50° NUMERO

Anno 14 - Numero 1 Gennaio - Marzo 2010 Notiziario dell’Associazione "V. Giannotti” per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze

Toscana 2010 o Toscana anni settanta? Roma, 22 gennaio 2010. I vertici della Regione Toscana firmano il con percorrenze totali di un’ora o più e “rotture di tratta”, non ci nuovo accordo Stato-Regione che rinnova e aggiorna gli impegni in possono essere funzionali servizi navetta. Ed infatti in nessuna par- atto, progettati o previsti per le infrastrutture toscane: 9,7 miliardi te del mondo esistono servizi ferroviari città-aeroporto su tratte tan- di euro per i prossimi sei anni che sommati a quelli attivati dai pre- to lunghe. Tra scali distanti come Pisa, Firenze e Bologna non sono cedenti accordi - recitano le note ufficiali - fanno un totale di circa costruibili relazioni funzionali diverse rispetto a quelle in essere, per- 13 miliardi di euro. Nell’accordo è compresa ogni tipo di infrastrut- ché ricadono in propri ambiti territoriali ed hanno propri bacini tura con descrizioni dettagliate di progetti e costi: ferrovie, stazio- d’utenza di riferimento primari, con le differenziazioni di ruoli pos- ni, strade, autostrade, porti, interporti, idrovie. Gli aeroporti no. Gli sibili già in atto e inevitabili normali sovrapposizioni d’offerta per al- aeroporti fanno capolino solo per il richiamo alla delibera regiona- tri aspetti. Ed infatti né a Pisa né a Bologna interessa minimamen- le del 2008 che ha destinato 8 milioni di euro (fondi regionali e FAS) te disquisire di fantasiose sinergie e integrazioni con l’aeroporto di per micro-interventi su cinque scali: 2,9 per Pisa, 2,5 per Marina di Firenze che dovrebbero stabilire a tavolino “chi deve andare dove”, Campo, 1,8 per Firenze, 0,4 per Grosseto e 0,4 per Siena. Tutto qui. secondo logiche da pianificazione sovietica di antica memoria. O La Toscana, anche nel 2010, si conferma l’unica regione che di fat- caricare a forza sui treni passeggeri da spostare da un aeroporto al- to lascia fuori dagli atti ufficia- l’altro. Pisa e Bologna fanno il li la questione aeroportuale; loro dovere e fanno bene a che non programma investi- farlo, offrendo i propri servizi menti sulle sue infrastrutture, a chiunque voglia usufruirne a differenza di tutte le altre in una logica di libero merca- maggiori regioni - già più do- to. Se poi Firenze continua ad tate - che pongono gli aero- autodistruggersi sopprimendo porti in cima alle priorità e de- il proprio aeroporto loro non stinano ad essi centinaia di possono che brindare e rin- milioni di euro, anche con graziare, esattamente come specifici accordi con lo Stato. hanno fatto nel 1974. La Toscana è l’unica regione Ma nel 2010, come nel 1974, (al mondo!) dove, oggi come né Pisa né Bologna e neppure quarant’anni fa, si pretende di entrambi messi insieme pos- far volare in treno. Ed infatti sono essere soluzioni valide al

nell’accordo di gennaio, alla I problema aeroporto di Firen- S S

voce aeroporti non c’è traccia O ze, della piana e dell’area me- R A I

di soluzione per la questione O tropolitana Firenze-Prato-Pi- C R

aeroportuale, ma si ripete la A stoia. Senza un “Vespucci” solita litania dell’impegno a M funzionante l’area fiorentina cercare sinergie ed integrazioni tra Firenze e Pisa da attuare miglio- resta un territorio senza adeguata accessibilità internazionale, con rando i collegamenti ferroviari. Uno slogan ripetuto dagli anni set- tutte le conseguenze ripetute ormai fino allo sfinimento (competi- tanta - e purtroppo ricorrente anche nell’attuale dibattito politico in tività, attrattiva, occupazione, ecc., ecc.). Senza una pista adegua- vista delle prossime elezioni - ma mai riempito di contenuti, perché ta il “Vespucci” resta un aeroporto che non funziona, indipenden- di contenuti proprio non ce ne sono. temente dal ruolo che gli si assegna sulla carta. Lo sanno tutti tran- Il servizio ferroviario possibile tra Firenze e l’aeroporto di Pisa è ne il sistema politico che tiene le redini di questa regione, ancora quello che c’è, non è una navetta ferroviaria città-aeroporto e non incapace di gestire un problema che ha creato artificiosamente ed può esserlo, così come non lo è la corsa in TAV tra le stazioni di Fi- ha alimentato per quarant’anni. Ed infatti l’attuale governo regio- renze e Bologna. I servizi ferroviari non c’entrano nulla con i con- nale consegnerà alla prossima amministrazione che uscirà dalle ele- cetti di sinergia e integrazione tra infrastrutture aeroportuali. I con- zioni di marzo la stessa questione aeroportuale irrisolta presa in ca- cetti di sinergia e integrazione non hanno nulla a che vedere con i rico nel 2000. problemi in campo nella questione aeroportuale fiorentina (pista!) Che farà la nuova Regione? Dagli atti ufficiali assolutamente nien- nè possono modificare il grado di funzionalità dell’aeroporto di Pi- te, visto che l’accordo con lo Stato per le infrastrutture nei prossimi sa (e/o Bologna) per Firenze e la sua area metropolitana. Ciò sei anni non prevede alcunchè per risolvere il problema per tutte le ragioni ripetute tante volte. Gli aeroporti di Pisa dello scalo fiorentino. Ma ovviamente qualunque accordo, e Bologna sono troppo lontani dall’area fiorentina (80-100 in qualunque momento, si può emendare ed aggiornare e km). Ed infatti nessuna città del mondo di rilevanza interna- su questa vicenda il sistema politico toscano dovrà decide- zionale anche ben inferiore a Firenze ha il proprio scalo ae- re se entrare nel 2010 o continuare a correre verso gli an- reo tanto distante. Su tali distanze, su collegamenti tra città, ni settanta. Dal 28 marzo Air Berlin inizierà le operazioni su Firenze con un volo giornaliero da Stoccarda. La linea sarà operata con il turboelica Bombardier Q400 da 76 posti (nella foto).

