COMUNE DI

Provincia di

Relazione conclusiva del processo di razionalizzazione delle società partecipate rispetto al Piano 2015

(articolo 1, commi 611 e seguenti, della legge 190/2014)

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 2 1. Premessa Il comma 611 dell’articolo unico della legge 23 dicembre 2014, n.190 (Legge di Stabilità per il 2015) ha imposto agli enti locali di avviare un “processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute”. Il comma 611 ha indicato i criteri generali, cui ispirare il “processo di razionalizzazione”: • eliminazione delle società e delle partecipazioni societarie non indispensabili al perseguimento delle proprie finalità istituzionali; • soppressione delle società che risultino composte da soli amministratori o nelle quali il numero di amministratori è superiore a quello dei dipendenti; • eliminazione delle partecipazioni detenute in società che svolgono attività analoghe o simili a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali; • aggregazione di società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; • contenimento dei costi di funzionamento. A norma del comma 612 dell’articolo unico della legge 190/2014, questo Comune ha approvato il Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate con deliberazione consiliare n. 14 del 30 marzo 2015 (di seguito, per brevità, “Piano 2015”). Il suddetto Piano 2015 è stato trasmesso alla Corte dei Conti – Sezione di controllo della Regione – con comunicazione prot. n. 4790 del 2 aprile 2015 ed è stato pubblicato sul sito internet dell'amministrazione al link: http://www.comune.casarsadelladelizia.pn.it/fileadmin/user_casarsa/Amministrazione_ Trasparente/Enti_Controllati/PIANO_DI_RAZIONALIZZAZIONE.pdf La pubblicazione era ed è obbligatoria, agli effetti del “decreto trasparenza” (D.Lgs. 33/2013), conseguentemente, qualora fosse stata omessa, chiunque avrebbe potuto attivare l’accesso civico ed ottenere copia del piano e la sua pubblicazione. Il comma 612, dell’articolo unico della Legge di Stabilità per il 2015, prevede la conclusione formale del procedimento di razionalizzazione delle partecipazioni, con la predisposizione di una “relazione” nella quale vengono esposti i risultati conseguiti in attuazione del Piano. La relazione è proposta e sottoscritta dal Sindaco e la stessa è oggetto d’approvazione da parte dell’organo assembleare, in modo che il procedimento sia concluso dallo stesso organo che lo ha avviato nel 2015. Al pari del piano, anche la relazione sarà trasmessa alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'Amministrazione. La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del “decreto trasparenza” (D.Lgs. 33/2013) e, conseguentemente, è oggetto di accesso civico.

2. Le partecipazioni societarie Al momento della stesura e dell’approvazione del Piano 2015, il nostro Comune partecipava al capitale delle seguenti società:

AMBIENTE SERVIZI S.P.A. RAGIONE SOCIALE. AMBIENTE SERVIZI S.P.A. INDIRIZZO Via Clauzetto 15 – ZIPR – SAN VITO AL TAG.TO FORMA GIURIDICA SOCIETA’ PER AZIONI CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 01434200935 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 6,83% (azioni possedute n. 161.075)

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 3 DURATA DELL’IMPEGNO 22 GENNAIO 2001 - 31 DICEMBRE 2030 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO RACCOLTA, TRASPORTO E SMALTIMENTO RIFIUTI PUBBLICO AFFIDATO

LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A. RAGIONE SOCIALE. LIVENZA TAGLIAMENTO ACQUE S.P.A. INDIRIZZO PIAZZA DELLA REPUBBLICA N. 1, PORTOGRUARO (VE) FORMA GIURIDICA SOCIETA’ PER AZIONI CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 00204730279 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 0,003% (azioni possedute n. 94) DURATA DELL’IMPEGNO 2014 – 2050 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO GESTIONE SERVIZIO DEL CICLO IDRICO INTEGRATO AFFIDATO

ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO S.P.A. RAGIONE SOCIALE. ACQUE DEL BASSO LIVENZA PATRIMONIO S.P.A.

