REGIONE EMILIA ROMAGNA PROVINCIA DI REGGIO NELL’EMILIA

COMUNE DI

P.S.C. PIANO STRUTTURALE COMUNALE (A-27 LEGGE REGIONALE 24 MARZO 2000 N.20)

QUADRO CONOSCITIVO SISTEMA AGRICOLO E ZOOTECNICO

Delibera di adozione n. 41 del 23/06/2015 Delibera di approvazione n. 34 del 23/05/2016

Il sindaco: Dott. Gian Luca Rivi L’Assessore all’urbanistica Dott. Enrico Ferrari Ufficio Tecnico: Arch. Mauro Bisi Segretario Comunale: Dott. Fabiola Gironella

Redattori: Arch. Massimo Calzolari Arch. Guido Tassoni

Collaboratori: Arch. Chiara Montagnani Arch. Luca Romoli

PREMESSA

Il presente Quadro Conoscitivo del Sistema Agricolo e Zootecnico è stato redatto e consegnato all’Amministrazione Comunale di Castellarano in data 07/08/2008, antecedentemente alla pubblicazione dei dati del 6° Censimento Agricoltura ISTAT 2010. Per questa ragione si è ritenuto di presentare una sintesi dei macro-dati del più recente censimento, completando il quadro evolutivo del sistema agricolo e zootecnico comunale.

I dati forniti dal Censimento 2010 confermano una situazione di trend negativo rispetto ai dati del precedente censimento ed a quelli desunti e messi a disposizione dalla Provincia di (2006/2007).

In particolare, si riportano i seguenti macrodati desunti dal Censimento 2010 che confermano nella sostanza quanto descritto ed analizzato nel Quadro Conoscitivo del Sistema Agricolo e Zootecnico e delineano in modo chiaro ed inequivocabile la grandezza e la qualità dell’attività aziendale agricola nel di Castellarano:

Superficie Agricola Totale

Anno di Censimento Descrizione 1982 1990 2000 2010 Castellarano 3.475,99 3.078,64 1.960,42 2.244,32 (Fonte Regione Emilia Romagna su dati ISTAT 2010)

Superficie Agricola Utilizzata

Anno di Censimento Descrizione 1982 1990 2000 2010 Castellarano 2.250,81 2.136,24 1.341,15 1.383,16 (Fonte Regione Emilia Romagna su dati ISTAT 2010)

Numero Aziende

Anno di Censimento Descrizione 1982 1990 2000 2010 Castellarano 401 396 201 121 (Fonte Regione Emilia Romagna su dati ISTAT 2010)

Mentre la Superficie aziendale totale subisce un leggero aumento, la Superficie Agricola Utilizzata (SUA) conserva un dato stabile, il numero delle Aziende subisce un ulteriore decremento

Classi dimensionali di superficie totale

Senza 0 - 1 - 2 - 3 - 5 - 10 - 20 - 30 - 50 - 100 e TOTALE terreno 0.99 1.99 2.99 4.99 9.99 19.99 29.99 49.99 99.99 oltre agrario 2000 Numero aziende per - 26 30 19 31 29 32 16 16 2 - 201,00 classi dimensionali

2010 Numero aziende per 1 17 13 10 16 26 25 7 3 3 - 121,00 classi dimensionali

Il dato di raffronto per Classe dimensionale di superficie, rappresenta inoltre un evidente decremento delle aziende che operano su Classe dimensionale di superficie > 20 che passa da 34 aziende a 13 aziende. Il dato rappresenta una evidente contrazione delle aziende più strutturate e consente di confermare le conclusioni espresse in questo documento che individuano nel territorio di Castellarano un bassa vocazione e una tendenza negativa dell’attività agricola.

Queste valutazioni si coniugano alla ulteriore verifica dei contenuti e delle indicazioni del PTCP vigente, riguardo al territorio rurale, già valutato nel presente documento sulla scorta della variante al PTCP in adeguamento alla L.R. 20/2000 con D.G.P. n.167 del 26.06.07

Il PTCP definisce un sistema di regole per il territorio rurale che devono assolvere al duplice compito di costituire, sia un quadro di regole che tutelino dal consumo delle risorse scarse che possano permettere alle aziende agricole di valorizzare i prodotti del territorio, sia di indirizzare la produttività sotto un profilo di maggior competitività e di creare un modello operativo qualitativo coerente con gli obiettivi del PTCP. Proprio su queste fondamentali indicazioni lo studio si evince una vocazionalità dei terreni agricoli del Comune di Castellarano, ma allo stesso tempo una evidente difficoltà ad ottenere da essi redditi importanti.

IL SISTEMA AGRICOLO E ZOOTECNICO

Introduzione

Il settore produttivo primario della provincia di Reggio Emilia rappresenta un’importante fonte di reddito e da una comparazione con le altre province dell’Emilia Romagna emerge che l’agricoltura reggiana è fra le più ricche e più evolute della regione.

Da sempre la produzione del latte per il Parmigiano Reggiano costituisce il cardine dell’agricoltura reggiana e da questa produzione si è sviluppata e poi svincolata la suinicoltura. Importante spazio trova la viticoltura, in particolare la produzione del Lambrusco. Posizione minore nel panorama dell’agricoltura occupano le attività legate alla vendita diretta degli alimenti sul mercato e le attività minori come l’orticoltura, la frutticoltura e l’ovinicoltura.

La realtà del territorio del Comune di Castellarano si discosta da questi “floridi” valori, in quanto si tratta di un territorio da una parte fortemente industrializzato e dall’altro soggetto ai vincoli ed alle limitazioni che la conformazione della sua superficie impone.

Il territorio comunale di Castellarano è sostanzialmente collinare; gli spazi pianeggianti del fondovalle sono stati nel tempo occupati dalle aree urbane e dagli insediamenti produttivi, per cui l’attività agricola ha progressivamente limitato il proprio ruolo produttivo. Di un certo rilievo è l’attività zootecnica.

Al fine di poter redigere il Quadro Conoscitivo relativo al comparto agricolo e zootecnico del comune di Castellarano, sono stati analizzati i dati del Censimenti ISTAT (1982 – 1990 – 2000) e di altri messi a disposizione della Provincia, dell’ASL e della Camera di Commercio di Reggio Emilia. A questi dati è stata affiancata anche la verifica dello strumento urbanistico fondamentale provinciale quale è il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP).

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Premessa

In base al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) attualmente in vigore non vengono forniti particolari indicazioni riguardo al territorio rurale. Vengono individuate, invece, due significative zone soggette a tutela territoriale e paesaggistica: - zona di particolare interesse paesaggistico – ambientale (art.13); - zona di tutela naturalistica (art. 21).

In base all’imminente e nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) oggetto di Variante - è stato approvato il Documento Preliminare per la redazione della Variante al PTCP in adeguamento alla L.R. 20/2000 con D.G.P. n.167 del 26.06.07 – vengono fornite diverse ed importanti indicazioni riguardo al territorio rurale.

Proprio su queste fondamentali indicazioni fa riferimento l’inquadramento territoriale di seguito esposto. In particolare risulta particolarmente utile la Carta d’uso agricolo dei suoli, dalla quale si evince una significativa vocazionalità dei terreni, ma allo stesso tempo una evidente difficoltà ad ottenere da essi redditi importanti.

La Carta d’uso agricolo del suolo individua delle classi di capacità all’uso agricolo basate sulla caratteristica maggiormente limitante fra quelle prese in considerazione: profondità utile delle radici, fertilità chimica, lavorabilità clivo-altimetria, rischio di inondazione/ di erosione/ di movimenti di massa, clima.

Il Territorio Rurale

In base alla Tav.4 Carta d’uso agricolo dei suoli, il territorio di Castellarano risulta essere caratterizzato dai seguenti suoli:

a) II. Suoli con qualche limitazione che riduce la scelta di piante o richiede moderate pratiche di conservazione. I suoli nella IIa Classe richiedono un’accurata gestione del suolo, comprendente pratiche di conservazione, per prevenire deterioramento o per migliorare la relazione con aria e acqua quando il suolo è coltivato. Le limitazioni sono poche e le pratiche sono facili da attuare. I suoli possono essere utilizzati piante coltivate, pascolo, praterie, boschi, riparo e nutrimento per la fauna selvatica. I suoli di questa classe danno all’agricoltura una minor libertà nella scelta delle colture o nelle pratiche di gestione rispetto ai suoli della Ia Classe. b) III. Suoli con severe limitazioni che riducono la scelta di piante e/o richiedono speciali pratiche di conservazione. I suoli della IIIa classe hanno più restrizioni di quelli della IIa classe e quando sono utilizzati per specie coltivate le pratiche di conservazione sono abitualmente più difficili da applicare e da mantenere. Assi possono essere utilizzati per specie coltivate, pascolo, boschi, praterie o riparo e nutrimento per la fauna selvatica. Le limitazioni dei suoli in IIa Classe restringono i quantitativi di prodotto, il periodo di semina, lavorazione e raccolto, la scelta delle colture o alcune combinazioni di queste limitazioni. Quando coltivati, molti suoli della IIIa Classe quasi piani con permeabilità lenta in condizioni umide richiedono drenaggio e sistemi colturali che mantengano o migliorino la struttura e gli effetti delle lavorazioni del suolo. c) IV. Suoli con limitazioni molto severe che restringono la scelta di piante e/o richiedono una gestione molto accurata. Le restrizioni nell’uso per i suoli di Iva Classe e la scelta delle piante è più limitata. Quando questi suoli sono coltivati, è richiesta una gestione più accurata e le pratiche di conservazione sono più difficili da applicare e da mantenere. I suoli della IVa Classe possono essere usati per colture, pascolo, boschi, praterie o riparo e nutrimento per la fauna selvatica. I suoli della Iva Classe possono adattarsi bene solo a due o tre delle colture comuni oppure il raccolto prodotto può essere basso rispetto agli imput per un lungo periodo di tempo. L’uso per piante coltivate è limitato per effetto di uno o più aspetti permanenti quali pendenze ripide, severa suscettibilità all’erosione idrica ed eolica, bassa capacità di trattenere l’umidità, ecc. Alcuni suoli della IVa Classe sono adatti ad una o più specie particolari, come frutticole, alberi ornamentali e arbusti. Sono richiesti pratiche e trattamenti particolari per prevenire le perdite di suolo, per conservarne l’umidità e mantenerne la produttività. d) Classe mista IV/VI: prevalenza di suoli classificati in IVa Classe. Presenza minoritaria di suoli classificati in Via Classe. e) VI. Suoli con severe limitazioni che li rendono generalmente inutilizzabili per la coltivazione. Le condizioni fisiche dei suoli in Via Classe sono tali per cui è consigliabile effettuare miglioramenti dei pascoli e delle praterie, se necessari, quali semine, calcinazioni, fertilizzazioni e regimazioni delle acque tramite fossi perimetrali, fossi drenanti, fossi trasversali o diffusori d’acqua (water spreader). I suoli in Via Classe hanno limitazioni durevoli che non possono essere corrette (quali pendenze ripide, severi rischi di erosione, pietrosità, ecc..) che ne limitano l’uso principalmente al pascolo o prateria, boschi o riparo e nutrimento per la fauna selvatica. Alcuni suoli della Via Classe possono essere utilizzati senza rischi per le colture comuni purché venga adottata una gestione intensiva. Alcuni suoli appartenenti a questa classe sono inoltre adatti a colture particolari come frutteti ineriti, blueberries o simili, che necessitino di condizioni diverse da quelle richieste dalle colture tradizionali.

