foto Enrico Locci TMW #35 -novembre2014 I Re I I Giganti

Zdeněk delMercato GABRIELE GIUFFRIDA PAOLO DICANIO delCalcio Bohemian Rhapsody Zeman ma Mensile dicriticaeapprofondimentocalcistico g azine TUTTO mercato B E W

com ® TMW L’ editoriale magazineTUTTOmercatoWEB com® 2

Editore: Identità TC&C srl Sede Centrale, Legale ed Amministrativa Strada Setteponti Levante, 114 52028 Terranuova B.ni (AR) nerazzurra Tel. 055 9175098 | Fax 055 9170872 Redazione giornalistica di Michele celta obbligata. Bastano due Tel. 055 9172741 | Fax 055 9170872 CRISCITIELLO Sede redazione Firenze parole per giustificare lo stra- Via da Pordenone 12, Firenze volgimento in casa nerazzurra Tel. 055 3999336 | Fax 055 3999336 che ha portato all’addio Direttore Responsabile: di Walter Mazzarri ed al Michele Criscitiello S bentornato a quel Roberto [email protected] Mancini che in tempi non sospetti tante gioie Redazione: Marco Conterio regalò ai cuori interisti. Una decisione motivata [email protected] dalla classifica, innanzitutto, ma anche da una Luca Bargellini [email protected] situazione ambientale difficilmente sostenibile Chiara Biondini che obbligava ad una svolta in questo senso. [email protected] Gianluca Losco Mai mi era capitato di osservare tanto astio [email protected] nei confronti di una guida tecnica quanto i sostenitori interisti ne hanno palesato verso Hanno collaborato: Paolo Camedda, Alessandro Carducci, Walter Mazzarri, mai avevo osservato un bloc- Barbara Carere, Raimondo De Magi- co univoco e compatto verso l’unico obiettivo stris, Gianlugi Longari, Tommaso Loreto, Andrea Losapio, Tommaso Maschio, di lasciarsi alle spalle un presente inadeguato Fabrizio Ponciroli, Max Sardella, Stefa- alla tradizione. Bene ha fatto Erick Thohir, no Sica, Alessandra Stefanelli, Antonio dunque, nonostante lasci perplessi gli osserva- Vitiello. tori la scelta di sacrificare lo status economico Fotografi: di una società evidentemente in crisi finanzia- Federico De Luca, Enrico Locci, Image ria sull’altare di risultati che non si è certi di ot- Sport Agency. tenere con il semplice cambio di guida tecnica. Il problema, tuttavia, riguardava l’identità e la Nato ad Avellino il 30/09/1983, personalità di un popolo abituato per tradi- giornalista e con- zione ad esibire orgogliosamente i suoi vessilli duttore televisivo. e costretto durante l’era Mazzarri a rifugiarsi Lavora a Milano, in alibi vacui e troppo labili per poter essere Capo-Redattore effettivamente accettati. Ragioni sufficienti per della Redazione giustificare il bagno di sangue economico che Realizzazione grafica: calcio di Sportita- TC&C srl lia. Direttore Re- l’Inter andrà ad affrontare, perché l’essenza sponsabile di Tutto- prevale sulla forma e perché comunque vada TMWmagazine MercatoWeb e di Supplemento mensile gratuito alla testa- a finire la stagione, i nerazzurri hanno ritrovato ta giornalistica Tuttomercatoweb.com® TMWmagazine un condottiero nel quale identificarsi. Testata iscritta al Registro degli Opera- foto Matteo Gribaudi/Image Sport tori di Comunicazione, numero 18246 TMW coPERTINA/Zdeněk Zeman magazineTUTTOmercatoWEB com® 3 in questo numero Bohemian Rhapsody

Mensile di critica e approfondimento calcistico

T#35 m- novembreW 2014 magazineTUTTomercatoWeB com®

I Giganti del Calcio Benvenuti a PAOLO DI CANIO I Re del Mercato GABRIELE GIUFFRIDA Zemanlandia Zdeněk Zeman

foto Enrico Locci Bohemian Rhapsody

3 copertina Zdeněk Zeman Zdeněk Zeman si 8 editoriale juventus racconta a 360°, con 9 editoriale inter 10 editoriale milan uno sguardo al futuro 11 editoriale napoli intervista di Paolo Camedda 12 editoriale roma anticipazione di Alessandra Stefanelli 13 editoriale fiorentina foto Enrico Locci 14 editoriale n uomo vero e un maestro di 15 editoriale lega pro calcio. Zdeněk Zeman si rac- colta così, tra passato e pre- 16 i re del mercato sente, in una lunga intervista Gabriele Giuffrida ai microfoni di Calcio2000. U A cominciare dai motivi che 20 i giganti del calcio Paolo Di Canio lo hanno spinto ad accettare la sfida Cagliari, che l’ha affascinato con la forza del progetto. 24 l’altra metà di “A me piace costruire”, ha assicurato il boemo Luca Cigarini che non ci sta a sentir definire il suo calcio ‘su- 25 sokker.me perato’: “Dipende da che lato si guarda”. Un tmw Dalla Panchina avvio di stagione difficile, poi il cambio di mar- 26 snapsho - cia arrivato con la grande vittoria a San Siro, 36 la recensione un campo dove tutti lo hanno sempre rispet- tato. Un trionfo che non può, però, far cam- biare gli obiettivi della squadra, improntata a TMW coPERTINA/Zdeněk Zeman magazineTUTTOmercatoWEB com® 4 “La scelta di venire in Sardegna? C’è una nuova società e un progetto. E a me piace costruire”

conquistare la salvezza e a togliersi, se ci riuscirà, qualche soddisfazione lungo la sta- gione. Zeman è, assieme a Ventura, il de- cano della : “Oggi il calcio è più un prodotto da vendere. Prima c’erano soltanto il presidente, l’allenatore e il direttore spor- tivo, oggi i sono 50 persone che collabora- no per mandare avanti la squadra”. E anche con chi lo accusa di aver vinto poco, Zeman nicchia: “Per qualcuno conta più vincere. Io però, da allenatore, devo cercare di dare un gioco alla squadra e migliorarla, costruendo qualcosa”. Di campioni ne ha allenati tanti: “Sicuramente sono più legato a Signori per il periodo nella Lazio e a Totti per il periodo nella Roma”. Ma la sua carriera è stata se- gnata anche dalle tante polemiche con la TMW coPERTINA/Zdeněk Zeman magazineTUTTOmercatoWEB com® 5 “Oggi il calcio è più un prodotto da vendere. Prima c’erano soltanto il presidente, l’allenatore e il direttore sportivo”

