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ECOMUSEO CENTRO STORICO - BORGO RURALE DI

Comune di Ornica

Ecomuseo Centro Storico - Borgo Rurale di Ornica Sede legale: di Ornica - Via Roma, 1 - 24010 Ornica (BG) - Tel. 0345 89021 Sede operativa: Cooperativa Donne di Montagna Via F.lli Calvi - Cell. 345 4108538 - [email protected] www.albergodiffusoornica.com Depliant EcoMuseo165x165mm7-07-201117:32Pagina3 VALLE BREMBANA COMUNITÀ MONTANA Provincia diBergamo

Donne diMontagna Parco delleOrobie

Comune diOrnica

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Foto Tito Terzi grammi condivisi. per la formazione, ricerca, confronto e cooperazione fra gli Ecomusei Lombardi, promuovendone pro- Dal 2010 l’Ecomuseo di Ornica faparte della R.E.L. la Rete Ecomusei Lombardia che è una Istituzione cooperazione trasoggettilocaliilfondamentodell’efficaciadi un Ecomuseo. il corollariodelleideediHuguesdeVarine, padrefondatoredelconcettoecomuseale,che ritienela borazione delle nostre Donne e di tutte le Associazioni locali rappresenta una grande soddisfazione ed anche pergestirel’AlbergoDiffuso,ilprimoinLombardia.L’aver ottenutoladisponibilitàallacolla- ciali etc.IltuttocoordinatodallaCooperativaDonnediMontagna, costituitadalleDonnediOrnica sieme aivariGruppiesistentiinpaese:Alpini,Pescatori,Avis, AIDO,Biblioteca,EserciziCommer- èstatocoltoconentusiasmodallaAmministrazioneComunalediOrnica,in- -sfida Questo obiettivo Le trecomponentiessenzialiequalificantil’Ecomuseosono: anche le ricadute di carattere turistico-ricettivo che questo obiettivo comporta. Questo partendodallariqualificazioneevalorizzazionedelcentrostoricodeglialpeggi,sfruttando del luogo, con recupero delle tradizioni e dei modi di vita che si sono succeduti nel corso dei secoli. funzioni disalvaguardia,conservazione,rivalutazioneepromozionedellaculturatipicamentecontadina l’intera Comunitàalloscopodigarantireinmodocontinuativo,sulmagnificoterritorioOrnica,le L' Ecomuseo CentroStorico-BorgoRuralediOrnica Il territorio La popolazione. sene cura. seo siinteressa,nellaconsapevolezzacheciòcostituiscel’identitàdiOrnicaedellasuaComunità. scenze, sapori, racconti, abitudini, mestieri, tradizioni etc.) e paesaggistica è quello a cui l’Ecomu- le Chiese, percorsi tematici, fattoria didattica, punti di incontro, etc), di quella immateriale (cono- la fruibilità. nale, dalBorgostoricoagliAlpeggi,rappresentandoneerendendonepiùvisibililecaratteristiche che hamodellatoilpaesaggio,creatopatrimoniodelterritorio estipulatounpattoperprender partecipazione attivanelegittimal’esistenza,perchéèlasuaevoluzione, nellospazioeneltempo, Il patrimonio . L’Ecomuseo nonèsolounedificiooluogo,macomprendetuttoilcontestocomu- . La Comunitàèilverosoggettononchéoggettodell’Ecomuseo, perchésololasua L’insieme deibenidellaculturamateriale(EdificidelCentroStoricoMedievalee sin dallasuaistituzionenel2009hacoinvolto Quarteroni Rag.Gino Il Sindaco - Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:33 Pagina 5

