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"Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella 'zona grigia' in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva" Rita Levi Montalcini

SSOOMMMMAARRIIOO Premessa ...... 5 I significati del Piano dell’Offerta Formativa ...... 6 AMBITO RICOGNITIVO ...... 8 Storia della scuola ...... 9 Circolo Didattico di Pozzomaggiore ...... 9 Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore ...... 10 L’Istituto Comprensivo ...... 10 Il contesto di riferimento ...... 11 Gli strumenti di rilevazione ...... 11 L’analisi economica e socioculturale del territorio di Pozzomaggiore ...... 11 L’analisi economica e socioculturale del territorio di ...... 13 I contesti familiari ...... 14 Informazioni sull’Istituto ...... 15 Scuola dell’Infanzia ...... 15 Scuola Primaria ...... 15 Scuola Secondaria di I Grado ...... 16 Analisi dei bisogni formativi e del contesto ...... 18 Bisogni formativi degli alunni ...... 18 Bisogni formativi dei docenti ...... 19 Bisogni formativi del personale ATA ...... 19 Bisogni della Scuola ...... 19 Bisogni delle famiglie ...... 20 Bisogni del territorio ...... 20 Le risorse per la realizzazione del Piano ...... 21 Risorse interne ...... 21 Risorse esterne ...... 21 Risorse del territorio...... 22 AMBITO PROGETTUALE ...... 26 Scuola dell’Infanzia ...... 27 Scuola Primaria ...... 28 Scuola Secondaria di I grado ...... 28 Le scelte formative strategiche...... 30 Le finalità della scuola ...... 31 Finalità per la Scuola dell’Infanzia ...... 31

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Finalità del Primo ciclo di Istruzione...... 31 Le scelte dell’Autonomia didattica ...... 33 a) Obiettivi formativi generali per i tre ordini di scuola ...... 33 b) Obiettivi educativi e didattici della Scuola dell’Infanzia...... 33 c) Obiettivi generali del processo formativo della Scuola Primaria ...... 35 d) Obiettivi generali del processo formativo della S. Secondaria di I grado ...... 35 e) Obiettivi FormativiEducativi annuali Scuola dell’Infanzia ...... 36 f) Obiettivi FormativiEducativi annuali Scuola Primaria ...... 37 g) Obiettivi FormativiEducativi annuali Scuola Secondaria 1° grado ...... 39 h) Obiettivi di Apprendimento ...... 41 i) Piani di Studio Personalizzati ...... 42 I curricula nell’autonomia didattica ...... 43 Tempo Scuola ...... 43 Calendario scolastico 2014/2015 ...... 47 Giorni di lezione mensili ...... 48 La Progettazione Formativa ...... 49 I progetti integrati ...... 49 Progetto Orientamento ...... 49 Progetto Accoglienza: “La seconda stella a destra … questo è il cammino” ...... 50 Progetto di integrazione e accoglienza per alunni extracomunitari: “La lingua che unisce” ...... 52 Centro per le famiglie e la comunità ...... 53 Continuità educativa e didattica e Curricolo verticale d’Istituto ...... 54 La Scuola di fronte agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) ...... 55 L’arricchimento e l’ampliamento dell’Offerta Formativa ...... 59 Scuola dell’Infanzia ...... 59 Scuola Primaria ...... 59 Scuola Secondaria di I grado ...... 60 Progetti per l’integrazione ...... 61 AMBITO ORGANIZZATIVO ...... 62 Il clima scolastico e i provvedimenti disciplinari ...... 63 Le funzioni di servizio ...... 64 Il Dirigente Scolastico ...... 64 I collaboratori del Dirigente Scolastico ...... 64 Il responsabile di sezione staccata o del plesso ...... 64 I coordinatori dei Consigli di Intersezione, Interclasse e Classe ...... 65

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I docenti referenti dei progetti ...... 67 Le funzioni strumentali ...... 69 Gli organi collegiali e la gestione partecipata ...... 70 Il Collegio dei Docenti e le sue articolazioni ...... 70 Il Consiglio di Istituto ...... 78 La Giunta Esecutiva ...... 78 Il consiglio di intersezione, interclasse, di classe: l’équipe pedagogica ...... 79 La partecipazione e il coinvolgimento dei genitori ...... 79 Il Patto Educativo di Corresponsabilità ...... 80 L'informazione e la trasparenza ...... 82 Criteri per la formazione delle classi ...... 82 Criteri di assegnazione dei docenti alle classi ...... 83 Criteri per la formulazione dell'orario delle lezioni ...... 84 Criteri per l’attribuzione dell’incarico di Funzione Strumentale ...... 84 Criteri relativi alla presentazione di progetti volti all’arricchimento dell’Offerta Formativa ...... 86 I rapporti con Enti e Associazioni ...... 87 Lo sviluppo professionale: l’aggiornamento e la formazione ...... 88 L’organizzazione della gestione amministrativa ...... 89 L’organizzazione dei servizi amministrativi ...... 89 L’organizzazione del servizio dei collaboratori scolastici ...... 89 AMBITO VALUTATIVO ...... 91 I significati della valutazione ...... 92 Gli ambiti e le funzioni della Valutazione ...... 93 La valutazione degli apprendimenti ...... 94 Valutazione del comportamento Scuola Primaria ...... 96 Valutazione del comportamento Scuola Secondaria di 1° grado ...... 97 Valutazione degli apprendimenti nella S. Primaria e Secondaria di 1° grado ...... 100 Validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni ...... 102 Valutazione degli alunni diversamente abili ...... 103 Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento ...... 103 Modalità delle prove di verifica e strumenti per la valutazione ...... 105 La valutazione della qualità della scuola - eterovalutazione ...... 106 La valutazione della qualità della scuola ...... 107 L’autovalutazione: tempi e modalità dell’autovalutazione ...... 107 L’autovalutazione: gli indicatori di qualità ...... 108

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La valutazione del POF ...... 111 Gli strumenti della valutazione ...... 112 Organico dell’Istituto Comprensivo ...... 113 Organi Collegiali ...... 116 Consiglio di Istituto ...... 116 Giunta esecutiva ...... 116 Consiglio di Intersezione (con indicazione dei docenti e rappresentanti dei genitori per sezione) .... 117 Consiglio Interclasse (con indicazione dei docenti e rappresentanti dei genitori,distinti per classe)118 Consigli di Classe ...... 121

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PPrreemmeessssaa

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) si propone come strumento dell’organizzazione educativa, didattica e gestionale della scuola.

Secondo il Regolamento sull’autonomia didattica e organizzativa (DPR 275/99 art. 3) è il documento di riferimento fondamentale della scuola che la identifica dal punto di vista culturale e progettuale e ne esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa. Rappresenta quindi la risposta organica ed intenzionale ai bisogni formativi ed alle esigenze di studio dell’utenza scolastica dei comuni di Pozzomaggiore, Bonorva, , , Mara, e .

Il Piano si caratterizza per l’unità dell’impianto culturale e per la coerenza progettuale delle diverse iniziative; esso è il disegno complessivo degli interventi che la scuola intende portare avanti nel corrente anno scolastico nella dimensione didattica, organizzativa e gestionale.

Con il Piano dell’Offerta Formativa ci si propone di:

• Promuovere collaborazioni e interazioni tra la scuola e gli Enti Locali

• Articolare la progettazione nel rispetto dell’identità dell’Istituto e della specificità del territorio

• Innalzare il livello di successo scolastico

• Integrare l’azione educativa e didattica della scuola con quella delle istituzioni e associazioni locali

• Offrire agli alunni un servizio scolastico capace di rispondere ai loro specifici bisogni cognitivi e formativi

• Documentare obiettivi e percorsi di apprendimento

• Dare un’adeguata e corretta informazione alle famiglie

• Definire le modalità di una corretta valutazione dei risultati.

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Il Piano dell’Offerta Formativa poggia su alcuni fondamentali principi: • l’identità dell’Istituto, che opera in una realtà territoriale sostanzialmente omogenea sul piano economico, socioculturale e ambientale; • la partecipazione attiva dei soggetti educativi, protagonisti del percorso di formazione, con il supporto collaborativo delle famiglie, in una visione contrattualistica (Patto Educativo di Corresponsabilità) del servizio scolastico; • il senso di appartenenza all’Istituto degli operatori scolastici e la condivisione degli intenti programmatici e degli assetti operativi; • l’intenzionalità degli interventi e le responsabilità delle funzioni e dei compiti da parte dei singoli operatori scolastici e degli organi collegiali di indirizzo e di gestione; • la flessibilità di una struttura scolastica che vuole offrire un servizio di qualità per tutti i soggetti educativi.

Il POF adotta un razionale metodo programmatico e utilizza il curricolo come lo strumento idoneo a rendere efficaci e concreti gli obiettivi del progetto stesso. Unitamente al Piano Annuale delle Attività, costituisce: • per gli operatori scolastici il quadro di riferimento ai fini dell’impostazione conseguente della progettazione didattica e dei piani didattici curricolari e individuali; • per gli utenti una garanzia di assolvimento delle funzioni istituzionali della scuola e di perseguimento di una efficace azione di formazione e di istruzione; • per i soggetti esterni alla scuola , istituzioni, enti pubblici e privati, una opportunità di sinergie su obiettivi culturali ed educativi condivisi.

Il POF è un progetto partecipato, per cui il Collegio dei Docenti, nella sua elaborazione, tiene conto degli indirizzi generali del Consiglio d’ Istituto e delle esigenze del territorio. Le linee di indirizzo generali elaborate dal Consiglio di Istituto sono le seguenti: - Formazione : educativa e culturale da sviluppare come processo di crescita e di maturazione della personalità dell’alunno, anche come attività trasversale a tutte le discipline (attività di recupero e di potenziamento degli apprendimenti). - Orientamento : percorso educativo e formativo che ha inizio con la Scuola dell’Infanzia e termina con la Scuola Secondaria di I grado con l’obiettivo di far acquisire agli alunni consapevolezza, responsabilità e autonomia. - Cultura : acquisizione di conoscenze e competenze anche attraverso progetti, attività extracurricolari, viaggi d’istruzione e visite guidate. - Curricolo obbligatorio e locale : nel rispetto dei principi contenuti nel regolamento sull’autonomia il curricolo viene articolato in: ● curricolo nazionale, destinato alle singole discipline o alle aree disciplinari riorganizzate sulla base degli obiettivi specifici in termini di saperi e competenze; ● curricolo locale indirizzato ad attività inerenti la propria identità culturale : lingua, storia, ambiente, tradizioni, partendo dai bisogni rilevati nel contesto fino al 20% del curricolo totale. - Indirizzi organizzativi : nel rispetto del DPR n. 89/2009 (Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112) si prospetta quanto segue:

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Scuola dell’Infanzia : nei vari plessi (Pozzomaggiore, Bonorva, Cossoine, Padria – Mara) l’orario settimanale è di 40 ore; a Bonorva l'ingresso è anticipato alle 8,15 per chi ha particolari esigenze e ne fa richiesta al Dirigente; Scuola Primaria : in tutti i plessi si conferma la strutturazione del tempo pieno con un orario settimanale di 40 ore; anche nelle classi 2a B e 3a B di Pozzomaggiore, a tempo normale nell’organico d’istituto, vengono svolte 40 ore settimanali grazie all’attivazione del progetto “Tempo Pieno”; Scuola Secondaria di I grado : a Pozzomaggiore l’impianto organizzativo è di 30 ore settimanali: 29 ore di insegnamenti curricolari più 1 ora di approfondimento in materie letterarie; a Bonorva la classe 3aA è a tempo prolungato, con orario settimanale strutturato in 38 ore, di cui 35 disciplinari e 3 di mensa, nelle altre classi l’impianto organizzativo è a tempo normale a indirizzo musicale, con orario di 33 ore settimanali, di cui 29 di insegnamenti curricolari, 1 di approfondimento in materie letterarie e 3 di strumento musicale.

Nell’elaborare il Piano dell’Offerta Formativa la scuola si è attenuta, oltre che al regolamento sull’autonomia organizzativa e didattica (DPR n. 275/99), alle indicazioni della normativa vigente ed ha fatto propri i seguenti criteri:

FLESSIBILITA’ : intesa come l’insieme delle scelte innovative per le attività didattiche, organizzative, curricolari ed extracurricolari, modificabili in rapporto alle esigenze e ai mutamenti che avvengono a vari livelli;

INTEGRAZIONE : intesa come coerenza progettuale e coordinamento delle diverse iniziative progettate dalla scuola in accordo con enti e associazioni locali;

RESPONSABILITA’ : intesa come assunzione di impegni per il conseguimento degli obiettivi previsti, attraverso una puntuale verifica e valutazione degli esiti.

Il POF ha le seguenti caratteristiche: - è conosciuto e condiviso da tutti gli organismi interagenti - risponde a criteri di fattibilità e gradualità: tiene conto di vincoli e risorse - è rivolto alla efficienza ed alla produttività - ha validità annuale.

Il POF è completato dal Piano Annuale delle Attività, che esplicita le attività formative didattiche e pedagogiche e le modalità della loro attuazione, nonché dagli altri due documenti previsti dal regolamento dell’autonomia: • la Carta dei Servizi • il Regolamento di Istituto (comprensivo del Regolamento di disciplina degli alunni e del Patto Educativo di Corresponsabilità)

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Circolo Didattico di Pozzomaggiore

Il Circolo Didattico di Pozzomaggiore, in funzione dall’immediato dopoguerra, ha tradizionalmente compreso le scuole di Pozzomaggiore, Padria, Mara, Cossoine e Semestene, paesi viciniori che costituiscono un sub territorio assai omogeneo, con fitte relazioni socioeconomiche e con specifiche identità comuni. A partire dagli anni ‘70, si sono prodotti vari rimescolamenti nella composizione dei Comuni del circolo, dovuti a meccanismi di razionalizzazione, che hanno comportato, nell’ordine, il passaggio nel 1977/78 di Cossoine a Bonorva e di Mara a Pozzomaggiore; nell’89/90 la soppressione del Circolo medesimo a beneficio di Bonorva per un solo anno; l’accorpamento di Romana a Pozzomaggiore dal 1990/91 al 1997/98; il passaggio di Semestene a Bonorva dal 1/9/1993; il ricongiungimento di Cossoine nel 1997/98 al circolo di Pozzomaggiore.

L’ossatura del corpo direttivo e docente é stata, per lunghi anni, costituita da personale residente in loco. La responsabilità del circolo, per esempio, per vari decenni é stata affidata alla Dr.ssa Lidia Alasia di Pozzomaggiore, cui, per un solo anno, é succeduta una giovane direttrice di Verona.

Per vari anni, successivamente, il circolo non ha avuto direttore titolare, fino all’istituzione dell’Istituto Comprensivo nell’anno scolastico 1997/98.

Nonostante la buona volontà dei vicari e dei direttori a scavalco, l’assetto e l’incisività dell’istituzione ne hanno ovviamente risentito. Anche il corpo docente è stato tradizionalmente composto da insegnanti del luogo, fortemente contestualizzati nell’ambiente; negli ultimi anni, però, si va pronunciando il fenomeno del pendolarismo, oltre che da , dalla Planargia e dal Macomerese: il che, comunque, non altera, anzi arricchisce con apporti nuovi la generale omogeneità dell’impianto culturale e anche linguistico (si pensi alla matrice della lingua sarda).

Le scelte formative del Circolo, nell’adesione convinta ma non meccanica ai programmi, vecchi e nuovi, hanno sempre perseguito la valorizzazione dei bambini, delle relazioni con le famiglie e, più in generale, dell’ambiente di riferimento, specificatamente connotato da storia, elementi socioeconomici, costumi e tradizioni, matrici linguistiche, valenze culturali.

Anche in funzione di questa situazione si sono poste le opzioni, in varie occasioni effettuate, per fasi anche lunghe di sperimentazione, per progettipilota ( “Progress”), per collaborazioni strutturate con gli Enti Locali, per la funzionalizzazione delle metodologie e il consolidamento delle competenze degli operatori.

Lunga e anche abbastanza fattiva é ormai la consuetudine generalizzata a tutto il circolo con le esperienze di tempo pieno , basate sul contemperamento dei curricoli più dichiaratamente cognitivi con attività e sperimentazioni integrative su lingua e cultura sarda, attività graficopittoriche, educazione alla legalità, ricerca etnoantropologica, attività motorie e sportive, teatro.

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Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore

Istituita alla fine degli anni ‘40 per iniziativa del parroco Fadda come scuola parificata e legalmente riconosciuta nei locali (per certi versi di fortuna) di S. Croce, parallelamente all’Avviamento Professionale di tipo agrario in funzione dalla fine degli anni ‘30 ed esauritosi nei primi anni ‘60, divenne statale dopo l’istituzione della Scuola Media Unica, in conseguenza della legge n° 1859/62.

Nei suoi primi anni di vita, ospitata in locali del comune ovviamente aspecifici, accolse gli alunni della zona, prima che gradualmente venissero istituite le sezioni staccate di Padria e Mara (attive fino all’anno scolastico 1997/98), Semestene (accorpata parecchi anni fa a Bonorva) e Cossoine (soppressa nell’anno scolastico 20112012).

Verso la metà degli anni ‘60, la sede della scuola divenne l’attuale edificio, costruito negli anni ‘50 e complessivamente abbastanza adeguato, sia come ambienti interni, sia come spazi esterni.

Fu intitolata negli anni ‘60 a Nico Pinna Parpaglia , professore di liceo e acuto studioso antifascista, appartenente ad una famiglia che ha dato al paese notorietà regionale per il generale Pietro, Alto Commissario per la Sardegna dal 1943 al 1949, e per il sig. Peppe, sindaco del paese nel 1956 e nel 1960. La famiglia peraltro è stata munifica donatrice dell’area dove è sorta la scuola media.

L’Istituto Comprensivo

Negli anni ‘90, in conseguenza del flusso migratorio e della bassa natalità, sono venuti, da una parte, gradualmente riducendosi gli iscritti nei vari ordini di scuola e, dall’altra parte, si sono pronunciati indirizzi legislativi ed organizzativi di razionalizzazione e contingentamento.

In riferimento a questa situazione e al dibattito, sviluppatosi nelle scuole e nelle amministrazioni comunali del territorio, che ha evidenziato anche elementi culturalmente e pedagogicamente positivi nei processi di verticalizzazione, al di là di logiche difensive di conservazione delle strutture, si è pervenuti, nell’anno scolastico 1997/98, alla formazione dell’Istituto Comprensivo di Scuola Materna, Elementare e Media, sia a Pozzomaggiore che a Bonorva. Questa istituzione ha avviato un’esperienza di riorganizzazione e integrazione pedagogicodidattica e funzionale marcatamente innovativa, anche per gli importanti risvolti sperimentali dell’autonomia.

L’Istituto Comprensivo, costituito in base alla legge n. 97/1994, non rappresenta esclusivamente una modalità di riorganizzazione della rete scolastica, ma un’importante opportunità di interpretare unitariamente i bisogni degli utenti e del territorio. L’Istituto Comprensivo è in grado di offrire una maggiore efficacia nei processi formativi (continuità educativa, orientamento scolastico, ecc.) e una maggiore efficienza nei servizi amministrativi. Nell’anno scolastico 20122013, a seguito del Piano di Dimensionamento della rete scolastica regionale (Delibera Giunta Regionale della Sardegna n. 7/4 del 16.02.2012 e n. 11/2 del 6.3.2012), è stata disposta l’aggregazione dell’Istituto Comprensivo di Bonorva all’Istituto Comprensivo di Pozzomaggiore. Il decremento demografico ha comportato gradualmente, nel corso di un quindicennio, alla chiusura delle sezioni staccate della Scuola Secondaria di 1° grado prima di Mara, Padria e Cossoine per Pozzomaggiore e di Giave per Bonorva; si è assistito inoltre ad un incremento del pendolarismo non solo per gli alunni della S. Secondaria di 1° grado ma anche per quelli dell’infanzia e della primaria, sia in seguito ad accordi tra le amministrazioni di Mara e Padria sia per scelta dei genitori. ISTITUTO COMPRENSIVO POZZOMAGGIORE Piano dell’Offerta Formativa 2014/2015 pagina 10

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Gli strumenti di rilevazione

L’analisi della situazione economica e socioculturale del territorio e la rilevazione dei bisogni formativi sono state effettuate attraverso: - raccolta di informazioni dirette da docenti e famiglie; - piani socioassistenziali dei comuni di Pozzomaggiore, Bonorva, Cossoine, Giave, Mara, Padria e Semestene; - opuscoli e pubblicazioni riguardanti il territorio; - elaborazioni statistiche effettuate da Enti Locali e istituti di ricerca; - questionari mirati somministrati agli alunni.

L’analisi economica e socio-culturale del territorio di Pozzomaggiore

Dalla rilevazione con gli strumenti indicati emerge una situazione fisico geografica, economico sociale e culturale del territorio, sulla quale opera la scuola, con dei tratti caratteristici come quelli che di seguito vengono descritti. I paesi sono situati in zone più o meno collinari di origine vulcanica e distano una sessantina di chilometri da Sassari e da , una trentina da Macomer, una quindicina dalla strada statale 131 e pochi chilometri tra loro. Hanno corsi d’acqua a regime torrentizio, flora di tipo mediterraneo, caratterizzata da querce, olivastri e rare sughere, fauna ricca di cinghiali e diversa selvaggina. In questi ultimi decenni e in modo particolare negli ultimi anni, la popolazione ha subito un drastico calo, attestandosi nei quattro centri intorno ai 5000 abitanti, con riduzione di oltre 500 unità negli ultimi 10 anni. In linea con la tendenza vissuta dalle zone interne, lo spopolamento è un fenomeno che ha drammaticamente attraversato e svuotato i paesi del Mejlogu. Bassa natalità, saldo negativo tra mortalità e nascite, ripresa del flusso migratorio, legato ad una crisi occupazionale ormai cronica, hanno determinato il continuo decremento e conseguente invecchiamento della popolazione e significativa diminuzione della popolazione scolastica; da registrare l’insediamento, in questi ultimi anni, di diverse famiglie di extracomunitari, prevalentemente di origine marocchina e cinese, sia a Pozzomaggiore che a Cossoine e Padria. I genitori, in genere giovani o di mezza età, hanno prevalentemente la licenza media, ma anche, in parecchi casi, diploma e, meno, laurea. Il ruolo educativo e di interazione con la scuola è delegato in gran parte alle madri, impiegate, in casi non molto diffusi, anche in lavori extradomestici. Il tempo libero di genitori e figli è largamente ipotecato dalla televisione e da modelli di fruizione, consumo e omologazione culturale piuttosto statici. Da alcuni anni sta emergendo una interessante disponibilità ad attività sportive (scuola calcio, piscina, pallavolo, karate, equitazione, palestre) e culturali, promosse o incentivate da comuni e privati.

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La scuola è vista a volte come strumento di elevazione sociale, più spesso come parcheggio e non sempre come formatrice di individui civilmente più educati e preparati. In questi ultimi anni va crescendo comunque la consapevolezza di arricchimento culturale che essa può offrire, al di là dei pur presenti casi di disadattamento e di tensione. Sono presenti svantaggi e ritardi nel compimento degli studi e la funzione di orientamento della scuola non sempre è facile e liscia, anche perché deve confrontarsi con le peraltro legittime esigenze delle famiglie e i condizionamenti logistici e ambientali. La grave crisi che il settore dell’allevamento, economia trainante, sta vivendo già da qualche anno, ha ulteriormente aggravato la situazione economica del territorio. Il crollo del prezzo del latte, l’aumento dei costi di gestione dell’azienda, la concorrenza nella vendita dei prodotti lattierocaseari hanno fatto sentire il peso della crisi anche nell’importante realtà di produzione, nonché occupazionale, rappresentata dalla Latteria Sociale e prodotto serie ripercussioni nei settori dell’indotto. Negli ultimi anni si è accentuato il fenomeno dell’arruolamento dei giovani nei Corpi di Polizia, Carabinieri, Esercito, segnale inequivocabile di una crisi del mondo del lavoro, legata alla contrazione di occupati nel settore agropastorale e alla stagnazione nel settore dell’edilizia. Significativo anche il tasso di disoccupazione tra i giovani forniti di titolo di studio medioalto. In mancanza di sbocchi, si allunga e radicalizza il “soggiorno” familiare e la dipendenza da redditi di sopravvivenza da vari tipi di pensione. A testimonianza di una forte volontà di reazione da parte delle popolazioni vanno registrate diverse nuove attività imprenditoriali nei centri urbani e nelle zone di Pozzomaggiore e Campu Giavesu: salumifici artigianali, pastifici, attività cooperativistiche artigianali e commerciali. La presenza di piccole strutture ricettive e B&B attestano l’attenzione di una nuova imprenditoria verso il settore turistico su cui le amministrazioni comunali hanno puntato negli ultimi anni con interventi ed investimenti tesi a sostenere lo sviluppo economico delle aree interne, in una prospettiva di integrazione col turismo balneare delle coste. Sono così cresciute nel territorio iniziative volte a migliorare l’integrazione fra turismo, patrimonio culturale, ambiente e risorse produttive puntando alla destagionalizzazione turistica. Il Museo del Cavallo a Pozzomaggiore, il “Centro espositivo della civiltà contadina” a Mara, inserito nel circuito del Parco “Grazia Deledda”, il recupero di antichi palazzi signorili per usi sociali, la nascita di associazioni culturali sovracomunali come “Isperas” oltre all’istituzione di premi letterari e di poesia: “Gurulis Vetus” a Padria e “G. M. Pinna” a Pozzomaggiore, la gestione dei servizi sociali associati, la presenza di cori polifonici e gruppi folkloristici, le numerose pubblicazioni prodotte dai comuni e dalla scuola, palesano un fermento culturale nuovo che ha finalmente visto Scuola ed Enti Locali elaborare e portare avanti progetti frutto di un lavoro sinergico. E’ stato attivato un nuovo tavolo di confronto, avviato un nuovo percorso di lavoro comune, indispensabile per affrontare insieme i piccoli grandi problemi che la scuola vive, siano essi infrastrutturali, organizzativi, educativi e didattici, perché l’offerta formativa sia sempre più ricca ed adeguata alle sfide che una società sempre più globalizzata pone. I Comuni, referenti privilegiati della scuola, perseguono continui sforzi di dotazione, arricchimento, integrazione di infrastrutture, compatibilmente con le proprie risorse, impegnandosi in un dialogo costante anche e soprattutto nel campo dei servizi sociali. Tuttavia tali sforzi appaiono ancora insufficienti a coprire tutte le reali necessità di risorse, animatori, supporti per una migliore e più continua funzionalità di gestione.

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L’analisi economica e socio-culturale del territorio di Bonorva

Bonorva è un paese del Mejlogu di circa 4100 (Censimento 2001) abitanti (oggi 3728). La popolazione del territorio è stata soggetta negli ultimi 40 anni ad una serie continua di migrazione verso l’esterno ed un decremento della natalità che ne hanno caratterizzato fortemente in senso negativo la consistenza demografica; basta ricordare due dati essenziali: a Bonorva si è passati da quasi 8.000 abitanti del 1951 ai 4637 del 1990, con una variazione in meno di circa il 40% rispetto alla situazione del 2006. Uno degli aspetti negativi del flusso migratorio fu il fatto che impegnò soprattutto le classi medio giovani facendo aumentare in modo sproporzionato le fasce d’età più anziane nella popolazione residente ed aggravando il fenomeno dell’abbandono delle campagne. I processi d’industrializzazione a livello regionale non hanno avuto alcuna influenza sullo sviluppo e l’ammodernamento dell’agricoltura nel territorio che è basata ancora prevalentemente su un’economia agro pastorale. Il territorio dispone di un congruo patrimonio ovino, di una latteria sociale cooperativa di antica data, con un centinaio di soci, che trasforma tutto il latte prodotto. L’attività pastorale è legata sempre ai metodi tradizionali del pascolo brado, ma con diverse aziende a conduzione familiare, moderne e funzionali. Al contrario, le colture cerealicole, specie quella del grano, sono state quasi del tutto abbandonate. Purtroppo non sono stati mai realizzati progetti per potenziare la capacità produttiva della campagna e non si è quindi mai realizzata un’attività economica moderna fondata sulla zootecnia e sulla trasformazione dei prodotti zootecnici. Negli ultimi anni si sono create piccole imprese artigianali a conduzione prevalentemente familiare che operano per lo più nel settore edilizio, nella lavorazione del legno e dei metalli e che attualmente risentono della crisi economica generale per cui la situazione occupazionale del territorio è alquanto precaria con conseguenti e gravi riscontri sul piano socio economico. Non bastano a dare risposte occupazionali neanche le piccole attività tradizionali dell’artigianato locale quale, per esempio, la tessitura della lana che impegna prevalentemente manodopera femminile in un rapporto di lavoro, comunque, molto precario e mal retribuito. Scarsa e limitata è anche l’attività e gli impieghi nel settore terziario. Tra le risorse che il territorio potrebbe offrire, ma che risultano ancora scarsamente utilizzate, sono quelle relative all’enorme patrimonio storico archeologico presente: Valle dei nuraghi, necropoli di S. Andria Priu etc. Attualmente, dopo lunghe vicissitudini di carattere burocratico, sono decollati i lavori per l’approntamento delle strutture di base per uno sfruttamento razionale dei vari siti archeologici presenti un po’ in tutto il territorio che, oltre a costituire un piccolo sbocco occupazionale, rappresentano un importante stimolo culturale. Nel territorio sono presenti piccole associazioni culturali e di volontariato (Avis, Croce Verde, Pro loco, Università Uni 3), associazioni sportive e comitati per le varie feste. Mancano alcuni servizi, esistono in pratica quelli essenziali: biblioteca comunale, ludoteca, oratorio parrocchiale, palazzetto dello sport e Informagiovani; intitolato all’avv. Ligio Solinas, è presente un centro sociale per anziani. In questo contesto la scuola rimane ancora un punto di riferimento ed un grande supporto contro l’isolamento civile, organizzativo, culturale ed operativo; è anche un servizio che, collaborando con le altre strutture presenti, può consentire coordinamenti strutturati per soddisfare parte dei bisogni educativi e civici dell’utenza. I dati sulla dispersione scolastica degli ultimi anni, relativi alla provincia di Sassari e al nostro territorio, hanno fatto suonare un campanello d'allarme su un problema che, se sottovalutato o male

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interpretato e quindi non affrontato, può trasformarsi in ulteriore fattore di rischio nel penalizzare la realtà territoriale. Il problema deve quindi essere affrontato dalla scuola dell'obbligo con interventi di tipo preventivo. La scuola propone progetti educativi diversi che hanno lo scopo di affrontare il problema nella sua complessità. Sono previsti interventi specifici contro la dispersione scolastica, i disagi dell'apprendimento e il recupero di competenze disciplinari e anche interventi mirati a fornire stimoli e a sostenere una crescita culturale dell'allievo, che facciano nascere motivazione per lo studio, per l'impegno sociale ed intellettuale. Le molteplici proposte sono i punti di riferimento per porre le basi di una crescita intellettuale corretta.

