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n. 10 ottobre 2009 - Mensile dell’ACER - Nuova serie - Anno XXIII

Traffico, mobilità, infrastrutture WWW.CENTENARIO.ACEA.IT

Mensile dell’ ACER

Costruttori Romani 4 La mobilità? È il vero problema di Roma ACERNEWS mensile dell’ACER di Eugenio Batelli Associazione Costruttori Edili 54 In un anno perduti di Roma e Provincia 8 La mia sfida? Trasformare Roma in 10 anni 10 milioni di ore di lavoro intervista al Sindaco n. 10 ottobre 2009 di Stefano Petrucci Nuova serie - Anno XXIII di Fabio Cauli 56 Il museo “Kolumba” di Direttore responsabile 10 Trasporti, serve una visione d’insieme Colonia dell’architetto Eugenio Batelli di Sergio Marchi Direttore editoriale Peter Zumthor Angelo Provera 14 Mobilità, il Comune presenta il Piano di Marta Laudani di Fabio Cauli Responsabile 57 A passeggio nella città della comunicazione 22 Muoversi nel fantasma Pierguido Cavallina di Roberto Baldassari di Charis Goretti Redazione Fabio Cauli 28 Il tram dei ricordi 58 Il coraggio degli aquilani, di Massimo Bianchini Progetto grafico esempio per tutta l’Italia impaginazione ed editing 32 Infrastrutture, Italia fanalino di coda di Francesca De Sanctis ATON srl di Luca Carrano 59 Costruttori, enti paritetici Fotografie 37 Ecco i progetti Anas per Roma e regione e Comune per il restauro Archivio ACER, della Madonnina di Archivio ATON di Anna Maria Greco Monte Mario Stampa 41 Cent’anni di trasporti Web Color srl di Fabiana Manuelli 60 Crisi, Batelli: servono Località Le Campora, Oricola (AQ) risposte immediate 46 La Roma del futuro 60 Il Piano Casa della Regione Lazio. Direzione, redazione Il commento di ACER e 00161 Roma Via di Villa Patrizi, 11 ANCE Lazio-URCEL Tel. 06 440751 Fax 06 44075510 61 Un Corso di Project [email protected] Management promosso Pubblicità dalla Fondazione Almagià. David Ottaviano [email protected] di Massimo Morganti Una copia 2,58 euro 62 Appalti pubblici Abbonamento annuo: 20,65 euro Le ultime indicazioni Editrice Gestedil srl dell’Autorità di Vigilanza 00161 Roma Via di Villa Patrizi, 11 di Gianluca Celata ACER 63 Il Comune avvia la Direttore generale riqualificazione degli Alfredo Pecorella immobili agricoli DAL 1909 ACEA E LA CITTÀ DI ROMA FANNO PARTE DI UN’UNICA STORIA. Vicedirettore generale UNA STORIA FATTA DI PASSIONE, INNOVAZIONE E RISPETTO PER L’AMBIENTE di Pierluigi Cipollone E LE PERSONE. UNA STORIA DI ENERGIE CONDIVISE INSIEME A TUTTI I Benedetto Campofranco ROMANI PER VIVERE AL MEGLIO LO SPLENDORE DELLA NOSTRA CITTÀ. Traffico, mobilità, 66 Inserimenti sul portale infrastrutturesos casa ACER di (settembre 2009) ACEA. IL TUO MONDO AL CENTRO DEL NOSTRO. FATTI

4 I La mobilità, la libertà di muoversi sul territorio, è In questo senso il Piano strategico per la mobilità soste- 5 una componente essenziale della qualità della vita di nibile, presentato dal Comune di Roma, rappresenta ogni città, in particolare di Roma che presenta livelli di un atto di indirizzo che va fortemente apprezzato, an- Trasporti e sviluppo criticità altissimi. Siamo tutti consapevoli della rilevan- che per il suo sforzo di pervenire a un approccio orga- za che sotto molteplici aspetti, a partire da quelli relati- nico oltre che per avere colto la carenza di un’adegua- vi alla tutela della salute, questi temi rivestono in una ta considerazione delle tematiche relative alla mobilità società moderna. La loro centralità è stata sottolineata all’interno dell’ultimo PRG. nell’introduzione al rapporto finale della “Commissio- Sono, quelle contenute nel piano strategico, idee forti ne per il futuro di Roma Capitale”, presieduta da Anto- che ci convincono. Sottolineiamo tra le altre, la strate- nio Marzano, laddove viene evidenziato come “il pro- gicità di quelle relative all’assetto del quadrante Roma blema dei problemi” per la città di Roma sia il traffico. Sud - Litorale - Fiumicino. Si tratta di esaltare le fortis- sime potenzialità di un settore nevralgico della città, in quanto ricomprende il Nuovo Centro Congressi, la Fie- a a a a 28 ra di Roma, l’Aeroporto Internazionale di Fiumicino, il 31 a 32 a 25 27 26 previsto Porto turistico di Fiumicino, l’importantissimo 33 a 24 a 5 Porto di Civitavecchia. Questo settore della città può 34 a 7 4 a 6 a a 35 rappresentare una vera e propria porta di ingresso a La mobilità? 2 a a 36 3 1 0 a 8 a Roma, offrendo nel contempo al visitatore la facile 12 a 9 10 a 11 13 15 61 a 37 23 14 a 17 62 fruibilità di funzioni forti quali quelle espositivo-fieristi- 38 22 18 44 63 a 39 1 16 64 ca e congressuale, oltre a garantire un rapido accesso 45 43 42 41 40 21 68 47 65 a 46 48 a 69 53 al centro storico. 49 50 20 59 È il vero problema a 66 81 84 54 55 51 a 83 52 60 67 82 56 a Con soddisfazione abbiamo, altresì, rilevato che alcuni 85 70 130 a 71 5 128 58 7 86 72 129 a 87 73 131 degli spunti del Piano riprendono, nei loro profili ispi- 76 a 90 75 133 132 88 74 89 95 93 96 ratori, proposte che in passato erano state avanzate dal- a 77 135 9 92 1 7 78 134 a 98 9 94 97 101 136 137 l’Associazione. Mi riferisco all’idea del RAC (Raccordo 100 a di Roma 99 104 102 138 141 a Anulare Centrale), propugnato con forza, fin dal 2000, a 139 106 103 140 107 a 1 Il Piano strategico presentato dal Comune è un atto 108 46 143 105 260 a dall’amico Adriano Cerasi. Proposta che contempla sia 145 15 114 1 147 a 109 80 113 110 152 150 149 160 a un raccordo interno che un raccordo esterno al per-

d’indirizzo che va fortemente apprezzato. 1 112 159 53 111 155 116 117 a corso dell’attuale GRA. 118 161 158 156 a 162 a 165 119 126 127 164 157 a Non abbiamo trovato nel piano strategico un’idea pro- Ma serve un maggiore ricorso ai capitali privati anche 115 a 163 120 121 168 206 175 167 208 122 176 166 123 gettuale del RAC che può essere forse recuperata: quel- 124 181 a a 174 2 207 125 199 169 201 02 1 in considerazione delle difficoltà delle finanze pubbliche a 177 73 170 a la di una fascia orientale dell’anello esterno al GRA, in 253 a 19 182 172 209 210 9 178 171 211 212 1 254 188 183 98 modo da ipotizzare una bretella autostradale che dalla 184 179 213 187 199 194 189 per portare a termine tutti gli investimenti infrastrutturali 255 180 197 214 a a 186 196 216 Roma Civitavecchia si innesti sul nuovo raccordo ester- 185 127 215 190 127 a 1 195 217 91 192 no e da qui convogli il traffico verso Roma Nord e la 262 a 200 218 a 193 21 220 261 258 a 9 257 a Roma Firenze. a 263 a a 222 264 259 221 a 223 Sui temi della mobilità la nostra Associazione è stata a 26 224 a 199 5 a 266 a 272 particolarmente attenta anche per quanto concerne a 267 226 a 225 268 228 gli aspetti operativi. Mi riferisco, in particolare, alle pro- 271 270 a 227 269 poste che sono state avanzate dalla nostra società ope- 274 a di Eugenio Batelli Presidente ACER a 276 a a rativa, l’ISVEUR. Gli interventi suggeriti riguardano gli 278 229 275 230 a 231 277 a a a a 232 a 234 233 280 279 235 a a a 236 a a 237 281 283 282 238 a 199 284 T a a a 239 Sui temi della mobilità la nostra Associazione è stata particolarmente attenta anche per quanto concerne gli241 aspettia operativi 240 285 a 242 228 289 243 2 287 86 a a 288 a 246 a a 245 247 a 301 300 244 30 302 4 a a312 303 305 a 249 311 251 a a 252 a 310 306 308 250 a 309 a a 307 a a a a a a a 6 ambiti urbani di Ponte Mammolo, , Setteville, prattutto in un territorio sensibile quale quello roma- il piano parcheggi, interventi sulla rete di metropolita- no, della metropolitana. ne. Si tratta di interventi da realizzarsi a carico totale Dove rinvenire i finanziamenti necessari? Certamente del promotore privato. Aspetto che rappresenta, nel attraverso stanziamenti pubblici, che, oltre che sulle ri- contesto complessivo, un elemento di sicuro interesse, sorse certe di Roma Capitale, dovrebbero giovarsi dei anche in considerazione delle difficoltà delle finanze positivi riflessi del futuro federalismo fiscale. Comun- pubbliche. que sono risorse che sarebbero nel complesso larga- Su di esse, e su altre che potranno essere definite in fu- mente insufficienti rispetto agli obiettivi del program- turo, ritengo indispensabile concentrare l’attenzione ma. Di qui la necessità di ricorrere a stanziamenti pri- per razionalizzare la rete infrastrutturale della città. vati. Tra l’altro, l’attivazione degli strumenti urbanistici Dotare Roma di una rete infrastrutturale moderna, ra- già previsti dal PRG, e oggi pronti per l’avvio, porterà zionale ed efficiente rappresenta, infatti, un presuppo- con sé anche la realizzazione di infrastrutture per la sto fondamentale per competere nella “lotta” tra aree mobilità. Infatti l’attivazione dei programmi privati (in metropolitane che caratterizza la moderna economia e particolare compensazioni e artt. 11), oltre a consenti- di conseguenza attrarre nuovi investitori sul territorio. re la realizzazione delle ovvie infrastrutture interne, Insieme. Le infrastrutture sono, inoltre, fondamentali per dare consente, attraverso una contribuzione straordinaria sostanza e concretezza all’elemento di maggiore novità del privato, la costruzione di importanti opere infra- Per contare di più. del PRG: le centralità. Oggi, purtroppo, questi inter- strutturali a servizio dell’intero quadrante urbano. venti manifestano forti difficoltà di avvio, proprio in re- Altri finanziamenti privati potrebbero rinvenirsi dall’at- Per crescere nello sviluppo. lazione al reperimento delle necessarie risorse per rea- tivazione, così come previsto dal PRG, della SUL pub- lizzare le infrastrutture. blica dei nodi di scambio. È un meccanismo già previ- Il Piano presentato dall’Assessore Marchi ci suggerisce, sto, ad esempio, dai bandi del Comune per la realizza- infatti, una condivisibile visione allargata del tema del- zione delle tratte della metropolitana B2 e D. Ulteriori la mobilità, che si estende all’intera area metropolitana risorse private possono ricavarsi dalle centralità, attra- e coinvolge tutti i soggetti che a vario titolo (Ferrovie, verso la cessione ai privati della SUL in mano all’Ammi- Anas, Autostrade, Aeroporti di Roma, Autorità portua- nistrazione. li, Cotral, Comune, Provincia, Regione ecc.) si occupa- Quello che serve alla nostra città è la definizione di un no istituzionalmente dei temi della mobilità. quadro programmatico che sia condiviso da tutti i sog- Il solo elenco dei soggetti potenzialmente coinvolti te- getti che sono preposti al governo della mobilità. Da Da oltre sessant’anni l’ACER associa le piccole, stimonia le difficoltà di un approccio organico e coor- questo quadro complessivo, che dovrà essere declinato medie e grandi imprese edili di Roma dinato e rende ancora più apprezzabile lo sforzo di ri- nel medio periodo, andranno individuate le priorità di e provincia per la tutela della categoria lettura organica che viene compiuto dal Piano. intervento e intervenute le corrispondenti risorse fi- dei costruttori e per una politica dell’edilizia Altro elemento di forte positività che rilevo è quello nanziarie, pubbliche o private che siano, ovvero loro della definizione di un quadro complessivo di riferi- mix funzionali. adeguata allo sviluppo della società. mento al cui interno calare piani di intervento nel bre- Fondamentale risulterà, peraltro, un’attenta, metodi- Gli uffici dell’ACER offrono assistenza ve e nel medio periodo. Anche piccoli passi, purché ca, programmata azione di manutenzione, sia ordina- e informazioni agli associati in ogni settore funzionali a una strategia complessiva di riassetto che, ria che straordinaria laddove necessaria, per tenere in di attività: inevitabilmente, deve contare su risorse finanziarie per efficienza i manufatti esistenti ed evitare situazioni di tradursi in opere concrete. Risorse che, nel caso delle pericolosità. Investire in nuove infrastrutture rischia, infrastrutture per la mobilità, sono particolarmente infatti, di avere poco senso se non si mantengono effi- > problemi del lavoro e sindacali importanti, specie se pensiamo ai tratti interrati, so- cienti e funzionali le infrastrutture esistenti. I > prevenzione infortuni > lavori pubblici > edilizia privata > urbanistica > problemi tributari, civilistici e amministrativi > osservatorio economico e dati statistici

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8 ne, verranno dalla vendita di quote di municipalizza- problema di fondo è che tutte le centralità urbane e 9 te da investire in nuovi interventi sulla città, come metropolitane (18) previste dal piano regolatore, quelli sulla mobilità. che è stato approvato dalla precedente amministra- La mia sfida? Trasformare Roma in 10 anni Il sindaco Gianni Alemanno spiega la strategia sulla mobilità. Prioritario sbloccare i programmi urbanistici previsti dal Piano regolatore, attivare il project financing per le metropolitane e adeguare le infrastrutture nelle 18 Centralità. “Così si porta la Capitale all’altezza dell’Europa”

Il nuovo PRG stabilisce che le risorse derivanti dal- zione, necessitano di un adeguamento della rete in- di Fabio Cauli l’utilizzazione della SUL pubblica vengano destinate frastrutturale trasportistica tale da supportare il cari- alla realizzazione di infrastrutture al servizio delle co urbanistico della centralità stessa, e per il quale è centralità. Questi interventi però oggi faticano a de- necessario reperire ingenti risorse finanziarie. Il pia- I Signor Sindaco, lei ha dichiarato che servono 12 collare bloccando importanti risorse. Cosa si può fa- no regolatore essenzialmente attribuisce alle centra- miliardi di euro per realizzare le infrastrutture del re per accelerare questo processo? lità stesse la funzione di generare le risorse finanzia- piano della mobilità. Ma oltre ai finanziamenti pub- Come noto, il PRG subordina l’attuazione delle cen- rie per le infrastrutture generali, ma le prime espe- blici quale potrà essere il ruolo del capitale privato? tralità urbane e metropolitane alla preventiva o con- rienze di attuazione (vedi ad esempio la Bufalotta, o Stiamo lavorando con il ministero delle Infrastruttu- testuale realizzazione delle infrastrutture ferroviarie Massimina) in realtà dimostrano che i ritorni econo- re e Trasporti per definire il piano finanziario per (linee metropolitane e altri sistemi di trasporto in se- mici che scaturiscono dall’operazione non sono suf- rendere la somma sostenibile e per chiarire l’appor- de propria) previste dal PRG stesso. Tra le modalità ficienti a coprire totalmente i costi di cui, pertanto, to dei privati nell’ambito della concertazione più am- di finanziamento del sistema infrastrutturale a servi- dovrebbe assumersi l’onere il soggetto pubblico. Si pia possibile per reperire questi fondi. Ringrazio, zio della centralità, le norme del piano regolatore tratta di una criticità che nasce senza dubbio dalla inoltre, Eugenio Batelli per la disponibilità che ci ha prevedono anche l’utilizzo degli eventuali proventi complessità nella composizione del quadro degli in- sempre dimostrato e per la sue preziose proposte. derivanti dalla assegnazione della SUL pubblica, terventi programmati all’interno della centralità, ma Per realizzare tutte le infrastrutture necessarie tenia- compresi gli oneri di urbanizzazione corrisposti dai dalla quale non si può prescindere se si vogliono at- mo in conto la necessità di sbloccare i programmi ur- soggetti assegnatari; si tratta quindi di risorse finan- tuare degli interventi urbanistici realisticamente so- banistici previsti nel Piano regolatore e l’attivazione ziarie che si aggiungono a quelle che normalmente stenibili. Inoltre, l’orizzonte temporale entro il quale del project financing per le opere metropolitane per scaturiscono dagli oneri che, in base a tutti gli stru- ciò deve realizzarsi non viene nemmeno chiarito dal- cui il commissario Ue Tajani ci ha assicurato la mes- menti urbanistici attutitivi, sono a carico dei soggetti lo strumento di pianificazione generale, che risulta sa a disposizione di fondi europei. Altre risorse, infi- titolari dell’attuazione degli interventi edificatori. Il carente sotto il profilo della visione politica, poiché

“Grazie ai poteri speciali sto gestendo 390 interventi, dalle grandi metro ai parcheggi, per un totale di 1,6 miliardi” Trasformare Roma in 10 anni Therma V di LG: la soluzione completa per la climatizzazione

Therma V è la soluzione ideale per fornire il riscaldamento, la produzione di acqua calda sanitaria e il raffrescamen- to estivo utilizzando un unico impianto con costi di esercizio estremamente bassi, grazie a coefficienti di presta- zione fra i più alti sul mercato (COP fino a 4,5). Il nuovo sistema LG può essere abbinato a impianti di riscaldamento a pa- Emissioni annuali di CO vimento che offrono un duplice vantaggio: il riscaldamento ottimale degli am- 2 non risolve le difficoltà di avviare interventi di ampia sbloccare ulteriori fondi per le infrastrutture viarie. bienti con conseguente effetto benefico sulla salute e la possibilità di eliminare coordinazione e concentrazione di energie, come Oltre agli enti locali e alle aziende della mobilità ca- la necessità di radiatori e fan coil, che permette una maggiore libertà nella ge- invece è nella logica dei “projets urbains” francesi, pitolina, pensiamo all’Agi, associazione grandi im- stione dello spazio interno delle abitazioni. Therma V è inoltre predisposto per che sono dei veri poli attrattori. Premesso tutto que- prese, all’Ance, naturalmente ad Acer, Anas e Ferro- essere integrato con sistemi solari termici o con dispositivi per la produzione di sto, occorre avviare uno studio serio e approfondito vie dello Stato, le principali associazioni imprendito- acqua calda sanitaria. Il principio di funzionamento di Therma V è quello di una pompa di calore aria- per ogni centralità, finalizzato a stabilirne le condi- riali romane tra cui Confcommercio, Federlazio e acqua che in estate produce aria fresca, abbassando la temperatura e diffon- zioni di fattibilità tecnico-economica in relazione Uir. Ineludibile sarà il ruolo degli enti rappresentati- dendola nei locali attraverso il agli alti costi del potenziamento del sistema infra- vi della società civile per raccogliere i bisogni dei cit- pavimento radiante, i fan coil o Caldaia a gas strutturale, sia esso viario che di trasporto pubblico tadini e le osservazioni migliorative ai piani fin qui i radiatori, mentre in inverno ri- locale. E ciò potrebbe portare a un ripensamento sul elaborati. Raccoglieremo le prime proposte e le pri- scalda gli ambienti, garantendo il massimo comfort termico. Infi- numero di centralità da portare in attuazione. Del me analisi in occasione degli Stati Generali dell’Eco- ne, con l’aggiunta del bollitore, in ogni stagione Therma V fornisce acqua calda sanitaria per tutti gli usi domestici. resto, se vogliamo che le centralità siano degli effica- nomia romana che si svolgeranno nel 2010. Therma V assicura un sensibile risparmio anche dal punto di ci poli attrattori e sedi di funzioni di alto rango, non vista economico rispetto alle caldaie a gas o a olii combustibili e possiamo prescindere da un adeguato sistema infra- Cosa manca a Roma per essere all’altezza delle altre ai radiatori elettrici. Infatti, a parità di consumo energetico, Therma strutturale che deve essere realizzato preventiva- capitali europee? V produce quattro volte più calore. Inoltre, il prezzo della corrente mente o contestualmente all’attuazione della cen- La sfida nei trasporti è di portare Roma all’altezza elettrica, essendo molto più stabile nel tempo rispetto a quello de- tralità stessa. dell’Europa entro i prossimi 10 anni. Ma per farlo gli olii combustibili e del gas naturale, garantisce un sensibile ri- sparmio nel tempo sui costi di esercizio. Infine, utilizzando serve puntare sulle nuove tecnologie, automatizzare Therma V come unico sistema in sostituzione di un impianto di ri- Il discorso della mobilità deve estendersi all’intera il trasporto pubblico e le metropolitane, creare nella scaldamento tradizionale non è necessario investire altre risorse area metropolitana coinvolgendo tutti i soggetti che a Capitale un laboratorio della sperimentazione avan- economiche per adottare anche un impianto di condizionamento. vario titolo si occupano di questo tema? zata. Grazie ai poteri speciali di Commissario straor- Therma V è facile da installare e da usare. Progettato per ri- La concertazione è la formula vincente per arrivare a dinario della Mobilità sto gestendo 390 interventi, spondere alle esigenze del mercato delle nuove costruzioni e del- realizzare le linee strategiche del Piano sulla mobili- dalle grandi metro ai parcheggi, per un totale di 1,6 le ristrutturazioni, sia unifamiliari che pluri- tà sostenibile. Il ministro Matteoli ci ha indicato altri miliardi. La sfida è consentire ai romani quattro spo- familiari, il sistema di LG non richiede particolari opere murarie e non attori economici da coinvolgere intorno al tavolo per stamenti al giorno, contro i due scarsi di oggi. I serve alcun locale tecnico né una canna fumaria. Non sono inoltre ne- cessari serbatoi di gas o di olii combustibili con il conseguente guada- gno di spazio disponibile e una maggiore sicurezza. Per quanto riguarda il suo utilizzo, il comando LCD di Therma V visua- lizza le informazioni sullo stato di funzionamento in modo dettagliato e permette di regolare la temperatura dell’intero impianto, con la possi- bilità di programmare accensione e spegnimento secondo le esigenze degli utenti. La funzione “Emergency Operation”, infine, permette di utilizzare l’apparecchio anche in presenza di avarie all’impianto per la generazione di acqua calda e riscaldamento. FATTI

