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Approvazione Deliberazione C.C. n° ...... del ...... A

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Entrata in vigore ...... à t e i c

Studio Associato o S

Il Sindaco Il Responsabile del Procedimento Il Segretario Comunale a

INGEGNERIA l

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ARCHITETTURA s s e

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I PROGETTISTI I-21040 o p

Via Europa 54 e d

ing. Alberto Mazzucchelli arch. Roberto Pozzi arch. Maurizio Mazzucchelli o

Tel 0332 870777 t

Ord. Ing. Prov. n° 1625 Ordine degli Architetti Ordine degli Architetti n

Fax 0332 870888 e SIA - Società Svizzera Ingegneri della Provincia di Varese della Provincia di Varese m

e architetti n° 160796 n°1017 n°1213 [email protected] u c

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Maurizio Mazzucchelli architetto COMUNE DI BARDELLO Alberto Mazzucchelli ingegnere PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Roberto Pozzi architetto Legge Regionale 11 marzo 2005 n° 12

Luciano Puggioni Vicesindaco

6 6

1 1 0 0 2

Giuseppe Maruti 2

R Assessore all’urbanistica R A A V V - - 2

2 1 1

0 0 2 2

I I Z Z I Laura Vernetti I V Responsabile del procedimento V R R E E S S

I

I E E D D

O O N N A A I I P Estensori del Piano: P

Roberto Pozzi S Architetto S

d Alberto Mazzucchelli d Ingegnere P P Maurizio Mazzucchelli Studio associato Architetto INGEGNERIA ARCHITETTURA

URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Collaborazione: Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

Alexandra Gatti dott.ssa pianificazione [email protected] www.saproject.it Elisabetta Vangelista dott.ssa pianificazione

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Maurizio Mazzucchelli architetto I testi redatti con il carattere impiegato nella presente nota corrispondono alle modifiche apportate per effetto della variante 2016 del PGT 2012. Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

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AVVERTENZA IMPORTANTE P

P Il presente documento è depositato presso la SOCIETA’ ITALIANA DEGLI AUTORI ED EDITORI (S.I.A.E.) Sezione OPERE LETTERARIE ED ARTI FIGURATIVE Studio associato (OLAF) presso la sede di Roma, via della Letteratura 30, al fine di tutelarne il diritto INGEGNERIA d’autore. ARCHITETTURA E’ vietata la riproduzione e qualsiasi uso non attinente a procedimenti edilizi ed URBANISTICA urbanistici nel territorio del Comune di Bardello. E’ vietata la modifica del documento senza la preventiva ed espressa autorizzazione da parte degli autori I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli architetto Parte I 1 Alberto Mazzucchelli FONDAMENTI DEL PIANO DEI SERVIZI ingegnere

Fondamenti generali del Piano dei Servizi 2 Roberto Pozzi Il Piano dei Servizi nella formulazione della 3 architetto

“legge per il governo del territorio” Il concetto di interesse pubblico o generale 9 Equità ed efficacia nell’azione di piano 11 Dal documento di piano: area urbana, ambiti territoriali, 15 modello di equità

Delimitazione dell’area urbana 15

Identificazione degli ambiti territoriali. 16 6 6

1 Principio di equità assunto dal PGT 17 1 0 Gli strumenti di perequazione e compensazione per l’equità del piano 20 0 2 2

Criterio perequativo per le previsioni del Piano dei Servizi 20 R R A (…) A V V - - 2 2 1 1 0 Parte II 23 0 2 2

I DIMENSIONE SOVRACCOMUNALE I Z Z I DEL SISTEMA DEI SERVIZI I V V R R E L’ambito territoriale di influenza 24 E S S

I

Sistema territoriale di riferimento 24 I E Il quadro infrastrutturale 26 E D D

Il sistema dei trasporti pubblici 26 O La propensione allo spostamento 27 O N N

I servizi di livello sovraccomunale 28 A A I I

Definizioni 28 P P Stato dei servizi di livello sovraccomunale 28

Sistema del verde a scala territoriale 29

S S Parte III 31 d DIMENSIONE COMUNALE DEL SISTEMA DEI SERVIZI d I sistemi di relazione 32 P Il sistema della mobilità 32 P Il sistema degli spazi pubblici 33 Studio associato La propensione allo spostamento 33 INGEGNERIA Classificazione dei servizi a scala comunale 35 ARCHITETTURA Il sistema del verde urbano e territoriale 37 URBANISTICA Stato di sistema del verde urbano 37 Caratteri strutturali del verde territoriale 37 La rete dei percorsi 38 I-21040 Morazzone Via Europa 54 Valutazione dimensionale dei servizi esistenti 40 Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] Parte IV 41 www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli STRATEGIE E AZIONI PER IL PIANO DEI SERVIZI architetto

Relazioni col Documento di Piano 42 Alberto Mazzucchelli ingegnere Politiche per lo sviluppo del sistema dei servizi 43 Strategie e azioni del Piano dei Servizi 45 Roberto Pozzi architetto

Parte V 64 OFFERTA E DOMANDA DI SERVIZI:

VALUTAZIONE DEL FABBISOGNO Determinazione dell’offerta di servizi 66 Determinazione della domanda di servizi 71

Copertura dei fabbisogni: previsioni di nuovi servizi, interventi sui servizi 75 6 6

1 esistenti 1 0 0 2 2

R R A Parte VI A V V - - 2 CONTENUTI OPERATIVI DEL PIANO DEI SERVIZI 78 2 1 Fondamenti e principi 79 1 0 0 2 2

Effetti operativi indiretti del Piano dei Servizi: Piano delle Regole 80

I I Z

Programmazione integrata e pianificazione attuativa 81 Z I I V

Localizzazioni del Piano dei Servizi 88 V R Altri contenuti operativi del Piano dei Servizi 95 R E Valutazione dimensionale dei servizi previsti 96 E S S

I I E E D D

Parte VII O O N VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA 98 N A A I Stima economica delle previsioni del Piano dei Servizi 99 I P P

Parte VIII IMPIANTI PER RADIOTRASMISSIONI S E TELEFONIA MOBILE 102 S

d Impianti per radiotrasmissioni: disciplina tecnica 103 d Impianti per radiotrasmissioni: disciplina del paesaggio 104 P

Impianti per radiotrasmissioni: siti comunali esistenti 105 P

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Maurizio Mazzucchelli Parte I architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

FONDAMENTI DEL PIANO DEI SERVIZI Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

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Maurizio Mazzucchelli FONDAMENTI GENERALI DEL PIANO DEI SERVIZI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

L’introduzione del Piano dei Servizi nella legislazione urbanistica regionale, avvenuto Roberto Pozzi con la Legge Regionale 15 gennaio 2001 n° 1 e confermato quale asse portante della architetto “Legge per il Governo del Territorio”, rappresenta probabilmente la maggiore innovazione disciplinare dall’epoca della promulgazione della Legge Regionale 15 aprile 1975 n° 51, ovverosia della prima legge urbanistica della Regione Lombardia: con essa si determina – tra l’altro – la sostanziale evoluzione del sistema di dimensionamento dei piani urbanistici da una visione strettamente quantitativa ad una visione che pone al centro dell’attenzione le caratteristiche prestazionali e la qualità dei servizi previsti e realizzati sul territorio comunale, contemperando tale visione con una minima garanzia quantitativa di dotazione, stabilita in 18 mq per abitante. 6 6

1 Il sostanziale superamento del criterio di verifica che aveva caratterizzato la stagione 1 0 0 2 dei piani regolatori a vantaggio di un criterio che si fonda su canoni di valutazione del 2 sistema delle previsioni che va ben oltre la semplice quantificazione delle superfici, R R A potrebbe apparire a prima vista il veicolo per giungere ad una totale opinabilità delle A V V - verifiche, in quanto nella prassi consueta della pianificazione spesso si fatica ad - 2 individuare le motivazioni che presiedono alle singole scelte urbanistiche, tuttavia 2 1 1 0 occorre osservare che con l’introduzione del Piano dei Servizi si istituisce di fatto un 0 2 2

I

“obbligo di percorso logico” che impone di correlare i servizi tipicamente presenti o I Z Z I previsti nel territorio con i caratteri fisici del territorio stesso, con il livello I V prestazionale dei servizi, in un quadro di rapporti letti simultaneamente e V R trasversalmente, grazie ai quali si formano e si consolidano tutte le scelte di R E E S pianificazione. Ciò significa in altri termini che la valutazione del Piano dei Servizi, S

I unitamente alla valutazione degli altri strumenti che costituiscono il Piano di Governo I E del Territorio, debba avvenire in chiave sistemica, al fine di leggere le sinergie tra E D D servizi, il grado di fruibilità, i sistemi di connessione, ed altro ancora che andrà O precisandosi nello sviluppo del ragionamento. O N N A In virtù delle suddette ragioni è dunque possibile affermare che il Piano dei Servizi, se A I I P letto nella sua impostazione culturale, rappresenta il terreno di confronto tra le diverse P componenti della pianificazione, ed in particolare per il confronto tra scelte di natura pubblica e scelte di natura privata. Operare in tal modo significa dunque verificare il piano secondo un sistema logico, S secondo un quadro di coerenze nitido ed esplicito, che supera ampiamente il mero S confronto tra valori numerici, che tuttavia resta fermamente ancorato a criteri di d oggettività in forza del novero di valutazioni da condurre in sede di formazione. d Il Piano dei Servizi conferma dunque il principio secondo il quale la pianificazione è

un atto progettuale, spesso malamente negato a vantaggio di una visione “tecnicistica” P P che associa la pianificazione e il diritto urbanistico in forma artificiosa ed esclusiva solamente in base a fattori contabili. Tale atto progettuale è finalizzato alla Studio associato correlazione degli interessi del privato con quelli della collettività in un’ottica evoluta INGEGNERIA di confronto prestazionale e di coazione, che supera l’aridità tipica di un mero ARCHITETTURA bilancio. URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli IL PIANO DEI SERVIZI NELLA FORMULAZIONE DELLA architetto “LEGGE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO” Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi Allo scopo di definire la configurazione e la struttura logica del Piano dei Servizi, è architetto innanzitutto necessario estrarre i principali contenuti dei dispositivi legislativi: a tal fine, di seguito, si commentano alcuni fondamentali passaggi dell’art. 9 della “Legge per il Governo del Territorio”.

1. I comuni redigono ed approvano il piano dei servizi al fine di assicurare una dotazione globale di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale, le eventuali aree per l’edilizia residenziale pubblica e da dotazione a verde, i corridoi ecologici e il sistema del verde di connessione tra territorio rurale e quello edificato, nonché tra le opere

viabilistiche e le aree urbanizzate ed una loro razionale distribuzione sul territorio 6 6

comunale, a supporto delle funzioni insediate e previste. L’individuazione delle aree per 1 1 0 l’edilizia residenziale pubblica, quale servizio di interesse pubblico o generale, è 0 2 2

obbligatoria per i comuni indicati dalla Giunta regionale con apposita deliberazione, sulla R base dei fabbisogni rilevati dal Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica. R A Tali comuni, in tutti gli strumenti di programmazione negoziata con previsione di A V destinazioni residenziali, assicurano la realizzazione di interventi di edilizia residenziale V - - 2 pubblica, compresa l’edilizia convenzionata, anche esternamente all’ambito interessato. 2 1 1 0 0 2 La formulazione del comma 1 dell’art. 9 della legge rende evidente la conferma 2

I dell’impostazione culturale della precedente L.r. 1/2001, poiché appare chiaramente la I Z Z I correlazione tra la nozione di servizio e quella di “area per attrezzature pubbliche e di I V interesse pubblico o generale”. E’ importante sottolineare come la pariteticità che V R R E l’articolato determina tra servizi di interesse pubblico e servizi di interesse generale: a E S S tale importante passaggio sarà poi dedicata una specifica sezione del presente I I E documento. Il comma poi, nella seconda parte, estende il concetto anche a servizi di E D D

natura diversa, quali ad esempio: O - le aree per l’edilizia residenziale pubblica, O N - i corridoi ecologici, N A A I - il sistema del verde in genere. I P Trattasi di un fondamentale passaggio che amplia di molto il campo d’azione del P

Piano dei Servizi, da intendersi pertanto non solo quale atto pianificatorio per la localizzazione degli ordinari servizi pubblici (un tempo standard urbanistici), bensì quale generale strumento per la tutela e la fruizione del verde territoriale, in grado di S riconoscerne e proteggerne le valenze definendo nel contempo le più idonee modalità S di fruizione. d E’ poi significativa la sezione del comma sopracitato dedicata all’edilizia residenziale d pubblica che, nonostante nel concreto risulta di fatto in godimento ai soli cittadini ivi P residenti, corrisponde ad un servizio all’intera collettività, riconosciutone il ruolo di P possibile soluzione di fabbisogni e problematiche sociali presenti sul territorio. Va da Studio associato sé che il ruolo dell’edilizia residenziale pubblica nel Piano dei Servizi si accresce nei INGEGNERIA comuni nei quali vi è significativa tensione abitativa. ARCHITETTURA URBANISTICA 1 bis. La realizzazione ovvero il mantenimento di campi di sosta o di transito dei nomadi possono essere previsti unicamente nelle aree a tal fine individuate dal documento di piano ai sensi dell’articolo 8, comma 2, lettera e ter). I campi devono essere dotati di tutti i servizi primari, dimensionati in rapporto alla capacità ricettiva prevista. I-21040 Morazzone Via Europa 54

Trattasi di una applicazione specifica del Piano dei Servizi al tema dei campi nomadi, Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 da prevedersi esclusivamente in ragione di decisioni politiche del Documento di [email protected] Piano, a condizione che siano in essi previsti i necessari servizi. www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli architetto 2. I comuni redigono il piano dei servizi determinando il numero degli utenti dei servizi dell'intero territorio, secondo i seguenti criteri: Alberto Mazzucchelli a) popolazione stabilmente residente nel comune gravitante sulle diverse tipologie di ingegnere servizi anche in base alla distribuzione territoriale;

b) popolazione da insediare secondo le previsioni del documento di piano, articolata per Roberto Pozzi tipologia di servizi anche in base alla distribuzione territoriale; c) popolazione gravitante nel territorio, stimata in base agli occupati nel comune, agli architetto studenti, agli utenti dei servizi di rilievo sovracomunale, nonché in base ai flussi turistici.

La base di valutazione del sistema dei servizi definito dal piano risulta chiaramente dal comma 2 testualmente riportato, il quale stabilisce quale riferimento la popolazione, suddividendola in tre componenti specifiche: quella insediata, quella insediabile in attuazione degli obiettivi del documento di piano e quella fluttuante secondo criteri di valutazione di ordine sovralocale. La verifica della popolazione fluttuante di cui alla 6 6

1 lettera c), risulta di particolare rilevanza per i comuni definibili “polo attrattore” di 1 0 0 2 flussi di popolazione per ragioni lavorative, turistiche o per la fruizione di particolari 2 servizi. R R A

A V 3. Il piano dei servizi, per soddisfare le esigenze espresse dall'utenza definita con le V - modalità di cui al comma 2, valuta prioritariamente l'insieme delle attrezzature al servizio - 2 2 1 delle funzioni insediate nel territorio comunale, anche con riferimento a fattori di qualità, 1 0 fruibilità e accessibilità e, in caso di accertata insufficienza o inadeguatezza delle 0 2 2

attrezzature stesse, quantifica i costi per il loro adeguamento e individua le modalità di I I Z intervento. Analogamente il piano indica, con riferimento agli obiettivi di sviluppo Z I individuati dal documento di piano di cui all’articolo 8, le necessità di sviluppo e I V integrazione dei servizi esistenti, ne quantifica i costi e ne prefigura le modalità di V R attuazione. In relazione alla popolazione stabilmente residente e a quella da insediare R E E S

secondo le previsioni del documento di piano, è comunque assicurata una dotazione S

I minima di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale pari a diciotto I E metri quadrati per abitante Il piano dei servizi individua, altresì, la dotazione di servizi E D D

che deve essere assicurata nei piani attuativi, garantendo in ogni caso all’interno di questi

la dotazione minima sopra indicata, fatta salva la possibilità di monetizzazione prevista O O

dall’articolo 46, comma 1, lettera a). N N A A I

I P Il comma 3 si configura quale centro procedurale del Piano dei Servizi, il cui compito P

è quello di valutare la dotazione di servizi esistente rispetto alla popolazione insediata e di definire la dotazione necessaria per le esigenze della popolazione insediabile. Dalla lettura del testo risulta evidente che la valutazione è innanzitutto quantitativa S affinché sia garantita una dotazione minima, tuttavia la norma orienta anche verso S l’applicazione di criteri qualitativi. Sorge dunque spontanea una considerazione: d possono taluni particolari fattori qualitativi determinare il pieno soddisfacimento della d dotazione di servizi anche a fronte di una quantificazione che rasenta il minimo? P

Certamente sì, a condizione che sia rispettato comunque il valore minimo di 18 mq/ab: P ciò rende evidente come il Piano dei Servizi debba essere dotato di un criterio di valutazione dei servizi differenziato per tipologia, che, evidentemente, deve essere Studio associato diversificato ed adattato in ragione delle specificità territoriali. INGEGNERIA ARCHITETTURA Pare poi fondamentale il passaggio conclusivo con il quale si sottolinea la necessità di URBANISTICA stabilire la dotazione da prevedere nei piani attuativi, indipendentemente dalle valutazioni di tipo generale sul complesso del fabbisogno trattate nella prima parte del comma: ciò configura un ruolo specifico delle aree per servizi ricavabili dai piani I-21040 Morazzone attuativi rispetto alle specifiche previsioni del Piano dei Servizi che per contro Via Europa 54 costituiscono l’effettiva base di valutazione del sistema. In talune situazioni Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 territoriali, a fronte di sistemi di servizi ben strutturati (o ben strutturabili per effetto delle scelte di piano), potrebbe pertanto delinearsi una distinzione pressochè [email protected] automatica tra servizi corrispondenti a opere di urbanizzazione secondaria e servizi www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli corrispondenti a opere di urbanizzazione primaria, ritenuto che i primi possano architetto corrispondere alle localizzazioni espresse del Piano dei Servizi che pertanto assumono rilevanza a scala comunale, mentre i secondi possano corrispondere alle puntuali Alberto Mazzucchelli previsioni dei piani attuativi che pertanto assumono significato prettamente locale. ingegnere

4. Il piano dei servizi esplicita la sostenibilità dei costi di cui al comma 3, anche in Roberto Pozzi rapporto al programma triennale delle opere pubbliche, nell’ambito delle risorse comunali architetto e di quelle provenienti dalla realizzazione diretta degli interventi da parte dei privati.

Il comma 4 rende evidente quanto già emerge dalla lettura del comma precedente, ovverosia il carattere programmatorio dello strumento, e quindi la stretta correlazione con il programma triennale delle opere pubbliche; in generale ne consegue la necessità di dimostrare la sostenibilità economica delle previsioni del Piano dei Servizi. Il richiamo contestuale a diverse forme di valutazione (programmazione triennale e

dunque investimento pubblico, risorse provenienti da interventi privati), rende 6 6

1 evidente come la valutazione di sostenibilità economica della essere effettuata in 1 0 0 2 forma integrata con l’obiettivo di verificare la sussistenza delle condizioni economiche 2

R di fattibilità tuttavia senza che tale valutazione possa configurarsi quale accertamento R A secondo logiche di tradizionale “bilancio”. A V V

- - 2 5. Nei comuni aventi caratteristiche di polo attrattore individuato dal piano territoriale di 2 1 coordinamento provinciale, in relazione al flusso di pendolari per motivi di lavoro, studio 1 0 0

e fruizione di servizi e nei comuni caratterizzati da rilevanti presenze turistiche, il piano 2 2

I dei servizi contiene la previsione di servizi pubblici aggiuntivi, in relazione ai fabbisogni I Z Z I

espressi dalla popolazione fluttuante. Nei comuni aventi caratteristiche di polo attrattore I V devono, altresì, essere previsti i servizi di interesse sovracomunale necessari al V R soddisfacimento della domanda espressa dal bacino territoriale di gravitazione. Nelle zone R E montane i comuni tengono conto delle previsioni dei piani di sviluppo socio-economico E S S

delle comunità montane.

I I E Il comma 5, per i comuni aventi carattere di polo attrattore, riprende il tema dei servizi E D D di livello sovraccomunale, che già fu trattato dalla precedente L.r. 51/75, tuttavia da O O

valutarsi e prevedersi secondo logiche di tipo prestazionale, in ragione delle specifiche N N A caratteristiche del polo attrattore e delle ragioni che inducono la fluttuazione di A I I P popolazione. P

6. Il piano dei servizi può essere redatto congiuntamente tra più comuni confinanti e condiviso a livello operativo e gestionale.

S Il comma 6 introduce la facoltà per i comuni di provvedere alla redazione del Piano S dei Servizi in forma consortile. In via generale si ritiene utile considerare che d l’eventuale forma consortile del Piano dei Servizi potrebbe giustificarsi per i comuni d delle cinture metropolitane e per gli agglomerati urbani continui aventi caratteristiche P urbane costanti, per i quali la suddivisione amministrativa non giustifica la P diversificazione delle scelte di piano. E’ opportuno considerare che il comma rende Studio associato anche possibile redigere Piani dei Servizi distinti per ciascun comune, che tuttavia INGEGNERIA risultano coordinati per effetto delle procedure di confronto esperite dai comuni ARCHITETTURA consimili durante le fasi di redazione. URBANISTICA

7. Il piano dei servizi deve indicare i servizi da assicurare negli ambiti di trasformazione di cui all’articolo 8, comma 2, lettera e), con particolare riferimento agli ambiti entro i quali è prevista l’attivazione di strutture di distribuzione commerciale, terziarie, I-21040 Morazzone Via Europa 54 produttive e di servizio caratterizzate da rilevante affluenza di utenti. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 Il comma 7 determina la correlazione tra il Piano dei Servizi e gli strumenti della programmazione integrata rispondenti direttamente al Documento di Piano. Pare [email protected] interessante coniugare la norma sopra riportata con il concetto generale di www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli programmazione integrata, richiamato in altra parte della “Legge per il Governo del architetto Territorio”, secondo il quale possono essere coinvolte nei processi aree anche tra loro non connesse. Ciò significa che gli strumenti della programmazione integrata Alberto Mazzucchelli potrebbero essere correlati strettamente all’attuazione delle previsioni del Piano dei ingegnere

Servizi, generando così un processo di diffusione degli effetti urbanizzativi; per contro Roberto Pozzi il Piano dei Servizi, di concerto con il Documento di Piano, potrà ordinare la architetto necessaria attuazione di determinati servizi all’interno delle aree di trasformazione individuate dal Documento di Piano.

8. Il piano dei servizi è integrato, per quanto riguarda l’infrastrutturazione del sottosuolo, con le disposizioni del piano urbano generale dei servizi nel sottosuolo (PUGSS), di cui all’articolo 38 della l.r. 12 dicembre 2003, n. 26 (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche).

6 6

Per effetto del comma 8, il Piano Urbano Generale dei Servizi in Sottosuolo (PUGSS) 1 1 0 diviene parte integrante del Piano dei Servizi con piena operatività in quanto le diverse 0 2 2 scadenze stabilite dalla normativa nazionale in ragione delle classi dimensionali dei R comuni soto ormai tutte decorse. R A A V E’ opportuno sottolineare che la collocazione del PUGSS in diretta relazione con il V - - 2 Piano dei Servizi non deve indurre a ritenere che tale strumento non debba essere 2 1 1

posto in relazione anche alle altre componenti del PGT: è indubbia infatti la 0 0 2 2

correlazione tra lo sviluppo dei servizi a rete con le principali trasformazioni urbane I I Z che il Documento di Piano e il Piano delle Regole potranno prevedere. Z I I V 9. Al fine di garantire una adeguata ed omogenea accessibilità ai servizi a tutta la V R popolazione regionale, la Regione incentiva il coordinamento e la collaborazione R E E S

interistituzionale per la realizzazione e la gestione dei servizi. S

I I E Il ruolo di incentivazione al coordinamento da parte della Regione, come è ovvio, deve E D D essere posto in relazione con gli interessi regionali espressi dal Piano Territoriale O Regionale. O N N A A I 10. Sono servizi pubblici e di interesse pubblico o generale i servizi e le attrezzature I P pubbliche, realizzati tramite iniziativa pubblica diretta o ceduti al comune nell’ambito di P

piani attuativi, nonché i servizi e le attrezzature, anche privati, di uso pubblico o di interesse generale, regolati da apposito atto di asservimento o da regolamento d’uso, redatti in conformità alle indicazioni contenute nel piano dei servizi, ovvero da atto di

accreditamento dell’organismo competente in base alla legislazione di settore, nella S misura in cui assicurino lo svolgimento delle attività cui sono destinati a favore della S popolazione residente nel comune e di quella non residente eventualmente servita. d d Il comma puntualizza il concetto di servizio pubblico, di interesse pubblico o generale

stabilendo il fondamentale ruolo delle convenzioni e degli accreditamenti che P P garantiscono l’effettiva erogazione del servizio. L’esame del comma sopra citato consente tra l’altro di puntualizzare il ruolo delle Studio associato attrezzature religiose nella costruzione del sistema dei servizi: per effetto della lettura INGEGNERIA integrata dei disposti di cui agli artt. da 70 a 73, tutte le attrezzature inerenti il culto e ARCHITETTURA le aree annesse (oratorio, casa parrocchiale e similari) sono sempre e comunque URBANISTICA annoverabili quali servizi qualora sussistano specifici accordi tra lo Stato Italiano e le confessioni che erogano tali servizi (chiesa cattolica, testimoni di geova, chiesa I-21040 Morazzone valdese, etc.). Via Europa 54

Tel 0332 870777 11. Le previsioni contenute nel piano dei servizi, concernenti le aree necessarie per la Fax 0332 870888 realizzazione dei servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, hanno carattere prescrittivo e vincolante. [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli Trattasi di un passaggio che determina una fondamentale innovazione rispetto alla architetto formulazione del Piano dei Servizi secondo la L.r. 1/2001: mentre nella formulazione iniziale il Piano dei Servizi era uno strumento di analisi, previsione generale e misura, Alberto Mazzucchelli che demandava al PRG la propria attuazione, con il Piano di Governo del Territorio ingegnere esso diviene strumento attivo, che reca in sé previsioni vincolanti. Roberto Pozzi Quanto sopra significa che lo strumento deve comprendere un proprio impianto architetto localizzativo e un proprio apparato normativo che disciplini l’attuazione delle previsioni, anche in rapporto con il Documento di Piano e con il Piano delle Regole.

