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VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 28 FEBBRAIO 2013

Quinto Punto all’OdG: “Delibera di G.R n.2147 del 23.10.2012 di perimetrazione degli Ambiti di Raccolta Ottimale (ARO) - Approvazione schema di Convenzione tra i Comuni del bacino ARO 5 - Provincia di (Comuni di Bagnolo del , , , Castrignano dei Greci, Corigliano D’, , Galatina, , , , Sogliano, Cavour, , , ) per la costituzione di una associazione. ex Art. 30 del D. Lgs. n. 267/2000”.

PRESIDENTE: Ora abbiamo una deliberazione che riguarda la “ perimetrazione degli ambiti di raccolta ottimale (ARO) - Approvazione schema di Convenzione tra i Comuni del bacino ARO 5, Provincia di Lecce”. Prego, Segretario.

SEGRETARIO GENERALE: Diciamo che in qualche modo, da un punto di vista meramente tecnico-giuridico. Ovviamente, io ho seguito la vicenda che ci porta oggi a proporre questa deliberazione, che è una vicenda che nasce dalla normativa, prima ancora nazionale, perché il Decreto legislativo 152 del 2006 prevedeva, all’Art. 200 - come sapete - che la cessione di rifiuti urbani sia organizzata sulla base di ambiti territoriali ottimali, gli ATO. La prima attuazione ha visto la costituzione di alcuni ambiti territoriali ottimali nella Regione Puglia, sulla base di una legge regionale, che sono stati poi attualmente rivisti dalla Legge Regionale 14 del 2011, che ha ricondotto a complessivi 6 gli ambiti territoriali della Regione Puglia, coincidenti con il territorio di ciascuna provincia pugliese. Quindi, i vecchi ambiti territoriali ottimali che avevano in carico la gestione del ciclo di rifiuti, sono attualmente in liquidazione, in base sempre a provvedimenti a disposizioni regionali. La legge 14/2011 ha previsto questi nuovi ambiti territoriali ottimali che sono stati poi ribaditi dalla legge 24/2012 che ha ribadito - mi pare - all’Art. 2 che gli ambiti territoriali ottimali sono quei sei che erano già stati individuati dalla legge 14 del 2011. La stessa Legge Regionale 24 del 2012 ha però previsto - quindi sostanzialmente, gli ambiti territoriali che devono avere un compito di coordinamento sono coincidenti con le 6 provincie e attualmente nel nostro caso, rientriamo nell’ambito territoriale che coincide con il territorio provinciale della provincia di Lecce - che per legge provinciale, per disposizioni regionali, deve essere convocata ed attivata da parte del Comune più popoloso e quindi nel nostro caso dal Comune di Lecce che ha già provveduto ad una prima convocazione, anche se poi la prima convocazione è stata aggiornata alla seduta successiva. La stessa Legge Regionale 24 prevede però che poi, per quanto riguarda l’erogazione dei soli servizi di spazzamento, raccolta e trasporto, la pianificazione regionale possa prevedere dei perimetri di rilievo sub provinciale, i cosiddetti “Aro”. In effetti ciò che è avvenuto con la delibera della Giunta Regionale 2147 del 23 Ottobre del 2012, con cui la Regione Puglia ha perimetrato questi ambiti sub provinciali che - ribadisco - sono competenti per l’erogazione dei soli servizi di spazzamento, raccolta e trasporto; gli altri rimangono in capo all’ATO provinciale. La delibera che ho citato ha previsto, tra glia altri, nella provincia di Lecce, l’ARO 5. L’ARO 5 della provincia di Lecce, ha previsto che quest’ARO sia costituito da 14 Comuni che conoscete, ma comunque ribadiamo: , Cannole, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cursi, Galatina, Martano, Melpignano, Palmarigi, , Soleto, Sternatia e Zollino. Quindi, è una perimetrazione stabilita dalla Regione. Dopodiché la stessa Legge Regionale ha previsto che i Comuni facenti parte di un unico ARO si debbano assumere un modello organizzativo…

CONSIGLIERE COLUCCIA: Perché l’Aro 5?

