GIORNALE DELL’ISOLA Periodico d’informazione dei comuni fra l’Adda ed il 7

Società per la Gestione delle risorse idriche nell’Isola Bergamasca e nella Valle San Martino partecipata dalla Provincia di e dai Comuni di , , , , , , , , Calusco d’Adda, , , , Chignolo d’Isola, , , , , , Monte Marenzo, , , , , , , Sotto il Monte Giovanni XXIII, , Terno d’Isola, Torre de’ Busi, Villa d’Adda.

HIDROGEST S.p.A. S.p.A.- Vi- aVia Privata Privata Bernasconi, Bernasconi, 13 – 13 24039 – 24039 Sotto Sottoil Monte il MonteGiovanni Giovanni XXIII - BGXXIII - Tel. - BG035 - 4388711Tel. 035 -4388711 Fax 035 4388712 - Fax 035 - E-mail: 4388712 [email protected] - [email protected] - Website: - www.hidrogest.it www.hidrogest.it

industrie. Le acque reflue vengono raccolte dalle fo- gnature dei comuni e attraverso una rete di collet- tori arrivano all’impianto di depurazione. L’acqua re- La Storia di flua appena giunta nell’impianto comincia le diver- se fasi di trattamento che la puliscono sempre più fi- no allo scarico nel fiume Adda. La prima fase si chia- Hidrogest ma grigliatura. L’acqua sporca passa attraverso le griglie che sono una specie di pettine che ferma gli l territorio che identifica la vasta plaga della elementi di dimensioni maggiori quali rami, sac- provincia di Bergamo, compresa tra il Brembo e chetti di plastica e oggetti caduti accidentalmente I l’Adda e chiusa a nord dalle Prealpi Orobiche, ha nella tubazioni di fognatura. La seconda fase si chia- sempre dovuto convivere con il problema di una ma dissabbiatura. In una vasca apposita, con un si- drammatica carenza d’acqua ad uso potabile. Nei se- stema che sfrutta delle bollicine di aria, si riesce a coli passati si cercava di ovviare a questo grave in- separare la sabbia presente nell’acqua che si deposi- conveniente con l’escavazione di pozzi, che però ta sul fondo e che periodicamente viene rimossa e non riuscivano a soddisfare pienamente i bisogni di mandata in discarica. La terza fase si chiama sedi- una comunità sparsa in piccoli paesi agricoli e ca- mentazione primaria. In una vasca rotonda, dopo scinali come quella dell’Isola. Nel 1922 una forte aver separato la sabbia si fanno depositare sul fon- siccità unita ad un’epidemia di tifo colpirono la po- L’IMPIANTO di depurazione do le piccole particelle più pesanti presenti nell’ac- polazione. Una decina di sindaci dei Comuni dell’I- qua. Queste particelle formano del fango che non sola si mobilitarono, negli anni successivi, per ap- di BREMBATE RADDOPPIA viene buttato via, ma viene messo in un edificio provare l’iniziativa di costruzione di un acquedot- chiuso, nel quale, con sistemi particolari, è possibi- to. Malgrado il grande impegno profuso dalle co- Strategia d’intervento gazioni di impatti quali un trattamento di bottini, le produrre metano che viene bruciato per riscaldare munità locali, il progetto subì, per anni, la trafila Hidrogest SpA. ha previsto per il prossimo decennio il recupero energetico di biogas, demolizioni, ecc. i locali dell’impianto. La quarta fase si chiama ossi- della burocrazia finché si arenò alla vigilia dello una serie di interventi per potenziare l’impianto di Lavori in corso dazione biologica.Questa fase è la più importante scoppio del secondo conflitto mondiale. Nel dopo- depurazione di Brembate e portarlo alla configura- Nel corso del 2004 hanno preso avvio i lavori per il di tutte: in vasche rettangolari di grandi dimensioni guerra, il progetto della costruzione di una rete zione finale. L’impianto di depurazione di Brembate raddoppio della linea di trattamento dei liquami in vengono mantenuti dei microrganismi; questi sono idrica nell’Isola fu finalmente realizzato. Con