6 OGGI giovedì 1 giugno 2006

LA RICOSTRUZIONE Processo Calabresi: A casa Bompressi 28 anni di sentenze 17-5-’72 Luigi Calabresi, commissario dell'ufficio po- litico della questura di Mila- no, è ucciso davanti alla sua scoppia la felicità abitazione con due colpi di pistola. Era stato al centro di una pesante campagna che gli imputava la responsabili- tà della morte dell'anarchi- co Pinelli, caduto da una fi- e Ovidio dribbla tutti nestra della Questura, men- tre era interrogato sulla stra- ge di piazza Fontana. 13-4-’81 depositati al Tri- Per sfuggire ai giornalisti Bompressi bunale di Torino i verbali degli interrogatori del penti- to Roberto Sandalo che, ri- non rincasa (ma con l’autorizzazione) ferendo confidenze di Mar- co Donat Cattin, attribuisce la responsabilità dell'omici- ■ di Marco Bucciantini inviato a Massa vuole bene a Ovidio. «La Grazia, dio a una struttura clandesti- finalmente. È giusta - spiega Idi- na di “Lotta Continua”. lio Antonioli, che s'avvia a casa di 28-7-’88 su ordine della PASSA UN TRENO ogni dieci minuti, in fon- Bompressi con una bottiglia di Procura di Milano sono ar- Berlucchi sotto al braccio - per- restati , Gior- do a via dei Cedri. Il vento rafforza e annuncia ché è stata una vicenda processua- gio Pietrostefani, Ovidio le contorta, basata su un pentito, Bompressi e Leonardo Ma- la direzione, da Genova o da Pisa. Ovidio è li- va’, chiamiamolo così... È giusta rino. Marino confessa di es- soprattutto perché Ovidio è una sere stato l’autista dell’ag- bero, dopo un sacco di tempo. Libero di cam- persona come ce ne sono poche». Ovidio Bompresi in carcere a Pisa nel febbraio 2002 Foto di Franco Silvi/Ansa guato, Bompressi l'esecuto- Idilio - ex di Lotta Continua - ha re materiale, Sofri e Pietro- minare dove vuole, e inumiditi e arrossati da un pome- fondato anni fa il movimento fu condannato. Da oggi ci può an- (del touring club), e le passioni: spesso si sono create aspettative stefani i mandanti. riggio di lacrime di gioia. “Una città per Ovidio” e s'attarda che dormire, nell'orto. «Ma la sua «Trekking in Lunigiana» e «Mon- poi dolorosamente negate dai fat- 2-5-’90 Sofri, Bompressi lui vuole arrampicarsi Ovidio infiascava il vino alla casa con i giornalisti, è l'unico, gli altri vita non cambierà - rivelano gli tignoso e... un altro po'». Sul tavo- ti. Adesso tocca a Sofri, speriamo e Pietrostefani sono condan- del popolo quando ha telefonato filano dentro, il macellaio di Via- amici - continuerà a stare all' lo le penne, i fogli, i cedri. Elisa- in pochi mesi, più in fretta di nati a 22 anni, Marino ad 11 sulle Apuane. Libero l'avvocato. «È finita». Passa un reggio, il pensionato di Monti- Anpi. Coi partigiani coltiva la me- betta, l'unica figlia, rincasa col fi- quanto dice il ministro Mastella». anni. amico ogni treno, vanno tutti in gnoso. «Napolitano ha concluso moria della zona, con iniziative, danzato. Portano un allegria gio- Intanto si fa sera, alle 20 Ovidio 12-7-’91 la prima Corte di rientrare a casa tar- fondo a via dei Cedri. Sono i soliti il lavoro di Ciampi», dicono. lavori». Cura l'archivio sulla Li- vane, meno sofferta. E due belle dovrebbe essere in casa, per legge d'Assise d'appello confer- di sempre, dei tempi anarchici, La casa è bella, le facciate intona- nea Gotica. Quando non è là in vaschette di gelato artigianale. (altrimenti sarebbe tecnicamente ma la sentenza di primo gra- di la sera, libero di non parlare, delle passioni, delle pene, della cate color senape, il giardino col- piazza Mercuri Bompressi legge, «Siamo felici, davvero, è finito un evaso), ma un carabiniere ha do. perché non lo fa mai e nemmeno lunga battaglia per essere qui - in tivato con le rose bianche, i man- o scrive, o va in bici. Adora gli un incubo». «Si poteva fare prima già avvertito la famiglia: stasera 23-10-’92 la Cassazione oggi. «Lo conoscete, è schivo», questa fredda sera poco estiva - a darini, i limoni e un promettente animali, li ama. Davanti casa si - è il rammarico di un