1212 I Roma manca a oggi di una visione di insieme che coincidenza di due fattori difficilmente ripetibili: la sviluppo del secondo Polo Turistico della città, sarà il 13 comprenda sia gli interventi di ampio respiro strategico prossima attuazione del nuovo Piano Regolatore Ge- collegamento tra il Centro Congressi dell’Eur, la Fiera sia quelli di breve e medio periodo indispensabili per nerale e lo status di Roma Capitale della Repubblica. di Roma, il polo aeroportuale e portuale di Fiumicino. L’intervento dare risposte concrete alle nuove esigenze di mobilità Il Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile si pre- Così come sarà indispensabile ammodernare e imple- della Capitale e della vasta area che la circonda. Azioni senta, dunque, come lo strumento grazie al quale sa- mentare la rete ferroviaria regionale e procedere al necessarie a risolvere l’annoso problema del traffico e a rà possibile programmare congiuntamente infrastrut- completamento del corridoio tirrenico nella direzione implementare la sicurezza sulle nostre strade. ture e urbanizzazione del territorio, facendo sì che i nord, allacciandolo all’Autostrada per Civitavecchia, e Una scommessa che non comprende solo il rilancio servizi nascano contestualmente ai nuovi quartieri, nelle direzione sud verso Latina. delle grandi infrastrutture metropolitane e dei par- non diversi anni dopo, e determinando un sensibile Un traffico più fluido e ordinato significa anche ridu- cheggi di scambio, ma anche l’applicazione delle nuo- cambiamento rispetto alla congestione e alla scarsa zione dell’inquinamento. Per questo il Piano prevede ve tecnologie per la fluidificazione e il controllo del qualità della vita che siamo stati abituati a conoscere un forte potenziamento delle piste ciclabili, da inserire negli ultimi decenni. nei nuovi corridoi della mobilità, e il rilancio dei servi- Trasporti, serve una visione d’insieme Il Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile del Comune permette di programmare in modo armonico lo sviluppo delle infrastrutture e l’urbanizzazione del territorio. Una condizione essenziale per rendere l’hinterland di Roma sempre più organico e interconnesso e per risolvere i problemi di congestione del traffico

traffico. Infrastrutture “immateriali” la cui applicazio- Un lavoro in sinergia con le altre istituzioni, che con- zi di car sharing, bike sharing e car pooling. Valide al- ne, a un costo relativamente ridotto, consentirebbe al- sentirà di attestare i prolungamenti delle metropolita- ternative di trasporto atte a ridurre il traffico veicolare la Capitale un importante salto di qualità verso stan- ne oltre il Grande Raccordo Anulare, dando risposte privato in una città che deve essere, prima di tutto, a dard europei. Basti pensare al controllo satellitare ap- concrete anche a centinaia di migliaia di pendolari e misura d’uomo. Esigenza cui rispondono la progressi- plicato ai parcheggi e alla sosta, alla razionalizzazione rendendo l’hinterland di Roma sempre più organico e va pedonalizzazione del centro storico, l’ampliamento nella distribuzione delle merci e nell’ingresso in città interconnesso con la nostra metropoli. L’obiettivo è del parcheggio di Villa Borghese e il completamento dei pullman turistici. Sfide concrete da vincere nel quello di una città dinamica e competitiva, a livello del sottopasso di Castel Sant’Angelo, progetti che con- prossimo futuro. mondiale, anche sul fronte del turismo. Condizione es- sentiranno di recuperare vivibilità, funzionalità e bel- L’occasione si presenta quanto mai propizia per la senziale per il rilancio del territorio, nell’ottica dello lezza nel cuore di Roma. I

Abbiamo la coincidenza di due fattori irripetibili: l’attuazione del nuovo Piano di Sergio Marchi Assessore alle Politiche della Mobilità del Comune di Roma Regolatore Generale e lo status di Roma Capitale della Repubblica FATTI

14 dati di monitoraggio del traffico, evidenziano che com- 15 I numeri della mobilità plessivamente all’interno del territorio comunale ben La Roma di oggi e di domani 570 km di rete stradale nelle ore di punta sono conge- Popolazione (ISTAT) 2.718.7701 stionati. In base a valutazioni di confronto tra la rete at- Area (km2) 1.285 tuale congestionata e la stessa libera dal traffico, risulta Lunghezza della rete stradale entro il GRA (km) 5.000 che le ore perse nella congestione a Roma sono circa Numero di veicoli a motore 2.660.202 135 milioni all’anno, che equivalgono ad una perdita Mobilità, di cui: di 1,5 miliardi di euro, al netto dei costi ambientali. Veicoli merci 182.397 Autovetture 1.897.672 In di uso dei diversi modi di trasporto, abbia- il Comune presenta il Piano Motocicli 379.997 mo una città in chiaro scuro con le aree centrali, in par- Ciclomotori (stima) 156.000 ticolare all’interno dell’anello ferroviario, caratterizza- Le linee di indirizzo del Campidoglio cercano di dare un Altri veicoli 44.294 te da un utilizzo del trasporto pubblico a livello delle migliori città europee (fino al 50% in destinazione), Spostamenti dei residenti romani assetto ordinato ed efficace al sistema dei trasporti dell’area mentre al di fuori dell’anello le percentuali scendono Utenti dell’autovettura nell’ora di punta (hdp): 294.000 fino al 15%. metropolitana. Con l’obiettivo di garantire un’adeguata tutela (52%) Utenti motocicli e ciclomotori hdp 86.000 (15%) In questo quadro le due ruote motorizzate assumono dei diritti dei cittadini e di far fronte alla crescita del Utenti del TPL hdp: 153.000 (27%) sempre più il ruolo di alternativa all’automobile so- Spostamenti pedonali hdp: 31.000 (6%) prattutto per accedere al centro storico dove circa uno pendolarismo e all’espandersi di nuovi insediamenti abitativi Spostamenti totali residenti Roma ora di punta 564.000 spostamento su quattro in destinazione è effettuato Pendolari verso Roma ora di punta (99.000 provincia) con motocicli e ciclomotori. 115.000 Ovvie le riflessioni sulla necessità e sull’urgenza di re- di Fabio Cauli golare maggiormente e rendere più sicuro l’utilizzo dei mezzi a due ruote, ma anche di attuare politiche che favoriscano l’uso del trasporto pubblico e di siste- I La Roma attuale è abitata da oltre 2,7 milioni di per- privata, il 10% in moto ed il 42% con mezzi pubblici. 142.000 sono in ingresso o in uscita dal GRA stesso. mi di mobilità alternativi più “sostenibili” dal punto di sone ed è interessata nei giorni feriali da circa 7,1 milio- Prendendo in considerazione il solo territorio del Co- All’esterno del GRA o al suo ridosso esiste una serie di vista ambientale e della sicurezza stradale. ni di spostamenti (di cui circa 6,15 milioni effettuati da mune di Roma suddiviso nelle cinque corone concen- concentrazioni di residenze e attività di particolare rile- Un altro importante parametro che descrive la qualità residenti nel Comune di Roma). Mediamente ogni re- triche delimitate da ZTL, Anello Ferroviario, sistema vanza, spesso localizzate su assi stradali di capacità in- degli spostamenti effettuati a Roma è il tempo di viaggio. sidente compie 2,4 (solo residenti maggiori di 14 anni) tangenziale intermedio (Togliatti ad est e Colli Por- sufficiente e non adeguatamente servite da servizi di Oggi utilizzando l’autovettura nelle ore di punta, i resi- spostamenti giornalieri. Nell’ora di punta della mattina tuensi-Pineta Sacchetti ad ovest), GRA e confine comu- trasporto pubblico, in particolare da quelli su ferro. denti romani impiegano mediamente 45 minuti per i romani effettuano 564mila spostamenti, pari al 9% nale, risultano quantitativamente e qualitativamente Esempi rilevanti sono realtà come Ponte di Nona, Por- percorrere la distanza media dello spostamento cittadi- del totale giornaliero e la percentuale di utenti che uti- evidenti quali siano le questioni di carattere generale ta di Roma, Acilia-Axa-Infernetto, Romanina, ecc. no, che è pari a 12,5 km (secondo le analisi effettuate lizza il sistema di trasporto pubblico è del 27%; il 67% che devono essere affrontate nel futuro della città. La forte radialità degli spostamenti verso le aree centra- potrebbero scendere a 20-25 minuti con una rete non effettua spostamenti con mezzi di trasporto individuali La zona che presenta in valore assoluto il numero mag- li della città sia dalle zone periferiche che in generale congestionata). (autovettura 52% e motoveicoli/motocicli 15%) men- giore di spostamenti è la terza (compresa tra l’anello dalle aree extracomunali (Fiumicino, Guidonia, l’asse Utilizzando il sistema di trasporto pubblico (treni, me- tre il restante 6% è costituito da spostamenti pedonali. ferroviario e il secondo sistema anulare). Aggregando della Pontina), unitamente alla scarsa dotazione di ser- tropolitane, autobus e tram) si impiegano circa 43 mi- La componente pendolare extracomunale nell’ora di i dati si osserva che l’87% degli spostamenti comples- vizi di trasporto pubblico efficaci sono la chiave di ana- nuti per percorrere la distanza media di 9, 5 km. punta della mattina pesa per circa 115mila spostamen- sivi dell’ora di punta termina all’interno del GRA, lisi delle problematiche di congestione delle consolari Un tema di interesse al fine di un inquadramento ge- ti di cui l’78% destinato all’interno del GRA. In termi- mentre il 75% è generato dagli abitanti che vi risiedo- storiche e del GRA. nerale della mobilità romana è anche quello dell’inter- ni di ripartizione modale risulta che il 48% degli spo- no. Ciò significa, in valore assoluto, che 386.000 spo- A conferma della criticità della situazione descritta, le modalità, in particolare dei parcheggi di scambio. Il si- stamenti extracomunali è effettuato con l’autovettura stamenti sono totalmente interni al GRA, mentre analisi, effettuate attraverso modelli di simulazione e stema attualmente presenta rilevanti criticità in relazio-

Le ore perse nella congestione a Roma sono circa 135 milioni all’anno, che equivalgono ad una perdita di 1,5 miliardi di euro, al netto dei costi ambientali 16 ne alla scarsità dell’offerta per servire l’attuale doman- territorio, incluse quelle dei comuni dell’area metro- zione dell’attuale sistema di mobilità attraverso una se- da di “park&ride”. politana, porteranno una ridistribuzione della doman- rie di azioni che prevedono, in particolare, la riorganiz- A scala provinciale la dotazione è di circa 30.000 posti da di mobilità soprattutto per quel che riguarda le re- zazione della rete di trasporto pubblico di superficie at- (nel Comune di Roma ci sono 51 parcheggi per com- lazioni pendolari e quelle tra centro e periferia. traverso il ridisegno della rete portante e della rete pe- plessivi 18.000 posti). La domanda di “park&ride” è L’espansione urbanistica della città vedrà nei prossimi riferica; l’individuazione di tracciati idonei per il po- quantificata in oltre 50.000 spostamenti giornalieri 4-5 anni un incremento stimato di circa 65mila nuovi tenziamento della rete tranviaria e per sistemi di tra- (Provincia di Roma) e circa l’80% di tale domanda si residenti e di circa 25mila nuovi addetti. Le conseguen- sporto innovativi di media capacità, avviando la fase concentra nella prima fascia mattutina collocabile tra ti valutazioni trasportistiche, considerando gli effetti di progettuale/realizzativa di quegli interventi già valuta- le 6:00 e le 10:00. ridistribuzione delle residenze e delle attività produtti- ti a livello di fattibilità tecnico-trasportistica; la realizza- In sintesi, ancora oggi la mobilità nella città di Roma ve, indicano un aumento complessivo della mobilità zione degli interventi di ottimizzazione e di potenzia- resta affidata per oltre il 65% al mezzo di trasporto in- dei residenti romani pari a circa 13.600 unità nell’ora mento delle attuali metropolitane (impianti di segnala- dividuale, con una significativa quota di spostamenti in di punta della mattina. mento e di alimentazione, depositi, armamento, ecc.) motociclo, il cui parco è più che raddoppiato in 10 an- Con i nuovi sistemi di trasporto pubblico, supportati da necessaria a garantire la massima efficacia alle due ni e che ha assorbito, al posto del mezzo pubblico, una migliore accessibilità nelle aree periferiche garan- nuove tratte B1 e C in corso di realizzazione; il poten- quella parte della quota di ripartizione modale lasciata tita dai parcheggi di scambio, è previsto un aumento ziamento dei servizi ferroviari metropolitani anche at- to limitata. All’esterno del GRA la popolazione passerà dall’autovettura. degli utenti serviti dal TPL pari a circa il 20%. Com- traverso la rinegoziazione dei livelli di offerta erogati; il da 705mila a 895mila abitanti con un incremento di qua- plessivamente gli spostamenti su autovettura passeran- potenziamento dei parcheggi di scambio esistenti e la si il 30%. Seppure l’aumento previsto nella fascia extra Lo scenario a breve termine no dall’attuale 50% a circa il 48% del totale, ma sia in rapida realizzazione di quelli in fase di progettazione GRA è rilevante, il 71% della popolazione rimarrà allo- Il punto di partenza del Piano Strategico per la Mobili- termini di ripartizione modale che in termini assoluti avanzata; l’attuazione di nuove politiche, anche inno- cata all’interno (contro il 76% della situazione attuale). tà Sostenibile presentato dal Comune di Roma non il traffico automobilistico si ridurrà nelle fasce più cen- vative, per la regolazione della mobilità privata, incluse La dislocazione delle attività produttive sul territorio e può che essere lo scenario di infrastrutture e di servizi trali della città e tenderà a incrementare in quelle peri- le due ruote; la diffusione delle tecnologie per l’infor- quindi degli addetti previsti dal PRG trasforma la città che si concretizzerà già nei prossimi anni, principal- feriche. mazione e l’accessibilità ai servizi del trasporto sia pub- contribuendo al decentramento delle funzioni: nella mente con la realizzazione in corso della linea metro- blico sia privato; la valorizzazione dei modi non moto- zona intra GRA si passa da 980mila addetti della situa- politana C (Pantano-San Giovanni) e del prolunga- Le opportunità per intervenire rizzati, non solo per gli spostamenti occasionali ma an- zione attuale e 1milione e 30mila di quella di piano mento B1 (-). nei prossimi 5 anni che per l’accessibilità sistematica al trasporto pubblico; con un aumento del 5%. Complessivamente il numero D’altra parte le trasformazioni urbanistiche in atto sul Due sono le questioni fondamentali e molto concrete la promozione di modi di trasporto collettivo di “nic- di addetti insediati all’interno del GRA rimarrà dell’or- per il futuro prossimo della città. chia” (taxi collettivo, car sharing, car pooling, ecc.) mi- dine del 76% rispetto al totale previsto. La prima è che occorre definire come governare la rati a soddisfare le particolari esigenze di parte della Nella fascia extra GRA si passa da 195mila a 320mila transizione da oggi al completamento delle opere in popolazione e di aree con caratteristiche tali da richie- con un considerevole aumento pari al 64%. corso di realizzazione perché lo stato di crescente con- dere servizi su misura del territorio urbano. In termini di mobilità alcuni numeri di sintesi chiari- gestione della rete stradale, in particolare di quella scono le dinamiche conseguenti all’attuazione del nuo- esterna all’anello ferroviario, dove più marcata è la ne- Le previsioni insediative del nuovo PRG vo PRG. In particolare si prevede un incremento com- cessità di un servizio di trasporto pubblico efficace, im- Stime socio-demografiche effettuate in relazione agli plessivo degli arrivi nella zona extra GRA che passano pone la messa in campo di misure di rapida attuazione. insediamenti previsti dal PRG completamente attuato da 105.500 a 150.500, con notevole aumento delle per- La seconda riguarda quali azioni devono essere pro- portano a quantificare un aumento complessivo della correnze, dei consumi di carburante e delle emissioni grammate e realizzate nei prossimi tre-quattro anni per popolazione a Roma di circa 135mila unità (+5%) e di ambientali in atmosfera. garantire la massima efficacia delle nuove metropolita- 178mila addetti (+15%). Le previsioni del piano prevedono un rapporto tra in- ne contestualmente ad un miglioramento del sistema Complessivamente il numero di abitanti all’interno del sediamenti residenziali e non residenziali non equili- dei trasporti laddove strutturalmente carente, cioè nel- territorio circoscritto dal GRA passerà dai 2milioni e brato ed a favore di questi ultimi. Ciò determina un au- le fasce esterne all’anello ferroviario. 140mila attuali ai 2milioni e 80mila previsti dal PRG mento del 30% dei flussi pendolari, che passano dagli Ampi spazi riguardano il potenziamento e l’ottimizza- completamente attuato, quindi con una variazione mol- attuali 115.000 a 150.000

