COMUNE DI

Relazione Previsionale Programmatica

2012 - 2014 Premessa

La Relazione Previsionale e Programmatica è il più importante strumento di pianificazione dell'attività dell’ente, il comune pone le principali basi della programmazione e detta, all’inizio di ogni esercizio, le linee strategiche della propria azione di governo. In questo contesto, si procede a individuare sia i programmi da realizzare che i reali obbiettivi da cogliere. Il tutto, avendo sempre presente sia le reali esigenze dei cittadini che le sempre più limitate risorse disponibili.

Questo documento, unisce in se la capacità politica con la necessità di dimensionare medesimi obiettivi da conseguire alle reali risorse disponibili. E questo, cercando di ponderare le diverse implicazioni presenti nell'arco di tempo considerato dalla programmazione. Obiettivi e relative risorse, infatti, costituiscono due aspetti distinti del medesimo problema. Ma non è facile pianificare bene l'attività dell'ente, quando l'esigenza di uscire dalla quotidianità si scontra con la difficoltà di delineare una strategia di medio periodo dominata da rilevanti elementi di incertezza. Il quadro normativo della finanza locale, con la definizione delle precise competenze comunali, infatti, è ancora lontano da assumere una configurazione solida e duratura. E questo complica e rende più difficili il lavoro e le nostre decisioni.

Il presente documento, nonostante le oggettive difficoltà sopra descritte, vuole riaffermare la capacità politica dell'amministrazione di agire in base a comportamenti chiari ed evidenti, e questo sia all'interno che all'esterno dell'ente. Sia il consiglio comunale, chiamato ad approvare il principale documento di pianificazione dell'ente, che il cittadino, in qualità di utente finale dei servizi erogati dal comune, devono poter ritrovare all'interno di questa Relazione le caratteristiche di una organizzazione che agisce per il conseguimento di obiettivi ben definiti nel tempo. Questo elaborato, proprio per rispondere alla richiesta di chiarezza espositiva e di precisione nella presentazione dei dati finanziari, si compone di vari argomenti che formano un quadro significativo delle scelte che l'Amministrazione intende intraprendere nell'intervallo di tempo considerato.

1 Sezione 1

Caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei

servizi dell'ente

2 1.1 – Popolazione

1.1.1 – Popolazione legale al censimento 2001 14234

1.1.2 – Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art. 156 D.Lgs 267/2000) 14459

Di cui:

Maschi 6937

Femmine 7522

Nuclei familiari 6700

Comunità / convivenze 10

1.1.3 – Popolazione all' 01.01.2010 14282

1.1.4 – Nati nell'anno 122

1.1.5 – Deceduti nell'anno 157

Saldo naturale -35

1.1.6 – Immigrati nell'anno 660

1.1.7 – Emigrati nell'anno 448

Saldo migratorio 212

1.1.8 – Popolazione all' 31.12.2010 14459

Di cui:

1.1.9 – In età prescolare (0 / 6 anni) 846

1.1.10 – In età scuola obbligo (7 / 14 anni) 898

1.1.11 – In forza lavoro 1 a occupazione (15 / 29 anni) 2178

1.1.12 – In età adulta (30 / 65 anni) 7071

1.1.13 – In età senile (oltre 65 anni) 3466

1.1.14 – Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2006 0,89%

2007 0,89%

2008 0,84%

2009 0,83%

2010 0.84%

3

1.1.15 – Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso

2006 1,10%

2007 1,21%

2008 1,16%

2009 1,32%

2010 1,08%

1.1.16 – Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente

Abitanti 0

Entro il 0

1.1.17 – Livello di istruzione della popolazione residente:

Tutta la popolazione residente nel territorio ha frequentato la scuola dell'obbligo.

1.1.18 – Condizione socio-economica delle famiglie:

Le condizioni socio-economiche delle famiglie sono medie.

La composizione demografica locale mostra tendenze, come l’invecchiamento, che un'Amministrazione deve sapere interpretare prima di pianificare gli interventi. L’andamento demografico nel complesso, ma soprattutto il saldo naturale e il riparto per sesso ed età, sono fattori importanti che incidono sulle decisioni del comune. E questo riguarda sia l'erogazione dei servizi che la politica degli investimenti.

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1.2 – Territorio

1.2.1 – Superficie in Kmq. : 20,95

1.2.2 – Risorse idriche

Laghi n° : 1 Fiumi e torrenti n° : 4

1.2.3 - Strade

Statali km: 5 Provinciali km: 15 Comunali km: 45

Vicinali km: 10 Autostrade km: 0

1.2.4 – Piani e strumenti urbanistici vigenti

Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione Piano regolatore adottato ... si no Piano regolatore approvato ... si no Programma di fabbricazione ... si no Piano edilizia economica e popolare ... si no PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI Industriali ... si no Artigianali ... si no Commerciali ... si no Altri strumenti (specificare)Servizi C.C. 2 del 03/03/05

Commercio C.C. 1 del 30/03/2005

Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7 D. L.vo 77/95) si no

Se SI indicare l'area della superficie fondiaria (in mq.) AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. 0 0 P.I.P. 0 0

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PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

• Piano Regolatore Generale adottato con deliberazione Consiliare n. 48 del 11/12/1997, approvato, ai sensi del 1° comma dell’art. 13 della L.R. n. 23/1997, con deliberazione della Giunta Regionale n. 44613 del 30/07/1999 di proposta di modifiche d’ufficio, accettate integralmente da questa Amministrazione con deliberazione Consiliare n. 61 del 16/09/1999 che equivale ad approvazione definitiva del Piano, entrato in vigore il 03/11/1999 con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 44 del 03/11/1999; • Variante parziale al Piano Regolatore Generale, ai sensi della L.R. n. 51/1975 e della L.R. n. 1/2001 in adeguamento al P.R.G. vigente, adottata con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 68 del 14/12/2004; esame delle osservazioni e adozione definitiva con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 03 del 03/03/2005; approvata con deliberazione della Giunta Regionale n. 3310 del 11/10/2006 di proposta di modifiche d’ufficio, accettate integralmente da questa Amministrazione con deliberazione Consigliare n. 48 del 14/11/2006 che equivale ad approvazione definitiva della Variante parziale al PRG, entrata in vigore il 27/12/2006 con pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n. 52 del 27/12/2006;

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1.3 – Servizi

1.3.1 - Personale

1.3.1.1

Q.F. PREVISTI IN PIANTA ORGANICA N°. IN SERVIZIO NUMERO

Dirigente 4 4

D 41 31

C 62 61

B 41 33

A 0 0

1.3.1.2 – Totale personale al 31.12.2010

di ruolo 130

fuori ruolo 2

1.3.1.3 – Area tecnica

QUALIFICA N° PREVISTI IN PIANTA Q.F. N° IN SERVIZIO PROFESSIONALE ORGANICA

D3 DIRIGENTE 1 1

D1 ISTR.DIR.TECNICO 4 4

C4 ISTR.TECNICO 6 4

C1 ISTR.AMMINISTRATIVO 2 2

B AMMINISTRATIVI 3 2

B OPERAI SPECIALIZZATI 4 4

B OPERARI MACCHINE 3 3 COMPLESSE

1.3.1.4 – Area economico - finanziaria

QUALIFICA N° PREVISTI IN PIANTA Q.F. N° IN SERVIZIO PROFESSIONALE ORGANICA

D3 DIRIGENTE 1 1

D1 ISTR.DIR.CONTABILE 3 2

C ISTR.AMM.VO CONTABILE 9 9 7 C GEOMETRA 1 1

B AMMINISTRATIVO 3 3

1.3.1.5 – Area di vigilanza

QUALIFICA N° PREVISTI IN PIANTA Q.F. N° IN SERVIZIO PROFESSIONALE ORGANICA

D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 1 1

C ISTRUTTORE AGENTE 11 11

C ISTRUTTORE AMM.VO 1 0

B ESECUTORE 1 1

1.3.1.6 – Area demografica / statistica

QUALIFICA N° PREVISTI IN PIANTA Q.F. N° IN SERVIZIO PROFESSIONALE ORGANICA

D1 ISTRUTTORE DIRETTIVO 2 1

C ISTRUTTORE AMM.VO 3 2

B ESECUTORE 1 1

Ogni amministrazione fornisce ai propri cittadini un insieme di prestazioni che corrispondono, nella quasi totalità dei casi, con l'erogazione di servizi. La fornitura di servizi è caratterizzata da una elevata incidenza del costo del personale sui costi totali della gestione dei servizi stessi. I maggiori fattori di rigidità del bilancio sono proprio il costo del personale e l'indebitamento. Nell'organizzazione di un moderno ente locale, la definizione degli obiettivi generali è affidata agli organi di derivazione politica mentre ai dirigenti tecnici e ai responsabili dei servizi spettano gli atti di gestione. Gli organi politici esercitano sulla parte tecnica un potere di controllo seguito dalla valutazione sui risultati conseguiti. Le tabelle sopra riportate mostrano il fabbisogno di personale accostato alla dotazione effettiva, suddivisa nelle aree di intervento.

8 1.3.2 – Strutture ESERCIZIO IN PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE TIPOLOGIA CORSO Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

1.3.2.1 – Asili nido n° 1 posti n° 37 posti n° 37 posti n° 37 posti n° 37

1.3.2.2 – Scuole materne n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0

1.3.2.3 – Scuole elementari n° 4 posti n° 777 posti n° 777 posti n° 777 posti n° 777

1.3.2.4 – Scuole medie n° 1 posti n° 375 posti n° 375 posti n° 375 posti n° 375

1.3.2.5 – Strutture residenziali n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 posti n° 0 per anziani

1.3.2.6 – Farmacie Comunali n° 1 n° 1 n° 1 n° 1

1.3.2.7 – Rete fognaria in km

- bianca 25 25 25 25

- nera 25 25 25 25

- mista 13 13 13 13 1.3.2.8 – Esistenza depuratore si si si si

1.3.2.9 – Rete acquedotto in km 102 102 102 102 1.3.2.10 – Attuazione servizio idrico integrato si X no si X no si X no si X no

1.3.2.11 – Aree verdi, parchi, giardini n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

hq 3 hq 3 hq 3 hq 3

1.3.2.12 – Punti di illuminazione pubblica n° 1860 n° 1860 n° 1860 n° 1860

1.3.2.13 – Rete gas in km 0 0 0 0

1.3.2.14 – Raccolta rifiuti in quintali 59000 60000 60000 60000

- civile 0 0 0 0

- industriale 0 0 0 0 - racc. diff. si si si si ta 1.3.2.15 – Esistenza discarica no no no no

1.3.2.16 – Mezzi operativi n° 9 n° 9 n° 9 n° 9

1.3.2.17 – Veicoli n° 31 n° 31 n° 31 n° 31 1.3.2.18 – Centro elaborazione dati si si si si

1.3.2.19 – Personal computer n° 124 n° 121 n° 121 n° 121

1.3.2.20 – Altre strutture (specificare) ...

L'ente destina parte delle risorse finanziarie ai servizi generali, ossia quegli uffici che forniscono un supporto al funzionamento dell'intero apparato comunale. Il budget destinato ai servizi per il cittadino assume invece un altro peso, nella forma di servizi a domanda individuale, produttivi o istituzionali. Si tratta di prestazioni di diversa natura e contenuto, in quanto:

• I servizi produttivi tendono ad autofinanziarsi e conseguentemente operano in pareggio o producono utili di esercizio; 9 • I servizi a domanda individuale sono in parte finanziati dalle tariffe pagate dagli utenti, beneficiari dell'attività; • I servizi di carattere istituzionale sono prevalentemente gratuiti, in quanto di stretta competenza pubblica.

Queste attività posseggono una specifica organizzazione e necessitano di un livello adeguato di strutture.

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1.3.3 – Organismi gestionali

ESERCIZIO IN PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE CORSO

Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

1.3.3.1 – Consorzi n° 1 n° 1 n° 1 n° 1

1.3.3.2 – Aziende n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

1.3.3.3 – Istituzioni n° 0 n° 0 n° 0 n° 0

1.3.3.4 – Società di capitali n° 2 n° 2 n° 2 n° 2

1.3.3.5 – Concessioni n° 3 n° 3 n° 3 n° 3

CONSORZI A) Quota nel Consorzio Laghi Maggiore, , Monate e per la gestione delle funzioni in materia di demanio della navigazione interna (ex L.R. 29/10/1998 n. 22).

I comuni associati sono i seguenti: LAGO MAGGIORE: , , , , , , , , Laveno Monbello, Luino, , , Pino Lago maggiore, Ranco, , . LAGO DI COMABBIO: Comabbio, , Ternate, , . LAGO DI MONATE: Cadrezzate, Comabbio, , Travedona Monate. LAGO DI VARESE: , , , , , , , , Varese.

B) in data 17 dicembre 2008 si è costituito , in forma di consorzio, l’AATO (Autorita’ ambito Territoriale Ottimale), ai sensi del D.Lgs. 152/2006, allo scopo di provvedere alla regolamentazione dell’organizzazione del controllo della gestione del SII (Servizio Idrico Integrato), costituito dal complesso dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua per usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue, incluso lo scarico finale. Il Consorzio è stato costituito a tempo determinato per la durata di 29 anni. Partecipano al Consorzio la Provincia di Varese e i comuni di Agra, , Angera, , Arsago, Seprio, Azzate, , , Bardello, ; , , Besozzo, Biandronno, , Bodio Lomnago, Brebbia, ; Brenta, Brezzo di Bedero, , Brissago Valtravaglia, Brunello; Brusimpiano, Buguggiate, ; Cadegliano Viconago, Cadrezzate, , , . , , Caronno Petrusella, , , , , , , , , , Castelseprio, Castelveccana, , , Cavaria, Cazzago, , , , Cocqui Trevisago; Comabbio, , ; , , Cugliate Fabiasco, , Curiglia, , ; ; ; Duno, , , , , Galliate Lombardo,

11 Gavirate, gazzada, , , Germignaga, Golasecca, e Minore, Gornate Olona, , , Inarzio, Jerago, Lavena Ponte , Laveno mombello, Leggiuno, , , Lozza, Luino, , Maccagno, , , , , , Masciago, Mercallo, , montegrino; Monvalle, , , Oggione Santo stefano, , ; Orino; Osmate, Pino Lago Maggiore, ; , , Ranco, , , , , Sesto Calende, , , Somma Lomabrdo, Sunirago, Taino, Ternate, , Travedona Monate, Tronzano Lago Maggiore, , , Varano Borghi, Varese, , , , , Vergiate, Viggiù, Vizzola . In assenza di definizione del piano d’ambito e dell’effettivo start-up il neo costituito AATO è ancora inattivo. La data di fine del consorzio è stata stabilita dalla L.R 21/2010 nel 31 marzo 2011. Le funzioni passeranno alla Provincia

PARTECIPAZIONE IN SOCIETA’ DI CAPITALI A) Il Comune attualmente possiede lo 0,050% (pari ad euro 50,00.=) del capitale sociale ASPEM S.P.A. (Euro 100,000,00.=).

Partecipano alla Società i seguenti comuni: Varese, Arcisate, Azzate, Barasso, Besnate, Binago, Bisuschio, Bodio Lomnago, Brinzio, Cagno, Cantello, Caravate, Carnago, Caronno Varesino, Casciago, Castronno, Cazzago Brabbia, Cittiglio,Comerio, Cunardo, Malnate, Marzio, Monvalle, Morazzone, Porto Ceresio, Sangiano, Solbiate.

B) Il Comune di Luino possiede inoltre il 12,13% ( pari ad euro 14.556,00.=) del capitale sociale della Società per il risanamento e la salvaguardia dei bacini della sponda orientale del Verbano S.P.A. (Euro 120.000,00.=). La Società ha per oggetto le seguenti attività:

- tutelare, preservare, migliorare le acque dei bacini della sponda orientale del Verbano; - realizzare opere ed impianti per il collettamento; - gestire il collettamento e la depurazione delle acque reflue provenienti dalle fognature dei comuni aderenti; - gestire interventi ed attività d’informazione e di educazione ambientale. Gli enti soci sono i seguenti: Provincia di Varese (30%) e Comuni di Agra, Azzio, Besozzo,Brebbia, Brenta, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Caravate, Casalzuigno, Cittiglio, Cocquio Trevisago, , Cuveglio, Cuvio, Dumenza, Gemonio, Germignaga, Grantola, Laveno Mombello, Leggiuno, Luino, Maccagno, malgesso, Mesenzana, , Monvalle, Orino, Pino Lago Maggiore, Porto Valtravaglia, Sangiano, Tronzano Lago Maggiore, Veddasca.

SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE 1) Centro Sportivo “Le Betulle” Soggetto che svolge il servizio in concessione: Società A-club Sport S.r.l. di Milano

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2) Concessione del servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni. Soggetto concessionario: Tre Esse Italia S.r.L di Supino (FR)

1.3.4 – Accordi di programma e altri strumenti di programmazione negoziata

1.3.4.1 – Accordo di programma

Accordo per la realizzazione del piano sociale di zona triennio 2012-2014

In attuazione della Legge 328/2000, il Comune di Luino, in forza di specifico accordo di programma sottoscritto dai Sindaci del Distretto Sanitario del comprensorio del luinese in data 16/12/2002, è stato individuato - a decorrere dal 2003 -, quale comune capofila del succitato distretto socio-sanitario per la gestione delle funzioni sociali specificamente previste dalla legge stessa, ivi comprese il rientro della gestione dei servizi in precedenza delegati all’ASL (CSE ora CDD, NIL, Tutela Minori). Gli enti firmatari del presente accordo di programma sono i seguenti: comune di Agra, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Cadegliano Viconago, Castelveccana, Cremenaga, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Curiglia, Dumenza, Ferrera, Germignaga, Grantola, Lavena , Luino, Maccagno, Marchirolo, Marzio, Mesenzana, Montegrino, Pino Lago maggiore, Portovaltravaglia, Tronzano Lago Maggiore, Valganna, Veddasca, Asl della provincia di Varese, Ammministrazione Provinciale di Varese. L’accordo di programma, di durata triennale dal 2003 al 2006 con possibilità di rinnovo, è stato sottoscritto dalla Conferenza dei Sindaci per la seconda triennalità il 3/04/2006 ed aveva dura dal 2006 al 2009. In data 25/3/2009 la Conferenza dei Sindaci ha sottoscritto un ulteriore rinnovo dell’accordo per il triennio 2009/2011 mentre in data 28 marzo 2012 la medesima conferenza ha rinnovato di un ulteriore triennio il predetto accordo di programma (fino al 2014).

Impegni di mezzi finanziari

Euro 1.315.410,00

Durata dell'accordo

Triennale 2012-2014

L'accordo è: in corso

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1.4 – Economia insediata

L’economia di un territorio si divide in tre distinti settori.

• Il settore primario è il settore che raggruppa tutte le attività che interessano colture, boschi e pascoli; comprende anche l'allevamento e la trasformazione non industriale di alcuni prodotti, la caccia, la pesca e l'attività estrattiva. • Il settore secondario congloba ogni attività industriale; questa, deve soddisfare dei bisogni considerati, in qualche modo, come secondari rispetto a quelli cui va incontro il settore primario. • Il settore terziario , infine, è quello in cui si producono e forniscono servizi; comprende le attività di ausilio ai settori primario (agricoltura) e secondario (industria). Il terziario può essere a sua volta suddiviso in attività del terziario tradizionale e del terziario avanzato; una caratteristica, questa, delle economie più evolute.

Totale Addetti, Localizzazioni per Attività Economica (*1)

Situazione alla data del 31/12/2006 Descrizione Attività Economica Totale Localizzazioni Totale Addetti

Agricoltura 31 40

Industrie 135 552

Imprese Edili 196 507

Commercio 303 727

Terziario 444 1.305

TOTALE 1.109 3.131

Fonte: Provincia di Varese, dati fine anno 2006 elaborati da CCIAA di Varese su dati propri e INPS (estrazione di alcuni comuni)Numero di unità locali con addetti per comune e per settore. Provincia di Varese, 2006

(*1) Le localizzazioni di imprese comprendono, oltre alla sede, tutte le unita' operanti nel territorio.

14 Sezione 2

Analisi delle risorse

15 2.1 – Fonti di finanziamento

16 2.1.1 – Quadro riassuntivo 1. TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno 2009 Esercizio anno 2010 % scostamento della Esercizio in corso Previsione del 1. ENTRATE 1° anno successivo 2° anno successivo colonna 4 rispetto alla (previsione) bilancio annuale (accertamenti (accertamenti colonna 3 competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

1. Tributarie 6.096.359 ,82 6.126.894,44 8.771.395,00 8.604.100,00 8.999.000,00 8.949.000,00 -1,91%

2. Contributi e trasferimenti correnti 4.973.960,97 4.763.245,46 1.873.236,00 1.394.880,00 1.314.760,00 1.314.760,00 -25,54%

3. Extratributarie 3.927.120,78 3.923.073,17 4.345.894,00 4.527.422,00 4.474.390,00 4.467.390,00 4,18%

2. TOTALE ENTRATE CORRENTI 14.997.441,57 14.813.213,07 14.990.525,00 14.526.402,00 14.788.150,00 14.731.150,00 -3,10%

 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a manutenzione ordinaria del patrimonio 126.652,22 393.300,00 525.000,00 675.000,00 0,00 0,00 75,32%

 Ristorno imposte pagate dai frontalieri e destinate a manutenzione ordinaria del patrimonio 342.759,93 383.000,00 446.000,00 225.000,00 225.000,00 225.000,00 -40,15%

 Avanzo di 38.000,00 amministrazion e applicato per spese correnti 40.7821,40 71.209,00 138.538,00

17 1. TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno 2009 Esercizio anno 2010 % scostamento della Esercizio in corso Previsione del 1. ENTRATE 1° anno successivo 2° anno successivo colonna 4 rispetto alla (previsione) bilancio annuale (accertamenti (accertamenti colonna 3 competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

• Avanzo economico destinato ad investimenti

-996,63 -3.236,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

3. TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A)

15.873.678,49 15.624.276,47 16.032.734,00 15.564.940,00 15.013.150,00 14.956.150,00 -1,63%

• Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 2.907.562,29 2.969.446,47 5.839.050,00 6.996.800,00 4.093.000,00 3.640.000,00 19,83%

• Proventi di urbanizzazione destinati a investimenti -126.652,22 -393.300,00 -525.000,00 -675.000,00 0,00 0,00 75,32%

• Ristorno imposte pagate dai frontalieri e destinate a investimenti -342.759,93 -383.000,00 -446.000,00 -225..000,00 -225.000,00 -225.000,00 40,15%

• Accensione mutui passivi 378.000,00 0,00 250.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00%

• Altre accensioni prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

• Avanzo di amministrazione applicato per: 0,00 0,00 0,00 0,00

 Fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00

18 1. TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno 2009 Esercizio anno 2010 % scostamento della Esercizio in corso Previsione del 1. ENTRATE 1° anno successivo 2° anno successivo colonna 4 rispetto alla (previsione) bilancio annuale (accertamenti (accertamenti colonna 3 competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

 Finanziamento investimenti 51.500,00 0,00 21.000,00 0,00

• Avanzo economico destinato a investimenti 996,63 3.236,60 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

4. TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE A INVESTIMENTI (B) 2.868.646,77 2.196.383,07 5.139.050,00 6.096.800,00 3.868.000,000 3.415.000,00 13,98%

1. Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

2. Anticipazioni di cassa 0,00 324.845,40 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00%

5. TOTALE MOVIMENTO FONDI (C) 0,00 324.845,40 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00%

6. TOTALE GENERALE ENTRATE (A+B+C) 18.742.325,26 18.145.504,94 26.171.784,00 26.661.740,00 23.881.150,00 23.371.150,00 1,87%

19 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2012

SPESE ENTRATE TOTALE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III TITOLO IV TITOLO V AVANZO ENTRATE 3+4+5 1 2 3 4 5 6

TITOLO I 14.842.940,00 13.804.402,00 900.000,00 - 138.538,00 14.842.940,00 spese correnti quota destinata quota FRONTALIERI e al finanziamento al netto dell'avanzo CONCESSIONI EDILIZIE di debiti fuori economico e rimborso destinati alla bilancio in base mutui manutenzione delle opere al piano di pubbliche risanamento

TITOLO II 6.096.800,00 - 6.096.800,00 - - 6.096.800,00 Spese in conto capitale al netto delle al netto quota anticipazioni di sopraindicata avanzo economico tesoreria

TITOLO III 5.722.000,00 722.000,00 5.000.000,00 5.722.000,00 Rimborso prestiti solo anticipazioni tesoreria

TOTALI 26.661.740,00 14.526.402,00 6.996.800,00 5.000.000,00 138.538,00 26.661.740,00

20

QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2013

SPESE ENTRATE

TOTALE ENTRATE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III TITOLO IV TITOLO V 3+4+5 1 2 3 4 5 6

TITOLO I 14.260.850,00 14.035.850,00 225.000,00 - 14.260.850,00 spese correnti

al netto quota FRONTALIERI e quota destinata al dell'avanzo CONCESSIONI EDILIZIE finanziamento di debiti fuori economico e destinati alla manutenzione bilancio in base al piano di rimborso mutui delle opere pubbliche risanamento

TITOLO II 3.868.000,00 - 3.868.000,00 - 3.868.000,00 Spese in conto capitale al netto quota al netto delle anticipazioni di avanzo economico sopraindicata tesoreria

TITOLO III 5.752.300,00 752.300,00 5.000.000,00 5.752.300,00 Rimborso prestiti solo anticipazioni tesoreria

TOTALI 23.881.150,00 14.788.150,00 4.093.000,00 5.000.000,00 23.881.150,00

21 QUADRO DI CONTROLLO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2014

SPESE ENTRATE

TOTALE ENTRATE TITOLI IMPORTO TITOLI I, II, III TITOLO IV TITOLO V 3+4+5 1 2 3 4 5 6

TITOLO I 14.171.150,00 13.946.150,00 225.000,00 - 14.171.150,00 spese correnti quota FRONTALIERI e quota destinata al al netto dell'avanzo CONCESSIONI EDILIZIE finanziamento di debiti fuori economico e destinati alla bilancio in base al piano di rimborso mutui manutenzione delle opere risanamento pubbliche

TITOLO II 3.415.000,00 - 3.415.000,00 - 3.415.000,00 Spese in conto capitale al netto quota al netto delle anticipazioni di avanzo economico sopraindicata tesoreria

TITOLO III 5.785.000,00 785.000,00 5.000.000,00 5.785.000,00 Rimborso prestiti

solo anticipazioni tesoreria

TOTALI 23.371.150,00 14.731.150,00 3.640.000,00 5.000.000,00 23.371.150,00

22 2.2– Analisi delle risorse

23

2.2.1 – Entrate tributarie

2.2.1.1 1. TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno 2009 Esercizio anno 2010 % scostamento della Esercizio in corso Previsione del bilancio 1. ENTRATE 1° anno successivo 2° anno successivo colonna 4 rispetto alla (previsione) annuale (accertamenti (accertamenti colonna 3 competenza) competenza)

1 2 3 4 5 6 7

1. Imposte 3.561.792,28 3.591.200,69 4.378.920,00 4.190.000,00 4.540.000,00 4.490.000,00 -4,31%

2. Tasse 2.503.947,01 2.507.193,75 2.657.500,00 2.183.100,00 2.227.000,00 2.227.000,00 -17,85%

3. Tributi speciali ed altre entrate proprie 30.620,53 28.500,00 1.734.975,00 2.231.000,00 2.232.000,00 2.232.000,00 28,59%

2. TOTALE 6.096.359,82 6.126.894,44 8.771.395,00 8.604.100,00 8.999.000,00 8.949.000,00 -1,91%

24

2.2.1.2 – Imposta comunale sugli immobili – anno 2011

GETTITO DA EDILIZIA GETTITO DA EDILIZIA TOTALE DEL GETTITO ALIQUOTE ICI RESIDENZIALE (A) NON RESIDENZIALE (B) (A+B) Esercizio Esercizio Esercizio bilancio bilancio bilancio Esercizio prevision Esercizio in previsione Esercizio in previsione in corso e annuale corso annuale corso annuale ICI I^ Casa 0,50% 0,00% 15.000,00 0,00 15.000,00 ICI II^ Casa 0,70% 0,00% 997.000,00 0,00 997.000,00 Fabbricati produttivi 0,70% 0,00% 995.200,00 0,00 995.200,00 Altro 0,70% 0,00% 184.800,00 0,00 184.800,00 TOTALE 1.012.000,00 0,00 1.180.000,00 0,00 2.192.000,00

2.2.1.3 – Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli.

Le entrate tributarie sono divise in tre principali categorie che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell’Ente.

La categoria 01 “Imposte” raggruppa tutte quelle forme di prelievo coattivo effettuate direttamente dall’Ente nei limiti della propria capacità impositiva. La normativa relativa a tale voce risulta in continua evoluzione con particolare riferimento all'abolizione dell’ Imposta comunale sugli immobili e l’istituzione del Imposta municipale sperimentale .

L’Imposta municipale propria è stata istituita con Decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 (Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale) la cui entrata in vigore è stata anticipata in via sperimentale al 2012 dal Decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (il cosiddetto decreto “Salva Italia” emanata dal governo Monti), convertito nella legge 22 dicembre 2011, n. 14.

Il presupposto d’imposta è dato dal possesso di immobili incluse le aree edificabili , a qualsiasi uso destinati ivi incluse le abitazioni principali e le relative pertinenze. Nella normativa attualmente vigente in materia sono previste tuttavia meno agevolazioni rispetto all’ICI e il governo sta attualmente lavorando per convertire un nuovo decreto legge - n. 16/2012 entrato in vigore il 02/03/2012 - nel quale saranno previste alcune modifiche all’attuale architettura.

L’aliquota ordinaria è fissata dalla normativa statale al 7,6 per mille e i comuni possono aumentarla o diminuirla fino ad un massimo di 0,3 punti percentuali fermo restando che il 50% del gettito conseguito applicando l’aliquota del 7,6 per mille è riversato direttamente allo Stato da parte dei contribuenti.

25 Per le abitazioni principali è invece prevista un’aliquota ridotta del 4 per mille che il Comune può aumentare o diminuire di 2 punti millesimali. L’intero gettito che sarà conseguito dall’ente per le abitazioni principali è destinato alla fiscalità locale.

Il Comune di Luino, sulla base delle stime operate dall’ufficio Tributi comunale sul database in suo possesso per l’ICI, prevede di introitare euro 2.900.000,00 elevando le aliquote al 4,5 per mille per le abitazioni principali e al 8,6 per mille per gli altri fabbricati (il cui gettito è destinato all’erario per il 50%).

Un'altra voce di grande importanza tra i tributi è l’addizionale comunale all’I.R.P.E.F.

Il comune di Luino ha istituito l’addizionale nell’esercizio finanziario 1999 con l’aliquota dello 0,2%. La stessa è stata incrementata nell’anno 2002 di 0,1 punti percentuali. Un ulteriore incremento è stato disposto nel 2007 con deliberazione consiliare che ha fissato l'aliquota nella misura del 5,25 per mille, la quale è confermata anche per l'anno 2010.

Per l’anno 2012 è previsto un incremento dell’aliquota al 7,50 per mille e un incremento della soglia di esenzione per redditi inferiori a euro 15.000,00. E’ previsto un introito pari a euro 930.000,00.

Dal 2011 la compartecipazione al gettito IRPEF è attribuita a ciascun comune all’interno del Fondo sperimentale di riequilibrio, e pertanto per questa voce non si prevedono stanziamenti.

La categoria 02 “Tasse” ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti a fronte di specifici servizi o controprestazioni dell’Ente. La voce di maggiore rilievo è la Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani che, a seguito delle verifiche effettuate a tappeto sul territorio (Censimento degli immobili), ha visto incrementare la propria base imponibile, come segue:

Anno Base imponibile (Mq) Incremento mq Incremento %

2005 840.890 2006 854.921 14.032 1,67% 2007 882.716 27.795 3,25% 2008 912.840 30.124 3,41% 2009 925.585 12.746 1,40% 2010 940.366 14.781 1,59% 2011 940.500 134 0%

Per l'anno 2012 non sono previsti incrementi tariffari e il gettito stimato è pari a euro 1.880.000,00. Si stimano altresì recuperi derivanti dall’attività di recupero dell'evasione per € 30.000,00.

Il Comune si è dotato di strumenti tecnologici e informatici che permetteranno sempre più all’ente di avere una visione completa ed integrata del proprio territorio e della realtà

26 contributiva ai fini di mettere in campo azioni con maggiore incisività nei controlli delle evasioni ed elusioni fiscali. Rimangono a disposizione dell’ufficio i dati rilevati nell'ambito del progetto “Censimento degli immobili”, che costituisce il mezzo principale per l'accertamento dei due tributi locali maggiori (ICI e TARSU).

Nell'attività accertativa dei tributi in generale il Comune privilegia sempre l’informazione e il confronto con il cittadino, utilizzando anche strumenti alternativi al contenzioso quale l’accertamento con adesione, della definizione agevolata e della rateizzazione.

L'imposta sulla pubblicità è affidata in concessione al concessionario per l'accertamento e la riscossione di tributi Tre Esse Italia S.r.L che utilizza dei sistemi avanzati di rilevazione dei cespiti imponibili sul territorio al fine di disporre costantemente di un database aggiornato al fine dell’accertamento e della riscossione di detta entrata.

La Tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche è dal 2012 sostituita dal canone per l’occupazione di spazi pubblici il cui introito è allocato al titolo terzo dell’entrata e verrà delineato nell’apposita sezione.

La categoria 03 “Tributi speciali” costituisce una posta residuale in cui sono iscritte tutte quelle forme impositive dell’Ente non direttamente comprese nelle precedenti.

Le entrate tributarie ammontano per l’anno 2012 a € 8.604.100,00 pari al 59% del totale delle entrate correnti.

2.2.1.4 – Per l'ICI indicare la percentuale d'incidenza delle entrate tributarie dei fabbricati produttivi sulle abitazioni.

2.2.1.5 – Illustrazione delle aliquote applicate e dimostrazione della congruità del gettito iscritto per ciascuna risorsa nel triennio in rapporto ai cespiti imponibili.

...

2.2.1.6 – Indicazione del nome, cognome, e della posizione dei responsabili dei singoli tributi.

La responsabile dei tributi ICI, TARSU e TOSAP è la dott.ssa Annett Koerlin mentre il responsabile dell’Imposta sulla pubblicità è il concessionario del servizio di accertamento e riscossione del tributo è Tre Esse Italia Srl di Supino (FR).

2.2.1.7 – Altre considerazioni e vincoli.

...

27 2.2.2 – Contributi e trasferimenti correnti

2.2.2.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno Esercizio anno % scostamento 2008 2009 Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno della ENTRATE corso bilancio successivo successivo colonna 4 (previsione) annuale (accertamenti (accertamenti rispetto alla competenza) competenza) colonna 3

1 2 3 4 5 6 7

Contributi e trasferimenti correnti dallo Stato 3.045.373,67 2.921.614,62 2.829.282,00 2.413.067,00 2.413.067,00 2.413.067,00 -14,71%

Contributi e trasferimenti correnti dalla Regione 331.672,87 464.768,00 864.969,00 747.954,00 747.954,00 747.954,00 -13,53%

Contributi e trasferimenti dalla Regione per funzioni delegate 12.770,86 12.828,61 12.800,00 12.800,00 12.800,00 12.800,00 0,00%

Contributi e trasferimenti da parte di organismi comunitari e internazionali 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Contributi e trasferimenti da altri enti del settore pubblico 1.400.516,70 1.574.749,74 1.062.624,00 1.018.454,00 1.018.454,00 1.018.454,00 -4,16%

TOTALE 4.790.334,10 4.973.960,97 4.769.675,00 4.192.275,00 4.192.275,00 4.192.275,00 -12,11%

2.2.2.2 – Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali.

Il comune eroga talune prestazioni che sono, per loro stessa natura, di stretta competenza pubblica. Altre attività sono invece svolte in ambito locale solo perché la regione, con una norma specifica, ha delegato il comune a farvi fronte. Nel primo caso è lo Stato che contribuisce, in tutto o in parte, a finanziare la relativa spesa mentre nel secondo caso è la regione che vi fa fronte, in parte, con proprie risorse.

I trasferimenti correnti dello Stato e della regione, insieme a quelli eventualmente erogati da altri enti, sono principali mezzi finanziari che affluiscono nel bilancio sotto forma di trasferimenti in conto gestione. Per la maggior parte degli enti locali, anche in un contesto di crescente autonomia finanziaria, i trasferimenti ordinari dello Stato continuano ad essere una parte significativa del bilancio.