12. I vincoli preordinati all’espropriazione per la realizzazione, esclusivamente ad opera della pubblica amministrazione, di attrezzature e servizi previsti dal piano dei servizi hanno la durata di cinque anni, decorrenti dall’entrata in vigore del piano stesso. Detti vincoli decadono qualora, entro tale termine, l’intervento cui sono preordinati non sia inserito, a cura dell’ente competente alla sua realizzazione, nel programma triennale delle

opere pubbliche e relativo aggiornamento, ovvero non sia stato approvato lo strumento 6 attuativo che ne preveda la realizzazione. È comunque ammessa, da parte del proprietario 6

1 1 0

dell’area, entro il predetto termine quinquennale, la realizzazione diretta di attrezzature e 0 2 servizi per la cui attuazione è preordinato il vincolo espropriativo, a condizione che la 2

Giunta comunale espliciti con proprio atto la volontà di consentire tale realizzazione R R A

diretta ovvero, in caso contrario, ne motivi con argomentazioni di interesse pubblico il A V rifiuto. La realizzazione diretta è subordinata alla stipula di apposita convenzione intesa a V - disciplinare le modalità attuative e gestionali. - 2 2 1 1 0 13. Non configurano vincolo espropriativo e non sono soggette a decadenza le previsioni 0 2 2

del piano dei servizi che demandino al proprietario dell’area la diretta realizzazione di I I Z attrezzature e servizi, ovvero ne contemplino la facoltà in alternativa all’intervento della Z I pubblica amministrazione. I V V R R E I due commi sopra riportati trattano espressamente del nodo più spinoso delle E S S previsioni di piano per quanto attiene all’interesse pubblico, ovverosia la questione I I E della decadenza e dell’indennizzo dei vincoli di natura preespropriativa. E D Si ritiene fondamentale notare quanto segue: D

O - la norma assume in sé la durata quinquennale del vincolo, e specifica la O N condizione secondo cui interviene il decadimento; N A A I - è assolutamente fondamentale la correlazione che tra il programma triennale delle I P opere pubbliche e la durata del vincolo, giacché si stabilisce che la condizione per P

il mantenimento dell’efficacia della previsione è l’inserimento in detto programma (si determina pertanto una durata teorica del vincolo di 8 anni, nel momento in cui al quinto anno di vigenza del vincolo l’opera corrispondente viene inserita nel S terzo anno del programma delle opere pubbliche); S - si stabilisce in via generale il principio secondo cui le opere di interesse pubblico o d generale possano essere realizzate anche da soggetti diversi dall’ente pubblico, d tuttavia è d’uopo precisare che il ricorso a tale facoltà da parte del piano dei P servizi dovrà essere limitato a destinazioni che potenzialmente possono produrre il P ristoro economico (ad esempio, sarebbero in tal senso da escludere le previsioni Studio associato esclusivamente finalizzate alla realizzazione del verde pubblico). INGEGNERIA La questione dei vincoli deve poi essere messa in relazione con il tema della ARCHITETTURA perequazione urbanistica, trattato in forma di principio e di lineamento strategico nel URBANISTICA Documento di Piano: ciò risulta fondamentale al fine di dimostrare la sostenibilità economica delle previsioni del Piano dei Servizi, e soprattutto risulta determinante per garantire l’attuazione delle previsioni medesime. In altri termini compete al Piano dei I-21040 Morazzone Via Europa 54 Servizi indicare lo strumento della perequazione quale fondamentale leva per l’attuazione delle previsioni, attenuando o eliminando così il peso vincolistico indotto Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 sulla proprietà privata dalle previsioni in capo al Piano dei Servizi [email protected] 14. Il piano dei servizi non ha termini di validità ed è sempre modificabile. www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli 15. La realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, diverse architetto da quelle specificamente previste dal piano dei servizi, non comporta l’applicazione della procedura di variante al piano stesso ed è autorizzata previa deliberazione motivata del Alberto Mazzucchelli consiglio comunale. ingegnere

L’articolo si conclude con due aspetti di natura procedurale (durata e varianti), che Roberto Pozzi tuttavia sono fondamentali per comprendere alcuni aspetti specifici del Piano dei architetto Servizi: - la durata illimitata determina di fatto il formarsi di effetti reali sul regime dei suoli, - la possibilità di modificare la tipologia dei servizi previsti dal Piano dei Servizi n

fase di attuazione, senza che si produca la necessità di procedure di variante, conferisce allo strumento la necessaria flessibilità operativa.

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R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli IL CONCETTO DI INTERESSE PUBBLICO O GENERALE architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Dall’esame dell’intero testo della Legge per il Governo del Territorio appare evidente Roberto Pozzi il continuo ricorso alla locuzione interesse pubblico o generale, in luogo di quella architetto usualmente impiegata nel lessico urbanistico di interesse pubblico. Come ovvio, la differenza non è trascurabile e non si esaurisce solamente nel campo terminologico: mentre l’interesse pubblico presuppone che il soggetto esercente attività o funzioni che rivestono tale interesse sia propriamente un soggetto pubblico

(un ente, frequentemente corrispondente al Comune), l’interesse generale risulta indifferente dal soggetto esercente, ed esprime in senso estensivo l’interesse della collettività o quantomeno di un vasto consesso verso l’elemento territoriale (l’attività, la funzione) cui fa riferimento. 6 6

1 In altri termini la legge sposta il centro della valutazione dell’interesse dal soggetto 1 0 0 2 esercente al significato che effettivamente l’elemento o l’azione territoriale rivestono, 2 secondo una più ampia logica di efficacia del piano, della quale si tratterà più avanti. R R A Va da sé che la medesima considerazione possa essere applicata coerentemente anche A V V - alla sfera dell’interesse privato, giungendo a concludere che anche in questo caso il - 2 soggetto cui si rivolge la legge non è l’attore che determina l’azione o che da questa 2 1 1 0 trae beneficio, bensì l’azione stessa. 0 2 2

I

Appare dunque evidente che la legge auspica, o quantomeno consente, una forte virata I Z Z I verso il piano che fa, allontanandosi da una tradizione consolidata secondo la quale gli I V strumenti urbanistici erano al più piani che prevedono. V R Una siffatta visione, secondo la quale il centro del piano è l’azione e non l’attore, R E E S presuppone una condizione irrinunciabile ed indispensabile: è necessario che i soggetti S

I attori a vario titolo coinvolti in un’azione territoriale operino secondo una logica di I E interesse concorrente: in altri termini è indispensabile che il tradizionale confronto tra E D D soggetto privato (il controllato) e il soggetto pubblico (il controllore) evolva in un O confronto costruttivo sui temi del territorio, evolva in una coazione di differenti (ma O N N A complementari) apporti progettuali. A I I P Perché ciò possa accadere occorre che sia rispettata una fondamentale condizione: gli P interessi rappresentati dai soggetti diversi che concorrono all’azione territoriale devono potersi misurare su basi di equità. Sulla base di detto fondamento è ora interessante osservare come, in termini concreti, S debba evolvere il rapporto tra i diversi soggetti attori affinché l’azione di piano possa S divenire efficace. Perché il piano possa configurarsi quale strumento capace di fare, d dunque in grado di generare effettive opportunità territoriali è necessario che siano d rispettate le seguenti tre condizioni fondamentali:

P P sia superata la tradizionale rigidità del Piano Regolatore Generale, virando verso un sistema di previsioni-disposizioni di carattere Studio associato principalmente prestazionale, tali da rendere evidenti gli obiettivi da INGEGNERIA perseguire mediante l’azione territoriale, senza prefigurare ARCHITETTURA necessariamente un’unica soluzione; URBANISTICA

siano messi a punto efficaci meccanismi di incentivazione- I-21040 Morazzone compensazione-perequazione, in grado di orientare l’azione Via Europa 54

territoriale quanto più possibile verso esiti compatibili con i migliori Tel 0332 870777 risultati attesi dall’attuazione degli obiettivi del piano; Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli siano condivisi i criteri e i principi di negoziazione e confronto tra i architetto soggetti, pubblici e privati, a vario titolo interessati dall’azione territoriale. Alberto Mazzucchelli ingegnere

Pianificare nel rispetto delle suddette tre condizioni fondamentali, significa dunque Roberto Pozzi rinnovare completamente la struttura del piano, significa allontanare il centro architetto dell’azione da una visione strettamente urbanistica, statica e puramente previsionale, per approdare ad una dimensione politica-strategica-progettuale del piano, la cui condizione di base, come ormai noto, sta nel riconoscimento dell’equipollenza tra i diversi attori territoriali, pubblici o privati che siano.

Il raggiungimento di un siffatto obiettivo ha come conseguenza ultima, assolutamente fondamentale, l’attribuzione agli enti di governo del territorio di una capacità progettuale: applicare un piano che nasce e opera in una dimensione politica- strategica-progettuale significa proporre soluzioni, promuovere azioni, dialogare con 6 6

1 altri soggetti attori; in altri termini significa progettare il territorio. 1 0 0 2

2

Un’ultima considerazione. Poc’anzi si è affermato che l’azione del piano deriva dalla R R A coniugazione di più contenuti progettuali di diversi soggetti aventi interessi A V V - concorrenti affinché tale azione si compia: orbene, quale è dunque il soggetto che - 2 pianifica, il titolare della potestà pianificatoria, in un modello di piano fondato sulla 2 1 1 0 concorrenza degli interessi? 0 2 2

I

La risposta possibile a questa domanda rappresenta un’altra fondamentale differenza I Z Z I tra un modello di piano tradizionale e il modello politico-strategico-progettuale che I V emerge dalle considerazioni espresse in questa sede: il soggetto titolare della potestà V R pianificatoria è l’insieme dei soggetti portatori di interessi a vario titolo. Non è più il R E E S

Comune nelle sue diverse componenti tecniche e politiche, bensì è il consesso dei S

I soggetti interessati, dove certamente il comune quale organo di governo riveste un I E ruolo determinante, nel quale si collezionano i contributi fattivi di tutti i soggetti E D D portatori di interessi: O - il comune, O N N A - altri enti, A I I P - associazioni, P - categorie,

- rappresentanze politiche, - cittadini tutti. S Ecco allora che, in conclusione, un piano fondato su un modello politico-strategico- S progettuale non può che svilupparsi da un ampio processo partecipativo, in grado di d far convergere contributi sull’idea di territorio, sugli orientamenti del piano in grado d di generare possibili alternative nell’azione e nella modulazione delle strategie, in

grado di ampliare quanto più possibile la base di consapevolezza, di condivisione e P P consenso delle decisioni territoriali. Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli EQUITÀ ED EFFICACIA NELL’AZIONE DI PIANO architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

La generale riforma degli strumenti di pianificazione apportata dalla L.r. 12/05 si Roberto Pozzi fonda su principi di equità di tutti gli attori territoriali di fronte alle scelte urbanistiche, architetto rinnovando in modo radicale la prassi di una politica del territorio che si è protratta fino alla fine degli anni ‘90 (ed in alcuni casi fino ad oggi) generando talvolta forti squilibri. Il nuovo modello di pianificazione nasce dal riconoscimento dell’importanza degli strumenti di perequazione e compensazione urbanistica, citati dalla legge, invero senza particolare incisività, come si evidenzia dall’esame dell’articolo 11 che si propone di seguito.

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1. Sulla base dei criteri definiti dal documento di piano, i piani attuativi e gli atti di 1 1 0 programmazione negoziata con valenza territoriale possono ripartire tra tutti i proprietari 0 2 2

degli immobili interessati dagli interventi i diritti edificatori e gli oneri derivanti dalla R dotazione di aree per opere di urbanizzazione mediante l’attribuzione di un identico indice R A di edificabilità territoriale, confermate le volumetrie degli edifici esistenti, se mantenuti. A V Ai fini della realizzazione della volumetria complessiva derivante dall’indice di V - - 2 edificabilità attribuito, i predetti piani ed atti di programmazione individuano gli eventuali 2 1 edifici esistenti, le aree ove è concentrata l’edificazione e le aree da cedersi gratuitamente 1 0 al comune o da asservirsi, per la realizzazione di servizi ed infrastrutture, nonché per le 0 2 2

I compensazioni urbanistiche in permuta con aree di cui al comma 3. I Z Z I I V Il comma introduce un generale principio di perequazione negli ambiti soggetti a V R pianificazione attuativa o a programmazione integrata, secondo il quale il Documento R E E S di Piano può stabilire: S

I - criteri per l’assunzione di un indice di edificabilità territoriale omogeneo, I E - criteri per la concentrazione dell’indice di edificabilità dato dal diritto edificatorio E D D

in dipendenza delle effettive scelte insediative, distinguendo nell’ambito dei suoli O O

soggetti a piano attuativo o a programma integrato tra le aree effettivamente N N A edificabili e le aree destinate a servizi o ad altre funzioni che comunque A I I P presuppongono la non edificabilità. P

2. Sulla base dei criteri di cui al comma 1, nel piano delle regole i comuni, a fini di perequazione urbanistica, possono attribuire a tutte le aree del territorio comunale, ad

eccezione delle aree destinate all’agricoltura e di quelle non soggette a trasformazione S urbanistica, un identico indice di edificabilità territoriale, inferiore a quello minimo S fondiario, differenziato per parti del territorio comunale, disciplinandone altresì il d rapporto con la volumetria degli edifici esistenti, in relazione ai vari tipi di intervento d previsti. In caso di avvalimento di tale facoltà, nel piano delle regole è inoltre regolamentata la cessione gratuita al comune delle aree destinate nel piano stesso alla P realizzazione di opere di urbanizzazione, ovvero di servizi ed attrezzature pubbliche o di P interesse pubblico o generale, da effettuarsi all’atto della utilizzazione dei diritti edificatori, così come determinati in applicazione di detto criterio perequativo. Studio associato INGEGNERIA Il comma 2 estende l’applicabilità dei criteri perequativi a tutte le parti del territorio ARCHITETTURA governate dal Piano delle Regole, con l’ovvia esclusione delle zone agricole: si URBANISTICA stabilisce infatti la facoltà per il Comune, mediante il Piano delle Regole, di fissare indici di edificabilità territoriale generalizzati, con facoltà di trasferimento e cessione I-21040 Morazzone dei diritti edificatori a favore di suoli ove il Piano delle Regole stesso, mediante indici Via Europa 54 fondiari, consenta una maggiore concentrazione di diritti edificatori. Tel 0332 870777 Il comma stabilisce anche la conseguenza dell’applicazione della facoltà di Fax 0332 870888 trasferimento dei diritti edificatori: la cessione di volumi o superfici edificabili [email protected] determina la cessione gratuita al Comune dell’area cedente il diritto edificatorio. www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli Trattasi di un tipico criterio di perequazione generalizzata sull’intero territorio, architetto enunciato in forma di principio teorico, secondo il quale i diritti edificatori “vocazionali”, definiti su base territoriale, sono indipendenti dalle scelte insediative Alberto Mazzucchelli del piano, dalle quali dipende la modalità di impiego di tali diritti in situ o il ingegnere trasferimento su altri suoli espressamente individuati. Roberto Pozzi architetto 2 bis. I comuni possono determinare nel documento di piano i criteri uniformi di applicazione della perequazione urbanistica di cui al comma 2 in aree di trasformazione concordemente individuate nel territorio di uno o più di essi. In tal caso, le aree cedute alla rispettiva amministrazione comunale a seguito della utilizzazione dei diritti edificatori sono utilizzate per la realizzazione di servizi pubblici o di interesse pubblico o generale,

di carattere sovracomunale, consensualmente previsti nel piano dei servizi del comune

stesso.

Il comma in esame precisa i termini di applicazione dei principi perequativi nelle aree 6 6

di trasformazione di rilevanza sovraccomunale, ovverosia facenti parte di due o più 1 1 0 comuni. Trattasi di una esplicitazione che ricalca l’auspicio fondativo della legge, 0 2 2 volto a favorire una visione territoriale quanto più possibile sovraccomunale, fondata R sul rapporto sinergico tra gli enti territoriali. R A A V V - - 2

3. Fermo restando quanto disposto dall’articolo 1, commi da 21 a 24, della legge 15 2 1 dicembre 2004, n. 308 (Delega al Governo per il riordino, il coordinamento e 1 0 l’integrazione della legislazione in materia ambientale e misure di diretta applicazione), 0 2 2

I

alle aree destinate alla realizzazione di interventi di interesse pubblico o generale, non I Z disciplinate da piani e da atti di programmazione, possono essere attribuiti, a Z I compensazione della loro cessione gratuita al comune, aree in permuta o diritti edificatori I V V trasferibili su aree edificabili previste dagli atti di PGT anche non soggette a piano R R E

attuativo. In alternativa a tale attribuzione di diritti edificatori, sulla base delle indicazioni E S del piano dei servizi il proprietario può realizzare direttamente gli interventi di interesse S

I pubblico o generale, mediante accreditamento o stipulazione di convenzione con il I E comune per la gestione del servizio. E D D

O Il comma 3 estende il generale criterio perequativo del comma 2 introducendo alcuni O N aspetti particolari, quali la permuta dei suoli destinati a servizi con conseguente N A A I trasferimento dei diritti edificatori. I P Si stabilisce peraltro la facoltà, pur limitata dall’articolato relativo al Piano dei Servizi, P di intervento diretto del soggetto privato nella realizzazione delle previsioni di servizi, determinando in tal modo un criterio integrativo rispetto alla perequazione S generalizzata per il superamento delle problematiche indotte dalla scadenza S quinquennale dei vincoli preordinati all’espropriazione. d

Trattasi di uno strumento che consente all’ente comunale di assumere un ruolo attivo d nel processo di trasferimento dei diritti edificatori, acquisendone e cedendone, trattando la cessione di aree per servizi in cambio di aree di proprietà comunale rese P edificabili per effetto della generale applicazione delle densità edificabili territoriali. P Studio associato 4. I diritti edificatori attribuiti a titolo di perequazione e di compensazione sono INGEGNERIA commerciabili. I comuni istituiscono il registro delle cessioni dei diritti edificatori, ARCHITETTURA aggiornato e reso pubblico secondo modalità stabilite dagli stessi comuni. URBANISTICA

Nonostante possa sembrare che il comma in esame esprima un concetto ovvio, così non è in quanto la chiara e netta enunciazione della commerciabilità dei diritti I-21040 Morazzone edificatori consente il superamento delle incertezze che hanno connotato le prime Via Europa 54 esperienze di perequazione generalizzata condotte su alcuni PRG a partire dalla Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 seconda metà degli anni ’90. Occorre notare che con la modifica del testo originario che ha introdotto nell’articolato il “registro delle cessioni”, si produce un ulteriore [email protected] perfezionamento operativo, giacchè tale registro consente di avere traccia e memoria www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli dei trasferimenti di diritti prodotti dall’applicazione del PGT. E’ tuttavia opportuno architetto rilevare che detto registro non determina alcunché in materia di effettiva tangibilità e permanenza del diritto: è infatti sempre necessario effettuare i trasferimenti ancorando Alberto Mazzucchelli i diritti mobilitati a determinate particelle catastali affinché tali diritti diventino reali e ingegnere quindi registrabili e trascrivibili presso le conservatorie. Roberto Pozzi architetto 5. Il documento di piano può prevedere, a fronte di rilevanti benefici pubblici, aggiuntivi rispetto a quelli dovuti e coerenti con gli obiettivi fissati, una disciplina di incentivazione, in misura non superiore al 15 per cento della volumetria ammessa, per interventi ricompresi in piani attuativi finalizzati alla riqualificazione urbana e in iniziative di edilizia residenziale pubblica, consistente nell’attribuzione di indici differenziati

determinati in funzione degli obiettivi di cui sopra. Analoga disciplina di incentivazione

può essere prevista anche ai fini della promozione dell’edilizia bioclimatica e del

risparmio energetico, in coerenza con i criteri e gli indirizzi regionali previsti dall’articolo 44, comma 18, nonché ai fini del recupero delle aree degradate o dismesse, di cui

6 all’articolo 1, comma 3 bis, e ai fini della conservazione degli immobili di interesse 6

1 storico-artistico ai sensi del d.lgs. 42/2004. 1 0 0 2

2

Il comma in esame sovrappone ai temi della perequazione e della compensazione un R R A ulteriore ed importante principio: quello dell’incentivazione. A V V - La norma stabilisce infatti che, mediante fattori incrementali del diritto edificatorio - 2 all’interno di ambiti soggetti a pianificazione attuativa, è possibile stimolare e 2 1 1 0 orientare l’azione di riqualificazione di tali interventi, precisando che l’applicazione di 0 2 2

I

un siffatto principio può essere anche finalizzata all’incentivazione di particolari I Z Z I attenzioni verso le problematiche del risparmio energetico. I V Il comma rappresenta certamente una importante novità: estendendone il significato V R entro i canoni del principio espresso dalla legge, risulta infatti possibile correlare i R E E S diritti edificatori espressi per mezzo di quantità con gli esisti qualitativi del processo di S

I rinnovamento e costruzione della città. I E In altri termini, generalizzando il concetto introdotto dal comma in esame, ne discende E D D che l’attribuzione dei diritti edificatori può essere correlata con la qualità degli O interventi che costruiscono e rinnovano la città: l’estensione del concetto di incentivo O N N A può dunque consentire l’attribuzione di maggior forza ai dispositivi normativi in A I I P materia di paesaggio che nella tradizione urbanistica hanno sempre prodotto una P applicazione debole, dagli esiti incerti e difficilmente verificabile.

S S Da quanto sopra commentato emergono le seguenti considerazioni sintetiche: d - la lettura integrata dell’art. 11 della L.r. 12/05 con gli articoli che definiscono i d principi fondativi della legge, rende evidente l’esigenza di fondare la

pianificazione su principi di equità, P P - gli strumenti di perequazione, premialità, compensazione rappresentano gli elementi di base per la costruzione di un piano fondato su principi di efficacia. Studio associato Affinché il processo di pianificazione possa essere condiviso, sostenibile è dunque INGEGNERIA necessario che il piano sia quanto più possibile equo, ovverosia capace di attenuare ARCHITETTURA nella misura massima possibile le differenze derivanti dai diversi regimi dei suoli URBANISTICA indotti dal piano stesso.

Perché ciò possa accadere è dunque necessario fissare alcuni caposaldi: I-21040 Morazzone - è indispensabile declinare il principio di equità, al fine di stabilire quali soggetti Via Europa 54

devono essere trattati in condizioni di equità, Tel 0332 870777 - occorre stabilire quali sono le condizioni territoriali entro le quali si deve garantire Fax 0332 870888

l’equità, [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli - occorre stabilire il criterio di determinazione dei diritti generati dal piano affinché architetto risultino coerenti con il principio di equità declinato e con le condizioni territoriali di applicazione, Alberto Mazzucchelli - occorre definire il modello perequativo capace di garantire la circolazione dei ingegnere

diritti edificatori nel rispetto delle peculiarità del territorio e degli obiettivi del Roberto Pozzi piano, capace di garantire quanto più possibile il reale manifestarsi dell’equità del architetto piano, - occorre definire le modalità di incentivazione e premialità capaci di fare esprimere valori di qualità e di generale interesse ai processi di trasformazione del territorio, ed in generale capaci di conferire efficacia all’azione del piano.

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R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli DAL DOCUMENTO DI PIANO: architetto AREA URBANA, AMBITI TERRITORIALI, MODELLO DI EQUITA’ Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi Di seguito si propongono in sintesi i fondamenti generali assunti dal Documento di architetto Piano allo scopo di definire: - la delimitazione dell’area urbana, - gli ambiti territoriali, - i diritti edificatori.

La definizione di detti elementi consente la determinazione del modello di equità assunto dal PGT e pertanto la declinazione degli strumenti in dotazione al Piano dei Servizi deve stabilire affinché l’azione di piano possa tendere quanto più possibile all’equità. 6 6

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DELIMITAZIONE DELL’AREA URBANA R R A A V V - Il processo di identificazione dell’area urbana, che costituisce l’atto fondamentale di - 2 supporto per la pianificazione, si fonda sui seguenti passaggi: 2 1 1 0 - riconoscimento delle aree urbanizzate, sostanzialmente urbanizzate o 0 2 2

I

ragionevolmente urbanizzabili, intendendosi I Z Z I o per aree urbanizzate l’insieme dei suoli capillarmente dotati di impianti a I V rete, viabilità e dotazione essenziale di servizi di interesse locale quali V R parcheggi e aree a verde, R E E S o per aree sostanzialmente urbanizzate le porzioni di suolo dotate in misura S

I non ottimale di impianti a rete, viabilità e dotazione essenziale di servizi di I E interesse locale quali parcheggi e aree a verde, E D D

o per aree ragionevolmente urbanizzabili le porzioni di suolo in edificato O interclusi nel tessuto edilizio o a margine di questo che per via della stretta O N N A relazione con parti del territorio ben infrastrutturale, possano ritenersi A I I P urbanizzate a seguito di modesti interventi sulla viabilità e sugli impianti a P rete tali da non alterare lo schema generale d’impianto; tali aree, in termini

generali, spesso coincidono con le previsioni edificatorio non attuate dell’ultimo PRG; S - delimitazione con perimetrazione continua delle aree per le quali sono S riconosciute le condizioni di cui al precedente alinea, comprendendo tutte le d porzioni di suolo nella medesima condizione urbanizzativa indipendentemente d dalla condizione d’uso e dalle funzioni insediate ed escludendo le porzioni di

suolo interessate da infrastrutture di interesse sovraccomunale (ferrovie, P P autostrade, strade statali, provinciali o assimilabili). La delimitazione dell’area urbana identifica dunque una o più porzioni continue di Studio associato suolo per le quali si riconoscono INGEGNERIA - la condizione di suolo urbanizzato, indipendentemente dallo stato di edificazione, ARCHITETTURA - l’idoneità per l’esercizio di funzioni urbane, indipendentemente dalla URBANISTICA specificazione,

- l’idoneità per l’assunzione di finalità di servizio urbano, indipendentemente dalla I-21040 Morazzone localizzazione, Via Europa 54

- la presenza di infrastrutture o la possibilità di realizzare infrastrutture a Tel 0332 870777 completamento della rete esistente. Fax 0332 870888

La perimetrazione dei suoli effettuata nel rispetto delle condizioni sopra espresse, è [email protected] rappresentata quale elemento di supporto sul documento “PdS 8.0 Assetto www.saproject.it territoriale”.

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Maurizio Mazzucchelli IDENTIFICAZIONE DEGLI AMBITI TERRITORIALI. architetto

Gli ambiti territoriali, come meglio articolato dal Documento di Piano, corrispondono Alberto Mazzucchelli alle porzioni di suolo le più ampie possibili entro le quali si mantiene sostanzialmente ingegnere costante l’assetto morfotipologico e dunque la densità edilizia. Roberto Pozzi Il Documento di Piano ha identificato i seguenti ambiti territoriali: architetto

Ambito territoriale T1: sistemi insediativi di pregio. Parte del territorio coincidente con il tessuto edilizio di norma databile antecedentemente al 1940, ovverosia corrispondente alla parte della città più strutturata e morfologicamente identificabile.

Nell’Ambito Territoriale T1 persiste un modello insediativo fondato su una sequenza di tipi edilizi di origine storica, che determinano una organizzazione spaziale tale da consentire la netta distinzione tra spazio aperto pubblico e spazio aperto privato.