Alle nuove centralità è affidata la funzione di generare risorse per costruire una nuova mobilità, ma non viene chiarito in quanto tempo ciò si valorizzerà 18 La critica al nuovo PRG che possono diventare elementi in grado di rendere Occorre ragionare sul nodo ferroviario di Roma in ter- ropee, nella fasce esterne la situazione non solo non 19 L’attività pianificatoria in questi ultimi decenni ha sem- inefficace il principio stesso. Il Piano adottato presenta mini meno astratti, su orizzonti temporali realistici in migliora rispetto all’attuale, ma addirittura potrebbe pre confermato l’esigenza di riequilibrare lo schema una rete delle metro molto allungata verso l’esterno an- relazione alle effettive disponibilità economiche, con- diventare ancora più critica. centripeto romano e in tal senso ha teorizzato la neces- che in aree a bassa densità, centralità deboli e numero- centrandosi più sui servizi che sulle infrastrutture. La Ma per capire in pieno la gravità di questi numeri biso- sità di realizzare una struttura urbanistica policentrica se, insediamenti distribuiti a cui vanno ad aggiungersi chiusura dell’anello nord è emblematica. Da anni si sta gna aggiungere qualcosa che il PRG non dice, e cioè che abbia anche una funzione ordinatoria di una città le compensazioni, inizialmente non previste e non con- operando per chiudere l’anello ma non si ha alcuna che i romani, oltre ad avere una mobilità di bassissima cresciuta in maniera disordinata e che ha consumato nesse alla rete portante del trasporto pubblico. certezza su quali servizi si potranno realizzare e a quali qualità, hanno anche gravissime restrizioni nella loro li- irrazionalmente tanto territorio. In definitiva una policentralità debole e per lo più non costi per l’Amministrazione. bertà di movimento: a Roma ogni cittadino effettua Sulla base di tali assunti, il recente PRG adottato nel appoggiata su nodi forti del TPL, difficile quindi da I corridoi della mobilità sin qui progettati sono stati in- mediamente poco più di 2 spostamenti al giorno; nel- 2008 ha formalizzato il policentrismo attraverso 18 co- servire con un sistema pubblico efficace. A ciò va ad ag- terpretati con logica minimalista e speditiva nell’ottica le metropoli più dinamiche gli spostamenti sono nel- siddette centralità ma le ha interpretate secondo un giungersi che il piano prevede un rapporto tra destina- di realizzare un sistema di corsie preferenziali connes- l’ordine di 4 al giorno. In definitiva si è in presenza di modello di attuazione che già oggi, alla luce delle pri- zioni non residenziali e residenziali non definito e co- se e si sono tutti scontrati con il tema della sosta su stra- una forte domanda di mobilità inespressa proprio a me esperienze, mostra pesanti limiti dovuti principal- munque a favore del non residenziale, favorendo l’at- da, risultando non fattibili a meno di non programma- causa della inefficienza del sistema di trasporti. mente alla debolezza dei sistemi di trasporto e quindi tuale sviluppo tendenziale della città che vede in conti- re contestualmente un sistema di parcheggi sostitutivi In queste condizioni il PRG vigente condanna definiti- presenta la necessità di una appropriata ridefinizione. nua crescita il pendolarismo. della sosta su strada, operazione ovviamente comples- vamente Roma ad un destino di sempre maggiore La condizione essenziale per realizzare un efficiente La strada imboccata peraltro non chiarisce altri impor- sa e di cui deve essere preventivamente verificata la fat- emarginazione dall’Europa. policentrismo è che esso si sviluppi intorno a sistemi tanti aspetti. Alle nuove centralità sembra fondamen- tibilità anche economica. Inoltre la realizzazione dei forti del trasporto, laddove si possano realizzare quelle talmente affidata la funzione di generare le risorse per corridoi deve essere frutto di una riorganizzazione Obiettivi e contenuti generali sinergie tra sistema dei trasporti e sistema insediativo, la costruzione di una nuova mobilità, ma in realtà non della rete del trasporto pubblico dell’area che attraver- L’accezione sostenibile sottintende, in senso lato, un quelle equilibrate concentrazioni di residenze ed attivi- viene chiarito l’orizzonte temporale entro il quale ciò sa. Il corridoio deve avere un carattere ordinatorio uso razionale delle risorse energetiche e ambientali. La tà pianificate, quegli spazi di innovazione del rapporto possa realizzarsi. La visione politica del piano, cioè, pre- della rete del TPL e costituire la dorsale su cui si rior- finalità principale del Piano Strategico della Mobilità tra mobilità e territorio in grado di contribuire concre- scinde delle difficoltà insite nell’avviare interventi di ganizza la rete. Sostenibile non può quindi che essere quella di contri- tamente a migliorare la nostra città. ampia coordinazione e concentrazione di energie alla L’assenza di strumenti di programmazione nella fase buire a conferire un assetto ordinato ed efficace al si- Il PRG di Roma fa riferimento al modello di concentra- stregua dei “projets urbains” francesi, ove il risultato au- attuativa richiede che l’Amministrazione si doti di stru- stema dei trasporti dell’area metropolitana romana zione decentralizzata che si basa sullo sviluppo policen- spicato è quello di creare poli efficacemente attrattori. menti di verifica della sostenibilità degli interventi, che per garantire ai cittadini un’adeguata tutela dei diritti trico e sulla localizzazione dei servizi attorno ai nodi Pianificazione, quindi, nei fatti di ampio respiro tem- non può essere, come è ora, demandata ai proponen- alla mobilità, alla sicurezza e alla salute, in breve per della rete di trasporto pubblico ad elevata capacità, porale che non propone scenari in grado di sciogliere ti. Un’attuazione non coordinata tra insediamenti ed una Mobilità Sostenibile. estesa nelle periferie e resa più capillare nell’area cen- a breve i nodi di un sistema a rete dei trasporti e tanto infrastrutture produce effetti disastrosi per la mobilità, Tutela che, soprattutto per errori prodotti da uno svi- trale. La rete di trasporto pubblico, organizzata intorno meno di incidere sulla realtà esistente. favorendo una crescita dell’uso dell’auto poi difficil- luppo urbanistico non appropriato e casuale, fino ad a direttrici ad elevata capacità su ferro e su corridoi di Per la realizzazione di un sistema insediativo di tipo po- mente reversibile. oggi non è stato possibile garantire e difficilmente lo superficie con elevate prestazioni e su una rete di addu- licentrico a rete non è sufficiente che in ciascuna cen- A conferma dell’incertezza con cui nel PRG viene trat- sarà nel futuro se non si varerà rapidamente una nuo- zione su autobus, può agire da catalizzatore di uno svi- tralità sia garantita la presenza di una semplice ferma- tato il tema dei trasporti vi sono gli obiettivi quantitati- va politica dei trasporti più aderente ai bisogni della luppo compatto nelle zone suburbane, con l’obiettivo ta del trasporto pubblico, magari collocata a margine vi che lo stesso PRG dichiara di raggiungere: le valuta- nostra città e dei “cittadini pendolari” che vi lavorano. sintetico di “riequilibrare la ripartizione modale a favo- del sistema insediativo, con un treno, spesso già pieno, zioni trasportistiche stimano infatti che, una volta rea- Proprio la crescita di popolazione nei comuni a corona re del trasporto collettivo contrastando nello stesso con frequenza di un’ora o mezz’ora. È necessario ana- lizzate tutte le infrastrutture previste, il trasporto priva- dell’area metropolitana, quindi del pendolarismo, è tempo la congestione delle strade, l’incidentalità, l’in- lizzare criticamente le potenzialità che le Ferrovie pos- to su gomma, che è all’origine del circolo vizioso del- uno dei fattori chiave di analisi per la definizione delle vasione dello spazio pubblico”. La validità di tale princi- sono offrire e rivedere gli accordi sull’organizzazione l’attuale caos trasportistico, rimanga ancora altissimo, azioni future sul sistema della mobilità. pio dipende tuttavia dalle caratteristiche e dalle dimen- dei servizi, sul potenziamento infrastrutturale e tecno- quasi al 60% (circa 49% auto e 10% moto), mentre il Una crescita dovuta anche alla mancanza di sviluppo sioni della “concentrazione decentralizzata”, dalla po- logico e sui contratti di servizio per garantire un servi- trasporto collettivo non vada oltre il 38%. E se nelle del social housing nella città e ad un mercato che ha vi- tenzialità e dalla fattibilità tecnico-economica della rete zio urbano di qualità, in grado di qualificarsi come ele- aree centrali si raggiungono livelli di uso del trasporto sto, e vede, i valori immobiliari raggiungere nella città di trasporto collettivo ipotizzata e dagli aspetti attuativi, mento portante della rete dei trasporti. pubblico paragonabili a quelli delle principali città eu- cifre non sopportabili da parte di molte famiglie. So-

Deve essere avviata la trasformazione delle stazioni ferroviarie urbane in efficaci nodi di interscambio tra ferrovia e rete del trasporto di superficie 20 prattutto di giovani (singoli o in coppie) costretti a ri- le periferie; il potenziamento della mobilità di connes- La nuova architettura funzionale del sistema della mo- E non più solamente parcheggi di scambio ai termina- 21 volgersi a zone più economiche, a volte ambientalmen- sione con porti e aeroporti; la valorizzazione delle vie bilità assume come riferimento spaziale tutta l’area in li delle metropolitane, ma parcheggi diffusi in corri- te e qualitativamente migliori, ma ubicate fuori città e d’acqua; la progressiva pedonalizzazione del centro cui è forte il sistema di relazioni con la città di Roma, spondenza di ogni stazione ferroviaria dell’area metro- quindi spesso non adeguatamente servite da sistemi di storico, cioè la creazione di una rete di percorsi pedo- ricomprendendo anche l’area della Provincia e alcune politana per raccogliere i pendolari nel luogo più pros- trasporto forti. nali protetti nel centro storico abbinata alla pedonaliz- polarità del Lazio e delle Regioni limitrofe per le quali simo alle loro residenze evitando di congestionare le Nelle successive fasi attuattive il PSMS dovrà quindi as- zazione integrale di aree a forte valenza attrattiva, quin- è significativo il fenomeno del pendolarismo. Una par- strade di accesso in città. A questo sistema di captazio- sumere una serie di obiettivi quantitativi per migliora- di l’estensione di tale rete di percorsi alle aree meno ticolare attenzione riguarda il rapporto tra la Città e ne dovrà essere associata una adeguata ristrutturazione re l’accessibilità delle persone e delle merci all’area ro- centrali; l’uso diffuso di tecnologie per il controllo e l’aeroporto di Fiumicino che costituisce la porta di ac- dei servizi COTRAL che attualmente in molti casi co- mana ed al suo hinterland, prioritariamente incremen- l’informazione del traffico privato e della mobilità pub- cesso attraverso la quale affermare la dimensione euro- stituiscono vere e proprie duplicazioni del sistema fer- tando la ripartizione modale a favore del trasporto blica; un processo educazionale del cittadino e delle pea della Capitale e della sua area metropolitana. roviario. La rete COTRAL dovrà operare sinergica- pubblico; ridurre l’inquinamento atmosferico ed acu- istituzioni addette ai controlli verso una maggiore con- Il sistema del trasporto pubblico su ferro è la base su mente con quella ferroviaria assumendo principal- stico dovuto al traffico ed alla congestione; garantire la sapevolezza su regole e sicurezza stradale. Gli interven- cui poggiare l’intero assetto della mobilità metropolita- mente la funzione di adduttore al sistema di maggiore tutela dei beni archeologici ed architettonici della città ti strutturali del Piano Strategico e le misure di ottimiz- na e sarà articolato sostanzialmente sulla rete delle me- capacità. E devono essere verificate e ottimizzate le mo- nonché del suo “patrimonio verde”; migliorare la sicu- zazione dell’uso delle reti attuali costituiscono l’im- tropolitane esistenti o approvate, sulla loro integrazio- dalità di coordinamento con i servizi urbani in termini rezza e la qualità delle infrastrutture; aumentare la co- pianto di una nuova politica della mobilità. ne con i sistemi ferroviari e sui nuovi collegamenti pro- di spazi di attestamento, integrazione tariffaria e distri- noscenza ed il rispetto delle regole. posti nel presente Piano. La nuova architettura funzio- buzione delle informazioni sui servizi erogati. Il soddisfacimento di questi obiettivi si traduce in La strategia per la Mobilità Sostenibile nale della città di Roma dovrà permettere anche a chi Anche all’interno della città deve essere avviata la tra- un’idea organizzativa della città che prevede un’artico- Si dovrà quindi agire su due linee principali: una tesa a raggiunge Roma in ferrovia di recarsi agevolmente in sformazione delle stazioni ferroviarie urbane in effica- lazione della mobilità tale per cui con l’avvicinarsi al definire una nuova architettura funzionale dell’area qualsiasi parte della città, senza abbandonare il traspor- ci nodi di interscambio tra ferrovia e rete portante del centro sia sempre maggiore l’utilizzo del trasporto romana, con l’individuazione di una serie di infrastrut- to pubblico a regolarità garantita. In questa nuova fun- trasporto di superficie e ove presente rete metro. Sta- pubblico ed in periferia, nonché nelle centralità, sia co- ture per il trasporto pubblico e privato, nuove o già zione il suo contributo al riequilibrio modale può esse- zione Tuscolana - Metro A , Metro A - FR3 munque garantita l’accessibilità a sistemi forti su ferro previste dal nuovo PRG, che richiedono tempi di rea- re sostanziale. Valle Aurelia, Metro B - Stazione Ostiense sono alcuni di elevata qualità; l’allontanamento del traffico veicola- lizzazione significativi ed i cui benefici potranno essere Lo strumento fondamentale e privilegiato è individua- esempi di nodi di scambio possibili e non realizzati o re di attraversamento sia nella città consolidata che nel- ottenuti in un orizzonte temporale medio-lungo; l’altra to nelle ferrovie riqualificate cioè, il potenziamento mal progettati o mal funzionanti. tesa a individuare un complesso organico di interventi dell’intermodalità sull’intera provincia e in generale L’individuazione di tutte le azioni infrastrutturali, tec- sia fisici che organizzativi di breve periodo mirati a mo- sull’intera regione. È da molti decenni che si parla del- nologiche e organizzative finalizzate a realizzare lo dificare le modalità di uso della città, realizzare infra- la “cura del ferro” quale politica fondamentale per il schema predetto dovrà costituire la prima operazione strutture puntuali di basso impatto in grado di riorga- miglioramento della mobilità nell’area romana. Il prin- da portare a termine e dovrà consentire la rinegozia- nizzare e razionalizzare la città. cipale motivo per cui finora non si è riusciti ad attuar- zione degli accordi con RFI, Regione e Provincia per Tali interventi, anche se talora possono apparire com- la compiutamente è che non si è raggiunto l’obiettivo avere un programma certo e finanziato di potenzia- plessi dal punto di vista delle procedure amministrati- di dare alla ferrovia una vera funzione di trasporto me- mento del sistema ferroviario e dei nodi di scambio. ve, sono caratterizzati dalla possibilità di essere attuati tropolitano efficacemente integrato con le altre moda- L’obiettivo è quello di definire un contratto di servizio in tempi rapidi e di fornire un immediato migliora- lità urbane. specifico per i servizi ferroviari dell’area metropolitana mento della mobilità romana e delle condizioni di vivi- Questo obiettivo si può raggiungere solo se le ferrovie di Roma coerente e funzionale alle attribuzioni che de- bilità della città. regionali saranno oggetto di un profondo ripensamen- riveranno dalla nuova legge per Roma Capitale. Allo stesso tempo è indispensabile correggere l’attuale to per trasformarsi nella vera ossatura della rete princi- In particolare è necessario un nuovo modello di eserci- processo di dispersione sul territorio delle nuove urba- pale di trasporto dell’area metropolitana, quindi con zio del network ferroviario regionale, con un modello nizzazioni e garantire la piena sostenibilità dei nuovi in- elevate capacità di trasporto e frequenze che le conno- di esercizio specializzato per l’area metropolitana di terventi proposti in termini di elevati livelli d’uso del tino quali vere e proprie metropolitane regionali, e Roma e uno per il territorio regionale. I trasporto pubblico, anche attraverso la revisione delle con servizi concretamente integrati e coordinati con L’intero Piano strategico per la Mobilità è consultabile Norme Tecniche di Attuazione del PRG. quelli urbani. sul sito del Comune di Roma: www.comune.roma.it RACCONTI

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Il sondaggio Muoversi nel Lazio

Un’indagine rivela che I Com’è noto la mobilità rappresenta un punto cru- ciale nella configurazione del tessuto urbano e della vi- i cittadini sono soddisfatti ta di una città. Le amministrazioni pubbliche e private dei servizi legati alla sono da sempre attente alle esigenze degli spostamen- ti dei cittadini. Infatti negli ultimi anni l’offerta del tra- mobilità. L’auto resta sporto è andata via via arricchendosi tenendo conto anche della domanda crescente sia dei residenti sia dei il mezzo più usato, ma pendolari che ogni giorno transitano nelle città. crescono treno e autobus. Per gli abitanti del Lazio il motivo principale degli spo- stamenti è il lavoro (37% + 6% studio), seguito da mo- Le richieste? Strade tivazioni più saltuarie come “fare commissioni” (14%) o come “la cura dei figli” e “l’assistenza ai parenti” in migliori e più generale (14%). Per quanto riguarda il mezzo utilizzato, la prima scelta collegamenti, in attesa dei laziali è l’automobile (64%) manifestando una pro- del nuovo piano della babile fiducia maggiore nel mezzo privato. I mezzi pub- blici vengono invece scelti come mezzo principale da Regione incentrato un numero sensibilmente minore di individui (rispetti- vamente: 11% Autobus – 7% Tram/Metro – 6% Tre- sull’integrazione tra no), mentre vengono preferiti come mezzi alternativi o il trasporto su ferro da usare in abbinamento al mezzo privato con percen- tuali che variano dal 21% dell’Autobus al 12% di e quello su gomma Tram/Metro e Treno.

di Roberto Baldassari 24 ramento dei marciapiedi (89%) nonché il potenzia- A questo vanno poi aggiunti il tentativo e la ricerca in- 25 mento ferroviario della Regione (86%). Il fanalino di cessante di sfatare i vari luoghi comuni presenti nel- coda delle priorità riguarda il potenziamento delle pi- l’immaginario del passeggero che, come le leggi di ste ciclabili che raggiunge comunque un buon 76% Murphy, tendono ad avverarsi ogni qual volta si prova pur essendo un mezzo poco utilizzato. ad esorcizzarli, come il treno che è sempre in ritardo Infine se si dovesse scegliere a quale aspetto dare la solo quando è necessario che non lo sia o come quan- priorità gli intervistati si dimostrano coerenti con do, decidendo di andare a piedi dopo una lunga atte- quanto emerso precedentemente: per il 31% la priori- sa, l’autobus ci supera proprio mentre siamo a metà tà per i prossimi 10 anni dovrebbe essere il migliora- strada tra una fermata e l’altra. mento del sistema stradale (31%) e il potenziamento Guy De Maupassant riteneva che «il viaggio è una spe- dei mezzi pubblici urbani (27%). cie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come «Il tempo – sosteneva Platone (Timeo 37 D) – è l’imma- per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un gine mobile dell’eternità», pertanto nelle società mo- sogno…» il compito delle Istituzioni appare quindi derne, troppo spesso caratterizzate da ritmi frenetici e semplice: fare in modo che questo sogno non diventi insostenibili, le Istituzioni si trovano di fronte a nuovi un incubo. scenari in cui far “galleggiare” il cittadino tra la neces- Il tema della mobilità vive e si alimenta di dicotomie sità di risparmiare tempo e l’obbligo di non farlo atten- che lo vedono interconnesso ad altri servizi e priorità dere “un’eternità” fornendo servizi di alto livello. che coinvolgono in maniera determinante l’opinione

L’automobile resta comunque il “mezzo principe” sep- per la frequenza di utilizzo emerge che chi usufruisce pure con percentuali che variano tra il 71% (coloro in modo più frequente del mezzo pubblico sia più sod- che si muovono per lavoro) e il 38% (coloro che si spo- disfatto di chi invece ne fa un uso saltuario. stano per motivi di studio). È interessante notare come La soddisfazione complessiva si distribuisce in modo i mezzi pubblici (Treno, Tram/Metro e Autobus) ven- equo sia tra uomini e donne, che tra residenti nella gano “vissuti” in maniera prevalente dalle donne e da provincia di Roma e i residenti nel resto della Regione coloro che appartengono alle fasce centrali e adulte Lazio. Tendono, invece, ad essere maggiormente sod- della popolazione e alle fasce più anziane (oltre i 65 an- disfatti gli individui tra i 25 e i 34 anni (81%) e tra i 35 ni). Probabilmente nei giovani è ancora forte il paral- e i 44 anni (85%), mentre il livello più basso viene toc- lelismo auto/moto privati, manifestazione di libertà e cato nelle classi di età anziane (73%). caratterizzazione nel rispettivo gruppo di riferimento Le priorità per i prossimi anni vengono identificate di amicizie. principalmente nel miglioramento del sistema stradale La moto si distingue come mezzo prettamente maschi- (93%), aspetto che sembra trovare d’accordo sia gli uti- le e giovane, mentre l’automobile realizza una sostan- lizzatori dei mezzi privati (94% di chi usa l’auto e 95% ziale “parità tra i sessi” riguardo al suo utilizzo. di chi usa la moto) sia coloro che utilizzano i mezzi La differenza tra mezzi privati e mezzi pubblici emerge pubblici su gomma (il 94% di chi usa l’autobus) e di su- chiaramente anche dall’analisi della soddisfazione: perficie come i tram (98%). Successivamente troviamo complessivamente, tra coloro che dichiarano di impie- citato il potenziamento dei mezzi pubblici urbani gare auto e moto, il livello medio di soddisfazione si as- (89%) anche in questo caso con percentuali superiori sesta sul 90%, mentre cala al 60% per i mezzi pubblici al 90% sia da chi utilizza mezzi privati che da chi ado- rimanendo comunque molto alto. Andando a disag- pera mezzi pubblici. gregare il dato della soddisfazione dei mezzi pubblici I cittadini laziali ritengono molto importante il miglio-

Il concetto di mobilità moderna deve considerare i bisogni concreti dei cittadini, instaurando un filo diretto tra gli Enti locali, le Istituzioni e il tessuto sociale 26 pubblica italiana: mobilità vs ambiente, mobilità vs si- Oltre al sito della Regione Lazio (www.regione.lazio.it) curezza, mobilità vs immobilità e disabilità, mobilità vs gli utenti interessati possono consultare il sito della “Di- turismo, mobilità vs commercio e consumi. rezione Regionale Trasporti della Regione Lazio. Pro- Molte le “bilance sociali” nelle quali la mobilità è un grammi per il traffico e mobilità” www.regione.lazio.it/ piatto da tenere in precario e complesso equilibrio web2/contents/mobilita/ e il sito dell’Agenzia Regio- ponderando bene pesi e contrappesi. nale per la Mobilità, supporto tecnico operativo alla Il concetto di mobilità moderna deve considerare i bi- Regione Lazio ed agli Enti locali nell’attività di pro- sogni concreti dei cittadini, instaurando un filo diretto grammazione e pianificazione del trasporto locale pub- tra gli Enti locali, le Istituzioni e il tessuto sociale e allo blico e privato www.aremol.it/. I stesso tempo deve velocizzarsi, migliorarsi restituendo tempo e dignità alle persone e alle famiglie senza viziar- NOTA METODOLOGICA Il sondaggio presentato è stato eseguito con metodologia C.A.T.I. ne le abitudini di vita e le esigenze personali. (Computer Assisted Telephone Interviewing), su un campione di Tutto questo cercando di programmare e offrire op- 1.002 casi rappresentativo della popolazione laziale dai 18 anni in su, segmentato per sesso, età, provincia di residenza e ampiezza centri, La Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza di Roma e Provincia è un organismo portunità di sviluppo al territorio, connettendo Comu- proporzionalmente rispetto all’universo della popolazione. Il son- ni, Province e Regioni al Sistema Paese, implementan- daggio è stato eseguito nel rispetto del codice deontologico ASSIRM gestito pariteticamente dai rappresentanti dei datori di lavoro (ACER) do potenzialità e sviluppando capacità e tradizioni. (www.assirm.it) ed ESOMAR (World Association of Opinion and Marketing Research Professionals; www.esomar.org). e dai sindacati di categoria dei lavoratori edili (Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL). Nel corso degli ultimi anni la Regione Lazio sta portan- Raggruppa oltre 11.000 imprese di costruzione ed assiste con prestazioni do avanti un piano mobilità incentrato sull’integrazio- mutualistiche ed assistenziali 60.000 lavoratori di Roma e provincia ne tra il trasporto su ferro e quello su gomma per ga- rantire il diritto alla mobilità di tutti i cittadini rispet- L’autore ed i loro familiari. tando da un lato la dignità delle persone e dall’altro l’ambiente. Roberto Baldassari, Consigliere di Amministrazione e Le possibili linee di intervento potrebbero riguardare Socio dell’Istituto Piepoli S.p.A., è Dottore di Ricerca in SETTORI DI INTERVENTO la modernizzazione del network ferroviario locale at- Scienze del testo. Edizione, Analisi, Lettura, Comunica- traverso il potenziamento delle tratte esistenti e l’incre- zione, sezione Letteratura, Cultura Visuale e Comunica- zione (Università degli studi di Siena) e Ricercatore del- mento del commercio su ferro e mare. Assistenze ordinarie 7) Assistenza ai familiari portatori l’Osservatorio Permanente Europeo sulla Lettura. Dal 1) Ferie e gratifica natalizia di handicap Questi processi non possono che prevedere investi- 2008 è Professore a contratto di Abilità linguistico-comu- menti mirati su poli logistici quali ferrovie, porti e ae- nicative e Metodologie e tecniche della ricerca socio-cul- 2) Integrazione all’indennità di malattia 8) Malattie professionali roporti e sulle infrastrutture connesse. turale all’Università degli studi RomaTre. Ha pubblicato: 3) Integrazione all’indennità d’infortunio 9) Assistenza per i casi di alcolismo, Considerando anche le ultime tendenze che evidenzia- Il Mercato del Libro (ScriptaWeb, Napoli 2009), Titolo, testi o malattia professionale sieropositività (HIV), tossicodipendenza no la scelta crescente di utilizzare la bicicletta assistere- e comunicazione (FrancoAngeli 2008), Dove e come compro il 4) Anzianità professionale edile 10) Assistenza allo studio romanzo (in Mercato e romanzo, a cura di Michle Rak, Li- mo con piacere alla realizzazione di nuovi itinerari ci- guori 2007); e curato con Nicola Piepoli: 65+ Analisi sul- 11) Borse di studio clabili e pedonali. la condizione di vita dopo i 65 anni (Aton Edizioni, Roma Assistenze straordinarie 12) Premio ai giovani Nel Lazio, come in tutta Italia, le percentuali di coloro 2009), Turismo: Impatto economico-occupazionale su Roma e 1) Eteroprotesi (protesi dentarie, apparecchi 13) Assegno e permesso funerario che scelgono di spostarsi a piedi, in bicicletta oppure Provincia (Aton Edizioni, Roma 2009), L’opinione degli ita- ortodontici, cure dentarie) 14) Sussidi casa e sussidi lavoratori stranieri utilizzando il mezzo pubblico sono destinate a crescere liani. Annuario 2008 (FrancoAngeli 2007), L’opinione degli 2) Eteroprotesi (protesi ortopediche, supporti 15) Assicurazione infortuni, malattie, interventi per almeno due validi motivi: perché le famiglie si tro- italiani. Annuario 2009 (FrancoAngeli 2008), Roma09. L’impatto socio-economico dei mondiali di nuoto sulla Regione acustici, occhiali) chirurgici vano in grandi difficoltà economiche con il caro petro- Lazio, sulla Provincia e sul Comune di Roma (FrancoAngeli 3) Riabilitazione e spese extraospedaliere 16) Decesso del lavoratore per cause lio e perché il servizio pubblico tende a perfezionarsi 2008), Mobilità nel Lazio. Rapporto 2008 (Aton Edizioni 4) Donazione sangue di malattia rendendo più confortevole il tempo di percorrenza 2008). delle tratte. 5) Donazione midollo osseo 17) Soggiorni 6) Cure termali idropiniche 18) Periodo di maternità