Ornica È un antico borgo montano dell’alta Valle Brem- Quattrocento a quattordici scomparti attributo bana (51 km da , superficie 14,29 km2, alla bottega di Gian Battista Cima da Coneglia- densità 12,6 abitanti /km2, 180 abitanti, altezza no, l’altare maggiore in legno intagliato e dorato media 922 m slm - min. 638 m, max. 2.500 m). del Cinquecento e una serie di pregevoli affreschi Sorge nella omonima valle, una laterale della Val eseguiti nel 1485, nella sagrestia da Angelo Ba- Stabina, alle pendici del Pizzo di Trona (2.510 m), schenis d’. laddove confluiscono le Valli dell’Inferno e Sal- Molto venerato dalla popolazione il santuario de- murano. Il nome Ornica sembra derivare dal la- dicato alla Natività della Madonna (conosciuto tino fraxinus ornus (orniello), una specie arborea anche come Madonna del Frassino), costruito al- che un tempo doveva crescere abbondantemente l’inizio del XVIII secolo. sul territorio. L’economia del paese in passato si basava sul- l’agricoltura e la pastorizia che si affiancavano al mestiere della lavorazione dei chiodi esercitato in una grossa fucina grazie al ferro prodotto nelle miniere della zona. Negli anni '60 i maggiori pro- venti derivavano dall’agricoltura, dalla pastorizia e dall’allevamento del bestiame. Attualmente vi sono alcune imprese edili ed artigiane che opera- no nel territorio. Dal punto di vista religioso Or- nica dipendeva anticamente dalla plebania di Primaluna in Valsassina, mentre dal punto di vi- sta politico dal 1332 al 1456 appartenne ai Vi- sconti. Successivamente, sotto il dominio di Venezia ad Ornica vennero concessi privilegi fi- scali e normativi che le garantivano una sorta di autonomia rispetto alla città di Bergamo e con- sentivano di intrattenere rapporti diretti con le autorità lagunari. L’edificio più rappresentativo di Ornica è la set-

tecentesca chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio. Affreschi di Angelo Baschenis di Averara sul soffitto della sacrestia nel- Al suo interno si conservano un polittico del la Chiesa di Sant’Ambrogi a Ornica. Polittico del Quattrocento attribuito alla bottega di Gian Battista Cima da Conegliano. Chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio (Ornica). Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:33 Pagina 7

Antiche dimore e lavori di una volta Con l’avvio dell’"albergo diffuso" le case antiche del borgo rurale sono state adibi- te ad alloggi per i turisti, conservando il nome della famiglia proprietaria. E in al- cuni degli edifici, posti sempre nella parte storica del borgo, la cooperativa delle «Donne di montagna» ha avviato una se-

Foto Tito Terzi rie di laboratori alla scoperta degli antichi mestieri del paese: la lavorazione del latte, della lana, del legno e del ferro, attività che per secoli hanno costituito la principale fonte di sostentamento della piccola co- munità montana.

Foto Tito Terzi

Fotografie Angelo Bertola Foto Tito Terzi Foto Angelo Bertola Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:34 Pagina 9

Le Baite e gli Alpeggi Una delle caratteristiche che balza agli occhi nel panorama di Ornica è l’elevato numero di baite che circondano il borgo storico. La loro presenza denota, in passato, un elevato sfruttamento del territo- rio per l’allevamento e l’agricoltura. Ancora oggi, alcune di queste baite, adeguatamente ristruttura- te, sono adibite all’attività casearia, ad agriturismi d’alpe e ad alloggi «rurali» per turisti. Le baite costituivano naturalmente il punto di riferimento per gli alpeggi estivi. Foto Angelo Bertola Foto Angelo Bertola Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:34 Pagina 11

Asinovia e slittovia Tra le proposte turistiche innovative, ma che rimandano a una tradizione antica, Ornica ha sviluppato recentemente quel- la dell’asinovia: ovvero la possibilità di percorrere i sentieri accompagnati dal- l’asino, un tempo principale mezzo di tra- sporto di queste valli, oggi recuperato e valorizzato come «amico» dei più piccoli e delle famiglie per raggiungere l’alpe. Al- lo stesso modo la slitta, altro «mezzo di trasporto» un tempo diffuso, viene oggi proposto come divertimento per scende- re dall’alpeggio al borgo storico.

La Baita dell'orso Ai gruppi e a tutte le scuole, dall’asilo alle superiori, offriamo attività didattiche co- ordinate dalle "Donne di Montagna" per scoprire la vita contadin, nel cuore del Parco delle Orobie. • La vita nel borgo • Dal latte al formaggio • L’allevamento degli animali autoctoni • Le buone erbe • Dalla pecora alla lana • La montagna • Il percorso ambientale del contadino • Escursioni con l’asino

• La fauna selvatica di montagna Foto Matteo Zanga Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:34 Pagina 13