SEGRETARIO GENERALE: Si, Perché la Giunta Regionale sulla base di uno studio…

[Intervento fuori microfono]

SEGRETARIO GENERALE: Ci sono state indicazioni da parte….

CONSIGLIERE COLUCCIA: Su indicazioni di chi?

SEGRETARIO GENERALE : Sono stati coinvolti gli ATO che hanno fatto delle proposte, i Comuni che hanno fatto delle proposte, ma ha deciso la Regione.

[Il Consigliere Coluccia interviene senza l’uso del microfono]

SEGRETARIO GENERALE : C’è stato un iter istruttorio che la Regione ha attivato con i Comuni e con gli ATO vecchi, diciamo, con gli ATO esistenti.

CONSIGLIERE COLUCCIA: C’era per esempio - giusto per capire la ratio - che scadeva. Perché poi non… con i Comuni della Grecìa Salentina, per esempio.

SEGRETARIO GENERALE : Non glielo so dire.

CONSIGLIERE COLUCCIA: Potrei ascoltare l’Assessore gentilmente?

SEGRETARIO GENERALE : Cioè hanno acquisito le proposte da parte degli ATO e degli ARO.

ASSESSORE FORTE : Coincidevano con gli ARO 4 e 4 bis, è stata esclusa Maglie che si è legata all’ARO 6 - se non sbaglio - per scelta di Maglie. I Comuni che c’erano, erano già inseriti tutti nell’ARO 4 e la proposta la fa la Regione tenendo conto…

CONSIGLIERA SINDACO: Presidente, non capisco la domanda del Consigliere Coluccia . Qual è?

CONSIGLIERE COLUCCIA: Semplicemente ho chiesto: perché quest’aggregazione di Comuni e non altri, visto che lo spirito dell’ATO - lo recita la delibera in premessa - è ben altro, perché se vuole glielo leggo io così glielo ricordo .

PRESIDENTE : Allora facciamo in questa maniera: facciamo finire la relazione al Segretario, poi cominciamo la discussione e quindi veniamo a capo dei dubbi.

SEGRETARIO GENERALE: Ho esordito dicendo che comunque nel merito, forse non posso dare tutte le spiegazioni. Io sto ricostruendo l’iter amministrativo, che era fermo nella mia ricostruzione alla delibera che ha definito gli ARI e ha fissato le modalità organizzative di questi Comuni. La deliberazione della Giunta Regionale 20 Dicembre 2012, la n. 2877, ha definito il modello organizzativo degli ARO. Sostanzialmente prevedendo due opzioni: o l’unione dei Comuni o la convenzione ex Art. 30. La Regione stessa, peraltro, nella stessa delibera ha sottolineato come, alla luce della normativa più recente in materia di razionalizzazione degli Enti - li ha posti in termini dubitativi, ma in realtà era un’asserzione - la costituzione di un Unione dei Comuni non era consentita. Quindi, diciamo, che la via della Convenzione Ex Art. 30 del testo unico degli Enti locali era l’unica via percorribile. La Regione con quella delibera ha approvato anche uno schema di convenzione. Questo scema è stato esaminato dai Sindaci dei 14 Comuni in più riunioni, tenutesi peraltro nel Comune di Galatina, riunioni che hanno alla fine hanno portato a licenziare una proposta di convenzione che è quella che sostanzialmente è stata poi trasmessa a tutti i Comuni e che i Comuni in queste ore o in questi giorni sono chiamati ad approvare perché, ovviamente, sapete pure che il testo della convenzione deve essere identico per tutti i Comuni.

