Riqualifica area posteggio Valgersa – autunno 2014

COMUNE DI

Consiglio comunale

Seduta ordinaria del 15 dicembre 2014

4. Verbale discussioni seduta ordinaria 2 giugno 2014

Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 1 ______

VERBALE

Il Consiglio comunale di Savosa è convocato con avviso personale e all'albo comunale per la sessione ordinaria lunedì 2 giugno 2014, presso la sala delle sue riunioni per discutere e deliberare sul seguente

ordine del giorno:

1. Apertura del Presidente uscente e procedure preliminari. 2. Promemoria trattanda extra LOC 16 dicembre 2013: presentazione risultati sondaggio di politica comunale. 3. Verbale delle discussioni seduta ordinaria 16 dicembre 2013. 4. Nomina dell'Ufficio Presidenziale: 1 presidente, 1 primo vice-presidente, 1 secondo vice-presidente e 2 scrutatori. 5. MM 1/2014 - Consuntivo 2013 del Comune. 6. MM 2/2014 - Sistemazione e riqualifica area posteggio Valgersa. Richiesta credito di CHF 140'000.00. 7. MM 3/2014 - Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo. Richiesta credito di CHF 60'000.00. 8. MM 4/2014 - Naturalizzazione Signor Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos Reis Matteo. 9. MM 5/2014 - Naturalizzazione Signora Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida e figlio Alves Dos Reis Matteo. 10. MM 6/2014 - Naturalizzazione Signora Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e Sadikovic Enes. 11. MM 7/2014 - Naturalizzazione Signor Camozzi Antonio. 12. MM 8/2014 - Naturalizzazione Signor Radat Jozo. 13. MM 9/2014 - Naturalizzazione Signora Pietta Anca-Monica. 14. MM 10/2014 - Naturalizzazione Signorina Ertz Georgia. 15. MM 11/2014 - Naturalizzazione Signor Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa. 16. MM 12/2014 - Naturalizzazione Signora Hurle Angela e figli Mattia e Elisa. 17. Mozioni e interpellanze. 18. Chiusura della sessione.

Giorno e ora della seduta: lunedì 2 giugno 2014 - 20:30

1. Apertura del Presidente uscente e procedure preliminari.

Apertura.

Campagna Jon Saluta i presenti e il pubblico, scusa i Consiglieri Jennifer Bullard Broggini, Diego Foletti, Urs Koch e Stéphanie Schärer che hanno comunicato l'assenza alla Cancelleria. Scusa anche l'assenza del Vice-Sindaco Marco Quadri.

Invita il Segretario a procedere all'appello.

Appello

1. Beltrami Regula 2. Bernasconi Alan 3. Broggini Renato Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 2 ______

4. Campagna Jon 5. Campagna Maurizio 6. Cappellini Tarolli Claudia 7. Crivelli Cecilia 8. Ferrazzini Mattia 9. Foletti Marco 10. Glaser Tomasone Helena 11. Klaue Kaj 12. Küng Stimolo Simone 13. Mascioni Veruska 14. Medici Santino 15. Natalucci Marco 16. Paglialunga Georg 17. Puglisi Lorenzo 18. Reichlin Stefano 19. Sigismondi Puglisi Gabriella 20. Solcà Sandro 21. Torrente Filippo 22. Torrente Roberto 23. Trapletti Agostino 24. Zellweger Guido

Totale consiglieri comunali presenti: 24

Assenti: Bullard Broggini Jennifer, Ferrini Chiara, Foletti Diego, Koch Urs, Schärer Stéphanie

Per il Municipio: Schärer Raffaele, Crivelli Raffaella, Foletti Ivo, Rosselli Edi Assente: Quadri Marco

Presidente del Consiglio comunale: Campagna Jon Segretario: Barelli Christian Scrutatori: Beltrami Regula, Sigismondi Puglisi Gabriella

Campagna Jon In assenza del Presidente Foletti Diego, chiede di designare un Presidente provvisorio.

Mascioni Munda Propone l'attuale I. Vice-Presidente Campagna Jon. (la votazione è riportata a fine trattanda)

Presidente provvisorio Cede la parola al Municipale Foletti Ivo per il saluto a nome del Presidente uscente Foletti Diego.

"Onorevole signor Sindaco, onorevoli signori municipali, signori consiglieri comunali,

L’anno della mia presidenza di questo consiglio Comunale è ormai terminato. Questa carica, che ho svolto con impegno e grande piacere, mi ha dato una grande soddisfazione personale! al punto di poter dire che è durata troppo poco; quando incominci a capire il funzionamento devi già smettere.

In questo momento sto vivendo due sentimenti opposti : da un lato il rincrescimento di non essere qui con voi per leggervi queste mie poche righe di commiato, dall'altro, la soddisfazione di essere in Barca a vela con i miei veri amici che, dopo i grossi guai di salute di inizio anno, non avrei mai Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 3 ______pensato di poter rivedere durante una delle mie attività preferite : Navigare sui mari in barca a vela!

Permettetemi di approfittare di questa occasione per ringraziare tutti coloro che con scritti e telefonate hanno voluto dimostrarmi sostegno e simpatia. In particolare il lodevole Municipio che, con una lettera che mi ha fatto molto piacere, ha voluto farmi sentire ancora partecipe alla vita del Comune.

È vero il nostro comune, come tanti altri, dovrà affrontare numerosi problemi; quello delle aggregazioni secondo il piano Cantonale, quello di via San Gottardo e non da ultimo quello finanziario aggiunto alla normale e quotidiana gestione del comune. Sono peró assolutamente convinto che il nostro esecutivo e il nostro legislativo, che stanno lavorando bene, riusciranno a discutere di tutto ció in modo da portare il miglior risultato possibile per il bene di Savosa.

Secondo me, quello che più conta nella gestione di un comune è la voglia di lavorare tutti insieme con trasparenza, con collaborazione fra tutte le forze politiche, con uno spirito costruttivo e positivo, ai fini di portare soluzioni.

L' arricchimento nelle relazioni non sempre facili tra tutte le persone che si adoperano per un compito gravoso come quello di amministrare un paese, dovrebbe diventare una regola sempre presente e lungimirante. Non possiamo scordare la nostra vicinanza con i comuni importanti e trainanti che ci circondano, quindi dovremo saper colloquiare con pregnanza, educazione e accettazione di idee differenti dalle nostre ma con forza e convinzione !

Sono sicuro che la famosa capacità degli svizzeri di essere diplomatici, cioè concedere e pretendere in pari misura, emergerà se non ci lasceremo travolgere dall’attitudine animosa tipicamente latina.

Stasera verrà nominato un nuovo Presidente del consiglio comunale, al quale auguro un anno ricco di soddisfazioni, assemblee vivaci ma costruttive e buone relazioni con tutti pur con la diversità delle idee. Ringrazio nuovamente questo consesso e saluto tutti i presenti.

Diego Foletti"

Dispositivo di risoluzione A Presidente provvisorio è designato il I. Vice-Presidente Campagna Jon.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

2. Promemoria trattanda extra LOC 16 dicembre 2013: presentazione risultati sondaggio di politica comunale.

Trattanda extra LOC: sondaggio. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 4 ______

Presidente provvisorio Rileva che nella documentazione pervenuta ai Consiglieri comunali sono inseriti il promemoria della trattanda extra LOC e la presentazione dei risultati del sondaggio di politica comunale. Chiede se ci sono osservazioni, riservato che non si procederà a votazione ma si prenderà unicamente atto del contenuto.

Dispositivo di risoluzione Il Consiglio comunale prende atto del promemoria della trattanda extra LOC 16.12.2013 e della relativa documentazione inerente la presentazione dei risultati del sondaggio di politica comunale.

3. Verbale delle discussioni seduta ordinaria 16 dicembre 2013.

Verbale 16 dicembre 2013.

Presidente provvisorio Il verbale è stato distribuito con il fascicolo della presente seduta per cui la votazione può avvenire in dispensa della lettura. Chiede se ci sono osservazioni.

Nessuna osservazione.

Dispositivo di risoluzione Il verbale delle discussioni della seduta ordinaria del 16 dicembre 2013 è approvato.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

4. Nomina dell'Ufficio Presidenziale: 1 presidente, 1 primo vice-presidente, 1 secondo vice-presidente e 2 scrutatori.

Nomina del presidente.

Presidente provvisorio Invita a proporre il sostituto alla presidenza.

Mascioni Veruska Propone il Consigliere comunale Campagna Jon.

Non vi sono altre proposte. (la votazione è riportata a fine trattanda)

Presidente Ringrazia per la fiducia. Dà lettura del discorso di insediamento.

"Egregio signor sindaco, egregi municipali, Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 5 ______stimati colleghi del consiglio comunale, gentili signore, egregi signori,

è con grande orgoglio e soddisfazione che assumo la carica di primo cittadino del nostro comune.

Ringrazio anzitutto i movimenti della Lega e UDC che mi hanno dato l’opportunità di poter partecipare alla vita politica del comune quale indipendente. Ritengo che non sia unicamente un onore e un’interessante occasione per me, ma anche un’ottima opportunità per coloro che all’interno del proprio partito trovano dei diktat insormontabili.

Come primo cittadino indipendente sarò pronto ad ascoltare tutte le opinioni indistintamente dalla ideologia politica. Personalmente ritengo che le persone e ciò che rappresentano con i propri valori, debbano poter essere messe nella posizione di poter esprimere la propria opinione, senza sottostare a rigide disposizioni provenienti dal proprio partito, ma portando avanti anche le opinioni altrui se le stesse sono nell’interesse della nostra comunità. Sarò particolarmente attento ai molti temi a me cari. In particolare non esiterò nel dare seguito a vostre eventuali interpellanze e mozioni riguardanti il tema della sicurezza. Ritengo che l’attuale evoluzione del modo di prevenzione e gestione della sicurezza operata da parte delle autorità competenti, si sia adeguato negativamente ai dettami dell’evoluzione della società. In questo campo vi è molto da fare grazie alla prevenzione, l’istruzione e la preparazione alle nuove realtà. La presenza delle forze dell’ordine sul territorio scarseggia e, nonostante a Savosa la situazione non sia preoccupante come nelle zone di confine, la popolazione si rammarica di un'accresciuta paura, nei confronti di furti e violenze, ma anche come discusso nelle precedenti sedute di consiglio comunale, della mancanza di autorità a vigilare sul territorio e sulla popolazione. Il cittadino deve potersi sentire a proprio agio ed al sicuro, senza dover far intervenire l’ente privato; questo è un compito dello stato. Ritengo quindi che sia il momento di intervenire, dobbiamo sovvertire una situazione creata da burocrati che pensano sia meglio stare in ufficio a riempire carta al posto di presidiare il territorio. Prevenzione vuol dire anche presenza, a fatti avvenuti la presenza non è più prevenzione, ma solo conforto.

Un altro tema a me caro è legato alla recente volontà popolare espressa il 9 febbraio. Non possiamo ignorare questa votazione che ha dato un grande segnale.

Da un canto è benvenuto chi ha bisogno, penso a coloro che effettivamente nel proprio paese si ritrovano in situazioni di conflitto, persone che cercano di ricrearsi una vita, dimostrandosi cooperativi, rispettosi delle nostre leggi e volenterosi di accrescere la nostra nazione. Molti si chinano sul significato e la definizione di integrazione, io vi dico un punto importante per essere integrati: essere integrati vuol dire contribuire effettivamente al bene comune. Se però parlo dell’argomento è chiaro che vi siano anche dei punti negativi, la popolazione è stufa di lavorare per mantenere una minima parte di immigrati che si trovano in Svizzera unicamente per sfruttarne le possibilità sociali e le peculiarità offerte dal nostro magnifico paese. Per questo vi chiedo di essere maggiormente sensibili a questo tema, vi chiedo di fare assieme quel poco che possiamo fare, votiamo coscienziosamente e non di pancia o per ideologia, in riferimento alle naturalizzazioni. Il territorio svizzero e di riflesso quello di Savosa non si può ingrandire, perciò cerchiamo di volgere un occhio di riguardo per salvaguardarlo anche per le generazioni future. Termino il mio discorso chiedendovi di porre le persone e il loro apporto al di sopra della loro area politica. Non abbiate paura di cercare di uscire dagli schemi, non sostenete un’idea unicamente perché il vostro partito vi chiede di farlo. Stare in un partito vi colloca unicamente all’interno di una visione comune, ma dovete essere coscienziosi nelle vostre scelte, perché oggi, le persone contano e devono contare più di un partito."

Dispositivo di risoluzione Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 6 ______

Il Consigliere comunale Campagna Jon è nominato Presidente del Consiglio comunale.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Nomina del primo vice-presidente.

Presidente Invita a formulare la proposta per la carica di I. vice-presidente.

Cappellini Tarolli Claudia Propone il Consigliere comunale Koch Urs.

Presidente Informa che il Consigliere comunale Koch Urs ha comunicato per iscritto la sua disponibilità alla Cancelleria.

Non vi sono altre proposte.

Dispositivo di risoluzione Il Consigliere comunale Koch Urs è nominato I. vice-presidente del Consiglio comunale.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Nomina del secondo vice-presidente.

Presidente Invita a formulare la proposta per la carica di II. vice-presidente.

Ferrazzini Mattia Propone la Consigliera comunale Glaser Tomasone Helena.

Non vi sono altre proposte.

Nota post seduta La Consigliera Comunale Helena Glaser Tomasone si è astenuta in occasione della votazione: il risultato non viene comunque modificato poiché oggetto di verbalizzazione della risoluzione. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 7 ______

Dispositivo di risoluzione La Consigliera comunale Glaser Tomasone Helena è nominata II. vice-presidente del Consiglio comunale.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Nomina di due scrutatori.

Presidente Invita a formulare le proposte.

Ferrazzini Mattia Propone la Consigliera comunale Beltrami Regula.

Torrente Roberto Propone la Consigliera comunale Sigismondi Puglisi Gabriella.

Non vi sono altre proposte. (la votazione è riportata a fine trattanda)

Presidente Cede la parola al Segretario per leggere la composizione del nuovo Ufficio presidenziale del CC.

Segretario Dà lettura della composizione dell'Ufficio presidenziale. Campagna Jon, Presidente Koch Urs, I. Vice-Presidente Glaser Tomasone Helena, II. Vice-Presidente Beltrami Regula e Sigismondi Puglisi Gabriella, Scrutatrici

Dispositivo di risoluzione Alla carica di Scrutatori sono nominate le Consigliere comunali Regula Beltrami e Gabriella Sigismondi Puglisi.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 8 ______

Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

5. MM 1/2014 - Consuntivo 2013 del Comune.

Introduzione.

Presidente Invita il relatore della Commissione della gestione a leggere il rapporto.

Reichlin Stefano Dà lettura del rapporto. Il conto di gestione corrente chiude con un disavanzo dimezzato rispetto al preventivo. Si nota con soddisfazione la flessione delle spese rispetto al consuntivo 2012 ed in linea con quanto preventivato. Questa situazione è certamente da ricondurre alla gestione oculata del nostro Municipio. Il miglior risultato ottenuto è anche frutto di entrate non preventivate. Le uscite per investimenti, inferiori al previsto, si attestano sui livelli del 2012. Vista l’attuale situazione economica da una parte ed i previsti investimenti dei prossimi anni dall’altra, si chiede al Municipio di voler attentamente valutare le priorità di investimento tenendo presente la diminuzione dell’autofinanziamento. Dopo aver passato in rassegna tutte le voci rilevanti e aver analizzato la documentazione sottoposta tra cui il rapporto di revisione, i conti del Centro Sportivo Valgersa e quelli della Polizia Ceresio Nord, la Commissione della Gestione propone al Consiglio Comunale di voler risolvere l’approvazione del consuntivo 2013 che presenta un disavanzo di CHF 550'350.14 come pure le liquidazioni del conto investimenti indicate nel Messaggio.

Presidente Prima di discutere i singoli dicasteri, chiede se ci sono interventi di carattere generale.

Ferrazzini Mattia A nome del PPD ringrazia il Municipio per lo sforzo del contenimento della spesa, che si traduce in una riduzione, pur tenendo conto delle difficoltà e che la maggior parte dei costi è imposta.

Sindaco Ringrazia i Consiglieri comunali Reichlin e Ferrazzini. Le facoltà d'intervento sono piuttosto contenute, la situazione non è comunque drammatica. Grazie ad entrate supplementari il disavanzo si è dimezzato. È fiducioso considerato che vi è un buon autofinanziamento e in particolare il tasso medio degli ammortamenti è del 10%. Il debito pubblico pro capite si attesta nella media cantonale. Pure il capitale proprio è ancora rilevante. Rimarca infine che negli anni con esercizi favorevoli il moltiplicatore non è stato diminuito, quindi è ragionevole, seppure in un contesto difficile, non aumentarlo subito malgrado il moltiplicatore aritmetico sia superiore.

Presidente Informa che saranno passati in rassegna le spese ed i ricavi per singolo dicastero e messi in votazione senza la verbalizzazione, eccetto eventuali emendamenti e il dispositivo di risoluzione sul complesso.

Amministrazione generale.

Presidente Evidenzia spese per CHF 1'020'371.19 e ricavi per CHF 87'713.00. Apre la discussione. Nessun intervento.

Votazione del dispositivo: Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 9 ______

Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Sicurezza pubblica.

Presidente Evidenzia spese per CHF 496'001.38 e ricavi per CHF 40'676.25. Apre la discussione. Nessun intervento.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Educazione.

Presidente Evidenzia spese per CHF 1'721'794.61 e ricavi per CHF 423'768.30. Apre la discussione.

Trapletti Agostino Rileva un minor sussidio del Cantone per gli stipendi dei docenti.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Cultura e tempo libero.

Presidente Evidenzia spese per CHF 244'433.50 e ricavi per CHF 23'145.00. Apre la discussione. Nessun intervento.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Salute pubblica.

Presidente Evidenzia spese per CHF 50'488.35 e ricavi per CHF 0.00. Apre la discussione. Nessun intervento.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Previdenza sociale.

Presidente Evidenzia spese per CHF 1'864'473.00 e ricavi per CHF 13'989.00. Apre la discussione. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 10 ______

Trapletti Agostino Si fa portavoce del Vicesindaco che in seno alla Commissione ha rilevato che la spesa di risanamento del Cantone è registrata nel dicastero Finanze.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Traffico.

Presidente Evidenzia spese per CHF 1'028'601.18 e ricavi per CHF 196'552.81. Apre la discussione. Nessun intervento.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Protezione ambiente e sistemazione del territorio.

Presidente Evidenzia spese per CHF 506'934.10 e ricavi per CHF 410'528.85. Apre la discussione.

Trapletti Agostino Evidenzia che le entrate delle tasse per rifiuti non compensano i costi, considerato anche che il Regolamento è ancora pendente al Consiglio di Stato.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Economia pubblica.

Presidente Evidenzia spese per CHF 5'209.75 e ricavi per CHF 189'895.40. Apre la discussione. Nessun intervento.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Finanze e imposte.

Presidente Evidenzia spese per CHF 1'922'646.66 e ricavi per CHF 6'924'334.97. Apre la discussione. Nessun intervento.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: -- Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 11 ______

Votazione complessiva sul consuntivo 2013.

Presidente Chiede se ci sono interventi conclusivi. Nessuno chiede la parola. Mette in votazione il consuntivo 2013, come da dispositivo di risoluzione del MM 1/2014.

Dispositivo di risoluzione 1. E' approvato il consuntivo 2013 del Comune di Savosa che presenta un disavanzo d'esercizio di CHF 550'350.14. 2. Sono approvate le liquidazioni del conto degli investimenti: - MM 31/10 investimenti straordinari Centro Valgersa; - MM 03/12 sondaggio di politica comunale.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

6. MM 2/2014 - Sistemazione e riqualifica area posteggio Valgersa. Richiesta credito di CHF 140'000.00.

Posteggio Valgersa.

Presidente Invita il relatore della Commissione delle opere pubbliche a leggere il rapporto.

Küng Stimolo Simone Dà lettura del rapporto. Sentite le esaustive spiegazioni dell’On. Sindaco e del Tecnico Comunale e dopo la discussione del caso la Commissione, all’unanimità propone, al Consiglio Comunale, di approvare il Messaggio Municipale Nr. 2/2014 inerente la richiesta di credito di CHF 140'000.00, per la sistemazione e riqualifica dell’area posteggio Valgersa.

Presidente Invita i relatori della Commissione della gestione a leggere i rapporti, prima quello di maggioranza in seguito quello di minoranza.

Reichlin Stefano Dà lettura del rapporto di maggioranza. La maggioranza della Commissione della Gestione propone al Consiglio Comunale di voler risolvere l’approvazione del credito di CHF 140'000.00 per la sistemazione e riqualifica area posteggio Valgersa. I Commissari Campagna Maurizio e Campagna Jon sottoscriveranno un rapporto di minoranza. Riteniamo sensato di intervenire al più presto per rendere decorosa la piazza pur coscienti del fatto che ci sia in corso la progettazione della riqualifica della via S . Gottardo (vedi MM 13/08) per la quale ad oggi non si conoscono i tempi di realizzazione. Si sollecita il Municipio a fare tutti i passi necessari per accellerare la riqualifica definitiva dell’area posteggio Valgersa. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 12 ______

Campagna Maurizio Dà lettura del rapporto di minoranza della Commissione della Gestione sul MM 2/2014 concernente la richiesta di credito di CHF 140'000.00 per la sistemazione e riqualifica area posteggio Valgersa

Egregi signori

La nostra commissione ha esaminato il messaggio emesso il 25 aprile 2014 ed ha sentito in merito il capo dicastero On. Quadri e il segretario Barelli.

Da ormai lungo tempo il nostro municipio di Savosa progetta di rivalutare la zona Valgersa. A nostro avviso, il credito di 140'000.- CHF, richiesto con il presente messaggio, ha lo scopo di “rattoppare le falle” dovute agli spiacevoli avvenimenti dello scorso inverno (17.1.2014).

Noi, firmatari di questo rapporto, non chiediamo di non sistemare la piazza, anzi! Dal nostro punto di vista il municipio doveva già sistemare la piazza da lungo tempo (sono passati 5 mesi) usando la cifra di 50'000.- CHF a sua discrezione, pensando contemporaneamente ad una rivalutazione dell'area.

Con il rifiuto del messaggio, vogliamo che il municipio prenda coscienza che "rattoppare la piazza" spendendo 140'000.- CHF è una soluzione poco costruttiva, non lungimirante. Inoltre darebbe segnali sbagliati anche ai responsabili progettisti del cantone, attualmente impegnati al progetto di ristrutturazione di tutta la via S. Gottardo, di cui la piazza è indubbiamente il punto dal potenziale più pregevole. Il municipio si deve rendere conto che una buona parte della popolazione e sicuramente molti privati confinanti, desiderano da lungo una vera riqualificazione della piazza. Un credito come quello richiesto con il presente messaggio MM 2/2014, che mira a sistemare sommariamente le cose, condanna invece l'area posteggio Valgersa a ristagnare come tale per i prossimi decenni.

I posteggi e l'area del Valgersa vanno dunque rivisti sotto un'ottica completamente nuova. Facciamo notare che nel 2014 molti comuni si sono già aggiornati, togliendo le macchine dalle piazze, grazie alla creazione di autosili e mettendo a disposizione la superficie per attività dei cittadini in un ambiente meno inquinato.

Nel messaggio MM 2/2014 traspare una palese presa in giro da parte del municipio comproprietario del fondo. partecipa infatti alle spese unicamente sostenendo il 10% dei costi. Domanda: perché solo il 10% e non il 50%? Sebbene quale comproprietario, non possiamo costringere il comune di Massagno a pagare il 50% delle spese, possiamo però decidere di sovvenzionare i costi autonomamente e non cedere alla loro "carità". Questo potrebbe poi valere inversamente per future richieste del comune di Massagno.

Per i menzionati motivi la minoranza della commissione invita i membri del consiglio comunale a rifiutare il messaggio municipale 2/2014 dando così un segnale al municipio di riflettere su un reale progetto che possa valorizzare un'area di grande potenziale ambientale per il nostro comune.

Jon Campagna e Maurizio Campagna

Aggiunge che già 30 anni or sono il già Sindaco Masina aveva accennato di realizzare una piazza per il Comune.

Presidente Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 13 ______

Apre la discussione.

Zellweger Guido Rileva che la Commissione opere pubbliche si è principalmente occupata della questione tecnica, ciò nondimeno è sorpreso del rapporto di minoranza. Non si tratta di un "rattoppo" ma di un intervento di riqualifica che permette ai molti passanti (studenti, ecc.), di accomodarsi sulle panchine. Il Municipio ha agito correttamente e prima di allestire il Messaggio ha richiesto possibili sussidi e rimborsi assicurativi; per il contributo del Comune di Massagno non si può parlare di "carità". La sistemazione di Via S. Gottardo è bloccata perché il Cantone non ha ancora dato seguito, anche se era già oggetto di discussione più di 10 anni fa nell'ambito del relativo Piano particolareggiato.

Torrente Roberto Il progetto è sicuramente necessario per rendere la zona decorosa. In attesa delle intenzioni del Cantone, è perplesso della riduzione dei posteggi delle due ruote. Si chiede se il Municipio ha tenuto conto della questione, con l'eventualità di adibire durante l'estate alcuni stalli auto a favore dei motocicli. Rileva inoltre che a le stazioncine dei bus sono pagate dalla SGA. Mantiene il suo voto di favore al progetto.

Sindaco Il tempo trascorso è stato impiegato per definire l'allestimento del Messaggio; non si voleva unicamente sostituire la pensilina. Con le sistemazioni necessarie, la spesa avrebbe comunque superato l'importo in delega di CHF 50'000.00. L'ubicazione della pensilina è stata posizionata già tenendo conto dell'arretramento previsto dal Piano particolareggiato di Via S. Gottardo. In relazione al sussidio l'assicurazione ha versato un contributo unicamente per i buoni rapporti. Per quanto riguarda il contributo del Comune di Massagno, lo stesso è ragionevole tenuto conto che, di riflesso, potrebbe chiederci una partecipazione -ben più importante- per la prospettata copertura del Valgersa con investimenti ingenti. Per gli stalli tiene conto della suggestione del Consigliere comunale Torrente rilevando ad ogni modo che d'estate anche i posti auto sono tutti utilizzati. Per i rapporti con la SGA cede la parola al Segretario.

Segretario Il preventivo indicato nel Messaggio fa riferimento alla Ditta alla quale SGA si appoggia. L'intendimento è proprio quello di contattarli per concordare la loro disponibilità a contribuire alle spese della pensilina previa la messa a disposizione di spazi pubblicitari sul territorio comunale .

Sindaco Rileva che il credito sarà impiegato per una buona riqualifica della zona. È il primo passo che non pregiudica eventuali sviluppi futuri, tenendo comunque conto dei tempi lunghi di pianificazione (autosilo, ecc.) e degli importanti costi. Ha avuto, a suo tempo, dei contatti con i privati per un loro eventuale coinvolgimento. In particolare per gli spazi Migros, a seguito dell'ampliamento della sede di Taverne, il Direttore Emma gli ha riferito che verosimilmente per Savosa non è più previsto un riammodernamento. Il dialogo con i privati è certamente una cosa interessante per il Comune, ma al momento attuale non sembrerebbe sortire i risultati auspicati.

Bernasconi Alan È sconcertato della ridotta partecipazione da parte del Municipio di Massagno, considerato che anche i loro cittadini usufruiscono degli spazi. Chiede come sono ripartiti gli introiti dei posteggi.

Sindaco Eccetto la pensilina, gli altri interventi sono legati alla riqualifica della zona che a Massagno potrebbe anche non interessare. Il Municipio di Massagno ha approvato il progetto seppur i lavori richiederanno la soppressione di un posto auto. Gli introiti del posteggio Valgersa sono equamente distribuiti. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 14 ______

Foletti Ivo In seno al Municipio c'è stata un'ampia discussione. Non ritiene però di esigere una maggior partecipazione da parte del Municipio di Massagno. La decisione di eseguire l'intervento di riqualifica è stata presa unicamente da Savosa. Il contributo equivale a circa la metà della spesa per la pavimentazione.

Presidente Osserva che è firmatario del rapporto di minoranza; lo stesso è stato formulato per invitare il Municipio ad un intervento più coraggioso e definitivo.

Campagna Maurizio Ci vuole una visione più lungimirante. Molte zone occupate dal traffico vengono rese pedonali a vantaggio di tutti.

Rosselli Edi In merito ai posteggi, occorre una pianificazione d'intesa con i privati che pure necessitano di stalli. A riguardo della partecipazione del Municipio di Massagno, la stessa non onora la convenzione che prevede una partecipazione del 50% alle spese d'investimento. Anche gli incassi sono distribuiti al 50%.

Ferrazzini Mattia Ritiene come l'intervento del Municipale Rosselli non rientri in un contesto di collegialità; gli risulta che un Municipale anche se in disaccordo deve riferire la posizione del Municipio. Fa notare che Savosa aveva rinunciato a partecipare all'investimento della copertura della piscina; ora sembrerebbe che la discussione sia stata ripresa visto che ci sono altri Comuni che potrebbero essere interessati. Gli interventi prospettati sono il biglietto da visita per il Comune di Savosa mentre Massagno non ne trae beneficio.

Rosselli Edi Risponde che ci sono altre leggi oltre la LOC che permettono alle persone la libertà di pensiero, di parola e di dissentire; veda il Consigliere in che ordine intende metterle.

Sindaco Osserva che per la tranquillità una persona non va ad abitare su Via S. Gottardo. In merito alla copertura conferma che ci sono altri Comuni che potrebbero essere interessati alla gestione di Valgersa, le discussioni sono in atto; ad ogni modo Savosa non parteciperà se l'investimento sarà supportato unicamente da Massagno. Con Massagno vi è una buona collaborazione: ricorda che versa CHF 15'000.00 per la gestione di Vira e informa pure, a titolo d'esempio, che l'utilizzo del cinema Lux per la festa di fine anno scolastico della SE è stato concesso gratuitamente, mentre il Comune di Savosa fa pagare l'uso della nostra palestra frequentata dai ragazzi di Massagno.

Presidente Mette in votazione eventuale (solo favorevoli) il rapporto di maggioranza che invita ad approvare il Messaggio così come proposto dal Municipio. Votazione: 20 favorevoli

Mette in votazione eventuale (solo favorevoli) il rapporto di minoranza che invita a respingere il Messaggio. Votazione:4 favorevoli

Mette in votazione finale il dispositivo di risoluzione che ha raggiunto il maggior consenso, cioè quello proposto nel Messaggio Municipale.

Dispositivo di risoluzione 1. Al Municipio è concesso un credito di CHF 140'000.00 per la sistemazione dell’area a ridosso Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 15 ______

del posteggio Valgersa. 2. L’indennizzo assicurativo e la partecipazione del Comune di Massagno sono da conteggiare in deduzione dell’investimento. 3. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a bilancio quale bene amministrativo. 4. La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 20% come previsto dall’art. 12 cpv. 2 del Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni. 5. È fissata al 31 dicembre 2014 la data di decadenza del credito ai sensi dell’art. 13 cpv. 3 LOC.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

7. MM 3/2014 - Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo. Richiesta credito di CHF 60'000.00.

PGS comparto Via S. Gottardo.

Presidente Invita il relatore della Commissione delle opere pubbliche a leggere il rapporto.

Küng Stimolo Simone Dà lettura del rapporto. MM n. 3/2014 – Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo Sentite le approfondite spiegazioni fornite dall’On. Sindaco e dal Tecnico Comunale e dopo la discussione del caso la Commissione, all’unanimità propone, al Consiglio Comunale, di approvare il Messaggio Municipale Nr. 3/2014 inerente la richiesta di credito di CHF 60'000.00 per lo studio del Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo.

Presidente Invita il relatore della Commissione della gestione a leggere il rapporto.

Reichlin Stefano Dà lettura del rapporto. MM 3/2014 – Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo La Commissione della Gestione propone al Consiglio Comunale di voler risolvere l’approvazione del credito di CHF 60'000.00 per lo Studio Piano generale di smaltimento (PGS) comparto Via S. Gottardo.

Presidente Apre la discussione.

Ferrazzini Mattia A nome del PPD propone l'approvazione del credito, ritenuto pure l'obbligo legale di procedere in tal senso. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 16 ______

Sindaco I lavori di sostituzione delle sottostrutture dovranno essere eseguite in concomitanza con la formazione della corsia preferenziale del bus su Via S. Gottardo. Rileva pure che i costi dello studio saranno caricati nella spesa totale per il prelievo dei contributi di costruzione di canalizzazione. Ricorda che legate alle canalizzazioni vi sono tre tasse: al momento del rilascio della licenza è emessa la tassa d'allacciamento, in seguito la tassa d'uso annua ricorrente. A riguardo dei contributi di costruzione, una prima emissione è già stata fatta una decina d'anni or sono, chi ha già pagato sarà verosimilmente chiamato ad un minimo conguaglio.

Dispositivo di risoluzione 1. Al Municipio è concesso un credito di CHF 60'000.00 per l’allestimento del Piano generale di smaltimento (PGS) circoscritto al comparto di Via S. Gottardo. 2. Il sussidio cantonale è da conteggiare in deduzione dell’investimento. 3. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a bilancio quale bene amministrativo. 4. La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 20% come previsto dall’art. 12 cpv. 2 del Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni. 5. È fissata al 31 dicembre 2015 la data di decadenza del credito ai sensi dell’art. 13 cpv. 3 LOC.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

8. MM 4/2014 - Naturalizzazione Signor Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos Reis Matteo.

Naturalizzazione Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos Reis Matteo.

