,OUXRORGHJOLDJULFROWRULFXVWRGL seed savers) nel recupero della biodiversità maidicola

Ursula Gamba*

ABSTRACT 7KHELRGLYHUVLW\LVDQHQYLURQPHQWDOZHOOEHLQJLQGLFDWRUDQGLWLVWKHSULQFLSDOQD- WXUDOUHVRXUFHWRFRSHZLWKWKHXQSUHGLFWDEOHFOLPDWLFFKDQJHV$ORWRIELRGLYHUVLW\ ZDVORVWWKLVFDVHLVZHOONQRZQOLNHJHQHWLFHURVLRQ7KHELRGLYHUVLW\UHGXFWLRQZDV GHWHUPLQHGERWKIRUWKHKXPDQDFWLYLWLHVDQGIRUWKHQDWXUDOHYROXWLRQSURFHVVHV 5HVHDUFK,QVWLWXWHV5HJLRQDOJRYHUQPHQWVDQGIUHHDVVRFLDWLRQVZRUNLQGLIIHUHQWOH- YHOVIRUSUHVHUYHPDQ\VSHFLHVEHFRPLQJH[WLQFW7KHUHDUHPDQ\DVVRFLDWLRQRIVHHG VDYHUVLQWKHZRUOGÀQGLQJDQGFRQVHUYLQJORFDOFXOWLYDUVRISODQWV7KH&5$%KDV LGHQWLÀHG VHYHQ ORFDO FXOWLYDUV RI PDL]H LQ 3LHGPRQW 3LJQROHWWR JLDOOR 3LJQROHWWR URVVR2VWHQJD1RVWUDQRGHOO·,VROD2WWRÀOHJLDOOR2WWRÀOHURVVRDQG2WWRÀOHELDQFR  VWLOOJURZLQJLQOLWWOHÀHOGVE\VRPHIDUPHUV,QWKDQNVWRWKLVDFWLYLW\DUHJLRQDO VHHGVDYHUVQHWIRUWKHORFDOPDL]HJURZLQJZDVHVWDEOLVKHG KEYWORDS Biodiversity, genetic erosion, maize, seed savers, local cultivars.

La biodiversità agricola

a diversità genetica nelle piante e ne- popolazioni coltivate gli individui più Lgli animali è ciò che ha reso possibi- interessanti, scegliendoli sulla base dei le l’adattamento degli stessi ai differenti parametri che di volta in volta premeva ambienti ed il processo di adattamento valorizzare: la produttività, il gusto, la ha contribuito alla differenziazione di resistenza alle malattie più pericolose in numerose varietà e razzeall’interno del- un dato ambiente e alla siccità. Le piante OHVSHFLH$TXHVWDQDWXUDOHHYROX]LRQH FROWLYDWHÀQRDJOLLQL]LGHO¶GHULYD- bisogna aggiungere l’attività degli agri- YDQRGDTXHVWROHQWRODYRURGLVHOH]LRQH coltori che, in millenni di pratica agri- fatto dall’ambiente e dall’uomo e pote- cola, hanno selezionato all’interno delle vano contarsi numerosissime varietà e

(*) C.R.A.B. S.c.r.l. - Centro di Riferimento per l’Agricoltura Biologica Società consortile a responsabilità limitata

77 razze all’interno della stesse specie. Fino Attività a tutela della agli inizi del ‘900 si contavano 30.000 va- biodiversità rietà di riso catalogate nella sola India, 30 varietà di cocomero in Italia, più di 7.000 Il problema dell’erosione genetica è di- YDULHWjGLPHOHQHJOL6WDWL8QLWL4XHVWD venuto col tempo sempre più evidente varietà non era solo nelle forme e nel gu- ed ha progressivamente sensibilizzato sto, ma costituiva anche un’importante un numero crescente di soggetti che risorsa genetica. Importante di per sé in hanno intrapreso differenti attività e TXDQWRXQHOHYDWRJUDGRGLELRGLYHUVL- percorsi volti a preservare organismi tà è indice di benessere ambientale, ma - anche per la possibilità di attingervi per DULVFKLRGLHVWLQ]LRQH4XHVWLVRQRGL versi Istituti di Ricerca, alcune Regioni, il miglioramento genetico della produt- molte Associazioni che operano a dif- WLYLWjGHOODTXDOLWjHGHOODUHVLVWHQ]DDOOH ferenti livelli, tra loro complementari. avversità delle colture. La biodiversità è Negli ultimi anni un’ulteriore spinta la principale risorsa della natura per af- verso lo sviluppo di azioni volte a sal- frontare gli imprevedibili cambiamenti vaguardare la biodiversità è venuta dal- DPELHQWDOL OR SURYD LO IDWWR FKH QHO- la sottoscrizione, da parte di 188 paesi, la storia recente dell’agricoltura, non della Convenzione sulla Diversità Bio- mancano casi di ingenti perdite di pro- logica durante il summit mondiale dei duzione conseguenza delle epidemie che, in determinate situazioni di mo- FDSLGLVWDWRWHQXWRVLD5LRGH-DQHLUR nel 1992. Successivamente, nel 1994, è nocoltura, gli agenti di malattia hanno stato creato l’Istituto Internazionale per indotto, come ad esempio la riduzione le Risorse Fitogenetiche (IPGRI) con lo del 20% della produzione di mais negli scopo di collegare e coordinare le ban- Stati Uniti d’America nel 1970 e la di- che genetiche mondiali e, nel 2001, si è struzione di metà del raccolto di caffè conclusa la stesura del Trattato interna- brasiliano nel 1985. ]LRQDOH VXOOH ULVRUVH ÀWRJHQHWLFKH SHU /·HOHYDWRJUDGRGLGLYHUVLÀFD]LRQHELR- l’alimentazione e l’agricoltura. logica raggiunto in passato è andato I possibili interventi di conservazio- purtroppo perso per il fenomeno che va ne del germoplasma (in-situ o ex-situ) sotto il nome di erosione genetica. L’im- presentano difetti e vantaggi differen- poverimento della diversità biologica ti, tali da sopperire ciascuno le caren- agricola è stato determinato da diversi ze dell’altro. La conservazione in-situ fattori che si sono susseguiti e concate- prevede la coltivazione delle varietà nati, sia per azione dell’uomo sia per i negli ambienti di origine e dà la pos- naturali processi che regolano l’evolu- sibilità alle piante stesse di evolvere zione delle specie.