[Intervento fuori microfono]

SEGRETARIO GENERALE : Non la Regione, quello che sulla base dello schema regionale, i Sindaci dei 14 Comuni hanno…

[Intervento fuori microfono]

SEGRETARIO GENERALE: Diciamo che l’ossatura dello schema rimane sostanzialmente quella, anche gli organi diciamo, però sono state previste alcune modalità organizzative, come ad esempio mi sovviene quella della durata del Comune capofila che nello schema regionale non era prevista e che invece i Sindaci hanno voluto introdurre. Questo è lo schema di convenzione. Una volta che i 14 Consigli Comunali dei Comuni approveranno la convenzione, i Comuni dovranno sottoscrivere tale convenzione e avviare le attività che, in particolare nel primo step, riguarderanno proprio quei Comuni che attualmente sono in fase o di proroga o di scadenza dei contratti che riguardano - come dicevo prima - i servizi di spazzamento, di raccolta e trasporto, tra cui tra l’atro Galatina. Grazie, Presidente.

PRESIDENTE : Grazie, Segretario. Il Consigliere Coluccia aveva già proposto una domanda, cioè aveva chiesto qualcosa. Mi sembrava di aver capito che lui volesse sapere come si è stabilito che l’ARO 5 contenesse questi Comuni e non altri.

CONSIGLIERE COLUCCIA: Perché l’ARO 5 con quel tipo di aggregazione di Comuni e non altre aggregazioni di Comuni, dove il movimento dei rifiuti stessi in ambito ARO, sia più vicino e quindi rispecchi la premessa della delibera, dove gli ARO nascono per ottimizzare la raccolta, non per disperdere le forze; lo dice in premessa: “Per mettere lo smaltimento dei rifiuti e il recupero dei rifiuti urbani in differenziati in degli impianti più vicini ai luoghi di produzione o raccolta, al fine di ridurre i movimenti de rifiuti stessi”. Cioè, poco ci manca Leuca o dopodiché abbiamo fatto l’ARO insieme.

PRESIDENTE: Io non lo so chi effettivamente ha perimetrato…

CONSIGLIERE COLUCCIA: Allora, io chiedo: perché l’ARO 5 e non un altro ARO? Sembrano i Comuni della Grecìa Salentina, senza offesa per la Grecìa Salentina. Non ho niente in contrario.

ASSESSORERE FORTE: Scusate, intervengo solo perché l’ho seguita insieme al Segretario. Praticamente questa perimetrazione viene proposta dalla Regione perché riprende quella che era la perimetrazione dell’ATO Lecce 2. All’interno ci sono tutti i Comuni che facevano prima parte della precedente ATO Lecce 2 e metteva insieme l’ARO 4 e l’ARO 4 bis. Consigliere, lei ha ragione quando dice che c’era anche Maglie. È Maglie che ha chiesto di uscire da questo ambito per legarsi - credo - all’aro 6, mentre tutti gli altri Comuni che facevano parte dell’ATO ex Lecce 2 hanno aderito alla proposta della Regione. La motivazione è anche perché, la maggior parte di questi Comuni - cioè 11 su 14 - che facevano parte dell’ARO 4, sono già uniti da un unico sistema che prevede la raccolta, lo smaltimento e il trasposto. Quindi, c’è persino quella ratio della premessa che viene rispettata in questo. Galatina, Soleto e Sogliano sono fuori da questo appalto unico e si legano però agli altri perché facenti parte dell’ex ATO Lecce 2. Rispetto alla questione della Grecìa devo dirle, per correttezza, che la Grecìa Salentina aveva proposto di fare un ARO perimetrato tutto solo ed esclusivamente sulla Grecìa; proposta bocciata dalla Regione Puglia.

CONSIGLIERE COLUCCIA : Lo so, perché è successa a Carpignano questa cosa. Se lo sono posto anche loro come problema quello di Galatina.

CONSIGLIERA SINDACO: Lei, Consigliere Coluccia, in quale ARO voleva andare?

CONSIGLIERE COLUCCIA: No, non si tratta di questo, non sono io a decidere quale ARO. Mi sembrava però un ARO al quanto strano.

CONSIGLIERA SINDACO: Ma che se Galatina è il Comune capofila.

