DEI LIBRI DEL MESE •n Maggio 2010 Anno XXVII - N. 5 €6,0Ó\ C % Auster Hoffmann Balducci Humphreys o Castronovo Hyder Cencetti Manto Civati Matteucci Cohn-Bendit Mozzi D'Agostini Pariani Daudet Roth Fofi Roy Gore Stanislavskij Un DOSSIER per il SALONE: il subcontinente indiano LIBRO DEL MESE: il nuovo Zola La MANIPOLAZIONE dell'opinione pubblica Il mito dello SBARCO, di Fabio Mini

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MENSILE D'INFORMAZIONE - POSTE ITALIANE s.p.a. SPED. IN ABB. POST. D L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 46) art. 1, comma 1, DCB Torino • ISSN 0393-3903

• UAUT), • BIBLIOTECA 1 8 MAH ?lìin N. 5 Editoria Abbandonato in un sofà bianco Lettere di Angiolo Bandinelli aro Indice, parte con la stampa italiana. Con la sti- inventata da Baldassar Castiglione ma migliore rovo fastidiose e abbastanza C Marco Dotti Tipocrite le critiche alla falsità e celebrata da Cristina Campo". molte grazie per la recensione di e vanità dei premi letterari. Mi All'epoca, non avrei mai detto che Santero. Ma l'eccesso è di chi sfrutta paiono un po' abusate, e quasi Wilcock era sprezzante. Mi pare- molte volte la medesima formula! Più Gentile Fausto Marcone, sempre scontate. Da quando ho va persona semplice e schiva, in- sobriamente, cerco di fare come quei non è mia abitudine scrivere lettere ai giornali e ai tento a lavorare il suo limpido ita- musicisti che compongono opere o sinfonie di- giornalisti, ma in questo caso mi è venuto sponta- cominciato a occuparmi di lettere verse fra loro, e inoltre parecchia musica da ca- e letteratura, cioè piuttosto pre- liano, noncurante dell'aura che lo neo farle presente il lieto stupore con cui ho letto il mera... Molti auguri! suo bell'articolo uscito sull'ultimo L'Indice della sto, mi sono imbattuto in caterve precedeva e circondava - e che io di tali lamentele: leggevo quegli gli invidiavo - di amico di Borges Scuola. È molto raro infatti trovare saggi o solo ar- scritti di austera deplorazione, di e di altri miti lontani. Ma ha ra- timato Generale Fabio Mini, ticoli dove venga presa in considerazione la "pan- critica esacerbata, di condanna, e gione Camurri, Wilcock era di SLa disturbo solo per ringraziarla, da lettore: demia del rumore", come lei stesso dice. A tale restavo stupito, ma soprattutto quella pasta di sprezzatoti che ho trovato la sua nota al volume di Luttwak - proposito le volevo chiedere il titolo di qualche te- amareggiato, nel mio fiducioso avreste potuto vedere, anche tutti pubblicata sul numero di marzo dell'Indice - sto per approfondire la questione "suono/rumore cuore giovanile. Perché non avrei assieme, indolenti e stravaccati su molto chiara, precisa, seriamente colta. Alcuni ovunque e sempre" che negli ultimi anni ha reso dovuto anch'io aspirare a un pre- quei sofà: penso ovviamente a anni fa, avevo letto per intero la produzione ancora più fastidiosi ed infelicitanti molti luoghi mio? Era dunque lecito che di- Flaiano ma anche ad Arbasino, "scientifica" di Luttwak, per un lavoretto sulla d'incontro collettivo quali sale d'attesa, farmacie, fendessi l'istituzione, almeno fino più qualche appartata figurina, teorizzazione della "Guerrilla Warfare" di T. H. luoghi di cura, negozi, per non parlare di scuola o al momento che io stesso potessi Comisso, Tobino, Brancati, Vigo- Lawrence. Anche io collaboro all'Indice (c'è un di altri luoghi deputati all'apprendimento. Sono profittarne. Momento che non Io, Attilio Riccio, Chiaromonte, mio articolo, questo mese), mi occupo di lette- una insegnante liceale che, anche se in pensione da venne mai, e forse per questo an- un po' occasionali ma ugualmente ratura francese, ma non disdegno (da dilettante) qualche anno, ricorda molto bene quanto la peste ch'io sono oggi propenso a con- essenziali per dare spessore a quel le letture "politologiche" (vecchia passione ere- acustica sia incompatibile con l'apprendimento e, dividere quelle critiche, e ad ag- clima letterario: l'unico, nel ferri- ditata da giovanili frequentazioni con i testi di più in generale, con quella minima calma percetti- giungerne di mie, non meno aci- gno clangore degli impegni ideo- Cari Schmitt). Non volevo disturbarla, ma solo va necessaria ad avviarlo. Eppure siamo in pochi a de. Perciò, eccomi a sfogliare, logici del tempo, dove spirassero esprimerle il mio modesto apprezzamento. temere l'invasione barbarica dei suoni, come se ci con sentimenti misti di bassa brezze liberali. Quando leggo articoli come il suo, su argomen- fosse ormai una oscura assuefazione endogena. compiacenza e di amara rabbia, ti e autori che la critica culturale ritiene di non Concludo rinnovandole i miei complimenti ed in- Il volumetto può vantarsi di viandole i miei saluti più cordiali. questo piccolo libro di J. Rodolfo essere il miglior concentrato del- dover mai affrontare (lasciando campo libero, Wilcock (II reatro di scrivere, a le variegate critiche ai premi let- appunto, ai "bizantinismi"), mi riconcilio in Alessandra Magistrelli cura di Edoardo Camurri, pp. 88, terari dell'ultimo mezzo secolo. € 6, Adelphi, Milano 2009). Lo La ritrattistica è spietata, il killer leggo però, innanzitutto, perché tira nel mazzo come in un film di Bit dell'avvenire, testi anche di Vess: sono gli autori previsti in porta la firma di J. Rodolfo Wil- Tarantino. Sempre ineccepibile, Appunti Lorenzo Pavolini, Antonio Pa- uscita da Bao (un cagnolino per cock, e Wilcock può (deve) am- sempre altamente godibile. Per- scale, Antonio Pennacchi), men- logo). Il programma di Bao è di mirarlo, stimarlo e rispettarlo, ché, innanzitutto, questo è un ti- di Federico Novaro tre mette online il catalogo delle affiancarvi, dopo il primo anno, non solo chi lo ha conosciuto. ro a segno i cui pupazzi cono- uscite 2005-2010 (con il bonus di anche una sezione di non-fic- Ebbi questa fortuna, quando sciamo benissimo. E infatti un unué, "Editori dell'immagi- una storia inedita di Paco Roca), tion, dedicata alla cultura pop. ero giovane e gli scrittori di no- testo, un racconto tutto italiano, Tnario", aggiungono tasselli al festeggia i cento anni dalla fon- Ospita fumetti molto diversi fra me li adocchiavo da lontano per- italiani sono i suoi protagonisti, i loro programma fondativo: alle dazione del "Corriere dei Picco- loro, e presenta subito autori ché più non mi consentiva la ti- suoi scenari, soprattutto la sua originarie collane, "Le virgole" e fi" con il numero 8 della rivista molto affermati. I primi titoli midezza. Wilcock era possibile lingua, intessuta su un finissimo "Lapilli", di saggistica italiana "Mono" tutto dedicato all'infan- circolati hanno stupito, sem- incontrarlo (le altre sue frequen- ordito memore dell'implacabile (fumetti, animazione, videogio- zia, con 38 storie inedite (il nu- brando provenire da quella che tazioni essendomi ignote) nel sa- scetticismo di Wittgenstein che chi, i campi d'interesse primari mero 6, dell'anno passato, era si immaginava essere una picco- lone di "Il Mondo" di Mario Wilcock maneggia con tranquil- della casa editrice), alla collana dedicato a "I classici della lette- la casa editrice nascente; in Pannunzio. Mi capitava di an- la eleganza. Detta in breve (lo "Prospero's Books" (dedicata ai ratura", interpretazioni di più di realtà la sede è presso la DeAgo- darci, per portare il mio artico- spazio mi è tiranno): il bersaglio graphic novel, con uno sguardo quaranta autori, attraverso paro- stini, casa editrice massiccia- letto o chiamatovi dall'una o l'al- di queste deliziose pagine è in- privilegiato sulla contempora- die, reinterpretazioni, schizzi, mente presente sul mercato dei tra delle potenti vestali addette nanzitutto il letterato italiano, neità) e alla più recente "Esprit" realizzati in tavole auto-conclusi- fumetti, soprattutto in edicola. al culto del direttore (la segreta- arrivista, politicizzato soprattut- (studi su media e immaginario), ve reperite attraverso una sele- Bao ne sarà allora la branca de- ria Bice, Nina Ruffini, Giulia to perché lavora per padroni che affianca ora "Lapilli giganti", de- zione pubblica online cui hanno stinata alle librerie e a titoli non Massari) perché accettassi di re- hanno "il controllo della televi- stinata ad accogliere saggi inter- partecipato autori affermati ed seriali. Primi titoli: Chew di censire un libro raccomandato sione, del cinematografo e del nazionali di ampio respiro (ha esordienti). Nata dal portale John Layman e Rob Guil- dall'editore amico. teatro", cosicché "il giorno che aperto con Vita di Walt Disney. Komix.it, aperto ormai die- lory; La psicanalisi dei supe- non si proclama suddito rischia Uomo sognatore e genio di Mi- ci anni fa, Tunué è edito- 7 reroi di Leroy Wandrille e di non guadagnare niente". Cose chael Barrier; prossimamente rialmente interessante per Reuno. Wilcock era lì, abbandona- ché nel passaggio al cartaceo to in uno dei vasti sofà bian- non solo di ieri, probabilmente. Maledetti fumetti! di David Haj- Dopo "Animals", di Coni- E Ma in queste pagine suona an- du) e "Album", volumi di cura non ha tradito le sue origi- glio editore (fortemente let- chi che empivano l'invaso. An- ni immateriali, mantenen- cor meno che semplicemente o che la sferza di un giudizio ama- redazionale, monografici, incen- teraria, cartacea e distri- ro sulla società italiana nel suo trati sugli autori della casa editri- do, nella comunicazione e nella buita in edicola, arrivata ora al- spartanamente, vestiva povera- struttura, un'aggiornata retorica mente, o forse da letterato beat o complesso, tanto corrotta che ce: divulgativi, propongono ma- l'undicesimo numero), mentre ormai non è più "linguistica- teriali inediti, schizzi, interviste. dello spirito di servizio come ele- va in edicola "Touch", sempre hippy extracomunitario, cosa mento caratterizzante le attività che in certo modo era. mente permissibile chiamare Tunué quest'anno ha anche da Coniglio, che prenderà il po- corruzione un aspetto così radi- aperto "Burumballa", collana se- della casa editrice. sto di "Blue", è da segnalare la Argentino di nascita, nei primi cato e così organico del costu- mestrale antologica di racconti anni cinquanta era approdato in Ormai molte case editrici han- nascita di "PicNic", innovativa me". Cose non solo di ieri, sicu- disegnati, legati da un tema co- no, se non una sezione apposita, per molte ragioni: distribuzione Italia e a Roma, assieme agli ami- ramente. • mune; ha inoltre pubblicato la ci Borges, Bioy Casares e Victoria una presenza più o meno costan- gratuita, 20.000 copie la prima sua prima incursione nella narra- te di nuvole parlanti in catalogo: tiratura prevista, distribuita at- Ocampo, per stabilirvisi poi nel angiolobandinelligtiscali. it tiva, con un'antologia di racconti 1957. Morì nel 1978, in un romi- Einaudi ha appena ripubblicato traverso la rete dei concerti e dei a cura dell'Anonima Scrittori {Il negozi di abbigliamento, acces- taggio vicino a Viterbo. La spinta A. Bandinelli è scrittore e pubblicista Maus di Art Spiegelmann e si al volontario esilio dalla patria e contende Will Eisner con Kappa sibile online, divisa in tre fasci- museo e Fandango, che pubblica anche coli, "Humor", "Action" e dalla lingua materna fu probabil- d'arte mente il grande amore per i no- orientale Le immagini Andrea Pazienza; Rizzoli già nel "Graphic Novel", a cura del m gruppo Superamici, autori e ani- stri classici, a partire da Dante da Le immagini di questo numero sono tratte da: L'INDIA DEI 2008 ha comprato la Lizard, matori già della rivista online lui definito "il poeta massimo RAJPUT. MINIATURE DALLA COLLEZIONE DUCROT, fondata da Hugo Pratt; Guanda a cura di "Hobby Comics". della letteratura europea". • Claudia Ramasso, pp. 167, Skira, Ginevra-Milano, 2010. MAO ha aperto Guanda Graphic nel Ricordo benissimo i suoi stiva- Museo d'arte orientale, Torino, 12 marzo-6 giugno 2010 2007; Sperling & Kupfer pub- La Disney Company ha creato letti da private, il soldato semplice blica una versione a fumetti di la divisione Digicomics: le oltre americano, che ancora si compe- A p. 6 Krsna e il serpente Kaliy, Bikaner, 1700-1720. La caduta di Gilead di Stephen 50.000 storie dell'archivio Di- ravano a Porta Portese, usati ma A p. 7 II Thakur Kuber Singh e cinque cavalieri a caccia di cinghia- King; Fernandel pubblica Fac- sney saranno progressivamente sempre, a loro modo, bellissimi. li, Marvar, 1770 circa. tory, un racconto seriale giunto disponibili per la lettura nei Io allora indossavo un tetro gilet A p. I Una composizione di cavalli, Bikaner, XVIII-XIX secolo. al terzo episodio, di Gianluca nuovi formati digitali come l'i- sotto la giacca di flanella grigia e la A p. IV L'elefante Gangàjal, Mevar, 1720-1724 circa. Morozzi e Michele Petrucci; ora phone, gli smartphone, o l'i-pad. cravatta intonata. Oggi, nel mio A p. V Ministro su di una portantina, Marvar, 1830 circa. i graphic novel arriveranno an- E uno dei primi casi, di questa nuovo spirito, in cui ho anche ri- che, per adesso unico titolo, da imponenza, di prodotto carta- A p. VI II Thakur Kuber Singh col figlio prega in un tempio della Devi Playground nella collana "High nunciato, finalmente, alle ambi- in occasione del Navaratri, Mavar thikànà non identificato, 1760 circa. ceo, già molto sfruttato sul sup- zioni di una gioventù avida di pre- school", a giugno, con una storia porto tradizionale attraverso le A p. VII II maharaja Gaj Singh di Bikaner, Pittore Marvar a ambientata in un liceo romano. mi, posso gustare gli scritti di Wil- Bikaner, 1760 circa. periodiche ristampe che si susse- cock qui raccolti. H loro curatore, A p. Vili Un thakur in Darbàr, Jodhpur, 1760 circa. Mike Allred, David B., Émile guono negli anni, che, smateria- Edoardo Camurri, nell'efficace A p. 25 Visnu salva Gajendra, re degli elefanti (Gagendra-moksa), Bravo, Neil Gaiman, Dave lizzato, diventa accessibile se- postfazione li definisce intrisi di Kangra, 1810-1815. McKean, Scott Morse, Frederik condo modalità molto simili a un "talento di sprezzatura, la virtù Peeters, Jeff Smith e Charles quelle dei brani musicali. •

ms N. 5 SommariO EDITORIA ARTE STORIA Abbandonato in un sofà bianco, 18 Nuove luci per Leonardo di Edoardo Villata 26 JONH H. ELLIOTT Imperi dell 'Atlantico, di Angiolo Bandinelli di Bruno Bongiovanni Appunti, di Federico Novaro TEATRO Rozzi, sovversivi e mafiosi, di Giovanni Borgognone LETTERE 19 KONSTANTIN S. STANISLAVSKIJ La mia vita nell'arte, 27 RICHARD OVERY Le origini della seconda guerra di Ferdinando Taviani mondiale e Sull'orlo del precipizio 1939, VILLAGGIO GLOBALE MARIA GRAZIA PORCELLI (A CURA DI) di Daniele Rocca da Berlino, Parigi e Londra Il teatro francese 1815-1930, di Mara Fazio FRANCESCA TACCHI Eva togata, di Maddalena Carli VALERIO CASTRONOVO L'Italia del miracolo Per viaggiare in India, di Luciano Del Sette SAGGISTICA LETTERARIA economico, di Ferdinando Fasce ORLANDO FIGES Sospetto e silenzio SEGNALI 20 ALICE CENCETTI Giovanni Pascoli. Una biografia 28 critica, di Francesca Latini di Damiano Rebecchini 5 FRANCA D'AGOSTINI Verità avvelenata, ALBERTO CASADEI Poesia e ispirazione, PAOLO SIMONCELLI L'epurazione antifascista di Valeria Ottonelli di Gabriele Pedullà all'accademia dei lincei di Marco Gervasoni 6 L'ambientalismo di Cohn-Bendit e Al Gore, STEFANIA NARDINI ]ean-Claude Izzo, BERTRAND DE JOUVENEL L'économie dirigée, di Tana de Zulueta di Mariolina Bertini di Giovanni Carpinelli 7 L'Expo e la Milano da costruire, di Maria Vittoria Capitanucci L'INDICE DEL SUBCONTINENTE GUERRA 8 Premio Calvino XXIII edizione: brani scelti I SAADAT HASAN MANTO II prezzo della libertà, 29 OLIVIER WIEVIORKA LO Sbarco in Normandia, di Mariapia Veladiano (vincitrice), di Anna Nadotti di Fabio Mini Eduardo Savarese e Antonio G. Bortoluzzi ARAVIND ADIGA Fra due omicidi, Babele: Stato, di Bruno Bongiovanni (segnalati) di Paola Splendore 10 Horror e spiritismo, di Franco Pezzini II QURRATULAIN HYDER Fiume di fuoco, POLITICA FABIO ANDREAZZA Identificazione di un'arte, di Isabella Breschi ERNESTO BALDUCCI di Michele Sisto VLKAS SWARUP I sei sospetti 30 Diari (1945-1978), e Le dodici domande, di Fiorenzo Iuliano di Daniela Saresella LIBRO DEL MESE GOFFEDRO FOFI La vocazione minoritaria, III KIRAN NAGARKAR Ravan & Eddie di Davide Cadeddu 11 EMILE ZOLA Romanzi. Voi 1, e AMBARISH SATWIK II basso ventre dell'impero BIAGIO DE GIOVANNI A destra tutta, di Remo Ceserani e Mariolina Bertini e CYRUS MISTRY Le ceneri di Bombay, di Luisa Pellegrino di Roberto Barzanti CLASSICI IV ARUNDHATI ROY Quando arrivano le cavallette, di Ajit Sahi e Tommaso Bobbio UADERNI 12 ALPHONSE DAUDET II piccolo villaggio. Consuetudini coniugali, di Carlo Lauro V RADHIKA JHA II dono della dea, 31 Recitar Cantando, 39, di Elisabetta Fava JOSEPH ROTH La marcia di Radetzky, di Tommaso Bobbio 32 Effetto film: Alice in Wonderland di Tim Burton, di Giorgio Kurschinski SLGFRIED LLENHARD e GIULIANO BOCCALI di Massimo Quaglia (A CURA DI) Poesia classica indiana, di Laura Fusco 33 Riflessioni di un vecchio professionista LETTERATURE VI Multisale, topi e cani randagi, di Italo Spinelli della traduzione, di Lodovico Terzi 13 PAUL AUSTER Invisibile, di Chiara Lombardi VII AATISH TASEER Straniero alla mia storia, WALTER KIRN Tra le nuvole, di Francesco Guglieri di Marina Forti MONTAGNA HELEN HUMPHREYS Coventry, di Camilla Valletti Vili Dove la democrazia finisce, di Prem Shankar Jha 34 PIER PAOLO VIAZZO E RICCARDO CERRI (A CURA DI) Da montagna a montagna, di Valentina Porcellana NAZISMO/OMOSESSUALITÀ MIGRAZIONI MARIANO ALLOCCO EX sudore populi, 14 ERICA FISCHER La breve vita dell'ebrea Felice 22 Xenofobia di stato, di Massimo Vallerani di Giuseppe Dematteis Schragenheim di Luca Scarlini CHIARA SASSO Trasite, favorite, MARTINE REBETEZ Le Alpi sotto serra, ERICA FISCHER Aimèe & Jaguar, di Mario Pezzella di Enrico Camanni di Federico Sabatini Un'Europa che vogliamo decente, GAD BECK Dietro il vetro sottile, di Laura Balbo di Federico Novaro SCHEDE 23 GIUSEPPE CIVATI Regione straniera, di Ilda Curti 35 NARRATORI ITALIANI NARRATORI ITALIANI di Daniele Santero, Federico Feroldi, Raffaella Scarpa e Giovanna Lo Presti 16 LAURA PARIANI Milano è una selva oscura, SCIENZE di Luca Terzolo 36 FUMETTI 24 FRANCESCO PAOLO DE CEGLIA I fari di Halle di Andrea Pagliaroli, Fabio Minocchio, GAETANO NERI L'uomo che ha sempre altro da fare e FRIEDRICH HOFFMANN Differenza tra la dottrina Annamaria Cervai, Maura Dessi e Gente quasi normale, di Giuseppe Traina di Stahl e la mia in patologia e terapia, e Andrea Ceriana Mayneri GIULIO Mozzi Sono l'ultimo a scendere, di Claudio Pogliano di Marcello D'Alessandra 37 INTERNAZIONALE LUCIANO MECACCI Manuale di storia di Giovanni Borgognone, Roberto Barzanti, 17 ROSA MATTEUCCI Tutta mio padre, della psicologia, di Mario Quaranta Federico Trocini, Daniele Rocca di Antonella Cilento 25 ANNA BERTI Neuropsicologia della coscienza, e Claudio Vercelli GOLIARDA SAPIENZA IO, Jean Gabin, di Corrado Senigaglia di Maria Vittoria Vittori 38 STORIA LONGINO CONTOLI AMANTE Quella sommessa di Daniele Rocca, Roberto Giulianelli, RENZO PARIS La vita personale, di Leadro Piantini protesta, di Enrico Alleva Mariolina Bertini e Federico Trocini LIBRI DISCHI DVD GAMES MP3 www.lbs.lt LIBRI DISCHI DVD GAMES MP3 OFFERTA riservata ai lettori de L'Indice ibs Valida fino al 31 maggio 2010 internet bookshop .it Buono sconto di 5 euro Utilizzabile con una spesa di almeno 49 euro La più grande libreria italiana è online! di Libri, Dischi, DVD e Videogiochi Per usufruire dell'offerta scrivi ILM88L FIERA DEL LIBRO di TORINO 2010 Pad 2 Stand J126 K125 nel campo Codice Offerta del Carrello e premi il bottone Aggiorno il carrello. 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contri che vi ho fatto, tutto nel libro è fin- da BERLINO zione, poiché soltanto lo spazio della fin- Irene Fantappiè zione poteva permettermi di andare a scandagliare alcuni antri della psiche Alla recente Fiera del libro di Lipsia il umana". La questione che davvero si po- premio per la prosa è stato assegnato a ne è se la giustizia possa o meno vietare la Georg Klein per il libro Roman unserer finzione. Ma poi, l'immagine dell'azienda Kindheit ("Romanzo della nostra infan- è davvero messa in pericolo dal libro? I zia"), pubblicato da Rowohlt. Il premio dirigenti del Marché Saint-Pierre dovreb- per la traduzione è andato a Ulrich Blu- bero sapere che dopo il romanzo di Dan menbach che ha volto in tedesco il mo- Brown gli ingressi al Louvre sono aumen- numentale Infinite Jest di David Foster tati, e che il libro è servito da cassa di ri- Wallace, uscito con il titolo Unendlicher sonanza e ha fatto un'enorme pubblicità Spafi per Kiepenheuer & Witsch. Ad ag- (fra l'altro gratuita) al museo. Ma ormai la giudicarsi il riconoscimento per il miglior VILLAGGIO GLOBALE macchina della giustizia si è avviata. Il tri- lavoro di saggistica è invece stato Ulrich bunale si è riunito il 9 aprile e ha stabilito Raulff con un libro che descrive la storia cui due impiegati di una nota ditta di tes- per diffamazione autrice ed editore. Al la data del processo, il prossimo 15 otto- del "circolo di George" dal 1933, anno suti spariscono misteriosamente: e poi via tribunale di Parigi chiedono il ritiro dal bre. Aspettando la sentenza, il primo ef- della morte del poeta, fino al 1968. Kreis con tutti gli ingredienti di un qualsiasi commercio del libro e un risarcimento di fetto è stato (bontà dei dirigenti) un espo- ohne Meister. Stefan Georges Nacbleben giallo che si rispetti. Il fatto è che l'am- due milioni di euro per danni all'immagi- nenziale aumento delle vendite del ro- ("Circolo senza maestro. La fortuna po- bientazione del romanzo è un luogo che ne. L'accusa si fonda sul fatto che il Mar- manzo. stuma di Stefan George"), pubblicato esiste davvero. Il Marché Saint-Pierre è ché Saint-Pierre è un marchio registrato, dalla casa editrice C. H. Beck, analizza da uno storico magazzino di stoffe del XVIII utilizzato nel libro senza alcuna autorizza- una prospettiva storica e sociologico-let- Arrondissement di Parigi, nella Butte zione. Eppure l'autrice scrive a chiare let- teraria la fama postuma di George e al Montmartre. E ai suoi dirigenti proprio tere nella prima pagina: "Se il Marché da LONDRA contempo ricostruisce con acribia gli in- non è piaciuto il libro, tanto che dopo Saint-Pierre esiste davvero, se certi ele- Florian Mussgnug trecci letterari e politici che fanno capo averlo letto hanno deciso di denunciare menti provengono da passeggiate e in- alle persone legate al George- Il prestigio di Ian McEwan è Kreis. La ricezione delle idee di incontestato. Ma che cosa lo ren- George e l'attività di chi ne fu in- de uno degli scrittori di maggior fluenzato diventano dunque in successo della sua generazione? questo volume il punto di parten- Per viaggiare in India Sfogliando le pagine di Solar, è za per compiere un percorso in- facile ritrovare gli ingredienti che teressante nella storia delle idee di Luciano Del Sette hanno determinato il successo in Germania nell'arco di tre de- dei romanzi precedenti. C'è in- cenni cruciali. La storia del circo- nanzitutto l'ormai proverbiale lo di George si incrocia prima di ìaggiare oggi è, al medesimo tempo, estre- fede si incrociano, rendendo vivi sulla carta odori, perizia artigianale dello scrittore tutto con quella del nazionalso- V'mament e semplice ed estremamente com- suoni, facce, luci. Decisamente più mondano, vi- londinese, la sua fascinazione per cialismo: al capezzale di George plicato. Chi varca i propri confini incontra oggi sto anche il tema, è il carnet firmato da Pierre Po- il dettaglio minuto e il suo talen- morente nel 1933 c'è Claus realtV àII difficili da comprendere soltanto con un lomé e Virginie Broquet, Bollywood. Viaggio alla to narrativo. Parecchie pagine Schenk von Stauffenberg, il futu- manuale di viaggio. Servono anche altri, e diver- scoperta del cinema indiano (Fbe, 2006). \t sono dedicate a un divano inele- ro autore dell'attentato a Hitler si, strumenti di interpretazione. Leggere prima di L'India e la donna: una condizione e un ruolo gante, persino a un sandwich al del 20 luglio 1944; accanto c'è il partire è diventato, dunque, un imperativo. Che di difficilissima comprensione per chi abita 0 Pri- salmone andato a male, ma ba- medico Walter Kempner, il cui suona ancora più forte guardando all'India. mo mondo. Ci aiutano due libri. Lezioni di ingle- stano poche parole ben scelte per fratello sarà una delle figure di Tra gli infiniti diari e reportage scritti sul paese se di Shauna Singh Baldwin (Fbe, 2006), canade- evocare l'atmosfera di un sob- spicco del processo di Norimber- nel corso dei secoli, c'è Viaggio negli Stati del se cresciuta in India, raccoglie quattordici rac- borgo londinese, una cittadina di ga. L'analisi di Raulff sulla "so- Gran Mogol di Francois Bemier (Ibis, 1991). Ber- conti sulle vite di altrettante donne che, dal 1919 provincia in New Mexico, la gla- pravvivenza" di George nella cul- nier ne iniziò la stesura nel 1670, di ritorno da un a oggi, sono riuscite a far convivere le loro radici ciale desolazione di Spitsbergen. tura tedesca prende poi in consi- viaggio che lo aveva allontanato dalla sua Marsi- con quelle occidentali, seguendo strade assai di- A un livello più generale, Solar si derazione l'epoca del conflitto glia per quindici anni. Le cronache, le impressio- verse. Essere donna in Asia di Lucilla Di Rico e presenta come un romanzo poli- mondiale e l'evoluzione della ni, le descrizioni, hanno un merito ulteriore, sot- Francesca Quartieri (Emi, 2004, dvd allegato) de- tico sul cambiamento climatico, Germania nei decenni successivi tolineato da Luciano Pellicani nell'introduzione: dica uno dei capitoli alla condizione femminile \t che rifugge sia dal moralismo che alla guerra. Non ci si limita solo Bemier fu "il primo studioso che sia riuscito a ve- indiana, e diviene ancor più istruttivo conside- dal catastrofismo apocalittico. all'ambito tedesco: troviamo l'e- dere che il terreno sul quale si manifestava in ma- rando l'area omogenea di declinazione del tema. Piuttosto che descrivere il disa- silio americano di Ernst Kanto- niera chiara ed evidente la superiorità dell'Europa Di agevole lettura, chiaro e assai ben struttura- stro globale, McEwan ci raccon- rowicz e di Erich e Fine von Kah- sulle civiltà orientali era quello dell'economia". La to, è La nascita dell'India moderna di Reba Som ta la vita complicata e a tratti esi- ler, e seguiamo le vicende di patente di paladino della superiorità occidentale è (ed. orig. 2004, trad. dall'inglese di Mario Prayer, larante del professor Michael Wolfgang Frommel ad Amster- stata sempre attribuita dai critici a Rudyard Ki- pp. 287, € 22, Castelvecchi, Roma 2009), in cui Beard, Nobel per la fisica, don- dam. Il volume si basa su una ri- pling. Smentisce tale etichetta Ugo Cundari, tra- l'autrice analizza il pensiero e l'azione politica di naiolo sovrappeso e da poco con- cerca minuziosa e include una duttore e acuto prefatore di Viaggio in India (pp. tre figure fondamentali nella storia contempora- vertito, non senza scetticismo, al- grande quantità di materiali an- 207, € 13, Castelvecchi, Roma 2010), raccolta de- nea del paese: Ghandi, Bose e Neru. Paul Dundas la causa dell'energia rinnovabile. che inediti, ma è scritto in una gli articoli che Kipling scrisse tra il 1887 e il 1888 firma II jainismo (Castelvecchi, 2005), storia del- All'inizio del romanzo, lo trovia- prosa estremamente fluida e a per i quotidiani "Pioneer" e "Pioneer Mail" di Al- l'antica religione indiana che predicò la non vio- \ mo schiacciato tra lo zelo di un tratti "giornalistica". Raulff, at- lahabad, dagli Stati Indigeni, cioè non diretta- lenza, influenzando profondamente il cammino giovane ricercatore, che spera di tuale direttore dell'Archivio te- mente controllati dalla Corona britannica. Bersa- del Mahatma. La luce di Ghandi, pur nello scon- M convertire Beard all'energia ver- desco della letteratura di Marba- glio dei suoi resoconti è il viaggiatore inglese, ar- tro di due culture opposte, si riflette anche sul pic- de, e il silenzio glaciale di Patri- ch am Neckar, è infatti non solo rogante, superficiale, programmato. Al contrario, colo villaggio che dà il titolo al romanzo Kantba- M ce, la sua quinta moglie, che, per uno studioso di letteratura, ma Kipling, ravvisa nell'o« the road e nei suoi impre- pura di Raja Rao (Ibis, 1994). Qui si confrontano punire il marito delle numerose anche una nota firma dei più im- visti l'unico vero modo per conoscere un paese le voci del protagonista, seguace delle nuove idee scappatelle, lo tradisce con un portanti feuilletons tedeschi. cui tributa totale ammirazione. e dell'indipendenza dell'India, e di una donna che operaio. Le cose vanno di male conosce leggende e tradizioni locali. in peggio e Beard si ritrova pre- Mircea Eliade ci ha lasciato due titoli indispen- sto al centro di una commedia sabili, pubblicati per la prima volta in Romania Uno sguardo trasversale su megalopoli, city fi- J6 grottesca, che ricorda a tratti un nel 1934 e 1935, e in Italia da Bollati Boringhieri, nanziarie, ipertecnologie, estremi sociali, collu- thriller di Hitchcock, a tratti un da PARIGI India (1991), Diario d'India (1995). Eliade intro- sioni e corruzioni dei poteri, arriva da India "Vg campus novel di David Lodge. Marco Filoni duce così alla sua prima opera "Questo libro non (Isbn, 2008), antologia a cura di Gioia Guerzoni: Non tutti i dettagli convincono. è un diario di viaggio né un libro di impressioni, cinque racconti, sei reportage e tre fumetti di Alcuni personaggi minori sono Provate a immaginare questa di ricordi. Contiene una serie di frammenti (...) giovani artisti, registi, scrittori, che hanno deciso troppo prevedibili per risultare scena: la direzione del Museo del alcuni scritti sul posto, altri più tardi, altri ancora di restare in patria. Lontani dai miraggi occiden- divertenti e certi aspetti dell'in- Louvre che cita in giudizio Dan estratti da un taccuino personale. Non è quindi tali, vicini alla speranza che una nazione più tricata satira sociale sono appena Brown, perché nel suo romanzo II un libro unitario sull'India". I luoghi visitati tor- uguale sia possibile. Confenna forte della schizo- abbozzati. C'è inoltre una certa Codice da Vinci ha ambientato un nano, in forma di "romanzo indiretto", la defini- frenia provocata nelle nuove generazioni indiane M tendenza alla farsa che non con- omicidio nel museo. Così facendo zione è dell'autore, nella seconda opera. dalla sospensione tra due culture, arriva dall'in- sona sino in fondo con questa avrebbe restituito un'immagine Stefano Faravelli, autore di India, per vedere l'e- tenso romanzo di Samina Ali, Giorno di pioggia M storia avvincente di ipocrisia e negativa del Louvre, e quindi ac- lefante (Edt, 2007), è artista considerato, non solo a Madras (ed. orig. 2005, trad. dall'inglese di autocompiacimento. Nel fatto cusato di diffamazione. Surreale? in Italia, uno dei più grandi interpreti moderni di Claudia Valeria Letizia, pp. 380, € 18, e/o, Ro- che Michael Beard riesce a farla Non si direbbe, visto che qualco- quei carnets de voyage compilati dai viaggiatori tra ma 2010). Layla vive negli Stati Uniti. Promessa franca risiede forse il più impor- sa del genere sta succedendo nel- Sette e Ottocento in giro per il mondo. Del lavoro sposa via internet a Samir, si trova costretta ad tante segreto del successo di le ultime settimane. Lalie Walzer di Faravelli non incantano soltanto le meravigliose affrontare il dilemma della sua vera identità, il M McEwan: mentre altri scrittori è un'autrice di gialli, piuttosto no- illustrazioni, ma il "disegno" narrativo, che im- peso insopportabile di tradizioni obsolete, la vo- tormentano i loro personaggi, lo ta agli amanti del genere. Nel suo merge in un percorso dove quotidianità e leggen- lontà di emancipazione imprigionata dentro i scrittore inglese con i suoi usa ultimo libro Aux malheurs des da- de, templi e villaggi, persone di strada e persone di meccanismi conservatori degli affetti familiari. tatto e rispetto, chiedendo al let- mes, pubblicato nel novembre tore un po' di simpatia anche per 2009 dall'editore parigino Pari- quelli più ambigui. gramme, immagina una storia in L'INDICE 5 IHDEI LIBRI DEL MESE^I ^ Le buone e le cattive argomentazioni esistono Nel paese dei pozzi avvelenati di Valeria Ottonelli

l dibattito sulla "ragione pubblica" sul lungo periodo, una sorta di disaffe- parte i "relativisti" fanno appello alla Idemocratica si è fatto in questi ultimi zione generalizzata dei cittadini nei paura che posizioni dogmatiche e intran- decenni sempre più articolato e sofistica- confronti dell'idea stessa che esistano sigenti possano affermarsi in modo tiran- to, oltre che sempre più ricco di propo- buone o cattive argomentazioni. Come nico e irriflesso in virtù della mera prete- ste istituzionali e di esperimenti volti a spiega D'Agostini, la diffusione delle sa, da parte dei loro fautori, di possedere ripristinare, presso il pubblico dei citta- forme deviate di una pratica porta alla la Verità. D'altra parte, i "dogmatici" dini, forme genuine di deliberazione co- progressiva incapacità di differenziare hanno dalla loro l'intuizione che la verità mune al riparo dai soundbites elettorali e fra buone e cattive forme, finché si ar- debba contare nel dibattito pubblico, o delle manipolazioni mediatiche. Nel riva al punto in cui anything goes di- in generale ogni volta che sono in gioco frattempo, si è spesso dimenticato di ri- venta non solo una buona descrizione questioni fondamentali, e si presentano badire ciò che dovrebbe risultare ovvio, di quel che avviene di fatto, ma anche come unica possibile alternativa alle deri- ma che forse non lo è più, ossia che, in- una sorta di motto nichilistico interio- ve nichiliste e relativiste che negano tale dipendentemente dal modello di ragione rizzato dai partecipanti stessi. bisogno. D'Agostini prova a sciogliere pubblica adottato, e dai contesti in cui si Nelle conclusioni del volume e nell'ap- questo dilemma con una duplice mossa. spera di rivitalizzare il dibattito pubbli- pendice sull'Uro pubblico del concetto di In risposta ai "relativisti", riprende la no- co, è necessario che quest'ultimo sia verità viene affrontata una questione di- ta argomentazione anti-scettica volta a condotto nell'osservanza delle regole stinta, e più fondamentale, rispetto alla dimostrare che chi voglia teorizzare che fondamentali del buon ragionamento e teoria della buona argomentazione che è non c'è verità deve ammettere che anche dell'induzione. questa stessa affer- Nessuna dose di mazione non sia ve- buona volontà e di LA VERITÀ: VEDERLA, ESPRIMERLA, DIFENDERLA ra, e si condanna spirito civico sono quindi a un discor- in grado di rimedia- Per celebrare i suoi 25 anni di pubblicazione, "L'Indice dei libri del mese" so privo di senso; re ai danni di una organizza un convegno sul principio di verità nel dibattito pubblico allo stesso tempo, cattiva induzione smaschera i mecca- passata per buona, nismi attraverso i o di un paralogismo quali i dogmatici, che confonde pre- confondendo ra- messe e conclusio- gionamento e ve- ni, cause ed effetti. rità, arrivano alla In Verità avvelena- pericolosa conclu- ta. Buoni e cattivi ar- sione di ritenere gomenti nel dibattito definitivamente ve- pubblico (pp. 257, ra qualsiasi tesi per € 15, Bollati Borin- la quale siano in ghieri, Torino 2010) grado di produrre Franca D'Agostini si una giustificazione. è proposta l'obietti- In verità, le que- vo di fornire una stioni più impor- guida accurata e tanti e complesse chiara alle regole dal punto di vista fondamentali del della teoria norma- buon ragionamento tiva del dibattito e della buona argo- pubblico e della ra- mentazione. Un ve- gione pubblica ro e proprio corso (quelle discusse dai accelerato di criticai filosofi politici e thinking a uso dei del diritto in questi cittadini delle de- anni) sorgono solo Valeria Ottonelli mocrazie contempo- dopo che siano sta- La verità avvelenata ranee, qui concepiti ti sciolti questi no- - forse un po' ridut- di. Esse pertengo- di branca L'Agostini tivamente - soprat- no ai limiti imposti tutto come spettato- al dibattito pubbli- ri terzi o arbitri (do- co da valori e prin- Tana de Zulueta tati del potere di vo- cipi specificamente to) di un dibattito politici come quel- L ambientalismo che si svolge princi- lo della tolleranza e di Cohn-Bendit e Al Gore palmente fra politici SALONE DEL LIBRO DI TORINO, del rispetto per le e pubblicisti di pro- VENERDÌ 14 MAGGIO ORE 17,30, SALA ROSSA persone, al ruolo fessione. Oltre a for- Introduce Franca d'Agostini, autrice di Verità avvelenata del diritto e dell'ar- Maria Vittoria Capitanucci nire nozioni generali coordina Franco Marenco gomentazione giu- e fondamentali di ridica all'interno Milano: una trasformazione teoria dell'argomen- intervengono: del dibattito pub- tazione, il libro si per episodi Laura Boldrini, portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati (UNHCR); blico di una demo- sofferma, nella sua crazia costituziona- parte centrale, sul- Paolo Ruffini, ex-direttore di Raitre; Ersilia Salvato, già sindaco di Ca- le, o al rapporto fra l'analisi delle forme stellamare; Armando Spataro, magistrato. i presupposti nor- Premio Calvino mativi del governo XXIII edizione argomentative cor- democratico e le forme dell'argomenta- rette e di quelle scorrette, ossia delle falla- presentata nella parte centrale del libro, zione pubblica. Il libro di D'Agostini Brani scelti cie e degli errori di ragionamento, attra- ossia la questione del rapporto fra verità serve a ricordarci, però, che queste di- di Mariapia Veladiano verso schemi generali e l'utile ricorso a e dibattito pubblico. Lo sforzo maggiore, scussioni sulla ragione pubblica rischia- una fitta schiera di esempi. qui, consiste nel ristabilire la chiarezza no di risultare meramente accademiche (vincitrice), Sullo sfondo del libro c'è una tesi che concettuale necessaria a uscire da un fal- se nel frattempo l'"acqua dei pozzi è sta- Eduardo Savarese potremmo definire "sociologica", alla so dilemma sul quale in modo piuttosto ta avvelenata" e gli stessi presupposti lo- quale fa riferimento la metafora mortificante, nel nostro paese, è stata gici e pragmatici minimali che il dialogo e Antonio G. Bortoluzzi dell'"avvelenamento dei pozzi" richia- schiacciata la discussione sui presupposti pubblico ha in comune con altri ambiti (segnalati) mata nel titolo. L'idea fondamentale, ontologici e metafisici della teoria nor- di discorso sono venuti meno. • qui, è che l'uso di cattive argomenta- mativa del dibattito pubblico, ossia il zioni non abbia come conseguenza (falso) dilemma fra "relativismo" e "dog- vottonelSnous.unige.it Franzo Pezzini semplicemente la manipolazione del matismo". La forza apparente di ciascu- pubblico o il fatto che alla fine venga- na delle due posizioni, come spiega D'A- V. Ottonelli insegna filosofia politica Horror e spiritismo no prese cattive decisioni, ma anche, gostini, è fondata su un equivoco. Da una dell'Università di Genova E ambientalismo di Cohn-Bendit e Al Gore e i giochetti di bottega nostrani L'ecologia politica di un Nobel e di un folletto di Tana de Zulueta

uello del vecchio saggio è sicuramente l'ulti- stato già eletto due volte, con l'avventura del ras- bientalista, il successo degli écolos alle elezioni re- mo ruolo al quale Daniel Cohn-Bendit, il semhlement a cui ha dato luogo in Francia. I gionali francesi dovrebbe dimostrare che, almeno Qfolletto del maggio '68 parigino, abbia mai aspi- componenti di questa lista sono stati pescati, a oltralpe, queste idee sembrano avere messo giù ra- rato. Tutto il contrario di Al Gore, che fu un po- parti quasi uguali, nei ranghi del partito, nell'as- dici durevoli. litico saggio e misurato anche da giovane, e che sociazionismo e nella società civile. Le teste di li- Quando è uscito l'ultimo libro di Al Gore, La ora dispensa consigli e profezie sul futuro del pia- sta con maggiore visibilità, oltre la sua, erano Jo- scelta. Come possiamo risolvere la crisi climatica neta con misura e competenza. I due uomini, co- sé Bové, il famoso leader dei movimenti contadi- (ed. orig. 2009, trad. dall'inglese di Ilaria Kateri- sì lontani come storia e stile personale, sono ora ni anti-globalizzazione, e la franco-norvegese nov e Manuela Carozzi, pp. 414, € 35, Rizzoli, accomunati dalla passione per i temi ambientali e Eva Joly, che aveva condotto inchieste eclatanti Milano 2009), il verdetto dell'opinione pubblica dal desiderio di investire la propria lunga espe- contro corruzione e malaffare, prima di lasciare mondiale sembrava chiaro. Solo sei mesi fa nes- rienza politica, per quanto diversa, in un cambia- la Francia per la Norvegia. sun politico importante avrebbe osato mettere mento politico che ponga l'ambiente al centro Il libro è in parte storia personale, un distillato pubblicamente in discussione la realtà della crisi delle decisioni dei governi del futuro. Il risultato dell'esperienza politica ultra-trentennale dello climatica che è l'argomento centrale del libro. sono due libri con titoli convergenti, ma approc- stesso Cohn-Bendit, caratterizzata dal tentativo di Dopo il fallimento di Copenaghen, questo con- ci molto diversi. conciliare la radicalità dell'analisi ecologista - ma senso è apparso di colpo molto più fragile di Che fare?, il libro-manifesto di Daniel Cohn-Ben- anche della protesta ambientalista — con scelte di quello che si pensava. Ai negazionisti del cambia- dit (ed. orig. 2009, trad. dal francese di Guido La- governo praticabili. Cohn-Bendit, come il suo vec- mento climatico è bastato un inverno un po' più gomarsino, pp. 139, € 12, Nutrimenti, Roma 2009), chio compagno di lotte e di partito Joschka Fi- freddo e una splendida coltre di neve sulle città viene presentato, nel sottotitolo, come Trattatello di scher, aveva optato, sin dall'inizio della storia dei dell'emisfero nord, come ha ricordato di recente fantasia politica a uso degli europei. Al Gore in un suo articolo sul Il successo alle elezioni europee del "New York Times", per buttare 2009 della lista francese Europe Eco- nel ridicolo il verdetto di decenni logie, fondata dallo stesso Cohn- di ricerche consolidate e - sfortu- Bendit, ha trasformato questo libro natamente! - convergenti sul ri- (nato in parte come sussidio eletto- scaldamento globale. rale), e il suo autore, in un caso eu- C'è chi attribuisce la rimonta dei ropeo. Travolgendo i pronostici, Eu- dubbiosi a una crisi economica che rope Ecologie è arrivata terza in lascia poco spazio alle preoccupa- Francia alle europee, in quasi parità zioni ambientali. Ma qualche re- con un Partito socialista in crisi. sponsabilità per l'ondata recente di Una posizione che la Usta è riuscita dubbi e di ripensamenti sul cam- a mantenere alle ultime elezioni re- biamento climatico se la sono pre- gionali, dietro ai socialisti ora risor- sa, purtroppo, gli stessi scienziati ti, contribuendo in modo decisivo dellTntergovernmental Panel on alla vittoria della coalizione di sini- Climate Change (gruppo consulen- stra in quasi tutte le regioni. te intergovernativo sul mutamento La traduzione italiana del libro climatico, o Ipcc), il foro scientifi- segue l'insperato successo elettora- co creato nel 1988 dalle Nazioni le dell'anno scorso. E il vecchio ca- Unite allo scopo di studiare il ri- po del '68 si ritrova, con evidente scaldamento globale. Forse, come soddisfazione, sulla cresta dell'on- suggerisce "L'Economist", sono da, interrogato da più parti sulla stati travisati da politici che hanno possibilità di un nuovo modello scambiato le regole della comuni- politico. Un interrogativo che si cazione politica con quelle della potrebbe ritenere particolarmente scienza. La pecca più vistosa fu pressante per quanto riguarda l'Ita- quella di avere incluso nel loro ul- lia, dove i verdi sono scomparsi dal timo rapporto una previsione erra- parlamento e, quasi del tutto, an- ta, in quanto non fondata su dati che dalle regioni. scientifici, della scomparsa totale La prefazione all'edizione italia- dei grandi ghiacciai dell'Himalaya na cala il "trattatello" nella realtà entro 0 2035. Data la drammaticità politica del nostro paese, ricono- della previsione, l'errore fu larga- scendo una specifica emergenza mente ripreso, ma anche l'ultimo democratica nazionale, che andrebbe ad aggra- Grùnen, i verdi tedeschi, per la fazione dei Realos, libro di Gore, purtroppo, lo pubblica come dato vare la "triplice crisi, ecologica, economico-fi- in opposizione a quella dei Fundis, o ambientalisti veritiero. (Nel 2007 Gore aveva vinto il Premio nanziaria e sociale" che ha colpito il mondo. fondamentalisti. Alla proposta ecologista in senso Nobel per la pace insieme agli scienziati dell'IPpcc L'handicap italiano, prevedibilmente, consiste tradizionale, fondata sul concetto di sostenibilità e "per i loro sforzi per costruire e diffondere una co- nel berlusconismo, variante nazionale, secondo del rilancio industriale sulla base della cosiddetta noscenza maggiore sui cambiamenti climatici pro- Cohn-Bendit, di un nuovo genere di "avventu- green economy, Cohn-Bendit aggiunge due concet- vocati dagli essere umani e per porre le basi per le rieri politici", adepti di "un'inedita democrazia ti personali. Il primo, quello di "ecologia politica", misure necessarie a contrastare tali cambiamenti"). diretta, sondaggista, mediatica e demagogica". è, più che una proposta, un annuncio di rinnova- Nell'introduzione al suo libro, patinato, farcito Tale è la forza della sua manomorta sui media, mento e di bonifica dei vecchi modelli di organiz- di bellissime fotografìe e dall'impostazione chiara- che Berlusconi è l'unico leader europeo, come ri- zazione politica ancora tutto da dimostrare. Il se- mente pedagogica, Gore fa una constatazione ele- corda il libro, a commettere l'intemerata azione condo concetto, quello della "società polline", che mentare, ma importante, quando ricorda che "la di sollecitare il proprio parlamento a dichiarare parte dalla metafora delle api, una specie cruciale consapevolezza di aver già inflitto seri danni al- l'assenza di responsabilità umane nel riscalda- ma minacciata, per disegnare un modello alterna- l'ambiente e al sano equilibrio climatico da cui di- mento climatico alla vigilia del vertice mondiale tivo di modernità basato sulla trasmissione dei sa- pende la civiltà umana può portarci alla dispera- del clima a Copenaghen. L'autore non sembra peri, è il più suggestivo. zione". Forse l'autore sottostima la forza di questa farsi alcuna illusione sulla capacità di risposta al emozione. Denuncia, e a ragione, le pressioni e il berlusconismo da parte di quel che resta dei ver- atto non secondario, questo politico di lunga potere mediatico della "lobby dei combustibili di italiani, prigionieri, all'evidenza, dei soliti Flena è riuscito a superare la profonda spacca- fossili" che si è scatenata per smentire il ruolo "giochetti di bottega"; un tarlo, a quanto pare, tura che aveva visto contrapposti i verdi francesi in umano nel riscaldamento globale. Ma questo pote- diffuso anche in Europa. due schieramenti, prò e contro il Trattato costi- re, per quanto imponente, non spiega, da solo, il li- La domanda, alla quale il libro, evidentemente, tuente europeo. Che fare? è un manifesto europei- vore che si è sparso nella rete e l'attivismo di innu- non fornisce risposta, è come abbia fatto Cohn- sta, una vocazione confermata, a sorpresa, alle re- merevoli bloggers per sovvertire la base scientifica Bendit a convincere i verdi francesi a superare i gionali francesi, in occasione delle quali la doppia al consenso politico mondiale sui cambiamenti cli- propri dissidi interni e a sottostare alle nuove pa- bandiera Europa-ambiente ha mantenuto il suo matici. C'è qualcosa di irrazionale in tanta collera. role d'ordine della lista Europe Ecologie. Le pre- potere di attrazione, a dispetto dell'onda crescen- Forse, come conclude Gore, la spiegazione è in- messe si intuiscono quando l'autore cita il rischio te di sfiducia, se non di rifiuto del paradigma eco- trinseca all'enormità della posta in gioco: "La scel- concreto dell'estinzione del partito dei verdi nel- logista, largamente propagandata da una parte del- ta ci fa paura, ed è potenzialmente eterna". • lo scontro elettorale europeo come il principale l'informazione, in seguito al fallimento del vertice tanadezuluetaflgmail.com motivo che lo ha spinto a scambiare un seggio si- sul clima di Copenaghen a dicembre dell'anno curo in Germania, la sua seconda patria, dove è scorso. Per chi già suonava l'ora del disincanto am- T. de Zulueta è giornalista N. 5 5 IDEI LIBRI DEL MESE|

Come cambiare le città in Europa Milano: una trasformazione per episodi di Maria Vittoria Capitanucci

chi si chieda cosa ne sarà di Milano, cosa sta Pgt non fa che confermare la sua vocazione stori- nati a terziario, risalenti agli anni cinquanta-ses- Aeffettivamente verificandosi tra gru e grandi ca allo sviluppo verso nord, dopo le realizzazioni santa. Strutture di qualità, ma superate da un voragini dei cantieri in questa città che per anni ha della Bicocca, della Fiera Rho-Pero e dell'aero- punto di vista del risparmio energetico. Edifici rappresentato lo sguardo italiano verso l'Europa, porto di Malpensa. Dando per scontato che la non più a norma di cui si tende a non stravolge- si potrebbe rispondere: tutto e nulla al tempo stes- grande Milano superi ormai da tempo i suoi stes- re l'impianto e i caratteri costitutivi, ma che van- so. La domanda fondamentale potrebbe dunque si confini amministrativi, si può sostenere che es- no assolutamente aggiornati. Non è solo nel gi- essere se esista effettivamente un progetto genera- sa abbia scelto in tempi non sospetti di essere una gantismo degli edifici alti che si esprime la tra- le di sviluppo urbano e territoriale per una città medusa dai tentacoli allungati sul territorio, pur sformazione "mediolani", ma anche in tipologie che negli ultimi venti anni sembra aver ricevuto continuando a mantenere un "corpo" concentra- dimenticate o assopite che sembrano aver ripre- una battuta d'arresto senza ritorno. Quesito a cui, to, e persino troppo contenuto nelle sue dimen- so avvio. Sul fronte culturale con, ad esempio, da un punto di vista burocratico-amministrativo, sioni, rispetto alle altri grandi città europee. primo fra tutti, l'intervento destinato a divenire non si può che rispondere affermativamente, data Gli interventi di maggior portata riguardano un'icona della nuova Milano, così come è stato la fase finale di quasi approvazione a cui è giunto così aree ex industriali distribuite tra la periferia per l'edificio ex Palmolive di Luigi Moretti in l'ormai famigerato Piano del governo del territorio storica o la "Grande Milano", come nel caso Al- corso Italia per il dopoguerra: la nuova sede del- (Pgt) e le proposte analitico-progettuali in corso fa Romeo al Portello, Ansaldo e Riva-Calzoni in l'Università Bocconi di Grafton Architects. Una nella prospettiva della prossima Expo internazio- zona Tortona, Carlo Erba in piazzale Maciachini, rottura con la scontata continuità della cortina nale del 2015. Tuttavia, se si osserva la densa co- Candiani in Bovisa, Milanofiori (nord e sud), l'a- edilizia milanese, in un dialogo serrato e non stellazione di progetti che stanno segnando, più rea industriale di Largo Inarco (nuova sede della emulativo con la città. che disegnando la città, Milano sembra dichiarare Fondazione Prada commissionata a OMA-Rem Ma è soprattutto il ritorno alla centralità del te- esattamente il contrario. Con ma dell'abitare, a lungo rimasto l'assoluta mancanza di coralità all'ombra del terziario, che degli interventi, non solo da un sembra essere la grande novità punto di vista linguistico, cosa di questi ultimi tempi. Prima comprensibile in era di globaliz- con interventi diffusi in aree in- zazione, ma nel senso di una vi- dustriali dimesse, poi, più in ge- sione che aspiri a un disegno ur- nerale sul piano "speculativo" e bano. L'autismo entro cui cia- su quello dell'edilizia sovven- scun progetto, anche se non tut- zionata. La tendenza è comun- ti, sembra arroccarsi, fa emergere que quella di avere aree a desti- un'evidente trasformazione per nazione mista, come nel caso episodi che solo talvolta guarda dell'area Porta Nuova Varesine al territorio oltre che ai propri (290.000 mq), dove tra una con- confini. chiglia di Nicholas Grimshaw, Dal punto di vista del governo grattacieli firmati e piattaforme, territoriale, molti strumenti sono sorgono le torri per abitazioni stati rivisti e modificati negli ulti- di Arquitectonica, il bosco ver- mi anni (il Documento di inqua- ticale di Boeri Studio e le stec- dramento, 0 Pgt; la Revisione del che articolate di Cino Zucchi regolamento edilizio). A questi, Architetti, tutto a destinazione in tempi recentissimi si è aggiun- abitativa. Così anche nell'area to il criticato Piano casa che, cer- ex Fiera Milano, nell'ambito di tamente, più che in quella intra- City life, fra le tre "punte cospi- moenia, avrà un peso microchi- cue" di Hadid, Libeskind e Iso- rugico nella città diffusa. Insom- zaki, o nell'ex Portello, pionie- ma le strategie progettuali diven- ristica iniziativa di Ennio Brion, tano documenti amministrativi dove il centro commerciale di come è giusto che sia, e la spe- Gino Valle è circondato dalle ranza è che siano in grado di ge- alte torri destinate a ufficio del- stire i grandi cambiamenti in at- lo stesso studio, ma anche dalle to. La pianificazione della mobi- residenze di CZA dal fascino in lità urbana e il sistema del verde bilico tra colto dopoguerra e ar- come risorsa del territorio, e non chitettura del presente e dalle come semplice cristallizzazione torri di Guido Canali, tra il ver- ossigenante di essenze boschive, de e la collina artificiale proget- avranno la rilevanza dovuta? tati dallo studio Land e Charles Evidentemente l'appuntamen- Jencks. Segue, senza minor en- to con l'Expo 2015, con una pre- fasi, l'area Milanofiori sud e visione di trenta milioni di visitatori, rappresenta nord. Qui si confrontano sul tema della sosteni- Koolhaas), a cui si affiancano operazioni nel cuo- bilità e dell'innovazione tipologica le residenze un momento importante per l'industria edilizia re della città, come la fitta pianificazione dell'a- milanese. L'area prescelta per l'evento, in mano at- vetrate di OBR con notevolissimi edifici per ter- rea Porta Nuova Varesine a opera del gruppo ziario e commercio. tualmente al team di "saggi" nominati per la defi- Hines, in una zona dalla storia complessa e irri- nizione del masterplan (Stefano Boeri, Richard solta che, in parte, ha riguardato anche il quar- Programmi come Abitare Milano (concorso in- e Burdett, Herzog & de Meuron, William McDo- tiere Isola. ternazionale di progettazione indetto dal Comu- o nough, Joan Busquets), è di un milione di metri In questa selva di novità, tra l'altro, un monu- ne di Milano assieme al Politecnico nel 2005) so quadrati ed è ubicata a nord-ovest della città, non mento unico in città è stato quasi soffocato: la sta- hanno prodotto una serie di realizzazioni di qua- distante dalla prossima sede degli uffici di Fiera CO zione Garibaldi. Già manomessa da una forte re- lità. Tutti progetti con una forte attenzione alle * rO Milano dei 5+1, dal nuovo polo fieristico di Mas- cente ristrutturazione, questa piastra iper-contem- problematiche della sostenibilità, ma senza orto- similiano Fuksas e dalle due suggestive torri-alber- poranea, ideata nel 1957-63 da Tedeschi, Minolet- dossie, rivolte all'abitare e al rapporto con lo spa- go inclinate di Dominique Perrault. Un sistema ti e Tevarotto, avrebbe potuto essere un modello zio pubblico. Un atteggiamento che riporta agli che potrebbe funzionare se, a breve, raccordato da non solo per il valore architettonico del manufat- anni eroici del dopoguerra (quelli prima delle un'adeguata rete infrastnitturale - metropolitana e to, essenziale e complesso al tempo stesso, ma so- speculazioni senza qualità, del boom vero e pro- e nuova stazione ad alta velocità (Tav) - nonché da prattutto per il disegno urbano, per lo studio ac- prio) quando un'armata di talentuosi professioni- quella che è stata definita dall'amministrazione cit- curato dell'accessibilità e della relazione tra il cen- sti rileggeva e interpretava il tema condominiale. tadina, una "mobilità dolce". tro direzionale e lo scalo Farini. Assecondando Per un istante si potrebbe pensare di essere di Non è sicuramente questo il luogo per riper- presenze storiche, poco distanti, come il grattacie- fronte a quel clima, ma poi la fitta presenza di gru correre la vicenda urbanistica e costruttiva del ca- lo Pirelli e la torre Galfa, cui va a fare anche da e di cantieri, molti, anzi moltissimi, destinati a poluogo lombardo, ma di certo sembra che alcu- controcampo, si staglia qui anche la nuova sede realizzazioni nemmeno menzionabili, fa tornare È1 IO ni piani storici, ottocenteschi, abbiano saputo co- della Regione Lombardia, dove all'aspirazione al- con i piedi per terra, a una realtà che dimentica le struire scelte e segni indelebili su quello che è sta- l'altezza è stata coniugata l'idea della piattaforma e nuove generazioni dando loro troppo poche pos- 3 ta e sarà la città futura. Le problematiche di Mi- dello spazio pubblico. sibilità di "costruire". • £ lano tornano ciclicamente, indipendentemente Un ulteriore fenomeno che si sta facendo avan- tuo dalle epoche; le direttrici delle grandi trasforma- ti in questi ultimi anni è quello della bonifica: la zioni continuano a essere le medesime e il nuovo M.V. Capitanucci insegna storia del progetto contemporaneo ristrutturazione di edifici, il più delle volte desti- al Politecnico di Torino co Il Premio intitolato a è giunto nel 2009-2010 alla sua ventitreesima edizione. Pubblichiamo in queste pagine un brano tratto dal romanzo vincitore

Dicono che fosse bellissima prima. Io la guar- davo solo qualche volta di nascosto e solo quan- do ero sicura che non mi vedesse. Avevo paura Memoria mancate della sua espressione di sconfitta. Anche lei non mi guardava e il cielo sa quanto avevo insieme di Mariapia Veladiano paura e desiderio che lo facesse e non solo per controllare se intanto qualcosa era cambiato, se le preghiere disperate che all'inizio rivolgeva a Incipit Nessuno sa dire come si fosse procurata quelle un Dio sempre più lontano avevano prodotto il gonne e quelle maglie nere, lei che vestiva di miracolo. na donna brutta non ha a disposizione nes- verde e azzurro da quando era bambina. Usun punto di vista superiore da cui poter rac- Io stavo nella culla della mia stanza e gli ospi- n realtà non credeva davvero al miracolo, per- contare la propria storia. Nessuna razionalità in- ti dovevano chiudere la porta quando entravano Iché c'era la tara nella sua famiglia. Adesso so tatta con cui analizzarla. Non c'è prospettiva d'in- per vedermi. Si riparava dai commenti: Poveret- che è una tara piccola. Minuscola. Che lascia in- sieme. Non c'è oggettività. La si racconta dall'an- ta! Che disgrazia! Del resto c'è la tara! Sì ma era tatta la mente, il viso, la bellezza, la vita. Ma se golo in cui la vita ci ha strette, attraverso la fessura un'altra cosa! Eh! Chissà se lei gliel'ha raccon- ne sussurrava come di una tragedia. che la paura e la vergogna ci lasciano aperta giusto Ogni tanto nasceva un disgraziato, così si di- per respirare, giusto per non morire. ceva. Una donna brutta non sa dire i propri deside- A caso, dove capita capita come la grazia di ri. Conosce solo quelli che può permettersi. Sin- Dio, come un sasso scappato di mano a un gio- ceramente non sa se un vestito rosso carminio, coliere nell'alto dei cieli amen. attillato, con il decollété bordato di velluto, le "Non si può sfuggire alla tara", dice un giorno a piacerebbe più di quello blu, elegante e del tut- pranzo, rivolta al suo piattino candido da dessert. to anonimo che usa di solito quando va a teatro Il cucchiaino che tiene in mano sbatte violen- e sceglie sempre l'ultima fila e arriva all'ultimo temente sul tavolo facendo tremare di brividi minuto, appena prima che le luci si spengano, e osceni la gelatina di fragole il cui odore mi colpi- sempre d'inverno perché il cappello e la sciarpa sce improvvisamente, disgustoso. la nascondono meglio. Anche se lei ci aveva provato a sfuggirle, sposan- Non sa nemmeno se le piacerebbe mangiare al do un uomo bello, giovane, sano e di famiglia sana ristorante o andare allo stadio o fare il cammino fino alle generazioni di cui si conservava memoria di Santiago di Compostella o nuotare in piscina e storia. o al mare. Il possibile di una donna brutta è co- Nessun bambino dalle molte dita nascosto sì ristretto da strizzare il desiderio. Perché non nelle stalle per tutta l'esistenza, affidato a servi si tratta solo di tenere conto della stagione, del fedeli e infine misteriosamente morto fra il sol- tempo, del denaro come per tutti, si tratta di esi- lievo di tutti. stere sempre in punta di piedi, sul ciglio estremo Si parlava di sei sette dita per ogni mano, e an- del mondo. che di più nei piedi. Bambini incrociati con gli ani- Io sono brutta. Proprio brutta. mali, con i ragni che camminano di notte a tradi- mento e te li trovi accanto silenziosi, pronti a vio- on sono storpia, per cui non faccio nemme- lare le tue paure. Nno pietà. Ho tutti i pezzi al loro posto, però Così ero nata io. A tradimento, dopo una gra- appena più in là, o più corti, o più lunghi, o più vidanza perfetta, senza nausea, senza peso. Leg- grandi di quello che ci si aspetta. Non ha senso gera mia madre mi aveva portato come un gioco l'elenco: non rende. che lei sapeva custodire. Qualche volta, quando voglio farmi male, mi Si muoveva danzando nei suoi vestiti azzurri e metto davanti allo specchio e passo in rassegna turchesi, come i suoi occhi di mare, diceva mio qualcuno di questi pezzi: i capelli neri ispidi co- tata giusta a lui! Lei viene dalla campagna! padre. me certe bambole di una volta, l'alluce camuso Contadini erano e là c'è sempre modo di far "Come sono le dita?", chiede dopo un parto che con l'età si è piegato a virgola, la bocca sot- sparire una cosa così. perfetto durante il quale ha respirato profonda- tile che pende a sinistra in un ghigno triste ogni Il sangue non perdona! Sarà normale di testa mente e spinto, respirato e spinto, respirato e spin- volta che tento un sorriso. almeno? to, mano nella mano di mio padre. E poi sento gli odori. Tutti gli odori, come gli E pensare che loro sono così belli! "Le dita? Oh, quelle... perfette", risponde l'oste- animali. Mio padre è bellissimo: è alto, scuro di capel- trica sgomenta che di fronte a tanto disastro ci si Io sono nata così. Bello come un bambino, si di- li e di carnagione, con due occhi neri così inten- preoccupi delle dita. ce. E invece no. Sono un'offesa alla specie e so- si che si deve regalargli l'anima. Di mia madre "Femmina?" prattutto al mio genere: non so. "Femmina" "Fosse almeno un uomo" "La voglio vedere" dice mia sussurra un giorno mia madre a madre che si sente appena ag- non si sa chi sorprendendomi grappata all'orlo incerto della alle spalle. Comunicato della giuria felicità e ha ancora paura di ca- Lei parlava non più di due o dere. tre volte alla settimana, senza L'ostetrica non sa cosa fare: preavviso e mai a qualcuno in a giuria decide di assegnare il Premio a Memorie mancate di Mariapia Veladiano per la tiene in mano quel candida- particolare. Lscelta trasgressiva di porre al centro della narrazione una figura di "brutta consapevole", to maldestro alla specie uma- Certo non parlava a mio pa- per la capacità di delineare questo personaggio attraverso il rapporto con gli altri e con l'am- na che le ha rattrappito i pen- dre. Lui invece le parlava, o al- biente circostante, per l'atmosfera sospesa e quasi atemporale, che conferisce al racconto un sieri: meno ci provava. Le racconta- respiro ampio e quasi classico. "Non piange", dice in fretta. va del suo lavoro, di me, della La giuria decide inoltre di segnalare l'opera di Eduardo Savarese, L'amore assente, per la "La porto in pediatria". vita cittadina, le portava i salu- sapiente e complessa costruzione di una storia che intreccia il passato della seconda guerra E scappa col grumetto nudo ti degli amici, finché ci sono mondiale al presente della guerra in Afghanistan attraverso lo sguardo disincantato di una fie- che sono io avvolto nel telo stati. ra ottantenne. verde inseguita da mio padre Mia madre si è messa a lut- La giuria decide infine di segnalare i racconti di Antonio G. Bortoluzzi, La contorsionista che non ha potuto ancora ve- to quando sono nata, la sua ride, scritti con un'asciuttezza e un'economia di mezzi che rivela grande maestria nell'arte del dere perché ha fatto il marito e femminilità si è seccata cru- narrare e concepiti in modo da disegnare - tessera per tessera - un coerente e coeso roman- non il dottore, come voleva dele e veloce come il ricino zo di formazione. mia madre, e le ha tenuto la di Giona, tutto in un mo- mano per tutto il tempo, ma è mento. La giuria: Michele Lamon, R.M. ginecologo e ha capito che Dopo che è tornata dall'o- Giuseppe Antonelli Roberto Risso, Carolyna qualcusa di tremendo è acca- spedale non è più uscita di Gianrico Carofiglio Eduardo Savarese, L'amore assente duto. casa, mai più. Margherita Oggero Mariapia Veladiano, Memorie mancate Io so tutto e anche molto di All'inizio ha ricevuto molte Valeria Parrella Giovanni Vergineo, Pippe più grazie alla zia Erminia, la visite, un po' di amicizia, al- Pierpaolo Vettori, La notte dei bambini come- sorella gemella di mio padre. tre di cortesia, moltiplicate Testi finalisti: ta "Sono anch'io uno scherzo dalla curiosità pettegola e Riccardo Battaglia, Inverno inferno Damiano Zerneri, Ultimo nell'alfabeto della natura", risponde il gior- scaramantica delle conoscen- Antonio G. Bortoluzzi, La contorsionista ride no in cui le chiedo cosa vuol ti: Dio quant'è brutta, tocca a Marta Ceroni, L'anatra sposa Presidente del Premio: dire quell'espressione sussur- te e non a me. Lei rimaneva Alessandro Cinquegrani, Cacciatori di frodo Delia Frigessi rata intorno a me. seduta sulla poltrona bianca Marco Gualersi, E m'oscuro in un mio nido "Vedi? Del tutto uguale a del salone, vestita di scuro. tuo padre, ma donna...". • N. 9 LMWCE 9 BDEI UQRI OELMESEM di Mariapia Veladiano, Memorie mancate, e due brani tratti dalle opere segnalate: L'amore assente di Eduardo Savarese e La contorsionista ride di Antonio G. Bortoluzzi.

