RASSEGNA STAMPA PENSAVO PECCIOLI

PRIMA EDIZIONE Peccioli, 15 - 17 marzo 2019

Edizione provvisoria a ggiornata al 25 marzo 2019

INDICE

Comunicati stampa

PENSAVO PECCIOLI La prima edizione della kermesse curata da Luca Sofri che ci aiuta a comprendere come sta cambiando tutto: tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo . (inviato in data 27. 0 2.19) PENSAVO PECCIOLI Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo . (inviato in data 11. 0 3.19) PENSAVO PECCIOLI Chiude il festival Pensavo Peccioli: al centro lo sguardo sul mondo. Il Sindaco Renzo Macelloni: “Nel 2020 la seconda edizione ” . (inviato in data 21. 0 3.19)

Selezione u scite stampa (cartaceo, we b , tv, radio)

1. Quinews Valdera 25.2.19 2. Gonews 27.02.19 3. La Nazione Pontedera 27. 0 2.19 4. Corriere della sera 28. 0 2.19 5. Tempo libero Toscana 04.03.19 6. Alter media 05.03.19 7. La S tampa 0 5. 0 3.19 8. Puntoradio 0 6.03.19 9. Tg regione 07.03.19 10. Informa città 08.03.19 11. Pisanews 08.03.19 12. Il libraio 09.03.19 13. Il Tirreno Provincia di Pisa 11. 0 3.19 14. In Toscana 11.03.19 15. Ansa 12.03.19 16. Brescia Oggi 12.03.19 17. Il Discorso 12.03.19 18. La Sicilia 12.03.19 19. La Nazione Pontedera 12.03 .19 in attesa del file 20. Lankenauta 13.03.19 21. Class 24 13.03.19 22. Contr oradio 14. 0 3.19 23. Elle 14. 0 3.19 24. Fahrenheit 14.03.19 25. Note di Trenitalia 14.03.19 26. La Repubblica (edizione Firenze ) 14.3.19 27. Prima comunicazione 14.03.19 28. Caterpillar 15.03.19 29. Il Termopolio 15.03.19 30. Corriere Fiorentino 15.03.19 31. Il Tirreno (culture) 15. 0 3.19 32. Il Tirreno Pontedera 15. 0 3 .19 33. La Repubblica (nazionale) 15. 0 3 .19 34. Pisatoday 15.03 . 19 35. Terre di Pisa 15.03.19 36. Corriere nazionale 16.03.19 37. La Repubblica Firenze 15.03.19 38. Il Tirreno 16.03.19 39. La Repubblica Firenze 16.03.19 40. La Repubblica Firenze foto gallery 16.03.19 41. Qn 16.03.19 42. La Nazione 17.03.19 in attesa del file 43. La Repubblica Firenze 17.03.19 44. Tgr Toscana 17.03.19 45. Il Tirreno Pontedera 18. 0 3 .19 in attesa del file 46. La Nazione Pontedera 19. 0 3 .19 in attesa del file 47. Gonews 21. 0 3 .19 48. Corriere PL 21. 0 3 . 19 49. Il Fogliaccio in attesa del file

Segnalazioni partner

1. Scuola Tessieri 27.02.19 2. Wittgenstein 01. 0 3.19 3. Il post 12.03.19 4. Giadil 15.03.19 5. Iperborea 16.03.19

PENSAVO PECCIOLI La prima edizione della kermesse curata da Luca Sofri che ci aiuta a comprendere come sta cambiando tutto: tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo. Gli ospiti della prima edizione sono Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Marco D’Amore, Irene Tinagli, Giuliano Ferrara, Carlo Verdelli, Marianna Aprile, Carlo Gabardini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Eva Giovannini, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Filippo Solibello, Walter Veltroni, Enrico Palandri. E l’immagine del mondo guardato dal nostro piccolo è dell’illustratore Emiliano Ponzi.

Peccioli (PI) dal 15 al 17 marzo 2019

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli, curata da Luca Sofri.

In una porzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccioli accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidiano. Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdelli.

Pensavo Peccioli è organizzato dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri.

Non è casuale che sia Peccioli il luogo in cui prende vita questo raduno: da oltre 20 anni il piccolo ma attivissimo paese toscano investe in cultura e innovazione, a partire dagli impianti della Belvedere spa, considerati un’eccellenza e un modello di sviluppo in ambito ambientale. Grazie alle ricadute sul territorio, sono girate idee e nati molti dei progetti culturali promossi dalla Fondazione Peccioliper, in collaborazione con il comune e con altri soggetti pubblici e privati.

I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo scorso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale (De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez), nei quali ci si era chiesti dove vada il mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diario, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair).

La kermesse è rappresentata da una creazione di Emiliano Ponzi, considerato tra i migliori illustratori contemporanei, che ha realizzato un’opera sulla curiosità e la voglia di osservare il mondo da ogni spiraglio. I lavori di Ponzi vengono pubblicati da prestigiose riviste e quotidiani come il New York Times, Le Monde, il New Yorker, Internazionale. “American west”, il suo ultimo libro, è un diario di viaggio fatto di parole e illustrazioni, tra California, Arizona, Utah e Nevada.

Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

------Per sapere di più su Pensavo Peccioli www.pensavopeccioli.it | e-mail [email protected] Segui la kermesse con l’hashtag #PensavoPeccioli su: Facebook @PensavoPeccioliFestival Twitter @PensavoPeccioli Instagram @pensavopeccioli

------Ufficio stampa Pensavo Peccioli laWhite – press office and more | tel. +39 011 2764708 - [email protected] Silvia Bianco - [email protected] +39 333 8098719 Beatrice Ghelardi - [email protected] +39 347 8767180 Simona Savoldi - [email protected] +39 3396598721

PENSAVO PECCIOLI Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo. Kermesse culturale

Gli ospiti della prima edizione sono Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Marco D’Amore, Irene Tinagli, Giuliano Ferrara, Carlo Verdelli, Marianna Aprile, Carlo Gabardini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Eva Giovannini, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Filippo Solibello, Walter Veltroni, Enrico Palandri. E l’immagine del mondo guardato dal nostro piccolo è dell’illustratore Emiliano Ponzi.

Peccioli (PI) dal 15 al 17 marzo 2019

Una kermesse sull'oggi, con incontri, reading, lezioni e proiezioni, per provare a raccontare e capire i cambiamenti in atto in molti contesti del nostro quotidiano: la democrazia, internet, l’ambiente, l’informazione, il mondo.

Come stanno andando le cose lo scopriremo a Peccioli dal 15 al 17 marzo, con la prima edizione di Pensavo Peccioli, il festival culturale curato da Luca Sofri e organizzato dalla Fondazione Peccioliper. E non poteva che essere qui, in un borgo concreto e contemporaneo, che la Fondazione ha saputo valorizzazione con attività museali ed espositive e con la promozione di iniziative letterarie, musicali, teatrali e di socializzazione, investendo grandi energie e risorse nell’educazione e nella formazione dei giovani. L’evento è realizzato con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e con il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner della kermesse sono Il Post, la casa editrice Iperborea, la Scuola Tessieri e Giadil.

A Pensavo Peccioli sapremo cosa è successo in politica “mentre erano via” Giuliano Ferrara e Walter Veltroni, come la raccontano nel 2019 le famigerate giornaliste Marianna Aprile, Annalisa Cuzzocrea ed Eva Giovannini, come siamo arrivati all’ascesa dell’incompetenza e al declino dell’Italia secondo Irene Tinagli. Ancora, di politica e democrazia parleremo con Carlo Gabardini, Francesca Mannocchi, Giacomo Papi. Alessandro Baricco ci spiegherà la rivoluzione digitale, Filippo Solibello ci dirà dei piccoli gesti per uno ‘stop plastica a mare’. Un discorso sulle parole, dette, scritte e recitate, lo faremo con Paolo Nori, Gianluca Carofiglio, Enrico

Palandri, Michele Serra e Marco D’Amore e se in cucina non si inventa niente ce lo dirà Cristiano Tomei.

Ne avremo da leggere, sui giornali spiegati bene con la rassegna stampa di Luca Sofri, Francesco Costa e Christian Rocca. Ne avremo da dire e da ascoltare, perché saranno una trentina i protagonisti dell’evento (scrittori, giornalisti e artisti) che, negli oltre 20 incontri in calendario in 4 location care a Peccioli (Biblioteca Comunale, Incubatore di Impresa, Cinema Passerotti, Centro Polivalente), ci aiuteranno a vedere cosa sta succedendo a noi e al mondo, con un approccio preoccupato, ma non sfiduciato.

“Informarsi è il primo modo di migliorare le cose - è il punto di vista di Luca Sofri, direttore del festival culturale - e in questa tre giorni a Peccioli lo faremo incontrando persone che osservano e raccontano le cose, che provano a capirle e spiegarle, ospiti di una cittadina attenta da decenni a quello che succede e a come farne bene comune, per sé e per gli altri”.

“Pensavo Peccioli sarà un’occasione di arricchimento e riflessione – sottolinea il Sindaco di Peccioli Renzo Macelloni – e con questa iniziativa, fortemente voluta dal Comune, la nostra aspirazione è quella di proporre un esempio di come cultura, arte e politica possano creare legami sinergici per una crescita individuale e collettiva”.

Tutti gli ospiti di Pensavo Peccioli su www.pensavopeccioli.it Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili ------Per sapere di più su Pensavo Peccioli www.pensavopeccioli.it | e-mail [email protected] Segui la kermesse con l’hashtag #PensavoPeccioli su: Facebook @PensavoPeccioliFestival Twitter @PensavoPeccioli Instagram @pensavopeccioli ------Ufficio stampa Pensavo Peccioli laWhite – press office and more | tel. +39 011 2764708 - [email protected] Silvia Bianco - [email protected] +39 333 8098719 Beatrice Ghelardi - [email protected] +39 347 8767180 Simona Savoldi - [email protected] +39 3396598721

Chiude il festival Pensavo Peccioli: al centro lo sguardo sul mondo.

Il Sindaco Renzo Macelloni: “Nel 2020 la seconda edizione”.

Pensiamo a Peccioli come luogo di confronto e concretezza, di incontro e dibattito sul campo a tutto tondo. Lo conferma il pubblico della prima edizione del festival diretto da Luca Sofri, che si è tenuto dal 15 al 17 marzo sulle colline toscane in provincia di Pisa. Oltre 4.000 persone, arrivate anche da fuori Toscana, hanno provato a capire cosa stia succedendo al mondo, in conversazione con giornalisti, scrittori, autori e artisti di primo piano.

Pensavo Peccioli è andato così: un piccolo borgo toscano modello del buon vivere che ha deciso di investire sulla qualità dell’informazione, un festival che ha fatto riflettere sui cambiamenti dell’oggi, un pubblico che ha ancora voglia di pensare al futuro.

La kermesse è stata organizzata dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e con il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento Il Post, la casa editrice Iperborea, la Scuola Tessieri e Giadil.

“Dal confronto con Baricco sulla “post verità” al tormentone ricorrente “ti manca quella cosa che facevi prima?” affrontato con Ferrara, Veltroni o Carofiglio; dal far raccontare la politica a tre donne al mettere il racconto sulla scrittura di Michele Serra in un vecchio cinema di paese appena riaperto; dall’aver fatto raccontare al nuovo direttore di uno dei maggiori quotidiani europei, Repubblica, cosa intende farne, all’avere dato agli incontri fondali panoramici unici: sono tante le cose che ci ricorderemo di questa prima edizione di Pensavo Peccioli, e che non ne faranno “un altro festival” – sottolinea il direttore di Pensavo Peccioli Luca Sofri – “Il tema – “cosa sta succedendo” - poteva sembrare esteso e generico, e un po’ lo era sembrato persino a noi, ma invece lo sviluppo delle cose dette e discusse ha dimostrato che c’è una cosa comune ai temi più diversi, dalla politica all’ambiente, al giornalismo, a internet, alla cultura, al rapporto con la cultura, alle vite persino: un cambiamento che ha velocità e sviluppi diversi, inediti, che ci trasforma e trasforma il mondo. In alcuni casi in modi preoccupanti, ma ‘Pensavo Peccioli’. Questi tre giorni hanno messo questa trasformazione dentro le conversazioni e le riflessioni delle molte persone che hanno partecipato, nella scala “umana” di una comunità piccola ed esemplare e in uno spazio in cui non si disperdessero e diluissero.

Il risultato è che ce ne torniamo tutti alle nostre giornate avendo capito delle cose in più o volendo capire delle cose in più, e col senso di aver fatto delle cose “insieme”, che di questi tempi è forse la cosa più preziosa”.

Come si fa a vedere dove stiamo andando? A Peccioli è stato chiesto a Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Cristiano Tomei, Walter Veltroni, Carlo Verdelli.

Suggestive le 4 location scelte per gli incontri, come la Biblioteca Comunale, che con le sue grandi vetrate affacciate sui colli circostanti ha messo in dialogo continuo i contenuti degli incontri e il luogo che li ospitava. Qui si sono svolti gli appuntamenti del mattino, come la lettura dei giornali, spiegati bene da Luca Sofri, Christian Rocca e Francesco Costa, che si sono soffermati sulle scelte delle testate, approfondendo anche temi poco evidenti al grande pubblico, tra grafica e aspetti pubblicitari. Altro luogo centrale è stato il Centro Polivalente, palcoscenico di eventi di grande partecipazione, come l’incontro con Walter Veltroni, quello con lo scrittore Gianrico Carofiglio e con le famigerate giornaliste Marianna Aprile, Annalisa Cuzzocrea e ed Eva Giovannini e i loro racconti sulla frivolezza della politica. Affascinanti gli spazi del Cinema Passerotti, dominato da una grande vetrata alle spalle dei relatori, che offre uno sguardo sui colorati colli del territorio. Qui si è consumato anche uno dei momenti centrali di tutta la kermesse, la proiezione del film “C’è tempo”, con la regia di Veltroni, che oltre a registrare il sold out (come la stragrande parte degli appuntamenti in calendario), ha dato vita a una lunghissima lista d’attesa. Ultimo luogo scelto è stato l’Incubatore d’impresa, per sua vocazione rivolto al futuro e all’innovazione e dunque sede ideale per la conversazione tra Alessandro Baricco e Luca Sofri sulla rivoluzione digitale e le fake news (oltre 500 partecipanti).

Nei 23 incontri in calendario, piaciuti oltre l'esaurimento dei posti disponibili (in molti hanno seguito la diretta nelle sale d’appoggio), Pensavo Peccioli ha dato al pubblico i punti di vista di protagonisti autorevoli, su temi politici e ambientali, rivoluzione digitale, formazione, informazione ed Europa, supportati da numeri ed esperienza, con focus sugli strumenti utili per indagare la verità, approfondimenti sulle tendenze e riflessioni sulle differenze tra i dati e le percezioni della realtà.

”In questi tre giorni il borgo di Peccioli è stato centrale nel dibattito nazionale - dichiara il Sindaco Renzo Macelloni - abbiamo avuto ospiti prestigiosi e un bel successo di pubblico, grazie all’impegno della Fondazione Peccioliper, alla direzione di Luca Sofri e al lavoro di tutti

gli operatori. In questo mondo veloce c’è bisogno di un luogo per pensare; siamo pronti a replicare nel 2020 con la seconda edizione del festival Pensavo Peccioli”.

Tutto quello che è successo a Pensavo Peccioli su www.pensavopeccioli.it Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli e-mail [email protected] Facebook @PensavoPeccioliFestival Twitter @PensavoPeccioli Instagram @pensavopeccioli ------Ufficio stampa Pensavo Peccioli laWhite – press office and more | tel. +39 011 2764708 - [email protected] Silvia Bianco - [email protected] +39 333 8098719 Beatrice Ghelardi - [email protected] +39 347 8767180 Simona Savoldi - [email protected] +39 3396598721

Pensavo Peccioli, una kermesse con grandi ospiti

Il salotto di Luca Sofri torna a marzo con una intensa tre giorni. Ecco tutti i nomi dei personaggi del giornalismo e della cultura invitati

PECCIOLI — "Pensavo Peccioli" è la kermesse che fa seguito agli appuntamenti di "Potrebbe andare Peccioli". Le date della manifestazione sono il 15, 16 e 17 marzo nei locali dell'Anfiteatro Fonte Mazzola, ovviamente grazie al prezioso sostegno della Belvedere Spa e sotto la direzione del giornalista Luca Sofri, per l'organizzazione della fondazione Peccioliper. "Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo", recita il sottotitolo dell'iniziativa, che ha in cartellone incontri con grandi nomi della cultura italiana.

"Come stanno andando le cose? Cosa sta succedendo? Pensavo Peccioli - ha spiegato Sofri - è un cauto approccio per capirlo, preoccupato ma non sfiduciato, e per guardare il mondo intero da una dimensione familiare e tangibile come quella di una piccola comunità, di un luogo concreto. Pensavo Peccioli è l’idea che quello che capita al mondo capiti a ognuno di noi dovunque si trova, e viceversa. Ed è l’idea che comprendere le cose e informarsi sia il primo modo di migliorarle. Ed è insomma tre giorni di incontri con persone che osservano e raccontano le cose, che provano a capirle e spiegarle, ospiti di una cittadina che è attenta da decenni a quello che succede e a come farne bene comune, per sé e per gli altri. Ne abbiamo, da dire, e da ascoltare".

Il programma è in definizione e tra gli ospiti previsti ci sono lo scrittore Alessandro Baricco, la scrittrice Irene Tinagli, il politico Walter Veltroni, il giornalista Michele Serra, l'attore e regista Marco D'Amore, il giornalista Francesco Costa, lo scrittore Carlo Gabardini, il giornalista Giuliano Ferrara, lo scrittore Paolo Nori, la scrittrice Francesca Mannocchi, il conduttore radiofonico Filippo Solibello, il giornalista Giacomo Papi, il giornalista Christian Rocca, lo scrittore Gianrico Carofiglio, la giornalista Eva Giovannini, la giornalista Marianna Aprile, il giornalista Davide De Luca, il politico Roberto Gualtieri e il giornalista Carlo Verdelli.

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli, curata da Luca Sofri. PUBBLICITÀ In una porzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccioli accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidiano. Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdelli. Qui tutto il programma Pensavo Peccioli è organizzato dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri. Non è casuale che sia Peccioli il luogo in cui prende vita questo raduno: da oltre 20 anni il piccolo ma attivissimo paese toscano investe in cultura e innovazione, a partire dagli impianti della Belvedere spa, considerati un’eccellenza e un modello di sviluppo in ambito ambientale. Grazie alle ricadute sul territorio, sono girate idee e nati molti dei progetti culturali promossi dalla Fondazione Peccioliper, in collaborazione con il comune e con altri soggetti pubblici e privati. I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo scorso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale (De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez), nei quali ci si era chiesti dove vada il mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diario, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair). La kermesse è rappresentata da una creazione di Emiliano Ponzi, considerato tra i migliori illustratori contemporanei, che ha realizzato un’opera sulla curiosità e la voglia di osservare il mondo da ogni spiraglio. I lavori di Ponzi vengono pubblicati da prestigiose riviste e quotidiani come il New York Times, Le Monde, il New Yorker, Internazionale. “American west”, il suo ultimo libro, è un diario di viaggio fatto di parole e illustrazioni, tra California, Arizona, Utah e Nevada. Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

------Per sapere di più su Pensavo Peccioli www.pensavopeccioli.it | e-mail [email protected] Segui la kermesse con l’hashtag #PensavoPeccioli su: Facebook @PensavoPeccioliFestival Twitter @PensavoPeccioli Instagram @pensavopeccioli

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Cultura Peccioli da venerdì 15 marzo 2019 a domenica 17 marzo 2019 Pensavo Peccioli prima edizione

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli , in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli , curata da Luca Sofri.

In una po rzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccioli accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidiano. Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Fer rara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdelli.

Pensavo Peccioli è organizzato dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri.

Non è casuale che sia Peccioli il luogo in cu i prende vita questo raduno: da oltre 20 anni il piccolo ma attivissimo paese toscano investe in cultura e innovazione, a partire dagli impianti della Belvedere spa, considerati un’eccellenza e un modello di sviluppo in ambito ambientale. Grazie alle ricad ute sul territorio, sono girate idee e nati molti dei progetti culturali promossi dalla Fondazione Peccioliper, in collaborazione con il comune e con altri soggetti pubblici e privati.

I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo sco rso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale (De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez), nei quali ci si era chiesti dove vada il mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diario, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair).

La kermesse è rappresentata da u na creazione di Emiliano Ponzi, considerato tra i migliori illustratori contemporanei, che ha realizzato un’opera sulla curiosità e la voglia di osservare il mondo da ogni spiraglio. I lavori di Ponzi vengono pubblicati da prestigiose riviste e quotidiani come il New York Times, Le Monde, il New Yorker, Internazionale. “American west”, il suo ultimo libro, è un diario di viaggio fatto di parole e illustrazioni, tra California, Arizona, Utah e Nevada. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili .

Per sapere di più su Pensavo Peccioli www.pensavopeccioli.it | e - mail [email protected]

Segui la kermesse con l’hashtag #PensavoPec cioli su: Facebook @PensavoPeccioliFestival Twitter @PensavoPeccioli Instagram @pensavopeccioli

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli , in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse “Pensavo Peccioli”, curata da Luca Sofri .

In una porzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccio li accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidi ano. Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Marianna Aprile , Alessandro Baricco , Gianrico Carofiglio , Francesco Costa , Annalisa Cuzzocrea , Marco D’Amore , Giuliano Ferrara , Carlo Gabardini , Eva Giovannini, Roberto Gualtieri , Francesca Mannocchi , Paolo Nori , Enrico Palandri , Giacomo Papi , Christian Rocca , Michele Serra , Filippo Solibello , Irene Tinagli , Walter Veltroni , Carlo Verdelli .

Non è casuale che sia Peccioli il luogo in cui prende vita questo raduno: da oltre 20 anni il piccolo ma attivissimo paese toscano investe in cultura e innovazione. Grazie alle ricadute sul territorio, sono girate idee e nati molti dei progetti culturali promossi dalla Fondazione Peccioliper , in collaborazione con il comune e con altri soggetti pubblici e privati. I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo scorso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale ( De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez ), nei quali ci si era chiesti dove vada i l mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diar io, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair).

La kermesse è rappresentata da una creazione di Emiliano Ponzi , considerato tra i migliori illustratori contemporanei, che ha realizzato un’opera sulla curiosità e la voglia di osservare il mondo da ogni spir aglio. I lavori di Ponzi vengono pubblicati da prestigiose riviste e quotidiani come il New York Times, Le Monde, il New Yorker, Internazionale. “American west”, il suo ultimo libro, è un diario di viaggio fatto di parole e illustrazioni, tra California, A rizona, Utah e Nevada.

Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. pensavopeccioli.it

Pensavo Peccioli è organizzato dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri.

La Stampa, 5 marzo 2019

CULTURA E SPETTACOLO

‘Pensavo Peccioli’: una kermesse per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo

7 Marzo 2019 redazione net pensavo peccioli

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli, curata da Luca Sofri.

In una porzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccioli accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidiano. Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdelli.

Pensavo Peccioli è organizzato dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri.

Non è casuale che sia Peccioli il luogo in cui prende vita questo raduno: da oltre 20 anni il piccolo ma attivissimo paese toscano investe in cultura e innovazione, a partire dagli impianti della Belvedere spa, considerati un’eccellenza e un modello di sviluppo in ambito ambientale. Grazie alle ricadute sul territorio, sono girate idee e nati molti dei progetti culturali promossi dalla Fondazione Peccioliper, in collaborazione con il comune e con altri soggetti pubblici e privati.

I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo scorso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale (De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez), nei quali ci si era chiesti dove vada il mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diario, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair).

La kermesse è rappresentata da una creazione di Emiliano Ponzi, considerato tra i migliori illustratori contemporanei, che ha realizzato un’opera sulla curiosità e la voglia di osservare il mondo da ogni spiraglio. I lavori di Ponzi vengono pubblicati da prestigiose riviste e quotidiani come il New York Times, Le Monde, il New Yorker, Internazionale. “American west”, il suo ultimo libro, è un diario di viaggio fatto di parole e illustrazioni, tra California, Arizona, Utah e Nevada.

Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Pensavo Peccioli

Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo

Gli ospiti della prima edizione sono Alessandro Baricco, Marianna Aprile, PietroBiancardi, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini, Roberto Gualtieri, FrancescaMannocchi, Paolo Nori, Giacomo Papi, Enrico Palandri, Luca Pitoni, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Cristiano Tomei, Irene Tinagli, Walter Veltroni, CarloVerdelli.

E l’immagine del mondo guardato dal nostro piccolo è dell’illustratore Emiliano Ponzi.

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli, curata da Luca Sofri.

In una porzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccioli accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidiano.

I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo scorso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale (De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez), nei quali ci si era chiesti dove vada il mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diario, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair).

Cultura e Spettacolo Al via la prima edizione della kermesse “Pensavo Peccioli”

Peccioli – Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli, curata da Luca Sofri.

In una porzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccioli accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidiano. Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdelli.

Pensavo Peccioli è organizzato dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri.

Non è casuale che sia Peccioli il luogo in cui prende vita questo raduno: da oltre 20 anni il piccolo ma attivissimo paese toscano investe in cultura e innovazione, a partire dagli impianti della Belvedere spa, considerati un’eccellenza e un modello di sviluppo in ambito ambientale. Grazie alle ricadute sul territorio, sono girate idee e nati molti dei progetti culturali promossi dalla Fondazione Peccioliper, in collaborazione con il comune e con altri soggetti pubblici e privati. I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo scorso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale (De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez), nei quali ci si era chiesti dove vada il mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diario, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair).

La kermesse è rappresentata da una creazione di Emiliano Ponzi, considerato tra i migliori illustratori contemporanei, che ha realizzato un’opera sulla curiosità e la voglia di osservare il mondo da ogni spiraglio. I lavori di Ponzi vengono pubblicati da prestigiose riviste e quotidiani come il New York Times, Le Monde, il New Yorker, Internazionale. “American west”, il suo ultimo libro, è un diario di viaggio fatto di parole e illustrazioni, tra California, Arizona, Utah e Nevada.

Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Verdelli e Walter Veltroni sono alcuni degli ospiti della prima edizione della kermesse "Pensavo Peccioli", curata da Luca Sofri, in programma dal 15 al 17 marzo

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli, curata da Luca Sofri, direttore del quotidiano online Il Post.

La campagna toscana accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali. Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdelli.

Pensavo Peccioli è organizzato dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri.

Emiliano Ponzi, considerato tra i migliori illustratori contemporanei, ha creato l’immagine della manifestazione.

Il programma e i particolari su www.pensavopeccioli.it.

PENSAVO PECCIOLI: UNO SGUARDO SUL FUTURO TRA AMBIENTE E WEB

Giornalisti e scrittori a confronto nella kermesse dal 15 al 17 marzo, con ospiti come Alessandro Baricco, Paolo Nori, Michele Serra

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Sono alcune dei temi al centro della prima edizione della kermesse 'Pensavo Peccioli', curata da Luca Sofri, in programma dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa.

Scrittori, giornalisti e artisti discuteranno su "quello che sta succedendo" su scale globali. ,Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdelli.

Non è casuale che sia Peccioli il luogo in cui prende vita questo raduno: da oltre 20 anni il piccolo ma attivissimo paese toscano investe in cultura e innovazione, a partire dagli impianti della Belvedere spa, considerati un’eccellenza e un modello di sviluppo in ambito ambientale. Grazie alle ricadute sul territorio, sono girate idee e nati molti dei progetti culturali promossi dalla Fondazione Peccioliper, in collaborazione con il comune e con altri soggetti pubblici e privati.

E l’immagine del mondo guardato dal nostro

Una kermesse sull‟oggi, con incontri, reading, lezioni e proiezioni, per provare a raccontare e capire i cambiamenti in atto in molti contesti del nostro quotidiano: la democrazia, internet, l‟ambiente, l‟informazione, il mondo.

Come stanno andando le cose lo scopriremo a Peccioli dal 15 al 17 marzo, con la prima edizione di Pensavo Peccioli, il festival culturale curato da Luca Sofri e organizzato dalla Fondazione Peccioliper. E non poteva che essere qui, in un borgo concreto e contemporaneo, che la Fondazione ha saputo valorizzazione con attività museali ed espositive e con la promozione di iniziative letterarie, musicali, teatrali e di socializzazione, investendo grandi energie e risorse nell‟educazione e nella formazione dei giovani. L‟evento è realizzato con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e con il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner della kermesse sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri.

A Pensavo Peccioli sapremo cosa è successo in politica “mentre erano via” Giuliano Ferrara e Walter Veltroni, come la raccontano nel 2019 le famigerate giornaliste Marianna Aprile, Annalisa Cuzzocrea ed Eva Giovannini, come siamo arrivati all‟ascesa dell‟incompetenza e al declino dell‟Italia secondo Irene Tinagli. Ancora, di politica e democrazia parleremo con Carlo Gabardini, Francesca Mannocchi, Giacomo Papi. Alessandro Baricco ci spiegherà la rivoluzione digitale, Filippo Solibello ci dirà dei piccoli gesti per uno „stop plastica a mare‟. Un discorso sulle parole, dette, scritte e recitate, lo faremo con Paolo Nori, Gianluca Carofiglio, Enrico Palandri, Michele Serra e Marco D‟Amore e se in cucina non si inventa niente ce lo dirà Cristiano Tomei.

Ne avremo da leggere, sui giornali spiegati bene con la rassegna stampa di Luca Sofri, Francesco Costa e Christian Rocca. Ne avremo da dire e da ascoltare, perché saranno una trentina i protagonisti dell‟evento (scrittori, giornalisti e artisti) che, negli oltre 20 incontri in calendario in 4 location care a Peccioli (Biblioteca Comunale, Incubatore di Impresa, Cinema Passerotti, Centro Polivalente), ci aiuteranno a vedere cosa sta succedendo a noi e al mondo, con un approccio preoccupato, ma non sfiduciato.

“Informarsi è il primo modo di migliorare le cose – è il punto di vista di Luca Sofri, direttore del festival culturale – e in questa tre giorni a Peccioli lo faremo incontrando persone che osservano e raccontano le cose, che provano a capirle e spiegarle, ospiti di una cittadina attenta da decenni a quello che succede e a come farne bene comune, per sé e per gli altri”.

“Pensavo Peccioli sarà un‟occasione di arricchimento e riflessione – sottolinea ilSindaco di Peccioli Renzo Macelloni – e con questa iniziativa, fortemente voluta dal Comune, la nostra aspirazione è quella di proporre un esempio di come cultura, arte e politica possano creare legami sinergici per una crescita individuale e collettiva”.

Tutti gli ospiti di Pensavo Peccioli suwww.pensavopeccioli.it

Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Gli ospiti della prima edizione sono Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Marco D’Amore, Irene Tinagli, Giuliano Ferrara, Carlo Verdelli, Marianna Aprile, Carlo Gabardini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Eva Giovannini,Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Filippo Solibello, Walter Veltroni, Enrico Palandri.

PECCIOLI (PISA), 12 MAR - Una kermesse sull'oggi con incontri, reading, lezioni e proiezioni, per provare a raccontare e capire i cambiamenti in atto in molti contesti del nostro quotidiano: la democrazia, internet, l'ambiente, l'informazione, il mondo. E' 'Pensavo Peccioli', dal 15 al 17 marzo, la prima edizione della rassegna culturale che si svolge nel piccolo centro del Pisano curata da Luca Sofri e organizzato dalla Fondazione Peccioliper. "A Pensavo Peccioli - spiega una nota degli organizzatori - sapremo cosa è successo in politica 'mentre erano via' Giuliano Ferrara e Walter Veltroni, come la raccontano nel 2019 le famigerate giornaliste Marianna Aprile, Annalisa Cuzzocrea ed Eva Giovannini, come siamo arrivati all'ascesa dell'incompetenza e al declino dell'Italia secondo Irene Tinagli. Ancora, di politica e democrazia parleremo con Carlo Gabardini, Francesca Mannocchi, Giacomo Papi. Alessandro Baricco spiegherà la rivoluzione digitale, Filippo Solibello parlerà dei piccoli gesti per uno 'stop plastica a mare'".

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Pensavo Peccioli prima edizione dal 15 al 17 marzo 2019 a Peccioli (Pisa)

Maria Tortora

Pubblicato il: 13 Marzo 2019

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli, curata da Luca Sofri.

In una porzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccioli accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidiano. Tra i protagonisti dello spazio incontri e dibattiti ci sono Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdelli.

Non è casuale che sia Peccioli il luogo in cui prende vita questo raduno: da oltre 20 anni il piccolo ma attivissimo paese toscano investe in cultura e innovazione, a partire dagli impianti della Belvedere spa, considerati un’eccellenza e un modello di sviluppo in ambito ambientale. Grazie alle ricadute sul territorio, sono girate idee e nati molti dei progetti culturali promossi dalla Fondazione Peccioliper, in collaborazione con il comune e con altri soggetti pubblici e privati.

I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo scorso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale (De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez), nei quali ci si era chiesti dove vada il mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diario, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair).

La kermesse è rappresentata da una creazione di Emiliano Ponzi, considerato tra i migliori illustratori contemporanei, che ha realizzato un’opera sulla curiosità e la voglia di osservare il mondo da ogni spiraglio. I lavori di Ponzi vengono pubblicati da prestigiose riviste e quotidiani come il New York Times, Le Monde, il New Yorker, Internazionale. “American west”, il suo ultimo libro, è un diario di viaggio fatto di parole e illustrazioni, tra California, Arizona, Utah e Nevada.

Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo.

13 marzo 2019

PENSAVO PECCIOLI

Kermesse culturale

Peccioli (PI) dal 15 al 17 marzo 2019

Una kermesse sull’oggi, con incontri, reading, lezioni e proiezioni, per provare a raccontare e capire i cambiamenti in atto in molti contesti del nostro quotidiano: la democrazia, internet, l’ambiente, l’informazione, il mondo.

Come stanno andando le cose lo scopriremo a Peccioli dal 15 al 17 marzo, con la prima edizione di Pensavo Peccioli, il festival culturale curato da Luca Sofri e organizzato dalla Fondazione Peccioliper. E non poteva che essere qui, in un borgo concreto e contemporaneo, che la Fondazione ha saputo valorizzazione con attività museali ed espositive e con la promozione di iniziative letterarie, musicali, teatrali e di socializzazione, investendo grandi energie e risorse nell’educazione e nella formazione dei giovani. L’evento è realizzato con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e con il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner della kermesse sono Il Post, la casa editrice Iperborea e la Scuola Tessieri. programma Pensavo Peccioli programma Pensavo Peccioli

A Pensavo Peccioli sapremo cosa è successo in politica “mentre erano via” Giuliano Ferrara e Walter Veltroni, come la raccontano nel 2019 le famigerate giornaliste Marianna Aprile, Annalisa Cuzzocrea ed Eva Giovannini, come siamo arrivati all’ascesa dell’incompetenza e al declino dell’Italia secondo Irene Tinagli. Ancora, di politica e democrazia parleremo con Carlo Gabardini, Francesca Mannocchi, Giacomo Papi. Alessandro Baricco ci spiegherà la rivoluzione digitale, Filippo Solibello ci dirà dei piccoli gesti per uno ‘stop plastica a mare’. Un discorso sulle parole, dette, scritte e recitate, lo faremo con Paolo Nori, Gianluca Carofiglio, Enrico Palandri, Michele Serra e Marco D’Amore e se in cucina non si inventa niente ce lo dirà Cristiano Tomei.

Ne avremo da leggere, sui giornali spiegati bene con la rassegna stampa di Luca Sofri, Francesco Costa e Christian Rocca. Ne avremo da dire e da ascoltare, perché saranno una trentina i protagonisti dell’evento (scrittori, giornalisti e artisti) che, negli oltre 20 incontri in calendario in 4 location care a Peccioli (Biblioteca Comunale, Incubatore di Impresa, Cinema Passerotti, Centro Polivalente), ci aiuteranno a vedere cosa sta succedendo a noi e al mondo, con un approccio preoccupato, ma non sfiduciato.

“Informarsi è il primo modo di migliorare le cose – è il punto di vista di Luca Sofri, direttore del festival culturale – e in questa tre giorni a Peccioli lo faremo incontrando persone che osservano e raccontano le cose, che provano a capirle e spiegarle, ospiti di una cittadina attenta da decenni a quello che succede e a come farne bene comune, per sé e per gli altri”.

“Pensavo Peccioli sarà un’occasione di arricchimento e riflessione – sottolinea il Sindaco di Peccioli Renzo Macelloni – e con questa iniziativa, fortemente voluta dal Comune, la nostra aspirazione è quella di proporre un esempio di come cultura, arte e politica possano creare legami sinergici per una crescita individuale e collettiva”.

Tutti gli ospiti di Pensavo Peccioli su www.pensavopeccioli.it

Hashtag ufficiale della kermesse è #PensavoPeccioli

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

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Pensavo Peccioli. Intervista a Luca Sofri

14 Marzo 2019

Scarica file | Ascolta in una nuova finestra | Durata: 00:04:50

Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo. Peccioli dal 15 al 17 marzo 2019.

ELLE7SU7 2 USCIRE, FARE, GUARDARE... Idee da segnare in agenda PER LA SETTIMANA DAL 14 AL 20 MARZO Moda Apre Isabella Lechi di questa sera a Milano, su invito, e domani al pubblico, la mostra Nautilus di Televisione Giovanni Raspini: un Viaggio in quattro viaggio affascinante nei gioielli con decori puntate in altrettante marini (foto). A Palazzo Visconti, fino al 17 metropoli per parlare di marzo. giovanniraspini.com Giovedì 14 sogni e responsabilità. La star della danza Roberto Bolle (foto)si confronta con Roberto Saviano, Jonathan Coe e altri intellettuali, inframezzando le discussioni artistiche con esperienze personali. Questa 1 sera su Sky arte. sky.it Sabato 16 3

Mostre La galleria Gagosian di Roma rende omaggio ad una delle più celebri artiste astratte americane, Helen Frankenthaler (foto), con la mostra Sea change: dodici tele dedicate a paesaggi e maree. Fino al 19 luglio. gagosian. com/locations/rome Mercoledì 20 Charity Week end benefico a Milano. Le appassionate di beauty non possono perdere la vendita di brand extra lusso organizzato dalla onlus Missioni sogni per finanziare la creazione di orti destinati ai 7 bambini ricoverati in pediatria. missionesogni.org. Mentre a Palazzo Festival Alessandro Pirelli fino al 28 marzo è possibile visitare la mostra degli studenti di Baricco, Walter Veltroni, Brera, ideata dopo un workshop con i medici all’Istituto dei tumori, per Giacomo Papi e Michele parlare di ricerca scientifica e supporto ai pazienti. Domenica 17 4 Serra sono solo alcuni degli ospiti di Pensavo Peccioli (Pi), la kermesse nata Cinema I migliori corti e video-clip per discutere di politica italiani si sfidano a Cortinametraggio e cultura con scrittori (Bl) fino al 24 marzo (nella foto e giornalisti. Fino al 17 Matilda De Angelis nel video del marzo. pensavopeccioli.it nuovo singolo di TheGiornalisti). Venerdì 15 6 cortinametraggio.it Martedì 19 5 Musica Arriva al teatro Verdi di Firenze la tournée di Elisa (foto) Diari aperti. Il tour si sposterà, fra l’altro, a Bari, il 21 marzo, a Roma il 27, a Napoli il 30, a Milano il 2 aprile e a Torino il 6. Fino al 31 maggio. ticketone.it Lunedì 18 EDWARD YOUKILIS, COURTESY FONDAZIONE HELEN FRANKENTHALER E GAGOSIAN, ANDREJ USPENSKI GAGOSIAN, E FRANKENTHALER HELEN FONDAZIONE COURTESY YOUKILIS, EDWARD 48ELLE

(/it.html)

Andar per festival

In Puglia e Toscana due rassegne per un weekend di cultura e musica di Sandra Gesualdi

Un fine settimana tra scrittori, giornalisti, videomaker, illustratori, tanta musica e parole. Con la primavera alle porte, le giornate si allungano e viaggiare a caccia di cultura è l’ideale. In Toscana, a Peccioli, un piccolo ma attivo borgo in provincia di Pisa, dal 15 al 17 marzo, c’è Pensavopeccioli (http://www.pensavopeccioli.it/). Tre giorni con un fitto programma, curato da Luca Sofri, per ascoltare e incontrare nomi noti della carta stampata e della letteratura contemporanea. Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Marco D’Amore, Irene Tinagli, Giuliano Ferrara, Michele Serra, Walter Veltroni sono solo alcuni tra gli ospiti della prima edizione. Il focus è la riflessione sull'oggi per tentare di raccontare e capire i mutamenti in atto in molti contesti del quotidiano: la democrazia, Internet, l’ambiente, l’informazione. Venti appuntamenti con incontri, letture, conferenze e film in quattro location: la Biblioteca Comunale, l’Incubatore di Impresa, il Cinema Passerotti e il Centro Polivalente. «Informarsi è il primo modo di migliorare le cose», conferma Luca Sofri. In Puglia, invece, è in corso fino al 2 aprile la quarta edizione del Loop Festival (http://www.loopfestival.it/), la rassegna diretta da Michele Casella che fonde il mondo della musica contemporanea con il meglio del filmmaking internazionale. Artwork del Loop Festival ©Davide Toffolo/Cover, locandina di I cineporti di Bari, Foggia e Lecce, luoghi artistico-culturali aperti alla città, sono invasi da Pensavopeccioli tantissimo sound, live acustici, indie e rap. E ancora proiezioni di videoclip, cortometraggi, opere animate, editoria e multimedialità per indagare i meccanismi di interazione fra suono e immagine. In programma due serate dedicate ai Massive Attack, il gruppo di Bristol che ha esportato il trip-hop. A raccontare la loro carriera, il 14 marzo a Lecce, il giornalista Ennio Ciotta e il 21, a Foggia, Alessandro Licusati. La serata conclusiva del Loop Festival al cineporto di Bari è dedicata alla musica indipendente italiana. A illustrarla l’artista e fumettista Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, che ha progettato e realizzato gli esclusivi artwork della manifestazione.

NOTE 10 del 14 marzo 2019

Trenitalia Apri

© Gruppo FS Italiane 2018 (https://www.fsitaliane.it) Contatti (/it/informazioni/assistenza_e_contatti.html) Note Legali (/it/informazioni/termini_e_condizionidiutilizzodelsitotrenitaliacom.html)

P t i d ti li (/it/i f i i/ t i d i d ti li ht l) C ki (/it/ ki ht l) P tit i 05403151003 GIOVEDÌ 14 03 19

Arezzo L’evento Viadotto della E45, la procura ordina Per i 50 anni di Gabriel Batistuta firenze.repubblica.it di sospendere i lavori sugli appoggi festa in piazza della Signoria il 31

Accadde Pensavo Peccioli oggi Internet, 1871 il grande cugino Muore Luigi Gherardeschi. Nato nel 1791 a Sì all’ambiente e la libertà Pistoia, diventa maestro di cappella del Duomo di Pistoia, succedendo a Simone Lenzi suo padre. Studia all’Accademia di Firenze con Disma Ugolini. econdo la nota storiella, Rimane importante per le No ai fascisti alle 22,30 del 29 ottobre sue composizioni 1969 successe qualcosa per organo e per S aver insegnato a che cambiò il mondo. Teodulo Scuole mobilitate per le manifestazioni Intanto sindaci, sindacati e la sinistra chiedono Qualcuno digitò “LO” su una Mabellini, tastiera. Avrebbe voluto compositore di domani sul clima, anche i docenti in piazza di vietare il corteo di Forza Nuova a Prato scrivere “login” in realtà, ma il fiorentino sistema era collassato dopo le CARMELA ADINOLFI, ALESSANDRO DI MARIA e VALERIA STRAMBI, pagine II e III prime due lettere. Poco importava: alla Ucla il primo messaggio era ormai stato Il commento lanciato su Arpanet. Ci sarebbero voluti decenni NON POSSIAMO prima che la creaturina che aveva emesso questo timido VOLTARCI vagito digitale crescesse fino a diventare il Leviatano del DALL’ALTRA PARTE mondo nuovo che stiamo Sandra Bonsanti imparando a conoscere, ma, per farla breve, fu proprio come il sassolino che, precipitando a valle, genera a provocazione, questa una valanga. Presto infatti volta, ha superato ogni cominciò a diffondersi una Llimite: scegliere Prato per speranza, l’ottimismo di un sfilare nelle strade e nelle sole dell’avvenire che piazze, Prato, medaglia lentamente sorgeva là in d’argento al valor militare fondo, alla fine “per il coraggio dimostrato dai dell’autostrada digitale. suoi cittadini nel respingere le pagina XIII truppe occupanti”. Sfilare in un corteo coi simboli e le La Fiorentina parole di odio razzista per celebrare i cento anni dalla nascita dei primi Fasci. Era il Le fatiche 23 marzo 1919 quando a Milano Mussolini fondò il dell’insostituibile primo Fascio di combattimento. Chiesa Ma questa non è una storia Una pubblicità invasiva comparsa in piazza del Duomo. Ora queste dimensioni non saranno più consentite isolata, alla quale si possa rispondere con dichiarazioni più o meno preoccupate. Palazzo Vecchio Matteo Dovellini L’iniziativa di Forza Nuova va fermata e quel corteo celebrativo della più grande Signoria e Duomo, taglio alle pubblicità tragedia della storia italiana non deve esserci. In caso di restauro dei palazzi lo sponsor non avrà più del 30% dello spazio pagina III

©RIPRODUZIONE RISERVATA pagina VII

L’inchiesta Prato, sesso con l’allievo la donna disse alle amiche hiesa sta meglio, “Il padre è un istruttore” l’allarme per il fastidio Cmuscolare che l’ha LAURA MONTANARI, pagina V costretto a uscire dal campo domenica, sta rientrando col passare dei giorni. Alla base Le elezioni c’è soprattutto l’accumularsi della stanchezza inevitabile Nardella presenta la sua lista per chi, come lui, non salta Email mai una gara. Inutile firenze chiedersi il perché: azzurro di @repubblica.it manager, studenti, volontari Mancini, trascinatore dei viola nonostante la sua età (22 candidati in nome del sindaco anni da compiere). Sarà lui, Sito web l’uomo mercato. firenze. pagina IX pagina XV repubblica.it

Redazione di Firenze Via Alfonso Lamarmora, 45 • 50121 • Tel. 055/506871 • Fax 055/581100 (Cronaca) • Segreteria di Redazione Tel. 055/506871 • Fax 055/581100 dalle ore 9.30 alle ore 20.00 • Pubblicità A. Manzoni & C. S.P.A. • Via Lamarmora, 45 • 50121 FIRENZE • Tel 055/553911 Il programma Internet e social XII Società Tutto il programma è su www. pensavo peccioli.it, ed è possibile seguire la kermesse con l’hashtag Cultura, Spettacoli, Sport #PensavoPeccioli su Facebook, Twitter e Instagram. Giovedì 14 marzo 2019

La kermesse “Pensavo Peccioli” Le idee Dentro il villaggio Così dentro la rete S O il grande mio cugino C dove si indaga I uccide la nostra libertà E il mondo nuovo T SIMONE LENZI