78 FRQO·DPELHQWHHDGDWWDUYLVL qTXDQWR GHOOHYDULHWjGHÀQLWHVLQRQLPLHFUHzQHO avviene ad esempio negli orti dei seed tempo una banca genetica dei semi di savers, o agricoltori custodi, e nei cam- RUWDJJLHVFOXVLGDOPHUFDWRDIÀQFKpQRQ pi collezione di fruttiferi e aromatiche venissero persi. La prima associazione regionali). Nella conservazione ex-situ di persone impegnate nella tutela di va- il materiale genetico prelevato viene rietà orticole in via di estinzione nasce congelato e ciò consente di mantenere però forse negli Stati Uniti d’America nel inalterate le caratteristiche che presen- 1975, si tratta della Seed Savers Exchange, tava al momento del prelievo (banche FRQO·RELHWWLYRGLFROOHJDUHTXDQWLDIDWL- del germoplasma, tendenzialmente al- ca coltivassero vecchie varietà, creare un lestite presso Istituti di Ricerca). catalogo annuale e fornire semi e infor- PD]LRQLDTXDQWLVLPDQLIHVWDVVHURLQWH- Associazioni, Istituti di UHVVDWLDSDUWHFLSDUHDTXHVWDVÀGD1HJOL XOWLPL WUHQWD DQQL LQ TXDVL WXWWL L SDHVL Ricerca e Regioni sono nate reti, se non addirittura associa- zioni, di agricoltori custodi (7DE). Diverse associazioni sono nate in tutto In Italia molte Regioni ed Istituti sono il mondo costituite da persone che, per attivi nella salvaguardia del patrimonio le più svariate ragioni, si sono rese conto vegetale. Per citarne solo alcuni: l’Istitu- GHOO·RJJHWWLYD GLIÀFROWj HVLVWHQWH QHO UH- to Sperimentale per la Frutticoltura di cuperare la semente necessaria ad avvia- Roma ospita una collezione conserva- re una coltivazione di una vecchia varietà tiva di germoplasma frutticolo per un e che, una volta recuperata, si sono prese totale di 4.550 accessioni, di cui 2.000 di O·RQHUHGLFRQVHUYDUOD&ROWHPSRTXHVWH origine italiana, riferite a 15 generi e 80 persone, divenute seed savers, si sono or- specie. La sezione di Bergamo dell’Isti- ganizzate in modo da scambiarsi semen- tuto Sperimentale per la Cerealicoltura ti, informazioni sui metodi di coltivazio- ,6& KDUDFFROWRHFRQVHUYDÀQGDO QH H GL ULSURGX]LRQH SL LGRQHL ÀQR D oltre seicento varietà di mais recupera- essere in grado di stilare dei cataloghi te sul territorio italiano. Presso l’Istituto con l’elenco del materiale a disposizione “N. Strampelli” di Lonigo (VI) è in atto per la distribuzione. Una delle più attive la conservazione di oltre 500 accessio- è sicuramente Henry Doubleday Research ni fra varietà locali di mais, frumento Association +'5$ FKHTXDQGRIXLVWL- e altri cereali minori. La Scuola Teorico tuito il Registro Europeo Comune (in cui Pratica Malva-Arnaldi di Bibiana (TO) sono elencate le varietà i cui semi sono ospita un conservatorio di oltre 400 vec- ammessi alla vendita), contestò l’esclu- chie varietà di mele piemontesi e nume- sione dal registro stesso di più della metà rosi vitigni locali.