6 6

1 Ambito territoriale T2: sistemi insediativi densi. Parte del territorio comprendente lo 1 0 0 2 sviluppo edilizio esterno ai nuclei storici, caratterizzato da una moltitudine di episodi 2 edilizi singoli, che comunque hanno dato luogo a brani del tessuto urbano distinguibili R R A per una condizione di sostanziale omogeneità tipologica. Nell’ambito territoriale T2 la A V V - densità edilizia risulta di media entità: si registra una minima presenza di aree - 2 inedificate private idonee per ospitare nuove costruzioni. 2 1 1 0 Nell’Ambito Territoriale T2 persiste un modello insediativo fondato sulla prevalenza 0 2 2

I

di tipi edilizi isolati (ville e villini e palazzine), con presenza sporadica di edifici a I Z Z I blocco ed altri tipi edilizi. I V V R Ambito territoriale T3: sistemi insediativi recenti. Parte del territorio con edificazione R E E S rada, corrispondente allo sviluppo edilizio più recente, in taluni casi prodotto da S

I processi di pianificazione attuativa. Nell’ambito territoriale T3 la densità edilizia I E risulta di entità medio-bassa, con presenza di aree libere idonee per nuova E D D edificazione, principalmente residuanti dalla previgente pianificazione. O Nell’Ambito Territoriale T3 persiste un modello insediativo fondato sulla sostanziale O N N A omogeneità di tipi a isolati, ville o villini. A I I P P Ambito territoriale T4: sistemi insediativi per l’economia locale. Parte del territorio occupata pressoché totalmente da tipi edilizi specifici per lo svolgimento di attività economiche, industriali e commerciali. Si registra la presenza di aree produttive S caratterizzate da edifici di significativa dimensione, unitamente ad aree frammentate, S caratterizzate da sequenze di numerosi edifici di modesta dimensione. d Nell’Ambito Territoriale T4 persiste un modello insediativo fondato sulla costanza d della tipologia edilizia, pur considerata la disomogeneità dimensionale.

P P Ambito territoriale T5: del territorio naturale. Parte del territorio caratterizzata da significativa naturalità, di fondamentale importanza per la conservazione dei valori Studio associato paesaggistici del territorio. INGEGNERIA L’Ambito Territoriale T5 si caratterizza per la sequenza di aree verdi, aree agricole, ARCHITETTURA aree boscate, pur in presenza di elementi di origine antropica quali talune costruzioni URBANISTICA talvolta dismesse.

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli PRINCIPIO DI EQUITÀ ASSUNTO DAL PGT architetto

Considerato che: Alberto Mazzucchelli - il territorio comunale è stato governato mediante PRG il cui regime normativo è ingegnere

risultato stazionario per un tempo significativo, che ha dato luogo a fasi di Roberto Pozzi sviluppo chiaramente identificabili per via degli effetti morfologici e tipologici architetto indotti, - gli indici di edificabilità applicati per effetto dei PRG configurano una sorta di aspettativa edificatoria da considerarsi legittima stante il carattere consolidato dell’area urbana,

- è necessario contemperare le esigenze di tutela del territorio espresse dalle strategie di governo con le aspettative di carattere edificatorio generate dall’ultimo Piano Regolatore Generale, anche laddove conflittuali con le peculiarità territoriali

che necessitano di ferme azioni di tutela, 6 6

1 noti i principi politici enunciati nel documento “DdP 2.0 Principi politici di governo: 1 0 0 2 equità ed efficacia del piano”, assume il 2

R R A modello di equità secondo condizione di diritto A V V - - 2 quale base di attribuzione dei diritti edificatori del Piano di Governo del Territorio, 2 1 1 0 tuttavia introducendo disposizioni attuative coerenti con l’impianto disciplinare e le 0 2 2

I

azioni di governo intraprese dal PGT. I Z Z I

In particolare si sottolinea che il PGT, nel rispetto del principio di equità assunto dal I V decisore politico, recepirà in sé tutte le previsioni inattuate dell’ultimo PRG, allora V R soggette a pianificazione attuativa, confermandone sostanzialmente i diritti edificatori. R E E S

A partire dagli ambiti territoriali identificati nella precedente Parte III, in questa S

I sezione si procede alla determinazione dei diritti edificatori secondo il principio di I E equità sopra richiamato. E D D

O O N N A A I I P AMBITO TERRITORIALE T1 P

Considerato che  il tessuto edilizio, per caratteristiche specifiche e per obbligo normativo, non può e S non deve subire sensibili variazioni per effetto del piano, S  non sussistono aree libere considerabili edificabili ex-novo, d si conclude che il diritto edificatorio DE espresso in termini di superficie lorda di d pavimento su base territoriale è stabilito nella seguente misura: P

P DE = Slp esistente Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA AMBITO TERRITORIALE T2 URBANISTICA

Considerato che:  nell’ambito Territoriale T2 persiste un modello insediativo fondato sulla I-21040 Morazzone prevalenza di tipi edilizi isolati (ville e villini, con presenza minoritaria di tipi Via Europa 54

edilizi differenti) dotati di superfici pertinenziali di modesta entità, Tel 0332 870777 Fax 0332 870888  la gran parte dell’ambito territoriale presenta caratteri morfotipologici pressoché costanti, tanto da determinare una regolare distribuzione delle densità edilizie, [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli  l’ambito territoriale T2 reca in sé la gran parte delle aree classificate “B1” architetto dall’ultimo PRG, per le quali era riconosciuta una potenzialità edificatoria di 0,50 mc/mq in termini di volume, corrispondente a 0,166 mq/mq in termini di Alberto Mazzucchelli superficie lorda di pavimento, ingegnere

 riconosciuto che la densità fisica dell’ambito territoriale sia invero maggiore della Roberto Pozzi densità rappresentata dalla mera applicazione dell’indice di edificabilità architetto dell’ultimo PRG, data la presenza di superfici costruite non ascrivibili alla corrente nozione di superficie lorda di pavimento che tuttavia incidono sui caratteri morfotipologici dell’ambito in misura non inferiore al 20% delle superfici

lorde di pavimento effettive, si conclude che il diritto edificatorio DE espresso in termini di superficie lorda di pavimento su base territoriale è stabilito nella seguente misura:

6

DE = 0,166 mq/mq + 20% = 0,1992  arr. 0,20 mq/mq 6

1 1 0 0 2 Compete al Piano delle Regole la definizione di puntuali modalità di calcolo da 2

R osservarsi di caso in caso al fine della puntuale determinazione del diritto edificatorio. R A A V V - - 2 MBITO TERRITORIALE 2 A T3 1 1 0 0 2 2

I Considerato che: I Z Z I  nell’ambito Territoriale T3 persiste un modello insediativo fondato sulla I V pressoché totale presenza di tipi edilizi isolati (ville e villini), in assenza di aree V R libere non pertinenziali ad edifici esistenti, R E E S S  l’ambito territoriale presenta caratteri morfotipologici costanti,

I I

 l’ambito territoriale T3 reca in sé la gran parte delle aree classificate “B2” E E D dall’ultimo PRG, per le quali era riconosciuta una potenzialità edificatoria D

O

commisurata al volume esistente in misura non superiore al 50% dei quest’ultimo O N ed entro il limite massimo di mc 300 per ciascun edificio (ovverosia di mq 100 per N A A I ciascun edificio in termini di superficie lorda di pavimento), I P  riconosciuto che la densità fisica dell’ambito territoriale sia di entità modesta, e P

che l’incremento della medesima che si sarebbe determinato per effetto delle disposizioni dell’ultimo PRG non avrebbe alterato i caratteri strutturali del paesaggio dell’ambito territoriale, S si conclude che il diritto edificatorio DE espresso in termini di superficie lorda di S pavimento su base territoriale è stabilito nella seguente misura: d d DE = Slp esistente + 50% P P Compete al Piano delle Regole la definizione di puntuali modalità di calcolo da Studio associato osservarsi di caso in caso al fine della puntuale determinazione del diritto edificatorio. INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA AMBITO TERRITORIALE T4

 nell’ambito Territoriale T4 persiste un modello insediativo fondato sulla I-21040 Morazzone Via Europa 54 prevalenza di tipi edilizi specifici per attività produttive, dotati di superfici pertinenziali di notevole entità, Tel 0332 870777 Fax 0332 870888  la gran parte dell’ambito territoriale presenta caratteri morfotipologici pressoché costanti, tanto da determinare una regolare distribuzione delle densità edilizie, ben [email protected] www.saproject.it più elevate che in altre parti dell’area urbana,

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Maurizio Mazzucchelli  l’ambito territoriale T4 reca in sé la gran parte delle aree classificate “D1” architetto dall’ultimo PRG, per le quali era riconosciuta una potenzialità edificatoria di 0,80 mc/mq in termini di volume, corrispondente a 0,266 mq/mq in termini di Alberto Mazzucchelli superficie lorda di pavimento, ingegnere

 riconosciuto che la densità fisica dell’ambito territoriale sia invero maggiore della Roberto Pozzi densità rappresentata dalla mera applicazione dell’indice di edificabilità architetto dell’ultimo PRG, data la presenza di superfici costruite non ascrivibili alla corrente nozione di superficie lorda di pavimento che tuttavia incidono sui caratteri morfotipologici dell’ambito in misura non inferiore al 50% delle superfici

lorde di pavimento effettive, si conclude che il diritto edificatorio DE espresso in termini di superficie lorda di pavimento su base territoriale è stabilito nella seguente misura:

6

DE = 0,266 mq/mq + 50% = 0,399  arr. 0,40 mq/mq 6

1 1 0 0 2 Compete al Piano delle Regole la definizione di puntuali modalità di calcolo da 2

R osservarsi di caso in caso al fine della puntuale determinazione del diritto edificatorio. R A A V V - - 2 2

1 1 0 AMBITO TERRITORIALE T5 0 2 2

I I Z Z I L’area non urbana corrisponde all’Ambito territoriale T5: del territorio naturale. Il I V diritto edificatorio è definito dal comma 3 dell’art. 59 della Legge Regionale 11 marzo V R 2005 n° 12 nella seguente misura: R E E S S

I DE = 0,06 mc/mq I E E

su terreni a coltura orto-floro-vivaistica specializzata D D

O O N

DE = 0,01 mc/mq N A A

per un massimo di 500 mc per azienda, su terreni a bosco, I I P a coltivazione industriale del legno, a pascolo o a prato-pascolo permanente; P

DE = 0,03 mc/mq sugli altri terreni agricoli. S S pari a d d DE = 0,02 mq/mq P

su terreni a coltura orto-floro-vivaistica specializzata P

DE = 0,0033 mq/mq Studio associato per un massimo di 500 mc per azienda, su terreni a bosco, INGEGNERIA a coltivazione industriale del legno, a pascolo o a prato-pascolo permanente; ARCHITETTURA URBANISTICA

DE = 0,01 mq/mq sugli altri terreni agricoli. I-21040 Morazzone Via Europa 54

L’esercizio di tale diritto è subordinato alla sussistenza delle condizioni stabilite Tel 0332 870777 dall’art. art. 60 della Legge Regionale 11 marzo 2005 n° 12. Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli GLI STRUMENTI DI PEREQUAZIONE PER L’EQUITÀ DEL PIANO architetto

Il Documento di Piano dispone l’applicazione di un modello perequativo e Alberto Mazzucchelli compensativo, posto che: ingegnere

- il modello deve operare sull’intera area urbana onde garantire la massima Roberto Pozzi correlazione possibile tra le iniziative inerenti l’interesse privato e le iniziative architetto inerenti l’interesse generale, - i diritti edificatori sono stabiliti su base territoriale e diversificati per ambiti territoriali, - gli indici di edificabilità sono stabiliti su base fondiaria e diversificati per ambiti

territoriali, - il Documento di Piano individua le porzioni di suolo che devono essere mantenute in stato di non edificazione onde conservare i caratteri del paesaggio locale, o al

fine di garantire la corretta relazione tra diverse funzioni urbane, riconoscendo 6 6

1 tuttavia che tali aree partecipano al processo di valorizzazione del territorio e che 1 0 0 2

pertanto debba essere riconosciuto a queste un diritto edificatorio pur trasferibile a 2

parti del territorio effettivamente edificabili, R R A di seguito si tratteggiano i principi fondativi per la definizione e messa a punto dei A V V - seguenti criteri: - 2 - criterio perequativo per le previsioni del Piano dei Servizi, 2 1 1 0 - criterio compensativo per le previsioni di del Documento di Piano e del Piano 0 2 2

I

delle Regole che determinano inedificabilità assoluta, I Z Z I demandando la disciplina puntuale ed operativa al documento “DdP 22.1 Direttive per I V il governo del territorio”, al Piano delle Regole e al Piano dei Servizi. V R R E E S

S

I CRITERIO PEREQUATIVO PER LE PREVISIONI DEL PIANO DEI SERVIZI I E E D D

Considerato che: O - il Documento di Piano ha istituito il modello di equità e commisurato i diritti O N N A edificatori; A I I P - i diritti edificatori indicati dal Documento di Piano non conformano il territorio e P rappresentano la base di riferimento per la costruzione del Piano delle Regole e di

ogni procedimento di pianificazione attuativa o programmazione integrata; - il Piano delle Regole, individua gli ambiti territoriali entro i quali si applicano S indistintamente i diritti edificatori indicati dal Documento di Piano in ossequio al S modello di equità assunto; d - compete al Piano delle Regole la precisa localizzazione ed estensione degli ambiti d territoriali con coerenza rispetto ai principi tracciati dal Documento di Piano;

- il Piano delle Regole, mediante gli ambiti territoriali, attribuisce diritti reali ad P P ogni punto del territorio governato; - il diritto edificatorio DE corrisponde al diritto garantito in capo a ciascun punto Studio associato geografico trattato su base di equità; esso rappresenta la quantità edificatoria INGEGNERIA utilizzabile da ciascun attore territoriale per finalità esclusive di interesse privato, ARCHITETTURA nel rispetto dei disposti del Piano delle Regole; URBANISTICA - con il fine di ordinare la forma della città, sulla base delle peculiarità morfologiche

e tipologiche del territorio, il Piano delle Regole attribuisce a ciascun ambito I-21040 Morazzone territoriale un proprio indice di edificabilità fondiaria, correlato al diritto Via Europa 54

edificatorio DE; Tel 0332 870777 - l’indice di edificabilità si configura quale quantità edificabile massima esprimibile Fax 0332 870888

da ciascuna area in ragione dei risultati morfotipologici attesi nel rispetto delle [email protected] decisioni territoriali: tali quantità edificabili risultano maggiori o pari al diritto www.saproject.it edificatorio DE in ragione dei caratteri di ciascun ambito territoriale;

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Maurizio Mazzucchelli - il Piano dei Servizi identifica i suoli necessari per l’attuazione delle previsioni di architetto interesse pubblico o generale necessarie per il corretto ed ordinato assetto funzionale del territorio e per la determinazione di un sistema qualificato di Alberto Mazzucchelli opportunità offerte ai cittadini; ingegnere il differenziale tra il diritto edificatorio DE e l’indice di edificabilità If, qualora il Roberto Pozzi secondo risulti maggiore del primo, può essere colmato trasferendo i diritti edificatori architetto attribuiti dal Piano delle Regole dalle aree destinate all’attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi, precluse all’edificazione per fini esclusivamente privati. Il trasferimento di diritti edificatori generati da suoli destinati a servizi, a favore di altri suoli ai quali sono attribuiti anche fini di soddisfacimento di interessi di natura privatistica mediante il Piano delle Regole, deve determinare la cessione gratuita della nuda proprietà di dette aree al Comune, con il fine dell’attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi.

6 6

1 (…) 1 0 0 2

2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli Parte II architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

DIMENSIONE SOVRACOMUNALE Roberto Pozzi architetto DEL SISTEMA DEI SERVIZI

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli L’AMBITO TERRITORIALE DI INFLUENZA architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Al fine di effettuare un’analisi efficace del sistema dei servizi è necessario individuare Roberto Pozzi l’ambito territoriale di influenza, inteso come porzione territoriale di cui il Comune è architetto parte, entro la quale hanno luogo le principali relazioni sociali ed economiche, nonché la potenziale fruizione dei servizi. Nell’ambito territoriale di influenza si individuano i principali elementi attrattori, unitamente al quadro infrastrutturale ed al sistema dei trasporti pubblici, onde poter valutare il sistema delle relazioni territoriali alla scala dell’area vasta.

6 6

1 SISTEMA TERRITORIALE DI RIFERIMENTO 1 0 0 2

2

Comuni confinanti R R A - : A V V - popolazione residente: 9118 - 2 densità per Kmq: 674,41 2 1 1 0 superficie: 13,52 Kmq 0 2 2

I

Comune di medio-grandi dimensioni localizzato a nord-ovest di Bardello. I Z Z I

Si differenzia dall’intorno per estensione territoriale (decisamente superiore I V rispetto alla media dei comuni compresi nell’ambito), la densità abitativa V R superiore rispetto alla media dell’ambito di influenza e la presenza di numerosi R E E S

servizi di rilevanza territoriale. S

I Il comune è attraversato dalla SP69 Laveno-, dalla SP32 Laveno Mombello- I E Travedona Monate e dalla SP50 -, che garantiscono adeguate E D D

connessioni con i comuni dell’ambito di riferimento. O Il Comune è servito dalla linea ferroviaria -Luino ed è marginalmente O N N A attraversato dalla linea Novara-Luino A I I P

P - :

popolazione residente: 3.275 densità per Kmq: 393,63 S superficie: 8,32 Kmq S Comune di medio-piccole dimensioni situato a sud-est di Bardello, con d caratteristiche simili agli altri comuni dell’ambito considerato; il territorio è d attraversato da strade di livello provinciale.

P - : P popolazione residente: 842 Studio associato densità per Kmq: 364,5 INGEGNERIA superficie: 2,31 Kmq ARCHITETTURA Comune di piccole dimensioni situato a sud di Bardello, con estensione territoriale URBANISTICA molto ridotta; il livello di densità abitativa è nella media rispetto al contesto. Il territorio è attraversato marginalmente da strade di interesse regionale. I-21040 Morazzone Via Europa 54 - Gavirate: Tel 0332 870777 popolazione residente: 9.338 Fax 0332 870888 densità per Kmq: 700 [email protected] superficie: 13,34 Kmq www.saproject.it Comune di dimensioni medio-grandi localizzato a est di Bardello.

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Maurizio Mazzucchelli Si differenzia dall’intorno date le dimensioni elevate, la densità abitativa superiore architetto rispetto alla media dell’ambito di influenza e la presenza di numerosi servizi di rilevanza territoriale. Alberto Mazzucchelli Un adeguato livello di accessibilità è garantito dall’attraversamento da strade di ingegnere

rilevanza regionale e provinciale, nonchè dal tracciato della linea ferroviaria Roberto Pozzi Gallarate-Luino. architetto

- : popolazione residente: 1.320 densità per Kmq: 474,32 superficie: 2,78 Kmq

Comune di piccole dimensioni situato a sud-ovest di Bardello, con caratteristiche simili agli altri comuni dell’ambito considerato.

6 6

1 1 0 In linea generale Bardello mostra caratteristiche coerenti con quelle dei Comuni 0 2 2 confinanti (Gavirate e Besozzo esclusi). R R A

Appare evidente la dipendenza di Bardello nei confronti dei Comuni di Besozzo e di A V Gavirate, ai quali risulta adeguatamente connesso sotto il profilo viabilistico attraverso V - - 2 la strada provinciale SP50 Del Bardello che collega Gavirate a Ispra. 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Relazioni con altri comuni per effetto di particolari condizioni Z I I V L’area vasta di riferimento corrisponde al territorio compreso a nord dal confine del V R Parco Regionale Campo dei Fiori, a est dal Comune di Varese, a sud dal Lago di R E Varese e dalla zona umida del Lago di Biandronno, a ovest l’asse della SS629 Del E S S

I Lago di Monate. I E Altri comuni appartenenti al sistema territoriale di riferimento, anche se non E D D direttamente confinanti con Bardello sono: Travedona-Monate, , Cocquio O Trevisago, , , , . O N N

A A I I P P Centro di riferimento – polo attrattore:

Il comune di Gavirate è polo attrattore, come indicato nel PTCP vigente, al quale quindi si applicano i disposti del comma 5 art.9 della L.r.12/2005; a fronte infatti di S una dotazione bassa di servizi intercomunali nei comuni contermini, a Gavirate sono S concentrate le maggiori strutture di interesse generale quali servizi per l’istruzione d superiore, strutture assistenziali, stazioni ferroviarie, uffici amministrativi e giudiziari. d Queste caratteristiche, insieme alla presenza di servizi funzionali alla fruizione turistica (lago di Varese, pista ciclabile e collegamenti con il Parco del Campo dei P Fiori) giustificano la sua caratteristica di polo attrattore. P Tuttavia, anche il Comune di Besozzo, in quanto centro urbano in forte crescita Studio associato socioeconomica, rappresenta un centro di riferimento sovra locale pur non vantando il INGEGNERIA ruolo di polarità provinciale. ARCHITETTURA URBANISTICA

Relazioni con il capoluogo: I-21040 Morazzone I servizi e le attività presenti nell’ambito territoriale indagato, concentrate in Via Europa 54 particolare sul territorio di Gavirate, riescono a soddisfare la quasi totalità delle Tel 0332 870777 esigenze dei cittadini, relegando la dipendenza dal capoluogo a necessità specifiche. Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli IL QUADRO INFRASTRUTTURALE architetto

Rete stradale: Alberto Mazzucchelli La rete stradale dell’ambito oggetto di studio è composta da una fitta rete di ingegnere infrastrutture di rilevanza primaria, contraddistinte dall’elevato volume di traffico e Roberto Pozzi dall’elevata funzionalità di collegamento, e da strade locali funzionali alle relazioni tra architetto comuni contermini. Tra le infrastrutture primarie si annovera la SP1, di collegamento tra e Cocquio Trevisago, alla quale si aggiunge la variante Cocquio Trevisago - , il tratto della SS394 e relativa variante dall’innesto della SP1 al confine di stato di Zenna e la SS629 che connette il Sempione in località con la SP 1 in corrispondenza di . Si vengono così a delineare due fasce principali di relazione:

- la conurbazione lineare Varese-Laveno Mombello, che si sviluppa lungo la SP1 e 6 6

1 la SS394 fino a Cittiglio 1 0 0 2

- l’asse della SS629 di relazione tra la conurbazione di Varese-Laveno Mombello e 2

la conurbazione di carattere metropolitano del Sempione. R R A A V V - Le principali criticità della rete infrastrutturale riguardano l’attraversamento dei centri - 2 storici densi da parte della viabilità principale, l’inadeguatezza del calibro in alcuni 2 1 1 0 tratti e le intersezioni tra strade di livelli differenti. 0 2 2

I

Essendo l’area oggetto di studio caratterizzata da significativi valori ambientali e I Z Z I monumentali, fattore di criticità è inoltre la conciliazione tra la tutela e conservazione I V della panoramicità dei luoghi con le esigenze crescenti di mobilità. V R R E E S

Rete ciclopedonale: S

I È da segnalare la pista ciclabile del Lago di Varese, il cui percorso si attesta sulle I E sponde del lago e circoscrive un anello di 27 km. E D D

Tale percorso riveste un ruolo rilevante per la fruizione turistica del territorio e la O salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico. O N N A L’anello ciclabile del lago si collega direttamente con la Ciclovia dei Laghi, dorsale A I I P ciclabile che attraversa i territori delle province di Varese, Como e Lecco e connette le P regioni dei laghi.

Si segnala, inoltre, la presenza della connessione ciclabile che costeggia il Fiume Bardello facente parte della rete ciclopedonale dei Laghi del Varesotto. S S Particolari relazioni tra servizi, strade e rete ciclopedonale: d Significative relazioni tra i servizi e la rete infrastrutturale sono evidenziabili d all’interno dei comuni di Gavirate e di Besozzo: gli assi delle strade provinciali

permettono l’accesso ai poli attrattori presenti nell’ambito di influenza. P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA IL SISTEMA DEI TRASPORTI PUBBLICI

Sistemi di trasporto pubblico su ferro: I-21040 Morazzone La linea ferroviaria LeNord Milano-Varese-Laveno Mombello svolge un ruolo Via Europa 54 primario negli spostamenti all’interno dell’ambito di studio. Tel 0332 870777 Alle stazioni principali di Varese e Gavirate si aggiungono quelle di Casciago, Fax 0332 870888

Barasso, Cocquio Trevisago; degna di nota in particolare è la fermata di Gavirate- [email protected] Verbano a servizio specifico del polo scolastico “Edith Stein”. www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli L’ambito è inoltre attraversato dalla linea ferroviaria FS Milano-Gallarate- Laveno architetto Mombello-Luino con stazioni a Besozzo e Biandronno. Alberto Mazzucchelli Sistemi di trasporto pubblico su gomma: ingegnere

Ogni comune dell’ambito considerato risulta raggiunto dal sistema delle autolinee Roberto Pozzi extraurbane. Le principali tratte gestite da Autolinee Varesine sono: Varese-- architetto -Milano, Bardello-Malgesso, Varese-Luino, Varese-.

Stazioni, parcheggi di interscambio: Per quanto riguarda le linee FS, l’unica stazione evidenziata dal PTCP di Varese come centro di cambio modale è la stazione di Besozzo. Sulla la linea LeNord, invece, sono considerate nodi di interscambio le stazioni di Gavirate, Cocquio Trevisago, Gemionio, Cittiglio.

6 6

1 1 0 0 2

2

R R A LA PROPENSIONE ALLO SPOSTAMENTO A V V - - 2 Gli spostamenti all’interno dell’ambito sono indotti principalmente dal 2 1 1 0 raggiungimento dei luoghi di lavoro, di studio, svago e commerciali in quanto la quasi 0 2 2

I

totalità dei comuni in considerazione non è in grado di soddisfare autonomamente I Z Z I l’insieme delle esigenze dei cittadini. I V A tali spostamenti si aggiungono quelli turistici, con origini anche esterne all’ambito V R considerato diretti principalmente lungo le sponde del Lago Maggiore e di Varese e R E E S verso il Sacro Monte. S

I Per quanto concerne l’occupazione è da segnalare che la popolazione residente I E nell’ambito considerato è impiegata principalmente nel settore secondario e terziario. E D D

La struttura del settore industriale è caratterizzata da unità produttive medio piccole, O localizzate nel comune di Gavirate, e lungo l’asse della conurbazione Varese-Laveno O N N A Mombello. A I I P Degna di nota è la sede produttiva della Whirpool di Cassinetta di Biandronno. P Le attività facenti capo al settore terziario trovano luogo essenzialmente a Gavirate e

Varese, sedi dei principali servizi e uffici amministrativi. Gli spostamenti per ragioni di studio sono diretti principalmente verso Gavirate, sede S dell’istituto superiore “Edith Stein” e Varese, ove è presente il polo dell’Università S dell’Insubria e altre scuole medie superiori. Negli altri comuni dell’ambito non sono d presenti istituti scolastici di interesse sovralocale. d I poli commerciali presenti nell’ambito di indagine sono i centri commerciali

“Cocquio” di Cocquio Trevisago e “Campo dei Fiori” di Gavirate; quest’ultimo, oltre P P all’offerta commerciale, offre servizi di tipo sportivo e ricreativo (piscina e palestra). Relativamente allo svago, le aree maggiormente attrattive (soprattutto nel periodo Studio associato estivo) sono localizzate sulle sponde dei laghi. INGEGNERIA In corrispondenza del Lago di Varese gli unici elementi da segnalare sono il lido di ARCHITETTURA Gavirate e la pista ciclabile del lungolago. URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 La localizzazione dei suddetti contenuti trova riscontro nel documento “PdS3.0. Fax 0332 870888

Ambito territoriale di influenza”, al quale si rinvia. [email protected] www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli I SERVIZI DI LIVELLO SOVRACOMUNALE architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Il ruolo preponderante nella determinazione dei flussi di attrazione è svolto dai servizi Roberto Pozzi di livello sovraccomunale intesi come prestazioni aventi un bacino di utenza valicante architetto i limiti del territorio comunale. Tale capacità può essere dovuta a differenti fattori quali: - l’unicità del servizio relativamente all’ambito di appartenenza, - l’esistenza di convenzioni di gestione o per l’utenza stipulate con più comuni

- le caratteristiche specifiche del servizio.

