ALLEGATI FORMATI DIGITALI APPROFONDIMENTI

SISTEMA MUSEALE I percorsi sul territorio

Indice

Percorsi di carattere archeologico

1. AREA MINERARIA DI MONTE LORETO (CASTIGLIONE CHIAVARESE) 2. ITINERARIO DELLA VAL FRASCARESE (CASTIGLIONE CHIAVARESE) 3. OSPITALE DI SAN NICOLAO (CASTIGLIONE CHIAVARESE) 4. MINIERA DI LIBIOLA (SESTRI LEVANTE) 5. ITINERARIO DI BARGONE () 6. L’AREA ESTRATTIVA DI VALLE LAGORARA ()

Altri percorsi sul territorio di Sestri Levante e di Castiglione Chiavarese

7. RIVA TRIGOSO 8. LUNGO LE DUE BAIE 9. FAMIGLIE E VILLE 10. IL CASO DEI FIESCHI 11. CHIESE, CONVENTI, ORATORI: VITA RELIGIOSA A SESTRI LEVANTE 12. FORTIFICAZIONI E DIFESE 13. ANTICHE VIE 14. TERRA DI CONTADINI

1 ALLEGATI FORMATI DIGITALI APPROFONDIMENTI

PREMESSA Il Sistema Museale Sestri Levante - Castiglione Chiavarese si propone di rappresentare uno strumento di conoscenza ed interpretazione del territorio che fa capo alle sedi museali fisiche, per aprirsi da queste all’esterno; un territorio che però viene letto e presentato secondo una scala spaziale che varia per gli aspetti archeologici rispetto agli aspetti di lettura storica e socio economica più recente. Se infatti la narrazione svolta all’interno delle sedi museali andrà a toccare punti e siti significativi per la storia delle due comunità di Sestri e Castiglione, rimanendo sostanzialmente nell’ambito della Val Petronio, l’approfondimento e la comprensione delle trasformazioni e dell’influenza della presenza dell’uomo in età preistorica richiede uno sguardo più ampio e diversificato di quanto compreso nei confini dei due Comuni, a cavallo fra le province di Genova e della Spezia, in considerazione della maggiore rarefazione di insediamenti e testimonianze. Nelle pagine che seguono si andranno quindi ad identificare queste due diverse reti di percorsi, con le loro specificità.

Le informazioni e gli approfondimenti sui percorsi da mettere a disposizione dei visitatori potranno essere affidati a supporti di diversa natura, quali il classico pannello esplicativo, la possibilità di utilizzare autoguide da noleggiare presso le sedi museali, la messa on line di materiali da scaricare su cellulari, palmari e smart phones, anche attraverso le tecnologie della realtà aumentata (possibilità tecnologica che, nel caso di Sestri Levante, potrà appoggiarsi alla rete wifi comunale). In questo senso più ampio si immagina la creazione di uno o più supporti dedicati, per ogni tappa individuata nei percorsi, rimandando alla progettazione esecutiva per stabilire natura e caratteristiche tecniche di questi supporti. Restano da verificare l’esistenza e la possibilità di riutilizzare i materiali informativi già esistenti collocati in prossimità dei siti interessati.

Per ogni sito, o itinerario fra più siti, vengono presentate indicazioni rispetto a: - sintetiche notazioni di carattere scientifico (cronologia principale e breve descrizione, non ritenendo necessario in questa sede un maggiore approfondimento); - tematiche di collegamento con il percorso museale - modalità di raggiungibilità attuale dei siti; - presenza o meno ad oggi di apparati e strutture di fruizione di varia natura e loro condizioni di conservazione; - esistenza di recenti materiali divulgativi (esclusa quindi la bibliografia scientifica); - proposte di intervento per migliorare o permettere la fruizione dei siti, laddove necessario. Verrà poi realizzata documentazione fotografica relativamente ad ogni tappa.

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Percorsi di carattere archeologico

Nell’identificazione dei siti e delle emergenze storico - archeologiche la cui visita può essere considerata un’integrazione ed un arricchimento rispetto ai contenuti del Sistema Museale, è necessaria una distinzione fra due diversi livelli di approfondimento: - tutti i siti direttamente o indirettamente rappresentati nelle sedi del Sistema Museale, con reperti, ricostruzioni o collegamenti culturali, anche quando questi si trovino al di fuori del territorio della Val Petronio. - siti ed emergenze presenti sul territorio dei due comuni del Sistema Museale.

