Corriere della Sera Giovedì 4 Luglio 2019 TERZA PAGINA 35

L’annuncio Palermo è stata nominata «città «rappresenta una testimonianza del della città è stato annunciato dal accompagnati, con l’obiettivo di educativa». Ad annunciarlo è stato ruolo che l’idea di “imparare per tutta sindaco nel corso della ridurre la povertà educativa «Città educativa»: ieri il sindaco Leoluca Orlando dopo la vita” riveste per la transizione presentazione dell’iniziativa «Il attraverso lo sport, l’arte e la musica. aver ricevuto una nota dagli uffici verso società sostenibili», come si Giardino», il centro estivo gratuito L’occasione è stata anche quella di assegnato aPalermo dell’Unesco di Bonn. Dopo Torino nel legge nel sito dell’Unesco. La città realizzato dal 2018 dall’associazione festeggiare il quarto anniversario 2016 e Fermo nel 2018, il capoluogo entra così a far parte della Rete Beyond Lampedusa, destinato a dell’iscrizione di Palermo nella Lista il titolo dell’Unesco siciliano diventa così la terza città internazionale che promuove bambini e minori palermitani dei patrimoni dell’umanità come italiana dell’apprendimento l’apprendimento costante come uno provenienti da situazioni di Palermo arabo-normanna e le permanente riconosciuto dall’Unesco dei capisaldi che permettono lo vulnerabilità, che vivono in case Cattedrali di Cefalù e Monreale. (d. t.)

Institute for Lifelong Learning e sviluppo di una comunità. Il risultato famiglia, e ai minori stranieri non © RIPRODUZIONE RISERVATA

La richiesta di Ali, Confcommercio Rassegne Stefano Lorenzetto raccoglie ecommenta le frasi celebri attribuite erroneamente (Marsilio) «Libreriearischio, Montanelli oMike Bongiorno? freniamolagiungla deglisconti» La vita èuna citazione (sbagliata)

di Paolo Fallai di Giancristiano Desiderio L’autore

gni anno, in questa situazio- na volta Indro Monta- ne, rischiamo la chiusura di nelli confessò che «O 400 librerie e cartolibrerie U quando era incerto con la perdita di oltre 800 sulla paternità di una posti di lavoro». L’allarme di Paolo Ambrosi- citazione tagliavalatesta al ni — presidente di Ali, i librai di Confcom- toro el’attribuivaaMonte- mercio — ha l’aspetto di un ultimo appello squieu che consideravacosì perché venga approvata al più presto la nuo- autorevole da aver potuto dire va legge sul libro e la lettura. Il testo è stato praticamenteditutto. Sulla licenziato all’unanimità dalla Commissione fallibilità della memoria uma- cultura della Camera e prevede un tetto mas- na esull’escamotage monta- simo del 5% per gli sconti, con l’eccezione nelliano è costruito il libro di fino al 15% per i testi «adottati» dalle scuole; Stefano Lorenzettoche non è consentito alle case editrici solo un mese saprei dire se è più divertente di «saldi», con sconti non superiori al 20%, o più istruttivo: Chi (non) l’ha ma non a dicembre. Scatenata la reazione detto (Marsilio). degli editori dell’Aie («è una legge contro la Le cose che scrive Lorenzet- lettura, che danneggia le famiglie»); ma non to, che chiamava dell’Adei (200 editori indipendenti, da Fazi a ● Esce oggi in l’Oracolo —scopritevoi per- minimum fax) che l’ha invece definita «un libreria il ché —, vanno lettesempre primo prezioso traguardo». volume di con considerazione, talmente «Non c’è da stupirsi — commenta Am- Stefano èpreciso, scrupoloso, enci- brosini —: l’Aie rappresenta i grandi gruppi Lorenzetto clopedico al limite dell’infalli- Il presentatore (1924-2009) con Sabina Ciuffini, che lo coadiuvava nel programma Rischiatutto che ormai sono tarati sui maxisconti e con- (nella foto) bilità. Per capirci: questo «di- trollano il mercato anche attraverso le cate- Chi (non) l’ha zionario delle citazioni sba- che milanesi del «Corriere se: «Ahi ahi, signora Longari, ta stessa èuna citazione», ne a loro legate, che ci sono solo in Italia. Gli detto. gliate» ha la bellezza di ben della Sera» eancora il 9giu- mi è caduta sull’uccello!». Per sempreche l’abbia effettiva- altri sono editori indipendenti». I librai del- Dizionario delle treindici: ipresunti autori, i gno 1969 nella rubricadel iniziarelaLongari, campio- mentedetto, avverteironica- l’Ali considerano questa legge un «primo citazioni nomi, le citazioni. Si va da Ge- Proverbio del giorno: «A pen- nessa di Rischiatutto,non menteLorenzetto. Ecco per- passo avanti per un mercato trasparente». sbagliate sù a Nereo Rocco, da Agostino sà maa se fa maa, ma se indu- esisteperché il vero nome ché la citazione perfetta è Ma alcuni dubbi restano. «Il primo — insi- (Marsilio, d’Ippona a Carlo Cottarelli, da vinna». Fu, però, Giovanni della donna è Maria Giuliana quella non scritta: non è vera ste Ambrosini — è che non risolve fino in pagine 392, BenitoMussolini aDonald Malagodi a identificare la fra- Toro, che nel 1998 rivelò: «Mai ma èverosimile eper questa fondo le criticità della legge Levi che con- e 18). Il libro Trump, da Francesco d’Assisi se conAndreotti quando in pronunciataquella frase. Mi- sua potente qualità alla fine è sentiva sconti fino al 15% e una miriade di contiene voci a Moana Pozzi con il risultato, un’intervista nel 1977 disse ca per niente: io stavolì, no? di fatto un mito. escamotage per lasciare riferite a per dirla conuna citazione, che il democristiano dava dei Ho sempresmentitoanche Il montanelliano «turatevi mano libera sul mercato. personaggi di che «il naufragar m’è dolce in giudizi sugli uomini sostan- Bongiorno. Ho rivisto le regi- il naso ma votateDc» èleg- Per esempio la nuova legge ogni genere: questomare». Così il modo zialmente veri, ma era un po’ strazioni di tuttelepuntate. gendario. Il grande giornali- consente ancora il 15% di Cicerone, migliore di leggere il libro-di- troppo incline ad abusare del Nientediniente. Èbuffoche sta scrisse l’editoriale sul sconti sulla scolastica. E ci Einstein, Freud, zionario èscorrerel’indice «dettotoscano» che «a pen- io sia ricordata per un falso «Giornale» il 4maggio 1976: sono supermercati che Dante, Woody delle citazioni. Qui viene il sar male si fa peccato ma clamoroso. Potenza della tele- temeva il sorpasso del Pci sul- sono già usciti con campa- Allen, Newton, bello. spesso s’indovina». visione. Non èverociò che è la Dc e invitò i lettori a turarsi gne che promettono il 35% Tibullo, Stalin e Prendiamo un classico: Altra citazione: «Dio è mor- vero, è vero solo quello che la il naso e votare i democristia- di sconto». E non è un van- molti altri . Era bravo to, Marx pure, e anche io non genteritiene sia vero». Ma la ni. Da quel momento in poi la Paolo Ambrosini taggio questo per i consu- nelle battute e negli aforismi, mi sentomoltobene». Enzo frase piaceva così tanto che al- frase di Montanelli è diventa- matori? «Certo non si è ● Nato a quasi quantoEnnio Flaiano. Biagi, che ricorreva non poco la fine Mike, anni dopo in ta un modo di direper dire dimostrato un incentivo efficace, in otto Verona nel Senz’altro sua è «il potere lo- alle frasi celebri ed aeffetto, un’altra trasmissione, disse che avolte, per evitareguai anni di applicazione della legge Levi la lettu- 1956, Stefano gora chi non ce l’ha», che va l’attribuì a colpo sicuro a Wo- veramentelafrase che non peggiori, bisogna faredine- ra è calata dell’11%; dal 2011 al 2016 hanno Lorenzetto, quasi a braccetto con «a pen- ody Allen e per ben due volte disse mai. cessità virtù. Sennonché, non chiuso, tra librerie e cartolibrerie, 2.038 im- giornalista di sar male si fa peccato,ma su «Panorama» nel 1992 e nel La verità èche la citazione solo la frase non era di Monta- prese con la perdita di più di 4.000 posti di lungo corso e spesso s’indovina». Quest’ul- 1996, ma la frase è, invece, di ha un suo fascino e, come di- nelli, ma di Gaetano Salvemi- lavoro, ma soprattutto, stando sempre agli autore di tima, però, non è di Andreotti Eugène Ionesco, drammatur- ceva Jorge Luis Borges, «la vi- ni erisaliva, addirittura, ad ultimi dati Istat disponibili, sono più di 13 numerosi libri, ma, forse, del cardinale Fran- go del teatro dell’assurdo, an- Adolf Hitler , ma in quello sto- milioni gli italiani senza una libreria sotto noto per le sue cesco Marchetti Selvaggiani e che se non si sa né dove né rico«fondo» il giornalista casa. Bisogna cambiare passo e difendere le interviste, il giovane Andreotti, come ri- quando l’abbia effettivamente Sorprese non la scrisse. Eppure, tutti librerie che fanno scolastica che sono la rete scrive cordò lui stesso, la sentì per la pronunciata. Il che èunpo’ «A pensare male si fa citiamo Montanelli, proprio più diffusa e presente sul territorio. Quelle attualmente prima volta nel 1939, pronun- assurdo. peccato ma spesso come Montanelli citava Mon- che restano anche dopo la fine del periodo per il ciata dal porporato all’Univer- Come, in fondo, è un po’ as- tesquieu. Vien quasi da cor- scolastico. E poi intendiamoci in questa pro- «Corriere», sità Lateranense. surda la storia della frase più s’indovina» non risale reggereBorges: la vita èuna posta di legge non c’è alcun aiuto all’apertu- «Arbiter» e Tuttavia, nello stesso anno celebrediMikeBongiorno a Giulio Andreotti citazione sbagliata. ra di nuove librerie, eppure c’è una richiesta «L’Arena» la frase apparvenelle crona- che Mike Bongiorno non dis- © RIPRODUZIONE RISERVATA alta, basta guardare i nostri corsi di forma- zione». Ambrosini alza la polemica: «La verità è Cerimonia Sabato aPositano 2019 Mare, Sole eCultura il riconoscimento aGennaro Sangiuliano. Raffaele La Capria in giuria che si trattano le librerie come un normale esercizio commerciale, il nostro ruolo cultu- rale non è riconosciuto. Se si espande il de- Giornalismo civile, Giorello presiede il premio serto le uniche alternative rimarranno la grande distribuzione, che offre solo pochi libri commerciali, o internet, dove trovi solo il libro che hai già deciso di comprare. In di Jessica Chia so) el’entrata in giuria dello anteprima il suo volume Il stra esistenza entra quel che è libreria non sai mai che opportunità trovi. scrittore Raffaele La Capria. nuovo Mao (in uscita per Filosofo diverso da noi. Per questo non Non ne esistono due uguali e se ne chiude Il Premio, fondatodaGae- Mondadori in autunno), in èunconfine, ma incessante una il fatturato mancato non va ad un’altra, noccasione della XXVII tano Afeltra e Gerardo Marot- dialogo conGiorello. Il volu- conquista. Èanzi la scoperta molto si perde e perde la lettura». edizione dellarassegna ta, ogni anno èassegnatoai me ripercorrelafigura del che i limiti non si fissano mai, I letteraria «Positano. Mare, Cosa servirebbe? «Più fondi e la possibili- giornalisti e ai personaggi che presidentedella Repubblica nel nostroviaggio in quella tà di rendere detraibili dalle tasse le spese Sole eCultura», anche que- si sono distinti per il loro im- popolare cinese, Xi Jinping (al realtà che unisce tutti i popoli per i libri scolastici, almeno dalla prima me- st’anno sarà consegnatoil pegno nella tutela dei diritti vertice, al contempo, del par- del mondo». dia al secondo anno superiore. Diamo un Premio internazionale di civili, nelle inchieste e nel so- tito, dello Statoedelle forze Tra iprossimi appunta- segnale chiaro che lettura e formazione dei Giornalismo civile (sabato6, stegno dei valori sociali. È armate), mettendolo in para- menti del festival: martedì al- nostri ragazzi sono importanti». ore 21, Terrazza Le Agavi). Il ri- conferitodall’Istitutoitaliano lello a Mao Zedong. le 21 (Covo dei saraceni) l’edi- Cosa chiedono i librai dell’Ali al Parla- conoscimento è stato conferi- per gli Studi filosofici, in ono- La rassegna di Positano torialista del «Corrieredella mento? «Fate presto, la Camera magari ap- to per il 2019 al giornalista e re dei cittadini di Positano 2019 indaga il tema Orizzonti ● Il filosofo Sera» Aldo Cazzullo (Giuro proverà rapidamente, ma il Senato sarà pre- saggista GennaroSangiulia- Carlo eSalvatoreAttanasio, econfini:«L’orizzonteèlali- Giulio Giorello che non avrò più fame, Mon- sto impegnato nella sessione di bilancio. E no, direttore del Tg2 dal 2018. che hanno portatonella loro nea che separa mareeterra (qui sopra) dadori), Marco Varvello qualcuno tenterà di bloccare tutto per non Questa edizione del Premio città «i fermenti e le testimo- dal cielo. La sua forza — sot- è il nuovo (Brexit Blues,Mondadori) e cambiare niente. Anche l’unanimità è positi- registra due novità che coin- nianzedella cultura interna- tolinea Giulio Giorello —è presidente Antonio Manzo, direttoredel va ma non è un valore assoluto. Se esiste una volgono l’organizzazione: la zionale». che cambia continuamente del Premio quotidiano «La Città», inda- maggioranza che vuole cambiare strada, lo nomina del filosofo Giulio In occasione della premia- col mutare della posizione di internazionale gheranno gli Orizzontidella faccia subito. Non abbiamo più tempo». Giorello anuovo presidente zione, GennaroSangiuliano chi osserva. L’orizzonteèan- di Giornalismo storia. © RIPRODUZIONE RISERVATA (subentratoaGiovanni Rus- (Napoli, 1962)presenterà in che il modo con cui nella no- civile © RIPRODUZIONE RISERVATA CACCIATORE DI ERRORI UN GIORNALISTA VA OLTRE LE NOSTRE CONVINZIONI Vivi come se dovessi morire subito, pensa come se tu non dovessi IN UN LIBRO LA VERITÀ SULLE CITAZIONI morire mai

La sentenza era stata prescelta il 3 marzo 2016 per la pagina Facebook di La nave di Teseo, la casa Queste frasi famose? editrice fondata da Elisabetta Sgarbi. Però fu subito rimossa. Perché partì la segnalazione che la frase era del fascistissimo Julius Evola. Sono clamorosi falsi Non è vero. Il motto è di «BASTA INVENTARSI Stefano Luigi IX re di Francia QUALCOSA E, A FURIA Lorenzetto, 63 (1214-1270), fatto santo da anni, giornalista Bonifacio VIII nel 1297. DI RIPETERLA, DIVENTA e scrittore, Frattanto qualcuno è VERA», DICE STEFANO autore di riuscito ad attribuirla . E QUI Chi (non) l’ha perfino a Moana Pozzi, LORENZETTO detto, dizionario la pornostar morta nel CI FA CLAMOROSI ESEMPI delle citazioni 1994 (nella foto). Elementare, sbagliate. di Massimo Laganà Watson!

a dittatura del pressappochismo Arthur Conan Doyle, l’inventore di Sherlock Holmes, non corre sul filo. La Rete ha amplifi- ha mai scritto nei suoi gialli la frase che l’investigatore cato quell’insana tendenza all’im- direbbe, rivolgendosi a John Watson, suo aiutante. L L’equivoco nasce da citazioni giornalistiche, rafforzate da precisione dei mass media. I giornali una pagina del racconto Il caso dell’uomo deforme, di Doyle, cartacei non sono certo immuni da in cui Watson, commentando una deduzione del maestro, esclama: «Semplice», e Holmes risponde: «Elementare». errori e amnesie assortite. Ma i social Nella foto, Christopher Lee, interprete del detective in vari film. hanno avuto un effetto moltiplicatore. aveva paventato il perico- lo. «La verità non esiste più», conferma sconsolato Stefano Lorenzetto, giorna- lista e scrittore di lungo corso. «Ormai possiamo inventarci qualsiasi cosa. E, a furia di ripeterla, diventa“reale” per il 90% delle persone che la leggono». Basta insistere, pardon, martellare. «Io comunque non mi arrendo. Soffro di una brutta malattia. Si chiama perfe- zionismo», rivela Lorenzetto, che s’è imbarcato in un’impresa titanica: sco- vare tutte le citazioni sbagliate nella storia dell’umanità. I migliori apocrifi della nostra vita. Il risultato s’intitola Chi (non) l’ha detto e smaschera frasi attribuite da sempre a personaggi il- lustri. Che invece non le hanno mai pronunciate. Pietre miliari della nostra A pensar male si convinzione crollano sotto le picconate fa peccato, ma Ahi ahi, signora Longari, documentate del giornalista-detective. mi è caduta sull’uccello! «Il volume ha circa 400 pagine; mi spesso si indovina Questa frase non fu mai rivolta da Mike Bongiorno alla concorrente Giuliana sono fermato soltanto perché me l’ha Sarebbe la battuta più celebre di Giulio Andreotti (nella foto), assieme Longari (nella foto) durante la puntata di Rischiatutto del 16 luglio 1970. Se imposto l’editore!». all’altra perla di cinismo: «Il potere logora chi non ce l’ha». Ma mentre permane nell’immaginario collettivo, è perché coinvolge la concorrente che vinse Ve ne proponiamo alcuni estratti fior da quest’ultima fu coniata indubbiamente dall’uomo politico democristiano, il maggior numero di puntate, 10. «Mai pronunciata quella frase», spiega la la prima non è sua. Come lo stesso Andreotti ha riconosciuto. Il giovane Longari. «Io stavo lì, no? Ha sempre smentito anche Mike. Ho rivisto tutte le fiore, che non risparmiano nessuno, da Giulio, studente ventenne di Giurisprudenza, disse di averla sentita registrazioni delle puntate, me le ha regalate un dirigente Rai. Niente di niente». Gesù a Woody Allen. pronunciare nel 1939 all’Università Lateranense dal cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma. 80 81 Un Paese che QUESTE CELEBRI CITAZIONI? SONO DEI FALSI distrugge la sua scuola non lo fa mai solo per soldi, perché le risorse mancano, o i costi sono eccessivi. Un Paese che demolisce l’istruzione è già governato da quelli che dalla diffusione del sapere hanno solo da perdere

Nell’ottobre 2012 la professoressa Gabriella Giudici depositava nel suo blog una riflessione sul «declino della scuola». Prendeva spunto dall’Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti, di (foto). La docente vergava testualmente il pensiero in questione. Rilanciato su Facebook, il post è stato attribuito in pianta stabile allo scrittore.

Dio è morto, Marx pure, e anche Turiamoci il naso io non mi sento ma votate Dc tanto bene Elezioni politiche del 20-21 giugno 1976. A Destra si teme il Tutti credono che la freddura rientri nel repertorio di sorpasso del Pci, ai danni della Dc. Il 4 maggio Indro Woody Allen (foto). Anche un citazionista come Enzo Montanelli (foto) verga un editoriale. Per invitare a scegliere Biagi gliela intestò. Pare invece che l’aforisma sia stato la Democrazia Cristiana. Pur di fermare l’onda rossa. Entra in partorito da Eugène Ionesco, campione del teatro circolo questa frase leggendaria. Due obiezioni. La prima: la dell’assurdo. L’iscrizione «Dio è morto, Marx è morto, e paternità non è di Montanelli, ma, verosimilmente, dello storico neppure io mi sento molto bene» apparve sul muro Gaetano Salvemini. La seconda, ancor più dirimente: Indro dell’Osteria N. 1, gestita da italiani a Berlino ai tempi non l’ha mai scritta davvero. Forse lo disse soltanto a voce. della contestazione studentesca.

● La prima edizione del Chi l’ha detto? del bibliotecario Giuseppe Fumagalli fu pubblicata nel 1895 83 QUESTE CELEBRI CITAZIONI? SONO DEI FALSI

La frase non fu mai La leggenda narra pronunciata da Gesù che Galileo Galilei (nella foto, se ne sia uscito con interpretato da questa esclamazione Robert Powell, il 22 giugno 1633, al nell’omonimo film di processo davanti Zeffirellli). Quella all’Inquisizione, che da due millenni dopo aver letto continua a essere l’atto di abiura alle ripetuta è solo una sue teorie crasi. La rinascita di eliocentriche. Il Lazzaro è confusa professor Antonio con un altro Favaro, profondo episodio, avvenuto a conoscitore del Cafarnao: «Ed ecco, padre della fisica gli portarono un non ha alcun dubbio paralitico» (...) che la frase sia «“Alzati”, disse apocrifa. Come allora...» (Matteo, 9, peraltro aveva già 6-7). Si tratta di denunciato nel 1876 miracoli il tedesco Eduard incomparabili. Heis, rettore Lazzaro non è un all’Accademia di disabile, ma uno dei Münster, insegnante tre morti resuscitati di matematica e da Gesù di Nazareth. astronomo. Lazzaro, alzati Eppur si muove e cammina!

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MARCO FILONI Madame Bovary [email protected] SIAMO TUTTI c’est moi. UN PO’ NARCISI Chi l’ha detto? CI SIAMO tutti immersi. Chi NON FLAUBERT, COME SI PENSA. E COSÌ più e chi meno, chi sempre e PER TANTE ALTRE CITAZIONI. STEFANO chi di rado. Eppure quando la LORENZETTO VA A CACCIA DI ERRORI

STEFANO SAVI SCARPONI nostra immagine si rifette nello specchio scatta qualcosa. E, spesso, ci UANTO è grave sbagliare una gnini, l’Automobile club, una mezza dozzi- pavoneggiamo – come citazione? Indro Montanelli af- na di sindaci e persino la Conferenza epi- suggerisce l’immagine scelta Q fermava che quando aveva un scopale italiana, per la quale l’acronimo per la copertina di Simon dubbio sulla paternità di una Cei dev’essere diventato Copia e incolla. Blackburn, Specchio delle frase, la attribuiva a Montesquieu o a La Internet funziona da moltiplicatore». mie brame. Pregi e difetti del Rochefoucauld, tanto non potevano smen- Nella citazione errata c’è più cialtrone- narcisismo (in libreria per tirlo. In Chi (non) l’ha detto. Dizionario ria o malafede? Carbonio, nella traduzione di delle citazioni sbagliate, il giornalista ve- «Sarò generoso: più cialtroneria. Fre- Alberto Cristofori). L’autore è ronese Stefano Lorenzetto distingue diver- quento i miei colleghi da quarantasei anni, un flosofo noto, e pure molto se varianti di errori. Il più banale è la pa- so di cosa parlo». bravo. Qui attraverso miti e ternità errata: «Fatta l’Italia, bisogna fare Mi pare grave spacciare per propria la pensatori che dall’antichità gli italiani» non è un motto di Massimo citazione di un altro come ha fatto Isa- giungono sino a noi affronta d’Azeglio ma del ministro dell’Istruzione ac Newton. Sbaglio? emozioni e atteggiamenti Ferdinando Martini. C’è poi la paternità «Non sbaglia. “Tuti me ga sempre ven- come la vanità, l’arroganza, condivisa: «Non puoi fare una frittata sen- demià”, si lamentava Sergio Saviane. Per l’autostima, l’opinione di sé za rompere le uova» è stata attribuita nel lui, gran bevitore, fregare l’uva altrui era – il narcisismo, la peste del tempo a Robespierre, a Napoleone e a un sacrilegio. “Almeno io rubo in casa mia, nostro tempo che si propaga Stalin. E c’è anche la citazione inesistente: copio da me stesso”, aggiungeva». a colpi di selfe. Ma se «Madame Bovary c’est moi», Flaubert non Come è nata questa sua ossessione per riguarda tutti, quelli che ne l’ha mai detto, né Machiavelli ha mai scrit- la caccia all’errore? hanno consapevolezza to. «Il fne giustifca i mezzi». «Da una malattia incurabile: il perfezio- stanno un po’ meglio. E Lei racconta quanto nel corso degli nismo. “Ho sempre pensato che attribuire questo libro serve proprio a anni siano cambiate le attribu- in modo corretto una citazione questo. A capire un zioni. Nei secoli passati non fosse piuttosto importante”, dice atteggiamento così esisteva Internet eppure si sba- nel flm 10 in amore il capocroni- complesso che è sì una gliava ugualmente. sta James Gannon, interpretato peste, ma porta con sé ««Vero. Però nei decenni passa- da Clark Gable, spacciandosi per anche anticorpi benevoli. ti il ministero dei Beni culturali un pivello. E precede l’insegnante avrebbe avuto qualche diffcoltà, Erica Stone nel ricordare alla non esistendo Internet, nello sco- classe le tre regole della profes- piazzare una falsa citazione di sione dettate da Joseph Pulitzer: William Shakespeare che furo- “Accuratezza, accuratezza e accu- reggia sul Web, “In piedi Signori, STEFANO ratezza”. Se non ricordo male, in davanti a una Donna!”, e nel rilan- LORENZETTO un’altra scena rimprovera la do- ciarla sul proprio sito, con tanto Chi (non) l’ha cente perché circonda il giornali- detto di maiuscole, per l’8 marzo. Come Marsilio smo di un rispetto che esso non hanno fatto Roby Facchinetti dei pp. 400 merita. Mi sa che aveva ragione Pooh, Riccardo Fogli, Filippo Ma- euro 18 lui».

30 agosto 2019 il venerdì 91 32 33 pagina Lunedì, 27 gennaio 2020 . Lunedì, 27 gennaio 2020 pagina . Frammenti In edicola per tutta la settimana Cultura Su Robinson trovate di Giorgio Dell’Arti i libri da non perdere Sherlock Holmes non dice riletture Su Robinson in edicola questa “Elementare, Watson!” settimana (a 50 centesimi) le novità che trovate in Questi Frammenti sono tratti dal volume “Chi (non) l’ha libreria: dalla filosofa detto. Dizionario delle citazioni sbagliate” di Stefano Lo- ungherese Ágnes renzetto, edito da Marsilio (pagine 392, euro 18) Heller, raccontata da Wlodek Goldkorn, a Controversie «Ogni controversia presenta tre lati: il Caro Chandler Fredrik Sjöberg, tra i tuo, il mio e quello giusto» (Pinchas Lapide in Bibbia tra- più originali dotta. Bibbia tradita). romanzieri svedesi, letto da Michela Stupidi Adenauer convinto che certa gente avesse Marzano. Massimo fatto la fila tre volte quando s’era trattato di distribuire Cacciari, invece, la stupidità. rilegge l’Empedocle scusa se amo di Giorgio Colli. Cretini Marinetti su D’Annunzio: «Un cretino con dei La copertina del lampi di lucidità». D’Annunzio su Marinetti: «Un creti- nostro settimanale no fosforescente». culturale è dedicata a J.D. Salinger, Ottimisti «L’ottimista pensa che questo sia il miglio- raccontato da Enrico re dei mondi possibili. Il pessimista sa che è vero». Attri- Deaglio e buita a Oppenheimer, la frase appartiene invece a Ja- Alessandro Baricco. mes Branch Cabell, scrittore americano dalla vena sati- Fleming rica, ed è contenuta nel suo libro The silver stallion, 1926. Oppenheimer si limitò a usarla un quarto di secolo Meglio Marlowe o Bond? Mentre il padre del noir americano dopo. Sigari «A volte un sigaro è solo un sigaro. Ma qualche torna in libreria, proviamo a confrontarlo con il “rivale” inglese volta è qualcos’altro» (di ignoto, falsamente attribuita a Freud). di Riso «“La risata, meglio ancora il sorriso, che è un riso sorvegliato dall’autoironia, è la medicina migliore per i nostri difetti”, insegnava Cesare Marchi. Il quale teneva aymond Chand- vatta e il fazzoletto del taschino, e molto a distinguere fra umorismo e satira: “L’umorista è ler nacque nel calzini neri con motivi blu scuri. un tizio che sorride delle follie del mondo, ma non cre- 1888 e morì nel Marlowe è «pulito, rasato, so- de alla sua perfettibilità, perciò si rifugia in un indulgen- 1959: pressappo- brio». Parla poco. Fuma moltissi- te, elegante scetticismo, al riparo da ogni illusione. Al co negli anni in mo, una sigaretta dopo l’altra, un contrario, il satirico usa l’arma del riso, il sarcasmo, la R cui scriveva Car- pacchetto dopo l’altro, e con la caricatura, per aggredire il mondo e cambiarlo. Canzo- lo Emilio Gadda, stessa pedanteria accende fiam- na e fustiga la società perché crede che sia possibile mi- che lo avrebbe miferi, che ama, come se fossero gliorarla, si batte per questo scopo e non demorde, seb- detestato con tutte le sue forze – una grande invenzione della men- bene riceva continue delusioni. Insomma, è un ottimi- delitti, pistole, assassini. La casa te umana. Detesta i ricchi, che Ja- sta con rabbia. L’umorista è un pessimista con sereni- editrice Adelphi ha pubblicato il mes Bond ama. È un detective pri- tà”». più famoso dei libri di Chandler: Il vato: la sua è una vera professio- grande sonno, uscito per la prima ne, che James Bond disprezza con Sant’Agostino Sant’Agostino, trovandosi di sabato a volta nel 1939, e seguito da un cor- Philip è un detective tutte le sue forze. Porta con sé Milano, digiunava. Sant’Agostino, trovandosi di sabato teo di libri, che ebbero molto suc- cambiali e taccuini: dà soldi alle a Roma, non digiunava. cesso, con una serie non meno im- privato, professione ragazze, rifiutati da James Bond. WARNER BROS/GETTY IMAGES mensa di imitazioni e di parodie e che l’agente 007 Espone la sua luce ad una lampa- j Il signore del noir Taxi vuoti La battuta «Un taxi vuoto si è fermato da- di giochi. Viene alla mente Ian Fle- da, come Hollywood ci ha insegna- Un ritratto di Raymond Chandler (1888-1959); sopra, Humphrey vanti al numero 10 di Downing Street e ne è sceso At- ming, di venti anni più giovane disprezzerebbe to. Guadagna poco: venticinque Bogart e Lauren Bacall: sono Philip Marlowe e Vivian Sternwood tlee», attribuita a Churchill, compare invece per la pri- (1908-1964) e James Bond, sebbe- dollari al giorno – somma che Ja- nel Grande sonno (1946), il film di Howard Hawks tratto da Chandler ma volta sul quotidiano Le Figaro per la penna di un cri- ne io lo preferisca di gran lunga a mes Bond, che una volta rischiò ©LAVORO/LEEMAGE/AFP tico teatrale anonimo che intendeva farsi beffe della in- Raymond Chandler e a Marlowe. di conquistare le casseforti degli piove, piove incessantemente; le come accade nel Conte di Monte- laghi; e quanto alle automobili, ec- di, scampoli di seta stranamente C’è un autista moro e magro, con credibile magrezza di Sarah Bernhardt. La magrezza di Questi libri hanno qualcosa in Stati Uniti – disprezzerebbe nel vetrine dei negozi velate dalla cristo. Il mondo è una desolazio- co questa Packard decappottabi- spostati in giro. Un divano basso e gambali neri e lucenti, che spolve- Sarah Bernhardt alimentava ogni sorta di calunnie: nin- comune: tutto è, da un lato, total- Guadagna 25 dollari modo più altezzoso. Philip Marlo- pioggia sembrano assorbite dall’a- ne umida: come se acqua, acqua, le, con il finestrino abbassato, in- molto ampio e coperto da un tes- ra meticolosamente una Packard fomane, lesbica, frigida, ecc (frigida, poi, per niente). La mente caotico e, dall’altro, preor- we possiede una precisione osses- sfalto nero, mentre i campanelli sempre acqua si fosse guastata testata a Carmen Sternwood, suto rosa antico, su cui qualcuno decapottabile. Qualcuno forse Bernhardt pareva ai contemporanei creatura del tutto dinato, provato e riprovato in al giorno. Altro sionante, un’attenzione quasi me- dei tram tintinnano nervosamen- per sempre nel meccanismo del 3765 Alta Brea Crescent, West Hol- ha posato un fagotto di bianche- estrae una sigaretta da un astuc- amorale. C’era la sua frase, ripetuta in un bisbiglio con ogni minimo dettaglio, calcolato che i tesori tafisica. Tutto è preciso attorno a te. Le donne annegano nell’ac- mondo. Tutto si bagna: le perso- lywood. L’acqua della capitale ca- ria sporca. cio di rame smaltato. sommo scandalo: «L’amore è un colpo d’occhi, un colpo al millesimo di secondo. Ma c’è lui: il tempo, che obbedisce alla qua: le strade a tre corsie, perfetta- ne, le automobili, le pistole, persi- la sulle ginocchia mentre il whi- Le cose cambiano rapidamen- Un certo Joe Brody riceve cin- di reni e un colpo di spugna». C’erano le sue manie: dor- una grande differenza. Da un lato, dell’agente segreto volontà inesorabile del cielo, gli mente lavate dalla pioggia, passa- no gli interni delle case, dove l’ac- sky brucia lo stomaco: i vetri sono te. Ecco un tappeto turco rosso: quanta dollari in prestito da un fa- mire in una bara foderata di raso rosa, non perdersi un’e- James Bond è impertinente, in- oggetti, che ci sembra di toccare e no accanto a morbide dune di sab- qua si infila dappertutto, scenden- naturalmente lavati; ci sono stam- una sedia a rotelle: un vecchio ge- moso generale: un altro personag- secuzione capitale, gli animali esotici (teneva in casa sopportabile, elegantissimo, cac- di palpare uno per uno; e il bavero bia, su cui cresce un muschio ro- do da chissà quale orifizio. pe cinesi e giapponesi, tappeti ci- nerale seduto, «il pietoso relitto gio scrive un indirizzo: Mrs. Vi- dieci camaleonti), la collana di occhi umani pietrificati, ciatore di donne, mentre l’eroe dell’impermeabile e la tesa del sa. I gabbiani volteggiano, piom- Forse si tratta di una particola- nesi di colore rosa, così alti e folti di una vita smodata», con le gam- vian Reagan, 3765 Alta Brea Cre- ecc. del Grande sonno, Philip Marlowe, cappello abbassato. bando su qualcosa di nascosto tra re qualità di acqua: così calda, co- che una scimmia avrebbe potuto be paralizzate e una ferita nel bas- scent, West Hollywood, oppure indossa un completo azzurro, Lì, in quell’angolo degli Stati le onde, mentre in lontananza sì umida, illuminata da una luce ir- abitarvi per settimane senza mai so ventre, il quale non riesce mai 7244 Laverne Terrace. Oppure ec- Sesso «Il sesso: la posizione ridicola, il piacere passeg- una camicia blu scura come la cra- Uniti, a Los Angeles, piove: piove, uno yacht pare sospeso nel cielo, reale: anche i giardini sono vasti mostrare il muso: pavimenti umi- a chiudere gli occhi e a dormire. co un gestore di racket: oppure le gero, la spesa eccessiva» (attribuito, tra gli altri, a lord figlie del generale: una viziata, esi- Chesterfield, probabilmente risalente a Alciphron, or gente, brillante; l’altra con le gi- the Minute Philosopher di George Berkeley). nocchia appuntite e i polpacci stu- pendi, e le caviglie magre e affuso- Watson Mai, in nessun libro di Sherlock Holmes, si late. trova l’espressione «Elementare, Watson». Qualcuno gioca alla roulette, co- me in un libro di Fleming. C’è un De Gasperi Maria Romana De Gasperi che fece da se- mucchio disordinato di soldi e di gretaria al padre senza prendere stipendio. «Papà rite- fiches; e il croupier parla in tono neva che non potessero esserci nella stessa famiglia gelido, insolito, rivolgendo un sor- due servitori dello Stato a libro paga. Perciò mi dava riso pacato e già collaudato. «Il ta- qualcosa dal suo stipendio, che ha sempre consegnato volo non è in grado di coprire la per intero a mia madre, ricevendone in cambio l’argent sua puntata. Ha nel tavolo più di de poche». sedicimila dollari». Ma Vivian Reagan si volta come Rocco Nereo Rocco disse a Gastone Zanon, capitano esprimendo tutto il suo disprez- del Padova, incaricato di controllare il Sergio Campana zo. E il croupier arrossendo si riti- che poi fu segretario del sindacato calciatori: «Tòchelo ra tra i tavoli. Appare Eddie Mars un poco». Cominciò la partita, e Zanon fece volare Cam- con un sorriso di indifferenza for- pana contro la bandierina. Rocco: «Te go dito de tocar- zata e le mani infilate nella tasca lo, no de coparlo». della giacca da sera. Quella calma indolente, meno cortese di quella Parole «Le parole storiche sono quelle che i grandi del croupier piace a Eddie Mars. È personaggi hanno pronunciato dopo la loro morte» Vivian: «Un’ultima puntata ... Tut- (Montanelli citando un ignoto André Prevot).

to quello che ho, sul rosso. Mi pia- ©RIPRODUZIONE RISERVATA ce il rosso. È il colore del sangue». LUNEDÌ GUERRA ALLA SCIATTERIA 8 LUGLIO 2019 9 «Così metto a nudo le (false) citazioni» Lorenzetto svela le attribuzioni sbagliate: serve il controllo di qualità sulle parole

di TOMMASO mo certificazioni di qualità per STRAMBI qualsiasi prodotto commestibile: la Dop, la Doc, la Docg. Ma per le parole, che sono il nutrimento del- lo spirito, ci manca una Docg di ca- tegoria superiore: la dichiarazione VERONA di origine citazione garantita». Ne sono ‘vittime’ anche i gior- AVVERTENZA. Quella che state nalisti? per leggere è un’intervista non faci- «Soprattutto i giornalisti. Insieme le. Non certo per l’argomento trat- con i politici. Memorabili le figu- tato, quanto perché l’intervistato è racce in Parlamento quando c’è di il re delle interviste (e proprio per mezzo il latino. Il Simul stabunt vel questo finito cinque volte nel simul cadent, insieme staranno op- Guinness World Records). Ma così è pure insieme cadranno, diventa si- la vita, per citare un film (di Aldo mul cadunt. Ci sono caduti Bettino Craxi, , Ciriaco Giovanni e Giacomo) molto diver- De Mita, Claudio Martelli. Pio XI tente quando vuole esserlo e velata- si sarà rivoltato nella tomba». mente serio quando deve esserlo. Proprio come Stefano Lorenzetto che intercetto nella sua casa di Ve- L’ANTIDOTO AGLI ERRORI rona in un’afosa domenica di lu- «Abbiamo certificazioni glio spezzata da qualche tempora- di qualità per tutto le. Il ponte Morandi confuso con tranne che per frasi celebri» un cavalcavia in provincia di Pisa, lo stabilimento per lo UNA VITA TRA I GIORNALI Come ci si può difendere? smaltimento dei rifiuti di Apri- lia confuso con un altro. I poli- Stefano Lorenzetto, nato a «Evitando di scrivere o riferire ci- tici 5 Stelle (e non solo) ‘vitti- Verona l’11 luglio 1956, in 45 tazioni altisonanti ma fasulle. Ba- me’ delle fake news come del- anni di professione giornalistica sta cercare con cura i riscontri, se le citazioni sbagliate? ha scritto per più di 50 testate. proprio si vuole usarle. Persino il Sopra, la copertina del suo più ministero dei Beni culturali ha «Politici e scribi gareggiano da recente libro sempre, in questo campo. Leo pubblicato nel suo sito un invito, In piedi signori, davanti a una don- Longanesi, tanto per citare, diceva Colpa del livellamento cultu- na!, che William Shakespeare mai che un vero giornalista spiega be- DI CHI È LA COLPA ne che fu rubata nientemeno che rale o della società liquida? ad Adolf Hitler». si sognò di formulare. Lo stesso nissimo quello che non sa. Un cro- «Di Internet, che ha dato libertà di «Viviamo nella dittatura hanno fatto, se può consolarci, Ro- nista del ‘Gazzettino’, che nell’ago- Ci fidiamo di ogni attribuzio- parola a chi non aveva nulla da di- dell’approssimazione ne senza verifiche? by Facchinetti dei Pooh, l’Automo- sto 1954 fu catapultato dalla Mo- re. Non avendo nulla da dire, la bile club, una mezza dozzina di Co- stra del cinema di Venezia alla ca- Non c’è tempo di verificare» «Più o meno. Ce ne manca il tem- muni e persino la Conferenza epi- maggioranza parla per sentito di- po. Ho calcolato che su mera ardente di Alcide De Gaspe- re». scopale italiana. Vorrei facilitare ri in Valsugana, disse ai colleghi cui scrivo va in edicola ogni matti- tutti costoro informandoli che Ge- Quali le citazioni sbagliate controllato tutti i suoi editoriali na con circa 480 mila battute di te- sù Cristo non disse mai ‘Lazzaro, Mino Monicelli e Alfredo Todi- più clamorose? sco: ‘El giornalismo xé le monta- pubblicati alla vigilia delle elezio- sto, più di un terzo dei Promessi spo- alzati e cammina!’, che Galileo Ga- gne russe de l’inteleto’. Viviamo «Ho indegnamente occupato per ni del 1976: niente. La cosa più si. Tempo di lettura richiesto: 625 lilei non esclamò ‘Eppur si muo- nella dittatura dell’approssimazio- circa tre anni l’ufficio che fu del strabiliante è che nella tesi di lau- minuti, pari a circa 10 ore e mezza. ve!’, che l’adagio ‘A pensar male si ne». più grande giornalista italiano, In- rea di uno storico uscito dall’Uni- Troppa roba». fa peccato, ma spesso s’indovina’ Lei ha scandagliato il mondo dro Montanelli, e sono rimasto versità di Bologna vengono ripor- La competenza e l’autorevo- non è di Giulio Andreotti e che delle false citazioni. Il suo li- sconvolto nello scoprire che egli tati addirittura titolo, data e fonte, lezza non sono più riconosciu- l’esclamazione ‘Elementare, Wa- bro Chi (non) l’ha detto è ap- non scrisse mai la famosa frase ‘Tu- Il Giornale. Invece la frase era di te come valore? tson!’ non è mai uscita dalla bocca pena uscito per le edizioni ratevi il naso ma votate Dc’. Persi- Gaetano Salvemini. Un anziano «Nell’introduzione di Chi (non) di Sherlock Holmes né dalla pen- na di Arthur Conan Doyle». Marsilio. Che idea s’è fatto? no io credevo d’averla letta. Ho collega, Giorgio Vecchiato, sostie- l’ha detto scrivo che in Italia abbia- © RIPRODUZIONE RISERVATA

GIULIO“ ANDREOTTI MIKE“ BONGIORNO CARLO“ COTTARELLI INDRO“ MONTANELLI WOODY“ ALLEN Politico italiano (1919-2013) Presentatore tv (1924-2009) Economista (1954) Giornalista (1909-2001) Regista americano (1935) «A pensar male si fa «Ahi ahi, signora Longari, «Serve un sac de cul per «Turatevi il naso ma votate «Dio è morto, Marx pure e peccato, ma spesso mi è caduta sull’uccello!» uscire dal cul de sac». Dc». È il 4 maggio 1976 anch’io non mi sento molto s’indovina». Era la battuta Questa frase, divenuta un La frase, tra virgolette e quando Indro Montanelli bene». Altra battuta più celebre del Divo, tormentone nazionale, non attribuita a Carlo Cottarelli, firma sulla prima pagina del celeberrima, stracitata da insieme con «Il potere fu mai pronunciata dal è comparsa il 3 aprile 2019 Giornale l’editoriale ‘È un tutti, e da tutti attribuita al logora chi non ce l’ha». Ma presentatore durante in un lancio dell’Adnkronos. referendum’. Montanelli regista americano Woody mentre la seconda la coniò Rischiatutto, Mike L’efficace aforisma non è però la rubò allo storico Allen. Invece la inventò lo indubitabilmente lo statista Bongiorno. Se a distanza di attribuibile né a Cottarelli Gaetano Salvemini, il quale scrittore rumeno Eugène l’aveva usata per invitare gli Ionesco, campione del democristiano, la prima non tanto tempo permane né agli abitanti della italiani a schierarsi dalla teatro dell’assurdo. Ignoro era affatto sua, come lo nell’immaginario collettivo, Brianza. Fu pronunciato parte di Alcide De Gasperi se l’iscrizione campeggi stesso Andreotti ebbe a lo si deve probabilmente al dal comandante del genio, alle elezioni politiche del ancora sul muro dell’Osteria riconoscere in qualche fatto che coinvolge il interpretato da Rod Steiger, 1948. Ma per l’ex direttore N. 1, gestita da italiani occasione. Disse di averla concorrente – in questo caso nel film ‘Il giorno più lungo’, de ‘La Gazzetta del Popolo’, a Berlino ai tempi della sentita pronunciare nel 1939 una donna, preparatissima prolisso kolossal del 1962, Giorgio Vecchiato, la frase fu contestazione studentesca. all’Università Lateranense in storia romana – che vinse tre ore di proiezione, che pronunciata da Adolf Hitler Di sicuro al numero 71 dal cardinale Francesco in assoluto il maggior un cast stellare non riuscì (’...dovremo turarci il naso di Kreuzbergstraße è Marchetti Selvaggiani numero di puntate, ben 10 a salvare dalla noia ed entrare nel Reichstag...’) rimasta la cucina tricolore 0 22 »|IL FATTO QUOTIDIANO |Giovedì 4Luglio 2019 Cultura | Spettacoli | Società | Sport Secondo Te m p o

IL SAGGIO Lorenzetto svela tutte le citazioni sbagliate

Pubblichiamo parte dell’i n- troduzione e stralci del libro di Stefano Lorenzetto, “Ch i (non) l’ha detto”, in libreria La Longari con Marsilio.

»STEFANO LORENZETTO

i fa presto a dire. Ma chi l’ha detto? E siamo sicuri che l’a b- non è mai bia detto davvero? Non sarà invece che a dirlo al posto suo è stato un altro? (...) Una rac- colta di spigolature. Però controverse. Sì, perché si fa caduta Sanche presto a fare d’ogni er- ba un fascio. (...) In questo li- bro non v’è niente di sicuro. Perlomeno non al 100 per cento. Non è colpa di nessu- sull’uccello no. È la smisurata materia a presentarsi così. (...) Non c’è altro che questo: un onesto, Senti co- scrupoloso, faticoso tentati- me parla vo di ricostruire la genesi di Ogni frase alcuni aforismi, locuzioni, replicata motti, proverbi, modi di dire, all’infinito battute, paradossi, frasi cele- bri che nel tempo sono diven- entra poi tati autentici. (...) Ogni frase nell’uso replicata all’infinito entra comune: nell’uso, viene tramandata, si è traman- storicizza e diventa più vera data, ma dell’ipse dixit aristotelico, in non sem- realtà derivante da Pitagora. pre au- (...) tentica GIULIO ANDREOTTI “A pensar male si fa pec- cato, ma spesso s’i n d o v i- na” Era la battuta più celebre del Divo, insieme con “Il po- tere logora chi non ce l’h a”. Ma mentre la seconda la coniò P illola lo statista democristiano, la prima non era sua, come lo stesso Andreotti ebbe a rico- noscere. Il giovane Giulio, studente di Giurisprudenza, disse di averla sentita pronun- dreotti come politico capace ve probabilmente al fatto che P rotagonisti, prima trasposizione cinema- ciare nel 1939 all’Un iv er si tà di dare “un giudizio sugli uo- coinvolge il concorrente che comu nq ue tografica delle avventure che Lateranense dal cardinale mini sostanzialmente esatto, vinse il maggior numero di Al centro, Mi- hanno per protagonista l’in - Francesco Marchetti Selvag- anche se incline ad applicare a puntate, ben 10. Il mito della ke Bongiorno vestigatore. giani. (...) La frase apparve per esso un po’sovente il detto to- battuta a doppio senso si con- in uno dei suoi nANDÒ la prima volta in ben altro con- scano che ‘a pensar male si fa solidò dopo la gara del 17 mag- tanti program- GESÙ CRISTO D I R E T TO R E testo sul , il peccato ma spesso s’i n do v i- gio 1973, quando Bongiorno in mi a quiz; a si- “Lazzaro, alzati e cammi- D E L LO 3 agosto 1939, in apertura di u- na’”. effetti pose ad altri concor- nistra, Giulio na!” STA B I L E na cronaca pru- renti alcune do- Andreotti; in Lazzaro di Betania, fratello DI NAPOLI riginosa intitola- mande sull’o r- basso, Gesù di Marta e di Maria, venerato Il Consiglio di ta La dolorosa av- nitologia. Rin- A n s a / La Pre ss e come santo da cattolici, orto- a m m i n i s t ra - ventura di una tracciai la super dossi e copti, era un amico fra- zione del donna onesta, in ca mp ion es sa terno di Gesù. È l’unica per- Teatro Stabi- cui si narrava di Giuliana Longa- della Rai,, Paolo Limiti, che fu Il libro sona descritta nei Vangeli per le di Napoli – “un marito il ri nel 1998, sco- coautore di R isc hi at utt o, in- la quale il Nazareno piange (la Teatro Nazio- quale, mentre si prendo che in terpellato da Marino Barto- seconda e ultima volta in cui nale ha con- trovava a passeg- Giulio Andreotti realtà si chiama letti (...) rispose: “Posso sve- Cristo versa lacrime è alla vi- ferito all’una- gio con la moglie, Maria Giuliana larti la verità: (...) non c’entra sta di Gerusalemme). A pro- nimità, su e se la teneva sot- La battuta ‘A pensar Toro. Il cogno- la Longari”. vocare l’intensa commozione proposta del to braccio, si è vi- me lo aveva ere- del Maestro fu la morte di presidente Fi- sto fare una sce- ditato dal mari- ARTHUR CONAN DOYLE Lazzaro, malato da tempo. (...) lippo Patroni nata di gelosia da male si fa peccato, ma to, dal quale si “Elementare, Watson!” Quando giunsero a Betania, Griffi, la dire- uno sconosciu- sarebbe separa- L’inventore di Sherlock Lazzaro era già morto da zione a Ro- t o”. Commedia spesso s’i n d o v i n a’non è ta. (...) “Per gli i- Holmes non ha mai scritto quattro giorni. Il Signore or- berto Andò, degli equivoci taliani io sono questa frase che l’investigato - l Chi (non) dinò che fosse rimossa la pie- regista, scrit- culminata “c on sua. E lo ha pure detto ancora Lalonga- re pronuncerebbe rivolgen- l’ha detto tra del sepolcro e “gridò a gran tore e sce- queste sbalordi- ri, con l’articolo dosi al dottor John Watson, S tefan o voce: ‘Lazzaro, vieni fuori!’Il n e g g i a to re . tive parole: ‘È i- d et er m in at iv o suo aiutante. L’equivoco na- L orenzetto morto uscì, con i piedi e le ma- Da gennaio nutile che tu fac- i nc or p or at o”. sce da citazioni giornalistiche Pagine: 3 96 ni avvolti in bende, e il volto 2020 Andò cia tanto la stupida con lui per- MIKE BONGIORNO (...) “Mai pronunciata quella fantasiose, rafforzato da una P rezzo: 18 e coperto da un sudario. Gesù prenderà il ché io ti veda’ ”, pronunciate “Ahi ahi, signora Longa- f ra s e ”, mi disse. “Mica per pagina del racconto Il caso E ditore: disse loro: ‘Scioglietelo e la- posto di Luca dall’ignoto pretendente e se- ri, mi è caduta sull’uc ce l- niente: io stavo lì, no? Ha sem- dell’uomo deforme di Doyle in M a rs i l io sciatelo andare’” (Gi ov ann i, De Fusco guite da un sonoro ceffone lo!” pre smentito anche Bongior- cui Watson, commentando u- 11, 43-44). mollatogli dal coniuge della Questa frase non fu mai no. Ho rivisto le registrazioni na delle deduzioni del suo (...) La frase “Lazzaro, alza- signora. (...) A darle dignità pronunciata dal presentatore di tutte le puntate, me le ha re- maestro, dice: “S e m p li c e ”,e ti e cammina!”non fu mai pro- politica fu Giovanni Malago- durante R i s c h i a t u t t o, il tele- galate un dirigente della Rai. Holmes risponde: “E l e m e n- nunciata da Gesù. Quella che di, presidente del Partito libe- quiz della Rai. Se a distanza di Niente di niente. È buffo che tare”. (...) Al malinteso pose da due millenni continua a es- rale, che, il 15 ottobre 1977, in tanto tempo permane nell’im - io sia ricordata per un falso”. un sigillo definitivo, nel 1929, sere ripetuta è solo una crasi. u n’intervista, dipinse An- maginario collettivo, lo si de- (...) In un dialogo sui 50 anni Il ritorno di Sherlock Holmes, © RIPRODUZIONE RISERVATA 22 Domenica 4 Agosto 2019 Il Sole 24 Ore Letteratura

Sally Rooney. Il secondo romanzo della giovane scrittrice irlandese

Erotismo e politica tra «Persone normali»

Mario Telò

n uno dei numerosi momenti Sanders come candidato alla Casa d’intensa intimità, amicale e Bianca). Questo perché, anche se di- amorosa, materializzati nelle pa- strugge il miraggio ipocrita di una gine del nuovo romanzo di Sally società post-classista, Persone nor- IRooney, Persone Normali (Einaudi mali non è un romanzo politico in ), leggiamo che Marianne e senso classico. Nonostante i capitoli Connell, i due protagonisti, si strin- seguano una precisa scansione gono l’una nelle braccia dell’altro, temporale, “annalistica” («Aprile ma, invece di realizzare (e, quindi, in », «Settembre »), i riferi- Irlanda qualche modo, uccidere) fantasie — menti all’attualità sono scarsi, e in- leggendaria sempre più potenti della realtà — trodotti di sfuggita. La politica è Una scena da l’amplesso ne genera altre, prolun- concepita e vissuta piuttosto come «Beowulf», il film gando l’illusione di un tempo senza un invisible sistema gerarchico, diretto da tempo che l’incontro erotico sempre un’intangibile impalcatura di pro- Graham Baker alimenta ma che la sua conclusione tocolli e norme non scritte che rego- nel 1998, ispirato sembrerebbe interrompere. La voce lano—ed erodono—modi di sentire all’antico poema narrante c’informa che, come altre e pensare irriflessi, gesti e movi- epico «Beowulf» volte, Connell desidera addormen- menti inconsci, relazioni affettive, tarsi all’interno del corpo di Marian- e anche rapporti fisici. La politica è, ne. In questa fantasia ci sono un de- in altre parole, una presenza som- siderio di essere posseduti più che di messa ma pervasiva nel romanzo, Saghe irlandesi. Il premio Nobel Seamus Heaney ha recuperato e «restaurato» possedere, un regressivo impulso perché è essenzialmente un fatto verso l’irrecuperabile Eden della vi- formale. Le conversazioni tra mil- la sua traduzione in inglese del 1983 della leggendaria epopea del monarca d’Irlanda ta uterina, l’attrazione della non vi- lennials che occupano gran parte sibilità di un auto-estraniamento del romanzo ci confrontano con dalla socialità, ma anche, all’oppo- complesse negoziazioni tra detto e sto, la voglia di smantellare le bar- non detto, prossimità e distanza, riere, anche quelle frapposte dai no- sincerità e finzione, rispetto e abu- stri stessi corpi, che ci separano gli so, calore e freddezza—polarità che uni dagli altri. Per il filosofo france- scoperchiano tensioni psicologiche se Emmanuel Levinas, un grande te- su cui si proiettano conflitti di classe orico dell’etica dell’alterità, gli esseri mai risolti, chiusi e sempre riaperti. Quando re Sweeney si smarrì umani non si sentono sufficiente- Un oggetto apparentemente malle- mente aperti ma imprigionati nel abile, che in realtà non smette mai di corpo come in una cella d’isolamen- mallearci e oggettificarci, il linguag- Renzo S. Crivelli to sigillata dalla pelle, un involucro gio è la macchina ideologica che da cui cercano di uscire, o che vor- perpetra le dinamiche di potere— il re Sweeney, disturbato bhne»), laddove il nome gaelico di- il re Domnall II e Congal Caèch, sire sia, viene affidata ad un poeta, lo BABY rebbero squartare per fare dispera- non solo il loro strumento, ma an- di Ulaid, che fu sconfitto e ucciso. scotto che dobbiamo pagare è la che la loro stessa essenza. dai tentativi del vescovo viene Sweeney. È una storia com- BOOK tamente spazio all’altro. Rònàn Finn di costruire plessa, scritta nella formula proso- Ma poco importano i dettagli di una mediazione inconscia del suo lin- Nel bellissimo secondo romanzo Persone normali è un romanzo di una chiesa proprio den- poetica, che narra le gesta “folli” del storia complessa e arcaica. Quel che guaggio e del suo impianto imma- della giovane scrittrice irlandese, i parola mimetica al punto quasi di tro i suoi possedimenti, re d’Irlanda, grande guerriero e spi- conta, nel testo del Buile Suibhne, è ginifico che finisce sempre coll’in- due protagonisti si dimenano nel rassomigliare talvolta a un dram- si arrabbiò non poco. rito libertario, alla ricerca di una il suo valore simbolico e poetico. Un teragire con il testo originale. E tentativo di abbattere ostacoli, in- ma, una tragedia (a lieto fine ma Ascoltando poi la campana di quel pace che sembra trovare solo nel- valore che un grande poeta contem- spesse volte il poeta non conosce terni ed esterni, per stringere un mai completamente conclusa), una Esant’uomo che tentava così di stabi- SCOMPARSO l’eden spirituale di Glen Bolcain, un poraneo nord-irlandese, il premio tutti labirinti semantici della lingua contatto, per entrare l’uno nella pel- tragicommedia o una farsa. Ma è lire a casa sua l’autorità della Chiesa, FRANCESCO luogo che non esiste (in una terra Nobel Seamus Heaney — nato pro- (vieppiù se è arcaica). le dell’altra, eppure non fanno altro anche un romanzo profondamento andò letteralmente sulle furie e bal- DURANTE come quella irlandese in cui, se un prio nella Contea di Antrim e vissuto Ma qui dobbiamo riconoscere che moltiplicare le distanze, aggra- fisico, dove la materialità più poten- zò fuori dalla sua reggia, trattenuto GIORNALISTA poeta non ha un “luogo” non è fra il  e il  — ha voluto recu- che la potenza evocativa di Heaney vare le fratture. Questo andirivieni te non è tanto quella del capitale, ma dalla moglie Eorann, per afferrare E SCRITTORE niente). Ma Sweeney deve espiare le perare e addirittura “restaurare” ha la meglio, ed egli sa restituirci lo Mapi e Bruno masochistico, che tiene il lettore pia- quella di corpi che coltivando la mo- quello screanzato. Gli strappò il suo sue colpe e sarà un altro monaco, nella sua traduzione in inglese del Zeitgeist, attualizzandolo. Infatti, Pilorget cevolmente in sospeso, non ha nulla vimentata inattività dell'intimità prezioso salterio e lo sbatté nel lago, San Mullin, a restituirlo alla ragio- , intitolata Sweeney Astray molto opportunamente, ha definito Che bello questo a che vedere con il tira e molla delle sessuale, ripetuta fino all’estenua- beccandosi una scomunica, così sui ne. Giusto il tempo di cadere in una («Sweeney smarrito»). Sweeney Astray («Sweeney smarri- piccolo libro in cui schermaglie amorose, ma è princi- zione, oppongono resistenza agli due piedi. E stava letteralmente per trappola assai poco onorevole per L’operazione letterario-lingui- to») una “versione” più che una tra- gli autori, Mapi e palmente il prodotto dei meccani- imperativi della produttività capi- prenderlo a calci nel sedere, quando un eroe eponimo, a causa di una stica di Heaney è complessa e rien- duzione. Non solo, ma ha anche sa- Bruno Pilorget, si smi imposti da strutture sociali op- talistica, con i suoi alienanti ritmi giunse la notizia che doveva partire donna; finendo ucciso da un marito tra nella rilettura che il grande poe- puto rivitalizzare i momenti poetici sono inventati una pressive e distorte, la famiglia, le di- accelerati. Le polarità che sottendo- in battaglia. Ma si sa, i santi sono Il ricordo troppo geloso. Sweeney muore ta, autore di Morte di un naturalista del testo («così appare Glen Bol- storia che passa visioni di classe, e le incomprensioni no conversazioni e incomprensioni vendicativi, e il povero monarca fu Francesco proprio a Glen Bolcain (ma se non ( ), North (), Station Island cain:/ da quattro lati è aperta ai ven- attraverso tanti che ne conseguono. Anche se è vitti- sono sottilmente capovolte e stra- condannato a impazzire e a vagare Durante, esiste, muore davvero?) e viene se- (), ha compiuto dei testi della ti/ ha piacevoli boschi, polle d’acqua splendidi quadri di ma di abusi domestici, Marianne è volte, producendo torsioni percetti- nudo come un verme... Sì, nudo co- giornalista, polto vicino a un pozzo, che si chia- tradizione irlandese. Sua, per dalle rive sgombre/ fresche fonti e Hokusai! Il grande una ragazza socialmente privilegia- ve e concettuali, intervalli di mobili- me un verme (nell’impedirgli di scrittore, merà il «Pozzo del matto». esempio è la traduzione () del chiari ruscelli»). In questo spirito si viaggio di Naoki ta, che, secondo la vox populi, non sa tà sociale. Marianne è stereotipata compiere un sacrilegio, del resto, professore Suibhne (Sweeney) è uno stereo- grande poema epico in lingua in- colloca molto bene l’ottima tradu- (Jaca Book, Ponte cosa voglia dire pagare l'affitto o le dagli altri personaggi come l’em- Eorann lo aveva afferrato per la tu- universitario tipo molto noto nel mondo anglo- glese arcaica Beowulf, collocato in- zione in italiano del testo inglese di alle Arti, pagg. 96, tasse universarie—un simbolo, in blema di una freddezza aristocrati- nica che si era completamente sfila- è mancato ieri sassone (basti citare Flann O'Brien, torno all’VIII secolo. E sua è questa Heaney curata felicemente da Mar- € 15) è la storia Irlanda, delle politiche anti-welfare ca, ma questa glaciale differenza ta), e condannato, fuori di senno, a a Capri all’età T. S. Eliot, Patricia Monaghan). Nel- traduzione, che ha riportato alla ri- co Sonzogni, italianista ed esperto avvincente di un delle democrazie neoliberali. Con- elitaria si rivela, in realtà, l’espres- volare come un uccello sulle terre di 66 anni per l’antichità viene identificato con balta un testo seminale della storia di traduttologia, uscita per Archin- ragazzo che deve nell ha sempre vissuto con la madre, sione di ardori ed entusiasmi affet- dell’Ulster e della Scozia: ecco il de- un malore «Suibhne Mac Colmain», re d’Irlan- irlandese. Innanzi tutto va detto che to. Un’operazione encomiabile che superare difficili Lorraine — che provvede da sola per tivi repressi, accumulati e archiviati stino ingrato di chi ha rifiutato qual- improvviso. da (in un’area che oggi corrisponde questo contributo di Heaney non è porta in Italia un testo finora prati- prove per sé e per il figlio facendo le pulizie a in una gelida cripta di segreti pronti siasi condizionamento, di chi ha Sulla lunga attività alle Contee di Down e di Antrim, a esente da critiche in campo squisi- camente sconosciuto. conquistare la casa di Marianne — e quando si tra- ad erompere in un’esplosione vio- scelto la libertà dell’aria, divenendo nei giornali, nelle cavallo fra la Repubblica e l’Irlanda tamente filologico. A volergli fare le © RIPRODUZIONE RISERVATA stima del padre sferisce a Dublino si sente un pesce lentemente catartica. cantore e poeta della sua terra. università e nelle del Nord) ed è associato ad un’im- pulci, come si dice, v’è da ricordare dell’amata Yunko. fuor d’acqua nell’ambiente elitario Persone normali è esteticamente Questa storia è molto antica, ap- case editrici portante battaglia avvenuta nel , che talvolta introduce termini trop- Avvinti dalla storia di Trinity College, dove il peso del un’opera dei nostri tempi, ma ha la partiene alla tradizione della lette- parla Giuseppe chiamata Battaglia di Magh Rath, po legati al suo dialetto nord-irlan- SWEENEY SMARRITO i bambini capitale simbolico si rivela non me- statura dei mostri sacri del roman- ratura irlandese, e risale, ma non ne Lupo nell’articolo poi Moira, una località che, per l’ap- dese, lasciandosi andare a coinvol- Seamus Heaney si trovano immersi no oppressivo di quello economico. zo europeo. Jane Austen ha profon- siamo sicuri, gli inizi del . Sta sul sito on line punto, si trova nella Contea di gimenti emotivi molto personali. Si cura di Marco Sonzogni, negli Marianne e Connell mantengono la damente influenzato Sally Rooney nel Buile Suibhne («La pazzia di Sui- del Sole 24 ore Down. In quel luogo si scontrarono sa, quando una traduzione, qualsi- Archinto, Milano, pagg. 252, € 16 indimenticabili loro relazione a lungo secreta per e se ci lasciamo assorbire dalla sua paesaggi del proteggerla dai pregiudizi, in cui so- prosa possiamo immaginare di ri- grandissimo no loro stessi rimangono invischiati, leggere una nuova versione di Or- pittore ma la clandestinità inevitabilmente goglio e pregiudizio— contempora- giapponese. corrode il loro legame. nea ma non troppo postmoderna, Stefano Lorenzetto Peccato solo che Rooney si dichiara una marxista innovativa ma anche tradizionale— in quarta di convinta, e una critica delle derive che rilascia impressioni di una clas- copertina si iper-capitalistiche della nostra so- sicità rigorosa, raffinatamente re- Tutte le più belle citazioni sbagliate definisca l’ukiyo-e cietà attraversa il suo romanzo, ma trò, e insieme ribelle. come una mera questo non gli ha impedito di essere © RIPRODUZIONE RISERVATA tecnica pittorica, largamente apprezzato anche qui Gino Ruozzi mentre fu un negli Stati Uniti, dove le parole so- influente cialismo e social-democrazia hanno PERSONE NORMALI lementare, Wat- azzardiamo citazioni che sono luo- Montaigne come nella Storia della se detto? Questo, naturalmente, non movimento solo da poco smesso di essere consi- Sally Rooney son!»; «Madame Bo- ghi comuni e che come tali si ripro- mia vita di Casanova. lo possiamo accertare). È tuttavia ve- artistico (La.Ri.) derate taboo o eresia (soprattutto traduzione di Maurizia Balmelli vary sono io»; «Il fine ducono in maniera meccanica, giusti Come controllare l’esattezza delle ro che si tratta una ricapitolazione in- grazie al relativo successo di Bernie Einaudi, Torino, pagg. 248, € 19,50 giustifica i mezzi»: o sbagliati che siano. citazioni? Senza dubbio col ricorso cisiva e memorabile (anche se ridut- «Echi l’ha detto? Certamente lo sappia- L’AFORISMA La citazione è un fortunatissimo puntuale ai testi. Va però anche detto tiva e fuorviante) del suo pensiero. Scelto da mo (o crediamo di saperlo): Sherlock genere letterario che affonda le radici che spesso la citazione sbagliata è la Così come Conan Doyle non ha fatto Holmes, Gustave Flaubert, Niccolò Gino Ruozzi nell’antichità e sale con crescente prova migliore del suo successo. Lo- pronunciare a Sherlock Holmes il no- Machiavelli. Sembra tutto evidente e moltiplicazione mondana e mediati- renzetto fa illustri esempi, dal «Non tissimo «Elementare, Watson!», che invece non è così. ca fino a noi. Si pensi alle raccolte di ti curar di lor, ma guarda e passa» di è però diventato l’emblema della sua Nel Dizionario delle citazioni sba- detti memorabili di Valerio Massimo, Dante (il cui testo preciso è «Non ra- genialità investigativa. E neppure gliate Stefano Lorenzetto in modo af- di Plutarco, dei padri del deserto, ai gioniam di lor, ma guarda e passa», Flaubert ha mai scritto «Madame Bo- fabile e minuzioso ci mostra che le fiori medievali e agli adagi di Erasmo Inferno, III, ) alla scivolosa e altret- vary c’est moi», l’illuminante e ambi- cose sono più complesse, che spesso da Rotterdam, ai numerosi dizionari tanto celebre esortazione «Fatta l’Ita- gua frase che ricorre innumerevoli si attribuisce a Caio quello che ha anglosassoni di quotations e al magi- lia, bisogna fare gli italiani», attribui- volte quando si parla di lui (e di lei). Esordiente detto Sempronio e che per lo più, Quando il male strale Viking Book of Aphorisms di Au- ta per lo più a Massimo d’Azeglio e Insomma un libro utile e diverten- La scrittrice quando citiamo, ricordiamo in modo passa, den, allo storico Chi l’ha detto? di Giu- probabilmente frutto di una sintesi te, «il che», direbbe Giovannino Gua- irlandese Sally sbagliato. Niente di particolarmente perdoniamo Dio seppe Fumagalli, al Dizionario anti- concettuale di Ferdinando Martini. reschi, «è bello e istruttivo». Rooney (1991). grave, la storia della conversazione — ballistico di Pitigrilli e a Cardarelliana Come spesso capita, più si approfon- © RIPRODUZIONE RISERVATA Il suo romanzo e quella della letteratura sono stra- Lalla Romano di Leone Piccioni, al Dizionario delle discono le cose più sorgono dubbi e d’esordio, piene di citazioni sbagliate e di erro- Minima Mortalia, sentenze latine e greche di Renzo Tosi. domande, ma questa fertile incertez- «Conversations nee attribuzioni. Sovente per farci in Nei mari La citazione costituisce inoltre una za è nella natura stessa della ricerca. CHI (NON) L’HA DETTO with Friends», belli e interessanti e rafforzare la cre- estremi, Torino, struttura retorica fondamentale in Pure Machiavelli non ha scritto «Il Stefano Lorenzetto è stato pubblicato dibilità di quello che affermiamo noi Einaudi, 2016 una quantità di opere, nei Saggi di fine giustifica i mezzi» (ma l’avrà for- Marsilio, Venezia, pagg. 398, € 18 nel 2017 ANNO XXIV NUMERO 303 - PAG 2 IL FOGLIO QUOTIDIANO MARTEDÌ 24 DICEMBRE 2019 OMELIE EDITE E INEDITE DEL PAPA EMERITO C SM P LITICS Una inutile litania