28 I TRASFERIMENTI ERARIALI

I trasferimenti erariali, secondo le volontà del legislatore ribadita dall’art. 149, comma 7, del D.Lgs. 267/2000 devono garantire i servizi locali indispensabili e sono ripartiti in base a criteri che tengono conto della popolazione, del territorio e delle condizioni socio- economiche, nonché di un’adeguata perequazione che faciliti la distribuzione delle risorse tenendo conto degli squilibri di fiscalità locale. Per i comuni e le regioni a statuto ordinario, il D. Lgs. 23/2011 sul Federalismo Fiscale, ha previsto la devoluzione di nuove entrate con corrispondente soppressione dei trasferimenti erariali. Continua, peraltro, a permanere l’attribuzione di quello che viene definito “contributo per gli interventi dei comuni e delle province” ossia quel contributo che sino all’anno 2010 veniva denominato “contributo sviluppo investimenti” e che costituiva contributo erariale in essere sulle rate di ammortamento dei mutui contratti dagli enti locali; tale contributo non è stato oggetto di “fiscalizzazione” ossia di eliminazione dal bilancio in quanto sostituito dal fondo sperimentale di riequilibrio. Parimenti, non sono stati oggetto di fiscalizzazione i contributi “di scopo” ossia quelli correlati non al finanziamento un coacervo di spese, ma al finanziamento – per norma di legge – di una particolare e definita spesa come il “Trasferimento statale compensativo TARSU scuole e il “Contributo Statale per mensa insegnanti”. Va chiarito che l’operazione di fiscalizzazione – avvenuta contabilmente nel corso del 2011 - è stata finanziariamente neutrale per i Comuni nel loro insieme. Il fondo sperimentale di equilibro, collocato per disposizione di legge al titolo 1 – Entrate Tributarie – in quanto la sua dimensione finanziaria è correlata ad entrate di natura tributaria, assorbe i seguenti trasferimenti erariali “storici”: 1. Compartecipazione IRPEF 2. Contributo Statale Ordinario 3. Contributo Statale Consolidato 4. Contributo Statale Perequativo della Fiscalità Locale 5. Contributo per compensazioni minori introiti ici sulla prima casa - art. 1, comma 1, D.L. 93/2008 - Trasferimenti statali per funzioni trasferite 6. Trasferimento statale – per funzioni/attività segreteria 7. Contributo statale maggiori oneri contrattuali personale dipendente art. 1, comma 178 Legge 266/2005 8. Contributo Statale Iva su servizi non commerciali 9. Contributo Comuni appartenenti Comunità Montane

La manovra finanziaria adottata nell’estate del 2010 ha imposto pesanti tagli trasferimenti per gli enti locali: per l’intero comparto la riduzione era stata stabilita in 1.500 milioni per l’anno 2011 e in 2.500 milioni per l’anno 2012. Il “taglio” subito dal Comune di Luino nel 2011 è stato pari a Euro 349.000,00 Per l’anno 2012 si stima una riduzione dei trasferimenti , aggiuntiva rispetto a quanto già operata nel 2011, di euro 232.670,00. Non potendosi applicare le citate riduzioni all’impianto attuale dei trasferimenti erariali, le stesse vengono attribuite al Fondo sperimentale di equilibrio (Entrata tributaria erogata dallo Stato). La manovra Monti di dicembre 2011 (c.d. Manovra Salva Italia) decreto legge n. 201/2011, stabilisce all’art. 28, comma 7, un’ulteriore riduzione del fondo di riequilibrio fissata, a livello di comparto, in complessivi 1.450 milioni a partire dal 2012. La riduzione è

29 ripartita in proporzione alla distribuzione territoriale dell’Imposta Municipale Propria Sperimentale.

Attualmente la Contribuzione Statale viene concretizzata come segue:

Trasferimenti correnti dello stato a carattere generale :

1) Fondo sviluppo investimenti: €. 44.720,00

Fondo erogato a sollievo dell’ammortamento dei mutui per investimenti assunti fino all’anno 1993. Il trasferimento è collegato con la progressiva estinzione dei mutui contratti; cessando i mutui, cessano le quote contributive.

A decorrere dall’anno 2003 è determinato annualmente nella misura necessaria all’attribuzione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere.

Viene, pertanto implicitamente abrogata la precedente disposizione della finanziaria per l’anno 2002 in base alla quale, a decorrere dall’anno 2003, tale fondo, determinato in misura pari all’importo risultante a consuntivo 2001, per la parte eccedente l’erogazione dei contributi sulle rate di ammortamento dei mutui ancora in essere, avrebbe dovuto essere utilizzata nell’ambito della revisione dei trasferimenti agli enti locali.

L’ammontare del Fondo per lo sviluppo investimenti per l’anno 2012 è pari ad €. 44.720,00

Altri trasferimenti correnti dello stato finalizzati

1) Trasferimento per mensa insegnati: attribuito a rendiconto sulle spese sostenute dall’ente per offrire il pasto agli insegnanti che effettuano attività di controllo nelle mense scolastiche. Importo previsto per il 2012: € 7.000,00=

2) Contributo statale rimborso TARSU sulle scuole

A decorre dall’anno 2008 le istituzioni scolastiche non sono più tenute a corrispondere ai comuni il corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. A titolo di rimborso forfettario dei costi sostenuti dagli enti per l’erogazione del servizio il Ministero della Pubblica Istruzione provvede a corrispondere direttamente ai comuni la somma valutata complessivamente in 38,734 milioni di Euro. L’importo spettante al Comune di Luino è pari a euro 12.000,00 e tale somma è riconosciuta quale entrata rilevante ai fini del tasso di copertura dei costi del servizio.

3) Contributo emergenza umanitaria profughi nord-africa Il contributo è stato erogato a decorrere dall’esercizio 2011. L’importo previsto per il 2012 ammonta a € 56.120,00=

Contributo erogato per il tramite delle Prefetture e finalizzato a finanziare le spese per gli interventi di accoglienza dei profughi.

30

2.2.2.3 – Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore.

La totalità delle suddette contribuzioni è correlata a precisi interventi di spesa in ambito sociale; detti trasferimenti sono stati definiti in base a trend storico, su precise informazioni avute dai servizi competenti ovvero, con particolare riferimento ai fondi “Ex circolare 4” in base alle percentuali calcolate sulla base della spesa consuntivata da parte degli enti gestori e stabilite dall’Assemblea dei Sindaci.

Totale previsto per trasferimenti correnti regionali € 323.380,00 tra cui

- contributo regionale per asilo nido (circolare 4/2002) € 40.000,00

- contributo regionale per assistenza domiciliare minori (circolare 4/2002) € 15.000,00

- contributo regionale per assistenza domiciliare anziani e disabili (circolare 4/2002) € 18.000,00

- contributo a sostegno degli affidi (circolare 4/2002) € 55.000,00

- contributo per inserimento lavorativo (circolare 4/2002) € 15.000,00

- contributo per centro di aggregazione giovanile (circolare 4/2002) 7.000,00

- contributo sostegno affitti ex legge 431/1998 € 40.000,00

- contributi regionali riconducibili ai servizi sociali di piano € 129.380,00

Totale previsto per funzioni delegate € 12.800,00 per carte benzina.

2.2.2.4 – Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.).

Si prevedono inoltre i seguenti trasferimenti per complessivi € 1.018.454,00: dalla Provincia in campo scolastico per € 2.500,00 dalla Provincia in campo scolastico per € 5.000,00 dalle Comunità Montane per servizio ricovero cani € 24.000,00; dai comuni per l’attuazione della Legge 285/97: € 17.500,00; e con riferimento ai servizi di piano 31 dalla Provincia per trasporto scolastico alunni disabili: € 19.820,00 da comuni per piano di zona: € 244.770,00; da comuni per gestione CDD: € 50.430,00 da comuni per trasporto disabili: € 6.200,00 da a.s.l. per piano di zona: € 568.640,00.

2.2.2.5 – Altre considerazioni e vincoli.

Nulla da segnalare.

32

2.2.3 – Proventi extratributari

2.2.3.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio Esercizio % scostamento anno 2009 anno 2010 Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno della ENTRATE corso bilancio successivo successivo colonna 4 (previsione) annuale (accertamenti (accertamenti rispetto alla competenza) competenza) colonna 3

1 2 3 4 5 6 7

Proventi dei servizi pubblici 2.604.146,77 2.647.990,48 3.051.384,00 2.824.900,00 2.810.900,00 2.805.900,00 -7,42%

Proventi dei beni dell'Ente 615.437,01 685.226,17 676.010,00 1.197.292,00 1.209.290,00 1.209.290,00 77,11%

Interessi su anticipazioni e crediti 92.039,30 74.294,22 54.500,00 51.000,00 50.500,00 50.500,00 -6,42%

Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di società 0,00 1.762,65 1.300,00 0,00 0,00 0,00 -100,00%

Proventi diversi 615.497,70 513.799,65 562.700,00 454.230,00 403.700,00 401.700,00 -19,28%

TOTALE 3.927.120,78 3.923.073,17 4.345.894,00 4.527.422,00 4.474.390,00 4.467.390,00 4,18%

2.2.3.2 – Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio.

L’andamento crescente nel tempo delle entrate extratributarie si correla a quello dei principali componenti.

Le risorse più significative riguardano i seguenti servizi.

Polizia Municipale

L’importo stanziato a bilancio, € 220.000,00= concerne somme previste da riscuotere in relazione ad infrazioni al codice della strada. L’utenza è generalizzata, i proventi sono legati all’andamento degli interventi sanzionatori.

Assistenza scolastica, trasporto e altri servizi

Servizio mensa scolastica: il servizio di refezione viene fornito alle scuole elementari e medie inferiori.

Le tariffe di € 4,50 a pasto sono state ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 162 del 22/7/2008, con la quale sono stati, altresì, fissati criteri oggettivi in base ai 33 quali poter valutare una diversificazione della tariffa per quegli utenti in disagiate condizioni economiche. Il servizio sta riscuotendo un buon riscontro sull’utenza che è in sensibile aumento.

La previsione stanziata in bilancio è di € 178.000,00 in linea con quanto accertato durante l’anno 2011.

Trasporti scolastici: il servizio di scuolabus viene fornito agli alunni delle scuole elementari mentre gli studenti delle scuole medie possono usufruire del servizio di trasporto pubblico.

Le tariffe di €. 22,00 mensili sono state ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 162 del 22/7/2008, con la quale sono stati, altresì, fissati criteri oggettivi in base ai quali poter valutare una diversificazione della tariffa per quegli utenti in disagiate condizioni economiche.

La previsione stanziata in bilancio di € 40.000,00 sulla scorta di quanto riscosso nel 2011.

Biblioteche, musei e pinacoteche La soppressione delle tariffe per il prestito librario a domicilio è avvenuta a seguito dell’approvazione del Regolamento unico della rete bibliotecaria provinciale, avvenuta con deliberazione del Consiglio comunale n. 53 del 21.12.2010 . Pertanto l’accesso alla Biblioteca e la fruizione del prestito librario assumono la qualità di servizio gratuito. Per l’anno 2012 si prevede di istituire un canone onnicomprensivo grazie al versamento del quale gli utenti possono accedere a tutti i servizi erogati presso lo stabile all’interno del quale è ubicata la Biblioteca cittadina.

Teatri, attività culturali e servizi culturali diversi

Spettacoli teatrali: sulla scorta della passata stagione viene riproposta una serie di spettacoli teatrali con un incassato previsto di €. 42.000,00.

Luino corsi: sulla scorta della passata stagione vengono riproposti i corsi che hanno avuto maggiore partecipazione di utenza con un incasso previsto di €. 19.000,00.

Concessioni a terzi Palazzo Verbania e Biblioteca civica: euro 10.000,00

Sponsorizzazioni

Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 21/12/2011 è stato approvato un regolamento. Trattasi di uno strumento che rappresenta un’importante leva strategica di comunicazione per la Pubblica amministrazione, per la concreta possibilità che offre di migliorare la propria immagine e la qualità dei servizi erogati, senza gravare sulle finanze dell’Ente. Attraverso la sponsorizzazione si vuole consentire all’operatore privato “un coinvolgimento pubblico positivo” il quale, sponsorizzando un evento culturale, sociale o che riguardi semplicemente il tempo libero può guadagnare una grande visibilità presso l’opinione pubblica.

34 Anche durante l’anno 2012 l’Amministrazione vuole dare nuovo impulso a questa interazione con il privato: in assenza di dati storici è stata prevista un’entrata pari a €. 2.500,00.

In bilancio, inoltre, figurano a titolo di sponzorizzazioni euro 10.000,00 quale contribuzioni dall’Istituto di credito “tesoriere” per attività istituzionali

Stadio comunale, palazzo dello sport e servizi connessi

Le tariffe per l’utilizzo in orario extrascolastico delle palestre comunali e provinciali, sono state riviste e incrementate nel 2011. I proventi stanziati, in considerazione degli adeguamenti ammontano a Euro 30.000,00.

Viabilità – circolazione stradale e servizi connessi

Lo stanziamento previsto per i parcheggi è di € 24.000,00. L’importo è definito da contratti di concessione.

Lo stanziamento previsto per i proventi dei parchimetri è di € 120.000,00 quantificato in base al trend storico. Durante l’anno 2012 è previsto uno studio per la riorganizzazione degli spazi destinati a parcheggi a pagamento (spazi blu) e per nuove modalità di riscossione dei relativi proventi.

Fognatura

Con il comma 28 dell’art. 31 della Legge 448/98 veniva stabilito che “a decorrere dal 1 gennaio 1999 il corrispettivo dei servizi di depurazione e di fognatura costituisce quota di tariffa ……” del servizio idrico integrato ai sensi della Legge 36/94. Con il comma 30 della medesima Legge 448/98 la tariffa veniva conseguentemente assoggettata ad I.V.A. nella misura del 10%. Il comma 29 disponeva inoltre che fino all’entrata in vigore del metodo normalizzato restavano in vigore le tariffe deliberate nel 1998, eventualmente adeguate ai valori correnti secondo i criteri di aggiornamento fissati dal CIPE.

Il metodo normalizzato, disciplinato con D.M. 1 agosto 1996 (G.U. 243/96) non è stato ancora applicato in attesa della regolamentazione degli ambiti ottimali (ATO) di cui alla Legge Regionale n. 21/98.

La tariffa base per le utenze civili è stata fissata in ottemperanza alle normative vigenti in materia nonché in conformità alle indicazioni del CIPE, dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 253 del 26/11/96 ed ammonta a €. 0,089992 al mc.

Per le utenze industriali o produttive la tariffa è determinata sulla base della qualità e della quantità delle acque reflue scaricate, secondo i criteri dettati dal D.P.R. 24/5/77 e la conseguente normativa regionale.

Il presupposto del prelievo è dato dall’allacciamento alla pubblica rete fognaria. Il prelievo va commisurato al 100% dell’acqua fornita sia per le utenze civili che industriali (circolare 263/96).

35 L’introito previsto è pari a €. 115.000,00.

Piani stralcio

Con atti n. 36 del 22/2/2002 e n. 56 del 19/3/2002 la Giunta Comunale ha deliberato l’incremento del 5% dei canoni fognatura con decorrenza 1/1/2002 e con atto n. 244 del 9/12/03 ha deliberato l’incremento di un ulteriore 5% con decorrenza 1/1/2003 e con atto n. 255 del 26/10/2004 ha deliberato l’incremento di un ulteriore 5% con decorrenza 1/1/2004.

La provincia di Varese infatti con deliberazione n. 492 del 27/11/2001 ha approvato, ai sensi dell’art. 141 della Legge 388/2000, il Programma di interventi urgenti, a stralcio, in adempimento degli obblighi comunitari e ha stabilito, per la parziale copertura finanziaria delle opere previste, l’aumento cumulato delle tariffe di fognatura e depurazione, sia per le utenze civili che per quelle industriali nella percentuale del 5% per l’anno 2002 con decorrenza 1 gennaio e con deliberazione n. 333 del 24/9/03 ha deliberato l’incremento di un ulteriore 5% con decorrenza 1/1/2003 .

A seguito dei predetti aumenti la tariffa per la fognatura risulta essere di €. 0,099921 al mc.

Il Comune di Luino provvederà a trasferire alla Provincia di Varese la maggiore somma introitata a seguito del precitato aumento. I proventi stanziati sono la risultanza dell’analisi dei metri cubi di acqua consumata, e dell’accertato dell’ultimo triennio ed ammontano a € 70.000,00.=

Depurazione

Utenza allacciata al servizio di fognatura. Per il servizio di depurazione la tariffa è di € 0,258228 al mc ex art. 3, comma 43 della Legge 549/95.

Anche per la depurazione il presupposto che legittima l’applicazione della tariffa è dato dall’allacciamento alla pubblica fognatura e corre l’obbligo di applicarla anche in mancanza o in caso di inattività del depuratore centralizzato; nel qual caso si procede all’accantonamento del relativo provento in un fondo vincolato da destinare esclusivamente alla realizzazione degli impianti mancanti (Legge 36/94).

Per le motivazioni specificate sotto la voce “fognatura” anche il canone depurazione a seguito delle precitate deliberazioni della Giunta comunale n. 36 del 22/2/2002 e n. 56 del 19/3/2002 è stato incrementato del 5% con decorrenza 1/1/2002, n. 244 del 9/12/03 è stato incrementato di un ulteriore 5% con decorrenza 1/1/2003 e n. 255 del 26/10/2004 è stato incrementato di un ulteriore 5% con decorrenza 1/1/2004.

Lo stanziamento a bilancio previsto in € 315.000,00.= deriva dall’analisi dell’accertato dell’ultimo triennio e dal trend dei consumi di acqua registrati.

36 Asilo nido

Le rette di frequenza dell’asilo nido, previa approvazione del nuovo Regolamento adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 dell’8/6/2007, sono state ridefinite con deliberazione della Giunta Comunale n. 142 del 12/06/2007 sulla base dei coefficienti rapportati alla certificazione ISEE, da determinarsi annualmente con atto della Giunta Comunale

La previsione stanziata in bilancio è di € 110.000,00 ed il numero dei posti disponibili è di 36.

Servizio necroscopico cimiteriale

Correlate alle attività cimiteriali vi sono le entrate riferite ai diritti sopra tomba, collocamento resti salme, servizi di assistenza e custodia anche in collaborazione con apposita ditta appaltatrice .

Lo stanziamento di bilancio è di € 25.000,00 ed è determinato sulla scorta del trend accertato nell’ultimo triennio.

Mattatoio e servizi connessi

Utenza individuata principalmente nelle ditte specializzate nel settore. Le tariffe sono state definite con deliberazione n. 5 del 25/3/2002 ed a seguito di aggiornamento annuo su base ISTAT, in sede di approvazione del bilancio di previsione, sono state ridefinite per l’esercizio 2010 con Determinazione del Servizio Ragioneria e Servizi Finanziari n. 3 del 13/3/2010;

Lo stanziamento previsto, pari a euro 15.000,00, deriva dall’’analisi delle somme accertate nell’ultimo triennio in considerazione del fatto che è intenzione di questa Amministrazione esternalizzare il servizio a partire da giugno.

2.2.3.3 – Dimostrazione dei proventi dei beni dell'ente iscritti in rapporto all'entità dei beni ed ai canoni applicati per l'uso di terzi con particolare riguardo al patrimonio disponibile.

Affitti fabbricati - il totale dei proventi ammonta a €. 240.000,00. Suddiviso in n. 45 affittuari.

Gestione demanio lacuale – Proventi correlati alla gestione del demanio portuale ed extraportuale; con riferimenti agli spazi portuali, sono in concessione i posti barca presso il Porto Vecchio, il Porto Nuovo e il Porto Lido. L’importo previsto di € 48.000,00 è commisurato a quanto riscosso lo scorso anno e alle concessioni rilasciate alla data odierna.

Altri contratti locativi – proventi da concessione spazi pubblicitari e contratti locativi con telefonia mobile €. 70.000,00.

37 Concessioni cimiteriale – Concessioni temporanee di aree (campi) per la realizzazione di tombe ovvero colombari /ossari – importo stanziato sulla scorta del trend rilevato nel triennio precedente e dell’adeguamento delle tariffe di concessione . € 150.000,00

Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche:

Viene istituito quest’anno per la prima volta in sostituzione della corrispondente tassa con esenzione di alcune fattispecie di occupazione che non riguardano occupazioni di fatto del suolo con manufatti, arredi e attrezzature. Sono previste due fasce di tariffazione in base all’importanza dell’area soggetta ad occupazione e all’attività svolta su suolo pubblico da parte dell’occupante.

In base alle valutazioni fatte dagli uffici comunali, sulla base della base imponibile della tassa occupazioni spazi ed aree pubbliche si prevede un introito annuale pari a euro 580.000,00.

A titolo di interessi, sia sulle giacenze di cassa che sui mutui non ancora interamente erogati, figurano euro 50.000,00

2.2.3.4 – Altre considerazioni e vincoli. nulla

38 2.2.4 – Contributi e Trasferimenti in c/capitale

2.2.4.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno Esercizio anno % scostamento 2009 2010 Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno della ENTRATE corso bilancio successivo successivo colonna 4 (previsione) annuale (accertamenti (accertamenti rispetto alla competenza) competenza) colonna 3

1 2 3 4 5 6 7

Alienazione di beni patrimoniali 404.761,41 95.698,29 2.078.000,00 3.388.000,00 1.923.000,00 1.320.000,00 63,04%

Trasferimenti di capitale dallo Stato 1.195.100,57 1.279.447,00 1.524.800,00 1.500.000,00 1.500.000,00 1.500.000,00 -1,63%

Trasferimenti di capitale dalla Regione 540.314,16 665.307,49 583.000,00 677.000,00 0,00 0,00 16,12%

Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico 297.250,14 0,00 23.500,00 50.000,00 0,00 0,00 112,77%

Trasferimenti di capitale da altri soggetti 470.136,01 928.993,69 1.629.750,00 1.381.800,00 670.000,00 820.000,00 -15,21%

1. TOTALE 2.907.562,29 2.969.446,47 5.839.050,00 6.996.800,00 4.093.000,00 3.640.000,00 19,83%

2.2.4.2 – Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell'arco del triennio.

I cespiti iscritti nel titolo IV “Alienazioni, contributi e trasferimenti in C/capitale” sono stati articolati dallo stesso legislatore in varie categorie distinguendo, in tal modo il soggetto erogante.

Nella voce “Alienazione di beni patrimoniali” vengono esposti gli introiti relativi alle alienazioni di beni immobili, mobili, patrimoniali e relativi diritti reali, e l’alienazione di beni patrimoniali diversi quali: l’affrancazione di censi, canoni, livelli, ecc.

Si tratta dunque di beni dell’Ente appartenenti al patrimonio disponibile.

Sulle scelte di disposizione di tali cespiti ruolo determinante hanno avuto i vincoli imposti dal patto di stabilità per il triennio 2012-2014.

Il comune di Luino, avendo una popolazione superiore ai 5.000 abitanti deve concorrere alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2012-2014 nel rispetto di degli articoli 30,31 e 32 della Legge 12 novembre 2011, n. 183 disciplinanti le regole del “Patto stabilità interno”. L’osservanza dei vincoli di saldo imposti dal patto di stabilità interno deve avvenire sin dalle previsioni contenute nel bilancio preventivo anche se l’effettivo scostamento è definitivamente accertabile a fine esercizio ed ad approvazione del rendiconto di gestione, quindi, anche se le previsioni contenute nel bilancio di previsione possono non essere eseguite integralmente, il vincolo del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità deve informare il documento di previsione che, in osservanza della 39 Legge 183/2011 , deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in conto capitale sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo. Il saldo-obiettivo programmatico del patto di stabilità per gli anni 2012, 2013 e 2014 è positivo e molto elevato negli importi, il che implica un ragguardevole conseguimento di entrate superiore al sostenimento delle spese con impossibilità del totale utilizzo delle risorse che si potranno rendere disponibili; si riscontra, quindi, una reale ed oggettiva complessità del raggiungimento, per gli anni sopraindicati, dell’obiettivo, anche in considerazione delle dimensioni demografiche di Luino e delle potenzialità di generare risorse. Per rispettare il patto di stabilità occorre quindi porre in essere azioni straordinarie riguardanti il patrimonio comunale azioni che, peraltro, una volta realizzate in termini di incassi non potranno tradursi in effettivi impieghi; il rispetto del precetto del raggiungimento dell’obiettivo programmatico definito dalle regole del patto, e la valutazione del volume di residui passivi in essere e delle potenzialità di riscossioni, conduce l’amministrazione alla decisione di alienare parte del patrimonio comunale, decisione che, pur non derivando dal programma di governo dell'ente, si trova oggi costretta ad ipotizzare in via straordinaria puntualizzando, però, che ricorrerà ad esse solo in caso di effettiva e acclarata necessità;

In ragione di quanto sopra e delle più recenti esplorazioni di mercato si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di alcuni terreni non strategici alla politica dell’amministrazione e comunque suscettibili di valorizzazione con la messa in vendita.

Anno 2012

In seguito a valutazione tecnica redatta anche nella forma della perizia sintetica si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di terreni diversi e fabbricati per un imposto pari a € 3.308.160,00 oltre l’importo di circa € 80.000,00 per trasformazione dei diritti di superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto dalla legge 488/1998.

40 Superficie Comune Area / Valore N. Descrizione Tipologia Particella Censuario Fabbricato € mq

Area Via Gorizia (Lotto n. 4 ex 4808 1 A Voldomino 1.675 € 79.000,00 PIP) 4805 (porzione) 2 Aree PEEP Motte VPU - Lotto A A Luino 9301 1.870 € 56.900,00 3 Aree PEEP Motte VPU - Lotto B A Luino 9299 1.571 € 47.800,00 4 Aree PEEP Motte VPU - Lotto B A Luino 9204 304 € 9.300,00 5 Aree PEEP Motte VPU - Lotto C A Luino 9300 2.335 € 71.000,00 Cessione diritti di 6 A Vari - - superfici/prorietà € 80.000,00 Terreno in Via Montegrino 1763 7 A Voldomino 2.545 € 65.600,00 2925 10424 8 A Luino 350 Terreno località Motte (porzione) € 3.000,00 9 Terreno località Premaggi A Voldomino 2127 700 € 3.000,00 Terreno Via 8580 10 A Luino 470 € 14.100,00 8582 11 Terreno Via Trebedora A Luino 2156 800 € 5.000,00 3871 4817 Area Via Gorizia (Lotto n. 5 ex 12 A Voldomino 4814 2.250 € 76.000,00 PIP) 4811 4805 (porzione) 2586 13 Boschi - Pianazzo lotto 1 A Luino 1.070 € 5.350,00 2587 4604 14 Boschi - Pianazzo lotto 2 A Luino 2.090 € 10.450,00 4605 15 Boschi - Voldomino lotto 1 A Voldomino 1229 7.820 € 23.460,00 16 Boschi - Voldomino lotto 2 A Voldomino 2843 6.300 € 18.900,00 17 Boschi - Voldomino lotto 3 A Voldomino 3967 5.450 € 16.350,00 18 Boschi - Voldomino lotto 4 A Voldomino 1534 1.760 € 8.800,00 1976 19 Boschi - Voldomino lotto 5 A Voldomino 3.350 € 10.050,00 1608 20 Ex lavatoio Via Gorizia F Voldomino 3029 55 € 18.000,00 21 Terreno in Via Rebisello/Selvette A Luino 1224 2.350 € 72.900,00 22 Carcere manamentale F Luino 1579 730 € 248.200,00 23 Lavanderia Via Creva F Luino 2002 84 € 40.000,00 Palazzo Uffici Via B. Luino Piano 24 F Luino 5457 335 II € 405.000,00 1831 1830 25 Villa Hussy Via Creva F Luino 1.698 € 2.000.000,00 4558 4520 TOTALE ANNO 2012 € 3.388.160,00

41

Anno 2013

Si prevede di realizzare proventi dalla alienazione di fabbricati per un imposto pari a € 740.000,00 e per alienazione di terreni per euro 783.000,00. Figura inoltre l’importo di € 400.00,00 per trasformazione dei diritti di superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto dalla legge 488/1998.

Superficie Comune Area / Valore N Descrizione Tipo Particella Censuario Fabbricato € mq 3327 (porzione) 3328 26 Area ex Diana A Luino 5.220 € 783.000,00 9941 (porzione) 5454 (porzione)

27 Cessione diritti di A Vari - - superfici/prorietà € 400.000,00

28 Palazzo Uffici Via B. Luino F Luino 5457 618 restanti piani € 740.000,00 TOTALE ANNO 2013 € 1.923.000,00

Anno 2014

Figura lo stanziamento € 1.320.000,00 per trasformazione dei diritti di superficie in proprietà nelle lottizzazione Peep secondo quanto disposto dalla legge 488/1998.

Superficie Comune Area / Valore Numero Descrizione Tipologia Particella Censuario Fabbricato € mq Cessione diritti di 29 A Vari - - superfici/proprietà € 1.320.000,00 TOTALE ANNO 2014 € 1.320.000,00

42 La voce “Trasferimenti di capitale dallo Stato” comprende:

Anno 2012

RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI € 1.500.000,00

Una quota pari al 15,00% del Ristorno delle imposte pagate dai frontalieri, pari ad Euro 225.000,00 viene destinata al finanziamento della manutenzione ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni come previsto dalla Finanziaria 2005 che consente tale utilizzo fino ad un massimo del 30%.

Anno 2013

RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI € 1.500.000,00

Una quota pari al 15,00% del Ristorno delle imposte pagate dai frontalieri, pari ad Euro 225.000,00 viene destinata al finanziamento della manutenzione ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni come previsto dalla Finanziaria 2005 che consente tale utilizzo fino ad un massimo del 30%.

Anno 2014

RISTORNO IMPOSTE PAGATE DAI FRONTALIERI € 1.500.000,00

Una quota pari al 15,00% del Ristorno delle imposte pagate dai frontalieri, pari ad Euro 225.000,00 viene destinata al finanziamento della manutenzione ordinaria di opere realizzate con i fondi di precedenti erogazioni come previsto dalla Finanziaria 2005 che consente tale utilizzo fino ad un massimo del 30%.

La voce “Trasferimenti di capitale dalla Regione” comprende i trasferimenti regionali in conto capitale generalmente concessi per la realizzazione di “Investimenti di scopo” .

Anno 2012

Il bilancio di previsione 2012 prevede contributi regionali di Euro 520.000,00 per il finanziamento di interventi di riqualificazione fascia lago dalle “Le Serenelle alla Stazione lacuale alla piazza Libertà e di Euro 157.000,00 per adeguamento normativo del Teatro Sociale.

CONTRIBUTO PER LAVORI RIQAULIFICAZIONE FASCIA A LAGO € 520.000,00 _SERENELLE- IMBARCADERO

CONTRIBUTO PER ADEGUAMENTE NORMATIVO TEATRO SOCIALE € 157.000,00

Anno 2013 e 2014

Il bilancio pluriennale non prevede contributi regionali di scopo

43 La voce “Trasferimenti di capitale da altri enti pubblici” comprende :

Un contributo provinciale per euro 50.000,00 finalizzato ad un intervento turistico localizzato alla foce del Tresa.

CONTRIBUTO PROVINCIALE “BICI LAGO” € 5 0.000,00

La voce “Trasferimenti di capitale da altri soggetti” comprende :

Contributi per permessi a costruire, proventi più genericamente correlati all’attività di pianificazione urbanistica (come le monetizzazioni standard) e contributi da altri soggetti (residuale rispetto regione provincia). a) Contributi da permessi a costruire

L’ art. 136 , comma 1, lett. C del D.Lgs. 6/6/2001 n. 378, riprodotto dall’art. 136 comma 1, lettera c, del D.P.R. 6/6/2001, n. 380,entrato in vigore dal 30/6/2003, abroga l’art. 12 della Legge 28/1/77, n. 10 che disciplinava la destinazione dei proventi delle concessioni e delle sanzioni edilizie.

Per effetto di tale modifica normativa, dal 30/6/2003, sono stati abrogati i vincoli di destinazione dei contributi accertati. La destinazione dell’entrata era rimessa alla decisione di ogni singolo ente, nel rispetto degli equilibri di bilancio anche prospettici ed in coerenza con gli atti di programmazione.

L’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali presso il ministero dell’Interno ha suggerito di considerare l’entrata legata ai proventi delle concessioni edilizie, in virtù della particolare natura coercitiva, quale tributaria e di iscriverla, quindi, all’interno del titolo 1° del bilancio. L’orientamento è condiviso dalla Corte Dei conti – Sezione Regionale di controllo per la Lombardia , dalla Corte dei Conti Toscana e dalla Corte dei Conti Sezione Regionale di controllo per il Piemonte .

In deroga alla normativa che ammette la piena libertà di utilizzo di tale tipologia di entrate il legislatore, a decorrere dalla finanziaria 2005, ha imposto un vincolo di destinazione per le spese di investimento ed un limite all’utilizzo dei proventi stessi per spese correnti in una percentuale definita. La finanziaria per l’anno 2008 ha stabilito che i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal DPR 380/2001 possono essere destinati al finanziamento delle spese correnti entro il limite del 50% per il finanziamento di spese correnti e entro un ulteriore limite del 25% esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale; la facoltà è stata riproposta dal D.L. 225/2010 convertito in L. 10/2011.

ANNO 2012

I contributi sono previsti per €. 900.000,00 e sono destinati per spese correnti e manutenzione del verde e delle strade e del patrimonio comunale per € 675.000,00

44 ANNO 2013

I contributi sono previsti per €. 650.000,00 e sono interamente destinati a spese di investimento.

ANNO 2014

I contributi sono previsti per €. 750.000,00 e sono interamente destinati a spese di investimento.

Le Entrate stanziate sono riconducibili a:

- PERMESSI DI COSTRUZIONE E DENUNCE INIZIO ATTIVITA’.

Ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 12/2005 (Legge per il governo del territorio), i titoli abilitativi per interventi di nuova costruzione, ampliamento di edifici esistenti e ristrutturazione edilizia sono soggetti alla corresponsione, salvo nei casi espressamente previsti dalla legge, degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché del contributo sul costo di costruzione, in relazione alle destinazioni funzionali degli interventi stessi.

Quindi, il complesso dei contributi di costruzione relativi alle pratiche edilizie (Permessi di Costruzione o Denunce di Inizio Attività) sono correlati ai due fattori di seguito esposti:

1) Costo di Costruzione: contribuzione fissata su parametri regionali periodicamente adeguate con la variazione dell’indice ISTAT e determinato in funzione delle caratteristiche e delle tipologie delle costruzioni e della loro destinazione ed ubicazione.

2) Oneri di Urbanizzazione primaria e secondaria: sono delle tariffe comunali calcolate sui costi base regionali che dovrebbe essere rapportate ai costi di adeguamento dei servizi pubblici primari e secondari; nel corso del 2002 si è provveduto ad adeguarli cercando di orientare i parametri del complesso meccanismo di adeguamento alle curve dell’aggiornamento ISTAT, nonché alla conversione lira - euro. Nel 2006 si e’ provveduto ad aggiornare le tariffe afferenti gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e del contributo afferente lo smaltimento dei rifiuti.

In merito alla corresponsione dei contributi di costruzione si evidenzia che il D.P.R. n. 380/2001 all’art. 16, e la L.R. n. 12/2005 all’art. 43, prevede che al rilascio del permesso di costruire deve essere corrisposto un contributo commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione ed al costo di costruzione dell’edificio.

· mentre la quota relativa al costo di costruzione, determinata all’atto del rilascio del permesso di costruzione ovvero per effetto della presentazione della denuncia di inizio attività, è corrisposta in corso d’opera, secondo le modalità e le garanzie stabilite dal Comune, e non oltre 60 giorni dalla ultimazione della costruzione;

· la quota relativa agli oneri di urbanizzazione è corrisposta al Comune all’atto del rilascio del permesso di costruire, ovvero entro trenta giorni successivi alla presentazione della denuncia di inizio attività e, su richiesta dell’interessato, può essere rateizzata. 45 Si ritiene pertanto legittimo accertate i sopraindicati oneri per permessi a costruire sulla base degli introiti effettuati, qualora gli stessi vengano versati in un’unica soluzione. Diversamente si ritiene di dover accertare l’intero importo solo e nell’ipotesi in cui la corresponsione dei permessi a costruire sia stata rateizzata, versata la prima rata, e garantita la parte non versata con polizza fideiussoria a favore del Comune.

Per le modalità di accertamento si rinvia a quanto sopra.

Per quanto concerne i contributi di costruzione, in relazione alle vigenti disposizioni, quindi alla dotazione delle vigenti tariffe, nel 2006 si è provveduto ad adeguare le tariffe inerenti il contributo afferente gli oneri di urbanizzazione. Per quanto previsto poi dalla recente legge urbanistica regionale annualmente si adegua anche il contributo afferente il costo di costruzione. Sempre nel 2006 relativamente alle operazioni di recupero dei sottotetti esistenti, si è provveduto ad applicare la maggiorazione del 20% così come previsto dal comma 7 dell’art. 64 della L.R. n. 12/2005 b) proventi da pianificazione urbanistica – monetizzazione aree standard o attrezzature pubbliche e di interesse pubblico generale derivanti da piani attuativi e piani integrati di intervento

La fattispecie di entrate in argomento riguarda la monetizzazione delle aree standard o attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale ovvero altre tipologie di entrata previste e determinate nell’ambito del procedimento urbanistico e quindi stabilite definitivamente nella convenzione che disciplina le modalità di attuazione del piano.

Per Monetizzazione delle aree standard e monetizzazione derivante da PII si intende quella quota economica correlata al beneficio economico che fruisce l’operatore nell’attuazione di un piano esecutivo o pii in conseguenza della parziale o totale mancata cessione delle aree standard (aree per urbanizzazioni secondarie) ovvero della mancata realizzazione di attrezzature e servizi pubblici correlata al beneficio economico che fruisce l’operatore nell’attuazione di un piano esecutivo o pii in conseguenza della parziale o totale mancata cessione delle aree standard (aree per urbanizzazioni secondarie) ovvero della mancata realizzazione di attrezzature e servizi pubblici.

Per quanto riguarda il versamento degli importi corrispondenti alla monetizzazione si specifica che, mentre la quota viene stabilita all’atto della definitiva approvazione del Piano Attuativo, il cui schema di convenzione urbanistica, riportante tra l’altro l’onere in questione, viene approvato contestualmente al piano stesso, il pagamento avviene all’atto della stipula della convenzione edilizia, ovvero secondo quanto altrimenti convenuto nella convenzione medesima e le somme sono accertate in base a quanto complessivamente dovuto in relazione alla convenzione debitamente sottoscritta.

L’ammontare dei proventi correlati a piani urbanistici presumibilmente accertabile nell’anno 2012 è stato stabilito in relazione alla definizione di operazioni urbanistiche adottate e/o approvate, alla presumibile possibilità di negoziare l’attuazione della programmazione integrata di intervento anche con lo sfruttamento della disciplina premiale urbanistica indicata nelle norme tecniche di attuazione.

46 2012

MONETIZZAZIONE AREE STANDARD e MONETIZZAZIONE PII € 50.000,00

2013

MONETIZZAZIONE AREE E ALTRI PROVENTI DA ATTIVITA’ € 20.000,00 URBANISTICA

2014

MONETIZZAZIONE AREE E ATRI PROVENTI DA ATTIVITA’ € 100.000,00 URBANISTICA c) altri contributi

2012

Figurano tre contributi G.A.L. rispettivamente di Euro 132.800,00 – per recupero funzionale distributore Viale Dante di Euro 101.000,00 - per Istallazione pannelli fotovoltaici 60.000,00 ed di Euro 198.000,00 per interventi in ambito turistico (infopoint) Foce del Tresa.