À econdo la nota storiella, una pizzeria di Washington, da titolo paradossale e ELISABETTA BERTI Nel paese in provincia giornalisti, scrittori, politici, alle 22,30 del 29 ottobre quelli che auguravano la morte provocatorio del nuovo libro di artisti. E così, per gli oltre venti S1969 successe qualcosa che a Bersani ricoverato in Christian Rocca. Ma come per apire il mondo è una di Pisa (da domani incontri a ingresso libero su cambiò il mondo. Qualcuno ospedale, da quelli che si la modest proposal di Swift, cosa complessa, tutto politica, ambiente, web, digitò “LO” su una tastiera. travestono da sceriffo come un non è la soluzione che va presa corre e anche per a domenica) informazione, distribuiti in Avrebbe voluto scrivere “login” qualunque scemo di paese in sul serio. Sul serio bisogna comprenderlo è quattro location del borgo in realtà, ma il sistema era un tripudio di like su piuttosto prendere un necessario correre. l’iniziativa di Luca Sofri pisano - la biblioteca comunale, collassato dopo le prime due Facebook. Da quelli che, infine, problema che ormai sembra CMettere da parte per un po’ la l’Incubatore di impresa, il lettere. Poco importava: alla hanno fatto della politica una esserci sfuggito di mano e di conoscenza orizzontale e senza Giornalisti, scrittori cinema Passerotti e il centro Ucla il primo messaggio era fogna mefitica dove ogni volta cui Rocca, pagina dopo pagina, filtri di internet, e prendersi del e artisti per capire polivalente - Luca Sofri ha ormai stato lanciato su si annusa il sentiment della disvela la potenza distruttiva tempo per approfondire i temi è invitato un parterre in cui Arpanet. Ci sarebbero voluti bestia per darle in pasto il junk per quel mondo stesso, libero e un lusso che dobbiamo poterci cosa succede compaiono, tra gli altri, decenni prima che la food che più le aggrada: volete aperto, che lo ha generato. permettere. Un’opportunità a Alessandro Baricco, Walter creaturina che aveva emesso il nero cattivo? Eccovi il nero E il problema è che le due cui pensa da un po’ Luca Sofri, intorno a noi Veltroni, Michele Serra, Marco questo timido vagito digitale cattivo. Volete l’ebreo col naso grandi e contrapposte distopie giornalista e direttore de Il post, D’Amore, Giuliano Ferrara, crescesse fino a diventare il adunco? Eccovi l’ebreo col del Novecento inglese, quella che lo scorso ottobre aveva Gianrico Carofiglio, Carlo Leviatano del mondo nuovo naso adunco. di Orwell e quella di Huxley, scelto un piccolo paese della Verdelli. Guardare il mondo dal che stiamo imparando a Qui, sui nostri bastioni di sembrano digerite e superate provincia di Pisa come Peccioli buco della serratura, che è anche conoscere, ma, per farla breve, Orione, ci siamo abituati a nella sintesi micidiale della per “Poteva andare Peccioli”: l’immagine scelta per la tre fu proprio come il sassolino vederne davvero di tutti i rete, in cui i signori dei big data incontri con tre firme del giorni da Emiliano Ponzi, che, precipitando a valle, colori. E dunque che fare? ammansiscono a un’umanità giornalismo italiano per illustratore di New York Times, genera una valanga. Presto “Chiudete internet”: questo il rimbecillita la consolazione comprendere insieme i Le Monde e Internazionale, sarà infatti cominciò a diffondersi narcotica e manipolatoria di cambiamenti frenetici di la sfida di “Pensavo Peccioli”, che una speranza, l’ottimismo di algoritmi che ci propinano quest’età dell’incertezza. Un non a caso si tiene dove una un sole dell’avvenire che esattamente quello che format ripreso, potenziato e comunità da vent’anni investe in lentamente sorgeva là in vogliamo, che ci aspettiamo o dispiegato nell’arco di tre giorni cultura e innovazione, a partire fondo, alla fine dell’autostrada che comunque siamo pronti a con la nuova kermesse, da dagli impianti della Belvedere (sabato ore 18, sala polivalente), direttore di Repubblica Carlo racconto al femminile della può fare ogni giorno per digitale. Beppe Grillo, con la sentirci dire. domani a domenica, “Pensavo spa, considerati un’eccellenza e di cui vedremo anche il nuovo Verdelli che, intervistato da politica nel 2019 con le combattere l’inquinamento stessa foga con cui prima «Studiamo su Google, – scrive Peccioli”, un altro gioco di parole un modello di sviluppo in ambito film “C’è tempo” che racconta la Luca Sofri, racconterà la sua giornaliste Marianna Aprile, della plastica in mare, (domani, invocava il luddismo contro i Rocca- ci laureiamo su per offrire un’occasione simile: ambientale. Nei tre giorni si avrà storia on the road di un bambino esperienza alla Rai dal gennaio Annalisa Cuzzocrea ed Eva ore 17, biblioteca). personal computer, Youtube, ci specializziamo su grattare la superficie delle uno sguardo sulla politica e di un adulto che scoprono di 2015 al febbraio 2016 nel libro Giovannini (sabato, ore 16,30, Un discorso sulle parole, dette, magnificava Wikipedia nei Wikipedia, facciamo lezioni al trasformazioni che avvengono italiana negli incontri “Cosa è essere fratelli (sabato, ore 21, “Roma non perdona. Come la sala polivalente), e di come scritte e recitate, lo farà Paolo suoi spettacoli: finalmente un mondo via Facebook, su scala locale, nazionale e successo mentre ero via” con cinema, prenotazioni al politica si è ripresa la Rai” siamo arrivati all’ascesa Nori con “Ho sete di baci” nuovo prodigioso strumento interroghiamo su Twitter e, per globale, e provare ad Tre giorni Giuliano Ferrara (domenica ore 338/2963108, entro domani alle (Feltrinelli): sabato, ore 21,30, dell’incompetenza e al declino (sabato, ore 17, cinema), mentre avrebbe mandato in soffitta la meritato contrappasso, attraversarla insieme a Sopra, Peccioli 18, cinema) e Walter Veltroni 15). Tra gli altri appuntamenti, il sala polivalente. Ci sarà poi il dell’Italia secondo Irene Tinagli Francesca Mannocchi racconta polverosa sapienza libresca. subiamo la rivincita sociale di (domenica, ore 17, sala il Mediterraneo degli sbarchi da Non avevamo ancora quelli che un tempo venivano polivalente). Di politica e un punto di vista inedito in “Io compreso che, grazie derisi perché da ragazzini democrazia parleranno Carlo Khaled vendo uomini e sono all’abbondanza di fonti corroboravano le loro enormità Intervista Gabardini (sabato, ore 19, innocente” (Einaudi): sabato, ore avvelenate in rete, se “uno vale con la prova regina del “me l’ha cinema) e Giacomo Papi con il 18, cinema. Infine, gli spettacoli: uno” (giusta la profezia L’incontro detto mio cugino”». Chi vuole suo nuovo romanzo “Il Michele Serra chiuderà mostruosa di Casaleggio) Lo scrittore e Nessun “Grande Fratello” censimento dei radical chic” domenica con il suo recital nessuno vale più niente, che cantante livornese dunque, ma qualcosa di Tinagli “Il premier rappresentare (Feltrinelli): domani, 18,30, “Beate le bestie. Considerazioni in una sciocchezza vale una Simone Lenzi peggio. Il “Grande Mio biblioteca. Alessandro Baricco pubblico alla presenza di una verità, che se tutto è gratis, alla (sopra) insieme a Cugino”, quello che conosce il popolo deve sarà ospite della prima serata mucca” (cinema, ore 21) fine tutto è terribilmente Christian Rocca un colpo segreto di karate che intraprendere una (domani, ore 21, incubatore) per preceduto dall’attore di gratuito. E che presto saremmo sarà al festival se te lo fa muori dopo tre non si sceglie parlare della rivoluzione digitale Gomorra Marco D’Amore (alle 12 stati circondati dalle mamme Pensavo Peccioli giorni. E con te, alla fine, formazione faticosa sempre in compagnia di Luca in biblioteca intervistato da informate che non vaccinano i sabato alle ore 16 muore purtroppo anche la Sofri; nell’evento d’apertura il Luca Sofri) che presto sarà di figli, da quelli che curano il (cinema Passerotti) democrazia. Muore la società conduttore di Caterpillar Radio2 nuovo Ciro Di Marzio nel cancro con l’aloe vera, da quelli con la conferenza aperta. E quella cosa bella e solo con un clic” Filippo Solibello parlerà con prequel Immortale da lui stesso che l’Aids non esiste, da quelli “Chiudete difficile che chiamavamo Marianna Aprile dei trenta diretto. che credono che Hillary internet” “libertà”. piccoli gesti che ognuno di noi ©RIPRODUZIONE RISERVATA Clinton facesse messe nere in ©RIPRODUZIONE RISERVATA

MARIA CRISTINA CARRATÙ sganciata da ogni tipo di selezione e formazione di una «Con l’esplicita rivendicazione preparazione? classe dirigente all’altezza. Non si della loro stessa inesperienza, i utto è cominciato con il crollo «È quello che mi sono chiesta tratta di resuscitare vecchie scuole 5Stelle sono al vertice di un della fiducia degli italiani anch’io quando, nel 2013, sono di partito stile Frattocchie, ma di processo iniziato in realtà almeno Tnella politica, è finita come arrivata per la prima volta in creare percorsi adatti alle nuove dalla fine della Prima repubblica. stiamo vedendo, con una leva di parlamento, piena di aspettative. sfide. Fra l’altro più “democratici” Dopo Mani Pulite, si è creduto che politici che si vanta di non avere Un parlamento con molti giovani, di quelli, pur di alto livello per rifondare la politica bastasse pedigree, né intellettuali né di donne, formazioni politiche nuove accademico, presenti in altri Paesi». sostituire il vecchio ceto con partito. Un declino inarrestabile? come il Movimento 5 Stelle, ma in Per fare formazione, però, elementi della società civile, O contro cui si può ancora sperare cui mi sono subito resa conto di servono risorse. Bisogna mentre fu presto evidente che a di far valere competenza, come le logiche strettamente rifinanziare i partiti? commercialisti e avvocati preparazione, passione civile? È politiche prevalessero comunque «Io ho votato contro l’abolizione dei mancava per l’appunto la questo l’interrogativo a cui prova su competenza, esperienza, finanziamenti pubblici, il vero dimensione politica, e le a rispondere La grande ignoranza. capacità di analisi e problema è garantire trasparenza e competenze settoriali, di per sé, (Dall’uomo qualunque al ministro approfondimento. E chi aveva controllo. L’alternativa è che la non bastavano per guidare il qualunque) (Rizzoli), il nuovo libro queste doti fosse ai margini, privo politica dipenda dai soldi dei paese. di Irene Tinagli - fra gli ospiti di di visibilità. Essere giovani e donne privati o resti appannaggio di chi È così che si arriva all’oggi, con il Pensavo Peccioli -, in cui o provenire dalla società civile, non Il personaggio può permettersela. Chi vuole ripudio di tutte le competenze, l’economista ed ex parlamentare basta per interpretare davvero il A sinistra, Irene rappresentare il popolo deve essere politiche e professionali, cui si è (Scelta Civica e poi Pd) delinea la bisogno di rinnovamento della Tinagli selezionato in base alla sua creduto di poter sostituire la parabola discendente della politica». sarà ospite del disponibilità a intraprendere una presunta “purezza” di una nuova politica italiana sulla base della La ‘’rottamazione’’, insomma, festival di Luca formazione lunga e faticosa, da classe dirigente. La quale sta già sua esperienza diretta, oltre che non è la strada giusta? Sofri domenica unire a esperienza, senso del bene confermando che la politica è di un ricco database su tutti i «No. Penso anzi che il primo alle ore 17 nella sala comune, passione civica. Un troppo importante e complessa parlamentari e i ministri della elemento con cui dare valore alla polivalente, per la presentazione presidente del consiglio non si può perché si possa affidarla a chi, Repubblica dal ‘48 ad oggi. politica sia proprio di rilanciare il del suo libro “La grande ignoranza” scegliere con un clic». come unico merito, abbia quello di Tinagli, perché oggi la ruolo dei partiti, gli unici a cui è (Rizzoli), scenario sulla classe C’è un nesso fra declino della non averla mai frequentata». passione politica sembra possibile demandare il processo di politica attuale politica e ascesa dei 5 Stelle? ©RIPRODUZIONE RISERVATA Il programma Internet e social Società Tutto il programma è su www. pensavo peccioli.it, XIII ed è possibile seguire la kermesse con l’hashtag Cultura, Spettacoli, Sport #PensavoPeccioli su Facebook, Twitter e Instagram. Giovedì 14 marzo 2019

La kermesse “Pensavo Peccioli” Le idee Dentro il villaggio Così dentro la rete S il grande mio cugino O dove si indaga C uccide la nostra libertà I il mondo nuovo E SIMONE LENZI T

econdo la nota storiella, una pizzeria di Washington, da titolo paradossale e À ELISABETTA BERTI Nel paese in provincia giornalisti, scrittori, politici, alle 22,30 del 29 ottobre quelli che auguravano la morte provocatorio del nuovo libro di artisti. E così, per gli oltre venti S1969 successe qualcosa che a Bersani ricoverato in Christian Rocca. Ma come per apire il mondo è una di Pisa (da domani incontri a ingresso libero su cambiò il mondo. Qualcuno ospedale, da quelli che si la modest proposal di Swift, cosa complessa, tutto politica, ambiente, web, digitò “LO” su una tastiera. travestono da sceriffo come un non è la soluzione che va presa corre e anche per a domenica) informazione, distribuiti in Avrebbe voluto scrivere “login” qualunque scemo di paese in sul serio. Sul serio bisogna comprenderlo è quattro location del borgo in realtà, ma il sistema era un tripudio di like su piuttosto prendere un necessario correre. l’iniziativa di Luca Sofri pisano - la biblioteca comunale, collassato dopo le prime due Facebook. Da quelli che, infine, problema che ormai sembra CMettere da parte per un po’ la l’Incubatore di impresa, il lettere. Poco importava: alla hanno fatto della politica una esserci sfuggito di mano e di conoscenza orizzontale e senza Giornalisti, scrittori cinema Passerotti e il centro Ucla il primo messaggio era fogna mefitica dove ogni volta cui Rocca, pagina dopo pagina, filtri di internet, e prendersi del e artisti per capire polivalente - Luca Sofri ha ormai stato lanciato su si annusa il sentiment della disvela la potenza distruttiva tempo per approfondire i temi è invitato un parterre in cui Arpanet. Ci sarebbero voluti bestia per darle in pasto il junk per quel mondo stesso, libero e un lusso che dobbiamo poterci cosa succede compaiono, tra gli altri, decenni prima che la food che più le aggrada: volete aperto, che lo ha generato. permettere. Un’opportunità a Alessandro Baricco, Walter creaturina che aveva emesso il nero cattivo? Eccovi il nero E il problema è che le due cui pensa da un po’ Luca Sofri, intorno a noi Veltroni, Michele Serra, Marco questo timido vagito digitale cattivo. Volete l’ebreo col naso grandi e contrapposte distopie giornalista e direttore de Il post, D’Amore, Giuliano Ferrara, crescesse fino a diventare il adunco? Eccovi l’ebreo col del Novecento inglese, quella che lo scorso ottobre aveva Gianrico Carofiglio, Carlo Leviatano del mondo nuovo naso adunco. di Orwell e quella di Huxley, scelto un piccolo paese della Verdelli. Guardare il mondo dal che stiamo imparando a Qui, sui nostri bastioni di sembrano digerite e superate provincia di Pisa come Peccioli buco della serratura, che è anche conoscere, ma, per farla breve, Orione, ci siamo abituati a nella sintesi micidiale della per “Poteva andare Peccioli”: l’immagine scelta per la tre fu proprio come il sassolino vederne davvero di tutti i rete, in cui i signori dei big data incontri con tre firme del giorni da Emiliano Ponzi, che, precipitando a valle, colori. E dunque che fare? ammansiscono a un’umanità giornalismo italiano per illustratore di New York Times, genera una valanga. Presto “Chiudete internet”: questo il rimbecillita la consolazione comprendere insieme i Le Monde e Internazionale, sarà infatti cominciò a diffondersi narcotica e manipolatoria di cambiamenti frenetici di la sfida di “Pensavo Peccioli”, che una speranza, l’ottimismo di algoritmi che ci propinano quest’età dell’incertezza. Un non a caso si tiene dove una un sole dell’avvenire che esattamente quello che format ripreso, potenziato e comunità da vent’anni investe in lentamente sorgeva là in vogliamo, che ci aspettiamo o dispiegato nell’arco di tre giorni cultura e innovazione, a partire fondo, alla fine dell’autostrada che comunque siamo pronti a con la nuova kermesse, da dagli impianti della Belvedere (sabato ore 18, sala polivalente), direttore di Repubblica Carlo racconto al femminile della può fare ogni giorno per digitale. Beppe Grillo, con la sentirci dire. domani a domenica, “Pensavo spa, considerati un’eccellenza e di cui vedremo anche il nuovo Verdelli che, intervistato da politica nel 2019 con le combattere l’inquinamento stessa foga con cui prima «Studiamo su Google, – scrive Peccioli”, un altro gioco di parole un modello di sviluppo in ambito film “C’è tempo” che racconta la Luca Sofri, racconterà la sua giornaliste Marianna Aprile, della plastica in mare, (domani, invocava il luddismo contro i Rocca- ci laureiamo su per offrire un’occasione simile: ambientale. Nei tre giorni si avrà storia on the road di un bambino esperienza alla Rai dal gennaio Annalisa Cuzzocrea ed Eva ore 17, biblioteca). personal computer, Youtube, ci specializziamo su grattare la superficie delle uno sguardo sulla politica e di un adulto che scoprono di 2015 al febbraio 2016 nel libro Giovannini (sabato, ore 16,30, Un discorso sulle parole, dette, magnificava Wikipedia nei Wikipedia, facciamo lezioni al trasformazioni che avvengono italiana negli incontri “Cosa è essere fratelli (sabato, ore 21, “Roma non perdona. Come la sala polivalente), e di come scritte e recitate, lo farà Paolo suoi spettacoli: finalmente un mondo via Facebook, su scala locale, nazionale e successo mentre ero via” con cinema, prenotazioni al politica si è ripresa la Rai” siamo arrivati all’ascesa Nori con “Ho sete di baci” nuovo prodigioso strumento interroghiamo su Twitter e, per globale, e provare ad Tre giorni Giuliano Ferrara (domenica ore 338/2963108, entro domani alle (Feltrinelli): sabato, ore 21,30, dell’incompetenza e al declino (sabato, ore 17, cinema), mentre avrebbe mandato in soffitta la meritato contrappasso, attraversarla insieme a Sopra, Peccioli 18, cinema) e Walter Veltroni 15). Tra gli altri appuntamenti, il sala polivalente. Ci sarà poi il dell’Italia secondo Irene Tinagli Francesca Mannocchi racconta polverosa sapienza libresca. subiamo la rivincita sociale di (domenica, ore 17, sala il Mediterraneo degli sbarchi da Non avevamo ancora quelli che un tempo venivano polivalente). Di politica e un punto di vista inedito in “Io compreso che, grazie derisi perché da ragazzini democrazia parleranno Carlo Khaled vendo uomini e sono all’abbondanza di fonti corroboravano le loro enormità Intervista Gabardini (sabato, ore 19, innocente” (Einaudi): sabato, ore avvelenate in rete, se “uno vale con la prova regina del “me l’ha cinema) e Giacomo Papi con il 18, cinema. Infine, gli spettacoli: uno” (giusta la profezia L’incontro detto mio cugino”». Chi vuole suo nuovo romanzo “Il Michele Serra chiuderà mostruosa di Casaleggio) Lo scrittore e Nessun “Grande Fratello” censimento dei radical chic” domenica con il suo recital nessuno vale più niente, che cantante livornese dunque, ma qualcosa di Tinagli “Il premier rappresentare (Feltrinelli): domani, 18,30, “Beate le bestie. Considerazioni in una sciocchezza vale una Simone Lenzi peggio. Il “Grande Mio biblioteca. Alessandro Baricco pubblico alla presenza di una verità, che se tutto è gratis, alla (sopra) insieme a Cugino”, quello che conosce il popolo deve sarà ospite della prima serata mucca” (cinema, ore 21) fine tutto è terribilmente Christian Rocca un colpo segreto di karate che intraprendere una (domani, ore 21, incubatore) per preceduto dall’attore di gratuito. E che presto saremmo sarà al festival se te lo fa muori dopo tre non si sceglie parlare della rivoluzione digitale Gomorra Marco D’Amore (alle 12 stati circondati dalle mamme Pensavo Peccioli giorni. E con te, alla fine, formazione faticosa sempre in compagnia di Luca in biblioteca intervistato da informate che non vaccinano i sabato alle ore 16 muore purtroppo anche la Sofri; nell’evento d’apertura il Luca Sofri) che presto sarà di figli, da quelli che curano il (cinema Passerotti) democrazia. Muore la società conduttore di Caterpillar Radio2 nuovo Ciro Di Marzio nel cancro con l’aloe vera, da quelli con la conferenza aperta. E quella cosa bella e solo con un clic” Filippo Solibello parlerà con prequel Immortale da lui stesso che l’Aids non esiste, da quelli “Chiudete difficile che chiamavamo Marianna Aprile dei trenta diretto. che credono che Hillary internet” “libertà”. piccoli gesti che ognuno di noi ©RIPRODUZIONE RISERVATA Clinton facesse messe nere in ©RIPRODUZIONE RISERVATA

MARIA CRISTINA CARRATÙ sganciata da ogni tipo di selezione e formazione di una «Con l’esplicita rivendicazione preparazione? classe dirigente all’altezza. Non si della loro stessa inesperienza, i utto è cominciato con il crollo «È quello che mi sono chiesta tratta di resuscitare vecchie scuole 5Stelle sono al vertice di un della fiducia degli italiani anch’io quando, nel 2013, sono di partito stile Frattocchie, ma di processo iniziato in realtà almeno Tnella politica, è finita come arrivata per la prima volta in creare percorsi adatti alle nuove dalla fine della Prima repubblica. stiamo vedendo, con una leva di parlamento, piena di aspettative. sfide. Fra l’altro più “democratici” Dopo Mani Pulite, si è creduto che politici che si vanta di non avere Un parlamento con molti giovani, di quelli, pur di alto livello per rifondare la politica bastasse pedigree, né intellettuali né di donne, formazioni politiche nuove accademico, presenti in altri Paesi». sostituire il vecchio ceto con partito. Un declino inarrestabile? come il Movimento 5 Stelle, ma in Per fare formazione, però, elementi della società civile, O contro cui si può ancora sperare cui mi sono subito resa conto di servono risorse. Bisogna mentre fu presto evidente che a di far valere competenza, come le logiche strettamente rifinanziare i partiti? commercialisti e avvocati preparazione, passione civile? È politiche prevalessero comunque «Io ho votato contro l’abolizione dei mancava per l’appunto la questo l’interrogativo a cui prova su competenza, esperienza, finanziamenti pubblici, il vero dimensione politica, e le a rispondere La grande ignoranza. capacità di analisi e problema è garantire trasparenza e competenze settoriali, di per sé, (Dall’uomo qualunque al ministro approfondimento. E chi aveva controllo. L’alternativa è che la non bastavano per guidare il qualunque) (Rizzoli), il nuovo libro queste doti fosse ai margini, privo politica dipenda dai soldi dei paese. di Irene Tinagli - fra gli ospiti di di visibilità. Essere giovani e donne privati o resti appannaggio di chi È così che si arriva all’oggi, con il Pensavo Peccioli -, in cui o provenire dalla società civile, non Il personaggio può permettersela. Chi vuole ripudio di tutte le competenze, l’economista ed ex parlamentare basta per interpretare davvero il A sinistra, Irene rappresentare il popolo deve essere politiche e professionali, cui si è (Scelta Civica e poi Pd) delinea la bisogno di rinnovamento della Tinagli selezionato in base alla sua creduto di poter sostituire la parabola discendente della politica». sarà ospite del disponibilità a intraprendere una presunta “purezza” di una nuova politica italiana sulla base della La ‘’rottamazione’’, insomma, festival di Luca formazione lunga e faticosa, da classe dirigente. La quale sta già sua esperienza diretta, oltre che non è la strada giusta? Sofri domenica unire a esperienza, senso del bene confermando che la politica è di un ricco database su tutti i «No. Penso anzi che il primo alle ore 17 nella sala comune, passione civica. Un troppo importante e complessa parlamentari e i ministri della elemento con cui dare valore alla polivalente, per la presentazione presidente del consiglio non si può perché si possa affidarla a chi, Repubblica dal ‘48 ad oggi. politica sia proprio di rilanciare il del suo libro “La grande ignoranza” scegliere con un clic». come unico merito, abbia quello di Tinagli, perché oggi la ruolo dei partiti, gli unici a cui è (Rizzoli), scenario sulla classe C’è un nesso fra declino della non averla mai frequentata». passione politica sembra possibile demandare il processo di politica attuale politica e ascesa dei 5 Stelle? ©RIPRODUZIONE RISERVATA search ABBONAMENTI

Home > Agenda > Peccioli (PI) – Pensavo Peccioli. Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo

14/03/2019 | 17:14

Una kermesse sull’oggi, con incontri, reading, lezioni e proiezioni, per provare a raccontare e capire i cambiamenti in atto in molti contesti del nostro quotidiano: la democrazia, Internet, l’ambiente, l’informazione, il mondo. Si tiene a Peccioli (PI) dal 15 al 17 marzo, la prima edizione del festival culturale curato da Luca Sofri e organizzato dalla Fondazione Peccioliper, che ha saputo valorizzazione il borgo toscano con attività museali ed espositive e con la promozione di iniziative letterarie, musicali, teatrali e di socializzazione. Gli ospiti della prima edizione sono Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Marco D’Amore, Irene Tinagli, Giuliano Ferrara, Carlo Verdelli, Marianna Aprile, Carlo Gabardini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Eva Giovannini, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Filippo Solibello, Walter Veltroni, Enrico Palandri. Info: www.pensavopeccioli.it

PensavoPeccioli - Dal 15 al 17 marzo la prima edizione della kermesse ideata da Luca Sofri

15/3/2019

La prima edizione della kermesse curata da Luca Sofri che ci aiuta a comprendere come sta cambiando tutto: tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo.