I contesti familiari

La gran parte delle famiglie costituisce una buona base educativa veicolando valori positivi e indirizzando i propri figli verso comportamenti e scelte socialmente valide. Ma anche nel nostro contesto sociale, così come in tutto il resto del Paese, la famiglia, nell’ultimo trentennio ha subito radicali cambiamenti: da famiglia di tipo patriarcale si è trasformata in famiglia di tipo nucleare, con conseguente ridimensionamento del numero dei componenti. Sotto l’aspetto economico, in considerazione anche della recessione a livello nazionale, le famiglie vivono quasi tutte di una unica fonte di reddito che in genere riesce a soddisfare comunque i bisogni primari. Le pensioni di vecchiaia costituiscono spesso, anche per giovani nuclei familiari, un supporto indispensabile. Talvolta le modeste possibilità economiche generano, direttamente o indirettamente, stati di insicurezza e sempre più spesso i ragazzi sono indotti a considerare come esigenze primarie anche il possesso di beni voluttuari e questo genera conflitti tra richieste e possibilità di appagarle. Anche nella nostra realtà, d’altro canto si riscontrano, ormai con sempre maggior frequenza, difficoltà ad offrire un sistema valoriale solido, punti di riferimento concreti e supporti educativi e affettivi efficaci, tali da soddisfare i bisogni formativi dei nostri ragazzi. Di conseguenza si evidenziano, fortunatamente non con molta frequenza, problemi di disadattamento con conseguente chiusura al dialogo educativo, che si manifestano attraverso disagi e, nei giovani in età scolare, nel basso rendimento scolastico e talvolta in devianze comportamentali. Molto importante è a questo proposito, per la scuola, la collaborazione e il supporto degli EELL, con i quali si è avviato già da qualche anno un rapporto costruttivo e soprattutto delle famiglie che in numero sempre maggiore accettano o richiedono la collaborazione esterna, sotto forma di assistenza educativa, supporto psicologico e/o recupero in senso strettamente scolastico.

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IInnffoorrmmaazziioonnii ssuullllll’’’IIssttiittuuttoo

Nell’anno scolastico 2014/2015 il numero degli alunni, delle classi e dei docenti è il seguente: Scuola dell’Infanzia

POZZOMAGGIORE

SEZ. 1 a SEZ. 2a TOTALE

(3-5 anni) (3-4 anni)

ALUNNI 30 29 59

DOCENTI 5

BONORVA (Nel plesso è attiva la Sezione Primavera che accoglie i bambini dai 18 ai 36 mesi di età) SEZ. 1 a SEZ. 2 a TOTALE (3-4 anni) (4-5 anni) ALUNNI 26 26 52

DOCENTI 5

COSSOINE SEZIONE UNICA TOTALE

ALUNNI 13 13

DOCENTI 3

PADRIA / MARA SEZIONE UNICA TOTALE

ALUNNI 13 13

DOCENTI 4

TOTALE ALUNNI SCUOLA INFANZIA: 137 Scuola Primaria

POZZOMAGGIORE

1aA 2aA 2aB 3aA 3aB 4aA 5a A TOTALE

ALUNNI 22 20 11 15 10 24 20 122

DOCENTI 18

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BONORVA

1aA 2aA 2aB 3aA 4aA 5aA 5aB TOTALE

ALUNNI 25 16 18 26 24 20 18 147

DOCENTI 16

COSSOINE

1a 2a 3a 4a 5a TOTALE

ALUNNI 5 4 5 5 3 22

n. 2 pluriclassi: 1 a + 2a + 3 a / 4 a + 5 a

DOCENTI 6

MARA / PADRIA 1a 2a 3a 4a 5a TOTALE

ALUNNI / / / 7 7 14

n. 1 pluriclasse 4 a + 5 a

DOCENTI 4

TOTALE ALUNNI SCUOLA PRIMARIA: 305

Scuola Secondaria di I Grado

POZZOMAGGIORE

1a A 2a A 3a A 1a B 2a B 3a B TOTALE

ALUNNI 16 15 16 17 15 16 95

DOCENTI 18

BONORVA 1a A 2a A 3a A 1a B 2a B 3a B TOTALE

ALUNNI 13 17 14 14 17 19 94

DOCENTI 25

TOTALE ALUNNI SCUOLA SECONDARIA: 191

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Tabella riassuntiva media alunni per totale alunni n. sezioni /classi n. insegnanti sezione /classe

Scuola dell’Infanzia 137 6 23 16

Scuola Primaria 305 17 18 40

Scuola Sec. di I grado 191 12 16 38

Totale Istituto 633 35 18 94

Personale amministrativo 4

Personale ausiliario 15,5

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AAnnaallliissii ddeeii bbiissooggnnii ffoorrmmaattiivvii ee ddeelll ccoonntteessttoo

Bisogni formativi degli alunni

I principali bisogni che emergono da una analisi effettuata con l’osservazione delle maggiori carenze di formazione degli alunni alla conclusione del ciclo dell’obbligo e sui quali si rende opportuno ricalibrare gli interventi educativi e didattici, sin dalla scuola dell’infanzia, risultano essere i seguenti:

IDENTITA ’ • conoscere se stessi; • acquisire autonomia di pensiero e di azione; • essere consapevoli dei propri punti di forza e • conoscere le proprie radici storiche e debolezza; culturali specifiche. • sviluppare l’autostima;

SALUTE • acquisire conoscenza e attenzione per il • rispettare l’ambiente; proprio corpo; • interiorizzare i principi di una cultura della • acquisire ritmi di vita e comportamenti sicurezza; alimentari corretti; • vivere in un ambiente idoneo e stimolante.

CULTURA • acquisire il piacere della lettura; • conoscere e rispettare le diversità; • sviluppare il bisogno di conoscere; • orientarsi nelle scelte; • ampliare i propri interessi; • acquisire e utilizzare in maniera integrata le conoscenze.

COMUNICAZIONE • sviluppare/potenziare la capacità di ascolto e • utilizzare in maniera critica e consapevole i di espressione; mezzi di comunicazione multimediale; • sapersi confrontare con altre persone e • manifestare in modo adeguato sentimenti ed realtà; emozioni.

SOCIALITÀ ’ • stabilire relazioni con gli altri; • interiorizzare modelli educativi e valori adeguati. • lavorare in gruppo; • fare propri i valori di rispetto verso culture • essere responsabili nei rapporti umani e differenti. sociali;

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Bisogni formativi dei docenti

La valutazione dei bisogni formativi dei docenti è stata effettuata sia sulla base di un apposito questionario somministrato ai fini della elaborazione del Piano triennale di aggiornamento sia dai risultati riscontrati dal monitoraggio sui principali elementi che caratterizzano il funzionamento del nostro sistema formativo.

In particolare emerge la necessità di rafforzare la professionalità docente in questi settori: • adeguamento alle indicazioni ministeriali • informatica e nuovi strumenti multimediali • comunicazione/capacità relazionali • metodologia didattica • autonomia • progettualità laboratoriale • curricolo e continuità verticale • aggiornamento e formazione • valutazione • sicurezza Bisogni formativi del personale ATA

Allo stesso modo si è proceduto per individuare le necessità che caratterizzano l’azione professionale del personale impegnato in questo settore • autonomia • utilizzo dei macchinari in adozione • sicurezza • aggiornamento e formazione Bisogni della Scuola

La scuola, intesa sia nella sua dimensione istituzionale, visto che come tale si rapporta con le altre del territorio, sia come organizzazione di servizio tendente alla realizzazione della sua missione secondo criteri improntati all’efficienza e all’efficacia della propria azione, individua i propri bisogni principalmente in quattro settori

• immagine: rafforzare la propria immagine interna ed esterna

• organizzazione interna: potenziare chiarezza e trasparenza nell’organizzazione

• comunicazione: rafforzare e qualificare la comunicazione tra docenti e alunni; docenti e docenti; docenti e personale ATA; scuola e famiglia potenziare la circolarità dell’informazione

• intercultura: valorizzare le risorse e le diversità di ogni singolo individuo favorire l’integrazione di chi è in condizione di disagio • collaborazione con gli stabilire accordi condivisi tra Scuola e Comune che migliorino la Enti Locali: qualità del sistema educativo e di istruzione stabilire relazioni più forti tra la scuola dell’autonomia e la comunità

• sicurezza: adeguare la scuola alle norme di sicurezza (D. L.vo n. 81/2008- attuazione art. 1 Legge 3 agosto 2007 n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, integrato dal D. lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

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Bisogni delle famiglie

Riguardo alle famiglie, vengono evidenziati i bisogni principali emersi sia nei rapporti con la Scuola che nei rapporti educativi con i figli:

• coinvolgimento nell’accoglienza da parte della Scuola e nella condivisione delle attività

• comunicazione chiarezza e trasparenza dell’informazione, sia nello stile comunicativo che nella sostanza della comunicazione

• consapevolezza dei ruoli formazione dei genitori

Bisogni del territorio

La valutazione dei bisogni del territorio, collegata alla valutazione delle risorse esterne, nasce dall’esigenza di individuare le esigenze formative trasversali alla scuola che caratterizzano questa specifica realtà.

Le esigenze fondamentali del territorio sono quelle di valorizzare le sue risorse di carattere: • ambientale per salvaguardare e valorizzare l’ambiente • storico/archeologico • umano (anziani) • artigianale • socio-culturale per sviluppare: - senso di appartenenza, - interrelazionalità, - spazi di aggregazione • occupazionale per: - salvaguardare e sviluppare le attività artigianali, - sviluppare mentalità imprenditoriale e senso di cooperazione

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LLee rriissoorrssee ppeerr lllaa rreeaallliizzzzaazziioonnee ddeelll PPiiaannoo

Risorse interne

PERSONALE : 1 Dirigente Scolastico 2 Collaboratori del Dirigente 1 Direttore Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) 16 Docenti di Scuola dell’Infanzia 40 Docenti di Scuola Primaria 3 Assistenti amministrativi 15,5 Collaboratori scolastici 38 Docenti di Scuola Secondaria di I grado

LABORATORI : • informatica: aula informatica nella Scuola Primaria di Pozzomaggiore, Bonorva e Cossoine e nella Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore e Bonorva • scientifico: dotato di qualche modello sperimentale nella Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore e attrezzato nella Scuola Secondaria di 1° grado di Bonorva • musicale: aula di musica nella Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore con attrezzature complete ed efficient; auditorium, aule per lezioni strumento musicale e sala incisioni nella Scuola Primaria/Secondaria di Bonorva

EDIFICI SCOLASTICI Sono dislocati nei quattro Comuni in cui si estende l’Istituto: • Pozzomaggiore: Scuola dell’Infanzia/Primaria e Secondaria di I grado • Bonorva: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria/Secondaria di I grado • Cossoine: Scuola dell’Infanzia/Primaria • Mara: Scuola Primaria • Padria: Scuola dell’Infanzia Tutti gli edifici scolastici dispongono di spazi verdi.

PALESTRE • Pozzomaggiore (comunale, utilizzata dalla Scuola Secondaria di I grado) • Bonorva (interna alla Scuola, utilizzata dalla S. Primaria e Secondaria di 1° grado ) • Cossoine (comunale, utilizzata dalla Scuola Primaria) La situazione delle attrezzature e dei sussidi didattici è da ritenersi generalmente carente nei vari plessi. Risorse esterne Nelle tabelle seguenti sono riportati i diversi servizi e le diverse opportunità dalle quali la Scuola può attingere per la realizzazione delle attività da progettare:

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Risorse del territorio

Pozzomaggiore

Storico Ambientali- Agricoltura, Strutture Strutture e Associazioni Interventi archeologiche naturalistiche industria, pubbliche Servizi culturali socio- artigianato assistenziali

- Domus de janas - Vallate, corsi - Latteria sociale - Caserma CC - Biblioteca - Avis - Assistenza - Tombe dei d’acqua, flora e - Tappeti e faunas - Polizia urbana comunale - Croce Verde domiciliare giganti fauna al telaio - Medici di base - Museo del - Pro-loco - Attività sociali - Nuraghi: Cae, mediterranea - Lavorazione - Medico igiene cavallo - Caritas - Viaggi e soggiorni Alvu, Ala, - Avifauna ferro battuto, pubblica - Palestra parrocchiale per anziani Punta Turre, ….. acquatica pietra, legno - Guardia medica comunale - Coro di - Interventi per i - Dolmen - Bosco Serra - Lavorazione - Veterinario di - Campo sportivo Pozzomaggiore minori e per gli - Necropoli Suelzu coltelli base - Campo da tennis - Gruppo adolescenti Tuscanu - Bosco Monte - Dolci sardi e - Compagnia - Campo cuncordu Planu - Iniziative culturali - Pozzo sacro Murale pane tradizionale barracellare polivalente de Murtas con le scuole - Ponte Oinu - Bosco Badde - Maestri muratori - Banco di - Campo bocce - Comitati feste - Informagiovani (romano) - Sa rocca boida - Aziende agro- Sardegna - Area sosta - Polisportiva - Progetti Plus: - Palazzi padronali - Su guanu pastorali - Banca di Sassari caravan - ACLI Assistenza - Architravi - Stagno de”Sos - Allevamento - Giudice di pace - Piscina comunale - Società ciclistica anziani, aragonesi paris de su cavalli di razza - Servizio - Palestra karate AICS assistenza - San Giorgio monte” Antincendio - Centro ippico - A.S. MEILOGU educativa,

- Santa Croce - Lago di Badde - Ufficio postale - Maneggio - Volley team assistenza - Chiesa Calarighe - Farmacia privato - Dojo Arashi famiglie con Sant’Antonio - Laghetto - Casa di riposo - Oratorio Karate disabili, …. (Madonna della Baragagna parrocchiale - Associazione Salute) (artificiale) - Salone volo ultraleggeri - San Costantino S. Croce con - Associazione

- San Pietro teatro ippica - Santa Maria - Istituto pozzomaggiorese - Ex convento comprensivo - 118 agostiniano - Liceo scientifico - Associazione - S. Barbara - Ludoteca culturale Isperas Cossoine

Storico Ambientali- Agricoltura, Strutture Strutture e Associazioni Interventi archeologiche naturalistiche industria, pubbliche Servizi culturali socio- artigianato assistenziali

- Chiesa - Monte Traessu : - Aziende agro - - Caserma CC - Biblioteca - AVIS - Servizio domicil. parrocchiale boschi e foreste, pastorali - Medico di base comunale - CIF per anziani Santa Chiara area di sosta - Lavorazione - Ufficio postale - Centro sociale - Pro Loco - Corsi ballo, - Chiesa S. Croce “Paule Manna”, maschere sarde - Farmacia - Museo arte sacra - Gruppo folk S. musica, tennis, - Chiesa Santa rimboschimento in legno - Banco di - Museo Chiara ginnastica, vollej Maria Iscalas forestale - Pasticceria dolci Sardegna enogastronomico - NCT Racing - Soggiorni estivi - Chiesa San - Voragine tradizionali - Compagnia - Centro - Gruppo - Convegni e Sebastiano “Mammuscone” - Produzione barracellare documentazione motoristico concorsi culturali - Centro storico - “Pinnettas” cestini in giunco - Salone - Team “500” - Progetti Plus - Scavi - Giardino e pineta - Panificio parrocchiale storiche - Viaggi e soggiorni archeologici comunale - Attività artigiane - Anfiteatro - Polisportiva per anziani - Nuraghe e z.i. - Campo sportivo - Atletico - Giornata Tomba dei - Campo calcetto Cossoine dell’anziano giganti Corruoe- - Palestra - Alkennor: Aidu comunale società servizi - Grotte: Suiles, Su - Piscina turistici Peltusu, …. - Scuola Infanzia e - Ass. Isperas - Nuraghi Primaria - Comitati feste - Domus de Janas

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Bonorva

Storico Ambientali- Agricoltura, Strutture Strutture e Associazioni Interventi archeologiche naturalistiche industria, pubbliche Servizi culturali socio- artigianato assistenziali

- Necropoli S. - Boschi e macchia - Latteria sociale - Campo sportivo - Museo - Croce verde - Cooperativa A.S. Andria Priu mediterranea (Su Cooperativa - Palazzetto dello archeologico - Avis “Progetto H” - Tombe giganti monte, - Lavorazione sport - Biblioteca - Pro-loco - Suore - Pozzo sacro Su Campeda, ferro e alluminio - Campetto tennis Comunale - 118 Vincenziane Lumarzu Mariani) - Lavorazione - Casa dello - Servizio - “S’ischiglia” - Assistente - Strade romane - Vallata di S. Lucia legno studente Informagiovani - “Combattenti e sociale comunale - Fortezza punico- - Rio di S. Lucia - Vendita materiali - Scuole: Infanzia, - Associazione S. Reduci” e psicologa romana - Fonti e sorgenti edili Primaria, Andria Priu - “Carabinieri in - S.E.T. (Servizio - Chiese medievali minerali e - Lavorazione Secondaria 1° e - Uni 3 congedo” educativo campestri: naturali tappeti sardi 2° grado - Scuola Infanzia, - “Compagnia territoriale) - S. Lorenzo, - Isola - Ludoteca Primaria, Barracellare” - Progetti Plus: - S. Francesco - Acqua minerale - Ospedale Manai Secondaria 1° - Circolo “Auser” Assistenza - Chiese: S. Maria, (Santa Lucia) grado pensionati anziani, - S. Giovanni, - Produzione - Liceo classico - Polisportiva Assistenza - S. Vittoria, scarpe e guanti - Istituto calcio educativa, - S. Antonio, da lavoro Professionale per - Karate (Centro Assistenza Convento - Produzione l’agricoltura scuola dello famiglie con Francescano di S. materie plastiche sport) disabili, …. Salvatore - Lavorazione - Gruppo - - Resti di villaggi marmo e pietre folkloristico medievali: - Lavorazione pane - Vari corsi di ballo Trequiddo, Prius tradizionale per diverse fasce - Villaggio - Pasticcerie di età medievale di - Salumificio Rebeccu - Imprese edili - Numerosi nuraghi tra cui Tresnuraghes e Oes Giave

Storico Ambientali- Agricoltura, Strutture Strutture e Associazioni Interventi archeologiche naturalistiche industria, pubbliche Servizi culturali socio- artigianato assistenziali

- S. Andrea - Nek origine - Zona industriale -“Centro - Biblioteca - Ass.ippica giavese - S.E.T Servizio Apostolo vulcanica “Campu Sociale” - Videoteca - Ass. culturale Educativo - Santa Croce - “SaPedra Giavesu” - Ludoteca - Ludoteca “Ant.Uras” Territoriale - San Sisto Mendalza” - con svariati - Campo sportivo - Sportello - Ass culturale - Progetti Plus: - San Cosimo e enorme edificio insediamenti - Anfiteatro linguistico “U ffiziu “Ant.Paba” Assistenza Damiano roccioso industriali- comunale limba sarda” - Colare San Sisto anziani, - Resti chiesetta - Cratere Annaru artigianali- - Pineta - Polisportiva G.S Assistenza campestre Santa (movimento commerciali - Parco Urbano Giavese educativa, Maria naturale - Campetto - Compagnia Assistenza - Domus de janas L.r.31/89) polivalente Barracellare famiglie con Monte Fulcadu, - Monte Traessu - Palestra - Corsi di ballo, disabili, …. Rio molinu e - Valle dei Nuraghi comunale pittura e teatro Sauchesu - Dimore Rurali attrezzata - Arti marziali - Nuraghi: San - (pinettas- - Biblioteca (difesa e Sisto, Oes, pinettos) - Videoteca autocontrollo) Cagules - Resti Castello Roccaforte (Doria 1329)

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Mara

Storico Ambientali- Agricoltura, Strutture Strutture e Associazioni Interventi archeologiche naturalistiche industria, pubbliche Servizi culturali socio- artigianato assistenziali

- Grotte : Sa ’ucca - Pineta e struttura - Dolci e pani tipici - Medico di base - Biblioteca - Comitati feste - Servizio de Su Tintirriolu, di accoglienza in - Aziende - Ufficio postale comunale - Polisportiva domiciliare per Filiestru, Sa località zootecniche e - Farmacia - Centro sociale - Coro Bonuighinu anziani Molina, Tuva ‘e Bonuighinu agricole - Banco di - Campo sportivo - Associazione - Viaggi e soggiorni mare - Tintia e Sos - Uliveti e vigneti Sardegna - Campo culturale Isperas per anziani - Grotta e nuraghe istrampos - Attività - Compagnia polivalente - Laboratori e Tomasu - Rimboschimento movimento terra barracellare - Scuola primaria corsi per la fascia - Vari nuraghi forestale - Lavorazione - Ludoteca giovanile - Domus de janas - Punto di sosta ferro e legname - Centro - Progetti Plus: Su Binza ‘e Sorres espositivo civiltà Assistenza Furrighesu - Parete rocciosa contadina anziani, - Tombe dei Monte Peidru Assistenza giganti - Caldera Badde educativa, - Monolito “Sa Larenta Assistenza pedra longa” - Cava dismessa di famiglie con - Resti castello caolino disabili, …. madievale - Chiesa di Bonuighinu e cumbessias - Parrocchia San Giovanni Battista - Chiesa Santa Croce

Padria

Storico Ambientali- Agricoltura, Strutture Strutture e Associazioni Interventi archeologiche naturalistiche industria, pubbliche Servizi culturali socio- artigianato assistenziali - Domus de janas - Cascata Sa Entale - Aziende agricole - Caserma CC - Museo Civico - PAVOP - Servizio - Nuraghi - Sas Puntas e zootecniche - Medico di base - Biblioteca - Ass. Isperas domiciliare per - Reperti Cultura Biancas - Dolci e pani - Ufficio postale comunale - Ass. ippica anziani Abealzu tradizionali - Farmacia - Centro sociale S’isprone - Laboratori estivi

- Resti punici - Banco di - Campo sportivo - Progetti Plus: - Reperti città Sardegna - Campo Assistenza romana di - Compagnia polivalente anziani, Gurulis Vetus barracellare - Campetto Assistenza - Scavi parrocchiale educativa, archeologici - Ludoteca Assistenza - Chiesa S. Giulia - Scuola Infanzia famiglie con - Chiesa S. Croce - Asilo nido disabili, …. - Chiesa e -Servizio pasti a convento S.Maria domicilio per degli Angeli, nota anziani e malati S. Antonio - Giornata - Chiesa San dell’anziano Giuseppe - Resti palazzo baronale del ‘700

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Semestene

Storico Ambientali- Agricoltura, Strutture Strutture e Associazioni Interventi archeologiche naturalistiche industria, pubbliche Servizi culturali socio- artigianato assistenziali - Chiesa San - Pineta - Aziende agricole - Ufficio postale - Centro sociale - Progetti Plus: Giorgio - Zona boschiva e zootecniche - Medico di base - Campo Assistenza - Santa Croce “Sa Costa” - Farmacia polivalente anziani, (resti) - Compagnia - Piscina / Assistenza - San Nicola di baracellare - Campo sportivo educativa, Trullas - Banco di Assistenza - Santa Giusta Sardegna famiglie con - Nuraghi: Iscolca, disabili, …. Fenosu, Codes - Segretariato - Domus de ianas sociale località “Cantareddu”

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AAMMBBIITTOO PPRROOGGEETTTTUUAALLEE

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II mmooddeellllllii oorrggaanniizzzzaattiivvii pprrooppoossttii nneellllllaa nnoossttrraa ssccuuoolllaa

Scuola dell’Infanzia Plesso di Pozzomaggiore: n. 2 sezioni con un totale di 59 bambini Plesso di Bonorva: n. 2 sezioni con un totale di 52 bambini Plesso di PadriaMara: sezione unica con un totale di 13 bambini Plesso di Cossoine: sezione unica con un totale di 13 bambini Le attività didattiche quest’anno scolastico iniziano il 15 Settembre 2014 e terminano il 30 giugno 2015. La frequenza è gratuita, non obbligatoria e di durata triennale. Il tempo – scuola è organizzato in 40 ore settimanali, distribuite su 5 giorni (dal lunedì al venerdì), con orario dalle ore 8,30 alle ore 16,30; nel plesso di Bonorva l’ingresso è anticipato alle 8,15 per chi ha particolari esigenze e ne fa richiesta alla Dirigente. Servizio mensa ore 12,30/13,30. All’inizio dell’anno è previsto un periodo d’inserimento con orario di frequenza ridotto, per i bambini nuovi iscritti e per chi ne abbia la necessità; durante tale periodo avviene il graduale distacco dalla figura parentale. Per i primi giorni è ammessa la presenza, a scuola, di uno dei genitori, secondo orari e modi concordati con i docenti.

Sezione Primavera Nel plesso di Bonorva è attiva, nei locali della Scuola dell’Infanzia, la Sezione Primavera che accoglie i bambini da 18 a 36 mesi d’età. Si tratta di un servizio socioeducativo sperimentale integrativo dell’offerta degli asili nido e della scuola dell’infanzia, finanziato da un accordo dell’Ente locale, Comune di Bonorva. I principali obiettivi che il servizio si propone sono: a) Riconoscere e favorire l’espressione del bambino nei diversi momenti del suo processo educativo, in un contesto di continuità e di coerenza educativa e nel riconoscimento delle diverse identità. b) Permettere al bambino di vivere in un ambiente che faciliti al meglio la sua crescita; ogni intervento sarà incentrato sulla personalità dei piccoli ospiti, e finalizzato alla promozione delle loro potenzialità, nel rispetto delle diverse fasi di sviluppo. c) Allacciare relazioni di gruppo significative con bambini della stessa età e di età diverse. Accanto ed insieme agli elementi sopra evidenziati, particolare e specifica cura sarà dedicata alle attività che riguardano i bisogni primari del bambino: l’alimentazione, la pulizia personale, il riposo, la sicurezza. Tutto il personale della scuola garantisce, con le rispettive professionalità, la miglior organizzazione possibile.

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Scuola Primaria Plesso di Pozzomaggiore: n. 7 classi con un totale di 122 alunni Plesso di Bonorva: n. 7 classi con un totale di 147 alunni Plesso di MaraPadria: n. 1 pluriclasse con un totale di 14 alunni Plesso di Cossoine: n. 2 pluriclassi con un totale di 22 alunni Il percorso di studi (della durata di cinque anni) viene articolato in due periodi didattici: triennio e biennio. Il tempo scuola (anche nelle classi 2a B e 3a B, a tempo normale nell’organico d’istituto ma per le quali viene attuato il progetto “Tempo Pieno”) è organizzato in 40 ore settimanali corrispondenti al modello di tempo pieno (art. 4 DPR n. 89/2009, Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decretolegge 25 giugno 2008, n. 112). Le lezioni si svolgono dal lunedì al venerdì, con orario dalle ore 8,30 alle ore 16,30. Servizio mensa ore 12,30/13,30.

Scuola Secondaria di I grado Plesso di Pozzomaggiore: n. 6 classi con un totale di 95 alunni Plesso di Bonorva: n. 6 classi con un totale di 94 alunni Si articola in un periodo didattico biennale e un terzo anno che assicura l’orientamento e il raccordo con il secondo ciclo di istruzione. Nella S. Secondaria di Pozzomaggiore l’orario settimanale delle lezioni (art. 5 DPR n. 89/2009) corrisponde a 30 ore settimanali (29 ore di insegnamenti curricolari più 1 ora di approfondimento in materie letterarie) distribuite in sei giorni (dal lunedì al sabato), dalle ore 8,30 alle ore 13,30. Nella S. Secondaria di Bonorva l’organizzazione varia secondo i seguenti moduli orari: ě Tempo prolungato (Classe 3 aA): 38 ore settimanali, di cui 35 disciplinari + 3 di mensa. Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato: orario antimeridiano dalle ore 8,30 alle ore 13,30 mensa ore 13,30 – 14,30 orario pomeridiano: dalle ore 14,30 alle ore 16,30 il martedì e il venerdì, dalle ore 14,30 alle ore 15,30 il mercoledì

ě Tempo normale a indirizzo musicale (1 aA, 2 aA, 1 aB, 2 aB, 3 aB): 33 ore settimanali, di cui 29 disciplinari + 1 approfondimento in materie letterarie + 3 di strumento musicale (2 ore musica d’insieme e 1 ora di lezione individuale). Le lezioni si svolgono dal lunedì al sabato: orario antimeridiano: dalle ore 8,30 alle ore 13,30 orario pomeridiano: per i docenti di strumento dalle 14,30 alle 18,30 tutti i giorni, tranne il sabato per gli alunni un’ora a settimana di lezione individuale di strumento musicale e due ore di musica d’insieme ricreazione dalle 10,20 alle 10,35.

