Mercoledì YUmm& in Italia 5 gennaio 1994 WlSISSi^^^^1 Era il 5 gennaio 1984 Dopo silenzi e depistaggi Le rivelazioni di un detenuto Un killer solitario sparò i primi spiragli di verità «Scarantino si confidò in cella cinque cólpi di pistola Gli altri cronisti caduti: ; Mi disse che ignorava!-• contro il giornalista De Mauro, Francese; Rostagno... la quantità dell'esplosivo» Strage Borselli^ , dieci anni fa «Credevamo fosse sentenza della mafia un awertimento»

Dieci anni fa la mafia uccideva a il giomali­ ira . Le rivelazioni di cognato di Scarantino. «Non so sta Giuseppe Fava. La storia incredibile di dieci anni un nuovo collaboratore della se quando arrivò l'esplosivo, di silenzi e depistaggi, poi finalmente il primo spira­ giustizia, Francesco Andriotta. • quando lo trasportarono nella glio di luce con l'operazione «Orsa Maggiore» che 29 anni, foggiano, nome in co­ carrozzeria, • l'operazione fu dice Gamma, condannato al­ fatta alla presenza di Profeta - ha permesso ai magistrati catanesi di indicare gli or­ l'ergastolo per omicidio, han­ ha rivelato il -. Cosi al­ ganizzatóri e gli esecutori dell'omicidio. Ed è l'occa­ no impresso una svolta alle in­ meno mi ha detto Scarantino sione per ricordare gli altri giornalisti siciliani uccisi: dagini sulla strage di via D'A­ che aveva commentato la pre- De Mauro, Francese, Rostagno, Alfano... melio, confermando il ruolo 1 senza di quell'uomo molto im- svolto, secondo l'accusa, dai • portante dicendo: è arrivata la presunti boss Salvatore Profeta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE profezia. Quando mi raccontò e Vincenzo Scarantino, per i quest'episodio non potei fare a WALTUt RIZZO quali la procura di Caltanisset- meno di chiedergli a che cosa ta ha chiesto l'altro ieri il rinvio si riferisse. Rispose che aveva •I CATANIA. • Sono passati li lino sarebbero stati Nitto San- dica in Marcello D'Agata uno cora un cronista de L'Ora. Si a giudizio per strage. . • . detto ' cosi scherzosamente dieci anni. Dieci anni terribili, tapaola e Aldo Ercolano, men­ dei responsabili. L'interessato, ' chiamava Giovanni Spampana­ . Andriotta ha riferito ai giudi­ di silenzio da parte di chi ave­ tre a . premere il grilletto stimato gestore di un bar/si to, aveva appena 27 anni. Lo perché si trattava di suo cogna­ va il dovere di parlare, di paura ' sarebbe stato il killer Antonino presenta spontaneamente e uccise un'estremista di destra ci le confidenze che gli avreb­ to che si chiamava Profeta». da parte di chi aveva il dovere '. Cortese, già accusato del delit- viene rimandato a casa con Roberto Cambria, .figlio del be fatto lo stesso Scarantino Secondo Andriotta «quando si di avere coraggio. Dieci anni di '.' to dal pentito Giuseppe Pelle- tante scuse. Lo arresteranno il presidente del tribunale di Ra­ nel carcere di Busto Arsizio seppe dell'arresto di un garagi­ omertà e complicità, di mafia . griti. Una verità che e già qua)- 17 dicembre con l'accusa di gusa. Uno squilibrato fanatico, (Varese). «Mi disse che era ve­ sta di Palermo, accusato nell' feroce e arrogante, di politici - cosa, ma che non è certamen­ far parte della cupola della fa- . si disse sul momento, ma a di­ ro che aveva commissionato ' ambito delle indagini sulla corrotti e di imprenditori rapa­ te tutta la verità. Nessuno infat­ miglia catanese di- Cosa No-.,' stanza di anni anche quel de­ lui la fiat 126 - ha rivelato An­ morte del giudice Borsellino. - ci, alcuni dei quali talmente ti riesce a spiegare il perchè stra. - • • '•• -v-,.