Presidente D'intesa con la Commissione, informa che si darà lettura dei rapporti in una sola tornata. Di seguito l'ausiliario di polizia distribuirà le schede di voto dei postulanti che saranno pure ritirate tutte assieme. Invita il relatore della Commissione a leggere i rapporti.

Beltrami Regula Dà lettura dei rapporti.

Trattanda nr. 1 Messaggio M. 9/2014 Concessione dell’attinenza comunale a Pietta Anca-Monica Ascoltata la candidata, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale alla Sig.ra Pietta Anca-Monica.

Trattanda nr. 2 Messaggio M. 6/2014 Concessione dell’attinenza comunale a Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e Sadikovic Enes Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 17 ______

Ascoltata la candidata, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale alla Signora Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e Sadikovic Enes.

Trattanda nr. 3 Messaggio M. 8/2014 Concessione dell’attinenza comunale a Radat Jozo Ascoltato il candidato, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale al Signor Radat Jozo.

Trattanda nr. 4 Messaggio M. 7/2014 Concessione attinenza comunale Sig. Camozzi Antonio Ascoltato il candidato, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale al Sig. Camozzi Antonio.

Trattanda nr. 5 Messaggio M. 4/2014 Concessione attinenza comunale Sig. Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos Reis Matteo Dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale al Sig. Ferreira Dos Reis José Luis e figlio Alves Dos Reis Matteo.

Trattanda nr. 6 Messaggio M. 5/2014 Concessione attinenza comunale Sig.ra Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida e figlio Alves Dos Reis Matteo Ascoltata la candidata, dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale alla Sig.ra Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida e figlio Alves Dos Reis Matteo.

Trattanda nr. 7 Messaggio M. 10/2014 Concessione dell’attinenza comunale a Ertz Georgia Dopo attento esame e proficua discussione, la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale alla Signorina Ertz Georgia.

Trattanda nr. 8 Messaggio M. 11/2014 Concessione dell’attinenza comunale a Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa Dopo attento esame e proficua discussione la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale al Signor Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa.

Trattanda nr. 9 Messaggio M. 12/2014 Concessione dell’attinenza comunale a Hurle Angela e figli Mattia e Elisa Dopo attento esame e proficua discussione la Commissione propone all’unanimità di accordare l’attinenza comunale alla Signora Hurle Angela e figli Mattia e Elisa. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 18 ______

Sigismondi Puglisi Gabriella Informa che non ha potuto firmare i rapporti poiché assente alla seconda riunione della Commissione; condivide ad ogni modo le conclusioni della Commissione petizioni.

Trapletti Agostino. Rileva che la media delle date d'entrata in Svizzera dei postulanti supera i vent'anni.

Presidente Informa che il sistema di voto, segreto, è disciplinato dal Regolamento comunale.

Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso.

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione del Signor Ferreira Dos Reis José Luis – 1965 e figlio Alves Dos Reis Matteo – 2004 è accolta. Al Signor Ferreira Dos Reis José Luis – 1965 e figlio Alves Dos Reis Matteo – 2004 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 20 Contrari: 3 Astenuti: 1

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

9. MM 5/2014 - Naturalizzazione Signora Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida e figlio Alves Dos Reis Matteo.

Naturalizzazione Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida e figlio Alves Dos Reis Matteo.

Presidente Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso.

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione della Signora Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida – 1966 e figlio Alves Dos Reis Matteo – 2004 è accolta. Alla Signora Ribeiro Alves Dos Reis Maria Candida – 1966 e figlio Alves Dos Reis Matteo – 2004 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 20 Contrari: 3 Astenuti: 1

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 19 ______

Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

10. MM 6/2014 - Naturalizzazione Signora Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e Sadikovic Enes.

Naturalizzazione Smajic Larisa e figli Sadikovic Mirza e Sadikovic Enes.

Presidente Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso.

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione della Signora Smajic Larisa – 1979 e figli Sadikovic Mirza – 1996 e Sadikovic Enes – 2000 è accolta. Alla Signora Smajic Larisa – 1979 e figli Sadikovic Mirza – 1996 e Sadikovic Enes – 2000 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 17 Contrari: 6 Astenuti: 1

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

11. MM 7/2014 - Naturalizzazione Signor Camozzi Antonio.

Naturalizzazione Camozzi Antonio.

Presidente Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso.

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione del Signor Camozzi Antonio – 1965 è accolta. Al Signor Camozzi Antonio – 1965 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 19 Contrari: 4 Astenuti: 1

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

12. MM 8/2014 - Naturalizzazione Signor Radat Jozo. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 20 ______

Naturalizzazione Radat Jozo.

Presidente Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso.

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione del Signor Radat Jozo – 1955 è accolta. Al Signor Radat Jozo – 1955 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 17 Contrari: 6 Astenuti: 1

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

13. MM 9/2014 - Naturalizzazione Signora Pietta Anca-Monica.

Naturalizzazione Pietta Anca-Monica.

Presidente Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso.

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione della Signora Pietta Anca-Monica – 1981 è accolta. Alla Signora Pietta Anca-Monica – 1981 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 19 Contrari: 5 Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

14. MM 10/2014 - Naturalizzazione Signorina Ertz Georgia.

Naturalizzazione Ertz Georgia.

Presidente Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 21 ______

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione della Signorina Ertz Georgia – 1990 è accolta. Alla Signorina Ertz Georgia – 1990 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 22 Contrari: 2 Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

15. MM 11/2014 - Naturalizzazione Signor Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa.

Naturalizzazione Hurle Antonio e figli Mattia e Elisa.

Presidente Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso.

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione del Signor Hurle Antonio – 1966 e figli Hurle Mattia – 2005 e Hurle Elisa – 2007 è accolta. Al Signor Hurle Antonio – 1966 e figli Hurle Mattia – 2005 e Hurle Elisa – 2007 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa.

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 20 Contrari: 4 Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

16. MM 12/2014 - Naturalizzazione Signora Hurle Angela e figli Mattia e Elisa.

Naturalizzazione Hurle Angela e figli Mattia e Elisa.

Presidente Comunica il risultato della votazione e dà il benvenuto nella comunità di Savosa formulando i migliori auguri. Applauso.

Dispositivo di risoluzione La domanda di naturalizzazione della Signora Hurle Angela – 1972 e figli Hurle Mattia – 2005 e Hurle Elisa – 2007 è accolta. Alla Signora Hurle Angela – 1972 e figli Hurle Mattia – 2005 e Hurle Elisa – 2007 è concessa l’attinenza del Comune di Savosa. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 22 ______

Votazione del dispositivo: Presenti: 24 Favorevoli: 20 Contrari: 4 Astenuti: --

Verbalizzazione Il segretario dà lettura della verbalizzazione del dispositivo di risoluzione. Messa ai voti, la verbalizzazione è approvata con:

Votazione della verbalizzazione: Presenti: 24 Favorevoli: 24 Contrari: -- Astenuti: --

17. Mozioni e interpellanze.

Mozioni.

Presidente Comunica che al tavolo presidenziale non sono state consegnate mozioni. Chiede se ci sono Consiglieri comunali che intendono sottoporne. Nessuno prende la parola.

Interpellanze.

Presidente Comunica che al tavolo presidenziale sono state consegnate due interpellanze inerenti le questioni "erbicidi" e "sentiero via Bruglino-Parco Vira".

Prima di dare la parola agli interpellanti per la lettura, riprende l'interpellanza "strategia energetica 2050" che era già stata letta nella seduta del 16 dicembre 2013 e invita il Municipio a presentare la risposta, seppur già inoltrata ai Consiglieri comunali.

Si ripropone il testo.

Signori Sindaco e Municipali, con la presente, avvalendoci delle facoltà concesse dalla Legge (art.66 LOC, art. 32 Regolamento comunale) ci permettiamo interpellare il Municipio sulla seguente tematica. Con la svolta energetica avviata dalla Confederazione e concretizzatasi con la Strategia energetica 2050, il Consiglio federale e il Parlamento hanno deciso di abbandonare progressivamente l’uso dell’energia nucleare garantendo anche per il futuro un approvvigionamento energetico affidabile ed economicamente sostenibile. Per poter raggiungere questo obiettivo sono stati già elaborati alcuni pacchetti di misure e altri seguiranno. È evidente che per raggiungere tali obiettivi i Comuni devono fare la loro parte in modo deciso ed efficace. Un primo piccolo concreto passo che un Comune può fare per contribuire alla realizzazione della Strategia 2050 è quello di rinunciare a rifornirsi di energia nucleare per acquistare invece per il proprio fabbisogno unicamente energia rinnovabile e locale.

Per questo motivo chiediamo al Municipio:

1) Il Municipio di Savosa è disposto a contribuire a questa strategia? 2) Sarebbe interessato a utilizzare l’energia promossa dall’AIL Elettronatura (da fonti rinnovabili: sole, acqua, vento, biomassa, biogas e geotermia) o Tiacqua (100% da centrali idroelettriche ticinesi) o EcoPower (97.5% energia idoelettrica e 2.5% energia solare) con supplemento da 0.01 CHF/kWh a 0.09 CHF/kWh? Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 23 ______

Ringraziandovi per la collaborazione, porgiamo i migliori saluti. I Verdi del

Crivelli Raffaella Dà lettura della risposta.

Il Municipio di Savosa, come rilevato nella seduta di CC del 16 dicembre 2013, dà risposta all’interpellanza in oggetto. Abbiamo già avuto modo di osservare che i temi che portano a un miglioramento collettivo nell’uso delle varie risorse, tra cui anche quelli a riguardo dell’energia, sono trattati con particolare attenzione. La situazione finanziaria del Comune, manifestatasi nelle previsioni del Piano Finanziario e dai dati di consuntivo 2012 e 2013 “fa dire” -oggi- al Municipio….non però a tutti i costi! Premettiamo come la strategia 2050 pianificata dalla Confederazione offra sicuramente opportunità per l’economia svizzera, quanto dei rischi se la transizione si effettua tramite divieti e regolamentazioni che renderebbero impossibile il successo. La strategia dovrebbe essere messa in atto con pragmatismo, e per fare ciò deve basarsi su progetti attuabili. Inoltre, gli alti costi prospettati per questa strategia potrebbero mettere in pericolo l’approvvigionamento elettrico a prezzi concorrenziali. Nel mondo edile, dovrebbe invece portare dei benefici nel campo dell’efficacia energetica grazie anche a puntuali incentivi. Quale esempio, portiamo alla vostra attenzione l’intenzione del Municipio di eseguire un impianto fotovoltaico sul tetto della scuola. Purtroppo le AIL SA non hanno sostenuto il progetto poiché la superficie utile (ca. 350 mq) messa a disposizione è appena sufficiente, ma non disponiamo di quel margine indispensabile (una fascia sui lati di 0.90 ml), per questioni di sicurezza del lavoro, in occasione della posa e delle manutenzioni. Si è invece potuto operare quale politica sostenibile in materia, come a vostra conoscenza, al Centro Valgersa con la posa di pannelli solari termici per l’acqua calda e, nella stagione fredda, in parte anche a supporto del riscaldamento e nel progetto di ristrutturazione delle scuole (oltre al risparmio energetico). Contribuiamo pure all’acquisto di biciclette elettriche; non da ultimo citiamo il recente acquisto della macchina elettrica. Da ricordare inoltre l’azione di 5 anni or sono con la distribuzione alla popolazione di lampadine a basso consumo energetico e la più recente sostituzione di tutte le lampadine dell’illuminazione pubblica dai vapori di mercurio a ibride al sodio. Si sta affacciando anche la tecnologia LED che abbiamo installato nell’autosilo e in Via Campo dei Fiori; a breve sarà posata in Via Navesco. Questi sono fatti concreti che, a mente del Municipio, portano maggior beneficio (da “toccare con mano”) rispetto a prodotti promossi qua e là. Gli interpellanti propongono tre prodotti alternativi. A titolo d’informazione il prodotto Elettronatura comporterebbe un costo annuo a carico del Comune di circa CHF 28'500.-. Il Municipio informa che condivide dal 2012, con una spesa sopportabile, quello del Tìacqua. Con stima.

Presidente Chiede se gli interpellanti sono soddisfatti.

Gli interpellanti si dichiarano soddisfatti.

Cappellini Tarolli Claudia Legge l'interpellanza "erbicidi".

Signori Sindaco e Municipali, con la presente, avvalendoci delle facoltà concesse dalla Legge (art.66 LOC, art. 32 Regolamento comunale) ci permettiamo d’interpellare il Municipio sulla seguente tematica: Con l’arrivo della primavera, iniziano le attività di giardinaggio e manutenzione dei luoghi pubblici e privati. Da una recente intervista pubblicata sul Corriere del Ticino (09.05.2014) e qui allegata, Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 24 ______due esponenti del Dipartimento del territorio, hanno riportato la problematica dell’utilizzo improprio di erbicidi sia da parte di cittadini privati che di Comuni. Infatti viene riportato che circa il 20% delle acque sotterranee elvetiche presenta delle tracce di prodotti fitosanitari superiori ai limiti di legge consentiti e che anche in Ticino sono documentati dei superamenti puntuali di questi valori. Queste sostanze contaminano fiumi, laghi, quindi l’acqua potabile e le colture destinate al consumo mettendo in pericolo la salute pubblica. L’ordinanza federale 814.81 sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici (ORRPChim) http://www.admin.ch/opc/it/classified-compilation/20021520/index.html definisce anche l’impiego dei prodotti fitosanitari con divieti e limitazioni indicando in particolare che gli erbicidi non possono essere utilizzati a. Su tetti e terrazze b. Su spiazzi adibiti a deposito c. Su e lungo strade, sentieri e spiazzi d. Su scarpate e strisce verdi lungo le strade e i binari ferroviari Chiediamo quindi al Municipio: 1) Il nostro comune fa uso di erbicidi? 2) Considerando la quantità di case private del nostro comune, sarebbe disposto in modo preventivo a informare la popolazione sul quadro legale che disciplina l’utilizzo di prodotti fitosanitari in particolare di erbicidi e relativi pericoli per l’ambiente e la salute? 3) Sarebbe disposto a informare i cittadini sulla possibilità di avere giardini ecologici e sulle misure preventive per impedire la crescita di erbacce (esempio messa a disposizione dell’opuscolo di JardinSuisse http://www.jardinsuisse.ch/fileadmin/user_upload/download-center/4b1b_Herbizide-italienisch_von Ah_20101103.pdf o altro)? 4) Sarebbe possibile avere un dato che confermi l’assenza o il non superamento del limite legale di erbicidi nell’acqua potabile di Savosa?

Ringraziandovi per la collaborazione, porgiamo i migliori saluti. I Verdi del Ticino

Allegato Ticino avvelenato? "Anche colpa degli erbicidi" Due esperti del cantone: registrati diversi casi di uso improprio di tali sostanze

È scoppiata la primavera. La natura si risveglia, i fiori sbocciano e le piante crescono rigogliose come anche... le erbacce. Odiose, si insinuano nei luoghi più impensati, rovinandoci la perfezione del nostro giardino quasi all'italiana, riempiendo d'ombre il parcheggio o devastando l'acciottolato urbano. E allora, cosa si fa? Non sono pochi i ticinesi – e parliamo sia di privati sia di Comuni – che si armano di spruzzatori ed erbicidi, acquistabili pure al supermercato. Se usati male, questi prodotti possono risultare nocivi per l'ambiente o addirittura per la salute di uomini e animali, con effetti non sempre visibili. Ne parliamo con Mauro Togni e Fabrizio Guidotti dell’Ufficio industrie, sicurezza e protezione del suolo del Dipartimento del territorio.

«Quest’anno abbiamo già registrato diversi casi di utilizzo improprio di erbicidi», dicono i nostri interlocutori. «Privati e talvolta anche Comuni utilizzano tali sostanze dove non si dovrebbe: sui piazzali di casa, lungo le strade, nei parcheggi, negli spiazzi o sugli acciottolati, ecc. E questi non svaniscono nel nulla: possono anche contaminare l’acqua che poi finisce sulle nostre tavole». Ma facciamo qualche passo indietro. Gli erbicidi – spiega Mauro Togni – sono dei prodotti fitosanitari che hanno lo scopo di distruggere piante, parti di piante indesiderate o influenzare una crescita vegetale indesiderata. Sono dei miscugli di sostanze composti da uno o più principi attivi, un solvente, dei tensioattivi (aumentano la solubilità dei componenti e migliorano la dispersione del prodotto), degli adesivanti (fanno in modo che il prodotto resti a contatto con la pianta), dei sinergizzanti (migliorano l’effetto del principio attivo). Queste sostanze non sono per forza biodegradabili e possono essere pericolose. La legislazione svizzera – precisa l’esperto – prevede che i prodotti fitosanitari, tra cui gli erbicidi, debbano essere omologati. L’omologazione certifica l’efficacia del prodotto e l’assenza di effetti nocivi sulla salute umana, animale e sull’ambiente. In Svizzera sono omologati una ventina di principi attivi ad azione erbicida, per un totale di oltre 200 formulazioni commerciali differenti. Ma nel nostro Paese, Ticino compreso, circolano anche prodotti non omologati, precisa Fabrizio Guidotti. «Gli interessati li comprano all’estero o li ordinano via Web. Questi non possono essere usati a livello professionale, ma la legge non li vieta per i privati. Insomma, se nel mio giardino desidero spruzzare un prodotto non omologato lo posso fare, assumendomi le responsabilità del caso (qualora causassi problemi dovrei rispondere)». In ogni caso – riprende Togni – acquistare un prodotto omologato non basta, bisogna anche usarlo nella maniera corretta. Solo così l’efficacia è garantita, come pure la sicurezza ambientale e della Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 25 ______persona. «È dunque fondamentale leggere e seguire le istruzioni allegate al prodotto. Le buone pratiche prevedono, ad esempio, l’uso dell’erbicida alla concentrazione data dal fabbricante, sfatiamo il mito “se ne metto di più funziona meglio”. Se sono previste piogge nelle ore successive, bisogna rimandare l’intervento». Inoltre, e questo vale sia per gli enti pubblici sia per i privati, ci sono dei luoghi dove non si possono proprio usare prodotti fitosanitari: nelle riserve naturali, nei cariceti (un tipo di torbiera) e nelle paludi, nelle siepi e nei boschetti campestri nonché in una striscia di 3 metri di larghezza lungo gli stessi, nel bosco e in una striscia di 3 metri di larghezza lungo il suo margine, nelle acque superficiali e in una striscia di 3 metri di larghezza. In Svizzera è proibito usare erbicidi anche su tetti e terrazze, spiazzi adibiti a deposito, lungo strade e sentieri, su scarpate e strisce verdi lungo le strade o i binari ferroviari. «Il problema – dice il nostro interlocutore – è che spargendoli su queste superfici si favorisce la loro dispersione. Infatti alla prima pioggia vengono trasportati nei tombini, spesso collegati a corsi d’acqua. Così ruscelli, fiumi e laghi possono essere contaminati dal prodotto». Da notare che circa il 20% delle acque sotterranee elvetiche presenta delle tracce di prodotti fitosanitari superiori ai limiti di legge consentiti, aggiunge Guidotti. «La situazione è monitorata sia a livello federale che cantonale. Anche in Ticino sono documentati dei superamenti puntuali di questi valori»...

Nell'approfondimento di oggi anche la voce di Valeria Cavalli, chimica cantonale aggiunta e direttrice aggiunta del Laboratorio cantonale. E uno sguardo agli ultimi episodi di cronaca che hanno visto la contaminazione dei riali del cantone, in particolare del riale Scairolo.

Corriere del Ticino del 9 maggio 2104

Sindaco Dà lettura della risposta.

Il Comune di Savosa non usa più erbicidi ad eccezione del cimitero dove, a seguito di reclamazioni da parte di privati e per evidenti motivi di razionalizzazione del lavoro, la presenza di ghiaia tra le tombe ci impedisce l’impiego del decespugliatore. La popolazione svizzera è stata informata a più riprese del quadro legale che disciplina l’utilizzo di prodotti fitosanitari ed erbicidi in occasione di alcune campagne pubblicitarie promosse a livello federale, tra queste citiamo: “Tutti in forma senza veleni” d’inizio 2013, “Aiutate Coxi” la coccinella saggia che propone una serie di suggerimenti ai cittadini e di recente con lo spot televisivo “Sotto ogni tombino si nasconde un corso d’acqua” promosso dall’Associazione Svizzera dei guardiapesca. Per una più completa informazione alla popolazione il Municipio caricherà nel proprio sito Web un allegato di sensibilizzazione sull’impiego di erbicidi sul suolo Svizzero. L’acqua potabile erogata a Savosa è di pertinenza dell’Azienda acqua potabile di Paradiso. La captazione dell’acqua fornita agli utenti di Savosa proviene dalle sorgenti situate a Sonvico. L’impiego di erbicidi a Savosa non può pertanto avere alcuna influenza sulla qualità dell’acqua erogata. La legge sulle derrate alimentari impone alle aziende delle regolari verifiche della qualità dell’acqua sia dal punto di vista batteriologico sia dal punto di vista chimico. Eventuali difformità dell’acqua erogata devono essere immediatamente segnalate a tutti gli utenti. In casi gravi il mancato annuncio è perseguibile anche penalmente. Con stima.

Presidente Chiede se gli interpellanti sono soddisfatti.

Cappellini Tarolli Claudia Si dichiara in parte soddisfatta; chiede se è dato per certo che nell'acqua potabile non vi sia presenza di erbicidi.

Foletti Ivo Risponde che un anno or sono l'Azienda acqua potabile aveva fatto dei test su un altro agente chimico, con risultato negativo.

Sindaco Il Municipio chiederà lo stato attuale della situazione, per quanto riguarda gli erbicidi, ritenuto che Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 26 ______le sorgenti di Sonvico sono filtrate all'interno di un'area boschiva e quindi non dovrebbe esserci presenza di questa sostanza nociva.

Rosselli Edi Abbiamo la fortuna di captare l'acqua da sorgenti naturali; più critica è la situazione per i Comuni che "pescano" dal lago causa la presenza di microinquinanti. La legislazione a breve sarà più restrittiva e occorrerà depurare maggiormente con un investimento sui CHF 10 mio.

Klaue Kaj Legge l'interpellanza "sentiero via Bruglino-Parco Vira".

Signori Sindaco e Municipali, con la presente, avvalendoci delle facoltà concesse dalla Legge (art.66 LOC, art.32 Regolamento comunale) ci permettiamo d’interpellare il Municipio sulla seguente tematica: Esiste un sentiero pedonale che collega via Bruglino nei pressi del cimitero al sentiero del Parco Vira. Questo sentiero è in pendenza e per una parte comprende degli scalini fatti con traverse di legno. Malgrado alcune migliorie recenti, il sentiero non permette un passaggio sicuro in caso di pioggia in particolare per l’ultimo tratto, in quanto diventa estremamente scivoloso e quasi impossibile da percorrere senza il rischio di pericolose cadute. In tal senso abbiamo già raccolto diverse lamentele da parte di concittadini che percorrono regolarmente questo sentiero. Chiediamo quindi al Municipio: 1) Se intende ripristinare il sentiero per renderlo sicuro (ad esempio: adattamento del terreno con della ghiaia lungo tutto il percorso ed un corrimano di legno in modo da facilitare la sua percorrenza) 2) Se sì, quando intende iniziare i lavori?

Ringraziandovi per la collaborazione vogliate gradire i nostri migliori saluti I Verdi del Ticino

Foletti Ivo Dà lettura della risposta, precisando che si tratta del tratto Via Navesco-Parco Vira.

Il Municipio formula le seguenti considerazioni e risposte. Per definizione un sentiero è una via stretta, a fondo naturale e tracciata dal frequente passaggio di uomini tra prati, boschi o rocce. Evidentemente chi decide di percorrere un sentiero, in particolare se impervio e in forte pendenza come quello che collega via Navesco con il Parco Vira, dovrebbe essere cosciente del fatto che in caso di fondo bagnato o se mal equipaggiato – vedi scarpe con suola inadatta – il rischio di caduta aumenta sensibilmente. Ciò malgrado, nell’intento di evitare nel limite del possibile spiacevoli conseguenze a chi imprudentemente decide di percorrerlo in condizioni meteo sfavorevoli – rammentiamo al riguardo che in caso di cattivo tempo è raccomandabile raggiungere via Navesco/Bruglino o il Parco Vira a piedi percorrendo via Navesco – il Municipio ha deciso di dotare il sentiero, che già oggi viene tenuto pulito e in ordine, di alcuni gradini nel punto più ripido del percorso, quello all’imbocco con via Vira. Inoltre si provvederà alla posa, dove necessario, di un minimo di sottofondo in calcestre. I lavori verranno eseguiti il prossimo autunno, a cura della squadra esterna, quando gli impegni del periodo estivo (vegetazione, ecc.) saranno meno pressanti. Con stima.

Presidente Chiede se gli interpellanti sono soddisfatti. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 27 ______

Klaue Kaj Non è soddisfatto, ritiene la risposta insufficiente. Richiede la posa di un corrimano specie per le persone anziane.

Foeltti Ivo Gli interventi prospettati nella risposta sono ritenuti sufficienti dal Municipio. Occorre anche avere buon senso quando si percorre un sentiero, ritenuto pure che, nel caso concreto, ci sono altre vie per raggiungere il Parco Vira.

Medici Santino Rilevato che il Municipio mantiene agibile il sentiero, deve anche adattarlo alle necessità di tutti. Aderisce alla proposta della posa del corrimano.

Sindaco Il Municipio valuterà ulteriormente la questione.

Presidente Chiede se ci sono Consiglieri comunali che intendono sottoporre altre interpellanze.

Nessun intervento.

18. Chiusura della sessione.

Chiusura.

Presidente Cede la parola al Municipio per puntuali comunicazioni.

Sindaco Informa che il Municipio ha designato il collaboratore Michel Coter alla funzione di Vicesegretario comunale. Informa anche che il prossimo 15 giugno è riproposta la manifestazione Scollinando con la colazione presso il Valgersa in collaborazione con il Municipio di Massagno; dal 16 giugno sono a disposizione le bici elettriche in dotazione a 9 Comuni (2 bici per Comune) e che il 22 giugno la Commissione cultura organizza il Jazz del Solstizio.

Foletti Ivo Ribadisce che il 22 giugno è in programma a S. Maurizio il Jazz del Solstizio. La Commissione cultura in collaborazione con i gerenti della piscina Valgersa organizza delle proiezioni il 18 giugno (animazione) e il 4 agosto 2014 come indicato nel volantino promozionale di apertura della stagione al Valgersa. Si sta anche allestendo, nell'ambito della festa del paese Virallegriamosavosando, verosimilmente il 13 settembre, uno "special guest".

Crivelli Raffaella Ringrazia la Consigliera comunale Cappellini Tarolli Claudia per aver partecipato alla trasmissione Patti Chiari della RSI nell'ambito di un'inchiesta sulla separazione dei rifiuti. A riguardo di Scollinando informa che la colazione si terrà al Valgersa il 15 giugno in collaborazione con il Comune di Massagno; la sera sarà proiettata la partita Svizzera-Ecuador con grigliata. Nel caso di cattivo tempo la colazione sarà spostata a Vira.

Presidente Rinnova i complimenti a Michel Coter per la promozione alla funzione di Vicesegretario. Applauso. Verbale del Consiglio Comunale di Savosa - Sessione del 2.06.2014 Pag. 28 ______

Saluta i colleghi, i Municipali e auspica che per i neo cittadini di Savosa la seduta sia stata interessante.

Chiude la seduta alle ore 22.45.

*** Redazione a cura del Segretario comunale Savosa, luglio 2014 ***

Presidente: Segretario: Campagna Jon Barelli Christian

Scrutatori:

Beltrami Regula

Sigismondi Puglisi Gabriella

5. Regolamento in materia di servizi, spazi e mezzi di trasporto scolastici

Messaggio municipale 13/2014

Comune di Savosa Messaggio Municipale 13/2014 Municipio

6 novembre 2014 Risoluzione Municipale 622

Regolamento in materia di servizi, spazi e mezzi di trasporto scolastici

Signor Presidente, Signori Consiglieri Comunali Tra le misure adottate nei conti 2015, il Municipio ha deciso di introdurre la partecipazione delle famiglie alle spese di refezione della Scuola dell’infanzia. Trattasi di un contributo simbolico, nel contesto di una frequenza obbligatoria considerata anche quale importante momento didattico e di formazione. Occorre quindi dotarsi di una specifica base legale che vi sottoponiamo. Cogliamo l’occasione per raggruppare in un unico Regolamento i disposti che regolano anche altri aspetti in ambito scolastico -oltre alla tassa di refezione SE- le attività e la settimana fuori sede, il doposcuola, l’utilizzo di spazi e del pulmino. L’ammontare delle tariffe stabilite con dei minimi e dei massimi, sarà definito tramite Ordinanza. L’Esecutivo si riserva l’eventualità di esonerare dal pagamento famiglie con comprovate difficoltà finanziarie. Il Municipio ha già deciso di fissare la nuova tassa di refezione SI a CHF 2.50/pasto; tenuto conto della fatturazione mensile il costo sarà di CHF 40.00 considerati 16 pasti/mese pur rilevando che in alcuni mesi i giorni serviti sono di più (il mercoledì non si pranza alla mensa). Nel caso di assenze o vacanze scolastiche superiori la settimana sarà applicato un pro-rata (1 settimana = 4 pasti).

A titolo informativo vi elenchiamo le partecipazioni che sono già oggi richieste in generale: pasto SE CHF 9.- (non domiciliati CHF 13.-; anziani CHF 12.-); settimana di scuola fuori sede CHF 90.-; per tutto l’anno scolastico: doposcuola CHF 90.-, occupazione palestra CHF 250.-; pulmino CHF 50.-/giornata. Rileviamo che, circa la nuova tassa di refezione SI, la quasi totalità dei Comuni la prevede. Osserviamo infine che per organizzare un servizio mensa, oltre ai costi dei generi alimentari, sono da considerare le spese d’acquisto e manutenzione delle attrezzature e in particolare il costo del personale. L’approvazione del Regolamento avviene nel complesso ritenuto il voto su singoli articoli nel caso di proposte di modifica rispetto al progetto del Municipio (art. 186 cpv. 2 LOC): fatta salva quest’ultima situazione non occorre quindi votare ogni singolo articolo. La decisione di adozione del Regolamento, che sarà esposta agli albi comunali, è pure soggetta a referendum (art. 75 cpv.1 LOC). Invitiamo il Consiglio comunale a risolvere: 1. È approvato il Regolamento in materia di servizi, spazi e mezzi di trasporto scolastici, come al testo annesso parte integrante del presente Messaggio. 2. Il Regolamento, riservati i disposti della LOC e la ratifica della SEL, entra in vigore il 1.1.2015.

Allegato: - Regolamento in materia di servizi, spazi e mezzi di trasporto scolastici

Competente per il preavviso: Commissione delle petizioni

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REGOLAMENTO IN MATERIA DI SERVIZI, SPAZI E MEZZI DI TRAPORTO SCOLASTICI (del ……)

Comune di Savosa

INDICE

Art. 1 Scopo Art. 2 Prestazioni Art. 3 Partecipazioni finanziarie – Esenzioni Art. 4 Debitori della partecipazione Art. 5 Ammontare della partecipazione delle famiglie e persone anziane Art. 6 Ammontare della partecipazione di occupazione e uso degli utenti Art. 7 Esecutività Art. 8 Vie di contestazione Art. 9 Entrata in vigore

REGOLAMENTO IN MATERIA DI SERVIZI, SPAZI E MEZZI DI TRASPORTO SCOLASTICI

Art. 1 Il presente Regolamento stabilisce i principi e le modalità delle Scopo tasse di frequenza per le diverse attività e prestazioni delle scuole comunali nei suoi due settori di scuola dell’infanzia e scuola elementare e le tasse per l’occupazione di spazi e l’utilizzo di mezzi di trasporto (pulmino scolastico).

Art. 2 L’Istituto scuole comunali di Savosa fornisce le seguenti prestazioni a Prestazioni favore degli allievi e delle famiglie: per la scuola dell’infanzia (SI) a. refezione b. attività fuori sede per la scuola elementare (SE) c. refezione d. attività fuori sede e. settimana di scuola fuori sede f. attività di doposcuola

Art. 3 1 A parziale copertura dei costi è richiesta la partecipazione Partecipazioni finanziaria delle famiglie sulla base di un tariffario emanato dal finanziarie – Municipio in via di Ordinanza, che stabilisce anche le modalità di Esenzioni riscossione. Su richiesta il Municipio può esentare dal pagamento, per un periodo determinato, le famiglie con compravate difficoltà.

2 Per gli allievi domiciliati fuori Comune, le tasse di refezione possono essere maggiorate fino alla copertura dei costi effettivi.

3 Nella determinazione della tassa, il Municipio tiene conto dei costi del servizio.

Art. 4 1 La partecipazione delle famiglie è dovuta dai detentori dell’autorità Debitori della parentale; se è attribuita a entrambi i genitori, gli stessi sono partecipazione responsabili in solido.

