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Settore Amministrativo

CAPITOLATO SPECIALE D’ APPALTO PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI MENSA SCOLASTICA PRESSO LA SCUOLA DELL’INFANZIA E LE PRIME CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO DEL COMUNE DI SINOPOLI - A.S. 2011/2012

Approvato con Determinazione del Responsabile del Settore Amministrativo n° 02 del 09/01/2012

TITOLO I INDICAZIONI GENERALI

Art. 1 – Oggetto dell’Appalto

Il presente appalto ha per oggetto la fornitura di pasti preconfezionati per il servizio mensa scolastica e riguarda: gli alunni della Scuola dell’Infanzia “Ferdinando ”, gli alunni delle classi prime della Scuola Secondaria di 1^grado “Michelangelo Lupoi”, gli Insegnanti ed i Collaboratori aventi diritto. Il servizio prevede: 1. Elaborazione e confezionamento dei pasti con sistema di pluriporzione, secondo il legame fresco-caldo; 2. Espletamento delle operazioni di preparazione dei refettori; 3. Distribuzione dei pasti, che viene inteso non solo come consegna delle pietanze ai bambini , ma anche con rimozione della copertura salvafreschezza/igenica, e sminuzzamento delle pietanze a coloro che non riescono a provvedere da soli, data la tenera età; 4. Pulizia e riordino dell’aula mensa dopo i pasti; 5. Fornitura di diete “in ” e specializzate ( celiachia, vegetariani, ecc. ); 6. Fornitura di diete personalizzate; 7. Trasporto dei pasti, con mezzo idoneo, al plesso scolastico interessato; 8. Fornitura di tovaglie, tovaglioli, piatti, bicchieri, posate monouso (le posate unitamente al tovagliolo e il bicchiere dovranno essere sigillate singolarmente) 1 bottiglietta di acqua minerale naturale da 500 ml ; 9. Raccolta buoni pasto, con tenuta di prospetto giornaliero nominativo per singola sezione, a cura della ditta, con rendicontazione mensile del numero giornaliero dei pasti erogati, da allegare alla fattura.

I pasti devono rispondere alle caratteristiche per quantità e qualità definite nelle allegate tabelle dietetiche, redatte dal Dipartimento di Prevenzione – U.O. Igiene della Nutrizione della U.S.S.L. n. 11 di Reggio recante la prescrizione dei cicli alimentari destinati ad essere praticati secondo il criterio di alternanza settimanale,“All. 1“.

Art. 2 – Durata dell’Appalto

L’appalto avrà la durata relativa al periodo Febbraio/Giugno 2012, con facoltà discrezionale dell’Amministrazione potrà essere rinnovato e/o prorogato per l’anno scolastico 2012/2013 alle medesime condizioni contrattuali, nel rispetto di quanto disposto dall’art. 57, comma 5 lettera b) D.Lgs 12 aprile 2006 n. 163 e con le modalità previste nel CSA; E’ escluso il rinnovo tacito ai sensi del c.7 art. 57 D.Lgs. 163/2006; Il servizio mensa dovrà essere effettuato: ‹ per 5 (cinque) giorni a settimana presso la scuola dell’Infanzia; ‹ per 2 (due) giorni a settimana presso la Scuola Secondaria di 1^ grado ; La data finale del servizio coinciderà con la data di conclusione dell’anno scolastico.

Art. 3 – Numero pasti

Si presume che per periodo Febbraio/Giugno 2012 saranno erogati n. 5.000 (cinquemila) pasti. Nel numero indicato sono compresi i pasti per gli insegnanti aventi diritto. Il numero dei pasti sarà soggetto a variazioni con riferimento alle presenze giornaliere degli alunni che usufruiranno di tale servizio. L’ Impresa appaltante sarà tenuta alla fornitura di tutte le maggiori quantità che dovessero essere richieste dall’Amministrazione Comunale al prezzo unitario di aggiudicazione ed alle condizioni di cui al presente capitolato ed agli atti di gara, senza per ciò pretendere compensi, ovvero indennizzi, ovvero indennizzi particolari. L’ Impresa appaltante, inoltre, nulla avrà da pretendere per eventuale diminuzione, anche molto sensibile, del numero dei pasti da fornire, né alcun diritto se l’Amministrazione Comunale dovesse decidere di interrompere lo stesso, prima della naturale scadenza del termine, per il verificarsi di imprevedibili situazioni che obiettivamente non permettano la prosecuzione del servizio. Allo stesso modo l’Amministrazione Comunale si riserva il diritto di modificare, in caso di necessità, la sede del plesso scolastico cui far pervenire i pasti, comunicando le variazioni alla ditta aggiudicataria entro i due giorni precedenti e senza alcun costo aggiuntivo.