„-,. , litto potrebbere essere letto al­ driotta - aveva ricevuto l'in­ / Nino Santapaola avrebbe ordi- la luce dei rapporti che l'ever­ Scarantino .. apparve , molto collusi col sistema mafioso da Ma questo 5 gennaio è an- ' combenza da una persona preoccupato. Non l'avevo mai risultare parti di esso stesso. ; nato il delitto. Quali motivi che l'occasione per ricordare •'• sione nera e apparati deviati f possono averlo spinto a decre- che era un parente o forse un visto cosL Era agitato e contra­ Sono passati dieci anni da altre vite spezzate. L'elenco ' avevano stabilito con ambienti cognato' suo o di suo fratello. quel 5 gennaio del 1984, quan­ * tare la fine di Pippo Fava? La ri- dei giornalisti siciliani uccisi è • della criminalità organizzata. riamente ai suoi attegiamenti ' sposta in un certo senso l'ave- Giuseppe Fava e, In alto a destra, Mauro De Mauro Nel 1978 viene assassinato Ma­ Scarantino trovò la 126 dalla volle leggere tutti i giornali. do, in una sera di pioggia, un ; lungo. Si apre con Mauro De s sorella di Valenti, che era killer solitario uccise con cin­ va fornita Giuseppe Pellegriti, Mauro, il cronista del quotidia­ rio Francese, cronista di giudi­ Quando mi parlò dell'arresto ' '; quando aveva spiegato che no palermitano L'Ora. Spari ziaria del Giornale di Sicilia e uguale ad un'altra 126, di pro­ del telefonista non mostro di que colpi di pistola alla testa il '•-' Santapaola fece uccidere Fava prietà della sorella di Scaranti­ giomalista e scrittore catanese mentre stava rientrando a casa ' Peppino Impastato che dai mi­ essere molto preoccupato, per ',: "per favorire alcuni amici infa­ dal primo momento fu il pro­ te indagini patrimoniali sui prefetti che brindano amabil­ crofoni di Radio Out denuncia­ no... Mi mi disse che fu lui a Giuseppe Fava. >- -. >-•.-; ;• -•, curatore capo Giulio Cesare Di conti correnti della famiglia mente con don Nitto Santa­ la sera del 16 giugno del 1970. *. le conseguenze che potevano stiditi dall'azione del giornali­ Sono passati quasi ventiquat- ; va i traffici della "famiglia" Ba- portare l'auto dal garage a via sta". Lo spiegano, anche se Natale, che finirà poi per ab- del giomalista assassinato e su paola. In quelle pagine quasi daiamenti. Impastato era un derivare a lui stesso. Sommili Questo 5 gennaio è però di­ . bandonare la magistratura, in- •' quelli del redattori de "I Sicilia­ certamente ci sono ì veri man­ , tro anni, ma del cronista del D'Amelio, mi disse anche che mi sembrò sorpreso ed anche verso dagli altri. Finalemnetc '.' comprensibilmente a mezza cronista improvvisato, ma peri­ non sapeva il quantitativo di :[ bocca, anche i magistrati del seguito dagli scandali che in- ; ni" e quindi l'interrogatorio del danti e i moventi di quel delit­ quotidiano palermitano nessu- ' . un po' irritato per il fatto che la per la prima volta su quel delit­ colosissimo per la mafia. Co­ esplosivo caricato, ma che si v pool antimafia quando dicono 'ì- vestiranno il palazzo di giusti- -giomalista Miki Cambino, uno to. Ma nessuno sembrava riu­ no ha mai più saputo nula. Su '" me Mauro Rostagno, ucciso a notizia dell'arresto del telefoni­ to si apre uno spiraglio di luce. dei più stretti collaboratori di ; scire a leggere quelle parole. doveva fare soltanto un atto di­ •~: che l'indagine sul delitto non è .' zia catanese. Mesi di silenzio, - quella morte si sono avanzate Valderice, in provincia di Tra­ sta aveva avuto una limitata ri­ 1 magistrati della Dda catanese Giuseppe Fava. La