amico com- si può derogare, così da permet- annulla la precedente sen- fa l'amico che arriva a via del Ce- festeggiare. La sua generazione ulivo giovane, appena innestato. agitano e si ristorano una decina pagno di passeggiate montane - e tergli un rientro meno frastornan- tenza e rinvia gli atti alla dro. Mai conosciuto uno più schi- Da una parte limita tutto la ferro- di gatti. Sul tavolo del gazebo un te, senza giornalisti all'uscio. Che Corte d'Assise d'appello di vo. «Ho saputo la notizia dal tele- via, che scorre davvero vicino, sasso ferma un articolo di giorna- faccia avrà fatto, mentre infiasca- Milano. video, poi da internet», racconta Le lacrime della meno di cinque metri. Dall'altra è le ritagliato, altrimenti in balia L’amico Idilio va il vino? «Sapete, lui ha quell' 21-12-’93 la seconda la moglie, Giuliana Brogi, per an- recintato. Una volta, quando era dell'aria spostata dai continui tre- espressione seria, non la cambia Corte d'Assise d'appello di ni la voce del marito insieme all' moglie Giuliana già agli arresti domiciliari, Bom- ni. «Pierre Nora: non spetta al giu- porta una bottiglia mai». Ne avrà un'altra, in cima al- Milano assolve Pietrostefa- avvocato Menzione. Entra in ca- «Siamo contentissimi pressi lo scavalcò per arrivare al dice scrivere la storia» è il titolo di spumante: le montagne, dove la sua mente, ni, Bompressi e Marino e sa, si fa perdonare l'avarizia delle suo orto, venti metri più su. Lo fe- dell'articolo-intervista allo studio- silenziosamente, potrà sognare. per effetto estensivo anche poche parole, che attraversano un dopo tanti anni ce al di fuori dell'orario in cui era so francese pubblicato dal Corrie- «La Grazia finalmente Libera. Sofri che non ha presentato mare di emozioni: «Siamo con- obbligato a dimorare. Passarono i re. Poi le letture di “lavoro”: «Pa- Passa un treno, in fondo a via dei appello. tentissimi, potete capirlo, dopo potete capirlo... » carabinieri per un controllo, non esaggi della Memoria, itinerari Una decisione giusta» Cedri, nella campagna massese. 27-10-’94 la Cassazione tanti anni». Ha gli occhi azzurri lo trovarono, lo denunciarono e della linea gotica in Toscana» A volte è quello giusto. annulla la sentenza d'assolu- zione. 11-11-’95 la terza Corte d'Assise d'appello condan- na Sofri, Bompressi e Pie- trostefani a 22 anni, mentre Castelli fuori di grazia: «Ingiustizia è stata fatta» a Marino è riconosciuta la prescrizione del reato. L’ex ministro pasdaran del «no» guida la gazzara con Gasparri e La Russa. Fassino: «Decisione saggia. Ora Sofri» 22-1-’97 la Cassazione respinge tutti i ricorsi. ● ● 18-3-’98 la Corte d'appel- ■ di Massimo Solani sto di mettersi contro all’allora danna. È questo il vero scandalo HANNODETTO lo di Milano respinge la ri- presidente della Repubblica di un atto di clemenza che rispon- chiesta di revisione. 6-10-’98 RABBIA SCOMPOSTA Ciampi. «Ingiustizia è stata fatta - derà solo ad una logica ideologica la Cassazione ha commentato infatti l’ex Guar- e politica alla quale un presidente Castelli Gasparri Mussolini annulla l'ordinanza di Mila- Caduto di fronte all’esito dasigilli leghista Roberto Castelli della Repubblica di parte darà il no e rinvia alla corte d'appel- - Con questa grazia concessa ad proprio avallo». Un tono simile a lo di Brescia la decisione. delle urne l’ostinato ostru- una persona condannata per un vi- quello usato da Maurizio Gaspar- 1-3-’99 anche la corte zionismo di quanti in questi le omicidio e che ha trascorso po- ri, secondo il quale la grazia rap- d'appello di Brescia respin- chissimi anni in carcere, la sini- presenta «la resa unilaterale dello ge la revisione. anni si sono opposti senza stra ha commesso una duplice in- Stato nei confronti del terrori- 27-5-’99 la Cassazione posa alla concessione della giustizia. Sono felicissimo di esse- smo». «Colpisce - gli ha fatto eco annulla l'ordinanza di Bre- re riuscito ad evitare di averla sul- il compagno di partito in An Igna- scia, rinviando la decisione