INDIRIZZO Via , 11 – Annone Veneto FORMA GIURIDICA SOCIETA’ PER AZIONI CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 04046770279 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 0,005% (azioni possedute n. 389) DURATA DELL’IMPEGNO 2011 - 2050 ATTIVITA’ SVOLTA GESTIONE ED AMMINISTRAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE RETI, IMPIANTI E DOTAZIONI TECNICO – AMMINISTRATIVE DEL SERVIZIO IDRICO

ATAP S.P.A. RAGIONE SOCIALE. ATAP S.P.A. INDIRIZZO Via Candiani, 26 - Pordenone FORMA GIURIDICA SOCIETA’ PER AZIONI CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 00188590939 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 0,956% (azioni possedute n. 1746) DURATA DELL’IMPEGNO 16 FEBBRAIO 2000 - 31 DICEMBRE 2040 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO Trasporto (urbano) ed extraurbano AFFIDATO

COMET DISTRETTO DELLA COMPONENTISTICA E TERMOELETTROMECCANICA S.C.R.L. RAGIONE SOCIALE. COMET DISTRETTO DELLA COMPONENTISTICA E TERMOELETTROMECCANICA S.C.R.L. INDIRIZZO Via Roveredo, 20/b - 33170 Pordenone FORMA GIURIDICA CONSORZIO - AZIENDA CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA IVA 01595440932 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE Quota di partecipazione: 0,685%

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 4 DURATA DELL’IMPEGNO 16 MARZO 2007 - 31 DICEMBRE 2050 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO PROMOZIONE, SVILUPPO DEL DISTRETTO INDUSTRIALE AFFIDATO

CONSORZIO PER LA ZONA DI SVILUPPO INDUSTRIALE DEL PONTE ROSSO RAGIONE SOCIALE. CONSORZIO PER LA ZONA DI SVILUPPO INDUSTRIALE DEL PONTE ROSSO INDIRIZZO Via Forgaria – (PN) FORMA GIURIDICA ENTE PUBBLICO ECONOMICO EX L.R. 3/99 CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA C.F. 80004010932 – P. IVA 00408450930 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE Quota di partecipazione: 14,84% DURATA DELL’IMPEGNO 1969 - 2098 ATTIVITA’ SVOLTA/SERVIZIO PUBBLICO SVILUPPO, INFRASTRUTTURAZIONE E GESTIONE ZONA AFFIDATO INDUSTRIALE PONTE ROSSO

Le partecipazioni societarie di cui sopra sono tutte oggetto del Piano 2015, esaminate e valutate ai fini del loro mantenimento o della loro dismissione. Per completezza, si precisa che il Comune di Casarsa della Delizia partecipa anche ai seguenti Enti/Organismi, riportati a solo titolo ricognitivo nel Piano 2015 alla voce “Altre partecipazioni ed associazionismo”, che restano esclusi dalla presente relazione conclusiva:

CONSULTA D’AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE INTERREGIONALE “Lemene” RAGIONE SOCIALE. CONSULTA D’AMBITO PER IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL’AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE INTERREGIONALE “Lemene” INDIRIZZO P.zza del Popolo, 38 – SAN VITO AL TAGLIAMENTO FORMA GIURIDICA Consorzio – Ente CODICE FISCALE E/O PARTITA IVA 91077670932 MISURA DELLA PARTECIPAZIONE 4,65% DURATA DELL’IMPEGNO 2008 – 2038 ATTIVITA’ SVOLTA Gestione del servizio idrico integrato (raccolta, trattamento e fornitura d’acqua; gestione delle reti fognarie)

2.1 Ambiente Servizi S.p.A. È una Società per Azioni a capitale interamente pubblico, costituita il 22 gennaio 2001, che opera nei confronti degli enti locali soci ai sensi e per gli effetti dell’art. 113, comma 5°, lettera c), del D.Lgs. n. 267/20000. Il settore in cui opera è quello dei servizi di igiene ambientale e più precisamente si occupa della raccolta rifiuti solidi (urbani e speciali, non pericolosi e pericolosi), del servizio di tariffazione e riscossione della tariffa di igiene ambientale. Il Comune di Casarsa della Delizia, con atto del Consiglio Comunale n. 21 del 18/2/2004, ha deliberato la partecipazione in Ambiente Servizi S.p.A., quale Società in House Providing, approvando lo Statuto della Società e la convenzione intercomunale “per la gestione in forma associata e coordinata di servizi pubblici locali e per l’esercizio sulla società di gestione di un controllo analogo a quello esercitato sui servizi