Juventus, squadra per cui ha fatto il tifo per anni: “Per me il problema non è la Juventus, il problema sono le persone che hanno fatto male al calcio italiano, con i farmaci e con ”. Ma cos’avrebbe fatto Zeman se non avesse fatto l’allenatore di calcio? Probabilmente sarebbe rimasto nello sport, avrebbe allenato nella pallamano, nella pallavolo o nella pallanuoto. Infine una chio- sa sul 4-3-3, il suo modulo preferito: “Per coprire il campo in modo razionale, il 4-3- 3 è la miglior disposizione. Poi qualcuno sta 1’ metri più avanti o 10 metri più indietro... Con questa disposizione il campo viene diviso tutto in triangoli”. Benvenuti a Zemanlandia. TMW coPERTINA/Zdeněk Zeman magazineTUTTOmercatoWEB com® 6 “Il problema non è per me la Juventus, lo sono le persone che hanno fatto male al calcio italiano, con i farmaci e con Calciopoli”

DUZ O IO R N P

I E

R

R

-

I

S

A

E

T R A ©V Mensile | DICEMBRE 2014 | N. 204 | Italia | Euro 3,90

Calcio N. 204 - DICEMBRE 2014 2OOO il mensile diretto da FABRIzIO PONCIROLI

Pag.18 INCHIESTA TROPPI STRANIERI IN SERIE A Zdeněk Zeman

Zdeněk ZEmAN

OOO “Poco spazio agli italiani” 2 foto Federico De Luca

EDIzIONE SPECIALE CON L’ALBUM ChAMPIONS LEAGUE 2014-15

Calcio

34 SPECIALE MILAN 50 GABRIELE GIUFFRIDA 60 PAOLO DI CANIO “La Casa Rossonera” I Re del Mercato I Giganti del Calcio TMW editoriale juventus magazineTUTTOmercatoWEB com® 8 Evra, la Patrice Evra Kingsley Coman distanza fra di Andrea LOSAPIO Torino e foto Daniele Buffa/Image Sport foto Daniele Buffa/Image - probabilmente decisiva - sfida con l’Atletico Madrid. Manchester In campionato però ha firmato l’errore che ha lascia- to Zaza libero di segnare con il Sassuolo, fermando Esordio in bianconero a per la prima volta la rincorsa della Juventus al quar- corrente alternata per l’ex to titolo consecutivo. Anche nel nostro campionato è United. Problema modulo apparso più sicuro e baldanzoso nella trequarti av- oco convincente in Champions, leg- versaria che non al ridosso della propria area. Va germente meglio - ma con grosse detto che Evra è stato acquistato per aumentare il responsabilità nell’azione del gol di tasso di competitività all’interno dello spogliatoio, sul- Simone Zaza con il Sassuolo - in Se- la fascia sinistra, e non certo per essere come titolare rie A. Patrice Evra non sta convincen- fisso. Un po’ come Romulo dall’altra parte, laddove P do in questi primi due mesi italiani, il proprietario di una maglia rimane Stephan Licht- un ritorno per chi era stato abituato ad assaggiare i steiner, nonostante qualche borbottio causa contratto campi spelacchiati e polverosi della vecchia Serie C, ancora da rinnovare. L’ex Verona è però meno nome, fra Monza e Marsala. Evra di anni ne ha trentatré, è non ci sono grandi aspettative su di lui, mentre gli altri nella fase discendente della sua carriera, e nelle pre- stanno galleggiando a vista. Roberto Pereyra quando stazioni fornite fin qui lo ha ampiamente dimostrato. chiamato in causa ha risposto presente, Alvaro Mora- Praticamente insufficiente nelle prime due sfide euro- ta ha siglato il suo primo gol contro l’Atalanta e nelle pee contro Malmoe e Atletico Madrid, è stato escluso ultime gare ha dimostrato (anche causa flessione di da quella con l’Olympiacos, perduta ingiustamente Tevez) di essere il più incisivo pure se servito in malo dalla formazione di Allegri. Sembra titubante ed eva- modo. Kingsley Coman è passato da essere nome nescente, migliore nella fase offensiva che in quella nuovo a sensazione con il Chievo a oggetto misterioso Nato a Bergamo il puramente difensiva: una stranezza per un calciatore degli ultimi due mesi, ma l’età è dalla sua e la concor- 23 giugno 1984, abituato a fare da quarto di difesa, sull’out sinistro, e renza in avanti è selvaggia: quando ha giocato con i lavora in testa- te locali prima di che dovrebbe essere più coperto con la retroguardia veronesi ha destato una buona impressione, per il re- approdare come a tre. Invece la possibilità di muoversi lungo tutta la sto è ancora da aspettare e far maturare. Dunque in collaboratore a Tut- fascia non l’ha ancora valorizzato nella giusta manie- “Il francese è il nuovo questa prima parte di stagione è Evra, nonostante una toMercatoWeb nel ra. Con il Genoa, nella prima sconfitta stagionale in squadra che ne copre le magagne in nove circostanze 2008, Collabora Italia, non c’era a causa di una lesione muscolare che acquisto che ha risposto su dieci, a non avere ancora dato quel qualcosa in più con il Corriere della meno alle attese” Sera e Odeon TV. lo lascerà fuori 30 giorni, fino ai primi di dicembre. In che ci si aspettava. Ma, forse, è pure una questione di

pratica potrà rientrare per dare una mano nell’ultima Sport foto Daniele Buffa/Image modulo, certamente diversa da Manchester a Torino. TMW editoriale inter magazineTUTTOmercatoWEB com® 9 DA LEADER AD Nemanja Vidic Erik Thohir INCOGNITA di Gianluigi Dopo dieci anni DA LONGARI PROTAGONISTA allo United VIDIC non sembra ESSERE più lo stesso