Il Labour inglese crea una Chi ha detto che B-XVI non ama il dialogo e demonizza il dubbio? Un libro Non serve parlare di politica e di commissione per l’autopsia. aterialità e contemporaneità. Materia e zinger avverte sin dalle prime pagine: “La non astratta del suo argomentare, quanto evadet, non ce la fa”, perché è evidente sin giustizia. Non c’è una politica e non Il fantasma dei “dieci anni” Mpresente. Sono queste le due parole che nostra concezione dei sacramenti è diven- Ratzinger dice del battesimo. dall’inizio che l’uomo è minacciato dalla c’è una giustizia. Oltre Cappato si sono imposte prepotentemente nella me- tata molto modesta […] noi abbiamo rita- “Nel momento della sua nascita fisica morte e si avvia verso il nulla. “Ha bisogno moria alla fine della lettura di I sacramenti. gliato il senso dei sacramenti rapportando- l’uomo non è nato del tutto, perché egli è un del senso. […] Solo allora è veramente nato, e anime del Labour Segni di Dio nel mondo di Joseph Ratzinger/Be- lo al contesto di vita da noi comprensibile”, essere fisico e spirituale insieme. […] Il bio- quando vi è un senso che possa fronteggiare rima di tutto colpisce la tenacia Lbritannico si uniscono nedetto XVI, raccolta di omelie edite e inedi- addirittura, con il sostegno immancabile di logo di Basilea, Adolf Portman, ha mostrato quel non evadet, non se la cava”. “La resurre- P dell’impegno di Marco Cappato – e per gettare uno “sguardo te a cura di Elio Guerriero che Cantagalli ha qualche teologo li abbiamo degradati “ad in modo molto penetrante con le ricerche zione del Signore, nel battesimo, diventa il di Mina Welby, e delle persone mili- profondo” sulla sconfitta da poco portato in libreria. Nella premessa una sorta di previo e ingenuo stadio di bu- biologiche come negli uomini la durata del nostro senso”. tanti nell’associazione Coscioni. La elettorale del 12 dicembre Guerriero sintetizza la posizione del teolo- rocrazia”. concepimento e della nascita giunga fin Risorgere – spiega Ratzinger – non è sol- PICCOLA POSTA - DI ADRIANO SOFRI go/Papa che ha costantemente lavorato per la Mentre, dice in sintesi Ratzinger – volga - dentro la vita consapevole perché della for- tanto l’evento atteso alla fine dei tempi, ma è DI PAOLA PEDUZZI “collaborazione tra ragione e fede”, per “l’e- rizzo cosciente di farlo – i sacramenti sono la mazione dell’ego fan parte anche l’andatu - l’esperienza che nella fede ogni uomo può tenacia va contro l’aria del tempo, che vuole scorso e trarne la lezione corretta per quilibrato rapporto tra natura e grazia”. Lo fa sola possibilità di vivere una vita pienamen- ra eretta, l’udito e la parola. Questi però so- fare come anticipo di quella finale. La re- essere leggera ed effimera, e bruciare deside- non restare fuori dal governo per i scrivendo di “intreccio tra realtà mondana e te umana, all’altezza della nostra dignità. E no eventi che possono verificarsi solo nella surrezione di Cristo – dice – “rende vera l’af - ri propositi e giuramenti. Quando questa osti- prossimi dieci anni (è questo il timore più soprannaturale”. per vivere veramente bisogna risorgere. “La convivenza tra gli uomini. […] Perché un uo- fermazione ‘l’amore è più forte della mor- nazione a rivendicare la libertà di ciascuna diffuso, dieci anni in cui ogni slancio, Nella prima omelia Ratzinger dice espli- liturgia non vuole sottrarsi al reale, bensì mo possa essere veramente nato non basta te’”. Che sia questo il desiderio profondo di persona consapevole di decidere della pro- ogni speranza, ogni guizzo si consuma citamente: “Questa è ultimamente la Chiesa: guadagnare in realtà”, realizza in qualche che egli sia presente solo fisicamente. […] ogni uomo, cioè la radice della sua raziona- pria vita si leghi all’amicizia e alla frequenza all’opposizione, e sono già tredici anni l’ingresso, l’arrivo di Dio presso di noi, l’im - modo il sogno di ogni uomo di viaggiare non Ha bisogno della liberazione e dell’acco - lità, lo testimonia pur dal fondo del suo ni- delle persone in carne e ossa, ossa e carne e che va così). La commissione per mersione nell’argilla di questa terra”. Mate- solo nello spazio ma “anche attraverso le di- glienza e in ambedue ha bisogno del dono chilismo cinico anche Michel Houellebecq, anima straziate, che invocano d’essere aiuta- l’autopsia è stata voluta da Labour riale sull’orlo del materialismo. Impossibile verse epoche”. “Qualcosa del genere accade previo di un senso che sostiene la sua vita. il quale, in una lettera pubblica a Bernard- te, il peso umano appare schiacciante e spa- Together, un network di attivisti per me qui non citare i due grandi compagni nel mistero della liturgia. E questo può ac- […] Il senso, tuttavia, gli è dato quando esso Henri Lévy, scrive “Mi riesce penoso am- venta e respinge. I militanti di cui parliamo, provenienti dalle diverse tradizioni della della mia vita: Luigi Giussani e Gilbert K. cadere perché la resurrezione di Gesù non è è più forte della morte, quando è più vita mettere che ho provato sempre più spesso il Cappato e Welby e le altre e gli altri, hanno sinistra inglese, tra cui spicca Ed Chesterton. Il primo scrisse di suo pugno su passata, bensì con la resurrezione egli è pas- della mera vita fisica, perché il senso è la desiderio di essere amato. Un minimo di ri- per giunta scelto sempre più nettamente di ri- Miliband, candidato premier sconfitto nel un manifesto appeso in Università Cattolica sato dal transitorio a quanto è stabile”. vera vita”. flessione mi convinceva naturalmente ogni nunciare, almeno in apparenza, al doppio im- 2015, la seconda di quattro sconfitte di a inizio anni Ottanta il seguente commento: Ciò che permane è per sua natura contem- Impressionante a questo punto il reali- volta dell’assurdità di tale sogno: la vita è pegno, quello specifico sulle questioni di vita fila (l’ultima vittoria è quella di Tony “[…] ogni giorno della nostra vita è concepi- poraneo. E quindi incontrabile. Questo in- smo con cui, citando sant’Agostino, dice: limitata e il perdono impossibile. Ma la ri- e di morte, dell’inizio e della fine della vita, e Blair nel 2005); da Lucy Powell, che guidò to come un’offerta a Dio, perché la Chiesa contro, insiste Ratzinger, avviene nella vita “Sul letto di morte accade a volte che i medi- flessione non poteva farci niente, il deside- quello generale sulla “politica”, il governo la campagna per la leadership di esista dentro i nostri corpi e le nostre anime della Chiesa e nei suoi sacramenti. Valga ci dicano: non se la cava. In realtà già sulla rio persisteva e devo confessare che persiste del tempo che si stende fra quei due punti. In Miliband e quella fallimentare del attraverso la materialità della nostra esi- per tutti e sette, e per intuire l’esistenzialità culla di ogni uomo bisognerebbe dire: Non tuttora”. loro agisce la convinzione che quella appa- Labour nel 2015; Shabana Mahmood, stenza”. Citai quella frase a un cardinale “Ho bisogno di un cuore che bruci di tene- rente “questione singola” sia il rocchetto at- parlamentare che rappresenta i che don Giussani, ricambiato, stimava mol- IL BI E IL BA rezza, che mi sia di sostegno senza tornare torno al quale si svolge e si srotola un’idea del sindacati, e Jo Platt, una deputata che ha to, ridendo esclamò: “Il solito materialista!”. di Guido Vitiello s’intuisce, è tutta teologica e teodramma- indietro, che tutto ami in me, anche la mia mondo. Lo spettacolo dell’assise milanese – perso il suo seggio. L’obiettivo è Il secondo, Chesterton, amava dire che la ve- tica, e con il Natale che incombe è bene debolezza, che non mi abbandoni né di gior- l’amministrazione della giustizia è anche uno ascoltare, fare tesoro delle tante ra novità del cristianesimo non era lo spiri- Chissà se qualcuno ci ha che il foro interiore si metta all’opera per no né di notte. Non ho potuto trovare creatu- spettacolo pubblico, che vuole essere esem- conversazioni che sono state fatte in to, ma la carne. Lo spirito c’era anche prima. fatto caso, ma la frase di giudicare se nello scambio di doni e di au- ra alcuna che mi amasse senza morirne. Ho plare, qualunque strada prenda la sua esem- questi anni e che ora diventano cruciali Per sovrapprezzo e gusto del paradosso ag- Giorgia Meloni sul suo assessore regiona- guri possa annidarsi qualche illecito – uno bisogno di un Dio che prenda la mia natura, plarità – è stato a sua volta impressionante. per comprendere che cosa è andato giungeva che “l’opera del cielo è stata sol- le arrestato per voto di scambio politico- scambio corruttivo, un traffico d’influen - che diventi mio fratello e possa soffrire”. L’imputato, l’accusatrice pubblica, i giudici, storto. I primi a essere ascoltati saranno tanto materiale: la creazione di un mondo mafioso – “Mi auguro dal profondo del ze. Il pensiero corre di nuovo a Tortora, e Houellebecq combatte la sua lotta tra de- hanno convenuto sul fondo e tutti hanno potu- proprio i 59 candidati laburisti che hanno materiale. L’opera del diavolo è soltanto cuore che Roberto Rosso dimostri la sua ai ricordi del suo primo compleanno pas- siderio e riflessione dall’eremo del suo auto to riferirsi alla sentenza della Corte costitu- perso i loro seggi, i più scottati, i più spirituale”. innocenza” – capovolge, nonché l’onere sato in carcere, per una volta al di qua del- esilio irlandese, Teresa di Lisieux, autrice zionale. La Corte aveva dichiarato illegittimo depressi, i più arrabbiati: alcuni di loro Come e perché questa materialità trasudi della prova, le celebri parole che Enzo lo schermo: “Sentii Pippo Baudo farmi gli della seconda missiva, la viveva in un Car- l’articolo del codice penale che equipara hanno già parlato ai giornali, dicono che nel fenomeno del “segno” e in quei segni Tortora rivolse ai suoi giudici prima che si auguri dal video, durante una trasmissio- melo francese. Ma è la stessa battaglia, lo l’aiuto all’istigazione al suicidio: “Nella parte ogni porta aperta nel canvassing particolari che sono i sacramenti, primo di ritirassero in camera di consiglio: “Io sono ne televisiva di Retequattro, ‘nel pieno ri- stesso pellegrinaggio. Come dice Ratzinger in cui non esclude la punibilità di chi agevola elettorale era una ferita, a volte capitava tutti quello della vita della Chiesa, non ha innocente; io spero, dal profondo del cuo- spetto della magistratura’. Lì per lì sorrisi quando parla della confessione, è il deside- l’esecuzione del proposito di suicidio, autono- di arrivare alla fine di una via e pensare senso che io tenti di spiegarlo qui impove- re, che lo siate anche voi”. Il profondo del perché non immaginavo che, nel rivolgere rio di “ritornare a casa” che accomuna il fi- mamente e liberamente formatosi, di una per- “siamo rovinati”. Piano piano il dolore rendo le parole e il pensiero del Papa emeri- cuore, ossia la giurisdizione segreta del gli auguri a qualcuno, occorresse sottoli- gliol prodigo dissoluto e il fratello, che dalla sona tenuta in vita da trattamenti di sostegno passerà, le analisi saranno più lucide e to, lo capirete, o potrete comunque misuravi foro interiore. Solo che nel foro interiore neare il proprio pieno rispetto per la ma- casa non si era mai allontanato, invidioso vitale e affetta da una patologia irreversibile, così davvero – almeno sperano con questa ipotesi che si pone con autorevo- di Tortora arringava l’avvocato difensore, gistratura”. Trentacinque anni dopo c’è per la festa in suo onore, anche lui ha biso- fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che Miliband&Co – sarà possibile definire le lezza, leggendo le pagine di questo libro. il Paracleto; Giorgia Meloni preferisce ri- sempre meno da sorridere, e quasi si fati- gno di “capire di nuovo che cos’è la vita”. reputa intollerabili, ma pienamente capace cause della sconfitta e di conseguenza le Preparatevi a dover allargare la mente, mettere la prima e l’ultima parola all’ac - ca a cogliere l’ironia. Buon Natale, nel Ma chi l’ha detto che Ratzinger non ama il di prendere decisioni libere e consapevoli, cure per il futuro: l’importante è essere ad abbandonare pregiudizi (liberi poi di cusatore, il Satana. La questione, come pieno rispetto della magistratura. dialogo e demonizza il dubbio? sempre che tali condizioni e le modalità di equilibrati, non fare il tifo per una o riabbracciarli) e pigrizie di pensiero. Rat- Ubaldo Casotto esecuzione siano state verificate da una strut- l’altra versione dei fatti, e per questo tura pubblica del servizio sanitario nazionale, l’intento è quello di coinvolgere tutti, dai previo parere del comitato etico territorial- corbynisti di Momentum fino a Progress, Elogio del giornalista ironico: Lorenzetto e il suo dizionario delle citazioni sbagliate mente competente”. Erano convenuti tutti, che nacque negli anni Novanta a sostegno tranne il potere legislativo (e il governo), che del New Labour. Si spera di giungere a n giorno Gianfranco Piazzesi, che era un giornalista dichiararsi sconfitti. Eppure, qua e là, ci sono ancora trecentonovanta pagine tra le quali zampettare ridac- hanno scelto da un tempo immemorabile di una conclusione prima della scelta del Ucome dev’essere un giornalista, cioè fantasioso e un giornalisti che l’ironia la praticano – per indole e per chiando, da Andreotti a Zoroastro da Peretola, un compen- non scegliere. Si può pensare, qualcuno lo nuovo leader del Labour: Jeremy Corbyn po’ insolente, chiese a Franco Evangelisti, che era l’om - mestiere – ricordandoci ogni volta come questa virtù non dio salace e colto con il quale Lorenzetto fa per l’appunto pensa schiettamente, che astenersi dal fissare ha detto che lascerà il suo incarico, ma i bra rozza ed eterna di Giulio Andreotti, quali fossero mai sia soltanto la migliore tradizione del giornalismo italia- la smorfia alla smorfia citazionista, che è uno dei tic del in una norma legale questioni di una tale inti- tempi non sono stati ancora definiti – si le ragioni d’un avvicendamento all’interno d’una grande no, ma probabilmente anche una veste dell’anima, che si cretino intelligente. Quanto sono belli certi aforismi di En- ma delicatezza e rischiosità sia la cosa miglio- cerca di decifrare la strategia di Corbyn azienda pubblica. Ed Evangelisti, romano di scarse lettu- accoppia con il distacco e la distanza, la sobrietà e la nio Flaiano, tipo quando scrisse che “i fascisti si dividono re che il parlamento possa fare: pensiero che con il calendario del 2020 in mano: questa re, gli rispose così: “Lo abbiamo sostituito perché stasa”. leggerezza. Leggendolo, da anni e con grande gusto, biso- in due categorie: i fascisti e gli antifascisti”. In verità, ci però sbatte contro il fatto che altri organi, al- commissione andrà avanti fino a metà E Piazzesi, canzonatorio, riportò la risposta così come gna dire che Stefano Lorenzetto è uno degli ultimi appar- ricorda Lorenzetto, la frase è di Mino Maccari. Però biso- tri luoghi intervengono a decidere nel vuoto febbraio, vuol dire forse che la l’aveva sentita: “Stasa”, appunto, cioè stura. Che fine han- tenenti a questa grande razza condannata eppur indi- gna ammettere che attribuirla a Flaiano fa molta più sce- tra una legge obsoleta e una elusa. E’ questo successione non arriverà prima di allora? no fatto i giornalisti alla Piazzesi? L’ironia è oggi una spensabile, quasi i pellerossa o i pigmei: i giornalisti spi- na. E infatti Flaiano, purtroppo, assieme a e che impedisce di protestare contro l’invaden - C’è chi dice che non importa: l’autopsia pulce, in tempi totalmente occupati dal pachiderma del- ritosi e fantasiosi, dunque non di sinistra ma nemmeno Indro Montanelli, è diventato una banalità e un’impostura za dell’amministrazione della giustizia nella non servirà a nulla, le lezioni pensose l’eccesso, dell’abnorme, in cui vige un codice fatto di (come si dice oggi) sovranisti, uno di quelli che sembra sulla bocca dei banali. E insomma Lorenzetto ha così com- vita pubblica e privata. non piacciono a nessuno, lo scontro “slurp”, “lecca-lecca”, essudati, nomignoli, pernacchie e ricordarci in ogni sua riga, come diceva Elemire Zolla, che posto un dizionario dal valore persino pedagogico. Ma con Appena l’altro giorno c’era stato un altro interno ci sarà in ogni caso, e sarà flatulenze che sono l’esatto contrario del codice dello l’eccesso è segno del contrario di ciò in cui si eccede. Un levità, appunto. Va comprato per Natale. E letto. Ci fa pure caso, diversissimo e non abbastanza valuta- sanguinoso. C’è chi invece vuol fare in sberleffo e della ribalderia: una tirannia forse inestirpa- esempio è proprio questo delizioso dizionario delle cita- riflettere su come potremmo essere, e non siamo più. to, di quella invadenza, in Olanda, dove la fretta: è Rebecca Long-Bailey, candidata bile e nei confronti della quale viene sovente voglia di zioni sbagliate (“Chi non l’ha detto”, edito da Marsilio), Salvatore Merlo Corte Suprema, dopo due gradi di giudizio, per la leadership della fazione corbynista ha definitivamente decretato l’obbligo del che già in campagna elettorale girava governo a ridurre le emissioni di CO2, entro video buoni per la successione. La Long- LA REPLICA ALL’ARTICOLO SULLA RIAPERTURA DEL CASO PINELLI il 2020, almeno del 25 per cento rispetto al Bailey non è considerata una politica 1990; dunque, poiché da allora sono state ri- carismatica ed empatica, non ha l’aria di dotte così da raggiungere il 17-18 per cento una che sappia curare i tormenti nel 2020, di ridurle di un ulteriore 7-8 per laburisti, ma ha il sostegno di Momentum Ecco perché Sofri, uno dei migliori della mia generazione, dovrebbe dirci di più cento entro un anno. Il governo, che aveva – si dice che il fondatore del gruppo sia tentato tutti i ricorsi, è ora tenuto ad applica- già al lavoro per il cambiamento – e ha edo un’intelligenza del a ricostruire i momenti e i particolari di sbieco. A una mia telefonata risentita, Ma- che durò l’interrogatorio finale di Pinelli, re la sentenza: la prima cosa che farà sarà la una vice che invece è molto carismatica Vdestino nel fatto che quella nostra camminata. Il fatto è _ lo dico strantonio farfugliò che si riferiva alla mia un interrogatorio che s’era concluso tanto chiusura delle riaperte centrali a carbone. oltre che generosa: è Angela Rayner, sulla seconda pagina del Fo- con l’infinito amore che ho per la memoria partecipazione al loro quotidiano. Ora io che il ferroviere anarchico aveva firmato il La sentenza richiama gli articoli 2 e 8 della compagna di appartamento della Long- glio del martedì il mio pezzo di Luciano _ che Della Mea aveva mentito. nella redazione di quel quotidiano non so- verbale che lo registrava, non lo sappiamo Convenzione Europea dei Diritti Umani, che Bailey che non le si metterà di traverso. sia spesso contiguo a quello Come aveva mentito la donna che aveva no mai entrato una sola volta nella mia vita affatto. E se per caso, questo è il movente dichiarano la vita e il benessere delle perso- Questo è il dream team dei corbyniani, portato con la sua auto Marino a Pisa. Ave- tra 1971 e 1975. Non lo leggevo neppure o intellettuale che ha sollecitato l’intervento ne diritti universali e inviolabili. Dunque, UFFA!-DI GIAMPIERO MUGHINI che considerano la sconfitta elettorale va testimoniato che non era vero niente, so- solo di tanto in tanto. Era successo che nel di Sofri, non fossero stati proprio questi mi- se non la si dimostri arbitraria, la sentenza soltanto un accidente (il secondo, ma non di Adriano Sofri, talvolta l’uno serrato al- lo che la targa della sua auto parcheggiata a 1971 Sofri fosse venuto a casa mia a chie- steriosi figuri ad avventarsi sul povero Pi- coinvolge logicamente l’azione dei governi importa) di una gloriosa conquista del l’altro al modo di due “sardine”. Seppure Pisa la trovarono e per questo la condanna- dermi di fare da direttore responsabile di nelli, massacrarlo a colpi di arti marziali, e dei parlamenti di ogni altro paese euro- potere che verrà. E tra i moderati che non diverse e talvolta diversissime come sono rono per falsa testimonianza. Perché tutte alcune loro pubblicazioni, non del quoti- afferrarlo per i piedi e e scaraventarlo giù? peo. Nel caso olandese, essa non è stata pro- trovano spazio né nella commissione né state le nostre rispettive traiettorie in questi queste bugie a negare che il colloquio tra diano. Dissi ovviamente di sì, e lo rifarei La versione dei fatti che se dimostrata man- nunciata in carenza di un’iniziativa politica. nella corsa per la leadership qualcuno ultimi quaranta e passa anni, Sofri resta uno Marino e Sofri ci fu? oggi, perché ritenevo la loro voce una delle derebbe in fumo il lavoro di quattro anni Il governo aveva fondato la sua avversione sussurra: dieci anni sono forse pochi. dei talenti della mia generazione – i nati ne- Detto questo, io non penso che Sofri ab- più autentiche della nostra generazione. fatto da un magistrato milanese d’eccezio - sulla convinzione che non sia legittimo per gli anni Quaranta –, lui, Ernesto Galli della bia detto il “Vai e uccidi”. No, non lo penso. Ne ho avuti 26 processi e tre condanne. Ri- ne e apertamente di sinistra, Gerardo un tribunale indipendente “giudicare la po- Loggia, Massimo Cacciari, . Del- Sapeva quello che altri stavano apprestan- cordo la volta che il pubblico ministero era D’Ambrosio, il quale alla luce dei fatti e dei litica di un governo e per questa via cam- Una corte politica la decina di suoi libri deposti su uno scaffa- do, non è detto che lo approvasse, non so Vittorio Occorsio e che dopo avere io ascol- particolari noti e comprovati ritenne che biarne la politica”. Il vuoto, in questo caso, le della mia biblioteca, Il nodo e il chiodo che cosa esattamente abbia detto a Marino, tato i brani di un demenziale articolo a cau- l’unica spiegazione possibile della caduta non riguarda una pavidità o un astensioni- “Sulla decisione di incriminare pubblicato da Sellerio nel 1995 è un gioiello se di partecipare comunque a un’azione sa del quale mi stavano processando, gli era un mancamento sopravvenuto al mo- smo legislativo, ma il contrasto fra i pro- nel vantare quanto sia meglio, nelle contese volta a colpire “il boia” di Giuseppe Pinelli. dissi: “Dottor Occorsio, guardi che io con mento di andare a fumare una sigaretta al grammi che governi nazionali e organi in- Israele c’è una bandiera nera”. tra gli uomini, annodare le rispettive argo- Non lo so. Non mi spiace pensare che lui quell’articolo idiota non c’entro niente di finestrone della stanzuccia (tanto che il ternazionali proclamano necessari e urgen- Gerusalemme dai giudici dell’Aia mentazioni in modo che si possano poi scio- quell’azione non l’approvasse in pieno, e niente. Solo offrivo la mia firma perché loro mozzicone della sigaretta venne ritrovato ti, e la loro elusione di fatto. Un tribunale gliere e riannodarle che non piantare un che tutto del suo comportamento successi- potessero andare in edicola”. Lui mi rispo- accanto al corpo del povero Pinelli). Alla indipendente olandese può, in nome di una chiodo e dunque lacerare per sempre. vo sia stato puramente in difesa e a prote- se che lo capiva perfettamente. Occorsio luce di particolari noti e comprovati, e lad- legge europea (e dei suoi riferimenti univer- (segue dalla prima pagina) Ne sta parlando uno che non ha dubbi zione dei “compagni” che in quell’azione aveva 47 anni quando nel 1976 Pierluigi dove non ce n’è uno solo che finora vada a sali) obbligare il governo olandese. Non esi- Di “decisione politica” parla al Foglio che nel maggio 1972 a Milano sia stato un erano stati in prima linea. (Una volta ha de- Concutelli lo mitragliò a morte. sostegno della tesi dell’aggressione finaliz- ste un tribunale indipendente europeo, e anche l’ex generale israeliano Giora Ei- commando di Lotta continua a piantare un finito gli assassini di Calabresi “I migliori Leggo adesso sul Foglio che Sofri chiede zata a uccidere. E del resto quale sarebbe tantomeno universale, in grado di ottenere land, già comandante della brigata Givati, chiodo e a lacerare, sotto forma di quei due della mia generazione”.) Ai miei occhi tutto una riapertura del processo per la morte di stato il movente che rendesse plausibile lo stesso. Bel problema, che risuscita in mol- una delle “menti” dell’establishment di colpi di pistola sparati alla testa e alla del suo comportamento negli anni successi- Giuseppe Pinelli, l’anarchico caduto inno- una tale aggressione, che ci avrebbe fatto ti il vecchio alibi: che senso ha che la picco- sicurezza israeliano, che fu a capo del Na- schiena di un commissario politico di 33 an- vi, a cominciare dal libro che ho citato all’i- centissimo dal quarto piano della questura Russomanno di un anarchico morto perché la Olanda, la piccola Italia, tagli le sue emis- tional Security Council del governo di ni, Luigi Calabresi. I dubbi li ho sul ruolo nizio, lui lo ha vissuto come una sorta di milanese di via Fatebenefratelli. Il fatto buttato giù dalla finestra? Nello sport si sioni di gas serra, mentre il resto del mondo Ariel Sharon e il cui nome è comparso an- esatto avuto da Sofri nell’ordire quell’ag - espiazione, a cominciare dal modo in cui ha nuovo, rispetto al processo di quaranta e chiama autogol. Che Russomanno fosse un va per la sua strada distruttiva? (Per analo- che in una richiesta di arresto alla magi- guato che fa da data di nascita del terrori- scelto di vivere in prima persona il belluino passa anni fa che assolse in pieno Calabresi ex repubblichino è certo, che fosse un creti- gia: che senso ha che io non butti la mia cic- stratura spagnola: “Quattro anni fa, un smo “rosso”, lui che a quel tempo il suo la- assedio di Sarajevo da parte dei serbi che dall’accusa di essere il responsabile di no sesquipedale non mi pare. La tesi del- ca in strada quando tutti gli altri eccete- gruppo di generali, compresi alcuni dal- voro militante lo faceva a Napoli, e dunque tutt’attorno alla città sparavano dall’alto su quella morte, è che nei giorni e nelle ore in l’aggressione è solo e soltanto “ideologica”, ra…?). L’invadenza della cosiddetta giusti- l’Italia e da altri paesi europei, disse che lontanissimo dalla traiettoria Massa Carra- qualsiasi cosa si muovesse. Sì, una persona- cui Pinelli veniva interrogato si aggirava non ha a suo favore neppure un briciolo di zia è un malanno micidiale, ma trova un ter- volevano paragonare Israele alle loro ra-Milano lungo la quale si mossero gli as- le espiazione, e non soltanto per i sei anni per i locali della questura uno “squadrone” elementi concreti. reno propizio nella micidiale operazioni in corso in Afghanistan, Iraq, sassini di Calabresi. Resta per me irrisolto trascorsi in cella, una cella di cui Sofri ha di uomini del servizio segreto civile dell’e- Credo che abbia ragione Benedetta To- immunodeficienza della democrazia e dei Mali, Colombia, per capire se eravamo mi- il quesito su quel che si siano detti davvero raccontato (nel bellissimo libro che gli ha poca, l’Ufficio affari riservati, un comparto bagi, la figlia del mio indimenticabile Wal- comportamenti privati. Postilla: in Olanda gliori, peggiori o come gli altri”, ci spiega Sofri e il suo affezionatissimo adepto a Lot- dedicato Mattia Feltri) che non poteva usa- tanto per non sbagliare guidato da un ex ter. In fatto di cose da dire e da raccontare la causa era stata promossa da un’associa - Eiland. “Io facevo parte di questo gruppo ta continua, Leonardo Marino, che era ve- re una crema che lo proteggesse dai mici- repubblichino, Silvano Russomanno, e che in punta di verità a capire meglio quegli an- zione di centinaia di cittadini, che l’hanno e la prima cosa che dissi loro è che aveva- nuto giù in macchina a Pisa in occasione diali morsi delle zanzare in estate, perché di certo in quel momento parteggiava ar- ni spaventosi, Sofri ne ha più che non gli tenacemente perseguita dal 2013, e attraver- no bisogno di una metodologia. E misi giù del comizio di Sofri in onore e in memoria usare quella crema in cella è proibito. dentemente a favore della tesi che le bom- uomini degli Affari riservati. Che cosa si so due sentenze, del 2015 e del 2018. Oggi nel 132 criteri per giudicare differenti opera- di Franco Serantini, l’anarchico che poli- In un libro sugli “anni del grande disor- be via via esplose a Milano avessero una dissero nella redazione di Lotta continua a mondo sono più di un migliaio i processi in- zioni. Se il nemico ha kalashnikov, pietre ziotti furenti avevano in buona sostanza as- dine” apparso alcuni anni fa, il suo autore, matrice anarchica. Che quella tesi avesse via Dandolo la mattina in cui arrivò la noti- tentati per i danni del cambiamento climati- e missili rudimentali; se invece ha missili sassinato. Contrariamente a quel che soste- Luca Mastrantonio, una volta sola faceva il numerosissimi tifosi e militanti nelle alte zia dell’agguato a Calabresi e ne venne fuo- co contro governi e grandi compagnie. anticarro e missili a lunga gittata, quali nevano i sodali di Lotta continua, i quali si mio nome e questo in quanto aderente a sfere dell’apparato statale italiano del tem- ri quel lercio editoriale in cui era scritto la L’Italia è probabilmente il paese in cui misure militari adottare a seconda delle appoggiavano sul fatto in quel momento a Lotta continua. Ciò che io non sono mai sta- po è indubbio e clamoroso. Che cosa esatta- morte di un commissario di 33 anni metteva l’invadenza giudiziaria è più grossolana – il circostanze. E quei generali stranieri ar- Pisa scrosciava una pioggia furibonda, to un solo minuto della mia vita, neppure di mente facessero quegli uomini nelle ore di buonumore la classe operaia? Cose da Brasile di Bolsonaro e Moro, che del resto le rivarono alla conclusione che Israele ha quell’incontro c’è stato di certo. Ero a Pisa dire e da raccontare in punta di verità, nel si è ispirato, gioca in un altro campionato. più morale e più legalità di tutti gli eserci- quel pomeriggio, ospite da Luciano Della PREGHIERA nome di una verità che puoi annodare e Più realista del re, la politica provvede a re- ti dei paesi civili”. Mea, uno dei padri di Lotta continua e un di Camillo Langone ma ero passato da San Benedetto del riannodare ogni volta che vengono alla luce galare alla magistratura anche quello di cui Già durante la rivolta araba del 1936, grandissimo amico di me giovane. Avevamo Tronto, altro Santo umiliato, e sullo sta- elementi nuovi anziché piantarla come un i suoi esponenti più vicini ai problemi veri l’allora milizia ebraica Haganah adottò deciso di non andare al comizio di Sofri su San Trifone, ero nel- dio c’era scritto a caratteri enormi Tem- chiodo nel corpo e nella nomea di Luigi Ca- farebbero a meno, come l’abolizione della una politica nota come Havlagah, “c o n t r o l- Serantini e tanto più che in quei momenti l’area di servizio a te de- pio del Tifo, qualcosa di surreale, come labresi. prescrizione. D’altra parte, proprio in questi lati”, non diventare come gli altri. E’ anche la pioggia batteva alla grande contro le fi- dicata, al bar si sentiva la radiocronaca leggere su un ospedale Tempio del Dia- Ps. Sarà che non mi intendo di servizi se- giorni stiamo facendo un bilancio del modo questa eredità israeliana a essere in gioco nestre di casa Della Mea. A un certo punto di una partita di calcio mentre a me, vi- bete... Alla fine, San Trifone, ho pensato greti ma dubito che verrà fuori qualcosa di in cui provvedimenti politici disgustosi co- in una corta dell’Aia che avrebbe potuto la pioggia cessò e Luciano e io ci mettemmo sto il periodo, sarebbe piaciuto tanto a- che, per quanto tradito, equivocato e vi- decisivo dalle indagini sugli uomini degli me i cosiddetti decreti sicurezza sono dimo- rappresentare una forza del bene, ma che in movimento verso il luogo del comizio. Ri- scoltare “Adeste fideles”, poi sono an- lipeso, il cristianesimo non morirà, anzi Affari riservati. Penso che verrà qualcosa strati illegali e inapplicabili in un vario nu- non solo si è dimostrata inefficace nel com- cordo perfettamente i ragazzi che se ne sta- dato in bagno e il pallone mi ha insegui- stanotte rinascerà perché parla al cuo- di decisivo il giorno in cui Mario Calabresi mero di tribunali indipendenti. Non ci sono battere il male, ma che si è lasciata usurpa- vano allontanando. Non cadeva più una to, hanno piazzato altoparlanti fin den- re, mentre il paganesimo che sembra en- si sentirà moralmente autorizzato a rivela- conclusioni da trarre, se non una: che parla- re da un programma politico che l’ha spin- goccia. Della Mea testimonierà in tribunale tro i cessi, non sia mai che un tifoso si tusiasmare questi poveri maschi è una re che cosa si sono detti a Parigi lui e Gior- re di “politica” e di “giustizia” e di “conflitto ta a confondere il bene con il male. Tra- (a favore di Sofri) che i miei pantaloni di perda il gol del proprio idolo per colpa fede sterile, col fiato corto, parlando in- gio Pietrostefani, il leader di Lotta conti- fra politica e giustizia” è una inutile litania. sformandosi in una corte dell’ingiustizia. pelle rossa “ruscellavano di pioggia”. La di un’esigenza fisiologica. Poche ore pri- nanzitutto ai piedi. nua che era stato il vero mandante dell’as - Non c’è una politica, non c’è una giustizia, ce Giulio Meotti mia memoria ci ha messo venti o trent’anni sassinio di suo padre. ne sono di più, dell’una e dell’altra.

VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfU3BjIyMjOTFjYjNhMjYtYWExMC00OWEyLWEyYzEtYzE3ZWFlODViYmNmIyMjMjAxOS0xMi0yNFQwODoxNjo1NyMjI1ZFUg== 19 È MORTO A MILANO A 86 ANNI IL FOTOGRAFO ENRICO CATTANEO “DOCUMENTATORE” DEL MONDO DELL’ARTE CONTEMPORANEA ITALIANA Cultura DAGLI STUDI DI PITTORI E SCULTORI ALLE LORO OPERE E I VERNISSAGE I FUNERALI OGGI, ALLE 11, NELLA CHIESA MILANESE DI SAN GIOACHIMO

Fax: 06 4720344 Lunedì 8 Luglio 2019 e-mail: [email protected] www.ilmessaggero.it

Lo scrittore e critico Angelo Guglielmi, 90 anni, tra i fondatori del Gruppo ‘63 e già direttore di Rai3, si racconta e parla di letteratura, società, politica. Nella sua autobiografia, pubblicata da La nave di Teseo, anche l’amore per Gadda e la poesia

ra e La tv delle ragazze». L’INTERVISTA Che cosa vuol dire portare la cultura in televisione? ngelo Guglielmi, scrittore «Chi lavora in quell’ambito do- e critico tra i fondatori del vrebbe sempre ricordare che la Gruppo ’63, direttore di cultura è conoscenza, dunque Rai3 dal 1987 al 1994, con- «L’ingordigia dell’oggi non un modo di sapere ma un Atinua a detestare l’autobio- modo di essere». grafia, seppure ne abbia Concorda con la definizione appena scritta e pubblicata una della Rai come principale indu- con la casa editrice La nave di Te- stria culturale del Paese? seo. Varcata la soglia dei no- «Non lo è, ma sarebbe o potrebbe vant’anni, nel libro Sfido a ricono- esserlo». scermi - Racconti sparsi e tre saggi ha sostituito la Storia» Il binomio Rai-politica è inscin- su Gadda (La nave di Teseo, 174 dibile? pagine, 19 euro) Guglielmi intrec- «L’occupazione della politica è il cia frammenti biografici, i me- grande male della Rai, dal quale stieri vissuti e alcune riflessioni abbiamo capito che mai si libere- sulla letteratura italiana da metà rà». del secolo scorso a oggi. Tra le da- Pablo Lei sostiene che il Novecento te importanti delle tante vite pro- ancora vivacchia. fessionali di Guglielmi, ce n’è Picasso «Il Duemila finora si trascina una fondamentale. Correva l’an- “Il poeta” stancamente. Non era mai suc- no 1955, quando la madre ascol- opera cesso che, nel passaggio da un se- tando in radio “Il motivo in ma- colo all’altro, i primi venti anni schera”, condotto da Mike Bon- del 1911 non producessero un forte scrit- giorno, seppe del concorso per tore, un pittore significativo e un autori e programmisti bandito musicista da ricordare». dalla Rai, all’alba del servizio te- Qual è la traccia più profonda levisivo pubblico, di cui poi Gu- lasciata dagli anni Ottanta? glielmi è stato un protagonista. «L’ultimo scorcio del secolo scor- Guglielmi, arrivò pronto alla so vanta accadimenti ed eventi riunione fondativa del Gruppo straordinari: dalla morte di Paso- ‘63 a Palermo? lini a “Le mosche del capitale” di «Incontrai Balestrini un mese Volponi (Premio Strega 1989); lo prima: mi comunicò che il 10 ot- slancio della libertà per tutti; la fi- tobre ci saremmo riuniti all’Ho- ne dell’Unione Sovietica e della tel Zagarella e che avrei tenuto la Guerra fredda; la morte dei parti- relazione di apertura. Rimasi sor- ti in Italia e Mani Pulite. Il Duemi- preso e scombussolato, convinto la si è inaugurato con Berlusconi di non essere per nulla pronto e praticamente lì è rimasto». per l’impegno richiestomi. Poi vità». e stile degli autori con danno per nati in altri linguaggi: teatro, ro- Perché scrive che la storia è or- parlai di fronte a Eco, Sanguineti, Lei cominciò ventenne il me- il lettore». manzi sceneggiati, documentari mai un valore perduto? Giuliani, Pagliarani, Manganelli, stiere di critico letterario. Qual Qual è stata l’eccezionalità di di arti visive e cinema. La televi- «La memoria è stata sostituita Barilli e tanti altri». è lo stato dell’arte? Gadda nel panorama della let- sione stessa doveva essere un lin- dall’ingordigia del presente». Qual era per Balestrini il rap- «La critica letteraria non è, come teratura italiana contempora- guaggio in grado di produrre in Che cosa la colpì di Carlo Lizza- porto tra inventare e fare? si dice, morta. È defunta la capa- nea? assoluta autonomia i prodotti di ni, al quale dedica un ritratto «Di lui si dice che oltre a essere cità di praticarla con quella atten- «Lo scrivere di sé parlando d’al- cui ha bisogno. E facemmo solo intenso? uno straordinario narratore e un zione e intuizione che aiutava gli tro. Quel che si è va restituito per dirette dalla “realtà” del Paese de- «Lizzani, diciannovenne fasci- “difficile” poeta (ma esiste un scrittori, anche importanti, ad ar- il lettore non in aneddoti, ma in clinate in varie versioni: informa- sta, scriveva di cinema nella rivi- poeta non difficile?) era un gran- ricchire le proprie conoscenze, una proposta di scrittura. Per tiva, satirica o comica come Sa- sta dei “Giovani universitari fa- de organizzatore. È vero, ma per allargare e qualche volta correg- questo Gadda è stato un grande marcanda di Santoro, la Cartoli- scisti” già rivelando nelle sue cri- dare il giusto valore a questa sua gere i modi di scrivere. Nel Due- scrittore europeo del genere di na di Barbato, Il portalettere di tiche la scelta, al posto dell’ideo- caratteristica, occorre ricordare mila molte cose sono scomparse Céline e Joyce. Un eventuale invi- Chiambretti, Mi manda Lubrano, logia, della concretezza e il mate- un articolo in cui scrisse: “La anche la molteplicità di indirizzo to agli scrittori di oggi è di legge- Chi l’ha visto?, Un giorno in Pretu- rialismo dei “fatti”». creatività non è solo scrivere poe- re di più e, se non lo hanno anco- Come descriverebbe il suo rap- sia, ma garantirle la diffusione ra fatto, quei classici che nell’Eu- porto con Roma da quella vissu- pubblica attraverso la predisposi- ropa moderna esistevano ed era- ta sotto ai bombardamenti? zione di specifici eventi e occasio- no letti fin dagli anni Trenta». «Confesso che la guerra, le sirene ni”». Che cosa rappresentò la televi- e i bombardamenti arrivarono, E per lei che che cosa significa- sione rispetto all’appartenen- quando avevo dieci anni, come va? za al Gruppo ’63? Angelo Guglielmi, 90 anni diversivo e avventura. Roma è la «Il lavoro degli scrittori e dei cri- «Di quella comunità, portai in te- HO SEMPRE PENSATO più bella città d’Italia, ma è male tici, che operavano nello speri- LA CRITICA LETTERARIA levisione il piacere e la necessità ANGELO amministrata, disordinata e spor- mentalismo letterario degli anni NON È MORTA, MA È del “nuovo”. Una volta diventato GUGLIELMI CHE LA TV DOVESSE ca. E la quotidianità della vita dei ’50 e ’60, grazie a Balestrini si tra- SPARITA LA CAPACITÀ direttore di Rai3, alla televisione Sfido a AVERE UN LINGUAGGIO suoi cittadini ne soffre». sformò in qualcosa di concreto e educativa, che aveva esaurito la riconoscermi. Quando ha smesso di avere vitale. Forse non si parlerebbe DI PRATICARLA propria stagione e la ragione di Racconti sparsi... AUTONOMO. NACQUERO paura? del Gruppo ’63 senza l’impe- essere, opposi la novità. Non in- LA NAVE DI TESEO «Alla mia età». CON ATTENZIONE 174 pagine COSÌ “SAMARCANDA” gno-intervento del poeta Balestri- tendevo la televisione come un 19 euro Gabriele Santoro ni, ultima forma della sua creati- E INTUIZIONE nastro trasportatore di prodotti E “CHI L’HA VISTO?” © RIPRODUZIONE RISERVATA

Qui accanto lo scrittore Stefano Lorenzetto, 62 anni, L’arte del fraintendimento autore di “Chi (non) l’ha detto”