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 5 Comunali”. Con la medesima deliberazione è stato pure approvata la relazione tecnico-economica che dimostra l’efficienza e l’economicità della gestione a mezzo di Ambiente Servizi S.p.A. anche nel territorio di questo Comune sia sotto il profilo economico, sia della qualità. Come precisato nel Piano 2015 tale partecipazione non ricade in alcuna delle fattispecie di cui all’art. 1, comma 611, lettere dalla a) alla e), della legge 190/2014. La società, inoltre, svolge un servizio indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali. L’Amministrazione conferma la volontà di mantenere la partecipazione nella società e pertanto non sono state avviate procedure di cessione delle azioni possedute.

2.2 Livenza Tagliamento Acque S.p.A È una società costituita nel dicembre 2014 a seguito della fusione tra le società Acque del Basso Livenza S.p.A. e CAIBT S.p.A. per la gestione del servizio idrico integrato, al fine di conseguire significativi risultati e vantaggi organizzativi ed economici nella gestione del servizio. In seguito al mandato conferito dalla Consulta d’Ambito per il servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale ‘Lemene’, Livenza Tagliamento Acque S.p.A. è affidataria della gestione in house providing del servizio idrico integrato in 26 Comuni delle Province di Pordenone e Venezia. La sede sociale di Livenza Tagliamento Acque è a Portogruaro, Piazza della Repubblica 1. I principali obiettivi che persegue la Società, sulla base della Convenzione che regola l’affidamento, sono: . rispetto degli standard qualitativi di legge delle acque potabili e tutela delle acque e dell’ambiente dall’inquinamento. . realizzazione degli investimenti previsti dal Piano d’Ambito. . conseguimento e mantenimento dei livelli di efficienza nel servizio, come previsto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato. Con deliberazione consiliare n. 35 del 28.7.2010 il Comune di Casarsa della Delizia stabiliva di entrare nel compendio societario della società per azioni denominata Acque del Basso Livenza S.p.A., con sede in Annone Veneto (VE), per la gestione diretta, in qualità di socio, dei servizi del ciclo idrico integrato, dando atto che la stessa società è soggetta a controllo analogo a mezzo dell’O.I.C.C. (Organismo Intercomunale di Coordinamento e Controllo) dei Comuni aderenti ed approvava lo Statuto della società. Con deliberazione consiliare n. 11 del 28.4.2014, eseguibile ai sensi di legge, veniva approvata, ai sensi dell’art. 2501 e seguenti del codice civile, la fusione tra Acque del Basso Livenza S.p.A. e CAIBT S.p.A., per dare vita alla Società Livenza Tagliamento Acque S.p.A., razionalizzando costi e ottimizzando il servizio. Come precisato nel Piano 2015 tale partecipazione non ricade in alcuna delle fattispecie di cui all’art. 1, comma 611, lettere dalla a) alla e), della legge 190/2014. La società, inoltre, svolge un servizio indispensabile al perseguimento delle finalità istituzionali. L’Amministrazione conferma la volontà di mantenere la partecipazione nella società e pertanto non sono state avviate procedure di cessione delle azioni possedute.

2.3 Acque del Basso Livenza Patrimonio S.p.A. Il Comune è proprietario di n. 389 azioni di Acque del Basso Livenza Patrimonio S.p.A., pari allo 0,005% del capitale sociale. La società è stata costituita in data 29.04.2011 per effetto della scissione parziale proporzionale della società Acque del basso Livenza S.p.A. per la gestione ed amministrazione del patrimonio di reti ed impianti del servizio idrico integrato già della scissa.