Traffico 2009

Il 2009, con un -12,5% di passeggeri, è andato in archivio per andamento del traffico come il K E W

peggiore anno dal 1986, da quando cioè il “Ve- I N E

spucci” ha ripreso stabilmente i voli di linea. Per L O N

numero assoluto di passeggeri, con 1,68 milio- E V ni, si è tornati al livello del 2005. Tali risultati, S che falsano totalmente la reale potenzialità del- DATI DI TRAFFICO 2009 lo scalo e la reale domanda del bacino d’uten- za, sono il frutto dei noti problemi generali e lo- passeggeri 09/08 aerei 09/08 ton. merce 09/08 cali con i quali il “Vespucci” ha dovuto fare i Firenze 1.687.687 -12,5% 31.488 -11,1% 936 -51,4% conti. Da una parte la forte riduzione di offerta Pisa 4.018.662 +1,4% 39.461 -6,1% 6.005 -47,6% per la perdita di molti voli avvenuta ormai un anno fa (, , Sterling, ecc.), in d’Elba di Elbafly (1 maggio) con Let 410 di Sil- seguito agli effetti della crisi generale sul settore verAir (19 posti). Lufthansa e Baboo hanno pro- del trasporto aereo ed alle vicende societarie Vespucci 2012 grammato l’inserimento dell’Embraer 190 su al- delle singole compagnie. Dall’altra le note pa- Non c’è convegno, mostra, statua o targa cune frequenze dei voli da Francoforte e Gine- tologie infrastrutturali che a Firenze ostacolano che tenga: il modo più appropriato per vra. Austrian Airlines reintrodurrà invece lo sca- la normale evoluzione del traffico aereo in una celebrare il 2012 “anno di Amerigo”, lo intermedio a Bologna sulla rotta con Vienna, situazione paradossale che resta unica nel pa- 500° anniversario della morte di Amerigo allungando il volo di 30 minuti, ed inserirà sul- norama aeroportuale italiano ed europeo e che Vespucci, non potrebbe che essere assicu- la linea il Fokker 70 (75 posti) al posto del Bom- è destinata a rimanere tale finchè lo scalo fio- rare le ali all’aeroporto di Firenze a lui bardier Q300 (50 posti). rentino sarà tenuto nelle attuali condizioni. Per dedicato. il 2010, salvo nuovi stravolgimenti, rientrerà co- Sarebbe il modo migliore per celebrare Agenda 2010 munque il segno negativo a due cifre per l’asse- uno dei più famosi viaggiatori della storia starsi dell’operativo e per alcune novità in vista cresciuto proprio nel borgo di Peretola, Delineare l’agenda delle cose che dovrebbero (vedi notizia successiva) anche se al momento per legare passato e futuro della nostra essere fatte o decise per l’aeroporto fiorentino non sono prevedibili sostanziali evoluzioni del città e per lasciare un segno concreto e nel corso del nuovo anno significa ormai fare traffico rispetto al 2009. “storico” di un anno di celebrazioni. una sorta di copia-incolla rispetto a quanto Ci associamo quindi a coloro che già han- scritto dodici mesi prima. Anche per il 2010, Voli: novità e ritorni no lanciato la sfida del 2012 per dare vita quindi, riparte l’attesa di ciò che si è atteso nel al nuovo “Vespucci”, a cominciare dal sin- 2009: prima di tutto, decidersi a decidere per la Al momento in cui chiudiamo questo notizia- daco Matteo Renzi, che l’ha proposta pri- pista. Quindi, avviare i lavori per l’aerostazione; rio, le principali novità previste nel 2010 sono ma di entrare in carica. ampliare i piazzali aeromobili; realizzare la l’arrivo di Air Berlin e BluAir dal prossimo mar- Il tempo, ovviamente, stringe. Gli osta- passerella sopra l’autostrada per collegare al- zo. Il vettore tedesco attiverà la rotta giornaliera coli tutti politici da superare sono noti, l’aerostazione il parcheggio scambiatore di Pe- da Stoccarda con turboelica Bombardier Q400 ma la sfida va lanciata e sostenuta da retola, attivare il parcheggio e l’annesso “mee- (76 posti), riproponendo una linea servita in tutti, quantomeno per arrivare all’ap- ting point” costruiti e abbandonati da dieci an- passato, per brevi periodi, da Avianova, Delta puntamento con il progetto pista ben ni; definire, in base ai progetti aeroportuali, l’in- Air e Lufthansa. La rumena BluAir gestirà con avviato. Non farlo e lasciare lo scalo nel- terconnessione della linea 2 della tramvia con turboelica Saab 340 (33 posti) il volo da Buca- le attuali condizioni sarebbe un’offesa l’aerostazione ed il suo tracciato verso Sesto rest, destinazione operata in precedenza da Ta- di Firenze e della Toscana alla memoria Fiorentino che non confligga con la pista attua- rom e . In estate torneranno i voli da di Amerigo Vespucci, oltre che l’ennesi- le e futura; definire, sempre in base ai progetti Lussemburgo di Luxair (1 luglio), anch’essi con ma occasione persa. aeroportuali, lo snodo autostradale e viario di Bombardier Q400 (72posti) e quelli per l’isola Peretola; realizzare la fermata aeroporto sulla li- nea ferroviaria metropolitana e definire i colle- gamenti su ferro tra l’aeroporto e la direttrice Prato-Pistoia.

Piste e dirottamenti Con una serie di dati inerenti l’incidenza del- l’orientamento della pista sul numero dei voli dirottati per vento, AdF ha affinano lo studio sul possibile nuovo assetto dello scalo conferman- do la validità del tracciato che corre al fianco dell’autostrada quale migliore soluzione. N A L

A Dal 29 marzo la rumena BluAir volerà su Firenze B U

I dallo scalo cittadino di Bucarest Baneasa. L E

N Il servizio sarà avviato con Saab 340 R O

C da 33 posti della Direct Air Service.

