IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO DI TRASPORTO 2-D

C/C 6 0 5.075×10 rilievo

1 linea di imbocco 5.070×106 della prima lente 0.9 fascia delle risorgive

0.8

0.7 5.060×106 0.6

0.5

5.050×106 0.4

0.3

0.2 10 mesi 10 mesi 5.040×106 0.1

5.037×106 1.680×106 1.690×106 1.700×106 1.710×106

Evoluzione fenomeno di inquinamento generato da iniezione continua in falda di Cl- (scarico del depuratore di ) IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO DI TRASPORTO 2-D

C/C 6 0 5.075×10 rilievo

1 linea di imbocco 5.070×106 della prima lente 0.9 fascia delle risorgive

0.8

0.7 5.060×106 0.6

0.5

5.050×106 0.4

0.3

0.2 1 anno18 mesi e 1/2 5.040×106 0.1

5.037×106 1.680×106 1.690×106 1.700×106 1.710×106

Evoluzione fenomeno di inquinamento generato da iniezione continua in falda di Cl- (scarico del depuratore di Schio) IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO DI TRASPORTO 2-D

C/C 6 0 5.075×10 rilievo

1 linea di imbocco 5.070×106 della prima lente 0.9 fascia delle risorgive

0.8

0.7 5.060×106 0.6

0.5

5.050×106 0.4

0.3

0.2 33 annianni e 1/2e 1/2 5.040×106 0.1

5.037×106 1.680×106 1.690×106 1.700×106 1.710×106

Evoluzione fenomeno di inquinamento generato da iniezione continua in falda di Cl- (scarico del depuratore di Schio) IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO DI TRASPORTO 2-D

C/C 6 0 5.075×10 rilievo

1 linea di imbocco 5.070×106 della prima lente 0.9 fascia delle risorgive

0.8 1995 0.7 5.060×106 0.6

CLORURI 0.5 SCHI O mg/l TH IE NE 70

65

60 SANDR IG O 6 0.4 55 5.050×10 50 45

40 0.3 35 30

25

20 0.2 15 VIC ENZ A 10 5 anni5 anni 5 0 5.040×106 0.1

5.037×106 1.680×106 1.690×106 1.700×106 1.710×106

Evoluzione fenomeno di inquinamento generato da iniezione continua in falda di Cl- (scarico del depuratore di Schio) IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO DI TRASPORTO 2-D

C/C 6 0 5.075×10 rilievo

1 linea di imbocco 5.070×106 della prima lente 0.9 fascia delle risorgive

0.8 1997 0.7 5.060×106 0.6

0.5 CLORURI SCHI O mg/l TH IENE 70

65

60 0.4 SANDR IG O 5.050×106 55 VILLAVERLA 50 DUE VILLE 45

40

0.3 35

30

25 0.2 20 15 7 anni VIC ENZA 10 7 anni 5 5.040×106 0.1 0

5.037×106 1.680×106 1.690×106 1.700×106 1.710×106

Evoluzione fenomeno di inquinamento generato da iniezione continua in falda di Cl- (scarico del depuratore di Schio) IMPLEMENTAZIONE DI UN MODELLO DI TRASPORTO 2-D

C/C0 5.075×106 rilievo

1 linea di imbocco 5.070×106 della prima lente 0.9 fascia delle risorgive

0.8 2001 0.7 5.060×106 0.6

0.5 CLORURI SCHI O mg/l TH IENE 70

65

60 6 0.4 SANDR IG O 5.050×10 55 VILLAVERLA 50 DUE VILLE 45 0.3 40 35

30

25 0.2 20 10 anni 15 10 anni VIC ENZA 10 6 5 5.040×10 0.1 0

5.037×106 1.680×106 1.690×106 1.700×106 1.710×106

Evoluzione fenomeno di inquinamento generato da iniezione continua in falda di Cl- (scarico del depuratore di Schio) 70 65 60 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 C(mg/l) ente assenti nel 1990 ico T. Ast I cloruri era praticam Schio 2001 e dati sperimentali in termini di 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 o i le delle concentrazioni di cloruro:

C/C h

c sorgente, più basse a valle, n 6 imo T. T spondenza delle risorgive. 1.710×10 SPERIMENTALI concentrazioni misurate 6 simulato e quello derivante dall’interpolazione delle 1.700×10

a 6 r plume g

o

e 1.690×10

L

. 6 T 10 anni 1.680×10 di nuovo elevate in corri elevate in prossimità della 6 6 6 6 6 6 ¾ ¾ Confronto tra il APPLICAZIONE AL MODELLO DI TRASPORTO DEI PARAMETRI velocità del fronte inquinante. 5.075×10 5.070×10 5.060×10 5.050×10 5.040×10 5.037×10 Buona corrispondenza tra simulazione Molto simile la distribuzione spazia rilievo linea di imbocco della prima lente delle risorgive fascia iniezione continua in 0 stico T. A a C/C 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 to d a 6 TRASPORTO AD UN CASO leoalveo) to gener a 1.710×10 p i io

h 6 nc imo SIMULATO T. T 1.700×10 a (zona d fald 6

a r

g 1.690×10

o

e

L

. 6

T un fenomeno di inquinamen i 1 mese 1 mese 1.680×10 APPLICAZIONE DEL MODELLO DI 6 6 6 6 6 6 Evoluzione d 5.075×10 5.070×10 5.060×10 5.050×10 5.040×10 5.037×10 ia delle risorgive c rilievo linea di imbocco della prima lente fas iniezione continua in 0 stico T. A a C/C 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 to d a 6 TRASPORTO AD UN CASO leoalveo) to gener a 1.710×10 p i io

h 6 nc imo SIMULATO T. T 1.700×10 a (zona d fald 6

a r

g 1.690×10

o

e

L

. 6

T un fenomeno di inquinamen i 6 mesi 6 mesi 1.680×10 APPLICAZIONE DEL MODELLO DI 6 6 6 6 6 6 Evoluzione d 5.075×10 5.070×10 5.060×10 5.050×10 5.040×10 5.037×10 ia delle risorgive c rilievo linea di imbocco della prima lente fas iniezione continua in 0 stico T. A a C/C 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 to d a 6 TRASPORTO AD UN CASO leoalveo) to gener a 1.710×10 p i io h 6 nc imo SIMULATO T. T 1.700×10 a (zona d 6 fald

a r 1.690×10 g

o

e

L

6 .

T un fenomeno di inquinamen i 10 mesi 10 mesi 1.680×10 APPLICAZIONE DEL MODELLO DI 6 6 6 6 6 6 Evoluzione d 5.075×10 5.070×10 5.060×10 5.050×10 5.040×10 5.037×10 ia delle risorgive c rilievo linea di imbocco della prima lente fas iniezione continua in 0 stico T. A a C/C 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 to d a 6 TRASPORTO AD UN CASO leoalveo) to gener a 1.710×10 p i io h 6 nc imo SIMULATO T. T 1.700×10 a (zona d 6 fald

a r 1.690×10 g

o

e

L

6 .

T un fenomeno di inquinamen i 18 mesi 1 anno e 1/2 1.680×10 APPLICAZIONE DEL MODELLO DI 6 6 6 6 6 6 Evoluzione d 5.075×10 5.070×10 5.060×10 5.050×10 5.040×10 5.037×10 e e te te . r . r à à an an di di ù ù ilit ilit dua dua i ci i ci ) ) amin amin div ei nte. div ei nte. t t in falda erab in falda erab rettri rettri e n e n n n di di ln ln o o acquifero a acquifero a ’ ’ li li c c nto nto i ia delle risorgive i a a c d d paleoalv e paleoalv e cip cip rilievo linea di imbocco della prima lente fas velocem velocem iore vu iore vu same same in in g g r r avanza molto pi avanza molto pi um um (tratti disperdenti, (tratti disperdenti, e e pr pr deflusso sotterraneo corrispondenza delle deflusso sotterraneo corrispondenza delle pl pl Sv Sv le zone dell le zone dell mag mag Il Il Importanza di i Importanza di i iniezione continua in 0 stico T. A a C/C 1 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 to d a 6 TRASPORTO AD UN CASO leoalveo) to gener a 1.710×10 p i io h 6 nc imo SIMULATO T. T 1.700×10 a (zona d 6 fald

a r 1.690×10 g

o

e

L

6 .