2 Per l’occupazione di spazi e l’uso di mezzi di trasporto, la tassa è a carico degli utilizzatori.

Art. 5 1 Il Municipio stabilisce la partecipazione delle famiglie entro i limiti Ammontare della seguenti: partecipazione delle famiglie e a. refezione SI, singolo pasto domiciliati da CHF 2 a 6 persone anziane a. refezione SI, singolo pasto non domiciliati da CHF 3 a 8 b. attività fuori sede SI, per uscita può essere prelevata da CHF 5 a 20 c. refezione SE, singolo pasto domiciliati da CHF 6 a 12 c. refezione SE, per pasto non dom. + anziani da CHF 9 a 15 d. attività fuori sede SE, per uscita può essere prelevata da CHF 5 a 20 e. settimana di scuola fuori sede SE da CHF 60 a 120 f. attività di doposcuola SE che durano tutto l’anno scolastico da CHF 70 a 120 di breve durata, a singola lezione da CHF 5 a 10 2 I costi effettivi sono determinati tramite Ordinanza.

3 La fatturazione dei pasti SI è calcolata su base mensile (da CHF 32 a CHF 96), pro-rata nel caso di assenze o vacanze scolastiche superiori la settimana. Assenze inferiori a una settimana non sono considerate.

4 Restano riservate le disposizioni della legge sul sostegno alle attività di protezione delle famiglie, dei minorenni e di eventuali altre leggi speciali.

Art. 6 1 Il Municipio stabilisce la partecipazione degli utenti entro i limiti Ammontare della seguenti: partecipazione di occupazione e uso degli utenti 1) palestra SE doposcuola e ore serali per anno scolastico da CHF 250 a 400 1) palestra SE in orario scolastico (per altri Istituti scolastici) tariffa da disp. cantonali* * il Municipio si riserva di applicare eventuali riduzioni 2) locali SE, a singola occupazione da CHF 30 a 100 3) mezzi di trasporto (pulmino scolastico) tassa giornaliera** da CHF 50 a 100 ** il mezzo dev’essere riconsegnato con il pieno di carburante

2 I costi effettivi sono determinati tramite Ordinanza.

3 Sono esonerate le Società del Comune di Savosa e altre Associazioni a discrezione del Municipio.

Art. 7 Le decisioni che stabiliscono la partecipazione delle famiglie e degli Esecutività utenti, una volta cresciute in giudicato, sono parificate a sentenze esecutive secondo gli artt. 80 LEF e 28 LALEF.

Art. 8 Contro le decisioni degli organi comunali è data facoltà di ricorso al Vie di Consiglio di Stato, le cui decisioni sono appellabili al Tribunale contestazione cantonale amministrativo.

Art. 9 Il presente Regolamento abroga e sostituisce ogni precedente Entrata disposizione in materia o contraria ed entra in vigore il 1. gennaio 2015, In vigore previa approvazione per delega della Sezione degli Enti Locali.

Approvato dal Consiglio comunale il …..

Ratificato dalla Sezione degli Enti Locali con risoluzione del …..

6. Preventivo 2015 del Comune e fissazione moltiplicatore d’imposta comunale 2015

Messaggio municipale 14/2014

Comune di Savosa Messaggio Municipale 14/2014 Municipio

21 ottobre 2014 Risoluzione Municipale 602

Preventivo 2015 del Comune e fissazione moltiplicatore imposta comunale 2015

Signor Presidente, Signori Consiglieri Comunali, vi sottoponiamo il Messaggio del preventivo per l’anno 2015 per esame e approvazione, unitamente al fascicolo “conti, tabelle e confronti” nel quale sono contemplati gli aspetti tecnici. Le considerazioni generali sono riportate direttamente nel presente Messaggio.

Introduzione Il Municipio ha operato per contenere l’aumento dei costi, spese d’altra parte imposte per la stragrande maggioranza da Cantone, Consorzi e Enti. Il Consiglio di Stato ha confermato - quale misura strutturale - la partecipazione al risanamento del deficit del Cantone (conto 990.361.01) che per il nostro Comune si attesta a CHF 150'000.00, ben il 25% in più rispetto al preventivo del 2014 (questo a seguito dell’approvazione del dicembre scorso del Gran Consiglio, decisione che esplica i suoi effetti già nei conti dei comuni di quest’anno). L’aumento complessivo delle uscite correnti rispetto al preventivo 2014 è stato comunque contenuto nell’1% (- 2% rispetto al consuntivo 2013). È inoltre in discussione la nuova pianificazione ospedaliera che potrebbe comportare un ulteriore aggravio per decisione unilaterale del Cantone; stimiamo per il Comune un importo di CHF 40'000.00 (non previsti nell’elaborazione del preventivo).

Premessa Il presente preventivo è da inquadrare quale fase interlocutoria considerato che alcuni importanti costi subiranno degli assestamenti durante l’anno, in particolare su tre voci. 9 Corpo intercomunale di polizia (conto 113.352.01) - Il costo è esposto tenendo conto della quota-parte dei soli comuni fondatori (, Massagno, , Savosa). Nel corso dell’anno dovrebbero entrare a far parte della PCN i comuni di e ; a dipendenza del periodo effettivo di appartenenza al Corpo è prospettato un risparmio, nella migliore delle ipotesi (entrata 1.1.2015), di ca. CHF 70'000.00. La convenzione, che sarà sottoposta ai CC; è in fase di riesame. 9 Costi per allievi fuori Comune (conto 210.352.06) - Prospettiamo che per l’anno scolastico 2015/2016 accederanno alla SE 30/31 bimbi. Occorrerà quindi valutare la situazione tenuto conto che la classe può contare un massimo di 25 ragazzi. Al momento abbiamo quantificato una spesa di CHF 7'000.00/ragazzo - quale quota di partecipazione ai costi - se si dovesse far capo a una struttura fuori Comune; l’importo complessivo per l’intero anno scolastico ammonterebbe a CHF 42'000.00.

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9 Centro costo “Eliminazione rifiuti” (gruppo 720) - I ricavi sono stati esposti mantenendo le cifre degli anni scorsi (la SEL ha abrogato il vecchio Regolamento per la raccolta dei rifiuti, tranne gli articoli relativi alle tasse). È d’altra parte risaputo come la risoluzione del Consiglio di Stato chieda di adottare il principio di causalità per la riscossione delle tasse. Il Municipio sottoporrà dunque al Consiglio comunale la revisione del Regolamento per la gestione dei rifiuti, limitatamente agli articoli inerenti le tasse, auspicando una decisione a livello cantonale (il Messaggio governativo è attualmente pendente in Commissione; i commissari hanno però già invitato il CdS a coinvolgere i comuni, consultazione che sarà avviata in settimana). A titolo informativo rileviamo che negli scorsi giorni è stata impugnata l’Ordinanza sulle tariffe 2014: non è quindi data per certa la possibilità di emettere/incassare le relative tasse (ammontare di CHF 150'000.00), con l’eventualità di una doppia emissione nel 2015; questa situazione potrebbe compromettere il citato miglioramento dei conti 2014.

Fabbisogno d’imposta comunale Alfine di contenere le uscite abbiamo optato per dimezzare il costo degli ammortamenti sui beni patrimoniali seguendo regole commerciali (conto 990.330.01). Abbiamo tuttavia mantenuto invariati al 10% gli ammortamenti sui beni amministrativi. A riguardo delle entrate - oltre all’adeguamento del gettito fiscale - il Municipio ha previsto una minima partecipazione ai costi della refezione della scuola dell’infanzia, pari a CHF 2.50/pasto, come già applicata dalla quasi totalità dei comuni. Il fabbisogno a preventivo 2015 è di CHF 6'286'673.06 e rispecchia indicativamente quello del 2013; rispetto al 2014 registriamo un incremento del 3% dovuto principalmente a minori ricavi di CHF 100'000.00. Per le principali differenze di preventivo rimandiamo, come di consueto, al confronto per dicastero e conto riportato nel fascicolo allegato.

Gettito fiscale L’ultimo accertamento cantonale risale a tre anni or sono (2011) e ammonta a CHF 6'663'561.00. Il gettito di riferimento per il calcolo dei vari contributi per il 2015 sarà invece quello dell’anno 2012 che stimiamo in CHF 7.2 mio. Per le imposte comunali PF e PG prevediamo un incremento rispetto al 2014 di CHF 300'000.00, grazie anche in parte a riversamenti dall’imposta alla fonte per i contribuenti con tassazione ordinaria sostitutiva.

Investimenti Le cifre esposte sono indicative e hanno carattere programmatico; non sono sottoposte al voto del Legislativo. L’onere netto per investimenti del 2015 si fissa a CHF 985'000.00. Questo comporta un autofinanziamento positivo di oltre CHF 0.5 mio. Le opere che sono già state approvate dal legislativo si prevede di portarle a termine nel corso dell’anno. Il credito per la formazione del marciapiede è oggetto di trattanda in questa sessione; altri Messaggi vi saranno invece sottoposti prossimamente. Ad ogni modo occorrerà ponderare con attenzione le priorità d’intervento. In particolare i contributi a Consorzi e Enti sono una voce importante; già quest’anno ci sarà addebitato il contributo - spalmato su 20 anni - per il finanziamento del PAL2 che segue quello del PTL (il nuovo Messaggio è oggetto di trattazione in questa seduta). Il conto preventivo degli investimenti è presentato nel fascicolo allegato.

Risultato d'esercizio Il conto amministrativo, che chiude con un disavanzo d’esercizio di CHF 681'673.06 applicando il moltiplicatore politico al 75% e considerando un gettito d’imposta valutato di CHF 5'325'000.00, potrà essere assorbito dal capitale proprio. Il risultato totale d’esercizio è pari a ca. CHF -478'017.96 che corrisponde a un aumento del debito pubblico di ca. CHF 220.00 pro-capite.

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Proposta fissazione moltiplicatore imposta comunale anno 2015 Il pre-consuntivo 2014, che evidenzia un miglioramento del risultato d’esercizio (grazie a maggiori ricavi straordinari), si attesta indicativamente sui valori del consuntivo 2013 (perdita di CHF 550'000.00). Considerato questo, seppur lieve, positivo andamento, il Municipio propone di confermare per il 2015 il moltiplicatore politico al 75%.

Il moltiplicatore aritmetico, sulla base del fabbisogno di preventivo 2015 e della valutazione del gettito fiscale, risulta dal calcolo seguente:

Determinazione moltiplicatore aritmetico

Gettito PF+PG previsto per il 2015 (100%) 7'100'000.00

Fabbisogno 2015 senza entrate per sopravvenienze 6'636'673.06 ./. imposta immobiliare comunale 245'000.00 ./. imposta personale 35'000.00

Da coprire a mezzo imposte 6'356'673.06

Aliquota intermedia 89.53%

./. sopravvenienze 350'000.00

Fabbisogno 2015 con entrate per sopravvenienze 6'006'673.06

Moltiplicatore aritmetico 2015 84.60% L’aliquota del moltiplicatore aritmetico si attesta all’84.60% (86.90% nel 2014). A dipendenza dell’evoluzione di questo dato occorrerà ulteriormente ponderare la situazione, tenendo in considerazione, nel limite del possibile, le esigenze della popolazione.

Conclusioni La situazione finanziaria generale dei comuni si è fatta via via più precaria; pure il nostro Comune non ne è stato indenne (a titolo di paragone il gettito cantonale accertato del 2004 si attestava a CHF 10 mio.!). Basti inoltre pensare che 5 anni or sono contribuivamo al fondo di livellamento con CHF 400'000.00 mentre l’importo preventivato nel 2015 è di CHF 50'000.00. Il Municipio resta piuttosto fiducioso, confortato anche dal fatto che si intravede comunque un’evoluzione positiva del gettito sui valori del 2008-2009. A disposizione per ulteriori delucidazioni, vi invitiamo a deliberare: 1. E' approvato il preventivo 2015 del Comune di Savosa. 2. Il Municipio è autorizzato a prelevare, a mezzo imposta comunale, l’importo di fabbisogno di CHF 6'286'673.06. 3. Il moltiplicatore d’imposta comunale per l’anno 2015 è fissato al 75%.

Allegato: preventivo 2015 “conti, tabelle e confronti”

Esame e rapporto: Commissione della gestione

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7. Sostituzione hardware e cambiamento del sistema informatico del Comune

Richiesta concessione credito di CHF 90'000.00

Messaggio municipale 15/2014

Comune di Savosa Messaggio Municipale 15/2014 Municipio

21 ottobre 2014 Risoluzione Municipale 598

Sostituzione hardware e cambiamento del sistema informatico del Comune Richiesta concessione credito di CHF 90'000.00

Signor Presidente Signori Consiglieri Comunali

1 Premessa Per rispondere efficacemente alle esigenze di un servizio rapido e performante, il personale amministrativo deve poter disporre di mezzi tecnici moderni e affidabili. L’esecutivo ha dunque individuato possibili soluzioni per ottimizzare il lavoro tramite un nuovo software di gestione delle attività comunali.

2 Situazione attuale Da svariati anni per la parte contabile comprese emissioni d’imposte e tasse e per la gestione stabili e controllo abitanti, il Comune fa capo ad applicazioni sviluppate dal team di programmatori del Comune di Massagno. I dati elaborati, in loco, sono trasferiti mediante un collegamento VPN nei sistemi elettronici IBM AS 400 di Massagno. La linea IBM AS 400 è una famiglia di prodotti hardware sviluppata da IBM alcuni decenni or sono e che ha avuto un buon successo commerciale; nel frattempo il progresso tecnologico ha consentito lo sviluppo di sistemi più performanti ed economici. IBM ha ormai abbandonato questa linea di prodotti e ha ceduto la gestione e la manutenzione a terzi. I programmi utilizzati dai servizi del Comune di Savosa sono stati creati utilizzando il linguaggio RPG2 che consentiva lo sviluppo di applicazioni a caratteri, molto semplici nella gestione, senza supporto del mouse. Nel tempo sono stati adattati alle esigenze e alle disposizioni legali. Tuttavia, per l’elaborazione e il trattamento di dati più complessi, quali tabelle di preventivi e consuntivi, occorre esportarli in excel e rielaborati a mano. Gli attuali programmi sono difficilmente migliorabili in quanto basati su di una tecnologia vetusta e non è immaginabile un miglioramento a breve termine, anche per il fatto che per soli tre Comuni (, Massagno e Savosa) l’investimento non si giustificherebbe.

MM 15/2014 pagina 1 di 3 3 La proposta Tenuto conto delle premesse, il Municipio, nell’intento anche di cautelarsi da eventuali interruzioni dell’attuale sistema informatico, ha analizzato le potenzialità dei due sistemi presenti sul mercato e ritiene che il prodotto che meglio si addice alle esigenze del Comune sia il Gecoti-Web fornito dal Centro di calcolo elettronico SA (in seguito CCE SA). Questo prodotto è un insieme di programmi che fa capo alla banca dati Oracle e che integra tutti i moduli utilizzati dai servizi informatici comunali incluso il sistema documentale (i documenti cartacei verrebbero scansionati e integrati nella banca dati), evitando così l’acquisto di sistemi dedicati a questo scopo. Considerato il pacchetto clienti del CCE SA, abbiamo la certezza di un costante aggiornamento e sviluppo del sistema. Visto il cambiamento radicale di gestione e il periodo di apprendimento e adattamento, l’esecutivo ritiene comunque opportuno mantenere per qualche tempo alcuni applicativi Lotus Notes forniti dal Comune di Massagno, quali ad esempio la gestione della posta elettronica, il programma sedute Municipio e CC, l’elaborazione delle richieste di utilizzo di beni comunali (casetta Parco Vira, sale riunioni, ecc.), carte giornaliere, ecc.

4 Trapasso dati E’ evidente che importando i dati da un vecchio sistema a caratteri ad una moderna banca dati la struttura deve essere aggiornata. I tecnici del CCE SA hanno svolto, su richiesta del Municipio, un’accurata analisi della problematica quantificando anche i relativi costi del trapasso dei dati. Nel progetto di trasferimento si prevede di migrare i saldi della contabilità generale, le poste aperte debitori e creditori, le contribuzioni, il controllo abitanti, la gestione degli stabili e l’indirizzario; non verranno invece trasferiti i movimenti contabili poiché l’operazione non si giustificherebbe dal profilo costi/benefici. Per questo motivo è intenzione mantenere, per un certo periodo, anche un computer collegato alla banca dati fornita dal Centro Elettronico di Massagno per la sola visione dei dati storici.

5 Costi L’investimento iniziale è composto dall’acquisto di due nuovi server (uno andrà a sostituire l’attuale ormai vetusto e l’altro sarà dedicato al salvataggio di tutti i dati), delle licenze software, dal trasferimento dei dati, dall’installazione e configurazione dei programmi e dell’istruzione del personale. I costi, per un totale di CHF 90'000.00 (IVA inclusa), sono così riassunti.

• Acquisto e posa armadio rack completo CHF 3'250.00 • Acquisto e messa in servizio server per Gecoti-Web CHF 14'000.00 • Acquisto e messa in servizio server di backup CHF 7'000.00 • Acquisto nuovo software e installazione sui PC CHF 19'000.00 • PC (7 postazioni Cancelleria - 1 utente UTC) CHF 15'000.00 • Trapasso dati da IBM AS 400 a Gecoti-Web CHF 9'250.00 • Prestazioni Centro Elettronico di Massagno CHF 7'500.00 • Formazione CHF 10'500.00 • Imprevisti, opere da elettricista, ecc. CHF 4'500.00

MM 15/2014 pagina 2 di 3 Vista la precaria stabilità dei server di oltre un lustro, l’Amministrazione dovrà anticiparne l’acquisto già nel 2014 per garantire l’efficienza del servizio (i PC datano del 2008). Per quanto riguarda la gestione corrente, Gecoti-Web ha un costo d’abbonamento ricorrente annuo di CHF 7'910.00 in parte variabile dal numero di abitanti (aggiornato annualmente), mentre per la manutenzione e ammortamento dell’hardware la spesa è di ca. CHF 9'500.00. Occorre inoltre aggiungere le prestazioni annue che ci saranno fatturate dal Centro Elettronico di Massagno per il periodo di ulteriore collaborazione.

6 Conclusioni e richiesta del credito A titolo informativo nel corso della prossima primavera avvieremo le fasi test; saremo quindi verosimilmente operativi - con gli applicativi Gecoti-Web - dall’autunno 2015. I nuovi programmi tengono conto dell’evoluzione tecnologica in atto e consentono maggior flessibilità operativa e velocizzazione delle attività produttive. La proposta auspicata, ci permette di disporre di una soluzione “in casa”, moderna e al passo con i tempi, a costi inferiori degli attuali, inoltre è proiettata al futuro con possibilità di sviluppi futuri e permetterà di semplificare lavoro e processi.

Per questi motivi invitiamo il Consiglio comunale a

r i s o l v e r e

1. Al Municipio è concesso un credito di CHF 90'000.00 per l’acquisto delle apparecchiature e il cambiamento del sistema informatico per l’Amministrazione comunale.

2. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a bilancio quale bene amministrativo.

3. La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 20% come previsto dall’art. 12 cpv. 2 del Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni.

4. È fissata al 31 dicembre 2015 la data di decadenza del credito ai sensi dell’art. 13 cpv. 3 LOC.

Competenti per il preavviso: - Commissione della gestione

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8. Formazione di due segmenti di marciapiede in Via Cantonale

Richiesta concessione credito di CHF 455'360.00

Messaggio municipale 16/2014

Comune di Savosa Messaggio Municipale 16/2014 Municipio

6 novembre 2014 Risoluzione Municipale 614

Formazione di due segmenti di marciapiede in Via Cantonale Richiesta concessione credito di CHF 455'360.00

Signor Presidente Signori Consiglieri Comunali

1. Premessa

Il Piano dei trasporti del Luganese, tra le diverse misure accompagnatorie alla galleria Vedeggio-Cassarate, promuove l'uso dei trasporti pubblici e la mobilità lenta (pedonale e ciclabile). Il nostro Comune ha ritenuto utile approfondire il tema della sicurezza nel percorso casa- scuola e per coloro che devono raggiungere la più vicina fermata del mezzo pubblico di trasporto. A tale proposito si è rilevato che l'assenza di un marciapiede lungo alcuni tratti di via Cantonale, combinata con l'insediamento di nuove unità abitative a monte della strada cantonale, stia creando delle situazioni di disagio per gli utenti della strada e di particolare pericolo per i pedoni. Per ovviare a questa situazione il Municipio ha fatto elaborare dallo Studio d'ingegneria Antonio Bottani di un progetto per la realizzazione di due tratti di marciapiede lungo la strada cantonale. Il Dipartimento del Territorio, proprietario e gestore della strada cantonale, ritiene che sussistano le adeguate premesse atte a giustificare l'interesse di pubblica utilità delle opere prospettate. Nel frattempo il Municipio ha sottoscritto degli accordi con i privati per la cessione gratuita dei sedimi. Le recenti campagne di verifica della velocità lungo via Cantonale hanno evidenziato il regolare superamento dei limiti prescritti lungo la strada cantonale. Alla luce dei dati rilevati si è potuto constatare che le misure adottate a suo tempo per contenere la velocità delle auto non abbiano pienamente raggiunto i risultati sperati. Il Municipio ritiene che le moderazioni proposte nel nuovo progetto siano indispensabili per far rispettare i limiti di velocità agli utenti della strada. Facciamo inoltre rilevare che in passato il Cantone non concedeva autorizzazioni alla posa di dossi su strade cantonali.

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2. Il progetto

L’intervento è previsto interamente sul lato nord della strada cantonale Savosa – Porza (mapp. 20). I due lotti in concerto sono distanziati di ca. 270 ml (vedi fig. 1) ed interessano in parte il sedime stradale ed in parte le proprietà private prospicienti la strada stessa.

Una parte degli interventi previsti (lotto 1) riguardano l’allargamento verso le proprietà private del marciapiede-banchina esistente, oggi contraddistinta da una larghezza del tutto inadeguata (ca. 50-60 cm).

LOTTO 2 LOTTO 1

Figura 1 - Ripresa aerea collocamento lotti

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Il Lotto 1 si sviluppa sulla strada cantonale per ca. 120 ml (vedi fig. 2) ed interessa i mappali 411, 85, 86 e 568. La costruzione della porzione di marciapiede in corrispondenza del mappale 86 (ca. 45 ml) è stata anticipata con la recente edificazione della particella.

Figura 2 – Presa aerea zona d'intervento Lotto 1

3

Il Lotto 2 si colloca sulla strada cantonale poco distante dalla Scuole elementare, ca. 270 ml a valle del Lotto 1 (vedi fig. 3), ed è caratterizzato da uno sviluppo di ca. 82 ml. Lo stesso prevede l’allargamento del marciapiede-banchina, sottraendo superficie alla carreggiata stradale e ad alcuni proprietari privati. Il restringimento del calibro stradale ha un duplice risultato: fungere da moderazione del traffico e in secondo luogo ridurre la superficie da espropriare a privati per la realizzazione dell’opera.

Figura 3 - Presa aerea zona d'intervento Lotto 2

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2.1 Lotto 1

2.1.1 Nuovo marciapiede

Il progetto prevede la realizzazione di un marciapiede di larghezza media pari a 1.20 ml in corrispondenza dei mappali 411, 85 e 568 e di larghezza pari a 1.65 ml in corrispondenza del mappale 86. La sezione del marciapiede in corrispondenza dei mappali 411 e 85 è vincolata dall’esistenza di accessi veicolari, che ne impediscono l’allargamento; per quanto concerne la larghezza (1,20 ml) del tratto adiacente al mappale 568, va fatta una considerazione: questo è il tratto terminale di marciapiede che si conclude in corrispondenza dell’accesso veicolare dei mappali 568 e 87. Dal punto di vista prettamente costruttivo, il nuovo marciapiede è previsto ex novo unicamente in corrispondenza dei mappali 85, 86 e 568; lungo il sedime 411 (proprietà del Comune), si provvederà a delimitare la sede del percorso pedonale, evidenziandolo con una striscia bianca continua posizionata a 1,20 ml dal bordo esterno del marciapiede.

Come già anticipato, il Comune ha già realizzato il tratto di marciapiede in corrispondenza del mappale 86 approfittando dei lavori in corso per l’edificazione dello stabile e della relativa sistemazione esterna. Oltre alla costruzione del marciapiede, il Comune ha pure installato una pensilina per la fermata degli autopostali (corsia direzione Crocifisso) unitamente ad un contenitore interrato per la raccolta dei rifiuti su sedime privato.

La formazione del marciapiede impone diversi interventi puntuali da attuare in corrispondenza delle proprietà private interessate. Il Comune nell’ottica di semplificare e agevolare l’esecuzione delle opere è già intervenuto nei confronti dei singoli proprietari intavolando delle negoziazioni che hanno portato a degli accordi ufficiali sottoscritti dagli interessati. Di seguito una breve descrizione degli interventi:

Per quanto concerne il mappale 411 (proprietà comunale), la formazione del nuovo percorso impone l’arretramento del muretto di contenimento presente nella zona sud-ovest del suddetto sedime in prossimità del confine con il mappale 81, così da consentire la sosta di 2 vetture senza ostacolare il passo pedonale (posteggio 2.50 x 5.00).

Per la medesima ragione, le 7 porte basculanti poste sull’accesso alle autorimesse saranno automatizzate, per velocizzare l’ingresso delle autovetture nei garage e limitare il tempo di fermata sul marciapiede. Il preventivo di spesa computa l’automatizzazione degli elementi con impiego di motori originali Normstahl dotati di sblocco in caso di emergenza.

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In corrispondenza del mappale 85, l’allargamento del marciapiede esistente impone l’arretramento del muro di contenimento in cemento armato, sistemato in prossimità del confine con la strada cantonale. Come concordato tra Comune e proprietario, il muro in questione sarà arretrato di 3.00 ml rispetto al bordo esterno del marciapiede e sarà contraddistinto da un’elevazione fuori terra pari a 2.60 ml, quota che consentirà il contenimento del terreno retrostante.

La nuova area ricavata dall’arretramento del muro, che sarà eventualmente pavimentata a spese del privato, sarà adibita a posti auto esterni a uso privato. Lo stallo privato sarà delimitato a confine da mocche e n. 3 paletti flessibili che precluderanno l’eventuale invasione del veicolo rispetto al marciapiede. La nuova disposizione dei muri di contenimento, impone il rifacimento ed il riposizionamento della scala che consente di accedere all’abitazione; la stessa sarà addossata al muro a confine con il mappale 411, secondo quanto concordato tra Comune e privato.

Secondo gli accordi sottoscritti dal Comune con il proprietario del mappale 568, per la formazione del nuovo marciapiede verrà realizzato un piccolo muro di contenimento dello sviluppo di ca. 25 ml con relativa rete di cinta in acciaio zincata.

Le piante di nocciolo che dovranno essere estirpate per dar spazio alle nuove opere (marciapiede e muro) verranno rimpiazzate con nuovi arbusti, posizionati in accordo con il proprietario del terreno.

L’esecuzione del nuovo marciapiede richiede l’acquisizione del terreno necessario. A tal proposito il Municipio ha già raggiunto con i privati degli accordi di acquisizione gratuita del sedime mantenendo tutte le sue potenzialità edificatorie:

Mappale Superficie da acquisire

85 13 mq

568 12 mq

Totale Lotto 1 25 mq

Tabella 1 - Superfici da acquisire Lotto 1

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2.1.2 Attraversamento pedonale

Con la realizzazione del nuovo marciapiede, il tratto di strada cantonale coincidente con il Lotto 1 si troverebbe equipaggiato con percorsi pedonali ben definiti su ambo i lati. Al momento, nelle vicinanze non si rileva alcun passaggio pedonale che consenta ai pedoni di attraversare la strada in sicurezza.

La formazione del nuovo marciapiede unitamente alle nuove attrezzature d’interesse pubblico insediatesi lungo il mappale 86 rendono auspicabile l’inserimento di un nuovo passaggio pedonale che consenta un interscambio dei pedoni tra i due lati della strada, e nello specifico a tutti i residenti nella zona a sud-ovest della cantonale di raggiungere in sicurezza la fermata dell’autopostale e il contenitore interrato per la raccolta dei rifiuti.

A tal proposito sulla base delle indicazioni fornite dalla Norma VSS SN 640 241, si è verificata la possibilità di inserire un nuovo passaggio pedonale a servizio della zona circostante il Lotto 1.

Secondo i rilievi effettuati dal Comune nell’ottobre 2012, emerge che la frequenza media dei veicoli in transito durante le ore di punta (OPM e OPS) si attesta oltre le 400 unità.

Nello specifico i rilievi effettuati hanno fornito i seguenti risultati:

Direzione TFM (n. veicoli) OPM (n. veicoli) OPS (n. veicoli)

Crocifisso 3115 243 282

Porza 3311 188 317

Totale 6426 431 599

Tabella 2 - Valori rilievi transito veicolare strada Cantonale

Attualmente non sono disponibili dati relativi alla frequenza dei pedoni; è probabile che considerato lo sviluppo demografico dell’area, sulla quale insistono ca. 40 edifici dei quali alcuni di carattere plurifamiliare, nonché le nuove attrezzature d’interesse pubblico recentemente insediate nella zona (fermata autopostale e piattaforma ecologica), vi sia, nelle ore di punta, una frequenza di transito attesa stimata in oltre 50 pedoni/h.

Il passaggio pedonale potrà comunque essere demarcato sul sedime stradale unicamente dopo aver eseguito una misurazione ufficiale delle frequenze minime di attraversamento secondo la norma VSS SN 640 241, nella fattispecie dovranno essere raggiunti il numero di 50 pedoni/h o, essendo la zona interessata parte di un percorso casa-scuola, tale valore può essere ridotto a 25 pedoni/h.

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Sulla base dei dati rilevati riguardanti la frequenza di transito veicolare e le supposizioni avanzate in merito alla frequenza di traffico pedonale, che comunque dovranno essere verificate con una misurazione ufficiale, il passaggio pedonale risulta appropriato previa verifica degli aspetti legati alla visibilità.

Sulla strada cantonale in questione vige un limite di velocità fissato a 50 Km/h. Secondo la normativa competente (VSS SN 640 241) la distanza di visibilità minima verso ambo i lati del veicolo in transito (SL e SR) deve essere garantita a 55 m.

La collocazione del passaggio pedonale deve essere confrontata pure con la vicina fermata dell’autopostale, che quando in sosta presso la pensilina, concorre a limitare la visuale dei veicoli in transito in direzione di Savosa. Allo scopo di mettere in sicurezza il pedone, si propone di spostare di ca. 3.00 ml verso monte il punto di fermata dell’autopostale, demarcandolo con apposita segnaletica orizzontale, e di predisporre una linea continua in mezzeria della carreggiata a tergo del punto di fermata che vieti ai veicoli provenienti da Porza in direzione di Savosa il sorpasso dell’autopostale fermo per la salita/discesa degli utenti. Sulla base di quanto sopraesposto e fermo restando che la larghezza della sede stradale è di ca. 5.90 ml, l’esecuzione di un’isola salvagente da porre al centro della carreggiata con possibilità di passaggio pedonale alle spalle del veicolo non è attuabile; comunque il progetto propone, come da descrizione precedente, la realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale da interporre tra i mappali 411 e 85 (vedi fig. 4).

Figura 4 – Posizionamento passaggio pedonale

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La formazione del nuovo marciapiede garantirà su ambo i lati della strada la necessaria protezione dei pedoni in attesa di compiere l’attraversamento.

In corrispondenza del passaggio pedonale saranno da riposizionare i candelabri, per soddisfare la direttiva SLG 202 del 2005 che determina i criteri in materia di illuminazione pubblica: si rende necessario spostare a monte rispetto al passaggio pedonale il candelabro attualmente posto tra i mapp. 411 e 85; per lo stesso motivo ne dovrà essere posto uno nuovo dalla parte opposta della carreggiata tra i mappali 635 e 761. Anche il candelabro attualmente posto tra i mappali 568 e 86 dovrà subire un lieve spostamento; infatti con la realizzazione dell’ultimo tratto di marciapiede da realizzarsi sul mappale 568, si verrebbe a trovare in mezzo al nuovo percorso pedonale.

2.1.3 Moderazioni del traffico

Il Comune di Savosa dal 22 ottobre al 2 novembre del 2013 ha eseguito su via Cantonale una campagna di rilevamento del traffico e delle velocità. I dati evidenziano un valore medio della V85 pari a 59 km/h; come già menzionato in precedenza la velocità massima consentita in questo tratto è di 50 km/h. Questi dati ci hanno imposto di integrare, nel progetto iniziale, delle moderazioni del traffico. In planimetria sono state posizionate due rotture verticali (dossi) distanti tra loro 120 ml ca. Per preservare il corretto smaltimento delle acque meteoriche dal sedime stradale modificato, si è previsto di aggiungere nuove caditoie poste a monte rispetto alle nuove rotture verticali.

La posizione dei dispositivi di moderazione è stata valutata al fine di limitare la velocità in corrispondenza del passaggio pedonale di progetto. Quella verso Savosa, pur essendo in prossimità di accessi privati, non implica alcun impedimento per il traffico; inoltre le due strade che si innestano su via Cantonale sono al servizio di zone residenziali con modesto flusso veicolare.