79 7DE3ULQFLSDOLDVVRFLD]LRQLGLVHHGVDYHUVQHOPRQGR

Denominazione Paese

Seed Savers exchange Stati Uniti

Seed Savers’ network Australia

Irish Seed Savers Association Irlanda

Page Paca Francia

Save Svizzera

Seed of diversity Canada

HDRA Gran Bretagna

Arche Noah Austria

Ven Germania

Wep Grecia

Mais e Seed Savers Hokkaido e che prende il nome di “mais Hachiretsu” e, in Italia, presso l’ISC sono I mais nel mondo conservati i semi di circa 2.000 vecchie - Nonostante il 70% della produzione YDULHWjGLPDLVFLUFDXQPLJOLDLRGLTXH ste sono italiane. mondiale di mais derivi dalla coltiva- ]LRQH GL VROL TXDWWUR LEULGL HVLVWRQR I mais in Italia ancora numerose vecchie varietà in Di tutte le varietà conservate presso diverse regioni del mondo: in Perù ne l’ISC alcune sono state ancora recente- VRQRVWDWLLQGLYLGXDWLHFRWLSLLO mente rintracciate presso aziende che dei produttori messicani di mais semi- le coltivano essenzialmente per la pro- QD GLYHUVH YDULHWj QDWLYH LQ $OEDQLD duzione di farina per polenta o altri tra- esiste un conservatorio che conta 200 sformati tipici delle varie realtà territo- - YDULHWjORFDOLGLPDLVLQ*LDSSRQHqVWD riali, e spesso per l’alimentazione degli to recuperato un particolare ecotipo di animali da corte. PDLV RWWRÀOH DGDWWDWR DO PLFURFOLPD GL

80 Lavori di recupero del patrimonio mai- nici del C.R.A.B. S.c.r.l., che forniscono dicolo locale sono stati realizzati in di- assistenza e, a volte, alcuni mezzi tec- verse regioni italiane, spesso coordinati nici come fertilizzanti e prodotti per la dall’ISC. I mais più interessanti e che difesa ammessi dal reg. CEE 2092/91. ancora coprono un mercato, anche se /DVXSHUÀFLHGHJOLDSSH]]DPHQWLYDULD locale, sono riportati in tabella (7DE). da poche centinaia di metri ad alcuni HWWDUL PD UHTXLVLWR IRQGDPHQWDOH LQ L’esperienza piemontese tutti i casi è la distanza minima da altre Sette sono gli ecotipi di mais individua- colture maidicole. ti nel territorio piemontese dal C.R.A.B. La distanza fra campi di mais differenti, S.c.r.l. (pignoletto giallo, pignoletto ros- necessaria perché il polline di uno non VRRVWHQJDQRVWUDQRGHOO·LVRODRWWRÀOH UDJJLXQJD OD VSLJD LQÀRUHVFHQ]D IHP- JLDOOR RWWRÀOH URVVR H RWWRÀOH ELDQFR  minile) dell’altro, è di circa 500 metri. In coltivati ancora in piccoli lotti di terreno UHDOWjTXHVWRYDORUHqVRORRULHQWDWLYR da un discreto numero di agricoltori. La può ridursi in caso di presenza di venti ricerca delle aziende ancora attive nella dominanti o di ostacoli naturali come SURGX]LRQH GL TXHVWL PDLV O·LQGDJLQH piante d’alto fusto, altitudini di coltiva- storica e la caratterizzazione fenologica zione differenti o altro. Allo stesso modo oltre che colturale delle sette varietà ha può darsi che granelli di polline vadano preso avvio nel 2001. EHQROWUHTXHOODGLVWDQ]DVHPSUHSHUHI- Nel 2004, è stata costituita una rete fetto dei venti o trasportati dalle api, ma regionale di agricoltori custodi degli VLWUDWWHUHEEHGLXQ´LQTXLQDPHQWRµGL ecotipi piemontesi di mais che hanno modesta entità. preso l’impegno di coltivare in purez- Il materiale di partenza, recuperato sul za tali varietà. Esisteva già, nell’ales- territorio piemontese, presentava una sandrino, un’associazione, Il Paniere, notevole disomogeneità legata a proba- per la conservazione di una popola- bili incroci indesiderati con altre linee di ]LRQHGLRWWRÀOHJLDOORPDLO&5$% PDLVqVWDWRTXLQGLQHFHVVDULRHVHJXL- S.c.r.l. aveva l’obiettivo di promuovere re una prima selezione sia a livello di la produzione e conservazione di tut- campo sia sulle produzioni conseguite, ti gli ecotipi recuperati sul territorio e per eliminare le piante e le spighe che creare dei contatti fra i vari livelli della presentavano caratteri fenologici diver- catena produttiva (agricoltori, mulini, VLGDTXHOOLFRQVLGHUDWLFRPHWLSLFLGHOOD trasformatori) in modo da promuovere varietà: ad esempio sono state scartate lo sviluppo di un mercato. tutte le spighe degli ecotipi pignoletto La coltivazione dei campi di riproduzio- giallo e pignoletto rosso che non presen- ne avviene con la supervisione dei tec- tavano il tutolo completamente bianco.