uando un punto di forza diventa una Sport foto Daniele Buffa/Image debolezza, certamente le colpe sono dell’affare portato a termine dai milanesi. molteplici e da suddividere. Soprat- La guida della difesa a tre dell’ormai ex tecnico in- tutto se le qualità e la storia dell’im- terista Walter Mazzarri si è rivelata una situazione putato non dovrebbero consentire molto difficile da gestire per Vidic, al punto che in Q riflessioni di alcun genere. Nella fat- più di un’occasione ha deciso di optare per soluzioni tispecie nerazzurra, arrivare a discutere un fuoriclasse differenti che non prevedevano l’utilizzo del campio- del calibro di Nemanja Vidic, è certamente un eser- ne arrivato in estate. La variabile tattica rappresenta cizio particolarmente complicato. Inevitabile tuttavia, certamente la più solida attenuante, specie perché ve- poiché a tanta storia pregressa non stanno corrispon- ramente difficile discutere il valore assoluto di un pro- dendo una media voto ed un rendimento all’altezza fessionista universalmente riconosciuto come uno dei della situazione e delle attese. Colpe condivise, di- migliori interpreti contemporanei del suo ruolo. Dieci cevamo, iniziando però da quelle che un leader cari- anni di United come centrale della difesa a quattro di smatico come Vidic non può evitare di assumersi in pri- Sir Alex Ferguson non possono certo essere scalfiti da ma persona. Sbandierato come il primo grande colpo qualche mese complicato in una connotazione tattica Nato a Milano il della nuova era Thohir dopo l’acquisto di Hernanes, è totalmente differente, nonostante sia stato svelato un 18 agosto 1986, stato annunciato dal sito ufficiale dell’Inter precorren- colloquio di natura tattica tra Mazzarri e Vidic ante- vive e lavora nella do i tempi più del dovuto e sfiorando un vero inciden- cedente rispetto alla firma con l’Inter, in cui il serbo sua cittá dal 2010 te diplomatico con una superpotenza mediatica e non decise di sposare questo nuovo progetto unito ad un per la redazione di Sportitalia e dal solo come il Manchester United. Un modello assoluto sistema di gioco per lui inedito. 2006 per quella di per la nuova proprietà nerazzurra, al punto che oltre Attenuanti che in ogni caso non bastano a spiegare un Tuttomercatoweb. all’ex capitano dei Red Devils anche il nuovo CEO in- flop che l’universo nerazzurro è convinto sia semplice- Esperto di mercato, terista Michael Bolingbroke arriva da una soddisfa- mente un inevitabile ambientamento verso la consacra- partecipa quotidia- cente esperienza professionale ad Old Trafford. Alte zione di un leader, uno che non ha mai fallito e che namente alle tra- smissioni calcistiche aspettative da parte dell’ambiente Inter, unite forse non può iniziare a farlo proprio adesso. La rivoluzione Calcio€Mercato e alla convinzione di approcciarsi ad una realtà meno tattica comportata dal ritorno di Roberto Mancini sulla Speciale Calciomer- impegnativa della Premier insita nel centrale serbo, panchina nerazzurra non potrà che confermarlo, ricon- cato in onda sull’e- hanno sin qui prodotto un avvio di campionato ampia- “Vidic è un campione. segnando il serbo alla sua posizione naturale ed inseren- mittente televisiva mente sotto la media che non ha mancato di generare Questo non si discute” dolo nel contesto in cui ha palesato al mondo le sue doti. nazionale

riflessioni ingenerose e frettolose sull’effettiva validità foto Matteo Gribaudi/Image Sport Campioni si nasce, e Vidic in questo senso non si discute. TMW editoriale milan magazineTUTTOmercatoWEB com® 10 Il Niño che Fernando Torres Filippo Inzaghi non sorride di Antonio Il colpo di fine mercato non VITIELLO incide e ha grosse difficoltà nel segnare amore tra il Milan e Fernando Torres non è ancor sbocciato. Il colpo esti- vo di Adriano Galliani sta avendo parecchie difficoltà ad imporsi nel nostro campionato. Al momento la L’ schiera degli scettici sta avendo ra- gione, Torres è un giocatore in forte declino e questa

prima parte di stagione lo ha dimostrato. L’attaccante fotoMatteo Gribaudi/Image Sport ha più di una difficoltà nell’essere decisivo in zona gol. catori che trascinano il gruppo e sono cattivi in area L’ex Chelsea e Liverpool ha voglia di dimostrare di es- di rigore. Torres probabilmente non lo sarà mai per- sere ancora un giocatore valido e spera di ripagare ché già da diversi anni è in fase calante e nemmeno la fiducia della dirigenza milanista. Però le difficoltà l’approdo in un torneo meno competitivo come la serie sono limpide e sotto gli occhi di tutti. Torres non se- A sembra poterlo rigenerale. I buoni propositi ci sono gna e non incide sul match. La speranza di rivedere tutti, la volontà di lottare su ogni singolo pallone pure, il magnifico atleta ammirato a Madrid si affievolisce ma Torres non graffia, non punge. La speranza del giorno dopo giorno. Il presidente Silvio Berlusconi Milan è di poter contare sui gol dello spagnolo ma lo vuole in campo ad ogni match, perché secondo il per ora il bottino è stato insufficiente. Qualcosa va credo del patron una presenza in area di rigore av- modificato anche nel gioco perché arrivano pochis- versaria deve essere fissa. Ma probabilmenteFilippo simi rifornimenti in area di rigore e Torres è costret- Nato il 6 maggio Inzaghi non la pensa così e molto spesso ha la tenta- to spesso a lottare spalle alla porta, non il massimo 1986, vive e la- zione di cominciare la gara con il famoso “falso nueve” per chi deve segnare. Inzaghi deve correre ai ripari e vora a Milano. e tenere in panchina una vera punta come Fernando. aiutare il numero nove ad essere maggiormente sup- Direttore edi- Alle titubanze tattiche del mister bisogna aggiungere portato. Non sarà facile perché il materiale umano a toriale di Mi- lanNews.it e il fatto che il Milan ha un gioco che non favorisce la disposizione del mister non è eccezionale, non ci sono redattore di Tut- punta centrale. Negli ultimi anni gente come Pato e fenomeni e bisogna fare di necessità virtù. Ma Pippo tomercatoweb. Balotelli, oltre a Pazzini e Matri, hanno notevolmen- può almeno lavorare sulla testa dello spagnolo e cor- com. Collabora te faticato. Solo fenomeni come Zlatan Ibrahimovic reggerlo su qualche movimento. La manovra offensiva con Sportitalia, sono riusciti a fare la differenza, ma parliamo di fuo- “Inzaghi dovrà recuperare dovrà cambiare e qualche variazione tattica potreb- INFRONT e Radio Radio. Opinioni- riclasse. Torres non riesce ad incidere e per questo non lo spagnolo migliorando la be beneficiarlo. D’altronde ilNiño ha un ottimo mastro sta su Odeon TV è nemmeno entrato nei cuori dei tifosi. E’ noto che la manovra offensiva” da cui imparare e i consigli di SuperPippo potranno e Milan Channel. piazza si lega agli attaccanti che fanno sognare, gio- fotoMatteo Gribaudi/Image Sport essere oro colato per un attaccante. TMW editoriale napoli magazineTUTTOmercatoWEB com® 11 Chi ha Raul Albiol Benitez incastrato di Raimondo