CONSIGLIERE COLUCCIA: Non c’entra.

CONSIGLIERA SINDACO: Non è vicino a Sogliano? Vicino a Soleto? A Martano? E vabbè non ti piace Sogliano, non ti piace Martano, Soleto, Sternatia. Cosa significa?

CONSIGLIERE COLUCCIA: Non si tratta di essere i primi o gli ultimi.

CONSIGLIERE SINDACO : Intanto lo diciamo perché è importante. Poi se ci dice in quale ARO voleva andare, poi recepiamo la sua proposta.

CONSIGLIERE COLUCCIA: Io ho chiesto se c’erano degli altro ARO, tant’è che lo stesso Assessore mi ha dato ha ragione, quindi…

CONSIGLIERA SINDACO: Infatti ha chiesto Maglie di incorporarsi.

PRESIDENTE: Bisogna avere le idee anche chiare, per capire come si è giunti a queste decisioni tra l’altro, mi sembra giusto l’intervento del Consigliere Coluccia. Prego, Consigliere Pepe.

CONSIGLIERE PEPE : Io ho una domanda, avendo ascoltato l’intervento del Segretario. In merito allo schema di convenzione, quello licenziato originariamente dalla Giunta Regionale e poi modificato, per ciò che concerne il Comune capofila, cosa è mutato? Cioè, io leggevo nella convenzione che Galatina è in prima istanza il Comune capofila, successivamente il Comune del presidente che poi presiederà l’Assemblea, diventerà poi Comune capofila. Se ho letto bene quello che è indicato nella Convenzione. Quindi, il Comune di Galatina sarà in prima istanza sino all’elezione del Presidente Comune capofila, poi successivamente verrà di volta in volta.

[Intervento fuori microfono]

CONSIGLIERE PEPE: E nello schema licenziato dalla Giunta Regionale che prevedeva?

SEGRETARIO GENERALE : Da questo punto di vista lo schema prevedeva esattamente lo stesso meccanismo, solo che - in verità - è stato aggiunto questo: mentre nell’ipotesi dello schema della Giunta Regionale era previsto che dopo un tentativo di unanimità, fosse automaticamente il Comune più popoloso il Comune capofila, i Sindaci hanno concordato di prevedere un passaggio successivo tra l’unanimità e l’automatismo, una Maggioranza qualificata della Maggioranza assoluta dei componenti. C’è quindi una seconda votazione.

CONSIGLIERE PEPE: E quindi poi leggevo: l’ufficio dell’ARO sarà di volta in volta poi…

SEGRETARIO GENERALE: Di volta in volta seguirà il Comune capofila.

CONSIGLIERE PEPE: E poi il personale dipendente? Sarà sempre di volta in volta..?

SEGRETARIO GENERALE : Il personale poi va stabilito, non è detto che sia quel personale necessariamente e solo del Comune capofila.

CONSIGLIERE PEPE: Poi di volta in volta varierà in base al Comune in cui…

SEGRETARIO GENERALE : No, per il riparto delle spese è proporzionato alla popolazione, non c’entra questo discorso.

CONSIGLIERE PEPE : No, intendevo il personale. Cioè, nel senso: per la gestione dell’ARO.

SEGRETARIO: Ma il personale non è detto che sia soltanto quello del Comune capofila.

CONSIGLIERE PEPE: No, per carità, ma l’ufficio verrà ubicato dove? Nel Comune?

SEGRETARIO GENERALE: Coinciderà con il Comune… Verrà localizzato… CONSIGLIERE PEPE: Quindi, poi di volta in volta si voterà eventualmente…

[Intervento fuori microfono]

PRESIDENTE: Dovrebbe essere più o meno una cosa definitiva alla fine

CONSIGLIERE AMANTE: Una grossa forma di razionalizzazione

CONSIGLIERE PEPE: E poi è prevista - perché non ricordo - la durata del mandato può essere rinnovata?