81 iclo di di iclo ciclo di di ciclo QÀOH H H H 7DE3URVHJXHDSDJ Caratteristiche Forma la spiga in 40 giorni dopo la semina e ha un un ha e semina la dopo giorni 40 in spiga la Forma mesi 4 di maturazione 6HPHSLFFRORWRQGRHJLDOOR3DQQRFFKLHSLFFROHFR Seme , schiacciato e di color giallo oro. Disposizione schiacciato e di color giallo oro. Seme grosso, VXOWXWRORLQRWWRÀOHELQDWH Seme di pezzatura media, tondo, di colore bianco. C bianco. colore di tondo, media, pezzatura di Seme maturazione di 4 mesi 4 di maturazione Pignoletto rossoOstengaNostrano dell’isola2WWRÀOHURVVRarancio di tonalità varie 2WWRÀOHELDQFRrostrato, Seme 2WWRÀOHJLDOORgiallo-arancio tondo, Seme perla color tondo, grosso, Seme 6HPLWRQGLURVVRLQWHQVRGLVSRVWLOXQJRRWWRÀO 6HPLWRQGLELDQFKLGLVSRVWLOXQJRRWWRÀOH 6HPLWRQGLJLDOORDUDQFLRGLVSRVWLOXQJRRWWRÀO Pignoletto rosso Pignoletto rosso 2WWRÀOHJLDOORrosso-arancio color rostrato, Seme 6HPLWRQGLJLDOORDUDQFLRGLVSRVWLOXQJRRWWRÀO 4XDUDQWLQR *UDQWXUFR)RUPHQWRQR2WWRÀOH della Garfagnana o mais a doppie ÀOHRPDLVRWWRÀOH Provincia Ecotipo Cuneo Alessandria Arezzo e Firenze Arezzo Lucca 5HJLRQH Piemonte Torino Pignoletto giallogiallo rostrato Seme Toscana Massa-Carrara Bianco Massese Granturco 7DE(FRWLSLORFDOLGLPDLVDQFRUDFROWLYDWLQHOOHGLYHUVHSURYLQFHLWDOLDQH

82 dei dei RUR icchi icchi e dal giallo giallo dal e osi. osi. rale Caratteristiche intenso al rosso scuro. Pannocchia di forma conica forma di Pannocchia scuro. rosso al intenso 0DLVYLWUHR6HOH]LRQDWRDÀQHGD3LJQROHWWRG· ranghi Cariossidi vitree, tondeggianti, di colore variabil colore di tondeggianti, vitree, Cariossidi ghiai e asciutti terreni a adattarsi per Nostrano e ch bianco, tutolo cilindriche, e piccole Pannocchie spi a ranghi arancio, color lucidi, tondi, serrati, Seme bianco e tutolo bianco. Spiga cilindrica Mais vitreo. ranghi disposti in maniera regolare regolare Disposizione bianco. tutolo e arancio Seme conica, cariossidi Spiga di forma pronunciatamente arancioni, tutolo spugnoso Lucia 4XDUDQWLQR &LQTXDQWLQR 2WWRÀOH Culaccione Provincia Ecotipo ArezzoAretino per Polenta Mais rustico Treviso Biancoperla Belluno Rostrato o Sponcio 5HJLRQH TrentinoVeneto Vicenza Mais Nostrano di Storo Marano Vicentino Lombardiavicentino marano al Simile Scaiolo dell’Isolagustoso particolarmente vitreo, Mais Marche 6HJXH7DE