CONTRIBUTO PER INTERVENTI TIRISTICI FOCE DEL TRESA € 198.000,00

CONTRIBUTO PER ISTALLAZIONE PANNELLI FOTOVOLATICI € 101.000,00

CONTRIBUTO PER RECUPERO FUNZIONALE DISTRIBUTORE € 132.800,00

2013 e 2014

Il bilancio pluriennale non prevede contributi.

2.2.4.3 – Altre considerazioni ed illustrazioni.

Nulla da segnalare .

47 2.2.5 – Proventi ed oneri di urbanizzazione

2.2.5.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno Esercizio anno % scostamento 2009 2010 Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno della ENTRATE corso bilancio successivo successivo colonna 4 (previsione) annuale (accertamenti (accertamenti rispetto alla competenza) competenza) colonna 3

1 2 3 4 5 6 7

Proventi ed oneri di urbanizzazione 226.948,41 431.193,00 1.110.172,83 900.000,00 650.000,00 720.000,00 -18,93%

TOTALE 226.948,41 431.193,00 1.110.172,83 900.000,00 650.000,00 720.000,00 -18,93%

2.2.5.2 – Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l'attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti.

In relazione al trend registrato negli ultimi anni si osserva che pur in ragione della particolare situazione congiunturale sfavorevole, siamo in presenza di un rinnovamento dello strumento urbanistico generale che promuove una sostanziale attestazione delle prefigurabili entrate.

2.2.5.3 – Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità.

Nulla da rilevare

2.2.5.4 – Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte.

2.2.5.5 – Altre considerazioni e vincoli.

48 2.2.6 – Accensione di prestiti

2.2.6.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno Esercizio anno % scostamento 2009 2010 Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno della ENTRATE corso bilancio successivo successivo colonna 4 (previsione) annuale (accertamenti (accertamenti rispetto alla competenza) competenza) colonna 3

1 2 3 4 5 6 7

Finanziamenti a breve termine 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Assunzioni di mutui e prestiti 378.000,00 0,00 250.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00%

Emissione di prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

1. TOTALE 378.000,00 0,00 250.000,00 0,00 0,00 0,00 -100,00%

2.2.6.2 – Valutazione sull'entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato.

Nel triennio non è prevista l’assunzione di mutui.

La disciplina della capacità di indebitamento deriva dall’art. 204 del T.U.E.L. (D.LGS. 267/2000) così come da ultimo modificata dalla Legge 183/2011 - Legge di Stabilità - che recita “…L’Ente locale può assumere nuovi mutui solo se l’importo annuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemente contratti ed a quello derivante da garanzie prestate al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera l’8 per cento delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del Rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui viene prevista l’assunzione dei mutui per l’anno 2012, il 6 per cento per l’anno 2012 e il 4 per cento per l’anno 2014”.

Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2012 è di € 798.200,00 e rappresenta il 5,39 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto 2010 (euro 14.813.213,07)

Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2013 è di € 766.559,56 e rappresenta il 5,17 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto 2010 (euro 14.813.213,07) ed il 5,11% delle entrate correnti come da bilancio di previsione assestato 2011 (euro 14.990.525,00)

Il totale degli interessi passivi stanziati nel bilancio 2014 è di € 734.083,61 e rappresenta il 4,95 % del totale delle entrate correnti accertate come da rendiconto 2009 (euro 14.813.213,07) e il 5,05% delle entrate correnti stanziate nel bilancio 2012 (euro 14.526.402,00)

49 Ai sensi dell’art. 204 del D.L.gs. 267/2000, così come modificato dell’art. 8 della L. 183/2011, che limita l’accessibilità ad assumere mutui per investimenti ai soli enti che presentano un ammontare di interessi passivi per ammortamenti inferiori al 4%, non si possono prevedere mutui per finanziare investimenti.

2.2.6.3 – Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull'impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale.

VALUTAZIONE IMPATTO SULLA SPESA CORRENTE

L’entità dell’indebitamento prevista comporta la seguente spesa complessiva:

ESERCIZIO 2012 ESERCIZIO 2013 ESERCIZIO 2014 QUOTA INTERESSI 798.200,00 767.300,00 734.950,00 QUOTA CAPITALE 722.000,00 752.300,00 785.000,00 TOTALE 1.520.200,00 1.519.600,00 1.519.950,00

2.2.6.4 – Altre considerazioni e vincoli.

Nulla da segnalare.

50 COMPATIBILITA’ GENERALE DI INDEBITAMENTO

ESERCIZIO 2012

Entrate di parte corrente accertate penultimo anno precedente (conto consuntivo 2010) 14.813.213,07

Limite d'impegno per interessi passivi su mutui (8% delle entrate correnti accertate nel 2010 e risultanti dal conto consuntivo-decreto milleproroghe) 1.185.057,05 (+)

Interessi passivi su mutui in ammortamento 2012 798.200,00 (-)

Contributi statali o regionali in conto interessi: mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43% quota int 2012) 9.073,89 7.570,35 mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00% quota int. 2012) 7.581,46 6.292,61 13.862,96 (+)

Idem come sopra per le fidejussioni - (+)

Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi mutui da assumere 400.720,00 (=)

Importo mutuabile alle condizioni previste dalla Cassa DD.PP.: importo impegnabile 400.720,00 0,05336 7.509.745,20 (tasso rilevato il 16/2/2012 pari al 5,336%)

ESERCIZIO 2013

Entrate di parte corrente accertate penultimo anno precedente (conto consuntivo 2010) 14.813.213,07

Limite d'impegno per interessi passivi su mutui (6% delle entrate correnti accertate nel 2010 e risultanti dal conto consuntivo 2010-decreto milleproroghe) 888.792,78 (+)

Interessi passivi su mutui in ammortamento 2013 767.300,00 (-)

Contributi statali o regionali in conto interessi: mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43% quota int. 2013) 8.522,76 7.110,54 (+) mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00% quota int. 2013) 7.133,88 5.921,12

13.031,66 (+)

51

Idem come sopra per le fidejussioni -

Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi mutui da assumere 135.264,88 (=)

Importo mutuabile alle condizioni previste dalla

Cassa DD.PP.: importo impegnabile 135.264,88 0,05336 2.534.949,09 (tasso rilevato il 16/2/2012 pari al 5,336%)

ESERCIZIO 2014

Entrate di parte corrente accertate penultimo anno precedente (conto consuntivo 2010) 14.813.213,07

Limite d'impegno per interessi passivi su mutui (4% delle entrate correnti accertate nel 2010 e risultanti dal conto consuntivo 2010-decreto milleproroghe) 592.528,52 (+)

Interessi passivi su mutui in ammortamento 2014 734.950,00 (-)

Contributi statali o regionali in conto interessi: mutuo pos. 4468438 ristrutt. Centro sportivo (83,43% quota int. 2014) 7.948,25 6.631,22 mutuo pos. 4439279 ristrutt. Centro sportivo (83,00% quota int. 2014) 6.665,26 5.532,17

12.163,39 (+)

Idem come sopra per le fidejussioni -

Importo impegnabile per interessi relativi a nuovi - mutui da assumere 129.392 (=)

Importo mutuabile alle condizioni previste dalla - Cassa DD.PP.: importo impegnabile - 129.391,70 0 2.424.882 (tasso rilevato il 16/2/2012 pari al 5,336%)

52 2.2.7 – Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa

2.2.7.1 TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Esercizio anno Esercizio anno % scostamento 2009 2010 Esercizio in Previsione del 1° anno 2° anno della ENTRATE corso bilancio successivo successivo colonna 4 (previsione) annuale (accertamenti (accertamenti rispetto alla competenza) competenza) colonna 3

1 2 3 4 5 6 7

Riscossioni di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00%

Anticipazioni di cassa 0,00 324.845,40 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00%

1. TOTALE 0,00 324.845,40 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 5.000.000,00 0,00%

2.2.7.2 – Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria.

Il limite massimo dell’anticipazione di cassa concedibile, ai sensi dell’art. 222 del D.Lgs. n. 267/2000, è rappresentato dai tre dodicesimi delle entrate accertate nel penultimo anno precedente ed afferenti ai primi tre titoli di entrata del bilancio e deve intendersi come esposizione “massima giornaliera” nei confronti del tesoriere, limite pertanto da non applicarsi agli stanziamenti di bilancio che, anche per finalità di trasparenza dello stesso e nel rispetto di quanto previsto dall’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti locali, hanno lo scopo di contabilizzare la sommatoria di tutti i movimenti di entrata (in caso di anticipazione) e di uscita (in caso di rimborso).

Secondo le risultanze del Rendiconto di Gestione – Conto del Bilancio 2010, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del 26/05/2011, le entrate afferenti i primi tre titoli di bilancio ammontano a Euro 14.813.213,07 e che pertanto l’anticipazione potrà essere concessa ed utilizzata entro il limite massimo giornaliero di euro 3.703.303,26.

2.2.7.3 – Altre considerazioni e vincoli.

Nulla da rilevare.

53

Sezione 3

Programmi e progetti

54

3.1 – Considerazioni generali e motivata dimostrazione delle variazioni rispetto

all'esercizio precedente

55

3.2 – Obiettivi degli organismi gestionali dell'ente

56

3.3 – Quadro generale degli impieghi per programma

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014

Spese correnti Spese per Spese correnti Spese per Spese correnti Spese per Programma Totale Totale Totale Consolidate Di sviluppo investimento Consolidate Di sviluppo investimento Consolidate Di sviluppo investimento 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

1 9.538.648,00 0,00 459.200,00 9.997.848,00 9.491.820,00 0,00 430.000,00 9.921.820,00 9.521.820,00 0,00 780.000,00 10.301.820,00

2 1.096.490,00 0,00 75.000,00 1.171.490,00 1.087.630,00 0,00 8.000,00 1.095.630,00 1.087.630,00 0,00 0,00 1.087.630,00

3 934.600,00 0,00 70.000,00 1.004.600,00 931.800,00 0,00 40.000,00 971.800,00 928.600,00 0,00 640.000,00 1.568.600,00

4 453.250,00 0,00 757.000,00 1.210.250,00 442.480,00 0,00 250.000,00 692.480,00 443.280,00 0,00 0,00 443.280,00

5 294.800,00 0,00 6.000,00 300.800,00 289.000,00 0,00 0,00 289.000,00 282.900,00 0,00 0,00 282.900,00

6 268.500,00 0,00 1.401.000,00 1.669.500,00 267.200,00 0,00 203.000,00 470.200,00 267.500,00 0,00 38.000,00 305.500,00

7 4.118.076,00 0,00 3.318.100,00 7.436.176,00 3.837.480,00 0,00 2.937.000,00 6.774.480,00 3.758.680,00 0,00 1.957.000,00 5.715.680,00

8 3.216.476,00 0,00 10.500,00 3.226.976,00 3.027.440,00 0,00 0,00 3.027.440,00 3.027.440,00 0,00 0,00 3.027.440,00

9 644.100,00 0,00 0,00 644.100,00 638.300,00 0,00 0,00 638.300,00 638.300,00 0,00 0,00 638.300,00

14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Totali 20.564.940,00 0,00 6.096.800,00 26.661.740,00 20.013.150,00 0,00 3.868.000,00 23.881.150,00 19.956.150,00 0,00 3.415.000,00 23.371.150,00

57 3.4 PROGRAMMA N° 1- RISORSE

RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI, SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI

3.4.1 - Descrizione del programma Sono alcuni decenni che il nostro Paese sta attraversando un periodo economico difficile, principalmente a causa dell’ingente debito pubblico accumulato a partire dagli anni settanta-ottanta . Naturalmente, a causa della recente crisi economica mondiale, la situazione si è aggravata. L’integrazione dei mercati ha mutato le logiche macroeconomiche e finanziarie su cui si basavano, in particolare, i sistemi economici della maggior parte dei paesi appartenenti all’ ambito europeo, i quali hanno cominciato a perdere competitività. La scintilla di una crisi economica senza pari dal secondo dopoguerra trova origine nella crisi della Grecia nel 2010 che, con un effetto macchia d’olio, coinvolge altri paesi appartenenti all’Europa. Per scongiurare il “rischio Ellenico” l’Italia, già nel corso del 2010, adotta una serie di misure straordinarie per riallineare i conti pubblici e mantenere gli stessi all’interno dei paramenti europei preservando la credibilità sui mercati. Queste misure straordinarie distribuivano i sacrifici su tutti i settori della Pubblica Amministrazione e, quindi, anche sui Comuni, ai quali veniva chiesto di concorrere al risanamento con una riduzione di risorse statali e con un inasprimento degli obiettivi del patto di stabilità Nel 2011 i venti di crisi libica affondano le borse europee, la crisi di Atene deflagra, l’Unione Europea si trova impreparata e dimostra di non esser in grado di porre in atto azioni in grado di neutralizzare la conseguente onda d’urto; a pagare il conto della crisi Ellenica sono i paesi più deboli dell’Eurozona: prima l’Irlanda, di seguito il Portogallo quindi l’Italia che si dimostra più vulnerabile ed aggredibile dalla speculazione. Le agenzie di rating declassano l’Italia una prima volta poi una seconda congiuntamente ad altri nove paesi europei, paesi con elevato indebitamento. Il Downgrating alimenta le difficoltà di quei paesi a gestire l’indebitamento e la crisi del debito travolge l’economia dell’Eurozona; la recessione, ossia la mancata crescita del PIL, rende infatti più difficile il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e il balzo dei rendimenti aumenta la spesa per interessi. L’obiettivo dell’Italia non è però indietreggiare, ma andare avanti. Occorre riassestare nuovamente i conti pubblici e creare le basi per la crescita economica. Viene così adattata una serie di manovre di emergenza tese al contrasto del deficit, alla riduzione del debito pubblico e quindi al rilancio dell’economia. In questo quadro congiunturale i Comuni vengono nuovamente chiamati a contribuire nelle operazioni di risanamento della finanza pubblica. Le manovre adottate dal governo esacerbano la pressione fiscale (l’applicazione’IMU viene anticipata) riducono i fondi erariali agli enti ed inaspriscono gli obiettivi correlati al patto di stabilità. I tagli dei trasferimenti e l’aleatorietà del gettito delle nuove imposte, unitamente all’incremento dei prezzi dei beni e servizi al consumo, con particolare riferimento a quelli inerenti all’energia, sono i fattori responsabili di un’importante difficoltà finanziaria degli Enti Locali, problematica in grado di mettere a repentaglio la possibilità di continuare ad erogare i servizi alla propria collettività. Sostenere i cittadini in un periodo di tale difficoltà, cittadini resi in questo contingente più fragili, è l’obiettivo primario, ma per far questo occorre contenere attivamente i costi, riorganizzare i servizi, migliorare le condizioni di acquisto ed impegnarsi nelle azioni di recupero dell’evasione fiscale.

58 Il presente programma viene ad assumere un’importanza strategica e vi rientrano tutte quelle azioni rivolte a valorizzare le “risorse” dell’Ente ovvero controllare e contenere la spesa, per poter permettere allo stesso di continuare, in questo scenario generale, a soddisfare le esigenze della propria cittadinanza.

In particolare si fa riferimento alle seguenti politiche:

Politiche del Personale

- relative alle politiche di valorizzazione delle risorse umane attuate attraverso sia gli interventi di micro (supporto al responsabile di servizio/settore) e macro organizzazione sia mediante i sistemi operativi a ciò dedicati: selezione, processi di mobilità orizzontale e verticale, formazione del personale, valutazione ed incentivazione.

Politiche di bilancio e controllo di gestione

- relative alla programmazione finanziarie e al controllo di gestione (programmazione delle risorse, rispetto del patto di stabilità, modalità di finanziamento degli investimenti, miglioramento della leggibilità del bilancio). Il programma è incentrato su attività di supporto, coordinazione e collaborazione economico-finanziaria nei confronti dei vari settori comunali e degli organi di direzione politica. Il programma pertanto sintetizza ogni funzione connessa prima con la programmazione, quindi con la gestione ed infine con la rendicontazione economico-finanziaria. Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone, sono tutta la struttura della nostra organizzazione comunale e, in ultima istanza, i cittadini nel loro complesso per via della migliore a più tempestiva allocazione delle risorse su servizi a valore aggiunto (ciò è possibile grazie a un miglioramento dei processi decisionali al nostro interno). Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: tutti i servizi/uffici, tutti i fornitori, i cittadini contribuenti.

Politiche Tributarie

- relative alla scelta delle politiche tariffarie che comportino il livello di pressione fiscale opportuno per il finanziamento dei servizi che si forniscono alla cittadinanze e dei lavori pubblici in programmazione, lotta all’evasione, equità nella contribuzione, riduzione dell'evasione da riscossione con monitoraggio dei concessionari cui sono state affidate le funzioni di riscossione dei crediti tributari);

Politiche sul Patrimonio

- di valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale (acquisizione e dismissione di patrimonio, gestione alloggi e azioni volte alla ricerca di maggior redditività del patrimonio disponibile)

59 3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma

N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto il progetto si propone di aumentare i servizi erogati ai nostri cittadini “Migliorare i da parte del Comune, nonostante il periodo di forte difficoltà di servizi” gestione economico/finanziaria. In particolare, mediante forte attenzione alla razionalizzazione e all’uso efficiente delle risorse a disposizione, si tratterà di intervenire su tematiche legate ai servizi on- line e all’accessibilità dei servizi stessi. 2 Progetto “gestione il progetto si pone come soluzione all’esigenza di gestire in maniera delle entrate” più efficace le entrate del Comune, ampliando la gamma di azioni volte all’incasso e alla disposizione di somme nel breve periodo. Si tratta di un progetto strategico che permetterà di sviluppare obiettivi legati alla garanzia dell'equilibrio economico-finanziario del Comune. 3 Progetto il progetto si pone come soluzione all’esigenza di gestire in maniera “Razionalizzazione più efficace le risorse del Comune nel breve periodo. Dato il periodo della spesa” attuale di crisi economica congiunturale e le possibili previsioni di trend in merito alle disponibilità del Comune (manovre finanziarie e loro correzioni), occorre gestire con sempre maggior oculatezza le risorse. Il controllo di gestione, correttamente strutturato e gestito, permetterà di raggiungere tale finalità di fondo. 4 Progetto “contrasto Il progetto si pone come obiettivo azioni volte a prevenire espressioni all’evasione fiscale” di evasione fiscale ovvero volte a incrementare l’ incidenza nel recupero di evasione tributaria

3.4.3 - Motivazione delle scelte

Per comprendere le ragioni sottostanti alle scelte dell’amministrazione in materia di "risorse" è opportuno articolare la trattazione nei diversi ambiti di intervento dell’assessorato.

Politiche del personale

RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI

La struttura organizzativa del Comune di Luino si caratterizza per elevati livelli di complessità sia sotto il profilo dell’ampiezza dei servizi offerti sia per l’elevata diversificazione delle professionalità presenti al suo interno. Un’efficace gestione delle politiche del personale assume pertanto rilievo strategico al fine del conseguimento di adeguati livelli di qualità ed economicità delle attività erogate.

Tre sono le priorità individuate per il prossimo triennio: rivedere l’assetto organizzativo, favorire la flessibilità e la crescita professionale, sviluppare la comunicazione interna e verso il cittadino

Revisione dell’assetto organizzativo, recupero di efficienza e di efficacia 60 Le linee programmatiche di mandato necessitano, per essere attuate, di una coerente ridefinizione dell’assetto organizzativo. A tal fine è stata avviata ad una analisi della macro e della micro struttura volta a verificarne non solo la coerente configurazione rispetto alle nuove linee strategiche scaturite dalle linee programmatiche di mandato, ma altresì la corretta allocazione delle risorse professionali in relazione ai programmi ed ai progetti assegnati dagli strumenti di programmazione a ciascuna unità operativa. Le politiche di contenimento della spesa pubblica ed in particolare della spesa di personale orienteranno necessariamente verso la valorizzazione delle risorse interne, attraverso processi di mobilità, al fine di conseguire il reimpiego più efficace unitamente ad obiettivi di economicità.

Proseguirà l’impegno a supportare attraverso le politiche del personale l’introduzione dei principi normativi in materia di “Performance e merito” di cui al D.Lgs. 150/2009 attuativo della Legge 15/2009.

Motivazione e valorizzazione delle professionalità

Ripensare l’organizzazione, far crescere il senso di appartenenza e la condivisione degli obiettivi che l’Ente persegue unitamente ad un’attenta azione di valorizzazione delle professionalità interne rappresentano l’obiettivo prioritario delle politiche del personale. Il Comune di Luino ha al suo interno un patrimonio di professionalità ricco di potenzialità da ottimizzare. Sicuramente la formazione orientata non solamente all’aggiornamento dei contenuti professionali tecnico-specialistici, ma anche sulla motivazione e sull’orientamento al miglioramento continuo, sarà la modalità di sviluppo delle risorse di personale maggiormente esperita.

Comunicazione interna e con il cittadino

Continuerà l’impegno nella cura degli strumenti di comunicazione sia interna, nell’ormai consolidata consapevolezza del loro positivo ruolo sul benessere organizzativo, sia esterna, attraverso percorsi formativi orientati alla relazione con il pubblico, cittadini e utenti dei servizi.

Politiche di bilancio e controllo di gestione

RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI

I principali obiettivi che ispirano il programma sono connessi con l’attività di programmazione finanziaria dell’Ente, di tenuta della contabilità comunale, di controllo fiscale ed amministrativo, di acquisizione delle entrate e di gestione contabile dell’attività di entrata e di spesa dei vari centri di responsabilità. Negli ultimi anni sia interventi normativi sia diverse direttive della Corte dei Conti chiedono agli enti locali di operare nell'ottica di rigorosi controlli di gestione, di contenimento della spesa e di monitoraggio attento delle entrate. L’attuale quadro di finanza pubblica richiede un ulteriore sforzo di contenimento della spesa, di miglioramento dell’efficacia della programmazione oltre ad una attenta gestione delle diverse fonti di approvvigionamento. Un’efficiente gestione, sotto il profilo finanziario e contabile, delle risorse finanziarie, si pone come primo tassello di un più ampio progetto di riforme strutturali di ente volti alla complessiva riduzione della

61 spesa pubblica. Si metteranno in atto una serie di attività volte al contenimento della spesa, anche attraverso una costante attività di monitoraggio cercando di mantenere i livelli di qualità dei servizi il più elevati possibile. Sarà necessario continuare nell’analisi delle convenzioni e dei contratti in essere, anche tramite l’analisi dei quadri economici dei servizi erogati, per enucleare tutti gli aspetti economici e finanziari al fine di trovare soluzioni più economiche e convenienti per l’ente. Continua, parimenti a quanto avvenuto begli ultimi due anni, l’attività di verifica dei residui attivi al fini di enucleare le entrate esigibili e in relazione agli stessi, di rafforzare i processi di riscossione ed eventualmente neutralizzare le parti di entrate inesigibili come da indicazione della Corte dei Conti.

Il riallineamento dei conti pubblici voluto e apprezzato dall’Europa ha richiesto nuovi e più ambiziosi meccanismi per il calcolo dei parametri ai fini del rispetto del patto di stabilità oltre l’inasprimento delle diverse sanzioni correlate al mancato rispetto tra cui riduzione dei trasferimenti erariali, riduzione delle spese correnti, divieto di ricorrere all’indebitamento e il divieto di assunzione personale, pertanto è necessario e imprescindibile obiettivo il rispetto del patto di stabilità interno.

Politiche tributarie

RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI

Come premesso, le Leggi Finanziarie hanno considerevolmente ridotto l’entità dei trasferimenti dello Stato agli enti locali rendendo le entrate proprie la fonte di finanziamento principale per i loro bilanci. L’Amministrazione, ha ritenuto prioritario agire puntando su azioni di controllo della liquidità e di contrasto all’evasione fiscale:

- riduzione della tempistica dell’intero procedimento di acquisizione dell’entrata con una attenta gestione degli incassi facendo leva anche su eventuali automatismi informatici. - Riduzione dell’onere sostenuto per completare il procedimento di acquisizione delle entrate (remunerazione degli incassi) - Allargamento degli strumenti offerti al contribuente per effettuare i pagamenti - sulla focalizzazione del controllo fiscale su alcune tipologie di materia imponibile, individuate di volta in volta da specifici progetti, anche con l’ausilio di un nuovo strumento di interfacciamento di banche dati diverse, il GIT (gestione integrata delle informazioni sui Tributi e sul Territorio). Il Comune si sta quindi dotando di strumenti tecnologici e informatici che permetteranno allo stesso di avere una visione più completa del proprio territorio e della realtà contributiva ai fini di mettere in campo azioni con maggiore incisività nei controlli delle evasioni ed elusioni fiscali.

Particolare attenzione, inoltre, verrà posta affinché i cittadini vedano l’amministrazione come referente diretto e collaborativo in grado di fornire risposte tempestive, chiare e corrette, anche funzionali ad un più agevole calcolo dell’ammontare delle imposte e tasse dovute. Lo svolgimento del progetto Censimento ha permesso di ottenere una banca dati aggiornata e aggiornabile in tempo reale, anche tramite il collegamento con il data base dell'Agenzia del Territorio, sempre più aggiornata rispetto alla situazione reale grazie al lavoro di classamento delle unità immobiliari non censite a cura della stessa Agenzia. Un’ulteriore attività in questo ambito è quella relativa ad una più stretta collaborazione con 62 l’Agenzia delle Entrate nell’ambito della lotta all’evasione delle imposte erariali dirette e indirette. Saranno quindi attivati dei collegamenti tra i data base comunale e quelli dell’Agenzia delle Entrate per collaborare ai fini dello svolgimento delle rispettive attività di recupero delle imposte dovute e non versate.

Politiche sul patrimonio

RESPONSABILE SIG. ASSESSORE DARIO SGARBI

Il cospicuo patrimonio immobiliare del Comunale comporta attente valutazioni e considerazioni che saranno adeguatamente prospettate per assumere le più ragionevoli e opportune scelte di razionalizzazione gestionale, redditività e utilità nel percorso di sviluppo territoriale.

L’Amministrazione afferma con decisione il ruolo strategico di palazzo Verbania con finalità pubbliche e di interesse generale; in questo senso si procederà verso la formalizzazione della proposta di acquisto del bene dall’Agenzia del Demanio, quindi a valutare ipotesi di restauro e riorganizzazione funzionale con possibili contributi esterni.

Il patrimonio immobiliare comunale presenta un quadro articolato e complesso legato alla provenienza, all’uso, al posizionamento strategico, al ruolo tipico che riveste nella costruzione del paesaggio urbano territoriale.

E’ in corso una attività di sistematizzazione di carattere straordinario che muove verso la catalogazione dei beni in formato tale da essere utilmente gestito nell’ambito delle politiche socio culturali, urbano territoriale e, infine , anche di natura patrimoniale.

Il sistema della cessione dei diritti nell’ambito del patrimonio residenziale pubblico o comunque convenzionato, afferisce a precise disposizioni di legge introdotte nel 1994, comunque a termine, che permetterebbero la possibilità di affrancare il sistema dei vincoli di alienazione e affitto sia per il patrimonio comunale ceduto in diritto di superficie sia per quello ceduto in diritto di proprietà.

In relazione alla complessità normativa sottesa non tutti i soggetti potenzialmente beneficianti delle disposizioni sono perfettamente consapevoli di questa opportunità per cui è in atto una campagna informativa che dovrebbe condurre alla attuazione di un articolata previsione di entrate connesse alla affrancazione di tali diritti

La programmazione delle dismissioni patrimoniali nel triennio è formulata sulla base di alcune considerazioni di carattere generale:

- è in corso il processo di attribuzione di alcuni beni statali agli enti locali, nell’ambito del federalismo demaniale; - evoluzione della strumentazione urbanistica: il PGT comporta anche per il patrimonio comunale l’esposizione a rischio di cambio di destinazione d’uso, quindi a possibile svalutazione sul mercato del bene; lo strumento ha è inerente la materia urbanistica ma ha anche funzioni di regolazione dei diritti e patrimoniali perseguendo finalità anche di valorizzazione dei beni: questi due aspetti non 63 coincidono evidentemente essendo il primo, ossia l’urbanistico che rappresenta l’interesse generale territoriale, prevalente sul secondo; - attività in corso per la ottimizzazione degli spazi assegnati alle associazioni: fermo restando l’indiscussa utilità socio territoriale del sistema associazionistico pare opportuno introdurre alcune misure per la ottimizzazione nell’uso del patrimonio anche mediante utili sovrapposizioni e coabitazione tra diverse realtà; a questo si aggiunge la prossima sistemazione della stazione internazionale con la possibilità di trasferire qualche associazione verso il graduale alleggerimento di spazi altrimenti valorizzabili come il palazzo uffici; - alcune ipotesi di alienazione sono strettamente connesse alla opportunità di restituire un quadro di potenziale sostegno finanziario alle esposizioni dell’Ente, oltre che alle prospettive di investimento.

3.4.4 -Finalità da conseguire

N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1 Progetto “Migliorare i 1. Garantire un’elevata soddisfazione in merito ai servizi offerti servizi” on-line; 2. Garantire un’elevata soddisfazione in merito ai servizi di sportello; 3. Facilitare l’accesso agendo sulle fasce orarie di apertura ai servizi di sportello;

2 Progetto “gestione 1. Garantire la valorizzazione del patrimonio; delle entrate” 2. Garantire all’Ente un flusso monetario più costante per poter programmare con maggior attenzione il flusso dei pagamenti riducendo le esposizioni di Tesoreria (anticipazioni di cassa); 3. Rendere meno onerosa l’attività di riscossione 4. Garantire al cittadino una più ampia gamma di modalità di pagamento

3 Progetto 1. Garantire la messa in atto del controllo di gestione; “Razionalizzazione 2. Ridurre le spese generali; della spesa” 4 Progetto “Contrasto 1. Garantire una adeguata informativa ovvero supporto fiscale al all’evasione fiscale” contribuente mettendolo maggiormente in grado di assolvere agli obblighi fiscali 2. Intensificare i rapporti collaborativi con le Agenzie (Entrate e Territorio)ai fini di un miglior successo nelle attività di controllo fiscale 3. Mantenere una pressione fiscale accettabile con particolare riguardo alle fasce di contribuenti socialmente più deboli;

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 sono tutti i residenti, e gli operatori economici luinesi ed i turisti.

64 Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 2 sono tutta la struttura della nostra organizzazione comunale e, in ultima istanza, i cittadini nel loro complesso per via della migliore a più tempestiva allocazione delle risorse su servizi a valore aggiunto (ciò è possibile grazie a un miglioramento dei processi decisionali al nostro interno). Gli stakeholder che possono contribuire alla sua realizzazione sono tutti i servizi/uffici, il cittadino contribuente, tutti i fornitori e l’Agenzia delle Entrate

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3, sono tutta la struttura dell’organizzazione comunale e, in ultima istanza, i cittadini nel loro complesso per via della migliore a più tempestiva allocazione delle risorse su servizi a valore aggiunto. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: tutti i servizi/uffici .

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 4 sono i cittadini contribuenti. Gli stakeholder che possono contribuire alla sua realizzazione sono l’ufficio tributi, il cittadino contribuente, l’Agenzia delle Entrate

3.4.4.1– Investimento

In questa sezione vanno indicate le risorse (in conto capitale) che rendono “fattibili” i progetti della tabella precedente. N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti

1 Progetto “Migliorare i 1. nulla servizi” 2 Progetto “gestione 1. viene prevista una serie di interventi volti ad adeguare gli delle entrate” immobili comunali 3 Progetto 1. software per permettere l’introduzione del controllo di “Razionalizzazione gestione della spesa” 4 Progetto “Contrasto 1. nulla evasione fiscale”

Politiche del Personale: nulla

Politiche di bilancio e controllo di gestione:

Si vuole implementare i supporti informatici finalizzati ad una acquisizione semiautomatica delle informazioni utili ai controlli.

65 Politiche tributarie: nulla

Politiche sul patrimonio:

Vengono previsti una serie di investimenti per preservare in valore del patrimonio comunale.

La zona fronte lago ospita due immobili di elevato pregio storico: La sede comunale e il Palazzo Verbania.

La sede comunale è parte del compendio immobiliare storico “palazzo Crivelli Serbelloni”, ospita la maggior parte dei dipendenti comunali ed è sede di rappresentanza politica. In ragione di garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro e della posizione centrale e determinante lo scenario urbano di Luino. l’Amministrazione intende dare corso, con priorità, all’ammodernamento e restauro del complesso per il quale stanzia ulteriori risorse a completamente delle somme accantonate nei precedenti esercizi

Il Palazzo Verbania, di elevata portata storica, è inserito programma di cessione immobiliare stato - enti locali in attuazione del cd federalismo demaniale. L’Amministrazione ne prevede l’acquisto e il recupero architettonico. Per il 2012 è previsto uno studio per la proposta di recupero.

Tra gli altri investimenti sono previsti i seguenti interventi:

- Adeguamento funzionale e interventi straordinari su aree pubbliche diverse tra cui le aree mercatali; - Saranno svolti diversi interventi di manutenzione straordinaria per l'adeguamento funzionale degli stabili di proprietà comunale nonché lavori e opere minori interessanti diversi stabili e strutture comunali secondo i programmi annuali di manutenzione;

3.4.4.2 - Erogazione di servizi

Politiche del personale

Revisione dell’assetto organizzativo, recupero di efficienza e di efficacia

Come già evidenziato nell’esercizio finanziario precedente, il processo di revisione dell’assetto organizzativo ha visto l’attivazione di supporti specialistici esterni in ragione della complessità delle tematiche applicative della riforma Brunetta.

Si procederà, altresì, alla revisione dei regolamenti dell’Ente in materia di organizzazione degli uffici e dei servizi e l’assunzione di un unico strumento organico regolativo della materia.

66 Motivazione e valorizzazione delle professionalità

Nell’arco del triennio si provvederà a strutturare compiutamente:

• il piano della formazione, che si preoccuperà di sviluppare, oltre alle competenze necessarie alla funzione, la consapevolezza del ruolo ricoperto nell’Ente e della condizione di dipendente pubblico al servizio del cittadino e portatore di valori condivisi e diffusi, mirando maggiormente a sviluppare interventi formativi volti all’accrescimento professionale complessivo e non solo al mero aggiornamento specialistico; • il sistema professionale, completandone la definizione e provvedendo alla conseguente revisione dei sistemi operativi connessi: mobilità orizzontale, valutazione ed incentivazione, alla luce delle indicazioni dettate dalla c.d. “Riforma Brunetta”. Si opererà anche un’attenta analisi delle potenzialità delle professionalità già presenti nell’ente al fine di progettarne un’adeguata valorizzazione.

Politiche di bilancio e controllo di gestione

Relativamente alle politiche di bilancio l’amministrazione intende conseguire i seguenti obiettivi di fondo (oltre a quelli previsti dai principi contabili definiti dal TUEL):

- miglioramento della leggibilità del bilancio e del budget dell’ente (piano esecutivo di gestione);

- miglioramento del sistema di reporting sugli obiettivi e sulle entrate/spese per realizzare una attività di controllo della gestione, per esigenze di monitoraggio a supporto delle funzioni di governo e oltre che per esigenze di rendicontazione a supporto della funzione di comunicazione rivolta alle varie classi di interessi ;

- monitoraggio degli aggregati rilevanti ai fini del rispetto del patto di stabilità interno e analisi di soluzioni gestionali;

- introduzione di controlli diversi di gestione e attività a supporto del contenimento della spesa pubblica;

- implementazione della gestione efficace della liquidità dell’ente anche mediante il controllo e l’ottimizzazione dei flussi finanziari;

- analisi economiche, finanziarie e normative a supporto delle decisioni;

- verifica del rapporto costo/qualità di alcuni servizi a domanda individuale rispetto a quelli offerti dai soggetti privati presenti sul territorio ed individuazione di quelli eventualmente esternalizzabili;

- aggiornamento del regolamento di contabilità dell’ente, finalizzato al recepimento normativo delle innovazioni apportate al sistema interno di programmazione, gestione e controllo;

67 - tramite il servizio provveditorato, provvedere alla necessità degli uffici e servizi comunali in maniera accentrata al fine di ottenere economie di scala mediante la gestione di sistemi di approvvigionamento per materie omogenee su volumi di acquisto ed affiancare i vari servizi nelle varie attività per un gestione di Ente più sollecita ed efficiente - si intende dare impulso alla partecipazione privata al finanziamento (sponsorizzazioni) di eventi, siano culturali, sociali o semplicemente a progetti che siano formulati dalla pubblica amministrazione a favore del cittadino.

Politiche tributarie Attraverso le politiche tributarie si vuole conseguire una corretta applicazione dei tributi comunali sia fornendo un adeguato supporto informativo ed operativo ai contribuenti, sia predisponendo tutti gli atti necessari a garantire il gettito atteso per ogni tributo che migliorando le banche dati in uso.

Si potrà garantire un più adeguato e costante flusso monetario implementando i sistemi informatici sia nell’ottica del cittadino contribuente (esempio introducendo il MAV) sia nell’ordinaria operatività dell’ente introducendo nuovi sistemi più immediati di acquisizione delle entrate.

La messa a regime della riscossione in proprio renderà meno onerosa la remunerazione delle somme riscosse

In termini di lotta all’evasione e all’elusione fiscale si proseguirà l’avviata azione di recupero delle risorse proprie. Per il raggiungimento di tali finalità si utilizzerà la fotografia dell’attuale situazione patrimoniale, anche avvalendosi delle banche dati telematiche attualmente presenti che permette un raffronto tra la situazione degli accatastamenti esistenti in banca dati e quelli reali. A tal fine si porrà in essere sia una più stretta collaborazione con l'Agenzia del Territorio al fine del miglioramento qualitativo della banca dati catastale e del recupero dei dati ancora mancanti sia un nuovo rilevamento aereofotogrammetrico della consistenza immobiliare del territorio Luinese, nell'ottica di sviluppare un sistema informativo territoriale coerente con la realtà. Sarà portato a regime il progetto GIT che prevede l’incrocio di diverse banche dati appartenenti a enti e autorità diverse al fine di enucleare le incoerenze tra le stesse dall’analisi delle quali scaturiranno i controlli fiscali.