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Corso ad indirizzo Musicale Attivo dall'anno scolastico 2002/2003 presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Bonorva. Il Corso è stato attivato secondo le modalità previste dal D.M. 201 del 6 agosto 1999 il quale, nell’istituire la classe di concorso di "strumento musicale nella scuola media" (n.77/A), ha ricondotto ad ordinamento l’insegnamento delle specialità strumentali riconoscendolo come "integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio dell'educazione musicale" ( art. 1). Il Corso di strumento nell’ambito dell’indirizzo Musicale ha durata triennale, si svolge all’interno della Scuola ed è gratuito. Si tratta della possibilità di studiare uno strumento musicale avvalendosi della competenza di insegnanti specializzati, selezionati attraverso i loro titoli didattici e artistici. Lo studio dello strumento viene valutato alla pari delle altre discipline curricolari ed è materia d’esame.

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LLee sscceelllttee ffoorrmmaattiivvee ssttrraatteeggiicchhee

Nel nostro Istituto, il percorso di apprendimento e formazione inizia a tre anni con la Scuola dell’Infanzia e si conclude a quattordici anni con il superamento dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione. In questo ampio arco di tempo (11 anni) si intende aiutare e guidare il bambino prima, il fanciullo e il ragazzo poi a divenire libero, responsabile, democratico, ricco di esperienze e in possesso di valide basi culturali. Le finalità generali del percorso si sviluppano su tre direttive fondamentali:

A – AUTONOMIA

A/1 Orientamento: acquisizione della capacità di effettuare scelte consapevoli e responsabili

A/2 Organizzazione acquisizione di metodo di studio e capacità di organizzare i saperi del lavoro:

A/3 Gestione di sé: attraverso il miglioramento della coscienza e sicurezza di sé, il rispetto/interiorizzazione di regole, l’uso attivo e responsabile della libertà

B – SOCIALITÀ

B/1 Sviluppo dei rapporti interpersonali B/3 Solidarietà verso gli altri

B/2 Rispetto degli altri B/4 Apertura verso l’esterno

C – ISTRUZIONE

C/1 Conoscenze e abilità nelle acquisizione di discipline - conoscenze proprie delle discipline - metodi specifici delle stesse - operazioni intellettuali e capacità operative - linguaggi specifici C/2 Conoscenza di base della cultura - storico sarda negli aspetti: - culturale artistico All’interno di questo percorso si intendono individuare, per l’anno scolastico 2014/15, le seguenti priorità: - avvio/potenziamento delle azioni di orientamento - innalzamento del successo scolastico - acquisizione dei linguaggi essenziali - alfabetizzazione informatica e multimediale - conoscenza delle lingue comunitarie

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LLee ffiinnaallliittàà ddeellllllaa ssccuuoolllaa

Finalità per la Scuola dell’Infanzia La Scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle famiglie, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di età, è la risposta al diritto all’educazione e alla cura dei fanciulli, in coerenza con i principi presenti nella Costituzione, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione Europea. La Scuola dell’Infanzia si pone come finalità la promozione dello sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza: ••• Identità: Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, stare bene, essere rassicurati nella molteplicità del proprio fare e sentire, sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato, imparare a conoscersi e ad essere riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sperimentare diversi ruoli e forme di identità: quelle di figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, membro di un gruppo, appartenente a una comunità sempre più ampia e plurale, caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, riti, ruoli. ••• Autonomia: Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto o poter esprimere insoddisfazione e frustrazione elaborando progressivamente risposte e strategie. Esprimere sentimenti ed emozioni; partecipare alle decisioni esprimendo opinioni, imparando ad operare scelte e ad assumere comportamenti e atteggiamenti sempre più consapevoli. ••• Competenze: Giocare, muoversi, manipolare, curiosare, domandare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto tra proprietà, quantità, caratteristiche, fatti. Ascoltare e comprendere, narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise. Essere in grado di descrivere, rappresentare e immaginare, “ripetere”, con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi. ••• Senso della cittadinanza: Scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni. Rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti. Porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ambiente e della natura.

Finalità del Primo ciclo di Istruzione Il primo ciclo d’istruzione comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell'identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona in modo da: rimuovere ogni ostacolo alla frequenza; curare l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; prevenire l’evasione dell’obbligo scolastico e contrastare la dispersione; valorizzare il talento e le inclinazioni di ciascuno; perseguire con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione.

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In questa prospettiva la scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza. La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella Scuola Primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione. Nella Scuola Secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo. La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi: sul piano culturale, quello della frammentazione dei saperi; sul piano didattico, quello dell’impostazione trasmissiva. Nella Scuola Secondaria di primo grado vengono favorite una più approfondita padronanza delle discipline e un’articolata organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato. Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell'ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire. L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo. L’istituto comprensivo consente la progettazione di un curricolo verticale che è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. Il curricolo esplicita le competenze in uscita e gli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina ( vedi curricolo verticale d’istituto pag. 55).

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LLee sscceelllttee ddeellllll’’’AAuuttoonnoommiiaa ddiiddaattttiiccaa

a) Obiettivi formativi generali per i tre ordini di scuola • Favorire il processo di crescita e di maturazione della persona • Riconoscere e valorizzare le diversità degli alunni • Aumentare le conoscenze e competenze dei propri allievi • Promuovere le potenzialità di ciascun alunno • Orientare l’alunno verso scelte consapevoli e responsabili • Promuovere la conoscenza delle lingue dell’Unione Europea • Promuovere l’utilizzo didattico delle nuove tecnologie • Educare al rispetto e alla promozione dei diritti umani • Educare alla democrazia, alla legalità, alla cittadinanza, alla partecipazione efficace e costruttiva della vita sociale.

b) Obiettivi educativi e didattici della Scuola dell’Infanzia Nella Scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza si concretizzano attraverso i campi d’esperienza (ambiti del fare e dell’agire del bambino):

>>> Il sé e l’altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) • Prendere coscienza della propria individualità corporea. • Avviarsi alla consapevolezza della propria identità e dei propri ruoli in contesti e relazioni. • Rispettare le regole per una convivenza corretta. • Analizzare modelli di comportamento. • Esprimere e riconoscere le principali emozioni su di sé e sugli altri. • Agire per un fine comune. • Riconoscere e rispettare le diversità e le uguaglianze. • Conoscere usi e costumi di altri popoli.

>>> Il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute) • Prendere coscienza del proprio se corporeo in relazione agli altri e allo spazio. • Prendere coscienza delle potenzialità comunicative ed espressive del proprio corpo. • Rappresentare in modo completo e strutturato la figura umana. • Interiorizzare e rappresentare il proprio corpo, in situazione statica e dinamica. • Maturare competenze di motricità fine e globale. • Muoversi con destrezza nello spazio circostante e nel gioco, prendendo coscienza della propria dominanza corporea e della lateralità, coordinando il movimento degli arti. • Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli o in gruppo, esprimendosi in base a suoni,

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rumori, musica, indicazioni. • Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni.

>>> Immagini, suoni e colori (gestualità, musica, arte, multimedialità ) • Comunicare, esprimere emozioni e raccontare attraverso il linguaggio del corpo. • Esprimersi attraverso il disegno, la pittura, le attività manipolative utilizzando diverse tecniche. • Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli con creatività. • Inventare storie ed esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. • Scoprire il codice sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti. • Sviluppare interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

>>> I discorsi e le parole (comunicazione, lingua e cultura) • Acquisire fiducia nelle proprie capacità comunicative. • Ascoltare, comprendere e rielaborare verbalmente narrazioni di fiabe, favole, storie, racconti, resoconti, esperienze vissute. • Utilizzare il linguaggio verbale per comunicare bisogni, emozioni e vissuti. • Cogliere il significato di nuove parole e saperle usare in contesti diversi. • Utilizzare la lingua per giocare con le parole (assonanze, rime, filastrocche). • Usare le regole e le modalità del dialogo. • Elaborare congetture e codici personali in ordine alla lingua scritta.

>>> La conoscenza del mondo ( ordine, spazio, tempo, natura) • Prendere coscienza di sé e dello spazio circostante interagendo con gli altri. • Riconoscere proprietà e funzioni di oggetti e luoghi. • Stabilire relazioni spaziali attraverso il movimento, la comunicazione, la simbolizzazione. • Orientarsi con sicurezza nell’ambiente scolastico. • Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed elaborare successioni e contemporaneità; registrare regolarità e cicli temporali. • Contare persone, oggetti, immagini; classificare, ordinare, raggruppare per colore, forma, grandezza, ecc. • Osservare, esplorare, sperimentare, fare ipotesi e trovare soluzioni. • Negoziare con gli altri spiegazioni e soluzioni di problemi. • Utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere osservazioni ed esperienze.

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c) Obiettivi generali del processo formativo della Scuola Primaria

•Valorizzare l’esperienza del fanciullo (esplorazione e apprezzamento del patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale del fanciullo). •••Valorizzare l’esperienza corporea (avvaloramento dell’espressione corporea come sintesi di tutte le altre dimensioni della persona). •Valorizzare l’esteriorizzazione delle idee e i valori morali e civili del fanciullo. •Valorizzare il patrimonio culturale, morale e comportamentale anche attraverso le discipline di studio (lingua e linguaggi, attività espressive di natura artisticomusicale, scientifico tecnico, storicogeografico e della convivenza civile). •Arricchire sul piano analitico e sintetico la visione del mondo e della vita del fanciullo in un continuo confronto interpersonale di natura logica, morale e sociale e orientarli verso la cura e il miglioramento di sé e della realtà che li circonda. •Acquisizione della diversità delle persone e delle culture come ricchezza (rispetto delle persone e delle culture, presa di coscienza delle realtà personali di emarginazione, disagio ed handicap). •Rafforzare l’impegno e la solidarietà sociale (scoperta dell’impegno personale e del lavoro di gruppo attivo e solidale, dialogo e partecipazione costruttiva alla realizzazione di obiettivi comuni, esercizio di buone pratiche richieste dalla convivenza civile).

d) Obiettivi generali del processo formativo della S. Secondaria di I grado

• Promozione di processi formativi attraverso il sapere (le conoscenze) e il fare (abilità) per sviluppare armonicamente la personalità degli allievi e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. • Acquisizione della realtà sociale e costruzione di competenze personali al fine dell’ integrazione critica nella società contemporanea (collocamento nel mondo). • Maturazione dell’identità: accompagnare il preadolescente nella sua maturazione globale fino alla soglia dell’adolescenza. ••• Orientamento: acquisizione di competenze decisionali fondate sulla conoscenza del sé, adottare nuove scelte. • Sviluppo di conoscenze e abilità disciplinari sulle effettive capacità di ciascuno, utilizzando modalità più motivanti e ricche di senso (motivazione e bisogno). • Prevenzione dei disagi e recupero degli svantaggi attraverso l’accordo e la partecipazione della famiglia per favorire il massimo sviluppo di ciascuno. • Sviluppo e potenziamento di relazioni educative interpersonali che si sviluppano nei gruppi, soprattutto in presenza di ragazzi in situazioni di svantaggio.

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e) Obiettivi Formativi-Educativi annuali Scuola dell’Infanzia Gli obiettivi formativi – educativi sono formulati all’interno dei seguenti criteri:

Criteri 1a sezione 2a sezione 3a sezione

Autonomia Ascoltare brevi messaggi Ascoltare senza Ascoltare senza interrompere interrompere nei tempi e Capacità di Esprimere i propri bisogni nei modi concordati ascolto e Intervenire nella comunicazione conversazione Raccontare e rielaborare il proprio vissuto Raccontare il proprio vissuto

Rispetto e Assumere piccoli impegni Assumere impegni e Assumere impegni nei responsabilità individuali portarli a termine riguardi della sezione e negli impegni dell’intersezione e portarli a assunti termine

Gestione di sé: Conoscere le prime regole Rispettare le regole della Darsi regole e rispettarle rispetto delle e imparare a rispettarle vita comunitaria Prendere iniziative e regole Provare a “fare da solo” Scoprire le proprie capacità attuarle, singolarmente e in gruppo

Autocontrollo Superare il distacco dalla Giocare e collaborare con Partecipare attivamente alla famiglia gli altri vita della sezione e della

comunità scolastica Accettare il nuovo Controllare i propri stati ambiente d’animo Confrontarsi con gli altri, rispettando opinioni Accettare e rispettare gli diverse altri Condividere oggetti e spazi

Orientamento Esplorare gli ambienti Muoversi con sicurezza Utilizzare autonomamente i spaziale scolastici e orientarsi negli negli ambienti scolastici vari ambienti in base alle stessi proprie esperienze organizzative e creative

Socialità Avviare i primi rapporti Realizzare rapporti Rafforzare rapporti costruttivi e solidali con i costruttivi e solidali con i costruttivi e solidali con i

compagni e con gli adulti compagni e con gli adulti compagni e gli adulti Controllare la propria Avere un comportamento Dimostrare rispetto verso aggressività nei confronti corretto e rispettoso verso i gli altri degli altri compagni e i materiali Ascoltare narrazioni dei Partecipare ai giochi e Raggiungere esperienze compagni e inserirsi nella rispettare le regole gratificanti a livello di conversazione piccolo gruppo Riuscire a lavorare in gruppo, discutendo per darsi regole d’azione e progettare insieme

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f) Obiettivi Formativi-Educativi annuali Scuola Primaria

Gli obiettivi formativi – educativi sono formulati all’interno dei seguenti criteri:

• Per il conseguimento dell’ autonomia nello studio : Capacità di ascolto

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Eseguire Identificare Distinguere Interpretare lo Identificare correttamente messaggi in contesti l’intenzione scopo dei messaggi, opinioni e punti di semplici consegne diversi comunicativa di chi cogliendo sequenze vista parla e relazioni logiche

Rispetto e responsabilità negli impegni assunti

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Assumersi piccoli Assumersi impegni Assumersi impegni Assumersi impegni Assumersi impegni impegni individuali individuali nei riguardi dei nei riguardi della nei riguardi della compagni e portarli classe e svolgerli classe e svolgerli a termine

Gestione del proprio tempo di studio a casa e a scuola

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Presentarsi a scuola Presentarsi a scuola Utilizzare il Programmare il Pianificare i tempi con tutto il con tutto il materiale didattico proprio tempo di studio necessario necessario a propria studio disposizione

Acquisizione di una metodologia di lavoro

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Eseguire i compiti Operare con ordine Organizzare le Lavorare seguendo Acquisire un assegnati attività un metodo di metodo di studio studio guidato autonomo

• Per il conseguimento dell’ autonomia nella gestione di sè : Essere consapevole delle proprie capacità e possibilità

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Scoprire le proprie Scoprire le proprie Individuare le Conoscere e Acquisire capacità capacità capacità proprie possibilità utilizzare i propri di iniziativa e punti di forza decisione

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Avere rispetto di sè

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Imparare a Imparare a Riflettere sulla Acquisire fiducia in Avere un’immagine conoscere se stessi conoscere se stessi propria immagine se stessi positiva di sè

Avere autocontrollo negli atteggiamenti e nel linguaggio

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Ascoltare senza Intervenire nelle Intervenire nelle Intervenire nella Intervenire ed interrompere conversazioni conversazioni, comunicazione con esprimere opinioni usando espressioni codici ausiliari del personali corrette codice verbale

Rispettare i regolamenti scolastici e le norme di educazione

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Scoprire la Capire la necessità e Rispettare le regole Scoprire che Darsi regole e necessità di regole il valore delle regole della vita scolastica l’osservanza delle rispettarle comportamentali regole garantisce il bene comune

• Per il conseguimento dell’ autonomia nelle proprie scelte : Saper raccogliere informazioni da:

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Immagini e Comunicazioni ed Libri scolastici Testi vari e persone Biblioteca, comunicazioni orali esperienze adulte documenti e mass media

Saper elaborare piani, strategie, progetti

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4a Classe 5 a

Utilizzare il diario Utilizzare il diario Gestire il proprio Elaborare semplici Conoscere strategie scolastico scolastico materiale scolastico piani di lavoro di studio

• Per sviluppare la socializzazione : Rispettare gli altri

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Sviluppare il Sviluppare il Accettare e Controllare la Dimostrare rispetto rispetto di sé e delle rispetto dei rispettare gli altri, propria emotività o e autocontrollo proprie cose compagni e delle anche nella loro aggressività nelle diverse cose altrui diversità situazioni

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Stabilire rapporti interpersonali

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Inserirsi Inserirsi nelle Partecipare alla vita Rafforzare la Potenziare positivamente nel relazioni scolastica con coesione del l’acquisizione delle nuovo ambiente interpersonali, nel impegno, gruppo regole della vita scuola, in rapporto rispetto delle regole responsabilità e associata a compagni e adulti della vita associata collaborazione

Compiere azioni di partecipazione e responsabilità sociale

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Avviare rapporti di Sviluppare rapporti Evidenziare Individuare Vivere la solidarietà scambio e di aiuto di scambio e di atteggiamenti di nell’ambiente come empatia, aiuto apertura e di situazioni di disagio rispetto, aiuto, solidarietà verso gli su cui intervenire in collaborazione altri, anche nella modo efficace loro diversità

Allargare all’esterno i propri rapporti interpersonali

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a Classe 4 a Classe 5 a

Conoscere alcune Inserirsi in alcune Avere atteggiamenti Rafforzare Maturare strutture strutture presenti e comportamenti di atteggiamenti e atteggiamenti di organizzate presenti nel territorio rispetto verso gli comportamenti confronto verso nel territorio altri corretti verso il culture diverse mondo esterno

g) Obiettivi Formativi-Educativi annuali Scuola Secondaria 1° grado Gli obiettivi formativi – educativi sono formulati all’interno dei seguenti criteri: • Per il conseguimento dell’ autonomia nello studio : Capacità di ascolto

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Ascoltare senza interrompere e Ascoltare prendendo appunti e Ascoltare rielaborando le intervenendo nei tempi opportuni intervenendo nei tempi e nei modi informazioni e intervenendo in opportuni modo produttivo

Rispetto e responsabilità negli impegni assunti

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Assumersi piccoli impegni Assumersi impegni nei riguardi dei Assumersi impegni nei riguardi individuali e portarli a termine compagni e portarli a termine della classe e svolgerli adeguatamente Presentarsi a scuola con tutto il necessario

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Gestione del proprio tempo di studio a casa e a scuola

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Compilare il diario e svolgere i Programmare il proprio tempo Pianificare tempistudio a lungo compiti studio termine

Acquisizione di una metodologia di lavoro

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Lavorare seguendo un metodo di Acquisire un metodo di studio Raggiungere l’acquisizione di studio guidato autonomo metodi di studio personali

• Per il conseguimento dell’ autonomia nella gestione di sè : Essere consapevole delle proprie capacità e possibilità

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Rendersi conto gradatamente delle Individuare i propri punti di forza Conoscere e utilizzare i propri proprie capacità e le proprie possibilità punti di forza per operare scelte congruenti

Avere rispetto di sè

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Avere cura di sé Identificare occasioni di Riconoscere l’utilità della valorizzazione di sé valorizzazione di sé fra gli altri

Avere autocontrollo negli atteggiamenti e nel linguaggio

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Ascoltare gli altri e parlare usando Esprimere le proprie opinioni in Confrontarsi con gli altri e le loro espressioni corrette maniera pacata, rispettando chi la opinioni con disponibilità al pensa in modo diverso cambiamento

Rispettare i regolamenti scolastici e le norme di educazione

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Conoscere e rispettare le regole Darsi regole e rispettarle Essere in grado di autovalutare i dell’educazione e della vita propri comportamenti rispetto alle scolastica regole

• Per il conseguimento dell’ autonomia nelle proprie scelte : Saper raccogliere informazioni da

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Libri scolastici Biblioteca e persone adulte Uffici, documenti, massmedia

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Saper elaborare piani, strategie, progetti

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Trovare strategie semplici per piani Approfondire l’uso delle strategie Usare sistematicamente strategie di e attività di studio ed elaborare gradualmente piani di studio e saper elaborare progetti azione

• Per sviluppare la socializzazione : Rispettare gli altri

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Acquisire capacità di autocontrollo Mantenere un comportamento Dimostrare rispetto verso gli altri corretto anche senza un diretto nella globalità dei comportamenti controllo

Stabilire rapporti interpersonali

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Avviare i primi rapporti costruttivi Realizzare rapporti costruttivi e Rafforzare rapporti costruttivi e e solidali con i compagni solidali con tutti i compagni solidali con tutti i compagni

Compiere azioni di partecipazione e responsabilità sociale

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Accettare tutti come compagni di Operare in gruppi guidati, Lavorare in modo corretto in lavoro correttamente e in modo gruppo, assumendosi costruttivo responsabilità

Allargare all’esterno i propri rapporti interpersonali

Classe 1 a Classe 2 a Classe 3 a

Allargare i rapporti verso la Allargare i rapporti verso la Allargare rapporti verso comunità comunità scolastica comunità locale più ampie

h) Obiettivi di Apprendimento (OA) Gli OA indicano le conoscenze (il sapere) e le abilità (il saper fare) alle quali le allieve e gli allievi pervengono progressivamente, tramite l’azione educativa e didattica della scuola, appropriandosi dei contenuti, dei metodi interpretativi, delle regole di funzionamento e dei principi costitutivi delle discipline integrate nei piani di studio personalizzati. Gli obiettivi sono organizzati in nuclei tematici e definiti in relazione a periodi didattici lunghi: l'intero triennio della scuola dell'infanzia, l'intero quinquennio della scuola primaria, l'intero triennio della scuola secondaria di primo grado.

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i) Piani di Studio Personalizzati La personalizzazione dei percorsi ha l’obiettivo di promuovere il processo di crescita e maturazione personale di ciascun alunno, nel rispetto delle sue attitudini, motivazioni, interessi, tempi per una efficace acquisizione dei Saperi. In particolare, nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado, il PSP valorizza e sviluppa le diverse capacità e le potenzialità di tutti, attraverso: - il rispetto dei diversi tempi di apprendimento - le attività disciplinari per classi o gruppi diversi I docenti partendo dalla rilevazione dei bisogni degli alunni, tenuto conto degli obiettivi specifici individuati nel curricolo verticale d’istituto e delle finalità indicate dal POF: - individuano obiettivi formativi adatti e significativi; - progettano Unità di Apprendimento necessarie a raggiungere tali obiettivi e trasformarli in competenze. Le Unità di Apprendimento sono predisposte dai docenti per disciplina e dall’èquipe pedagogica. L’insieme delle unità di apprendimento effettivamente realizzate nel corso dell’anno, con eventuali differenziazioni che si rendono opportune per i singoli alunni, costituiscono il Piano di Studio Personalizzato delle attività educative (D. L.vo n. 59/2004).

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II ccuurrrriiccuulllaa nneellllll’’’aauuttoonnoommiiaa ddiiddaattttiiccaa

Tempo Scuola

SEZIONE PRIMAVERA - BONORVA Attivata il 17 novembre 2014 nei locali della Scuola dell’Infanzia di Bonorva, accoglie i bambini da 18 a 36 mesi d’età. La sezione è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 16,00. Il primo periodo viene interamente dedicato alla conoscenza e all’inserimento dei bambini, dando la possibilità ai genitori di trattenersi il tempo necessario per accompagnare e rassicurare i propri figli. La fase iniziale è un momento molto delicato, poiché rappresenta il primo vero distacco dalla famiglia, ma anche il contatto con il mondo esterno. L’accoglienza avviene, perciò, in modo flessibile e graduale, rispettando i tempi di adattamento di ogni bambino e favorendone al meglio l’inserimento. La giornata è scandita da una serie di rituali e momenti cosiddetti di routine, che rendono prevedibile e, pertanto, rassicurante il tempo trascorso all'interno della sezione. Le “routines” sono intervallate da proposte di gioco e attività strutturate e non, mirate al potenziamento delle abilità dei bambini.

SCUOLA DELL ’I NFANZIA POZZOMAGGIORE , BONORVA , COSSOINE , PADRIA - MARA

I bambini frequentano la scuola per cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 16,30. A Bonorva l'ingresso è anticipato alle 8,15 per chi ha particolari esigenze e ne fa richiesta al Dirigente. Le attività sono così organizzate:

SCUOLA DELL ’I NFANZIA POZZOMAGGIORE / COSSOINE / PADRIA – MARA INGRESSO 8.30 – 09.30 Accoglienza di tutti i bambini nel salone

ATTIVITA’ DI 9.30 – 9.45 Attività di routine, riordino materiale, preparazione PREPARAZIONE spazi

ATTIVITA’ DI ROUTINE 10.30 – 11.00 Compilazione cartellone presenze, calendario incarichi

ATTIVITA’ 11.00 – 12.00 Attuazione progetti PROGETTUALI

CURE IGIENICHE 12.00 –12.30 Cure igieniche preprandiali

PRANZO 12.30 – 13.30 Consumazione del pranzo

GIOCO LIBERO 13.30 – 14.30 Giochi liberi in spazi attrezzati (salone/giardino)

ATTIVITA’ IN SEZIONE 14.30 –16.00 Attività di sezione e riposo pomeridiano per i bambini che ne sentono il bisogno

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ATTIVITA’ DI ROUTINE 16.00 – 16.15 Riordino, preparazione uscita

USCITA 16.15 – 16.30 Ritiro dei bambini in sezione

SCUOLA DELL ’I NFANZIA BONORVA

INGRESSO 8.15 – 09.15 Accoglienza di tutti i bambini nel salone

ATTIVITA’ IN SEZIONE 9.30 – 11.45 Attività educative con piccolo o grande gruppo

CURE IGIENICHE 12.00 –12.30 Cure igieniche preprandiali

PRANZO 12.30 – 13.30 Consumazione del pranzo

GIOCO LIBERO 13.30 – 14.00 Giochi liberi in spazi attrezzati (salone/giardino)

ATTIVITA’ IN SEZIONE 14.00 –15.30 Attività di sezione e riposo pomeridiano per i bambini che ne sentono il bisogno

MERENDA 15.30 – 15.45 Consumazione di pane e frutta

USCITA 16.00 – 16.30 Ritiro dei bambini in sezione

SCUOLA PRIMARIA POZZOMAGGIORE / BONORVA /C OSSOINE / MARA - PADRIA

I bambini frequentano la scuola per cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 16,30 per un totale di n. 40 ore settimanali . Quadro orario settimanale Pozzomaggiore /Cossoine / Mara-Padria

Discipline* classe 1a 2a 3a 4a 5a LINGUA ITALIANA 9 9 8 8 8 INGLESE 1 2 3 3 3 MATEMATICA 9 8 8 8 8 SCIENZE 3 3 3 3 3 STORIA 3 3 3 3 3 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 ARTE E IMMAGINE 2 2 2 2 2 MUSICA 2 2 2 2 2 EDUCAZIONE FISICA 2 2 2 2 2 RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 2 MENSA 5 5 5 5 5 TOTALE 40 40 40 40 40

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Quadro orario settimanale Bonorva

Discipline* classe 1aA 2aA 2aB 3aA 4aA 5aA 5aB LINGUA ITALIANA 8 8 9 8 8 9 8 INGLESE 1 2 2 3 3 3 3 MATEMATICA 8 8 10 6 8 7 8 SCIENZE 3 3 3 3 3 3 3 STORIA 2 3 3 3 3 3 3 GEOGRAFIA 2 2 2 3 2 2 2 ARTE E IMMAGINE 2 2 1 1 1 1 1 MUSICA 1 1 2 1 1 1 1 EDUCAZIONE FISICA 2 1 1 1 1 2 1 RELIGIONE CATTOLICA 2 2 2 2 2 2 2 ATTIVITA’ IN COMPRESENZA 4 3 / 4 3 2 3 MENSA 5 5 5 5 5 5 5 TOTALE 40 40 40 40 40 40 40

* L’articolazione delle discipline riportata in tabella risponde maggiormente, nella sua realtà organizzativa, a criteri di flessibilità didattica (DPR 275/99 Regolamento dell’Autonomia Scolastica) con lo scopo di valorizzare le diverse esigenze degli alunni e del loro bisogno formativo. Ogni docente di classe svolge l’attività di docenza nell’arco delle quaranta ore, anche utilizzando l’assistenza educativa nel tempo mensa, articolando il lavoro didattico in attività di classe, attività di laboratorio, di recupero approfondimento consolidamento individualizzate in piccoli gruppi.

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

POZZOMAGGIORE

 Tempo normale con n. 30 ore settimanali di cui: n. 29 ore di insegnamenti curricolari più n. 1 ora di attività di approfondimento in materie letterarie*.

BONORVA

 Tempo normale a indirizzo musicale con n. 33 ore settimanali di cui: n. 29 ore di insegnamenti curricolari, n. 1 ora di attività di approfondimento in materie letterarie*, n. 3 ore di strumento musicale (n. 2 ore musica d’insieme e 1 lezione individuale).

 Tempo prolungato con n. 38 ore settimanali di cui: n. 35 ore di insegnamenti curricolari (n. 30 ore al mattino, n. 2 ore pomeridiane per due giorni, n. 1 ora un pomeriggio), più n. 3 ore di mensa.