DE MAGISTRIS Sport foto Daniele Buffa/Image Raul Albiol? con i favori del pronostico dopo il trionfo in Sudafrica Dopo l’errore di Bilbao l’ex e uscita alla fase a gironi. Albiol ha giocato poco, ma Real non si è più ripreso. quel Mondiale l’ha accusato come pochi altri giocato- Benitez è chiamato a ri. Inoltre, c’è da registrare il netto calo di consensi in Spagna nei suoi confronti dopo la debacle contro la risolvere il caso Slovacchia che ha visto Albiol tra i peggiori in campo. A.A. Cercasi Raul Albiol. Centrale spa- Premessa numero due. Dal mercato Albiol (così come gnolo esperto, puntuale negli interven- Rafael Benitez e come gli altri top player) si aspetta- ti difensivi e sempre pronto a dare il va ben altri rinforzi. La cessione di Federico Fernan- via alla manovra”. Il volantino che dez lasciava presagire l’arrivo di un nuovo titolare. Di . circola da Castel Volturno a Castel Agger, Mascherano o Skrtel per intenderci. La società, “A dell’Ovo da ormai diverse settimana invece, ha puntato sul giovane Kalidou Koulibaly in- recita esattamente così. Dalla nefasta trasferta di Bil- debolendo un reparto che già nella passata stagione bao nella città di Napoli tutti i tifosi si sono messi alla non ha dato grosse soddisfazioni. Specificato ciò, c’è ricerca del calciatore spagnolo, con la speranza di da dire che il risultato di questo esperimento socie- trovarlo presto per reinserirlo al posto della controfi- tario è stato piuttosto bizzarro. Koulibaly, infatti, ha gura non troppo ben riuscita che maldestramente sta avuto in questo avvio di stagione un rendimento tanto condizionando l’andamento del Napoli in questo av- inatteso quanto buono. Certo, non è mancata qualche vio di stagione. La ricerca, come il volantino, è frutto incertezza da parte del difensore francese, ma nulla dell’immaginazione di chi vi scrive, ma tutto il resto a che vedere col rendimento di Raul Albiol. I ruoli, in è solo il risultato di quanto visto in campo in questo pratica, si sono ben presto invertiti. Al classe ‘91 il avvio di stagione. Dall’errore clamoroso nella gara compito di guidare la retroguardia e allo spagnolo contro l’Athletic, l’ex Real Madrid non s’è più ripreso quello di seguirlo, una scenario che la scorsa esta- e ha iniziato a condizionare in negativo un avvio di te tutti avrebbero etichettato come fantascientifico. Nato a Napoli il stagione già difficile, che proprio non aveva bisogno L’inversione di tendenza ha sorpreso anche Benitez. 10/03/88, colla- della debacle di un punto fermo per rovinare il pre- Il manager spagnolo continua a puntare sul suo con- boratore di Tutto- cario equilibrio creato dopo un’approssimativa cam- nazionale, ma sa bene che in caso di ulteriori clamo- mercatoweb.com dal 2008. Esperto pagna trasferimenti estiva. Premessa. Come in tutte rosi errori dovrà cambiare gerarchie. Miguel Britos o di calciomercato le cose le concause che hanno spinto a un rendimento “Lo spagnolo è Henrique non sono Nesta o Baresi ma a questo pun- per Radio Incontro così basso (dopo nove giornate Albiol ha collezionato la controfigura to meriterebbero maggiore considerazione. Servono e Radio Sportiva, tanti cinque e poche sufficienze) sono tante e partono soluzioni per tamponare l’emergenza fino a gennaio, collabora con Tutto- da lontano. Partono, ad esempio, da uno dei peggiori di sé stesso” per arrivare al mese in cui dovrà essere la società a napoli.net.

Mondiali della storia della Spagna, nazionale partita Sport foto Daniele Buffa/Image dare delle risposte senza aver già compromesso tutto. TMW editoriale roma magazineTUTTOmercatoWEB com® 12 Questione Ashley Cole Federico Balzaretti sinistra di Alessandro Ashley Cole al momento non CARDUCCI convince e la società potrebbe tornare sul mercato ra il 7 luglio di quest’anno quando una folla di tifosi festanti ha accolto Ashley Cole a Fiumicino, prima che l’ex terzino del Chelsea andasse a Trigoria per firmare con la Roma. E Con il suo arrivo, il club sperava di risolvere la “questione sinistra” ma a fine agosto i gial- lorossi, prudentemente, hanno preso anche il greco Josè Cholevas. Così la Roma si è presentata ai na- stri di partenza con Cole, Emanuelson e Cholevas. L’ex Milan è stato subito escluso dalla lista Champions e, dopo le prime opache prestazioni, è finito nell’oblio.

Il greco si è prima ambientato un pochino a Trigoria foto Insidefoto/Image Sport per poi sfoderare alcune prestazioni di sostanza, ma- del blasone del calciatore. gari senza dare nell’occhio ma difendendo con ordine L’anno scorso iniziò Federico Balzaretti a occupare ed efficacia. Da Cole, invece, ci si aspettava di più. la fascia ma ben presto, purtroppo, il terzino si in- Sarà per il suo glorioso passato in Premier League ma fortunò e non riuscì più a tornare in campo. Gioco è indiscutibile che il calciatore potrebbe fare molto così Dodò che, dopo un buon inizio, non convinse più meglio e, anzi, negandolo, si farebbe solo il male del Garcia per poi trovare fortuna nel 3-5-2 di Mazzar- giocatore stesso. Finora si è fatto vedere molto poco ri all’Inter. Finì così Alessio Romagnoli a giocare a e troppo timidamente in fase offensiva (a dire il vero sinistra. Il problema fu rinviato all’estate e Sabatini Nato a Roma il 25 in alcune occasioni si è lamentato di non essere servito gennaio 1986, prese Cole, Emanuelson e Cholevas. Quando a destra giornalista pub- dai suoi compagni) mentre in difesa si dimentica trop- gioca Maicon, si vede nettamente e impietosamente blicista all’età di po spesso del suo avversario, soprattutto in occasione la differenza: la Roma ha una marcia in più e una vent’anni, inizia a dei cross che arrivano dalla fascia opposta, come per soluzione offensiva in più. I capitolini hanno costrui- collaborare con il esempio durante la gara contro il Cesena, con i ro- to una grande squadra e, negli ultimi campionati, Corriere Laziale. magnoli che hanno così sfiorato un clamoroso pareg- Ospite per il cal- mai come quest’anno si ha l’impressione che possa- ciomercato a Radio gio (la gara era ferma ancora sull’uno a zero per la “L’inglese potrebbe fare no veramente lottare per il titolo. Ecco perché non Sportiva, è collabo- Roma). Nessun giudizio definitivo, per carità, il calcio è molto meglio e negarlo gli è da escludere che la Roma possa tornare sul mer- ratore di Vocegial- bello perché strano e imprevedibile ma l’inizio di Cole farebbe solo del male” cato, a gennaio, per potenziare una fascia che ap- lorossa.it dal 2010. non è stato sicuramente all’altezza delle aspettative e

foto Insidefoto/Image Sport pare l’anello debole di una formazione fortissima. TMW editoriale fiorentina magazineTUTTOmercatoWEB com® 13 Marko Marin, Marko Marin Mati Fernandez l’incognita di Tommaso LORETO Iviol tedescola a causa degli infortuni non si è ancora visto. Montella lo aspetta ifficile, praticamente impossibi- le parlare di eventuali fallimenti in