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 6 Il Comune, con il Piano 2015, ha preso atto che in forza delle norme contenute nell’art. 1, comma 611, lett. b), della Legge 190/2014 (Legge di Stabilità per l’anno 2015) la Società Acque del Basso Livenza Patrimonio S.p.A. rientra tra quelle oggetto di razionalizzazione. Peraltro, in adempimento alla predetta legge e sulla scorta delle indicazioni ricevute dagli Organismi di Controllo Analogo, Livenza Tagliamento Acque S.p.A. ha avviato il percorso tecnico – amministrativo della fusione per incorporazione della società patrimoniale, di cui si tratta, in Livenza Tagliamento Acque S.p.A. (sorta dalla fusione tra le società Acque del Basso Livenza S.p.A. e CAIBT S.p.A.), con previsione di completare l’operazione entro il 2015. Medesimo percorso viene seguito anche per CAIBT Patrimonio S.p.A.. In tal modo è possibile raggiungere l’obiettivo di ridurre il numero delle società del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” e di conseguire un risparmio che, per i soci di Acque del Basso Livenza Patrimonio S.p.A., è stato quantificato in € 64.500,00 (comunicazione di LTA in data 23.3.2015, prot. n. C/378). Il 10 dicembre 2015 i Sindaci dei Comuni soci di Livenza Tagliamento Acque S.p.A. i Sindaci dei Comuni soci si sono riuniti nell’Organismo Intercomunale di Coordinamento e Controllo (O.I.C.C.) di detta società per trattare, tra gli altri argomenti, anche il “Parere preventivo su progetto di fusione per incorporazione nella società Livenza Tagliamento Acque Spa di Acque del Basso Livenza Patrimonio SpA e CAIBT Patrimonio SpA”. In vista delle modifiche normative che le due Regioni stanno predisponendo in tema di servizio idrico, i Sindaci hanno ritenuto necessario un ulteriore approfondimento sul tema, rinviando pertanto la decisione ad un successivo incontro. A tutt’oggi non sono stati adottati ulteriori atti che consentano di proseguire nel percorso di fusione. Si deve precisare, inoltre, che sono state recentemente presentate proposte normative atte a razionalizzare il sistema idrico integrato all’interno della Regione Friuli Venezia Giulia (proposta di legge n. 135 del 1° febbraio 2016, attualmente in fase di esame da parte del Consiglio Regionale).

2.4 A.T.A.P. S.p.A. ATAP nasce nel 1976 come azienda speciale consortile del Consorzio per l’esercizio dei trasporti pubblici locali nella città di Pordenone e nel suo bacino di traffico (decreto prefettizio n. 4702/401897/ASEL del 2.3.1979). Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 96 del 16.11.1993 questo Comune approvava lo Statuto e la convenzione per la trasformazione del Consorzio per l’Esercizio dei Trasporti Pubblici di Pordenone in Consorzio A.T.A.P.. Successivamente, con deliberazione consiliare n. 76 del 29.9.1999, è stata approvata, ai sensi e per gli effetti del c. 51 dell’art. 17 della Legge 15.05.1997 n. 127, la trasformazione in Società per Azioni del Consorzio A.T.A.P.; il 16 febbraio 2000 avviene la trasformazione in società per azioni. La Società opera nel settore del trasporto pubblico e delle attività connesse alla mobilità, all’organizzazione di tutti i servizi ad essa relativi anche per conto terzi. Svolge attività di ricerca, consulenza ed assistenza tecnica nel settore dei pubblici servizi; attività di officina meccanica e carrozzeria; la gestione di parcheggi, di aree attrezzate per la sosta di autoveicoli, la costruzione e la gestione di opere ed infrastrutture connesse alla mobilità ed al trasporto di persone. Può inoltre gestire, direttamente o tramite società partecipate, altri servizi pubblici locali di rilevanza industriale. L’attività del 2013, come pure quella del 2014, si è svolta principalmente nei servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito del Comune e della Provincia di Pordenone, ed in via residuale nei servizi di noleggio autobus con conducente, servizi di trasporto scolastico ed affini. La società opera attraverso partecipazioni, anche di controllo, in aziende del settore rifiuti. Si rileva che dai Conti economici della società, relativi agli scorsi esercizi, risultano i seguenti utili: € 4.008.343,00 – anno 2011; € 6.367.002,00 – anno 2012; € 6.486.181,00 – anno 2013; € 5.641.110,00 – anno 2014.