Via Pordenone, 30 - 00182 Roma Telefono: 06 70.60.41 Web: www.cassaedileroma.it 06.70604400 800-010969 E-mail: [email protected] INFORMAZIONI IMPRESE INFORMAZIONI OPERAI RACCONTI

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La Capitale nel passato

2 Il tram dei ricordi Una mostra fa rivivere il sistema dei trasporti a Roma e Parigi 3 tra Ottocento e Novecento.

Un viaggio nella memoria 6 tra fotografie, cartoline, I Dalla collaborazione tra ATAC, Metropolitana di non secondaria nella riuscita dell’iniziativa. Roma, Trambus e il Museo Parigino a Roma è nata Un viaggio nel passato, consentito da fotografie, car- stampe e giornali d’epoca un’esposizione durata oltre un mese (21 ottobre - 22 toline, stampe e giornali d’epoca, oggetti di lavoro, novembre) dal titolo “A la Gare comme à la Gare! Si- tessere e biglietti: un com’eravamo che ha permesso gnori in carrozza!”. agli anziani di ritrovare un mondo già vissuto, ai più La mostra, che ha visto coinvolte Roma e Parigi sul giovani di scoprirlo per la prima volta.

4 tema del trasporto e dei suoi albori a cavallo tra Ot- Nel 1845, a Roma, circolava un mezzo per il trasporto tocento e Novecento, è stata capace di suscitare cu- di passeggeri trainato da animali, chiamato omnibus, riosità e apprezzamento tra i numerosi visitatori. che effettuava il percorso - San Paolo Anche l’allestimento, particolare e fascinoso, rea- fuori le mura, tratta affidata a privati. Nel 1887, sem- lizzato sui treni storici e nella ex biglietteria estiva pre nella Capitale, erano in funzione cinque linee di della ferrovia Roma-Lido all’interno del Parco Mu- tramway a cavallo, mentre prima degli anni Settanta di Massimo Bianchini seo di Metropolitana di Roma, ha avuto una parte viaggiavano le carrozze di piazza (botticelle) assieme Responsabile Polo museale e Archivio storico Metropolitana di Roma

Nella pagina a fianco, foto 1, porto fluviale; foto 2, stazione Ostia Nuova; foto 3, locomotiva Decauville; foto 4, visita funzionari Ente (30/11/1921); foto 5, 5 la regina Margherita visita i lavori (02/12/1921). In questa pagina, foto 6, stazione Porta San Paolo: fondazioni (28/01/1921) 30 31

10 11 Foto 7, escavatore in funzione a Magliana Foto 11, Paris Nouveau - Les femmes (02/03/1921); foto 8, stazione di Ostia: il chauffeur; foto 12, Paris Pittoresque; re posa la prima pietra (10/12/1921); foto foto 13, Giolitti alla trincea Magliana 9, visita del re ai lavori (10/12/1921); foto (09/05/1922); foto 14, zona bonificata 10, le Boulevard de la Madeleine e messa a coltivazione (22/06/1922)

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a piccole diligenze gestite dagli alberghi principali. zone, siamo a fine Ottocento, celebra l’omnibus che Il primo tram elettrico è del 1890 e raggiungeva Pon- viaggia tra caffè, hotel, teatri e ristoranti, sino a far po- te Milvio partendo da , ripetendo il sto alle prime autovetture, simbolo di modernità. In- percorso che nel 1877 veniva compiuto dalla prima fine, ecco il nuovo secolo, il trasporto si trasferisce nel tranvia a trazione animale. Nel 1895 partiva l’effettivo sottosuolo, dove velocità e tecnologia trovano un esercizio del tram a trazione elettrica collegando la amalgama felicissimo chiamato metropolitana, la Stazione Termini con Piazza San Silvestro. I primi nuova rivoluzione francese. tram simili agli attuali sono del 1927 e, qualche anno ATAC con le foto del suo prezioso archivio storico, dopo, l’antenata dell’attuale ATAC, allora A.T.A.G. Metropolitana con l’illustrazione della via al mare, la 8 (Azienda Tranvie Autobus Governatorato), vantava Roma-Lido, Trambus con le mappe storiche della Ca- 13 140 chilometri di impianti tranviari per 58 linee e 800 pitale, hanno significativamente fornito, a ridosso del- motrici, nonché 30 linee di autobus. la fusione societaria, un esempio di come sia possibi- Dal 1930, imitando male la scelta “futurista” di Parigi, le lavorare con unità d’intenti. Inoltre, lo splendido i tram sono esclusi dal centro città: la risultante è una giardino di Piazzale Ostiense, in cui si è svolta la mo- riduzione del trasporto pubblico visto che la costru- stra, è oggi meno sconosciuto ai cittadini e ai dipen- zione delle metropolitane slitterà di molto e che il pe- denti. Ora bisogna mantenere vivo tutto ciò, ed è riodo bellico limiterà fortemente il decollo dell’auto- quello che faremo già da inizio anno con nuove ini- bus a causa della mancanza di parti di ricambio, gom- ziative. D’altro canto il processo di fusione in atto po- me e carburante. La parte della mostra riguardante il ne un interrogativo sulla conservazione unitaria, non- trasporto nella “ville lumière” è illustrata nei modi più ché sulla possibilità di fruizione reale, di quello che è 9 svariati e, magicamente, ci fa viaggiare sui boulevard, patrimonio legato al trasporto: potrebbe essere l’oc- 14 in portantina prima e in carrozza poi, riscoprendo casione per dotare la città di un’attrattiva ulteriore, tutta la filosofia che ne era alla base. Persino una can- vale a dire un museo storico a tema. I

Nel 1845 circolava un mezzo per il trasporto di passeggeri trainato da animali, chiamato omnibus, che effettuava il percorso Piazza Venezia - San Paolo fuori le mura RACCONTI

32 33 Il gap triplicato negli ultimi anni Infrastrutture, Italia fanalino di coda Un rapporto della Fondazione Filippo Caracciolo - Centro studi Aci traccia un quadro impietoso: il nostro paese è ultimo in Europa per dotazione di grandi opere. Sotto accusa l’eccessiva burocrazia e la mancanza di una visione strategica

I L’Italia è fanalino di coda in Europa per qualità e sempre secondo lo studio dell’Aci, anche un conten- fasi di immobilità quasi assoluta. Una politica che ha rio tra la dotazione infrastrutturale dell’Italia e quel- capacità del sistema infrastrutturale. Lo segnala un zioso abnorme. In caso di controversie giudiziarie i guardato alla singola infrastruttura, piuttosto che al la media degli altri principali Paesi dell’Unione euro- rapporto della Fondazione Filippo Caracciolo-Cen- costi delle opere aumentano del 30% e i tempi di disegno di un sistema in grado di soddisfare i fabbi- pea è più che triplicato negli ultimi 20 anni”. Mentre tro studi Aci, presentato alla 65a Conferenza del traf- consegna del 96%. I costi di realizzazione di una nuo- sogni di mobilità di imprese e consumatori. Il risulta- altri paesi hanno riformato i loro ordinamenti, im- fico e della Circolazione, organizzata dall’Automobi- va strada in Italia variano tra i 10 e gli 80 milioni di to sono un sistema fortemente disarticolato, nel qua- primendo una forte accelerazione nei tempi di rea- le Club d’Italia. euro a km, in Francia tra i 5 e i 15 milioni. Stesso di- le ciascun settore si muove e si modifica secondo lo- lizzazione delle opere (con positive ricadute sui co- Il Lussemburgo, secondo tale rapporto, presenta un scorso per l’ammodernamento di una infrastruttura giche autonome, spesso su dimensione locale, e un sti), noi abbiamo continuato ad accumulare ritardi livello di dotazione superiore del 141% rispetto al- esistente: l’ampliamento della terza corsia di una quadro normativo e istituzionale di difficile ricompo- su ritardi. La classifica 2008-2009 del World Econo- l’Italia. L’Olanda +135%, la Germania +104%, il Re- tratta autostradale costa tra i 5 e i 20 milioni di euro sizione per l’affastellarsi disorganico negli anni di in- mic Forum ci colloca al 59° posto (su 131) in termi- gno Unito +100%, la Francia +68%. Emblematico il a km contro i 2-4 milioni di euro d’Oltralpe. terventi legislativi. ni di dotazione infrastrutturale e al 73° se si parla di dato della , che nel 1985 faceva segnare un - Secondo gli esperti della Fondazione Caracciolo, il si- qualità delle infrastrutture. 32%, ma oggi ha colmato il suo gap e sfoggia un +9% stema infrastrutturale italiano costituisce uno dei Il “gap” infrastrutturale italiano triplicato rispetto all’Italia. principali vincoli alla competitività del nostro tessuto negli ultimi 20 anni Primo: spendere bene Il 90,5% delle merci in Italia si distribuisce su gomma produttivo ed è alla base del deterioramento dei livel- In termini di PIL, negli ultimi anni, il nostro Paese Fondamentale allora spendere bene, evitando opere (contro il 76,8% in Ue) e le carenze infrastrutturali li di qualità della vita di ampie fasce del territorio. ha speso per infrastrutture come e più di altri Stati costose e di scarsa utilità economica che rischiano so- generano traffico e congestione, che costano alle im- L’analisi storica della nostra situazione rivela, infatti, Europei. Nonostante ciò, il divario che ci divide dai lo di incrementare il debito pubblico. Il tutto nel ri- prese 7,5 miliardi di euro. una politica infrastrutturale a “strattoni”, in cui a pro- principali partner europei continua ad aumentare. spetto dei vincoli del Patto di Stabilità e Crescita eu- Contribuisce a frenare lo sviluppo infrastrutturale, cessi di infrastrutturazione spinta sono spesso seguite Secondo il Governatore della Banca d’Italia “il diva- ropeo, sia per quanto riguarda gli scostamenti non

L'ampliamento della terza corsia di una tratta autostradale costa tra i 5 e i 20 milioni di euro a km contro i 2-4 milioni di euro d’Oltralpe di Luca Carrano 34 giustificati, che per onorare un concetto fondamen- anche il contenzioso e i suoi tempi. In Italia i proces- 35 tale: la “sostenibilità”, non solo nel settore finanzia- si durano più che in ogni altro Paese Europeo, de- rio, ma anche in quello ambientale e sociale. terminando rallentamenti nell’affidamento e nella A proposito di deficit pubblico, la Fondazione Ca- realizzazione delle opere. La fitta rete normativa, racciolo ritiene che gli investimenti pubblici destina- inoltre, aumenta dubbi, contrasti interpretativi, con- ti a ridurre l’impatto ambientale o a migliorare la tenzioso e nuove cause, con il risultato che, per i dotazione infrastrutturale per le future generazioni tempi biblici della giustizia italiana, ingenti somme dovrebbero pesare meno sulla valutazione del defi- di denaro, destinate alla realizzazione di opere tal- cit, in quanto in grado di fornire utilità crescenti nel volta strategiche, restano intrappolate nelle aule dei tempo. tribunali. C’è poi l’immanente conflitto fra Stato ed Enti Locali, aggravato dalla debolezza delle sedi di Come spendere coordinamento. Il rischio di cedere alle pressioni Problema principale? “Come” spendere. Mentre altri territoriali, in una visione secondo cui le opere devo- ordinamenti (Francia o Inghilterra) hanno dato no raggiungere l’unanimità di consensi, è quello di estremo peso alla funzionalità della spesa anche in infrastrutture troppo costose. In quest’ottica – se- termini di rispetto di tempi e costi, da noi non si è condo la Fondazione Caracciolo – il consenso delle fatto altrettanto. In Italia, inoltre, manca l’essenziale popolazioni locali andrebbe ricercato, ma solo nella attività di controllo sullo stato di avanzamento delle fase della programmazione. Altrimenti, sottolinea lo opere e non è quindi possibile una verifica trasparen- studio, “il rischio è quello di dover adottare costose te dei tempi e dei costi di realizzazione dei singoli varianti nel corso dei lavori con evidenti rallenta- progetti, tale da individuare le effettive cause degli menti nei tempi di consegna e un inevitabile innal- scostamenti da quanto programmato. L’incertezza normativa scoraggia investimenti privati totali. In tempi di turbolenze finanziarie e di stretta zamento dei costi”. A questo si aggiunge il problema di una legislazione creditizia, l’anticipazione finanziaria può risultare in- Dove spendere soggetta a continui rimaneggiamenti che, lungi dal fatti più costosa per lo Stato del finanziamento pub- Infrastrutture: fisiologici forti incrementi di costo C’è, poi, il problema del “dove” spendere. Da noi la risolvere i problemi, scoraggia gli investimenti priva- blico mediante indebitamento. In generale, il ricorso e di tempi quota più consistente di soldi pubblici è destinata a ti. Strumenti validi e largamente diffusi all’estero co- alla finanza di progetto non può essere utilizzato per La storia delle nostre infrastrutture è storia di incre- interventi di manutenzione straordinaria. All’estero, me il project financing scontano in Italia un più bas- scaricare fuori dal bilancio pubblico il relativo inde- menti di costo e di tempi. Emblematico il caso del- invece, si spende di più per nuove infrastrutture. Un so tasso di utilizzo legato all’instabilità di un quadro bitamento e quindi per allentare i vincoli del Patto di l’Alta Velocità. I costi di investimento, dai 15,5 miliar- esempio su tutti: in Italia la spesa per nuove opere normativo in continuo divenire. Stabilità, se il flusso di cassa garantito dallo Stato non di di euro inizialmente stimati nel ’92, sono più che rappresenta il 46% del totale, in Spagna l’82%. comporta un sostanziale trasferimento del rischio raddoppiati: 32 miliardi nel 2006. Dal punto di vista Capitali privati: opere migliori in tempi più brevi sulla gestione dell’opera al soggetto privato. Vi sono dei tempi di realizzazione, invece, l’iter autorizzativo Burocrazia “nemica” delle opere: troppi controllori; Il contributo dei capitali privati (progressivamente così limiti intrinseci al ruolo del finanziamento priva- del progetto ha occupato un periodo di 13 anni (dal pochi controlli cresciuto negli anni, fino ad assumere una quota vici- to, differenziati in relazione alle diverse infrastruttu- primo studio di impatto ambientale del 1992 all’ap- Nel nostro Paese la macchina pubblica appare spesso na al 20% degli importi messi a gara dalle P.A. e a re di trasporto. Nel quadro della Legge Obiettivo, ad provazione del nodo di Firenze nel luglio 2005); la d’ostacolo alla realizzazione delle opere pubbliche, sfiorare il 90% nel caso degli Enti Locali) ha un valo- esempio, la disponibilità di capitali privati per le in- costruzione della Roma-Napoli (prima tratta entrata che restano imbrigliate nelle maglie di una burocra- re aggiunto elevato, soprattutto sotto il profilo dei fi- frastrutture su ferro è solo del 2%, mentre per quel- parzialmente in esercizio nel dicembre 2005), infine, zia che aumenta il numero dei controllori e diminui- nanziamenti e, generalmente, permette di produrre le stradali raggiunge il 37%. è durata 11 anni. sce quello dei controlli. Una situazione che, a giudi- opere pubbliche migliori in tempi minori. Tuttavia, zio della Fondazione Caracciolo, impone di ripensa- la “natura pubblica” di molte infrastrutture (non Contenzioso troppo lungo e costoso: allontana Le ragioni del divario re la politica infrastrutturale e rivedere la legge escludibilità della fruizione e non rivalità nel consu- i capitali privati Sono quattro, secondo lo studio della Fondazione, le Obiettivo. mo) rende difficile conseguire finanziamenti privati Alla scarsa presenza dei capitali privati concorrono ragioni principali del divario infrastrutturale:

L’allungamento delle procedure di autorizzazione è spesso frutto delle difficoltà che si incontrano negli accordi tra i diversi soggetti competenti RACCONTI