de- dispone attualmente di una linea di depurazione di- arrivo all’impianto di depurazione di Brembate. I la- piccoli animaletti che si nutrono degli inquinanti creto 14 dicembre 1946 venne costituito il Consor- mensionata per trattare i reflui di circa 78.000 vori che in funzione dei finanziamenti ottenuti si ar- presenti nelle acque sporche depurandole completa- zio Acquedotto dell’Isola. Fin dalla sua nascita la ab/eq). Sulla base di un Progetto Generale, è previ- ticolano in due stralci successivi (I lotto II e III mente. Questi batteri per vivere, oltre a mangiare de- missione del Consorzio era chiara: migliorare e po- sta, per il lungo termine (anno 2016), una poten- stralcio) ammontano a circa 5 milioni di Euro. La vono anche respirare, perciò in queste vasche ven- tenziare il servizio idrico del territorio. Tale impe- zialità complessiva pari a 280.000 ab/eq e una spe- conclusione delle opere e la messa in esercizio è pre- gono pompati grossi quantitativi di ossigeno. La gno, in verità, non ha mai conosciuto soste in tut- sa complessiva di 14.576.000,00 Euro. I lavori sono vista per la fine del 2006. Attualmente l’impianto ha quinta fase si chiama sedimentazione secondaria. ti questi anni, nonostante la sfida fosse impegna- stati articolati in lotti successivi a loro volta suddi- una potenzialità nominale di 78.000 ab/eq e con i L’acqua ben pulita esce dalle vasche di ossidazione tiva. L’acqua, un bene primario per tutti, doveva es- visi in stralci funzionali: lavori sopra citati potrà trattare 180.000 ab/eq. I la- assieme ai batteri che si sono nutriti degli inqui- sere captata e distribuita capillarmente in un ter- I LOTTO: I STRALCIO per un ammontare di 380.000 vori consistono nella realizzazione dei seguenti ma- nanti; i batteri però non possono essere versati nel ritorio molto esteso e ad un’utenza distribuita. Al- Euro, relativo ad opere urgenti di adeguamento (nuo- nufatti: fiume ma devono ritornare nell’ossidazione. Pertan- lo stesso tempo vi era la necessità che fosse crea- vo comparto di ossidazione/nitrificazione) già rea- a) raddoppio della sezione di grigliatura grossolana to, sfruttando il fatto che questi animaletti sono pe- to un processo di depurazione dell’acqua. A questo lizzato e messo in esercizio nell’ottobre 2003; II e fine; santi, vengono fatti depositare sul fondo di vasche proposito, nel 1964 fu costituito il Consorzio In- STRALCIO per un ammontare di 3.600.000 Euro, con b) raddoppio della sezione di dissabbiatura e dis- circolari chiamate i sedimentatori secondari, da cui tercomunale dell’Isola, la cui denominazione origi- il quale viene realizzata la seconda linea di depura- oleatura; vengono prelevati e riportati nella vasca di ossida- nale era “Consorzio Urbanistico Intercomunale del- zione. I lavori sono in corso di realizzazione; III c) realizzazione di un nuovo sedimentatore secon- zione dove ricominciano a magiare e quindi a depu- l’Isola”. Anche in questo caso l’impegno e la dedi- STRALCIO un ammontare di 1.306.340 Euro, con il dario; rare l’acqua sporca. La sesta e l’ultima fase è la clo- zione alle attività, volte ad un continuo migliora- quale viene completata con strumentazione e nuove d) nuova linea di ossidazione biologica; razione. La clorazione è l’ultima vasca dell’impianto mento dei servizi per la popolazione, portò negli apparecchiature la seconda linea acque e potenzia- e) nuovo sedimentatore secondario; di depurazione, qui viene aggiunto, prima di scari- anni ad una maggiore professionalità e capillarità ta la disidratazione dei fanghi .I lavori sono in fase f) nuovo macchinario per la disidratazione meccani- care l’acqua trattata nel fiume Adda, un