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2.2 Lotto 2

Per quanto concerne il Lotto 2, il progetto prevede la realizzazione di un marciapiede di larghezza costante pari a 1.20 ml per uno sviluppo di ca. 82 ml. La nuova opera verrà realizzata in adiacenza ai mappali 50, 375, 329, 330, 49 e 353 e rappresenterà di fatto il prolungamento del marciapiede esistente, caratterizzato, nel tratto compreso tra via Selva Grande e il mappale 50, da una larghezza ritenuta sufficientemente adeguata (ca. 1.20-2.00 ml). La formazione del marciapiede impone diversi interventi puntuali da attuare in corrispondenza delle proprietà private interessate, interventi riassunti di seguito:

Mapp. 50, 375, 329 e 330

E’ previsto l’allargamento del marciapiede-banchina esistente, mediante restringimento del calibro stradale.

Il nuovo marciapiede sarà delimitato da bordure in gneiss tipo RN 12/25 e/o RN 12S/25 a seconda che ci si trovi o meno in corrispondenza di accessi veicolari. Non sono previste acquisizioni e/o opere murarie oltre a quelle sopra menzionate.

Con la costruzione del marciapiede saranno posizionati gli opportuni elementi (mocche e cordonetti) a delimitazione delle proprietà private. La posizione dei piccoli arbusti presenti in corrispondenza del mappale 329 dovrà essere adeguata all’ingombro e al tracciato del nuovo marciapiede.

Mapp. 49 e 353

Il nuovo marciapiede impone l’arretramento dei muri in pietra eretti a confine con il sedime 49 (ca. 8 ml), nonché di una limitata porzione del muro a confine con il mappale 353 (ca. 2 ml). Anche le siepi in lauro attualmente presenti in corrispondenza delle suddette strutture, dovranno essere spostate seguendo i nuovi muri. La posizione del cancello d’accesso al sedime 353 è per contro conforme all’ingombro del nuovo marciapiede, pertanto non verrà toccato dall’intervento. Laddove non sono presenti opere murarie a confine con i sedimi prospicienti al nuovo marciapiede, la delimitazione delle proprietà private sarà eseguita con mocche in pietra naturale. Il marciapiede sarà rialzato rispetto al piano viario di 10 cm e delimitato da bordure in gneiss tipo RN 12/25; in corrispondenza degli accessi carrabili verranno eseguiti gli abbassamenti altimetrici del marciapiede, le delimitazioni adottate saranno del tipo RN 12SS/25. La costruzione del nuovo marciapiede richiede pure lo spostamento di 1 candelabro dell’illuminazione stradale, collocato in corrispondenza del mappale 49. Secondo la nota informativa comunicataci dalle Aziende Industriali di Lugano, gli oneri derivanti dallo spostamento delle infrastrutture per l’illuminazione sono a carico del Comune e pertanto incluse nel preventivo di spesa esposto in seguito.

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Visto la scelta progettuale, la formazione del nuovo marciapiede del Lotto 2 richiede l’acquisizione a titolo gratuito di piccole quantità edificatorie, già concordate con i proprietari privati, mantenendo tutte le potenzialità edificatorie come riassunte in tabella:

Mappale Superficie da acquisire

49 2.3 mq

353 2.6 mq

Totale Lotto 2 4.9 mq

Tabella 3 - Superfici da acquisire Lotto 2

3. Preventivo di spesa e finanziamento Di seguito presentiamo la tabella riguardante la spesa totale delle opere che ammonta a Fr. 455'360.- IVA compresa.

111 Lavori a regia Fr. 30’500.00 112 Prove, mutazioni e trapassi Fr. 10’000.00 113 Impianto di cantiere e indennità d’occupazione Fr. 25’500.00 116 Taglio alberi e dissodamenti Fr. 7’100.00 117 Demolizioni e rimozioni Fr. 17’335.00 183 Recinzioni e relativi accessi Fr. 20’280.00 211 Fosse di scavo e movimenti di terra Fr. 27’930.00 221 Strati di fondazione Fr. 10’890.00 222 Selciati lastricati e delimitazioni Fr. 26’280.00 223 Pavimentazioni Fr. 62’570.00 237 Canalizzazioni e opere di prosciugamento Fr. 10’885.00 241 Opere di calcestruzzo eseguite sul posto Fr. 45’815.00 911 Aumenti ed indennità Fr. 7’000.00 912 Imprevisti Fr. 10’000.00 913 Diversi* Fr. 39’630.00 914 Onorari Fr. 69’915.00

Totale (I.V.A. esclusa) Fr. 421’630.00

I.V.A. (8.00%) 33’730.00

Totale (I.V.A. inclusa) Fr. 455'360.00

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* L’importo del cap. 913 “Diversi” comprende:

ƒ segnaletica orizzontale e verticale passaggio pedonale; ƒ agenti regolazione traffico durante lavori formazione passaggio pedonale e dossi; ƒ spostamento candelabri illuminazione (2 pz.)+aggiunta di uno nuovo per passaggio pedonale; ƒ automatizzazione basculanti mappale 411 (7 pz.) e 85 (2 pz); ƒ indennizzo piante/arbusti e opere da giardiniere.

Per lavori di questo genere il Cantone è disposto a concedere un contributo nella misura massima del 50%, escluse le opere di stretta pertinenza comunale o privata. Ai privati verranno addebitate prestazioni di loro pertinenza per un importo di circa Fr. 18'000.-. Nel caso specifico, a fronte di una spesa preventivata di Fr. 330'000.- (già dedotte le opere di pertinenza comunale o privata), il Cantone parteciperebbe con un contributo massimo di Fr. 165'000.-. La spesa netta a carico del Comune risulta essere pari a Fr. 272'360.-.

4. Conclusioni

Con l’attuazione dell’intervento in questione si potrà disporre di due nuove tratte di marciapiede contraddistinte da dimensioni adeguate sul lato a monte della strada cantonale che presenta una massiccia edificazione. A fronte della zona prettamente residenziale e delle attrezzature d’interesse pubblico recentemente insediate lungo il mappale 86, l’intervento previsto per il Lotto 1 acquisisce ulteriore importanza in particolare perché coadiuvato dalla formazione di rotture verticali che limiteranno le velocità medie di percorrenza attualmente costantemente attestate oltre i limiti imposti. L’auspicata formazione del nuovo passaggio pedonale consentirà ai pedoni l’attraversamento in sicurezza da un lato all’altro della strada cantonale.

Interpellate le Aziende è emerso che lungo le due tratte dei prospettati marciapiedi vi è la presenza di infrastrutture di proprietà di Cablecom, Swisscom e AIL SA, i cui tracciati interessano solo marginalmente e puntualmente l’area d’intervento. Al momento si è in attesa di ricevere una presa di posizione da parte delle suddette Aziende circa la volontà o meno di affiancare i lavori in questione per apportare migliorie alle sottostrutture di loro proprietà.

Così come discusso con il Centro manutenzione strade cantonali Luganese e Valli, durante l’esecuzione dei lavori si renderà necessaria una parziale invasione del campo stradale che in ogni caso non comprometterà il doppio senso di marcia, previa ridefinizione delle corsie carrabili con un’adeguata segnaletica di cantiere.

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Viceversa durante la formazione delle rotture verticali ed eventualmente del passaggio pedonale del Lotto 1, l’intervento dovrà essere organizzato in 2 tappe divise longitudinalmente, con gestione del traffico a senso unico alternato regolato da agenti di sicurezza.

Per questi motivi si invita il Consiglio comunale a

r i s o l v e r e:

1. È approvato il progetto e il credito di spesa per la formazione di due tronchi di marciapiede lungo Via Cantonale.

2. Al Municipio è accordato un credito totale di CHF 455'360.00, di cui CHF 272'360.00 a carico del Comune di Savosa - ritenuto che le partecipazioni del Cantone e dei privati sono da conteggiare in deduzione dell’investimento - per l’esecuzione di tutte le opere descritte nel presente Messaggio.

3. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a bilancio quale bene amministrativo.

4 La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 10% come previsto dall’art. 12 cpv. 2 del Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni.

5. È fissata al 31 dicembre 2016 la data di decadenza del credito ai sensi dell’art. 13 cpv. 3 LOC.

Allegate: planimetrie

Competenti per il preavviso: - Commissione della Gestione - Commissione delle Opere Pubbliche

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9. Partecipazione spese finanziamento PTL/PAL per il periodo 2014-2033

Richiesta concessione credito di CHF 3'002'400.00 in venti rate annuali

Messaggio municipale 17/2014

Comune di Savosa Messaggio Municipale Municipio 17/2014

6 novembre 2014 Risoluzione Municipale 625

Partecipazione spese finanziamento PTL/PAL per il periodo 2014-2033 Richiesta concessione credito di CHF 3'002'400.00 in venti rate annuali

Signor Presidente, Signori Consiglieri Comunali

Con il presente Messaggio vi sottoponiamo la richiesta per la concessione del credito di 3'002'400.00 CHF – da suddividere in vent’anni dal 2014 – quale partecipazione finanziaria del nostro Comune alla realizzazione delle opere della seconda fase d’attuazione del Piano dei trasporti del Luganese (PTL) e del Programma di agglomerato del Luganese (PAL), per un importo complessivo di 216 Mio di franchi.

In sintesi: obiettivo concetto PTL/PAL – base del Messaggio – chiave di riparto Il PTL/PAL – seconda fase – attua in generale un’ulteriore promozione del trasporto pubblico e della mobilità lenta. ll Messaggio è elaborato con riferimento al documento “tipo” allestito dalla Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese (CRTL). A riguardo della chiave di riparto a carico dei 47 Comuni, il principio poggia sulla compartecipazione a livello regionale all’attuazione di tutte le opere, considerando i benefici diretti e indiretti della realizzazione di ogni singola misura per l’intero Luganese, facendo astrazione dalla localizzazione geografica dell’intervento. Gli elementi base per il riparto considerano la quota di mobilità e la capacità finanziaria, entrambe ponderate al 50%. Il meccanismo prevede l’aggiornamento della chiave di riparto a scadenze triennali, in funzione dell’evoluzione dei parametri statistici utilizzati per il calcolo.

Nel Comune di Savosa In questo concetto di riordino del piano viario, grazie all’apertura della galleria Vedeggio-Cassarate e alla possibilità di rafforzare l’impianto urbanistico del nostro Piano Particolareggiato (PP), il Municipio ambisce al declassamento di Via S. Gottardo a strada residenziale, con l’obiettivo anche di ridurre il traffico parassitario. Come a vostra conoscenza l’intendimento è la formazione di una corsia preferenziale per i mezzi pubblici e la sistemazione del comparto con la realizzazione di un viale alberato, in parte già eseguito. Le opere contemplate nel PVP dovrebbero invece essere avviate nel giro di un lustro – tenuto conto dei tempi di progettazione e pubblicazione con l’evasione di eventuali ricorsi e l’esigenza di evitare la contemporaneità con altri cantieri – come evidenziato nella tabella del Capitolo 2.3. SOMMARIO

1 Istoriato e quadro generale di riferimento 3 1.1 Premessa 3 1.2 Oggetto del Messaggio 3 1.3 Quadro legislativo di riferimento 4 1.4 Piano cantonale dei trasporti 5 1.5 Compiti della CRTL 6 1.6 Le basi legali per il finanziamento delle opere 7

2 Richiesta di credito 9 2.1 Principi alla base della richiesta di credito 9 2.2 Opere da finanziare / Convenzione Cantone – CRTL del 2013 9 2.3 Tempistica 11 2.4 Chiave di riparto intercomunale 12

3 Conclusioni 14

4 Allegati 15 4.1 Allegato 1: Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato – 2013 16 4.2 Allegato 2: Il Piano dei trasporti del Luganese (PTL) ‐ 1994 17 4.2.1 Contenuti del PTL 17 4.2.2 Consolidamento nel Piano direttore del 1990 18 4.2.3 Il credito quadro PTL (800/905 Mio CHF) 21 4.2.4 Finanziamento PTL 2001‐2011 – I primi 500 Mio CHF 23 4.2.5 Consuntivo 2012: crediti impegnati al 31 dicembre 2012 24 4.3 Allegato 3: La seconda fase di attuazione del PTL / Il Programma d'agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2) ‐ 2012 26 4.3.1 Contenuti e misure 27 4.3.2 Valutazione e contributi della Confederazione 32 4.3.3 L'aggiornamento del potenziale dei nodi intermodali e dei P+R del Luganese (2013) 32 4.3.4 Consolidamento nel PD 2009 / Nuova scheda R3‐M3 33

2 1 Istoriato e quadro generale di riferimento

1.1 Premessa

Nel 2011 i Comuni del Luganese hanno versato l'ultima rata del contributo per la realizzazione della prima fase del Piano dei trasporti del Luganese (PTL). Il Consiglio comunale di Savosa, nel 1999, aveva votato un credito di 1'185'000.00 CHF su 10 anni. Con una partecipazione di 75 Mio CHF, su un investimento complessivo di ca. 500 Mio CHF, i Comuni hanno contribuito, tra le altre cose, al potenziamento della ferrovia Lugano-Ponte Tresa, alla riorganizzazione globale dei trasporti pubblici su gomma, alla realizzazione della galleria Vedeggio-Cassarate e alla riorganizzazione viaria del Polo di Lugano. Si tratta, ora, di rinnovare questo sforzo per ulteriori venti anni per affrontare assieme agli altri Comuni del Luganese la realizzazione di un insieme di opere che andranno a rafforzare il ruolo centrale della regione nell'ambito cantonale e a caratterizzarne il paesaggio urbano e infrastrutturale ben oltre il periodo di tempo necessario al loro finanziamento. Nel presente Messaggio, oltre a fornire le indicazioni sulle opere per le quali viene richiesto il credito, si vuole dare una visione anche sul contesto generale in cui esse vengono realizzate, e presentare un quadro d'assieme sull'assegnazione dei crediti precedenti. Esprimiamo l’auspicio e la convinzione che anche per la realizzazione delle opere future si rinnoverà quello stesso spirito di coesione tra tutti i Comuni del Luganese che hanno saputo mettere in campo per permettere la realizzazione della prima, importante, parte di un'opera così articolata e complessa come il PTL.

1.2 Oggetto del Messaggio

Oggetto del presente Messaggio – la seconda fase attuativa del PTL – è un complesso di opere, la cui portata è probabilmente superiore di quella del primo pacchetto di opere. Riassuntivamente – e rinviando per il dettaglio al seguente Cap. 2 – esso comprende la tappa prioritaria della rete tram-treno del Luganese e la messa in atto della riorganizzazione viaria del Basso Vedeggio; idealmente a cavallo tra le due opere, i nodi intermodali di Molinazzo di , di Cornaredo e il P+R di - , indispensabili snodi tra le differenti modalità di trasporto; la continuazione e la conclusione di alcune realizzazioni in parte già compiute o in cantiere, come la viabilità definitiva del Quartiere di Cornaredo, la riorganizzazione del comparto della stazione FFS di Lugano e le ultime opere legate al PVP; infine, alcune opere più puntuali come la viabilità del Pian Scairolo e le opere per la messa in sicurezza del Vedeggio e del Basso Malcantone. Trattasi di opere già definitivamente consolidate a livello di piano dei trasporti / piano d’agglomerato risp. nel Piano direttore cantonale (vedi Allegato 4.2).

3 1.3 Quadro legislativo di riferimento

Le opere già realizzate, rispettivamente oggetto del presente Messaggio e il relativo sistema pianificatorio e di finanziamento si inquadrano nella Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto, del 12 marzo 1997. Tale legge, successiva alla costituzione della CRTL, e peraltro impostata proprio sulla base del sistema già precedentemente messo in atto – per la prima volta a livello cantonale – nel Luganese, aveva riunito in un unico testo le disposizioni che tutt’ora regolano in modo unitario la pianificazione della mobilità (comprensiva di tutti i vettori di trasporto) e il finanziamento della progettazione e della realizzazione delle relative opere. In sintesi, la legge istituisce lo strumento del piano cantonale dei trasporti (PCT), di competenza dell’Autorità cantonale (art. 3 e 4), e che viene in seguito ancorato nel Piano direttore cantonale, ne regola la procedura di elaborazione (artt. 5-8), istituisce l’istituto delle Commissioni regionali dei trasporti (CRT; art. 2), prevede la facoltà per il Consiglio di Stato di delegare l’elaborazione del PCT alle CRT per i singoli relativi comprensori (art. 5), regola l’assunzione delle spese di funzionamento delle CRT (art. 9) e il sistema di finanziamento dei PCT e delle relative opere (artt. 10-11). Del contenuto del PCT e del sistema di finanziamento previsto dalla legge e proposto con il presente Messaggio si dirà più precisamente nel seguito. È inoltre noto che nel 2008 è entrata in vigore la Legge federale concernente il fondo infrastrutturale per il traffico d'agglomerato, la rete delle strade nazionali, nonché le strade principali nelle regioni di montagna e nelle regioni periferiche (Legge sul fondo infrastrutturale, LFIT) del 6 ottobre 2006. Con questa legge la Confederazione ha promosso una politica di sostegno agli agglomerati, intesa a migliorarne l'attrattiva grazie a una buona accessibilità e a un miglior coordinamento con lo sviluppo degli insediamenti, nel rispetto dell’ambiente, sulla base di una visione globale dell'agglomerato, del suo sviluppo e della sua mobilità, e ponendo nuovi accenti riferiti in particolare alla centralità del trasporto pubblico e della mobilità lenta, quali elementi essenziali per la soluzione dei problemi negli agglomerati. A tal fine la legge prevede la concessione di contributi finanziati dal nuovo fondo federale, per beneficiare dei quali occorre elaborare dei programmi d'agglomerato (PA), documenti programmatici che definiscono tipo di interventi, priorità e modalità d'attuazione in conformità ai citati parametri e che, dopo l’approvazione federale, sfociano in convenzioni sulle prestazioni sottoscritte fra Confederazione, Cantone e CRT, che regolano il finanziamento specifico per ogni misura. Per quanto riguarda l’istoriato, i contenuti e i finanziamenti riferiti ai PAL di prima generazione (PAL1) rispettivamente di seconda (PAL2), si rinvia all’Allegato 4.3.

4 1.4 Piano cantonale dei trasporti

La Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto stabilisce i contenuti e le modalità con le quali deve essere allestito il Piano cantonale dei trasporti (PCT), definito uno strumento per promuovere ed organizzare la politica cantonale dei trasporti, garantendo il coordinamento e l'integrazione con le procedure speciali (art. 3 cpv. 1). Nel concreto il PCT, deve indicare (art. 4 della legge): a) gli obiettivi della politica globale in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto a livello interregionale e regionale; b) l'analisi attuale e la prevedibile evoluzione della domanda di infrastrutture e di servizi di trasporto idonei a soddisfarla; c) gli obiettivi di risanamento ambientale (inquinamento atmosferico e fonico) a livello interregionale e regionale con i relativi termini di attuazione; d) gli indirizzi di politica urbanistica; e) le priorità realizzative degli interventi; f) la ripartizione dei compiti tra Cantone, Comuni ed altri enti interessati; g) la valutazione quadro delle risorse da destinare alla politica in materia di infrastrutture di servizi di trasporto. Come rilevato sopra, la legge conferisce al Consiglio di Stato la facoltà di delegarne l’allestimento alle CRT nei rispettivi comprensori di competenza territoriale (art. 5 cpv. 1); ciò che è avvenuto per tutte le regioni del Cantone. I comprensori delle CRT sono definiti dal Regolamento sull’organizzazione ed il funzionamento delle Commissioni regionali dei trasporti, del 10 luglio 2001, che alla CRTL assegna il comprensorio dei Comuni tra il Monte Ceneri e la sponda nord del Ceresio.

Figura 1 Comprensori territoriali dei Piani regionali dei trasporti e del Luganese

5 1.5 Compiti della CRTL

I compiti delle Commissioni Regionali dei Trasporti (CRT) sono definiti dalla Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto del 12 marzo 1997 e dal relativo Regolamento, che così li dettaglia (art. 9 cpv. 1): a) nominare il proprio Presidente e vice‐presidente; b) allestire il progetto di Piano cantonale dei trasporti (PCT) relativo agli aspetti regionali (compresa la valutazione dei costi, le priorità e la chiave di riparto intercomunale); c) allestire, se incaricata dal Dipartimento del territorio, il progetto di PCT relativo agli aspetti interregionali; d) proporre al Consiglio di Stato l’offerta di trasporto, conformemente all’art. 10 della Legge sui trasporti pubblici; e) formulare i preavvisi per i contributi ai servizi integrativi d’importanza cantonale (art. 37 cpv. 1 Legge sui trasporti pubblici); f) preventivare una valutazione dei costi necessari all’attuazione delle opere previste dal PCT e la cronologia temporale degli interventi; g) definire l’organizzazione interna e le modalità d’informazione; h) garantire il coordinamento e l’integrazione delle procedure speciali rese necessarie dal PCT; i) collaborare con il Cantone nel coordinamento delle procedure attuative; j) rappresentare tutti i Comuni della CRT verso l’esterno per tutti i temi concernenti il suo campo d’attività.

Secondo l’art. 9 cpv. 2 del Regolamento a tal fine la CRT deve preventivamente: a) individuare i problemi, stabilire le priorità ed allestire un programma di lavoro e relativo preventivo, secondo modalità e procedure proprie; b) valutare, sentita l’Autorità cantonale, l’opportunità di formare uno o più gruppi tecnici composti da: 1. operatori incaricati di elaborare gli studi pianificatori necessari; 2. rappresentanti dei Servizi competenti dell’Amministrazione cantonale, della Confederazione, dei Comuni, degli Enti regionali per lo sviluppo (ERS), delle Imprese di trasporto ed altri Enti interessati; c) controllare e coordinare l’avanzamento dei lavori degli operatori; d) verificare la fattibilità delle proposte elaborate, ricercando l’adesione dei Comuni e del Cantone e consultando Enti e Associazioni; e) elaborare ed adottare i preventivi ed i consuntivi per le spese di funzionamento della CRT e trasmetterli ai Municipi dei singoli Comuni per esame ed approvazione; f) curare e coordinare l’informazione dell’opinione pubblica.

Le CRT sono, dunque, degli organismi politici, composti da rappresentanti dei Comuni della regione, ai quali il Cantone ha delegato il compito – tramite gli specialisti da esse incaricati – di allestire i piani regionali dei trasporti, rispettivamente i programmi di agglomerato. Con questo strumento, da un lato i Comuni possono far valere direttamente le proprie esigenze, e partecipare concretamente all’elaborazione delle proposte per la soluzione dei problemi di mobilità nella regione, mentre dall'altro il Cantone non deve più trattare con le singole entità locali, e dispone di un partner rappresentativo e quindi legittimato con il quale dialogare.

6 L’esperienza maturata, non solo nel Luganese, ha dimostrato la validità di questa formula, mettendo in particolare in rilievo il fondamentale ruolo di mediazione e di creazione del consenso svolto dalle CRT, non solo nei confronti dei Comuni, ma anche della stessa Autorità cantonale. Come già evidenziato sopra, con l'istituzione della CRTL, nel 1989, e l'allestimento del PTL, nel 1994, il Luganese ha svolto il ruolo di precursore della politica cantonale dei trasporti, anticipando l'adozione di quello che sarebbe poi stato il quadro giuridico di riferimento ancora oggi in vigore.

1.6 Le basi legali per il finanziamento delle opere

Sistema e competenze Il finanziamento delle opere del PCT, e quindi del PTL, è a sua volta stabilito dalla Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto. In particolare essa stabilisce che: a) le spese per l'elaborazione del PCT e per la realizzazione delle opere sono assunte dal Cantone, dedotti gli eventuali sussidi della Confederazione e le partecipazioni di terzi (art. 10 cpv. 1); b) i Comuni sono tenuti a contribuire a tali spese fino ad un massimo del 50% (art. 10 cpv. 2); c) il Consiglio di Stato, sentite le CRT, stabilisce la quota globale del contributo a carico dei Comuni, in funzione dei loro interessi e della loro capacità finanziaria (art. 11 cpv. 1); d) i Comuni, coordinati dalle CRT, stabiliscono consensualmente il riparto interno della loro quota globale di partecipazione (art. 11 cpv. 2). Il riparto interno di cui alla lett. d), nel Luganese, è stato stabilito sulla scorta di uno studio specifico commissionato all'Istituto di ricerche economiche (IRE)1. La chiave di riparto viene adottata dal Consiglio di Stato e intimata ai Comuni nell’ambito della procedura di incasso. La quota di partecipazione di Cantone e Comuni è stabilita deducendo preventivamente gli eventuali sussidi della Confederazione e le partecipazioni di terzi. L'iter che ha portato all'adozione della chiave di riparto intercomunale, adeguata nel corso degli anni in base alla variazione dei parametri statistici, ma tuttora facente capo al metodo di calcolo iniziale, è descritto al Cap. 4.2.4.

Finanziamenti federali Per quanto riguarda i finanziamenti della Confederazione, un primo elemento che assume un ruolo di primo piano è la nuova perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni (NPC) entrata in vigore il 1 gennaio 2008, dopo l'approvazione in votazione popolare del 28 novembre 2004; con la dissociazione dei compiti e del loro finanziamento si prevede infatti che l’adempimento di un determinato compito e il relativo finanziamento sia di competenza di un solo livello statale: la Confederazione oppure i Cantoni (che regolano internamente gli eventuali contributi dei Comuni). Se con la NPC la Confederazione si assume ora integralmente l'onere di realizzare la rete stradale nazionale, vengono però a cadere importanti contributi finora garantiti per la realizzazione delle strade principali.

1 Quote di ripartizione fra i Comuni degli oneri di investimento del Piano dei trasporti del Luganese, IRE, ottobre 1993. 7 Gli altri ambiti dove la Confederazione si assume integralmente il finanziamento delle opere infrastrutturali sono la rete ferroviaria nazionale, e, con l'approvazione del finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF), che entrerà in vigore il 1 gennaio 2016, anche una parte delle infrastrutture ferroviarie di carattere regionale. Si è per il resto già detto al precedente Cap. 1.3, al quale si rinvia, dei finanziamenti previsti dalla Legge sul fondo infrastrutturale (LFIT) e dei relativi criteri per il loro riconoscimento. Il contributo federale, che può raggiungere al massimo il 50% delle opere contemplate, è stabilito sulla base della valutazione dell'insieme delle misure proposte e considera in particolare il rapporto tra i loro costi risp. benefici (per il PAL1 era stato riconosciuto un tasso di contribuzione del 30%, per ca. 27.5 Mio CHF2 per le misure di priorità A).

Competenze del Consiglio comunale Secondo l’art. 151 cpv. 1 LOC la gestione finanziaria è retta in particolare dal principio della legalità. Tale principio è ripreso nell’art. 1 del Regolamento sulla gestione finanziaria e sulla contabilità dei comuni del 30.06.1987, giusta il quale entrate e spese necessitano di una base legale. Il finanziamento in oggetto costituisce una spesa d’investimento che, secondo l’art. 13 cpv. 1 lett. e) LOC, il legislativo deve autorizzare. L’art. 155 cpv. 3 LOC precisa ulteriormente che il legislativo vota il credito necessario per la realizzazione dell’investimento e ad opera conclusa, nella risoluzione finale di approvazione dei conti consuntivi, ne dà scarico al Municipio a maggioranza semplice. Va precisato che le CRT non hanno personalità giuridica propria, non hanno competenze decisionali proprie e tanto meno possono prendere decisioni vincolanti per i Comuni. In proposito si rinvia in particolare agli artt. 3 e 9 del Regolamento sull’organizzazione ed il funzionamento delle Commissioni regionali dei trasporti del 10.07.2001. Ritenuto quanto sopra, l'autorizzazione dei Consigli comunali ai sensi della LOC è, dunque, un passo necessario. La Convenzione di cui al Cap. 2.2, sottoscritta fra il Consiglio di Stato e la CRTL, per i motivi di cui sopra, non può infatti costituire una sufficiente base legale ai sensi delle disposizioni sopra riportate. Cionondimeno, in virtù di quanto stabilito nella convenzione e dall’art. 11 cpv. 1 e 3 della Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto, il margine di manovra per i Comuni è assai ridotto. Secondo le citate norme, infatti, in caso di mancato accordo fra i Comuni circa il riparto interno della loro quota globale di partecipazione, la ripartizione viene stabilita dal Consiglio di Stato in base ai vantaggi, alla popolazione residente e alla forza finanziaria; vale a dire gli stessi criteri che sono stati considerati per definire la quota a carico del Comune oggetto del presente Messaggio.

2 Livello dei prezzi ottobre 2005, rincaro e IVA esclusi. 8 2 Richiesta di credito

2.1 Principi alla base della richiesta di credito

La presente richiesta di credito è necessaria per continuare a garantire le basi per il finanziamento dell'insieme di interventi infrastrutturali previsti nell'ambito della seconda fase di attuazione del PTL (PAL2). Con lo stanziamento del credito si vuole altresì sancire la validità dell'insieme delle opere prospettate e la volontà di continuare a considerare il PTL come un'opera unitaria, di valenza regionale, composta da singoli interventi fra loro strettamente correlati, per la realizzazione della quale non c'è altra via che quella del finanziamento integrale, con la partecipazione di tutti i Comuni del comprensorio di pertinenza, senza distinguere singoli interventi o dare un peso specifico alla loro ubicazione. La richiesta di credito contempla un periodo di realizzazione di venti anni, dal 2014 al 2033. La ragione di questa scelta è da ricondurre alla presenza di alcune opere fondamentali per la dotazione infrastrutturale del Luganese, in particolare la rete tram-treno, con un orizzonte di progettazione e realizzazione che si estende oltre il decennio. Come esposto sopra, con l'avvento della nuova perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni e con la politica degli agglomerati, il modello di finanziamento delle opere infrastrutturali ha subito una notevole modifica, che ha comportato in particolare un minore impegno da parte della Confederazione. Tenuto conto della volontà di portare a termine il PTL come un'opera unitaria, senza rinunciare a nessuna delle singole opere, nell'ambito dell'allestimento della proposta di ripartizione dei costi è stata considerata in particolare la capacità di finanziamento per opere infrastrutturali della Città di Lugano, di gran lunga il maggiore contribuente tra i Comuni, con una quota pari a quella di tutti gli altri assieme, mentre da parte del Cantone è stata considerata la partecipazione massima possibile consentita dalla programmazione finanziaria a lungo termine. Ciò ha portato a strutturare l'impegno economico sull'arco di un ventennio, in modo da permettere di finanziare l'integralità delle opere previste. Ciò permette inoltre una gestione dei progetti, per quanto riguarda la loro progettazione ed esecuzione, realistica e in sintonia con le capacità operative a disposizione.

2.2 Opere da finanziare / Convenzione Cantone – CRTL del 2013

Sulla scorta delle considerazioni che precedono, dopo una serie di incontri che hanno permesso di definire il quadro delle opere da realizzare, tenendo conto del grado di consolidamento procedurale raggiunto, delle risorse finanziarie disponibili e di una programmazione che permetta di gestire nel tempo sia le risorse finanziarie sia le risorse umane a disposizione, la CRTL e il Consiglio di Stato, nel mese di dicembre 2013, hanno siglato la "Convenzione per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato" (vedi Allegato 4).

9 Formalmente questa rappresenta il passo di cui all'art. 11 cpv. 1 della Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto (cfr. Cap. 1.6). Oggetto della Convenzione è il finanziamento e la realizzazione, per il periodo 2014- 2033, delle opere sottostanti, come detto sopra, già consolidate a livello di PTL/PA e nel PD (strumenti che prevedono anche altre misure, che vanno oltre l’orizzonte temporale della presente richiesta di credito): Misura PAL 2/Cap. 4.3.1 ‐ la prima tappa della rete tram‐treno del Luganese (Lugano centro‐Bioggio‐) 1.1 ‐ la stazione FFS di Lugano (StazLu1‐modulo 3) ‐ il Piano di pronto intervento del Vedeggio3 2.1 ‐ il Piano di pronto intervento del Basso Malcantone, inclusa la passerella ciclo‐pedonale di Ponte Tresa 2.1 ‐ la viabilità definitiva dell'area di Cornaredo (NQC) 2.2 ‐ la circonvallazione Agno‐Bioggio 2.3 ‐ la viabilità del Piano Scairolo 2.5 ‐ il nodo intermodale di Cornaredo 3.1 ‐ il nodo intermodale di Molinazzo 3.2 ‐ il Park+Ride di Lamone‐Cadempino 3.6 ‐ la rete ciclabile regionale4 4.1 ‐ il riassetto degli assi principali di penetrazione alla città a Massagno e Paradiso e la riqualifica di via San Gottardo a Savosa (PVP fasi B e C)

L'impegno finanziario complessivo previsto per i Comuni è di 216 Mio CHF, da versare in venti (20) rate annuali di 10.8 Mio CHF dal 2014 al 2033, in base al seguente quadro generale.