Gli ospiti della prima edizione sono Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Marco D’Amore, Irene Tinagli, Giuliano Ferrara, Carlo Verdelli, Marianna Aprile, Carlo Gabardini,

Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Eva Giovannini, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Filippo Solibello, Walter Veltroni, Enrico Palandri.

E l’immagine del mondo guardato dal nostro piccolo è dell’illustratore Emiliano Ponzi.

Peccioli (PI) dal 15 al 17 marzo 2019 Corriere fiorentino, 15 marzo 2019 VENERDÌ 15 MARZO 2019 19 ILTIRRENO

[email protected] LE INIZIATIVE DEL TIRRENO TUTTO IL SAPORE DI CULTURE In edicola ERBE E SPEZIE a 5,70 euro

Nuovi film: la tendenza Canova, Gauguin e il giovane Picasso Quando il cinema abbraccia l’arte In uscita una pellicola sul grande scultore e una sulla storia del pittore a Tahiti. Fenomeno da 500mila spettatori l’anno

l cinema è l’unica sala con l’uscita di “Gauguin a maggiormente narrativo, tito- forma d’arte nella Tahiti – Il Paradiso Perduto”, li usciti anche nel passato re- quale le opere si di Claudio Poli, in questo caso cente, come “Gauguin – Voya- «Imuovono e lo spet- distribuito da Nexo Digital per ge de Tahiti”, del francese tatore rimane immobile», dice- il ciclo “La grande arte al cine- Edouad Deluc con Vincent Cas- viaggio in spagna va Ennio Flaiano, scrittore, cri- ma” che, solo nel 2018, ha por- sel, oppure “Van Gogh, sulla tico e sceneggiatore dei più ce- tato di fronte al grande scher- soglia dell’eternità”, che è val- lebri film di Federico Fellini. mo più di 500mila spettatori. so a Willem Dafoe la nomina- Ciak si gira Una differenza tecnica legata Anche la programmazione di tion come miglior attore all’ul- al rapporto fra prodotto e pub- quest’anno è ricca di appunta- tima edizione degli Oscar. Re- al Museo blico che non ha impedito la menti per gli amanti dell’arte stando su Van Gogh, era stato contaminazione e la reciproci- visiva: già usciti tra gennaio e candidato un anno fa, il gioiel- del Prado tà dei linguaggi. Negli ultimi febbraio, “Degas – Passione e lo dell’animazione, “Loving di Madrid tempi sono usciti, e si stanno perfezione” e “Tintoretto – Un Vincent”, realizzato a mano moltiplicando, film su artisti ribelle a Venezia”, mentre in grazie al lavoro di oltre 100 ar- del passato. Lunedì sarà in sa- aprile (15, 16 e 17) sarà la vol- tisti con la tecnica del Painting Nella foto in alto uno dei la “Canova”, diretto da France- Animation Work Station. Pre- quadri più famosi di Gau- sco Invernizzi e distribuito da cedenti, “Turner”(2014) di Mi- guin a Tahiti. Accanto la lo- Magnitudo con Chili. Sospeso Dal 27 al 29 maggio ke Leigh con Timothy Spall nei candina della pellicola su fra le due soluzioni, mette in è in programmazione panni del grande paesaggista Tintoretto, in basso il Museo scena un racconto sul maggio- e “Arca Russa” (2002) speri- del Prado di Madrid, prota- re esponente del Neoclassici- un altro lavoro sulla mentale unico piano sequenza gonista di un film. smo. Lo scultore è stato spesso figura di Caravaggio realizzato da Sokurov all’inter- contrapposto all’energico Ber- no dell’Hermitage. Non un nini, per le sue linee morbide e film propriamente sull’arte, armoniche, di antica memo- ta di un viaggio in Spagna con ma sull’amore e l’ossessione ria. Proprio l’impostazione “Il museo del Prado – La corte per la stessa, “La migliore offer- classica è stata una delle criti- delle meraviglie”, realizzato ta” (2012) di Giuseppe Torna- che più feroci indirizzate a Ca- da 3D Produzioni e Nexo Digi- tore. Parlando, tuttavia, di ci- nova capace, in realtà, di imita- tal per i 200 anni del museo. nema e arte figurativa è tassati- re il passato reinterpretandolo Sempre in ambito iberico, il vo il riferimento a Carlo Ludo- in chiave personale. Nel docu- film in uscita il 6 maggio, “Il vico Ragghianti, uno dei massi- mentario di Invernizzi si lascia giovane Picasso”, dove si pren- mi storici del settore, e ai suoi spazio alle opere dell’artista, de in esame la nascita profes- Critofilm, originale interpreta- attraverso prolungate inqua- sionale del geniale artista, zione del mezzo cinematogra- drature sui dettagli, limitando mentre dal 27 al 29 maggio è fico per fare critica d’arte. Film l’azione extradiegetica a po- previsto “Dentro Caravaggio”, nei quali lo sguardo della mac- chi, ben calibrati, interventi diretto da Francesco Fei e pro- china da presa diventa allo dello storico Mario Guderzio. dotto da Piero Maranghi e Mas- stesso tempo artista e spettato- La settimana successiva l’ar- simo Vitta Zelman. Meno do- re. — te tornerà ancora una volta in cumentaristici e con un taglio Francesca Lenzi

appuntamento a maggio culturale “Giuseppe Giusti”. le, si svolgerà il 21 maggio da oggi a domenica Cantò una canzone tratta dal (ore 21,15 in piazza Giusti). suo primo disco “When I live Una giornata interamente de- Monsummano Terme my dreams”. Fu un mezzo dicata a David Bowie che ve- Politica, ambiente, web successo, tanto che Bowie ar- drà come protagonista princi- ricorda David Bowie rivò secondo dietro una gio- pale uno dei maggiori musici- a “Pensavo Peccioli” vane cantante spagnola. sti jazz italiani, il trombetti- Quella settimana trascor- sta Paolo Fresu, a cui è stato e il suo primo show italiano sa a Monsummano Terme è affidato il progetto musicale. rimasta nel cuore di tanti e a Assieme a Fresu, che reinter- PECCIOLI. Una kermesse Cuzzocrea ed Eva Giovanni- distanza esatta di cinquanta preterà alcuni brani di Bowie sull’oggi con incontri, rea- ni, come siamo arrivati all’a- MONSUMMANO TERME. Era l’e- anni il Comune di Monsum- in chiave jazz, una band con ding, lezioni e proiezioni, scesa dell’incompetenza se- state del 1969, tra il 31 luglio mano Terme, con il sostegno Gianluca Petrella al trombo- per provare a raccontare e ca- condo Irene Tinagli. Alessan- e il 3 agosto, quando un gio- della Regione Toscana e del- ne ed elettronica, la voce di pire i cambiamenti in atto in dro Baricco spiegherà la rivo- vanissimo e allora quasi sco- la Fondazione Cassa di Ri- Petra Magoni, la chitarra di molti contesti del nostro quo- luzione digitale, Filippo Soli- nosciuto David Bowie fece la sparmio di Pistoia e Pescia e Francesco Diodati, il basso tidiano: la democrazia, inter- bello parlerà dei piccoli gesti sua prima apparizione in Ita- la collaborazione dell’Asso- elettrico di Francesco Ponti- net, l’ambiente, l’informazio- per uno stop alla plastica in lia: a Monsummano Terme, ciazione Teatrale Pistoiese, celli e la batteria di Christian ne. È “Pensavo Peccioli”, da mare. In cartellone anche comune del Pistoiese. Il can- ha deciso di costruire un pro- Meyer. oggi a domenica, la rassegna Gianluca Carofiglio e Miche- tante di Brixton, allora ven- getto che celebra in maniera L’iniziativa, presentata da- culturale curata da Luca So- le Serra, mentre Luca Sofri, tenne, partecipò a un concor- attiva questa ricorrenza. Il gli organizzatori dell’evento, fri. «Sapremo – dicono gli or- Francesco Costa e Christian so canoro, il Festival interna- progetto, ideato e curato da ha per titolo “1969: l’uomo ganizzatori – come racconta- Rocca cureranno la rassegna zionale del disco, organizza- Officine della Cultura, coope- che cadde su Monsummano no la politica le giornaliste stampa del festival che avrà to dalla locale associazione David Bowie (1947-2016) rativa di produzione cultura- Terme”. — Marianna Aprile, Annalisa una trentina di ospiti. — XIV VENERDÌ 15 MARZO 2019 PONTEDERA ILTIRRENO La kermesse

Walter Veltroni Carlo Verdelli Giuliano Ferrara

cioli il luogo in cui prende vi- giornaliste Marianna Aprile, ta questo raduno: da oltre 20 in BrEVE Annalisa Cuzzocrea ed Eva anni il piccolo ma attivissimo Giovannini, come si è arriva- Politica, ambiente paese toscano investe in cul- ti all’ascesa dell’incompeten- tura e innovazione, a partire za e al declino dell’Italia se- dagli impianti della Belvede- condo Irene Tinagli. Ancora, re spa, considerati un’eccel- di politica e democrazia si web e giornalismo: lenza e un modello di svilup- Informarsi per migliorare parlerà con Carlo Gabardini, po in ambito ambientale. le cose Francesca Mannocchi, Giaco- Grazie alle ricadute sul terri- «Informarsi è il primo modo mo Papi. Alessandro Baricco torio, sono girate idee e nati – sottolinea Luca Sofri – per spiegherà la rivoluzione digi- Peccioli capitale molti dei progetti culturali migliorare le cose e in questi tale, Filippo Solibello dirà promossi dalla Fondazione tre giorni a Peccioli cerchere- dei piccoli gesti per uno “stop Peccioliper, in collaborazio- mo di farlo». «“Pensavo Pec- plastica a mare”. Un discorso ne con il Comune e con altri cioli” – afferma il sindaco Ren- sulle parole, dette, scritte e di presente e futuro soggetti pubblici e privati. zo Macelloni – sarà un’occa- recitate, sarà fatto con Paolo I tre giorni seguono il fortu- sione di arricchimento e ri- Nori, Gianluca Carofiglio, En- nato ciclo di conferenze coor- flessione. Con questa iniziati- rico Palandri, Michele Serra Tre giorni di approfondimenti e dibattiti con ospiti illustri dinato lo scorso ottobre da va, fortemente voluta dal Co- e Marco D’Amore e se in cuci- Sofri, con l’intervento di gior- mune, la nostra aspirazione è na non si inventa niente lo di- tra cui Ferrara, Baricco, Serra, Verdelli, Veltroni e Carofiglio nalisti di rilievo nazionale quella di proporre un esem- rà Cristiano Tomei. (De Gregorio, Feltri, Annun- pio di come cultura, arte e po- Ce ne sarà da leggere, sui ziata, Formigli, Gomez), nei litica possano creare legami giornali spiegati bene con la quali ci si era chiesti dove va- sinergici per una crescita indi- rassegna stampa di Luca So- da il mondo e cosa stia succe- viduale e collettiva». fri, Francesco Costa e Chri- PECCIOLI. Politica, ambiente, mensione piccola e concreta Mannocchi, Paolo Nori, En- dendo all’informazione. stian Rocca. Ci sarà tanto da web, giornalismo, vite. Cosa “quello che sta succedendo” rico Palandri, Giacomo Pa- Quella che ha inizio oggi è dire e da ascoltare, perché sa- sta succedendo al mondo? E su scale globali, con la com- pi, Christian Rocca, Miche- una kermesse sull'oggi, con ranno una trentina i protago- al nostro mondo? Da oggi a petenza e curiosità di chi fre- le Serra, Filippo Solibello, incontri, reading, lezioni e nisti dell’evento (scrittori, domenica a Peccioli la rifles- quenta ogni giorno i temi più Irene Tinagli, Walter Vel- proiezioni, per provare a rac- Il programma giornalisti e artisti) che, ne- sione su questi tempi compli- rilevanti del dibattito quoti- troni e Carlo Verdelli. contare e capire i cambia- della tre giorni gli oltre 20 incontri in calen- cati e nuovi è affidata ai pro- diano. Tra i protagonisti del- “Pensavo Peccioli” è orga- menti in atto in molti conte- Tutti gli ospiti di “Pensavo dario in 4 location care a Pec- tagonisti della prima edizio- lo spazio incontri e dibattiti nizzato dalla Fondazione sti del nostro quotidiano: la Peccioli” con le location e gli cioli (biblioteca comunale, ne della kermesse “Pensavo ci sono Marianna Aprile, Peccioliper, con il patrocinio democrazia, internet, l’am- orari dei loro interventi si pos- Incubatore di Impresa, cine- Peccioli”, curata da Luca So- Alessandro Baricco, Gianri- e il contributo della Regione biente, l’informazione, il sono trovare su www.pensa- ma Passerotti, Centro Poliva- fri. co Carofiglio, Francesco Toscana e il contributo di mondo. vopeccioli.it. L’hashtag uffi- lente), ci aiuteranno a vede- Il paese dell’Alta Valdera Costa, Annalisa Cuzzo- Banca Popolare di Lajatico. A “Pensavo Peccioli” sapre- ciale della kermesse è #Pen- re cosa sta succedendo a noi guidato dal sindaco Renzo crea, Marco D’Amore, Giu- Partner dell’evento sono Il mo cosa è successo in politica savoPeccioli. Nelle location a e al mondo, con un approc- Macelloni accoglie scrittori, liano Ferrara, Carlo Gabar- Post, la casa editrice Iperbo- “mentre erano via” Giuliano disposizione l’ingresso è libe- cio preoccupato, ma non sfi- giornalisti e artisti che si tro- dini, Eva Giovannini, Ro- rea e la Scuola Tessieri. Ferrara e Walter Veltroni, co- ro fino ad esaurimento dei po- duciato. — vano a discutere in una di- berto Gualtieri, Francesca Non è casuale che sia Pec- me la raccontano nel 2019 le sti disponibili. BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

il concorso non oltre le ore 12 di sabato 30 marzo. I vincitori saran- no proclamati domenica 14 aprile. Ogni partecipante al “Parole Guardate”, i nuovi premio dovrà scrivere anche una breve scheda di autopre- sentazione che sarà associa- giallisti nascono in Alta Valdera ta al suo elaborato, correlata da una propria foto. Una pri- ma selezione dei testi avver- PECCIOLI. In quel di Peccioli letterario, riservato ad elabo- dovrà essere specificato). Si rà tramite una giuria popola- si torna a scrivere e a sogna- rati inediti di scrittori esor- concorre inviando un rac- re composta dagli utenti del- re di diventare un giallista af- dienti di genere giallo, noir e conto non superiore alle la biblioteca comunale Fon- fermato. thriller ambientati nella pro- 8.000 battute, spazi inclusi. te Mazzola e dai membri del Torna, infatti, il premio vincia di Pisa. L’iniziativa in- I partecipanti devono essere Circolo dei lettori di Peccio- “Parole Guardate - Giallo in tende valorizzare il territo- domiciliati o residenti in pro- li. I 15 finalisti selezionati sa- provincia”, che già alla pri- rio attraverso l’ambientazio- vincia di Pisa. Non ci sono li- ranno valutati da una giuria ma edizione, lo scorso anno, ne di racconti. Gli elementi miti di età per la partecipa- di esperti. Al primo premio riscosse un grande successo caratteristici (monumenti, zione, che è gratuita. I rac- saranno assegnati 500 euro, di partecipazione. La Fonda- paesaggi, ecc.) della provin- conti dovranno pervenire al- al secondo 300 e al terzo zione Peccioli per l’Arte e Il cia dovranno essere ben rico- la segreteria del premio in 150. A tutti e tre andrà an- Tirreno hanno quindi pensa- noscibili e localizzabili (il no- formato word all’indirizzo che una targa de Il Tirreno. to al bis e bandiscono la se- me della località o delle loca- mail paroleguardate@fon- — conda edizione del concorso lità dove si svolge il racconto darte.peccioli.net entro e Un momento della cerimonia di premiazione dell’anno scorso BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI 40

