Linea Gotica e SENTIERI DI PACE nelle Alpi Apuane

Castelnuovo di Sentieri di pace nel Parco/Geoparco Sarzana tra natura e storia 4

Carrara 3 6 Il Parco Regionale delle Alpi Apuane si estende su quindici comuni e sulle due province di - e . Dal settembre 1944 all’aprile 1945 in questa terra si assestò la Linea Gotica: la MASSA 5 barriera fortificata dai tedeschi che spezzò l’Italia in due. 2 Borgo a Le Alpi Apuane, luoghi di sorprendente bellezza, furono teatro di scontri tra partigiani e truppe Mozzano dell’Asse fin dai primi mesi del 1944. Reparti nazi-fascisti si resero protagonisti di barbari eccidi che hanno segnato a lungo le comunità locali. La volontà di promuovere itinerari di conoscenza, 7a attraverso i luoghi della Linea Gotica, è un tributo alla pace, alla memoria di quei tragici eventi, 1 alla bellezza di queste montagne e alle popolazioni che le abitano. Quello che stiamo proponendo, grazie anche al contributo di associazioni e soggetti che hanno collaborato con il Parco, è un percorso di promozione ambientale e turistico. L’obiettivo è cono- 7b scere e far conoscere le tante tracce di un periodo storico che da noi ha lasciato evidenti segni materiali, per offrire, a chi ha voglia di farla, la rara opportunità di un’esperienza. Quella di poter visitare una trincea vera, rimasta pressoché intatta, o ripercorrere quei cammini che per molte volte sono stati battuti e che spesso hanno condotto alla libertà. Sentieri, trincee, bunker e altre Linea Gotica testimonianze ancora visibili, ai piedi di cime impervie, con panorami mozzafiato: è un patrimonio ricco su cui il Parco Regionale delle Alpi Apuane ha deciso di investire, in molti casi recuperare e, infine, promuovere. 0 5 10 15 km I sentieri lungo la Linea Gotica, in un tempo in cui ci si riscopre camminatori, in fuga dai mali del LUCCA nostro tempo, alla ricerca di riflessione e meditazione, possono rappresentare una bella alterna- Sommario tiva. Il silenzio, la vista e i paesaggi non vi deluderanno.

pg. 2 pg. 12 pg. 16 Alberto Putamorsi LA BELLEZZA E L’ORRORE 3 SULLA VIA DELLA LIBERTÀ 5 LE TRINCEE E I RIFUGI DELLA Presidente del Parco Regionale delle Alpi Apuane Sette itinerari apuani della DEI “PATRIOTI APUANI” “MONTEROSA” Linea Gotica ed oltre… Antona di Massa – Levigliani di – Azzano di Seravezza Foce di Mosceta pg. 8 Verde Network Srl – Piazza Dante 6/4, 16121 Genova - Tel. 010.5701042 - www.verdenetwork.it 1 ATTRAVERSO I LUOGHI pg. 14 pg. 18 Testi Antonio Bartelletti, Lara Vené, Enrico Bottino Grafica Emanuele Marighella Stampa Cortella Polgrafica DELLA “ZONA BIANCA” 6 SUI PASSI DEL 4 LUNGO L’ANTICA VIA srl – Lungadige Galtarosso Traduzioni Avril Mack Foto Massimo Bigini (guida GAE), Antonio Bartelletti, Sant’Anna di Stazzema DI TRANSUMANZA DEI “GRUPPO VALANGA” Roberto Merlo Cartine Sandro Mezzolani. LIGURI APUANI Anello del monte Rovaio Si ringrazia per la preziosa collaborazione Pro loco , Anpi sezione di , Anpi pg. 10 Forno di Massa – sezione di Massa, Istituto storico della Resistenza Apuana e dell’età contemporanea (ISRA), Parco Nazionale Vinca di pg. 20 2 DOVE L’ULTIMO ASSALTO della Pace di Sant’Anna di Stazzema, Comitato Linea Gotica Garfagnana, Davide Del Giudice storico, Simone ALLEATO SPEZZÒ LA LINEA GOTICA 7A/7B BUNKER E CAMMINAMENTI Bufalini (Cai di ), Massimo Michelucci storico. 1,00 euro Pasquilio di Montignoso – DELLA LINEA GOTICA Seravezza Borgo a Mozzano Finito di stampare Dicembre 2018 La bellezza Teatro di battaglie cruente e di massacri di civili, la Linea Gotica doveva essere un limite invalicabile che sfruttava i versanti severi ed inaccessibili dell’Appennino settentrionale. Il fronte si estendeva dal e l’orrore mar Ligure all’Adriatico e attraversava anche l’attuale Parco/Geoparco delle Alpi Apuane. Le fortificazioni costruite dalla Todt si avvalevano dell’impervia morfologia del rilievo che contribuiva a rendere efficace questo sistema difensivo: 7 gli itinerari escursionistici che consentono Sette itinerari apuani di conoscere la memoria storica di questi luoghi e scoprire i manufatti bellici strettamente legati al paesaggio geologico e agli ambienti naturali della Linea Gotica ed oltre… attraversati dalla Linea Gotica. di Antonio Bartelletti

2 · PARCO DELLE APUANE PARCO DELLE APUANE · 3 generazione, il Secolo breve portò prima nome della formazione che prese stanza In basso da la guerriglia e poi la guerra all’interno del- ed agì immediatamente tra la Tambura e sinistra le valli apuane, con una striscia di sangue il Prana. Nuovi gruppi si aggiunsero e si Carri americani a mai vista prima. alternarono più volte fino agli ultimi gior- Seravezza mentre La seconda guerra mondiale arrivò così a ni del conflitto: i “Gruppi Patrioti Apuani” dirigono il tiro verso sfregiare luoghi di assoluto incanto, pro- sui monti di Massa, la divisione “Lunense” il monte Altissimo vocando ferite profonde, spesso mortali, in alta Garfagnana ed altri ancora. (primavera 1945). in ogni paese e tra le sue genti. Il conflitto La fitta rete dei sentieri di montagna, nata La visita del si annunciò all’improvviso con i bombar- per collegare paesi, casali, boschi, pascoli feldmaresciallo damenti anglo-americani, la presenza di e alpeggi, divenne la via privilegiata per Kesselring alla truppe tedesche in ripiegamento dietro la attacchi e ripiegamenti repentini della Linea Gotica nella linea dell’Arno e il fronte in lenta risalita resistenza armata. Sono gli stessi sen- valle del Serchio attraverso la Toscana. tieri allora battuti per braccare civili e (agosto 1944). La resistenza partigiana sorse spontanea partigiani o per sfuggire alle ritorsioni Postazioni di con l’8 settembre 1943. Le prime forma- durante le stragi nazifasciste dell’estate difesa tedesche zioni trovarono rifugio e il battesimo di sangue del ‘44; così a Forno, Sant’Anna sulla spiaggia del del fuoco presso le cime, i versanti e nei di Stazzema, Bardine di S. Terenzio, Vinca Cinquale nel tratto fondovalle di questa straordinaria catena e Bèrgiola Foscalina, in successione e iniziale della Linea di monti. “Cacciatori delle Apuane” fu il per limitarsi alle principali. Sono anche Gotica (1944).