Oggetto Costo lordo Confederaz. Costo netto Cantone Comuni CRTL 2014‐2033 2014‐2033 (Mio CHF) (Mio CHF) (Mio CHF) (Mio CHF) (Mio CHF) Rete tram del Luganese (Lugano 218.6 96.6 122.0 70.7 51.3 centro‐Bioggio‐Manno) Stazione FFS di Lugano (StazLu1‐ 66.8 12.6 54.2 31.4 22.8 modulo 3) PPI Vedeggio 10.0 10.0 5.8 4.2 PPI Basso Malcantone 22.0 22.0 12.8 9.2 Viabilità definitiva NQC 81.5 81.5 47.3 34.2 Circonvallazione Agno‐Bioggio 133.7 133.7 77.5 56.2 Viabilità del Pian Scairolo 29.0 29.0 16.8 12.2 Nodo intermodale di Cornaredo 30.0 30.0 17.4 12.6 Nodo intermodale di Molinazzo 10.0 10.0 5.8 4.2 Park+Ride di Lamone‐Cadempino 3.0 3.0 1.7 1.3 Assi di penetrazione Massagno, 24.6 6.0 18.6 10.8 7.8 Paradiso e Savosa (PVP fasi B/C) TOTALE 629.2 115.2 514.0 298.0 216.0

3 Il PPI del Vedeggio comprende le seguenti misure. Medio Vedeggio: miglioramento sicurezza e fluidità delle intersezioni di via Grumo con via Danas e via Cantonale. Sistemazione dell'intersezione di via S. Gottardo con via Stazione a Cadempino. Miglioramento della viabilità e sistemazione presso il nucleo di Vezia. Miglioramento della sicurezza di via Cureglia a Comano (accessi RSI). Miglioramento dell'intersezione di via S. Gottardo con via Industrie (Taverne). Miglioramento dell'intersezione di via S. Gottardo con via Puréca (verso Ponte /Origlio). 4 Il finanziamento della rete ciclabile regionale è garantito tramite un credito ad hoc e dalla partecipazione dei Comuni toccati. 10 La ripartizione tra Confederazione, Cantone e Comuni risulta quindi la seguente: investimento quota Confederazione: 115.2 Mio CHF 18.3% Cantone: 298.0 Mio CHF 47.4% Comuni: 216.0 Mio CHF 34.3% TOTALE 629.2 Mio CHF 100 %

Mentre la ripartizione tra il Cantone e i Comuni al netto del contributo della Confederazione è la seguente: investimento quota Cantone: 298.0 Mio CHF 58.0% Comuni: 216.0 Mio CHF 42.0% TOTALE 514.0 Mio CHF 100 %

Con l'applicazione del finanziamento e l'ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria (FAIF), approvato in votazione popolare il 9 febbraio 2014, verrà costituito un fondo ad hoc per le opere ferroviarie, anche di ordine regionale, che entrerà in vigore il 1 gennaio 2016. Sarà pertanto possibile richiedere che la parte della rete tram-treno del Luganese venga finanziata secondo questa modalità. Se fosse il caso, il suo finanziamento sarebbe integralmente a carico della Confederazione. In tale ipotesi la Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato dovrà essere rivista, e di conseguenza la richiesta di partecipazione all'indirizzo dei Comuni dovrà essere oggetto di un adeguamento. In generale, eventuali modifiche determinate da variazioni nelle rispettive partecipazioni finanziarie, in particolare federali, comporteranno un adeguamento automatico dei contributi chiesti ai Comuni.

2.3 Tempistica

La Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato prevede l'istituzione di un organo di monitoraggio delle misure, condotto dal Dipartimento del territorio, con il compito di sorvegliare la realizzazione delle opere. In questo ambito il Dipartimento ha allestito un rapporto di monitoraggio, aggiornato in data 6 ottobre 2014, che prevede un’ipotesi di attuazione delle misure, come alla tabella seguente.

11 Oggetto Def Max Prel

2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 P. P. P. Rete tram del Luganese Collegamento tram‐treno (1) 333 Fermata Agno‐Aeroporto 3 Fermata caslano‐Colombera 33 Stazione FFS di Lugano 33 (StazLu1‐modulo 3) PPI Vedeggio 333 Cadempino Vezia (2) 33 Comano 3 Taverne, Via Industrie (2) 33 Taverne, Via Pureca 3 PPI Basso Malcantone Nucleo 33 Rotonde Magliaso e Magliasina 33 Caslano 33 Ponte Tresa 3 Viabilità definitiva NQC (3) 333 Circonvallazione Agno‐Bioggio 333 Viabilità del Pian Scairolo 3 Nodo intermodale di Cornaredo (3) 3 Nodo intermodale di Molinazzo (4) 333 Park+Ride di Lamone‐Cadempino (2) 3 Assi di penetrazione PVP fasi B/C Massagno 33 Savosa (2) 333 Paradiso 3 „ Pubblicazione e ricorsi „ Realizzazione „ Finanziamento NOTE: (1) Finanziamento previsto su 30 anni a partire dal 2017 (cfr. punto 7 della Convenzione DT‐CRTL del 19 dicembre 2013). (2) Progetto attualmente condotto dal Comune. Ipotesi di realizzazione in funzione di decisioni comunali. (3) Modalità di procedura da definire. (4) Procedura integrata nell'opera Rete tram‐treno del Luganese.

2.4 Chiave di riparto intercomunale

Come specificato nel Cap. 1.6 la chiave di riparto intercomunale che definisce la partecipazione per la realizzazione delle opere infrastrutturali nel Luganese è stata stabilita sulla scorta di uno studio commissionato all'IRE. Dopo essere stata sottoposta per consultazione ai Comuni, è stata trasmessa al Consiglio di Stato, il quale l’ha intimata ai Comuni con Risoluzione n. 2623 del 15 luglio 19975, riprendendo integralmente le proposte della CRTL.

5 Contro l'intimazione sono stati interposti cinque ricorsi, evasi negativamente dal Gran Consiglio l’8 ottobre 1998. 12 Il principio della proposta poggia sul principio – assai innovativo e tuttora elemento fondante della politica dei trasporti cantonale – della compartecipazione a livello regionale all'attuazione di tutte le opere, considerando i benefici diretti e indiretti della realizzazione di ogni singola misura per l'intero Luganese, facendo astrazione dalla localizzazione geografica dell'intervento. Di fatto la chiave di riparto intercomunale considera sia una componente causale, che contempla le componenti che generano mobilità (e sono contemporaneamente beneficiarie delle misure), sia una componente di “solidarietà”, che mette in gioco la forza finanziaria dei Comuni. Gli elementi di base per il calcolo della quota di ripartizione sono quindi la quota di mobilità e la capacità finanziaria (come da definizione della Legge sulla compensazione comunale), ognuno ponderato al 50%. La quota di mobilità comprende le componenti, anch'esse ponderate al 50%, di mobilità sistematica (lavorativa e scolare) e di mobilità non sistematica (calcolata in base alla popolazione ai pernottamenti turistici e ai posti di lavoro). Il meccanismo prevede l’aggiornamento costante della chiave di riparto, a scadenze triennali, in funzione dell’evoluzione dei parametri statistici utilizzati per il calcolo.

Figura 2 Costruzione della chiave di ripartizione intercomunale PTL

Il principio di calcolo alla base della definizione della chiave di riparto intercomunale è tuttora considerato valido e rimane pertanto invariato. L’aggiornamento della chiave è avvenuto l’ultima volta nel 2011, mentre il prossimo aggiornamento è previsto nel 2015. Le quote a carico di ogni Comune sono illustrate nell'Allegato 3 della Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato (cfr. Allegato 4). Il Consiglio di Stato ha intimato, negli scorsi giorni, la quota globale di 216 Mio CHF a carico dei Comuni ripartita su 20 anni per la seconda fase di attuazione del PTL/PAL.

13 3 Conclusioni

Per le considerazioni esposte nel presente Messaggio, a disposizione per eventuali ragguagli, invitiamo il Consiglio comunale a

r i s o l v e r e:

1. E' stanziato un credito di 3'002'400.00 CHF, pari alla quota parte del 1.39% dell'importo totale a carico dei Comuni ammontante a 216'000'000.00 CHF, valido per il periodo 2014-2033, destinato alla realizzazione della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato del Luganese, le cui opere sono elencate nell'apposita Convenzione siglata tra il Consiglio di Stato e la Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese.

2. Il contributo comunale per il finanziamento delle opere del PTL è suddiviso in venti (20) rate annuali di cui la prima sarà versata nel 2014.

3. La quota parte di ogni Comune – e di conseguenza il contributo annuale – è stabilita in base alla chiave di riparto di cui al Cap. 2.4 e specificata nell'Allegato 3 della Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato (cfr. Cap. 4). Essa sarà ricalcolata ogni tre anni in funzione dell'aggiornamento dei parametri di calcolo da cui è costituita, la prima volta nel 2015.

4. Il credito stanziato è adattato automaticamente alle oscillazioni dipendenti dall'adeguamento della chiave di riparto prevista al punto 3.

5. La competenza per la gestione della liquidità è delegata al Municipio, senza ulteriori richieste al Consiglio comunale.

6. La spesa sarà iscritta nella gestione investimenti sotto la rispettiva voce e attivata a bilancio quale bene amministrativo.

7. La stessa sarà ammortizzata nella misura minima del 10% come previsto dall’art. 12 cpv. 2 del Regolamento sulla gestione finanziaria e contabilità dei Comuni.

8. Il credito decade se l'inizio dell'utilizzo non avviene entro il 31.12.2015 e avrà una durata di 20 anni e meglio fino al 31.12.2034.

Esame e rapporto: Commissione della gestione

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4 Allegati

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4.1 Allegato 1: Convenzione tra CRTL e il Cantone per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese e del Programma di agglomerato – 2013

LA CONVENZIONE E RELATIVI ANNESSI SONO PRESENTATI DOPO LA SERIE DI ALLEGATI AI Cap. 4.2/4.3 – È ESTRAPOLATA LA TABELLA DI RIPARTO DEI COMUNI

Comune Quota Comune Quota partecipazione PTL partecipazione PTL 2011‐2014 2011‐2014 (aggiornamento con (aggiornamento con aggregazioni comunali aggregazioni comunali 2013) 2013) Agno 2.43% 0.60% 0.41% Muzzano 1.00% 0.10% 0.19% 0.09% 0.26% 1.48% Origlio 0.65% 0.17% Paradiso 2.91% Bioggio 3.40% 0.85% 0.27% Ponte Tresa 0.35% Cadempino 2.05% Porza 0.94% Canobbio 1.01% Pura 0.45% Capriasca 2.09% Savosa 1.39% Caslano 1.88% Sessa 0.21% Collina d'Oro 3.01% 1.24% Comano 1.42% Torricella‐Taverne 1.69% 0.55% Vernate 0.26% Cureglia 0.73% Vezia 1.36% Curio 0.17% Vico‐Morcote 0.25% 0.91% 100.00% Gravesano 0.92% Isone 0.16% Totale Comuni 47 Lamone 1.07% Lugano 47.24% Magliaso 0.73% Manno 3.35% Massagno 3.27% Melide 0.95% Mezzovico‐Vira 2.95% 0.07% 1.83% Monteggio 0.69%

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4.2 Allegato 2: Il Piano dei trasporti del Luganese (PTL) ‐ 1994

4.2.1 Contenuti del PTL Il PTL è stato allestito sulla scorta di una convenzione stipulata alla fine degli anni '80 tra il Consiglio di Stato e i Comuni del Distretto di Lugano a nord del Ceresio, più Isone e Medeglia (in totale 87 Comuni), con la quale si costituiva formalmente la Commissione Intercomunale dei Trasporti del Luganese (CRTL). La Convenzione stabiliva che alla CRTL era delegato il compito di formulare le proposte necessarie per allestire, in collaborazione con l'autorità cantonale, il Piano dei Trasporti del Luganese (PTL). Il lavoro della CRTL è sfociato nel 1994 nella “Proposta di Piano dei trasporti del Luganese”, concepito come un “sistema (di trasporti) integrato complessivo articolato su (…) un primo sistema integrato sulle linee di forza; un secondo sistema integrato sui corridoi di traffico di secondo livello; un terzo sistema integrato sul Polo di Lugano”. Il PTL è imperniato sui seguenti punti cardine: 1) per quanto riguarda le linee di forza (primo livello): a) il potenziamento e l’estensione della FLP; b) l’integrazione delle FFS; c) la nuova tangenziale (Omega); d) l’integrazione dell’autostrada nel nuovo sistema; e) i nodi intermodali; f) il potenziamento della rete principale del trasporlo individuale su gomma; 2) per quanto riguarda i corridoi di traffico (secondo livello): a) nuovi tracciati della rete di trasporto pubblico extraurbano su gomma; b) i parcheggi di corrispondenza; c) il potenziamento della rete secondaria di trasporto individuale su gomma; 3) per quanto riguarda il Polo (terzo livello): a) nuovi tracciati della rete di trasporto pubblico urbano su gomma; b) nuovi tracciati della rete di trasporto pubblico urbano trasversale su gomma; c) nuovi collegamenti veloci "basso‐alto" a Lugano; d) il potenziamento della rete di trasporto individuale su gomma nel Polo.

Le difficili condizioni di viabilità nel Basso Malcantone, principalmente lungo il tratto stradale Agno-Ponte Tresa e ai valichi doganali, hanno in seguito indotto la CRTL ad elaborare un piano speciale per migliorare la mobilità nel comprensorio (ottobre 1991). I contenuti e le proposte del PTL e del piano speciale del Basso Malcantone, dopo l’adozione da parte del Consiglio di Stato, sono successivamente stati consolidati nel Piano direttore cantonale. Per un’illustrazione più dettagliata dell’insieme delle misure del PTL, onde evitare una ridondanza di informazioni, si rimanda allo specifico Cap. 4.2.2.

17 4.2.2 Consolidamento nel Piano direttore del 1990 Il PTL è stato ripreso nel Piano direttore cantonale per la prima volta nel 19946. Successivamente le schede hanno vissuto due aggiornamenti, nel 1997-1998 e nel 2001, che hanno consolidato le modifiche e gli adeguamenti derivanti dall’avanzamento dei lavori. L’elenco che segue, riprende la struttura e le misure indicate dalla scheda 12.23 "Piano trasporti del Luganese" adottata dal Consiglio di Stato il 14 marzo 2001 e approvata dal Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) il 24 settembre 2003, che rappresenta l'evoluzione più aggiornata e completa del PTL prima dell'avvento dei Programmi d'agglomerato.

12.23.1 ‐ Piano speciale per il Basso Malcantone

A) Interventi per il traffico stradale motorizzato 12.23.1.1 Nuova dogana al Madonnone 12.23.1.2 Sistemazione della strada cantonale tra Ponte Tresa e il Madonnone e nuovo ponte sulla Tresa 12.23.1.3 Galleria di attraversamento di Ponte Tresa 12.23.1.4 Posteggi a Ponte Tresa sopra la galleria stradale e la nuova stazione FLP 12.23.1.5 Sistemazione del tratto stradale Ponte Tresa - Caslano (Colombera) 12.23.1.6 Eliminazione del passaggio a livello a Caslano (Colombera)

B) Miglioramenti dei trasporti pubblici 12.23.1.7 Nuova stazione FLP di Ponte Tresa 12.23.1.8 Raddoppio dei binari FLP ed eliminazione dei passaggi a livello lungo la tratta Ponte Tresa - Magliaso (stazione) 12.23.1.9 Prolungamento della FLP sul lato italiano fino al Madonnone 12.23.1.10 Creazione di posteggi di interscambio alle stazioni FLP 12.23.1.11 Miglioramento del servizio autobus del medio e alto Malcantone

C) Interventi urbanistici 12.23.1.12 Riassetto della riva a lago di Ponte Tresa 12.23.1.13 Ristrutturazione dell'area della stazione a Caslano 12.23.1.14 Ristrutturazione dei collegamenti doganali tra Ponte Tresa Svizzera e Italia 12.23.1.15a Sistemazione degli incroci nel tratto tra Magliaso-golf e Ponte Tresa 12.23.1.15b Circonvallazione in galleria in territorio di Magliaso (Stallone-Magliasina) 12.23.1.15c Circonvallazione in galleria in territorio di Caslano (Magliasina-Colombera) 12.23.1.16 Promozione d’insediamenti densificati/qualità attorno alle stazioni ferroviarie

D) Viabilità ciclabile e pedonale 12.23.1.17 Percorso ciclabile protetto tra Agno e Ponte Tresa-Madonnone 12.23.1.18 Percorsi pedonali di accesso alle stazioni FLP e alle fermate dei trasporti pubblici

6 Scheda 12.23 adottata dal Consiglio di Stato il 31 maggio 1994. 18 12.23.2 ‐ Infrastrutture per i trasporti individuali su gomma

A) La nuova tangenziale al polo di Lugano ‐ "Omega" 12.23.2.1 Tratto prevalentemente in galleria Pazzallo (Fornaci) - Bioggio (Molinazzo) tra lo svincolo Lugano-sud e il nodo di Molinazzo7 12.23.2.2 Tratto Bioggio (Molinazzo) - Vezia (Pradone) affiancato all'autostrada7 12.23.2.3 Galleria Vezia - Canobbio 12.23.2.4 Tratto in galleria Canobbio - Gandria7

B) La nuova strada di circonvallazione Agno‐Bioggio 12.23.2.5 Tracciato tra le Cinque Vie di Bioggio fino a Molinazzo (Bioggio), sottopasso del Vedeggio, accostato alla A2 dai Mulini di Bioggio alla Piodella, tratto interrato sotto il Vedeggio verso la zona Chiodenda e congiunzione con la strada cantonale al Vallone di Agno

C) Integrazione e potenziamento della rete viaria ordinaria 12.23.2.8 Nuovo collegamento tra le due sponde del Cassarate a monte del piano della Stampa7 12.23.2.9a Miglioramento del collegamento Bioggio-Lamone, tratta Bioggio-Manno 12.23.2.9b Miglioramento del collegamento Bioggio-Lamone, tratta Manno-Lamone7 12.23.2.10 Strada di gronda del Pian Scairolo7

12.23.3 ‐ Nodi intermodali, stazionamento

A) Nodi intermodali e posteggi‐filtro (secondo anello filtro) 12.23.3.1a Nodo intermodale di Lugano sud, prima fase con 400-600 posti-auto 12.23.3.1b Nodo intermodale di Lugano sud, seconda fase a un massimo di ca. 2'600 posti-auto7 12.23.3.3 Nodo intermodale di Molinazzo-Bioggio di 1'000-1'500 posti-auto collegato all'autostrada 12.23.3.4a Nodo intermodale di Vezia di 300-400 posti-auto 12.23.3.4a Nodo intermodale di Vezia (Pradone) fino ad un massimo complessivo di 1'500 posti-auto 12.23.3.5a Posteggio di interscambio di Canobbio di 350 posti-auto nelle vicinanze dell’uscita della galleria 12.23.3.5b Nodo intermodale di Lugano (Cornaredo) a monte dello stadio di ca. 1'200 posti-auto 12.23.3.20 Posteggio-filtro di Viganello - zona San Siro

B) Parcheggi di corrispondenza (primo anello filtro) 12.23.3.6-18 Ponte Tresa / Cremenaga (Italia) Madonnone, Ponte Tresa (Svizzera; FLP), Caslano (FLP), Magliaso (FLP), Agno (FLP), Melide (FFS), Paradiso

7 Opera prevista per la seconda fase del PTL, la cui opportunità da verificare alla luce dei risultati scaturiti dalla messa in esercizio dei provvedimenti della prima fase del PTL. 19 (FFS), Lamone-Cadempino (FFS), Taverne-Torricella (FFS), Mezzovico (FFS), Rivera (FFS)

12.23.4 ‐ Trasporti pubblici

A) Ristrutturazione e potenziamento della FLP

12.23.4.1 Tratto Madonnone - Ponte Tresa - Magliaso (cfr. 12.23.1) 12.23.4.2 Tratto Magliaso - Bioggio: Nuova stazione Agno-aeroporto, salvaguardia di futuri raddoppi del binario e nuova stazione di Bioggio (Molinazzo) 12.23.4.3 Tratto Bioggio - Lugano stazione: Salvaguardia di futuri raddoppi del binario e adattamento delle fermate 12.23.4.4 Prolungamento Lugano stazione FFS - Trevano

B) Collegamenti veloci tipo funicolare o navette 12.23.4.6 Collegamento Ospedale - via Trevano 12.23.4.7 Collegamento Trevano - centro scolastico di Trevano 12.23.4.9 Collegamento tra il Vedeggio e la City tramite una navetta sotterranea

C) Adattamento della viabilità e rafforzamento del nodo intermodale alla stazione FFS di Lugano 12.23.4.8 Anello viario, copertura di via Basilea. Sistemazione del piazzale della stazione, percorso pedonale Besso - Città, prolungamento del sottopasso d’accesso ai binari, scale mobili dal Bertaccio al Piazzale FFS, parcheggio sotterraneo per ca. 300 posti-auto nel Piazzale di Besso, fermate per i trasporti pubblici sul Piazzale di Besso

D) Riorganizzazione dei Trasporti pubblici 12.23.4.10 Riorganizzazione dei Trasporti pubblici regionali: Piattaforma di interscambio alla Stazione FFS di Lugano Polo di interscambio suburbano alla Stazione FFS di Lamone Fermata della FLP a Bioggio, in zona Molinazzo Linea tangenziale tra Lamone e il centro di Studi di Trevano Nuova linea Lamone-Taverne FFS-Origlio Aumento delle frequenze sull'autolinea Rivera-Taverne, prolungata fino a Lamone Miglioramento del servizio per il Pian Scairolo e per Morcote

12.23.4.11 Riorganizzazione dei Trasporti pubblici urbani: Miglioramento dell'integrazione con gli altri trasporti pubblici (corrispondenze) Linee diametrali passanti per il centro invece di linee radiali Miglioramento dei collegamenti con la stazione FFS di Lugano

20 Copertura di aree non servite dal trasporto pubblico ed eliminazione delle sovrapposizioni Differenziazione delle frequenze nell'arco della giornata

12.23.5 ‐ Piani del traffico comunali e intercomunali

A) Riorganizzazione dei Trasporti pubblici 12.23.5.1 Riorganizzazione della gerarchia stradale 12.23.5.2 Gestione della mobilità per "spicchi" volta a limitare il traffico di attraversamento della parte centrale dell'agglomerato 12.23.5.3 Misure di moderazione del traffico nei quartieri e Zone a velocità 30 km/h nei quartieri 12.23.5.4 Caratterizzazione dello spazio stradale attraverso l'arredo urbano

B) Stazionamento 12.23.5.5 Normativa cantonale sui posteggi private 12.23.5.6 Politica dei Posteggi pubblici nell'area centrale dell'agglomerato 12.23.5.7 Posteggi di attestamento del terzo anello filtro all'interno dell'agglomerato 12.23.5.8 Riduzione e/o trasformazione dei posteggi per pendolari nell'area centrale dell'agglomerato

C) Traffico lento 12.23.5.9 Rete ciclabile regionale e rete ciclabile di quartiere

D) Trasporti pubblici e struttura degli insediamenti 12.23.5.0 Struttura degli insediamenti favorevole all'uso del mezzo pubblico

4.2.3 Il credito quadro PTL (800/905 Mio CHF) Il 10 febbraio 1999, con il Messaggio 4839A, il Consiglio di Stato chiede al parlamento lo stanziamento di un credito quadro di 800 Mio CHF per la realizzazione delle opere del PTL. Il Messaggio è immediatamente successivo ad una prima richiesta (14 gennaio 1999) per lo stanziamento di 500 Mio CHF destinato alla realizzazione delle opere della prima fase. La motivazione addotta dal Consiglio di Stato è eloquente: "Il PTL è da considerare come un'opera unitaria (un sistema), composta da singoli interventi di loro strettamente correlati. La valorizzazione dei singoli interventi è garantita solo dall'attuazione del PTL nel suo insieme. A maggior ragione questo vale per tutte le opere della prima fase. Ne consegue quindi, inequivocabilmente che dal profilo finanziario l'attuazione del PTL non può avvenire se non è assicurata da un credito quadro, e se non viene esplicitata la volontà politica di stanziare l'intero credito di 800 mio di franchi. La realizzazione è strettamente legata all'entità e alle fonti dei finanziamenti necessari.·Da qui la necessità di modulare gli interventi rispettare i budgets finanziari imposti dalle condizioni finanziarie ed economiche generali." Nel 2003, con il Messaggio 5350 dell’8 gennaio, il Consiglio di Stato chiede al Gran Consiglio lo stanziamento di un credito suppletorio di 105 Mio CHF a complemento del credito quadro di 800 Mio CHF, presentando un aggiornamento del preventivo per la realizzazione della galleria Vedeggio-Cassarate. 21 CRTL Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese Finanziamento PTL / PAL MM tipo all’indirizzo dei Consigli comunali

Le due richieste di credito presentano le seguenti voci:

con adeguamento Messaggio 4839A Messaggio 5350

- Basso Malcantone 250 Mio CHF 250 Mio CHF - Ponte Tresa‐ Madonnone 23 Mio CHF - Sistemazione di Ponte Tresa 36 Mio CHF - Tratta Caslano 31 Mio CHF - Tratta Magliaso 9 Mio CHF - Galleria FLP 41 Mio CHF - Stazione capolinea Ponte Tresa (FLP, strada, autosilo) 32 Mio CHF - Impiantistica ferroviaria 21 Mio CHF - Spese generali e IVA (7.5%) 40 Mio CHF - Oneri di esproprio 17 Mio CHF

- Circonvallazione Agno‐Bioggio 150 Mio CHF 150 Mio CHF - Opere stradali principali 80 Mio CHF - Strade di quartiere e industriali 15 Mio CHF - Collegamenti pedonali e ciclopiste 2 Mio CHF - Misure di integrazione e ricostruzioni ambientali 2 Mio CHF - Riserva 12 Mio CHF - Spese generali e IVA (7.5%) 21 Mio CHF - Oneri dio espropri 18 Mio CHF

- Collegamento Vedeggio‐Cassarate 250 Mio CHF 355 Mio CHF - Comparto Vedeggio 40 Mio CHF 42 Mio CHF - Comparto galleria 117 Mio CHF 173Mio CHF - Comparto Cassarate 24 Mio CHF 59 Mio CHF - Riserva / Oneri di esproprio 29 Mio CHF 26 Mio CHF - Accompagnamento pianificatorio 1 Mio CHF - Spese generali e IVA (7.5% / 7.6%) 40 Mio CHF 54 Mio CHF

- Potenziamento mezzi pubblici e stazione FFS 50 Mio CHF 50 Mio CHF

- Nodi di interscambio e misure fiancheggiatrici 50 Mio CHF 50 Mio CHF

- Opere di riserva 50 Mio CHF 50 Mio CHF

TOTALE 800 Mio CHF 905 Mio CHF

PTL‐PAL_MM tipo per CC_DEF.docx 8 ottobre 2014 26 4.2.4 Finanziamento PTL 2001‐2011 – I primi 500 Mio CHF

La richiesta di credito ai Comuni per il periodo 2001‐2011 Le prime ipotesi inerenti le modalità di finanziamento del PTL sono contenute già nella “Proposta di Piano dei trasporti del Luganese” del 1994. L'ordine di grandezza complessivo degli interventi era stato stimato a 700-800 Mio CHF, con una spesa annua complessiva tra 60 e 80 Mio CHF su un orizzonte temporale indicativo di 10-15 anni. In base alle Leggi applicabili per le diverse tipologie d'intervento era stata allestita la seguente ipotesi di partecipazione ai costi: quota investimento min. investimento max. Confederazione: 45% 27 Mio CHF/anno 36 Mio CHF/anno Cantone: 40-45% 24-27 Mio CHF/anno 32-36 Mio CHF/anno Comuni: 10-15% 6-9 Mio CHF/anno 8-12 Mio CHF/anno Sulla scorta di questi dati, gli accordi tra la CRTL ed il Cantone in merito alla partecipazione ai costi del PTL hanno portato a fissare una quota del 15% a carico dei Comuni per un primo investimento lordo di 500 Mio CHF sull'arco di 10 anni. Questa cifra corrisponde ad un contributo globale di 75 Mio CHF da parte dei Comuni, pari a 7.5 Mio CHF annui.8 Nel 1999 la CRTL ha quindi trasmesso a tutti i Municipi un “Messaggio tipo” che gli esecutivi hanno sottoposto ai legislativi comunali, per la concessione del credito con il quale ogni Comune ha contribuito a coprire la propria quota parte di questi 75 Mio CHF. A specificare la valenza sovracomunale delle opere e del meccanismo di finanziamento collettivo, ricordando l'entrata in vigore della specifica Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e servizi di trasporto, il Messaggio rilevava come "il finanziamento da parte dei Comuni si rende necessario in quanto avendo il PTL una valenza regionale ne risulta che i beneficiari sono i Comuni appartenenti alla Regione stessa. In altri termini al finanziamento del PTL partecipano tutti i Comuni del comprensorio indipendentemente dall'ubicazione delle diverse opere previste: il PTL, concepito e definito come sistema di trasporto integrato, porta in effetti benefici a tutta la Regione." In ottica futura veniva inoltre specificato che - se durante il periodo di validità del Messaggio fossero intervenute delle modifiche nella legislazione federale tali da ridurre i tassi di sussidiamento oltre il 10%, la partecipazione dei Comuni avrebbe fatto oggetto di un nuovo negoziato tra il Cantone e la CRTL; - la partecipazione comunale per il periodo successivo alla validità del Messaggio sarebbe stata oggetto di ulteriore accordo con il Cantone; - la chiave di riparto intercomunale sarebbe stata verificata ogni tre anni per adattarla ai dati statistici più recenti. Sulla scorta degli accordi presi e con la concessione dei crediti da parte dei legislativi comunali, il Cantone ha quindi potuto riscuotere, tra il 2001 e il 2011 undici rate di contributi (le due rate del 2003 e del 2004 sono state dimezzate) per la realizzazione delle opere previste dal PTL.

8 L'accordo è stato oggetto di indagini specifiche, illustrate nei documenti "Fonti di finanziamento del Piano dei Trasporti del Luganese", CRTL, 1995 e "Internalizzazione dei costi esterni nel settore dei trasporti: documento informativo", CRTL, 1995. 23 4.2.5 Consuntivo 2012: crediti impegnati al 31 dicembre 2012 Alla fine del 2011 i Comuni hanno versato l'ultima rata del contributo comunale sui primi 500 Mio CHF di investimenti e nel 2012 la somma dei crediti "staccati" dal credito quadro di 905 Mio CHF raggiunge la cifra sulla quale Comuni e Cantoni avevano stipulato l'accordo di partecipazione. Al 31 dicembre 2012 il credito quadro del PTL risulta impegnato per un totale di 514.8 Mio CHF, come specificato nell'elenco seguente.

Oggetto Credito impegnato

Galleria Vedeggio - Cassarate 372.5 Mio CHF Studi, progettazione, espropri e realizzazione della galleria 355.0 Mio CHF Vedeggio - Cassarate Adattamento dello svincolo autostradale di Lugano Nord Adattamento della viabilità lato Cassarate (viabilità provvisoria) Acquisto terreni, concorso, piano generale, progetto stradale e 17.5 Mio CHF sondaggi

Basso Malcantone e FLP 62.5 Mio CHF Raddoppio dei binari FLP ed eliminazione dei passaggi a livello 48.0 Mio CHF lungo la tratta Ponte Tresa - Magliaso (stazione) per permettere frequenze di esercizio più elevate, incluso acquisizione fondi Progetto definitivo per la nuova stazione di Ponte Tresa 6.0 Mio CHF Nuova stazione di Molinazzo (Bioggio) Posteggi di interscambio alle stazioni di Magliaso e Caslano Passeggiata ciclopedonale a lago Agno-Magliaso 5.8 Mio CHF Studi e progettazione per il miglioramento della viabilità del 2.5 Mio CHF Basso Malcantone

Circonvallazione Agno - Bioggio 14.9 Mio CHF Concorso di progettazione, acquisizione fondi, progetto di massima, progetto definitivo, sondaggi e rilievi

Nodi intermodali 18.1 Mio CHF Costo di affitto per cinque anni del nodo intermodale provvisorio 4.0 Mio CHF di Cornaredo (ca. 400 posti) Realizzazione del P&R Lugano Sud - Fornaci (ca. 400 posti), 12.4 Mio CHF incluso acquisizione fondi Gestione dei posteggi pubblici 1.7 Mio CHF Studi per i nodi intermodali di Molinazzo, Lugano sud, Pradone- Vezia Contributi alla realizzazione nodo Lamone Cadempino

24 Oggetto Credito impegnato

Potenziamento TP e stazione Lugano 21.3 Mio CHF Sistemazione del piazzale della stazione, realizzazione del prolungamento del sottopasso d’accesso ai binari, studi e progettazione

Trasporti pubblici, studi e progetti 25.5 Mio CHF Studi e attuazione per riorganizzazione della gerarchia stradale, 4.4 Mio CHF incluso la nuova gestione semaforica Riorganizzazione dei trasporti pubblici regionali: 7.2 Mio CHF - Piattaforma di interscambio alla Stazione FFS di Lugano - Polo di interscambio suburbano alla Stazione FFS di Lamone - Servizio più frequente e diretto tra Lugano e la zona artigianale/commerciale del Vedeggio - Linea tangenziale tra Lamone e il centro di Studi di Trevano - Nuova linea Lamone‐Taverne FFS‐Origlio - Aumento delle frequenze sull'autolinea Rivera‐Taverne, prolungata fino a Lamone - Miglioramento del servizio per il Pian Scairolo e per Morcote Riorganizzazione dei Trasporti pubblici urbani: - Miglioramento delle corrispondenze con gli altri trasporti pubblici - Linee diametrali passanti per il centro invece di linee radiali - Miglioramento dei collegamenti con la stazione FFS di Lugano - Copertura di aree non servite dal trasporto pubblico ed eliminazione delle sovrapposizioni - Differenziazione delle frequenze nell'arco della giornata Pianificazioni, studi ambientali, coordinamento e studi non 8.1 Mio CHF legati a singole opere. Piano della Viabilità del Polo (PVP) 5.7 Mio CHF

TOTALE 514.8 Mio CHF

La Confederazione ha versato dei contributi per la realizzazione della galleria Vedeggio- Cassarate, per il potenziamento della FLP e per la riorganizzazione del nodo della stazione FFS di Lugano, per un importo complessivo di 219 Mio CHF.