Le due tipologie di percorsi necessitano evidentemente di interventi e di azioni di valorizzazione molto diverse. Nel primo caso, il lavoro di valorizzazione potrà riguardare, - su un piano più alto, la creazione di una rete di relazioni fra il Sistema Museale e tutti gli Enti locali sul cui territorio si trovino i beni coinvolti (relazioni culturali, scientifiche e di collaborazione operativa nella programmazione di attività ed eventi culturali); - su un piano più operativo, l’elaborazione di specifici materiali divulgativi e conoscitivi (cartacei, cartografici, multimediali e web) che riguardino l’intero territorio rappresentato nel Sistema Museale. Sarà evidentemente necessario aprire una collaborazione particolarmente stretta con i altri comuni coinvolti più vicini, ovvero Casarza Ligure e Maissana.

Nel secondo caso, invece, è opportuno pensare fin dall’apertura del Sistema Museale alla creazione di specifici percorsi di fruizione ed approfondimento. anche in questo caso attraverso la creazione di materiali dedicati e la strutturazione di apparati divulgativi lungo i percorsi stessi.

Si mantiene in questa sede anche la descrizione di massima dell’itinerario di Monte Loreto, pur rappresentando questo una delle sedi principali del Sistema Museale.

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1. AREA MINERARIA DI MONTE LORETO

Comune di: Castiglione Chiavarese (GE)

Cronologia principale: Età del Rame

Descrizione: le attività minerarie moderne cessate sul finire dell’800, non hanno compromesso (come è successo a Libiola) le antiche evidenze di estrazione dei minerali di rame; l’area fu sfruttata a partire dall’inizio dell’Età del Rame e le indagini archeologiche hanno qui rintracciato pozzi, trincee e aree di lavorazione, sono stati inoltre rinvenuti numerosi utensili (numerosi mazzuoli) utilizzati per l’estrazione del minerale di rame. Tracce di sfruttamento in età tardo-antica.

Collegamento con la Rete Museale Area 2 – Oro Rosso

Raggiungibile auto/mezzi pubblici Si, raggiungibile in automobile e con servizio di trasporto pubblico e con un breve percorso a piedi.

Stato attuale di fruibilità Il sito è al centro del progetto di valorizzazione che vede il di Castiglione Chiavarese impegnato accanto a Sestri Levante nella creazione di un Sistema Museale. Il progetto prevede, oltre alla messa in sicurezza del percorso minerario, l’istituzione di sale espositive e di interpretazione presso la scuola di Masso ed una foresteria.

Pubblicazioni: informative / divulgative

Interventi necessari Vedi progetto generale per il Sistema Museale di Monte Loreto

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2. ITINERARIO DELLA VAL FRASCARESE

Comune di: Castiglione Chiavarese (GE)

Cronologia principale: Neolitico Medio - Età del Rame/Bronzo Antico - Medioevo

Descrizione del sito/ dei siti Castello di Monte Frascati: costruito all’inizio dell’XI secolo, dal 1132 e feudo dei Da Passano. Non compare nella cartografia settecentesca, forse distrutto attorno al XV secolo. Visibili frammenti di muratura emergenti dal suolo. Oggetto di recenti indagini archeologiche. Tana delle Fate: cavità utilizzata probabilmente come rifugio con tracce di utilizzo Neolitico Medio – Età del Rame - Medioevo Tana della Prima Ciappa: sepolcreto collettivo dell’Età del Rame/Bronzo Antico, ritrovati anche elementi di corredo funerario.

Collegamento con la Rete Museale Aree 3 e 4 – Percorsi di terra e di mare, Famiglie

Raggiungibile auto/mezzi pubblici Fino alla località di San Pietro in Frascati, da cui parte un percorso escursionistico che attraversa la Val Frascarese, lungo il quale si trovano le deviazioni che conducono ai due siti. Un percorso a piedi che tocchi entrambe le grotte dura circa due ore (più ritorno), di difficoltà media.