verità sul Solo pochi e isolati si intestar- mostrativo. Precisò che erano /• conclusa. La verità, tutta la ve- mentre in città sottilmente •. . molte ipotesi, alcune inquie- - pani. Infine Beppe Alfano, il sonanza sui giornali. Mentre la hanno messo alcuni punti fer­ rità, sta in quella zona grigia avanza il sospetto che dietro la • delitto è però sulla bocca di , divano nell'indicare l'unica tanti che la collegano non solo • state due persone a curare il ; corrispondente da Barcellona "notizia del suo arresto aveva mi. Hanno firmato la grande dove gi interessi di certi im­ morte di Fava potessero na- ' tutti. Basta leggere le pagine ' strada possibile per arrivare al- all'azione fercoce della mafia, del quotidiano catanese La Si­ carico, uno era uno specialista ordinanza di custodia cautela­ prenditori si saldavano con la . scondersi inconfessabili rap­ del mensile diretto da Fava. Le : la verità: indagare sul rapporto ma anche a rapporti inconfes- e, cilia, ucciso perchè aveva sco­ italiano, un certo Matteo o fatto molto scalpore». 11 pentito re contro la "famiglia" Santa- ' struttura militare di Cosa No- porti. Sette mesi dopo II delitto y inchieste sui padroni della cit­ tra politica, imprenditoria sel­ sabili tra mafia e poteri occulti :, perto troppo sulla tangentopo­ ' ha aggiunto che «Scarantino paola e hanno indicato i man­ ', stra. -. -. runico atto che la magistratura .: tà, sugli imprenditori che van- > vaggia e potere mafioso. • . sui quali avrebbe indagato il ' li che ruotava attorno all'Aias Mattia». I.:., ••- .•.*.,••••.-. :•:::•-.. . disse che già in passato aveva- danti e gli esecutori dell'omici­ '.' A condurre le indagini sin catanese riuscirà a compiere '• no a caccia con i boss e anco­ • Arrivano immancabilemte giomalista palermitano. Due ' di Milazzo, .- . .- Andriotta ha anche chiama­ • no provato ad uccidere il giu­ dio Fava. Ad organizzare il de­ ' saranno una serie di dettaglia­ ra sui politici, i questori ed i anche i pentiti. Uno di essi in­ anni dopo, a Ragusa, cade an­ to in causa Salvatore Profeta. dice Borsellino senza riuscirci».

IL CASO Il direttore di «Novica»,settimanale cattolico siciliano, accusato di «eccessiva simpatia» per la Rete Voto di scambio a Napoli Analogie col caso Pintacuda. Oggi il suo ultimo editoriale: «Non vogliono più garantire il pluralismo? Facciano pure, ma senza di me » . Chiesto il rinvio a giudizio per Toh. Giulio Di Donato vicino a se ne va ex numero due del Psi - DAL NOSTRO INVIATO SAVUUO LODATO cettature, le sue diversità: rcal-. Il 20 dicembre, durante una . me non mi considero uomo croce di trovare i soldi con la dre Puglisi a padre Turturro a M NAPOLI. I pm della procu­ stro Conso. denunciando «gra­ tà parrocchiali e sacerdoti, la ';- surriscaldata riunione del con­ per tutte le stagioni, pur accet­ pubblicità per stampare il gior­ padre Pintacuda». Sarà l'ulti­ ra di Napoli, Rosario Cantelmo vi violazioni procedurali». «Al tm PALERMO. ' Non C'è pace ; sabile, si congeda con un la- Curia, con la quota più alta, siglio di amministrazione - ne tando, il dialogo con chi la nale. All'inizio lo Impacchetta­ mo editoriale di padre Noto. e Nicola Quatrano, hanno centro dell'ipotesi accusatoria nella Chiesa siciliana. Mai co­ ' conico: «non sono l'uomo per istituti religiosi e vescovi, Adi e fanno parte, oltre padre Noto, pensa diversamente, ho rite-. vo e lo spedivo io stesso. Oggi, , Esprime solidarietà ai sacer­ chiesto il rinvio a giudizio per - si legge in una nota diffusa me in