el posto più bello del di Serchio / a Val di Magra e per le Pànie mondo”: così scriveva al Vara / e al Golfo, tutta stringerti in un un corrispondente di cerchio / con l’alpe a gara!”. guerra americano nel Il Novecento era iniziato, tra la e “Nfreddo inverno del 1945, mentre rac- le Apuane, con i vagheggiamenti dannun- contava il tentativo fallito di varcare la ziani a rinnovare i simboli della bellezza Linea Gotica ai piedi delle Alpi Apuane. selvaggia e i miti pagani della natura. Malgrado la rabbia velata per l’insucces- Qui era l’Eden anche per gli intellettuali so e il dolore per le vite umane perdute, della “Repubblica d’Apua”, prima che la sfuggiva dalla penna sensibile dell’uomo nascente “modernità” potesse turbare la meraviglia di trovarsi di fronte a que- ed infine sconvolgere ogni suo ancestrale Pagina a lato sto “arco di stupende montagne”. Quasi equilibrio. Nessun luogo – neppure que- Il fronte di guerra una consolazione che solo la bellezza di sto d’incomparabile visione – sarebbe al 31 gennaio un paesaggio così immaginifico poteva riuscito a mantenersi indenne dall’immi- 1945 lungo la restituire. La stessa identica emozione nente catastrofe. I conflitti irrisolti tra le Linea Gotica che, quarant’anni prima e nello stesso nazioni e tra le classi sociali condussero in una cartina luogo, aveva provato Gabriele D’Annunzio rapidamente tutto e tutti alla più gran- (semplificata) ed immediatamente trascritto nei versi de delle tragedie della nostra storia. dell’esercito dell’Alcyone: “Potesse l’arte mia, da Val Trascorso lo stretto intervallo di una americano.

4 · PARCO DELLE APUANE i sentieri oggi consacrati al piacere della bellezza innata delle Apuane, ma vissu- ti in quei giorni come l’unico itinerario possibile per chiudere i conti con l’orrore della guerra. Negli stessi mesi, frenetico procedeva il lavoro dell’Organizzazione Todt per fortificare la Linea Gotica occidentale, dalla costa versiliese fino alla Valle del Serchio. La strategia di difesa tedesca aveva richiesto ed ottenuto una succes- sione continua di appostamenti, ricoveri, piazzole e trincee, oltre a campi minati e reticoli di filo spinato, sfruttando l’i- naccessibile baluardo roccioso di que- sti monti impervi. In origine, la Linea Gotica occidentale doveva limitarsi allo spartiacque principale delle Apuane, con un primo tratto – il “Catenaccio di Carrara” – a risalire da Luni-Ortonovo al Monte Sagro fino all’Altissimo, dopo aver toccato il Cavallo, la Tambura e il Sella. Il secondo segmento muoveva dal Monte Altissimo e, più precisamente, dal Passo degli Uncini e collegava il Corchia, la Foce di Mosceta e il Gruppo delle Panie, discen- malgrado i numerosi tentativi di sfon- Sopra Lo schieramento alleato a sud della Linea valore estetico immanente: non importa- Sopra dendo sia in Garfagnana verso Molazzana damento. Solo nella Valle del Serchio, La Linea Gotica Gotica aveva più libertà di movimento va da che parte si fosse o in quale tempo si Le Alpi Apuane sia nella Media Valle con le possenti forti- meno accidentata, gli Alleati riuscirono tra il passo della rispetto alle forze dell’Asse. Alla prima vivesse; la statuaria bellezza delle Apuane centro-meridionali ficazioni di Borgo a Mozzano. Più che una a recuperare i pochi chilometri di terreno Canala e il monte fase presero parte anche i fanti brasi- s’imponeva e sconvolgeva oltre l’orrore e l’andamento della linea era una fascia o, meglio, una doppia perduto durante la battaglia del Natale Folgorito durante liani della Força Expedicionária, ma in del momento. E quella bellezza comun- Linea Gotica dalla linea di fortificazioni, resa ancor più evi- 1944, che fu l’unico ed effimero successo un attacco alleato seguito il campo fu tenuto soltanto dai que violata dal conflitto è oggi possibile pianura versiliese dente quando fu deciso di aggiungere delle forze italo-tedesche durante l’intera di artiglieria (primi soldati afro-americani della 92a divisio- ricercarla e riviverla ancora, perché sui (sinistra) alla valle l’avamposto difensivo del “Catenaccio Campagna d’Italia. mesi 1945). ne “Buffalo”, a cui si aggiunsero i Gurkha lineamenti perfetti persistono i segni del del Serchio (destra). di Massa”. Proprio quest’ultimo tratto Le Apuane rimasero comunque immobili nepalesi della 8a divisione indiana britan- dolore, nonostante il tempo trascorso, i fortificato divenne il teatro drammatico a sbarrare la strada durante un inverno nica e il 442° gruppo di combattimento, suoi mutamenti e l’oblio degli uomini. dei più cruenti combattimenti finali tra particolarmente nevoso, così da renderle formato in gran parte da Nisei: figli nati In queste pagine c’è un invito personale tedeschi e americani. La Linea Gotica ancora più incantevoli ed irraggiungibili, negli U.S.A. da genitori giapponesi. a compiere un viaggio di riflessione nelle correva qui lungo il crinale ovest della a dispetto del sacrificio e della tragedia Per la prima volta nella storia, le popola- Apuane, per scoprire o riscoprire luoghi valle del Serra – dal Monte Altissimo, al che si consumava nel loro intorno. zioni delle Apuane entrarono in contatto visti da una diversa prospettiva storica, Carchio e al Folgorito – con un’ultima suc- E così divenne una guerra di posizione che con uomini dai tratti e dai colori diversi – seguendo il racconto itinerante della se- cessione di sbarramenti che proseguiva in riportava la memoria al primo conflitto figli di culture e tradizioni del tutto scono- conda guerra mondiale. Non è un percor- pianura fino al mare, tra il lago di Porta e mondiale, con i fanti tedeschi della 148a sciute – che davano immediata percezio- so a tappe successive, come altri hanno la foce del Cinquale. Dal settembre 1944 divisione lungo il “Catenaccio di Massa” e ne della globalità di quell’orribile guerra. proposto, lungo lo sviluppo geografico all’aprile 1945, la Linea Gotica coincise gli alpini della “Monterosa” a presidio del L’incontro fu anche l’occasione fortuita della Linea Gotica. Sono invece sette iti- con il fronte di guerra. Se, ad oriente, gli tratto più elevato della catena apuana. In ed inaspettata di svelare questi monti nerari scelti, tra loro distinti e disseminati Alleati riuscirono ad avanzare verso nord Garfagnana, il fronte allineava altri repar- scolpiti allo stupore dell’intero pianeta, fra le Apuane, da percorrere in sette gior- da Pesaro a Ravenna, la stessa cosa non ti della Repubblica di Salò: i marò della che poteva così finalmente salutarli come ni diversi. Meglio se compiuti nella stessa avvenne dalla parte opposta della prima “San Marco” e i bersaglieri della divisione il “posto più bello del mondo”. settimana, così da dedicare interamente linea di combattimento. “Italia”, con i granatieri, i mitraglieri e le La guerra che toglie umanità agli umani, il viaggio alla memoria di quegli eventi e Per sette lunghi mesi ci fu poco o “nien- truppe di montagna tedesche della 148a che avvolge in una vertigine di sofferen- al valore della libertà cercata e/o difesa te di nuovo sul fronte occidentale”, oltre il fondovalle del Serchio. za e morte, rese tutti consapevoli di un lungo la Linea Gotica e dintorni.