DEFINIZIONI 6 6

1 1 0 0 2

I servizi di livello sovraccomunale sono ascrivibili alle seguenti categorie: 2

- Aree e servizi per l’istruzione e la formazione: istituti medi superiori, istituti per la R R A formazione professionale, strutture universitarie; A V V - - Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo: teatri, cinema, centri culturali e - 2 strutture museali; 2 1 1 0 - Aree e servizi sanitari e socio assistenziali: case di cura, centri di riabilitazione, 0 2 2

I

cliniche, ospedali, poliambulatori; I Z Z I

- Grandi impianti per lo sport, l’agonismo e lo spettacolo: stadi, palazzetti dello I V sport, grandi centri sportivi, campi da golf; V R - Aree e servizi per il culto e le attività connesse: luoghi di culto per altre religioni, R E E S

seminari, sedi di diocesi, santuari; S

I - Aree e servizi amministrativi: sedi di enti sovraccomunali; I E - Aree e servizi per la mobilità: aree di interscambio passeggeri, stazioni E D D

metropolitane, stazioni ferroviarie; O - Sedi per la difesa e la pubblica sicurezza: questura, attrezzature e zone militari, O N N A sedi della protezione civile, caserme dei carabinieri, caserme dei vigili del fuoco; A I I P - Sedi per l’amministrazione della giustizia: tribunali, preture, penitenziari; P - Aree a verde di rilevanza territoriale: grandi parchi urbani, parchi locali di

interesse sovraccomunale, parchi regionali e altre aree protette attrezzate per la fruizione. S S

d d

STATO DEI SERVIZI DI LIVELLO SOVRACCOMUNALE P P

La dotazione generale dei servizi di rilevanza sovra locale nell’ambito considerato Studio associato risulta essere molto soddisfacente per ogni tipologia considerata. INGEGNERIA Nel dettaglio: ARCHITETTURA - Aree e servizi per l’istruzione e la formazione: corrisponde all’istituto di istruzione URBANISTICA superiore “Edith Stein” di Gavirate, comprendente liceo scientifico, liceo classico

ed istituti tecnici (commerciale, per geometri, corrispondente lingue estere, istituto I-21040 Morazzone professionale per assistenti sociali); ed esso si aggiungono gli istituti Rosetum e di Via Europa 54

Formazione professionale di Besozzo. Tel 0332 870777 Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo: all’interno dell’ambito considerato si Fax 0332 870888

annoverano quattro musei (museo del Baroffio e del Santuario, museo della pipa [email protected] di Gavirate, museo Salvini di Cocquio Trevisago, museo della pipa di Brebbia,), www.saproject.it un teatro (teatro del Sole di Cocquio Trevisago). Da segnalare è inoltre il Chiostro

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Maurizio Mazzucchelli di Voltorre, monastero benedettino di origini medioevali, sede espositiva del architetto museo di Arte Moderna, e il centro culturale SOMSART di Comerio. - Servizi sanitari e socio assistenziali: l’ambito risulta particolarmente dotato di Alberto Mazzucchelli strutture appartenenti a tale categoria facenti fronte al progressivo innalzamento ingegnere

dell’età media della popolazione. Si riscontrano case di riposo per anziani nei Roberto Pozzi comuni di Barasso, Gavirate, Comerio. Altre case di cura presenti sono la architetto Fondazione Sacra Famiglia di Cocquio Trevisago e la Fondazione Gaetano e Piera Borghi di Brebbia; la prima eroga servizio di residenza per adulti e giovani con ritardo mentale nonché servizio ambulatoriale di riabilitazione motoria e funzionale anche per utenti esterni inviati dalle ASL locali; la seconda comprende

istituto geriatrico e centro diagnostico terapeutico. Appartiene a tale categoria anche il centro operativo del servizio di pronto intervento Croce Rossa Italiana Gavirate ed il centro di assistenza Pasaniassistenza di Besozzo.

- Grandi impianti per lo sport, l’agonismo e lo spettacolo: nonostante non sia 6 6

1 propriamente considerabile un servizio in quanto club privato ad uso esclusivo dei 1 0 0 2

soci, è da segnalare il Golf Club di Luvinate data la rilevanza a livello provinciale, 2

così come i centri sportivi privati convenzionati quale il centro Whirlpool di R R A Comerio e “Swim Planet” di Brebbia. Particolarità dell’ambito è la presenza della A V V - associazione canottieri di Gavirate. - 2 - Aree e servizi per il culto e le attività connesse: di notevole rilevanza sono il 2 1 1 0 Santuario del Sacro Monte e la chiesa prepositurale SS Alessandro e Triburzio. 0 2 2

I

Per quanto riguarda le sedi di luoghi di culto per altre religioni si annovera la I Z Z I

chiesa evangelica luterana di Caldana e la Sala del Regno di Besozzo. I V - Aree e servizi amministrativi: comprende il Polo Catastale e la sede dell’Agenzia V R delle entrate, entrambe di Gavirate. R E E S

- Aree e servizi per la difesa e la pubblica sicurezza: vi sono caserme dei S

I Carabinieri nei comuni di Gavirate e Besozzo. I E - Sedi per l’amministrazione della giustizia: può essere compresa in tale categoria la E D D

sede del giudice di pace di Gavirate. O In merito alle aree e servizi per la mobilità, le stazioni di Gavirate, Cocquio Trevisago, O N N A e Besozzo, nonostante siano considerabili nodi di interscambio, come A I I P precedentemente riportato nel paragrafo “Sistema dei trasporti pubblici”, non sono P dotate di attrezzature quali grandi parcheggi o rilevanti aree per lo scambio modale tali da poter essere definite servizi di livello sovraccomunale . I servizi di rilevanza territoriale non presenti nell’area oggetto di studio sono S localizzati nel capoluogo di provincia. S

d d

P P SISTEMA DEL VERDE A SCALA TERRITORIALE Studio associato Le aree a verde a scala territoriale presenti nell’ambito di analisi formano INGEGNERIA essenzialmente due sistemi: l’ambito corrispondente al Parco Regionale del Campo ARCHITETTURA dei Fiori a nord e le sponde lacuali del lago di Varese a sud. URBANISTICA

Il Parco Regionale Campo dei Fiori, istituito nel 1984, i estende per oltre 6.000 ettari I-21040 Morazzone sul territorio di 17 comuni e 2 Comunità Montane in Provincia di Varese. Via Europa 54

All'interno del Parco sono istituite aree protette con differenti gradi di tutela, che Tel 0332 870777 racchiudono gli ambienti più caratteristici e le peculiarità paesistico-ambientali. Fax 0332 870888

Tra le aree tutelate, quelle che interessano l’ambito di indagine sono l’omonima zona [email protected] di protezione spaciale IT2010401 e il sito di interesse comunitario “Grotte del Campo www.saproject.it dei Fiori” (IT2010004, Direttiva Habitat 92/43/CEE).

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Maurizio Mazzucchelli L’istituzione delle aree protette secondo la Direttiva Habitat, ovvero i S.I.C., architetto contribuisce in modo significativo al mantenimento o al ripristino di habitat naturali o di specie in stato di conservazione soddisfacente. Alberto Mazzucchelli All’interno del Parco Regionale, le aree sottoposte a tutela meno restrittiva sono ingegnere attraversate da sentieri e itinerari ciclopedonali. Roberto Pozzi Aree del parco particolarmente frequentate sono la “Cittadella di scienza della natura”, architetto che comprende l’osservatorio astronomico, il centro geofisico, il parco "L. e M. Zambeletti" ed il giardino botanico "R.Tomaselli".

Per quanto riguarda, invece, il sistema delle sponde lacuali localizzate ai piedi del

Campo dei Fiori, si rileva la presenza di ambiti di rilevante interesse naturalistico in particolare per la presenza di alcune aree umide. Tra queste si segnala il S.I.C. IT2010006 “Lago di Biandronno”, estesa zona palustre il cui regime di protezione vigente ne proibisce la frequentazione. L’area è altresì 6 6

1 Riserva Naturale Regionale, gestita dalla Provincia di Varese. 1 0 0 2

All’interno dello stesso sistema si trova la Z.P.S “Lago di Varese”, corrispondente allo 2 specchio d’acqua del lago di Varese e alle zone perilacuali interessate dalla presenza R R A di ambienti umidi. A V V - Mentre all’interno dei S.I.C. e Z.P.S la fruizione delle aree è limitata, il resto - 2 dell’ambito subisce una significativa pressione antropica che si acutizza soprattutto nel 2 1 1 0 periodo estivo. 0 2 2

I

I Z Z I

Dal punto di vista ecologico, le connessioni tra il sistema del Campo dei Fiori e le I V zone umide meridionali sono garantite sia dalle fasce fluviali che dai versanti che V R scendono in direzione del lago. R E E S

Poco strutturate risultano invece le possibilità di fruizione diretta tra sistemi, ad S

I esclusione di un sentiero che dalla palude di Biandronno conduce al Parco del Campo I E dei Fiori; l’utilizzo è tuttavia poco agevole a causa dell’attraversamento del centro E D D abitato di Gavirate e il passaggio a tratti sul tracciato della strada provinciale SP1. O Le strade SP1 e SS394 possono rappresentare elementi di criticità per la continuità del O N N A sistema del verde, in quanto ne interrompono la continuità paesistico-ambientale. A I I P P

S I temi trattati sono restituiti nel documento “PdS4.0. Stato dei servizi di livello S sovraccomunale ” al quale si rinvia. d Per quanto riguarda le principali informazioni relative ai servizi sovracomunali si d rinvia alle schede contenute nel documento “PdS 2.0 Stato dei servizi e degli spazi di

relazione”. P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli Parte III architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

DIMENSIONE COMUNALE Roberto Pozzi architetto DEL SISTEMA DEI SERVIZI

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli I SISTEMI DI RELAZIONE architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

L SISTEMA DELLA MOBILITÀ I Roberto Pozzi architetto Viabilità di attraversamento:

Gli assi portanti della rete viabilistica di Bardello corrispondono al sistema delle strade provinciali SP50-SP35-SP18-SP18dir; sulle stesse si attestano viabilità urbana principale e secondaria. La SP50 Del Bardello, corrispondente sul territorio comunale a Via Marconi, collega il polo di Gavirate con il centro urbano di Besozzo attraversando Bardello da nord a est nella sua porzione settentrionale evitando il centro storico; le SP35 Del Taribul, 6 6

1 SP18 Dell’Isolino Virginia e SP18dir Del Lago di Biandronno collegano il centro 1 0 0 2 storico di Bardello rispettivamente con il vicino Comune di Brebbia (Via Masaccio – 2

Via 25 Aprile), Bregano (Via Montegrappa) e Vergiate (Via Mazzini). R R A Le strade provinciali sono tra loro collegate da Via Piave, strada di attraversamento A V V - dell’area urbanizzata che si sviluppa in direzione nord-sud, e dall’asse Via Roma – - 2 Via Quaglia che attraversa il centro storico in direzione est-ovest. 2 1 1 0 La rete portante è costituita interamente da strade a carreggiata unica con una corsia 0 2 2

I

per senso di marcia. I Z Z I

I flussi di maggiore rilevanza si concentrano sulla SP50; tuttavia il carico di traffico I V genera situazioni di criticità e congestionamento tali da ripercuotersi sulla viabilità di V R livello comunale. R E E S

S

I Viabilità di relazione interna: I E Dalla viabilità di attraversamento si dirama la viabilità di relazione interna, composta E D D da strade di modeste dimensioni, che convogliano i flussi di traffico verso le differenti O porzioni del territorio comunale e che connettono gli assi di attraversamento. O N N A A I I P Viabilità residenziale: P L’ultimo livello del sistema è rappresentato dalla viabilità urbana a servizio della residenza, composta da strade di piccole dimensioni, a uno o due sensi di marcia, che innervano l’area urbana; la viabilità residenziale è completata da tratti a fondo cieco ad S esclusivo servizio delle funzioni ivi insediate. S

d Mobilità ciclopedonale: d Il Comune non è dotato di una rete ciclopedonale ad eccezione del tratto lungo la costa

del Lago di Varese. P P

Strade bianche: Studio associato Il territorio comunale, in particolare la porzione a ovest dell’area urbana, è servito INGEGNERIA dalla rete dei percorsi campestri e dei sentieri erbosi che attraversano le aree agricole e ARCHITETTURA le superfici boscate; si tratta di elementi di connessione tra l’area urbana e i rari URBANISTICA insediamenti sparsi.

I-21040 Morazzone Relazione con i parcheggi: Via Europa 54

Le aree per la sosta sono concentrate principalmente nel centro storico; si rileva inoltre Tel 0332 870777 la presenza di parcheggi in sede propria a servizio della residenza e delle attività Fax 0332 870888 commerciali in prossimità della viabilità di attraversamento. [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli IL SISTEMA DEGLI SPAZI PUBBLICI architetto

Luoghi pubblici centrali: Alberto Mazzucchelli I luoghi pubblici, intesi quali aree di aggregazione sociale, sono localizzati in ingegnere corrispondenza del centro storico; gli spazi sono caratterizzati dalla presenza di alcuni Roberto Pozzi esercizi commerciali di dimensioni piuttosto contenute, attività di ristorazione e la architetto maggior parte dei servizi pubblici locali. Il centro delle attività di paese e delle relazioni sociali corrisponde a Via Matteotti: lungo l’asse stradale si affacciano gli istituti scolastici e la sede del Municipio. Le caratteristiche di Piazza Trieste, invece, così come le funzioni che vi si affacciano, orientano l’utilizzo degli spazi per attività religiose o direttamente connesse con il convento. Gli spazi pubblici si presentano, in generale, carenti sotto il profilo delle attrezzature e degli arredi; la qualità dei materiali risulta piuttosto modesta. 6 6

1 La struttura morfologica delle strade rende necessaria la limitazione del traffico 1 0 0 2 veicolare a vantaggio della fruizione pedonale delle aree. 2

In prossimità degli spazi pubblici di relazione sono presenti aree per la sosta a servizio R R A delle attività e delle funzioni ivi insediate. A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

A PROPENSIONE ALLO SPOSTAMENTO I

L I Z Z I

I V Il territorio comunale si caratterizza per la presenza di un unico centro storico nel V R quale si concentrano buona parte dei servizi pubblici e alcune attività commerciali; R E E S intorno al nucleo originario si attestano poi espansioni insediative a carattere S

I prettamente residenziale, mentre gli insediamenti produttivi sono concentrati a nord I E del territorio comunale lungo la SP50. E D D

Lungo le direttrici viabilistiche delle strade provinciali SP18 e 18dir si riconoscono O insediamenti residenziali di tipo puntuale. O N N A I servizi sono localizzati principalmente nel centro storico e nelle aree A I I P immediatamente circostanti e sono accessibili percorrendo l’asse viabilistico Via P Montegrappa – Via 25 Aprile – Via Roma e le relative connessioni minori. Tali condizioni inducono la popolazione residente a compiere frequenti spostamenti dalle zone residenziali verso il nucleo storico, in particolare per l’utilizzo del polo scolastico S (Scuola Primaria) e degli uffici comunali. S La mancanza di talune tipologie di servizi (non solo di rilevanza sovralocale) induce la d popolazione a dipendere fortemente dal vicino polo di Gavirate, utilizzando d principalmente l’asse Via Montegrappa – Via 25 Aprile – Via Roma e via Marconi, e

da Besozzo (asse SP50). P P Degni di nota sono altresi i flussi legati agli spostamenti interni al territorio comunale che interessano l’itinerario di Via Piave, che serve buona parte degli insediamenti Studio associato residenziali, e la provinciale SP50; mediante la SP50 è raggiungibile l’ambito INGEGNERIA produttivo a nord del centro abitato, che catalizza parte degli spostamenti professionali ARCHITETTURA anche di rilevanza sovralocale. URBANISTICA

Dal punto di vista della fruizione del territorio con scopi turistici e di svago, risultano I-21040 Morazzone evidentemente attrattive le fasce lacuali; entrambe le sponde dei laghi di Varese e Via Europa 54

Biandronno sono raggiungibili percorrendo la SP18 (Via Mazzini). Tel 0332 870777 La sponda del Lago di Varese, nello specifico, è percorsa da parte dell’anello ciclabile Fax 0332 870888 che circonda il lago stesso e si collega con la SP50 sulla rotatoria tra Via Roma, Via [email protected] Quaglia e Viale Ticino; all’altezza dell’incile del Fiume Bardello, in corrispondenza di www.saproject.it Via Marconi, si trova il Parco Comunale attrezzato per manifestazioni e tempo libero.

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Maurizio Mazzucchelli Nelle immediate vicinanze è collocalta l’area per la sosta dedicata alla fruizione delle architetto sponde. Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto La localizzazione dei suddetti contenuti trova riscontro sul documento “PdS5.0. Sistemi di relazione a scala comunale ” al quale si rinvia. Per le principali informazioni relative ai servizi e agli spazi pubblici si rinvia alle schede contenute nel documento “PdS 2.0 Stato dei servizi e degli spazi di relazione”.

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI A SCALA COMUNALE architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

L’individuazione, la descrizione e la valutazione dei servizi a scala comunale implica Roberto Pozzi l’organizzazione delle diverse attività in categorie distinte secondo affinità del servizio architetto svolto. Le diverse aree tematiche, costanti indipendentemente dalle caratteristiche proprie del Comune, possono essere riassunte e codificate come segue:

gc: Aree e servizi in genere per i cittadini if: Aree e servizi per l’istruzione e la formazione di base cs: Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport 6 6

1 vt: Aree e servizi a verde e per il tempo libero 1 0 0 2 ca: Aree e servizi per il culto e attività connesse 2 sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli R R A erp: Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica A V V - - 2 Di seguito si fornisce, per ciascuna area tematica, la descrizione generale e 2 1 1 0 l’elencazione non esaustiva di talune tipologie di servizio afferenti alla categoria. 0 2 2

I

I Z Z I gc: Aree e servizi in genere per i cittadini I V Trattasi di aree destinate alle strutture per la pubblica amministrazione, per l’esercizio V R di attività rilevanti sotto il profilo sociale e aggregativo o per altri servizi equiparabili R E E S di tipo pubblico; tra i servizi afferenti a questa area tematica si annoverano ad S

I esempio: I E - Uffici comunali E D D

- Uffici postali O - Sedi di enti e associazioni di carattere locale O N N A A I I P if: Aree e servizi per l’istruzione e la formazione di base P Trattasi di aree destinate a strutture scolastiche e attrezzature annesse, o ad altri servizi per l’istruzione equiparabili; tra i servizi afferenti a questa area tematica si annoverano ad esempio: S - Scuole dell’infanzia S - Scuole primarie d - Scuole secondarie inferiori d

cs: Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo P P Trattasi di aree destinate in linea di principio ad attività culturali o di intrattenimento; tra i servizi afferenti a questa area tematica si annoverano ad esempio: Studio associato - Sale polivalenti e circoli culturali per organizzazione di eventi INGEGNERIA ARCHITETTURA gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport URBANISTICA Trattasi di aree destinate ad attività sportive e ludiche nonché alle attrezzature ad essi connesse; tra i servizi afferenti a questa area tematica si annoverano ad esempio: I-21040 Morazzone - Campi da gioco in genere Via Europa 54

Tel 0332 870777 vt: Aree e servizi a verde e per il tempo libero Fax 0332 870888

Trattasi di aree a verde destinate alla pubblica fruizione; tra i servizi afferenti a questa [email protected] area tematica si annoverano ad esempio: www.saproject.it - Giardini urbani

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Maurizio Mazzucchelli - Aree a verde in genere architetto ca: Aree e servizi per il culto e attività connesse Alberto Mazzucchelli Trattasi di aree destinate allo svolgimento delle funzioni religiose e delle attività ingegnere connesse; i luoghi di culto considerati in questa sede appartengono tendenzialmente Roberto Pozzi alla religione cattolica in quanto la scarsa presenza di aree per altre confessioni architetto religiose ne rende necessaria la trattazione a livello sovraccomunale; tra i servizi afferenti a questa area tematica si annoverano ad esempio: - Chiese cattoliche - Case parrocchiali

- Oratori parrocchiali e spazi connessi sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli

Trattasi di aree destinate alla sosta di autoveicoli e automezzi pesanti; tra i servizi 6 6

1 afferenti a questa area tematica si annoverano ad esempio: 1 0 0 2

- Parcheggi per autovetture a raso 2

- Parcheggi per autovetture interrati R R A A V V - erp: Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica - 2 Trattasi di aree destinate all’edilizia economica popolare; tra i servizi afferenti a 2 1 1 0 questa area tematica si annoverano ad esempio: 0 2 2

I

- Edifici per l’edilizia residenziale pubblica I Z Z I

- Edifici per appartenenti a corpi dello Stato I V V R R E E S

S

I I E La localizzazione delle aree per servizi trova riscontro sul documento “PdS6.1. Servizi E D D esistenti a scala comunale” al quale si rinvia. O Per quanto riguarda le principali informazioni puntuali relative ai servizi si rinvia alle O N N A schede contenute nel documento “PdS 2.0 Stato dei servizi e degli spazi di relazione”. A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli IL SISTEMA DEL VERDE URBANO E TERRITORIALE architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

TATO DI SISTEMA DEL VERDE URBANO S Roberto Pozzi architetto Sistema del verde pubblico: Il Comune di Bardello offre un unico spazio adibito al verde pubblico urbano, corrispondente all’area attrezzata sul lungolago alla fine di Via Leopardi; si tratta di uno spazio per eventi e manifestazioni gestito dalla Pro Loco, con aree verdi e arredo.

La sponda lacuale del Lago di Varese, lungo la quale si colloca anche il Parco Comunale, è percorsa da una pista ciclabile che garantisce la piena fruibilità dell’area.

Relazioni con aree verdi libere: 6 6

1 Non si riscontrano particolari relazioni tra il sistema del verde pubblico e le aree libere 1 0 0 2 interne all’area urbana; queste ultime risultano, tuttavia, in parte connesse con il 2 territorio naturale esterno all’area urbana stessa. R R A A V V - Relazioni con aree verdi edificate pertinenziali: - 2 Le aree verdi pertinenziali integrano il sistema verde urbano definito da parchi e 2 1 1 0 giardini pubblici; nello specifico le pertinenze del tessuto di espansione più recente 0 2 2

I

risultano di dimensioni abbastanza estese da garantire continuità; le condizioni I Z Z I cambiano per il comparto produttivo, dove si assiste ad una più evidente I V impermeabilizzazione delle aree di pertinenza. V R R E E S

Stato di continuità: S

I La continuità del sistema del verde urbano si fonda principalmente sulle aree verdi I E pertinenziali; queste ultime rappresentano un’opportunità per garantire la continuità tra E D D le superfici boscate a est dell’area urbana, il territorio naturale dei laghi e gli ambiti O agricoli intervallati da formazioni boschive che interessano la porzione a ovest del O N N A centro abitato. A I I P Le maggiori criticità risiedono nelle interruzioni definite dai tratti stradali della SP30 e P SP18.

S S

d CARATTERI STRUTTURALI DEL VERDE TERRITORIALE d

Sul territorio comunale, a sud del centro abitato, sono presenti la riserva naturale P P orientata del Lago di Biandronno e parte della zona di protezione speciale del Lago di Varese. In particolare per il Lago di Biandronno, si tratta di ambiti di rilevante valore Studio associato naturalistico e ambientale che caratterizzano fortemente l’assetto territoriale del INGEGNERIA Comune. ARCHITETTURA URBANISTICA Aree boscate e aree agricole:

Il territorio naturale e seminaturale di Bardello è costituito da aree agricole intervallate I-21040 Morazzone da gruppi arborei e formazioni boscate che si estendono prevalentemente a ovest Via Europa 54 dell’area urbana; elemento di particolare rilevanza è la vegetazione delle aree umide Tel 0332 870777 che circondano il Lago di Biandronno, a sud del centro abitato. Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli Corsi d’acqua: architetto Il reticolo idrico principale comunale è costituito dal Fiume Bardello, che nasce come emissario del Lago di Varese e che scorre lungo il confine con Gavirate e confluisce Alberto Mazzucchelli nel lago Maggiore presso Besozzo; a questo si aggiungono corsi d’acqua minori, che ingegnere incidono il territorio naturale a ovest dell’urbanizzato, e la conca paludosa del Lago di Roberto Pozzi Biandronno. architetto

Eccellenze ambientali: Presenza naturalistica di particolare rilevanza è la riserva naturale orientata del lago di Biandronno. Si tratta di una torbiera di circa 128 ettari, attualmente occupata da compatta formazione di canneti e cariceti contornati da boschi igrofili e prati da sfalcio, nella quale sono ben visibili gli specchi d’acqua originatisi dalla escavazione della torba. Al centro del lago è invece identificabile con difficoltà l’occhio della torbiera, cioè lo specchio d’acqua residuale che rappresenta ciò che resta dell’antico 6 6

1 lago. 1 0 0 2

2

Sistemi di tutela: R R A L’area del Lago di Biandronno è di fatto la presenza di maggiore interesse e valore A V V - naturalistico ambientale sul territorio comunale; la protezione di quest’area prende - 2 l’avvio dal 1977, con l’inserimento del Lago di Biandronno nell’elenco regionale dei 2 1 1 0 Biotopi e Geotopi da parte della Regione Lombardia con la L.R. 33/77; con la DGR 0 2 2

I

del 19.12.1984 n.III/1857, al biotopo viene riconosciuto lo status di “Riserva Naturale I Z Z I

Orientata” regionale, la cui gestione viene delegata alla Provincia di Varese. I V V R Accessibilità, percorribilità: R E E S

L’accessibilità al territorio naturale e agricolo avviene attraverso le strade provinciali S

I SP35 e SP18. I E La sua fruizione è garantita dalla rete delle strade bianche, percorsi campestri e vie E D D erbose che attraversano le aree agricole. O O N N A A I I P P

LA RETE DEI PERCORSI

S Rete ciclopedonale S Il territorio agricolo e naturale è percorribile dal punto di vista della mobilità leggera d grazie alla rete dei sentieri e delle vie erbose collegati con la rete viabilistica locale. d Non esiste, tuttavia, una maglia di percorsi ciclopedonali strutturata; l’unico tratto ciclopedonale esistente, realizzato in sede propria lungo la sponda lacuale, appartiene P al circuito ciclabile del Lago di Varese, che riveste un ruolo rilevante per la fruizione P turistica del territorio e la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale, Studio associato paesaggistico e storico. INGEGNERIA ARCHITETTURA Rete escursionistica: URBANISTICA Non risulta esistente una rete escursionistica indipendente dagli itinerari corrispondenti alle strade campestri. I-21040 Morazzone Via Europa 54

Percorsi di interesse paesistico: Tel 0332 870777 I tratti della SP35 e della SP18 esterni all’urbanizzato sono indicati dal vigente PTCP Fax 0332 870888 quali percorsi di interesse paesaggistico, regolati dall’art. 20 comma 10 delle norme [email protected] tecniche. www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli L’interesse paesistico della SP35 è giustificato dai fronti privilegiati di percezione del architetto territorio agricolo e della aree boscate che attraversa, mentre la SP18 è una strada panoramica e di collegamento tra mete turistiche appartenenti ai territori lucuali del Alberto Mazzucchelli Basso Verbano. ingegnere

Roberto Pozzi Interconnessione con l’area urbana: architetto La rete delle strade bianche si collega, attraverso passaggi per lo più su strade di livello locale, agli itinerari di interesse paesistico individuati dal PTCP vigente (SP30 e SP18). L’area urbana non dispone di percorsi privilegiati per la connessione con la pista ciclabile del Lago di Varese.