questo momento i sa­ Cisl. Numerosissime le adesio- : il presidente, Piero Magro, par­ nuto opportuno liberare il ': forse, a qualcuno Orlando non doti finiti nell'occhio del ciclo­ dal legale del manager, Titta tutte le stagioni». Si lascia alle ; l'ex vicesegretario nazionale cerdoti più esposti si trovano >' spalle una situazione confusa, . ni a titolo personale: da Guido roco di Resuttana; Franco Ni- giornale della mia presenza. piace più". -••- •,••' -v. " : .. ne, spiega le cause della morte del Psi Giulio Di Donato, l'ex : Castagnino - una breve telefo­ al centro di polemiche, conte­ . incerta, rispetto alle prospetti- Savagnone, ex presidente del. castro, ex pubbliche relazioni . Come andrà a finire? Penso •: Vicino a Orlando e vicino al di Puglisi, e osserva: «questi assessore regionale Salvatore ' nata tra Gamberale e Di Dona­ stazioni, misure disciplinari, ; ve di vita immediata del glor- Banco di Sicilia, a Salvatore :' della cassa di Risparmio, Gae­ che non si può più tornare in- • cardinale Pappalardo. «Anche preti sono diventati soggetti di Arnese e l'amministratore de­ to, registrata sull'utenza telefo­ autentici casi che si trascinano • naie. Pesanti, nell'ultima setti- Butcru, direttore del centro - tano Ingrassia, docente uni­ dietro. Però non me la sento di • su questo avrei da precisare: il attenzione dell'opinione pub- legato della Sip Vito Gambera- nica utilizzata da Di Donato, sotto lo sguardo vigile di un'o­ : mana, le contestazioni alla li- studi dell'istituto di credito, versitario, entrambi vicini ad dire che non ci sarà un giro di . cardinale esprime detcrmina­ ; blica la cui attenzione verso i le, che debbono rispondere di nell'ambito di altro procedi­ problemi della Chiesa è utile pinione pubblica ormai forte- . nea del settimanale da parte dalla nipote di Sergio Mattarci- ambienti di : potere DC, -. e : vite: ma se questo dovesse ac- _-. te cose alle quali io credo e ho concorso in tentativo di con­ mento penale. Proprio perché :. perchè fa maturare gli stessi operata nell'ambito di un altro mente sensibilizzata sull'argo­ del neoeletto consiglio di ara- la alla moglie di Leoluca Or- Giampiero Corso, giovane de ' cadere «Novica» perderebbe il \, cercato di essere il più fedele cussione. I fatti si riferiscono a mento, soprattutto per effetto '. uomini di Chiesa». C'è anche, procedimento penale - prose­ . ' ministrazione. 1 guai sono ini- ' landò. Era azionista di «Novi­ di Misllmeri - sono state avan­ suo valore e I sua iniziale ra­ possibile. Ma senza cadere presunte pressioni esercitate delle poderose parole del Pa- ' ca», padre Giuseppe Puglisi, zate parecchie contestazioni gione di vita». Perchè padre in questo contesto, un chiaro tra la fine del 91 e l'inizio del gue la nota - l'amministratore pa contro la mafia nella Valle : ziati all'indomani dell'elezio- mai nell'equivoco che «Novi­ . riferimento a Cassisa, vescovo delegato della Sip sostiene che : ne di Orlando a sindaco, qual- assassinato a Brancaccio dalla v- al direttore. - .--.-•- , -. . Noto, dal consiglio di ammini- - ca» fosse l'organo della Curia 92 nei confronti della società dei Templi. Al «caso Cassisa»,, : • di Monreale, e a tutti i sacerdo- tale intercettazione non avreb­ ; cosa di molto simile a quanto mafia e padre Mario Colesano • Lui replica cosi: «Mi hanno strazione, viene considerato o la voce ufficiale del cardina­ lpm, che opera nel comparto • al «caso Turturro», al «caso Pin- i. un orlandiano? «Voglio preci- • .'