Art. 4 – Importo a base d’asta complessivo

Il valore a base d’asta è effettuato sulla base di un prezzo di Euro 3,75 a pasto, IVA 4% esclusa. Importo complessivo presunto € 18.750,00 IVA 4% esclusa - (n.5.000 pasti presunti x € 3,75). Il numero dei pasti è da considerarsi solo indicativo e non si farà luogo a variazioni del prezzo del pasto per tutta la durata dell’appalto.

TITOLO II VALUTAZIONE DELLE OFFERTE

Art. 5 –Criteri di aggiudicazione

L’affidamento del servizio avverrà previo esperimento di asta pubblica con il metodo di cui all’art. 82 del D.lgs 12 aprile 2006 nr. 163 (offerta al maggior ribasso sul prezzo unitario posto a base di gara). Si procederà alla aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta purché valida ai sensi del C.S.A. approvato con determinazione del Responsabile del Settore Amministrativo nr. 02 del 09/01/2012. In caso di presentazione di offerte uguali si procederà all’aggiudicazione mediante estrazione a sorte. L’Amministrazione resta libera di non addivenire all’aggiudicazione qualora nessuna delle offerte presentate sia da ritenere idonea, senza che per ciò possa essere sollevata eccezione o pretesa alcuna da parte delle imprese concorrenti. Si riserva, inoltre, nel caso in cui le offerte presentino un prezzo anormalmente basso, di chiedere le necessarie giustificazioni, arrivando anche all’esclusione qualora le giustificazioni presentate non siano ritenute valide.

Art. 6 –Cauzione provvisoria

Le imprese concorrenti per partecipare alla gara debbono presentare la documentazione comprovante l’effettuato versamento della cauzione provvisoria pari al 2% del valore dell’appalto al netto di IVA.

Art. 7 –Cauzione definitiva

L’ Impresa appaltante deve versare all’atto della stipula del contratto la cauzione definitiva nella misura del 10% dell’importo contrattuale a base d’asta al netto di IVA. La cauzione è a garanzia del rispetto di tutti gli obblighi contrattuali, dell’eventuale risarcimento di danni e del rimborso delle spese che il Comune potrebbe dover sostenere durante la gestione a causa di inadempimenti contrattuali. L’ Impresa appaltante è obbligata a reintegrare la cauzione qualora il Comune, nel corso della esecuzione del contratto, se ne dovesse avvalere in tutto o in parte.

Art. 8 – Rinuncia all’aggiudicazione

Qualora l’Impresa appaltante non intenda accettare il servizio non potrà chiedere ed ottenere la restituzione della cauzione provvisoria.

Art. 9 – Sub Appalto

E’ vietato il subappalto, a pena di decadenza del contratto.

Art. 10 – Elaborati di gara

Gli elaborati di gara possono essere visionati e scaricati a partire dal giorno della pubblicazione collegandosi al sito Internet www.comune.sinopoli.rc.it “area bandi e gare” o, richiederli, presso l’Ufficio Pubblica Istruzione - Politiche Sociali del Comune; Per ulteriori informazioni potrà essere contattato il Responsabile del Settore Amministrativo Sig.ra Domenica Foti ai numeri 0966961140 – 961489 e-mail: [email protected]

Art. 11 – Licenze ed autorizzazioni

L’Impresa deve essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie per l’espletamento di quanto richiesto dal presente capitolato.

TITOLO III SVOLGIMENTO DEL SERVIZIO

Art. 12 – Sede, orari di consegna e distribuzione dei pasti

La fornitura dovrà avvenire mediante puntuale consegna a domicilio e distribuzione dei pasti preconfezionati nei plessi scolastici interessati secondo il seguente orario: ‹ Scuola dell’Infanzia “Ferdinando Polistena”, sito in Via Trieste, dalle 12,00 alle 12,15; ‹ Scuola Secondaria di 1^grado “Michelangelo Lupoi in C.so Umberto I^ dalle 12,50 alle 13,00;

Tali orari dovranno essere scrupolosamente rispettati, salvo diverse esigenze organizzative che saranno indicate dalla Dirigenza Scolastica.