casa Fiorentina. Perché la squadra foto Federico De Luca di Vincenzo Montella ha avuto un un semplice lampo, in quel di Salonicco in Grecia, rendimento troppo altalenante, fino contro il PAOK in Europa League. E dire che, fosse D a oggi, per dare giudizi che rischie- stato più altruista Juan Cuadrado, si sarebbe potuto rebbero di essere frettolosi, e perché a complicare realizzare praticamente uno dei gol più rapidi della la vita del tecnico viola ci s’è spesso messa di mezzo storia viola. Perché la Fiorentina in contropiede era a anche la sfortuna. Come definire altrimenti, del re- un passo dal raddoppio, e perché lo stesso Marin si sto, le ormai croniche defezioni di Mario Gomez e era subito ritrovato al posto giusto nel momento giu- l’ultima montagna da scalare che attende Giuseppe sto, non appena entrato in campo. Occasione a par- Rossi? Eppure le sorprese positive non sono mancate, te (poi neutralizzata dal portiere del PAOK bravo a a cominciare dal recente exploit di Khouma Baba- respingere il tiro di Cuadrado), è soprattutto adesso car (decisivo contro l’Inter e poi contro l’Udinese) che che l’ex Chelsea può tornare utile. Visto che Gomez dovrebbe così consentire allo stesso Gomez di poter avrà bisogno di ancora un po’ di tempo per ritrova- rientrare in campo senza troppe ansie. In questo sce- re la migliore forma, e perché complice l’infortunio nario, allora, è forse più indicato parlare di “incogni- di Mati Fernandez il ruolo di trequartista resta più o te” piuttosto che di vere e proprie “delusioni”. E allora, meno scoperto anche a seconda delle prestazioni di Nato nel 1976, almeno sotto questo profilo, il campo sarà sgombrato Josip Ilicic. Giocatore, quest’ultimo, che ben incarna direttore di Firenze- da qualsiasi dubbio facendo subito un nome: Marko l’altalena di prestazioni di cui si diceva. Una scommes- viola.it. Collabora- tore del quotidiano Marin. Perché per la Fiorentina quello che potrà es- sa tutta ancora da scoprire, perciò, quella legata a La Nazione, è una sere l’apporto di Marin è ancora un esercizio tutto da Marko Marin, che se dovesse confermare quanto fatto delle voci di punta scoprire. Per Montella in primis. Il tedesco è reduce intendere soltanto qualche anno fa (quando qualcuno dell’emittente tosca- da tre convocazioni consecutive dopo aver superato scomodò addirittura il pesante paragone del “Messi na Radio Blu di cui i problemi fisici che ne hanno ritardato l’inserimento “Con le defezioni croniche di Germania” per questo centrocampista offensivo poi è esperto di calcio- mercato e voce su in gruppo, e potrebbe presto rappresentare la no- in attacco l’ex Chelsea decisamente limitati dai problemi fisici) potrebbe re- Firenze per Radio vità offensiva della squadra gigliata. Per la verità, potrebbe rivelarsi utile” galare a Vincenzo Montella una freccia in più per il Sportiva. ad oggi, l’unica apparizione è stata poco di più che suo arco offensivo, orfano dei cosiddetti “pezzi grossi”. foto Federico De Luca TMW editoriale serie b magazineTUTTOmercatoWEB com® 14 BORN IN Joseph Tacopina Joseph Tacopina BOLOGNA di Gianluca L’italo-americano Joey LOSCO Tacopina acquista il club, che comincia a risorgere na trattativa tutto sommato non molto lunga, quella che ha portato Joseph Tacopina ad acquisire il Bologna. La storia, in realtà, potrebbe partire il 2008, quando l’avvocato newyorkese Sport foto Daniele Buffa/Image U tenta, senza successo, la scalata al club mitanza con l’arrivo nel CdA e l’ufficialità, la squadra felsineo. L’anno dopo per lui si parla di Vicenza, quello già sembra diversa e trova due vittorie consecutive dopo ancora di Torino (in entrambi i casi arrivano però contro Latina e Varese (quest’ultima con un 3-0 che di- le secche smentite dei rispettivi presidenti). Tacopina venta il primo successo davvero convincente). I giocato- entra così nel Consiglio d’Amministrazione della Roma, ri della rosa sono già ritrovati, dimostrano di avere gli e del club giallorosso ricopre anche la carica di vice- attributi ed il carattere che servono in una categoria presidente alle spalle dell’altro italo-americano Pallotta. come la Serie B, e questo lo si nota soprattutto con il pareggio nel sentitissimo derby di Modena al Braglia. Ma lui vuole una società da poter dirigere, così appena si presenta nuovamente la possibilità bolognese, Tacopi- Intanto il Bologna va avanti anche dal punto di vista so- na non ci pensa due volte, e l’8 settembre 2014 esce dal cietario. Molto importante, in questo senso, la partita di Nato a Firenze CdA giallorosso e si dimette dalla carica. Il 17 settem- addio al calcio di Marco Di Vaio a Montreal: lo stesso il 16 novembre bre arriva il pre-accordo per rilevare il club, l’8 ottobre ex attaccante si prospetta come un futuro collabora- 1982, inizia a la- entra nel CdA; l’ufficialità della carica di presidente del tore dello staff felsineo, ma soprattutto in Canada c’è vorare nel mondo del giornalismo Bologna arriva il 15 ottobre. La squadra comincia così l’incontro con Pantaleo Corvino, dirigente che ha fatto calcando i campi a respirare aria fresca, dopo un periodo reso ancora le fortune di Lecce e Fiorentina. Le novità si prospet- del calcio giova- più triste dalla retrocessione in Serie B. Serve una scos- tano anche dal punto di vista urbanistico, con la pos- nile per Calciopiù. sa, perché le prime gare nel campionato cadetto sono sibile ristrutturazione dello stadio Dall’Ara e l’acquisto Successivamente si tutt’altro che indimenticabili. Proprio per questo la re- del centro tecnico Niccolò Galli di Casteldebole, dove affaccia al mon- do del web con lativa rapidità della trattativa non ha potuto fare altro la squadra già si allena ma che il club utilizza in af- FirenzeViola.it e che giovare ad un gruppo che comunque, sulla carta, “I giocatori della rosa sono fitto. Tanti mattoni di un progetto in costruzione, ma CalcioNews24. ha tutti i mezzi per lottare per la promozione. I felsinei che ha già dato parte dei suoi frutti. Forse una piccola com prima di ap- incontrano subito due neo promosse come Perugia ed già ritrovati, dimostrano parte, perché il Bologna made in USA pensa in gran- prodare nel 2010 Entella, ma in cascina arriva un solo punto. La squadra de, gli ex e gli addetti ai lavori lo promuovono a pie- alla redazione di di avere gli attributi ed il ni voti verso un futuro roseo: intanto la squadra ha una Tuttomercatoweb. non si trova, e tocca probabilmente il punto più basso carattere che servono” con la sconfitta casalinga contro il Crotone. In conco- società solida alle spalle, e di questi tempi non è poco.