83 Alcuni problemi legati alla coltivazione settimana di novembre), ViviAndrate GL TXHVWL HFRWLSL VRQR VWDWL UDSSUHVHQ- $QGUDWH²XOWLPRÀQHVHWWLPDQDGLRW- tati da una maggior appetibilità per la tobre) e Polenta Passione (Cavour – 1° fauna selvatica (cinghiali e corvi), che ÀQHVHWWLPDQDGLGLFHPEUH  in alcuni casi ha compromesso la pro- Nel 2005 sono state avviate le pratiche GX]LRQHÀQDOHHO·DQGDPHQWRFOLPDWLFR SHU O·LVFUL]LRQH DOO·(16( GL TXDWWUR GLTXHVWLXOWLPLDQQLFDUDWWHUL]]DWRGD ecotipi e nel 2007 per gli altri tre. HVWDWLFDOGHHVLFFLWRVH,QÀQHODSLUDOLGH del mais Ostrinia nubilalis (Hübner) ed Caratteristiche produttive e qualitative i danni che è in grado di produrre sia a degli ecotipi di mais piemontesi livello del fusto delle piante sia a livello Le vecchie varietà di mais hanno livelli di spiga, rimane un problema irrisolto produttivi indubbiamente contenuti ri- H GL GLIÀFLOH VROX]LRQH FRQ JOL DWWXDOL spetto agli ibridi, tanto più nel caso di mezzi tecnici impiegabili in agricoltura una conduzione biologica dei campi, biologica. dove la produttività di una specie esi- &LzQRQRVWDQWHODÀOLHUDSURGXWWLYDKD gente in azoto e sensibile alla competi- preso avvio. Nel dicembre del 2004, zione delle erbe spontanee come il mais con la collaborazione dell’Assessorato viene ulteriormente ridotta (7DE). Agricoltura – Progetto Sviluppo e Valo- Le produzioni ad ettaro dei sette eco- rizzazione Produzioni Tipiche – è nata tipi sono ancora molto basse rispetto l’Associazione Antichi Mais Piemonte- al loro potenziale, ma il mais pignolet- si che riunisce produttori e trasforma- to rosso, in aziende a conduzione non tori della provincia di Torino (7DE). biologica, arriva a produrre 6 t/ha. Farine, biscotti, miasse e gli altri tra- La sensibilità alla piralide è elevata per sformati derivati dal mais dell’Asso- WXWWH OH YDULHWj LQ TXHVWLRQH QHO  ciazione hanno un marchio e rientrano tutte presentavano una percentuale di nel Paniere dei Prodotti Tipici della spighe danneggiate compresa tra il 40 3URYLQFLD GL 7RULQR 4XHVWL SURGRWWL ed il 50%. Mentre la sensibilità agli at- vengono proposti dagli agriturismi in tacchi fungini in campo è lievemente dif- cui avviene la produzione stessa, sono ferente, mostrando una maggior sensibi- venduti presso i mulini, i negozi e du- lità dei mais bianchi: 45% di spighe con rante le sagre che sono nate numerose sintomi di infezioni fungine per ostenga, DWWRUQRDTXHVWDWUDGL]LRQHULVFRSHUWD RWWRÀOHELDQFRHSLJQROHWWRJLDOORWUD Il circuito denominato “Le terre della HSHURWWRÀOHURVVRHJLDOORWUDH memoria – Gli antichi mais del Pie- SHUSLJQROHWWRURVVRSHUQR- monte” comprende: Sagra del Pigno- strano dell’isola (dati relativi al campo di OHWWRURVVR %DQFKHWWHGL,YUHD²ƒÀQH confronto varietale allestito a Bibiana).

84 7DE(OHQFRGHLSURGXWWRULHWUDVIRUPDWRULDGHUHQWLDOO·$VVRFLD]LRQH$QWLFKL0DLV3LHPRQWHVL DJJLRUQDWRDPDJJLR

Azienda Recapito Prodotti

PRODUTTORI

Via Gozzano 2, (TO) Azienda agricola Mauro Toselli )DULQHGL2WWRÀOH Tel. 011 9840819 Paste di meliga

Azienda agricola “Cascina delle Via 44, (TO) )DULQHGL2WWRÀOH Grazie” di Matteo Zappino Tel. 011 9481218 – 0173 84126 Paste di meliga

Azienda agricola “Cascina Motette” Via Motette 46, (TO) Farina di Pignoletto di Mariangela 4XDJOLD Tel. 011 9862621

Azienda agricola P.A.N. B.go Casetta Alta 3, (TO) Prodotti di antichi di Antonio Nasuti Tel. 011 9156151 mais

Associazione Produttori Pignoletto P.zza Faletti 7/A, (TO) Farina di Pignoletto rosso Tel. 347 2250435 rosso

Azienda Agricola “L’Isola che non c’è” Loc. Ghè 1, Ciriè (TO) Prodotti di antichi di Mauro Bertetto Tel. 011 9205669 mais

Azienda Agricola “La Cascina del Via Casane 45, Fr. Viotto, (TO) )DULQDGL2WWRÀOH mulino a vento” di Mario Giraudo Tel. 011 9866188 e Pignoletto

Cooperativa agricola “Il frutto Via Vernè 16, Bibiana (TO) )DULQDGL2WWRÀOH permesso” di Paolo Martina Tel. 0121 55383 Pignoletto e Ostenga

Azienda Agricola “La genuina” Via Cursaglie 44, Cavour (TO) Farina di pignoletto di Pier Giorgio Vittone Tel. 0175 345731 e Paste di meliga

TRASFORMATORI

Artigiano pasticcere “Lj Canestrei ‘d Via Torino 1/D, (TO) Paste di meliga Flaminia” di Katya Cortese Tel. 011 9642360

Azienda dolciaria “I tre Re Magi Via Pralfetta 36, (TO) Paste di meliga s.n.c.” di Rinaldo Oddino Tel. 0121 909739

Via Barone 2, Candia C.se (TO) Farine di antichi Mulino Roccati di Piero Roccati Tel. 011 9834621 mais

Via Roma 108, 12064 La Morra (CN) Farine di antichi Mulino Sobrino di Renzo Sobrino Tel. 0173 50118 mais

Mulino Motta Frè 3LD]]D6DQ5RFFR4XLQFLQHWWR 72 Farine di Nostrano di Rita Cipriano Monetta Tel. 0125 757929 dell’isola, Miasse