Nello specifico, oltre alla normale attività di accertamento dei tributi locali si focalizzerà l'attenzione sui seguenti aspetti:

- Verifica ordinaria dei versamenti ICI e delle denunce TARSU per la verifica del corretto adempimento da parte dei contribuenti e per l'emissione dei provvedimenti di accertamento per il recupero dei tributi dovuti e non riscossi; - verifica dei versamenti dell'Imposta comunale sugli Immobili effettuati in relazione alle aree fabbricabili, ai fabbricati ex-rurali nonché verifica dei presupposti di esenzioni in relazione alle dichiarazioni presentate per gli anni dal 2008 al 2010;

68 - verifica dell'obbligo di presentazione della dichiarazione ai fini della tassa smaltimento rifiuti solidi urbani in relazione sia alle utenze domestiche sia alle attività commerciali e del terzo settore.

Si procederà ad elaborare uno studio di fattibilità nell’ambito di un obiettivo finalizzato alla collaborazione con l’Agenzia delle Entrate nella lotta all’evasione delle imposte erariali dirette e indirette, collaborazione più volte richiesta dallo Stato ai Comuni nelle più recenti leggi finanziarie.

Patrimonio immobiliare

Verranno attuate tutte le azioni volte ad incrementare la redditività economica del patrimonio immobiliare di proprietà comunale.

3.4.5 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia di tipo tecnico sia di tipo amministrativo.

Incarichi e collaborazioni esterne

• Incarichi esterni in materia di formazione e sviluppo del personale; • Incarichi in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (medico competente e responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro; • Incarichi in materia di sicurezza degli stabili comunali (sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione incendi), a destinazione non abitativa. • Incarichi in materia di valutazioni ed analisi di bilancio finalizzati alla valutazione delle performance gestionali ed economiche nonché in materia di revisione del bilancio. • Incarichi in materia di risparmio energetico, gestione calore e fonti alternative di approvvigionamento.

3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare

Per la realizzazione del programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.

3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla da segnalare

69

Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 1

Legge di Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

2. STATO 0,00 55.000,00 315.000,00

1. REGIONE 0,00 0,00 0,00

1. PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

2. UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

3. CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00

4. ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

5. ALTRE ENTRATE 483.200,00 375.000,00 465.000,00

TOTALE (A) 483.200,00 430.000,00 780.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI 2.721.392,00 2.690.290,00 2.695.290,00

2. ... 0,00 0,00 0,00

TOTALE (B) 2.721.392,00 2.690.290,00 2.695.290,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

2. ...

6.793.256,00 6.801.530,00 6.826.530,00

TOTALE (C) 6.793.256,00 6.801.530,00 6.826.530,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 9.997.848,00 9.921.820,00 10.301.820,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

70

Spesa prevista per la realizzazione del programma 1

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale Percentuale su Percentuale titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) su totale totale su totale

9.538.648,00 95,41% 0,00 0,00% 459.200,00 4,59% 9.997.848,00 37,50%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

9.491.820,00 95,67% 0,00 0,00% 430.000,00 4,33% 9.921.820,00 41,55%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

9.521.820,00 92,43% 0,00 0,00% 780.000,00 7,57% 10.301.820,00 44,08%

71

3.4 PROGRAMMA N° 2 - COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE ISTITUZIONALE

RESPONSABILE SIG. ASSESSORE GIUSEPPE TALDONE

3.4.1 - Descrizione del programma

Nel presente programma rientra una serie di attività che hanno prevalentemente lo scopo di assicurare l’efficiente funzionamento degli organi istituzionali e della macchina amministrativa comunale e di fornire alla cittadinanza un’efficace informazione sulle attività e i servizi dell’Ente, favorendo i processi di comunicazione interna ed esterna. Per tale motivo questi servizi sono stati compresi in un unico programma, caratterizzato da alcuni ambiti strategici di intervento:

- Servizio di segreteria generale, con funzione di supporto e di raccordo tra organi istituzionali ed uffici dell’Ente al fine di garantirne il corretto funzionamento; - Servizio appalti e supporto legale, per la corretta gestione delle procedure di gara e il costante adeguamento delle procedure e della modulistica alla mutevole realtà normativa, per l’istruzione delle pratiche e l’incarico agli avvocati patrocinatori esterni nonché per il supporto consulenziale sia agli organi istituzionali sia direzionali dell’Ente; - Servizi di comunicazione istituzionale e di relazioni con il pubblico finalizzati allo sviluppo di un’informazione puntuale sull’attività dell’Ente e sui servizi e sugli uffici dell’ente, attraverso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico e l’Ufficio Stampa.

3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma

N. Titolo progetto Breve descrizione

1 Progetto Il progetto si propone, in applicazione ai dettami della riforma “Brunetta” di Performance rende maggiormente trasparenti le scelte dell’Amministrazione indicando analiticamente i progetti strategici che rappresentano l’attuazione delle linee programmatiche di mandato in attuazione del programma elettorale 2 Progetto Il progetto si propone di analizzare il grado di soddisfacimento del cittadino orientamento al utente dei servizi comunali raccogliendone le indicazioni utili a migliorare i cittadino servizi erogati alla Città 3 Progetto Il progetto si propone di migliorare la comunicazione istituzionale nonché comunicazione l’informazione relativa ai servizi erogati dal Comune anche mediante l’utilizzo istituzionale delle nuove tecnologie (web e sms) 4 Progetto Comune [Il progetto si propone la graduale attuazione del Codice dell’Amministrazione digitale Digitale

72 3.4.2 - Motivazione delle scelte

La comunicazione è un fattore indispensabile per la Pubblica Amministrazione sia come fattore che agevola la partecipazione anche in chiave valutativa delle scelte “politiche” sia come strumento per migliorare, sollecitando il contributo del cittadino, l’organizzazione dei servizi. Per queste ragioni nel prossimo triennio si consoliderà il sito internet e si avvierà la sperimentazione, di nuovi strumenti comunicazione e servizio ai cittadini, quali ad esempio i servizi online.

3.4.3 -Finalità da conseguire N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici)

1 Progetto 1. Rendere maggiormente comprensibili le scelte di governo dell’Ente e le Performance modalità di impiego delle risorse pubbliche. 2 Progetto 1 Misurare il grado di soddisfazione del cittadino in merito ai servizi comunali; orientamento al 2 Eliminare i punti di maggiore criticità, evidenziati dagli utenti, nelle modalità cittadino di erogazione dei servizi comunali; 3 Progetto 1. Garantire adeguata informazione sui processi decisionali attraverso i diversi comunicazione mezzi di comunicazione istituzionale 2. Attivazione news lettere di settore, siti web ed informazioni via sms

4 Progetto Comune 1. Attuare le prescrizioni in materie di Codice dell’Amministrazione Digitale Digitale attraverso l’informatizzazione dei flussi di lavoro e la diffusione del documento informatico, l’uso della PEC, la razionalizzazione degli archivi (riordino del date dei soggetti)

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 sono i cittadini elettori, i soggetti che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali, le forze politiche e le forze sociali;

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 2 sono i cittadini luinesi e tutti i soggetti fruitori dei servizi comunali, i soggetti che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali, oltre agli utenti con le loro segnalazioni, suggerimenti, critiche e proposte;

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3 sono i cittadini luinesi e tutti i soggetti fruitori dei servizi comunali, i soggetti che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali ed i professionisti esterni e le imprese fornitrici;

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 4 sono i cittadini, le pubbliche amministrazioni e tutti i soggetti che interagiscono con il Comune; possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi e gli uffici comunali, i supporti specialistici esterni.

3.4.4.1 – Investimento

73 La realizzazione del programma prevede il potenziamento delle dotazioni informatiche per supportare gli interventi previsti nell’ambito dei servizi generali e della comunicazione, in particolare:

- il rinnovo dei software in dotazione alle singole articolazioni organizzative nel perseguimento della massima integrazione delle informazioni disponibili e dell’automazione dei processi di trattamento dei dati; - l’ acquisto di attrezzature informatiche varie per la sostituzione degli strumenti obsoleti; - acquisto di arredi e attrezzature obsolete per diversi uffici comunali.

A tal fine è stata predisposta la seguente tabella: N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 1 [Progetto [nulla] Performance] 2 [Progetto [nulla] orientamento al cittadino] 3 [Progetto Dotazioni hardware e software comunicazione istituzionale] 4 Progetto Comune [nulla] Digitale

3.4.3.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il programma, oltre a garantire il supporto dell’attività di governo, sarà attuato attraverso l’erogazione dei seguenti servizi:

Relazioni con il pubblico:

- consolidamento dei servizi resi: Tribunale on line, punto di attivazione della Carta Servizi Regionali, Sportello Sociale (buono gas ed energia); - miglioramento dell’accesso dei cittadini ai servizi anche attraverso l’impiego dei servizi online. - Mantenimento ampie fasce orarie di apertura al pubblico unitamente ai servizi di maggiore interesse per il cittadino: Ufficio Relazioni con il Pubblico, Tributi, Servizi Demografici e Segreteria del Sindaco.

Ufficio Stampa

- consolidamento dell’Ufficio Stampa in conformità a quanto previsto dalla legge 150/2000, al fine di agevolare e incentivare l’informazione e la partecipazione del cittadino al governo della città. 74 Segreteria, Affari generali, Istituzionali – Appalti e Contratti – Servizi Operativi

- introduzione del documento informatico nei processi di formazione degli atti - diffusione della PEC e del sistema di interoperabilità - riordino data base dei soggetti che interagiscono con l’ente; - adeguamento degli strumenti regolamentari: accesso agli atti e procedimento amministrativo; - semplificazione degli adempimenti connessi e conseguenti ai procedimenti di pubblica evidenza; - assicurare il patrocinio legale dell’Ente mediante una struttura interna professionale, con immediati vantaggi in termini di efficienza, efficacia ed economicità e con l’ulteriore e conseguente effetto di ridurre sensibilmente il costo del contenzioso; - attuazione del nuovo manuale di protocollazione, riordino dei flussi documentali, riordino dell’archivio;

Servizi Demografici

- prosecuzione della sperimentazione di differenti orari di accesso al servizio da parte dei cittadini; - Consolidamento dei protocolli con le Forze dell’Ordine per rendere disponibili online gli schedari anagrafici.

Servizio Informatica

- assistenza ai vari servizi per installazione di hardware e software e istruzioni per l'uso relativo; - assistenza tecnica per la scelta dei software da acquistare facendo l'analisi dei bisogni dei servizi, comparandoli con le potenzialità dei software offerti dal mercato; - implementazione del nuovo sistema informativo comunale; - introduzione posta elettronica certificata.

3.4.4 - Risorse umane da impiegare Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia interne all’ente, sia esterne, esperte in comunicazione.

Incarichi e collaborazioni esterne

Incarichi in materia di supporto legale in caso di problematiche di peculiare complessità, in tema di comunicazione e per la realizzazione dell’ Ufficio Stampa. Analoghi supporti saranno necessari per la parte informatica. 75 3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.

3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla da segnalare

76 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 2

Legge di Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE o STATO 0,00 0,00 0,00 o REGIONE 12.800,00 12.800,00 12.800,00 o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

2. ALTRE ENTRATE 75.000,00 8.000,00 0,00

TOTALE (A) 87.800,00 20.800,00 12.800,00

PROVENTI DEI SERVIZI

3. ... 50.500,00 50.500,00 50.500,00

TOTALE (B) 50.500,00 50.500,00 50.500,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

4. ... 1.033.190,00 1.024.330,00 1.024.330,00

TOTALE (C) 1.033.190,00 1.024.330,00 1.024.330,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.171.490,00 1.095.630,00 1.087.630,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

77 Spesa prevista per la realizzazione del programma 2

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

1.096.490,00 93,60% 0,00 0,00% 75.000,00 6,40% 1.171.490,00 4,39%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

1.087.630,00 99,27% 0,00 0,00% 8.000,00 0,73% 1.095.630,00 4,59%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

1.087.630,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 1.087.630,00 4,65%

78 3.4 PROGRAMMA N° 3 - POLITICHE SCOLASTICHE

RESPONSABILE SIG. ASSESSORE PIERMARCELLO CASTELLI

3.4.1 – Descrizione del programma

Il programma vuole offrire un sostegno concreto allo svolgimento dell’attività scolastica ed al suo miglioramento qualitativo ed organizzativo attraverso diversi strumenti da porre in essere nell'ambito dei servizi scolastici in generale e del diritto allo studio. Come per il passato, l’Amministrazione utilizzerà un metodo di lavoro che consente di programmare il diritto allo studio con i dirigenti scolastici e gli organi collegiali, costruendo piani per il diritto allo studio concertati e condivisi, sia per gli interventi didattici, sia per quelli di servizio alle famiglie (pre e post scuola, mensa, trasporto, ecc.).

La riduzione delle risorse finanziarie da destinare al piano per il diritto allo studio comporta la necessità di un ripensamento generale dei servizi che possono essere offerti e finanziati, anche attraverso formule meno onerose per l’Ente. In particolare, le risorse maggiori verranno destinate, in ossequio ai principi di riparto delle competenze tra gli Enti locali, alla scuola dell’obbligo; verranno sostenuti soltanto i progetti delle scuole secondarie di secondo grado veramente rilevanti, cioè coinvolgenti la maggioranza degli studenti e quelli in partenariato con il Comune.

Si intende rafforzare il legame della scuola con il territorio favorendone la collaborazione con le diverse realtà locali tra cui le associazioni: l’associazione Musica cittadina, con la sua Banda, ad esempio, è interessata a un progetto musicale con la Scuola media in grado di coinvolgere i ragazzi nelle attività della Banda e nei momenti celebrativi delle solennità civili. Ampiamente collaudata e confermata nel tempo la collaborazione con il CAI Luino, che, avvalendosi di soci veramente preparati e motivati, accompagna i ragazzi alla scoperta del territorio. Le scuole superiori, invece, sono coinvolte in un vasto progetto di promozione del territorio promosso dal Comune e finanziato dalla Regione tramite la L. n. 9/93 e a cui collabora la Provincia tramite lo IAT (v. obiettivo strategico “Cultura dei luoghi” del programma n. 4).

L’Amministrazione, inoltre, è particolarmente interessata ai progetti di educazione alla cittadinanza e a tal fine, tramite la Commissione biblioteca e attività culturali, organizza conferenze e incontri di approfondimento sui temi della legalità e della cittadinanza responsabile.

Ricorrendo il prossimo anno il centenario della nascita di Sereni e Chiara ed essendo tra gli obiettivi del programma di mandato la celebrazione dell’importante ricorrenza, verranno concordate con i dirigenti scolastici le modalità di coinvolgimento delle scuole nel programma delle manifestazioni.

Per quanto concerne i servizi scolastici verrà garantito l’attuale standard quantitativo e qualitativo, comprendente diversi servizi non obbligatori ma che rispondono alle esigenze manifestate dalle famiglie, come ad esempio il servizio mensa nei giorni in cui non c’è il rientro pomeridiano e il pre scuola per le Scuole di Luino e Creva. Non solo, si cercherà anche di aumentare il numero di servizi: presso la scuola primaria di Motte, infatti, dal

79 prossimo anno scolastico 2012/2013 verrà fornito il servizio di post scuola per tutte le classi mediante l’utilizzo del personale del servizio civile nazionale. L’obiettivo politico di mantenimento del plesso scolastico di Motte, dove essendoci poche iscrizioni è sempre a rischio la formazione della classe prima, viene raggiunto offrendo un servizio aggiuntivo ad un costo molto basso, soddisfacendo contemporaneamente le esigenze delle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica si darà particolare rilievo all’attuazione della legge 81 T.U. sulla sicurezza ed anche a varare piani di intervento per consentire di mantenere alti standard qualitativi di ciò che già è in essere e a realizzare nuove opere in sintonia con quanto richiesto ed evidenziato dall’utenza e dai dirigenti scolastici.

3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma

Verranno realizzati i seguenti progetti strategici:

N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Scuola e Il progetto si propone di offrire ai ragazzi in età scolare momenti territorio formativi extradidattici rendendoli, tra l’altro, protagonisti di momenti celebrativi e solenni della Città.

2 Cittadini responsabili Questo progetto, che vede la collaborazione di dirigenti scolastici , servizio biblioteca e Commissione biblioteca, intende promuovere l’organizzazione di attività culturali e incontri di approfondimento sull’importante tema della legalità e della cittadinanza responsabile.

3 Celebrazione Si intende offrire elementi di accrescimento culturale ai giovani centenario studenti, in particolare nella materia letteraria promuovendo la nascita di Sereni conoscenza di illustri scrittori locali come per esempio Sereni e Chiara e Chiara dei quali, quest’anno, viene celebrato il centenario della nascita.

4 Famiglie Nonostante la forte diminuzione delle risorse finanziarie disponibili soddisfatte verranno adottate idonee misure, anche organizzative, finalizzate a mantenere il livello attuale dei servizi erogati oltre a supportare le famiglie con servizi in grado di rendere la “scuola” maggiormente flessibile e più adatta a soddisfare le esigenze individuali (con particolare riferimento assistenza ad personam ai diversamente abili, sorveglianza sullo scuolabus, pre e post scuola). Ci si propone inoltre di migliorare le strutture scolastiche rendendo le stesse maggiormente adeguate alle molteplici necessità ed iniziative didattiche.

3.4.3 - Motivazione delle scelte

I progetti di cui sopra derivano dalla necessità di contemperare l’esigenza dell’Ente di ridurre le risorse a disposizione del programma con quello di garantire l’attuale livello dei 80 servizi erogati e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza. In particolare, i progetti n. 1 e n. 2 sono motivati dalla volontà di interagire attivamente con il mondo della scuola, su tematiche e obiettivi di interesse comune; Il progetto scuola e territorio consiste in una serie di azioni diverse unite dal comune obiettivo di far dialogare e collaborare la scuola con le associazioni del territorio. In particolare, si cercherà di favorire un progetto in collaborazione con l’Associazione Musica cittadina che, oltre a laboratori didattici in collaborazione con gli insegnanti di musica, renda i ragazzi protagonisti dei momenti celebrativi delle solennità civili. Il coinvolgimento attivo del mondo della scuola è di importanza cruciale per un evento strategico per il territorio quale la celebrazione del centenario della nascita di Vittorio Sereni e Piero Chiara; si vuole evitare che gli studenti rimangano ai margini o coinvolti solo da un punto di vista teorico-didattico in un programma di manifestazioni che vedrà Luino protagonista assoluta. E’ di importanza strategica il coinvolgimento del mondo della scuola nel programma di eventi e manifestazioni per la celebrazione del centenario della nascita di Vittorio Sereni e Piero Chiara. Verranno organizzati incontri con i dirigenti scolastici per definire modalità, tempi e coordinamento con le attività del il Comitato che verrà costituito ad hoc.

Il progetto “Famiglie soddisfatte” è motivato dalla volontà di garantire l’attuale ventaglio di servizi scolastici monitorando costantemente, però, le esigenze dell’utenza e facendo il possibile per offrire soluzioni personalizzate, come da buona tradizione dell’Ente.

3.4.4 - Finalità da conseguire

I progetti sopra elencati si pongono le seguenti finalità: N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire 1 Scuola e territorio 1. realizzare il collegamento Scuola/territorio 2. elaborare progetti didattici innovativi 2 Cittadini responsabili 1. promuovere la cultura della legalità e l’educazione alla cittadinanza; 2. favorire comportamenti attivi nell’ambito della comunità locale 3 Celebrazione 1. favorire la partecipazione del mondo della scuola ad un centenario nascita evento di importanza strategica per il territorio luinese; Sereni e Chiara 2. rendere i ragazzi protagonisti delle manifestazioni attraverso attività da svolgere nell’ambito delle stesse (es. visite guidate) 4 Famiglie soddisfatte 1. garantire il livello attuale dei servizi e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza attraverso – tra l’altro – un monitoraggio costante delle esigenze delle famiglie (specialmente di servizi aggiuntivi); 2. offrire un servizio di pre scuola e post scuola

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetti 1 - 4 sono i giovani le famiglie e gli istituti scolastici e quelli che possono 81 contribuire alla sua realizzazione sono gli istituti scolastici, le cooperative, associazioni nel territorio, i servizi comunali

3.4.4.1 Investimento

Per il miglioramento della sicurezza, delle funzionalità e della vivibilità degli ambienti scolastici si prevedono diversi interventi manutentivi presso i plessi scolastici elementari e medie ed acquisti di arredi e attrezzature necessarie per soddisfare le diverse esigenze didattiche.

Tutti gli interventi sono articolati in più annualità e risultano coerenti con le proposte di adeguamento concertate coni responsabili delle strutture scolastiche.

Nel 2014 si prevedono importanti lavori di recupero del palazzo storico presso il quale hanno sede le scuole medie, in particolare il sottotetto, le facciate e l’adeguamento funzionale del cortile interno.

Nel 2014 sono altresì previsti lavori di adeguamento della palazzina “ex Ferrari” che prevedono il rifacimento dei serramenti, l’adeguamento normativo dei servizi igienici e adeguamento alla normativa in materia di sicurezza.

N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 4 Famiglie soddisfatte 1. sono previsti i consueti lavori di manutenzione straordinaria delle strutture scolastiche e viene garantita la fornitura di attrezzature utili alla formazione didattica 2. nel 2014 sono previsti lavori di recupero del palazzo storico adibito a “scuola media” 3. nel 2014 sono previsti lavori di adeguamento normativo della palazzina “ex Ferrari

3.4.4.2- Erogazione di servizi

I principali servizi interessati dai progetti succitati sono i seguenti: progetti didattici sulla musica in collaborazione con l’Associazione Musica cittadina; progetti didattici di conoscenza e studio del territorio in collaborazione con il CAI Luino; laboratori didattici sulla cultura dei luoghi a cura di esperti e in collaborazione con i docenti della scuola; incontri di approfondimento con esperti sul tema della legalità; redazione di bibliografie a tema e consulenze specifiche sui temi di cui sopra da parte dei bibliotecari; 82 servizio di trasporto scolastico; servizio di trasporto per uscite didattiche e corsi di nuoto o attività sportive; servizio mensa anche nei giorni senza rientro pomeridiano; servizio di pre scuola per le Scuole primarie di Luino e Creva; servizio di pre e post scuola per la Scuola primaria di Motte;

3.4.5 - Risorse umane da impiegare

Per l’attuazione dl programma verranno impiegate le risorse umane attualmente assegnate al Servizio Scolastico, con la precisazione che per poter mantenere gli attuali itinerari del trasporto scolastico senza stravolgimento degli orari sono necessari tre autisti.

Incarichi e collaborazioni esterne

Potranno essere affidate collaborazioni esterne per l’assistenza socio-psicopedagogica a diversamente abili in caso di indisponibilità del personale del servizio civile o per casi di particolare gravità che richiedono interventi particolarmente qualificati.

Verrà affidato incarico esterno al dietologo componente della Commissione mensa.

3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare

Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.

3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Nulla da rilevare

83 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 3

Legge di Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

1. STATO 7.000,00 7.000,00 607.000,00

o REGIONE 0,00 0,00 0,00

o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00

o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

1. ALTRE ENTRATE 70.000,00 40.000,00 40.000,00

TOTALE (A) 77.000,00 47.000,00 647.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI

1. ... 222.150,00 222.150,00 222.150,00

TOTALE (B) 222.150,00 222.150,00 222.150,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

1. ... 705.450,00 702.650,00 699.450,00

TOTALE (C) 705.450,00 702.650,00 699.450,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.004.600,00 971.800,00 1.568.600,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

84 Spesa prevista per la realizzazione del programma 3

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

934.600,00 93,03% 0,00 0,00% 70.000,00 6,97% 1.004.600,00 3,77%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

931.800,00 95,88% 0,00 0,00% 40.000,00 4,12% 971.800,00 4,07%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

928.600,00 59,20% 0,00 0,00% 640.000,00 40,80% 1.568.600,00 6,71%

85 3.4 PROGRAMMA N° 4 - POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' E DELLE TRADIZIONI DEL TERRITORIO

RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI E SIG. VICESINDACO FRANCO COMPAGNONI

3.4.1 – Descrizione del programma

L’obiettivo politico è di qualificare maggiormente Luino come città della cultura e dello spettacolo, anche attraverso il coinvolgimento di artisti luinesi famosi che possano essere ambasciatori di Luino nel mondo. Il 2013, anno del centenario della nascita di Chiara e Sereni, sarà un momento fondamentale: la qualità e il successo del programma di manifestazioni ed eventi da organizzare in collaborazione con il Comitato che verrà costituito ad hoc e con le forze locali interessate alle celebrazioni daranno la dimensione di quanto Luino è in grado di crescere come “città della cultura” e di come è in grado di spendere la propria immagine a livello nazionale evitando derive autoreferenziali.

E’ interesse dell’Amministrazione, inoltre, valorizzare attraverso le manifestazioni culturali, luoghi particolari della città, quelli magari importanti nel passato e poi dimenticati, come la Stazione ferroviaria, che si intende far “rivivere”.

Si vogliono promuovere piccoli eventi di animazione, specialmente durante la stagione turistica, in collaborazione con le associazioni, tali da favorire aggregazione in più punti della città e a costi contenuti. Gli eventi più rilevanti, come il “Cuoricino d’oro”, il Premio Chiara alla carriera, le Tre Valli varesine, ecc. vengono confermate attraverso accordi di partenariato con le associazioni e comitati promotori. Vengono confermate inoltre, nella loro impostazione tradizionale, iniziative “storiche” quali la Stagione teatrale, la Stagione musicale e Luino corsi.

Altro obiettivo prioritario di valorizzare le risorse locali e del territorio attraverso la promozione di una cultura “dei luoghi”, non solo in chiave turistica ma anche di studio e di approfondimento degli aspetti storico-culturali in collaborazione con gli Istituti di istruzione superiore di Luino. In questo filone si inserisce anche la biblioteca civica, incaricata di sviluppare il collegamento con il territorio attraverso il potenziamento della sezione di storia locale, l’organizzazione di laboratori didattici e la presentazione di libri sul territorio di autori locali.

Si punta ad incrementare l’attrattività turistica di Luino attraverso una vasta operazione di marketing che coinvolge i commercianti e lo IAT e che mira, attraverso una politica di benefici e sconti per il turista e la creazione di un portale della città specificamente dedicato al turismo, ad incrementare le presenze di turisti e visitatori.

E’ importante, infine, la valorizzazione dell’associazionismo locale attraverso la programmazione di iniziative ed eventi condivisi nonostante, peraltro, le più recenti norme in materia di finanza locale abbiano imposto un ridimensionamento dei contributi economici alle associazioni. Agevolate Verrà riconosciuto il ruolo di quelle associazioni che svolgono un’azione di promozione culturale simile, per contenuti e livello di coinvolgimento di utenza, a quella del Comune.

86 3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma

Verranno realizzati i seguenti progetti strategici:

N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Cultura dei luoghi Luino città natale di illustri poeti, scrittori e personaggi dello spettacolo; il progetto si propone di promuovere la conoscenza dei luoghi legati a tali illustri personaggi e di favorire la cultura dei luoghi di pregio naturalistico.

2 Biblioteca e Questo progetto è strettamente legato al precedente e prevede le territorio diverse attività dei bibliotecari ed esperti per la ricerca delle fonti, realizzazione dei testi, realizzazione di visite guidate, ecc. E’ prevista, inoltre, la realizzazione di sezioni dedicate al territorio luinese e ampliamento della sezione di storia locale

3 Cultura, spettacoli A fronte della diminuzione di risorse finanziarie disponibili si vuole e customer comunque mantenere il consueto livello delle proposte di spettacolo a satisfaction cui gli utenti fidelizzati sono abituati con particolare riferimento alla stagione teatrale, ai corsi per adulti ed agli eventi culturali in genere.

4 Luino turismo Si vuole divulgare maggiormente l’immagine turistica di Luino e quindi incentivare il turismo nella città promuovendone l’immagine paesaggistica, il patrimonio culturale, le tradizioni enogastronomiche nonché l’accessibilità, mediante un flusso di informazioni al turista più strutturato

5 Sussidiarietà orizzontale A fronte di intervenuti vincoli in materia di finanza locale, si intende confermare il sostegno alle associazioni e rinnovare la volontà del rapporto collaborativo attraverso nuove formule.

3.4.3 - Motivazione delle scelte

I progetti di cui sopra derivano dalla necessità di contemperare l’esigenza dell’Ente di ridurre le risorse a disposizione del programma con quello di garantire l’attuale livello dei servizi erogati e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza. In particolare, il progetto “Luino turismo” risponde alla richiesta dei turisti e visitatori di materiali specifici su Luino (i materiali attualmente a disposizione, realizzati dalla Provincia, sono generici e riguardano i luoghi di interesse dell’intera provincia di Varese). Risponde, inoltre, all’esigenza dell’Amministrazione che il Comune di faccia parte più attiva nella promozione del turismo, mettendo in campo tutti gli strumenti necessari allo scopo, tra cui una collaborazione sistematica con i commercianti e con la loro Associazione più rappresentativa.

87 Relativamente al progetto cultura dei luoghi si intende formare gli studenti in modo da renderli in grado di supportare il Comune e lo IAT nella promozione turistica (es. attraverso strumenti e presentazioni multimediali) e di fare loro stessi accoglienza turistica durante gli eventi e le manifestazioni Per quanto concerne il mantenimento dell’offerta culturale, si continuerà a puntare sulla commedia brillante, genere preferito dal pubblico, come risulta dai questionari che vengono distribuiti a fine stagione. Luino corsi non subirà variazioni, in quanto iniziativa si autofinanzia (i corsi vengono attivati solo in caso di un numero di iscrizioni tale da coprire i costi della conduzione). Relativamente alle iniziative ad ingresso gratuito, in particolare le mostre, le esigenze di contenimento della spesa impongono una scelta di campo precisa, che porta a ridurre le microiniziative per privilegiare due/tre eventi l’anno, eventi che sortiscano interesse anche da un punto di vista turistico o che possano intercettare utenti stranieri. La biblioteca avrà il compito di mantenere il livello di servizi attuale con un budget quasi dimezzato rispetto al passato; verrà minimizzato il completamento e/o aggiornamento di particolari sezioni, mentre resterà confermato l’acquisto dei best seller e dei libri più richiesti. Per quanto riguarda la promozione della lettura verranno mantenute le proposte tradizionali (letture sceneggiate e laboratori creativi) per i bambini e ragazzi e i gruppi di lettura.

Gli eventi della stagione turistica verranno concordati con due soli partner (Pro loco e Ascom), in una logica di sussidiarietà orizzontale, i quali saranno gli interlocutori dei diversi micro soggetti diversamente interessati all’organizzazione del programma di animazione estivo

Con il progetto “Luino turismo” si vuole procedere alla creazione di un portale specificamente dedicato al turismo, contenente le informazioni principali sulla città, i percorsi culturali, naturalistici, paesaggistici ed enogastronomici e uno spazio per gli esercizi commerciali che aderiscono al progetto. Attraverso l’acquisto di una card presso lo IAT o presso l’esercizio commerciale convenzionato (hotel, ristorante, ecc.) il turista usufruisce di sconti e benefici finalizzati a prolungarne la permanenza a Luino. L’operazione è a costo zero per i commercianti, mentre il Comune mette a disposizione il personale dello IAT e sostiene i costi di produzione e stampa delle card e del materiale promozionale.

Rinnovata la convenzione con la Provincia per la gestione dello IAT, occorre impegnarsi a mantenere gli attuali standard di servizi Relativamente al progetto “Sussidiarietà orizzontale” la motivazione dello stesso sta nella necessità non soltanto di adeguarsi alla normativa vigente ma anche di rivedere i rapporti e le formule di collaborazione con l’associazionismo locale, in modo tale da incentivare in primis quelle che davvero realizzano progetti e iniziative rilevanti per la comunità locale e non soltanto per i propri associati. Il criterio di erogazione dei benefici economici sarà legato alla rilevanza della specifica iniziativa oggetto di finanziamento, parametrata sul reale interesse della comunità e terròà in considerazione le finalità che dovranno essere le medesime del programma culturale e turistico del comune. Verranno pensate nuove formule di collaborazione con i privati, anche tramite accordi di partenariato, che possano far convergere sulle iniziative ritenute importanti le maggiori risorse possibili. 88 3.4.4 -Finalità da conseguire N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1 Cultura dei luoghi 1. Offrire la possibilità di ampliamento dell’offerta didattica delle scuole superiori attraverso approfondimenti circa il territorio luinese realizzando il collegamento Scuola/territorio. 2. aumentare il numero di presenze a Luino, favorirndo il coinvolgimento dello IAT nella promozione specifica e prioritaria di Luino anche attraverso di materiali che mettano in luce i percorsi culturali, naturalistici e paesaggistici della città e in collaborazione con il CAI e guide turiste per itinerari culturali e naturalistici;

2 Biblioteca e territorio 3. promuovere la lettura e la conoscenza dei testi sul territorio e la storia locale; 4. favorire un collegamento costante Scuola/biblioteca; 3 Cultura, spettacoli e 3. garantire il livello attuale dei servizi e il soddisfacimento delle customer richieste: Biblioteca, Stagione teatrale con le maggiori satisfaction compagnie a livello nazionale cercando di aumentare gli introiti (tasso di copertura del servizio) attraverso la vendita di biglietti on line e la ricerca di nuove fasce d’utenza (zona limitrofa del Canton Ticino), ed eventi diversi. ;

4 Luino turismo 3. Fornire una maggiore informazione turistica anche mediante sistemi informatici (Creazione di un portale ) 4. Fornire agevolazioni ai turisti realizzandoun partenariato con i commercianti e riservando spazio per gli esercizi commerciali che aderiscono al progetto 5. promuovere Luino in modo specifico con materiali dedicati; 6. aumentare la permanenza a Luino dei turisti/visitatori 7. Garantire l’attuale livello di offerta di servizi ai turisti da parte dello IAT, 5 Sussidiarietà 1. incrementare, nell’ottica della sussidiarietà orizzontale, il orizzontale coinvolgimento del terzo settore nell’erogazione di servizi/attività; 2. realizzare un significativo risparmio di spesa

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 e 2 sono il cittadino, il turista, gli istituti scolastici, le associazioni e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione congiuntamente al Comune sono gli istituti scolastici, le associazioni ed altri enti pubblici

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3, 4, 5 sono il cittadino, il turista le associazioni e quelli che possono contribuire unica,mente al Comune alla sua realizzazione sono le associazione e i commercianti

89

3.4.4.1– Investimento

Presso la biblioteca saranno effettuati acquisti di arredi e attrezzature inoltre, più lungo termine si programma invece un intervento importante sulle aree esterne e in particolare delle migliorie della strada di accesso alla biblioteca.

Il programma intende dar corso ai lavori di recupero dell’ex distributore di Viale Dante per riconvertirlo in un punto commerciale per prodotti tipici locali.

Si intende valorizzare gli spazi naturalistici alla Foce del Tresa, creando un punto turistico: Si vogliono, quindi, recuperarei vecchi spogliatoi del campo di calciio per creare un punto di ritrovo e di informazione turistica. Si vuole altresì creare un collegamento ciclopedonale tra l’ex campo di calcio Luino Lido (foce del Tresa) e la parte di pista ciclabile realizzata dalla Comunità Montana.

N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 1 Biblioteca e territorio 2. acquisto sedie per la sala conferenze della biblioteca 2 Biblioteca e territorio 1. sistemazione parco annesso biblioteca e rifacimento strada di accesso 3 Cultura, spettacoli e 1. acquisto arredi ed attrezzature customer 2. interventi di adeguamento normativo e funzionale Teatro Sociale satisfaction 4 Luino turismo 1. Creazione punto informazione turistica “foce del Tresa” 2. Realizzazione progetto “bici lago”

3.4.4.2 - Erogazione di servizi (di consumo)

I principali servizi interessati dai progetti succitati sono i seguenti: laboratori didattici sulla cultura dei luoghi per i ragazzi delle scuole superiori; formazione dei ragazzi per l’accoglienza turistica (progetto “Welcome to Luino”); realizzazione materiali promozionali specificamente dedicati a Luino; stagione teatrale comunale (n. 6 spettacoli); stagione musicale (n. 5/6 concerti); programma delle mostre (n. 9 esposizioni, tra cui la mostra-evento “Manzù e la bellezza femminile);

Luino corsi; letture sceneggiate e laboratori creativi in biblioteca; 90 Gruppi di lettura in biblioteca; realizzazione e vendita della Luino card; realizzazione del portale “Luino turismo”; organizzazione di passeggiate negli itinerari naturalistici e culturali anche in collaborazione con il CAI

3.4.5 - Risorse umane da impiegare

Per l’attuazione dl programma verranno impiegate le risorse umane attualmente assegnate al Servizio Cultura, Sport e Tempo libero

Incarichi e collaborazioni esterne

Per la realizzazione del progetto “Cultura dei luoghi” è necessario affidare incarico a storico locale ed esperto del territorio.

3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare

Nulla da rilevare

3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: Nulla da rilevare

91

Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 4

Legge di Anno Anno Anno finanziamento e 2012 2013 2014 articolo

ENTRATE SPECIFICHE

1. STATO 187.000,00 150.000,00 0,00

2. REGIONE 157.000,00 0,00 0,00

1. PROVINCIA 50.000,00 0,00 0,00

1. UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

1. CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00

1. ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

1. ALTRE ENTRATE 363.000,00 100.000,00 0,00

TOTALE (A) 757.000,00 250.000,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZI

1. ... 117.400,00 114.000,00 104.000,00

TOTALE (B) 117.400,00 114.000,00 104.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

1. ... 335.850,00 328.480,00 339.280,00

TOTALE (C) 335.850,00 328.480,00 339.280,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.210.250,00 692.480,00 443.280,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

92

Spesa prevista per la realizzazione del

programma 4

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

453.250,00 37,45% 0,00 0,00% 757.000,00 62,55% 1.210.250,00 4,54%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

442.480,00 63,90% 0,00 0,00% 250.000,00 36,10% 692.480,00 2,90%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

443.280,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 443.280,00 1,90%

93 3.4 PROGRAMMA N° 5 - POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO

RESPONSABILE SIG. SINDACO ANDREA PELLICINI

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma è finalizzato a mantenere l’attuale livello di offerta di servizi sportivi al cittadino e più in generale la qualità del tempo libero, con risorse finanziarie in costante diminuzione. Verranno posti in essere tutti in necessari accorgimenti affinchè l’importante diminuzione di contributi economici non incida sui tradizionali eventi organizzati dalle associazioni sportive locali; in questa azione sarà fondamentale l’apporto propositivo del Gruppo di lavoro per le politiche sportive.