L'amore assente solo di non intrupparsi in imprese troppo eroi- stati gli scarponcini marrone. Eravamo saliti a pie- che. di su al negozio ed entrati nella penombra e in di Eduardo Savarese Invece yia yia ha scritto al nipote lunghe lettere quell'odore forte e cattivo di scarpe nuove. Le sconclusionate, nelle quali però chiedeva tutto, co- scarpe erano dentro pile di scatole bianche tutte me fosse il clima, cosa mangiassero, se di giorno riu- uguali. Prima di farmele provare la signora delle Incipit scissero a conoscere gli abitanti dei villaggi, com'e- scarpe guardava il numero da lontano e poi mette- ra la gente afgana, se socievole o infida, come gli al- va gli occhiali. Mia madre invece le chiedeva: Che e notizie sull'accaduto del 12 luglio conti- banesi, oppure accogliente, come era stata lei e la nome hanno? Che voleva dire: quanto costano? Lnuano a rimanere scarse. Oggi si commemo- sua famiglia con suo nonno, di non prendere fred- Ogni volta che la signora delle scarpe diceva una ra Sant'Anna, qualcuno dal tabaccaio le ha chie- do, di guardarsi le spalle dalle donne straniere che cifra mia madre si stupiva, faceva Oeee, oppure di- sto se anche la chiesa ortodossa festeggia allo avrebbero voluto accalappiarlo. Mentre scriveva ceva Maria Vergine, ma l'anno scorso non costavano stesso modo. Le conoscenze religiose di Agar so- queste lettere, seppure le firmava yia yia, sorrideva così tanto. La signora delle scarpe diceva che era no vaghe, il sincero disinteresse che nutre deve un po', o si incupiva, enormemente. Ritornava Agar, per via dell'inflazione. nasconderlo con alzate di spalle ed occhi al cie- e quella in Afghanistan costituiva soltanto l'ennesi- Quando il prezzo era alto ma le scarpe le piace- lo, da cui sembra trasparire una muta ed imme- ma guerra di ima serie indistinta tra i ricordi. • vano, mia madre me le faceva indossare e mi chie- more saggezza. deva: come te le senti? E sempre difficile sentirsi, C'è stata solo una telefonata per avvertire i fa- quando te lo chiedono. Io sentivo solo l'odore del miliari che l'unità di pattugliamento non è ritorna- cuoio, della gomma, della patina da scarpe. Senti- ta. Hanno escluso un rapimento, ma non si sono vo che costavano troppo; sentivo che non avevo pronunciati sulla possibilità di un attentato esplo- più voglia di iniziare la scuola: faceva ancora caldo sivo. e non potevo pensare che avrei lasciato i sandali Da quando è giunta la notizia priva di informa- per gli scarponcini. Però toccava decidere. Rima- zioni, il villino si è fatto ancora più isolato, stanza nevo lì dritto in piedi a farmi tastare la punta del- dopo stanza, nell'ansia che arrivino i dettagli. Sofia le scarpe perché sentissero fin dove arrivava il di- non esce praticamente più, ha scelto il salotto, la tone. Mi facevano camminare sul tappetino verde, stanza più ampia; quando Ciretta apre le persiane un passo e mezzo avanti e altrettanto indietro, per- e fa passare un po' d'aria, la caccia via, senza voce, ché il tappeto finiva subito. Gli scarponcini nuovi spingendola fuori a furia di gesti affannati, e rin- per la scuola erano duri come il legno e avevano serra le aperture. dei forellini sulla tomaia che parevano ricami. Però Sono giornate bianche, l'afa sbiadisce il cielo e le non mi facevano un male insopportabile e allora cose, la luce si impiglia quasi tra le persiane e le dicevo che andavano bene. Era quasi l'ora di Zor- tende. Nel salotto si forma un'aria violacea quasi ro, e con un po' di fortuna sarei riuscito a vederlo. plumbea, Sofia ci giace su una poltrona, facendosi Odiavo le scarpe nuove perché dovevo sempre sempre più magra, fissa alle decine di foto che ha pensare a quello che facevo con i piedi: non cal- tirato fuori dall'ultimo cassetto della credenza, tra- ciare sassi, non entrare nei fossi e soprattutto non scinando fuori l'odore di polvere gialla che pare salire sui muretti. Bastava sabre un solo muretto e una pasta ammuffita. Sono tutte foto dei suoi ge- le punte degli scarponcini erano segnate a vita: pri- nitori, durante la guerra. Per un'italiana nata negli ma i graffi erano chiari e poi, alla prima patinatu- anni cinquanta di guerra ce n'è ima, lì i conflitti si ra, diventavano striature nere, profonde e vertica- sono fermati. li, sempre più nere a ogni passata di patina. Uno Agar non capisce sua figlia, la vede già come sbaglio sul muretto in un momento di distrazione, una mezza morta, e di morti ce ne sono già abba- magari durante una scaramuccia con i federales, e stanza. Si è scelta una stanza piccola per dormire e, uno aveva rovinato gli scarponcini per sempre. spesso, per mangiare. Si è fatta montare un com- Almeno le magliette colorate erano tre e se ne puter, sa usare la stampante con le funzioni di fax sciupavo una ne rimanevano sempre due. e fotocopiatrice e "cammina" su internet, le sem- - Peccato che vadano bene solo a te. Se almeno bra strano dire "navigare", e così Marcello, che le una era per Carlo... Ma non vedi com'è diventa- ha insegnato tutto, pure lui si è piegato a chieder- to? Ieri ha mangiato sette panini, sette - ha detto le: "stai camminando su internet?". La contorsionista ride mia madre ripiegando la maglietta rossa e quella Su internet, da quando suo nipote è scompar- di Antonio G. Bortoluzzi verde. so il 12 luglio, con l'aiuto del professore De Ge- Mio fratello Carlo era diventato grande come un ronimo che insegna al liceo scientifico a Castel- uomo e mi dava certe strette al collo che vedevo lammare, ha individuato alcune cartine dell'Af- I tre corsari blu. Stava studiando la teoria per fare gli esami ghanistan. Su una pagina del sito delle Nazioni della patente della macchina, e mangiava panini. Unite, il professore è riuscito a scovarle una car- e magliette a maniche corte erano stese sul ta- Stava ore in bagno a lavarsi o non so che. Non gli tina geopolitica con la divisione in fasce di inter- Lvolo della cucina come i corpi dei tre corsari vedevo quasi mai la faccia: o era chino a mangiare vento delle forze militari multinazionali. Nella prima di essere impiccati nella Plaza de Granada a il panino, o sul libro dei quiz, oppure mi prendeva zona dove stanno gli italiani, ha sovrapposto una Maracaybo: il Corsaro Rosso, il Corsaro Verde e il alle spalle e mi stringeva il collo. Una volta gli ho bandierina tricolore. Agar stessa ha stampato la Corsaro Nero. A dir la verità la terza maglietta era detto: Potresti andare a Flash, e lui mi ha risposto: cartina e, dopo la scomparsa, con un pennarello blu scuro e non nera. Mia madre tagliava i fili co- Vaffanculo. Aveva ancora briciole di pane agli an- rosso ha cerchiato la città intorno alla quale si so- lorati che sporgevano dalle maniche, e sistemava i goli della bocca. Anche mio fratello più piccolo, no perse le tracce del nipote. Farah. Da quando colletti: si allontanava e guardava meglio, chiudeva Robertino, metteva i miei vestiti ma io non lo pren- Marcello è partito nella forza di pace, la nonna uno dei tre bottoni e passava con la mano aperta devo mai per il collo, gli facevo solo vedere il pa- rimane sul suo filare di cartine con occhiate pen- sul davanti. Era proprio come se stesse compo- nino masticato spalancando la bocca, oppure mi sì sose ai rilievi che riproducono le montagne, scor- nendo i corpi dei tre corsari. grattavo il culo e gli facevo annusare le dita e lui * gendo le insidie che, lo sa bene, le montagne di - Vieni qua, provale — mi ha detto vedendomi piangeva. Robertino era allergico a certe piante e ogni paese da sempre nascondono. Gli occhi gri- impalato alla porta. piangeva per niente. gio - azzurri, allora, diventano fissi come un lago - Di chi sono? - le ho chiesto mentre indossavo - Tienila ormai, che l'altra è indecente - ha det- tra quelle montagne. la rossa. to mia madre, guardando con la testa un po' incli- Pensa a sé come Agar, col suo nome di ragaz- - Me le ha portate Sonia, dalla fabbrica dove la- nata la maglietta blu che avevo indosso. o za, non più come yia yia e accende una sigaretta vora. Sono uscito a farmi un giro in bicicletta. Al ter- (fuma di nascosto e di rado), chiudendosi il seno La maglietta era un po' lunga. Come la verde e la zo scalino l'ho sentita dire: - Se la sbreghi non tor- o grosso dentro lo scialletto multicolore dalle fran- blu. nare a casa. • h-à ge arancione, incrostate di polvere. Lo scialletto - Queste ti vanno bene anche l'anno prossimo. .... (spazio) non lo lava quasi mai, Marcello da piccolo ci - Le hai comprate? - Guarda cosa mi ha dato Sonia, stamattina. strusciava il viso e i capelli come un gatto Ton- - Me le ha regalate Sonia perché sono difettate. Ho guardato il pezzo di carta bianca spiegazzato fante. -Ah. che aveva in mano. Dentro potevano esserci semi di Durante il primo anno di permanenza in mis- - Questa ha il collo un po' storto e questa la ma- zucca, fagioli, bottoni. Invece quando l'ha aperto ho k sione, a Sofia premeva soltanto che suo figlio l'as- nica che tira in dentro, vedi? visto che c'erano tre pezzetti di stoffa. Erano di co- ftn sicurasse su quando sarebbe ritornato. Agar spiava -No. lor verde chiaro e contornati di bianco. Avevano la le telefonate e scuoteva la testa. - Ma indosso non ci si accorge. E sono cento per forma di una piccola coccarda con sotto qualcosa, Affacciata alla sua stanza, dopo aver mandato cento cotone — ha detto mia madre. come delle stanghette incrociate. Ricordava il te- Ciretta a fare la spesa - è lei a decidere cosa si Non ricordavo l'ultima volta che avevamo acqui- schio dei pirati, ma il colore verde e bianco lo face- mangia - osserva il via vai nel cortile dabbasso, stato qualcosa da vestire per me. Le maglie, i ma- vano subito dimenticare. gli imballaggi di lampadari di suo genero, suo ge- glioni, le braghe che portavo, anche quando sem- - Sonia ha detto che dobbiamo cucire la marca nero che impartisce ordini e non alza mai il capo bravano nuove, era solo perché erano state porta- sulla maglietta. verso il piano di sopra, non parla del figlio, e al te poco da mio fratello o dai miei cugini. - La che? telefono, quando si sentivano, si raccomandava L'ultima cosa comprata apposta per me erano - La marca. • N. 5 10

Schermi boratore del "Mereghetti", e già autore di saggi chi mesi prima, perseguendo ima scelta di bellezza importanti sul cinema di genere. Si tratta, va detto, anche esteriore dell'oggetto-libro, ha presentato in di uno dei saggi migliori mai apparsi in Italia sul- edizione illustrata Piume di sangue. 69 racconti noir horror l'horror: ima disamina profonda, acuta e origina- di Anna Berrà (pp. 264, 28 ili. col., € 17, 2009). lissima dei rapporti tra messa in scena della paura Giunta a improvvisa notorietà nel 2003 con il suc- di Franco Pezzini e sensibilità religiosa americana ("La religione è il cesso del divertito giallo-nero-erotico IL ultima ceret- sangue che irrora e nutre l'America"), con tutte le ta per Garzanti, l'autrice offre in Piume una scelta relative ricadute sociali e politiche; un grande stu- "riveduta e scorretta" - così il risvolto di copertina - dio di mitologia del cinema, sulla base di una ric- dei Corti da morire per più anni oggetto di rubrica n parallelo con quanto avviene per la letteratura, chissima filmografia, ma anche di storia sociale sta- sul supplemento settimanale "TorinoSette" della Ianche il cinema di genere sta guadagnando atten- tunitense. Dalle origini dell'horror a stelle e stri- "Stampa": fulminanti storie di delitti esemplari e zione, come testimoniano gli spazi apertigli in presti- sce, con mostri destinati a tranquillizzanti distru- morti assortite in una giostra tutta torinese tra il 1888 giose rassegne: un dato che non si consuma nella pre- zioni finali, arriviamo così alla situazione post 11 dell'arrivo di Nietzsche (ma anche dei crimini dello sa d'atto del fenomeno in sé come rivelativo di amo- settembre, in cui clamorose riletture teocon si al- Squartatore, in una ben diversa esperienza urbana) e ri e umori d'epoca, ma nella ricerca (e non certo acri- ternano a opere di ben diversa sottigliezza e in- il nuovo Millennio. La chiave del genere è giocata at- tica, come talora si accusa) di dimensioni poetiche e quietudine. • traverso una scrittura elegante cui ben rispondono in significati forti attraverso un pe- controcanto le belle tavole di lago vastissimo di titoli. Titoli Andrea Calderini e Luca Gari- spesso sconosciuti e ancora oggi, Cambiamento di paradigma no. Berrà scende così in un Ade nell'era di internet, di difficile gianduiotto, offre sangue alle reperibilità; titoli sfuggenti per- di Michele Sisto ombre e le induce a parlare: e fa- ché plurimi (i cosiddetti aka) o cendo il verso a miti, suggestioni invece frantumati in una selva di e modi di esprimersi nei singoli versioni diverse, comprese quel- Fabio Andreazza, IDENTIFICAZIONE DI UN'ARTE. SCRITTORI E CINEMA NEL PRIMO NOVECENTO periodi e ambienti, richiama le manomesse a posteriori per ITALIANO, pp. 208, € 17, Bulzoni, Roma 2009 un'intera Spoon River di confi- disinvolti giochi di distribuzio- denze - meditabonde o malizio- ne; titoli citati, ma in realtà di ono opere d'arte, i videogame? Oggi pochi risponderebbero di sì; i più troverebbero inopportuno se, ribalde o soavemente atroci — perfino chiederselo, e nel migliore dei casi avanzerebbero riservee distinguo. È probabile che un gior- dubbia realizzazione o mai gira- S alla deriva del tempo. A volte ti. Una bussola riconosciuta per no leggeremo storie di questa ennesima arte nelle quali Pacman avrà il posto che nei volumi di Gian Pie- ro Brunetta ha La sortie des ouvriers de l'usine Lumière, ma oggi il suo status è ancora incerto. Lo stesso l'ombra evocata è l'assassino e a queste rotte è in Italia la rivista accadeva al cinematografo all'inizio del XX secolo: a lungo, dopo il battesimo parigino del 1895, è con- volte la vittima, altrove si tratta "Nocturno", il cui manipolo di siderato un mezzo di intrattenimento, volgare e asservito all'industria, e il suo posto è nelle fiere, accan- di suicidi; talora parlano i testi- prodi sta ormai da anni metten- to al benjaminiano Kaiserpanorama, al baraccone del tiro al bersaglio e al casotto dell'indovina. Perché il moni, straziati o perplessi. Il ri- do ordine anche con splendide cinema venga "identificato" come arte saranno necessari - parallelamente alla febbrile attività intema al sultato sono frantumi di vite, ri- monografìe allegate ai singoli campo cinematografico in via di costituzione a opera di registi, cineasti, produttori, riviste specializzate, frazioni sfuggenti come in cocci numeri: ma quasi in spirito di di- associazioni di cinefili, festival e premi - almeno tre decenni di trasfusioni di capitale simbolico dall'e- di specchio, quasi a echeggiare vertissement i fondatori Manlio sterno, da campi dotati di più consolidata autonomia e legittimità, come quello teatrale, musicale o delle le voci spezzate ed elusive dei Gomarasca e Davide Pillici pro- arti figurative, nonché dallo stato e dalle sue istituzioni. tavolini a tre gambe di certo pongono ora La piccola cineteca Il volume di Fabio Andreazza ricostruisce il molo che in questo processo hanno avuto gli scrittori, spiritualismo tra Otto e Nove- degli orrori. Tutti ifilm che i fra- un gruppo sociale che all'inizio del Novecento detiene una sorta di monopolio sul discorso estetico. Di cento: come del resto nel rac- telli Lumière non avrebbero mai qui la particolare rilevanza delle loro prese di posizione, che fin dall'inizio si collocano tra i due estre- mi del favore disinvoltamente manifestato dal "taumaturgo" D'Annunzio e dell'aperta ostilità di Cro- conto Viraggio seppia, che ri- voluto vedere (pp. 271, € 24,50, corda la moda delle cartoline Rizzoli, Milano 2009). Attraver- ce, il quale si degnerà di dir bene del cinema soltanto nel 1948, a giochi ormai fatti. Fino a tutti gli an- ni dieci, del resto, la sua diffidenza è largamente maggioritaria: gli entusiasti del cinema sono pochi gio- spiritistiche e pare una buona so puntuali schede e un ricchis- vani esponenti di avanguardie letterarie interessate a rompere con il passato (lo scalpitante Papini, i ce- metafora per gli intenti dell'au- simo corredo di fotografie e lo- rebristi Gina e Corra, Anton Giulio Bragaglia e soprattutto Marinetti e i futuristi), mentre personaggi trice. Ma a emergere non sono candine vengono presentati più influenti e tra loro diversissimi come Verga, Pirandello, Prezzolini, Gobetti e Gramsci sono unanime- solo fantasmi di persone: ci so- di mille film "dalla B alla Z", co- mente guardinghi. Le cose cambiano intomo al 1926, con l'affermarsi di una nuova generazione di let- no fantasmi di mestieri, fanta- me recita la quarta di copertina, terati (che solo in parte coincide con una nuova generazione anagrafica) disponibile per formazione e smi di edifici o porzioni di con retroscena e chicche di ogni per interessi specifici a investire nelle potenzialità artistiche del nuovo mezzo: i più noti sono senz'al- quartieri scomparsi nella pro- genere. Sicuramente un volume tro Massimo Bontempelli (che ne scrive su "900"), Giacomo Debenedetti (su "Solatia"), Luigi Piran- gressiva mutazione della città. non per puritani, visto che l'ex- dello, del quale è ricostruita la "lenta conversione" dalla contrarietà espressa in Si gira... all'entusiasmo E fantasma è in fondo la Torino ploitation — come questo tipo di per una possibile collaborazione con Murnau a un film tratto da Sei personaggi in cerca d'autore, o Emi- lio Cecchi, la cui nomina a direttore artistico della Cines nel 1932 segna il punto d'arrivo dell'indagine. narrata, di nebbie, sogni e desi- film viene classificato (da to ex- deri: una città vampira che si ploit, "sfruttare") - è aperto alle nutre di storie. fantasie più varie e bizzarre, ed n rapidi, densi paragrafi, in cui si fa un uso accorto e privo di gergalismi dello strumentario sociologico I Se in Piume di sangue la plura- eros e horror procedono spesso di Pierre Bourdieu, il volume ripercorrel e successive tappe di questo mutamento di paradigma senza mai a braccetto: ma il taglio divertito lità di racconti confluisce in un ridurre a formule schematiche quello è che un complesso, e tutt'altro che teleologico, concorso di attori e testo felicemente unitario, Sarà non toglie nulla al rigore della di fattori. Vi trovano dunque spazio numerose figured i letterati che, proprio per aver investito sulle incer- panoramica. ieri di Silvia Treves per i tipi di te potenzialità della nuova arte, non hanno seguito la carriera tipicamente letteraria (quella che garantisce un altro piccolo editore, CS Li- un posto nei manuali di storia della letteratura), svolgendo tuttavia un fondamentale molo di mediazione Se, del resto, nel corso degli bri (prefaz. di Consolata Lanza, ultimi decenni anche in Italia Ad esempio il fondatore della rivista "H Convegno", Enzo Ferrieri, che tra le molte novità importate dalla Francia e dalle altre capitali della cultura europea introduce in Italia il primo cineclub; o Guglielmo Alber- pp. 146, € 13,50, Torino 2009), sono comparsi numerosi buoni è invece un romanzo breve, ac- testi sul cinema di genere, è più ti, il primo a riconoscere in Charles Chaplin un "autore" di statura pari a un letterato; o Antonello Gerbi, tra i più abili a mobilitare l'allora dominante estetica crociana al fine di "giustificare il cinema come arte". compagnato anche in questo ca- raro incontrare grandi opere La storia della legittimazione del cinema come arte si intreccia così con quella dell'autonomizzazione so da un percorso visivo di qua- compilative sulle tracce delle del campo letterario, di cui il volume costituisce, seppure da una prospettiva laterale, una delle prime lità tramite le foto di Cettina Ca- prime, pionieristiche di Danilo messe a fuoco. Con pochissime eccezioni, infatti (tra cui il saggio di Anna Boschetti La genesi delle poe- labro. Treves, autrice di novelle Arena e Teo Mora. Pur a di- tiche e dei canoni. Esempi italiani (1945-1970) apparso in "Allegoria", 2007, n. 55, a cui l'autore oppor- e curatrice di antologie (merita stanza di qualche tempo dall'u- tunamente rinvia), questo tipo di indagine da noi è appena agli inizi, mentre in Francia e in Germania rammentare Porte. Passaggi, var- scita, merita dunque rammenta- produce da almeno un decennio risultati tali da rendere pensabile una riscrittura della storia letteraria, fi- chi, barriere, dodicesimo volume re lo splendido Dizionario dei nalmente svincolata dalle narrazioni nazionali e che ponga in primo piano le relazioni: tra scrittori, tra le della raccolta Fata Morgana, film horror. 2400 titoli dall'Ab- arti, tra diversi paesi. Di quest'impresa, realizzabile solo a patto che una nuova generazione di studiosi vi sempre CS Libri, pp. 185, € 13, braccio del ragno a Zora la investa risolutamente, Identificazione di un'arte potrebbe essere ricordato come uno dei primi passi. 2009), muove nell'ambito di un vampira di Rudy Salvagnini (pp. 816, € 16,90, Cor- fantastico impastato nel quotidiano attraverso moti te del Fontego, Venezia 2007): un volume monu- interiori, evocando con stile controllatissimo tra cli- mentale con ricche schede sulle singole pellicole, e Moda ma di sottile inquietudine. L'acquisto da parte della che dalle opere capitali e più note spazia fino alle traduttrice Lidia di uno spazio da attrezzare a ufficio produzioni minori e indipendenti. Il concetto di k la precipita in uno strano rapporto con gli oggetti lì horror rappresentato è tra l'altro estremamente am- accatastati in attesa della rimozione, e che decide di pio, dall'accezione più tradizionale (gotico classico, conservare, vinta dal tessuto di emozioni che scate- o filone demoniaco-apocalittico, spettri nipponici, nano in lei. Emozioni sul filo dell'ossessione, se non e ecc. e relative parodie) agli ibridi con fantascienza, di vera possessione: per l'insoddisfatta protagonista, poliziesco e thriller. Se non si può che augurare che che ha imparato ad accantonare i sapori del proprio il Dizionario venga progressivamente aggiornato, n un'epoca di furibonde concentrazioni di merca- passato, e che vive (o sopravvive) in un'esistenza Salvagnini - sceneggiatore di fumetti e critico cine- to c'è qualcosa di eroico nella vitalità della picco- anestetizzata, il rapporto perturbante con le esisten- matografico, attualmente per "Segnocinema" - ha I la e piccolissima editoria, le cui prove circolano spes- ze trasudate dagli oggetti reca straniami ricordi di vi- nel frattempo dato alle stampe anche un pregevole te che non ha vissuto. • io volume illustrato, Il cinema di Bob Dylan (pp. 320, so per il semplice passaparola, superando gravissimi € 16, Le Mani, Recco-Genova 2009). ostacoli e riservando talora affascinanti sorprese. Sarebbe peccato svelare il finale, in realtà più pro- Un esempio è rappresentato dal catalogo del pic- blematico di quanto appaia a una lettura superficiale. Ma, tornando al terrore, dalle compilazioni si colo, raffinato editore Enrico Casaccia (Co.RE Editri- Nell'ambito di un testo dove in fondo a inquietare, e passa alla monografie con Demoni e dei. Dio, il dia- ce, Fossano), che meriterebbe menzione anche solo più che le presenze pulsanti attraverso gli oggetti, so- volo, la religione nel cinema horror americano per aver scelto di riproporre nel disincantato 2010 no i vuoti di vita della protagonista, e che rammenta (pp. 514, € 27, Lindau, Torino 2009) di Roberto un'opera come II rapimento di Proserpina di Clau- con verità ed eleganza il fantastico dell'interiorità. • Curri, altra firma eccellente di "Nocturno", colla- co diano, con traduzione di ; e che po- (F.P.) N.5 11 Libro del mese Nuove traduzioni svecchiate per ripercorrere l'opera di un classico non molto fortunato in Italia, Zola. La presentazione del nuovo Meridiano.

Tutto fuorché monolitico re nelle formule di rito, e dall'al- vinta, più o meno fedele, di que- il volume mondadoriano, si è tra i novatori, impegnati a "libe- sta o quella teoria: dall"impre- lanciato a parlare dei romanzi di rare Zola dal naturalismo" e in- di Remo Ceserani gnazione' all'ereditarietà [... va Zola che gli piacciono e che in vece a valorizzare la sua forte invece] alla promozione del cor- questo primo volume non sem- tendenza a caricare di significati po, delle sue pulsioni materiali, pre ci sono, esprimendo a ruota Émile Zola H grande pregio del "Meridia- simbolici e addirittura mitici della sua concreta fisicità, a og- libera i suoi gusti e le sue im- no" Zola sta anzitutto nella scelta ROMANZI dettagli, situazioni e sviluppi getto privilegiato della rappre- pressioni. Ha schiacciato il mal- di pubblicare due traduzioni nuo- narrativi. Pellini, saggiamente, sentazione letteraria". Se di sim- VOL.1 capitato Zola fra discorsi su Bal- ve di L'Assmmoir e Nana, rispetti- prende una posizione interme- bolismo si tratta, va ricordato zac (un lungo paragrafo iniziale) a cura di Pierluigi Pellini, vamente di Pellini e Giovanni Bo- dia e, appoggiandosi agli studi e che realismo e simbolismo, co- e discorsi su Proust (un lungo pp. CLI-1642, €55, gliolo, e una, buona e abbastanza alle letture, spesso contrastanti, me ci direbbe Auerbach, non si paragrafo finale), ha tirato fuori Mondadori, Milano 2010 recente, di Thérèse Raquin a firma di Dezalay, Mitterand, Hamon, escludono a vicenda, e va rico- la tavolozza del pittore impres- di Paola Messori, su licenza Riz- Schor, Ripoll e parecchi altri, fa- nosciuto, come fa Pellini, che sionista, forse inconsapevole zoli. Si sa che ogni nuova genera- cendo buon uso dei preziosissi- nell'opera di Zola "al cupo refer- della pertinenza di essa proprio 'uscita nei "Meridiani" zione deve ritradurre i classici nel mi dossier preparatori (le Èbau- to di un'esistenza triviale, tende con molte pagine di Zola, cari- L Mondadori del primo proprio linguaggio, ma la cosa era ches) conservati alla Bibliothè- a sovrapporsi - sempre più fre- che di impressioni sia visive volume dei Romanzi di Émile particolarmente urgente per i ro- que nationale e cari alla critica quente, sempre meno controlla- (spesso in gara con gli amici pit- Zola, a cura di Pierluigi Pelli- manzi di Zola, spesso incrostati di genetica, si rifiuta di accettare to - un respiro lirico, che trasfi- tori del suo tempo, come fa scru- ni, è un vero avvenimento fraintendimenti, tagli delle parti ciecamente le interpretazioni in gura in mito non solo gli emble- polosamente osservare Pellini) culturale. Zola non è mai sta- descrittive, approssimazioni e chiave di sperimenta- mi della modernità (i sia olfattive (che spesso correg- to molto fortunato in Italia, deformazioni stilistiche. zione documentaria e grandi magazzini, la gono le impressioni visive). Cita- sia per il trattamento riser- L'altro grande pregio del li- naturalistica dell'ope- locomotiva a vapore), ti getta pennellate indifferenzia- vatogli dall'editoria nostrana bro sta nell'apparato critico, ra multiforme di Zola ma perfino l'orrore di te di colore su tutti e tre i grandi (pubblicazioni sparse e con molto più abbondante anche ri- e neppure accetta sen- una condizione degra- romanzieri francesi, li ha tutti scelte discutibili, traduzioni spetto alla buona tradizione dei za qualificazioni i po- data (il lavoro in mi- impastati usando una tavolozza spesso approssimative, apparati "Meridiani". H merito è del cu- tenti investimenti sim- niera, la violenza dei critica uniformemente citatiana. carenti) sia per i giudizi critici e ratore Pellini, a cui si devono bolici e mitici che pur rapporti familiari nelle È riuscito così a ripetere ancora le trattazioni manualistiche. I l'ampia introduzione generale, operano in quei ro- campagne)". una volta le solite formule ma- giudizi, avviati da un importan- quelle ai singoli romanzi e il ric- manzi, così come non La parte più prezio- nualistiche e scolastiche sulla li- te intervento di Francesco De chissimo commento. Pellini è passa sotto silenzio le sa del lavoro di Pellini nea di sviluppo del romanzo Sanctis e da un'attenzione con- uno specialista del naturalismo non poche sopravvi- la si trova nelle note, francese, trascurando le singole vinta di Edmondo De Amicis, francese (e anche del verismo venze di un gusto tar- che non si limitano a personalità e gli intricati rappor- si sono poi incartati in questio- italiano: Naturalismo e verismo. do-romantico, specialmente nei dare tutte le informazioni neces- ti (che coinvolgono anche Flau- ni di etichetta (naturalismo, ve- Zola, Verga e la poetica del ro- romanzi minori e meno riusciti. sarie per capire allusioni, termi- bert, Maupassant, i Goncourt, rismo, realismo) e sono stati manzo, Mondadori "Univer- Zola scrittore, egli ricorda, "tut- nologie, costumi di un mondo Bourget e tanti altri). Ennesima confusamente sostituiti da pre- sità", 2010) ma si è guardato be- to è stato fuorché monolitico". ormai lontano dal nostro, ma so- combinazione di eleganza e ba- giudizi di tipo ideologico, reli- ne dal cadere nel facile tranello Quindi, se di naturalismo si no a volte piccoli saggi di inter- nalità. • della corrispondenza fra pro- tratta e di debito verso la cultura pretazione critica, in chiave stili- gioso e moralistico. (Ancora di puckeel23®gmail. com recente l'apologeta cattolico grammi di poetica di un roman- scientifica e positivistica del stica, tematica o intertestuale. ziere (lo Zola degli interventi Vittorio Messori ripeteva tran- tempo, è un debito, come ha di- Do solo un esempio, che riguar- teorici) ed effettiva e concreta mostrato Deleuze, che ha pro- da le pagine famose del finale di R. Ceserani è stato professore di letterature quillamente, sul "Corriere della realizzazione nei testi. Due ten- comparante all'Univesità di Bologna sera", dandola per buona, una dotto originalità e straordinarie Nana, con la descrizione della denze si sono combattute nella intuizioni, a volte precorritrici morte della protagonista per falsa leggenda su Zola e un in- critica francese: da una parte gli cidente con una pretesa mira- dei tempi. Il segno originale di vaiolo, in una stanza di un alber- studiosi tradizionalisti, sempre Zola, ribadisce Pellini, va "al di go di lusso, mentre fuori ferve la colata di Lourdes). pronti a incasellare il loro auto- Arnoldo Mosca là dall'adozione più o meno con- vita di Parigi. Pellini, che ha più Mondadori volte ricordato l'identità "flui- da" di Nanà (anche a causa del- La Seconda la sua professione di prostituta), Intelligenza si sofferma a lungo sulla descri- pp. 72. € 8.00 Che sfìga! zione cupa della morte e del ca- davere, riprendendo alcuni Sofocle di Mariolina Bertini spunti della critica precedente e quasi alludendo all'idea della Edipo re "modernità liquida" di Bauman: a cura di Gian Enrico Manzoni pp. 208. € 12.50 iulio Ferroni ha ricordato di recente, nel suo rispetti, non soltanto nei dialoghi, ma anche nel "Dopo la 'michelangiolesca' (co- GLa passion predominante. Perché la letteratu- discorso indiretto, quell'oralità, quell'impronta sì Flaubert) descrizione del volto Helmuth Plessner ra (Liguori, 2009; cfr. "L'indice", 2010, n. 2), del parlato popolare che tanto stava a cuore a Zo- già putrefatto di Nanà, l'ultima quanto abbiano contato, negli anni cinquanta e la. B lettore può provare un attimo di perplessità parola del romanzo è lasciata al- Antropologia sessanta, i volumetti grigi della "Bur", spartani nel- quando vede comparire, in un discorso indiretto, l'urlo della folla: a sottolineare il filosofica la veste grafica, ma incredibilmente preziosi per la l'indicativo dove ci vorrebbe un congiuntivo; ma parallelismo fra la morte della a cura di Oreste Tolone sterminata varietà di autori, soprattutto stranieri, questi scarti dalla correttezza neutra dell'italiano cortigiana e la rovina dell'Impe- pp. 168. € 14.00 che mettevano a disposizione del pubblico. Come ro. Nanà si trasfigura in allegoria convenzionale sono il risultato di una ricerca de- di una Francia corrotta e desti- molti della mia generazione, è sotto una copertina liberata, che ha solidi fondamenti critici Meno Giuseppe De Luca della "Bur", datata 1964, che ho incontrato per la nata alla catastrofe; il suo corpo Romana Guarnieri convincenti, a volte, le scelte lessicali con cui Pel- sconciato dalla malattia è figura prima volta i personaggi dell'Assommoir, il cui ti- lini tenta la trasposizione dei termini argotici: la tolo, allora come oggi (e come nella prima tradu- del corpo della nazione divorato «Tra le stelle presenza un po' invasiva del romanesco ("mon- dalle speculazioni finanziarie, zione del 1880, che aveva adottato la trascrizione nezza", "embé", "menarsi") crea un'atmosfera e il profondo» fonetica L'assommuar), era stato lasciato in france- dall'immoralità diffusa, dalla de- da Cinecittà anni cinquanta, cui contribuiscono magogia autoritaria di Napoleo- Carteggio 1938-1945 se, nell'impossibilità di renderne l'icastica pre- termini di ormai vetusto modernariato come gnanza. Come molte traduzioni della "Bur", anche ne III. (...) La pagina conclusiva a cura di Vanessa Roghi quella dell'Assommoir, firmata da Luigi Galeazzo "racchia" e "tampinare". Quella del gergo ormai di Nanà moltiplica le simmetrie Postfazione di Emma Fattorini Tenconi, risentiva degli scarsi strumenti allora di- fuori corso è la peggior trappola che possa insi- a eloquente valenza simbolica, pp. 296+16 illustrazioni. € 20.00 j diare un traduttore. Quando Nana neU'Assom- sponibili per cogliere il senso delle espressioni che sembrano fornire al roman- Hermann Cohen idiomatiche. Accadeva così che, durante una lite, moir pensa (come a p. 724), "che sfiga!", il letto- zo una chiusura forte, imponen- la giovane Virginie definisse "cammello" la sua ri- re la sente vicina a sé, gemella delle veline e delle do un'interpretazione univoca: Spinoza vale Gervaise, essendo ignoto al traduttore il senso concorrenti del Grande fratello-, ma quando nelle colei che 'dissolve tutto ciò che riflessioni di Gervaise si affaccia il desueto "bat- Stato e religione, argotico dell'insulto "chameau", poco in rapporto tccca', che 'liquefa tutto' (così ebraismo e cristianesimo con l'omonimo mammifero. Più avanti, la signora tona" (p. 767), nel tempo del racconto irrompe, l'Ehauche) a sua volta si decom- Lerat, per constatare l'aspetto facoltoso di un ma- intempestivo e disturbante, il linguaggio datato pone in 'ammasso di umori e di a cura di Roberto Bertoldi pp. 120. € 12.00 turo signore, se ne usciva in un incongruo: "Si ve- delle canzoni di De André. sangue'". de proprio che non ha i piedi freddi! ", dovuto, an- Meno ostinatamente innovative di quella di Pietro Piovani che in questo caso, alla resa troppo letterale di un Pellini, la traduzione di Thérèse Raquin di Paola C'è da sperare che l'impresa modo di dire francese. Rimetteva le cose a posto, Messori e quella di Nana dovuta a Giovanni Bo- dei "Meridiani" aiuti a superare Oggettivazione etica nel 1992, un traduttore di grande serietà, Ferdi- gliolo sono a livello di eccellenza; quanto di me- le persistenti difficoltà di com- e assenzialismo nando Bruno, che pubblicava un Assommoir di glio si poteva fare in campo traduttivo per estir- prensione dello scrittore france- pare dalla mente del pubblico l'immagine, anco- se in Italia. Purtroppo i segnali a cura di Fulvio Tessitore buon livello nei "Grandi Libri" Garzanti pp. 152, € 16,00 ra corrente, di uno Zola guidato nel suo lavoro di non sono buoni: un ultimo La nuova traduzione di Pieduigi Pellini ha romanziere soprattutto da teorie preconcette, esempio di incomprensione si un'ambizione ulteriore, si impone una virtuosisti- privo di preoccupazioni stilistiche e totalmente può trovarlo nella recensione lùfflKMIITOll ca contraiate, quella di fornire una versione che che al libro ha dedicato su "la votato alla riproduzione fotografica del reale. Via G. Rosa 71 - 25121 Brescia Repubblica" Pietro Citati il 29 Tel. 03046451 - Fax 0302400605 marzo scorso. In questa occasio- www.morcelliana.com ne Citati ha ignorato bellamente N. 5 12 Classici dei pochi testi di Daudet repe- Troppo femminile ribili oggi in italiano (è edito da Capolavoro d'immobilità Lubrina), insieme alle Lettres di Carlo Lauro de mon Moulin (Garzanti), ai di Giorgio Kurschinski tre "Tartarini" einaudiani tra- Alphonse Daudet agli ambienti protestanti e alla dotti da (il Joseph Roth no di non avere, inconsapevol- destra; L'immortel (1888) indi- vertice resta quello "sur les AJ- mente posseduta solo dal padre IL PICCOLO VILLAGGIO gnò l'Académie Fran^aise al pes") e a un solo grande ro- LA MARCIA DI RADETZKY dell'eroe di Solferino, semplice CONSUETUDINI CONIUGALI gran completo e Les Rois en manzo, pubblicato da e/o, ed. orig. 1932, trad. dal tedesco gendarme di campagna sloveno, ed. orig. 1895, exil (1879) le frange di monar- Sapho (molto amato da Proust: di Sara Cortesia, la cui ancora intatta identità slava a cura di Lilli Monfregola, chici nostalgici; i provenzali il legame di Gaussin e Fanny pp. 336, € 6, nulla aveva della futura percezio- pp. 270, € 14, non amarono riconoscersi nei ben somiglia per malintesi e Newton Compton, Roma 2010 ne di imminente dissoluzione, do- fallimenti dei neo-parigini del sofferenze a quello di Swann e lorosamente presente all'ultimo Iacobelli, Pavona di Albano Laziale 2009Mid i - Le Nabab (1877), Numa Odette). dei discendenti, Cari Joseph, de- Roumestan (1881), Sapho Tanto più stupisce che, con l più celebre romanzo di Jo- stinato a essere spazzato via dalla el sodalizio umano e arti- (1885) — né i tarasconesi (quan- tante possibilità aperte, la scelta Iseph Roth, già riproposto Grande guerra. Nstico che lo unì per lun- to mai ingrati) nelle macchiette di un volenteroso editore (coa- nel 2009 da Barbès Editore La cifra del valore letterario di ghi anni a Flaubert, Zola e caricaturali di Tartarin. Si regi- diuvato da una brava traduttri- nella traduzione di Alberto Joseph Roth è riconducibile alla Goncourt, il provenzale Al- strarono altri malumori quan- ce, Lilli Monfregola) sia caduta Schiavone, è ora disponibile sua capacità, scrisse Ladislao phonse Daudet si distingueva do in certi romanzi furono co- su un romanzo minore, La Petite nelle altrettanto efficaci tradu- Mittner, di "trasformare il rac- per un'indolenza ostentata munque riconoscibili, non nel- Paroisse (1895), non a caso non zioni di Carlo Pischeri (Baldini conto in un'informazione molto verso le ambizioni della pro- la luce migliore, personaggi co- incluso nei tre volumi "Plèiade". Castoldi Dalai, 2010) e in quella precisa e concreta, (...) in un col- fessione: nessuna aspirazione me il due de Morny o Léon Il cambio di titolo - Il piccolo vil- loquio umanamente illuminatore Gambetta. di Sara Cortesia per la Newton al seggio dell'Académie Francai- laggio - non salva l'opera dal suo Compton che, scaduti i diritti ed umanamente commosso con se, nessuna teorizzazione intor- Entrato il naturalismo nel co- vettore edificante e consolatorio, d'autore, la presenta nella colla- il suo lettore". Come ha rico- no ai propri romanzi, e meno no d'ombra del Novecento (un così poco consono al lucido pes- struito Renate Lunzer, l'italiani- simismo di Daudet. Vi si narra na dei tascabili "Gte", accanto a carnets di appunti o sopralluoghi ridimensionamento che dai de- Fuga senza fine (1927), La cripta sta viennese studiosa dei rappor- ambientali rispetto al classico ro- cadenti e ai surrealisti giungerà del matrimonio tra Richard Fé- ti culturali tra l'Austria e l'Italia, sino alle tesi del Degré zèro de nigan, proprietario terriero (sia- dei cappuccini (1938) e La leg- fu Stefan Zweig (l'amico che lo mancier naturaliste (definizione genda del Santo bevitore (1939). che respingeva per sé). l'écriture di Roland Barthes), fu mo nella regione Seine et Oise), aiutò anche economicamente ne- Daudet a pagare all'inattualità e una trovatella, Lydie, messo in Curatore di tutte e quattro le gli anni del disperato esilio pari- Decisamente l'istinto, peral- uno dei prezzi più alti. I pregiu- crisi da un giovane aristocratico opere, il germanista Giorgio Ma- gino, conclusosi con la morte da tro nutrito di classici, lo consi- dizi sugli imprestiti da terzi, la senza scrupoli (un avvenente nacorda, autore dei saggi intro- alcolizzato nel 1939) a proporre, gliava benissimo, vi- diffidenza ispirata da Lovelace fin de siècle, con tanto duttivi a ognuna di es- attraverso il suo tra- sto che era l'unico a quelle altissime tiratu- di scellerata corrispondenza). se e di quello dedicato duttore Enrico Rocca, contendere a Zola il re popolari, il con- Lydie, in fuga con quest'ultimo all'opera complessiva Joseph Roth all'atten- primato delle tirature fronto con l'impegno verso la Bretagna, e ormai incin- dell'autore galiziano. zione del mercato edi- (esemplari le cento- zoliano, le posizioni ta, verrà riportata al nido dalla A sua volta, Giunti ne toriale italiano nel mila copie di Sapho). conservatrici dell'au- suocera, un tempo a lei avversa ripubblica, sempre in 1930. Probabilmente Aveva, tra l'altro, in- tore (su cui in realtà si per gelosia materna. Punto d'ir- questi primi mesi del anche per il clima cul- trapreso due strade riverberavano quelle radiazione di questo e di ogni al- 2010, l'intramontabile turale improntato a fertilissime su cui estreme del figlio tro gesto di conversione, pacifi- prima traduzione ita- un'imbalsamata retori- nessuno dei colleghi Léon) aggravarono il cazione e perdono, sino al lieto liana di Renato Pog- ca risorgimentale, le lo avrebbe seguito: giudizio su una narra- fine, è la piccola parrocchia del gioli del 1935 con opere di Roth, seppur quella del romanzo tiva che apparve co- villaggio edificata da un vedovo un'introduzione di tradotte, vennero però d'infanzia (Le Petit munque invecchiata, inconsolabile, il devoto Mérivet, Marino Freschi. generalmente ignorate Chose, Jack, Soutien de famille) convenzionale, femminile (poco e affidata a un sant'uomo, l'aba- La marcia di Radetzky venne in Italia per vari decenni. e quella farsesca della trilogia mancò che la si confondesse te Cérès. pubblicato originariamente nel Persino la grande germanista di Tartarino (Flaubert, letto il con quelle edulcorate di Feuil- v 1932 come romanzo d'appendice Lavinia Mazzuchetti, traduttrice primo della serie, non esitò a let o di Ohnet). La stessa sedu- vero che, stando a un pas- sulla "Frankfurter Zeitung", cui e amica di Thomas Mann, sconsi- parlare di capolavoro, racco- cente leggerezza indicata dai Esaggio di La doulou, Daudet Roth collaborava dal 1923 anche gliò alla Mondadori negli anni mandandone la lettura a Geor- due lunghi saggi di James e Zo- si era proposto di riscattare le come Kulturpublizdst e inviato. quaranta La cripta dei cappuccini, la fu quasi sempre percepita co- impertinenze anti-accademiche Roth, nato nel 1894 nella Galizia scrivendo: "Questi tipi di sloveni ge Sand). Enorme risonanza me superficialità (di ambienta- toccò anche ai romanzi del ci- di LTmmortel con un nuovo ro- polacca appartenente all'impero devoti all'Austria, la vita nell'e- zione, di personaggi) e senti- manzo "tendre et bon, indul- austro-ungarico, a pochi mesi sercito, tutto è terribilmente pas- clo Mceurs Parisiennes; e nel mentalismo borghese (qualche 1883 una critica del sempre at- gent": ma troppa bontà non solo dalla presa del potere di Hider, sato e trapassato". Fu solo a par- concessione toccava pur sem- ha allontanato la sua vena da scrisse questo elegiaco canto fu- tire dall'inizio degli anni settanta tendibile Henry James rendeva pre alla freschezza delle opere omaggio all'"infallibile tocco quel "grande soffio della vita nebre alla compagine sovranazio- che l'opera di Joseph Roth venne provenzali: alle solari Lettres de moderna" che secondo Zola ne rivalutata grazie agli studi dedica- poetico", alla "morbidezza", al mon Moulin come alla Camar- nale che aveva politicamente av- "senso del bello" che Daudet caratterizza il lascito, ma sembra versato in gioventù ma che, nello tigli da Gaudio Magris che, spe- gue scura e magica del postumo cie in Lontano da dove. Joseph riversava in ogni pagina (anche Le trésor d'Arlatan). avergli offuscato buona parte spaesamento prenazista dell'epo- la più triste e penosa) con un della finezza analitica. In luogo ca, gli sembrava essere stato l'ul- Roth e la tradizione ebraico-orien- talento naturale che evitava la E storia recente l'ingresso di dell'immancabile sensazione di timo baluardo alla barbarie im- tale del 1971, opera scritta non "durezza", e talvolta Inari- Daudet nella "Biblioteca della vissuto dei migliori romanzi, La padronitasi dell'Europa. solo a tavolino, ma anche attra- Plèiade", insieme a qualche Petite Paroisse procede su certi Un baluardo che però, nella verso numerosi viaggi in quella dita", di altri illustri contempo- parte d'Europa, allora oltre corti- ranei. inatteso contributo sulla mo- eterogenei espedienti ascrivibili propria incapacità di rinnovarsi, dernità della sua scrittura im- al romanzo epistolare (le prolis- nel proprio immobilismo, aveva na, ne evidenziò il legame con l'u- egli stessi anni, iniziavano i pressionista, giocata efficace- se missive del seduttore) e so- tutti i germi dell'autodistruzione. niverso ebraico dello shtetl, fami- N mente più sulla sovrapposizio- prattutto al feuilleton: c'è un tor- I rappresentanti delle tre genera- liare agli autori ebrei di lingua te- tentativi di discredito. ne di istanti diversi che sulla nante della vicenda che si tinge zioni dei Trotta, protagonisti del desca delle zone di confine del- L'arcigno Léon Bloy (per cui continuità della durata, con un di "giallo" e spunterà persino romanzo, sentono che la conside- l'impero, ma snobbato o poco Daudet era un "ladro di glo- abile impiego della pluralità dei conosciuto da parte di quelli ria") sottolineava i tanti impre- un'agnizione (ne lasciamo le sco- razione loro tributata per i meriti viennesi come Stefan Zweig e punti di vista. Soprattutto nei perte al lettore). del primo di essi, l'eroe di Solferi- stiti di idee e soggetti dagli altri più lunghi e ambiziosi romanzi Arthur Schnitzler. Nell'opera di naturalisti e indicava in Jack I molti interrogativi sul carat- no, che aveva casualmente salvato Roth, accanto all'affascinante, si scopre anche la forza di Dau- tere spurio del romanzo lasciano la vita all'imperatore Francesco una sorta di plagio (peraltro det (i solenni funerali del due perfetta rievocazione delle atmo- riuscito) del David Copperfield. supporre, in una fase particolar- Giuseppe, non corrisponde alla sfere asburgiche, troviamo l'e- de Mora, in Le Nabab, costruiti mente acuta della semi-paralisi Più concreta purtroppo l'accu- come un grande capitolo di Zo- percezione che hanno di sé, im- spressione della simbiosi tra Au- sa, sostenuta da Mirbeau e poi la). L'ultimo anno (1897) riser- dello scrittore, un affidamento prontata al senso di inadeguatez- striazitàt e Ostjudentum (ebrai- da Maurras, che le Lettres de va non soltanto impeccabili in altre mani (quelle di Mme za. Tutti cercano nella generazio- smo europeo-orientale), l'adesio- mon Moulin (1869) - libro capi- ispirazioni (a mezzo tra raccon- Daudet), decisivo per la fisiono- ne precedente la forza che sento- ne leale alla dimensione sovrana- tale per la fama di Daudet — fos- to lungo e romanzo breve) co- mia dell'opera: l'ispirazione zionale imperialregia dei sudditi sero in parte opera di Paul Arè- me La Fédor e il citato Trésor femminile, soprattutto, non po- ebrei dell'impero, che li portava a ne con appropriati interventi, d'Arlatan, ma anche il compi- teva facilmente rinunciare al lie- menzionare Francesco Giuseppe non solo stilistici, di Julia Dau- mento dell'autobiografico La to fine. Immaginarsi, poi, se il nei loro libri di preghiere, affin- det, moglie e musa ispiratrice, doulou (pubblicato solo nel disincantato Daudet credesse al- ché Dio vegliasse sulla salute del la cui mano sarà riconoscibile 1931), diario asciutto e intenso le folgorazioni di una chiesetta Landesvater, padre della patria, anche in altri manoscritti (le ri- delle sofferenze causate da una campestre: renitente com'era - garante della loro legittimazione velazioni di Jean-Jacques Lefrè- sifilide semi-paralizzante con- secondo un ricordo di Pierre tra le altre componenti dell'impe- re, critico e grafologo, guastaro- tratta in anni di libertinage gio- Loti - a qualsiasi genuflessione, VENTANNI IN CD-ROM ro, assai meno favorevoli alla sua no nel 1997 il centenario dello vanile ed esplosa sinistramente pur tra le angosce incalzanti del- L'Indice 1984-2004 conservazione. • scrittore). nella maturità (destino già toc- l'atroce doulou. • Alcuni infortuni diplomatici cato a Jules de Goncourt e claunSlibero.it Per acquistarlo: gkur schinskiÉiyahoo. de di quei successi sono poi noti, Flaubert, Baudelaire e Maupas- tel. 011.6689823 ma vanno a merito di Daudet: sant). Pur raro, è questo uno C. Lauro è dottore di ricerca in letterature abbonamenti @ lindice.com G. Kurschinski è germanista e dottorando L'Evangeliste (1882) spiacque comparate all'Università di Bari in itaiianistica all'Università di Varsavia N. 5 Letterature consegna un manoscritto a James Diviso da se stesso Freeman, suo compagno di uni- versità alla Columbia nel 1965 e di Chiara Lombardi ora scrittore affermato. Lo prega di leggerlo, specificando che Nel corso di una notte Paul Auster "non è un'opera di fantasia". Freeman vi ritrova tre parti: l'una di Camilla Valletti INVISIBILE narrata in prima persona dall'a- mico, ambientata a New York ed. orig. 2009, trad. dall'inglese remy, che è la sua ricchezza, la sua ipoteca per il di Massimo Bocchiola, nella primavera del 1967 e incen- Helen Humphreys trata sull'incontro di Walker, ven- futuro. La notte fatidica, Harriet è chiamata a pp. 223, € 17,50, COVENTRY svolgere il suo compito di sorveglianza sui tetti. Einaudi, Torino 2009 tenne, con Rudolf Born, ambiguo professore francese, e con la sua ed. orig. 2007, trad. dall'inglese di Carlotta Scarlata, Insieme a lei, che indossa per non essere ricono- compagna Margot, sulla seduzio- pp. 154, € 13 Playground, Roma 2010 sciuta una divisa, un ragazzo. Jeremy, appunto, il ne di quest'ultima e sugli inganni figlio di ventidue anni di Maeve. uando parla di Andy, il Tra i due nasce un'intimità forte, improvvisa. Qfratellino scomparso in e l'ipocrisia assassina del primo; la n nuovo, appassionante, romanzo di He- parte successiva è in seconda per- La donna rivede in Jeremy il marito morto, ne un laghetto del New Jersey il Ulen Humphreys. Sì, può davvero essere ritrova la schiena, le gambe lunghe, l'ardimento. sona, dedicata all'estate di quello accolto con una certa retorica da strillone, 10 agosto 1957, Adam Walker stesso anno, alla convivenza di Non si separeranno più. Dentro alla notte geli- annota, nel suo racconto in se- Adam con la sorella Gwyn e al- questo lavoro della scrittrice canadese, con cui da, tra i rumori assordanti, i gemiti, la polvere, i conda persona: "Sono ormai l'incesto che li unisce; l'ultima, in si è guadagnata molti premi e molto onore. primi cadaveri, i due cercano di ritornare alle dieci anni che lui vive questa terza persona, racconta delle vi- In linea con l'ambientazione del precedente, proprie case, ai propri affetti. Harriet ritrova il esistenza vicaria dentro di voi, cende dell'autunno che segue, uscito in Italia con 0 titolo II giardino perduto, qui suo appartamento distrutto, Jeremy le chiede di un fantasma cresciuto in un'altra quando a Parigi si ricongiungono Humphreys sceglie di contrarre in tempi al punto scortarlo al suo indirizzo per ritrovare la madre. dimensione, che è invisibile ma le vite di Walker, Margot e Born. di far accadere tutto il possibile nell'arco di una so- Quando finalmente raggiungono la casa di Je- respira, respira e pensa, pensa e Il presente diventa narrativo a sua la notte. Il 14 novembre del 1940, quando gli at- remy, Maeve non c'è più. Jeremy accompagna sente". Adam e sua sorella volta, nel racconto dove riemerge tacchi della Luftwaffe tedesca sull'Inghilterra si fe- Harriet nella sua camera, una camera di ragazzo Gwyn sono a New York, in un e si commenta il testo, e nella par- cero sempre più intensi, in seguito anche all'irrigi- con i giochi di un bambino, e fanno frettolosa- appartamento in affitto tra te finale in cui, dopo la morte di dimento di Churchill, le città a forte vocazione in- mente l'amore. Jeremy riesce appena a penetra- Broadway e Amsterdam Ave- Walker, Freeman torna a Parigi e dustriale furono soggette a bombardamenti a tap- re la donna, subito dopo si addormenta. Spinto nue, una sera afosissima d'estate, si mette sulle tracce del passato peto. Cinque sei anche nove sequenze di bombe a dalla vergogna, o forse da un'acquisita maturità, e rievocano come ogni anno la dell'amico scomparso: ritrova Cé- distanza ravvicinata per una notte su sei: a questo Jeremy lascia Harriet per andare in aiuto di altri perdita di quel "nanetto furbac- cile e lascia che siano le parole del regime furono sottoposte molte città. Tra queste civili. Morirà nel tentativo di trarre in salvo una chione coi pannolini bagnati" suo diario a testimoniare gli ultimi anche Coventry nel 14 di novembre del 1940. uomo intrappolato tra le macerie. che sembrava essere entrato nel- ricordi su Born e su tutti quei per- Due donne della medesima età, Maeve e Harriet Sfollate da Coventry, le due donne si riconosce- la famiglia per farli divertire: una sonaggi che, ormai morti, restano che si erano di sfuggita incontrate in un glorioso ranno perché Harriet indossa il cappotto di Je- tragedia che si stratifica di stra- come spettri, "non hanno più so- giorno di primavera, quando il giovane marito di remy. La morte del figlio/amante è il nodo di que- zianti lacerazioni, ma che crea stanza che i fantasmi". Harriet, Owen, partì volontario per il fronte nel sta vicenda. La ragione dolorosa di un'amicizia tra paradossalmente un'anomala, Certo, la rottura della linearità, 1919 per non tornare mai più, si trovano indistri- donne solitarie. Le due infatti si scamicieranno car- rinnovata intimità tra i due ra- il citazionismo, la moltiplicazione cabilmente legate da un affetto che le accomuna. toline e disegni. D ricordo di Jeremy, la sua etema gazzi rimasti a condividerne il ri- di piani e dei fuochi e la continua Harriet, vedova di guerra, è vissuta quasi ven- giovinezza, non sarà mai scalfito dal passare del cordo. E mentre il personaggio riscrittura dei testi non sono feno- t'anni col ricordo vivo del giovane marito, rievo- tempo. Per le due donne, la consapevolezza di aver invisibile aleggia nella memoria, meni nuovi nella letteratura con- cando senza sosta il suo corpo dinoccolato di ra- sconfìtto la solitudine grazie alla presenza dell'altra quell'intimità di Adam e Gwyn temporanea. Ma a dare forza al- gazzo. Maeve è una donna più emancipata, ha fat- è una specie di silente vittoria contro la morte. Un prende una piega imprevista, ri- l'espressione è qui piuttosto il pa- to un figlio da sola, è passata di lavoro in lavoro, e romanzo, ancora una volta, sull'epifania amorosa, percorrendo il primo "grande radossale incontro tra l'energia di relazione in relazione. Ha avuto un figlio, Je- sul suo rivelarsipe r poi scomparire brutalmente. esperimento" di iniziazione ses- dell'immagine e il presupposto suale che li aveva visti insieme dell'invisibilità, tra ogni presunta già adolescenti. Ma questa volta verità e la sua cancellazione. In l'incontro perde ogni innocenza questo senso l'indagine letteraria per diventare incesto a tutti gli si fa inevitabilmente thriller, come tamente congruente tanto ai mo- effetti, un incesto senza più re- suggeriscono le parole di Cécile e Il tempo di un volo derni campi di battaglia elettroni- gole, gustato per oltre un mese e di Born nelle ultime pagine di dia- ci quanto al mercato finanziario raccontato nei minimi particola- rio, un thriller instancabile e infi- di Francesco Guglieri globale. Più che l'ormai un po' lo- ri come se fosse il perfetto com- nito che nulla concede al sensa- goro concetto di "non luogo", bi- pimento di un amore assoluto, zionale, ma somiglia piuttosto alla Walter Kirn do, dalle amicizie che durano il sognerebbe tener presente i lavo- nella piena ed esaltante condivi- vertiginosa indagine di Edipo in tempo di una tratta. Deciso a ri di Arjun Appadurai). sione di fisicità e parola. Amore se stesso e nel proprio tragico er- TRA LE NUVOLE mollare l'azienda per cui lavora, In effetti c'è un che di sinistro così perfetto e struggente perché rore. Lo testimoniano i due fulcri ed. orig. 2001, trad. dall'inglese Ryan non ha più altro scopo che - si legge bene, per quanto sotto- non dato, non concesso e non della narrazione intorno a cui di Maria Baiocchi e Anna Tagliavini, accumulare l'astronomica cifra di traccia, nel disagio del protago- credibile pur nella sua evidenza. ruota Adam Walker: il personag- diecimila miglia come frequent nista - in questa momentanea gio di Rudolf Born, seduttore e pp. 321, € 17,5, Rizzoli, Milano 2009 flyer. ne mancano poche ormai, e fratellanza che si instaura tra i forse neanche reale, all'inter- presunto assassino, e l'episodio il romanzo, attraverso la voce af- dell' incesto, che funzionano co- passeggeri di un volo: è una co- Eno della narrazione che leg- fabile e confidenziale dello stesso munità legata prima di tutto, giamo, perché se questa storia sia me un buco nero in cui tutta la narrazione converge e precipita. Ryan, racconta le vicende di que- quando non unicamente, dalla realmente avvenuta, o se sia frut- In un certo senso The Hurt st'ultimo, ricapitolativo, viaggio. paura di precipitare. La catastro- to dell'immaginazione di un aspi- Non è un caso che la prima im- Locker e Up in the air, il film Il libro, con la sua riscrittura fe, sia essa globale o individuale, rante scrittore in punto di morte, magine di Rudolf Born ("una con George Clooney tratto dal "up in the air" dei classici stilemi diventa l'orizzonte trascendente non è possibile saperlo. Ogni evi- faccia, per così dire, generica, romanzo Tra le nuvole di Wal- "on the road", è gradevole e offre di ogni esperienza, l'unico col- denza, infatti, ogni effetto di rea- una faccia che in mezzo a qual- ter Kirn, hanno qualcosa di più l'intrattenimento necessario quan- lante che tiene insieme la comu- le si frantuma continuamente nel siasi folla sarebbe diventata invi- in comune oltre all'essere stati tomeno per il tempo di un volo. nità. Il romanzo è del 2001 e, a corso della moltiplicazione dei sibile"), ovvero la figura "pater- entrambi candidati agli ultimi Se però, giunti a destinazione, vo- quanto pare, stava andando bene piani narrativi e dei palinsesti che na" che segna la crescita di Oscar. Eppure, a prima vista, lessimo leggere il romanzo di Kirn fino all'I 1 settembre, quando ha compongono quest'ultimo ro- Walker e gli sviluppi di tutta la non c'è niente di più diverso: come un (involontario) documen- subito un calo nelle vendite. Di manzo di Paul Auster, non a caso sua vita reale e letteraria, evochi to torneremmo al paragone con il certo non avrà aiutato il disegno quella del Bertran de Born non mentre il primo è drammatico co- intitolato Invisibile, che in italia- me solo le avventure di un artifi- film di guerra. in copertina della prima edizio- no leggiamo nella versione di solo ricordato come poeta pro- ne: tra alcuni omini in giacca e venzale ma come personaggio ciere in Iraq possono essere, il se- Massimo Bocchiola, finissimo nel condo è una commedia sofisticata osì come lo scatenato artifi- cravatta che volano e si incrocia- cogliere e trasmettere i ritmi va- dantesco, nel canto XXVIII del- ciere di The Hurt Locker è un no in cielo se ne vede, poco più l'Inferno-, il poeta che tiene per i solo a tratti velata di amarezza. C riabili e i bruschi cambiamenti di Ryan Bingham è un consulente soldato letteralmente drogato di in là, uno precipitato a terra tra registro e stile che compongono capelli la propria testa recisa che specializzato nella "ricollocazio- rischio, e come tale dipendente le fiamme. Tra le nuvole trova 11 testo. Un romanzo in cui tutto ondeggia avanti e indietro come dall'adrenalina del conflitto, così una lucerna, punito per avere di- ne professionale" - ovvero, nel- così il suo posto (un posto diver- ciò che continuamente si scrive, il dirigente di Tra le nuvole asso- so da quello che aveva prenota- si cita e si legge finisce per so- viso il re Enrico II da suo figlio, e l'eufemistico linguaggio del lavo- ora diviso da se stesso, e di sé ne- ro contemporaneo, un tagliatore miglia a un soldato perennemente to) in una piccola bibliografia di pravvivere come il ricordo di mobilitato sul fronte interno del "letteratura e aerei", il compa- Andy nei cuori dei suoi fratelli, e mico. Una raccapricciante mise di teste, un artista del licenzia- en abime della vicenda racconta- mento - che trascorre la maggior mercato, un tossico dell'adrenali- gno brillante e ciarliero dei più come la descrizione concitata di na lavorativa, a casa sua solo in corrucciati Amis di 11 secondo ae- questo incesto narrato da Adam e ta da Adam e della letteratura parte della sua vita nell'Airworld. stessa così come emerge dal ro- Questa è una delle invenzioni più quello spazio matematico che so- reo, il DeLillo di L'uomo che ca- poi cancellato dalla memoria di no gli aeroporti e le rotte aeree manzo, con le sue cancellazioni e felici di Krin: con "Airworld" de, o United 93, il film ambienta- Gwyn: negato, o forse mai esisti- G'Airworld è un mondo in cui spaventose illuminazioni. • Ryan indica quella nazione den- to all'interno del volo che ITI to, appunto, ma proprio per que- tutto, dai passeggeri ai flussi di settembre è precipitato prima di tro la nazione (o meglio: sopra la sto cocciutamente tenace, incisi- chiaralombardi61ibero.it dati, dallo scalo merci allo sposta- schiantarsi sul Pentagono. • vo e vivido alla lettura. nazione), composta dalle compa- mento di persone e simboli, viene gnie aeree, dagli aeroporti, dalle francesco.guglieri6gmail.com Nel 2007 Adam Walker, ses- C. Lombardi è ricercatrice in letterature ridotto a numero, geometria e cal- santenne e malato di leucemia, comparate all'Università di Torino poltrone in finta pelle delle sale colo del rischio: in questo perfet- d'attesa, dagli snack serviti a bor- F. Guglieri è critico letterario Nazismo/omosessualità sieme a lei una sorella, Irene, Inizia quindi un balletto di car- In bilico, tra grazia e tragedia che, secondo la tradizione dell'e- te e documenti, in cui la buro- In passato poca, aveva i suoi stessi abiti. La crazia gioca come sempre un di Luca Scarlini sequenza è tipica: gite al mare, ruolo spietato; malgrado le assi- di Federico Sabatini corse sugli sci, giochi di gruppo, curazioni dei parenti, che han- Erica Fischer sua prolificità aveva vinto la il primo giorno di scuola, con Fi- no un solido conto in banca, i Erica Fischer Mutterkreuz) e un marito anodi- ce, come ormai viene chiamata consolati e le ambasciate, come LA BREVE VITA no e abbastanza tedioso, che la in famiglia, che esibisce la sua in tragico balletto, danno e tol- AIMÉE & JAGUAR DELL'EBREA tradiva da tempo. Un giorno in- bambola preferita. Proprio Feu- gono visti e passaporti. Finché è ed. orig. 1994, trad. dal tedesco FELICE SCHRAGENHEIM contra la spregiudicata Felice, chtwanger tra i primi aveva mes- troppo tardi, i marchi non ven- di Louisette Palici di Suni, JAGUAR / BERLINO 1922 • che le propone di amarla e, dopo so in allarme con scritti e confe- gono più accettati dalle compa- pp. 327, €8,40, mille trepidazioni, le rivela di es- renze contro il pericolo delle ca- gnie di navigazione e non resta BERGEN-BELSEN 1945 Tea, Milano 2007 ed. orig. 2002, sere una u-boot, ovvero una micie brune, che sempre più ra- altro da fare che cercare una co- ebrea che viveva sotto copertu- pidamente stavano giungendo al pertura, un'identità di comodo. trad. dal tedesco di Daniela Zuffellato, ra, dovendo passare di sotterfu- potere, e a un certo momento Felice scrive lettere in codice onostante i progressi e le pp. 205, €32, gio in inganno per salvarsi. Scoc- l'orologio della storia fa girare le agli amici rimasti e alle persone Nlotte internazionali per i Beri, Trieste 2009 ca l'amore, contro ogni previsio- sue lancette vorticosamente. Co- che vivono nella sua condizio- diritti umani, recenti e anche ne, di quelli destinati a durare me nel magnifico Ra- ne, che debbono recentissimi episodi politici e di per sempre, se la superstite Lily gazze in uniforme di prendere mille pre- cronaca continuano a comuni- a storia di Aimée e Jaguar fece in tempo a vedere la pelli- Leontine Sagan (1933), cauzioni, in un mon- carci come i diritti dei gay (an- Lè l'ossessione della scrittu- cola che raccontava la sua vita e storia di amori tra ra- do poliziesco, dove che i più basilari come il rispet- ra di Erica Fischer, nata da ge- a commuoversi. Felice era bella gazze sullo sfondo di tutto è controllato. La to) vengano ancora brutalmen- nitori tedeschi in esilio in In- e aveva un sorriso magnetico, un collegio (fra le attri- r j clandestinità inizia te negati e concepiti come una ghilterra e poi per lungo tem- come dichiara l'immagine di co- ci Erika Mann), anche nel 1942 e a contras- minaccia verso un ordine presta- V pertina; la sua vocazione sarebbe W K po a Vienna, prima del trasfe- qui iniziano a compa- segnarla c'è una poe- bilito, un'idea inviolabile di fa- rimento in Germania. Dopo stata quella di giornalista, sulle rire relazioni, legami sia, che recita: "Tutto tracce di un modello familiare il- quel che accade / è miglia e, soprattutto, verso un'o- Aimée & Jaguar, il fortunato della giovane che capi- mologazione imperante che si lustre. Suo zio era infatti Leon sce la propria identità solo dolore e canto, / romanzo pubblicato nel 1997 Feuchtwanger, antinazista, no- il dolore svanisce / il affanna a cancellare ogni alter- (portato sullo schermo con suc- e la dichiara. Un idil- nativa rispetto a un modello tissimo per il romanzo L'ebreo lio, relativo, che è de- canto si dilegua", cesso da Max Farberbock nel Sùss (1925), che suscitò non po- proprio tra l'inno d'amore e il standard. In questo contesto, in 1999) e più volte riproposto da stinato a essere infranto nel Italia ulteriormente inasprito da che controversie. Anch'egli ebbe 1938, quando le leggi antisemite disastro della Storia si dà la for- Tea (ultima edizione 2007), in una vicenda personale travaglia- bice di questa umana avventu- fedi politico-religiose che dell'o- del Reich prevedono definitiva- mofobia fanno un vanto, il libro cui i toni sono abbastanza senti- ta, visto che fu costretto a scap- mente l'impedimento dell'acces- ra. Il capodanno del 1942, mentali, giunge ora opportuna- pare dalla Francia in abiti fem- mentre il fuoco è ovunque, in di Erica Fischer rivela purtrop- so degli ebrei all'istruzione. La po un'attualità sconcertante. mente in libreria il bel libro fo- minili, per riuscire a guadagnare Notte dei Cristalli annuncia la una festa tra sole donne, al suo- tografico La breve vita dell'ebrea gli Stati Uniti, dove i suoi libri tragedia a venire, molti iniziano no di proibite canzoni francesi, Nonostante gli orrori del passa- Felice Schragenheim, fotografie avevano precocemente raggiun- a fuggire, chiedono asilo ad ami- e della voce roca della nazi-sire- to, infatti, i gay sono ancora visti di Christel Becker-Rau, in cui è to Hollywood. ci e parenti lontani. na Sarah Leander, scocca la come individui fuorviati e fuor- presente una documentazione L'album, ricchissimo, è quello Febee conta sull'appoggio di scintilla. viami, esseri scomodamente ses- notevole, che permette di rico- di una famiglia benestante, che un altro zio, Walter Karewski, La consueta trama, sempre suali ai quali viene spesso negata struire la vicenda nel dettaglio. ruota intorno al padre dentista, ginecologo, che ha cambiato improbabile eppure sempre per- la capacità e la profondità del Lily Wust (Aimée) era una ca- che in alcune pose somiglia va- nome in Karsten, il quale è arri- fettamente vera, scatta di nuovo: sentimento. Il libro va letto an- salinga con quattro figli (per la gamente a Walter Benjamin. In- vato negli Stati Uniti nel 1936. la passione blocca per qualche che per ricordare tutte le violen- tempo la macchina crudele, le ze che i gay (o i "diversi" in ge- immagini delle due su un prato, nerale) ancora subiscono, da vestite un po' come bambine, quelle verbali alla pena di morte. che si baciano appassionatamen- L'innocente felice te è intensa, solare. Svanita l'ulti- ischer narra la storia vera e ma possibilità di fuga in Svizze- Fampiamente documentata di di Federico Novaro ra, le identità si sovrappongono, un amore lesbico nel Terzo Rei- e Felice trova lavoro sotto falso ch, quello tra Lilly (soprannomi- nome nella redazione della "Na- nata Aimée) e Felice (Jaguar). E Gad Beck zu David. Die Erinnerungen des Gad Beck, Ze- tional Zeitung", giornale ufficia- un amore doppiamente proibito: bra Literaturverlag, 1995, poi Edition Dia, le del partito, come se vivere a Lilly è la moglie "perbene" di un DIETRO IL VETRO SOTTILE 2002; il testo è scritto con Frank Heibert, suo fianco alla tigre determinasse nazista e Febee è un'ebrea che vi- MEMORIE DI UN EBREO OMOSESSUALE primo editore): l'edizione americana per ragioni un'immunità. L'amore trionfa, ve in clandestinità in attesa del NELLA BERLINO NAZISTA di coerenza editoriale (il libro è pubblicato nel- quindi, ma solo fino a un certo suo destino di deportazione e la collana "Living Out: Gay and Lesbian Auto- punto, fino a quando, dopo una morte. Spesso nel testo viene ri- ed. orig. 1995, trad. dal tedesco di Leonardo Boschetti, gita di cui restano scatti fotogra- pp. 198, €19, Einaudi, Torino 2010 biographies"); quella italiana, uscita in occasio- badito come, per la moglie "ete- ne della Giornata della Memoria, vi aderisce fici, con ritagli di sole, arriva la rosessuale", l'amore nei confron- forse più per questioni di marketing, essendo la- cattura, la deportazione e infine ti di una donna sia un'esperienza ietro il vetro sottile è una citazione da cunosissima in Italia la disponibilità di titoli su la morte a Bergen-Belsen. Jaguar dirompente e liberatoria, talmen- D una poesia dell'autore: siamo a Berlino, omosessualità e nazismo. È un peccato, perché riesce ancora a comunicare con te intensa, nella sua quasi infanti- a un passo dal crollo del regime nazista, l'Ar- si svia il testo dal suo equilibrio e dalla sua in- il suo amore, in modo sempre le novità, da non poterne conce- mata russa sta per entrare in città, il narrato- tenzione. H Gad Peck narratore non ha alcuna più frammentario, finché scom- pare ogni sua traccia e l'altra vie- pire la fine. Come negli amori re, Gad Peck, che da tempo vive in clandesti- esperienza della follia anti-omosessuale del regi- adolescenziali, tanto incontami- nità aiutando gli ebrei superstiti a vivere e, se pos- me nazista, lui stesso si tratteggia come l'inno- ne interrogata per ore dalla Ge- stapo. nati quanto violenti e impetuosi, sibile, a fuggire, è stato condotto alla Gestapo; di cente felice e non recede dal descriversi come l'amore delle protagoniste è ca- fronte ha Erich Moller frac], famoso per i suoi cri- responsabile dei primi contatti sessuali con per- Dopo la fine della guerra, ratterizzato da un'idea di tempo mini; Moller è in possesso di documenti che Beck sone molto più vecchie di lui, bambino dodi- Aimée cercherà ovunque tracce eterno e incorruttibile e dall'in- aveva con sé al momento dell'arresto, sono liste, cenne. della sua amata, fino a scoprirne capacità iniziale di vedere al di là nomi, indirizzi, ricevute, prove dalle quali dipen- L'intenzione di Peck, occultata dal titolo ita- la morte; seguiranno anni di della bruciante passione del pre- dono ora le vite sua e di decine di amici, amiche, liano, resta però nel testo: nelle prime pagine buio, miseria e infine un'altra sente. Così come arduo è imma- parenti, ma dalla sua cartella Moller estrae dei fo- l'autore racconta dei suoi genitori - la famiglia croce, quella al merito della Re- ginare l'esito inverosimile della gli su cui Beck ha trascritto delle poesie, una di della madre era luterana, il padre era di famiglia pubblica federale tedesca, come politica nazista. Nonostante al- queste è dedicata a una sua amica, Karla Wa- ebrea - e descrive come due mondi così pregiu- "eroe non decantato", secondo cuni sentimentali eccessi di gemberg (una delle componenti della tristemente dizialmente lontani fossero riusciti a unirsi, nel la definizione che indicava colo- pathos, il romanzo ha il pregio di famosa orchestra femminile di Auschwitz): "Ve- rispetto reciproco e delle tradizioni di ciascuno. ro che avevano offerto aiuto ai fornire un limpido affresco del do la tua foto / dietro il vetro sottile / la tua vita "Questo modo (...) equilibrato di praticare perseguitati dal regime. La foto dramma storico: l'autrice intesse mi appare / realtà"; Moller commenta: "Pure le un'ecumene ebraico-cristiana avrebbe potuto finale presenta Lily Wust nel la storia amorosa in una tela più poesie romantiche da finocchi!". indicare nuove strade alla cultura mitteleuro- 1993 alla finestra del suo appar- ampia, impreziosendola di docu- Il sottotitolo, Memorie di un ebreo omosessua- pea, se Hitler non avesse distrutto tutto". Siamo tamento, chiudendo una storia a menti e lettere che testimoniano le nella Berlino nazista, è fedele all'edizione agli inizi degli anni trenta, presto Gad Peck, tratti incredibile, che si incide nella memoria, come le liriche di l'ascesa dell'odio razziale e di americana (An Underground Life: Memoirs of a "mezzosangue", in un'esperienza comune a quei soprusi effettuati in nome di Gay Jeui in Nazi Berlin, University of Wisconsin molte persone di tradizione ebraica, aderirà al- Jaguar, effusive ma mai trite, chiudendo questo libro di im- un modello standard e di un or- Press, 1999) e si accorda, nell'edizione Einaudi, l'ebraismo facendone la sua identità politica, re- dine prestabilito. con il risvolto di copertina: "L'omofobia del re- ligiosa, esistenziale: Und Gad ging zu David, "Il magini che proietta tutto il peso del secolo sulla vita dei singoli, (Abbiamo recuperato un libro gime nazista è forse meno nota del suo antise- mio cammino verso David cominciò allora". La pubblicato nel 2007 perché utile a traduzione, in un italiano faticoso, schiaccia il in bilico costante fra grazia e tra- mitismo, ma ha generato anch'essa segregazioni, gedia. • comprendere la natura del testo fo- deportazioni, morti". Entrambe si allontanano testo in una lettura incespicante, sottraendogli tografico recensito qui a fianco). • leggerezza e originalità. dal titolo dell'edizione originale (Und Gad ging lucascarlinigtin.it federico.fai?yahoo.com