Stato attuale di fruibilità Anche questo itinerario è stato oggetto di valorizzazione da parte della Comunità Montana Val Petronio. Erano stati qui collocati quattro pannelli: presentazione dell’ambiente naturale oggi; vicenda storica del castello di Frascati; gli elementi di interesse archeologico e zoologico delle due grotte; illustrazione di una carbonaia. Attualmente vi è un pannello illustrativo generale all’inizio del percorso escursionistico. La manutenzione del percorso fino ad ora è stata garantita dal Comune di Castiglione Chiavarese. Le grotte sono accessibili.

Pubblicazioni informative / divulgative Comunità Montana Val Petronio, Natura e storia in Val Petronio, 1998 Comunità Montana Val Petronio Schede informative: Grotte della Val Frascarese, 1998

Interventi necessari Verificare la continuità nell’impegno per la manutenzione del percorso di accesso da parte del Comune. Elaborare eventuale pannellistica e segnaletica specifica lungo il percorso e sui singoli siti.

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3. OSPITALE DI SAN NICOLAO

Comune di: Castiglione Chiavarese (GE)

Cronologia principale: Medioevo

Descrizione: Monte San Nicolao: il più ampio complesso ospitaliero medievale ad oggi conosciuto della , situato in un crocevia di strade; sito unico nel suo genere perché conserva tracce di frequentazione dalla preistoria all’età moderna, ed in particolare l’ospitale è databile al XII-XIII secolo, con annessa chiesetta romanica. A ridosso delle absidi della chiesa è stata individuata una consistente area cimiteriale medievale. Al di sotto dei livelli medievali sono stati rinvenuti livelli preistorici contenenti reperti e strutture (Età del Rame).

Castrum di Pietra Colice: testimonianze della presenza di una fortificazione a controllo della viabilità, eretta dalla Repubblica di Genova nel XII secolo.

Collegamento con la Rete Museale Area 3 – Percorsi di terra e di mare

Raggiungibile auto/mezzi pubblici E’ possibile raggiungere in auto la località Baracchino, presso il passo del Bracco, da cui, tramite sentiero percorribile in circa un’ora, con grado di difficoltà facile, si può raggiungere il sito. Oppure si può raggiungere in auto l’attacco del percorso escursionistico in località Velva: dalla località Lavaggini o da Velva, sentiero della durata di circa 3 ore, grado di difficoltà media.

Stato attuale di fruibilità Nell’ambito del progetto di valorizzazione della Comunità Montana Val Petronio negli anni ‘90 furono qui ubicati due pannelli: L’Ospitale Medievale di San Nicolao; la strada di Pietra Colice sull’antico percorso della via Aurelia. Il sito è stato oggetto di un recente, approfondito progetto di valorizzazione da parte del Comune di Castiglione Chiavarese, che ha comportato la creazione di segnaletica specifica lungo i percorsi di accesso e di pannellistica didattico -divulgativa nell’area del sito stesso; il sito è inoltre oggetto di frequenti escursioni guidate organizzate dal Comune

Pubblicazioni informative / divulgative Comunità Montana Val Petronio, Natura e storia in Val Petronio, 1998 Comunità Montana Val Petronio Schede informative: l’area archeologica di San Nicolao. Chiesa Romanica e Ospizio per pellegrini nel Medioevo, 1998 Fabrizio Benente, San Nicolao di Pietro Colice. Introduzione agli scavi e all’area archeologica, 2008 Comune di Castiglione Chiavarese, Soprintendenza per i Beni archeologici della Liguria, Istituto Internazionale di Studi Liguri, Sezione Tigullia, depliant San Nicolao di Pietra Colice. Dalla frequentazione preistorica all’ospedale di passo medievale. Area archeologica attrezzata. Rete sentieristica, 2008

Interventi necessari Non sono necessari interventi ulteriori per permettere una piena fruizione del sito.

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4. MINIERA DI LIBIOLA

Comune di: Sestri Levante (GE)

Cronologia principale: Età del Rame

Descrizione: area di estrazione dei minerali di rame sfruttata a partire dall’inizio dell’Età del Rame, l’attività estrattiva moderna ha alterato la conservazione delle antiche tracce di estrazione; fonti scritte ci narrano di un utilizzo nel secolo XVII sec.; alla fine dell’Ottocento furono rinvenuti alcuni utensili antichi, è giunto fino a noi il manico di piccone in quercia datato all’Età del Rame.