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Quadro orario settimanale

n. ore settimanali n. ore settimanali n. ore settimanali Discipline Pozzomaggiore Bonorva Bonorva Tempo normale Tempo normale Tempo prolungato indirizzo musicale

LINGUA ITALIANA 5 5 7

STORIA 2 2 2

GEOGRAFIA 2 2 2

APPROFONDIMENTO MATERIE LETTERARIE * 1 1 1

INGLESE (1 a lingua comunitaria) 3 3 3

FRANCESE (2 a lingua comunitaria) 2 2 2

MATEMATICA E SCIENZE 6 6 9

TECNOLOGIA 2 2 2

MUSICA 2 2 2

ARTE E IMMAGINE 2 2 2

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2

RELIGIONE 1 1 1

STRUMENTO MUSICALE / 3 /

MENSA / / 3

30 33 38 TOTALE

* L’attività di approfondimento in materie letterarie non è considerata come materia a sé stante e il docente incaricato di tale insegnamento non ha titolo ad esprimere una valutazione autonoma, bensì a fornire elementi di giudizio al docente di materie letterarie. ( Nota ministeriale n. 685/2010)

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Calendario scolastico 2014/2015

Inizio delle lezioni: lunedì 15 settembre 2014

Festività nazionali: Ulteriori sospensioni Termine delle tutte le domeniche delle attività lezioni: scolastiche:

1° novembre 2014: festività di Tutti i Santi − dal 23 dicembre 2014 − 10 giugno 2015 al 6 gennaio 2015: per la scuola 8 dicembre 2014: Immacolata Concezione vacanze natalizie; primaria e per la secondaria di I e − 17 febbraio 2015: II grado; 25 dicembre 2014: Santo Natale martedì di carnevale; − 30 giugno 2015 26 dicembre 2014: Santo Stefano − dal 2 al 7 aprile 2015: per le attività vacanze pasquali; educative nella scuola 1° gennaio 2015: Capodanno − 28 aprile 2014: dell'Infanzia. Sa Die de sa Sardigna;

6 gennaio 2015: Epifania − n. 2 giorni stabiliti dal Consiglio d'Istituto: 31 ottobre 2014 6 aprile 2015: Lunedì dell'Angelo 27 aprile 2015

25 aprile 2015: Anniversario della liberazione

1° maggio 2015: Festa del Lavoro

2 giugno 2015: Festa Nazionale della Repubblica

Festa del Santo Patrono: Pozzomaggiore: 23 aprile Bonorva: 8 settembre Cossoine: 11 agosto Mara: 24 giugno Padria: 22 maggio

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Giorni di lezione mensili

Settembre 2014 14

Ottobre 2014 27

Novembre 2014 24

Dicembre 2014 18

Gennaio 2015 22

Febbraio 2015 23

Marzo 2015 26

Aprile 2015 19

Maggio 2015 25

Giugno 2015 8

TOTALE 206

- 2 (a disposizione del Consiglio d’Istituto)

TOTALE giorni di lezione : 204

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LLaa PPrrooggeettttaazziioonnee FFoorrmmaattiivvaa

E’ la macroprogettazione della scuola rivolta ai grandi ambiti e alle grandi tematiche intorno alle quali ruota l’azione formativa.

I progetti integrati I progetti integrati sono percorsi di supporto all’attività scolastica, realizzati in collaborazione con le amministrazioni comunali di Pozzomaggiore (attraverso un Patto Formativo Territoriale stipulato tra la scuola e il Comune), Bonorva, Cossoine, Giave, Mara, Padria, Semestene attraverso protocolli d’intesa. Nell'anno scolastico in corso vengono realizzati i seguenti progetti: - Servizio assistenza educativa - Assistenza specialistica per alunni diversamente abili - Servizio di supporto psicologico - Servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione - Servizio Civile

Progetto Orientamento La scuola, nella sua qualità di agenzia educativa, è investita della responsabilità di garantire alle generazioni future cultura, formazione e orientamento. L’Orientamento è stato inteso, secondo un modello tradizionale, come un intervento di sostegno alle decisioni sul futuro scolastico e professionale degli alunni, consistente in informazioni e proposte sugli itinerari percorribili. Nell’ultimo decennio, il modello tradizionale è stato superato da nuove teorie che vedono l’orientamento come una azione continua che si inserisce in tutto il processo di maturazione della personalità del soggetto, sviluppando un percorso di educazione alla scelta che coinvolge ogni ambito della vita personale, scolastica e professionale dell’alunno (teoria pedagogicoformativa) Con l’offerta formativa, la scuola interviene, come previsto dalla Riforma Moratti, con un insieme di attività che mirano a sviluppare e a potenziare nei giovani capacità che permettano di partecipare attivamente alle scelte negli ambienti di studio e di lavoro e di pianificare in modo efficace il proprio futuro. Tali capacità riguardano la conoscenza di se stessi e della realtà sociale ed economica, la progettualità, l’organizzazione del lavoro, il coordinamento dell’attività, la produzione e la gestione di innovazioni, le diverse forme di comunicazione e di relazioni interpersonali. Già con la direttiva n° 487 del 06/08/1997 l’allora Ministro della Pubblica Istruzione identificava l’Orientamento come un elemento strutturale dei processi educativi, che si concretizza in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità dell’alunno, affinché possa essere protagonista in modo attivo e responsabile di un progetto di vita familiare e sociale. L’Istituto Comprensivo di Pozzomaggiore ha già da diversi anni sviluppato un progetto sull’orientamento che coinvolge il soggetto da orientare in un processo di “presa di coscienza di sé” per arrivare al traguardo dell’autonomia attraverso la graduale problematizzazione della “conoscenza del reale” , in un complesso di attività volte a mettere l’individuo in condizioni di confrontarsi con gli

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altri sulla propria esperienza di vita, ponendosi i seguenti interrogativi: CHI SONO DOVE SONO CON CHI SONO COSA FACCIO COSA SO FARE . Questi interrogativi, strettamente connessi con il problema della scelta, interessano tutto il processo di maturazione della personalità dell’alunno, che inizia dall’infanzia, attraversa l’adolescenza e si prolunga nell’età successiva. Il fulcro del progetto realizzato nell’Istituto Comprensivo è il bambino e il preadolescente con i suoi vissuti e i suoi bisogni di formazione. Sono bisogni che non possono essere riduttivamente confinati né nella sfera del cognitivo, né in quella comportamentale, ma che investono l’IO nella sua interezza, nella globalità delle sue dimensioni: fisica, affettiva, psicologica relazionale e culturale. Sono gli aspetti costitutivi dell’identità, quegli aspetti che, se adeguatamente maturati, consolidati e razionalizzati, consentono a ciascuno di noi di percepirsi, riconoscersi, esprimersi in termini di io sono, io penso, io posso dare . Consapevolezza, responsabilità e autonomia costituiscono le linee direttrici comuni in tutti e tre gli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo di interventi formativi che si avvalgono di strumenti didattici differenziati, attraverso iniziative che devono essere inserite all’interno delle attività curricolari valorizzando il ruolo della didattica orientativa e della continuità educativa (art. 2 D.M. n. 487/97). La dimensione progettuale assume un peso rilevante: ogni attività, in qualsiasi disciplina, deve avere per fine la realizzazione di prodotti e prevedere tutte le fasi dalla teoria alla pratica in modo da sviluppare e rafforzare la capacità di ipotizzare e realizzare un progetto di vita in funzione delle proprie abilità, delle aspettative e dei vincoli esistenti. Pertanto, partendo dalle esperienze pregresse, nella Scuola dell’Infanzia e Primaria è necessario offrire gli strumenti conoscitivi attraverso cui i bambini imparino a riconoscere la realtà e ad operare in essa cercando, per quanto possibile, di allentare i legami di dipendenza nei confronti degli adulti di riferimento, per incamminarsi sulla strada dell’autonomia. Nella Scuola Secondaria di I Grado si darà al preadolescente la possibilità di potenziare i propri interessi e le particolari attitudini per fortificare, in questa delicata fase, l’impegno verso la costruzione del proprio futuro. Successivamente, stabilire con la Scuola di grado superiore un rapporto di collaborazione, da non intendersi come semplice illustrazione delle varie tipologie di Scuole Secondarie presenti nel territorio, ma con una programmazione didattica ed educativa complementare. L’Orientamento diventa, in questo modo, un processo che ha come fine il superamento della condizione presente (la scuola) per entrare in una condizione futura (il lavoro).

Progetto Accoglienza: “La seconda stella a destra … questo è il cammino” L’accoglienza che si vuole attivare nel nostro Istituto è un progetto formativo che riconosce l’alunno come persona, portatore di personalità da rispettare, da accogliere e da formare. E’ sempre più diffusa la consapevolezza che l’ingresso a scuola degli allievi va in qualche modo “guidato” , soprattutto nel passaggio da un ordine all’altro. L’accoglienza acquista, quindi, un ruolo centrale nella costruzione di un clima di lavoro scolastico e diventa il primo tassello del lungo e complesso lavoro di inserimento del nuovo ciclo di studi. Al primo ingresso degli alunni è bene che siano adottate modalità “morbide” di approccio finalizzate alla conoscenza dei ragazzi. E’ nei primi giorni di scuola, infatti, che l’allievo si costruisce un’immagine molto forte e persistente di che cosa sarà la scuola in cui è inserito. Questa nuova mappa mentale seguirà profondamente il primo anno di scuola e si riferisce all’insieme delle funzioni che in

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essa si svolgono, al curricolo, alle persone che operano nella scuola. In questo senso, l’accoglienza rappresenta un momento di forte esperienza in grado di far cogliere le dimensioni fondanti il nuovo percorso scolastico. Il progetto si suddivide in quattro fasi per gli alunni che frequentano l’ultima classe dei diversi ordini di scuola e in una azione specifica indirizzata ai genitori. A. Accoglienza per gli alunni 1a Fase Mese di Settembre fase dell’accoglienza per l’ingresso alla Scuola dell’Infanzia e alla classe 1a della Scuola Primaria - predisposizione dei locali e delle attività/giochi di accoglienza - visita guidata della scuola - ingresso scaglionato 2a Fase Mese di Settembre attività di informazione per gli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado - presentazione agli alunni dei punti fondamentali del Regolamento d’istituto, del Regolamento di Disciplina, delle attività previste dal POF, degli spazi, delle persone, dell’organizzazione della Scuola - verifica della situazione di partenza degli alunni:

• abilità trasversali dell’area cognitiva e non cognitiva (prove d’ingresso) • competenze disciplinari (prove d’ingresso) -individuazione e attivazione degli interventi per recuperare la situazione di partenza Consiglio di Classe: -compilazione della griglia degli interventi per il sostegno-recupero e/o potenziamento delle abilità trasversali Docente: - individuazione della situazione di partenza dell’alunno nella disciplina e definizione degli interventi individualizzati di inizio d’anno - messa in atto delle attività di recupero/sostegno/potenziamento 3a Fase Mese di Marzo “Primavera, un giorno insieme” momento di incontro e socializzazione tra insegnanti e alunni delle classi ponte, una giornata ludicoricreativa. 4a Fase Mese di Maggio “Visita nella scuola di diverso ordine” gli alunni, divisi in gruppi, parteciperanno ad una breve esperienza didattica nella futura scuola di accoglienza.

5a Fase - Mese di Giugno “Accoglienza genitori e bambini in ingresso alla Scuola dell’Infanzia” a fine giugno i bambini nuovi iscritti insieme alle famiglie avranno l’opportunità di vivere una breve esperienza nella futura scuola di accoglienza; presentazione ai genitori, sempre nel mese di giugno, degli spazi, delle persone, dell’organizzazione della scuola e delle attività previste dal POF.

B. Accoglienza per i genitori 1. prima dell’inizio delle attività didattiche:

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- genitori alunni in ingresso Scuola dell’Infanzia: incontro individuale conoscitivo con i docenti e compilazione della scheda di accoglienza

- genitori alunni in ingresso Scuola Primaria: incontro individuale conoscitivo con il Dirigente Scolastico o con un docente delegato e compilazione della scheda di accoglienza

- genitori alunni in ingresso Scuola Secondaria di I grado: incontro individuale conoscitivo con il Dirigente Scolastico o con un docente delegato e compilazione della scheda di accoglienza

2. all’atto dell’iscrizione:

presentazione e sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità consegna estratto del POF

Progetto di integrazione e accoglienza per alunni extracomunitari: “La lingua che unisce” La presenza di alunni extracomunitari sta assumendo particolare rilevanza anche nella nostra realtà scolastica, dove sono presenti vari alunni, provenienti soprattutto dal Marocco. Nella maggior parte dei casi tali alunni vengono inseriti nelle classi ad anno scolastico iniziato, causando notevoli difficoltà di gestione per gli insegnanti. Sorge quindi l’esigenza di adottare un piano di inserimento iniziale nelle classi e di alfabetizzazione in itinere che consideri sia gli aspetti sociali comunicativi sia quelli legati agli apprendimenti scolastici. La finalità principale del progetto è quella di favorire le opportunità per superare le difficoltà che nascono dall’incontro fra culture e lingue diverse, attraverso azioni mirate e contestualizzate. Tali azioni si sviluppano entro precise aree di intervento: Area socio-affettiva Promuovere l’autostima (ciò che si è e di ciò che si è stati). Stimolare la capacità di mettersi in relazione con gli altri e con l’ambiente. Area linguistica Favorire la comunicazione mimicoespressiva e grafica. Favorire l’alfabetizzazione della lingua italiana per comunicare. Favorire l’alfabetizzazione della lingua italiana per studiare. Area culturale Favorire l’avvicinamento di diverse culture alla propria nel rispetto delle reciproche differenze. Favorire esperienze educative riguardo tematiche interculturali a partire dalle singole situazioni di classe. Gli obiettivi generali che il progetto persegue sono:

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Stimolare i bambini con difficoltà socioculturali a comunicare usando in modo appropriato la lingua italiana attraverso attività ludiche, supportate da esperienze concrete, esplorative, sensoriali ed affettive. Offrire percorsi graduali e personalizzati di alfabetizzazione agli alunni di recentissima e di recente immigrazione. Valorizzare la presenza e lo scambio fra culture diverse

Per il raggiungimento delle finalità e il conseguimento degli obiettivi sono previste le seguenti azioni – attività: Accoglienza e inserimento degli alunni nuovi arrivati e inserimento delle famiglie. Alfabetizzazione di primo livello: attività linguistiche praticooperative. Attivazione di momenti individuali e di gruppo durante le ore di contemporaneità o durante le ore aggiuntive. Alfabetizzazione di secondo livello: imparare a comunicare, riflettere sulla lingua e studiare. Realizzazione di attività di gruppo (laboratori interculturali per favorire l’incontro con l’altro: culture ed esperienze diverse a confronto). Colloqui con i docenti, collegiali e individuali. Momenti di incontro con i genitori, durante l’arco dell’anno, per confrontare le diverse culture e per organizzare esperienze di scambio su piatti tipici, musica e danza, abiti tradizionali, festività e religione.

Centro per le famiglie e la comunità L’Istituto Comprensivo potrà avvalersi anche per il presente anno scolastico del supporto degli operatori del PLUS (Piano Locale Unitario di Servizi alla Persona) programmazione 20122014 del Distretto Sociosanitario di Alghero che fornisce servizi di ascolto, orientamento, supporto, consulenza e facilitazione all’accesso ai servizi sociali e sanitari rivolti all’area Minori e Famiglie, Anziani e Disabilità, Salute mentale e Dipendenze, Giovani e nuove povertà. Al Centro possono rivolgersi gli studenti, i genitori e i docenti. I colloqui con gli studenti sono rivolti all’analisi dei problemi evolutivi evidenziati dall’allievo. Uno spazio psicologico nella scuola è importante per garantire ad alcuni ragazzi, che vivono in modo intenso le proprie situazioni di difficoltà, la possibilità di una risposta rapida. Per i genitori , i colloqui hanno lo scopo di fornire un supporto nell’affrontare le problematiche adolescenziali e le difficoltà connesse al ruolo genitoriale. Per gli insegnanti , la consulenza offerta costituisce ambito di elaborazione di interventi personalizzati relativamente a problematiche specifiche degli alunni con bisogni educativi speciali presenti nell’istituto e ogni altro tipo di problematica e interventi da rivolgere all’intero gruppo classe. Per usufruire del servizio è necessario contattare telefonicamente il Centro per le Famiglie e la Comunità con sede a Bonorva. Per la richiesta di interventi specifici si dovrà inviare richiesta scritta all’Ufficio di Piano.

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Continuità educativa e didattica e Curricolo verticale d’Istituto La finalità è garantire la continuità del processo educativo e didattico in una logica di sviluppo organico e coerente. La continuità costituisce una garanzia del diritto dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo, ad una equilibrata maturazione di tutte le componenti (cognitive, affettive, morali, sociali, del sapere e del saper fare, ecc.) e al raggiungimento di una preparazione di base idonea. Nel nostro Istituto l’azione di sviluppo e di tutela della continuità è favorita trattandosi di un istituto comprensivo. Il Collegio dei Docenti ha preso atto che i principali problemi di continuità sono riportabili a difficoltà di comunicazione e diversità di formazione tra i docenti dei diversi ordini di scuola; quindi per promuovere concretamente un percorso formativo unitario vengono attuate le seguenti iniziative:

Per favorire la comunicazione: creazione di commissioni di lavoro con docenti dei tre ordini di scuola elaborazione comune di progetti incontri periodici tra insegnanti (inizio e fine anno scolastico) riunioni congiunte del Collegio dei Docenti realizzazione di una giornata ludicoricreativa/escursione con alunni e docenti classi ponte.

Per adeguare l’informazione: conoscenza reciproca delle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati e delle Nuove Indicazioni dei tre ordini di scuola scambio di informazioni sulle attività svolte incontri all’inizio dell’anno scolastico tra docenti delle classi ponte di Scuola Primaria e Secondaria di I grado, tra docenti delle classi ponte di scuola dell’Infanzia e Primaria.

Per il conseguimento di una formazione comune: corsi di aggiornamento su tematiche trasversali (metodologia e didattica) utilizzo del curricolo verticale d’Istituto nell’elaborazione dei piani di lavoro annuali dei singoli docenti utilizzo delle Nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (D.M. 254 del 16 novembre 2012 in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2013).

Curricolo verticale Il nostro istituto ha elaborato nell’a. s. 2009/2010 un curricolo verticale a partire dai quattro assi culturali indicati nel documento tecnico del Decreto 22 agosto 2007, n. 139: regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’art. 1, comma 622, della Legge n. 296/2006. Nel decreto si enuncia chiaramente un nuovo modo di pensare e articolare la scuola in verticale, mettendo a punto un insieme di competenze trasversali comuni e unitarie per l’intero percorso della scolarità (e preobbligatoria nel nostro caso) dalla scuola dell’infanzia e primaria fino al biennio della scuola secondaria di secondo grado.

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In quest’ottica il curricolo rappresenta un percorso programmato, condiviso e valutabile nel passaggio da un ordine di scuola all’altro. All’interno di questo percorso, la scelta di obiettivi generali comuni garantisce la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso formativo mentre la scelta delle conoscenze (in parte o completamente “diversi”) assicura la necessaria discontinuità e specificità del percorso dei singoli ordini di scuola. L'idea di individuare un obiettivo unitario è legata all'esigenza di costruire un curricolo inteso come strumento operativo, spendibile nel momento in cui si elaborano le unità di apprendimento, le abilità e conoscenze saranno spese in un compito unitario che tradotto in obiettivi formativi si concretizzeranno in competenze. L’unitarietà del percorso terrà presente la peculiarità dei diversi momenti evolutivi nei quali il processo dell’apprendimento si svolge, da un progressivo passaggio dell’imparare facendo, alla capacità sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza attraverso gli strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della realtà. (vedi Curricolo verticale allegato)

La Scuola di fronte agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) Il Bisogno Educativo Speciale è qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo, dovuta all’interazione dei vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata. I bisogni educativi speciali vengono suddivisi in tre sottocategorie: ě Studenti in situazione di disabilità (L. 104/1992) e studenti DSA ě Studenti con disturbi evolutivi specifici ě Studenti in situazione di svantaggio: socioeconomico, linguistico e culturale.

La Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 estende il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento a tutti gli studenti in difficoltà.

Il nostro istituto cerca di migliorare il proprio livello di inclusione coordinando tutti i progetti per alunni con Bisogni Educativi Speciali in una strategia che accresca la capacità della scuola di rispondere ai bisogni delle diversità.

Vengono istituiti allo scopo dei gruppi di studio e di lavoro:

 Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI) al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà, come stabilito dalla Direttiva MIUR del 27 dicembre 2012 e dalla Legge 53/2003, attraverso la programmazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione” che rappresenta lo strumento per rilevare le tipologie dei bisogni educativi speciali e le risorse impegnabili. Il GLI ha il compito di monitorizzare i punti di forza e le criticità della didattica inclusiva dell’istituto e proporre una più attenta e adeguata didattica ai bisogni di ciascun alunno.

Composizione del gruppo Dirigente Scolastico Referente GLH Referente GLI/DSA Referente educazione alla salute Rappresentante docenti di sostegno Rappresentante docenti curricolari Rappresentante genitori

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Compiti e funzioni del GLI Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione Raccolta e documentazione degli interventi educativodidattici Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione” Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc.

Compiti e funzioni del Consiglio di classe : indicare in quali casi sia opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure compensative e dispensative sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche e sulla base della eventuale documentazione clinica e/o certificazione fornita dalla famiglia; coordinamento con il GLI; comunicare con la famiglia ed eventuali esperti; predisporre un piano didattico personalizzato (PDP) che ha lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti per tutti gli alunni individuati in situazione di svantaggio scolastico, tranne nei casi di disabilità in cui viene redatto un PEI. Il PEI e il PDP deve essere firmato dalla famiglia, dal Consiglio di classe e dal Dirigente Scolastico.

Compiti e funzioni del Collegio dei Docenti : discute e delibera il Piano Annuale per l’Inclusione; all’ inizio di ogni anno scolastico discute e delibera gli obiettivi da perseguire proposti dal GLI e le attività da porre in essere che confluiranno nel Piano Annuale per l’Inclusione; al termine dell’anno scolastico verifica i risultati ottenuti.

 Gruppo di lavoro handicap (GLH d’Istituto)

Composizione del gruppo Dirigente Scolastico Referente GLH Rappresentante docenti di sostegno Rappresentante docenti curricolari Rappresentante genitori

Compiti e funzioni Il GLHI presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato dei singoli alunni (Legge 104/92) ed ha il compito di: analizzare la situazione complessiva nell’ambito dell’istituto: numero alunni, tipologia deficit, tipologia handicap, classi coinvolte analizzare le risorse dell’Istituto, sia umane che materiali predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei GLH operativi monitorare le risorse disponibili a livello umano e materiale verificare periodicamente gli interventi a livello d’istituto nel mese di giugno discute e recepisce la proposta da parte del GLI del “Piano Annuale per l’inclusione”

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nel mese di settembre adatta la proposta di Piano Annuale per l’inclusione in base alle risorse assegnate alla scuola.

 Gruppo di lavoro operativo sull’handicap (GLHO)

Composizione del gruppo Il gruppo GLHO è costituito, ai sensi dell’art. 15, comma 2 della legge n. 104/1992, da: Dirigente Scolastico Docente coordinatore del gruppo GLHO, nominato dal Dirigente Scolastico Docenti di sostegno Docente referente di classe Genitori degli alunni diversamente abili frequentanti la scuola Operatori sociali e sanitari che al di fuori dell’Istituto si occupano degli alunni disabili

Il gruppo si può riunire in seduta plenaria (con la partecipazione di tutti i componenti), ristretta (con partecipazione di una parte dei componenti), o dedicata (con la partecipazione delle persone che si occupano in particolare di un alunno). Possono essere invitati a partecipare esperti esterni.

Le riunioni sono convocate dal Dirigente Scolastico o dal Docente coordinatore su delega del Dirigente Scolastico. Di ogni seduta deve essere redatto apposito verbale.

Possono essere organizzati anche incontri informali tra il Docente coordinatore o i Docenti collaboratori del gruppo GLHO e i genitori degli alunni in situazione di disabilità frequentanti la scuola, per discutere la gestione dell’integrazione nell’Istituto.

Competenze del gruppo GLHO Il gruppo GLHO si occupa collegialmente di:

gestire e coordinare l’attività relativa agli alunni in situazione di disabilità; proporre il calendario delle attività del gruppo e di quelle di competenza dei Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione che concernono gli alunni in situazione di disabilità; definire i criteri generali per la redazione dei PEI; formulare proposte al Dirigente Scolastico, al Collegio dei Docenti o al Consiglio d’Istituto su questioni attinenti ad alunni diversamente abili; proporre al Direttore SGA o al Consiglio d’Istituto l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli alunni diversamente abili o ai docenti che se ne occupano.

Competenze del Docente coordinatore Il Docente coordinatore si occupa di:

convocare e presiedere le riunioni del gruppo GLHO, su delega del Dirigente Scolastico; tenere i contatti con l’ASL e con gli altri Enti esterni all’Istituto; partecipare agli incontri di verifica con gli operatori sanitari; fissare il calendario delle attività del gruppo GLHO e di quelle di competenza dei Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione che concernono gli alunni in situazione di disabilità;

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convocare, quando è necessario e d’intesa con i Coordinatori, i Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione per discutere questioni attinenti ad alunni in situazione di disabilità; partecipare a convegni, mostre e manifestazioni riguardanti la disabilità; coordinare l’attività del gruppo GLHO in generale.

Competenze dei Docenti referenti del gruppo GLHO I Docenti referenti del gruppo GLHO si occupano di:

seguire l’attività dei Consigli di Classe e degli Insegnanti di sostegno relativa agli alunni a loro affidati dal Docente referente; partecipare agli incontri di verifica con gli operatori sociali e sanitari; collaborare ed informare i membri dei Consigli di Classe sulle problematiche relative agli alunni in situazione di disabilità.

Competenze degli Insegnanti di sostegno Gli Insegnanti di sostegno si occupano di:

seguire l’attività educativa e didattica degli alunni a loro affidati, secondo le indicazioni del Consiglio di Classe e del Gruppo GLH; redigere le bozze del PEI da presentare al Consiglio di Classe, ai genitori e/o agli operatori sanitari e raccogliere i piani disciplinari da allegare al PEI entro le date stabilite; redigere il PEI in versione definitiva; partecipare ai Consigli di Classe/Interclasse/Intersezione, al gruppo GLHO e agli incontri di verifica con gli operatori sanitari; collaborare ed informare gli altri membri del Consiglio di Classe sulle problematiche relative all’alunno in situazione di disabilità e sulle procedure previste dalla normativa.

Competenze dei Consigli di Classe che hanno alunni in situazione di disabilità I Consigli di Classe, per quanto concerne gli alunni in situazione di disabilità, devono:

essere informati su tutte le problematiche relative all’alunno in situazione di disabilità; essere informati delle procedure previste dalla normativa; discutere e approvare la bozza del PEI presentata dall’insegnante di sostegno o dal Docente referente; discutere e approvare il percorso formativo più opportuno per l’alunno.

Competenze dei singoli docenti che hanno alunni in situazione di disabilità I singoli docenti che hanno alunni in situazione di disabilità devono:

essere informati su tutte le problematiche relative all’alunno in situazione di disabilità; essere informati delle procedure previste dalla normativa; segnalare al Coordinatore di classe, all’insegnante di sostegno, al Docente coordinatore del gruppo GLH o al Docente referente qualsiasi problema inerente all’attività formativa che coinvolga gli alunni in situazione di disabilità.

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LL’’’aarrrriicccchhiimmeennttoo ee lll’’’aammppllliiaammeennttoo ddeellllll’’’OOffffeerrttaa FFoorrmmaattiivvaa

Il Piano di Studio Personalizzato di ogni allievo si concretizza nell’organizzazione di Unità di Apprendimento, alcune delle quali si realizzano nel gruppo classe, altre in gruppo di laboratori. Le attività integrative, laboratoriali e i progetti, anche con carattere di trasversalità o interdisciplinarietà, hanno lo scopo di intervenire per arricchire l’offerta formativa curriculare, sostenendo la motivazione ad apprendere e stimolando la curiosità e l’operatività. Quando necessario l’arricchimento si innesta in un tempo scuola ulteriore, ampliando il ventaglio delle proposte lasciando alla libera scelta degli alunni e delle loro famiglie la possibilità di cogliere o meno tali opportunità. Durante l’anno scolastico in corso, nel nostro istituto si prevedono varie attività progettuali (allegate al POF le schede progettuali con la sintesi delle iniziative), l’attuazione delle quali sarà vincolata alle disponibilità economicofinanziarie, nei casi in cui siano previsti oneri finanziari a carico della scuola:

Scuola dell’Infanzia

ATTIVITA’ /PROGETTO REFERENTI/ DESTINATARI DOC. COINVOLTI

A tutto gusto Pintore M.G., Cocco A., Sezioni Bonorva Delogu M.P.,Sias M.G.