erroneamente in un articolo do- IL LIBRO e quelle citazioni sbagliate vrà diventare un’onta perenne, un guaio peggiore di un avviso di l superfluo è una cosa ne- garanzia». cessarissima»: chi l’ha det- nante che l’attribuzione allo scrit- più significativi (ben centocin- un Mike Bongiorno in un eviden- Chi è senza peccato… Invochia- to? «Fatti non parole», tore argentino rendeva traspa- quanta) dopo aver ben bene ri- te effetto vintage a ripetere la fra- mo un po’ di garantismo, altri- «I rente. mescolato nella ferita e indicato «L’inferno esiste, ma è vuo- se birichina che non aveva pro- menti si finisce tutti sotto inchie- to», «Chi va con lo zoppo impara Dal giornalismo alla letteratu- una sorta di “poetica”. prio detto a suo tempo. Non è di sta. Anche il grande Indro Mon- ra, dai testimoni sopravvissuti ai a zoppicare»: hanno un autore IRREPERIBILE Conan Doyle l’«elementare, Wa- tanelli cui capitò di gabellare con identificato? Leggendo o anche pedanti ricercatori, dalla patristi- tson» nata da citazioni giornali- il marchio di La Rochefoucauld solo sfogliando il poderoso Dizio- ca alla fragile memoria dei Cioè «la citazione più preziosa è stiche fantasiose. qualche suo frizzante improvvi- mass-media che tutto rimescola quella di cui non riesci a trovare nario delle citazioni sbagliate di sato pensierino. in un fulmineo copia e incolla la fonte». È di Arthur Bloch, così Stefano Lorenzetto, molte certez- SCHEDA O anche più modestamente il delle cellule addette al ricambio pare, ma naturalmente la fonte Ogni scheda del libro è una picco- sottoscritto cui, in perfetta buo- ze crollano, molti dubbi diventa- istantaneo: attraversando fonti resta irreperibile. STEFANO la storia di fraintendimenti, elu- na fede, è capitato di attribuire a no certezza, molta nebbia circon- diverse, con le sue ricerche pa- Ogni certezza vacilla con Lo- LORENZETTO da l’intera questione. Alla fine si zienti, di una pazienza infinita renzotto. Non fu Woody Allen a sioni, ignoranza (tanta), appros- Dizionario delle Flaiano «gli italiani corrono sem- può essere d’accordo sul fatto che rifiuta ogni approssimazione dire: «Dio è morto, Marx è morto, simazione, abbagli, salti fantasti- citazioni sbagliate pre in aiuto del vincitore». Inve- che «la vita è una citazione». fantasiosa (è il suo metodo di la- ed io non mi sento molto bene»; ci. Lorenzetto ricorda ciò che, in MARSILIO ce, ora lo apprendiamo, fu firma- Ma se poi la frase non è (come veste di pubblico ministero, disse 380 pagine ta una prima volta da Bruno Ba- voro che ben conosciamo), Lo- ma Ionesco, dove quando non si 18 euro sembra) di chi è stata attribuita, renzetto affonda la sua lama su sa. Non fu Mike Bongiorno a iro- in un’assise della Treccani Paolo rilli. cioè di Borges, cade anche tutto una materia cosi discussa e di- nizzare: «Ahi ahi Signora Longa- Mieli: «Una citazione latina sba- Renato Minore quel valore congetturale e fulmi- scutibile. E ne estrae i frammenti ri mi è caduta sull’uccello», ma gliata in un discorso o riportata © RIPRODUZIONE RISERVATA ISSN (pubblicazione online): 2531-615X oi evlilsin huqe(...) chiunque lasciano valli le da soli, parlano paesaggi posti I mondo. migliori nel i vivere sono dove Trentino che il sbagliare, e di Adige timore l’Alto Potrem- senza Trento. però, è dire seconda mo La vita. della qua- lità per italiana provincia prima la è Bolzano ZULIN GIULIANO vino il beve perché Dio da va Trentino Il grillini dei critiche le Nonostante (...) mettersi di sognato mai è esempio si ad non Saviano, Roberto famoso, più na forze delle vigilanza altro. c’è una qui Ma dell’ordine. merita che Tutta Meloni). roba Giorgia pubbli- esempio persone ad le (vedi vivono che cui in giungla alla corrispondono ma trat- vergognosi si fenomeni di line, ta on verbale Lam- violenza a alla ingiuriata o l’ha pedusa che idioti di riferi- coro si al Se sce sono? che minacce polizia Che capire. dalla Bisogne- rebbe eclissata. e è si Salvini Viminale, da dal dipende non ripararsi per se ora chi E da giorni. prossimi nei interro- garla provvedi- deve questo perché amministrativo, sospeso prefetto, mento ha rimpatrio, procura tramite suo la il ma decretato, e signora della subito l’espulsione ha ni Salvi- Matteo dell’interno, È ministro il libera. che vero perfettamente dunque era mar- sera Da tedì domicilio. a cautelare detenzione la del- e dell’arresto Gip l’annullamento dal Agrigento - di noto com’è – ottenuto aveva Watch, glorio- Filibusta. la sa sapere fa Così altro viaggio». di nessun piano suo commenteremo posto un Non in spostata segreto. l'abbiamo questo Carola per contro e minacce Watch: alcune Sea state sono di «Ci portavoce dal comuni- il trasmesso Leggiamo cato visto. mai corsari era si di Non to. autorapimen- organizzazione Un sparire. sua fatta l’ha umanitari la colpo mano, un Con di Ong? Filibusta Finanza? della bandiere dalle protetto di barbaresco in porto O altro pirati? qualche dai Guardia prediletto luogo Tortuga, la di All’Iso- la Rackete? Carola rifugiata sbagliato sarà si Ridicolo Dove ha completo. allora al sinistra immacolata, FARINA RENATO della è fronte applausi Piratessa ogni gli su fra la attaccano spasso Se lo a toghe gode le la e se capitana Rackete della la liberazione mentre la contesta vicepremier Il Watch Sea caso del paradossale Risvolto 182 Numero - LIV Anno Giovedì o r a cauo lsseioed pen- di sostenitore Il accaduto. mai era Non Sea della comandante tedesca, 31enne La AOAS ASVIGNA LA SE CAROLA E AVN OT ACCUSA SOTTO SALVINI luglio 4 09€1,50 € 2019 LORENZO MOTTOLA segue segue ➔ ➔ ➔ pagina a pagina a pagina a 11 4 2 ednepsoodenudarsi possono donne Le Camere alle trattamento di Disparità oiiobiaial giacca alla obbligati uomini icedv aelicrc a l’incarico dare deve che ni Perti- pomeriggio. il per d’abito cambio vuole il obbligatorio che rendere (An) d’Urso senatore Mario Il sparse. Immagini FACCI FILIPPO PNOINOE-PseIain ...-Seiin nabnmnopostale abbonamento in Spedizione - S.p.A. Italiane Poste - NUOVE OPINIONI ..3320 cn.i .70/04 .4)at ,cma1 C Milano DCB 1, comma 1, art. 46) n. L.27/02/2004, in (conv. 353/2003 D.L. 94s rsnacnu cor- (...) un cuoio, di con doncino presenta del si seduta 1994 prima alla che ga) (Le- Speroni in Francesco presentato jeans. è si perché a casa rimanda lo ma Craxi Bettino sull’ sul li magistra- articoli suoi Leggo ma. pri- in di più più sgobba lavora redazione una non e vive non quan- do da Verona, di talentuoso giornalista Lorenzetto, Stefano errori gli tutti FELTRI VITTORIO scova che giornalista super sbagliate Il citazioni sulle libro un con esce Lorenzetto Stefano oacs neesnes giar- ogni su interessante così tanta roba produrre a faccia come so Arena segue oreedlaSera della Corriere esu ➔ pagina a tlaOggi Italia 11 Non . , h oo ennqacefiu- (...) saliva. qualche di non me se ciò noto, a è che niente aggiungono non e interrogati vengono che sono coloro annoiano, compiacere a tendono scontate, mi edi- torialisti e cronisti altri di quelle sue, le solo leggo intervi- esemplari, sono sue ste le particolare In ra. bravu- di mostro un È gomento. cnmc o acaapsaegon (...) giorno passare crisi lasciava non Affari della e degli vicepresidente economici responsabilità il e la faceva con spread 2014, Ue, Commissione il dello della e fuoco 2012 il di tra anni economica, negli riflet- dai Ma sparito po’ tori. un è ed guida finlandese parte centrale questa banca a la annetto un Da Rehn? Olli Ricordate IACOMETTI SANDRO virtù di esempio diventa l’Italia all’improvviso E ko Spread conti. sui idea cambia L’Europa ipunirà ci Ue nuova La Commissione e Bce di cape dalle aspettarsi Cosa amsiiain:(...) mistificazione: ma Pri- mistificazioni. tiche auten- di anche e dizioni contrad- di infinita una serie presenti nell’Unione Europea, cariche la del- all’assegnazione lia, l’Ita- per d’infrazione ra procedu- vicenda dalla la europea, tutta che ne direttore, Caro CICCHITTO FABRIZIO bim l’impressio- abbiamo segue segue ➔ ➔ pagina a pagina a 6 rzoaletr:C r.0M 2.50 € - F & Fr3.70/MC - CH all’estero: Prezzo 25 eaaonulla regalato mai ha ci Non oen iMni Le Monti. (...) contraddizioni di il governo resse che Pd e Italia za For- tra l’asse e più Nazareno ancor del patto il rimpiangi progressismo conservatore, il ami Tu parecchio. risentono di fai ne che è pagelle le logica e parte tua la però Fabrizio, Caro SENALDI PIETRO DIRETTORE Caffeina atapoaèfluida, è prosa tua la e-mail:[email protected] dizia. immon- di nellate ton- 300 restano terra per giorno ogni Roma a Mon- do: Terzo notizie dal Ultime segue segue ITROFELTRI VITTORIO www.liberoquotidiano.it ➔ ➔ pagina a pagina a Emme 6 7 24 giovedì 4 luglio 2019 LiberoPensiero A Torino la lectio magistralis di Murakami Addio al teologo e biblista Pierre Lenhardt ■ Lo scrittore giapponese Haruki Muraka- nale che abbia saputo raccogliere nel corso ■ Il teologo e biblista francese Pierre Len- Fra le sue numerose pubblicazioni in italiano: mi è il vincitore del Premio Lattes Grinzane del tempo condivisi apprezzamenti di critica hardt, uno dei maggiori esperti dei rapporti tra «L’unità di Dio trinitario. In ascolto di Israele, 2019-sezione La Quercia, intitolata a Mario e di pubblico». Murakami sarà in Italia vener- giudaismo e cristianesimo, autore di un pensie- nella Chiesa», «Una vita cristiana all’ascolto di Lattes (editore, pittore, scrittore, scomparso dì 11 ottobre, per tenere una lectio magistra- ro teologico che ha creato legami tra la Torah e Israele», «La lettura ebraica della scrittura», «La nel 2001) e dedicata a un «autore internazio- lis e per ricevere il Premio. il Vangelo, è morto a Parigi all’età di 91 anni. terra d’Israele e il suo significato». LORENZETTO IL MAGNIFICO STRALCIO/1 Quella frase La guida del super giornalista mai detta da Voltaire a scoprire citazioni scorrette Il giornalista Stefano Pubblichiamo alcuni Lorenzetto stralci del libro di Ste- Nel nuovo libro «Chi (non) l’ha detto» l’enciclopedico cronista fano Lorenzetto. Que- sto è dedicato alla fra- se «Non condivido riassegna ai legittimi titolari espressioni, adagi e aforismi quello che dici, ma di- RENATO FARINA irraggiungibili, le quali spesso non il parallelo «Simul stabunt simul ca- fenderò fino alla mor- avevano mai parlato con nessuno, dent» e chi lo ha storpiato in «simul te il tuo diritto di dir- ■ Confesso un amore sfrontato facendo sospettare non fossero mai cadunt»? lo» per Stefano Lorenzetto. La società esistite. Lui le trova. Si reca da loro e E via così. Qui si risponde a tutto, è liquida, ma lui è un punto fermo. le ha studiate così bene che a volte con un italiano curatissimo, un’orto- ■ Per quanto la citazio- La sua figura salvifica mi viene in ho pensato ci sia un’inversione di grafia a prova di Accademia della ne sia compatibile con il mente quando m’imbatto in un film ruoli in corso d’opera. Con Lorenzet- crusca, che secondo me ne sa meno pensiero di Voltaire ed en- di fantascienza catastrofica, tipo il to che risponde lui alle domande di lui. trata nell’uso comune, la meteorite che spiaccicherà la terra, dell’astronauta o del sommergibili- bestia nera di cattolici e o il virus iniettato nell’atmosfera da- sta, del cameriere del papa o dell’in- LA LEZIONE protestanti, finita nel Pan- gli alieni. Se io fossi il presidente de- ventore, perché ne sa più di loro. Di theon parigino dopo che gli Stati Uniti chiamerei lui. Lorenzet- certo se Stefano fosse stato al posto Avendo avuto il privilegio di legge- le fu negata la sepoltura to, che non si capisce perché abbia di Dio, nella prima intervista della re le bozze con congruo anticipo, ho ecclesiastica, non scrisse un cognome diminutivo, quando storia dell’umanità, Caino non se la osato eccepire – citando la Treccani né mai pronunciò questa non sa qualcosa, ha l’indirizzo di chi sarebbe cavata, a proposito del fat- e gli insegnamenti della mia mae- frase. L’originale suona lo sa, come un Indiana Jones è in taccio con Abele, con il comodo: «So- stra, oltre che un italianista emigrato così: «I disapprove of grado di raggiungere chi può ferma- no forse io il custode di mio fratel- in America – si debba per forza scri- what you say, but I will de- re l’asteroide con rimedi paleolitici. lo?». Lui Caino l’avrebbe toccato nel vere “qual è” senza apostrofo. Era fend to the death your Indicherebbe prontamente il mona- profondo delle budella. un tema nel quale si era diffuso ricordare che egli morì nel 1936. Og- right to say it» (Disappro- co tibetano eretico, ritiratosi in una Ed eccoci a questo volume imper- nell’introduzione. Per me si posso- gidì non vi è grammatica della lin- vo quello che dici, ma di- caverna caucasica, che ha scoperto dibile. Consente l’esplorazione in no scrivere tutt’e due le formule, con gua italiana che non prescriva come fenderò fino alla morte il il contravveleno universale, l’antivi- miniera di gemme impensabili. A apostrofo o senza. Come Totò sono unica corretta la forma qual è, senza tuo diritto a dirlo). Si leg- rus galattico. suo modo provocherà traumi negli convinto che abbondare un po’ (o apostrofo». Giacomino da Verona ge nel libro The friends of Prima che desse alle stampe que- autori della Settimana pò, come scrive Oriana mi ha messo kappaò. Voltaire (Gli amici di Vol- sto libro, speravo di essere uno dei enigmistica, o dei quiz Fallaci?) con virgole, taire) della scrittrice bri- pochi a godere e sfruttare la sua esi- serali di Rai e Mediaset. apostrofi, sia una gene- LA SAPIENZA tannica Evelyn Beatrice stenza. Ora, grazie a questo suo mo- Quanta gente ha guada- rosità che non si nega a Hall (1868-1956), nota an- numentale e scorrevolissimo volu- gnato i mitologici getto- nessuno. Ricordavo E qui sta la sapienza di Lorenzetto, che con lo pseudonimo me, lo impareranno in tanti. Chi ni d’oro o li ha perduti che Collodi, come cita e la sua lezione. La correttezza delle di S.G. Tallentyre o Ste- (non) l’ha detto. Dizionario delle rispondendo a doman- la Treccani aveva scrit- citazioni è una forma di rispetto di phen G. Tallentyre, edito citazioni sbagliate,(Marsilio, pagi- de sull’autore di una ce- to: «Qual’è il piacere chi legge e di chi davvero pronunciò da Smith Elder & Co. nel ne 392, € 18) è solo un minimo esem- lebre affermazione, che volete da me?». Lo- frasi notevoli. Ho il sospetto che tan- 1906. pio della sua enciclopedica erudizio- che Lorenzetto toglie renzetto mi ha sistema- te siano state inventate per dare au- Spassoso l’infortunio bi- ne. La quale in Lorenzetto non è va- di bocca a Voltaire, to e legato come un sa- torevolezza a delle scemenze. In al- partisan che a Montecito- nità o estetismo, ma conseguenza Mussolini e addirittura lame. Ecco, trascritta tri casi è un fenomeno comprensibi- rio accomunò Giuseppe della virtù principale di un cronista: a Gesù Cristo, estromet- solo in parte, la letteri- le. Un Napoleone o un Churchill era- Amato (Forza Italia) e Fa- la sterminata curiosità. La differenza tendo la moneta falsa na con cui ha chiuso la no così impegnati a fare la storia, bio Mussi (Democratici tra un qualsiasi gazzettiere e un Lo- dal mercato delle solen- questione: «…qual’è fu che star lì a pensare e a dettare frasi di sinistra) nel dibattito renzetto, è che Lorenzetto questa cu- ni citazioni? scritto in ben 1.404 oc- famose era un compito da cicisbei e parlamentare del 22 otto- riosità fa di tutto per placarla, ma Non è quasi vero casioni dai seguenti au- turiferari. Di Churchill sono felice bre 1998 sulla nascita del non si estingue mai. Quando recupe- niente di quello che circola come fra- tori: Francesco d'Assisi, Giacomo da che il Matto di Verona non abbia in- primo governo guidato ra una risposta risalendo fino alle se famosa del tal personaggio. Ci sa- Lentini, Brunetto Latini, Bonvesin vece smontato la frase sul segreto da Massimo D’Alema. sorgenti del Nilo, ricomincia subito ranno cause nei tribunali? Una solu- de la Riva (2 volte), Restoro d’Arezzo della sua longevità: «Un bicchiere di Amato: «Signor presiden- a pagaiare sullo Zambesi. zione per il futuro ci sarebbe: assu- (2 volte), Bono Giamboni (4 volte), cognac Ararat, un sigaro Havana e te, onorevoli colleghi, il mete il veronese come controllore. Guittone d'Arezzo (8 volte), Cecco niente sport». Avrei voluto inventar- breve intervento che pro- IL VERONESE Esempi di falsi? Gesù Cristo non Angiolieri (3 volte), Dante da Maia- la io. nuncerò vuole anticipare disse mai «Lazzaro, alzati e cammi- no, Chiaro Davanzati (4 volte), Gia- Quanto all’ortografia e alla necessi- il mio “no” al nuovo go- Cronista veronese, dunque matto na!». Galileo Galilei non esclamò comino da Verona, Guido Cavalcan- tà di custodire le certezze dei dizio- verno, non perché abbia come vuole il detto popolare, è di- «Eppur si muove!». L’adagio «A pen- ti (2 volte), Iacopone da Todi (6 vol- nari è questione di dovere e rispetto qualcosa di personale ventato famoso in tutto il mondo per sar male si fa peccato, ma spesso s’in- te), Dante Alighieri (25 volte, per lo verso il prossimo. A me che gli citavo contro l’onorevole D’Ale- la serie delle sue interviste. Grazie ad dovina» non è di Giulio Andreotti. più nella “Divina Commedia”), Gio- Gabriel Garcìa Marquez il quale ma, i comunisti o bi-neo esse è entrato cinque volte nel Guin- «L’intendenza seguirà» Napoleone vanni Boccaccio (21 volte), France- scrisse: «Il vocabolario è il cimitero comunisti, ma perché ap- ness World Records. Mai nessuno Bonaparte o Charles de Gaulle? Sarà sco Petrarca (8 volte), Caterina da delle parole», Lorenzetto ha risposto provo le parole di Rous- nella storia dell’umanità ha intervi- vero l’aforisma di Winston Churchill Siena, Bernardino da Siena (11 vol- che senza ortografia, il mondo nau- seau: “Anche se non con- stato tanti personaggi, con costanza secondo cui a Londra «un taxi vuoto te), Ludovico Ariosto (2 volte), Tor- fraga. Una regola ci vuole: la più uni- divido le vostre idee, mi fenomenale, una pagina intera alla si è fermato davanti al numero 10 di quato Tasso (50 volte), e potrei pro- versale e ragionevole, altrimenti non batterò affinché voi le pos- settimana, per anni e anni. Ma la for- Downing Street, e ne è sceso At- seguire per ore, passando per Gali- si dialoga. Le convenzioni linguisti- siate manifestare”». Mus- za sua non è stata e non è (ora le tlee»? No, falso: infatti si trattava di lei, Vico, Metastasio, Goldoni, Verri, che e grammaticali obbediscono al- si: «È Voltaire! Non Rous- pubblica sul Corriere della Sera)il una carrozza e ne discese, a Parigi, Beccaria, Gozzi, Alfieri, Manzoni, la logica ma meritano l’ossequio che seau!» Luciano Violante, numero strabiliante, ma la qualità, il Sarah Bernhardt. «Vivi come se tu Leopardi, Nievo, Verga, Carducci, si deve alla buona educazione. Per presidente della Camera, metodo, la finezza della preparazio- dovessi morire subito, pensa come De Sanctis, Fogazzaro, D’Annunzio, me adesso la sua ortografia è oro co- salomonico: «La frase è ne e dell’esecuzione. Individua e se tu non dovessi morire mai» sarà Serao, Capuana, Pascoli, fino a Luigi lato. Ipse dixit. Ipse chi? Lorenzetto giusta». Amen. convince a sottoporsi al fuoco di fila del filosofo Julius Evola o della por- Pirandello. Il quale fu l’ultimo dei il Magnifico. delle sue interrogazioni personalità nostar Moana Pozzi? Chi ha coniato grandi a usare questa dizione. Giova © RIPRODUZIONE RISERVATA 25 giovedì 4 luglio 2019

In attesa della finale ■ In attesa della finale del Premio Strega deve avere uno scopo» che campeggia in stam- vanni Comisso, Giovanni Arpino, Giorgio Bas- 2019, è stata inaugurata al Museo Nazionale patello e in colore rosso sull’urna. È esposto sani e molti altri. In mostra anche le illustrazio- Etrusco di Villa Giulia a Roma una mostra che anche il prezioso vaso etrusco Hydria con Delfi- ni originali, realizzate a partire dalla 70ma edi- Al Museo di Villa Giulia ospita la storica urna di voto realizzata da Mino ni tornato in Italia dal Toledo Museum of Art zione da Manuele Fior, Franco Matticchio e Maccari per la prima edizione del Premio Stre- (Ohio, USA). Fino al 20 luglio, con l’urna sono Riccardo Guasco. L’illustrazione di Alessandro esposta la storica urna ga, nel 1947, e utilizzata fino al 1980. L’esposi- esposte 14 fotografie storiche del Premio che Baronciani, che accompagna l’edizione 2019, zione riprende nel titolo la famosa frase di Mac- risalgono al periodo in cui l’urna veniva esibita colloca l’incontro tra la Strega e la Letteratura del primo Premio Strega cari, «Se la strega ha una scopa la letteratura come trofeo dai vincitori del Premio tra cui Gio- proprio all’interno di Villa Giulia.

STRALCIO/3 Mussolini e lo slogan «Dio, patria e famiglia»

Il capitolo dedicato allo slogan che comunemente viene attributo al . In realtà la frase va fatta risali- re a Giuseppe Mazzini

■ Scambiato per uno slogan dettato dal Duce, il motto ebbe sicuramente molta fortuna durante il fascismo, tanto da esse- re dipinto o scolpito su molti palazzi, per esempio ad Andria (Bari) sulla sede degli invalidi e mutilati di guerra («Per tre amo- ri da forti pugnammo e soffriamo: Dio, patria e famiglia») e a Pietrasanta (Lucca) all’ingresso della scuola elementare Gio- vanni Pascoli, costruita negli anni Trenta. Nella primavera del 2019 è tornato d’at- tualità, in occasione del Congresso mon- diale delle famiglie svoltosi a Verona, gra- zie a una foto in cui Monica Cirinnà, sena- trice del Pd, prima firmataria della legge sulle unioni civili, reggeva un cartello con una scritta in romanesco: «Dio - Patria - Famiglia: che vita de merda». Essendo fi- glia di una donna da lei definita «cattolicis- sima», avendo abitato a Roma dal 1998 al 2011 in un appartamento di Propaganda Fide a due passi da piazza Navona (a 360 euro al mese), servendo la nazione a Pa- lazzo Madama e avendo studiato negli an- ni Settanta in un istituto di suore, si può dedurre che la signora sia da sempre im- STRALCIO/2 mersa nella materia e che, quindi, parli con cognizione di causa. La regina Un grande cacciatore di errori A sorpresa, è accorsa in suo aiuto nien- temeno che Alessandra Mussolini, nipote del dittatore, durante una puntata della dei francesi Conobbi Stefano oltre trent’anni fa: si conferma un fuoriclasse Zanzara su Radio 24: «La Cirinnà? Viva la e le brioche Cirinnà. Ha fatto bene a esporre quel car- della ricerca, capace di una prosa avvincente e seduttiva tello “Dio, patria e famiglia”. Ma in fondo è vero: è una “vita de merda” perché ci Maria Antonietta e segue dalla prima contava un episodio curioso: in sono dei condizionamenti pazzeschi. In la frase «Se non han- un comune veronese avevano in- Italia siamo troppo condizionati. La Cirin- no più pane, che La scheda testato una via a Moravia ancora nà è un po’ la Bonino dei tempi nostri. Se mangino brioche» (...) Lorenzetto invece è un esca- in vita. Un errore clamoroso. Il non ci fosse stata la Bonino, staremmo vatore dell’animo umano da cui Corriere della Sera, dove svolge- ancora sotto al giogo, noi donne. Con il ■ La regina di Francia, estrae materia fresca, inedita, LA PROFESSIONE vo la attività di inviato, mi incari- cappione al collo. Avete stancato, viva la che finirà ghigliottinata buona per capire in profondità ■ Stefano Lorenzetto, nato a Ve- cò di riprendere la vicenda e allo- Bonino, viva la Cirinnà». durante il Terrore, avreb- coloro su cui egli indaga. Le sue rona l’11 luglio 1956, in 45 anni di ra telefonai a Lorenzetto per ave- La frase, comunque, va fatta risalire (ov- be pronunciato la cinica opere numerose vanno studiate. professione giornalistica ha scritto re qualche ragguaglio. Egli mi viamente senza l’esplicazione coprologi- sentenza dopo aver ap- Ne ha pubblicate di alto livello, per più di 50 testate narrò particolari gustosi che mi ca) non a bensì a Giu- preso che il popolo affa- alcune anche con me, per esem- consentirono di arricchire l’arti- seppe Mazzini. Essa rappresenta una sin- mato era insorto per re- pio Buoni e Cattivi, Marsilio edi- PREMI E TROFEI colo. tesi di quanto il patriota scrisse nei Doveri clamare il pane. tore, un tomo in cui Stefano ed io ■ Cinque volte nel «Guinness dell’uomo, pubblicato nel 1860: «L’origi- Ammesso che l’episo- raccontiamo i fatti e i misfatti di world records» per le sue intervi- UN PERIODO ESALTANTE ne dei vostri Doveri sta in Dio. Senza Pa- dio sia accaduto, la mo- parecchi personaggi di spicco nel ste, nel 2002 il Presidente della tria, voi non avete nome, né segno, né voto, glie di Luigi XVI si sareb- panorama italiano. Il testo ebbe Repubblica gli ha conferito il pre- Da allora rimasi amico suo. E né diritti, né battesimo di fratelli tra i popoli. be limitata a citare un un considerevole successo per mio Saint-Vincent di giornalismo gli affidai per l’Europeo una serie Siete i bastardi dell’umanità. Soldati senza passo delle Confessioni merito soprattutto o esclusiva- di inchieste prodigiose che fece- bandiera. La famiglia è la Patria del core. La di Jean-Jacques Rous- mente del mio validissimo colle- stupidaggini o imprecisioni attri- ro la fortuna del settimanale, per famiglia ha in sé un elemento di bene raro a seau (libro VI), nel quale ga, uno capace di trasformare buite alla carlona a uomini cele- dirigere il quale dovetti attendere trovarsi altrove, la durata. Gli affetti, in essa, il filosofo rievoca un epi- l’oro in ferro. bri che non le hanno mai pronun- due mesi, cioè la durata dello vi si stendono intorno lenti, inavvertiti, ma sodio occorsogli nel ciate o sono state distorte in mo- sciopero che i dipendenti del pe- tenaci e durevoli siccome l’ellera intorno alla 1740, mentre era istituto- UNO SPASSO do goffo. Una lettura meritevole riodico mi riservarono per impe- pianta: vi seguono d’ora in ora: s’immedesi- re in casa de Mably, allor- di attenzione e ricca di spunti per dirmi di dirigerlo poiché stavo lo- mano taciti colla vostra vita. Voi spesso non ché stava per entrare in L’ultimo suo capolavoro è in li- capire quanto il nostro bagaglio ro sul gozzo, in quanto non ero di li discernete, poiché fanno parte di voi; ma una panetteria con rilut- breria da oggi, intitolato Chi culturale sia stato inquinato da sinistra. Trascorsero molti anni e quando li perdete, sentite come un non so tanza, essendo vestito in (non) l’ha detto, dizionario delle cattive interpretazioni. Niente di io finii per sostituire Montanelli che d’intimo, di necessario a vivere vi man- maniera troppo elegan- citazioni sbagliate, e abbiamo af- scandaloso, per carità, ma signifi- al vertice del Giornale. Fu allora casse. Voi errate irrequieti e a disagio! potete te: «Infine mi ricordai di fidato a Renato Farina l’arduo cativo del pressappochismo cul- che chiesi al mio amico stimato, ancora procacciarvi brevi gioie o conforti; una grande principessa compito di recensirlo. Compul- turale che caratterizza la nostra Stefano, di venire a Milano quale non il conforto supremo, la calma, la calma alla quale avevano detto sarlo è uno spasso perché elenca tradizione. Cosicché Stefano si mio vicedirettore. Fu per me un dell’onda del lago, la calma del sonno della che i contadini non ave- una serie infinita di errori di colo- conferma un fuoriclasse della ri- periodo esaltante. Spero sia stato fiducia, del sonno che il bambino dorme sul vano pane e che rispose: ro che hanno rubato frasi divenu- cerca, un giornalista di elevato li- tale anche per lui. Così non fosse, seno materno. La Famiglia è concetto di Dio, “Che mangino brioche”. te celebri da autori di vario gene- vello, capace di una prosa avvin- amen, per me Lorenzetto era e non vostro. Potenza umana non può soppri- Comprai brioche». re. Trattasi di una antologia diver- cente e seduttiva. Personalmente rimane un grande grandissimo merla. Come la Patria, più assai che la Patria, © RIPRODUZIONE RISERVATA tente in cui Stefano è riuscito a lo conobbi oltre trenta anni fa, al- giornalista cui devo molto. la Famiglia è un elemento della vita». (...) cogliere, studiando, parecchie lorché lessi un suo pezzo che rac- © RIPRODUZIONE RISERVATA 22 Giovedì 4 luglio 2019 il Giornale

VERSO L’OSCAR Matteo Garrone, Toni Servillo, Carlo Verdone e Giancarlo Giannini sono entrati nella prestigiosa Academy, il gruppo di personalità che voterà i prossimi Oscar. Tra le Servillo e Verdone entrano new entry anche le popstar Lady Gaga e Adele. L’Academy ha ampliato anche Album quest’anno la base dei suoi invitati, aggiungendo ben 842 professionisti e portando nell’Academy così il totale da 8200 a oltre 9000 membri. La metà dei nuovi invitati è donna e il 29% sono di colore.

Massimiliano Parente L’avrà detta sicuramente Oscar Wilde. Però l’ha citata come pro- pse dixit. Mica vero. Tipo pria Mark Twain nel 1901, ma an- che voi, per fare bella figura, che il politico Benjamin Wade, I in una conversazione dite quindi boh. Ma neppure è di che «Il fine giustifica i mez- Oscar Wilde: «Posso fare a meno zi», appellandovi all’autorità di OSCAR WILDE VOLTAIRE del necessario ma non del super- Machiavelli. Solo che Machiavelli fluo», ma la citazione è attribuita quella frase non l’ha scritta da nes- Preferisco Non sono spesso a Alphonse Karr, ma è di suna parte. Come d’altra parte la Voltaire. In compenso Voltaire famosa sentenza «Eppure si muo- il paradiso d’accordo non ha mai detto «Non sono d’ac- ve», attribuita a Galileo, che cordo con quello che dici, ma da- l’avrebbe pronunciata uscendo per il clima, con quello rei la vita perché tu lo possa dire». dal Tribunale dell’Inquisizione l’inferno che dici, Non ce n’è traccia in nessuno nel 1663 (come sapete sosteneva scritto o lettera di Voltaire. che era la Terra a girare intorno al per la ma darei Non vorrei deludervi troppo, Sole, non viceversa). Ma anche ma Sherlock Holmes non ha mai questa frase Galileo non l’ha mai compagnia la vita detto: «Elementare, Watson!». pronunciata, se l’è inventata lo Non la trovate in nessuno dei ro- scrittore Giuseppe Baretti, nel perché manzi di Conan Doyle. Solo ne Il 1757, un secolo dopo. tu lo possa caso dell’uomo deforme, ma in mo- Ma a volte le citazioni altrui ge- do leggermente diverso. Watson nerano addirittura delle doppie dire dice a Holmes: «Semplice!», e Hol- gaffe. Come Oscar Farinetti, il qua- mes risponde: «Elementare!». le ha citato «Come diceva Goethe Non si salva ovviamente Char- a forza di ripetere una roba que- La celebre battuta è attri- La frase, citatissima, è les Darwin, lo scienziato più frain- sta diventa vera». A parte che non buita a Oscar Wilde. Però da sempre attribuita al teso in assoluto. Non ha mai detto era Goethe a Goebbels (altrimenti l’ha citata come propria filosofo francese. Ma che gli uomini discendono dalle a Farinetti non sarebbe mai passa- Mark Twain nel 1901, ma non appare in nessuno scimmie, per esempio, casomai to per la testa di citarla), ma in anche il politico Benja- suo scritto o lettera... gli uomini sono scimmie, e deri- realtà non l’ha mai pronunciata min Wade. Difficile risali- viamo tutti da un antenato in co- neppure Goebbels. Però a forza di re a una paternità certa mune (l’antenato in comune tra affermare fosse una frase di Goeb- noi e uno scimpanzé è vissuto cin- bels è diventata di Goebbels, co- que milioni di anni fa). Soprattut- me afferma appunto la sentenza to lo si nomina sempre per spiega- di chissà chi. re l’evoluzione come «La sopravvi- Per non parlare dei filosofi gre- venza del più forte», ma è una de- ci, lì non si capisce mai chi ha det- formazione di Herbert Spencer, to cosa. Perfino la famo- teorico del darwinismo so- sa risposta di Socrate UN DIZIONARIO DELLE CITAZIONI INESISTENTI ciale, un’interpretazione «Conosci te stesso» non erronea che piacque sembra sua. Viene attri- molto a Adolf Hitler. La buita a Solone, a Talete, teoria dell’evoluzione a Chilone, a Femonoe, Ipse dixit (ma non è vero) parla infatti della so- vissuti prima di Socrate. pravvivenza del più Insomma, per non sba- adatto, non del più gliarsi è meglio dire che forte, concetti com- un giorno un filosofo pletamente diver- greco la disse, chi esatta- Se le frasi più belle sono false si. Non per altro i mente lasciamo perde- dinosauri si so- re. Idem per la famosa no estinti e più frase di Massimo D’Aze- Lorenzetto ha raccolto le sentenze famose attribuite adatti erano i glio «Fatta l’Italia, biso- piccoli e debo- gna fare gli italiani», è alla persona sbagliata oppure mai pronunciate li mammiferi da cui stata espressa in forma noi primati ci siamo evoluti molto diversa, a sintetiz- dopo sessanta milioni di anni. E zarla così è stato Ferdinando Mar- nell’Italia di oggi non è che preval- tini nel 1896. gano i più forti, dagli influencer ai «Quando sento la parola cultu- politici, ma i più adatti. All’idiozia ra metto mano alla pistola», disse collettiva dei social. Come vi stupi- Joseph Goebbels. Sicuri? No, nep- rà sapere come Darwin non abbia pure questa, come documenta mai parlato di «evoluzione» ma di Stefano Lorenzetto in un libro ap- ENNIO FLAIANO WOODY ALLEN «trasformazione». pena uscito, intitolato Chi (non) E quanto sono belli certi afori- l’ha detto? (Marsilio). La frase è I fascisti Dio è morto, smi di Ennio Flaiano, tipo quando infatti di Baldun von Schirac, ca- scrisse che «I fascisti si dividono po della Hitler-Jugend. Così non è si dividono Marx pure in due categorie: i fascisti e gli anti- di Maria Antonietta «Se non han- fascisti». Oppure: «Ho poche idee no più pane, che mangino brio- in due e anch’io ma confuse», come disse Flaiano. che», forse l’avrà detta, forse no, categorie: non In verità entrambe le frasi sono di ma in ogni caso l’autore è Jean Mino Maccari, però bisogna am- Jacques Rousseau. Come non è di i fascisti mi sento mettere che attribuirle a Flaiano Mussolini «Dio, patria e famiglia», fa molta più scena. che a intervalli regolari crea molti e gli molto bene «Dio è morto, Marx pure, e an- subbugli e contestazioni, dovete ch’io non mi sento molto bene». prendervela con Giuseppe Mazzi- antifascisti Lo sanno tutti, è di Woody Allen. ni. Col cavolo, è di Eugène Ionesco. E A volte sono i film ad attribuire per finire, chi non ha citato la cele- le frasi erroneamente. Nel film bre gaffe di Mike Bongiorno «Ahi, Apollo 13 Jim Lovell, interpretato ahi, ahi, signora Longari mi è ca- da Tom Hanks, pronuncia il famo- duta proprio sull’uccello»? Solo so allarme: «Houston, abbiamo La frase, così come «Ho Altra battuta celeberri- che sembra essere un’altra leggen- un problema», ma a dirlo è stato poche idee ma confu- ma, stracitata da tutti, e da metropolitana, perché non c’è un altro astronauta, Jack Swigert. se», è sempre messa in da tutti attribuita al re- nessuna registrazione a provarlo, Quanti di voi avete sentito dire: bocca a Flaiano. In real- gista americano Woody neppure ai tempi di Youtube. In- «Preferisco il paradiso per il cli- tà sono entrambe di un- Allen. Invece la inventò somma, pure l’uccello di Mike ma, l’inferno per la compagnia»? grande intellettuale di lo scrittore rumeno Eu- Bongiorno era falso. destra, Mino Maccari gène Ionesco DETTI E CONTRADDETTI OLTRE LA PROVA TV Sherlock Holmes non Negli archivi non c’è traccia ha mai usato l’esclamazione della gaffe di Mike Bongiorno «Elementare, Watson!» con la signora Longari... PRIMO PIANO Giovedì 4 Luglio 2019 9 Così è visto dal Pd a guida Zingaretti ma con l’opposizione dei renziani, divisi, ma presenti Il M5s come àncora di salvataggio Per fermare la frana di consensi che pare inarrestabile

con scarsi esiti personali, ma c’è, però, unità interna. La DI CESARE MAFFI GIANNI MACHEDA’S TURNAROUND altrettanto senza dubbio con vicenda Sea Watch ha ri- uelli che erano i due guai arrecati alla casa ma- portato in primo piano le L’eurodeputata più giovane è la ventunenne danese Kira partiti a capo dei due dre. contestazioni alla linea po- Peter-Hansen. A Berlusconi han raccontato che è la pro- Qpoli, nel 2008, domi- Se in passato, però, le per- litica perseguita da Marco nipotina di Hans Christian Andersen. nando allora larga- centuali berlusconiane pote- Minniti, adesso osteggiato * * * mente il centro-destra e il vano anche arrivare molto pesantemente (e non si ca- centro-sinistra, sono preci- sopra il 30%, oggi i sondaggi pisce quanto profi cuamente Gli eurodeputati del Brexit Party voltano le spalle duran- pitati in un vortice che ri- assegnano un credito pauro- per attrarre voti). te l’inno europeo. Se riescono a resistere anche all’sms schia perfino l’azzeramento samente limitato, come do- C’è, inoltre, l’incredibi- della banca col bonifi co dello stipendio, è fatta. (Fi) e in una melassa di liti, cumentato su queste pagine le (per i modi in cui si vor- contrapposizioni, soprattut- da Pierluigi Magnaschi. rebbe attuarla) voglia di un * * * to sconfitte elettorali a getto Le tensioni e gli sfilaccia- movimento che dovrebbe na- continuo (Pd). Certo, i de- menti in una formazione scere dallo stesso Pd, in ac- Von der Leyen a Bruxelles, Berlusconi a Strasburgo. Alla mocratici stanno meno peg- dominante nell’arengo po- cordo con la segreteria, per Commissione una donna di ferro, al Parlamento un uomo gio degli azzurri, però sono litico sarebbero ben altro procedere autonomamente di plastica. lontani sia dalla vocazione in un partito schiacciato da con l’obiettivo di raccattare maggioritaria del periodo Matteo Salvini e superato voti centristi che guardino a * * * veltroniano, sia dai trionfi pure da Giorgia Meloni. sinistra. dell’età renziana. Il Pd sta meglio, mol- Un paio di giorni fa Car- Nel Vangelo di oggi Tommaso che non crede se non vede. Entrambi i movimenti to meglio, quanto a voti lo Calenda ha lanciato un Tipo la Commissione con i conti dell’Italia. patiscono fratture e condi- ottenuti o potenziali; ma nuovo manifesto, ovviamen- © Riproduzione riservata zionamenti correntizi. Il ten- procede sbandando. Nicola te dalle colonne del Foglio tativo di Silvio Berlusconi Zingaretti già con l’itine- (sempre più smanioso di an- di mettere la mordacchia a rario nelle fabbriche e con tileghismo, antipopulismo collega Giuliano Pisapia: nascere da Matteo Renzi Giovanni Toti, impedendo- l’annunciata conferenza e antisovranismo), nella quindi, a sinistra e non a de- quand’era segretario del gli di trasferire fuori di Fi un operaia dimostra la volon- convinzione di poter muo- stra dei democratici. partito, tanto che si giunse numero limitato però esiziale tà di ripercorrere l’antico vere vaste masse di elettori Il Pd è in realtà profon- al governo gialloverde. di seguaci, rivela i limiti del cammino del Pci, partito dal moderati pronti a sostenere damente diviso dall’ope- Larghi frammenti dei de- partito personale. quale proviene e in cui nasce dall’esterno il Pd. razione che nemmeno trop- mocratici, viceversa, sareb- Del resto, l’unità dei tanti come funzionario. Anche il sindaco di Milano, po in silenzio Zingaretti vuol bero pronti a sostituire la sentimenti diffusi fra gli az- La direzione è avanti a Giuseppe Sala, è a intermit- condurre: l’intesa col M5s. I Lega per riguadagnare il zurri è sempre stata assicu- sinistra, per riprendersi gli tenza dipinto come potenzia- renziani, per quanto frazio- potere centrale (quello pe- rata esclusivamente dal Cav. antichi scissionisti e dia- le futuro segretario, oltre che nati in più gruppi, sono fi no- riferico da quasi due anni Chi ha voluto rivendicare logare con litigiosi gruppi dello stesso Pd, di un partito ra rimasti uniti nel negare vanno perdendolo a pezzi e autonomia, è stato costretto e gruppuscoli a sinistra che ricorda piuttosto il fallito qualsiasi apertura a una si- pezzetti). ad andarsene: senza dubbio, del proprio partito. Non Campo progressista del suo mile manovra, stroncata sul © Riproduzione riservata GESÙ CRISTO, AD ESEMPIO, NON DISSE: «LAZZARO, ALZATI E CAMMINA!». GLI INGIUNSE: «VIENI FUORI» Una guida di Stefano Lorenzetto, divertita ma necessaria, per poter sopravvivere alla dittatura dell’approssimazione pubblicato nel 1895 da Giuseppe peccato, ma spesso s’indovina» non è britannico, che anzi si doleva del falso: DI PIERPAOLO ALBRICCI Fumagalli per Hoepli e trova la di Giulio Andreotti ma del cardinale infatti si trattava di una carrozza e ne sua spiegazione nel sottotitolo: Di- Francesco Marchetti Selvaggia- discese, a Parigi, Sarah Bernhardt. l sito del ministero dei Beni cul- zionario delle citazioni sbagliate. Del ni , vicario generale del Papa per la Lo inventò un critico teatrale del Fi- turali ha attribuito a William dizionario ha anche la forma: autore diocesi di Roma, città in cui era nato garo per deplorare la magrezza della Shakespeare la seguente ci- (presunto), citazione, voce. nel 1871. celebre attrice. Ma Lorenzetto ha sco- Itazione, con tanto di maiusco- Nel mondo della post-verità e L’orazione spesso recitata du- perto che la battuta, uno dei caval- le: «In piedi Signori, davanti a una delle stabili incertezze, prima del- rante i funerali («La morte non è nulla, li di battaglia di Mario Melloni, il Donna!». I burocrati romani sono in le false notizie vennero io sono solamente Fortebracco dell’Unità, ha anche un buona compagnia: hanno fatto al- le false citazioni, come passato nella stan- altro padre: il giornalista Luigi Ar- trettanto i cantanti Roby Facchi- sottolinea la quarta di za accanto») non è naldo Vassallo (1852-1906), noto netti dei Pooh e Riccardo Fogli, copertina. Come mai di Charles Péguy, come Gandolin, che la coniò veden- il nuotatore Filippo Magnini (ex siamo disposti a fi darci come comunemen- do giungere la Bernhardt al teatro moroso di Federica Pellegrini), di ogni affermazione o te si crede, bensì fu Carlo Felice di Genova. l’Automobile club d’Italia, i Comuni attribuzione senza verifi - scritta dal canoni- Degna di Perry Mason la lun- di Campagna Lupia (Venezia), Ces- che? Quanto infl uisce la co della cattedrale ga voce del dizionario riguardan- salto (Treviso), Calolziocorte (Lecco) mancanza di accuratez- di St. Paul per re te Indro Montanelli, il quale nel e Castelluccio Inferiore (Potenza), il za sul fatto che quotidia- Edoardo VII, fi glio 1976, per evitare che il Pci vincesse sindaco di Sonnino (Latina), l’Uffi- ni e istituzioni culturali della regina Vitto- le elezioni, non scrisse mai in un suo cio per la pastorale del turismo del- in generale non siano ria. L’esclamazio- editoriale sul Giornale l’invito «Tu- la Conferenza episcopale italiana, la più ritenuti affidabili ne «Elementare, ratevi il naso ma votate Dc». Eppure Chiesa cristiana avventista del Set- e credibili? Quella di Watson!» non è mai gli viene rimproverato persino dagli timo giorno, la First Cisl del gruppo Lorenzetto si propone uscita dalla bocca storici. Tutto da leggere il capitolo su Unicredit. Peccato che il Bardo non come «una guida diver- di Sherlock Holmes Giuliana Longari, concorrente di si sia mai sognato di scrivere quella tita ma necessaria per né tantomeno dalla Rischiatutto che, a dispetto dell’aned- frase. sopravvivere alla ditta- penna di Arthur dotica circolante su Mike Bongior- È solo una delle innumerevoli tura dell’approssima- Conan Doyle. no, non è mai «caduta sull’uccello», chicche che Stefano Lorenzetto, zione e alla diffusione Il libro di Loren- come racconta all’autore del libro. giornalista di lungo corso (già vicedi- di un sapere parziale e La copertina zetto, documen- Sconsolata la conclusione di rettore vicario di Vittorio Feltri al opinabile». del libro di Stefano tato con una me- Lorenzetto: «In Italia abbiamo Giornale, poi cofondatore con Mau- Alcuni esempi? ticolosità che sfi ora certifi cazioni di qualità per qualsia- rizio Belpietro e direttore editoria- Gesù Cristo non dis- Lorenzetto l’ossessività, sfata si prodotto commestibile: la Dop, la le della Verità, che ha lasciato per se mai «Lazzaro, alzati molte altre leggen- Doc, la Docg. Ma per le parole, che tornare a scrivere sul Corriere della e cammina!»: si limitò a ingiungergli de. L’aforisma di Winston Churchill sono il nutrimento dello spirito, ci Sera), dissemina nel suo nuovo libro «Vieni fuori» (dalla tomba dov’era secondo cui a Londra «un taxi vuoto manca una Docg di categoria su- Chi (non) l’ha detto (Marsilio, 396 rinchiuso da quattro giorni). Galileo si è fermato davanti al numero 10 di periore: la dichiarazione di origine pagine, 18 euro, in uscita oggi). Il Galilei non esclamò «Eppur si muo- Downing Street, e ne è sceso Attlee» citazione garantita». titolo rifà il verso al Chi l’ha detto? ve!». L’adagio «A pensar male si fa non fu mai pronunciato dal premier © Riproduzione riservata y(7HI1B4*LMNKKR( +}!z!/!"!& LAnno IV - Numeroa 182 Ver itàQuid est veritas? www.laverita.info - Prezzo in Italia euro 1,30 O O QUOTIDIANO INDIPENDENTE nFONDATO E DIRETTO DA MAURIZIO BELPIETRO Giovedì 4luglio 2019 LA CAPITANA NÉ AGLI ARRESTI NÉ ESPULSA Altre Ong pronte a fare come la Sea Watch Dopo la scelta del giudice di Agrigento, più navi «umanitarie» ripartono a caccia di migranti. La Procura stoppa l’allontanamento della Rackete disposto dal Viminale almeno fino al giorno dell’interrogatorio. E lei fa la spiritosa: «Forse me ne vado in Australia...» di MAURIZIO BELPIETRO LO ZAR A ROMA n Se volete ca- Nel caos Csm è derby Oggi c’è Putin pire perché il giudice per le in- in Italia: dagini prelimi- Alle cene di Palamara nari di Agrigen- to ha rigettato la l’Europa non sa richiesta di arresto della Ca- pitana Carola Rackete è suf- dopo Lotito cosa mettersi ficiente che leggiate due pas- saggi riportati a pagina 9 del- di MARCELLO VENEZIANI l’ordinanza. Là dove il magi- spunta mister Ranieri strato dà conto delle ragioni n Arriva oggi a per cui il comandante della GIACOMO AMADORI a pagina 15 Roma un gigan- Sea Watch 3 ha scelto di fare te, Vladimir Pu- rotta su Lampedusa e non su tin, che guida la altri porti, dove avrebbero Russia con ma- potuto essere sbarcati i mi- no sicura dall’i- granti. Scrive il gip: «Veniva- nizio del terzo millennio. Ac- no, altresì, esclusi i porti di cantoniamo i giudizi di valo- Malta, perché più distanti, e re, piuttosto controversi, sul- quelli tunisini, perché se- lo zar venuto dal comunismo condo la stessa (...) e dalla tradizione russa. Par- segue a pagina 3 liamo di statura politica: è un GANDOLA e TA R A L LO grande statista che passerà alle pagine 2 e3 nel bene e nel male alla sto- ria. Anche Donald Trump e Xi Jinping sono due leader IL PARERE TECNICO giganti, qualunque cosa posi- tiva o negativa si pensi di lo- L’ordinanza ro. E il giapponese Shinzo Abe e l’indiano Narendra della gip Modi sono due statisti che con salda mano guidano i lo- ro Paesi, confermati dai loro fa molta acqua popoli. A suo modo (...) Ecco perché segue a pagina 13 di PIETRO DUBOLINO Presidente di sezione a riposo della Corte di Cassazione Il Pd invoca la censura sull’orrore dei bimbi n La dottoressa Alessandra Vella, giudice per le indagini preliminari del tribunale di I pm interrogano il sindaco di Bibbiano e Zingaretti ingaggia gli avvocati per zittire le critiche Agrigento e autrice dell’o rd i - nanza con la quale è stata di FABIO AMENDOLARA respinta la richiesta della lo- eFRANCESCO BORGONOVO LO SPREAD SOTTO QUOTA 200 LE NOVITÀ DEI PALINSESTI cale Procura volte ad ottene- re la convalida (...) n Ieri è stato il giorno degli segue alle pagine 2 e3 interrogatori per l’i n c h ie s ta P ro c e d u ra M e d i as e t sugli affidi illeciti nel Reggia- no. Sentiti il sindaco di Bib- d’i n f ra z i o n e si riprende biano, gli assistenti sociali DATI ISTAT DRAMMATICI arrestati e lo psicologo Clau- s c o n g i u rat a la Champions In un solo anno dio Foti. Nel frattempo, il Pd cerca di scaricare ogni re- L’e u ro r i c atto (ma pure sono «spariti» sponsabilità. E il segretario Nicola Zingaretti annuncia 255.000 italiani azioni legali contro chiunque era un bluff C e l e nt a n o ) SARINA BIRAGHI userà questa vicenda per at- a pagina 11 taccare i dem sulla Rete. CLAUDIO ANTONELLI a pagina 10 CLAUDIA CASIRAGHI a pagina 21 alle pagine 6 e 7

IL LIBRO «CHI (NON) L’HA DETTO» Il manuale per evitare le citazioni sbagliate

di STEFANO LORENZETTO

La moglie racconta Faletti: n «E poi, come diceva von Balthasar, “l’inferno è vuo- «“Signor Tenente”? to”». Sicuri? La letteratura, il senso comune e il giornali- La scrisse in mezz’ora» smo sono costellati da cita- zioni date per scontate, ma di ANTONELLO PIROSO inesatte o false, da Giulio An- dreotti fino a Maria Antoniet- n Oggi è il quinto anniversario della scomparsa di ta e Mike Bongiorno. Pubbli- Giorgio Faletti, talento inclassificabile, capace di chiamo estratti dal libro Chi scoprire un estro musicale e letterario dopo una (non) l’ha detto (Marsilio), in fenomenale carriera da comico. Parla la moglie, vendita da oggi. L’autore è Roberta Bellesini, custode della sua scintilla. Stefano Lorenzetto, firma CINQUE ANNI SENZA Roberta Bellesini a pagina 19 nota ai lettori della Ve rità . a pagina 18 GIOVEDÌ 18 4LUGLIO 2019 LaVer ità ZAI CONFINI DELLA REALTÀ La guida per smascherare le citazioni false Esce oggi «Chi (non) l’ha detto», il nuovo libro di Stefano Lorenzetto: un dizionario che svela le attribuzioni sbagliate e le bugie legate a frasi celebri che usiamo ogni giorno. Da Maria Antonietta alle gaffe di Mike Bongiorno fino a «L’inferno esiste, ma è vuoto»

Per gentile concessione del- Terrore, avrebbe pronunciato Giuliana Longari, rimasta fa- suoi gialli questa frase che l’editore, pubblichiamo un la cinica sentenza dopo aver mosa anche per il suo abbi- l’investigatore pronuncereb- estratto di Chi (non) l’ha det- appreso che il popolo affama- gliamento eccentrico e le par- be rivolgendosi al dottor John to. Dizionario delle citazioni to era insorto per reclamare il rucche venusiane, esordì a Ri - Watson, suo aiutante. s b a g l i at e , il nuovo libro di pane. Ammesso che l’episo - sc h iatutto. All’epoca aveva 27 L’equivoco nasce da cita- Stefano Lorenzetto (Marsilio, dio sia accaduto, la moglie di anni. Nella puntata in cui cad- zioni giornalistiche fantasio- 396 pagine, 18 euro). Un ma- Luigi XVI si sarebbe limitata a de, l’undicesima, incollò da- se, rafforzato da una pagina nuale per smascherare falsi citare un passo delle Confes - vanti al video 25 milioni di te- del racconto Il caso dell’uo m o i n s os p e tt a b i l i . sio n i di Jean-Jacques Rousse- l e s p ettato r i . d e fo r m e di D oyl e in cui Wat- au (libro VI), nel quale il filoso- «Mai pronunciata quella son, commentando una delle di STEFANO LORENZETTO fo rievoca un episodio occor- frase», mi disse. «Mica per deduzioni del suo maestro, di- sogli nel 1740, mentre era isti- niente: io stavo lì, no? Ha sem- ce: «Semplice», e Holmes ri- n Le citazioni tutore in casa de Mably, allor- pre smentito anche Bongior - sponde: «Elementare». sbagliate hanno ché stava per entrare in una n o. Ho rivisto le registrazioni Alla confusione ha contri- contribuito in panetteria con riluttanza, es- di tutte le puntate, me le ha buito il romanziere Pelh a m misura conside- sendo vestito in maniera regalate un dirigente della Grenville Wodehouse, che in revole al degrado troppo elegante: «Infine mi ri- Rai. Niente di niente. È buffo Psmith, journalist inserì que- della scrittura cordai di una grande princi- che io sia ricordata per un fal- sto scambio di battute: giornalistica, anche perché pessa alla quale avevano detto so clamoroso». [...] «“E s atto”, disse Billy Win- esse rappresentano l’ec ci- che i contadini non avevano In un dialogo sui 50 anni dsor. “C e rto”.“Elem enta re, piente più usato nella fabbri- pane e che rispose: “Che man- della Rai, pubblicato nel 2004 mio caro Watson, elementa- ca del pensiero, un esaltatore gino brioche”. Comprai brio- sul numero 2 di Sorrisi e Can- re ”, mormorò Psmith». di sapidità simile al glutam- che». zoni Tv,Paolo Limiti, che fu Al malinteso pose un sigillo mato di sodio, un servo di cu- coautore di Ri schiatutto, in- definitivo, nel 1929, Il ritorno cina indispensabile quanto il BALTHASAR, HANS URS VON terpellato da Marino Barto- di Sherlock Holmes, prima tra- prezzemolo, un ingrediente (Lucerna, 1905 - Basilea, l etti sulle tecniche che Bon - sposizione cinematografica paragonabile agli «aromi na- 1988) g io r n o usava nei suoi telequiz delle avventure che hanno turali» [...]. «Odio le citazioni, L’inferno esiste, ma è vuoto [...], rispose così: «Mike, per per protagonista l’i nves t iga- dimmi quello che sai», esorta- L’azzardata asserzione, quel che ricordo io della no- tore. Nel film del regista Basil va già nell’Ottocento [...] il fi- molto consolatoria per i pec- stra esperienza in comune, D ea n vi è questo dialogo: «In- losofo, saggista e poeta R a l ph catori incalliti, fu messa in era un grande professionista, credibile, Holmes!»; «Ele- Waldo Emerson. [...] bocca dai giornalisti al teolo- pignolo, a volte maniacale, ma mentare, mio caro Watson, go cattolico svizzero, ex gesui- non così “c reat ivo”da prepa- elementare». Che però non è ANDREOTTI, GIULIO ta, uscito dalla Compagnia di rare le famose gaffe, se è que- tratto dalle pagine di Doyle. (Roma, 1919 - ivi, 2013) A pensar male si fa peccato, MOSTRI SACRI ma spesso s’i n d o vi n a In senso orario, Era la battuta più celebre Giulio Andreotti, del Divo, insieme con «Il pote- leader re logora chi non ce l’ha». Ma della Democrazia mentre la seconda la coniò in- cristiana e sette dubitabilmente lo statista de- volte presidente mocristiano, la prima non era del Consiglio, affatto sua, come lo stesso An - che ha coniato d re otti ebbe a riconoscere in molte frasi celebri, qualche occasione. Il giovane fra cui «Il potere Giulio, studente ventenne di l o g o ra giurisprudenza, disse di aver- chi non ce l’ha»; la sentita pronunciare nel Mike Bongiorno, 1939 all’università Lateranen- fa m os o se dal cardinale Fra ncesco per le sue gaffe Marchetti Selvaggiani [...]. [Ansa]; il ritratto La frase apparve per la pri- Maria Antonietta ma volta in ben altro contesto con la rosa sul Corriere della Sera, nelle di Élisabeth Vigée pagine milanesi, il 3 agosto Le Brun, custodito 1939, in apertura di una cro- a Versailles

sto che vuoi chiedermi. A di- stanza di anni però posso sve- Sfruttare parole altrui La leggenda larti la verità su quella più ce- lebre che, curiosamente, fu è una pessima sulla regina francese forse l’unica studiata a tavoli- e le brioche no. Non c’entra la Lo nga ri , abitudine diffusissima non c’entra L’uccello di fuoco nei giornali è «colpa» di Rousseau di Strav i n s k i j : era il Rischia - tu tto, questo sì, e la protagoni- naca pruriginosa intitolata Gesù per fondare nel 1944, mande sulla questione del- sta fu una concorrente che COUBERTIN, PIERRE DE «La dolorosa avventura di una con la mistica Adrienne von l’inferno, avevo manifestato il non vinse nulla e che nessuno (Parigi, 1863 - Ginevra, donna onesta» [...]. S peyr, un istituto secolare. mio parere, il che ha portato a ricorda, mi sembra di Geno- 1 9 37 ) Il medesimo Cor riere, in Destò enorme scalpore per- fin troppo grossolane defor- va. Quella sera c’era la colon- L’importante non è vincere, data 9 giugno 1969, riportò la ché sarebbe stata pronuncia- mazioni sui giornali (“L’infer - na con le domande sulla “or - ma partecipare frase in versione dialettale ta in conferenza stampa alla no è vuoto”), per cui feci pub- n i to l og i a”e nel suo camerino Alzi la mano chi, almeno nella rubrica Proverbio del vigilia della consegna del pre- blicare su Il Sabato que l l a Mike, prima della trasmissio- una volta nella vita, di fronte a g io r n o: «A pensà maa se fa mio internazionale Paolo VI “Piccola catechesi sull’infer - ne, mi disse: “Se sbaglia una un fallimento non abbia ripe- maa, ma se induvinna». per la teologia, che papa Gio - n o”che fu riportata (a mia in- qualsiasi risposta, io dico: che tuto questa frase come se fos- A darle dignità politica, e vanni Paolo II diede a von Bal- saputa) dall’Osservatore Ro- peccato, mi è caduta sull’uc - se un premio di consolazione, una diversa origine territo- th a s a r il 23 giugno 1984. [...]. mano e che suscitò il disap- c e l l o”» [...] prendendola a prestito da riale, fu Giovanni Malagodi, Trascorsi due mesi, ospite punto della stampa di destra. Ma anche la memoria di Li - Pierre de Coubertin, il peda- presidente del Partito libera- di Comunione e liberazione al Bökmann ha senz’altro ragio- m i ti aveva i suoi limiti. Infatti, gogista francese cui si deve la le, che, il 15 ottobre 1977, in Meeting di Rimini, von Bal- ne: “Se avessimo la certezza di Bo ng ior no eLo nga ri , ospiti rinascita, nel 1896, delle u n’intervista, dipinse A n- th a s a r negò di aver affermato raggiungere comunque il fine Ahi ahi, signora Longari, del programma I tre tenori su Olimpiadi. Lo fece lo stesso de d re otti come politico capace che «l’inferno esiste, ma è ultimo, verrebbe a cadere un mi è caduta sull’uc c ello ! Canale 5, il 29 novembre 1998 Couber tin, ben conscio però di dare «un giudizio sugli uo- vuoto», per il semplice ma in- motivo quanto mai essenziale Questa frase, divenuta un smentirono la piccante rico- che non era sua. E infatti, ci- mini sostanzialmente esatto, contestabile motivo che nes- per la conversione e per l’in - tormentone nazionale, non fu struzione. Maurizio Costan- tandola, ne indicò anche la anche se incline ad applicare suna sapienza terrena può de- condizionata decisione cri- mai pronunciata dal presen- zo chiese loro se la battuta fos- paternità: Ethelbert Talbot ad esso un po’sovente il detto scrivere l’ultraterreno. [...] s t i a n a”[...]. Ma io non ho mai tatore durante Risch iatutto se stata rivolta a un’altra con- (1848-1928), presidente della toscano che “a pensar male si Con l’andare degli anni, la parlato di certezza, bensì di [...]. Se a distanza di tanto corrente, come ricordato da Chiesa episcopale protestan- fa peccato ma spesso s’indovi - rassicurante espressione sul- speranza [...]». tempo permane nell’immagi - L i m i ti , ma gli involontari pro- te, che da vescovo di Be- n a”». l’inferno fu ripresa da parec- Di sicuro nella conferenza nario collettivo, lo si deve pro- tagonisti della vicenda nega- thlehem, in Pennsylvania, la chi autori e attribuita persino stampa all’origine dell’e qu i- babilmente al fatto che coin- rono. [...] pronunciò durante un’omelia MARIA ANTONIETTA aGiovanni Paolo II, nonostan- voco von Balthasar non fu volge il concorrente - in que- in occasione dei Giochi olim- D’AS B U R G O - LO R E N A te von Balthasar si fosse risol- particolarmente prudente sto caso una donna, prepara- CONAN DOYLE, ARTHUR pici del 1908. La frase origina- (Vienna, 1755 - Parigi, 1793) to a fare chiarezza in modo nell’esprimersi. [...] tissima in storia romana - che (Edimburgo, 1859 - Crowbo- le era questa: «L’i m p o rta nte Se non hanno più pane, definitivo già nel 1986, nel vinse in assoluto il maggior rough, 1930) nella vita non è solo vincere, che mangino brioche saggio Sperare per tutti: «In BONGIORNO, MIKE numero di puntate, ben dieci. Elementare, Watson! ma aver dato il massimo. Vin- La regina di Francia, che fi- una conferenza stampa tenu- (New York, 1924 - Montecar- [...] L’inventore di Sherlock cere senza combattere non è nirà ghigliottinata durante il ta a Roma, tempestato di do- lo, 2009) Era il 7 maggio 1970 quando Holmes non ha mai scritto nei v i n c e re » . IL TEMPO sabato 21 13 luglio Tempo 2019

di Maurizio Costanzo Diaco ed è piacevole una "Posta del cuore" Non so se è vero, ma mi piacerebbe che lo Buona tv a tutti curata da Sandra Milo. Sandra Milo è una fosse: ho letto che dovrebbero tornare su esidero cornplimentarmi con Mario meravigliosa scommessa con l'età ed è an- Retequattro le storie del "Tenente Colom- Giordano che ha proposto una sua che un invito per tutti afare, fi nchè è possi- bo". Ricordate? Quel tenente di polizia sem- «Fuori dal coro» D trasmissione su Retequattro, il glove- bile. pre con l'impermeabile, con l'aria assorta e d alle 21.25, "Fuori dal coro" ed ha avuto È passato un anno da quando è venuto a insieme trasognata, interpretato magistral- molto successo: il 9.1% di share. Non è mente da Peter Falk. È una ottima scelta mancare un regista della commedia italia- Un successo estivo facilefare questi ascolti, con argomenti che, riproporre d'estate il "Tenente Colombo". in qualche modo, attengono alla politica e na molto bravo, Carlo Vanzina. Sky ha Già, riproposte. Corne, la domenica, alle per di più d'estate. Sapevo che Mario Gior- proposto una rassegna di suoifi lm e così ha 16.00, su Raiuno torna in onda uno show di Mario Giordano dano era bravo, ne ho avuto conferma. fatto anche il canale Iris. Questa per me è di qualche anno fa, "Sogno o son desto", Tutti i giorni va in onda una trasmissio- una occasione per ricordare Carlo Vanzina condotto da Massimo Ranieri. Era un bello ne su Raiuno, che si intitola "Io e te". Va in e per salutare Enrico Vanzina,fratello di spettacolo. È piacevole rivederlo.

onda alle 14.00, è condotta da Pierluigi Carlo e ottimo sceneggiatore di cinema. ©RIPRODUZIONE RISERVATA A citare male si fa peccato ...ma spesso s'indovina

di Antonio Angell

ja frase «A pensar male si fa peccato... Novità 11 saggio di Stefano Lorenzetto stata molti miti ma spesso s'indovina» non fu detta da / Giulio Andreotti. E nemmeno più smen- tite ufficiali dello stesso Divo Giulio riusciro- Tutti gli aforismi celebri attribuiti alle persone sbagliate no a cancel- lare la falsa attribuzione Divo aveva pronunciato dal satellite era: "Questo perché, si Stefano un piccolo passo per un uomo,un gigante- Lorenzetto Giulio sa, certi miti, Andreotti, a sco passo per l'umanità». A causa dell'audio veri o falsi, Chi(non) sinistra Stefano disturbato, quell'un" non si udì distinta- sono molto l'ha delta Lorenzetto e la mente e così andò a farsi benedire il contra- Dizionario duri a mori- delle copertina del sto fra «un uomo»,cioè sé medesimo,e tutta re. Questo citazioni suo libro, in l'umanità, che l'astronauta aveva tenuto a per primo, sbagliate basso Mike rimarcare in quella prima dichiarazione dal poi numero- Bongiorno con suolo lunare. Benché le tv e i giornali abbia- si altri falsi Giuliana no riportato la correzione, a tutt'oggi conti- miti, sono Longari nua a circolare, ed è largamente prevalente, sfatati nel gu- la versione sbagliata, con per l'uomo" anzi- stosissimo ché per un uomo"». saggio di Ste- Lorenzetto non salva nemmeno i libri di fano Loren- storia: «Fatta l'Italia, bisogna fare gli italia- zetto «Chi ni», qualcuno avrà anche preso un brutto (non) l'ha voto per aver dimenticato l'autore del- detto. Dizio- la citazione. Ma lo scrittore svela: nario delle citazioni sbagliate» edito da Mar- «Non vi è testo scolastico di storia silio Cartabianca, un corposo volume, ben che non riporti questo motto di 392 pagine, a 18 euro. Massimo d'Azeglio, il politico e «In questo libro non v'è niente di sicuro - letterato che fu presidente del mette subito in chiaro sin dall'introduzione Consiglio piemontese dal 1849 Lorenzetto - Perlomeno non al 100 per cen- al 1852, dopo la Prima guerra to, o non sempre in maniera inoppugnabil- d'indipendenza. Anche nelle va- mente dimostrabile». Si, perché «Chi (non) rianti "L'Italia è fatta, gli italiani l'ha detto» tratta di una materia «smisurata» sono da farsi!, "Fatta l'Italia, e «infingarda». L'autore viaggia consapevole facciamo gli italiani" e "L'Ita- nelle sabbie mobili del detto e non detto e fa lia è fatta, gl'italiani sono anco- del dubbio l'ingrediente più raffinato del ra da farsi". In realtà - prose- suo saggio. gue l'autore - a "costruire" la «A pensar male si fa peccato, ma spesso presunta sentenza di d'Aze- s'indovina», c'è un bel paragrafo dedica- glio fu, nel 1896, Ferdinando to a questa frase. Spiega Lorenzetto: Martini, che prima di diventa- «Era la battuta più celebre del Divo, re senatore del Regno e mini- insieme con "Il potere logora chi non stro dell'Istruzione pubblica ce l'ha". Ma mentre la seconda la si firmava sul quotidiano Il coniò indubitabilmente lo statista Fanfulla con lo pseudonimo democristiano, la prima non era Fantasio». affatto sua, come lo stesso An- Ma questo è nulla di fronte dreotti ebbe a riconoscere in alla mostruosa realtà che Lo- qualche occasione. Il giovane renzetto spiega più avanti. Mi- Giulio, studente ventenne di ke Bongiorno non disse mai: «Ahi Giurisprudenza, disse di aver- ahi, signora Longari, mi è caduta la sentita pronunciare nel 1939 sull'uccel- all'Università Lateranense dal lo!» cardinale Francesco Marchetti Di fronte Selvaggiani, vicario generale del a questo le Papa per la diocesi di Roma...». In- battute mes- somma, zio Giulio, come lo chiama- se in bocca vano amorevolmente i dicci romani, la da chissà frase l'ha detta ma non ne sarebbe l'auto- chi a Woody re. Il crollo di un mito. Allen, Mar- Come crolla il mito di «Un piccolo passo co Travaglio per l'uomo,un passo gigantesco per l'umani- e perfino a tà», proferita da Neil Armstrong, «astronauta Virgilio, Sta- statunitense, comandante della spedizione lin ed Abramo Lincoln, sono poco o nulla. spaziale dell'Apollo 11, fu il primo uomo a Ma la delusione, lo sconcerto e lo smarri- mettere piede sulla superficie della Luna,il mento dureranno poco, poi tutti torneranno 20luglio 1969». Ma,spiega l'autore, «quan- a credere a rassicuranti bugie, con buona do tornò sulla Terra, Armstrong si rese pace di questo libro.