Collegamento con la Rete Museale Area 2 – Oro Rosso

Raggiungibile auto/mezzi pubblici Si, raggiungibile in automobile e con servizio di trasporto pubblico (strada per Tassani) e con un breve percorso a piedi.

Stato attuale di fruibilità L’area è di proprietà privata e, per problemi di sicurezza, attualmente è interdetta alla visita.

Pubblicazioni informative / divulgative

Interventi necessari Considerata la complessità della messa in sicurezza del sito, in via provvisoria potrebbe essere sufficiente creare della pannellistica specifica con testo ed immagini nelle vicinanze del sito stesso.

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5. ITINERARIO DI BARGONE

Comune di: Casarza Ligure (GE)

Cronologia principale: dalla Preistoria all’età moderna

Descrizione del sito/dei siti: Cà Drina: pianoro indagato archeologicamente grazie all’apertura di una strada: ha restituito reperti riferibili al Paleolitico medio tra cui raschiatoi e schegge di diaspro. Pian del Lago: Una delle torbiere montane più vicine alla costa di tutto il Mediterraneo; archivio che racchiude circa 10000 anni di storia del paesaggio, importante zona umida, la torbiera ha restituito eccezionali informazioni sulle modificazioni causate dall’uomo sull’ambiente a partire dalla preistoria (evoluzione della copertura vegetale, ecc.); sono stati qui rinvenuti numerosi reperti in diaspro (soprattutto utensili per la caccia, risalenti a un periodo compreso tra il Paleolitico medio e l’Età dei metalli. Monte Roccagrande: massiccio che, assieme al vicino M. Tregin, è costituito da diaspro rosso, probabile luogo di raccolta per la lavorazione del diaspro dal quale fin dal Paleolitico, venivano realizzate schegge per punte di freccia e altri strumenti. Anche qui è stata rinvenuta industria litica in superficie.

Collegamento con la Rete Museale: Area 1 – Memoria Verde

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: Fino alla località Bargone, da cui i singoli siti possono essere raggiunti lungo due diversi percorsi escursionistici della durata di circa due ore e trenta minuti fino al Monte Roccagrande (più ritorno), di difficoltà impegnativa (dislivello complessivo: oltre 650 metri)

Pubblicazioni informative / divulgative Comunità Montana Val Petronio, Natura e storia in Val Petronio, 1998 Comunità Montana Val Petronio Schede informative: a torbiera di Pian del Lago, 1998

Stato attuale di fruibilità: Il percorso è stato oggetto di un progetto di valorizzazione promosso dalla Comunità Montana Val Petronio nella fine degli anni ‘90, in occasione del quale furono realizzati una serie di pannelli divulgativo-didattici, delle schede informative e la pubblicazione indicata sopra. Erano qui stati collocati cinque pannelli: i pillows; due ricostruzioni grafiche con l’indicazione diacronica dello sviluppo della presenza umana; la presentazione dei dati sulle trasformazioni ambientali derivati dai carotaggi; l’ambiente attuale.

Interventi necessari: Contatto con il Comune di Casarza per verificare la disponibilità ad inserire l’itinerario nella rete culturale del Museo Verifica dello stato di accessibilità del percorso escursionistico e della responsabilità della manutenzione dello stesso Verifica dello stato di percorribilità e accessibilità della strada sterrata che giunge fino al Passo del Bocco di Bargone e della responsabilità della manutenzione della stessa. Verifica dello stato della pannellistica; eventuale sostituzione.

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6. L’AREA ESTRATTIVA DI VALLE LAGORARA

Comune di: Maissana (SP)

Cronologia principale: Età del Rame/Bronzo Antico

Descrizione del sito/dei siti Il maggior esempio di cava a cielo aperto di materiale siliceo in Europa, sia per dimensioni sia per stato di conservazione (IV-III millennio a.C.). Importanti sono le evidenze di lavorazione; nicchie di estrazione, ripari per la prima rifinitura dei manufatti.