Il mondo delle api Faedda, Puggioni, Spina, Sezioni Pozzomaggiore Tedde

Propedeutica musicale Mariani, Rassu Sezione Cossoine

Orientamento* Tutti i docenti tutte le sezioni

Accoglienza/continuità* Tutti i docenti bambini 3 e 5 anni di tutte le sezioni

* come da progetti d’istituto

Scuola Primaria

ATTIVITA’ /PROGETTO REFERENTI/ DESTINATARI DOC. COINVOLTI

Orto Botanico Carboni P., Unali C. Classe 1 a A Pozzomaggiore

Progetto Tempo Pieno Docenti classi 2 a B e 3 a B di Classi 2 a B e 3 a B di Pozzomaggiore Pozzomaggiore

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Recupero e Potenziamento Carboni M.C., Sotgiu L. Classe 4 a A Pozzomaggiore

A scuola con gli anziani Carboni M.C., Sotgiu L. Classe 4 a A Pozzomaggiore

Il mondo delle api Docenti di classe Tutte le classi Pozzomaggiore

Il sapore dei profumi Sanna G., Onida M. Classe 2 a A Bonorva

Adottiamo un giardino Carta G., Cherchi M. Classe 4a A Bonorva

Gioco, imparo e mangio Pieringer M. Classe 1a A Bonorva

Propedeutica musicale Docenti di classe Classi Cossoine

PRO.ME.DAS. Docenti di classe Tutte le classi

Orientamento* Docenti di classe Tutte le classi

Accoglienza/continuità* Masia (F.S. 3) Tutte le classi 1 e e 5 e

* come da progetti d’istituto

Scuola Secondaria di I grado

ATTIVITA’ /PROGETTO CORDINATORI/DOCENTI DESTINATARI COINVOLTI

Chi legge …… vince Masia Classi Pozzomaggiore

Il mio nome è Shardana Minzoni Classe 1 a A Pozzomaggiore

Giochi e passatempi nella cultura Minzoni, Pais Classe 3a A Pozzomaggiore sarda

Boccaccio a fumetti Masia Classe 2a B Pozzomaggiore

Via … Chi? Masia Classe 3a B Pozzomaggiore

Progetto Peter Pan – Orientamento in Masia Classi 3 e Pozzomaggiore e uscita Bonorva

e e e Orientamento* Docenti di classe 1 , 2 e 3 Pozz.re e Bonorva

Accoglienza/continuità* Docenti di classe 1e Pozzomaggiore e Bonorva

PRO.ME.DAS. Docenti di classe Tutte le classi

* come da progetti d’istituto

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Progetti per l’integrazione

ATTIVITA’ /PROGETTO COORDINATORI DESTINATARI

- P. Orientamento Peter Pan: Pais (referente ed. alla salute) Classi 3 e S. Secondaria di 1° grado Educazione alla sessualità

- Progetto Plus Centro per le famiglie Pais (referente ed. alla salute) Docenti, genitori, alunni e la Comunità

Servizi di assistenza educativa D.S., operatori socio Alunni con difficoltà assistenziali Comuni

Servizi di assistenza specialistica D.S. Alunni diversamente abili

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AAMMBBIITTOO OORRGGAANNIIZZZZAATTIIVVOO

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IIlll ccllliimmaa ssccoolllaassttiiccoo ee ii pprroovvvveeddiimmeennttii ddiisscciippllliinnaarrii

L’Istituto comprensivo, in riferimento all'art. 31 della Costituzione (dove si precisa il dovere da parte degli adulti di rispettare la personalità dell'adolescente e di agevolare il suo sviluppo psichico), e al D.P.R. n. 249/1998 concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti con le modifiche e integrazioni apportate dal D.P.R. del 21 novembre 2007 n. 235, si prefigge di formare gli individui, incentivare lo sviluppo dell'io, favorire lo sviluppo del senso critico e della ricerca, abituare alla socializzazione, impostando la relazione alunnodocente in termini liberi e democratici. In particolare i docenti intendono perseguire i seguenti obiettivi:  favorire nell’alunno l'iniziativa  far maturare la fiducia in se stesso e sviluppare l’autostima Pertanto, riconoscendo la priorità del processo di apprendimento su quello di insegnamento, l'insegnante/educatore intende essere: a. rispetto al programma: non depositario/trasmettitore, ma esperto e animatore b. rispetto alla relazione: non spettatore neutrale o controllore repressivo, ma catalizzatore ed agente di maturazione espressiva. In quest’ottica il docente: 1. eviterà di essere categorico elargitore di sapere in forma autonoma 2. cercherà il dialogo aperto e democratico con gli allievi e i colleghi 3. cercherà la massima coerenza all'interno della classe, con i colleghi e le famiglie 4. non sarà né eccessivamente severo né eccessivamente permissivo 5. tenderà a realizzare, nel rispetto dei ruoli, un positivo rapporto docente-alunno: • evitando mortificazioni e frustrazioni • dando spazi di libertà e di autoaffermazione • facendo soprattutto leva sul positivo • dimostrando attenzione e disponibilità all’ascolto In generale il clima scolastico sarà caratterizzato da: - comunicazione aperta e accettazione - fiducia nella possibilità degli alunni di autosvilupparsi in maniera guidata - chiarezza di regole. I provvedimenti disciplinari sono esplicitati nella parte VI artt. 32-36 del Regolamento d’Istituto. Si ritiene opportuno, anche in linea con l'impostazione dell’istituto, precisare che:  i provvedimenti disciplinari verranno presi solo se assolutamente necessari  sarà data sempre la possibilità all'alunno di giustificare il suo operato  saranno sempre accertati i fatti e le responsabilità  il provvedimento andrà sempre, nell'atto formale, ampiamente motivato  le famiglie saranno tempestivamente informate e si cercherà la loro collaborazione  il ricorso al provvedimento sarà sempre in funzione educativa  pur restando in un'ottica di equità, si terrà conto delle circostanze e dell'opportunità.

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LLee ffuunnzziioonnii ddii sseerrvviizziioo

Il Dirigente Scolastico Assicura la gestione unitaria dell’istituzione scolastica e la finalizza all’obiettivo della qualità dei processi formativi, predisponendo gli strumenti attuativi del Piano dell’Offerta Formativa. E’ il primo responsabile della scuola e garantisce l’efficacia dell'azione educativa coordina le attività promuove e collabora alla elaborazione di progetti collabora alla definizione dei curricoli verifica il rispetto:

• degli adempimenti • delle scelte operate • degli impegni pedagogico didattici assunti regola comportamento e disciplina degli alunni Ricerca l'efficienza nella gestione delle risorse umane e materiali: definisce i compiti del personale coordina la valutazione della qualità dei risultati motiva alunni e personale media e risolve problemi e conflitti promuove il pieno funzionamento degli OO.CC.

I collaboratori del Dirigente Scolastico Partecipano alle decisioni del Capo d’istituto e sono da lui delegati a seguire alcuni aspetti della vita scolastica. In caso di assenza o d’impedimento del Dirigente Scolastico, e su sua precisa delega, il primo collaboratore lo sostituisce a tutti gli effetti. Per l’anno scolastico 20142015 i collaboratori del Dirigente sono:

1° collaboratore Prof.ssa Carla Minzoni

2° collaboratore Prof. Rolando Piana

Il responsabile di sezione staccata o del plesso ě Collabora con il Dirigente Scolastico e con i Collaboratori del D.S. ě Predispone l'orario delle lezioni e successive modifiche relativamente al plesso ě Cura il corretto e regolare funzionamento del plesso e le relazioni interne ed esterne ě Cura i rapporti con la segreteria per la visione, diffusione e custodia di circolari/comunicazioni interne al personale docente e non docente e il controllo puntuale delle disposizioni di servizio ě E’delegato a presiedere i Consigli di classe, interclasse o intersezione, in caso di impedimento o di assenza del Dirigente scolastico

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ě Coordina le attività del plesso in collaborazione con i gruppi di insegnamento e con le Funzioni Strumentali ě Sostituisce i docenti assenti nel plesso e comunica le assenze in segreteria ě Verifica dell'avvenuto recupero dei permessi ě Collabora con i rappresentanti del servizio di prevenzione e sicurezza ě Coordina le visite guidate e i viaggi d'istruzione delle classi del plesso ě Cura le gestione del tempo scuola ě Controlla e custodisce i sussidi didattici ed è subconsegnatario responsabile degli stessi come da elenchi/inventario depositati agli Atti ě Gestisce l’ambiente scolastico (aulelaboratoribiblioteche, ecc.) ě Coordina la continuità educativa orizzontale/verticale con i referenti ě Vigila sull’obbligo scolastico con la rilevazione della frequenza degli alunni (anche mensa) mensile.

Per l’anno scolastico 20142015 i fiduciari collaboratori presso i vari plessi sono:

Scuola dell’Infanzia di Pozzomaggiore Ins.te Faedda Anna Lucia

Scuola dell’Infanzia di Bonorva Ins.te Pintore Maria Giovanna

Scuola dell’Infanzia di Cossoine Ins.te Mariani Salvatorina

Scuola dell’Infanzia di PadriaMara Ins.te Unali Maria Giovanna

Scuola Primaria di Pozzomaggiore Ins.te Fara Sandro

Scuola Primaria di Bonorva Ins.te Sanna Giuseppina

Scuola Primaria di Cossoine Ins.ti Sotgiu Chiara/Pittalis Maria Giovanna

Scuola Primaria di MaraPadria Ins.te Manai Maria Antioca

Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore Prof.ssa Minzoni Carla

Scuola Secondaria di I grado di Bonorva Prof.ssa Brozzu Daniela Santina

I coordinatori dei Consigli di Intersezione, Interclasse e Classe Hanno il compito di svolgere, nell'ambito del Consiglio di intersezione, interclasse e classe le seguenti funzioni: a) presiedere le riunioni del consiglio, quando non è personalmente presente il dirigente scolastico; b) garantire l'ordinato svolgimento delle riunioni, facilitando la partecipazione di tutte le componenti e assicurando la discussione e la deliberazione su tutti i punti all'ordine del giorno; c) provvedere alla nomina di un segretario nel caso di assenza del docente incaricato di tale compito; a) coordinare l'attività didattica del consiglio, verificando in itinere e a fine anno l’attuazione della programmazione didattico disciplinare;

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b) gestire il rapporto con le famiglie degli studenti, soprattutto per quanto concerne casi in cui le assenze potrebbero pregiudicare gli esiti dell’anno scolastico oppure in situazioni problematiche evidenziate nei Consigli;

c) verificare periodicamente lo stato di avanzamento del Piano Educativo Individualizzato redatto per gli alunni diversamente abili eventualmente frequentanti la classe;

d) i coordinatori delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado cureranno inoltre l’organizzazione e lo svolgimento di tutte le attività preparatorie agli Esami di Stato.

La verbalizzazione delle riunioni e la tenuta ordinata e aggiornata del registro dei verbali sarà compito dei segretari indicati in elenco.

Per l’anno scolastico 20142015 i coordinatori e i segretari dei Consigli di intersezione/ interclasse/classe sono i seguenti:

Scuola dell’Infanzia Coordinatore Segretario

Intersezione Plesso Pozzo.re Ins.te Faedda Anna Lucia Ins.te Puggioni Enza

Intersezione Plesso Bonorva Ins.te Pintore M. Giovanna Ins.te Sias Maria Grazia

Intersezione Plesso Cossoine Ins.te Mariani Salvatorina Ins.te Rassu Antonietta

Intersezione Plesso Padria Mara Ins.te Unali M. Giovanna Ins.te Secci Giovanna Maria

Scuola Primaria Coordinatore Segretario

Interclasse Plesso Pozzo.re Ins.te Fara Sandro Ins.te Unali Costantina

Interclasse Plesso Bonorva:

Classi 1 a A, 2 aA, 2 aB Ins.te Pieringer Margherita Ins.te Onida Mariantioca

Classi 3 a A, 4 aA Ins.te Carta Gina Ins.te Cherchi Maria

Classi 5 a A, 5 aB Marras Maddalena Ins.te Senes Maria Grazia

Interclasse Plesso Cossoine Ins.ti Sotgiu Chiara Ins.te Pittalis M.G.

Interclasse Plesso Mara Padria Ins.te Manai Maria Antioca Ins.te Sanna Mario

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Scuola Secondaria di I grado Pozzomaggiore

Classe Coordinatore Segretario 1a A Prof.ssa Minzoni Carla Prof.ssa Sorintano Calogera 2a A Prof.ssa Pintore Maria Antonietta Prof.ssa Cazzari Antonina 3a A Prof.ssa Pais Lucia Prof. Piana Rolando 1a B Prof.ssa Tilocca Margherita Prof.ssa Uleri Maria Sebastiana 2a B Prof.ssa Sale Pierina Prof.ssa Pais Sara Emanuela 3a B Prof.ssa Masia Maria Caterina Prof.ssa Fiori Pierrina Angela Bonorva

Classe Coordinatore Segretario 1a A Prof.ssa Grella Laura Prof.ssa Brozzu Daniela Santina 2a A Prof.ssa Angius Pierina Prof.ssa Sechi Luisa Angela 3a A Prof.ssa Serra Maria Giulia Prof.ssa Calvia Maria 1a B Prof.ssa Mura Maddalena Prof.ssa Cuccuru Antonella 2a B Prof.ssa Uras Giovanna Luigia Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe 3a B Prof.ssa Angius Maria Prof.ssa Piras Leonarda

I docenti referenti dei progetti

Hanno il compito di: aggiornarsi su campi specifici (salute, dispersione, ambiente, ecc.) far circolare le informazioni elaborare ed attivare progetti

Referenti orario delle lezioni Scuola Secondaria di I grado Pozzomaggiore Prof.ssa Pintore M. A. Scuola Secondaria di I grado Bonorva Prof. Cuccuru A.G. Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Lai Maria Rita Scuola Primaria Bonorva Ins.te Pieringer M. Margherita Scuola Primaria Cossoine Ins.te Sotgiu Chiara Scuola Primaria MaraPadria Ins.te Sanna Mario

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Referente GLH

Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Ins.te Campus Bastianina

Referente GLI

Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Ins.te Carta Gina

Referente INVALSI

Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Ins.te Pieringer M. Margherita

Referente Orientamento e Continuità

Prof.ssa Masia Maria Caterina - Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado

Referente Autovalutazione

Prof.ssa Sale Pierina - Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado

Referenti Biblioteca

Pozzomaggiore Prof.ssa Masia Maria Caterina

Bonorva Ins.te Carta Gina

Referenti per i laboratori e le aule di informatica Scuola Primaria e Secondaria di I grado Responsabili di plesso

Referente Educazione alla salute Scuola Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado Prof.ssa Pais Lucia

I suindicati docenti esplicheranno la loro funzione attraverso l’azione di coordinamento delle relative attività, predisponendo, ove necessario, tutte le iniziative atte ad informare i docenti e incentivare l’uso efficiente dei laboratori.

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Le funzioni strumentali Per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa ed in relazione alle specifiche esigenze dell’istituto, il Collegio dei Docenti ha individuato e attribuito per l’a.s. 20142015 le seguenti Funzioni Strumentali e per ciascuna di queste, in relazione all’area di interesse, sono stati definiti alcuni obiettivi che indirizzano il lavoro e l’azione dei responsabili.

FUNZIONE AREA 1 – “GESTIONE DEL PIANO DELL ’OFFERTA FORMATIVA E AUTOVALUTAZIONE D’I STITUTO ”:

Prof.ssa Lucia Pais

Nell’ambito di tale area la docente dovrà svolgere le seguenti funzioni:

coordinamento, revisione ed integrazione del POF; rielaborazione e trascrizione POF e documenti relativi in versione cartacea e digitale; predisposizione documentazione (estratto POF e Patto educativo di corresponsabilità) da consegnare alle famiglie all’atto dell’iscrizione; valutazione e monitoraggio POF; elaborazione sistema unitario autoanalisi ed autovalutazione d’Istituto; pubblicizzazione attività d’Istituto.

La Funzione Strumentale dovrà operare in stretto collegamento con i singoli docenti, con i diversi organi collegiali, con le commissioni, con i vari referenti e con il Dirigente Scolastico.

Al termine delle attività didattiche il docente incaricato della Funzione Strumentale è tenuto a presentare al Collegio dei Docenti una relazione scritta sull’attività svolta.

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GGlllii oorrggaannii ccoolllllleeggiiaalllii ee lllaa ggeessttiioonnee ppaarrtteecciippaattaa

Il Collegio dei Docenti e le sue articolazioni E' l’organo deliberativo in materia di funzionamento didattico dell'Istituto e di programmazione della Scuola. Il Collegio è presieduto dal Dirigente Scolastico. In particolare il collegio: elabora il Piano dell’Offerta Formativa delibera in materia di funzionamento dell’Istituto adegua i programmi alle specifiche esigenze ambientali formula proposte al Dirigente per la formazione delle classi, orario delle lezioni e per lo svolgimento di altre attività scolastiche, tenendo conto dei criteri generali indicati dal Consiglio d’Istituto provvede all'adozione dei libri di testo, sentito il parere dei Consigli di Classe identifica le funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa, definendone i criteri di attribuzione nonché il numero ed i destinatari della funzione promuove e adotta iniziative di sperimentazione e ricerca educativa promuove e definisce le iniziative di aggiornamento del personale docente elabora il Piano Annuale delle attività scolastiche cura la programmazione dell'azione educativa valuta l'andamento complessivo dell'azione didattica individua mezzi e modalità per il recupero elegge i propri rappresentanti nel Consiglio d’Istituto elegge i docenti che fanno parte del Comitato di Valutazione del servizio del personale docente esprime parere al Dirigente per sospensione cautelare dall’insegnamento, per motivi di particolare urgenza esprime parere al Dirigente per sospensione dal servizio, per motivi di particolare urgenza, in attesa del trasferimento d’ufficio del personale docente. Il Collegio si riunisce dietro convocazione del Dirigente Scolastico; le riunioni hanno luogo in orari non coincidenti con l’orario di lezione. Le funzioni di segretario vengono svolte da un componente del Collegio designato dal Dirigente, nell’anno scolastico 2014/2015 funge da segretario verbalizzante l’ins.te Faedda Anna Lucia. Il Collegio dei Docenti opera inoltre in forma articolata grazie alla partecipazione nelle commissioni di lavoro, i componenti delle quali hanno il compito di analizzare e studiare problematiche di particolare rilevanza per la gestione dell’Offerta Formativa. In tutte le commissioni il Dirigente è componente di diritto e le presiede salvo delega ad un suo collaboratore o a un componente della stessa commissione. Per l’anno 20142015 sono state individuate le seguenti commissioni, gruppi di lavoro e referenti:

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GRUPPO GLI (G RUPPO DI LAVORO PER L ’I NCLUSIONE ) Prof.ssa Pala Maria Luisa Dirigente Scolastico Ins.te Carta Gina Referente GLI Ins.te Campus Bastianina Referente GLH Prof.ssa Pais Lucia Referente Educazione alla Salute, F. S. POF Ins.te Porcu Alba Rappresentante docenti di sostegno Sig.ra Cuccui Stefania Rappresentante dei genitori

Il gruppo di lavoro avrà i seguenti compiti: • Rilevazione dei BES, monitoraggio e valutazione • Raccolta e documentazione degli interventi educativodidattici • Consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi • Raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai G.L.H. operativi • Elaborazione di un “Piano Annuale per l’Inclusione” • Interfaccia con CTS e servizi sociali e sanitari territoriali per attività di formazione, tutoraggio ecc .

GRUPPO GLHI (G RUPPO DI LAVORO SULL ’H ANDICAP ) Prof.ssa Pala Maria Luisa Dirigente Scolastico Ins.te Campus Bastianina Referente Ins.te Carta Gina Referente GLI Prof.ssa Cuccuru Antonella Rappresentante docenti di sostegno Ins.te Secci Giovanna Maria Rappresentante docenti curricolari Sig.ra Cuccui Stefania Rappresentante dei genitori Il GLHI presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola ed ha il compito di “collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal Piano Educativo Individualizzato” (Legge 104/1992, art. 15, comma 2) dei singoli alunni.

GRUPPO GLHO (G RUPPO DI LAVORO OPERATIVO SULL ’H ANDICAP ) Prof.ssa Pala Maria Luisa Dirigente Scolastico Ins.te Campus Bastianina Referente, Docente sostegno S. Primaria Pozz.re 3aB Prof. Giuseppe Fara U.S.P. di Sassari, Ufficio Sostegno alla persona Responsabili del servizio di neuropsichiatria infantile Educatori dei servizi sociali del comune di Pozzomaggiore, Bonorva, Mara, Padria Responsabili dei Servizi Sociali : ⋅ Dott.ssa Dettori G. Angela Ufficio Servizi Sociali del Comune di Pozzomaggiore ⋅ Dott.ssa Melis Ilaria Ufficio Servizi Sociali del Comune di Bonorva

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⋅ Dott.ssa Arru Gavina Ufficio Servizi Sociali del Comune di Mara ⋅ Dott.ssa Catte Lucia Ufficio Servizi Sociali del Comune di Padria Ins.te Secci Giovanna Maria Docente Scuola dell’Infanzia PadriaMara Ins.te Unali Maria Giovanna Docente Scuola dell’Infanzia PadriaMara Ins.te Porcu Alba Docente sostegno Scuola dell’Infanzia PadriaMara Ins.te Lai Maria Rita Docente Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Amuganu Simonetta Docente Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Rosas Giuseppina Docente Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Nurra Chiara Docente Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Pischedda Luciano Docente Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Marras Maddalena Docente Scuola Primaria Bonorva Ins.te Campus Bastianina Docente sostegno Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Tanda Paola Docente sostegno Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Serra Patrizia Docente sostegno S. Primaria Bonorva Prof.ssa Pintore M. Antonietta Docente S. Secondaria di I grado Pozzomaggiore Prof.ssa Sale Pierina Docente S. Secondaria di I grado Pozzomaggiore Prof.ssa Masia Maria Caterina Docente S. Secondaria di I grado Pozzomaggiore Prof.ssa Angius Pierina Docente S. Secondaria di I grado Bonorva Prof.ssa Angius Maria Docente S. Secondaria di I grado Bonorva Prof.ssa Cazzari Antonina Docente sostegno S. Secondaria I grado Pozzomaggiore Prof.ssa Pais Sara Emanuela Docente sostegno S. Sec. I grado Pozzomaggiore Prof.ssa Cuccuru Antonella Docente sostegno S. Secondaria I grado Bonorva Prof.ssa Puddu Rosalba Docente sostegno S. Secondaria I grado Bonorva Prof.ssa Demurtas Giovanna Docente sostegno S. Secondaria I grado Bonorva Genitori alunni diversamente abili

La commissione avrà il compito di: • Definire i criteri generali per la redazione dei PEI in stretta collaborazione con le famiglie e gli Enti Esterni ( ASL, Servizi educativi comunali, servizi privati di consulenza). • Aggiornare la documentazione degli alunni diversamente abili presenti nell’I.C. • Esaminare, dietro indicazione dei Consigli di intersezione, interclasse e classe, le richieste di eventuali nuove segnalazioni agli uffici competenti. • Monitorare periodicamente le modalità di inclusione degli alunni diversamente abili attuate presso la scuola, trovando soluzioni di carattere didattico organizzativo per un coinvolgimento più efficace nella vita scolastica, in un’ottica di miglioramento continuo.

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• Proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli alunni diversamente abili al fine di ottimizzare la spesa dei finanziamenti ottenuti. • Organizzare percorsi didattici paralleli, tarati sui reali bisogni degli alunni, all’interno delle progettualità presenti nell’Istituto. • Curare la relazione tra la scuola, gli Enti Locali e le famiglie. Il coordinatore convocherà i docenti del suo gruppo secondo un calendario prestabilito. Il coordinatore registrerà le presenze e le assenze e le attività svolte nei singoli incontri.

COMMISSIONE ORARIO PER L ’ANNO SCOLASTICO 2014/2015

Prof.ssa Pintore Maria Antonietta Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore Prof. Cuccuru A. G. Scuola Secondaria di I grado di Bonorva Ins.te Lai Maria Rita Scuola Primaria di Pozzomaggiore Ins.te Pieringer Margherita Scuola Primaria di Bonorva Ins.ti Sotgiu Chiara Scuola Primaria di Cossoine Ins.te Sanna Mario Scuola Primaria di MaraPadria La commissione avrà il compito di redigere l’orario annuale delle lezioni e, per la Scuola Primaria, anche quello settimanale, secondo i criteri stabiliti: • Validità didattica • Equilibrata distribuzione del carico orario giornaliero delle lezioni per ogni classe • Un giorno libero alla settimana per l’insegnante • Alternanza del turno antimeridiano e pomeridiano tra insegnanti della stessa classe • Esigenze particolari del docente.

COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEGLI INSEGNANTI (D.L. N. 297 DEL 16-04-1994)

Prof.ssa Pala Maria Luisa Dirigente Scolastico Ins.te Delrio Antonio Docente Scuola Primaria Bonorva Ins.te Marras Maria Maddalena Docente Scuola Primaria Bonorva Prof.ssa Angius Pierina Docente Scuola Secondaria di I grado Bonorva Prof.ssa Minzoni Carla Docente Scuola Second. di I grado Pozzomaggiore Prof.ssa Pais Lucia Membro supplente Prof.ssa Tilocca Margherita Membro supplente Compito fondamentale della commissione è quello di: • definire i criteri per la valutazione del servizio degli insegnanti

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• valutare il servizio degli insegnanti • esprimere il parere per la valutazione del periodo di prova del personale di nuova nomina.

DOCENTI NELL ’ANNO DI PROVA E TUTOR

Docente neoassunto: Docente Tutor: Prof.ssa Cuccuru Antonella: docente di Prof.ssa Serra Maria Giulia sostegno S. Secondaria 1° grado Bonorva I docenti tutor avranno i seguenti incarichi: • Assistenza al docente durante lo svolgimento delle attività di istituto nell’anno scolastico 2014 2015 • Produzione di una relazione sull’azione di accompagnamento compiuta nel corso dell’anno scolastico • Partecipazione al colloquio finale davanti al Comitato di Valutazione.

REFERENTE GLH : ins.te Campus Bastianina Alla docente vengono assegnati i seguenti compiti e responsabilità: • presiedere, su delega del Dirigente scolastico, le riunioni del GLH; • predisporre gli atti necessari per le sedute del GLH; • verbalizzare le sedute del GLH; • curare la documentazione degli alunni con disabilità, garantendone la sicurezza; • curare l'espletamento da parte dei Consigli di Classe e dei singoli docenti di tutti gli atti dovuti secondo la vigente normativa sull'handicap; • tenere i contatti con le ASL e i Centri territoriali di integrazione; • curare, in collaborazione con l'ufficio di segreteria, le comunicazioni dovute alle famiglie e/o all’Ufficio Scolastico territoriale; • partecipare a convegni e incontri riguardanti la gestione degli alunni con handicap; • collaborare con la F.S. Gestione del POF per la parte riguardante il sostegno; • collaborare con il Referente del GLI per il coordinamento delle attività relative ad handicap, BES e DSA.

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REFERENTE GLI : ins.te Carta Gina Nell’espletamento dell’incarico la docente rappresenterà il punto di riferimento all’interno della scuola per ciò che riguarda le attività inerenti il processo di inclusione degli alunni con BES, in particolare sensibilizzando e approfondendo le tematiche relative e fornendo supporto ai colleghi direttamente coinvolti nell’applicazione didattica delle proposte. Il referente assume, nei confronti del Collegio dei docenti, le seguenti funzioni: • vigila affinché i Consigli di ciascuna classe con alunno con DSA approntino, entro la fine del mese di novembre, il Piano Didattico Personalizzato; • controlla che le segnalazioni di DSA vengano correttamente consegnate e protocollate dall’Istituto; • procede alla rilevazione dei BES e al loro monitoraggio; • fornisce informazioni circa le disposizioni normative vigenti; • fornisce indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e personalizzato; • collabora, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento dei problemi nella classe con alunni con BES e con DSA; • offre supporto ai colleghi riguardo a specifici materiali didattici e di valutazione; • diffonde e pubblicizza le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento; • fornisce informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto; • fornisce informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di buone pratiche in tema di BES e DSA; • elabora, in collaborazione con il GLI, il Piano Annuale per l'Inclusione; • funge da mediatore tra colleghi, famiglie, operatori dei servizi sanitari, EE.LL. ed agenzie formative (CTS) accreditate nel territorio;

• informa eventuali supplenti in servizio nelle classi con alunni con DSA.

REFERENTE INVALSI : ins.te Pieringer Maria Margherita Nell’espletamento dell’incarico la docente rappresenterà il punto di riferimento all'interno della scuola per ciò che riguarda le attività inerenti il Sistema Nazionale di Valutazione e svolgerà le seguenti funzioni: • collegarsi periodicamente al sito dell'Invalsi e controllare novità e date; • scaricare tutto i l materiale concernente il suo ruolo e comunicarlo tempestivamente alla dirigenza, alla segreteria e ai docenti delle classi coinvolte nelle prove;

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• organizzare, in collaborazione con il dirigente scolastico, incontri con le famiglie per la presentazione delle prove INVALSI e per illustrare i risultati riportati dagli alunni della scuola; • predisporre la somministrazione delle prove INVALSI; • presenziare a eventuali riunioni informative; • organizzare, in collaborazione con il dirigente scolastico, incontri operativi finalizzati a una lettura analitica dei risultati delle prove INVALSI dell'anno precedente e relazionare al Collegio Docenti.

REFERENTE AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO : Prof.ssa Sale Pierina Nell’espletamento dell’incarico la docente rappresenterà il punto di riferimento all’interno della scuola per ciò che riguarda le attività inerenti la formulazione del RAV di Istituto e svolgerà le seguenti funzioni: • partecipazione a convegni e incontri riguardanti l’autovalutazione di istituto; • raccolta dei dati relativi all’I.C. Pozzomaggiore (in collaborazione con gli uffici di segreteria e i referenti di plesso) e loro inserimento sul sito predisposto dall’INVALSI; • analisi comparativa dei dati restituiti con benchmark in rapporto a scuole con situazioni simili; organizzazione, in collaborazione con il dirigente scolastico, di incontri operativi finalizzati a una lettura analitica dei dati; • individuazione punti di forza e criticità dell’I.C. Pozzomaggiore; • individuazione priorità strategiche di intervento, in collaborazione con il D.S., i collaboratori del dirigente, la F.S. per la Gestione POF e il referente INVALSI; • elaborazione del RAV, in collaborazione con il D.S., i collaboratori del dirigente, la F.S. per la Gestione POF e il referente INVALSI; • pubblicazione RAV.

REFERENTE ORIENTAMENTO : Prof.ssa Masia Maria Caterina La docente dovrà svolgere le seguenti funzioni:

organizzazione e coordinamento attività di orientamento in uscita; calendarizzazione ed organizzazione incontri delle attività di orientamento in uscita.

REFERENTI BIBLIOTECA : Ins.te Carta Gina Bonorva Prof.ssa Masia Maria Caterina Pozzomaggiore

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I referenti avranno il compito di: • Aggiornare l’inventario. • Calendarizzare attività di prestito e riconsegna dei libri. • Segnalare eventuali mancate restituzioni. • Redigere regolamento sulla disciplina dei prestiti. • Programmare eventuali attività formative per gli alunni.