L’Impresa appaltante è tenuta, inoltre, ad espletare le operazioni di predisposizione del refettorio con susseguente distribuzione delle singole pietanze, che viene inteso non solo come consegna delle pietanze ma anche come rimozione della copertura salvafreschezza/igenica e sminuzzamento delle pietanze a coloro che non riescono a provvedere da soli data la tenera età, nonché alla pulizia e riordino del refettorio dopo i pasti;

Art. 13 – Ordinativi dei pasti e raccolta buoni pasto

Il diritto al consumo del pasto, per gli alunni, deriva dalla consegna a un addetto dell’Impresa appaltante di apposito buono, predisposto e consegnato a cura del Comune. Nell’eventualità che qualche bambino si scordi il buono pasto giornaliero la ditta è autorizzata ad erogare il pasto purché il buono sia successivamente consegnato alla ditta. I pasti devono essere forniti sulla base delle presenze degli alunni al servizio mensa nonchè del personale docente e collaboratori aventi diritto e devono essere accompagnati da regolare bolla che attesti la rispondenza del numero dei pasti forniti. La bolla non deve riportare alcuna correzione o abrasione e deve essere controfirmata da parte di personale scolastico e dall’Impresa, E’ compito dell’Impresa appaltante, ritirare e ordinare per classe i buoni pasto riportando su appositi prospetti giornalieri i nominativi delle presenze alla mensa ed il numero dei pasti erogati. Tali prospetti devono essere trasmessi mensilmente al Comune unitamente alle bolle di consegna ed alla fattura ai fini della liquidazione. L’Impresa Appaltante dovrà, altresì, farsi carico del recupero dei buoni pasti non consegnati ma usufruiti;

Art. 14 – Interruzione del servizio

In caso di mancata fornitura, per colpa imputabile alla ditta, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione, per il primo giorno sarà applicata una penale di Euro 500,00 per il secondo giorno consecutivo una penale di Euro 1.000,00 per il terzo giorno l’Amministrazione Comunale, a suo insindacabile giudizio, potrà risolvere il contratto.

TITOLO IV PERSONALE

Art. 15 – Addetti al servizio

Tutto il personale addetto alla manipolazione, preparazione, trasporto, distribuzione e degli alimenti, deve essere munito di libretto di idoneità sanitaria in corso di validità, aggiornato secondo le norme vigenti ( DPR 327/80 art. 37 ). Il personale impiegato dovrà, inoltre, possedere adeguata professionalità e dovrà conoscere le norme di igiene della produzione e le norme di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’ Impresa Appaltante deve comunicare all’Amministrazione Comunale il nominativo del responsabile del centro di cottura e delle altre figure tecniche impiegate. Nel caso di variazione del personale, i nuovi nominativi con relativa qualifica devono essere comunicati con Raccomandata a.r. all’Amministrazione Comunale. Il Comune si riserva il diritto di chiedere all’Impresa appaltante la sostituzione, per comprovati motivi, del personale non ritenuto idoneo senza che ciò comporti oneri per l’Amministrazione Comunale stessa. L’Impresa in conformità a quanto disposto dall’art. 42 del D.P.R. 327/80, fornirà a tutto il personale divise di lavoro e copricapo, guanti monouso, scarpe infortunistiche, mascherine e indumenti protettivi da indossare per ogni operazione a rischio ai sensi del D.Lgs 626/94.

Art. 16 – Disposizioni contrattuali L’Impresa Appaltante, si obbliga ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i lavoratori impiegati nel servizio di cui trattasi, in base alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro e assicurazioni sociali, assumendo a suo carico tutti gli oneri relativi. Si obbliga, inoltre,ad esibire in qualunque momento ed a richiesta le ricevute mensili sia degli stipendi pagati, sia dei pagamenti dei contributi assicurativi e previdenziali relativi al personale adibito al servizio. Nel caso di inottemperanza agli obblighi di cui al presente articolo, o qualora siano riscontrate irregolarità, oltre all’applicazione della penalità, pari a una ritenuta fino al 20% dell’importo contrattuale annuo, l’Amministrazione Comunale segnalerà la situazione al competente Ispettorato del Lavoro. Tale ritenuta sarà rimborsata quando l’Ispettorato del Lavoro o gli altri Istituti competenti comunicheranno che l’Impresa si è messa in regola e questa non potrà vantare alcun diritto per il ritardato pagamento Qualsiasi infortunio che si dovesse verificare durante il servizio è a carico dell’Impresa Appaltante che esonera l’Amministrazione Comunale da qualsiasi responsabilità. Sempre L’Impresa Appaltante è tenuta a rispondere dei danni che il personale alle sue dipendenza potrebbe causare a cose o a terzi durante lo svolgimento del servizio.