Via Spineto 280, (TO) Farine di antichi Mulino Piova di Giorgio Pagliero Tel. 0124 514726 mais

Artigiano pasticcere “I Sapori Via Roma 36, (TO) della Valle Susa” di Susi Rossetto Paste di meliga Tel. 011 9631030 Giaccherino

85 7DE&DUDWWHULVWLFKHSURGXWWLYHHTXDOLWDWLYHGHJOLHFRWLSLGLPDLVSLHPRQWHVL

Produzioni Produzioni 3HVRWXWRORSHVR 9DULHWj Proteine % PHGLHWKD PHGLHWKD WRWDOHVSLJD

Pignoletto giallo 1.8 2.4 40 % 10

Pignoletto rosso 1.8 2.4 22 % 9.3

2WWRÀOHJLDOOR 1.6 1.5 20 % 9.3 Ostenga 2.0 1.7 22 % 10.5

Nostrano dell’isola 2.8 1.4 25 % 8

2WWRÀOHELDQFR 1.6 1.9 22 % —

2WWRÀOHURVVR 1.6 1.1 22 % —

3HULQGDJDUHOHFDUDWWHULVWLFKHTXDOLWD- di contaminazione da prodotti del me- tive delle vecchie varietà di mais è sta- tabolismo di funghi tossigeni responsa- to fatto uno studio di caratterizzazio- bili di danni alla salute umana ed ani- ne sensoriale in collaborazione con la male. Pur non condividendo l’ipotesi Facoltà di Agraria di Torino, negli anni che in agricoltura biologica tale rischio HGDOTXDOHqHPHUVRXQGL- sia superiore rispetto ad una gestione verso indice di gradimento per ciascu- “chimica” della coltivazione, dal 2005 QDYDULHWj&LzVWDDVLJQLÀFDUHODSRV- è stato avviato un lavoro di monito- sibilità di distinguere, perché uniche e raggio della presenza di micotossine in caratteristiche, le farine ottenute dalle campioni di vecchie varietà di mais col- diverse varietà assaggiate da un punto tivati biologicamente, cercando di cor- di vista sensoriale-gustativo. relare i dati ottenuti con differenti cri- Nel 2005 sono stati analizzati alcuni teri di gestione delle coltivazioni e del campioni di mais per la determinazio- post-raccolta. A tale scopo, per ognuno ne del contenuto proteico. Il risultato dei campioni di mais analizzati, è sta- GHOOHDQDOLVLGLFLQTXHGLTXHVWLHFRWL- ta stilata una scheda per individuare i pi (7DE) ha mostrato come nessuno possibili fattori di rischio per lo svilup- si discosti dai valori medi rilevati nei po di micotossine (7DE). mais ibridi. Nel 2005 è stata ricercata solo la pre- La produzione biologica di mais è sta- senza di DÁDWRVVLQH WRWDOL, il cui li- ta accusata, in un dibattito accesosi un mite massimo consentito dai Regg. paio di anni fa, di essere ad alto rischio 20174/03/ CE e Reg 683/04/CE è di

86 7DE)DWWRULGLULVFKLRSHUORVYLOXSSRGLPLFRWRVVLQHHHOHPHQWLLQGDJDWLGXUDQWH LOPRQLWRUDJJLR

Fattori di rischio (OHPHQWLGLLQGDJLQH Piovosità – Realizzazione interventi irrigui 6WUHVVLGULFLVRSUDWWXWWRLQÀRULWXUD di soccorso – Contenimento erbe spontanee Umidità in maturazione Epoca di raccolta Ferite da piralide % di danno da piralide Presenza di grani spezzati Pulizia della granella in post-raccolta Tempo intercorso tra la raccolta e l’essicca- Umidità di conservazione zione – Modalità di essiccazione – Modalità di conservazione

 —J.JSHU%%** —J zati da: elevata umidità del campione, .JSHU% VXFHUHDOLJUH]]LHGL—J raccolta eseguita tardivamente, col- .JVXWUDVIRUPDWL. tivazione in aree non vocate. L’unico Nel 2006 invece sono state ricercate an- campione fuori norma nel 2006 per il che le fumonisine totali, in relazione al YDORUHGHOOHDÁDWRVVLQH %!µg/Kg) fatto che dal 1° ottobre 2007 dovrebbe era un campione di farina, macinato essere applicato, con Reg CE 1881/2006, con un alto valore di umidità relativa, il un limite massimo di presenza anche cui esito era previsto. Dai risultati delle VXTXHVWH GL—J.JSHUODIDULQDH DQDOLVLVLYHGHFKHSHUTXDQWRULJXDUGD GL—J.JSHUODJUDQHOOD). le fumonisine, se già vigessero le re- In 7DEHOOD  sono riportati i risultati strizioni future, sarebbero fuori limite delle analisi realizzate nel 2005 e parte TXDWWURFDPSLRQLVXXQGLFLËSHUWDQWR GLTXHOOHSUHYLVWHSHULO urgente contenere i fattori che favori- 5HODWLYDPHQWH DOOH DÁDWRVVLQH WXWWL L scono la suscettibilità del mais adot- campioni analizzati, tranne uno, sono tando, in particolare, pratiche coltura- risultati essere entro i limiti di legge, la li che riducano le condizioni di stress metà dei campioni presentava livelli di GHOOD SLDQWD LQ FDPSR TXHVWL XOWLPL micotossine inferiori rispetto al limite anni particolarmente siccitosi avrebbe- rilevabile dallo strumento di diagno- ro visto la necessità di alcuni interventi VL,FDPSLRQLFRQOLYHOOLGLDÁDWRVVLQH irrigui anche su varietà rustiche come più alti, seppur entro i limiti, sono stati TXHOOHORFDOL HLOSHUIH]LRQDPHQWRGHO- LQHQWUDPELJOLDQQLTXHOOLFDUDWWHUL]- la fase di essiccazione, che dovrebbe