grazia, a Castelli e soci adesso la coscienza». Poi l’ultimo affon- zio La Russa - che questo sia stato alla Corte d'appello di Vene- non resta altro che inveire contro da, il più pesante dal punto di vista il primo atto da Presidente di Na- «La sinistra «È l’antipasto «Auguriamoci che zia. il ministro della Giustizia Mastel- istituzionale: «Napolitano è il pre- politano». Duro anche il commen- 24-1-00 Venezia rigetta la e contro la decisione del presi- sidente di una parte di italiani, la to di Alessandra Mussolini che si classista e radical della grazia a Sofri questa fulminante la richiesta di revisione e dente della Repubblica Giorgio metà - ha tuonato Castelli dai mi- è augurata che la celerità dimo- conferma la condanna. So- Napolitano. Una rabbia scompo- crofoni di Radio Padania - e infat- strata nella vicenda Bompressi chic mette fuori che sarebbe una clemenza fri torna in carcere, Bom- sta, uno stridulo contraltare alle ti è stato votato dai rappresentanti «sia applicata a tutti quei detenuti gli amici e lascia resa dello Stato non sia una pressi si costituisce il 7 mar- dichiarazioni quasi unanimemen- di metà degli italiani». A testimo- meno famosi che versano nelle zo e il 29 marzo ottiene il te soddisfatte per il gesto di cle- niare la rabbia della Lega anche le stesse condizioni. Non sia insom- dentro i poveracci» al terrorismo» clemenza rossa» differimento per motivi di menza che, dopo un parole del consigliere regionale ma una clemenza rossa». salute. Pietrostefani resta la- cammino, ridà la libertà ad Ovi- della Lombardia Virgilio Luvisot- Per quanto rumorose, però, le vo- titante. dio Bompressi. Il più irritato, ov- ti, promotore del premio Calabre- ci discordi sono comunque poca «una decisione saggia, cui mi au- le rinascita di una nuova civiltà grazia a una persona come Bom- 5-10-00 la prima sezione viamente, è l’uomo che dal no- si, che ha accusato lo Stato di es- cosa di fronte alle testimonianze guro possa seguire un analogo giuridica del paese». Molti i con- pressi che ha mantenuto in questi penale della Corte di Cassa- vembre 2004 ha fatto di tutto per sersi piegato «alla “lobby-So- di soddisfazione arrivate da tutti provvedimento a favore di Adria- sensi anche fra i banchi della Cdl, anni una vita civile specchiatissi- zione rigetta il ricorso e la chiudere in un cassetto del mini- fri”». In compenso, ha spiegato gli altri partiti politici. Quella del no Sofri». Un augurio cui si è as- fra i quali quello di Gaetano Peco- ma - ha dichiarato l’onorevole di condanna diventa in questo stero di Giustizia l'istruttoria per Luvisotti, «l’uomo Sofri non si è Presidente Napolitano, secondo il sociato anche il presidente della rella, ex presidente della Commis- - e che ha problemi se- modo definitiva. la concessione della grazia, a co- chinato ad otto sentenze di con- segretario dei Ds , è Camera nel segno di «una possibi- sione Giustizia. «Concordo con la ri di salute». Auschwitz, il Papa stavolta si ricorda di Hitler: «Mai cedere all’odio razziale» Benedetto XVI torna sul suo viaggio nei campi di sterminio e rimedia all’omissione sul Fuhrer. Ancora nessun riferimento sulle responsabilità della Chiesa . Kasper: «Critiche ingiuste»

■ di Roberto Monteforte / Città del Vaticano millennio possa conoscere ancora re il suo posto! Non ceda alla tenta- nella Chiesa cattolica e anche nella ad Auschwitz: una domanda di Papa quella condanna era ovvia». orrori simili a quelli tragicamente zione dell’odio razziale, che è al- stessa Polonia. Lo testimoniano le molti giudei. Una questione molto Da tempo l’antisemitismo è un pec- Benedetto XVI lo ha detto. Ieri, nuto al campo di Birkenau, dopo evocati dal campo di sterminio di l’origine delle peggiori forme di trasmissioni della potente e segui- aperta - ha proseguito Kasper - il cato per la dottrina cattolica. Tem- nella consueta udienza generale aver incontrato i sopravvissuti e re- Auschwitz-Birkenau». Poi aggiun- antisemitismo!». Ecco alcune delle tissima Radio Maryja