Punto strategico di offerta di servizi sportivi è il Centro sportivo comunale “Le Betulle”: è intenzione dell’Amministrazione rivedere in misura significativa le modalità gestionali e puntare su una gestione imprenditoriale e professionale disponibile all’effettuazione di importanti investimenti per la riqualificazione della struttura e per il potenziamento dei servizi offerti, secondo la moderna concezione del Centro sportivo, che vede quest’ultimo orientato al benessere generale della persona.

Si intende, inoltre, agevolare l’aggregazione giovanile a tutti i livelli, anche promuovendo l’associazionismo: a Luino ci sono diversi sodalizi particolarmente attivi, in grado di organizzare manifestazioni ed eventi di buon livello. L’Amministrazione sosterrà questi eventi attraverso la messa a disposizione di spazi pubblici, fornendo supporto logistico e per la pubblicizzazione delle iniziative (stampa materiali, redazione di comunicati stampa, ecc.). Si favorirà il coordinamento delle diverse proposte di campi estivi e animazioni del periodo estivo presentate dalle diverse realtà territoriali, nella consapevolezza dei bisogni delle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano.

3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma

Per l’attuazione del programma verranno posti in essere i seguenti progetti strategici: N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Promozione e A fronte di problematiche finanziarie di intende continuare la sostegno attività promozione dello sport dilettantistico ed in particolare l’avvicinamento sportive allo sport delle nuove generazioni favorendo l’uso delle strutture dilettantistiche sportive pubbliche contenendo nel contempo le spese di gestione correlate.

2 Ottimizzazione Riesaminare le modalità gestionali del Centro Sportivo consentendo la strutture sportive riqualificazione dello stesso ed il massimo sviluppo.

3 Estate ragazzi Offrire alle famiglie soluzioni per l’utilizzo del tempo libero dei propri figli durante il periodo estivo.

94 3.4.3 - Motivazione delle scelte I progetti di cui sopra derivano dalla necessità di contemperare l’esigenza dell’Ente di ridurre le risorse a disposizione del programma con quello di garantire l’attuale livello dei servizi erogati e di soddisfacimento delle richieste dell’utenza. In particolare, il progetto n. 1 risponde alla necessità di utilizzare razionalmente le strutture sportive e le spese derivanti dalla concessione in uso, spese molto alte in rapporto alle tariffe applicate alle associazioni sportive. Si vuole massimizzare le possibilità di concedere in uso le strutture pubbliche rendendole maggiormente accessibili e ciò attraverso una più attenta calendarizzazione della distribuzione degli spazi. La medesima calendarizzazione si tradurrà anche in una riduzione dei costi in particolare quelle delle correlate alla pulizia. Le strutture pubbliche verranno gestite con criteri di equità.

Il progetto Ottimizzazione strutture sportive risponde alla richiesta di nuovi servizi da parte dell’utenza, orientati non solo allo sport ma al benessere generale della persona, nell’ottica moderna che vuole i Centri sportivi come Centri polifunzionali. Richiedendo l’operazione grossi investimenti, che l’Amministrazione non può sostenere con fondi propri, si è ritenuto opportuno metterli in capo al futuro gestore in cambio di un lungo periodo di durata della concessione.

La scadenza della gestione “ponte” del Centro a giugno 2012 è l’occasione per rivedere le modalità gestionali dello stesso. Verrà redatto un capitolato di gara che consenta una riqualificazione e il pieno sviluppo del Centro tramite gli investimenti che verranno effettuati dal futuro gestore Il progetto 3 è motivato esigenza di fornire assistenza alle famiglie durante il periodo di chiusura delle scuole; vi è l’opportunità di “radunare” e coordinare le varie proposte di campi estivi e animazioni per le vacanze estive. Il Comune, tramite incontri, raccolta di iniziative, ecc., si farà parte attiva affinchè le famiglie possano disporre di valide proposte per l’utilizzo del tempo libero dei propri figli durante il periodo estivo.

3.4.4 -Finalità da conseguire

Le finalità che si pongono i progetti sopra esposti sono le seguenti: N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire 1 Promozione e 5. promozione dello sport giovanile anche impiegando sostegno attività attentamente le proprie strutture sportive date in uso sportive attraverso alle associazioni sportive dilettantistiche 6. riduzione della spesa per la pulizia delle strutture 2 Ottimizzazione 1. aumentare il numero di servizi sportivi e per il benessere strutture sportive ” della persona; 2. favorire il pieno utilizzo delle potenzialità del Centro sportivo le betulle

95 3 Estate ragazzi 1. favorire l’emergere di nuove proposte di animazione del tempo libero dei ragazzi durante il periodo estivo; 2. coordinare le proposte dei diversi soggetti proponenti;

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 e 2 sono le famiglie e più generalmente il cittadino e le associazioni sportive e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi comunali.

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3 sono le famiglie e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono i servizi comunali, le associazioni.

3.4.4.1 – Investimento

Vengono riproposte le consuete manutenzione straordinarie alle strutture con particolare riferimento ai campi sportivi. La realizzazione dei sovraindicati progetti non necessita di investimenti.

3.4.4.2 - Erogazione di servizi

I principali servizi interessati dai progetti succitati sono i seguenti:

- rilascio autorizzazioni per l’utilizzo delle palestre alle associazioni sportive;

- accordi e convenzioni con le associazioni sportive per la promozione dello sport;

- organizzazione della “Festa dello Sport”;

- sostegno e collaborazione con l’associazionismo sportivo, specie quello che promuove lo sport praticato dalle persone diversamente abili (24 ore di basket e Torneo di basket in carrozzina in collaborazione con Luino Summer League);

- organizzazione di eventi in collaborazione con le associazioni di giovani.

3.4.5 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione del programma ci si avvarrà delle risorse umane assegnate al Servizio Cultura, Sport e Tempo libero.

Incarichi e collaborazioni esterne 96 Per la realizzazione del programma non sono necessarie collaborazioni esterne.

3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare

Nulla da rilevare

3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore:

Nulla da rilevare

97 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 5

Legge di Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE o STATO 0,00 0,00 0,00 o REGIONE 0,00 0,00 0,00 o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

1. ALTRE ENTRATE 6.000,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 6.000,00 0,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZI

1. ... 37.500,00 46.500,00 46.500,00

TOTALE (B) 37.500,00 46.500,00 46.500,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

1. ... 257.300,00 242.500,00 236.400,00

TOTALE (C) 257.300,00 242.500,00 236.400,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 300.800,00 289.000,00 282.900,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

98

Spesa prevista per la realizzazione del programma 5

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

294.800,00 98,01% 0,00 0,00% 6.000,00 1,99% 300.800,00 1,13%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

289.000,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 289.000,00 1,21%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

282.900,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 282.900,00 1,21%

99 3.4 PROGRAMMA N° 6 - GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO

RESPONSABILE SIG.RA ASSESSORE ALESSANDRA MIGLIO

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma prevede la gestione dei processi di adeguamento della strumentazione urbanistica, pianificatoria, programmatoria e di valutazione mediante sviluppo e redazione del Piano per il Governo del Territorio e altri strumenti di corollario ovvero complementari al PGT come il piano geologico e sismico, il piano per la zonizzazione acustica, il piano dei sottoservizi, l’aggiornamento del piano commerciale. Inoltre si occupa di sviluppare nuovi interventi di miglioramento dell’arredo urbano e del verde pubblico. Pertanto è suddiviso in due parti: governo e trasformazione urbanistica del territorio politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico

Governo e trasformazione urbanistica del territorio

In ragione della proroga per gli adempimenti di PGT stabiliti dalla Regione si procederà alla definizione del PGT. Quest’attività sarà declinata in termini di approntamento di studi e piani idonei a garantire, nel medio termine, un assetto del colore, degli oggetti caratterizzanti il paesaggio urbano anche di competenza privata, una migliore qualità della città e dei suoi spazi pubblici. In coerenza alle dichiarazioni programmatiche, ci si propone poi di affrontare questioni inerenti la mobilità e la fruibilità della fascia a lago in termini di coordinamento comprensoriale al fine di assicurare coniugazione intercomunale laddove se ne presenti l’opportunità. Inoltre è convinzione dell’Amministrazione che vi sia la necessità di pensare il lungolago nel suo insieme, da Colmegna a Germignaga, con la creazione di una passeggiata senza soluzione di continuità.

Nella consapevolezza del ruolo e della responsabilità di Luino a livello di area vasta, l’attenzione è posta anche al territorio non urbanizzato verso la salvaguardia e valorizzazione degli ambiti ad elevata importanza naturalistica e paesaggistica anche promuovendo un parco locale di interesse sovra comunale; questo non in termini vincolistici ma quale opportunità per la promozione dell’attrattività turistica della zona.

Politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico

Sarà un obiettivo prioritario quello di far ritornare la città di Luino a risplendere in tutta la sua bellezza cambiando la sua attuale immagine migliorando e incrementando sia l’illuminazione pubblica sia gli spazi a verde. Ulteriore obiettivo è quello di migliorare l’immagine anche di quelle magnifiche aree oggi ancora sacrificate dal mercato del mercoledì, che da straordinaria opportunità di richiamo turistico non può trasformarsi in un freno per l’arredamento urbano del centro. All’interno del programma pluriennale si prevedono interventi presso i parchi pubblici ovvero le piazze come piazza Garibaldi, piazza Marconi e area Svit. In relazione a queste tematiche il programma delle opere pubbliche 100 prevede lo sviluppo di uno studio tra la zona delle Serenelle e il Pino bar riconfigurando il ruolo di detta zona.

Tale programma si prefigge di incentivare e promuovere la politica del verde che prefiguri il soddisfacimento di una crescente richiesta di qualità, soprattutto ambientali, della nostra città. La riqualificazione attraverso il vere pubblico riguarderà non solamente le “aiuole centrale”ma anche spazi marginali lungo strade, aiuole spartitraffico/rotatorie, aree verdi periferiche.

Tema centrale sarà anche quello del Mercato nel suo rapporto con la Città, riconsiderando la sua collocazione nel centro cittadino.

Ma oltre agli interventi di riqualificazione del Lungolago e del centro cittadino, costante sarà l’attenzione per dare medesima dignità alle frazioni rispetto al centro urbano.

Inoltre si vogliono porre le condizioni per la riqualificazione del complesso “punta della Tresa”, un ampio spazio di proprietà pubblica ove coniugare l’allocazione di funzioni sportive legate al lago con spazi per la più generale fruizione pubblica del verde e del lago. Nell’ambito di questo quadro di sviluppo sarà riconfigurato il rapporto tra parco a lago e il sistema Verbania Avav mediante la riorganizzazione dell’area ex parcheggio del parco a lago, giuste le determinazioni assunte con delibera di consiglio in data 21 dicembre 2010.

La prossima realizzazione di una pista ciclabile è l’inizio di un percorso verso la riorganizzazione a cerniera della fascia a lago.

Il processo di valorizzazione del rapporto tra la città e il lago comprende la acquisizione a patrimonio comunale e restauro per funzioni pubbliche del palazzo Verbania, un importante immobile di proprietà demaniale per il quale è stato attivato un particolare procedimento legato alle leggi sulla valorizzazione del patrimonio culturale che prevede appunto la cessione al Comune nell’ambito di un accordo di valorizzazione.

Il presente programma, incidendo sull’intero territorio comunale e chiamato a creare i presupposti di sviluppo dello stesso, va letto e coniugato con le finalità previste ovvero meglio descritte in altri programmi ed in particolare nel programma 1, nel programma 4 e nel programma 7.

3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma

N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto “migliorare il progetto si propone di migliorare l’accesso al mercato di Luino entro i il mercato” prossimi tre anni, favorendo la vivibilità e la viabilità della zona lungolago. In particolare, tramite lo spostamento della zona mercato nelle zone sul lungo lago verso le aree interne, ci si propone di liberare la zona lungolago per favorire i progetti legati al miglioramento della fruibilità della fascia costiera (Progetto Imbarcadero Serenelle) e delle

101 aree centrali (trasformazione area Svit) e garantire ai cittadini e ai turisti un migliore accesso al mercato, fornendo nuovi spazi, servizi e una viabilità migliore. 2 Progetto “Lungo il progetto si propone di completare nei prossimi tre anni gli interventi Lago” di riqualificazione della fascia rivierasca. Si interverrà in modo coordinato ed unitario riprogettando le funzioni e la caratterizzazione di tutte le aree che insistono sul Lago nel percorso che porta dalle Serenelle alla Foce del Tresa, al fine di garantire una maggiore fruibilità e godibilità del Lago.

3 Progetto “Sviluppo Il progetto si propone di governare uno sviluppo territoriale della città sostenibile” nel rispetto della sostenibilità sociale, economica ed ambientale - paesagistica. Lo sviluppo territoriale dovrà rispettare l’originaria vocazione della città in cui la produzione di ricchezza è riconducibile, oltre che al turismo, alla produzione, al commercio, ed ai servizi; dovrà inoltre tenere in debita considerazione il ruolo di “capoluogo” che la città, a causa della peculiare posizione geografica e dalla presenza di numerosi centri abitati di piccole dimensioni, è chiamata a svolgere; infine dovrà rispettare la ricchezza del paesaggio. Lo sviluppo sostenibile della città sarà attuata per il tramite di un Piano di Governo del Territorio che tenga in debito conto tale filosofia di sviluppo

4 Progetto: Nell’ambito di iniziative volte a salvaguardare le più rilevanti aree “valorizzazione naturalistiche del territorio - Pau e Bedea – dalla possibile occupazione turistica del di parchi fotovoltaici, è sorta l’ipotesi di valutare la possibilità di patrimonio naturale riconoscere formalmente i valori naturalistici del luinese.

5 Progetto: “Non solo Luino vive e pulsa non solo nel centro cittadino ma anche nelle sue centro” frazioni: Colmegna, Motte, Voldomino, Creva; Biviglione. Occorre garantire un ordinato sviluppo urbano anche nelle periferie ed una adeguata cura dei luoghi.

3.4.3 - Motivazione delle scelte

In particolare, nel prossimo triennio, si ritengono perseguibili i suddetti progetti per via delle politiche e dei programmi sulla gestione delle risorse che il Comune sta adottando. Attraverso percorsi di miglioramento dell’efficienza e riorganizzazione, sarà possibile, nonostante l’attuale periodo di crisi, allocare risorse adeguate ai 4 progetti summenzionati, arrivando al raggiungimento degli obiettivi strategici. Per quanto concerne il progetto “ Sviluppo Sostenibile ” occorre evidenziare che La costruzione del Piano del Governo del Territorio è l’occasione per una riflessione approfondita sul futuro di Luino. Il PGT è uno strumento, i contenuti ed il fine verso cui orientare questo strumento sono oggetto dell’elaborazione promossa da amministratori e tecnici mediante un percorso partecipativo che si allarga a cerchi concentrici arricchendosi con l’apporto degli stakeholder. Luino è città, è capoluogo delle valli, è il pontile sul lago maggiore, è la stazione per milano e la svizzera, è il posto dei servizi da città. Politicamente Luino ha la responsabilità di città e deve dialogare con l’expo2015, con l’accordo quadro regionale per le politiche di sviluppo del varesotto, con le politiche di sviluppo e trasformazione infrastrutturale come

102 alp transit, la ristrutturazione della navigazione lago maggiore, con le politiche formative e universitarie ecc..

In ragione di queste responsabilità a Luino corre pure l’obbligo di domandarsi dove va la società e quindi quali saranno le presumibili esigenze della società contemporanea prima di approcciarsi a trasformare il territorio o perlomeno a disegnarne qualche scenario.

Il PGT è una vera occasione per “fare ordine nelle idee” ma anche per presentare organicamente delle proposte per la città e per il territorio, proposte non specifiche o di settore, come lo fu per il campo di calcio o per il parco a lago o come lo sarà per l’area centrale ex svit e l’autosilo, ma proposte inerenti proprio la filosofia dello sviluppo locale. Le direttrici sono le seguenti: 1) Luino “multi vocazionale ” Luino è una città improntata ad una realtà socio-economica complessa con aspetti turistici, industriali, commerciali e di centro erogazione di servizi. Questa complessità, naturalmente, è anche ricchezza, rappresenta una solidità intersistemica, consente alternative sempre rinfocolabili; la sfida oggi è quella di preservane gli aspetti e di coniugare i benefici derivanti dalle complessità dell’effetto città con le potenzialità di un territorio ad alta qualità della vita. 2) Luino con responsabilità di capoluogo Il lago che ha sempre rappresentato un limite può costituire oggi una grande occasione di sviluppo, una cerniera di comunicazioni e relazioni tra Lombardia Piemonte e Svizzera verso nuove forme di collaborazione e scambi, manifestazioni, esposizioni, ricettività. Il superamento dei limiti amministrativi regionali costituisce una importante e strategica occasione per interloquire nel sistema turistico congressuale, nel sistema formativo culturale ed economico produttivo e commerciale, nel sistema socio assistenziale sanitario, ecc... La partecipazione alle politiche di area vasta impone a Luino una maggiore responsabilità in termini progettuali: la riconquista del tribunale o dell’ospedale sono segnali forti, sono frutto della determinazione di una città che sa reclamare il proprio ruolo e che ora deve saper gestire nel contesto territoriale di riferimento. 3) Luino tra suggestione urbana e ricchezza del paesaggio. Nel pgt si prefigura una città per i servizi comprensoriali che a valle della linea ferroviaria riesca a proporre una vasta “zona 30” a dimensione uomo, quasi pedonalizzata; la coniugazione con la ex città operaia di Creva ed ex rurale di Voldomino mediante la costruzione di una cintura attrezzata per la sosta e l’attraversamento urbano e per la collocazione dei servizi commerciali ed espositivi di grandi superfici coniugabili col mercato quindi anche di carattere temporaneo; l’avvio di una progettualità forte per la fascia a lago, a partire dal parco centrale recentemente concluso per restituire il fronte lago a Luino in una dimensione plurifunzionale ma organicamente trasversale, concepita come un pettine di penetrazione nella città; la ri-emersione del disegno dei percorsi e delle puntualità storiche nel sistema paesistico naturalistico come strategia per vivere il territorio anche alternativamente all’automobile; la ricostruzione del paesaggio agricolo forestale nella concezione protettiva ma anche produttiva che sa esprimere il territorio naturale.

Per quanto concerne il Progetto “valorizzazione turistica del patrimonio naturale”

103 L’iniziativa ha trovato apprezzamento a livello provinciale in quanto il territorio di Luino e Dumenza, si trovano al centro di due importanti siti di interesse comunitario nell’ambito dei corridoi ecologici internazionali, regionali e provinciali. Il progetto, l’iniziativa o meglio il programma di iniziative è volto a fare emergere attraverso indagini ed esplorazioni scientifiche e naturalistiche il valore di questi luoghi e, conseguentemente, l’impronta ecologica di Luino.

Le finalità non sono di apporre ulteriori vincoli come in edificabilità, divieti di caccia, limitazioni all’agricoltura o altro, semplicemente l’obiettivo è quello, a partire da un’ampia zona di riferimento già evidenziata dalla Provincia in sede di VAS al PGT, di giungere alla proposizione della più idonea formula di riconoscimento e gestione dei luoghi maggiormente interessanti sotto il profilo naturalistico.

All’interno del programma un piano di intervento sul verde cittadino capace di valorizzare gli spazi pubblici quali parchi, viali, aiuole. Non è importante preservare solo gli alberi di boschi e foreste, ma anche quelli di parchi cittadini e viali affinchè gli abitanti possano godere di una migliore qualità della vita ed in un certo modo attenuare gli svantaggi di non vivere in un ambiente più naturale. Gli alberi apportano molti benefici all'ambiente urbano ed ai suoi abitanti.

3.4.4 -Finalità da conseguire

N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire 1 Progetto “migliorare il mercato” 1. Ampliare la superficie dei parcheggi; 2. Garantire bus navetta che partano dalle zone a maggior densità demografica; 3. Garantire ai residenti in zona mercato una viabilità sostenibile anche nei giorni di mercato; 4. Migliorare i servizi accessori al mercato. 2 Progetto “Lungo 1. Riqualificare il lungolago Lago” 2. Garantire aree ciclo-pedonali senza soluzione di continuità 3. riorganizzare i presidi delle attività sportive a lago coniugandole con la valorizzazione del patrimonio pubblico e con la fruibilità degli spazi a lago 4. restituire alla città il centro civico di Palazzo Verbania recuperato e valorizzato nel contesto del rinnovato sistema lacuale

3 Progetto “Sviluppo 1. Ridurre il consumo di territorio; sostenibile” 2. Uniformare l’impatto paesaggistico delle aree centrali e rivierasche delle installazioni commerciali;. 4 Progetto: 1. Valorizzare il patrimonio naturalistico del territorio non “valorizzazione urbanizzato; turistica del 2. promuovere l’immagine turistica del Luinese attaverso il patrimonio naturale” riconoscimento di un parco locale di interesse sovra

104 comunale, quindi riconoscendo i luoghi tra quelli meritevoli di segnalazione tra quelli ad alto valore naturalistico 3. promuovere la consapevolezza del patrimonio naturale che ci circonda nelle nuove generazioni attraverso la partecipazione delle istituzioni scolastiche all’iniziativa 4. Garantire la biodiversità (PLIS) 5 Progetto: “Non solo 1. Riqualificare il Centro Storico di Colmegna centro” 2. Miglioramento vivibilità Creva 3. Miglioramento qualità urbana frazioni alte e Voldomino

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone, nel progetto 1 sono tutti i residenti del Comune, i turisti e i commercianti. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono:

- associazioni operatori del mercato settimanale; - associazioni commercianti; - pro loco;

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 2 sono i giovani, le famiglie e gli anziani residenti in Luino, i turisti, coloro che praticano sport d’acqua (vela, canottaggio, nautica da diporto), gli operatori economici (cantieristica, attività ludiche, pubblici esercizi. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: le associazioni sportive, i titolari dei pubblici esercizi, la Pro Loco, gli operatori economici del settore della nautica.

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3 sono il gruppo di lavoro costituito ad-hoc dall’Amministrazione, operatori economici ed associazioni di categoria, sindacati, ordini e collegi professionali .

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 4 sono i cittadini ed i turisti nel monitoraggio della qualità urbana, l’impresa appaltatrice (come stakeholder contributor) e gli operatori tecnici del Comune.

3.4.4.1 – Investimento

N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 1 Progetto “migliorare 1. nel programma 1 sono previsti interventi di messa in sicurezza il mercato” degli spazi che vanno ad esplicare effetti anche a beneficio diel presente progetto 2 Progetto “Lungo 2. e’ previsto un importante investimento di riqualificazione di un lago” tratto di lungolago dalla spiaggia “le Serenelle” all’”imbarcadero” 3. sono previsti impegni finanziari per la realizzazione di piste 105 ciclabili 3 Progetto “Sviluppo 2. nulla sostenibile” 4 Progetto: 2. è prevista la consueta manutenzione straordinaria del verde “valorizzazione pubblico e dell’acquisto di arredo urbano turistica del 3. sono previsti lavori di adeguamento di parco Ferrini patrimonio naturale” 5 Progetto: “Non solo 1. Colmegna: lavori di riqualificazione del centro urbano centro” 2. Creva sistemazione aree centrali

3.4.4.2 - Erogazione di servizi di consumo

Il presente programma si propone, in particolare, di intervenire sui seguenti servizi

Maggior fruibilità dei parchi

3.4.5 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate, oltre le professionalità tecniche ed amministrative già presenti nell’Ente.

Incarichi e collaborazioni esterne governo e trasformazione urbanistica del territorio

Incarichi specialistici per studi e piani di settore non attuabili internamente per mancanza di specifici profili disciplinari:

- Integrazione incarico geologo per aggiornamento piani geologico e del PUGGS;

- Incarico per redazione piano urbano del traffico, della mobilità e della sosta;

- Incarico per redazione piano di coordinamento urbanistico delle aree centrali in attuazione del PGT; politiche di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico

- Incarichi per la declinazione preliminare, definitiva ed esecutiva degli studi di fattibilità e delle opere da realizzarsi per la fascia a Lago. (cmp LLPP) - Incarichi di supporto specialistico, (indagini storiche, artistiche e strutturali) per lo sviluppo del progetto di valorizzazione del complesso architettonico di palazzo verbania. - Incarico in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio arboreo e botanico. 106

3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare

Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le normali strutture tecnologiche dell’Ente.

3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il progetto per il PLIS si inserisce nel Piano territoriale Regionale nell’ambito della valorizzazione della rete ecologica regionale nulla da segnalare

107 Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 6

Legge di Anno Anno Anno finanziamento e 2012 2013 2014 articolo

ENTRATE SPECIFICHE

1. STATO 787.000,00 0,00 0,00

1. REGIONE 524.000,00 4.000,00 4.000,00

1. PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00

o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

1. ALTRE ENTRATE 94.000,00 203.000,00 38.000,00

TOTALE (A) 1.405.000,00 207.000,00 42.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI

1. ... 23.000,00 23.000,00 23.000,00

TOTALE (B) 23.000,00 23.000,00 23.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

1. ... 241.500,00 240.200,00 240.500,00

TOTALE (C) 241.500,00 240.200,00 240.500,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 1.669.500,00 470.200,00 305.500,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

108

Spesa prevista per la realizzazione del programma 6

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

268.500,00 16,08% 0,00 0,00% 1.401.000,00 83,92% 1.669.500,00 6,26%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

267.200,00 43,08% 0,00 0,00% 203.000,00 56,92% 470.200,00 2,60%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

267.500,00 87,56% 0,00 0,00% 38.000,00 12,44% 305.500,00 1,31%

109 3.4 PROGRAMMA N° 7 - RETI, ECOLOGIA E VIABILITA'

RESPONSABILE SIG. ASSESSORE ALESSANDRO BAROZZI

3.4.1 - Descrizione del programma

Il programma prevede la gestione delle reti, del ciclo di smaltimento dei rifiuti come anche interventi sulla rete stradale comunale. Anche il piano parcheggi sarà un argomento prioritario di questa Amministrazione. Pertanto è suddiviso in due parti:

ECOLOGIA E AMBIENTE

L’Amministrazione porrà in essere tutte le azioni possibili per raggiungere il traguardo della balneabilità delle acque del Lago, controllando e rimuovendo tutti gli scarichi abusivi. L’obiettivo cui tendere è il riconoscimento della “bandiera blu” delle nostre spiagge.

Questa Amministrazione è inoltre consapevole che la tutela dell’ambiente si persegue anche sfruttando le energie rinnovabili. Punterà quindi alla realizzazione di impianti fotovoltaici per garantire il fabbisogno energetico degli edifici comunali, nonché per l’illuminazione pubblica, al contempo riducendo i costi dei consumi di energia elettrica. Sotto questo aspetto, il presente programma n.7 “Reti, ecologia e viabilità si integra con il programma n.6 “Territorio e verde pubblico” per via dello sviluppo sostenibile del territorio che prevede temi fortemente legati all’ecologia e all’ambiente. La lettura congiunta dei due programmi descrive con maggior completezza le finalità perseguite dall’amministrazione riguardo i temi sovracitati.

Le questioni di emergenza ambientale come il proseguimento della messa in sicurezza del sito adiacente il centro di compostaggio è assunto come priorità nel biennio 2011-2012. Sono inoltre previsti studi di approfondimento per le tematiche specifiche inerenti la materia dei rifiuti. In relazione alle più recenti disposizioni in materia saranno assicurati i necessari investimenti ai sistemi fognari e acquedottistici.

La qualità dell’aria che respiriamo riveste un fattore di notevole importanza e costituisce bene pubblico da preservare. Il presente programma metterà in atto azioni volte a ridurre l’inquinamento atmosferico.

VIABILITA'

A livello provinciale e regionale in questi anni, si è dato avvio ad opere fondamentali per far uscire dall’isolamento il territorio a nord di Varese: la nuova strada provinciale Gavirate-Cittiglio, che ha completato il collegamento tra la Valcuvia e l’autostrada dei Laghi; la tangenziale est di Varese, in corso di completamento, che va a collegare la Valganna con la medesima autostrada, verso l’innesto con la futura Pedemontana. Queste grandi opere vanno completate con la bretella della Valcuvia, che dovrà permettere di aggirare il centro di Cuveglio, nonché con l’eliminazione dei semafori sulla Vergiatese, progetti su cui Regione e Provincia lavorano da qualche anno e che tutti hanno il dovere di

110 sostenere: questa è una sfida importante per il nostro futuro che va condotta insieme agli altri Comuni.

Per quanto concerne i trasporti, sarà necessario curare con passione e competenza i rapporti con Trenitalia, Ferrovie Nord, Società Italo Svizzera TILO (Ticino-Lombardia), i cui treni, per ora solo due, effettuano il percorso Bellinzona-Luino-Gallarate. A giorni proseguiranno per Busto FS in coincidenza con treni per Malpensa.

Anche in considerazione delle esigenze di studenti e lavoratori, si cercherà in occasione dell’EXPO 2015 di migliorare i collegamenti ferroviari della città, avvalendosi per quanto di competenza del sostegno di Regione Lombardia, Provincia e Governo Ticinese.

Il treno deve tornare ad essere il mezzo di trasporto più veloce e sicuro di cui possiamo disporre. In quest’ottica sarà necessario confrontarsi con l’Amministrazione della Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.) affinché si attivi per ristrutturare la Stazione Internazionale di Luino.

E’ altresì indispensabile potenziare i trasporti sul lago, tramite lo svolgimento di un ruolo propositivo con Navigazione Lago Maggiore, coinvolgendola nell’organizzazione dei più importanti eventi culturali e turistici.

La viabilità interna è caratterizzata dalla vastità della rete viaria e dalla varietà orografica del territorio all’interno del quale la stessa si sviluppa. A ciò deve aggiungersi il ruolo baricentrico di Luino nonché la sua vocazione turistica che costituiscono elementi di ulteriore criticità per l’affluenza di traffico che vi insiste. Il presente programma prevede di proseguire il piano straordinario di manutenzione urbana, in particolare intervenendo su strade, marciapiedi segnaletica stradale e illuminazione pubblica.

Si prevede la continuazione del programma di asfaltature delle vie cittadine , si prevede di intervenire sull’illuminazione pubblica creando le condizioni per un funzionamento efficiente della rete e la realizzazione di impianti di illuminazione a basso consumo energetico.

Si interverrà inoltre sul centri storici delle frazioni con un programma di manutenzioni e riqualificazioni.

3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto “Bandiera Il progetto si propone di adeguare nei prossimi tre anni il sistema fognario blu” comunale, intervenendo sia sulle infrastrutture (rete e depuratori minori) sia sul controllo degli allacciamenti al fine di preservare il Lago da possibili contaminazioni. 2 Progetto Il progetto si propone un uso più razionale degli spazi adibiti a parcheggi, “Parcheggi” anche attraverso l’utilizzo della tariffa quale modalità per consentire la rotazione nella fruizione degli stessi. Secondo le indicazioni dell’Amministrazione nei parcheggi di “cintura” si concentrerà l’uso stanziale, mentre in quelli c.d. di “città” saranno caratterizzati da una 111 fruizione di breve durata. A ciò si aggiunge lo sforzo di garantire l’ampliamento delle aree disponibilità nei giorni di mercato come indicato nel progetto “Miglioramento mercato”; 3 Progetto Il progetto si propone di intervenire sulla rete di illuminazione pubblica “Illuminazione adeguandola alle esigenze della città sia in termini di sicurezza sia in termini di pubblica” valorizzazione paesaggistica rispettando i dettami di tutela in materia di inquinamento luminoso 4 Progetto “Luino- il progetto si propone di migliorare l’aspetto della nostra Città, facendo in modo Net che la pulizia delle aree pubbliche e la cura del verde siano in primo piano per comunicare senso di ordine e valorizzare gli aspetti salienti di carattere architettonico e naturale del nostro paesaggio. 5 Progetto “Bonifica” Il progetto si propone di intervenire per restituire alla Città le aree contaminate dall’inquinamento da rifiuti. 6 Progetto “Qualità Il progetto si propone di incrementare gli standard di qualità dello stato delle delle strade strade della Città. pubbliche” 7 Progetto “Energie L’amministrazione è particolarmente sensibile alla problematica dell’elevata rinnovabili” quantità di anidride carbonica immersa nell’atmosfera e ritiene di dover contribuire a preservare i sottili equilibri ecologici attraverso l’istallazione di impianti fotovoltaici e la riduzione dei consumi di energia elettrica e combustibile

3.4.3 - Motivazione delle scelte

Restituire alla Città la balneabilità del Lago non è solo un obiettivo di miglioramento della qualità della vita, oltre che elemento di attrazione turistica, bensì un dovere di corretta amministrazione.

Le politiche in punto di viabilità sono incentrate sulla necessità di garantire livelli adeguati di sicurezza nella circolazione veicolare e pedonale, anche in condizioni meteo di particolare criticità. In tal senso ci si propone di intervenire in modo più efficace attraverso gli strumenti della manutenzione programmata, sia per quanto attiene gli aspetti inerenti il manto stradale sia per ciò che riguarda la pulizia di cunette laterali stradali, griglie e pozzetti nonché migliorando ulteriormente il piano di interventi invernali (Piano neve/gelo).

Un buon sistema di viabilità è supportato da un adeguato sistema di parcheggi che consenta la sosta veicolare in modo differenziato a seconda delle necessità.

L’attuale standard dei servizi di pulizia, prevede che la stessa sia costantemente garantita attraverso la modulazione di tempo di intervento differenziato in ragione dei livelli di frequentazione dei luoghi e quindi le loro minore/maggiore livello di propensione all’accumulo di rifiuti di genere (carte, mozziconi, ecc.. ecc..); Dopo un periodo di sperimentazione si inizierà a misurare il grado di soddisfazione dei cittadini (indagini di customer) . Il progetto verrà accompagnato da un’adeguata campagna informativa volta a sensibilizzare i cittadini a partecipare all’impegno per un migliore decoro urbano. Si tratta di un progetto strategico perché è dimostrato che comunicare, a livello di immagine, ordine e pulizia, riduce i fenomeni di vandalismo (ciò influisce anche sui progetti legati alla sicurezza del territorio) e migliora la percezione positiva del paesaggio. Completa il

112 progetto un piano di intervento sul verde cittadino capace di valorizzare gli spazi pubblici quali parchi, viali, aiuole,

A completamento degli interventi di qualità del sistema viario si provvederà all’acquisizione e riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica. Tale intervento è finalizzato a garantire, in primis, al cittadino una qualità del servizio superiore, senza interruzioni di dello stesso, frutto di opere di potenziamento effettuate però secondo requisiti di risparmio energetico, aggiornando il piano vigente sia per favorire i luoghi di aggregazione sia per promuovere il contenimento energetico.

3.4.4 -Finalità da conseguire

Le finalità da perseguire sono analiticamente sotto descritte in relazione a ciascun progetto. N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1 Progetto “bandiera 1. Incrementare le zone servite dalla fognatura pubblica; blu” 2. Incrementare le reti fognarie distinte (acque grigie e nere) 3. Eliminare gli scarichi abusivi, completando la mappatura degli allacciamenti fognari. 2 Progetto “Parcheggi” 1. Riqualificare il lungolago (per la parte di parcheggi relativi a questa zona) 2. Migliorare la qualità della vita dei cittadini (minor tempo impiegato a cercare parcheggi = minor stress, più tempo da dedicare ai propri interessi/attività) 3. garantire il turn over degli spazi di sosta per fluidificare l’accessibilità ai parcheggi; 4. promuovere l’uso dei parcheggi di lunga permanenza, esterni, di cintura in favore di un alleggerimento della sosta lungo il lago; 5. coniugare percorsi pedonali, mercato e sosta secondo modalità che garantiscano la fruizione di scorci panoramici e urbani. 3 Progetto 1. Acquistare la proprietà della rete di Illuminazione Pubblica “Illuminazione 2. Migliorare la rete riqualificandola tecnologicamente pubblica” 3. Ridurre i consumi energetici

4 Progetto “Luino-Net” 5. Mantenere gli attuali standard di pulizia; 6. Migliorare la gestione del verde nelle zone centrali; 7. Garantire la gestione del verde nelle zone periferiche 5 Progetto “Bonifica” 1. Dare attuazione alle terza fase del progetto approvato di servizi per la riqualificare dell’area contaminata 6 Progetto “Qualità delle 1. Introdurre un sistema di programmazione e controllo degli interventi strade pubbliche” manutentivi mantenendo il rapporto tra le risorse investite e l’efficacia degli interventi. 2. Migliorare gli standard qualitativi delle strade del Comune; 3. Garantire la sicurezza della circolazione veicolare pedonale anche in condizioni metereologiche avverse 7 Progetto “Energie 1. Aumentare l’impiego di energie rinnovabili rinnovabili” 2. Ridurre i consumi energetici nelle proprietà comunali

I principali stakeholder/utenti interessati dai progetti da 1 a 4 e 6 sono tutti i cittadini e coloro che gravitano e frequentano Luino a vario titolo: turisti, operatori economici e 113 dipendenti, studenti. I soggetti chiamati a darvi attuazione sono i professionisti e le imprese ma soprattutto i servizi comunali interessati.

I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 5 è la popolazione nel suo insieme, mentre i soggetti che contribuiscono alla realizzazione sono i professionisti e le imprese a cui è affidata l’attività di bonifica unitamente a tutti i soggetti che hanno partecipato alla Conferenza di Servizi (ARPA, ASL, Regione Lombardia, Provincia di Varese…)

I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 6 è la popolazione nel suo insieme, mentre i soggetti che contribuiscono alla realizzazione sono i professionisti e le imprese a e gli operatori tecnici del comune.

I principali stakeholder/utenti interessati dal progetto 7 è la popolazione nel suo insieme, mentre i soggetti che contribuiscono alla realizzazione sono i professionisti e le imprese appaltatrici a e gli operatori tecnici del comune

3.4.4.2 – Investimento

Entro i mesi estivi sarà avviato il programma di asfaltature delle vie cittadine con la sistemazione dei marciapiedi. Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria ovvero del rifacimento della pavimentazione bituminosa di alcune vie cittadine di proprietà comunale con particolare riferimento a Via S. Onofrio, Via De Amicis, Via Copelli, Via Gorizia, Via Lugano, via delle Motte, oltre all’esecuzione di una serie di ripristini stradali di medie dimensioni riguardanti le vie comunali in stato di necessità manutentive.