87 7DE5LVXOWDWR GHOOH DQDOLVL HIIHWWXDWH QHJOL DQQL  H  VX FDPSLRQL GL IDULQD (f) o JUDQHOOD(g) di ecotipi di mais prodotti dai seed savers. In rosso il FDPSLRQHHFFHGHQWHLOLPLWLDQRUPDGLOHJJH

$ÁDWRVVLQHWRWDOL Fumonisine Fumonisine 9DULHWj =RQDGLRULJLQH %%** B1 B2

2005 2006 2006 2006 Pignoletto giallo (g) Pinerolese <0.5 Pignoletto giallo (g) Chivassese <0.5 <0.3 555 150 Pignoletto giallo (f) Chivassese 0.9 Pignoletto giallo (f) Pinerolese <0.5 Pignoletto giallo (g) Val Maira <0.5 Pignoletto giallo (g) Val Maira <0.5 Pignoletto giallo (g) Torinese <0.3 1345 1550 Pignoletto giallo (g) Langa <0.3 3024 2030 Pignoletto rosso (g) Pinerolese 0.8 <0.3 850 520 Pignoletto rosso (g) Canavese 0.7

Pignoletto rosso (f)  820 850 Pignoletto rosso (g) Torinese 2.2 <0.3 <30 <30 Pignoletto rosso (f) Torinese 0.7 Pignoletto rosso (g) Canavese <0.5

2WWRÀOHJLDOOR (g) Cuneese <0.5 <0.3 210 130 2WWRÀOHJLDOOR(g) Cuneese <0.3 697 200 2WWRÀOHJLDOOR(g) Cuneese <0.3 1120 405 Ostenga (g) Canavese <0.5 Ostenga (g) Chivassese <0.3 305 165 Nostrano dell’isola (g) Canavese 0.7 Nostrano dell’isola (g) Canavese <0.5 Nostrano dell’isola (g) Canavese 3.4 Nostrano dell’isola (f) Canavese <0.5 <0.3 980 670 Nostrano dell’isola (g) Canavese 3.2

4XDUDQWLQD(g) Pinerolese 1.3 Va 572 (g) Cuneese 0.8

88 essere realizzata entro 24-48 ore dalla Nella distribuzione del seme, ancora raccolta. GLVSRQLELOHLQTXDQWLWjOLPLWDWDqGDWD precedenza a chi può coltivarlo in pu- Caratteristiche fenotipiche degli ecoti- rezza, cioè lontano da altri campi di pi di mais piemontesi mais, per poter aumentare le scorte di Attraverso l’allestimento di un campo VHPH SHU O·DQQR VXFFHVVLYR$ TXHVWR di confronto varietale dei sette ecotipi scopo viene richiesta la restituzione del piemontesi e le osservazioni realizza- 10% della produzione, previa selezione te a loro carico dal 2003 al 2006 è stato delle spighe idonee a tale scopo e dei possibile realizzare delle schede varie- semi (presi nella porzione centrale del- tali riportate in coda al testo. la spiga). All’inizio la disponibilità di seme era Rete dei seed savers maidicoli molto limitata, ma nel 2006, sono stati Ogni anno, a partire dal 2004, si tiene, distribuiti in forma gratuita 36 Kg di pi- presso la sede del C.R.A.B. S.c.r.l., una gnoletto giallo, 17 Kg di nostrano del- ULXQLRQHIUDTXDQWLVRQRLQWHUHVVDWLDO l’isola, 5 Kg di pignoletto rosso, 4 Kg discorso di recupero delle vecchie va- GLRWWRÀOHJLDOORH.JGLRVWHQJDSHU ULHWj GL PDLV /·RELHWWLYR q TXHOOR GL O·DOOHVWLPHQWRGLXQDTXDUDQWLQDGLFDP- organizzare i campi di riproduzione e pi dislocati in ventidue comuni (Fig. 1). distribuire il seme prodotto nel corso dell’anno precedente.