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 7 Parte degli utili sono stati distribuiti ai soci; si riportano, di seguito, gli importi dei dividendi corrisposti a questo Comune negli ultimi esercizi: € 52.380,00 nel 2011(oltre ad € 50.634,00 per dividendi straordinari); € 26.190,00 nel 2012 (oltre ad € 63.449,64 per dividendi straordinari); € 27.936,00 nel 2013; € 27.936,00 nel 2014; € 27.936,00 nel 2015. Come precisato nel Piano 2015, l’Amministrazione conferma la volontà di mantenere la partecipazione, seppur minoritaria, nella società, non ricadendo la stessa in alcuna delle fattispecie di cui all’art. 1, comma 611, lettere dalla a) alla e), della legge 190/2014.

2.5 COMET S.C.R.L. L’Agenzia per lo sviluppo del distretto della componentistica e termoelettromeccanica, società consortile a responsabilità limitata a capitale misto pubblico e privato, denominata COMET S.c.r.l., non ha fini di lucro e non può distribuire utili sotto qualsiasi forma ai soci. Il Distretto della Componentistica e Termoelettromeccanica (COMET) nasce dall’unione tra il distretto industriale della componentistica e della meccanica di Pordenone (Co.Mec.) e quello della termoelettromeccanica del Medio Friuli. Con il DGR n. 528 del 12.03.2009 la Regione Friuli Venezia Giulia ha riconosciuto COMET Distretto Industriale nell'area di Pordenone e Udine ed il 27.03.2009 è stata costituita l'ASDI – Agenzia per lo Sviluppo dei Distretti industriali - prevista per la gestione di un distretto. Con deliberazione n. 8 del 20.2.2007 il Comune di Casarsa della Delizia ha deliberato l’adesione all’ASDI CO.MEC Scrl (ora COMET) con una partecipazione di € 1.000,00 su un capitale sociale di € 109.000,00. In materia di Distretti Industriali la L.R. 3/2015 “RilancimpresaFVG– Riforma delle politiche industriali” pubblicata sul BUR il 25.2.2015 prevede, all’art. 55, che “le Agenzie per lo sviluppo dei distretti industriali, già riconosciute ai sensi della legge regionale 11 novembre 1999, n.27 (Per lo sviluppo dei Distretti industriali), e costituite esclusivamente da soggetti privati, integrano i requisiti di cui all’art. 58, comma 5, lett. a)”, secondo cui i criteri di valutazione dei progetti (di filiera) tengono conto, tra l’altro, “delle aggregazioni di imprese promosse dalle Agenzie per lo sviluppo dei distretti industriali composte esclusivamente da soggetti privati”. Come indicato nel Piano 2015, da una prima lettura delle nuove norme, confermata dal competente ufficio regionale, si desumeva che gli enti pubblici potessero continuare a rimanere nella compagine sociale delle ASDI, ma in tal caso i progetti di filiera presentati dalle aggregazioni di imprese promosse dall’ASDI stessa sarebbero risultati sfavoriti nella valutazione in sede di attribuzione dei punteggi. Pertanto, alla luce di quanto sopra e anche in considerazione del fatto che non era più considerata strategica la partecipazione a detta Agenzia, questa Amministrazione aveva dato avvio al procedimento per il recesso dalla COMET S.C.R.L. . Con comunicazione del 13 aprile 2015, prot. n. 5115, questo Comune aveva anticipato a detta Società la decisione di recedere. La decisione è stata formalizzata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 34 del 31 luglio 2015, seguita dall’invio, alla COMET S.C.R.L., della lettera di recesso (prot. n. 11373 del 4 agosto 2015). Come risulta dal verbale dell’Assemblea dei soci della Società Consortile a Responsabilità Limitata “COMET S.C.R.L.”, in data 30 settembre 2015 c’è stata la presa d’atto dell’intervenuto recesso degli Enti (tra i quali il Comune di Casarsa della Delizia) e Consorzi Pubblici soci della medesima società, stante la “recente normativa regionale del 20 febbraio 2015 n. 3 e successive modifiche ed integrazioni in materia di riforma delle politiche industriali la quale prevede agli artt. 54 e seguenti che i distretti industriali e le filiere produttive siano costituiti esclusivamente da soggetti giuridici privati …”.