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

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Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli VALUTAZIONE DIMENSIONALE DEI SERVIZI ESISTENTI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere Ai soli fini della valutazione complessiva della dotazione di aree per servizi, di seguito si riepilogano i dati dimensionali delle aree identificate sul documento “PdS6.1. Roberto Pozzi architetto Servizi esistenti a scala comunale”.

gc if cs ss gs vt ca sc erp rt an

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A Areeeservizi in genere peri cittadini Aree e servizi per l’istruzione la formazione di base Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo Aree e servizi sanitari e socio- assistenziali di base Aree e servizi per il gioco e lo sport Aree e servizi a verde e per il tempo libero Aree e servizi per il culto e attività connesse Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica Aree e servizi di rilevanza territoriale Areeeservizi di altra natura V V - - 2 1 520 2885 3785 700 5285 165 2 1 2 120 1395 14130 1 0 3180 325 0 2 2

4 155

I 5 490 I Z Z

6 360 I I 7 175 V V 8 650 R 9 145 R E 10 140 E S 11 2380 S

I 12 450 I E 13 135 E

totale 820 4280 0 0 17915 700 5285 5570 000 D D

O O POPOLAZIONE STATO ATTUALE ab. 1600 N N POPOLAZIONE STATO 2021 ab. 1800 A A I I P P STATO ATTUALE STATO 2021

gc: Aree e servizi in genere per i cittadini mq/ab. 0,51 mq/ab. 0,46 if: Aree e servizi per l’istruzione e la formazione di base mq/ab. 2,68 mq/ab. 2,38 cs: Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 ss: Aree e servizi sanitari e socio-assistenziali di base mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 S gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport mq/ab. 11,20 mq/ab. 9,95 S vt: Aree e servizi a verde e per il tempo libero mq/ab. 0,44 mq/ab. 0,39 ca: Aree e servizi per il culto e attività connesse mq/ab. 3,30 mq/ab. 2,94 d

sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli mq/ab. 3,48 mq/ab. 3,09 d erp: Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 rt: Aree e servizi di rilevanza territoriale mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 an: Aree e servizi di altra natura mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 P P Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli Parte IV architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

STRATEGIE E AZIONI PER IL PIANO DEI SERVIZI Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

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Maurizio Mazzucchelli RELAZIONI CON IL DOCUMENTO DI PIANO architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Il processo decisionale del Documento di Piano, fondato su livelli di approfondimento Roberto Pozzi differenziati per significato e ruolo: architetto - politiche di governo del territorio, - strategie di governo del territorio, - azioni per il governo del territorio, ha permesso e reso tracciabile il percorso evolutivo che dall’idea di territorio, ovverosia dai lineamenti e dagli orientamenti del piano, conduce ai singoli contenuti operativi propri del Piano dei Servizi, del Piano delle Regole e degli strumenti di pianificazione attuativa e programmazione integrata.

Secondo un siffatto processo, ciascuna decisione operativa del PGT, siano di 6 6

1 competenza del Piano dei Servizi, del Piano delle Regole o degli strumenti attuativi e 1 0 0 2 di programmazione integrata, deve trovare riferimento nei diversi livelli decisionali 2 sopra richiamati: ciò significa che i diversi contenuti operativi del piano sono soggetti R R A ad obbligo di coerenza con il processo decisionale del Documento di Piano, affinché A V V - sussistano le necessarie condizioni per assicurare stabilità al piano: - 2 - coerenza delle decisioni, 2 1 1 0 - linearità del processo. 0 2 2

I

Di seguito, prima di dar corso allo sviluppo della componente operativa del Piano dei I Z Z I

Servizi, si richiamano i principali contenuti del Documento di Piano in merito alle I V - politiche per lo sviluppo del sistema dei servizi V R - strategie e azioni del piano dei servizi R E E S affinché ciascuna decisione operativa del Piano dei Servizi possa trovarvi riferimento S

I sintetico. I E E D D

O O N N A A I I P P

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Maurizio Mazzucchelli POLITICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA DEI SERVIZI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

L’attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi richiede la definizione di politiche Roberto Pozzi di sviluppo capaci di ottimizzare e coniugare le diverse risorse presenti sul territorio e architetto generate dalla pianificazione: a partire da talune politiche discenderanno le strategie e le azioni direttamente in capo al Piano dei Servizi, mentre altre azioni produrranno effetti indiretti sul Piano dei Servizi grazie ad azioni proprie del Piano delle Regole e degli strumenti di pianificazione attuativa e programmazione integrata.

Implementazione del concetto di interesse generale. Il Piano di Governo del Territorio, come dettato dal Documento di Piano, assume alla propria base il concetto di interesse generale nella sua massima estensione, così da fondare la propria azione 6 6

1 sul seguente presupposto: 1 0 0 2

“Qualsiasi azione si compia sul territorio, di qualsiasi entità e natura, reca in sé una 2 quota di interesse esclusivamente privato e una quota di interesse generale. R R A Appartengono alla sfera dell’interesse generale: A V V - - la qualità del territorio, - 2 - la polifunzionalità del territorio e quindi l’offerta di opportunità diversificate per i 2 1 1 0 cittadini, 0 2 2

I

- l’ottimizzazione delle urbanizzazioni del territorio, I Z Z I

- la tutela degli equilibri socio-economici. I V Il diritto edificatorio dei suoli si compone di una aliquota indifferenziata sul territorio V R commisurata all’interesse privato e di una aliquota incrementale della precedente, R E E S dipendente dalle condizioni del paesaggio e dalle scelte di piano, la cui utilizzabilità è S

I subordinata alla determinazione, mediante l’intervento di trasformazione territoriale, I E di effetti rilevanti per l’interesse generale.” E D D

O Equità degli effetti delle decisioni del piano. Il Piano di Governo del Territorio, O N N A mediante l’attribuzione di un indice di edificabilità territoriale indifferenziato, assume A I I P al centro della propria azione un principio di equità generalizzato, fondato sul seguente P presupposto.

“Tutti i suoli nella medesima condizione di fatto esprimono un identico diritto edificatorio, espresso in termini di superficie lorda di pavimento edificabile, S indipendentemente dalle destinazioni d’uso e da qualsiasi attribuzione derivante dal S piano urbanistico. Il Piano dei Servizi, laddove definisce previsioni urbanistiche d inerenti l’attuazione di opere di interesse pubblico o generale, determina la d trasferibilità del diritto edificatorio ivi costituitosi a favore di altri suoli nella

medesima condizione di fatto.” P P

Sviluppo equilibrato dei servizi rispetto alla capacità d’investimento del Comune. Studio associato Il Piano dei Servizi individua un insieme di previsioni di completamento del sistema INGEGNERIA dei servizi esistenti calibrato affinché sia garantita la concreta fattibilità: i costi da ARCHITETTURA sostenere per l’attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi devono risultare URBANISTICA coerenti con la reale capacità di investimento del Comune, tenuto conto delle conseguenze economiche delle scelte insediative del piano. I-21040 Morazzone Via Europa 54

Ricorso alla programmazione integrata e alla pianificazione attuativa. Tel 0332 870777 L’attuazione dei servizi previsti dal piano potrà avvenire in via prioritaria mediante il Fax 0332 870888 ricorso alla programmazione integrata e alla pianificazione attuativa. Spetta al [email protected] Documento di Piano stabilire i canoni di relazione tra le previsioni insediative nelle www.saproject.it aree di trasformazione e le previsioni del Piano dei Servizi. Spetta al Piano delle

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Maurizio Mazzucchelli Regole stabilire i canoni di relazione tra le previsioni insediative nelle aree di architetto riqualificazione e le previsioni del Piano dei Servizi. Il Piano dei Servizi detta inoltre le regole affinché siano localizzate specifiche aree per servizi di carattere locale Alberto Mazzucchelli all’interno delle aree di trasformazione e di riqualificazione, con l’obiettivo di ingegnere garantire la corretta urbanizzazione e di costituire un bacino di riserva di aree per Roberto Pozzi servizi a vantaggio dell’intera collettività e a garanzia dei futuri sviluppi del sistema architetto insediativo.

Principio di iniziativa privata. Tutte le previsioni del Piano dei Servizi sono potenzialmente realizzabili e gestibili anche da parte di soggetti privati in forza di specifici atti convenzionali, nel rispetto delle procedure di cui all’art. 9 comma 12 della “Legge per il Governo del Territorio”

Tutela della qualità del paesaggio urbano. Il Piano di Governo del Territorio, sulla 6 6

1 base degli indirizzi del Documento di Piano, delle azioni in capo al Piano dei Servizi, 1 0 0 2 delle azioni in capo al Piano delle Regole, ai Piani Attuativi e ai Programmi Integrati 2 di Intervento, persegue la tutela della qualità urbana, quale massima espressione R R A dell’interesse generale. Il sistema dei servizi, espressione prevalente dell’interesse A V V - pubblico, si coniuga con l’azione di tutela del piano, al fine di perseguire un obiettivo - 2 totalizzante di interesse generale. 2 1 1 0 0 2 2

I

Innalzamento del valore ecologico del verde urbano. Il Piano dei Servizi, mediante I Z Z I la valorizzazione delle aree a verde esistenti e la previsione di nuove aree a verde I V coniuga la propria azione con il Piano delle Regole cui è demandata la tutela del verde V R territoriale e la valorizzazione del verde urbano privato, affinché sia elevato il valore R E E S ecologico del verde nel suo complesso, in attuazione degli indirizzi del Documento di S

I Piano. I E E D D

Miglioramento del sistema connettivo. Il Piano dei Servizi, mediante il O completamento della dotazione quantitativa di aree per servizi, consegue O N N A l’ottimizzazione dell’offerta ai cittadini. Il Piano di Governo del Territorio e gli A I I P strumenti di pianificazione attuativa o programmazione integrata, mediante interventi P di valorizzazione della rete di percorsi ciclopedonali e degli spazi pubblici, mediante il miglioramento qualitativo della rete infrastrutturale, contribuiranno alla costruzione del sistema dei servizi, ovverosia della rete di polarità e percorsi che innerva il S territorio comunale, che rappresenta il più generale obiettivo perseguito dal piano. S

d d

P P

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Maurizio Mazzucchelli STRATEGIE E AZIONI DEL PIANO DEI SERVIZI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Il programma di governo del territorio, enunciato mediante le politiche generali e di Roberto Pozzi settore, declinato mediante le strategie illustrate nella precedente parte, si attua architetto mediante un insieme di azioni, inerenti ciascun aspetto saliente del territorio. Di seguito si illustrano le azioni che il Documento di Piano demanda al Piano dei Servizi, ordinate secondo il medesimo impianto logico assunto dal Documento di Piano:

Politica A. Residenza

6 6

1 Strategia A1 Sviluppo moderato dell’area urbana 1 0 0 2

Strategia A2 Tutela e rilancio dei centri storici 2

Strategia A3 Recupero delle superfici esistenti R R A Strategia A4 Integrazione funzionale della residenza A V V - Strategia A5 Controllo della qualità morfotipologica della residenza - 2 2 1

1 0 0 2 2

I Politica B. Economia locale I Z Z I I V Strategia B1 Sviluppo delle aree per attività economiche V R R

Strategia B2 Sviluppo di nuove forme di economia urbana E E S S

Strategia B3 Valorizzazione del settore agricolo

I I

E E D D

O

Politica C. Paesaggio e identità locale O N N A A I Strategia C1 Tutela delle aree di maggior pregio I P Strategia C2 Tutela del corridoio del Bardello P

Strategia C3 Migliorare la qualità del paesaggio storico Strategia C4 Consolidare l’assetto morfotipologico Strategia C5 Elevare la qualità estetica del costruito S S Strategia C6 Rafforzare i valori identitari e migliorare la fruizione dei quadri

naturali d d

P Politica D. Ambiente P Studio associato Strategia D1 Definire la rete ecologica comunale INGEGNERIA Strategia D2 Compensazione ambientale delle trasformazioni territoriali ARCHITETTURA Strategia D3 Ridurre i consumi energetici URBANISTICA Strategia D4 Ridurre i consumi idrici

I-21040 Morazzone Via Europa 54 Politica E. Mobilità e infrastrutture Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

Strategia E1 Organizzazione viabilistica di scala vasta [email protected] Strategia E2 Risoluzione delle problematiche puntuali delle rete comunale www.saproject.it Strategia E3 Definizione della rete ciclopedonale comunale

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Maurizio Mazzucchelli Strategia E4 Definizione della rete escursionistica architetto

Alberto Mazzucchelli Politica F. Servizi, spazi pubblici, socialità ingegnere

Roberto Pozzi Strategia F1 Strutturazione e qualificazione della rete dei servizi architetto Strategia F2 Valorizzazione dei servizi per la cultura e il tempo libero Strategia F3 Incrementare la dotazione di servizi di interesse generale Strategia F4 Migliorare la qualità dello spazio pubblico

Strategia F5 Adottare logiche di programmazione integrata

Di seguito si illustra l’insieme delle strategie e delle azioni che il PGT applica e

6 sviluppa; per ciascuna azione, mediante specifica simbologia grafica, è inoltre indicato 6

1 1

lo strumento di specifica competenza. 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Politica A Alberto Mazzucchelli ingegnere RESIDENZA Roberto Pozzi architetto Strategia A1 Sviluppo moderato dell’area urbana

Definire un target di sviluppo in grado di soddisfare la domanda abitativa (endogena ed esogena) e il cui soddisfacimento non comporti sensibile consumo di suolo.

6 6

1 1 Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati 0 0 2 2

Azione A1.1 Definire la perimetrazione dell’area urbana prendendo R come riferimento l’attuale condizione dei suoli R A A V urbanizzati (o urbanizzabili con modesti interventi V - - 2 infrastrutturali). 2 1 1 0 0 2 Azione A1.2 2

Completamento delle aree inedificate interstiziali e I I Z delle zone di frangia, nel rispetto dei canoni del Z I I V

paesaggio esistenti. V R R E Azione A1.3 Favorire il recupero del patrimonio edilizio storico e E S S

I delle aree dismesse, mediante specifiche misure di I E incentivazione e consentendo la riqualificazione e il E D D

riuso delle superfici esistenti. O O N Azione A1.4 N

Favorire la realizzazione di edilizia residenziale A A I sociale, in particolare minialloggi per coppie di anziani I P P e/o di giovani, mediante specifiche misure di

incentivazione ed in accordo con enti, istituti e soggetti pubblici e/o privati. S S

d

d Strategia A2 Tutela e rilancio dei centri storici Favorire il completamento dei processi di recupero dei P centri storici, intesi quali giacimenti di valori storici e P culturali e quali irrinunciabili luoghi per l’offerta di Studio associato opportunità di fruizione per i cittadini. Consentire, INGEGNERIA mediante il riuso degli spazi residenziali storici, ARCHITETTURA l’assorbimento di parte della domanda di residenza URBANISTICA attesa nel decennio.

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati Azione A2.1 I-21040 Morazzone Istituire strumenti premiali volti a migliorare la Via Europa 54 competitività economica degli interventi di recupero Tel 0332 870777 degli edifici esistenti. Fax 0332 870888

[email protected] Azione A2.2 Definire modalità di intervento edilizio in grado di www.saproject.it recuperare il valore e il significato delle corti e di

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Maurizio Mazzucchelli produrre esiti architettonici di qualità (rendendo architetto nuovamente attrattivi e competitivi dal punto di vista immobiliare i tessuti edilizi storici). Alberto Mazzucchelli ingegnere

Azione A2.3 Istituire una specifica disciplina finalizzata a consentire Roberto Pozzi interventi di riuso degli edifici storici anche su singole architetto unità immobiliari.

Azione A2.4 Graduare la normativa per il recupero dei centri storici

in funzione della presenza e della concentrazione dei valori storici.

Azione A2.5 Esercitare massima tutela sugli edifici portatori di

6

valori monumentali o artistici. 6

1 1 0 0 2 Azione A2.6 Consentire, in presenza di valori storici ordinari o 2

R deboli (riconducibili esclusivamente alla morfologia e R A alla tipologia edilizia), il recupero anche mediante A V V - demolizione e ricostruzione. - 2 2 1 1 0 Azione A2.7 Favorire la realizzazione di posti auto pertinenziali, in 0 2 2

I particolare in spazi interrati, anche mediante I Z Z I l’applicazione di strumenti premiali. I V V R Azione A2.8 R E

Consentire l’insediamento di qualsivoglia destinazione E S S

d’uso propriamente urbana, ferma restando la

I compatibilità ambientale. I E E D D

O O N

N A A

Strategia A3 Recupero delle superfici esistenti I I P Miglioramento delle potenzialità insediative degli P

edifici esistenti, ferma restando la qualità in genere

degli edifici.

S S

d d

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati

Azione A3.1 P Consentire il recupero delle superfici costruite prive P dei caratteri di agibilità. Studio associato INGEGNERIA Azione A3.2 Istituire strumenti atti a correlare l’incremento ARCHITETTURA dimensionale delle superfici di pavimento con tangibili URBANISTICA effetti sulle prestazioni energetiche degli edifici.

I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli Strategia A4 Integrazione funzionale della residenza architetto Migliorare le opportunità offerte ai cittadini derivanti dalla coesistenza di residenza, servizi ed attività Alberto Mazzucchelli economiche urbane, favorendo la diversificazione ingegnere

funzionale nelle aree di trasformazione e nelle aree Roberto Pozzi centrali. architetto

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati Azione A4.1 Costituire mix funzionali organici nelle aree di

trasformazione, in grado di soddisfare le esigenze di base in termini di servizi, commercio, tempo libero, economia urbana.

6 6

1 Azione A4.2 Favorire, anche mediante strumenti premiali, la 1 0 0 2 permanenza e lo sviluppo di attività economiche e di 2

R servizio nelle aree centrali. R A A V V - Azione A4.3 Associare alle trasformazioni urbane destinate a - 2 2 1

residenza obiettivi di tangibile efficacia relativi al 1 0 miglioramento della qualità dello spazio pubblico. 0 2 2

I I Z Z I I V V R Strategia A5 Controllo della qualità morfotipologica della residenza R E E S Migliorare le opportunità offerte ai cittadini derivanti S

I dalla coesistenza di residenza, servizi ed attività I E economiche urbane, favorendo la diversificazione E D D

funzionale nelle aree di trasformazione e nelle aree O centrali. O N N A A I I P P

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati

Azione A5.1 Istituire, per le aree destinate a trasformazione urbana più centrali, una specifica disciplina per l’orientamento S progettuale verso tipologie edilizie predeterminate (a S corte) compatibili con i caratteri del paesaggio locale. d d Azione A5.2 Disciplinare i rapporti morfologici tra edifici e suolo, P

tra edifici e spazi aperti, pubblici e privati, allo scopo P di valorizzare gli spazi comuni. Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Politica B Alberto Mazzucchelli ingegnere ECONOMIA LOCALE Roberto Pozzi architetto

Strategia B1 Sviluppo delle aree per attività economiche Sviluppare il sistema delle attività economiche esistenti in condizione di continuità e di crescita, generando nel contempo nuove opportunità per lo

sviluppo dell’economia locale e l’incremento

6 dell’occupazione. 6

1 1 0 0 2 2

R R Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati A A V Azione B1.1 V - Identificare nuovi siti per il potenziamento del sistema - 2 produttivo, dove poter insediare le nuove imprese e 2 1 1 0 delocalizzare quelle esistenti situate in condizioni non 0 2 2

ottimali rispetto alle altre funzioni urbane. I I Z Z I

I V Azione B1.2 Aumento della flessibilità d’intervento mediante V R disciplina volta a favorire adeguamenti tecnologici e R E E S

tecnici compatibili con il territorio. S

I I E Azione B1.3 Prevedere, parallelamente allo sviluppo delle attività E D D

economiche, forme di compensazione ambientale a O O

mitigazione dei detrimenti indotti dalle trasformazioni N N A territoriali. A I I P P

Strategia B2 Sviluppo di nuove forme di economia urbana S Sviluppare forme di economia urbana alternative S all’industria, puntando sui valori paesaggistici del d territorio e su mix funzionali in grado di elevare la d qualità dei luoghi urbani.

P P Studio associato INGEGNERIA Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati ARCHITETTURA Azione B2.1 Istituzione di strumenti premiali finalizzati allo URBANISTICA sviluppo di mix funzionali articolati, che coniughino residenza, servizi, pubblici esercizi e similari. I-21040 Morazzone Azione B2.2 Via Europa 54 Associare funzioni residenziali e attività economiche nei processi di riqualificazione e di trasformazione Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 urbana. [email protected] Azione B2.3 Definizione di modalità di implementazione www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli dell’arredo urbano e della qualità dello spazio architetto pubblico, allo scopo di creare le migliori condizioni per il rafforzamento del sistema commerciale e dei Alberto Mazzucchelli pubblici esercizi soprattutto nelle aree centrali. ingegnere

Roberto Pozzi Azione B2.4 Favorire lo sviluppo di micro-attività del settore architetto turistico in genere, in particolare se associato al miglioramento della fruibilità del territorio naturale.

Strategia B3 Valorizzazione del settore agricolo Riconoscimento del ruolo cardinale dell’agricoltura per

la tutela e valorizzazione del territorio, mediante 6 6

1 strumenti volti ad aumentare la redditività delle attività 1 0 0 2

agricole e a favore di una miglior cura e miglior uso 2

del territorio. R R A A V V - - 2 2 Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati 1 1 0 Azione B3.1 Salvaguardia delle aree agricole aventi rilevanza 0 2 2

I economica e produttiva e, in particolare, di quelle I Z Z I destinate ad attività florovivaistica, riconosciute quali I V possibili centri di riferimento per la fruizione del V R territorio naturale. R E E S S

I Azione B3.2 Sperimentare forme di agricoltura integrata, orientate I E E D

in particolare alla c.d. “filiera corta”, in grado di D

coniugare le attività tradizionali di coltivazione e O O N

zootecnia con altre forme di produzione di reddito N A A

quali attività commerciali, per il tempo libero, lo sport, I I P la cura del territorio. P

Azione B3.3 Limitazione delle trasformazioni permanenti dei paesaggi naturali. S S

d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Politica C Alberto Mazzucchelli ingegnere PAESAGGIO E IDENTITA’ LOCALE Roberto Pozzi architetto

Strategia C1 Tutela delle aree di maggior pregio

Definizione di un modello di sviluppo e di tutela del territorio incardinato sui valori territoriali presenti, tanto riconducibili alla naturalità e al significato ecologico delle aree inedificate, quanto ai caratteri storici del paesaggio urbano.

6 6

1 1 0 0 2 2

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati R Azione C1.1 R A Tutela del SIC IT2010006 “Lago di Biandronno” e A V V

della ZPS IT2010501 “Lago di Varese”, confermando - - 2 e rinviandone la gestione alla Provincia di Varese. 2 1 1 0 0 2 2

Azione C1.2 Definizione della rete ecologica comunale, entro la I I Z quale siano disciplinate le aree agricole e i caratteri Z I I V degli edifici realizzabili al servizio delle attività V R agricole. R E E S S

I Azione C1.3 Individuazione degli elementi rilevanti sotto i profili I E storici, paesaggistici, monumentali, segnici, etc., al E D D

fine di istituire specifiche azioni di tutela diretta. O O N N A A I I P P Strategia C2 Tutela del corridoio del Bardello

Tutela e valorizzazione del fiume Bardello, delle aree spondali e di ogni altra area pertinente al corridoio S quale “spina” verde per la fruizione del territorio a est S e quale accesso privilegiato al sistema lacuale da nord. d d

P P Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati Azione C2.1 Tutela del corridoio fluviale, estesa agli elementi Studio associato naturali, morfologici e del paesaggio edificato di INGEGNERIA margine. ARCHITETTURA URBANISTICA Azione C2.2 Controllo delle negatività paesaggistiche del corridoio

potenzialmente indotte dall’attuazione di nuovi I-21040 Morazzone insediamenti per attività economiche. Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli Strategia C3 Migliorare la qualità del paesaggio storico architetto Definizione di una nuova identità a partire dal recupero e dalla riqualificazione del paesaggio storico, anche Alberto Mazzucchelli mediante interventi volti ad innovare i linguaggi ingegnere

architettonici. Roberto Pozzi architetto

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati Azione C3.1 Incentivazione del recupero dei centri storici, anche mediante strumenti rivolti alla nuova edificazione ed all’espressione di linguaggi architettonici

contemporanei.

6 6

1 1

Azione C3.2 0 Valorizzazione delle corti del nucleo centrale, 0 2 2

mediante strumenti normativi volti a favorirne il riuso. R R A Azione C3.3 A

Tutela assoluta dei valori monumentali presenti nei V V - - 2

sistemi edificati, affinché possano assumere il 2 1 significato di “starter” dei processi di riqualificazione. 1 0 0 2 2

I Azione C3.4 Tutela delle aree nell’intorno dei nuclei storici laddove I Z Z I si registrano ancora relazioni paesaggistiche dirette tra I V V R edificato e spazi aperti con caratteri di sostanziale R E naturalità. E S S

I I E E D D

O Strategia C4 Consolidare l’assetto morfotipologico O N Rafforzare i caratteri morfotipologici del paesaggio N A A I urbano, a partire dagli elementi tipologici e I P morfologici di maggiore omogeneità, preservando la P

qualità e la continuità delle aree urbane esistenti, ancorché residenziali, ed in generale tutelando la qualità del paesaggio residenziale. S S Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati d d Azione C4.1 Disciplina dei sistemi edificati omogenei sotto il profilo morfotipologico, finalizzata alla conservazione P dei caratteri identitari urbani. P Studio associato Azione C4.2 Definizione di modalità di intervento nelle aree con INGEGNERIA maggiore estensione, finalizzate alla realizzazione di ARCHITETTURA completamenti del tessuto edificato coerenti con i URBANISTICA caratteri identitari del paesaggio locale.

I-21040 Morazzone Azione C4.3 Disciplina degli interventi di sostituzione edilizia per la Via Europa 54

realizzazione di nuove costruzioni di buona qualità, Tel 0332 870777 coerenti con l’assetto morfotipologico attuale e Fax 0332 870888

funzionali per nuove esigenze. [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli Azione C4.4 Conservazione della continuità delle aree verdi urbane architetto laddove ancora esistente, anche mediante indirizzi pre- progettuali per l’uso dei suoli e limitazione delle Alberto Mazzucchelli superfici copribili. ingegnere

Roberto Pozzi architetto

Strategia C5 Elevare la qualità estetica del costruito Elevare la qualità estetica del costruito, nelle aree di trasformazione e di completamento dell’area urbana nonché nelle aree dove possono essere effettuati

interventi di ristrutturazione e recupero, rafforzando i caratteri identitari del paesaggio locale.