36 1. complessità e lentezza dell’iter autorizzativo e va- presumibilmente gravano le esternalità negati- I Presidente, quali sono i principali problemi di mobi- 37 riazioni progettuali. L’allungamento delle proce- ve. lità in una città soffocata dal traffico come Roma? dure di autorizzazione è spesso frutto delle diffi- 3. modalità di affidamento ed esecuzione dei lavori; Tra le metropoli europee Roma è quella caratterizzata coltà che si incontrano negli accordi tra i diversi non sono infrequenti nella fase realizzativa ritardi L’intervista dalla maggiore penetrazione di auto e di moto, visto soggetti competenti, portatori di interessi talvolta legati ad imprevisti tecnici e geologici, senza con- che è interessata ogni giorno da oltre 7 milioni di spo- contrastanti. La lentezza genera effetti negativi in tare che l’instabilità del quadro normativo e la stamenti, di cui circa il 70 per cento avviene attraverso termini di allungamento dei tempi di realizzazio- continua emissione di norme concatenate finisco- il trasporto su gomma. È dunque evidente che è urgen- ne e di dilatazione dei costi, con aggravi legati sia no per ostacolare la conclusione del progetto nei te intervenire per riequilibrare le modalità di trasporto a maggiori oneri finanziari, per i ritardi tempora- tempi e nei costi programmati e per produrre un e per migliorare e potenziare la rete viaria di accesso al- li, sia all’introduzione di modifiche progettuali e eccessivo ricorso alla giustizia amministrativa la Capitale, tenendo presente che l’evoluzione urbani- all’inclusione di opere aggiuntive. (contenzioso). stica di Roma è caratterizzata dall’espansione dell’urba- 2. oneri di compensazione e scelte redistributive; 4. scelte tecnologiche e caratteristiche del territorio. richieste di variazione dei tracciati e delle tipo- L’elevata antropizzazione del territorio italiano ge- logie di opere; adeguamenti delle infrastrutture nera maggiori costi (fino a sei volte superiori) per preesistenti interessate dai nuovi tracciati; inclu- l’acquisizione delle aree da edificare rispetto alla Ecco i progetti ANAS sione di opere di riqualificazione e di bonifica gran parte di Paesi europei. Occorre, inoltre, con- dei corsi d’acqua, dei canali, della rete irrigua e siderare la presenza in Italia – oltre a peculiarità dei siti inquinati; costruzione di infrastrutture orografiche, morfologiche e sismiche non compa- per Roma e regione compensative a beneficio delle comunità su cui rabili con gli altri Paesi – di uno straordinario patri- monio artistico e archeologico: elementi che ri- Il presidente Pietro Ciucci spiega quali sono gli interventi chiedono soluzioni tecniche adeguate. in programma per riequilibrare le modalità di trasporto Conclusioni: superare l’approccio congiunturale con una prospettiva a lungo termine e per potenziare la rete viaria di accesso alla Capitale. Il tema delle infrastrutture appare tanto strategico Istituito un tavolo operativo con Ministero quanto complesso per il continuo intreccio di tema- tiche in cui si fondono questioni economiche con delle Infrastrutture, Comune e Ferrovie dello Stato problematiche più strettamente giuridiche di contra- sto della criminalità e di certezza delle regole. nizzazione dei comuni intorno alla Capitale e dall’inse- Urgente, quindi, un profondo rinnovamento infra- diamento da parte del Comune di Roma di poli di ter- strutturale, attraverso una politica pensata e valutata ziario direzionale e commerciale e di nuclei residenzia- per la sua capacità di legare insieme le diverse parti li lungo il raccordo anulare. del sistema, che non guardi alle singole opere ma al più complesso mix di infrastrutture, e non segua lo- Quali sono gli interventi più urgenti? giche di intervento di carattere emergenziale. Una Per quanto riguarda la rete viaria, è importante mi- politica capace di valutare la strada da percorrere in gliorare il sistema di connessione della viabilità della una visione di lungo termine in cui le esigenze attua- Capitale alla rete autostradale mediante il completa- li possano essere affrontate in chiave prospettica per mento del corridoio tirrenico meridionale e la realiz- superare quell’approccio congiunturale di breve pe- zazione dei due collegamenti trasversali, costituiti dal- riodo che, da sempre, accompagna la realizzazione le progettate Civitavecchia-Viterbo e Cisterna-Valmon- di opere pubbliche nel nostro Paese. I di Anna Maria Greco tone, che consentiranno di mettere in comunicazione 38 i versanti tirrenico e adriatico e di riconnettere le prin- reri formali degli Enti interessati. Il Ministero dell’Am- dei Servizi. Il Cipe, con delibera del 6 marzo 2009, ha territoriale e urbanistico, e a scelte progettuali mirate 39 cipali città di questa fascia centrale della penisola. Nel- biente e il Ministero dei Beni Culturali stanno forma- inserito tra gli interventi di prossimo finanziamento a favorire i collegamenti multimodali. Tali studi, in l’ambito di questa esigenza prioritaria, l’ANAS ha de- lizzando i loro pareri positivi. La Regione Lazio ha già del Fondo Infrastrutture un primo stralcio di 300 mi- parte finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e in lineato – in accordo con le Istituzioni locali – una se- depositato agli atti il proprio parere positivo. Una volta lioni, da Cinelli a Monteromano. parte dall’ANAS, sono stati eseguiti con il contributo rie di interventi tra cui la Nuova Pontina (l’autostrada che il progetto avrà ottenuto l’approvazione del Cipe, dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Di- Roma-Latina), la Cisterna-Valmontone e il completa- la Società Autostrade del Lazio potrà bandire la gara Di che cosa ha risentito, soprattutto, il sistema delle in- partimento di Architettura DIAR, di ATAC S.p.A., di mento della Orte-Viterbo-Civitavecchia, opere per le per l’aggiudicazione della concessione. Per la Nuova frastrutture capitoline in questi anni per accumulare RFI e ADR. Con il finanziamento della Comunità Eu- quali sono state già aperte le procedure di Legge Pontina e per la Cisterna-Valmontone, considerando un ritardo così significativo rispetto alle esigenze della ropea nel programma TEN-T 2008, l’ANAS sta svilup- Obiettivo per l’approvazione finale e il finanziamento anche la penetrazione a Roma, saranno necessari inve- città? pando il progetto preliminare della prima parte del da parte del Cipe, e che valgono complessivamente ol- stimenti complessivi per circa 2.800 milioni di euro. Io posso parlare della rete viaria ANAS. L’ampliamen- nuovo anello, nel quadrante compreso tra l’Autostra- tre 3,6 miliardi di euro. Per quanto riguarda il completamento della Orte-Civi- to e l’ammodernamento del Quadrante Nord Ovest da Roma Fiumicino e la A1-dir, con successiva prose- tavecchia, il tratto tra Vetralla e Cinelli sulla strada sta- del Grande Raccordo Anulare, che è quasi del tutto cuzione fino a inserirsi sulla A24, collegandosi con la A che punto siete per queste opere? tale 675 “Umbro-Laziale” è in corso di esecuzione, per completato e ha richiesto da parte di ANAS un investi- bretella Fiano-San Cesareo. Si realizzerebbe quindi Per la realizzazione della Nuova Pontina e per la Cister- un importo di circa 47 milioni di euro, e sarà ultimato mento di oltre 600 milioni di euro, ha consentito di mi- quel “Sistema Infrastrutturale Romano Integrato” au- na-Valmontone, l’ANAS ha costituito una Società per nel giugno del 2011. Il tratto tra Cinelli e la via Aurelia gliorare notevolmente la circolazione, ma non risolve spicato dal presidente della UIR Aurelio Regina, che azioni con la Regione Lazio, con il ruolo di conceden- della strada statale 675, che completa il collegamento da solo i problemi della mobilità della Capitale, in prevede un nuovo grande raccordo stradale che col- te della tratta. La Conferenza di Servizi è stata comple- con Civitavecchia, vale 815 milioni di euro. Il progetto quanto la forte crescita dell’area romana dal punto di lega la dorsale tirrenica (la Roma Civitavecchia) con tata nel luglio 2009 e sono in corso di acquisizione i pa- definitivo dell’opera è stato approvato in Conferenza vista industriale, turistico e terziario sta comportando la dorsale appenninica (la Fiano San Cesareo) con

Quasi completato l’ampliamento e l’ammodernamento del Quadrante Nord Ovest del Grande Raccordo Anulare

un notevole aumento dei flussi di traffico, che di fatto due nuovi assi trasversali: a Nord la pedemontana di stanno saturando l’incremento marginale di capacità Bracciano e a Sud quella dei Castelli Romani. La nuo- assicurato dal passaggio a tre corsie. Va considerato che va infrastruttura, innestandosi a sua volta nel previsto il GRA, a causa dello sviluppo urbanistico della Capita- corridoio tirrenico (la Roma-Latina), consente la le, si trova oggi ad assolvere la funzione di autostrada chiusura di una maglia di tipo autostradale attual- urbana interna alla città, dalla quale è stato completa- mente connessa solo attraverso l’utilizzo del GRA, sca- mente assorbito. Per tale motivo, già nel 2004 l’ANAS ricandolo di quota parte dei traffici, con conseguente ha studiato una prima ipotesi di realizzazione di un miglioramento della circolazione. Il progetto di que- nuovo anello intorno alla Capitale, a una distanza me- sta arteria potrebbe in gran parte essere realizzato dia dall’attuale GRA di circa 5 km, e con un’estensione senza contributi pubblici e con il coinvolgimento dei complessiva di 120 km. capitali privati. Voglio anche sottolineare che il corri- doio di tracciato della prima tratta prioritaria indivi- A che punto è il progetto di un secondo anello attorno duata dall’ANAS coincide con il corridoio stradale alla Capitale? della cosiddetta “Pedemontana dei Castelli” previsto Attualmente, a seguito dello studio del 2004 e vista la nel Piano Strategico per la Mobilità Sostenibile pre- crescente criticità che interessa il quadrante Sud-Sud sentato dal Comune di Roma il 29 ottobre scorso. Est del GRA, l’ANAS ha predisposto una serie di stu- di volti ad approfondire il tracciato in quella porzio- E l’annoso problema della bretella della A24? ne di territorio, con particolare attenzione alla con- Siamo vicini alla soluzione. Il potenziamento della trat- nessione del GRA con le reti urbane, all’inserimento ta urbana della A24 nell’area romana tra Via Palmiro RACCONTI

40 Togliatti e la Barriera di Roma est sta infatti per parti- terferenze principali. A gennaio del 2010, a seguito del- I A Roma, le prime forme di trasporto pubblico, gli 41 re. È stato siglato lo schema di Convenzione unica tra l’approvazione da parte di ANAS del progetto esecuti- omnibus, grandi carrozze trainate da cavalli, furono ANAS e la società concessionaria (Strada dei Parchi), vo, avranno inizio i lavori, che si concluderanno dopo create nella metà dell’Ottocento da alcuni privati. Co- che recepisce il progetto di realizzazione di una viabili- tre anni. Roma in movimento me si legge nel volume Roma in movimento, curato da tà complanare al tracciato autostradale, al fine di sepa- Grazia Pagnotta, nel 1870 quando Roma diventa capi- rare i traffici interessanti l’area metropolitana di Roma Di quanto tempo avrà bisogno Roma, a suo parere, per tale dell’Italia unita, si prospetta per la città un rapido da quelli più propriamente autostradali. Il Consiglio di mettersi al pari delle grandi capitali europee nel setto- accrescimento di popolazione che necessita l’espansio- Amministrazione dell’ANAS ha già approvato il proget- re della mobilità? ne dei trasporti fino ad allora gestito da piccole ditte e to definitivo per appalto integrato dell’opera, per l’im- Ci vorranno diversi anni, ma siamo tutti impegnati a fa- non sufficiente alle nuove esigenze. porto di circa 259 milioni di euro, finanziati in quota re il nostro meglio. Su iniziativa del Ministro delle In- Nel 1876 il Comune, per regolamentare il servi- parte dal Ministero delle Infrastrutture per mezzo del- frastrutture Altero Matteoli, è stato istituito un tavolo zio, concede la prima convenzione alla ditta Mari- l’ANAS, dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Roma, operativo mirato al rilancio del sistema trasportistico dal Comune di Roma e dalla società Strada dei Parchi. della Capitale, al quale partecipano il Comune di Ro- Ora sono in corso, da parte della concessionaria, le at- ma, l’ANAS e Ferrovie dello Stato, che servirà a pro- tività espropriative, si è conclusa l’attività relativa alla grammare gli interventi e a velocizzare al massimo le Cent’anni di trasporti bonifica degli ordigni bellici e sono state rimosse le in- procedure per la loro realizzazione. I Dai primi tram trainati a cavallo alle difficoltà di ampliare la rete metropolitana, dalle grandi intuizioni di Nathan Ciucci, l’uomo della finanza che ama le infrastrutture alla necessità di adeguare i servizi alla crescita imponente di Matteo Di Paolo Antonio della città. La storia di un secolo che ha trasformato Pietro Ciucci è stato nominato presidente dell’Anas il 20 luglio 2006 e, sotto la sua guida, la società per azioni è tornata a essere la stazione appaltante numero uno del Paese e nel anche il modo di essere della Capitale 2008 ha raggiunto per la prima volta l’utile di bilancio. A luglio scorso è stato conferma- to al suo posto per il triennio successivo. È stato definito «l’uomo della finanza che ama le infrastrutture», perché nella sua carrie- ni (o Società romana degli omnibus). ra si è occupato di strade, ponti, aeroporti e aerei, senza mai perdere di vista l’ottica fi- La prima tranvia a trazione animale fu la suburbana nanziaria. piazza del Popolo-, attivata nel 1877 da Er- Romano, classe 1950, sposato con due figli, laurea in Economia e commercio, Ciucci ha nesto Emanuele Oblieght, l’ingegnere progettista del- incominciato a lavorare a 19 anni. Prima di diventare per 4 anni amministratore delega- la Funicolare di Napoli. Seguì nel 1879 la tranvia a va- to della società Stretto di Messina, ha lavorato per quasi un ventennio in Autostrade. È stato anche consigliere di amministrazione di Alitalia e di Aeroporti di Roma, ma an- pore Roma-Tivoli della Società Anonima Tramvie e che direttore generale dell’Iri, dove ha seguito le privatizzazioni. E poi presidente di Co- Ferrovie economiche. firi e vicepresidente della Banca di Roma, consigliere di amministrazione in istituti di cre- Le prime linee urbane furono concesse nel 1880 sem- dito e società come Banca Commerciale italiana, Banca Credito italiano, STET, Aeropor- pre all’impresa Marini per i due percorsi Piazza Vene- ti di Roma, Autostrade, Finmeccanica, SME e Rai Holding e membro della giunta confe- zia-Termini e Termini-San Giovanni e all’imprenditore derale della Confindustria. Giovan Battista Marotti per il tracciato Piazza Montana- Tifoso giallorosso, non ama fare sport e per tenersi in forma preferisce semplicemente camminare e fare attenzione a tavo- la. Poche vacanze, ma a Ferragosto sempre negli States e il tempo libero tra lettura di grandi classici a opere contempora- ra-San Paolo. Nel 1885 la ditta Marini acquisì anche nee. Passioni? Le auto e gli orologi, sempre portati 10 minuti avanti. Nel 2002 è stato insignito dell’onorificenza di Cavalie- quest’ultima, diventando così dal 1886 Società romana re di gran croce della Repubblica Italiana. tramways omnibus (Srto). di Fabiana Manuelli Per più di venti anni la Srto gestì da sola il trasporto 42 pubblico di Roma fino al 1889, quando il Comune, per mezzi considerati obsoleti e non in linea con l’idea di 43 limitarne il monopolio, diede in gestione 17 linee a modernità fascista. Così la riforma generale della rete un’altra ditta, la Società italiana di omnibus, tramways ebbe come obiettivo centrale l’eliminazione delle vet- e trasporti che però in breve tempo le cedette alla Srto. ture su rotaia dal centro e la loro sostituzione con gli Nel 1895 venne attivata la prima linea a trazione elettri- autobus. ca con filo aereo sul tragitto piazza San Silvestro-Termi- Il 1° gennaio 1930 le due zone, centrale con gli auto- ni, presto trasformata in linea mista (accumulatori e ad bus ed esterna con tram, furono delimitate dalla circo- alimentazione aerea) perché l’apparato elettrico crea- lare centrale tranviaria (centrale destra CD e centrale va troppo ingombro. sinistra CS) e lungo il suo tragitto furono situati nove Nel 1900 si prospettò la possibilità di municipalizzare il nodi autotranviari di scambio con i capolinea sia degli trasporto pubblico. È in questi anni che a Roma, come autobus che dei tram. in gran parte dell’Europa, si venne affermando una A sinistra, in alto, inaugurazione tunnel L’Atag risultava molto accresciuta, con le sue 76 linee, di Via Milano (22/10/1902); politica dei trasporti locali gestiti direttamente dai Co- sotto, Piazzale Flaminio (1962). un parco vetture di 954 tram e 382 autobus, 299 km di muni, che offriva tariffe ridotte e servizi migliori, come Qui sopra, tunnel sotto il Quirinale esercizio e 5251 dipendenti. espandere l’area di servizio e aumentare le frequenze Nel 1931 fu attivata la circolare tranviaria esterna, de- di passaggio. nominata rossa, che in pochi anni si rivelò una delle li- Giovanni Montemartini, assessore al Tecnologico del- nee più importanti della città e più frequentata della l’amministrazione del sindaco Nathan (1907-1913) fe- circolare interna, detta circolare nera. ce deliberare la nascita dell’Azienda tramvie municipa- Altra grande trasformazione nel trasporto pubblico li (Atm) e invitò la cittadinanza a pronunciarsi sul prov- della capitale di questi anni fu l’introduzione del filo- vedimento con il referendum del 20 settembre 1909 bus. I primi circolarono l’8 gennaio 1937 dopo un pe- con un risultato a netto favore: 21.100 sì contro 33 no. riodo di addestramento del personale sulla rete già Nel programma dell’azienda municipale erano previ- sere rivolte alle casse della nazione cosicché le difficol- sul tragitto piazza del Popolo-piazza Ara Coeli, caratte- funzionante di Livorno. ste nuove linee tranviarie, l’acquisizione di alcune del- tà nei trasporti si evidenziarono rapidamente: il rinno- rizzato da un servizio, più rapido, più comodo e più si- Durante il governatorato fascista si decise la costruzio- la Srto e l’esclusione di ulteriori concessioni, program- vo delle macchine e la manutenzione dei materiali si lenzioso. ne della metropolitana. Si iniziò con l’attivazione, nel mando, da lì a poco, il riscatto completo della rete dei fermarono e le corse diminuirono per mancanza di Alla data del dicembre 1920 l’Atm possedeva 30 linee, 1924, della ferrovia Porta San Paolo-Ostia, progettata privati. personale, richiamato al fronte. esercitate con 393 tram per 131 km di esercizio e il suo con le caratteristiche di metropolitana, con marciapie- La struttura aveva un direttore nominato dal Comune, Questo periodo è caratterizzato dal sovraffollamento personale era composto di 4.497 dipendenti. di alla stessa altezza delle vetture e senza passaggi a li- in carica per tre anni, e un presidente di una commis- del limitato numero di vetture in circolazione, dal tra- Durante gli anni Venti i trasporti rappresentavano una vello. Nel 1938, poi, iniziarono i lavori per un percorso sione amministratrice. Per distinguere le linee munici- sbordo dei feriti agli ospedali, ma soprattutto dalla pre- parte importante del programma per la capitale fasci- dalla stazione Termini al nuovo quartiere E42, ancora pali da quelle della Srto furono inizialmente impiegati senza delle donne al lavoro sui tram, come bigliettaie e sta; nella città sottoposta a grandi trasformazioni urba- in costruzione, che però furono interrotti dalla guerra. numeri romani, seguiti nel 1916 con l’integrazione del- come conducenti: un lavoro giudicato inadatto dai col- nistiche si progettò il loro ampliamento riconfiguran- Negli anni del fascismo terminò la municipalizzazione le cifre. La prima linea (-Santa Croce in leghi uomini che, scesi in sciopero contro le conducen- do l’intera rete. dei trasporti pubblici romani e il governatorato di Ro- Gerusalemme) fu inaugurata il pomeriggio del 21 mar- ti, furono tutti licenziati dal sindaco Prospero Colonna, Nel 1925 la circolazione generale divenne per disposi- ma acquisì altre linee, alcune di collegamento con la zo 1911 con un concerto della Banda dei Granatieri e favorevole al lavoro femminile. zione nazionale a mano destra e la modifica comportò provincia, come quelle per i Castelli Romani o la tran- con molti cittadini che vollero vedere il primo tram co- Con la fine della guerra si ebbero cambiamenti consi- ingenti e costosi lavori per tutta la rete. via Roma-Tivoli. munale alla partenza e lungo il tragitto. derevoli e nel 1920 l’Atm rilevò quasi tutta la rete della Nel 1926 fu istituito per la prima volta il servizio nottur- Non furono previsti però nuovi collegamenti con le pe- L’Atm chiuse il suo primo anno di vita con 6 linee, 47 Società romana, mettendo in circolazione i primi auto- no, e nel 1927, anno in cui fu istituito il biglietto ora- riferie, quartieri privi di tutti i servizi e lontani dai cen- tram, 18 km di esercizio e 202 dipendenti. Durante la bus di proprietà comunale. L’impiego degli autobus a rio, la denominazione dell’azienda cambiò in Azienda tri vitali e lavorativi della città in cui vivevano le fasce prima guerra mondiale molte delle risorse del Comu- benzina in sostituzione degli omnibus, deciso nel 1915, tramvie e autobus del governatorato (Atag). più disagiate della popolazione. I collegamenti verso le ne furono distolte dagli investimenti municipali per es- ma ritardato a causa della guerra, iniziò il 2 luglio 1918 Mussolini aveva espresso la volontà di eliminare i tram, nuove borgate rimasero insufficienti anche negli anni