L. Scarlini F. Sabatini è dottore di ricerca in letterature è traduttore e saggista comparate all'Università di Torino N. 5 |DEI LIBRI DEL MESE 15 Segnalazioni

Pablo Echaurren, NEL PAESE DEI BIBLIOFA- LA CORTE D'ONORE E LA FONTANA DEL Luigi Bellini, GALLERIA BELLINI, Museo Luciano Monari, L'AMORE, LA GUERRA E AL- GL, Giornale di bordo di un collezionista fu- CERVO ALLA REGGIA DI VENARIA REALE, 11 Bellini dal 1756, pp. 112, € 25,00, Edizioni TRE COSE DEGLI UOMINI CHE IMPORTANO A turista, pp. 220, € 15,00, Biblohaus, Macera- Restauro, a cura di Francesco Pernice, pp. Nerbini, Firenze 2010 Dio, pp. 208, € 16,00, Edizioni San Paolo, ta 2010 72, € 12,00, Casa Editrice Celid, Torino 2010 Cinisello Balsamo (MI) 2010 La Galleria Bellini, Due sono gli ele- Il ritrovamento, nella appartenente all'o- Un Vescovo che par- menti distintivi di Pa- Reggia di Venaria, .( LiJ-miaia.HH.UCtitK.I'fk»" rao? l monima famiglia che la alia gente in un lin- blo Echaurren sotto il aì!a di Veùsl Sfsàs dell'antica Fontana opera dal 1756 par- guaggio semplice e profilo di collezionista del Cervo, ideata alla tecipando ai più fa- LUCIANO UGNASI profondo, con l'im- di libri futuristi: la 'filia' metà del XVII secolo mosi eventi intema- L'AMORE LA GUERRA mediatezza e il cari- portata al limite della dall'architetto di corte zionali, ha recente- E ALTRE COSE sma di chi ha il corag- passione feticistica e Amedeo di Castella- mente aperto a Fi- DEGLI UOMINI gio del confronto sui vissuta in modo vi- monte, ha reso ne- renze un ampio mu- grandi temi: vita, ma- scerale e quindi in cessario un ripensa- seo privato di opere US* lattia, morte, gioia, modo esclusivo e la mento dei progetti di d'arte che raccoglie potere... e tutte le al- definizione rigorosa- riqualificazione della Corte d'Onore che ha splendidi pezzi finalmente visibili al pubbli- tre "cose dell'uomo mente filologica del campo di ricerca. Soli- portato all'ideazione di un nuovo spazio, in co. Questo catalogo-guida (edizione bilin- che importano a Dio". I temi del dono e della tamente la recensione di un saggio è una grado di accogliere il pubblico e restituire i gue: italiano-inglese) è curato da Luigi Belli- speranza; il dramma delle guerre (antiche e sorta di braccio di ferro in cui si esibisce il fasti dei passato. L'attenta ricostruzione del- ni, attuale titolare della Galleria e iniziatore moderne) e un profondo ragionare sull'inizio e proprio bicipite, salvo cavallerescamente l'assetto seicentesco della Reggia sottolinea della famosa Biennale Intemazionale del- la fine della vita. In un tempo in cui tutti urlano ammettere che l'autore ce l'ha più duro, lo come l'elemento dell'acqua abbia avuto l'Antiquariato che è diventata da tempo l'ap- e propongono ragioni più emozionali che rea- vorrei invece dichiarare la mia totale alienità grande importanza nell'organizzazione dei puntamento più prestigioso nel panorama li, Monari si presenta con una capacità di ra- a questo campo di prove, mostrare che la luoghi destinati alla corte. La vasca dell'anti- antiquario europeo. Esso documenta le gionamento e approfondimento mai banale e mia pochezza è tale che spero solo di non ca fontana, oggetto di un complesso inter- opere più importanti conservate nel museo: una voce destinata a non restare inascoltata. disgustare il lettore bibliofilo. vento di restauro filologico per ricomporre e si va da Beato Angelico a Duccio di Buo- integrare il disegno originale del mosaico, è ninsegna, da Donatello a Paolo Uccello, dal oggi inserita al centro di un moderno Teatro Tiepolo al Canaletto, da Pietro Lorenzetti al d'Acqua progettato per restituire gli eleganti Veronese, insieme a mobili antichi e arazzi. effetti scenografici di un tempo. Si tratta non soltanto di opere di primissimo ffe^i i u-^m fe^j i nim n Lia Boro, ULTRAVISIONE, pp. 174, € 15,00, piano del panorama artistico, ma sono so- Gruppo Albatros II Filo, Roma 2008 prattutto opere poco conosciute anche da parte degli stessi studiosi. Il libro Ultravisione è Alessio Albertini, VENTI MONDIALI, pp. SO, una testimonianza di € 5,00, Iti - Centro Ambrosiano, Milano 2010 LE SUORE E LA RESISTENZA, a cura di Gior- vita vissuta in cui si- gio Vecchio, pp. 400, € 18,00, In dialogo, mìamwmn curamente molti letto- Don Alessio Albertini, Milano 2010 ri si potranno ritrovare fratello dei celebre PIETRO E AMBROGIO LORENZETTI, a cura di nella descrizione dei calciatore Demetrio, Un volume che inten- Chiara Frugoni,, pp. 272, €29,80, Casa Edi- fatti, specie nelle tratta il tema del cal- de dare spazio e vo- trice Le Lettere, Firenze 2010 scelte operate non cio a partire da una ce alla Resistenza esattamente rispon- semplice domanda: delle suore, metten- Attraverso una narra- denti alle proprie che cosa nasconde il do finalmente in luce zione piana e splendi- aspirazioni; le conse- gioco del calcio per Qsrs^àSet ; un contributo finora de riproduzioni, Ales- guenze relative a questa realtà possono mo- tenere inchiodate tan- ; K^siilzmL : scarsamente ricono- sio Mondarti, Maria strare le difficoltà nel poter riuscire a trovare te persone davanti al sciuto, eppure spes- Monica Donato e televisore? La rispo- soluzioni adatte per uscire dall'impasse. Le so fondamentale, ai Chiara Frugoni rac- sta è semplice: il calcio è davvero capace di chiavi di risoluzioni dei problemi che si pre- contano un viaggio regalare emozioni! Ecco allora un volume moti di resistenza. sentano nell'arco della vita certamente sono che segue il percorso per non perdere di vista la dimensione edu- Nei diversi interventi a motte e ognuno le cerca dove può, ma non cativa dello sport, e in particolare del calcio; carattere storico vengono ricordati i tanti, artistico dei due fra- sempre tutti ci riescono, forse non si impe- un invito a vivere Sudafrica 2010 non sem- non violenti, atti di coraggio delie religiose telli Pietro e Ambrogio gnano più di tanto, o si abbandonano a una plicemente da spettatori passivi ma da veri italiane, divenute di volta in volta soccorritri- Lorenzetti nelle chie- sconfitta senza speranza cadendo nel bara- protagonisti, per vivere e giocare il calcio di- ci, infermiere, informatrici e, spesso, fulcro se, nei palazzi e nei musei. Gli autori hanno tro della depressione; oppure la volontà di vertendosi, ma senza smettere di pensare. nei propri istituti di attività clandestine della privilegiato il significato delle immagini e ii lo- cambiare qualcosa non è poi così pressan- Composto da venti meditazioni è uno stru- Resistenza. Non episodi sporadici, singole ro contesto culturale, anche se non sono te, o ancora le coincidenze della vita non li mento particolarmente adatto per l'anima- azioni di carità, ma aiuti portati con piena stati dimenticati, ovviamente, i problemi di portano a incontrare qualcuno in particolare zione dei gruppi negli oratori e nelle società consapevolezza e partecipazione agli eventi stile e di attribuzione. A lettura finita il lettore, che possa far emergere in loro una forza che sportive. storici che interessavano l'Italia. come un turista in poltrona, dovrebbe sen- li spinga ad avventurarsi in una ricerca inte- tirsi invogliato a mettersi in viaggio davvero, riore più profonda; o purtroppo non riescono per godere anche dell'atmosfera che cir- Ifc^Hlf^Hig^MIfMjilfMn? a captare nel momento giusto il messaggio conda tanti capolavori, con il piacere di rico- giusto. Fare silenzio dentro di noi è estrema- noscerli cari e famigliari. mente difficile, tutto intomo è rumore, è fra- Emetico Giachery, VOCI DEL TEMPO RITRO- stuono. Si accende il televisore o la radio so- VATO, pp. 120, € 16,00, Edilazio, Roma 2010 lo per l'abitudine di sentire parlare, parlare e magari poi non si ascolta veramente. I pen- Un'adolescenza in- sieri vanno oitre il nostro presente affollando Giuseppe Belotti, Salvatore Palazzo, L'AL- quieta e sognante va la mente di mille cose da fare, galoppando FABETO DELLE COPPIE IN CRISI, 144, € pp. maturando tra un Astrid Lindgren, SORELLINA TUTTAMIA, su quelle che dovranno essere, o su ciò che 10,00, Elledici, Cascine Vica (TO) 2010 succedersi di dram- pp. 28, € 14,70, Il gioco di leggere Edizioni, è trascorso e non è andato secondo le matici eventi evocati Milano 2010 aspettative. Il libro Ultravisione autobiografi- Vivere in coppia oggi con tutta l'emozione co, descrive un "excursus" di eventi vissuti è una sfida. Uomini e e l'intensità del vis- Per la prima volta da una donna, all'apparenza di forte caratte- donne sono consa- suto: Roma bom- pubblicato in Italia, re che ribellandosi alla sua realtà fa eviden- pevoli della fragilità bardata, l'annuncio un libro scritto da ziare invece una fragilità interiore con gli effetti del legame: la durata dell'armistizio, le an- Astrid Undgren che dello psicosomatico. In tutta la sua storia si è del rapporto dipende gosciose attese, l'arrivo degli Alleati, e final- parlerà all'immagina- posta continui interrogativi senza ottenere da una serie di fattori mente la nuova vita nella città liberata. Le rio delle bambine. esaurienti risposte, senza però mai avere il non sempre facil- canzone dell'anteguerra e della guerra rac- Usa e Marilù sono senso della sconfitta, nonostante abbia at- mente gestibili. Quan- contano con cordiale freschezza la vita ita- due sorelle gemelle, traversato momenti di duro cammino. Pagine do un rapporto non liana di quegli anni cruciali, mentre sotterra- e si vogliono molto di diario e riflessioni in varie circostanze, funziona, si cambia, neo serpeggia tra il popolo il controcanto bene. Ma una delle l'hanno fatta confrontare con le malattie che come si cambia l'auto o il vestito. Non c'è canzonatorio che mina il trionfalismo retori- due è inventata... (anche se nessuno lo Ja colpivano mentre la spingevano sempre di tempo per fermarsi a riflettere sulle naturali co dell'ufficialità. Esplorato i! Lazio degli an- sa...!). Una storia molto comune, universa- più a chiarire le sue domande che da sem- difficoltà che ogni incontro tra persone pre- tichi miti, l'itinerario dell'anima bramosa di le, che non smette di coinvolgere profonda- pre chiedevano risposta. Pertanto il libro non senta, sia coppia, famiglia, amicizie. In tanti cultura e di bellezza approderà a Firenze mente i lettori anche nell'epoca odierna. è stato volutamente scritto per essere "libro" casi si preferisce la fuga dall'impegno, inse- appena uscita dalla tragedia bellica, sconfi- Le illustrazioni originali di Flans Arnold si fan- ma è il risultato della continua ricerca in uno guendo meteore e paradisi artificiali. Questo nerà poi nel cuore d'Europa, fra tante nobili no apprezzare per le atmosfere e per le "spaccato" di esistenza di 25/30 anni. libro offre riflessioni sui tanti segnali che rive- città ancora in rovina e tanti giovani propen- suggestioni che riescono ancora, a distan- lano situazioni di crisi di coppia. Pone inter- si all'incontro e alla speranza. Le illuminazio- za di quarantanni, a creare. Sorellina tutta- rogativi e apre orizzonti di ragionamento che ni della memoria tendono a comporsi nel mia è il titolo numero 19 della collana "I aiutino uomini e donne a mettere al centro fluire classici moderni per bambini", la quale van- Informazione promozionale della relazione, con coscienza e responsa- ritmato o melodico delia scrittura, a ta fra le sue fila quattro vincitori de! Premio bilità, l'autenticità dei sentimenti. perpetuarsi in scorci narrativi pensosi o ilari, Internazionale Hans Christian Andersen. a cura di Argentovivo a sollecitare appassionate testimonianze. Narratori italiani strappato, l'occhio destro velato tatore. L'unica realtà sulla quale Povertà dalla cataratta, il sinistro umido Francobolli potrebbe, se volesse, intervenire Sadismo reciproco di un luccicore implorativo", pa- positivamente è quella di un'an- in caduta libera rente stretto della cagna Anar- da collezione ziana homeless che l'attira per la di Marcello D'Alessandra chia ("una bestia malandata di dolce dignità con cui trascina la di Luca Terzolo tutte le disgrazie possibili") che di Giuseppe Traina sua grama esistenza: ma Gino Giulio Mozzi compare nel precedente Dio non sceglie di non far nulla e, in un fi- ama i bambini (Einaudi, 2007): nale assai suggestivo ma non SONO L'ULTIMO A SCENDERE Laura Pariani nel bestiario di Pariani non c'è Gaetano Neri troppo esplicito, opta forse per il pp. 270, € 18,50, spazio per cani di razza. suicidio dopo aver dato pubblico Mondadori, Milano 2009 MILANO Tornando al mondo degli uma- L'UOMO CHE HA SEMPRE spettacolo di una follia sino allo- E UNA SELVA OSCURA ni, bellissimi i ritratti delle tre zie ALTRO DA FARE ra abbastanza ben celata. pp. 177, €19, che hanno allevato il futuro Unge- ROMANZINO NEVRASTENICO In un libro del genere, natural- al proprio diario perso- Einaudi, Torino 2010 rà e la rapida descrizione di due pp. 95, € 12, mente, a contare non è tanto la nale, scritto tra il 2003 e ragazze in jeans che masticano coerenza dell'intreccio quanto la D Manni, Lecce 2008 il 2008 e reso pubblico in re- gomma "gonfiando palloncini con sequela delle "stazioni" dello psi- te, sono tratti i racconti, brevi rotagonista di quest'ulti- pensieri da fotoromanzo". Quan- codramma, che coincidono con i o brevissimi, di vita ordinaria Pmo libro di Laura Pariani to alle riserve espresse sull'eccessi- GENTE QUASI NORMALE capitoli e riservano al lettore fan- qui raccolti: un'epopea del è un barbone, figura sociale vamente trasparente simbolismo pp. 109, €13,50, tasiose invenzioni: un salmone quotidiano. Il protagonista in (come, più in generale, quella delle date che incorniciano la vita Carte Scoperte, Milano 2009 che vola dalla finestra, una mano tutto sembra corrispondere dell'emarginato) non certo as- del protagonista, mi hanno indot- di piombo, un'amante "titilloma- all'autore: ha nome Giulio Mozzi, sente nella letteratura italiana to ad andare a ripescare un vec- ne" che disossa galline faraone, è scrittore e consulente editoriale contemporanea. Senza peral- chio libro tanto straordinario oche volte un sottotitolo una passione per le aragoste, e perennemente viaggia in treno. tro dimenticare il cinema, che quanto poco noto: Milano, Corea (Romanzino nevrastenico) donne che non tollerano i contat- P Ma nell'avvertenza lo stesso auto- V per esempio recentemente, con di Franco Alasia e Danilo Montal- è così rivelatore dell'essenza di ti. Insomma, un campionario di re si preoccupa di precisare che La bocca del lupo di Pietro Mar- di (Feltrinelli, 1960). In appendice un libro come nel caso di Duo- minori follie che potrebbe abita- nessuna delle storie qui raccolte, cello, vincitore dell'ultimo Torino alla trattazione storico-sociologica mo che ha sempre altro da fare. re nello spazio dentellato di un con l'eccezione di una, è vera "nel Film Festival, ha elevato a pro- sono raccolte le storie di vita tra- D diminutivo risolve, con iro- francobollo: è il collezionismo, senso ordinario della parola": in tagonista un ex carcerato (non scritte da Alasia. Cito due brevi nia, il dubbio se definire que- forse, la chiave dello sguardo di un modo che tra storie reali e in- proprio un barbone, ma certo brani, l'uno del "Conteverde", sto libro eccellente un "roman- Neri, che infilza i suoi personaggi ventate, differenza non si possa nemmeno un "regolare") inna- raccoglitore di erbe spontanee, zo breve" o un "racconto lungo"; su uno spillo di acuminata intelli- l'altro del "Vermisat" che pesca i cogliere. Avrebbe del resto qual- morato riamato di una transes- l'aggettivo si addice non solo alla genza e li espone quanto basta al che importanza per noi lettori? suale. Un altro barbo- lombrichi nelle rogge per venderli storia di un nevrastenico alle pre- nostro sorriso, prima di riporli, ne letterario (protago- ai pescatori (alla cui fi- se con personaggi non meno stra- pietosamente, in un classificatore Lo stile è quello di una scrittura gura si è ispirato un film entomologico. minimalista, intessuta di dialoghi nista, non semplice con la regia di Mario ni di lui, ma soprattutto alla scrit- comparsa) che viene in tura "nevrastenica" che lo carat- Di sapore un po' diverso è in- scanditi dagli imperterriti "dico Brenta): "G vuole un vece Gente quasi normale, giusta- io", "dice lui", cuciti addosso alla mente è quello che con soggetto per costruire terizza: sobbalzante, sincopata, uno zingaro e una pro- veloce come il pensiero ma anche mente dichiarato "romanzo", piatta linearità di queste "storie una macchina. Ci vuole seppure, aggiungiamo, breve. E credibili", eccentriche nella loro stituta romena compo- un materiale adatto se- attorcigliata come un pensiero, ne la trilogia (anche appunto, poco equilibrato. certamente più compatto del li- insana, banale quotidianità, la stes- condo cosa volete co- bro precedente, anche se talune sa che sempre può riservare il col- teatrale) della Città fra- struire. Ma prima di en- gile di Beppe Rosso e Eppure, al di là dell'evidente regole non scritte del genere ro- po di coda, del genere "una cosa trare per scrivere un ro- understatement, il libro è un "ro- manzesco continuano a ripugna- così sarebbe da scrivere", e Mozzi Filippo Taricco (Bolla- manzo, bisogna entrare ti Boringhieri, 2008). È manzino" perché in tal modo re all'autore: per esempio, il pro- diligentemente, quasi ogni giorno, nel giornalismo, mi cre- Gaetano Neri (ottantenne artista tagonista unico, dato che in que- ha preso nota. Con involontario a questo barbone che de? Bisogna prima cro- sto testo c'è un passaggio di con- dobbiamo, per esempio, l'uma- e giornalista milanese) approda umorismo, del genere caustico, nista, giornalismo, poi il romanzo, per la prima volta al romanzo segne tra il protagonista della pri- ma senza ira, in calembour che ri- nissima rivelazione che per chi vi- cioè tutta la carriera che fanno i ro- ma parte e quello della seconda. ve sulla strada il problema non è senza discostarsi troppo da quel- cordano Achille Campanile. manzieri. È una cosa un po' tetra" la misura breve di racconto nella E un libro diverso perché af- tanto dove dormire o cosa man- (incipit del Conteverde). "C'è quel elle sue peregrinazioni, que- giare, ma piuttosto come cagare. quale aveva dimostrato di pri- fronta in modo più evidente e ap- dannato di un mio mestiere che si meggiare, pubblicando con Mar- passionato alcune questioni cen- Nsto moderno picara della Nel romanzo di Pariani, Dante, lavora nel fango. Andare in giro cos y Marcos diverse raccolte fra trali della nostra società, che nel- letteratura, legge, riceve telefona- soprannome rivendicato con or- con il mitra come quelli di via l'apologo di L'uomo che ha sem- te da pretenziosi aspiranti scritto- Osoppo, no... osti ian ciapà, che l'89 e il 2000, l'anno in cui esce goglio ("Mi son '1 Dante, mica un l'antologia Centro Buonumore. pre altro da fare restavano molto ri, incontra e si scontra con occa- qualunque sciòr Brambilla. Mi stupiti Gan de rangias: mi vu a sullo sfondo: la condizione lavo- sionali compagni di viaggio, cade pensi, donca ghe son"), è nato nel ciapà i vermisò (...) La bolletta racconti di Neri, tutti innervati rativa dei giovani e la condizione vittima, lungo il cammino, di 1899, l'anno dell'eccidio del cru- aguzza il talento, insomma, stre- I esistenziale degli anziani. Ammic- continui fraintendimenti, qui prò dele monarchico Bava, e muore mato dalle forze finanziariem i son da un umorismo sopraffino ma cando a II problema dei vecchi, un quo. Spesso al telefono, di prefe- nel 1969, in piazza Fontana, in deciso di entrare nel fango per rac- micidiale, dimostrano peraltro testo del 1979 di Dario Fo e Fran- renza sul treno. contemporanea e quasi a causa cogliere il pane da mangiare (...) non pochi punti di contatto tema- ca Rame, Neri immagina un avve- Si dimostra così quanto difficile Secondo me l'anarchia è l'idea mi- tici con L'uomo che ha sempre al- nire distopico in cui un'ammini- sia, nella relazione con gli altri, ca- della bomba alla Banca dell'Agri- gliore, perché l'anarchia è l'apice coltura. tro da fare: la normalissima, eppu- strazione comunale assume a pirsi; ma in fondo l'autore, senza dell'educazione" (Vermisat). re quasi carceraria, dimensione tempo determinato dei giovani troppo soffrire, sembra farsene elle quattro ultime brevi sta- Stupisce che Milano, Corea matrimoniale; le sofferenze ine- per dare la caccia a vecchietti che una ragione: "Per tre volte, ieri, Ngioni della sua vita, delle non sia citato con Jannacci, Te- spresse dei personaggi, condensa- vivono da soli in case ubicate in sono stato scambiato per un'altra quali la narrazione dà conto, lo stori, Valera, Santucci e altri nel- tesi in tic e manie di vario tipo; la centro che fanno gola alle società persona", e più avanti, a chiudere seguiamo nelle sue peregrinazio- le Tre noticine che in appendice gratuità di talune scelte che scon- immobiliari. I vecchi segnalati dai il breve racconto o frammento: ni e soprattutto nei suoi discorsi e fungono da tabula gratulatoria, fina, rapidamente, nell'assurdo; la giovani verranno "convinti" a ri- "Decisamente, ieri ero poco io. O pensieri: un flusso continuo di fi- ma attesta con la forza della te- solitudine della vecchiaia e i mille coverarsi in case di riposo con- sembravo molti altri. Ma appena lastrocche, versi di canzoni, pro- stimonianza "giurata" come l'e- modi di reagire a essa. centrazionarie, liberando così i lo- si scopriva che ero io, non interes- verbi, cantilene infantili quasi stro linguistico e una felice e È come se L'uomo che ha sem- ro appetibili alloggi. savo più. Mah". sempre in milanese (un milanese creativa espressività possano es- pre altro da fare - un po' rapsodi- "L'inferno sono gli altri", dice- camente se abbiamo un'idea molto filologico e quindi di non sere in qualche modo connatu- nche su questa vicenda cen- va Jean-Paul Sartre. Può accadere facilissima lettura) e di citazioni rati o certamente non esclusi fra compatta di romanzo, ma molto anche, da un estemporaneo inter- piacevolmente se ne abbiamo Atrale si innestano vicende se- dotte, dall'Inferno nella traduzio- i "derelitti di una povertà in ca- condarie assai gustose, e che ri- locutore, di sentirsi dire: "Signor ne di Carlo Porta a Virgilio duta libera", come suggestiva- una più "aperta" - riassumesse Mozzi, lei è uno stronzo", quasi tali temi e li sviluppasse fino al guardano un incisore di mezz'età ("Una salus victis nullam sperare mente li definisce Laura Pariani. che vive con la sorella nubile e senza colpo ferire. D Giulio Mozzi virtutem"), perché Dante è per- parossismo. Narrando la storia di di queste parabole del quotidiano, Sempre nelle stesse Noticine c'è tale Gino, quarantenne nevroti- una splendida ragazza che conse- sona colta, sa di letteratura e di un omaggio al dizionario milane- gna pizze a domicilio, un miste- infatti, nonché sfuggirle, sembra cinema, legge i giornali che rac- co, ipercinetico eppure accidio- consegnarsi docile a queste con- se di cui l'autrice si è servita: quel- so, pignolo e scoliotico, ma dal- rioso clochard abulico e ammuto- catta. Nella sua vita precedente lo ottocentesco di Getto Arrighi. danne, come a una pena inevitabi- ha avuto una libreria antiquaria; l'occhio così "magnetico" da atti- lito e un giovane pizzaiolo che Proprio quell'Arrighi, considera- ogni giorno deve spalancare - co- le cui immolarsi, quasi una forma di lì i suoi problemi con la giusti- rare tre donne nel volgere di sole di espiazione: amara e lieve, con la to L'inventore" della Scapigliatu- 95 pagine: pur avendo "sempre me da contratto - le finestre del zia: l'hanno messo dentro per ra o quantomeno il primo utiliz- sola forza, dalla sua, del disincan- qualche giornaletto scollacciato. altro da fare", egli non fa nulla piccolo attico in cui abita, per zatore del termine nel titolo del permettere alle rondini di attra- to. La resistenza che oppone, l'uni- nella vita se non vendere, uno al ca, è una distanza tutta cerebrale, E lo seguiamo anche nei suoi suo ha scapigliatura e il 6 febbrajo. mese, i francobolli della favolosa versare la sua casa. incontri con altri puaritti o co- Quasi un senhal che invita, nel ca- quando cerca di contrapporre al collezione ereditata dal padre. Insomma, anche questo libro delirio collettivo la logica ferrea munque marginali: Calandra, lo so si volesse indagare sulla figura Questa situazione felice si incep- conferma le doti inventive e la leg- strascee ex operaio, il lattaio letteraria del barbone, a cercare delle argomentazioni, nel modo pa quando la moglie, improvvisa- gerezza umoristica di Neri, con il più stringente: una forma, come anarchico Parafina, il Gazella, proprio negli Scapigliati le radici mente, lo lascia: l'equilibrio su valore aggiunto di un piacevolissi- un "senza gambe", il partigiano storiche più certe. • l'autore dichiara nella nota conclu- cui si reggeva la vita di Gino non mo pimento di satira sociale. • siva, di "sadismo reciproco". • Lampo (che racconta di armi na- è più recuperabile, nonostante scoste) e naturalmente con un luca.terzolo®alice.it [email protected] seguano altre circostanze favore- [email protected] cane "magro e spelacchiato con voli delle quali egli non è mai il la coda da topo, un orecchio L. Terzolo, lessicografo, è stato G. Traina insegna letteratura italiana direttore editoriale Utet regista, ma solo il fortunato spet- all'Università di Catania M. D'Alessandra è insegnante Narratori italiani sua figlioletta si ispiri, che vanno per la libertà e allo stesso tempo Ridere per felicità verso la ghigliottina senza una Nebbie confusa da molteplici realtà con- Scuola romana lacrima o una parola mentre i ri- trastanti che la stringono d'asse- linguistica voluzionari sputano loro addos- di bambine dio. La prima, quella della famiglia di Leandro Piantini so, da abitare un tempo fuori dal in cui è nata, una famiglia di noti e di Antonela Cilento tempo. di Maria Vittoria Vittori coraggiosi antifascisti: una madre, Renzo Paris Tutta mio padre è un libro che Maria Giudice, combattiva sinda- non si fa lasciare, neanche per calista; un padre, Peppino Sapien- LA VITA PERSONALE Rosa Matteucci un istante, benché la narrazione Goliarda Sapienza za, avvocato difensore dei poveri; pp. 363, € 16, non sia in alcun modo simile a dieci tra fratelli e sorelle, figli di Hacca, Matetica 2009 TUTTA MIO PADRE uno svolgimento romanzesco, IO, JEAN GABIN Maria e del primo marito, figli di pp. 286, € 17,50, ma viva di cataloghi e liste di mi- pp. 124, €17, Peppino e di altre donne. Più che Bompiani, Milano 2010 nimi disastri casalinghi rievocati Einaudi, Torino 2010 un nido, un microcosmo di umori, nel giorno in cui tutti i testimoni di passioni, di forti individualità n fondo si tratta soprattutto della tragicommedia sono morti sempre pronte a dar battaglia non Idi sesso. Ce n'è tanto, trop- hiunque abbia avuto una e solo un cane resta, il più dolo- u Goliarda Sapienza, attri- sulle minuzie di tutti i giorni, ma po, nel fluviale romanzo di Cfamiglia improbabile, roso dei parenti da perdere: la Sce e scrittrice nata a Cata- sui massimi sistemi politici, sociali Renzo Paris. Si fa più l'amore un'infanzia difficile, abbia protagonista cerca di investirlo nia nel 1924 e morta a Gaeta ed etici. Stimolante, certo, ma an- qui che in tutti i libri di Henry smarrito il passo nell'infinito con l'auto, ma la bestiola soprav- nel 1996, c'è ancora tanto da che sfibrante e a tratti indecifrabi- Miller o di Anais Nin o nell'ul- esotico delle vicende di padri e vive e viene destinato ad altra vi- scoprire e da raccontare, e le per una bambina fantasiosa e timo di Isabella Santacroce. madri, di nonne, zie e affini non ta, ad altra morte in una casa più questo suo romanzo inedito, insofferente delle regole, che ha Ciò che del resto è preannun- può evitare di leggere il nuovo "normale". Io, Jean Gabin, che è appena smesso di andare a scuola dopo ciato dalla poesia di Sandro Pen- romanzo di Rosa Matteucci, Il famoso attacco di Anna Ka- uscito da Einaudi, viene a con- aver dato alle fiamme la divisa da na messa in esergo del libro: "Il Tutta mio padre. L'autrice non renina, in cui si dice che tutte le fermarcelo. Iniziato alla fine degli piccola italiana, e che ora trascorre problema sessuale / prende tutta è certo nuova al tema: dopo l'e- famiglie felici lo sono allo stesso anni settanta "dopo i dieci anni il suo tempo dentro e fuori casa, la vita. / Sarà un bene sarà un ma- vagabondando per le strade del sordio nel 1998 con Lourdes, modo ma le infelici ognuna a del lungo viaggio nell'Arte della le, / mi domando a ogni uscita". romanzo barocco di lingua e modo proprio, trova in questo gioia", come ci informa Angelo suo quartiere. Ed ecco la seconda realtà: quella cruda e immodifica- Luca Saraceni, alter ego di Pa- struttura che raccontava il viag- romanzo una struggente e de- Pellegrino nella documentata e ris, è dunque un vero assatanato gio, à la Còline, di una dama di classata significazione: possibile affettuosa postfazione, fu abban- bile, eppure a suo modo surreale, che il mondo tolleri che noi, re- della Gvita. Un paesaggio umano del sesso. Intendiamoci, niente di compagnia verso il luogo del donato forzosamente quando, sensazionale, non è né un mania- miracolo, dopo Libera la Kare- sidui di un'altra epoca, si sia an- di poveri, emarginati, piccoli truf- nell'ottobre del 1980, per una sto- fatori, prostitute che si muove tra co né un pervertito. Solo che con nina che è in te (2003) e, soprat- cora qui, in pieno Novecento, a ria mai definitivamente chiarita, vivere tragedie quotidiane di le quinte di un'architettura che so- le tre donne della sua vita ha sco- tutto dopo Cuore di Goliarda finì nel car- pato tanto. E negli intervalli del- mamma (2006), trilo- una qualità tale che gli lo di notte rivela il suo cere di Rebibbia. Da cuore stregato: "La Civi- l'amore, litigi, discussioni e paro- gia tutta esplorativa altri, la borghesia pic- cola e grande, il villag- quell'esperienza nac- ta la notte, quando tutti le, tante parole, "problemi di cop- del conflittuale ma- quero due libri impor- i bassi erano chiusi, sve- pia" nella versione più compia- terno, non poteva gio globale che ci cir- conda, non riconosce tanti, L'università di gliava i suoi mostri scol- ciuta e chiacchierata che se ne mancare un libro sul il senso, non vede, non Rebibbia (1983) e Le piti in quella pietra affi- possa dare. Questo libro ha un sa- padre, su tutti i padri può più capire? È così certezze del dubbio lata d'inferno e comin- pore acuto e inconfondibile di an- più o meno inetti, co- fuori moda che alla fi- (1987), ma quando la ciava a risuonare tutta di ni settanta. Il sesso di cui si parla mici e amati che si ne del millennio una scrittrice si accinse a ri- gemiti, grugniti, fiati è quello che si praticava allora, nel possono immaginare. famiglia nobile deca- prendere il romanzo lunghi di serpenti, mori, "vissuto" dei compagni, in cui E Tutta mio padre è da: pure, qui succede che stava scrivendo era meduse, melusine". politica e rapporti sessual-senti- ormai fortemente de- mentali erano legati in maniera decisamente il roman- e succede fra i malanni Anche il fantastico zo più maturo e riusci- di ogni famiglia che ha lusa dall'ambiente cul- inestricabile. Del resto, uno dei turale e sociale - che la considera- può essere reale e Go- motivi di maggior fascino di ro- to di Rosa Matteucci, animato da perso la capacità di comunicare, liarda, fin da piccola, lo speri- un'inesauribile verve linguistica, che ha congelato gli affetti, che va, in quanto eccentrica, ghiotta manzi come questo è proprio la occasione di illazioni e aneddoti - menta in due luoghi: l'antro mi- commistione di pubblico e di pri- da un'infinita catena di eventi non riconosce i disturbi alimen- sterioso e colmo di meraviglie minori e drammatici, come quel- tari di una figlia, che, in fondo, e dal mondo editoriale: per usare vato, un privato che diventa poli- un'efficace espressione di Pelle- del commendator Insanguine, li che capitano in tutte le fami- non sa rassegnarsi ad apprende- insigne puparo, e il cinema Mi- tico e viceversa. Il romanzo di Pa- glie, ma narrati con l'occhio sar- re la vita, ma sopravvive in un grino, "si considerava ormai del ris ri fa immergere in quel tempo tutto postuma". rone. Sono i luoghi dell'appren- donico, divertito e disperato di eterno, rutilante esotico, nello dimento e insieme della piena fe- dispersivo e gn .eroso, anche se chi, in qualche modo, è pur riu- "scolpendrario", nel "pallosa- Sapienza ci aveva già racconta- licità: se nella bottega di Insan- incasinato, e che certamente pro- scito a sopravvivere. Si narra qui rio", all'interno di una recita da guine, rammendando con deli- dusse cose non del tutto positive tempo senza spettatori. to di sé bambina in Lettera aperta dell'inesorabile decadenza di che, nel 1967, la mette al mondo catezza i mantelli dei pupi, im- per la società italiana. Tanti ragio- una famiglia nobile e in altre sta- Si ride molto leggendo questo come scrittrice - "Oggi, 10 mag- para a prendere confidenza con namenti, problematiche, discus- gioni ricca - grande canone otto- romanzo, si ride per felicità lin- gio 1965, compio 41 anni ed ho l'epica e con il mito, nella sala ci- sioni a non finire avvenivano in centesco, rivisitato in chiave tut- guistica (e finalmente, dopo de- quasi finito questo mio libro (...) nematografica a tu per tu con quegli "anni formidabili". ta contemporanea, in un secolo cine di romanzi di plastica che la Òggi rinasco o forse nasco per la Jean Gabin impara ad accostare aris ha scritto sicuramente un che non solo non prevede no- nostra editoria sforna in somi- prima volta" -, ma la bambina quella vocazione eroica e randa- Promanzo godibile, dai toni biltà, né di classe né d'animo, ma glianza di modelli anglofoni mal che animava quel romanzo non è gia che l'attore sa esprimere così accesi e appassionati. Che è so- in cui anche le rovine familiari digeriti), per sovrabbondanza e la stessa di Io, Jean Gabin. compiutamente. prattutto un romanzo d'amore. sembrano irriducibili al vero - e per dolore, perché ogni famiglia Nell'itinerario di Jean Gabin, Luca cerca davvero l'amore, ci dello sguardo sommesso di una ha il suo specifico idioletto - e o sguardo inquieto della scrit- vagabondo, anarchico e destinato crede, lo vuole disperatamente. tanti di noi possono riconoscersi figlia sul padre, che nonostante Ltrice, nel tempo, modifica alla sconfitta, la bambina intuisce Per esso si fa a pezzi e fa a pezzi la catastrofe continua a ballare in alcune atteggiate movenze prospettive e profondità; il suo at- i sintomi di un sentimento della gozzaniane del padre e dei co- le tre donne della sua vita, pur di una danza tutta sua: non c'è più teggiamento nei confronti del vita che in qualche modo le ap- vivere sempre con il membro in da mangiare, sono rimaste solo le protagonisti ricordando un'in- passato non è mai improntato alla partiene, mentre la scrittrice, rein- fanzia anni sessanta o settanta - erezione. Il finale è malinconico: posate, la casa è persa, la salute conservazione e alla cristallizza- terpretandola ad anni luce di di- il problema di Luca è la paura di della figlia anche, la dignità e il e ogni famiglia ha il suo decalo- zione di persone, luoghi e senti- stanza (anni di illusioni e disillu- go di pecore nere e di marziani. invecchiare e per questo, per non futuro sono cancellati, eppure menti, quanto piuttosto a una re- sioni politiche, culturali, persona- arrendersi alla corsa del tempo, quest'uomo continua a coltivare È incantevole il ricamo sdru- visione instancabile, che moltipli- li), conferisce a queste intuizioni il ne inventa di tutti i colori. i suoi sogni belle époque. cito di queste anime, un ritratto ca e rifrange il punto d'osserva- significato di un riconoscimento Larga parte del romanzo, do- d'Italia poco presentabile, me- zione. E poi, bisogna considerare identitario più forte di qualsiasi po che sono state sviscerate in a sedute spiritiche per ritrova- no ovvio, letterario: Rosa Mat- che tra i due romanzi c'è di mez- influsso esercitato dalla famiglia e tutte le loro pieghe le tre traboc- re il perduto guantino dello F teucci omaggia molte scrittrici zo il mare aperto e tumultuoso dall'ideologia, che per lei è stata canti storie d'amore, con Laura, zarevic, reliquia di famiglia scam- (e scrittori) che l'hanno prece- dell'Arte della gioia e la creazione sempre un abito troppo rigido. con Karen e con Sara, è dedicata pata alla rivoluzione d'Ottobre, duta nel suo venefico e amore- di quel personaggio larvatamente Ma non risiede soltanto in questo a Roma, alla vita culturale roma- frequenta l'American Bar del Da- vole ritratto familiare. Ecco un autobiografico, Modesta, che nel- riconoscimento, sia pure impor- na di un lungo arco di tempo, nieli sognando schiere di camerie- Lessico famigliare di tono grot- la sua spavalda intelligenza e nel tante, il segreto del fascino che dagli anni settanta a oggi. Si rac- ri al suo deferente servizio, una vi- tesco, un disastratissimo Guiz- sprigiona questo romanzo: è nel dionisiaco amore della vita costi- conta tutto del clan Moravia, di ta agiata e pigra, mentre sua mo- zardi al femminile (per ricorda- lessico e nello stile che si annida- tuisce un unicum nella galleria di Pasolini, di , di glie si limita, per ogni catastrofe, a re eroe l'assai diverso ma ugual- no le suggestioni più sottili e personaggi del Novecento. Della Sandro Penna, di , ritirarsi nella lettura dei giornali o mente sbandato di Gianni Cela- profonde. A somiglianza dell'ar- bambina che è stata un tempo, di e di Amelia dei romanzi tedeschi. ti). Al solito, ci si chiederà per- chitettura della Civita a lei tanto ora Sapienza riesce a rappresenta- Rosselli. Tutti i più bei nomi del- Un padre capace di intuizioni ché siano sempre le autrici a cara, la scrittura di Sapienza è la- re le più intime, controverse sfu- la cultura romana del tempo. relegate all'impossibile o quasi esplorare le relazioni, le fami- va pietrificata. Un cuore di fuoco mature in modo più libero e in- Il racconto che Renzo Paris fa sempre all'improbabile, circon- glie: perché lo fanno meglio, è che sempre brilla, selvaggio e in- sieme più articolato e profondo. di quel mondo così rutilante e dato da una caterva, assai comi- la risposta, perché raccontano candescente, in una sostanza den- Questa creatura chiamata luzza, generoso ci fa capire quanto es- ca, non ci fosse sempre l'amaro verità dolorosamente eclatanti e sa, modellata in forme espressive a riscatto di un nome troppo im- so sia remoto, lontano anni luce dello sguardo, di parenti inadat- quasi sempre taciute. • duttili e frastagliate. • pegnativo che era appartenuto a da quello di oggi. • ti alla vita o così resistenti, come cilentoantonella6libero.it un fratello morto in giovane età mv.vittori6tiscali.it le dame di Noailles cui la madre prima che lei nascesse, appare da leandropiantini6virgilio.it della protagonista pretende la A. Cilento è scrittrice subito dotata di un grande amore M.V. Vittori è insegnante e saggista L. Piantini è insegnante Arte na delle quali viene dedicata politica e anche personale, tra una posizione esplicita, e il Nuove luci per Leonardo una puntuale scheda) e così via. Lisa del Giocondo, il marito quadro ha continuato come un Si acquisiscono precisazioni Francesco e Giuliano de' Me- fantasma a riapparire di tanto di Edoardo Villata importanti, come il fatto che il dici, figlio di Lorenzo, fratello in tanto (anche ora: il dipinto è piccolo San Giovanni Battista di papa Leone X e patrono di andato in asta a New York il 28 ilano inizia la lunga marcia incentrato sull'attribuzione, al del Louvre, contrariamente a Leonardo tra 1513 e 1516: ciò gennaio). Mdi avvicinamento all'expo momento solo indiziaria, del quanto di solito ritenuto, non restituisce ulteriore sostanza prevista nel 2015 nel nome di rivellino del castello di Locar- appartiene al nucleo di dipinti all'ipotesi, non nuova, che la ungo il libro, che in realtà Leonardo: l'iniziativa più visto- ne: la somiglianza del manufat- portato con sé da Leonardo in Gioconda sia stata iniziata ver- J—/per metà è un vivace qua- sa, anche perché destinata ad ac- to con alcuni studi vinciani, e Francia. so il 1503 come ritratto di Lisa dro del collezionismo america- compagnare l'intero periodo da viceversa la sua estraneità alla Proprio quest'opera è stata Gherardini e poi si sia trasfor- no di primo Novecento, incon- qui alla rassegna "universale" corrente architettura militare, oggetto di un'altra esposizione mata, per volere di Giuliano, in triamo via via i pareri, sempre (come si sarebbe detto una vol- va di pari passo con la cronolo- milanese (e poi romana), il cui un'immagine più ideale: lo stile negativi sulla autografia, di Be- ta), è sicuramente l'esposizione gia che lo pone quale opera catalogo rientra a pieno titolo e persino i recenti esami scien- renson, Adolfo Venturi, Lang- integrale del Codice Atlantico eseguita in fretta e fiiria dal go- nella presente rassegna. So- tifici (poco o nulla utilizzati da ton Douglas, Clark, Hendy, Pe- conservato alla Biblioteca Am- verno francese del ducato di dretti, Kemp, a cui solo si con- brosiana, divisa in ventiquattro Milano, nel 1507: un momento trappongono quelli di Georges mostre costruite su altrettanti in cui si temeva un'invasione I libri Sortais e Maurits van Dantzig. percorsi tematici. La prima di svizzera, ma anche un momen- Carmen C. Bambach, Un'eredità difficile: i disegni ed i mano- A giudicare dalla fotografia di- esse, curata da Pietro Marani to in cui Leonardo era al diret- vulgata in occasione di que- (responsabile anche del progetto scritti di Leonardo tra mito e documento (XLVII Lettura vinciana, to servizio di Charles d'Am- Vinci 14 aprile 2007), pp. 48, € 20, Giunti, Firenze 2009. st'ultima asta, sembra da con- complessivo della presentazione boise, luogotenente del re di fermare l'indicazione di Kemp al pubblico del Codice), entra Francia. Giuseppe Bossi, Del Cenacolo di Leonardo da Vinci. Libri quat- a favore di una copia francese subito nel vivo di questo com- Ciò che però più rende im- tro di Giuseppe Bossi pittore, introd. di Laura Papa, pp. 340, € 45, del XVII secolo (da aggiungere V plesso. Si tratta infatti non di portante il lavoro, al di là del- Skira, Milano 2009. quindi non al catalogo di Leo- quaderni o libri organicamente l'altisonante attribuzione (più nardo, ma al voluminoso dos- costruiti, ma di fogli leonarde- John Brewer, Ritratto di dama. Il dipinto conteso di Leonardo, verosimile, comunque, di quel- pp. 361, € 19,50, Rizzoli, Milano 2009. sier di Fagnart). schi di provenienza miscellanea, la di tanti dipinti o sculture a Tra i capolavori di Leonardo montati alla fine del Cinquecen- cui si è ultimamente assistito), è Laure Fagnart, Léonard de Vinci en Trance. Collections et col- il più noto è sicuramente il Ce- to dallo scultore Pompeo Leoni. l'ampia ricostruzione storica e lectioneurs, prefaz. di Pietro C. Marani, pp. 401, € 245, L'Erma nacolo, oggetto di un famoso li- la massa davvero imponente di di Bretschneider, Roma 2009. bro di Giuseppe Bossi, grande l moltissimo materiale di cui documenti, che fa del libro un Fortezze, bastioni e cannoni. Disegni di Leonardo dal Codice pittore della Milano neoclassica Ivenne in possesso fu organiz- indispensabile strumento, ac- e segretario di Brera fino al zato in raccolte di disegni artisti- Atlantico, a cura di Pietro C. Marani, pp. 155, € 19,90, De Ago- canto a quelli di Stefano Me- stini, Novara 2009. 1807, ora molto opportuna- ci e anatomici (tutti finiti nelle schini, per chi studia la domi- mente riedito in una ibrida ana- collezioni reali inglesi) e di studi nazione francese in Lombardia. Leonardo a Milano. San Giovanni Battista, a cura di Valeria statica (ridotta nel formato: il li- di meccanica, geometria e argo- Le luci nuove che Vigano Merlini e Daniela Storti, pp. 143, € 29, Skira, Milano 2009. bro ne guadagna in maneggevo- menti vari, che costituirono ap- getta su Leonardo ingegnere al lezza, ma è un peccato). Paola Manni, Percorsi nella grafia di Leonardo: grafie, forme, pa- punto il Codice Atlantico-, in un servizio dei francesi sono in Il volume di Bossi, diviso in certo senso, un materiale di ri- qualche modo complementari role (XLVm Lettura vinciana, Vinci 12 aprile 2008), pp. 32, € 18, Giunti, Firenze 2009. quattro libri, si presenta con sulta, che però, come ben sanno all'indagine, pur diversissima, una chiarezza di impianto di gli archeologi, è spesso quello svolta dalla studiosa belga Lau- Josephine Rogers, Monna Lisa. La "Gioconda" del Magnifico stampo illuminista, e con una più interessante per lo studioso. re Fagnart su Leonardo in Giuliano, presentaz. di Antonio Natali, pp. 95, € 12, Polistampa, limpidezza di dettato, spesso Tra i fogli più noti e spettacolari Francia. Studio estremamente Firenze 2009. ravvivato da lampi di ironia, che ci sono quelli, spesso rifinitissi- metodico e puntiglioso, ricco ne fanno un testo rimarchevole mi, di macchine a uso bellico e di dati inediti o poco noti, il te- Marino Vigano, Leonardo a Locamo. Documenti per una attri- anche sul piano letterario. Do- di architettura militare. Marani sto segue non solo e non tanto buzione del "rivellino" del castello 1507, prefaz. di Pietro C. Ma- po una vasta, e per l'epoca ec- riassume e aggiorna quanto da le committenze artistiche di rani, pp. 372, € 45, Casagrande, Bellinzona 2009. cezionale, fortuna critica, l'au- tempo già pubblicato in sede parte francese ottenute dal Vin- tore (che aveva realizzato una specialistica: il risultato è un ca- ci, ma soprattutto le vicende prattutto, oltre alle proposte Rogers Mariotti) sembrano famosa copia dell'Ultima Cena, talogo agile e anche editorial- storiche delle sue opere presen- iconologiche di Mauro Di Vito confermarlo. Ad accogliere co- tradotta in mosaico a Vienna) mente elegante, che permette ti (fin dall'origine o tramite ac- (alcune delle quali non del tut- me del tutto soddisfacente tale passa a un esame estetico delle una lettura su più livelli (dalla quisizioni successive) nelle col- to implausibili, anche se tal- ricostruzione resta però l'osta- figure di Cristo e degli apostoli, divulgazione alle raffinate preci- lezioni francesi. Seguiamo così volta le cose sono più semplici colo (forse sottovalutato dal- ricco di spunti, per procedere sazioni cronologiche su singoli non solo gli spostamenti della di quanto ce le immaginiamo), l'autrice) che una fonte prima- poi a un esame comparato delle fogli). Gioconda o i restauri della Ver- si segnala il saggio di Marani, ria come Antonio de Beatis copie antiche e a una sezione di Sempre a Leonardo architet- gine delle rocce, ma anche il col- che conferma la cronologia sul parli della Gioconda come di notizie storiche. to militare è dedicato l'impe- lezionismo di disegni, la note- 1505-1506, mentre Leonardo è "certa donna fiorentina", e fin Il suo lavoro fu al centro di un gnato libro di Marino Vigano, vole presenza di copie (a ognu- a Firenze, ritenendo però che qui tutto bene, ma poco dopo, dibattito, anche polemico, che l'esecuzione sia proseguita a non è chiaro se riferendosi allo vide schierarsi contro di lui figu- Milano negli anni successivi stesso ritratto, nomini una effi- re del calibro di Alessandro Ver- (secondo una pratica del tardo gie della "Gualanda"; e sappia- ri e Ugo Foscolo, e a favore Ca- Leonardo che accomuna an- mo che una Isabella Gualanda, nova e persino, nel 1817, che Gioconda e Sant'Anna nobildonna napoletana di ori- Goethe. Purtroppo di tutto que- Me tterza). gine pisana, fu effettivamente sto non si fa verbo nell'introdu- Anzi, a conferma di questa in stretti rapporti con il Magni- zione apposta alla ristampa, in lettura, si può osservare che, fico Giuliano. realtà un ordinato riassuntino, con la geniale eccezione della Forse la più antica opera di condito da qualche inesattezza, Madonna del Granduca di Raf- Leonardo a giungere in Fran- del testo di Bossi. faello, le derivazioni fiorentine, cia, requisita a Ludovico il Mo- La rassegna leonardesca si da Piero di Cosimo a Gian ro, fu la meravigliosa Belle Fer- può concludere con il tradizio- Francesco Rustici ad Andrea ronnière (tradizionalmente rite- nale appuntamento annuale del Sarto, sono tutte compositi- nuta ritratto di una amante di della "Lettura vinciana" pro- ve; mentre il punto estremo di quest'ultimo, Lucrezia Crivelli; mossa dal Comune del paese sfumato qui raggiunto da Leo- ma tale identificazione è quan- natale di Leonardo. L'appunta- nardo (e perfettamente osser- tomeno assai difficoltosa). mento quest'anno è doppio: vabile nell'ottimo allestimento Opera spesso fraintesa e poco con Carmen Bambach, che esa- milanese della tavola) risulterà amata, quando si tratta di uno mina materialmente i mano- decisivo per il definitivo distac- dei massimi capolavori del scritti di Leonardo (offrendo co di Correggio - che lo avrà maestro. Una "seconda versio- nuovi elementi su Pompeo Leo- visto a Milano, non certo a Fi- ne" è al centro della ricostru- ni), e con Paola Manni, che im- renze - dalla iniziale durezza zione offerta da John Brewer posta un esame testuale e mantegnesca, ottenuto immer- (purtroppo l'edizione italiana è morfologico della lingua (e so- gendo le proprie figure in un'a- deficitaria sia editorialmente prattutto del linguaggio tecni- naloga luce morbida e dorata. sia nella traduzione). Negli an- co) di Leonardo. Con queste Ma non si può parlare di ni venti il mondo dell'arte fu due ultime segnalazioni, che Leonardo in Francia senza messo a rumore dal processo coinvolgono il Codice Atlantico pensare alla Gioconda, a cui è intentato dai coniugi Henry e e il Leonardo ingegnere e tec- Un romanzo d'amore straordinario e imprevedibile, dedicato un ennesimo libro, Andrée Hahn (lui statunitense, nologo, si torna così da dove si questa volta da parte di Jo- lei francese) contro il grande e è partiti in questa veloce escur- un'avventura estrema che mescola misticismo ed eros, potente antiquario Joseph Du- sione. • spy story e fantastico, combattimento, azione e passione. sephine Rogers Mariotti. Enne- simo ma non inutile, trattando- veen, che negava che la loro si nella sostanza della pubbli- versione della Belle Perronnière edoardo. [email protected]. it A MO>DADORI cazione di nuovi documenti fosse un originale di Leonardo. [email protected] La giuria non raggiunse mai E. Villata insegna stona dell'arte moderna che dimostrano la contiguità, all'Università di Milano N. 5 19 Teatro Un gigante pacatamente disperato 1963), traducendo l'edizione con tre righe stampate grosse: teatrale nei mesi della tournée russa (quella in cui Stanislav- "Il primo dei grandi registi americana, fra il 1924 e il '26. skij si riconosceva, non l'ameri- moderni ci dà l'avvincente ro- Il vitalissimo Teatro d'arte di di Ferdinando Taviani cana), le scene europee erano manzo di una vita e il manife- Mosca è ritenuto il migliore del scosse dalla ricerca del "nuovo sto di un nuovo teatro". Oggi, mondo, riscuote successi senza Konstantin S. Stanislavskij Se quella da cui l'autore par- teatro", agitate e rinnovate dal- neppure una parola di questo pari nei più diversi paesi. Ma è la è un'epoca da noi distantissi- la perdita della propria centra- LA MIA VITA NELL'ARTE "lancio" servirebbe a lanciare morto. Da New York, Stani- ma, lo è solo per il colore loca- lità nell'orizzonte dello Spetta- qualcosa. slavskij scrive a Nemirovic- a cura di Fausto Malcovati, le. Saltando dall'uno all'altro colo, fra capitalismo e lotta di Nella sua prefazione, Lausto Dancenko (in genere lo si ri- trad. dal russo di Raffaella Vassena, episodio, emerge chiaramente classe, fra teatro borghese e Malcovati tematizza lo spaesa- corda ingiustamente fra paren- pp. 445,97 ili, €30, marcata la soglia che permette- teatro popolare. C'erano anco- mento. Assume il tono di uno tesi) una lettera segreta: assie- La Casa Usher, Firenze 2009 va di passare dal Reale all'Ir- ra i critici, c'era ancora un am- che quasi si schermisce dalle me hanno fondato il Teatro reale. I ruoli e le cerimonie del- biente in cui Stanislavskij con- molte cose che sa. Poi guarda d'arte, assieme hanno stravinto la vita sociale, produttiva, fami- servava un sapore di novità, su- fuori dalla sua finestra, diverti- battaglie perdute in partenza. aso fortunato d'un libro liare erano nettamente distinti scitava ondate di prò e di con- to e un po' spaventato dalla di- A lungo hanno intelligente- Cper molti famoso, nuova- dai ruoli e dalle cerimonie del- tro. Veniva spesso contrappo- stanza fra il mondo che ama ve- mente litigato. Ora debbono mente tradotto, sapientemente lo Spettacolo. La consistenza sto a Brecht, nel dibattito che dere e quello che ama rievoca- entrambi sapere che - fra i riedito (nella collana "Oggi, trionfi - dal loro paese teatrale del teatro", diretta da Roberto la vita se n'è andata. Vivono Bacci e Carla Pollastrelli, Fon- benissimo gli spettacoli, ma la dazione Pontedera Teatro), ricerca sul processo creativo che regala non solo un'appen- dell'attore, con le sue continue dice con pagine scelte fra quel- Mèlo, vaudeville, grand-opéra, café chantant metamorfosi, è dispersa e inari- le eliminate dall'autore al mo- dita. mento dalla stampa, ma veri e di Mara Fazio Stanislavskij, come tutti i fon- propri effetti di straniamento. datori di enclave teatrali del No- Sottintende un lettore giovane, IL TEATRO FRANCESE arie popolari che il genio di Eugène Scribe tra- vecento, sembrava un sognatore al quale si presenta come un ed era principalmente un uomo 1815-1930 sforma in commedie di successo. Ma anche nei dono, in un formato quasi di teatri ufficiali i generi dominanti dagli anni ven- d'azione. Programmò la ritirata lusso, e un prezzo relativamen- a cura di Maria Grazia Porcelli ti fino al secondo impero sono musicali e spet- vincente: continuò ad adempiere te basso. È il primo libro del pp. 176, €18, Laterza, Roma-Bari 2009 tacolari: il grand-opéra che privilegia l'azione e lo al dovere di recitare, ma trasferì fondatore (assieme a sfarzo dell'allestimento rispetto al "bel canto" la ricerca in territori protetti: in- Nemirovic-Dancenko) del Tea- dell'opera italiana e al balletto romantico, che nanzi tutto la scrittura. Più tardi, tro d'arte di Mosca, nel 1898: uesto manuale sul teatro francese, scrit- nasce da una costola del grand-opéra e trova in il lavoro faccia a faccia per prove capostipite dell'arte teatrale Qto dalla curatrice Maria Grazia Porcelli Maria Taglioni la nuova musa. Sorgono nuovi senza limiti, di cui rimane una moderna. Al posto delle usuali insieme a Chiara Bongiovanni e Silvia Caran- teatri, come il Théàtre Chàtelet e il Théatre Ly- vivida traccia nel libro di To- note biografiche, c'è un gene- dini, nella sua completezza apre spiragli ad rique. Sono gli anni di Dumas fils e della sua Si- porkov sugli "ultimi anni", cura- roso "Album Stanislavskij", approfondimenti, mette ordine in un periodo gnora delle camelie, ma soprattutto di un genere to per Ubulibri da Malcovati nel che ricapitola in maniera bril- caotico e racconta con notevole capacità di sin- nuovo in cui il gusto dello spettacolo ha il suo 1991. lante, con testi e immagini, la tesi una storia complessa, qui solo riassumibile. culmine, l'operetta di Offenbach. Alcuni anni fa, Franco Ruffi- cronaca dell'autore, dalla nasci- Dopo esser stata la capitale del teatro letterario Con la fine del secondo impero inizia la Belle ni scriveva (Stanislavskij, La- ta (1863), alla tournée america- ed elitario dell'Occidente, Parigi diventa nell'Ot- Epoque e Parigi diventa la capitale dell'industria terza, 2003) che quel gran mae- na del 1922-24: l'occasione in tocento il centro della spettacolarità e del teatro dello spettacolo e del teatro commerciale. Negli stro di teatro andrebbe consi- cui nacque il libro. Quando per le masse. Accanto alle scene ufficiali (Opéra, anni ottanta la capitale ha cento sale e trenta tea- derato come un maestro tout- l'autore morirà, nel '38, sarà già Comédie Frangaise, Comédie Italienne, Opera tri modernamente attrezzati. Si sviluppa il feno- court, "senza limitazioni di tea- a pieno titolo anche uno scrit- Comique) nascono i teatri secondari che hanno meno del divismo e trionfa Sarah Bernhardt. Gli tro". Senza teatro, che Stani- tore. sede sui boulevards della Rive Droite. Inizia una eccessi dell'industria dello spettacolo provocano slavskij è? E che cosa vorrà mai dire "limitazioni di teatro"? La Il sottinteso di fondo è che dialettica fra teatro e spettacolo, fra teatro serio e per reazione la nascita del teatro d'Arte, da una parte le iniziative di Zola e Antoine, dall'altra i risposta non ci è chiara. Ma è Stanislavskij merita d'esser sco- teatro leggero che costituisce la ricchezza del tea- chiarissima la domanda. Per- perto. O riscoperto: agli specia- tro francese dell'Ottocento e prepara la scena del simbolisti, i teatri di Paul Fort e di Lugné Poe. Ed è nell'ambito simbolista che compare la maschera ché Stanislavskij, negli anni listi l'edizione Malcovati instil- primo Novecento, caratterizzata dall'affermazio- successivi alla Mia vita nell'ar- la la sacrosanta tentazione a ne del teatro di regia e delle avanguardie. dell'UE di Jarry. Con il nuovo secolo nascono in Francia esperienze dal carattere sperimentale che te,, si inoltrò sperimentalmente leggere questo ben noto libro Il secolo si apre con il mèlo, dramma recitato e gioiosamente verso spazi tea- come se fosse ignoto. L'abbia- con accompagnamento musicale che vede river- inaugurano due linee portanti del Novecento: Copeau, che con la sua pedagogia teatrale apre la trali sempre più protetti e in- mo letto più volte, noi vecchi. sarsi nei teatri "minori" un pubblico nuovo. H terni, dettagliò i mondi ine- Sappiamo già dove va a parare: mèlo fa leva sul coinvolgimento emotivo, rende grande stagione della regia in Francia, e dal 1909 la straordinaria esperienza dei Ballets Russes, la splorati e infinitesimali della fi- allo Stanislavskij che giganteg- gli spettatori attenti alla macchina teatrale, fa siologia dell'essere umano nel conoscere attori come Préderic Lemaitre e Ma- mescolanza dei generi, l'intreccio fra avanguardia gia nelle storie del teatro e nel- e teatro. Dopo la parentesi della guerra i due filo- processo creativo. Un itinera- la scienza dell'attore. rie Dorval e influisce sulla nascita del dramma rio della mente nell'Aldiquà, romantico, il cui successo è sancito nel 1830 dal- ni riappaiono: da un lato le avanguardie e il teatro Poi ci rendiamo conto che laboratorio (Apollinaire, Art et Action) dall'altra i fra i segreti della fisiologia, o porta con sé un carico di cose la vittoria deU'Hernani di Hugo alla Comédie biologia, o vita che dir si vo- Frangaise. Negli anni della Restaurazione, di registi del Cartel, Pitoeff, Baty, Dullin, Jouvet. future. Parla molto di infanzia Siamo ormai ai sogni visionari di Artaud, che nel- glia, insaporito da tratti neri e e adolescenza, di gente ricca, Luigi Filippo e della seconda repubblica, accan- pause di disperazione, in luo- to al mèlo è sempre più in voga il vaudeville, di- la ricerca di un teatro puro e assoluto ci porta in- nel passaggio fra Otto e Nove- tegralmente fuori dell'Ottocento. ghi inaccessibili alla censura, cento, sul crinale fra due epo- vertissement arricchito di strofette cantate su agli amministratori, persino al che. controllo degli spettatori indif- Parla di giardini incantati, a ferenziati che chiamiamo "il Mosca o a Torino, di scherzi, di pubblico". grandi case invase dal teatro nei della soglia dava energia e sen- qui da noi si raccoglieva sotto re. Si rivolge così all'immagina- Dal punto a cui lui era giunto lunghi periodi in cui l'Irrealtà so all'azione di trapassarla per l'ombrello di due magiche pa- to lettor giovane sempre in pri- principiò a navigare Grotowski, richiede una dedizione e un im- inoltrarsi nell'Irreale, il quale role: Impegno e Regia. Era co- ma persona ma sempre in ma- morto nell'ultimo anno del No- pegno pari a quello della vita rafforza al senso della Realtà. E sì vicino, così potente e così schera, ora con cenni guardin- vecento, età d'oro del teatro. "reale". Al lavoro d'azienda e viceversa. Non s'era ancora af- strano che in pratica le vie ghi, ora con enfasi scherzosa. Come lo stretto mitologico sen- d'ufficio l'autore accenna sol- fievolita e persa, fra le due zo- d'accesso più rapide per avvici- Tant'è che intitola "noterella tiero di mare fra Scilla e Carid- tanto, perché qui il suo tema ne, la percezione della demar- narlo erano gli aneddoti: la ma- dolorosissima" la nota che in di, anche questo in teoria non è non è il fitto intreccio della vi- cazione. E la nozione di "Spet- niacale ricerca del realismo og- altre mani sarebbe stata un'im- teatralmente navigabile. Là è ta, ma solo "la vita nell'Arte". tacolo" non era anco- gettistico, la lunghez- pettita esibizione di teatrologi- segnato un passaggio, ma anche Questa selezione drastica rin- ra del tutto scivolata za inusitata delle pro- ca filologia sui percome e i per- una sicura rovina: teatro senza nega l'autobiografia e delinea un nell'odierna vergo- ve, il rigore etico, ché della difficoltà a tradurre il più spettacolo? Spettacolo sen- solo sentiero, quello dell'inven- gna, nel deprimente l'incontentabilità. Di lessico teatrale russo in quello za teatro? Il sentiero innaviga- zione di patrie ulteriori e fuggiti- schermo di immagini qui prendeva il via meno articolato nostrano. bile sulla carta è forse anch'esso ve. Il che forse ci riguarda, visto dove entrano glorio- w m Angelo Maria Ripelli- La via d'accesso scelta da una patria fuggitiva? La mia vi- che anche noi ri sentiamo in bi- samente in confusio- Stanislavskij] no, nel capitolo stani- Malcovati per introdurci al li- ta nell'arte ci conduce oggi a lico fra due epoche e fra i due ne sogni notizie di- slavskiano di quel suo bro non è lo Stanislavskij della quel punto, fermi alla nuova so- micidiali rischi del rimpianto e strazioni depistaggi e La mia vita capolavoro teatrale leggenda e dell'aneddoto, ma glia. A meno che qualcuno non dello spavento. Stanislavskij li attualità, il politico intitolato II trucco e la geografia degli stretti innavi- si cacci dentro l'impraticabile combatte inoltrandosi nella fare e il massmediati- nell'arte l'anima (1965). Dal- gabili. Nel punto di partenza strettoia, non vi navighi a vista, strettoia. Si tiene ben fermo al co fare finta. l'aneddotica e dalla mostra un artista in preda a senza principi e molta tecnica. senso della Storia in cui vive. Ma Appena cinquan- leggenda era partita, "domande senza risposte", co- E magari ne esca fuori. Non si non vi si abbarbica. Perché il tanni fa tutto questo era assai due anni prima, anche la prefa- sciente della fine di un'epoca sa come. • teatro? Sottintende: perché sen- meno impellente. Quando Ge- zione di Guerrieri, mentre sul nella nuova società nata dalla za patrie parallele non saprem- rardo Guerrieri fece pubblica- retro della sovraccoperta bian- Rivoluzione, e soprattutto "pa- f.taviani gquipo.it mo stare. E perché è meglio cer- re per la prima volta La mia vi- ca e rossa einaudiana, La mia catamente disperato" per i mu- F. Taviani insegna discipline dello spettacolo carle nell'Ai diquà. ta nell'arte in Italia (Einaudi, vita nell'arte veniva lanciata tamenti interni al suo paese all'Università dell' Aquila N. 5 20 Saggistica letteraria Nella seconda sezione Cencetti zione scientifica riesce a far dia- Un'inchiesta si concentra sul decennio dello La disciplina logare le acquisizioni più recenti Nel quartiere studente universitario, che si con l'intera tradizione poesiolo- poliziesca trovò a vivere la sua meglio gio- dei poeti gica occidentale, da Platone e della vergogna ventù nella città più esposta ai Aristotele in giù. Una delle tesi di Francesca Latini nuovi venti rivoluzionari: una Bo- di Gabriele Pedullà principali del libro è anzi che og- di Mariolina Bertini logna in cui il promettente allievo gi, nell'età della comunicazione, di Carducci (precipitato poi nel in cui la poesia può diventare del Alice Cencetti limbo dei fuoricorso; ma la stu- Alberto Casadei tutto indistinguibile dalla pub- Stefania Nardini diosa giunge, in sintonia con pre- blicità (e forse per Jakobson lo GIOVANNI PASCOLI cedenti lavori di Elisabetta Gra- POESIA E ISPIRAZIONE era), la posizione platonica, che JEAN-CLAUDE IZZO UNA BIOGRAFIA CRITICA ziosi, a dimostrare come non di pp. 89, € 10, valorizza il momento estatico e STORIA DI UN MARSIGLIESE premessa di Gianfranco Miro Gori, una stasi apatica si trattò, bensì di Luca Sossella, Roma 2009 dell'ispirazione, può risultare pp. 173, € 14, prefaz. di Marino Biondi, un periodo di impegni giornalisti- più proficua a marcare la neces- Perdisa, Bologna 2010 pp. XUI-390, €35, ci di un Pascoli engagé) strinse saria differenza rispetto alla let- con il "princeps iuventutis", An- tura tutta tecnica offerta invece Le Lettere, Firenze 2009 l Novecento è finito. Il No- drea Costa, un'autentica amicizia, Ivecento è morto. I com- dalla Poetica. Si tratterà cioè di dieci anni della morte, schietto rapporto d'affetto e di ri- menti con cui, da vent'anni al- "razionalizzare" e "desacralizza- AJean-Claude Izzo è, senza rticolata in tre ampie se- guardo mai rinnegato in seguito. meno, si celebra la chiusura re" le intuizioni del Fedro o del- ombra di dubbio, tra gli scrit- Azioni -10 agosto 1867: il Approdato a Bologna, dopo esser anticipata del XX secolo fan- lo Ione, prendendone quello che tori francesi di noir socialmen- volto oscuro della "Romagna passato da Rimini che, pur nella no pensare troppo spesso al invece può essere tutt'ora utile: te impegnati, il più letto e il più solatia''-, Una passione di gio- sua indole provinciale, fu sede del giubilo di uno di quei principi il primato del ritmo e del proce- amato in Italia. E dunque sicu- ventù. Pascoli e l'Intemaziona- primo partito gerarchicamente ereditari invecchiati nell'atte- dimento analogico, l'affermazio- ramente destinata a essere ben organizzato di matrice anarco-in- le (1872-1882); Un "sonno" sa alla notizia della scomparsa ne netta di una verità altra ri- accolta questa biografìa della V lungo una vita: Pascoli e la surrezionalista, Pascoli abbracciò del reggente colpevole di avere spetto a quella della logica (ma saggista e romanziera Stefania Massoneria (22 settembre 1882 qui con passione idee di un socia- ritardato la loro scalata al trono, senza invocare una dimensione Nardini, che dell'autore marsi- 6 aprile 1912) -, la biografia che lismo che ha più volte impegnato senza poter vantare altro merito "ontologicamente superiore a la critica nella ricerca di un attri- gliese ricostruisce i cinquantacin- Alice Cencetti ha dedicato a Gio- che un'incrollabile pazienza. quella del biologico", come nei que intensissimi anni di vita in vanni Pascoli riesce nell'intento buto adeguato a renderne la spe- discepoli di Heidegger). cifica inclinazione naturale (uma- Mentre insomma il Novecento è uno slancio commosso di totale asserito fin dal titolo e argomen- stato un secolo specializzato ne- Casadei è esplìcito nelle con- sintonia. Al centro del racconto — tato nell'introduzione: procede nitario, sentimentale, cristiano) o clusioni: poiché "la grande poe- l'appartenenza a differenti aree gli omicidi rituali, il suo decesso come già suggerisce il titolo, an- ovvero come uno studio ragiona- sembra avvenuto invece per rag- sia è anche frutto della disciplina nunciando la "storia di un marsi- politiche (garibaldino, anarchico, dei poeti, (...) non si tratta di ne- to sulle varie, spesso tra loro di- nazionalista); socialismo che, pur giunti limiti di età (il periodico gliese" - c'è il rapporto di Izzo scordanti, fonti informative, va- invecchiare delle culture), anche gare l'importanza dell'elabora- con la città evocata nella sua for- sottoposto nel corso del tempo a zione formale (...), quanto di ri- glio che la studiosa estende anche un innegabile processo di muta- se questo pare non impedisca di tunatissima trilogia (Casino tota- alle precedenti biografie dedicate far festa ai numerosi pretendenti badire che i presupposti di tale mento insieme all'uomo, non fu elaborazione non nascono esclu- le, 1995; Chourmo, 19%; Solca, al poeta, a cominciare dall'omag- mai disconosciuto nelle autenti- accorsi in ritardo attorno al ca- 1998): non la Marsiglia delle gio tanto devoto quanto pieno di sivamente in ambito logico-ra- che sue istanze di giustizia sociale, pezzale. zionale". Tuttavia non si rende- grandi arterie commerciali e dei omissis di Mariù, Lungo la vita di come costante rimase il dialogo fi- locali tipici affollati di turisti, ma Giovanni Pascoli. Il lavoro ha tut- Se c'è un campo (uno dei po- rebbe giustizia all'autore, se non losofico con un Leopardi eletto in chi) in cui il giovane XXI secolo si dicesse qualcosa anche della quella il cui cuore è il Panier, il te le carte in regola per essere da questi stessi anni giovanili a mae- sezione mediana di Poesia e ispi- multietnico "quartiere della ver- qui in avanti considerato irrinun- sembra però guadagnarsi il dirit- stro di pensiero. to alla successione, questo è il razione, che, alla luce delle con- gogna", groviglio di vicoli in cui ciabile punto di riferimento dai siderazioni teoriche svolte nelle si intrecciano "storie, codici, mi- pascolisti che verranno ad affron- Diverso l'atteggiamento di Pa- rinnovato rapporto che gli uma- scoli nei confronti della Masso- altre due parti, offre una storia steri, allegria, disperazione". Nei tare questioni testuali diffìcilmen- nisti (o almeno alcuni di loro) neria, come rileva nella terza se- stanno cercando di stabilire con tascabile della poesia d'Occi- vicoli del Panier cresce Isabel, te separabili dal contesto storico- zione l'autrice, giacché l'affilia- dente in appena trenta pagine. detta Babette, di famiglia spagno- biografico da cui presero abbrivio la più avanzata ricerca scientifi- zione alla società segreta fu sem- ca, deposta ogni supponenza ma Le stesse categorie che Casadei la, che nel 1941 sposa un barista, e a cui fanno riferimento. Carte in pre taciuta dal poeta (nonché aveva introdotto nelle pagine Gennaro Izzo, detto Ciccio, arri- regola, proprio perché alla ricerca anche senza alcuna sudditanza con sdegno apodittico negata da alle certezze della biologia o del- iniziali del libro ritornano qui vato a Marsiglia, ancora bambi- d'archivio Cencetti ha affidato il Mariù), preoccupato che le ma- per rendere possibile il dialogo no, da un poverissimo paesino maggior peso nella quète, consa- la fisica. Che le maggiori novità lelingue potessero attribuire ai giungano in questi anni dalle fra testi e autori distantissimi nel della provincia di Salerno. pevole che se tante, troppe idee liberi muratori la propria ascesa tempo e nello spazio. preconcette dovevano essere cas- neuroscienze (in attesa che qual- accademica. Conseguenza pres- che fisico faccia luce sul 97 per È la parte più vertiginosa del l loro figlio Jean-Gaude, che sate, giova provarne l'inattendibi- soché naturale dell'essere socia- saggio e forse anche la più diffici- nasce nel 1945, non vivrà mai lità tramite documenti effettuali. cento di materia oscura di cui è I lista, Pascoli fu iniziato all'Ordi- composto l'universo), assume le per i non addetti ai lavori, per- nel quartiere dove si sono cono- ne proprio a Bologna nel 1882: i una portata quasi simbolica. ché Casadei, piuttosto che guida- sciuti i genitori: considerato un nchiesta poliziesca, che a prio- documenti d'archivio parlano re a poco a poco il lettore, ama covo di ribelli, il Panier viene Iri non esclude pista alcuna, ma chiaro. Come giustificare allora I Novecento, che si era aperto sorprenderlo con una serie di sgomberato brutalmente dai na- esamina piuttosto la rosa delle le ripetute smentite del poeta al- I formule a effetto, di grandissima zisti nel 1943 e in parte sventra- varie causali: la prima sezione è le domande di Maria, sconcerta- nel segno della nuova alleanza efficacia ma anche piuttosto crip- to con la dinamite. Ma qualche dedicata alla crux dell'assassinio ta dalle voci che circolavano sul promessa da Freud, si è chiuso (e tiche per quanti non hanno una cosa della sua atmosfera vivacis- paterno, pianificato sì, nonché conto del fratello? Pascoli sareb- in qualche modo persiste oltre il familiarità con le opere di cui sima e composita sopravvive nel- realizzato in una Romagna re- be entrato tecnicamente "in son- certificato decesso) nel segno del- parla. Il confronto fra Dante e la memoria familiare e rinascerà, pubblicana, insanguinata da no", ovvero dopo l'iniziazione, le chiose al fondatore della psi- Petrarca (ispirazione vs non-ispi- molti anni dopo, nei romanzi dei cruente vendette commesse con- l'affiliato avrebbe deciso di con- coanalisi e di un pensiero ridotto razione; limite della poesia come figlio di Ciccio e di Babette. tro coloro che dopo il 1849 tra- durre una vita indipendente, sempre più spesso a glossa margi- ineffabilità vs limite della poesia Tra gli apporti più interessanti dirono o si allontanarono dal non lasciandosi coinvolgere dal- nale, così da rifiutare qualsiasi come inudibilità; poesia-pittura di questa biografia, c'è proprio credo mazziniano (e Ruggero Pa- la gran macchina organizzativa dialogo con i progressi di quelle vs poesia-musica), la definizione tutto quel che riguarda il conte- scoli poteva bene essere incluso della Loggia. Da qui le sue osti- discipline che lo stesso Freud ave- della lirica di Leopardi come ri- sto familiare di Izzo e i suoi esor- tra le fila degli infedeli), ma che nate e orgogliose asserzioni di va posto a fondamento delle pro- lettura "in senso esistenziale" dei di letterari: esordi non di roman- la studiosa, dopo aver passato in autonomia, di contro all'operato prie speculazioni. paradigmi della classicità o quel- ziere, ma di poeta e di giornali- rassegna accuratamente le testi- del maestro e del "fratello mag- Coloro che, anche tra i lettera- la della poesia di Baudelaire co- sta, approdato, dopo l'impegno monianze e le ragioni del delitto, giore e minore", Carducci e ti, hanno accettato di gettare me "natura morta e risuscitata" adolescenziale in un movimento toma a motivare come crimine d'Annunzio, massoni favoriti da uno sguardo ai fermenti delle sono tra i vertici del concettismo pacifista cattolico, al Partito so- istigato da logiche spietate di pubblico e da critica proprio in neuroscienze riescono a osserva- storiografico di Casadei. Come cialista unificato nel 1968 e, l'an- carriera, in una terra reticente e nome della loro appartenenza al- re gli oggetti più tradizionali da tanti, purtroppo, nell'anno che no seguente, al Pcf. Nell'accura- certamente ostile (vuoi per bassi l'Ordine. • una prospettiva di vantaggio ri- celebra pomposamente il cente- ta ricostruzione di Stefania Nar- interessi di mercato, vuoi per im- spetto a quanti ripetono acritica- nario del futurismo, anche lui f rancesca. Iatini2m25 9alice. it dini si inseriscono brani di arti- pulsi di un'ideologia forte) allo mente i vecchi dogmi. In questo non rinuncia a maramaldeggiare coli e poesie del giovane Izzo, la zelante fattore dei Torlonia. processo di svecchiamento e di un poco con quel che resta delle F. Latini è italianista cui voce non è ancora quella del apertura si segnala oggi questo avanguardie, ma a un libro che si giallista disincantato che cono- densissimo libretto di Alberto congeda con tanto coraggio da sciamo, ma quella di un militan- Casadei, Poesia e ispirazione. Ca- LE NOSTRE NUOVE MAIL Heidegger, Freud e Jakobson si te che celebra in un'appassiona- sadei non è il primo a interpreta- perdona volentieri questo desi- ta opera teatrale la pasionaria re l'esperienza poetica attraverso Mimmo Candito [email protected] derio di prendere a tutti i costi le nera Angela Davis: "Ci sarà solo le scoperte delle scienze cogniti- distanze da una delle cifre più ca- / un grido / alla cuspide del gior- ve sul rapporto che esiste, per Monica Bardi [email protected] ratterizzanti (anche nel bene) del no? / Il grido del condannato / esempio, tra ritmo e percezione XX secolo. Con Poesia e ispira- del disperato / di un giusto cro- Federico Feroldi [email protected] o tra conoscenza e metafora, e si Daniela Innocenti [email protected] zione - questo è certo - siamo cifisso / per l'eternità umana. / H muove con grande sicurezza nel- davvero oltre. • Elide La Rosa [email protected] grido dell'uomo / ingoiato-avvi- la vasta bibliografia anglosasso- lito-represso / dall'odio e dal do- Tiziana Magone [email protected] ne sul tema, ma rispetto a quan- Giuliana Olivero [email protected] [email protected] lore. / Il grido degli uomini / ti negli ultimi anni hanno inter- umiliati / dalla forza / dalla leg- Camilla Valletti Camilla. valletti@lindice .net rogato l'origine e la natura della G. Pedullà scrittore e critico, insegna ge /' dalla giustizia?". • poesia venendo da una forma- letteratura italiana all'Università di Teramo •1 0 DE/ Il Circolo è Wi-fi Il Circolo dei Lettori Palazzo Graneri della Roccia Vìa Bogino 9 - Torino Tel. 011 4326827