conto d'essere stato frainteso. La frase che ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Contatti Il numer o del giorno In Yemen dall’inizio dell’anno almeno 193 Secondo Save the Children, la battaglia per Il numero totale di decessi collegati al cole- Le lettere vanno inviate a bambini sono morti a causa del colera. Nei pri- sconfiggere il colera nel Paese è ben lontana ra è in aumento, sottolinea Save the Children. LET TERE LA STAMPA Via Lugaro 15, 10126 Torino mi sei mesi del 2019 sono stati registrati qua- dall’essere vinta e la stagione delle piogge or- Nei primi sei mesi dell’anno in corso, rispetto Email: [email protected] Fax: 011 6568924 si 440.000 casi sospetti, di cui circa mai alle porte rischia di aggravare la situazio- allo stesso periodo dell’anno precedente, le & IDEE 203.000 tra i minori sotto i 15 anni, un nume- ne, con le inondazioni già in corso e la minac- persone che hanno perso la vita per il colera Anna Masera 193 Garante del lettore: [email protected] ro che ha già superato quelli relativi all’intero cia di violenti rovesci che potrebbero portare a sono infatti nove volte in più. anno precedente. una nuova escalation dell’epidemia. LI I bamb ini uccisi dal colera in Yemen dall’inizio dell’anno c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

LA STAMPA SECONDO ME IL VIMINALE SE L’EUROPA Quotidiano fondato nel 1867 TEME L’ESTATE RIVOLUZIONA DIRETTORE RESPONSABILE Basta misure spot D’EMERGENZA LE POLTRONE MAURIZIO MOLINARI VICEDIRETTORI Il nostro Paese necessita di interventi strutturali ANDREA MALAGUTI, MARCO ZATTERIN, MARCELLO SORGI MARCO ZATTERIN MASSIMO VINCENZI (AD PERSONAM) a sostegno di famiglie e bambini REDATTORE CAPO CENTRALE FLAVIO CORAZZA CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA FRANCESCO BEI a stretta annunciata da Sal- del già indurito «decreto Sicurezza 2», ol nome e il profilo giusto, l’Italia può gia, snodi di sviluppo industriale e tecnologico del CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE Caro Baroni, gare la famiglia. Osservo però due cose: in- vini dopo la conclusione con forte aumento delle multe e ripre- ambire alla stella di sceriffo dell’Anti- futuro. Potere puro, in altre parole, in modo del tut- PAOLO COLONNELLO PAOLO BARONI ho letto con interesse la scorsa settimana nanzitutto che il ministro Fontana una pro- della vicenda «Sea Watch», sa dei pattugliamenti, che dovrebbero trust nella Commissione Ue. È possi- to analogo al concetto che guida la Francia di Ma- ART DIRECTOR la proposta avanzata dal ministro per la Fa- posta del genere l’aveva già fatta l’anno e il secondo attracco della essere affidati a navi della Marina mili- bile perché siamo un grande Paese, cron, attirata da un inedito portafoglio africano, CYNTHIA SGARALLINO COORDINATORI MACRODESK miglia che vuole introdurre un bonus figli passato e poi, dopo tante chiacchiere, non barca a vela «Alex», malgra- tare italiana, per evitare, appunto, che socio fondatore della comunità e po- che potrebbe magari limitarsi al Mediterraneo e GIANNI ARMAND-PILON ATTUALITÀ, ANGELO DI MARINO GLOCAL dalla nascita sino al compimento dei 26 an- se n’è fatto più nulla. Inoltre come seconda do l’intimazione a non avvi- gli ingressi dei porti vengano violati, tenza industriale del continente. Ma mettere le mani sul capitolo flussi migratori. ALBERTO INFELISE TEMPI MODERNI, GUIDO TIBERGA CRONACHE, ni di età. Da mamma quale sono, che come cosa rilevo che a parere dei 5 Stelle una pro- cinarsi al «porto chiuso» di Lampedu- com’è accaduto con la manovra della non solo. Aiuta il fatto che, nell’Unione che vuole Anche l’olandese Frans Timmermans, che sarà MARCO SODANO DIGITALE L C REDAZIONI tante mamme fatica a crescere il primo fi- posta del genere potrebbe arrivare a costa- sa, conferma, se ancora ce ne fosse bi- capitana della «Sea Watch» Carola cambiare pelle, nessuno ambisce alla Concorren- uno dei più navigati del prossimo collegio, ha adoc- GIUSEPPE SALVAGGIULO ITALIA, ALBERTO SIMONI ESTERI, glio così come fatica anche a trovare una re anche 50-60 miliardi di euro e quindi sa- sogno, che il vicepremier leghista ha Rackete, che pur di ormeggiare alla za. Equilibri e priorità sono mutati. Le capitali han- chiato l’Immigrazione come strumento di garan- TEODORO CHIARELLI ECONOMIA E FINANZA, occupazione stabile e retribuita in manie- rebbe praticamente irrealizzabile. Dun- ormai assunto i pieni poteri nel gover- banchina di Lampedusa ha travolto no nuovi piani, vogliono controllare gli snodi delle zia per la Sicurezza. Questo dovrebbe interessarci, MAURIZIO ASSALTO CULTURA, RAFFAELLA SILIPO SPETTACOLI, MARIA CORBI SOCIETÀ, PAOLO BRUSORIO SPORT, ra dignitosa, ovviamente sono molto inte- que, cosa devo aspettarmi? — no. E vive come un incubo la possibili- una motovedetta della Finanza, inade- politiche in evoluzione e non di quelle consolidate. e invece niente. Oltre la Concorrenza, da noi si par- NATALIA ANDREANI GLOCAL, LUCA FERRUA CRONACA DI TORINO ressata ad una proposta del genere perché Lucia Piacenza tà che, a causa della disobbedienza del- guata, con la sua stazza media, a soste- Pensano al futuro da scrivere, prima di tutto, per- la di Industria, dossier mai decollato e privo di un’a- mi piacerebbe di qui a qualche anno allar- le Ong e dei mini-sbarchi dei traffican- nere l’urto di una nave da 645 tonnella- ché sanno che è lì che potranno ricostruire il con- nima vera e propria. Sarebbe meglio l’Energia, vi- GEDI NEWS NETWORK S.P.A. c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ti, la questione migranti torni a diven- te. Va da sè che questa delle battaglie senso perduto. sto la dipendenza da fonti terze, un gran bel porta- PRESIDENTE LUIGI VANETTI tare un’emergenza, o almeno che si di- navali all’imbocco dei porti può diven- Non che fare l’arbitro delle regole del mercato foglio dove la fila è già lunga e i primi a schierarsi so- AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Gentile Lucia, mostri che la linea dura del Viminale tare una nuova trovata di propaganda sia poca cosa. Assumere le redini politiche della dg no stati quelli dell’est, rapidissimi i polacchi e gli MARCO MORONI francamente non so proprio cosa debba aspettarsi perché come giustamente segnala anche in realtà non funzioni. (anche se bisognerà vedere cosa ne Comp equivale a sedere nell’ufficio più esecutivo slovacchi. O il commercio estero, altro incarico CONSIGLIERI Paolo Baroni, parmigiano, a «La Stampa» l’anno passato si è parlato di introdurre un unico contributo a favore dei figli e poi non si è con- In fondo, basterebbe solo che - com- pensa la suddetta ministra della Dife- di tutta l’Ue, per arbitrare le grandi fusioni conti- che titilla i nostri, come gli irlandesi (nessuna sor- GABRIELE ACQUISTAPACE, FABIANO BEGAL, LORENZO BERTOLI dal 2000. Ha lavorato al servizio Econo- cluso niente. Però sgombriamo subito il campo da un equivoco: se il problema è favorire le na- plici il buon tempo estivo che rende la sa Trenta e il neo-nominato ammira- nentali, difendere i consumatori dagli abusi perpe- presa!) e la repubblica ceca. PIERANGELO CALEGARI, ROBERTO MORO, RAFFAELE SERRAO DIRETTORE EDITORIALE mia, è stato capo della cronaca di Torino e scite la soluzione non è un nuovo bonus. Certo, unificare i tanti sussidi esistenti (bonus bebè, navigazione più facile nel Canale di Si- glio Cavo Dragoni, capo di Stato mag- trati sulle autostrade tecnologiche, e punire chi stu- La Vestager che potrebbe «accontentarsi» del di- MAURIZIO MOLINARI della Redazione romana. Da qualche an- baby sitter, nido, terzo figlio, ecc.) può essere utile anche per evitare sprechi, duplicazioni ed cilia, il collasso della Libia che sembra giore della stessa Marina), che può far dia ogni alchimia per stare alla larga dal Fisco. Il gitale allargato la spiega lunga su cosa salta nelle CONDIRETTORE EDITORIALE no racconta le vicende dell’economia e del iniquità, ma come lei stessa segnala nella sua lettera il problema è più complesso. Difficile im- ogni giorno lì lì per arrivare e il ritorno salire nei sondaggi la Lega oltre le vet- commissario alla Concorrenza è un arbitro influen- teste degli europei che guardano avanti. L’ambien- LUIGI VICINANZA RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI DI USO REDAZIONALE lavoro anche con inchieste e analisi. maginare che una giovane coppia decida un passo tanto importante se non ha certezze sul pro- delle Ong grazie alla fine del pattuglia- te degli ultimi giorni. Ma è assai diffici- te. Lo è anche di più dei garanti dei conti pubblici, il te che si trasforma e la temperatura che sale sono, (D. LGS.196/2003): prio futuro, se il lavoro è instabile se non addirittura precario e gli stipendi sono inadeguati. mento internazionale delle navi della le, nonché rischiosa da realizzare. Oc- cui ruolo è certamente sopravvalutato. Però col vo- come le migrazioni e l’hi-tech, cantieri apertissimi. MAURIZIO MOLINARI Le lettere sugli aiuti alle famiglie Non servono interventi spot, che sanno tanto di campagna elettorale permanente, piuttosto missione «Sophia», sospeso, come ha correrebbe infatti ricordare cosa ac- to del 26 maggio lo scenario è cambiato. Non nel Chi riuscirà a orientarli potrà facilmente fare gli in- REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E TIPOGRAFIA: Fino a venerdì a dialogare con i lettori sarà Paolo Baro- VIA LUGARO 15 - 10126 TORINO, TEL. 011.6568111 come segnalava sabato su «La Stampa» Linda Laura Sabbadini, servono «interventi strutturali denunciato la ministra della Difesa cadde il 28 marzo del 1997, quando la senso politico promesso da Salvini, Le Pen e com- teressi anche del proprio paese e anche dei propri ni. Il tema: gli aiuti alle famiglie in difficoltà. Sabato per creare nel paese un clima culturale favorevole alla maternità ed alla paternità in modo da Trenta, anche per volontà del Capita- corvetta «Sibilla» cercò di bloccare il pagnia, visto che «l’Europa che affama i cittadini» è elettori, doppio bonus invidiabile, in questa fase. STAMPA: sarà il direttore Maurizio Molinari a rispondere alle GEDI PRINTING S.P.A., VIA GIORDANO BRUNO 84, TORINO lettere. Domenica, come di consueto, spazio alla «RisPo- mettere tutti nelle condizioni di avere i figli che vogliono» e come prima cosa va rifondato il no leghista -, il numero degli arrivi pas- motoscafo di scafisti albanesi «Kater i ancora al suo posto e i sovranisti seguono la partita La Concorrenza, per quanto dorato e rilevante, LITOSUD S.R.L., VIA CARLO PESENTI 130, ROMA nostro sistema di Welfare. — sasse dalle poche decine o centinaia di Rades», con a bordo 142 profughi in dalla tribuna. Ciò che è successo è che, davanti alla risulterebbe un incarico di importante ma non di LITOSUD S.R.L., VIA 2, PESSANO CON BORNAGO (MI) sta del cuore» di Maria Corbi. GEDI PRINTING S.P.A., ZONA INDUSTRIALE PREDDA NIEDDA NORD c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI questi ultimi mesi a qualche migliaio, fuga dall’Albania in preda alla guerra minaccia estremista, i paesi hanno riorientato le lunga lena, per di più con la minaccia di una inizia- STRADA N. 30, SASSARI per far diventare evidente quello che civile, e finì con l’affondarlo, provo- scelte per adeguarsi ai nuovi assetti dettati dalla tiva su cui lavorano fra Parigi, Berlino e Varsavia ETIS 2000, ZONA INDUSTRIALE VIII STRADA, CATANIA gli addetti ai lavori dicono da tanto cando l’annegamento di 125 persone, Storia. Escono dalla vetta delle preferenze Econo- per ridurre i poteri del portafoglio. L’Agricoltura,

REG. TELEMATICA TRIB. DI TORINO N. 22 12/03/2018 tempo. E cioè che solo con un approc- solo 81 delle quali vennero recupera- mia, Finanza e Concorrenza, roba considerata da che i leghisti non smettono di sognare, è peggio. CERTIFICATO ADS 8567 DEL 18/12/2018. LA GARANTE DEI LETTORI LETTERE cio integrato, chiamiamolo così, fatto te ormai cadaveri. Il governo Prodi, «vecchio mondo». Entrano Sviluppo sostenibile, L’unico motivo per non chiedere il Mediterraneo e LA TIRATURA DI LUNEDÌ 8 LUGLIO 2019 di interventi diplomatici sui paesi del- scottato dal fatto che uno dei primi Ambiente, Sicurezza, Energia e Digitale. In altre le Migrazioni è la possibilità che non ce lo diano, co- È STATA DI 169.148 COPIE Napoli, i ragazzi con disabilità in festa la costa africana, aiuti alle popolazioni sbarchi dall’Albania, allora la rotta parole tutti i dossier che incideranno sulla fisiono- me l’Economia. Ma il Digitale? L’Energia? Le Reti? al Parco della Mostra D'oltremare in difficoltà e negoziati con i partner più battuta per il traffico dei migranti, mia della nostra società. I giochi sono in pieno svol- Il Clima? La Sicurezza? La probabile new entry Di- Napoli come la vorremmo ogni gior- europei per arrivare a una condivisio- era stato di una nave con oltre ventimi- gimento per un collegio che, salvo ritardi e colpi di fesa? Il dubbio di un’assenza di lungimiranza suo-

TM LAVORI IN CORSO A LASTAMPA .IT no: crocevia di culture e di umanità, a ne del problema, la questione dell’im- la a bordo, aveva scelto la linea del scena, si insedierà in novembre con la tedesca Ur- na legittimo. A furia di odiare l’Europa com’è si per- CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO salvaguardia dei più deboli e svantag- migrazione potrebbe essere fronteg- blocco navale, la stessa che ora la Me- sula von der Leyen alla presidenza. Dietro le quin- dono di vista le opportunità connesse all’esigenza giati. Recentemente, nella grande pa- giata, anche se non risolta. Con i pro- loni propone per la Libia e Salvini vor- te si vede la quotata danese Vestager, che viene di farne una nuova. Fa molto sovranista, a dire il ve- «Avereunahome pagepiùvivace, in cui iconte- lestra a cielo aperto della Mostra d’Ol- clami di Salvini, invece, siamo a quel rebbe abbracciare per i porti italiani. proprio dall’Antitrust e vorrebbe occuparsi di tutto ro, come ragionamento. Che poi faccia bene è tut- ANNA MASERA nuti si alternano con frequenza maggiore. Po- tremare a Fuorigrotta, si sono dati ap- che sta accadendo in questi giorni: il Ma dovette prendere atto che i costi in ciò che corre sulle reti, con filo o senza filo. Il che to da vedere. — ter inserire, e offrire ai lettori, oggetti creati con puntamento, riveriti e ossequiati co- flusso è ripreso, la chiusura dei porti si termini di vite umane rischiavano di vuol dire cabina di regia per digitale o per l’ener- c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI REDAZIONE software più moderni: grafiche, video, file au- me non mai, ragazzi e ragazze «diver- sta rivelando irrealizzabile, le multe diventare inaccettabili, e non solo infe- AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA dio.Eaumentarel'interazioneconilpubblico». samente abili», cioè con qualche diffi- per chi soccorre i naufraghi e li porta riori ai benefici. Da allora in poi, non a 10126 Torino, via Lugaro 15, telefono 011.6568111, Quali sono i disagi? coltà fisica o psicologica in più rispetto da noi vengono agevolmente pagate caso, nessuna nave militare italiana, fax 011.655306; Roma, via C. Colombo 90, telefono 06.47661, «Abbiamo messo in conto che avremmo avuto ai loro coetanei, i cosiddetti «norma- dalle stesse Ong, che dalla crescita me- al di fuori da missioni internazionali, QUEL CHE ANTIGONE NON DICE fax 06.486039/06.484885; problemi, perché ci è stato chiesto di cambiare li». Numerosissime associazioni di vo- diatica degli ultimi casi stanno ricavan- è stata adibita a pattugliamenti an- Milano, via Nervesa 21, telefono 02.762181, il sito in corsa. La prima preoccupazione è ga- lontariato erano lì a rendere felice e do linfa vitale per la raccolta dei loro ti-immigrati. A ragion veduta. Chissà fax 02.780049. rantireil servizio agliabbonati digitali, a cui ab- particolare una giornata dedicata ai lo- fondi. se Salvini se ne è ricordato prima di fa- MAURIZIO ASSALTO Internet: www.lastampa.it. biamodedicatounufficioapposito(segnalazio- ro «Giochi senza barriere». C’erano gli Ora invece il ministro dell’Interno si re la sua proposta. — ABBONAMENTI 10126 Torino, via Lugaro 21, [email protected])apertoanchesabatoedomeni- stand in cui esperti pizzaioli e pastic- propone un ulteriore inasprimento c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI telefono 011.56381, fax 011.5627958. Italia 6 numeri (c.c.p. 950105) consegna dec. posta anno ca. Molte funzioni saranno implementate nel cieri sfornavano e offrivano seduta el post si vede la foto di una bambi- in Rete (pochi secondi, via…) è sufficiente a chiari- € 425,50; Estero (Europa): € 2.119,50. corsodelleprossimesettimane.Mancanoanco- stante le loro leccornìe, il tutto attenta- na, faccetta paffuta, sguardo risolu- re il mistero. Tutto nasce da un articolo di Gabriele Arretrati: un numero costa il doppio dell’attuale prezzo ra alcune voci nei menu, come Specchio dei mente vigilato dalle forze dell’ordine. to, un accenno di piccolo pugno leva- Romagnoli su Vanity Fair del 5 giugno 2013, dove di testata. Tempi,QuiJuveeQuiToro,TorinoSette,Tutto- C’era chi si adoperava a far compiere to, T-shirt con la scritta «The future is compariva la frase citata (per la verità un po’ più di- Usa La Stampa (Usps 684-930) published daily in Turin Italy. Periodicals postage paid at L.I.C. New York and Green. Alcuni link, come i necrologi, l'archivio ai ragazzi il giro panoramico della Mo- female». E sotto la citazione: «Prendi stesa, con l’invito a portare la suddetta figlia a Sira- address mailing offices. Send address changes to La eilmeteo,sarannoreinseritiinhomepage». stra d’Oltremare in calesse, mentre i vi- tua figlia e insegnale lo splendore cusa, «sui gradoni del teatro greco»: ma questo Stampa c/o speedimpex Usa inc.- 3502 48th avenue - Nel giorno del cambiamento in un video espli- gili del fuoco confermavano la loro leg- della disobbedienza. È rischioso, ma è più rischioso avrebbe comportato qualche problema con la desi- L.I.C. NY 11101-2421. N Per segnalare correzioni, critiche e proposte cativo si dice che La Stampa sarà più traspa- gendaria abnegazione accompagnan- non farlo». Con tanto di firma: «Sofocle, Antigone». derata attribuzione sofoclea, e dunque è stato op- SERVIZIO ABBONATI Abbonamento postale annuale 6 scrivete a [email protected] o rente. In che senso? do ragazzi e ragazze in prove ginni- Così, Antigone e basta: senza l’indicazione dei versi, portunamente espunto). Naturalmente l’autore si giorni: € 425,50. www.lastampa.it/public-editor «Apriremo i commenti sotto la maggior parte che. Chi l’avesse voluto poteva sorride- come è d’uso nelle citazioni. guardava bene dall’assegnarne la paternità al tra- Per sottoscrivere l’abbonamento inoltrare la richiesta tramite Fax al numero 011 5627958; delle sezioni. Ci saranno dei momenti nei quali re giocando a pallavolo o a pallacane- E infatti quei versi nell’Antigone non ci sono, Sofo- gediografo greco. Ma l’articolo era stato intitolato tramite Posta indirizzando a: La Stampa, via Lugaro 21, i giornalisti de La Stampa useranno quello spa- stro. Dappertutto un profumo di puli- cle non li ha mai scritti. Una semplice ricerca a video «Cercasi Antigone per la rivoluzione»: ed ecco spie- 10126 Torino; per telefono: 011.56381; l sito web de La Stampa ha cambiato siste- zio per interagire con i lettori: li organizzeremo zia, i bagnetti mobili in plastica siste- sul full text, con la parola chiave «figlia» che non gato il cortocircuito. indicando: Cognome, Nome, Indirizzo, Cap, Telefono. Forme di pagamento: c. c. postale 950105; bonifico ma editoriale e si presenta con una nuova comemomenti di discussione tra laredazione e mati per l’occasione venivano disinfet- può essere soggetta a fluttuazioni nella traduzione, Una storia che la dice lunga sulle dinamiche con bancario sul conto n. 12601 veste grafica. Sono cambiamenti ritenuti il pubblico. Questo è solo il primo passo, ci sa- tati dopo ogni utilizzo. Insomma, un lo conferma. E del resto era prevedibile: se ai tempi cui si propalano le leggende metropolitane. Ora, Istituto Bancario S. Paolo; Carta di Credito telefonando al necessari per l’integrazione con il gruppo ranno altre iniziative dedicate alla trasparen- paradiso in terra. Una docente di scien- storici di Sofocle, e a quelli mitologici del ciclo teba- pandemicamente, sul web, ma anche prima, come numero 011-56.381 oppure collegandosi al sito www.lastampashop.it; presso gli IGedi e che - come sempre in questi casi - porta- za». ze motorie del liceo «Cuoco-Campa- no, come in ogni tempo, la disobbedienza era ovvia- insegna un utile libro di Stefano Lorenzetto appena sportelli del Salone no migliorie, ma anche disagi. Per i redattori, I lettori di questa rubrica noteranno qualche nella», presente alla felice giornata mente praticata, la sua teorizzazione è un’idea tipi- pubblicato da Marsilio, Chi (non) l’ha detto, che pas- che da giorni stanno lavorando gomito a gomi- cambiamento. Per esempio, sono scomparse con un fratello «diversamente abile», camente moderna, novecentesca. Ma il sospetto sa in rassegna centinaia di citazioni sbagliate, dal to con gli sviluppatori per risolvere i problemi. le etichette del Trust Project... ci ha detto: «Si è trattato di un bel mo- non sfiora le anime candide di chi è desideroso di proverbiale«Ahiahiahi signora Longari, lei mi casca La Stampa E per i lettori, che cercano di raccapezzarsi. «La maggior parte di queste cose dovrebbe an- mento, in più commovente perché le- schierarsi e condividere, magari sventolando un sull’uccello» (mai pronunciato da Mike Bongiorno) via Lugaro 21, Torino. Abbiamo chiesto spiegazioni a Marco Soda- dare a posto entro la settimana. Per altre, come gato alla dedizione di singoli, associa- dotto riferimento letterario. al non meno noto (e falsamente attribuito: a Picas- INFORMAZIONI Servizio Abbonati tel. 011 56381; no, che della redazione web è il responsabile. il Trust Project, potrebbe volerci più tempo. In zioni e scuole (come il liceo artistico Tra le perniciose ricadute della vicenda Sea Wat- so) «I buoni artisti copiano, i grandi rubano». In una fax 011 5627958. E-mail [email protected] Che cosa ha spinto il giornale a cambiare sito tutto questo procedimento hanno un valore che invitava i presenti a dipingere) ch 3, con l’inevitabile accostamento della Capitana prossima edizione, lo pseudo-Sofocle potrebbe tro- CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITA’: e sistema editoriale online? enorme i messaggi che riceviamo dai lettori». che si battono per i diritti dei nostri ra- a Antigone, è il ritorno in auge di un vecchio meme vare posto. A. Manzoni & C S.p.a. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano. «Avere un aspetto più moderno e più in linea Continuate a scriverci. In fondo alla versione gazzi meno fortunati». Insomma, una internettiano che adesso rimbalza da Facebook a In- Ok, «il futuro è donna», come proclama la ma- Telefono: 02 574941 www.manzoniadvertising.it DISTRIBUZIONE ITALIA TO-DIS S.r.l. con i siti di informazione mobile e accorciare i online di questa rubrica, l'elenco dei link diretti Napoli «diversa» per ragazzi felice- stragram, caricandosi di like. Ma come si è (ri)gene- glietta della bambina. Ma il presente è faciloneria e via Lugaro 15, 10126 Torino. Tel. 011 670161, passagginecessariperarrivareaicontenuti». allepaginecheciavetedettodinontrovare. — mente «diversi». rata la bufala? superficialità.— fax 011 6701680. Quali sono i vantaggi che si auspicano? c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI VITTORIO GENNARINI Illustrazione di Mattia Distaso Anche in questo caso, un rapidissimo controllo c BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

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VkVSIyMjVm9sb0Vhc3lSZWFkZXJfU3BjIyMjOTFjYjNhMjYtYWExMC00OWEyLWEyYzEtYzE3ZWFlODViYmNmIyMjMjAxOS0wNy0wOVQxNDo1Mzo0NSMjI1ZFUg== 11/07/2019 Sito Web

Il fascino discreto delle citazioni sbagliate

LINK: https://www.lastampa.it/topnews/primo-piano/2019/07/11/news/il-fascino-discreto-delle-citazioni-sbagliate-1.36959033 Il fascino discreto delle poeti immaturi imitano, i Tertulliano. Sbagliare le cita zioni sba glia te U n maturi rubano» rovesciando citazioni forse fa parte di dizionario» di Stefano il più banale «quei grandi que lla che un famoso Lorenzetto fa giustizia di poeti imitano e migliorano, formalista russo definiva deci ne e deci n e mentre quelli piccoli rubano «l'energia dell'errore» e d'attribuzioni fantastiche, e rovinano» di tal William dunque non è il caso di erronee o magari H enry Davenport, scandalizzarsi troppo per gli «creative», molto usate g i ornalista bri tanni co, strafalcioni. Semmai è un anche per darsi un po' di risalente al 1892. C'è da bel gioco smascherarle (per arie, e ripetute spesso a perdere piacevolmente la esempio c'è in rete un sito vanvera. Da Picasso a testa, nel labirinto delle i n i n gle s e, Q u ote Galileo, da Flaubert a frasi celebri e delle loro Investigator, che si dà un Sant'Agostino, tutte le attribuzioni correnti. Questa gran da fare al proposito), e vittime di posteri troppo d i P i casso, i nsi eme a l'implacabile Lorenzetto si inclini al cliché MARIO moltissime altre altre, ce la diverte. I suoi sono da un BAUDINO 11 Luglio 2019 «I racconta Stefano Lorenzetto lato mini racconti storico buoni artisti copiano, i in "Chi (non) l'ha detto. filologici, dall'altro carotaggi grandi rubano». Chi l'ha Dizionario delle citazioni stori co-lingui sti c i che detto? La risposta pare sbagliate" (Marsilio), libro ognuno può continuare per ovvia, visto che la citazione che ha il vantaggio di conto proprio. Se è molto viene ripetuta spesso: comodi indici dove vengono probabile infatti che Galileo, Picasso. Ebbene no - come elencati tutti i personaggi ad esempio, non abbia mai d'altra parte registra coinvolti ma anche, in detto «eppur si muove» p untigliosament e ordi ne a l fabeti co, l e (ma glielo fece pronunciare Wikiquote. Fu Steve Jobs ad citazioni analizzate. Una per primo un pittore nel attribuirgliela, nel 1994, lettura deliziosa tra Flaubert cartiglio di una sua opera), quando in un'intervista (com'è noto, non disse mai è altrettanto indubitabile ammise d'aver «rubato» «Madame Bovary sono io», che alcune citazioni diciamo alla Xerox, che non aveva gliela attribuì un biografo così dubbi e possono capito le potenzialità di un poco attendibile) e Al Bano, diventare una specie di suo linguaggi o d i Giorgio Almirante e Giulio romanzo.Prendiamo quella programmazione, l'idea che And reotti, Pio X II e spe sso r ipe tuta d e l gli consentì di creare i pc Benjamin Franklin («al «manoscritto bello e Apple. In realtà Picasso mondo di sicuro ci sono solo originale» dove però le parti avrebbe detto, al più, la morte e le tasse» proprio belle non sono originali, e «quando c'è qualcosa da non r i sul ta,peccato viceversa , a ttribuita rubare, rubo» (testimoniato davvero), o Sant'Agostino (erroneamente) al critico da una biografia-memoir che non si azzardò mai a britannico Samuel Johnson: del '64). Invece T.S. Eliot, il pronunciare l'insensato - e nella scheda a d essa grande poeta della "Terra a lui spesso attribuito - dedicata, l'autore ci regala desola t a ",scrisse «Credo quia absurdum»; un ricordo di Cesare Marchi, esplicitamente in un suo che non vale neanche, altra delizioso e col t i ssi m o saggio degli Anni Venti «i attribuzione farlocca, per scri ttore (quello d i 11/07/2019 diffusione:7 Sito Web La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa pagina. Il ritaglio stampa da intendersi per uso privato "Impariamo l'italiano") che, in un ristorante pretenzioso, ne fece uso per seppellire lo chef: «C'è del nuovo e del buono in questi piatti, ma quello che è nuovo non è buono, e quello che è buono non è nuovo». Divertente davvero. Ma non proprio originale: il primo, ne siamo «quasi» certi fu a suo tempo Gioachino Rossini - senza citare piatti, benché buongustaio -, a proposito di un melodramma. E chissà, magari non era neppure farina del suo sacco. Quanto al fascino discreto non c'è discussione. E' testimoniato, bollato, certificato. Forse, ce ne scusiamo, anche un pochino inflazionato. 20 AGORÀ Mercoledì 17 luglio 2019

Parla Marco Belpoliti, curatore delle opere dell’autore torinese: «Anche foto e interviste aiutano a comprendere la complessità di una visione segnata

CENTENARIO dalla tradizione dell’umanesimo»

Leggere, rileggere I vincitori ALESSANDRO ZACCURI del premio er celebrare il centenario della Masi nascita di non ser- Chi ha scippato ve un monumento, ma un can- Annunciati i cinque P tiere sempre aperto. Ne è convinto vincitori della 38ª Marco Belpoliti, che da oltre vent’an- il legittimo edizione del premio ni lavora sui suoi testi. Almeno dal “Masi”. La 1997, se vogliamo fissare una data: da premiazione si terrà proprietario da Einaudi pubblicò l’edizione delle sabato 28 opere di Levi curata da Belpoliti stes- settembre a Verona della citazione? so. Da allora, oltre a dedicarsi alla re- presso il Teatro visione e all’ampliamento di quel pro- Filarmonico. I tre getto (ora articolato in tre volumi, ap- riconoscimenti del CESARE CAVALLERI parsi tra il 2016 e il 2018), lo studioso premio “Civiltà non ha mai smesso di occuparsi dello Veneta” sono stati eauty is dif- scrittore torinese, anche con strumenti assegnati all’attore ficult», la in apparenza inusuali nell’ambito del- Roberto Citran, a bellezza è la critica letteraria. Il film La strada di B« Piero Luxardo, difficile, scrive Ezra Pound nei Levi, per esempio, di cui Belpoliti è au- presidente Cantos, attribuendo la frase a tore insieme con il regista Davide Fer- dell’omonima Aubrey Beardsley, il grande e rario, oppure il recupero e il com- azienda veneta, sfortunato anticipatore dello stile mento delle fotografie dello scrittore in storica produttrice Liberty, morto a ventisei anni nel svolgimento sul sito www.doppioze- di distillati, e al 1898. In verità la citazione è ben più ro.com. Il ricorso alle immagini era già Primo Levi davanti alle numerose traduzioni internazionali di «Se questo è un uomo» sondaggista Nando antica, perché risale al Simposio di uno degli elementi caratterizzanti di Pagnoncelli. Il Platone. «Handle vith care», Levi di fronte e di profilo, il corposo premio maneggiare con cura, quando si saggio in forma di schedario che Bel- internazionale tratta di citazioni: bisogna che siano politi, ordinario di Sociologia della let- “Civiltà del vino” è letteralmente esatte e attribuite a teratura all’Università di Bergamo, ha stato attribuito alla chi le ha veramente pronunciate. pubblicato nel 2015 da Guanda. «Spes- coreana Jeannie Nel clima di generale so dalle istantanee o dai ritratti foto- Cho Lee, tra i più Per Primo Levi approssimazione, specialmente grafici emergono dettagli che ci per- influenti critici del giornalistica, che respiriamo, si mettono di comprendere meglio la vino a livello trovano attribuzioni a casaccio, e complessità di Levi», spiega Belpoliti. internazionale. Il luoghi comuni convalidati dalla Foto a parte, qual è oggi l’immagine premio reiterazione. Montanelli e Flaiano prevalente di Levi? internazionale sono fra i più bersagliati dal Quella di un grande scrittore che è sta- “Grosso d’Oro un cantiere aperto malcostume. Peraltro, Sergio to testimone di un’epoca terribile. Può Veneziano” va ad Romano ha sempre pensato che le sembrare una definizione semplice e Alain Finkielkraut, frasi efficaci avessero molti padri, e immediata, ma in realtà è l’esito di un «La sua testimonanza grafico di quei racconti la memoria proviene, appunto, da uno scrittore uno dei massimi come dargli torto? Se un’espressione percorso interpretativo delineatosi ne- del lager è presente e riconoscibile, grande e poliedrico, la cui efficacia sta filosofi e intellettuali è ancora più credibile diventa proverbiale, condivide le gli ultimi decenni. Prima di allora Le- ma ancora più centrali sono le rifles- nel praticare generi diversi, dalla poe- francesi perché proviene storpiature dei proverbi. A buon vi era rimasto prigioniero di se stesso sioni sulla chimica e sull’ebraismo. sia al fantastico, dall’autobiografia al contemporanei. conto, l’uso delle citazioni – di frasi o, meglio, del ruolo di testimone che da uno scrittore Pochi anni più tardi, nel 1978, La chia- romanzo, senza lasciarsi ingabbiare in o di singole parole altrui – è gli era stato attribuito in via esclusiva. grande e poliedrico, ve a stella ribadisce il primato del Le- nessuno di essi. D’altro canto, Levi tipicamente anglosassone (Pound, Dalla fine degli anni Cinquanta in poi, tanto più efficace vi scrittore, che con questo libro si ag- stesso non esita a mettere in discus- Eliot) e conferisce autorevolezza si guardava a lui come all’autore anti- in quanto pratica giudica il premio Strega. Il riconosci- sione lo statuto del testimone. Lo fa in perché la frase o la parola si fascista per eccellenza, sia pure con generi diversi: mento c’è, ma continua a essere par- particolare nel suo ultimo libro, I som- presenta col suo carico di storia e di Matera, un significativo cambio di passo ri- ziale. Mentre Levi è in vita, critici co- mersi e i salvati, nel quale dichiara che allusioni. A mettere un po’ d’ordine spetto a quella che era stata, fino ad al- l’autobiografia, me Alberto Asor Rosa e Pier Vincenzo la memoria è uno strumento sì straor- in questo mare in cui non è dolce restauri lora, l’esaltazione dell’eroismo parti- il fantastico, Mengaldo non si occupano quasi per dinario, ma insieme fallace, rispetto al naufragare ci prova Stefano “aperti” giano. La deportazione degli ebrei era la poesia, il romanzo» nulla di lui. Lo si considera un me- quale è sempre necessaria la conte- Lorenzetto con Chi (non) l’ha detto. un tema relativamente poco esplora- morialista, un dilettante di talento, ma stazione e la verifica. Per diretta am- Dizionario delle citazioni sbagliate La presentazione to prima di Se questo è un uomo e Le- pur sempre un dilettante. Gli si rim- missione dell’autore, I sommersi e i sal- (Marsilio, pagine 396, euro 18), dei cantieri didattici vi riusciva a collocarlo in una dimen- provera, tra l’altro, di non aver mai vati è un libro che va difeso contro se sàpido manuale che assegna le estivi 2019 della sione universale. Dalle sue pagine e- scritto un romanzo vero e proprio. An- stesso. Ed è, ancora oggi, un invito a re- citazioni (per quanto possibile) Scuola Iscr a mergeva con chiarezza che il proget- che per questo il racconto di inven- spingere ogni soluzione di comodo. Il all’esatto citatore: «Un onesto, Matera si terrà to nazista non si esauriva nello ster- zione di Se non ora, quando?, con cui torto peggiore che potremmo fare a scrupoloso, faticoso tentativo di domani alle 10.30 minio di un popolo, ma mirava a ri- nel 1982 torna a vincere il Campiello Levi sarebbe quello di erigergli un mo- ricostruire la genesi di alcuni presso la Scuola di modellare l’essere umano nel profon- a quasi trent’anni di distanza da La numento nel quale lui stesso stente- aforismi, locuzioni, motti, proverbi, alta formazione e do. Eppure c’è voluto del tempo per- tregua, segna una tappa niente affat- rebbe a riconoscersi. modi di dire, battute, paradossi, frasi studio Michele ché lo scrittore emergesse in tutta la to trascurabile. Ora che Levi si è af- Rimane il cantiere aperto? celebri che nel tempo sono diventati D’Elia, in via Luigi sua importanza. fermato come romanziere, lo si può Esattamente. Me ne sono reso conto autentici pur essendo falsi La Vista, 5. Per Quale è stato il punto di svolta? finalmente ritenere uno scrittore. mentre allestivo il terzo volume delle all’origine». Per esempio, la celebre tutto il mese di Anzitutto Il sistema periodico, il libro L’apprezzamento letterario mette in Opere, oltre mille pagine di interviste battuta «A pensar male si fa peccato, luglio i cantieri del 1975 nel quale la potenzialità nar- secondo piano la testimonianza? che mettono in risalto una moltepli- ma spesso s’indovina», non è didattici estivi rativa di Levi si esprime con forza in- Al contrario, la rende ancora più cre- cità di aspetti altrimenti trascurati. originale di Andreotti: egli stesso saranno visitabili contestabile. Nello sfondo autobio- Marco Belpoliti dibile perché la testimonianza stessa Penso all’interesse di Levi per l’eco- fece sapere di averla sentita nel 1939 durante le attività di logia e all’attenzione rivolta agli ani- dal cardinale Francesco Marchetti restauro. Quattro mali, alle considerazioni sul gioco e Selvaggiani. Certo, citare Andreotti luoghi storici (oltre sulla lingua, alla ricorrente medita- anziché il cardinale Marchetti alla sede della Saf L’arte di andare incontro all’altro zione sul dolore. Su tutto risalta un’u- Selvaggiani è più facile e sbrigativo. di via La Vista) manità ricchissima, nutrita di sag- Molti credono e ripetono (Enzo legati in un gezza, intelligenza, perspicacia. Levi Biagi compreso) che la battuta «Dio itinerario di visita a prima lezione risale al 2009, quando l’italiani- e si metteva a disposizione di chi volesse chiedergli qual- dimostra un’attitudine empatica dal- è morto, Marx pure, e anche io non per altrettanti sta Robert Gordon prese in esame il tema della cosa». Rispondendo con franchezza e mostrando sem- la quale non si può non essere tocca- mi sento molto bene» sia di Woody interventi che L «sfacciata fortuna», ovvero del ruolo che la sorte pre il massimo rispetto per chi formulava la domanda, ti. L’incomunicabilità, come ripete in Allen, mentre invece si troverebbe vedono all’opera gli aveva giocato nella vicenda dei sopravvissuti della Shoah, indipendentemente dall’età. I sommersi e i salvati, è per lui qual-

nel teatro dell’assurdo di Eugène allievi restauratori LA LEZIONE alla luce di una tradizione che risale a Shakespeare, a Fabio Levi si sofferma sull’ultima conversazione dello cosa di inaccettabile, addirittura in- Ionesco. Perfino «Eppur si muove» delle due sedi Saf- Machiavelli e all’amatissimo Dante. Da allora quella del- scrittore con gli studenti, svoltasi a Pesaro nel maggio del comprensibile. Nemmeno la con- non fu pronunciata da Galileo, bensì Iscr di Matera e di la Lezione Primo Levi è diventata una consuetudine mol- 1985 all’interno di un ciclo di incontri con autori italia- danna risoluta del nazismo gli impe- fu introdotta nel 1789 dal letterato Roma. Il visitatore to apprezzata non solo dagli studiosi, ma anche da quan- ni contemporanei. A differenza di altri, che preferisco- disce di cercare di capire e interpre- torinese Giuseppe Baretti. I lemmi avrà la possibilità di ti, sempre più numerosi, intendono approfondire la co- no insistere sull’aspetto più propriamente letterario del- tare il popolo tedesco. del dizionario di Lorenzetto sono assistere "dal vivo" noscenza di questo scrittore irripetibile. Dall’iniziativa, la loro attività, Primo Levi si muove lungo un orizzonte In questo agisce anche una compo- ordinati secondo il nome del vero o agli interventi di che fa capo al torinese Centro internazionale di studi più ampio, più drammatico. Quando i ragazzi gli do- nente religiosa? presunto autore. Molte le citazioni restauro in corso, Primo Levi (www.primolevi.it), è nata anche una colla- mandano che cosa sia cambiato negli anni che separa- Non bisogna dimenticare che l’ebrai- in latino, e qualche sconfinamento guidato na pubblicata da Einaudi in edizione no Se questo è un uomo, apparso per smo di Levi è un fatto culturale, non nella pedanteria è consentito dal nell’osservazione bilingue, italiana e e inglese. Il volu- Lo storico Fabio la prima volta nel 1947, dal romanzo una fede: un modo di vivere e di fare genere letterario di riferimento. delle diverse fasi me più recente, intitolato semplice- Levi si sofferma del 1982, Se non ora, quando?, Levi af- esperienza, non un credo. La sua spi- Certo, è un po’ come il tentativo di del restauro e nella mente Dialoghi / Dialogues(pagine sulla continua ferma inizialmente che «non è cam- ritualità, se così vogliamo definirla, si svuotare il mare con un bicchiere, o comprensione delle XII+156, euro 19,00) riproduce il te- biato nulla, o è cambiato molto po- declina nella visione umanistica del- di raddrizzare le gambe ai cani, ma azioni eseguite, sto della lezione tenuta nell’ottobre ricerca co, ma si è aggiunto molto». E subi- l’esistenza. Fin dall’esordio, quel che la buona volontà è indubbia. Ci acquisendo scorso dal direttore del Centro, lo sto- di interlocutori, to dopo aggiunge: «In quarant’anni, più gli sta a cuore è l’indagine sul- vorrebbe un altro Dizionario per consapevolezza rico Fabio Levi, che ha voluto inda- dalla pubblicazione non solo uno scrittore, ma qualun- l’uomo, lungo una linea che dal Dan- segnalare gli errori di traduzione. dell’impegno e gare uno dei tratti più caratteristici di “Se questo que persona, cambia profondamen- te della Commedia arriva fino all’iro- Lorenzetto desume queste perle da della professionalità della personalità dello scrittore: la di- te. Così sono cambiato io». nia di Manzoni, all’amore per gli ul- Tim Parks traduttore in inglese di che un intervento sponibilità al confronto, la ricerca di è un uomo” Non si tratta, in ogni caso, di un at- timi su cui poggia l’edificio dei Pro- Leopardi, Moravia, Pavese. Parks conservativo interlocutori con cui misurarsi anche fino a “I sommersi teggiamento assunto a esclusivo be- messi sposi. È la tradizione dell’uma- segnala che «in una recente richiede. nella differenza di opinioni, la volontà e i salvati” neficio dei ragazzi. La conferma vie- nesimo cristiano, nella quale Levi ri- edizione inglese del Romanzo di Presenteranno i di andare oltre il pregiudizio dell’in- ne, ancora una volta, dalla tessitura conosce l’elemento portante della Ferrara di , peraltro cantieri didattici di comunicabilità. di I sommersi e i salvati, il libro nel cultura europea. Sotto questo profilo, pubblicata da un editore serissimo, luglio il direttore Centrale nella tessitura di I sommersi e i salvati, dove un quale vengono analizzate le possibili motivazioni dei di- il non credente Levi si rivela molto più appare un “sedicente profugo” che Luigi Ficacci, capitolo è dedicato alle lettere provenienti dai lettori te- versi gruppi umani presenti nel lager, non esclusi i com- cristiano di tanti che invece cristiani in inglese diventa “un profugo di l’arcivescovo di deschi di Se questo è un uomo, la tensione al dialogo ha ponenti della controversa «zona grigia» nella quale tro- si professano senza avere il suo sen- sedici anni”. E di un altro Matera-Irsina il suo territorio di elezione nel rapporto di Levi con gio- vano posto coloro che si ritrovarono a collaborare con so di umanità, la sua sollecitudine personaggio, ebreo, che “a Antonio Giuseppe vani e giovanissimi. Incontri nelle scuole, interviste spes- gli aguzzini. Probabilmente, conclude Fabio Levi, nelle verso la singolarità irriducibile di ogni convertirsi non ci pensava affatto”, si Caiazzo e il so patrocinate dagli insegnanti, dibattiti pubblici: nel parole dello scrittore andrebbe cercato anche «tutto ciò essere vivente. Più passa il tempo, più dice che “si era convertito senza soprintendente tempo le occasioni sono state moltissime, tanto da ren- che in esse è negato, e che viceversa è parte del patri- Levi si distingue sempre per la lucidità pensarci”. Di stravolgimenti simili, della Basilicata dere pressoché impossibile un elenco completo. «Primo monio migliore della nostra umanità». Sarebbe un mo- e la tenacia di questa consapevolez- assicura Parks, ce ne sono a Francesco Levi non andava nelle classi a fare lezione – osserva Fa- do, tra l’altro, per non interrompere il dialogo con lui. za creaturale. dozzine». Di chi ci si può fidare? Canestrini. bio Levi –. Preferiva presentarsi come un chimico che a- Alessandro Zaccuri (2. continua) © RIPRODUZIONE RISERVATA veva attraversato un evento tragico della storia recente © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Lignano Sabbiadoro In 45mila sulla spiaggia per la partenza del tour “ambientale” di Jovanotti

Dress code d’ordinanza: con il Wwf, passando per le essere venuti, grazie di essere costume. Mood d’ordinanza: installazione che ricordano qui», ha detto invitando poi a voglia di divertirsi. A Lignano come nel 2050, se si continuerà divertirsi senza dimenticare Sabbiadoro è stata festa per il così, in mare ci saranno più un atteggiamento rispettoso Jova Beach Party, il live di plastiche che pesci, e per gli verso l’ambiente. «Che Jovanotti sulle spiagge italiane addetti, che vicino alla raccolta enorme gigantesca figata! Mi che ieri sera ha debuttato dal dell’immondizia indirizzano preparo al Jova Beach Party da lido friulano. sul corretto smaltimento dei 30 anni! Finalmente vivremo Quarantacinquemila i rifiuti di un concerto che insieme questa grande partecipanti a una Woodstock promette di essere a impatto storia!», ha urlato a gran voce dei tempi moderni al grido di zero. A dare il benvenuto alle l’eterno giovane della musica «rispetto per l’ambiente». A 16 in punto è stato lo stesso italiana appena arrivato in partire dalla collaborazione Jovanotti dal palco: «Grazie di spiaggia. Letteratura Gusto Ambiente Società Cinema Viaggi Architettura Teatro

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È in libreria “Chi (non) l’ha detto”, il nuovo volume del giornalista e scrittore veronese. Una divertente caccia alle citazioni attribuite alle persone sbagliate: errori nei quali tutti, prima o poi, cadiamo per ignoranza, approssimazione o presunzione

se vi è anche «Tutti eroi! O il Pia- IL LIBRO ve o tutti accoppati!» Il secondo presunto padre è esù Cristo non disse Enzo Rapelli. “Il Tempo” di Ro- mai «Lazzaro, alzati e ma, in un articolo apparso in cammina!». Galileo prima pagina il 14 gennaio 1958, GGalilei non esclamò attribuiva il motto felino-ovino «Eppur si muove!». a questo ex militare del Genio, L’adagio «A pensar classe 1892, originario di Salso- male si fa peccato, ma spesso maggiore, in quel momento ri- s’indovina» non è di Giulio An- Stefano coverato in un ospizio dell’Ope- dreotti. L’orazione spesso reci- Lorenzetto ra Don Orione sulla collina di tata durante i funerali («La con il Camaldoli, presso Genova. Era morte non è nulla, io sono sola- certificato lo stesso Rapelli a raccontare mente passato nella stanza ac- che nella notte fra il 15 e il 16 ot- canto») non è di Charles Pég- ricevuto dal tobre 1918, alla vigilia della bat- uy, ma fu scritta dal canonico Guinness taglia di Vittorio Veneto, aveva della cattedrale di St. Paul per scritto la storica frase sul muro re Edoardo VII, figlio della re- di un edificio sventrato dai colpi gina Vittoria. L’esclamazione di mortaio fra Maser e Crocetta «Elementare, Watson!» non è del Montello, usando «un pezzo mai uscita dalla bocca di Sher- di carbone». Rapelli spiegò al lock Holmes né tantomeno dal- “Tempo” di essere rimasto zitto la penna di Arthur Conan Doy- per tanti anni in seguito a un le. E, a dispetto dell’aneddoti- patto stretto con le autorità fa- ca circolante su Mike Bongior- sciste, che gli avevano assicura- no, la signora Longari non è to: «Ti aiuteremo a condizione mai caduta sull’uccello. che tu dimentichi di essere stato Sono molte le leggende che autore di quella scritta». Com- Stefano Lorenzetto, giornali- prensibile: nel frattempo se ne sta e scrittore veronese, firma era appropriato a fini propagan- del “Corriere della Sera”, sfata distici Mussolini. nel suo nuovo libro “Chi (non) Il terzo presunto autore è il l’ha detto. Dizionario delle ci- maggiore Carlo Rivoli, che la fe- tazioni sbagliate”, appena usci- ce vergare dal fante Bernardo to (Marsilio, pagine 396, euro Vicario, il 14 giugno 1918, sul 18). L’autore motiva così la sua muro di un edificio lungo la guida per sopravvivere alla dit- Lorenzetto, lo spietato strada fra Treviso e Ponte di Pia- tatura dell’approssimazione: ve. Piero Tessaro, nel saggio «In Italia abbiamo certificazio- “Aquile e angeli sul Grappa”, ri- ni di qualità per qualsiasi pro- porta la lettera del 23 ottobre dotto commestibile: la Dop, la 1931 con la quale Vicario raccon- Doc, la Docg. Ma per le parole, tò come andarono i fatti: «Tale che sono il nutrimento dello leggenda è stata scritta da me la spirito, ci manca una Docg di sera del 14 giugno 1918, alle ore demolitore di leggende 19, cioè sei ore prima del grande categoria superiore: la dichia- razione di origine citazione ga- bombardamento che provocò la rantita». scomparsa del mio battaglione Pubblichiamo alcuni stralci di cui non restarono che pochi da “Chi (non) l’ha detto”. superstiti. Tale leggenda mi è la nomina? L’anno prossimo MUSSOLINI, BENITO stata dettata dal compianto toccherà a lei celebrare il cente- (Dovia di Predappio, 1883 - Maggiore Rivoli Cav. Carlo ed nario del Coni». Risposta: «A me Giulino di Mezzegra, 1945) io, come zappatore presso il co- COUBERTIN, PIERRE DE non risulta nel modo più assolu- È meglio vivere un giorno mando del battaglione, eseguii (Parigi, 1863 - Ginevra, 1937) to». Assalito da un dubbio, alzò da leone che cento anni da pe- tale ordine scrivendo come po- L’importante non è vincere, la cornetta del telefono e chiese cora tei su quel rozzo muro all’entra- ma partecipare ragguagli ai collaboratori: «Scu- CITAZIONI La citazione ha almeno tre pa- ta del paese ove aveva sede il pri- Alzi la mano chi, almeno una sate, ma nel 2014 ricorre il cen- Qui a destra la dri e nessuno di loro si chiama mo Battaglione del 201° Reggi- volta nella vita, di fronte a un tenario del Coni?» Reso edotto copertina del Benito Mussolini. Il primo è mento Fanteria». fallimento non abbia ripetuto della situazione, riprese con in- nuovo libro di Ignazio Pisciotta, militare e scul- A smentire queste tre versio- ni vi è però una conferenza che questa frase come se fosse un vidiabile nonchalance: «Ah, sì. Stefano tore, nato a Matera nel 1883 e Giovanni Marradi, poeta e scrit- premio di consolazione, pren- Ricorrenza di alto valore simbo- Lorenzetto, edito morto a Sanremo nel 1977 con le tore livornese, tenne a Firenze dendola a prestito da Pierre de lico. Farò di tutto perché lo da Marsilio. Sopra, stellette da generale dei bersa- sport dia una spinta propulsiva glieri. Partito come volontario sulla figura di Francesco Dome- Coubertin, il pedagogista fran- il giornalista e al nostro Paese». nella guerra di Libia del nico Guerrazzi (1804-1873), con cese cui si deve la rinascita, nel scrittore veronese 1911-1912, tornò a casa con il gra- Giuseppe Montanelli e Giusep- 1896, delle Olimpiadi. Lo fece lo con il certificato GOEBBELS, PAUL JOSEPH do di tenente dei bersaglieri e pe Mazzoni componente del stesso de Coubertin, ben con- del Guinness (Rheydt, 1897 - Berlino, 1945) senza la mano destra, persa in triumvirato che governò la To- scio però che non era sua. E in- Quando sento la parola cul- World Record per un combattimento, motivo per scana durante i moti del fatti, citandola, ne indicò anche tura metto mano alla pistola la più lunga serie il quale fu decorato con la meda- 1848-1849. Il testo del discorso la paternità: Ethelbert Talbot La citazione corretta è diver- di interviste da una glia d’argento al valor militare. fu riportato in un volume edito (1848-1928), presidente della sa: «Quando sento la parola cul- pagina con Nel 1918 chiese di tornare al da Bemporad nel 1901: «Scrisse Chiesa episcopale protestante, tura, tolgo la sicura alla mia Bro- personaggi noti o fronte. Fu destinato a Fagarè il Guerrazzi a Nicolò Puccini che da vescovo di Bethlehem, in wning». La frase non fu pronun- sconosciuti della Battaglia, dove, a causa che natura gli aveva posto in Pennsylvania, la pronunciò du- ciata dal potente ministro pubblicate su un della mutilazione, gli affidaro- corpo “l’argento vivo dell’uomo rante un’omelia in occasione dell’Informazione e della Propa- quotidiano (“Il no la propaganda. Nel frattem- di azione”. Il padre spartano, dei Giochi olimpici del 1908. La ganda nazista, nominato cancel- Giornale”): alla po aveva imparato a modellare senza forse sapere bene in che frase originale era questa: liere da Adolf Hitler quando or- fine sono durate le sculture con la mano sinistra, fuoco soffiava, gli aveva sempre «L’importante nella vita non è mai il Terzo Reich era agli sgoc- per 769 settimane che usò per tracciare la scritta sentenziato esser meglio “vive- solo vincere, ma aver dato il cioli. consecutive «È meglio vivere un giorno da re un giorno come un leone, che massimo. Vincere senza com- A farne uno slogan fu Baldur leone che cento anni da pecora» cento anni come una pecora”». battere non è vincere». von Schirach, capo della Hi- dagnò la croce di ferro in varie di Norimberga, Göring sarebbe su una casa posta di fronte alla Stefano Lorenzetto Nel caso del simpatico Gio- tler-Jugend, poi Gauleiter di battaglie, fra cui quella di Ver- stato tuttavia più incline a met- stazione ferroviaria del paese (i © RIPRODUZIONE RISERVATA vanni Malagò, imprenditore e Vienna, condannato a 20 anni di dun. Il nazionalsocialismo ne fe- tere mano alla forchetta che alla resti del muro con l’iscrizione, tombeur de femmes che fu ami- carcere nel processo di Norim- ce un eroe nazionale. (...) pistola. Lo arguì la sera in cui il recuperati dal Museo civico del co di Gianni Agnelli, il motto an- berga, che l’aveva rubata da un La frase è stata attribuita an- Führer, vedendo che il gerarca Comune di San Donà di Piave, DA GESÙ CRISTO A drebbe così corretto: «L’impor- dramma del commediografo na- che a Hermann Göring, creato- prendeva con grande avidità dal sono stati collocati lungo la sie- tante non è partecipare, ma pre- zista Hans Johst, intitolato re della Gestapo, che spesso piatto di portata una cofana di pe che circonda l’Ossario di Fa- GALILEO, DA SHERLOCK siedere». La seconda volta che “Schlageter”, rappresentato per amava ripeterla. Secondo il rac- prosciutto al forno con i piselli, garè). Dopo la Battaglia del sol- HOLMES AD ANDREOTTI: lo intervistai, nel marzo 2013, la prima volta nell’aprile del conto che mi fece Salvatore Pao- sibilò: «Ich wußte nicht dass stizio, Pisciotta venne decorato era stato appena eletto presiden- 1933. Albert Leo Schlageter era lini, un cameriere di Villa Santa das Schwein sein eigenes Flei- sul campo dal re Vittorio Ema- UN DIZIONARIO CHE te del Comitato olimpico nazio- un combattente tedesco della Maria (Chieti) che aveva servito sch ißt» (Non sapevo che il ma- nuele iii con un’altra medaglia RIVELA I VERI AUTORI nale italiano. La prima doman- Prima guerra mondiale, appar- Hitler all’Obersalzberg, sulle Al- iale mangiasse la propria car- d’argento. Fra le altre sue incita- da che gli posi fu: «Contento del- tenente ai Freikorps, che si gua- pi bavaresi, e al Deutscher Hof ne). zioni patriottiche rimaste famo- DELLE FRASI PIÙ CELEBRI Corriere del Veneto Giovedì 4 Luglio 2019 13 VE

L’incontro Treviso. Il giornalista e scrittore patrimonio delle eccellenze milanese presenterà con Luca locali con incontri, degustazioni Cultura «Sorsi d’autore» Telese il nuovo saggio «Ci e visite nelle ville Venete.Oltre con de Bortoli salveremo. Appunti per una alla presentazione serale del riscossa civica» (Garzanti, 2019). libro, dalle 18 sarà possibile Ferruccio de Bortoli, per due L’evento, fissato per le 20, prendere parte a una & Spettacoli volte direttore di Il Corriere della chiuderà la ventesima edizione degustazione guidata di vini, Sera, chiuderà domenica la di «Sorsi d’Autore», seguita dalla visita di palazzo rassegna «Sorsi d’Autore» a manifestazione di Fondazione Foscolo e barchessa (su palazzo Foscolo di Oderzo, Aida che punta a valorizza il prenotazione 045/8001471).

Pubblichiamo per gentile concessione dell’autore uno stralcio dal nuovo librodel giornalista Stefano Lo- renzetto«Chi (non) e nel suo camerino Mike, pri- l’ha detto. Dizionario ma della trasmissione, mi disse: “Se sbaglia una qualsi- delle citazioni sbaglia- asi risposta, io dico: che pec- te»(Marsilio, pagine cato, mi ècaduta sull’uccel- 396, euro18), che esce lo”. Ecosì fu, per la gioia oggi in libreria trentennale dei suoi biogra- fi». Ma anche la memoria di Li- di Stefano Lorenzetto miti aveva i suoi limiti. Infat- ti, Bongiorno e Longari, ospi- ti del programma I tre tenori hi ahi, signora su Canale 5, il 29 novembre Il libro «A Longari, mi èca- 1998 smentirono la piccante duta sull’uccel- ricostruzione. Maurizio Co- ● Esce oggi lo!» stanzo chiese loro se la battu- nelle librerie Questa frase, divenuta un ta fosse stata rivolta a un’altra «Chi (non) l’ha tormentone nazionale, non concorrente, come ricordato detto» di fu mai pronunciata da Mike daLimiti, ma gli involontari Stefano Bongiorno duranteRischia- protagonisti della vicenda Lorenzetto, il tutto, il telequiz della Rai che negarono anche questa cir- «Dizionario fra il 1970 e il 1974 ogni giove- costanza. delle citazioni dì sera calamitò in media 22 Il divulgatoreinformatico sbagliate», milioni di telespettatori, fino Paolo Attivissimo, cacciatore edito da atoccare il record di estudioso di bufale, titolare Marsilio nella 31.900.000. Se adistanza di del blog Il Disinformatico, collana tantotempo permane nel- che ho intervistato a Lugano, Cartabianca l’immaginario collettivo, lo si dove risiede, ha sostenuto (pagine 396, deveprobabilmentealfatto che l’8 settembre 2009 il tele- euro 18) che coinvolge il concorrente –inquestocaso una donna, ● Gesù Cristo preparatissima in storia ro- non disse mai mana – che vinse in assoluto «Lazzaro, alzati il maggior numero di punta- e cammina!». te, ben 10. Il mito della battu- Galileo Galilei ta a doppio senso si consoli- Chinonl’hadetto? non esclamò dò dopo la gara del 17 maggio «Eppur si 1973, quando Bongiorno in muove!». effetti pose ad altri concor- L’adagio «A renti alcune domande sul- pensar male si l’ornitologia. frase», mi disse. «Micaper Dal mitico Mike aWoody Allen: giornale di Italia 1, Studio fa peccato, ma Rintracciai la super cam- niente: io stavolì, no? Ha Aperto, «ha trasmesso uno spesso pionessa Giuliana Longari sempre smentito anche Bon- le tante citazioni sbagliate spezzone contenente proprio s’indovina» nel 1998, scoprendo che in giorno. Ho rivisto le registra- la battuta leggendaria». Un non è di Giulio realtà si chiama Maria Giulia- zioni di tuttelepuntate, me di politici, intellettuali, giornalisti falso, secondo Attivissimo: Andreotti e così na Toro. Il cognome lo aveva le ha regalateundirigente «Si tratta di uno spezzone de- via ereditato dal marito, dal qua- della Rai. Niente di niente. È narrate con ironia da Lorenzetto gli anni Ottanta, in cui Mike le si sarebbe successivamen- buffo che io sia ricordata per ripetevaquella frase, proba- ● Stefano te separata. Di origini abruz- Autore un falso clamoroso. Potenza bilmenteperché stavarac- Lorenzetto, zesi, figlia del produttore del La copertina della televisione. Non èvero contando l’episodio. Studio veronese, liquore Centerba Toro, viveva del nuovo libro ciò che èvero, èverosolo glio filiale superi il fastidio». maniacale, ma non così “cre- Apertol’ha convertitoin scrive per Il aRiano, nella campagna ro- di Stefano quello che la gente ritiene sia In un dialogo sui 50 anni ativo” da preparare le famose biancoenero, spacciandolo Corriere della mana. Si mostròrassegnata: Lorenzetto, vero». della Rai, pubblicato nel 2004 gaffe, se èquestoche vuoi per un filmato degli anni Set- Sera, Arbiter e «Per gli italiani io sono anco- uscito Mi confessò che il primo a sul numero 2 di Sorrisi e Can- chiedermi. A distanza di anni tanta eapplicandogli sopra L’Arena. È ra Lalongari, conl’articolo per Marsilio. riferirle la battuta volgare era zoni Tv, Paolo Limiti, che fu peròposso svelarti la verità un fintotelevisorevintage. consigliere determinativo incorporato». E sopra, stato suo marito: «Gli fu rac- coautorediRischiatutto, in- su quella più celebre che, cu- Lo si capisceperché Mike dell’editore in Era il 7 maggio 1970 quan- l’autore contata da uno sconosciuto. terpellatodaMarino Barto- riosamente, fu forse l’unica Bongiorno non ha la pettina- Marsilio e do Giuliana Longari, rimasta con il suo Immagini l’imbarazzodello letti sulle tecniche che Bon- studiata a tavolino. Non c’en- tura degli anni Settanta e in- collaboratore famosa anche per il suo abbi- amato micio spiritosone quando Bruno gli giorno usavanei suoi tele- tra la Longari, non c’entra dossa grandi occhiali che dello Zingarelli. gliamentoeccentricoele disse: “La Longari è mia mo- quiz («Ma secondo te che hai L’uccello di fuoco di Stravin- non usava nel periodo di Ri- Ha pubblicato parrucche venusiane, esordì glie”». La leggenda metropo- lavorato tanto con lui, quanto skij:era il Rischiatutto, que- schiatutto». Esoprattutto una ventina di a Rischiatutto. All’epoca ave- litanaaveva finitoper perse- c’era effettivamentedi“co- sto sì, e la protagonista fu una perché lo stesso, identico libri e vinto va 27 anni. Nella puntata in guitare anche il figlio Enrico: struito”?»), rispose così: concorrenteche non vinse brano èapparso acolori su molti premi cui cadde, l’undicesima, in- «Poverino, perfino all’univer- «Mike, per quel che ricordo nulla eche nessuno ricorda, Youtube, anche se poi è stato collò davanti al video 25 mi- sità esimi professori si diver- io della nostra esperienza in mi sembra di Genova. Quella rimosso, presumibilmente lioni di telespettatori. tivano con il giochetto di pa- comune, era un grande pro- sera c’era la colonna conle per problemi di copyright.