6 · PARCO DELLE APUANE PARCO DELLE APUANE · 7 1 Argentiera ATTRAVERSO Vaccareccia I LUOGHI DELLA

“ZONA BIANCA” 721 Focetta LOCALITÀ DI PARTENZA E ARRIVO 756 Sant’Anna di Stazzema (651 m) Sant’Anna Chiesa 651 DISLIVELLO ± 113 metri 782 Parco Nazionale CAMAIORE della Pace 11 km DIFFICOLTÀ T / E Ossario TEMPO DI PERCORRENZA 0 1 km 1 ora nord

Siamo sulle estreme propaggini furono fucilati. L’itinerario pro- consentono di visitare altre bor- MUSEO STORICO DELLA RESISTENZA meridionali delle Alpi Apuane. segue per giungere al punto pa- gate di Sant’Anna di Stazzema, A SANT’ANNA DI STAZZEMA Qui si respira il silenzio, quel si- noramico della Focetta (764 m) anch’esse testimoni della bar- L’impianto inaugurato nel 1982 dal Presidente della Repubblica lenzio che il 12 agosto 1944 ven- e, da qui, alla fonte di Valleripe, barie dell’eccidio. Sandro Pertini, venne trasformato nell’attuale Museo nel 1991. ne rotto dalle grida disperate di su strada carrabile e su sentiero In alternativa, anche le località La sala al piano terra, dotata di strumentazione audio-video, ospita uomini, donne e bambini. escursionistico che richiede un di Le Case, Franchi, Sennari, attività didattiche, conferenze e incontri, mentre quella attigua 560 civili caddero vittima di po’ di attenzione. L’ulteriore ecc. sono raggiungibili sempre raccoglie un’importante biografia degli avvenimenti storici del una delle stragi nazifasciste più tappa è il Monumento Ossario attraverso il punto base della secondo conflitto mondiale, con particolare riguardo agli eventi cruente della seconda guerra (716 m) che domina la pianura chiesa, così come il belvedere bellici in Versilia. All’esterno, sulla facciata, a fianco alla lapide mondiale, nonostante il co- ed il litorale circostanti; realiz- con l’area attrezzata limitrofa. con l’ode di Calamandrei a Kesselring, è posta una riproduzione mando tedesco avesse definito zato su progetto dell’architetto Nel 2012 è stato realizzato il scultorea di un particolare di “Guernica” di Picasso. Sant’Anna di Stazzema “zona Tito Salvatori, è formato da una progetto “Sentieri di Pace”, in L’allestimento dello spazio museale è immaginato come l’articolarsi bianca”, ossia località sicura torre in pietra a faccia vista alta collaborazione con l’Unione dei di una visione globale nel rapporto spaziale tra interno ed esterno, per accogliere sfollati. Nel 2000 12 metri e quattro arcate alla In basso Comuni della Versilia, che offre tra il Museo e il Monumento Ossario che si erge sul colle di Cava, quest’area è stata riconosciuta base. I bambini di Sant’Anna la possibilità di svolgere percor- raggiungibile con un percorso pedonale lastricato. Parco Nazionale della Pace dal Dopo una sosta di riflessione, si di Stazzema si autonomi di conoscenza su Lungo questa ideologica Via Crucis sono riportate in parallelo le stazioni della Passione e gli avvenimenti storici e civili di Sant’Anna Parlamento italiano. continua verso il Museo Storico festeggiano la fine sei diversi anelli concepiti come e delle zone limitrofe. L’Ossario accoglie i resti delle 560 vittime Descrizione. L’escursione ad della Resistenza, seguendo la della scuola (giugno itinerari storico-naturalistici, dell’eccidio del 12 agosto 1944. Il Museo garantisce un servizio anello (nr 2: arancione) ini- cosiddetta Via Crucis, un sen- 1944) due mesi prima che guidano alla scoperta del costante di informazione per i visitatori e svolge, durante l’intero zia dalla piccola chiesa di tiero lastricato, con formelle di essere vittime della luogo attraverso i sentieri bat- anno, attività didattica per scuole di ogni ordine e grado. Sant’Anna (sec. XVI), dove nella di bronzo, realizzate da insigni strage. tuti dai nazifascisti il 12 agosto I Gruppi devono concordare la data di visita. Su richiesta è possibile piazza antistante furono tru- artisti, che collegano il Calvario 1944 per compiere la strage. avere la partecipazione di un superstite che racconterà la sua cidati 132 innocenti. La prima di Cristo all’eccidio e, simboli- Ricordiamo che si accede a esperienza. Grazie alla disponibilità dell’UOEI di , si meta dell’itinerario è la borgata camente, ad ogni martire della Sant’Anna di Stazzema grazie possono percorrere i sentieri della memoria con descrizioni dei di Pero (669 m), per risalire poi guerra e della violenza, di ogni ad una strada panoramica (10 luoghi di strage (servizio gratuito su prenotazione). a quelle di Vinci e Vaccareccia luogo e di ogni tempo. km circa), che si snoda attraver- Apertura autunno-inverno (1° settembre-28 febbraio): lunedì chiuso, (730 m). Nel Museo – che merita la visita so le colline versiliesi, toccando da martedì a giovedì (9:00-14:00), venerdì e sabato (9:00-17:30), Era la mattina del 12 agosto – è evidente il rapporto spaziale Monteggiori e La Culla, oppure domenica (14:30-8:00). 1944 quando a Vaccareccia tra le esposizioni interne e il pa- attraverso le antiche mulattiere Apertura primavera-estate (1° marzo-31 agosto): lunedì chiuso, giunse una pattuglia di solda- esaggio circostante. da Farnocchia, da Capriglia- martedì e mercoledì (9:00-14:00), da giovedì a sabato (9:00-18:00), ti della “Reichsführer-SS” per L’itinerario ad anello si chiude Capezzano e da Valdicastello, domenica (10:30-18:00); tel. 0584.772025; setacciare le case e condurre con il ritorno alla piazza della dov’è il collegamento con la via santannamuseo@.stazzema.lu.it gli abitanti in una stalla, dove chiesa. Altri itinerari ad anello Francigena pedemontana.