Madre. Torino, maggio 2010 Memoria, oralità, lingua

10 maggio ore 21.00 14 maggio Parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli Spazio spettacoli 11 maggio ore 21.00 San Pietro in Vincoli Fabbrica delle "e" - Ass. Gruppo Abele ore 22.00 - 7ALOS - live set 12 maggio ore 21.00 ore 23.00-VOIDOVVOICES: Fondazione Piazza dei Mestieri ATTILA CSIHAR in concerto SUPPLICI A PORTOPALO A cura de II Mutamento Zona Castalia Dalla tragedia di Eschilo alle parole Ingresso a pagamento per i due dei rifugiati spettacoli: intero € 12 - ridotto € 10 Regia di Gabriele Vacis Info e prenotazioni 011/484944 Le tre serate sono a ingresso con donazione libera a favore dell'Associazione Mamre Onlus di Torino 16 maggio ore 22.00 Donazione minima € 5 Spazio spettacoli Info e prenotazioni San Pietro in Vincoli Il Circolo dei Lettori 011/4326827 ODISEA di Tonino Guerra Teatro delle Albe A cura de II Mutamento Zona Castalia 13-17 maggio Ingresso a pagamento: Salone Internazionale del Libro intero € 10-ridotto €7 di Torino /Arena Piemonte Info e prenotazioni 011/484944 (pad 3) Incontri con scrittori, reading, concerti, sessioni di improvvisazione e interventi ludici sul tema della lingua Tra gli ospiti attesi: Shaiija Patel, Kamila Shamsie, Cecilia Samartin, Preeta Samarasan, Tahar Lamri, Youssef Ziedan, Siba Shakib, Raj Patel, Breyten Breytenbach, Said Sayrafiezadeh, Susanne Scholl

Lingua Madre è un'iniziativa dell'Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte nata nel 2005, che dalla data di istituzione, ha avuto luogo ogni anno, concentrandosi durante il Salone Internazionale del Libro di Torino, componendosi di proposte eterogenee quali la letteratura, la musica e il teatro.

Dal 2009 l'iniziativa è diventata progetto permanente, sviluppando una programmazione continua durante l'anno e consolidando il rapporto con Terra Madre per promuovere un'idea di sviluppo sostenibile, processo in cui la globalizzazione economica consideri, rispetti e valorizzi la diversità delle singole culture, riconoscendo nella memoria e nelle radici alcuni degli elementi identitari degli esseri umani.

I contenuti sono il frutto di un lavoro di coordinamento, a cura de II Circolo dei Lettori, di alcune realtà che da anni lavorano su questo territorio cul- turale, quali: Centro Unesco di Torino, Codice. Idee per la cultura, Concorso letterario nazionale Lingua Madre, Salone Internazionale del Libro di To- rino, FolkCIub, Mutamento Zona Castalia, Rete Italiana di Cultura Popolare, Slow Food e Università degli Studi di Torino, con il patrocinio dell'Unesco. www.circololettori.it/linguamadre

Con il contributo di

Compagnia www.circololettori.it REGIONE di San Priolo PIEMONTE N. 5 22 Migrazioni Xenofobia di stato di Massimo Vallerani Un'Europa che vogliamo decente un fatto ormai palese che gerini dopo la fine della guerra El'ossessione identitaria che d'indipendenza, alla legge degli di Laura Balbo ha guidato le ultime mosse po- inizi del 2000 la prassi si istitu- zionalizza e diventa routine. litiche dei governi europei in i è avviata il 4 e 5 marzo, presso il Centro di Tornando a interrogarsi su razzismo e discrimi- tema di immigrazione si nutra Come ordinaria diventa la Scultura contemporanea di Barcellona, un'ini- nazione, invece, e va sottolineato, è di "noi" che allo stesso tempo di una paral- pratica delle "retate", usate ziativa europea sui temi della diversità, delle mi- si tratta, di noi e delle società (di nuovo, Italia, lela ossessione securitaria che spesso per tenere sotto con- grazioni, del razzismo. Nei mesi precedenti, il Europa e non solo) nelle quali milioni di perso- ha riproposto scenari di "guer- trollo i lavoratori stranieri, sot- piccolo gruppo che si definisce "concerned titi- ne - migranti, appunto - arrivano per lavorare e ra ai civili" inediti. Leggi ad hoc toinsiemi già catalogati e facil- zens of Europe" aveva avviato la raccolta di ade- per vivere. L'accento dunque si sposta. Siamo contro la libertà personale dei mente perseguibili. Si tratta di sioni e riflessioni, su questi problemi, di molte si- una società di discriminazioni e di "razzismo". migranti, che riportano in auge strumenti flessibili e dunque gnificative figure(studiosi , politici, attivisti). Non Negli ultimi mesi, in Italia, si sono registrati il "campo" come strumento di efficaci, perché, a differenza si è trattato di un convegno: l'intenzione era di molti pesanti interventi di "sgombero" dei cam- internamento di massa. Leggi del carcere, la reclusione e la mettere in moto un percorso che, si è detto, ab- pi rom, le violenze a Rosarno, messaggi mediati- che limitano fortemente il dirit- retata non seguono una deci- bia il respiro di un decennio o più, se necessario. ci, dichiarazioni politiche. Vale per i diversi con- to allo studio, alla salute, il ri- sione giudiziaria, ma sono mi- E si è riformulato il progetto (provvisoriamente, testi dell'Europa: il crescente peso di partiti e di congiungimento familiare, il sure preventive che permetto- magari lo si cambierà ancora) parlando di "Euro- movimenti xenofobi nelle ultime elezioni, i dati matrimonio. Leggi che creano no di isolare collettività prede- pa negli anni che abbiamo davanti". Dunque, i resi pubblici dall'Agenzia europea per i diritti di fatto la clandestinità, trasfor- terminate. complessi processi di cambiamento che, lo sap- fondamentali (FRA Annual Report 2009). mando in clandestini (invisibi- Il secondo elemento che ri- piamo (o dovremmo saperlo), si verificheranno. li) persone prima visibilissime guarda da vicino l'Italia è la Tornando all'incontro di Barcellona, il pro- con un semplice atto ammini- trasformazione del diritto d'a- Due aspetti in particolare sono da segnalare: getto vuole portarci a riflettere sui diversi "noi" strativo. silo in diritto di rigetto con "un decennio di impegno e di azione", si tratta e "loro", tutti, evidentemente, parte di quella Leggi che conferiscono ai l'"esternalizzazione" dei campi dunque di un percorso, nel quale abbiamo da "Europa negli anni che abbiamo davanti". Su prefetti e alle polizie un potere in paesi terzi ai confini affrontare (su queste questioni e molte altre, e questo complesso scenario dobbiamo impe- incontrollato sulle persone so- dell'"impero occidentale". Ma- non soltanto in Europa) pesanti difficoltà. Es- gnarci, ben sapendo di avere davanti possibili spette che possono essere trat- rocco, Algeria e Libia sono seme più avvertiti, e portarle all'attenzione, è arretramenti, contraddizioni, conflitti, silenzi. tenute e identificate senza dife- chiaramente gli esempi più urgente. Il secondo: la proposta di mettere in es- Non si tratta di ripetere (con toni enfatici, trop- sa. Contro i migranti si è co- prossimi (si veda anche Jean sere, su questi temi, "uno spazio di apprendi- po spesso) le frasi di condanna dell'"antirazzi- struito, in altre paro- Valluy, Rejet des mento" ("alfabetizzazione", si è anche detto, smo facile". Affrontiamo in modo esplicito que- le, un vero "regime di exilés. Le grand re- con un'espressione decisamente più forte), fina- sto dato: non si esce dai problemi della nostra eccezione" che so- tournement du droit lità per cui c'è bisogno di impegnarsi. società razzializzata senza riconoscere il peso, e spende i diritti comu- de l'asile, Editions du Di "razzismo", negli ultimi tempi, si è ripreso ormai anche il radicamento diffuso, di pratiche nemente riconosciuti Croquant, 2009). An- a parlare: era un tema rimasto,d a alcuni anni, ai e posizioni discriminatorie, di ostilità e di paure. ai cittadini europei. che qui non si inventa margini dell'agenda politica e del discorso pub- Ci vorranno anni per imparare a convivere, a Un'eccezione silen- niente di nuovo e si blico. I riferimenti erano le "politiche sull'immi- dialogare, e a cambiare. E dunque c'è da inter- radicalizza una politi- grazione" e, più direttamente, gli "immigrati". rogarsi, mettersi in gioco, essere ben consapevo- ziosa e rassicurante li di difficoltà a resistenze: siamo concerned citi- proprio perché rivol- ca già esistente, ma è "Loro" dunque: lavoratori, molti in nero, "ba- nuova la pressione sui danti", bambini arrivati per ricongiungimento zens of Europe. E dobbiamo imparare a viverci, ta contro una catego- nell'"Europa degli anni che abbiamo davanti": ria criminalizzata, i paesi arabi a interio- familiare oppure nati qui, di tante diverse pro- rizzare la lotta contro venienze, di più generazioni, uomini e donne, tm'Europa che, speriamo - anche qui, evitando clandestini, che mo- enfasi e retorica - possa essere "decente". stra al resto della po- i migranti sul modello raccolti in una comune condizione e identità. polazione (elettrice) i vantaggi occidentale, con differenze di della propria "integrazione". L rilievo fra il Marocco, forzato utile vedere alcuni effetti di dalla Spagna, e la Libia, che sul questa inevitabile trasformazio- traffico umano ha costruito ne dello stato di diritto, perché un'economia parallela di ma- si dal nulla, un movimento che ha con le altre. Inchieste come que- la realtà italiana sta percorren- nodopera a bassissimo costo. Il Venuti dal mare avuto come suo portavoce Dome- sta sono il primo passo per riac- do questa strada grazie alla terzo elemento è la drastica li- nico Lucano, ha rivitalizzato un quistare fiducia e concretezza nuova legge contro l'immigra- mitazione dei diritti civili con- di Mario Pezzella paese destinato alla decadenza e nell'azione politica, per superare zione, che prevede la creazione cessi alle persone migranti. Le allo spopolamento, ha integrato il silenzio in cui cadono iniziative del reato di clandestinità e mo- norme contro il ricongiungi- Chiara Sasso attività economiche artigianali e come quella di Riace. dalità più o meno coercitive di mento familiare e i matrimoni tradizionali con le novità portate Il potere, non dimentichiamo- integrazione nei valori dell'Oc- misti (corso di lingua, criteri TRASITE, FAVORITE da gente venuta da lontano. Le ca- lo, in Calabria si chiama 'Ndran- cidente. economici, iter burocratico dei GRANDI STORIE DI PICCOLI PAESI se sono state restaurate o rifatte, gheta: il libro non parla solo del- In Douce France. Rafles, Ré- permessi) prevedono una vera RIACE E GLI ALTRI quelle vuote sono state concesse la questione dei migranti e dei e propria diminutio iuris versò tentions, Expulsion (Seuil, pp. 160, € 10, agli immigrati o utilizzate per una movimenti di accoglienza, ma an- alcune categorie di persone. forma "dolce" di turismo solidale, 2009) Olivier Le Cour Grand- Carta/Intra Moenia, Napoli 2009 che dell'ombra scura e minaccio- maison, sociologo da tempo Anche le forme di integrazione, raggiungendo un accordo con i sa della criminalità organizzata. impegnato negli studi sulla xe- dietro la retorica dei valori re- proprietari che non vi abitavano. Anche qui l'autrice cerca di dare nofobia di stato, ha raccolto pubblicani, celano un tentativo Le piazze del paese hanno ripreso voce ed espressione alle persone una decina di studi di storici, di ostacolare con procedure as- iamo un paese razzista? vita, e un microcosmo multietnico spesso umili, sempre coraggiose, surde, dilatate nel tempo, qual- S sociologi, giuristi per un esame Come le ultime elezioni re- e multiculturale ha dimostrato di che hanno cercato di opporsi al a tutto campo di questi stru- siasi forma di concessione di saper funzionare, costituendosi suo dominio: come Gianluca diritti dovuti. gionali hanno confermato, la menti apparentemente nuovi. xenofobia e il rifiuto dell'altro come un laboratorio per altri pae- Congiusta, ucciso probabilmente In realtà si vede bene come Non ci sono ragioni reali che non sono fenomeni marginali, si della regione che ne hanno se- per aver combattuto il sistema quasi tutti abbiano una genea- giustifichino queste scelte; per aberrazioni transitorie di una guito l'esempio. "'Il mare prende, del "pizzo". Sasso racconta la logia lunga, che affonda le ra- alcuni, ma è una spiegazione il mare dà', un rapporto di odio e storia del padre Mario, che per democrazia che basterebbe ri- di amore. L'associazione riesce a dici nei momenti chiave di ri- debole, è un calcolo politico: ri- mettere sul giusto binario. Esse anni si è battuto contro i depi- trasformare la paura per tutto ciò staggi e le menzogne, chiedendo definizione dei paradigmi di mandare negli anni i ricongiun- fanno parte in modo non effime- governo. che arriva dal mare [le imbarca- giustizia: "Sono stati pazienti con gimenti serve ad alterare le sta- ro della società autoritaria che si tistiche mostrando un conteni- zioni dei clandestini] in qualche me, devo ammetterlo, perché so- sta costruendo nel nostro paese. cosa di positivo come l'accoglien- no stato una goccia, per gli inqui- ono tre i settori più impor- mento dell'immigrazione fami- Tanto più meritano attenzione e Stanti che ci interessano da Mare. Ma il dato di fondo è un za e l'integrazione". renti. Mi presentavo e chiedevo: altro e più grave. Il nuovo regi- rispetto coloro che cercano di allora? (...) Mario era arrivato al vicino. In primo luogo il "cam- opporsi a questa deriva minac- po di internamento", un ritor- me basato sull'esclusione dei asso intervista i protagonisti punto di posteggiare un'auto, il migranti, indicati come nemici ciosa, come le persone e i movi- maggiolino, sotto gli uffici della no silenzioso ma massiccio di menti a cui Chiara Sasso dà la Sdi questa vicenda, e il suo li- una struttura di reclusione del- e come minaccia culturale, eco- bro è un esempio di ciò che ser- polizia, con affisso sopra un gran- l'alterità che credevamo scom- nomica e sociale, è inserito in parola nel suo libro. de cartello: 'Sono trascorsi cin- L'autrice, che è originaria della virebbe fare anche in altre parti parsa, meglio, improponibile. un modello neoliberale di stato del territorio italiano. I partiti e la quanta giorni, cento giorni, due- Val di Susa ed è partecipe delle Marc Bernardot ne ricostruisce nazionale che affida agli organi grande stampa parlano un politi- cento giorni e ancora non si sa la duplice genesi, metropolita- di polizia la gestione delle ten- lotte per impedire il passaggio del- nulla'". In questo modo il libro chese astratto e non abbiamo più raccoglie in presa diretta, conser- na e coloniale, di contenimento sioni sociali. L'emarginazione l'alta velocità nella sua terra, ha notizie che ci provengano diretta- fisico e spaziale di minorità pe- violenta dei migranti va di pari compiuto un'inchiesta appassio- vandone il tono e il timbro, il mente dai territori ed esprimano cuore e l'anima di chi continua a ricolose (operai, sindacalisti, passo con una pacificazione nata e attenta in Calabria, la regio- i bisogni delle persone che nei masse indigenti), in Francia, e coattiva anche della società "in- ne in cui sono avvenuti recente- battersi con un coraggio elemen- territori lavorano e vivono. La si- tare e quotidiano. • di indigeni da controllare e tegrata". • mente i tristi fatti di Rosarno. C'è nistra italiana manca oggi di una sfruttare nelle colonie. anche una Calabria completamen- vallerani®libero.it visione delle trasformazioni so- [email protected] Così dagli anni sessanta, in te diversa, dove sono state elabo- ciali che hanno investito dal bas- rate straordinarie esperienze di ac- cui si creano i primi centri di in- M. Vallerani insegna storia medievale so le nostre città e le nostre cam- M. Pezzella insegna storia del cinema ternamento per espellere gli al- all'Università di Torino coglienza e di integrazione, come pagne, e dei rapporti delle une alla Scuola Superiore Normale di Pisa è accaduto a Riace. Partendo qua- - rlNDICF * ••DEI LIBRI DEL miese^^B Migrazioni provvedimenti legislativi impon- Un uso del bagno più tradizionale gono loro standard urbanistici come fossero grandi superfici di Ilda Curti commerciali. La motivazione po- Marco Revelli, CONTRO- litica che emerge nei dibattiti CANTO. SULLA CADUTA DEL- Giuseppe Civati servizi multilingue per intercet- pubblici intorno agli atti è un flo- f ATT/ W L'ALTRA ITALIA, pp. 269, tarli. Sono motori economici, rilegio di stereotipi razzisti: i pho- REGIONE STRANIERA € 13,60, Chiarelettere, Milano senza i quali probabilmente l'af- ne-centers devono avere più toi- 2010 VIAGGIO NELL'ORDINARIO fanno competitivo dei nostri si- lette, perché se entra un italiano RAZZISMO PADANO stemi produttivi sarebbe ancora che "ha un uso più tradizionale Domenico Scarpa, STORIE più fragile e incapace di reggere del bagno" deve potersi non con- AVVENTUROSE DI LIBRI NECES- pp. 148, €12, le sfide globali. Anche perché taminare. Le case popolari ai Melampo, Milano 2009 SARI, pp. 330, € 16, Gaffi Edi- l'assenza di diritti li rende lavo- lombardi, e guai a costruirne di tore, Roma 2010 ratori meno costosi e più vantag- nuove perché se no ci vanno ad egione straniera di Giu- giosi, esempio palese di come si abitare gli extracomunitari. Le Gustavo Zagrebelsky, SCAM- seppe Civati è un viaggio possano delocalizzare gli oneri moschee e i luoghi di preghiera BIARSI LA VESTE. STATO E R sociali del costo del lavoro senza diventano occasione di passeg- nella pancia amministrativa CHIESA AL GOVERNO DELL'UO- del buon governo padano, delocalizzare imprese e filiere giate suine, provvedimenti urba- MO, pp. 150, € 16, Laterza, Ro- quello nel quale i problemi produttive, scaricando la con- nistici a ad moscheam", ordinanze CAAS ma-Bari 2010 non si affrontano né si risolvo- correnza sleale sulle spalle dei la- e proclami. Il divieto di mangiare no ma si evocano, si amplifica- voratori. in strada, legiferato per contra- no e producono consenso. I Giuseppe Civati, consigliere stare le gastronomie egiziane o i E poco importa, in definitiva, novativa. Le parole d'ordine del- problemi, qa va sans di- del Pd della Regione Lombardia kebab, colpisce anche le gelate- che la maggior parte dei provve- la politica però, anche di centro- rie, le pizzerie al taglio, i bar. Con re, sono quelli legati al- Giuseppe Civati dal 2005, ci conduce dimenti siano rigettati dai tribu- sinistra, stentano a conoscerle e l'immigrazione che, da in un viaggio sconfor- il paradosso di impedire di con- nali amministrativi, da quelli del ri-conoscerle come patrimonio fenomeno globale e REGIONE STRANIERA tante che attraversa i sumare il cono da passeggio men- lavoro, dalla Corte costituziona- collettivo. Le ignorano, lascian- tre, appunto, si passeggia. complesso delle società VIAGGIO NEU'ORDINARIO paradossi di un'econo- le, dal Consiglio di Stato. Sono i do soli gli amministratori locali contemporanee, preci- RAZZISMO PACANO mia che ha bisogno di Dietro questi provvedimenti si giudici a fare argine a una legi- ad affrontare la perdita di con- pita sui marciapiedi immigrati, possibil- intravede, come una trama sdru- slazione discriminatoria, illegitti- senso, lo sbarco delle milizie le- delle città del Nord Ita- mente senza diritti, e cita, un'idea di territorio e di co- ma sul piano giuridico e ammi- ghiste che — con i gazebo che lia assumendo contorni di una società che non munità locale rinchiusa in un'al- nistrativo. I giudici e gli avvoca- molti invidiano - usano taniche grotteschi e ossessivi. vuole riconoscerne l'e- legoria di identità tradizionale ti. Non la politica. Non le politi- di benzina per spegnere i fuochi sistenza. Nello scarto che non ammette contaminazio- che. E, nemmeno, un'opinione del conflitto sociale. Al grido di La Lombardia è uno che si produce, le poli- ni e meticciato. Il kebab, come il pubblica annichilita. Non chi ha "prima i nostri", bombardano i dei territori più ricchi tiche pubbliche regio- cuscus o l'abbigliamento diven- la responsabilità e il dovere di tentativi di costruzione di un d'Europa. La sua eco- nali e locali si incunea- tano i simboli dell'invasione e affrontare con lungimiranza, ri- paese interculturale, plurale, nomia globalizzata ha richiama- no per produrre un abominevo- dell'annientamento dell'identità, gore e serietà uno dei fenomeni moderno. E danno l'assalto a to negli anni manodopera prove- le monstrum giuridico e ammini- quale che sia oggi, in un mondo più complessi della società occi- quel preambolo della Costitu- niente da tutto il mondo. Gli im- strativo che, al grido di "prima i complesso e globale, l'identità. dentale e contemporanea. zione della Repubblica italiana migrati sono lavoratori e consu- nostri", sistematicamente discri- È il richiamo alla comunità ance- In alcune amministrazioni lo- che dovrebbe costituire, quello matori, e Vethnic business lo ha mina, umilia, mortifica e annien- strale pura e incontaminata che cali si sperimentano pratiche di sì, i principi fondanti del nostro capito da tempo. Pagano tasse, ta gli abitanti non-cittadini del rassicura, lenisce le paure e pro- buon governo del fenomeno. In vivere insieme. • rate di mutui, incrementano il territorio. duce consenso. Poco importa molti casi le politiche locali af- ildacurtigtiscali.it Pil dei loro paesi di origine con L'accanimento contro i phone- l'astoricità del richiamo, la po- frontano la fatica della coabita- vertà culturale della visione del le rimesse e il mondo bancario e centers diventa la prova muscola- zione e della convivenza con se- L Curti è assessore alle politiche finanziario si sbraccia per offrire re della discriminazione urbana: i futuro che questa idea esprime. ria responsabilità e capacità in- di integrazione del Comune di Torino

Fred Pearce, CONFESSIONI DI UN ECO-PECCATORE.VIAGGIO ALL'ORIGINE Carlo Petrini, TERRA MADRE. COME NON FARCI MANGIARE DAL CIBO, DELLE COSE CHE COMPRIAMO, ed. orig. 2009, trad. dall'inglese di Patrizia pp. 192, € 12,00, Slow Food - Giunti, Bra-Eirenze 2009 (con il dvd "Gente Zaratti, pp. 348, € 22, Edizioni Ambiente, Milano, 2009 di Terra Madre" allegato)