Venerdì arte e mercato 15 marzo 2019

“María”, il nuovo romanzo di Nadia Fusini C È COSÌ OSCENO ESPORRE U REMBRANDT Ritratto di signora in fuga L DA GAGOSIAN? T Francesco Bonami innamorata di un uomo che la odia U R uando è stato annunciato che il LEONETTA BENTIVOGLIO A famoso autoritratto di Q hi legge María di Nadia Rembrandt con due misteriosi nell’invenzione totale dei che lei rilascia in questura: «Sono cerchi alle spalle, custodito Fusini (Einaudi) non può personaggi. Benché la trama venuta a confessare un delitto». dalla metà dell’800 alla Cfare a meno d’interrogarsi prenda spunto da un episodio di A partire da qui, il resoconto ci Kenwood House di Londra, La polemica su “Repubblica” sull’ambiguità degli ingranaggi di cronaca, la vicenda scorre viene restituito dall’agente di parte del patrimonio artistico Martedì è uscita l’intervista a Tim attaccamento messi in atto dalle affrancata da condizionamenti. E polizia Santini, il quale lo britannico, sarebbe andato in Berners-Lee “contro il web”. donne, sul masochismo diffuso sembra attenersi al linguaggio e raccoglie per accompagnarci nel prestito alla galleria Mercoledì quella a Evgeny Morozov. nel loro modo di amare, sul alla struttura di una novella lungo flashback di María frequente accavallarsi di amore e commerciale Gagosian per una Ieri l’articolo di Silvia Ronchey classica: netta, implacabile, cospargendolo di commenti acuti mostra sull’autoritratto, ILLUSTRAZIONE DI JACOPO RUGGINE paura, sulla complicità che lega essenziale. Conta il plot. La donna e turbati (Santini è un tipo colto e vittima e aguzzino in quella l’influentissima critica del New Dopo il j’accuse su “Repubblica” di Tim Berners-Lee, “pentito” di aver creato Internet, avrebbe percorso la loro del titolo è fragile e al contempo sensibile). Da ragazza María si è Il dibattito partita piena di sfumature York Times Roberta Smith ha creatura. audace. La sua debolezza, la sua innamorata del maschio twittato che la cosa era oscena. parla l’autore di “The Game”. E dice: “Ogni invenzione umana non va ripudiata ma migliorata «Nel 1991 Berners-Lee non contraddittorie che è la coppia. sopportazione del più osceno sbagliato, consentendogli di “Oscena”, un parolone. Certo, il Il problema sono i padroni della Rete come Whatsapp e Instagram. Il resto è solo pessimo storytelling” immaginava certamente Questo breve e tesissimo romanzo machismo, sanno cedere sbranarla. Lui, Giovanni, dal nord potere delle grandi gallerie l’evoluzione di oggi. Soprattutto riflette le oscillazioni di una improvvisamente il passo alla padano la conduce nella propria sembra aver preso delle pensava che il web fosse tutto, passione inquieta, ossessiva e temerarietà. Quest’impulso isola. Un luogo aspro e distante, dimensioni per certi aspetti fosse un campo a disposizione di squilibrata come lo sono certe catartico investe María nel invaso da una luce che abbaglia e preoccupanti. Da tempo i tutti. Seguiva un principio passioni femminili, capaci di momento in cui mette al mondo stordisce, dove l’uomo si dimostra giganti del mondo dell’arte libertario: il web non aveva smarrirsi in zone rischiose del un figlio. L’essere madre le dà per quel che è: un violento, un sono in grado di organizzare, padroni». sentire, cioè in aree di remissività un’identità, svelandole una collerico e un sadico che le morbosa, nate da secoli di grazie al loro potere Oggi non è più così? funzione generativa non infligge botte, insulti, umiliazioni economico, mostre migliori e in «Sono nate applicazioni che sopraffazioni, delle quali si controllabile dal suo persecutore. e un sesso frettoloso e animalesco. tempi più brevi di quelle che seguono altre logiche, diverse da dovrebbe tener conto quando si La nutre di un potere nuovo. Ciò Giovanni si prende un’amante, la Baricco: “Il web era libero parla di femminicidi. Fusini, che è bella Rosalia, e María è al corrente avrebbero potuto organizzare quella che aveva voluto accade alla fine della storia prestigiosi musei pubblici. La Berners-Lee. Facebook, una femminista storica, ha il coincidente con l’inizio, dato che della loro relazione. Quando un situazione non è Whatsapp e Instagram hanno dei coraggio di descrivere in alcuni la forma di questa parabola giovane forestiero osa avvicinare simpaticissima perché il proprietari, seguono algoritmi passaggi il godimento con cui scaturisce da una dichiarazione Rosalia, Giovanni lava l’offesa visitatore non riesce più tanto a che quei proprietari decidono, María recepisce la brutalità del ammazzandolo, e con ferocia distinguere il ruolo del museo sono applicazioni vengono suo compagno, e la franchezza definitiva fa di sua moglie una da quello di queste gallerie. La ora comanda l’algoritmo” La crisi ci sarebbe acquisite e cedute, producono con cui registra un tale gioco al testimone oculare dell’assassinio. missione del museo è profitti. Non sono, insomma un massacro è uno degli aspetti più María riesce a ribellarsi al proprio promuovere e stimolare la stata anche senza campo libero. E ormai sono notevoli e inaspettati del libro. autolesionismo, facendolo conoscenza dell’arte e della il game, che è stato diventate il luogo principale di María, per Fusini, è un viaggio arrestare, solo perché ha avuto un cultura senza secondi fini. Una incontro sulla rete». nella fiction. Esperta di bambino sottrattole dal marito letteratura inglese e ritrattista di galleria privata, per quanto Le mail, lamentano molti subito dopo il parto. Per ritrovare solo un acceleratore celebri scrittrici, l’anglista ha filantropica possa essere, ha intellettuali, a partire dallo il figlio e fuggire dall’incubo, percorso e infranto con come fine ultimo il mercato. Il stesso Hillman, creano consegna alla giustizia l’omicida. PAOLO GRISERI spregiudicatezza il limite che guaio è che il museo pubblico dipendenze, ci mettono E il poliziotto ascolta la sua separa l’approccio saggistico da deve sempre di più lottare per addosso ansie. Come esposizione. Quando María quello narrativo. Ci sono margini sparisce tornando al nord, è come ottenere fondi sufficienti mpigliati nella rete? complessità che non riusciamo a mondo? comunque. Strisciante, forse. Cinquanta in Italia il problema difendersi? Il libro affinché la propria missione Schiavizzati dalle mail?: «Non governare”. Una tesi diversa, che «Dobbiamo essere chiari: la crisi Sarebbe stata probabilmente non era se i comunisti «Possiamo dirla chiaramente? di libertà fantastica, nelle sue se Santini fosse stato attraversato biografie, che le permettono un dalla visione di un angelo. Sceso possa essere portata avanti. Di perdiamo tempo a discutere guarda in avanti. Certo, come ci sarebbe stata anche se non ci muta. Invece la rete ha dato mangiassero davvero i bambini Certi personaggi che se ne María coinvolgimento emotivo in grado all’inferno per aggrapparsi a un questa debolezza fanno tesoro, se il mondo che abbiamo narrazione non è un granché». fosse stato il game. Il game è stato combustibile a quella rivolta. ma il fatto che la maggioranza lamentano sanno benissimo di Nadia Fusini d’imprimere un’umanità o forse approfittano, le gallerie generato è buono o cattivo. Dunque chi ha inventato il un acceleratore ma i due tifoni Analogamente, il timore della popolazione ne fosse come difendersi. Gli intellettuali (Einaudi mostro («in Giovanni amavo il profonda alle sue indagini. Ma fascista», gli ha detto María che, come Gagosian, IAbbiamo bisogno di tutto il web non avrebbe nulla di cui che vediamo oggi avanzare dell’avvicinarsi della morte del convinta e si comportasse di hanno tutti gli strumenti per pagg. 130 senza rinunciare alle fondamenta propongono di sostenere nostro tempo per correggerlo e pentirsi? avrebbero comunque reso questa pianeta ha cambiato le scelte conseguenza». staccare la spina, per tenersi a euro 13) parafrasando un verso di Sylvia degli studi critici. Invece, in l’istituzione pubblica in cambio migliorarlo». Alessandro «È la rappresentazione che non nostra epoca quella di una rivolta quotidiane di ciascuno e in Così torniamo alle distanza da quelle ansie. E Plath), ma riscattato dall’approdo María, Fusini si lancia di una o più opere da mostrare Bariccco getta la palla in avanti, funziona. Sarebbe come dire che aggressiva». questo la rete è stata un potente narrazioni, agli storytelling.. spesso, a differenza di chi utilizza alla consapevolezza. nei propri spazi. In cambio prova a smontare le narrazioni chi ha inventato l’automobile si I due tifoni? moltiplicatore di messaggi». «Viviamo di narrazioni. E quando le mail per lavoro o addirittura dell’autoritratto di Rembrandt, catastrofiste sulla pervasività pentirebbe se oggi potesse «La morte del pianeta e la crisi del Anche a rischio di veicolare abbiamo provato a sostituirle ci dipende dall’algoritmo di una Gagosian contribuirà al del web: «Stiamo parlando di un vedere i parcheggi in terza fila, capitalismo sono le due visioni apocalittiche del nostro siamo ricaduti. Il tentativo di piattaforma per poter lavorare restauro della cornice del sistema complesso. Stabilire un l’inquinamento delle città e le narrazioni che, con pesi diversi, futuro immediato? sostituire alla narrazione i fatti o pedalando con una bicicletta, dipinto, sborsando 30mila meccanismo di causa ed effetto code in tangenziale. Non credo occupano il nostro «Conta poco. Quando centinaia addirittura i numeri è fallito. In non hanno assolutamente la sterline e promettendo altri è semplicistico». che si pentirebbe affatto. Direbbe immaginario. Il neoliberismo è di milioni di persone sono fondo che cos’altro è il Pil, se non necessità di stare in ogni contributi per aiutare l’English Su “Repubblica” di ieri Silvia che sono necessari accorgimenti agli sgoccioli, perde colpi e profondamente convinte di un una delle più grandi narrazioni momento connessi. Il problema Heritage a non ricorrere alla Ronchey riportava il pensiero per mettere fine a questi disagi. genera una distribuzione della messaggio, quel messaggio sul nostro grado di felicità o delle ansie riguarda altri, non canna del gas. Definire osceno di James Hillman: “Le mail ci Così Berners-Lee dice che ricchezza di una delirante diventa la realtà perché le infelicità?». loro. A queste persone suggerirei questo scambio è esagerato. Se rubano l’anima”. È d’accordo? dobbiamo trovare le soluzioni ingiustizia. Il game ha avuto la persone si comportano È comunque indubbio che i semplicemente: disintossicati da qualcosa di osceno c’è, è il fatto «È una sciocchezza che non tecniche per raddrizzare i difetti capacità di dare voce a una comunque come se quel creatori del web non te». che un’organizzazione saprei come commentare». del web. Fa come i padri che nelle rivolta che ci sarebbe stata messaggio fosse reale. Negli anni immaginassero la strada che ©RIPRODUZIONE RISERVATA pubblica come appunto Non teme che la quotidiana difficoltà dicono ai figli: “È un l’English Heritage non abbia tempesta di mail ci rovini la momentaccio ma sono ottimista, Il festival in provincia di Pisa fondi necessari al restauro e al vita? vedrai che ce la faremo, la CERVINO SPA mantenimento dei propri «In generale si può sempre dire rimettiamo a posto”». Località Bardoney, 11028 Breuil Cervinia (AO) - Tel. 0166.944322 Fax. 0166.944311 capolavori e debba essere che gli strumenti a nostra Lei quali strategie costretta a trovarli attraverso il disposizione nelle attività suggerirebbe per “rimettere a www.cervinia.it A Peccioli incontri prestito di opere importanti. quotidiane possono renderci posto” i difetti del web? BANDO PER CONCORSO DI IDEE FINALIZZATO ALLA RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMMOBILI DI Questi compromessi sono peggiori. Ma questo è sempre «Io non ho naturalmente PROPRIETA’ DI CERVINO SPA SITI IN BREUIL-CERVINIA, LOCALITA’ PLATEAU ROSA anche un modo, seppur non stato vero. Non mi pare una suggerimenti tecnici. Ma ho per capire i cambiamenti ortodosso, di fare pubblicità a novità. Vale per il web ma per alcune proposte. Una mi è CERVINO bandisce il presente concorso al fine dell’acquisizione di un progetto di fattibilità un patrimonio artistico che a tante altre cose». chiarissima. Uno dei tratti più tecnica ed economica, finalizzato alla riqualificazione dell’area di sua proprietà sita in volte pochi conoscono. I Tim Berners-Lee, fondatore evidenti del web è quello di poter Breuil Cervinia, Località Plateau Rosa, pianoro raggiungibile dalla funivia del Plateau Rosa, visitatori della Kenwood House del web, sembra pentito della dare la possibilità di parola a un Una rassegna per provare a capire Luca Sofri, Giuliano aumenteranno quando il fine che ha fatto la sua numero enorme di persone attualmente occupata dai seguenti edifici: Fabbricato arrivo ex Funivia formato da due piani i cambiamenti in corso: Ferrara, Francesca Rembrandt, dopo poche creatura. Anche lui sbaglia? rompendo il privilegio secolare sotterranei e quattro piani fuori terra. Fabbricato denominato “Villa Lora”- comprendente: democrazia, internet, l’ambiente, Mannocchi, Walter settimane nella vetrina «Sbaglia chi attribuisce alle sue dei gruppi ristretti che, fino ad a piano terra soggiorno e balcone; a piano seminterrato cucina, ripostiglio, lavabo, due l’informazione. Da oggi a Veltroni, Gianrico Carofiglio, Paolo Gagosian, tornerà al suo posto parole il significato di un oggi, dominavano il discorso wc, corridoio, collegati tra loro tramite scala interna. Manufatto cilindrico denominato “La domenica 17, al via a Peccioli (Pisa) con un tasso di celebrità pentimento. Perché non è così. pubblico. L’apertura è stata la prima edizione del festival Nori, Irene Tinagli e certamente aumentato. Certo, se si fosse pentito, lo dirompente. Noi non abbiamo Rotonda” sito in territorio svizzero e consistente in una terrazza panoramica con sottostante culturale curato da Luca Sofri tanti altri. Apertura storytelling che ne sarebbe fatto il necessario per seguirla sul deposito. Il sopralluogo è obbligatorio. La documentazione di gara è reperibile sul sito Pensavo Peccioli: tre giorni per oggi con Filippo scaturito sarebbe stato più piano dell’educazione e della internet della Società al link http://www.cervinia.it/it/bandi-di-gara. La partecipazione e in partecipare a incontri e dibattiti Solibello (ore 17), avvincente. Diciamolo: formazione. La scuola italiana è forma anonima, si svolgera in un’unica fase e si concludera con la formulazione della con alcuni tra i più importanti Giacomo Papi (ore bellissimo. Il grande inventore rimasta identica a quella del 1991, giornalisti, scrittori e intellettuali 18.30, biblioteca) e graduatoria di merito a cura della Commissione. che piange sul latte versato. quando la rete non c’era. dei nostri giorni. Tra gli ospiti ci Alessandro Baricco Invece non è così. Da qualche Abbiamo spalancato tutte le Il plico esterno contenente le proposte di idee e la documentazione amministrativa saranno il direttore di Repubblica In alto Serra (ore 21, Incubatore tempo Berners-Lee ci mette porte e ci siamo comportati che dovra pervenire integro, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del giorno Carlo Verdelli (domani alle 21.30 e Ferrara di Impresa). Partner del festival, sull’avviso. Ci dice: “Attenti, se nulla fosse accaduto». 28/6/2019 al seguente indirizzo: Cervino S.p.A.- Fraz. Breuil Cervinia, località Bardoney, al Centro Polivalente), Michele quello che abbiamo inventato ha Questo ha cambiato anche i Serra (domenica ore 21, Cinema Il Post, la casa editrice Iperborea e raggiunto un grado di giochi della politica nel 11028 Valtournenche (AO). Passerotti), Annalisa Cuzzocrea, la Scuola Tessieri 41 arte e mercato Venerdì 15 marzo 2019

“María”, il nuovo romanzo di Nadia Fusini È COSÌ OSCENO C ESPORRE REMBRANDT Ritratto di signora in fuga U DA GAGOSIAN? L Francesco Bonami innamorata di un uomo che la odia T U uando è stato R annunciato che il LEONETTA BENTIVOGLIO famoso autoritratto di A Q hi legge María di Nadia Rembrandt con due misteriosi nell’invenzione totale dei che lei rilascia in questura: «Sono cerchi alle spalle, custodito Fusini (Einaudi) non può personaggi. Benché la trama venuta a confessare un delitto». dalla metà dell’800 alla Cfare a meno d’interrogarsi prenda spunto da un episodio di A partire da qui, il resoconto ci Kenwood House di Londra, La polemica su “Repubblica” sull’ambiguità degli ingranaggi di cronaca, la vicenda scorre viene restituito dall’agente di parte del patrimonio artistico Martedì è uscita l’intervista a Tim attaccamento messi in atto dalle affrancata da condizionamenti. E polizia Santini, il quale lo britannico, sarebbe andato in Berners-Lee “contro il web”. donne, sul masochismo diffuso sembra attenersi al linguaggio e raccoglie per accompagnarci nel prestito alla galleria Mercoledì quella a Evgeny Morozov. nel loro modo di amare, sul alla struttura di una novella lungo flashback di María frequente accavallarsi di amore e commerciale Gagosian per una Ieri l’articolo di Silvia Ronchey classica: netta, implacabile, cospargendolo di commenti acuti mostra sull’autoritratto, ILLUSTRAZIONE DI JACOPO RUGGINE paura, sulla complicità che lega essenziale. Conta il plot. La donna e turbati (Santini è un tipo colto e vittima e aguzzino in quella l’influentissima critica del New Dopo il j’accuse su “Repubblica” di Tim Berners-Lee, “pentito” di aver creato Internet, avrebbe percorso la loro del titolo è fragile e al contempo sensibile). Da ragazza María si è Il dibattito partita piena di sfumature York Times Roberta Smith ha creatura. audace. La sua debolezza, la sua innamorata del maschio twittato che la cosa era oscena. parla l’autore di “The Game”. E dice: “Ogni invenzione umana non va ripudiata ma migliorata «Nel 1991 Berners-Lee non contraddittorie che è la coppia. sopportazione del più osceno sbagliato, consentendogli di “Oscena”, un parolone. Certo, il Il problema sono i padroni della Rete come Whatsapp e Instagram. Il resto è solo pessimo storytelling” immaginava certamente Questo breve e tesissimo romanzo machismo, sanno cedere sbranarla. Lui, Giovanni, dal nord potere delle grandi gallerie l’evoluzione di oggi. Soprattutto riflette le oscillazioni di una improvvisamente il passo alla padano la conduce nella propria sembra aver preso delle pensava che il web fosse tutto, passione inquieta, ossessiva e temerarietà. Quest’impulso isola. Un luogo aspro e distante, dimensioni per certi aspetti fosse un campo a disposizione di squilibrata come lo sono certe catartico investe María nel invaso da una luce che abbaglia e preoccupanti. Da tempo i tutti. Seguiva un principio passioni femminili, capaci di momento in cui mette al mondo stordisce, dove l’uomo si dimostra giganti del mondo dell’arte libertario: il web non aveva smarrirsi in zone rischiose del un figlio. L’essere madre le dà per quel che è: un violento, un sono in grado di organizzare, padroni». sentire, cioè in aree di remissività un’identità, svelandole una collerico e un sadico che le morbosa, nate da secoli di grazie al loro potere Oggi non è più così? funzione generativa non infligge botte, insulti, umiliazioni economico, mostre migliori e in «Sono nate applicazioni che sopraffazioni, delle quali si controllabile dal suo persecutore. e un sesso frettoloso e animalesco. tempi più brevi di quelle che seguono altre logiche, diverse da dovrebbe tener conto quando si La nutre di un potere nuovo. Ciò Giovanni si prende un’amante, la Baricco: “Il web era libero parla di femminicidi. Fusini, che è bella Rosalia, e María è al corrente avrebbero potuto organizzare quella che aveva voluto accade alla fine della storia prestigiosi musei pubblici. La Berners-Lee. Facebook, una femminista storica, ha il coincidente con l’inizio, dato che della loro relazione. Quando un situazione non è Whatsapp e Instagram hanno dei coraggio di descrivere in alcuni la forma di questa parabola giovane forestiero osa avvicinare simpaticissima perché il proprietari, seguono algoritmi passaggi il godimento con cui scaturisce da una dichiarazione Rosalia, Giovanni lava l’offesa visitatore non riesce più tanto a che quei proprietari decidono, María recepisce la brutalità del ammazzandolo, e con ferocia distinguere il ruolo del museo sono applicazioni vengono suo compagno, e la franchezza definitiva fa di sua moglie una da quello di queste gallerie. La ora comanda l’algoritmo” La crisi ci sarebbe acquisite e cedute, producono con cui registra un tale gioco al testimone oculare dell’assassinio. missione del museo è profitti. Non sono, insomma un massacro è uno degli aspetti più María riesce a ribellarsi al proprio promuovere e stimolare la stata anche senza campo libero. E ormai sono notevoli e inaspettati del libro. autolesionismo, facendolo conoscenza dell’arte e della il game, che è stato diventate il luogo principale di María, per Fusini, è un viaggio arrestare, solo perché ha avuto un cultura senza secondi fini. Una incontro sulla rete». nella fiction. Esperta di bambino sottrattole dal marito letteratura inglese e ritrattista di galleria privata, per quanto Le mail, lamentano molti subito dopo il parto. Per ritrovare solo un acceleratore celebri scrittrici, l’anglista ha filantropica possa essere, ha intellettuali, a partire dallo il figlio e fuggire dall’incubo, percorso e infranto con come fine ultimo il mercato. Il stesso Hillman, creano consegna alla giustizia l’omicida. PAOLO GRISERI spregiudicatezza il limite che guaio è che il museo pubblico dipendenze, ci mettono E il poliziotto ascolta la sua separa l’approccio saggistico da deve sempre di più lottare per addosso ansie. Come esposizione. Quando María quello narrativo. Ci sono margini sparisce tornando al nord, è come ottenere fondi sufficienti mpigliati nella rete? complessità che non riusciamo a mondo? comunque. Strisciante, forse. Cinquanta in Italia il problema difendersi? Il libro affinché la propria missione Schiavizzati dalle mail?: «Non governare”. Una tesi diversa, che «Dobbiamo essere chiari: la crisi Sarebbe stata probabilmente non era se i comunisti «Possiamo dirla chiaramente? di libertà fantastica, nelle sue se Santini fosse stato attraversato biografie, che le permettono un dalla visione di un angelo. Sceso possa essere portata avanti. Di perdiamo tempo a discutere guarda in avanti. Certo, come ci sarebbe stata anche se non ci muta. Invece la rete ha dato mangiassero davvero i bambini Certi personaggi che se ne María coinvolgimento emotivo in grado all’inferno per aggrapparsi a un questa debolezza fanno tesoro, se il mondo che abbiamo narrazione non è un granché». fosse stato il game. Il game è stato combustibile a quella rivolta. ma il fatto che la maggioranza lamentano sanno benissimo di Nadia Fusini d’imprimere un’umanità o forse approfittano, le gallerie generato è buono o cattivo. Dunque chi ha inventato il un acceleratore ma i due tifoni Analogamente, il timore della popolazione ne fosse come difendersi. Gli intellettuali (Einaudi mostro («in Giovanni amavo il profonda alle sue indagini. Ma fascista», gli ha detto María che, come Gagosian, IAbbiamo bisogno di tutto il web non avrebbe nulla di cui che vediamo oggi avanzare dell’avvicinarsi della morte del convinta e si comportasse di hanno tutti gli strumenti per pagg. 130 senza rinunciare alle fondamenta propongono di sostenere nostro tempo per correggerlo e pentirsi? avrebbero comunque reso questa pianeta ha cambiato le scelte conseguenza». staccare la spina, per tenersi a euro 13) parafrasando un verso di Sylvia degli studi critici. Invece, in l’istituzione pubblica in cambio migliorarlo». Alessandro «È la rappresentazione che non nostra epoca quella di una rivolta quotidiane di ciascuno e in Così torniamo alle distanza da quelle ansie. E Plath), ma riscattato dall’approdo María, Fusini si lancia di una o più opere da mostrare Bariccco getta la palla in avanti, funziona. Sarebbe come dire che aggressiva». questo la rete è stata un potente narrazioni, agli storytelling.. spesso, a differenza di chi utilizza alla consapevolezza. nei propri spazi. In cambio prova a smontare le narrazioni chi ha inventato l’automobile si I due tifoni? moltiplicatore di messaggi». «Viviamo di narrazioni. E quando le mail per lavoro o addirittura dell’autoritratto di Rembrandt, catastrofiste sulla pervasività pentirebbe se oggi potesse «La morte del pianeta e la crisi del Anche a rischio di veicolare abbiamo provato a sostituirle ci dipende dall’algoritmo di una Gagosian contribuirà al del web: «Stiamo parlando di un vedere i parcheggi in terza fila, capitalismo sono le due visioni apocalittiche del nostro siamo ricaduti. Il tentativo di piattaforma per poter lavorare restauro della cornice del sistema complesso. Stabilire un l’inquinamento delle città e le narrazioni che, con pesi diversi, futuro immediato? sostituire alla narrazione i fatti o pedalando con una bicicletta, dipinto, sborsando 30mila meccanismo di causa ed effetto code in tangenziale. Non credo occupano il nostro «Conta poco. Quando centinaia addirittura i numeri è fallito. In non hanno assolutamente la sterline e promettendo altri è semplicistico». che si pentirebbe affatto. Direbbe immaginario. Il neoliberismo è di milioni di persone sono fondo che cos’altro è il Pil, se non necessità di stare in ogni contributi per aiutare l’English Su “Repubblica” di ieri Silvia che sono necessari accorgimenti agli sgoccioli, perde colpi e profondamente convinte di un una delle più grandi narrazioni momento connessi. Il problema Heritage a non ricorrere alla Ronchey riportava il pensiero per mettere fine a questi disagi. genera una distribuzione della messaggio, quel messaggio sul nostro grado di felicità o delle ansie riguarda altri, non canna del gas. Definire osceno di James Hillman: “Le mail ci Così Berners-Lee dice che ricchezza di una delirante diventa la realtà perché le infelicità?». loro. A queste persone suggerirei questo scambio è esagerato. Se rubano l’anima”. È d’accordo? dobbiamo trovare le soluzioni ingiustizia. Il game ha avuto la persone si comportano È comunque indubbio che i semplicemente: disintossicati da qualcosa di osceno c’è, è il fatto «È una sciocchezza che non tecniche per raddrizzare i difetti capacità di dare voce a una comunque come se quel creatori del web non te». che un’organizzazione saprei come commentare». del web. Fa come i padri che nelle rivolta che ci sarebbe stata messaggio fosse reale. Negli anni immaginassero la strada che ©RIPRODUZIONE RISERVATA pubblica come appunto Non teme che la quotidiana difficoltà dicono ai figli: “È un l’English Heritage non abbia tempesta di mail ci rovini la momentaccio ma sono ottimista, Il festival in provincia di Pisa fondi necessari al restauro e al vita? vedrai che ce la faremo, la mantenimento dei propri «In generale si può sempre dire rimettiamo a posto”». capolavori e debba essere che gli strumenti a nostra Lei quali strategie costretta a trovarli attraverso il disposizione nelle attività suggerirebbe per “rimettere a A Peccioli incontri prestito di opere importanti. quotidiane possono renderci posto” i difetti del web? Questi compromessi sono peggiori. Ma questo è sempre «Io non ho naturalmente anche un modo, seppur non stato vero. Non mi pare una suggerimenti tecnici. Ma ho per capire i cambiamenti ortodosso, di fare pubblicità a novità. Vale per il web ma per alcune proposte. Una mi è un patrimonio artistico che a tante altre cose». chiarissima. Uno dei tratti più volte pochi conoscono. I Tim Berners-Lee, fondatore evidenti del web è quello di poter visitatori della Kenwood House del web, sembra pentito della dare la possibilità di parola a un Una rassegna per provare a capire Luca Sofri, Giuliano aumenteranno quando il fine che ha fatto la sua numero enorme di persone i cambiamenti in corso: Ferrara, Francesca Rembrandt, dopo poche creatura. Anche lui sbaglia? rompendo il privilegio secolare democrazia, internet, l’ambiente, Mannocchi, Walter settimane nella vetrina «Sbaglia chi attribuisce alle sue dei gruppi ristretti che, fino ad l’informazione. Da oggi a Veltroni, Gianrico Gagosian, tornerà al suo posto parole il significato di un oggi, dominavano il discorso domenica 17, al via a Peccioli (Pisa) Carofiglio, Paolo con un tasso di celebrità pentimento. Perché non è così. pubblico. L’apertura è stata la prima edizione del festival Nori, Irene Tinagli e certamente aumentato. Certo, se si fosse pentito, lo dirompente. Noi non abbiamo culturale curato da Luca Sofri tanti altri. Apertura storytelling che ne sarebbe fatto il necessario per seguirla sul Pensavo Peccioli: tre giorni per oggi con Filippo scaturito sarebbe stato più piano dell’educazione e della partecipare a incontri e dibattiti Solibello (ore 17), avvincente. Diciamolo: formazione. La scuola italiana è con alcuni tra i più importanti Giacomo Papi (ore bellissimo. Il grande inventore rimasta identica a quella del 1991, giornalisti, scrittori e intellettuali 18.30, biblioteca) e che piange sul latte versato. quando la rete non c’era. dei nostri giorni. Tra gli ospiti ci Alessandro Baricco Invece non è così. Da qualche Abbiamo spalancato tutte le saranno il direttore di Repubblica In alto Serra (ore 21, Incubatore tempo Berners-Lee ci mette porte e ci siamo comportati che Carlo Verdelli (domani alle 21.30 e Ferrara di Impresa). sull’avviso. Ci dice: “Attenti, se nulla fosse accaduto». al Centro Polivalente), Michele Partner del festival, quello che abbiamo inventato ha Questo ha cambiato anche i Serra (domenica ore 21, Cinema Il Post, la casa editrice Iperborea e raggiunto un grado di giochi della politica nel Passerotti), Annalisa Cuzzocrea, la Scuola Tessieri

Pensavo Peccioli Eventi a Pisa

Politica, ambiente, web, giornalismo, vite. Cosa sta succedendo al mondo? E al nostro mondo? Dal 15 al 17 marzo a Peccioli, in provincia di Pisa, la riflessione su questi tempi complicati e nuovi è affidata ai protagonisti della prima edizione della kermesse Pensavo Peccioli, curata da Luca Sofri.

Gli ospiti della prima edizione sono Alessandro Baricco, Marianna Aprile, Pietro Biancardi, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D'Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Giacomo Papi, Enrico Palandri, Luca Pitoni, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Cristiano Tomei, Irene Tinagli, Walter Veltroni, Carlo Verdell

In una porzione di campagna toscana autentica e contemporanea insieme, Peccioli accoglie scrittori, giornalisti e artisti che si trovano a discutere in una dimensione piccola e concreta “quello che sta succedendo” su scale globali, con la competenza e curiosità di chi frequenta ogni giorno i temi più rilevanti del dibattito quotidiano.