Collegamento con la rete Museale Area 2 – Oro Rosso

Raggiungibile auto/mezzi pubblici Fino alla località di Santa Maria di Maissana, dove si trova il centro visite; da qui parte un percorso a piedi, in parte su strada asfaltata ed in parte su sentiero, che raggiunge l’estremità dell’area archeologica con un percorso della durata di due ore circa (più ritorno)

Stato attuale di fruibilità Il sito è stato oggetto di un progetto di valorizzazione promosso dal comune e realizzato nel 2000 da TerraMare in collaborazione con LASA (Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale) – Università di Genova, con la supervisione della soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria e il patrocinio del DIPTERIS (Dipartimento per lo studio del territorio e delle sue risorse) – Università di Genova. In quell’ambito, vennero realizzate nove schede di fruizione, da distribuire ai visitatori e collegate ad altrettanti punti di osservazione lungo il percorso. Il Comune di Maissana ha poi proseguito le attività di valorizzazione e fruizione, con l’istituzione di un centro visita presso l’Oratorio di Santa Maria di Maissana (oggetto di un recente rifinanziamento che porterà ad un ulteriore sviluppo).

Pubblicazioni informative / divulgative TerraMare, schede informative di supporto alla visita del sito

Interventi necessari Contatto con il Comune di Maissana per verificare la disponibilità ad inserire l’itinerario nella rete culturale del Museo.

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Altri percorsi sul territorio di Sestri Levante e di Castiglione Chiavarese

I percorsi sul territorio cittadino potranno essere sostanzialmente di due tipologie: - percorsi contigui, con tappe ravvicinate, che possono essere facilmente svolti a piedi - percorsi non contigui, su distanze più lunghe, le cui tappe potranno essere visitate singolarmente ma per i quali sarà evidenziato il collegamento tematico Per quanto riguarda tali itinerari non sembra necessario prevedere interventi di messa in sicurezza o di creazione di vie di accesso, fatti salvi i rapporti con le eventuali proprietà private.

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8. RIVA TRIGOSO Cronologia principale: XVIII – XX secolo

Descrizione: La narrazione della tradizione marinara, e soprattutto di costruzioni navali, a Sestri Levante non può prescindere dalla realtà di Riva Trigoso, sia per quanto riguarda il leudo, sia per la presenza fisica del Cantiere, sia per l’origine della vicenda della famiglia Lena. Il percorso per il momento prescinde dalla prevista realizzazione di una sede museale nell’edificio di nuova costruzione che occuperà parte dell’area del cosiddetto “canterino”, parte del progetto di riqualificazione del fronte mare di Riva. Tappe del percorso: Il ponte sul Petronio La spiaggia di Riva Ponente La sede del Comitato del Bagnun Casa Lena

Collegamento con la Rete Museale: Aree 2 e 3 : Oro Rosso; Percorsi di terra e di mare

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: Riva Trigoso è collegata a Sestri Levante dagli autobus del servizio pubblico ATP

Stato attuale di fruibilità: La tappa relativa a Fincantieri potrà riguardare solamente un approfondimento dall’esterno dello stabilimento, al quale non è possibile accedere per motivi di sicurezza.

Pubblicazioni informative / divulgative: A. LAVAGGI, Sestri Levante. Itinerari di Arte e Storia, 2005

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9. LUNGO LE DUE BAIE Cronologia principale: XIX – XX secolo

Descrizione: Il percorso di propone di mettere in evidenza, per chi attraversi il centro storico di Sestri Levante, i luoghi principali che si ricollegano alla vicenda della città sul mare. Tappe del percorso: leudo “Nuovo Aiuto di Dio”, sulla battigia presso i “Balin” mercato del pesce (quando di stagione), nell’orario dell’arrivo del pesce Baia di Portobello, che conserva uno scorcio di Sestri antica nelle imbarcazioni, nelle atmosfere e molto spesso nelle voci degli abitanti

Collegamento con la Rete Museale: Area 3 – Percorsi di terra e di mare

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: Il percorso si snoda nel centro storico di Sestri Levante, di agevole accesso

Stato attuale di fruibilità: Piena fruibilità. Va segnalato che in alcuni periodi dell’anno ed in caso di cattive condizioni del mare il mercato del pesce resta chiuso.