polacca, tal- fatto che i nazisti così volevano di- po è passato dal 1979 e dalla visita del mercoledì, di fronte a 35 mila so omaggio alle lapidi delle vitti- ge: «Proprio in quel luogo triste- parole chiare e inequivocabili tanto mente segnate dall’antisemitismo struggere Dio». E poi conta ciò che ad Auschwitz di Giovanni Paolo II. fedeli convenuti in piazza san Pie- me, proprio nei luoghi simbolo del- mente noto in tutto il mondo ho vo- attese. Nomina Adolf Hitler il fau- da obbligare la Santa Sede a inter- è avvenuto. «Un Papa tedesco che Sull’altro punto contestato, il giudi- tro, parla del suo viaggio in Polo- la Shoah. Forse una puntualizzazio- luto sostare prima di far ritorno a tore della «soluzione finale», del venire. Omissioni che hanno scate- va ad Auschwitz - ha aggiunto - è zio sul ruolo avuto dal popolo tede- nia. È l’occasione per un bilancio, ne decisa per rispondere alle rea- Roma. Nel campo di Au- genocidio sistematico dell’intero nato polemiche. un cammino molto arduo. Fare un sco nella Shoah, il cardinale tede- per tirare le fila di un viaggio diffi- zioni e alle proteste, in particolare schwitz-Birkenau, come in altri si- popolo ebraico. Di quel riferimen- Ma per il cardinale Walter Kasper, discorso in quel luogo per lui era sco sottolinea come per ben tre vol- cile per il Papa tedesco proprio per dal mondo ebraico, che quelle mili campi, Hitler fece sterminare to all’«odio razziale», indicato co- anche lui tedesco, responsabile in molto difficile, ma non poteva tace- te Benedetto XVI abbia parlato la scelta di fare ultima tappa ai cam- omissioni avevano determinato. oltre sei milioni di ebrei. Ad Au- me causa ed origine dell’«antisemi- Curia per l’Unità dei Cristiani e per re. E ha parlato. Perciò è essenziale «come figlio del popolo tedesco», pi di sterminio nazista di Au- Ratzinger quelle parole le ha pro- schwitz-Birkenau morirono anche tismo». Il Papa ricorda quanto det- il dialogo con l’Ebraismo «quelle ciò che ha detto, non ciò che non ha per puntualizzare: «Secondo la fe- schwitz e Birkenau. È l’occasione nunciate, anche se non ha fatto al- circa 150.000 polacchi e decine di to domenica scorsa: «Di fronte al- critiche sono state ingiuste». La ra- detto». Kasper ha riferito di aver ri- de cattolica non esiste una respon- per aggiungere e puntualizzare. cun riferimento a possibili respon- migliaia di uomini e donne di altre l’orrore di Auschwitz non c’è altra gione? «Il ragionamento proposto cevuto la visita di alcuni rabbini or- sabilità collettiva del popolo tede- Per pronunciare quelle parole «an- sabilità della Chiesa nel clima anti- nazionalità». È una puntualizzazio- risposta che la Croce di Cristo; da Benedetto XVI era più profon- todossi americani che hanno ap- sco sullo sterminio degli ebrei, ma tisemitismo» e «razzismo», quel giudeo che ha favorito l’antisemiti- ne importante. Non l’unica. «Non l’amore sceso fino in fondo al- do, di altissimo livello. Ha posto plaudito il discorso del pontefice e non esiste nemmeno una assoluzio- nome Adolf Hitler, quei sei milioni smo. È partito da un appello rivolto dimentichi l’odierna umanità Au- l’abisso del male, per salvare l’uo- domande più profonde di quelle criticato le accuse mosse da altri ne collettiva. E poi i tedeschi sono di ebrei trucidati dai nazisti nei a «tutti i cristiani» perché rendano schwitz e le altre "fabbriche di mor- mo alla radice, dove la sua libertà che si aspettavano alcuni giudici e rabbini. Sulle «omissioni», come il stati anche loro vittime del nazi- campi di sterminio, che aveva evi- la «loro testimonianza evangelica» te" nelle quali il regime nazista ha può ribellarsi a Dio». Denuncia un non “politically correct”. Si è chie- richiamo all’antisemitismo, il car- smo. Hanno vissuto in un clima di tato di pronunciare nel discorso te- per evitare che «l'umanità del terzo tentato di eliminare Dio per prende- odio che ha avuto sponda anche sto del “silenzio di Dio” di fronte dinale tedesco chiarisce che «per il paura».