I tre giorni seguono il fortunato ciclo di conferenze coordinato lo scorso ottobre da Luca Sofri, con l’intervento di giornalisti di gran rilievo nazionale (De Gregorio, Feltri, Annunziata, Formigli, Gomez), nei quali ci si era chiesti dove vada il mondo e cosa stia succedendo all’informazione. La programmazione di marzo 2019 è curata ancora dal direttore del Post (che ha fondato nel 2010), blogger, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore e giornalista (Il Foglio, l’Unità, GQ, Panorama, Diario, Wired, Gazzetta dello Sport e Vanity Fair).

/ 15 Marzo 2019 - 17 Marzo 2019

Fondazione Peccioli per l’arte

Piazza del Popolo, 10

Peccioli

Quest’anno si tiene la prima edizione di Pensavo Peccioli, la kermesse diretta da Luca Sofri e organizzata da Fondazione PeccioliPer – Fondazione Comune di Peccioli e Belvedere S.p.a.,

Uno spazio d’incontro per autori, scrittori e artisti per provare a raccontare e capire i cambiamenti in atto in molti contesti del nostro quotidiano, sociale e personale.

Pensavo Peccioli

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16 Marzo 2019

Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo.

Kermesse culturale

Gli ospiti della prima edizione sono Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Marco D’Amore, Irene Tinagli, Giuliano Ferrara,

Carlo Verdelli, Marianna Aprile, Carlo Gabardini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Eva Giovannini, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Filippo Solibello, Walter Veltroni, Enrico Palandri.

E l’immagine del mondo guardato dal nostro piccolo è dell’illustratore Emiliano Ponzi

Peccioli (PI) dal 15 al 17 marzo 2019 GIORNO E NOTTE XV

Peccioli Todo Modo Venerdì 15 marzo La rivoluzione digitale Aspettando il von Rezzori 2019 con Baricco e Sofri incontro con Sjöberg

Biblioteca Comunale; Incubatore di Impresa Via dei Fossi, 15 r Oggi: ore 17; 18,30; 21. Ingresso libero Ore 18,30; ingresso libero Tre giorni per capire cosa sta In attesa del Premio Gregor von succedendo a noi e al mondo: da Rezzori — Città di Firenze (3-6 oggi, fino a domenica 17, al via la giugno), alla libreria Todo Modo prima edizione di “Pensavo si tiene un incontro fra autori che Peccioli”, la kermesse culturale ha il sapore di un’anticipazione: curata da Luca Sofri e lo svedese Fredrik Sjöberg I organizzata dalla Fondazione dialoga con Andrea Bajani, Peccioliper. Una trentina gli direttore artistico del Premio. N ospiti attesi fra scrittori, Uomo dai molteplici interessi, giornalisti e artisti; oltre 20 gli Fredrik Sjöberg è scrittore, appuntamenti in programma in entomologo, collezionista e C quattro location diverse di giornalista culturale; laureato in Peccioli. Si comincia alle 17 alla biologia, dal 1986 vive sull’isola I Biblioteca Comunale con “Stop di Runmarö (nei pressi di plastica a mare”, protagonisti Stoccolma) dove studia le T Filippo Solibello e Marianna mosche, di cui è diventato uno Aprile. Sempre presso la dei maggiori esperti. Capace di T Biblioteca, alle ore 18,30 esprimere una scrittura previsto l’incontro fra Giacomo Mandela Forum originale, nella sua opera À Papi ed Eva Giovannini “Il coniuga letteratura, riflessione e censimento dei radical chic”. divulgazione con umorismo e Alle 21, nei locali dell’Incubatore poesia. Il suo libro “L’arte di di Impresa, “The Game” con Fedez decolla con Paranoia Airlines collezionare mosche” Alessandro Baricco e Luca Sofri (Iperborea) è diventato un caso per parlare della rivoluzione FULVIO PALOSCIA olografiche che interagiranno 182 — che ho ripreso con un editoriale, oltre che bestseller digitale. con me e con il pubblico. Sarà una campionamento in Che cazzo ridi mondiale. a nuova vita live di Fedez, sorta di concerto 3D». A far la — Pennywise, Jimmy Eat World, quella dei concerti nei parte del leone, il nuovo , Propagandhi, Nofx, hanno Lpalasport senza una spalla Paranoia Airlines, «ispirato alle segnato tutti gli anni della mia come J-Ax, parte da Firenze. musiche che ascoltavo quando gioventù, e in molti brani ci sono Stasera, al Mandela Forum (ore ero adolescente, il punk. I Blink numerosi richiami. Inoltre, ho 21), la prima nazionale del voluto seguire come modello Paranoia Airlines tour, il nuovo Astroworld di Travis Scott, un giro d’Italia del più televisivo e disco sperimentale puro, senza social tra i rapper italiani. E il più hit vere e proprie». L’album, il rotocalchesco, visto il recente, tour, poi «vorrei prendermi una ipermediatico matrimonio con la pausa. Negli ultimi 3 anni sono fashion blogger Chiara Ferragni. stato in un vortice di Buffo: nel momento in cui Fedez sovraesposizione mediatica, traduce la propria immaterialità vorrei quindi dedicare più tempo da schermo o display nella carne a mio figlio Leone e a Chiara, ma e nelle ossa del palco, lui anche a me stesso. Di loro ho scommette su una nuova trovata Stasera a Firenze (ore 21) bisogno per andare avanti. Chiara Sala Vanni scenografica: un set totalmente sa godersi molto meglio i Lastra a Signa immersivo, protagonisti gli la prima del nuovo tour momenti di ogni giorno. In Prima Alessandro Lanzoni & Co. ologrammi; «sarò soltanto io sul “Sul palco ci sarò solo io di ogni cosa, parlo proprio delle Il regime dei Ceaușescu il coraggio di innovare palco con alle mie spalle un led responsabilità di essere padre, storia di una dittatura wall trasparente — racconta — vi e un led wall, sarà una che mi hanno permesso di Piazza del Carmine, 14 compariranno grafiche e sorta di concerto in 3D” crescere». Teatro delle Arti, via Giacomo Matteotti, 8 Ore 21,15; biglietti da 20 a 13 euro Ore 21; biglietti da 15 a 8 euro Tre musicisti di differenti La storia di Nicolae Ceaușescu e generazioni e una musica che è Scandicci Elena Petrescu in uno una ricerca continua della spettacolo: Gli sposi. A romanian fusione e dell’interplay: Quel rigore di Buffa tragedy è la riproduzione sotto Alessandro Lanzoni, Thomas che ti cambia la vita forma di commedia della Morgan e Eric McPherson tragica vicenda dei due dittatori compongono l’inedito trio che Teatro Aurora, via S. Bartolo in Tuto, 1 rumeni, il cui regime è stato uno sul palco della Sala Vanni andrà Ore 21,15; biglietti da 16 a 8 euro solo sport sul palco: Il dei più durevoli e sanguinari del a presentare il nuovo album. Un MATTEO REGOLI giornalista e storyteller blocco comunista. La pièce è insieme di standard in cui il rappresenta un testo che, pur tratta dal testo del rispetto per la tradizione Federico Buffa racconta tutti partendo da storie sportive, si drammaturgo francese David jazzistica si alterna al coraggio quei casi fortuiti che hanno evolve in un affresco storico, Lescot (traduzione di Attilio di correre dei rischi per cambiato per sempre la storia di poetico e musicale. In scena Scarpellini), diretta e costruire qualcosa di originale. alcuni dei più noti uomini del anche Marco Caronna, Jvonne interpretata da Elvira Frosini e Il disco è stato registrato a New ‘900. Il rigore che non c’era è il Giò e Alessandro Nidi, che col Daniele Timpano. L’autore York nell’inverno del 2018 ed è titolo metaforico del suo nuovo pianoforte accompagna Buffa ripercorre la storia dei due in corso il tour di presentazione. spettacolo: un rigore che non nel suo racconto. La regia è coniugi dall’ordinarietà degli Sul palco Alessandro Lanzoni al c’è, appunto, può cambiare il firmata da Marco Caronna. inizi alla drammatica e ambigua pianoforte, Thomas Morgan al corso di una partita così come Domani lo spettacolo si sposta a fine, evidenziandone la contrabbasso e Eric McPherson un evento inaspettato può Montecatini al Teatro Verdi (ore mediocrità ed esasperandone i alla batteria. mutare il corso di una vita. Non 21). tratti grotteschi.

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Lei descrive la Rai come Il direttore di “Repubblica” stasera alla rassegna “Pensavo Peccioli” presenta il libro sui 13 mesi in viale Mazzini fosse Polifemo… «Sì, è un gigante ma con un occhio in meno». Quale occhio manca? Verdelli e i suoi anni alla Rai-Polifemo «L’occhio digitale. Eppure è sulla “piazza” digitale che transita la maggior parte del- le persone, anche per infor- «Le manca un occhio, quello digitale» marsi. Con quel piano aveva- mo cercato di dare il secon- do occhio a Polifemo, invece ci ha mangiato”. Vi ha mangiato la politi- IL PERSONAGGIO dell’informazione: prima di ca o la nomenklatura saltare insieme al piano che dell’apparato Rai? avrebbe dovuto dare una «Tutti e due. La verità è MAURO ZUCCHELLI sterzata alla Rai. Stasera al- che a parte il nostro gruppet- le 21,30 Verdelli lo racconte- to nessuno ha la volontà di he ci fa un rà a “Pensavo Peccioli”, la cambiare. Non ho scritto il li- pinguino in kermesse in Val d’Era sotto bro per vendicarmi di qual- copertina? la regia di Luca Sofri. cuno, semmai per dire che la «CNiente: è in- Finora era il “marziano” principale azienda culturale congruo come me nella mia di Flaiano l’emblema dello di questo Paese è fuori tem- avventura alla Rai». Incon- spaesato a Roma: il pingui- po: è destinata a finire su un gruo come un pinguino da- no da dove salta fuori? binario morto. Ha una poten- vanti al cavallo di Francesco «Lo diceva Daniele Del za di fuoco senza uguali nel- Messina all’ingresso della Giudice nell’ultimo libro. la produzione di contenuti Rai di viale Mazzini: dise- “Impeccabili e impacciati”, audio o video con migliaia di gnato come rampante ma così descriveva i pinguini: “ giornalisti: eppure Rai- chiunque lo vede come mo- non ce l'hanno fatta a diven- news.it è al 17° posto fra i siti rente. Il “pinguino” è Carlo tare pesci e pur essendo uc- di informazione. Con Cam- Verdelli, direttore di Repub- celli non volano più, e come po Dall’Orto abbiamo cerca- blica da poche settimane: ha bipedi sono lenti e preoccu- to di portare la Rai nel mon- già dato una forte impronta pati"». Carlo Verdelli, direttore di Repubblica La copertina del libro do contemporaneo». a cominciare dal nuovo iden- Il giorno in cui lei arrivò Questa è una storia degli tikit della prima pagina, in Rai le fecero trovare un in Rai lo rivendico: è goffo e nel servizio pubblico». 25 persone a Potenza e nes- anni di Renzi: il “rottama- spesso ad alto tasso di impe- enigmatico cactus nel suo scivola, capitombola. Ma in Il sistema Rai è così ro- suna a Caserta? E comun- tore” che va al potere e de- gno ambientalista. ufficio: forse un messag- quei 13 mesi ho fatto di tutto ma-centrico tutt’al più si al- que tutte le edizioni dei tg ve evitare di essere “rotta- Nel libro “Roma non per- gio in codice, visto che spa- per far volare la Rai. L’ho fat- larga a Milano: possibile vengono mandate in onda mato”. Se lei fosse stato no- dona” edito da Feltrinelli rì quando lei venne giubila- to da pinguino. Lo dico così che il resto non esista? da Roma. Allungarla sulla minato ora... spiega «come la politica si è to. Il pinguino è una rispo- per evitare l’enfasi e per met- «La Rai ha 24 sedi territo- geografia del Bel Paese na- «Con questi al governo ripresa la Rai». Quel “come” sta al cactus? tere l’accento su quel è dav- riali. Tantissime, ma centra- sceva dall’esigenza di essere non sarebbe stato mai possi- è l’esperienza dei 13 mesi co- «Sì, ha vinto il cactus. Ma vero importante: il rapporto te sui capoluoghi regionali. un servizio davvero pubbli- bile arrivare alla Rai: è un’i- me direttore editoriale quest’aver fatto il pinguino fra il potere e l’informazione Che senso ha avere, che so, co e davvero nazionale». potesi dell’irrealtà». —

23 MARZO 2019 CIRCUITO DEL MUGELLO

APRILIA, LE SUE MOTO E I SUOI CAMPIONI DI OGGI E DI IERI VI ASPETTANO IN PISTA PER UNA GRANDE FESTA (ENTRATA LIBERA) GIORNO E NOTTE XV

Montevarchi (Arezzo) Piazza dei Ciompi Sabato 16 marzo Varchi Comics Libri e fiori 2019 il decimo anno sabato da padroni

Centro storico Piazza dei Ciompi Oggi e domani; ingresso libero Ogni terzo sab. del mese fino a giu.; 10-19; gratis A Montevarchi torna “Varchi Piazza dei Ciompi si riempie di Comics”, la fiera del fumetto e libri e fiori. Si rinnova del fantastico giunta alla sua l’appuntamento con il “fuori decima edizione. Un bottega” di“Libri e fiori in Piazza appuntamento “consolidato” dei Ciompi” dopo la scorsa per tutti gli amanti del genere in edizione, che ha visto la I Toscana assieme ai festival di partecipazione di oltre 25 Lucca e di Empoli. Mostre, librerie indipendenti e di 7 N conferenze, presentazioni di aziende di fiori. Un’iniziativa libri e albi a fumetti; giochi, che vuole sostenere la realtà raduni cosplay e incontri con delle librerie indipendenti C autori: insomma, un presenti sul territorio fiorentino programma fitto di iniziative. e richiamare l’attenzione del I Quest’anno, a essere coinvolto grande pubblico su di esse. In sarà tutto il centro storico: questo sabato, in piazza saranno T eventi al Palazzo del Podestà, presenti 16 librerie. Spazio alle Stanze Ulivieri, al Cassero anche ai più piccoli; in T per la Scultura e al Centro San programma oggi due eventi di Lodovico con il Chiostro di Peccioli letture animate allo stand della À Cennano. Inoltre, in piazza Libreria Farollo e Falpalà: alle Varchi verrà allestita una ore 11 lettura de “Le fiabe tensostruttura di circa 700 classiche di Xavier Deneux” (età metri quadrati, che accoglierà Politica e giornali: capire i cambiamenti consigliata: dai 2 anni), mentre gli spazi per la fiera del fumetto. alle 17 ci sono “Gli albi di Maggiori informazioni sul sito MATTEO REGOLI l’austerità” con Roberto Gualtieri (raccontare la politica nel 2019)”, ZOOlibri”(età consigliata: dai 3 www.varchicomics.com. e Davide De Luca. Alle 16, di con Marianna Aprile, Annalisa anni). ntra nel vivo “Pensavo nuovo al Passerotti, Christian Cuzzocrea e Eva Giovannini. Alle Peccioli”, la manifestazione Rocca e Simone Lenzi insieme in 17 ritorno al Passerotti, con Paolo Ecurata da Luca Sofri in “Chiudete internet” . Alle 16,30, il Nori in “Ho sete di baci”; alle 18 programma fino a domenica nel Centro Polivalente ospita “Le appuntamento con Francesca paese in provincia di Pisa. Tra gli famigerate giornaliste Mannocchi e Davide De Luca in appuntamenti, l’incontro con “Io Khaled, vendo uomini e sono Carlo Verdelli, direttore di innocente”. Alla stessa ora, ma al Repubblica. Oggi si inizia alle Centro Polivalente, Walter 10,30 alla Biblioteca Comunale, Veltroni parla di “Cosa è successo dove Luca Sofri e Christian Rocca mentre ero via” con Luca Sofri. parlano di giornalismo. Sempre Alle 19, al Cinema Passerotti, alla Biblioteca, ma alle 12, Carlo Gabardini racconta l’incontro “In cucina non si “Churchill, il vizio della inventa niente”, con Cristiano democrazia”; segue alle 21 la Tomei e Ilaria Mazzarotta; proiezione del film di Veltroni prevista una degustazione di “C’è tempo”. Alle 21,30 (Centro praline al cioccolato della Scuola Tanti gli appuntamenti Polivalente) Carlo Verdelli, Flog Tessieri. Alla 15 al Cinema direttore di Repubblica sarà Pontedera (Pisa) Passerotti: Pietro Biancardi, Luca in programma oggi: intervistato da Luca Sofri. Tema Persiana Jones Pitoni e Luca Sofri dialogano in aprono Sofri e Rocca dell’incontro, il libro di Verdelli Scott Hamilton un nuovo inizio “Passenger, come si fa una rivista “Roma non perdona. Come la il sax al potere bella”. Alle 15,30, al Centro (ore 10,30) e chiude politica si è ripresa la Rai” Via Michele Mercati, 24b Polivalente in programma “Oltre Carlo Verdelli (ore 21,30) (Feltrinelli). Museo Piaggio; viale Rinaldo Piaggio, 7 Ore 21,30; biglietti da 12 a 8 euro Ore 21; Ingr. libero (prenotazione obbligatoria) I Persiana Jones fanno tappa alla Sul palco dell’Auditorium del Flog per il tour di presentazione Puccini Museo Piaggio si esibisce il del loro nuovo progetto sassofonista americano Scott “Ancora!”. L’ep, in uscita a Antonio Ornano Hamilton con il suo quartetto, lo marzo, sancisce il ritorno in e la pace tra gli ulivi Scott Hamilton Quartet. Con lui ci studio della Ska band italiana saranno infatti anche Paolo Birro dopo tre anni e vuole essere un Via delle Cascine, 41 al pianoforte, Aldo Zunino al omaggio ai tre decenni di Ore 21; biglietto 22 euro rinchiuderci sempre di più nelle contrabbasso e Alfred Kramer attività. Registrato e mixato a Alla ricerca di un momento di nostre convinzioni, anche alla batteria: un gruppo che ha Torino, l’album contiene cinque tranquillità con “Non c’è mai quando queste sono fondate su già dato prova del proprio brani ed è da considerarsi una pace tra gli ulivi” di Antonio ignoranza e pregiudizi. Non affiatamento, arrivando a prosecuzione del lavoro iniziato Ornano. Nel suo spettacolo, sappiamo quindi più inquadrare incidere due album e a lavorare nel 2013 con “C M Yellow”. Il l’attore comico muove dal noi stessi: non siamo più in con artisti del calibro di Cedar sound è quello distintivo del paradosso della nostra epoca, in grado di distinguere fra quello Walton, Art Famer e Clifford gruppo: ritmi in levare, chitarre cui nonostante le miriadi di che siamo e quello che Jordan. Al concerto seguirà una distorte, campionamenti e opportunità di conoscenza vorremmo essere. Ornano dolce degustazione insieme agli scratch, potenti riff di fiati e risultiamo schiavi di un scherza su questa nostra artisti. Per l’occasione inoltre, il l’energia di una band che riesce algoritmo che, sulla base delle ipocrisia e cerca di superarla, Museo sarà aperto a partire dalle a riprodurre la potenza dei live pagine che abbiamo visitato, mettendo a nudo tutte le ore 20 e chi vorrà potrà cenare anche nello studio di finisce per orientare i nostri schizofrenie che popolano la grazie alla collaborazione con le registrazione. interessi. Tutto ciò ci porta a sua vita quotidiana. Ape di Tuscan Street Food.

Lo scrittore Alessandro Baricco, lo chef Cristiano Tomei. E ancora i giornalisti Christian Rocca e Marianna Aprile. Sono alcuni degli ospiti della seconda giornata di "Pensavo Peccioli": la manifestazione culturale curata da Luca Sofri, in programma fino a domenica nel paese in provincia di Pisa. Un festival culturale, per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo. Tra gli incontri in programma sabato 16 marzo (ore 21.30, Centro Polivalente) anche quello con il direttore di Repubblica, Carlo Verdelli che con Luca Sofri parlerà del suo libro "Roma non perdona. Come la politica si è ripresa la Rai". (Foto di Franco Silvi e Luca Passerotti)

16 marzo 2019 SABATO 22 16 MARZO 2019 IMPRESE E MERCATI Menarini cresce ancora e spinge sulla Cina Fatturato di 3,6 miliardi e 600 assunzioni nel 2018 (60% donne). I progetti per il 2019

Olga Mugnaini FIRENZE Toscana E’ ARRIVATO appena un anno fa, ma le sfide non gli sono mancate: il tasso di cambi negativo su merca- ti stategici, la scadenza di storici Poste «promuove» brevetti, le incertezze geopolitiche diciotto part time di alcuni Paesi. Eppure, nonostan- te tutto Eric Cornut conclude il Poste Italiane ha sottoscritto suo primo giro alla guida del Grup- un accordo con i sindacati po Menarini con numeri positivi. Il manager svizzero è stato chiama- per il 2019 che prevede to alla presidenza della multinazio- interventi di politiche attive nale del farmaco nel marzo 2018 per un totale di 3170 nuovi da Lucia e Alberto Giovanni Aleot- inserimenti su tutto il ti, e insieme a loro, che sono rima- territorio nazionale entro la sti nel Cda, ha fatto il punto sui pri- fine dell’anno. Nel primo mi risultati e sulle prospettive di semestre del 2019 sono breve e medio termine. “La nostra previste in Toscana anche 18 sfida è fare in modo che la squadra conversioni da lavoro part continui a vincere in un contesto time a lavoro full time. Tra i punti salienti IL PRESIDENTE CORNUT dell’accordo appena firmato ‘La sfida è fare in modo che ci sono nuove assunzioni di la squadra continui a vincere risorse part time negli adeguandosi a nuove esigenze’ stabilimenti di recapito. COLOSSO FARMACEUTICO Lucia Aleotti, Eric Cornut e Alberto Giovanni Aleotti che cambia rapidamente _ ha detto per il trattamento dell’ipertensio- forte interesse per l’area asiatica, denti, per un totale di un miliardo il presidente Cornut _. Dobbiamo ne, e dall’impatto dei tassi di cam- LUCIA ALEOTTI con evidenti segnali di crescita in di euro di stipendi pagati e un mi- far coesistere l’attuale modello vin- bio specialmente in Russia e in «Orgogliosi dei risultati Cina (crescita 42%), Tailandia, Po- lione di ore di formazione. cente del Gruppo Menarini con Turchia. “Il 2018 è stato un anno raggiunti, si è chiuso un anno lonia e Centro America. Sul fronte farmaci sono circa 33mi- Il 93% della produzione è rappre- la, ogni anno in Europa, le morti strategie adeguate alle nuove esi- di sfide importanti, con molti suc- con molti successi» genze, alla richieste di prodotti cessi e con un fatturato in crescita sentata dall’area farmaceutica e il causate da batteri resistenti ai far- sempre più mirati per un mercato dell’1,6% _ ha detto Lucia Aleotti, restante dalla diagnostica. Il Grup- maci e di questi circa un terzo in della salute che è sempre più esi- membro del cda del Gruppo Mena- po infine continua ad investire in Italia. «Per questo – ricorda Lucia unità dei farmaci (+40 milioni) ricerca e sviluppo, focalizzandosi Aleotti – abbiamo deciso di fare un gente”. Nonostante alcune difficol- rini _. Il fatturato consolidato si è che ha raggiunto quota 700 milio- principalmente nell’area dell’onco- accordo per portare a registrazione tà il fatturato del colosso con sede a chiuso a 3 miliardi e 660 milioni di ni di confezioni nel mondo”. I pae- logia in cui sono in corso quattro e far arrivare, in 64 paesi, nuovi an- Firenze ma presente in 136 paesi euro. E’ una crescita di cui siamo si più importanti per il fatturato re- progetti di ricerca in fase clinica 1. tibiotici destinati a batteri resisten- nel mondo, è cresciuto, compen- molto orgogliosi, un risultato rag- stano l’Italia, la Germania e la Rus- Bene anche il trend di crescita dei ti. Non devono essere di largo uti- sando le perdite di 200 milioni di giunto sia grazie al lancio di nuovi sia. Ma l’azienda ha continuato a dipendenti. Nel 2018 sono state as- lizzo ma destinati a un uso ospeda- euro dovute dalla scadenza del bre- prodotti che all’incremento della mostrare, in continuità con quanto sunte 600 persone, di cui il 60% do- liero, in pazienti che manifestano vetto dell’Olmesartan, dispositivo distribuzione e della vendita delle già avvenuto negli ultimi anni, un ne, per un totale di 17.632 dipen- resistenze».

