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Lavori di BREVI NOTE IL TERRITORIO STORICO CULTURALI E LA POPOLAZIONE completamento Il territorio di Tremestieri Etneo, è Il territorio comunale di Treme- della rete di compreso nell’area pedemontana stieri Etneo che si estende per 616 drenaggio al dell’Etna ed è posto sul fi anco sud Kmq., alla quota di 445 mt. s.l.m., tra l’Etna e la città di . Que- è caratterizzato dai seguenti nuclei servizio della sta parte di territorio pedemontano urbani: dell’Etna è caratterizzato da paesini • il centro storico del paese o ca- fognatura nera confi nanti l’uno con l’altro i cui cen- poluogo, che si articola intorno nel territorio tri urbani spesso sono contigui senza alle vecchie strade principale e un netto distacco. Per le sue favorevo- lungo la via Etnea che costitui- del Comune li condizioni ambientali e la centralità sce l’asse nord- sud; della sua posizione geografi ca, posta • la frazione Piano a nord, di Tremestieri tra l’Etna e la città di Catania è stato anch’essa sviluppatesi prevalen- sede di nuclei abitati sin da tempi re- temente lungo la via Etnea che Etneo in moti. Di tale evenienza restano solo come già detto costituisce l’asse Provincia di sparute tracce essendo state le altre, urbanisticamente dominante che nella maggior parte, cancellate dai attraversa e collega il territorio Catania numerosi e ricorrenti eventi calami- da nord a sud; tosi, soprattutto di natura vulcanica e • la frazione di Canalicchio, com- tellurica, che si sono abbattuti in ogni pletamente staccata dal prece- tempo sul territorio. dente territorio che rappresenta Frequenti sono stati i terremoti e le un caso assai singolare. lave che sin dalla preistoria hanno Notevole è stato in questi ultimi sconvolto e distrutto il territorio e anni l’incremento demografi co e l'abitato di Tremestieri Etneo. Per quindi urbanistico che conferma la violenza e gli ingenti danni pro- sempre più la vocazione del comu- vocati si ricordano le lave del 122 ne a ricevere la popolazione dei vi- a.C., del 1381 e del 1444 ed i terre- cini comuni. Fenomeno questo, più moti del 1169, del 1693 e del 1818. evidenziato nella frazione di Cana- A partire dagli anni sessanta Treme- licchio proprio perché limitrofa con stieri Etneo, (prima nella frazione la citta di Catania. Si è infatti visto Canalicchio, un'isola amministrati- che nell’ultimo periodo del secolo va posta a ridosso di Catania, e poi scorso, l’incremento demografi co nel capoluogo e nella frazione Pia- è stato di gran lunga superiore che no, distanti 9 chilometri circa dalla nel passato. Il fl usso e l’incremento città), ha registrato un eccezionale demografi co è stato oggetto di stu- sviluppo edilizio con conseguente dio ed approfondimento per il cal- aumento della popolazione da due- colo della portata fi nale. mila abitanti degli anni cinquanta agli oltre 22.000 attuali. L’economia locale è fondata princi- PREMESSA AL palmente sul commercio e terziario, PROGETTO mentre la produzione locale sempre meno incentivata, consiste principal- Il comune di Tremestieri Etneo, nel mente nei prodotti tipici dell'agricol- rispetto del programma di sviluppo tura quali agrumi, olive e uva da mo- e salvaguardia del proprio territo- sto ed artigianali costituiti da ricami rio e soprattutto della falda freatica e prodotti in pietra lavica. sottostante, si è dotato del progetto Dr. Arch. Geatano Cosentino Negli ultimi anni il settore edilizio esecutivo della rete fognante. Tale Dr. Arch. Umberto Di Mauro ha subito un fortissimo impulso ed progetto è stato redatto in conformi- Dr. Ing. Alessandro Sampognaro è stato il settore trainante della eco- tà al Programma di Attuazione della [email protected] nomia. Rete Fognante approvato dall’orga- 5 GRES Tecnica

no regionale competente, con D.A. Questa scelta è poi divenuta operativa all’uso per non compromettere la sta- n° 480/89 del 03.04.1989. ed è stata il punto noto ed invariabile bilità delle sovrastanti strade e favo- La caratterizzazione geologica e della progettazione soprattutto quan- rire la ripresa delle attività nell’area geotecnica dei terreni di natura la- do ci si è resi conto della lunga durata colpita dal dopo-sisma. vica e altamente permeabili, è sta- della vita del prodotto ed in funzione ta la base di partenza per lo studio del tracciato, che doveva attraversare I criteri progettuali adottati hanno delle reti nere del complesso delle luoghi convogliando i refl ui verso la permesso di rispettare i limiti legi- infrastrutture del comprensorio di via più breve, anche a costo di supe- slativi per gli scarichi, anche non