Le prevalenti limitazioni alla coltivazione dei suoli, per quanto riguarda il territorio di Castellarano sono le seguenti:

1) limitazioni dovute al suolo (s): - profondità utile per le radici (s1); - lavorabilità (s2); - pietrosità superficiale (s3).

2) limitazioni dovute all’eccesso idrico (w): - profondità utile per le radici (w1); - rischio di innondazione (w2);

3) limitazioni dovute al suolo (e): - inclinazione del pendio (e1); - rischio di franosità (e2); - rischio di erosione (e3).

Dalla Carta d’uso agricolo dei suoli risulta evidente come all’interno del territorio comunale sussistano sostanzialmente suoli con limitazioni severe che riducono o limitano la coltivazione (Classi IV. IV/VI e VI). Una contenuta parte del territorio comunale, collocata ad Ovest dell’abitato di Castellarano, è rappresentata da suoli generalmente meno “difficili” dei precedenti (III Classe) e solo una piccola parte di territorio, fra l’altro posta a ridosso dell’abitato di Castellarano e Roteglia, presenta il suolo migliore e con ridotte limitazione. Nel complesso, quindi, i suoli presentano sostanzialmente tutti delle limitazioni alla coltivazione che hanno conseguenze inevitabili sugli aspetti economici e sociali del settore agricolo..

In base alla Tav.5 Produzioni tipiche, il territorio di Castellarano risulta essere caratterizzato dalla presenza di caseifici, e quindi della produzione di Parmigiano Reggiano.

In base alla Tav.2 Aree naturali protette, nel territorio di Catellarano è presente un sito di interesse comunitario (SIC) e precisamente l’Area SIC San Valentino – Rio della Rocca, IT4030016 (Cod. SIC) con atto D.G.R. n.167 del 123.02.2006 avente come superficie 779 Ha.

In base Tav. 3 Ecomosaici, il territorio di Castellarano risulta essere caratterizzato da due differenti tipologie di mosaici: mosaici collinari di media antropizzazione e mosaici collinari – montani a pino silvestre diffuso.

In base alla Tav. 19 Criticità del sistema agricolo, il territorio di Castellarano risulta essere caratterizzato da tre elementi: singolarità montagnose, ambiti agricoli di eccellenza collinari e mosaici collinari – montani a pino silvestre diffuso.

In base all’Allegato 8 Carta forestale, il territorio di Castellarano risulta essere caratterizzato da quattro differenti tipologie di ambiti: soprassuolo boschivo di latifoglie (sottoclasse 5), soprassuolo boschivo di conifere (sottoclasse 6), soprassuolo boschivo misto (sottoclasse 7) ed ambienti a vegetazione arbustiva e/o erbacea (sottoclasse 2).

Anche dalla Carta provinciale “Mosaicatura dei PRG” si evince come all’interno del Comune di Castellarano siano presenti diverse criticità nel territorio agricolo. In modo prevalente sono presenti le seguenti tipologie di aree: - zone agricole (in senso classico); - zone agricole di rispetto idrogeologico; - zone agricole di rispetto dell’abitato; - zone agricole in dissesto e calanchive; - zone agricole destinate ad attività agro-silvo-pastorale.

ANALISI SOCIO-ECONOMICA

Premessa

L’analisi che è stata effettuata in questa fase è basata sui dati raccolti nel Censimento 1982 – 1990 e 2000 condotti dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT).

I dati, a seconda dei diversi criteri adottati per compararli, sono stati raggruppati nelle rispettive categorie: a) dati Comune di Castellarano; b) dati comuni confinanti (, , , Viano); c) dati comuni collinari (, Baiso, Casalgrande, , Castellarano, , , San Polo d’Enza, Scandiano, Vezzano sul Crostoso, Viano); d) dati provinciali.

Nella cartina di seguito allegata vengono illustrate le diverse categorie di area considerata.

IL COMPARTO AGRICOLO

L’analisi dei dati ISTAT (Censimento 1982-1990-2000) evidenzia una progressiva e costante diminuzione del comparto agricolo. La diminuzione maggiore si è avuta nell’ultimo decennio e per alcuni dati questo decremento ha raggiunto livelli di attenzione.

Nelle tabelle di seguito illustrate e descritte si evince come l’agricoltura stia vivendo una situazione non facile, soprattutto in certi comuni. Castellarano, pur non rientrando nelle zone rurali con problemi di sviluppo (comuni montani), risente della presenza di distretti economici forti (ceramiche e loro indotto). All’interno del territorio comunale le aziende agricole sono 201 (ISTAT 2000).

Carta Uso del suolo (da RER) Superficie agricola totale

Tabella 1 Anno Censimento Descrizione 1982 1990 2000 Castellarano 3.475,99 3.078,64 1.960,42 Provincia Reggio Emilia 184.963,23 176.159,02 136.180,08 (Fonte Regione Emilia Romagna su dati ISTAT)

La superficie agricola totale è progressivamente diminuita, soprattutto nell’ultimo decennio. La superficie agricola totale è costituita dalla superficie agricola utilizzata (SAU), dai boschi, da superfici agricole non utilizzate e da altre superfici. La SAU è caratterizzata principalmente da seminativi che occupano il 76% della superficie stessa, le colture legnose agrarie il 6% (sostanzialmente vigneti) ed i prati ed i pascoli 18%. All’interno dei seminativi la coltura più diffusa è quella legata alla coltivazione delle foraggere avvicendate (medica, trifogli, lupinella, sulla, finestrino, miscugli di leguminose e graminacee) e rappresenta il 60% dei seminativi stessi. Inoltre, questa coltivazione è anche quella utilizzata – come seminativo - dal maggior numero di aziende (99), che se confrontato con il numero totale delle aziende del comune di Castellarano (201), questo dato si traduce nel fatto che praticamente una azienda su due coltiva foraggere (. Questo fattore è sostanzialmente legato all’allevamento zootecnico bovino. Il 35% dei seminativi è costituito da cereali, soprattutto orzo e frumento tenero e spelta. Solo l’1% è destinato alla coltivazione di piante industriali (soia). Il 4% è costituito da terreni a riposo. Per quanto riguarda la coltivazione soprattutto di ortive in pieno campo, ortive protette, piante ornamentali, patate e girasole, non sono state rilevate delle superfici coltivate o di dimensioni sufficientemente rilevanti. Per quanto riguarda le colture legnose agrarie dei 76,83 Ha destinati a tale coltivazione, 74,93 Ha sono costituiti dalla vite. Inoltre, tale coltivazione è praticata dal maggior numero di aziende site all’interno del comune di Castellarano (129) che su un totale comunale di 201, significa che il 64% delle aziende coltiva la vite. Di significativa entità è la superficie destinata a prati permanenti e pascoli 236,63 Ha e presente in 98 aziende. Quasi irrisorio è il valore, in fatto di superficie, destinato ad orti famigliari: 1,48 Ha distribuito in 103 aziende. Queste coltivazioni concorrono a formare la superficie agraria utilizzata. Oltre alla SAU, che corrisponde al 68% di quella totale e ripartita in 201 aziende, vi sono superfici destinate a bosco 310,73 Ha e costituite soprattutto da cedui (89%) e da fustaie (11%), delle superfici agricole non utilizzate pari a 271,37 Ha ed altre superfici restanti per un totale di 37, 17 Ha.

SUPERFICIE TOTALE: Uso del suolo

14% 2%

16%

68%

SAU Boschi Sup. non utilizzata Altra superficie

Uso del suolo nel Comune di Castellarano (Censimento 2000)

Coltura Aziende Superficie (Ha)

Frumento tenero e spelta 32 120,37 Frumento duro 1 5 Orzo 48 198,97 Granoturco 8 19,82 Riso - - Altri cereali 2 19,90 TOTALE CEREALI 70 364,06 Legumi secchi - - Patata - - Barbabietola da zucchero - - Piante da semi oleosi 2 13,50 - di cui girasole - - - di cui soia 2 13,50 Altre piante industriali - - TOTALE PIANTE INDUSTRIALI 2 13,50 Ortive in pieno campo - - - di cui pomodoro industriale - - Ortive orti stabili/industriali - - TOTALE ORTIVE IN PIENA ARIA - - Ortive protette - - TOTALE ORTIVE - - Fiori, piante ornamentali in piena aria - - Fiori, piante ornamentali protetti - - TOTALE FIORI - - Piante sarchiate da foraggio - - Prati avvicendati 98 603,75 Erbai 3 4,04 TOTALE FORAGGERE AVVICENDATE 99 607,79 Sementi e piantine - - Terreni a riposo 6 40,86 TOTALE SEMINATIVI 113 1.026,21

VITE 129 74,93 Olivo - - Melo 4 0,19 Pero 5 0,33 Pesco e nettarina 4 0,37 - di cui nettarina 1 0,01 Altri fruttiferi 6 1,01 - di cui albicocco 3 0,20 - di cui actinidia - - - di cui castagneti da frutto 1 0,29 TOTALE FRUTTIFERI 9 1,90 Vivai - - Altre legnose agrarie - - TOTALE LEGNOSE AGRARIE 131 76,83 ORTI FAMILIARI 103 1,48

Prati permanenti 94 213,73 Pascoli 8 22,90 TOTALE PRATI PERMANENTI E PASCOLI 98 236,63

SUPERFICIE AGRARIA UTILIZZATA 201 1.341,15

PIOPPETE - - Fustaie 8 33,39 - di cui arboricoltura da legno 3 27,16 Cedui 115 277,34 TOTALE BOSCHI 119 310,73

SUPERFICIE AGRARIA NON UTILIZZATA 89 271,37

ALTRA SUPERFICIE 182 37,17

SUPERFICIE TOTALE 201 1.960,42

SAU: Uso del suolo Foraggere avvic endat e Cereali

800 Prati e pascoli

Vite 600 Piante industriali 400 Fruttiferi 200 Superficie Ha Superficie Orti 0 1

Superficie Agricola Utilizzata

Tabella 2 Anno Censimento Descrizione 1982 1990 2000 Castellarano 2.250,81 2.136,24 1.341,15 Provincia Reggio Emilia 132.671, 14 128.498,36 107.429,45 (Fonte Regione Emilia Romagna su dati ISTAT)

La SAU della Provincia di Reggio Emilia risulta essere diminuita di 25.242 Ha, pari a circa il 20% nel periodo compreso fra il censimento del 1982 e l’ultimo del 2000 e di 21.068,91 Ha, pari al 16,4% nel periodo compreso fra il 1990 ed il 2000.