8 · PARCO DELLE APUANE PARCO DELLE APUANE · 9 2 MUSEO E CENTRO DI DOCUMENTAZIONE DOVE L’ULTIMO DELLA LINEA GOTICA ASSALTO ALLEATO Il Museo di Montignoso è ospitato a Villa Schiff e si articola SPEZZÒ LA LINEA in cinque sale espositive: GOTICA due raccontano – attraverso LOCALITÀ DI PARTENZA fotografie, manifesti e documentazione cartacea – la Pasquilio di Montignoso (825 m) guerra sul fronte italiano, LOCALITÀ DI ARRIVO dallo sbarco in Sicilia allo sfondamento della Linea Gotica Seravezza (65 m) sul versante tirrenico. In una terza sala un plastico riferisce il DISLIVELLO + 171 – 931 metri lungo elenco delle vittime civili DIFFICOLTÀ e dei partigiani caduti; nella quarta, attraverso 8 monitor E (EE a tratti lungo il crinale) audiovisivi, si possono ascoltare TEMPO DI PERCORRENZA le testimonianze dirette dei cittadini di Montignoso. 3.20 ore andata L’ ultima stanza mostra reperti 3.50 ore ritorno di guerra conservati in apposite teche. Apertura a cura della L’itinerario tocca uno dei luo- chiesetta dei Partigiani (iniziata Si lascia il sentiero CAI nr 140 per Si segue un sentiero di crinale che un’aspra battaglia che terminò sezione ANPI di Montignoso: ghi più importanti della secon- nel 1943 e portata a termine nel prendere la traccia a sinistra, che incontra trincee e buche indivi- il giorno dopo con la vittoria aperto martedì e giovedì da guerra mondiale: l’assalto dopoguerra). Il sentiero entra raggiunge la cresta passando duali (sopra Campo del Barga e a degli Alleati. L’episodio consen- (10:00-12:00), gli altri giorni su al monte Folgorito che aprì la prima nel bosco, poi esce all’a- dalla località Le Forche (900 m), Col di Melo), prima di raggiungere tì, di lì a poco, la liberazione di prenotazione; tel. 0585.8271204 breccia nella Linea Gotica occi- perto, supera i ravaneti del mon- dove sono presenti le prime forti- il cippo marmoreo della Linea Montignoso (8 aprile), Massa (10 (Ufficio Cultura di Montignoso). dentale e gettò le premesse per te Carchio. ficazioni tedesche. Gotica. In pochi minuti si sale aprile) e Carrara (11 aprile). il suo crollo definitivo, avvenuto alla vetta del Folgorito (912 m), Dalla cima del Folgorito il sen- dopo pochi giorni. Dalla cima del con un breve tratto che richiede tiero perde quota tra macchie monte, nelle giornate serene, attenzione. Una croce imponen- di ginestrone spinoso. Ritornati la vista spazia dalla costa livor- te, ben visibile anche dal mare, al cippo, si aggira il monte dal nese fino al Golfo di La Spezia. è stata qui eretta nel 1986. Sul versante marittimo e si rag- Descrizione. Il percorso a piedi lato mare della cima sono ancora giunge il segnavia CAI nr 140. inizia da Foce del Campaccio visibili i resti di un lungo cammi- Si prosegue in discesa verso (825 m), tra il monte Belvedere namento, collegato ad un osser- Cerreta San Nicola (560 m): un e il Carchio. Il luogo si raggiunge vatorio di artiglieria. A nord inve- antico alpeggio con la piccola facilmente in auto da Montignoso ce, troviamo una caverna scavata chiesa dedicata a San Nicola da e da Massa, attraverso la fra- nella roccia per il ciclo di riposo di Tolentino, la fonte e il suo minu- zione di Pariana. La Foce del una squadra di 12 uomini. scolo cimitero. L’itinerario conti- Campaccio, chiamata anche “Del Gli Alleati hanno sferrato qui nua a sud in direzione del monte Termo” o “Collescritto”, è cono- l’attacco finale che sorprese i Canala, ancora lungo il segnavia sciuta anche come “Il Pasquilio” soldati tedeschi ed aprì il primo nr 140, con un tratto che offre (benché il toponimo si riferisca varco nella zona occidentale del- una straordinaria vista sulla co- all’intero alpeggio). Al termine la Linea Gotica. La mattina del 5 sta e sulla pianura della Versilia. della strada asfaltata uno slar- Aprile 1944, in località Le Forche, Raggiunto il Passo della Canala Sopra go-parcheggio è dominato da un i soldati della fanteria nippo- (349 m) si devia sulla sinistra ver- Montignoso (aprile monumento eretto in memoria americana (detti Nisei), guidati so Seravezza (65 m). 1945): soldati afro- della guerra di Liberazione. dai partigiani, sorpresero i difen- Il percorso è fattibile anche in americani e Nisei Prima d’intraprendere il cam- sori tedeschi e si portarono sulla senso contrario con un tempo di in marcia verso la mino merita una breve visita la vetta del Folgorito, iniziando percorrenza di poco superiore. Linea Gotica.