Tremestieri Etneo. La rete di dre- rare pendenze elevate, quindi con no- domestici, e la loro ammissibilità naggio si è progettata consideran- tevole diffi coltà legate alla forte abra- nelle acque refl ue. Si è operato per do l’estensione fi no al recapito dei sione, allo scopo di realizzare una assicurare che le velocità in condot- due depuratori posto uno in località rapida concentrazione delle acque di ta non scendano al di sotto di va- e l’altro in località scarico in grosse portate di defl usso. lori inaccettabili, sia per favorire al Pantano d’Arci nella piana di Cata- massimo il processo di autopulizia, nia. I diversi ambiti consortili ed i Il progetto è stato valutato in fun- che per evitare che insorgano feno- variegati sovraccarichi superfi ciali, zione dei diversi piccoli ed ampi meni di trasformazione biologica sono stati elementi da considerare cantieri che la vasta area doveva del materiale organico. Si è consi- attentamente, così come le diverse sopportare, anche sotto il profi lo derato che nei canali fognari si è in altimetrie del profi lo idraulico. dei diversi siti produttivi e luoghi presenza di modeste quantità di aria Fin da subito le linee guida che che insistono ed insisteranno e ver- e che per questo motivo si possono hanno ispirato il progetto sono ranno realizzati nel prossimo futu- sviluppare, anche in breve tempo, state caratterizzate dalla scelta di ro in funzione dei diversi traffi ci processi putrefattivi che possono un sistema di fognatura separato, veicolari, sia di tipo privato che, in poi compromettere i processi aero- stabilito in base alle caratteristiche particolare, legato allo scambio di bici sui quali si basano i criteri di idrauliche delle diverse reti comu- merci. funzionamento dei depuratori. nali esistenti, con le nuove reti nere Il criterio di posa è stato attenta- di progetto che si scaricano a valle mente valutato ed è stato preso in e vengono allacciate alla rete di de- esame con estrema attenzione: nel- CRITERI fl usso esistente. In tutti i casi è stato la realizzazione di una fognatura, PROGETTUALI verifi cato la compatibilità idraulica intesa come un complesso di opere ISPIRATORI PER LA tra le portate immesse ed i cavo ri- volte al disinquinamento, la bontà POSA IN OPERA cettore, in modo tale da scartare im- degli schemi progettuali potrebbe mediatamente le eventuali soluzioni essere compromessa dalla scarsa Nel caso più specifi co di condot- idraulicamente non funzionali. attenzione negli aspetti esecutivi te con profondità di reinterro dal Le fognature interne dei singoli complementari, quali lo scavo e il piano stradale anche dell’ordine di lotti, così come le aree di espan- sottofondo, i pozzetti di ispezione, 3-4 metri e/o in terreni che richie- sione urbana sono state integrate od eventuali allacciamenti. dono particolari accorgimenti, quali in conformità al Piano Regolatore Questi sono tutti aspetti dove la quelli montani e pedemontani, per Urbanistico Generale. Il traccia- scelta del tipo di tubazione e del lo scavo delle trincee e per la posa, to planiatimetrico, la suddivisione metodo di posa rivestono un ruo- è, come già sottolineato in prece- dei tronchi, le diverse tipologie dei lo primario e fondamentale per il denza, stato adottato il criterio di diametri da utilizzare, le diverse e funzionamento ed il mantenimento utilizzare tubazioni rigide a canna variegate pendenze, la caratterizza- dell’opera nel tempo. corta che hanno una resistenza in- zione dei suoli, i centri storici an- Gli eventuali danneggiamenti provo- trinseca tale da essere in grado di che in strade strette e diffi coltose ed cati da un evento sismico sulle tuba- contrastare “anche da sole” le solle- in pendenza sono stati i principali zioni interrate sono stati elementi pre- citazioni esterne. motivi di scelta di tubazioni rigide si in considerazione e che dipendono, Nel caso di condizioni che possono a canna corta. Valutato anche le di- comunque, sempre dalla frequenza e presentare, nel tempo, assestamenti verse tipologie di allacci presenti, i dal grado di oscillazione generati del- successivi e piccoli smottamenti od diversi tipi di manufatti presenti, è la magnitudo del terremoto. Comun- avvallamenti, dovuti alla ripidezza stato preso in considerazione il pro- que il criterio ispiratore della rete fo- della scarpata, la scelta ha consi- dotto gres ceramico, anche in fun- gnaria interessata dall’evento sismico gliato ed ispirato il criterio di utiliz- zione dell’ampia gamma di pezzi di media intensità è stato quello che zare modalità di posa semplici, che 6 speciali presenti sul mercato. fosse rimasta il più possibile idonea non richiedono, in genere, lavora- GRES Tecnica