TITOLO V CARATTERISTICHE MERCEOLOGICHE DELLE DERRATE ALIMENTARI OCCORRENTI PER LA PREPARAZIONE DEI PASTI

Art. 17 – Specifiche tecniche relative alle derrate alimentari

Le caratteristiche merceologiche delle derrate alimentari impiegate per la preparazione dei pasti, crudi o cotti, dovranno essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia che qui si intendono tutte richiamate e ai limiti di contaminazione microbica degli alimenti. L’Impresa deve acquisire dai fornitori e rendere disponibili all’Amministrazione idonee certificazioni di qualità o dichiarazioni di conformità delle derrate alimentari alle vigenti Leggi in materia e alle tabelle Merceologiche.

Art. 18 – Conservazione degli alimenti

Gli alimenti devono essere conservati,a seconda delle loro caratteristiche, nel magazzino o nella cella frigorifero. I contenitori degli alimenti ( deperibili e non ) non devono mai essere poggiati a terra e devono essere tenuti fuori dai locali di manipolazione. I prodotti sfusi non devono mai essere a contatto diretto con l’aria sia nei magazzini sia nella cella frigorifero. Tutti i cibi devono essere preparati in giornata. E’ vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati nei giorni antecedenti al consumo.

Art. 19 – Manipolazione e cottura

Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard elevati di qualità igienica, nutrizionale e sensoriale. Il personale addetto alla manipolazione e cottura dei pasti dovrà fare uso di mascherine e guanti monouso.

Art. 20 – Operazioni preliminari alla cottura e tecnologie di manipolazione

Le operazioni che procedono la cottura devono essere seguite secondo le modalità di seguito descritte: - tutti i prodotti congelati e/o surgelati, prima di essere sottoposti a cottura, devono essere sottoposti a scongelamento nella cella frigorifero a temperatura compreso tra 0° e 4° C., ad eccezione dei prodotti che vengono cotti tali e quali; - la porzionatura delle carni crude dovrà essere effettuata nella stessa giornata in cui viene consumata; - la carne trita deve essere macinata in giornata; - il formaggio grattugiato deve essere preparato in giornata; - il lavaggio ed il taglio della verdura dovrà essere effettuato nelle ore immediatamente antecedenti al consumo; - le operazioni di impanatura devono essere fatte nelle ore immediatamente antecedenti alla cottura; - le fritture tradizionali per immersione in olio non devono essere effettuate; - ogni cottura analoga alla frittura deve essere realizzata in forno - le porzionature di salumi e formaggi devono essere effettuate nelle ore immediatamente antecedenti la distribuzione; - legumi secchi: ammollo per 24 ore con almeno due ricambi di acqua. Per la cottura devono essere impiegate solo pentole in acciaio inox. Non possono essere utilizzate pentole in alluminio.