25 In totale la partecipazione ai costi risulta in linea con le previsioni (cfr. Cap. 4.2.4):

investimento quota Confederazione: 219.0 Mio CHF 42.5% Cantone: 220.8 Mio CHF 42.9% Comuni: 75.0 Mio CHF 14.6% TOTALE 514.8 Mio CHF 100 %

La ripartizione tra il Cantone e i Comuni risulta invece la seguente: investimento quota Cantone: 220.8 Mio CHF 74.7% Comuni: 75.0 Mio CHF 25.3% TOTALE 295.8 Mio CHF 100 %

4.3 Allegato 3: La seconda fase di attuazione del PTL / Il Programma d'agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2) ‐ 2012

Con la nuova perequazione finanziaria tra Confederazione e Cantoni (NPC) entrata in vigore il 1 gennaio 2008, il modello di finanziamento per opere infrastrutturali cambia radicalmente. In linea di principio l’adempimento di un determinato compito e il relativo onere è di competenza di un solo livello statale: la Confederazione oppure i Cantoni. La conseguenza è che la Confederazione si assume ora integralmente l'onere di realizzare la rete stradale nazionale, ma vengono a cadere i contributi per la realizzazione delle strade principali. Visti i problemi di traffico riscontrati in buona parte delle città e agglomerati svizzeri, con la prospettiva di un possibile ulteriore peggioramento e pesanti conseguenze negative sullo sviluppo economico del Paese, nel 2005 la Confederazione ha istituito un fondo infrastrutturale per il traffico d’agglomerato e la rete di strade nazionali, attraverso il quale cofinanziare le infrastrutture di traffico al loro interno. Il versamento di contributi federali per le infrastrutture del traffico d’agglomerato presuppone l’esistenza di un programma d’agglomerato, ovvero un piano di misure per trasporti e insediamenti che coinvolge tutti i vettori e i mezzi, in modo coordinato con l’evoluzione degli insediamenti, il quale dovrà essere aggiornato a scadenze regolari (finora con un ritmo quadriennale). Nel 2007 il Cantone ha quindi sottoposto alla Confederazione il primo Programma d'agglomerato del Luganese, impostato essenzialmente sui contenuti del PTL. Quest'ultimo è stato aggiornato nel 2012 direttamente da parte della CRTL su delega del Consiglio di Stato. Il Programma d'agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2) ridefinisce il quadro di riferimento territoriale attraverso l'identificazione di aree funzionali e propone un importante riordino delle misure in base alla loro tipologia, così come un adeguamento delle priorità delle misure in funzione del loro grado di consolidamento procedurale.

26

Figura 3 Aree funzionali del PAL2

4.3.1 Contenuti e misure Le misure del PAL 2 sono articolate in misure di coordinamento territoriale e misure infrastrutturali, con quest'ultime suddivise in funzione della loro tipologia (trasporti pubblici, mobilità individuale privata, intermodalità/posteggi, mobilità lenta).

Misure di coordinamento territoriale N. Oggetto

I Polo urbano Attività socio-economiche di importanza cantonale, in funzione soprattutto della piazza finanziaria. Attività centrali per l'agglomerato per quanto riguarda le funzioni strategiche quali la cultura, l’educazione superiore, ecc.

II Città Alta Comparto strategico di sviluppo a ridosso del principale snodo del trasporto pubblico dell'agglomerato, quale Polo di sviluppo economico (PSE) definito dalla scheda R7 del Piano direttore. Insediamento di funzioni pubbliche di rilevanza regionale (p.es. scuole professionali). Funzioni residenziali di qualità e area di svago di prossimità nel centro urbano.

III NQC - Nuovo Quartiere Cornaredo Polo di sviluppo economico (PSE) definito dalla scheda R7 del Piano direttore. Nuovo quartiere di eventi presso la nuova porta di accesso nord del polo urbano di Lugano con funzioni a forte carattere pubblico, di tipo sportivo, ricreativo e espositivo a servizio dell'intero agglomerato. Area di svago di prossimità di rilevanza regionale. Nuova “Porta di accesso” al polo urbano tramite la galleria Vedeggio-Cassarate.

27 N. Oggetto

IV PRIPS – Piano della Stampa Zona lavorativa di tipo misto che con l'apertura della galleria Vedeggio- Cassarate beneficia di un buon allacciamento alla rete dei trasporti regionale. Valorizzazione dei contenuti pubblici di rilevanza intercomunale.

V CIPPS – Pian Scairolo Polo di sviluppo economico (PSE) e comparto idoneo per l’insediamento di grandi generatori di traffico (GGT) definito dalle schede R7 e R8 del Piano direttore. Sviluppo delle attività lavorative e commerciali di vendita in un comparto che beneficerà tramite le misure infrastrutturali previste di un ottimo allacciamento alla rete della mobilità pubblica e privata. Integrazione tra il sistema dei trasporti pubblici (rete tram-treno), la mobilità lenta, l'insediamento e la aree di svago. Miglioramento dell'accessibilità e sgravio dello svincolo autostradale Lugano Sud.

VI NPV – Nuovo Polo Vedeggio Polo di sviluppo economico (PSE) e comparto idoneo per l’insediamento di grandi generatori di traffico (GGT) definito dalle schede R7 e R8 del Piano direttore, sede dell’aeroporto cantonale. Sviluppo del potenziale delle aree lavorative quale secondo polo socio-economico dell'agglomerato luganese (sistema bipolare con la Città Bassa). Integrazione del sistema dei trasporti (aeroporto, mobilità privata, pubblici, mobilità lenta) con gli insediamenti.

VII Vedeggio Valley Valorizzazione delle potenzialità di sviluppo delle riserve di zone lavorative per attività di tipo industriale. Integrazione tra il sistema di trasporto pubblico, la mobilità lenta e gli insediamenti. Messa in valore e densificazione delle aree attorno alle fermate del TP (esistenti e nuove).

VIII Porta Ovest Con l'entrata in esercizio della galleria Vedeggio-Cassarate è previsto il passaggio di proprietà dalla Confederazione al Cantone delle bretelle di collegamento allo svincolo Lugano nord. Ciò offre l'opportunità di rivedere l'assetto della viabilità nell'intero comparto, associandovi la possibilità di studiare un riordino urbanistico complessivo che integri anche le aree lavorative (Cadempino) e gli snodi stradali principali (Cinque vie, Cappella delle Due Mani).

IX BAM – Basso Malcantone Consolidamento di un'area residenziale di alta qualità servita in maniera ottimale dalla rete dei trasporti pubblici. Integrazione di comparti di svago di prossimità di valenza regionale con il sistema della mobilità lenta ed il trasporto pubblico. Percorso di golf 18 buche di valenza internazionale.

28 Misure infrastrutturali N. Oggetto

1.1 Rete tram-treno Lugano – Bioggio – Manno Nuovo collegamento tramviario tra la Valle del Vedeggio e il centro di Lugano, da nord della stazione di Bioggio, nuova fermata a Molinazzo, tratto in galleria fino al Piazzale ex-Scuole e stazione sotterranea in corrispondenza della stazione FFS di Lugano. Estensione dal nodo intermodale di Bioggio Molinazzo fino a Manno Suglio. Adattamenti puntuali sulla tratta Bioggio-Ponte-Tresa.

1.2 Rete tram-treno Manno – Lamone Estensione della Rete tram-treno da Manno fino alla stazione FFS di Lamone, nodo di interscambio dei trasporti pubblici.

1.3 Rete tram-treno Cornaredo – Pian Scairolo Integrazione della tappa prioritaria della rete tram-treno del Luganese, senza rotture di carico dal Piazzale ex-Scuole verso Cornaredo e linea supplementare tra il Piazzale ex-Scuole ed il Pian Scairolo.

1.4 Rete tram-treno Basso Malcantone Realizzazione del secondo binario con tracciato sulla carreggiata stradale tra Caslano e Ponte Tresa. Estensione in galleria fino al confine italo- svizzero presso la Tresa in corrispondenza dello sbocco della galleria stradale (cfr. 2.4), adeguamento della stazione esistente di Ponte Tresa. Passerella pedonale e ciclabile sul fiume Tresa.

1.5 Nuove fermate TILO (PD M7) Realizzazione di nuove fermate TILO sulla linea del Ceneri, a Torricella- Taverne e Bironico-Camignolo, con eventuale nuovo collegamento verso il Basso Vedeggio, utilizzando il sedime del binario industriale esistente, con fermate a Grumo, Manno e la Monda.

2.1 Piano di pronto intervento - Sicurezza Agno; riqualifica di Piazza Vicari. Caslano e Magliaso: potenziamento delle rotatorie. Caslano: sistemazione intersezioni di Via cantonale con Via Stazione e Via Industria. Ponte Tresa: sistemazione urbanistica e moderazione. Gravesano: miglioramento sicurezza e fluidità del traffico intersezioni di Via Grumo con Via Danas e Via Cantonale. Torricella- Taverne: miglioramento intersezioni di Via S.Gottardo con Via Industria e Via Puréca. Cadempino: sistemazione intersezione di Via S.Gottardo con Via Stazione. Vezia: sistemazione presso il nucleo. Comano: miglioramento sicurezza di Via Cureglia (RSI).

2.2 Viabilità Cornaredo (NQC) Nuovo assetto viario nel comparto Cassarate consolidato nel nuovo PR- NQC intercomunale con completamento del tratto di galleria artificiale, nuova rotatoria sul Cassarate, modifica e sistemazione di via Sonvico, sistemazione parziale di via Ciani e nuova strada di collegamento via Ciani - via Trevano (via Stadio) e nuova strada di quartiere.

29 N. Oggetto

2.3 Viabilità Basso Vedeggio (NPV) Aggiramento degli abitati di Bioggio e Agno tramite una diversa circolazione tra il Vallone di Agno e l’incrocio con la Crespera a Bioggio. Allacciamento delle zone industriali a Bioggio, tratta in galleria tra il Vallone di Agno e la zona Bolette e riassetto viario tra la Piodella a Muzzano e Cavezzolo a Bioggio. Declassamento della strada Regina tra Agno e Bioggio con l'introduzione di misure di moderazione e una pista ciclabile.

2.4 Viabilità Basso Malcantone (BAM) Galleria di Magliaso, con raccordi alla strada cantonale in località Vigotti e Magliasina e galleria di Pura, dalla Magliasina a Ponte Tresa, sul lungofiume. Ridisegno generale della strada cantonale tra Caslano e Ponte Tresa, comprendente lo spostamento del tracciato sulla carreggiata stradale (cfr. 1.4) e uno spazio pedonale e ciclabile lungo tutta la tratta.

2.5 Viabilità Pian Scairolo (CIPPS) Formazione di una rotonda all’uscita autostradale verso Pazzallo. Nuovo accesso autostradale in direzione sud, da Via Senago con un nuovo tratto stradale parallelo alla rampa autostradale in provenienza da Lugano. Costruzione di una nuova strada a est dell’autostrada, fino all’abitato di Grancia.

2.6 Viabilità Valle del Vedeggio Revisione della viabilità dell'intero comparto alfine di migliorare l'accessibilità alle aree insediative di interesse regionale e migliorare la sicurezza generale della rete principale. Riorganizzazione e la messa in sicurezza dello svincolo autostradale di Rivera. Studio sull'apertura al traffico ordinario del cantiere AlpTransit di Sigirino.

2.7 Viabilità Porta Ovest Revisione della gestione della viabilità tra l'autostrada, e gli accessi alla Città dai Comuni di Cadempino, Vezia, Savosa e Massagno (Via S.Gottardo, Cinque Vie, Cappella delle Due Mani). Verifica dell'allacciamento delle zone industriali di Vezia e di Cadempino attraverso un percorso alternativo che evita gli abitati. Rivalutazione urbanistica degli spazi stradali.

3.1 Nodo intermodale di Cornaredo Nodo intermodale ubicato a monte dello stadio, nelle adiacenze della pista di ghiaccio. Vi si attestano le linee autobus urbane, regionali e la linea della rete tram-treno. È integrata una rete di connessioni pedonali interne ed esterne. È inoltre previsto un collegamento meccanizzato con il centro scolastico di Trevano.

3.2 Nodo intermodale di Bioggio-Molinazzo, fase 1 Nodo intermodale situato in corrispondenza della fermata della rete tram- treno Bioggio Molinazzo, con interscambio con le linee bus regionali, posteggi di corta durata, posteggi per biciclette e motocicli (B+R) e strutture di servizio per gli utenti.

30 N. Oggetto

3.3 Nodo intermodale di Bioggio-Molinazzo, fase 2 Ampliamento del nodo intermodale di Bioggio-Molinazzo con aggiunta di una struttura di ulteriori posteggi allacciati direttamente all'autostrada A2.

3.4 Nodo intermodale di Vezia Nodo intermodale sul territorio di Vezia, nel comparto di Villa Negroni, con posteggi P+R e di posteggi ad uso privato e possibilità di un uso multiplo tra la parte pubblica e quella privata.

3.5 Nodo intermodale Lugano Sud, Fase 2 (Paradiso) Nodo intermodale collegato allo svincolo autostradale e alla rete dei trasporti pubblici urbani.

3.6 Nodo intermodale di Lamone-Cadempino Posteggi P+R presso la stazione di Lamone-Cadempino, con ottimizzazione dell'accessibilità del terminale del trasporto pubblico e arredo degli spazi adiacenti.

4.1 Rete ciclabile regionale, Fase 2 Otto percorsi ciclabili per una lunghezza complessiva di ca. 120 km definiti dal PVP che mettono in rete buona parte degli abitati del Luganese. 1. percorso nazionale (Monte Ceneri-Agno-Morcote-Melide); 2. percorso cantonale Tesserete-Canobbio-Lugano-Agno-Ponte Tresa- Cassinone; 3. percorso regionale Tesserete-Pte. Capriasca-Lamone-Bioggio-Agno; 4. percorso regionale Tesserete/Sonvico-Dino-Lugano-Noranco-Figino; 5. percorso regionale Lamone-Vezia-Massagno-Lugano; 6. percorso regionale Taverne-Ponte Capriasca-Comano-Massagno- Lugano; 7. percorso regionale Canobbio-Cornaredo-Lugano; 8. percorso regionale Taverne-Bedano-Manno-Bioggio-Agno. Nella rete ciclabile regionale sono integrati gli elementi della mobilità lenta del progetto NQC e una nuova passerella ciclopedonale a Ponte Tresa, accostata al ponte esistente.

Complessivamente il PAL2 contempla investimenti per quasi 1.5 Mia CHF – che vanno oltre il periodo oggetto della presente richiesta di credito – ripartiti come segue: trasporti pubblici 723.6 Mio CHF 49.6 % mobilità individuale privata 546.5 Mio CHF 37.5 % intermodalità/posteggi 152.7 Mio CHF 10.5 % mobilità lenta 35.0 Mio CHF 2.4% Totale 1'457.8 Mio CHF 100.0 %

Per il dettaglio sugli aspetti finanziari si rimanda alla documentazione specifica del PAL2.9

9 PAL2 ‐ Programma d'agglomerato del Luganese di seconda generazione, Rapporto finale, CRTL, 14 giugno 2012 (www.pal2.ch) 31 4.3.2 Valutazione e contributi della Confederazione Per stabilire le promesse di cofinanziamento, la Confederazione effettua da una parte un esame dell'efficacia dell'agglomerato nel suo insieme e dall'altra valuta le singole misure inserendole in una griglia di valutazione che considera i benefici e i costi nell'ambito di un confronto che contempla le misure della stessa tipologia di tutti gli agglomerati Svizzeri. Con la sua valutazione, espressa nel rapporto d'esame del 26 febbraio 201410, l'Ufficio federale dello sviluppo territoriale stabilisce che le misure cofinanziate del PAL2 beneficeranno di un contributo per un totale di 90.45 Mio CHF11, così ripartito:

Lista A (misure la cui realizzazione deve prendere avvio tra il 2015 e il 2018) 4.1 Rete ciclabile regionale, Fase 2 - Passerella sulla Tresa 0.59 Mio CHF 4.1 Rete ciclabile regionale, Fase 2 - Mobilità lenta NQC 2.93 Mio CHF 4.1 Rete ciclabile regionale, Fase 2 - Percorsi ciclabili regionali 6.74 Mio CHF 1.1 Rete tram-treno Lugano-Bioggio-Manno (tratta Bioggio-Manno) 20.97 Mio CHF

Totale Lista A 31.23 Mio CHF

Lista B (misure la cui realizzazione deve prendere avvio tra il 2019 e il 2022) 1.1 Rete tram-treno Lugano-Bioggio-Manno (tratta Bioggio-Lugano) 59.22 Mio CHF

Totale Lista A + B 90.45 Mio CHF

4.3.3 L'aggiornamento del potenziale dei nodi intermodali e dei P+R del Luganese (2013) Con la valutazione del Programma d'agglomerato di prima generazione, la Confederazione ha espresso una posizione piuttosto critica nei confronti della politica dello stazionamento, ritenendola non sufficientemente restrittiva e ancora eccessivamente orientata al traffico motorizzato privato. Con l'introduzione del sistema ferroviario regionale Ticino-Lombardia TILO, operativo dal 2004, e con la progettazione della rete tram-treno del Luganese, iniziata nello stesso anno, si determina una svolta importante nella strategia dei trasporti sia a livello cantonale sia a livello regionale. Con essa si favoriscono gli spostamenti con i mezzi pubblici il più possibile in prossimità dell'origine del tragitto. Alla fine del 2013, la CRTL ha pertanto concordato con il Dipartimento del territorio una verifica del potenziale dei nodi intermodali e dei P+R - aggiornando uno studio già eseguito nel 2010 - che ha portato alle seguenti valutazioni: - necessità di almeno 1'000 posteggi presso i nodi intermodali di Cornaredo e di Molinazzo e ca. 150 posteggi presso il P+R della stazione di Lamone-Cadempino; - il posteggio di interscambio di Lamone – Cadempino può essere classificato come P+R (primo anello) come le altre strutture lungo la linea TILO/FLP non direttamente correlate al sistema viario tangenziale “Omega”;

10 Programma d'agglomerato Luganese di 2a generazione ‐ Rapporto d'esame della Confederazione, ARE, 26 febbraio 2014. 11 L'ARE utilizza lo stato dei prezzi al mese di ottobre 2005. Le indicazioni possono pertanto divergere da quelle utilizzate nei documenti della CRTL/Cantone (i contributi per la stazione FFS di Lugano e per gli assi di penetrazione sono trasferiti dal PVP). 32 - PUC "Nodo intermodale di Vezia" può essere considerato superato, vista la possibilità di trovare eventuali sinergie con i posteggi del vicino centro commerciale per la realizzazione di alcune decine di posti auto; - nell'ambito della progettazione potranno eventualmente essere considerati modelli di finanziamento secondo le logiche di mercato (autofinanziamento) per una maggiore dotazione infrastrutturale; - la dimensione e l'ubicazione esatta degli altri nodi intermodali da realizzarsi a partire dal 2034, nell'ambito della Fase 3 di realizzazione del PTL, dovranno essere precisate nel contesto di ulteriori approfondimenti, che terranno conto dell'evoluzione della situazione a seguito della realizzazione della Fase 2.

4.3.4 Consolidamento nel PD 2009 / Nuova scheda R3‐M3 Nel 2009, con l'adozione del nuovo Piano direttore, le precedenti schede 10.4 "COTAL - Concetto di organizzazione territoriale del Luganese" e 12.23 (cfr. cap. 4.2.2) sono state riprese integralmente e senza modifiche nelle nuove schede "R3 - Organizzazione territoriale dell'agglomerato luganese, COTAL", rispettivamente "M3 - Piano regionale dei trasporti del Luganese". Già nel corso dell'allestimento del PAL2 si è dato avvio alla procedura di revisione di queste due schede, in funzione dei nuovi contenuti. La consultazione è avvenuta tra maggio e giugno del 2011 per la scheda R3 e tra febbraio e marzo del 2012 per la scheda M3. La procedura è successivamente sfociata nella congiunzione delle due schede nella nuova scheda "R/M3 Agglomerato del Luganese", posta in consultazione nel mese di novembre 2013, adottata dal Consiglio di Stato il 26 marzo 2014 e pubblicata il 22 aprile 2014. Il PAL2 presenta pertanto un grado di coerenza totale con la nuova scheda del Piano direttore cantonale.

33 CONVENZIONE tra la Repubblica e Cantone Ticino, rappresentata dal Consiglio di Stato (in seguito CdS) e la Commissione regionale dei trasporti del Luganese (in seguito CRTL) per la programmazione e il finanziamento della seconda fase di attuazione del Piano dei trasporti del Luganese {PTL) e del Programma di agglomerato (in seguito PAL) a) Preso atto che la prima fase di attuazione del PTL si è conclusa con una spesa rispettivamente con impegni per un ammontare totale di 514,8 mio di fr e una partecipazione al finanziamento da parte della Confederazione per 219 mio di fr (42,5 %), del Cantone per 220,8 mio di fr (42,9%) e dei Comuni per 75 mio di fr (14,6 %), 1 come risulta dall'allegato 1 ; b) richiamata la Convenzione sulle prestazioni tra la Confederazione, il Cantone e la CRTL del 2 marzo 2011 concernente il Programma d'agglomerato del Luganese di 1a generazione (PAL 1 ); c) richiamate l'approvazione del 14 giugno 2012 del Programma di agglomerato del Luganese di seconda generazione (PAL2) da parte della CRTL e la sua adozione da parte del Consiglio di Stato il 27 giugno 2012; d) considerato che il PAL 2 costituisce l'aggiornamento, ai sensi della Legge sul coordinamento pianificatorio e finanziario in materia di infrastrutture e di servizi di trasporto (del 12 marzo 1997), del Piano dei trasporti del Luganese approvato nel 1994 e del. Programma di agglomerato 1 (PAL 1) approvato nel 2007; e) considerato che il PAL 2 è stato sottoposto entro il termine stabilito all'Autorità federale per l'esame ai fini della concessione dei contributi federali per il periodo 2015-2018 ai sensi della Legge sul fondo infrastrutturale; f) preso atto delle valutazioni provvisorie della Confederazione comunicate nel giugno 20132 e visto che la decisione definitiva del Parlamento sarà nota nella seconda metà del2014;

1 La ripartizione al netto dei contributi federali è stata del 74.7% a carico del Cantone e del 25.3% dei Comuni. 2 Nel rapporto d'esame provvisorio, l'ARE ha comunicato quanto segue: La misura 1.1-Rete tram Lugano Bioggio-Manno (tappa prioritaria) del PAL 2 è declassata da priorità A aB ed il suo cofinanziamento è previsto per il periodo 2019-2022; La misura 2.3-Viabilità Basso Vedeggio- Nuova viabilità tra Agno e Bioggio è declassata da priorità A a C ed il suo cofinanziamento non è assicurato; La misura 3.6-Nodo d'interscambio della stazione di Lamone-Cadempino è declassata da priorità A a C ed il suo cofinanziamento non è assicurato; La misura 4.1-Rete ciclabile regionale, Fase 2 è confermata in priorità A ed il suo cofinanziamento pari al35% è assicurato per il periodo 2015-2018. 2

g) considerato che i contributi federali saranno elargiti sulla base di una Convenzione sulle prestazioni sulle misure del Programma di agglomerato e su uno specifico accordo di finanziamento relativo ad ogni misura cofinanziata che attesti, fra l'altro, la crescita in giudicato dell'autorizzazione a costruire e del finanziamento cantonale; h) rilevata la necessità di definire una programmazione e un finanziamento degli interventi compatibili con le risorse finanziarie del Cantone e dei Comuni della CRTL; le parti convengono quanto segue:

A. PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE

1. Le opere di PTL, PVP e PAL da realizzare tra il 2014 ed il 2033 (20 anni) sono: • la circonvallazione Agno-Bioggio • la stazione FFS di Lugano (Stazlu1-modulo 3) • la prima tappa della rete tram del Luganese (Lugano centro-Bioggio-Manno) • la viabilità definitiva dell'area di Cornaredo (NQC) • il Piano di pronto intervento del Basso Malcantone, inclusa la passerella ciclo-pedonale di Ponte Tresa • il Piano di pronto intervento del Vedeggio3 • la viabilità del Piano Scairolo • i nodi intermodali di Cornaredo e di Molinazzo • il Park+Ride di Lamone-Cadempino • il riassetto degli assi principali di penetrazione alla città a Massagno e Paradiso e la riqualifica di via San Gottardo a Savosa (PVP fasi B e C) • la Rete ciclabile regionale

2. Per quanto concerne la politica dello stazionamento intermodale (nodi intermodali e Park+Ride), sulla scorta del giudizio negativo della Confederazione nell'ambito della valutazione del PAL2 sarà aggiornato il numero di posteggi e la loro ubicazione, con l'obiettivo di abbandonare le soluzioni di Vezia, Pradone e Paradiso, di ridurre l'offerta nei nodi intermodali di Cornaredo e di Molinazzo e di realizzare una soluzione Park+Ride a Lamone-Cadempino.

3. Per la realizzazione del modulo 3 della stazione FFS di Lugano e della circonvallazione Agno-Bioggio saranno approfondite le possibilità di un'esecuzione a tappe.

3 Il PPI del Vedeggio comprende le seguenti misure: Medio Vedeggio: miglioramento sicurezza e fluidità delle intersezioni di via Grumo con via Danas e via Cantonale Sistemazione dell'intersezione di via S. Gottardo con via Stazione a Cadempino Miglioramento della viabilità e sistemazione presso il nucleo di Vezia Miglioramento della sicurezza di via Cureglia a Comano (accessi RSI) Miglioramento dell'intersezione di via S. Gottardo con via Industrie (Taverne) Miglioramento dell'intersezione di via S. Gottardo con via Puréca (verso Ponte Capriasca/Origlio) 3

4. L'allestimento del progetto stradale della circonvallazione Agno-Bioggio e del progetto definitivo della prima tappa della rete tram del Luganese proseguono sulla base dei crediti già stanziati.

B. FINANZIAMENTO

5. La realizzazione della Rete ciclabile regionale è finanziata secondo la prassi già stabilita con il Messaggio no. 6704 del 24.10.2012 concernente l'Attuazione della strategia a favore della mobilità ciclabile, comprendente la richiesta di un credito quadro per la realizzazione dei percorsi ciclabili cantonali e regionali del Luganese.

6. L'importo di riferimento complessivo per la realizzazione delle opere programmate nel periodo 2014-2033 (20 anni) ammonta a 664.2 mio fr. (prezzi 2011 ), secondo le indicazioni e le ipotesi di partecipazione della Confederazione illustrate nell'allegato 2.

7. Per la tappa prioritaria della rete tram del Luganese è approfondito con la FLP e con l'Autorità federale un modello di finanziamento che permetta il dilazionamento degli oneri su un periodo di èirca 30 anni oppure uno analogo che comunque sia compatibile con le risorse disponibili di cui ai punti 8-1 O. E' inteso che il riparto tra Cantone e Comuni dei costi per il periodo oltre il ventesimo anno sarà parte integrante di una nuova convenzione sulla prossima fase di attuazione del PTLIPAL (dal 2034), allestita a tempo debito.

8. Al netto dei contributi federali ipotizzati (115.2 mio fr.) e della Rete ciclabile regionale (35.0 mio fr., cfr. punto 5), l'importo da suddividere fra Cantone e Comuni della CRTL è di 514.0 mio fr.

9. La quota di finanziamento dell'importo di cui al punto 8 a carico del Cantone ammonta a 298.0 mio fr.

1O. La quota di partecipazione complessiva dei Comuni della CRTL dell'importo di cui al punto 8 ammonta a 216.0 mio fr.

11. La quota a carico dei singoli Comuni viene ripartita secondo la chiave di riparto del PTL di cui all'allegato 3 e sarà incassata dal Cantone in 20 rate annuali.

12. Ogni anno, entro la fine del mese di marzo, Il Dipartimento del territorio e la CRTL esaminano congiuntamente l'evoluzione dei progetti e del loro costo (comprensivo dell'adeguamento al rincaro secondo l'indice dei prezzi per le costruzioni del genio civile rispettivamente delle costruzioni ferroviarie) rispetto ai preventivi di riferimento disponibili al momento della stesura della presente Convenzione e aggiornano le ipotesi riguardo alla partecipazione della Confederazione e di terzi. A tale scopo il Dipartimento del territorio elabora un resoconto specifico.

13. Resta riservata la decisione del Gran Consiglio sulle richieste per lo stanziamento dei crediti specifici per la realizzazione di ogni singola opera o gruppo di opere. 4

C. ORGANIZZAZIONE E MONITORAGGIO

14. L'organizzazione, il coordinamento generale e i rispettivi compiti sono stabiliti per ogni singolo progetto secondo lo schema dell'allegato 4. Il Cantone assume la conduzione dell'organo di coordinamento.

15. Il Cantone coordina, con il supporto della CRTL, le attività dei Comuni, in modo autonomo ma coordinato con il complesso del PAL 2, l'implementazione delle misure non infrastrutturali di interesse locale secondo l'allegato 5.

D. DISPOSIZIONI FINALI

16. Le parti, in base ai risultati del monitoraggio di cui al punto 12, concordano i provvedimenti opportuni per il raggiungimento degli obiettivi fissati con la presente Convenzione, se del caso aggiornando le rispettive partecipazioni.

17. La presente Convenzione è valida fino a conclusione delle opere indicate al punto 1.

18. Essa può essere modificata in ogni tempo con l'accordo delle parti.

La presente Convenzione è ratificata dal Consiglio di Stato mediante risoluzione governativa no. 6443 dell'11 dicembre 2013 e annulla e sostituisce la precedente no. 5367 del16 ottobre 2013.

PER IL CONSIGLIO DI STATO

Il Presidente: Il Cancelliere:

Lugano, ... \.~ .. d.1.

