Prefettura di e Ufficio territoriale del Governo

COMUNICATO STAMPA 20.1.2010 In data odierna il Prefetto della Provincia dr. Alessio Giuffrida ha presieduto presso il Municipio di una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica decentrato, dedicato all’esame della situazione del di Fano e di alcuni Comuni contigui (, , Saltara, , ). Alla riunione erano presenti oltre al Sindaco di Fano Aguzzi, il Presidente della Provincia di Pesaro-Urbino Ricci, il Questore Dr. Italo D’Angelo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Ten. Col. Stefano Fedele, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Francesco Pastore, il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato Dr. Carlo Carbini, per il Comandante della Capitaneria di Porto Ten. Vasc. Piacentini, il Dirigente Sezione Polizia Stradale Dr. Cento, il Dirigente dell' Ufficio Scolastico Provinciale Prof. Bertuccioli, i Sindaci di Mondolfo, Cartoceto, San Costanzo, i rappresentanti dei Sindaci di Mombaroccio e Saltara. Nell’ambito della disamina compiuta sono stati valutati molto positivamente i risultati conseguiti nella prevenzione e repressione dei reati in Fano e nei Comuni limitrofi. I positivi risultati conseguiti, da ultimo l’immediato ritrovamento della giovane pakistana rapita a Fano, sono stati ritenuti unanimemente frutto di una efficiente capacità di indagine, nonché di una accurata pianificazione dei servizi di controllo del territorio presso tutti gli obiettivi sensibili, basata sul vigente piano approvato lo scorso anno, posta in essere da Polizia di Stato e Carabinieri, con il concorso della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e delle Polizie locali nei rispettivi ambiti di competenza. L’attività dispiegata, supportata da un efficace impianto info-investigativo, ha consentito di prevenire ogni significativo radicamento di forme di diffusa illegalità e di infiltrazione di interessi criminosi nei circuiti economici. Per quanto riguarda, in particolare, Fano si registra un calo dei reati sia in totale (pari al 5,8%), sia in tutte le categorie di reato definite di particolare allarme sociale: -i furti in totale scendono del -7%, e in particolare decrescono sensibilmente i furti in abitazione (-26%) e i furti in esercizi commerciali al (-34%); -le rapine in totale diminuiscono del 39% -le estorsioni si dimezzano. -Di particolare rilievo anche i dati relativi all’attività repressiva nel Comune di Fano che registra 503 autori di delitti individuati e denunciati, di cui 94 arrestati o fermati e il resto denunciati in stato di libertà. Andamento analogo si riscontra negli altri Comuni oggetto di disamina. Il Sindaco di Fano ha accolto con molta soddisfazione tali dati, che coincidono con le positive percezioni della cittadinanza al riguardo. Il Presidente della Provincia, condividendo tali valutazioni, ha posto in particolare l’accento sulle conseguenze in termine di disagio sociale derivanti dalla crisi economica. I risultati conseguiti – ha evidenziato il Prefetto - non devono indurre ad abbassare la guardia e pertanto, nell’ottica di perpetuare tale positiva tendenza, soprattutto in vista delle prossime stagioni primaverile ed estiva, si punterà sull’ulteriore razionalizzazione dell’attività di prevenzione generale e controllo territoriale, mediante la programmata dislocazione di pattuglie in orari e luoghi a rischio. Saranno, inoltre, varati specifici piani di prevenzione e contrasto per gli eventi ad alta partecipazione di pubblico che caratterizzano in particolare la vita sociale di Fano. Il territorio fanese sarà inoltre interessato nuovamente dai progetti di prevenzione dell’incidentalità stradale causata dall’uso di droga e alcool, nonché dalla intensificazione dei controlli in locali pubblici per contrastare lo spaccio di stupefacenti, fenomeno che continua a destare preoccupazione. Continuerà, inoltre, l’attento monitoraggio del tessuto economico per prevenire, specie nell’attuale situazione di crisi, tentativi di assunzione di controllo di aziende locali mediante capitali facenti capo a referenti di organizzazioni criminali, ovvero lo svilupparsi di fenomenologie usurarie nei confronti di imprenditori che incontrino difficoltà nell’accesso al credito presso banche o altri legali intermediari finanziari. A tal riguardo, il Prefetto ha invitato i Sindaci a farsi interpreti presso gli operatori economici e le locali associazioni di categoria dell’esigenza che situazioni critiche o sospette relative a possibili forme di infiltrazione di interessi criminali o illegali siano prontamente segnalate alla Prefettura, assicurando che ad ogni segnalazione sarà dedicata la massima attenzione e i conseguenti tempestivi interventi. Riguardo a nuove iniziative concrete che possono contribuire a migliorare la sicurezza urbana, il Prefetto ha evidenziato l’utilita’ di integrare l’attivita’ di prevenzione e controllo del territorio con l’ausilio di sistemi di videosorveglianza di alcune aree pubbliche sensibili dell’ambito cittadino, nonche’ di incentivare l’impiego di tali strumenti presso esercizi commerciali e insediamenti produttivi. A tal proposito, il Prefetto ha rammentato di aver di recente diramato una circolare alle associazioni di categoria, volta a favorire, tramite l’adesione ad un protocollo d’intesa nazionale con il Ministero dell’Interno, il loro ricorso a tali strumenti tecnologici. Dagli interventi dei Sindaci è emersa la comune preoccupazione degli amministratori per il diffondersi di situazioni di disagio sociale, dovute a sfratti o alla perdita di lavoro nell’ambito di diversi nuclei familiari non autoctoni (sia italiani che stranieri) che non possono far affidamento su reti di protezione familiare. Da tali situazioni, che i Comuni non riescono a fronteggiare da soli per carenza di risorse, potrebbero scaturire condizioni di turbativa della vita sociale, che richiedono particolare attenzione anche da parte delle Forze dell’ordine. A tal riguardo, il Prefetto ha inteso manifestare la piena disponibilità ad affrontare in spirito sinergico le criticità evidenziate dagli amministratori locali, non solo dal punto di vista dell’attività di controllo delle Forze di polizia, ma anche mediante iniziative congiunte per esigenze rilevanti nei diversi campi di governo del territorio ed in particolare in quelli afferenti al disagio e al degrado sociale. Particolare attenzione è stata riservata alle problematiche del mondo giovanile e studentesco, nonché a situazioni di disagio e devianza giovanile, quali vandalismo, bullismo e dipendenze, ascoltando e raccogliendo considerazioni e proposte del Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale e dei dirigenti degli istituti scolastici superiori di Fano. Questi ultimi, in particolare hanno presentato in anteprima i risultati di una interessante indagine sui comportamenti degli studenti, comprendente anche dati sull’uso di alcool e sostanze psicotrope, che costituiranno una utile base per predisporre, d’intesa tra i rappresentanti del mondo scolastico, degli enti locali e degli organi di polizia, appropriate metodologie e strategie operative di contrasto ai fenomeni che suscitano maggiore apprensione. I rappresentanti delle scuole hanno evidenziato anche diffusi problemi di approccio con le famiglie che spesso non sono in grado di comprendere ed affrontare le situazioni di disagio dei figli. Evidenziati anche problemi di scarsità di risorse economiche che frenano le potenzialità del mondo scolastico. Il Prefetto e i rappresentanti delle Forze dell’ordine, insieme con i rappresentanti degli Enti locali hanno assicurato la massima attenzione per i problemi emersi che daranno luogo, su specifiche segnalazioni, a mirati interventi e azioni comuni.

L'ADDETTO STAMPA (Di Nuzzo)