s'intende per impronta ecologica? Chi non dovesse ancora essersi aper rendere facili e leggibili tematiche complesse del nostro tempo è "scontrato" con questo concetto, potrà dedurne il significato sfogliando Suno fra i molti meriti di questo ultimo libro di Carlo Petrini, il presiden- le pagine del libro di Fred Pearce. L'autore, giornalista scientifico, inizia il te intemazionale di Slow Food. In sei appassionanti capitoli Petrini cerca di suo viaggio alla ricerca delle origini dei prodotti d'uso comune, presenti nel- condurci in un viaggio verso la terra. Questa nostra Terra Madre fatta di ter- le case di tutti, con l'obiettivo di determinare l'impatto sociale ed ecologico ritori così diversi, di storie emozionanti e irripetibili, di lotte combattute per delle scelte d'acquisto compiute ogni giorno, spesso con leggerezza, dal con- guadagnarsi il diritto al piacere e al cibo buono è rappresentata a Torino sumatore medio. Non ri sentiamo responsabili della desertificazione del la- ogni due anni da migliaia di produttori e co-produttori che si incontrano per go d'Arai: acquistiamo qualche decina di magliette all'anno. Ma quanti san- scambiare esperienze e discorsi ("Ti ho parlato della mia idea?" - chiede un no da dove arriva il cotone delle T-shirt usa e getta? Quando ri stufiamo del pescatore occidentale a uno africano che gli sottopone il problema di non nostro cellulare, vecchio ormai di ben due anni, ci balena in testa un'unica poter conservare il pesce pescato e quindi rivenderlo - "No".- "Fare ghiac- idea: il negozio dietro casa svende telefoni a prezzi impensabili! Ma cosa suc- cio dallenergia solare."). Questa prima pubblicazione congiunta Slow Food cede al nostro portatile? Dove va a finire? Da dove proverrà il nuovo? Chi lo Giunti e ri introduce in un mondo più piccolo e insieme più grande di quel- fabbricherà e in che modo? Con quali materiali? Ricavati da dove? Ecco le lo che ri aspetteremmo, tenuto insieme dai viaggi e dagli incontri originati domande a cui questo libro dà risposte concrete. In effetti, è di un viaggio da quel primo invito (era il 2004) fatto proprio da Petrini a 5000 contadini, che l'autore racconta, un vero e proprio viaggio in giro per il mondo: dal bir- piccoli artigiani, pescatori, pastori, nomadi, musicisti provenienti da 130 rificio inglese alla miniera d'oro in Sudafrica, dai campi di fagiolini kenioti al- paesi. Da allora il movimento si è consolidato, ha stabilito un Terra Madre le industrie tessili di Dhaka, dalla Cina all'India, seguendo l'assemblaggio e Day e continua a crescere. Se non vogliamo che il cibo piano piano divori ri- il riciclaggio di prodotti high-tech. Il quadro che viene a comporsi non è per sorse, esseri umani e lembi di pianeta dalla bellezza incommensurabile, la (in rstitf nulla rassicurante, né lascia molto spazio all'ottimi- "nostra" generazione si dovrà riconciliare con la Ter- CONFESSIONI smo. Eppure, Pearce sceglie di terminare il percorso CARLO PETRJNI ra. Quanto questa riconciliazione sia necessaria lo si 01 UN ECO-PECCATORE offrendoci possibili soluzioni che, se realizzate, costi- TERRA capisce dalle parole decise con cui Petrini apre l'edi- tuirebbero i presupposti per un futuro meno buio: il zione del 2008: "l'intero impianto economico è den- genere umano non si estinguerà, saremo in grado di MADRE COME NON FARCI tro la sconfitta storica". Da questa prospettiva Petrini nutrire il mondo, di rendere ecocompatibili le nostre MANGIARE DAL CIBO annuncia l'esigenza di una terza rivoluzione industria- città, di arrestare i cambiamenti climatici, di arginare le a partire dalle buone pratiche, dalle storie, dai sa- la crescita demografica. Certo, è difficile sentirsi peri delle comunità locali. Un nuovo soggetto globa- confortati dalla ventata di speranza finale concessa al le, dunque, capace di agire compatto e di riunirsi nel- lettore. Ideali realizzabili o utopiche rassicurazioni che l'appuntamento biennale torinese, un soggetto che l'autore sente di fare anche a se stesso? mescola e fa dialogare quelle diversità così preziose. ELISA VILLELLA FRANCESCO MELE metamorfosi cui successiva- Medici filosofi eclettici mente, fra Ottocento e Nove- La cura dell'anima cento, andò incontro l'immagi- di Claudio Pogliano ne dei due hallensi. di Mario Quaranta È dedicato al sistema medico Francesco Paolo de Ceglia corte di Berlino, quartier genera- di Stahl il secondo capitolo, che Luciano Mecacci Immanuel Kant. Egli nega che la le del regno di Prussia appena co- prende le mosse dal rammentare psicologia sia una scienza, ma ri- I FARI DI HALLE stituito. Nel suo massiccio volu- la sua frequentazione di opifìci e MANUALE DI STORIA conosce l'importanza di una GEORG ERNST STAHL, me edito dal Mulino (Fondazio- laboratori, benché de Ceglia DELLA PSICOLOGIA "psicologia empirica" capace di FRIEDRICH HOFFMANN ne Bruno Kessler, "Annali dell'I- sfiori appena il versante chimico pp. 342, € 30, classificare gli stati interni dell'a- E LA MEDICINA EUROPEA stituto storico italo-germanico in di un'attività cui si deve - e va Giunti, Firenze 2009 nima, mentre l'antropologia DEL PRIMO SETTECENTO Trento", "Monografie", n. 54), sottolineato - la teoria del flogi- pragmatica studia l'individuo Francesco Paolo de Ceglia sceglie pp. 498, € 33, sto, e semmai ponga la questione nella varietà storica e culturale, i di esporre le vicende di due gran- dell'apporto che tale versante suoi stati normali e patologici. il Mulino, Bologna 2009 lla base di questa storia di sistemi medico-filosofici e dei potè dare alla costruzione della Adella psicologia dall'e- Nel corso dell'Ottocento, cui loro ideatori con un'attitudine medicina animistica. La quale è poca classica a oggi, la prima è dedicato uno dei capitoli più Friedrich Hoffmann per lo più comparativa, tenendo analizzata e presentata con rigo- in Italia, c'è un'idea "forte": ampi e ricchi di analisi di autori sott'occhio i termini di paragone re e chiarezza, nonostante le ri- DIFFERENZA la cultura greca ha elaborato i e opere, c'è un'esplosione di e puntando a comprendere i ca- correnti oscurità che quei testi studi psicologici; si creano i la- TRA LA DOTTRINA due modelli di psicologia che ratteri dell'uno alla luce di quelli (dal latino piuttosto barbaro) hanno avuto una continuità boratori di psicologia, e questa DI STAHL E LA MIA dell'altro. L'operazione è ben riu- contengono. L'"anima" di Stahl fino al Novecento. In Socrate disciplina si emancipa dalla filo- IN PATOLOGIA E TERAPIA scita e offre una chiave di lettura ha una sua specificità, che qua la psiche è al centro della vita sofìa e assurge a scienza autono- a cura di Francesco Paolo de Ceglia, convincente rispetto a fenomeni viene illustrata e raffrontata con umana; il suo insegnamento è ma sul modello delle scienze na- di non semplice decifrabilità. pp. 294, €18, altre "anime" o facoltà, prece- fondato sul dialogo il cui scopo è turali. Inoltre, nascono nuovi Tre capitoli compongono l'in- denti e coeve. Di lui risaltano, in Edizioni Plus - Pisa University Press, la "cura" dell'anima. L'altro mo- campi della ricerca psicologica: sieme. Il primo affronta di petto queste pagine, la "fisiologia sen- dello è stato espresso da Aristo- la psicofisica, la psicologia della Pisa 2009 quella che è solita- za anatomia" e una pe- folla, la psicologia animale, gli culiare visione della tele nel primo manuale di psico- mente nota come la logia, il De anima, in cui 0 filo- studi sul sistema nervoso, sul- disputa, o l'inimicizia, malattia cui corrispon- eorg Ernst Stahl e Frie- sofo compie un'analisi dei pro- l'influenza di Darwin sulla psi- drich Hoffmann: due fi- che avrebbe legato de una terapeutica at- cologia. Ci sono diversi orienta- G Stahl e Hoffmann. De tendista e prudente, fi- cessi cognitivi e descrive l'anima gure di medici-filosofi tra i sensitiva e intellettiva secondo menti in conflitto, l'associazio- maggiori della loro epoca, in- Ceglia va al di là del duciosa nella tris medi- nismo, lo strutturalismo, il fun- cliché storiografico e un'architettura, afferma Mecac- fluenti ben oltre i confini del catnx naturae. ci, che riconosciamo come il zionalismo. Il Novecento è ca- territorio nel quale operarono, ridisegna i contorni Del terzo capitolo è ratterizzato da grandi figure di dell'antagonismo per presupposto concettuale delle psicologi, qui ampiamente trat- partecipi di quella repubblica invece protagonista attuali teorie della mente. Ora, 0 mezzo di un riscontro Hoffmann, che (come tate. Janet, Freud e gli sviluppi delle lettere e delle scienze che modello aristotelico si è imposto ai primi del Settecento aveva or- puntuale sui testi, fa- Stahl) ebbe a Jena della psicoanalisi, Adler, Pavlov, cendo largo uso di un'iniziazione iatro- fino al Novecento nella psicolo- Wertheimer, Piaget e altri anco- mai raggiunto in Europa un gra- fonti manoscritte e di gia di indirizzo sperimentale, do di notevole estensione e matu- chimica, mantenendo- ra, oltre che gli orientamenti do- testimonianze del tempo. Gli mentre la "cura" dell'anima è minanti: dal comportamentismo rità. Pressoché coetanei e forma- visi fedele più a lungo. Se per giova aver tradotto dal latino Stahl la parola chiave fu "ani- stata l'impostazione di correnti al cognitivismo, di cui l'opera di tisi entrambi all'Università di Je- per la prima volta in una lingua ma", per Hoffmann la medesima come la psicoanalisi o recente- Ulric Neisser del 1967, Psicolo- na, si trovarono poi a insegnare in moderna e pubblicato con in- centralità ebbe un "etere" on- mente della psicologia postmo- gia cognitiva, ha disegnato l'oriz- parallelo per alcuni decenni a troduzione un'opera (De diffe- nioperativo, i cui tratti de Ceglia derna. zonte teorico. E poi la psicologia Halle, centro della Germania lu- renza doctrinae stahlianae a no- passa in rassegna risalendo al Tra i filosofi del medioevo è sovietica, di cui Mecacci è il terana dove vissero una rivalità stra, in pathologicis et therapeu- giovanile incontro con Boyle. Né centrale il contributo in psicolo- maggiore studioso italiano, con più o meno aperta a seconda dei ticis) per mezzo della quale trascura di richiamare come gia di Tommaso d'Aquino; egli il privilegiamento del pensiero periodi e delle circostanze. Dalla l'Hoffmann ormai maturo fece i quella medicina ancora risuoni sostiene il carattere in- di Vygotskij. cittadina sassone la fama delle lo- conti con la teoria animistica del di tonalità astrologiche e alche- dividuale dei processi MANUALE L'autore si sofferma ro scuole prese a diffondersi collega-avversario: opera che miche (Paracelso e van Helmont mentali, e sul dibattu- poi sulle aree di ricer- circolerà soltanto dopo le ri- DI STORIA DELIA ovunque, e in qualità di archiatri sullo sfondo). to problema delle pas- PSICOLOGIA ca del Novecento, co- ebbero ambedue rapporti con la spettive morti, avvenute a pochi sioni (o emozioni) for- me la psicologia ani- anni di distanza. Così, alla prova impostato con la dovuta mula una teoria molto male e la psicotecnica; dei documenti e dei fatti, si in- Ecautela critica il rapporto articolata. Egli distin- o su temi specifici che crina la tradizionale, troppo fa- con il meccanicismo - termine sono stati al centro di cile formula "Hoffmann versus gue vari tipi di "appe- sempre altamente ambiguo, che titi" (o tendenze); un ricerche sperimentali e Stahl", ossia lo schema di un nasconde trappole -, mentre nel- di nuove ipotesi inter- meccanicismo laico contrappo- concetto, nota l'auto- ITXI,. ... INW. la qualifica di "eclettismo" si ha re, "che è rimasto, pretative, come il cam- sto all'animismo pietistico. Fra po delle emozioni, l'altro, si ridefinisce la troppo la più condivisibile connotazione seppure in forme di- del profilo intellettuale di Hoff- verse, fino a tutta la dell'intelligenza, della scontata affiliazione di Stahl al personalità, dei rapporti mente- pietismo, con l'introdurvi qual- mann. La costruzione del suo si- psicologia del Novecento". stema dovette ovviamente misu- Nel Cinquecento c'è una svol- società, e soprattutto si sofferma che elemento di problematicità, sulle neuroscienze, di cui offre almeno circa l'impulso che quel rarsi con Descartes, dapprinci- ta; il tema centrale non è più la ri- pio, e con Leibniz più avanti; al- cerca dell'essenza dell'anima, ma ima sofisticata analisi, tra le più movimento religioso e sociale complete e persuasive del libro, avrebbe esercitato sulla costru- lontanandosi in un certo senso le operazioni cognitive con cui dal primo per avvicinarsi al se- organizziamo le conoscenze del corredato fra l'altro da numero- zione della sua dottrina. Con se illustrazioni. quella di Philipp Jacob Spener e condo. Nello spiegare la dottrina mondo. Ora la psicologia è alla dei suoi seguaci, in altri termini, di Hoffmann, l'autore traccia un base della formazione della per- In poche, sobrie pagine di con- 1'"anima" di Stahl avrebbe avu- percorso simile a quello già adot- sonalità umana, e perciò è colle- clusione, Mecacci indica quali to in comune solo il nome, sep- tato nel capitolo su Stahl (fisiolo- gata con la pedagogia, con l'edu- sono, a suo giudizio, le Prospetti- pure influendovi. gia, patologia, terapeutica), il che cazione dei fanciulli. L'umanista ve di ricerca storica. Ciò di cui ha favorisce la comparazione. spagnolo Juan Luis Vives pubbli- bisogno oggi la psicologia è com- De Ceglia tiene a sottolineare Va infine notato come il lavo- ca nel 1538 De anima et vita, prendere, in primo luogo, che es- con forza come ci si trovi di ro, oltre che padroneggiare una "considerato il primo esempio di sa si occupa di fenomeni che so- fronte a un quadro decisamen- vasta letteratura critica in molte psicologia moderna". no stati storicamente costruiti te sfumato, non privo di con- lingue, si avvalga di un'estesa e dalla cultura greca (Socrate, Pla- traddizioni e di paradossi. An- profonda conoscenza dei testi el Sei-Settecento c'è un no- tone, Aristotele). La percezione, che la storia della fortuna dei originali, non di rado piuttosto Ntevole progresso nello svi- la memoria, le emozioni e così due medici mostra sovente epi- astrusi. Una delle sue qualità luppo dell'anatomia e fisiologia via non sono entità astoriche; sodi inaspettati e curiosi, ad consiste nel particolare rapporto del sistema nervoso, e soprattut- storici non sono solo gli sviluppi esempio quello dei newtoniani istituito fra testo e note, numero- to del cervello; si impone il di- della psicologia, ma le sue stesse inglesi che fecero ricorso a sissime e molto sostanziose. Rap- battito sul ruolo dell'esperienza categorie. Solo attraverso questa Stahl nel combattere il materia- porto che consente un doppio e dei principi di funzionamento consapevolezza potremo con- lismo. Viene rilevato come si registro di lettura, a seconda che della mente, e si scontrano due frontarci con i modelli della tratti di due seminagioni molto posizioni, fra chi ritiene che nel- mente elaborati in aree culturali diverse, con un animismo ten- si voglia privilegiare il filo narra- tivo - vivace e godibile: "Lo sto- la mente ci siano idee innate e diverse dalla nostra; un proble- dente a propagarsi e a innestar- chi riconosce il primato dell'e- ma particolarmente urgente, nel si, verso la metà del Settecento, rico è in fondo un cantastorie" - oppure acquisire altresì tutti i sperienza. Inoltre, si apre il di- momento in cui i rapporti con su tradizioni locali le più sva- battito sulle passioni, sulle diffe- popolazioni di culture "altre" so- riate; d'altra parte, con l'ecletti- supporti che quel filo reggono, la renze fra la dimensione cogniti- no parte integrante della nostra smo proprio di Hoffmann che grande varietà di nessi e implica- vita individuale e sociale. • zioni che ne discendono. • va e quella affettiva e a chi va at- verrà diluendosi nel magistero [email protected] abbagliante di uomini come [email protected] tribuito il primato. Queste di- Boerhaave e Haller. E sono scussioni, cui partecipano tutti i inoltre considerate nel libro le C. Pogliano insegna storia del pensiero filosofi del tempo, hanno il loro M. Quaranta è autore di saggi sulla filosofia scientifico all'Università di Pisa punto d'approdo nel pensiero di italiana dell'Otto e Novecento N. 5 25 Scienze natura e della portata delle no- La portata delle nostre azioni stre azioni. Respiro ambientalista Ciò è ancor più evidente nel di Corrado Senigaglia caso dell'anosognosia per l'e- di Enrico Alleva miplegia che Berti ritiene do- Anna Berti ferenti forme di coscienza di sé, vuta primariamente a un defi- Longino Contoli Amante urbanisti Pratesi e Vittorini", o i casi blindsight, che mostra- cit di natura intenzionale. Esso giornalisti come il "distinto NEUROPSICOLOGIA no non solo come l'elaborazio- non riguarda, però, l'intenzio- QUELLA SOMMESSA Maraldi" e Antonio Cederna, DELLA COSCIENZA ne dello stimolo visivo possa nalità motoria in quanto tale, PROTESTA "vox clamans in deserto, mini- pp. 130, € 19,50, avvenire in assenza di consape- che appare intatta nei pazienti PP- 94, € 10, steriali vari e persino eredi di Bollati Boringhieri, Torino 2010 volezza, ma anche come possa- emiplegici anosognosici, bensì Due Elle, Siracusa 2009 antichi lignaggi come il conte no esservi forme di consapevo- il meccanismo di controllo che Alessandro Marcello di Vene- lezza visiva prive di "visione fe- compara le anticipazioni gene- zia". fogliando articoli o libri nomenica". rate dalla codifica dell'inten- 'ambientalismo italiano La Commissione per l'ecolo- Sdedicati alla coscienza ca- Bene fa Berti a ricordare che zione motoria con i feedback L ha avuto vita complessa gia del Cnr resterà l'evento pita sovente di imbattersi nel un conto solo le "scelte forza- sensoriali. Che un individuo e peculiare. Nella scarsezza di storicamente rilevante, anche passo di Thomas Huxley in cui te" cui i pazienti blindsight so- abbia coscienza motoria e fe- riferimenti storici, il contribu- se venne sommessamente sop- nomenica di un'azione dipende "la comparsa dell'esperienza no chiamati durante i test speri- to del naturalista e "protoeco- pressa non appena venne in mentali e che ad alcuni hanno dal fatto che egli sia in grado di conflitto con le voglie palazzi- cosciente a seguito della stimo- logo" Longino Contoli riveste lazione del tessuto nervoso" è suggerito la possibilità teorica rappresentare una siffatta azio- nare delTltalietta di quei tem- dell'esistenza di zombie (esseri ne e di pianificarne l'esecuzio- un'importanza particolare: pi. considerata evento tanto "in- con Salvatore Palladino al Cnr spiegabile" quanto l'apparizio- viventi capaci di ripondere agli ne. Ciò vale anche nel caso in Assieme al Charles Darwin. stimoli esterni pur non avendo- cui l'individuo è emiplegico e condivise da giovanissimo e per Idee e polemiche su evoluzione ne del genio in seguito allo tutta la vita professionale l'epo- strofinio da parte di Aladino ne consapevolezza), un altro l'azione fisicamente impossibi- e origine degli esseri umani di pea primigenia, che ruotava ac- della proverbiale lampada. Co- sono i comportamenti sponta- le. Perché siffatta coscienza sia Montalenti edito da Muzzio me tutti i conoscitori nei in contesti naturali, dove è veridica è necessario che il sog- canto al naturalista e genetista nel 2009 (con le sue note, i suoi della favola sanno, evidente che solo toni di allora non è guardando den- quando raggiunge un e la sua post- tro la lampada che si formato fenomenico fazione) e al trova traccia del ge- l'elaborazione del- Dizionario l'informazione senso- del pensiero nio: perché esso si riale può svolgere un manifesti, occorre sa- ecologico. Da ruolo nella scelta e Pitagora ai perla strofinare nel nella direzione dell'a- modo opportuno. Lo no-global" di zione: prova ne è che Roberto Del- stesso vale a ben ve- i pazienti blindsight la Seta e Da- dere per il cervello, non riescono a impa- niele Guasti- con la sola, piccola, rare a rispondere in ni edito da ma non marginale dif- maniera spontanea ed Carocci nel ferenza che in questo caso il ecologicamente appropriata a 2007, questo "genio" appare sempre più di- stimoli di cui non hanno espe- resta il mate- sperso nei circuiti e nei mecca- rienza cosciente. riale sul qua- nismi che rendono la sua com- le ricostruire parsa possibile e oggi (pace Le pagine più affascinanti e più dense di implicazioni filo- la storia la- Huxley) in larga parte spiegabi- sofiche sono forse quelle dedi- cunosa del- le. Certo, quando ci si cimenta cate alla coscienza spaziale e l'ecologismo con un problema "difficile" co- alla consapevolezza motoria, italiano. me la coscienza, la cautela non indagate attraverso l'analisi è mai troppa. Tuttavia, essa Letteraria- della eminegligenza spaziale e mente garba- non può dispensarci dal far della anosognosia per l'emiple- fronte alle sfide delle neuro- to e altamen- gia, sindromi al cui studio Ber- te retrospet- scienze cognitive, a meno di ti ha dedicato gran parte dei la- non ridursi a una compiaciuta tivo, il saggio vori sperimentali che l'hanno anche rac- dichiarazione di ignoranza o di consacrata a livello internazio- conta della impotenza. nale. getto sia capace di distinguere Giuseppe Montalenti, il primo carriera di ricercatore e univer- Due sono i punti che mi pre- l'azione intesa dall'azione ese- a ottenere, non senza trambusti sitaria di Contoli: dimentican- i queste sfide non ha ti- me qui sottolineare. Anzitutto, guita, ovvero di riaggiornare la e difficoltà, una cattedra in ge- dosi, per understatement, del Dmore Anna Berti che nel il fatto che l'eminegligenza spa- propria consapevolezza moto- netica. suo ruolo di vivace docente di suo Neuropsicologia della co- ziale indica come la codifica de- ria sulla base dei feedback sen- Nel Cnr "sessantottino" agi- conservazione della natura scienza ci mostra come sia il si- gli stimoli visivi possa raggiun- soriali esterni, cosa che i pa- ranno infatti con Contoli Mon- presso l'Università della Tuscia gnificato funzionale della co- gere livelli assai sofisticati quali zienti emiplegici anosognosici talenti, Palladino, Valerio Sbol- a Viterbo. scienza sia la stessa esperienza quelli dell'elaborazione catego- non riescono a fare. doni, "il compianto Caludio Nonché di membro attivo e soggettiva cosciente possano riale e semantica senza che per Tutto ciò mostra come la neu- Brignoli", "l'affabile Corti", competente del comitato scien- essere oggetto di indagine questo vi sia consapevolezza ropsicologia possa gettare luce "l'ispirato Giacomini", "l'au- tifico di Legambiente. • scientifica. Lontana da tutti gli esplicita di essi, dal momento nuova su aspetti base della co- stero de Philippis", "il vivace .it "ismi" che appassionano molti che quest'ultima ha nella rap- scienza, suggerendo un modo Stefanelli", "il compreso Pa- alleva6iss presentazione dello spazio un di quelli che discettano di co- diverso di declinare la stessa re- van", "l'autorevole Pizzigallo", E. Alleva è direttore del reparto di neuroscienze scienza, Berti fa propria la le- pre-requisito fondamentale. lazione tra dimensione funzio- "il sottile Lobina", "i rampanti comportamentali dell'ISS di Roma zione dei suoi maestri (Edoar- nale e natura fenomenica, e of- do Bisiach e Giacomo Rizzolat- on a caso, nel volume vie- frendo la possibilità di ripensa- ti), descrivendo con estrema Nne liberamente ripreso un re alcuni temi chiave della ri- IN LIBRERIA chiarezza le forme base della passo di Merleau-Ponty, per flessione filosofica sul mentale, nostra esperienza cosciente. cui "lo spazio" sarebbe "il a cominciare dal binding pro- Lo strumento è quello della mezzo attraverso cui le cose di- blem, ossia come mai, nono- IL CASO SINDONE neuropsicologia, capace di ventano possibili". Al pari del- stante l'estrema segregazione combinare i racconti in prima l'autore della Fenomenologia dei processi neuronali sotto- NON È CHIUSO persona dei pazienti con l'ana- della percezione, anche Berti stanti, la nostra esperienza co- lisi in terza persona dei dati ot- considera la coscienza "un pro- sciente sia sempre (veridica o tenuti grazie a paradigmi speri- cesso inestricabilmente legato meno) esperienza di un mondo. GKKEtiÈBaZfcMH mentali controflati e replicabili. all'organizzazione delle rispo- Questo nella migliore tra- L'obiettivo è far vedere come ste motorie che (...) danno un dizione di quella "filosofia na- "la coscienza non [abbia] una senso all'elaborazione consape- turale", che da sempre ha af- struttura monolitica e individi- vole degli stimoli". frontato le questioni teoriche bile, ma una forma composita La stessa dissociazione in pa- che emergono dalla ricerca sostenuta dall'attività di mecca- zienti con neglect tra "vicino" empirica, senza volere imporre nismi cerebrali diversi, proba- (spazio peripersonale) e "lonta- a quest'ultima un'agenda di bilmente localizzati in aree ce- no" (spazio extrapersonale), problemi (e di soluzioni) stabi- rebrali distinte". così come il fatto che il primo lita a priori, magari presa a pre- Evidenze in tal senso sono of- possa essere rimappato nei ter- stito più o meno dichiarata- ferte da alcuni disturbi neuro- mini del secondo (e viceversa) mente da questo o quel sistema psicologici, quali, per esempio, in base al programma motorio filosofico. • la sindrome dello split-brain, il in atto, sembrano suggerire che Corrado.senigaglia6unimi.it cui studio permette di eviden- la coscienza in quanto spazial- ziare il diverso contributo dei mente determinata sia un pro- C. Senigaglia insegna filosofìa della scienza due emisferi cerebrali alle dif- cesso dinamico modulato dalla all'Università di Milano N.5 26 Storia l'inglese, lo spagnolo, l'olande- Le illusioni di Hume se o il francese - sarebbero Rozzi, sovversivi e mafiosi sempre rimasti gli stessi ovun- di Bruno Bongiovanni que esso si recasse e si inse- di Giovanni Borgognone diasse generazione dopo gene- John H. Elliott "antioccidentali", era ben lun- razione. L'America e l'Atlanti- ome osservava lo storico liani naturalizzati americani, gi, mentre nei cieli saettavano co attraversato dimostrarono il COscar Handlin, autore nel "esseri moralmente e politica- IMPERI DELL'ATLANTICO gli Sputnik, dall'essersi al mo- contrario. A un certo punto i '51 di un'opera di grande fortu- mente ibridi". AMERICA BRITANNICA mento arrestato. coloni colonizzati divennero di- na, The Uprooted, la storia del- Essi, sosteneva Tarchiani, E AMERICA SPAGNOLA Elliott, che sarebbe poco com- stinguibili non solo gli uni dagli l'immigrazione negli Stati Uniti erano propriamente "italo- 1492-1830 prensibile senza l'opera di Pal- altri, ma ancor più dai residen- è essa stessa la storia degli Stati americani" e non potevano es- ti nelle comunità metropolita- Uniti. Il fenomeno e il dibattito sere altro: l'hyphen (il trattino ed. orig. 2006, trad. dall'inglese mer, così come Bayly senza l'o- pera di Elliott (passato e futuro ne. Si vede ancora oggi quanto pubblico che lo ha costante- grafico d'unione) era un fatto- di Marina Magnani, si alternano e nella storia quasi gli americani siano, sotto tanti mente accompagnato costitui- re, a suo parere, ineliminabile, pp. 684, €52, sempre vicendevolmente si chia- punti di vista, diversi, quanto a scono, per molti versi, il princi- che li rendeva "né stranieri né Einaudi, Torino 2010 rificano), mette tuttavia in luce mentalità, dagli europei. pale perno attorno a cui si è americani". una globalizzazione - quella sor- E se gli ex inglesi trassero van- svolto il processo di nation I saggi che costituiscono il ualche volta è utile co- ta nel 1492 - che, senza essere taggi dalla colonizzazione spa- building oltreoceano. Il volume volume curato da Salvatore Lu- Qminciare dalla fine. Una stata certo la prima, non è emer- gnola del Sud, così gli ex spa- di Stefano Luconi e Matteo po Verso l'America. L'emigra- fine che può anche presentarsi sa con il computer (come si stril- gnoli - ed ecco che rientriamo Pretelli L'immigrazione negli zione italiana e gli Stati Uniti come un inizio. Dinanzi a que- lava a Seatde nel 1999) e neppu- nelle rivoluzioni atlantiche - Stati Uniti (pp. 214, € 13, il (pp. 318, € 13,50, Donzelli, sto - l'espressione la si deve ad re con le rivoluzioni politiche trassero vantaggi dall'esperienza Mulino, Bologna 2008) offre, in Roma 2005) affrontano le varie Adriano Prosperi - "fonda- "atlantiche" o con la rivoluzione della guerra d'indipendenza de- quest'ottica, un'efficace "sinte- sfaccettature di questa com- mentale libro" di Elliott, si af- economica che Bayly definisce colonizzatrice delle colonie in- si dei flussi migratori che dal- plessa questione: la dialettica faccia così The Age of the De- "industriosa" (rintracciabile glesi del Nord. l'età coloniale fino ai nostri tra le tendenze all'assimilazione mocratic Revolution. A politicai ovunque perché pluricontinen- giorni si sono dipanati negli e quelle alla conservazione di tale) invece che "industriale" :rto, senza la guerra dei set- Stati Uniti". una propria identità culturale, history of Europe and America gli stereotipi di volta in volta 1760-1800 (1959-1964; Rizzoli, (rintracciabile solo in Inghilterra G I paradigmi interpretativi, ve- e poi nell'Occidente). E una glo- e anni prima (vera prima ri e propri modelli di conviven- indirizzati contro gli italiani 1971), opera altrettanto fonda- guerra mondiale, vittoria inglese (sovversivi, rozzi, non propria- mentale dell'americano Robert balizzazione, quella del 1492, za, che il lavoro di Luconi e che ha varcato l'Adantico e ha e potenziamento nordamerica- mente bianchi, mafiosi), la ca- Palmer (1909-2002), che nel- Pretelli presenta, daWanglo- creato, non escludendo la vio- no), e senza le guerre napoleoni- conformity all'etica della "fron- pacità di riscatto dimostrata l'ultimo e ampio squarcio del lenza, un primo olocausto e lo che poi (occupazione della Spa- dalle generazioni successive, fi- XVIII secolo intravide e de- tiera", dai "pluralismo cultura- schiavismo, due imperi biconti- gna e liberazione indiretta del- le" alla nozione di un'America no all'odierna affermazione di scrisse l'affermarsi delle rivolu- nentali. Protagonisti iniziali fu- l'America del Sud), i "secoli "transnazionale" (e cioè senza uno "stile italiano" (dalla cuci- zioni "occidentali" o, più preci- rono, nel Cinquecento ispanoa- lunghi" del dominio europeo sa- identità immutabili, bensì vitale na all'abbigliamento). samente, "adantiche". Su en- mericano, Hernàn Cortés e, nel rebbero stati forse più lunghi. e cosmopolita perché basata E ancora, tra i temi che con- trambe le sponde. Ed è proprio Seicento angloamericano, Chri- Ma le cose non sarebbero muta- sulla continua interazione tra sentono di approfondire le di- al di là e al di qua dell'Atlanti- stopher Newport. te. L'Europa aveva occupato vo- individui e gruppi), sono oggi namiche di integrazione, esclu- co che ebbero inizio, tra il pro- Gli spagnoli furono dunque i lontariamente l'America. L'Eu- punti di riferimento imprescin- sione e incontro tra culture, si toliberalismo costituzionale del ropa aveva liberato involonta- dibili da cui partire per affron- devono segnalare le molteplici pur schiavista Jefferson e i lam- pionieri e spagnole, nel XVI secolo, furono le prime colonie riamente gli euroamericani. tare le grandi questioni della so- valenze del tipico "familismo" pi radicalrivoluzionari dei pur al di là dell'Atlantico. Le colo- La Spagna, d'altra parte, ri- cietà globale. italiano: bozzolo di solidarietà "terroristi" Saint-Just e Robe- nie inglesi si ebbero solo nel spetto agli anni formidabili di A illustrare la ricchezza di nella difficile fase iniziale del- spierre, la repubblica moderna XVII secolo. Ma chi arriva per Carlo V e di Filippo II, era in spunti e implicazioni che si ac- l'immigrazione e dell'esclusio- e soprattutto i prodromi già secondo, anche con un secolo inarrestabile declino. L'Inghil- compagnano ai dibattiti sul- ne dalla cittadinanza, modello avanzati della democrazia mo- di ritardo, non sempre è svan- terra era invece in ascesa, e, no- l'immigrazione in America può poi di giustificazione dell'azio- derna. Differente, an- taggiato. Ha sotto gli nostante l'umiliazione norda- contribuire anche un volume ne mafiosa, ma anche, infine, che se non meno im- occhi gli esempi del- mericana, sconfisse Napoleone come quello di Sara Antonelli, risorsa "comunitaristica" nel- portante, era stato, l'altro. Conosce l'e- e divenne il British Empire, co- Anna Scacchi e Anna Scanna- l'America odierna, alla risco- nel Seicento, il caso sperienza con gli indi- me ricostruisce analiticamente vini La Babele americana perta dei legami sociali. delle rivoluzioni in- geni sopravvissuti Peter Wende in L'Impero bri- (pp. 280, € 13, Donzelli, Roma glesi, politiche e reli- (definiti a Sud e Nord tannico. Storia di una potenza 2005), che affronta la questio- ll'avventura linguistica de- giose, "repubblica- "indiani"), conosce mondiale (Einaudi, 2009; cfr. ne dal punto di vista delle tra- Agli immigrati italiani è in- ne" e monarco-an- appunto l'identità "L'Indice", 2010, n. 4). Sugli sformazioni della lingua. fine dedicato il volume di tiassolutistiche. Rivo- "etnica" di popola- Stati Uniti, infine, la bibliogra- Nancy C. Carnevale A New fia è immensa. Sull'America La lingua, insieme alla religio- luzioni britanniche, zioni locali tanto di- ne, è del resto il principale fatto- Language, A New World: Ita- dunque. Non "atlan- verse (assai più diver- Latina è relativamente più esi- gua, ma ancora utilissimo è lo re attorno a cui si è tentato di lian Immigrants in the United tiche". Oggi il libro se tra loro di quanto rielaborare un nazionalismo sta- States (pp. 243, $ 45, University di Palmer è conside- lo fossero, sempre tra studio di Marcello Carmagna- ni, L'America latina dal '500 a tunitense su basi culturali. Alla of Illinois Press, Urbana 2009). rato, oltre che un capolavoro loro, spagnoli e inglesi), cono- luce del paradigma interpretati- Punto di partenza è l'importan- insostituibile, un ineludibile sce la loro inadattabilità - sino oggi. Nascita, espansione e crisi di un sistema feudale (Feltrinel- va ora individuato, sono così in- za della lingua nella stessa sto- punto di partenza per dare ini- al quasi totale decesso di massa teressanti fenomeni linguistici ria nazionale italiana, di fronte zio a quella che Christopher - al lavoro "occidentale" (il li, 1975). Il titolo rispecchia la differenza tra i due imperi che come lo Spanglish, riconosciuto all'enorme varietà di dialetti ca- Bayly, studioso dell'interdipen- che rende decisivi i neri africa- pienamente dall'industria cultu- ratterizzante la penisola. denza (oltre che delle origini ni e la loro cattura-deportazio- persero le colonie al di là del- l'Atlantico. Ciò non inficia la rale statunitense (dalla tv alla ra- La conoscenza dell'italiano, lontane e lontanissime della ne-schiavizzazione in Ameri- dio, dal cinema alla musica), e secondo l'autrice, rappresenta- globalizzazione), nel titolo di ca), conosce i climi, la vegeta- consapevolezza che di globaliz- zazione si tratta. Ma mette in come il Black English, che ha va in Italia uno strumento di di- un libro ha definito La nascita zione, i rischi epidemici, la fau- certissimamente assunto dignità scriminazione sociale, proprio na e la flora, la botanica e il evidenza le differenze interne del mondo moderno 1780-1914 alla globalizzazione. Elliott, del letteraria. come in America la conoscenza (Einaudi, 2007; cfr. "L'Indice", sottosuolo, le ricchezze che se dell'inglese fungeva sostanzial- ne possono ricavare. Ma ogni cui libro a lungo non potremo 2008, n. 10). fare a meno, ci aiuta ad attra- ra i "casi nazionali" di im- mente da criterio per una piena medaglia ha un suo rovescio. I migrazione negli Stati Uni- memhership. Non a caso, dun- colonizzatori diventano ben versare unità e differenze. Ma T ppure, quando uscì, il libro non è finita qui. Samuel P. ti, di particolare rilevanza è, que, gli italiani meridionali presto, annientati gli indigeni e ovviamente, quello degli italia- Edi Palmer suscitò ottuse importati gli schiavi neri, i co- Huntington (1927-2008), nel giunti negli Stati Uniti soffriro- perplessità: non pochi francesi, lonizzati. La metropoli, con ar- suo celebre volume su Lo scon- ni. Ad arricchirne il quadro no di un acuto senso di "infe- con iroso nazionalismo, mal roganza, esercita un'autorità tro delle civiltà (Garzanti, 1997; contribuisce la meritoria rico- riorità linguistica", avendo pa- sopportarono il pur innegabile mal sopportata. Un impero cfr. "L'Indice", 1998, n. 2), di- struzione del loro patrimonio dronanza solo dei loro dialetti e inizio causale del processo rivo- "coloniale" è ora altra cosa ri- vide il mondo, finito il bipolari- letterario indagata da France- trovandosi in prima battuta iso- luzionario sull'altra sponda del- spetto a quelli del mondo anti- smo "ideologico", in sette o ot- sco Durante con il secondo vo- lati, oltre che dagli americani, l'oceano (laddove la Francia sa- co, o a Bisanzio, o al Sacro ro- to "civiltà". Tra queste ci sono, lume di Italoamericana. Storia e spesso dai loro stessi connazio- rebbe stata solo la seconda tap- mano impero germanico. Altra separate, l'Occidente e l'Ame- letteratura degli italiani negli nali. pa), mentre la sinistra pansovie- cosa è anche rispetto agli impe- rica Latina. La separazione su- Stati Uniti 1880-1943 (pp. 900, Dovettero pertanto rimediare tizzante scorse nei moti consi- ri "moderni" (il Kaiserreich, lo scita critiche. Ma è evidente € 45, Mondadori, Milano con un proprio idioma, un dia- derati "atlantici" un'anticipa- zarista, l'austro ungarico, l'ot- che Huntington considera l'A- 2005). letto italo-americano, che con- zione ideologistica della Nato tomano) o a quelli "metaforici" merica Latina un Occidente Anche qui non mancano sentì loro "di comunicare con oltre che il falso primato stori- (Urss e Usa). E un multiterrito- "minore", un Occidente "in- spunti di riflessione sulla que- gli altri italiani e di formarsi ed co-cronologico di ciò che, dila- rio dentro un mondo in cui la compiuto". Cosa difficile da stione dell'incontro tra culture esprimere una nuova identità", gato nell'America poi imperiali- globalizzazione sta diventando accettare. Cosa difficile da tra- diverse: significative, ad esem- per molti versi un ulteriore stica, pretendeva di sostituire il davvero mondiale. Quanto a scurare. Elliott ci fa capire per- pio, le osservazioni svolte nel esempio del carattere "transna- "vero" processo rivoluzionario, David Hume, si illudeva, se- ché. • 1915 sul settimanale "Il cittadi- zionale" degli Stati Uniti. • che aveva invece avuto inizio in condo Elliott, quando ebbe a [email protected] no" da Alberto Tarchiani (nel [email protected] Russia nel 1905-1917, secondo i scrivere che i modi di compor- secondo dopoguerra diventato leninisti-stalinisti-chrusceviani, tamento di un popolo - fosse ambasciatore italiano a Wa- e che, con slavistiche pratiche B. Bongiovanni insegna storia contemporanea G. Borgognone insegna storia delle dottrine all'Università di Torino shington) a proposito degli ita- politiche all'Università di Torino N. 5 27 Storia Il fatalismo dei vermiciattoli di Daniele Rocca Un calabrone bicefalo e clientelare Richard Overy l'anno dopo). Le tre nazioni era- no appunto unite da istanze revi- di Ferdinando Fasce LE ORIGINI DELLA SECONDA sionistiche nei confronti dei trat- GUERRA MONDIALE tati di Versailles. Secondo Overy, Valerio Castronovo terzo luogo, risultò importante "il trend relativa- ed. orig. 1987, trad. dall'inglese non si pervenne ancora al con- mente costante dei prezzi della materie prime, di Maria Luisa Bassi, fronto aperto per due motivi, sia L'ITALIA DEL MIRACOLO ECONOMICO manifestatosi dopo la fine, nel 1953, della guerra perché Hider non si sentiva pp. 150, € 10, Laterza, Roma-Bari 2010 di Corea" e reso possibile anche dalle crescenti pp. 205, €13, pronto, sia perché francesi e bri- il Mulino, Bologna 2009 interdipendenze sviluppate in sede di progressiva tannici lo accettarono solo quan- formazione del mercato comune europeo. Infine, do si videro messi alle corde dal- sattamente mezzo secolo fa, la lira italia- sottolinea Castronovo, va considerato "il livello SULL'ORLO DEL PRECIPIZIO la sua incontentabilità. Con la na si vedeva assegnare, da una giuria in- relativamente contenuto dei tassi di interesse, e questione di Danzica riuscirono E 1939.1 DIECI GIORNI ternazionale coordinata dal prestigioso "Fi- quindi del costo del denaro", frutto della "severa CHE TRASCINARONO IL MONDO così a dare un tocco di "vernice nancial Times", l'Oscar per la moneta più morale" alla dichiarazione di azione di vigilanza svolta dalla Banca d'Italia a IN GUERRA stabile del mondo occidentale. Con questa presidio della stabilità monetaria" e della "effica- guerra. Ed è proprio in Count- notizia si apre lo svelto libretto che uno dei mas- ed. orig. 2009, trad. dall'inglese down to war che Overy cerca di ce politica praticata dal governatore Donato Me- simi storici economici e d'impresa italiani dedi- nichella nell'uso (a seconda delle occorrenze) di Giancarlo Carlotti, dimostrare come Hider sperasse ca al "miracolo economico", come fu definito fino all'ultimo di non trasformare delle riserve auree e delle valute pregiate". pp. 158, €14, nel 1959 da un altro organo di stampa britanni- Illustrati i grandi processi economici e i ri- Feltrinelli, Milano 2009 il conflitto con la Polonia in una guerra europea, passibile di rive- co, il "Daily Mail", lo stato di grazia dell'econo- svolti politici del "miracolo", cioè, come hanno larsi troppo rischiosa per la Ger- mia della penisola dell'epoca. scritto di recente Paolo Malanima e Vera Zama- mania: cercava infatti, sopra ogni I primi dei quattro densi, godibilissimi, capito- gni, la sostanziale capacità della De di governa- 4 4 Y a nonna è morta!''.Co n li nei quali il libro si articola sono appunto volti a re la crescita del paese, pur non senza crescenti JL^tc cosa, un'espansione verso est zquesta parola d'ordine (forse il desiderio di vendetta sul- tracciare a grandi linee come, "a dispetto di tan- "danni collaterali" clientelati, Castronovo passa comunicata al telegrafo, il 31 la Lrancia viene qui sottovaluta- te nere previsioni (...) un sistema industriale, che nel terzo capitolo a una disamina degli attori agosto 1939 Reinhard Hey- to, così come è esagerato asserire sembrava un calabrone tozzo e greve, aveva (...) economici coinvolti. Ecco allora disegnato, in drich avviava uno scontro che Hider volesse costruire sem- messo le ali per volare in alto e non più radente pagine di grande chiarezza, il capitalismo "bice- presso Hochlinden fra truppe plicemente "una versione più di qualche spanna dal suolo". Il segreto del suc- falo" italiano, con pochi grandi gruppi, privati e tedesche e ufficiali polacchi ampia ma più crudele dell'Impe- cesso, scrive l'autore, si deve in primo luogo alle pubblici (e la prevalenza del pubblico nelle pro- fasulli, progettato come per- ro asburgico", ridimensionando politiche, governative e imprenditoriali, di rigido duzioni di base e del privato in quelle di beni di fetto casus belli: ne sarebbe sorta così l'indubitabile, sebbene non contenimento dei salari. Basti pensare che in ter- consumo durevole), e una miriade di piccoli e la più grande mattanza della sto- esclusiva, valenza antiebraica del- mini reali gli indici retributivi furono pressoché medi operatori. Parte di questi ultimi costitui- ria. L'episodio è rievocato nel la sua iniziativa bellica). I dubbi stazionari fra il 1950 e il 1954 e che, secondo i cal- ranno poi, per usare la felice espressione di An- più recente studio di Richard circa le reali intenzioni del Luh- coli della Banca d'Italia, fra il 1953 e il 1961, a un drea Colli, il cosiddetto "quarto capitalismo". Overy, Countdown to war (tra- rer al di là del corridoio di Dan- incremento dei salari pari al 46,9 per cento corri- Sullo sfondo si staglia, nell'ultimo capitolo, dotto Sull'orlo del precipizio). La zica percorrevano però le amba- spose una crescita media della produttività quell'universo dei consumi rispetto al quale il li- sua pubblicazione in Italia segue sciate europee. dell'84 per cento. In secondo luogo, bisogna ri- bro denuncia qualche limite di approccio e di ri- di poco quella della terza edizio- Nei dieci giorni intercorsi fra il cordare "l'adozione nei maggiori complessi di al- ferimenti bibliografici, evidenziati, ad esempio, ne dell'ormai classico The Ori- 24 agosto e il 3 settembre 1939 cune attrezzature e tecnologie già collaudate nei nelle poche righe dedicate alla pubblicità. Ma la gins of the Second World War, prese così forma, nota Overy, paesi più avanzati, in particolare negli Stati Uni- solidità e la scorrevolezza dell'insieme ne escono che lo studioso inglese ha negli una "guerra di nervi" fra Hider e ti", grazie al contributo del Piano Marshall. In ampiamente confermate. anni accresciuto di nuove consi- i leader occidentali, che egli con- derazioni, pur mantenendone siderava dei "vermiciattoli"; il 26 l'ossatura: vale a dire l'accento agosto, con un clamoroso ripen- posto sulla crisi dell'ordine in- samento, il dittatore tedesco temazionale negli anni trenta. giunse a fermare la mobilitazione furono precluse sino al 1963 (leg- delle proprie truppe per lasciar Faticosi approdi ge n. 66 del 9 febbraio 1963). Nel very parte da una constata- tempo a Lrancia e Gran Bretagna mezzo, le "nuove esclusioni" del Ozione provocatoria: furono di dividersi o indebolirsi in segui- di Maddalena Carli regime fascista e la complicata Gran Bretagna e Lrancia a di- to al sicuro contraccolpo emotivo "inclusione" del primo quindi- chiarare guerra alla Germania, dell'accordo Ribbentrop-Molo- Francesca Tacchi pratica, diede inizio all'iter per cennio repubblicano, segnato dai non viceversa. Scavando nella tov; del resto, le sue previsioni intraprendere la carriera legale; tentativi di tradurre in pratica l'u- storia, emerge in effetti come la davano la Gran Bretagna pronta EVA TOGATA per potersi iscrivere all'Albo de- guaglianza sancita dalla Costitu- loro politica di appeasement, più all'attacco solo per il 1944. Ricor- DONNE E PROFESSIONI gli avvocati di Torino avrebbe zione. Non è possibile, in questa che una manifestazione di arren- rendo a diari e giornali dell'epo- GIURIDICHE IN ITALIA tuttavia dovuto attendere tino al sede, seguire nel dettaglio il dibat- devolezza, fosse l'ennesima appli- ca, Overy critica l'idea secondo DALL'UNITÀ A OGGI 1920, quando il regolamento del- tito che animò i lavori della Costi- cazione di una diplomazia dell'e- cui i russi, prima di accordarsi pp. 225, €18, la legge n. 1176 del 17 luglio tuente, sapientemente ricostruito quilibrio fra potenze old style, con il Reich, sarebbero stati desi- 1919 disciplinò le modalità di dall'autrice ben oltre gli spazi del- giostrata fra nazioni "imperiali" e derosi di appoggiarsi alle potenze TStet, Torino 2010 ammissione delle donne all'avvo- le discussioni assembleari; né il "proletarie", queste ul- occidentali (sostiene catura. Il "caso" Poèt, fermento che ha attra- time determinate a che simulassero, per insieme a quelli di Te- versato il decennio del- ottenere di più dalla ancava, nella pur arti- uscire dalla propria colata produzione di resa Labriola e di lau- l'associazionismo (gli condizione di minorità. Germania), oltre a illu- M reate meno note a cui anni sessanta), quello strare nel dettaglio la storia delle donne, uno studio Non a caso, il patto specificamente dedicato alle venne negata la possi- dell'incontro con il delle quattro potenze questione polacca, lo bilità di esercitare la femminismo (settanta) spettacolare scontro "Ève togate"; eppure, molto e gli anni ottanta e no- del giugno 1933, stipu- più che in ambiti lavorativi professione in vista lato a Roma e mirante a fra Henderson e Rib- della quale avevano vanta del secolo scorso, bentrop, le missioni meno segnati dall'oscillazione rinverdire i fasti di Lo- studiato, racconta la profondamente marca- diplomatiche dell'affa- tra "pubblico ufficio" e "li- ti dalla politica delle camo, non venne mai bera professione", il cammino politica di "esclusione" ratificato, perché l'in- rista svedese Birger pari opportunità. In Dahlerus e di lord Ha- delle donne nel mondo del dirit- sistematicamente prati- stabilità intemazionale cata in età liberale: il conclusione, è comun- si era ormai acuita, an- lifax, uomo con alle to si è legato a doppio filo alle que utile ricordare il spalle una "prestigiosa carriera di battaglie per la conquista e per il peso dell'autorizzazio- noverando fra le proprie spine ne maritale e una concezione ol- principale paradosso del processo l'aggressività nipponica, le politi- imperialista dal sangue blu". La pieno esercizio dei diritti politici di femminilizzazione che ha inve- tesi di fondo è che a fare il resto e civili. H volume di Lrancesca tremodo statica dell'organizza- che protezionistiche successive zione della famiglia e del suo ruo- stito, nel nuovo millennio, anche fu il fatalismo di Chamberlain e Tacchi colma dunque, e innanzi- gli ambienti del diritto: se il nu- alla Grande Depressione, l'isola- lo nella società impedirono qua- mento di Stati Uniti e Unione So- Daladier, i quali, dopo trattative tutto, una lacuna, restituendo al mero delle donne è decisamente estenuanti, non vollero più illu- lunque correzione allo stato di aumentato alla base e nei settori vietica. L'ascesa di Hitler al pote- contesto e al lungo periodo le ra- marginalizzazione professionale re aveva poi messo con forza sul dersi sulla presunta fronda inter- gioni del tardivo ingresso e della intermedi, non altrettanto si può na al gruppo dirigente nazista della donna. dire per il vertice e per gli organi- tavolo delle ragioni di attrito in- problematica presenza femmini- Un atteggiamento di disponibi- temazionali le proteste tedesche (guidata, si pensava, da Goering), le nella sfera delle professioni smi decisionali dell'apparato giu- o al partito in senso ampio (Ca- lità alla "parziale inclusione" ca- diziario, ancora saldamente in nei riguardi del diktat del 1919, giuridiche. ratterizzò invece il primo dopo- senza in realtà che molti le rite- naris, Schacht, Beck, Goerdeler, mano agli uomini. Un lascito del alcuni dei quali giustiziati nel lu- La narrazione incomincia nel guerra. I compiti e le responsabi- faticoso processo di approdo alle nessero poi così ingiustificate. Lu tardo Ottocento. Più precisa- lità pubbliche assunti nel corso nel 1936 che la crisi entrò nella glio '44), e dichiararono guerra professioni giuridiche e un moni- alla Germania. • mente, nel giugno del 1881. Lidia del conflitto contribuirono all'ap- to per il futuro delle donne. • fase acuta, con la rimilitarizzazio- provazione della legge del luglio ne della Renania a opera della Poèt fu tra le prime donne del Wehrmacht e la firma del Patto danroc14 6yahoo.it Regno d'Italia a laurearsi in giuri- 1919 sulla capacità giuridica della madcarligtiscalì.it anticomintern da parte di Ger- sprudenza, con il massimo dei donna; si aprirono le porte delle mania e Giappone (l'Italia aderì D. Rocca è insegnante e dottore in storia delle voti e una tesi sul diritto di voto aule di tribunale anche se non M. Carli insegna storia d'Europa dottrine politiche all'Università di Torino femminile. Dopo il biennio di quelle della magistratura, che le all'Università di Teramo Storia Pur di dare un senso al dolore di Damiano Rebecchini Rivoluzionari sono i tecnici Orlando Figes sieme una delle figure più in vi- sta dell' establishment letterario di Giovanni Carpinelli SOSPETTO E SILENZIO sovietico. Nato in una famiglia VITE PRIVATE nobile che subì la repressione Bertrand de Jouvenel ma nel quale "lo Stato guida, ma l'individuo agi- NELLA RUSSIA DI STALIN sovietica, Simonov si dovette sce. La libertà si esercita in un quadro fissato dal- ed. orig. 2007, trad. dall'inglese costruire un'identità del tutto L'ÉCONOMIE DIRIGÉE l'autorità. Per dirlo in una frase, lo Stato non fa di Luisa Agnese Dalla Lontana, nuova di scrittore proletario, SAGGI SULL'ECONOMIA DIRETTA che determinare le condizioni favorevoli allo svi- rinnegando parentele e amicizie luppo nel senso voluto. Lo prepara, non lo impo- pp. 645, €38, e lavorando infaticabilmente, ed. orig. 1928, a cura di Emanuele Bruzzone, Mondadori, Milano 2009 pp. 134, €25, il Segnalibro, Torino 2010 ne". In fondo ['"economia diretta" è tutta qui. Le chiudendo gli occhi di fronte ad complicazioni verranno dopo. Come scrive il cu- atrocità che giustificava in no- ratore nelle pagine introduttive, "i confini di ela- uando si parla della Rus- me degli ideali sovietici. Come uesto libro, in Francia non più ristampa- borazione progettuale e pragmatica che Bertrand Qsia di Stalin è difficile sot- lui, tanti altri cittadini sovietici Qto dal 1928, è il primo tra quelli pubbli- de Jouvenel in qualche misura si autoimpone sal- trarsi al potere evocativo di che improvvisamente si ritrova- cati da Bertrand de Jouvenel: tutti in seguito teranno presto: nel passaggio agli anni trenta del immagini dalle tinte forti: col- rono ad avere genitori, fratelli, gli interventi sull'attualità o su un passato re- dopo-1929, di fronte all'incepparsi dei meccani- lettivizzazione forzata, repres- parenti tra i "nemici del popo- cente, riflessioni storiche, sul tema del potere, smi del capitalismo, i metodi di contrasto e le ri- sione di gruppi sociali e nazio- lo" e che impararono a nascon- sull'ecologia politica. I Jouvenel, Bertrand, il pa- cette proposte dagli economisti accademici non nali, deportazioni di massa, co- dere legami e origini sociali dre Henry, lo zio Robert, erano nobili. Incarna- liberisti e dagli esperti e tecnocrati non conformi- malviste, a confezionarsi iden- struzione di opere monumen- vano l'appartenenza a una classe che non voleva sti, daranno vita a una infinita varietà di qualifi- tali dettate dalla follia punitiva tità di classe che li aiutassero a cativi per aggettivare le loro soluzioni. Suggeren- sopravvivere o a progredire nel- limitarsi a gestire il potere, ma si qualificava por- del dittatore, straordinari sacrifi- tatrice di temi d'importanza cruciale come la li- do, di volta in volta, un'economia: pianificata (ma ci nelle vicende belliche. Il mon- la società sovietica. A volte il lo- non collettivista), razionalizzata, organizzata, disci- ro io interiore veniva assorbito bertà individuale e l'ordine sociale, gli interessi do interiore del normale cittadi- particolari e quello generale. plinata, regolata, concertata, armonizzata, coordi- no sovietico è rimasto a lungo in dalla loro identità ufficiale: nata e via elencando". E l'economia indirizzata, "Cominciai a sentire di essere la L'economia diretta: la formula è rimasta. L'e- ombra. E se si eccettuano alcune conomie dirigée è il titolo originale francese. Non con l'idea di un certo ordine, non troppo mecca- persona che avevo finto di esse- nico, ma con un certo spirito di geometria. memorie di intellettuali e dissi- re" ricorda un testimone. Furo- facile da rendere in italiano. Il francese distingue denti, di straordinaria lucidità e no molti quelli che, pur avendo tra direct (senza deviazioni) e dirige (governato, Nel testo rivoluzionari sono i tecnici. Non sem- forza morale, che pro- il padre o la madre indirizzato). "Diretto" in italiano ha l'uno e l'al- brano esserci problemi di consenso o di mobilita- prio per questo non ci deportati, continua- tro significato, non c'è una parola che corrispon- zione. Neppure la partecipazione degli interessa- aiutano, sono poche le rono a credere nel so- da solo a dirigé. Nel libro, comunque, viene of- ti alle riforme sembra costituire un problema. Gli opere che fanno luce gno comunista. Ida ferta al lettore la disamina brillante di un ritardo operai saranno messi a tacere o placati come con- sulla psicologia di mi- Slavina ricorda: "Non nello sviluppo. Sullo sfondo ci sono i due grandi sumatori. I contadini serviranno da cuscinetto lioni di cittadini sovie- credevo che mio pa- modelli americano e sovietico. E la Francia non è provvidenziale per le crisi e vanno per questo tu- tici vissuti ai tempi di dre fosse un nemico lontana dal comunismo: "Ciò che viene difeso in telati, come vanno tutelati i "piccoli" nel com- Stalin. Sospetto e silen- del popolo (...) ma nome della proprietà è in realtà un regime di pro- mercio. Lontano, sullo sfondo, si intravede il pia- zio. Vite private nella non avevo dubbi che i prietà collettiva". Tanto varrebbe allora dare al nismo che ha accompagnato le esperienze autori- Russia di Stalin di Or- nemici del popolo esi- sistema un carattere comunista pieno, scrive Jou- tarie di Vichy e della Quinta repubblica, ma, in lando Figes lo fa sce- stessero". Tra i de- venel. Ma non è qui che vuole arrivare. Lo scopo questo secondo caso, senza la sicura affidabilità gliendo un campione portati, le reazioni più ultimo è andare oltre i difetti del liberalismo e del democratica conferita al generale de Gaulle dai di fonu straordinario. comuni erano di pas- comunismo. Per questo occorre creare un siste- suoi orientamenti e dalla sua storia. Lo storico inglese si serve infatti sività, rassegnazione, totale ac- non solo delle memorie e dei cettazione del potere sovietico e diari già pubblicati, ma anche di silenzio. Zinaida Busueva, ad un'eccezionale quantità di docu- esempio, deportata alla quale menti inediti, centinaia di archi- fucilarono il marito, per tutta la esterne: non tanto dei politici, vi personali e di famiglia raccolti vita non parlò mai alla figlia I cacciati e i premiati ma degli intellettuali che aveva- da una decina di ricercatori rus- della sua reclusione nel Gulag, no trovato una nuova colloca- si in ogni angolo della ex Unione dell'arresto del marito. La pau- di Marco Gervasoni zione nei principali partiti anti- Sovietica. A questo si aggiungo- ra che si portava dietro dal Gu- fascisti. Risultarono così colpiti no le interviste a più di 450 per- lag la spingeva a un'accettazio- Paolo Simoncelli funzione prefascista, come si dall'epurazione accademici che sone, delle classi e condizioni ne acritica di qualsiasi cosa af- legge qui, non fu cosa affatto avevano partecipato meno di al- più diverse, tutti testimoni del- fermasse il potere sovietico. Era L'EPURAZIONE scontata: vi era chi propendeva tri alla vita del regime, ma poco l'esperienza staliniana (gran par- un meccanismo di difesa e di ANTIFASCISTA per un'abolizione tout court del lesti nel trovare una via d'uscita. te di questo materiale è ora con- sopravvivenza. ALL'ACCADEMIA DEI LINCEI seicentesco istituto, chi per il Furono invece attaccati dagli ul- sultabile sul sito dell'autore Il regime stimolò diverse for- CRONACHE DI UNA CONTROVERSA mantenimento di un'Accademia trà dell'epurazione studiosi co- www.orlandofiges.com). me di silenzio nei suoi cittadini: "RICOSTITUZIONE" d'Italia. me il grande antichista Gaetano il silenzio della paura, dell'anni- Già dal governo Badoglio, ma De Sanctis, tra i pochissimi a es- pp. 372, €35, ospetto e silenzio è un emo- chilimento o dell'indifferenza. poi più decisamente con Bono- sere cacciato sia dai Lincei che zionante viaggio nella storia Ma anche le forme più varie di Le Lettere, Firenze 2009 mi, Parri e il primo De dall'università per Sdi decine di famiglie sovietiche i illusione e autoillusione: "Era- Gasperi, si procedette non aver giurato fe- cui legami, di generazione in ge- vamo tutti educati ad aspettarci però a un'opera di eli- deltà al fascismo, e ora li studi sull'epurazione accusato delle più ne- nerazione, si spezzano sotto la un futuro felice - ricorda Ljud- sono un fenomeno recen- minazione di perso- pressione di varie ondate repres- mila Eljasova. - Ci immaginava- G naggi legati al passato fande nequizie perché te: del 1988 è un volume di critico nei confronti sive che hanno il culmine nel mo il comunismo come un'epo- Mercuri, seguito negli anni regime e, al contrario, grande terrore del 1937-1938, ca che avremmo avuto modo di di cooptazione tra i dei metodi in cui l'e- successivi da quelli di Woller, purazione ai Lincei si ma che lasciano tracce profonde vedere nell'arco della nostra vi- Canosa, Bertagna. Anche in soci dei Lincei di figu- re dall'antifascismo. stava svolgendo. Non nei decenni successivi. Con il ta, in cui tutto sarebbe stato Francia appena del 2008 è un tempo le repressioni allargano gratuito, e ognuno avrebbe avu- L'epurazione divenne ci fu, beninteso, alcun to la vita migliore possibile. testo di Cointet sull'epurazione inevitabilmente azione caso Brasillach, anche sempre più lo spettro sociale a Vichy. Di questo tema, legato delle vittime: nobili, contadini Eravamo felici di aspettare un politica in grado di in- perché diversi soci benestanti o kulaki, ebrei, mem- futuro così bello". Dopo la alla questione dei regimi di tran- cidere sulle gerarchie epurati furono riam- bri di nazionalità non russe, tut- guerra, per moltissimi cittadini sizione, si è occupato di recente intellettuali e universitarie. Ne messi qualche anno dopo. Que- ti coloro che non possono pro- sovietici la vittoria del 1945 il filosofo Jon Elster. E non è esce uno spaccato fondamentale sto non significa, però, che l'e- vare origini proletarie o che sem- permise di giustificare tutto certo casuale la contemporaneità sulla vita intellettuale nella pri- purazione fu blanda. Come al- plicemente destano sospetti agli quello che il regime sovietico di questi lavori con i crolli di va- ma transizione dal fascismo alla trove, anche ai Lincei la "bonifi- occhi del potere sovietico. Alla aveva fatto dal 1917 in poi, ri regimi dell'Est europeo e su- democrazia. E come nell'epura- ca" fu soprattutto confusa, in- fine non vi è quasi famiglia che compresi gli anni del terrore. damericani. Poco o nulla, però, zione nella pubblica ammini- termittente, poco trasparente e non ne venga toccata. La mate- Ed è davvero commovente il di- si sa dell'epurazione intellettua- strazione, scattarono anche qui con svariati stop and go: finirono ria viva del libro sono le reazio- sperato bisogno di tanti testi- le, cioè delle pratiche di "bonifi- le richieste di patronage politico per essere colpiti diversi "inno- ni, le strategie di sopravvivenza, moni di idealizzare l'esperienza ca" delle istituzioni culturali che per proteggersi dalle decisioni, centi", mentre furono premiati i silenzi, le paure, le menzogne, sovietica, chiudendo gli occhi ressero, nel caso italiano, il regi- le abiure solenni e le condotte molti "voltagabbana" (nel senso le illusioni e i compromessi di di fronte alla realtà e alle loro me fascista. L'ultimo volume di meschine. Nonostante il comita- del testo di Davide Lajolo), che tutti coloro che hanno vissuto stesse sofferenze, pur di dare un Paolo Simoncelli affronta questo to per l'epurazione dei Lincei ritrovarono una verginità ade- rendo all'antifascismo, anche a quegli anni. senso a quei sacrifici e a quel argomento da un angolo pro- fosse costituito da personalità dolore. • come Benedetto Croce e Luigi quello più radicale. • E come figura chiave del li- spettico di grande importanza, quello dei Lincei, che il fascismo Einaudi, Simoncelli mostra co- bro, l'autore ha scelto un perso- damiano.rebecchinidunimi.it me in taluni casi la situazione magervag alice.it naggio i cui compromessi ap- aveva accorpato all'Accademia d'Italia e che tornarono a essere sfuggì loro di mano, a causa so- paiono più dirompenti, Kon- D. Rebecchini insegna letteratua russa prattutto delle interferenze M. Gervasoni insegna storia contemporanea stantin Simonov, un poeta e in- all'Università di Milano tali nel '46. Il ripristino della all'Università del Molise N.5 Guerra in Europa e difendersi nel Pacifi- la capacità di produzione e di so- co. G dice chi e perché voleva at- pravvivenza della Germania. taccare la Germania per linee Quando i fanti alleati mettono pie- esteme, in Africa, e chi e perché de in Normandia, i bombarda- Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica voleva attaccarne il cuore conti- menti a singhiozzo hanno già di- nentale; spiega perché non si pos- strutto Milano e quelli a tappeto sono conciliare le esigenze di mo- hanno fatto scempio di Colonia, Stato, r. m. Deriva dal latino status-us e signifi- l'economia e i ceti), la violenza, l'unità, la fede- Amburgo, Rotterdam, Kassel, No- ca "condizione", la quale può identificarsi con razione, la confederazione, la stabilità e la prete- bilitazione economica e industriale per la produzione bellica con quel- rimberga e Berlino. Eppure servo- l'organizzazione che assume la struttura istituzio- sa immutabilità in un luogo determinato (che no ancora soldati che fisicamente nale-normativo-militare che esercita una sovra- può essere monoetnico, plurietnico, espansioni- le di "mano d'opera militare" che ha bisogno delle stesse menti e del- mettano piede in Lrancia e a piedi nità sul territorio e sul cittadino. Alludendo se- stico, clericale, laico), così come una comunità si dirigano, senza fretta, sulla Ger- manticamente nei secoli medievali al "modo di politica indipendente. La "condizione" non è le stesse braccia per distruggere e farsi distruggere. L'autore spiega mania, per dare una prospettiva di essere" (ì'état francese comparso nel 1213) è però tuttavia venuta meno. Tra le mille accezioni si vittoria. Gli scarponi sul territorio solo dal XTV secolo che si manifesta, sul terreno sono diffusi lo "stato d'animo" e persino lo "sta- come questa mano d'opera può avere sentimenti propri nei riguar- avversario sono la vera e unica ma- politico, qualcosa di simile all'odierno significato, to di choc". Ma la politica, a partire dall'Illumi- nifestazione della volontà di vince- che in francese - sempre état - si diffonde intor- nismo, ha preso il sopravvento. E così si è avuto di degli avversari fino a condizio- nare la "voglia di combattere" e re. E, quando il successo dello no al 1636. In lingua italiana si trova in Dante, il capo di stato, ma anche - si pensi al 18 bru- sbarco galvanizza gli Alleati e Boccaccio, Giovanni Villani. La res publica, o an- maio di Napoleone - il colpo di stato (o pro- come questa voglia non sia stata mai elevata negli stessi americani, rafforza la speranza di vittoria, ri- che la civitas, romana è infatti costituita da una nunciamento, putsch, golpe) e poi il più mite esa- prendono i bombardamenti a tap- molteplicità di magistrature collegiali. Non ven- me di stato, la più aggressiva polizia di stato (che almeno fino al successo dell'inva- sione. Perché nulla chiama la vitto- peto e quelli strutturali su tutta la gono definiti "stato", se non talvolta nel gergo applica law e produce order), la talvolta non me- Germania e infine sul Giappone. manualistico-scolastico, oltre la polis greca, nep- no aggressiva religione di stato (che può essere ria come la vittoria stessa. Wie- viorka non celebra niente e nessu- La logica della carne da cannone si pure l'impero persiano, il macedone, il cinese, il domata dalla libera chiesa nel libero stato), il so- è spostata dai militari ai rivili pro- romano. Quanto al cosiddetto feudalesimo, si sa cialismo di stato (rivelatosi in tante forme), lo no. Mette in evidenza le carenze di pianificazione, di motivazione, di prio in quegli anni, e i soldati, do- che la recente storiografia più avvertita lo ha stu- stato d'assedio sempre poco gradito, il più gra- po essere stati per secoli le vittime diato in modo dissociato dai luoghi comuni, ep- dito stato assistenziale (Welfare State), lo stato conoscenza e di qualità dei mezzi e dei materiali. Tuttavia non indulge predestinate delle guerre, si limita- pure nel passato è spesso stata messa in dubbio etico (in realtà sempre autoritario), lo stato na- no ormai al ruolo di alibi. Le per- l'espressione "stato feudale", non venendo rin- zionale, lo stato plurinazionale (monoterritoria- nello sport tanto diffuso della revi- sione storica così cara di questi dite militari sono diminuite, ma so- tracciata l'unità territoriale a causa dell' intreccio le, imperiale-pluriterritoriale, coloniale), lo stato no ancora utili all'affermazione di dei diritti di sovranità dei signori feudali. sociale e ovviamente lo stato sovrano così come tempi a coloro che cambiano idea a ogni cambio di padrone. Sem- una casta di specialisti e tecnocrati Sul terreno della teoria politica le cose inizia- 10 stato sottoposto alla sovranità di altro stato. mai, ribadisce alcuni aspetti che della distruzione a distanza, dal no con Machiavelli (Il Principe, 1513), con Bo- Sono poi arrivate, tra ideologia e massificazio- proprio il revisionismo politica- cielo e dal mare, e a giustificare le din (Les six livres de la république, 1576) e so- ne, la statocrazia e la statolatria. E nel movimen- mente strumentale ha cercato di ritorsioni e le rappresaglie. prattutto con Hobbes (De Cive, 1647; Leviata- to socialista - dopo che nell'Antico Regime sul reinterpretare ad usum delphini. no, 1651), per il quale ultimo lo stato politico è piano sociale gli "stati" erano la nobiltà, il clero e Semmai, richiama la storicità di ella preparazione e nello l'antitesi del pantoclastico-individualistico sta- 11 Terzo stato (scisso negli anni quaranta dell'Ot- certi eventi militari che sono sem- Nsbarco sono stati impiegati tus naturae, oltre che il tertiwn (super partes) tocento dal Quarto atato o proletariato) - sono pre accaduti e che appaiono nuovi milioni di soldati e rivili, uomini e creato, onde sopravvivere, da chi si muove, pri- state introdotte le classi e con esse lo stato bor- soltanto a chi non li ha conosciuti donne, ma non ci sono stati molti ma dello status civilis, in forma conflittuale. ghese, lo stato operaio a venire e, nella denuncia o voluti conoscere. La fragilità psi- guerrieri, freddi e indomiti. Le Tanto che Bobbio, commentando Hobbes, ha antistalinista, lo stato operaio degenerato, al cui cologica dei soldati, l'enorme peso perdite sono state molto minori di affiancato il giuspositivismo al giusnaturalismo. intemo la burocrazia non è classe (anche se non è sociale e morale delle perdite, dei quelle preventivate. Anche l'eroi- Sono comunque, con l'età moderna, emersi i mancato chi l'ha ritenuta tale), ma casta. Sono nel morti, dei feriti e di quelle genera- smo di massa, la disciplina e la vincoli, il dominio politico, il dovere di obbedi- frattempo emersi il separarsi dei poteri e lo stato zioni di cittadini-combattenti che preparazione degli attaccanti sono re, riconoscendolo, a chi detiene il comando. Né di diritto. Ed è così sorto lo stato contemporaneo. si perdono fisicamente e moral- sono mancate la società civile (dove si trovano stati inferiori a quanto non sia sta- BRUNO BONGIOVANNI mente nelle guerre sono realtà to diffuso a posteriori. Come sem- emerse in tutti i conflitti, ma rara- pre succede nelle guerre, in Nor- mente inserite nella Storia. In Nor- mandia l'eroismo si è espresso più mandia era già avvenuto quello che poi sarebbe accaduto in Viet- con gli episodi di sacrificio incon- nam e poi in Iraq e poi ancora in sapevole che attraverso la baldan- Portare i propri scarponi in Europa litica e strategia e fra quest'ultima e Afghanistan e in Iraq di nuovo. Le za e il coraggio. Wieviorka analiz- la tattica. Ci ricorda che a un pro- generazioni perdute di soldati che za le paure, le limitazioni, i crolli tagonista di altissimo livello come psicologici dei soldati-cittadini di Fabio Mini non tornano, o di quelli che torna- il generale Omar Bradley ri vor- no tanto traumatizzati da non es- chiamati non tanto a salvare un ranno la pensione e anni di rifles- sere più di alcuna utilità e la cui continente dalla dittatura o a com- Olivier Wìeviorka mai analizzate con tanta cura sullo sione per capire che l'azione mili- esperienza è talmente negletta da battere una battaglia ideologica, sforzo industriale alleato, sulla tare non ha senso se è disgiunta quanto a portare i propri scarponi LO SBARCO IN NORMANDIA non servire neppure da monito, preparazione militare dei tede- dagli scopi politici. E gli scopi po- sono state troppe volte ignorate o in Europa, niente di più. ed. orig. 2007, schi, spesso ritenuta a torto inade- litici sfuggivano perché nel 1944, considerate come fenomeni ri- Eppure, lo sbarco di questi uo- a cura di Christine Vodovar guata, e sulla psicologia dei solda- dopo anni di guerra, gli Alleati guardanti solo i militari. Nel libro, mini, fragili, infreddoliti, impauri- e Pierpaolo Vaccarella, ti. Wieviorka è uno storico di non avevano la minima idea di l'autore evidenzia che gli alleati ti, falciati dalle mitragliatrici o dal trad. dal francese di Aldo Pasquali, grande valore e, come francese, è quale futuro costruire in Europa e non avevano affatto chiaro che co- fuoco degli stessi compagni, ap- riuscito facilmente a non cadere pp. 395,10 cartine, €32, nel mondo. Non c'era un disegno sa fare in caso di successo e che prodati sulla spiaggia giusta o nel nella trappola retorica preparata e tutto sembra svolgersi sul sem- posto sbagliato, costretti a man- il Mulino, Bologna 2009 non erano preparati ad con dovizia di mezzi dalla macchi- plice piano ideologico. affrontare le conse- giare bene prima della partenza na propagandistica americana dal Una pericolosa prospet- Ofrów Wicòorka guenze delle perdite dei come se si trattasse dell'ultimo dopoguerra a oggi. Ma non ha tiva che esploderà nel- Lo sbarco pasto del condannato a morte e uesto bel libro si presen- in Normandia soldati. Conseguenze ta con lo scopo, dichiara- concesso nulla neppure all'antire- l'immediato dopoguer- che sarebbero state di- costretti a vomitarselo addosso Q torica gaullista. Come storico, si to dallo stesso autore e ricono- ra e durerà per tutte le sastrose se lo sbarco quasi a liberarsi della sentenza, distingue anche per aver conside- guerre mondiali succes- fosse fallito. questo sbarco è l'ultimo atto di un sciuto dai recensori, di sfron- rato tutte le fonti ed esaminato - J dare il mito del "giorno più sive: quella Lredda e esercito ritenuto inutile, orpello episodi e aspetti trascurati da altri quella contro il Terrore. Il fatto è che in quegli ingombrante di un modo di fare lungo". Wieviorka dichiara di storici blasonati che per tali omis- volersi attenere ai fatti militari, A causa di questa pro- anni e in quello sbarco i la guerra che non vuole più solda- sioni, spesso dovute a beghe per- spettiva, la Germania soldati erano già un op- ti, ma carnefici. Ecco: l'unico sco- perché l'operazione è soprat- sonali fra esperti o a inopportuni del dopoguerra sarà V tional. Si era affermata po che l'autore non raggiunge tutto un attacco militare contro il nazionalismi, hanno compromes- proprio in quegli anni Terzo Reich, e vuole porre in una sottoposta a un tratta- con il suo libro è proprio quello so la propria credibilità scientifica. mento di vera e propria IMI IH*»™. Mira di guerra globale che di smitizzare lo sbarco. Il D-Day prospettiva realistica e storica- culmineranno con le bombe ato- mente ineccepibile tutti i suoi Wieviorka ha allargato il campo vendetta distruttrice e ri vorranno si conferma come il risultato esal- di osservazione all'insieme dei anni per arrivare a far capire agli miche sul Giappone la strategia tante di un'operazione comples- aspetti. Letto il libro, ri si rende rapporti politici, alle strategie su della distruzione strutturale. Si era conto che quasi tutti gli scopi so- Alleati che l'America aveva più bi- sa, resa ancora più complessa dal- altri fronti, per poi tornare con scoperto che la voglia di combatte- l'incertezza e complicata dagli er- no stati raggiunti. Si sa molto di sogno dell'Europa di quanto non precisione ai piani, alle informa- fosse viceversa e che nell'Europa re e di vincere non risiede negli rori di visione e di previsione. più di quella operazione, si cono- zioni, alle operazioni di inganno, del dopoguerra solo la Germania eserciti, ma nella popolazione. E le Wieviorka ne libera il mito dall'a- scono meglio le ragioni, le strate- allo spionaggio e alla preparazione era in grado di valorizzare gli inve- vittime rivili, indiscriminate e deli- lone di forza, supponenza e arro- gie, le incomprensioni e i salti logistica che sono stati i veri punti stimenti che gli Stati Uniti avreb- berate, erano diventate gli obiettivi ganza imposto dai vincitori e mortali dei leader politici e milita- forti dell'operazione. Ha aperto bero fatto con il Piano Marshall. militari delle guerre. Lurono i te- troppo spesso riconosciuto dai ri per tenere in piedi un'alleanza molti squarci di verità sui motivi Un piano che sarebbe fallito senza deschi di Herman Goering a inau- vinti soltanto per piaggeria, ma lo tra prime donne e realizzare la più politici e militari, sulla motivazio- la restituzione di un minimo di di- gurare la nuova strategia a Guerni- arricchisce di umanità descriven- poderosa operazione anfibia della ne dei soldati alleati e tedeschi e su gnità alla nuova Germania. Wie- ca, nella guerra rivile spagnola, ma do la grandezza, la mediocrità e la storia. Un'operazione nella quale quella dei cittadini francesi impe- fu uno scienziato inglese, Linde- meschinità dei suoi protagonisti. viorka spiega in maniera lurida mann, che nel 1942 convinse gli stessi capi confidavano per as- gnati direttamente e indirettamen- perché gli Stati Uniti, nonostante Per questo va ringraziato. • sestare il colpo definitivo a Hider, te nella Resistenza. Churchill a pianificare la distruzio- fossero entrati in guerra perché at- ne dei rivili, delle città, delle abita- genf abiomini§gniail. COTI ma sul cui successo nessuno di es- L'autore, in maniera garbata e taccati dal Giappone e nonostante si avrebbe puntato un centesimo. zioni e delle strutture di sussisten- non capziosa, mette in evidenza la la tendenza contraria dell'opinio- za come strumento per far crollare F. Mini è generale, saggista, già Capo di Stato Si sanno anche cose mai dette e mancanza di collegamento fra po- ne pubblica, decisero di attaccare Maggiore Comando Nato Sud Europa N.5 30 Politica Gli ultimi preti di Daniela Saresella Nella foresta pantano Ernesto Balducci rienza cristiana del Cenacolo che indussero le autorità eccle- di Roberto Barzanti DIARI (1945-1978) siastiche a predisporne l'allon- a cura di Maria Paiano, tanamento da Firenze. Nel 1958 Balducci fu poi tra i pro- Biagio De Giovanni avuto un'attitudine prevalentemente conservatri- pp. 879, €40, ce. Alla "barbarie" che ha messo a soqquadro la Morcelliana, Brescia 2009 motori di "Testimonianze", la A DESTRA TUTTA rivista che si rifaceva alle espe- "polis" si è tentato di rispondere con il "bofon- rienze più innovative del catto- pp. 189, €12,50, Marsilio, Venezia 2009 chiare incomprensibile di Prodi" e assemblando un'alleanza che era piuttosto "un ircocervo che alducci è stato una delle licesimo francese e che, come annotava nel suo diario, fu mo- non ha precedenti in nessun sistema politico del- personalità più significa- anto il saggio di De Giovanni è vigoroso l'Occidente". Il fascismo non ha nulla in comune Btive del cattolicesimo del se- tivo di "vicende piuttosto bur- rascose con il S. Ufficio e di ri- Tnella sua prima parte, dove vengono con il populismo berlusconiano: non strana ano- condo dopoguerra e dunque messi a fuoco con originalità momenti e temi malia, ma variante italiana di un sistema democra- non stupisce che la fondazio- flesso con la Curia". Il 1958 fu anche l'anno che vi- della crisi italiana, quanto ottativo nelle pagi- tico ovunque minato. La vera anomalia è stata ne a lui dedicata si sia impe- ne conclusive, allorché si enunciano le linee Mani Pulite, cioè "la distruzione per via giudizia- gnata nella pubblicazione dei de l'ascesa al soglio pontificio di Roncalli e Balducci nei suoi dia- di una plausibile alternativa al dominio berlu- ria di un sistema politico". E la sinistra invece che suoi diari. Dopo i due volumi sconiano. Che sarebbe errore considerare come affinare, aggiornare, "liberare", di fronte al vuoto usciti nel 2002 e nel 2004 da Ol- ri parlava di "pericolo scongiu- rato" e affermava di sentirsi portato dello strapotere mediatico. Secondo il che si spalancava, la sua vocazione rifòrtnista, è schki, e che propongono i diari filosofo il fenomeno esprime mutamenti struttu- stata - ed è - impelagata nelle "sommatorie oli- scritti tra il 1940 e il 1945, ora è "pieno di gioia" per le novità che si prospettavano. In "esilio" rali. L'autore, che si autodefinisce con civetteria garchiche" che hanno impedito un vincente ruolo Morcelliana che dà alle stampe il un "apolide della sinistra", fa osservare che "tut- propositivo. Il tremontismo tende già a oltrepas- libro più importante, quello cioè a Roma dal 1959 al 1966, lo sco- lopio visse nella culla della cri- te le forze che hanno governato la Prima Re- sare la rabberciata ideologia incarnata dal Cava- che riporta i pensieri dello scolo- pubblica sono ora collocate all'opposizione" e la liere. Non accolto, purtroppo, è stato il tempesti- pio negli anni della maturità. stianità durante gli anni del Concilio e qui strinse rapporti cosa è più che sufficiente per stabilire un irre- vo scatto volontaristico di Occhetto e fallace si è con il pro-segretario di stato versibile iato. rivelato, nonché attratto dalle seduzioni di una Nei tomi precedenti era postmodernità leggera e virtuale, il veltronismo. emerso il disagio del giovane Dell'Acqua e con Capovilla, ÈP ora di "spostare decisamente l'analisi da un nei confronti degli orientamen- mentre da subito gli risultò chia- cattivo sociologismo paragiudiziario" all'orizzon- De Giovanni, dopo non aver lesinato rim- ti formativi previsti dai supe- ra l'avversione nei suoi confron- te della storia politica. La congiunzione tra il rin- brotti e critiche, abbozza un possibile itinerario riori, che gli impone- ti di Ottaviani e Siri. ghioso populismo di Forza Italia e il "territoriali- di ripresa: "il centrosinistra ha bisogno di recu- vano il primato della Nei confronti di Paolo smo duro" della Lega sta alla base di un vero e perare storicità, senza farsi assorbire dalla vec- disciplina sullo stu- VI, inizialmente il giu- proprio rovesciamento del modo tradizionale di chia storia; non può collocarsi solo altrove, nel dio, ma anche, a co- dizio di Balducci fu considerare la vicenda italiana. La spinosa "que- dopo, come possono fare a parole, e non solo a minciare dal 1943, il positivo, anche se ri- stione settentrionale" sancisce "il fallimento poli- parole, gli altri, e quindi ha bisogno di radici che maturare di nuove sultò ben presto desti- tico della questione meridionale". Sono naufraga- però non siano tali da stringerlo da tutte le par- esigenze culturali, nato a mutare. Nei ti miti che hanno alimentato a lungo le controver- tì per richiamarlo nella foresta-pantano". La ri- evidenti nella pro- confronti del dialogo sie del dopoguerra. Persino le funzioni fondanti cetta è piuttosto fumosa: suona più come stori- pensione verso lettu- tra cattolici e comuni- delle radici resistenziali e della Carta costituziona- cistico richiamo, appunto, della foresta, o con- re più libere. Se fino a sti, che tanto stava a le sono incrinate o delegittimate. Di fronte al ter- solante appiglio a spezzoni buoni della storia re- quel momento al cen- cuore al mondo catto- remoto la sinistra - che nel discorso quadro-bipo- cente, che come laico e combattivo riformismo, tro delle sue riflessio- lico fiorentino e che lare tratteggiato da de Giovanni sta per centrosi- concepito su nuovi presupposti per una scabro- ni vi era stata la ricer- pareva essere stato le- nistra, così come destra sta per centrodestra - ha sa età da esplorare senza nostalgie. ca di un sistema filosofico e di gittimato dalla Pacem in terris, una spiritualità adeguati alle Montini pose infatti non pochi sue esigenze di composizione ostacoli. Ciò nonostante, nei armonica dei rapporti tra natu- suoi appunti del 1964 (l'anno della pubblicazione del libro di ra e grazia secondo il modello Mario Gozzini II dialogo alla Marginali, irrequieti, insoddisfatti dell'umanesimo cristiano, con prova), Balducci si dimostrava il crollo del fascismo Balducci convinto "che tra non molto di Davide Cadeddu cominciò a riflettere anche sul- non sarà impossibile essere in le questioni politiche e sociali, un tempo comunisti e cristiani". nel tentativo di individuare una Goffredo Fofi Dalla propria esperienza di vita, maggioranze, perché "minoranza E ancora, nello stesso periodo: egli trae le indicazioni che lo por- soluzione "cristiana" ai proble- "Il cattolicesimo tradizionale è un valore in sé". Occorre riven- mi della società umana. LA VOCAZIONE tano a esprimere un pensiero in- dicare la marginalità come un non ha nessuna presa sulle co- MINORITARIA triso di disincantato realismo e Il volume appena uscito, cura- scienze: resiste ma più per iner- ruolo necessario, con la sua cari- to anche questo con scrupolo da INTERVISTA SULLE MINORANZE intransigente volontà. Se - come ca di irrequietezza e insoddisfa- zia che per la sua capacità di for- osserva — il potere corregge se Maria Paiano, si sofferma sugli nire idee". La difesa dell'obie- a cura di Oreste Pivetta, zione, che si manifesti duttile e stesso solo quando è costretto, il non corruttibile. ultimi mesi del conflitto e sugli zione di coscienza, la divulga- pp. 168, € 12, problema diventa quello di "co- Agli intellettuali spetta pertan- anni della nascita e dell'affer- zione di prospettive di rinnova- Laterza, Roma-Bari 2009 marsi della democrazia. stringerlo al rispetto di certi dirit- to un compito peculiare: avere mento ecclesiale, la rivendica- ti, per il soddisfacimento di certi zione del primato della coscien- "l'obbligo morale, determinato a subito Balducci si caratte- o ricordava anche Edward bisogni". Le armi invocate sono dalla possibilità che hanno di za individuale, il superamento quelle della disobbedienza civile: Drizzò come un prete "sco- del tema della cristianità, insie- W. Said che, di fronte alla studiare e capire più e meglio modo" che non mancava di defi- L "non violenza" e "non collabora- degli altri, di osare esser mino- me alle aperture al mondo co- presenza di molti intellettuali nirsi "a sinistra, molto a sinistra", professionisti al servizio del zione". A fondamento di tutto è ranza, di scegliere di essere mi- munista, crearono forti reazioni rivendicata la verità, la "non vicino politicamente ai "socialisti tra le mura vaticane. Dai diari potere costituito, si sente oggi noranza, di mostrare una diver- cristiani"; poi il 2 giugno votò per menzogna" o, forse meglio, la sità reale, di legare la propria ri- emerge anche l'esistenza di un il bisogno di donne e uomini "trasparenza", una parola che de- la De e per la repubblica, ma di mondo cattolico assolutamente cerca a una qualche forma di in- fronte al clima trionfalistico che di cultura con la vocazione di ve essere connaturata alla mino- disponibile alle nuove sollecita- dire la verità alla politica. Si tervento sociale". circondava la De, Balducci mani- ranza. Essere trasparenti, in effet- Alla verità e, pertanto, all'anti- zioni e idee, che accoglieva le ri- tratta senz'altro di una vexata ti, significa anche escludere come festava disagio, temendo che la flessioni di Balducci con entu- conformismo dovrebbe educare vittoria finisse con l'esaurirsi in quaestio, mai risolta né forse punto di arrivo il potere. siasmo. Ben presto lo scolopio, completamente risolvibile. Tut- anche l'università, che, invece, affermazione di potere. Si chie- con l'amico don Mazzi, divenne secondo Fofi, si rivela essere per deva infatti nel settembre 1948: tavia, proprio per questo moti- uno degli emblemi del "dissen- vo, è necessario riproporla ag- l fine principale delle minoran- 10 più "una macchina per pro- "Ma sapremo noi non abusare so" e negli anni settanta era or- ze etiche è di esprimergli criti- durre intellettuali agnostici, pri- del trionfo per sfogare la nostra giornata al contesto mutato. Con I mai palese la freddezza di Roma imprescindibili e personali con- che, allo scopo di metterlo conti- vi di qualsiasi fede e perfino di libido dominandi?". qualsiasi istinto di non accetta- nei suoi confronti, ma anche la siderazioni sul ruolo dell'intel- nuamente in crisi e obbligarlo a Al centro dei suoi interessi riflettere sulle sue mancanze e re- zione, generalmente poco sensi- disillusione di Balducci che si lettuale, Goffredo Fofi allarga c'era la costruzione del regno definiva "professore in una sponsabilità. Il pericolo per le mi- bili ai loro doveri pedagogici ed di Cristo e soprattutto la consa- scuola di cui prevedo e propu- però lo spettro della propria ri- noranze è di trasformarsi in élite, educativi e - salvo qualche ecce- pevolezza della necessità di un gno la fine". Michele Ranchetti flessione: a interessarlo sono le ma - assicura Fofi - "ci si accor- zione - sempre pronti ad ade- aggiornamento della propria ha definito Balducci, insieme a "minoranze eriche", composte ge subito se una minoranza si tra- guarsi, a stare al gioco in cui la vocazione ai nuovi tempi e, co- don Milani, Turoldo e De Piaz, da quelle persone che scelgono sforma da elemento di disturbo generazione che li ha preceduti me molti degli intellettuali cat- "gli ultimi preti", testimoni di di essere minoranza per rispon- in elemento di potere: basta guar- 11 ha costretti, magari con l'unica tolici, Balducci rintracciava una chiesa che pare in effetti dere a un'urgenza morale. dare alla perdita di peso del com- ambizione di sentirsi dalla parte nella cultura francese le rifles- scomparsa. • Non vengono svolte dall'auto- pito che ci si era dati all'inizio e al di chi conta, della società costi- sioni e le categorie per analizza- re molte distinzioni tra minoran- prevalere della preoccupazione tuita". • re la crescente scristianizzazio- daniela. [email protected]. it ze eriche che agiscono nel sociale per la propria sopravvivenza e [email protected] ne delle masse. Furono le sue e minoranze artistiche o intellet- autoaffermazione". Importante è convinzioni, l'amicizia con La tuali, che hanno altri doveri e agi- tenere presente che le minoranze Pira, la sua ideazione dell'espe- D. Saresella insegna storia contemporanea D. Cadeddu insegna analisi di testi politici all'Università di Milano scono secondo altre modalità. non devono affatto trasformasi in all'Università di Milano INDIC