piccolo del servizio stesso. Negli anni Settanta e Ottanta si di progettazione esecutiva e verranno ultimati con- ca dei fanghi; quantitativo di Cloro come disinfettante. Infatti, ci ebbe un processo di consolidamento dei servizi idri- testualmente ai lavori di I lotto II stralcio. g) interventi di miglioria varia come, potenziamen- potrebbero essere ancora delle, sostanze piccolissi- ci erogati nel comprensorio dell’Isola, ma allo stes- II LOTTO: Interventi di programmazione a medio pe- to del sistema di telecontrollo, sistema di copertura me ed invisibili che possono causare malattie. Do- so tempo una suddivisione del servizio in tre atti- riodo da finanziare. Prevede la realizzazione della e deodorizzazione delle vasche di trattamento dei po tutti questi trattamenti l’acqua completamente vità complementari: acquedotto, fognatura e depu- terza e ultima linea di trattamento acque per un am- fanghi. depurata può essere versata nell’Adda senza creare razione, gestiti da consorzi differenti. La Legge Gal- montare di circa 3.100.000 Euro Brevi cenni sul processo di depurazione. problemi ai pesci e a tutte le altre forme di vita pre- li, 36/1994, ha disposto che la gestione del servi- III LOTTO: Interventi di programmazione a lungo L’impianto è un insieme di vasche e trattamenti che senti. zio idrico avvenga a livello integrato e cioè debba periodo da finanziare. Prevede la revisione della pri- permettono di depurare eliminando gli inquinanti Linea fanghi comprendere tutto il ciclo dell’acqua, ponendo le ma linea di trattamento, il potenziamento della li- dalle acque reflue (sporche), che così pulite posso- I fanghi che hanno concluso il loro ciclo vitale ven- basi per dare un nuovo impulso alla gestione idri- nea di trattamento fanghi ed il potenziamento dei no essere immesse nei fiumi e nei mari. Fondamen- gono periodicamente allontanati dalla linea acque e ca, secondo criteri di efficienza, di efficacia e di trattamenti di finissaggio finali, quali la filtrazione, talmente la depurazione consiste nel eliminare dal- immessi in un contenitore chiamato di gestore bio- economicità. Il conferimento dell’acqua potabile l’ozonizzazione per un ammontare di circa le acque di scarico gli inquinanti, linea acque, e con- logico. In questa fase gran parte dei fanghi si tra- nelle case attraverso l’acquedotto, il collettamento 2.000.000 Euro. centrarli nei fanghi di depurazione che dopo tratta- sforma attraverso complesse reazioni chimiche in bio- delle acque reflue domestiche e produttive attra- IV LOTTO: Interventi di programmazione a lungo pe- menti successivi (linea fanghi) possono essere smal- gas; composto gassoso costituito principalmente dal verso la rete fognaria, il trattamento dei reflui por- riodo da finanziare. Prevede l’implementazione di titi in agricoltura(se sono di buona qualità) o in dis- metano che viene utilizzato per produrre energia al tati al depuratore ed il successivo rilascio dello sca- trattamenti di finissaggio finali, quali la filtrazione, carica (se presentano inquinanti cancerogeni e tos- servizio dell’impianto. I fanghi rimasti vengono man- rico, dopo i processi depurativi, erano tutti sistemi l’ozonizzazione per un ammontare di circa 2.000.000 sici). dati nella sezione di disidratazione in cui con appo- che necessitavano un unico interlocutore. In virtù Euro. Linea acque site presse viene eliminata gran parte dell’acqua. I della spinta normativa, l’Acquedotto dell’Isola e il V LOTTO: Interventi di programmazione a lungo pe- Le acque reflue sono le acque inquinate scaricate fanghi diventati così solidi, simili a terriccio posso- Consorzio Intercomunale dell’Isola cominciarono riodo da