Relativamente al Comune di Castellarano la riduzione risulta essere in linea con l’andamento dei dati provinciali ma con percentuali decisamente maggiori rispetto alla media provinciale: nel periodo compreso fra il 1982 ed il 2000 la riduzione è stata di 909,66 Ha pari al 40,41% e nell’ultimo decennio di riferimento (1990-2000) di 795,09 pari al 35,32%.

Se si confrontano i dati del Comune di Castellarano con i dati dei comuni reggiani confinanti (Baiso, Casalgrande, Scandiano e Viano) seppur sempre consistenti, assumono un significato meno locale. Infatti, nell’ultimo decennio (1990-2000) per il Comune di Baiso vi è stata una riduzione di SAU del 21,18%, per Casalgrande del 23,43%, per Scandiano del 26,94% e per Viano del 38,98%.

SUPERFICIE AGRICOLA UTILE

4.000,00 3.500,00 3.000,00 Castellarano 2.500,00 Baiso 2.000,00 Casalgrande 1.500,00 Scandiano

Superficie Ha Superficie 1.000,00 Viano 500,00 - 1982 1990 2000 Anno Censimento

Numero Aziende

Tabella 3 Anno Censimento Descrizione 1982 1990 2000 Castellarano 401 396 201 Provincia Reggio Emilia 21.405 18.285 11.357 (Fonte Regione Emilia Romagna su dati ISTAT)

Il numero delle aziende agricole nella Provincia di Reggio Emilia è diminuita in modo significativo: dal 1982 al 2000 hanno cessato l’attività 10.048 aziende pari al 47% e nell’ultimo decennio di rilevamento (1990-2000) il calo è stato di 6.928 pari al 38%.

Per quanto riguarda il Comune di Castellarano la riduzione è stata di 200 aziende nel periodo 1980- 2000 pari al 49% e nell’ultimo decennio (1990-2000) di 195 pari al 48%. In sostanza il calo del numero complessivo delle aziende agricole si è avuto nell’ultimo periodo, cioè a partire dal 1990.

Se si confrontano i dati del Comune di Castellarano con i dati dei comuni reggiani confinanti (Baiso, Casalgrande, Scandiano e Viano) anche in questo caso, i dati assumono un significato meno locale, seppur bassi (penultimo posto). Infatti, nell’ultimo decennio (1990-2000) per il Comune di Baiso vi è stata una riduzione di aziende del 23%, per Casalgrande del 35%, per Scandiano del 28% e per Viano del 86%.

NUMERO AZIENDE AGRICOLE

600 500 Castellarano 400 Baiso 300 Casalgrande 200 Scandiano N. Aziende N. Viano 100 - 1982 1990 2000 Anno Censimento

Dimensioni delle Aziende

Tabella 4

SAU media/azienda Descrizione 1982 1990 2000 Castellarano 5,61 5,39 6,67 Provincia Reggio Emilia 6,20 7,03 9,63 (Fonte Regione Emilia Romagna su dati ISTAT)

La dimensione media delle aziende a livello provinciale è progressivamente aumentata, con un incremento dal 1982 al 2000 di circa il 35% e nell’ultimo decennio del 27%.

Per quanto riguarda il Comune di Castellarano vi è stata una contenuta riduzione nel rilevamento del 1990, ma successivamente il dato è aumentato di circa il 20%.

Rispetto ai dati dei comuni reggiani confinanti (Baiso, Casalgrande, Scandiano e Viano) i dati assumono un significato più eterogeneo. Infatti, nell’ultimo decennio (1990-2000) per il Comune di Baiso l’aumento della superficie media aziendale è stata del 6%, per Casalgrande del 19%, per Scandiano del 5% e per Viano del 72%.

SAU media /azienda

30,00 25,00 Castellarano 20,00 Baiso 15,00 Casalgrande 10,00 Scandiano

Superficie Ha Viano 5,00 0,00 1982 1990 2000 Anno Censimento

Superficie aziendale

Tabella: 5

Classi dimensionali di superficie totale

TOTALE 0 - 0.99 1 - 1.99 2 - 2.99 3 - 4.99 5 - 9.99 10 - 19.99 20 - 29.99 30 - 49.99 50 - 99.99

Superfici totali per 11,91 42,43 46,02 122,08 209,57 454,57 389,91 577,14 106,79 1.960,42 classi dimensionali

% rispetto alla Sup. tot. Provinciale 1,71 1,84 1,53 1,88 1,32 1,80 2,33 2,76 0,53 1,44 per classi dimensionali

Superficie totale media nel comune 0,46 1,41 2,42 3,94 7,23 14,21 24,37 36,07 53,40 9,75 per classi dimensionali Dalla tabella ISTAT sono state tolte due colonna in quanto prive di dati per Castellarano: aziende senza terreno e aziende con superfici superiori a 100 Ha.

La superficie aziendale complessiva è rappresentata per l’89% da aziende con superficie superiore ai 10 Ha, ma costituita solo dal 47% delle aziende totali. Inoltre, il 63% della superficie aziendale complessiva è rappresentata da aziende con superficie superiore ai 30 Ha. Da un lato si evidenzia che la realtà agricola è piuttosto frammentata e costituita da aziende di piccole dimensioni e dall’altro la presenza di aziende di significative dimensioni che probabilmente si sono formate negli anni in seguito all’accorpamento di piccole realtà locali. Rispetto ai comuni confinanti, Castellarano è abbastanza in linea con i loro dati, ma carente in fatto di grandi aziende.

SUPERFICIE AZIENDALE

1000 Baiso 800 Casalgrande 600 Castellarano 400 Scandiano 200 Superficie Ha Superficie Viano 0

9 9 9 9 re 99 .99 .99 .9 lt 1. 2.9 4 9.9 9 o < 0,9 - - - 29.99 49 1 2 3 - 5 - - e 0 00 10 - 1 20 3 50 - 99.991 Classi dimensionali

Superficie totale – SAU – Numero Aziende

Tabella 6 Classi dimensionali di superficie totale Senza 0 - 1 - 2 - 3 - 5 - 10 - 20 - 30 - 50 - 100 e TOTALE terreno 0.99 1.99 2.99 4.99 9.99 19.99 29.99 49.99 99.99 oltre agrario

SAU per - 9,72 29,8 37,68 77,91 134,7 351,39 307,9 345,08 47 - 1341,15 classi dimensionali

% rispetto alla Sup. tot. - 1,7698 1,6135 1,5505 1,4756 1,0439 1,7144 2,2184 1,9889 0,2791 - 1,2 Provinciale per classi dimensionali

SAU media nel comune - 0,3738 0,9933 1,9832 2,5132 4,6438 10,9809 19,2438 21,5675 23,5000 - 6,67 per classi dimensionali

Tabella 7 Classi dimensionali di superficie totale

Senza 0 - 1 - 2 - 3 - 5 - 10 - 20 - 30 - 50 - 100 e TOTALE terreno 0.99 1.99 2.99 4.99 9.99 19.99 29.99 49.99 99.99 oltre agrario

Numero aziende per - 26 30 19 31 29 32 16 16 2 - 201,00 classi dimensionali

% rispetto al Numero Provinciale - 2,17 1,90 1,57 1,85 1,30 1,78 2,34 2,93 0,67 1,77 per classi dimensionali

Numero medio provinciale di 0,82 26,64 35,00 26,96 37,18 49,64 39,84 15,20 12,13 6,64 2,31 252,38 aziende per classi dimensionali

Numero medio nei comuni collinari di 0,55 34,91 34,00 25,09 35,73 47,45 38,91 12,00 10,64 5,64 2,00 246,91 aziende per classi dimensionali

La realtà di Castellarano si discosta in modo significativo dalla media provinciale e dalla media dei comuni collinari, soprattutto per alcuni valori, ma non così tanto rispetto ai comuni confinanti.

Giornate lavorative

Tabella 8 Classi di SAU Senza Meno di Descrizione 1 - 2 - 3 - 5 - 10 - 20 - 30 - 50 - 100 e TOTALE terreno un 1.99 2.99 4.99 9.99 19.99 29.99 49.99 99.99 oltre agrario ettaro

Castellarano - 1795 2286 1485 2790 4561 10113 7075 3125 - - 33230 Baiso - 1390 3784 3312 8310 18990 15270 8561 2567 6683 600 69467 Casalgrande 34 2685 4906 3813 6752 12892 14897 9580 654 2840 2839 61892 Scandiano 880 2673 7097 8339 11362 25181 22734 9440 4783 6723 1552 100764 Viano 10 - 120 315 1665 4415 6595 5204 6655 6480 2716 34175 Totale comuni della 4079 23580 35460 31120 60855 131187 145798 62106 51232 51784 15742 612943 Collina

Media comuni della 370,82 2143,64 3223,64 2829,09 5532,27 11926,09 13254,36 5646,00 4657,45 4707,64 1431,09 55722,09 collina Totale 33894 96271 157041 160057 297186 600148 703132 360834 348872 226906 127429 3111770 provinciale Media comuni della 753,20 2139,36 3489,80 3556,82 6604,13 13336,62 15625,16 8018,53 7752,71 5042,36 2831,76 69150,44 provincia % rispetto al dato - 5,40 6,88 4,47 8,40 13,73 30,43 21,29 9,40 - - 100,00 comunale % rispetto al dato 0 1,86 1,46 0,93 0,94 0,76 1,44 1,96 0,90 - - 1,07 provinciale

Nel comune di Castellarano il totale delle giornate lavorative ha un valore piuttosto basso anche se confrontato con i comuni limitrofi. Fra i comuni della collina è al penultimo posto seguito solo da con un totale di 28.858. Oltre il 50% delle giornate lavorative viene coperto dalle aziende che hanno una SAU compresa fra i 10 ed i 30 Ha.