Cene itineranti e prodotti tipici locali Una delle tradizioni nate recentemente nel borgo storico di Ornica è quella del- le cene itineranti: le «Donne di monta- gna» propongono piatti locali gustosis- simi, a base di erbe spontanee, dalla la- sagna con la polmonaria allo spezzatino in pimpinella. E poi i formaggi biologici che arrivano dagli alpeggi, con tutti i derivati del lat- te, come il «fiurì» o la «mascherpa». I piatti vengono serviti in forma itineran- te nel borgo, tra antichi portici e stanze che si aprono sui viottoli, accompagna- ti da spettacoli e musica folk. Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:34 Pagina 15

Itinerari escursionistici I sentieri di Ornica Posto ai piedi del Pizzo dei Tre Signo- Sei proposte tra le strade dell'antico borgo e la vetta del Pizzo dei Tre Signori ri (2.554 metri di quota) Ornica è ric- co di itinerari escursionistici di varia L'Amministrazione Comunale di Ornica ha predispo- Secondo itinerario difficoltà: occasioni per scoprire la sto una Guida "Al cospetto del Tre Signori" di facile L'Anello piccolo, nel cuore della trama rurale considerazione sui sentieri del territorio di Ornica. montagna ancora intatta, fauna e flora I prati sono stati per secoli una preziosa dote di Orni- La guida, in formato tascabile e quindi facile da tene- ca, il fondamento di un'economia rurale basata sulle del Parco delle Orobie, ma anche la re nello zaino, è a cura di Stefano D'Adda e Marco Du- disponibilità foraggere e, conseguentemente, sulle storia della comunità. Antichi sentieri e satti. In tutto 96 pagine con sei itinerari: l'antico borgo produzioni casearie. mulattiere percorsI nei secoli da alle- e il santuario, l'anello piccolo, nel cuore della trama ru- Una rete viaria fitta e a tratti pregevole attraversa que- vatori e commercianti portano in Val rale, l'anello grande, sul filo dei prati alti, la Val d'In- sta "industria verde", collegando i diversi comparti ferno e il pizzo del Tre Signori, la Val Salmurano e il d’Inferno e al Pizzo dei Tre Signori, in produttivi e i relativi poli organizzativi: le "tègie". rifugio Benigni e il periplo del pizzo di Cusio e i Pia- Val Salmurano e al rifugio Benigni, L'itinerario, breve e alla portata di tutti, entra nel cuo- noni. La Guida arricchita dai bellissimi acquerelli di verso il pizzo di Cusio e i Pianoni, ma re di questa trama rurale, ove il lavoro dell'uomo si fa Dusatti, ha inoltre un'ampia iconografia costituita da anche attraverso gli alpeggi e i prati al- paesaggio e segno distintivo dei luoghi. dettagliati stralci cartografici in scala 1:15mila, nove ti o alla scoperta dell’antica via del fer- schede tematiche di approfondimento e una carta d'in- ro. E alcuni itinerari possono essere sieme allegata con tasca in scala 1:20 mila. Terzo itinerario validi percorsi per mountain bike e L'Anello grande, sul filo dei prati alti scialpinismo. Primo itinerario All'apice della corona prativa che circonda l'abitato di L'Antico Borgo e il Santuario Ornica una serie di tracciati pedonali collega i diversi Le prime notizie di Ornica riferiscono di un villaggio siti e marca il passaggio tra l'ambiente agricolo e quel- appartenente al comune della Valle Averara e raccolto lo forestale. Alcune di queste vie di transito erano un alla confluenza dei due maggiori torrenti che ne solca- tempo assai importanti: un posto di rilievo era certo no le altre terre. Si può dire che con modeste varianti, occupato dallo Stradù, la "grande strada" posta tra le maggiori delle quali avvenute a partire dal secondo Chignöi e Aga, oggi in gran parte sostituita dalla ancor dopoguerra, Ornica abbia conservato le primigenie fog- più ampia pista agroforestale, dalla quale si staccava- ge. Oggi come un tempo infatti un piccolo agglomera- no i tracciati per il Colle Dudello e per il capoluogo. to di case antiche e severe è appostato all'apice Grande rilievo aveva anche la strada della Val Salmu- dell'omonima valle, laddove l'asprezza delle rocce do- rano, in sinistra idrografica dell'omonimo torrente, cui lomitiche lascia finalmente il posto a dolci dossi e a mi- ancor'oggi si connettono i due tracciati per il Colle nuscoli terrazzi. L'itinerario è in realtà una breve della Maddalena, il più settentrionale dei quali tra- passeggiata tra gli edifici più antichi e importanti del sformato però in carrabile. Lungo antiche strade e paese, che si può effettuare anche con il "vestito della semplici sentieri, a scavalco tra prato e bosco, si muo- festa" in occasione di un ritrovo conviviale oppure nel- ve questa terza proposta, alla portata di tutti e per-