Roma era molto indietro rispetto alle altre grandi capitali europee. Solo nel 1959, fu decisa la costruzione di una seconda linea di metro da piazza Risorgimento a Cinecittà 44 successivi e la mancata ripianificazione del trasporto privato, portarono all’eliminazione di numerose linee L’anno seguente le linee celeri furono eliminate. ni perché il numero dei passeggeri superasse quello 45 urbano contribuì a un ulteriore disagio di queste. tranviarie e le corsie preferenziali per i tram vennero Alla fine degli anni Sessanta la politica del trasporto del 1960. Nel 1940 l’Atag possedeva 83 linee, un parco vetture di smantellate per lasciare spazio al traffico, che contribuì pubblico riprese forza, e nell’estate del 1968, dopo un Nel generale clima di avversione al tram, l’azienda riu- 714 tram, 244 filobus e 297 autobus, impiegati su 374 all’ulteriore rallentamento del mezzo; in più le borga- anno di discussioni, entrarono in funzione i primi due scì a concretizzare l’idea di una linea tranviaria circola- km di esercizio, e i suoi dipendenti erano 8130. te continuavano a essere lasciate fuori da ogni raziona- percorsi preferenziali via Gregorio VII-Termini, e via re ad U, di cui si parlava già da molti anni. Il tragitto, I bombardamenti alleati del luglio e dell’agosto 1943 lizzazione della rete, con orari di partenza limitati e Salaria-Termini. approvato dal Consiglio comunale, da piazza San Gio- provocarono gravi danni alla rete sulle strade, agli im- lunghissimi tempi di attesa e di percorrenza. Contemporaneamente fu vietata la sosta in una parte vanni di Dio a piazza Irnerio passando per viale Traste- pianti e ai veicoli, inoltre le truppe d’occupazione tede- Quanto alla metropolitana, nel 1948 ripresero i lavo- del centro storico, fu istituita la prima isola pedonale a vere, Ponte Sublicio, via Marmorata, Porta San Paolo e sche requisirono motrici e rimorchi oltre a danneggia- ri per la costruzione della linea per l’Eur, che fu piazza Navona e via dei Coronari, seguita da altre negli poi seguendo il percorso della circolare esterna fino a re le centrali elettriche. L’esercizio divenne così quasi inaugurata il 9 febbraio 1955: Roma era molto indie- anni successivi. Ulteriori provvedimenti sul traffico ar- piazza Ungheria, da qui viale Parioli, via Flaminia, viale inesistente e il trasporto pubblico fu sostituito da ca- tro rispetto alle altre grandi capitali europee, e una rivarono nell’autunno del 1970 con la priorità ai mezzi Giulio Cesare, via Baldo degli Ubaldi. Ma le difficoltà mioncini di proprietà dei privati. I danni di guerra alle sola linea non poteva essere sufficiente in una città pubblici su via Nazionale, la campagna di controllo sul intercorse ne modificarono il percorso e ne rallentaro- macchine e agli impianti furono calcolati nel 1948 in con due milioni di abitanti. Solo nel 1959 fu decisa rispetto dei divieti di sosta, la revisione dei sensi unici e no i lavori. In particolare, il tragitto di viale Parioli fu quattordici miliardi. la costruzione di una seconda linea da piazza Risor- la chiusura alle auto private di via del Corso. soppresso, per le proteste degli abitanti, e sostituito con Nel dopoguerra l’azienda dei trasporti pubblici cam- gimento a Cinecittà. Negli anni Settanta tutti i filobus vengono eliminati: via delle Belle Arti. biò la sua denominazione in Azienda tramvie e auto- Anche negli anni Sessanta, la mobilità pubblica non l’ultimo circolò il 2 luglio 1972 sulla linea 47 lungote- L’ideazione di una nuova metropolitana, anch’essa bus del Comune di Roma (Atac). Il servizio di traspor- viene valorizzata: in pieno boom economico le famiglie vere Marzio-Monte Mario: eliminate le filovie il parco con capolinea a piazza Irnerio, fece abbandonare il ti municipali tornò alla normalità entro il 1948, e due romane erano più propense a un maggiore acquisto e mezzi Atac fu ampliato con centinaia di nuove vetture tratto fino a questa terminazione. La circolare ad U fu anni dopo, nel 1950, l’Atac risultava composta di 97 li- utilizzo dell’automobile, rendendo il traffico uno dei a benzina, ma a causa del traffico privato e al susse- alla fine attivata con capolinea a piazza Risorgimento, nee, un parco vetture di 623 tram, 384 filobus e 368 au- problemi maggiori per la città. guente rallentamento della velocità dei mezzi il nume- il 3 marzo 1975. tobus per 562 km di esercizio, e 8.702 dipendenti. Nel In questi anni l’Azienda delle tramvie e autobus gestiva ro degli utenti continuò a calare visibilmente: da 971 Nel frattempo nel 1974 su questo circuito in costruzio- biennio 1948-1949 si avviò un riordino della rete, che 129 linee, un parco vetture di 592 tram, 419 filobus e milioni di passeggeri trasportati nel 1960 a 715 milioni ne era entrata in funzione la linea 19 da Centocelle per introdusse linee celeri per aumentare la velocità di per- 1.073 autobus, per 879 km di esercizio, e un personale nel 1965, a 591 milioni nel 1970. via Prenestina, fino a piazza Galeno, che raggiunse l’an- correnza e ristabilì i lunghi itinerari attraversanti il cen- di 11.098 unità. L’Atac cercò di arginare questa perdita di utenti allar- no seguente il capolinea di piazza Risorgimento. An- tro, come avveniva prima della riforma del 1930. Nel 1960 le vetture divennero a tre porte e nel 1964 gando le corsie riservate, offrendo il trasporto gratuito che per questa linea non mancarono difficoltà. Secon- Roma, durante gli anni Cinquanta, crebbe rapidamen- furono messi in servizio gli autobus a due piani sul- sui suoi mezzi per una settimana e istituendo la tessera do il progetto doveva terminare al quartiere Flaminio, te senza progettazione, sottoposta a una speculazione la linea Termini-San Pietro. di abbonamento per l’intera rete. Ci vollero cinque an- in piazza Mancini, ma per le proteste prima dei com- edilizia che la segnò indelebilmente e senza una pro- mercianti di via Flaminia e poi dei condomini di un pa- grammazione razionale dei trasporti, che, per questo, lazzo, ciò fu possibile solo nel 1983. divennero sempre più inadeguati. In questi anni l’Azienda contava 213 linee, 195 tram e Nel 1955 la rete dei tram fu ampliata nell’area Prene- 2604 autobus, 1766 km di esercizio e 16.188 dipenden- stina, verso Centocelle, ma contemporaneamente ri- ti. Roma negli anni Settanta aveva quasi raggiunto i tre stretta nello zona da Prati a Monte Mario fino a Santa milioni di abitanti, ma il suo apparato di trasporti pub- Maria della Pietà; nel 1956 fu ristrutturato lo snodo di blici risultava ancora fortemente inadeguato, soprattut- . to per il grave ritardo con cui procedeva l’ampliamen- Ma nel giro di pochi anni i filobus, “vittime” del traffi- to della metropolitana. I lavori della linea A si protrae- co in aumento, cominciarono ad essere eliminati dal vano tra difficoltà di diverso genere. Ci vollero cosi ven- centro e sostituiti dall’autobus. t’anni, dalla decisione della sua costruzione, perché L’affermazione di quest’ultimo divenne definitiva con questa seconda linea fosse attivata, il 16 febbraio 1980 i lavori per le Olimpiadi del 1960. Le nuove sistemazio- da Ottaviano a Cinecittà, e prolungato ad in ni viarie furono pensate esclusivamente per il traffico giugno. I

Sopra, a sinistra, vettura MRS; a destra, circolazione tranviaria a San Pietro (1937). Sotto, a sinistra, inaugurazione Stazione Termini (1874); a destra, Termini (1961) PENSIERI

46 I Una città vitale sul piano demografico, socioecono- presentare il 20,9%, mentre in valori assoluti si passe- 47 mico e della proiezione internazionale, con un positi- rebbe da 510.363 a 575.400 (+12,7%). Si contrarrà in vo microclima favorevole all’innovazione e la voglia di modo consistente la capacità attrattiva dei comuni fare, soprattutto dei più giovani. Questo il quadro che dell’hinterland, rallentando i flussi di uscita dal terri- emerge dai risultati di una ricerca realizzata dal Cen- torio comunale di Roma. sis sugli scenari futuri di Roma. Va tenuto presente che i dati ufficiali sottostimano il Da qui al 2015 – nell’ipotesi più estrema – la popola- numero di persone stabilmente residenti nel territo- zione stabilmente residente nel territorio del comune rio del comune di Roma, perché non registrano un di Roma dovrebbe salire sino a raggiungere 2.750.000 aggregato di individui che dimora abitualmente nel- abitanti, con un aumento del 2%. la Capitale pur risultando ufficialmente residente al- In termini di classi di età, i dati previsionali evidenzia- trove. Si tratta di circa 150.000 unità che vanno ag- Identikit di un territorio no che i giovani fino a 14 anni dovrebbero passare da giunte ai residenti secondo l’ultimo Censimento 350.817 a 414.900 con un aumento del +18,3%. In ter- 2001 e che, pertanto, portano il numero di persone mini di quota sul totale passerebbero dall’attuale 13% stabilmente residenti nei confini comunali a 2 milio- del totale al 15,1% del 2015; il numero di adulti (15- ni 697 mila abitanti. 64 anni) si ridurrà del 4,1%, che in termini di inci- La Roma denza significa passare dall’attuale 68,1% al 64%; gli Una città dinamica, innovativa, equa e policentrica del futuro anziani, che pesano per il 18,9%, arriverebbero a rap- Tra i romani prevale un approccio ottimista; il 65,9% Le ipotesi demograÞche

Una ricerca del Censis delinea gli scenari evolutivi Ipotesi bassa Ipotesi centrale Ipotesi alta

della città e le aspettative dei suoi abitanti. Nel 2015 Speranza di vita Dai valori attuali ai massimi registrati attualmente in Italia alla nascita avremo una Capitale più dinamica, innovativa, equa Invarianza Struttura per età della distribuzione Tendenza a spostarsi verso i 30-39 anni e policentrica. Ma per aumentare la competitività della fecondità attuale Aumento della capacità occorre migliorare infrastrutture e qualità dei servizi Saldo migratorio Costante e pari Aumento della attrattiva e riduzione ai valori 2000-2003 capacità attrattiva delle uscite dalla città Invarianza Distribuzione per età della distribuzione Consolidamento della prevalenza nell’età attiva del saldo migratorio attuale

Aumento Tasso di fecondità Costante e pari Aumento graduale al valore attuale in 10 anni nei primi 5 anni

Popolazione prevista 2.636.437 2.700.014 2.750.428 La Roma Fonte: Censis, 2005 del futuro 48 49 La popolazione residente al 2015 n forte senso Andamento della popolazione re sidente (ann i 1991 -2015* ) U di appartenenza e di identità 2.750 .42 8

2.645 .32 2 2.733 .90 8

2.546 .80 4 Oltre il 78% delle persone che vivono a Roma dichiara che Ro- Il 62,5% dei rispondenti si sente sempre sicuro, il 19,8% è tran- ma è la comunità alla quale sentono di appartenere; percezione quillo di giorno, mentre il 9,4% non si sente sicuro quando è da diffusa trasversalmente rispetto alle caratteristiche sociodemo- solo e solo l’8,3% ha sempre paura. grafiche, territoriali e di dotazione di capitale culturale e reddi- Anche tra anziani e donne la maggioranza degli intervistati mani- (*) Sti ma to. Inoltre, se tra i nativi è l’81,4% a sentire Roma come la pro- festa un grande senso di sicurezza che prevale anche in tutto il ter- Fonte: elaborazione Censis su dati Istat pria comunità, tra i non nativi la percentuale è pari a quasi il ritorio comunale, visto che il valore più basso è pari al 54,4% nel- 73% degli intervistati. le zone semiperiferiche per poi innalzarsi fino a superare il 68%

Variazioni previste nell a struttura demograÞca a l 2015 Stranieri residenti (% sulla popolazione) nei quartieri semicentrali. (popolazione stabilmente residente) L’identità romana Tra i quartieri percepiti come più pericolosi è Tor Bella Monaca Il 58,6% degli intervistati ritiene che esista un’identità romana, l’icona dell’insicurezza (28,3%), seguita da Prenestino (11,4%), percentuale che sale al 62% tra i laureati e raggiunge quasi il 65% da Termini (10,5%) e da Piazza Vittorio (6,7%). Anziani (over 64) +12 ,7% tra i possessori di diploma di scuola superiore; inoltre, l’identità Valore att uale 5,9% romana è percepita dalla maggioranza (il 52,5%) di coloro che Tempi e modi della mobilità Giovani/adulti non sono nati a Roma e dal 76,4% dei 18-24enni. In media i romani impiegano quasi mezz’ora per raggiungere, (15-6 4) -4,1% ogni giorno, il proprio posto di lavoro o di studio. Varia la durata Al 2015 11 ,6% I luoghi della romanità del tragitto quotidiano a seconda dell’area di residenza, poiché si Bambini/ adolescenti +18 ,3% In relazione ai monumenti e alle piazze che più rappresentano la passa dai 18,5 minuti per coloro che vivono al centro ai 27,8 minu- (0-14 ) romanità, dai risultati è emerso che: il (49,2%) è il mo- ti per i quartieri semicentrali, ai 29,9 dei quartieri semiperiferici, numento più citato, seguito da San Pietro (19,1%) e Fontana di sino ai 33,4 minuti delle zone periferiche. Trevi (10,4%). Sono soprattutto i giovani di età compresa tra 18 e È l’automobile il mezzo di locomozione più usato (48%), cui se- Fo nte: Ce ns is, 2005 24 anni (66,2%) e le persone nate a Roma (54,3%) a citare il Co- gue l’autobus (25,8%), mentre il 24,3% degli intervistati si sposta losseo; Piazza Navona (32,1%) è la piazza che più rappresenta la a piedi, il 18,6% con moto/motociclo ed il 9% con la metropolita- romanità, seguita da Piazza Venezia (19,8%) e Piazza di Spagna na. Chiaramente l’età influisce sul mezzo di locomozione utilizza- degli intervistati si dichiara ottimista, percentuale che ne socioeconomica è migliore di quella della famiglia (18,6%). Da notare la differenziazione generazionale dei riferi- to, poiché i più giovani ed i 30-44enni usano, in misura maggiore sale al 68,9% tra i più giovani, risulta superiore alla di origine, mentre quasi il 59% è convinto che la con- menti, visto che i 18-24enni richiamano soprattutto Piazza di Spa- rispetto alla media, le moto o i motocicli (rispettivamente 27% e media tra i laureati ed è omogenea sul territorio co- dizione socioeconomica dei propri figli sarà migliore gna (oltre 29%), mentre tra gli adulti e gli anziani prevale Piazza 23,2%), l’automobile è utilizzata principalmente dalle persone munale. della propria. Navona. con un’età compresa tra i 45 ed i 64 anni (56,6%), mentre gli au- Un secondo elemento di scenario emerso dai dati ri- Inoltre, dai dati emerge che: sono le persone a bassa tobus sono presi soprattutto dai cittadini con oltre 64 anni guarda l’alto potenziale creativo e di innovazione di scolarità (quelle senza titolo di studio o con licenza La buona qualità della vita nella città sicura (32,9%) che sono anche i soggetti che più si spostano a piedi Oltre il 76% dei cittadini afferma di vivere bene a Roma, valore (78,5%). Roma, che per i cittadini è destinato a crescere nel elementare, 54,7%, e quelle con licenza media infe- che arriva a sfiorare l’88% tra i più giovani (18-24enni), è pari Molto diverse le modalità di trasporto a seconda del quartiere di prossimo decennio. Infatti, il 57,3% dei romani ritie- riore, 48,5%) a ritenere la propria condizione miglio- all’82,8% tra coloro che non sono nati a Roma ed a circa l’80% tra residenza, poiché al centro il 40,7% si sposta a piedi, mentre circa ne che nel 2015 Roma sarà una città con buone op- re rispetto alla famiglia di origine; è nei quartieri del- i laureati e le donne. Inoltre, si vive bene in tutto il territorio co- il 30% ricorre all’automobile; la quota di romani che si muove a portunità per chi ha idee e voglia di fare, percentua- la periferia (64,9%) che sono più alte le aspettative di munale, con percentuali che oscillano tra l’81,6% delle zone peri- piedi si riduce negli anelli decentrati sino a risultare pari a 12,1% le che sale tra i laureati (66,2%) e i giovani fino a 29 miglioramento della condizione socioeconomica dei feriche ed il 76,4% delle zone semicentrali. nelle zone periferiche; al contrario cresce drasticamente la quota anni (70,3%) e, addirittura raggiunge oltre il 73% tra figli, rispetto alle percentuali già rilevanti delle altre Sul perché i romani pensano che a Roma si viva bene, un ruolo de- degli automobilisti salendo sino al 58% dei quartieri periferici. cisivo lo esercita, con tutta probabilità, la percezione di sicurezza. (L.C.) coloro che hanno tra 18 e 24 anni. zone della capitale. Il 46,7% dei romani dichiara che la propria condizio- Il 56,1% degli intervistati ritiene che Roma sarà in

Da qui al 2015 la popolazione stabilmente residente a Roma dovrebbe raggiungere 2.750.000 abitanti, con un aumento del 2% 50 grado di realizzare una buona integrazione tra etnie e opinione prevalente su tutto il territorio comunale, 51 culture diverse, e il dato risulta più elevato in perife- con una punta del 61,3% nei quartieri semicentrali. Il fabbisogno abitativo potenziale al 2015 ria rispetto ai quartieri centrali. Ben il 66,6% dei romani se ne avesse la possibilità in Il 56,8% degli intervistati è convinto anche che nel futuro non se ne andrebbe da Roma; di questi, il 2015 le diseguaglianze economiche saranno meno 34,5% perché dichiara di non poter vivere altrove Domanda abitativa potenziale al 2015 gravi che altrove e tale convinzione è molto più radi- perché ha qui le proprie radici, mentre il 32,1% ritie- 5.000 cata tra i 18-24enni (67,2%). ne che sia una delle città d’Italia ove si viva meglio. So- 1.000 È chiaro che l’equità sociale, sia pure relativa, è stanzialmente omogenei i dati relativi ai nativi e non un ulteriore fattore di compattezza comunitaria e nativi, a testimonianza di un attaccamento alla città 49.000 indica un retroterra meno permeabile alla conflit- che per quasi il 30% dei non nativi viene legato anche tualità sociale o, peggio, allo slabbramento delle al radicamento che impedisce di vivere altrove, men- appartenenze. tre il 36,7% sottolinea la qualità della vita comparati- Il policentrismo romano sarà infatti caratterizzato, se- vamente migliore a Roma rispetto ad altri contesti. condo il 55,1% degli intervistati, sia dal centro storico Il 69,7% dei più giovani di età compresa tra 18 e 24 132.000 che da quartieri con spazi, servizi e identità propri; anni ed il 72,7% degli anziani over 65 vuole rimanere Domanda abitativa pregressa Domanda abitativa pregressa Domanda aggiuntiva (unità abitativa/famiglie) Domanda sostitutiva (oltre all’utilizzo del patrimonio esistente) Famiglie L’andamento dell’o!erta di lavoro al 2015 Domanda aggiuntiva per utilizzi futuri in situazioni nel Comune di Roma di emergenza

Occupati attuali 1.109.900 Famiglie con problemi di sostenibilità economica dell’alloggio/condizioni precarie Famiglie di immigrati in condizione di grave precarietà abitativa Quota costante (60,5% su 15-64 anni) Fonte: Censis, 2005 1.064.100 (var.% -4,1)

a vivere in città e spicca, in particolare, la convinzione Un primo elemento che balza agli occhi è la richiesta Obiettivo di Lisbona (70% su 15-64 anni) dei più giovani che questa sia una delle città italiane di creare una cornice, un contesto positivo, favorevo- 1.232.100 (var.% 11,0) ove si vive meglio. le, in cui gli attori possano muoversi e agire senza il Scenari al 2015 sovraccarico delle diseconomie esterne. L’agenda delle cose da fare Il sistema dei servizi è, sotto questo profilo, indicativo, Trend ultimi cinque anni costante Quali sono secondo i romani le iniziative utili, da atti- perché l’economia cittadina dei piccoli soggetti ne ha 1.280.600 (var.% 15,0) vare per migliorare la città? In primo luogo, riguardo assoluto bisogno per ampliare la propria forza com- { alle risorse sulle quali puntare, i romani hanno indi- petitiva. Trend ultimi dieci anni costante cato soprattutto l’efficienza dei servizi (59,8%) e la 1.176.600 (var.% 6,0) cura dell’ambiente (34,4%), seguite dalla qualità del- I soggetti della vitalità cittadina la vita, dallo stile di vita (33,6%) e, in ultima istanza, Alla luce dell’agenda delle cose da fare, nella densa e dalla voglia di fare impresa dei singoli e della capaci- intricata rete di relazioni urbane, diventa essenziale Fonte: Censis, 2005 tà di innovare (12,8%). delineare la rete di soggetti che, pur nella pluralità di 52 Uno sguardo al futuro .GENERAL RISK BROKER. INTERVENTI PER LA MOBILIT À PERCHÉ CHI PUNTA IN ALTO HA BISOGNO DI PUNTI FERMI Potenziamento rete trasporto - Linea C metropolitana (p.zale Clodio-Pantano, 25,5 km) pubblico su ferro - Linea B1 metropolitana (P.za Bologna-Conca d’Oro, 4 km) - Potenziamento e ristrutturaz. del sistema delle Ferrovie regionali Potenziamento rete trasporto - Corridoi della mobilità (Palmiro Togliatti, EUR-Tor de Cenci, pubblico su gomma -Trigoria)

Potenziamento mobilità - Completamento terza corsia GRA (18,5 km) orbitale - Completamento anello interno (passante a nord-ovest, ecc.)

PROGETTI URBANI

Attività Þeristiche - Nuova Fiera a Ponte Galeria e congressuali - Centro Congressi Italia all’EUR

Cultura e tempo libero - Città dei giovani - riconvers. ex Mercati Generali - “Museo delle Arti del XXI sec. - MAXXI” - riconv. ex caserme al Flaminio - Ampliamento MACRO - ex Birra Peroni Direzionale pubblico - Comprensorio direz. - “Operazione Campidoglio 2” - nuova sede u!ci comunali Ostiense

Nuove centralità urbane - Nuova stazione - Centro polifunzionale “Porta di Roma” - Centro commerciale-tempo libero di Lunghezza - Centralità EUR-Sud - Centralità Acilia-Area Italcable - Area centro direzionale Alitalia Riorganizzazione funzione - Completamento comprensorio Tor Vergata universitaria - Recupero-rifunzionalizzazione ex Snia-Viscosa - Riconversione ex Mattatio al Testaccio Sviluppo produttivo - Completamento Polo tecnologico Tiburtino

Fonte: Censis, 2005

modalità operative e finalità perseguite, contribuisce I primi tre soggetti, al di là della loro evidente diver- alla vita della città (escludendo quelli istituzionali co- sità, possono essere considerati come tre risorse per me Comune, Regione, Camera di Commercio, ecc., una nuova internazionalità di Roma. Di fronte alle nei fatti oggettivamente risolutivi per le future scelte). sfide della globalità, incluse quelle per linee interne, Secondo il 32,1% dei romani saranno le Università a come la coesistenza di stili di vita e di diverse convin- pesare di più, per il 28,6% sarà il Vaticano, per il 19% zioni religiose, e la metamorfosi lenta ma percepibi- l’Aeroporto internazionale, per il 17,9% i grandi cen- le del sentire comune, la città indica tre soggetti tri commerciali, per il 17,4% i nuovi musei, per il chiave profondamente radicati nella storia e nella 10,9% le strutture dello Stato centrale. tradizione locale. I GENERAL RISK BROKER ASSICURA LA REALIZZAZIONE DELLE VOSTRE GRANDI IMPRESE.