Pubblicazioni informative / divulgative: A. LAVAGGI, Sestri Levante. Itinerari di Arte e Storia, Recco 2005

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10. FAMIGLIE E VILLE Cronologia principale: XVII - XIX secolo

Descrizione: La presenza delle grandi famiglie, sestresi e genovesi, ha segnato significativamente la città e l’organizzazione del suo territorio, soprattutto per la presenza di manufatti di grande prestigio, come le ville storiche. E’ possibile individuare principalmente tre sub-itinerari: Famiglie nel centro storico: Tappe del percorso (percorso contiguo): Convento dell’Annunziata e cappella Bernabò Palazzo Negrotto Cambiaso già Durazzo Epigrafe in vico Pozzetto (Federici) Palazzo Lena (già Doria, già Groppallo) Palazzo Comunale, già Gentile già Pallavicini Sequenza di portali d’ardesia di via XXV Aprile Piazza Cavour Villa Balbi già Brignole Villa Sertorio con il giardino

Attorno al ponte di Santo Stefano: Tappe del percorso (percorso non contiguo): Villa Cattaneo della Volta, già Durazzo già Doria Villa Rimassa già Durazzo Villa Serlupi d’Ongran, già Spinola

Fossalupara: Tappe del percorso (percorso non contiguo): Villa Chiarella già Pallavicino già Gentile Villa delle Pesche, già Bernabò.

Collegamento con la Rete Museale: Area 4 - Famiglie

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: ll sub-itinerario 1 si svolge integralmente nel centro storico; il 2 e il 3 sono dislocali principalmente nei sobborghi della città, le tappe in alcuni casi non sono immediatamente contigue e solo parzialmente raggiungibili con il trasporto pubblico.

Stato attuale di fruibilità: Va segnalato che, poiché le ville sono per la maggior parte di proprietà privata, potranno essere osservate solo all’esterno, salvo la possibilità di organizzare momenti specifici di conoscenza ed approfondimento, forzatamente limitati nel tempo e legati alle condizioni eventualmente proposti dalle proprietà. Sono invece di libera fruizione, nell’ambito del sub-itinerario 1 gli spazi del Palazzo Comunale (negli orari di apertura degli uffici e secondo modalità che potranno essere elaborate in seguito), del convento dell’Annunziata (principalmente in occasione delle aperture della struttura per i propri appuntamenti) e le tappe all’aperto. Presso la maggior parte delle ville storiche è già presente della pannellistica esplicativa, che potrà essere riutilizzata, quantomeno nei contenuti.

Pubblicazioni informative / divulgative: A. LAVAGGI, Sestri Levante Itinerari di Arte e Storia, Recco 2005

13 ALLEGATI FORMATI DIGITALI APPROFONDIMENTI

11. IL CASO DEI FIESCHI Cronologia principale: XIII – XVIII secolo

Descrizione: Nell’ambito degli approfondimento sulla presenza a Sestri delle grandi famiglie genovesi, un’attenzione specifica può essere dedicata alla vicenda dei Fieschi, che costituirono nel borgo di Trigoso un importante e ben documentato complesso di edifici di pertinenza familiare. Tappe del percorso: Borgo di Trigoso, Villa Fieschi (oggi proprietà del Conservatorio dei Fieschi) Chiesa di Sant’Adriano Chiesa di Santa Sabina

Collegamento con la Rete Museale: Area 4 - Famiglie

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: Il borgo di Trigoso è collegato al centro dagli autobus del servizio pubblico ATP

Stato attuale di fruibilità: L’eventuale accesso alle proprietà del Conservatorio dei Fieschi andrà concordato e regolamentato di concerto con la proprietà stessa

Pubblicazioni informative / divulgative: D. CALCAGNO, M. CAVANA e C. DUFOUR BOZZO (a cura di), Guida agli itinerari Fliscani del , Genova 2005 A. LAVAGGI, Sestri Levante. Itinerari di Arte e Storia, Recco 2005

14 ALLEGATI FORMATI DIGITALI APPROFONDIMENTI

12. CHIESE, CONVENTI, ORATORI: VITA RELIGIOSA A SESTRI LEVANTE Cronologia principale: XII – XX secolo

Descrizione: Dalle descrizioni delle visite vescovili ai resti di edifici di culto scomparsi, dalle storie della devozione alle cronache di feste e celebrazioni, si ricostruisce questa componente importante della vita e della società sestrese; la visita sul territorio permette di integrare le notizie storiche con l’esperienza degli spazi, delle forme artistiche e delle manifestazioni devozionali. Si propone in prima battuta un percorso nel centro storico; si potranno poi prevedere situazioni di informazione ed approfondimento a proposito delle chiese e delle parrocchie di tutto il territorio. Tappe del percorso San Nicolò dell’Isola Resti dell’Oratorio di Santa Caterina Convento dell’Annunziata Santa Maria di Nazareth San Pietro in Vincoli Convento dei Cappuccini