finanziare. Prevede la realizzazione di ope- dall’uomo e comprendono: gli scarichi delle abita- no essere allontanati dall’impianto e portati in agri- un processo di valorizzazione della complementa- re complementari di depurazione al processo e miti- zioni, bagni, lavanderie e cucine e gli scarichi delle coltura o in discarica a secondo della loro qualità. rietà dei loro servizi, al fine di rispondere in ma- niera ottimale alla richiesta, da parte dei Comuni e delle Istituzioni, di un unico interlocutore per i ser- Comuni N. Abitanti al 31/12/2004 Mc. consumati anno 2004 vizi idrici dell’Isola. ALMENNO S. BARTOLOMEO 5.388 487.558 A partire dal 2001 le due realtà incominciarono ad AMBIVERE 2.265 237.113 intraprendere, pur separate, un iter di avvicina- La risorsa BARZANA 1.645 151.160 mento, diventando società per azioni per potersi BONATE SOTTO 5.892 544.393 fondersi in un’unica grande realtà. Nell’Ottobre del BOTTANUCO 4.874 506.508 BREMBATE 7.604 797.161 2003 nasce Hidrogest SpA, impresa che, ad oggi, ACQUA CALUSCO D’ADDA 8.067 694.767 eroga il proprio servizio a 30 comuni dell’Isola Ber- acqua è il patrimonio naturale più prezioso dell’umanità. CAPRIATE S. GERVASIO 7.576 703.080 gamasca e della Valle San Martino. Ricoprendo un Tutte le acque superficiali e sotterranee costituiscono una CAPRINO BERGAMASCO 2.908 252.209 ambito territoriale ottimale, Hidrogest Spa gestisce L’ risorsa che è salvaguardata ed utilizzata secondo criteri di CARVICO 4.355 436.277 tutte le fasi del sistema idrico integrato sfruttando solidarietà per i diritti delle generazioni presenti e future. CHIGNOLO D’ISOLA 2.849 292.141 CISANO BERGAMASCO 5.846 496.574 nel miglior modo le risorse idriche del territorio a Patrimonio idrico vuol dire vivibilità dell’ambiente, possibilità di favore della popolazione. L’acqua è una risorsa na- MAPELLO 5.806 500.471 progresso, tutela dell’agricoltura, della fauna, della flora, dei MEDOLAGO 2.231 296.145 turale chiave per la futura prosperità e per la sta- processi geomorfologici e degli equilibri ideologici. L’acqua è vita. MONTE MARENZO 2.013 191.053 bilità politica di un territorio. Hidrogest SpA in- L’uso dell’acqua per il consumo umano è prioritario. È prioritario PALAZZAGO 3.673 288.795 tende, quindi, favorire e promuovere l’estrema at- quindi salvaguardare questo prezioso bene. L’Italia è un Paese tra PONTE S. PIETRO (Locate) 2.119 157.184 tenzione che deve essere riservata alla gestione ra- i più ricchi d’acqua del mondo. Le risorse idriche disponibili PONTIDA 3.112 239.671 zionale dell’acqua, alla sua protezione, alla sua qua- ammontano a circa 52 miliardi di mc annui, di cui circa un quarto PRESEZZO 4.657 390.215 lità e all’utilizzo ottimale di questo prezioso bene. proviene da fonti sotterranee, mentre il rimanente deriva da fonti RONCOLA 721 72.985 Da Maggio 2004 Hidrogest ha un nuova sede unifi- SOLZA 1.575 151.206 superficiali. La disponibilità di risorse è tuttavia distribuita in SOTTO IL MONTE 3.716 282.941 cata nel di Sotto il Monte Giovanni XXIII. maniera difforme sul territorio nazionale, con il 53% localizzato SUISIO 3.614 379.531 In questa nuova dislocazione sono unificate le nell’Italia settentrionale, il 19% nell’Italia centrale ed il 28% TORRE DE’ BUSI 1.786 123.172 strutture operative delle sedi di Terno d’Isola e di nell’Italia Meridionale e nelle Isole. I consumi idrici vengono VILLA D’ADDA 4.357 368.001 Ponte San Pietro. assorbiti per il 50% dal settore agricolo, per il 40% dai settori 98.649 9.040.311 civile ed industriale, per il rimanente 10% dal settore energetico. Alcuni dati relativi al Consumo nel territorio gestito da Hidrogest SpA nello scorso anno.

FEBBRAIO/MARZO 2005