com. Sport foto Daniele Buffa/Image TMW editoriale lega pro magazineTUTTOmercatoWEB com® 15 ingombranti sorelle, Potenza e Matera, senza subirne più ironia e paternalismo. Ma, come tutti i beni pre- Melfi, ziosi, anche il Melfi va difeso e preservato, senza mai dare per scontato che sia inconsumabile. Negli ultimi anni anche questo territorio ha sofferto i morsi della la Classe crisi e corre il rischio di vedersi sottratto il Tribunale. La stessa area industriale melfitana, rappresentata di Stefano perlopiù dalle aziende dell’indotto Fiat, perde colpi SICA operaia in ed è lontana anni luce dal boom economico di un tem- po. Tanti i marchi commerciali che strada facendo si sono allontanati dalla società. Diverse quelle imprese paradiso che hanno promesso e non mantenuto. E non certo per Maglione ha nobilitato un’incapacità della dirigenza di gestire oculatamen- una narrazione sportiva te il prodotto calcio. E’ netta la sensazione che, già dall’estate del 2013, si navighi a vista e che la situa- di periferia zione abbia raggiunto livelli di guardia. Un anno fa undicesima stagione di fila tra i pro- si definì l’iscrizione dopo la raccolta fondi dei tifosi e fessionisti del Melfi ha il profumo di il sostanzioso contributo economico del Comune. Dopo una favola che non smette di stre- pochi mesi lo scenario non è cambiato: gli appas- garti e l’incongruenza affascinante sionati normanni, grazie all’attivismo di Gianpiero del miracolo calcistico. Oltre che la Francese, figlio dello storico ex tecnico e calciatore L’ progettualità costruita passo dopo gialloverde Tonino, hanno già rilanciato l’idea di una passo dal dominus assoluto di tutto questo: Peppino nuova colletta che raggiunga entro gennaio una cifra Maglione. Non è un caso che, dopo la scomparsa tale da surrogare quella di uno sponsor (oggi il Melfi del patron storico dell’Avellino, Antonio Sibilia, il ne è sprovvisto). L’obiettivo, ambizioso, è quello di ar- club normanno abbia sentito il richiamo di rendere rivare nuovamente a quota 30mila euro. Con loro, an- pubblicamente omaggio a chi aveva raccolto una che la politica locale sta facendo il proprio dovere. realtà pallonara di provincia accompagnandola per Vale per l’amministrazione comunale diretta dal “ti- mano in una dimensione mai conosciuta prima. Perché foso” Livio Valvano, che ha consentito che le criticità Nato a Napoli il 3 in certe storie che si assomigliano la partecipazione del “Valerio” si normalizzassero a tempo di record. marzo 1972, col- emotiva sa produrre fusioni inimmaginabili. Il merito E vale per la Regione che prima dell’estate ha stan- labora per TMW di Maglione sta tutto lì: aver nobilitato una narra- ziato 100mila euro (poi divisi giocoforza col Matera) come esperto di zione sportiva di periferia in una città con meno di calciomercato per quelle squadre di calcio professionistiche che con sulla Lega Pro. 20mila abitanti. E costruendosi il proprio cammino in la loro attività avrebbero portato lustro alla Basili- Opinionista su 19 lunghi anni, senza rendite faraoniche da poter in- cata. A rispondere ora deve essere solo l’economia Telecapri Sport. vestire o colossi economici da cui farsi supportare. Il locale. Perché in questo contesto qualsiasi operazio- Responsabile Melfi si è retto sempre e solo sulla passione suae ne per la società di Maglione diventa difficile e non dell’ufficio stampa di pochi amici di avventura che hanno creduto in un e comunicazione “Finalmente ci si può bastano i sacrifici dei soci ed i soli contributi federali. del Team Napoli sogno. Il tutto in uno spazio collettivo mai deferito Perché può essere complicato persino andare a pe- Soccer, rappresen- ad un uomo solo al comando. Competenza e costan- confrontare alla pari con scare chirurgicamente quelle pedine che Bitetto vuole tativa di calciatori za hanno fatto il resto, alimentando l’orgoglio di una Potenza e Matera” a tutti i costi a gennaio per tutti e tre i reparti. Perché svincolati. comunità ansiosa finalmente di confrontarsi con le sue

foto Dario Fico/TuttoSalernitana.com il futuro è a rischio. Perché il Melfi non può morire. TMW i Re del mercato / Gabriele Giuffrida magazineTUTTOmercatoWEB com® 16 Gabriele Giuffrida Giuffrida, la mia fiesta del calcio

Da Sacchi a Hemingway, dal Chiringuito a Formentera a Pochettino al Tottenham: storia di un innamorato del Pallone intervista di Marco Conterio anticipazione di Tommaso Maschio foto di Image Sport

ato da una famiglia che ha l’arte nel sangue – il padre e i nonni avevano gallerie d’arte sparse in Italia e con- tribuirono al lancio di De Chi- N rico – Gabriele Giuffrida è un uomo che ama spassionatamente il calcio e i viaggi. Un romantico, che ama Baggio e ve- nera Arrigo Sacchi - ma anche Jose Mourinho e Pep Guardiola -, prestato al pallone, questo TMW i Re del mercato / Gabriele Giuffrida magazineTUTTOmercatoWEB com® 17 “Il mio gusto estetico ha prevalso su tutto il resto. Anche nel calcio guardo alla tecnica”

è il Gabriele Giuffrida che parla in esclusi- va al Calcio2000. L’inizio quasi per caso a Formentera con l’incontro con l’ex calciatore Luciano Marangon entrando poi in contat- to con diversi calciatori e curandone anche la partecipazione alle varie trasmissioni televisive. Poi nel 2006, quando “cade un muro e ci fu un nuovi inizio, nuove possibilità per molti”. Il filo diretto con l’Argentina da cui porta in Italia Rodrigo Palacio e Mauro Boselli e dove nasce l’amicizia con Hernan Crespo, e il Sud America tutto con Nelson TMW i Re del mercato / Gabriele Giuffrida magazineTUTTOmercatoWEB com® 18 “Non lo dico per piaggeria: Branchini, Bozzo, Berti, Tinti, sono competitor da cui imparare”

Valdez e Leandro Castan fra i suoi assistiti. Fino all’ultimo mercato quando porta in Ita- lia Fernando Torres, sua passione giovani- le: “Volevo portare Torres in Italia, da tempo, ma ogni volta c’era un motivo per non chiu- dere”. E fa quasi lo stesso con Javier Her- nandez. Un procuratore con tanta voglia di imparare ancora dai migliori e con un sogno nel cassetto: essere direttore sportivo di un club. Un Giuffrida tutto da leggere e scoprire nel nuovo numero di Calcio2000. intervista di Marco Conterio TMW i Re del mercato / Gabriele Giuffrida magazineTUTTOmercatoWEB com® 19 “Volevo fare Torres in Italia, da tempo, ma ogni volta c’era un motivo per non chiudere o per non riuscirci”

DUZ O IO R N P

I E

R

R

-

I

S

A

E

T R A ©V TMW i giganti del calcio / Paolo Di Canio magazineTUTTOmercatoWEB com® 20 Paolo Di Canio Emigrante azzurro