«Mai pronunciata quella role. Però credo che l’orgo- fessionista, pignolo, avolte domande sulla “ornitologia” © RIPRODUZIONE RISERVATA L'ARENA 56 Giovedì 4 Luglio 2019

Ambulatorio Veterinario Montorio Dott. Alessandro Stefani Orari: MONTORIO CULTURA&SPETTACOLI dal lunedì al venerdì Via Olivè 32f 9.30-12 16-19.30 Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.120 | E-mail: [email protected] giovedì 9.30-12 Cell. 340.7363728 sabato 9.30-12 14-17

ANTEPRIMA. Esce «Chi (non) l’ha detto», il nuovo libro di Stefano Lorenzetto: «Eppur si muove!» non è di Galileo Antonio Cariglia («L’auto si fermò. Lo sportello si spalan- cò e non scese nessuno. Era Cariglia») e Bettino Craxi («Al Comitato centrale del LE FRASI SBAGLIATE Psi l’altro ieri una porta si aperse e non ne uscì nessuno. Era Bettino»). Ma l’ex demo- cristiano convertitosi al co- munismo non se ne appro- priò mai. Al contrario, in ben due occasioni, il 12 marzo DA GESÙ A VOLTAIRE 1971, sbeffeggiando Craxi, e il 25 aprile 1979, prendendo in giro il socialdemocratico Franco Nicolazzi sotto il tito- lo «Breve ritratto d’un inesi- Montanellinonscrisse «Turateviil naso evotate Dc». Ilpiùcelebreaforisma diAndreotti stente», chiarì l’origine dell’a- neddoto, riferendolo, anzi- nonè diAndreotti. Una guidadivertitama necessariaper difendersidairischi delle citazioni La copertina del libro ché al critico del Figaro, al giornalista Luigi Arnaldo pubblica utilità e la graduale Vassallo (1852-1906), noto esù Cristo non di STEFANO LORENZETTO liquidazione dell’impero colo- come Gandolin: «Alla manie- disse mai niale, attuate dal suo succes- ra di Gandolin che molti anni «Lazzaro, alzati e ANDREOTTI, GIULIO sore, pare che Churchill si sia fa, a Genova, raccontò come G cammina!». (Roma, 1919 - ivi, 2013) anzi rivolto al proprio assi- vide giungere Sarah Bern- Galileo Galilei non esclamò A pensar male si fa stente Jock Colville, che ave- hardt al teatro Carlo Felice, «Eppur si muove!». «Vivi peccato, va ricoperto il medesimo ruo- noi diremo come ci è capitato come se tu dovessi morire ma spesso s’indovina lo con il predecessore Neville l’altro giorno di vedere capita- subito, pensa come se tu Era la battuta più celebre Chamberlain e con lo stesso re un ministro (un ministro non dovessi morire mai» del Divo, insieme con «Il po- Attlee, per smentirla. Questa dell’Industria, nientemeno) sarà del filosofo Julius tere logora chi non ce l’ha». la sentenza assolutoria del a Montecitorio. Eravamo fer- Evola o della pornostar Ma mentre la seconda la co- leggendario premier conser- mi sui gradini del portone Moana Pozzi? Nel suo libro niò indubitabilmente lo stati- vatore, peraltro priva di fon- maggiore del palazzo, quan- Chi (non) l’ha detto. sta democristiano, la prima te: «Attlee è un gentiluomo do arrivò, fermandosi davan- Dizionario delle citazioni non era affatto sua, come lo onorevole e prode, un fedele ti all’entrata, una grossa mac- sbagliate (Marsilio, pagine stesso Andreotti ebbe a rico- collega che ha servito bene il china blu. L’autista, rapida- 396, euro 18), che esce noscere in qualche occasio- suo Paese nel momento del mente, corse a spalancare la oggi, Stefano Lorenzetto ne. Il giovane Giulio, studen- massimo bisogno. Le sarei ob- portiera posteriore di destra. (foto) sottopone ai raggi X te ventenne di Giurispruden- bligato se chiarisse, alla pri- Non ne scese nessuno. Era Ni- detti, non detti e za, disse di averla sentita pro- ma occasione, che non avrei colazzi». Per questa lealtà, a contraddetti, cercando di nunciare nel 1939 all’Univer- mai fatto una simile osserva- distanza di 40 anni si può scoprire come e perché i più sità Lateranense dal cardina- zione su di lui. E disapprovo condonare a Fortebraccio l’al- celebri si siano diffusi in le Francesco Marchetti Sel- fortemente chiunque lo fac- trimenti imperdonabile ripe- modo errato. I risultati vaggiani, vicario generale del cia». tizione «capitato» «capita- dell’indagine risultano Papa per la diocesi di Roma, In realtà, la frase sarebbe re». sconcertanti e al tempo città in cui era nato nel 1871. stata pronunciata da un criti- stesso divertenti. Indro Il porporato fu anche segreta- co teatrale del quotidiano pa- VOLTAIRE Montanelli non ha mai rio della Congregazione del rigino Le Figaro, o almeno co- (FRANÇOIS-MARIE scritto in un suo editoriale Sant’Uffizio da quell’anno fi- Churchill e Stalin a Jalta nel 1945 (al centro Roosevelt). Molte le citazioni erronee attribuite ai due statisti sì riferisce Wilhelm Büring AROUET) «Turatevi il naso e votate no al giorno della sua morte, nel libro Das goldene Buch (Parigi, 1694 - ivi, 1778) Dc». L’orazione spesso avvenuta per emorragia cere- der Anekdoten (Il libro d’oro Non condivido quello che recitata durante i funerali brale il 13 gennaio 1951, subi- Il taxi vuoto da cui Karen Blixen degli aneddoti): «Ieri mi tro- dici, ma difenderò («La morte non è nulla, io to dopo aver celebrato la mes- sarebbe disceso in «La mia Africa» vavo davanti al teatro. Era fino alla morte il tuo sono solamente passato sa nella cappella privata del molto presto per entrare. diritto di dirlo nella stanza accanto») non è suo appartamento nel palaz- Attlee? Churchill attribuisce a Dio Quand’ecco arriva una car- Per quanto la citazione sia di Charles Péguy, ma fu zo del Sant’Uffizio, che sorge rozza vuota. Si ferma. E chi compatibile con il pensiero scritta dal canonico della a sinistra del Colonnato del non c’entra: fu una punizione ne scende? Sarah Bern- di Voltaire ed entrata nell’uso cattedrale di St. Paul per re Bernini di piazza San Pietro Gandolin a dirlo pensata invece hardt!» comune, la bestia nera di cat- Edoardo VII, figlio della (a dargli l’estrema unzione fu Il riferimento non era alle tolici e protestanti, finita nel regina Vittoria. monsignor Alfredo Ottavia- della Bernhardt da Oscar Wilde capacità della celebre attrice Pantheon parigino dopo che L’esclamazione ni, assessore in quel dicaste- bensì alla sua impressionan- le fu negata la sepoltura eccle- «Elementare, Watson!» non ro, che in seguito diventerà il gio con la moglie, e se la tene- ta 9 giugno 1969, riportò la dese perse il processo che ave- te magrezza, che le conferiva siastica, non scrisse né mai è mai uscita dalla bocca di più indomito oppositore di va legittimamente sotto brac- frase in versione dialettale va intentato per calunnia con- un’aura androgina sulla qua- pronunciò questa frase. Sherlock Holmes né Giovanni XXIII e di Paolo cio, si è visto fare una scenata nella rubrica Proverbio del tro John Sholto Douglas, le fiorirono le peggiori leggen- L’originale suona così: «I di- tantomeno dalla penna di VI). di gelosia da uno sconosciu- giorno: «A pensà maa se fa marchese di Queensberry, pa- de (ninfomania, lesbismo, fri- sapprove of what you say, but Arthur Conan Doyle. E, a La frase apparve per la pri- to». Commedia degli equivo- maa, ma se induvinna». dre di Alfred Douglas, detto gidità), riassumibili in un I will defend to the death dispetto dell’aneddotica ma volta in ben altro conte- ci culminata «con queste sba- A darle dignità politica, e Bosie, venticinquenne con motto di assoluto cinismo your right to say it» (Disap- circolante su Mike sto sul Corriere della Sera, lorditive parole: “È inutile una diversa origine territoria- cui Wilde intratteneva una re- che le viene ascritto: «L’amo- provo quello che dici, ma di- Bongiorno, la signora nelle pagine milanesi, il 3 ago- che tu faccia tanto la stupida le, fu Giovanni Malagodi, pre- lazione dal 1891. Il querelato re è un colpo d’occhi, un col- fenderò fino alla morte il tuo Longari ha spiegato a sto 1939, in apertura di una con lui perché io ti veda”», sidente del Partito liberale, riuscì a produrre in tribunale po di reni e un colpo di spu- diritto a dirlo). Si legge nel li- Lorenzetto che non è mai cronaca pruriginosa intitola- pronunciate dall’ignoto pre- che, il 15 ottobre 1977, in un’in- le prove raccolte da investiga- gna». Fra queste fole figura- bro The friends of Voltaire caduta sull’uccello. In ta «La dolorosa avventura di tendente e seguite da un sono- tervista, dipinse Andreotti co- tori privati che dimostravano no la fissazione per il riposo (Gli amici di Voltaire) della anteprima, ecco alcune voci una donna onesta», in cui si ro ceffone mollatogli dal co- me politico capace di dare come lo scrittore coltivasse notturno dentro una bara, co- scrittrice britannica Evelyn del libro. narrava di «un marito il qua- niuge della signora. «un giudizio sugli uomini so- rapporti omosessuali e lo fe- minciata quando per i suoi 18 Beatrice Hall (1868-1956), le, mentre si trovava a passeg- Il medesimo Corriere, in da- stanzialmente esatto, anche ce condannare a due anni di anni le fu regalata una cassa nota anche con lo pseudoni- se incline ad applicare ad esso lavori forzati per sodomia. da morto di legno rosa con mo di S.G. Tallentyre o Ste- un po’ sovente il detto toscano imbottitura in raso; la fissa- phen G. Tallentyre, edito da che “a pensar male si fa pecca- CHURCHILL, WINSTON zione per le esecuzioni capita- Smith Elder & Co. nel 1906. to ma spesso s’indovina”». (Blenheim, 1874 - Londra, li, alle quali assisteva con vo- Spassoso l’infortunio bipar- 1965) luttà; la fissazione per gli ani- tisan che a Montecitorio acco- estate a...SAN ZeNO DI MOnTAGNA BLIXEN, KAREN Un taxi vuoto si è fermato mali esotici (dieci camaleon- munò Giuseppe Amato (For- Una bella occasione (Rungstedlund, 1885 - ivi, davanti al numero 10 ti, alcuni dei quali usati per za Italia) e Fabio Mussi (De- La birra artigianale 6/7 per godersi il lago dall'alto 1962) di Downing Street, e ne è riscaldarsi il décolleté, un mocratici di sinistra) nel di- con una temperature leggermente Quando gli dei vogliono sceso Attlee ghepardo, un alligatore, un battito parlamentare del 22 piu' frizzante che in pianura, punirci, esaudiscono A quel numero civico della pappagallo e una scimmia, ottobre 1998 sulla nascita del 6 luglio labotarori tech per bambini con Fab Camp luglio le nostre preghiere Downing Street, una traver- che si aggiungevano a quat- primo governo guidato da Essendo pronunciato da Ka- sa dell’arteria che a Londra tro cani, costringendo i dome- Massimo D’Alema. Amato: 7 luglio anticipazioni con Artisti di strada ren Blixen, interpretata da congiunge la sede del Parla- stici a spargere effluvi di citro- «Signor presidente, onorevo- Meryl Streep, nel film biogra- mento con Trafalgar Square, nella per coprire gli odori); la li colleghi, il breve intervento Durante tutto il weekend musica dal vivo con... fico La mia Africa di Sydney è ubicata dal 1732 la residen- fissazione per una collana pe- che pronuncerò vuole antici- 6 luglio musica live con i "“FehuFehv” Pagan Folk” Pollack, tutti credono che il za ufficiale dei primi ministri ruviana di occhi umani, pie- pare il mio “no” al nuovo go- 7 luglio musica live con gli “Gli incomodo” pensiero figuri nell’omonimo britannici, e almeno su que- trificati secondo l’usanza de- verno, non perché abbia qual- Paella romanzo della scrittrice dane- sto pare che non ci piova. Ma gli Inca. cosa di personale contro l’o- a deliziarvi un’ottima... se, vissuta in Kenya dal 1914 non fu Churchill a pronuncia- La battuta erroneamente at- norevole D’Alema, i comuni- al 1931 con il marito Bror von re il più impietoso degli afori- tribuita a Churchill fu usata sti o bi-neo comunisti, ma Blixen-Finecke. smi che si potessero inventa- in varie occasioni da Mario perché approvo le parole di Si tratta invece di un afori- re per definire una nullità Cle- Melloni, alias Fortebraccio, Rousseau: “Anche se non con- sma di Oscar Wilde, contenu- ment Attlee, deputato laburi- ex direttore del Popolo, nella divido le vostre idee, mi batte- to nella commedia in quattro sta dal 1922 e primo ministro rubrica «Oggi» che teneva rò affinché voi le possiate ma- atti Un marito ideale, andata dal 1945 al 1951. sulla prima pagina dell’Uni- nifestare”». Mussi: «È Voltai- partner: in scena per la prima volta il Benché molto critico circa tà. Egli di tanto in tanto tra- re! Non Rousseau!» Luciano FA famasrls 3 gennaio 1895 all’Haymar- le politiche sul welfare state sformava lord Attlee in qual- Violante, presidente della Ca- Agency info: [email protected] tel. 3383739966 ket Theatre di Londra. Cin- (benessere sociale), la nazio- che leader socialdemocratico mera, salomonico: «La frase MA www.tendemarastoni.it que mesi dopo, l’autore irlan- nalizzazione delle imprese di o socialista, come i segretari è giusta». Amen.• IL GIORNALE DI VICENZA Giovedì 4 Luglio 2019 41 CULTURA&SPETTACOLI tel. 0444 396200 tel. 0444 396200 www.publiadige.it Telefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected] www.publiadige.it FA_04522 FA_04522

ANTEPRIMA. Esce «Chi (non) l’ha detto», il nuovo libro di Stefano Lorenzetto: «Eppur si muove!» non è di Galileo Antonio Cariglia («L’auto si fermò. Lo sportello si spalan- cò e non scese nessuno. Era Cariglia») e Bettino Craxi («Al Comitato centrale del LE FRASI SBAGLIATE Psi l’altro ieri una porta si aperse e non ne uscì nessuno. Era Bettino»). Ma l’ex demo- cristiano convertitosi al co- munismo non se ne appro- priò mai. Al contrario, in ben due occasioni, il 12 marzo DA GESÙ A VOLTAIRE 1971, sbeffeggiando Craxi, e il 25 aprile 1979, prendendo in giro il socialdemocratico Franco Nicolazzi sotto il tito- lo «Breve ritratto d’un inesi- Montanellinonscrisse «Turateviil naso evotate Dc». Ilpiùcelebreaforisma diAndreotti stente», chiarì l’origine dell’a- neddoto, riferendolo, anzi- nonè diAndreotti. Una guidadivertitama necessariaper difendersidairischi delle citazioni La copertina del libro ché al critico del Figaro, al giornalista Luigi Arnaldo pubblica utilità e la graduale Vassallo (1852-1906), noto esù Cristo non di STEFANO LORENZETTO liquidazione dell’impero colo- come Gandolin: «Alla manie- disse mai niale, attuate dal suo succes- ra di Gandolin che molti anni «Lazzaro, alzati e ANDREOTTI, GIULIO sore, pare che Churchill si sia fa, a Genova, raccontò come G cammina!». (Roma, 1919 - ivi, 2013) anzi rivolto al proprio assi- vide giungere Sarah Bern- Galileo Galilei non esclamò A pensar male si fa stente Jock Colville, che ave- hardt al teatro Carlo Felice, «Eppur si muove!». «Vivi peccato, va ricoperto il medesimo ruo- noi diremo come ci è capitato come se tu dovessi morire ma spesso s’indovina lo con il predecessore Neville l’altro giorno di vedere capita- subito, pensa come se tu Era la battuta più celebre Chamberlain e con lo stesso re un ministro (un ministro non dovessi morire mai» del Divo, insieme con «Il po- Attlee, per smentirla. Questa dell’Industria, nientemeno) sarà del filosofo Julius tere logora chi non ce l’ha». la sentenza assolutoria del a Montecitorio. Eravamo fer- Evola o della pornostar Ma mentre la seconda la co- leggendario premier conser- mi sui gradini del portone Moana Pozzi? Nel suo libro niò indubitabilmente lo stati- vatore, peraltro priva di fon- maggiore del palazzo, quan- Chi (non) l’ha detto. sta democristiano, la prima te: «Attlee è un gentiluomo do arrivò, fermandosi davan- Dizionario delle citazioni non era affatto sua, come lo onorevole e prode, un fedele ti all’entrata, una grossa mac- sbagliate (Marsilio, pagine stesso Andreotti ebbe a rico- collega che ha servito bene il china blu. L’autista, rapida- 396, euro 18), che esce noscere in qualche occasio- suo Paese nel momento del mente, corse a spalancare la oggi, Stefano Lorenzetto ne. Il giovane Giulio, studen- massimo bisogno. Le sarei ob- portiera posteriore di destra. (foto) sottopone ai raggi X te ventenne di Giurispruden- bligato se chiarisse, alla pri- Non ne scese nessuno. Era Ni- detti, non detti e za, disse di averla sentita pro- ma occasione, che non avrei colazzi». Per questa lealtà, a contraddetti, cercando di nunciare nel 1939 all’Univer- mai fatto una simile osserva- distanza di 40 anni si può scoprire come e perché i più sità Lateranense dal cardina- zione su di lui. E disapprovo condonare a Fortebraccio l’al- celebri si siano diffusi in le Francesco Marchetti Sel- fortemente chiunque lo fac- trimenti imperdonabile ripe- modo errato. I risultati vaggiani, vicario generale del cia». tizione «capitato» «capita- dell’indagine risultano Papa per la diocesi di Roma, In realtà, la frase sarebbe re». sconcertanti e al tempo città in cui era nato nel 1871. stata pronunciata da un criti- stesso divertenti. Indro Il porporato fu anche segreta- co teatrale del quotidiano pa- VOLTAIRE Montanelli non ha mai rio della Congregazione del rigino Le Figaro, o almeno co- (FRANÇOIS-MARIE scritto in un suo editoriale Sant’Uffizio da quell’anno fi- Churchill e Stalin a Jalta nel 1945 (al centro Roosevelt). Molte le citazioni erronee attribuite ai due statisti sì riferisce Wilhelm Büring AROUET) «Turatevi il naso e votate no al giorno della sua morte, nel libro Das goldene Buch (Parigi, 1694 - ivi, 1778) Dc». L’orazione spesso avvenuta per emorragia cere- der Anekdoten (Il libro d’oro Non condivido quello che recitata durante i funerali brale il 13 gennaio 1951, subi- Il taxi vuoto da cui Karen Blixen degli aneddoti): «Ieri mi tro- dici, ma difenderò («La morte non è nulla, io to dopo aver celebrato la mes- sarebbe disceso in «La mia Africa» vavo davanti al teatro. Era fino alla morte il tuo sono solamente passato sa nella cappella privata del molto presto per entrare. diritto di dirlo nella stanza accanto») non è suo appartamento nel palaz- Attlee? Churchill attribuisce a Dio Quand’ecco arriva una car- Per quanto la citazione sia di Charles Péguy, ma fu zo del Sant’Uffizio, che sorge rozza vuota. Si ferma. E chi compatibile con il pensiero scritta dal canonico della a sinistra del Colonnato del non c’entra: fu una punizione ne scende? Sarah Bern- di Voltaire ed entrata nell’uso cattedrale di St. Paul per re Bernini di piazza San Pietro Gandolin a dirlo pensata invece hardt!» comune, la bestia nera di cat- Edoardo VII, figlio della (a dargli l’estrema unzione fu Il riferimento non era alle tolici e protestanti, finita nel regina Vittoria. monsignor Alfredo Ottavia- della Bernhardt da Oscar Wilde capacità della celebre attrice Pantheon parigino dopo che L’esclamazione ni, assessore in quel dicaste- bensì alla sua impressionan- le fu negata la sepoltura eccle- «Elementare, Watson!» non ro, che in seguito diventerà il gio con la moglie, e se la tene- ta 9 giugno 1969, riportò la dese perse il processo che ave- te magrezza, che le conferiva siastica, non scrisse né mai è mai uscita dalla bocca di più indomito oppositore di va legittimamente sotto brac- frase in versione dialettale va intentato per calunnia con- un’aura androgina sulla qua- pronunciò questa frase. Sherlock Holmes né Giovanni XXIII e di Paolo cio, si è visto fare una scenata nella rubrica Proverbio del tro John Sholto Douglas, le fiorirono le peggiori leggen- L’originale suona così: «I di- tantomeno dalla penna di VI). di gelosia da uno sconosciu- giorno: «A pensà maa se fa marchese di Queensberry, pa- de (ninfomania, lesbismo, fri- sapprove of what you say, but Arthur Conan Doyle. E, a La frase apparve per la pri- to». Commedia degli equivo- maa, ma se induvinna». dre di Alfred Douglas, detto gidità), riassumibili in un I will defend to the death dispetto dell’aneddotica ma volta in ben altro conte- ci culminata «con queste sba- A darle dignità politica, e Bosie, venticinquenne con motto di assoluto cinismo your right to say it» (Disap- circolante su Mike sto sul Corriere della Sera, lorditive parole: “È inutile una diversa origine territoria- cui Wilde intratteneva una re- che le viene ascritto: «L’amo- provo quello che dici, ma di- Bongiorno, la signora nelle pagine milanesi, il 3 ago- che tu faccia tanto la stupida le, fu Giovanni Malagodi, pre- lazione dal 1891. Il querelato re è un colpo d’occhi, un col- fenderò fino alla morte il tuo Longari ha spiegato a sto 1939, in apertura di una con lui perché io ti veda”», sidente del Partito liberale, riuscì a produrre in tribunale po di reni e un colpo di spu- diritto a dirlo). Si legge nel li- Lorenzetto che non è mai cronaca pruriginosa intitola- pronunciate dall’ignoto pre- che, il 15 ottobre 1977, in un’in- le prove raccolte da investiga- gna». Fra queste fole figura- bro The friends of Voltaire caduta sull’uccello. In ta «La dolorosa avventura di tendente e seguite da un sono- tervista, dipinse Andreotti co- tori privati che dimostravano no la fissazione per il riposo (Gli amici di Voltaire) della anteprima, ecco alcune voci una donna onesta», in cui si ro ceffone mollatogli dal co- me politico capace di dare come lo scrittore coltivasse notturno dentro una bara, co- scrittrice britannica Evelyn del libro. narrava di «un marito il qua- niuge della signora. «un giudizio sugli uomini so- rapporti omosessuali e lo fe- minciata quando per i suoi 18 Beatrice Hall (1868-1956), le, mentre si trovava a passeg- Il medesimo Corriere, in da- stanzialmente esatto, anche ce condannare a due anni di anni le fu regalata una cassa nota anche con lo pseudoni- se incline ad applicare ad esso lavori forzati per sodomia. da morto di legno rosa con mo di S.G. Tallentyre o Ste- un po’ sovente il detto toscano imbottitura in raso; la fissa- phen G. Tallentyre, edito da che “a pensar male si fa pecca- CHURCHILL, WINSTON zione per le esecuzioni capita- Smith Elder & Co. nel 1906. to ma spesso s’indovina”». (Blenheim, 1874 - Londra, li, alle quali assisteva con vo- Spassoso l’infortunio bipar- 1965) luttà; la fissazione per gli ani- tisan che a Montecitorio acco- BLIXEN, KAREN Un taxi vuoto si è fermato mali esotici (dieci camaleon- munò Giuseppe Amato (For- (Rungstedlund, 1885 - ivi, davanti al numero 10 ti, alcuni dei quali usati per za Italia) e Fabio Mussi (De- 1962) di Downing Street, e ne è riscaldarsi il décolleté, un mocratici di sinistra) nel di- Quando gli dei vogliono sceso Attlee ghepardo, un alligatore, un battito parlamentare del 22 punirci, esaudiscono A quel numero civico della pappagallo e una scimmia, ottobre 1998 sulla nascita del le nostre preghiere Downing Street, una traver- che si aggiungevano a quat- primo governo guidato da Essendo pronunciato da Ka- sa dell’arteria che a Londra tro cani, costringendo i dome- Massimo D’Alema. Amato: ren Blixen, interpretata da congiunge la sede del Parla- stici a spargere effluvi di citro- «Signor presidente, onorevo- Meryl Streep, nel film biogra- mento con Trafalgar Square, nella per coprire gli odori); la li colleghi, il breve intervento fico La mia Africa di Sydney è ubicata dal 1732 la residen- fissazione per una collana pe- che pronuncerò vuole antici- Pollack, tutti credono che il za ufficiale dei primi ministri ruviana di occhi umani, pie- pare il mio “no” al nuovo go- pensiero figuri nell’omonimo britannici, e almeno su que- trificati secondo l’usanza de- verno, non perché abbia qual- romanzo della scrittrice dane- sto pare che non ci piova. Ma gli Inca. cosa di personale contro l’o- se, vissuta in Kenya dal 1914 non fu Churchill a pronuncia- La battuta erroneamente at- norevole D’Alema, i comuni- al 1931 con il marito Bror von re il più impietoso degli afori- tribuita a Churchill fu usata sti o bi-neo comunisti, ma Blixen-Finecke. smi che si potessero inventa- in varie occasioni da Mario perché approvo le parole di Si tratta invece di un afori- re per definire una nullità Cle- Melloni, alias Fortebraccio, Rousseau: “Anche se non con- sma di Oscar Wilde, contenu- ment Attlee, deputato laburi- ex direttore del Popolo, nella divido le vostre idee, mi batte- Via Enrico Fermi, 205 - VICENZA to nella commedia in quattro sta dal 1922 e primo ministro rubrica «Oggi» che teneva rò affinché voi le possiate ma- Tel. 0444 396200 • www.publiadige.it atti Un marito ideale, andata dal 1945 al 1951. sulla prima pagina dell’Uni- nifestare”». Mussi: «È Voltai- in scena per la prima volta il Benché molto critico circa tà. Egli di tanto in tanto tra- re! Non Rousseau!» Luciano 3 gennaio 1895 all’Haymar- le politiche sul welfare state sformava lord Attlee in qual- Violante, presidente della Ca- ket Theatre di Londra. Cin- (benessere sociale), la nazio- che leader socialdemocratico mera, salomonico: «La frase que mesi dopo, l’autore irlan- nalizzazione delle imprese di o socialista, come i segretari è giusta». Amen.• BRESCIAOGGI 36 Giovedì 4 Luglio 2019 CULTURA&SPETTACOLI Per informazioni 030 2911211 Per informazioni 030 2911211 www.publiadige.it [email protected] | Telefono 030.2294220 - Fax 030.2294229 www.publiadige.it IP03121 IP03121

ANTEPRIMA. Esce «Chi (non) l’ha detto», il nuovo libro di Stefano Lorenzetto: «Eppur si muove!» non è di Galileo Antonio Cariglia («L’auto si fermò. Lo sportello si spalan- cò e non scese nessuno. Era Cariglia») e Bettino Craxi («Al Comitato centrale del LE FRASI SBAGLIATE Psi l’altro ieri una porta si aperse e non ne uscì nessuno. Era Bettino»). Ma l’ex demo- cristiano convertitosi al co- munismo non se ne appro- priò mai. Al contrario, in ben due occasioni, il 12 marzo DA GESÙ A VOLTAIRE 1971, sbeffeggiando Craxi, e il 25 aprile 1979, prendendo in giro il socialdemocratico Franco Nicolazzi sotto il tito- lo «Breve ritratto d’un inesi- Montanellinonscrisse «Turateviil naso evotate Dc». Ilpiùcelebreaforisma diAndreotti stente», chiarì l’origine dell’a- neddoto, riferendolo, anzi- nonè diAndreotti. Una guidadivertitama necessariaper difendersidairischi delle citazioni La copertina del libro ché al critico del Figaro, al giornalista Luigi Arnaldo pubblica utilità e la graduale Vassallo (1852-1906), noto esù Cristo non di STEFANO LORENZETTO liquidazione dell’impero colo- come Gandolin: «Alla manie- disse mai niale, attuate dal suo succes- ra di Gandolin che molti anni «Lazzaro, alzati e ANDREOTTI, GIULIO sore, pare che Churchill si sia fa, a Genova, raccontò come G cammina!». (Roma, 1919 - ivi, 2013) anzi rivolto al proprio assi- vide giungere Sarah Bern- Galileo Galilei non esclamò A pensar male si fa stente Jock Colville, che ave- hardt al teatro Carlo Felice, «Eppur si muove!». «Vivi peccato, va ricoperto il medesimo ruo- noi diremo come ci è capitato come se tu dovessi morire ma spesso s’indovina lo con il predecessore Neville l’altro giorno di vedere capita- subito, pensa come se tu Era la battuta più celebre Chamberlain e con lo stesso re un ministro (un ministro non dovessi morire mai» del Divo, insieme con «Il po- Attlee, per smentirla. Questa dell’Industria, nientemeno) sarà del filosofo Julius tere logora chi non ce l’ha». la sentenza assolutoria del a Montecitorio. Eravamo fer- Evola o della pornostar Ma mentre la seconda la co- leggendario premier conser- mi sui gradini del portone Moana Pozzi? Nel suo libro niò indubitabilmente lo stati- vatore, peraltro priva di fon- maggiore del palazzo, quan- Chi (non) l’ha detto. sta democristiano, la prima te: «Attlee è un gentiluomo do arrivò, fermandosi davan- Dizionario delle citazioni non era affatto sua, come lo onorevole e prode, un fedele ti all’entrata, una grossa mac- sbagliate (Marsilio, pagine stesso Andreotti ebbe a rico- collega che ha servito bene il china blu. L’autista, rapida- 396, euro 18), che esce noscere in qualche occasio- suo Paese nel momento del mente, corse a spalancare la oggi, Stefano Lorenzetto ne. Il giovane Giulio, studen- massimo bisogno. Le sarei ob- portiera posteriore di destra. (foto) sottopone ai raggi X te ventenne di Giurispruden- bligato se chiarisse, alla pri- Non ne scese nessuno. Era Ni- detti, non detti e za, disse di averla sentita pro- ma occasione, che non avrei colazzi». Per questa lealtà, a contraddetti, cercando di nunciare nel 1939 all’Univer- mai fatto una simile osserva- distanza di 40 anni si può scoprire come e perché i più sità Lateranense dal cardina- zione su di lui. E disapprovo condonare a Fortebraccio l’al- celebri si siano diffusi in le Francesco Marchetti Sel- fortemente chiunque lo fac- trimenti imperdonabile ripe- modo errato. I risultati vaggiani, vicario generale del cia». tizione «capitato» «capita- dell’indagine risultano Papa per la diocesi di Roma, In realtà, la frase sarebbe re». sconcertanti e al tempo città in cui era nato nel 1871. stata pronunciata da un criti- stesso divertenti. Indro Il porporato fu anche segreta- co teatrale del quotidiano pa- VOLTAIRE Montanelli non ha mai rio della Congregazione del rigino Le Figaro, o almeno co- (FRANÇOIS-MARIE scritto in un suo editoriale Sant’Uffizio da quell’anno fi- Churchill e Stalin a Jalta nel 1945 (al centro Roosevelt). Molte le citazioni erronee attribuite ai due statisti sì riferisce Wilhelm Büring AROUET) «Turatevi il naso e votate no al giorno della sua morte, nel libro Das goldene Buch (Parigi, 1694 - ivi, 1778) Dc». L’orazione spesso avvenuta per emorragia cere- der Anekdoten (Il libro d’oro Non condivido quello che recitata durante i funerali brale il 13 gennaio 1951, subi- Il taxi vuoto da cui Karen Blixen degli aneddoti): «Ieri mi tro- dici, ma difenderò («La morte non è nulla, io to dopo aver celebrato la mes- sarebbe disceso in «La mia Africa» vavo davanti al teatro. Era fino alla morte il tuo sono solamente passato sa nella cappella privata del molto presto per entrare. diritto di dirlo nella stanza accanto») non è suo appartamento nel palaz- Attlee? Churchill attribuisce a Dio Quand’ecco arriva una car- Per quanto la citazione sia di Charles Péguy, ma fu zo del Sant’Uffizio, che sorge rozza vuota. Si ferma. E chi compatibile con il pensiero scritta dal canonico della a sinistra del Colonnato del non c’entra: fu una punizione ne scende? Sarah Bern- di Voltaire ed entrata nell’uso cattedrale di St. Paul per re Bernini di piazza San Pietro Gandolin a dirlo pensata invece hardt!» comune, la bestia nera di cat- Edoardo VII, figlio della (a dargli l’estrema unzione fu Il riferimento non era alle tolici e protestanti, finita nel regina Vittoria. monsignor Alfredo Ottavia- della Bernhardt da Oscar Wilde capacità della celebre attrice Pantheon parigino dopo che L’esclamazione ni, assessore in quel dicaste- bensì alla sua impressionan- le fu negata la sepoltura eccle- «Elementare, Watson!» non ro, che in seguito diventerà il gio con la moglie, e se la tene- ta 9 giugno 1969, riportò la dese perse il processo che ave- te magrezza, che le conferiva siastica, non scrisse né mai è mai uscita dalla bocca di più indomito oppositore di va legittimamente sotto brac- frase in versione dialettale va intentato per calunnia con- un’aura androgina sulla qua- pronunciò questa frase. Sherlock Holmes né Giovanni XXIII e di Paolo cio, si è visto fare una scenata nella rubrica Proverbio del tro John Sholto Douglas, le fiorirono le peggiori leggen- L’originale suona così: «I di- tantomeno dalla penna di VI). di gelosia da uno sconosciu- giorno: «A pensà maa se fa marchese di Queensberry, pa- de (ninfomania, lesbismo, fri- sapprove of what you say, but Arthur Conan Doyle. E, a La frase apparve per la pri- to». Commedia degli equivo- maa, ma se induvinna». dre di Alfred Douglas, detto gidità), riassumibili in un I will defend to the death dispetto dell’aneddotica ma volta in ben altro conte- ci culminata «con queste sba- A darle dignità politica, e Bosie, venticinquenne con motto di assoluto cinismo your right to say it» (Disap- circolante su Mike sto sul Corriere della Sera, lorditive parole: “È inutile una diversa origine territoria- cui Wilde intratteneva una re- che le viene ascritto: «L’amo- provo quello che dici, ma di- Bongiorno, la signora nelle pagine milanesi, il 3 ago- che tu faccia tanto la stupida le, fu Giovanni Malagodi, pre- lazione dal 1891. Il querelato re è un colpo d’occhi, un col- fenderò fino alla morte il tuo Longari ha spiegato a sto 1939, in apertura di una con lui perché io ti veda”», sidente del Partito liberale, riuscì a produrre in tribunale po di reni e un colpo di spu- diritto a dirlo). Si legge nel li- Lorenzetto che non è mai cronaca pruriginosa intitola- pronunciate dall’ignoto pre- che, il 15 ottobre 1977, in un’in- le prove raccolte da investiga- gna». Fra queste fole figura- bro The friends of Voltaire caduta sull’uccello. In ta «La dolorosa avventura di tendente e seguite da un sono- tervista, dipinse Andreotti co- tori privati che dimostravano no la fissazione per il riposo (Gli amici di Voltaire) della anteprima, ecco alcune voci una donna onesta», in cui si ro ceffone mollatogli dal co- me politico capace di dare come lo scrittore coltivasse notturno dentro una bara, co- scrittrice britannica Evelyn del libro. narrava di «un marito il qua- niuge della signora. «un giudizio sugli uomini so- rapporti omosessuali e lo fe- minciata quando per i suoi 18 Beatrice Hall (1868-1956), le, mentre si trovava a passeg- Il medesimo Corriere, in da- stanzialmente esatto, anche ce condannare a due anni di anni le fu regalata una cassa nota anche con lo pseudoni- se incline ad applicare ad esso lavori forzati per sodomia. da morto di legno rosa con mo di S.G. Tallentyre o Ste- un po’ sovente il detto toscano imbottitura in raso; la fissa- phen G. Tallentyre, edito da che “a pensar male si fa pecca- CHURCHILL, WINSTON zione per le esecuzioni capita- Smith Elder & Co. nel 1906. to ma spesso s’indovina”». (Blenheim, 1874 - Londra, li, alle quali assisteva con vo- Spassoso l’infortunio bipar- OFFRIAMO: 1965) luttà; la fissazione per gli ani- tisan che a Montecitorio acco- Formazione iniziale e anticipo provvigionale BLIXEN, KAREN Un taxi vuoto si è fermato mali esotici (dieci camaleon- munò Giuseppe Amato (For- CERCHI mensile nel periodo di inserimento. (Rungstedlund, 1885 - ivi, davanti al numero 10 ti, alcuni dei quali usati per za Italia) e Fabio Mussi (De- 1962) di Downing Street, e ne è riscaldarsi il décolleté, un mocratici di sinistra) nel di- Quando gli dei vogliono sceso Attlee ghepardo, un alligatore, un battito parlamentare del 22 LAVORO? I candidati interessati possono inviare punirci, esaudiscono A quel numero civico della pappagallo e una scimmia, ottobre 1998 sulla nascita del il proprio curriculum vitae con il consenso le nostre preghiere Downing Street, una traver- che si aggiungevano a quat- primo governo guidato da PUBLIADIGE RICERCA al trattamento dei dati personali all’e-mail: Essendo pronunciato da Ka- sa dell’arteria che a Londra tro cani, costringendo i dome- Massimo D’Alema. Amato: ren Blixen, interpretata da congiunge la sede del Parla- stici a spargere effluvi di citro- «Signor presidente, onorevo- PER LA SEDE DI BRESCIA Meryl Streep, nel film biogra- mento con Trafalgar Square, nella per coprire gli odori); la li colleghi, il breve intervento [email protected] fico La mia Africa di Sydney è ubicata dal 1732 la residen- fissazione per una collana pe- che pronuncerò vuole antici- o più semplicemente telefonare Pollack, tutti credono che il za ufficiale dei primi ministri ruviana di occhi umani, pie- pare il mio “no” al nuovo go- 2 COMMERCIALI pensiero figuri nell’omonimo britannici, e almeno su que- trificati secondo l’usanza de- verno, non perché abbia qual- al numero 030 2911303 romanzo della scrittrice dane- sto pare che non ci piova. Ma gli Inca. cosa di personale contro l’o- PER POTENZIARE LA RETE VENDITA La ricerca è rivolta ad ambosessi (L. 903/77) se, vissuta in Kenya dal 1914 non fu Churchill a pronuncia- La battuta erroneamente at- norevole D’Alema, i comuni- al 1931 con il marito Bror von re il più impietoso degli afori- tribuita a Churchill fu usata sti o bi-neo comunisti, ma Media in concessione: Blixen-Finecke. smi che si potessero inventa- in varie occasioni da Mario perché approvo le parole di Si tratta invece di un afori- re per definire una nullità Cle- Melloni, alias Fortebraccio, Rousseau: “Anche se non con- sma di Oscar Wilde, contenu- ment Attlee, deputato laburi- ex direttore del Popolo, nella divido le vostre idee, mi batte- to nella commedia in quattro sta dal 1922 e primo ministro rubrica «Oggi» che teneva rò affinché voi le possiate ma- Tutti i quotidiani Finegil, le edizioni locali di Repubblica, tutte le edizioni locali del Corriere della Sera e della Gazzetta dello Sport atti Un marito ideale, andata dal 1945 al 1951. sulla prima pagina dell’Uni- nifestare”». Mussi: «È Voltai- in scena per la prima volta il Benché molto critico circa tà. Egli di tanto in tanto tra- re! Non Rousseau!» Luciano Filiale di Brescia: 3 gennaio 1895 all’Haymar- le politiche sul welfare state sformava lord Attlee in qual- Violante, presidente della Ca- Via Eritrea, 20/A - 25126 BRESCIA - Fax. 030.3770311 - www.publiadige.it ket Theatre di Londra. Cin- (benessere sociale), la nazio- che leader socialdemocratico mera, salomonico: «La frase que mesi dopo, l’autore irlan- nalizzazione delle imprese di o socialista, come i segretari è giusta». Amen.• 36 Giovedì 4 luglio 2019 · GIORNALE DI BRESCIA CULTURA&SPETTACOLI [email protected]

Il libro Estratti «bresciani» dal Dizionario delle citazioni sbagliate Se Mino Martinazzoli viene scambiato per Søren Kierkegaard

do.Ciòchetrasmetteilmegafo- nodel comandante non è piùla Il politico democristiano rotta, ma quello che mangere- mo domani". Un vuoto tragico e mons. Cesare Mazzolari che colpisce anche i credenti". Chissàqualipeneirroghereb- in «Chi (non) l’ha detto» beilcardinaleRavasiaigiornali- sti che compiono il delitto di non distinguere Martinazzoli di Stefano Lorenzetto da Kierkegaard.

Gesù Cristo non disse «Lazza- le, del paradosso, gli venivano TUTU DESMOND MPILO ro,alzati ecammina!».Galileo spontanei aforismi che dispen- (Klerksdorp, 1931) Galilei non esclamò «Eppur si sava alle platee con smorfie di «Quando i missionari ven- muove!». L’adagio «A pensar amaro compiacimento, molto nero in Africa, loro avevano male si fa peccato, ma spesso teatrale:"L’innocentenonsape- laBibbia e noi avevamola ter- s’indovina»nonèdiGiulioAn- va che la cosa era impossibile, e ra. Dissero: "Preghiamo". dreotti. Indro Montanelli non la fece"; "In politica, come nella Chiudemmo i nostri occhi. scrisse mai «Turatevi il naso vita, si costruisce solo sulle pro- Quando li riaprimmo, noi ma votate Dc». Sono alcune prierovine";"Icraxianisembra- avevamo la Bibbia e loro ave- delleinnumerevoli «rivelazio- no cinici, e invece lo sono". Fi- vano la terra». ni» contenute nel libro «Chi no al più terribile, quando per Oltre che al vescovo anglica- (non)l’hadetto» diStefanoLo- la Dc sderenata dagli scandali e no, premio Nobel per la pace renzetto, il «Dizionario delle dalle faide si approssimava la nel 1984 per aver difeso i diritti citazioni sbagliate» edito da domenica senza tramonto: "La civili della maggioranza nera Politico democristiano ed ex sindaco di Brescia. Mino Martinazzoli, scomparso nel settembre 2011 Marsilio (pagine 396, euro nave è ormai in mano al cuoco del Sudafrica, la frase è stata at- 18), che esce oggi, 4 luglio. di bordo e ciò che trasmette il tribuita anche a Jomo Kenyat- Per gentile concessione megafono del comandante ta, presidente del Kenya dal dell’editore, pubblichiamo non è la rotta, ma ciò che man- 1964 al 1978. (...) George Mon- stralci dalle voci riguardanti geremo domani"». Cosicché il biot, columnist del Guardian, duebresciani:Mino Martinaz- lettore meno avveduto è indot- nel2003propeseperilprimoin- zolieilvescovoCesareMazzo- to a pensare che anche l’ultimo diziato, dimenticando di ag- lari. aforisma sia di Martinazzoli, giungere che Tutu si limitò a ri- quando invece è di Kierke- peterelafrase,unadellepreferi- gaard. te del suo repertorio, all’hotel Stefano Lorenzetto Neppure Michele Masneri Waldorf Astoria di New York, del Foglio, nella recensione di poco prima di partire alla volta Invano apparsa sul numero del dellaNorvegia,doveavrebberi- 12 novembre 2018, si accorge tirato il Nobel. Ma non era sua. MARTINAZZOLI MINO dello scambio di persona. (...) Il detto apparve nel romanzo (Orzinuovi, 1931 - Brescia, 2011) Gian Valerio Sanna (Pd), (...), «Things fall apart», un best sel- «La nave è ormai in mano eracascatonelmedesimoequi- ler tradotto in una cinquantina al cuocodi bordoe ciòche tra- voco nel 2012, durante una se- di lingue, uscito nel 1958 e pub- smette il megafono del co- dutadelConsiglioregionalesar- blicato in Italia dapprima con il mandante non è la rotta, ma do. (...) titolo «Il crollo» (Jaca Book, ciò che mangeremo doma- Confesso comunque che ci 1977) e poi con il titolo «Le cose ni». sareicadutoanch’io,comeCec- crollano» (La nave di Teseo, Che ci possa credere un sito carelli, Masneri e Sanna, se non 2016). È considerato una pietra pomposamente chiamato Let- avessiincontrato,setteannipri- miliare della letteratura africa- teralMente.net, con la «m» ma- ma,l’alloraprefettodellaBiblio- na.Ne èautore il nigerianoChi- Missionario in Sud Sudan. Mons. Cesare Mazzolari, morto a Rumbek nello stesso anno di Martinazzoli iuscola a richiamare il presunto teca Ambrosiana di Milano, nua Achebe (1930-2013) (...). uso del cervello nel mettere in- monsignor Gianfranco Ravasi, Sono nato nella città da cui sieme«piùdi75.000aforismi,ci- oggi cardinale e presidente del nel 1892 partì monsignor Da- nuato sino alla fine». E mi parlò vicinando il momento del mar- tazioni e frasi celebri di oltre PontificioConsigliodellaCultu- niele Comboni per andare a L’AUTORE diJosephSantinoGarang,unra- tirio. Spero che il Signore ci dia 4.000 personaggi famosi rag- ra. Sedeva alla scrivania che era «salvare l’Africa con l’Africa» e gazzo cristiano ridotto in schia- la grazia di affrontare questo gruppati per autore, argomenti stata di Cesare Beccaria. (...) Gli ho conosciuto parecchi suoi vitù, crocifisso perché una do- spargimento di sangue. C’è bi- e temi», può starci: Internet ha chiesi se non avvertisse mai il confratelliche hanno datolavi- menica s’era fermato a pregare sogno di purificazione. Molti largamente superato in mo- vuoto, il disincanto, la noia che ta per quelle popolazioni, sen- e aveva perso un cammello: «Il cristianisarannouccisiperlalo- struosità il circo Barnum (...). E fanno dire al suo amatissimo za possedere neppure il fazzo- padrone gli ha piantato i chiodi ro fede. Ma dal sangue dei mar- così ecco il segretario che sep- Qoèlet: «Ho visto tutte le cose lettoditerraincuifuronosepol- nelle mani, nei piedi e nelle gi- tirinasceràunanuovacristiani- pellì la Democrazia che si fanno sotto ti. Due mi sono rimasti partico- nocchia, versando tà». Gli avevo chie- cristiana scambiato L’errore sull’ex ilsoleed eccotutto larmenteimpressinellamemo- acido sopra le feri- Del missionario stoseequandosisa- (letteralmente) per sindaco di Brescia è un inseguire il ria. te. Adesso è un po- in Sud Sudan rebbeesauritoilvor- Søren Kierkegaard. riportato vento». Rispose: Il primo, padre Giovanni Tri- vero gobbetto, si parla nel tice infernale in cui Ma che al pur col- da un sito «Questo è il più vella (...). sembra un polio- capitolo sul ilmondooccidenta- toMinoMartinazzo- grande peccato Il secondo, il vescovo Cesare Stefano Lorenzetto. mielitico. L’ho in- le è stato risucchia- lisiconsentadiusur- «specializzato» della società con- Mazzolari,morìnel2011aRum- contratoinuncam- vescovo premio to con gli attentati e da una famoso Nato a Verona nel 1956, scrive per Nobel per la Pace pareilpostospettan- temporanea.Man- bek, dopo aver trascorso 30 an- Corriere della Sera, Arbiter e po di ex deportati. dell’11 settembre te al filosofo danese giornalista canogliateiauten- ni fra i musulmani del Sud Su- L’Arena. È consigliere dell'editore Per farli tornare dal Desmond Tutu 2001.«ODiociman- (...) è un esercizio tici, gli uomini del- dan.Miraccontòciòcheaveva- in Marsilio e collaboratore dello Nord li hanno co- deràuna persona di che non mi aspettavo da Filip- lasfidaaDio,periqualinoncre- no fatto a un anziano confratel- Zingarelli per la segnalazione di strettiaspingereivagonideltre- carisma capace di aprire una poCeccarelli,superlativocroni- dere,allaNietzsche,oanchese- lo dopo che gli era stata trovata nuove voci e accezioni. Ha no». via nuova oppure permetterà sta parlamentare e editorialista guire la via del male, alla Sartre, una bottiglia di whisky mezza ricoperto incarichi di Mentre mi parlava, monsi- un castigo, una prova misurata della Repubblica. Eppure nel era pur sempre una scelta lace- vuota, dimenticata da un tra- responsabilità in tre quotidiani, gnor Mazzolari, (...) teneva gli che ci porterà alla saggezza», ri- suo saggio «Invano. Il potere in rante,sofferta,drammatica.(...) sportatoreinfondoauncontai- firmato su una cinquantina di occhi fissi sulla carta geografica spose.«Èunmondociecoesor- Italia da De Gasperi a questi Ricordo sempre la prima frase ner:«Cinquanta nerbate. A me- testate, pubblicato una ventina di del Sud Sudan, la sua amatissi- do. Abbiamo bisogno di uno qua» (Feltrinelli, 2018) egli de- che tradussi da Søren Kierke- tà flagellazione, un fratello più libri, vinto i premi «Estense», mae tribolatissima patria adot- scossonetremendo.Nonascol- scrivecosìilpensosouomopoli- gaard dopo aver studiato il da- giovane li ha supplicati: "Basta, «Saint-Vincent» e «Biagio Agnes». tiva. Una sola volta li alzò, pieni tiamo più i profeti. Quei pochi ticobresciano:«Virtuosodellali- nesepercontomio:"Lanaveor- i colpi rimanenti dateli a me". Come autore tv ha realizzato di lacrime, per guardarmi. E fu rimasti: gli altri li abbiamo fatti tote, dell’ossimoro e, in genera- mai è in mano al cuoco di bor- Ma è stato inutile: hanno conti- «Internet café» per la Rai. quandomiannunciò:«Sistaav- fuori». //

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MERCOLEDÌ 10 LUGLIO 2019 27 ILMATTINO CULTURA&SOCIETÀ

In libreria

il dizionario Gli uccelli, le brioche e il vestito degli scout nella selva oscura delle citazioni sbagliate Stefano Lorenzetto cerca di far ordine nelle frasi celebri attribuite a caso: «Sono come una collezione di insetti molesti»

ria. All’origine probabilmen- Nicolò Menniti-Ippolito te – ricostruisce Lorenzetto – A pensar male si fa peccato, l’amore dei giornalisti per la ma spesso s’indovina In “Chi (non) lo ha detto” sintesi forzata. L’originale (Marsilio, pp 396, 18 euro), il era: “L’inferno c’è, ma nessu- Giulio Andreotti nuovo saggio di Stefano Lo- no può dire quante persone ci Era la battuta più celebre di Andreotti, renzetto arrivato in questi siano dentro. Potrebbe esse- ma in realtà non era aŮatto sua, giorni in libreria, convivono re vuoto. Non possiamo dire come lui stesso disse in qualche in realtà due libri. Il primo, che Dio salverà tutti, ma pos- occasione spiegando di averla sentita più breve, è racchiuso nell’in- siamo sperarlo”. Insomma, pronunciare nel 1939 all’Università troduzione, ed è un invito al- un sottile ragionamento teo- Lateranense dal cardinale Francesco la lotta. Il secondo, il volume logico che diventa slogan. Marchetti Selvaggiani, vicario vero è proprio, si chiude ama- C’è poi la transumanza del- generale del Papa. ramente con la presa d’atto la citazione, che vaga di pae- che, alla fine, si perde sem- se in paese, di personaggio in pre. Può sembrare contrad- personaggio. Esempio: Gril- Quando gli dei vogliono punirci, dittorio, ma non lo è. Sempli- lo scriveva qualche anno fa esaudiscono le nostre preghiere cemente Lorenzetto è convin- “Hanno bussato alla porta e Karen Blixen to che una battaglia per la cor- non c’era nessuno: era Mat- Essendo pronunciato da Karen Blixen, rettezza, per il rigore, per l’o- teo Renzi”. Chiaro: ha adatta- interpretata da Meryl Streep, nel film nestà della scrittura giornali- zetto comprende citazioni to una celebre battuta di For- “La mia Africa”, tutti credono che il stica, e non solo, deve essere sbagliate, citazioni attribuite tebraccio sull’Unità “Una pensiero figuri nell’omonimo romanzo. combattuta a tutti i costi. Che a un primo autore che non è il grossa auto blu si fermò da- E’ invece un aforisma di Oscar Wilde, poi si perda, di fronte all’im- primo autore, citazioni forza- vanti all’entrata del palazzo. dalla commedia “Un marito ideale” possibilità di venire a capo te o travisate. Mike Bongior- L’autista corse a spalancare della marea montante della no avrà veramente detto: la porta posteriore destra. (debutto nel 1895). informazione in rete, non esi- “Ahi, ahi, ahi, signora Longa- Non ne scese nessuno. Era Ni- me dal combattimento. ri, lei mi cade sull’uccello? ”. colazzi”. Ma era veramente Ahi ahi, signora Longari, E dunque l’introduzione È un “cold case” che neppure Fortebraccio l’originale? No mi è caduta sull’uccello! racconta, attraverso ricordi e l’investigatore Lorenzetto perché Fortebraccio la aveva Mike Bongiorno aneddoti, i molti mali dell’in- può risolvere, perché le testi- adattata da Gandolin, altro formazione: l’accumulo de- monianze sono contradditto- celebre giornalista umoristi- Questa frase, divenuta un tormentone gli errori, le fonti di seconda, rie: forse lo ha detto ma a co, ma la stessa battuta era at- nazionale, non fu mai pronunciata terza, quarta mano, le bufale un’altra concorrente, forse tribuita anche a Churchill a dal presentatore durante Rischiatutto rilanciate da agenzie e giorna- l’ha fatto apposta, forse (anzi proposito di Attlee, salvo poi rivolgendosi alla super campionessa li, la tentazione di inventare Stefano Lorenzetto e, sopra, la copertina del suo nuovo libro probabilmente) è leggenda scoprire che era di un giorna- Giuliana Longari: «Mai pronunciata quando manca un riscontro, metropolitana. In altri casi lista del Figaro e si riferiva a quella frase» ha detto la signora il fascino della falsificazione è – come ricorda Lorenzetto – rente di citazioni fino alla sor- Lorenzetto riesce ad avvici- Sarah Bernhardt. a Lorenzetto. «Ha sempre smentito vera e propria. Il libro vero e che spesso la moneta cattiva gente. “Prova” – qui sta il pro- narsi di più alla “verità”. Per E come dice – forse – il Li- anche Bongiorno. Ho rivisto le proprio si concentra invece scaccia quella buona. Ovvero blema – perché spesso risali- esempio quando rincorre l’o- bro di Murphy: “Qualsiasi ci- registrazioni di tutte le puntate, su uno solo di questi aspetti: la versione scorretta si impo- re a un originale è impossibi- rigine di una frase del teolo- tazione trovata due volte su me le ha regalate un dirigente della Rai. quello della citazione vera, ne con tale forza che il disgra- le: stabilire “chi ha detto co- go Hans Urs Von Balthasar, Internet avrà due diverse for- Niente di niente». falsa, “boh”. Sì, perché ci so- ziato che usa la versione cor- sa” è un esercizio lungo, fati- che suona “L’inferno esiste, mulazioni, due diverse fonti no milioni di citazioni che gi- retta passa, inevitabilmente, coso, mai sicuro, destinato al ma è vuoto”. La frase fu scon- o entrambe le cose. Corolla- rano in rete, senza indicazio- per ignorante e allora si è ten- fallimento. Chi sia stato vera- fessata da Balthasar, ma ri- rio: se l’enunciazione e la fon- Se non hanno più pane, ne della fonte, frutto talvolta tati di uniformarsi. mente il primo, chi abbia co- presa centinaia di volte, attri- te sono coerenti in due siti, al- che mangino brioche di traduzioni fuorvianti, di Ma Lorenzetto – abbiamo piato da chi, rimane sempre buita anche a Giovanni Paolo lora saranno entrambi sba- Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena approssimazioni più o meno detto – non si ritira in buon or- un’ipotesi impossibile da veri- II, attaccata come eretica o gliati” . — La regina di Francia, nata nel 1755 colpevoli. Il bello, o il brutto, dine e prova a risalire il tor- ficare. Il repertorio di Loren- esaltata come rivoluziona- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI e ghigliottinata nel 1793, forse ha pronunciato la frase ma non è sua. Nelle Confessioni Rousseau racconta che nel 1740 stava per entrare in una il brano quella con cui sparò alla mo- sulle Alpi bavaresi, e al Deu- panetteria ma era troppo elegante: glie Magda e subito dopo a tscher Hof di Norimberga, «Mi ricordai di una grande principessa sé stesso il 1° maggio 1945 Göring sarebbe stato tutta- alla quale avevano detto che i nel cortile della Cancelleria via più incline a mettere ma- Quel “mettere mano alla pistola” contadini non avevano pane e che del Reich (sul punto le testi- no alla forchetta che alla pi- rispose: “Che mangino brioche”. monianze sono però discor- stola. Comprai brioche». danti: un ufficiale delle Ss Lo arguì la sera in cui il che passò di bocca in bocca disse che i Goebbels si avve- Führer, vedendo che il ge- lenarono e che poi un solda- rarca prendeva con grande Gli scout sono dei bambini to li finì con un’arma da fuo- avidità dal piatto di portata vestiti da cretini, “Quando sento la parola cul- zione e della Propaganda lato Schlageter, rappresen- co, ma si ipotizza anche che una cofana di prosciutto al guidati da cretini vestiti da bambini tura metto mano alla pisto- nazista, nominato cancellie- tato per la prima volta si siano fatti falciare dai col- forno con i piselli, sibilò: George Bernard Shaw la” re da Adolf Hitler quando nell’aprile del 1933. Albert pi di una mitragliatrice). Po- «Ich wußte nicht dass das Goebbels, Paul Joseph ormai il Terzo Reich era Leo Schlageter era un com- co prima avevano ucciso i lo- Schwein sein eigenes Flei- La frase non è di George Bernard Shaw, (Rheydt, 1897 agli sgoccioli. battente tedesco della Pri- ro sei figli con il cianuro. sch ißt»(Non sapevo che il bensì di un attore comico statunitense, Berlino, 1945) A farne uno slogan fu Bal- ma guerra mondiale, appar- La frase è stata attribuita maiale mangiasse la pro- Jack Benny, nome d’arte di Benjamin dur von Schirach, capo del- tenente ai Freikorps, che si anche a Hermann Göring, pria carne). Kubelsky, per più di trent’anni a citazione corretta la Hitler-Jugend, poi Gau- guadagnò la croce di ferro creatore della Gestapo, che conduttore molto popolare oltreoceano, è diversa: «Quando leiter di Vienna, condanna- in varie battaglie, fra cui spesso amava ripeterla. Se- da “Chi (non)l’ha detto sia alla radio che in televisione. sento la parola cultu- to a 20 anni di carcere nel quella di Verdun. Il nazio- condo il racconto che mi fe- Dizionario delle citazioni ra, tolgo la sicura al- processo di Norimberga, nalsocialismo ne fece un ce Salvatore Paolini, un ca- sbagliate” Le citazioni e l'analisi sono L tratte da “Chi (non)l'ha detto. la mia Browning». La frase che l’aveva rubata da un eroe nazionale. meriere di Villa Santa Ma- Marsilio - Cartabianca Dizionario delle citazioni sbagliate” non fu pronunciata dal po- dramma del commediogra- L’ultima pistola alla qua- ria (Chieti) che aveva servi- per gentile concessione di Stefano Lorenzetto tente ministro dell’Informa- fo nazista Hans Johst, intito- le mise mano Goebbels fu to Hitler all’Obersalzberg, dell’editore editore Marsilio QUOTIDIANO FONDATO NEL 1945