TITOLO VI MENU’ Art. 21 – Menù

I pasti devono rispondere alle caratteristiche, per quantità e qualità, definite nella tabella dietetica redatta dall’U.O. Igiene della Nutrizione della U.S.S.L. n. 11 di , recante la prescrizione dei cicli alimentari destinati ad essere praticati secondo un criterio di alternanza settimanale. L’Impresa Appaltante ha l’obbligo di attenersi scrupolosamente alle predette tabelle. Le grammature sono da intendersi a crudo, al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali di peso dovuti allo scongelamento. La Commissione Mensa potrà, in qualunque momento, verificare la rispondenza tra le grammature a crudo e le effettive quantità distribuite. In caso di difformità i pasti verranno rifiutati a giudizio insindacabile. Ogni eventuale reclamo della ditta avverso detti rifiuti dovrà essere fatto entro il termine perentorio di 3 ( tre ) giorni. In caso di 3 ( tre ) rifiuti anche non consecutivi per qualsiasi causa, per cui la ditta non ha prestato reclamo, l’Amministrazione Comunale, a suo insindacabile giudizio, potrà risolvere il contratto. L’Amministrazione Comunale, inoltre, potrà richiedere all’Impresa Appaltante la fornitura di cestini da viaggio. Tali forniture oltre che per le gite scolastiche potranno essere forniti in caso di sciopero o di altre eccezionali situazioni. I cestini devono essere confezionati in sacchetti individuali ad uso alimentare e devono essere così composti: • 1 panino al formaggio o prosciutto; • 1 succo di frutta; • 1 pacchetto monoporzione di biscotti; • 1 pacchetto di krachers; • 1 acqua naturale 500 ml; • 1 frutto. Art. 22 - Diete speciali

L’ Impresa Appaltante, su presentazione di certificato medico o dell’ASL o in altra forma stabilita dall’Amministrazione Comunale, deve approntare diete speciali per i diversi tipi di utenti. Ogni dieta speciale deve essere personalizzata, in modo tale da essere inequivocabilmente riconducibile al destinatario, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy e secondo le modalità che saranno indicate dall’Amministrazione Comunale. Le diete speciali devono essere confezionate in vaschetta monoporzione termosigillata. Tali vaschette devono essere inserite in contenitori termici idonei a mantenere la temperatura prevista dalla legge per i cibi cotti da consumarsi caldi, fino al momento del consumo.

TITOLO VII TRASPORTO PASTI

Art. 23 – Informazioni agli utenti del servizio

L’Impresa è tenuta ad affiggere all’inizio di ciascuna settimana - all’ingresso della scuola, o , in apposita bacheca e in maniera che sia ben visibile – il menù settimanale che dovrà indicare le quantità in grammi delle pietanze ( crudo – cotto ) da distribuire.

Art. 24 – Contenitori

Per il trasporto dei pasti devono essere utilizzati contenitori isotermici, conformi alle disposizioni di cui al DPR 327/80 per garantire il mantenimento delle temperature prescritte e le garanzie igieniche dei cibi. Gli alimenti cotti da consumare freddi devono mantenere temperatura non superiore a+10° C. I cibi cotti da consumare caldi devono mantenere, prima del consumo, temperature non inferiori a + 65° C. Il pane deve essere singolarmente confezionato e riposto in ceste pulite e coperte. La frutta deve essere lavata e trasportata in contenitori in plastica ad uso alimentare muniti di coperchio.

Art. 25 – Mezzi di trasporto

I mezzi di trasporto con i quali avverrà la consegna dei pasti dai locali di preparazione ai terminali di consumo dovranno essere idonei ed adibiti esclusivamente al trasporto di alimenti con relative autorizzazioni di idoneità, conformi all’art. 43 DPR 327/80 ed al D.Lgs. 155/97.

TITOLO VIII PULIZIA ED IGIENE DELLE STRUTTURE DI PRODUZIONE

Art. 26 - Applicazione piano autocontrollo

L’Impresa Appaltante ha l’obbligo di provvedere all’ esecuzione di tutti i trattamenti di pulizia e sanificazione che sono riportati nel Piano di Autocontrollo ( HACCP) di cui l’impresa stessa è dotata, piano che deve essere depositato in copia presso il comune e sostituito ogni volta che viene eseguito un suo aggiornamento. Di tutti i prodotti di pulizia utilizzati devono essere presentate al Comune, all’inizio del servizio, le schede di sicurezza.

Art. 27 - Pulizia Attrezzature

Terminate le operazioni di preparazione e confezionamento dei pasti, tutte le attrezzature utilizzate devono essere deterse e disinfettate.

Art. 28 - Divieti

Durante le operazioni di preparazione e cottura delle derrate, è assolutamente vietato detenere nelle zone di preparazione e cottura, detersivi, scope, strofinacci di qualsiasi genere e tipo. I detersivi e gli altri prodotti di sanificazione devono sempre essere conservati in locale apposito o in armadi chiusi.