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General Risk Broker - Via A. Casella, 51 - 00199 Roma - Tel. 06 45435303 - Fax 0645435529 54 Il lungo inverno delle costruzioni non si vedeva dagli anni Settanta. I lavori sotto il milio- Qualche caso eclatante dio tutti i mesi a carico della spesa corrente. Vicever- 55 ne di euro, relativi a bandi pubblicati, che nel 2007 era- A volte i lavori sono finiti da tempo e le opere sono sta- sa le imprese che svolgono correttamente il loro lavo- In un anno perduti 10 milioni no stati 1118, nel 2008 sono diventati 837 con un calo te inaugurate con grande enfasi e intanto le imprese ro, e che a fine mese devono anche esse pagare i pro- di ore di lavoro del 25% circa, percentuale corrispondente anche in attendono di vedere liquidati gli stati di avanzamento pri lavoratori, attendono anche 600 giorni per avere i termini di valore. Nei primi nove mesi di quest’anno le come nel caso del “Nodo Squarciarelli”. Chi invece sta soldi che spettano loro. È una situazione insostenibi- L’allarme dell’URCEL: il progressivo calo di gare bandite di importo inferiore ai 500.000 euro sono ancora lavorando e si accinge a sospendere i lavori e a le. attività e i ritardi dei pagamenti mettono a state soltanto 387 con una contrazione rispetto allo chiedere gli interessi per i mancati pagamenti nel ri- rischio il tessuto imprenditoriale stesso periodo del 2008 di un ulteriore 14%. Ma sui la- spetto di quanto previsto dall’art. 26 del Regolamento No all’alibi della crisi politica vori pubblici oltre che il calo della domanda pesa sulle dei Lavori Pubblici. Tra queste opere vale la pena di L’attuale situazione politica determinatasi con le di- di Stefano Petrucci Presidente ANCE Lazio-URCEL imprese l’insostenibile ritardo dei pagamenti delle segnalare il tratto tra lo svincolo di Pontinia e lo svin- missioni del Presidente Marrazzo non può e non de- pubbliche amministrazioni e della Regione in partico- colo di Sezze della SS. 156 “Monti Lepini” (Frosinone- ve diventare un alibi per rimandare i pagamenti già In un anno l’edilizia nella regione ha visto ridurre l’at- lare, che sta mettendo a rischio l’intero tessuto impren- Latina), un’opera considerata “strategica” e di prima- previsti e soprattutto procrastinare l’utilizzo di risor- tività di oltre il 12%, ma in alcune province come Lati- ditoriale edile. È una situazione che riguarda centinaia ria importanza, il cui completamento rischia così di ve- se a destinazione vincolata (programmi di edilizia re- na la contrazione supera il 20%. Da ottobre 2008 a set- di imprese per diverse decine di opere e programmi nire ulteriormente rimandato, a danno delle popola- sidenziale sociale ex lege 493/93, programmi di edi- tembre 2009 abbiamo perduto oltre 10 milioni di ore che incidono sullo sviluppo e sulla qualità della vita dei zioni e dell’economia locale e regionale. lizia sanitaria ex lege 67/88, programmi per opere di lavoro. I dati delle Casse edili evidenziano una ridu- cittadini. In molti casi si è già provveduto a sospendere igienico sanitarie finanziati dalla Comunità Euro- zione di oltre 11 mila occupati e l’uscita dal sistema di i lavori, nel pieno rispetto della Legge. Stiamo parlan- Venti mesi per vedere pagato un lavoro consegnato pea), già stanziate e acquisite sia da parte dello Stato oltre mille imprese. Ma ciò che preoccupa maggior- do di diversi mesi di ritardo nei pagamenti che in alcu- in 120 giorni sia da tempo accreditate alla Regione e dalla stessa mente è che i numeri peggiorano di mese in mese e ni casi supera l’anno. Relativamente alla questione dei tempi abbiamo sti- gestite e che dovrebbero essere liquidati alle imprese che quindi è facile prevedere che sarà un lungo e diffi- mato, sulla base di una valutazione che tiene conto che hanno realizzato i lavori. Così come vanno asso- cile inverno. A Roma la progressione negativa nel con- Oltre 200 milioni di crediti delle più recenti circolari regionali, che per un’opera lutamente evitati la sospensione delle attività di emis- fronto tra 2009 e 2008 da maggio a settembre passa da Le denunce raccolte da ANCE Lazio-URCEL riguarda- che l’impresa consegna in 120 giorni, il saldo dei pa- sione dei nuovi mandati e, soprattutto, il blocco dei un meno 7% a un meno 10%, per assestarsi nell’ultimo no un credito che si avvicina ai 200 milioni di euro e gamenti non può avvenire – se tutto funziona e le am- pagamenti e delle liquidazioni dei mandati già emes- mese a meno 12%. concernono in particolare due settori: ministrazioni rispettano le procedure previste, cosa si. La Regione deve provvedere senza indugio a liqui- • i programmi per l’edilizia residenziale sociale per un che accade veramente di rado – prima di 600 giorni, dare quanto dovuto. Si faccia una scelta chiara: non I numeri parlano chiaro valore di 70 milioni di contributi per opere già realiz- ovvero 20 mesi. Le imprese per recuperare quanto lo- si proceda a nuove gare di appalto, a nuovi affida- La contrazione di attività riguarda sia il mercato privato zate od avviate e che interessano circa 300 operatori ro dovuto sono costrette a seguire macchinose proce- menti fino a quando non si sia provveduto a pagare che quello delle opere pubbliche. Nel primo semestre del settore tra imprese private e cooperative; dure tra stazioni appaltanti, enti strumentali regiona- chi i lavori li ha consegnati. di quest’anno il mercato immobiliare in termini di com- • il settore dei lavori pubblici con il suo miliardo e 300 li (a vario titolo committenti dei lavori pubblici) e Re- Occorre infine richiamare l’attenzione sul pericolo pravendite ha registrato complessivamente nella regio- milioni di opere mediamente bandito ogni anno, do- gione Lazio, che appesantiscono notevolmente tutte che il sistema imprenditoriale del Lazio, rappresenta- ne un calo del 14% con punte del 25% a Latina e di ol- ve si registrano ritardi anche di 36 mesi e dove persi- le varie fasi delle procedure. Dalla trasmissione della to dalla imprese regolari, più strutturate, penalizzato tre il 22% nei comuni della provincia di Rieti. Il flusso stono meccanismi che rendono sempre più arduo ot- documentazione relativa ai lavori eseguiti, alla rendi- dalla mancanza di risorse finanziarie, venga esposto a dei nuovi mutui per acquisto di abitazioni si è ristretto tenere il pagamento dei SAL secondo le indicazioni contazione e certificazione degli stessi, dalla richiesta rischi di illegalità. nel primo semestre 2009 rispetto allo stesso periodo del dell’Unione Europea (60 giorni), ma anche all’inter- di emissione dei mandati di pagamento alla loro liqui- Se lo Stato e le amministrazioni pubbliche continua- 2008 del 21%, contro una media nazionale del 17,3%. no delle scadenze previste dalle circolari dei diversi dazione. Tanti, troppi passaggi che, alla fine, pregiu- no a non rispettare i contratti e dilatano sempre più i Il nostro è un tessuto di piccole e medie imprese, mol- assessorati regionali e degli impegni presi dalla Re- dicano fortemente l’impresa, costretta a lasciare aper- tempi di pagamento e le banche non ritornano a svol- te delle quali operano da anni con successo sul merca- gione Lazio anche subito prima dell’estate, ovvero te a lungo pesanti posizioni debitorie nei confronti gere la loro funzione principale, ovvero di “prestare il to dei lavori pubblici. La contrazione delle opportuni- 180 giorni. ANCE Lazio-URCEL ha individuato sulla degli istituti di credito. Inoltre, non è ammissibile che denaro” e sostenere le iniziative imprenditoriali, si tà che sta caratterizzando la domanda pubblica di lavo- base delle denunce di numerose imprese circa 150 ci sia una netta discriminazione tra lavoratori “di tipo creeranno le condizioni per “aprire” il mercato e fa- ri medio-piccoli si somma alla progressiva riduzione milioni di euro non pagati e relativi a fatture scadute A” e lavoratori “di tipo B”. I dipendenti delle pubbli- vorire una crescita delle infiltrazioni da parte della della domanda privata creando un volano negativo che da mesi. che amministrazioni ricevono giustamente lo stipen- malavita organizzata. I 56 Il museo “Kolumba” di Colonia bardamenti della seconda guerra mondiale e con la tiche affiancano quelle contemporanee, in un dialogo si, abbiamo iniziato il nostro giro camminando per i 57 dell’architetto Peter Zumthor cappella “Madonna in den Trümmen”, progettata che il contrasto rende fortemente espressivo. Avviene cantieri delle “new town”. In quattro mesi l’Abruzzo ha vincitore del Pritzker 2009 da Gottfried Böhm negli anni ’50 per accogliere una così che una scultura lignea del Cinquecento (l’inten- fatto quello che in Italia spesso non riusciamo a fare in statua miracolosamente scampata alle distruzioni so “Ecce Homo”) fronteggi le drammatiche croci di quattro anni. Questo non vi fa riflettere? È possibile di Marta Laudani belliche; Andy Warhol, che la grazia della “Madonna con la vio- che nel nostro paese sono le tragedie a costringerci a Buenos Aires, 29 maggio 2009: il premio “Pritzker” 2) la ricca collezione del Museo Diocesano di Colonia letta” di Stefan Lochner (del 1450) si confronti con il una efficienza normativa? – considerato il Nobel per l’architettura – viene (formatasi a partire dal 1853 e progressivamente rigore delle geometrie di Josef Albers, che una scultu- Eppure quello che abbiamo visto ha dell’incredibile: conferito al progettista svizzero Peter Zumthor, uno ampliata nella precedente sede di Roncalli Platz) ra seicentesca in alabastro (la “Madonna con bambino” case in consegna, strade e parcheggi ultimati, tendopo- dei personaggi più defilati e schivi del panorama ar- con opere che vanno dalla prima cristianità ad oggi; di Jeremias Geisselbrunn) si rispecchi nei quadri di Ge- li in smantellamento e la certezza che molte famiglie chitettonico internazionale. Lontano, nel lavoro co- 3) la nuova architettura che conferisce unitarietà alle hard Marks. In un percorso sempre avvincente di para- riusciranno a passare il Natale nel tepore di una casa me nello stile di vita, dai clamori delle archistar. diverse componenti in un continuum spaziale di menti sacri e opere di Richard Serra, Joseph Beuys o vera e a permettere ai bambini di festeggiarlo intorno Sempre impegnato, nel suo eremo fra i monti Gri- estrema eleganza. Antoni Tàpies; di antiche tele e lavori di Jannis Kounel- all’albero. gioni, sulla qualità del costruire e sulla concretezza In questo edificio, infatti, ogni scelta progettuale comu- lis, Eduardo Chillida o Rebecca Horn. Perché – come Questa è la storia della “giovane Aquila”, nuove case, del fare, in un personalissimo dialogo con le tecni- nica un forte senso di calma e familiarità: i pavimenti sottolinea lo stesso Zumthor – in questo progetto “tut- nuove tecniche di costruzione, molta più sicurezza, e la che della tradizione. continui “a terrazzo”, color avorio, che si trasformano to comincia dall’arte”. I voglia di lasciarsi tutto alle spalle, ma con il passato nel Figlio di un ebanista e sin da giovane abituato al lavoro anche in lunghe rampe di scale per connettere i diver- cuore. nel laboratorio del padre, il sessantacinquenne Zumtor si livelli; le pareti bianche, che tuttavia possono talvolta Poi è accaduto all’improvviso. Superato un posto di ha saputo conservare negli anni una dimensione “arti- diventare preziosi scrigni di legno (come nel guardaro- La testimonianza controllo, ci è apparsa una città fantasma o meglio, il gianale” del mestiere, una forte attenzione per i mate- ba all’ingresso o nella sala di lettura al secondo piano), fantasma di una città. Non sapevamo dove guardare: le riali e il tipico understatement di chi è abituato a “spor- ovvero trasformarsi in misteriosi spazi bui, come nella A passeggio squadre di Vigili del Fuoco all’opera in situazioni inde- carsi le mani” con il fare. Come ha infatti dichiarato in sala degli antichi reliquiari. Ma anche i grandi infissi di nella città fantasma scrivibili; le strade ancora ingombre di macerie; quel una recente intervista: “Ritengo che (…) i materiali vetro e acciaio che svuotano intere pareti per incorni- poco che rimane in piedi stretto tra impalcature e fa- possano assumere qualità poetiche, che debbano risuo- ciare frammenti della città, come fossero quadri. Sem- Così L’Aquila cerca di rinascere dalle macerie scianti; gli archivi dell’Università sparsi un po’ ovun- nare e risplendere, essere limpidi e trasparenti. Co- pre sottolineando quella forte qualità tattile delle su- del 6 aprile que; palazzi spezzati in due e gli armadi aperti ancora struire è l’arte di conformare un tutt’uno dotato di sen- perfici che appare evidente soprattutto nell’uso esten- pieni di vestiti. so, a partire da una molteplicità di parti singole. Guar- sivo dei mattoni: di foggia particolarissima, sottili e irre- di Charis Goretti Ci sono storie, ricordi e beni della vita di tutti, ora spar- do con rispetto all’arte del congiungere, alle capacità golari nell’insolito formato di 4x21x54 cm e nell’incon- si, sepolti tra le macerie. Una città antica e bella ove si dei costruttori, degli artigiani e degli ingegneri”. sueta tonalità grigio-beige, sono utilizzati per disegnare Sono passati sette mesi da quel fatidico 6 aprile 2009, il stenta a tenere in piedi un pezzo di cupola di una del- Già autore di opere di raffinata qualità, quali la cappel- campiture preziose e mutevoli (mattoni che sono valsi silenzio continua a essere assordante. Se fosse la sceno- le tante chiese implose e svanite nella polvere. Se nelle la Sogn Benedegt del 1988, le terme di Vals (che nel all’edificio l’assegnazione del “Brick Award”, come mi- grafia di un film hollywoodiano sarebbe perfetta, ma campagne c’è una storia che nasce, nel centro storico 1996 ne sancirono il successo internazionale), la resi- gliore architettura contemporanea in laterizio). Il pro- questa purtroppo non è finzione, è una realtà così vio- ce n’è una che fatica a tenersi in vita. denza per anziani a Coira, il museo d’arte di Bregenz o gettista ne dirada talvolta la tessitura per inventare dia- lenta che facciamo fatica ad accettarla. Eppure l’Aqui- Cammini in un silenzio ovattato, che non riesce a esse- il padiglione svizzero all’Expó di Hannover del 2000, frammi traforati, permeabili alla luce, come nel silen- la nonostante il dramma va avanti, si sta preparando re infranto nemmeno dal rumore delle macchine in Peter Zumthor ha realizzato una delle sue architetture zioso giardino interno, che ha la tranquillità di un an- per l’inverno e continua a combattere. più recenti nel cuore della vivace città di Colonia, riu- tico chiostro; oppure nel vasto ambiente che avvolge le Siamo stati accolti calorosamente dai giovani colleghi scendo a coniugare le moderne esigenze espositive con rovine della chiesa distrutta. All’interno dell’edificio dell’Abruzzo ai quali non è mancata la nostra sincera la memoria di un luogo storicamente significativo e ur- sono 18 le stanze che si susseguono lungo il percorso di solidarietà. Ci hanno mostrato la dura realtà dei luo- banisticamente complesso. visita, alternando proporzioni e situazioni spaziali diffe- ghi, non comprensibile dalla sola lettura dei giornali. Tre livelli si integrano infatti in questo progetto: renti: ambienti ampi e fluidi o piccoli e compressi, sof- Una città che si è risvegliata nelle macerie, che conti- 1) il sito, fortemente evocativo, con le rovine dell’anti- fitti altissimi o molto bassi, spazi in penombra, comple- nua a tremare, ma che non ha mai smesso di reagire. ca chiesa di Santa Kolumba rasa al suolo dai bom- tamente bui, ovvero inondati di luce, in cui le opere an- In 70 o forse più, da tutta Italia, armati di caschetti ros- 58 azione. Allora cerchi di gettare l’occhio altrove, in un È stata un’esperienza incredibile sotto il lato sia profes- ottanta e i novanta mila euro, e un lavoro, tra restauro 59 angolo dove la furia della natura non sia giunta, spe- sionale che umano. In questo panorama desolante so- e ricollocazione che dovrebbe esaurirsi nel giro di due rando di trovare qualcosa ancora di intatto, ma nulla è no emerse, però, la dignità e la forza degli abruzzesi: le o tre mesi, l’ACER e l’amministrazione comunale scen- stato risparmiato. Non puoi non guardare per terra parole dei nostri colleghi, i loro occhi lucidi ma fieri, ci dono in campo per dare un contributo economico e per evitare di inciampare, ma lo sguardo vaga verso l’al- hanno dato una grande lezione. tecnico. A spiegare i contenuti dell’intervento con- to, nella paura dell’incomprensibile. Le bocche soc- Nonostante la catastrofe che ha stravolto i loro luoghi giunto, il sindaco Gianni Alemanno, il presidente del- chiuse di fronte a questa follia, alla consapevolezza di natii hanno messo da parte il dolore e non si sono la- l’Acer, Eugenio Batelli, e l’assessore comunale ai Lavo- una Natura sovrana. E poi la gente. Forte, coraggiosa, sciati prendere dalla sfiducia e dal pessimismo: nei lo- ri Pubblici, Fabrizio Ghera, che si sono incontrati al volitiva, indomita, sapiente, eccezionale. Resta loro, uo- ro occhi abbiamo letto una gran voglia di ricominciare. centro Don Orione sulla Camilluccia per un sopralluo- mini meno forti, il coraggio di reagire per far volare Questo fa onore agli abruzzesi. E noi, come giovani, vo- go lo scorso 20 ottobre. l’Aquila di nuovo. gliamo prendere esempio da loro! I “Questa è una proprietà privata – ha detto il sindaco – Come puoi non chiederti: e se fosse capitato a noi? Abbiamo recepito la disponibilità dell’ACER, degli en- Ed eccoci qui, giovani da tutt’Italia, riuniti in silenzio a ti paritetici e dei sindacati per dare una risposta imme- riflettere sul destino e sui suoi misteri. Costruttori, enti paritetici diata all’appello della cittadinanza e a quello del Santo L’Aquila ha già fatto passi da gigante. Gli aiuti sono tan- e Comune per il restauro della Padre affinché la Madonna torni quanto prima sul tet- ti, lo sforzo immenso. Si lavora ininterrottamente. I La giornata è cominciata con un incontro con i tecni- Madonnina di Monte Mario to di Roma”. cantieri producono 24 ore al giorno e tutto sembra ci della Protezione Civile, provenienti dall’Eucentre “Abbiamo raccolto l’appello della città. Siamo onorati riacquisire funzionalità e vita, ma nessuno ignora che di Pavia, che hanno descritto nei minimi dettagli le Comune di Roma, ACER, CTP (Comitato Territoriale di dare un contributo economico e tecnico ad uno dei ci vorrà tempo prima che tutto torni alla normalità. varie fasi del Progetto C.A.S.E. e come queste siano Paritetico), CEFME (Centro di Formazione delle Mae- simboli più importanti della città”, ha detto Batelli sot- Esprimo un pensiero collegialmente condiviso: gente state gestite da un punto di vista organizzativo in tem- stranze Edili) e Cassa Edile di Roma in rappresentanza tolineando come all’intervento parteciperanno gli or- d’Abruzzo sei formidabile. Grazie per la gentilezza con pi così ristretti. delle forze imprenditoriali e dei sindacati di categoria, gani paritetici quali la Cassa Edile, il CTP e il CEFME. la quale ci hai accolti, per l’impeccabile organizzazio- In seguito sono stati visitati due cantieri del Consorzio fianco a fianco per far ritornare la Madonnina di Mon- Il Comune, dal canto suo, metterà a disposizione le ne, per la dimostrazione di compostezza e per averci re- C.A.S.E., uno ancora in fase di realizzazione e un se- te Mario sul “Tetto di Roma” dopo la caduta del monu- competenze della Sovrintendenza e interverrà, come so partecipi di un dramma che è già Storia, una Storia condo, già terminato, con alcune famiglie già insedia- mento a seguito del maltempo nella notte fra l’11 e il ha sottolineato il sindaco “senza gravare sui cittadini”. al presente. I te nei nuovi immobili. 12 di ottobre. A raccogliere e ringraziare Comune e ACER, erano Il pomeriggio, siamo andati a visitare la zona rossa del Con un investimento che si dovrebbe aggirare tra gli presenti Don Aurelio Fusi, segretario generale della centro storico della città. Abbiamo assistito a uno spet- Il coraggio degli aquilani, tacolo emotivamente molto forte: L’Aquila, una città Giovanni Carollo, Aurelio esempio per tutta l’Italia giovane, viva e ricca di storia e d’arte, è oggi una città Fusi, Domenico Crucitti, fantasma in cui regnano la morte e la distruzione. Que- Gianni Alemanno ed Eugenio Batelli Una delegazione di giovani imprenditori in st’ondata di distruzione non ha risparmiato nemmeno visita nella città colpita dal terremoto la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, ove riposano le spoglie di Papa Celestino V, miracolosamente intatte di Francesca De Sanctis o la splendida chiesa delle “Anime Sante”. Abbiamo visto una città splendida lacerata nel suo inti- Il 23 ottobre una folta delegazione di giovani impren- mo. Vedere i suoi edifici più belli, le sue 100 chiese crol- ditori provenienti da diversi territori si è recata al- late o gravemente lesionate… il corso principale con le l’Aquila, su invito dei colleghi abruzzesi, per visitare i sue imponenti colonne, un tempo cuore pulsante del- cantieri del Progetto C.A.S.E. e per effettuare un so- la vita cittadina, completamente abbandonato ha pro- pralluogo nella “zona rossa” devastata dal sisma del 6 vocato, in tutti noi, un profondo senso di tristezza e di aprile. dolore.