2 / Aeroporto Gennaio - Marzo 2010 Effetto aeroporto

Da ACI Europe, l’associazione che riuni- sce oltre 400 aeroporti di 46 paesi del- l’area europea, è arrivata nello scorso ot- tobre una stima degli effetti della nuova pista del “Vespucci” in termini di ricadu- te economiche ed occupazionali sul ter- ritorio fiorentino e toscano. La simulazio- S

A ne considera il “Vespucci” dotato della T R O

P nuova pista 12/30 di 2.000 metri utiliz- R E

D zabili e considera tre scenari al 2013, N A X

E 2018 e 2023. L A

Nella prossima estate (dal 1 luglio) Luxair quindi non rientrano nel conto dei dirottamen- 2013 2018 2023 riattiverà la rotta stagionale Lussemburgo- ti, ma producono comunque i noti disagi e dis- Firenze, operata due volte alla settimana con passeggeri (milioni) 2,44 4,07 4,99 Bombardier Q400 da 72 posti (nella foto). servizi per tutti (passeggeri, equipaggi, operato- ri aeroportuali) e ricadute negative in termini posti lavoro (unità) 2.326 3.876 4.747 ambientali per l’inutile allungamento dei tem- PIL (milioni di euro) 1.469 2.448 2.998 pi di volo o di permanenza a terra con i moto- pista voli dirottati ri accesi. Tutto questo non per colpa del vento, Il dato dei posti di lavoro comprende l’occupazione diretta e indiretta nel sito 1 05/23 (attuale) 185 della foschia o dell’aeroporto ma di chi frena la soluzione del problema pista. aeroportuale ed è calcolata secondo i 2 08/26 (obliqua) 276 parametri che indicano il numero di po- 3 13/31 (parallela) 19 sti creati ogni milione di passeggeri ge- 4 14/32 (divergente) 19 Pista in mostra stiti da uno scalo. Il dato del PIL riguarda 5 12/30 (convergente) 19 il contributo creato da AdF al Prodotto Interno Lordo della Toscana (escludendo Il dato della pista attuale riguarda i voli dirottati il turismo), stimato in circa 600 euro a nel 2009 (vento in coda superiore ai 10 nodi). I passeggero. dati delle altre quattro piste simulano l’inciden- I numeri riportati sopra sono raggiunti - za degli stessi venti sulle nuove direttrici ipotiz- evidenzia ACI Europe - a fronte di una ri- zate. Tre sono quelle teoricamente valide, che duzione generale dell’impatto ambienta- riportano il numero dei dirottamenti ad un livel- le dell’aeroporto sulla piana e sugli abita- lo fisiologico comune a qualunque scalo: i trac- ti dal punto di vista atmosferico, acustico ciati che corrono al fianco dell’autostrada A11, e nell’uso del suolo, grazie ai ben noti be- con leggere variazioni d’inclinazione rispetto nefici della nuova pista: il suo diverso ad esso (in neretto è indicato l’orientamento Da alcuni mesi sulla home page del sito del- l’AdF (www.aeroporto.firenze.it) è disponibile il orientamento e la distanza delle nuove giudicato più opportuno). traiettorie di volo rispetto alle aree abita- La misura dei disagi prodotti dalla pista attuale video con la simulazione dei nuovi tracciati di pista, confrontati con la situazione attuale. Ne te ed il nuovo assetto dello scalo che con- e mantenuti dalla soluzione obliqua va co- sente un miglior inserimento territoriale munque ben al di là dei dati riportati. Ci sono consigliamo a tutti la visione, che consente di apprezzare i benefici operativi ed ambientali ed un miglior rapporto con il futuro par- infatti altre condizioni meteorologiche che in- co della piana. cidono pesantemente sull’attuale operatività della nuova pista parallela all’autostrada. dello scalo. Ad esempio, la formazione di stra- ti di foschia sul corso del fiume Arno che scor- re in corrispondenza del tratto finale nell’atter- raggio sull’attuale pista. Nelle passate feste na- talizie il “Vespucci” è andato in tilt per molte ore proprio per tale fenomeno. Fenomeno che paradossalmente risente dell’assenza di vento o di vento troppo debole per disperdere le fo- schie e che verrebbe annullato con la pista pa- rallela all’autostrada. Nel computare i voli che con l’attuale pista (o quella obliqua) si trasfor- mano in disservizi sono poi da considerare an- che gli aerei che in un modo o nell’altro riesco- no ad utilizzare il “Vespucci”, ma solo dopo vari tentativi di atterraggio ed estenuanti attese in volo o a terra aspettando un’evoluzione del- le condizioni meteorologiche. Questi voli figu- rano come atterrati o decollati da Firenze,

Il nuovo assetto dell’aeroporto con la pista 12/30, la soluzione che appare preferibile tra le tre opzioni di pista parallela ipotizzate da AdF. Tale orientamento garantisce l’abbattimento dei dirottamenti per la presenza di vento in F D