REFERENTE EDUCAZIONE ALLA SALUTE: Prof.ssa Pais Lucia Il referente avrà il compito di: • Coordinare le attività specifiche. • Curare i rapporti con Enti e Agenzie del territorio preposti alla tutela della salute. • Calendarizzare incontri con specialisti. • Curare l’informazione ad alunni e famiglie. • Programmare e supportare attività formative per gli alunni.

SEGRETARIO DEL COLLEGIO DOCENTI : Ins.te Faedda Anna Lucia La docente ha i seguenti incarichi: • Produzione dei verbali delle riunioni del C. dei Docenti, sia in formato cartaceo che elettronico • Consegna degli stessi al D.S. entro tre giorni dal termine dei lavori.

COMMISSIONE ELETTORALE

Prof.ssa Masia Maria Caterina Componente Docente Prof. Piana Rolando Componente Docente Sig.ra Moro Gianna Componente ATA Sig. Cuccuru Antonio Giuseppe Componente Genitori La commissione elettorale ha il compito di verificare la regolarità delle procedure per le elezioni e la validità delle operazioni di voto durante le elezioni degli Organi Collegiali della Scuola.

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ORGANO DI GARANZIA

Prof.ssa Minzoni Carla Docente scuola secondaria di 1° grado Ins.te Pieringer Margherita Docente scuola primaria Prof.ssa Sale Pierina Membro supplente docente Sig.ra Frau Maria Grazia Rappresentante genitori Sig.ra Cuccui Stefania Membro supplente rappresentante genitori Le sue funzioni, inserite nel quadro dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, sono: • prevenire ed affrontare tutti i problemi e i conflitti che possano emergere nel rapporto tra studenti ed insegnanti e in merito all’applicazione dello Statuto ed avviarli a soluzione; • esaminare i ricorsi presentati dai Genitori degli Studenti o da chi esercita la Patria Potestà in seguito all’irrogazione di una sanzione disciplinare a norma del Regolamento di Disciplina.

Il Consiglio di Istituto Il Consiglio di Istituto è composto dai rappresentati di tutte le componenti scolastiche (personale docente, ATA e genitori). E’ un organo elettivo (solo il Dirigente è membro di diritto) che dura in carica tre anni. E’ presieduto da un genitore eletto da tutte le componenti. Le funzioni di segretario vengono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso. Funzioni: definisce gli indirizzi generali per le attività della scuola e le scelte generali di gestione e di amministrazione adotta il Piano dell’Offerta Formativa elaborato dal Collegio dei Docenti approva il Programma annuale impegna le risorse finanziarie della scuola in funzione delle iniziative culturali, didattiche, innovative, è partecipe dell'organizzazione e della programmazione della vita e dell'attività della scuola aderisce a reti di scuole o consorzi approva la partecipazione della scuola ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti, università, soggetti pubblici e privati stabilisce i criteri per la programmazione e attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione adotta il regolamento interno di Istituto.

La Giunta Esecutiva La Giunta esecutiva è composta dal Dirigente scolastico e dal Direttore dei servizi generali e amministrativi (membri di diritto), un docente, un ATA, due genitori.

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La giunta dura in carica tre anni. Le funzioni di segretario verbalizzante sono svolte dal direttore SGA. Funzioni: predispone la relazione sul Programma annuale propone il Programma annuale all’approvazione del Consiglio d’Istituto propone le modifiche al Programma annuale all’approvazione del Consiglio d’Istituto.

Il consiglio di intersezione, interclasse, di classe: l’équipe pedagogica Sono organismi che possono formulare proposte e pareri al Collegio dei docenti in ordine all’azione educative e didattica (viaggi di istruzione, libri di testo, progetti particolari). Il Consiglio di Intersezione/Interclasse è composto dal Dirigente scolastico, dagli insegnanti di classi parallele, o dello stesso circolo o dello stesso plesso, e un genitore eletto per ogni singola classe/sezione. Il Consiglio di classe di Scuola Secondaria di 1° Grado è composto dal Dirigente scolastico, da tutti i docenti della classe, dai genitori eletti (massimo quattro). I Consigli si riuniscono in ore non coincidenti con l’orario delle lezioni. Con la sola presenza dei docenti si riuniscono per: la valutazione iniziale, intermedia e finale degli alunni eventuali provvedimenti disciplinari a carico degli alunni. Le funzioni di segretario sono attribuite dal Dirigente a uno dei docenti membri del Consiglio. I Consigli si riuniscono di regola una volta al mese.

La partecipazione e il coinvolgimento dei genitori

Scuola e famiglia hanno una finalità comune da perseguire: la promozione della personalità del ragazzo nelle sue varie funzioni ed attitudini. Entrambe le istituzioni stimolano il ragazzo ad acquisire quella coscienza di sé e quell'autonomia necessarie per un valido inserimento nel contesto sociale. In famiglia si assimilano i valori e si forma il carattere (condizionato dall'atteggiamento dei genitori, dall'affetto, dalla disciplina, ecc.); l'opera degli insegnanti è rivolta a conoscere ed inserirsi nell'educazione già offerta dalla famiglia per completarla e, talvolta, rettificarla. Sono necessarie perciò: cooperazione, corresponsabilità, apertura dell'una nei confronti dell'altra, comunicazione. Con la riforma n° 53/2003 i genitori sono direttamente coinvolti in una serie di processi decisionali che li rendono interlocutori determinanti in alcune importanti scelte educative, didattiche e organizzative. L’attenzione alla famiglia si colloca all’interno dell’alleanza tra la scuola e le altre istituzioni educative. I genitori sono da ritenersi come necessari collaboratori sia in termini educativi, mediante la condivisione dei progetti predisposti dalla scuola, sia come soggetti deputati ad esprimere alcune scelte e ad assumere responsabilità dirette su materie riguardanti la vita scolastica dei loro figli. La nuova normativa affida ai genitori compiti che rafforzano la loro posizione giuridica nei confronti della scuola.

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Alle due istituzioni, la Scuola e la famiglia, si chiedono nuove consapevolezze all’interno di un progetto formativo e solidale. Nella convinzione della necessità che si realizzi nei fatti una piena e aperta collaborazione ScuolaFamiglia si prevedono:

a. le seguenti modalità di rapporto con le famiglie: ě stabilire, sin dall'inizio, un’atmosfera di accoglienza e di collaborazione ě fare uso di un linguaggio chiaro e semplice nel fornire le notizie ě fare uso, nell'affrontare gli aspetti relativi ai problemi particolari del ragazzo, di delicatezza e discrezione ě cercare di comprendere l'altro

b. le seguenti forme di incontro: ě incontro con i docenti per far conoscere la situazione di partenza e gli itinerari individualizzati ě colloqui collegiali (situazione educativa e didattica globale) ě colloqui individuali (docenti e/o Dirigente) ě incontri di presentazione/consegna della scheda di valutazione ě incontri per la presentazione e sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità e dell’estratto del POF (vedi Estratto del POF allegato) ě incontri in funzione dell'orientamento dei ragazzi ě realizzazione di attività in collaborazione con le famiglie (attività integrative, corsi genitori, ecc.)

c. l'uso dei seguenti strumenti: ě scheda di accoglienza ě scheda di valutazione ě comunicazioni scritte

Il Patto Educativo di Corresponsabilità Il Patto Educativo di Corresponsabilità fra Scuola e Famiglia dello studente si ispira ai principi generali sui quali è fondato il Regolamento d’Istituto e ogni altra forma di regolamentazione della vita all’interno dello stesso, nell’osservanza del complesso di leggi e norme alle quali è comunque soggetta tutta l’attività didattica ed educativa in generale della scuola statale italiana. Esso è finalizzato a definire, in modo trasparente e condiviso, diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma e utenza; il rispetto del Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, atto a rafforzare le finalità educative del POF e il successo scolastico degli studenti. Il Patto Educativo di Corresponsabilità, così come stabilito dall’ art. 5-bis D.P.R. n. 249/1998 concernente Lo statuto delle studentesse e degli studenti con le modifiche e le integrazioni apportate dal D.P.R. n. 235/2007 , contestualmente all’iscrizione alla singola istituzione scolastica, è presentato e sottoscritto dai genitori e dagli studenti della Scuola Secondaria di primo grado. Il patto educativo di corresponsabilità è la dichiarazione esplicita e partecipata degli intenti educativi della scuola. Si stabilisce in particolare tra il docente e l’allievo e le famiglie ma coinvolge l’intera équipe pedagogica e la classe, gli organi dell’Istituto, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico.

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Il docente, dopo aver effettuato una valutazione dei livelli di partenza dei propri alunni, è tenuto ad esplicitare il percorso formativo che intende perseguire nella classe in ottemperanza alle Indicazioni Ministeriali. Il Patto Educativo di Corresponsabilità pertanto ha le seguenti finalità : L’ALLIEVO DEVE : essere continuamente aggiornato sui processi di apprendimento, il percorso per raggiungerli, le fasi del suo piano personalizzato. IL DOCENTE DEVE : esprimere la propria offerta formativa, motivare il proprio intervento didattico, esplicitare strategie, strumenti di verifica, criteri di valutazione. IL GENITORE DEVE : conoscere l’offerta formativa, esprimere pareri e proposte, collaborare nelle attività. Il Patto Educativo di Corresponsabilità è finalizzato al conseguimento di: una maggiore trasparenza nell'attività scolastica una condivisione delle scelte ed indirizzi educativi una collaborazione effettiva tra scuola e famiglia una consapevolezza, responsabilizzazione e autovalutazione dell'alunno. Il nostro istituto, nella propria autonomia, adotta il patto educativo di corresponsabilità anche nella Scuola dell’Infanzia e Primaria, presentandolo ai genitori che lo sottoscrivono all’atto dell’iscrizione. (vedi Patto Educativo di Corresponsabilità allegato)

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L'informazione e la trasparenza La legge n° 241/90 ha modificato radicalmente il rapporto dell'Amministrazione con il cittadino. Per la Scuola, già da tempo passata da un ordinamento autoritario ad uno aperto e democratico, questa normativa costituisce una spinta ulteriore ad una maggiore chiarezza e trasparenza nei rapporti con l'utenza. Per la nostra scuola la trasparenza vuole essere, non tanto “una trasparenza subita” intesa come possibilità di controllo da parte dell'utenza dell'operato dell'Amministrazione, quanto una “trasparenza agita” nel senso di un atteggiamento, di una prassi operativa costante che riguarda l'intera attività scolastica. Più precisamente, si vuole rendere trasparente il rapporto con l'utenza: informando inizialmente le famiglie sugli obiettivi educativi generali della scuola e sui criteri della valutazione facendo conoscere agli alunni, all'inizio di ogni singolo percorso, obiettivi da conseguire, attività da svolgere, criteri di valutazione spiegando ai genitori la scheda e i percorsi individualizzati previsti compilando la scheda con chiarezza informando su progetti e attività della scuola compilando in modo chiaro e tempestivo gli atti (verbali, registri, ecc.)

Criteri per la formazione delle classi Nella formazione delle classi vengono seguiti criteri che mirano a raggiungere i seguenti obiettivi:  L’eterogeneità all'interno di ciascuna classe (riguardo alla provenienza socio culturale e alla preparazione di base).  L’omogeneità tra le classi parallele.  L’equilibrio del numero alunni/alunne.  Equilibrata composizione delle classi/sezioni relativamente all’inserimento: - di alunni disabili; - di alunni con disturbi specifici di apprendimento; - di alunni con bisogni educativi speciali non certificati; - di alunni stranieri.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME NEI PLESSI IN CUI SONO PREVISTE PIÙ SEZIONI:

Scuola Primaria divisione degli alunni in fasce di livello in base a:

• colloqui con i docenti della scuola dell’infanzia (indicazioni su apprendimento comportamento situazione di famiglia, ecc…) • colloqui con i genitori distribuzione omogenea nei gruppi classe in base al sesso

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distribuzione omogenea nei gruppi classe in base alla provenienza , mantenendo tuttavia all’interno del gruppo iniziale almeno un compagno dello stesso paese richieste pienamente motivate da parte dei genitori

Scuola Secondaria di I grado: divisione degli alunni in fasce di livello in base a:

• colloqui con i docenti della scuola primaria • analisi delle schede di valutazione • colloqui con i genitori e opzione di scelta in caso di tempo normale e tempo prolungato distribuzione omogenea degli alunni nei gruppi classe in base a fascia di livello distribuzione omogenea degli alunni nei gruppi classe in base al sesso distribuzione omogenea nei gruppi classe in base alla provenienza , mantenendo tuttavia all’interno del gruppo iniziale almeno un compagno dello stesso paese

Gli alunni ripetenti in linea generale sono riscritti nella stessa sezione. Si potrà derogare da questo principio nei seguenti casi:

• equa distribuzione tra le classi dei ripetenti e del numero degli alunni; • casi gravi di incompatibilità. Nei limiti del possibile e fatti salvi prioritariamente i criteri sopra descritti, si potrà tenere conto di eventuali particolari e motivate esigenze avanzate per iscritto dai genitori al Dirigente Scolastico.

Criteri di assegnazione dei docenti alle classi E’ compito del Dirigente scolastico, in base all’organico, provvedere all’assegnazione del personale docente alle sezioni, alle classi e ai plessi 1, alle cattedre e agli ambiti disciplinari, sentiti gli OO.CC competenti. I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi vengono stabiliti sulla base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio d’istituto (art. 396, comma 2 lett. d del D. Lgs. 297 del 16/04/1994). Il Collegio dei docenti effettua proposte operative in merito agli aspetti pedagogico didattici nel rispetto della continuità didattica (art. 7 comma 2 lett. b D. Lgs. 297/94) e tenendo, in primo luogo, presenti quelli ritenuti più idonei per l’attuazione del POF e per le esigenze funzionali dell’Istituzione. In ogni caso l’organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse rimane prerogativa del Dirigente Scolastico. I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi, sono i seguenti:

• Continuità didattica • Anzianità di servizio in base alla graduatoria d’istituto formulata tenendo conto della tabella di valutazione dei titoli allegata al CCNI

1 I criteri riguardo all’assegnazione dei docenti alle classi e ai plessi, in base a quanto stabilito dal D. Lgs 150 del 27.10.2009, rientrano nelle materie di prerogativa esclusiva dirigenziale.

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• Richiesta dei docenti per validi motivi su posti vacanti o previo accordo tra i docenti interessati. In caso di contrazione d’organico in un plesso, l’assegnazione dei docenti verrà effettuata sulla base dei seguenti criteri: • Anzianità di servizio in base alla graduatoria d’istituto formulata tenendo conto della tabella di valutazione dei titoli allegata al CCNI • A domanda su posto vacante, nel caso vengano presentate più richieste per lo stesso plesso.

Criteri per la formulazione dell'orario delle lezioni Nella formulazione dell'orario verranno seguiti, dal Dirigente, nell'ordine i seguenti criteri: 1. validità didattica:

• distribuire il carico orario nel modo più equilibrato possibile nei vari giorni • evitare un carico eccessivo per classe al giorno: in linea di massima

 lettere max 3 ore  scienze e matematica max 2 ore  lingue straniere max 2 ore

• Alleggerire, possibilmente, il carico pomeridiano con attività:  di recupero e sostegno  sportive  artistiche  integrative 2. un giorno libero alla settimana per l'insegnante 3. alternanza del turno antimeridiano e pomeridiano tra insegnanti della stessa classe nelle sezioni di Scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria. 4. esigenze particolari del docente (casi particolari da valutarsi da parte del capo d’istituto)

Criteri per l’attribuzione dell’incarico di Funzione Strumentale I docenti che chiedono l’attribuzione delle funzioni strumentali dovranno possedere i seguenti requisiti: capacità di coordinamento e organizzative; capacità relazionali e disponibilità a svolgere la funzione in orario aggiuntivo disponibilità all’ascolto delle problematiche rilevate dai colleghi e capacità di prospettare soluzioni efficaci approccio alla realtà specifica dell’istituto e dell’organizzazione scolastica

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partecipazione attiva alla vita della scuola sia riguardo all'attività didattica curricolare sia riguardo alle attività di supporto e integrazione alla didattica (Organi collegiali, gruppi di studio e progetto, aggiornamento, iniziative di innovazione o integrative o extracurricolari …) interesse specifico relativo ad un settore della vita scolastica, per lo sviluppo del quale ha maturato competenze, motivazione, capacità progettuali padronanza di base nelle tecnologie informatiche e uso delle potenzialità di internet titoli qualificanti disponibilità ad effettuare interventi al di fuori dell’istituto conoscenza delle offerte del territorio verso la scuola Nell’assegnazione dell’incarico di Funzione Strumentale si terrà conto dei seguenti criteri:  aver ricoperto il medesimo incarico nell’Istituto  aver ricoperto analogo incarico nell’Istituto  essere disponibile a frequentare eventuali specifiche iniziative di formazione in servizio relativamente all’incarico  essere disponibile a permanere nella scuola per tutta la durata dell’incarico  aver partecipato, nell’ultimo quinquennio, ad iniziative di formazione in servizio

 aver assunto incarichi di supporto all’organizzazione scolastica, interni all’Istituto  essere in possesso, oltre a quanto deducibile dai punti precedenti, di ulteriori requisiti coerenti con l’incarico da attribuire  aver maturato esperienze analoghe in altre scuole. Nel caso in cui, per ogni incarico da attribuire, pervengano più richieste, esse verranno vagliate da un’apposita commissione costituita dal D.S. e dai suoi due collaboratori.

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Criteri relativi alla presentazione di progetti volti all’arricchimento dell’Offerta Formativa

1) Priorità assoluta per progetti esterni già finanziati (Progetti Europei, RAS, ...)

PROGETTI FINANZIABILI CON LE RISORSE DELL’ISTITUTO 2) Progetti interni - che evidenzino spessore e valenza didattica dal punto di vista dell’arricchimento formativo e aderenti alle linee guida del POF - che coinvolgano più classi - che producano risultati tangibili e documentabili - che non sviluppino tematiche che siano ampliamento di attività disciplinari 3) Ogni classe potrà essere coinvolta in un solo progetto che preveda ore extracurricolari e finanziamenti a carico dell’Istituto 4) L’insegnante proponente dovrà indicare i requisiti necessari per l’eventuale utilizzo di esperto/i: sarà compito della Scuola individuare le figure che possiedono le competenze richieste, dando la priorità al personale interno che le possiede 5) Nell’ipotesi che la disponibilità finanziaria sia insufficiente a soddisfare tutte le richieste, sarà data la priorità a: a) Progetti che coinvolgono più classi b) Progetti più aderenti nei contenuti alle linee guida del POF (Informatica, Ed. Ambientale, Studio del territorio storicoarcheologico, Lingua e cultura sarda, Teatro, ecc.) c) Continuità con progetti avviati nell’anno scolastico passato PROGETTI CHE NON RICHIEDONO FINANZIAMENTI A CARICO DELL’ISTITUTO

- Dovranno pervenire all’attenzione del Dirigente progetti o proposte di attività che prevedano la presenza in classe di esperti o uscite e visite guidate.

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I rapporti con Enti e Associazioni

Un rapporto costante della Scuola con le Istituzioni presenti nel territorio ed in particolare con l’Ente Locale si rende sempre più necessario, non solo e non tanto per la soddisfazione delle più tradizionali esigenze di manutenzione dei locali, trasporto, ecc., quanto per definire strategie ed attuare interventi comuni per rispondere in modo organico e incisivo ai bisogni del mondo giovanile. La nostra scuola ha avviato già da tempo con le Amministrazioni Comunali di Pozzomaggiore, Padria, Mara e Cossoine, e dallo scorso anno scolastico anche con Bonorva, Giave e Semestene, un rapporto di stretta e proficua collaborazione, concretizzatosi nella elaborazione ed attuazione di svariati progetti integrati (assistenza educativa, supporto psicologico, ecc.). Al fine di dare a questa collaborazione maggior stabilità e chiarezza, è stato stipulato tra Scuola e Comune di Pozzomaggiore un Patto Formativo Territoriale. (vedi allegato) Si prevede in sintesi, per il corrente anno, la collaborazione con i seguenti Enti e Associazioni:

Enti/Associazioni Tipo di impegno Attività Comuni Progetti Plus Laboratori Servizio Assistenza Educativa Servizio Civile Supporto psicologico Assistenza specialistica ai disabili Assistenza per l’autonomia e la comunicazione Giornate di prevenzione sanitaria Parrocchia – Ass.Umanitarie Collaborazione e supporto Iniziative a carattere umanitario Problematiche socioeducative Arma dei Carabinieri Campagna di informazione e di Interventi di educazione alla prevenzione legalità A.S.L. Campagna d’informazione e Interventi di educazione alla salute prevenzione Consultorio Familiare Distretto sanitario di Alghero Campagna d’informazione e Centro per le famiglie e la prevenzione comunità Sportello d’ascolto Comitato Provinciale CONI Promozione attività sportive Progetto “Giochi della gioventù” Progetto “Gioco anch’io” SEACOOP Supporto attività didattica Servizio assistenza educativa Servizi di consulenza

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In tutte le attività lavorative la formazione e l’aggiornamento costituiscono un diritto funzionale alla piena realizzazione delle proprie professionalità e all’arricchimento e consolidamento delle proprie competenze. Per la scuola, la formazione e l’aggiornamento assumono ulteriori valenze diventando una leva strategica fondamentale per ancorare la capacità professionale dei docenti ad un mondo in continua evoluzione. Lo stesso Contratto Collettivo (art. 64 CCNL 2006/2009) ribadisce che la partecipazione ad attività di formazione ed aggiornamento costituisce un diritto per tutti i lavoratori che hanno l’obbligo e il dovere di partecipare alle iniziative formative, che ordinariamente si svolgono fuori dell’orario di insegnamento. Il personale potrà partecipare ad iniziative proposte da Enti, Agenzie Formative e Associazioni esterne alla scuola purché funzionali alla realizzazione delle azioni del POF.

Nel corrente anno scolastico verranno organizzati i seguenti corsi di formazione rivolti al personale docente e non docente :

• Formazione lavoratori per misure di Primo Soccorso, Prevenzione incendi, Lotta Antincendio, Evacuazione in caso di pericolo.

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L’organizzazione dei servizi amministrativi I servizi amministrativi dell’Istituto Comprensivo, per l’anno scolastico 2014/2015, sono assicurati da un Direttore dei servizi generali e amministrativi e da n. 3 assistenti amministrativi; i servizi ausiliari sono garantiti da n. 15 unità complete, una unità LSU e una unità parttime e precisamente: Scuola dell’Infanzia di Pozzomaggiore: n. 2 unità Scuola Primaria di Pozzomaggiore: n. 2 unità Scuola Secondaria di I grado di Pozzomaggiore: n. 3 unità Scuola dell’Infanzia di PadriaMara: n. 1 unità Scuola Primaria di MaraPadria: n. 1 unità Scuola dell’Infanzia/Primaria di Cossoine: n. 1 unità Scuola dell’Infanzia Bonorva: n. 2 unità Scuola Primaria/Secondaria 1° grado Bonorva: n. 3 unità + n.1 ex LSU Scuola Prim./Sec. Bonorva + Cossoine: n. 1/2 unità parttime

L’organizzazione dell’orario di lavoro del personale è improntata alle esigenze didattico educative delle varie scuole ed ai seguenti criteri: - orario di lavoro funzionale all’orario di apertura all’utenza; - ottimizzazione dell’impiego delle risorse umane. Per questo viene adottato il principio della flessibilità e della turnazione. L’ufficio di segreteria funziona dalle ore 8,00 alle ore 14,00 dal lunedì al sabato. A turno, un assistente amministrativo assicurerà l’apertura pomeridiana degli uffici, in occasione degli scrutini e degli esami, di norma, secondo il seguente orario: dalle ore 14,30 alle ore 17,30. Le ore aggiuntive necessarie per il buon funzionamento della scuola saranno recuperate con riposi compensativi o retribuite con il fondo dell’Istituzione scolastica. Il personale assistente amministrativo osserverà il l’orario del mattino dalle ore 8,00 alle ore 14,00. Il Direttore dei servizi generali e amministrativi, fermo restando l’obbligo di effettuare le 36 ore settimanali, adatterà l’orario di servizio alle esigenze connesse all’esercizio delle funzioni di competenza, assicurando la propria presenza sia in orario antimeridiano che pomeridiano. L’orario di apertura al pubblico dell’ufficio di segreteria è dalle ore 11,00 alle ore 13,00 dal lunedì al venerdì.

L’organizzazione del servizio dei collaboratori scolastici L’articolazione dell’orario di servizio del personale ausiliario sarà funzionale all’orario di funzionamento dell’Istituzione Scolastica. Il piano delle attività è stato elaborato sulla base del numero di unità del personale in organico e sulla base dell’orario di funzionamento dei vari plessi e sezioni dell’Istituto.

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Plesso Struttura plesso Collaboratori Scolastici

Infanzia Pozzomaggiore Unico piano (inferiore) Fadda Giovanna Tempo Pieno Serra Giuseppe

Primaria Pozzomaggiore Unico piano (superiore) Carboni Maria Pasqua Tempo Pieno Fara Antonio Giovanni

Secondaria 1° grado Due piani Carboni Sebastiano Pozzomaggiore Tempo Normale Soro Antonina Trogu Piera Anna Infanzia Padria Unico piano Ulargiu Mario Tempo Pieno Primaria Mara Unico piano Marica Salvatore Tempo Pieno Infanzia/Primaria Cossoine Unico piano Cuccuru Pietrina Tempo Pieno Are Maria (parttime)

Infanzia Bonorva Piano terra Pischedda Mariangela Serra Giovanna

Primaria/Secondaria 1° grado Aule e bagni primo piano Cocco Caterina Bonorva Scale e corridoi Pischedda Salvatorica Serra M. Antonietta Sale Giuseppina Are Maria (parttime)

Personale di segreteria: CARBONI Maria Antonietta MORO Gianna MURONI Gavina

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II ssiiggnniiffiiccaattii ddeellllllaa vvaallluuttaazziioonnee

La valutazione complessiva del Piano dell’Offerta Formativa e delle singole attività verrà coordinata dal responsabile della organizzazione e valutazione del POF. La valutazione è finalizzata al miglioramento della qualità del servizio scolastico ed intende essere: a) trasparente b) oggettiva c) condivisa . In tal senso, la valutazione coinvolgerà: d) Capo di Istituto e) docenti f) personale ATA g) genitori h) alunni. utilizzerà strumenti oggettivi di osservazione e verifica; sarà oggetto di discussione in seno agli Organi Collegiali. Essa dovrà consentire di verificare il grado di conseguimento degli obiettivi del Piano e delle singole attività. I significati e le funzioni che, nel nostro Istituto, vengono riconosciuti alla valutazione sono i seguenti: • Fornire una guida all’azione di sviluppo - raccordare il momento valutativo all’azione migliorativa • Consentire un controllo sistematico dei risultati - dotarsi di strumenti di controllo dei risultati è espressione di competenza professionale • Valorizzare l’identità della Scuola - riconoscere, come Scuola, le proprie peculiarità e difetti • Legittimare l’autonomia della Scuola nei confronti dell’utenza - assumersi le responsabilità in merito alla qualità dei processi erogati • Coinvolgere direttamente gli operatori - non valutare i soggetti del sistema scolastico, ma il complesso di azioni messe in atto per assolvere la funzione formativa della Scuola • Promuovere un’azione di miglioramento - valutare criticamente il proprio operato per apprendere dall’esperienza - regolare, attraverso la valutazione, il proprio operato • Valorizzare il processo formativo - porre attenzione alla qualità dell’attività educativa e didattica

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GGlllii aammbbiittii ee lllee ffuunnzziioonnii ddeellllllaa VVaallluuttaazziioonnee

La valutazione degli alunni va inquadrata nel nuovo assetto ordinamentale ed educativo delle scuole del I ciclo d’istruzione (D. L. n. 137/2008, convertito con modificazioni nella legge n. 169/2008 e DPR n. 122 del 22 giugno 2009) e nell’ambito dei principi, delle norme e degli obiettivi del Decreto Legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, delle Indicazioni Nazionali per il curricolo per la Scuola dell’Infanzia e per il primo ciclo d’istruzione.

- Costituiscono oggetto della valutazione periodica e annuale: 1. Il comportamento dell’alunno : viene considerato in ordine al grado di interesse e alla modalità di partecipazione alla comunità educativa della classe e della scuola, all’impegno, alle capacità di relazione con gli altri, al rispetto delle regole. Il comportamento dell’alunno è valutato secondo gli indicatori consigliati dallo stesso Ministero:

• portare a termine gli impegni presi • contribuire a rendere più accogliente l’ambiente scolastico e di vita • curare la propria persona • aiutare i compagni a superare le difficoltà • utilizzare in modo corretto strutture e sussidi • rispettare le regole convenute • utilizzare le risorse personali nella realizzazione di un compito • riflettere criticamente sul proprio percorso di apprendimento • valorizzare le potenzialità del gruppo di lavoro, assumendo un ruolo positivo al suo interno • trovare le soluzioni per valorizzare le diversità esistenti nel gruppo • assumere la responsabilità dei propri doveri nei diversi contesti educativi.

La valutazione del comportamento degli alunni della Scuola Secondaria di I grado è adottata secondo il D.L. n. 137/2008, convertito con modificazioni nella legge n. 169/2008 e in particolare l’art. 2: Art. 2. Valutazione del comportamento degli studenti 1. In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 2. A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è effettuata tramite l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

La valutazione del comportamento per gli alunni della Scuola Primaria, prevista dall’art. 8 del D.L.vo n. 59/2004 e successive modificazioni, viene espressa con giudizio sintetico.