Si intende intervenire per la creazione di nuovi parcheggi e, per quanto concerne l’illuminazione pubblica, si intende porre le basi per poter intervenire nell’eliminazione dei disservizi tuttora esistenti, restituendo alla cittadinanza un servizio di illuminazione efficiente, a norma e orientato a logiche di basso consumo energetico.

Il programma prevede inoltre importanti investimenti riguardanti l’implementazione del sistema fognario. Vengono attuati il secondo terzo lotto della programmazione triennale che ha avuto inizio nel 2011, di implementazione del sistema fognario che prevede la realizzazione di nuovi tronche di fognatura, finalizzati in primis alla separazione delle acque. I tratti di strada interessati nell’anno 2012 sono Via Moncucco, Via Molinetto, Via Cervinia, Via del Pozzo. Il terzo lotto interverrà su Via Lugano, Via Goldoni, Via S.Pietro e Via Cascina Cattaneo.

Vengono inoltre previsti interventi di manutenzione inerenti sostituzioni di porzioni di fognatura di tronchi esistenti.

Procedono i lavori e gli interventi di bonifica delle aree inquinate.

N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 1 Progetto “bandiera 3. sono previsti lavori di potenziamento del sistema fognario in blu” attuazione di progetto preliminare complessivo 4. manutenzione straordinarie dei canali di scolo, pozzetti e 114 caditoie 2 Progetto “Parcheggi” 4. Sistemi di regolamentazione della sosta; 5. Manutenzioni straordinarie su aree centrali 3 Progetto 1. Acquisire rete “Illuminazione 2. Riqualificazione impianti pubblica” 4 Progetto Luino net 1. Software gestionale e dotazione strumentale (a carico dell’appaltatore) 5 Progetto “Qualità delle 1. Dotazione strumentali per i servizi manutentivi strade pubbliche” 6 Progetto “Bonifica” 1. E’ previsto il finanziamento del terzo lotto dei lavori di bonfica come da Accordo

3.4.4.3 – Erogazione di servizi

Il presente programma si propone, in particolare, di intervenire sui seguenti servizi:

Servizio fognatura e depurazione

Servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani

Servizio spazzamento strade

Servizio di illuminazione pubblica

Si interviene sui servizi di messa in sicurezza del sedime stradale – salatura, sgombero neve, conservazione manto stradale, e sul servizio parcheggi intendendosi, come sopra illustrato, mettendo il cittadino in condizione di fruire di adeguati spazi sosta differenziati a seconda delle peculiari esigenze e dell’intervallo di tempo necessario di parcheggio.

3.4.5 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità sia di tipo tecnico sia di tipo amministrativo.

Incarichi e collaborazioni esterne

• incarichi per problematiche correlate all’erogazione del servizio di igiene pubblica a seguito scadenza contratto vigente al 31/12/2012 • Incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessari in materia ambientale, botanica ed ecologica, con particolare riguardo alla disciplina dei centri di raccolta. • Incarichi in materia di contenimento dei consumi energetici, per le indagini piezometriche e in materia di energie rinnovabili

115 3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare

Per la realizzazione del seguente programma verranno utilizzate le attuali attrezzature, individuando ambiti di potenziamento e di razionalizzazione delle stesse.

3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore: nulla da segnalare

116

Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 7

Legge di Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE

1. STATO 301.000,00 1.070.000,00 360.000,00

o REGIONE 0,00 0,00 0,00

o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00

o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00

o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00

o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

o ALTRE ENTRATE 3.017.100,00 1.867.000,00 1.597.000,00

TOTALE (A) 3.318.100,00 2.937.000,00 1.957.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI

o ... 702.750,00 697.750,00 695.750,00

TOTALE (B) 702.750,00 697.750,00 695.750,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

1. ... 3.415.326,00 3.193.730,00 3.062.930,00

TOTALE (C) 3.415.326,00 3.193.730,00 3.062.930,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 7.436.176,00 6.774.480,00 5.715.680,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

117 Spesa prevista per la realizzazione del programma 7

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

4.118.076,00 55,38% 0,00 0,00% 3.318.100,00 44,62% 7.436.176,00 27,89%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

3.837.480,00 56,65% 0,00 0,00% 2.937.000,00 43,35% 6.774.480,00 28,37%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

3.758.680,00 65,76% 0,00 0,00% 1.957.000,00 34,24% 5.715.680,00 24,46%

118

3.4 PROGRAMMA N° 8 - POLITICHE SOCIALI

RESPONSABILE SIG. ASSESSORE GIUSEPPE TALDONE

3.4.1 - Descrizione del programma

I Servizi Sociali sono rivolti, con i loro interventi sul territorio, a promuovere il benessere sociale della popolazione. Tali interventi, effettuati in collaborazione con realtà pubbliche e private esistenti sul territorio, si propongono di superare le situazioni di bisogno di quei cittadini che, nel corso della loro esistenza, possono trovarsi in difficoltà per svariati motivi. Di conseguenza i Servizi Sociali intervengono per valorizzare e sostenere le responsabilità famigliari, cercando di rimuovere le condizioni di svantaggio economico e sociale e promuovendo, là dove è possibile, l’inserimento o il reinserimento nella vita sociale e/o lavorativa di coloro che per svariate vicissitudini ne sono esclusi.

L’impegno strategico del Comune si muove quindi nella direzione di avvicinare i servizi comunali alla concreta realtà sociale della città, valorizzando le risorse e le relazioni presenti sul territorio e promuovendo l’interazione e l’integrazione con le altre politiche sociali, con l’obiettivo di attivare sinergie e dare risposte univoche e integrate ai bisogni dei cittadini e questo a maggior ragione nell’attuale periodo storico che vede da un lato il Comune sempre più in prima linea nel dare risposte concrete ai bisogni della propria popolazione, e dall’altro una difficoltà finanziaria dello stesso per significativi tagli nei trasferimenti di risorse che, nei fatti, lo sprona e obbliga a ricercare collaborazioni sempre più estese.

In questi anni lo sforzo prioritario del Comune è stato quello di mantenere in essere sia qualitativamente che quantitativamente lo standard degli interventi disposti e questo pur in mancanza di finanziamento specifici in quanto i trasferimenti di fondi statali e regionali si connotano sempre più in termini di budget unico e valorizzano sempre più il progetto personalizzato visto come lo strumento idoneo a superare logiche d’intervento puramente assistenzialistiche.

In un periodo di incertezza lavorativa e crisi economica, si punta fortemente sulla promozione delle politiche attive del lavoro proponendosi l’Ente come interlocutore preferenziale sia per le aziende, in crisi o no, che per i tanti lavoratori in difficoltà.

Inoltre i mutamenti intervenuti nel quadro demografico e socio-economico della città – invecchiamento della popolazione, aumento delle persone immigrate, dispersione della rete parentale, forme di lavoro precarie – richiedono il continuo aggiornamento delle politiche sociali.

Il Comune vuole raccogliere questa sfida e, ricercando ogni possibile forma di integrazione, pone le premesse verso una nuova concezione del welfare.

119 Il programma di lavoro per il 2012 e per il successivo biennio prevede quindi, pur nei limiti sopraccennati e con i vincoli di spesa imposti agli Enti Locali, il mantenimento dei servizi in atto e si articola attorno agli assi strategici e alle aree di intervento già individuate nell’anno precedente.

In tale ottica le politiche sociali verranno sempre più ad integrarsi con quelle del Piano di Zona e dovranno puntare al consolidamento e ampliamento della rete di collaborazione tra soggetti pubblici (sanità e scuola in primis), terzo settore e privati.

Il Piano Sociale di Zona , giunto alla sua quarta triennalità, è stato approvato dall’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito il 28 marzo 2012, unitamente all’Accordo di Programma. Il Piano avrà attuazione nel triennio 2012-2014. L’Accordo di Programma conferma il Comune di Luino quale ente capofila dell’Ambito. Come è noto il Piano rappresenta non solo lo strumento privilegiato per implementare ed integrare il sistema territoriale relativamente all’offerta sociale e socio-assistenziale di servizi, attività ed interventi, ma anche il “luogo”, secondo le indicazioni regionali, per l’integrazione delle politiche:fra le altre, quella sociosanitaria, quella abitativa, quella scolastica e del lavoro.

Rispetto alla triennalità che si apre nel 2012 il volume di trasferimenti pubblici che alimenta il budget unico distrettuale si è notevolmente contratto: non è stato più finanziato il Fondo per la Non Autosufficienza (pari nel 2011 a € 266.576), mentre il Fondo Nazionale Politiche Sociali è stato abbattuto di più del 50%. In considerazione anche di questi eventi la Regione ha emanato nel mese di novembre 2011 linee guida per la nuova programmazione triennale 2012-2014 nelle quali la prospettiva individuata è di fare del Piano il luogo ed insieme il “motore” di un welfare della ”conoscenza e della sostenibilità”. La Regione indica, cioè, agli Ambiti di pensarsi e spendersi come soggetti che mettono in rete le risorse, le energie e le potenzialità del territorio, connettendo i vari attori del sistema di tutela e promozione sociale. Propone inoltre la realizzazione, collegata a premialità allo stato indeterminate, di azioni sperimentali di respiro sovra distrettuale, con ciò probabilmente anticipando la spinta a un possibile rivisitazione del dimensionamento territoriale degli Ambiti.

Sotto questo profilo gli Ambiti di Luino, di Arcisate e di Cittiglio, sulla base della valutazione di una comune caratterizzazione socio demografica e territoriale, hanno proposto e recepito nel documento di Piano di ciascuno così come nel proprio Accordo di Programma la sperimentazione di una progettualità condivisa in alcune materie fra le quali l’omogeneizzazione in prospettiva delle modalità per l’erogazione del servizio sociale professionale e l’implementazione della capacità di elaborare progetti comuni per l’accesso a bandi di finanziamento specifici (ad esempio nell’area Minori e Famiglie per promuovere la diffusione di forme di affido).

Il Piano nell’anno 2012 manterrà la caratteristica di essere fortemente orientato all’erogazione dei servizi: il Centro Diurno Disabili, il N.I.L. e la Tutela Minori, pur nel quadro di drastico ridimensionamento delle risorse, non subiranno riverberi negativi, garantendo l’ attuazione dei programmi previsti nella loro interezza. Anche l’Ufficio di Piano – di cui viene ribadita e per certi versi rafforzata la centralità rispetto all’attuazione delle indicazioni regionali - conserva il proprio impianto anche se con una riduzione di costi in quanto parte delle ore lavoro di alcune figure professionali è stata attribuita al Comune di Luino per lo svolgimento di specifiche attività che esulano dal Piano di Zona. 120 Relativamente al C.D.D. continuerà -e se ne perseguirà l’ampliamento - la collaborazione con i soggetti del Terzo Settore per la realizzazione di attività “logistiche” (il trasporto degli utenti) a supporto del servizio, con ciò mirando all’obiettivo da un lato di concretizzare il principio di sussidiarietà orizzontale, dall’altro di realizzare forme di economia di gestione. Si procederà, inoltre, nel 2012 ad applicare il nuovo regolamento per la determinazione delle rette di frequenza a carico della famiglie degli ospiti del C.D.D., approvato nel 2008 con impatto molto morbido, e da allora immodificato negli aspetti sostanziali. L’adeguamento tariffario si è reso necessario sia per consentire il recupero di risorse da reinvestire nel Piano, sia come elemento di “equità” rispetto alla qualità erogata dal servizio.

Dal punto di vista delle azioni di settore o di sistema anch’esse vengono generalmente conservate (con l’eccezione del Buono Sociale a favore delle Persone Non Autosufficienti che non viene più riproposto in assenza di specifico finanziamento), anche se il volume di risorse destinate e quindi presumibilmente il numero dei fruitori delle azioni previste saranno ridotti rispetto alle annualità precedenti. Sono mantenuti nel dettaglio gli interventi relativi al Buono Disabili, al Voucher per l’assistenza educativa domiciliare a favore di minori, al sostegno alle persone disabili gravi mediante i progetti della legge 162: per tali interventi tuttavia si riduce il budget a disposizione in una misura oscillante fra il 20% e il 30 % a seconda della tipologia delle attività. Più pesante la contrazione delle risorse per le azioni legate alla legge 40 (in materia di integrazione della popolazione straniera immigrata) e alla Legge 45 (prevenzione delle forme di dipendenza in particolare attraverso l’acquisizione di stili di vita protettivi) che già nel 2012 per gli “Sportelli Immigrati” e presumibilmente nel 2013 per le attività di prevenzione dovranno essere ridotte dal punto di vista delle prestazioni erogabili. Anche in tema di Legge 285 (tutela e promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza) il finanziamento degli interventi sarà ridotto di circa il 20%, mantenendo tuttavia la forte connotazione territoriale degli interventi realizzati nei 2 poli di attrazione (il Comune di Luino e alcuni Comuni limitrofi e i Comuni della ex Comunità Montana “Valganna-Valmarchirolo”).Viene invece mantenuto invariato il finanziamento a beneficio del Fondo di Solidarietà e ciò in ragione del fatto che a partire dal 2010, dopo un periodo di forte e costante riduzione degli oneri a carico dei Comuni, ha ripreso a crescere la spesa sostenuta per il collocamento in comunità di minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria o in attuazione di misure urgenti a loro tutela. Infine, non si conosce ad oggi l’entità del finanziamento del Fondo Sociale Regionale, già decurtato nella precedente annualità del 18%, che era stato integralmente destinato a sostenere i costi a carico dei Comuni per interventi a favore di minori, anziani e disabili. Le attività e i servizi del Piano, in sintesi, trovano ancora nell’anno 2012 una loro sostenibilità economica – come si evince da quanto sopra rilevato- grazie alla possibilità di attingere ad un significativo avanzo di amministrazione relativo a triennalità precedenti che verrà tuttavia eroso in misura assai rilevante per integrare le risorse finanziarie dell’annualità corrente.

Il programma si esplica pertanto attraverso le seguenti politiche

• POLITICHE SOCIALI COMUNALI

• POLITICHE SOCIALI DEL DISTRETTO

121 3.4.1.1 – Progetti strategici per attuare il programma

Politiche sociali comunali

N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto Garantire, anche a fronte dell’invecchiamento della popolazione e della “Benessere della contrazione di risorse, alla persona anziana un percorso di vita quanto più persona anziana” possibile autonomo nel proprio contesto famigliare e sociale, prevedendo, qualora ciò non fosse possibile, un percorso di cura e assistenza in ambiente protetto 2 Progetto Garantire alla persona disabile un’assistenza adeguata al proprio stato “Benessere della offrendo spazi di assistenza, socializzazione e cura adeguati persona disabile” 3 Progetto Offrire opportunità di crescita responsabile ai minori al fine di evitare forme di “Benessere del disagio e di devianza sia all’interno della famiglia che nel contesto sociale di minore” riferimento (famiglia, scuola, luoghi di aggregazione) e ciò in considerazione delle crescenti difficoltà della famiglia, dell’aumento delle forme di disagio e della contrazione di risorse economiche e finanziamenti specifici 4 Progetto “Diritto al In un contesto di crisi economica generale e di staticità del mercato del lavoro lavoro” si intende offrire percorsi di orientamento e avvio al lavoro a persone in condizione di fragilità, o temporaneamente esclusi da contesti produttivi, finalizzati ad una prima valutazione delle competenze o all’impiego 5 Progetto “Il diritto Il mercato immobiliare crea difficoltà alle famiglie già provate dalla crisi alla casa” economica del mercato del lavoro pertanto si vuole offrire sostegno al fine di evitare la perdita dell’abitazione per cause legate al costo dell’affitto e garantire il pieno impiego degli alloggi di residenzialità pubblica 6 Progetto In una situazione di contingentamento di risorse dell’ente si vuole comunque “L’assistenza garantire dignità a persone e famiglie offrendo sostegno economico nelle sue economica” varie forme per situazioni di grave difficoltà 7 Progetto La crescente globalizzazione e crescenti mutamenti della società causati in “L’accoglienza” primis dalla crisi economica richiede un maggior impegno per garantire forme di integrazione a persone immigrate o emarginate presenti sul territorio

Politiche sociali del distretto

Per quanto concerne i Servizi di Piano, le scelte compiute dall’Assemblea dei Sindaci sono finalizzate ad attuare una serie di progetti nell’ambito di tre principali aree strategiche:

1) MIGLIORARE LA GESTIONE REDDITUALE 2) AMPLIARE LA GAMMA E L’ESTENSIONE DEI SERVIZI ALLE PERSONE 3) AUMENTARE L’EFFICIENZA DEI SERVIZI EROGATI

122 OBIETTIVO STRATEGICO: MIGLIORARE LA GESTIONE REDDITUALE N. Titolo progetto Breve descrizione 1/bis “Centro Diurno Si propone di mettere a sistema e implementare le forme di Disabili e Terzo collaborazione avviate nel 2011 fra il servizio distrettuale e i Settore : soggetti del Terzo Settore ( Associazione ANTEAS) . L’Associazione, integrazione e attraverso i propri volontari, si fa carico di guidare un automezzo supporto” del C.D.D in occasione dell’ingresso degli ospiti e del loro rientro a domicilio. 2/bis “Il N.I.L. in Dote” Si intende implementare la capacità del N.I.L., sperimentata a partire dal 2011, di intercettare risorse economiche mettendosi “in filiera” con i soggetti accreditati per l ’erogazione delle Doti Lavoro per Disabili e Svantaggiati. 3/bis “Un nuovo sistema Si intende rivisitare e mettere successivamente a regime il di rette per la sistema di compartecipazione economica delle famiglie degli ospiti frequenza al del C.D.D. mediante l’applicazione di una formula personalizzata C.D.D.” che superi il concetto di compartecipazione per rigide fasce I.S.E.E. e consenta equità rispetto alla qualità del servizio erogato e la possibilità di recuperare risorse da mettere a disposizione del Piano. 4/bis “Integrarsi per Si propone di realizzare forme di integrazione sociosanitaria a integrare: il supporto dell’attività del Servizio di Tutela Minori con i servizi Servizio di Tutela accreditati per la famiglia presenti nel territorio distrettuale. Minori e i servizi per la famiglia” 5/bis “Luino, Cittiglio e Nella prospettiva di sperimentare azioni sovra distrettuali si intende Arcisate insieme progettare con gli Ambiti di Cittiglio e Arcisate un intervento in per l’Affido” tema di diffusione dell’affido da candidare al Bando Cariplo 6/bis “Ancora il Letto di Si intende corresponsabilizzare i Comuni fruitori del Letto di Sollievo” Sollievo nel sostegno agli oneri per il mantenimento del posto presso la struttura ospitante: l’effettiva occupazione del Letto sarà rimborsata al Piano dal Comune interessato. OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE LA GAMMA E L’ESTENSIONE DEI SERVIZI ALLE PERSONE N. Titolo progetto Breve descrizione 7/bis “Informa, orienta Si vuole promuovere e mettere in rete lo sportello informativo, di e sostieni i malati orientamento e sostegno alle persone affette da Alzheimer e alle di Alzheimer e le loro famiglie progettato dalla Fondazione Monsignor Comi. loro famiglie” 8/bis “Rete ADS : Si intende promuovere e mettere in rete, in collaborazione con il sostieni chi Terzo Settore, la realizzazione di uno sportello di informazione, sostiene” orientamento e accompagnamento verso l’Amministratore di Sostegno per le persone fragili. 9/bis “Le fragilità Si realizzeranno interventi a sostegno della capacità reddituale di socioeconomiche in persone appartenenti a categorie socialmente svantaggiate . Il tempo di crisi” Buono verrà erogato su base progettuale (si ricorda che Regione Lombardia nella Legge 3/2008 indica il Titolo Sociale quale Unità d’Offerta), valorizzando le attività delle persone coinvolte a favore della comunità. 10/bis “Luino, Cittiglio e Si realizzeranno progetti per l’implementazione delle forme di affido Arcisate insieme sul territorio mediante la partecipazione a Bandi della Fondazione per l’Affido” Cariplo. 123 OBIETTIVO STRATEGICO: AUMENTARE L’EFFICIENZA DEI SERVIZI EROGATI N. Titolo progetto Breve descrizione 11/bis “Liberare il tempo La casistica in carico al Servizio di Tutela Minori ha ormai superato per il Servizio di le 200 situazioni. Negli ultimi 3 anni la media di nuovi ingressi è Tutela Minori : stata pari a 55-60 nuovi casi all’anno. Occorre perseguire una dall’equipe alla riorganizzazione interna del Servizio che consenta di liberare miniequipe” ulteriore tempo per il lavoro diretto con l’utenza. 12/bis “Standardizzare Si vuole promuovere, razionalizzando i tempi e i modi, la presa in per funzionare in carico che responsabilizzi l’utente mediante la definizione di un modo efficiente: il “patto di ingaggio” e di un percorso standard da offrire ai fruitori e N.I.L. al servizio ai soggetti invianti per il corretto e completo feed-back del percorso delle persone e svolto. degli invianti” 13/bis “Prendersi carico: il Occorre rendere efficiente ed efficace ai fini della presa in carico e Servizio di Tutela del trattamento il rapporto fra il Servizio di Tutela Minori e i servizi Minori e i Comuni: comunali segnalanti/affidatari : livelli di competenza chiari e attivazione e predefiniti favoriscono attivazioni rapide e riducono le competenze” sovrapposizioni operative. 14/bis “Integrarsi per Si propone di realizzare forme di integrazione sociosanitaria a integrare: il supporto dell’attività del Servizio di Tutela Minori con i servizi Servizio di Tutela accreditati per la famiglia presenti nel territorio distrettuale. Minori e i servizi per la famiglia” 15/bis “L’integrazione dei La rete dei Servizi sociali e sociosanitari è vasta poco connessa : servizi a favore dei occorre quindi razionalizzare e connettere – mediante strumenti di fruitori “ intesa e raccordo- i percorsi di informazione, orientamento e sostegno a favore degli utenti in particolare di quelli più fragili 16/bis “Cittadini Si intende promuovere un’azione tesa a definire uguali condizioni e dell’Ambito” criteri di accesso e compartecipazione per i cittadini residenti nei Comuni dell’Ambito alla rete delle prestazioni e dei servizi sociali e socio assistenziali , dei quali verranno definiti mediante regolamento i livelli essenziali su base distrettuale. Il patto con i cittadini sarà esplicitato nella Carta di Ambito.

3.4.2 - Motivazione delle scelte

Come già più volte detto il contesto sociale ha manifestato negli ultimi anni notevoli cambiamenti, che invitano a ripensare le politiche sociali per renderle maggiormente rispondenti ai crescenti bisogni derivanti dall’invecchiamento della popolazione, dalla fragilità della struttura familiare e dal significativo aumento dell’immigrazione.

Nell’ultimo anno è poi in tutti ben presente la difficoltà che vivono le famiglie per la crisi economica che ha toccato in modo diretto e pesante anche l’Italia.

Il contesto del mondo del lavoro è andato a disgregarsi anche a livello locale e se il dire e sentire comune è che le famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese, dall’osservatorio “privilegiato?” dello sportello del Servizio Sociale è che in alcuni casi non 124 si riesce neppure ad iniziare il mese. La chiusura di realtà produttive comporta per alcune fasce di lavoratori non la perdita di una quota di stipendio ma l’unica fonte di finanziamento per sé e la propria famiglia. Utilizzati i risparmi magari accumulati in precedenti anni, l’unica porta che si apre è quella del contributo del Servizio Sociale.

Tale difficoltà da economica si riverbera, in molti casi, sull’intera vita della famiglia con fenomeni di chiusura in sé stessi, mancanza di dialogo, difficoltà intrapersonali, fino ad arrivare a possibile forme di devianza.

Se il Comune è quindi l’Ente che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo, necessita in primis porre l’attenzione verso il sostegno alle fragilità personali e familiari – che se fino a ieri erano soprattutto quelle legate alla situazione di disabilità – oggi sono anche altre.

Si continuerà comunque a favorire la permanenza a domicilio delle persone fragili e a supportare la loro rete familiare e di prossimità attraverso sia gli strumenti prevalenti del sistema dei Titoli Sociali, sia quelli della fruizione di servizi diurni sulla base di un progetto elaborato, a partire da criteri distrettuali uniformi, dal servizio sociale comunale e condiviso con i beneficiari diretti ed indiretti degli interventi.

A tutti i cittadini, spesso disorientati nell’accedere ai servizi, verranno garantite tutte le opportunità per agevolare la conoscenza e la fruibilità dei servizi offerti sia dal Comune stesso sia, in una logica di sussidiarietà, da Enti pubblici e associazioni presenti sul territorio.

Vengono altresì confermati gli indirizzi dell’azione che sono finalizzati alla:

• necessità di fornire risposte adeguate ai fenomeni emergenti (povertà estrema, difficoltà abitative, mancanza di posti di lavoro)

• migliorare l’integrazione fra i sistemi di servizi che operano a favore di cittadini;

• confermare l’attenzione alle persone disabili e anziane soprattutto nel caso di assenza o difficoltà della rete famigliare presente;

• confermare gli interventi preventivi e aggregativi nell’ambito delle politiche giovanili.

Per quanto concerne le Politiche Sociali del Distretto, le cui decisioni vanno ricondotte all’Assemblea dei Sindaci, in sede di ricognizione nella dimensione distrettuale della realtà socio-demografica si sono confermati fenomeni di fondo, già rilevati nel precedente triennio e in alcuni casi accentuati: il progressivo invecchiamento della popolazione, la fragilità della struttura familiare che tende peraltro ad assottigliarsi dal punto di vista del numero dei componenti i nuclei familiari, l’aumento delle nascite riconducibile all’incremento della popolazione immigrata extracomunitaria, l’incremento complessivo delle situazioni di fragilità socioeconomica dei singoli e delle famiglie.

125 Le risorse pubbliche trasferite per affrontare i bisogni emergenti in particolare ai fenomeni sopra brevemente descritti subiranno nel 2012 una drastica contrazione. Rilevante quindi dal punto di vista strategico appare l’insieme delle attività volte a migliorare la “gestione reddituale ” del Comune con l’obiettivo di recuperare risorse da far confluire nel budget unico distrettuale, sia sotto il profilo delle maggiori entrate reperibili, sia dal punto di vista di economie di gestione realizzabili.

In particolare fra gli obiettivi strategici perseguibili in quest’area emergono:

••• la revisione del sistema di tariffazione per la frequenza del C.D.D.;

••• l’accesso e l’ampliamento della partecipazione al sistema dotale da parte del N.I.L. in filiera con i soggetti accreditati;

••• le diverse modalità previste per la gestione economica dell’intervento denominato “Letto di Sollievo”;

••• la collaborazione con il Terzo Settore per la realizzazione di attività logistiche a supporto del C.D.D. (servizio di trasporto degli ospiti da e per il domicilio);

••• la prospettata partecipazione a Bando Cariplo nell’area del potenziamento del sistema degli affidi familiari in partnership con l’Ambito di Cittiglio e Arcisate, quale azione sperimentale “sovra distrettuale”;

••• il rafforzamento dell’integrazione sociosanitaria rispetto alle competenze del Servizio di Tutela Minori con soggetti accreditati del territorio ( in particolare il neonato Consultorio delle Valli)

Nell’area strategica relativa all’” ampliamento della gamma e dell’estensione dei servizi alle persone” pare rilevabile come l’attività del Piano, per quanto espresso in premessa in ordine alle risorse economico-finanziarie disponibili, debba orientarsi a promuove le sinergie possibili con gli altri attori del welfare, sostenendone, in modo integrato, l’azione .

In particolare verranno perseguiti i seguenti obiettivi:

••• promuovere e mettere in rete il punto Alzheimer così come progettato dalla Fondazione Monsignor Comi quale sportello di informazione, orientamento e sostegno accesso per le persone e le famiglie;

••• promuovere e mettere in rete, in collaborazione con soggetti del terzo Settore, la realizzazione di uno sportello per l’Amministratore di Sostegno;

••• sostenere la capacità reddituale delle persone appartenenti a categorie socialmente svantaggiate mediante progetti di intervento che prevedano l’erogazione di Buoni (Regione Lombardia, nella Legge 3 del 2008, equipara i Titoli Sociali a Unità d’Offerta) che valorizzino le attività a favore della comunità svolte dai destinatari degli interventi;

126 ••• ampliare gli interventi di affido familiare anche quale possibile alternativa alla collocazione in comunità dei minori a rischio di pregiudizio

Nell’area strategica che ha come obiettivo “ aumentare l’efficienza dei servizi erogati ” gli interventi perseguibili sono da ricondursi alla riorganizzazione interna dei servizi distrettuali che permetta di gestire un maggior numero di situazioni e/o alla modalità di raccordo in particolare con i servizi invianti o da coinvolgere nel percorso di cura che consentano percorsi di accesso all’utenza (gli stakeholder ) meno frammentati.

In particolare verranno perseguiti i seguenti obiettivi :

••• liberare ulteriori risorse di tempo per la gestione dei casi attraverso la riorganizzazione del Servizio di Tutela Minori ( “dall’equipe alla miniequipe”);

••• standardizzare razionalizzandola la gestione della casistica afferente al Servizio N.I.L. mediante la definizione di percorsi di ingaggio responsabilizzanti ( “patto di ingaggio”) per l’utente e per i soggetti invianti;

••• organizzare la presa in carico e il trattamento dei casi del servizio di Tutela Minori con modalità di raccordo efficaci con i Comuni segnalanti (definizione dei livelli di responsabilità ed attivazione nella gestione della casistica);

••• facilitare il percorso di ingresso e orientamento nella rete dei servizi in particolare dei fruitori più fragili mediante la condivisione e la formalizzazione di buone prassi (protocolli) per l’integrazione sociosanitaria in particolare nell’area delle fragilità, della tutela dei minori e del sostegno alle capacità genitoriali degli adulti;

••• consentire ai cittadini dell’Ambito- mediante la definizione di un regolamento distrettuale e di una carta di Ambito- di avere accesso a un sistema socio assistenziale unitario rispetto ai criteri per l’accesso, per la compartecipazione economica, per la qualità degli interventi e dei servizi erogati.

3.4.3 -Finalità da conseguire

Politiche sociali comunali

N. Titolo progetto Finalità da conseguire e dettaglio operativo 1 Progetto 1. Si dispone il mantenimento della persona anziana parzialmente “Benessere della autosufficiente nel proprio domicilio anche in collaborazione con persona anziana” soggetti del privato sociale (cooperative) e del terzo settore per funzioni di emergenza sull’intera giornata tramite televita

2. Si intende affiancare l’anziano ovvero fornire collaborazione alla famiglia nelle la fasi preliminari all’inserimento in R.S.A. o per le 127 dimissioni ospedaliere, prevedendo, ove necessaria, l’integrazione economica al pagamento delle rette

3. Si vuole facilitare per le persone anziane parzialmente autosufficienti l’inserimento il strutture diurne e quindi, nel contempo, garantire forme di coinvolgimento e aggregazione della persona sola, prevedendo, ove necessaria, l’integrazione economica al pagamento delle rette 2 Progetto 1. Si intende mantenere la persona disabile nel proprio domicilio anche “Benessere della in collaborazione con soggetti del privato sociale (cooperative) e del persona disabile” terzo settore sia con interventi educativi che assistenziali 2. Per integrare la persona disabile nella società di intende confermare l’offerta di momenti e spazi di socializzazione . 3. Si dispone la collaborazione con le famiglie e con le strutture specializzate per l’inserimento di persone disabili non accudibili a domicilio anche con l’integrazione economica al pagamento delle rette

3 Progetto 1. Si intende ampliare l’offerta qualitativa del Centro di aggregazione “Benessere del giovanile prevedendo nuove attività per i ragazzi che lo frequentano minore” ed altresì nuove forme di coinvolgimento e di eventuale sostegno per gli adulti di riferimento 2. Si favorisce l’inserimento alla scuola materna per quelle famiglie che, senza l’aiuto del Comune, non consentirebbero ai figli di usufruire di tali spazi di crescita e aggregazione anche rivedendo il sistema di compartecipazione economica dell’Ente. 3. Si vuole diminuire la cas istica dei minori da inserire in comunità garantendo comunque gli interventi a tutela dei minori segnalati dall’Autorità Giudiziaria anche prevedendo la presa in carico educativa/assistenziale del medesimo e della famiglia 4. Si vuole incrementare il numero di famiglie disponibili ad accogliere minori in affido sostenendo in tal modo il minore e la sua famiglia d’origine 5. Si vuole ampliare la collaborazione e la sussidiarietà orizzontale sostenendo l’offerta di aggregazione e di ascolto di minori e adolescenti in particolar modo con le realtà oratoriali, sportive e ricreative presenti sul territorio 6. Pur in assenza di finanziamenti adeguati si propone il mantenimento degli interventi superando la logica del finanziamento specifico e quindi consolidando le azioni con le risorse, soprattutto umane, già presenti, quindi superando il limite organizzativo di cui alla Legge 285) 7. Si vuole mantenere l’offerta di cura, sviluppo e assistenza educativa dei bambini piccoli soprattutto a sostegno delle famiglie ove i genitori lavorano 8. Si vuole superare l’idea di spazio specifico dedicato ai giovani e arrivare ad un protagonismo dei giovani che possa abbracciare spazi e attività della città anche per mezzo della creazione di eventi organizzati dai giovani medesimi con il supporto logistico dell’Amministrazione .

4 Progetto “Diritto al 1. Si vuole sostenere, nella ricerca di un’occupazione, sia i giovani che

128 lavoro” gli adulti in cerca di lavoro o temporaneamente esclusi proponendo informazioni, formazione e orientamento su scuola e lavoro e offrendo spazi di ricerca attiva per l’inserimento nel mercato del lavoro. 2. Si vuole riqualificare il sistema delle borse lavoro (sistema dote)finalizzato a sostenere le persone fragili , disabili e in condizioni di disagio definendo i progetti di inserimento in ambito lavorativo quali forme di sperimentazione delle loro capacità e di nuova socializzazione 3. Si vuole fornire opportunità per la ricerca di lavoro disponendo la collaborazione con l’Associazione IT e l’ISIS per la realizzazione di un portale del lavoro che sia di supporto ad una politica attiva e di sviluppo delle potenzialità lavorative del territorio. 4. Si vuole offrire spazi di lavoro protetto ad adulti fragili affiancando e cooperative che gestiscono servizi per il Comune

5 Progetto “Il diritto 1. Si assicura il sostegno alle famiglie in difficoltà abitativa sia con alla casa” contributi per l’affitto sia con azioni di gestione del patrimonio E.R.P. 6 Progetto 1. In considerazione dell’attuale quadro economico, sii vuole assicurare “L’assistenza quelle persone o famiglie le cui condizioni economiche si presentano economica” in forma drammatica il mantenimento di un livello minimo di sussistenza. 2. Si vuole che le persone che necessitano di assistenza da parte dell’ente vengano a informate e siano a conoscenza dell’offerta delle tipologie di sostegno da parte del Comune e dal Territorio. 7 Progetto 1. Si sostiene lo sviluppo di ogni forma di sussidiarietà orizzontale “L’accoglienza” valorizzando in primis il sistema delle cooperative che vanno sempre più a integrare il lavoro degli operatori comunali 2. Si dispone l’accoglienza dei profughi del nord Africa presenti sul territorio comunale

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 1 sono le persone anziane sole e le famiglie e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono le cooperative l’R.S.A il Centro diurno.

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 2 sono le persone disabili e le relative famiglie e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono le cooperative le diverse strutture di accoglienza l’ASL.

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 3 sono i minori, adolescenti e le relative famiglie e le famigli con bambini infanti e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono le famiglie, il Tribunale per i Minorenni, le scuole, le Comunità educative gli oratori, le associazioni del territorio servizi comunali e asilo nido.

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 4 sono i giovani e gli adulti con difficoltà nel trovare lavoro, quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono il Centro per l’impiego, imprese del territorio, Associazione IT, I.S.I.S , le cooperative tipo B e servizi comunali. 129 Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 5 sono le famiglie in difficoltà economica e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono l’A.L.E.R e i servizi comunali.

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 6 sono le persone e le famiglie in difficoltà economica e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione sono la CARITAS, la associazioni del territorio, i Centri di ascolto e i servizi comunali.

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone nel progetto 7 sono le persone a rischio integrazione, i profughi e quelli che possono contribuire alla sua realizzazione realtà del 3° settore, cooperative, Prefettura, volontariato e i servizi comunali.

Politiche sociali del distretto

Per quanto concerne le politiche distrettuali, si indicano le seguenti finalità: OBIETTIVO STRATEGICO: MIGLIORARE LA GESTIONE REDDITUALE N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire 1/bis “Centro Diurno Si intende promuovere la collaborazione con soggetti del terzo Disabili e Terzo Settore per la gestione di servizi logistici ( trasporto) in modo Settore : integrazione da concentrare le ridotte risorse economiche sulla parte del e supporto” servizio legata alle attività educative e riabilitative.

2/bis “Il N.I.L. in Dote” Si vogliono, mediante la partecipazione in filiera con i soggetti accreditati, intercettare risorse per finanziare il servizio : le azioni di tutoraggio svolte dagli educatori per i soggetti destinatari delle “doti” verranno remunerate a favore del Piano di Zona.

3/bis “Un nuovo sistema di Si intendono recuperare risorse economiche aggiuntive per il rette per la frequenza Piano, in considerazione della contrazione dei trasferimenti al C.D.D.” pubblici, attraverso l’applicazione del nuovo regolamento per il sistema di tariffazione del C.D.D. ( rette ) per mantenere il medesimo standar di servizio offerto dal CDD 4/bis “Integrarsi per Si intende promuovere l’integrazione con i servizi della rete integrare: il Servizio di sociosanitaria per qualificare la spesa del servizio destinandola Tutela Minori e i alle finalità di competenza sociale in considerazione della servizi per la famiglia” contrazione progressiva delle risorse a disposizione del Piano di Zona. 5/bis “Luino, Cittiglio e Si intendono recuperare risorse a favore degli interventi di affido Arcisate insieme per con l’obiettivo, fra gli altri, di ridurre la necessità di collocare l’Affido” minori in comunità dovendo da parte dei Comuni sostenere i rilevanti oneri conseguenti. 6/bis “Ancora il Letto di Si intende ridurre la spesa per l’erogazione del servizio in Sollievo” argomento mantenendone gli standard quantitativi coinvolgendo comuni appartenenti al Piano di Zona interessati all’intervento. 130 OBIETTIVO STRATEGICO:AMPLIARE LA GAMMA E L’ESTENSIONE DEI SERVIZI ALLE PERSONE N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire 7/bis “Informa, orienta e Per creare le iniziative a sostegno dei malati affetti da sostieni i malati di Alzheimer verrà messo in rete con il Piano di Zona lo Sportello Alzheimer e le loro Alzheimer famiglie” (informazione, orientamento e sostegno) progettato dalla Fondazione Monsignor Comi.

