con , Sandra Milo, Mario con , Armando Brancia, Pisu e Sylvia Koscina Magali Noël e Ciccio Ingrassia

Giulietta è una benestante dell’alta borghesia romana Probabilmente il film più celebre di Fellini, assieme a sposata da molti anni con l’uomo della sua vita, Giorgio, La dolce vita. Come suggerisce il titolo, Amarcord spesso lontano per affari. Tra faccende di casa e feste (letteralmente “mi ricordo”) parla dell’adolescenza del mondane, la vita di Giulietta scorre tranquilla fino a quando regista e della sua Rimini durante gli anni Trenta. Il film non le sorge il dubbio di essere tradita. Il mondo di Giulietta vede come protagonista il giovane Titta (alter-ego di Fellini), entra in crisi e la protagonista non riesce a trovare nessun che nel pieno della sua adolescenza incontra personaggi interlocutore in grado di aiutarla; inizialmente viene iconici e singolari (come la parrucchiera Gradisca e lo zio attratta dal mondo lussurioso e artificiale della vicina Suzy Teo), destinati a entrare nell’immaginario collettivo del (S. Milo) ma poi se ne discosta perché troppo lontano cinema italiano. Più che da una vera trama, Amarcord è dalla sua sensibilità ed educazione. Riuscirà a trovare la pace costituito da numerosi piccoli episodi, capaci però di dare solo grazie all’aiuto di una psicanalista. un aspetto corale al film, che diventerà un successo di pubblico e di critica senza riserve e che consegnerà a Fellini il suo ultimo Oscar come miglior film straniero. con , Franco Interlenghi, Franco con Giulietta Masina, Anthony Quinn con Giulietta Masina, Amedeo Nazzari Fabrizi, Leopoldo Trieste e Riccardo Fellini e Richard Basehart e François Périer

Ambientato in una località imprecisata della costa adriatica Il film vede l’incontro tra la dolce e ingenua Gelsomina Il film è incentrato sul personaggio di Cabiria (G. Masina), durante i primi anni del Dopoguerra, I vitelloni è il primo (G. Masina) e il rozzo e scorbutico saltimbanco Zampanò prostituta romana per necessità, la cui immagine però grande successo di . Il film mette in scena le (A. Quinn), che compra Gelsomina per poche lire e la stride con la rappresentazione tradizionale. Cabiria è ingenua vicende dei cosiddetti “vitelloni”, ovvero i giovani di buona assume come aiutante nei suoi spettacoli, girovagando e dolce, crede nell’amore, tanto da incappare in uomini famiglia, pigri e sfaccendati, che non sembrano aver voglia per tutta l’Italia. Quando però la strana coppia s’imbatte malvagi – il divo Alberto Lazzari e Oscar – disposti a tutto pur di diventare mai veramente adulti. Senza servirsi di una vera nel “Matto” (R. Basehart), il fragile equilibrio si rompe di approfittarsi di lei e derubarla. La sua ricerca di un nuovo e propria trama, Fellini ci racconta il loro mondo, fatto di portando i protagonisti a dividersi e a compiere il loro tragico status sociale è destinata a fallire, senza però lenire il scherzi, noia e superficialità, con uno stile nuovo che spianerà destino. Splendido e crudele ritratto della povertà e suo approccio alla vita allegro e spensierato, che diventerà la strada al suo primo successo internazionale. degli artisti di strada, che varrà a Fellini il premio Oscar il marchio di fabbrica della recitazione di Giulietta Masina. come miglior film straniero.