[Intervento fuori microfono]

CONSIGLIERE PEPE : Può essere rinnovato Senza limiti.

PRESIDENTE: Qualcun altro deve esprimersi sull’argomento?

CONSIGLIERA SINDACO: Qualche altro chiarimento, Segretario, perché pare che la convenzione non sia stata letta bene, secondo me.

CONSIGLIERE VIVA: Allora, quando questi 14 Comuni si sono riuniti, ciascuno di essi ha mandato come proprio rappresentante il Sindaco o il Vicesindaco? Chi è che ha partecipato a questa riunione? Per Galatina chi è andato?

SEGRETARIO GENERALE: In alcuni casi l’Assessore Forte e in altri casi l’Assessore Coccioli.

CONSIGLIERE VIVA: Ok. Io volevo capire: essendo Galatina il Comune più popoloso, diciamo giusto per una questione di campanellismo, a prescindere dall’appartenenza politica, penso che si sia dovuto insistere affinché fosse il Comune più grande, capofila e sede degli uffici futuri di quest’ARO, che non so quanto durerà. Quindi, come mai poi si è divenuto ad una decisione che con la Maggioranza dei voti si può cambiare Comune, a prescindere se si è il Comune più popoloso o meno? Vorrei capire questo.

CONSIGLIERA SINDACO : E’ un interrogatorio formale, ma è preciso e giusto. Prego, Assessore risponda.

ASSESSORE FORTE: Allora, il Comune capofila, in prima istanza rimane quello più popoloso. Nell’accordo con i 14, abbiamo stabilito che questo criterio: 1. fosse legato all’ufficio perché altrimenti avremmo la Presidenza che politicamente decide, che porta avanti come Comune capofila la direzione dell’ARO e gli uffici che potevano essere altrimenti quelli di un altro Comune, quindi ne sarebbe stato gravato un altro Comune in modo discinto; ad uno spettano le decisioni politiche e l’altro si prende invece tutte le grane dal punto di vista amministrativo. Nel caso specifico, Galatina rimarrà il Comune capofila e sarà indicato come Comune capofila. Si è decisa una possibile turnazione nella quale, dopo la prima individuazione di Galatina come capofila, le successive decisioni possono essere prese a Maggioranza perché dagli altri Comuni non è stato ritenuto equo e democratico il criterio di una mancata unanimità. Su questo abbiamo deciso che per democrazia interna ai 14 Comuni, abbiamo stabilito che poteva essere un criterio plausibile.

CONSIGLIERE VIVA: Secondo me, il Comune avrebbe dovuto quanto meno opporsi a questa decisione, perché lo stesso argomento del distretto socio-sanitario, cioè Galatina è Comune capofila essendo Comune più popoloso, quanto meno gli uffici dovranno essere sempre sul Comune capofila. Posso capire che ci possa essere alternanza sulla presidenza - vabbé non ho letto bene il regolamento - però quanto meno o i dipendenti, se ci saranno le unità lavorative o quantomeno, logisticamente, gli uffici dovrebbero rimanere a Galatina, poi magari un periodo sarà nominato il Sindaco di Cursi reggente.

ASSESSORE FORTE: Sì.

CONSIGLIERE VIVA: E però questo non lo dice il provvedimento.

ASSESSORE FORTE : No, lo spirito è quello dell’alternanza che sta dicendo lei. Il problema era non gravare i nostri uffici di tutto il lavoro dell’ARO e fare in modo che se Cursi diventa capofila, siano i suoi uffici a gravarsi dell’aspetto amministrativo. Era solo per non gravare il Comune di Galatina, che altrimenti, avrebbe continuato in una sola gestione, mera gestione amministrativa, con tutto a carico del nostro Comune, mentre poi le decisioni politiche venivano prese da un’altra parte, con la difficoltà anche di avere uffici slegati dal luogo del Sindaco capofila.