8/bis “Rete ADS : sostieni Per creare nuove forme di sostegno per le persone fragili verrà chi sostiene” promossa, insieme a soggetti del Terzo Settore, la realizzazione dello Sportello per la conoscenza e diffusione dell’istituto dell’Amministratore di Sostegno per le persone fragili. 9/bis “Le fragilità Si intende creare nuove forme di sostegno delle situazione di socioeconomiche in disagio socioeconomico anche di nuova origine e tipologia tempo di crisi” (nuove forme di povertà) anche mediante erogazione di Buono su base progettuale. 10/bis “Luino, Cittiglio e Si intendono estendere le forme di affido in ambito distrettuale. Arcisate insieme per l’Affido” OBIETTIVO STRATEGICO: AUMENTARE L’EFFICIENZA DEI SERVIZI EROGATI N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire 11/bis “Liberare il tempo per il Si intende incrementare ulteriormente, attraverso la riorganizzazione Servizio di Tutela Minori : del servizio, il tempo per il lavoro diretto con l’utenza in dall’equipe alla considerazione della sua costante crescita. miniequipe” 12/bis “Standardizzare per Si vogliono definire percorsi di presa in carico e intervento funzionare in modo strutturati che consentano ingaggi chiari e definiti nel tempo efficiente: il NIL al garantendo così la sostenibilità per il servizio del “turnover” dei servizio delle persone fruitori. e degli invianti” 13/bis “Prendersi carico: il Si vuole integrare l’operatività del servizio di tutela con quella Servizio di Tutela dei Comuni invianti per garantire continuità operativa a favore minori e Comuni: dei destinatari ( minori e famiglie). attivazione e competenze” 14/bis “Integrarsi per Si intende facilitare l’orientamento e il percorso dei minori e integrare: il Servizio di delle famiglie quando entrano nella rete dei servizi a loro tutela. Tutela Minori e i servizi per la famiglia” 15/bis “L’integrazione dei Si vuole perseguire l’obiettivo di facilitare l’orientamento delle servizi a favore dei persone fruitori “ ( in particolare di quelle fragili) quando entrano nel sistema dei servizi socio assistenziali e sociosanitari. 16/bis “Cittadini dell’Ambito” Si intendono definire livelli di prestazioni e intervento minimi in campo sociale da garantire a tutti i cittadini dell’Ambito indipendentemente dal Comune di residenza.

131 Gli stakeholder che risultano interessati come destinatari delle finalità dei progetti sopraelencati e gli stakeholder che partecipano con il comune alla realizzazione delle attività necessarie alle predette finalità sono i seguenti:

STAKEHOLDER : DESTINATARI E CONTRIBUTORI

OBIETTIVO STRATEGICO: MIGLIORARE LA GESTIONE REDDITUALE N. Titolo progetto 1/bis “ Centro Diurno DESTINATARI Disabili e Terzo Piano di Zona Settore : CONTRIBUTORI integrazione e Terzo Settore, famiglie supporto” 2/bis “Il N.I.L. in Dote” DESTINATARI Comuni, utenti,Piano di Zona CONTRIBUTORI Enti accreditati, Provincia 3/bis “Un nuovo sistema di DESTINATARI rette per la Piano di Zona frequenza al C.D.D.” CONTRIBUTORI Famiglie 4/bis “Integrarsi per DESTINATARI integrare: il Servizio Piano di Zona di Tutela Minori e i CONTRIBUTORI servizi per la Servizi consultori ali accreditati famiglia” 5/bis “Luino, Cittiglio e DESTINATARI Arcisate insieme per Comuni dell’Ambito l’Affido” CONTRIBUTORI Piano di Zona, Fondazione Cariplo 6/bis “Ancora il Letto di DESTINATARI Sollievo” Piano di Zona CONTRIBUTORI Comuni dell’Ambito OBIETTIVO STRATEGICO: AMPLIARE LA GAMMA E L’ESTENSIONE DEI SERVIZI ALLE PERSONE N. Titolo progetto 7/bis “Informa, orienta e DESTINATARI sostieni i malati di Pazienti, famiglie,soggetti del Terzo settore, Comuni, cittadini, altri enti pubblici Alzheimer e le loro CONTRIBUTORI famiglie” Piano di Zona, Fondazione Ms Comi 8/bis “Rete ADS : sostieni DESTINATARI chi sostiene” Soggetti fragili, famiglie,Soggetti del terzo Settore, Comuni, cittadini, altri enti pubblici CONTRIBUTORI Piano di Zona, Fondazioni, Soggetti del Terzo Settore 9/bis “Le fragilità DESTINATARI socioeconomiche in Persone in situazione di fragilità socioeconomica e loro famiglie tempo di crisi” CONTRIBUTORI Piano di Zona, Comuni 10/bis “Luino, Cittiglio e DESTINATARI Arcisate insieme per Minori in situazione di pregiudizio, famiglie di origine, famiglie disponibili all’affido l’Affido” CONTRIBUTORI Piano di Zona, soggetti del Terzo Settore, famiglie disponibili all’affido OBIETTIVO STRATEGICO: AUMENTARE L’EFFICIENZA DEI SERVIZI EROGATI N. Titolo progetto

132 11/bis “Liberare il tempo per DESTINATARI il Servizio di Tutela Utenti ,Autorità Giudiziaria Minori : dall’equipe CONTRIBUTORI alla miniequipe” Servizio di Tutela Minori 12/bis “Standardizzare per DESTINATARI funzionare in modo Utenti , Comuni efficiente: il NIL al CONTRIBUTORI servizio delle persone Servizio N.I.L., Comuni e degli invianti” 13/bis “Prendersi carico: il DESTINATARI Servizio di Tutela Utenti, Servizio di tutela , Comuni,Autorità Giudiziaria minori e Comuni: CONTRIBUTORI Servizio di tutela, Comuni attivazione e competenze”

14/bis “Integrarsi per DESTINATARI integrare: il Servizio Utenti di Tutela Minori e i CONTRIBUTORI servizi per la Servizio tutela Minori, servizi per la famiglia accreditati famiglia” 15/bis “L’integrazione dei DESTINATARI servizi a favore dei Fruitori, cittadini, Comuni fruitori “ CONTRIBUTORI Piano di Zona, altri enti 16/bis “Cittadini DESTINATARI dell’Ambito” Fruitori, cittadini, Comuni, altri enti CONTRIBUTORI Piano di Zona

3.4.3.2 – Investimento

E’ prevista l’acquisizione di un’auto per lo svolgimento dei servizi alla persona

3.4.3.3 - Erogazione di servizi di consumo

Politiche sociali comunali

Preliminare alla definizione delle azioni nelle diverse aree di intervento è l’avvenuta valutazione dei risultati sociali e finanziari che hanno consentito la rilettura delle attività sia dal punto di vista delle diverse categorie di utenti, sia dell’impatto socio-economico che le stesse hanno prodotto sul territorio.

Si vuole pertanto dare trasparenza al collegamento tra bisogni, scelte attuate, risorse investite e attività realizzate, integrando altresì il sistema di programmazione e controllo.

Nello specifico le azioni programmate nelle aree di intervento sopraindicate risultano così declinate:

Area delle persone anziane

133 Gli interventi sociali ed assistenziali da realizzarsi a favore delle persone anziane, soprattutto a rischio di non autosufficienza, rappresentano un obiettivo primario per dare attuazione agli indirizzi generali comunali, distrettuali e regionali.

I contenuti essenziali di tali politiche sono la programmazione territoriale integrata in ambito socio-sanitario, facilitando i percorsi di accesso e dando certezza di presa in carico attraverso piani personalizzati di assistenza seguiti da specifiche personalità (assistente sociale referente e a.s.a.), privilegiando le cure domiciliari rispetto ad ogni eventuale forma di ricovero in struttura.

La programmazione del servizio è stata formulata tenendo conto di tali principi ed andrà focalizzandosi approfondendo le seguenti funzioni:

• assistenza domiciliare per assicurare la permanenza degli anziani parzialmente autosufficienti nel proprio domicilio, mantenendo lo standard qualitativo e quantitativo del servizio di base in atto e implementando le forme di integrazione fra operatori comunali, personale di r.s.a. e dipendenti di cooperativa nella logica sopraccennata di integrazione fra servizi.

• Televita-telesoccorso per attivare servizi di sostegno e supporto garantendo il servizio agli utenti già in carico e mantenere il dialogo con l’attuale cooperativa erogatrice del servizio finalizzato a meglio far conoscere lo stesso presso i possibili potenziali utenti.

• Inserimento in strutture diurne per sostenere le fasi di inserimento e frequenza al centro diurno e per pervenire alla formalizzazione di un protocollo per l’utilizzo di servizi a seguito della concessione in diritto di superficie della struttura casa albergo.

• Inserimento in strutture residenziali e ricoveri di sollievo e d’urgenza per sostenere le fasi di inserimento ed ingresso in strutture protette ed ospedaliere, collaborando con strutture residenziali ed ospedaliere per preparazione fasi preliminari all’ingresso, inserimento, dimissione ospedaliera e mantenimento della relazione con la persona e la rete familiare, garantendo, nei casi previsti, l’integrazione economica della retta dovuta.

Area dei minori e della famiglia

Si confermano le finalità che sottendono alle scelte esplicitate dove, pur trattandosi principalmente, almeno dal punto di vista economico, di dare esecuzione a obblighi di legge, appare necessario garantire la tutela dei minori e la promozione del ruolo della famiglia.

Si perseguono pertanto finalità di mantenimento dei minori nel contesto familiare, del raggiungimento della loro autonomia e del rinforzo delle capacità genitoriali promuovendo ogni utile azione di prevenzione.

Gli interventi riferiti all’area sono supportati dall’analisi dei bisogni emergenti nel territorio che a volte appaiono connotati da una povertà relazionale-sociale, ed a volte anche 134 economica, sempre più evidente. Le conseguenti risposte devono necessariamente adeguarsi, oltre che alle tipologie dei bisogni specifici, al contesto generale e ai vincoli della normativa nazionale, regionale e distrettuale, di fatto dovendo sempre mediare fra la scelta ritenuta concettualmente ottimale e quella che appare maggiormente praticabile.

All’interno di tale contesto le famiglie costituiscono i destinatari privilegiati e di riferimento progettuale della politica sociale dell’Ente per le quali l’azione si esplica soprattutto in termini di assistenza educativa e di prevenzione. Le diverse azioni si sviluppano sulla base di una specifica progettazione tesa a favorire l’integrazione delle famiglie ove siano presenti figli minori. Nello specifico delle azioni rivolte all’infanzia e adolescenza la rete degli operatori impegnati collabora con l’Autorità Giudiziaria Minorile e non, scuole e altri servizi dell’Ente per sostenere la funzione genitoriale , l’educazione e la cura dei minori, l’esercizio della potestà genitoriale.

La declinazione degli interventi avviene nei seguenti ambiti:

• Inserimento in servizi e strutture educative per favorire l’inserimento in scuola materna e servizi educativi mediante informazione, orientamento e/o supporto economico in particolari situazioni di bisogno

• Tutela di minori e rapporti con autorità giudiziaria minorile per garantire interventi e definire progetti di tutela e inserimento di minori interessati da provvedimento dell’autorità giudiziaria minorile in strutture e comunità d’accoglienza e gestire l’emergenza dovuta per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati, anche integrando quanto posto in atto dai servizi specialistici territoriali e prevedendo in entrambi i casi l’assunzione delle relative rette.

• Interventi di aiuto-sostituzione del nucleo familiare sia nella forma dell’affido con la quale si vogliono garantire gli interventi di sostituzione del nucleo familiare al fine di tutelare il minore in situazione di grave pregiudizio, sia di promozione di forme di aggregazione, sia definendo forme di collaborazione con oratori centro “Le betulle” durante il periodo estivo.

Area della promozione di iniziative per i giovani

Si disporrà ogni più utile implementazione degli interventi di prevenzione del disagio in tutte le sue forme anche stabilizzando azioni che nel recente passato trovavano attuazione in ragione di specifici finanziamenti e/o a carattere di sperimentazione.

• Attività di prevenzione primaria e di aggregazione ex L. 285/97 per progettare interventi di prevenzione e promuovere la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza in continuità con l’esperienza pregressa.

• Sviluppo del Servizio informagiovani/informalavoro dove vengono offerti informazione, formazione e orientamento su scuola, lavoro, tempo libero, vita sociale attraverso iniziative strutturate e spazi d’ascolto in collaborazione con la Provincia di Varese per attività di supporto.

135 • Promozione di azioni e manifestazioni ove il protagonismo giovanile trovi ogni più idoneo risalto a partire dall’offrire loro l’intera possibilità organizzativa pur con il supporto, anche economico, del Comune.

• Promozione del protagonismo giovanile facendo emergere le esigenze dei giovani e valorizzando le loro potenzialità organizzative e progettuali.

• Interventi educativi sul territorio a favore di minori attivando interventi sia al domicilio sia nei loro contesti di vita, con potenziamento del servizio con specifico personale ed accompagnamento nella crescita della relazione adolescenti-adulti.

• Centro di aggregazione giovanile da identificare quale “luogo” di confluenza delle attività di prevenzione attuate in collaborazione con le scuole anche attraverso gli interventi ex L. 285/97 e consolidando quelle forme di collaborazione con la scuola media e scuole superiori.

Area delle persone disabili e del disagio mentale

Gli interventi rivolti a sostegno di questa fascia di popolazione si propongono di offrire, sulla base delle specifiche previsioni, risposte sempre più articolate e mirate ai bisogni espressi dagli utenti per loro natura esposti ad un forte rischio di esclusione sociale.

I servizi per disabili, molti dei quali attivati in sinergia con azioni del Piano di Zona, sono rivolti a garantire percorsi riabilitativi, assistenziali e di integrazione sociale e si sostanziano nel sostegno al possibile percorso di vita della persona disabile e nell’integrazione in percorsi formativi lavorativi

Gli interventi garantiti risultano i seguenti:

• Inserimento in servizi, strutture protette e comunità nell'ottica di sostenere le fasi di inserimento ed ingresso in strutture protette ed ospedaliere, collaborando con le stesse e garantendo il mantenimento della relazione con la persona e la sua rete familiare.

• Inserimenti socio assistenziali e lavorativi per disabili: borse lavoro e tirocini lavorativi perseguendo l'obiettivo di definire progetti di inserimento in ambiti lavorativi territoriali per soggetti in situazione di fragilità e/o disagio, quello di ampliare l’offerta di Imprese ed Enti disponibili all’inserimento di tirocinanti e consolidando ulteriormente l’intervento del Comune di Luino sia nell’esternalizzazione di servizi che possono trovare sbocco lavorativo per persone fragili, sia quale soggetto attuatore di tirocini.

• Progettazione ed attuazione di interventi ex lege n. 162/98 e servizi di supporto a disabili garantendo misure di sostegno in favore di persone con handicap grave e offrendo momenti di socializzazione esterni alla famiglia.

• Percorsi di assistenza ai minori disabili anche supportando le famiglie di riferimento 136

Area delle nuove povertà

Le azioni rivolte a contrastare l’esclusione sociale si connotano dal cambiamento di prospettiva che è emerso in questi ultimi anni e cioè da una concezione che inizialmente era di origine prettamente economica ad una diversa analisi dei fenomeni che sollecitano interventi anche di tipo diverso e finalizzati a dare alle persone strumenti di integrazione sociale e sviluppo. Le azioni rivolte a realizzare interventi di sostegno alle nuove vulnerabilità si realizzano mediante percorsi di accoglienza rivolti a fasce di popolazione adulta a rischio di emarginazione sociale che, anche a motivo della loro specificità, possono trovare un coordinamento all’interno della politica distrettuale. Si prospetta inoltre l’offerta di spazi e momenti di confronto attraverso i quali si diano significative risposte ai bisogni di tale fascia di popolazione che non sempre riesce ad esigere i diritti di cui risulta portatrice.

In questo contesto si interviene come segue:

• Sportello informativo per immigrati dove si vuole assicurare coordinamento, continuità e qualità agli interventi diretti a favorire l’integrazione sociale degli immigrati garantendo pari opportunità di accesso ai servizi e tutela delle differenze.

• Prevenzione all’uso di droghe informando e sensibilizzando i giovani sullo specifico problema anche promovendo momenti di aggregazione e incontro con la collaborazione del privato sociale.

• Interventi di contrasto all’attuale crisi economica idonei a garantire forme concrete di aiuto a quelle famiglie, soprattutto monoreddito, ove si è riscontrata la perdita del lavoro da parte del capofamiglia, consistenti nell’erogazione di contributi a sostegno del reddito e del pagamento di canoni di locazione o rate di mutuo, e nell’attivazione di borse lavoro per supportare temporaneamente la mancanza di specifica attività.

• Promozione di politiche attive del lavoro sia mediante collaborazioni con Cooperative sociali per l’invio di persone svantaggiate e/o fragili, sia mediante tavolo di confronto e concertazione con le Imprese locali al fine di agevolare l’incontro fra domanda e offerta e per rendere più competitivo il sistema locale.

• L’accoglienza dei cittadini profughi del nord Africa.

Area dell'assistenza economica e dell'assistenza alla casa

Gli interventi di contrasto alla povertà si propongono di assicurare condizioni minime vitali a persone fragili, o a rischio di emarginazione, necessarie a garantire l’attivazione delle risorse personali e/o famigliari per iniziare un percorso di autosufficienza.

Le azioni rivolte a realizzare interventi di contrasto alla povertà si realizzano mediante percorsi di accoglienza rivolti a tale fascia di popolazione e si realizzano secondo le seguenti linee di intervento:

137 • Assistenza economica al singolo e al nucleo familiare per bisogni primari e per situazioni straordinarie per garantire, attraverso forme contributive, il raggiungimento del livello minimo di sussistenza e supportare situazioni divenute insostenibili per eventi eccezionali.

• Assegni di maternità ed ai nuclei familiari artt. 65 e 66 L. 448/98 da concedersi sulla base dei criteri di accesso previsti dalla legislazione nazionale vigente ed espletamento le procedure di competenza comunale e trasmissione esiti all’I.N.P.S.

• Realizzazione interventi diretti ed indiretti in situazioni contingibili di bisogno sanitario e abitativo.

• Assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica, con gestione del procedimento per la formazione di una nuova graduatoria e dei successivi atti di assegnazione alloggi di e.r.p. in collaborazione con l’A.L.E.R. di Varese.

• Fondo sostegno affitti l. 431/98. finalizzato a dare sostegno ai conduttori con requisiti di legge per il pagamento dei canoni di locazione dovuti ai proprietari dell’immobile.

Servizio civile nazionale

I volontari che di fatto ormai da quattro anni si susseguono nei servizi interessati al progetto vedono il giovane volontario quale elemento fondante nell’azione di accompagnamento al personale dipendente direttamente impegnato nelle varie azioni (assistenza scuolabus, interventi educativi, assistenza presso il C.D.D., collaborazione con servizi InformaGiovani e N.I.L., trasporti di persone disabili in centri aggregativi).

Asilo nido

Il servizio si sostanzia nel garantire diffusione dell’idea della primissima infanzia come età caratterizzata da specifici bisogni per i quali la famiglia, qualora impossibilitata a rispondere completamente in termini temporali soprattutto per esigenze di lavoro, può trovare adeguata risposta in termini di continuità educativa.

L’Asilo Nido si attua in sostanziale continuità gestionale e progettuale rispetto all’esperienza in essere. Le azioni vengono così definite:

• Garantire un servizio professionale di carattere educativo assistenziale a supporto delle famiglie con figli da 0 a 3 anni” con attività ludiche di socializzazione e sviluppo.

• Mantenere l’offerta di posti secondo l’attuale autorizzazione al funzionamento stabilizzando l’apertura sulle 47 settimane annue come recentemente disposto dalla Regione Lombardia.

Politiche sociali del distretto

138 Nell’ambito delle POLITICHE SOCIALI DEL DISTRETTO le azioni programmate e i servizi erogati sono i seguenti:

Centro Diurno Disabili (C.D.D.)

Gli interventi dell’annualità 2012, prima del triennio 2012-2014, saranno volti in particolare a implementare e consolidare l’area delle prestazioni socio-sanitarie e riabilitative e la loro integrazione con quelle socio assistenziali, a promuovere la conoscenza del servizio nel territorio e la sua integrazione con lo stesso, ad aggiornare la Carta dei Servizi con inclusione del nuovo regime per la tariffazione delle frequenza (sistema delle rette), a presidiare le nuove modalità informatiche regionali per la valutazione del livello di gravità degli ospiti e la loro classificazione, e a presidiare altresì l’annesso nuovo sistema per la rendicontazione delle presenze ai fini dell’accreditamento e della contrattualizzazione del budget in essere con la Regione.

Servizio di Tutela Minori

L’attività del Servizio di Tutela Minori nel corso del triennio 2012-2014 sarà orientata a garantire il mantenimento ed il potenziamento del volume complessivo delle attività realizzate e ciò anche mediante le forme di razionalizzazione organizzativa e di integrazione con soggetti del sistema sociosanitario che forniscono supporto all’attività del Servizio. Sarà altresì favorita nel triennio la continuità delle figure psicologiche. Verrà mantenuto il monitoraggio della casistica: sia rispetto alla tipologia dei fruitori, sia alla diversificazione dei mandati da parte dell’Autorità Giudiziaria, con particolare riguardo a monitorare l’andamento dei sempre più frequenti invii da parte del Tribunale Ordinario. Si perseguiranno tutte le integrazioni possibili e le sinergie per la gestione della casistica e si rivisiterà il percorso di condivisione con i Comuni in qualità di enti affidatari. Verrà mantenuto lo sguardo educativo del Servizio mediante la presenza di figura professionale che gestirà in raccordo con le altre figure professionali lo spazio protetto.

Nucleo Inserimento Lavorativo (N.I.L.)

Si confermerà la “vocazione educativa” del Servizio nella realizzazione degli interventi per l’integrazione lavorativa dei soggetti fragili e svantaggiati. Verrà rivisitato il sistema delle regole che presidiano l’accesso al servizio ed il percorso di presa in carico con l’obiettivo di razionalizzare e rendere più efficaci i percorsi stessi, individuando forme di rimborso per i tirocinio proporzionali rispetto alle attività svolte. Verrà curata l’integrazione con i servizi invianti sia rispetto alla adeguatezza delle segnalazioni, sia rispetto alla necessità di condividere e restituire ai destinatari il senso dei percorsi intrapresi e dei loro esiti, anche se negativi. La presenza psicologica viene confermata sia per l’attività di supporto alle figure educative del servizio per la lettura delle situazioni gestite e la valutazione/risoluzione delle eventuali criticità, sia per l’approccio diretto con l’utenza, anche nella forma di attività di gruppo rivolto a target specifici (minori autori di reato e sottoposti alla misura di messa alla prova attraverso percorsi di tirocinio lavorativo) . Si confermerà lo sviluppo della partecipazione del N.I.L. al sistema dotale mediante l’ingresso in filiera con i soggetti accreditati.

139 Ufficio di Piano

L’ Ufficio di Piano, in attuazione delle linee guida regionali per la programmazione zonale 2012-2014, si conferma quale snodo tecnico-operativo a supporto delle funzioni di programmazione poste in capo ai Sindaci del Distretto e a quelle operative direttamente conseguenti. Dovrà inoltre implementare la propria capacità di operare quale soggetto e luogo di connessione di esperienze e risorse provenienti dal Terzo Settore per la realizzazione di un “welfare della sostenibilità e della conoscenza” sempre meno sorretto dal trasferimento di risorse pubbliche. L’Ufficio di Piano attuerà, coordinerà e monitorerà tutte le attività del Piano, in raccordo con il Tavolo Tecnico, presidiando l’integrazione con gli altri soggetti e attori del welfare curando in modo particolare l’integrazione fra le politiche sociali e quelle sociosanitarie. Curerà la definizione di un regolamento unico su basse distrettuale per l’accesso alle prestazioni e ai servizi sociali, dando attuazione alla “Carta di Ambito”.Verranno, infine, presidiate tutte le attività rendicontative e di “flusso” che costituiscono debito informativo in particolare verso la Regione

Centro Adozioni e Centro Affidi

Anche nel triennio 2012-2014 troverà conferma la gestione associata per la parte sociale del Centro Adozioni distrettuale, secondo quanto recepito nel Protocollo d’ Intesa con la A.S.L. approvato dall’Assemblea dei Sindaci in data 28 marzo 2012. La figura sociale individuata, unitamente a quella sanitaria di competenza dell’A.S.L., effettuerà attività di valutazione, formazione e supporto alle coppie che intendono adottare o hanno già adottato. Il Centro Affidi proseguirà nell’azione territoriale di promozione dell’istituto dell’Affido, in stretta sinergie con i soggetti del Privato Sociale destinatari di finanziamenti ad hoc in materia.

I Titoli Sociali (Buoni e Voucher)

Nella fase di avvio della nuova triennalità l’obiettivo precedentemente perseguito di consolidare il sistema dei Titoli Sociali sconta la criticità del pesante ridimensionamento del budget dovuto, come detto in premessa, alla contrazione delle risorse pubbliche trasferite. Ciononostante, per l’anno 2012 risulta ancora possibile, seppure a valere su finanziamenti ridotti e quindi con il presumibile ridimensionamento del numero di fruitori, realizzare alcune attività quali: l’erogazione del Buono Disabili e del Voucher per l’assistenza educativa domiciliare a minori. Sarà possibile anche, grazie ad un avanzo derivato dal mancato completamento di una azione precedente, erogare Buoni a sostegno delle situazioni di fragilità socioeconomica. Non trova invece finanziamento il Buono Non Autosufficienza per il venir meno delle risorse del relativo Fondo Nazionale. Nel triennio avrà termine l’azione in favore del “Piano Prima Infanzia” che vedrà utilizzate solo parzialmente ( il 50%) le risorse rigidamente vincolate messe a disposizione dalla Regione per sostenere le famiglie che usufruiscono dei servizi per la prima infanzia esclusivamente gestite dai soggetti del Privato Sociale

Le Leggi di Settore ( 162-285-40-45)

Gli interventi in quest’area, analogamente a quanto segnalato in precedenza per i Titoli Sociali, verranno attuati anche nel 2012 con una significativa contrazione delle risorse disponibili. I progetti ex L. 162 (sostegno alle persone disabili gravi e alle loro famiglie) e 140 ex L. 285 (promozione e tutela dei diritti dei minori) subiranno una riduzione del finanziamento compresa fra il 20%- 25% rispetto a quello per l’anno 2011, più rilevante ancora sarà il “taglio” a danno dei progetti per la popolazione immigrata (Legge 40) e per la prevenzione delle forme di dipendenze fra la popolazione giovanile. Queste due ultime attività potranno continuare per l’anno in corso, anche se ridimensionate nel volume delle prestazioni per quanto riguarda la legge 40, in virtù di finanziamenti precedentemente acquisiti dai soggetti incaricati o in ragione di una rimodulazione degli interventi previsti.

3.4.4 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità tecniche ed amministrative già presenti nell’Ente.

Incarichi e collaborazioni esterne

Per la realizzazione del presente programma verranno utilizzate professionalità tecniche ed amministrative già presenti nell’Ente. Saranno inoltre conferiti incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessario secondo le vigenti possibilità e criteri normativi, dando atto che le stesse andranno ad integrare l’operatività delle figure professionali già presenti nell’Ente.

Si conferiranno incarichi e collaborazioni esterne nei seguenti ambiti:

Politiche sociali comunali

Saranno inoltre conferiti incarichi a professionalità esterne ove risultasse necessario secondo le vigenti possibilità e criteri normativi, dando atto che le stesse andranno ad integrare l’operatività delle figure professionali già presenti nell’Ente.

Saranno quindi attivati:

• collaborazioni con cooperative per favorire l’integrazione di professionalità soprattutto negli ambiti educativi e assistenziali e per attivare interventi su specifici progetti personalizzati non attuabili dal personale dipendente perché già impegnate in altre attività: • incarichi professionali a psicologi sia nell’ambito delle attività previste all’interno del progetto ex L. 285/97 (formazione dei genitori) sia come supervisione delle attività stesse; • collaborazioni coordinate professionali ed occasionali a figure educative ed esperti in singole discipline per le medesime attività ex L. 285/97; • incarico professionale per interventi di supervisione all’equipe educativa del Centro di Aggregazione Giovanile e al personale sociale professionale per offrire spazio di ascolto e mediazione agli operatori che quotidianamente lavorano a contatto di utenti; • incarichi professionali, anche occasionali, a specifiche figure di supporto a progetti per minori, adolescenti e disabili;

141 Politiche sociali del distretto

• Centro Diurno Disabili: verranno disposti incarichi esterni per attività di supervisione ( mediante la figura dello psicologo) e supporto sanitario ( mediante la figura di un medico specialista neurologo e psichiatra) agli operatori del Servizio e , se richiesto, alle famiglie degli ospiti, nonché incarichi, anche di modesta entità e/o di natura occasionale, a favore di professionisti dell’area riabilitativa sportivo- motoria, della danza terapia e dell’espressione corporea, della terapia musicale e dell’arteterapia, della onoterapia , nonché ad esperti di attività ergonomiche per la realizzazione di attività a beneficio degli ospiti del servizio e ad integrazione degli standard gestionali necessari ai fini dell’accreditamento socio-sanitario.

• Servizio di Tutela Minori : saranno conferiti incarichi professionali esterni a figure psicologiche ( psicologo ) perché le stesse, anche in integrazione con le altre figure professionali del Servizio, possano garantire, in ragione delle specifiche esperienze maturate nell’ambito della Tutela, la valutazione e l’approfondimento psicologico e socio-ambientale sia del minore, sia degli adulti, sia delle relazioni fra questi ultimi ed il minore intercorrenti, la presa in carico, il sostegno ed il monitoraggio degli interventi disposti dall’Autorità giudiziaria con rilascio anche di relazione scritta. Verranno disposti anche incarichi a figure professionali esperte di diritto minorile e di famiglia a garanzia di supporto giuridico a favore degli operatori del servizio nella gestione della casistica. Verranno infine attivati incarichi professionali esterni a “psicologo” nell’ambito delle attività del Centro Affidi distrettuale .

• Nucleo per l’Inserimento Lavorativo : si conferiranno incarichi esterni a figure psicologiche ( psicologo) che realizzino sia attività di supporto e supervisione all’equipe professionale nella gestione della casistica, sia rivolte a sostenere le persone fragili e svantaggiate utenti del Servizio nel percorso di integrazione lavorativa con cura particolare, ma non esclusiva, della conduzione di gruppi di sostegno e rielaborazione dei vissuti.

• Ufficio di Piano : potranno essere disposti incarichi professionali esterni di durata limitata e di modesta entità dal punto di vista economico a supporto dell’attività dell’Ufficio e del Piano di Zona nelle sue varie articolazioni, anche relative ai Servizi distrettuali ( C.D.D.-Tutela Minori – N.I.L.), in presenza di particolari scadenze od attività ed adempimenti specifici

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Per l’erogazione dei servizi verranno impiegate le dotazioni strumentali funzionali allo svolgimento di tutte le attività inerenti il programma.

142

Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 8

Legge di Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE o STATO 56.120,00 0,00 0,00 o REGIONE 469.380,00 469.380,00 469.380,00

1. PROVINCIA 27.320,00 27.320,00 27.320,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00

1. ALTRE ENTRATE 759.760,00 743.540,00 743.540,00

TOTALE (A) 1.312.580,00 1.240.240,00 1.240.240,00

PROVENTI DEI SERVIZI

o ... 323.200,00 323.200,00 323.200,00

TOTALE (B) 323.200,00 323.200,00 323.200,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

1. ... 1.591.196,00 1.464.000,00 1.464.000,00

TOTALE (C) 1.591.196,00 1.464.000,00 1.464.000,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 3.226.976,00 3.027.440,00 3.027.440,00

(1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

143 Spesa prevista per la realizzazione del programma 8

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

3.216.476,00 99,67% 0,00 0,00% 10.500,00 0,33% 3.226.976,00 12,10%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

3.027.440,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 3.027.440,00 12,68%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

3.027.440,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 3.027.440,00 12,95%

144 3.4 PROGRAMMA N° 9 - VIGILANZA DELLA CITTA' E SICUREZZA DEL CITTADINO

RESPONSABILE SIG. ASSESSORE FRANCO COMPAGNONI

3.4.1 - Descrizione del programma

Il risultato principale che il presente programma si prefigge di raggiungere, riguarda la promozione della sicurezza della comunità attraverso riduzione dei rischi legati alla circolazione stradale, la tutela del patrimonio pubblico e privato, la fruibilità e vivibilità della città e del territorio comunale prevenendo, tra l’altro, fenomeni di inciviltà e disordine urbano.

Attraverso il potenziamento del Corpo di Polizia Locale si vuole far fronte alle diverse esigenze della cittadinanza sia nel centro urbano che nelle frazioni e realizzare un più immediato e diretto collegamento tra la cittadinanza e la sua amministrazione.

Nell’ambito del presente programma verranno realizzati i seguenti interventi finalizzati a:

- ad assicurare la sicurezza e il controllo del territorio per la prevenzione dei fenomeni di microcriminalità, atti di vandalismo, fenomeni di disagio sociale, disturbo della quiete pubblica, ecc; - Tutelare il territorio dal degrado ambientale, con particolare attenzione alla formazione di discariche abusive, abbandono dei rifiuti e veicoli fuori uso, salvaguardia del patrimonio pubblico, delle aree a verde e boschive, verifica del rispetto delle norme vigenti in materia di edilizia, ecc.; - Assicurare la sicurezza sicurezza della circolazione stradale, attraverso l’installazione di una più idonea segnaletica stradale, della manutenzione delle strade, di azioni educative nelle scuole, di campagne informative per la cittadinanza e della formazione continua degli Agenti della Polizia Locale; - Proteggere il del territorio attraverso l’attivazione del Sistema di Protezione Civile Comunale. - intensificare lle azioni tese a tutelare il consumatore mediante l’incremento dei controlli di carattere annonario (attività di vendita in sede fissa, commercio su aree pubbliche, pubblici esercizi) con particolare attenzione alla pubblicità dei prezzi ; - controllare le strutture adibite a spettacolo viaggiante e/o intrattenimento finalizzate a riscontrare il possesso delle stesse dei requisiti richiesti dalla legge allo scopo di rilasciare l’apposito contrassegno e tutelate il fruitore da ogni rischio.

145 3.4.2 – Progetti strategici per attuare il programma N. Titolo progetto Breve descrizione 1 Progetto “sicurezza” il progetto si propone di migliorare il grado di sicurezza percepita nel nostro territorio; ciò influisce positivamente sulla qualità della vita di tutti i residenti e dei turisti. In particolare, ci si propone di intervenire sui seguenti ambiti: criminalità, circolazione (sicurezza stradale), protezione civile.

2 Progetto “tutela del Il progetto si pone l’obiettivo di tutelare i diritti e la sicurezza del cittadino cittadino “consumatore” ; In particolare ci si propone di intervenire consumatore” sulle seguenti principali aree: pubblici esercizi, attività commerciali su aree pubbliche, esercizi commerciali in genere e manifestazioni/intrattenimenti all’aperto

3.4.3 - Motivazione delle scelte

Il tema della sicurezza pubblica riveste per la nostra Amministrazione un carattere di priorità. Assume pertanto rilevanza strategica la capacità di gestire e risolvere le problematiche legate a fenomeni di inciviltà e disordine urbano, in collaborazione con le altre Forze di Polizia. Pertanto i membri del corpo della Polizia Locale sono chiamati ad accrescere la propria professionalità nell’attività di controllo del territorio

In tale ambito, non sottovalutando l’esigenza d’adeguare l’organico degli Agenti del Servizio di Polizia Locale ai numerosi compiti affidati dalle nuove normative, è intenzione di questa Amministrazione agire, con la finalità di aumentare l’attenzione e migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini, attraverso l’ottimizzazione delle risorse del personale disponibile, mediante l’utilizzo della tecnologia e attraverso iniziative che avvicini sempre più la Polizia Locale agli abitanti.

In considerazione del fatto che il dialogo e la formazione siano più efficaci e produttivi di comportamenti corretti rispetto alla repressione, anche se necessaria nel caso del ripetersi delle infrazioni, si darà vita a diversi progetti rivolti ai ragazzi delle scuole, di educazione alla cultura della legalità e del comportamento socialmente responsabile; si ritiene infatti che per prevenire le infrazioni del codice della strada occorra cominciare dall’educazione delle nuove generazioni sui temi dell’educazione stradale. Ciò favorisce l’occasione per creare una rete di legami e di relazioni con le nuove generazioni e per proporre la Polizia Locale nel ruolo di interlocutore di fiducia dei ragazzi;

Sempre nell’ottica di salvaguardia del territorio e di riduzione dei fenomeni di degrado urbano sia nel centro urbano che nelle periferie, in considerazione anche delle mutate esigenze della collettività, ci prefiggiamo di aumentare la vigilanza sul decoro ambientale ed urbano, sulle discariche abusive, sui cantieri e sul lavoro irregolare, ivi inclusi i fenomeni della contraffazione e del commercio abusivo sulle strade anche attraverso il potenziamento del Corpo di Polizia Locale ma soprattutto con la collaborazione della Polizia

146 di Frontiera, e la locale Compagnia Carabinieri previa individuazione delle zone maggiormente interessate dal fenomeno.