PER LA COMMISSIONE REGIONALE DEl TRASPORTI DEL LUGANESE \\u~Segretari_ \uJ. (\, b.Della Buna Allegato 1

Consuntivo PTL al 31.12.2012/1a fase

Impegnati/uscite (mio CHF)

Vedeggio- Cassarate 372.5 Basso Malcantone e FLP 62.5 Circonvallazione Agno - Bioggio 14.9 Nodi intermodali 18.1 Potenziamento TP e stazione Lugano 21.3 PVP, TP, studi e progetti 25.5 Totale 514.8

Dipartimento del territorio ti•

Consuntivo PTL al 31.12.2012/1a fase

Finanziamento (mio CHF)

Totale 514.8 (100.0%) Cantone 220.8 (42.9%) Confederazione 219.0 (42.5%) Comuni 75.0 (14.6%)

Cantone e Comuni 295.8 (1 00.0%) Cantone 220.8 (74.7%) Comuni 75.0 (25.3%)

Dipartimento del territorio ti• Allegato 2

Misure infrastrutturali PTLIPAL 2014-2033 e finanziamento

Lordo Contri- Opera NETTO Cantone CRTL Comuni 2014-33 buto PA

Viabilità definitiva Cornaredo (NQC) 81.5 - 81.5 47.2 34.3 Circonvallazione Agno-Bioggio 133.7 - 133.7 77.5 56.2 Stazlu 1 - modulo 3 l parte PTL (a) 66.8 12.6 54.2 31.4 22.8 Tram Manno-Bioggio-Lugano (b) 218.6 96.6 122.0 70.7 51.3 Nodo Cornaredo (c) 30 .0 - 30.0 17.4 12.6 Nodo Molinazzo (c) 10.0 - 10.0 5.8 4.2 P+R Lamone-Cadempino (c) 3.0 - 3.0 1.7 1. 3 PPI Malcantone (d) 22.0 - 22 .0 12.8 9.2 PVP 8/C Paradiso, Massagno, Savosa 24.6 6.0 18.6 10.8 7.8 PPI Viabilità Pian scairolo 29.0 - 29.0 16.8 12.2 PPI Vedeggio 10.0 - 10.0 5.8 4.2 TOTALE 629.2 115.2 (e) 514.0 298.0 216.0 - lMobilità lenta (f) l 35.0 11.5 23.5 12.9 10.6 jTOTALE 664.2 126.7

Cifre in mio CHF Base costi: 2011

Note: (a) escluso autofinanziamento P+R (20.5 mio fr) e parte FFS (1.5 mio fr) (b) modello finanziamento speciale (avvio cantiere 2019, ammort 30 anni, i=2.5%) (c) escluso autofinanziamento P+R (d) incl. "ponte che unisce" (e) ipotesi contributo PA: PAL 1 30%, PAL2 35% (f) finanziamento già deciso: Cantone: 55%, Comuni toccati: 45% Comune Quota partecipazione PTL 2011-2014 (aggiornamento con aggregazioni comunali 2013) Agno 2.43% Alto Malcantone 0.41% Aranno 0.10% Astano 0.09% Bedano 1.48% Bedigliora 0.17% Bioggio 3.40% Cademario 0.27% Cadempino 2.05% Canobbio 1.01% Capriasca 2.09% Caslano 1.88% Collina d'Oro (1) 3.01% Comano 1.42% Croglio 0.55% Cureglia 0.73% Curio 0.17% Grancia 0.91% Gravesano 0.92% Isone 0.16% Lamone 1.07% Lugano (2) 47.24% Magliaso 0.73% Manno 3.35% Massagno 3.27% Melide 0.95% Mezzovico-Vira 2.95% Miglieglia 0.07% Monteceneri 1.83% Monteggio 0.69% Morcote 0.60% Muzzano 1.00% Neggio 0.19% Novaggio 0.26% Origlio 0.65% Paradiso 2.91% Ponte Capriasca 0.85% Ponte Tresa 0.35% Porza 0.94% Pura 0.45% Savosa 1.39% Sessa 0.21% Sorengo 1.24% Torricella-Taverne 1.69% Vernate 0.26% Vezia 1.36% Vico-Morcote 0.25% 100.00% Totale comuni 47

Approvazione CRTL: 29 febbraio 1996 Approvazione CdS: Risoluzione Governativa 3623, 15 luglio 1997 Aggiornamento: 25 luglio 2011

Adattamento alle aggregazioni comunali aprile 2013: (1) Collina d'Oro include le quote Carabietta e Collina d'Oro precedenti all'aggregazione del 2013 di: (2) Lugano include le quote Bogno, Cadro , Carona, Certara, Cimadera, Lugano, precedenti all'aggregazione del Sonvico e Valcolla 2013 di:

CRTL_QR 2011-2014.xlsx situazione 2013 1 / 1 Allegato 4

Organigramma per il coordinamento dell'attuazione delle misure del PAL 2

CdS/ CRT DT Staff di coordinamento :------1 l : co : r------~~-1 + Coordinatore CRT Delegati DT :1 : + ev. rappr. UTC (SM, SST, AO, PTL) l l l ' ------'l

Comuni

f l Organizzazione Organizzazione Organizzazione Organizzazione Organizzazione Organizzazione di progetto 1 di progetto 2 di progetto 3 di progetto X di progetto Y di progetto Z Allegato 5

PAL2- Lista dettagliata delle misure non infrastrutturali

Misure di ordinamento territoriale (non cofinanziate tramite il Fondo infrastruttura/e)

Codice Misura Enti coinvolti Fattibilità l Prossimo Misura obiettivo l Polo urbano (PVP) Città di Lugano PR in vigore. Realizzazione di diversi interventi di ristrutturazione con Delegazione Progettazione e urbanistica che accompagnano le scelte di mobilità definite delle Autorità realizzazione di interventi dal PVP. PVP tramite procedura edilizia o Comprensori di progettazione urbanistica C1-C5, con Legge strade. sistemazione di comparti strategici (asse fluviale del Cassarate, Lungolago, ecc.)

Il Città Alta Tavolo T riMa Consolidamento Realizzazione del concetto urbanistico per il comparto della (Comuni, FFS pianificatorio tramite PR Stazione FFS. Immobili) con intercomunale (in corso). Delegazione delle Lo stanziamento del credito Nuova edificazione dei fondi adiacenti alla Stazione FFS. Autorità StazLu per l'elaborazione della Copertura della trincea ferroviaria e realizzazione di un variante del Piano sistema di parchi urbani (Tassino, ecc.) regolatore di Lugano e Massagno è stato oggetto di referendum popolare limitatamente al Comune di Massagno. 111 NQC - Nuovo Quartiere Cornaredo Agenzia NQC PR intercomunale approvato Realizzazione delle componenti urbanistiche nell'ambito (ris. CdS n. 3370 del dell'attuazione del Piano regolatore intercomunale (PR- 30.06.2010). NQC. Progettazione e realizzazione di interventi tramite procedura edilizia o Legge strade. IV PRIPS - Piano della Stampa Municipi di Cadro, Consolidamento Riqualifica urbanistica del Piano della Stampa. Canobbio e pianificatorio tramite PR Lugano intercomunale (in corso). Zona edificabile unificata artigianale, industriale di servizi all'impresa e di logistica. Trasmesso al DT per esame preliminare in data Nuove attrezzature ricreative e di svago, messe in 01.02.2012. relazione da corridoi verdi attrezzati, integrati con la rete della mobilità lenta. Recupero paesaggistico-naturalistico basato sulla rinaturazione dei corsi d'acqua. v CIPPS • Pian Scairolo CIPPS- Consolidamento Riqualifica urbanistica del Pian Scairolo. Commissione pianificatorio tramite PR lntercomunale intercomunale (in corso). Concentrazione delle aree lavorative a sinistra della Roggia Pianificazione Esame preliminare e creazione di un'ampia area verde sulla destra, con Pian Scairolo riqualifica delle funzioni insediative abitative. formalizzato dal DT in data (Sindaci) 31 .1 0.2012. Piani di quartiere settoriali per il riordino delle attività nel contesto di un PR intercomunale (PR-CIPPS).

1/2 Codice Misura Enti coinvolti Fattibilità l Prossimo Misura obiettivo NPV- Nuovo Polo Vedeggio VI Municipi di Agno, Consolidamento Densificazione dei comparti strategici, riconversione delle Bioggio, Manne e pianificatorio tramite PR. aree lavorative, riqualifica degli abitati e dei loro spazi Muzzano Progettazione e pubblici. realizzazione di interventi Valorizzazione delle funzioni di svago (sponda si[listra del tramite procedura edilizia o Vedeggio, aree libere, la riva del lago e corsi d'acqua). Legge strade.

Messa in rete dei luoghi d'interesse culturale, delle aree di svago e dei servizi lungo la Strada Regina.

Vedeggio Vafley CW- VII Consolidamento Commissione Riorganizzazione e sviluppo di aree lavorative ad elevata pianificatorio tramite PR. accessibilità. intercomunale Valle del Progettazione e Infrastrutture sportive e del tempo libero di interesse Vedeggio realizzazione di interventi regionale. (Sindaci) tramite procedura edilizia o Conversione dell'area di cantiere AlpTransit a Sigirino. Legge strade. Porta Ovest Delegazione delle VIli Procedura studi di mandato Autorità Porta Messa in rete delle infrastrutture di interesse pubblico e di in parallelo conclusa Ovest, Municipi di svago. (febbraio 2013). Cadempino, Riorganizzazione e sviluppo delle aree ad elevata Lugano, Consolidamento accessibilità. Massagno, pianificatorio tramite PR. Savosa, Vezia. Progettazione e realizzazione di interventi tramite procedura edilizia o Legge strade.

IX BAM - Basso Malcantone Municipi di Consolidamento Sviluppo delle aree a ridosso delle fermate dei mezzi Casi ano, pianificatorio tramite PR. Magllaso, Ponte pubblici e riconversione delle aree a maggiore potenziale Progettazione e insediativo. Tresa e Pura (Sindaci) realizzazione di interventi Corridoio verde della Magliasina attorno al percorso del tramite procedura edilizia o golf. Legge strade.

2/2

10. Nuovo Regolamento comunale

Messaggio municipale 18/2014

Comune di Savosa Messaggio Municipale 18/2014 Municipio

6 novembre 2014 Risoluzione Municipale 621

Nuovo Regolamento comunale

Signor Presidente Signori Consiglieri Comunali

Il Municipio vi sottopone la revisione integrale del Regolamento comunale approvato dall’allora Consiglio comunale nella seduta del 15 dicembre 2003; puntuali modifiche sono poi state adottate il 15 novembre 2010.

1. Premessa: considerazioni introduttive

A 11 anni esatti dalla seduta del 2003, il Municipio reputa opportuno rivedere integralmente il più importante atto di legislazione autonoma. Tale decisione è strettamente legata alla legge cantonale su cui si fonda l’istituto comunale: la Legge organica comunale, comunemente nota come LOC, che ha subìto – e continua a subire – importanti modifiche e ciò per dare essenzialmente una risposta, pur parziale, alle più disparate questioni che investono il Comune. Si ricorda come la LOC, dopo molti anni di lavori da parte delle istituzioni cantonali, sia stata approvata dal Gran Consiglio nel 1987. Essa, in quanto legge quadro che sovrintende alla gestione delle Amministrazioni comunali, deve permettere: • di dare una risposta alle difficoltà di funzionamento dei Comuni, consentendo di adattarsi alle attuali necessità con il miglioramento dell'efficacia dell'apparato amministrativo; • di conferire un più preciso e dinamico sistema di ripartizione di competenze tra gli organi comunali, adeguato alle attuali esigenze; • di perfezionare le modalità procedurali cui è vincolato l'iter decisionale.

È poi seguita, nel maggio del 2008, un’importante revisione parziale; a tal proposito riprendiamo alcune considerazioni contenute nel messaggio governativo No. 5897 del 6 marzo 2007: “La modifica legislativa vuole essere un ulteriore passo del processo di modernizzazione e di responsabilizzazione del Comune ticinese, ovvero offrire agli amministratori ed agli operatori locali migliori strumenti di gestione, rafforzando nel contempo l’apparato di controllo locale. È infatti fondamentale che i poteri comunali possano autonomamente ricercare nuove organizzazioni interne dei loro servizi per rispondere con efficacia ai bisogni della popolazione, mentre a quest’ultima va anche garantita, attraverso i suoi rappresentanti eletti, una effettiva capacità di verifica della conduzione della cosa pubblica. (…)

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A tutto questo va aggiunta la crescente difficoltà per l’amministratore di milizia ad affrontare nuovi e più complessi compiti, in primo luogo quelli legati alla promozione e alla gestione di progetti capaci di creare indotti positivi sull’economia della regione di appartenenza. (…) L’adattamento della LOC al nuovo contesto comunale è parte importante del più vasto progetto di riforma del Comune ticinese, le cui tre sfere di azione – dimensione, compiti e meccanismi di funzionamento – sono oggi affiancate da importanti progetti cantonali di revisione/riesame di Leggi applicabili all’ambito della perequazione finanziaria e ai rapporti di competenza tra Cantone e Comuni, come pure da importanti correlazioni con l’ambito della politica regionale. La revisione vuole dunque essere coordinata con questi progetti e parimenti supportare le scelte che saranno operate in queste aree strategiche, ritenuto quale orientamento l’obiettivo primario del chiamare il secondo livello istituzionale ad un ruolo più incisivo nel concorrere allo sviluppo di tutte le regioni del Ticino. (…) Un Comune moderno deve, infatti, attraverso i suoi organi eletti e la sua organizzazione amministrativa, essere in grado di attuare quel Governo del territorio locale che sappia assicurare alla popolazione una corretta individuazione e gestione dei problemi importanti per la vita locale e regionale, accompagnata da una visione dello sviluppo futuro che dovrebbe finalmente potersi definire strategica in contrapposizione alla sola attività corrente. (…)”.

Nel frattempo la LOC ha subito, a scadenze puntuali, ulteriori adattamenti.

Il Municipio ha optato per una stesura abbreviata del Regolamento, per non dover intervenire ogni qualvolta vi sia una modifica della LOC e del relativo Regolamento di applicazione (RALOC) e del Regolamento sulla gestione finanziaria e sulla contabilità dei comuni (RgfC) – norme sui cui si fonda il Regolamento comunale – così da garantire una costante affidabilità del documento.

2. Adeguamento della regolamentazione comunale

Occorre prendere atto del fatto che la gestione moderna della cosa pubblica conduce ad accrescere le sollecitazioni deliberative all'indirizzo dell'Esecutivo. Quest'ultimo è confrontato, in effetti, a problematiche gestionali per molti aspetti similari a quelle di un Consiglio di amministrazione, ma non beneficia di grandi possibilità di manovra. Ciò non risponde al bisogno di celerità richiesto dai rapporti con la popolazione e con l'economia privata.

In quest’ottica e in un ambito più generale, sono stati individuati alcuni campi d’azione per i quali è stata ritenuta l’esigenza di un aggiornamento, come all’elenco sottostante.

1. Tralasciati i riferimenti ridondanti 2. Richiamata la mappa catastale a riguardo delle suddivisioni interne del Comune 3. Adattato il numero dei membri del Consiglio comunale 4. Deleghe di competenze decisionali dal Legislativo al Municipio con adeguamento dei limiti 5. Modalità di funzionamento/discussione in seno al Consiglio comunale 6. Norme comportamentali membri Municipio 7. Sistema di gestione della qualità 8. Inseriti alcuni disposti di polizia 9. Altri aspetti di carattere formale o di merito minore

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3. Considerazioni sulle singole proposte di modifiche

Visto come la revisione ha modificato in buona parte l’impostazione del Regolamento, il Municipio ha rinunciato ad allestire un confronto fra le due versioni, evidenziando un commento a riguardo dei punti sopra descritti, che vi proponiamo di seguito. 1. Come detto il Regolamento è l’emanazione delle norme LOC che, in questi ultimi anni, sempre più sovente, il Gran Consiglio adegua. Evitando di inserire articoli ripresi dalla LOC, quindi ridondanti, in caso di modifiche della stessa fa stato il rimando ai nuovi disposti senza dover intervenire puntualmente sul Regolamento. Infatti, per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, valgono le disposizioni della LOC e dei relativi Regolamenti di applicazione (RALOC e RgfC), nonché i disposti di legge speciale eventualmente applicabili. Il concetto è da inquadrare nel complesso della revisione totale del Regolamento. 2. Sono state tralasciate le suddivisioni interne delle “zone” del Comune, con riferimento ad ogni modo alla mappa catastale del Comune (art. 2). 3. La tendenza alla disaffezione da parte dei cittadini per la cosa pubblica è sentita, circostanza questa confermata dalla difficoltà dei Partiti e dei Gruppi a individuare il numero sufficiente di candidati per comporre la propria lista. La proposta a 25 seggi (art. 7) permette ad ogni modo la rappresentatività delle componenti sociali, ideologiche e territoriali del Comune. Nondimeno, il Municipio conferma il numero dei commissari nelle Commissioni permanenti (art. 21) poiché momento privilegiato per l’esame e la discussione sui temi sottoposti al Consiglio comunale; è pure stata introdotta la figura di due supplenti. 4. Il dispositivo (art. 9) richiama le competenze attribuite nella forma della delega al Municipio. Nella fattispecie, per Comuni con una popolazione da 1'000 a 5'000 abitanti, l’importo massimo di delega d’investimento per singoli oggetti può raggiungere i CHF 60'000.- (per la sottoscrizione di convenzioni fino a CHF 30'000.00). Il Municipio ha ritenuto di adottare questi limiti – dati anche i tempi piuttosto lunghi per la convocazione di una sessione di CC – considerato che il Comune viene sempre di più identificato come un'azienda di servizio, che deve saper essere efficiente ed efficace nella sua azione. È ad ogni modo stabilito un importo annuo globale derivante dall’espletamento delle competenze delegate. 5. All’art. 15 è indicata la modalità di funzionamento delle discussioni in seno al CC. Il Presidente dispone così di una linea per la gestione della seduta. 6. I rapporti con la stampa sono più frequenti di una volta e la gestione degli stessi potrebbe creare incomprensioni. Per il buon funzionamento dell’Esecutivo e per assicurare il rispetto della collegialità al suo interno, il Municipio ha ritenuto opportuno che si possano stabilire delle norme interne (art. 32), e ciò anche per conformarsi alla Legge sull'informazione e sulla trasparenza dello Stato (LIT) entrata in vigore il 15 marzo 2011, il cui scopo è di garantire l’informazione dell'opinione pubblica e di favorire la partecipazione del cittadino, promuovendo la trasparenza sui compiti, sull'organizzazione e sull'attività degli Enti locali. 7. Nella LOC è stata creata la base legale (art. 171 lett. b) per l’implementazione di un sistema di gestione della qualità nei Comuni, comprensivo di un sistema di controllo interno fondato sull’analisi dei rischi che permetterà ai Comuni di ulteriormente migliorare i servizi erogati ai cittadini e, allo stesso tempo, utilizzare le risorse disponibili in modo mirato e parsimonioso, ritenuto che la gestione del Comune è divenuta sempre più complessa e impegnativa. La norma (art. 56) getta le basi per adattarsi alle nuove condizioni e dotarsi, se del caso, di un nuovo strumento di gestione. 8. Si è ritenuto di indicare nel Regolamento comunale puntuali norme di polizia (art. 62 e segg.), non esplicitate nell’attuale legislazione. 9. Nel Regolamento è inserito un preambolo che fa presente quanto il Comune intende perseguire come ideale: uno sviluppo che soddisfi i bisogni attuali senza compromettere le possibilità delle future generazioni di farvi fronte e l’importanza di promuovere i principi dello sviluppo sostenibile.

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Il pettirosso rappresentato sullo stemma (art. 3) è stato duplicato il più naturale possibile, come anche riprodotto sul gonfalone comunale. La denominazione della Commissione petizioni è stata modificata in Commissione legislazione quale termine più appropriato per i temi di cui si occupa. Anche quella delle opere pubbliche è stata completata con l’aggiunta “edilizia” in Commissione edilizia e opere pubbliche (art. 20). Il nuovo articolo “Perquisizioni domiciliari” (art. 31) è stato codificato sulla base dei dispositivi di rango superiore (artt. 48 e 49 Legge federale 22.3.1974 sul diritto penale amministrativo). La composizione della Commissione municipale scolastica è stata ridotta da 7 a 5 persone (art. 35), quale numero di riferimento dei membri del Municipio. Compito del Municipio figura anche quello della nomina del perito e del suo supplente (art. 40). Sono stati introdotti la diaria di ½ giornata (art. 46) e il riferimento per l’affitto di spazi comunali (art. 60 lett. h).

4. Conclusioni

L’approvazione del Regolamento avviene nel complesso ritenuto il voto su singoli articoli nel caso di proposte di modifica rispetto al progetto del Municipio (art. 186 cpv. 2 LOC): fatta salva quest’ultima situazione non occorre quindi votare ogni singolo articolo. La decisione di adozione del Regolamento, che sarà esposta agli albi comunali, è pure soggetta a referendum (art. 75 cpv.1 LOC).

Con queste considerazioni, a disposizione per ogni eventuale ulteriore ragguaglio, v’invitiamo a

r i s o l v e r e

1. È approvato il Regolamento comunale come al testo annesso parte integrante del presente Messaggio. 2. Con l’entrata in vigore del presente Regolamento, previa approvazione per delega della Sezione degli Enti Locali, è abrogato quello del 15 dicembre 2003 nonché ogni altra disposizione contraria e incompatibile.

Allegato: Progetto nuovo Regolamento comunale (l’attuale in vigore è consultabile sul sito del Comune www.savosa.ch)

Nota: la LOC è consultabile sul sito del Cantone www.ti.ch

Competente per il preavviso: Commissione delle petizioni

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REGOLAMENTO COMUNALE

DEL COMUNE DI SAVOSA

(del ……)

INDICE

TITOLO I Disposizioni generali

Pag. Art. 1 Campo d'applicazione 1 Art. 2 Nome – Circoscrizione – Frazioni 1 Art. 3 Stemma – Sigillo 1

TITOLO II Organizzazione politica del Comune

Capitolo I Gli organi del Comune

Pag. Art. 4 Organi 2

Capitolo II L’Assemblea comunale Pag. Art. 5 Composizione 2 Art. 6 Attribuzioni 2

Capitolo III Il Consiglio comunale Pag. Art. 7 Composizione – Elezione 2 Art. 8 Attribuzione – deleghe 2 Art. 9 Competenze delegate 2 a) Materie 2 b) Importo massimo 3 c) Convenzioni 3 d) Referendum facoltativo 3 Art. 10 Ufficio presidenziale – composizione e supplenza 3 Art. 11 Sessioni e convocazioni 3 Art. 12 Luogo 3 Art. 13 Pubblicità 3 a) Pubblico 3 b) Organi di informazione 4 c) Sedute informative 4 Art. 14 Entrata in materia 4 Art. 15 Funzionamento – Modalità di discussione 4 Art. 16 Sistema di voto 4 Art. 17 Verbale 5 Art. 18 Interrogazioni 5 Art. 19 Interpellanze e mozioni 5

Capitolo IV Le Commissioni del Legislativo Pag. Art. 20 Commissioni 5 a) Permanenti 5 b) Speciali 5 Art. 21 Composizione 5

Art. 22 Organizzazione interna 5 Art. 23 Forma, convocazione e funzionamento 6 Art. 24 Competenze 6 a) Gestione 6 Art. 25 b) Legislazione 6 Art. 26 c) Edilizia e opere pubbliche 6 Art. 27 Obbligo di discrezione 6 Art. 28 Consulenze specialistiche 6

Capitolo V Il Municipio Pag. Art. 29 Composizione 7 Art. 30 Competenze e facoltà di delega 7 Art. 31 Perquisizioni domiciliari 7 Art. 32 Norme comportamentali 7 Art. 33 Modalità e svolgimento delle sedute municipali – Pubblicazione di risoluzioni 7 Art. 34 Spese non preventivate 7

Capitolo VI Dicasteri, commissioni, delegazioni Pag. Art. 35 Dicasteri 7 Art. 36 Commissioni e delegazioni obbligatorie; delegati comunali negli enti esterni 8 Art. 37 Dichiarazione di fedeltà 8 Art. 38 Commissioni e delegazioni facoltative 8

TITOLO III I dipendenti comunali

Capitolo I Norme generali Pag. Art. 39 Dipendenti - Funzioni e doveri di servizio 8

Capitolo II Altre funzioni Pag. Art. 40 Perito comunale 8 Art. 41 Funzioni 9 Art. 42 Supplenza 9 Art. 43 Dichiarazione di fedeltà 9 Art. 44 Altri dipendenti 9

TITOLO IV Onorari, diarie, indennità, stipendi e finanziamento dei gruppi politici

Pag. Art. 45 Emolumenti del corpo municipale – Spese di rappresentanza 9 Art. 46 Diarie per impegni straordinari e missioni fuori Comune 9 Art. 47 Indennità di seduta del Consiglio comunale e delle Commissioni 10 Art. 48 Indennità – adeguamento al rincaro 10 Art. 49 Retribuzione perito comunale 10 Art. 50 Importi soggetti agli oneri sociali 10 Art. 51 Finanziamento gruppi politici nel Consiglio comunale 10

TITOLO V Gestione finanziaria e contabilità

Pag. Art. 52 Principio 10 Art. 53 Incassi e pagamenti 10 Art. 54 Autorizzazione a riscuotere in contanti 10 Art. 55 Diritto di firma 10 Art. 56 Organo di controllo interno e sistema di gestione della qualità 11

TITOLO VI I beni comunali

Capitolo I Disposizioni generali Pag. Art. 57 Suddivisione 11 Art. 58 Amministrazione – Alienazione – Locazione 11 Art. 59 Protezione – Autorizzazione – Concessioni 11

Capitolo II Tasse Pag. Art. 60 Ammontare uso speciale dei beni amministrativi 11

Capitolo III Prestazioni obbligatorie Pag. Art. 61 Prestazioni obbligatorie 12

TITOLO VII Norme di polizia

Pag. Art. 62 Principi – Prestazioni straordinarie e amministrative di polizia 12 Art. 63 Rumori molesti 12 Art. 64 Quiete notturna 12 Art. 65 Lavori festivi e notturni 13 Art. 66 Sicurezza generale 13 Art. 67 Siepi e muri di cinta 13 Art. 68 Pulizia e manutenzione dei fondi privati 13 a) In generale 13 b) Lotta alla zanzara tigre 13 Art. 69 Lavori stradali 13 Art. 70 Affissioni – Insegne 14

TITOLO VIII Norme varie, finali e abrogative

Pag. Art. 71 Contravvenzioni e multe 14 Ammontare 14 Art. 72 Diritto suppletorio 14 Art. 73 Entrata in vigore 14 Art. 74 Disposizione abrogativa 14

REGOLAMENTO COMUNALE DEL COMUNE DI SAVOSA (del …………)

Premessa

Le denominazioni contenute nel presente Regolamento per indicare cariche o funzioni s’intendono sia al maschile sia al femminile

Preambolo

Il Comune di Savosa promuove le attività per soddisfare i bisogni delle generazioni presenti senza pregiudicare i bisogni di quelle future

Il Comune s’impegna al miglioramento della qualità di vita degli abitanti attraverso uno sviluppo che consideri la compatibilità tra l’equità sociale, la protezione ambientale e l’efficienza economica

Il Comune promuove una vita socioeconomica di qualità e uno sviluppo territoriale che tenga conto del suo patrimonio storico, politico, culturale e naturalistico

TITOLO I Disposizioni generali

Campo d’applicazione Art. 1 Il presente Regolamento comunale compendia e integra la Legge organica comunale (in seguito LOC), il Regolamento d'applicazione della Legge organica comunale (in seguito RALOC) e il Regolamento sulla gestione finanziaria e la sulla contabilità dei Comuni (RgfC).

Nome – Circoscrizione – Art. 2 1Il nome del Comune è Savosa. È Comune del Circolo di Vezia, Frazioni Distretto di Lugano e confina giurisdizionalmente con i Comuni di Lugano, Massagno, Porza e Vezia.

2Le suddivisioni interne e i limiti territoriali del Comune sono definiti dalla mappa catastale.

3Il Comune comprende le frazioni di Rovello e Crocifisso.

Stemma – Sigillo Art. 3 1Lo stemma comunale è raffigurato come segue: d’argento alla traversa abbassata di rosso, sostenente un pettirosso al naturale, accompagnato nel quartier franco da una stella di rosso.

2L’adozione del sigillo è di competenza del Municipio. È conferito valore ufficiale ai duplicati del sigillo confezionati in gomma e quelli in metallo per l'apposizione d’impronte a secco.

STEMMA

1

TITOLO II Organizzazione politica del Comune

Capitolo I Gli organi del Comune

Organi Art. 4 Gli organi del Comune sono: a) l’Assemblea comunale b) il Consiglio comunale c) il Municipio

Capitolo II L’Assemblea comunale

Composizione Art. 5 L’Assemblea comunale è costituita dai cittadini aventi diritto di voto in materia comunale.

Attribuzioni Art. 6 1L’assemblea per scrutinio popolare: a) elegge il Municipio, il Sindaco e il Consiglio comunale; b) decide sulle domande di referendum e d’iniziativa in materia comunale (artt. 75 e 76 LOC). Sono inoltre riservati i disposti di leggi speciali.

2Le elezioni e le votazioni avvengono secondo le norme della Legge sull’esercizio dei diritti politici e del relativo Regolamento.

Capitolo III Il Consiglio comunale

Composizione – Art. 7 1Il Consiglio comunale si compone di 25 (venticinque) membri. Elezione 2Elezione, eleggibilità, incompatibilità, costituzione e attribuzioni sono disciplinati dalla Legge organica comunale e dai relativi regolamenti di applicazione; inoltre da leggi speciali.

Attribuzione – deleghe Art. 8 1Il Consiglio comunale esercita le attribuzioni stabilite dall’art. 13 cpv. 1 LOC o da leggi speciali.

2Sono riservate le competenze delegate al Municipio giusta l’art. 9 del presente Regolamento.

Competenze delegate Art. 9 1Il Municipio, entro i limiti e secondo le modalità stabiliti dal diritto a) Materie cantonale (art. 13 cpv. 2 LOC e art. 5a RALOC), esercita per delega del Consiglio comunale competenze decisionali nei seguenti ambiti: - spese d’investimento (art. 13 cpv. 1 lett. e LOC) fino a un importo di CHF 60'000.00 per singolo investimento; - esecuzione di opere pubbliche sulla base di preventivi e di progetti definitivi (art. 13 cpv. 1 lett. g LOC), fino a un importo di preventivo di CHF 60'000.00 per singola progettazione o opera;

2

- acquisizione, donazione, successione, permuta, affitto, locazione, alienazione o cambiamento di destinazione di beni comunali (art. 13 cpv. 1 lett. h LOC), fino a un importo di transazione o di valore del bene oggetto dell'atto di CHF 60'000.00; - intraprendere o stare in lite, transigere o compromettere (art. 13 cpv. 1 lett. l LOC), fino a un importo di causa di CHF 30'000.00.

b) Importo massimo 2L’importo annuo globale derivante dall’espletamento delle competenze delegate non deve superare CHF 250'000.00.

c) Convenzioni 3Al Municipio è delegata la competenza di stipulare convenzioni di durata massima di due anni e il cui onere annuo derivante al Comune non superi l’importo di CHF 30'000.00.

d) Referendum 4Al Municipio è delegata la competenza di presentare o sottoscrivere facoltativo referendum dei Comuni.

Ufficio presidenziale – Art. 10 1L’Ufficio presidenziale è composto di: composizione e supplenza a) un presidente b) un vicepresidente c) due scrutatori

2Le cariche non sono obbligatorie.

3In caso d'assenza del presidente, lo stesso è supplito dal vicepresidente e, in assenza di questo, da uno scrutatore da designarsi a sorte; qualora anche gli scrutatori siano assenti, il Consiglio comunale, sotto la direzione del Consigliere più anziano per età designa un presidente seduta stante.

Sessioni e convocazioni Art. 11 1Il Consiglio comunale si riunisce in sessione ordinaria due volte l’anno entro i termini stabiliti dalla LOC.

2Sono riservate le facoltà di proroga previste dall’art. 49 LOC.

3Il Consiglio comunale può riunirsi in sessione straordinaria secondo l’art. 50 LOC.

4Le modalità delle relative convocazioni sono disciplinate dagli artt. 50 e 51 LOC.

Luogo Art. 12 Le sedute si tengono di regola nella sala del Consiglio comunale presso la Casa comunale.

Pubblicità Art. 13 1Le sedute del Consiglio comunale sono pubbliche.

a) Pubblico 2Il pubblico assiste in silenzio, nello spazio a lui riservato, senza manifestare approvazione o disapprovazione né turbare in qualsiasi modo la discussione.

3 b) Organi di 3Gli organi d'informazione partecipano alle sedute negli spazi a loro riservati. informazione

4La facoltà di registrare e di riprodurre liberamente il suono e le immagini è subordinata alla preventiva approvazione del presidente, previa consultazione con i capi gruppo, riservata l’eventuale decisione ultima della maggioranza dei votanti nei casi di contestazione. Il diniego del consenso dovrà essere sorretto da motivi d’interesse pubblico prevalenti.

c) Sedute informative 5Il Municipio può organizzare sedute informative per discutere e dibattere tematiche d’interesse comunale, avvalendosi eventualmente di tecnici o specialisti del ramo, riservati gli artt. 104 e 105 LOC.

Entrata in materia Art. 14 1Il presidente invita eventuali relatori a commentare verbalmente il rapporto commissionale.

2Apre la discussione di entrata in materia se richiesta da uno o più Consiglieri. Mette quindi in votazione a maggioranza semplice l’eventuale proposta di non entrare in materia.

3ln seguito apre la discussione sull’oggetto con la trattazione di merito.

Funzionamento – Art. 15 1Ogni Consigliere comunale può prendere la parola due volte sullo Modalità di discussione stesso oggetto. A giudizio del presidente, egli può pretendere la parola una terza volta.

2In caso d’intervento del presidente quale relatore o quale capogruppo, la seduta è diretta dal vicepresidente.

3lI Sindaco e i Municipali possono prendere parte alla discussione solo a nome del Municipio e a sostegno della proposta municipale; possono inoltre intervenire per fatto personale o quando sono interpellati su oggetti particolari.

4Di regola il presidente invita a intervenire nell'ordine: a) i relatori di maggioranza e minoranza b) i commissari che hanno firmato con riserva c) il portavoce dei gruppi d) i singoli Consiglieri comunali e) il Municipio

Sistema di voto Art. 16 1Le votazioni e le nomine di competenza avvengono per alzata di mano; possono svolgersi per appello nominale o per voto segreto se è deciso dalla maggioranza dei votanti prima di ogni votazione.

2Per la concessione dell’attinenza comunale, il Consiglio comunale vota a scrutinio segreto.

3L’approvazione di regolamenti, convenzioni o contratti deve avvenire mediante voto sul complesso. Il voto avviene sui singoli articoli se vi sono proposte di modifica rispetto alla proposta municipale.

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Verbale Art. 17 1Le disposizioni generali sulla tenuta del verbale sono definite dagli artt. 24 e 62 LOC.

2Il verbale delle risoluzioni è approvato alla fine di ogni trattanda.

3Il riassunto della discussione è verbalizzato con l'ausilio di mezzi di registrazione ed è messo in votazione nella seduta successiva.

Interrogazioni Art. 18 1Ogni Consigliere può presentare in ogni tempo al Municipio interrogazioni scritte su oggetti d’interesse comunale.

2Il Municipio è tenuto a rispondere per iscritto nel termine di un mese direttamente all’interrogante. In tal modo la procedura dell’interrogazione è conclusa.