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2. Gli apprendimenti : riguardano i livelli raggiunti dagli alunni nelle conoscenze/abilità (riferite a: discipline, educazioni convivenza civile, insegnamenti opzionali/facoltative) individuate negli obiettivi formativi, formulati dai docenti per le diverse Unità di Apprendimento realizzate e desunti attraverso l’autonoma mediazione didattica dell’èquipe dei docenti, dagli OSA e dal curricolo d’istituto.

La valutazione degli apprendimenti degli alunni è adottata secondo il D.L. n. 137/2008, convertito con modificazioni nella legge n. 169/2008 e in particolare l’art. 3: Art. 3. Valutazione del rendimento scolastico degli studenti 1. Dall’anno scolastico 2008/2009, nella Scuola Primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi ed illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno. 1bis Nella scuola primaria i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. 2. Dall’anno scolastico 2008/2009, nella Scuola Secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, nonché la valutazione dell’esame finale del ciclo, sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi. 3. Nella Scuola Secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. 3 bis. L’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo è espresso con valutazione complessiva in decimi ed illustrato con una certificazione analitica dei traguardi di competenza e del livello globale di maturazione raggiunti dall’alunno; conseguono il diploma gli studenti che ottengono una valutazione non inferiore a sei decimi.

Il DPR n. 122 del 22 giugno 2009 (Regolamento concernente il coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decretolegge 1° settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169) coordina le disposizioni vigenti in materia di criteri per la valutazione degli studenti, tenendo conto anche dei disturbi specifici di apprendimento (vedi anche L. 170/2010) e della disabilità degli alunni.

LLaa vvaallluuttaazziioonnee ddeegglllii aapppprreennddiimmeennttii

La valutazione degli apprendimenti verifica l’acquisizione di:

- CONOSCENZE ( SAPERE ) – Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche;

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- ABILITÀ - CAPACITÀ (SAPER ESSERE ) – Indicano le capacità di applicare conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti); - COMPETENZE (S APER FARE ) – Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

- La valutazione è articolata in base alle sue funzioni in: • Diagnostica o iniziale, (sett. ott.) che ha carattere prevalentemente osservativo, con lo scopo di accertare i prerequisiti e competenze (livelli cognitivi di partenza) possedute e le caratteristiche effettive di ingresso (comportamento e atteggiamenti verso la Scuola e le singole discipline) degli alunni. La valutazione iniziale risulta utile ai fini della programmazione delle attività educative e didattiche da realizzare, anche se dovrà poi essere aggiornata sulla base dell’evoluzione degli apprendimenti. • Formativa, per cogliere in itinere i livelli raggiunti dai singoli allievi e della classe e per consentire di rilevare la corrispondenza tra obiettivi formativi proposti e risultati raggiunti. • Sommativa , occupa le fasi intermedie e finali dell’apprendimento e dello sviluppo personale e sociale dell’alunno. E’ organizzata in due momenti durante l’anno scolastico: a) valutazione intermedia degli obiettivi interdisciplinari e comportamentali conseguiti (1° quadrimestre). b) valutazione finale che consente di esprimere un giudizio di profitto quadrimestrale e per il passaggio alla classe successiva (2° quadrimestre).

I criteri di valutazione quadrimestrale del comportamento e degli apprendimenti, già adottati precedentemente, sono stati confermati anche per l’anno scolastico 20142015 dal Collegio Docenti in data 09012015.

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-Valutazione del comportamento Scuola Primaria

Indicatori generali Descrittori del comportamento Giudizio − − Partecipazione alle Ha un comportamento partecipe, apporta contributi personali Ottimo attività scolastiche significativi alla vita scolastica e sociale, ponendosi come elemento trainante positivo all’interno della classe. − Rispetto delle − Ha piena consapevolezza del proprio dovere, è sempre responsabile e regole rispettoso delle norme che regolano la vita sociale. − Rispetta le persone e le opinioni degli altri. − Rispetto per le − Rispetta le strutture e le attrezzature utilizzandole con le dovute persone cautele. − Organizza il proprio lavoro sempre in assoluta autonomia nel rispetto − Rispetto per le delle consegne date. cose − L’impegno è lodevole. − Partecipa in modo attivo alla vita scolastica e sociale. È responsabile e − Distinto Autonomia rispettoso delle norme che regolano la vita sociale, assumendo un (organizzazione ruolo propositivo all’interno della classe. del lavoro tempi) − Rispetta le persone e le opinioni degli altri.

− Rispetta le strutture e le attrezzature utilizzandole con le dovute − Impegno cautele. − Assume un ruolo propositivo all’interno della classe. − Organizza il proprio lavoro in autonomia nel rispetto delle consegne date. − L’impegno è costante. − La partecipazione è sostanzialmente buona ma non sempre attiva (es. Buono distrazioni che comportano richiami durante la lezione) − Ha un comportamento abbastanza rispettoso delle regole però va sollecitato in alcune circostanze. − Rispetta le persone e le opinioni degli altri. − Rispetta le strutture e le attrezzature − Organizza il proprio lavoro con discreta autonomia quasi sempre nel rispetto delle consegne date. − L’impegno è soddisfacente. − La partecipazione alle attività scolastiche è incostante, raramente Sufficiente assume un ruolo propositivo. − Non sempre rispetta le norme che regolano la vita sociale ma, in tali situazioni, ha poi dimostrato la buona volontà di riparare. − Non sempre rispetta le persone e le opinioni degli altri. − A volte non rispetta le strutture e le attrezzature − Va guidato ad organizzarsi nel lavoro e sollecitato a rispettare le consegne. − L’impegno è appena accettabile. − Ha poca consapevolezza del proprio dovere e la partecipazione alle Non attività scolastiche è scarsa. − Ha comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole. sufficiente − Non rispetta le persone e le opinioni degli altri e, pur sollecitato e richiamato, si dimostra recidivo nei suoi atteggiamenti. − Non rispetta le strutture e le attrezzature commettendo atti di vandalismo. − Va affiancato e va guidato ad organizzarsi nel lavoro. − L’impegno è assente.

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-Valutazione del comportamento Scuola Secondaria di 1° grado

Il voto in condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, determinando, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di istruzione ( art.2 c.3 del D.L. n. 137/08, convertito con modificazioni nella legge n. 169/2008 e DPR n. 122 del 22-06-2009). Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di classe riunito per gli scrutini quadrimestrali e finali, sulla base dei seguenti criteri: − Maturazione e crescita civile − Maturazione e crescita culturale − Rapporti disciplinari CRITERI RAPPORTI DISCIPLINARI (relativi alle norme e alle regole dettate dal Regolamento d’Istituto e dal Patto Educativo di Corresponsabilità)

C1 - MATURAZIONE E CRESCITA C2 - MATURAZIONE E CRESCITA CIVILE CULTURALE (aspetti legati al comportamento sociale (aspetti legati alle modalità di (aspetti legati al riscontrabili nelle situazioni scolastiche) partecipazione al dialogo educativo e di comportamento realizzazione del percorso didattico) durante il percorso scolastico dell’allievo)

I1: Comportamento durante le attività I1: Partecipazione alle attività  Sanzioni

ll’ambiente) scolastiche curricolari ed didatticoeducative in classe e nelle disciplinari extracurricolari attività svolte fuori dalla scuola  Annotazioni sul registro

I2: Frequenza e puntualità alla vita I2: Senso del dovere rispetto agli  Comunicazioni scolastica impegni scolastici a scuola e a casa alla famiglia

INDICATORI INDICATORI

I3: Cura della propria persona I3: Uso del proprio materiale

I4: Rispetto e correttezza nei rapporti I4: Atteggiamento mostrato nelle con i compagni, nei confronti del attività collettive rispetto al grado di relativi al rispetto di sé stessi, degli altri e de

( dirigente e del personale docente, nei collaborazione/disponibilità con confronti del personale ATA compagni, dirigente, insegnanti, collaboratori scolastici

I5: Utilizzo di strutture, arredi e sussidi I5: Adattamento e inserimento in della scuola spazi comuni nel rispetto di strutture, arredi e sussidi

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VOTO DESCRITTORI RAPPORTI DISCIPLINARI

− Non ha a suo carico note e comportamento corretto, responsabile e rispettoso del provvedimenti disciplinari 10 Regolamento d’Istituto e del Patto Educativo di Corresponsabilità; − partecipazione costruttiva nelle attività curricolari ed extracurricolari; − frequenza assidua alle lezioni e puntualità; − piena consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno; − cura scrupolosa della propria persona; − uso appropriato e responsabile del proprio materiale didattico; − pieno rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni e col personale scolastico; − pieno rispetto degli spazi comuni, degli arredi e dei sussidi.

− comportamento corretto, responsabile e rispettoso del Non ha a suo carico note e 9 Regolamento d’Istituto e del Patto Educativo di provvedimenti disciplinari Corresponsabilità; − partecipazione attiva nelle attività curricolari ed extracurricolari; − frequenza assidua alle lezioni o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate; − piena consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno; − cura scrupolosa della propria persona; − uso appropriato e responsabile del proprio materiale didattico; − pieno rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni e col personale scolastico; − pieno rispetto degli spazi comuni, degli arredi e dei sussidi.

− Non ha a suo carico note comportamento rispettoso delle norme fondamentali disciplinari personali 8 relative alla vita scolastica; − partecipazione non sempre attiva alle attività curricolari ed extracurricolari; − frequenza abbastanza regolare alle lezioni, qualche ritardo e/o uscita anticipata; − sostanziale consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno; − cura adeguata della propria persona; − uso responsabile del proprio materiale didattico; − rispetto e correttezza nei rapporti con i compagni e col personale scolastico; − rispetto degli spazi comuni, degli arredi e dei sussidi.

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 alcune trasgressioni non − comportamento non sempre rispettoso delle norme gravi 7 fondamentali della vita scolastica; − discreta partecipazione alle attività curricolari ed  alcuni richiami verbali e extracurricolari; scritti sul registro di classe − varie assenze, ritardi e/o uscite anticipate;  comunicazioni alla famiglia − assolvimento superficiale dei doveri scolastici;

− cura adeguata della propria persona; − uso non sempre responsabile del proprio materiale didattico; − rapporti generalmente corretti col personale scolastico e con i compagni; − rispetto degli spazi comuni, degli arredi e dei sussidi.

 ammonizioni verbali e scritte − comportamenti di disturbo che turbano il regolare sul registro di classe 6 svolgimento delle attività scolastiche, in particolare quelle didattiche;  avviso scritto ai genitori e/o − partecipazione discontinua e superficiale nella maggior loro convocazione parte delle attività proposte;  sanzioni disciplinari − frequenza irregolare: numerose assenze non dovute a (allontanamento dalle lezioni malattia o ritardo oltre i limiti nelle giustificazioni; da 1 a 5 giorni) − parziale assolvimento dei doveri scolastici e materiale  attività riparatorie didattico carente; − trascuratezza nella cura della persona; − uso improprio del materiale didattico; − assunzione di comportamenti e linguaggi non adeguati nei confronti dei compagni, dei docenti o del personale dell’istituto; − utilizza le strutture, gli arredi e i sussidi della scuola con poco riguardo, pur non recando danno.

−  sanzioni disciplinari comportamenti di disturbo gravi e reiterati che turbano il (allontanamento dalle lezioni 5 regolare svolgimento delle attività scolastiche; da 6 a 15 gg) − partecipazione passiva a tutte le attività proposte; − frequenza non regolare: numerose assenze non dovute a  sanzioni disciplinari malattia, assenze non giustificate o ritardo oltre i limiti nelle (allontanamento dalle lezioni giustificazioni; oltre 15 gg) − prevalente inadempienza dei doveri scolastici;  sospensione dalle visite e dai − trascuratezza nella cura della persona; viaggi d’istruzione − uso improprio del materiale didattico;  attività riparatorie − mancanza di rispetto alle persone attraverso parole o frasi offensive o azioni che violano la dignità e il rispetto della persona; − mancanza di rispetto dell’ambiente e danno alle attrezzature e agli arredi, provocando danneggiamento doloso ai locali, arredi e sussidi della scuola.

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- Valutazione degli apprendimenti nella S. Primaria e Secondaria di 1° grado

Voto Giudizio Livello Criteri Descrizione sintetico obiettivi Acquisizione delle non possiede alcuna conoscenza conoscenze Elaborazione delle assente 1 Totalmente Nulli conoscenze insufficiente Autonomia nella assente rielaborazione critica delle conoscenze Abilità linguistiche non rilevabili ed espressive

Acquisizione delle non possiede neppure le nozioni elementari conoscenze Elaborazione delle assente, non è in grado di procedere alle 2 Gravemente Mancati conoscenze applicazioni insufficiente Autonomia nella assente rielaborazione critica delle conoscenze Abilità linguistiche si esprime con un linguaggio scorretto ed espressive

Acquisizione delle ha conoscenze molto superficiali e frammentarie conoscenze Elaborazione delle anche se guidato, rivela notevoli difficoltà nelle 3 Molto Mancati conoscenze applicazioni insufficiente Autonomia nella assente rielaborazione critica delle conoscenze Abilità linguistiche possiede un linguaggio scorretto ed espressive

Acquisizione delle ha conoscenze frammentarie e superficiali conoscenze Elaborazione delle applica le sue conoscenze commettendo gravi 4 Insufficiente Non raggiunti conoscenze errori anche se guidato Autonomia nella manca di autonomia nella rielaborazione e non rielaborazione critica riesce a cogliere neppure gli aspetti essenziali delle conoscenze Abilità linguistiche utilizza un linguaggio impreciso che rende ed espressive difficoltosa l’esposizione del discorso

Acquisizione delle possiede conoscenze parziali e a volte mnemoniche conoscenze Elaborazione delle nell’applicazione e nell’analisi si dimostra incerto 5 Non sufficiente Parzialmente conoscenze raggiunti Autonomia nella non ha autonomia nella rielaborazione delle rielaborazione critica conoscenze e coglie solo parzialmente gli aspetti delle conoscenze essenziali Abilità linguistiche usa un linguaggio semplice commettendo qualche ed espressive errore che ostacola l’esposizione del discorso

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Voto Giudizio Livello Criteri Descrizione sintetico obiettivi Acquisizione delle possiede conoscenze essenziali conoscenze Elaborazione delle sa applicare le conoscenze in modo sostanziale ed 6 Sufficiente Raggiunti conoscenze effettua analisi parziali e/o con qualche errore Autonomia nella è autonomo ma impreciso nella rielaborazione delle rielaborazione critica conoscenze delle conoscenze Abilità linguistiche utilizza una terminologia accettabile ma ed espressive l’esposizione è poco scorrevole

Acquisizione delle possiede conoscenze corrette conoscenze Elaborazione delle sa applicare le conoscenze in modo autonomo 7 Buono Raggiunti e conoscenze assimilati Autonomia nella rielabora le conoscenze in modo autonomo rielaborazione critica delle conoscenze Abilità linguistiche espone utilizzando una terminologia corretta ed espressive

Acquisizione delle possiede conoscenze complete e sicure conoscenze Saldamente Elaborazione delle sa applicare le conoscenze in modo funzionale 8 Distinto raggiunti e conoscenze assimilati Autonomia nella rielabora le conoscenze in modo autonomo ma rielaborazione critica poco personale delle conoscenze Abilità linguistiche espone utilizzando un linguaggio chiaro e corretto ed espressive

Acquisizione delle possiede conoscenze complete ed approfondite conoscenze Totalmente Elaborazione delle sa applicare le conoscenze con sicurezza 9 Ottimo raggiunti e conoscenze pienamente Autonomia nella rielabora le conoscenze in modo autonomo, assimilati rielaborazione critica corretto e personale delle conoscenze Abilità linguistiche espone con sicurezza utilizzando un linguaggio ed espressive appropriato

Acquisizione delle possiede conoscenze complete ed approfondite Totalmente conoscenze raggiunti e Elaborazione delle sa applicare le conoscenze con sicurezza e 10 Eccellente pienamente conoscenze precisione assimilati con Autonomia nella rielabora le conoscenze correttamente effettuando capacità di rielaborazione critica valutazioni efficaci ed approfondite elaborazione delle conoscenze personale Abilità linguistiche utilizza un linguaggio ricco e appropriato con ed espressive esposizione sicura e disinvolta

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Validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni D.Lgs. 59/04 art. 11 comma 1 (Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione)

Ai fini della validità dell’anno scolastico, per la valutazione degli allievi, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite. Tuttavia, anche in caso di motivate deroghe, il C.d.C. non può ammettere alla classe successiva in assenza di continuità della relazione didattica con i docenti e di un numero di valutazioni congrue.

D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 art. 2 comma 10 (Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decretolegge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169)

Nella scuola secondaria di primo grado, ferma restando la frequenza richiesta dall'articolo 11, comma 1, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni, ai fini della validità dell'anno scolastico e per la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale del ciclo. Tali circostanze sono oggetto di preliminare accertamento da parte del consiglio di classe e debitamente verbalizzate.

Il Collegio Docenti ha deliberato, nella seduta del 09012015, le situazioni che permettono di derogare dall’obbligo di presenza dei tre quarti del monte ore annuale:

 gravi motivi di salute (fisici e/o psicologici) documentati con certificazione medica;  ricovero ospedaliero;  terapie per gravi patologie documentate con certificazione medica;  convalescenza dopo una grave patologia;  malattie contagiose;  gravi motivi di famiglia e/o gravi situazioni per motivi economicosociali di cui è a conoscenza il Consiglio di Classe;  assenze del minore determinate dal soggiorno prolungato presso il Paese d’origine con la famiglia di nazionalità straniera; la famiglia, al rientro, dovrà presentare certificazione di frequenza in una scuola nel luogo di soggiorno;  attività sportive autorizzate dal CONI.

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Valutazione degli alunni diversamente abili DPR 22 giugno 2009, n. 122 (Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decretolegge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169)

Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità 1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato previsto dall'articolo 314, comma 4, del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994, ed è espressa con voto in decimi. 2. Per l’esame conclusivo del primo ciclo sono predisposte prove di esame differenziate, comprensive della prova a carattere nazionale di cui all’articolo 11, comma 4ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004 e successive modificazioni, corrispondenti agli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell'alunno in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le prove sono adattate, ove necessario in relazione al piano educativo individualizzato, a cura dei docenti componenti la commissione. Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell'esame e del conseguimento del diploma di licenza. 3. Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico loro necessario, previsti dall’articolo 315, comma 1, lettera b), del testo unico di cui al decreto legislativo n. 297 del 1994. Sui diplomi di licenza è riportato il voto finale in decimi, senza menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove. 4. Agli alunni con disabilità che non conseguono la licenza è rilasciato un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e per la frequenza delle classi successive, ai soli fini del riconoscimento di crediti formativi validi anche per l'accesso ai percorsi integrati di istruzione e formazione.

Valutazione degli alunni con disturbi specifici di apprendimento La Legge 8 ottobre 2010, n. 170 – “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA), che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma che possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana e del percorso formativo scolastico (art.1) . La legge riserva alla scuola il compito di organizzare tutte le misure didattiche ed educative di supporto necessarie per il raggiungimento delle finalità della legge (art.5); gli studenti con diagnosi DSA hanno diritto di fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi, comprendenti strumenti e tecnologie specifiche, dell’uso di una didattica individualizzata e personalizzata e di forme flessibili di lavoro scolastico. Secondo il D.M. n. 5669 del 12 luglio 2011 di attuazione della Legge 8 ottobre 2010, n. 170, recante Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico, le Istituzioni scolastiche adottano modalità valutative che consentono all’alunno con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare relativamente ai

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tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria. Le Commissioni degli esami di Stato, al termine del primo e del secondo ciclo di istruzione, tengono in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, le modalità didattiche e le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. Sulla base del disturbo specifico, anche in sede di esami di Stato, possono riservare ai candidati tempi più lunghi di quelli ordinari. Le medesime Commissioni assicurano, altresì, l’utilizzazione di idonei strumenti compensativi e adottano criteri valutativi attenti soprattutto ai contenuti piuttosto che alla forma, sia nelle prove scritte, anche con riferimento alle prove nazionali INVALSI previste per gli esami di Stato, sia in fase di colloquio. Le Istituzioni scolastiche attuano ogni strategia didattica per consentire ad alunni e studenti con DSA l’apprendimento delle lingue straniere. A tal fine valorizzano le modalità attraverso cui il discente meglio può esprimere le sue competenze, privilegiando l’espressione orale, nonché ricorrendo agli strumenti compensativi e alle misure dispensative più opportune. Le prove scritte di lingua straniera sono progettate, presentate e valutate secondo modalità compatibili con le difficoltà connesse ai DSA (D.L.170/2010 art. 6, comma 4). Nel diploma e nella pubblicizzazione degli esiti degli esami, non deve esservi menzione delle misure compensative adottate.

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Modalità delle prove di verifica e strumenti per la valutazione

Tipologia: Strumenti per la valutazione: - verifiche orali - registri personali del docente - prove pratiche - registri di verbalizzazione collegiale - compiti in classe - elaborati - esercizi e problemi da svolgere a casa - scheda personale dell’alunno - prove oggettive ( vero-falso, a risposte multiple ) - certificazione delle competenze *1 - questionari

* 1 - certificazione finale delle competenze Dall’anno scolastico 2008/2009 viene rilasciata una certificazione delle competenze acquisite anche al termine della Scuola Primaria, all’alunno ammesso al primo anno della Scuola Secondaria di I grado. Le competenze acquisite dagli alunni al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione sono certificate con la valutazione in decimi ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2, della legge 30 ottobre 2008, n. 169 di conversione, con modificazioni, del decreto legge n. 137/2008. Le competenze acquisite potranno essere articolate in un numero contenuto di livelli riferiti esclusivamente alla accezione positiva e, con particolare riferimento all’esito dell’esame conclusivo del primo ciclo, opportunamente descritte. Con apposito decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ai sensi dell’art. 10, comma 3, del decreto Presidente della Repubblica n. 275/1999, sono adottati i modelli per le certificazioni relative alle conoscenze, alle competenze e alle capacità acquisite dagli alunni. Conseguentemente la certificazione delle competenze, oltre ad assumere una funzione di orientamento e sostegno al processo formativo di ciascun alunno, registra: - competenze acquisite, capacità e potenzialità dimostrate nelle diverse aree disciplinari e traguardi raggiunti , tenendo presente sia il percorso scolastico che gli esiti delle prove d’esame, sulla base di specifici indicatori individuati dalla scuola; - particolari attitudini emerse durante la complessiva attività scolastica; - piano di studi seguito: monte ore svolto, discipline, crediti formativi acquisiti, ecc. (vedi scheda certificazione delle competenze allegata).

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La valutazione della qualità della Scuola viene effettuata dai seguenti soggetti esterni con le modalità sotto indicate:

1 – Famiglie e alunni:

Le famiglie e gli alunni, attraverso un questionario consegnato nel mese di maggio, esprimono il loro giudizio su: 1 attività svolte 2 qualità del servizio erogato 3 organizzazione della Scuola I risultati del questionario genitori e alunni sono illustrati: - al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto per trarne indicazioni.

2 - INVALSI:

L’istituzione scolastica è soggetta alla valutazione nazionale del sistema di istruzione tendente a verificare i livelli generali e specifici di apprendimento degli studenti (art. 3, comma 1, lettera b, Legge 28 marzo 2003, n. 53 concernente la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale).

Il compito di effettuare tale valutazione è affidato per legge all’Invalsi, servizio nazionale di valutazione del sistema scolastico, che ha il compito di predisporre i testi, da sottoporre alla scelta del Ministro.

In particolare, ai fini della valutazione, la rilevazione riguarderà:  l’italiano e la matematica;  gli studenti della seconda e quinta classe della scuola primaria e della prima e terza classe della scuola secondaria di I grado. Per la terza classe della S. Secondaria di 1° grado, alla valutazione conclusiva degli apprendimenti nell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione concorre l'esito della prova scritta nazionale di cui all'articolo 11, comma 4ter, del decreto legislativo n. 59 del 2004, e successive modificazioni. Le prove dovranno essere effettuate con soluzioni che ne garantiscano la corretta somministrazione e i risultati della valutazione saranno messi a disposizione delle relative istituzioni scolastiche e del Ministero.

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L’autovalutazione: tempi e modalità dell’autovalutazione La valutazione della qualità del servizio scolastico viene effettuata, in tempi definiti, sia attraverso una attività di monitoraggio durante l’anno scolastico sia attraverso una valutazione finale dei risultati. A tal fine sono stati individuati indicatori di qualità e strumenti di osservazione e valutazione. L’autovalutazione viene effettuata nei tempi e con le seguenti modalità:

1. All’inizio dell’anno scolastico: Vengono valutate le risorse della scuola (umane, materiali e finanziarie), i bisogni degli alunni, i bisogni del personale docente ed ATA e le esigenze del territorio. Tale valutazione, finalizzata all’elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa, è effettuata dal Collegio dei Docenti nel periodo intercorrente tra il 1° settembre e l’inizio delle lezioni.

2. Durante l’anno scolastico, attraverso opportune azioni di monitoraggio:

a. Azione di monitoraggio : L’azione di monitoraggio delle attività previste dal Piano dell’Offerta Formativa è finalizzata a stimolare la fase di attuazione e a individuare per eliminarle eventuali difficoltà. Tale azione di monitoraggio viene effettuata sistematicamente dal docente responsabile della Funzione Strumentale “Autovalutazione del POF” il quale in particolare provvederà, attraverso degli incontri con i docenti coinvolti nei progetti, a: - verificare l’attivazione e il percorso di attuazione dei progetti e delle attività; - enunciare difficoltà e problemi di ordine organizzativo, metodologico-didattico e finanziario incontrati; - collaborazione per la definizione di ipotesi di soluzione e attivazione interventi risolutori; - effettuare la raccolta e tabulazione dei dati; - consegnare ed illustrare: • questionario per gli alunni • scheda verifica risultati dichiarati/conseguiti (da compilarsi a cura del docente) - ritirare scheda di verifica risultati dichiarati/conseguiti (compilata dal docente) - raccogliere informazione per migliorare l’azione organizzativa. Su queste basi il docente F.S. predisporrà una relazione di sintesi, con allegate le valutazioni del prodotto e le schede riepilogative di valutazione dei progetti e delle attività.

b. Monitoraggio della qualità del servizio scolastico: La qualità del servizio scolastico viene analizzata attraverso un questionario compilato dal personale docente ed uno dal personale ATA e una griglia di osservazione compilata dal Dirigente Scolastico in relazione agli indicatori di qualità prescelti.

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3. Alla fine dell’anno scolastico: L’autovalutazione permette un bilancio consuntivo dell'attività formativa dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione della Scuola. Tale valutazione è effettuata dalla scuola con una analisi e discussione in seno al Consiglio di Classe su: - attività di classe; - risultati di apprendimento degli alunni; un dibattito in seno al Collegio Docenti su: - risultati del POF, - qualità del servizio scolastico (in riferimento all’autovalutazione e all’eterovalutazione), - i fattori di difficoltà e disturbo.

E’ necessario comunque aggiornare periodicamente il sistema della valutazione individuando strategie adeguate al contesto e utilizzando strumenti di verifica facilmente comprensibili da alunni e genitori.

L’autovalutazione: gli indicatori di qualità Per la valutazione della qualità del servizio scolastico sono stati individuati e prescelti i seguenti indicatori: Indicatori di organizzazione

organizzazione del personale a) definizione di ruoli e responsabilità del personale docente: - collaboratori del dirigente scolastico - fiduciari delle sezioni staccate e plessi - referenti funzioni strumentali - coordinatori e segretari èquipe pedagogica - coordinatori laboratori e biblioteca b) definizione e suddivisione compiti del personale ATA - assistenti amministrativi - collaboratori scolastici - assegnatari funzioni aggiuntive (assegnazione obiettivi)

utilizzo delle risorse: a) umane - esplicitazione modalità di utilizzo e organizzazione delle compresenze/contemporaneità - esplicitazione modalità di utilizzo ore a disposizione dei docenti - esplicitazione attività personale aggiuntivo

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b) laboratori e sussidi didattici - elaborazione e diffusione regolamento biblioteca - elaborazione e diffusione regolamento laboratori - elaborazione e diffusione elenco sussidi didattici - predisposizione di strumenti di rilevazione dell’utilizzo dei laboratori c) finanziarie - quantificazione delle risorse economiche - definizione programma di utilizzo delle risorse economiche d) spazi - ottimizzazione nell’uso dei locali (funzionalità di utilizzo) - arredo degli spazi (ambienti accoglienti ed ordinati) comunicazione: a) interna: comunicazioni del dirigente scolastico ai docenti e personale ATA su: - organizzazione, normativa, decisioni, iniziative, sicurezza, ecc. - fruibilità del fascicolo personale dell’alunno - comunicazione dei docenti agli alunni su: - regolamenti, organizzazione della scuola, iniziative, attività, sicurezza, ecc. - esposizione nella bacheca dei documenti dell’autonomia - esposizione in tutti i locali delle procedure per l’evacuazione dell’edificio scolastico b) esterna comunicazioni ai genitori su: - offerta servizi - attività della scuola - assenze alunni - incontri con docenti e capo di istituto c) documentazione - possesso della documentazione sull’autonomia - POF e Piano annuale delle attività - Carta servizi, Regolamento interno e di disciplina

Indicatori pratiche didattiche e curricolari

Intenzionalità educativa: - incontri e comunicazioni ai genitori sull’intenzionalità educativa della scuola - esplicitazione degli obiettivi del percorso e delle singole Unità di Apprendimento agli alunni

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Aggiornamento personale - programma di aggiornamento pluriennale - realizzazione dei corsi di aggiornamento programmati - verifica risultati

Programmazione a) Collegio Docenti - articolazione annuale obiettivi formativi e educativi - esplicitazione metodi di valutazione b) equipe pedagogica - definizione situazione di ingresso ed interventi individualizzati - identificazione attività interdisciplinari c) docente - rispetto dei tempi e delle scadenze - programmazione per U. A. - indicazione delle azioni finalizzate conseguimento obiettivi - indicazione di utilizzo laboratori, biblioteca scolastica, sussidi didattici in dotazione - indicazione di utilizzo metodologie innovative (problem solving, cooperative learning, brainstorming, ecc.) - esplicitazione modalità di recupero - esplicitazione modalità di verifica - indicazione di utilizzo delle risorse del territorio

Organizzazione della didattica - modifiche calendario scolastico - utilizzo della flessibilità: modifiche orari compensazioni tra discipline corsi

Offerta didattica - realizzazione di attività aggiuntive extracurricolari - realizzazione laboratori -offerta di servizi aggiuntivi

Compilazione degli atti - registro del docente - registro di classe - registro dei verbali - Piani di Studio Personalizzati

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Clima scolastico - clima sereno - ordine e disciplina

Utilizzo attrezzature e laboratori - tempi annuali di utilizzo dei laboratori - percentuale di docenti ed alunni che utilizzano i laboratori - utilizzo delle attrezzature didattiche

Indicatori di partecipazione e coinvolgimento - iniziative in/di collaborazione con gli Enti Locali - iniziative in/di collaborazione con altre Istituzioni - iniziative in/di collaborazione con Associazioni culturali e sportive - iniziative in/di collaborazione con i genitori - soddisfazione alunni: rapporto con i docenti, attività, ecc. - soddisfazione docenti - soddisfazione personale ATA

La valutazione del POF La valutazione del Piano dell’offerta formativa è effettuata dal collegio dei docenti che, nella riunione conclusiva di fine giugno riferendosi ai seguenti indicatori verifica se e in quale misura le azioni sotto indicate sono state realizzate:

Indicatori in ingresso raccolta, prima dell’elaborazione del POF, di proposte e pareri di realtà istituzionali, culturali e sociali del territorio; definizione degli indirizzi da parte del Consiglio di Istituto; elaborazione unitaria del POF da parte del Collegio dei Docenti; elaborazione dei progetti per laboratori, attività extracurricolari aggiuntive; utilizzo e riferimento di dati per l’analisi del contesto.