Foto Tito Terzi l'ultimo scampolo di una giornata passata in alta quota. corribile per gran parte dell'anno. Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:37 Pagina 17

Quarto itinerario La Val d'Inferno e il Pizzo dei Tre Signori A dispetto del nome, la Valle Inferno è una delle valli più belle e note delle Orobie bergamasche. Ameni e dolci paesaggi rurali e alpestri la caratterizzano sin dal fondo per poi lasciare spazio ai severi colori e disegni della rocciosa testata, dominata dal possente caposal- do confinario del Tre Signori. I suoi quasi cinque chi- lometri di sviluppo sono un concentrato di bellezze naturali e antropiche, che l'itinerario cerca di descri- vere seguendo il classico tracciato indicato dal segna- via CAI 106, da Ornica alla vetta dell'antico Pizzo Cengio. La proposta è riservata agli escursionisti Rifugio Benigni (2.220 m). esperti, a ragione della sua lunghezza e dell'impegno richiesto dall'ultimo tratto, pur se il percorso è sempre l'impegno che richiede il tratto sommitale, il percorso ben segnalato e visibile. Lungo il ritorno sono propo- è sempre ben segnalato ed evidente, soprattutto nella ste alcune varianti all'itinerario principale, che per- parte più elevata, laddove la bella mulattiera della mettono di godere al meglio questo prezioso lembo di Grande Guerra è raggiunta dal sentiero che s'avvia da terra alpina. Sciocc. Quinto itinerario Sesto itinerario La Val Salmurano e il Rifugio Benigni Il Periplo del Pizzo di Cusio e i Pianoni Il Torrente Salmurano forma il ramo orientale della Il Pizzo di Cusio è un massiccio cono dolomitico che grandiosa "Y" idrografica che innerva il territorio di delimita a levante la Valle d'Ornica e come un pos- Ornica. Un campo che ben presto riceve il contribu- sente gendarme s'erge a guardia del suo breve corso, to della Val Pianella e del Valletto, le apriche e amene fiancheggiato dal dirimpettaio Pizzo del Rocco. No- convalli con cui forma lo spettacolare ventaglio som- nostante il nome, la montagna è pressoché equamen- mitale. Nella zona dei Piazzotti i suoi limiti non colli- te divisa tra Ornica e Cusio, pur se il Colle della mano però con quelli amministrativi, che infatti si Maddalena è cusiese, donde il toponimo dialettale "La spingono un po' più a Nord e inglobano la dolce con- Còla de Cus". L'itinerario aggira per intero il pizzo e ca dei Piazzotti, le cui acque si versano nel Torrente percorre un tratto della variante superiore della Via Bitto di Gerola e dunque nell'Adda sopralacuale. Pro- del Ferro, una delle storiche strade con cui Ornica si prio qui, tra le ultime "piazzole" pascolive, sorge il Ri- relazionò alle terre vicine e lontane. Alla portata di tut- fugio Benigni, il "tetto" più alto d'Ornica, uno dei ti, richiede attenzione in alcuni tratti poco evidenti. punti nodali di questa proposta. Dedicato agli escur- L'assenza di acqua e l'aridità dei versanti solivi ne sionisti esperti a ragione della sua lunghezza e del- sconsigliano una percorrenza estiva. Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:37 Pagina 19

Per la Valtellina Come arrivarci ) ( San Simone Ca’ San Marco Madonna In auto: imboccare l'autostrada A4 delle Nevi

Milano-Venezia e uscire al casello di ; Carona Piani del proseguire lungo la Dalmine -Villa d'Almè Monte Avaro

per risalire la strada di Valle Brembana fino a ORNICA Cusio Averara Lenna; da qui prendere la provinciale Ospitalità Lenna - fino ad , diffusa Valtorta dove si devia a sinistra in direzione Olmo al Brembo Baresi Valtorta - Ornica. 1° Ponte a sinistra Piazza In treno: con le Ferrovie dello Stato raggiungere Brembana la stazione di Bergamo e poi proseguire con Lenna le autolinee SAB.

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Autostrada A4 MILANO Milano Venezia Depliant EcoMuseo 165x165 mm 7-07-2011 17:32 Pagina 1

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