10 · PARCO DELLE APUANE PARCO DELLE APUANE · 11 3

SULLA VIA RIFUGIO ANTIAEREO DELLA LIBERTÀ DEI DELLA MARTANA A MASSA Situato nel centro storico della “PATRIOTI APUANI” città, il Rifugio fu realizzato LOCALITÀ DI PARTENZA per difendere la popolazione civile dai bombardamenti della Antona di Massa (402 m) seconda guerra mondiale che, al LOCALITÀ DI ARRIVO suonare delle sirene in segno di pericolo, qui cercavano il riparo. Azzano di Seravezza (452 m) Realizzato in circa un anno di lavoro tra il 1942 e il 1943 da DISLIVELLO minatori veneti provenienti da + 885 – 835 metri Belluno, questo è il più grande + 339 – 613 metri (nel tratto Foto a lato ricovero antiaereo costruito centrale Tecchia – La Polla) Gli Alpini della a Massa, capace di ospitare “Monterosa” (R.S.I.) migliaia di persone. Dopo DIFFICOLTÀ presidiano il fianco nord l’ordine di sfollamento della città emanato a settembre 1944 E / EE (un tratto EEA, da Passo del monte Altissimo dal comando militare tedesco, della Greppia all’innesto (inverno 1944-45). il rifugio venne occupato sentiero CAI nr 32) dalle truppe naziste che vi americani, con grave rischio e CAI Città di Massa e l’Orto botani- sentiero, dopo iniziali saliscendi in denominato “Agheti”, fino all’in- installarono cucine da campo TEMPO DI PERCORRENZA pericolo, grazie ad altri varchi co “Pellegrini-Ansaldi”, un’area di un rado castagneto con qualche nesto con il sentiero nr 32, aperto acquartierandovi i propri soldati 4.30 ore ripidi e difficili lungo la Linea tre ettari che ospita molte delle terrazzamento, guadagna quota, nel 2013 dalla sezione CAI di Pisa. impegnati nel presidiare la Linea 3 ore (nel tratto centrale Tecchia Gotica (alcuni di questi punti di specie vegetali endemiche e relit- dapprima gradatamente, poi in La traccia in discesa, ricavata lun- Gotica. Il rifugio è costituito – La Polla) attraversamento sono ancora te delle Alpi Apuane. Superata la modo più deciso. Dopo circa 1.40 go un ampio versante scarsamen- da un’ampia galleria scavata oggi riconoscibili). Descrizione. breve Galleria della Tecchia (non ore un ripido versante erboso di- te alberato, conduce nel bosco nella roccia della lunghezza di Un varco sul fronte occidentale L’itinerario inizia ad Antona (402 illuminata), uno spiazzo accoglie rige verso il Passo della Greppia sottostante ad una via marmifera 450 metri con tre ingressi. Sulla della Linea Gotica portò in salvo m), raggiungibile in auto da Massa il “Sacrario della Tecchia” (870 (1209 m), toponimo che deriva dal degli anni ‘50, per poi raggiun- volta della galleria sono presenti molte persone durante l’inverno (km 8 circa) e termina ad Azzano di m), dedicato ai caduti della Linea latino medioevale grippus (dirupo, gere la località La Polla (596 m), delle aperture artificiali che 1944-45: attraversarlo non era Seravezza sull’opposto versante Gotica. È possibile far iniziare da luogo scosceso). Si sale lungo un da cui nasce il torrente Serra. svolgevano la funzione di camini facile, perché impervio e insidio- versiliese. Si segue il segnavia CAI qui il percorso a piedi, avendo canalone sotto gli “Uncini” prima Dopo l’attraversamento di un am- di areazione così da assicurare so, soprattutto con la neve e il nr 41 oppure, in auto, la strada cura di lasciare il segnavia CAI nr di raggiungere il Passo. Un tavolo pio ravaneto e l’innesto nel piazza- un ricambio d’aria costante ghiaccio. provinciale verso Pian della Fioba 41 per il nr 188, proseguendo così e un albero solitario suggeriscono le di Mortigliani, l’itinerario incon- all’interno del rifugio. Dopo la La “Via della Libertà”, oggi recu- (850 m), dove si trovano il Rifugio verso il Passo della Greppia. Il una meritata pausa. Si scende ora tra la cappella della Madonna dei fine della guerra il rifugio rimase perata anche con il contributo dall’opposto versante, sullo storico Cavatori. Da qui si scende il tratto chiuso per sessant’anni venendo recuperato con finalità culturali del Parco delle Alpi Apuane, è “Sentiero della Libertà”, lungo un terminale della strada marmifera e e storico didattiche nel 2006. ripercorribile e segue in parte ampio canalone erboso sul fianco si prosegue lungo la strada carroz- Attualmente il rifugio è concesso l’itinerario classico “Pian del- sud-ovest del monte Altissimo. La zabile (via Martiri del Lavoro) fino in gestione all’Associazione la Fioba-Tecchia-Passo delle traccia del sentiero nella prima al paese di Azzano (452 m). Una Culturale Sancio Pancia che si Greppia-Azzano”. Questo passag- parte è ricavata nel pendio erboso frana rende oggi impraticabile il occupa delle aperture, delle gio del fronte verso l’Italia libera- a “paléo” e, successivamente, su tratto di sentiero conclusivo, che visite guidate, dell’allestimento ta era gestito dal “Gruppo Patrioti balze nude che portano in breve discende dal Passo della Greppia. e dell’organizzazione di eventi Apuani”. I loro registri documen- al fondo del canalone, da dove Finché non sarà rimossa si può culturali. Il rifugio è aperto tano il passaggio di 1687 civili nel se ne esce a sinistra rimontando seguire il sentiero nr 32, a par- (ingresso e visite guidate solo mese di febbraio 1945. un breve salto roccioso con l’a- tire dal bivio con il “Sentiero gratuite): sabato (16:00-18:00). Prima del febbraio ‘45, non esi- iuto di una catena di ferro. Da qui della Libertà” sotto gli “Agheti”, Prenotazione gruppi: steva un’unica via controllata dai la traccia del sentiero prosegue fino all’innesto con la vecchia [email protected]; partigiani e migliaia di persone in leggera discesa costeggiando marmifera e lungo quest’ulti- tel. 329 0227861 avevano raggiunto gli anglo- il versante del monte Altissimo ma in discesa fino alla Polla.

