Nina Zilli @ Casa della musica, live report e fotogallery

Napoli – Nella cornice affollata della Casa della Musica,in una giornata di pioggia non propriamente primaverile, Nina Zilli regala ai numerosi presenti un concerto degno di essere chiamato tale. Una band di altissimo livello che merita di essere menzionata con nomi e cognomi : Gianluca Pelosi al basso, Heggy Vezzano alla chitarra, Nico Roccamo alla batteria, Angelo Gange Cattoni al pianoforte, Riccardo Jeeba Gilbertini alla tromba e Marco Zaghi al sax, si dimostrano al di sopra di ogni rosea prospettiva. Un delizioso balletto di apertura,seguito da un intro dal groove elegantissimo è il preambolo all’entrata di Nina Zilli. Il suo è un ingresso ricco di charme e di sicurezza,da vera regina del palcoscenico. Abito nero e tacchi vertiginosi, che non le impediscono però di correre da una parte all’altra dello stage. Ad aprire l’esibizione è il brano “Per le strade” con il suo ritmo sostenuto,accolto con un boato da parte del pubblico. Il concerto prosegue con la cover di “Grande Grande” di Mina,nella splendida versione in due lingue (Never Never) già eseguita nel corso dell’ultimo Sanremo in duetto con la cantante dei Morcheeba. E rimanendo in tema sanremese ecco che arriva “Per Sempre” accolta con una vera e propria ovazione da stadio dal pubblico che,nonostante sia solo l’inizio del concerto,pende già dalle labbra della cantante. Ma il vero delirio arriva al momento di “50mila”,vero primo successo della Zilli,che fa scatenare i presenti e mostra ancora una volta la bravura della band che la accompagna. Azzeccata anche la scelta delle cover,dopo la già citata Never Never, all’interno della scaletta troviamo L’amore verrà (You Can’t Hurry Love) e una splendida,anzi superbaAt Last di Etta James. E’ proprio in occasione di At Last che la Zilli dimostra a tutti il proprio valore tecnico. Non è certo facile interpretare un pezzo del genere,ma la bellezza di questa versione fa rimanere i presenti increduli dinanzi tanta bravura. Nel frattempo scorrono gli altri successi della Zilli come “Penelope” e “L’uomo che odiava le donne” in un turbinio di fascino,groove e piacere nell’ascolto. Un’altra nota positiva e la presenza scenica sia della cantante che di tutta la band,davvero un piacere ascoltare e guardare un’ora e quaranta di ottima musica. L’ultimo brano,accompagnato da cambio d’abito, è una cover di “Ain’t Got No (I got Life)” con relativa presentazione dei musicisti. Divertente anche l’ultimo siparietto che vede i componenti della band e la stessa Nina Zilli ballare su un antico cha cha cha.

Aggiungere altro sarebbe superfluo,fare paragoni con dei mostri sacri della musica italiana e internazionale sarebbe stupido. Nina Zilli indubbiamente è una delle artiste attualmente nel nostro paese con la maggiore capacità tecnica ed espressiva,non sarà Mina,ma vale la pena godersi un concerto di ottima Musica come il suo.

Ciro Leale.

Fotogallery: Foto e postproduzione di Giusy Esposito