„ ••DEL I LIBRI DEL MESE E••

i » « 'i, ft. * f vy Recitar cantando, 39 di Elisabetta Fava

uando si parla di opera spesso si be stata vanificata se non avesse trovato luminato da dietro, proiettando un'om- Qdivide istintivamente il Novecento nella regia di Patrice Chéreau (con scene bra nera e gigantesca, torna alla mente II da tutta l'esperienza precedente: pren- di Richard Peduzzi) un sostegno d'ecce- gabinetto del dottor Caligari di Robert dendo atto di una trasformazione che zione. Chéreau riesce a rendere teatrale e Wiene, grande spettacolo della deforma- investì tutte le componenti del teatro avvincente la tetraggine di un carcere fa- zione espressionista. Qui la pluralità di musicale, lasciando segni inconfondibili cendo quello che pochi registi hanno l'u- macchiette, con i loro sconvolgenti pette- e irreversibili. La crisi della vocalità era miltà di realizzare: ossia studiando la par- golezzi, si rapprende in una mostruosa certo un sintomo importante, tanto da titura nei minimi particolari e facendo creatura collettiva, il borgo, che espelle decretare la fine del melodramma italia- combaciare ogni gesto, ogni impulso con dal suo grembo Grimes e tutti quelli che no; ma era anche il segno di un ribalta- il respiro della musica: persino le pareti, lo difendono, compresa la maestra Ellen. mento irreversibile nella gerarchia di lisce e inaccessibili, con il loro grigio-az- E bisogna dire che la fibra drammati- canto e orchestra, come di un ripensa- zurro glaciale, si restringevano ogni tanto ca della regia, dove il coro letteralmen- mento del rapporto canto-parola basato con mosse così impercettibili da non di- te schiaccia e respinge Grimes, trovava ora su più sottili aderenze prosodiche, strarre né tanto meno interferire con sini- piena sintonia nell'orchestra diretta da ora invece sulla disgregazione della pa- stri cigolìi, come capita di solito. Yutaka Sado: capace di imprimere rola stessa. Questa metamorfosi tanto drammaticità senza cadere nel nervosi- capillare e diversificata è il corrispettivo poi magistrale il lavoro fatto su smo, nell'eccitazione. C'era qualcosa di della crisi dell'io nel romanzo e nella Ecantanti e attori (il cast era compo- grandioso nei momenti in cui Grimes pittura: non è solo la centralità della vo- sto da entrambi, una quarantina in tut- sogna il riscatto: quando lo spettacolo ce a venir meno, ma è la centralità dei to): ognuno ha un suo volto, c'è il nuo- dell'imminente bufera lo turba, indu- personaggi stessi, che già con il Pelléas vo prigioniero spogliato e mortificato cendolo a raccontare il suo dramma al et Mélisande di Debussy sembrano subi- coram populo, c'è il disperato che si pic- capitano; e quando sogna a occhi aper- re il disegno musicale, come fuscelli tra- chia da solo, c'è il catatonico, il giovane ti con il suo nuovo piccolo mozzo un sportati dal flusso impassibile di un'or- in cerca di affetto, gli attaccabrighe; futuro a tre con Ellen, una vita onesta, chestra che non è più "psicologia" come nell'immobilità generale in realtà nulla al riparo delle malelingue e dalla mise- in Wagner, ma respiro cosmico indiffe- è fermo, la tensione è palpabile: un ria; in questi passi viene fuori tutta rente ai casi del singolo. Mentre i prota- esempio fra i tanti dell'abilità di Ché- l'ambiguità con cui Britten dipinge il gonisti rimpiccioliscono e quasi si disin- reau nel cogliere il risalto emblematico suo personaggio, rispetto al dramma da tegrano nel meccanismo di una vicenda dei piccoli gesti quotidiani e anonimi è cui attinge la vicenda, quello di George che li sovrasta, ecco spuntare accanto a la scena in cui i prigionieri rientrano Crabbe, dove il borgo poteva sì essere loro una quantità di piccoli personaggi, dalle abluzioni mattutine, fatte in co- odioso e zeppo di pregiudizi, ma aveva ora evocati come singoli cammei, ora mune, con quell'intimità forzata che in pur sempre di fronte a sé un serial killer compattati in organismi corali onnipre- realtà ha anestetizzato il pudore: una pedofilo. Qui invece i bimbi muoiono senti e resi flessibili alle esigenze dell'a- scena di potenza cechoviana, dove in per disgrazia, vittime della disperata se- zione. Pensiamo a Wozzeck, alla sua so- fondo non succede nulla, ma in realtà te di guadagno che travolge Grimes e litudine fra l'omertà della caserma, gli ogni particolare ha un profondo signifi- gli fa dimenticare il più elementare ri- scherzi subiti per via e l'indifferenza cato. Bravissimo da parte sua Esa Pekka spetto per gli altri; ma senza dubbio do- della taverna: un io rimpicciolito e Salonen ad assecondare la miscela di po il secondo, tragico incidente nulla smarrito fra piccoli gruppi spavaldi e nevrosi e tenerezza contenuta nella mu- più potrà scagionarlo né restituirgli una senza volto; oppure ai personaggi del sica: un caso per tutti, il racconto di vita rispettabile; e proprio gli unici due Naso di àostakoviè, tante figurine pateti- Skuratov, dove l'orchestra tradisce l'e- che gli vogliono bene, il capitano ed El- che o grottesche che si affollano intorno mozione ancora viva con una melodia len, lo inducono ad affondarsi con la al naso e al suo sfortunato padrone. ricorrente, che ogni volta ci coglie di propria barca. Di questo meccanismo che fa leva qua- sorpresa, si forma di soppiatto in un si più sul coro che sui protagonisti nomi- contesto che formicola di elettricità e di avoro allucinato e poetico insieme, nali e ne rinnova completamente l'iden- colpo fiorisce, smentendo il retto tono LPeter Grimes ha pagine importanti tità sono splendidi campioni Da una casa del narratore e lasciando per un attimo per il protagonista, dal soliloquio in cui di morti diJanàcek (1928) e Peter Grimes allo scoperto il velluto degli archi, che fissa le Pleiadi e chiede al tempo di tor- di Britten (1945), andati in scena a mar- alla Scala aveva uno splendido risalto. nare indietro, fino alla scena di follia del- zo, rispettivamente alla Scala di Milano e Se qui la vicenda non esiste, e si limita l'ultimo quadro, con la voce nuda sopra al Regio di Torino. Nel primo caso, addi- a cucire insieme singoli episodi irrelati radi richiami del corno che segnala il rittura, non c'è un protagonista: ricavan- fra loro, Peter Grimes di Britten ha inve- montare della nebbia; ma ha anche do il suo testo dal romanzo di Dostoev- ce persino qualcosa del giallo: in un vil- squarci orchestrali tra i massimi del XX skij Memorie da una casa di morti, laggio di pescatori sito lungo le coste in- secolo, in particolare gli interludi marini, Janàcek racconta alcuni episodi della vita glesi è morto un ragazzino, e si sospetta capolavoro di invenzione musicale, di ri- di un gruppo di deportati in Siberia: uo- di omicidio il marinaio che l'aveva pres- cerca spaziale, di sensibilità timbrica; e mini ormai senza speranza, abietti e toc- so di sé come mozzo, ossia Peter Gri- ha squarci corali che ereditano la bellez- canti al tempo stesso, come solo Do- mes, uomo scontroso ed ex carcerato za e la terribilità di Musorgskij, traspor- stoevskij sapeva ritrarli. Unico conforto è che i compaesani emarginano senza tandola nella dimensione del realismo il racconto, che per un attimo li rende an- pietà: a Torino incarnato da un interpre- borghese. Memorabile in questo senso la cora protagonisti, ne riporta in vita il do- te storico come Neil Shicoff e anche (nel scena in cui sul proscenio Ellen parla lore, ma anche la consapevolezza di esser secondo cast) da un bravo Jon Ketilsson, con il bimbo (uno dei protagonisti, ma vivi, e spreme da chi li circonda parole di voce sensibile e belle doti di attore. muto), mentre da fuori si sente il canto comprensione o, più realisticamente, che proviene dalla messa, che realistica- emozioni, reazioni violente o disperate: Elisabetta Fava nche qui, naturalmente, i personag- mente emerge a tratti e poi di nuovo si l'assoluta immobilità del carcere viene gi sono molti: la ricca vedova che Recitar cantando, 39 addirittura esasperata da questo susse- A perde. Solo la folla della IV atto del Bo- abusa di farmaci, le due allegre nipoti guirsi di racconti, di cui l'ultimo, quello ris ha la potenza omicida e ingovernabi- dell'ostessa, il reverendo, il farmacista, il di Siskov, occupa l'intero terzo atto. Nes- le di questo borgo; e anche qui, su scene suno è mai solo: eppure non si può a ri- carrettiere, l'avvocato, il capitano e la semplicissime, tutte oscillanti fra il nero Massimo Quaglia gore parlare di coro, perché anzi ognuno maestra: questi ultimi due sono gli unici e il rosso, il coro e le comparse si muo- dei personaggi è chiuso in sé, solo il caso a provare compassione per Grimes e a vevano benissimo, come un mostro sen- Effetto film: e la sventura li ha voluti insieme; e la mu- cercare di aiutarlo. Ma ormai Grimes è sitivo che accerchi via via la sua vittima e sica coglie con acutezza impressionante accecato dall'idea di rifarsi una vita, ri- che a sua volta la tema, reso anzi crude- Alice in Wonderland questa sorta di paranoia collettiva, par- conquistare denaro e rispettabilità: l'osti- le proprio dal terrore. Insomma, una di Tim Burton tendo sempre da motivi di poche note, lità del borgo si manifesta sempre più grande pagina non solo di musica, ma di fragili e cantabili, e ripetendoli con spietata, toccando il culmine nella scena teatro tout court, che ha trovato nella un'ossessività ai limiti della nevrosi. dell'osteria: qui la regia di Willy Decker messinscena del Regio tutte le condizio- (un allestimento ripreso dal Théàtre de la ni visive e uditive per offrirsi al pubblico Lodovico Terzi Nello spettacolo di Milano un grande Monnaie) è abilissima nel rappresentare nelle vesti migliori. • merito andava all'osmosi fra questo am- l'odio e lo spavento reciproco: le pareti 1isbeth716 yahoo.it pio cast e l'orchestra diretta da Esa della taverna sono sbieche, come nelle te- Riflessioni Pekka Salonen, a garanzia della tenuta le espressioniste, e quando la porta si E. Fava insegna storia della musica di un vecchio traduttore musicale dell'insieme; che tuttavia sareb- spalanca e Peter Grimes resta in piedi, il- alle Università di Torino e di Genova N.5 L'INDICE •IDEI LIBRI DEL MESEHH Femminista fiabesca di Massimo Quaglia

Alice in Wonderland diTim Burton con Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Anne Hathaway, Stati Uniti 2010

a differenza che salta immediatamente al- Nulla a che vedere con i mezzi di cui dispone chi letterari, soprattutto Through the Looking-Glass, Ll'occhio tra l'Alice di Lewis Carroll e quella ha maturato una maggiore esperienza esistenziale e dove la bambina è costretta ad agire alla rovescia di Tim Burton è di tipo anagrafico: la protago- possiede così una certa consapevolezza di sé. Con- per conseguire ciò che desidera. Un gusto per il nista dei romanzi - Alice's Adventures in "Won- sapevolezza comunque non sufficiente a escludere paradosso alimentato in maniera particolare da derland (1865) e Through the Looking-Glass, and quell'inevitabile dose di insicurezza che nasce un'ampia serie di divertenti e intelligenti giochi What Alice Round There (1871) - dello scrittore quando avviene il passaggio dall'adolescenza alla linguistici, che sono stati sostanzialmente elimi- inglese è infatti una bambina, mentre il perso- vita adulta. Ecco allora che in Alice in Wonderland nati da questa versione, mentre erano stati inse- naggio messo in scena dal regista americano tra- i segni di un continuo e inesorabile mutamento del riti nell'edizione a disegni animati prodotta dalla piantato a Londra è una giovane sulla soglia dei quadro psicologico della protagonista diventano stessa Disney nel 1951, una presenza curiosa nel- vent'anni. Uno slittamento in avanti che consen- decisamente esplichi. La ragazza persegue con la filmografia della casa statunitense, sia per l'i- te al cineasta di trasformare un classico della let- ostinata tenacia questo cambiamento, fuggendo da nusuale taglio semisperimentale, sia per l'insolita teratura per l'infanzia in una storia di emancipa- un mondo ritenuto inadeguato per approdare in discontinuità narrativa. zione femminile. La cui eroina, crescendo, sem- un universo fantastico che le garantisce la possibi- L'aspetto che colpisce maggiormente durante bra aver sviluppato molti aspetti caratteriali già lità di cercare e trovare la propria identità. la visione consiste tuttavia nella facilità con cui presenti nell'archetipo, innanzitutto la totale in- Tim Burton sembra aver letteralmente fagocitato sofferenza nei confronti delle regole costituite una volta scopertala, deve ritornare nella l'universo carrolliano. Ci si potrebbe addirittura della società, in particolar modo se dettate da lo- E realtà per riuscire ad affermarla definitiva- spingere a sostenere che quell'universo costitui- giche di genere. La sua caduta nel Mondo di mente, intraprendendo, sulla scia del padre morto, sce una specie di canovaccio a partire dal quale il Sotto (Underworld era il termine adottato nella la carriera del capitano d'industria proteso alla cineasta statunitense scatena la fantasia dirom- prima stesura del racconto) è conseguente al conquista dei mercati dell'Estremo Oriente. Un pente della propria poetica. E nelle sue mani il tentativo di sottrarsi a un matrimonio combina- epilogo da considerarsi solo provvisorio perché è il Mondo di Sotto trova in effetti una raffigurazio- to e ai rigidi ruoli a esso correlati. Tale inedita concetto di trasformazione a dominare, come te- ne meravigliosa, mai vista in precedenza, che in- direzione narrativa scaturisce, guarda caso, dal- stimonia la centralità del Brucaliffo e il contenuto nesca un complesso e raffinato meccanismo di la mente di una donna, la sceneggiatrice Linda dei suoi dialoghi con Alice. Senza inoltre dimenti- citazioni e rimandi con altre sue opere: si va dal- Woolverton. care che è lo stesso, ormai tramutatosi in farfalla, a le atmosfere gotiche di alcuni ambienti attraver- L'obiettivo suo e di Burton non consisteva tan- chiudere la storia, in un'inquadratura conclusiva sati dalla protagonista che richiamano alla me- to nel provare a tradurre in immagini più o me- nella quale, mentre scorre la parte iniziale dei tito- moria i due Batman, Sleepy Hollow o Sweeny no fedeli le pagine immortali di Carroll, quanto li di coda, si osserva lo sbocciare, a velocità accele- Todd, alle immagini deformate di Beetlejuice, ai di realizzare una specie di sequel che riprendesse rata, di fiori. cespugli modellati come statue di Edward mani e proseguisse le avventure della piccola a distan- La struttura narrativa ideata dalla coppia Wool- di forbice, all'ambiguità del rapporto realtà/fan- za di alcuni anni. Il risultato finale è un film che, verton-Burton appare piuttosto interessante nel suo tasia di Big Fish. pur mantenendosi saldamente ancorato ai libri distaccarsi nettamente dalla fonte di partenza. Si in- di riferimento, non resta tuttavia assolutamente comincia con un prologo, fondamentale per capire gnuno scoverà comodamente i suoi riferi- soggiogato dal loro eterno fascino e, anzi, propo- cosa si agita nella testa della bimba, quali sono le sue Omenti all'interno di un film girato in modo ne senza timori reverenziali una rilettura che è preoccupazioni e che atteggiamento assume il geni- tradizionale e poi gonfiato digitalmente in 3D, insieme una reinterpretazione in chiave moder- tore al riguardo. Prologo che viene recuperato e in- che amalgama con straordinaria maestria anima- na. Una sorta di ermeneutica creativa che da un tegrato in seguito nella forma del flashback, a indi- zioni e riprese dal vero, puntando con convin- lato potrà forse far storcere il naso ai carrolliani care il riemergere del rimosso. Dopo l'incipit è una zione sulla qualità iconografica dell'operazione. doc, ma dall'altro ha il merito di riattualizzare didascalia a fare compiere un balzo in avanti alla Un ulteriore merito dell'autore è da ricercarsi, l'opera presso le nuove generazioni. Fattore di storia di tredici anni, trasferendo lo spettatore in infine, nella capacità di non farsi troppo amma- non trascurabile importanza, dal momento che quella che dovrebbe essere la cornice realistica. liare dagli effetti speciali, mantenendoli al servi- l'attenzione dell'autore britannico era proprio ri- zio della storia e dei personaggi. Personaggi ben o volta a quel genere di pubblico. l ricorso al condizionale è d'obbligo, poiché, dal delineati già in fase di sceneggiatura, che gli at- HO Come spesso capita nel cinema di Tim Burton, I tori contribuiscono a valorizzare ancora di più HO anche qui si è di fronte a un testo stratificato, or- momento in cui Alice sprofonda nel suo sogno a grazie alle loro ispirate interpretazioni: discorso ganizzato su diversi piani di lettura, dalla com- occhi aperti, si ha come la sensazione che i due spa- valido tanto per i veterani Johnny Depp (il Cap- plessità progressivamente crescente. Al livello zi, virtualmente parecchio lontani l'uno dall'altro, pellaio Matto e l'alter ego del regista) e Helena più profondo si manifesta la dimensione psicoa- siano in verità comunicanti e intercambiabili tra lo- Bonham Carter (la Regina Rossa e la compagna nalitica, che non rappresenta sicuramente una ro. I personaggi e le situazioni che si succedono sul- del regista), sempre disposti a seguire il loro novità rispetto all'originale. Dove però è dissi- lo schermo derivano da un duro lavoro di selezione mentore anche nelle avventure più pazze, quan- mulata tra le pieghe della vicenda e occorre e combinazione dei numerosi episodi contenuti nei to per le giovani Mia Wasikowska (Alice) e Anne quindi un lavoro di analisi per metterla in evi- volumi di Carroll. Il quale opera per accumulazio- Hathaway (la Regina Bianca). La sommatoria di denza. Il motivo della sua collocazione al di sot- ne, rischiando di determinare un'eccessiva fram- tutti questi elementi consente di considerare a k to della superficie degli eventi è da imputarsi mentazione diegetica. Burton tenta invece di otte- pieno titolo Alice in Wonderland come l'ultimo CD probabilmente al fatto che tutto ruota intorno a nere una migliore organicità e fluidità, anche attra- tassello nella costruzione del cosiddetto mondo qualcuno in procinto di uscire dall'età dell'infan- verso una più precisa definizione dei caratteri. burtoniano, un tassello che non deluderà i suoi zia, privo perciò degli strumenti necessari per Tale duplice intervento di sottrazione e arric- C3 tanti estimatori. • comprendere pienamente cosa sta accadendo e chimento ha naturalmente comportato pure al- capace soltanto di guardarsi intorno con stupe- cune perdite. La principale risiede nella quasi massimo.quaglia®libero.it fatta meraviglia. completa sparizione della forte componente M. Quaglia è critico cinematografico e insegna cinema all'Aiace di Torino "nonsense" che percorre da cima a fondo i testi , L'INDICE * BDEI LIBRI DEL MESEBH

' I CL' *c'« CVra z/o/ta gatta Riflessioni di un vecchio professionista della traduzione di Lodovico Terzi

opo cinque o sei ore passate a tradurre un Quando si presenta una situazione non previ- zione di Madame Bovary, tanto per dire, o di An- Dtesto letterario, maneggiando strumenti per sta a livello istintuale, l'animale è smarrito, non na Karenina - possa modificare così, dalla sera scrivere, penne o pc, fra dizionari mono e bilin- sa come comportarsi (anche se a volte riesce a ca- alla mattina, il comportamento delle persone di gui, cercando di eliminare imprecisioni interpre- varsela, combinando insieme due o più modelli fronte all'adulterio. Ma l'apporto innovativo di tative e di recuperare in italiano moderno l'at- di comportamento fra quelli che possiede). In queste opere, insieme a tutta quella notevole mosfera culturale di altri tempi e luoghi, può ca- sostanza, si può dire che l'autonomia e la libertà parte della letteratura di fantasia che ha per og- pitare di alzarsi, stirarsi le ossa e chiedersi con dei singoli individui è determinata dalla ricchez- getto l'adulterio, filtra a poco a poco nella cul- una certa esasperazione: ma perché in ogni lin- za della memoria della loro specie, o in altri ter- tura popolare e si amalgama con una serie di al- gua che discende dalla torre di Babele si ritrova mini dalla qualità e quantità dei modelli di com- tre cause che determinano il comportamento, questa fuga senza fine dalla realtà che è sotto i portamento che hanno ereditato e che hanno contribuendo a modificarlo. Oggi, di fronte al- nostri occhi, da dove nasce questo stimolo a rein- dentro di sé. l'adulterio, il feroce maschilismo di cento anni ventarla o a modificarla con l'immaginazione, a Anche l'individuo umano ha l'istinto, ma è più fa si è, almeno in parte, modificato. Ma anche metterla in caricatura o a nobilitarla, a semplifi- debole, silente; mentre la varietà e la ricchezza dei quando il maschilismo era un tratto comune e carla o a complicarla? L'idea che questa attività suoi comportamenti è maggiore di quella degli ani- incontrastato, poteva coesistere con modelli di comune a tutti gli esseri umani - inventare delle mali, e quindi deve avere un'origine diversa dall'i- comportamento molto diversi nelle diverse aree storie - abbia un senso puramente estetico è stinto. culturali. troppo idealistica, astratta. Il libero arbitrio? Io non sono un teologo, so- Se fosse solo un gioco sarebbe una ripetizione no soltanto un traduttore, specializzato nel con- u questo punto per stare sul concreto, faccia- coatta, un vizio. Se avesse un intento puramen- fronto fra culture umane, e quindi la mia ovvia Smo un esempio classico tratto dalle cronache te morale, sarebbe un'ossessione. Tutti questi risposta è che l'origine di questa maggior ric- giudiziarie, dai racconti, e perfino da un celebre possono essere aspetti collaterali, valori aggiun- chezza di comportamenti è di natura culturale. film. Se, diciamo, negli anni trenta del secolo ti, criteri di giudizio sulla qualità dei testi. Ma La cultura (la storia) produce modelli di com- scorso, un signore siciliano, rientrando a casa un fenomeno così vistoso e ridondante deve portamento come l'istinto (la preistoria), ma fuori orario, avesse trovato la moglie a letto con avere una spiegazione più profonda, una spie- molto più velocemente. Li produce elaboran- un altro uomo, non avrebbe avuto scelta: l'unico gazione non solo storica o psicologica, ma addi- doli nel vivo dell'azione, e li produce creandoli comportamento adeguato, dignitoso, estetica- rittura antropologica. Insomma, che senso ha nel mondo del pensiero riflesso, dell'immagina- mente e moralmente accettabile per lui stesso e per la specie umana in quanto tale una superfe- zione. di fronte al suo mondo sarebbe stato il delitto tazione così imponente come la letteratura di d'onore. Nel suo patrimonio culturale non c'era fantasia? ra torniamo al punto da cui siamo partiti, un modello di comportamento alternativo per Una prima risposta è che mai nulla riuscirà a Oalla letteratura narrativa e di fantasia. Un quella situazione; non era libero di fare un'altra soddisfare l'infinita curiosità dell'essere umano racconto di qualsiasi genere - d'amore, d'avven- scelta. verso se stesso, e la letteratura di fantasia è come ture, di contrasti sociali o di conflitti morali, un Ora spostiamoci a un migliaio di chilometri una sala di specchi che moltiplica all'infinito la romanzo poliziesco o di formazione, un grande più a nord, nella colta e beffarda città di Parma nostra immagine e quella del nostro mondo rie- poema epico o una piccola storia di poveracci - dove, sempre negli anni trenta, rivediamo la stes- laborandola continuamente. E quindi una conse- rappresenta sempre una situazione e un modo di sa scena: un brillante avvocato torna a casa fuori guenza inevitabile del pensiero riflesso, dell'au- viverla, cioè ha per oggetto il comportamento orario, e trova la moglie a letto con un collega o tocoscienza. Ma per altro verso mi sembra che ci degli esseri umani nelle diverse circostanze in un cliente. La moglie getta un grido coprendosi sia qualcosa di meno gratuito, che la letteratura cui potrebbero trovarsi. DalVUiade di Omero a il seno, l'amante salta giù dal letto armeggiando di fantasia non sia soltanto uno specchio della oggi, la letteratura narrativa ha raccolto un im- con i propri indumenti, specie quelli di più ur- nostra vanità, ma esprima anche una necessità, menso repertorio di comportamenti, o, per esse- gente utilizzo. Lui, dopo un attimo di riflessione, un impulso di base, che ha trovato espressione re più precisi, di modelli di comportamento. passa uno sguardo vitreo sulla moglie come se nella parola scritta, ma che esisteva prima della Perché modelli? Perché non sono comporta- non la vedesse, posa gli occhi sul volto spaurito scrittura. Vediamo quale può essere questo im- menti casuali, episodici, come nella vita reale, dell'amante e dice, ricorrendo per l'occasione al- pulso. ma sono stati appositamente scelti per essere l'uso sprezzante del dialetto: "Ma no, anca lu ca Quando la gatta di mia moglie si avventurò sul rappresentati, e quindi, veri o immaginari che l'è miga obligà?". Gira sui tacchi ed esce senza cornicione del terzo piano, cadde in cortile e si siano, acquistano un valore d'esempio e conferi- voltarsi. • ruppe un'anca, fece quello che le suggeriva l'i- scono un risalto particolare sia alle cause da cui lodovico.terziSalice.it stinto, la memoria della sua specie: si rintanò. sono determinate sia alle conseguenze che por- Per questo nessuno riusciva a trovarla. tano, fauste o infauste. Perciò il lettore li acco- L. Terzi è traduttore e scrittore glie nel proprio patrimonio di mo- me però venne in mente che un animale feri- delli di comportamento accanto a Ato molto spesso si rintana, e mi misi a cercar- quelli suggeriti dall'istinto o appre- la non più tutt'in giro per la casa, ma in un anfrat- si dalla società in cui vive, e così ar- Trauben to, un buco dove l'istinto l'avesse guidata, e la tro- ricchisce le proprie possibilità di vai in cortile, in una cavità fra la base del muro e il scelta, e quindi il proprio spazio di www.trauben.it selciato. In questo caso l'istinto, cioè quel reperto- libertà. o rio di comportamenti, o modelli di comportamen- Questa è una riflessione che può là to, che l'animale eredita dalla sua specie e di cui fare qualsiasi lettore, e un tradutto- Habermasiana può disporre per adeguarsi a ogni evenienza, ren- re altro non è che un lettore full-im- Collana diretta da Leonardo Ceppa e deva un cattivo servizio a quella gatta: volendo sot- mersed. Ma se mettiamo insieme 1. LEONARDO CEPPA, Dispense habermasiane. Sommari da 'Fatti e norme'. trarla ai suoi nemici naturali, in realtà la sottraeva questa riflessione con tutto quello 2. HAUKE BRUNKHORST, La rivoluzione giuridica di Hans Kelsen e altri g ai suoi soccorritori, e la esponeva al rischio di re- che abbiamo detto fin qui, mi sem- saggi. stare abbandonata in quel buco e di morirci. Un bra che si possa formulare questa 3. THOMAS M. SCHMIDT, Discorso religioso e religione discorsiva nella cane, forse, si sarebbe comportato in modo diver- ipotesi: la letteratura di fantasia non società postsecolare. -loo so: avrebbe guaito pietosamente e si sarebbe tra- è un fenomeno gratuito, una sem- 4. INGEBORG MAUS, Diritti umani, democrazia e organizzazione globale. so scinato verso la casa del suo padrone. Un umano plice (o complicata) sovrastruttura, 5. LEONARDO CEPPA, Il diritto della modernità. Saggi habermasiani. avrebbe cercato di segnalare la sua presenza e il ma ha un significato e un valore an- 6. ARMIN VON BOGDANDY, INGO VENZKE, In nome di chi? Giurisdizione a suo stato di bisogno a chiunque e con tutti i mezzi tropologico, cioè risponde a una ^ intemazionale e teoria del discorso. a sua disposizione. necessità vitale, quella di aggiornare e migliorare continuamente il no- 7. MAURO PIRAS, Pluralismo religioso e moralità democratica. Saggi Il comportamento del gatto è nobile e selvag- su Rawls e Habermas. e gio; quello del cane è forse meno nobile, ma più stro patrimonio di modelli di com- 8. KLAUS GUNTHER, Responsabilità e pena nello stato di diritto. evoluto perché tiene conto della società umana in portamento, adeguandolo ai tempi, 9. ENRICO ZOFFOLI, La soluzione habermasiana al particolarismo dei cui è inserito e in cui ha trasferito antichissimi le- ai contrasti, all'evoluzione materiale gami di branco; tutti e due, però, sono comporta- e spirituale della specie umana. Ec- valori. A proposito dell'etica di genere. 10. REGINA KREIDE, Politica globale e diritti umani: potenza e impotenza menti istintivi, quindi adeguati alla situazione so- co allora che tutto questo lavorio • IO lo se quel tipo di situazione sia previsto dalla me- dell'immaginazione, questa scon- di uno strumento politico. £ moria della specie e l'animale possa rifarsi a un certante superproduzione di parole 11. MAURO PIRAS, Pluralismo religioso e moralità democratica. Saggi su modello di comportamento ereditario. Quanto trova un'eco profonda dentro di Rawls e Habermas. più questa memoria è ricca, tanto più l'animale è noi, e ripropone in termini non me- 12. AXEL HQNNETH, La stoffa della giustizia. 1 limiti del proceduralismo. •Ì3 adattabile, flessibile, capace di reagire agli stimo- tafisici il tema della nostra libertà Q li e alle circostanze esterne, e tanto maggiori sono interiore. I migliori studi le sue possibilità di sopravvivenza, come indivi- Certo, non ci si può aspettare che della nuova scuola di Francoforte duo e come specie. un evento letterario - la pubblica- Montagna Deficit di democrazia Ghiacci in erosione di Giuseppe Dematteis di Enrico Camanni Mariano Allocco rappresentanza. In particolare "alla montagna va garantita una EX SUDORE POPULI quota certa di rappresentatività Martine Rebetez La Svizzera è il paese più colpito dai mutamenti APPUNTI POLITICI DALLE in termine di seggi nel Parla- climatici, o almeno il più preoccupato. Di recente ALTE TERRE DEL PIEMONTE mento, nelle Regioni e nelle LE ALPI SOTTO SERRA le stazioni turistiche dell'Oberland settentrionale prefaz. di Marcello Veneziani, Province (...), rivedendo i col- L'ESEMPIO DELLA SVIZZERA DI FRONTE hanno commissionato all'Università di Berna una pp. 183, €15, legi elettorali e introducendo AI CAMBIAMENTI CLIMATICI parametri correttivi di valenza ricerca sulle prospettive economiche delle loro val- Agami, Cuneo 2009 pp. 124 € 18, Casagrande, Bellinzona 2009 li e dei loro villaggi. Nel marzo del 2007 è arrivato territoriale alla rappresentati- il responso, sospeso tra realismo e pragmatismo, in vità esclusivamente numerica", stile elvetico. D rapporto sostiene che l'impatto sul- ariano Allocco è un ot- in modo che le sue ragioni ed l fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai la regione sarà tale da danneggiare l'industria turi- Mtimo conoscitore dei esigenze possano tradursi in Icolpisce duramente le Alpi, intaccando sen- stica. Entro il 2030 si prevede una riduzione di cir- problemi della montagna. norme e provvedimenti effica- za scampo anche i luoghi storici del glaciali- ca il 30 per cento dei profitti della stagione inver- Non solo perché è originario ci. In questa prospettiva il libro smo e della glaciologia come l'Aletschgletcher, nale, con la scomparsa di oltre un terzo delle piste di Albaretto Macra (in vai si chiude con il testo del "Patto l'immenso fiume di ghiaccio dell'Oberland. da sci. La buona notizia è che l'aumento delle tem- Maira, provincia di Cuneo) e delle Alpi piemontesi" sotto- dell'Oberland. La climatologa svizzera Martine perature attrarrà più visitatori in estate, andando perché vi ha svolto importan- scritto a Prazzo n^l 2006 da Rebetez, docente presso l'Università di Neuchà- così a compensare parte delle perdite. ti ruoli di amministrazione lo- amministratori locali e cittadini tel, è certa che il fenomeno sia legato al riscalda- "Significa che il paesaggio naturale cambierà e cale, ma anche, cosa più rara delle valli alpine. Esso riguarda mento globale; lo dimostra concentrando l'ana- di conseguenza anche la vegetazione spontanea - ed essenziale, perché ci riflette principalmente la struttura del lisi sulle montagne della Svizzera, che, in quanto continua Rebetez. - Per le colture questo può rap- da molti anni e si sforza di in- potere regionale, la gestione del territorio sensibile, diventano indizio e conferma presentare un vantaggio, poiché gli abitanti delle quadrare le sue diagnosi in vi- territorio e l'erogazione dei ser- delle mutazioni in corso a livello planetario: "Il Alpi hanno sempre dovuto lottare contro un cli- sioni culturali e politiche di vizi, tutto nell'ottica di inserire ghiacciaio di Aletsch rimane il più grande del- ma troppo freddo e un'estate troppo breve. Con ampio respiro, testimoniate efficacemente le alte terre nelle l'Europa continentale, nonostante oggi si ritiri di l'aumento delle temperature, si allungherebbe 0 dalla ricca bibliografia citata in dinamiche politiche, economi- diverse decine di metri all'anno (...) La storia periodo utile per le semine e le coltivazioni. Una fondo. che e sociali regionali, della capanna Konkordia, che permette di acce- conseguenza negativa potrà tuttavia derivare dalla v . dere al ghiacciaio, illustra molto bene il ritiro dei maggior frequenza dei periodi di siccità". Il libro comincia a raccontare un libro che fa riflettere e ghiacci. La capanna è stata costruita nel 1877, quando e perché le "alte terre" Eche dovrebbe contribuire Il libro analizza i vari ecosistemi verificando sono diventate un problema, prudentemente ancorata alla roccia circa cin- tendenze e mutazioni in corso, e rilevando infi- ad aprire un dibattito serio, ca- quanta metri più in alto del ghiaccio. Nel caso di anche prima che, tra fine Otto- pace di rompere l'indifferenza ne che le conoscenze acquisite dalla scienza de- cento e primi del Novecento, se un'avanzata glaciale rimaneva in questo modo vono ancora essere trasformate in decisioni po- sul destino il 43 per cento del un buon margine di sicurezza per l'edifìcio. Ma litiche, per "agire in una prospettiva a lunga sca- ne parlasse in sedi istituzionali. territorio piemontese (e il 35 lo spessore del ghiaccio è diminuito al punto da denza e curare gli interessi della società". Anche Il problema nasce da quando per cento di quello italiano), rendere problematico l'accesso alla capanna (...). perché il problema dei cambiamenti climatici esse separano il loro cammino dimostrata, anche nel corso di Nel 1975 è stata costruita una scaletta di metal- non fa che aggravare altre emergenze acclarate evolutivo da quello delle basse queste ultime elezioni regiona- lo, prolungata nel 1996, poi di nuovo nel 1999. come la pressione demografica, l'inquinamento terre circostanti, premiate dalla li, dai politici e all'opinione Attualmente la capanna si trova a oltre centro dell'aria, la crisi dell'acqua, l'abuso del suolo e crescita dell'industria e poi dai pubblica. Questo anche al di là metri sopra il ghiacciaio, il cui spessore continua l'esaurimento delle risorse. Mai problema fu più vantaggi competitivi nell'eco- dei dubbi che possono nascere a diminuire ogni stagione". globale e transnazionale. nomia globale. E una storia che da certe proposte. Infatti per l'autore inquadra in quella eu- negoziare un Patto delle Alpi ropea a partire dal XVIII seco- ci vuole una forza, che - come lo e che nelle Alpi ha visto la realisticamente riconosce l'au- contemporanea riduzione della tore - chi vive in montagna og- ricchezza, del capitale sociale e gi, di fatto, non ha. Inoltre re alla migrazione fosse l'endemico attivo dei migranti, quella che delle autonomie locali, per av- quali interessi (reali e non solo Mestieri per partire squilibrio tra risorse e popolazio- viene definita ì'agency, che anche viarsi sulla strada dello spopola- ideali) avrebbero oggi le regio- ne. La "fame montanara" era asso- in ambito alpino ha rivelato di- ni (o lo stato, o l'Unione Euro- di Valentina Porcellana ciata a una visione miserabilistìca mento e della dipendenza dal- mensioni inaspettate. l'esterno per quanto riguarda lo pea) per attuare una riforma delle Alpi, secondo la quale esse A partire dagli anni novanta, al- del genere? erano caratterizzate da regimi de- sfruttamento delle sue risorse DA MONTAGNA cuni studi iniziano a proporre uno idriche, forestali e ambientali E ancora: chi ci garantisce A MONTAGNA mografici primitivi, con forte mor- sguardo "capovolto", in cui il flus- che, disponendo di un voto più talità e fortissima natalità. A lungo (una tematica esaminata in det- MOBILITÀ E MIGRAZIONI so non è diretto solo dalla monta- taglio nella IV parte del saggio). "pesante", i residenti lo spen- questa immagine ha continuato a gna alla pianura. Nel volume Da INTERNE NELLE ALPI ITALIANE Se il meccanismo di derebbero a tutela pesare sul mondo alpino, finché montagna a montagna, i saggi di (SECOLI XVII-XIX) questa divaricazione è degli interessi gene- una serie di studi, a partire dagli Pietro Crivellato, Marco Cuaz e rali della montagna e a cura di Pier Paolo Viazzo anni ottanta, hanno rivelato che un dello stesso Viazzo fanno riferi- stato il mercato, non meno pesanti sono le non dei loro indivi- e Riccardo Cerri regime demografico a bassa pres- mento a viaggiatori e scienziati duali? Questo rischio sione consentiva alle comunità di responsabilità della pp. 191 €20 che, a partire dal Settecento, risal- è d'altronde ben pre- mantenersi ragionevolmente in gono le valli e ne scoprono le cime. politica e delle politi- Zeisciu Centro Studi, Magenta 2009 che, che vengono esa- sente all'autore, equilibrio. Cadeva dunque l'ipote- quando scrive: "Lo si del sovrappopolamento come minate a partire dalla a nota figura di Horace-Béné- legge forestale del sgretolarsi della co- ll'inizio degli anni novan- spinta all'emigrazione. Storici e an- munità ha così pro- tropologi, inoltre, iniziavano a sot- Ldict de Saussure, "che si iner- 1910 e valutate sulla Ata l'associazione culturale pica per mulattiere e sentieri sco- base dei principi di li- dotto l'atomizzazione Zeisciu di Alagna Valsesia ha tolineare la qualità della manodo- della società che è ri- pera migrante. I montanari posse- scesi portandosi appresso baro- bertà ed eguaglianza inaugurato un filone di studi metri, bussole e strumenti geode- sanciti dalla Costitu- masta sulle montagne, devano, come li ha definiti Patrizia gli interessi individuali prendo- dedicato al versante italiano del Audenino, "mestieri per partire". tici", ma è attento osservatore an- zione repubblicana. La conclu- monte Rosa. Nel luglio 2008, in che delle realtà minerarie, riman- no il sopravvento". E una prova Le valli alpine si scoprivano quindi sione è che alla radice del pro- l'abbiamo nei purtroppo nume- occasione della presentazione non più come fabbriche di indivi- da al saggio di Riccardo Cerri, blema della montagna c'è un della monumentale opera L'oro Alessandro Zanni e Roberta Zani- rosi episodi di "localismo vanda- dui a uso d'altri, ma come reti di deficit di democrazia nella ge- lico" delle nostre vallate. del Rosa. Le miniere aurifere tra imprenditorialità, anche a lungo ni sulle miniere della valle Anza- stione del potere, riscontrabile Ossola e Valsesia nel Settecento: raggio, governate localmente. sca e della vai Chiusella, che cata- nei modi in cui esso è esercitato Di fronte alle difficoltà di un uomini, vicende e strumenti in lizzano movimenti intra-alpini. dalle rappresentanze elette, dal- territorio largamente impoveri- Valle Anzasca di Riccardo Cerri e Questa immagine inedita delle to delle sue energie vitali a livel- Alpi si è originata, sottolinea Un ampio ventaglio di attività le burocrazie e dai "poteri oc- Alessandro Zanni, l'associazione "in movimento", di artigiani, culti" mediati dai consulenti lo demografico e di classe diri- ha organizzato il convegno i cui Viazzo, da un déplacement meto- gente, non credo che basti far dologico che non solo ha sposta- mercanti, segantini, carbonai, chiamati a intercettare i finan- risultati sono oggi pubblicati in pastori, sono inoltre descritte ziamenti pubblici. leva sulle autonomie locali o af- to l'attenzione degli studiosi dagli fidarsi a un diverso meccanismo questo libro curato da Pier Paolo archivi cittadini a quelli locali, nei saggi di Roberto Fantoni e di Dopo un efficace excursus Viazzo e Riccado Cerri. Il volume Luigi Lorenzetti. L'immagine sui valori e le potenzialità che elettorale. Per arrivare a un pat- pubblici e privati, ma ha spinto i to veramente efficace occorre illumina alcuni elementi della mo- ricercatori alla discesa sul campo. che ne deriva è quella di un com- la civiltà alpina ha rivelato nel bilità in area alpina troppo a lun- corso di una storia plurisecola- probabilmente anche un'allean- Senza questa svolta, basata su un plesso sistema migratorio alpino za con i molti che vivono la go lasciati nell'ombra, in partico- approccio microanalitico, difficil- che si collega con sistemi esterni, re, esemplificato dal caso della lare quegli spostamenti trasversali montagna pur abitando in pia- mente si sarebbero potute rico- in una fitta rete di interconnes- vai Maira, si arriva alle conclu- nura, e per crearla occorrono che collegavano le valli in un fitto struire le traiettorie biografiche sioni in cui le Alpi non sono cer- sioni e alle proposte. Il punto più scambi e più dialogo tra scambio di saperi e competenze. di tanti migranti e spesso anche le to un luogo marginale. • di partenza è che, dopo i nume- questi e i valligiani. • loro fortune economiche. Ieri co- rosi e fallimentari tentativi di In una prima fase degli studi Valentina.porcellana®unito.it delle migrazioni alpine, durata fi- me oggi, infatti, all'interno degli soluzioni tecniche e ammini- giuseppe.dematteis § polito.it no agli anni ottanta del Novecen- studi sulle migrazioni è fonda- strative, la parola deve passare V. Porcellana è ricercatrice in antropologia to, la convinzione era che a spinge- mentale tenere presente il ruolo alla politica, cominciando ad G. Dematteis è presidente culturale all'Università di Torino affrontare il problema della dell'Associazione Dislivelli , L'INDICE ' HHDEI LIBRI DELMESEIH

ritrova a vivere durante il viaggio per ac- racconta perfettamente anche la strana bel- Narratori italiani compagnare la giornalista e amica Giulia, lezza dei notturni ospedalieri, la temporalità desiderosa di visitare la sorella Clizia, medi- sfasata nell'oltremondo del reparto e la soli- Luca Arnaudo, Sic TRANSIT, immagini di Susana co volontario dell'ospedale International As- darietà complice di chi lavora nei "chiaro- Presno Polo, pp. 144, € 13, Nerosubianco, Cuneo sistence a Prizren Bas, ma intenzionata an- scuri fatati delle notti di guardia". 2009 che a trasformare questa propria esperienza RAFFAELLA SCARPA in un lavoro giornalistico. Il Kosovo mostrato, Negli stessi anni in cui il giovane Jarry comunque, non è solo una nazione martoria- provava le sue evoluzioni sulla famosa Cle- ta, ma anche un luogo dove i propri abitanti ment da corsa, in attesa di Re Ubu, Nietz- cercano di ricominciare specialmene i gio- Dario Molino, IL BUDDA, LA RAGAZZA, IL PRO- sche riconosceva una relazione determinan- vani, meno corrotti dalla guerra, dalla crimi- FESSORE, pp. 149, € 15, Besa, Nardo (Lecce) 2009. te tra le nostre varie posizioni o andature e le nalità e dalla corruzione, che ha colpito idee da loro generate: "Star seduti il meno quella terra. L'amore altro, come suggerisce Questo romanzo eredita dalla prima pro- possibile; non fidarsi dei pensieri che non il titolo, è anche il racconto del calore affet- va dello scrittore (Itala scola, pubblicato sono nati all'aria aperta e in movimento". E tivo che proprio durante questo viaggio Bo- nel 2004 dalla casa editrice Zero in condot- Savinio, sulla stessa pagina, qualche de- ris troverà nella giovane infermiera kosova- ta) il protagonista, Giorgio Genesio, profes- cennio dopo: "Nietzsche diffidava dei pen- ra, Arifa: un amore che gli sarà difficile da sore di Italiano, li futuro prossimo di cui si sieri "che vengono in poltrona", ai quali conquistare, anche a causa del passato del- parla nel romanzo è così vicino che, per avrebbe dovuto contrapporre, come pensie- ia donna, ma che muoverà fino alla fine del- gran parte del libro, risulta indistinguibile ri dei quali ci si può fidare a occhi chiusi, i la narrazione il protagonista. La storia pro- dal nostro presente. La scuola che fa da pensieri che "vengono in bicicletta"". Di fat- cede in un crescendo di azione che porterà sfondo alia vicenda di futuribile, in verità, to Sic transit, raccolta di ha ben poco; ad esempio, racconti velocipedi che si HEIefolio" che apre il ro- intrecciano e si ìnseguono, manzo, e cioè il foglio elet- scritti da un punto di vista tronico che riproduce tutte mobile e imprevedibile co- le caratteristiche dello stu- me quello di chi pedala o dente (pensieri, parole, cammina, si fonda sullo opere, omissioni ed aspet- stesso principio: "Faccia la to fisico) non sembra poi prova - sentiamo dire ad così dissimile dal Portfolio un certo punto da Federico che vari Ministri dell'Istru- Caffè ancora in cattedra in zione hanno già proposto, una discarica - si metta a documento "prezioso" che camminare sin dalla matti- dovrebbe accompagnare na presto senza fermarsi e lo studente per tutta la sua vedrà i pensieri che le ca- vita scolastica, ma che piterà di trovare lungo il forse somiglia un po' trop- cammino, finirà per in- po ad una burocratica ciamparvi dentro a ogni schedatura. Quello che passo...". Se la bicicletta è vale per l'Elefolio vale an- da sempre l'emblema di che per tutti gli aspetti una libertà riconquistabile scolastici presenti nel li- disegni di Franco Mattiochio dal pensiero prima che dal bro; essi non sono infatti corpo e una resistenza alla quiete e all'u- a un finale imprevedibile, in grado di cam- che un'evoluzione, spinta verso il parados- niformità in cui "le cose" sono "inquadrate" e biare profondamente la vita di Boris. Quello so, di fenomeni che già oggi sono evidenti. hanno "l'aria di tornare", il primo effetto di di Ausilio Bertoli è un romanzo che ha la Certo, chi non frequenta quotidiamente la una scrittura in movimento è un generale profondità di una storia vera, le immagini scuola potrà, ad esempio, considerare va- straniamento dei dati e delle apparenze, della città e della campagna rappresentano gamente fantascientifica la rilevazione elet- evidentissimo a partire dai titoli (Sidereurgia, al meglio quei luoghi e la tragica situazione tronica delle presenze degli insegnanti fatta Ascettico, In principio era il nervo, Ma le lin- della popolazione è perfettamente racconta- attraverso le impronte digitali; ma qualche gue). Scrivendo le sue "storie a zig-zag" in ta. L'amore altro è il tentativo dell'autore di anno fa una nota fondazione bancaria fi- uno stile spesso punteggiato da piccoli gor- ricordare una situazione che, dopo aver per- nanziò una altrettanto nota scuola superiore ghi sintattici e logici, Arnaudo segue per so l'iniziale risalto mediatico, non è ancora torinese proprio per mettere a punto un si- brevi tratti alcune esistenze straniate e sur- risolta completamente e per questo necessi- mile progetto. Controllo elettronico, pubbli- reali: un collezionista di suoni, un astronauta ta della nostra attenzione. cità nelle aule, classi sempre più numerose, che parte per la luna per lasciare per la pri- intervento scellerato dei privati sono di già FEDERICO FEROLDI ma volta oggetti e tracce dopo la "messin- problemi reali delle nostre scuole. Alla grot- scena del 1969", una bambina che si libra in tesca rappresentazione dell'istituzione vam- "piccoli voli", un critico che recensisce una pirizzata dalla "modernità" nel romanzo di mostra che non c'è e così via. Come il cicli- Molino si mescolano la misteriosa scompar- Giuseppe Naretto, NOTTI DI GUARDIA, pp. 127, sta che nel primo racconto "divaga", "diran- sa di una studentessa, un intrigo internazio- € 13, Sestante, Bergamo 2009 gola", "svolta", osserva il mondo pedalando nale di marca xenofoba, l'arrivo di un mona- e non può sapere nulla sull'uomo che si reg- co franco-veneto-tibetano ospite casuale, L'opera prima di Giuseppe Naretto è un ge a "una condotta pluviale" al terzo piano con più di una conseguenza, del professor di un palazzo ("un enigma a pochi metri da romanzo che reinterpreta la tradizione del Genesio. Giorgio Genesio è un uomo tran- terra"), tutti i personaggi del libro portano medicai thriller e ne ribalta ii senso. Se la fi- quillo ma non privo di fantasia, pronto ad af- con sé nel cuore di una modernità ipertec- gura canonizzata del medico-detective è frontare l'incognito, a rovesciare certezze - nologica e ferocemente consumistica un po' quella dell'anatomopatologo che desume in- così come risolve due situazioni di forte em- del loro non sapere. D'altra parte, ci dice Ar- dizi da corpi morti, ciò che accade in Notti di passe rovesciando, fuor di metafora, un ca- naudo, è proprio grazie all'ambiguità o alla guardia è esattamente il contrario: l'indagine lamaio pieno di inchiostro nel primo roman- confusione con cui si vedono le cose da una punta alia vita. L'io narrante, medico torine- zo ed una preziosa statuetta sacra nel se- bicicletta o comunque in transito che le co- se che lavora in un reparto di terapia inten- condo. La città che fa da sfondo all'intricata se stesse, perso il loro senso e la loro chia- siva, ricovera e cura la vittima di un inciden- vicenda è una Torino un po' fané, bella e rezza, ritornano insperatamente alla loro no- te stradale dalla dinamica apparentemente decisamente pre-olimpica, senza quei lu- vità. È nello stesso tempo il sigillo di Sic tran- inspiegabile. Il mistero è decriptato attraver- strini che l'hanno resa di recente meta di tu- sit e la speranza di chi vuol perdersi per so azzardi, illazioni, false piste e fortunate risti attratti da un luogo, a condizione che la strada: che "attraverso l'equivoco si giunga coincidenze che consentono al medico-in- sua bellezza sia incellophanata e resa at- - prima o poi - in luoghi inattesi". vestigatore di restituire al corpo terapizzato traente dagli opuscoli delle agenzie di viag- Narratori italiani del paziente la sua storia umana. Infatti, ol- gio. Potrebbe questo parziale ritorno al pas- DANIELE SANTERO tre che un giallo avvincente, Notti di guardia sato essere un altro segno che porta a col- è un romanzo argomentativo: dimostra la ne- locare Il budda, la ragazza, il professore cessità di cambiare le condizioni del rappor- nel vasto alveo della fantascienza distopi- to medico/paziente, portando a una pro- ca? Direi di no, perché, nonostante qualche Ausilio Bertoli, L'AMORE ALTRO. UN'ODISSEA gressiva umanizzazione dei processi di cu- ripiegamento, la visione del mondo di Ge- Fumetti NEL Kosovo, pp. 100, € 12, Besa, Nardo 2009 ra. Per l'autore - medico anestesista oltre nesio-Molino è segnata dall'ottimismo. E si che narratore all'esordio - la conoscenza capisce che l'autore, insegnante anch'egli La guerra del Kosovo, conclusa ormai dal del malato come persona è il presupposto di come il protagonista del suo romanzo, deve 1999, è lontana dagli occhi della gente, ma ogni buona terapia, ma non solo: "Il bisogno essere uno che ama il suo lavoro - perché, a tutt'oggi la ricostruzione è in corso e un di 'umanità' era soprattutto il nostro, di noi se la scuola-istituzione fa abbastanza ri- Internazionale contingente della Nato, la Kfor, è ancora in operatori. Avevamo voglia di posare le co- brezzo, gli studenti che compaiono nei ro- azione. Ausilio Bertoli, nel suo L'amore altro, razze per guardare in faccia chi avevamo di manzi di Molino sono bravi, creativi, intelli- racconta proprio di questo Kosovo, una na- fronte, per poterlo toccare senza la gelida genti. Tutti quanti! Segno certo che lo scrit- zione che non si è ancora ripresa del tutto protezione del metallo". Sostenuta da una tore immagina un futuro migliore di questo dai danni della guerra. La storia, narrata at- macchina narrativa eccellente, che trasfor- presente. traverso gli occhi del farmacista Boris, pre- ma le undici notti in cui si svolge l'azione in Storia senta il gap culturale che il protagonista si due ore di lettura appassionante, la vicenda GIOVANNA LO PRESTI N.5 IDEI LIBRI DEL MESE 36

• IO Jacob e Wilhelm Grimm e Lorenzo Mattotti, court, come testimoniano la complessa ar- classica struttura tavola-fumetto. All'interno ga, se non solo alla fine, di esserne impre- HO HÀNSEL E CRETEL, pp. 52, € 20, Orecchio chitettura dell'intreccio, l'approfondimento di questa forma originale e innovatrice, il io gnato. Quasi niente accade, ma il susse- Acerbo, Roma 2009 psicologico dei personaggi e l'uso magi- lettore si ritrova spiazzato, perde dei tutto i guirsi dei pensieri accumula una tensione strale dei meccanismi metanarrativi che ca- riferimenti del fumetto tradizionale, chiaro e isterica che viene inghiottita nel finale: Else È noto: il nero cattura e assorbe ogni fre- ratterizzano le due storie più ambiziose e realistico, e viene catapultato - e coinvolto cadrà nella trappola asfissiante del ricatto. quenza luminosa, il bianco le riflette tutte. corpose (circa duecento pagine l'una) del- - nel mondo reinterpretato dell'autore. Il to- Con la morte negherà la mercificazione del Non vi è spazio per i colori nel cupo mondo l'opera, Verso la tempesta (1991 ) e Le rego- no della narrazione è ironico e paradossa- suo corpo o forse concederà la contem- acromatico descritto dai fratelli Grimm e le del gioco (2001 ). La prima è, ad esempio, le, sempre venato da una vivace verve co- plazione redentrice a un vecchio assetato raccontato per immagini dal noto illustratore strutturata come un flashback in cui l'autore, mica, ma risulta altresì cinico e crudele, in di bellezza? Scivolano i pensieri di Else, &H italiano, assurto, ormai, a celebrità interna- durante il viaggio in pullman che nel 1942 lo nessun caso benevolo o indulgente, nep- nell'effimero dopo il buio. zionale. Chi è abituato ad apprezzare lo sti- porta al campo di addestramento militare, ri- pure nella striscia Che brutto uomo, il cui MAURA DESSI le variopinto e colorato dei pastelli di Mattot- percorre à rebours tutta la sua esistenza. protagonista non ha altra colpa se non ave- CD ti resterà sorpreso e alquanto meravigliato L'espediente narrativo usato da Eisner per re uno sgradevole aspetto. L'impressione è nello sfogliare questo stupendo volume: qui innescare il meccanismo di débrayage/em- che l'autore guardi il mondo da lontano, da

Chris Ware, JlMMY CORRIGAN. IL RAGAZZO PIÙ IN GAM- salti temporali e per divagazioni nell'immaginario dei da Francesco Mattioli - oltreché nell'uso dello spazio BA SULLA TERRA, ed. orig. 2000, trad. dall'inglese da Ele- protagonisti, è un personaggio grigio, asfissiante nella cartaceo, entrambi sorprendenti e ammirevoli. Ogni na Eattoretto, Francesco Pacifico e Francesca Guerra, sua impossibilità di affermare senza balbettare ("S- pagina, copertine comprese, è cesellata di particolari pp. 390, € 25, Mondadori, Milano 2009 si... "). Si incontrerà con il proprio padre e poi con il preziosi per respirare lo spirito dell'opera. Il tratto pu- nonno, per un breve momento, attorno a un pronto lito, chiaro e scarno è anche minuzioso, riempito da co- Jimmy Corrigan. Il ragazzo più in gamba sulla ter- soccorso nel Michigan, quando sarà troppo tardi per lori uniformi, quelli dei pantaloni grigi e marroni, del- ra, dell'artista americano Chris Ware, irrompe sulla parlarsi. Alla fine del racconto, non ci sarà soluzione le tende e copriletto verde scuro, dei cieli opachi. Ware scena editoriale italiana preceduto da un'attesa parti- alla tristezza iniziale, forse intravediamo un'ombra di mobilita dichiaratamente riferimenti e citazioni dai colare: quasi dieci (!) anni dopo la pubblicazione negli riscatto per il protagonista, ma non ci è dato di sapere grandi classici della graphic fiction, e ogni lettore po- Stati Uniti, vincitore di numerosi riconoscimenti oltre- fino in fondo. Il senso degli eventi, ciò che resta oltre trà farsi guidare sul filo dei ricordi verso letture o im- mare e, in Europa, del prestigioso premio Alph-Art al il loro dispiegarsi cronologico, ci è indicato dall'autore magini passate. Anche noi ci cimentiamo volentieri in Eestivai di Angoulème 2003. Il Jimmy Corrigan del ti- stesso in una Corrigenda delle ultime pagine, dove al questo esercizio e menzioniamo almeno Winsor McCay tolo è in realtà tre persone diverse, figlio padre e non- termine metaphor è spiegato che si tratta di "Metafora. (Little Nemo), Frank King (Gasoline Alley) e no, tre generazioni di James Corrigan che si succedono Abito aderente di metallo. Spesso semplice latta che Crockett Johnson (Barnaby). Come ha detto Ivan Bru- nella storia americana dall' esposizione universale di chiude a tenuta stagna il soggetto, impedendo la libertà netti citando lo stesso Ware, il fumetto - questo più di Chicago del 1893 a oggi. Tre bambini sfortunati, orfa- di movimento, l'espressione delle emozioni e/o il con- altri - comprende lo scrivere e il disegnare, ma non si ni o abbandonati, poi adulti complessati, patetici, in- tatto sociale". risolve nell'uno o nell'altro gesto, né è la semplice trappolati nell'autocommiserazione e nei rapporti irri- Le vicende biografiche si concludono così, ma non è unione dei due. Questo libro è veramente un grande solti ciascuno con il proprio Corrigan-padre. Il primo solo nella narrazione à la lettre che si misura l'opera, fumetto. Bella edizione curata da Coconino Press ed Jimmy Corrigan che ci è presentato, il più giovane, at- bensì nella coerenza con il suo impatto visivo - com- torno a cui è costruita la narrazione che procede per edita da Mondadori "Strade Blu". preso quello del lettering, nell'edizione italiana curato ANDREA CERIANA MAYNERI , l'INDICF ^^••EL LIBRI DEL UE5E||