zioni particolarmente complesse, lette stradali, e la scelta ha favorito to il relativo coeffi ciente di sicurezza. quali getti di calcestruzzo, o accu- la tipologia di camerette di salto per Il comportamento del materiale gra- rate compattazioni del materiale favorire lo smorzamento della vena nulare attorno alla condotta e il suc- di rinfi anco, le quali diffi cilmente fl uida e diminuire, di conseguenza, cessivo rinterro con materiale arido verrebbero realizzate in simili con- la velocità di scorrimento con dissi- selezionato ha prospettato di realiz- dizioni operative. pazione di energia cinetica. zare anche un valido sistema fi ltrante In certe situazioni data la natura del tanto da considerare eventuali possi- terreno, non si è escluso, a seguito Il materiale granulare utilizzato per bili infi ltrazioni future ed assicurare di scavi particolarmente profondi, la realizzazione del letto di posa è un basso gradiente idraulico. l’insorgere di pericoli di smotta- stato previsto fosse costituito da mento delle pareti di scavo. sabbie di origine lavica (“azzolo In questi casi è d’uopo procedere fi no” prodotto dalla frantumazione IL DIMENSIONAMENTO con metodi di posa che avvalorino della roccia lavica), molto presen- OPERATIVO la stabilità della trincea, in relazio- ti nella zona, valutato anche come DELLO SCAVO ne al tipo di terreno presente in sito, un ottimo fi ltro contro gli eventuali prevedendo opere a perdere al fi ne sifonamenti del fondo dello scavo, Nella progettazione dello scavo si di sorreggere le pareti dello scavo. onde permette la formazione delle sono valutati, con molta attenzione, Detti fenomeni che possono esse- livellette di progetto con semplici e i seguenti aspetti, considerando: re oggetto di preoccupazione, an- rapide operazioni manuali. 1) condizioni di lavoro e dimensio- che perchè poco prevedibili, sono Con il successivo rinfi anco si è stabi- ni dello scavo; lo scivolamento dei terreni sciolti lito poter ottenere un valore soddisfa- 2) forze agenti sulla statica delle localmente indicata come “rifusa”. cente di densità relativa e si è verifi ca- condotte; Questo materiale vulcanico, arido e di piccola pezzatura, ha un ango- lo di attrito basso al di sotto di 20° e coesione uguale a zero. Pertanto allo scopo di proteggere le risor- se umane ed il patrimonio edilizio spesso anche in condizione vetuste, si sono previsti lungo alcuni tratti, opere di consolidamento dei fi an- chi dello scavo con paratie “defi nite alla berlinese” di micropali. Nel caso in cui la posa della condot- ta sia svolta in terreni che presenta- no forte pendenza, anche nell’ordine del 15-20 per cento, è stato necessa- rio considerare sia il peso del liquido trasportato sia la sua azione dinami- ca lungo le pareti della tubazione. Le canalizzazioni ed i relativi ma- nufatti intermedi, come i pozzetti di ispezione, sono stati valutati, come detto, in funzione delle condizioni di esercizio estreme e, soprattutto, in funzione di un eventuale degra- do che può continuare a modifi car- si nel tempo; la durata di esercizio in simili situazioni può essere solo di pochi anni se il materiale non è stato opportunamente dimensionato. In simili situazioni di forte penden- za i pozzetti di ispezione sono stati progettati seguendo anche le livel- 7 GRES Tecnica

3) forze risultanti per la spinta dei • le corrispondenze dei salti di quo- IL PROGETTO terreni inclinati; ta con i relativi pozzetto di salto IN SINTESI 4) eventuale modifi ca della proget- • l’inizio di reti elementari con i tazione del letto di posa e del relativi problemi legati di poz- Come già accennato, il territorio rinfi anco; zetti di testata Comunale di Tremestieri Etneo 5) sistemi di sicurezza, per mez- Si è valutato e previsto pozzetti si sviluppa su due aree distinte: il zo di operazioni di blindaggio d'ispezione dimensionati in modo Capoluogo con la frazione Piano all’interno dello scavo, con uso tale da consentire l'accesso agevole al e la frazione Canalicchio comple- di protezioni individuali; personale addetto alle operazioni di tamente assestante. Le due aree a 6) grado di stabilità delle pareti e manutenzione e controllo e disposti loro volta, si trovano frapposte tra i tempi esecutivi di realizzazione risultando a distanze opportune senza in opera. prevedere, in futuro, l’interposizione territori di altri comuni limitrofi . Il di altri pozzetti intermedi in modo da sistema fognario per il recapito e la La stabilità delle pareti dello scavo realizzare un defl usso la cui portata depurazione delle