L’Assessore Ghera e il Presidente Batelli 60 Congregazione di Don Orione, Don Domenico Crucit- mente un’opportunità, in quanto crea i presupposti di cedere per altre importanti normative”. ni risultati importanti soprattutto sul piano procedura- 61 ti, direttore provinciale Italia-Centro e Don Giovanni base per intervenire sul patrimonio esistente, riqualifi- Per il Presidente di ANCE Lazio-URCEL, Stefano Pe- le, evidenziando come in alcune situazioni solo attra- Carollo, direttore del Centro di Monte Mario. (FC) I care le zone degradate e accelerare le procedure am- trucci, intervenuto al seminario associativo sul Piano verso la mediazione associativa sia possibile pervenire ministrative per la fase attuativa dei programmi urbani- Casa regionale, al primo posto tra gli aspetti più rile- ad una soluzione equilibrata e condivisa. stici già approvati (ad esempio compensazioni e art. vanti della Legge vi è lo snellimento delle procedure. Infine, per quanto riguarda il ricorso alla Corte Costi- Crisi, Batelli: servono risposte 11)”. “Con questo provvedimento si è avviato un percorso at- tuzionale da parte del Governo, in merito alla questio- immediate “Entrando nel dettaglio, però, ritengo che la possibili- traverso il quale è possibile sviluppare un processo di ne del “fascicolo del fabbricato”, il Presidente Petrucci tà di ampliare gli edifici esistenti del 20% non produr- responsabilizzazione dei diversi soggetti evitando so- ha chiarito che non viene posta in discussione l’opera- “Le risposte alla crisi vanno date subito: siamo già in ri- rà gli effetti auspicati, sia perché il patrimonio edilizio vrapposizioni, vincoli e soprattutto tortuosità ammini- tività della Legge Regionale. “Resta comunque per la tardo nonostante ci siano imprenditori che vogliono della nostra città è costituito solo in minima parte da strative che pesano negativamente sull’attività produtti- Regione, anche in questa fase interlocutoria, la possibi- investire”. Lo ha detto il presidente dell’ACER, Euge- abitazioni uno o bifamiliari; sia perché l’intervento di va. La legge contiene più di una novità. Ora ci aspettia- lità di modificare la norma specifica, avvalendosi del nio Batelli, intervenendo nel corso del convegno “Ro- ampliamento, incidendo sulla struttura dell’immobile, mo da parte dell’amministrazione regionale più corag- potere di autotutela”. I ma oltre la crisi economica” organizzato dal Pd il 23 ot- ne impone l’adeguamento alla normativa antisismica gio. Penso ad esempio alla questione dei Piani integra- tobre alla Residenza di Ripetta. con conseguente aumento dei costi non economica- ti per i quali, nonostante esista oggi proprio con il Pia- Batelli ha parlato di una contrazione degli investimen- mente compatibile con il beneficio previsto. no Casa una normativa-quadro regionale, i Comuni Un Corso di Project ti pubblici nelle opere infrastrutturali. “Nel Lazio, nei “Per quanto riguarda la demolizione e la ricostruzione non hanno l’autonomia delle scelte e debbono ritorna- Management promosso primi otto mesi di quest’anno – ha spiegato – sono sta- – ha aggiunto il presidente Batelli – il premio di cubatu- re in Regione per un’approvazione inutile e che do- dalla Fondazione Almagià. ti investiti 850 milioni di euro attraverso gare d’appalto ra del 35% risulta appena compatibile economicamen- vrebbe invece essere soggetta solo a un controllo. L’au- Occasione d’innovazione per opere pubbliche. Nel 2008 furono 1 miliardo di eu- te per gli interventi relativi a fabbricati con proprietà spicio è che appesantimenti simili possano essere ri- per le imprese edili ro, mentre nel 2007 era stato investito 1 miliardo e unica. Invece, nei casi di proprietà frazionata – condo- mossi rapidamente”. 400mila euro: siamo andati indietro, al contrario di mini – che rappresentano l’85% del patrimonio esisten- Un aspetto importante da introdurre riguarda un più di Massimo Morganti quelle che sono le richieste del mercato”. Batelli si è te l’incentivo non è sufficiente a consentire l’equilibrio ampio ricorso alla cosiddetta “monetizzazione” degli detto consapevole del fatto che “i minori fondi a dispo- economico degli interventi. In tali situazioni infatti, ol- oneri di urbanizzazione. Per il Presidente di ANCE La- sizione delle istituzioni non sono il frutto di una scelta tre agli oneri connessi alla demolizione e alla ricostru- zio “in questo modo si rende possibile superare alcu- politica ma del minor numero di trasferimenti da par- zione graveranno sull’operatore anche quelli della risi- ne rigidità che finiscono per limitare gli effetti del Pia- te del governo”. Nonostante questo il presidente del- stemazione temporanea – almeno due anni – degli oc- no per quanto riguarda sia gli ampliamenti sia gli in- l’ACER ha invitato le istituzioni locali a “trovare solu- cupanti del fabbricato interessato dall’intervento. terventi di demolizione e ricostruzione, attribuendo ai zioni immediate” per far ripartire gli investimenti. I Ritengo – conclude Eugenio Batelli – che l’incentivo comuni adeguate risorse per le urbanizzazioni”. E a Il Project Management rappresenta un’opportunità per i condomini debba essere portato almeno al proposito di questi ultimi per Petrucci è essenziale al- di crescita, di sviluppo di valore e di innovazione per 55%”. I zare gli incentivi in caso di condomini. “Non è pensa- affrontare le nuove e future sfide relative ai cambia- Il Piano Casa della Regione bile che si possa avere una risposta concreta in situa- menti in atto nei processi costruttivi, progettuali e Lazio: un’opportunità zioni ad alta frammentazione delle proprietà senza po- tecnologici. per le imprese Petrucci: un risultato ter garantire ai residenti tempi e soluzioni abitative In campo internazionale, tecniche e modalità gestiona- importante, frutto adeguate che richiedono costi di trasferimento, loca- li e organizzative tipiche del Project Management sono In occasione di un incontro sul Piano Casa regionale, della concertazione tion di transito che incidono fortemente su qualun- da tempo utilizzate e applicate con successo nella rea- organizzato da ANCE Lazio-URCEL e dal Centro Studi que operazione immobiliare di questo tipo. Per questi lizzazione di opere complesse, per il controllo dei tem- dell’ACER con gli Assessori all’Urbanistica e alla Casa “La legge regionale sul Piano Casa costituisce un esem- motivi è necessario prevedere aumenti di cubatura pi, dei costi e della qualità degli interventi. della Regione Lazio e del Comune di Roma (Esterino pio importante di come si possano raggiungere apprez- ben più consistenti.” Nell’ambito italiano delle costruzioni le attività di Pro- Montino, Mario Di Carlo, Marco Corsini e Alfredo An- zabili risultati attraverso la condivisione di un metodo Petrucci ha poi voluto sottolineare di fronte alla platea ject Management negli ultimi anni trovano maggior toniozzi) il Presidente dell’ACER, Eugenio Batelli, ha concertativo e di obiettivi di sviluppo. di imprenditori il ruolo svolto dall’associazione regio- spazio anche in virtù delle nuove evoluzioni legislative detto che il Piano casa regionale “rappresenta sicura- Così è stato per il Piano Casa, così proponiamo di pro- nale nell’essersi battuta per il raggiungimento di alcu- sulle procedure di appalto nei Lavori Pubblici e dell’af- 62 facciarsi anche nel settore privato di importanti inizia- per il controllo e la gestione di progetti e commesse. dell’art. 83 D.Lgs. 163/2006 –, debba essere salvaguar- anche il Consiglio di Stato (ex multis Sentenza 63 tive e investimenti di sviluppo urbano e infrastruttura- In quest’ambito si inserisce il Corso di “Project Mana- data la rilevanza dell’elemento economico. 5194/2005; Sentenza 3404/2009) stabilendo che “Tale le su aree di rilevante interesse politico-sociale. gement e Project Control nelle Costruzioni”, promos- L’Autorità, dopo alcune premesse generali nelle quali, elementare e chiaro meccanismo imposto dal diritto Il Codice degli Appalti Pubblici, il D.Lgs. 163/2006 e so dalla Fondazione Almagià che ha finanziato 13 bor- tra l’altro, precisa che può intervenire sull’argomento comunitario non può essere inquinato con formule s.m.i., sin dall’emanazione della prima legge Merloni, se di studio consentendo l’iscrizione gratuita di giovani in quanto competente ad esaminare l’avvenuto rispet- matematiche ancorate a medie variamente calcolate e l’introduzione dei Sistemi di Gestione per la Qualità imprenditori e dipendenti di imprese associate al- to della concorrenza sotto il profilo della garanzia di che introducono nella valutazione della singola offerta rappresentano un passo significativo per il migliora- l’ACER. Sono stati sviluppati i temi della pianificazio- un’ampia apertura al mercato a tutti gli operatori eco- economica elementi ad essa estranei, tratti dalle altre mento della conduzione, della pianificazione e del ne, della programmazione, il controllo e la gestione di nomici del settore, ricorda che la disciplina del criterio offerte economiche” con la conseguenza che la pur controllo dei processi di affidamento e realizzazione di progetti e opere complesse, passando anche attraverso di aggiudicazione in argomento è stata recentemente ampia discrezionalità della stazione appaltante nella lavori e servizi nelle costruzioni; ora alle imprese, nel esperienze significative quali quelle italiane della realiz- oggetto di modifica ad opera del c.d. terzo correttivo fissazione dei criteri di valutazione delle offerte incon- contesto italiano dei lavori pubblici e privati, è richiesto zazione del Nuovo Polo Fieristico Milanese e del Cen- (D.Lgs. 152/2008). tra un limite invalicabile “nel divieto di rendere com- un ulteriore sforzo per interpretare i segnali che porta- tro Congressi Italia dell’Eur, la cosiddetta “Nuvola”, e Nello specifico, sono stati resi più stretti gli ambiti di li- plicato un meccanismo legale assolutamente semplice no agli attuali e futuri scenari che si stanno delineando di carattere internazionale di management strategico bertà valutativa delle offerte per le stazioni appaltanti, e univoco, attraverso formule matematiche non solo nel mondo delle costruzioni. di grandi opere e di sviluppo e formazione d’impresa. con previsione di un obbligo per queste ultime di sta- inutili ma addirittura dannose sia per la tutela della par Lo sviluppo delle attività di Project Management, in Il corso è stato valutato dai partecipanti molto positiva- bilire, fin dalla formulazione del bando, tutti i criteri di condicio dei concorrenti, sia per l’efficienza ed econo- quest’ottica, è un’occasione “storica” per le imprese di mente, ha riscontrato interesse e ha sollecitato succes- valutazione delle medesime, nonché della necessità di micità dell’azione amministrativa” posto che alla mag- costruzioni di rafforzare il know-how aziendale e inno- sivi approfondimenti. precisare anche subcriteri e relativa ponderazione (in giore complessità delle operazioni di gara (per applica- vare il “modus operandi” dell’organizzazione con capa- I team di Project Management, attraverso le diverse fi- altri termini, valore o rilevanza relativa) attribuita a cia- re una formula matematica non richiesta dalla legge) cità trasversali quali quelle del Project Control, del gure e competenze che li compongono, hanno davanti scuno di essi, conformemente ai principi comunitari. consegue il risultato di penalizzare ingiustificatamente Construction Management e del Quality Management, a loro un lungo e affascinante viaggio da affrontare, in L’Autorità aggiunge, tra l’altro, come la stessa Corte le offerte più basse. riallacciandosi alla realtà internazionale. cui i Project Manager saranno gli “skipper” chiamati a di Giustizia delle Comunità Europee abbia ribadito Alla luce del parere in esame, se è vero che rientrano Con una visione work in progress, e del “pensare-facen- definire “i venti e le andature” migliori da percorrere, e che i criteri di aggiudicazione definiti da un’ammi- nella discrezionalità dell’amministrazione l’individua- do”, le imprese hanno la possibilità di dare spazio e di le imprese, veleggiando verso il futuro, potranno coglie- nistrazione aggiudicatrice: zione dei criteri di valutazione e la ponderazione rela- formare nuove figure professionali e di valorizzare e ac- re i nuovi spazi di creazione di valore e innovazione. I 1) devono essere collegati all’oggetto dell’appalto; tiva attribuita a ciascuno di essi, nel rispetto della pro- crescere competenze di risorse umane consolidate, con 2) non devono conferire alla detta amministrazione porzionalità e della ragionevolezza, è anche vero che, un approccio multidisciplinare, olistico e innovativo una libertà incondizionata di scelta; una volta effettuata tale scelta discrezionale, la stazione Appalti pubblici. 3) devono essere espressamente menzionati nel ca- appaltante non può adottare nessuna formula mate- Le ultime indicazioni pitolato d’oneri o nel bando di gara; matica che nella sostanza finisca per rendere totalmen- dell’Autorità di Vigilanza 4) devono rispettare i principi fondamentali di pari- te ininfluente l’offerta economica, riducendo l’inci- sull’offerta economicamente tà di trattamento e trasparenza (sentenza 17 set- denza del possibile scarto tra minimo ribasso e massi- più vantaggiosa tembre 2002, causa C-13/99, Concordia Bus Fin- mo ribasso proposto. I land, punto 64). di Gianluca Celata In particolare, la Corte ha precisato che il dovere di rispettare il principio di parità di trattamento corri- Il Comune avvia la Si ritiene opportuno richiamare il contenuto di un re- sponde all’essenza stessa delle direttive in materia di riqualificazione degli immobili cente parere dell’Autorità di Vigilanza (Parere n. 88 appalti pubblici e che i concorrenti devono trovarsi agricoli del 10 settembre 2009). Con tale pronuncia l’organo su un piano di parità, sia nel momento in cui essi amministrativo indipendente interviene sul problema predispongono l’offerta, sia nel momento in cui di Pierluigi Cipollone relativo alla necessità che, nelle procedure ad evidenza questa è valutata (sentenza 18 ottobre 2001, causa C- pubblica caratterizzate dal criterio di aggiudicazione 19/00, SIAC Construction, punto 34). Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’avviso dell’offerta economicamente più vantaggiosa – ai sensi Tra l’altro sull’argomento è intervenuto, a più riprese, pubblico, la Giunta del Comune di Roma ha invitato i 64 proprietari di immobili ricadenti nella componente di soggetti idonei alla locazione. A ciascuno degli inter- INSERIMENTI SUL PORTALE ACER soristici anteriori alla Direttiva 95/16/CE 65 PRG “Agro Romano” a manifestare il proprio interesse venti proposti verrà attribuito un punteggio di prefe- DI CIRCOLARI E BANDI DI GARA TELP589 - Rilevamento ai fini revisionali - Bimestre luglio - per la formazione di proposte, pubbliche e private, da renza che non dovrà risultare pari a 0 per nessuno dei (SETTEMBRE 2009) agosto 2009 e semestre 1° luglio 2009 inserire nel Programma di Riqualificazione degli Im- punti a), b) e c) sopra evidenziati e ciò a pena di esclu- TELP590 - Norme tecniche per le costruzioni - Circolare Mi- mobili Agricoli. sione della proposta, ma potrà essere incrementato nistero Infrastrutture del 5 agosto 2009 - Cessazio- Sindacale e Lavoro ne periodo transitorio Le proposte di intervento dovranno avere ad oggetto: con i valori positivi attribuiti a tutti gli interventi, ivi SL1473 - Comunicazione nominativi RLS a INAIL - Nuove a) lo sviluppo e/o la razionalizzazione di attività compresi i punti d), e) ed f). istruzioni operative - Circolare INAIL n. 43 del 25 Edilizia Privata e Urbanistica agricole; Sulla base del punteggio complessivo sarà formata agosto 2009 EPU718 - Compensazioni urbanistiche - Pubblicazione avvi- b) il recupero di fabbricati ad uso residenziale agricolo un’apposita graduatoria. SL1474 - Seminario su “Le modifiche al Testo Unico in ma- so ai proprietari delle aree e non residenziale non più utilizzabili per l’attività L’Amministrazione si è comunque riservata la facoltà teria di sicurezza sul lavoro introdotte dal D.Lgs. EPU719 - Indice Istat prezzi al consumo - Aggiornamento produttiva, da destinare al mercato degli affitti a ca- di non prendere in considerazione le proposte che 106/09” - 30 settembre 2009 indice di rivalutazione Istat per il mese di luglio none concordato; non ottengano il 50% del punteggio acquisito dalla EPU720 - Piano Casa Nazionale - Pubblicazione DPCM sul

c) la riqualificazione ambientale e paesaggistica; proposta migliore. Lavori Pubblici Piano Casa t

d) la messa in sicurezza e sorveglianza del territorio I punteggi che verranno attribuiti alle proposte si base- ELP738 - Novità Codice dei Contratti - Legge 94/2009 e EPU721 - Edilizia residenziale pubblica - Trasformazione lo- i

agricolo; ranno su diversi criteri fra cui: Legge 102/2009 - Modifiche al Codice dei Con- cazione permanente in locazione a 25 anni . e) la dotazione di risorse energetiche autonome rinno- • la riqualificazione aziendale (incremento degli occu- tratti pubblici - Procedura di presentazione e valu- EPU722 - Piano Casa Regionale - Pubblicazione Legge Re- vabili ed ecocompatibili; pati, investimenti nell’arco di 10 anni per l’incre- tazione giustificativi - Nuova causa di esclusione gionale n. 21/09 b f) la qualità sociale. mento della produzione); ELP739 - Opere a scomputo - Interpretazione - Modalità di realizzazione delle opere a scomputo degli oneri Tributario Per quanto riguarda il recupero di fabbricati agricoli • gli alloggi messi a disposizione (percentuale di SUL

di urbanizzazione. Indicazioni dell’Autorità di Vi- CC558 - Determinazione della plusvalenza tassabile - Chia- e per uso residenziale, la superficie massima degli allog- per alloggi a canone concordato, numero di anni gilanza sui contratti pubblici con Determinazione rimenti ministeriali - Il quinquennio utile ai fini gi non dovrà superare quella esistente legittima o as- per i quali ci si impegna alla locazione, importo del n. 7 del 16 luglio 2009 della plusvalenza decorre dal momento dell’ac- sentibile e non potranno essere realizzati nuovi com- canone, tempi di realizzazione); ELP740 - Roma Metropolitane - Bando di gara di concessio- quisto della nuda proprietà e dell’usufrutto, se ac- w parti edificatori residenziali se non con destinazione • la qualità dell’intervento (utilizzo di materiali tipici ne per la progettazione, realizzazione e gestione quisiti distintamente “Residenziale di riuso – vincolato” o edifici connessi al- ed eliminazione di superfetazioni, interventi di rim-

della linea D della Metropolitana di Roma CC559 - Agevolazioni fiscali per l’acquisto della cd. “prima r l’attività agricola (senza eccedere la SUL consentita dal boschimento); ELP741 - Comune di San Cesareo - Avviso di project financ- casa” PRG nella zona dell’Agro Romano). • ulteriori interventi migliorativi previsti. ing per la progettazione, realizzazione e gestione CC560 - IRES - Deducibilità interessi passivi - Acquisizione e Una quota non inferiore al 60% degli alloggi dovrà es- Le proposte dovranno prevedere un investimento del Palazzetto del Nuoto immobili “patrimonio” - Solo alle “immobiliari di sere data in locazione, per un periodo non inferiore a complessivo non inferiore a 500.000 euro, fatta salva la ELP742 - Fase prequalifica - Modificabilità soggettiva - Chia- gestione” la piena deducibilità degli interessi pas- c 10 anni, ad un canone concordato con l’Amministra- facoltà dell’Amministrazione di considerare proposte rimenti - Chiarimenti modificabilità soggettiva sivi. Questo uno dei chiarimenti contenuti nella zione Comunale non superiore a quello previsto nei di importo inferiore qualora dotate di rilevante interes- concorrente - Procedure ristrette e/o negoziate - C.M. n. 37/E del 22 luglio 2009 patti territoriali specifici per la zona di intervento. se pubblico. Fase Prequalificazione - Gara CC561 - Conversione in legge del D.L. 78/2009 “Manovra a

ELP743 - Comune di Borgorose - Concessione di lavori d’estate” - Misure fiscali - Tremonti-ter, scudo fi- . La parte rimanente a disposizione del proponente non Per i manufatti di particolare pregio censiti dalla “Car- pubblici per la metanizzazione del territorio co- scale e modifiche al regime della compensazione. potrà in ogni caso essere alienata, ma potrà essere data ta dell’Agro”, sarà necessaria una verifica, con i compe- munale Questi alcuni dei contenuti del D.L. 78, come in locazione a canone libero. tenti uffici, in merito all’utilizzo da prevedere. ELP744 - Aggiudicazione - Stipulazione contratto - Chiari- convertito nella legge 102/2009, pubblicata nel w Dal momento del termine dei lavori, i proponenti si Se le manifestazioni di interesse saranno valutate ri- menti - Disciplina dell’aggiudicazione e stipula- S.O. della Gazzetta Ufficiale del 4 agosto 2009 dovranno impegnare a locare gli immobili entro 90 spondenti agli obiettivi dell’Amministrazione Comuna- zione del contratto - Nuove regole introdotte dal CC562 - La detrazione del 55% è riconosciuta anche per giorni solari consecutivi; nel caso in cui gli immobili, le, l’ufficio procedente inviterà i soggetti proponenti Codice dei Contratti pubblici gli interventi su edifici dichiarati inagibili, a segui-

trascorso questo termine, risultassero ancora non loca- alla formalizzazione della propria offerta mediante at- to di eventi sismici, purché dotati di impianto ter- w ti, i proprietari sono obbligati a comunicare la localiz- to unilaterale d’obbligo che definisca l’intervento, gli Tecnico mico. Questo quanto chiarito attraverso la RM zazione, il numero e le superfici degli alloggi all’ammi- impegni assunti a fronte dell’approvazione dello stesso, TELP588 - Impianti ascensore - Decreto 23 luglio 2009 - Mi- 215/E/09 glioramento della sicurezza degli impianti ascen- CC563 - Anche per le spese sostenute per il pagamento

nistrazione comunale, che provvederà a identificare i l’impegno finanziario e la durata di validità. I w t i . o b . a k r a

66 m CRESCONO le opportunità di vendita con FRIMMagency t i . b e w r della TOSAP si può usufruire della detrazione Dati Statistici IRPEF del 36%. Questo quanto precisato dal- USSL172 - T.f.r. - luglio 2009 - Indice Istat relativo al mese di e l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione Mini- giugno 2009 - legge 29 maggio 1982, n. 297, art. 5 steriale n. 299/E del 18 agosto 2009 USSL173 - T.f.r. - agosto 2009 - Indice Istat relativo al mese di c CC564 - Ai fini della detrazione del 55% è stato abolito giugno 2009 - legge 29 maggio 1982, n. 297, art. 5 l’obbligo di produrre l’attestato di qualificazione a energetica per la sostituzione di impianti termici Bandi di gara . con caldaie a condensazione. Questo quanto di- Bandi di gara pubblicati nei mesi sposto dall’art. 31, comma 1, della Legge 99/2009 di settembre 2009 o Con FRIMMagency, le Imprese di Costruzione hanno: t

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