coda dagli attuali 185 voli (dato 2009) a soli 19. A

Gennaio - Marzo 2010 Aeroporto / 3 Pisa e Bologna, Bologna e Pisa Evocare continuamente gli aeroporti di Il richiamo agli scali di Pisa e Bologna Ambientale 2009 evidenziano come negli ul- Pisa e Bologna per eludere le decisioni sui continua ad essere usato in Toscana timi sei anni, a fonte di un incremento del progetti per Firenze non è solo un non-senso come alibi per eludere le necessarie traffico del 20%, il rumore dello scalo sia dimi- per le improponibili distanze e percorrenze scelte per l’aeroporto di Firenze nuito del 50% e del 28% la popolazione espo- che separano i due scali dall’area fiorentina. sta. La misura principale che sostiene tali risul- Significa anche continuare a ignorare en- Altra trasformazione prevista per far spazio tati si conferma l’allungamento della pista, trambe le realtà, la loro collocazione rispetto all’ampliamento del terminal riguarda lo realizzato nel 2004, che consente di gestire al alle rispettive città di riferimento, le normali smantellamento dell’attuale stazione ferro- meglio le procedure di volo in rapporto alle criticità urbanistiche ed ambientali che an- viaria, sostituita dal terminale della futura aree residenziali. Allungamento che ha ri- ch’essi devono gestire. Pisa e Bologna sono navetta (peolple-mover) con la stazione chiesto l'interramento di un raccordo ferro- ovviamente scali importanti e con buone in- centrale di Pisa. viario. Su questo lato, dove passano le princi- frastrutture di volo (piste di circa 3 km a ca- La questione del rumore, oltre che con pali direttrici di volo, la pista ora arriva a ridos- pacità intercontinentale), rispettivamente gli interventi strutturali, viene tenuta sotto so dei primi fabbricati, con le strumentazioni con 4 e 4,8 milioni di passeggeri nel 2009 e controllo (limite di 65 decibel nelle aree resi- istallate tra gli edifici. Anche a Bologna sono mire future a 8 e 10 milio- state previste barriere ni. Ma con tali numeri e antirumore a protezione dimensioni non si trovano dell’abitato più a ridosso in lande deserte o su iso- dello scalo. I piani di svi- le disabitate: il “Galilei” luppo del “Marconi” sta a 2 km dal centro di 1 prevedono poi altre ac- Pisa (per questo è pre- quisizioni di aree esterne sentato dai suoi dirigenti al sedime con le relative come “aeroporto di 2 trasformazioni urbanisti- quartiere”); il “Marconi” che, tra le quali quella è a 6 km dal centro di Bo- per la nuova futura area logna. Entrambi si collo- terminale, mentre la rea- cano in contesti urbaniz- lizzazione del people- zati, a ridosso o in conti- mover tra la stazione e nuità con aree abitate o l’aeroporto comporterà insediamenti vari, e con la realizzazione di un’ap- tali situazioni devono fare posito tracciato su ferro i conti per i propri proget- di 5 km che attraverserà ti infrastrutturali e per l’at- Sopra: due immagini dell’aeroporto di Bologna con evidenziato il nucleo abitato la città in gran parte in tività aerea. più vicino allo scalo (1) e il tratto di ferrovia interrato per allungare la pista (2). viadotto. Sotto: l’area civile dell’aeroporto di Pisa con indicati il nucleo residenziale da abbattere (1), l’abitato di via Asmara, protetto con barriere antirumore e attraversato dal nuovo Pisa viadotto di accesso allo scalo (2), e la stazione ferroviaria che sarà spostata (3). Ottica comparativa Proprio lo scorso di- Dall’attenzione alle cembre il Comune di Pi- realtà di Pisa e Bologna. sa ha confermato l’inter- ai loro numeri, alle di- vento in funzione aero- 3 stanze dai rispettivi centri portuale che prevede la cittadini, alle criticità delocalizzazione di un che gestiscono, alle re- centinaio di persone e 1 lazioni tra aeroporto e l’abbattimento di 40-45 2 territorio, è evidente abitazioni nella zona di quanto sia del tutto fuori via Cariola. Tale inter- luogo l’atteggiamento vento, previsto nel ma- di chi invoca tali scali sterplan del “Galilei”, da per contestare un aero- una parte serve per ac- porto come il “Vespuc- quisire aree esterne al- ci”, la nuova pista da l’attuale sedime necessarie per l’amplia- denziali) con varie misure nella gestione dei realizzare, il suo sviluppo possibile e sponsoriz- mento dell’area aeroportuale, dall’altra voli e delle attività dello scalo. Confermando za come soluzione normale l’uso di infrastrut- rientra tra le misure per ridurre l’esposizione gli impegni in atto in tale direzione, le istituzio- ture a 80-100 km dall’area fiorentina. Gli ae- della popolazione all’impatto dell’attività ni pisane hanno voluto anche dare una let- roporti di Pisa e Bologna sono quello che so- aerea, eliminando un nucleo residenziale tura positiva della situazione, evidenziando il no non per combinazione o qualche altra in- ormai circondato da piste e piazzali dopo le sacrificio che si accolla la parte dell’abitato tercessione, ma perché i sistemi politici di rife- successive fasi di sviluppo della parte civile che sopporta il disagio dell’attività aerea in rimento ne hanno permesso e supportato dello scalo. Tra le azioni volte a contenere il nome dell’interesse più generale della città e sempre lo sviluppo, assumendosi la responsa- rumore dei voli sulla città è confermato l’al- dell’area vasta costiera. bilità della normale gestione delle problema- lungamento della pista principale e l’istalla- tiche urbanistiche ed ambientali. Esattamen- zione di nuove barriere antirumore per pro- Bologna te il contrario di ciò che a Firenze ha prodot- teggere le abitazioni di via Asmara, vicine Anche Bologna prosegue nei propri pia- to l’attuale aeroporto. Si rifletta su queste alla nuova area merci dello scalo. Area ni di sviluppo accompagnati da trasforma- considerazioni e si valutino gli attuali progetti merci servita da un nuovo viadotto stradale zioni urbanistiche e da azioni volte a gestire per il “Vespucci” con ottica comparativa e realizzato passando tra le stesse abitazioni. l’impatto ambientale. I dati del Rapporto senza più pacchiani doppiopesismi.