acque di scarico è stata necessariamente valutata ai risulti, il più possibile, omogenea. civile, è del tipo intercomunale e/o fi ni della sicurezza: sia durante la I criteri sopra indicati sono stati inte- consortile per cui i liquami prove- fase di cantierizzazione dei lavori grati con l’indicazione pervenuta dagli nienti dei comuni posti a monte, de- che per l’interazione con l’assetto Enti Gestori per posizionare i pozzetti vono essere recapitate e poi immes- statico della condotta; in condizioni con la necessità di rendere possibile le se nelle reti fognanti dei comuni più di pendenza questa è stata valutata, future operazioni di espurgo e di diso- a valle. Così fi no agli impianti di sia per le condizioni di monte che struzione da effettuarsi con appositi depurazione “consortili” ove l’ef- di valle, con le note formule scien- mezzi ed apparati ausiliari. fl uente viene trattato e smaltito. Gli tifi che legate alla geotecnica. Questa valutazione è stata stretta- mente considerata legata alla natura del terreno, sia in presenza di terre- ni lavici, sia per l’altezza del para- mento di scavo che è stato valutato anche in relazione con la resistenza al taglio offerta dal tipo di tubazio- ne sul sistema di giunzione.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER LA SCELTA DELLE CAMERETTE D’ISPEZIONE

Nella scelta e valutazione dei poz- zetti si è considerato, in primis, che queste opere pervenissero in cantiere già prefabbricate per faci- litare e rendere spedita la posa in opera e per i criteri progettuali si sono seguiti questi principi, consi- derando: • le confl uenze di una canalizzazio- ne in altre (pozzetto di incrocio); • i vertici altimetrici del profi - lo longitudinale, per i cambi di pendenza • i vertici planimetrici con pozzet- 8 ti di deviazione e/o d'angolo GRES Tecnica

impianti di depurazione interessati Bibliografi a refl ue” a cura Prof. Ing. Mario Quaglia dalla rete fognante del comune di Centro Studi e Ricerche Federcerami- Rivista Greseconews – Aprile 2003 Tremestieri Etneo sono due: quello ca “Drenaggio controllato. Problemi Dott. Ing. Antonio Miglio “Stati ten- di Misterbianco per quanto riguar- progettuali relativi alla scelta dei ma- sionali e deformativi indotti da eventi da il Capoluogo e la frazione Piano teriali” Atti del Convegno 01/10/1985 sismici su tubazioni fognarie” articolo e quello di Catania (Pantano d’Ar- a cura Dr. Arch. Marco Salvi Gres Tecnica ci) per quanto riguarda la frazione Rivista Greseconews –ottobre 2001 Relazione Proff. Ingg. G. De Martino, staccata di Canalicchio. Dipl. Ing. Karl Flick “Canali per fo- G. De Marinis, M. Giugni “Risposta Le portate idrauliche relative ai co- gnatura: indicazione per la scelta dei dinamica di tubazioni di drenaggio in muni a monte di Tremestieri Etneo materiali” zona sismica” a cura Università degli (capoluogo e frazione Piano), sono Federceramica, Ordine Ingg. Regio- Studi Napoli – Federico II state ricavate sulla base dei dati della ne Autonoma Val d’Aosta – Aprile Relazione Ingg. A. Lucarelli, V. Luca- popolazione previsti nella relazione 1986 “Tipologia delle strutture fogna- relli “Indagine sullo stato di una rete di rie nell’ambiente montano” Convegno fognatura a forti pendenze dopo venti dell’Assessorato Regionale Territo- “Tutela dell’ambiente e salvaguardia anni di esercizio” a cura Università di rio e Ambiente per il coordinamen- ecologica: tecnologia ed economia del- Roma – La Sapienza, atti del Convegno to per la redazione dei Programmi le condotte per il trasporto delle acque Aprile 1983 di Attuazione della Rete fognante dei comuni compresi nei sistemi consortili della zona sud orientale dell’Etna. Il collettore di via Etnea è l’elemento ricettore degli scarichi dei comuni a monte di e parte di e . La portata che riceverà il collettore di via Etnea dai comuni a monte, sarà di 341,93 lt/sec. Mentre la portata complessiva che lo stesso colletto- re trasferirà al sistema fognario di ( Comune a val- le), sarà di 505,16 lt/sec. La rete fognante della frazione di Canalicchio trovandosi frapposta tra tre comuni, riceverà a sua volta del- le portate idrauliche provenienti dai comuni a monte di e ed avrà come recapito la rete fognante di Catania alla quale immetterà una portata complessiva di 295,13 lt/sec.

• Abitanti serviti 20.000 circa • Pendenza media: 1,5% • Importo dei lavori a base d’asta: € 7.249.505,53 • Enti Gestori principali: ATO 2 Catania • Condotte di gres ceramico DN 150, 200, 250, 300, 350, 500, 700 per complessivi 26.000 me- tri di sviluppo • Realizzazione (ancora in corso) tramite: Costruzioni Generali Soc. Coop. 9