INTERVISTA GUALTIERI, LEADER DELLA COMMISSIONE ECONOMICA A BRUXELLES Stefano Vetusti piccona l’Europa si indebolisce la FIRENZE nostra sovranità». «Piano straordinario, oltre l’austerità Come viene visto dall’Euro- Gualtieri, il titolo dell’incon- pa il sistema bancario italia- tro che la vede protagonista no, forte o fragile? è ‘Oltre l’austerità’. Che co- «Le banche italiane in questi an- sa significa… Chi piccona l’Europa ferisce l’Italia» ni si sono rafforzate notevolmen- «Le politiche di austerità promos- te e i crediti deteriorati sono in se dalla Commissione Barroso forte calo. Soprattutto, quello ita- hanno frenato l’uscita dalla crisi stra non dovrebbero superare il liano è un sistema bancario orien- del 2008, determinando il crollo 20% del prossimo Parlamento Eu- tato al credito verso l’economia degli investimenti e il calo del po- Cultura ropeo. Quanto alla Brexit contra- riamente a molte previsioni l’Eu- reale e molto meno esposto di tenziale di crescita, con effetti che quello di altri paesi al rischio di ancora si sentono. Nel 2015 ci sia- ropa si è rivelata unita ed efficace nel difendere i propri interessi mercato e a strumenti finanziari mo battuti per ottenere la flessibi- complessi e opachi come i deriva- lità, che insieme alla politica mo- nei negoziati, senza cedere mai ai Il mondo che cambia ricatti di Londra, e alla fine il Re- ti». netaria di Draghi ha fatto riparti- E l’enorme debito pubblico re l’economia. Ma la flessibilità al festival di Peccioli gno Unito ha deciso di chiedere un rinvio. E’ evidente che il caos dell’Italia? non basta e per rilanciare lo svi- «Rende essenziale la credibilità luppo serve un piano straordina- Si chiude oggi a Peccioli è a Londra e non a Bruxelles». Il governo italiano vede l’Eu- nell’azione di governo e politiche rio europeo di investimenti in ca- il festival curato da Luca ropa come un problema piut- economiche che sappiano conci- pitale umano, ricerca, infrastruttu- Sofri sui grandi cambiamenti tosto che una risorsa. A cosa liare il sostegno alla crescita con re, energie rinnovabili, occorre un nel mondo. Tra i relatori può portare questa posizio- la responsabilità di bilancio». bilancio europeo più forte e un ve- anche Roberto Gualtieri del ne? La Bce ha di fatto sostituito i ro coordinamento delle politiche «Se si osservano tutti i grandi pro- governi nazionali nel gestire economiche. Ma per questo serve Pd, presidente della blemi del mondo di oggi, dai cam- la lunga crisi, lei ritiene anco- più non meno integrazione euro- Commissione economica al biamenti climatici all’elusione fi- ra necessari stimoli moneta- Roberto ri? pea come vogliono i sovranisti». Gualtieri Parlamento Europeo. scale da parte dei colossi del web, Lei lavora al Parlamento eu- dalle migrazioni alle trasformazio- «Grazia alla lungimiranza di Dra- ropeo, avverte che la fiducia ni del lavoro e dell’economia, è ghi l’uscita dal Quantitative ea- nei confronti dell’Italia si sia cruciali come il completamento Tornano i nazionalismi, c’è evidente che noi possiamo affron- sing è stata ammorbidita e la poli- affievolita? dell’unione bancaria, il bilancio la Brexit-caos (lei è uno dei tarli solo a livello europeo. Contra- tica monetaria espansiva conti- «Questi primi mesi di governo so- dell’eurozona, la riforma del fon- negoziatori), l’Europa ri- riamente a quello che dicono i na- nuerà ancora a lungo. Ma questo no stati disastrosi e ci hanno ripor- do salva stati. E poi ci aspetta una schia di saltare? zionalisti, l’Europa è la condizio- non può essere un alibi per evita- tato in recessione. La credibilità è passaggio delicato con la nuova «In realtà secondo tutte le proie- ne per recuperare una sovranità re le scelte necessarie a rilanciare essenziale soprattutto per negozia- legge di bilancio, dove partiamo zioni la spinta nazionalista si sta che altrimenti sarebbe perduta di la crescita e rafforzare la stabilità re con i partner europei su temi con un buco di oltre 30 miliardi». affievolendo e i sovranisti di de- fronte alla globalizzazione. Se si a livello europeo e nazionale».

0 DOMENICA 17 MARZO 2019 CRONACA VALDERA 19 •• I FATTI DELLA VALDERA Finalmente tocca alla Vespa Pontedera, una rotatoria dedicata al simbolo della città di SARAH ESPOSITO timo esempio l’arrivo della scultura Melagrana «regalata» alla città dalla ditta Lupi in zona La OPERE, simboli, colore e ferro. Le rotatorie di Bianca. «Sono contento di essere qui – ha detto Pontedera sono state il palcoscenico di un pro- dopo il taglio del nastro Andrea D’Erasmo, tito- getto complesso di arte urbana che vede pro- lare dell’azienda – ringrazio la mia famiglia, Giuliano Ferarra sarà ospite alle 18 al prio scenografie cittadine come tela per gli arti- mia moglie e nostra figlia, i miei ragazzi e le cinema Passerotti sti. Un modo per rendere fruibili cose anche mie ragazze siamo 15 in azienda. Questo (ha complesse e per far «inciampare» nell’arte an- detto indicando le sculture, ndr) è il nostro sa- LA RASSEGNA che i passanti più distratti o i più lontani dalla per fare, ci piace farlo e ci piace farlo bene». cultura. L’ultima installazione però è diversa dalle altre. Riguarda tutti: il mito della Vespa. IL DISEGNO è nata dalla collaborazione tra Pensavo Peccioli In particolare il P 125 x di casa Piaggio. Ieri po- D’Erasmo e l’artista ed ex insegnante di dise- meriggio, alla rotonda dei cimiteri, quella tra gno Mauro Giuntini, anche lui pontederese. Ultimo giorno via Roma e viale Europa, è stata scoperta la scul- Le due moto sono in acciaio corten e satinato, tura «Vespa in volo» dell’artista Mauro Giunti- solido e resistente, invecchiato artificialmente con grandi firme per restituire l’idea del viaggio, dalla strada, ma ni e realizzata dalla ditta Alilaser, azienda di anche del mito e del simbolo. A Pontedera da GRAN FINALE oggi per «Pensavo Gello specializzata nella produzione di taglio la- tempo si discuteva sulla necessità di omaggiare Peccioli», la kermesse che mette sotto la ser e piegatura metalli. Due Vespe che si incro- il simbolo per eccellenza del legame tra la città lente i grandi fatti quotidiani con ciano tra una salita e una discesa, l’ombra incontri, reading, lezioni e proiezioni, e i motori, una cosa in parte è presente in piaz- per provare a raccontare e capire i sull’asfalto e i colori vintage. Il progetto è in za della stazione. Ieri pomeriggio all’inaugura- cambiamenti in atto in molti contesti continuità con l’idea di collaborazione tra pub- zione ufficiale era presente il sindaco, Simone del vivere odierno: la democrazia, blico e privato avviato dall’amministrazione co- Millozzi, il presidente della Fondazione Piag- internet, l’ambiente, l’informazione, il munale, un percorso che, negli ultimi anni, ha gio Riccardo Costagliola e il Vespa Club che ha mondo. Dopo il successo di pubblico dei primi due giorni, ecco cosa ci aperto alla sponsorizzazione delle rotatorie. Ul- arricchito la coreografia con decine di Vespe. aspetta oggi, sotto la guida del giornalista Luca Sofri: alle 10.30 Sofri apre la rassegna stampa con Francesco PONTEDERA Costa, mentre alle 12 arriva l’attore Marco D’Amore alla biblioteca. Alle 15, Costa si interrogherà su «Quanto La dignità del lavoro Trump ci resta?» ed alle 15.30, al polivalente, arriva il dibattito con Sofri incontro all’oratorio e Gianrico Carofiglio. La giornata di grandi eventi prosegue con Irene «NEL CAMBIAMENTO affermare la Tenagli (alle 17, al polivalente), in dignità del lavoro tra vecchi mestieri e contemporanea con Enrico Palandri al nuovi saperi». Così si intitola l’incon- cinema Passerotti. Alle 18, Sofri tro-convegno sulla dignità dal lavoro, dialogherà con Giuliano Ferrara e la da conservare e valorizzare nei secoli e chiusura della kermesse sarà affidata, nella contemporaneità, in programma L’inaugurazione alle 21, a Michele Serra. «E’ per lunedì alle 21,15 nei locali dell’ora- della rotatoria un’occasione di arricchimento e torio parrocchiale di San Giuseppe colcol sindaco sindaco e e la la riflessione – commenta il sindaco che vedrà la presenza di Andrea Fagio- famigliafamiglia Renzo Macelloni – e con questa li, direttore del settimanale ‘Toscana D’Erasmo. In iniziativa, fortemente voluta dal Oggi” e Stefano Mazzoleni ricercato- alto Mauro Comune, la nostra aspirazione punta a re-docente dell’istituto di biorobotica Giuntini. Sopra proporre un esempio di come la cultura, l’operal’opera d’arte d’arte l’arte e la politica possano creare legami dal Sant’Anna. sinergici per una crescita individuale e collettiva».

PONSACCO AFFONDO LEGA. REPLICA IL SINDACO VALDERA LA DECISIONE DI «FAUGLIA DEMOCRATICA» «Brogi si sveglia tardi» Alberto Lenzi si candida

«LA SINDACA Francesca Brogi una legittima richiesta: visto che LA MAGGIORANZA che guida «Adesso Alberto dovrà continuare ha avuto 5 anni a disposizione per questa serie di incontri è stata pub- il Comune di Fauglia ha il candida- con questa “missione” – spiega an- ‘ascoltare i cittadini’ e invece si ac- blicizzata anche a mezzo cartelloni to sindaco. Si tratta di Alberto Len- cora la nota – con l’aiuto di tutti i corge di questa necessità solo ades- affissi in giro per il Comune: con zi che – spiega una nota – «rappre- candidati consiglieri e di tutti colo- so?». E’ la critica che Federico quali soldi è stata finanziata questa senta un chiaro rinnovamento di ro che decideranno di sostenerlo e Fauglia Democratica, schierando di apportare il proprio contributo. D’Anniballe, candidato sindaco iniziativa e la sua pubblicizzazio- Ci preme sottolineare il significato della Lega di Ponsacco, rivolge ne?». Immediata la risposta del pri- una giovane, marito e padre che rea- lizzerà il proprio mandato condivi- del simbolo di Fauglia Democrati- all’attuale primo cittadino che ha mo cittadino: «La Lega di Ponsac- ca; oltre a rappresentare i colori e le dato vita ad una campagna di in- co è una forza totalmente autorefe- dendolo con i cittadini». La candidatura di Alberto – sosten- peculiarità del territorio, la scritta contri con i residenti. «Inoltre – di- renziale. In questi anni non si sono Lenzi per Fauglia Democratica». ce ancora D’Anniballe – la Brogi mai visti, primo tra tutti il loro can- gono gli organizzatori del cartello L’attuale sindaco, appunto, si è re- elettorale – « è basata su un sempli- so disponibile ad affiancare Lenzi non ha mantenuto gran parte delle didato a sindaco, apparso dal nulla ce concetto: continuità nel cambia- promesse per le quali era stata elet- guarda caso a tre mesi dal voto. So- nella campagna elettorale e nell’am- mento. Un cambiamento che, a ministrazione. «Perché se è vero ta. Alcuni esempi concreti? Il nuo- no capaci soltanto di prendere ordi- Fauglia, è iniziato dieci anni fa con vo stadio a Ponsacco, la nuova scuo- ni dalla loro beniamina Ceccardi e che il cambiamento e l’innovazio- Fauglia Democratica, strappando ne sono sempre dei valori positivi – la alle Melorie, il tanto sbandierato di essere puri e semplici ripetitori il comune a una amministrazione conclude il comitato – utilizzare le ‘Quality life’ solo per citarne alcu- di slogan nazionali». E poi sulle spe- di destra inerme e incapace di dare esperienze pregresse è la migliore ni. Adesso, a pochi mesi dal voto si se per la campagna d’ascolto: «Co- innovazione». Il cammino, quindi, strada per amministrare con effi- sveglia e vuole ascoltare i cittadi- me è ovvio che sia sono stati total- è quello iniziato da Carlo Carli, che cienza ed efficacia». Per Carli si pro- ni». «Da ultimo la Lega Ponsacco – mente finanziati dalle forze politi- Il 26 maggio si andrà il voto tra due mesi termina il proprio fila un futuro da assessore. concludono – intende formulare che che mi sostengono». anche a Ponsacco mandato e resta a disposizione. C. B. 0 GIORNO E NOTTE XV

Teatro delle Spiagge Peccioli (Pisa) Domenica 17 marzo Il piccolo pachistano Chiude il festival 2019 ucciso dopo la fuga con Serra e Carofiglio

Via del Pesciolino 26/a Luoghi vari Oggi ore 16.30, euro 6. Info 055/310230 Oggi dalle ore 10.30; www.pensavopeccioli.it Iqbal Masih è il dodicenne Ultimo giorno di “Pensavo pakistano ucciso dalla “mafia Peccioli”, a cura di Luca Sofri, dei tappeti” per essersi ribellato festival sull’oggi in ogni sua a chi lo aveva incatenato nel declinazione: dalla politica, lavoro al telaio fin dalla più all’informazione, all’ambiente, tenera età. Riuscito a fuggire al web. Di mattina lettura dei I agli aguzzini con l’aiuto di giornali con Sofri e Francesco un’organizzazione Costa (Biblioteca, ore 10.30). A N internazionale, la sua seguire incontro con l’attore e esperienza diviene simbolo regista Marco D’Amore (ore 12). dello sfruttamento minorile, ma Si parla di libri nel pomeriggio, C lui ne paga le conseguenze con alla Sala polivalente, presenti gli la vita. «Il bambino dei tappeti. autori: Gianrico Carofiglio della I La vera storia di Iqbal Masih» sua “Versione di Fenoglio” porta in scena la sua storia: uno (Einaudi), alle 15.30, e Irene T spettacolo di e con Giovanni Tinagli della “Grande ignoranza” Esposito, regia di Nicola Zavagli. (Rizzoli), alle 17. Al Cinema T Prima che il sipario cali, si Passerotti Enrico Palandri assiste alla presentazione Amici della musica illustra il suo saggio leopardiano À animata della carta dei diritti “Verso l’Infinito” (Bompiani), alle dell’infanzia per sottolineare 17, poi Giuliano Ferrara dialoga che tutto quello che appare con Sofri (ore 18); alle 21 Michele scontato per un bimbo, in realtà Hamelin, viaggio tra ’800 e ’900 Serra protagonista del reading ha avuto bisogno di un “Beate le bestie. Considerazioni documento ratificato da quasi GREGORIO MOPPI Amici della Musica, stasera ore Fantasia op. 17. Poi, con un in pubblico alla presenza di una tutte le nazioni del mondo. 21 propone un programma che Notturno di Fauré, si volge al mucca”. opo il debutto illumina le tante sfaccettature decadentismo francese. Poi due newyorkese, vent’anni fa, del suo talento. Infatti suona differenti aspetti del Novecento: Dil pianista Marc-André l’Ottocento: Chopin, la Polacca “Cipressi” del fiorentino Mario Hamelin è diventato per tutti il op. 61, la “Polonaise-Fantaisie”, Castelnuovo-Tedesco e alcune super-virtuoso per lo Scherzo n. 4, e Schumann, la canzoni di Charles Trenet antonomasia, secondo la trascritte per la tastiera dal definizione che ha dato di lui il pianista Alexis Weissenberg. recensore del “New York Times”. Altro concerto alla Pergola Canadese del Québec, residente domani, stessa ora. Protagonista a Boston, pluripremiato dalla il Quartetto Meccore, fondato in critica discografica, Hamelin Polonia nel 2007 e vincitore di non sa soltanto muovere le dita prestigiosi concorsi, come il con destrezza, è pure un Borciani di Reggio Emilia. interprete originale del Serata dedicata a Čaijkovskij. repertorio classico-romantico e Nella prima parte se un fervente divulgatore della ne ascolta il Quartetto opera musica dell’ultimo secolo, Il pianista canadese postuma e il Quartetto op. 11; Teatro Verdi specie se di raro ascolto. Lui nella seconda il sestetto Museo Galileo stesso è compositore, che ha stasera alle 21 alla “Souvenir de Florence”, I “Diari aperti” di Elisa stampato la maggior parte dei Pergola: domani omaggio del compositore a Gli strumenti a corda fotogrammi di vita suoi lavori con un peso massimo Firenze, cui partecipano Isabel incontro con il Cherubini dell’editoria musicale come (alla stessa ora) tocca Charisius e Valentin Erben del Via Ghibellina 99 Peters. Alla Pergola, per gli al Quartetto Meccore Quartetto Alban Berg. Piazza dei Giudici 1 Domani e martedì ore 20.45. Info 055/667566 Oggi ore 10.30, euro 9. Info 055/265311 Elisa ha scelto la dimensione Cinque domeniche di «Scienza e intima e avvolgente del teatro Pisa musica» per un affascinante per presentare dal vivo il suo dialogo fra strumenti musicali e nuovo album, Diari aperti, per Il “Don Giovanni” di Petra scientifici, ospite il privilegiare il rapporto diretto tra libertà e perdizione Conservatorio Cherubini. con il pubblico. Diari aperti, Stamani primo appuntamento uscito a ottobre, contiene Teatro Verdi, via Palestro 40 dedicato alla famiglia degli undici tracce in italiano che Oggi ore 17. Info 050/941111 Petra Magoni) è visto come un strumenti a corda; vengono fissano altrettanti fotogrammi Un protagonista androgino al redivivo Cab Calloway in un anche mostrate alcune della sua vita di donna, centro del Don Giovanni di immaginario Cotton Club; lui, in “macchine sonore” di Leonardo, cantante, autrice, Mozart secondo l’Orchestra di un’ambientazione dal gusto che tentava di creare strumenti polistrumentista, produttrice: Piazza Vittorio. Una visione anni Venti, dirige la sua in grado di emettere suoni racconti e ricordi rivestiti di “altra” del seduttore seriale orchestra e il suo destino in una infiniti e strumenti ad arco musica, derivati da pagine reali che apre a una diversa lettura pulsione di libertà e perdizione. polifonici. Domenica prossima si (scritte, disegnate, pasticciate) dei rapporti tra i personaggi: il In questo spettacolo — che ha parlerà di telescopi e tromboni. di quaderni e agende che fin da divertito abbattimento di ogni debuttato a Lione nel 2017 — Il 31 laboratorio pratico, con bambina l’hanno confine di genere e l’espansione l’orchestra multietnica di Piazza esperimenti condotti su accompagnata, raccogliendone dei limiti dell’eros riescono a Vittorio ha un approccio ludico monocordo, pendolo e i pensieri. Il Verdi è esaurito. creare nuove possibilità di con la classica che travalica metronono. Argomenti del 7 Comunque Elisa ci tornerà di indagine dell’opera di Mozart. l’idea tradizionale di generi aprile voce e canto; il 14/4 l’uso nuovo l’11 e il 12 maggio. Don Giovanni (interpretato da musicali. scientifico del liuto.

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EDIZIONE

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Pensavo Peccioli, oltre 4mila persone: già fissata l'edizione 2020

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Pensiamo a Peccioli come luogo di confronto e concretezza, di incontro e dibattito sul campo a tutto tondo. Lo conferma il pubblico della prima edizione del festival diretto da Luca Sofri, che si è tenuto dal 15 al 17 marzo sulle colline toscane in provincia di Pisa. Oltre 4.000 persone, arrivate anche da fuori Toscana, hanno provato a capire cosa stia succedendo al mondo, in conversazione con giornalisti, scrittori, autori e artisti di primo piano.

Pensavo Peccioli è andato così: un piccolo borgo toscano modello del buon vivere che ha deciso di investire sulla qualità dell’informazione, un festival che ha fatto riflettere sui cambiamenti dell’oggi, un pubblico che ha ancora voglia di pensare al futuro. La kermesse è stata organizzata dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e con il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento Il Post, la casa editrice Iperborea, la Scuola Tessieri e Giadil. “Dal confronto con Baricco sulla “post verità” al tormentone ricorrente “ti manca quella cosa che facevi prima?” affrontato con Ferrara, Veltroni o Carofiglio; dal far raccontare la politica a tre donne al mettere il racconto sulla scrittura di Michele Serra in un vecchio cinema di paese appena riaperto; dall’aver fatto raccontare al nuovo direttore di uno dei maggiori quotidiani europei, Repubblica, cosa intende farne, all’avere dato agli incontri fondali panoramici unici: sono tante le cose che ci ricorderemo di questa prima edizione di Pensavo Peccioli, e che non ne faranno “un altro festival” – sottolinea il direttore di Pensavo Peccioli Luca Sofri – “Il tema – “cosa sta succedendo” - poteva sembrare esteso e generico, e un po’ lo era sembrato persino a noi, ma invece lo sviluppo delle cose dette e discusse ha dimostrato che c’è una cosa comune ai temi più diversi, dalla politica all’ambiente, al giornalismo, a internet, alla cultura, al rapporto con la cultura, alle vite persino: un cambiamento che ha velocità e sviluppi diversi, inediti, che ci trasforma e trasforma il mondo. In alcuni casi in modi preoccupanti, ma ‘Pensavo Peccioli’. Questi tre giorni hanno messo questa trasformazione dentro le conversazioni e le riflessioni delle molte persone che hanno partecipato, nella scala “umana” di una comunità piccola ed esemplare e in uno spazio in cui non si disperdessero e diluissero. Il risultato è che ce ne torniamo tutti alle nostre giornate avendo capito delle cose in più o volendo capire delle cose in più, e col senso di aver fatto delle cose “insieme”, che di questi tempi è forse la cosa più preziosa”. Come si fa a vedere dove stiamo andando? A Peccioli è stato chiesto a Marianna Aprile, Alessandro Baricco, Gianrico Carofiglio, Francesco Costa, Annalisa Cuzzocrea, Marco D’Amore, Giuliano Ferrara, Carlo Gabardini, Eva Giovannini, Roberto Gualtieri, Francesca Mannocchi, Paolo Nori, Enrico Palandri, Giacomo Papi, Christian Rocca, Michele Serra, Filippo Solibello, Irene Tinagli, Cristiano Tomei, Walter Veltroni, Carlo Verdelli. Suggestive le 4 location scelte per gli incontri, come la Biblioteca Comunale, che con le sue grandi vetrate affacciate sui colli circostanti ha messo in dialogo continuo i contenuti degli incontri e il luogo che li ospitava. Qui si sono svolti gli appuntamenti del mattino, come la lettura dei giornali, spiegati bene da Luca Sofri, Christian Rocca e Francesco Costa, che si sono soffermati sulle scelte delle testate, approfondendo anche temi poco evidenti al grande pubblico, tra grafica e aspetti pubblicitari. Altro luogo centrale è stato il Centro Polivalente, palcoscenico di eventi di grande partecipazione, come l’incontro con Walter Veltroni, quello con lo scrittore Gianrico Carofiglio e con le famigerate giornaliste Marianna Aprile, Annalisa Cuzzocrea e ed Eva Giovannini e i loro racconti sulla frivolezza della politica. Affascinanti gli spazi del Cinema Passerotti, dominato da una grande vetrata alle spalle dei relatori, che offre uno sguardo sui colorati colli del territorio. Qui si è consumato anche uno dei momenti centrali di tutta la kermesse, la proiezione del film “C’è tempo”, con la regia di Veltroni, che oltre a registrare il sold out (come la stragrande parte degli appuntamenti in calendario), ha dato vita a una lunghissima lista d’attesa. Ultimo luogo scelto è stato l’Incubatore d’impresa, per sua vocazione rivolto al futuro e all’innovazione e dunque sede ideale per la conversazione tra Alessandro Baricco e Luca Sofri sulla rivoluzione digitale e le fake news (oltre 500 partecipanti). Nei 23 incontri in calendario, piaciuti oltre l'esaurimento dei posti disponibili (in molti hanno seguito la diretta nelle sale d’appoggio), Pensavo Peccioli ha dato al pubblico i punti di vista di protagonisti autorevoli, su temi politici e ambientali, rivoluzione digitale, formazione, informazione ed Europa, supportati da numeri ed esperienza, con focus sugli strumenti utili per indagare la verità, approfondimenti sulle tendenze e riflessioni sulle differenze tra i dati e le percezioni della realtà. ”In questi tre giorni il borgo di Peccioli è stato centrale nel dibattito nazionale - dichiara il Sindaco Renzo Macelloni - abbiamo avuto ospiti prestigiosi e un bel successo di pubblico, grazie all’impegno della Fondazione Peccioliper, alla direzione di Luca Sofri e al lavoro di tutti gli operatori. In questo mondo veloce c’è bisogno di un luogo per pensare; siamo pronti a replicare nel 2020 con la seconda edizione del festival Pensavo Peccioli”.