Collegamento con la Rete Museale: Area 4 - Famiglie

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: Il percorso si snoda nel centro storico di Sestri Levante, di agevole accesso

Stato attuale di fruibilità L’accesso agli edifici sacri del territorio è generalmente libero, compatibilmente con le necessità liturgiche; si rammenta peraltro che San Nicolò dell’Isola è attualmente chiusa al culto; che il Convento dell’Annunziata è accessibile in occasione delle aperture della struttura per i propri appuntamenti; e che la chiesa di San Pietro in Vincoli è generalmente aperta solo in concomitanza con gli appuntamenti liturigici della Confraternita di Santa Caterina; si potrà peraltro attivare una specifica collaborazione con le parrocchie e le confraternite della città, eventualmente anche coinvolgendo la Curia vescovile di .

Pubblicazioni informative / divulgative: A. LAVAGGI, Sestri Levante. Itinerari di Arte e Storia, Recco 2005 A. LAVAGGI, Da Tigulliorum a Sestri Levante. Storia arte fede, Chiavari, 2009

15 ALLEGATI FORMATI DIGITALI APPROFONDIMENTI

13. FORTIFICAZIONI E DIFESE Cronologia principale: XII – XVIII secolo

Descrizione: Il tema del sistema difensivo attorno alla città si caratterizza per essere sviluppabile soprattutto attraverso un itinerario sul territorio, più che lungo gli spazi espositivi. In alcuni casi le antiche fortificazioni permangono completamente leggibili, in altre saranno necessari strumenti di interpretazione e lettura. Tappe del percorso Resti delle mura dell’Isola e delle fortificazione genovesi (oggi nell’ambito dell’Hotel dei Castelli Cosiddetta “Torre dei Doganieri” Postazioni militari post medievali di Monte Castello Torre di Punta Manara Torre di Bardi Torre di Villa Ginestra Torre di Villa Rocche Torre di Punta Baffe San Pietro in Frascati (Castiglione Chiavarese)

Collegamento con la Rete Museale: Area 3 – Percorsi di terra e di mare

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: I resti delle antiche fortificazioni genovesi sull’Isola e la Torre dei Doganieri sono agevolmente raggiungibili (per quanto si rammenta che le fortificazioni vere e proprie, trasformate, sono inserite nell’ambito dell’Hotel Dei Castelli, di proprietà privata e di non facile accesso). La gran parte delle altre torri sono raggiungibili attraverso la rete dei percorsi sentieristici del territorio.

Stato attuale di fruibilità: Si rimanda alle informazioni sulla raggiungibilità.

Pubblicazioni informative / divulgative: A. LAVAGGI, Sestri Levante. Itinerari di Arte e Storia, Recco 2005

16 ALLEGATI FORMATI DIGITALI APPROFONDIMENTI

14. ANTICHE VIE

Sestri Levante

Cronologia principale: a partire quanto meno dall’Altomedioevo, fino al XX secolo

Descrizione: Il tema della viabilità antica attorno alla città è legato alla sua centralità nell’ambito di una rete di collegamenti viari e marittimi risalenti quanto meno a partire dall’epoca medievale, ma forse anche più antichi (età romana): provenendo da Est, dopo i porti di Luni e Levanto, Sestri Levante era il primo porto da cui ripartiva una strada di collegamento trasversale dalla costa verso l’Appennino (quella che conduce al borgo mercantile medievale di Varese Ligure, oggi strada provinciale n. 523); da qui doveva passare anche la via litoranea proveniente dalla Toscana e dalla colonia romana di Luni. Il tema si caratterizza per essere sviluppabile soprattutto attraverso un itinerario su un ampio territorio, anche al di fuori del territorio comunale e potrà essere un tema complessivo del Sistema Museale. In alcuni casi le tracce della viabilità antica permangono leggibili, in altre saranno necessari strumenti di interpretazione e lettura. Tappe del percorso Ponti napoleonici della Valle del Fico Resti dell’antico basolato stradale sul promontorio di Sant’Anna Grand Hotel Villa Balbi (tappa del viaggio del 1714 di Elisabetta Farnese da Parma alla Spagna) Resti di antico basolato e lapide presso l’Opera Madonnina del Grappa Ponte cinquecentesco sul Gromolo (all’altezza di Villa Cattaneo Della Volta) Antico ponte sul Petronio a Riva Trigoso.