6 6

1 1 0 0 Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati

2 2

Azione C5.1 Definire modalità di intervento edilizio in grado di R R A recuperare il valore e il significato delle corti nel A V V - nucleo centrale. - 2 2 1 1 0 Azione C5.2 Definire modalità di progettazione dei tipi edilizi e dei 0 2 2

I

caratteri architettonici che possano orientare i processi I Z Z I

di trasformazione e di completamento urbano verso I V esiti qualitativi di eccellenza, emergenti rispetto ai V R caratteri consueti e ricorrenti del paesaggio urbano. R E E S

S

I Azione C5.3 Disciplinare gli interventi edilizi in area urbana I E mediante normative orientate a limitare processi di E D D

banalizzazione e di ripetizione seriale di soluzioni O edilizie prive di carattere. O N N A A I I P P

Strategia C6 Rafforzare i valori identitari e migliorare la fruizione dei quadri naturali S Tutelare e consentire la fruizione dei maggiori valori S storici e naturali esistenti, ritenuti fondamentali risorse d per il rafforzamento dell’identità locale. d

P P

Studio associato

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati INGEGNERIA Azione C6.1 Valorizzazione dei beni storici che appartengono alla ARCHITETTURA tradizione locale, dai quali dipende il rafforzamento URBANISTICA dell’identità locale. Tra gli altri: la ghiacciaia, il

lavatoio, il fortino, il convento, le fontane di via I-21040 Morazzone Masaccio e dei “boschitt”. Via Europa 54

Tel 0332 870777 Azione C6.2 Valorizzazione delle risorse storiche locali, delle Fax 0332 870888

attività agricole e agrituristiche quali centri di [email protected] riferimento per la fruizione del territorio (antropico e www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli naturale), con conseguente qualificazione come “nodi” architetto della rete di percorsi ciclopedonali. Alberto Mazzucchelli Azione C6.3 Miglioramento delle condizioni di fruibilità del ingegnere

territorio agrario, fluviale e lacuale, valorizzando i Roberto Pozzi tracciati esistenti e studiando i punti di architetto interconnessione tra la rete ciclopedonale e la rete escursionistica.

Azione C6.4 Istituzione di un parco tematico, a partire dalle testimonianze palafitticole della zona, per valorizzare il Lago di Biandronno e le aree spondali del Lago di Varese e favorire la fruizione escursionistica.

6

6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Politica D Alberto Mazzucchelli ingegnere AMBIENTE Roberto Pozzi architetto Strategia D1 Definire la rete ecologica comunale

Definire e tutelare la rete ecologica comunale, quale parte del sistema della rete ecologica provinciale, ed esercitare sulle aree così definite forme di tutela attive e azioni di miglioramento dei valori della naturalità.

6 6

1 1 Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati 0 0 2 2

Azione D1.1 Inserire i Sic-Zps presenti sul territorio nella rete R ecologica comunale, allo scopo di tutelarne la R A A

biodiversità. V V - -

2 2 1 Azione D1.2 Garantire quanto più possibile la continuità delle aree 1 0 0 2 verdi urbane, pubbliche e private pertinenziali, al fine 2

I della tutela del significato ecologico del verde urbano. I Z Z I I V Azione D1.3 V R Normazione delle aree verdi orientata alla R E conservazione ed elevazione della biodiversità e della E S S

continuità ecologica, anche mediante specifiche I I E prescrizioni volte alla riduzione delle discontinuità E D D

delle aree verdi (ecodotti e opere similari). O O N N A A I I P Strategia D2 Compensazione ambientale delle trasformazioni territoriali P

Esercitare forme di tutela attiva del territorio comunale ad integrazione delle ordinarie azioni vincolistiche, affinché i detrimenti indotti dalle trasformazioni S territoriali possano essere mitigati per effetto di S interventi di miglioramento delle condizioni di d naturalità e di sicurezza del territorio comunale. d

P Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati P Azione D2.1 Istituire forme di compensazione a carattere oneroso, Studio associato affinché le trasformazioni territoriali ammesse dal INGEGNERIA piano diano luogo a risorse economiche da impiegarsi ARCHITETTURA per interventi di miglioramento della qualità URBANISTICA ambientale.

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Maurizio Mazzucchelli Strategia D3 Ridurre i consumi energetici architetto Completare e rinnovare il patrimonio edilizio ponendo la massima attenzione ai temi dell’energia e delle Alberto Mazzucchelli emissioni in ambiente di sostanze inquinanti, ingegnere

utilizzando strumenti premiali volti allo sviluppo di Roberto Pozzi buone pratiche del costruire e della realizzazione di architetto impianti.

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati Azione D3.1 Istituzione di strumenti premiali, operanti sui diritti

edificatori, finalizzati alla realizzazione di impianti di produzione di calore che minimizzino le emissioni in ambiente.

6 6

1 Azione D3.2 Istituzione di strumenti premiali, operanti sui diritti 1 0 0 2 edificatori, finalizzati allo sviluppo di soluzioni 2

R impiantistiche per la produzione di energia elettrica da R A fonti rinnovabili. A V V - - 2 Azione D3.3 2 1

Istituzione di specifici strumenti premiali, applicabili 1 0 agli edifici destinati ad attività economiche ed operanti 0 2 2

I sui diritti edificatori, finalizzati all’impiego delle I Z Z I superfici delle coperture per la produzione di energia I V elettrica mediante pannelli fotovoltaici. V R R E E S S

I I E Strategia D4 Ridurre i consumi idrici E D D

Completare e rinnovare il patrimonio edilizio ponendo O la massima attenzione al temi del consumo della O N N A risorsa idrica, utilizzando strumenti premiali volti allo A I I P sviluppo di buone pratiche nella realizzazione di P impianti finalizzati alla razionalizzazione dell’uso e del

consumo dell’acqua.

S Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati S Azione D4.1 Istituzione di strumenti premiali, operanti sui diritti d edificatori, finalizzati allo sviluppo di soluzioni d impiantistiche per il recupero delle acque per usi non

sanitari. P P

Azione D4.2 Istituzione di strumenti premiali, operanti sui diritti Studio associato edificatori, finalizzati alla realizzazione di reti INGEGNERIA acquedottistiche, pertinenziali o pubbliche, alimentate ARCHITETTURA URBANISTICA da acque di prima falda per usi industriali o non

sanitari in genere. I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Politica E Alberto Mazzucchelli ingegnere MOBILITA’ E INFRASTRUTTURE Roberto Pozzi architetto

Strategia E1 Organizzazione viabilistica di scala vasta Recepire gli studi delle problematiche della circolazione stradale, definendo le soluzioni da attuare a medio termine con il coinvolgimento di tutti gli enti territoriali interessati (comuni e Provincia).

6 6

1 1 0 0 2 2

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati R Azione E1.1 R A

Recepire soluzioni specifiche per attenuare, nel medio A V termine, le problematiche indotte dal traffico di V - - 2 attraversamento e dalla realizzazione di opere previste 2 1 1 0 a scala vasta. 0 2 2

I I Z Azione E1.2 Prevedere strumenti di perequazione/compensazione, Z I I V finalizzati alla realizzazione di nuovi sistemi stradali V R indipendenti dal centro urbano consolidato. R E E S S

I I E E D D

Strategia E2 Risoluzione delle problematiche puntuali della rete comunale O Definire il quadro della viabilità comunale O N N A coerentemente con le previsioni di scala vasta, A I I P prevedendo puntuali interventi e nuovi tronchi P finalizzati al miglioramento dei flussi interni.

S S Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati d Azione E2.1 Gerarchizzazione della rete stradale urbana separando d quanto più possibile i diversi flussi (di attraversamento

sovralocale, di distribuzione interna, di quartiere e P P locali). Studio associato Azione E2.2 Definire nuovi tronchi viari coerenti con le risultanze INGEGNERIA degli studi effettuati di concerto con la Provincia, al ARCHITETTURA URBANISTICA fine di conseguire una maggiore funzionalità

complessiva della rete stradale comunale, istituendo strumenti volti ad agevolarne la realizzazione. I-21040 Morazzone Via Europa 54

Azione E2.3 Prevedere correttivi di carattere puntuale necessari per Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 il corretto funzionamento della rete stradale comunale, anche con il fine di aumentarne la sicurezza. [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli architetto Azione E2.4 Avvio del processo di separazione dei flussi di autoveicoli, pedoni e ciclisti nelle aree oggetto di Alberto Mazzucchelli nuovo insediamento e di riqualificazione urbana. ingegnere

Roberto Pozzi architetto

Strategia E3 Definizione della rete ciclopedonale comunale Attribuzione al PGT del compito di definire nel complesso la rete dei percorsi ciclopedonali,

considerando i tracciati di rilevanza sovraccomunale esistenti e i siti di maggior interesse naturalistico e/o capacità attrattiva.

6 6

1 1 0 0 2 2 Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati

R Azione E3.1 Definizione di una rete di percorsi ciclopedonale che R A metta in relazione il centro urbano con il territorio A V V - naturale, i Sic-Zps presenti nella zona, la pista - 2 2 1 ciclopedonale del Lago di Varese e il centro 1 0 0 2 commerciale “Campo dei Fiori” in Gavirate. 2

I I Z Z I Azione E3.2 Definizione dei punti di interconnessione tra la rete I V V

ciclopedonale di interesse locale, la pista circumlacuale R R E e la rete escursionistica che insiste sul territorio E S S

agrario. I I E E D Azione E3.3 D

Definizione di una stretta relazione tra la realizzazione O della rete ciclopedonale e l’attuazione delle O N trasformazioni urbane ammesse dal piano, imputando a N A A I ciascuna di esse l’onere di realizzazione di significativi I P tratti della rete. P

S Strategia E4 Definizione della rete escursionistica S Rafforzamento della rete escursionistica del territorio d comunale con il primario obiettivo di migliorare la d fruizione delle aree caratterizzate da maggiore P naturalità e di raccordarle alla fascia spondale del Lago P di Varese. Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati URBANISTICA Azione E4.1 Localizzazione dei tracciati escursionistici da rafforzare o realizzare, interconnessi con gli spazi pubblici e con le aree di sosta veicoli. I-21040 Morazzone Via Europa 54

Azione E4.2 Attribuire ai percorsi escursionistici il rango di Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 “servizio”, affinché possano essere utilizzate le risorse economiche provenienti dalle trasformazioni urbane. [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli architetto

Politica F Alberto Mazzucchelli ingegnere SERVIZI, SPAZI PUBBLICI, SOCIALITA’ Roberto Pozzi architetto

Strategia F1 Strutturazione e qualificazione della rete dei servizi Ottimizzazione dell’offerta del sistema dei servizi esistenti, riconosciuta la sussistenza di una soddisfacente dotazione quantitativa e qualitativa per ciascuna tipologia presente e l’appartenenza di

Bardello ad un bacino territoriale sufficientemente

6 attrezzato (Gavirate, Besozzo). 6

1 1 0 0 2 2

R Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati R A Azione F1.1 A

Individuazione delle aree per servizi esistenti e V V - -

specifica normazione integrativa dei disposti 2 2 1 urbanistici e paesaggistici del Piano delle Regole. 1 0 0 2 2

I Azione F1.2 Caratterizzazione del sistema dei servizi locali a partire I Z Z I dai luoghi urbani di maggiore frequentazione pubblica I V V R ed in relazione alla possibilità di incentivare la R E fruizione del territorio naturale. E S S

I I E Azione F1.3 Definizione delle interconnessioni tra le aree per E D D

servizi di principale interesse per i cittadini, la rete O ciclopedonale urbana e quella escursionistica. O N N A A I I P P

Strategia F2 Valorizzazione dei servizi per la cultura e il tempo libero Incrementare le occasioni di aggregazione in ambito

urbano e le opportunità di fruizione delle aree di S S maggiore interesse paesaggistico, al fine di generare

nuove opportunità per la qualità di vita dei cittadini. d d

P P

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati Studio associato Azione F2.1 Valorizzare la scuola con altri servizi e funzioni INGEGNERIA connesse alla formazione, al fine di creare un centro di ARCHITETTURA riferimento per l’infanzia e gli adolescenti. URBANISTICA

Azione F2.2 Realizzare una “piazza” centrale nei pressi delle scuole I-21040 Morazzone e del municipio, dove poter attrarre funzioni Via Europa 54

commerciali e favorire l’aggregazione di persone. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

Azione F2.3 Favorire l’integrazione di attività agrituristiche con [email protected] altre funzioni ricettive e/o legate alla fruizione del www.saproject.it territorio naturale, rafforzando tali “nodi” quali centri

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Maurizio Mazzucchelli di riferimento per la fruizione del territorio naturale. architetto

Azione F2.4 Migliorare l’accessibilità ciclopedonale delle aree Alberto Mazzucchelli naturali, migliorando la qualità e la funzionalità delle ingegnere

connessioni con le aree centrali. Roberto Pozzi architetto

Strategia F3 Incrementare la dotazione di servizi di interesse generale Prevedere nuove aree in grado di migliorare la

dotazione e l’offerta di servizi per i cittadini, diversificando l’azione di piano in ragione della programmazione temporale delle opere.

6 6

1 1 0 0 2 2

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati

R R A Azione F3.1 Localizzazione delle nuove previsioni di aree per A V V - servizi necessarie per l’attuazione delle previsioni di - 2 2

medio termine. 1 1 0 0 2 2

Azione F3.2 I Istituzione di strumenti volti alla preservazione di aree I Z Z I urbane necessarie per la realizzazione di servizi I V eventualmente da prevedersi in futuro, in virtù di V R scenari a lungo termine. R E E S S

I I E E D D

Strategia F4 Migliorare la qualità dello spazio pubblico O Riconoscere il ruolo dello spazio pubblico quale O N N A catalizzatore delle opportunità di fruizione urbana, in A I I P particolare per quanto attiene alla socialità e alla P localizzazione di attività di fondamentale rilevanza per

la definizione dell’urbanità del territorio (commercio al minuto, attività terziarie, servizi amministrativi, S pubblici esercizi e similari). S

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati d Azione F4.1 Completare il processo di riqualificazione del centro, d sia mediante l’arredo urbano, sia mediante azioni di

recupero del patrimonio edilizio esistente; P P incentivazione della presenza di attività commerciali e di servizio al fine del miglioramento delle opportunità Studio associato offerte ai cittadini. INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA Azione F4.2 Realizzare spazi pubblici di qualità mediante interventi

di trasformazione urbana inerenti aree in diretta relazione con il centro urbano. I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli Strategia F5 Adottare logiche di programmazione integrata architetto Orientare l’azione del piano e i processi negoziali affinché siano massimizzati gli effetti di interesse Alberto Mazzucchelli generale indotti dall’attuazione di iniziative di carattere ingegnere

privato. Roberto Pozzi architetto

Piano dei Servizi Piano delle Regole Programmi integrati Azione F5.1 Consentire l’intervento diretto privato nella

realizzazione e nella gestione di servizi specificamente previsti dal piano.

Azione F5.2 6

Condizionare le trasformazioni urbane di maggiore 6

1 incisività al miglioramento della dotazione di servizi 1 0 0 2 secondo gli specifici fabbisogni generati. 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli Parte V architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

OFFERTA E DOMANDA DI SERVIZI: Roberto Pozzi architetto VALUTAZIONE DEL FABBISOGNO

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli Le valutazioni del sistema dei servizi effettuate su base quantitativa, come nella architetto tradizione urbanistica, non consentono di rendere evidente l’effettiva rispondenza delle dotazioni rispetto ai reali fabbisogni, considerato che: Alberto Mazzucchelli - non è possibile definire un parametro quantitativo di carattere generale in grado di ingegnere

esprimere una valutazione di sintesi della funzionalità del sistema, Roberto Pozzi - ciascuna categoria di servizi, dunque ciascuna delle “aree tematiche” secondo cui architetto si è proceduto all’organizzazione del sistema, richiede un proprio criterio di valutazione, - i parametri dimensionali variano per categoria di servizi, giacchè ad esempio un’area a verde può essere valutata in ragione della superficie, mentre la

valutazione di un servizio scolastico necessita sia di dati di superficie (di pavimento, in questo caso), sia di dati di utenza potenziale (aule, capienza massima), sia di giudizi di tipo qualitativo, in grado di esprimere considerazioni

circa l’effettiva funzionalità, 6 6

1 - per talune categorie di servizi la valutazione quantitativa non esprime alcunchè, 1 0 0 2

trattandosi di servizi la cui efficacia dipende da fattori strettamente qualitativi e 2

adimensionali. R R A In ragione di quanto sopra le valutazioni di rispondenza del sistema dei servizi devono A V V - essere sviluppate secondo modalità definite per ciascuna categoria, secondo criteri di - 2 confronto tra l’offerta esistente sul territorio e la domanda indotta per effetto di deficit 2 1 1 0 del passato e del conseguimento dello scenario di sviluppo definito dal Documento di 0 2 2

I

Piano. I Z Z I

Di seguito, per ciascuna categoria di servizi, si rendiconta in merito alla I V - determinazione dell’offerta di servizi, V R - determinazione della domanda di servizi. R E E S

S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli DETERMINAZIONE DELL’OFFERTA DI SERVIZI architetto Coerentemente con le premesse ed in via generale, si procede alla determinazione dell’offerta di servizi specificamente per ciascuna categoria. (Nota. la compilazione di Alberto Mazzucchelli caselle con il simbolo “--" indica l’assenza di notazioni particolari; tale condizione si ingegnere riscontra nei casi in cui le caratteristiche di un determinato servizio sono da Roberto Pozzi considerarsi ordinariamente presenti in analoghi servizi della medesima categoria). architetto

GC: AREE E SERVIZI IN GENERE PER I CITTADINI

Poiché i servizi afferenti alla categoria in esame corrispondono a funzioni variamente assortite, tendenzialmente uniche sul territorio, ciascuna delle quali connotata da proprie caratteristiche e da proprie capacità di rispondere ai fabbisogni, si assume il seguente criterio di determinazione dell’offerta di servizi di tipo qualitativo: 6 6

1 1 0 0 2 GC: AREE E SERVIZI IN GENERE PER I CITTADINI 2

Sedi. Tipologia R Numero Destinazione specifica R

dei servizi offerti A - 1 - Municipio A V V - - 2 - Ufficio Postale - 2 2 1

1 0 Completezza Considerata la classe dimensionale del Comune e il 0 2 2

dei servizi offerti I bacino territoriale di appartenenza, non si riscontrano I Z Z I deficit strutturali. I V V R Accessibilità e funzionalità R

La localizzazione di buona parte dei servizi afferenti a E delle localizzazioni E S tale categoria nel centro storico rende particolarmente S

I funzionali i servizi di questa categoria. I E E D D

Qualità degli edifici

Buona localizzazione, qualità degli edifici O e delle aree O N tendenzialmente ordinaria N

A A I Relazioni con lo spazio Relazioni significative per gli uffici comunali I P P pubblico

Altre informazioni

Giudizio di sintesi Buona qualità, completezza dei servizi offerti, nessun S deficit. S

d d

P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli IF: AREE E SERVIZI PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE DI BASE architetto

La valutazione dell’offerta scolastica deve essere effettuata sulla base dei diversi gradi Alberto Mazzucchelli dell’organizzazione del sistema formativo, con il fine di accertare il dimensionamento ingegnere della massima capienza, i caratteri quantitativi di ciascuna sede scolastica, la qualità e Roberto Pozzi la specificità dei servizi offerti. In ragione di quanto sopra, si assume il seguente architetto criterio di determinazione dell’offerta di servizi di tipo quantitativo/qualitativo:

IF: AREE E SERVIZI PER L’ISTRUZIONE E

LA FORMAZIONE DI BASE

ASILI NIDO Utenza attuale 40 N° sezioni 2 Slp indicativa Mq 250 Superficie fondiaria mq 1395

6 Sedi Numero Istituto/scuola 6

1 note sulle localizzazioni 1 0 - 2 Asilo nido Sala 0 2 2

R Aule speciali -- R A A V V - Attività integrative -- - 2 2 1 Qualità degli edifici 1 0 Ordinaria 0 2 e dell’area 2

I I Z Z I Relazioni con lo spazio Non si riscontrano relazioni significative I V pubblico V R R E Altre informazioni -- E S S

I I

Giudizio di sintesi E Servizio funzionale per le utenze locali, privo di E

D D

particolari deficit O O N N

A A I IF: AREE E SERVIZI PER L’ISTRUZIONE E I P P LA FORMAZIONE DI BASE

SCUOLE PRIMARIE Utenza attuale 88 N° sezioni 5 S Slp indicativa mq 715 Superficie fondiaria mq 2885 S Sedi Numero Istituto/scuola d note sulle localizzazioni - 1 Scuola “Molinari” d

Aule speciali P

-- P

Attività integrative -- Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA Qualità degli edifici Ordinaria e dell’area URBANISTICA Relazioni con lo spazio Relazioni significative pubblico Altre informazioni -- I-21040 Morazzone Via Europa 54

Giudizio di sintesi Servizio funzionale per le utenze locali, privo di Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 particolari deficit [email protected] www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli GS: AREE E SERVIZI PER IL GIOCO E LO SPORT architetto

Poiché i servizi afferenti alla categoria in esame corrispondono a funzioni variamente Alberto Mazzucchelli assortite, talvolta uniche sul territorio, ciascuna delle quali connotata da proprie ingegnere caratteristiche e da proprie capacità di rispondere ai fabbisogni, si assume il seguente Roberto Pozzi criterio di determinazione dell’offerta di servizi di tipo qualitativo: architetto

GS: AREE E SERVIZI PER IL GIOCO E LO SPORT Sedi. Tipologia Numero Destinazione specifica dei servizi offerti - 1 - Centro sportivo comunale - 2 - Campo sportivo

Completezza Servizio destinato a differenti attività sportive

dei servizi offerti 6 6

1 Accessibilità e funzionalità Localizzazioni efficienti data la prossimità ad altri 1 0 delle localizzazioni 0 2 2

servizi.

R R A Qualità degli edifici Ordinaria. A V V

e delle aree - - 2 2 1 Relazioni con lo spazio 1 0

Non si riscontrano relazioni significative 0 2

pubblico 2

I I

Altre informazioni Z L’area Se1/gs comprende al suo interno un parco Z I I V pubblico attrizzato con giochi per bambini, elementi di V R arredo urbano e alberature R E E S S

I Giudizio di sintesi Servizi funzionali, nessun deficit I E E D D

O O N N A A I I P VT: AREE E SERVIZI A VERDE E PER IL TEMPO LIBERO P

La valutazione di sintesi deve essere tesa a verificare, sotto il profilo quantitativo la dotazione di aree a verde urbane, attrezzate per il gioco e per il tempo libero. La S valutazione quantitativa è poi integrata da alcune considerazioni di tipo qualitativo, S principalmente orientate all’indicazione del grado di fruibilità e di capacità di d aggregazione. Si assume il seguente criterio di determinazione dell’offerta di servizi di d tipo prevalentemente quantitativo integrato da alcune valutazioni qualitative:

P P VT: AREE E SERVIZI A VERDE E PER IL TEMPO LIBERO Sedi. Tipologia Numero Destinazione specifica Studio associato dei servizi offerti - 1 - verde pubblico via Leopardi INGEGNERIA (lungolago) ARCHITETTURA URBANISTICA

Superficie Superficie 700 0 aree attrezzate aree non attrezzate I-21040 Morazzone Qualità dell’architettura Buona qualità generale Via Europa 54 del verde Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 Accessibilità e funzionalità Localizzazione funzionale alla fruizione della sponda delle localizzazioni lacuale [email protected] www.saproject.it

67 Comune di Bardello - Provincia di Varese

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli Dotazione di attrezzature per Nel complesso buona, se si considera la diretta architetto il gioco e per il tempo libero connessione dell’area con la fascia di fruizione lacuale e

i percorci ciclopedonali Alberto Mazzucchelli ingegnere

Relazioni con lo spazio Non si riscontrano significative relazioni Roberto Pozzi pubblico architetto

Altre informazioni ---

Giudizio di sintesi Buona qualità; non si riscontrano particolari esigenze

CA: AREE E SERVIZI PER IL CULTO E ATTIVITÀ CONNESSE 6 6

1 1 0 0 2

Poiché i servizi afferenti alla categoria in esame corrispondono a funzioni variamente 2 assortite, ciascuna delle quali connotata da proprie caratteristiche e da proprie capacità R R A di rispondere ai fabbisogni, si assume il seguente criterio di determinazione A V V - dell’offerta di servizi di tipo qualitativo: - 2 2 1 1 0 CA: AREE E SERVIZI PER IL CULTO 0 2 2

I E LE ATTIVITÀ CONNESSE I Z Z

Sedi. Tipologia I Numero Destinazione specifica I V dei servizi offerti - 1 - Chiesa Santo Stefano V R R E E S Culti Cattolico S

I I E Edifici per il culto Edifici storici in buono stato di conservazione E D D

O Attività complementari Attività ludico ricreative espletate dagli oratori. O N N A A I Accessibilità e funzionalità Buona localizzazione in relazione alla vicinanza con il I P delle localizzazioni centro storico e i servizi ivi insediati; buona relazione P

con altri servizi.

Relazioni con lo spazio Non si riscontrano significative relazioni S pubblico S Altre informazioni -- d d Giudizio di sintesi Buona qualità, completezza dei servizi offerti, nessun

deficit. P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA SC: AREE E SERVIZI PER LA SOSTA E LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI

La valutazione di sintesi deve essere tesa a verificare, sotto il profilo quantitativo la I-21040 Morazzone dotazione di aree per la sosta dei veicoli, sia in termini di superficie che di dotazione Via Europa 54 di posti auto. La valutazione quantitativa è poi integrata da alcune considerazioni di Tel 0332 870777 tipo qualitativo, principalmente orientate all’indicazione del grado di funzionalità e Fax 0332 870888 della qualità urbana. Si assume il seguente criterio di determinazione dell’offerta di [email protected] servizi di tipo prevalentemente quantitativo integrato da alcune valutazioni qualitative: www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli architetto SC: AREE E SERVIZI PER LA SOSTA E LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI Alberto Mazzucchelli ingegnere Superficie 5570 N° posti auto (stima) 235 aree per la sosta Roberto Pozzi Accessibilità e funzionalità Aree localizzate principalmente in prossimità di spazi architetto delle localizzazioni pubblici e servizi, dove la richiesta di sosta è maggiore.

Qualità urbana Tendenzialmente buona.

Altre informazioni -- Giudizio di sintesi Buona qualità, offerta soddisfacente eccezion fatta che per le condizioni di punta. 6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54 Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 [email protected] www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli DETERMINAZIONE DELLA DOMANDA DI SERVIZI architetto

Alberto Mazzucchelli Secondo il medesimo ordinamento assunto per la valutazione dell’offerta di servizi ingegnere esistenti, per ciascuna tipologia si determina di seguito la domanda da soddisfare sulla Roberto Pozzi base di due scenari: architetto - scenario attuale, ovverosia corrispondente alla domanda pregressa, - scenario di piano, ovverosia corrispondente alla domanda che si determinerà per effetto dell’attuazione delle previsioni insediative del piano. La modalità di valutazione della domanda è calibrata su ciascuna tipologia di servizi, ora in termini qualitativi nel frequente caso di servizi unici o rari sul territorio, ora in termini quantitativi nel caso siano riscontrabili parametri oggettivi che consentano la misurazione della domanda.