Numero Aziende - Superficie totale – SAU – Giornate lavorative (Sintesi)

Tabella 9 Numero Superficie Giornate di Descrizione SAU aziende totale lavoro totali CASTELLARANO 201 1.960,42 1.341,15 33.230 Baiso 332 4.031,25 2.746,96 69.467 Casalgrande 262 1.912,17 1.693,97 61.892 Scandiano 353 2.670,78 2.324,23 100.764 Viano 61 2.244,71 1.532,27 34.175

Media Comuni Collina 247 2.605 1.930 55.722 Totale Comuni Collina 2.716 28.658,32 21.229,37 612.943

Media Provincia 252 3.026 2.387 69.150 TOTALE Provincia 11.357 136.180,08 107.429,45 3.111.770 Forme di conduzione

Tabella 10 FORMA DI CONDUZIONE

DIRETTA DEL COLTIVATORE Descrizione Con con CON TOTALE con solo manodopera manodopera SALARIATI ALTRA manodopera familiare extrafamil. (in FORMA familiare prevalente prevalente economia) Numero Aziende 179 2 1 19 201 Castellarano Totale comuni 2.470 100 20 126 2.716 collina Media comuni 224,55 9,09 1,82 11,45 - 246,91 collina TOTALE 8.941 1.374 161 878 3 11.357 Provincia % rispetto al totale 2,00 0,15 0,62 2,16 - 1,77 provinciale Provincia Media 198,69 30,53 3,58 19,51 0,07 252,38 provinciale

Sup. totale Aziende 1.632,12 68,76 56,79 202,75 1.960,42 Castellarano Sup. totale Aziende 21.638,65 2.047,65 408,24 4.563,78 28.658,32 comuni collina Media comuni 1.967,15 186,15 37,11 414,89 - 2.605,30 collina TOTALE 81.397,94 23.759,97 5.255,68 25.623,14 143,35 136.180,08 Provincia % rispetto al totale 2,01 0,29 1,08 0,79 - 1,44 provinciale Provincia Media 1.808,84 528,00 116,79 569,40 3,19 3.026,22 provinciale

Le aziende del comune di Castellarano, in linea con i dati provinciali e degli altri comuni della collina, prediligono una conduzione diretta. Nello specifico, l’89% delle aziende vengono condotte direttamente dal coltivatore con solo manodopera familiare, l’1% con manodopera famigliare prevalente e lo 0,5% con manodopera extrafamiliare prevalente. Il 9,5% viene condotto con salariati in economia e non direttamente dal coltivatore. Se si considera la superficie totale, nel complesso, i dati non si discostano in modo significativo dai precedenti dati: 83% è condotta direttamente dal coltivatore con solo manodopera familiare, 3,5% con manodopera famigliare prevalente e 3% con manodopera extrafamiliare prevalente. Il 10,5% viene condotto con salariati in economia e non direttamente dal coltivatore. Forme di possesso

Tabella 11 Titolo di possesso dei terreni Descrizione Misto TOTALE Solo proprietà Solo affitto proprietà/affitto

Numero aziende 168 8 201 Castellarano 25

Numero aziende nei 2.073 121 2.710 Comuni della collina 516

Media comuni 188 11 246 della collina 47

Totale provincia 8.375 562 11.320 2.383

Media provinciale 186 12 252 53

% rispetto al dato 2 1 provincia 1 2

Tabella 12 Titolo di possesso dei terreni Misto Descrizione Solo proprietà Solo affitto proprietà/affitto TOTALE in in in in in affitto proprietà affitto proprietà in affitto proprietà Superficie Totale - 1.380,56 125,09 - 239,53 215,24 1.960,42 Castellarano

Sup.Totale comuni della - 13.187,34 2.275,96 - 6.618,12 6.576,90 28.658,32 collina Media comuni della 1.198,85 206,91 601,65 597,90 2.605,30 collina Superficie totale - 1.902,95 10.095,47 - 30.713,67 33.467,99 136.180,08 provincia Media - 1.375,62 224,34 - 682,53 743,73 3.026,22 provinciale

% rispetto al dato - 2,23 1,24 - 0,78 0,64 1,44 provinciale

Come forma di possesso prevale nettamente la proprietà. I dati del comune di Castellarano sono sostanzialmente in linea con quelli degli altri comuni confinanti con la sola esclusione di Viano, ove le aziende in sola proprietà e quelle miste (proprietà e affitto) si equivalgono.

Forma giuridica

Tabella 13 Forma giuridica Comunanza COMUNI Azienda Società Altre Ente TOTALE o affittanza individuale semplice società pubblico collettiva Numero aziende 197 - 2 2 - 201 Castellarano

Numero aziende 2584 2 89 40 1 2716 della collina Media aziende 235 0 8 4 0 247 della collina

Totale Provincia 10502 11 639 189 16 11357

Media Provincia 233 0 14 4 0 252

% rispetto ai 1,88 0,00 0,31 1,06 0,00 1,77 dati provinciali

Tabella 14 Forma giuridica

Comunanza o Descrizione Azienda Società Altre Ente TOTALE affittanza individuale semplice società pubblico collettiva

Superficie Totale 1.860,96 - 48,39 51,07 - 1.960,42 Castellarano

Sup.Totale comuni della 22.900,10 17,85 2.846,53 2.868,69 25,15 28.658,32 collina Media comuni 2.081,83 1,62 258,78 260,79 2,29 2.605,30 della collina Superficie totale 96.318,87 175,46 22.221,24 13.506,08 3.958,43 136.180,08 provincia Media 2.140,42 3,90 493,81 300,14 87,97 3.026,22 provinciale % rispetto al 1,93 - 0,22 0,38 - 1,44 dato provinciale

Anche per le forme giuridiche i dati del comune di Castellarano sono abbastanza in linea con quelli degli altri comuni confinanti con la precisazione però che Casalgrande ha la maggior presenza di aziende organizzate in società semplice, mentre Castellarano è il comune con la minore superficie gestita da aziende organizzate in società semplici.

Uso del suolo

Tabella 15 Superficie Prati Legnose Orti agricola Altra Superficie Seminativi permanenti SAU Boschi agrarie familiari non superficie Totale e pascoli utilizzata

Superficie Totale 1.026,21 76,83 1,48 236,63 1.341,15 310,73 271,37 37,17 1.960,42 Castellarano Sup.Totale comuni della 15.525,06 1.539,13 6,76 4.158,42 21.229,37 4.225,70 2.242,43 958,00 28.658,32 collina

Media comuni 1.411,37 139,92 0,61 377,86 1.929,94 304,15 203,86 87,09 2.605,30 della collina

Superficie totale 78.287,12 10.072,11 64,43 19.005,79 107.429,45 15.458,89 4.260,71 6816,36 136.180,08 provincia

Media 1.739,71 223,82 1,43 422,35 2.387,32 343,53 94,68 151,47 3.026,22 provinciale

% rispetto al 1,31 0,76 2,30 1,25 1,25 2,01 6,37 13,08 1,44 dato provinciale

Tabella 16

Superficie Prati Legnose Orti agricola Altra Superficie Seminativi permanenti SAU Boschi agrarie familiari non superficie Totale e pascoli utilizzata

Numero aziende 113 131 103 98 201 119 89 182 201 Castellarano

Numero aziende comuni 1.698 1.650 316 1.352 2.671 1.358 823 2.427 2.710 della collina

Media comuni 154 150 29 123 243 123 75 221 246 della collina

Numero aziende 8.038 6.122 2.043 4.560 11.152 3.369 1.772 10.471 11.320 provincia

Media 179 136 45 101 248 75 39 233 252 provinciale

% rispetto al 1,41 2,14 5,04 2,15 1,80 3,53 5,02 1,74 1,78 dato provinciale

In base all’uso del suolo se si confrontano i dati quantitativi, sia quelli legati alla superficie totale delle aziende che al loro numero, con la media provinciale si nota un significativo scostamento, che si riduce se si confrontano gli stessi dati con la media dei comuni collinari fin quasi ad allinearsi se messi a confronto con quelli dei comuni confinanti.

Manodopera

Tabella 17

FAMILIARI E PARENTI DEL CONDUTTORE SALARIATI TOTALE Descrizione GENERALE

Familiari TOTALE A tempo A tempo TOTALE Conduttore Coniuge e parenti FAMILIARI indeterminato determinato SALARIATI Numero aziende 199 78 74 199 3 2 5 201 Castellarano Numero aziende della 2.674 943 814 2.674 69 125 170 2.716 collina Media aziende della 243 86 74 243 6 11 15 247 collina Totale 11.150 4.400 3.768 11.150 395 1.558 1.806 11.357 Provincia

Media 248 98 84 248 9 35 40 252 Provincia

% rispetto ai 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 dati provinciali

Tabella 18 FAMILIARI E PARENTI DEL CONDUTTORE SALARIATI TOTALE Descrizione Familiari e TOTALE A tempo Conduttore Coniuge GENERALE parenti FAMILIARI indeterminato

Manodopera 199 78 110 387 4 391 Castellarano

Manodopera 2674 943 1248 4865 201 5066 della collina

Media manodopera 243 86 113 442 18 461 della collina

Totale 11150 4400 6049 21599 989 22588 Provincia

Media 248 98 134 480 22 502 Provincia

% rispetto ai 2 2 2 2 0 2 dati provinciali

I dati riguardanti l’impiego di manodopera all’interno delle aziende agricole nel comune di Castellarano evidenziano una situazione di margine: nell’ambito della collina solo Viano ha i dati più bassi. Età del personale

Tabella 19 Classi di età del conduttore Descrizione TOTALE Fino a 29 30 - 39 40 - 49 50 - 59 60 - 69 70 e oltre Numero conduttori 1 5 22 44 62 65 199 Castellarano Numero conduttori 35 135 298 533 787 886 2.674 della collina Media conduttori 3 12 27 48 72 81 243 della collina Totale 182 735 1.314 2.179 3.202 3.538 11.150 Provincia Media 4 16 29 48 71 79 248 Provincia % rispetto ai dati 0,55 0,68 1,67 2,02 1,94 1,84 1,78 provinciali

Tabella 20

Classi di età della manodopera familiare Descrizione TOTALE Fino a 29 30 - 39 40 - 49 50 - 59 60 - 69 70 e oltre

Manodopera familiare 18 17 34 46 34 21 129 Castellarano Manodopera familiare 193 247 341 437 434 287 1.484 della collina Media della 18 22 31 40 39 26 135 collina Totale 982 1.278 1.531 1.907 2.066 1.393 6.615 Provincia Media 22 28 34 42 46 31 147 Provincia % rispetto ai dati 1,83 1,33 2,22 2,41 1,65 1,51 1,95 provinciali

Per quanto riguarda l’età del conduttore dell’azienda, dai dati si evidenziano due situazioni: da un lato le classi di conduttori con età avanzata è sotto la media (dato positivo), dall’altro è sotto la media anche il ricambio, ovvero le nuove generazioni (dato negativo). Per quanto riguarda l’età della manodopera famigliare impiegata in azienda, il dato di Castellarano è in linea con la media dei comuni collinari e non presenta eccessivi scostamenti con la media provinciale.

IL COMPARTO ZOOTECNICO

L’analisi dei dati ISTAT (Censimento 1982-1990-2000) evidenzia, anche per il comparto zootecnico, una progressiva e costante diminuzione.

Nelle tabelle di seguito illustrate e descritte si evince come anche il settore zootecnico stia vivendo una situazione non facile, soprattutto in certi comuni. Castellarano, pur non rientrando nelle zone rurali con problemi di sviluppo (comuni montani), risente della presenza di distretti economici forti (ceramiche e loro indotto). All’interno del territorio comunale le aziende con allevamenti sono 114 (ISTAT 2000).