CONSIGLIERE VIVA: Ma allora si poteva anche proporre che le unità lavorative dovevano essere attinte non solo dal Comune capofila, quanto meno anche con la partecipazione di tutti i Comuni, come è avvenuto anche per il Distretto socio-sanitario. Quindi, che cosa sarebbe gravato sul Comune di Galatina? Se fosse stata almeno questa la sede. Poi la presidenza poteva cambiare.

ASSESSORE FORTE: Il Segretario dell’ARO, sarà il Segretario del Comune capofila. Gli uffici saranno quelli del Comune, come ubicazione. Quindi, a questo punto, se cambia la presidenza - qualora cambiasse - sempre che non venga rinnovata quella a Galatina, che questa cosa non si esclude nella convenzione e a quel punto sarà il Segretario Comunale di quel Comune, manderemo il nostro responsabile in quel comune, ma non ci sarà tutta un’operazione amministrativa che grava sugli uffici del Comune di Galatina.

CONSIGLIERE VIVA: Non è una cosa che depone bene a favore di Galatina. Io voterò contrario a questa delibera.

CONSIGLIERE AMANTE: E’un ufficio nomade, dico bene? Non ha una sede fissa, ma si sposta. Non riesco a capire veramente qual è la logica.

ASSESSORE FORTE: L’alternanza è stata prevista in tre anni, se non ricordo male, vero Segretario?

CONSIGLIERE AMANTE: Assessore, ho capito perfettamente.

ASSESSORE FORTE: Non è ufficio nomade, un ufficio che si sposta dopo il quarto anno, sempre che si sposti. Perché potrebbe essere sempre Galatina ad essere rinnovato. Sicuramente Galatina da un punto di vista amministrativo e di uffici ne avrà un minor peso

CONSIGLIERE AMANTE : Ma perché se è un ufficio costituito ad hoc con personale ad hoc? E il Segretario è un Segretario che ha un aggravio di lavoro soltanto nel periodo in cui il proprio Comune è capo fila. Quindi, la sede potrebbe rimanere sempre quella. Ma mi sembra una cosa logica. Mi sembra che invece si vada fuori dalla ragione della razionalizzazione delle spese, quella di spostare la sede di volta in volta.

ASSESSORE FORTE : Perché logisticamente era invece difficilmente e poco razionale immaginare che il Presidente fosse in Comune e gli uffici fossero da un’altra parte. Ed è poi difficile immaginarsi la gestione immediata e diretta di una situazione in cui il Comune è quello di Cursi e il Sindaco deve venire a Galatina

CONSIGLIERE COLUCCIA: Però, Assessore, ha ragione lei. Non è giusto che il Presidente sia in una sede e l’attività amministrativa in un’altra; e però non è giusto nemmeno che si sposti in maniera nomade - così come ha detto il Consigliere Amante - tutto il fardello della parte tecnica- amministrativa. Cioè, interessare il nostro Segretario per un anno, poi per tre anni, poi trasferire il tutto - le mansioni e tutto quanto - in un’altra sede. Voglio dire che non vedo la logica, la ratio di queste cose qui.

CONSIGLIERE GERVASI: Sulla indicazione che sta venendo fuori in questo momento, allora, noi dobbiamo rendere i servizi per il cittadino, non per gli Enti. Allora, anche il servizio al cittadino che di volta in volta deve individuare dove sia la località, il Comune che ha sede l’Aro, perché si sposta continuamente…

[Intervento fuori microfono]

CONSIGLIERE GERVASI : Va bene, lasciamo perdere il cittadino, il servizio che viene ad essere spostato di volta in volta. Noi spostiamo uno e non spostiamo tutti.

PRESIDENTE: Prego, Assessore.