4 / Aeroporto Gennaio - Marzo 2010 Pista per Sesto Una delle esperienze più emblematiche A fronte di un sacrificio territoriale (per certi aspetti anche di più), seguito a ruo- nella vicenda aeroporto è parlare della nuo- limitato, sono molti e consistenti i ta da Campi Bisenzio, Calenzano e quindi le va pista del “Vespucci” con chi abita a Sesto vantaggi del nuovo assetto altre realtà dell’area metropolitana. Fiorentino davanti ad una carta o una foto aeroportuale per Sesto Fiorentino. aerea della piana e sen- Benefici ambientali tirsi chiedere per quale Sul fronte dell’im- diavolo di ragione il loro patto dei voli sugli abi- sindaco resta tanto con- tati arriveranno i mag- trario al progetto. Difficile giori benefici per i cit- trovare una risposta tadini di Sesto Fiorenti- plausibile soppesando no dato che, com’è costi e benefici che inte- evidente a chiunque resserebbero Sesto Fio- ragioni su una cartina rentino, i suoi cittadini, le imprese e le attività inse- della piana, la nuova diate sul suo territorio. pista elimina del tutto l’unica direttrice di vo- Inserimento lo che adesso interes- territoriale sa le aree residenziali Sul fronte del parco, sestesi: la procedura di se è vero che per fare la “decollo 05”, in dire- nuova pista si deve con- zione di monte Morel- vertire ad area aeropor- lo, che prevede una tuale una porzione della virata a sinistra ed inte- parte ricadente in territo- ressa una fascia del- rio sestese (110 ettari a ri- dosso dell’autostrada l’abitato sestese varia- A11), è altrettanto vero Nella foto è indicata con tratto continuo l’attuale procedura di volo che passa sopra l’abitato bile in relazione alle di Sesto Fiorentino (decollo 05). La linea tratteggiata rappresenta la direttrice delle caratteristiche del veli- che nello stesso ambito procedure di volo principali previste con la nuova pista, lungo l’asse dell’autostrada, comunale restano per il lontane dall’abitato di Sesto Fiorentino e da ogni altra area residenziale. volo che effettua la parco almeno 350 ettari, manovra (più o meno il tutto entro i 3.200 ettari stretta). dell’intero parco metropolitano. Sul fronte ur- ma produttivo insediato nel territorio sestese, Tale traiettoria, effettuabile nelle ore banistico risulta evidente il miglioramento con gli ovvi effetti sull’occupazione, ed an- diurne e con particolari condizioni meteoro- della connessione tra Sesto Fiorentino e Firen- che per i centri di ricerca di rilevanza interna- logiche favorevoli, è quella che ha sempre ze grazie all’eliminazione della barriera costi- zionale che hanno sede proprio nella piana. provocato le lamentele dei cittadini, so- tuita dall’attuale pista, a cominciare dal si- Come noto, ogni aeroporto è un grande at- prattutto per l’effetto che provoca vedere stema dei collegamenti (viabilità, tramvia, trattore di attività e imprese per il territorio percorsi ciclabili). che lo ospita e la forza di attrazione è inver- sopra le case il velivolo in stretta virata e ripi- samente proporzionale alla distanza dallo da salita. Gli stessi cittadini che ora non Competitività e occupazione scalo: da questo punto di vista, quindi, Sesto comprendono perché il loro sindaco voglia Ricadute solo positive arriveranno dalla Fiorentino sarà il comune che più incremen- mantenere invariata la situazione, con gli disponibilità di uno scalo efficiente per il siste- terà la propria appetibilità al pari di Firenze aerei sopra l’abitato. Alberi, piste e biciclette A Taranto, qualche anno fa, per allungare la pista del locale aero- struttura aeroportuale nel territorio e viverne la presenza senza ali- porto di Grottaglie (da 1.710 a 3.200 metri) sono stati espiantati mentare per forza artificiosi conflitti insanabili. Gli esempi infatti ri- 3.000 ulivi presenti nella nuova area aeroportuale. Queste piante guardano proprio i due argomenti più utilizzati dall’amministrazio- sono state reimpiantate presso l’aeroporto di Bari, nell’area verde ne di Sesto Fiorentino per sostenere il conflitto tra il parco e la nuo- attrezzata realizzata presso lo scalo nell’ambito del progetto della va pista del “Vespucci”: gli alberi del futuro bosco della piana pre- nuova aerostazione, e in altri parchi della regione. Sempre in Pu- visti nella porzione di parco a ridosso dell’autostrada, dove dovreb- glia, questa volta a Bari e Brindisi, l’assessorato ai trasporti della be estendersi l’area aeroportuale, ed i percorsi ciclabili che dovran- Regione e Aeroporti di Puglia, gestore dei quattro maggiori scali no connettere Firenze, Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. civili regionali, stanno lavorando al progetto “Ali e bici”. Si tratta In entrambi i casi si tratta di conflitti formalmente fondati, visto della creazione di una rete di piste ciclabili che connettano i due che il problema pista non è mai stato affrontato negli strumenti maggiori scali pugliesi ai centri urbani circostanti, nell’ambito di urbanistici, ma allo stesso tempo sono conflitti facilmente risolvi- un piano più generale per integrare la mobilità alternativa con i bili, se ce ne fosse la volontà. Il futuro bosco è allo stato embrio- grandi snodi del sistema trasportistico (porti, aeroporti e stazioni nale ed il suo spostamento richiederebbe molta poca strada, vista ferroviarie). A Zurigo è disponibile un punto di noleggio biciclette la vastità dell’area che resta a disposizione del parco attorno allo all’interno dello stesso aeroporto. Il servizio è offerto come oppor- scalo. Un adeguamento facilmente attuabile dei tracciati ciclabili tunità per conoscere il territorio circostante lo scalo, attraversato permetterebbe di connettere gli stessi percorsi con il terminal ae- da un percorso ciclabile di 22 km. roportuale, che tra l’altro già dispone di parcheggi appositi ma Raccontiamo questi esempi perchè ci sembrano emblematici di co- adesso è raggiungibile solo rischiando la vita sui raccordi a inizio me si possa gestire in modo costruttivo l’inserimento di una infra- autostrada.