Indicatori di organizzazione individuazione del referente per l’autovalutazione d’istituto; costituzione del gruppo di coordinamento; calendarizzazione incontri referente e docenti; calendarizzazione incontri gruppo autovalutazione d’istituto; costituzione di gruppi e commissioni di studio, ricerca, valutazione.

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Indicatori di processo esplicitazione, per ogni progetto, degli obiettivi operativi; attivazione dei progetti; iniziative di aggiornamento; incontri referente per l’autovalutazione d’istituto con i docenti; incontri gruppo commissione autovalutazione; incontri gruppi e commissioni di studio, ricerca, valutazione; azioni di promozione e pubblicizzazione del POF.

Indicatori di esito indicazione dei risultati attesi; utilizzo strumenti di verifica.

Gli strumenti della valutazione Per la valutazione vengono utilizzati i seguenti strumenti:

• 1- valutazione dei risultati di apprendimento degli alunni: test a risposta multipla (3 risposte: una errata, una imprecisa, una corretta) questionari a risposta aperta griglia di valutazione della classe

• 2- etero-valutazione questionario genitori questionario alunni prove INVALSI

• 3- autovalutazione scheda di verifica del docente sui risultati dichiarati/conseguiti (progetti) scheda riepilogativa (del docente referente autovalutazione d’istituto) di valutazione del progetto scheda valutazione (docente referente autovalutazione) del prodotto (progetti) questionario docenti (riferita agli indicatori di qualità) questionario personale ATA (riferita agli indicatori di qualità) griglia di osservazione del capo di istituto (riferita agli indicatori di qualità)

• 4- valutazione del POF scheda riepilogativa risultati (riferita agli indicatori) (allegati questionari per monitoraggio)

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Dirigente Scolastico Prof.ssa Pala Maria Luisa

Docenti collaboratori Prof.ssa Minzoni Carla (1° collaboratore) Prof. Piana Rolando (2° collaboratore)

Responsabili di Plesso

Scuola dell’Infanzia Pozzomaggiore Ins.te Faedda Anna Lucia Scuola dell’Infanzia Bonorva Ins.te Pintore Maria Giovanna Scuola dell’Infanzia Cossoine Ins.te Mariani Salvatorina Scuola dell’Infanzia PadriaMara Ins.te Unali Maria Giovanna Scuola Primaria Pozzomaggiore Ins.te Fara Sandro Scuola Primaria Bonorva Ins.te Sanna Giuseppina Scuola Primaria Cossoine Ins.ti Sotgiu Chiara/Pittalis Maria Giovanna Scuola Primaria MaraPadria Ins.te Manai Maria Antioca Scuola Secondaria I grado Pozzomaggiore Prof.ssa Minzoni Carla Scuola Secondaria I grado Bonorva Prof.ssa Brozzu Daniela Santina

Collegio dei Docenti

Docenti Scuola dell’Infanzia 1. COCCO Antonia Angela 7. PINTORE Maria Giovanna 13. SPINA Leonarda 2. DELOGU Maria Pasqua 8. PORCU Alba 14. SULAS Mario Gino 3. DESOLE Maria Carmela 9. PUGGIONI Enza 15. TEDDE Anna Giuseppa 4. FAEDDA Anna Lucia 10. RASSU Antonietta 16. UNALI Maria Giovanna 5. MARIANI Salvatorina 11. SECCI Giovanna Maria

6. ORTU Maria Elena 12. SIAS Maria Grazia

Docenti Scuola Primaria 1. AMUGANU Simonetta 6. CARTA Gina Maria Gabriella 11. DEPALMAS Rosaria 2. ANGIUS Anna 7. CHERCHI Franca Salvat. 12. DERIU Giuseppa 3. CAMPUS Bastianina 8. CHERCHI Maria 13. DESOLE Maria Carmela 4. CARBONI Maria Caterina 9. CHERCHI Maria Grazia 14. FADDA Anna Laura 5. CARBONI Piera 10. DELRIO Antonio 15. FARA Sandro

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16. LAI Maria Rita 25. PISCHEDDA Luciano 34. SERRA Patrizia 17. MANAI Maria Antioca 26. PITTALIS Maria Giovanna 35. SOTGIU Chiara 18. MARRAS Maria Maddalena 27. ROSAS Giuseppina 36. SOTGIU Leonarda 19. MAURANTONIO Cristina 28. SALARIS Maddalena 37. SPINA Lina 20. MURONI Maria Pina 29. SANNA Giuseppina 38. SULAS Mario Gino 21. NURRA Chiara 30. SANNA Mario 39. TANDA Paola 22. ONIDA Mariantioca 31. SANNA Salvatorangela 40. UNALI Costantina 23. ORTU Stefania 32. SECHI Maria Piera 24. PIERINGER M. Margherita 33. SENES Maria Grazia

Docenti Scuola Secondaria di I grado 1. ANGIUS Maria 15. LUPINU Maria Franca 29. PUDDU Rosalba 2. ANGIUS Pierina 16. MADAU Fabio 30. RUZZEDDU Ottav. Cristian 3. BROZZU Daniela Santina 17. MANCA Alessio 31. SALE Pierina 4. CALVIA Maria 18. MANCINI Carla Irma 32. SECHI Luisa Angela 5. CAZZARI Antonina 19. MASIA Maria Caterina 33. SERRA Giuseppe 6. CUCCURU Antonella 20. MINZONI Carla 34. SERRA Maria Giulia 7. CUCCURU Antonio G. 21. MURA Maddalena 35. SORINTANO Calogera 8. DELEDDA Maria Vittoria 22. PAIS Lucia 36. TILOCCA Margherita 9. DEMURTAS Giovanna 23. PAIS Sara Emanuela 37. ULERI Maria Sebastiana 10. DESIATO Roberto Maria 24. PIANA Rolando 38. URAS Giovanna Luigia 11. DIEZ Rita Patrizia 25. PINTORE Anna 12. FIORI Giuseppina 26. PINTORE Maria Antonietta 13. FIORI Pierrina Angela 27. PINTUS Mauro 14. GRELLA Laura 28. PIRAS Leonarda

Funzioni Strumentali • Funzione area 1: “Gestione del Piano dell’Offerta Formativa”: prof.ssa Pais Lucia

Direttore S. G. A Deriu Giovanna

Assistenti amministrativi: Carboni Maria Antonietta Moro Gianna Muroni Gavina

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Collaboratori scolastici Sigg. : Carboni Maria Pasqua Scuola Primaria di Pozzomaggiore Carboni Sebastiano Scuola Secondaria I grado Pozzomaggiore Cocco Caterina Scuola PrimariaSecondaria 1° grado Bonorva Cuccuru Pietrina Scuola Infanzia e Primaria Cossoine Fadda Giovanna Scuola Infanzia Pozzomaggiore Fara Antonio Giovanni Scuola Primaria Pozzomaggiore Marica Salvatore Scuola Primaria MaraPadria Pischedda Angela Scuola Infanzia Bonorva Serra Giovanna Scuola Infanzia Bonorva Serra Giuseppe Scuola Infanzia Pozzomaggiore Serra Maria Antonietta Scuola PrimariaSecondaria 1° grado Bonorva Soro Antonina Scuola Secondaria 1° grado Pozzomaggiore Trogu Pieranna Scuola Secondaria 1° grado Pozzomaggiore Ulargiu Mario Scuola dell’Infanzia Padria Mara Pischedda Salvatorica Scuola PrimariaSecondaria 1° grado Bonorva Are Maria S. Prim./Sec. I grado Bonorva e Scuola Cossoine

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Consiglio di Istituto (in carica dal 30.11.2012)

Prof.ssa Pala Maria Luisa Dirigente Scolastico Sig.ra Cuccui Stefania Presidente Sig.ra Pischedda Maria Filomena Vicepresidente Ins.te Cocco Antonia Angela Docente Prof.ssa Masia Maria Caterina Docente Prof.ssa Minzoni Carla Docente Prof.ssa Pais Lucia Docente Prof.ssa Sale Pierina* Docente Ins.te Senes Maria Grazia Docente Ins.te Tedde Anna Giuseppa Docente Ins.te Unali Maria Giovanna Docente Sig.ra Desini Sonia Anna Genitore Sig.ra Fozzi Giovanna Genitore Sig.ra Frau Maria Grazia Genitore Sig.ra Mette Marisa Genitore Sig.ra Rais Giuliana Genitore Sig.ra Sedda Giuseppina Genitore Sig. Fara Antonio Giovanni Rappresentante ATA Sig.ra Pischedda Angela Rappresentante ATA

Il segretario verbalizzante verrà nominato dal Presidente di volta in volta.

Giunta esecutiva

Prof.ssa Pala Maria Luisa Dirigente Scolastico Sig.ra Deriu Giovanna Direttore S.G.A. Prof.ssa Sale Pierina* Docente Sig.ra Mette Marisa Genitore Sig.ra Rais Giuliana Genitore Sig. Fara Giovanni Antonio Rappresentante ATA

* la prof.ssa Sale Pierina surroga l’ins.te Maurantonio Cristina (prot. n. 5507/A19 del 22092014)

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Consiglio di Intersezione (con indicazione dei docenti e rappresentanti dei genitori per sezione)

1a sezione Scuola dell’Infanzia di Pozzomaggiore Ins.te Faedda Anna Lucia Docente Ins.te Puggioni Enza Docente Ins.te Ortu Maria Elena Docente religione cattolica Sig.ra Diana Maria Laura Genitore

2a sezione Scuola dell’Infanzia di Pozzomaggiore Ins.te Spina Leonarda Docente Ins.te Tedde Anna Giuseppa Docente Ins.te Ortu Maria Elena Docente religione cattolica Sig.ra Poddighe Maria Gabriella Genitore

1a sezione Scuola dell’Infanzia di Bonorva Ins.te Sias Maria Grazia Docente Ins.te Cocco Antonia Angela Docente Ins.te Sulas Mario Gino Docente religione cattolica Sig.ra Angius Caterina Genitore

2a sezione Scuola dell’Infanzia di Bonorva Ins.te Pintore Maria Giovanna Docente Ins.te Delogu Maria Pasqua Docente Ins.te Sulas Mario Gino Docente religione cattolica Sig.ra Fotzi Franca Genitore

sezione unica Scuola dell’Infanzia di Cossoine Ins.te Mariani Salvatorina Docente Ins.te Rassu Antonietta Docente Ins.te Desole Maria Carmela Docente religione cattolica Sig.ra Cau Patrizia Genitore

sezione unica Scuola dell’Infanzia di Padria - Mara Ins.te Secci Giovanna Maria Docente Ins.te Unali Maria Giovanna Docente Ins.te Porcu Alba Docente sostegno Ins.te Ortu Maria Elena Docente religione cattolica Sig.ra Meloni Rita Genitore

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Consiglio di Interclasse (con indicazione dei docenti e rappresentanti dei genitori,distinti per classe) 1a A Scuola Primaria di Pozzomaggiore Ins.te Carboni Piera Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Musica, Ed. fisica Ins.te Unali Costantina Docente Matematica, Scienze, Geografia Ins.te Fadda Anna Laura Docente Lingua inglese Ins.te Salaris Maddalena Docente Religione cattolica Sig.ra Calaresu M. Angela Genitore 2a A Scuola Primaria di Pozzomaggiore Ins.te Ortu Stefania Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Musica Ins.te Sanna Salvatorangela Docente Matematica, Scienze, Geografia, Ed. fisica Ins.te Fadda Anna Laura Docente Lingua inglese Ins.te Salaris Maddalena Docente Religione cattolica Sig.ra Angius Nicolosa Genitore 2a B Scuola Primaria di Pozzomaggiore

Ins.te Muroni Maria Pina Docente Italiano, Geografia Ins.te Sechi Maria Piera Docente Matematica, Storia, Scienze, Musica, Arte, Ed. fisica Ins.te Fadda Anna Laura Docente Lingua inglese Ins.te Salaris Maddalena Docente Religione cattolica Sig.ra Fresi Giovannina Genitore 3a A Scuola Primaria di Pozzomaggiore

Ins.te Fara Sandro Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Musica Ins.te Nurra Chiara Docente Matematica Ins.te Pischedda Luciano Docente Scienze, Geografia, Ed. fisica Ins.te Fadda Anna Laura Docente Lingua inglese Ins.te Salaris Maddalena Docente Religione cattolica Sig.ra Contini Cristina Genitore 3a B Scuola Primaria di Pozzomaggiore

Ins.te Lai Maria Rita Docente Italiano, Storia, Geografia, Inglese, Scienze Ins.te Amuganu Simonetta Docente Matematica, Musica Ins.te Unali Costantina Docente Arte e immagine Ins.te Pischedda Luciano Docente Ed. fisica Ins.te Campus Bastianina Docente sostegno Ins.te Salaris Maddalena Docente Religione cattolica Sig.ra Desini Sonia Genitore 4a A Scuola Primaria di Pozzomaggiore

Ins.te Carboni Maria Caterina Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Musica Ins.te Sotgiu Leonarda Docente Matematica, Geografia, Scienze, Ed. fisica Ins.te Fadda Anna Laura Docente Lingua inglese Ins.te Salaris Maddalena Docente Religione cattolica Sig.ra Carboni Chiara Genitore

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5a A Scuola Primaria di Pozzomaggiore

Ins.te Rosas Giuseppina Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Musica Ins.te Nurra Chiara Docente Matematica Ins.te Pischedda Luciano Docente Scienze, Geografia, Ed. fisica Ins.te Fadda Anna Laura Docente Lingua inglese Ins.te Tanda Paola Docente sostegno Ins.te Salaris Maddalena Docente Religione cattolica Sig.ra Piredda Tiziana Genitore 1a A Scuola Primaria di Bonorva Ins.te Delrio Antonio Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Ed. fisica Ins.te Pieringer Maria Margherita Docente Matematica, Geografia, Scienze, Musica Ins.te Tanda Paola Docente Lingua inglese Ins.te Sulas Mario Gino Docente Religione cattolica Sig.ra Onida Caterina Angela Genitore 2a A Scuola Primaria di Bonorva Ins.te Sanna Giuseppina Docente Italiano, Scienze, Arte e immagine, Ed. fisica Ins.te Onida Mariantioca Docente Matematica, Storia, Geografia, Musica Ins.te Tanda Paola Docente Lingua inglese Ins.te Sulas Mario Gino Docente Religione cattolica Sig.ra Sotgiu Donatella Genitore 2a B Scuola Primaria di Bonorva Ins.te Muroni Maria Pina Docente Italiano, Geografia Ins.te Cherchi Maria Grazia Docente Matematica, Scienze, Storia, Arte e imm., Musica Ins.te Marras Maddalena Docente Ed. fisica Ins.te Tanda Paola Docente Lingua inglese Ins.te Sulas Mario Gino Docente Religione cattolica Sig.ra Solinas Giovanna Angela Genitore 3a A Scuola Primaria di Bonorva Ins.te Deriu Giuseppa Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Musica Ins.te Cherchi Franca Docente Matematica, Scienze, Geografia, Ed. fisica Ins.te Senes Maria Grazia Docente Lingua inglese Ins.te Sulas Mario Gino Docente Religione cattolica Sig.ra Pischedda Maria Filomena Genitore 4a A Scuola Primaria di Bonorva Ins.te Cherchi Maria Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Musica Ins.te Carta Gina Docente Matematica, Scienze, Geografia, Ed. fisica Ins.te Maurantonio Cristina Docente Lingua inglese Ins.te Sulas Mario Gino Docente Religione cattolica Sig.ra Schintu Claudia Genitore 5a A Scuola Primaria di Bonorva Ins.te Maurantonio Cristina Docente Italiano, Storia, Inglese Ins.te Marras Maria Maddalena Docente Mat., Scienze, Geografia, Musica, Ed. fisica, Arte Ins.te Sulas Mario Gino Docente Religione cattolica Sig.ra Burghesu Pietruccia Genitore

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5a B Scuola Primaria di Bonorva Ins.te Senes Maria Grazia Docente Italiano, Inglese, Arte e immagine, Ed. fisica Ins.te Angius Anna Docente Matematica, Scienze, Geografia, Storia, Musica Ins.te Serra Patrizia Docente sostegno Ins.te Sulas Mario Gino Docente Religione cattolica Sig.ra Angius Maria Giovanna Genitore

1a – 2a – 3a Scuola Primaria di Cossoine Ins.te Depalmas Rosaria Docente Italiano, Storia, Arte e immagine Ins.te Spina Lina Docente Matematica, Scienze, Geografia Ins.te Pittalis Maria Giovanna Docente Musica Ins.te Sotgiu Chiara Docente Ed. fisica Ins.te Fadda Anna Laura Docente Lingua inglese Ins.te Desole Maria Carmela Docente Religione cattolica Sig.ra Onida Cristina Genitore

4a – 5a Scuola Primaria di Cossoine Ins.te Sotgiu Chiara Docente Italiano, Storia, Arte e immagine, Ed. fisica Ins.te Pittalis Maria Giovanna Docente Matematica, Scienze, Geografi, Musica Ins.te Fadda Anna Laura Docente Lingua inglese Ins.te Desole Maria Carmela Docente Religione cattolica Sig.ra Caria Battistina Genitore 4a – 5a Scuola Primaria di Mara - Padria Ins.te Sanna Mario Docente Italiano, Storia, Geografia, Arte e immagine Ins.te Manai Maria Antioca Docente Matematica, Scienze, Musica, Ed. fisica Ins.te Lai Maria Rita Docente Lingua inglese Ins.te Salaris Maddalena Docente Religione cattolica Sig.ra Nughes Stefania Genitore

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Consigli di Classe

1a A Scuola secondaria di I grado di Pozzomaggiore Prof.ssa Minzoni Carla Docente italiano, storia, geografia Prof.ssa Fiori Giuseppina Docente Approfondimento materie letterarie Prof.ssa Pais Lucia Docente matematica e scienze Prof.ssa Tilocca Margherita Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof.ssa Diez Rita Patrizia Docente religione cattolica Sig.ra Fancellu Costantina Genitore Sig.ra Carta Salvatorina Genitore Sig.ra Piu Salvatorica Genitore Sig.ra Mariani Natalina Genitore 2a A Scuola secondaria di I grado di Pozzomaggiore Prof.ssa Pintore Maria Antonietta Docente italiano, storia, geografia Prof.ssa Fiori Giuseppina Docente Approfondimento materie letterarie Prof.ssa Pais Lucia Docente matematica e scienze Prof.ssa Tilocca Margherita Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof.ssa Diez Rita Patrizia Docente religione cattolica Prof.ssa Cazzari Antonina Docente sostegno Sig.ra Masala Daniela Genitore Sig.ra Puddu Rosalba Genitore Sig.ra Poddighe Leonarda Genitore 3a A Scuola secondaria di I grado di Pozzomaggiore Prof.ssa Minzoni Carla Docente italiano, storia, geografia Prof.ssa Fiori Giuseppina Docente Approfondimento materie letterarie Prof.ssa Pais Lucia Docente matematica e scienze Prof.ssa Tilocca Margherita Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof.ssa Diez Rita Patrizia Docente religione cattolica Sig.ra Marchesi Pierangela Genitore Sig.ra Santona Antonella Genitore Sig.ra Contu Maria Antonietta Genitore

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1a B Scuola secondaria di I grado di Pozzomaggiore Prof.ssa Pintore Maria Antonietta Docente italiano, storia, geografia Prof.ssa Fiori Giuseppina Docente Approfondimento materie letterarie Prof.ssa Sale Pierina Docente matematica e scienze Prof.ssa Tilocca Margherita Docente lingua inglese Prof.ssa Uleri Sebastiana Maria Docente lingua francese Prof.ssa Mancini Carla Irma Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica Prof.ssa Fiori Pierrina Angela Docente educazione fisica Prof.ssa Diez Rita Patrizia Docente religione cattolica Sig.ra Costeri Vincenza Genitore Sig.ra Pischedda Cristina Genitore Sig.ra Meloni Rita Genitore 2a B Scuola secondaria di I grado di Pozzomaggiore Prof.ssa Masia Maria Caterina Docente italiano, storia, geografia Prof.ssa Fiori Giuseppina Docente Approfondimento materie letterarie Prof.ssa Sale Pierina Docente matematica e scienze Prof.ssa Tilocca Margherita Docente lingua inglese Prof.ssa Uleri Sebastiana Maria Docente lingua francese Prof.ssa Mancini Carla Irma Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica Prof.ssa Fiori Pierrina Angela Docente educazione fisica Prof.ssa Diez Rita Patrizia Docente religione cattolica Prof.ssa Prof.ssa Pais Sara Emanuela Docente sostegno Sig.ra Cuccuru Antonella Genitore Sig.ra Cuccuru Angela Genitore Sig.ra Sotgiu Cristina Genitore Sig.ra Cossu Giulia Genitore 3a B Scuola secondaria di I grado di Pozzomaggiore Prof.ssa Masia Maria Caterina Docente italiano, storia, geografia Prof.ssa Fiori Giuseppina Docente Approfondimento materie letterarie Prof.ssa Sale Pierina Docente matematica e scienze Prof.ssa Tilocca Margherita Docente lingua inglese Prof.ssa Uleri Sebastiana Maria Docente lingua francese Prof.ssa Mancini Carla Irma Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica Prof.ssa Fiori Pierrina Angela Docente educazione fisica Prof.ssa Diez Rita Patrizia Docente religione cattolica Prof.ssa Cazzari Antonina Docente sostegno Prof.ssa Pais Sara Emanuela Docente sostegno Sig.ra Marras Rita Genitore Sig.ra Gessa Paola Genitore Sig.ra Delrio Maria Giuseppa Genitore Sig.ra Piu Giovanna Genitore

ISTITUTO COMPRENSIVO POZZOMAGGIORE Piano dell’Offerta Formativa 2014/2015 pagina 122

1a A Scuola secondaria di I grado di Bonorva Prof.ssa Grella Laura Docente italiano, storia, geografia Prof.ssa Angius Pierina Docente Approfondimento Prof.ssa Serra Maria Giulia Docente matematica e scienze Prof.ssa Brozzu Daniela Santina Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Calvia Maria Docente tecnologia Prof. Pintus Mauro Docente musica Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof.ssa Deledda Maria Vittoria Docente religione cattolica Prof.ssa Cuccuru Antonella Docente sostegno Prof. Madau Fabio Docente strumento musicale (flauto) Prof. Manca Alessio Docente strumento musicale (violino) Prof.ssa Pintore Anna Docente strumento musicale (chitarra) Prof. Ruzzeddu Ottavio Cristian Docente strumento musicale (clarinetto) Sig.ra Sechi Rosanna Genitore Sig. Impagliazzo Vittorio Genitore 2a A Scuola secondaria di I grado di Bonorva Prof.ssa Angius Pierina Docente italiano, storia, geografia, Approfondimento Prof.ssa Serra Maria Giulia Docente matematica e scienze Prof.ssa Brozzu Daniela Santina Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Calvia Maria Docente tecnologia Prof. Pintus Mauro Docente musica Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof.ssa Deledda Maria Vittoria Docente religione cattolica Prof.ssa Cuccuru Antonella Docente sostegno Prof. Serra Giuseppe Docente strumento musicale (flauto) Prof. Manca Alessio Docente strumento musicale (violino) Prof.ssa Pintore Anna Docente strumento musicale (chitarra) Prof. Ruzzeddu Ottavio Cristian Docente strumento musicale (clarinetto) Sig.ra Cossu Patrizia Genitore Sig.ra Cocco Antonella Genitore 3a A Scuola secondaria di I grado di Bonorva Prof.ssa Mura Maddalena Docente italiano Prof.ssa Angius Pierina Docente storia, geografia, Approfondimento Prof.ssa Serra Maria Giulia Docente matematica e scienze Prof.ssa Brozzu Daniela Santina Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Calvia Maria Docente tecnologia Prof. Pintus Mauro Docente musica Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof.ssa Deledda Maria Vittoria Docente religione cattolica Sig.ra Campus Bastianina Genitore Sig.ra Solinas Gianna Genitore

ISTITUTO COMPRENSIVO POZZOMAGGIORE Piano dell’Offerta Formativa 2014/2015 pagina 123

Sig.ra Salaris Maria Teresa Genitore Sig.ra Puggioni Stefania Genitore

1a B Scuola secondaria di I grado di Bonorva Prof.ssa Mura Maddalena Docente italiano, storia, geografia, Approfondimento Prof.ssa Uras Giovanna Luigia Docente matematica e scienze Prof.ssa Brozzu Daniela Santina Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof. Madau Fabio Docente strumento musicale (flauto) Prof.ssa Lupinu Maria Franca Docente strumento musicale (violino) Prof.ssa Pintore Anna Docente strumento musicale (chitarra) Prof. Ruzzeddu Ottavio Cristian Docente strumento musicale (clarinetto) Prof.ssa Deledda Maria Vittoria Docente religione cattolica Prof.ssa Puddu Rosalba Docente sostegno Sig.ra Bianco Antonella Genitore Sig.ra Cogoni Evelin Genitore

2a B Scuola secondaria di I grado di Bonorva Prof.ssa Angius Maria Docente italiano, storia, geografia, Approfondimento Prof.ssa Uras Giovanna Luigia Docente matematica e scienze Prof.ssa Brozzu Daniela Santina Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica Prof. Serra Giuseppe Docente strumento musicale (flauto) Prof. Manca Alessio Docente strumento musicale (violino) Prof.ssa Pintore Anna Docente strumento musicale (chitarra) Prof. Ruzzeddu Ottavio Cristian Docente strumento musicale (clarinetto) Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof.ssa Deledda Maria Vittoria Docente religione cattolica Prof.ssa Cuccuru Antonella Docente sostegno

3a B Scuola secondaria di I grado di Bonorva Prof.ssa Angius Maria Docente italiano, storia, geografia Prof.ssa Angius Pierina Docente Approfondimento Prof.ssa Uras Giovanna Luigia Docente matematica e scienze Prof.ssa Brozzu Daniela Santina Docente lingua inglese Prof.ssa Sorintano Calogera Docente lingua francese Prof.ssa Sechi Luisa Angela Docente arte e immagine Prof.ssa Piras Leonarda Docente tecnologia Prof. Piana Rolando Docente musica

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Prof. Desiato Roberto Maria Docente strumento musicale (flauto) Prof. Manca Alessio Docente strumento musicale (violino) Prof.ssa Pintore Anna Docente strumento musicale (chitarra) Prof. Ruzzeddu Ottavio Cristian Docente strumento musicale (clarinetto) Prof. Cuccuru Antonio Giuseppe Docente educazione fisica Prof.ssa Deledda Maria Vittoria Docente religione cattolica Prof.ssa Demurtas Giovanna Docente sostegno Sig.ra Angius Maddalena Genitore Sig.ra Ladu Michelina Genitore Sig.ra Sotgiu Daniela Genitore Sig.ra Mazzau Anna Maria Genitore

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INDIRIZZI DELL’ISTITUTO

SEDE ORDINE DI SCUOLA INDIRIZZO

POZZOMAGGIORE Secondaria di 1° grado Via San Pietro, 37/A Tel. 079 801093/ fax 079 800157

Primaria/Infanzia Via Dante, 1 Tel. 079 800166

BONORVA Primaria/Secondaria di 1° grado Via Giovanni XXIII Tel. 079 867823

Infanzia Via Giovanni XXIII, 11 Tel. 079 866074

COSSOINE Primaria/Infanzia Via Vittorio Emanuele Tel. 079 861037

PADRIA Infanzia Via Mannu, 1 Tel. 079 807326

MARA Primaria Via Roma, 65 Tel. 079 805214

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