Christopher Caldwell, L'ULTIMA RIVOLUZIO- ministro in carica e il sempreverde lea- to di ogni tratto peculiare della sua iden- di quel crollo in una generalizzata con- NE DELL'EUROPA. L'IMMIGRAZIONE, L'ISLAM der veneto non lesina ipotesi ambiziose, tità. Questo smarrimento, da cui l'oscilla- nessione fra tirannide, gerontocrazia e E L'OCCIDENTE, ed. orig. 2009, trad. dall'in- analisi tranchantes, disegni di grandiosi re tra l'affermazione della propria natura miseria. Entrambi gli autori, attraverso glese di Annibale Manazza, pp. 438, € 20, scenari a misura del pianeta. I due van- postnazionale e il sempre più frequente un'analisi che congiunge piano politico e £ Garzanti, Milano 2010 no molto d'accordo, sicché manca total- appello a un nuovo slancio nazionale, è sociale, riescono così a gettar luce sul o mente il sale di qualche punto di dissen- solo una delle espressioni, e ha reso a progressivo calo di credibilità del siste- • IO Dopo il successo ottenuto con la tradu- so. Partono entrambi dalla convinzione sua volta necessario uno sforzo di "rein- ma comunista, che agì più in profondità N zione dei testi di Samuel Huntington sullo che l'Europa dovrebbe avere oggi più venzione". È dalla denuncia di questo di quanto potessero fare l'operato di un scontro delle civiltà e sui problemi del mul- che mai "una forte proiezione mediterra- controverso esito che Rusconi intrapren- Gorbaòèv o di un Wojtyla. È in particola- £ ticulturalismo, Garzanti propone ai lettori nea" e un legame saldo con la Russia. È, de la sua riflessione sui processi di ri- re brillante l'evocazione delle situazioni k italiani il lavoro di un politologo conserva- inoltre, urgente mettere in piedi "una go- composizione della memoria che, a par- più grottesche, la bulgara e la romena, tore statunitense, Caldwell, che intende vernance plurale per un mondo irreversi- tire dalla riconfigurazione stessa del quest'ultima destinata però a sfociare in so smontare alcune convinzioni diffuse tra gli bilmente multipolare". Proprio questo ter- paesaggio urbano di Berlino, coinvolgo- tragedia (ma non si accenna a Liviu Cor- £ intellettuali europei a proposito della "rivo- remoto geopolitico, in parte avvenuto, in no il tema della riunificazione e il tema, nei Babes, che il 2 marzo 1989 si diede luzione demografica" in atto sul Vecchio parte ineluttabile, autorizza a non sentir- sempre presente ma variamente declina- fuoco per protesta presso Bra?ov). continente. Quella, ad esempio, secondo si provinciali o donchisciotteschi quando to, della colpa. Passando in rassegna le DANIELE ROCCA cui l'immigrazione produrrebbe importanti si punta sul ruolo protagonistico di aree principali manifestazioni culturali degli benefici economici, consentendo tra l'altro che possano riacquistare una centralità ultimi anni, Rusconi mette in luce l'ambi- di conservare lo stato sociale, sempre più fino a ieri insperabile. È il caso del Nor- guità delia situazione attuale, che si tra- in difficoltà a causa dei bassi livelli di na- dest che, lungi dall'indossare le vesti fol- duce nella presenza di una competizione Mark LeVine, LA PACE IMPOSSIBILE. ISRAE- talità degli europei e cloristiche e velleita- tra narrazioni contrapposte, anzitutto tra LE/PALESTINA DAL 1989, ed. orig. 2009, trad. dell'elevato numero di rie della Lega, è memoria della Shoah e memoria delle dall'inglese di Gian Luigi Giacone, pp. 250, pensionati. Tale argo- chiamato a sfoderare vittime tedesche, con il rischio della rela- € 18, Edt, Torino 2010 GQ mentazione non fun- costumi ben più alla tivizzazione e della difficoltà a consegui- ziona, secondo l'auto- moda. Cosmopoliti- re una riconciliazione con il passato. A Testo sufficientemente inusuale nella re, in primo luogo per- smo e localismo si suo parere, la Germania sembra restare pletora di volumi che si accompagnano ché gli immigrati oc- combinano, mentre è prigioniera di un"'anomala normalità". Di alle confliggenti e contrapposte narrazioni cupano tendenzial- destinata a perdere ciò le responsabilità maggiori ricadreb- del conflitto israelo-palestinese, il libro di mente gli strati più quota un'integrazio- bero sulla sua "classe interpretante", Mark LeVine si segnala per l'intreccio fra bassi dell'economia, ne europea a dinami- cioè sia sugli intellettuali della ex Ddr, sia ricostruzione storica e cognizione del pre- da cui si ricavano tas- ca federalistica. In su quelli della nuova Berliner Republik, sente. In altre parole, racconta e valuta se del tutto insuffi- questo quadro ri- gli uni rimasti estranei alla rivoluzione del l'evoluzione dei trascorsi alla luce delle cienti a finanziare la spunta un non sopito 1989, gli altri incapaci di definire una domande più urgenti ai nostri giorni, in previdenza sociale; in orgoglio e riprendo- nuova identità comune. particolare per quel che concerne il ricor- secondo luogo per- no attualità eredità FEDERICO TROCINI so alla violenza come cuore nero della ché in questi calcoli si antiche: "In ciascuno contrapposizione. L'arco di tempo del suo devono considerare anche le spese per di noi si rinnova potenzialmente lo spirito ragionamento è costituito dagli ultimi l'assistenza sanitaria e l'istruzione degli di Marco Polo" esclama De Michelis in vent'anni, scelti non a caso poiché è nel immigrati; infine perché essi, naturalmen- chiusa. E aggiunge senza enfasi che non Gyorgy Dalos, Giù LA CORTINA. IL 1989 E IL 1989 che il rigido bipolarismo tra Est e te, invecchieranno, andranno in pensione si deve dimenticare come molta parte CROLLO DEL COMUNISMO SOVIETICO, ed. orig. Ovest si conclude, mentre avanza la glo- e dovranno essere assistiti. In generale, della tradizione da rinverdire "si è pro- 2009, trad. dal tedesco di Metani Traini, balizzazione sia come fenomeno econo- sostiene Caldwell, ci si deve rendere con- dotta grazie all'esperienza durata mille pp. 247, € 25, Donzelli, Roma 2010 mico che come processo socioculturale. to che accogliere gruppi etnici diversi non anni della Serenissima". Pur entro linee Constantine Pleshakov, BERLINO 1989. LA Fondamentale è quindi la valutazione del significa meramente "acquisire qualcosa tracciate con T'entusiasmo di un ragaz- CADUTA DEL MURO, ed. orig. 2009, trad. dal- farsi degli accordi di Oslo (1993), così co- in più", ma soprattutto "modificare quello zo" e tra spunti che danno per scontati l'inglese di Francesco Roncacci e Francesco Za- me il loro disfarsi, alla luce della contrad- che già esiste". Riprendendo le classiche passaggi difficili, il dialogo tra i due vec- go, pp. 320, € 22, Corbaccio, Milano 2009 dittorietà delle premesse che li ispirava- argomentazioni "declìniste" conservatrici, chi compagni, che si sforzano di intrave- no, sospesi tra la necessità di avviare un egli ritiene dunque che l'Europa, con que- dere il futuro, offre motivi di interesse e Ecco due volumi usciti per il ventenna- percorso e l'incapacità di dotarsi di reali sta sua "ultima rivoluzione", riveli in realtà una versione civile del primato del Nor- le dell'abbattimento del Muro di Berlino e strumenti per farlo. L'impostazione del- la debolezza e il disorientamento della sua dest. Arduo dire quanto realizzabile. prontamente tradotti. Gyorgy Dalos, stu- l'autore è quindi attenta a contemperare cultura di fronte a quella islamica: "Quan- ROBERTO BARZANTI dioso ungherese attivo a Berlino, e Con- la dimensione dello scenario, descriven- do una cultura insicura, malleabile, relativi- stantine Pleshakov, docente al Mount do la regionalità mediorientale e l'operato sta incontra una cultura ancorata a delle Holyoke College, concordano sulla realtà degli attori in campo, a quella strutturale, dottrine comuni che le infondono forza e fi- di molti passi avanti compiuti nei paesi dove entrano in gioco i fattori esogeni, de- ducia, è generalmente la prima a cambia- Gian Enrico Rusconi, BERLINO. LA REINVEN- dell'Europa orientale (sanità, alfabetizza- stinati a condizionare i protagonisti sul re per uniformarsi all'altra". ZIONE DELLA GERMANIA, pp. 132, € 8, Later- zione, occupazione) grazie al comuni- lungo periodo. Il tema di fondo, per Levi- GIOVANNI BORGOGNONE za, Roma-Bari 2009 smo, ma scelgono di studiarne la malat- ne, è la cristallizzazione delle identità e la tia originaria, rivelatasi poi letale: Ple- reificazione dei ruoli - in altre parole, gli Dopo aver preso atto del congedo del- shakov ricostruendone le vicende e privi- eccessi di storia - dai quali deriverebbe la Germania dalla sua tentazione a per- legiando la dimensione politica interna, il un'inquietante propensione all'agire ma- Gianni De Michelis e Maurizio Sacconi, DIA- correre una via speciale, in quest'ultimo che lo porta a dimostrare il ruralismo e il niacalmente ripetitivo. Un'ultima nota ri- LOGO A NORDEST. SUL FUTURO DELL'ITALIA suo densissimo studio, Rusconi si spinge carattere paradossalmente religioso del guarda la difficile questione della traslitte- TRA EUROPA E MEDITERRANEO, pp. 154, oltre e problematizza gli esiti di questo comunismo nella fase dell'avvicinamento razione dei molti nomi, resa conservando € 12, Marsilio, Venezia 2010 pluridecennale processo. A suo parere, al potere; Dalos concentrandosi essen- una grafia più aderente a quella originale, infatti, la riconciliazione con l'Occidente zialmente sulle premesse del 1989, ar- il che non sempre facilita i lettori meno A metà strada tra le chiacchiere in li- avrebbe sì comportato la normalizzazio- monizzando la radiografia dei singoli competenti nel riconoscere personaggi e bertà da bar e un allusivo dialogo sui ne della Germania, ma anche la sua contesti nazionali con quella dei loro re- luoghi. massimi sistemi, la conversazione tra il "sgermanizzazione", ossia lo smarrimen- ciproci rapporti e individuando le radici CLAUDIO VERCELLI

Paolo Di Motoli, I MASTINI DELLA TERRA. La DESTRA to una vulgata tanto popolare, perché fondata sulla ricer- poi i suoi successori si fanno titolari. Non di meno, quel- j ISRAELIANA DALLE ORIGINI ALL'EGEMONIA, pp. 404, ca del consenso di ampie fasce di popolazione, quanto po- la che avrebbe potuto essere una esperienza politica ascri- ] € 13, I libri di Icaro, Lecce 2009 pulista, perché declinata sul piano di una giustizia che per vibile a un'élite di origine europea diventa invece, con il farsi sociale deve prima di tutto rifarsi all'appartenenza farsi di Israele, la matrice profonda di una maggioranza Una storia politica e culturale della destra sionista in etnica. L'elemento dell'identità, coniugato al legame pri- sociale di estrazione orientale, cresciuta nel mondo arabo, Israele, ora al governo del paese, era ancora assente nel migenio con la terra, traspare quindi come il tratto più os- che alla fine degli anni settanta, sulle vestigia del potere panorama editoriale italiano. Il libro di Paolo Di Motoli, sessivamente ripetuto in questo nazionalismo che è co- laburista, costruisce la sua egemonia culturale e politica. che da anni lavora su questo versante, colma quindi una stantemente ripiegato su di sé nel tentativo di costruirsi e Il risentimento culturale e il desiderio di rivincita so- carenza che era tanto più grave se si pensa che oggi il mi- definirsi come tradizione di antica data. Impresa tanto più ciale si incontrano con la rielaborazione della tragedia crocosmo di forze che si richiamano a quella storia è cul- ardita quanto necessaria per un movimento politico che si dello sterminio ebraico per parte di coloro che non ne turalmente maggioritario, avendo da una trentina d'anni ingenera dalla rottura del tardo Ottocento con la conti- hanno vissuto gli effetti poiché nati al di fuori del raggio sfondato le porte del senso comune ed essendosi trasfor- nuità dell'ebraismo, politicizzandone tutti i contenuti. d'azione del nazismo. Di Motoli ci resoconta quindi l'e- mato in consenso diffuso. Del sionismo maggioritario il revisionismo contestava l'i- voluzione del discorso politico della destra israeliana, la L'autore identifica due assi di riferimento: quello di dea di rigenerazione attraverso il lavoro, cogliendo il ri- sua capacità di dare voce e rappresentanza agli emargina- luogo, che ci conduce nell'Europa centro-orientale, intesa schio di una deriva socialista, laddove quest'ultima si sa- ti nel nome di un senso dell'esclusione che chiama alla ri- come l'ambito di incubazione delle istanze del "revisioni- rebbe inevitabilmente confrontata con l'eco internaziona- valsa collettiva. Il blocco sociale che si articola intorno al- smo" sionista, e quello di tempo, laddove quest'ultimo de- lista che raccoglieva in sé. Interessante è vedere allora le destre israeliane è oggi una commistione tra nazionali- signa più uno spirito prevalente, un mainstream cultura- quanto i calchi dei modelli nazionalistici di origine polac- smo, liberismo e populismo che, pur nella sua soggettività le, che non un ambito cronologico circoscritto. E della de- ca, italiana e irlandese abbiano inciso sulla sua evoluzio- storica, riproduce il modello delle destre postmoderne dif- stra postliberale quella sionista ha in fondo tutte le carat- ne. Organicismo e volontarismo sono le due polarità fon- fuso anche in Europa. teristiche, sommando su di sé i tratti che hanno alimenta- dative dell'idea di modernità di cui Vladimir Jabotinsky e (C.V.) N.5 IDEI LIBRI DEL MESE! 38

IMPERI E IMPERIALISMO. MODELLI E REALTÀ pervasività della religione in Occidente piere un sorprendente viaggio virtuale in DIREZIONE 3 IMPERIALI NEL MONDO OCCIDENTALE, a cura nell'età moderna e medievale rendesse quell'Inghilterra che intorno alla metà del Mimmo Candito (direttore) • IO di Gian Mario Bravo, pp. 408, € 54, Edizioni inevitabile la presenza di un'impronta XIX secolo si accorse, secondo le parole mimmo.candito®lindice.net k di Storia e Letteratura, Roma 2010 cristiana fra i teorici della politica, suc- di sir John Seeley, primo professore ordi- Mariolina Bertini (vicedirettore) o cessivamente, presso i vari Foscolo, nario di storia moderna a Cambridge, di Aldo Fasolo (vicedirettore) HO È sterminata la materia al centro di Leopardi, Garibaldi, Gobetti, Luigi Rus- "aver conquistato un impero in un mo- REDAZIONE questi atti di un convegno svoltosi a To- so, anch'essi chiamati in causa in que- mento di distrazione". Il personaggio Monica Bardi co rino nel settembre 2007 per la "XIV gior- ste pagine, più che un'ispirazione cri- centrale è certamente la regina: una [email protected], nata Luigi Firpo". Viene sottoposta a ser- stiana si affermò un intenso afflato mora- donna che vive con impressionante in- Daniela Innocenti rata disamina in una ventina di contribu- le. La non del tutto cristallina sovrappo- tensità emotiva i rapporti con le grandi fi- daniela.innocenti®lindice.net, Elide La Rosa ti, volti a far luce su taluni suoi versanti di sizione fra le due prospettive sta già nel- gure politiche del suo regno (soprattutto elide. larosa® lindice. net, particolare rilievo, a partire dai rapporti la celebre sentenza di Benedetto Croce, lord Melbourne e Disraeli), il felice matri- Tiziana Magone fra madrepatria e periferia in relazione secondo cui la libertà è "la forma mo- monio con il principe Alberto e, dopo la tiziana.magone @1indice.net, alla storia politico-sociale (realtà ingle- derna del cristianesimo". morte di quest'ultimo, le singolari relazio- Giuliana Olivero CJ se, francese, ottomana, tedesca, italiana (D.R.) ni privilegiate che la legano prima allo giuliana.olivero®lindice.net, di epoca fascista), e da un ventaglio di scudiere scozzese Brown e poi al meno Camilla Valletti CO concezioni scelte fra le più significative limpido Abdul Karim, il segretario india- Camilla.valletti®lindice.net nella storia del pensiero: come quelle no incaricato di insegnarle l'indostano. COMITATO EDITORIALE impostesi nell'impero austro-ungarico Massimo Furiozzi, "LA NUOVA EUROPA" Ma non è soltanto la psicologia della re- Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, Andrea (oggetto di un pregevole saggio di Enzo (1861-1863). DEMOCRAZIA E INTERNAZIONA- gina a emergere da queste pagine con Bajani, Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Beccaria, Collotti), in Francia (le visioni settecente- LISMO, pp. 184, €18, E ranco Angeli, Milano accattivante evidenza. Sullo sfondo sono Cristina Bianchetti, Bruno Bongiovanni, Guido sche, l'assimilazionismo otto-novecente- 2010 tratteggiate le contraddizioni che segna- Bonino, Eliana Bouchard, Loris Campetti, An- drea Casalegno, Enrico Castelnuovo, Guido sco), o negli Stati Uniti (richiamate da no la missione imperiale: la lotta contro lo Castelnuovo, Alberto Cavaglion, Mario Cedri- Francesco Tuccari, Giovanni Borgogno- La sua breve durata potrebbe indurre schiavismo e le "guerre dell'oppio", lo ni, Anna Chiarloni, Sergio Chiarloni, Marina ne e Tiziano Bonazzi, il quale inserisce a sottovalutarne l'importanza. In realtà, slancio evangelizzatore di tante diverse Colonna, Alberto Conte, Sara Cortellazzo, Pie- la storia degli Sta- "La Nuova Euro- confessioni e i sanguinosi massacri ne- ro Cresto-Dina, Lidia De Federicis, Piero de ti Uniti nel "siste- pa" fu un quoti- cessari all'imposizione del nuovo ordine. Gennaro, Giuseppe Dematteis, Tana de Zulue- ma degli Stati del- diano capace dì Dal giovanissimo Churchill a Cecil Rho- ta, Michela di Macco, Giovanni Filoramo, De- lia Frigessi, Anna Elisabetta Galeotti, Gian la Grande-Euro- des, la scena si affolla di protagonisti e suscitare grande Franco Gianotti, Claudio Gorlier, Davide Lovi- pa", cosa che gli interesse fra ì testimoni che Newbury racconta con la solo, Giorgio Luzzi, Danilo Manera, Diego offre alcune inte- contemporanei e flemmatica, e spesso ironica, spregiudi- Marconi, Franco Marenco, Walter Meliga, ressanti chiavi in- meritevole, per catezza che gli è propria. Memorabile la Gian Giacomo Migone, Anna Nadotti, Alberto terpretative). Né si questo motivo ma sua rivisitazione del leggendario incontro Papuzzi, Franco Pezzini, Cesare Piandola, omette di segna- non solo, di un'at- tra Stanley e Livingstone, che mette in lu- Telmo Pievani, Pierluigi Politi, Nicola Prinetti, Luca Rastello, Tullio Regge, Marco Revelli, lare la distanza fra tenta analisi sto- ce, dietro la ben nota oleografia, lo scon- Alberto Rizzuti, Gianni Rondolino, Franco Ro- le letture offerte riografica. Nel- tro tra due approcci opposti al continen- siti, Lino Sau, Domenico Scarpa, Rocco Sciar- dagli apologeti l'acceso dibattito te nero, quello di Livingstone, finalizzato rone, Giuseppe Sergi, Stefania Stafutti, Ferdi- dell'impero, come postunitario, "La alla cancellazione della schiavitù, e quel- nando Taviani, Mario Tozzi, Gian Luigi Vac- Kipling, e quelle di Nuova Europa" si lo di Stanley, fondato sulla logica brutale carino, Maurizio Vaudagna, Anna Viacava, critici come Hardt incaricò di rap- delia conquista. Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky e Negri, o Paul SITO presentare quel MARIOLINA BERTINI Sweezy, il cui per- www.lindiceonline.com radicalismo che a cura di Carola Casagrande corso, nella disa- trovava allora pie- e Federico Feroldi mina marxista dei mzcttr na espressione [email protected] rapporti capitali- nel partito azioni- Adam Zamoyski, 16 AGOSTO 1920. LA BAT- EDITRICE L'Indice Scarl smo-imperialismo, è qui molto ben evo- sta. Il giornale ebbe sede a Firenze, cer- TAGLIA DI VARSAVIA, ed. orig. 2008, trad. dal- Registrazione Tribunale di Roma n. 369 del cato da Gianfranco Ragona. Realtà to non casualmente: in quegli anni, co- l'inglese di Gabriella Cursoli, pp. 188, 17/10/1984 complessa e multiforme, quella degli im- me è noto, la città toscana fu crocevia di € 16,60, Corbaccio, Milano 2009 intellettuali e politici che si interrogaro- PRESIDENTE peri. Ma così come non possiamo nega- Gian Giacomo Migone re che il "metro imperiale", secondo l'e- no, da varie angolazioni e con differenti Il volume ripercorre, soprattutto sotto il esiti, sul costituendo Regno d'Italia. Il CONSIGLIERE spressione impiegata da Giuseppe Ga- profilo della storia militare, le alterne vi- Gian Luigi Vaccarino lasso, fu sempre la "misura romana", quotidiano fiorentino vantò promotori, cende della guerra russo-polacca del redattori e collaboratori del calibro di COMITATO DI GESTIONE analogamente non è sbagliato dire, co- 1919-1921. Rientrando nel quadro dei Federico Feroldi, Daniela Innocenti, me rileva Nicola Labanca, che ogni im- Giuseppe Mazzoni, Agostino Bedani, tormentati avvenimenti che seguirono la Gian Giacomo Migone, Stefano Schwarz Giuseppe Dolfi, Giuseppe Bandi e Nic- pero, per quanto lo si sbandieri fondato fine della Grande guerra e lo scoppio DIRETTORE RESPONSABILE sull'ideale di una pace perpetua, nasce colò Lo Savio. Sotto l'iniziale direzione di della Rivoluzione russa, questo conflitto, Sara Cortellazzo sulla guerra e si gestisce attraverso la Giuseppe Montanelli, "La Nuova Euro- perlopiù trascurato dalla storiografia oc- REDAZIONE violenza, sebbene questa non ne sia l'u- pa" coltivò l'obiettivo - tanto ambizioso cidentale, ebbe inizio all'indomani del via Madama Cristina 16, 10125 Torino nica dimensione da prendere in esame. da rivelarsi infine velleitario - di chiama- lancio da parte di Lenin dell"'Operazione re a raccolta, intorno alle effigi politiche tel. 011-6693934, fax 6699082 DANIELE ROCCA Vistola" e dell'occupazione russa di Vil- e morali di Mazzini e Garibaldi, tutte le UFFICIO ABBONAMENTI nius e Minsk. Esso conobbe tuttavia una tel. 011-6689823 (orario 9-13). anime che componevano lo screziato prima svolta allorché, sotto la minaccia abbonamenti®lindice.net movimento democratico. Tribuna aperta delle armate bianche di Denikin, i russi UFFICIO PUBBLICITÀ al confronto sulla fisionomia da attribuire Maurizio Viroli, COME SE DIO CI FOSSE. RE- furono costretti a ritirarsi. Dopo la tempo- Stefano Schwarz - 338/7510984 al nascente stato italiano, il giornale LIGIONE E LIBERTÀ NELLA STORIA D'ITALIA, ranea occupazione polacca di Kiev, le [email protected] proiettò mazzinianamente i temi nazio- pp. 373, €32, Einaudi, Torino 2010 sorti del conflitto conobbero una secon- PUBBLICITÀ CASE EDITRICI nali sul quadro continentale, senza pe- da svolta: la controffensiva russa, guida- Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, 20141 raltro sottrarsi a incursioni oltreoceano, Milano Docente a Princeton, Viroli apre que- ta a sud dalla leggendaria Konarmija di esemplificate dalla serie di articoli dedi- tel. 02-89515424, fax 89515565 sto saggio con un commosso e vibrante Budjonny e a nord dalle truppe di cata alla guerra civile americana. Il pro- www.argentovivo.it ricordo di Norberto Bobbio, troppo Tuchacevskij, spostò il fronte sino ai sob- argentovivo@ argentovivo.it getto naufragò all'indomani dell'Aspro- spesso criticato, scrive, in seno all'attua- borghi di Varsavia. Nell'agosto del 1920 DISTRIBUZIONE monte. Dalla lacerazione prodotta dallo le "miserabile palude accademica" ita- avvenne però il "miracolo della Vistola" e So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bettola 18, sventurato tentativo garibaldino conse- liana. Quest'ultima non farebbe che atte- il conflitto conobbe un terzo e ultimo ri- 20092 Cinisello (Mi) guì il passaggio di consegne, alla guida tel. 02-660301 stare il drammatico eclissarsi in Italia di baltamento: grazie a una coraggiosa ma- del quotidiano, fra Montanelli e Alberto Joo Distribuzione, via Argelati 35, 20143 ogni forma di patriottismo civile, perché novra a tenaglia, l'esercito polacco di Mario. Mentre quest'ultimo prese le di- Milano tutte le migliori espressioni politiche na- Pitsudski riuscì infatti a respingere l'ar- stanze da Mazzini per accostarsi alle tel. 02-8375671 zionali sono state riconducibili a quella mata rossa e a occupare gran parte del- posizioni di Cattaneo, il Partito d'azione VIDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA "religione della libertà", alimentata da un l'Ucraina e della Bielorussia. La brillante la fotocomposizione, si sgretolò e, con esso, anche il cemen- "cristianesimo civile", oggi svanita. Viro- ricostruzione di Zamoyski, tra le pagine via San Pio V15, 10125 Torino to ideale che aveva fin lì armato "La li mette una ricchissima documentazio- della quale è peraltro tracciato il profilo STAMPA Nuova Europa". ne al servizio di tale tesi, tratteggiando di un giovane ed emergente Stalin, non Medigraf S.p.A. - Stab. di Roma - So.Gra.Ro. una storia del sentire civico italiano. Pre- convince tuttavia sino in fondo. Assu- (via Pettinengo 39, 00159 Roma) il 26 aprile ROBERTO GIULIANELLI 2010 so l'abbrivio dalle concezioni trecente- mendo una prospettiva interpretativa uni- RITRATTI sche senesi e fiorentine, riflesse in alcu- laterale, l'autore non esita, secondo il ca- none attualmente dominante in Polonia, a Tullio Pericoli ni quadri allegorici qui sottoposti a esa- DISEGNI me, come \'Allegoria del Buon Governo presentare tale guerra nei termini enfati- Richard Newbury, La REGINA VITTORIA, a Franco Matticchio di Lorenzetti (1338-40), egli passa alle ci di un sacrificio compiuto in nome del- cura di Erica Scroppo, pp. 113, € 9,50, Clau- L'Indice (008-884) is published visioni rinascimentali (Salutati, Bruni, Sa- la difesa dell'Europa nonché a descrive- usps # diana, Torino 2010 re Pitsudski come un campione della li- monthly for € 100 by L'Indice Scarl, Via vonarola) e allo scacco cui esse andaro- Madama Cristina 16, 10125 Torino, Italy. no incontro per l'offensiva della Contro- bertà e come il padre di un modello poli- Distributed in the US by: Speedimpex USA, L'età vittoriana è spesso immersa per il riforma, riaffiorando poi nel Risorgimen- tico - antagonista sia rispetto al nazismo Inc. 35-02 48th Avenue - Long Island City, lettore di oggi in una nebbia di luoghi co- to, che ai suoi occhi fu "anticlericale ma sia rispetto al comunismo - che risulte- NY 11101-2421. Periodicals postage paid muni non meno fitta di quella che avvi- rebbe superiore alla democrazia occi- atLIC, NYU 101-2421. religioso", così come la Resistenza: la Postmaster: send address changes to: luppava il Tamigi ai tempi di Dickens. dentale. vera libertà, infatti, "è solo religiosa". Pe- L'indice S.p.a. do Speedimpex -35-02 48th Quest'agile monografia ne spazza via raltro, se non si può negare che l'onni- Avenue - Long Island City, NY 11101 -2421 una gran parte, consentendoci di com- FEDERICO TROCINI Tutti i titoli di questo numerO

DIGA, ARAVIND - Fra due omicidi - Einaudi - IPI - Verticali - Coconino Press - p. 36 NEWBURY, RICHARD - La regina Vittoria - Claudiana • Ap. Ili GGORE, AL - La scelta. Come possiamo risolvere p. 38 ALLOCCO, MARIANO - Ex sudore populi - Agami - la crisi climatica - Rizzoli - p. 6 p. 34 ANDREAZZA, FABIO - Identificazione di un'arte - Bulzoni - p. 10 ARNAUDO, LUCA - Sic transit - Nerosubianco - p. 35 VERY, RICHARD - Le origini della seconda guer- AUSTER, PAUL - Invisibile - Einaudi - p. 13 ASAN MANTO, SAADAT - Il prezzo della libertà e Ora mondiale - il Mulino - p. 27 Haltro racconti - Fuorilinea - p. I OVERY, RICHARD - Sull'orlo del precipizio - Feltri- HOFFMANN, FRIEDRICH - Differenza tra la dottrina nelli - p. 27 di Stahl e la mia in patologia e terapia - Pisa Uni- versity Press - p. 24 ALDUCCI, ERNESTO - Diari (1945-1978) - Mor- HUMPHREYS, HELEN - Il giardino perduto - Play- Bcelliana - p. 30 ground - p. 13 BECK, GAD - Dietro il vetro sottile - Einaudi - p. 14 HYDER, QURRATULAIN - Fiume di fuoco - Neri Poz- ARIANI, LAURA - Milano è una selva oscura - Ei- BERTI, ANNA - Neuropsicologia della coscienza - za - p. II Pnaudi - p. 16 Bollati Boringhieri - p. 25 PARIS, RENZO - La vita personale - Hacca - p. 17 BERTOLI, AUSILIO - L'amore altro. Un'odissea nel PLESHAKOV, CONSTANTINE - Berlino 1989 - Corbac- Kosovo - Besa - p. 35 cio - p. 37 BRAVO, GIAN MARIO (A CURA DI) - Imperi e impe- PORCELLI, MARIA GRAZIA (A CURA DI) - Il teatro fran- rialismo - Edizioni di Storia e Letteratura - p. 38 HA, RADHIKA - Il dono della dea - Neri Pozza - p. V cese 1815-1930 - Laterza - p. 19

ALDWELL, CHRISTOPHER - L'ultima rivoluzione EBETEZ, MARTINE - Le Alpi sotto serra - Casa- Cdell'Europa - Garzanti - p. 37 Rgrande - p. 34 CASADEI, ALBERTO - Poesia e ispirazione - Luca ROTH, JOSEPH - La marcia di Radetzky - Newton Sossella - p. 20 Compton - p. 12 CASTRONOVO, VALERIO - L'Italia del miracolo eco- ROY, ARUNDHATI - Quando arrivano le cavallette - nomico - Laterza - p. 27 Guanda - p. IV CENCETTI, ALICE - Giovanni Pascoli una biografia RUSCONI, GIAN ENRICO - Berlino. La reinvenzione critica - Le Lettere - p. 20 della Germania - Laterza - p. 37 CIVATI, GIUSEPPE - Regione straniera - Melampo - p. 23 CLOWES, DANIEL - Come un guanto di velluto for- giato nel ferro - Coconino Press - p. 36 COHN-BENDIT, DANIEL - Che fare? - Nutrimenti - APIENZA, GOLIARDA - Io, Jean Gabin - Einaudi - p.6 Sp. 17 CONTOLI AMANTE, LONGINO - Quella sommessa SASSO, CHIARA - Trasite, favorite. Grandi storie di protesta - Due Elle - p. 25 piccoli paesi - Carta/Intra Moenia - p. 22 SATWIK, AMBARISH - Il basso ventre dell'impero - Metropoli d'Asia - p. Ili SIMONCELLI, PAOLO - L'epurazione antifascista al- l'Accademia dei Lincei - Le Lettere - p. 28 'AGOSTINI, FRANCA - Verità avvelenata. Buoni e STANISLAVSKIJ, KONSTANTIN S .-La mia vita nell'ar- Dcattivi argomenti nel dibattito pubblico - Bolla- IRN, WALTER - Tra le nuvole - Rizzoli - p. 13 te - La Casa Husher - p. 19 ti Boringhieri - p. 5 K SWARUP, VIKAS - / sei sospetti - Guanda - p. II DALOS, GYORGY - Giù la cortina - Donzelli - p. 37 SWARUP, VIKAS - Le dodici domande - Guanda - p. II DAUDET, ALPHONSE - Il piccolo villaggio - Iacobelli - p. 12 DE CEGLIA, FRANCESCO PAOLO -1 fari di Halle - il Mulino - p. 24 EVINE, MARK - La pace impossibile - Edt - p. 37 DE GIOVANNI, BIAGIO - A destra tutta - Marsilio - LLIENHARD, SIGFIED / BOCCALI, GIULIANO (A CU- RACCHI, FRANCESCA - Eva Togata. Donne e pro- p. 30 RA DI) - Poesia classica indiana - Marsilio - p. V Tfessioni giuridiche in Italia dall'unità a oggi - DE JOUVENEL, BERTRAND - L'economie dirigée - il Utet - p. 27 Segnalibro - p. 28 TASEER, AATISH - Straniero alla mia storia - Einau- DE MICHELIS, GIANNI / SACCONI, MAURIZIO - Dialo- di - P. vn go a Nordest - Marsilio - p. 37 DI MOTOLI, PAOLO - / mastini della terra -1 hbri di ATTEUCCI, ROSA - Tutta mio padre - Bompiani - Icaro - p. 37 Mp. 17 MATTOTTI, LORENZO / GRIMM JACOB E WILHELM - Hànsel e Gretel - Orecchio Acerbo - p. 36 LAZZO, PIER PAOLO / CERRI, RICCARDO (A CURA MECACCI, LUCIANO - Manuale di storia della psico- VDI) - Da montagna a montagna - Zeisciu Cen- logia - Giunti - p. 24 tro Studi - p. 34 ISNER, WILL - Life, in pictures. Storie autobio- MISTRY, CYRUS - Le ceneri di Bombay - Metropoli VIROLI, MAURIZIO - Come se Dio ci fosse - Einaudi - Egrafiche - Einaudi - p. 36 d'Asia - p. III p. 38 ELLIOTT, JOHN H. - Imperi dell'Atlantico - Einaudi - MOLINO, DARIO - Il budda, la ragazza, il professore - p. 26 Besa - p. 35 Mozzi, GIULIO - Sono l'ultimo a scendere - Monda- dori - p. 16 ARE, CHRIS - Jimmy Corrigan. Il ragazzo più Win gamba sulla terra - Mondadori - p. 36 IGES, ORLANDO - Sospetto e silenzio - Mondado- WIEVIORKA, OLIVIER - Lo sbarco in Normandia - il Fri - p. 28 Mulino - p. 29 FIOR, MANUELE - La signorina Else - Coconino Press - AGARKAR, KIRAN - Ravan & Eddie - Metropob WILCOCK, RODOLFO J. - Il reato di scrìvere - Adelphi - p. 36 Nd'Asia - p. IH p.2 FISHER, ERICA - Aimée & Jaguar - Tea - p. 14 NARDINI, STEFANIA - Jean-Claude Izzo - Perdisa - p. 20 FISHER, ERICA - La breve vita dell'ebrea Felice Sch- NARETTO, GIUSEPPE - Notti di guardia - Sestante - ragenheim - Beit - p. 14 p. 35 FOFI, GOFFREDO - La vocazione minoritaria - Later- NERI, GAETANO - Gente quasi normale - Carte sco- za - p. 30 perte - p. 16 AMOYSKI, ADAM - 16 agosto 1920. La battaglia FURIOZZI, MASSIMO - "La Nuova Europa" (1861- NERI, GAETANO - L'uomo che ha sempre altro da fa- Zdi Varsavia - Corbaccio - p. 38 1863) - FrancoAngeli - p. 38 re - Manni - p. 16 ZOLA, ÉMILE - Romanzi Voi. 1 - Mondadori - p. 11 La memoria, svelata.

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linea divisoria con tale fermezza L'ossessione della partizione che nessuno riuscì a spostarlo". Una singolare guida turistica Su quei confini, fra trincee e fili di Anna Nadotti spinati, Manto ambienta molti dei di Paola Splendore suoi racconti, uno stillicidio narra- Saadat Hasan Manto Letto a distanza di vari decenni — tivo che non dà tregua, tiene viva Aravind Adiga Così, ha ammazzato il padrone e grazie alla davvero meritoria ini- IL PREZZO DELLA LIBERTÀ la memoria, sollecita esami di co- ne ha assunto l'identità. ziativa delle neonate edizioni scienza civile: "L'anno scorso, FRA DUE OMICIDI E ALTRI RACCONTI Echi della rabbia di Balram si ri- Fuorilinea - Manto assume una quando il mondo si è capovolto, ed. orig. 2009, trad. dall'inglese trovano in varie vicende della a cura di Franco I. Esposito-Soekardi, dimensione inquietante. Non è subito dopo la Partizione...", "Il di Norman Gobetti, nuova raccolta, tutte varianti sul supervisione per l'urdu di Shafiq Haz, infatti solo un lucido testimone treno speciale era partito da Amri- pp. 288, €20, Einaudi, Tonno 2010 tema della corruzione, vero sport pp. 192, € 16, del suo tempo, ma un precursore star alle due del pomeriggio (...). nazionale in cui gli indiani eccello- Fuorilinea, Monterotondo (Roma) 2009 che ci inchioda al nostro, altret- L'attacco... il fuoco... la fuga... la no. Travolte dal mare della corru- tanto denso di pregiudizi, fanati- stazione ferroviaria... gli spari... uida turistica davvero zione, stentano a rimanere a galla smi e tradizioni inventate. la notte...». Ma l'immaginazione Gsingolare, il nuovo libro persone come Ziauddin, il bambi- n libro di racconti è un li- Non sono anime morte, i perso- narrativa di Manto - per Rushdie di Aravind Adiga presenta no abbandonato dai genitori che Ubro di racconti, e se i rac- naggi di Manto, piuttosto anime e Chandra un maestro del raccon- un'India con ben poche attrat- deve imparare a cavarsela da solo conti sono magnifici, è un ma- divise, disperate o grottescamente to moderno - va oltre, dipinge le tive per gli stranieri. Eppure, si nella giungla urbana; gli orfani gnifico libro di racconti. Una sole, anime matte - fatte impazzi- lacerazioni e il degrado che i con- raccomandano ben sette gior- Keshava e Vittal, immigrati dalla tautologia che potrebbe essere re dalla storia - ma ha ragione fini arbitrari provocano fin dentro ni per conoscere Kittur, picco- campagna che per dormire per recensione sufficiente. Per dar Anita Desai quando scrive che una quotidianità che si vorrebbe la città di provincia dello stato strada, tra escrementi e cumuli di modo a chi scrive di indugiare "l'ironia e l'umanità di Manto lo integra, e si pretende distante. del Karnataka, e visitarne i luoghi spazzatura, devono pagare il pizzo innalzano allo stesso livello di Go- sulla veste del libro e sul suo au- Scava Manto tra i riflessi delle "notevoli", come la stazione, il a un boss locale; il giornalista che tore, Saadat Hasan Manto (Pun- gol". In questi racconti, tesi fra trincee: "Fino a un paio di anni crede nella verità e la cerca di not- sottigliezza tragica e comico ardi- prima quel posto [Calcutta] era mercato, il porto, il cinema, la jab-India 1912 - Punjab-Pakistan scuola: la stazione, un luogo buio e te per le strade; e Chenayya, che 1955). Solo in apparenza mode- re, c'è una franchezza intellettua- favoloso, pieno di gente allegra e non si rassegna al lavoro di facchi- le che diventa grande scrittura, spensierata, mentre adesso era tut- sporco, infestato di giorno dai cani sti, il formato, la grafica, l'illustra- randagi e di notte dai ratti; la zona no per un negozio di mobili, e ri- zione di copertina e quella specu- quell'io che ogni volta si mette in to andato in malora. Quel viale bolle di rabbia impotente contro gioco e ci spiazza tanto più nella frequentato da uomini e donne portuale, dominata da un antico lare della quarta di copertina ri- banian che si ritiene dotato di po- padroni e politici. Chi ha mai fat- distanza temporale, perché a chi eleganti era il regno di delinquen- to qualcosa per loro? Persino velano un'attentissima cura e ri- teri miracolosi, sempre affollata da mandano al subcontinente senza legge vien fatto di pensare: ma ti e vagabondi. (...) La violenza Gandhi, quello che andava in giro questo è oggi, sta parlando di noi. aveva lasciato ovunque le sue in- lebbrosi, paralitici, mendicanti; la vestito come un povero, rimugina alcun esotismo. Poi, oltre il so- foresta di Bajpe, unico polmone brio frontespizio, il ritratto di delebili tracce. Aveva sentito dire Chenayya, "cos'aveva fatto Gan- eggendo quello che è giusta- di donne spogliate e fatte sfilare verde della città, abbattuta per fa- dhi per i poveri?". Manto, un volto stralunato che re posto a un gigantesco stadio: ricorda in modo impressionante Lmente considerato un capola- nude mentre infuriavano le som- Alle storie imperniate su un di- voro, Toba Tek Singh, cronaca di mosse, con i seni mozzati... Non "Un Sogno Divenuto Realtà per quello di Roberto Bolano: del re- Kittur", così registra con sarcasmo scorso di classe si intrecciano uno scambio di matti tra India e era strano che tutto sembrasse co- quelle sui conflitti castali e reli- sto furono entrambi scrittori sì nudo e devastato, privato della la guida. La città, babele di lingue, "selvaggi", indifferenti alle mode, Pakistan dopo la Partizione, si re- giosi. In una di queste un ragaz- sta senza parole. Abbiamo letto sua giovinezza". Un'immagine ef- culture e fedi religiose, potrebbe surreali e ossessivamente ispirati, essere un paradiso interculturale, zo, figlio di un affermato profes- pagine indimenticabili su quel ficacissima e poetica. Ce ne sono sionista bramino e di una donna scomodi e solo post mortem (la molte, in queste pagine di ellittica invece è dilaniata dalle intolleranze stessa morte, per cirrosi epatica) non troppo lontano olocausto hoyka, mette una bomba a scuola (Kushwant Sing, Anita Desai, Sai- densità. Non c'è nulla da aggiun- reciproche tra musulmani e indù, e riconosciuti grandi. vanta un alto tasso di criminalità. in segno di protesta contro le di- man Rushdie, Amitav Ghosh, Ba- gere al breve racconto, Apri! per scriminazioni di casta. Nessuno Giornalista e traduttore (di psi Sidhwa), eppure qui si ha la dire di un'umanità sconfitta, di crederà alla sua confessione e il giovinezza e gioia smarrite per Asse portante della narrazione Victor Hugo e Oscar Wilde tra sensazione di trovarsi all'origine non è dunque Kittur con le sue suo resta un gesto inutile, nichili- gli altri), nel 1936 Manto lascia il non di una storia ma della sua sempre, sui due versanti di un sta. Eppure, nella giornata del- paese spezzato. Manto anticipa di ordinarie bruttezze urbane, quan- Punjab natale e fino al 1948 si stessa narrabilità. Con la vena in- to l'intreccio di storie degli abi- l'orgoglio e della promozione so- muoverà tra Bombay e Delhi, tra calzante dell'uomo di cinema, oltre mezzo secolo l'urlo ferino e ciale hoyka, casta cui appartiene l'esattezza autentica della poesia tanti, i loro sogni frustrati, le loro Bollywood e Ali India Radio, Manto ci trascina nel luogo stesso solitudini e la miseria senza scam- il 90 per cento degli abitanti del- scrivendo sceneggiature cinema- dell'assurdo, sul terreno irreale che Arundhati Roy considera il la città, lo stesso ragazzo non rie- solo vero antidoto alla violenza po. Gli omicidi del titolo, l'assas- tografiche, drammi radiofonici, e dei confini inventati, nella terra di sinio nel 1984 di Indirà Gandhi e sce a fare causa comune con loro, racconti in urdu. Nelle date e nei nessuno che giace in mezzo a due manipolatoria del potere. • perché si sente diverso, unico, fili spinati: "I secondini cercarono quello di suo figlio Rajiv nel 1991, luoghi che ne racchiudono la bre- restano eventi esterni alla vita del- una casta a sé. C'è poi la storia ve vita sta la tragedia di Manto. E di usare la forza, ma Bishan Singh A. Nadotti è traduttrice del musulmano Xerox, venditore piantò le sue gambe gonfie sulla la città, notizie che porteranno a il principale motivo ispiratore e consulente editoriale un incremento di vendita dei tele- di fotocopie illegali di libri, della sua opera narrativa. Dopo visori e al lutto cittadino di due un'occupazione perseguita dalla la Partizione che sancì l'indipen- giorni. Ma non cambieranno legge. Figlio di un pulitore di denza dal Raj britannico (1947), niente nella vita della povera gen- merda dalle case dei ricchi, lavo- Manto torna a vivere in quel te che si arrangia in lavori spesso ro riservato alla sua casta, vede il Punjab dov'era nato, e che ap- umilianti, sopportando soprusi e proprio riscatto nell'occuparsi di parteneva ormai in buona parte a brutalità d'ogni tipo. Un'India libri piuttosto che di escrementi. un paese nuovo sulla mappa del non troppo diversa da quella de- E preferisce i ripetuti arresti piut- subcontinente, il Pakistan. scritta nel brillante romanzo di tosto che arrendersi. Un'inedita "terra dei puri" per esordio di Adiga, premiato con il Il talento giornalistico di Adi- un agnostico dissacratore, per Man Booker Prize nel 2008, La ti- ga, l'attenzione al dettaglio, la uno sperimentatore dell'esistenza gre bianca (Einaudi, 2008; cfr. scrittura veloce, ironica e spesso che sospettava di ogni religione e "L'Indice", 2009, n. 3), amara pa- irriverente, raccomandano la let- ideologia e ne narrava incredulo rabola della nuova India, che nar- tura di questo volume. Dopo i le conseguenze mortifere. "La di- ra l'ascesa di un miserabile con- tanti romanzi indiani di ambien- visione del paese divenne l'osses- duttore di risciò di Bangalore, tazione borghese, esportati sul sione di Manto", nota il curatore Balram, poi diventato autista di mercato occidentale, spesso nell'introduzione. E se le storie di un ricco uomo di affari, e infine opera di scrittori trapiantati ne- vita che aveva scritto per il cinema imprenditore. Uno che ce l'ha fat- gli Stati Uniti, finalmente uno e la radio avevano avuto successo, ta, vero protagonista di un paese scrittore che dopo molti anni al- i suoi racconti ora appaiono di- dal volto nuovo, aggressivo e sicu- l'estero oggi risiede in India e sturbanti: non gli si perdona la ro di sé, che offre a ognuno delle che non ha paura di rivolgere denuncia implacabile della stupi- opportunità. Ma non è questa la l'attenzione ai molti problemi ir- dità dei nazionalismi, delle cru- morale della storia. Balram ha ca- risolti del suo paese. • deltà, delle violenze e dei massacri pito che, in un mondo dominato splendor®unirorna3.it gratuiti. Né si tollera lo sguardo dalla corruzione, c'è solo un mo- cristallino con cui mette in scena do per farsi strada, entrare a far P. Splendore insegna lingua e letteratura pregiudizi e fanatismi religiosi. parte della schiera dei corrotti. inglese all'Università di Roma Tre N- 5 ^L CQ SUBCONILLNTt IE A ^f ^^ ^fr^^i ^^^^Sì ^iT^H^i

trapposizioni. I nomi dei prota- solo Kamal e Champa ritornano poligamia nasconde l'ipocrisia 25 secoli di civiltà gonisti delle quattro epoche so- stabilmente da dove erano par- di ima cultura che ammette Commedia umana no sempre gli stessi, Gautam Ni- tiri e anche Cyril finisce in India amanti e figli illegittimi. di Isabella Bruschi lambar, Hari Shankar, Nirmala, a occuparsi delle piantagioni di Tuttavia la cesura operata neocapitalista Champa, Kamaluddin e Cyril tè dei suoi antenati. dalla Partizione sembra irrime- Qurratulain Hyder Ashley. La spartizione del subconti- diabile. Il 1947 segna il predo- di Fiorenzo Iuliano Il libro si apre a Shravasti se- nente indiano segna una cesura minio assoluto della politica dei FIUME DI FUOCO guendo il cammino di Gautam, netta e dolorosa nel fluire del- potenti sulla cultura, predomi- Vikas Swarup ed. orig. 2007, trad. dall'inglese un giovane studente brahmano, l'intreccio di civiltà che aveva nio le cui responsabilità, sugge- I SEI SOSPETTI di Vincenzo Mingiardi, che sulle rive del fiume Sarju ha caratterizzato secoli di storia, risce Hyder, sono da individua- ed. orig. 2008, trad. dall'inglese pp. 585, €23, la visione incantata della princi- nonostante le immancabili con- re nella strategia del "divide et pessa Ninnala e della sua com- flittualità, e che rappresenta di Sebastiano Pezzani, Neri Pozza, Vicenza 2009 impera" imposta dagli inglesi pagna Champak; si imbatte poi uno dei temi dominanti nel ro- alle popolazioni indiane: "Gli pp. 533, € 18,50, nel fratello della nobile fanciul- manzo di Hyder. La scrittrice inglesi hanno imparato una le- Guanda, Milano 2009 4 4 TI tempo vorticava senza la, Hari, che ha rinunciato alle ne mette in evidenza innumere- zione importante dalla rivolta prerogative del suo rango per voli esempi: le grandi capitali del 1857: mai lasciare che gli Asosta, e il gorgo si esten- LE DODICI DOMANDE deva fino ai limiti estremi del- seguire la predicazione del come Jaunpur, Delhi, Lucknow indiani restino uniti. Oggi si ve- la terra, inghiottendo oceani Budda. Gautam scompare nelle dovevano la loro raffinatezza e dono i risultati". Il punto di vi- ed. orig. 2005, trad. dall'inglese di eternità". La frase riecheg- acque gonfie di pioggia dello liberalità al fondersi di popoli, sta sulle devastazioni causate di Mario Fillioley, gia i simboli del tìtolo e rac- stesso fiume e sulle sue rive, culture e religioni diverse; i "re dal governo britannico è signi- pp. 271, €15, chiude in sé il senso di Fiume molto tempo dopo ma senza al- Mugal celebravano le feste hin- ficativamente sintetizzato nel Guanda, Milano 2008 di fuoco, un'esplorazione del cuna cesura nel racconto, com- du" e i loro eserciti erano gui- paragone tra il dominio Mugal passato alla ricerca del significato pare Kamal, le cui peregrinazio- dati da generali indù; il sultano e quello inglese: entrambi era- del presente. Il romanzo, ritenuto ni l'hanno portato in India dal- del Bengala faceva "tradurre in no stati invasori, ma per gli uni e dodici domande e I sei il capolavoro di Qurratulain Hy- la leggendaria Bagdhad, cro- persiano il Mahabbarata e altri la terra conquistata era divenu- sospetti, i due romanzi der, eminente scrittrice indiana giuolo di civiltà in cui Oriente e testi sanscriti" e nei proverbi ta la terra da rispettare, curare Ldello scrittore e diplomatico di lingua urdu, è uscito per Neri Occidente si incontrano e si urdu si trovavano citazioni del e far prosperare, per gli altri in- indiano Vikas Swarup usciti Pozza nell'eccellente traduzione fondono. Nella raffinata Jaun- Ramayana. La separazione tra vece solo una terra di conquista rispettivamente nel 2005 e nel pur, alla cui corte l'avventuriero indù e musulmani era assimila- (basata sulla versione inglese da sfruttare. Il Kamal dell'ulti- 2008 (2008 e 2009 in Italia), ma erudito Kamal viene accol- bile a quella castale, ovvero a ma generazione guarda con scritta dall'autrice stessa) di Vin- si caratterizzano per il ritmo to, egli gode della dotta compa- una questione di tradizione più amarezza alla ferita aperta tra le agile e immediato di una nar- cenzo Mingiardi, che, fine cono- gnia di Champavati, una giova- che di odio religioso, e le tante comunità indiane: "Il filo dei scitore della cultura indiana, ha razione fitta di storie e di intrecci. ne donna di famiglia brahmina. guerre del passato, seppur san- musulmani era presente in ogni L'universo magmatico e tentaco- anche curato la postfazione, le guinose, erano "tra potenze ri- trama dell'arazzo indiano: biso- note e il glossario del volume. lare dell'India contemporanea di " e guerre e la caduta dei re- vali, non importa se hindu o gnava disfare tutto per creare musulmane". un Pakistan?". Swarup è popolato da personaggi La narrazione copre venticin- J—«gni spingono Kamal in Ben- descritti con ironia più o meno que secoli di storia indiana e gala e fanno di lui un saggio col- Se da un lato Hyder sottoli- marcata, talvolta ai limiti del percorre le vicende di quattro tivatore di riso. Il fiume del nea che la ricchezza della civiltà ragazzi della banda di Luck- grottesco, in una sequenza verti- epoche salienti: il IV secolo tempo riemerge in questa terra indiana trae la propria forza Inow, la "Generazione Perdu- ginosa di eventi che riescono a te- a.C., con l'impero Maurya e il il cui volto tuttavia sta cambian- dalla commistione dei popoli, ta", sono scaraventati fuori dal nere sveglia l'attenzione del letto- diffondersi del buddismo; il tar- do per opera di commercianti dall'altro è evidente la sua vo- loro piccolo mondo esclusivo e venuti da ovest; tra questi Cyril, re fin dalla prima pagina, e a di- do XV secolo e la prima metà lontà di smascherare la tradizio- il loro ritorno dall'Inghilterra panarsi senza ostacoli e senza il la cui ascesa a ricchezza e pote- nale opposizione tra Oriente e non è un ritorno "a casa", ma in del XVI, ovvero il periodo del minimo cenno di stanchezza no- passaggio dai regni turco e afga- re si intreccia con le vicende di Occidente, essendo lei una un mondo caotico e vacillante. Champabai, che si ripresenta profonda conoscitrice di en- Champa e Kamal, i musulmani nostante la considerevole mole di no all'insediamento dell'impero entrambe le opere. Mugal, quello della penetrazio- nelle vesti di facoltosa e colta trambi. Nel corso della narra- del gruppo, sono di fronte a una ne dell'islam, del sufismo e del cortigiana successivamente ri- zione i due mondi sono costan- scelta lacerante — il paese delle Gli scenari ritratti attraversano movimento Bhakti; la fine del dotta in povertà, del Nawab temente messi l'uno accanto al- loro origini o la terra dell'islam? ogni segmento della realtà india- XVTII e l'inizio del XIX secolo, Abdul Mansur Kamaluddin, di l'altro per mostrare come le - che mette in gioco le idee di na di oggi, passando dalle metro- con il progressivo stabilirsi del Gautam, prima impiegato della analogie, nel bene e nel male, patria e nazione, la percezione poli alle sonnolente cittadine di governo della Compagnia delle Compagnia poi professore, e di siano più sostanziali delle diffe- stessa del proprio essere. Cham- provincia fino ai villaggi, e ren- Indie; infine, gli ultimi decenni Hari esperto linguista. Le loro renze. Il colto avventuriero- pa opta per l'India; Kamal, op- dendo conto delle numerose dell'Impero Britannico e quelli vite si dipanano tra Calcutta, contadino Kamal riflette triste- presso dall'insensatezza dell'i- sfaccettature di un tessuto sociale della post-indipendenza, dagli Lucknow, la capitale multietni- mente sulla sua epoca, "un'epo- nutile frattura di un suolo che stratificato e nettamente segnato anni trenta ai cinquanta, ossia ca e multiculturale del regno di ca oscura di guerre in tutto il condivideva lo stesso patrimo- tanto dalle rigide divisioni castali gli anni della giovinezza della Oudh, e la lontana Inghilterra; mondo: Asia Occidentale, Eu- nio culturale e del sacrificio di della vecchia India quanto dalla scrittrice. scorrono parallele all'affermarsi ropa, Russia, Cina Giappone. molti suoi abitanti, non regge al presenza di classi sociali subalter- del potere britannico, alla rivol- peso di sentirsi un evacuato nel- ne e sottoproletarie, prodotto di- Il lettore è trasportato da un ta dei sepoy e alla dura repres- capo all'altro dell'India setten- li uomini amavano uccide- la propria città e decide di oltre- retto del neocapitalismo. Swarup sione dei dominatori. passare il nuovo confine a costo trionale, dal Punjab al Bengala, Gre i loro simili"; le rivolu- ripercorre la storia indiana attra- L'esistenza sommersa ritorna zioni che scuotevano il mondo di una ineliminabile cicatrice verso l'analisi spietata del presen- da oriente a occidente. Non so- nella propria identità: "Sono lo, spazio e tempre travalicano i in superficie nei primi decenni occidentale alla fine del Sette- te, tracciando una serie di motivi del XX secolo, nell'India "mo- cento sono accostate alle lotte pakistano. Vengo dall'India. Ri- narrativi che si snodano sul terri- "confini cartacei", poiché le me- fugiato. Muhajir. Musulmano morie dei personaggi trasporta- dernizzata" dall'impero colo- che seguirono il disgregarsi del- torio indiano nella sua interezza niale, in cui si ritrovano i perso- l'impero Mugal; gli eccidi che esule dall'Uttar Pradesh... è ter- no in passati ancora più remori ribile... rifugiato... esule... sen- nel tentativo, perfettamente riu- di quelli in cui si collocano le vi- naggi chiave: Hari e sua sorella accompagnarono la divisione di scito, di mappare la nazione al di Nirmala, rampolli di un'impor- India e Pakistan non sono di- za tetto...". Il fluire delle sue cende narrate, e i luoghi in cui si parole si spezza in frammenti fuori delle sue immagini consue- muovono i protagonisti si dilata- tante famiglia indù, e i giovani versi da quelli provocati dalla te e stereotipate. seconda guerra mondiale, come brevissimi, in silenzi incolmabi- no nei loro racconti. della loro cerchia: Kamal, ap- partenente alla ricca borghesia osserva con veemenza la sorella li. a struttura di entrambe le a tecnica narrativa di Hyder musulmana, Gautam, Champa, di Kamal: "Fino a due armi fa Il romanzo si chiude là dove Lopere privilegia la ricchezza Lrende sulla pagina la sua il cui nuovo patronimico, Ah- c'erano milioni di cadaveri occi- era iniziato. Hari e Gautam si in- dell'intreccio narrativo rispetto a concezione del tempre: presente med, ne rivela il cambiamento dentali sparsi in tutto il mondo. contrano a Shravasti portando ogni digressione e riflessione ex- è anche passato e futuro, scorre di religione, e infine Cyril, della Non siamo gli unici selvaggi"; la con sé il ricordo doloroso degli tradiegetica. Non si tratta di un ed è tuttavia etemo, perché ciò stirpe che conquistò fortuna e condizione di esuli o rifugiati amici persi, la solitudine, il di- semplice dettaglio stilistico; Swa- che siamo è determinato da ciò prestigio in India. I giovani prodotta dagli scontri religiosi sincanto e la consapevolezza che rup, infatti, si pone ai margini di che fummo e determina ciò che amici sono travolti dalle lotte accomuna indiani e pakistani tutto è transitorio: gli individui, una stagione, ormai probabilmen- saremo. H fiume del titolo è un tra comunità religiose e divisi agli emigrati armeni polacchi, le loro parole effimere, le loro te chiusa, della letteratura angloin- simbolo pretente di questa visio- tra due nazioni - l'India e il greci in America, e ai popoli città, che sorgono e sono distrut- diana contemporanea, nota per ne, come il fuoco, anch'esso se- Pakistan - che erano un tempo perseguitai come ebrei e pale- te. Eppure si sente ancora il re- qualche decennio con il contro- gno di distruzione, purificazione la loro patria. La "banda di stinesi. Anche le fedi non sono spiro della "giungla primordia- verso appellativo di "postcolonia- e rigenerazione. Così nella nar- Lucknow" (così sono identifi- poi così differenti, come è mes- le" e le acque del fiume Sarju, le". Per quanto di difficile defini- razione della scrittrice, mulrivo- cati a Londra dove si ritrovano so in luce nel libro, se le orto- limpide come allora, hanno in sé zione, anche per via dei suoi nu- cale e prelifonica, luoghi ed epo- dopo la dichiarazione di indi- dossie religiose, fossero esse le epoche passate e quelle futu- merosi rimandi teorici, l'approc- che si affiancano, si sovrappon- pendenza dell'India e la sua cattoliche, musulmane o indù, re. Tutto è transitorio ma tutto si cio postcoloniale si è basato sul gono, si intrecciano, si mescola- Partizione) si disgrega progres- condannavano come eretici i tiene, perché "il passato è pre- presupposto tacito secondo cui la no, si compenetrano in continui sivamente, e una forza centrifu- movimenti mistici che da esse sente e il presente è passato e realtà indiana dovesse essere letta richiami, ricorrenze e coinciden- ga li scaglia gli uni lontani dagli scaturivano. Ancora, le relazio- anche futuro". Gli esseri umani come dimensione segnata, storica- ze; passato e presente comunica- altri. Nirmala muore, quasi in- ni tra uomini e donne possono stessi sono il tempo e il loro mente e geograficamente, dall'ere- no così come le civiltà, le culture capace, nonostante la sua vita- cambiare nelle manifestazioni istante è eterno. • dità dell'impero britannico e dalla e i destini dei personaggi che at- lità, di sopravvivere alle fratture esteriori, ma le basi economiche sua totale pervasività. Spesso af- traversano senza sosta i rigidi e all'esilio; Gautam e Hari, con dell'istituto matrimoniale sono allebasi6alma.it fiancata ad altre categorie che confini del calendario, delle le loro carriere di successo, di- comuni a Oriente e Occidente, mapp>e, dei dogmi, delle con- ventano cittadini del mondo; e la ripugnanza inglese per la L Bruschi insegna lingue e letterature Inglese • 4 l'impossibilità di porre fine agli zione europea, ima lanterna magi- episodi narrati; il breve epilogo fi- La più grande città del pianeta ca del pensiero con cui il mondo hanno marcato il pensiero critico gura come un'appendice accesso- europeo proietta paure e desideri e la cultura letteraria del secondo ria, mirata a soddisfare la curiosità di Luisa Pellegrino sessuali repressi sulle colonie. Le Novecento, prima tra tutte quella di chi legge, e non come il mo- malattie contratte da militari e go- di "postmoderno", la letteratura mento finale di risoluzione degli Kiran Nagarkar l'attenzione sul problema dell'ac- vernatori stranieri nelle colonie, a postcoloniale si è caratterizzata, intrecci presentati dalla storia. qua, piaga perenne degli slum di causa sia del cambiamento clima- tra le altre cose, dall'impossibilità Più che di un ritratto realistico RAVAN & EDDIE Bombay/Mumbai, tanto da di- tico, sia delle abitudini molto o dal rifiuto di concepire e narrare dell'India di oggi, pare che Swa- ed. orig. 1994, trad. dall'inglese ventare pretesto di scontri violen- spesso "libertine" dei colonizza- la storia secondo un percorso ret- rup abbia voluto dare vita, con i di Gioia Guerzoni, ti tra gli abitanti delle aree più po- tori, sono sempre state lette come tilineo, addentrandosi invece nella suoi romanzi, a un bestiario, una pp. 320, € 14,50, vere: "Acqua, sangue. C'è forse segno di impurità e di inferiorità ricerca di stilemi e canoni espres- galleria di tipi che incarnano im- Metropoli d'Asia, Milano 2009 differenza? Le guerre per l'acqua dei paesi conquistati. Di malattia sivi talvolta assai sofisticati (come magini emblematiche della società erano cominciate". Il problema e contaminazione si continua a nel caso di Salman Rushdie). Swa- indiana. Tanto Le dodici domande dell'acqua resta a tutt'oggi vivissi- parlare nell'India moderna. Co- rup, al contrario, afferma la cen- quanto I sei sospetti, infatti, posso- Ambarish Satwik mo, come scrive Suketu Mehta: me scrive Arjun Appadurai, a tralità di una narrazione diretta e no essere letti come un grandioso IL BASSO VENTRE "In tutti gli slum di Jogeshwari rappresentare l'altro come sporco priva di mediazioni e artifici meta- dittico satirico degli stereotipi del- DELL'IMPERO che vedo c'è un televisore (...) I che macchia e infetta la città sono testuali, quasi a significare che la "India shining" esaltata negli veri beni di lusso sono acqua cor- le classi più disagiate, e la comu- l'urgenza delle contraddizioni e i anni più recenti, i cui protagonisti ed. orig. 2007, trad. dall'inglese rente, bagni puliti e trasporti e ca- nità musulmana in particolare. drammi della nuova India possa- funzionano come icone più che di Andrea Sirotti, se adatte a esseri umani". Cyrus Mistry, fratello del più no essere narrati solo attraverso come personaggi in senso classico. pp. 192, €12,50, Al momento della pubblicazio- noto Rohinton Mistry, nel suo una scrittura immediata e quasi In Le dodici domande il protagoni- Metropoli d'Asia, Milano 2009 ne, nel '94, Ravan & Eddie non fu denso romanzo-cronaca Le ceneri cronachistica, lontana da ogni for- sta racchiude sin dal nome il pas- accolto con troppo entusiasmo di Bombay, ambientato tra gli an- ma di sperimentalismo. sato e il presente della nazione in- dall'opinione pubblica indiana, ni sessanta e novanta del Nove- diana, e la fisionomia composita Cyrus Mistry che criticò la scelta dell'autore di cento, ben analizza il problema Entrambi i romanzi hanno una della sua popolazione. Ram LE CENERI DI BOMBAY passare dalla scrittura in marathi della convivenza intercomunitaria struttura ben definita. Le do- Mohammad Thomas è un riferi- ed. orig. 2006, trad. dall'inglese a quella in inglese. Nagarkar re- e ricostruisce gli attacchi alla co- mento chiaro tanto alla presenza plicò alle critiche mettendo in di- munità musulmana avvenuti a dici domande è la storia di un gio- di Giovanni Garbellini, vane indiano che diventa, inaspet- simultanea di tre religioni sul suo- scussione l'operato dello Shiv Se- Bombay nel 1993, pochi mesi do- tatamente, campione di un famoso lo indiano (quella hindu, quella pp. 416, €16,50, na — che ha governato il Mahara- po la distruzione della moschea di quiz televisivo, e che, sospettato di musulmana e quella cristiana) Metropoli d'Asia, Milano 2009 stra dal 1995 al 2001 - e più in ge- Ayodhya per mano dei fonda- avere vinto grazie a qualche ingan- quanto alla successione con cui il nerale della destra indiana, facen- mentalisti indù, nel dicembre no, ripercorre durante un interro- dominio islamico prima, e quello 64/Ton i suoi quattordici do notare come non si fossero 1992. Mistry racconta la violenza gatorio gli eventi fortuiti di cui è britannico poi, si sono insediati in V_^milioni di abitanti, mai seriamente adoperati per va- della guerriglia etnica e le sue pa- stato protagonista, rivelando come India, producendo nel corso dei Bombay è la città più grande lorizzare le lingue indiane. Pro- role risuonano più che mai vive una vita di stenti e spesso condot- secoli quello strano miscuglio di su un pianeta di abitatori di prio in Ravan & Eddie, Nagarkar alla luce dei nuovi attentati avve- ta ai limiti della legge possa essere religioni, identità culturali e tradi- città. Bombay rappresenta il rileva come l'inglese, anche e an- nuti a Bombay due anni fa. una fonte di sapere ben più affida- zioni politico-giuridiche che è sta- futuro della civiltà urbana del cor più dopo l'indipendenza, sia bile di qualsiasi libro. Romanzo pi- to troppo presto e troppo spesso pianeta. Che Dio ci aiuti". diventato strumento di potere, 'autore analizza i problemi caresco nel senso più autentico del liquidato in nome della retorica "God help us". Queste le pa- "Perché il mondo si può dividere della città: dalla speculazio- multiculturalista di una società pa- L termine, è diviso in episodi chiara- role con cui Suketu Mehta apriva in due: quelli che sanno l'inglese e ne edilizia alle estorsioni della ma- mente differenziati, ciascuno dei cificata con se stessa e con la sua quelli che non lo sanno. I primi fia cittadina ai danni degli immi- pluralità di popoli e culture. Maximum City (Einaudi, 2006; quali ha una sua compiutezza e cfr. "L'Indice", 2007, n. 5). Sono sono i ricchi, i secondi i poveri". grati di tutti gli stati indiani, dal la- L'India indipendente e la sua autonomia, nonostante la presen- Non è solo il divario tra la popo- forse quei quattordici, oggi di- voro delle Ong negli slum alla cor- za di alcuni personaggi e i riferi- lazione ricca e i milioni di dispera- classe imprenditoriale decidono ruzione politica e all'ascesa del ciotto milioni di abitanti a spa- di accogliere il modello capitalista menti a eventi trascorsi ritornino ti a essere oggetto di entrambe le ventare e ad attirare l'attenzione fondamentalismo indù in risposta di tanto in tanto nella narrazione. e l'inglese diventa veicolo di ac- opere di Swarup, quanto quello mondiale su questa città? Le luci alla frammentazione di ima città La struttura di I sei sospetti è inve- esistente tra un'immagine propa- cesso verso questo nuovo mondo; alla disperata ricerca di un grup- ce più complessa: si tratta di un di Bollywood, l'incredibile cresci- così da retaggio culturale e lingua gandistica dell'India come stato ta economica, la malavita dilagan- po-casta, una religione nella quale giallo che ruota intorno all'omici- moderno e perfettamente inserito imposta del Raj britannico in In- potersi identificare. H tutto attra- te fino al più remoto dei quartieri, dia, diventa simbolo di un'altra dio di Vicky Ray, figlio del corrot- nelle dinamiche del capitalismo verso la storia di Jingo, inetto aspi- to ministro dell'interno dell'Uttar l'esplosione edilizia che spinge la forma di colonialismo. globale e la realtà delle campagne metropoli verso l'alto dei cieli, o rante scrittore alle prese con la ri- Pradesh e lui stesso colpevole dei o delle periferie, ancora fortemen- composizione dei frammenti di crimini più svariati; sei personaggi, l'altrettanto eclatante esplosione, te ancorata alla tradizione. Da una in tutte le direzioni, di slum e ba- d è proprio di potere colonia- un'esistenza fatta di poche amici- provenienti dai luoghi e dai conte- parte, infatti, ci sono gli emblemi le, o meglio di de-costruzione sti sociali più diversi (un funziona- raccopoli sovraffollate? E zie, un amore fallimentare, ima to- della nuova India, gli imprendito- del potere coloniale in India, che si tale incapacità di dedicarsi allo rio ministeriale, un'attrice, un abo- ri, le star del cinema, i giovani del- Proprio a questo nuovo scena- occupa il chirurgo e scrittore Am- rigeno, un furfante squattrinato studio o al lavoro. Gli umori della la buona borghesia che parla ingle- rio mondiale, Andrea Berlini, barish Satwik nella raccolta di rac- città e quelli di Jingo si interseca- che vive di espedienti, un politico se, i politici; dall'altra, la presenza, fondatore della casa editrice Me- conti Il basso ventre dell'impero, il e un giovane americano) si trova- no in un'analisi critica che unisce quasi ingombrante e inopportuna, tropoli d'Asia, volge lo sguardo, volume per il momento più inno- l'incapacità dell'individuo solo di no coinvolti nella stessa storia e della povertà e del disagio, prodot- con l'obiettivo di accogliere nuo- vativo della collana, soprattutto vengono tutti sospettati del delit- vivere la quotidianità e la disgre- ti del passato coloniale e delle po- ve voci attraverso le parole di per l'uso che fa della lingua e per to, che si risolve, nelle ultime pagi- litiche della globalizzazione, è resa gazione di una metropoli le cui scrittori che vivono e scrivono in l'irriverenza nel trattare un tema molteplici realtà diventano causa ne, con un finale inaspettato e for- dalle raffigurazioni dei senzatetto abusato come quello del dominio se non del tutto efficace. questi paesi, soprattutto in India e di rigidità e violenza. Nonostante di Mumbai piuttosto che degli in- in Cina. La collana è stata merito- coloniale inglese. Satwick analizza, digeni delle isole Andamane (I sei la solida complessità dell'impianto La notorietà di Le dodici do- riamente inaugurata da un ro- nel senso più viscerale della parola, strutturale del romanzo, la lingua mande è stata accresciuta dopo la sospetti), o di discutibili missionari manzo non recente, Ravan & Ed- il tramonto dell'impero britannico cristiani {Le dodici domande), degli non è sempre all'altezza e in alcu- sua trasposizione cinematografi- die di Kiran Nagarkar, che si apre in India attraverso le malattie, per ni capitoli la narrazione si fa più ca, realizzata nel 2008, con il film orfani e dai mendicanti, e così via, con la scena beneaugurante di di più veneree, contratte da mem- in un universo infernale nel quale, faticosa. H lettore resta comunque The Millionaire che neutralizza al- una natività. O meglio una dop- bri del governo britannico e com- a conti fatti, non è possibile indivi- mercianti inglesi in India tra la fine inevitabilmente attratto dalla figu- cuni degli aspetti più interessanti pia natività, tutta indiana, tra ra di Jingo, che lo rende partecipe e originali del romanzo, e sacrifica duare buoni o cattivi. Quella di del XIX e l'inizio del XX secolo. Swarup è una narrazione sempre morte e rinascita, che accade il delle dinamiche della sua città- la ferocia fulminante dei bozzetti giorno della prima vigilia di Nata- Ogni racconto prende le mosse da ironica e divertita, e tuttavia luci- un avvenimento storico o da un mondo. E anche nel finale il letto- del romanzo a favore di una trama le dell'India indipendente, un re non può che condividere l'in- più banale, e, per molti aspetti, damente consapevole degli ingra- personaggio realmente esistito, naggi complessi che regolano le precipitare e rinascere che ricorda credulità di Jingo nel constatare non priva di incongruenze e di i "satanici versi" e la "mezzanot- che l'autore fa rivivere e parlare zeppe narrative, nella quale i sin- realtà dell'economia e della società nella finzione letteraria attraverso l'irrigidimento su base religiosa indiane; lo stile brillante e quasi te" di Rushdie. Le vite di due co- il suo occhio freddo e lucido di della città: "C'erano troppi vicoli goli episodi sono legati da una munità, rappresentate da Ravan, storia d'amore piuttosto scontata. leggero che segna pagina dopo pa- chirurgo. Satwick usa la lingua co- in città, troppe case e alloggi, trop- gina la scrittura della sua comme- indù, e Eddie, cattolico, si intrec- me un bisturi e nel suo operare fa pe persone che ri abitavano, trop- H ritmo serrato del testo, al con- ciano nel corso del romanzo in trario, rende al meglio i diversi dia umana restituisce ogni detta- scorrere pus e sangue e sperma pa vita, perché chiunque potesse glio di un caleidoscopio continua- esistenze caratterizzate da abitu- senza risparmiare nessuno. imporre un'uniformità a quel caos spaccati dell'India contempora- dini quotidiane molto diverse, ma nea, evitando di racchiuderli, nel- mente differenziato e cangiante e sfaccettato e ribollente. Ma era tuttavia drammaticamente immo- allo stesso tempo così uguali nelle Da questi racconti, il colonizza- evidente che si sbagliava". Chissà la finta unità di un filo conduttore tore inglese emerge quale "ma- che culmina in un lieto fine di bile, intrappolato dagli innumere- sfide per la sopravvivenza quoti- se nella corsa alla modernità Bom- voli retaggi del passato e dalle re- diana. A fare da sfondo è una schio" che usa il sesso come stru- bay/Mumbai riuscirà a mantenere prassi. Non è un caso infatti che, mento di potere. Satwik attribui- mentre nel film la conciliazione fi- gole sprezzanti di un presente se- Bombay fresca d'indipendenza, le sue "facce, che cambiano con la gnato dalle norme inique dell'eco- instabile, ancora alle prese con sce a Honoria Lawrence, moglie rapidità delle fasi lunari", come nale è completa, con tanto di "cat- del sottotenente Henry, dure pa- tivi" morti ammazzati e con la nomia neocapitalista e dalle mi- l'eredità coloniale. E Nagarkar fa scrive Mistry, o se si arrenderà a nacce del terrorismo globale. • affiorare tutte le contraddizioni e role di denuncia. L'abuso sessua- un infelice destino statico e mono- coppia dei protagonisti impegna- le verso la moglie diventa aperta iuliano®unior.it i problemi che la città si trova ad cromatico. • ta in un balletto hollywoodiano metafora del dominio coloniale girato nella stazione di Mumbai, affrontare attraverso digressioni s italu®hotmai1.it quasi cinematografiche che fram- inglese in India, secondo quelli la conclusione del romanzo è di che Ann McClintock definisce fatto aperta, quasi a suggerire F. Iuliano insegna lingua inglese mentano la narrazione. In uno dei L. Pellegrino è dottoranda in Letterature dei all'Università di Torino tanti intermezzi, l'autore muove "porno-tropics" dell'immagina- Paesi di Lingua Inglese all'Università di Torino Ah tV/HÀfi 'ffìAii N. 5 DaSUBCONIFBMIEl rv ^^^^