Carta Allevamenti bovini e suini (da ASL)

Zootecnia primaria: bovini e suini

Tabella 21 TOTALE BOVINIO SUINI Descizione AZIENDE Aziende Capi di cui vacche Aziende Capi

Numero aziende 114 38 1.096 652 12 3.178 Castellarano

Numero aziende 1.471 598 26.991 15.512 89 54.132 della collina

Media aziende 134 54 2.454 1.410 8 4.921 della collina

Totale Provincia 5.866 2.494 160.685 81.221 475 411.894

Media Provincia 130 55 3.570 1.805 11 9.153

% rispetto ai dati 1,94 1,52 0,68 0,80 2,53 0,77 provinciali

I dati ISTAT mettono in evidenza come numericamente le aziende suinicole presenti nel comune di Castellarano sono superiori sia alla media dei comuni collinari che alla media provinciale, ma come consistenza di capi sono al di sotto di tale medie. Questo perché le aziende presenti sono di dimensioni ridotte (fatto salvo le eccezioni). La consistenza media comunale è di 264 capi, quella provinciale è di 867. Le aziende con allevamento bovino sono sia numericamente che come consistenza capi al di sotto delle medie, in particolare il numero di capi è la metà del dato collinare ed un terzo del dato provinciale. Anche in questo caso le aziende sono di ridotte dimensioni; la consistenza media per azienda è di circa 29 capi, contro una media provinciale di 64 capi.

BOVINI E BUFALINI Aziende Numero capi Bovini <1 anno 30 194 Bovini 1-<2 anni M da riproduzione 8 8 Bovini 1-<2 anni M da macello 3 10 Bovini 1-<2 anni F da allevamento 21 185 Bovini 1-<2 anni F da macello 8 25 Bovini >=2 anni M da riproduzione 3 3 Bovini >=2 anni M da macello - - Bovini >=2 anni manze da allevamento - - Bovini >=2 anni manze da macello 4 19 Bovini >=2 anni vacche da latte 24 652 Bovini >=2 anni altre vacche - - TOTALE BOVINI 38 1.096 TOTALE BUFALINI - -

SUINI Aziende Numero capi Suini <20 kg. 1 957 Suini 20-<50 kg. 1 945 Suini >=50 kg.: verri 1 8 Suini >=50 kg.: scrofe 1 348 Suini 50-<80 kg. da macello 1 340 Suini >80 kg. da macello 12 580 - di cui >110 kg. da macello 12 282 TOTALE SUINI 12 3.178 Zootecnia secondaria: ovini, caprini, equini, cunicoli e avicoli

Tabella 22 TOTALE OVINI CAPRINI EQUINI AVICOLI Descizione AZIENDE Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Aziende Capi Numero aziende 114 4 17 1 3 5 44 106 1.550 Castellarano Numero aziende della 1.471 61 1.222 33 197 129 803 1.129 58.097 collina Media aziende della 134 6 111 3 18 12 73 103 5282 collina Totale 5.866 152 7.554 128 653 450 2.105 4.330 595.777 Provincia Media 130 3 168 3 15 10 47 96 13.239 Provincia % rispetto ai 1,94 2,63 0,23 0,78 0,46 1,11 2,09 2,45 0,26 dati provinciali

La zootecnia secondaria è meno consistente di quella primaria, con valori come numero di capi piuttosto contenuto. Per alcune tipologie di allevamento, il numero delle aziende è invece degno di segnalazione, soprattutto per quanto riguarda l’allevamento avicolo. Si tratta sempre e comunque di aziende di ridotte dimensioni.

OVINI Aziende Numero capi Pecore 4 17 Altri ovini - - TOTALE OVINI 4 17

CAPRINI Aziende Numero capi Capre 1 3 Altri caprini - - TOTALE CAPRINI 1 3

EQUINI Aziende Numero capi Cavalli 5 44 Altri equini - - TOTALE EQUINI 5 44

CONIGLI Aziende Numero capi Conigli: fattrici 35 86 Altri conigli 45 434 TOTALE CONIGLI 47 520

AVICOLI Aziende Numero capi Polli da carne 5 43 Galline da uova 104 1.484 Altri avicoli 6 23 - di cui tacchini 1 3 TOTALE AVICOLI 106 1.550

API Aziende Alveari Apicoltura 1 250 ULTIMI ANNI -TENDENZA

In base ai dati messi a disposizione dalla Provincia di Reggio Emilia, a loro volta ricavati dalla Regione Emilia Romagna e dall’ASL di Reggio Emilia, nonché dai dati forniti dalla Camera di Commercio sempre di Reggio Emilia, risulta una situazione in ulteriore decrescita rispetto all’ultimo censimento ISTAT (2000). I dati forniti non hanno la valenza e la completezza di quelli dell’ISTAT, ma possono comunque dare un’idea indicativa della situazione in corso. Da questi dati (2006/2007) risulta che le aziende agricole con sede nel comune di Castellarano si sono ridotte a n.108 e per un 20% di esse non sono disponibili i dati (la maggioranza di queste aziende hanno cessato l’attività o sono in una fase di transizione o hanno aperto ancora una situazione in via di esaurimento). Quindi rispetto al 2000 vi è stata una ulteriore riduzione in fatto di numero di aziende pari al 50%. La superficie aziendale totale non sembra diminuita in modo significativo come del resto anche la superficie agricola utilizzata (SAU). Oltre l’80% della superficie totale è condotta da aziende con dimensioni superiori ai 10 Ha che numericamente rappresentano il 50% delle aziende. Quindi permane la presenza di un significativo numero di aziende di piccole dimensioni. Inoltre, se si considera sempre la superficie aziendale complessiva, si osserva che il 69% di questa è rappresentata da aziende la cui estensione è superiore ai 20 Ha, ma anche come il numero di aziende, espressione di tale superficie, corrisponde solo al 29% del totale. Circa il 50% delle aziende ha una superficie inferiore alla media provinciale ed il 44% delle aziende ha una superficie compresa fra i 10 ed i 40 Ha. Sempre in base a questi dati la superficie aziendale complessiva viene distinta in due prevalenti forme di possesso: proprietà ed affitto. Di queste risulta che rispetto al 2000 è aumentata in modo considerevole la superficie posta in affitto. Questo motivato probabilmente dal fatto che molte aziende che hanno cessato l’attività hanno dato in affitto la loro superficie. Infatti, mettendo in relazione le classi dimensionali delle aziende con le diverse forme di possesso si evidenzia la seguente strutturazione aziendale: l’incidenza dell’affitto assume una valenza determinante nelle aziende di grandi dimensioni; nelle aziende di piccole dimensioni (meno di 4 Ha) il valore incide una percentuale irrisoria, nelle aziende fra i 20 ed i 40 Ha per il 38%, per le aziende fra i 40 ed i 60 Ha del 61% e fra le aziende oltre i 60 Ha per l’82%.

Nello specifico, per quanto riguarda la viticoltura: nel 2000 venivano dichiarate superfici per 56,3664 Ha da n.88 aziende; nel 2001, per 56,8863 Ha da n.89 aziende; nel 2002, 55,8781 Ha da n.89 aziende, nel 2003, 55,7113 da n.90 aziende, nel 2004 54,9594 da n.90 aziende, nel 2005, 54,4632 - di cui 5,7897 Iscr. Doc e 0,0522 Iscr. Igp - da n.90 aziende.

I dati, nel complesso, vanno “mitigati” con altri dati. Infatti vi sono aziende con sede nel comune di Castellarano che hanno delle superfici agricole in altri comuni, ma svolgono l’attività principale all’interno del comune stesso, altre aziende, con sede fuori dal territorio comunale, hanno dei terreni coltivati all’interno del comune di Castellarano. Risulta, infatti, che circa una ventina di aziende di Castellarano posseggono terreni per la loro conduzione aziendale fuori dal territorio comunale. Allo stesso tempo un numero significativo di aziende site fuori dal comune posseggono molti terreni per la loro conduzione aziendale all’interno del Comune di Castellarano. La maggioranza di questi terreni (come da Domanda unica 2006) risultano a bosco e a prato. Per quanto riguarda l’ordinamento colturale, non vi sono grandi cambiamenti rispetto ai dati del 2000; inoltre, trattandosi questi di dati tratti dalla Domanda Unica, devono essere intesi a maggior ragione come indicativi (non comprendono tutta la superficie aziendale o tutte le aziende nella loro completezza).

Per quanto riguarda il comparto zootecnico, dai dati ASL, risulta una riduzione sia del numero di aziende con allevamenti di bovini, ora n.31 che del numero di capi, ora pari a 883. Da questi dati però risulta che la consistenza media per azienda non ha subito sostanziali variazioni: 28,5. Di contro gli allevamenti di suini hanno avuto un decremento in fatto di numero di aziende (ora n.5), ma un aumento del numero di capi (4.165), soprattutto sono aumentati i suini da riproduzione.

Nello specifico, per quanto riguarda le quote latte: nel 2000 venivano prodotti 4.252.638 Kg. Latte da n.28 aziende; nel 2001, 3.767.551 Kg. da 26; nel 2002, 3.539.737 Kg. da 23; nel 2003, 3.529.355 Kg. da 22; nel 2004, 3.538.230 Kg. da 21; nel 2005, 3.512.913 Kg. da 20; nel 2006, 3.104.159 Kg. da 18; nel 2007, 2.837.640 Kg. da 16; (dati riferiti al 01/04 di ogni anno).

In riferimento agli Agriturismi: dal 01.01.1994 al 31.08.2006 risultano n.2 di cui 1 non attivo, con 23 posti letto disponibili.

Dato estremamente significativo, invece, è che Castellarano in fatto di Giovani insediati e ricambio generazionale (dal 01.01.2002 al 31.08.2006) sono stati solo n.6 su un totale provinciale di n.791. Solo altri quattro comuni ha un dato inferiore su un totale di 45. La media provinciale è di 17 giovani insediati, se però si esclude il Comune di Reggio Emilia la media si abbassa a 15.

A titolo indicativo si allegano le tabelle riassuntive riguardanti la Domanda Unica degli ultimi due anni:

Anno 2005 - tabella generale della provincia con indicato singoli i comuni e le colture oggetto di richiesta; - tabella generale della provincia con indicato la superficie per singola coltura/utilizzo; - tabella di dettaglio comunale con indicato la superficie per singola coltura/utilizzo.

Anno 2006 - tabella generale della provincia con indicato singoli i comuni e le colture oggetto di richiesta; - tabella generale della provincia con indicato la superficie per singola coltura/utilizzo; - tabella di dettaglio comunale con indicato la superficie per singola coltura/utilizzo.

CONCLUSIONI

La progressiva erosione degli spazi agricoli e di quelli naturali da parte del tessuto urbano e l’abbandono dei territori meno produttivi (e redditizi) sono le principali cause della diminuzione della superficie agricola. Le motivazioni, inoltre, che hanno indotto molti imprenditori a cessare l’attività agricola sono molteplici: l’età dei produttori, la scarsa remunerazione dei prodotti agricoli, le dimensioni minime delle aziende che le rendono non più economiche, la pressione dovuta ai fenomeni di urbanizzazione per una destinazione diversa dei terreni e le migliori opportunità che offre la società. Queste sono le principali cause della riduzione delle aziende agricole.