ALTO ADIGE + BAZAR non acquistabili separatamente Abbinamento solo in edicola. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 y(7HB5J2*TQQNKM( +}!z!/!"!& (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO - contiene I.P. Giovedì 4 luglio 2019 · Anno 73 (CXXXII) - n. 157 · 1,50 Euro

Direzione redazione amministrazione: via Alessandro Volta 10, 39100 Bolzano · 0471.904111 · [email protected] · www.altoadige.it

Il maxi progetto • Maurizio L’intervista - Filippo Maturi • Filippo Gentile Maturi Areale, si parte «Per le Comunali Ogni giovedì Una firma parleremo anche con il tuo giornale da 1,4 miliardi con la Svp»

BOLZANO. È stato siglato ieri l’accor- BOLZANO. «La legge premia le coalizio- do di programma sulla valorizza- ni, per le Comunali dovremo par- Tel. 0471/081120ge.it zione di 48 ettari liberati dalle fer- lare anche con la Svp». Così il www.altoadi rovie. Una firma da 1,4 miliardi. deputato Filippo Maturi. >Francesca Gonzato a pagina 16 >Il servizio a pagina 18

L’anticipazione ANDREOTTI E LA FALSA La quindicenne punta al perdono CITAZIONE Lo stupro inventato al Ponte Giallo. Doppia strada giudiziaria per la ragazzina davanti

STEFANO LORENZETTO al tribunale dei minorenni: “perdono giudiziale” oppure messa alla prova > Mario Bertoldi a pagina 17

pensar male si fa peccato, ma spesso s’indovina. A (Giulio Andreotti) Tragedia in val di Fassa Era la battuta più celebre Stromboli, esplosioni e morte del Divo, insieme con «Il potere logora chi non ce Travolta e uccisa l’ha». Ma mentre la secon- da la coniò indubitabilmen- dal torrente in piena te lo statista democristia- no, la prima non era affatto sua, come lo stesso An- VAL DI FASSA. Una grandinata dreotti ebbe a riconoscere improvvisa ha trasformato il in qualche occasione. torrente San Nicolò, in valle di >Segue a pagina 15 Fassa, in un muro d’acqua che si è abbattuto su una comitiva- di escursionisti romagnoli. Da- niela Persano, 60 anni, è stata travolta dal torrente in piena scomparendo davanti agli oc- SERVONO chi del marito. LEADER, >Ubaldo Cordellini a pagina 7 • La strada chiusa in val San Nicolò NON PADRONI Edilizia agevolata Giovani fragili MAURO ZAMPINI 2500 inquilini Ragazzi in crisi, entre occhi ed orecchi erano sin- pagano 50 euro oltre duemila Mtonizzati su Bru- di affitto Ipes richieste d’aiuto xelles – anche il capo dello Stato, per una > Davide Pasquali a pagina 19 > Il servizio a pagina 20 volta, accantonava i ri- chiami istituzionali per una sua elegante versione Affari in negozio I dati dell’Istat di “prima gli italiani”-, in Italia aveva luogo un sipa- rietto istituzionale tutt’al- Domani saldi, Italia senza tro che irrilevante. Un veemente, ennesimo di- I bolzanini sull’isola: «Si è sfiorata una strage» ma gli sconti figli, ma non verbio tra politica e giusti- • Lo Stromboli ieri ha seminato paura, fuoco e morte sull'isola, con due colate laviche che sono scese dalla zia. Sciara del fuoco dirette a mare, causando feriti e il decesso di un turista che stava facendo un'escursione. son già partiti in Alto Adige >Segue a pagina 15 «Si è sfiorata la strage», raccontano i bolzanini Giovanna Da Por e Alberto Sulligi. > I servizi alle pagine 6 e 22 > Valentina De Santis a pagina 23 > I servizi alle pagine 4 e 19

A Dobbiaco La salute a tavola La lettrice in prima Il nostro concorso: “La mia montagna” AFA, IL CIBO QUELLA Gli Schützen in chiesa PER DORMIRE ASSURDA ma senza più i fucili MEGLIO BUGIA BARBARA BORZAGA MIRIAM CANESTRINI DOBBIACO. Niente più fucili de- gli Schützen in chiesa. È la deci- sione presa dal consiglio pasto- n estate, a chiunque può aro direttore, forse rale unitario allargato di Dob- accadere di faticare più del questo intervento biaco su una questione sempre Isolito ad addormentarsi. Csembrerà inopportu- più dibattuta. In futuro dun- L’imputato numero uno, no, forse mi sveglierò que, quando gli Schützen par- ovviamente, è l’afa: quando e leggerò un’altra smentita, teciperanno alle Messe e alle dormiamo, la temperatura ma sono veramente sciocca- processioni, dovranno entrare del corpo scende di circa un ta, sicuramente più di quan- in chiesa sprovvisti dei fucili, grado e mezzo. Col caldo ciò to lo sia stata nel momento che verranno riposti in un al- avviene più lentamente e ci in cui mi è arrivata la notizia • Mandateci le vostre foto top all’indirizzo mail [email protected] tro luogo. addormentiamo più tardi. dello stupro al Ponte Giallo. Le più belle finiranno in un libro e nel calendario ufficiale del Soccorso >Ezio Danieli a pagina 33 • Gli Schützen con i fucili >Segue a pagina 14 >Nelle lettere a pagina 14 Alpino dell’Alto Adige. Qui lo scatto inviato da Roberto Pasquetto ALTO ADIGE Giovedì 4 luglio 2019 15

(anche solo nel tratto ponte Tea- SEGUE DALLA PRIMA VISTI DAL BASSO tro–ponte della Posta) sarebbero riscontrabili in meno di mezz’ora da una pattuglia di due agenti, im- maginiamo in un’intera giornata! È L’ANTICIPAZIONE: DEMOCRAZIA: SERVONO MANGIARE SOLI chiara la disparità: vari agenti impe- gnati per un’intera giornata, due LE FALSE CITAZIONI LEADER, NON PADRONI AL RISTORANTE agenti impegnati per mezz’ora. E, dato non trascurabile, con spese a carico della comunità. Ma soprat- STEFANO LORENZETTO MAURO ZAMPINI SERGIO CAMIN tutto risulta difficilmente accettabi- le la mancanza di sorveglianza sul- le vie e passeggiate cittadine da l giovane Giulio, studente ventenne di rotagonisti il ministro dell’interno, marginalmente angiare da soli al ristorante è piut- parte della Polizia Municipale, che Giurisprudenza, disse di averla sentita attratto dalla dimensione sovranazionale, e il giudice tosto triste, lo è prescindendo induce insicurezza negli utilizzato- pronunciare nel 1939 all’Università Late- per le indagini preliminari di Agrigento, con il suo ri- dalla qualità enogastronomica ri. Forse prima di andare sui passi Iranense dal cardinale Francesco Marchet- Pgetto della richiesta di convalida dell’arresto della capi- Mdell’offerta. Non è tanto l’essere varrebbe la pena di presidiare la ti Selvaggiani, vicario generale del Papa tana Carola, di Sea Watch. Diverbio asimmetrico: ad da solo, sono tanti i momenti in città. per la diocesi di Roma, città in cui era nato un atto tutto interno alla propria funzione giurisdizionale, so- cui si sta da soli, è che lì, seduto al tavolino Renzo Pedevilla nel 1871. Il porporato fu anche segretario del- briamente motivato, del Gip, replica con uno dei suoi coloriti con gli altri intorno, la tua solitudine in qual- la Congregazione del Sant’Uffizio da commenti in diretta Matteo Salvini. Un botta e risposta fre- che modo la esibisci e gli altri non lo sanno •Mi pare che la città sia ben pre- quell’anno fino al giorno della sua morte, quente nella cosiddetta seconda repubblica, ritornato in auge mica se riguarda solo quel momento o tutta sidiata. Proprio l’altro giorno, avvenuta per emorragia cerebrale il 13 gen- in questa fase. Poco di nuovo, fino a qui: se non fosse per l’impe- la tua vita. Lì tu sei solo e gli altri no. Se sei in sulla prima pagina della cronaca naio 1951, subito dopo aver celebrato la mes- gno solenne preso dal ministro con “gli italiani” a cambiare ra- un luogo abituale il problema può essere mi- di Merano, abbiamo scritto di un sa nella cappella privata del suo appartamen- dicalmente una giustizia che non si inchini al “primato della nore, forse in sala c’è qualcuno che ti cono- incremento del 400 per cento to nel palazzo del Sant’Uffizio, che sorge a politica”, inteso come una subordinazione gerarchica della pri- sce e potrà dire almeno ai suoi commensali delle sanzioni ai ciclisti. Penso sinistra del Colonnato del Bernini di piazza ma alla seconda. Fino a quando quest’ultima, la giustizia, e che la tua è una solitudine solo occasionale, però che il suo discorso sia gene- San Pietro (a dargli l’estrema unzione fu quindi i singoli magistrati, non ritengano di conquistare il dirit- ma se sei fuori sede non c’è nulla da fare. Da- rale, anche se arginare tanta ma- monsignor Alfredo Ottaviani, assessore in to di replica attraverso una candidatura e una conseguente ele- to che oltre che solo sei anche educato, en- leducazione (perché molti ciclisti quel dicastero, che in seguito diventerà il zione. Non sfugge che il suggerimento potrebbe, con un inca- trando nel locale hai spento il cellulare e che non rispettano le regole e più indomito oppositore di Giovanni XXIII e stro quasi perfetto, essere rovesciato, con altrettale, simmetri- quindi non potrai fare il divertente e il diver- che se ne infischiano dei divieti in di Paolo VI). co invito al politico di turno a “candidarsi” all’esercizio della tito nemmeno al telefono. A questo proposi- città sono prima di tutto maledu- La frase apparve per la prima volta in ben funzione giurisdizionale. Unica disparità – che la politica ego- to inviterei singoli e gruppi a fare altrettan- cati) non è facile per nessuno. altro contesto sul Corriere della Sera, nelle centrica potrebbe lamentare invocando una rischiosa recipro- to, anche gli squilli fastidiosi e le signore e i pagine milanesi, il 3 agosto 1939, in apertura cità -, tra le due fantasiose fattispecie, il differente livello dei signori seduti a tavola che parlano dei fatti Carola è solo più visibile di una cronaca pruriginosa intitolata «La requisiti richiesto per l’accesso alle due funzioni. loro con gente che non è lì, sono piuttosto Tanto gli sbarchi dolorosa avventura di una donna onesta», Non è questa la relazione corretta, la ripartizione tra i poteri tristi. Visto che a tavola voi non siete soli, continuano in cui si narrava di «un marito il quale, men- dello Stato, e il superministro Salvini ovviamente lo sa. Potreb- parlate con chi vi sta davanti, mentecatti! In tre si trovava a passeggio con la moglie, e se bero non saperlo, e sarebbe normale, alcuni milioni di conna- treno posso essere meno categorico, in effet- •Egr. Direttore, mi permetta. Al la teneva legittimamente sotto braccio, si è zionali che mostrano, ad ogni occasione democratica, larga e ti il viaggio in treno tendenzialmente non è confine del Friuli Venezia Giulia visto fare una scenata di gelosia da uno sco- crescente fiducia nel verbo del capo leghista; e che ad ogni usci- un momento conviviale, ma fatemi la grazia con la Slovenia non si ferma il flus- nosciuto». Commedia degli equivoci culmi- ta di questo tenore, vengono sospinti lontano da una seppur di abbassare il volume, quello della dannata so di migranti; al molo della Madon- nata «con queste sbalorditive parole: “È inu- approssimata coscienza costituzionale; necessaria anche ai fini suoneria e il vostro, non mi interessa sapere nina di Lampedusa continuano ad tile che tu faccia tanto la stupida con lui per- di un voto consapevole. a quanto ammonta il vostro ultimo ordine di arrivare indisturbati migranti a bor- ché io ti veda”», pronunciate dall’ignoto Non è una responsabilità di poco conto, per un leader politi- guarnizioni e nemmeno come stanno i vo- do di barchini fantasma, tanto che pretendente e seguite da un sonoro ceffone co candidato a guidare il paese tra non molto; anche perché, se stri tre figli e se parlate con loro, intendo il sindaco dell’isola parla ormai di mollatogli dal coniuge della signora. non adeguatamente contrastata e contestata, la stessa respon- con i figli quelli piccoli, parlategli in modo normalità riferendosi al fatto che Il medesimo Corriere, in data 9 giugno sabilità è suscettibile di alterare la fisiologica distribuzione del normale altrimenti sembrerete cretini an- nell’arco di una settimana sono 1969, riportò la frase in versione dialettale consenso. Ahimè, col passare dei mesi, il motto del populismo che a loro. Ma torniamo al ristorante, al risto- stati circa 150 i migranti arrivati a nella rubrica Proverbio del giorno: «A pen- come riscossa del popolo contro i soprusi delle élites pare vira- rante da soli. Al ristorante non è che mangi piccoli gruppi: la capitana della sà maa se fa maa, ma se induvinna». re verso una difesa masochistica dell’ignoranza, dell’imperi- sempre, ci sono le pause e lì da solo sei fottu- Sea Watch con i suoi 42 migranti A darle dignità politica, e una diversa origi- zia, dell’approssimazione, ad uso non tanto dei comunque giu- to. Un goccio di vino, ti versi l’acqua, bevi ridotti ormai alla disperazione, con- ne territoriale, fu Giovanni Malagodi, presi- stificati cittadini, quanto degli eletti. Specie se destinati a ruoli l’acqua, ma non sei un’idrovora e allora ti siderato lo stato di forza maggiore, dente del Partito liberale, che, il 15 ottobre di inimmaginata complessità. fermi e la pausa però no, lei si allunga e allo- forza il blocco ed i suoi passeggeri, 1977, in un’intervista, dipinse Andreotti co- Di dettaglio, alcune considerazioni che circondano la que- ra passi al pane, finito, e il secondo non arri- dopo oltre due settimane, possono me politico capace di dare «un giudizio sugli stione. Si contesta il diritto dei magistrati all’amministrazione va. Cosa fai? Dovevo portarmi un libro, un finalmente scendere in un finimon- uomini sostanzialmente esatto, anche se in- della giustizia; si definisce criminale, termine non privo di va- libro aiuta sempre, adesso l’avrei qui, aper- do anche di urla choc all’indirizzo cline ad applicare ad esso un po’ sovente il lenza tecnica, una persona neppure rinviata a giudizio. Come è to, e avrei fottuto la pausa e gli altri avrebbe- della capitana Carole Rackete, che detto toscano che “a pensar male si fa pecca- lontano il principio, guarda caso costituzionale, dell’innocen- ro pensato “guarda quello lì, è solo, ma è col- rischia fino a 10 anni di carcere, to ma spesso s’indovina”». za garantita fino al giudicato, quindi fino alla definitività di una to però”, chi legge fa sempre una bella figu- alla faccia del Codice del mare di (Tratto da “Chi sentenza, ovviamente di condanna. Ma il quadro è sufficiente- ra. No, è meglio senza libro, considerando Amburgo, della Convenzione di (non) l’ha det- mente colorato. Semmai, il giuramento dei come va il mon- Dublino, del Patto dell’Onu, della to” di Stefano ministri potrebbe essere effettuato sui do, in troppi Giornata del rifugiato e della voce Lorenzetto, il singoli articoli della costituzione, a penserebbero del Papa, che abbiamo in casa. “Dizionario scanso di capziosi pretesti. “guarda quello Quanto è facile “vincere facile” con delle cita- Infine: che fare? A costo di mostra- lì, per forza è una nave rintracciabile dai radar zioni sba- re monotonia e monotematicità, la solo, è uno che quando, comunque, gli sbarchi con- gliate”, in questione non potrà non investire la legge”. Non tinuano a Lampedusa, la rotta bal- libreria da funzione di garanzia suprema del ca- ordinerò canica dei flussi di migranti non si oggi, edi- po dello Stato. La cui sostituzione, il des- ferma e la vergogna dei nuovi schia- to da sempre meno lontana, rischia di sert, vi nel Mezzogiorno (e non solo!) Marsi- trasformarsi in una pericolosa, pe- perlo- continua imperterrita senza bracci lio nel- ricolosissima crisi istituzionale e meno di ferro “parole d’ordine” né urla la colla- costituzionale. salto choc!!! na Car- una Michele Russotti tabian- (montesquieu.tn@ pau- ca) gmail.com) sa. •Basterebbe aprire gli occhi. MERCOLEDÌ 10 LUGLIO 2019 27 CORRIEREDELLEALPI CULTURA&SOCIETÀ

In libreria

il dizionario Gli uccelli, le brioche e il vestito degli scout nella selva oscura delle citazioni sbagliate Stefano Lorenzetto cerca di far ordine nelle frasi celebri attribuite a caso: «Sono come una collezione di insetti molesti»

ria. All’origine probabilmen- Nicolò Menniti-Ippolito te – ricostruisce Lorenzetto – A pensar male si fa peccato, l’amore dei giornalisti per la ma spesso s’indovina In “Chi (non) lo ha detto” sintesi forzata. L’originale (Marsilio, pp 396, 18 euro), il era: “L’inferno c’è, ma nessu- Giulio Andreotti nuovo saggio di Stefano Lo- no può dire quante persone ci Era la battuta più celebre di Andreotti, renzetto arrivato in questi siano dentro. Potrebbe esse- ma in realtà non era aŮatto sua, giorni in libreria, convivono re vuoto. Non possiamo dire come lui stesso disse in qualche in realtà due libri. Il primo, che Dio salverà tutti, ma pos- occasione spiegando di averla sentita più breve, è racchiuso nell’in- siamo sperarlo”. Insomma, pronunciare nel 1939 all’Università troduzione, ed è un invito al- un sottile ragionamento teo- Lateranense dal cardinale Francesco la lotta. Il secondo, il volume logico che diventa slogan. Marchetti Selvaggiani, vicario vero è proprio, si chiude ama- C’è poi la transumanza del- generale del Papa. ramente con la presa d’atto la citazione, che vaga di pae- che, alla fine, si perde sem- se in paese, di personaggio in pre. Può sembrare contrad- personaggio. Esempio: Gril- Quando gli dei vogliono punirci, dittorio, ma non lo è. Sempli- lo scriveva qualche anno fa esaudiscono le nostre preghiere cemente Lorenzetto è convin- “Hanno bussato alla porta e Karen Blixen to che una battaglia per la cor- non c’era nessuno: era Mat- Essendo pronunciato da Karen Blixen, rettezza, per il rigore, per l’o- teo Renzi”. Chiaro: ha adatta- interpretata da Meryl Streep, nel film nestà della scrittura giornali- zetto comprende citazioni to una celebre battuta di For- “La mia Africa”, tutti credono che il stica, e non solo, deve essere sbagliate, citazioni attribuite tebraccio sull’Unità “Una pensiero figuri nell’omonimo romanzo. combattuta a tutti i costi. Che a un primo autore che non è il grossa auto blu si fermò da- E’ invece un aforisma di Oscar Wilde, poi si perda, di fronte all’im- primo autore, citazioni forza- vanti all’entrata del palazzo. dalla commedia “Un marito ideale” possibilità di venire a capo te o travisate. Mike Bongior- L’autista corse a spalancare della marea montante della no avrà veramente detto: la porta posteriore destra. (debutto nel 1895). informazione in rete, non esi- “Ahi, ahi, ahi, signora Longa- Non ne scese nessuno. Era Ni- me dal combattimento. ri, lei mi cade sull’uccello? ”. colazzi”. Ma era veramente Ahi ahi, signora Longari, E dunque l’introduzione È un “cold case” che neppure Fortebraccio l’originale? No mi è caduta sull’uccello! racconta, attraverso ricordi e l’investigatore Lorenzetto perché Fortebraccio la aveva Mike Bongiorno aneddoti, i molti mali dell’in- può risolvere, perché le testi- adattata da Gandolin, altro formazione: l’accumulo de- monianze sono contradditto- celebre giornalista umoristi- Questa frase, divenuta un tormentone gli errori, le fonti di seconda, rie: forse lo ha detto ma a co, ma la stessa battuta era at- nazionale, non fu mai pronunciata terza, quarta mano, le bufale un’altra concorrente, forse tribuita anche a Churchill a dal presentatore durante Rischiatutto rilanciate da agenzie e giorna- l’ha fatto apposta, forse (anzi proposito di Attlee, salvo poi rivolgendosi alla super campionessa li, la tentazione di inventare Stefano Lorenzetto e, sopra, la copertina del suo nuovo libro probabilmente) è leggenda scoprire che era di un giorna- Giuliana Longari: «Mai pronunciata quando manca un riscontro, metropolitana. In altri casi lista del Figaro e si riferiva a quella frase» ha detto la signora il fascino della falsificazione è – come ricorda Lorenzetto – rente di citazioni fino alla sor- Lorenzetto riesce ad avvici- Sarah Bernhardt. a Lorenzetto. «Ha sempre smentito vera e propria. Il libro vero e che spesso la moneta cattiva gente. “Prova” – qui sta il pro- narsi di più alla “verità”. Per E come dice – forse – il Li- anche Bongiorno. Ho rivisto le proprio si concentra invece scaccia quella buona. Ovvero blema – perché spesso risali- esempio quando rincorre l’o- bro di Murphy: “Qualsiasi ci- registrazioni di tutte le puntate, su uno solo di questi aspetti: la versione scorretta si impo- re a un originale è impossibi- rigine di una frase del teolo- tazione trovata due volte su me le ha regalate un dirigente della Rai. quello della citazione vera, ne con tale forza che il disgra- le: stabilire “chi ha detto co- go Hans Urs Von Balthasar, Internet avrà due diverse for- Niente di niente». falsa, “boh”. Sì, perché ci so- ziato che usa la versione cor- sa” è un esercizio lungo, fati- che suona “L’inferno esiste, mulazioni, due diverse fonti no milioni di citazioni che gi- retta passa, inevitabilmente, coso, mai sicuro, destinato al ma è vuoto”. La frase fu scon- o entrambe le cose. Corolla- rano in rete, senza indicazio- per ignorante e allora si è ten- fallimento. Chi sia stato vera- fessata da Balthasar, ma ri- rio: se l’enunciazione e la fon- Se non hanno più pane, ne della fonte, frutto talvolta tati di uniformarsi. mente il primo, chi abbia co- presa centinaia di volte, attri- te sono coerenti in due siti, al- che mangino brioche di traduzioni fuorvianti, di Ma Lorenzetto – abbiamo piato da chi, rimane sempre buita anche a Giovanni Paolo lora saranno entrambi sba- Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena approssimazioni più o meno detto – non si ritira in buon or- un’ipotesi impossibile da veri- II, attaccata come eretica o gliati” . — La regina di Francia, nata nel 1755 colpevoli. Il bello, o il brutto, dine e prova a risalire il tor- ficare. Il repertorio di Loren- esaltata come rivoluziona- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI e ghigliottinata nel 1793, forse ha pronunciato la frase ma non è sua. Nelle Confessioni Rousseau racconta che nel 1740 stava per entrare in una il Brano quella con cui sparò alla mo- sulle Alpi bavaresi, e al Deu- panetteria ma era troppo elegante: glie Magda e subito dopo a tscher Hof di Norimberga, «Mi ricordai di una grande principessa sé stesso il 1° maggio 1945 Göring sarebbe stato tutta- alla quale avevano detto che i nel cortile della Cancelleria via più incline a mettere ma- Quel “mettere mano alla pistola” contadini non avevano pane e che del Reich (sul punto le testi- no alla forchetta che alla pi- rispose: “Che mangino brioche”. monianze sono però discor- stola. Comprai brioche». danti: un ufficiale delle Ss Lo arguì la sera in cui il che passò di bocca in bocca disse che i Goebbels si avve- Führer, vedendo che il ge- lenarono e che poi un solda- rarca prendeva con grande Gli scout sono dei bambini to li finì con un’arma da fuo- avidità dal piatto di portata vestiti da cretini, “Quando sento la parola cul- zione e della Propaganda lato Schlageter, rappresen- co, ma si ipotizza anche che una cofana di prosciutto al guidati da cretini vestiti da bambini tura metto mano alla pisto- nazista, nominato cancellie- tato per la prima volta si siano fatti falciare dai col- forno con i piselli, sibilò: George Bernard Shaw la” re da Adolf Hitler quando nell’aprile del 1933. Albert pi di una mitragliatrice). Po- «Ich wußte nicht dass das Goebbels, Paul Joseph ormai il Terzo Reich era Leo Schlageter era un com- co prima avevano ucciso i lo- Schwein sein eigenes Flei- La frase non è di George Bernard Shaw, (Rheydt, 1897 agli sgoccioli. battente tedesco della Pri- ro sei figli con il cianuro. sch ißt»(Non sapevo che il bensì di un attore comico statunitense, Berlino, 1945) A farne uno slogan fu Bal- ma guerra mondiale, appar- La frase è stata attribuita maiale mangiasse la pro- Jack Benny, nome d’arte di Benjamin dur von Schirach, capo del- tenente ai Freikorps, che si anche a Hermann Göring, pria carne). Kubelsky, per più di trent’anni a citazione corretta la Hitler-Jugend, poi Gau- guadagnò la croce di ferro creatore della Gestapo, che conduttore molto popolare oltreoceano, è diversa: «Quando leiter di Vienna, condanna- in varie battaglie, fra cui spesso amava ripeterla. Se- da “Chi (non)l’ha detto sia alla radio che in televisione. sento la parola cultu- to a 20 anni di carcere nel quella di Verdun. Il nazio- condo il racconto che mi fe- Dizionario delle citazioni ra, tolgo la sicura al- processo di Norimberga, nalsocialismo ne fece un ce Salvatore Paolini, un ca- sbagliate” Le citazioni e l'analisi sono L tratte da “Chi (non)l'ha detto. la mia Browning». La frase che l’aveva rubata da un eroe nazionale. meriere di Villa Santa Ma- Marsilio - Cartabianca Dizionario delle citazioni sbagliate” non fu pronunciata dal po- dramma del commediogra- L’ultima pistola alla qua- ria (Chieti) che aveva servi- per gentile concessione di Stefano Lorenzetto tente ministro dell’Informa- fo nazista Hans Johst, intito- le mise mano Goebbels fu to Hitler all’Obersalzberg, dell’editore editore Marsilio L’ECO DI BERGAMO 30 LUNEDÌ 2 SETTEMBRE 2019 LIBRI

Le classifiche IL CONSIGLIO Libreria Arnoldi - Bergamo Libreria Giunti - Oriocenter Martini: torna 2 David Lagercrantz 5 Maurizio De Giovanni 2 Stefania Auci 5 Dario Correnti «Mettere La ragazza che doveva Dodici rose a settembre I leoni di Sicilia Il destino dell’orso morire Sellerio Nord Mondadori Marsilio ordine nella

3 Stefania Auci 6 Jonathan Safran Foer 3 Adrian McKinty 6 Lucinda Riley propria vita» I leoni di Sicilia Possiamo salvare il mondo The chain Le Sette Sorelle. Nord prima di cena Longanesi La ragazza nell’ombra Guanda Giunti l 31 agosto di sette anni fa 4 7 4 7 moriva il cardinale Carlo Wilbur Smith Franco Faggiani Tea Ranno Lucinda Riley Rachael Lippincott Lucinda Riley Maria Martini, gesuita, bibli- Re dei re Il guardiano della collina L’amurusanza La stanza delle farfalle A un metro da te Le Sette Sorelle. Harper Collins dei ciliegi Mondadori Giunti Mondadori Ally nella tempesta Ista, arcivescovo di Milano dal Fazi Giunti 1980 al 2002. Martini ha vis- suto i suoi ultimi anni a Gerusa- lemme, fino al suo rientro in Ita- lia nel 2008 per motivi di salute. Le Edizioni Terra Santa hanno pubblicato alcuni suoi testi. Il 10 approssimativi, acritici, della ottobre però ripubblicano mente e comunicazione «Mettere ordine nella propria Lorenzetto fa crollare umana. Contagiosità, viralità vita. Meditazioni sul testo degli dell’errore. Non è vero ciò che esercizi di sant’Ignazio» di è vero, ma ciò che la massa Loyola, un testo che mancava da ritiene vero. tempo nelle librerie: già tradot- la Babele delle citazioni Identifica non solo false to in 15 lingue, è il libro più letto attribuzioni, ma anche del cardinale. Per Martini «met- storpiature, persino ai danni tere ordine» significa cercare il L’aforisma «A pensar male si fa sarebbe, propriamente, suo, e dei grandi padri. Del celebre bandolo della matassa che il de- peccato, ma spesso s’indovina» sarebbe fiorito in tutt’altro verso con cui il Virgilio stino pone nella trama intricata non è del divo Giulio Incipit contesto: non quello, carico di dantesco, nel III dell’Inferno dei doveri da affrontare, delle (Andreotti). La freddura «Dio attese/speranze, (v. 51), sfodera tutto il suo prove da superare, delle speran- è morto, Marx pure, e anch’io Si fa presto a dire. Ma chi l’ha immediatamente post- disprezzo per i verminosi ze da coltivare. Significa porsi in non mi sento molto bene» non detto? E siamo sicuri che l’abbia risorgimentale, ma quello, ignavi, si è curiosamente ascolto di quella voce interiore detto davvero? Non sarà invece è di Woody Allen. Per restare tragico e delusivo, seguito al STEFANO LORENZETTO imposta una versione che può aiutare a mettere nella alti, Cristo non ha mai che al posto suo è stato un altro? disastro di Adua. Chi (non) l’ha detto storpiata: «Non ti curar di lor giusta prospettiva bisogni e de- pronunciato la frase «Lazzaro, Questo è uno spicilegio. Una Un interessante «Dizionario Marsilio, pagine 392, euro 18 ma guarda e passa». Laddove la sideri, affetti e relazioni. alzati e cammina». Che è raccolta di spigolature. Però delle citazioni sbagliate», lezione corretta è: «Non R. C. risultato, in realtà, di una crasi controverse. Prendetela come ironicamente intitolato «Chi 769 interviste da (almeno) una ragioniam di lor…». Tra le impostasi popolarmente: fra una collezione di insetti molesti, (non) l’ha detto», è stato pagina pubblicate su «Il illustri firme che suffragarono «Lazzaro, vieni fuori!» (dal infilzati nel corso degli anni a compilato dal giornalista Giornale» dal 23 giugno 1999 la versione erroneamente LO SCONSIGLIO sepolcro: Giovanni, 11) e mano a mano che mi volavano veronese Stefano Lorenzetto, al 30 agosto 2015 dedicate a «facilior» («ragioniam», in «Alzati, prendi il tuo letto e va’ sulla scrivania. C’è voluta una «in assoluto il miglior «Tipi italiani» («signori italiano trecentesco, significa a casa tua», imperativo rivolto pazienza da entomologo per intervistatore italiano mai Nessuno»): la più lunga serie di «parliamo», «dialoghiamo»), Piacevoli in realtà a un paralitico che gli trafiggerli con gli spilli e appun- esistito» (motivazione del interviste da (almeno) Lorenzetto cita persino il era stato recato innanzi a tarli sul panno della memoria. La Premio Biagio Agnes alla un’intera pagina mai apparsa cardinale Angelo Sodano, immagini Cafarnao (Matteo, 9). Il smisurata materia si presenta carriera conferitogli sulla stampa mondiale. allora segretario di Stato celebre detto «Fatta l’Italia, infingarda. Magmatica. Cangian- all’unanimità da una giuria di Dizionario istruttivo questo di Vaticano, su «L’Eco di dal Giappone bisogna fare gli Italiani», te. «La vita stessa è una citazio- direttori di testata nel 2011). Lorenzetto, specie in ordine ai Bergamo» del 27 agosto 1999. normalmente attribuito a ne», diceva Borges (l’avrà detto Entrato cinque volte nel meccanismi di funzionamento, Vincenzo Guercio Tutto qui Massimo D’Azeglio, non davvero?). Guinnes World Records per le spesso distorsivi, ©RIPRODUZIONE RISERVATA

kigai» (il tito- lo) in giappo- nese significa Kabat Zinn (Corbaccio). «I «una ragione L’invito è sempre quello: per esistere», Tendenze Dieci minuti per sé fermarsi e sperimentare la un motivo per alzarsi al matti- consapevolezza del qui ed no: è l’idea che alimenta l’ulti- ora. Sembra facile, ma non lo ma tendenza tra i manuali di per combattere lo stress è affatto. ispirazione orientale legati al- Si può meditare anche in la ricerca della felicità. Del te- movimento, come sto di Mari Fujimoto e David Riduce lo stress, Ed è, guarda caso, un ex sempre di corsa, è un lusso raccontano Valter Ballarini e Buchler (Hoepli) l’aspetto più contribuisce a migliorare docente di fisiologia e che molti pensano di non Daniela Angelozzi ne «La accattivante sono le immagi- l’umore, combatte le neuroscienze l’autore de «La potersi permettere, ma felicità in bicicletta. ni, molto piacevoli, ma non infiammazioni, frena mente illuminata» (Oscar bastano dieci minuti al Mindfulness dinamica per così suggestive da favorire la l’invecchiamento, aiuta la Mondadori): Culadasa, giorno, come spiega «La cura ciclisti consapevoli» (Il «lettura contemplativa» che memoria e l’apprendimento, pseudonimo di John Yates, dei 10 minuti» di Owen Punto d’Incontro): si pedala la descrizione suggerisce. Un è un alleato contro il dolore: maestro di meditazione da O’Kane (Giunti), medico e con il corpo, ma si rallenta titolo in più nella foltissima sono tanti i benefici della oltre quarant’anni, che psicoterapeuta irlandese che con la mente, anche grazie produzione che cavalca il fa- meditazione secondo uno prende per mano praticanti ha sviluppato un metodo all’immersione nella natura, scino della cultura del Giappo- studio condotto dai di ogni livello in un percorso basato sui principi della riuscendo a ridurre lo ne, ma senza offrire un contri- ricercatori della Johns in dieci tappe. mindfulness. Spiega come V. BALLARINI, D. ANGELOZZI stress. buto significativo e davvero Hopkins University su un Prendersi il tempo per impostare una buona pratica La felicità in bicicletta Lucia Ferrajoli originale. campione di 3.500 persone. meditare, nelle nostre vite anche «Risveglio» di Jon Il punto d’incontro, pagine 135, euro 11,90 ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sa. Pe.

IN66PAROLE

Semplice: Il criminale Sentirsi meglio non prenderle verso gli altari correndo

«In questo libro - scrive Jacques Fesch, in nome di una Correre aiuta a guarire. È un Massimiliano Allegri - conversione avvenuta in piccolo caso il romanzo sul troverete l’esposizione delle 32 regole. Un pensiero carcere, divenne presto un caso. propri giorni da uomo libero. podismo «Corri. Dall’inferno tutte le parti d’Italia e mie regole fondamentali, la calcistico che, a campionato Non è un personaggio di Nei tre anni di prigione ricerca a Central Park», scritto dal non solo, da persone che loro applicazione in episodi iniziato, con le difese italiane fantasia: era nato a Saint- fortemente Dio. Il sigillo lo giornalista Roberto Di combattono le loro da me realmente vissuti in sempre più bucate, potrebbe Germainen-Laye nel 1930 ed è metterà l’arcivescovo di Parigi, Sante. Il libro, battaglie quotidiane e le tutti questi anni». È il presto , un po’ a sorpresa, morto a Parigi, sulla che nel 1987 aprirà la causa di autobiografico, narra la difficoltà che incontrano «compendio della vita di un tornare di attualità. ghigliottina, il 1° ottobre 1957. beatificazione. storia di un uomo che nel corso della vita. uomo», non solo un Tormentato dal dèmone attraverso la corsa riesce a manuale di calcio: i temi che MASSIMILIANO ALLEGRI dell’oro, organizza un colpo: nel CURZIA FERRARI uscire dal tunnel della ROBERTO DI SANTE fanno parte della «Max- È molto semplice sangue di un poliziotto ucciso I giorni di Jacques depressione. L’autore riceve Corri. Dall’Inferno a Central Park filosofia» sono stati divisi in Sperling & Kupfer, pagine 230, euro 19,90 durante la fuga vede chiudersi i Ares, pagine 208, euro 15 decine di lettere al giorno da Castelvecchi, pagine 146, euro 14,50 9 0 7 0 4 ' lGiovedì 4 luglio 2019Adigewww.ladige.it Anno 74 - numero 182 • 1,50 euro 9 771594 144005 Quotidiano Indipendente del Trentino Alto Adige

EUROPA 2-3 LA DENUNCIA 18 IL VULCANO 5-21 Italia, niente procedura Disagio psichico Erutta lo Stromboli: d’infrazione. Sassoli e poco personale: morto escursionista, a capo del Parlamento i “mali” del carcere salva barca trentina LA TRAGEDIA Daniela Persano, romagnola di Longiano, inghiottita mentre attraversava un rio in Val S. Nicolò Muore travolta dal fango Tempesta in Val di Fassa, vittima una turista di 60 anni

La donna rientrava TRENTO da un’escursione alle In Santa Maria e San Pietro cascate con il marito e quattro amici Sicurezza, arrivano le guardie giurate FRANCESCA DEGASPER MARICA VIGANO’

nghiottita da una massa d’ac- qua mista a fango e sassi. Il ma- I rito l’ha vista scomparire sotto i suoi occhi. Daniela Persano, ses- santenne romagnola, è rimasta vit- tima della tempesta estiva che nel primo pomeriggio di ieri si è ab- battuta in Val San Nicolò, a Sen Jan. Faceva parte di un gruppo di sei persone, al rientro da un’escursio- MATTEO LUNELLI ne alle cascate. A Trento arrivano i “Custodi di ALLE PAGINE 11-12-13 quartiere”. In Santa Maria e San Pietro da lunedì ecco le guardie giurate: controlli dalle 15 alle 23, WHATSAPP per 5 giorni alla settimana. A PAGINA Segnalateci notizie in WhatsApp 14 Uno degli uomini del Soccorso Alpino impegnato nelle ricerche della turista inghiottita dal fango del rio «El Giaf» al numero 349-9116107 L’ANTICIPAZIONE Lo ricatta: «Dico che sei gay» POLITICA E GIUSTIZIA Si fa presto a dire Democrazia, servono Ma chi l’ha detto? Val di Fiemme, denunciato per estorsione e furto leader e non padroni STEFANO LORENZETTO MARICA VIGANO’ MAURO ZAMPINI È TORNATO LIBERO IL PICCOLO ORSO i fa presto a dire. Ma stato costretto dall’amico a pagare entre occhi ed orecchi erano Schi l’ha detto? E siamo per ottenere il suo silenzio: 250 euro Mentre i forestali danno la Msintonizzati su Bruxelles - sicuri che l’abbia detto È come anticipo affinché non caccia a M49 un altro orso anche il capo dello Stato, per una davvero? Questo è solo venissero rivelate le sue frequentazioni. ritrova la libertà. Il piccolo volta, accantonava i richiami uno spicilegio. Trattasi di In Val di Fiemme un trentenne è stato istituzionali per una sua elegante voce dotta, attestata nella minacciato: «O mi dai i soldi o dico a tutti di sei mesi, trovato a fine versione di «prima gli italiani» -, in lingua italiana fin dal 1499. che sei gay». Il giovane ha preso i soldi al maggio in grave stato di Italia aveva luogo un siparietto Viene da spicilegium bancomat e ha dovuto cedere anche la debilitazione a Molveno, istituzionale tutt’altro che (spigolatura), composto tessera per ulteriori prelievi, ma poi ha è stato liberato nei boschi irrilevante. di spica (spiga) e legium chiamato i carabinieri. E il suo “amico” è dopo un mese di cure. Un veemente, ennesimo diverbio tra (da legere, raccogliere). stato denunciato per estorsione e furto. politica e giustizia. A PAGINA 16 CONTINUA A PAGINA A PAGINA CONTINUA A PAGINA 47 14 46

IL DIBATTITO Il caso | Scovate nelle valli di Non e Sole 38 collaboratrici sconosciute al fisco

L’arte trentina Badanti e colf non pagavano le tasse A9070486

a Palazzo Albere SERGIO DAMIANI MAURO CAPPELLETTI

nche colf e badanti nterveniamo nel devono pagare le tasse Idibattito che coinvolge A e chi non dichiara i in queste ultime settimane propri redditi rischia grosso. il Palazzo delle Albere a L’evasione fiscale in questo Trento, in qualità di particolare settore è associazione artistico- consistente: solo nelle valli culturale presente sul di Non e Sole in tre anni sono territorio da venti anni e stati recuperati al fisco circa che annovera tra i soci due milioni di euro: scovate diverse professionalità 38 colf e badanti “furbette”. culturali (artisti, Visti i risultati ottenuti dalla architetti, fotografi, Finanza, i controlli saranno scrittori). estesi a tutta la provincia. CONTINUA A PAGINA A PAGINA 46 20 l'Adige Lettere al Direttore&Commenti giovedì 4 luglio 2019 47 I Via Brigata Acqui, questo da voi le risposte per tranquil- lizzarci non sono mai mancate. ciclabile da migliorare La foto del giorno Un grazie e un abbraccio a padre Ezio,

n via Brigata Acqui la pista ciclabile, presenza delicata e preziosa, i momen- proveniente da via Piave, svolta in ti passati insieme, le preghiere e le pa- I via Pilati e non prosegue sino a rac- role di conforto sono riuscite ad infon- cordarsi alla rete ciclabile di via Gra- dere forza e coraggio. Vi porteremo zioli. Tale collegamento aumenterebbe tutti nel cuore con profonda gratitudi- l’utilizzo ciclabile nella zona che abbi- ne, riconoscenza ed affetto. Vi porte- remo anche nelle nostre preghiere, il sogna anche di modifica al senso di Signore vi benedica grandemente do- marcia automobilistico e alla sistema- nandovi ogni bene. Siete tutti persone zione dei parcheggi. Spero che l’am- speciali, che eseguono il proprio lavoro ministrazione comunale possa inclu- con competenza, professionalità e tan- dere tale completamento nel prossimo to cuore. Siamo onorati di aver cono- programma di costruzione dei percorsi sciuto ognuno di voi. ciclabili. Fulvia Caldera - Bleggio Superiore Mario Basile

I I Le leggi vanno rispettate Il mio grazie di cuore alla professoressa Pingitore No alla cattura dell’orso orrei ringraziare la professoressa o se non rispettassi una legge quan- Pingitore, docente di italiano e to meno sarei fermata e non credo V storia dell’istituto tecnico Buo- I che ci siano cittadini di serie A o di narroti di Trento, per il lavoro svolto serie B per rispettare le leggi. Il Tren- durante questi tre anni di scuola su- tino è sì Provincia autonoma ma le leggi periore. Il suo operato infatti non si è le deve rispettare ugualmente. Se non limitato al mero insegnamento della vuole rispettarle allora restituisca i materia, ma si è esteso al ragionamen- soldi che ha ricevuto dall’Unione eu- to, alla critica e all’approfondimento ropea per un progetto a cui nessun go- delle informazioni ricevute, rendendo vernatore ha mai portato rispetto, pro- gli studenti capaci di un metodo di stu- getto che è morto prima del nascere: dio completo e personale. Il suo entu- nel nome «Life Ursus» si può benissimo siasmo per la crescita, non soltanto sostituire il life (vita) con death (mor- nella didattica, degli alunni e la sua de- te). Gita in Val di Fumo tra genzianelle e cavalli, nella foto della nostra lettrice Francesca Ferrari terminazione mi hanno fatto intrave- Roberta Papa dere una scuola migliore, dove gli in- segnanti, che troppo spesso non sono I consapevoli del loro fondamentale ruo- Nefrologia del Santa Chiara di elevato livello di competenza e pro- perarli e andare avanti. Vogliamo rin- role, gesti e sorrisi che ci hanno dato lo anche di educatori (forse a causa di è un reparto speciale fessionalità: ci riferiamo al reparto di graziare tutti indistintamente, il pri- forza coraggio e conforto, facendo in un sistema che dovrebbe porre al cen- nefrologia del Santa Chiara di Trento. mario Brunori, i medici Sottini, De Gae- modo che per noi potesse essere il me- tro l’interesse dello studente ma che opo un lungo periodo di degenza Carissimi tutti, con grande gioia io e tano, Veniero e Laudon. Tutti gli infer- no difficoltoso possibile affrontare in realtà ne è ben lungi), riscoprono presso il reparto di Nefrologia Stefano abbiamo fatto ritorno a casa, mieri e gli Oss ed ogni figura profes- quanto stava succedendo. Ci scusiamo nella loro professione, la grande re- D dell’ospedale Santa Chiara di ma vorremmo lasciarvi alcuni pensieri. sionale che ci ha seguito. Siete stati se a volte possiamo essere sembrati sponsabilità (insieme alle famiglie) ma Trento, chiediamo gentilmente di pub- Abbiamo trascorso tanti giorni con fondamentali, seguendoci con compe- assillanti nelle richieste, ma la nostra anche la grande soddisfazione di for- blicare questa lettera di riconoscenza voi, alcuni davvero tanto difficili, ma tenza, professionalità, delicatezza ma era il più delle volte paura e ricerca di mare gli uomini e le donne di domani. per quello che noi riteniamo un reparto con il vostro aiuto siamo riusciti a su- soprattutto umanità. Avete avuto pa- risposte per mandarla via. E anche in Cristina Nicolini

(segue dalla prima pagina) Rousseau: “Anche se non condivido le L’anticipazione vostre idee, mi batterò affinché voi le Una raccolta di spigolature. Però possiate manifestare”». Mussi: «È controverse. Sì, perché si fa anche presto Voltaire! Non Rousseau!» Luciano a fare d’ogni erba un fascio. Violante, presidente della Camera, La selezione di detti e contraddetti non Si fa presto a dire. Ma chi l’ha detto? salomonico: «La frase è giusta». Amen. ha, né vuole avere, alcuna pretesa di Pierre de Coubertin (Parigi, 1863 - esaustività. Prendetela come una Ginevra, 1937) collezione di insetti molesti, infilzati nel STEFANO LORENZETTO L’importante non è vincere, ma corso degli anni a mano a mano che mi partecipare volavano sulla scrivania. C’è voluta una Sant’Uffizio da quell’anno «un giudizio sugli uomini Alzi la mano chi, almeno una volta nella pazienza da entomologo per trafiggerli fino al giorno della sua sostanzialmente esatto, vita, di fronte a un fallimento non abbia con gli spilli e appuntarli sul panno della morte, avvenuta per anche se incline ad ripetuto questa frase come se fosse un memoria, assai più sdrucciolevole del emorragia cerebrale il 13 applicare ad esso un po’ premio di consolazione, prendendola a velluto. gennaio 1951, subito sovente il detto toscano prestito da Pierre de Coubertin, il Doveroso preambolo, che potrebbe dopo aver celebrato la che “a pensar male si fa pedagogista francese cui si deve la suonare offensivo - non lo è - per chi lo messa nella cappella peccato ma spesso rinascita, nel 1896, delle Olimpiadi. Lo ha appena comprato: in questo libro non privata del suo s’indovina”». fece lo stesso de Coubertin, ben conscio v’è niente di sicuro. Perlomeno non al appartamento nel palazzo Voltaire (François-Marie però che non era sua. E infatti, citandola, 100 per cento, o non sempre in maniera del Sant’Uffizio, che sorge Arouet) ne indicò anche la paternità: Ethelbert inoppugnabilmente dimostrabile. Non è a sinistra del Colonnato (Parigi, 1694-1778) Talbot (1848-1928), presidente della colpa di nessuno. È la smisurata materia del Bernini di piazza San «Non condivido quello che Chiesa episcopale protestante, che da a presentarsi così. Infingarda. Pietro (a dargli l’estrema dici, ma difenderò fino alla vescovo di Bethlehem, in Pennsylvania, Magmatica. Cangiante. «La vita stessa è unzione fu monsignor morte il tuo diritto di dirlo» la pronunciò durante un’omelia in una citazione», diceva Jorge Luis Borges Alfredo Ottaviani, Per quanto la citazione sia occasione dei Giochi olimpici del 1908. (l’avrà detto davvero?). assessore in quel compatibile con il La frase originale era questa: Perciò fa’ conto, caro lettore, di entrare dicastero, che in seguito pensiero di Voltaire ed «L’importante nella vita non è solo in una selva oscura dove l’autore per diventerà il più indomito entrata nell’uso comune, vincere, ma aver dato il massimo. primo ha rischiato di smarrire la diritta oppositore di Giovanni la bestia nera di cattolici e Vincere senza combattere non è vincere». via. O in uno di quei labirinti degli XXIII e di Paolo VI). protestanti, finita nel Nel caso del simpatico Giovanni Malagò, specchi che un tempo andavano di moda La frase apparve per la prima volta in Pantheon parigino dopo che le fu negata imprenditore e tombeur de femmes che nei luna park: da bambino ne uscivo ben altro contesto sul Corriere della la sepoltura ecclesiastica, non scrisse né fu amico di Gianni Agnelli, il motto sempre con dei gran bozzi sulla fronte, e Sera, nelle pagine milanesi, il 3 agosto mai pronunciò questa frase. andrebbe così corretto: «L’importante temo che finirà così anche stavolta. 1939, in apertura di una cronaca L’originale suona così: «I disapprove of non è partecipare, ma presiedere». La Forse, tenendoci per mano, alla fine pruriginosa intitolata «La dolorosa what you say, but I will defend to the seconda volta che lo intervistai, nel avremo almeno evitato di andare a avventura di una donna onesta», in cui si death your right to say it» (Disapprovo marzo 2013, era stato appena eletto sbattere contro pareti che riflettono le narrava di «un marito il quale, mentre si quello che dici, ma difenderò fino alla presidente del Comitato olimpico immagini di un’infinità di autori, uno più trovava a passeggio con la moglie, e se la morte il tuo diritto a dirlo). Si legge nel nazionale italiano. La prima domanda incerto dell’altro. teneva legittimamente sotto braccio, si è libro The friends of Voltaire (Gli amici di che gli posi fu: «Contento della nomina? Giulio Andreotti (Roma, 1919-2013) visto fare una scenata di gelosia da uno Voltaire) della scrittrice britannica L’anno prossimo toccherà a lei celebrare «A pensar male si fa peccato, ma spesso sconosciuto». Commedia degli equivoci Evelyn Beatrice Hall (1868-1956), nota il centenario del Coni». Risposta: «A me s’indovina» culminata «con queste sbalorditive anche con lo pseudonimo di S.G. non risulta nel modo più assoluto». Era la battuta più celebre del Divo, parole: “È inutile che tu faccia tanto la Tallentyre o Stephen G. Tallentyre, edito Assalito da un dubbio, alzò la cornetta insieme con «Il potere logora chi non ce stupida con lui perché io ti veda”», da Smith Elder & Co. nel 1906. del telefono e chiese ragguagli ai l’ha». Ma mentre la seconda la coniò pronunciate dall’ignoto pretendente e Spassoso l’infortunio bipartisan che a collaboratori: «Scusate, ma nel 2014 indubitabilmente lo statista seguite da un sonoro ceffone mollatogli Montecitorio accomunò Giuseppe Amato ricorre il centenario del Coni?». Reso democristiano, la prima non era affatto dal coniuge della signora. (Forza Italia) e Fabio Mussi (Democratici edotto della situazione, riprese con sua, come lo stesso Andreotti ebbe a Il medesimo Corriere, in data 9 giugno di sinistra) nel dibattito parlamentare del invidiabile nonchalance: «Ah, sì. riconoscere in qualche occasione. Il 1969, riportò la frase in versione 22 ottobre 1998 sulla nascita del primo Ricorrenza di alto valore simbolico. Farò giovane Giulio, studente ventenne di dialettale nella rubrica Proverbio del governo guidato da Massimo D’Alema. di tutto perché lo sport dia una spinta Giurisprudenza, disse di averla sentita giorno: «A pensà maa se fa maa, ma se Amato: «Signor presidente, onorevoli propulsiva al nostro Paese». pronunciare nel 1939 all’Università induvinna». colleghi, il breve intervento che Lateranense dal cardinale Francesco A darle dignità politica, e una diversa pronuncerò vuole anticipare il mio “no” Citazioni tratte dal libro Chi (non l’ha Marchetti Selvaggiani, vicario generale origine territoriale, fu Giovanni Malagodi, al nuovo governo, non perché abbia detto) - Dizionario delle citazioni del Papa per la diocesi di Roma, città in presidente del Partito liberale, che, il 15 qualcosa di personale contro l’onorevole sbagliate di Stefano Lorenzetto cui era nato nel 1871. Il porporato fu ottobre 1977, in un’intervista, dipinse D’Alema, i comunisti o bi-neo comunisti, (Marsilio, pagine 396, euro 18), anche segretario della Congregazione del Andreotti come politico capace di dare ma perché approvo le parole di in libreria da oggi A9062699 30 MERCOLEDÌ 10 LUGLIO 2019 LANUOVA CULTURA&SOCIETÀ

In libreria

il dizionario Gli uccelli, le brioche e il vestito degli scout nella selva oscura delle citazioni sbagliate Stefano Lorenzetto cerca di far ordine nelle frasi celebri attribuite a caso: «Sono come una collezione di insetti molesti»

ria. All’origine probabilmen- Nicolò Menniti-Ippolito te – ricostruisce Lorenzetto – A pensar male si fa peccato, l’amore dei giornalisti per la ma spesso s’indovina In “Chi (non) lo ha detto” sintesi forzata. L’originale (Marsilio, pp 396, 18 euro), il era: “L’inferno c’è, ma nessu- Giulio Andreotti nuovo saggio di Stefano Lo- no può dire quante persone ci Era la battuta più celebre di Andreotti, renzetto arrivato in questi siano dentro. Potrebbe esse- ma in realtà non era aŮatto sua, giorni in libreria, convivono re vuoto. Non possiamo dire come lui stesso disse in qualche in realtà due libri. Il primo, che Dio salverà tutti, ma pos- occasione spiegando di averla sentita più breve, è racchiuso nell’in- siamo sperarlo”. Insomma, pronunciare nel 1939 all’Università troduzione, ed è un invito al- un sottile ragionamento teo- Lateranense dal cardinale Francesco la lotta. Il secondo, il volume logico che diventa slogan. Marchetti Selvaggiani, vicario vero è proprio, si chiude ama- C’è poi la transumanza del- generale del Papa. ramente con la presa d’atto la citazione, che vaga di pae- che, alla fine, si perde sem- se in paese, di personaggio in pre. Può sembrare contrad- personaggio. Esempio: Gril- Quando gli dei vogliono punirci, dittorio, ma non lo è. Sempli- lo scriveva qualche anno fa esaudiscono le nostre preghiere cemente Lorenzetto è convin- “Hanno bussato alla porta e Karen Blixen to che una battaglia per la cor- non c’era nessuno: era Mat- Essendo pronunciato da Karen Blixen, rettezza, per il rigore, per l’o- teo Renzi”. Chiaro: ha adatta- interpretata da Meryl Streep, nel film nestà della scrittura giornali- zetto comprende citazioni to una celebre battuta di For- “La mia Africa”, tutti credono che il stica, e non solo, deve essere sbagliate, citazioni attribuite tebraccio sull’Unità “Una pensiero figuri nell’omonimo romanzo. combattuta a tutti i costi. Che a un primo autore che non è il grossa auto blu si fermò da- E’ invece un aforisma di Oscar Wilde, poi si perda, di fronte all’im- primo autore, citazioni forza- vanti all’entrata del palazzo. dalla commedia “Un marito ideale” possibilità di venire a capo te o travisate. Mike Bongior- L’autista corse a spalancare della marea montante della no avrà veramente detto: la porta posteriore destra. (debutto nel 1895). informazione in rete, non esi- “Ahi, ahi, ahi, signora Longa- Non ne scese nessuno. Era Ni- me dal combattimento. ri, lei mi cade sull’uccello? ”. colazzi”. Ma era veramente Ahi ahi, signora Longari, E dunque l’introduzione È un “cold case” che neppure Fortebraccio l’originale? No mi è caduta sull’uccello! racconta, attraverso ricordi e l’investigatore Lorenzetto perché Fortebraccio la aveva Mike Bongiorno aneddoti, i molti mali dell’in- può risolvere, perché le testi- adattata da Gandolin, altro formazione: l’accumulo de- monianze sono contradditto- celebre giornalista umoristi- Questa frase, divenuta un tormentone gli errori, le fonti di seconda, rie: forse lo ha detto ma a co, ma la stessa battuta era at- nazionale, non fu mai pronunciata terza, quarta mano, le bufale un’altra concorrente, forse tribuita anche a Churchill a dal presentatore durante Rischiatutto rilanciate da agenzie e giorna- l’ha fatto apposta, forse (anzi proposito di Attlee, salvo poi rivolgendosi alla super campionessa li, la tentazione di inventare Stefano Lorenzetto e, sopra, la copertina del suo nuovo libro probabilmente) è leggenda scoprire che era di un giorna- Giuliana Longari: «Mai pronunciata quando manca un riscontro, metropolitana. In altri casi lista del Figaro e si riferiva a quella frase» ha detto la signora il fascino della falsificazione è – come ricorda Lorenzetto – rente di citazioni fino alla sor- Lorenzetto riesce ad avvici- Sarah Bernhardt. a Lorenzetto. «Ha sempre smentito vera e propria. Il libro vero e che spesso la moneta cattiva gente. “Prova” – qui sta il pro- narsi di più alla “verità”. Per E come dice – forse – il Li- anche Bongiorno. Ho rivisto le proprio si concentra invece scaccia quella buona. Ovvero blema – perché spesso risali- esempio quando rincorre l’o- bro di Murphy: “Qualsiasi ci- registrazioni di tutte le puntate, su uno solo di questi aspetti: la versione scorretta si impo- re a un originale è impossibi- rigine di una frase del teolo- tazione trovata due volte su me le ha regalate un dirigente della Rai. quello della citazione vera, ne con tale forza che il disgra- le: stabilire “chi ha detto co- go Hans Urs Von Balthasar, Internet avrà due diverse for- Niente di niente». falsa, “boh”. Sì, perché ci so- ziato che usa la versione cor- sa” è un esercizio lungo, fati- che suona “L’inferno esiste, mulazioni, due diverse fonti no milioni di citazioni che gi- retta passa, inevitabilmente, coso, mai sicuro, destinato al ma è vuoto”. La frase fu scon- o entrambe le cose. Corolla- rano in rete, senza indicazio- per ignorante e allora si è ten- fallimento. Chi sia stato vera- fessata da Balthasar, ma ri- rio: se l’enunciazione e la fon- Se non hanno più pane, ne della fonte, frutto talvolta tati di uniformarsi. mente il primo, chi abbia co- presa centinaia di volte, attri- te sono coerenti in due siti, al- che mangino brioche di traduzioni fuorvianti, di Ma Lorenzetto – abbiamo piato da chi, rimane sempre buita anche a Giovanni Paolo lora saranno entrambi sba- Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena approssimazioni più o meno detto – non si ritira in buon or- un’ipotesi impossibile da veri- II, attaccata come eretica o gliati” . — La regina di Francia, nata nel 1755 colpevoli. Il bello, o il brutto, dine e prova a risalire il tor- ficare. Il repertorio di Loren- esaltata come rivoluziona- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI e ghigliottinata nel 1793, forse ha pronunciato la frase ma non è sua. Nelle Confessioni Rousseau racconta che nel 1740 stava per entrare in una il Brano quella con cui sparò alla mo- sulle Alpi bavaresi, e al Deu- panetteria ma era troppo elegante: glie Magda e subito dopo a tscher Hof di Norimberga, «Mi ricordai di una grande principessa sé stesso il 1° maggio 1945 Göring sarebbe stato tutta- alla quale avevano detto che i nel cortile della Cancelleria via più incline a mettere ma- Quel “mettere mano alla pistola” contadini non avevano pane e che del Reich (sul punto le testi- no alla forchetta che alla pi- rispose: “Che mangino brioche”. monianze sono però discor- stola. Comprai brioche». danti: un ufficiale delle Ss Lo arguì la sera in cui il che passò di bocca in bocca disse che i Goebbels si avve- Führer, vedendo che il ge- lenarono e che poi un solda- rarca prendeva con grande Gli scout sono dei bambini to li finì con un’arma da fuo- avidità dal piatto di portata vestiti da cretini, “Quando sento la parola cul- zione e della Propaganda lato Schlageter, rappresen- co, ma si ipotizza anche che una cofana di prosciutto al guidati da cretini vestiti da bambini tura metto mano alla pisto- nazista, nominato cancellie- tato per la prima volta si siano fatti falciare dai col- forno con i piselli, sibilò: George Bernard Shaw la” re da Adolf Hitler quando nell’aprile del 1933. Albert pi di una mitragliatrice). Po- «Ich wußte nicht dass das Goebbels, Paul Joseph ormai il Terzo Reich era Leo Schlageter era un com- co prima avevano ucciso i lo- Schwein sein eigenes Flei- La frase non è di George Bernard Shaw, (Rheydt, 1897 agli sgoccioli. battente tedesco della Pri- ro sei figli con il cianuro. sch ißt»(Non sapevo che il bensì di un attore comico statunitense, Berlino, 1945) A farne uno slogan fu Bal- ma guerra mondiale, appar- La frase è stata attribuita maiale mangiasse la pro- Jack Benny, nome d’arte di Benjamin dur von Schirach, capo del- tenente ai Freikorps, che si anche a Hermann Göring, pria carne). Kubelsky, per più di trent’anni a citazione corretta la Hitler-Jugend, poi Gau- guadagnò la croce di ferro creatore della Gestapo, che conduttore molto popolare oltreoceano, è diversa: «Quando leiter di Vienna, condanna- in varie battaglie, fra cui spesso amava ripeterla. Se- da “Chi (non)l’ha detto sia alla radio che in televisione. sento la parola cultu- to a 20 anni di carcere nel quella di Verdun. Il nazio- condo il racconto che mi fe- Dizionario delle citazioni ra, tolgo la sicura al- processo di Norimberga, nalsocialismo ne fece un ce Salvatore Paolini, un ca- sbagliate” Le citazioni e l'analisi sono L tratte da “Chi (non)l'ha detto. la mia Browning». La frase che l’aveva rubata da un eroe nazionale. meriere di Villa Santa Ma- Marsilio - Cartabianca Dizionario delle citazioni sbagliate” non fu pronunciata dal po- dramma del commediogra- L’ultima pistola alla qua- ria (Chieti) che aveva servi- per gentile concessione di Stefano Lorenzetto tente ministro dell’Informa- fo nazista Hans Johst, intito- le mise mano Goebbels fu to Hitler all’Obersalzberg, dell’editore editore Marsilio MERCOLEDÌ 10 LUGLIO 2019 29 LATRIBUNA CULTURA&SOCIETÀ