•• ti per ora sott'inchiesta: «Sono be potuto essere usata contro ; che ha preso il suo posto alla ' detto che il giornale era diven­ della telefonia, perchè venisse­ tacuda», si aggiunge adesso il ; ' sta accadendo a padre Pinta- sare, a scanso di equivoci, che le. Ho voluto essere garante '.'. - scrive il direttore dimissiona- di lui. La legittimazione della ; cuda. ; -'-,••. ;••—"•••'• ..-:•?•::.<'•')•:'••' guid a della chiesa nella borga­ tato troppo vicino a Orlando e del pluralismo cattolico all'in­ 1 ro assunte quattro persone se­ «caso Noto». Padre Vincenzo ? ta. Per tre anni padre Vincenzo ' quando nacque «Novica», Or­ rio - una sofferenza per la telefonata - si legge ancora - Noto, 49 anni, giomalista, è -, Tremila copie stampate a alla Rete. E che dovevo allon­ terno della rivista, ma senza { Chiesa» e auspica che la magi­ gnalate da Di Donato. Secon-. sarebbe avvenuta da parte dei Noto è stato il garante di que­ tanare, o comunque ridimen- \ lando stava ancora dentro la do le accuse l'amministratore stato il fondatore e ha diretto ' Palermo, diffuso per abbona­ De. Poi ho condiviso l'idea che ;. dimenticare che in questa città stratura faccia chiarezza al più sostituti procuratori Cantelmo ; st'area. Ma il 27 dicembre si è ' sionare, Carlo'Alberto D'Elia, dell'azienda, Paolo de Feo, sa­ per 3 anni «Novica» (Notiziario la mento e nelle diocesi dell'inte- in questa città era necessario c'era una forte volontà di libe­ presto. Adesso padre Noto, e Quatrano, attraverso il rico­ ' visto costretto a gettare la spu- . proprio perchè vicino alla Re­ rarsi di pesanti legami con un rebbe stato minacciato, qualo­ di vita cattolica). il settimanale • • ra Sicilia, questo settimanale, gna: si è recato in Tribunale e ; provocare una fase di cambia­ che si prepara a festeggiare i noscimento che Gamberale ne te, e che io considero invece, contesto sociomafioso che suoi primi 25 anni di sacerdo­ ra non avesse disposto le as- j regionale molto vicino agli • fatto in economia, si è sorretto . ha ritirato la firma. Da maggio mento e ho pensato che il pro­ ha fatto il 6 ottobre 1993 nella orientamenti > del cardinale dal punto di vista professiona­ getto di Orlando, come un mo- - aveva bloccato tante energie zio, pensa alla scuola che co­ sunzioni, di una riduzione del; sua qualità di testimone, e cioè • con campagne abbonamenti aveva manifestato spesso l'in­ le, ottimo giomalista. In sinte­ le commesse alla sua impresa. Salvatore Pappalardo e allento e pubblicità. 114 gli azionisti- vimento a termine, fosse lo : nuove.» •«•••• • •-•••;' > -..:•.• struirà in Tanzania se riuscirà senza difensore e con la co­ tenzione di fare un'altra espe- . si, mi hanno detto che andava ' a raccogliere i cento milioni Proprio ieri, -Gamberale ha alle posizioni di Orlando e del- ' molti i titolari di una sola azio- rienza, senza trovare disponi- •• strumento utile per questo > La linea del giornale sarà ri­ stante minaccia di finire a Pog- la Rete. Oggi padre Noto esce '• ridiscussa tutta la impostazio­ necessari: «Voglio raggiungere scritto una lunga lettera aperta gioreale. In realtà - prosegue la ., ne -, «Novica» è stata l'espres­ bilità da parte di chi avrebbe cambiamento. Ma in questi tre ' badita dal numero che esce di scena, ritira in Tribunale la ne: una cosa che in tre anni anni nessuno ha sollevato ri- ' '• quest'obbiettivo, la mia espe­ al procuratore generale presso nota - già allora Gamberale sione di una nomenklatura dovuto cominciare a farsi cari­ non era mai accaduta. Sicco­ oggi con un titolo a tutta pagi­ rienza a "Novica" finisce qui». la corte di appello di Napoli, sua firma di direttore respon- co dei problemi del periodico serve- mi hanno lasciato la avrebbe dovuto essere sentito ' cattolica con tutte le sue sfac­ na: «La Chiesa siciliana da pa­ indirizzata anche al presidente come indagato, con tutte le ga­ della Repubblica ed al mini­ ranzie di legge. . • •..•