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 8 L’attività si deve ritenere conclusa con la liquidazione a questo Comune della quota di partecipazione di € 1.000,00, con bonifico emesso in data 20 novembre 2015 ed accreditamento della somma, in pari data, sul conto di Tesoreria.

2.6 Consorzio per la zona di sviluppo industriale del Ponte Rosso. Il Consorzio è sorto nel 1965, anno in cui la Regione Friuli Venezia Giulia elabora il primo Piano Quinquennale di Sviluppo Economico e Sociale ed individua nel Ponte Rosso il territorio dove è possibile l'insediamento e lo sviluppo di una grande Zona Industriale. In virtù di questa indicazione, il Comune di San Vito al Tagliamento dal 1967 al 1969 elabora un Piano Regolatore Generale che delimita la Zona Industriale ed ottiene un contributo regionale, previsto dalla nuova Legge Regionale 690/67 per l'esecuzione di tutte le infrastrutture necessarie. Nel frattempo si provvede alla stesura del Progetto Generale della Zona Industriale nascitura ed al Progetto Esecutivo di un primo lotto con il contributo di consulenti esterni esperti nei vari settori (industriale, urbanistico, gestionale, ecc.). Il Consorzio per la Zona di Sviluppo Industriale Ponte Rosso viene quindi riconosciuto con Decreto Regionale n. 217 il 23 giugno 1969 ed è inizialmente costituito da otto degli attuali Comuni del Mandamento. Gli altri Comuni, unitamente alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Pordenone ed alla Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone, sono stati ammessi al Consorzio con Decreto Regionale del 4 maggio 1970, mentre la Provincia di Pordenone si aggiunge con Decreto Prefettizio il 20 maggio 1972. Nell’anno 1999 il Consorzio è stato trasformato in Ente Pubblico Economico ai sensi della L.R. 3/1999 con lo scopo di promuovere, nell’area di competenza, le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività produttive nel settore dell’industria. A seguito dell’adeguamento, con delibera assembleare del 9 maggio 2011, dello statuto consortile alla L.R. 22/2010, il Consiglio di Amministrazione si compone di n. 5 membri (compreso il Presidente). Attualmente il fondo di dotazione del Consorzio è costituito dall'apporto dei singoli soggetti consorziati quali i Comuni del mandamento sanvitese, la Camera di Commercio Industria ed Artigianato di Pordenone, la Provincia di Pordenone, la Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A. e le Aziende insediate. Al 31.12.2014 i soci dell’ente erano complessivamente 53. Si rileva che dai conti economici del Consorzio risultano delle perdite con riferimento agli esercizi 2012 e 2013 ed un utile di € 34.544,00 nel 2014, destinato alla copertura parziale dei risultati negativi dei precedenti esercizi; il completo recupero delle perdite, come indicato nei documenti economico – finanziari, è previsto negli esercizi successivi, attraverso la cessione di immobili di proprietà del Consorzio. Per quanto attiene alle determinazioni di questo ente in merito al riordino, si evidenzia che il Consorzio è ente vigilato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e che la L.R. 20 febbraio 2015, n.3, in materia di rilancio delle imprese, all’art. 62 prevede: “1. I Consorzi di sviluppo economico locale promuovono negli agglomerati industriali le condizioni per la creazione e lo sviluppo di attività produttive nel settore dell’industria e dell’artigianato. 2. I Consorzi di sviluppo economico locale, di seguito consorzi, sono istituiti come enti pubblici economici che derivano dal riordino dei Consorzi di sviluppo industriale di cui alla legge regionale 18 gennaio 1999, n. 3 (Disciplina dei Consorzi di sviluppo industriale), secondo le modalità di cui ai commi 4 e 5 e di cui all’articolo 63, comma 4. I consorzi garantiscono l’esercizio efficace delle funzioni e l’organizzazione dei servizi a livelli adeguati di economicità. I consorzi sono riuniti nel “coordinamento dei consorzi”, convocato almeno due volte l’anno dalla Regione, al fine di esaminare e attuare forme di collaborazione. 3. Salvo quanto previsto dal comma 6, i Consorzi di sviluppo industriale di cui alla legge regionale 3/1999 costituiscono i Consorzi di sviluppo economico locale secondo le