In libreria

il dizionario Gli uccelli, le brioche e il vestito degli scout nella selva oscura delle citazioni sbagliate Stefano Lorenzetto cerca di far ordine nelle frasi celebri attribuite a caso: «Sono come una collezione di insetti molesti»

ria. All’origine probabilmen- Nicolò Menniti-Ippolito te – ricostruisce Lorenzetto – A pensar male si fa peccato, l’amore dei giornalisti per la ma spesso s’indovina In “Chi (non) lo ha detto” sintesi forzata. L’originale (Marsilio, pp 396, 18 euro), il era: “L’inferno c’è, ma nessu- Giulio Andreotti nuovo saggio di Stefano Lo- no può dire quante persone ci Era la battuta più celebre di Andreotti, renzetto arrivato in questi siano dentro. Potrebbe esse- ma in realtà non era aŮatto sua, giorni in libreria, convivono re vuoto. Non possiamo dire come lui stesso disse in qualche in realtà due libri. Il primo, che Dio salverà tutti, ma pos- occasione spiegando di averla sentita più breve, è racchiuso nell’in- siamo sperarlo”. Insomma, pronunciare nel 1939 all’Università troduzione, ed è un invito al- un sottile ragionamento teo- Lateranense dal cardinale Francesco la lotta. Il secondo, il volume logico che diventa slogan. Marchetti Selvaggiani, vicario vero è proprio, si chiude ama- C’è poi la transumanza del- generale del Papa. ramente con la presa d’atto la citazione, che vaga di pae- che, alla fine, si perde sem- se in paese, di personaggio in pre. Può sembrare contrad- personaggio. Esempio: Gril- Quando gli dei vogliono punirci, dittorio, ma non lo è. Sempli- lo scriveva qualche anno fa esaudiscono le nostre preghiere cemente Lorenzetto è convin- “Hanno bussato alla porta e Karen Blixen to che una battaglia per la cor- non c’era nessuno: era Mat- Essendo pronunciato da Karen Blixen, rettezza, per il rigore, per l’o- teo Renzi”. Chiaro: ha adatta- interpretata da Meryl Streep, nel film nestà della scrittura giornali- zetto comprende citazioni to una celebre battuta di For- “La mia Africa”, tutti credono che il stica, e non solo, deve essere sbagliate, citazioni attribuite tebraccio sull’Unità “Una pensiero figuri nell’omonimo romanzo. combattuta a tutti i costi. Che a un primo autore che non è il grossa auto blu si fermò da- E’ invece un aforisma di Oscar Wilde, poi si perda, di fronte all’im- primo autore, citazioni forza- vanti all’entrata del palazzo. dalla commedia “Un marito ideale” possibilità di venire a capo te o travisate. Mike Bongior- L’autista corse a spalancare della marea montante della no avrà veramente detto: la porta posteriore destra. (debutto nel 1895). informazione in rete, non esi- “Ahi, ahi, ahi, signora Longa- Non ne scese nessuno. Era Ni- me dal combattimento. ri, lei mi cade sull’uccello? ”. colazzi”. Ma era veramente Ahi ahi, signora Longari, E dunque l’introduzione È un “cold case” che neppure Fortebraccio l’originale? No mi è caduta sull’uccello! racconta, attraverso ricordi e l’investigatore Lorenzetto perché Fortebraccio la aveva Mike Bongiorno aneddoti, i molti mali dell’in- può risolvere, perché le testi- adattata da Gandolin, altro formazione: l’accumulo de- monianze sono contradditto- celebre giornalista umoristi- Questa frase, divenuta un tormentone gli errori, le fonti di seconda, rie: forse lo ha detto ma a co, ma la stessa battuta era at- nazionale, non fu mai pronunciata terza, quarta mano, le bufale un’altra concorrente, forse tribuita anche a Churchill a dal presentatore durante Rischiatutto rilanciate da agenzie e giorna- l’ha fatto apposta, forse (anzi proposito di Attlee, salvo poi rivolgendosi alla super campionessa li, la tentazione di inventare Stefano Lorenzetto e, sopra, la copertina del suo nuovo libro probabilmente) è leggenda scoprire che era di un giorna- Giuliana Longari: «Mai pronunciata quando manca un riscontro, metropolitana. In altri casi lista del Figaro e si riferiva a quella frase» ha detto la signora il fascino della falsificazione è – come ricorda Lorenzetto – rente di citazioni fino alla sor- Lorenzetto riesce ad avvici- Sarah Bernhardt. a Lorenzetto. «Ha sempre smentito vera e propria. Il libro vero e che spesso la moneta cattiva gente. “Prova” – qui sta il pro- narsi di più alla “verità”. Per E come dice – forse – il Li- anche Bongiorno. Ho rivisto le proprio si concentra invece scaccia quella buona. Ovvero blema – perché spesso risali- esempio quando rincorre l’o- bro di Murphy: “Qualsiasi ci- registrazioni di tutte le puntate, su uno solo di questi aspetti: la versione scorretta si impo- re a un originale è impossibi- rigine di una frase del teolo- tazione trovata due volte su me le ha regalate un dirigente della Rai. quello della citazione vera, ne con tale forza che il disgra- le: stabilire “chi ha detto co- go Hans Urs Von Balthasar, Internet avrà due diverse for- Niente di niente». falsa, “boh”. Sì, perché ci so- ziato che usa la versione cor- sa” è un esercizio lungo, fati- che suona “L’inferno esiste, mulazioni, due diverse fonti no milioni di citazioni che gi- retta passa, inevitabilmente, coso, mai sicuro, destinato al ma è vuoto”. La frase fu scon- o entrambe le cose. Corolla- rano in rete, senza indicazio- per ignorante e allora si è ten- fallimento. Chi sia stato vera- fessata da Balthasar, ma ri- rio: se l’enunciazione e la fon- Se non hanno più pane, ne della fonte, frutto talvolta tati di uniformarsi. mente il primo, chi abbia co- presa centinaia di volte, attri- te sono coerenti in due siti, al- che mangino brioche di traduzioni fuorvianti, di Ma Lorenzetto – abbiamo piato da chi, rimane sempre buita anche a Giovanni Paolo lora saranno entrambi sba- Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena approssimazioni più o meno detto – non si ritira in buon or- un’ipotesi impossibile da veri- II, attaccata come eretica o gliati” . — La regina di Francia, nata nel 1755 colpevoli. Il bello, o il brutto, dine e prova a risalire il tor- ficare. Il repertorio di Loren- esaltata come rivoluziona- BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI e ghigliottinata nel 1793, forse ha pronunciato la frase ma non è sua. Nelle Confessioni Rousseau racconta che nel 1740 stava per entrare in una il Brano quella con cui sparò alla mo- sulle Alpi bavaresi, e al Deu- panetteria ma era troppo elegante: glie Magda e subito dopo a tscher Hof di Norimberga, «Mi ricordai di una grande principessa sé stesso il 1° maggio 1945 Göring sarebbe stato tutta- alla quale avevano detto che i nel cortile della Cancelleria via più incline a mettere ma- Quel “mettere mano alla pistola” contadini non avevano pane e che del Reich (sul punto le testi- no alla forchetta che alla pi- rispose: “Che mangino brioche”. monianze sono però discor- stola. Comprai brioche». danti: un ufficiale delle Ss Lo arguì la sera in cui il che passò di bocca in bocca disse che i Goebbels si avve- Führer, vedendo che il ge- lenarono e che poi un solda- rarca prendeva con grande Gli scout sono dei bambini to li finì con un’arma da fuo- avidità dal piatto di portata vestiti da cretini, “Quando sento la parola cul- zione e della Propaganda lato Schlageter, rappresen- co, ma si ipotizza anche che una cofana di prosciutto al guidati da cretini vestiti da bambini tura metto mano alla pisto- nazista, nominato cancellie- tato per la prima volta si siano fatti falciare dai col- forno con i piselli, sibilò: George Bernard Shaw la” re da Adolf Hitler quando nell’aprile del 1933. Albert pi di una mitragliatrice). Po- «Ich wußte nicht dass das Goebbels, Paul Joseph ormai il Terzo Reich era Leo Schlageter era un com- co prima avevano ucciso i lo- Schwein sein eigenes Flei- La frase non è di George Bernard Shaw, (Rheydt, 1897 agli sgoccioli. battente tedesco della Pri- ro sei figli con il cianuro. sch ißt»(Non sapevo che il bensì di un attore comico statunitense, Berlino, 1945) A farne uno slogan fu Bal- ma guerra mondiale, appar- La frase è stata attribuita maiale mangiasse la pro- Jack Benny, nome d’arte di Benjamin dur von Schirach, capo del- tenente ai Freikorps, che si anche a Hermann Göring, pria carne). Kubelsky, per più di trent’anni a citazione corretta la Hitler-Jugend, poi Gau- guadagnò la croce di ferro creatore della Gestapo, che conduttore molto popolare oltreoceano, è diversa: «Quando leiter di Vienna, condanna- in varie battaglie, fra cui spesso amava ripeterla. Se- da “Chi (non)l’ha detto sia alla radio che in televisione. sento la parola cultu- to a 20 anni di carcere nel quella di Verdun. Il nazio- condo il racconto che mi fe- Dizionario delle citazioni ra, tolgo la sicura al- processo di Norimberga, nalsocialismo ne fece un ce Salvatore Paolini, un ca- sbagliate” Le citazioni e l'analisi sono L tratte da “Chi (non)l'ha detto. la mia Browning». La frase che l’aveva rubata da un eroe nazionale. meriere di Villa Santa Ma- Marsilio - Cartabianca Dizionario delle citazioni sbagliate” non fu pronunciata dal po- dramma del commediogra- L’ultima pistola alla qua- ria (Chieti) che aveva servi- per gentile concessione di Stefano Lorenzetto tente ministro dell’Informa- fo nazista Hans Johst, intito- le mise mano Goebbels fu to Hitler all’Obersalzberg, dell’editore editore Marsilio 36 VENERDÌ 26 LUGLIO 2019 ILPICCOLO CULTURA&SPETTACOLI

Letteratura e dintorni

un libretto, come “Cose legge- Il 19 settembre di quest’anno è passato un secolo dall’apertura del negozio di via San Nicolò re e vaganti” del 1920 da ven- dere a 35 lire. Si muove tra li- a Trieste. E nuove scoperte svelano lo stretto legame fra l’artista e il mondo dei libri antichi bri rari ed editoria di pregio con spregiudicatezza: la men- te poetica ed economica è lui, mentre il commesso Carlo Cer- Festeggia i primi cento anni ne diventa il braccio armato, quello che acquista, che pole- mizza, che viaggia, che tratta con i clienti. Saba crea rappor- la libreria di Umberto Saba ti con i maggiori librai d’Italia, da Olschki a Gonnelli, ma an- che Draghi di Padova e Pater- nolli di Gorizia. La libreria sa- rà la sua splendida macchina il poeta bibliofilo riluttante letteraria (e questo mai nes- sun studioso della sua poesia l’aveva dimostrato): dagli scaf- fali della sua libreria tira fuori le edizioni di Dante, Petrarca, di Heine, di Leopardi e li legge (dice di non avere una bibliote- LA RICORRENZA sto 1922 il Commissariato ge- sta per rivenderla del tutto ca privata perché ha già tutti i nerale civile per la Venezia svuotata ma poi, vedendo tut- Aveva rapporti libri a sua disposizione). Giulia firma all’indirizzo del si- ti quei libri, si innamora e la ri- A Giotti che aveva bisogno SIMONE VOLPATO gnor Umberto Polli una “con- genera non avendo mai profes- con maggiori librai di dizionari dialettali stila un cessione industriale relativa sato quell’attività e poi del tut- d’Italia, da Olschki elenco ma gli dice chiaramen- ccompagnato da Li- all’attivazione di una libreria to a digiuno di nozioni di bi- a Gonnelli, ma anche te che li può vedere in libreria na, Giotti, Bolaffio e al n. 30 di via S. Nicolò in Trie- bliografia e di bibliofilia. Ec- perché sono sempre pezzi da sodali ieri sera, in via ste”). Prima di questo lavoro, co, ora quell’immagine, anche Draghi di Padova vendere. A Giacomo Debene- ASan Nicolò 30, Um- che Saba definì più importan- alla luce di studi fatti da Mar- detti, in data 4 ottobre 1924, e Paternolli di Gorizia berto Saba ha fatto ritorno nel- te del suo Canzoniere, il poeta co Menato e da chi scrive que- scrive: “nel mio negozio, e fra la sua libreria. Era contento fu commesso in una casa com- ste righe, viene del tutto can- mille cure e tormenti, sono nel rivedere la macchina da merciale, fu comproprietario cellata. Dunque, Saba entra in A Marino Parenti pur nate le mie poesie più bel- scrivere, i cataloghi con le bel- con il cognato Enrico di due ne- libreria come un libraio merca- le”; il 5 aprile 1945 alle due Li- le legature, i suoi libri. Ha rin- gozi di materiale elettrico, fu tante. Sa essere inflessibile sia ideatore ne confida che “Anche la libre- graziato Mario, il figlio del direttore del Caffè Concerto con i clienti normali ma anche di “Amor di Libro” ria a Trieste (...) era, in qual- commesso-viaggiatore e libra- dei fratelli triestini Cantoni, fu con persone di rango: a Mari- indirizza lettere dove che modo, legata alla mia poe- io Carlo Cerne, che da più di ideatore di réclame per il cine- no Parenti, bibliofilo, ideatore sia; ma la cosa era poi diventa- trent’anni è il cantore-custode ma. Ma di libri antichi, di pre- della Libreria “Amor di Libro” si lamenta dell’invio ta autonoma; esisteva di per di questa libreria, dichiarata il gio nemmeno l’ombra. Ma Sa- - e questa è una scoperta - indi- di opere scomplete sé”. E infine, in un’altra del 28 26 aprile 2012 quale “studio ba mente e ci spiazza. Dal car- rizza varie lettere dove si la- novembre 1947 a Lina, dichia- d’artista” d’interesse storico. teggio librario-economico menta della spedizione di ope- rerà in modo perentorio che Ma perché in questa fantasia con Aldo Fortuna, edito con re scomplete, che la sua fortu- “Non sono più libraio antiqua- Umberto è tornato in quello maestria nel 2007 da Riccar- na è di praticare prezzi non rio” (in altre ancora maledice che chiamò “l’antro funesto”? do Cepach, emerge un Saba troppo alti e che non può fare la categoria dei librai, lui che Ma per ricordare che il 19 set- dotato di piglio energico, per sconti in quanto fissa già prez- da sapere fu uno dei primi soci dell’A- tembre di quest’anno la libre- nulla inesperto sia delle ten- zi minimi. Prendere o lascia- lai). Ma fino alla fine la libre- ria compie cento anni tondi denze di mercato sia delle tec- re! Due libri in uscita ria sarà il suo chiodo fisso, tan- tondi e che occorre preparare niche di vendita e di pubblici- Tra il 1919 e il 1923 non tra poesie e ricordi to da sognarla con una morsa con anticipo una bella festa tà; quindi già ben prima del pubblica nessun catalogo (fi- al cuore, confida a Nello (suggerisco, come primo atto, 1919 Saba appare un libraio no alla sua morte ne edita ben Per festeggiare i 100 anni della Stock. Poi vi sarà il regno di alle varie autorità locali di con- compiuto, definito, esperto 148): sembra che la libreria Libreria Antiquaria Umberto Sa- Carlo fino al 1982 e da quella segnare il sigillo del Comune che può permettersi di tratta- dorma ma in realtà è tutto un ba, Biblohaus e Drogheria 28 data la reggenza di Mario, che di Trieste a Mario Cerne). re alla pari con De Marinis e ot- fermento. Con Giotti, il suo al- pubblicano un volume di Alber- racconta la libreria e le sue sto- E dire che in quel settembre tenere libri di pregio in conto ter ego, Saba ha una grande in- to Brambilla sulle poesie calci- rie. Eh, sì, una libreria che è del primo Dopoguerra l’indo- vendita (come da una lettera tuizione: invasato dal mito di stiche di Saba e le Edizioni Bi- una perfetta macchina di sto- lente Saba, poeta e mercante ora alla Biblioteca Statale Ison- Bodoni, pensa di far di se stes- blion un volume di Volpato-Me- rie, aneddoti, di incontri. Ge- ebreo, come si definiva, acqui- tina). so un pezzo di antiquariato di nato-Della Rocca sul rapporto nialmente e con cattiveria Baz- stava con diffidenza dal socia- A Saba piaceva dare l’imma- pregio e pertanto si mette a tra Saba e il medico Levi, il medi- len l’aveva definita in una let- lista Giuseppe Mäylander gine romantica di un poeta, di- fabbricare e commerciare li- co della clinica goriziana in cui il tera alla Pittoni, un misto tra quel maledetto foro commer- sperato per la mancanza di la- bretti delle proprie poesie, poeta finì i suoi giorni e al quale un ospedale per malati di ner- ciale pieno di libri con l’idea di voro, che per caso s’imbatte in con legatura bodoniana e re- fra l’altro confidò - e scrisse - vi e un parnaso di genio. Un ge- buttarli in mare (solo il 1° ago- una libreria in vendita, l’acqui- mondiniana. A ciascun cliente particolari della sua vita privata. nio di cento anni. —

il saggio danna, invitando al contrario gliate” (Marsilio, pagg. retto riporta invece «Non ra- a valutare «che fine lo avesse 398, euro 18,00). Credo gioniam di lor, ma guarda e indotto a fare tal omicidio» e quia absurdum (Ci credo per- passa» (Inferno, III, 51), in ri- Nemmeno Woody Allen si salva aggiungendo: «Conviene be- ché è assurdo): attribuita al- ferimento agli ignavi che Vir- ne, che, accusandolo il fatto, ternativamente a Sant’Agosti- glio invita Dante ad abbando- lo effetto lo scusi». «Non par- no o a Tertulliano, la frase in nare senza remore al loro de- dal repertorio delle false citazioni tirsi dal bene, potendo, ma sa- realtà non ha una paternità stino. pere entrare nel male, neces- certa, ma indica semplice- Normalmente attribuita a sitato» (ancora Il Principe, mente l’irriducibilità della fe- Woody Allen è la battuta XVIII): sarebbe auspicabile, de alla ragione (e questo è un «Dio è morto, Marx pure, e an- tendo in discussione la neces- cessità (cioè il mantenimen- ribadisce Machiavelli, che il che io non mi sento molto be- Roberto Carnero sità che il principe sia fedele e to dello Stato) a determinare principe si comportasse co- ne». Ma non risulta che la leale. Machiavelli si rende la condotta dell’uomo di pote- me richiedono i cardini della Stefano Lorenzetto freddura rientri nel reperto- Se ci chiedessero chi ha pro- conto della scandalosa provo- re e a richiedere, a seconda morale, ma talvolta è necessa- ha stilato un dizionario rio dell’attore di Brooklyn. Se- nunciato per primo la frase catorietà del suo metodo; sa delle circostanze, l’adozione rio che non lo faccia. condo alcuni sarebbe stata “il fine giustifica i mezzi”, di infrangere convenzioni ra- di questo o quel comporta- Tutto vero. Eppure, la frase delle frasi attribuite partorita da Eugène Ionesco, quasi certamente risponde- dicate, ipocrisie millenarie e mento. Per esempio, nei Di- “il fine giustifica i mezzi” in senza fondamento campione del teatro dell’as- remmo Niccolò Machiavelli. falsi moralismi. Per questo scorsi sopra la prima Deca di quanto tale Machiavelli non surdo, che però ha lasciato Non c’è dubbio, peraltro, che precisa che per il principe Tito Livio (I, 9), a commento l’ha mai scritta. È questa una nel suo diario la seguente fra- il concetto sia insito nell’ope- «operare contro alla fede, dell’assassinio del fratello Re- delle “citazioni sbagliate” rac- dato di fatto). Comunemen- se: «Dio non può morire. È l’u- ra del Segretario fiorentino: contro alla carità, contro alla mo perpetrato da Romolo colte ed elencate da Stefano te storpiata risulta, invece, nica cosa che non può fare. nel capitolo XVIII del Princi- umanità, contro alla religio- per governare da solo a Ro- Lorenzetto nel suo libro una celebre citazione dante- Se l’uomo è stato creato a im- pe l’autore ribalta il punto di ne» è doveroso solo se «neces- ma, Machiavelli si guarda be- “Chi (non) l’ha detto. Dizio- sca: «Non ti curar di lor, ma magine di Dio, l’uomo non vista etico tradizionale, met- sitato». In altre parole, è la ne- ne dall’esprimere una con- nario delle citazioni sba- guarda e passa». Il testo cor- morirà. Dio non lascerà estin- VENERDÌ 26 LUGLIO 2019 37 ILPICCOLO

EVENTI Portfolio cinese alla Biblioteca Marciana di Venezia dal 3 agosto al 2 settembre, le opere di hanno accettato di confrontarsi, con le sette artisti cinesi, per la prima volta in loro 21 opere su carta, con i 21 tondi alle- & MOSTRE In concomitanza con la 58esima Bien- un ciclo espositivo legato alla tipologia Italia. Chiamati a interpretare il tema ti- gorici che Andrea Schiavone, Paolo Ve- nale d’arte, la Biblioteca nazionale Mar- del Portfolio e delle opere d’arte contem- pologico (il portfolio) secondo il proprio ronese, Battista Zelotti, Giulio Licinio, ciana, in collaborazione con Minerva poranee in piano su carta, a cura di Man- personalissimo stile, Pang Maokun, Battista Franco, Giuseppe Salviati, Gio- Edition (Kunsthandel Verlag), ospiterà fred Möller. Dopo quelle di Johannes Zhang Jie, Jiao Xingtao, Wei Jia, Chen vanni De Mio hanno realizzato sul soffit- nel salone della Libreria Sansoviniana Brus e Ottmar Hörl vengono esposte, Shuzhong, Liu Haichen e Hu Yongqi, to della Libreria.

filosofia La differenza fra l’uomo e l’animale? Abbiamo una storia che ci modifica

Fabio Polidori pubblica per Mimesis un saggio in cui indaga il rapporto fra l’umano e il mondo

L’INTERVISTA

Corrado Premuda

l tema dell’umano, incal- zato dagli stimoli che arri- vano dal nostro vivere in Iuna società sempre più tecnologica, affascina e fa di- scutere. Il rapporto tra uma- no e vivente e la difficoltà di trovare formule e definizioni per inquadrare la posizione dell’uomo oggi accendono molti pensatori contempora- nei. Affronta questi percorsi con vivacità e attenzione Fa- bio Polidori che insegna Filo- sofia teoretica all’Università di Trieste nel libro “Dal po- Il filosofo triestino Fabio Polidori stumano all’animale” (Mi- mesis, pagg. 162, euro sua risorsa. Se c’è un’incapaci- filosofico? 14,00) in uscita in questi gior- tà, questa sta piuttosto nel «È una questione molto in- ni. Le trasformazioni dell’uo- non saper convivere con l’in- sidiosa che richiederebbe un mo sono evidenti ma perché è determinazione. Affannarsi a chiarimento di cosa è filoso- ancora così importante dare trovare formule definitive è fia. Con grande cautela si può una definizione di “umano”? una specie di fuga da se stessi, tentare un esempio: di nor- «Perché l’umano - risponde una ingannevole scorciatoia ma, pensare significa organiz- Polidori - è ciò che si contrad- che ci distrae dalla faticosa (e zare il proprio agire: concor- distingue proprio per l’impos- culturalmente impegnativa) dare un appuntamento, rag- sibilità di raggiungere una de- acquisizione del fatto che, co- giungere uno scopo. In que- finizione di sé». «Messa così - me scrive Nietzsche, l’uomo è ste pratiche di pensiero cia- continua il filosofo triestino - l’animale “non ancora stabil- scuno si trova in una posizio- sembra mente determinato”». ne che gli consente di perse- una battu- L’affermazione di Heideg- guire i propri obiettivi, senza ta, un para- ger “L’animale è povero di però vedere se stesso nel con- dosso, ma mondo” è un modo per sot- testo. Lo spostamento sul pia- “il vivere” tolineare l’unicità dell’uo- no filosofico potrebbe essere dell’uomo, mo? paragonato a una specie di a differen- «È una affermazione molto salto con il quale cerco di ve- za di quan- controversa. Heidegger la ri- dere non solo ciò che mi inte- to accade prende per molte lezioni e la ressa, ma anche me stesso nel per ogni al- usa come un vero e proprio mio agire. Un tentativo di ve- tro vivente, strumento filosofico per aprir- dere il tutto, sé compresi. È La libreria Umberto Saba in via San Nicolò a Trieste non è sol- si la strada verso una origina- una cosa un po’ disturbante, Il 19 settembre compirà cento anni tanto un fatto biologico ma le interpretazione dell’anima- da vertigine. C’è però chi dis- anche storico. È la dimensio- le. Una delle cose più sorpren- se che una filosofia incapace ne della cultura a implicare denti è che, pur affermando a di disturbare è priva di sen- una costante modificazione un certo punto che animale e so». dell’identità dell’umano, del uomo sono separati “da un Un concetto affascinante guere la propria immagine». posto che l’uomo occupa nel abisso”, non si trova il benché che viene trattato nel libro E neanche siamo sicuri che mondo, del significato del minimo accenno a una pre- è la filosofia dell’animalità. sia stato proprio Giulio An- suo esistere. Oggi sembra di sunta superiorità dell’uomo. Come la si potrebbe illustra- dreotti a dire che «a pensar vivere una fase in cui la ricer- Come se l’unicità dell’uomo ri- re a un lettore non prepara- male si fa peccato, ma spesso ca di una identità dell’umano spetto all’animale comportas- to? s’indovina». Pare che gliel’ab- sembra essersi fatta nevroti- se al pari l’unicità dell’anima- «È un tentativo di pensare bia attribuita Giovanni Mala- ca, con fantasiose prese di di- le rispetto all’uomo. Animale l’animale nel suo appartene- godi, presidente del Partito li- stanza dall’umano stesso: an- e uomo sarebbero incommen- re a una dimensione, quella berale, in un’intervista del tiumano, postumano, transu- surabili e l’animale, in fondo, del vivente, cui noi stessi ap- 1977. «Ecco - spiega Loren- mano, eccetera». non può che continuare a es- parteniamo. Pensare l’anima- zetto - il principio delle cita- Il termine “postumano”, sere, per l’uomo, un «miste- le in questo caso significa sem- zioni prive di riscontri è esat- al posto di un già superato ro» degno del massimo rispet- pre in qualche modo pensare tamente questo: basta che sia- “antiumano” fin troppo mi- to». noi stessi come parte del vi- no congegnate a tavolino in naccioso, può nascondere La parte del libro dedica- vente senza mai trascurare modo da sembrare credibili e un’incapacità di fondo nel ta al rapporto tra umano e l’appartenenza al vivente che diventano vere». Dunque ri- definire l’evoluzione attua- animale, si apre con una ci- noi stessi siamo. Significa ve- sulta prezioso questo lavoro le dell’umano? tazione di Umberto Eco che dere noi stessi come animali di “smontaggio” di tanti falsi «Non la chiamerei una inca- risponde alla domanda non stabilizzati e il nostro agi- che circolano indisturbati. E pacità - risponde Polidori - e “Perché la filosofia?”. Eco re “tecnico” come un modo di che per pigrizia intellettuale non la considererei un tratto dice: “Perché il pensare, e il essere del vivente, conside- siamo portati a considerare negativo: il non potersi acco- pensare filosofico, è quello randoci quella parte per la veri, ripetendoli a nostra vol- modare in una immagine defi- che distingue gli uomini da- quale il vivere stesso coincide ta e così contribuendo a per- nitiva di sé è un aspetto di fon- gli animali”. Ma cosa distin- con la responsabilità nei con- Stefano Lorenzetto: ha messo a nudo le false citazioni petuare l’errore. – do dell’umano ed è anche la gue il pensiero dal pensiero fronti del tutto». — 14 Lunedì 29 luglio 2019

L’INTERVISTA DEL LUNEDÌ di GINO DATO Ipse... non dixit, attenzione alle citazioni inesistenti Il «Dizionario» di Lorenzetto, una guida per districarsi

a Docs? Sapete sciogliere questo acronimo? mano alla pistola”, messa in conto a Joseph Goebbels, trovata. Eppure è riportata persino nelle tesi di laurea La «Dichiarazione di origine citazione ga- potente ministro della Propaganda nazista, nominato di alcuni storici. Fra l’altro, Montanelli la rubò a rantita», qualcosa che certifichi la pater- cancelliere da Adolf Hitler quando ormai il Terzo Gaetano Salvemini, il quale l’aveva usata per invitare nità di miriadi di citazioni, frasi, aforismi Reich era agli sgoccioli». gli italiani a schierarsi dalla parte di Alcide De cheL oggi roteano nell’universo digitale, assegnando E qual è, invece, la citazione corretta? Gasperi nel 1948. Giorgio Vecchiato, un giornalista ascendenza e autorevolezza a chi magari quella frase «”Quando sento la parola cultura, tolgo la sicura alla che compie 94 anni in questi giorni, ha scoperto che la proprio non l’ha pronunciata. Volete degli esempi? mia Browning”. A parte questo, a farne uno slogan fu paternità della frase è in realtà di Adolf Hitler. Nel Gesù Cristo non disse mai «Lazzaro, alzati e cam- Baldur von Schirach, capo della Hitler-Jugend, che 1924, mentre era in prigione, egli annunciò: Quando mina». Galileo Galilei non esclamò «Eppur si muove». l’aveva rubata da un dramma del commediografo riprenderò la mia attività, invece di sforzarci e di Insomma, il citazionismo a briglia sciolta è un Hans Johst, intitolato Schlageter. La frase è stata conseguire il potere con un’azione armata, dovremo pernicioso vezzo del talk collettivo e andrebbe per- attribuita anche a Hermann Göring, creatore della turarci il naso ed entrare nel Reichstag». seguito con avvisi di garanzia. Gestapo, che spesso amava ripe- Quali sono in genere le spie di una errata at- Ne parliamo con Stefano Loren- terla. Secondo il racconto fattomi da tribuzione? zetto, giornalista e saggista, autore FALSE ATTRIBUZIONI Salvatore Paolini, un cameriere «Il primo campanello d’allarme è il fatto che queste per Marsilio di un delizioso Chi (non) Da Galileo a Goebbels abruzzese di Villa Santa Maria che frasi siano largamente diffuse sul Web. “Qualsiasi l’ha detto, ricco Dizionario delle ci- era stato al servizio di Hitler citazione trovata due volte su Internet avrà due tazioni sbagliate (pp. 398, euro 18,00). fino a Montanelli, quante all’Obersalzberg, sulle Alpi bava- diverse formulazioni, due diverse fonti o entrambe le Le cui voci dovremmo sfogliare e resi, Göring era più incline a met- cose. Corollario: se l’enunciazione e la fonte sono studiare una al giorno. frasi mai pronunciate tere mano alla forchetta che non coerenti in due siti, allora saranno entrambi sba- In fondo, è tutta colpa del vezzo del alla pistola. Lo arguì la sera in cui il gliati”, come scrive Arthur Bloch in La legge di PERSONAGGI «citazionismo» se detti, proverbi, Führer, vedendo che il gerarca Murphy». In alto a sinistra aforismi o sentenze si moltiplicano con una paternità prendeva con grande avidità dal piatto di portata una Quanto ci aiutano la rete e i social ad allontanarci o l’autore Stefano dubbia o palesemente mendace? cofana di prosciutto al forno con i piselli, sibilò: Non instradarci verso le fonti autentiche? Lorenzetto. Qui sopra «Il “citazionismo” è una facile espediente per chi vuol sapevo che il maiale mangiasse la propria carne». «Internet ha sicuramente contribuito a questo fe- Indro Montanelli: per dire qualcosa senza avere nulla da dire. È l’eccipiente Nella sua ricerca certosina dell’«ipse dixit», qual è nomeno culturale, dandoci l’illusione di poter trovare Lorenzetto la frase a più usato nella fabbrica del pensiero. Una deriva che l’esempio più scandaloso e, per altri versi, quello più tutto online, gratuitamente. Difficilmente l’utente lui attribuita «Turatevi ha tolto credibilità a giornalisti e politici». diver tente? medio riesce a distinguere i siti che contengono il naso, ma votate Dc» Ma ci saranno altre cause? Vediamole insieme. «Sono rimasto sorpreso nel verificare che Indro informazioni corrette da quelli che scopiazzano ma- non figura in nessuno «La sciatteria. Nella stragrande maggioranza dei casi, Montanelli non scrisse mai la famosa frase “Turatevi lamente. Aveva ragione lo studioso Nuccio Ordine, dei suoi editoriali all’origine di una citazione riportata in maniera il naso ma votate Dc”. Io stesso ero arciconvinto, nel suo appello apparso sul Corriere della Sera: Il Web scritti in occasione scorretta o attribuita a una fonte errata c’è quasi come tutti, d’averla letta. Ho controllato gli editoriali è pieno di sciocchezze e false attribuzioni che, in delle elezioni del 1976 sempre la trasandatezza di chi sarebbe pagato per che il direttore del Giornale pubblicò nel 1976, alla alcuni casi, possono rivelarsi pericolose per il futuro e comunque venne a compiere le necessarie verifiche. È il caso della vigilia delle elezioni politiche di giugno nelle quali il della cultura e della democrazia. Internet è una sua volta «copiata» da

famosa frase “Quando sento la parola cultura metto Pci pareva sul punto di sorpassare la Dc: non l’ho miniera d’oro per chi sa, non per chi non sa». Salvemini.

NEL LAZIO PER INIZIATIVA DEL COLLEZIONISTA ATTILIO BERNI Dimmi che cucina hai Un museo dei sax con oltre 600 strumenti Un saggio di Imma Fiorino sul luogo più importante della casa E il più grande è il subcontrabbasso

di PATRIZIA VACALEBRI Organizzata cronologicamente e per paradigmi cultu- ino a fine agosto, nell’atrio del Comune di rali, la struttura narrativa connette contributi prove- Fiumicino sarà esposto il sassofono sub- no sbuffo di farina si solleva nella tor- nienti dall’architettura, dal design, dalle arti visive, a contrabbasso più grande del mondo. Alto rida cucina nel momento in cui Cora quelli derivanti dalla storia sociale e dal pensiero ma- quasi tre metri, il «J-Elle Stainer» è stato Smith in Papadakis si appoggia supina nageriale, dalla storia dell’alimentazione e della lette- Fcostruito da Joao Gilberto Rocha, ed appartiene al sul bordo del consunto tavolo da la- ratura gastronomica, per delineare immagini e stereotipi produttore brasiliano Gilberto Saporsky Lopes. Sarà «Uvoro, tra le forme di pane da infornare, che con im- culturali della mentalità dell’epoca, ovvero i suoi costumi esposto nel nuovo Museo del Sax del maestro Attilio pellente gesto della mano lancia lontano. Come on...come sociali, economici e alimentari. Berni, che sarà inaugurato il 7 settembre, alle 18 a on...». La scena madre del quarto remake del Postino Se è vero che da puro nutrimento il cibo si è presto Maccarese. Ed a ottobre sarà portato in esposizione in suona sempre due volte, filmato nel 1981 e interpretato da trasformato in complessa e raffinata operazione che con- diverse parti del mondo. Jessica Lange, è l’incipit del saggio di Imma Fiorino, La voca gusti e intelligenze per assurgere allo status d’im - Un’anteprima del Museo che ospiterà più grande cucina - Storia prescindibile «linguaggio», il luogo domestico a esso de- collezione al culturale di un dicato, in adesione al codice culturale percepito come mondo di saxo- luogo domesti- egemone, viene a rivestire un ruolo di non comune foni che verrà co. Un inizio interesse. Dalla scoperta del fuoco in epoca preistorica posta all’atten - non convenzio- fino alle modernissime realizzazioni della tecnologia e zione del gran- nale per la do- della domotica, queste pagine ne seguono l’evoluzione de pubblico. Si cente di Archi- privilegiando lo studio dell’architettura e del design su tratta di oltre tettura degli scala europea e nordamericana e verificandolo nella lun- 600 rari e pre- interni del Po- ga durata, negli studi sociologici, antropologici e di ge- ziosi strumenti litecnico di Mi- nere, nei riflessi letterari e cinematografici, nello svi- collezionati da lano, che in luppo sorprendente del gusto e dei suoi artefici attra- Berni, diretto- quasi 500 pagi- verso i secoli. È un perfetto microcosmo, lo spazio che re del Museo, ne approfondi- chiamiamo cucina, contesto sempre in bilico tra stabilità musicista e col- sce l’evoluzio - e cambiamenti la cui vicenda, qui raccontata con ric- lezionista. Tra ne di questo chezza di fonti e affabilità narrativa, si intreccia si- questi, il Conn importante gnificativamente alla storia delle gerarchie sociali e fa- «O-Sax», il più NON SOLO CIBO Jessica Lange in cucina nel film luogo della ca- miliari, ai ruoli definiti e alla loro eloquente messa in ATTILIO BERNI Il sub contrabbasso e il soprillo raro al mondo, «Il postino suona sempre due volte», citato anche sa, cuore pul- discussione. il Selmer CMe- dalla Fiorino in apertura del suo volume sante della vita Ogni società, ogni epoca, ogni geografia ha la propria lody di Rudy Wiedoeft, il tenore Selmer Mark VI di famigliare di cucina da narrare, soprattutto nel privilegiato rapporto Sonny Rollins, o il minuscolo Soprillo di appena 32 ogni epoca. «ordinario» con la vita. Ciascuna rappresenta un’affa - centimetri, il più piccolo saxofono al mondo. Nel Prendendo in considerazione la cucina quale luogo in scinante microstoria: giustapposta o cucita alle altre, nuovo museo saranno organizzati anche concerti, cui si materializza l’Eloge du quotidien, dal titolo del noto simboleggia il più ampio racconto antropico, in cui siamo corsi musicali, conferenze, masterclass, eventi ed testo di Tzvetan Todorov, il saggio non indaga la cucina emotivamente quanto culturalmente coinvolti. installazioni multimediali. Il 21 aprile scorsi a Tor- di tutti gli esseri umani nè solo quella di pochi eletti, ma rimpietra, furono rubati 35 tra preziosi strumenti cerca di tracciare una storia del suo progetto in Oc- l Imma Fiorino «La cucina - Storia culturale di un della collezione, alcuni dei quali, tra i più rari, poi cidente. luogo domestico» (Einaudi, pagg. 488, euro 36,00). ritrovati dalla polizia a Roma.

Rk6d4gO2ohusvi7KD7BpXAL2C6HWbSbQvIrcgwNoX3o= Lunedì 29 luglio 2019 15 CULTURA&SPETTACOLI

L’INTERVENTO A PROPOSITO DELL’ARTICOLO A FIRMA DI GAETANO QUAGLIARIELLO «Ma Sciascia non gradì il film di Elio Petri dal suo Todo Modo» Lo scrittore siciliano e Aldo Moro

di LUIGI FERLICCHIA riuscito con Zaccagnini a fermare il sorpasso del gista Elio Petri aveva alzato il tiro nei confronti di PCI nei confronti della DC, ristabilendo nuova- Aldo Moro e di questo Leonardi ebbe modo di ottimo articolo di Gaetano Qua- mente una forbice di distacco dal 38,7 al 34,2 ed parlare con me e con il senatore Giovanniello gliariello di domenica 21 luglio mi annullando così ogni aspirazione di revanscismo circa la preoccupazione che ormai prendeva ogni stimola sinceramente, in omaggio di tutte le forze di sinistra messe insieme nei collaboratore. Fu a quel punto che Aldo Moro alla verità, così come sempre in- confronti della DC e dei partiti di governo. telefonò ad Eugenio Scalfari esprimendogli tutto L’vocata da Aldo Moro, a fare riferimento al grande In quella fase Aldo Moro fu ritenuto invin- il suo disappunto per una iniziativa così ardita e scrittore il quale con L’affaire cibile, avendo tirato fuori dalle sacche dell’iso - spericolata al punto da mettere in discussione il Moro fu il primo, nel lontano 1979, ad allontanarsi lamento l’intera Democrazia Cristiana e veniva comune sentimento di convivenza. Scalfari in- dalla vulgata imperante in quella fase che di- visto quindi come il nemico da abbattere. Tutto il cassò la telefonata e si fece carico di trasmettere il storceva tutti gli aspetti della vicenda Moro, fi- 1977 fu vissuto dalle forze extraparlamentari di disappunto di Aldo Moro. Lo stesso scrittore Leo- nalizzandole ad un obiettivo omologante condot- sinistra in propensione, adesione e sostegno alla nardo Sciascia rimase molto contrariato dalla to dall’allora potere costituito (Cossiga-Andreot- logica delle serenate del partito armato. È in mistificazione del suo romanzo, per il fatto che ti). quella fase che si registrano confluenze, simpatie non esisteva nella sua mente e quindi nello scritto Quagliariello fa riferimento nel suo articolo ad ed adesioni alle BR. Si venne a costituire in questa alcun riferimento ad Aldo Moro, ma il libro era un un altro libro di Leonardo Sciascia, Todo Modo. Il logica il cosiddetto partito radical chic con spic- aspetto dinamico della vita siciliana, che Qua- libro fu manipolato dal regista comunista Elio cate simpatie a sinistra. È in questa fase che tutti gliariello ha saputo ben esprimere nel suo ar- Petri, il quale travisando il pensiero di Sciascia e i militanti di Potere operaio aderiscono alle Bri- ticolo. adattando il libro a una sua visione gratuita e gate Rosse andando ad ingrossare le file con ma- Leonardi sconsigliò Aldo Moro dal visionare il Che idea si è fatto di una società in cui, insieme alla personale, senza fondamento alcuno in termini di novalanza e sostegno. Lo stesso CNR era invaso film e la cosa cadde lì. Sta di fatto che il tutto polluzione delle fake news, c’è la proliferazione dei verità e validità storica trasse il film omonimo nel da elementi che chiaramente simpatizzavano per ruotava intorno alla figura di Aldo Moro e come falsi profeti? titolo Todo Modo. Nel film, in termini provocatori le BR, sia pure come fatto esterno. È il caso di tale giustamente il suo staff era alquanto preoc- «I falsi profeti sono sempre esistiti: Gesù nel Vangelo e gratuiti, le allusioni ad Aldo Moro erano ampie, Adriana Conforti, Flora Pirri Ardizzone moglie cupato per il livello degenerativo che si stava li cita cinque volte, per metterci in guardia. Ma continue e sistematiche, al punto da individuare di Piperno, Luciana Bozzi e marito, e tanti altri. raggiungendo. Leonardo Sciascia con il suo libro adesso s’è aggiunta la malattia del nostro tempo: il in Moro le responsabilità di ogni negativo ri- In questo contesto l’iniziativa del regista Elio L’affaire Moro volle far capire al mondo intero “troppismo”. Abbiamo troppo di tutto. Il quotidiano svolto della politica italiana. Il film fu dato nelle Petri fu benzina sul fuoco, al punto che tanti che Moro era un giusto, un uomo politico equi- per cui scrivo ospita ogni giorno circa 480.000 battute sale nel periodo novembre-dicembre 1977, anno capirono e lo stesso Moro, adeguatamente in- librato verso il quale v’era stato un travisamento di testo: più di un terzo dei Promessi sposi. Cioè 10 ore cruciale nella vicenda Moro, in quanto tutto il formato, espresse il pensiero di visionare il film di ogni fatto e circostanza. Eugenio Scalfari nel e mezza di lettura. Nessuno troverà mai il tempo di 1977 fu vissuto dai gruppettari di sinistra all’in - Todo modo, ma Oreste Leonardi fermò il leader marzo ’78 capitalizzò la telefonata con Moro chie- leggere un giornale per intero, men che meno ne segna di ritenere Aldo Moro, ormai l’ultimo osta- democristiano manifestando l’opportunità che dendogli un appuntamento che Moro gli concesse avanza a noi del mestiere per compiere le necessarie colo per giungere al potere ed in questo alimen- sarebbe andato egli stesso a visionare il film e al fine di una intervista. Moro acconsentì all’in - verifiche prima di stamparlo. Quando torneremo a tavano a furor sospinto ogni iniziativa per squa- quindi riferirgli precisamente i termini tervista, ma non volle alcuna registrazione, ma fornire un lavoro di qualità, di assoluta eccellenza, lificare e colpire lo statista democristiano, il qua- dell’evento. Leonardi vide il film e rimase sgo- semplicemente degli appunti trattandosi ormai forse rivedremo i lettori che vanno all’edicola». le nelle elezioni politiche del 21 giugno 1976 era mento, fortemente preoccupato per come il re- di una conversazione tra amici.

Vetrina Tre mesi di eventi da agosto PASSATI IN RIVISTA Ravenna, festa per Dante RICORRONO I 250 ANNI DALLA NASCITA di PASQUALE TEMPESTA Napoleone celebrato all’Isola d’Elba In tre mesi, dal 25 agosto al 10 dicem- bre, quasi un centinaio di appuntamenti, in n I soldatini di piombo di ambiente napoleonico 32 spazi, e oltre cento tra studiosi, artisti e della collezione Alberto Predieri della Fonda- giornalisti coinvolti, migliaia di cittadini par- zione CR Firenze e le stampe d’epoca, sempre Il mondo delle emozioni tecipi: sono i principali numeri della rasse- napoleonica, della collezione della Fondazione gna autunnale - frutto di un lavoro di coor- Livorno, sono protagonisti della mostra «Napo- dinamento e produzione culturale del Co- leone 1769-2019: un Grande di Francia in Tosca- mune di Ravenna - che in vista del settimo na nel 250° anniversario della nascita». L’espo - l Talità Kum – Periodico artisti- è destinata a peggiorare». Nelle pagine centenario della morte dell’Alighieri, nel co-culturale. 2021, diventa «Viva Dante». Il programma è sizione è allestita da oggi al 31 ottobre a Por- La rivista, diretta da Te- interne un resoconto di Antonella Ta- sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna toferraio (Livorno), nella Palazzina dei Mulini, resa Conforti apre con un articolo di tulli sulla presentazione di un nuovo che ha stanziato per Ravenna, nel triennio sede del Museo delle Residenze Napoleoniche Mariangela Cutrone sul «Legame fra em- progetto dal titolo «Il cammino di don 2019-2021, un milione e mezzo di euro per dell’Elba. patia ed apprendimento» nel quale si Tonino Bello» l’indimenticabile vescovo attività di valorizzazione del patrimonio le- I soldatini fanno parte di una raccolta di circa legge – fra l’altro - che «per molto tempo della diocesi molfettese, spentosi in odo- gato a Dante. Fra le 36 conferenze, tanti ap- 1.500 esemplari, unica al mondo, riproducenti il mondo delle emozioni è stato con- re di santità. Il tutto nasce da da una puntamenti nell’ambito del programma di soggetti di un periodo storico che va dal XVIII siderato separato dal processo dell’ap - iniziative tendente a far conoscere ai «Dante 2021» organizzato da Fondazione secolo al Risorgimento Italiano, con particolare prendimento. Il “sentire” e il “pensare” giovani e al mondo la figura di don Cassa di Risparmio di Ravenna e Accade- attenzione al periodo napoleonico. Le incisioni erano considerati due mondi lontani, Tonino, ripercorrendo le tappe fonda- mia della Crusca, tra cui la conversazione sono prevalentemente di produzione italiana del- non congiunti». E prosegue: «Ogni uomo mentali della sua vita nei luoghi da lui tra il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e il presidente dell’Abi Antonio Pa- la prima metà del XIX e raccontano, in partico- distingue idee tipologie di eventi psi- profondamente amati. Da segnalare inol- tuelli (13 settembre) e le ‘Letture Classensì, lare, la carriera militare di Napoleone, dai primi chici che accadono dentro di sé. Da una tre una nota di Gianni Antonio Palumbo dove l’evento conclusivo vede la presenza successi del giovane generale a Tolone nel 1793 parte abbiamo eventi percepiti in ma- sul recente libro di Felice d Sanctis «Pri- del premio Strega Helena Janaczek (7 di- fino all’esilio a Sant’Elena e alla morte il 5 maggio niera vaga, poco definiti, sfumati a cui ma pagina e dintorni». cembre). Venti gli spettacoli e i concerti, 1821. Ad accompagnare stampe e soldatini anche si dà il nome di “emozioni” compren - l Da Bitonto. Mensile dell’Area come «Oltre Dante», dove cento cittadini video, luci ad hoc e audio che evocano emozioni e denti emozioni, affetti propensioni. metropolitana barese. La rivista apre leggeranno i cento canti della Commedia suggestioni del periodo di riferimento. Saranno Dall’altra parte ci sono eventi avvertiti con un articolo del direttore, Mario Si- (1-3 settembre), e l’avvio del progetto trien- inoltre esposti documenti d’epoca della perma- in maniera chiara, precisa, comunicabili colo, sul «Campionato mondiale di Ti- nale di Ravenna Teatro «Maestri per Dan- nenza di Napoleone all’Isola d’Elba: copie ana- con facilità a cui si dà il nome di “pen - scheishockey» che terrà appunto nella te», che prevede la residenza di protagoni- statiche di lettere autografe di Napoleone. La mo- sieri”. Queste due definizioni sono tra- «Città dell’ulivo» il prossimo mese di sti del teatro contemporaneo (il 26 novem- bre inizierà Toni Servillo con lo spettacolo stra, a cura di Giuseppe Adduci, nasce dalla vo- dotte da due termini “psiche” e “men - agosto, dal giorno 17 al 22. Si tratta di «Elvira» al Rasi). Il cuore degli eventi dante- lontà di celebrare i 250 anni della nascita di Na- te”». Nelle pagine interne una nota di una sorta di hockey su ghiaccio di ta- schi è l’Annuale di Dante, domenica 8 set- poleone e rientra nell’ambito della legge regio- Roberto Vitelli sul libro «Pino Pascali» volo. Nel quale i concorrenti si sfidano tembre, suggellato dall’offerta dell’olio per nale per la valorizzazione di grandi personalità di Anna D’Elia a cinquant’anni dalla seduti comodamente e muovono i di- la lampada votiva alla Tomba. La basilica di che si sono distinte nella costruzione dell’iden - tragica scomparsa dell’artista barese. schetti su una riproduzione in minia- San Francesco ospita invece eventi di gran- tità toscana. Tra queste rientra anche il Bona- l Quindici. Rivista di informazione tura di un campo della gelata disciplina, de valore simbolico, come il «Transitus» parte, sia per le origini toscane della sua famiglia e cultura. Il periodico (che si pubblica a cercando di far gol. Trattasi insomma di (13 settembre) in coincidenza con la notte (nativa di San Miniato di Pisa), sia per gli eventi Molfetta) apre con l’editoriale del di- uno sport che miscela abilmente le ca- della morte di Dante, con la presenza del che ne hanno segnato, sempre in terra toscana, la rettore, Felice de Sanctis, che ha come ratteristiche e le regole del bigliardo e presidente della Cei card. Gualtiero Basset- parabola discendente. L’esposizione è stata pro- titolo «Dalla città smart alla città dark». quelle degli scacchi. Nelle pagine in- ti. Undici le mostre, tra cui la sfida con i lin- guaggi della street art e dell’illustrazione di mossa da Consiglio regionale della Toscana, Fon- Vi si legge, fra l’altro: «Forse la sen- terne un ampio, documentato articolo di «Dante Plus» di Bonobolabo suggellata dal dazione CR Firenze, Fondazione Livorno-Arte e sazione che tutti avvertono» è che in Michele Giorgio sul «Ruolo della Puglia tributo al volto di Dante di Milo Manara (dal Cultura, con il patrocinio dell’Ambasciata di città «dopo una stagione amministrativa nella costruzione dell’Europa dei popo- 6 settembre) e il percorso fotografico di Francia in Italia, Comune di Portoferraio, Uni- di restrizioni scomode che non piace- li». Nel quale viene sviluppata – fra «Dante Esule» di Giampiero Corelli, che versità La Sorbonne-Villa Finaly Firenze, Fon- vano a tanti stia provocando più danni l’altro - la «Riscoperta della vocazione nella dimensione itinerante che lo contras- dazione Cesifin Alberto Predieri e con la parte- che vantaggi. E di questo passo la si- mediterranea ed ecumenica» della no- segna parte dal porto (21 settembre). cipazione del Polo Museale della Toscana. tuazione (speriamo sinceramente di no) stra regione.