TITOLO IX CONTROLLI DELLA PRODUZIONE E DEL SERVIZIO

Art. 29 - Diritto di controllo della Commissione Mensa

E’ facoltà della Commissione Mensa effettuare, in qualsiasi momento, senza preavviso e con le modalità che riterrà opportune, controlli presso il centro di cottura o presso il plesso scolastico, al fine di verificare la conformità del servizio fornito alle prescrizioni di legge e alle prescrizioni del presente Capitolato. L’ Impresa Appaltante dovrà garantire l’accesso in qualsiasi ora lavorativa ed in ogni zona della struttura di preparazione e cottura, per esercitare il controllo circa il corretto svolgimento del servizio in ogni sua fase. L’Amministrazione Comunale applicherà le penalità in relazione alla gravità delle inadempienze rilevate. Il recupero di tali penalità avverrà per l’Amministrazione Comunale mediante ritenuta diretta sui corrispettivi da liquidare all’Impresa Appaltante. Le penalità potranno essere, in subordine, applicate mediante incameramento della cauzione.

Art. 30 - Tipologia dei controlli

I controlli non dovranno comportare interferenze nello svolgimento della produzione. Detti controlli sono articolati a vista del servizio e in controlli analitici, mediante prelievo e asporto di campioni di alimenti che verranno successivamente sottoposti ad analisi di laboratorio. I controlli a vista del servizio possono riguardare: - Lo stato, le condizioni igieniche ed i relativi usi degli impianti, delle attrezzature, degli utensili, dei mezzi di trasporto; - Le materie prime, gli ingredienti e gli altri prodotti utilizzati per la preparazione dei prodotti alimentari; - I prodotti semilavorati ed i prodotti finiti; - I materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti; - I procedimenti di pulizia e sanificazione; - I mezzi e le modalità di conservazione e stoccaggio nelle celle; - L’etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari; - Stato igienico sanitario del personale; - Modalità di lavorazione delle derrate; - Modalità di cottura; - Modalità distribuzione; - Stato igienico degli impianti e dell’ambiente; - Professionalità degli addetti; - Controllo delle quantità delle porzioni in relazione alle tabelle dietetiche; - Modalità di manipolazione; - Controllo delle attrezzature; - Controllo delle modalità di trasporto dei pasti e delle derrate; - Controllo dell’abbigliamento di servizio del personale; - Ogni altro controllo ritenuto necessario; Sono previsti anche controlli sensoriali su campioni dei pasti prelevati. Detti controlli possono essere effettuati sia nel centro cottura che nel plesso scolastico.

Nulla può essere richiesto all’Ente a fronte dei campioni prelevati. Giornalmente una porzione di ciascuna preparazione prevista dal menù deve essere conservata nella cella frigorifero per 48 ore. Su ogni preparazione deve essere apposta un’etichetta indicante la tipologia del cibo contenuto e la data del confezionamento.

TITOLO X

PENALITA’

Art. 31 - Inadempienze e Penalità

L’Amministrazione Comunale si riserva di applicare le seguenti penalità a tutela delle norme contenute nel presente capitolato: 1. Standard Merceologici: 1.1 Euro 258,23 per mancato rispetto degli standard previsti dalle tabelle merceologiche: 1.2 Euro 258,23 per confezionamento non conforme alla vigente normativa in materia; 1.3 Euro 258,23 per etichettatura non conforme alla vigente normativa in materia; 2. Quantità: 2.1 Euro 258,23 in caso di non corrispondenza del numero dei pasti consegnati al numero dei pasti ordinati 2.2 Euro 1.000,00 in caso di totale mancata consegna dei pasti ordinati, presso il plesso scolastico 2.3 Euro 258,23 in caso di totale mancata consegna di una portata, presso il plesso scolastico 2.4 Euro 258,23 per mancata consegna dei pasti destinati alle diete speciali personalizzate 2.5 Euro 154,94 per mancato rispetto delle grammature, verificato su 10 pesate della stessa preparazione 3. Rispetto del Menù: 3.1 Euro 258,23 per mancato rispetto del menù previsto al primo piatto 3.2 Euro 258,23 per mancato rispetto del menù previsto al secondo piatto 3.3. Euro 154,94 per mancato rispetto del menù previsto al contorno 3.4 Euro 154,94 per mancato rispetto del menù previsto alla frutta 4. Igienico-Sanitari: 4.1 Euro 1.032,81 in caso di rinvenimento di prodotti scaduti 4.2 Euro 516,46 per inadeguata igiene delle attrezzature e degli utensili 4.3 Euro 516,46 per inadeguata igiene degli automezzi 4.4 Euro 516,46 in caso di conservazione delle derrate non conforme alla normativa vigente 4.5 Euro 516,46 in caso di temperatura dei pasti non conforme alla normativa vigente 4.6 Euro 516,46 per mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie da parte del personale operante presso il centro di cottura 4.7 Euro 516,46 per mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie da parte del personale addetto al trasporto dei pasti 5. Tempistica: 5.1 Euro 516,46 in caso di mancato rispetto degli orari di consegna dei pasti per un ritardo superiore a 15 minuti, senza giustificato motivo.