L'imprenditore aveva detto: «Il colonnello Naldini mi parlò di altri tre aerei in volo» Polemiche sul Piano-Solo FIAVET PER IL RILANCIO Archiviato il procedimento PEL TURISMO: UN 1993 «IN ATTIVO» , il giudice Priore a Firenze Positiva chiu;;:• '.-'-' puto tutto"». Crociani sostiene prestavano servizio all'aero­ veneziano Carlo Mastelloni •. il progetto di colpo di Stato presentazione di un «libro bianco» contro chi esercita l'attività di testimoni. Priore cerca riscontri alle dichiarazioni di ' L'interrogatorio di Crociani anche che Naldini ha sicura- ;•] porto di Grosseto. La sera del intermediazione turistica senza averne i titoli e con la progettata ritenuto responsabile, • dal- ; del 1964, definito «Piano So­ 27 giugno 1980 si alzarono in un imprenditore toscano secondo il quale un uffi­ 6 stato rimandato. Tuttavia le , mente lasciato una testimo- | realizzazione di un opuscolo di informazione sugli strumenti per l'ex presidente della com- > lo», guidato dal generale De sue dichiarazioni, rese lunedi * , nianza scritta che doveva esse- - volo insieme con il loro caccia Lorenzo. Nelle indagini ve­ ciale gli avrebbe confidato che la sera della trage­ re resa nota solo a certe condì- ' 104 biposto. Ufficialmente era­ contrastare il fenomeno che verrà fatto pervenire alle oltre 2500 missione di inchiesta sul Si- 20 dicembre, secondo le quali ': agenzie FiaveL Un fatto volto anche a proteggere l'immagine del neziane erano coinvolti, ol­ dia, nei pressi del De 9, sarebbero stati in volo altri il tenente colonnnello Mario '; zioni. Pochi sapevano che era . no in volo per compiere un'e­ far, Giuseppe Alessi (De), di ; sercitazione con altri caccia turismo italiano — con la collaborazione delle Regioni - e che si omissione di atti d'ufficio, tre ad Alessi, l'ex Presidente tre aerei di cui due «irregolari».. - ., Naldini, prima di morire nel­ amico del tenente colonnello della Repubblica Francesco l'incidente di Ramstein, gli Mario Naldini, il caposquadri- [ dell'aeronautica e con un ae­ aggiunge ad un ventaglio di interventi decisi dalla Giunta Esecuti­ usurpazione di funzioni, ri- :' glia delle Frecce Tricolori, la - reo Awacs della Nato. Ma quel­ va e approvati dal Consiglio Nazionale, sotto la Presidenza di Bai* ' Cossiga (all'epoca dei fatti • ; ' ' • DALLA NOSTRA REDAZIONE ' . avrebbe confidato che la sera velazione di atti d'ufficio e < della tragedia di Ustica nei pattuglia acrobatica dell'aero­ la notte, e quasi esattamente lista Foderaro. Si è anche conclusa con successo la lunga vicenda falsità. Il fascicolo era giunto ricopriva la carica di sottose­ QIOROIO SGHERRI , pressi del De 9 Itavia sarebbero ': nautica italiana, morto nell'88 • mentre era in corso «l'esercita­ della non imponibilità Iva sulle commissioni di intermediazione alla Procura di Trieste - com- ", gretario alla Difesa), il de- stati in volo altri tre aerei, di cui in Germania. Neppure la vedo­ zione». il De 9 dell'Itavia preci­ per viaggi extracomunitari. ' funto capo del Sid (il vec­ •I FIRENZE. La verità sulla Il magistrato è giunto al Pa- due «irregolari», avrebbero tro­ va che, ascoltata ieri da Priore, pitò in mare. Per otto anni di petente per le indagini a ca- :' strage di Ustica passa anche ; lazzo di Giustizia fiorentino ieri ha parlato di una amicizia oc­ quei voli militari quasi contem- Intensi anche i rapporti con gli Assessorati Regionali al Turismo rico dei magistrati veneti - in -, chio servizio segreto milita­ vato dei riscontri in un'altra in­ re) Eugenio Henke e l'ex ca- da Firenze. 