L’agricoltura è stata investita nel corso del 2005 da una pesante crisi. Viene messa in discussione la capacità di tenuta delle imprese agricole che devono fare i conti con una difficile situazione economica del paese, con redditi in costante calo, con costi produttivi ed oneri sociali e previdenziali in crescita. Anche i nostri prodotti tipici stanno scontando il prezzo di una crisi generale. Le carenze organizzative nella fase della commercializzazione di questi prodotti li stanno condannando ad un ruolo marginale.

Il settore agricolo nel suo complesso sta attraversando un profondo processo di trasformazione: è in atto una forte concentrazione delle aziende – ancora in fase di svolgimento -, il numero delle aziende agricole è diminuito, il numero degli addetti è diminuito, la dimensione media delle aziende è aumentata, la diversificazione dei prodotti forniti da ogni singola azienda è sempre più ristretto (monocoltura o specializzazione) ed è in aumento il numero di aziende che si avvalgono di manodopera immigrata.

Nello specifico i tre principali prodotti su cui gravita l’economia reggiana, il Parmigiano Reggiano, il prosciutto crudo ed il lambrusco, meritano molta attenzione anche se il mercato ultimamente gli sta creando dei problemi, in quanto risentono anch’essidella pesante crisi che dal 2005 ha investito tutta l’agricoltura.

Il comparto del Parmigiano Reggiano è caratterizzato da uno stato di crisi mercantile e di stagnazione dei prezzi. L’incremento dell’offerta di fronte ad un calo sensibile della domanda e alla flessione dei consumi ha creato le condizioni di crisi che tuttora perdurano. La concorrenza dei formaggi “simil grana” di importazione estera concorre a rendere più preoccupante la situazione di debolezza del nostro prodotto. Da segnalare che nell’ultimo periodo il mercato mondiale del latte sta mostrando indicazioni un po’ più confortanti.

Il comparto suinicolo (prosciutto crudo ed insaccati) è caratterizzato dalla chiusura sia dei micro- allevamenti di consumo famigliare sia degli allevamenti di dimensioni maggiori non più idonei a reggere le condizioni del mercato e a sostenere gli oneri connessi all’adeguamento richiesto dalle normative in materia di tutela ambientale. Di contro è aumentato il numero dei capi.

Il comparto della viticoltura è caratterizzato dal crollo delle quotazioni mercantili, dovuto all’aumento consistente di offerta di vino da altri paesi, dalla diminuzione del consumo interno (seppur le esportazioni hanno avuto un leggero aumento), che hanno determinato un aumento delle giacenze con poche prospettive di smaltimento. Questa situazione si traduce in una riduzione dei prezzi e quindi dei redditi degli agricoltori.

Infine, le carenze organizzative nella fase di commercializzazione stanno rilegando ad un ruolo marginale i prodotti più importanti e di forza della nostra economia agraria.

In questa situazione di crisi, occorre specificare però, che i nostri prodotti sono prodotti tipici ad alta valenza qualitativa, ricchi di tradizioni, ottenuti con processi produttivi naturali ove la materia prima svolge la funzione prevalente sulla qualità del prodotto finale e vengono sempre più visti come “beni ad alto profilo culturale”. Questa è la loro forza e fa ben sperare per il futuro.

Nel comune di Castellarano, inoltre, si assiste ad un ricambio generazionale estremamente ridotto (uno dei più bassi della provincia) e ad una limitata multifunzionalità delle aziende agricole. Infatti, alla funzione primaria di produzione di beni agroalimentari, stenta (rispetto ad altre realtà anche collinari) lo sviluppo di funzioni dirette a salvaguardare il territorio rurale e alla produzione di nuovi servizi di natura turistica, ricreativa e sportiva che valorizzino l’ambiente. Ancora poco diffuse sono quindi le cosiddette “attività accessorie”.

Difficile è valutare e prevedere ora quello che saranno gli effetti della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) nel periodo 2007-2013 sulla nostra agricoltura, certamente avranno un peso non indifferente sull’economia del territorio.

Come evidenziato nella relazione il territorio di Castellarano, come del resto la collina reggiana, presenta dei terreni con diffusi problemi di dissesto idrogeologico, più gravi nella prima quinta del rilievo. Le zone con clivometria meno accentuata possiedono ordinamenti colturali che gravitano intorno alla produzione del Parmigiano Reggiano e localmente alla coltivazione della vite o all’allevamento suinicolo. Nelle zone più acclivi l’assetto colturale è prevalentemente forestale o localmente di tipo foraggero.

Nella collina vi sono però anche dei punti di forza: come l’idoneità a produzioni di alta qualità, contraddistinte da tipicità e tradizione; buone prospettive di sfruttamento delle risorse derivanti dalla nuova PAC; idoneità ad attività agricole integrate per caratteristiche di salubrità e gradevolezza paesaggistica; incremento della presenza di aziende certificate.

In conclusione, la crisi dell’agricoltura risente di congiunture di mercato che vanno ben al di là di una corretta pianificazione del territorio rurale. Nel “piccolo” occorrerebbe da un lato un ripensamento culturale dell’azienda agricola che ora di più mai deve stare al passo di una società sempre più dinamica; dall’altro prevedere negli strumenti di pianificazione comunale interventi sul territorio che possano non solo “aiutare” le aziende che attualmente svolgono l’attività agricola, ma anche favorire nuovi investitori in agricoltura provenienti anche al di fuori del territorio comunale. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente e del paesaggio. E’ attraverso la valorizzazione e la promozione dell’attività agricola collegata alla diffusione di una sensibilità verso il “paesaggio” rurale che deve manifestarsi con un vero ed oculato rispetto del territorio, che si riescono ad evitare o comunque a limitare quei “guasti” paesaggistici, ecologici ed ambientali, che ormai sono diffusi nel territorio, e ad avvicinarsi sempre di più a quel riequilibrio ecologico e paesaggistico da tutti evocato, ma non sempre perseguito.

ALLEGATI

- Programma di sviluppo rurale 2007-2013. Regione Emilia Romagna. - Programma rurale integrato provinciale 2007-2013 (P.R.I.P.). Provincia di Reggio Emilia. - Caratteristiche strutturali delle aziende agricole. Fascicolo provinciale Reggio nell’Emilia. Censimento 2000. Istituto Nazionale di Statistica. - Il valore aggiunto dell’agricoltura a Reggio Emilia. Anno 2005. Camera di Commercio Reggio Emilia. - Il valore aggiunto dell’agricoltura a Reggio Emilia. Anno 2006. Camera di Commercio Reggio Emilia. - Manuale di buona pratica agricola e di uso del suolo del territorio collinare e montano. Provincia di Modena. - Norme di Lotta biologica. - Norme di Lotta integrata.

Si allegano, inoltre, al fine di poter fare un confronto con la realtà limitrofa della provincia di Modena:

- Andamento delle produzioni agricole. Annata Agraria 2005. Provincia di Modena. - Andamento delle produzioni agricole. Annata Agraria 2006. Provincia di Modena.

Infine, si allegato diverse riviste de “il divulgatore” del Centro divulgazione agricola della Provincia con servizi sulle nuove tendenze del settore agricolo.

SUPERFICIE PARTIC.PER GRUPPO DI COLTURA PROVINCIA di REGGIO-EMILIA - 2005

123456910121415171819202199

FRUTTA FRESCA SUPERFICIE PROTEICHE DA PIANTE FIORI E PIANTE FORAGGERE FRUTTA A FORAGGERE ALTRA CEREALI ORTICOLE VIGNETO OLIVO DI ORIGINE VIVAIO ORTO FAMILIARE PIOPPETI AGRICOLA NON BOSCHI Somma: GRANELLA INDUSTRIALI ORNAMENTALI AVVICENDATE GUSCIO PERMANENTI SUPERFICIE TEMPERATA UTILIZZATA

ALBINEA 293,77 26,08 0,01 1,00 1.040,00 156,13 2,07 3,19 0,44 192,30 31,37 408,67 514,72 2.669,75 BAGNOLO IN 583,00 148,60 7,81 538,69 75,79 0,58 0,15 75,39 0,80 60,93 115,70 0,83 1.608,27 PIANO BAISO 171,58 14,53 11,20 1.608,59 20,42 2,01 6,76 0,09 99,35 16,88 625,44 436,16 3.013,01 248,54 4,62 6,17 678,38 90,01 0,66 0,19 475,29 10,74 104,47 9,19 1.628,26 307,17 98,20 29,94 292,38 27,68 2,73 0,18 0,32 3,54 3,78 5,98 60,96 15,92 848,78 446,58 205,66 67,15 282,97 19,97 18,86 0,88 0,25 18,08 123,64 25,41 81,65 22,57 1.313,67 BUSANA 62,52 1,61 51,04 66,34 30,41 211,92 CADELBOSCO DI 1.166,27 239,41 82,07 0,37 991,27 96,18 6,15 4,26 0,17 115,77 2,21 103,45 213,60 14,96 3.036,14 SOPRA CAMPAGNOLA 582,34 5,67 229,08 109,52 441,56 206,63 7,14 2,00 4,38 3,15 70,39 111,59 1,12 1.774,57 EMILIA 236,24 34,86 20,23 462,30 10,57 0,40 2,78 0,02 612,86 30,18 94,47 4,42 1.509,33 CANOSSA 57,37 0,48 0,07 0,15 731,23 7,20 0,57 162,39 2,00 19,25 291,06 344,91 1.616,68 93,01 0,20 0,37 1.914,57 6,73 8,22 1,27 42,34 2,30 600,95 644,38 3.314,34 CASALGRANDE 267,49 53,42 0,15 794,18 118,30 19,60 0,12 118,94 0,09 14,64 184,70 60,37 1.632,00 CASINA 83,19 3,66 1.432,65 5,31 3,01 0,02 111,33 11,02 438,11 491,00 2.579,30 CASTELLARANO 185,90 7,42 735,57 37,06 0,15 1,85 0,07 171,20 1,20 16,26 400,87 394,56 1.952,11 CASTELNOVO DI 498,55 87,71 66,82 1.121,14 18,19 1,78 17,41 0,42 392,29 22,29 158,87 3,39 2.388,86 SOTTO CASTELNOVO NE' 61,24 3,69 4,42 2.091,50 0,95 6,45 0,79 27,54 0,67 790,85 493,02 3.481,12 MONTI 116,42 0,18 218,40 12,05 0,05 364,91 6,47 52,11 5,72 776,31 71,03 6,48 0,59 165,45 67,27 163,58 474,40 CORREGGIO 1.250,03 249,71 20,39 1.430,54 950,62 94,00 1,00 3,52 1,90 36,29 1,44 88,43 431,49 8,39 4.567,75 625,90 262,67 52,11 273,19 139,12 41,04 0,93 0,20 74,72 86,59 12,71 1.569,18 651,39 169,30 75,35 1.505,30 45,23 0,56 0,67 580,22 1,04 38,99 209,57 21,97 3.299,59 950,11 243,25 34,13 550,07 80,38 0,42 1,66 0,52 13,34 144,04 77,97 178,30 11,63 2.285,82 1.566,53 264,72 11,71 0,68 1.077,90 24,79 2,52 2,66 0,29 6,74 27,15 87,93 216,91 8,20 3.298,73 LIGONCHIO 56,21 6,26 15,42 14,45 27,23 119,57 1.013,54 102,91 8,46 954,56 20,89 4,01 0,16 1,15 5,54 161,74 64,08 176,64 25,56 2.539,24 MONTECCHIO 181,39 29,59 362,38 49,97 0,50 533,32 20,63 127,17 0,94 1.305,89 EMILIA 1.559,78 5,54 378,62 166,16 1.373,67 277,85 2,36 2,63 1,53 27,42 28,21 141,63 361,68 77,14 4.404,22 969,36 277,21 117,08 1.326,29 36,27 3,96 0,04 0,94 1,82 119,31 47,49 182,77 2,36 3.084,90 QUATTRO 310,86 2,83 1.327,30 151,51 3,21 4,22 1,41 1,38 0,02 162,32 23,94 284,94 203,33 2.477,27 CASTELLA RAMISETO 1,99 438,47 1,83 268,33 1,84 475,32 595,55 1.783,33 REGGIO EMILIA 2.586,71 16,99 682,00 35,14 5.105,28 1.096,08 49,03 0,42 0,99 2,39 2.183,26 2,36 235,26 1.048,26 48,39 13.092,56 831,77 280,65 128,74 1.237,71 28,85 4,60 0,20 8,30 1,37 7,90 63,02 50,91 184,20 3,05 2.831,27 346,90 1,80 170,81 6,77 409,01 243,31 31,81 10,17 0,75 27,73 111,60 0,60 1.361,26 ROLO 289,50 73,24 198,43 70,57 63,11 0,58 0,29 5,64 18,53 64,33 9,35 793,57 403,59 105,44 0,56 0,28 412,00 185,35 40,53 1,04 0,21 19,04 0,20 22,24 133,87 0,45 1.324,80 SAN MARTINO IN 288,48 91,93 1,16 485,05 311,14 74,80 9,44 6,76 17,11 157,56 0,23 1.443,66 RIO