12 · PARCO DELLE APUANE PARCO DELLE APUANE · 13 4 LUNGO L’ANTICA VIA DI TRANSUMANZA DEI LIGURI APUANI In basso LOCALITÀ DI PARTENZA Civili che risalgono Forno di Massa (190 m) i crinali delle Alpi Apuane durante LOCALITÀ DI ARRIVO l’inverno 1944-45 Vinca di Fivizzano (808 m)

DISLIVELLO + 1275 – 657 metri + 611 – 657 metri (da Case del Vergheto)

DIFFICOLTÀ E

TEMPO DI PERCORRENZA 5.30 ore 4 ore (da Case del Vergheto) – La Polla)

Da Massa si imbocca via Bassa prevede una prima tappa alle Case si raggiunge Fonte Antica (approv- dove si trova una Madonna marmo- tracciate dai Liguri Apuani prima Tambura per raggiungere, lungo del Vergheto (854 m). La località è vigionarsi d’acqua) e si guadagna rea, segno di devozione dei cavatori della colonizzazione romana. MOSTRA PERMANENTE il Frigido, la frazione di Forno: dal raggiungibile in auto da Forno, op- quota verso Colle dei Prunetti e lo che lavoravano nelle vicine cave. Tra la fine del 1400 e gli inizi del “RESISTENZA 1943-1945” centro storico sono circa 7 chilome- pure a piedi grazie al sentiero CAI nr straordinario balcone panoramico Si resta in quota costeggiando lo 1500, la zona era già stata teatro DELLA CITTÀ DI MASSA tri di strada fondovalle. Circa 500 169. In quest’ultimo caso, si prende di Pianello del Vergheto (720 m). Spallone e il monte Sagro. di scontri, anche violenti, tra i pa- Nei locali dell’ex lavaggio degli metri prima del paese, s’incontra il via Scalette e si sale verso il Pizzo Qui s’intercetta il sentiero nr 38, che In un paesaggio brullo e selvaggio stori di Forno e di Vinca, per motivi autobus dell’azienda di trasporto monumento che ricorda le 68 vitti- Acuto, lasciando alle spalle il vec- sale verso le Case del Vergheto e poi si attraversano ravaneti di cave di pascolo. Al tempo, intervenne pubblico CAT – in via Bassa me dell’eccidio nazifascista consu- chio Cotonificio. Dopo circa un’ora si raggiunge Foce Luccica (1028 m), abbandonate negli anni ‘60; sono addirittura Niccolò Machiavelli per Tambura a Massa – sono esposti matosi il 13 giugno 1944. Appena ancora visibili le tracce di ripide vie difendere le ragioni dei vinchesi. 141 pannelli che ripercorrono oltrepassato l’abitato, sulla destra, di lizza che scendevano verso Canal Dalla Foce Rasori si scende verso la gli avvenimenti storici e i si presentano imponenti gli edifici Regollo e i ruderi delle case dove valle di Vinca passando dal sentiero loro protagonisti negli anni dell’ex Cotonificio Ligure che, a fine alloggiavano i cavatori. Una di que- nr 186 al 153 ed infine al nr 38; l’am- 1943-1945. Le immagini sono la fedele riproduzione di parte del Ottocento, facevano parte del più ste, Casa Pisani, potrebbe essere biente cambia rispetto al percorso materiale iconografico donato grande opificio del centro Italia, oggetto di un intervento pubblico in salita, perché a far da cornice al Comune nel 1994 dalla locale con circa 900 addetti. di ristrutturazione per il suo valore ora sono abetaie, faggete ed infine sezione dell’ANPI. Le acque della vicina sorgente del storico e l’eccezionale posizione ge- castagneti. Gli originali sono conservati Frigido (1.500 l/sec) hanno aziona- ografica. Infine, con un paio di ripidi In un’ora e mezza si raggiunge Vinca nell’Archivio Storico della to la gigantesca turbina di questa strappi si raggiunge Foce di Vinca (il suo pane è famoso in tutta la Resistenza del comune di Massa. Filanda fino al 1944, quando fu (1333 m). provincia), passando dalla Prada- L’ingresso è gratuito. distrutta dalle bombe tedesche. Tutto il crinale fino a Foce Rasori Maestà di Doglio (880 m). Anche Visite guidate a cura del Comune Dopo anni di abbandono, l’ex (1316 m), lungo il segnavia CAI nr questo paese subì un eccidio na- e dell’ANPI sezione Linea Cotonificio Ligure è stato oggetto 173, è interessato da scavi di trin- zifascista: tra il 24 ed il 27 agosto Gotica-Patrioti Apuani-Massa, di più interventi di ristrutturazione cee e anche brevi gallerie costruite 1944, 173 persone, in maggioranza prenotazioni: 329.0227861; e i macchinari sopravvissuti sono dai tedeschi per fortificare la Linea donne, bambini e anziani, furono tel. 0585.490500; eleonora. stati musealizzati come beni di ar- Gotica. Questi sentieri seguono trucidati dalle truppe comandate [email protected] cheologia industriale. L’itinerario antichissime vie di transumanza, dal maggiore Walter Reder.

14 · PARCO DELLE APUANE PARCO DELLE APUANE · 15 5 LE TRINCEE E I RIFUGI DELLA “MONTEROSA”

LOCALITÀ DI PARTENZA Levigliani di Stazzema (582 m) ingresso turistico Antro del Corchia (880 m)

LOCALITÀ DI ARRIVO Foce di Mosceta (1182 m)

DISLIVELLO + 658 – 58 metri + 380 – 58 metri (dall’Antro del Corchia)