11 giudice istruttore mattina. Alle 10,30 in un ufficio chiesta nata a Firenze. casionale tra Crociani e suo • poranei al disastro non si è sa- sia per quanto riguarda la regolamentazione, sulle singole aree di seguito all'invio, da parte di ; di Roma Rosario Priore, titola­ della Procura ha interrogato marito. E ha detto di non aver ; ' putoniente. competenza, dell'attività degli agenti di viaggio, sia per l'avvio di - pitano dei servizi segreti An­ re dell'inchiesta sull'abbatti­ varie persone. Priore ha appro­ Secondo Crociani, Naldini, • Alessi, nel 1991, di un dos- ' mai saputo nulla della prezio­ Solo nell'88 un documento comuni iniziative a tutela dei consumatori e dei dirìui degli opera­ tonio Labruna, che per pri­ mento del De 9 dell'Itavia pre­ fittato della sua presenza a Fi­ che aveva conosciuto nel sa testimonianza del marito. ; sicr al Procuratore generale • •m o •• parlò •—. delle cipitato la sera del 27 giugno renze per convocare una serie 79-'80, era tormentato, ango­ sequestrato all'Aeronautica ri­ tori legalmente autorizzati, come nel caso della campagna naziona­ presso la Corte di Cassazio­ Mario Naldini mori nel tragi­ velò questa «attività di volo». Il le contro l'abusivismo, la Fiavet ha anche sollecitato il coinvolgi- manomissioni. L'inchiesta, 1980 nelle acque' di Ustica, è di periti. Fra di essi quelli «frat- sciato. Perchè? «Mi disse che co incidente di Ramstein in ' ne e all'allora Ministro di - nel • capoluogo toscano per tografici», incaricati di valutare era stato testimone di un fatto . giudice istruttore Vittorio Buca- mento delle Regioni per coni ri stare ipotesi di provvedimenti passata a Roma pei compé- Germania, il 28 agosto 1988. relli, allora titolare dell'inchie­ Grazia e Giustizia. .•,;;,;.;[; : cercare riscontri alle dichiara­ le fratture strutturali del velivo­ gravissimo, della tragedia di durante una esibizione. Il disa- : governativi con effetti pesantemente negativi per il settore, così tenza, si è conclusa con l'ar­ zioni rese da un testimone. An­ lo, e quelli radaristi, impegnati Ustica. Mi disse che c'erano tre - sta su Ustica, convocò Naldini Nel carteggio si faceva ri­ stro provocò 49 morti e 300 fé- come è avvenuto perla ventilata ipotesi di aumento delle aliquote chiviazione del reato ipotiz­ drea Crociani, imprenditore a decifrare i tracciati radar ac­ aerei, uno autorizzato, due no. { e Nutarelli. Ma pochi giorni pri­ Iva sui servizi turistici. ". ferimento al modo con cui zato da Mastelloni, la sop­ toscano, amico di un ufficiale quisiti durante l'inchiesta. Era­ Non ricordo se mi disse che lui riti. Con Naldini persero la vita ma dell'interrogatorio i due pi­ dell'Aeronautica morto in cir­ no presenti anche i periti Santi­ altri due piloti italiani: il capita- :' loti si schiantarono nei cieli di Mastelloni stava conducen- • pressione di atti riguardanti e il suocompagno erano già in no Giorgio Alessio e il tenente do l'inchiesta sull'attività dei •' 'la sicurezza dello Stato. ~. costanze tragiche. ni e Casarosa, incaricati di ela­ volo, o che li fecero alzare. Ri­ Ramstein.