T un fenomeno di inquinamen i 3 anni e 1/2 1.680×10 3 anni e 1/2 APPLICAZIONE DEL MODELLO DI 6 6 6 6 6 6 Evoluzione d 5.075×10 5.070×10 5.060×10 5.050×10 5.040×10 5.037×10

Nove

Mason Vic.

Breganze 2009-2011: INQUINAMENTO Schiavon DA PERCLOROETILENE

DIRETTRICE DI DEFLUSSO

LIMITE SUPERIORE DELLE RISORGIVE ISOFREATICHE QUOTE IN m s.l.m.m. FEBBRAIO 2009 POZZI ETRA POZZI ACQUE VICENTINE

S. Pietro in Gù Marostica

Nove

Mason Vic.

Breganze 2009-2011: INQUINAMENTO Schiavon DA PERCLOROETILENE

SORGENTE INQUINAMENTO

LIMITE SUPERIORE Pozzoleone DELLE RISORGIVE Sandrigo ISOFREATICHE QUOTE IN m s.l.m.m. FEBBRAIO 2009 Bressanvido POZZI ETRA POZZI ACQUE VICENTINE

S. Pietro in Gù 0 5 km 10 km 15 km 20 km

MAROSTICA pozzo pozzi S. Pietro in Gù Schiavon Ancignano Bressanvido S. Pietro in Gù + 100 m 1 225m 3 50m PIANO CAMPAGNA ACQUIFERO A INDIFFERENZIATO 0 m s.l.m.

-100 m 1 Pozzo di SCHIAVON (prof. 52 m)

2 Pozzo S. BENEDETTO (prof. 48 m) SISTEMA MULTIFALDE -200 m S 3 Pozzo S. ROCCO (prof. 97 m) UB BS TR A -360 m s.l.m.m. RISORGIVE di Ancignano TO

RO OC -300 m CC IO percorsi circa 10 km SO

Profilo sorgente dell’inquinamento stratigrafico Marostica

Nove

Mason Vic.

Breganze 2009-2011: INQUINAMENTO Schiavon DA PERCLOROETILENE

RETE DI MONITORAGGIO: 260 POZZI

LIMITE SUPERIORE Pozzoleone DELLE RISORGIVE Sandrigo ISOFREATICHE QUOTE IN m s.l.m.m. FEBBRAIO 2009 Bressanvido POZZI ETRA POZZI ACQUE VICENTINE