6 6

1 1 0 0 2

GC: AREE E SERVIZI IN GENERE PER I CITTADINI 2

R R A Per la tipologia di servizi in esame, dato che ciascuna funzione specifica presenta A V V - proprie peculiarità, si esprime la seguente valutazione qualitativa di sintesi: - 2 - scenario attuale: in grado di soddisfare la domanda 2 1 1 0 - scenario di piano: si conferma lo stato di adeguatezza, pertanto non si rendono 0 2 2

I

necessarie specifiche previsioni. I Z Z I

I V V R IF: AREE E SERVIZI PER L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE DI BASE R E E S

S

I Relativamente alla dotazione di strutture e servizi per l’istruzione, si esprimono le I E seguenti considerazioni di sintesi, qualitative e quantitative, per ciascun livello E D D formativo: O O N N A Asili nido A I I P - scenario attuale: considerata la dimensione demografica del comune, la domanda P può ritenersi soddisfatta.

- scenario di piano: considerata la dimensione demografica del comune, la domanda può ritenersi soddisfatta anche a seguito delle variazioni demografiche S attese. S

d Scuola dell’infanzia d - scenario attuale: considerata la dimensione demografica del comune, la domanda

può ritenersi soddisfatta. P P - scenario di piano: la domanda può ritenersi soddisfatta anche a seguito delle variazioni demografiche attese. Studio associato INGEGNERIA Scuola primaria ARCHITETTURA - scenario attuale: considerata la dimensione demografica del comune, la domanda URBANISTICA può ritenersi soddisfatta.

- scenario di piano: la domanda può ritenersi soddisfatta anche a seguito delle I-21040 Morazzone variazioni demografiche attese. Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

Scuola secondaria inferiore [email protected] - scenario attuale: considerata la dimensione demografica del comune, la domanda www.saproject.it può ritenersi soddisfatta.

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Maurizio Mazzucchelli - scenario di piano: la domanda può ritenersi soddisfatta anche a seguito delle architetto variazioni demografiche attese. Alberto Mazzucchelli ingegnere

CS REE E SERVIZI PER LA CULTURA E LO SPETTACOLO : A Roberto Pozzi architetto Per la tipologia di servizi in esame, dato che ciascuna funzione specifica presenta proprie peculiarità, tenuto conto delle dotazioni esistenti nel bacino di cui il Comune è parte, si esprime la seguente valutazione qualitativa di sintesi: - scenario attuale: le strutture esistenti risultano sufficienti, tenuto conto dell’offerta

esistente nel bacino di appartenenza del comune e considerando l’integrazione dei servizi di rilevanza territoriale - scenario di piano: non si prevedono deficit di funzionalità del servizio per effetto

dell’attuazione del piano. 6 6

1 1 0 0 2

2

SS: AREE E SERVIZI SANITARI E SOCIO-ASSISTENZIALI DI BASE R R A A V V - Per la tipologia di servizi in esame, dato che ciascuna funzione specifica presenta - 2 proprie peculiarità, tenuto conto delle dotazioni esistenti nel bacino di cui il Comune è 2 1 1 0 parte, si esprime la seguente valutazione qualitativa di sintesi: 0 2 2

I

I Z Z I

Servizi sanitari I V - scenario attuale: le strutture esistenti risultano sufficienti, tenuto conto dell’offerta V R esistente nel bacino di appartenenza del comune e considerando l’integrazione dei R E E S

servizi di rilevanza territoriale S

I - scenario di piano: non si prevedono deficit di funzionalità del servizio per effetto I E dell’attuazione del piano. E D D

O Servizi socio-assistenziali O N N A - scenario attuale: le strutture esistenti risultano sufficienti, tenuto conto dell’offerta A I I P esistente nel bacino di appartenenza del comune e considerando l’integrazione dei P servizi di rilevanza territoriale.

- scenario di piano: non si prevedono deficit di funzionalità del servizio per effetto dell’attuazione del piano. S S

d GS: AREE E SERVIZI PER IL GIOCO E LO SPORT d

Considerato l’assetto territoriale generale, valutata la dotazione dei servizi specifici P P esistenti nel territorio comunale e nel bacino d’area vasta al quale il Comune appartiene, risulta una domanda di servizi per il gioco e lo sport così definita sulla Studio associato base di valutazioni di tipo qualitativo e prestazionali: INGEGNERIA - scenario attuale: le strutture sportive di base esistenti risultano tali da soddisfare ARCHITETTURA la domanda interna. URBANISTICA - scenario di piano: non si prevedono significativi deficit di funzionalità del

servizio per effetto dell’attuazione del piano I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli VT: AREE E SERVIZI A VERDE E PER IL TEMPO LIBERO architetto

Considerata la dotazione attuale di aree a verde e per il tempo libero, ritenuto che il Alberto Mazzucchelli livello prestazionale della dotazione dipende sia da dati quantitativi che da fattori ingegnere qualitativi (localizzazione, capacità di aggregazione, effettiva fruibilità, dotazione di Roberto Pozzi verde arboreo e di attrezzature, etc.), si esprime la seguente valutazione della architetto domanda, quantitativa per dotazione generale e qualitativa per dotazioni di zona: - scenario attuale: la dotazione esistente è in grado di soddisfare in misura essenziale la domanda. - scenario di piano: la dotazione esistente, integrata da pur contenute nuove

previsioni, unitamente allo sviluppo delle azioni di miglioramento della fruibilità del territorio naturale lacuale, risulterà ottimale anche a seguito del raggiungimento degli obiettivi demografici del piano.

6 6

1 1 0 0 2

CA: AREE E SERVIZI PER IL CULTO E ATTIVITÀ CONNESSE 2

R R A Per la tipologia di servizi in esame, dato che ciascuna funzione specifica presenta A V V - proprie peculiarità, si esprime la seguente valutazione qualitativa di sintesi: - 2 - scenario attuale: pienamente in grado di soddisfare la domanda. 2 1 1 0 - scenario di piano: pienamente in grado di soddisfare la domanda. 0 2 2

I

I Z Z I

I V SC: AREE E SERVIZI PER LA SOSTA E LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI V R R E E S

Considerata la dotazione attuale di aree per la sosta dei veicoli, ritenuto che il livello S

I prestazionale della dotazione dipende sia da dati quantitativi che da fattori qualitativi I E (localizzazione, sicurezza, qualità urbana, etc.), si esprime la seguente valutazione E D D della domanda, quantitativa per dotazione generale e qualitativa per dotazioni di zona: O - scenario attuale: si registrano due distinti stati di deficit, per quanto attiene O N N A l’accessibilità del centro e per quanto riguarda le zone residenziali più esterne. si A I I P riscontra la carenza di posti auto in particolare in corrispondenza dei picchi di P frequentazione. Relativamente alle aree residenziali esterne si rende necessario il

potenziamento delle aree di sosta laddove possibile stante la condizione morfologica ed il grado di consolidamento del tessuto edilizio. S - scenario di piano: quanto registrato allo stato attuale potrà migliorare per effetto S dell’attuazione delle previsioni insediative del piano in quanto gli strumenti d attuativi dovranno determinare la realizzazione di nuovi parcheggi, anche a d parziale recupero dei deficit pregressi.

P P

ERP: AREE E SERVIZI PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA Studio associato INGEGNERIA Considerata la dotazione attuale di aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica, ARCHITETTURA ritenuto che il livello prestazionale della dotazione dipende sia da dati quantitativi che URBANISTICA da fattori qualitativi (localizzazione, stato di conservazione degli edifici ...), si esprime la seguente valutazione della domanda: I-21040 Morazzone - scenario attuale:-- Via Europa 54

- scenario di piano: -- Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] RT: AREE E SERVIZI DI RILEVANZA TERRITORIALE www.saproject.it

72 Comune di Bardello - Provincia di Varese

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli Per la tipologia di servizi in esame, dato che ciascuna funzione specifica presenta architetto proprie peculiarità, si esprime la seguente valutazione qualitativa di sintesi: - scenario attuale: -- Alberto Mazzucchelli - scenario di piano: -- ingegnere

Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli architetto COPERTURA DEI FABBISOGNI: PREVISIONI DI NUOVI SERVIZI, INTERVENTI SUI SERVIZI ESISTENTI Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto Valutata l’offerta di servizi, riscontrata la dotazione specifica e più in generale l’offerta di servizi, stimati i deficit pregressi del sistema e la domanda potenzialmente indotta dallo sviluppo degli scenari evolutivi definiti dal PGT mediante il Documento di Piano, per ciascuna tipologia di servizio si determinano i fabbisogni specifici affinchè il Piano dei Servizi possa definire le effettive azioni e localizzazioni, nonché definire le modalità di attuazione e di verifica della sostenibilità economica delle scelte.

6 6

1 1 0 0 2

GC: AREE E SERVIZI IN GENERE PER I CITTADINI 2

R R A Azioni sui servizi esistenti: A V V - - nessuna - 2 2 1 1 0 Localizzazione di nuove aree per servizi 0 2 2

I

- nessuna I Z Z I

I V V R R E E

IF REE E SERVIZI PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE DI BASE S : A ’ S

I I E Azioni sui servizi esistenti: E D D

- nessuna O O N N A Localizzazione di nuove aree per servizi A I I P - nessuna rilevante dal punto di vista urbanistico P

S CS: AREE E SERVIZI PER LA CULTURA E LO SPETTACOLO S

d Azioni sui servizi esistenti: d - nessuna

P P Localizzazione di nuove aree per servizi - nessuna Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

SS: AREE E SERVIZI SANITARI E SOCIO-ASSISTENZIALI DI BASE

I-21040 Morazzone Azioni sui servizi esistenti: Via Europa 54

- nessuna Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

Localizzazione di nuove aree per servizi [email protected] - nessuna www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli GS: AREE E SERVIZI PER IL GIOCO E LO SPORT architetto

Azioni sui servizi esistenti: Alberto Mazzucchelli - nessuna rilevante sotto il profilo urbanistico ingegnere

Roberto Pozzi Localizzazione di nuove aree per servizi architetto - nessuna

VT: AREE E SERVIZI A VERDE E PER IL TEMPO LIBERO

Azioni sui servizi esistenti: - nessuna rilevante sotto il profilo urbanistico

6 6

1 Localizzazione di nuove aree per servizi 1 0 0 2 - previsione di aree verdi attrezzate in via De Vitali e lungo la SP18 2

R R A A V V - - 2 CA: AREE E SERVIZI PER IL CULTO E ATTIVITÀ CONNESSE 2 1 1 0 0 2 2

I

Azioni sui servizi esistenti: I Z Z I

- nessuna I V V R Localizzazione di nuove aree per servizi R E E S

- nessuna S

I I E E D D

O SC: AREE E SERVIZI PER LA SOSTA E LA CIRCOLAZIONE DEI VEICOLI O N N A A I I P Azioni sui servizi esistenti: P - nessuna rilevante sotto il profilo urbanistico

Localizzazione di nuove aree per servizi S - miglioramento della dotazione di aree per la sosta laddove sussistono criticità, S a condizione che siano localizzabili suoli disponibili d - realizzazione di un nuovo parcheggio in via Verdi d - ampliamenteo del parcheggio in via Matteotti

- attuazione del parcheggio in via Puccini P P

Studio associato INGEGNERIA ERP: AREE E SERVIZI PER L’EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA ARCHITETTURA URBANISTICA

Azioni sui servizi esistenti:

- nessuna I-21040 Morazzone Via Europa 54

Localizzazione di nuove aree per servizi Tel 0332 870777 - nessuna Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli architetto

RT: AREE E SERVIZI DI RILEVANZA TERRITORIALE Alberto Mazzucchelli ingegnere

Azioni sui servizi esistenti: Roberto Pozzi - nessuna architetto

Localizzazione di nuove aree per servizi - nessuna

AN: AREE E SERVIZI DI ALTRA NATURA

6 6

1 Azioni sui servizi esistenti: 1 0 0 2 - nessuna 2

R R A Localizzazione di nuove aree per servizi A V V - - nessuna - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli Parte VI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

CONTENUTI OPERATIVI DEL PIANO DEI SERVIZI Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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I-21040 Morazzone Via Europa 54

Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

[email protected] www.saproject.it

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli FONDAMENTI E PRINCIPI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

I contenuti operativi in materia di servizi, come ormai noto, discendono dalla visione Roberto Pozzi politica e strategica del PGT, stabilita dal Documento di Piano, mediante la architetto definizione di una serie di azioni a carico di ciascuna delle componenti applicative del piano: - il Piano dei Servizi, - il Piano delle Regole,

- gli strumenti della pianificazione attuativa e programmazione integrata. L’intensità e la specificità delle singole azioni, ovverosia la puntuale definizione della decisione operativa di piano compete a ciascuno strumento operativo sopra elencato, mediante specifiche determinazioni. 6 6

1 In particolare e nello specifico occorre osservare che: 1 0 0 2

- compete al Piano delle Regole l’esercizio della tutela del paesaggio e 2

dell’ambiente, mediante l’applicazione di strumenti normativi e vincolistici R R A tradizionali e mediante l’applicazione di strumenti di compensazione e di A V V - premialità volti a favorire i risultati virtuosi delle trasformazioni territoriali, - 2 - compete agli strumenti di pianificazione attuativa e programmazione integrata la 2 1 1 0 diretta concretizzazione di effetti urbanizzativi e di attuazione di servizi per diretta 0 2 2

I

discendenza delle azioni definite dal Documento di Piano, I Z Z I

- compete al Piano dei Servizi la definizione delle condizioni operative relative alla I V gran parte delle tematiche in materia, mediante determinazioni e localizzazioni V R che possano attuare le azioni definite dal Documento di Piano a seguito di R E E S

opportuna calibrazione mediante la valutazione dell’effettivo fabbisogno. S

I Orbene, noto il processo decisionale sviluppato dal Documento di Piano, accertato I E l’effettivo fabbisogno in termini di servizi, di seguito si identificano gli specifici E D D contenuti operativi del Piano dei Servizi, non prima di aver richiamato per O completezza di trattazione le azioni in capo al Piano delle Regole e agli strumenti di O N N A pianificazione attuativa e di programmazione integrata. A I I P P

S S d d P P

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO – Piano dei Servizi 2012 – VARIANTE 2016 novembre 2017

Maurizio Mazzucchelli EFFETTI OPERATIVI INDIRETTI DEL PIANO DEI SERVIZI: architetto PIANO DELLE REGOLE Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi Noto che le strategie generali per la costruzione di un sistema dei servizi efficace ed architetto equilibrato dettate dal Documento di Piano si attuano mediante un insieme di azioni coerente e sinergico, che coinvolgono competenze anche diverse da quelle del Piano dei Servizi, affinché le azioni di quest’ultimo possano determinare effetti ottimali, è necessario che il Piano delle Regole produca azioni in termini di orientamento della trasformazione urbana verso modelli che riconoscano l’esistenza di un interesse generale diffuso. Perché si determini sinergia tra il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole è necessario che quest’ultimo renda operativi i seguenti contenuti. 6 6

1 1 0 0 2

Premialità diffusa e sistematica. E’ necessario che il piano, mediante la previsione di 2 un insieme di fattori premiali, ovverosia di variazione dell’indice territoriale fino al R R A limite assegnato dell’indice fondiario, orienti le trasformazioni territoriali verso esiti A V V - virtuosi rispetto ai fattori di qualità ambientale, sociale e urbana definiti mediante le - 2 politiche e le strategie di governo del territorio. Un siffatto approccio implica la 2 1 1 0 definizione di un novero di azioni di particolare interesse generale, per ciascuna delle 0 2 2

I

quali stabilire le condizioni che rendono possibile l’applicazione di un fattore I Z Z I incrementale del diritto edificatorio, sufficientemente remunerativo della maggiore I V onerosità che implica l’attuazione di una determinata azione virtuosa. V R R E E S

Sviluppo del settore commerciale. Riconosciuto in via generale il fondamentale S

I ruolo del commercio per la definizione dell’urbanità del territorio, il Piano delle I E Regole dovrà essere dotato di una solida disciplina di settore volta a sostanziare e E D D potenziare il significato e il ruolo del commercio integrato al sistema dei servizi. La O coniugazione tra sistema dei servizi e rete commerciale determina l’innalzamento O N N A delle opportunità di fruizione del territorio, quale linfa vitale del processo di A I I P pianificazione. P

Innalzamento del grado di polifunzionalità del territorio. La sinergia espressa a proposito delle azioni che il Piano delle Regole potrà esercitare sul settore S commerciale può essere trasposta anche alle attività diverse in genere presenti sul S territorio, rilevanti anche sotto il profilo socio-economico. Il Piano delle Regole, ad d eccezione che per le destinazioni d’uso tali da richiedere particolari attenzioni di d compatibilità con altre, deve condurre la pianificazione verso il superamento del

concetto di zona omogenea, optando per l’integrazione di diverse destinazioni d’uso P P che, grazie alle sinergie potenzialmente determinabili, possono determinare l’innalzamento del grado di urbanità nel territorio. Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli EFFETTI OPERATIVI INDIRETTI DEL PIANO DEI SERVIZI: architetto PROGRAMMAZIONE INTEGRATA E PIANIFICAZIONE ATTUATIVA Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi Il sistema dei servizi troverà il proprio completamento mediante i processi di architetto pianificazione attuativa o di programmazione integrata che il Documento di Piano ha individuato nelle aree di trasformazione, nonché mediante eventuali altri processi interni di riqualificazione del tessuto urbanizzato resi possibili dal Piano delle Regole. I processi di programmazione integrata o di pianificazione attuativa dovranno determinare quantomeno i seguenti effetti: - determinare la corretta urbanizzazione delle aree specificamente destinate alla trasformazione urbanistica (opere di urbanizzazione primarie),

- contribuire al compimento del sistema dei servizi mediante attuazione (o 6 6

1 contributo per l’attuazione) di specifiche previsioni del Piano dei Servizi (opere di 1 0 0 2

urbanizzazione secondarie), 2

- contribuire al miglioramento della qualità degli spazi pubblici nelle zone centrali R R A ove risulta massima la concentrazione di servizi e attività economiche. A V V - - contribuire al miglioramento della rete delle connessioni urbane e territoriali - 2 destinati alla ciclopedonalità, così da realizzare i collegamenti indispensabili 2 1 1 0 perché l’insieme dei servizi possa riconfigurarsi in un vero e proprio sistema dei 0 2 2

I

servizi. I Z Z I

I V Azioni: servizi di scala comunale: programmazione integrata. Di seguito, in V R estratto dal Documento di Piano, si riportano le azioni dirette degli strumenti di R E E S programmazione integrata da approvarsi per l’attuazione delle direttive delle aree di S

I trasformazione, considerato che in via generale il Documento di Piano pone in capo a I E ciascuna area di trasformazione l’attuazione di opere previste dal piano dei servizi il E D D cui valore economico risulti non inferiore al 20% degli utili generati dallo sviluppo O dell’iniziativa, calcolato secondo modalità definite dal Documento di Piano stesso. O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli architetto Area di trasformazione AT1: via Marconi est Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R Localizzazione Fattibilità geologica R A 1 Obiettivi della - rilancio, sostegno e completamento del sistema A V V - trasformazione insediativo per le attività economiche, - 2 2 1 - incremento delle condizioni di polifunzionalità dell’asse 1 0 0 2

di via Marconi. 2

I I Z Z I 2 Elementi Viabilità di accesso I V progettuali di Dovrà essere realizzata una viabilità di accesso diramata dalla V R interesse pubblico R E o generale viabilità principale esistente mediante corsie di accelerazione E S S

e decelerazione, con innesti esclusivamente in mano destra I I E

alla massima distanza possibile dalle rotatorie previste o E D esistenti. D

O O N Parcheggi pubblici N A A I I parcheggi pubblici dovranno essere dimensionati nel rispetto I P dei seguenti parametri: P

ogni 25 mq di superficie per uso commerciale: 1 posto auto ogni 50 mq di superficie per uso terziario: 1 posto auto ogni 100 mq di superficie per uso produttivo: 1 posto auto S S Aree a verde d La superficie non edificabile di cui al punto 3 dovrà essere d localizzata lungo il corso del fiume Bardello, con il fine di

costituire una fascia di verde di rilevanza ambientale P P qualificata e fruibile. Le aree di cui al precedente capoverso dovranno assumere Studio associato condizioni di naturalità e significatività ecologica, mediante INGEGNERIA copertura arborea analoga a quanto esistente in altri brani del ARCHITETTURA sistema vallivo del Bardello in condizioni di naturalità. URBANISTICA Le aree a verde lungo il Bardello dovranno risultare accessibili

da via Marconi, mediante percorsi idonei per la fruizione I-21040 Morazzone ciclopedonale. Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli architetto Area di trasformazione AT2-1 via Marconi ovest; AT2-2: via Marconi ovest Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R Localizzazione Fattibilità geologica R A A V 1 Obiettivi della - realizzazione di un complesso polifunzionale, polare per il V - trasformazione - 2 Comune di Bardello, nel quale si integrino funzioni 2 1 1 0

residenziali, servizi e funzioni di carattere economico, 0 2 2

- rilancio, sostegno e completamento del sistema I I Z insediativo per le attività economiche, Z I I V - incremento delle condizioni di polifunzionalità dell’asse V R di via Marconi. R E E S S

Elementi I 2 Viabilità di accesso I E progettuali di Dovrà essere realizzata una viabilità di accesso diramata dalla E D interesse pubblico D

o generale viabilità principale esistente mediante corsie di accelerazione O e decelerazione, con innesti esclusivamente in mano destra O N alla massima distanza possibile dalle rotatorie previste o N A A I esistenti. I P P Dovrà essere completato il collegamento stradale tra via

Marconi e via Barassi, nel sostanziale rispetto del tracciato esistente nell’area di trasformazione, nel rispetto delle S

seguenti condizioni: S - calibro minimo m 7,50, d

- n° 1 marciapiedi avente larghezza minima di m 1,50, d - pista ciclopedonale avente larghezza minima di m 2,50.

P Parcheggi pubblici P I parcheggi pubblici dovranno essere dimensionati nel rispetto Studio associato dei seguenti parametri: INGEGNERIA ogni 25 mq di superficie per uso commerciale: 1 posto auto ARCHITETTURA ogni 50 mq di superficie per uso terziario: 1 posto auto URBANISTICA ogni 100 mq di superficie per uso produttivo: 1 posto auto La dotazione di parcheggi pubblici derivante dalle funzioni I-21040 Morazzone residenziali, dovrà essere realizzata in sottosuolo. Via Europa 54

Aree a verde Tel 0332 870777 Fax 0332 870888 La superficie non edificabile di cui al punto 3 dovrà essere localizzata lungo la costa a valle del cimitero, a [email protected] www.saproject.it completamento delle aree parte della fascia di rispetto.

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Maurizio Mazzucchelli Le aree di cui al precedente capoverso dovranno assumere architetto condizioni di naturalità e significatività ecologica, mediante copertura arborea tipica delle coste boscate della zona. Alberto Mazzucchelli Le aree a verde dovranno risultare accessibili da via Marconi e ingegnere

da via Don Camera, mediante percorsi idonei per la fruizione Roberto Pozzi ciclopedonale. architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli architetto Area di trasformazione AT3: via Quaglia Soppressa Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli architetto Area di trasformazione AT4: via Mazzini Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R Localizzazione Fattibilità geologica R A 1 Obiettivi della - acquisizione al demanio comunale di un’area da destinarsi A V V - trasformazione a nuovi servizi per i fabbisogni che si potranno - 2 2 1 determinare a lungo termine, 1 0 0 2 - realizzazione di un complesso polifunzionale, nel quale si 2

I integrino funzioni terziarie e di servizio ascrivibili alle I Z Z I tematiche del tempo libero, del turismo, della fruizione I V territoriale, con una quota di destinazioni d’uso di V R R E supporto a garanzia della permanenza di persone, E S S

I Elementi I E 4 Viabilità di accesso E progettuali di D D

Dovrà essere realizzata una viabilità di accesso diramata dalla interesse pubblico O o generale viabilità principale esistente; gli accessi e i tronchi stradali O N dovranno essere configurati secondo le norme vigenti per le N A A I aree a traffico limitato (c.d. “zona 30”). I P P Parcheggi pubblici

I parcheggi pubblici dovranno essere dimensionati nel rispetto dei seguenti parametri: S ogni 50 mq di superficie per uso residenziale: 1 posto auto S ogni 50 mq di superficie per altre destinazioni d’uso: 1 posto auto d d

P P Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli architetto Area di trasformazione AT5: via Puccini Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

6 6

1 1 0 0 2 2

R Localizzazione Fattibilità geologica R A A V 1 Obiettivi della Risanare l’area, oggetto di dismissione da lungo tempo, V - trasformazione - 2 previa bonifica dei suoli, dando luogo ad un nuovo 2 1 1

insediamento, residenziale o produttivo, compatibile con 0 0 2 2

le condizioni di salubrità dei suoli che saranno I I Z determinate a seguito del piano di caratterizzazione. Z I I V 2 Elementi Viabilità di accesso V R progettuali di Dovrà essere completato il collegamento stradale R E interesse E esterno fino alla rotatoria lungo la sp50, nel rispetto delle S pubblico o S

I generale seguenti condizioni: I E - calibro minimo m 8,00, elevato a m 11,00 in caso di E D D

destinazione d’uso produttiva O Dovrà essere realizzata una viabilità di accesso O N N A diramata dalla viabilità principale esistente; in caso di A I I P

destinazione d’uso residenziale, gli accessi e i tronchi P stradali dovranno essere configurati secondo le norme

vigenti per le aree a traffico limitato (c.d. “zona 30”).

Parcheggi pubblici S I parcheggi pubblici dovranno essere dimensionati nel S rispetto dei seguenti parametri: d - ogni 50 mq di superficie per uso residenziale: 1 posto d auto P - ogni 50 mq di superficie per altre destinazioni d’uso: 1 P posto auto Studio associato

Aree a verde INGEGNERIA La superficie non edificabile di cui al comma 3 dovrà ARCHITETTURA essere localizzata a margine dell’area urbana, con il fine URBANISTICA di costituire una fascia di verde di rilevanza ambientale

qualificata e fruibile. I-21040 Morazzone Le aree di cui al precedente capoverso dovranno Via Europa 54

assumere condizioni di naturalità e significatività Tel 0332 870777 ecologica, mediante la piantumazione di copertura Fax 0332 870888

arborea analoga a quanto già esistente in altri brani del [email protected] sistema vallivo del corso d’acqua Bardello in condizioni www.saproject.it di naturalità.

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Maurizio Mazzucchelli architetto LOCALIZZAZIONI DEL PIANO DEI SERVIZI Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi Con riferimento al documento “PdS 9.1 Localizzazioni del PdS”, si allegano le schede architetto di previsione delle nuove aree per servizi individuate per azione diretta del Piano dei Servizi, nel rispetto delle indicazioni di fabbisogno emerse nelle sezioni precedenti che non risultano soddisfatte per effetto delle Aree di Trasformazione di cui si è data descrizione nel paragrafo precedente.