Gennaio - Marzo 2010 Aeroporto / 5 AdF

Così come era entrata in ADF nel 2006, con un comunicato stampa e senza altre dichiarazioni, lo scorso novembre Meri- diana è uscita dalla gestione dello scalo fiorentino, cedendo le proprie quote al- l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (17,5%) ed alla Camera di Commercio di Firenze (0,7,%). Nella tabella sottostante è riportato l’azionariato di ADF, così co- M O

me comunicato dalla CONSOB al 26 gen- C . O D naio 2010. I U G O I Aeroporti Holding Srl 31,035% Rivelazioni... Il Falcon 2000 utilizzato da Diego della Valle Ente Cassa Risp. Firenze 17,500% per i suoi spostamenti è frequente ospite CCIAA Firenze 13,517% Sta avendo effetti estremamente salutari l’espo- dell’aeroporto di Firenze. SO.G.IM. SpA 11,700% sizione della grande foto aerea che riproduce Banca MPS SpA 4,893% l’area del futuro parco della piana in occasione CCIAA Prato 3,979% degli eventi organizzati nell’ambito del percor- proprio l’esigenza di andare da quelle parti ma Comune di Firenze 2,184% so partecipativo per la formazione del parco forse potrebbero essere occasione di riuso di Fondiaria - SAI SpA 2,001% promossi dalla Regione Toscana. Tra le reazioni tanti contenitori dismessi o zone da recuperare Altri e Mercato 13,191% del pubblico, infatti, è stata registrata la sorpre- (nuove facoltà universitarie, poli scolastici). sa che suscita la presa d’atto della vera portata Dall’altra avanzano gli insediamenti industriali, L’ingresso dell’Ente Cassa di Risparmio è del paventato conflitto tra pista e parco, con la con una nuova area produttiva autorizzata dal stato accompagnato da dichiarazioni nuova area aeroportuale (110 ettari) che in real- Comune di Sesto Fiorentino davanti al centro chiare e nette a favore dello sviluppo del- tà occupa una porzione estremamente piccola meccanizzato delle Poste di Castello e con le l’aeroporto e del progetto nuova pista. Il e marginale della grande area estesa tra Prato e ipotesi di localizzazione nella piana della nuo- giudizio su tale novità, quindi, al di là di Firenze (3.200 ettari). Di fronte a tale immagine, va sede della Richard Ginori. Intanto continua- qualunque altra valutazione, non può es- tutti vedono come lo scalo aereo sia un picco- no a spuntare nuovi capannoni industriali nel sere che positivo in considerazione del lo tassello nel grande puzzle della piana e co- territorio verso Campi Bisenzio. Di questo pas- fatto che l’ente è un autorevole rappre- me sia del tutto compatibile con la funzione so la nuova area aeroportuale, con i grandi pra- sentante del territorio e da molti anni parco per la quale resta disponibile un’area ti che costituiscono le fasce di sicurezza, po- uno dei maggiori problemi nella vicenda enorme. Questa sorta di rivelazione per l’opi- trebbe rimanere l’unico grande vuoto urbano aeroporto è stato proprio il “clima” citta- nione pubblica conferma quanto sia importan- certo di rimanere tale e l’unica vera garanzia di dino e lo stesso atteggiamento degli enti te un’informazione chiara e diretta verso i citta- salvaguardia della piana dalle mire cementifica- locali direttamente presenti in AdF. dini che sgomberi il campo da strumentalizza- torie sempre possibili. Ora anche questo atteggiamento appare zioni e distorsioni purtroppo alimentate anche cambiato con le dichiarazioni favorevoli da soggetti istituzionali e inevitabilmente rilan- alla pista ripetute chiare e forti da Comu- Aviazione generale ciati dagli organi d’informazione. ne e Camera di Commercio di Firenze. La «Con un una struttura aeroportuale come quel- posizione del nuovo sindaco è nota, do- Salvaguardia aeroportuale la che abbiamo, anche nel settore dei congres- po quindici anni di crescente disinteresse si dove noi lavoriamo, si va poco avanti. Rela- o palese contrarietà da parte di Palazzo Mentre si attende la conclusione della valuta- tori e star internazionali arrivano con l’aereo Vecchio; altrettanto netta è stata la posi- zione dell’Università sulle ipotesi di nuova pista privato e poi se ne vanno. Fare questo, a Firen- zione presa del nuovo presidente della e poi il si o no politico all’aeroporto di Firenze, ze, oggi è quasi impossibile». Con queste paro- Camera di Commercio, dopo le oscilla- si susseguono le localizzazioni nella piana di le, raccolte da La Nazione in un dibattito sul zioni degli ultimi anni tra nuova pista e nuove previsioni. Da una parte si ipotizzano ruolo di Firenze, Maria Cristina Dalla Villa, inspiegabili scivolate su soluzioni ferro- espansioni del polo scientifico di Sesto Fiorenti- presidente di ENIC Meetings & Events, uno dei viarie verso Pisa e Bologna. no ben oltre i progetti originari, con il possibile più importanti operatori italiani del settore, fo- A questo punto, sulla carta e nelle dichia- trasferimento di strutture che non avrebbero tografa perfettamente le carenze della nostra razioni, tutta l’AdF è schierata per la nuo- va pista, per lo meno tutti i principali azionisti per quote detenute o rappresen- tatività del territorio, che in tal senso si sono espressi. Per questo non ci piaccio- no granchè le polemiche su reali o pre- sunti divisioni o schieramenti contrappo- sti interni alla società, che comunque non avrebbero motivo di esistere. Se poi qualcuno dovesse fare il doppio gioco lo vedremo se, come e quando la politica darà il via al progetto nuova pista.