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 9 modalità indicate ai commi 4 e 5, mediante operazioni di fusione ai sensi degli articoli 2501 e seguenti del codice civile in quanto compatibili. 4. Per l’area della destra Tagliamento la procedura di cui al comma 3 è attuata secondo le seguenti modalità alternative: a) è costituito un unico consorzio operante negli agglomerati industriali di competenza del Consorzio per la zona di sviluppo industriale del Ponte Rosso, del Consorzio per il nucleo di industrializzazione della provincia di Pordenone e del Consorzio per lo sviluppo industriale economico e sociale dello spilimberghese; b) sono costituiti: 1) un consorzio per l’alta destra Tagliamento; 2) un consorzio per il restante territorio della destra Tagliamento” ..omissis… L’art. 63 della medesima legge disciplina le operazioni di riordino disponendo, tra l’altro, che: “1. Le operazioni di cui all’articolo 62, comma 3, sono avviate dai Consorzi di sviluppo industriale entro e non oltre sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge e sono concluse non oltre i successivi diciotto mesi. 2. Le operazioni di cui all’articolo 62, comma 6, sono avviate entro e non oltre sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge e sono concluse entro i successivi sei mesi. 3. I nuovi statuti, adottati in conformità alla presente legge, sono inviati alla Giunta regionale per il tramite della Direzione centrale competente in materia di attività produttive entro quindici giorni dalla loro approvazione. La Giunta regionale esprime il proprio parere nei successivi sessanta giorni. 4. Decorsi inutilmente i termini di cui ai commi 1 e 2, la Giunta regionale delibera le modalità di attuazione della costituzione dei consorzi, anche al di fuori delle modalità alternative previste dall’articolo 62, commi 4 e 5, anche con la finalità di costituire un unico consorzio operante negli agglomerati industriali di competenza dei Consorzi di sviluppo industriale di cui alla legge regionale 3/1999. Con il medesimo provvedimento la Giunta regionale delibera lo scioglimento degli organi dei Consorzi inadempienti e nomina, per ciascuno di essi, un Commissario che si sostituisce, con pienezza di poteri, agli organi disciolti e rimane in carica fino alla costituzione degli organi del nuovo consorzio e, comunque, per un periodo di tempo non superiore a diciotto mesi” … omissis. Come indicato nel Piano 2015, questa Amministrazione, pertanto, non può che attenersi ai provvedimenti che verranno adottati dal Consorzio in ottemperanza alle norme di cui sopra, ribadendo, comunque, il ruolo strategico svolto dall’Ente per lo sviluppo economico del territorio. Si prende atto che il Consorzio per la zona di sviluppo industriale del Ponte Rosso sta ottemperando a quanto disposto dalla L.R. 3/2015, avendo avviato, con deliberazione dell’assemblea n. 11 del 5 agosto 2015 e con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 47 del 24 agosto 2015, un processo volto a verificare la fattibilità della fusione per incorporazione tra lo stesso (Incorporante) ed il Consorzio per lo Sviluppo Industriale Economico e Sociale dello Spilimberghese (Incorporato). L’attività di verifica e concertazione degli elementi essenziali della fusione ha coinvolto gli uffici consortili per tutto l’anno 2015 e risulta ad oggi ancora in corso. In attesa della definizione ultima di tutti gli elementi necessari alla fusione, l’amministrazione del Consorzio di cui si detiene la partecipazione ha comunque deciso, in accordo con l’amministrazione del Consorzio Sviluppo Industriale spilimberghese, di procedere autonomamente all’adeguamento dello statuto, secondo il disposto normativo della L.R.

Relazione sul processo di razionalizzazione delle società 2015 10 3/2015. Tale adeguamento, anche se non sufficiente a garantire la conformità alle previsioni delle norme relativamente al nuovo assetto dei C.S.I. nella destra Tagliamento, consentirà al Consorzio per la zona di sviluppo industriale del Ponte Rosso di applicare parte delle nuove previsioni legislative. Una prima bozza del nuovo Statuto è già stata approntata e nei prossimi mesi verrà presentata all’Assemblea per l’approvazione.

Casarsa della Delizia, 22 marzo 2016

Il Sindaco dott.ssa Lavinia Clarotto