Questa recensione è tratta dalla rivista Biblio di New Delhi per porre a confronto, qui e nella pagina a fianco, due letture, del medesimo testo. Ashis Nandy, Palagummi Sai- Hai letto PEconomist? nath e Praful Bidwai si vedono Biblio negato lo spazio sui media, ed è di Ajit Sahi in questo contesto che gli scritti Biblio. A Revew of Books è una delle più importanti e accredi- di Roy assumono una rilevanza ta riviste indiane di recensioni. Nata sul modello anglosassone, al- Arundhati Roy to che tratta con crescente bruta- ancora maggiore. La scrittrice ha meno da un punto di vista grafico e della organizzazione discipli- lità centinaia di milioni di poveri saputo infatti raggiungere ampie nare, ha sempre scelto una lettura molto autonoma rispetto alla QUANDO ARRIVANO in India: un ordine che Roy pren- fasce di pubblico internazionale critica intenazionale. Con Biblio "L'Indice" ha avuto molti con- LE CAVALLETTE de coraggiosamente di mira e del grazie al Booker Prize vinto nel tatti e anche, in passato, una collaborazione diretta e fruttuosa. ed. orig. 2008, trad. dall'inglese quale sogna la fine. 1997, alla successiva adesione al di Giovanni Garbellini, "Paradossalmente - scrive Roy movimento Save the Narmada e, schiavo: un metodo che continua curioso - scrive Roy. - In risposta pp. 175, €13, nel saggio che dà titolo al libro — negli ultimi dieci anni, al gran a riecheggiare nei movimenti di a una domanda diretta, Afzal Guanda, Milano 2009 l'avvento del libero mercato ha numero di scritti su questioni di liberazione di tutto il mondo. H [Guru] disse chiaramente che frettato alla più riuscita battaglia interesse comune: dal diritto alla più sorprendente, e quindi il più Geelani [il principale accusato, secessionista mai combattuta in terra alla corruzione della magi- significativo, è forse il saggio che professore dell'Università Sar di 4 4 T_J ai letto la recensione India: la secessione delle classi stratura, la più sacra delle muc- contesta la versione fornita dallo Delhi] non aveva nulla a che fare A Adell'ultimo libro di medio-alte, trasferitesi in un paese che dell'India; dalla totale prosti- stato su Afzal Guru, il "terrori- con l'assalto ed era del tutto inno- Arundhati Roy sulT'Economi- tutto loro, lassù nella stratosfera, tuzione dei media, tanto più sta" condannato a morte dalla cente. A quel punto, ACP Rajbir st'?" mi ha chiesto un amico dove si mescolano alle élite del virulenti contro i poveri quanto Corte suprema per il suo "ruolo" Singh gli gridò di tacere e invitò i qualche tempo fa. Nel frat- resto del mondo. Questo Regno servili con le forze governative, nell'attacco al parlamento indiano media a non riportare quella tempo Roy si è premurata di Celeste è un universo a sé, separa- alla persecuzione disumana di il 13 dicembre 2001. Nato come parte della 'confessione' di Afzal. scrivere un'elaborata replica to ermeticamente dal resto del- centinaia di musulmani innocen- introduzione a una raccolta di E i media hanno obbedito!" (il alla recensione tutt'altro che l'India. Ha i suoi giornali, film, ti per effetto delle aberranti interventi di avvocati, accademici, corsivo è dell'autrice). Quale benevola del settimanale britan- programmi televisivi, pièce teatra- misure antiterroristiche indiane. giornalisti e scrittori sulle contro- commentatore indiano denuncia nico che, nelle sue vesti di li edificanti, sistemi di trasporto, Molti di questi saggi (scritti versie relative all'assalto al parla- con tale dovizia di particolari le sfrontato portabandiera del centri commerciali e intellettuali". nell'arco di sei anni, dal 2002 al mento, lo scritto di Roy coraggio- connessioni tra forze di sicurezza capitalismo neoliberale da più Che la sua sia una voce isolata 2008) mostrano una giornalista e samente suggerisce che la Corte governativa e mass media? Non di un secolo e mezzo, non pote- nella più grande democrazia del commentatrice d'eccezione. Se suprema potrebbe non essersi meno rilevante è il postulato di va certo dirsi entusiasta dell'in- mondo mi è sempre sembrato l'analisi di Roy si regge infallibile comportata bene nel confermare Roy sul secolarismo indiano e cisiva requisitoria di Roy sul incredibile. Sarebbe la condanna a morte di sulla posizione inconfutabilmente ruolo esercitato dalle politiche logico credere che il più } Guru. Nelle retrovie, i brutale del paese nella valle del capitalistiche nella distruzione vasto movimento di media acquiescenti man- Kashmir. Roy non esita a parlare di milioni di vite, culture ed liberazione nella storia dano in onda la "confes- di ascesa del fascismo in India economie in India. dell'umanità abbia sione" dell'accusato, nelle sembianze dell'ideologia lasciato in eredità all'In- KMÈ ricusata dalla stessa nazionalista dell'Hindutva, e da Tuttavia, a colpire il mio dia moderna una tradi- /fjr Corte suprema perché quando tali forze si sono mac- amico, più della gretta recensione zione intellettuale atten- inattendibile. "Le parole chiate del massacro dei musulma- delT'Economist' e della replica ta e audace, rispettata da che vengono in mente ni in Gujarat, nel febbraio-marzo tutto sommato superflua della un gran numero di W y r . sono complicità, collu- 2002, ne scrive diffusamente. Ma scrittrice, è stata la sconcertante seguaci che avrebbero sione, coinvolgimento", soprattutto evidenzia come il sfilza di commenti seguiti alla ritenuto lo stato, come scrive Roy nel saggio inti- Congresso e il Bjp siano di fatto pubblicazione in rete della recen- pure le classi politiche e tolato Breaking the due facce della stessa medaglia: sione, commenti carichi d'odio sociali dominanti, News: Oltre la notizia, lavorano per consolidare potenti responsabili verso i f coui resy Vicky Ducrot ^ dopo aver articolato tre- interessi finanziari e intaccare i per Arundhati Roy, molti dei quali scritti da indiani. "Santo poveri, i "milioni di senza paro- sulle robuste pietre della logica dici domande che rilevano falle diritti della popolazione alle terre cielo - ha detto il mio amico, - la" come li chiamava il Mahatma pura, il suo giornalismo ha un nel dossier della polizia sull'assal- e alle risorse locali. Esiste un solo perché la odiano così tanto?". La Ghandi (Mohandas Gandhi, Il vigore davvero insolito. Vaglia a to al parlamento e accompagnano metodo critico per valutare l'effi- risposta è semplice: Roy parla mio credo, il mio pensiero, New- uno a uno i "fatti" propinati dalle il lettore in una ricostruzione che cacia di un commentatore, e risie- chiaro, dice verità accecanti alle ton Compton, 1992). Purtroppo forze governative e li mostra per rivela come Guru in passato fosse de nella qualità profetica che le classi medie urbane, guasta la la schiacciante maggioranza degli ciò che sono: subdola propagan- un agente delle forze di sicurezza sue parole acquistano con il pas- festa e interrompe la manfrina intellettuali indiani che firmano da che mira a confondere l'opi- dello stato del Jammu & Kash- sare del tempo. Ecco ciò che secondo cui la miglior cosa capi- gli editoriali dei giornali, soprat- nione pubblica, riuscendoci, mir, con ciò sottintendendo la Arundhati Roy scrisse nel 2002, tata all'India da quando sessanta- tutto inglesi, e prendono parte ancora una volta, per la prontez- necessità di indagare su un even- dopo il genocidio dei musulmani due anni fa si è liberata del giogo alle liti di pollaio negli studi tele- za con cui i media corporativi la tuale ruolo dei servizi segreti nel- in Gujarat: "È questa la Hindu coloniale britannico è il ritomo a visivi è per lo più statalista e/o ripetono a pappagallo. Il fatto l'assalto al parlamento. "Non c'è Rashtra, la Nazione Indù che tutti un'economia liberista, nonché sciovinista, di rado o per nulla che la maggior parte dei saggi sia bisogno di fingersi sconvolti all'i- aspettavamo con impazienza? disposta a contestare l'intransi- l'avvento delle multinazionali e stata redatta nell'infuriare delle dea, o di rifiutarsi anche solo di Quando i musulmani saranno genza ultranazionalista della clas- controversie e non alla loro con- pensare e dire ad alta voce cose stati messi al posto loro, latte e della grande finanza che strappa- se media su questioni cruciali no terre, fiumi e acque ai poveri. clusione, come dissertazioni acca- del genere". L'importantissimo Coca-Cola scorreranno a fiumi come i rapporti con il Pakistan, il caso di Afzal Guru è argomento La classe media indiana detesta demiche, rende i suoi scritti nel paese? Quando il tempio di terrorismo con basi in Pakistan, ancora più urgenti e coraggiosi. di ben tre saggi. Nel terzo (And Ram sarà stato eretto, avranno Roy perché la sua diagnosi ne la rivolta maoista nel cuore del- His Life Should Become Extinct, minaccia lo status ben radicato di Roy non ha davvero paura di tutti una camicia da mettere l'India. nulla, nella più autentica tradizio- "E si dia termine alla sua vita", indosso e roti da mettere in pan- esecutore indiretto e fruitore non compreso nell'edizione italia- cia? Saranno asciugate tutte le diretto di un ordine sociale, poli- Sempre più spesso, pensatori ne del Mahatma Gandhi con il senza peli sulla lingua come suo dire la verità a chi lo teneva na del libro), Roy, che io sappia, lacrime? Si celebrerà un anniver- tico ed economico di sfruttamen- l'unica giornalista che si sia sario, nel marzo prossimo, o per preoccupata di appurare se Guru allora ci sarà qualcun altro da abbia avuto un giusto processo, odiare, in ordine alfabetico: adi- dice: "Per cinque mesi, dal vasi, buddisti, cristiani, dalit, DISEGNI GIUSEPPE SQUILIACE momento dell'arresto fino al gior- parsi, sikh?". DEL XIX SECOLO OLSCHKI IL PROFUMO no in cui il suo nome è stato Negli ultimi anni, gruppi del- DELLA NEL MONDO ANTICO | iscritto nel registro degli indagati, GALLERIA CIVICA Mohammad Afzal, rinchiuso in l'Rss pieni d'odio anti-cristiano MASSIMO DE VICO FAI.I ANI CON LA PRIMA D'ARTE MODERNA un carcere di massima sicurezza, hanno manifestato nello stato del IL VERO GIARDINIERE TRADUZIONE ITALIANA Karnataka e. Tanno scorso, in E CONTEMPORANEA DEL «SUGLI ODORI» non ha avuto nessuna assistenza COLTIVA IL TERRENO Orissa. Quest'anno il primo DI TORINO DI TEOFRASTO legale, nessun avvocato difensore. FOGLI SCELTI TECNICHE COLTURALI Nessun principe del foro, nessun ministro Manmohan Singh e il PREFAZIONE DI DELLA TRADIZIONE ministro degli Interni P. Chidam- DAL GABINETTO LORENZO VIEEORESI comitato di difesa, in India o DISEGNI E STAMPE ITALIANA Kashmir, e nessuna campagna di baram hanno, a più riprese, defi- A CURA DI VIRGINIA BERTONE Notizie curiose e aneddoti, vicen- I sostegno. Dei quattro accusati era nito terroristi gli adivasi di Sono presentati circa 400 tra di- L'attenzione è concentrata sul valore de mitologiche poste all'origine I il più vulnerabile". Fatto ancora Chhattisgarh perché conducono segni e acquerelli, con la storia di dell'uomo e della sua abilità artigiana, di alcune sostanze aromatiche, più scandaloso, il vicecommissa- contro lo stato indiano una delle quella collezione che, con i suoi in un concetto di giardino dell'uomo informazioni di carattere geo-1 rio della polizia di Delhi, Rajbir più prolungate guerriglie al 39.000 fogli, rappresenta una delle che torni a essere tale attraverso le grafico sulle rotte commerciali e I Singh (lo "specialista di encoun- mondo. E persino mentre questa principali raccolte d'arte moderna modalità della sua coltivazione; un sulla provenienza delle spezie, dati 1 ters" ucciso nel 2008 in quella che recensione va in stampa, i media a livello nazionale. L'opera è corre- giardino'biologico'dove il binomio sulla preparazione artificiale delle I fu ritenuta una trattativa immobi- indiani hanno iniziato ubbidien- data da accurati apparati scientifici. uomo-natura ritrovi la sua ferace fragranze e sulle loro proprietà I liare finita male) costrinse Guru a temente a riferire di possibili identità e il vantaggio reciproco. legami con il terrorismo di un 2009, cin 24,5 x 31,2 tomi cosmetiche e medicinali. "confessare" il crimine di fronte di Lxxxre-636 pp. con 553 figure 2009, cm 17 x 24, xvi-178 pp. ai media pochissimi giorni dopo gruppo di dalit del Kerala. • 1 a colori n.t. Rilegati in seta, con 109 ili. n.t. di cui 36 a colori 2010, cm 17 x 24, xxn-282 pp. l'assalto al parlamento. "Nel raccolti in cofanetto. € 120,00 e 13 taw. f.t. a colori. € 19,00 con 8 taw. f.t. a colori. € 22,00 corso di questa 'confessione (Tratto da "Biblio", n. 9/10/2009. mediatica' accadde un fatto EMAIL orders I/ olschki.ir www.olschki.it TEL. O55.63.3O.68+ - FAX 055.65.330.21 + Traduzione dall'inglese di Barbara Servidori) N.5 L'INDICE V ••DaSUECOhfflNBMTEfc

2006 e fi 2008. Le tematiche, ri- semplificazione nel presentare le gione, è lo sfondo su cui si in- Vizi e virtù della crescita petute in diverse varianti attra- sue tesi, Arundhati Roy lancia un crociano le storie di vari perso- verso tutti i capitoli, si sviluppa- "urlo selvaggio e ferino" contro i naggi, ognuno alle prese con di Tommaso Bobbio no attorno ai maggiori eventi mali e i pericoli della democrazia aspetti diversi del cambiamento che hanno caratterizzato la sto- contemporanea, e lo fa con una in corso. Così la fede cieca dei Arundhati Roy della dea, l'ultimo romanzo di ria politico-economica del paese tale potenza che i suoi moniti tra- burocrati nella tecnologia come Radhika Jha, hanno radici mol- negli ultimi due decenni: dall'a- QUANDO ARRIVANO valicano i confini indiani per sti- soluzione di tutti i mali si scon- to diverse, descrivono situazio- scesa del fondamentalismo indù molare una riflessione critica an- tra con la diffidenza del vecchio LE CAVALLETTE ni e realtà che appaiono lonta- a forza politica dominante, all'a- che in lettori d'oltre oceano, da capo villaggio, che vede nel pro- ed. orig. 2008, trad. dall'inglese ne, dagli interessi delle multi- pertura dell'economia indiana dove provengono molti dei "ma- gresso un germe inevitabile di di Giovanni Garbellini, nazionali e del "grande gioco" agli interessi dei grandi capitali, li" indicati dall'autrice. corruzione dei costumi e teme pp. 175, €13, del mercato globale alle vicen- locali e internazionali, che vedo- Meno urlato ma non meno po- per l'unità e la coesione della sua Guanda, Milano 2009 de di un piccolo paese della no nelle foreste e nei fiumi in- tente è invece il quadro offerto comunità. Allo stesso tempo, le campagna agricola indiana. diani un'opportunità di espan- da Radhika Jha nel suo ultimo speranze dei due contadini pro- Tuttavia, entrambi i libri muo- dere il proprio "spazio vitale" e romanzo: qui il punto di vista è prietari della vacca ibrida scate- Radhika Jha vono intomo a un unico tema do- nelle popolazioni che abitano quello delle campagne indiane, e nano la superstizione degli altri IL DONO DELLA DEA minante, che collega idealmente abitanti del villaggio, che vedo- le riflessioni delle due autrici: è no nell'animale un segno divino, ed. orig. 2008, trad. dall'inglese l'India che sta cambiando, l'osses- e lo stesso capo villaggio si pie- di Vincenzo Mingiardi, sione dei suoi politici e dei suoi gherà alla fine a sfruttare la su- pp. 494, € 20, burocrati verso un'idea di pro- perstizione dei suoi compaesani Neri Pozza, Vicenza 2009 gresso e di sviluppo che rappre- per cercare di consolidare la sua senta più uno slogan politico che autorità sulla comunità. un reale programma di migliora- A differenza che nel libro di egli anni del miracolo mento. L'immagine dell'India che Arundhati Roy, nelle pagine di Neconomico e della lotta cresce, che si scopre paese mo- Radhika Jha sviluppo e cambia- intemazionale al terrorismo, derno nel nuovo mondo globaliz- mento assumono contorni sfoca- l'India si è affacciata con sem- zato, nasce sotto l'egida di un ti, in cui è difficile cogliere una pre maggiore importanza tra ideale di sviluppo che ha giustifi- strada netta, separare il bene dal le grandi potenze mondiali. In cato grandi cambiamenti nelle male. Su questo sfondo rimane il questo contesto, nel mare di politiche economiche e sociali del dramma della povertà, che né i una grande produzione lette- paese, ma i cui effetti sono molto sacerdoti del progresso globaliz- più contraddittori e incerti di raria, cinematografica e media- zato, né i piccoli burocrati di quanto i politici e i media stessi provincia, né i capi villaggio tica in generale, due libri re- siano disposti ad ammettere. centemente usciti offrono inte- conservatori sembrano in grado ressanti spunti di riflessione E proprio sulle conseguenze e di alleviare con proposte concre- sulle contraddizioni di questa queste terre dei "mangiapane a le vicende dei vari personaggi te e praticabili. per capire da quali basi sia na- ideologia del progresso che le ta, e in quale direzione stia an- tradimento". Sotto lo sguardo coinvolti raccontano le trasfor- L'India che emerge dalle ope- due autrici propongono percorsi critico dell'autrice, il rafforza- dando il miracolo economico mazioni che l'India rurale ha vis- re delle due scrittrici non è ba- di riflessione molto differenti mento di una cultura politica suto negli ultimi decenni e vive nale né stereotipata, ma richia- della "più grande democrazia ma, spesso, convergenti nell'of- che si rispecchia in due parole tuttora. Modernizzazione dell'a- del mondo". Quando arrivano ma il lettore a pensare oltre l'im- frire un giudizio lucido e disin- d'ordine come "Unione e Pro- gricoltura e progresso vengono magine semplicistica della cre- le cavallette, raccolta di saggi cantato sull'India di oggi. Il vo- gresso" (che per l'autrice sono spesso associati a un'idea di in- scita economica e del progresso. recenti della scrittrice e attivi- lume di Arundhati Roy raccoglie storicamente sinonimi di nazio- cremento tecnologico, e così Nelle pagine di questi due libri sta Arundhati Roy, e II dono articoli e interventi scritti tra il nalismo e sviluppo) è causa di l'autrice fa vivere sulla pelle dei troviamo alcuni aspetti che ci crescente intolleranza nei con- suoi personaggi i cambiamenti spingono a mettere in discussio- fronti del dissenso e della po- portati alla vita contadina dalla ne per un attimo le verità del vertà. Sono queste le "cavallet- "rivoluzione tecnologica", dove progresso e, rivolgendo lo sguar- POESIA CLASSICA INDIANA, a cura di Sigfried Lienhard e Giuliano te" di cui parla Roy, i manifesti a un'apparente crescita econo- do dall'India a realtà a noi più Boccali, trad. dalle lingue dell'India di Giuliano Boccali, pp. 250, presagi di sventura che perso- mica si accompagna una radica- vicine, potremmo scoprire che € 14,50, Marsilio, Venezia 2009 naggi politici e intellettuali, sem- le trasformazione del tessuto so- mucche e cavallette, come sim- pre più allineati ali'"ideologia ciale e culturale dei villaggi. boli di un progresso cieco e pre- olte forme nessuna forma: un flusso inarrestabile di unica" dello sviluppo e ciechi di L'arrivo di una vacca da latte sagi di sventura, sono arrivate Mpaesaggi e personaggi del mito e del quotidiano, fronte alla tragedia della povertà ibrida, incrociata con un toro anche da noi. • e dello sfruttamento di milioni spagnolo e quindi molto più istantanee che si accavallano, tutto l'horror vacui, la ricchez- T.Bobbio®rhul.ac.uk za e quella particolare "orgia dei sensi" cui ha abituato la cul- di poveri, non vogliono vedere. produttiva delle normali vacche JA tura indiana con la sua profusione di immagini, Buddha, In- Tali presagi negativi diventano indiane, in un villaggio rimasto sempre più evidenti nella vitto- T. Bobbio è dottorando in Storia dell'India dra, Krishna e tanto altro. L'antologia copre un arco di venti tagliato fuori dal resto della re- presso la Royal Halloway University di Londra M secoli, dai primi esperimenti di poesia classica al 1600, e tra ria della logica del profitto su i meriti ha quello di riunire, per la prima volta, autori consa- ogni altra considerazione, mora- crati dalla critica sia in patria che fuori. Strofe del grande le, politica, o etica che sia. Allo poeta Kalidasa, ma anche di monaci buddisti del IV secolo stesso modo, gli effetti di tali po- M a.C., esempi di letteratura vedica, anonimi e testi tratti da an- litiche iniziano a vedersi in ma- tiche antologie si intrecciano a riferimenti a poemi epici e niera sempre più evidente e tra- opere teatrali. Una produzione multiforme dal punto di vista gica, così ad esempio la margina- dei generi e degli argomenti, e anche delle lingue, tradotte lizzazione estrema delle classi con un linguaggio che riesce a restituire intatte magia e vita- svantaggiate ha portato a un'on- cw '-prtissinuy lità dei testi e ad avvicinarle a specialisti e non. Una prefa- data di suicidi che ha travolto le zione e un commento spiegano cronologia e provenienza campagne indiane, dove centot- delle liriche e introducono all'India educata dalla disciplina tantamila contadini si sono tolti buddista a contemplare la bellezza. la vita, schiacciati dai debiti con le multinazionali delle sementi e * n jMfri • abbandonati dalle banche e dal- Il giornale della mwffCS vuole bene ai suoi lettori. ìriche colte si alternano ad altre, dal tono quasi popola- le istituzioni. Lre, immediato, moltissima natura, quella che sugge- Crediamo nella gioia del fare musica e nell'interesse a * stionò Goethe, e riflessioni sulla vita. Lo spazio maggiore è Parallelamente al discorso eco- parlare di musica. Abbonarsi al giornale della musica dedicato all'amore, declinato attraverso il repertorio di tutte le nomico esiste anche un altro tipo classica, jazz, pop e world costa soltantd 29 euro. microsituazioni e gii stati d'animo possibili. Gelosia e deside- di discriminazione che, ci ricorda ABBONAMENTO ANNUALE CARTA rio, giochi di seduzione e rituali, rossori e tremori che ac- Roy, fa dell'appartenenza religio- 29 euro compagnano il primo sguardo o l'acme del piacere, è il rap- sa un motivo di ulteriore margi- + PDF ON LINE porto con la fisiologia del corpo a essere scandagliato. Il lin- nalizzazione: i pogrom anti-mu- guaggio non è crudo, ma ricco di dettagli lirici, "indiscreti" sulmani del 2002 nello stato del ABBONAMENTO ANNUALE AL PDF ON LINE 19 euro nel loro realismo, dilatati e "costruiti per evocare sensazioni". Gujarat costarono la vita a più di Volutamente, retaggio del buddismo, manca qualsiasi forma duemila persone e furono perpe- ABBONAMENTO TRIENNALE CARTA di interesse per l'introspezione e i risvolti psicologici e il focus trati sotto gli occhi condiscenden- j + PDF ON LINE^^^^pj. 70 euro è sui microcosmo delle percezioni più intime, specchio dei ti, quando non partecipi, del go- meccanismi universali attraverso cui le emozioni nascono e verno locale. E questo il quadro si dissolvono o trasformano. Su questo sfondo in perenne di fondo su cui l'autrice sviluppa i movimento, in cui tutto è e rimanda ad altro, le proiezioni e i suoi interventi, con l'intento di déjà vu sono continui e appagano, nonostante o forse grazie "riaprire gli spazi che si stanno msmsm. J6 a un immaginario che mantiene il fascino del "lontano". chiudendo (...), continuare a par- il giornale della ìwfÙfca lare, insistere nel dire che ci sono LAURA Fusco altri modi di immaginare il mon- info > www.giornaledellamusi abbonamenti do". Con una grande chiarezza di [email protected] 39011559183i 1 linguaggio e a volte un'eccessiva f Lo status unico dell'industria strettamente commerciali, ma al- Multisale, topi e cani randagi del cinema di Mumbai, che risa- cune opere sono culturalmente le agli inizi degli anni trenta, è valide e alcuni film low-budget di Italo Spinelli attribuibile anche alla diffusione hanno ottenuto discreti ricono- dell'hindi, lingua di ceppo in- scimenti in festival internaziona- li ultimi dieci anni, la deca- una storia proiettata sullo scher- nore, circa quattro milioni, in doeuropeo, compresa da oltre li, anche se pochissimi film "re- Gde della piena liberalizza- mo, una saga di tre generazioni, termini di presenze, rispetto al 400 milioni di persone sul mi- gionali" sono stati visti fuori da- zione economica in India, hanno una storia d'amore melodram- totale del pubblico indiano, ma liardo di abitanti dell'India, il gli stati dove sono stati prodotti visto una trasformazione radica- matica con intervalli comici, ro- il prezzo del biglietto è molto che significa che circa il 40 per e realizzati. Senza riuscire a rag- le nella classe media delle aere cambolesche scene d'azione, set più alto, rispetto a quello india- cento della popolazione può ap- giungere il grande pubblico. urbane, e quella che sembrava bellissimi e suntuosi, megastar no, così un film di Bollywood prezzare il cinema hindi. Negli anni sessanta, tra Bol- una mera operazione di confe- adorate dal pubblico, coreogra- del 2001 come Khabi Khushi In termini di quantità, il luogo lywood e la cinematografia zionamento del prodotto, messa fie spettacolari e naturalmente Kabhie Gham ("Qualche volta di produzione cinematografica mainstream del sud emergeva in atto dall'industria cinemato- canzoni, da ricordare e cantare felicità, qualche volta tristez- più importante è Chennai (Ma- una schiera di nuovi registi che grafia indiana, che produce mil- tornando a casa, l'intera famiglia, za"), conosciuto anche come dras) più che Mumbai, vera ca- ottenevano premi e riconosci- le film all'anno, in realtà per felice e contenta. 3KG, con un cast di superstar pitale del cinema. menti nei festival internazionali. molti aspetti contiene ima mate- (da Amitabh Bachchan, consa- Provenienti perlopiù dal Film ria nuova più adatta al nostro a in anni recenti questo crato da "Newsweek" attore hennai, capitale del Tamil Institute of India di Pune, con il tempo globalizzato. Mmodello ha subito qualche più famoso del mondo, a Shah- CNadu, realizza infatti non supporto statale della Film Fi- In tutta l'India c'è stata una scossone, e sono stati più spesso ruk Khan, l'unico rivale, al nuo- solo film in lingua tamil per il nance Corporation sotto l'egida trasformazione, nella produzio- i flop di questo cinema main- vo divo Hrithik Roshan; le regi- pubblico locale e d'oltroceano, della televisione di stato Door- ne e nel consumo di cinema, a stream che i successi di botteghi- nette Karena Kapoor, Rani ma è anche il centro produttivo dashan, questi filmakers diedero seguito degli sviluppi avvenuti no a segnare l'ultimo decennio. Mukerji e Kajol; e diretto da per la maggioranza dei film in vita a una seconda primavera del nell'intero settore dell'intratteni- ABolìywood, come a Hol- Karan Johar, l'astro nascente, il lingua telogu, kannada e malaya- nuovo cinema d'autore. Con i mento legato all'industria delle lywood, i produttori hanno a produttore/regista creativo con lam degli stati dell'Andhra Pra- supporti economici statali na- costruzioni, uno dei legami a che fare con film di grandi bud- ambizioni oltre i confini, che desh, Karnataka e Kerala. E nel scono film socialmente più con- sfondo mafioso che il cinema in- get, realizzati per un vasto pub- combina la saga familiare con il sud dell'India che si trovano il sapevoli, orientati al realismo so- trattiene, cosi come con la moda, blico di massa. Prodotti com- ritmo Mtv), ha incassato, solo in maggior numero di cinema e di ciale e formalmente più aperti con la stampa, con le società ci- merciali di un'industria che im- Nord America, vari milioni di studios, con il 60 per cento di all'estetica allora vigente nel ci- nematografiche quotate in bor- nema occidentale. Alcuni sa, con il Medio Oriente, B-bay, registi, soprattutto intorno la maximum city. Nel cinema la alla metà degli anni settan- trasformazione avviene nel pas- ta, si affermano nelle lingue saggio dalla celluloide al digita- regionali come altri, poi di- le, accompagnato da differenti venuti più commerciali, si tematiche, forme e contenuti. Il esprimono in hindi. Sono progresso tecnologico raggiunge film considerati "paralleli a nuovi canali di diffusione di Bollywood", che si riferi- massa, con l'avvento di nuovi scono a nuove differenti media come vcd e dvd, nuovi ca- convenzioni. nali televisivi, cellulari e Inter- Questo "cinema parallelo", net, tutti media e canali abbor- poi convenzionalmente de- dabili a costi contenuti dalle finito "art cinema", è molto grandi masse dei nuovi consu- prolifico fino agli anni ot- matori indiani, che hanno ridefi- tanta, quando i cambia- nito l'approccio dell'intera indu- menti socioeconomici e po- stria cinematografica del sub- litici del paese impongono continente. un ritorno massiccio all'im- La nuova tendenza è evidente perativo commerciale. anche nell'aumento del numero Un'onda che si inabissa e di film a basso costo che sempre scompare definitivamente più frequentemente raggiungo- nei primi anni novanta. Ma no la distribuzione in sala. Una i solchi tracciati da quel presenza nei cinema impensabile "cinema parallelo" posso- dieci anni fa, l'affermazione cioè no essere rinvenuti in alcu- di un settore del pubblico atten- ne delle produzioni con- to a una sorta di new wave del temporanee dei giovani au- cinema indiano. Il pubblico del tori che guardano a un ci- cinema art-oriented. Questa ten- nema "commerciale-d'au- denza non è definitiva e non se- tore", registi che stanno gna una nuova era del cinema in- cambiandolo lo scenario diano, ma è certamente il feno- piega centinaia di migliaia di la- dollari. Il film ha raggiunto un tutti gli schermi indiani localiz- del cinema indiano, non solo di meno nuovo di cui oggi più si di- voratori, con finanziamenti di vasto successo commerciale per zati nei quattro stati meridionali. Bollywood. D nuovo millennio si batte in India. Un mutamento banche, governi regionali, ex at- il suo appeal diretto esattamen- Bollywood e il cinema del sud apre con la più grande produ- crescente che modifica il modus tori di Bollywood diventati per- te a quel settore urbano bene- costituiscono, in differenti con- zione cinematografica del mon- operandi dell'industria dell'au-, sonalità della politica, la mafia. stante di pubblico che riempie testi, l'essenza del "cinema po- do in crisi, si susseguono i flop diovisivo, legato al cambiamento Questa produzione non rappre- le megasale dei malls in patria e polare indiano", con un profilo dei blockbusters. Bollywood si socioeconomico del paese. senta che il 25-30 per cento dei all'estero. produttivo comune: film a gros- getta alla ricerca di nuove for- Bollywood, ovvero il cinema film indiani prodotti annual- Le multisale convivono con so budget. mule, lontano da Bombay. prodotto a Mumbai (Bombay), è mente. Dei 973 film indiani pro- migliaia di sale fatiscenti, cinema Le due cinematografie condi- Nel 2000, alla Mostra del cine- solo un segmento dell'industria dotti, per esempio nel 2004, solo decrepiti con muri scrostati di vidono un approccio tradiziona- ma di Venezia, il regista bengale- cinematografica del paese e cer- un terzo era in lingua hindi, cioè tinte scioccanti, aperti ogni gior- le, rispettando l'unicità del cine- se Buddhadeb Dasgupta ottiene tamente non rappresenta l'intero prodotti per il vasto mercato di no dalle nove del mattino fino a ma tradizionale popolare india- il premio speciale della giuria per cinema indiano, lingua hindi, il potenziale mezzo sera, al pubblico come ai topi e no, con l'uso di musica e ballet- la regia di Ut tara ("I lottatori"). v miliardo di spettatori che vanta alle vacche. ti, e impiegando lo star system, Nel 2001, Gadar. Ek Prem katba comunque il più rappresen- Bollywood. che ovviamente ha protagonisti ("La rivolta. Una storia d'amo- Etativo dello scenario domi- Negli ultimi dieci anni sono ccanto alla cassa, un barac- diversi nel sud o a Mumbai. re"), cocktail di patriottismo pop nante, in termini di principi ope- avvenuti cambiamenti significa- Achino vende pakoras vege- Luori dei quattro stati del sud pirotecnico, diventa uno dei ranti nel settore, di pubblico e di tivi anche nella fruizione della tali e non vegetali, circondato da esistono le cinematografie cosid- maggiori successi di botteghino share economico. H riferimento a produzione cinematografica. I cani randagi che hanno il privile- dette regionali, in lingue che in- degli ultimi anni. "Bollywood" è utile per descri- nuovi malls hanno attratto al gio di entrare e uscire dal cine- cludono il bengali (parlato da ol- vere una specifica pratica indu- consumo la nuova classe media ma a loro piacimento e rischio. H tre 90 milioni di persone, una mbientato durante la Parti- striale, dominata dallo star sy- delle maggiori città, non solo poco pubblico che decide di pa- minoranza che condivide il mer- Azione, decisamente anti- stem, con una chiara idea di "ge- nel paese ma anche all'estero, gare per accomodarsi su vecchie cato del West Bengala e dell'at- pakistano, racconta di un camio- nere" cinematografico, uno stile animando l'affluenza nelle nuo- poltrone lise, se non rotte, masti- tuale Bangladesh) e il marathi, nista indiano alla ricerca della e una sorta di etica legata all'in- ve multisale. Edifici a sei, sette ca betel che sputa sul pavimento l'altra lingua di Mumbai (nello moglie musulmana rimasta in trattenimento. Quando una fa- piani, enormi, dove si riversa, si e sui muri, assistendo a film che stato del Maharashtra) oltre Pakistan. Lagaan ("C'era una miglia tradizionale indiana esce dà appuntamento, consuma tut- non vengono più diffusi in sala l'hindi. I film cosiddetti regiona- la sera per andare al cinema, vuo- volta in India"), Premio del pub- ta la popolazione urbana bene- dai proiettori 35 mm, ormai re- li hanno un potenziale pubblico blico al Festival di Locamo, di- le davvero an evening entertain- relativamente più contenuto e stante cosi come le comunità in- litti del passato, ma da piccoli retto da Ashutosh Gowariker, ment in cinemascope, non meno diane Nri, non-resident Indian, laptop, proiettati dalla galleria devono di solito accontentarsi di di due ore e mezzo, se non tre soprattutto in Inghilterra e Sta- stanziamenti più bassi. Fino a prodotto e interpretato da Aamir su uno schermo invariabilmente Khan, star della nuova Boi- ore, per sognare. Lino a qualche ti Uniti. Il mercato del pubblico polveroso e sporco, che peraltro pochi anni fa la maggior parte anno fa il pubblico voleva vedere Nri è ovviamente una fetta mi- nessuno si cura di pulire. delle produzioni regionali erano 4 zato dal potentissimo produtto- pervasiva la forza disciplinare re-tycoon di Bollywood, Yash Poter dirsi musulmano del regime. lywood, e interamente girato in Chopra. Le due pellicole, en- Tutto questo però è alternato a Gujarat, racconta la rivolta anti- trambe interpretate dalla grande di Marina Forti un altro percorso, più personale: britannica contro l'oppressivo si- star Shahrukh Khan in unifor- la memoria dell'infanzia tra i cugi- stema delle tasse imposto dal- me, sono i titoli più amari dal Aatish Taseer è finito a studiare il Corano: si ni sikh, il turbinoso amore tra sua l'impero, attraverso ima sfida a pubblico indiano, che esce dai professa convinto che l'islam, con madre e suo padre e la loro sepa- cricket tra contadini indiani e cinema convinto che India e STRANIERO i suoi valori immutabili nel tem- razione definitiva quando lui ave- militari dell'esercito inglese. Pakistan possano vivere insieme ALLA MIA STORIA po, sia l'unico sistema ideale ca- va appena diciotto mesi, i vani Candidato all'Oscar come mi- febei e contenti, una fantasia che VIAGGIO DI UN FIGLIO pace di resistere all'aggressione tentativi di stabilire un contatto glior film straniero, diventa il pri- accompagna tutto il 2003. NELLE TERRE DELL'ISLAM del "sistema mondo", di cui la ci- con questo padre distante: Sai- mo film rappresentativo della H 2Ó04 vede un'esplosione di ed. orig. 2009, trad dall'inglese viltà occidentale è il centro. Nella man Taseer, oggi governatore del nuova era di Bollywood. temi; storie erotiche, amicizie le- di Andrea Sirotti, Siria del nazionalismo arabo (una Punjab pakistano, che aveva in- Il 2002 è segnato da Devdas, sbiche, protagonisti sieropositivi, volta laico) scopre che le moschee contrato Zulfiqar Ali Bhutto a ennesimo remake spettacolare di malavita, in cui Bollywood speri- PP- 297, €21, fioriscono, anche perché in assen- Londra e ne era diventato un fer- un grande successo popolare de- menta nuovi soggetti. Ma emer- Einaudi, Torino 2010 za di libertà di stampa e di espres- vente ammiratore, per poi seguir- gli anni cinquanta. Diretto da gono i nuovi film del cinema non- sione culturale sono l'unico spa- ne la figlia Benazir nelle battaglie Sanjay Leela Bhansali e interpre- mainstream: Sudir Mishra, giova- el luglio del 2005 un gio- zio. E però, con stupore, nota politiche. Memorie più remote: la tato da Shah Rukh Khan e dalla ne regista di film vagamente poli- Nvane reporter pubblica la quanto sia politicizzato il sermo- famiglia materna costretta a la- bella Aishwarya Rai, affiancata tiri; Govind Nihalani che realizza sua prima "storia di coperti- ne del venerdì ad Abu Nour, sciare Lahore, nel 1947, dopo la dalla diva più sexy, Madhuri Dev, film bello e importante sul na" su un noto magazine bri- scuola coranica di fama interna- Partizione tra Pakistan e India. Dixit, è una tragica storia d'a- communalismo e le complicità tannico: un reportage sui gio- zionale, con ministri e gran muftì more logorata dalle differenze della polizia di Mumbai, con vani musulmani di Beeston, il uniti nell'assimilare i nemici del- due viaggi convivono felice- sociali, di casta. H più costoso grandi attori come Amitabh Ba- sobborgo di Leeds, in Inghil- l'islam a quelli del governo: è no- Imente nella scrittura. E si fon- film mai prodotto a Bollywood chachan, Qm Puri. Un pugno terra, dove erano cresciuti gli to che "la moschea si sporca le dono nell'ultima tappa, il Paki- fino ad allora. Presentato al Fe- nello stomaco per il pubblico. H attentatori che pochi giorni pri- mani vezzeggiando i dittatori", e stan: dove l'autore cerca di capi- stival di Cannes, in patria non regista che ha iniziato a rinnovare ma avevano fatto esplodere treni questi a loro volta cercano legitti- re come una nazione possa esse- sfonda come previsto. L'indu- Bollywood, Mani Ratman, nato e e autobus a Londra provocando mità nella moschea. re tenuta insieme dalla fede. In- stria cerca il grande successo di cresciuto in Tamil Nadu, si tra- una strage. L'autore, ventiquat- Sempre a Damasco sente il fatti è l'islam la ragion d'essere botteghino, e Raaz, un mistery sferisce a Mumbai, che lo adora, Gran Muftì di Bosnia riscrivere del Pakistan, nato come nazione romantico di Vikram Bhatt, trenne, si soffermava sulla frat- dove dirige Yuva. tura generazionale visibile tra i la storia: dalla reconquista catto- dei musulmani del subcontinen- sembra riaccendere le speranze, lica dell'Andalusia al Trattato di te indiano, e per differenziarsi come la love story trasgressiva di musulmani immigrati, il senso di TXoseguono nel biennio suc- frustrazione dei figli, il loro Berlino che nel 1878 tolse i Bal- dall'India i pakistani stentano a Jism, una coppia irregolare, uo- 1 cessivo le nuove sceneggiatu- cani all'impero ottomano, una riconoscere gli elementi cultura- mo sposato e amante, personale estraniarsi rispetto ai genitori, re, anche di satira sociale, a rac- quel sentirsi né pakistani né in- lunga storia di aggressioni del- li del passato comune, come la successo di botteghino della bel- contare l'India che cambia, film a l'Occidente cristiano contro l'i- tradizione sufi intrisa di indui- lissima sensuale Bipasha Basu. glesi che li spingeva a darsi una sfondo storico come l'anti-britan- nuova identità musulmana "ex- slam. Annota: tutto punta a pro- smo. Ma la religione non basta a Aumentano i film il cui soggetto fare una nazione, constata l'au- nico The Raising, diretto da Ke- tranazionale": ecco, concludeva, muovere l'idea di un grande pas- ruota intorno all'adulterio. sato islamico, da ripristinare — tore, che trova l'identità musul- tan Mehta con un trionfale ritor- il terreno su cui cresce l'estremi- no di Aamir Khan, presentato a Nel 2003 arriva un altro film a smo islamico in Gran Bretagna. grosso budget: Boom di Kaizad Londra alla presenza del principe Gustad, un mix di balletti e can- Carlo. I sucessi di Omkara, di Vi- Spiegazioni troppo semplici? zoni tra il mondo della moda e il sitai Bartdwaj, reinvenzione Certo è che per Aatish Taseer, fi- sottobosco mafioso di Mumbai dell'Otello di Shakespeare, o 15, glio di una giornalista indiana e che provoca scandalo tra i critici Park Avenue, di Aparna Sen, ve- di un politico pakistano, cresciu- cinematografici per l'uso conti- terana del cinema d'autore, che si to a New Delhi con la madre e la nuo di sollecitazioni sessuali fil- cimenta con la storia di una ra- sua famiglia sikh, e con una foto mate con movimenti di macchina gazza schizofrenica a seguito di incorniciata come unica presenza "sporchi", veloci riprese e mon- uno stupro, dimostrano che non del padre, quel giro a Beeston di- taggi che segnano un'accelerazio- tutto il cinema commerciale è fi- venta l'antefatto di un nuovo ne che ammicca al cinema ameri- nalizzato solo a fare soldi. Il pub- viaggio, più complesso, che rac- cano, in cui l'icona Bib B, Ami- blico vuole vedere cose nuove, conterà in Straniero alla mia sto- tabh Bachchan, viene proposto avere altre visioni. E una nuova ria. Un percorso duplice, per la in una caricatura dei boss mafio- leva di registi dilaga nei multiplex verità: viaggio "nelle terre dell'i- si, non rasato, sporco. E l'enfant di New Delhi, Chennai, Mumbai slam" ma anche, forse ancor più, prodige del cinema duro, violen- e Kolkata (Calcutta). Black Friday attraverso le multiple identità del to, a sfondo sociale, magnifica- di Anurag Kashyap, sdoganato subcontinente indiano, di cui mente girato con musiche molto dopo due anni e mezzo di censu- l'autore stesso è figlio. Quel re- ra, sulle bombe di Mumbai del ben eseguite, il cinema del bravo portage sull'estremismo islamico e cattivo Ram Gopal Varma, rea- '92, rivela il nuovo autore della lizza Bhoot, film d'azione, ancora nouvelle vague del cinema hindi. I in Inghilterra, infatti, gli frutta la ambientato nel sottobosco crimi- suoi film, anche se ripercorrono prima lettera che suo padre gli nale mafioso di Mumbai. vecchie storie, come Dev.D (per- abbia mai scritto da quando è na- sonalissimo remake di Devdas), to: gelido, lo accusa di avallare la Per tutto il 2003 continuano a propaganda contro i musulmani circolare pellicole sui costi uma- ottengono il consenso del pubbli- co giovane, globalizzato, e digita- senza capire le ragioni per cui l'e- ni della Partizione, infarcite sta- stremismo si espande. È allora volta di sentimenti non solo na- lizzato. Due donne, rispettiva- mente sceneggiatrice e attrice, che l'autore si chiede: cosa signi- zionalisti anti-pakistan, storie fica definirsi musulmano? Cre- che sottolineano casi di fratel- Sooni Taraporevala e Nandita Das, passano dietro la macchina sciuto in un ambiente laico ed lanza tra i due paesi. Il rapporto eterogeneo, Taseer non capisce India-Pakistan è una sorta di os- da presa, con due film importanti e belli, una commedia sociale sul- come i suoi coetanei di Beeston sessione dell'industria cinemato- trovino nell'islam un'identità "al anche nel suo perduto potere mana frammentata in tante grafica di Mumbai. Una storia di la comunità parsi di Mumbai per la sceneggiatrice di Mira Nair, e di sopra della storia". Ancor più temporale - "tornando alla lette- identità differenziate e in con- guerra e pace, di soldati che ra del Libro". "Seminascosti dal- flitto fra loro, in un paese segna- esercitano le arri marziali. una storia dura, drammatica, sui si chiede "in che modo mio pa- pogrom antimusulmani in Guja- dre, che si professava miscreden- la fede" sono i problemi del to dal sistema feudale, "privo di rat nel 2004, firmata dall'attrice e te rispetto ai principi fondamen- mondo reale, nota Taseer: la fru- leggi e ferocemente diviso al suo ippie di amanti hindu-mu- attivista sociale Nandita Das. tali dell'islam, potesse definirsi strazione del sentirsi cultural- interno". Gulmane divise, ma soprat- musulmano", quasi fosse un'i- mente depredati, le pulizie etni- Non è chiaro se Aatish Taseer tutto il successo del tour in Paki- Il decennio si chiude con il dentità nazionale. che viste sugli schermi tv, l'emi- abbia trovato risposte alla do- stan del team indiano di cricket, trionfo di un altro film indiano, Per rispondersi, Taseer viaggia grazione, la perdita di identità: manda iniziale. Ma quando arri- risveglia negli sceneggiatori di Slumdog millionaire, coprodu- tra Istanbul e Damasco, Gedda e cose che "definivano l'esperien- va a Lahore il 27 dicembre 2007, Bollywood U desiderio di cele- zione internazionale diretta dal la Mecca, Tehran e infine il Paki- za moderna, nulla di specifico la sera in cui Benazir Bhutto vie- brare i sentimenti pacifici che le- regista di Trainspotting, Danny stan: paesi musulmani ma all'islam". Ma "la moschea solle- ne uccisa, e trova suo padre de- gano l'India al suo vicino. Main Boyle, che dimostra quanto ta- profondamente diversi tra loro va problemi reali e li soffoca nel- vastato dal lutto, prova infine Hoon Na di Farah Khan, film lento arde sotto le ceneri di una per storia e sistemi politici. Un la preghiera". qualche simpatia per "quell'uo- nostalgico che racconta di un su- cinematografia gigantesca. La po' reportage, un po' ricerca inte- Il viaggio prosegue con un ab- mo che avevo giudicato dura- per eroe che tenta in ogni modo, porta è aperta, il cambiamento e riore per comprendere il padre, il bozzo di pellegrinaggio alla mente perché non aveva saputo anche comicamente, di salva- la rinascita di un nuovo cinema viaggio si rivela uno slalom tra Mecca, dove l'autore si sente affrontare il suo passato quando guardare la pace tra i due paesi, si respira nell'aria delle metro- fuori posto. E un passaggio in si trattava di me, e ora vedevo poli indiane. • identità ricostruite, storia imma- e Veer-Zaara, melodramma sulla ginata, alienazione presente. Nel- Iran, che nel 1979 ha sperimen- meditare sulla storia crudele del difficile armonia in una coppia asiaticafilmmediale6 la laica Turchia, dove l'islam è tato una rivoluzione islamica, suo paese". • indo-pakistana, lui pilota dell'a- hotmail.com brandito in reazione alla laicità di ma dove la storia preislamica è for-timar6gmail.com viazione militare indiana e lei stato, trova il giovane Abdullah, inaspettatamente presente, e do- ricca ragazza pakistana. Realiz- I. Spinelli è direttore di Asiatica Filmfestival che voleva studiare economia ma ve l'autore assaggia quanto sia M. Forti è giornalista N.5 Vili

La reazione del governo indiano alle sollevazioni maoiste dell'India centrale Dove la democrazia finisce diPrem Shankar Jha

ra il 4 e il 6 aprile, un gruppo attivisti piegarsi alle pressioni quando la Crpf (Central Reserve controllate dai Naxaliti in campi Il fallimento sta diffondendo il Fdi ribelli che si autodefinisce della democrazia senza abban- Police Force, riserva centrale del- governativi. Nel gennaio del panico neU'amministrazione sta- Partito comunista (maoista), ma donare l'unione. le forze di polizia), male addestra- 2007 c'erano nel Chhattisgarh tale e nel ministero degli Interni, che la maggior parte degli indiani Perché questa estraniazione si ta, male equipaggiata e demoraliz- più di 4.000 di questi agenti spe- accompagnato da un ineluttabile chiama "Naxaliti" per via di un è spinta fino al punto che i mem- zata, si è dimostrata inadeguata ciali e più di 50.000 persone ri- desiderio di occultare l'effettiva lontano legame con una mancata bri della società civile sono di- contro i ribelli, è stata creata la dotte a una vita da profughi nei portata della catastrofe. Fiducia, rivolta di ispirazione marxista av- ventati meno critici rispetto alle Salwa Judum ["marcia di pace" o campi. Ben presto il Chhatti- tolleranza verso il dissenso e li- venuta negli anni sessanta nel vil- atrocità inflitte dai maoisti alle "marcia di purificazione", a se- sgarh iniziò a essere qualcosa di bertà di informazione sono state laggio di Naxalbari (nello stato popolazioni adivasi [cioè le mi- conda delle traduzioni], una mili- simile alla Bosnia e al Kosovo. le prime vittime. Così il 17 mag- del Bengala occidentale), ha fatto noranze tribali indiane], che non zia paramilitare costituita da nati- Il potere delle armi, insieme al gio, mentre il resto del paese cele- esplodere un mezzo della polizia rispetto a quelle inflitte dallo vi tribali e non, che avrebbe ope- non dover giustificare nulla, han- brava la vittoria alle elezioni del e attirato in un'imboscata un in- stato? Perché, in sostanza, la so- rato in tandem con il corpo di po- no agito da afrodisiaco sui giova- Congresso, cinquecento poliziotti tero contingente di forze dell'or- cietà civile, che dello stato do- lizia. I contingenti armati sono sta- ni sottoproletari della Salwa Ju- e paramilitari di Chhattisgarh so- dine, in una foresta dell'India vrebbe essere alleata, si è invece ti potenziati con speciali unità an- dum. Nei successivi tre anni, un no piombati sugli operatori socia- centrale. I due attacchi terroristi- trasformata in sua nemica? titerrorismo, create all'interno piccolo ashram gandhiano, il Va- li del Vanavasi Chetna Ashram, li ci hanno provocato 86 perdite e, Per valutare sino a che punto della Crpf, dai nomi fantasiosi, co- navasi Chetna Ashram, fondato hanno svegliati e hanno dato loro congiuntamente, rappresentano questa estraniazione sia giunta, me Grayhounds (mastini grigi), diciassette anni prima da Himan- un'ora per fare le valigie e sgom- probabilmente il peggiore colpo è sufficiente leggere gli ultimi Cobra e Jharkhand Jaguars. Que- shu Kumar per educare gli adiva- berare, dopo di che, usando i bul- mai subito dalle forze di polizia numeri di "Outlook" e ste forze avrebbero dovuto coope- si in merito ai loro diritti e alle lo- ldozer, hanno raso al suolo fino indiane in tempo di pace. L'India "Tehelka", due dei più seri pe- rare per sfollare le aree infestate ro opportunità, ha presentato sei- all'ultimo edifìcio. delle grandi metropoli è stata col- riodici indiani, la prima pagina dai Naxaliti e quindi stabilire una cento cause contro lo stato per ta di sorpresa, perché in due de- di "The Hindu" dello scorso 16 zona "free fire" [che si suppone incendi a case di adivasi, seque- uando uno studente del- cenni di crescita convulsa, libera- gennaio, nonché il forte e argo- cioè priva di civili dove l'artiglieria stri delle loro proprietà, assalti, Ql'Indian Institute of Scien- mente guidata dal mercato, aveva stupri e omicidi. Un sociologo ce di Bangalore che si trovava in dimenticato che la maggioranza dell'Università di Delhi, Nandini visita ha protestato, l'ufficiale di del paese è ancora povera. L'in- Sundar, e altri attivisti sono poi polizia che conduceva l'opera- surrezione maoista, iniziata nel riusciti a portare questi crimini di zione lo ha prelevato, picchiato 2005, è stato il primo segnale di fronte alla Corte suprema che, selvaggiamente e costretto a allarme e, con tutto l'orrore su- dopo l'ottenimento di una rela- "confessare" che Himanshu Ku- scitato, si è trovata senza risposte. zione della Commissione nazio- mar era un agente dei Naxaliti e Dalla sua costituzione, l'India nale per i Diritti umani, ha accer- contemporaneamente gestiva un ha affrontato, e sostanzialmente tato prove incontestabili di in- giro di prostituzione. La polizia controllato, quattro significative cendi di villaggi su larga scala e di ha poi arrestato il principale as- sollevazioni. Ha perciò sviluppa- grandi quantità di persone scom- sistente dell'ashram, Kopa to una strategia altamente sofisti- parse. La Corte ha concluso inol- Kunjam, e terrorizzato altri due, cata per farvi fronte. Il primo dei tre che molta gente era stata co- Sukhdev e Lingu, inducendoli a suoi principi di fondo è che il po- stretta ad andare nei campi con- lasciare il posto. tere militare da solo non è mai in tro la sua volontà e che il governo A varie riprese, durante i tre grado di schiacciare una rivolta. dello stato aveva reclutato dei mi- anni passati, il docente universi- Il massimo che può fare è sfian- nori nelle forze di polizia. tario e scrittore Nandini Sundar, care i militanti e costringerli ad Il governo del Chhattisgarh ha lo storico Ramachandra Guha, abbassare le loro richieste a un tenacemente difeso la Salwa Ju- Medha Patkar, il vincitore del punto al quale sia possibile il rag- dum e il governo centrale si è premio Magsaysay Sandeep giungimento di un compromes- passivamente allineato. Pandey, l'avvocato attivista per i so. In secondo luogo, poiché ciò Se la Salwa Judum ha creato la diritti umani Alban Toppo, il richiede che sia i rivoltosi sia lo prima incrinatura fra lo stato e membro del Vanavasi Chetna stato rivedano costantemente le l'intellighenzia indiana, e il reclu- Ashram Kopa Kunjam e altri rispettive posizioni, diventa im- tamento degli agenti speciali di operatori sociali hanno subito prescindibile mantenere sempre polizia la seconda, il totale falli- trattamenti simili. aperte delle linee di comunicazio- mento nella lotta contro i maoisti Oggi l'India sta conducendo ne. In terzo luogo, maggiore è la attraverso la forza ha determina- una guerra non solamente con- quantità dei contatti, più facile è to la spaccatura completa. Sono tro i maoisti (senza successo) ma valutare ciò che i propri opposi- le cifre stesse del governo a dirlo. anche (e con successo) contro la tori vogliono, o possono essere L'8 ottobre dello scorso anno i propria società civile. Il ministro persuasi ad accettare. maoisti hanno ucciso 18 agenti, Chidambaram è rimasto imper- Ma in qualche modo, quando di cui dieci dei corpi speciali, del- turbabile. Il suo ritornello prefe- si è trattato di affrontare i maoi- mentato intervento del noto può fare liberamente fuoco] nel- la polizia del distretto di Gadch- rito è che lo stato non può com- sti, nella cintura tribale centrale storico Ramchandra Guha l'area evacuata. Forse agli ideatori roh, nello stato di Maharashtra. battere e negoziare allo stesso ricca di minerali, il governo ha comparso sul "Telegraph": tut- di questo piano non è sovvenuto La polizia sostiene di avere fatto tempo. I maoisti devono presen- dimenticato tutte le lezioni ap- to ciò consentirà di cogliere i che si trattava esattamente della dalle 15 alle 17 vittime tra i ribel- tarsi ai campi del governo e de- prese dai passati successi. Un profondi timori che pervadono stessa strategia escogitata dagli li, ma non è stato rinvenuto nes- porre le armi, oppure essere prerequisito essenziale per la società civile in merito alla statunitensi in Vietnam. sun corpo. Il 17 settembre, a schiacciati. Solo allora la situa- un'interazione di questo genere direzione imboccata dalla cam- Gli abusi perpetrati sulle po- Dantewada, nel Chhattisgarh, i zione potrà evolvere, e niente è una solida società civile, fatta pagna anti-maoista. polazioni Adivasi dalla Salwa Ju- rivoltosi tesero un agguato a una deve frapporsi su questa linea. di avvocati, professori, giornali- L'allarme deriva dal fatto che, dum è la principale causa della pattuglia delle forze di sicurezza Quanto agli "intellettuali di sini- sti, anchormen televisivi, opera- sin dagli inizi della guerra contro crescente opposizione nei con- Cobra, uccidendo sei militari di stra simpatizzanti" e ai gruppi tori del sociale e attivisti impe- i maoisti, il governo centrale e fronti della strategia unicamente cui un vicecomandante. In tre at- per i diritti umani che "difendo- gnati nelle campagne per i dirit- quelli dei singoli stati coinvolti basata sulla forza adottata dal tacchi sferrati tra 1'11 e il 30 giu- no la causa dei Naxaliti e ignora- ti civili, che si esprima in libertà hanno fatto affidamento in ma- governo. Per un breve periodo gno i maoisti hanno ammazzato no le distruzioni che compio- e che, volendo agire come inter- niera risoluta ed esclusiva sulla dopo la sua nascita la milizia è 53 agenti nel Chhattisgarh e nello no", per loro il ministro non mediaria fra il potere statale e i forza per sconfiggere il movi- stata un movimento popolare Jharkhand. In uno solo dei casi le prova altro che disprezzo. • forze dell'ordine sono state in ribelli, diventi una forza magne- mento insurrezionalista. Si tratta spontaneo contro i Naxaliti. Ma premj ha® airtelmail.in tica decisiva nel fare pressione di una politica palesemente falli- il carismatico leader del Con- grado di rispondere con prontez- za eliminando sette maoisti. In contro una completa separazio- mentare, ma, avendo optato per gresso Mahendra Karma è anda- P. Shankar è saggista e editorialista ne di costoro dallo stato centra- questa direzione, il ministero de- to ben oltre e l'ha resa l'arma al- tutto, nei primi dieci mesi del le. Ma una società civile di que- gli Interni è determinato a dimo- ternativa per fare il lavoro spor- 2009 i ribelli hanno ucciso 293 (Traduzione dall'inglese di Giuliana Olivero). sto tipo si sviluppa solo in una strare che la ragione per cui la co per conto dello stato. Inoltre, agenti di sicurezza, perdendo (se- democrazia sana. I rivoltosi que- strategia non ha funzionato sta il governo del Chhattisgarh ha condo le fonti di polizia) 234 dei sto di solito lo sanno bene, per nel fatto di non essere stata mes- iniziato a reclutare giovani triba- loro combattenti. È l'unica rivol- cui il loro obiettivo è la libertà sa in pratica con sufficiente for- li semianalfabeti - il Lumpenpro- ta degli ultimi cinquantanni, sen- nei termini in cui la definirebbe za. Per cui l'antidoto a un falli- letariat di Bastar, un distretto za escludere la sanguinosa batta- Amartya Sen, nel senso positivo mento della forza è quello di dello stato - come agenti specia- glia attualmente condotta dall'e- Il dossier è a cura di empowerment e non in quello usare ancora più forza. li di polizia, dando loro 1500 ru- sercito pakistano contro i Taleba- ni lungo il confine afghano, in cui di Anna Nadotti negativo di dissociazione, e Questa politica si è sviluppata pie al mese e un fucile, insieme quindi l'interazione con la so- all'ordine di trasferire gli abitan- le forze di sicurezza hanno subito per fasi. Nello stato di Chhatti- più perdite dei guerriglieri. cietà civile rende più facile agli sgarh, l'epicentro del maoismo, ti dei villaggi situati nelle aree