Dall’Italia all’Inghilterra, Paolo Di Canio è sempre stato alla ricerca di novità

intervista di Fabrizio Ponciroli anticipazione di Gianluca Losco foto di Imago / Image Sport

e si pensa ad un giocato- re che giocava prima con il cuore che con le gambe, fra i nomi che vengono in testa c’è anche Paolo Di Canio, ex S attaccante della Lazio e ora voce tecnica di Fox Sports. Proprio la passio- ne per il calcio inglese, ha spiegato Di Canio nell’intervista concessa a Calcio2000 in uscita questo mese, è stata una delle ragioni della scelta: “Commentare mi viene naturale e one- stamente il calcio inglese fa ormai parte del mio DNA”. Una curiosità nata quasi subito nel gio- TMW i giganti del calcio / Paolo Di Canio magazineTUTTOmercatoWEB com® 21 “Al Subbuteo giocavo con il Celtic, a conferma della mia voglia di provare sempre qualcosa di nuovo e diverso”

vane calciatore, che al subbuteo sceglieva il Celtic per la smani di “provare sempre qual- cosa di nuovo e diverso”. E lui lo ha fatto subito dopo aver vinto lo scudetto con il Mi- lan: “Il nostro calcio era al top, ma io volevo qualcosa di differente. Al Celtic ho trovato un calcio di guerrieri”. Il calcio inglese, o co- munque britannico, è da sempre il più am- mirato, soprattutto per l’atmosfera diversa: “L’ho avvertita, quando entri in un campo in- glese tutto è diverso”. Il tutto come opposto TMW i giganti del calcio / Paolo Di Canio magazineTUTTOmercatoWEB com® 22 “Si cerca di esaltare il nostro calcio attuale quando, in realtà, c’è poco da esaltare”

del calcio italiano: “Si cerca in ogni modo di esaltare il nostro calcio attuale quando, in realtà. c’è poco da esaltare. Il calcio italiano è in un momento disastroso”. Una condizione che forzatamente crea qualche paletto per il Di Canio versione allenatore: “Potrei farlo solo a patto che si respiri una mentalità nuo- va. Devo avere carta bianca e non dirigenti che mi condizionino. Non credo che accadrà facilmente”. TMW i giganti del calcio / Paolo Di Canio magazineTUTTOmercatoWEB com® 23 “Potrei allenare un’italiana a patto che si possa respirare una mentalità nuova”

DUZ O IO R N P

I E

R

R

-

I

S

A

E

T R A ©V TMW l’altra metà di /Luca Cigarini magazineTUTTOmercatoWEB com® 24 Una coppia normale di Barbara Luca Cigarini e sua moglie CARERE Francesca raccontano la loro vita di coppia nella tranquilla Bergamo

olitamente quan- vita di tutti i giorni do si pensa alla servono. Sono fon- vita privata di un damentali. In pià sa calciatore lo si ac- come essere tenero”. Barbara Carere coppia con la sou- nata a Napoli il 27 S brette emergente, Il grande pubblico Aprile 1974, Gior- nalista e Speaker la ‘letterina’ di turno. Una realtà, conosce Luca Ciga- Radiofonico, nel questa, quando più lontana dal rini come calciatore. 2001 inizia la sua mondo di Luca Cigarini e di sua Com’è invece nella con riso in bianco ricoperto di pro- carriera come gior- moglie Francesca Bargiacchi: “La vita privata? sciutto cotto, rigorosamente cucinate nalista sportiva per Cronache di Napoli, nostra è una vita semplice - confi- “E’ un ragazzo fedele, tanto che in dalla mamma (ride, ndr). Mia suoce- Napoli+ e il Gior- da la comsorte del centrocampista molti anni di relazione non mi ha mai ra è davvero brava in cucina e sotto nale di Caserta. Nel dell’Atalanta -. Quando lui si allena dato modo di dubitare di lui. E’ un il profilo del cibo lo ha viziato. Per 2002 fino al 2008 io lavoro in Farmacia”. ragazzo che mi ha sempre regalato amore di Luca ho imparato anche io co-conduce un pro- certezze. In compenso non è un gran a cucinare, con la speranza di poter gramma sportivo a Radio Marte, dove Quando vi siete conosciuti? romantico anche se mi riempie sem- eguagliare sua mamma”. inizia a curare la ru- “Alle elementari. Frequentavamo la pre di attenzioni”. brica dedicata alle stessa scuola a Rivalta in provincia Luca, invece, come se la cava ai mogli dei calciatori. di Reggio Emilia. In poche parole Hobby in comune? fornelli? Nel 2008 da’ vita siamo cresciuti insieme. Ricordo an- “Passiamo alla prossima domanda... “Diciamo che è allergico. Gli ho alla rubrica L’ altra è dirigere. Sono io ad organizzare Quali sono i giocatori dell’Ata- Metà su TuttoMer- cora il nostro primo appuntamento (ride, ndr). Io sono una gran pigro- comprato un microonde in modo tale certe cose”. lanta con cui avete legato di più? catoWeb. Attual- a diciassette anni: Luca m’invitò ad na, quando sono libera mi rilasso sul che possa mangiare qualcosa quan- “German Denis e sua moglie, ma an- mente collabora per una sua partita e da quel giorno sia- divano e sono l’anticalcio per eccel- do io non ci sono”. Torniamo al campo da calcio. che i coniugi Brienza fino a che sono www.noesolofutbol. mo rimasti insieme. Era il 18 giugno lenza. La tv è forse l’unico hobby che Quali sono i riti scaramantici di rimasti a Bergamo”. com e cura una ru- 2005”. condividiamo”. Dicci la verità: in casa comandi tu brica sulle frequen- tuo marito? ze di Radio Crc e o lui? “Entrambi siamo molto credenti e per A proposito di Bergamo: vi siete Capri Event. Autrice Cosa di ha colpito di tuo marito? Dal divano alla cucina: qual è il “Vorrei comandare io, ma quando questo prima delle partite importanti ambientati? del Ebookwww l’al- “E’ un ragazzo semplice, molto umi- suo piatto preferito? esagero Luca interviene. Più che co- recita qualche preghiera per trovare “Ottimamente. Si vive bene e il no- tra metà’. le. Queste sono qualità che nella “Adora le ‘bombe di riso’, un piatto mandare il termine giusto direi che la giusta serenità”. stro bimbo cresce sereno”. TMW magazineTUTTOmercatoWEB com® 25 Da Cruyff a Pelé: come essere una leggenda @Pele social Ha collaborato Carlo Canavesi anno scritto i loro nomi nella sto- carriera da giocatore prima e allenatore poi, ha ria del calcio, ora continuano a deciso di dedicarsi alla beneficenza. L’ex attac- scrivere, ma sui social network. cante di Ajax e Barcellona ha infatti istituito la Stiamo parlando di leggende Johan Cruyff Foundation, con la quale organiz- del calibro di Pelé, Maradona za tornei di calcio per disabili. E cosa c’entrano H o Cruyff, tutti attivissimi online, i social network? Cruyff utilizza il proprio profilo da quando hanno appeso le scarpette al chiodo. Twitter e la propria pagina Facebook per pro- Uno dei più seguiti su Twitter è l’ex capitano del- muovere le iniziative della sua fondazione, così la Nazionale inglese Michael Owen, con oltre da raggiungere un numero sempre maggiore di tre milioni di follower, mentre per quanto riguar- persone. Insomma, questi social network non sono da Facebook troviamo al primo posto il Ronaldo più una moda nel mondo del calcio. Ne fanno brasiliano, con il numero di “mi piace” che supera parte. E adesso? Chi sarà la prossima leggenda ormai i sette milioni; ma Ronny è il più seguito del calcio a sbarcare sui social network? anche su Instagram, con più di un milione e mezzo di follower. E non è finita qui. Perché con quattro @JohanCruyff milioni di fan su Facebook troviamo Pelé, uno dei migliori sui social, visto che è attivissimo anche su Twitter, dove viene seguito da poco meno di due milioni di tifosi. Il miglior italiano? Alex Del Piero, con quattro milioni di “mi piace” su Face- @delpieroale book, un milione e mezzo di follower su Twitter e altri 230mila follower su Instagram. Una bel- la storia è quella di Johan Cruyff, leggenda del calcio olandese, che dopo aver finito la propria TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 26