S. Pietro in Gù Marostica

Nove

Mason Vic. 2009-2011: INQUINAMENTO DA PERCLOROETILENE

Breganze

Schiavon >50

Pozzoleone

Sandrigo

Bressanvido ESTATE 2009 (150 PUNTI DI MONITORAGGIO) S. Pietro in Gù Marostica

Nove

Mason Vic. 2009-2011: INQUINAMENTO DA PERCLOROETILENE

Breganze

Schiavon >50

Pozzoleone

Sandrigo

Bressanvido AUTUNNO 2009 (103 PUNTI DI MONITORAGGIO) S. Pietro in Gù Marostica

Nove

Mason Vic. 2009-2011: INQUINAMENTO DA PERCLOROETILENE

Breganze

Schiavon >50

Pozzoleone

Sandrigo

Bressanvido INIZIO 2010 (85 PUNTI DI MONITORAGGIO) S. Pietro in Gù Marostica

Nove

Mason Vic. 2009-2011: INQUINAMENTO DA PERCLOROETILENE

Breganze

Schiavon >50

Pozzoleone

Sandrigo

Bressanvido FINE 2010 (72 PUNTI DI MONITORAGGIO) S. Pietro in Gù Schiavon

>50

Sandrigo

Pozzoleone

Bressanvido

ESTATE 2009 (150 PUNTI DI MONITORAGGIO) S. Pietro in Gù Schiavon

>50

Sandrigo

Pozzoleone

Bressanvido

AUTUNNO 2009 (103 PUNTI DI MONITORAGGIO) S. Pietro in Gù Schiavon

>50

Sandrigo

Pozzoleone

Bressanvido

INIZIO 2010 (85 PUNTI DI MONITORAGGIO) S. Pietro in Gù Schiavon

>50

Sandrigo

Pozzoleone

Bressanvido

FINE 2010 (72 PUNTI DI MONITORAGGIO) S. Pietro in Gù Schiavon

>50

Sandrigo

Pozzoleone 2.700 m in 510 gg. = 5 m/die Bressanvido

STIMA DELLA VELOCITA’ DI TRASPORTO DEL SOLUTO IN S. Pietro in Gù FALDA (e quindi

stico T. A in un modello che attutto quando si devono lare il trasporto di soluti. le” informazioni che sono metri tipici di un sistema

il trasporto dei soluti o hi nc imo T. T in falda. (sia l’acquifero, sia il soluto)

a r

g

o

e

L

.

T La modellazione è sicuramente un metodo accurato ed affidabile per simulare dei contaminanti) Costruire un modello che rappresenti in modo verosimile la realtà è molto difficile, perché però ciò significa trasferire i para complesso è risolto utilizzando metodi numerici. Le difficoltà sopr aumentano trasferire a “scala regiona state acquisite su “scala locale” ciò vale soprattutto e nei casi in cui si debba simu Conclusioni Conclusioni ; .

ico T. Ast a l’acquisizione di dati approccio sperimentale) ( (strumento aperto) devono essere compatibili inserire nel modello per

o hi nc imo T. T

a r

g

o

e

L

.

T La conduzione di prove idrologiche, geofisiche e idrochimiche di campagna è un valido supporto per la taratura di un modello matematico, e fornisce informazioni sulle proprietà formazioni porose delle naturali, informazioni da aumentarne l’accuratezza l’attività è fondamentale per avere conferma degli scenari simulati da un modello matematico. Infatti, a scala sovra-comunale direzione e velocità reale in falda di un soluto con i dati ottenuti dal modello di flusso. Non va comunque abbandonat qualitativi mediante monitoraggio, laddove ci sia disponibilità di punti-acqua Conclusioni Conclusioni ico T. Ast cui tesi di dottorato ècui tesi di dottorato stata

o hi nc attenzione attenzione o ’ i ’ m T. T

a r

g

o

e

L

.

T ricavata una parte delle simulazioni modellistiche l’ing. Giulia Passadore per alcune elaborazioni grafiche l’ing. Martina Monego, dalla utilizzo di modelli matematici nello studio utilizzo di modelli matematici nello studio ’ ’ Grazie per l • Si ringraziano: • Grazie per l L fenomeni di inquinamento L fenomeni di inquinamento

L’utilizzo di modelli matematici nello studio di fenomeni di inquinamento

Delimitazione delle aree di cattura e Protezione dinamica dei pozzi di acquedotto Delimitazione delle aree di “protezione AA dinamica” dei pozzi di attingimento A, B: sorgenti P1, P2: bersagli BB %U %U %U %U %U %U %U %U collettore fognario %U %U %U%U %U %U %U S# %U # %U %U %U S# pozzo S# %U %U %U %U %U %U %U aree di “cattura” %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U Z.I. %U # %U %U %U%U %U %U %U S# %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U%U %U %U %U %U %U allevamento %U allevamento %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U%U%U %U

%U %U

6

6

2 8

6

2 8 0 6

0

0

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2

%U 2 %U 8

3

8

3

1 0

1

1 0

2 1 %U

2 %U

4 4

3

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2

1

2

1 %U

1 1 1

1 1

1 1

124

1

124

1 1

1

1 1 1 %U %U %U %U %U %U %U 8 %U %U%U 5 %U%U%U %U%U %U %U%U %U %U %U %U %U %U %U %U 80 %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U %U pozzo 75 %U %U S# %U %U %U S# %U S# %U %U %U %U 0 %U 7 %U %U %U%U %U %U aree di “cattura” %U 65 %U %U

allevamento %U %U 60 S# %U%U Z.I. %U %US#S# %U

%U 5 %U 5 %U %U %U S#

collettore %U 0 %U 5 fognario %U 5 %U %U %U%U%U %U %U

%U