ASSESSORE FORTE: Praticamente ogni Comune gestirà il suo contratto d’appalto. Forse mi sto esprimendo male io, non sto riuscendo a spiegarvi esattamente la portata del lavoro di quest’ufficio, che sebbene nella prima fase ha il compito di indire la gara comune per trovare il servizio comune, per la raccolta, lo smaltimento, successivamente i singoli contratti che si vengono a concludere saranno con i singoli Comuni. Quindi, anche se il criterio non vi piace e lo capisco, si è trattato semplicemente di non gravare il Comune che non è più capofila dell’organizzazione strutturale di quest’ARO. Il cittadino non ha nessun vantaggio o svantaggio, il Comune capofila ha il vantaggio qualora non lo sia più, di non dover mantenere una struttura amministrativa a servizio di una cosa che praticamente è passata su un altro Comune. Tutto qui.

CONSIGLIERA SINDACO : Posso Presidente?

PRESIDENTE: Prego, Consigliera Sindaco.

CONSIGLIERA SINDACO : Grazie, perché così poniamo fine a questo talk show di battute personali, perché penso che non funzioni così un Consiglio Comunale. Assessore Forte, penso di avere la risposta o ad aver interpretato il pensiero dei colleghi della Minoranza. Poiché la Minoranza è stata, probabilmente, sempre abituata ad accaparrarsi poltrone, allora pensano in questo caso che ci sia una perdita per il Comune di Galatina e quindi eventuali poltrone che vanno ad essere regalate agli altri Comuni, il Bacino limitrofo, è questo il problema principale. Quindi, manodopera, sentito personale, servizi con i cittadini, cioè non riusciamo a capire neanche di che stiamo parlando. Addirittura il servizio al cittadino e non un servizio fra Bacino e utenti vari. A questo punto è solo questo la ratio e cioè capire perché democraticamente il Comune di Galatina, capofila in un primo momento, ceda democraticamente - ripeto - questa carica o comunque ci si esprima in modo unanime, giustamente, tra i Comuni delle vicinanze, consorelle, confratelli, perché qua si è abituati, a Galatina, a prendere tutto, di tutto e di più. Accaparrarsi le poltrone e mo sta dispiacendo caso mai c’è qualcosa che sfugge, questo è il senso politico.

PRESIDENTE : Il senso è che non ci stanno delle poltrone, ha detto bene all’inizio, non ci sono delle poltrone da accaparrarsi.

CONSIGLIERA SINDACO : Allora, c’è solo lavoro, c’è solo impegno, c’è solo…

PRESIDENTE : Se non, probabilmente, una sensazione di campanellismo…

CONSIGLIERA SINDACO : Stiamo dicendo per non gravare gli uffici e di che stiamo parlando allora?

PRESIDENTE : Se non probabilmente una sensazione di campanellismo, che comunque l’Assessore Forte ci ha spiegato bene, in che consiste questo campanellismo. Noi ce l’avremo per questi anni e poi si vedrà.

SINDACO : Scusate, soltanto per integrare l’intervento. Io penso che sia soltanto il Comune capofila, la stazione appaltante. Poi ogni Comune gestisce i relativi contratti, quindi - secondo me - stiamo parlando di “lana caprina” in questo senso. Quindi, non è un servizio al cittadino, il Comune capofila diventa stazione appaltante e la gestione dei contratti è delegata ad ogni singolo Comune, di questo si tratta. Non capisco tutta questa polemica.

PRESIDENTE : Sta replicando il Consigliere Viva. Prego, Consigliere Viva.

CONSIGLIERE VIVA : Io volevo solamente chiedere al Segretario Comunale: ormai questa decisione nella riunione con gli altri Comuni dell’ARO 5, è già stata presa? Cioè, si dovrebbe votare tutti contro la delibera, perché si rimette in discussione. Secondo me il Comune il Galatina non ha fatto una bella figura, grazie. PRESIDENTE : Va bene, questa è l’opinione del Consigliere Viva, abbiamo avuto modo di constatare che invece non è così. Penso che sia stata fatta una dichiarazione di voto già, no? Passiamo alla votazione.

[Si procede a votazione]

PRESIDENTE: Votiamo per l’immediata eseguibilità.

[Si procede a votazione]

PRESIDENTE: Perfetto! Possiamo andare avanti.