SAN POLO D'ENZA 106,44 582,04 38,94 0,82 0,93 0,50 249,53 5,21 151,51 185,25 1.321,17

SANT'ILARIO 295,76 130,23 96,25 195,27 64,76 0,05 389,37 0,11 10,47 86,11 0,93 1.269,31 D'ENZA SCANDIANO 347,33 5,78 9,01 972,19 225,24 0,34 8,07 0,42 152,84 2,57 19,40 455,40 117,71 2.316,30 TOANO 46,22 2.068,47 6,30 7,36 66,76 515,94 329,67 3.040,72 8,50 651,94 0,70 3,60 25,31 404,56 210,42 1.305,03 VEZZANO SUL 118,79 6,25 7,51 14,32 686,86 29,89 0,43 1,92 36,70 11,91 317,43 395,12 1.627,13 CROSTOLO VIANO 187,75 8,77 20,81 1.108,41 10,20 0,82 0,85 111,15 15,38 457,81 602,45 2.524,40 2,20 0,35 695,78 0,37 4,43 268,32 2,33 724,11 291,85 1.989,74 Somma: 20.339,48 107,62 4.671,04 1.158,14 1,33 40.993,25 4.997,50 6,44 539,73 22,34 48,11 14,52 8.509,00 576,46 1.552,36 12.426,20 6.841,71 102.805,23 SUPERFICIE PARTIC.COLTURE per PROV.di REGGIO-EMILIA

Cod Gruppo Coltura / Utilizzo Superficie Utilizzo 1 CEREALI altri cereali 62,26 1 CEREALI avena 51,33 1 CEREALI farro 0,66 1 CEREALI grano duro 22,51 1 CEREALI grano tenero 8.893,26 1 CEREALI mais da granella 8.244,11 1 CEREALI mais dolce 82,86 1 CEREALI orzo 2.388,02 1 CEREALI riso 57,79 1 CEREALI sorgo 536,68 2 PROTEICHE DA GRANELLA fave e favette 103,00 2 PROTEICHE DA GRANELLA pisello allo stato secco 4,62 3 PIANTE INDUSTRIALI barbabietola da zucchero 4.190,82 3 PIANTE INDUSTRIALI canapa 1,37 3 PIANTE INDUSTRIALI girasole 52,98 3 PIANTE INDUSTRIALI lino 2,46 3 PIANTE INDUSTRIALI piante aromatiche, medicinali, spezie e da condimento 0,32 3 PIANTE INDUSTRIALI soia 423,09 4 ORTICOLE AGLIO 4,38 4 ORTICOLE ALTRI ORTAGGI 213,62 4 ORTICOLE CAROTA 0,06 4 ORTICOLE CAVOLO 0,10 4 ORTICOLE CIPOLLA 6,21 4 ORTICOLE COCOMERO 158,99 4 ORTICOLE FAGIOLINO 0,23 4 ORTICOLE FAGIOLO 0,20 4 ORTICOLE FINOCCHIO 0,03 4 ORTICOLE FUNGHI 0,15 4 ORTICOLE LATTUGA 0,41 4 ORTICOLE MELANZANA 0,04 4 ORTICOLE melone 15,32 4 ORTICOLE PATATA 24,16 4 ORTICOLE PEPERONE 0,09 4 ORTICOLE POMODORO 725,02 4 ORTICOLE SPINACIO 0,06 4 ORTICOLE ZUCCA 8,92 4 ORTICOLE ZUCCHINA 0,15 5 FIORI E PIANTE ORNAMENTALI fiori da serra 1,05 5 FIORI E PIANTE ORNAMENTALI piante ornamentali da appartamento 0,28 6 FORAGGERE AVVICENDATE altre foraggere avvicendate 604,02 6 FORAGGERE AVVICENDATE erba medica 39.820,68 6 FORAGGERE AVVICENDATE mais da foraggio 568,55 9 VIGNETO vigneto 4.997,50 10 OLIVO olivo 6,44 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA ALBICOCCA 0,77 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA ALTRE DRUPACEE 3,79 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA ALTRE POMACEE 0,25 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA altri fruttiferi di origine temperata 177,63 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA CILIEGIA 0,52 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA MELA 44,84 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA PERA 300,61 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA PESCA 9,73 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA PRUGNA/SUSINA 1,59 14 FRUTTA A GUSCIO altra frutta a guscio 0,34 14 FRUTTA A GUSCIO castagna 1,83 14 FRUTTA A GUSCIO nocciolo 0,89 14 FRUTTA A GUSCIO noce 19,28 15 VIVAIO vivaio 48,11 17 ORTO FAMILIARE orto familiare 14,52 18 FORAGGERE PERMANENTI foraggere permanenti 8.509,00 19 PIOPPETI pioppeti 576,46 20 SUPERFICIE AGRICOLA NON UTILIZZATA superficie agricola non utilizzata 1.552,36 21 ALTRA SUPERFICIE altra superficie 12.426,20 99 BOSCHI boschi 6.841,71 Somma: 102.805,23 CASTELLARANO

Cod Gruppo Coltura / Utilizzo Superficie Utilizzo 1 CEREALI grano tenero 82,50 1 CEREALI orzo 94,31 1 CEREALI sorgo 9,09 2 PROTEICHE DA GRANELLA fave e favette 7,42 6 FORAGGERE AVVICENDATE erba medica 729,52 6 FORAGGERE AVVICENDATE mais da foraggio 6,05 9 VIGNETO vigneto 37,06 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA altri fruttiferi di origine temperata 0,15 14 FRUTTA A GUSCIO noce 1,85 17 ORTO FAMILIARE orto familiare 0,07 18 FORAGGERE PERMANENTI foraggere permanenti 171,20 19 PIOPPETI pioppeti 1,20 20 SUPERFICIE AGRICOLA NON UTILIZZATA superficie agricola non utilizzata 16,26 21 ALTRA SUPERFICIE altra superficie 400,87 99 BOSCHI boschi 394,56 Somma: 1.952,11 SUPERFICIE PARTIC.PER GRUPPO DI COLTURA PROVINCIA di REGGIO-EMILIA - 2006

123456910121314151718192021

FRUTTA FRESCA FRUTTA FRESCA SUPERFICIE CEREALI DA PROTEICHE DA PIANTE FIORI E PIANTE FORAGGERE FRUTTA A FORAGGERE ARBORICOLTUR ALTRA ORTICOLE VITE OLIVO DI ORIGINE DI ORIGINE VIVAI ORTI FAMILIARI AGRARIA NON Somma: GRANELLA GRANELLA INDUSTRIALI ORNAMENTALI AVVICENDATE GUSCIO PERMANENTI A E BOSCHI SUPERFICIE TEMPERATA SUBTROPICALE UTILIZZATA

ALBINEA 392,61 14,88 5,84 1,00 1.106,47 125,47 2,07 3,69 0,34 161,85 507,17 18,63 446,66 2.786,68 595,93 3,52 112,36 2,91 0,04 613,23 73,20 0,78 76,17 1,40 50,32 113,38 1.643,24 BAISO 135,62 4,93 3,25 1.637,86 23,34 1,48 6,86 0,09 105,90 543,93 16,95 584,90 3.065,11 BIBBIANO 197,62 6,50 18,04 714,36 94,41 1,08 0,19 500,77 10,75 15,01 109,28 1.668,01 BORETTO 264,83 96,11 14,93 344,94 28,78 2,60 0,18 0,17 0,22 4,44 15,39 6,89 63,30 842,78 BRESCELLO 543,69 1,54 127,45 82,07 250,42 17,19 16,44 0,86 0,17 4,70 140,08 30,73 86,47 1.301,81 BUSANA 84,06 1,46 3,36 34,79 48,07 0,78 66,41 238,93 CADELBOSCO DI 1.162,72 184,73 105,60 0,05 977,61 101,99 2,07 4,21 0,04 104,87 17,60 146,80 217,09 3.025,38 SOPRA CAMPAGNOLA 673,92 1,20 213,44 64,06 470,57 212,86 8,45 2,00 0,10 4,17 4,06 51,41 116,81 1.823,05 EMILIA CAMPEGINE 240,47 5,47 23,70 489,31 11,00 2,79 0,30 2,78 0,02 625,08 1,95 27,52 101,14 1.531,53 CANOSSA 35,83 0,07 762,37 9,38 0,20 163,16 365,94 18,99 298,05 1.653,99 CARPINETI 51,48 1,20 0,14 2.050,62 7,14 2,46 2,27 60,00 733,51 2,30 568,74 3.479,86 CASALGRANDE 226,26 45,20 0,15 762,36 120,21 20,21 0,12 131,54 72,68 20,88 192,54 1.592,15 CASINA 47,85 8,51 1.542,15 5,75 1,61 1,08 0,02 112,34 571,26 9,98 404,03 2.704,58 CASTELLARANO 171,72 8,44 690,98 38,45 0,15 0,05 241,70 425,74 13,96 451,23 2.042,42 CASTELNOVO DI 554,10 54,90 44,80 1.105,77 16,24 2,27 11,54 0,54 421,14 3,49 40,16 139,23 2.394,18 SOTTO CASTELNOVO NE' 39,02 0,67 2.322,06 1,04 6,12 1,45 86,33 596,61 0,67 643,39 3.697,36 MONTI CAVRIAGO 109,65 1,18 1,53 0,22 216,41 13,09 0,05 377,90 5,46 6,68 53,43 785,60 COLLAGNA 90,38 3,73 3,34 136,91 175,03 62,98 472,37 CORREGGIO 1.208,79 148,99 21,15 1.449,37 988,78 85,20 1,00 0,85 2,16 58,51 15,16 96,65 430,27 4.506,88 FABBRICO 765,38 5,97 193,52 47,32 320,53 129,78 36,85 1,29 12,71 60,25 86,59 1.660,19 GATTATICO 628,29 4,16 76,94 80,71 1.541,27 42,17 0,56 0,67 577,23 18,27 38,72 228,24 3.237,23 GUALTIERI 946,21 216,01 51,16 592,81 82,81 0,42 1,06 0,22 10,00 121,80 91,61 170,18 2.284,29 GUASTALLA 1.613,83 2,40 219,93 14,42 0,58 1.104,61 24,70 3,28 1,13 0,26 5,33 55,50 71,54 220,48 3.337,99 LIGONCHIO 59,38 6,26 11,05 29,27 14,24 120,20 LUZZARA 1.094,65 62,91 6,63 958,47 20,81 3,38 0,03 1,15 6,74 174,00 57,82 170,80 2.557,39