DIFFICOLTÀ E conosciuto come “le Voltoline”. ancora visitabile al suo interno; nr 9 per altri 25 metri. In corrispon- Discesi di nuovo al segnavia CAI nr TEMPO DI PERCORRENZA Dopo 40 minuti si giunge al Passo s’inizia quindi dalla postazione denza dell’ultimo tornante de “le 9, l’itinerario prosegue in leggera 2 ore dell’Alpino (1095 m), così nomina- nr 2 (1120 m), in discreto stato di Voltoline” si stacca un sentiero salita, lungo un tratto pressoché 1 ora (dall’Antro del Corchia) to per la presenza di postazioni conservazione ed ubicata poco (freccia direzionale) che sale alla rettilineo della Linea Gotica. Nella difensive della 4a divisione alpina distante dal Passo, in risalita postazione nr 3 (1150 m), simi- parte finale, si attraversa un fitto L’antico percorso di attraversa- “Monterosa” (R.S.I.); il battaglione verso Mosceta. All’esterno, una le alla precedente. Procedendo bosco di abeti bianchi e di faggi mento delle Apuane consente di rimase attivo durante l’inverno breve trincea, delimitata da muri lungo il sentiero CAI nr 9, l’ultimo e si raggiunge la Foce di Mosceta osservare trincee e rifugi realiz- 1944-45, nel tratto più elevato del- a secco ai lati, penetra all’interno tratto è segnato da piccole lapidi di (1182 m), dove si trova il Cippo ai zati nel 1944 dall’Organizzazione le Alpi Apuane, dal monte Altissimo della montagna, in una camera civili caduti nel primo dopoguerra Caduti della Guerra di Liberazione, Todt e presidiati dagli Alpini della fino oltre il gruppo delle Panie. Qui irregolare scavata nella roccia che sui campi minati dell’immediato eretto nel 1949. Il Rifugio “Del “Monterosa” (Repubblica Sociale s’incontrano i pannelli illustrativi e dava protezione e riposo ai militari intorno. Ora, si raggiunge la mar- Freo” (1195 m, sezione CAI di Italiana). Descrizione. L’itinerario le frecce direzionali verso cinque tra un turno di guardia e l’altro. ginetta/maestà del Monte (1139 Viareggio) dista solo 250 metri da inizia da Levigliani (582 m) e segue postazioni fortificate: il rifugio Usciti dalla postazione nr 2 si ri- m), costruita nel XVIII secolo dalla questo antico passo, tra la Versilia la strada carrabile – segnavia CAI nr 1, situato più in basso, non è torna e si prosegue sul segnavia Comunità di Levigliani; da qui a e la Garfagnana, che collega i due nr 9 – fino all’Antro del Corchia destra scende alla postazione nr versanti principali delle Apuane. In (880 m); volendo si può raggiunge- 4 (1120 m), non visitabile, oppure, questa zona, fino al 16 aprile 1945, re lo stesso luogo in auto (2,3 km), risalendo a sinistra, alla nr 5 (1170 si trovava il comando della 14a oppure con il bus navetta (negli m), dopo un tratto in salita di circa compagnia del battaglione “Intra” orari di apertura della grotta). La 150 metri. La postazione nr 5 è un di fanteria da montagna. mulattiera per Mosceta stacca a punto di osservazione privilegiato Ripercorrendo a ritroso l’itinerario circa 150 metri sulla sinistra del che domina la valle del Canale del di andata, senza soste, si ritorna vecchio saggio di cava, da cui par- Bosco, la zona di Cansoli e i paesi all’Antro del Corchia (45 minuti) e a te la galleria artificiale d’accesso di Basati, Terrinca e Levigliani Levigliani (1.15 ore). alla grotta turistica. Il sentiero CAI (all’epoca presidiati dalla 92a di- nr 9 si inerpica sul lato meridiona- visione afro-americana di fanteria Sopra le del monte Corchia (1678 m) con “Buffalo”). Una piccola croce in Formazione 20 tornanti in serie lungo un ripi- ferro ricorda i soldati del battaglio- partigiana presso do pendio erboso: è la “via delle ne “Intra” che qui hanno vissuto le cave di Carrara Volte” o “le Svolte”, oggi meglio dall’ottobre 1944 all’aprile 1945. (1944)

16 · PARCO DELLE APUANE PARCO DELLE APUANE · 17 1060 6 Monte Rovaio SUI PASSI DEL “GRUPPO VALANGA” 983 LOCALITÀ DI PARTENZA E ARRIVO Casa Tréscola Foce di Piglionico (1127 m) con 961 982 anello del monte Rovaio Pasquìgliora 1011 DISLIVELLO + – 270 metri Colle a Panestra DIFFICOLTÀ E (EE per breve tratto) Foce di nord TEMPO DI PERCORRENZA 0 500 m Piglionico 3.20 ore 1127

Escursione in luoghi che furono da Colle a Panestra, verso sinistra, quei giorni drammatici, con i nomi cima del Rovaio (1060 m), da dove seguito, fino a giungere facilmen- testimoni dello scontro impari tra lungo il fianco occidentale di que- dei ragazzi caduti. Una deviazione si apprezza anche la cresta roc- te località Pasquìgliora (982 m). Il i partigiani del gruppo “Valanga” sto massiccio minore del gruppo sulla destra risale il monte, prima ciosa sommitale che ospitava tre piccolo insediamento è l’estremo e le truppe di montagna tede- delle Panie. Il primo tratto del nella penombra del bosco, poi in delle quattro postazioni difese dai ovest dell’Alpe di S. Antonio e sche, in numero e armi superiori. percorso è largo, agevole e pano- zona aperta con detrito di falda partigiani durante la “battaglia accoglie la casa abitata da Fosco MUSEO DELLA SECONDA Descrizione. Foce di Piglionico, ramico. Si procede a mezza costa e massi di crollo nell’intorno. Sul del Monte Rovaio”: una al centro, Maraini (1912-2004), etnologo e al- GUERRA MONDIALE A o più semplicemente Piglionico fino a Casa Tréscola (983 m), dove sentiero che si restringe, franoso, le restanti agli estremi nord-ovest pinista, oltre che scrittore e poeta. MOLAZZANA (1127 m), è il punto di parten- Mamma Viola (al secolo Violante incombe la parete ovest della cre- e sud-est. Un quarto ed ultimo Non resta che risalire fino a Colle a Inaugurato nel giugno za raggiungibile da Molazzana Bertoni Mori) aveva dato rifugio ai sta rocciosa sommitale, quindi bi- avamposto di mitragliatrice si Panestra (1011 m), grazie al sentie- del 2016, è organizzato per la Foce di Grottotondo e le partigiani del gruppo “Valanga”. sogna prestare la massima atten- trovava poco sotto la prima, nel ro CAI nr 133, per chiudere l’anello nell’ex scuola elementare di Molazzana. Rocchette. Qui, si trova la cap- Una lapide in marmo e un pannello zione. L’ultimo tratto, lungo pendii fianco della montagna che guarda del Rovaio e poi ritornare al punto Le sale museali sono due: pella votiva dedicata al coman- illustrativo ricordano gli eventi di erbosi, termina sulla panoramica a occidente. Si torna ora indietro di partenza con il segnavia nr 138. la prima ospita materiali dante Leandro Puccetti e agli altri per un breve tratto: una volta in- appartenuti alle truppe 18 ragazzi del gruppo Valanga, contrato il sentiero già percorso in dell’Asse (manichini con caduti durante la battaglia del salita, da Casa Tréscola, si prende a buffetterie tedesche ed Monte Rovaio. Il 29 agosto 1944, sinistra sul versante est del piccolo italiane, tra cui alpini della la formazione partigiana subì l’at- massiccio per raggiungere Casa Monterosa e marò della San tacco di reparti tedeschi mentre Bovaio (1046 m). Il luogo conserva Marco); la seconda mostra ai difendeva la popolazione civile l’aspetto tipico dei ripari sottoroc- visitatori il materiale legato al e presidiava la zona delle Panie, cia o d’abri. Una capanna “celtica” mondo partigiano e alle truppe strategicamente importante per con il suo tetto di paglia, in parte anglo-americane, ad esempio i lanci di armi e viveri degli aerei conservato, è muta testimone del manichini con uniformi alleati. Da Piglionico il sentiero tempo che scorre. Ora si perde d’epoca, foto e oggetti bellici. CAI nr 138 perde quota fino Colle quota costeggiando le falesie del Apertura: domenica a Panestra (1011 m). Il piccolo bor- versante orientale del Rovaio, dove (9:00-12:00; 15:00-19:00), go con lavatoio, fonte pubblica e i partigiani tentarono di ripiegare – dal lunedì al sabato su case tipiche degli alpeggi, si trova con gravi perdite – verso l’Alpe di prenotazione sotto l’estrema punta meridionale S. Antonio. Si costeggia un piccolo (tel. 328.9631202). della cresta rocciosa del Rovaio, contrafforte che invita a prendere Per visite guidate ed escursioni: denominata Nome del Gesù (1145 la direzione di Casa Colle e Tiévora: tel. 342.3687500 / 335.5444622 m). Ora ha inizio l’anello vero e pro- bisogna invece attraversarlo e pro- / 349.8526937 / 328.9631202 / prio, che si sviluppa al di fuori della seguire sulla destra, con un primo 346.8326161. rete sentieristica del CAI. È prefe- tratto in discesa molto ripido, ribile percorrerlo in senso orario che si fa più agevole e più largo in