La nuova aerostazione per l’aviazione generale I S S

inaugurata sull’aeroporto “Marconi” di Bologna O R A I

nel 2008. La struttura è servita da un apposito O

accesso esterno ed un piazzale aeromobili C R A

dedicato agli aerei privati ed aerotaxi. M

6 / Aeroporto Gennaio - Marzo 2010 Bogianckino

Massimo Bogianckino, sindaco di Firenze dal 1985 al 1989 e scomparso lo scorso dicembre, è gia stato ricordato sulla stampa cittadina per il suo forte impegno nell’arduo tentativo di dare le ali a Firen- ze e l’amarezza per i progetti infranti contro i soliti storici “niet”. Noi torniamo I N I C

a ricordarlo con queste righe prima di O R

U tutto perché Bogianckino era stato tra i A M primi iscritti e sostenitori della nostra As- Il nuovo jet regionale Embraer 195 (116 posti) trasferta e tornare al “Vespucci” il giorno suc- sociazione fin dal momento della sua co- ha operato per la prima volta sul “Vespucci” cessivo. Peggio va ai tifosi che per questioni di stituzione, nel 1996, ed in precedenza, a lo scorso 23 gennaio in occasione del charter fine anni ottanta, sempre vicino alle ini- effettuato da per la trasferta orario, di carenze strutturali e di voli, devono della squadra della Fiorentina a Palermo. comunque rivolgersi ad aeroporti lontani e tor- ziative del Comitato per l’Aeroporto di Fi- nare per forza in città all’alba per essere alle ot- renze-Prato promosse dal presidente to (o giù di lì) sul posto di lavoro. Giorgio Bonsi. città e del “Vespucci” anche in tale segmento Le disavventure viola, che peraltro valgono Ma oggi più che mai lo vogliamo ricorda- di traffico e di utenza. anche per le altre squadre che gravitano nel re anche come il sindaco che aveva vissu- Ne abbiamo parlato più volte su questo noti- bacino del “Vespucci” e per chi dalle nostre to la precedente parabola della nuova pi- ziario: l’aviazione generale, con voli privati ed parti deve arrivare, sono solo un piccolo sta: il progetto proposto dalla SAF (Socie- aerotaxi, è essenziale per la città ed il territorio, esempio di un problema ben più generale. A tà Aeroporto Fiorentino), allora a mag- perché qualunque evento di rilievo (culturale, tutti gli effetti, adesso, l’intera Toscana di notte gioranza pubblica; gli studi e controstudi politico, economico, sportivo, musicale, ecc.), è inaccessibile via aerea: chi ha necessità di che anche allora furono imbastiti, com- comporta tale tipo di traffico e la capacità di volare dalla tarda serata alla prima mattina de- presi quelli di varie commissioni universi- accoglienza dello scalo disponibile è determi- ve passare via terra il confine regionale per tro- tarie; i tanti incontri promossi per spiega- nante per la scelta della sede, con tutte le rica- vare un aeroporto aperto. re le ragioni della pista; i “no perchè no” dute conseguenti. I questo caso i problemi del del sistema politico dominante; l’insab- “Vespucci” non riguardano solo le disfunzioni Helitalia biamento del progetto ed il prosegui- della pista, ma anche la capacità dei piazzali di mento della questione aeroportuale. Ri- sosta, spesso non sufficienti ad accogliere gli La spagnola Inaer Helicopter, il più grande cordiamo Massimo Bogianckino con que- aerei. Un problema peraltro esteso a livello re- gruppo elicotteristico europeo, ha completato ste righe e, riproponendo lo schema di gionale, dato che anche a Pisa il traffico di l’acquisizione della Helitalia, società fiorenti- assetto della piana ipotizzato allora, ed aviazione generale trova forti limitazioni. na specializzata nel servizio di soccorso aereo anche in suo nome, proseguiamo il no- Per Firenze importanti opere erano previste nel che curava, tra le altre, per la Regione Tosca- stro impegno per Firenze e la Toscana. vecchio masterplan aeroportuale (quello vi- gente), con una nuova aerostazione dedicata LA NUOVA PISTA E LA PIANA DI SESTO nell’area ovest dello scalo, l’ampliamento del relativo piazzale, l’apertura di un apposito in- gresso aeroportuale e la realizzazione in tale area di un piccolo albergo. Di tutto questo si è realizzato poco o nulla e mentre Firenze e la Toscana stanno ferme Bologna dà ancora le- 1 zione. Nel 2008, infatti, sul “Marconi” è stato inaugurato il nuovo terminal per l’aviazione generale, con il proprio ingresso, un’aerosta- zione di 1.100 mq con bar, ristorante, sale 1 NUOVA PISTA AEROPORTO 5 PARCO TECNOLOGICO 9 SERRE meeting e camere di riposo per i piloti, un han- 2 SPAZI DI SERVIZIO A TERRA 6 ORTI URBANI 10 NUOVA UNIVERSITA' 3 PISTA ESISTENTE 7 PARCO AGRICOLO 11 AMPLIAMENTO UNIVERSITA' gar di 2.400 mq ed un piazzale di 17.000 mq. 4 PALUDE 8 CAMPI COLTURE SPERIMENTALI 12 AREA FONDIARIA In questo segmento di traffico meno che mai lo sviluppo bolognese significa sinergia, ma si 1 tratta di aerei, passeggeri, eventi e ricadute di Associazione “V. Giannotti” per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze altissimo valore che dirottano e restano al di là dell’Appennino. QUOTA ASSOCIATIVA 2010

Coprifuoco toscano È aperta la campagna associativa per l’anno in corso. Chiunque volesse contribuire alla nostra causa e ricevere Un po’ per rassegnazione, un po’ per sfinimen- il trimestrale “Aeroporto”, può effettuare un versamento to la Fiorentina non protesta nemmeno più, ma sul c/c postale n° 14413504 intestato all’Associazione. con l’attuale stagione il problema del ritorno a L’iscrizione prevede una quota minima annua di 30,00 euro per casa della squadra dopo gli impegni internazio- le persone fisiche ed un contributo libero per enti e società. nali o i posticipi di campionato si è ulteriormen- Il vostro aiuto è di vitale importanza in quanto l'attività dell'Associazione si te complicato. Da circa un anno, infatti, anche l’aeroporto di Pisa è stato chiuso ai voli nottur- basa sulle quote associative e sul lavoro volontario degli iscritti. ni (per ragioni ambientali), quindi al gruppo viola e relativo seguito ora non resta che rientra- Aiutateci a sostenere il “nostro” aeroporto! re nella notte su Bologna, oppure prolungare la