Facce da panchinA di Luca Bargellini - foto Image Sport

n piedi, seduti, accosciati. Pensierosi, sereni, esultanti, arrabbiati. Polemici o con- cilianti. Gli allenatori sono sempre più protagonisti del I grande calcio anche durante i 90’. La panchina è il loro palcoscenico, da cui dirigere la propria squadra. Che l’obiettivo sia lo scudetto, la qualificazione in Europa o la salvezza la grinta e la determinazione sono le stesse. Venti squadre di Serie A, venti diretto- ri d’orchestra. Ecco le loro immagini più belle. TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 27 TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 28 TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 29 TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 30 TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 31 TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 32 TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 33 TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 34 TMW SNAPSHOTMW/Dalla Panchina magazineTUTTOmercatoWEB com® 35 Vuoi leggere la recensione del tuo libro su TMWMagazine? recensioni TMW Scrivi a [email protected] magazineTUTTOmercatoWEB com® 36

LA RECENSIONE Qualunque cosa mi capitasse tra i piedi – un’a- di Chiara Biondini rancia, un gomitolo di lana, una palla – ero un giocoliere, con le gambe, con i piedi, provavo, riprovavo, dribblavo ombre, avversari ipotetici. Parliamo di calcio Avevo soltanto 3 anni, ma il viaggio era già Autore: Michel Platini - Gérard Ernault incominciato.” Editore: Bompiani Collana Overlook C’è spazio anche per rivivere la tragedia Curatore: Tony Damascelli dell’ Heysel: “Sul mio comportamento all’Heysel Data di pubblicazione: Ottobre 2014 uno potrà pensare quello che vorrà...Ho già ri- uscito ad Ottobre in libreria velato un giorno che, sapendo che c’erano dei la seconda opera di Michel morti e avendoli come cancellati dal mio spiri- Platini. Già appena smise di to o respinti, ecco che il mio gesto mi sembra- giocare si era fatto scrivere va oggetto di psichiatria. Il senso di colpa più un libro da Tony Damascelli: palpabile, più duraturo, non è tanto nel gesto è “La mia vita come una partita inappropriato, quanto nel fatto che la partita di calcio”. Questo secondo libro “Parliamo di si sia svolta in una situazione così luttuosa. La calcio”, lo pone in una prospettiva diversa e morte di uno spettatore francese, un mio tifoso importate da capo del calcio in Europa. Ge- venuto a vedermi, mi ha ossessionato. Lui era rard Ernault ha raccolto sogni, debolezze e le il riassunto di tutti gli altri morti... Trent’an- verità de Le Roi, trascrivendole nelle pagine, ni dopo, non è ancora chiaro nel mio spirito che nell’edizione italiana, sono state curate ciò che è accaduto, forse non lo sarà mai, e sempre da Tony Damascelli. Queste la parole trent’anni dopo vorrei dire che non lo rifarei”. scelte per presentare questa nuova prospet- Abbandonate le tinte fosche di un triste mo- tiva di Platini. “Parliamo di calcio è una com- mento del passato, episodio dopo episodio, si media che sfiora l’inferno, affronta il limbo e arriva all’attualità a commentare per esempio sogna il paradiso. È l’esplorazione di un mondo i droni in campo. “Pericolosi, tremendamen- che gli amanti del calcio non conoscono, vale a te pericolosi. Noi dell’Uefa c’entriamo nulla e dire la storia vera di questo sport, il suo fascino possiamo farci poco. Penso che potrebbero fare mondiale, la sua universalità, le sue radici, le sue molto male ai giocatori, speriamo non diventi trasformazioni, il suo potere, i suoi limiti, le sue una moda. Moviola? Ve l’ho già detto, io non leggi, la sua naturale bellezza, i suoi inganni, la voglio, uccide il calcio, spezza il ritmo. Quan- le sue sofferenze, le sue tragedie, i suoi trionfi. ta l’amore assoluto che Michel Platini ha per il ferma lo spazio di un pensiero. E continua. Come te volte certi vostri moviolisti mi appiopparono Le pagine coinvolgono illustri protagonisti del pallone che è cosa assai differente dal calcio, la storia di Michel Platini.” rigori e io me la ridevo come un pazzo, spesse gioco, da Kopa a Di Stéfano, da Puskás a Cru- un rapporto infantile, genuino, immediato, puro, Le pagine scorrono come una lunga intervi- volte il difensore neanche mi aveva sfiorato”. ijff, da Maradona a Pelé ma anche da Camus che, tuttavia, deve fare i conti con una realtà sta in cui Le Roi risponde sui temi più svaria- Un libro-intervista tutto da gustare in cui un a Montesquieu, a Pascal, abbracciando l’agone aspra, quella del denaro facile, dei nuovi poteri ti e racconta un po’ la sua storia dagli inizi. Michel Platini non risparmia le sue forti opi- e la cultura, il letterato e il tifoso, il mondo che che, comunque, non violenteranno mai lo spirito “Prima di partire per l’avventura che avrebbe nioni e verità, perché per lui “il calcio è un gioca e ha giocato con una palla e il suo miste- originario di questo sport unico. Il viaggio è lun- segnato la mia carriera, papà e mamma mi ve- gioco prima di essere un prodotto. Il calcio è ro. È un’opera di studio e di scoperta, non un go ma veloce e rapido. La storia del calcio non si devano giocare a pallone tra i tavolini del Café uno sport prima di essere un mercato. Il calcio semplice racconto di cose di football. Ne risul- conclude con l’ultima pagina, l’ultima parola. Si des Sportifs di Joeuf, di cui erano proprietari. è uno spettacolo prima di essere un affare”.