Collegamento con la Rete Museale: Area 3 – Percorsi di terra e di mare

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: Le tappe del percorso, per quanto disseminate sul territorio e non immediatamente contigue, sono per la maggior parte agevolmente accessibili.

Stato attuale di fruibilità: Piena fruibilità della maggior parte delle tappe, per quanto vada segnalato che la maggior parte dei resti archeologici sono raggiungibili soltanto a piedi, tramite sentiero. Il Grand Hotel Villa Balbi e i resti del basolato e la lapide presso l’Opera Madonnina del Grappa, di proprietà privata, potranno essere osservati all’esterno, salvo la possibilità di organizzare momenti specifici di conoscenza ed approfondimento.

Pubblicazioni informative / divulgative: A. LAVAGGI, Sestri Levante Itinerari di Arte e Storia, Recco 2005 T. MANNONI (a cura di), Strade di Liguria. Un patrimonio storico da scoprire, Genova 2007

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Castiglione Chiavarese

A Castiglione Chiavarese, accanto ai rilevanti percorsi di carattere archeologico, si presenta una proposta per due itinerari tematici di carattere storico, che peraltro rappresentano una significativa continuità con Sestri Levante:

Cronologia principale: a partire quanto meno dall’Altomedioevo, fino al XX secolo

Descrizione: Cfr quanto esposto riguardo a Sestri Levante Tappe del percorso: Resti dell’antico basolato stradale in località “Muntâ dei povei” Resti della cosiddetta “Casa del diavolo” in comune di Castiglione Chiavarese Resti dell’abbazia del Connio Borgo di Velva Sito archeologico del complesso ospitaliero di San Nicolao di Pietra Colice Tagliate artificiali nella roccia lungo il sentiero del Pietra di Vasca e resti del Castrum di Pietra Colice Castelli a presidio della viabilità in Val di Vara (Salino, Monte Tanano)

Collegamento con la Rete Museale: Area 3 – Percorsi di terra e di mare

Raggiungibile auto/mezzi pubblici: Le tappe del percorso, per quanto disseminate sul territorio e non immediatamente contigue, sono per la maggior parte agevolmente accessibili.

Stato attuale di fruibilità: Piena fruibilità. Va segnalato peraltro che la maggior parte dei resti archeologici sono raggiungibili soltanto a piedi, tramite sentiero.

Pubblicazioni informative / divulgative: T. MANNONI (a cura di), Strade di Liguria. Un patrimonio storico da scoprire, Genova 2007

18 ALLEGATI FORMATI DIGITALI APPROFONDIMENTI

15. TERRA DI CONTADINI Cronologia principale: dal Medioevo alla prima metà del Novecento

Descrizione: Anche grazie all’attività di valorizzazione delle tradizionale attività agricole e di utilizzo delle risorse del territorio sviluppata dall’Amministrazione di Castiglione Chiavarese, è possibile tracciare un percorso che tocchi significative testimonianze di un mondo in trasformazione ma ancora presente nella percezione, quando non nella vita quotidiana, degli abitanti della vallata Tappe del percorso: Frantoi di Sestri Levante – Frantoio Bo, percorso didattico Cooperativa Olivicoltori Sestresi Mulino e frantoio di Castiglione Chiavarese Museo di Civiltà Contadina di Velva

Collegamento con la Rete Museale: Area 1 - Memoria Verde

Raggiungibile auto/ mezzi pubblici Facilmente raggiungibile

Stato attuale di fruibilità Il Museo di Civiltà Contadina di Velva, pienamente fruibile, rappresenta una delle esperienze più significative e consolidate di museo demo-etno-antropologico presenti sul territorio del Tigullio. Occorrerà verificare la collaborazione con le aziende sestresi.

Pubblicazioni informative / divulgative:

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