18 · PARCO DELLE APUANE PARCO DELLE APUANE · 19 7 BUNKER E CAMMINAMENTI DELLA LINEA GOTICA

LOCALITÀ DI PARTENZA E ARRIVO Borgo a Mozzano (90 m) Domazzano di Valdottavo (172 m)

DISLIVELLO ± 10 metri (itinerario di Borgo a Mozzano) ± 165 m (itinerario di Monte dell’Elto)

DIFFICOLTÀ T / E

TEMPO DI PERCORRENZA MUSEO DELLA MEMORIA A 2 ore (Borgo a Mozzano e Anchiano) BORGO A MOZZANO 5 ore con escursione al monte 800 metri. Lato strada sono visi- accompagnatore (vedi scheda È stato realizzato, come il dell’Elto (a/r) bili i resti di un muro anticarro, in del Museo), è possibile visitare recupero delle fortificazioni, cemento armato, alto circa 2,50 i bunker di Madonna di Mao e su iniziativa del Comitato per Borgo a Mozzano fu protetto metri, che chiudeva la valle da Pòzzori. L’itinerario prosegue in il Recupero e la Valorizzazione dai rilievi delle Alpi Apuane e una sponda all’altra, protetto da auto verso il borgo medievale della Linea Gotica di Borgo dell’Appennino Tosco-emiliano, due casematte sulla sponda de- di Anchiano (106 m), sull’op- a Mozzano. Il museo ha ma anche dalle opere fortifica- stra e sinistra del fiume Serchio. posta riva del fiume Serchio, sede presso i locali dell’ex te della Valle del Serchio, che si In prossimità del muro anticarro, alle pendici del monte Gallione stazione ferroviaria, in piazza distinguono per l’alto numero e con il necessario intervento di un (km 3 da Borgo a Mozzano). In Marconi. Due le sezioni: il buono stato di conservazione. la prima è una raccolta di Siamo a metà strada tra Lucca oggetti che documentano e la Garfagnana; qui la Linea la storia antica della Valle Gotica ha mantenuto i suoi tratti del Serchio; la seconda è originari: bunker, piazzole, cam- riservata agli eventi bellici minamenti e valli anticarro sono località Cartiera è presente il pro- (circa 8 km, discendendo ancora della seconda guerra mondiale e alla costruzione della Linea una testimonianza importante seguimento del muro anticarro la “Lodovica”). La passeggiata, in Gotica. Inoltre, sono raccolte degli anni tragici della guer- già visto sopra. Presso lo sperone lieve salita, abbraccia verso Nord testimonianze orali, reperti ra. L’itinerario proposto – non roccioso, su cui sorgono la chie- il panorama di circa 8 chilometri e manifesti dell’epoca. l’unico – consente la visita del sa e il castello, le fortificazioni della Linea Gotica e a Sud della Apertura: martedì (16:00- Museo della Memoria e alle for- sono notevoli e in ottimo stato pianura di Lucca. Il “Ponte del 18:00), giovedì (9:00-12:30), tificazioni di Borgo a Mozzano e di conservazione. Per integrare il diavolo”, ossia il famoso Ponte oppure su appuntamento. Anchiano. Descrizione. Dopo la percorso è possibile raggiungere della Maddalena, si trova a Borgo Per prenotazioni e info: visita al Museo della Memoria, le fortificazioni di prima linea del a Mozzano: con la sua maestosa 0583.888881 / 347.7167559 si possono osservare alcuni monte dell’Elto (337 m). I cammi- arcata centrale (ponte a schiena / 320.4403801 (Pro Loco siti fortificati del fondovalle. Si namenti e bunker distano 40 mi- d’asino) rappresenta un “uni- Borgo a Mozzano – da raggiunge a piedi o in auto la nuti a piedi dal cimitero del pae- cum” d’ingegneria medievale lunedì a sabato: 9:30-12:30); località Madonna di Mao (80 m), sino di Domazzano di Valdottavo reso ancora più affascinante dalle lineagoticaborgoamozzano@ discendendo la sp 20 “Lodovica” (172 m), che si raggiunge in inquietanti leggende legate alla virgilio.it in direzione di Lucca per circa auto da Borgo a Mozzano sua costruzione.

20 · PARCO DELLE APUANE I secoli si rincorrono in uno sguardo. Immersi nella natura

sulle orme della storia, inizia la tua visita al Parco/Geoparco delle Apuane

www.parcapuane.it www.apuanegeopark.it