Campi Seed Savers

in provincia di Biella Cerrione

in provincia di Cuneo Castino, La Morra, Narzole, Villar San Costanzo

in provincia di Novara Galliate

Andrate, , Banchette, Bibiana, , Brusasco, LQSURYLQFLDGL7RULQR , Cavour, , Cuorgnè, , 3LDQH]]D4XLQFLQHWWR5LYDOWD6DQ*LOOLR6HWWLPR5RWWDUR

89 )LJ- Mappa dei campi seed savers realizzati nel 2006 nella regione Piemonte per le vecchie varietà di mais.

90 Antichi mais piemontesi Schede varietali

91 2WWRÀOHURVVR ZONA DI COLTIVAZIONE: CUNEESE, TORINESE

352'877,9,7­ WKD &2/7,9$%,/,7­ 0HGLD

63,*$ Forma cilindrica /XQJKH]]D 21,2 cm 1ƒGLUDQJKL 8 Colore del tutolo bianco

*5$1(//$ Forma tondeggiante Colore rosso scuro Attitudine semivitrea Peso ettolitrico 73,7 Kg/hl

6(16,%,/,7­ Ostrinia elevata 0XIIH elevata

92 2WWRÀOHELDQFR ZONA DI COLTIVAZIONE: CUNEESE, TORINESE

352'877,9,7­ WKD &2/7,9$%,/,7­ 0HGLD

63,*$ Forma cilindrica /XQJKH]]D 21,5 cm 1ƒGLUDQJKL 8 Colore del tutolo bianco

*5$1(//$ Forma tondeggiante Colore bianco Attitudine semivitrea Peso ettolitrico 74,5 Kg/hl

6(16,%,/,7­ Ostrinia elevata 0XIIH elevata

93 2WWRÀOHJLDOOR ZONA DI COLTIVAZIONE: CUNEESE, TORINESE, ALESSANDRINO

352'877,9,7­ WKD &2/7,9$%,/,7­ 0HGLD

63,*$ Forma cilindrica /XQJKH]]D 17,8 cm 1ƒGLUDQJKL 8 Colore del tutolo bianco

*5$1(//$ Forma tondeggiante Colore giallo-arancio Attitudine semivitrea Peso ettolitrico 73,9 Kg/hl

6(16,%,/,7­ Ostrinia elevata 0XIIH elevata

94 2VWHQJD ZONA DI COLTIVAZIONE: TORINESE

352'877,9,7­ WKD &2/7,9$%,/,7­ 0HGLD

63,*$ Forma cilindro-conica /XQJKH]]D 22,4 cm 1ƒGLUDQJKL variabile (8-10) Colore del tutolo bianco

*5$1(//$ Forma tondeggiante Colore bianco perla Attitudine semivitrea Peso ettolitrico 78,0 Kg/hl

6(16,%,/,7­ Ostrinia elevata 0XIIH elevata

95 Nostrano dell’isola ZONA DI COLTIVAZIONE: TORINESE

352'877,9,7­ WKD &2/7,9$%,/,7­ 0HGLD

63,*$ Forma cilindro-conica /XQJKH]]D 24,4 cm 1ƒGLUDQJKL variabile (10-18) Colore del tutolo bianco

*5$1(//$ Forma tondeggiante Colore giallo-arancio Attitudine semivitrea Peso ettolitrico 79,4 Kg/hl

6(16,%,/,7­ Ostrinia elevata 0XIIH elevata

96 3LJQROHWWRJLDOOR ZONA DI COLTIVAZIONE: CUNEESE, TORINESE

352'877,9,7­ WKD &2/7,9$%,/,7­ 0HGLD

63,*$ Forma conica /XQJKH]]D 17,2 cm 1ƒGLUDQJKL variabile (12-22) Colore del tutolo bianco

*5$1(//$ rostrata, Forma appuntita Colore giallo Attitudine semivitrea Peso ettolitrico 81,60 Kg/hl

6(16,%,/,7­ Ostrinia elevata 0XIIH elevata

97 3LJQROHWWRURVVR ZONA DI COLTIVAZIONE: CUNEESE, TORINESE

352'877,9,7­ WKD &2/7,9$%,/,7­ 0HGLD

63,*$ Forma conica /XQJKH]]D 21,3 cm 1ƒGLUDQJKL variabile (14-18) Colore del tutolo bianco

*5$1(//$ rostrata, Forma appuntita Colore rosso-arancio Attitudine semivitrea Peso ettolitrico 73,70 Kg/hl

6(16,%,/,7­ Ostrinia elevata 0XIIH elevata

98 BIBLIOGRAFIA

$/%(5722/,98&&, Salva i semi con i seeds savers. Distilleria Ecoeditoria. 0$5&2%(572/,1,0DLVLQ/RPEDUGLDYDULHWjWUDGL]LRQDOL4XDGHUQL della Ricerca. Regione Lombardia.

$$994XDGHUQLGHOODULFHUFD0DLVLQ/RPEDUGLDYDULHWjWUDGL]LRQDOL Regione Lombardia.

&5$% Bollettino di Agricoltura Biologica n°1. &5$% Bollettino di Agricoltura Biologica n°2. &5$% Gli antichi mais del Piemonte.

99