Ente Agenzia forestale di Fiera di 1822 ottobre 1 - 1856 aprile 18

Luoghi Fiera di Primiero (Tn)

Archivi prodotti Agente forestale di Fiera di Primiero, 1822 ottobre 1 - 1856 aprile 18

Storia Con Decreto n. 9270/975 del 17 agosto 1822 (1) la Camera aulica universale "approva che sia sottomesso ad una provvisoria organizzazione il ramo delle Foreste Demaniali nel Tirolo e Vorarlberg, e che si nominino degli individui per la direzione ed amministrazione del medesimo". A tale decreto fa seguito la Circolare del Governo del 1 ottobre 1822, nella quale si afferma: "i boschi si dividono in Distretti maggiori, medi e minori" (senza distinzione riguardo alla proprietà), con a capo rispettivamente un Forstmeister (Ispettore forestale), un Revierförster (Agente forestale distrettuale), un Förster (Agente forestale). Questa la situazione dei servizi forestali nel Tirolo italiano nel 1823: un Ufficio forestale circolare con sede in ; un Ufficio forestale distrettuale o Capo Riparto forestale a (Revierförsterey) [vedi scheda specifica], alle dipendenze del quale operano quattro agenti (Förster), distaccati a Paneveggio [vedi scheda specifica], Castello di Fiemme [vedi scheda specifica], San Michele all'Adige, Fiera di Primiero.
La documentazione esaminata attesta la promozione dell'Agenzia forestale di Fiera al rango di Capo Riparto forestale a partire almeno dal 1830, con competenza sui boschi compresi in quel distretto giudiziale e con alle proprie dipendenze un'Agenzia forestale.
Nel 1849 Fiera di Primiero torna ad essere sede di semplice Agenzia forestale, dipendente dal Capo Riparto forestale di Cavalese.
Con l'emanazione della Legge forestale dell'Impero del 3 dicembre 1852 (2), la materia forestale viene organizzata per la prima volta in maniera unitaria all'interno dei possedimenti della Monarchia austriaca. Il 19 aprile 1856, in attuazione della legge forestale dell'Impero del 1852, viene emanata l'Ordinanza Imperiale riguardante l'amministrazione forestale nella Contea Principesca di Tirolo e Voralberg, n. 70 (3), con la quale si sancisce la creazione di nuove autorità e organi forestali destinati a sussidiare le autorità politiche. La Contea del Tirolo e Vorarlberg viene suddivisa in 17 Distretti di ispezione forestale, 76 Distretti di economia forestale, 290 Distretti di sorveglianza forestale.

Condizione giuridica Ufficio decentrato di amministrazione tecnica.

Funzioni, occupazioni e attività La Circolare del Governo n. 30357/4428 del 24 dicembre 1839 (4) assegna agli organi dell'amministrazione forestale le seguenti competenze:
- amministrazione economica dei boschi, compresi i rimboschimenti e le colture forestali
- redazione dei piani economici (5)
- messa in atto dei provvedimenti necessari alla tenuta dei boschi di protezione o in bando (6)
- tenuta annuale delle sessioni forestali nei singoli comuni, con esame e rettifica dei prospetti dei bisogni individuali di prodotti boschivi e regolamentazione del pascolo (7)
- sorveglianza contro gli incendi e le devastazioni prodotte da insetti
- polizia forestale.

Struttura Amministrativa

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Le agenzie forestali sono rette da un Agente (Förster); le agenzie forestali distrettuali sono rette da un Revierförster (Agente forestale distrettuale).

Contesto generale Le agenzie forestali dipendono direttamente dal Capo Riparto forestale di riferimento; l'Agenzia di Fiera, fino al 1830 e dal 1850 al 1856 dipende dal Capo Riparto forestale di Cavalese. Con Decreto governiale del 17 marzo 1848, n. 4304/335, gli uffici forestali e le sottoposte agenzie vengono totalmente subordinati all'amministrazione politica.
Dall'Agenzia di Fiera, nel periodo in cui ha rango di Agenzia distrettuale (1830- 1849), dipendono le agenzie di e [vedi scheda specifica].

Fonti archivistiche e bibliografia

Note (1) Pubblicato in B. L. I. 1822, n. 118.
(2) Pubblicata in B. L. I. 1852, n. 250.
(3) Pubblicata in B. L. P. 1856, n. 50.
(4) Pubblicata in B. L. P. 1839, n. 89.
(5) I piani economici, o piani di assestamento, sono costituiti dall'insieme delle norme di taglio e coltura a cui deve essere sottoposto un complesso boscato, diviso in particelle, affinchè si possa realizzare il suo assestamento, cioè affinchè si possa ottenere dai tagli boschivi un reddito annuo costante pari alla crescita annuale del bosco; la circolare del 1839 prescrive che per tutti i tagli da farsi nei boschi di comuni o fondazioni ci si debba attenere alle direttive contenute nell'apposito piano economico approvato dal Capitanato circolare o, ove non esista un regolare piano economico, si ottenga il rilascio dell'autorizzazione da parte dell'autorità politica.
(6) Sono definiti di protezione o in bando i boschi che per la loro posizione assumono particolare importanza nella difesa da frane, smottamenti, valanghe e simili; la definizione del bando spetta all'autorità politica.
(7) La sessione forestale è costituita dalla sessione annuale, in ogni , di una commissione comprendente il tecnico forestale distrettuale e la rappresentanza comunale; la commissione ha il compito di stabilire quali siano i bisogni in materia di prodotti boschivi, e provvedere che tali bisogni siano soddisfatti; alla sessione forestale vengono così presentate le domande di assegnazione di prodotti forestali, ed il funzionario dell'amministrazione forestale ha il compito di armonizzare la soddisfazione delle richieste con una razionale gestione del patrimonio boschivo.

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