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli architetto COMUNE DI BARDELLO Alberto Mazzucchelli PIANO DEI SERVIZI NUOVE PREVISIONI ingegnere Categoria: Destinazione specifica: Aree e servizi a verde e per il Parco pubblico Roberto Pozzi tempo libero architetto

Numero d’ordine Codice Localizzazione

1 vt Via Verdi

Superficie fondiaria SLP (stima) Scala mq 6715 mq -- sovraccomunale

6 X comunale 6

1 1 0 di quartiere 0 2 2

locale R Servizi previsti R A Parco urbano attrezzato A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I Riferimento alle strategie del Piano dei Servizi I V Strutturazione e qualificazione della rete dei servizi V R R E E S S

I I E E D D

O O N Fabbisogno soddisfatto N A A I Miglioramento della dotazione di aree a verde fruibili I P P

S S

Indirizzi generali di attuazione d d Attuazione mediante intervento diretto del Comune P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA Altre notazioni URBANISTICA --

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Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli architetto COMUNE DI BARDELLO Alberto Mazzucchelli PIANO DEI SERVIZI NUOVE PREVISIONI ingegnere Categoria: Destinazione specifica: Aree e servizi per la sosta e la Area di sosta per autoveicoli Roberto Pozzi circolazione dei veicoli architetto

Numero d’ordine Codice Localizzazione

2 sc Via Verdi

Soppresso

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli architetto COMUNE DI BARDELLO Alberto Mazzucchelli PIANO DEI SERVIZI NUOVE PREVISIONI ingegnere Categoria: Destinazione specifica: Aree e servizi per la sosta e la Area di sosta per autoveicoli Roberto Pozzi circolazione dei veicoli architetto

Numero d’ordine Codice Localizzazione

3 sc Via Matteotti

Superficie fondiaria n° posti auto (stima) Scala mq 470 n° 20 relazionato ad altro servizio

6 relazionato ad altra funzione 6

1 di interscambio 1 0 0 2 X 2

locale

R Specifiche R A X in sede propria sistemazione a verde A V V - dotazione di arredo al coperto - 2 2 1 Altre notazioni 1 0 0 2 Servizio funzionale alla fruibilità del centro storico 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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Maurizio Mazzucchelli architetto COMUNE DI BARDELLO Alberto Mazzucchelli PIANO DEI SERVIZI NUOVE PREVISIONI ingegnere Categoria: Destinazione specifica: Aree e servizi a verde e per il Verde pubblico Roberto Pozzi tempo libero architetto

Numero d’ordine Codice Localizzazione

4 vt Strada provinciale 18

Superficie fondiaria SLP (stima) Scala mq 7695 mq -- sovraccomunale

6 X comunale 6

1 1 0 di quartiere 0 2 2

locale R Servizi previsti R A Parco urbano attrezzato A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I Riferimento alle strategie del Piano dei Servizi I V Valorizzazione dei servizi per la cultura e il tempo libero V R R E E S S

I I E E D D

O O N Fabbisogno soddisfatto N A A I Miglioramento della dotazione di aree a verde fruibili I P P

S S

Indirizzi generali di attuazione d d Attuazione mediante intervento diretto del Comune P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA Altre notazioni URBANISTICA --

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Maurizio Mazzucchelli architetto COMUNE DI BARDELLO Alberto Mazzucchelli PIANO DEI SERVIZI NUOVE PREVISIONI ingegnere Categoria: Destinazione specifica: Aree e servizi per la sosta e la Area di sosta per autoveicoli Roberto Pozzi circolazione dei veicoli architetto

Numero d’ordine Codice Localizzazione

5 sc Via Puccini

Superficie fondiaria n° posti auto (stima) Scala mq 990 n° 35 relazionato ad altro servizio

6 relazionato ad altra funzione 6

1 di interscambio 1 0 0 2 X 2

locale

R Specifiche R A X in sede propria sistemazione a verde A V V - dotazione di arredo al coperto - 2 2 1 Altre notazioni 1 0 0 2 -- 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

COMUNE DI BARDELLO

I PIANO DEI SERVIZI NUOVE PREVISIONI I E E D Categoria: Destinazione specifica: D

O Aree e servizi per la sosta e la Area di sosta per autoveicoli O N circolazione dei veicoli N A A I I P P

Numero d’ordine Codice Localizzazione

6 sc Via Verdi

S Superficie fondiaria n° posti auto (stima) Scala S mq 1100 n° 35 relazionato ad altro servizio d relazionato ad altra funzione d di interscambio

X P locale P Specifiche

X in sede propria sistemazione a verde Studio associato INGEGNERIA dotazione di arredo al coperto ARCHITETTURA Altre notazioni URBANISTICA --

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Maurizio Mazzucchelli architetto COMUNE DI BARDELLO Alberto Mazzucchelli PIANO DEI SERVIZI NUOVE PREVISIONI ingegnere Categoria: Destinazione specifica: Aree e servizi a verde e per il Verde pubblico Roberto Pozzi tempo libero architetto

Numero d’ordine Codice Localizzazione

7 vt Via Puccini

Superficie fondiaria SLP (stima) Scala mq 550 mq -- sovraccomunale

6 X comunale 6

1 1 0 di quartiere 0 2 2

locale R Servizi previsti R A Verde pubblico A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I Riferimento alle strategie del Piano dei Servizi I V Valorizzazione dei servizi per la cultura e il tempo libero V R R E E S S

I I E E D D

O O N Fabbisogno soddisfatto N A A I Miglioramento della dotazione di aree a verde fruibili I P P

S S

Indirizzi generali di attuazione d d Attuazione mediante intervento diretto del Comune P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA Altre notazioni URBANISTICA --

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Maurizio Mazzucchelli architetto COMUNE DI BARDELLO Alberto Mazzucchelli PIANO DEI SERVIZI NUOVE PREVISIONI ingegnere Categoria: Destinazione specifica: Aree e servizi a verde e per il Verde pubblico Roberto Pozzi tempo libero architetto

Numero d’ordine Codice Localizzazione

9 vt Via Verdi

Superficie fondiaria SLP (stima) Scala mq 446 mq -- sovraccomunale

6 X comunale 6

1 1 0 di quartiere 0 2 2

locale R Servizi previsti R A Verde pubblico A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I Riferimento alle strategie del Piano dei Servizi I V Valorizzazione dei servizi per la cultura e il tempo libero V R R E E S S

I I E E D D

O O N Fabbisogno soddisfatto N A A I Miglioramento della dotazione di aree a verde fruibili I P P

S S

Indirizzi generali di attuazione d d Attuazione mediante intervento diretto del Comune P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA Altre notazioni URBANISTICA Area definita da Piano Attuativo ceduta gratuitamente

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Maurizio Mazzucchelli ALTRI CONTENUTI OPERATIVI DEL PIANO DEI SERVIZI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Il Piano dei Servizi, in ossequio ai contenuti definiti dalla Legge, opera inoltre Roberto Pozzi direttamente sui seguenti temi: architetto - rete ciclopedonale - spazi pubblici - verde territoriale. In materia di rete ciclopedonale il Piano dei Servizi:

- identifica la rete ciclopedonale esistente, - individua la rete di percorsi da attuare durante la vigenza del piano, - correla, se del caso, l’attuazione delle previsioni di tronchi della rete

ciclopedonale, con altre azioni che, in generale, il PGT produce sul territorio. 6 6

1 In materia di spazi pubblici, il Piano dei Servizi: 1 0 0 2

- identifica gli spazi pubblici aventi significato per l’urbanità così come classificati 2

in sede di analisi territoriali, R R A - indica le azioni di riqualificazione che è opportuno condurre allo scopo di A V V - innalzare la qualità degli spazi urbani, anche in relazione ai corrispondenti - 2 contenuti operativi del Piano delle Regole, 2 1 1 0 - correla, se del caso, l’attuazione delle previsioni di interventi per l’innalzamento 0 2 2

I

della qualità dello spazio pubblico, con altre azioni che, in generale, il PGT I Z Z I

produce sul territorio. I V In materia di verde territoriale, il Piano dei Servizi: V R - identifica le porzioni di verde territoriale interessate da potenziale o effettivo R E E S

godimento pubblico, S

I - identifica la rete di percorsi esistenti o da recuperare, anche con finalità I E escursionistica, secondo una visione di scala vasta, E D D

- correla, se del caso, l’esecuzione di interventi per il miglioramento della qualità e O della sicurezza del territorio non urbano con le azioni di tutela intraprese dal Piano O N N A delle Regole e con gli strumenti compensativi in capo al Piano delle Regole stesso A I I P e agli strumenti di programmazione integrata e pianificazione attuativa. P Per le conseguenze applicative del piano si rinvia al documento “PdS 11.1 Disciplina generale del PdS”.

S S

d d P P

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Maurizio Mazzucchelli VALUTAZIONE DIMENSIONALE DEI SERVIZI PREVISTI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Ai soli fini della valutazione complessiva della dotazione di aree per servizi che potrà Roberto Pozzi essere raggiunta per effetto dell’attuazione degli scenari di riferimento del PGT, di architetto seguito si riepilogano i dati dimensionali delle aree identificate sul documento “PdS6.1. Servizi esistenti a scala comunale” e sul documento “PdS9.1 Localizzazioni del Piano dei Servizi”.

gc if cs ss gs vt ca sc erp rt an

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 Aree e serviziin genere per i cittadini Aree e serviziper l’istruzione la formazionebase di Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo Aree e servizisanitari e socio- assistenziali di base Aree e serviziper il gioco lo e sport Aree e serviziverdea e per il tempo libero Aree e serviziper il culto e attività connesse Aree e serviziper la sosta e la circolazioneveicoli dei Aree e serviziper l’edilizia residenziale pubblica Aree e servizidi rilevanza territoriale Aree e servizidi altra natura 1 1 0 0 2 1 520 2885 3785 700 5285 165 2

I 2 120 1395 14130 I Z 3 180 325 Z I I 4 155 V V 5 490 R 6 360 R E 7 175 E S S

8 650 I 9 145 I E 10 140 E D D

11 2380 12 450 O O 13 135 N totale 820 4280 0 0 17915 700 5285 5570 000 N A

A I I P gc if cs ss gs vt ca sc erp rt an P

S S d d P P Aree e servizi in genere per i cittadini Areee servizi per l’istruzione la formazionebase di Areee servizi percultura la lo e spettacolo Areee servizi sanitarie socio- assistenziali di base Areee servizi per gioco il lo e sport Areee servizi verde a e per il tempo libero Areee servizi per culto il e attività connesse Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli Areee servizi per l’edilizia residenziale pubblica Areee servizi rilevanza di territoriale Areee servizi altra di natura SERVIZI PREVISTI Studio associato 11808 INGEGNERIA 2 0 3 470 ARCHITETTURA 47695 URBANISTICA 5 990 6 1100 7550 8 3300 I-21040 Morazzone 9 446 Via Europa 54 totale0000013799 0 2560 000 Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

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Maurizio Mazzucchelli gc if cs ss gs vt ca sc erp rt an architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Roberto Pozzi architetto

Areeservizi e in genere peri cittadini Areeservizi e per l’istruzione la formazione di base Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo Aree e servizi sanitari e socio- assistenzialibase di Aree e servizi per il gioco e lo sport Areeservizi e a verde per e il tempo libero Aree e servizi per il culto e attività connesse Aree e servizi per la sosta e la circolazioneveicoli dei Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica Aree e servizi di rilevanza territoriale Areeservizi e di altra natura SERVIZI TOTALI totale 820 4280 0 0 17915 14499 5285 8130 000

POPOLAZIONE STATO ATTUALE ab. 1600

POPOLAZIONE STATO 2021 ab. 1800 6 6

1 1 0 0

STATO ATTUALE STATO 2021 2 2

gc: Aree e servizi in genere per i cittadini mq/ab. 0,51 mq/ab. 0,46 R if: Aree e servizi per l’istruzione e la formazione di base mq/ab. 2,68 mq/ab. 2,38 R A cs: Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 A V ss: Aree e servizi sanitari e socio-assistenziali di base mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 V - gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport mq/ab. 11,20 mq/ab. 9,95 - 2 2

vt: Aree e servizi a verde e per il tempo libero mq/ab. 0,44 mq/ab. 0,39 1 1 0 ca: Aree e servizi per il culto e attività connesse mq/ab. 3,30 mq/ab. 2,94 0 2 sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli mq/ab. 3,48 mq/ab. 3,09 2

I erp: Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 I Z Aree e servizi di rilevanza territoriale mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 Z

rt: I I an: Aree e servizi di altra natura mq/ab. 0,00 mq/ab. 0,00 V V R R E Il dato complessivo di servizi esistenti e previsti determina una dotazione pro capite di E S S

I 31 mq/ab., largamente superiore ai minimi del DM 1444/1968. I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli Parte VII architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

VALUTAZIONE Roberto Pozzi architetto DELLA SOSTENIBILITÀ ECONOMICA

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

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Maurizio Mazzucchelli STIMA ECONOMICA DELLE PREVISIONI DEL PIANO DEI SERVIZI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Premessa. Le seguenti valutazioni hanno l’esclusiva finalità di constatare la coerenza Roberto Pozzi delle scelte pianificatorie in materia di insediamenti e servizi, a partire da dati la cui architetto validità è da intendersi entro le seguenti condizioni: - trattasi di verifiche di massima finalizzate alla determinazione dell’ordine di grandezza dei fattori oggetto di valutazione; - l’attendibilità dei dati puntuali non inficia la validità dell’ordine di grandezza dei

dati complessivi soggetti a valutazione; - le valutazioni economiche si intendono indicative, fondate su parametri di larga massima, la cui validità è limitata alla sola verifica di coerenza tra gli oneri

derivanti dagli insediamenti e il costo dei servizi; 6 6

1 - le stime economiche prescindono da ogni ipotesi di gestione nel bilancio 1 0 0 2

comunale degli introiti e dei costi; 2

- il soddisfacimento del requisito di compatibilità tra introiti e spesa rappresenta uno R R A tra i possibili indicatori di sostenibilità economica del piano, e non corrisponde a A V V - impegnativa di completa realizzazione delle previsioni del piano; - 2 - le valutazioni economiche prescindono da qualsiasi considerazione circa la 2 1 1 0 propensione all’intervento dei diversi soggetti coinvolti nel processo di attuazione 0 2 2

I

del piano. I Z Z I

I V Ai fini della valutazione economica delle previsioni del Piano dei Servizi si assumono V R i seguenti dati di base: R E E S

S

I gc: Aree e servizi in genere per i cittadini (*) 500,00 €/mq I E if: Aree e servizi per l’istruzione e la formazione di base (*) 500,00 €/mq E D D cs: Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo (*) 500,00 €/mq O ss: Aree e servizi sanitari e socio-assistenziali di base (*) 500,00 €/mq O N N A gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport (all’aperto) 25,00 €/mq A I I P (al coperto) (*) 500,00 €/mq P vt: Aree e servizi a verde e per il tempo libero 25,00 €/mq ca: Aree e servizi per il culto e attività connesse (*) 500,00 €/mq sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli (all’aperto) 100,00 €/mq S (al coperto) (**) 1.200,00 €/mq S erp: Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica (***) 300,00 €/mq d rt: Aree e servizi di rilevanza territoriale (*) 500,00 €/mq d an: Aree e servizi di altra natura(*) 500,00 €/mq

P P (*) incidenza di costo per metro quadrato di superficie fondiaria, ipotizzato un costo di costruzione di €/mq 1.500,00 Studio associato INGEGNERIA (**) incidenza di costo per metro quadrato di superficie fondiaria, ipotizzato un costo ARCHITETTURA di costruzione di €/mq 600,00 per una costruzione di due piani (interrati o fuori terra) URBANISTICA estesa all’intera superficie fondiaria considerata.

I-21040 Morazzone (***) incidenza di costo per metro quadrato di superficie fondiaria, ipotizzato un costo Via Europa 54 di costruzione di €/mq 1.000,00 con una densità If pari a 0,30 mq/mq. Tel 0332 870777 Fax 0332 870888

I costi di attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi sono intesi al netto dei costi [email protected] di acquisizione delle aree, dato che il PGT applica all’intera area urbana un principio www.saproject.it perequativo che consente l’acquisizione dell’area da parte del Comune a costo nullo.

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Maurizio Mazzucchelli Dall’applicazione dei costi unitari sopra stimati alle previsioni di nuove localizzazioni architetto del Piano dei Servizi deriva la seguente stima dei costi di attuazione: Alberto Mazzucchelli ingegnere NUOVI SERVIZI Roberto Pozzi Tipologia del servizio costo unitario superfici costo totale architetto gc: Aree e servizi in genere per i cittadini 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 if: Aree e servizi per l’istruzione e la formazione di base 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 cs: Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 ss: Aree e servizi sanitari e socio-assistenziali di base 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport (all’aperto) 25,00 €/mq 0,00 € 0,00 gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport (al coperto) 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 vt: Aree e servizi a verde e per il tempo libero 25,00 €/mq 13799,00 € 344.975,00 ca: Aree e servizi per il culto e attività connesse 500,00 €/mq 0,00 € 0,00

sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli €/mq 2560 € 256.000,00 6

100,00 6

1 sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli 1200,00 €/mq 0,00 € 0,00 1 0 erp: Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica €/mq 0,00 € 0,00 0

300,00 2 2

rt: Aree e servizi di rilevanza territoriale 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 R R an: Aree e servizi di altra natura 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 A A V V - Costo totale per l'attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi € 600.975,00 - 2 2 1 1 0 0 2 2

I INTERVENTI DI POTENZIAMENTO DEI SERVIZI ESISTENTI I Z Z I Tipologia del servizio costo unitario superfici costo totale I V V gc: Aree e servizi in genere per i cittadini €/mq 0,00 € 0,00 500,00 R R E if: Aree e servizi per l’istruzione e la formazione di base 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 E S Aree e servizi per la cultura e lo spettacolo €/mq 0,00 € 0,00 S cs: 500,00

I ss: Aree e servizi sanitari e socio-assistenziali di base 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 I E E gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport (all’aperto) 25,00 €/mq 0,00 € 0,00 D D

gs: Aree e servizi per il gioco e lo sport (al coperto) 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 O vt: Aree e servizi a verde e per il tempo libero 25,00 €/mq 0,00 € 0,00 O N N ca: Aree e servizi per il culto e attività connesse 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 A A I sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli 100,00 €/mq 0,00 € 0,00 I P P sc: Aree e servizi per la sosta e la circolazione dei veicoli 1200,00 €/mq 0,00 € 0,00

erp: Aree e servizi per l’edilizia residenziale pubblica 300,00 €/mq 0,00 € 0,00 rt: Aree e servizi di rilevanza territoriale 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 an: Aree e servizi di altra natura 500,00 €/mq 0,00 € 0,00 S S Costo totale per l'attuazione delle previsioni del Piano dei Servizi € 0,00 d d

Considerato che P - la stima delle potenzialità insediative del Documento di Piano ammonta a circa P o mq 25.950 per residenza, Studio associato o mq 3.130 per attività secondarie INGEGNERIA o mq 5.100 per attività terziarie ARCHITETTURA che il gettito previsto per oneri di urbanizzazione primaria sia scomputato per URBANISTICA intero, considerata l’esigenza di completare le urbanizzazioni primarie esistenti - che il valore unitario degli oneri di urbanizzazione secondaria può essere I-21040 Morazzone ragionevolmente stimato nella seguente misura: Via Europa 54

o €/mq 1,7 valor medio indicativo per residenza Tel 0332 870777 o €/mq 5,90 per attività secondarie Fax 0332 870888

o €/mq 12,00 per attività terziarie, [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli - che il valore complessivo degli oneri di urbanizzazione secondaria introitabili per architetto effetto dell’attuazione delle previsioni del Documento di Piano ammonterebbe circa a: Alberto Mazzucchelli o € 44.100 per residenza, ingegnere

o € 18.470 per attività secondarie e terziarie Roberto Pozzi o € 61.400 per attività secondarie e terziarie architetto - che il valore complessivo del contributo sul costo di costruzione per edifici residenziali introitabile per effetto dell’attuazione delle previsioni del Documento di Piano ammonterebbe circa a (stima su valori di costruzione prudenziali): o mq 25.950 x €/mq 390,00 x 6% = € 607.200

- che il valore complessivo del contributo sul costo di costruzione per edifici terziari introitabile per effetto dell’attuazione delle previsioni del Documento di Piano ammonterebbe circa a (stima su valori di costruzione prudenziali):

mq 5.100 x €/mq 900 x 10% = € 460.500

o 6 6

1 1 0 0 2 risulta un potenziale introito comunale derivante dall’attuazione delle previsioni del 2

127.400

Documento di Piano di circa € 1. , a fronte di costi di attuazione delle aree per R R A servizi pari a circa € 600.975 (da stima del Piano dei Servizi). A V V - - 2 Noto che: 2 1 1 0 - che la stima è stata effettuata senza ipotizzare il ricorso al credito durante il 0 2 2

I

periodo assunto per la valutazione del piano, I Z Z I - che il totale del gettito stimato, generato da oneri e contributi è largamente I V superiore rispetto ai costi di acquisizione e attuazione dei servizi, V R - al gettito sopra stimato si aggiungerebbe comunque quanto derivante dai processi R E E S

di attuazione del piano non valutati in questa sede (recupero degli edifici esistenti, S

I ampliamenti, piccole costruzioni, ristrutturazioni, etc.), I E - il gettito previsto risulta sufficiente anche per la manutenzione e la ristrutturazione E D D

dei servizi scolastici esistenti, O è possibile concludere che la capacità di investimento del Comune e il costo O N N A complessivo di attuazione dei servizi previsti risultano compatibili. A I I P P

S

S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli Parte VIII architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

IMPIANTI PER RADIOTRASMISSIONI Roberto Pozzi architetto E TELEFONIA MOBILE

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

Studio associato INGEGNERIA ARCHITETTURA URBANISTICA

I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli IMPIANTI PER RADIOTRASMISSIONI: DISCIPLINA TECNICA architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

In materia di radiazioni elettromagnetiche a radiofrequenza, nel panorama normativo Roberto Pozzi italiano si richiamano: architetto - la legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici n.36/01 del 22 febbraio 2001 , che individua, all'art. 8, le competenze delle regioni, delle province e dei comuni. - la L.R. n. 11 "Norme sulla protezione ambientale dall'esposizione a campi

elettromagnetici indotti da impianti fissi per telecomunicazioni e per la radiotelevisione". L'aspetto della pianificazione nella legge regionale è trattato dall'articolo 4, "Livelli di pianificazione", che assegna ai comuni il compito di individuare le aree nelle quali è 6 6

1 consentita l'installazione degli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione, 1 0 0 2 sulla base degli indirizzi formulati dalla Giunta regionale. 2

Tali criteri sono indicati nella Delibera della Giunta Regionale n.VII/7351 del R R A 11.12.2001, in base alla quale i comuni devono individuare le seguenti aree: A V V - - Area 1: l'insieme delle parti di territorio comunale che, una per ciascun centro o - 2 nucleo abitato, sono singolarmente delimitate dal perimetro continuo che 2 1 1 0 comprende unicamente tutte le aree edificate con continuità ed i lotti interclusi del 0 2 2

I

relativo centro o nucleo abitato; non possono essere compresi nel perimetro gli I Z Z I

insediamenti sparsi e le aree esterne anche se interessate dal processo di I V urbanizzazione. In area 1, al di fuori delle "aree di particolare tutela" è consentita V R l'installazione degli impianti per le telecomunicazioni e la radiotelevisione con R E E S

potenza totale ai connettori di antenna fino a 1000 W. S

I - Area 2: la parte di territorio comunale non rientrante in Area 1; in area 2, fuori da I E aree di particolare tutela è consentita l'installazione degli impianti per le E D D

telecomunicazioni e la radiotelevisione con potenza totale ai connettori di antenna O superiore a 1000 W. O N N A - Area di particolare tutela: è compresa nel raggio di 100 metri dal perimetro A I I P esterno di proprietà di edifici e strutture "sensibili". All'interno di tali aree é P permessa l'installazione di impianti di radiotelevisione e telecomunicazione fino a

300 W di potenza, con la sola esclusione in corrispondenza delle strutture sensibili di cui all'art. 4, comma 8 L.R. n.11/01. S La L.R. n.11/01, art. 4 comma 7, stabilisce che gli impianti radiobase per telefonia S mobile con potenza totale ai connettori di antenna non superiore a 300 W non d richiedono una specifica regolamentazione urbanistica, salvo il divieto di installazione d in corrispondenza delle strutture sensibili elencate nel comma 8 dello stesso articolo 4.

La DGR n.7/15506 del 5 dicembre 2003 ribadisce il divieto di installazione di impianti P P per le telecomunicazioni e la radiotelevisione in corrispondenza di edifici e strutture elencate all'art. 4, comma 8 della L.R. n.11/01, ovverosia: Studio associato - asili, INGEGNERIA - edifici scolastici, ARCHITETTURA - strutture di accoglienza socio-assistenziali, URBANISTICA - ospedali,

- carceri, I-21040 Morazzone - oratori, Via Europa 54

- parco giochi, Tel 0332 870777 - orfanotrofi e strutture similari, Fax 0332 870888 e relative pertinenze. [email protected] www.saproject.it

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Maurizio Mazzucchelli IMPIANTI PER RADIOTRASMISSIONI: DISCIPLINA DEL PAESAGGIO architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Poiché gli impianti per radiotrasmissioni sono comunque da considerarsi quali Roberto Pozzi elementi fisici che incidono sui caratteri del paesaggio, il Piano dei Servizi, mediante architetto il documento “PdS 11.0 Disciplina del PdS” al quale si rinvia, stabilisce le condizioni che rendono possibile l’installazione di tali impianti. Tra le altre disposizioni si richiamano le seguenti: - divieto di installazione in corrispondenza di aree soggette a vincolo ex D.Lgs.

42/2004, ex R.D.L. n. 3267/1923 e ex L. 58/1963, a meno dei casi in cui tali aree siano individuate quali “aree prefernziali” e dei casi in cui sia data dimostrazione di assoluta inidoneità all’espletamento del servizio di qualunque altra

localizzazione alternativa, 6 6

1 - divieto di installazione su edifici soggetti a vincolo monumentale ai sensi del 1 0 0 2

D.Lgs. 42/2004, nelle relative aree pertinenziali e nelle aree di proprietà di 2

soggetti diversi che comunque risultano in relazione visuale con l’edificio R R A soggetto a vincolo; A V V - - divieto di installazione su coperture a falde; - 2 - divieto di installazione di supporti per antenne (pali o tralicci) con altezza 2 1 1 0 superiore a m 3,00 se posizionati su coperture piane o con altezza superiore a 0 2 2

I

quella degli edifici immediatamente circostanti maggiorata del 25% se posizionati I Z Z I

a terra; I V - divieto di installazione di sistemi radianti sulle facciate di edifici percepibili dallo V R spazio pubblico; R E E S

- divieto di realizzazione fuori terra di locali per impianti, precisato che sono S

I assimilabili a locali e quindi assoggettati a verifiche urbanistiche anche gli I E elementi configurati come “containers” aventi volume eccedente i 2 mc. E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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I-21040 Morazzone Via Europa 54

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Maurizio Mazzucchelli IMPIANTI PER RADIOTRASMISSIONI: SITI COMUNALI ESISTENTI architetto

Alberto Mazzucchelli ingegnere

Sul territorio comunale risultano installati due impianti per radiotrasmissione, così Roberto Pozzi come definiti dalla L.r. n. 11 dell’11 maggio 2001 e s.m.i. Gli impianti sono ubicati in architetto Via Marconi 26. Per quanto attiene alle installazioni esistenti in altri territori per i quali si determinano incidenze sul territorio comunale, non si registrano criticità tecniche o paesaggistiche.

6 6

1 1 0 0 2 2

R R A A V V - - 2 2 1 1 0 0 2 2

I I Z Z I I V V R R E E S S

I I E E D D

O O N N A A I I P P

S S d d P P

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I-21040 Morazzone Via Europa 54

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