Il totale delle penali non potrà superare il 10% dell’importo del contratto.

Qualora oggettivi inadempimenti delle condizioni contrattuale giustifichino le ripetute applicazioni delle suddette penali, oltre tale limite si procederà alla risoluzione del contratto a danno del fornitore.

Art. 32 - Applicazione Penali

I rilievi inerenti alle non conformità al servizio sono contestati tempestivamente all’Impresa Appaltante, per via telefonica o via fax e confermati per iscritto entro i due giorni succesivi con Racc. a.r. L’Impresa Appaltante ha a disposizione 5 gg. di tempo dal ricevimento della raccomadata per inviare per iscritto le proprie controdeduzioni che saranno oggetto di valutazione da parte della Giunta Municipale, con conseguente applicazione di penali o archiviazione dell’addebito.

TITOLO XI PREZZO E PAGAMENTO PASTI

Art. 33- Prezzo del Pasto

Nel prezzo del pasto è compresa la spesa per l’acqua minerale che verrà fornita in bottiglia da o,5 lt. per ciascun utente, per ogni pasto fornito. Il prezzo del pasto rimarrà invariato per tutta la durata dell’appalto.

Art. 34 - Pagamento dei Pasti

L’Impresa Appaltante presenta mensilmente al Comune la fattura relativa all’attività del mese precedente, munita dei buoni pasto e prospetto giornaliero per singola sezione.

La fattura sarà liquidata sulla base del prezzo d’offerta al costo unitario di ciascun pasto.

Le fatture verranno pagate entro 30 giorni dal ricevimento delle stesse.

TITOLO XII CAUSE DI RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Art. 35 - Clausola risolutiva espressa

Costituiscono possibili cause di risoluzione del contratto le seguenti ipotesi: a) messa in liquidazione dell’Impresa Appaltante o comunque altri casi di cessione della sua attività; b) sub appalto totale o parziale del servizio; c) interruzione del servizio non motivata; d) gravi violazioni e/o inosservanze delle norme vigenti in materia igienico sanitarie e) gravi e ripetute violazioni e/o inosservanze delle norme del presente Capitolato relative alle caratteristiche; f) accertata mancata osservanza del piano d’autocontrollo; g) casi di grave tossinfezione alimentare; h) ripetute violazioni alle disposizioni del presente Capitolato in riferimento alla organizzazione del servizio e al rispetto delle norme di sicurezza e prevenzione; i) altre ipotesi collegate alla soppressione del servizio o ad una sua diversa organizzazione a seguito di nuove disposizioni normative;

In tutte le ipotesi sopraindicate, il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della dichiarazione dell’Amministrazione Comunale in forma di lettera raccomandata a.r., di volersi avvalere della clausola risolutiva.

Art. 36 – Risoluzione per inadempimento

Fuori dai casi indicati nel precedente articolo, il contratto può essere risoluto per inadempimento di non scarsa importanza di clausole essenziali, senza necessità di provvedimento giudiziario, previa diffida con la quale viene indicato all’altro contraente un termine non inferiore a giorni 15 ( quindici ) dalla sua ricezione per l’ adempimento. Allo scadere di detto termine il contratto s’intende risolto di diritto.

TITOLO XIII CONTROVERSIE

Art. 37 - Foro Competente

Qualunque contestazione o vertenza dovesse insorgere tra le parti sull’interpretazione o esecuzione del presente contratto, sarà definita dal Giudice Ordinario del Foro di Palmi .

TITOLO XIV NORME FINALI Art. 38 - Richiamo alla legge ed altre norme

Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Capitolato, si fa riferimento al Codice Civile ed alle disposizioni legislative vigenti in materia.