Chiude il festival Pensavo Peccioli: al centro lo sguardo sul mondo

Il Sindaco Renzo Macelloni: “Nel 2020 la seconda edizione”.

Pensiamo a Peccioli come luogo di confronto e concretezza, di incontro e dibattito sul campo a tutto tondo. Lo conferma il pubblico della prima edizione del festival diretto da Luca Sofri, che si è tenuto dal 15 al 17 marzo sulle colline toscane in provincia di Pisa. Oltre 4.000 persone, arrivate anche da fuori Toscana, hanno provato a capire cosa stia succedendo al mondo, in conversazione con giornalisti, scrittori, autori e artisti di primo piano.

Pensavo Peccioli è andato così: un piccolo borgo toscano modello del buon vivere che ha deciso di investire sulla qualità dell’informazione, un festival che ha fatto riflettere sui cambiamenti dell’oggi, un pubblico che ha ancora voglia di pensare al futuro.

La kermesse è stata organizzata dalla Fondazione Peccioliper, con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e con il contributo di Banca Popolare di Lajatico. Partner dell’evento Il Post, la casa editrice Iperborea, la Scuola Tessieri e Giadil.

“Dal confronto con Baricco sulla “post verità” al tormentone ricorrente “ti manca quella cosa che facevi prima?” affrontato con Ferrara, Veltroni o Carofiglio; dal far raccontare la politica a tre donne al mettere il racconto sulla scrittura di Michele Serra in un vecchio cinema di paese appena riaperto; dall’aver fatto raccontare al nuovo direttore di uno dei maggiori quotidiani europei, Repubblica, cosa intende farne, all’avere dato agli incontri fondali panoramici unici: sono tante le cose che ci ricorderemo di questa prima edizione di Pensavo Peccioli, e che non ne faranno “un altro festival” – sottolinea il direttore di Pensavo Peccioli Luca Sofri – “Il tema – “cosa sta succedendo” – poteva sembrare esteso e generico, e un po’ lo era sembrato persino a noi, ma invece lo sviluppo delle cose dette e discusse ha dimostrato che c’è una cosa comune ai temi più diversi, dalla politica all’ambiente, al giornalismo, a internet, alla cultura, al rapporto con la cultura, alle vite persino: un cambiamento che ha velocità e sviluppi diversi, inediti, che ci trasforma e trasforma il mondo. In alcuni casi in modi preoccupanti, ma ‘Pensavo Peccioli’. Questi tre giorni hanno messo questa trasformazione dentro le conversazioni e le riflessioni delle molte persone che hanno partecipato, nella scala “umana” di una comunità piccola ed esemplare e in uno spazio in cui non si disperdessero e diluissero.

Lo Chef Cristiano Tomei & Scuola Tessieri a Pensavo Peccioli: si parlerà di cucina, cultura e società in Eventi - il 27 Febbraio 2019

Scuola Tessieri parteciperà alla Prima edizione di Pensavo Peccioli , manifestazione culturale in programma dal 15 al 17 Marzo .

Pensavo Peccioli è la kermesse diretta da Luca Sofri e organizzata da Fondazione PeccioliPer - Fondazione Comune di Peccioli e Belvedere S.p.a.

La prima edizione si terrà dal 15 al 17 marzo a Peccioli: uno spazio in cui si incontreranno scrittori, giornalisti e artisti per provare a raccontare e capire i cambiamenti in atto in molti contesti del nostro quotidiano, sociale e personale L'obiettivo d ella Manifestazione: con le parole del direttore de Il Post Luca Sofri

Pensavo Peccioli è un cauto approccio per guardare il mondo intero da una dimensione familiare e tangibile come quella di una piccola comunità, di un luogo concreto.

Pensavo Peccioli è l’idea che quello che capita al mondo capiti a ognuno di noi dovunque si trova, e viceversa. Ed è l’idea che comprendere le cose e informarsi sia il primo modo di migliorarle . Ed è insomma tre giorni di incontri con persone che osservano e raccontano le co se , che provano a capirle e spiegarle, ospiti di una cittadina che è attenta da decenni a quello che succede e a come farne bene comune, per sé e per gli altri. Ne abbiamo, da dire, e da ascoltare. "In cucina non si inventa niente" incontro con lo Chef Cri stiano Tomei

Scuola Tessieri, come ente di formazione ed incontro, è da sempre in prima linea nel cogliere le novità ed i mutamenti del nostro tempo.

A Pensavo Peccioli partecipa attraverso l'incontro " In Cucina non si inventa niente" , intervista allo Chef Cristiano Tomei , supervisore didattico della Scuola di cucina Tessieri, condotta da Ilaria Mazzarott a, foodblogger e scrittrice.

Alla fine dell'incontro i partecipanti saranno deliziati con una degustazione di praline dell'azienda di cioccolato tosca na Noalya Cioccolato Coltivato (Scopri di più su www.noalya.com )

Come seguire l'incontro "In Cucina non ai inventa nulla" con lo Chef Tomei?

L'incontro si svolgerà Sabato 16 Marzo alle ore 12.00 presso la Biblioteca di Peccioli

Per informazioni sulla partecipazione è possibile contattare la Fondazione Peccioli per l'Arte allo 0587 672158 oppure inviare una mail a [email protected]

Pensavo Peccioli

1 Marzo 2019

Ok, ne abbiamo fatta un’altra: cioè, il grosso l’ha fatto Peccioli, che è un grazioso paese toscano su un poggio dove da molto tempo si inventano un sacco cose per le persone che ci abitano e anche per quelle che abitano in tutta la Toscana intorno: cose d i cultura, cose di arte, cose di ricerca scientifica, cose di informazione (e l’accento è sulla e, Péccioli!).

L’autunno scorso pensarono a un ciclo di incontri con giornalisti sui tempi che corrono e mi coinvolsero: e venne bene, con grandi soddisfazioni di tutti. E quindi abbiamo pensato di rilanciare, e su “cosa sta succedendo” abbiamo convocato in un weekend di quasi primavera un sacco di ospiti che ne hanno da dire. E per fare gli spiritosi tutto questo lo abbiamo chiamato “Pensavo Peccioli” e per fare i fenomeni ci siamo fatti fare il manifesto da Emiliano Ponzi.

Il posto è bello, gli ospiti qualificati e numerosi: in ordine sparso Michele Serra, Alessandro Baricco, Annalisa Cuzzocrea, Eva Giovannini, Giuliano Ferrara, Carlo Verdelli, Irene Tinagli, G ianrico Carofiglio, Francesca Mannocchi.

Poi Francesco Costa a fare il punto su Trump, Paolo Nori a raccontare cosa sta diventando il nostro linguaggio, Carlo Gabardini a dire che c’entra Churchill con la democrazia e l’Europa di oggi, Walter Veltroni col suo nuovo film, Christian Rocca col suo libro su “Chiudere Internet”, Giacomo Papi coi suoi radical chic, Filippo Solibello a dire cosa succede con la plastica e gli oceani, Enrico Palandri su cosa c’entra l’Infinito di Leopardi con tutto quanto, Pietro Bi ancardi a mostrare come si fa una bella rivista, e ancora Marianna Aprile, Davide De Luca, Marco D’Amore, Ilaria Mazzarotta, Simone Lenzi.

Io e Costa e Rocca facciamo le rassegne stampa consuete la mattina, e per il tempo che rimane ci aggiriamo tutti per il paese, ci salutiamo cordialmente e ordiniamo da bere. I più avventati possono andare in gita a Pisa in una mezz’ora ma tornare presto perché il programma è denso.

A Peccioli, il weekend del 15 - 17 marzo.

Parola di pezzettino Carlo Verdelli, direttore di Repubblica, racconta in un libro come andò il suo tentativo di riformare il sistema dell'informazione Rai

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È uscito per Feltrinelli Roma non perdona , il libro in cui Carlo Verdelli racconta la sua spericolata esperienza in Rai tra il 2015 e il 2017 , durante la direzione di Antonio Campo Dall’Orto: esperienza di riforma del sistema d elle news che finì con una schiacciante sconfitta, inflitta dalle combinate resistenze del Consiglio di amministrazione, del sindacato dei giornalisti Rai, della Commissione di Vigilanza, e dello stesso PD al governo che l’aveva dapprima incentivata, a int rodurre elementi di innovazione e cambiamento nel servizio pubblico, e in particolare a renderlo più indipendente dal potere politico. Verdelli racconta della condizione di “marziani a Roma” in cui si trovò a lavorare il gruppo Campo Dall’Orto e della prop ria “incoscienza, supponenza e colpevole ingenuità” nell’aver pensato di poter emendare le logiche della Rai romana: tutto il gruppo di dirigenti si dimise anzitempo nel giro di due anni, malgrado i successi acclarati sia sul piano degli ascolti che dei ri cavi.

Verdelli è diventato da poco direttore di Repubblica – mentre concludeva il libro – dopo essere stato vicedirettore del Corriere della Sera , direttore di Vanity Fair e direttore della Gazzetta dello Sport . In uno dei primi capitoli del libro – che el enca critiche e aneddoti molto severi nei confronti di molti dei coinvolti nelle cose Rai – è spiegata la situazione iniziale con cui si trovò a lavorare il gruppo di Campo Dell’Orto.

***** Il villaggio globale, immaginato cinquant’anni fa dal canadese Mar shall McLuhan, è diventato una metropoli grande quanto la Terra. La storia del giovane, infelice e sconosciuto Carlos Duarte ne è una delle infinite conferme.

Carlos è argentino, ha ventun anni ed è molto disoccupato. Si ferma in un bar di Córdoba e chiede se c’è del lavoro per lui, di qualsiasi tipo. La ragazza del bancone gli risponde che sono al completo ma “lasciami il curriculum, non si sa mai”. Il problema è che Carlos non ce l’ha, il curriculum. Ma non si perde d’animo: lo scrive a matita su un fogli etto e allega una sua foto che teneva nel portafoglio. Qualche ora dopo, la ragazza posta il tutto su WhatsApp e per qualche misteriosa ragione la faccenda diventa virale. Due milioni di condivisioni. Carlos travolto di offerte. Oggi lavora in una fabbrica di vetri. Ieri sarebbe ancora in giro a cercare.

Secondo un rapporto Ericsson, nel mondo ci sono più sim (schede telefoniche) che persone: 7 miliardi e 800 milioni contro 7 miliardi e mezzo. In Italia, 65 milioni di telefonini su 60 milioni di abitanti. I n apertura del suo piano industriale, Antonio Campo Dall’Orto parlava di “quattro troni”: Google, Facebook, Amazon, Apple. Sono loro i padroni della nuova era digitale. Dove sta la televisione in questo universo trasformato? E dove sta la Rai? Ecco, la Rai è come uno smartphone usato soltanto per telefonare. E le altre funzioni? Domani, magari. Il problema è che il domani è adesso.

Nel 2007 arriva il digitale terrestre, aumenta l’offerta televisiva gratuita, spuntano più di 500 canali tematici. In dieci ann i, i dispositivi connessi alla rete (personal computer, tablet, telefonini intelligenti, smart tv) raggiungono quota 75 milioni, quasi il doppio degli schermi tv. E là dentro, nel magma digitale, dominano offerte come Netflix o YouTube, dove puoi vedere qu ello che vuoi, quando e dove vuoi.

Sempre nel 2007, le sette reti principali (tre Rai, tre Mediaset più La7) raccolgono l’86 per cento del pubblico. Adesso sono sotto il 60, e nella fascia pregiata della prima serata si restringono ancora, poco più del 50 per cento, inseguite ormai a breve distanza dalla galassia dei canali gratuiti più competitivi e degli oltre 300 a pagamento, con Sky nella parte del leone.

Di fronte a questa impetuosa corrente della modernità, e della concorrenza, la Rai sta rispondendo come il gigante Polifemo, chiuso nella sua grotta, e con un occhio solo, quello con cui è nato. Per allungargli l’aspettativa di vita, ce ne vorrebbe un altro di occhio, possibilmente bionico, ovvero digitale. L’unico tentativo serio in questa direzione è stato la nascita di RaiPlay (gestione Campo Dall’Orto, realizzazione di Gian Paolo Tagliavia), una piattaforma digitale che offre di tutto e di più in modalità contemporanea, cioè con visione a piacere dell’utente. Era allo studio una versione analoga, cen trata sull’informazione (Rai24), ma deve essere rimasta nel piano di riforma delle news scomparso dai radar.

Un’assenza non compensata dall’abisso del sito “RaiNews.it”: trentatreesimo posto nella classifica riservata ai media, 170mila utenti giornalieri c ontro i 2 milioni e 900mila del leader, “la Repubblica”, e il milione e 900mila di Tgcom24 di Mediaset. Ancora peggio la situazione sui social: il marchio Rai è sfuocato su Instagram, muto su Snapchat, defilato su Facebook, penultimo su Twitter. In Gran Br etagna, la Bbc è il primo sito di news per utenti unici, davanti a “Mail”, “Guardian” e “Telegraph”, tre quotidiani di carta.

“Quando cambiano i fatti, io cambio idea,” confidava il formidabile Winston Churchill, statista, eroe militare, storico da premio Nobel (1953), pittore notevole, allevatore di farfalle e curioso di Ufo. Il Polifemo che abita la Rai è meno elastico. Lui non cambia. E comunque, anche con un occhio solo, pur assediato da rivali molto più piccoli ma molto più attrezzati ai nuovi bisogni del pubblico, il colosso vanta una grotta di tutto rispetto, in grado di ospitare:

 13mila dipendenti (con un fatturato maggiore, per quasi un miliardo di euro, Mediaset ne ha cinquemila), tra i quali il fasto armonioso di 118 orchestrali;  1729 giornalisti, età media cinquantun anni (a RaiSport, su 120, solo 4 hanno meno di quarant’anni);  10 testate giornalistiche;  13 canali televisivi;  10 canali radio;  9 centri per le produzioni tv e 5 per quelle radiofo niche;  11 sedi di corrispondenza all’estero.

Tanta roba, troppa roba, accatastata senza criterio e con disprezzo dei conti (la Rai ha un debito superiore ai 400 milioni di euro). Solo di personale, il costo è di un miliardo di euro, più di un terzo dei ricavi. Il numero di edizioni dei tg oscilla tra 25 e 27: record mondiale (e senza contare RaiNews , che è un tg ventiquattr’ore su ventiquattro). Nei due canali pubblici francesi le edizioni sono 7, nei due spagnoli 6, come in Germania e alla Bbc inglese. Le tre reti di Berlusconi ne fanno 9 in tutto. Dov’è l’errore? Chi sta sbagliando, e perché?

La terza edizione della TgR , cioè il tg regionale, va in onda su RaiTre da mezzanotte e 10 a mezzanotte e 14. Quattro minuti, ascolto marginale, ma con una spesa pazza da 3 milioni di euro l’anno. Po ssibile? Eccome. Le sedi regionali chiudono alle 22, quindi il personale impegnato nella messa in onda (giornalisti, operatori, montatori) è in straordinario notturno. Cancellarlo? Impossibile. L’Usigrai, onnipotente sindacato dei giornalisti Rai, ha come primo comandamento “non si tagliano le edizioni”, perché farlo sarebbe un vulnus alla completezza del Servizio pubblico, ma anche, più sommessamente, perché le redazioni regionali rappresentano il bacino di consenso più cospicuo del sindacato stesso. Con u n organico di 663 giornalisti, la TgR è la redazione più grande d’Europa. Letto bene: la redazione più grande d’Europa . Guai a prenderla in contropelo. Oltretutto, è il terzo tg più visto dell’arena, dopo Tg1 e Tg5 , e con ascolti doppi rispetto al Tg La7 d i Enrico Mentana.

Quella delle sedi regionali è un’altra delle peculiarità del gigantismo Rai. Ci sono 24 redazioni, anche se le regioni d’Italia sono 20 (duplicazioni in Sicilia, perché è lunga, e in Trentino - Alto Adige, per geopolitica), più altre 2 sedi distaccate (Udine in Friuli e Sassari in Sardegna). In Gran Bretagna e Francia sono rispettivamente 15 e 13.

Ogni sede è un presidio rilevante sul territorio, non proprio immune dalle influenze della politica che governa in loco, e con standard di efficie nza rivedibili. Ci sono stabili con interi piani deserti, camion per le riprese che vanno benone per la trasmissione di grandi eventi e parate, un po’ meno per la cronaca quotidiana o le emergenze. I mezzi satellitari leggeri, detti “zainetti”, sono da poc o in dotazione quasi ovunque ma capita che occorrano quattro firme diverse per poterne utilizzare uno. Inoltre, le strutture portanti (gestionali, operative, giornalistiche) sono concentrate nella sede regionale designata, con il paradosso di avere 25 reda ttori e tutti i mezzi tecnici a Campobasso (Molise, meno di 50mila abitanti), ma niente e nessuno a Caserta (Campania, più di 75mila). È così, anche se non pare molto logico. Ma nella grande grotta di Polifemo la legge che tutto governa è proprio questa: “ È così”.

Il che spiega parecchie cose inspiegabili. Qualche esempio: il ritardo biblico del passaggio dall’analogico al digitale. L’ora X è scattata nel 2007, ma solo teoricamente. Nel settore Sport, anno 2017, il salto non era neanche cominciato, e allora avanti con le preistoriche cassette. Ancora, i tre tg principali viaggiano con un sistema comune, RaiNews24 con lo stesso ma in versione aggiornata, la TgR con un sistema differente da tutti gli altri, il che implica laboriose acrobazie per il trasferimen to dei materiali. Quanto alle radio, specie quando ci sono dirette multiple come nei casi sportivi, rischiano il collasso perché poggiano su una piattaforma inadeguata. Prospettive? È così, ma ci stiamo attrezzando. Dirà Campo Dall’Orto, compiuto il suo pr imo tratto da capo Rai: “Stiamo cercando di recuperare dieci anni in dieci mesi”.

Niente di personale, ma ai suoi predecessori saranno fischiate le orecchie. Quei dieci anni perduti portano le firme di Mauro Masi (2009 - 2011), Lorenza Lei (2011 - 2012), Luigi Gubitosi (2012 - 2015), tutti direttori generali che stavano al timone mentre cambiava un’epoca ma che si sono un po’ distratti, ciascuno con le sue brave ragioni. Ma a forza di distrarsi il solco con la concorrenza internazionale è diventato un abisso.

Pre ndiamo i migliori, la Bbc inglese. Richard Porter, direttore delle Global News : “I nostri reporter sono in grado di fare un servizio di tre minuti per il tg, uno breve con lo smartphone per il sito, e poi continuare a trattare il tema sui vari social media ”. Ancora più lancinante, se possibile, il confronto tra “noi e loro” firmato dall’economista Roberto Perotti: “Il costo medio del lavoro in Rai è del 20 per cento più alto che in Bbc, dove si producono programmi e documentari di altissima qualità, acquist ati in tutto il mondo. Il personale Rai è quasi identico a quello del 2002, mentre da allora quello della Bbc è sceso del 35 per cento. La Rai ha la metà del bilancio ma una volta e mezzo il numero di dirigenti della Bbc. Ancora, in Rai un giornalista su c inque è dirigente, percentuale ineguagliata”.

Nell’elenco burocratico dell’Istat, la gonfia e rallentata Rai di Polifemo, essendo soggetto pubblico che concorre all’indebitamento dello Stato, è collocata tra una bocciofila e una Asl. In assoluto, però, sta tra le prime 60 società italiane, di poco dietro Armani, Ferrari, Grimaldi Lines, e davanti a Barilla, Fincantieri e Cofide (De Benedetti).

Vanta eccellenze indiscutibili, come il Tg1 , che è di molte lunghezze il primo organo d’informazione italiano, con 4 milioni di spettatori alle 13.30 e più di 5 nell’edizione clou delle 20. Durante la direzione di Mario Orfeo, poi passato al vertice dell’azienda al posto di Campo Dall’Orto, questa testata storica ha raggiunto l’apice del 30 per cento di share, con un d istacco ripetuto di 10 punti sul concorrente Tg5 . Un giornale solo al comando, per numeri e prestigio, al cui confronto impallidiscono icone come il “Corriere della Sera” o “la Repubblica” . Certo, il tasto 1 del telecomando aiuta, ma il Tg1 esalta il vanta ggio: con il complesso degli spazi quotidiani che gestisce, è il programma più visto dell’intero palinsesto.

“La Rai è come la nazionale, se ti convoca non puoi tirarti indietro.” Me lo ha detto una volta e per sempre Antonio Marano, uomo - azienda come poch i, leghista con Bossi (un po’ meno con Salvini), responsabile a turno di palinsesti, reti, pubblicità. Un nordico, come usa definirsi, non senza macchie (la sospensione di Michele Santoro all’epoca di Sciuscià ) ma certamente senza paure, capace di conviver e con Roma senza farsi stregare e con una passione inestinguibile per la sua “nazionale radiotelevisiva”.

Passione condivisa da un esercito di fedeli alla ditta, in plancia di comando come nelle stanze più periferiche, comprese quelle sindacali, gente che fa funzionare la Rai a prescindere, che la ama quanto si può amare una cosa, una casa. È questo il vero capitale su cui investire per contrastare il rischio di una fine senza fine, o piuttosto di una fine violenta come quella capitata a Polifemo, il coloss o d’argilla raggirato dalla mente agile del minuscolo Ulisse. Gli ultimi che sono entrati nella grotta romana di Polifemo per curargli la vista non ne sono usciti benissimo. Il gigante se li è mangiati e poi li ha sputati a pezzettini. Parola di pezzettino .

© Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano

Carlo Verdelli presenterà Roma non perdona con Luca Sofri a Pensavo Peccioli , sabato 16 marzo.

La rivoluzione dei veicoli elettrici, Giadil sarà presente a Pensavo Peccioli

Ponsacco, 14 marzo 2019 – La rivoluzione dei veicoli elettrici è iniziata.

Giadil , azienda della Valdera di noleggio a lungo termine di veicoli per aziende e privati, ha deciso di sostenere questo sviluppo proiettandosi in un futuro che è già iniziato. Ed è arrivato anche in Valdera. L’azienda che ha sede a Ponsacco e Livorno, ed una anche a Milano, si è fatta promotrice della Green Mobil ity , raccogliendo la sfida proposta dal nuovo panorama della mobilità elettrica.

Giadil sarà presente con un veicolo 100% elettrico alla prima edizione di Pensavo Peccioli , un Festival culturale che si svolgerà a Peccioli dal 15 al 17 marzo. La kermesse ch e ospiterà grandi nomi del mondo dello spettacolo, del teatro e della politica. Tra questi l’attore e regista Marco D’Amore, gli scrittori Alessandro Baricco e Irene Tinagli, il politico Walter Veltroni e i giornalisti Michele Serra e Giuliano Ferrara. L’a dozione di un veicolo elettrico da parte della Fondazione Peccioli p er non è manifesto solo di una scelta etica, bensì permette di comunicare la direzione che con Giadil ha deciso di seguire, cioè quella di un futuro istituzionale volto alla sostenibilità a mbientale .

Giadil sarà riconoscibile in tutta la zona grazie al suo veicolo 100% elettrico, sostenibile e a basso impatto inquinante . I veicoli elettrici, come quello promosso da Giadil, si stanno diffondendo grazie a crescenti investimenti infrastrutturali e ai benefici in termini di comodità che offrono a vantaggio di una mobilità Smart e Super Green.

Il futuro è già iniziato.