MONTECCHIO EMILIA 209,46 28,80 332,16 47,46 0,50 559,51 3,79 7,15 131,23 1.320,06

NOVELLARA 1.409,16 2,89 268,37 250,37 1.425,73 289,77 2,14 2,78 1,35 20,51 90,17 214,31 352,76 4.330,31 POVIGLIO 942,76 5,24 194,28 179,15 1.373,53 41,34 5,28 0,04 0,25 1,37 124,63 2,74 52,33 182,37 3.105,31

QUATTRO CASTELLA 209,95 15,72 20,12 1.418,23 147,74 1,77 3,46 1,38 0,02 157,81 186,57 23,47 302,80 2.489,04

RAMISETO 2,95 493,09 0,57 2,26 278,72 700,66 1,84 540,46 2.020,55 REGGIO EMILIA 2.538,49 25,42 302,23 39,31 5.492,58 1.126,42 34,11 1,58 0,93 1,52 1,55 2.334,51 48,52 232,72 1.065,52 13.245,41 REGGIOLO 896,51 168,80 74,03 1.318,86 26,51 4,54 5,84 2,12 7,97 44,57 45,78 194,27 2.789,80 RIO SALICETO 317,37 2,39 155,34 42,48 444,82 253,45 6,84 0,46 1,46 1,35 25,88 108,93 1.360,77 ROLO 308,46 84,61 1,47 202,74 53,76 48,98 0,58 0,29 4,66 6,58 29,58 59,56 801,27 RUBIERA 467,38 35,46 6,33 0,28 422,84 199,95 39,87 1,04 0,21 34,53 0,65 18,67 137,77 1.364,98

SAN MARTINO IN RIO 294,48 4,87 69,62 2,38 0,51 486,94 321,25 60,89 1,23 15,86 6,21 20,84 152,70 1.437,78

SAN POLO D'ENZA 59,27 613,69 35,30 0,82 0,93 0,50 278,27 195,77 164,91 1.349,46

SANT'ILARIO D'ENZA 314,97 1,89 100,02 60,38 208,56 66,50 0,05 396,14 8,66 24,46 84,93 1.266,56

SCANDIANO 263,42 7,23 1.026,70 229,17 0,34 11,68 0,07 0,51 165,60 111,51 15,99 420,29 2.252,51 TOANO 20,39 2.213,38 6,93 0,32 6,04 58,37 338,20 430,37 3.074,00 VETTO 7,91 737,35 0,88 1,20 1,57 29,75 317,47 347,31 1.443,44 VEZZANO SUL 113,64 10,76 5,11 677,50 46,53 0,43 1,92 52,99 275,90 43,15 475,26 1.703,19 CROSTOLO VIANO 143,23 6,67 3,99 1.173,07 12,69 1,00 0,96 120,22 557,58 12,00 505,57 2.536,98 VILLA MINOZZO 0,39 0,16 1.032,85 0,37 4,43 264,61 419,30 2,32 587,05 2.311,48 Somma: 20.220,66 139,08 3.226,92 1.222,65 1,46 43.352,99 5.094,61 5,00 432,97 1,88 46,30 35,25 13,61 8.930,03 7.983,03 1.665,74 12.283,92 104.656,10 SUPERFICIE PARTIC. COLTURE per PROV.di REGGIO-EMILIA

Cod Gruppo Coltura / Utilizzo Superficie Utilizzo 1 CEREALI DA GRANELLA ALTRE COLTIVAZIONI A SEMINATIVI 3,91 1 CEREALI DA GRANELLA ALTRI CEREALI 15,09 1 CEREALI DA GRANELLA AVENA DA GRANELLA 26,54 1 CEREALI DA GRANELLA FARRO 71,64 1 CEREALI DA GRANELLA FRUMENTO DURO 128,16 1 CEREALI DA GRANELLA FRUMENTO TENERO 8.292,39 1 CEREALI DA GRANELLA MAIS DA GRANELLA 8.328,74 1 CEREALI DA GRANELLA MAIS DOLCE 85,31 1 CEREALI DA GRANELLA ORZO 2.505,68 1 CEREALI DA GRANELLA RISO 54,10 1 CEREALI DA GRANELLA SORGO DA GRANELLA 709,10 2 PROTEICHE DA GRANELLA ALTRE PROTEICHE DA GRANELLA 6,51 2 PROTEICHE DA GRANELLA FAVE E FAVETTE ALLO STATO SECCO 95,44 2 PROTEICHE DA GRANELLA PISELLI ALLO STATO SECCO 37,13 3 PIANTE INDUSTRIALI ALTRE PIANTE INDUSTRIALI 1,56 3 PIANTE INDUSTRIALI BARBABIETOLA DA ZUCCHERO 1.957,72 3 PIANTE INDUSTRIALI CANAPA 1,90 3 PIANTE INDUSTRIALI GIRASOLE 195,11 3 PIANTE INDUSTRIALI SOIA 1.070,63 4 ORTICOLE AGLIO 0,63 4 ORTICOLE ALTRE ORTICOLE 171,35 4 ORTICOLE BARBABIETOLA DA ORTO 7,84 4 ORTICOLE CAVOLO 0,10 4 ORTICOLE CIPOLLA 12,36 4 ORTICOLE COCOMERO 158,00 4 ORTICOLE FAGIOLO 0,04 4 ORTICOLE MELONE 21,15 4 ORTICOLE PATATA 15,91 4 ORTICOLE PEPERONE 0,05 4 ORTICOLE POMODORO 796,17 4 ORTICOLE RADICCHIO 0,43 4 ORTICOLE ZUCCA 36,54 4 ORTICOLE ZUCCHINA 2,08 5 FIORI E PIANTE ORNAMENTALI FIORI DA SERRA 0,67 5 FIORI E PIANTE ORNAMENTALI PIANTE ORNAMENTALI 0,51 5 FIORI E PIANTE ORNAMENTALI PIANTE ORNAMENTALI DA APPARTAMENTO 0,28 6 FORAGGERE AVVICENDATE ALTRE FORAGGERE AVVICENDATE 1.165,03 6 FORAGGERE AVVICENDATE ERBA MEDICA (COMPRESA DA SEME) 41.701,90 6 FORAGGERE AVVICENDATE MAIS DA FORAGGIO (ERBAIO) 77,49 6 FORAGGERE AVVICENDATE MAIS INSILATO 408,57 9 VITE VITE 5.094,61 10 OLIVO OLIVO 5,00 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA ALBICOCCA 0,30 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA ALTRI FRUTTIFERI DI ORIGINE TEMPERATA 141,00 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA CILIEGIA 1,21 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA MELO 18,09 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA PERO 262,24 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA PESCA 7,04 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA PRUGNA/SUSINA 3,09 13 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE SUBTROPICALE ACTINIDIA (KIWI) 1,88 14 FRUTTA A GUSCIO CASTAGNA 27,99 14 FRUTTA A GUSCIO NOCCIOLO 0,89 14 FRUTTA A GUSCIO NOCE 17,42 15 VIVAI VIVAIO 35,25 17 ORTI FAMILIARI ORTO FAMILIARE 13,61 18 FORAGGERE PERMANENTI FORAGGERE PERMANENTI 8.930,03 19 ARBORICOLTURA E BOSCHI ARBORICOLTURA DA LEGNO E BOSCHI 7.983,03 20 SUPERFICIE AGRARIA NON UTILIZZATA SUPERFICIE AGRICOLA NON UTILIZZATA 1.665,74 21 ALTRA SUPERFICIE ALTRA SUPERFICIE 12.283,92 Somma: 104.656,10 CASTELLARANO

Cod Gruppo Coltura / Utilizzo Superficie Utilizzo 1 CEREALI DA GRANELLA AVENA DA GRANELLA 5,38 1 CEREALI DA GRANELLA FARRO 2,20 1 CEREALI DA GRANELLA FRUMENTO TENERO 75,04 1 CEREALI DA GRANELLA MAIS DA GRANELLA 3,42 1 CEREALI DA GRANELLA ORZO 81,20 1 CEREALI DA GRANELLA SORGO DA GRANELLA 4,48 2 PROTEICHE DA GRANELLA FAVE E FAVETTE ALLO STA 8,44 6 FORAGGERE AVVICENDATE ALTRE FORAGGERE AVVIC 4,39 6 FORAGGERE AVVICENDATE ERBA MEDICA (COMPRESA 681,62 6 FORAGGERE AVVICENDATE MAIS DA FORAGGIO (ERBA 1,76 6 FORAGGERE AVVICENDATE MAIS INSILATO 3,21 9 VITE VITE 38,45 12 FRUTTA FRESCA DI ORIGINE TEMPERATA ALTRI FRUTTIFERI DI ORIG 0,15 17 ORTI FAMILIARI ORTO FAMILIARE 0,05 18 FORAGGERE PERMANENTI FORAGGERE PERMANENT 241,70 19 ARBORICOLTURA E BOSCHI ARBORICOLTURA DA LEGN 425,74 20 SUPERFICIE AGRARIA NON UTILIZZATA SUPERFICIE AGRICOLA NO 13,96 21 ALTRA SUPERFICIE ALTRA SUPERFICIE 451,23 Somma: 2.042,42