Gennaio - Marzo 2010 Aeroporto / 7 na. Inaer è arrivata in Italia acquisendo, oltre ad Helitalia, la società lombarda Elilario e la veneta Elidolomiti. La base Elilario di Colico Monzese, già dotata di importanti strutture su un’area di 13.000 mq, sette piazzole di atter- raggio ed un hangar capace di ospitare fino a dieci elicotteri, è diventata la base centrale della nuova Inaer Helicopter Italia. La base di Elidolomiti, a Belluno, organizzata su un area di 1.200 mq e con un hangar con capacità per quattro elicotteri, è stata mantenuta come se- de distaccata. Helitalia, con uffici a Sesto Fio- Il 28 novembre cittadini, forze economiche, sindacati, studenti e amministratori (di ogni colore rentino (Osmannoro) ma senza una vera pro- politico) hanno manifestato per le strade di Agrigento per sostenere la costruzione del nuovo pria base operativa, è stata inglobata nel nuo- aeroporto. Il progetto, recentemente aggiunto all’accordo Stato-Regione Sicilia sulle infrastrutture, vo gruppo e nella sede centrale. prevede la realizzazione di uno scalo per voli regionali. La società fiorentina era nata nel 1994 e per molti anni aveva avuto la propria base sull’ae- te quadro europeo evidenziato da tempo dai sulle priorità per la destinazione delle risorse. roporto di Peretola negli hangar lungo la via del vari enti internazionali del settore, si aggiunge Sarà interessante vedere come verrà affrontata Termine, assieme alla controllata TASS, specia- ora quello specifico per lo scenario italiano ri- la realtà toscana, che dagli anni settanta rappre- lizzata nella manutenzione degli elicotteri. Poi, lanciato con il primo stralcio dello studio pro- senta un caso unico a livello nazionale e inter- per gli spazi sempre più inadeguati, entrambe le mosso da ENAC per la stesura del nuovo piano nazionale per l’assetto anomalo generale e per società dovettero lasciare lo scalo fiorentino, nazionale degli aeroporti. la carenza infrastruttuarle dell’area fiorentina. spostando le proprie attività operative a Lucca Nonostante il cambio di passo degli ultimi an- Tassignano dove ancora, al momento, si trova ni, con tanti progetti avviati, l’Italia paga la for- Accordi Stato-Regione TASS, e gli uffici a Sesto Fiorentino. Adesso si è te arretratezza rispetto ai maggiori paesi euro- arrivati alla definitiva chiusura delle sedi locali pei, la scarsità di investimenti, i tempi decisio- In attesa del piano nazionale degli aeroporti, ed il totale trasferimento nel nord Italia, con la nali e realizzativi eccessivamente lunghi, in un Governo centrale e amministrazioni regionali sparizione di un polo elicotteristico che nel- quadro che vede tante strutture ancora inade- hanno siglato negli ultimi due anni importanti l’area fiorentina aveva una lunghissima tradi- guate, aerostazioni cresciute per successivi am- accordi che stanziano consistenti finanzia- zione (iniziata con Elitos adirittura negli anni pliamenti riutilizzando ed ampliando in modo menti per i sistemi aeroportuali, nell’ambito sessanta). Quest’ultima involuzione è originata disorganico vecchie strutture esistenti, piste e dei piani più generali per le infrastrutture. Tra i dalle decisioni del nuovo gruppo spagnolo, ma strutture di volo insufficienti, aeroporti sbagliati, principali quello per la Campania, che stanzia è molto probabile che se Helitalia avesse avuto cresciuti in aree a bassa domanda di traffico e 954 milioni di euro per i due aeroporti di qui una struttura forte su una base adeguata, sostenuti dai tentativi di attivare voli low cost. Grazzanise e Salerno. In Sicilia sono stati pre- Inaer sarebbe stata interessata a mantenerla co- A questa prima analisi generale, che rispecchia visti 483,8 milioni per i sei maggiori scali del- me punto di appoggio nel centro Italia. una situazione nazionale che abbiamo più vol- la regione. In Puglia saranno investiti 135,3 te delineato su questo notiziario, seguiranno milioni per Bari, Brindisi, Taranto e Foggia. La ENAC: SOS aeroporti l’analisi regione per regione ed indicazioni sul- Calabria ha inserito un investimento di 123,1 la riorganizzazione del sistema aeroportuale e milioni per Reggio Calabria, Lamezia Terme e Si fa sempre più pressante l’allarme degli orga- Crotone. La Sardegna ha destinato risorse per nismi aeronautici per la scarsa capacità dei si- 93,78 milioni per nuove opere su Cagliari, Al- stemi aeroportuali, che attualmente stanno vi- I due più importanti investimenti aeroportuali ghero e Olbia. Nel Lazio, oltre agli investi- vendo una fase di flessione del traffico, ma in previsti in Italia, al di fuori degli hub di Roma e menti miliardari per Fiumicino, un apposito prospettiva avranno grossi problemi a reggere la Milano, riguardano la trasformazione delle basi accordo stanzia circa 700 milioni per trasfor- prossima ripresa in un trend di lungo periodo militari di Grazzanise (Caserta) e Viterbo in nuovi grandi scali civili. Nella foto: la prevista mare in nuovo aeroporto commerciale l’attua- comunque di continua crescita. Al preoccupan- ricollocazione della pista a Viterbo. le piccolo scalo militare di Viterbo.

Anno 14 - Numero 1 N° progressivo 50 - Gennaio-Marzo 2010 Notiziario trimestrale dell’Associazione “Valentino Giannotti” per lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze Direttore responsabile: Marco Iarossi Redazione: Marco Iarossi, Sergio Iarossi Autorizzazione del Tribunale di Firenze n° 4710 del 24/7/1997 M O C

. Stampa: Printexx, Riccione (RN) T O P S G O L B . O B R E T I

V Associazione “Valentino Giannotti” per O T

R lo Sviluppo dell’Aeroporto di Firenze O P

O Casella Postale 1463, Firenze 7, R E

A 50121 Firenze Tel. 055/330601 Chi volesse ricevere Aeroporto in formato digitale (PDF) è pregato di Email [email protected] comunicare il proprio indirizzo email a: [email protected] Presidente: Giorgio Morales

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