3Il Municipio, qualora giudicasse d’interesse generale l’interrogazione, può diramarla con la risposta a tutti i Consiglieri comunali. Parimenti può procedere l’interrogante.

Interpellanze e mozioni Art. 19 Le procedure relative alle interpellanze e alle mozioni sono disciplinate dagli artt. 66 e 67 LOC e artt. 14 e 17 RALOC.

Capitolo IV Le Commissioni del Legislativo

Commissioni Art. 20 1Il Consiglio comunale nomina tra i suoi membri, nella seduta a) Permanenti costitutiva, le seguenti Commissioni: a) gestione b) legislazione c) edilizia e opere pubbliche b) Speciali 2E’ data facoltà al Consiglio comunale di nominare Commissioni speciali per l’esame di determinati oggetti.

Composizione Art. 21 1Le Commissioni permanenti sono composte di 7 (sette) membri e 2 (due) supplenti, nelle quali devono essere rappresentati proporzionalmente i gruppi di cui si compone il Consiglio comunale. I supplenti partecipano alle sedute di commissione solo in sostituzione dei membri dei rispettivi gruppi.

2I membri stanno in carica per l’intero quadriennio.

3Il Consiglio comunale ha la facoltà di nominare un maggior o minor numero di membri nelle Commissioni speciali.

Organizzazione interna Art. 22 Le Commissioni nominano nel loro seno, in occasione della prima seduta, un presidente, un vicepresidente e un segretario.

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Forma, convocazione e Art. 23 1Le Commissioni sono convocate dal presidente direttamente o per funzionamento il tramite della Cancelleria comunale.

2Le Commissioni tengono un verbale delle riunioni.

Competenze Art. 24 La Commissione della gestione esercita le attribuzioni stabilite dagli a) Gestione artt. 171 a, 172 LOC e art. 30 RgfC.

b) Legislazione Art. 25 1La Commissione della legislazione si pronuncia in generale sulle questioni attinenti a normative o oggetti di natura giuridica.

2In particolare: a) sull’adozione o la variazione di regolamenti, convenzioni, statuti; b) sulle domande di concessione dell’attinenza; c) sulle dimissioni di Consiglieri comunali; d) sulle istanze a intraprendere o stare in lite, transigere o compromettere; e) sulle questioni di toponomastica; f) sui ricorsi di competenza del Consiglio comunale, riservate eventuali disposizioni particolari.

3Sono riservate le competenze della Commissione della gestione giusta gli artt. 172 cpv. 3 lett. b ultima frase LOC e 10 cpv. 2 RALOC.

c) Edilizia e opere Art. 26 1La Commissione edilizia e opere pubbliche ha il compito di pubbliche preavvisare dal profilo tecnico e urbanistico le costruzioni e le infrastrutture pubbliche nonché le modifiche del Piano regolatore e altre normative edificatorie, quanto l’esame non è demandato dal Legislativo a una Commissione speciale.

2Sono riservate le competenze della Commissione della gestione giusta gli artt. 172 cpv. 3 lett. b ultima frase LOC e 10 cpv. 2 RALOC.

Obbligo di discrezione Art. 27 I membri delle Commissioni devono osservare la necessaria discrezione sulle deliberazioni e l’assoluto riserbo sugli apprezzamenti di carattere personale espressi durante le sedute di commissione.

Consulenze Art. 28 Per l’esame di oggetti che esigono particolari esigenze tecniche, le specialistiche Commissioni possono chiedere al Municipio di avvalersi della consulenza di specialisti.

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Capitolo V Il Municipio

Composizione Art. 29 Il Municipio è composto di 5 (cinque) membri.

Competenze e facoltà di Art. 30 1Il Municipio esercita le attribuzioni stabilite dagli artt. 106, 107, delega 110, 111 e 112 LOC, da leggi speciali, inoltre le competenze decisionali delegategli ai sensi dell’art. 9 del presente Regolamento.

2Il Municipio è autorizzato a delegare ai servizi dell'amministrazione competenze decisionali amministrative che la legge non attribuisce in modo vincolante all'Esecutivo; può inoltre delegare facoltà di spese di gestione corrente come pure le competenze decisionali secondo l’art. 13 Legge edilizia cantonale (LE) e gli artt. 7 e 8 della Legge sull'esercizio dei diritti politici (LEDP).

3Portata e limiti delle deleghe sono stabilite tramite Ordinanza municipale. Il Municipio è responsabile del corretto espletamento delle deleghe e attua i necessari controlli.

4Contro le decisioni emanate dalle istanze subordinate nell'esercizio delle deleghe è data facoltà di reclamo al Municipio entro il termine di 15 giorni dall'intimazione.

Perquisizioni domiciliari Art. 31 I membri del Municipio e i funzionari comunali indicati dal Municipio sono designati quali agenti ufficiali per partecipare alle perquisizioni domiciliari conformemente alle leggi superiori.

Norme comportamentali Art. 32 Il Municipio può stabilire all’inizio della legislatura norme interne di comportamento per disciplinare le modalità d’informazione soprattutto nei rapporti con gli organi di stampa, in ossequio all’obbligo di discrezione e riserbo e ai criteri della Legge sull’informazione e la trasparenza dello Stato.

Modalità e svolgimento Art. 33 1Le modalità e lo svolgimento delle sedute municipali sono delle sedute municipali – Pubblicazione di disciplinate dagli artt. 92 e segg. LOC. risoluzioni 2Le pubblicazioni delle risoluzioni all’albo avvengono secondo le modalità sancite dall’art. 111 LOC e da leggi speciali. Sono riservati i disposti della Legge sull’informazione e la trasparenza dello Stato.

Spese non preventivate Art. 34 Il Municipio può fare spese correnti non preventivate senza il consenso del Legislativo comunale sino all’importo annuo complessivo di CHF 30'000.00.

Capitolo VI Dicasteri, commissioni, delegazioni

Dicasteri Art. 35 Il Municipio, per agevolare l’esame degli oggetti di sua pertinenza, si divide in dicasteri secondo le norme della LOC.

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Commissioni e Art. 36 1Durante la sua seduta costitutiva, il Municipio nomina le seguenti delegazioni obbligatorie; delegati comunali negli commissioni e delegazioni municipali previste da leggi o regolamenti particolari: enti esterni a) delegazione tributaria (3 membri) b) commissione scolastica (5 membri)

2Di ogni Commissione e delegazione deve far parte almeno un Municipale, di regola in qualità di Presidente.

3Durante la sua seduta costitutiva, il Municipio designa: a) i delegati di sua competenza negli enti di diritto pubblico o privato di cui il Comune fa parte, riservate le competenze di designazione del Consiglio comunale; b) il delegato comunale in seno all’Autorità di protezione regionale (ARP) e il suo sostituto; c) il delegato e il sostituto per l’inventario obbligatorio a seguito di decesso in forza alle norme della Legge tributaria; d) gli esaminatori dei candidati alla naturalizzazione.

4Nelle funzioni di cui ai cpv. 1 e 3 possono essere nominati dipendenti comunali.

Dichiarazione di fedeltà Art. 37 I membri della Delegazione tributaria nonché il Delegato e il supplente per l’inventario obbligatorio a seguito di decesso prestano dichiarazione di fedeltà davanti al Municipio.

Commissioni e Art. 38 1Il Municipio può avvalersi di altre commissioni o delegazioni delegazioni facoltative appositamente nominate, per il controllo di speciali rami dell’amministrazione o per lo studio di oggetti di particolare importanza.

2Le commissioni e le delegazioni si riuniscono e operano su richiesta del Municipio per lo studio di oggetti di particolare importanza e preavvisano e propongono allo stesso le misure da attuare.

TITOLO III I dipendenti comunali

Capitolo I Norme generali

Dipendenti – Art. 39 1I rapporti d’impiego con i dipendenti del Comune, le funzioni, i Funzioni e doveri di servizio requisiti per la nomina, la scala degli stipendi, gli obblighi e doveri di servizio, le prestazioni sociali e la prestazione di cauzioni sono disciplinati dal Regolamento organico dei dipendenti.

2Sono riservate le norme della specifica legislazione cantonale per quanto riguarda i docenti dell’Istituto scolastico.

Capitolo II Altre funzioni

Perito comunale Art. 40 Il Municipio nomina ogni quadriennio, entro quattro mesi dalla sua elezione, un perito comunale e un supplente.

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Funzioni Art. 41 1Il perito esegue, su ordine del Municipio, delle autorità giudiziarie o su richiesta di privati, le stime dei beni mobili e immobili e le valutazioni di danni o altri accertamenti e perizie.

2La retribuzione dei periti è di regola a carico dei richiedenti.

Supplenza Art. 42 In caso d’impedimento o di collisione d’interesse il perito comunale è sostituito dal supplente.

Dichiarazione di fedeltà Art. 43 Il perito comunale degli immobili locativi e il supplente prestano dichiarazione di fedeltà davanti al Municipio.

Altri dipendenti Art. 44 Il gerente dell’agenzia comunale per l’AVS esercita le mansioni assegnate dalle leggi federali e cantonali in materia.

TITOLO IV Onorari, diarie, indennità e finanziamento dei gruppi politici

Emolumenti del corpo Art. 45 I membri del Municipio percepiscono annualmente i seguenti municipale – Spese di rappresentanza onorari: - Sindaco: CHF 10'000.00 - Vicesindaco: CHF 7'000.00 - Municipali: CHF 5'000.00

Sono pure riconosciuti i seguenti importi annui quali spese di rappresentanza: - Sindaco: CHF 2'000.00 - Municipali: CHF 1'000.00

Inoltre ricevono un’indennità di CHF 80.00 per ogni seduta alla quale presenziano.

Diarie per impegni Art. 46 1Per funzioni e missioni straordinarie autorizzate, i membri del straordinari e missioni fuori Comune Municipio, del Consiglio comunale, delle Commissioni, delle Delegazioni, ricevono le seguenti indennità/diarie: a) indennità sedute speciali CHF 80.00 b) diaria impegni di durata fino a ½ giornata (oltre 3 ore) CHF 150.00 c) diaria impegni per una giornata (oltre 6 ore) CHF 300.00

2Per missioni fuori Comune sono rimborsate le spese effettivamente sopportate e giustificate in base al tariffale dei mezzi pubblici. In via subordinata, sono applicabili le prescrizioni previste dal Regolamento concernente le indennità ai dipendenti dello Stato e agli altri rappresentanti in organi cantonali.

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Indennità di seduta del Art. 47 1Ai Consiglieri comunali è corrisposta un’indennità pari a CHF Consiglio comunale e delle Commissioni 80.00 per seduta del Consiglio comunale e delle sue Commissioni.

2I membri delle Commissioni legislative o speciali ricevono un’indennità di CHF 80.00 per ogni riunione alla quale partecipano.

Indennità – Art. 48 Le indennità (esclusi gli onorari, le spese di rappresentanza e le adeguamento al rincaro diarie) sono adeguate annualmente al rincaro.

Retribuzione Art. 49 Il perito comunale riceve una retribuzione che va a carico del perito comunale richiedente, in base alle tariffe emanate dall’Autorità cantonale.

Importi soggetti agli Art. 50 Gli importi dagli artt. 45-49 sono da considerarsi al lordo degli oneri oneri sociali sociali.

Finanziamento gruppi Art. 51 1Ogni gruppo politico riceve un finanziamento mediante il politici nel Consiglio comunale versamento annuo di CHF 1'000.00 e di un supplemento di CHF 100.00 per ogni Consigliere comunale. I Consiglieri comunali che in seno al Legislativo non formano gruppo, ricevono parimenti il singolo supplemento previsto per ogni Consigliere comunale.

2Per il calcolo dell’indennità fa stato la situazione dei rappresentanti in seno al Consiglio comunale al 30 giugno di ogni anno.

TITOLO V Gestione finanziaria e contabilità

Principio Art. 52 La gestione finanziaria si fonda sui principi enunciati nella LOC nonché nel Regolamento sulla gestione finanziaria e sulla contabilità dei Comuni (Rgfc) e nelle singole direttive emanate dall'autorità superiore.

Incassi e pagamenti Art. 53 1Il Comune tiene un conto corrente postale e i necessari conti correnti bancari attraverso i quali devono effettuarsi gli incassi e i pagamenti.

2Sono riservate le tasse di cancelleria che sono incassate in contanti e riversate periodicamente su un conto corrente.

Autorizzazione a Art. 54 Il Segretario comunale, nonché altri funzionari designati dal riscuotere in contanti Municipio, sono autorizzati a riscuotere per conto del Comune le sportule di cancelleria, ad accettare pagamenti in contanti per altre ragioni, quando l'interesse del Comune lo giustifichi, ritenuto l'obbligo dell'immediato riversamento.

Diritto di firma Art. 55 Il Segretario comunale, come pure altri funzionari designati dal Municipio, ha diritto di firma collettiva a due con il Sindaco e il Vicesindaco, per le operazioni relative ai conti correnti.

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Organo di controllo Art. 56 1Per agevolare il compito del controllo amministrativo, il Municipio interno e sistema di gestione della qualità può nominare una Commissione disegnata con esclusivi criteri di professionalità, o avvalersi di specialisti.

2Il Municipio può inoltre dotare l’amministrazione di un sistema di gestione della qualità ai sensi dell’art. 171 lett. b LOC.

TITOLO VI I beni comunali

Capitolo I Disposizioni generali

Suddivisione Art. 57 I beni comunali si suddividono in: a) beni amministrativi b) beni patrimoniali

Amministrazione – Art. 58 La loro amministrazione come pure l’alienazione e la locazione Alienazione – Locazione sono disciplinati dagli artt. 176 e segg. LOC.

Protezione – Art. 59 1Il Municipio può emanare decisioni di polizia per disciplinarne l’uso Autorizzazione – Concessioni e la protezione dei beni comunali, limitando o vietando usi incompatibili con l’interesse generale, avuto riguardo delle disposizioni del Regolamento specifico e di leggi speciali.

2Il Municipio rilascia le autorizzazioni e le concessioni per l’uso speciale.

Capitolo II Tasse

Ammontare uso speciale Art. 60 Per l’uso speciale dei beni amministrativi sono dovute le seguenti dei beni amministrativi tasse: a) opere sporgenti come gronde, pensiline, balconi, tende, ecc. fino a CHF 30.00 il m2 l’anno, oppure fino a CHF 1'000.00 il m2 una volta tanto; b) opere sotterranee come solette, serbatoi, camerette, ecc. fino a CHF 500.00 il m2 una volta tanto; c) posa di condotte d’acqua, di trasporto dell’energia, di evacuazione delle acque di rifiuto, di cavi o di altro genere, fino a CHF 30.00 il ml una volta tanto, oltre alla rifusione delle spese di ripristino e di eventuali danni; d) posa distributori automatici, fino a CHF 500.00 l’anno per apparecchio; posa di insegne pubblicitarie e vetrinette fino a CHF 100.00 l’anno per ogni m2 misurato verticalmente; e) esercizio di commerci durevoli, fino a CHF 500.00 il m2 l’anno, occasionali fino a CHF 50.00 il giorno avuto riguardo della superficie e dell’attività svolta; f) deposito di materiali e macchinari per le costruzioni, formazioni di cantieri e simili fino a CHF 20.00 il m2 per mese o frazione di mese; posa di contenitori o simili fino a CHF 350.00 per unità l’anno; g) luna park, circhi, manifestazioni e simili, fino a CHF 5.00 per m2 il giorno; h) affitto sale comunali e casetta Parco Vira fino a CHF 100.00 per singola occupazione.

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Per usi particolari non previsti dal presente Regolamento, la tassa è fissata di volta in volta dal Municipio, secondo la norma che più si avvicina al caso specifico. Per casi di poca importanza la tassa periodica può essere trasformata in tassa unica. Limitatamente per l’occupazione delle sale e della casetta del Parco Vira, il Municipio può esentare le Società del Comune di Savosa e altre Associazioni. L’uso del suolo pubblico per la raccolta organizzata di firme, specie in occasione di votazioni ed elezioni, è esentato da qualsiasi emolumento.

Capitolo III Prestazioni obbligatorie

Prestazioni obbligatorie Art. 61 In caso di catastrofi naturali quali alluvioni, terremoti e altre calamità similari e di eventi eccezionali, il Municipio può obbligare i propri cittadini a prestare gratuitamente giornate di lavoro.

TITOLO VII Norme di polizia

Principi – Prestazioni Art. 62 1Al Municipio spetta il mantenimento dell’ordine pubblico, della straordinarie e amministrative di quiete, della sicurezza, della salute e della moralità pubblica. polizia 2Per lo svolgimento dei compiti di polizia il Comune stabilisce inoltre - tramite convenzioni - collaborazioni in base a quanto previsto dalla Legge cantonale sulla collaborazione fra la Polizia cantonale e le Polizie comunali del 16 marzo 2011 (LCPol) e dal relativo Regolamento (RLCPol).

3Rimangono riservate le normative delle leggi cantonali e federali in materia.

4Interventi del Comune o delle Polizie comunali e cantonale sono remunerati secondo il tariffario per prestazioni straordinarie e amministrative di polizia.

Rumori molesti Art. 63 1Sono vietati i rumori che possono turbare l’ordine e la quiete pubblica e in particolare: i tumulti, gli schiamazzi, i canti smodati, gli spari, l’abbaiare continuo dei cani e in genere ogni rumore molesto, inutile o assordante provocato da mezzi sia in sosta sia in moto, sulle pubbliche vie e piazze come pure nella proprietà privata all’interno o in vicinanza dell’abitato.

2Sono riservate le disposizioni di leggi speciali.

Quiete notturna Art. 64 1Dalle ore 23.00 alle ore 07.00 sono vietati, all’interno e in vicinanza dell’abitato, rumori molesti e inutili.

2Le attività moleste sono inoltre vietate di domenica e nei giorni festivi.

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Lavori festivi e notturni Art. 65 1Salvo casi speciali, da autorizzarsi dal Municipio, è vietata l’esecuzione di qualsiasi lavoro con macchine e utensili rumorosi nei giorni festivi legalmente riconosciuti.

2Lavori di fienagione, raccolto e cure straordinarie alla vite sono ammessi anche nei giorni festivi.

3Rimangono riservate le disposizioni cantonali e federali in materia. Sono inoltre riservate le disposizioni del Municipio in caso di canicola estiva, in base alle indicazioni dei competenti Servizi cantonali.

Sicurezza generale Art. 66 1Fondi, opere, impianti fissi o mobili devono essere mantenuti in modo conforme alle esigenze igieniche, di sicurezza, di decoro e comunque da evitare disturbo a terzi.

2L’obbligo si estende a chiunque, in qualità di proprietario, utilizzatore o altro, è all’origine del disturbo o è in condizioni tali di evitarlo.

3Il Municipio può ordinare le misure necessarie e provvedere, in caso d’inadempienza e nonostante un preavviso, alla loro esecuzione a spese degli obbligati.

Siepi e muri di cinta Art. 67 1I proprietari di terreni fronteggianti strade e sentieri comunali sono tenuti alla manutenzione generale dei muri di cinta e di sostegno dei propri fondi, come pure a provvedere alla regolare potatura delle siepi e al taglio dei rami sporgenti per garantire la sicurezza dei passanti e in modo da non impedire la visuale e la sicurezza del traffico (art. 51 Legge sulle strade).

2In caso d’inadempienza il Municipio, dopo regolare intimazione, può ordinare le necessarie misure per eliminare gli inconvenienti, provvedendo all’esecuzione dei lavori di ripristino a spese del proprietario.

Pulizia e manutenzione Art. 68 1I terreni di proprietà privata devono essere mantenuti in uno stato dei fondi privati decoroso, ordinato e privo di pericoli per i terzi. a) In generale 2In caso d’inadempienza il Municipio assegna un congruo termine al proprietario affinché esegua la pulizia e la manutenzione del fondo mediante taglio della vegetazione, sistemazione del terreno e sgombero del materiale estraneo sotto comminatoria dell’esecuzione d’ufficio a spese dell’obbligato. b) Lotta alla zanzara 3Al fine di evitare la diffusione della zanzara tigre è vietato esporre all’aperto tigre contenitori colmi di acqua stagna o che potrebbero riempirsi d’acqua in caso di precipitazioni. Sono esclusi dalla presente disposizione le piscine e i biotopi di limitata capienza.

Lavori stradali Art. 69 1Per tutti i lavori stradali che interrompono o mettono in pericolo il traffico o altri pubblici transiti, è necessaria l’autorizzazione del Municipio che collabora d’intesa con la Polizia Ceresio Nord.

2Rimangono riservate le disposizioni cantonali e federali in materia.

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Affissioni – Insegne Art. 70 Sono vietate le affissioni e le rappresentazioni grafiche di ogni genere su edifici o costruzioni di pertinenza del Comune, salvo espressa concessione del Municipio, se del caso d’intesa con la Polizia Ceresio Nord. Sono riservati i disposti della Legge sugli impianti pubblicitari del 26 febbraio 2007.

TITOLO VIII Norme varie, finali e abrogative

Contravvenzioni e multe Art. 71 1Il Municipio punisce con multa le contravvenzioni ai Regolamenti comunali, alle Ordinanze municipali o alle leggi dello Stato la cui applicazione gli è affidata secondo la procedura prevista dalla LOC.

Ammontare 2L'ammontare della multa, in quanto non sia già stabilito da leggi federali e cantonali può raggiunge un massimo di CHF 10'000.00, avuto riguardo alla maggiore o minore gravità dell'infrazione e dell'eventuale recidività.

3La procedura è stabilita dagli articoli 147 e segg. LOC.

Diritto suppletorio Art. 72 Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, valgono le disposizioni della LOC e i relativi Regolamenti di applicazione (RALOC e RgfC), nonché i disposti di legge speciale eventualmente applicabili.

Entrata in vigore Art. 73 1Il presente Regolamento entra in vigore con l’approvazione per delega della Sezione degli Enti Locali.

Disposizione abrogativa Art. 74 Con l’entrata in vigore del presente Regolamento è abrogato il Regolamento comunale del 15 dicembre 2003 nonché ogni altra disposizione contraria e incompatibile.

Approvato dal Consiglio comunale il

Ratificato dalla Sezione degli Enti Locali il

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11. Regolamento comunale dei posteggi pubblici

Messaggio municipale 19/2014

Comune di Savosa Messaggio Municipale 19/2014 Municipio

6 novembre 2014 Risoluzione Municipale 623

Regolamento comunale dei posteggi pubblici

Signor Presidente Signori Consiglieri Comunali

1 Premessa

Il Municipio ha determinato l’utilizzo dei posteggi, ultimi in ordine di tempo nel nucleo di Rovello, al Parco Vira e in Via Savosa Paese-Via Prada-Via Bruglino, per una gestione sull’intero comprensorio del Comune. Questo per un principio di parità di trattamento - ad ogni modo con tariffe differenziate considerate le particolarità dei due nuclei del Comune rispetto alle altre zone - nonché per far ruotare e liberare gli stalli occupati specie da persone che posteggiano l’auto, trascorrono la giornata altrove e la riprendono alla sera. Il Regolamento fissa in particolare le modalità generali e le relative tasse.

2 Il nuovo Regolamento sui posteggi

Il Regolamento comunale sui posteggi permetterà di disciplinare adeguatamente l’uso dei medesimi sull’intero territorio giurisdizionale. I nuovi disposti comunali si adeguano agli ordinamenti vigenti nei Comuni della periferia di Lugano che non prevedono posteggi di lunga durata. Attualmente anche molti utenti con interessi professionali o personali al di fuori del nostro Comune occupano stalli sul nostro territorio, penalizzando oltre che i domiciliati il principio della rotazione. L’obiettivo è di agevolare i residenti, specie dei nuclei, con una presumibile maggior disponibilità di posteggi. Il Regolamento attribuisce al Municipio la competenza di definire le zone a disco orario e/o a pagamento, l’ammontare delle tasse ritenuti dei minimi e dei massimi, come pure le norme di procedura e applicazione. Queste competenze - che dovranno anche essere specificate in un’apposita Ordinanza - sono conferite all'Esecutivo in modo da poter intervenire tempestivamente e in modo flessibile alle situazioni rilevate o che dovessero modificarsi nel tempo.

MM 19/2014 pagina 1 di 2

L’approvazione del Regolamento avviene nel complesso ritenuto il voto su singoli articoli nel caso di proposte di modifica rispetto al progetto del Municipio (art. 186 cpv. 2 LOC): fatta salva quest’ultima situazione non occorre quindi votare ogni singolo articolo. La decisione di adozione del Regolamento, che sarà esposta agli albi comunali, è pure soggetta a referendum (art. 75 cpv.1 LOC).

Invitiamo il Consiglio comunale a

r i s o l v e r e

1. È approvato il Regolamento comunale dei posteggi pubblici, come al testo annesso parte integrante del presente Messaggio. 2. Il Regolamento, che abroga e sostituisce ogni precedente disposizione in materia o contraria, entra in vigore con l’approvazione per delega della Sezione degli Enti Locali.

Allegato: Regolamento comunale dei posteggi pubblici

Competente per il preavviso: Commissione delle petizioni

MM 19/2014 pagina 2 di 2 REGOLAMENTO COMUNALE DEI POSTEGGI PUBBLICI (DEL……..)

COMUNE DI SAVOSA

Regolamento comunale dei posteggi pubblici

INDICE

ART. 1 – DEFINIZIONE...... 3 ART. 2 – USO ...... 3 ART. 3 – PAGAMENTO...... 3 ART. 4 – AUTORIZZAZIONI...... 4 ART. 5 – NUMERO MASSIMO DI AUTORIZZAZIONI ...... 5 ART. 6 – CONCESSIONI D’USO PRIVATO E RELATIVA TASSA ...... 5 ART. 7 – TASSE ...... 5 ART. 8 – CONTRASSEGNO ...... 6 ART. 9 – PROCEDURA...... 6 ART. 10 – DELEGHE E APPLICAZIONE...... 6 ART. 11 – SANZIONI...... 7 ART. 12 – ENTRATA IN VIGORE ...... 7 ART. 13 – ABROGAZIONI...... 7

2

Regolamento comunale dei posteggi pubblici

Art. 1 – Secondo il presente Regolamento sono pubblici i Definizione posteggi di proprietà comunale ad uso comune o ad esso concessi in gestione.

Art. 2 – L’utilizzo dei posteggi pubblici d’uso comune nella Uso giurisdizione comunale è regolato come segue:

• senza limiti temporali di sosta; • a pagamento per mezzo di parchimetri singoli o collettivi; • per mezzo di disco orario (zona blu) o con limiti temporali di sosta; • da concessioni d’uso privato soggette a tassa, avuto riguardo della disponibilità di posteggi nel luogo.

In luoghi discosti e poco frequentati e per casi di minima entità il Municipio può derogare da quanto prescritto dai precedenti capoversi.

Art. 3 – Pagamento 3.1 - orari Nel caso sia previsto, il pagamento è di principio dovuto: tutti i giorni eccetto domenica e giorni festivi dalle 07.00 alle 19.00 su tutto il territorio comunale (tranne Parco Vira e autosilo comunale); dalle 06.00 alle 22.00 al Parco Vira e per le 24 ore nell’autosilo comunale domenica e giorni festivi compresi. Sono riservate le circostanze straordinarie fissate di volta in volta dal Municipio durante le quali può essere concesso il gratuito utilizzo.

3.2 - tassa parchimetri A seconda del luogo e dei bisogni della circolazione, il Municipio fissa tramite Ordinanza la tassa di posteggio per mezzo di parchimetri, ciò entro i limiti ammessi nel presente Regolamento.

3.3. - uso gratuito L’uso di posteggi per biciclette, ciclomotori e motocicli è libero e gratuito esclusivamente negli spazi appositamente designati e contrassegnati sul terreno.

3

Regolamento comunale dei posteggi pubblici

Art. 4 – Autorizzazioni 4.1 - in generale Nell’intento di agevolare gli abitanti domiciliati nel Comune, le persone fisiche che esercitano attività lucrativa nella giurisdizione comunale e i proprietari di residenze secondarie, il Municipio può concedere, per veicoli leggeri, autorizzazioni che consentono l’uso dei posteggi pubblici in determinati settori, senza limitazione di tempo e contro il pagamento di una tassa in abbonamento.

L’autorizzazione non dà diritto all’uso esclusivo degli stalli e non equivale alla garanzia di diritto all’occupazione allorquando i posteggi risultano al completo.

4.2 - autorizzazioni personali Hanno in principio diritto all’autorizzazione di cui all’art. 4.1: a) ogni domiciliato o residente nel Comune; b) i titolari o le maestranze, per veicoli sino a 3.5 ton., se svolgono un’attività in aziende con sede nel Comune; c) i proprietari di residenze secondarie per veicoli immatricolati a nome del proprietario o del coniuge o dei propri discendenti in linea diretta.

4.3 - autorizzazioni temporanee Gli utenti di veicoli presenti in occasione di circostanze particolari (assemblee, conferenze, ecc.) d’interesse pubblico o generale possono ottenere autorizzazioni temporanee rilasciate dalla Cancelleria comunale.

4.4 - autorizzazioni trasmissibili Hanno diritto all’autorizzazione trasmissibile le aziende del Comune per i bisogni dei clienti, limitatamente alle esigenze effettive.

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Regolamento comunale dei posteggi pubblici

Art. 5 – Numero Il numero massimo di rilascio di autorizzazioni cui all’art. massimo di 4 e la loro durata sono stabiliti dal Municipio tenuto conto autorizzazioni della disponibilità dei posteggi, dei bisogni degli utenti che sostano per un periodo limitato di tempo e delle esperienze maturate negli anni precedenti.

Art. 6 – Concessioni L’uso di posteggi pubblici può essere dato in d’uso privato e concessione d’uso privato avuto preliminarmente relativa tassa riguardo delle esigenze generali.

Art. 7 – Tasse Il Municipio fissa tramite Ordinanza le tasse tenendo conto dei seguenti minimi e massimi:

a) Parchimetri singoli e collettivi, prima ½ ora CHF 0.50: da un minimo di CHF 0.40 a un massimo di CHF 1.50 all’ora per i posteggi definiti a pagamento.

b) Autorizzazioni: - zona Valgersa e via Sole da CHF 50.00 a CHF 75.00 – mensile da CHF 140.00 a CHF 210.00 – trimestrale da CHF 280.00 a CHF 420.00 – semestrale da CHF 500.00 a CHF 750.00 – annuale

- via Verdella, via Maraini, parco Vira e zona unica via Savosa Paese, via Prada e via Bruglino da CHF 25.00 a CHF 50.00 – mensile da CHF 70.00 a CHF 140.00 – trimestrale da CHF 140.00 a CHF 280.00 – semestrale da CHF 250.00 a CHF 500.00 – annuale

c) Autosilo, prima ½ ora gratuita - fascia diurna 07.00-21.00 dopo la ½ ora e per ogni ora da CHF 1.00 a CHF 3.00 - fascia notturna 21.00-07.00 dopo la ½ ora e per ogni ora da CHF 0.50 a CHF 1.50

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Regolamento comunale dei posteggi pubblici

- abbonamenti: generale 24 ore da CHF 120.00 a CHF 180.00; diurno da CHF 90.00 a CHF 135.00; notturno da CHF 60.00 a CHF 90.00.

Tutte le fatturazioni sono calcolate su base mensile; eventuali pro-rata considerano unicamente la settimana completa (4 settimane/mese). Sono riservate eccezioni di tariffa; delega al Municipio.

Art. 8 – Contrassegno Per le autorizzazioni è rilasciata una tessera indicante il periodo di validità e al massimo due numeri di targa. La tessera deve essere esposta in modo ben visibile dietro il parabrezza. Per l’abbonamento presso l’autosilo è rilasciata una tessera magnetica numerata. Il costo del deposito è di CHF 20.00, restituito al momento della disdetta e costatata l’integrità della stessa.

Art. 9 – Procedura La richiesta per l’ottenimento degli abbonamenti o delle autorizzazioni deve essere formulata alla Cancelleria comunale producendo la licenza di circolazione del veicolo -se del caso pure per la seconda targa- per il quale s'intende richiedere l’autorizzazione. Tutte le autorizzazioni soggiacciono al pagamento anticipato.

Nel caso di domande eccedenti le disponibilità, le richieste saranno evase in ordine cronologico.

Art. 10 – Deleghe e Il Municipio, tramite Ordinanza, stabilisce: applicazione - le tasse di cui all’art. 7 ed eventuali eccezioni; - l’ammontare del deposito di cui all’art. 8 fino all’importo massimo di copertura del costo; - le norme d’applicazione e di procedura del presente Regolamento; - le zone di parcheggio a pagamento; - le zone di parcheggio con abbonamento; - le zone con disco orario giusta segnaletica verticale. 6

Regolamento comunale dei posteggi pubblici

Art. 11 – Sanzioni Le infrazioni alla presente Ordinanza sono punite dal Municipio con la multa e/o la revoca dell'autorizzazione / abbonamento.

Art. 12 – Entrata in vigore Il presente Regolamento entra in vigore con l’approvazione per delega della Sezione degli Enti Locali.

Art. 13 – Abrogazioni Il presente Regolamento abroga ogni altra normativa comunale precedente o ogni altra disposizione incompatibile o contraria.

Approvato dal Consiglio comunale di Savosa il …..

Ratificato dalla Sezione degli Enti Locali con risoluzione del …..

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