Rk6d4gO2ohusvi7KD7BpXAL2C6HWbSbQJkOLscSoWhU= IL TEMPO domenica 25 28 luglio Libri 2019

• Stufi della vita da homo occidentalis, in cui l'autore, Andrea Lorenzi, racconta la Andrea Loreni tutta corsa, affanni, carrierismo, relativismo sua esperienza al Monastero Sogen-ji in etico, brama insaziabile di denaro, moglie Giappone dove, grazie alla meditazione zen, e/o mariti insopportabili, figli hikikomori è riuscito ad imparare a fare il funambolo. lobotomizzati da Internet? Cambiare si può: Lorenzi è infatti l'unico italiano in grado di Vincere la paura per esempio rifugiandosi in una delle tante camminare su un cavo d'acciaio a 160 metri forme di meditazione orientale possibilmen- dal suolo. su un cavo te la più capace di scardinare le convenzioni Nel racconto ogni movimento del corpo morali e le rigidità mentali della società in diventa cibo per la mente, ogni passo è esplo- Quattro piccole cui viviamo. razione, ogni mano tesa è spunto di riflessio- ostriche sospesi nel vuoto E un vademecum utile alla ricerca di un ne sui temi della vita. In ogni sua traversata (HarperCollins iter interiore verso l'autenticità, l'equilibrio, Andrea Loreni fa i conti con l'ostacolo più Ed., 304 l'essere altro-da-sé potrebbe essere il libro grande da superare: la paura. pagine, 18,50 "Xen e funanbolismo". Si tratta di un diario Alb. Fra. euro)

«Dell'Arte» Biografia Vittoria Chiarenza e Guido Michelone raccontano Vasco Rossi e le sue canzoni Un «Viaggio veloce GIALLO nell'arte occidentale» Vita spericolata e romantica

• Di cosa sono capaci la fanta- sia e la creatività dell'uomo, unite all'abilità? È la domanda del rocker più amato d'Italia a cui "Dell'Arte", il libro del sociologo Danilo De Candido, di Alberto Fraja stenza sia all'analisi e alla interpretazione del- cerca di dare una risposta la canzoni. «Cara Vittoria hai scritto un libro attraverso un «viaggio veloce - er una folta platea transgenerazionale è molto bello, mi piace molto - ha messo nero su come recita il sottotitolo - dalla unintrigante poeta, romanticamente bianco Vasco -. Sei una che capisce perfetta- preistoria ad oggi nell'arte occidentale». «L'idea di queste pagine - spiega Pmaudit. Per altri, beghine e tonache com- mente le mie canzoni, una di noi insomma. È l'autore nella prefazione - è il piacere di condivi- prese, è la rappresentazione icastica di una uno dei pochi libri, a parte quelli che abbiamo dere con quanti amano le cose belle e con chi Torino Tamarindo filosofia di vita fondata sul nichilismo gaio. E' fatto noi ufficiali, che veramente è bello. Mi vuole conoscere ciò che l'arte ha prodotto nel diavolo e acqua santa, insomma, Vasco Rossi piace un casino il titolo poi di questo qua: una corso dei secoli ed è arrivato lino a noi». Il testo • Non è un poliziesco, è da Zocca, il rocker comunque più amato d'Ita- vita spericolata in equilibrio sopra la follia....di- non è rivolto agli esperti, piuttosto ad «un alquanto giallo, dice di esse- Vasco Rossi lia, l'autore comunque di un mucchio di più rei che è perfetto». pubblico più vasto di quanti vanno per mostre re noir, ma è anche roman- «Una vita belle canzoni, uno dei pochi autori la cui cifra È in effetti godibile il libro della Chiarenza. e musei... perché tutti - De Candido ne è zo intimista ed il linguaggio spericolata in stilistica musicale è comunque riconoscibile In esso si ripercorre in maniera approfondita convinto - possono trovare piacere ed emozio- è, spesso, volutamente «te- equilibrio lontano le mille mi- la carriera del roc- ne anche solo guardando un dipinto». (Idiritti ratera», abbassato alla pre- sopra la follia» glia. ker modenese dagli d'autore saranno devoluti ad un'associazione sunta parlata scurrilotta, a Theoria Ed., C'è addirittura inizi alle fine degli che si occupa di persone autistiche) libera espressione di zone 589 pagine, 19 chi, come Vittoria anni settanta, quan- genitali e defecali... Il com- SAGGIO «Dell'arte» (EuropaEdizioni, 380 pagine, 19,90 euro) euro Chiarenza, manco do a filarselo - aven- di Danilo De Candido missario, c'è, è l'Era dei com- a dirlo sua grandissi- done intuito le quali- missari e degli ispettori, e ma, non solo ne ha tà, - erano ancora l'Autore,Ivano Barbiero, in- scritto una biografia pochi intimi, fino a L'età della luce tende concepirne uno suo e (con Guido Miche- tuttoil2018.Ma, co- lo nomina: Aldo Piacentini, lone) titolo "Una vi- me si anticipava più che indaga su di un evento ta spericolata in sopra, l'opera ha la Quella bellissima modella strabiliante, la scoperta di equilibrio sopra la caratteristica di af- un corpo, diciamo, mummi- follia" ma sta addirit- fiancare alla narra- divenuta reporter di guerra ficato, pietrificato, lacuipre- tura raccogliendo zione della vita e del- senza è, misteriosissima, firme per chiedere le opere del Blasco • Io voglio scattare fotografìe, nei sotterranei della Basili- all'Accademia della una esegesi dei suoi non diventarne una" dichiara la ca dei Santi Maurizio e Laz- Crusca di inserire nei vocabolari la parola "va- pezzi. Vittoria è riuscita a penetrare il significa- modella di «Vogue» Lee Miller zaro. Siamo nella città di To- scologia", neologismo coniato dalla Chiaren- to profondo delle sue canzoni (da Albachiara a nel 1928 quando si trasferisce a rino e Barbiero ce la fa visita- za stessa. Per "vascologia", delucida l'autrice, Siamo solo noi, da Vita spericolata a Un sen- Parigi, decisa ad abbandonare il re con precisione turistica. si intende la "scienza" che si occupa, appunto, so), riuscendo a far emergere anche quegli suo ruolo di musa per trasformar- Che dice il medico legale? del Vasco nazionale in tutte e sue sfaccettatu- elementi che a un ascoltatore superficiale po- si in un'artista. L'incontro fonda- Che il corpo è ,appunto, re. Vedremo cosa risponderanno i letterati del- trebbero sfuggire. L'interpretazione dei testi mentale sarà quello con il famo- mummificato, pietrificato, la prestigiosa Accademia. rossiani è ovviamente e comprensibilmente di so surrealista Man Ray; lui resta ammaliato reso non umano. E' il tratto Tornando alla biografia va detto che essa è parte e tuttavia sufficientemente condivisibile. dalla sua bellezza e la vorrebbe come model- migliore della narrazione, la piaciuta molto all'autore di "Vita spericolata" il D'accordo con l'autrice quando assicura che la, ma lei riesce a convincerlo a prenderla cognizione su coloro che quale su Instagram ne ha caldamente consi- le canzoni di Blasco hanno acceso le luci come assistente e insegnarle i segreti del hanno alchemizzato l'uo- gliato la lettura ai suoi fans non lesinando dell'anima e commosso il cuore di milioni di mestiere. Però, mentre lavorano fianco a mo, rendendolo altra mate- apprezzamenti sia al racconto della sua esi- persone. fianco nella camera oscura, il carisma manipo- ria: personalità fantasiose, latorio di Man Ray porta inevitabilmente la sperimentatori, i cui segreti loro sfera privata e professionale a fondersi e alterativi sono morti con la da quel momento la vita di Lee cambierà. Dai loro morte. Barbiero ha un cabaret della Parigi bohémienne ai campi di godinento funereo nel se- SAGGIO «Chi (non) l'ha detto», l'ultimo divertente libro di Stefano Lorenzetto battaglia dell'Europa devastata dalla 2a guerra gnare le modificazioni che i mondiale Lee diventerà una grande reporter. vari «scienziati» inflissero per conservare i corpi non ROMANZO «L'età della luce» (Mondadori, 336 pagine, 22 più corpi. In ogni caso la euro) di Whitnev Scharer Ecco il dizionario delle citazioni sbagliate mummia ritrovata fu ucciso quale uomo da una pugna- lata dalla schiena al cuore. onsiglio gratuito ai cita- Il giornalista veronese ha in- riguardo va considerato un La regola del 9 Di solito i libri di questo zionisti da diporto, somma sfornato una prezio- giuda e rigoroso, smentisce. genere sono rettilenei, si quei simpatici pisquani sissima e divertente guida uti- "E' di origine volgare e, a quan- Cche durante i pranzi azienda- lie quant'altre mai "a sopravvi- to mi risulta non ha attestazio- Come diventare l'atleta concentrano sul delitto, sull'investigazione, Barbie- li, le riunioni di partito o i con- vere alla dittatura dell'appros- ni negli autori classici"». ro si discosta, inserisce per- viti con gli amici non resisto- simazione e alla diffusione di Lo Zingarelli edizione 2019 più forte del secolo sonaggi che nulla condivi- no alla tentazione di lardella- un sapere parziale e opinabi- rincarala dose: «Detto di origi- dono con l'evento da chiari- re i propri discorsi con frasi a le". Paccotiglia figlia dell'era ne ignota, non classico». • Giocatore di punta di re, la presenza della mum- effetto, saggi aforismi e argu- delle fake news e della inatten- Restando col latino arrivia- dibilità dei social. quella «generazione di mia. La narrazione sovrap- Chi (non) zie folgoranti attribuendoli ad mo all'adagio «Non minus in- fenomeni« allenata da lulio pone distinte vicende. Vi è l'ha detto autori sbagliati: correte imme- Qualche citazione sbagliata terdum oratorium esse tacere Velasco che ha fatto splende- chi ritrova il suo passato Stefano diatamente in libreria, acqui- cogliendo fior da fiore. quam dicere». Traduzio- ne:«"Talora non è meno elo- re al massimo la stella del amore, chi ha preso la via Lorenzetto state l'ultimo libro di Stefano «Mala tempora currunt». quente tacere del parlare«. volley maschile italiano, della delinquenza. E poi, ac- (Marsilio, 396 Lorenzetto «Chi (non) l'ha det- Traduzione: «Corrono tempi Lorenzo Bernardi non ha «Non è di La Fontaine - bac- cennavo, la vita privata del- pagine, 18 to» e leggetelo tutto d'un fiato. cattivi», imprecazione con cui bisogno di presentazioni. Il euro) ognuna delle ottanta genera- chetta il maestro Lorenzetto lo stesso Commissario che Ne ricaverete correzioni pre- suo impressionante palma- zioni che ci separano da Gesu (ha davvero un diploma di in- spporta una madre che non ziose di quelli che credevate rès (prima da giocatore e adesso da allenato- Cristo ha denigrato sé stessa e segnante elementare) - bensì spporta la fidanzata del fi- essere infallibili ipse dixit ed re) parla da solo. Eppure tutti quei successi glio,il Commissario, al pin- magnificato quelle preceden- di Plinio il Giovane». eviterete nel futuro ulteriori «Lollo» se li è sempre scordati in fretta, sem- to che il Commissario lascia ti, salvo poi essere riabilitata e Per finire, chi non ha evoca- pre lanciato verso il prossimo obiettivo, pron- l'amata, si fa per dire, e tor- figure di palta. rimpianta dalle successive - to in vita sua, almeno una vol- to a tuffarsi nei preparativi e negli allenamenti nato a casa trova la madre Nel libro Lorenzetto rico- scrive Lorenzetto -. Sul web ta, il proverbio: chi va con lo con rigore e dedizione. In questo libro, fra morta! In ogni caso indagini struisce la genesi di locuzioni, dilagano cervellotiche spiega- zoppo impara a zoppicare? ricordi e racconti dietro le quinte dello spoglia- se ne fanno, ed il clima di motti, proverbi e frasi celebri zioni circa la sua origine la più Parrebbe un detto terra terra, toio, emerge la sua «regola del 9», la filosofia questi sotterraei meandrsi, attribuite a determinati perso- gettonata delle quali attribui- quasi banale, invece proviene che lo ha portato a essere eletto giocatore più di riunioni segrete, di sogget- naggi della storia antica e re- sce la frase a Cicerone. Falso. dai piani alti della classicità: forte del XX secolo: una regola fatta di passio- ti ambighui è reso. Ma il tut- cente ma che quegli stessi per- Il professor Renzo Tosi, docen- ne parlavano già Pindaro (Ne- ne, di ricerca quasi maniacale del proprio to finisce in maniera che il sonaggi mai hanno pronuncia- te ordinario di Filologia e Let- mee) e Plutarco (De liberis meglio e di una determinazione ostinata. meglio non è nella fine . to. Roba insomma farlocca di- teratura Greca e Latina presso educandi). . l'Università di Bologna, che al BIOGRAFIA «La regola del 9» (Roi Ed., 173 pagine, 18 Euro) di Antonio Saccà ventata col tempo autentica. Alb. Fraia Lorenzo Bernardi

21 SCRIPTA MANENT

DI GIUSEPPE MARTINI

→ La storia culturale del buio lascia con più interrogativi che altro, meglio dunque un trattato sulle arti visive riprodotte dai falsari, ricordandosi che citarli correttamente è una delle più alte forme d’arte

questo un viaggio ra, 19 euro), persone che giocano sull’ap- talento più raro di quel che si creda, dun- nell’apparenza che in- parenza. Harry Bellet, collaboratore di Le que il problema c’era anche ieri, ma oggi ganna, nel sapere «cre- Monde, traccia una rassegna dei loro meto- molto fa la comodità del web, in cui proli- dendo che», nella realtà di aguzzi, da Pasitele a Michelangelo fino fera l’idiozia, ed è noto che la mamma dei imprecisa, o forse solo nel- ai professionisti moderni (Van Meegeren, cretini è sempre incinta. E in un fiato, ecco Èla convinzione soggettiva. Il buio è convin- Legros o Beltracchi), da cui arguisce rego- la convinzione vestita da «sapere creden- zione soggettiva o realtà imprecisa? In no- lette per aspiranti falsari: studiare tecnica- do che». Insomma è spettacolare il modo me del fare «la storia di», oggi molto diffu- mente molto (meglio se facendo il restau- con cui Stefano Lorenzetto s’inventa ogni so in editoria, ora c’è anche Storia del buio ratore), falsificare autori di medio calibro volta un libro curioso e socialmente uti- (Il Saggiatore, 27 euro), in veste editoriale o opere di maestri ma documentate e spa- le. E questo repertorio di riparazione del- adatta (copertina nera, titolo nero in rilie- rite, lavorarsi bene i boss delle gallerie im- la paternità delle citazioni, Chi (non) l’ha vo, fascetta nera con titolo rosso). portanti, evitare interviste, aspettare l’in- detto (Marsilio, 18 euro), titolo che cita (o Nina Edwards è un’habitué di queste sto- teresse del cliente. Falsari che gente, dun- parafrasa?) il noto volume di Fumagalli, a rie culturali, ne ha fatta una persino sulle que, e non falsi che roba. parte rimettere le cose a posto, avvisa del- frattaglie, un genere che ha pretese di uni- Eppure il velo che cade quando si scopre il la débacle culturale ripercorrendo celebri versalità sul proprio argomento e sta a mez- falso scopre che ogni manifestazione d’ar- frasi gustose (tutti dentro, da Gesù ad An- za via fra saggio accademico e divulgazione te è sempre del nostro tempo: per cui un dreotti) in schede riparatorie e digressive, narrativa senza essere nessuno dei due: ol- falso ci ingannerà non perché imita be- lectorem delectando pariterque monendo. tretutto la Edwards con il buio rischia sul nissimo, ma perché possiede qualcosa che Come poi Stefano Lorenzetto riesca a rac- piano simbolico. Il panorama di situazioni ora ci piace, e domani non più. Ma littera coglierne più di cento, forse da buon gior- culturali di buio, creature del buio, manife- enim occidit, si sa, e oggi il fenomeno più nalista ha fatto come in quel libro di Di- stazioni linguistiche, paralleli sorprendenti, falsificante è la citazione sbagliata, o me- ckens: when found, make a note of; e così sfocia infatti nella sentenza per cui il buio glio l’autore sbagliato della citazione. Non dimostra che le citazioni si adattano ai per- va coltivato, perché stimola l’immaginazio- per frode, ma per sciatteria, per noncuranza sonaggi e poi habent sua fata, là nel mondo ne. La nostra domanda iniziale resta sen- dei controlli redazionali: vuol dire che fare buio e tempestoso dove la citazione diven- za risposta. Meglio rivolgersi alle arti visi- il giornalista è sempre meglio che lavorare? ta l’anticamera dell’ignoranza, come dice- ve. Qui si parla allora di Falsari illustri (Ski- Diceva tal Bayle che l’esattezza del citare è va quel tale (ma non ricordo chi).

AGOSTO 2019 | ARBITER Azione Settimanale della Cooperativa Migros Ticino • 15 luglio 2019 • N. 29 39 Cultura e Spettacoli Rubriche In fin della fiera di Bruno Gambarotta Tutta roba genuina

Ho decisoche era arrivato ilmomen- campagna e così ben nascosto che …«è latarussa,insalatacapricciosa,lasciano magaritra diloro si riconoscono, ma per tenuto e ho preso solo cinque assaggiche to didescrivere a futura memoria il inutile che vispieghi dov’è tanto dasoli lìilpiatto diportata,caso mai uno voles- noi è difficile. Finito ilgiro degli antipa- poi tanto assagginon sono, a casa nostra carattere dei Torinesi, miei concittadini non sareste mai ingrado dirintracciar- se fare ilbis. Non basta:quando servono sti, tiportano una fantasia diprimi, in mangiamo inquattro con uno diquegli e coetanei, prima che l’avvento delle lo. A noi ci ha portato uno del posto che aitavoli vicino alvostro qualcosache ungrande piatto diviso a spicchi, dove assaggi. Alla fine, dopo ilcaffè, la grappa nuove generazioni ne faccia scomparire conosce mio cognato perché cinquanta tunon hai ordinato, fanno inmodo ognispicchio è untipo diverso dipasta che fino a poco fa era ancora distillata ognitraccia.Inizierò con ilTorinese al annifa hanno fatto ilmilitare insieme. diavanzarne unpo’ e te lo portano da o dirisotto. Ma la cosastraordinaria che dal nonno, poi gli è scoppiato l’alam- ristorante dove si dedicaa spaventose Ci hanno fatto giurare dinon dire a nes- assaggiare. Seanche dici no grazie te dasola meritauna visita, sono i carrelli bicco e adesso la fanno produrre dauna strippate, non tanto per riempirsi fino suno dove si trova,altrimentila clientela lo sbattono nel piatto dicendo: “Mangi dei secondi, uno per i bolliti e uno per gli famiglia dialbanesi, ma è tutta roba a scoppiare quanto per poterlo raccon- si allarga,ilgestore si monta la testa e mangi, tanto quello che avanzalo diamo arrosti. Noi, non sapendo cosascegliere, genuina,offerta col cuore». È arrivato tare agliamici e aicolleghi. I resoconti, alzai prezzi. Tanto ilristorante ha quel aimaiali”. Tutta roba genuina.Hanno il abbiamo preso unassaggio ditutto. A ilmomento del quiz: «Indovinate un dove ogniinessenziale dettaglio viene tot dicoperti e bon. Dimenticavo: se ar- loro orto, ilfrutteto, i conigli, le galline questo punto eravamo già unpo’ pieni po’ quanto abbiamo pagato a cranio?» adeguatamente esaltato, sono fatti sul riviinritardo, anche solo diunminuto, e i maialiche vengono ingrassaticon gli ma ci siamo ricordati che eravamo Qualunque cifra azzardiate, anche ridi- luogo dilavoro, preferibilmente alla non tidanno più damangiare, loro sono avanzi. Legalline hanno tutte unnome, andatilìper assaggiare la specialità colmente bassa,ilvero prezzoè sempre mensa aziendale. Ilracconto non è mai fatti così, o prendere o lasciare. Pensate così quando te le portano intavola della casa,che sarebbe ilfritto misto, la metà. «Per forza, hanno tutto incasa, ambientato inunristorante dicittà, che la prima volta che sono passato dilì bollite o arrosto te le presentano: questa così l’abbiamo ordinato, anche perché è un’aziendafamigliare, non devono dove si va solo per pranzi dilavoro o per caso e senza sapere che quello era un era Samantha, figlia diDeborah. C’è il abbiamo capito che ilpadrone altrimen- pagare stipendi». Così, nella mensa cene dirappresentanza, dove servono ristorante perché non c’è nessuna inse- suo bello stagno con l’allevamento di tisi sarebbe offeso. Sono sei portate di aziendale, davanti a unmesto vassoio, microporzioni danouvelle cuisine e gna o cartello che te lo indichi, ho visto trote e dicarpe e se vuoi tifanno pescare sei pezzi l’uno, totale trentasei. Fanno con unpiatto dipasta scotta, una pallida dove bisogna rispettare l’etichetta e le quei ruderie ho pensato che si trattasse quelle che tiverranno cucinate dopo friggere ditutto, tudi’ una cosae loro la fettina e una stitica mela, si conclude buone maniere. Senon è nouvelle cui- diuna discarica.Invece ci siamo trovati che le avrai uccise con una martellatain fanno friggere, le pantofole, i tappi delle ilracconto. Nelle stesse ore, davanti sine è «cucina tradizionale rivisitata», benissimo. Tanto per dirne una:quando testa facendo attenzione a tenerle perché bottiglie, ilbiglietto davisita, gli scontri- alla trattoria famigliare immersanello dove i trionfali piattidiuntempo sono tiportano gli antipasti, affettatimisti, tendono a sgusciare e tanti finiscono nifiscali, i bugiardinidelle medicine, sprofondo della campagna, uncamion «alleggeriti», cioè resi pallidi e insapori. carne cruda,acciughe alverde, pomo- per darsi una martellatasulla mano. I tutto insomma.Naturalmente c’è anche frigorifero scarica i precottidiuna Per ilTorinese ilristorante degno di doro e mozzarella, lingua, insalatadi pesci però non hanno unnome perché ilsuo bel carrello dei dolci e se lo chiedi multinazionale della ristorazione. Tutta essere raccontato deve essere situato in nervetti, uova sode insalsa aurora, insa- sembrano tutti eguali, si confondono, tidanno unassaggio ditutto. Io misono roba genuina.

Postille filosofiche di Maria Bettetini Ordine e sensi di colpa

Tra le tante possibili suddivisioni ec- glia per dividere presine e strofinacci. grado infimo la materia,la materia filosofo egiziano trasferitosi a Roma nel numeri, senza preoccuparci della ma- cone una particolarmente indovinata: Iltema viene da molto lontano: per prima,priva diforma e quindioscurità secondo secolo d.C.L’ordine del mondo teria.Un sogno che ritornerà attraverso l’umanità oltre che tra scapoli e ammo- i Greci, era davvero unproblema da non conoscibile. Ilvertice è l’Uno, il è evidente, passa attraverso i numeri, se i diversi platonismi, nella costruzione gliati, tra uominie donne, tra pigri e risolvere. Aiprimordidella filosofia,si bene, dicui ilbello è detto «anticame- pur ilsuo finale è mistico, l’ascesa della hegeliana che premia la filosofia come sportivi, si divide tra ordinatie amanti cerca disemplificare. Si propongono ra», vestibolo. Tra ilprimo principio e mente non può prescindere dalla mate- livello ultimo diconoscenza per l’uma- del proprio disordine. Non ildisordine soluzioni che non moriranno con la la materia,una griglia cui nulla sfugge, matica. Abbandonato l’attaccamento no, oltre, naturalmente, la materia,ma sciatto, quello che dipende solo dalla civiltà greca.Per esempio l’idea diPar- dove, attraverso le idee e i numeriideali, alle cose e alproprio corpo – si dice che anche l’arte e la religione. Più sempli- svogliatezzadel soggetto, ma ilproprio menide, che ilmondo sia untutto senza si passa dalle «cose dimezzo» (anime, Plotino non si lavasse e scacciasse tutti cemente, sul finire del quarto secolo, disordine, incui «io comunque so dove passato né futuro, unintero che si ripete demoni, numerireali) per comprendere coloro che tentavano diritrarlo. Le Agostino da Ippona, inritiro prima del è tutto». Gli ordinati, naturalmente non nei secoli, sarà inNietzsche, ma anche inquesta discesa verso la materia le donne, comprese imperatrici e nobili Battesimo con amici e familiari, fa tra- ci credono, pensano che ogniforma nel «neoparmenidismo» diBontadini cose, gli umani, la natura.Questo sche- madame, tributando alfilosofo untifo scrivere undialogo de ordine. Lospunto didisordine sia una grave ferita alla e Severino, che ancora vive e ha molti ma piacque moltissimo – escludendo le degno dei Beatles. Di questo possiamo diqueste poche pagine è lo scorrere di dignità umana.Soffrono, desiderano discepoli. Non è da meno la posizione critiche e l’ironia diAristotele e dei suoi sorridere, ma conviene invece prendere untorrente, ora più impetuoso ora più intervenire e compiono ilpeggiore dei dialtri antichi, che cercavano diridurre – perché sembrava risolvere definitiva- sul serio quella che inCartesio diverrà tranquillo, mai uguale a se stesso. Dov’è disastri, mettendo mano a carte, docu- l’origine del mondo come emanazione mente proprio ilproblema dell’ordine, la tensione alla mathesisuniversalis, l’ordine inquesto mondo? Si potrebbe menti, libri altrui. Sistemano i golfini diunsolo elemento (l’acqua diTalete) o dell’organizzazione diquesto nostro iltentativo dileggere ilmondo in rispondere indiversi modi, parlando di per colore, e non per «lo uso» e «lo tengo del mescolarsi didiversi, come i quattro mondo. Nel corso dei successivi venti- maniera matematica. Sì, dirà ilfilosofo luci e ombre, dibellezzadella diversità. perché la zia è ancora viva, una volta diAnassimandro, aria terra fuoco cinque secoli, ilparadigma platonico francese che scriveva a letto, almattino, Ma finalmente difficile da comprende- l’anno mitocca indossarlo». Dividono acqua,che si attraggono e respingono, non è stato mai dimenticato. Ora più abitudine direi non estranea anche ai re, come possiamo pensare dicompren- le scarpe inestive e invernali, senza creando cicli temporali. Colui che dav- incentrato sulla matematica, così negli filosofi d’oggi, esiste una materia che dere l’ordine dell’universo? Ladoman- avere idea diquando finisce l’inverno e vero ha cercato diunificare le diversità ultimisecolia.C., ora più mirato all’i- è estensione, connessa attraverso il da vale anche per chi lascia le scarpe in comincia l’estate, e viceversa.Patiscono del mondo è stato Platone, con teorie dentificazione con le anime, i numeri, cervello, inparticolare la ghiandola mezzo a una stanza, perde gli scontrini, se vedono una «cosa»senza padrone, poi raffinate da medio e neo platonici. le idee, fino a unprimo principio che si pineale, alpensiero. Ma noi siamo ammassa libri nella vana speranzadi ovvero senza classificazione. Ma che Per la prima volta viene impostata una può incontrare solo attraverso un’e- spirito, e dobbiamo costruire unordine leggerli(quando?). Ognuno sia chi sia,i cos’è l’ordine? Certo non una batta- struttura del mondo che vede alsuo sperienza estatica. Questo è Plotino, del mondo secondo ragione, secondo i sensi dicolpa servirebbero a ben altro. [IL VOTO MASSIMO ASSEGNATO IN QUESTA RUBRICA È 6] Voti d’aria di Paolo Di Stefano Cerberi e ferrovieri in redazione

Di chi è la celebre frase «I buoni artisti sanno tutti, è diWoody Allen. Sbaglia- ciò che non andava, infine dipreparare ta… Per non dire che ilriserbo è sempre Loscopo diLorenzetto è più ammire- copiano, i grandirubano»? No, non to: è diEugène Ionesco. unrapportino per ildirettore, che alla necessariamente «rigoroso», l’ottimi- vole: sfatare i miti, smontare i luoghico- è diPablo Picasso. E chi ha detto: «A C’è anche moltaaneddoticadivertente riunione del mattino distribuiva le sue smo «cauto», ilcorpo «contundente», muni, segnalare le bufale citazionistiche pensarmale si fa peccato, ma spesso si e istruttiva, che appassiona anche più botte micidiali. Oggiilcimitero degli i motivi«futili», l’asfalto «viscido», il attraverso ricostruzioni filologiche si indovina»? No, non è Giulio Andreotti. del «dizionario». L’illustre e venerato erroriè sterminato: «un pò» e «qual’è» gesto «folle», la folla «fitta»… massime come «Ubi major, minor ces- E lo sapete che Sherlock Holmes non fondatore dell’Espresso Arrigo Be- sono all’ordine del giorno e Lorenzetto, Anche il«grande Montanelli» è uno sat», «A ciascuno ilsuo» eccetera.Chi ha mai pronunciato la sentenzaper nedetti veniva chiamato il«cerbero» che deve essere unappassionato colle- stereotipo. O ilGrande Vecchio. Ma pensi (i più) che «pessimismo dell’in- cui è famoso: «Elementare, Watson»? dallo scrittore e critico televisivo Sergio zionistadiobbrobri, segnala inrecenti pazienza.«Ogni tanto, se miviene un telligenza,ottimismo della volontà» si Né una frase del genere uscì mai dalla Saviane: «Gliportavi ilpezzo, comin- editorialiun«Matteo Renzi non centra bell’aforisma, lo metto inconto a Mon- debba a Gramsci, verrà a sapere che pri- penna diArthurConan Doyle. Vanno ciava a leggere, poi incontrava l’avverbio untubo» e undelizioso «a indotto in tesquieu o a LaRochefoucauld: non si ma dell’intellettuale comunista venne riviste unbel po’ dicertezze, ragazzi. Ce finalmente, lanciava unurlo, “vada a errore», per non parlare delle i mancanti sono mai lamentati», diceva. L’agiogra- lo scrittore francese RomainRolland. lo dice Stefano Lorenzetto inChi (non) fare ilferroviere!”, appallottolava i fogli nelle prime persone plurali, tipo: «in- fia non finisce mai. Raccontò ilGrande «Eppur si muove!» (riferito alla terra) l’ha detto. Dizionario delle citazioni e ci saltava sopra con entrambi i piedi». segnamo». Ma c’è dipeggio: «sul seno e Vecchio diaver intervistato Hitler il1° è una falsa attribuzione settecentesca sbagliate (5+), appena uscito dall’editore Non si capisce la ragione ditanta rabbia sul linguine», «dopo aver tentato unmi- settembre 1939, quando le truppe te- a Galileo. Franco Basaglia non ha mai Marsilio. Lorenzetto è giornalista di (3 a Benedetti). È vero che una volta gli sterioso tentativo disuicidio», eccetera. desche occuparono la Polonia.Precisò pronunciato la frase che passa per essere lunghissimo corso, nonché collabora- errorivenivano spesso fermati prima. Edesilaranti tautologie come: «Muore diavere inviato ilpezzo aldirettore del ilsuo slogan: «La malattia mentale non tore dello Zingarelli per la segnalazione ha raccontato a prima del funerale». Morire dopo, in «Corriere» Aldo Borelli, aggiungendo esiste». Ilcelebre proverbio «Chi va con delle nuove voci e accezioni. «Cinque Lorenzetto che alla Stampa, nel 1960, il effetti, sarebbe ancora più crudele… però che ilclamoroso scoop fubocciato lo zoppo impara a zoppicare» lo possia- volte nel Guinness World Recordsper le direttore Giulio De Benedetti (5) aveva A volte le trasandatezze stilistiche dal Minculpop, dunque cestinato. Es- mo dire a cuor leggero ma dobbiamo sue interviste». Quel che si scopre, sfo- voluto ben cinque filtri disicurezza per sono peggio dell’errore. Una marea di sendo defunti i possibili testimoni, nes- tener presente che risale a Pindaro e gliando ilsuo libro, è che non esistono individuare gli strafalcionio le impre- stereotipi ci travolge quotidianamente: suno avrebbe mai più potuto smentire o Plutarco. Ma nessuno è riuscito a capire attribuzionicerte per i motti famosi, cisioniprima dell’uscitainedicola:l’ul- essere nel mirino diqualcuno; la caccia confermare quel racconto: ma Michele chi (non) ha inventato queste frasi perché probabilmente c’è sempre timo filtro era affidato a due redattori all’uomo; iltraffico che va intilt; la Brambilla,che aveva raccolto tante volte memorabili: «Chi va col vecchio impara qualcuno che, una frase famosa, l’ha inpensione, i quali all’alba avevano il villettadegli orrori; l’autostradache ilricordo diMontanelli, disse che a a invecchiare», «Eppur si muore!», «A detta prima.«Dio è morto, Marxpure, compito dirileggere ilgiornale dacima diventa uninferno; la tragedia annun- furia diripeterlo, ilGrande Vecchio (3–) pensarpeccato si fa male», «A nessuno e anch’io non misento molto bene»? Lo a fondo, dicorreggere e disottolineare ciata;ilbraccio diferro; l’auto impazzi- aveva finito per crederci. ilmio», «Ubi minor, major cessat»… LA PROVINCIA DOMENICA 14 LUGLIO 2019 59 Libri “Risentimento”, l’Europa che si parla

L’esperimento. Alpha Beta di Merano e Limbus di Innsbruck fanno dialogare sul confine scrittori italiani e austriaci Racconti che riflettono su un tema tipico della condizione contemporanea, inteso però come stimolo al confronto

MATTIA MANTOVANI tutto come condizione dell’ani- Le novità Lo aveva già capito ma e strumento per compren- Napoleone un paio di secoli fa: il dere taluni aspetti della con- Arriva il grande libro Vecchio continente è “noioso” e temporaneità. Questa dimen- con ogni probabilità, per quanto sione si rivela in maniera molto delle citazioni sbagliate sia difficile e doloroso ammet- netta nel racconto di Giorgio Va- terlo, ha già compiuto la propria sta, “Storia del mio presente”, missione storica. Ma è altrettan- nel notevole “Tre estati” di Na- to vero, come diceva Brecht, che dia Terranova e in “Tutto ciò che in ogni epoca il peggior peccato non sappiamo” di Elena Stanca- che si possa commettere consi- nelli, molto suggestivo e ricco di ste nella rinuncia all’utopia e potenzialità, ma forse inficiato nell’accettazione dell’esistente da una scrittura troppo diretta, come unico orizzonte possibile. “risentita” e non sufficiente- Oggi più che mai, vale forse la pe- mente controllata. Degno di no- na di aggiungere, nella misura in ta anche “Lele” di Giorgio Falco, cui l’esistente pare identificarsi che riesce a restituire in poche con un orizzonte di opacità e in- pagine uno spaccato molto pre- certezza. ciso del costume italiano, quello delle domeniche dedicate al cal- La lingua come apertura cio, ma il racconto di maggiore Appare insomma del tutto chia- impatto è con ogni probabilità il ro che nell’Europa attuale, ri- bellissimo “Dialogo (risentito) dotta culturalmente - ormai da con uno sconosciuto enigmati- Stefano Lorenzetto Murakami Ryu tempo - a una succursale ameri- co” di Alessandro Banda, una li- Chi (non) l’ha detto 69 cana e politicamente priva di un bera variazione sul modello di Sottotitolato “Dizionario delle Woodstock alla giapponese. orientamento che la renda qual- Otto Dix, “Pragerstraße”, 1920 Petrarca e Leopardi, dove si av- storie sbagliate”, al libro di Stefa- Grazie alla passione per il rock, cosa di più e di meglio di un frigi- vertono chiaramente il passo e no Lorenzetto (Marsilio carta- l’arte e il cinema, influenzati dai do comitato d’affari è assoluta- un’utopica dose di speranza nel la sicurezza del narratore di ran- bianca, 392 pagine, 18 euro) va moti studenteschi della fine degli mente necessario un dialogo tra senso brechtiano - la pubblica- go. riconosciuto il merito di contro- Anni Sessanta, Ken, 17 anni le diverse regioni linguistiche e zione di “Risentimento/Res- Si tratta inoltre del racconto buire a far chiarezza nella pre- appena, e i suoi compagni di liceo le diverse culture, soprattutto sentiment”, il primo volume che inquadra il risentimento sente notte della verità. Notte portano sconvolgimento alla nelle zone di confine che hanno della nuova collana “Zeitworte/ nella sua dimensione più auten- che sembra prolungarsi all’infini- cittadina portuale di Sasebo, il vantaggio - si vorrebbe quasi Parole del tempo”, un progetto tica, e cioè come stato d’animo to, tra pressapochismi, “fake dominata da una base america- dire l’onore e l’onere - di essere editoriale bilingue con cui la ca- profondamente dialettico e co- news”, ignoranza galoppante e, na: barricano la scuola e organiz- bilingui o perfino plurilingui. In sa editrice alphabeta di Merano stantemente teso verso una sin- soprattutto, la stupefacente zano un festival tra arte e musi- fondo era stato uno dei primi ve- e il Limbus Verlag di Innsbruck tesi e una pacificazione che non convinzione, comune ormai a ca. Per Ken c’è anche uno scopo ri europeisti, l’illuminista tede- fanno dialogare narratori italia- sono date. In questo senso, il ri- moltissimi, che se c’è in Internet più intimo: conquistare il cuore di sco Herder, alla fine del diciotte- n ni e austriaci su un tema di fondo sentimento è il tratto distintivo allora vuol dire che è vero. Lady Jane, la ragazza che deve il simo secolo, ad esprimere quel- della nostra epoca. Il meritorio della nostra epoca: la consape- E invece no, non è vero. Non è suo soprannome a una canzone lo che dovrebbe essere, al netto IL LIBRO progetto prevede una doppia volezza che la sintesi e la pacifi- vero che Picasso ha detto che «i dei Rolling Stones. Questa la di tanta inutile retorica, il vero edizione, italiana e tedesca, e la cazione non siano date deve in- buoni artisti copiano e i grandi premessa di “69” romanzo ora motto europeo: «Tante lingue si “Risentimento”, a cura successiva traduzione incrocia- fatti essere considerata non già rubano» e Andreotti, ci credere- tradotto in italiano da Gianluca parlano, tanti cuori si posseggo- di Giovanni Accardo, ta delle due raccolte di racconti. come un ostacolo, ma piuttosto ste?, non ha mai affermato che Coci e pubblicato da atmosphere no», ad indicare che l’apertura Alpha Beta Edizioni, come uno stimolo a perseguire e «A pensare male si fa peccato ma libri (220 pagine, 16,50 euro)- verso l’altro e il diverso passa 174 pagine, 16 euro Una condizione dell’anima proseguire il dialogo. spesso s’indovina». Il “citazioni- Murakami Ryu è tra i principali principalmente attraverso la Il volume, ottimamente curato e La versione in lingua tedesca, smo” alla carlona - Lorenzetto ne autori contemporanei ed è nato lingua (e conseguentemente la introdotto da Giovanni Accar- speculare a quella italiana, com- è convinto - ha tolto credibilità al proprio a Sasebo, nella prefettu- letteratura) come espressione do, siciliano di nascita ma altoa- prende cinque racconti di altret- giornalismo: ecco dunque ra di Nagasaki, nel 1952 da geni- dell’anima più profonda dei po- tesino di adozione, presenta cin- tanti scrittori austriaci: Cle- un’opera che è un’immensa tori entrambi insegnanti. Nel poli e delle etnie. que racconti di altrettanti scrit- mens Berger, Anna Kim, Sepp rettifica, uno sforzo di rimettere 1976 scrive “Blu quasi trasparen- È all’interno di una simile tori italiani sul tema del risenti- Mall, Lydia Mischkulnig e Anna le cose a posto e ritrovare un te”, romanzo d’esordio con il prospettiva che va accolta con mento inteso non solo come sta- Weidenholzer. L’Europa è (do- pizzico di serietà. quale vince il Premio Akutagawa. estremo favore - e anche con to emotivo, ma anche e soprat- vrebbe essere) questa.

buonanotte.punto.com Una soluzione pratica per la fine del mondo

antico uso umano della marijuana (in Cina, 2500 partire all’incirca dal 1800. Per chi di voi è anco- In realtà, la stima del miliardo di ettari - è MARIO SCHIANI anni fa) e la soluzione definitiva di un proble- ra lì a trastullarsi con gli ettari, un gigatone è facile capirlo - non prelude a nessun programma @MarioSchiani muccio da niente: il cambiamento climatico l’equivalente energetico di un miliardo di ton- specifico di aumento della superficie riservata [email protected] globale. nellate di tritolo, ovvero quanto basta per pro- alle foreste a livello globale. Le nazioni non Proprio così: una soluzione c’è e, anche se durre, a Capodanno, un botto indimenticabile. riescono a trovare un accordo generico sulla forse ho esagerato nell’annunciarla come defini- Assorbiti due terzi dei 300 gigatoni di cui riduzione delle emissioni, figuriamoci se posso- tiva, sembra molto promettente. E anche prati- sopra, staremmo molto meglio e non dovremmo no programmare un intervento coordinato per ca, tutto sommato: basterebbe piantare un mi- preoccuparci di variazione climatiche (ovvero restituire alla natura una simile superficie. i fronte alla vastità, e alla particolarità, liardo di ettari di foreste. Un ettaro per quei aumenti della temperatura media del globo) Il calcolo dell’Università dell’Arizona serve dei campi esplorati senza posa dalla pochi tra noi che non maneggiano ogni giorno almeno fino al 2050. Abbastanza per convincerci più che altro a darci, ancora una volta, la misura scienza resto sempre allibito (e ammi- ettari, are e centiare, è una superficie di diecimi- ad agguantare la vanga e incominciare a creare del danno: per aver bisogno di un cerotto da un Drato). Soltanto a scorrere l’homepage la metri quadrati o, se preferite, l’area racchiusa foreste a partire dal parcheggio davanti a casa. miliardo di ettari, la Terra deve proprio aver di sciencemag.org - il sito web della rivista pub- in un quadrato di 100 metri di lato. Prima che sulle ginocchia una bella sbucciatura. Ma il blicata dalla Aaas (American association for the a qualcuno occorra l’urgenza di dividere il qua- messaggio che questa stima sottintende è forse advancement of ) - ci si imbatte in notizie drato in triangoli e incominci a costruire sulle n ancora più sottile: una soluzione c’è, ci suggeri- stupefacenti, alcune esaltanti, altre preoccupan- ipotenuse come se non ci fosse un domani, sarà La scienza dice che fermare sce il pianeta, basterebbe tornare allo stato della ti: la missione spaziale giapponese che è riuscita meglio tornare a bomba. il cambiamento climatico natura preesistente al nostro incessante lavorio, a prelevare campioni di roccia sotto la superficie Basterebbe dunque piantumare a foresta un alle nostre ambizioni, al progresso, alla crescita, di un asteroide, la scoperta di un verme che miliardo di questi quadrati per assorbire, così si può: basta piantare alberi al Pil, al fatturato, al rapporto costi/ricavi. In- mangia la pietra ed è in grado di deviare fiumi, sostengono all’Arizona State University, due Un miliardo di ettari somma, basterebbe che la nostra razza si facesse la campagna per eliminare la poliomielite che terzi dei 300 gigatoni di anidride carbonica umilmente da parte. Non so voi, ma io sento che ha subito una battuta d’arresto, le prove del più sparati nell’atmosfera dalle attività umane a di nuove foreste ed è fatta già fa più caldo. Mercoledì 18 settembre 2019 22 LIBRI [email protected] Doris racconta la sua fanciullezza attraverso il ciclismo, in forma di lettera al figlio Massimo Coppi e Bartali, rivali sulla pista Gli eroi di un’Italia che non c’è più. Quando il possesso di una bici era sopravvivenza

bbiamo l’Italia di Coppiebartali come abbiamo quella di Viva- Stefano Lorenzetto Mimmo Muolo Mimmo Muolo A verdi. Conserviamo con nostal- gia l’Italia di Pepponeedoncamillo, quel certo clima politico che scodellava tra Chi (non) I soldi La buona mille travagli la nostra Repubblica. E poi l’Italia di Battistiebaglioni, Gimon- diemerckx e Bearzotepertini. Fausto Coppi e Gino Bartali, quei due l’ha detto della Chiesa educazione... immensi campioni, rivali sulla pista ma amici nella vita, molto più di quanto la esù Cristo non disse mai a Chiesa è ricca o povera? Che in corso da anni una guerra, leggenda riporti, hanno incarnato lo spi- «Lazzaro, alzati e cammina!» differenza c’è tra Stato Vati- combattuta tra le strade delle rito di un Paese e di un’epoca, e la loro G Galileo Galilei non esclamò L cano e Santa Sede? Da dove È città, contro poveri, migran- storia li restituisce con l’immediatezza di «Eppur si muove!» L’adagio «A pen- arrivano le risorse e come vengono ti, movimenti di protesta e margi- un film. Tutti abbiamo un papà, un non- sar male si fa peccato, ma spesso s’in - impiegate? A queste domande cer- nalità sociali. Le sue armi sono de- no, uno zio che ci ha raccontato l’Italia di dovina» non è di Giulio Andreotti. ca di rispondere Mimmo Muolo per coro e sicurezza, categorie diventa- Coppiebartali. Sarà vero l’aforisma di Winston sgombrare il campo da luoghi co- te centrali nella politica ma fatte Due atleti in cui tutto il Paese si è im- Churchill secondo cui a Londra «un muni ed equivoci che spesso circo- della sostanza di cui son fatti i miti: medesimato fino a farne simboli tanto taxi vuoto si è fermato davanti al nu- lano quando si parla dei «soldi della Furio Jesi chiamava idee senza pa- dei successi quanto dei traguardi man- mero 10 di Downing Street, e ne è Chiesa». role gli artifici retorici di questo ti- cati. Anche Massimo e Sara Doris hanno sceso Attlee»? No, falso: infatti si Si spiega quindi il meccanismo di po, con cui la cultura di destra va- un papà di questa risma, che squaderna trattava di una carrozza e ne discese, distribuzione dell’8x1000, grazie al gheggia fantomatici «bei tempi an- loro da sempre le sue memorie più care. a Parigi, Sarah Bernhardt. «Vivi co- quale è possibile realizzare pratiche dati» di una società armoniosa. Lo Ennio ha però una particolarità tutta me se tu dovessi morire subito, pensa di solidarietà sempre più diversifica- scopo è cancellare ogni riferimento sua. Raccontando la sua Italia di Coppi e come se tu non dovessi morire mai» te e adeguate alle necessità del no- di classe per delimitare un dentro e di Bartali, fornisce anche un’impareg - sarà del filosofo Julius Evola o della stro tempo: dalle social cards che un fuori, in cui il conflitto non è tra giabile documenta- pornostar Moana forniscono un aiuto sfruttati e sfruttato- zione in prima perso- Pozzi? Sono passati immediatamente ri ma tra noi e loro, na su un prototipo as- più di vent’anni da spendibile, per esem- gli esclusi, che nel soluto della nostra quando Paolo Mieli, pio, alla messa a di- neoliberismo com- identità nazionale: per due volte diretto- sposizione di apparta- petitivo da vittime l’italiano che affronta re del «Corriere della menti per gli sfratta- diventano colpevoli: una guerra, cammina Sera», minacciò: ti. povero è chi non si è tra i ruderi, non perde «Una citazione latina Non si tratta più meritato la ricchez- l’entusiasmo, si volta sbagliata in un di- semplicemente, cioè, za. Il mendicante le maniche, riparte da scorso o riportata er- di una carità assisten- che chiede l'elemosi- capo. L’italiano che ce roneamente in un ar- ziale, ma di iniziative na, il lavavetri ai se- la fa. ticolo dovrà diventa- rispettose della digni- mafori, il venditore Ennio Doris è uno re un’onta perenne, tà umana. È questo il ambulante, il rovi- dei pezzi più pregiati un guaio peggiore di salto di qualità richie- statore di cassonet- di questa raccolta, perché la sua storia un avviso di garanzia». Purtroppo, sto a chi intenda impegnarsi per gli ti, dipinti come minacce al quieto vi- riassume in sé molte storie. È la parabola da allora, poco è cambiato, se non in altri nello spirito della povertà evan- vere. I dati smentiscono ogni affer- di un uomo partito dall’estrema provin- peggio. Giornalisti e politici conti- gelica. mazione ma non importa, la perce- cia veneta che arriva ai vertici nazionali. nuano ad attribuire pensieri in liber- La Chiesa cattolica infatti vive di zione conta più dei fatti: facendo ap- Un uomo che si è fatto da solo, tutto d’un tà a personaggi che non si sono mai molteplici articolazioni territoriali pello a emozioni forti, come la pau- pezzo: conosciamo benissimo il genere, sognati di esprimerli. Convinto che il (Conferenze episcopali, diocesi, par- ra, o semplificazioni estreme, come perché è molto italiano. Ed è il frutto mi- “citazionismo” sia la deriva che più rocchie, congregazioni religiose ma- il «non ci sono i soldi» per le politi- gliore del Paese di Coppiebartali. ha tolto credibilità alla casta degli schili e femminili, gruppi, associa- che sociali, lo scopo delle campagne L’Italia di Coppiebarali non è un luogo scribi cui egli stesso appartiene, Ste- zioni e movimenti) che sono indipen- securitarie diventa suscitare misu- con indirizzo e numero civico. Non i tro- fano Lorenzetto ha sottoposto a ra- denti – economicamente parlando – re repressive per instillare paure e va sulla carte geografiche. non servono diografia detti, non detti e contrad- le une dalle altre, pur essendo legate senso di minaccia. A essere perse- nemmeno navigatori satellitari, è inutile detti, cercando di scoprire, per i più dal vincolo della comunione eccle- guita non è la sicurezza sociale, di googlemappare. celebri, come e perché si siano diffusi siale e gerarchica. Questa grande welfare e diritti, ma quella che die- E’ un non luogo che sta per sempre nel in modo errato. I risultati dell’inda - articolazione territoriale influisce tro la sacra retorica del decoro assi- tempo. Parla di noi in una certa epoca, in gine risultano sconcertanti e al tem- non poco anche nella considerazione cura solo la difesa del privilegio. una certa atmosfera, con una certa men- po stesso divertenti. L’esclamazione della ricchezza e della povertà. Po- Sotto la maschera del bello vi è il talità. Sere a riassumerci e a catalogarci «Elementare, Watson!» non è mai vertà e ricchezza vanno poi misurate ghigno della messa a reddito: ga- velocemente, serve come un codice a bar- uscita dalla bocca di Sherlock Hol- in relazione agli scopi che le diverse rantire profitti e rendite tramite re per individuare subito l’immenso te- mes né tantomeno dalla penna di Ar- articolazioni della Chiesa intendono gentrificazione, turistificazione, ma di un intero periodo. thur Conan Doyle. E, a dispetto perseguire. Spesso i bilanci si chiu- cementificazione, foodificazione. Abbiamo l’Italia di Coppiebartali come dell’aneddotica circolante su Mike dono in rosso, perché le necessità so- Wolf Bukowski ripercorre come l'a- abbiamo l’Italia di Vive Verdi, che richia- Bongiorno, la signora Longari ha no tante. E al primo posto, nella stra- desione della sinistra a questi dog- ma all’istante la stagione risorgimenta- spiegato all’autore di questo libro grande maggioranza dei casi, ci so- mi abbia spalancato le porte all'ege- le, con l’acronimo carbonaro imparato al- che non è mai caduta sull’uccello. no le necessità dei poveri che vengo- monia della destra. Una perlustra- le elementari. Tutti abbiamo un parente Materia sterminata, infingarda, no aiutati in tanti modi. Questo ho zione dell'«abisso in cui, nel nome che ci ha raccontato almeno una volta, se magmatica, cangiante. Forse perché cercato di spiegare Muolo nel libro, del decoro e di una versione perver- non due bilioni di volte, l’Italia di Coppie- «la vita stessa è una citazione», dice- andando oltre la corteccia superfi- tita della sicurezza, ci sono fioriere bartoli. Ce la raccontano in tutte le salse va Jorge Luis Borges (ma l’avrà detto ciale dei luoghi comuni e delle fake che contano come, e forse più, delle ,questa favola vera. davvero?). news più o meno interessate. vite umane». Coppiebartali. Una storia italiana Chi (non) l’ha detto. Dizionario I soldi della chiesa. Ricchezze fa- La buona educazione degli op- raccontata ai miei figli - di Emmio Do- delle citazioni sbagliate - di Stefano volose e povertà evangelica - di pressi. Piccola storia del decoro. - di ris e Pier Augusto Stagi - Edizioni: Sol- Lorenzetto - Edizini: Marsilio - Pag.: Mimmo Muolo - Edizioni: Paoline - Wolf Bukowski - Edizione Alegre - ferino - PAg. 343 - Euro 17.00 392 - euro 18.00 pag. 191 - Euro 15.00 pag. 159 - euro 14.00

spirato ad una storia reale, è appena uscito in libreria il 25 luglio scorso ” La Ragazza L’avvincente giallo di Marco Parenti I del Canneto”, di Marco Pareti edito da Ar- mando Editore, un romanzo giallo, ideale per una lettura estiva ed avvincente, sotto l’om - brellone. La ragazza del canneto Protagonista è Carlo, un uomo pieno di pro- blemi emotivi e familiari, il quale si trova coin- do a tanto orrore, la bellezza disarmante e pla- Perugia, non lontano dai quei territori intor- volto in una vicenda inquietante, legata ad un cida del Lago Trasimeno, nel cuore dell’ Um - no al Lago Trasimeno, che ha scelto come sce- femminicidio e alla scom- bria, dove avvenne qualche tempo fa il fatto di nario di questo libro. Va segnalato che il ro- parsa di due ragazze, ade- cronaca che ha ispirato la storia di Pareti. manzo è scritto con il carattere ad alta leggibi- scate “on line”, su cui In questo libro ha voluto lanciare un mes- lità (Easy Reading Font), in grado di consenti- stanno indagando i Cara- saggio ai giovani e agli adolescenti che a volte, re il superamento delle barriere di lettura, an- binieri. Con a fianco la usando in modo superficiale i social, potrebbe- che per chi è dislessico. sua fida cagnolina Bim- ro cadere in trappole o esche informatiche dis- Lo scopo è quello di aiutare a decifrare le pa- ba, Carlo si trova improv- seminate in modo fraudolento da falsi profili, role scritte, in modo fluido e immediato, con visamente proiettato in nonché riservare conseguenze drammatiche un testo a fronte italiano e inglese, per una dif- ambienti torbidi, animati senza una via di ritorno. fusione massima della lettura, rivolta anche al da personaggi che vivono Marco Pareti, laureato in Pedagogia, ha pre- pubblico di turisti, che in estate affolla le rive al confine tra droga, de- sentato nel 2018, una favola per “grandi bam- del Trasimeno. linquenza e prostituzione bini”, dal titolo “Avventure a Borgo Gioioso”. La ragazza del canneto - di Marco Parenti - minorile. A fare da sfon- Nato a Roma nel 1961, vive con la famiglia a Armando Editore - pag. 109- euro 14.00

ANSA/Libri: Lorenzetto, Chi (non) l’ha detto Un dizionario contro citazionismo imperante e sciatteria

(di Marzia Apice)

(ANSA) - ROMA, 05 LUG - STEFANO LORENZETTO, CHI (NON) L’HA DETTO. DIZIONARIO DELLE CITAZIONI SBAGLIATE (Marsilio, pp. 396, euro 18). Una dichiarazione di guerra alla sciatteria, un bonario richiamo all’ordine rivolto ai colleghi più distratti, ma soprattutto un atto d’amore nei confronti di una professione, quella del giornalista, che oggi non se la passa troppo bene: è un vademecum intelligente e ironico l’ultimo libro di Stefano Lorenzetto dal titolo “Chi (non) l’ha detto. Dizionario delle citazioni sbagliate”, edito da Marsilio. Con un tono divertito, ma con grande precisione, l’autore ha compiuto per i suoi lettori un’accurata indagine volta a smascherare, nell’era delle fake news e della post verità, i tanti detti e le frasi che si sono diffusi in modo errato, e che purtroppo si trovano spesso sulla bocca (e sulla penna) dei giornalisti, così come dei politici, che li attribuiscono a chi non li ha mai pronunciati. Nella convinzione che proprio il citazionismo imperante abbia contribuito a togliere credibilità alla professione giornalistica, Lorenzetto (anch’egli giornalista e di grande esperienza) ha tentato di porre fine, ma senza pretesa di essere esaustivo, a questa lunga sequela di pensieri erroneamente attribuiti. Il lettore si divertirà a scoprire che tanti, anzi tantissimi sono i miti da sfatare: è falso per esempio che sia stato Woody Allen a pronunciare la celebre frase (che da anni si trova ovunque, stampata anche sulle magliette) “Dio è morto, Marx pure, e anche io non mi sento molto bene”, che invece sarebbe stata detta da Ionesco, così come non è di Pierre de Coubertin la paternità di “L’importante non è vincere, ma partecipare”, bensì di Ethelbert Talbot (1848-1928), presidente della Chiesa episcopale protestante. O ancora, né Sherlock Holmes né tantomeno il suo inventore Arthur Conan Doyle hanno mai detto o scritto la celeberrima e usatissima “Elementare, Watson!”. Mentre i lettori sono secondo Lorenzetto ormai “arcistufi di sorbirsi le trasandatezze dei giornalisti”, il lavoro nelle redazioni manca della necessaria cura, è scaduto in una routine noiosa e frettolosa, in cui sembra non esserci più spazio per grandi maestri che un tempo facevano scuola. “All’origine di ogni errore, di ogni abbaglio, di ogni notizia taroccata, di ogni citazione sbagliata c’è quasi sempre la trasandatezza di chi sarebbe pagato per compiere le necessarie verifiche”, scrive l’autore in una lunga introduzione in cui spiega i motivi - raccontando più di un aneddoto - che lo hanno spinto a cimentarsi in questa impresa. Le citazioni, così largamente usate, dovrebbero sempre farci dubitare: secondo Lorenzetto, hanno infatti “contribuito in misura considerevole al degrado della scrittura giornalistica, anche perché esse rappresentano l’eccipiente più usato nella fabbrica del pensiero, un esaltatore di sapidità simile al glutammato di sodio, un servo di cucina indispensabile quanto il prezzemolo, un ingrediente paragonabile agli «aromi naturali» (qualcuno sa come si ottengano?) dell’industria alimentare”. E tra il serio e il faceto, il giornalista lancia l’idea di un pronto rimedio contro la sciatteria: nel Paese delle certificazione Doc, Dop e Docg, ne manca una che sarebbe perfetta per le parole, “la dichiarazione di origine citazione garantita”. (ANSA).

05-LUG-19 09:54

        

4 LUG 2019 17:34 CHI (NON) L'HA DETTO? LA VITA E’ UNA CITAZIONE SBAGLIATA – "DIO, PATRIA E FAMIGLIA" NON È DI MUSSOLINI MA DI MAZZINI, SHERLOCK HOLMES NON HA MAI DETTO: “ELEMENTARE, WATSON”, L’AFORISMA ATTRIBUITO A ANDREOTTI (“A PENSARE SI FA PECCATO MA SPESSO CI SI AZZECCA”) FORSE, APPARTIENE AL CARDINALE FRANCESCO MARCHETTI SELVAGGIANI- E POI WILDE, VOLTAIRE, WOODY ALLEN, DARWIN E... MIKE BONGIORNO: LE FRASI PIÙ BELLE SONO FALSE- IL LIBRO DI LORENZETTO - Condividi questo articolo

Massimiliano Parente per il Giornale

Ipse dixit. Mica vero. Tipo che voi, per fare bella figura, in una conversazione dite che «Il fine giustifica i mezzi», appellandovi all'autorità di Machiavelli.

Solo che Machiavelli quella frase non l'ha scritta da nessuna parte. Come d'altra parte la famosa sentenza «Eppure si muove», attribuita a Galileo, che l'avrebbe pronunciata uscendo dal Tribunale dell'Inquisizione nel 1663 (come sapete sosteneva GIULIO ANDREOTTI che era la Terra a girare intorno al Sole, non viceversa). Ma anche questa frase Galileo non l'ha mai pronunciata, se l'è inventata lo scrittore Giuseppe Baretti, nel 1757, un secolo dopo.

Ma a volte le citazioni altrui generano addirittura delle doppie gaffe. Come Oscar Farinetti, il quale ha citato «Come diceva Goethe a forza di ripetere una roba questa diventa vera». A parte che non era Goethe a Goebbels (altrimenti a Farinetti non sarebbe mai passato per la testa di citarla), ma in realtà non l'ha mai pronunciata neppure Goebbels. Però a forza di affermare fosse una frase di Goebbels è diventata di Goebbels, come afferma appunto la sentenza di chissà chi.

Per non parlare dei filosofi greci, lì non si capisce mai chi ha detto cosa. Perfino la famosa risposta di Socrate «Conosci te stesso» non sembra sua. Viene attribuita a Solone, a Talete, a Chilone, a Femonoe, vissuti prima di Socrate. Insomma, per non sbagliarsi è meglio dire che un giorno un filosofo greco la disse, chi esattamente lasciamo perdere. Idem per la famosa frase di Massimo D'Azeglio «Fatta l'Italia, bisogna fare gli italiani», è stata espressa in forma molto diversa, a sintetizzarla così è stato Ferdinando Martini nel 1896. LORENZETTO COVER «Quando sento la parola cultura metto mano alla pistola», disse Joseph Goebbels. Sicuri? No, neppure questa, come documenta Stefano Lorenzetto in un libro appena uscito, intitolato Chi (non) l'ha detto? (Marsilio). La frase è infatti di Baldun von Schirac, capo della Hitler-Jugend. Così non è di Maria Antonietta «Se non hanno più pane, che mangino brioche», forse l'avrà detta, forse no, ma in ogni caso l'autore è Jean Jacques Rousseau. Come non è di Mussolini «Dio, patria e famiglia», che a intervalli regolari crea molti subbugli e contestazioni, dovete prendervela con Giuseppe Mazzini.

A volte sono i film ad attribuire le frasi erroneamente. Nel film Apollo 13 Jim Lovell, interpretato da Tom Hanks, pronuncia il famoso MASSIMILIANO PARENTE allarme: «Houston, abbiamo un problema», ma a dirlo è stato un altro astronauta, Jack Swigert.

Quanti di voi avete sentito dire: «Preferisco il paradiso per il clima, l'inferno per la compagnia»? L'avrà detta sicuramente Oscar Wilde. Però l'ha citata come propria Mark Twain nel 1901, ma anche il politico Benjamin Wade, quindi boh. Ma neppure è di Oscar Wilde: «Posso fare a meno del necessario ma non del superfluo», ma la citazione è attribuita spesso a Alphonse Karr, ma è di Voltaire. In compenso Voltaire non ha mai detto «Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire». Non ce n'è traccia in nessuno scritto o lettera di Voltaire.

Non vorrei deludervi troppo, ma Sherlock Holmes non ha mai detto: «Elementare, Watson!». Non la trovate in nessuno dei romanzi di Conan Doyle. Solo ne Il caso dell'uomo deforme, ma in modo leggermente diverso. Watson dice a Holmes: «Semplice!», e Holmes risponde: OSCAR WILDE «Elementare!».

Non si salva ovviamente Charles Darwin, lo scienziato più frainteso in assoluto. Non ha mai detto che gli uomini discendono dalle scimmie, per esempio, casomai gli uomini sono scimmie, e deriviamo tutti da un antenato in comune (l'antenato in comune tra noi e uno scimpanzé è vissuto cinque milioni di anni fa). Soprattutto lo si nomina sempre per spiegare l'evoluzione come «La sopravvivenza del più forte», ma è una deformazione di Herbert Spencer, teorico del darwinismo sociale, un'interpretazione erronea che piacque molto a Adolf Hitler.

La teoria dell'evoluzione parla infatti della sopravvivenza del più adatto, non del più forte, concetti completamente diversi. Non per altro i dinosauri si sono estinti e più adatti erano i piccoli e deboli mammiferi da cui noi primati ci siamo evoluti dopo sessanta milioni di anni. E nell'Italia di oggi non è che prevalgano i più forti, dagli influencer ai politici, ma i più adatti. All'idiozia collettiva dei social. Come vi stupirà sapere come Darwin non abbia mai parlato di «evoluzione» ma di «trasformazione».

E quanto sono belli certi aforismi di Ennio GIULIO ANDREOTTI Flaiano, tipo quando scrisse che «I fascisti si dividono in due categorie: i fascisti e gli antifascisti». Oppure: «Ho poche idee ma confuse», come disse Flaiano. In verità entrambe le frasi sono di Mino Maccari, però bisogna ammettere che attribuirle a Flaiano fa molta più scena.

«Dio è morto, Marx pure, e anch'io non mi sento molto bene». Lo sanno tutti, è di Woody Allen. Col cavolo, è di Eugène Ionesco. E per finire, chi non ha citato la celebre gaffe di Mike Bongiorno «Ahi, ahi, ahi, signora Longari mi è caduta proprio sull'uccello»? Solo che sembra essere un'altra leggenda metropolitana, perché non c'è nessuna registrazione a provarlo, neppure ai tempi di Youtube. Insomma, pure l'uccello di FLAIANO Mike Bongiorno era falso.

LORENZETTO

Giancristiano Desiderio per il “Corriere della sera”

Una volta Indro Montanelli confessò che quando era incerto sulla paternità di una citazione tagliava la testa al toro e l' attribuiva a Montesquieu che considerava così autorevole da aver potuto dire praticamente di tutto. Sulla fallibilità della memoria umana e sull' escamotage montanelliano è costruito il libro di Stefano Lorenzetto che non saprei dire se è più divertente o più istruttivo: Chi (non) l' ha detto (Marsilio).

MIKE BONGIORNO Le cose che scrive Lorenzetto, che Mario Cervi chiamava l' Oracolo - scoprite voi perché -, vanno lette sempre con considerazione, talmente è preciso, scrupoloso, enciclopedico al limite dell' infallibilità. Per capirci: questo «dizionario delle citazioni sbagliate» ha la bellezza di ben tre indici: i presunti autori, i nomi, le citazioni. Si va da Gesù a Nereo Rocco, da Agostino d' Ippona a Carlo Cottarelli, da Benito Mussolini a Donald Trump, da Francesco d' Assisi a Moana Pozzi con il risultato, per dirla con una citazione, che «il naufragar m' è dolce in questo mare». Così il modo migliore di leggere il libro-dizionario è scorrere l' indice delle citazioni. Qui viene il bello.

Prendiamo un classico: Giulio Andreotti. Era bravo nelle battute e negli aforismi, quasi quanto Ennio Flaiano. Senz' altro sua è «il potere logora chi non ce l' ha», che va quasi a braccetto con «a pensar male si fa peccato, ma spesso s' indovina». MIKE BONGIORNO Quest' ultima, però, non è di Andreotti ma, forse, del cardinale Francesco Marchetti Selvaggiani e il giovane Andreotti, come ricordò lui stesso, la sentì per la prima volta nel 1939, pronunciata dal porporato all' Università Lateranense.

Tuttavia, nello stesso anno la frase apparve nelle cronache milanesi del «Corriere della Sera» e ancora il 9 giugno 1969 nella rubrica del Proverbio del giorno: «A pensà maa se fa maa, ma se induvinna». Fu, però, Giovanni Malagodi a identificare la frase con Andreotti quando in un' intervista nel 1977 disse che il democristiano dava dei giudizi sugli uomini sostanzialmente veri, ma era un po' troppo incline ad abusare del «detto toscano» che «a pensar male si fa peccato ma spesso s' indovina».

MASSIMILIANO PARENTE Altra citazione: «Dio è morto, Marx pure, e anche io non mi sento molto bene». , che ricorreva non poco alle frasi celebri ed a effetto, l' attribuì a colpo sicuro a Woody Allen e per ben due volte su «Panorama» nel 1992 e nel 1996, ma la frase è, invece, di Eugène Ionesco, drammaturgo del teatro dell' assurdo, anche se non si sa né dove né quando l' abbia effettivamente pronunciata. Il che è un po' assurdo.

Come, in fondo, è un po' assurda la storia della frase più celebre di Mike Bongiorno che Mike Bongiorno non disse: «Ahi ahi, signora Longari, mi è caduta sull' uccello!». Per iniziare la Longari, campionessa di Rischiatutto , non esiste perché il vero nome della donna è Maria Giuliana Toro, che nel 1998 rivelò: «Mai pronunciata quella frase. Mica per niente: io stavo lì, no?Ho sempre smentito anche Bongiorno. Ho rivisto le registrazioni di tutte le puntate.Niente di niente.

È buffo che io sia ricordata per un falso clamoroso. Potenza della televisione. Non è vero ciò che è vero, è vero solo quello che la gente MONTANELLI ritiene sia vero». Ma la frase piaceva così tanto che alla fine Mike, anni dopo in un' altra trasmissione, disse veramente la frase che non disse mai. La verità è che la citazione ha un suo fascino e, come diceva Jorge Luis Borges, «la vita stessa è una citazione», sempre che l' abbia effettivamente detto, avverte ironicamente Lorenzetto. Ecco perché la citazione perfetta è quella non scritta: non è vera ma è verosimile e per questa sua potente qualità alla fine è di fatto un mito.

Il montanelliano «turatevi il naso ma votate Dc» è leggendario. Il grande giornalista scrisse l' editoriale sul «Giornale» il 4 maggio SCARLETT JOHANSSON E 1976: temeva WOODY ALLEN 3 il sorpasso del Pci sulla Dc e invitò i lettori a turarsi il naso e votare i democristiani. Da quel momento in poi la frase di Montanelli è diventata un modo di dire per dire che a volte, per evitare guai PARENTE peggiori, bisogna fare di necessità virtù. Sennonché, non solo la frase non era di Montanelli, ma di Gaetano Salvemini e risaliva, addirittura, ad Adolf Hitler , ma in quello storico «fondo» il giornalista non la scrisse. Eppure, tutti citiamo Montanelli, proprio come Montanelli citava Montesquieu. Vien quasi da correggere Borges: la vita è una citazione sbagliata.

FLAIANO FLAIANO

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