Con particolare riguardo alla sicurezza e alla salute del cittadino consumatore, con la finalità di tutelare lo stesso da pericoli di infortunio di genere, si ritiene molto importante effettuare una serie di verificare volte a riscontrate la presenza, nelle strutture utilizzate per lo spettacolo viaggiante, dei requisiti previsti dalla legge ed in particolare dal D.M. 18 maggio 2007 “Norme di attrazioni dello spettacolo viaggiante” a norma del quale le stesse dovranno essere registrate e identificate con apposito codice, in assenza del quale le attrazioni non potranno essere installate e quindi utilizzate. Di grande impatto, per il prossimo triennio, sarà la riqualificazione del lungolago che comporterà la dislocazione del mercato di Piazza Libertà e Piazza Svit Lago, nonchè la messa insicurezza delle aree mercatali di Via V. Veneto e Via XV Agosto. Tale progetto vedrà coinvolto il personale della Polizia Locale e quello dell’Ufficio Tecnico al fine di organizzare una omogenea dislocazione dei banchi-vendita sia dal punto di vista della sicurezza delle aree mercatali sia per una più fluida circolazione veicolare nei giorni di mercato settimanale.

3.4.4 -Finalità da conseguire N. Titolo progetto Principali finalità da conseguire (obiettivi strategici) 1 Progetto “sicurezza” 1. Riduzione dei fenomeni di microcriminalità; 2. Migliorare la sicurezza lei luoghi cittadini evitando disordini di sorta in occasione delle varie manifestazioni e nelle ore serali/notturne del periodo estivo intensificando i controlli e la presenza sul territorio; 3. Migliorare gli standard qualitativi di circolazione pedonale e veicolare sulle strade del Comune. 4. Ridurre glii incidenti stradali 5. Favorire la diffusione delle informazioni e della conoscenza del codice stradale in particolare rivolgendosi ai giovani e, nel contempo, sviluppando e implementando progetti di educazione stradale a favore dei bambini della scuola primaria 6. Ridurre gli episodi di bullismo e vandalismo Rendendo più sicuri e vivibili gli ambienti solitamente frequentati dai giovani 7. Evitare incidenti che vedono coinvolte le persone più deboli intensificando il controllo della circolazione con particolare riguardo alla vigilanza presso i plessi scolastici durante l’entrata e l’uscita degli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie 2 Progetto “tutela del 1. Ridurre gli episodi di non conformità a leggi o regolamenti degli cittadino consumatore” eservizi commerciali Intensificando il numero dei controlli del commercio su area pubblica e all’interno di esercizi commerciali 2. Ridurre il numero di strutture fuori norma utilizzate per spettacoli/intrattenimenti viaggianti prevedendo unna serio di controllli sulle stesse

147

Gli stakeholder che risultano interessati, come destinatari delle finalità che ci si propone, sono tutti gli automobilisti e pedoni, residenti, i turisti e gli “utenti consumatori”. Gli stakeholder che parteciperanno con il Comune alla realizzazione delle attività necessarie a raggiungere le finalità anzidette sono: polizia statale, polizia di frontiera, carabinieri e società appaltatrici

3.4.4.1 - Investimento

Nel triennio di riferimento è prevista la sostituzione di un automezzo destinato alla vigilanza urbana. N. Titolo progetto Principali tipologie di investimenti 1 Progetto “sicurezza” 3. Nel triennio di riferimento è prevista la sostituzione di un automezzo destinato alla vigilanza urbana.

3.4.4.2 - Erogazione di servizi di consumo

In relazione a quanto previsto dal programma ci si propone di :

1) Effettuare la vigilanza stradale nell’ambito del territorio dell’Ente e servizi di Polizia Stradale (Agenti di polizia Stradale) 2) garantire il servizio di videosorveglianza; 3) effettuare assistenza in merito all’infortunistica stradale; garantire la segnalazione tempestiva ed il pronto intervento per il ripristino della circolazione sicura; 4) effettuare servizi d’ordine, di vigilanza e scorta 5) consolidare il presidio del territorio nelle fasce serali di venerdì e sabato e nei mesi di giugno, luglio e agosto effettuando anche servizi congiunti di pattugliamenti con le altre Forze di Polizia in ordine al “Patto per la Sicurezza del Lago Maggiore” con inizio dal mese di giugno; 6) assicurare la vigilanza presso i plessi scolastici durante l’entrata e l’uscita degli studenti delle scuole elementari e delle scuole medie: in Via B. Luini e presso le Scuole M. Ausiliatrice il servizio è garantito dalla Vigilanza Urbana mentre presso i plessi scolastici di Voldomino e Motte, il servizio è effettuato dai volontari "Associazione Carabinieri". A favore del plesso scolastico di Creva il servizio è effettuato dai volontari della Guardia di Finanza. 7) Sviluppare e implementare progetti di educazione stradale a favore dei bambini della scuola primaria; 8) Effettuare controlli sugli esercizi commerciali e sulle strutture utilizzate per gli spettacoli/intrattenimenti viaggianti anche ai sensi del D.M. 18 maggio 2007 “Norme di sicurezza per le attività di spettacolo viaggiante”

148

3.4.5 - Risorse umane da impiegare

Per la realizzazione del programma verrà impiegato personale amministrativo e di vigilanza del Comune di Luino.

Incarichi e collaborazioni esterne

Non si prevedono collaborazioni esterne

3.4.6 - Risorse strumentali da utilizzare

Per la realizzazione del programma verranno utilizzate attrezzature inerenti l’esercizio delle attività di controllo del territorio, quali autovetture e strumenti di videosorveglianza e di rilevazione della velocità, e attrezzature per la sicurezza.

3.4.7 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore nulla da segnalare

149

Risorse correnti ed in conto capitale per la realizzazione del programma 9

Legge di Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 finanziamento e articolo

ENTRATE SPECIFICHE o STATO 0,00 0,00 0,00 o REGIONE 0,00 0,00 0,00 o PROVINCIA 0,00 0,00 0,00 o UNIONE EUROPEA 0,00 0,00 0,00 o CASSA DD.PP. - CREDITO SPORTIVO – ISTITUTI DI PREVIDENZA 0,00 0,00 0,00 o ALTRI INDEBITAMENTI (1) 0,00 0,00 0,00 o ALTRE ENTRATE 0,00 0,00 0,00

TOTALE (A) 0,00 0,00 0,00

PROVENTI DEI SERVIZI

o ... 290.000,00 285.000,00 285.000,00

TOTALE (B) 290.000,00 285.000,00 285.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI

1. ... 354.100,00 353.300,00 353.300,00

TOTALE (C) 354.100,00 353.300,00 353.300,00

TOTALE GENERALE (A+B+C) 644.100,00 638.300,00 638.300,00

1. (1) : Prestiti da istituti privati, ricorso al credito ordinario, prestiti obbligazionari e simili.

150

Spesa prevista per la realizzazione del

programma 9

Anno 2012

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

644.100,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 644.100,00 2,42%

Anno 2013

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

638.300,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 638.300,00 2,67%

Anno 2014

Spesa corrente Spesa per investimento Valore Consolidata Di sviluppo Totale percentuale sul (a+b+c) totale spese finali Percentuale su Percentuale su Percentuale su titoli I, II e III Entità (a) Entità (b) Entità (c) totale totale totale

638.300,00 100,00% 0,00 0,00% 0,00 0,00% 638.300,00 2,73%

151

3.9 – Riepilogo programmi per fonti di finanziamento 3.10

Legge di finanziamento e FONTI DI FINANZIAMENTO Previsione pluriennale di spesa regolamento UE (estremi) (Totale della previsione pluriennale) Denominazione del programma Cassa (1) Quote di DD.PP + Anno di 1° anno 2° anno Altri risorse Stato Regione Provincia UE CR.SP. + Altre entrate e proventi competenza successivo successivo indebitamenti generali Ist. Prev.

1 9.997.848,00 9.921.820,00 10.301.820,00 20.421.316,00 370.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 9.430.172,00

2 1.171.490,00 1.095.630,00 1.087.630,00 3.081.850,00 0,00 38.400,00 0,00 0,00 0,00 0,00 234.500,00

3 1.004.600,00 971.800,00 1.568.600,00 2.107.550,00 621.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 816.450,00

4 1.210.250,00 692.480,00 443.280,00 1.003.610,00 337.000,00 157.000,00 50.000,00 0,00 0,00 0,00 798.400,00

5 300.800,00 289.000,00 282.900,00 736.200,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 136.500,00

6 1.669.500,00 470.200,00 305.500,00 722.200,00 787.000,00 532.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 404.000,00

7 7.436.176,00 6.774.480,00 5.715.680,00 9.617.986,00 1.731.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 8.577.350,00

8 3.226.976,00 3.027.440,00 3.027.440,00 4.519.196,00 56.120,00 1.408.140,00 81.960,00 0,00 0,00 0,00 3.216.440,00

9 644.100,00 638.300,00 638.300,00 1.060.700,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 860.000,00

152

QUADRO DELLE DISPONIBILITA' FINANZIARIE PER GLI INVESTIMENTI

DISPONIBILITA' RISORSE DISPONIBILI ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 FINANZIARIE TOTALI

Alienazioni 3.388.000,00 1.923.000,00 1.320.000,00 6.631.000,00

Contributi dallo Stato 1.275.000,00 1.275.000,00 1.275.000,000 3.825.000,00

Contributi regionali 677.000,00 0,00 0,00 677.000,00

Contributi da altri enti pubblici 50.000,00 0,00 0,00 50.000,00

Altri Contributi 431.800,00 0,00 0,00 431.800,00 Concessioni urbanistiche e altre entrate da pianificazione urbanistica 275.000,00 670.000,00 820.000,00 1.765.000,00

Mutui 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 6.096.800,00 3.868.000,00 3.415.000,00 13.379.800,00

153 ANNO 2012

IMPORTO CONTRIBUTI CONTRIBUTI PROVENTI DA LOCALIZZAZIONE OPERA / INTERVENTO BILANCIO DI ALIENAZIONI C/CAPITALE C/CAPITALE ATTIVITA' DELL'INTERVENTO DESCRIZIONE PREVISIONE GENERALIZZATI FINALIZZATI URBANISTICA 2012

TITOLO 4 TITOLO 4 TITOLO 4 TITOLO 4

PROGRAMMA 1- RISORSE

progetto - politiche sul patrimonio

Interventi di acquisto e restauro - 1^fase studio e Palazzo Verbania proposta di recupero di intesa € 30.000,00 € 30.000,00 con sopraintendenza per cessione fabbricato

Aree pubbliche ed progetto miglioramento degli € 130.000,00 € 130.000,00 edifici diversi impianti e sicurezza

Vigili del Fuoco- Ex interventi diversi di € 165.000,00 € 165.000,00 inps - Stazione adeguamento

stabili diversi- interventi Patrimonio diversi di manutenzione € 50.000,00 € 50.000,00 straordinaria

154 interventi diversi realizzazione Patrimonio € 20.000,00 € 20.000,00 progetto sicurezza

Patrimonio acquisto arredi e attrezzature € 8.200,00 € 8.200,00

Interventi diversi di Cimiteri € 50.000,00 € 50.000,00 manutenzione strutturale

progetto - politiche di sviluppo dei servizi economico produttivi

Lavori di manutenzione Farmacia comunale straordinarie e interventi € 6.000,00 € 6.000,00 diversi

PROGRAMMA 2- COMUNICAZIONE E PARTCIPAZIONE ISTITUZIONALE

acquisto attrezzature Informatica € 50.000,00 € 50.000,00 informatiche

manutenzione e acquisto Uffici istituzionali € 25.000,00 € 25.000,00 attrezzature

PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE

Scuole elementari - Interventi di manutenzione € 25.000,00 € 25.000,00 Plessi diversi straordinaria

Interventi diversi di Scuole medie € 25.000,00 € 25.000,00 manutenzione straordinaria

Scuole elementari - acquisto arredi ed attrezzature € 15.000,00 € 15.000,00 plessi diversi diverse

acquisto arredi ed attrezzature Scuole medie € 5.000,00 € 5.000,00 diverse

155 PROGRAMMA 4- POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' DEL TERRITORIO

interventi di adeguamento Teatro sociale € 232.000,00 € 75.000,00 € 157.000,00 normativo e funzionale

Biblioteca acquisto arredi e attrezzature € 5.000,00 € 5.000,00

progetto - politiche per la promozione dell'immagine turistica, dell'identità e delle tradizioni del luinese

recupero funzionale quale EX distributore viale punto di propaganda prodotti € 160.000,00 € 27.200,00 € 132.800,00 dante tradizioni del Luinese creazione punto informazione Foce del Tresa € 260.000,00 € 62.000,00 € 198.000,00 turistica

realizzazione progetto Foce del Tresa € 100.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00 "Bicilago"

PROGRAMMA 5- POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO LIBERO

progetto - promozione di eventi nel campo dello sport e del tempo libero

Campi sporitvi manutenzione straordinaria € 6.000,00 € 6.000,00

PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO

progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio

eliminazione barriere Contributi a privati € 20.000,00 € 20.000,00 architettoniche e contributo

156 Contributo ex. versamento alla chiesa 8% € 5.000,00 € 5.000,00 L.R.20/92 oouu secondari

PGT Incarichi € 39.000,00 € 39.000,00

progetto - progetto di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico

verde pubblico manutenzione straordinaria € 20.000,00 € 20.000,00

interventi di riqualificazione Fascia lago da "Le fascia lago - le Serenelle, Serenelle" alla € 1.307.000,00 € 787.000,00 € 520.000,00 Stazione lacuale, piazza Stazione lacuale Libertà progetto 1.380,000,00 - a concorrenza somme accantonate 2011

arredo urbano acquisto arredi € 10.000,00 € 10.000,00

PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA'

progetto -viabilità

contributo comunità montana Viabilità € 31.900,00 € 31.900,00 per parco Margorabbia

Progetto parcheggio – primi Piazza ex SVITT € 50.000,00 € 50.000,00 interventi manutentivi

piano asfalti e manutenzione Strade diverse € 200.000,00 € 200.000,00 straordinaria piano viabile

157 viabilità acquisto segnaletica stradale € 6.000,00 € 6.000,00

Viabilità contributo alla Provincia € 50.000,00 € 50.000,00

Illuminazione Interventi diversi di € 12.000,00 € 10.000,00 € 2.000,00 pubblica manutenzione straordinaria

Illuminazione interventi finalizzati € 100.000,00 € 100.000,00 pubblica all'adeguamento rete

progetto - reti ed ecologia

Fonti di energia alternativa: scuola elementare lavori di installazione pannelli € 200.000,00 € 99.000,00 € 101.000,00 Luino Centro fotovoltaici

Area ex discarica bonifica area in località € 200.000,00 € 200.000,00 Margorabbia Voldomino

potenziamento sistema fognature € 650.000,00 € 650.000,00 fognario

Tratto Via Cervinia , Via fognatura € 30.000,00 € 30.000,00 brughiera - progettazione

servizio idrico allacciamenti idrici stabili di € 5.000,00 € 5.000,00 integrato proprietà comunali

lavori di adeguamento Depurazione € 10.000,00 € 10.000,00 depuratori minori

manutenzione straordinaria Fognature allacciamenti fognari e canali € 30.000,00 € 30.000,00 di scolo

158 PROGRAMMA 8-POLITICHE SOCIALI

progetto - politiche sociali del distretto

acquisizione auto per sevizi auto € 10.500,00 € 10.500,00 sociali

SPESE € 4.353.600,00

ENTRATE € 4.353.600,00 € 1.644.800,00 € 1.275.000,00 € 1.158.800,00 € 275.000,00

intervento di spesa correlato al viabilità € 1.743.200,00 € 1.743.200,00 rispetto del patto di stabilità

SPESE € 6.096.800,00 € 3.388.000,00 € 1.275.000,00 € 1.158.800,00 € 275.000,00

ENTRATE € 6.096.800,00 € 3.388.000,00 € 1.275.000,00 € 1.158.800,00 € 275.000,00

159 ANNO 2013

OPERA / CONTRIBUTI CONTRIBUTI PROVENTI DA LOCALIZZAZIONE PLURIENNALE INTERVENTO ALIENAZIONI C/CAPITALE C/CAPITALE ATTIVITA' DELL'INTERVENTO 2013 DESCRIZIONE GENERALIZZATI FINALIZZATI URBANISTICA

PROGRAMMA 1- RISORSE

progetto - politiche sul patrimonio

completamento palazzo comunale € 90.000,00 € 55.000,00 € 35.000,00 interventi e arredi

opere esterne di magazzino comunale € 60.000,00 € 60.000,00 adeguamento

160 Interventi di acquisto e Palazzo Verbania € 250.000,00 € 250.000,00 restauro

stabili diversi- interventi Patrimonio diversi di manutenzione € 20.000,00 € 20.000,00 straordinaria Interventi diversi di Cimiteri manutenzione € 10.000,00 € 10.000,00 strutturale

PROGRAMMA 2- COMUNICAZIONE E PARTCIPAZIONE ISTITUZIONALE

acquisto attrezzature Informatica € 8.000,00 € 8.000,00 informatiche

PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE

Interventi di Scuole elementari - manutenzione € 20.000,00 € 20.000,00 Plessi diversi straordinaria Interventi diversi di Scuole medie manutenzione € 20.000,00 € 20.000,00 straordinaria

PROGRAMMA 4- POLITICHE CULTURALI, PER IL TURISMO E LA PROMOZIONE DELL'IDENTITA' DEL TERRITORIO

sistemazione parco e Biblioteca € 100.000,00 € 100.000,00 strada di accesso

PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO

161 progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio

eliminazione barriere Contributi a privati € 30.000,00 € 30.000,00 architettoniche

Contributo ex. L.R. versamento alla chiesa € 8.000,00 € 8.000,00 20/92 8% oo.uu. secondari sviluppo del territorio incarico € 35.000,00 € 35.000,00

progetto - progetto di sviluppo del decoro urbano e del verde pubblico

riqualificazione centro Colmegna € 200.000,00 € 200.000,00 storico

adeguamento gradinate Parco Ferrini € 130.000,00 € 130.000,00 e palco

contributo comunità pista ciclabile montana per pista € 150.000,00 € 150.000,00 ciclabile

PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA'

progetto -viabilità

contributo comunità Viabilità montana per parco € 32.000,00 € 32.000,00 Margorabbia piano asfalti e manutenzione Strade diverse € 200.000,00 € 200.000,00 straordinaria piano viabile

162 Viabilità contributo alla Provincia € 100.000,00 € 100.000,00

Colmegna creazione parcheggi € 130.000,00 € 130.000,00

Illuminazione pubblica adeguamento € 100.000,00 € 100.000,00

progetto - reti ed ecologia

Area ex discarica bonifica area in località € 200.000,00 € 200.000,00 Margorabbia Voldomino

potenziamento sistema fognature € 570.000,00 € 570.000,00 fognario

Tratto Via Cervinia , Via fognatura € 202.000,00 € 202.000,00 brughiera

acquedotto contributi Aspem € 100.000,00 € 100.000,00

SPESE PER INVESTIMENTI € 2.765.000,00 € 820.000,00 € 1.275.000,00 € 0,00 € 670.000,00

ENTRATE PER INVESTIMENTI € 2.765.000,00 € 820.000,00 € 1.275.000,00 € 0,00 € 670.000,00

intervento di spesa viabilità correlato al rispetto del € 1.103.000,00 € 1.103.000,00 patto di stabilità

SPESE TOTALI € 3.868.000,00 € 1.923.000,00 € 1.275.000,00 € 0,00 € 670.000,00

163 ENTRATE TOTALI € 3.868.000,00 € 1.923.000,00 € 1.275.000,00 € 0,00 € 670.000,00

164 ANNO 2014

OPERA / LOCALIZZAZIONE PLURIENNALE CONTRIBUTI CONTRIBUTI PROVENTI DA INTERVENTO ALIENAZIONI C/CAPITALE C/CAPITALE ATTIVITA' DELL'INTERVENTO 2014 DESCRIZIONE GENERALIZZATI FINALIZZATI URBANISTICA

PROGRAMMA 1- RISORSE

progetto - politiche sul patrimonio

Interventi di acquisto e Palazzo Verbania € 750.000,00 € 183.000,00 € 285.000,00 € 282.000,00 restauro

stabili diversi- interventi Patrimonio diversi di manutenzione € 20.000,00 € 20.000,00 straordinaria Interventi diversi di Cimiteri € 10.000,00 € 10.000,00 manutenzione strutturale

PROGRAMMA 3 - POLITICHE SCOLASTICHE

165 Interventi di Scuole elementari - manutenzione € 20.000,00 € 20.000,00 Plessi diversi straordinaria

Interventi diversi di Scuole medie manutenzione € 20.000,00 € 20.000,00 straordinaria

recupero palazzo storico e adeguamenti Scuole medie € 400.000,00 € 400.000,00 funzionali. Sistemazione cortile interno

Scuole medie - ex adeguamento normativo € 200.000,00 € 200.000,00 Ferrari

PROGRAMMA 6- GOVERNO DEL TERRITORIO, ARREDO URBANO E VERDE PUBBLICO

progetto - governo e trasformazione urbanistica del territorio

eliminazione barriere Contributi a privati € 30.000,00 € 30.000,00 architettoniche

versamento alla chiesa Contributo ex. L.R.20/92 € 8.000,00 € 8.000,00 8% oo.uu. secondari

PROGRAMMA 7- RETI, ECOLOGIA E VIABILITA'

progetto -viabilità

interventi diversi per parcheggi creazione parcheggi e € 300.000,00 € 300.000,00 razionalizzazione mobilità

166 contributo comunità Viabilità montana per parco € 31.900,00 € 31.900,00 Margorabbia piano asfalti e manutenzione Strade diverse € 200.000,00 € 200.000,00 straordinaria piano viabile realizzazione bretella Viabilità stradale Mondiscia Nord € 140.000,00 € 140.000,00 e Sud acquisizione rete ed Illuminazione pubblica interventi di € 220.000,00 € 220.000,00 adeguamento

SPESE PER INVESTIMENTI € 2.349.900,00 € 254.900,00 € 1.275.000,00 € 0,00 € 820.000,00

ENTRATE PER INVESTIMENTI € 2.349.900,00 € 254.900,00 € 1.275.000,00 € 820.000,00

intervento di spesa viabilità correlato al rispetto del € 1.065.100,00 € 1.065.100,00 patto di stabilità

SPESE TOTALI € 3.415.000,00 € 1.320.000,00 € 1.275.000,00 € 0,00 € 820.000,00

ENTRATE TOTALI € 3.415.000,00 € 1.320.000,00 € 1.275.000,00 € 0,00 € 820.000,00

167

Sezione 4

Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo

stato di attuazione

168

ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE IN ANNI PRECEDENTI NON ULTIMATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Stanziamento Anno FONTI DI TIPOLOGIA LAVORO/SERVIZIO di di Bilancio impegno Impegnato Liquidato FINANZIAMENTO fondi Nuovo Archivio comunale € € 2011 € 161.447,28 Fondi propri di bilancio 185.000,00 10.320,00

€ € Bonifica Cucco - Plancolata 2011 € 151.101,73 Fondi propri di bilancio 200.000,00 12.240,00

Miglioramento sistema fognario comunale € € 2011 € 174.558,95 Mutuo Cassa DDPP 260.000,00 8.581,43

€ 787.000,00.= Fondi propri di € € Riqualificazione lungolago 2011 € 50.262,87 bilancio € 1.307.000,00 - 520000 Contributo Adeguamento Palazzo comunale € € 2011 € 335.462,11 Fondi propri di bilancio 600.000,00 21.887,59 Parco a Lago € 1.000.000,00.= Contributo € € 2010 € 2.477.532,10 Cariplo € 2.625.000,00 2.096.446,36 1.625.000,00.= Mutuo € € Parcheggio in Via Don Folli 2011 € 140.000,00 Fondi propri di bilancio 140.000,00 94.974,78

169 Sezione 5

Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici (art. 12, comma 8, Decreto Legislativo

77/1995)

170 5.2 – Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo deliberato dal consiglio per l'anno 2010

171

Classificazione funzionale 8 1 2 3 4 5 6 7 Viabilità e trasporti

Viabilità e Trasporto Amministrazione, Settore illuminazione Istruzione Cultura e beni pubblico gestione e Giustizia Polizia locale sportivo e Turismo pubblica Totale pubblica culturali controllo ricreativo (servizi 01 e Classificazione economica 02) (servizio 03)

A) SPESE CORRENTI

1. Personale 1.735.324,64 0,00 479.324,68 135.998,10 208.534,69 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

di cui:

- oneri sociali 435.142,36 0,00 120.124,92 34.280,73 46.992,39 0,00 0,00 0,00 0,00 0

- ritenute irpef 242.251,31 0,00 66.913,72 18.985,33 29.111,44 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2. Acquisto di beni e servizi 1.145.882,22 41.514,01 96.942,58 411.385,02 208.196,15 50.858,02 57.363,42 678.546,75 0,00 678.546,75

3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 58.600,00 0,00 7.381,36 265.998,88 640,00 57.662,00 7.705,00 0,00 0,00 0,00

4. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 15.000,00 0,00 0,00 0,00

5. Trasferimenti a Enti pubblici 181.617,64 0,00 0,00 94.656,83 4.300,00 0,00 5.500,00 0,00 0,00 0,00 di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le 1.920,14 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Province e Città metropolitane 1.047,37 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 4.300,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comunità montane 171.540,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.000,00 0,00 0,00 0,00

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Altri Enti Amm.ne Locale 7.110,13 0,00 0,00 94.656,83 0,00 0,00 3.500,00 0,00 0,00 0,00

6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5) 240.217,64 0,00 7.381,36 360.655,71 4.940,00 57.662,00 28.205,00 0,00 0,00 0,00

7. Interessi passivi 34.603,58 0,00 0,00 94.398,30 12.583,93 158.555,99 13.491,75 238.432,95 0,00 238.432,95

8. Altre spese correnti 207.561,92 0,00 37.591,03 10.119,06 36.934,19 0,00 89,25 147,37 0,00 147,37

TOTALE SPESE CORRENTI (1+2+6+7+8) 3.363.590,00 41.514,01 621.239,65 1.012.556,19 471.188,96 267.076,01 99.149,42 917.127,07 0,00 917.127,07

172 (continua) Classificazione funzionale 9 11 10 12 13 Gestione territorio e dell'ambiente Sviluppo economico

Edilizia Industria e Servizio Commercio Agricoltura Altre residenziale Altre artigianato idrico Settore Servizi Totale pubblica (servizi 01, Totale Totale (servizio sociale (servizio (servizio (servizi da produttivi generale (servizio 03, 05, 06) (servizi 04 04) 05) 07) 01 a 03) Classificazione economica 02) e 06)

A) SPESE CORRENTI

1. Personale 0,00 30.445,01 356.801,90 387.246,91 1.212.936,62 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 151.367,45 4.310.733,09 di cui:

- oneri sociali 0,00 7.661,56 84.334,81 91.996,37 301.377,51 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 36.975,73 1.066.890,01

- ritenute irpef 0,00 4.250,12 49.809,54 54.059,66 169.325,95 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 21.130,89 601.778,30

2. Acquisto di beni e servizi 0,00 863.123,13 381.851,91 1.244.975,04 1.261.020,27 0,00 0,00 0,00 148.610,68 148.610,68 927.326,37 6.272.620,53

3. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 499.329,67 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 897.316,91

4. Trasferimenti a imprese private 0,00 17.338,74 0,00 17.338,74 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.850,00 34,188,74

5. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 14.189,17 1.545.180,58 1.559.369,75 285.322,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 2.130.766,78 di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.920,14

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Province e Città metropolitane 0,00 14.189,17 0,00 14.189,17 2.000,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 17.236,54

- Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 259.332,56 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 263.632,56

- Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comunità montane 0,00 0,00 1.545.180,58 1.545.180,58 23.990,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.742.710,58

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 105.266,96

6. Totale trasferimenti correnti (3+4+5) 0,00 31.527,91 1.545.180,58 1.576.708,49 784.652,23 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 1.850,00 3.062.272,43

7. Interessi passivi 0,00 158.294,79 80.016,53 238.311,32 49.741,41 0,00 0,00 0,00 185,98 185,98 0,00 840.305,21

8. Altre spese correnti 0,00 701,04 43.077,00 43.778,04 49.513,92 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 6.477,45 392.212,23

173 Classificazione funzionale 9 11 10 12 13 Gestione territorio e dell'ambiente Sviluppo economico

Edilizia Industria e Servizio Commercio Agricoltura Altre residenziale Altre artigianato idrico Settore Servizi Totale pubblica (servizi 01, Totale Totale (servizio sociale (servizio (servizio (servizi da produttivi generale (servizio 03, 05, 06) (servizi 04 04) 05) 07) 01 a 03) Classificazione economica 02) e 06)

TOTALE SPESE CORRENTI 0,00 1.084.091,88 2.406.927,92 3.491.019,80 3.357.864,45 0,00 0,00 0,00 148.796,66 148.796,66 1.087.021,27 14.878.143,49 (1+2+6+7+8)

(continua) Classificazione funzionale 8 1 2 3 4 5 6 7 Viabilità e trasporti

Viabilità e Trasporto Amministrazion, Settore illumin. Istruzione Cultura e beni pubblico gestione e Giustizia Polizia locale sportivo e Turismo pubblica Totale pubblica culturali controllo ricreativo (servizi 01 e Classificazione economica 02) (servizio 03)

B) SPESE in C/CAPITALE

1. Costituzione di capitali fissi 195.674,61 0,00 0,00 667.131,64 0,00 243.511,21 488.010,65 805.944,47 0,00 805.944,47

di cui:

- beni mobili, macchine e attrezzature tecnico- scientifiche 23.736,60 0,00 0,00 84.123,17 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3. Trasferimenti a imprese private 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 82.967,00 0,00 0,00 0,00

4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

174 Classificazione funzionale 8 1 2 3 4 5 6 7 Viabilità e trasporti

Viabilità e Trasporto Amministrazion, Settore illumin. Istruzione Cultura e beni pubblico gestione e Giustizia Polizia locale sportivo e Turismo pubblica Totale pubblica culturali controllo ricreativo (servizi 01 e Classificazione economica 02) (servizio 03)

- Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 82.967,00 0,00 0,00 0,00

6. Partecipazioni e Conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7. Concessione crediti e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) 195.674,61 0,00 0,00 667.131,64 0,00 243.511,21 570.977,65 805.944,47 0,00 805.944,47

TOTALE GENERALE SPESA 3.559.264,61 41.514,01 621.239,65 1.679.687,83 471.188,96 510.587,22 670.127,07 1.723.071,54 0,00 1.723.071,54

175 (continua) Classificazione funzionale 9 11 10 12 13 Gestione territorio e dell'ambiente Sviluppo economico

Edilizia Industria e Servizio Commercio Agricoltura Altre residenziale Altre artigianato idrico Settore Servizi Totale pubblica (servizi 01, Totale Totale (servizio sociale (servizio (servizio (servizi da produttivi generale (servizio 03, 05, 06) (servizi 04 04) 05) 07) 01 a 03) Classificazione economica 02) e 06)

B) SPESE in C/CAPITALE

1. Costituzione di capitali fissi 0,00 78.063,69 726.897,34 804.961,03 50.754,18 0,00 0,00 0,00 86.677,89 86.677,89 0,00 3.342.665,68 di cui:

- beni mobili, macchine e attrezzature tecnico- 0,00 0,00 17.181,60 17.181,60 1.595,62 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 126.636,99 scientifiche

2. Trasferimenti a famiglie e Ist. Soc. 0,00 0,00 4.122,35 4.122,35 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

3. Trasferimenti a imprese private 359.464,68 22.220,98 0,00 381.685,66 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 98.187,98

4. Trasferimenti a Enti pubblici 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 370.587,03 di cui:

- Stato e Enti Amm.ne C.le 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Regione 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Province e Città metropolitane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comuni e Unioni Comuni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 7.000,00

- Az. Sanitarie e Ospedaliere 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Consorzi di comuni e istituzioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Comunità montane 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Aziende di pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

- Altri Enti Amm.ne Locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 359.464,68

5. Totale trasferimenti in c/capitale (2+3+4) 359.464,68 22.220,98 4.122,35 385.808,01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 468.775,01

6. Partecipazioni e Conferimenti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

7. Concessione crediti e anticipazioni 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

176 Classificazione funzionale 9 11 10 12 13 Gestione territorio e dell'ambiente Sviluppo economico

Edilizia Industria e Servizio Commercio Agricoltura Altre residenziale Altre artigianato idrico Settore Servizi Totale pubblica (servizi 01, Totale Totale (servizio sociale (servizio (servizio (servizi da produttivi generale (servizio 03, 05, 06) (servizi 04 04) 05) 07) 01 a 03) Classificazione economica 02) e 06)

TOTALE SPESE in C/CAPITALE (1+5+6+7) 359.464,68 100.284,67 731.019,69 1.190.769,04 50.754,18 0,00 0,00 0,00 86.677,89 86.677,89 0,00 3.811.440,69

TOTALE GENERALE SPESA 359.464,68 1.184.376,55 3.137.947,61 4.681.788,84 3.408.618,63 0,00 0,00 0,00 235.474,55 235.474,55 1.087.021,27 18.689.584,18

177

Sezione aggiunta

178 Incarichi e collaborazioni esterni

Ai fini dell'attuazione dei programmi di intervento e come già in parte richiamato nell'illustrazione degli interventi, è previsto o potrà rendersi necessario ricorrere a incarichi di studio, ricerca, consulenza e, più in generale, di collaborazione autonoma a soggetti estranei all'Amministrazione.

Coerentemente con gli indirizzi del bilancio tale scelta sarà ispirata ai principi del massimo contenimento dei costi, ma legata alla necessità di disporre di competenze e professionalità non presenti o disponibili all'interno dell'Ente, non facilmente formabili e di supporti consulenziali che possiedono competenze specialistiche in materia e ampie esperienze e conoscenze di altre realtà utili per la migliore definizione delle proposte sulle quali compiere le scelte più opportune.

Rientrano in tali fattispecie incarichi di vario tipo, a volte di importi contenuti (consulenze tecniche di supporti specialistici su problematiche specifiche, incarichi di varia natura legati alla realizzazione di eventi specifici, ecc) .

L’art.3, comma 55, della Legge 244/2007 prevede che gli enti locali possono stipulare contratti di collaborazione autonoma indipendentemente dall’oggetto della prestazione, solo in riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge o previste nel programma approvato dal consiglio; la programmazione degli affidamenti esterni si inserisce nel quadro degli strumenti ordinari di programmazione e il Dipartimento della Funzione Pubblica, con parere n. 31 espresso in data 15 aprile 2008, ha chiarito che l’attività di programmazione degli incarichi può esser legittimamente assolta nell’ambito della Relazione Previsionale e programmatica allegata al bilancio. In ciascun programma sono stati illustrate le fattispecie che potrebbero richiedere collaborazioni esterne e sono state fornite specificazioni in merito alle finalità che si intende conseguire:

Il vigente Regolamento degli incarichi per prestazioni di lavoro autonomo, approvato dalla Giunta Comunale con atto n. 57 in data 16/3/2010 ha fissato il limite massimo di spesa, pari al 10% della “spesa di personale iscritta in bilancio ( monte salari dell’anno precedente iscritto nel conto del personale). Secondo l’ultimo conto del personale (anno

179 2010) il monte salari assomma a Euro 3.203.460,00 Pertanto il limite massimo della spesa per gli incarichi di collaborazione è pari a Euro 320.346,00

La predetta spesa è allocata per intero o in quota parte nel bilancio di previsione 2012 nei seguenti stanziamenti di spesa:

N. Descrizione intervento intero/quota Oggetto incarico pgr programma di spesa parte

formazione e sviluppo del personale 1010203 quota parte

sicurezza sui luoghi di lavoro 1010203 quota parte

sicurezza degli stabili comunali (sicurezza sui luoghi di lavoro e di prevenzione incendi), a destinazione 1 RISORSE non abitativa 1010203 quota parte

valutazioni ed analisi di bilancio 1010303 quota parte

Incarichi di supporto specialistico(materia storica, artistica, strutturale) per la valorizzazione Palazzo Verbania 2010501 quota parte

COMUNICAZIO supporto legale in caso di problematiche di peculiare NE E complessità 1010203 quota parte PARTECIPAZIO 2 NE supporto informatico in caso di problematiche di ISTITUZIONAL peculiare complessità E

realizzazione dell’ Ufficio Stampa. 1010203 quota parte

assistenza socio-pegagocica a diversamente abili in POLITICHE casi particolare gravità 1040503 quota parte 3 SCOLASTICHE dietologo per servizio mensa 1040503 quota parte

POLITICHE CULTURALI, PER IL collaborazioni nell’ambito della tradizionale iniziativa TURISMO E LA 4 “Luino Corsi e per la realizzazione di varie iniziative a PROMOZIONE carattere culturale 1050203 quota parte DELL'IDENTIT A' E DELLE TRADI incarico a storico locale ed esperto del territorio 1070203 quota parte

180

POLITICHE GIOVANILI, PER LO SPORT E IL TEMPO 5 LIBERO nulla

studio di fattibilità per le opere da realizzarsi per la fascia a Lago 2090601 quota parte

Integrazione incarico geologo per aggiornamento GOVERNO DEL piano geologo e del PUGGS 2090601 quota parte TERRITORIO, ARREDO 6 URBANO E VERDE Incarico piano del traffico della mobilità e della sosta 2090601 quota parte PUBBLICO

Incarico per redazione piano coordinamento urbanistico delle aree centrali in attuazione del PGT 2090601 quota parte

incarico in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio arboreo e botanico 1090603 quota parte

supporto soluzione di problematiche correlate all'erogazione del servizio di igiene pubblica 1090503 quota parte

RETI, Incarichi a professionalità esterne ove risultasse 7 ECOLOGIA E necessari in materia ambientale, botanica ed VIABILITA' ecologica, con particolare riguardo alla disciplina dei centri di raccolta. 1090603 quota parte

Incarichi in materia di contenimento dei consumi energetici/fonti alternative di approvvigionamento, per le indagini piezometriche e in materia di energie 1090603 e rinnovabili (cfr anche p.1) 1010503 quota parte

181 collaborazioni con cooperative per favorire l’integrazione di professionalità soprattutto negli ambiti educativi e assistenziali e per attivare interventi su specifici progetti personalizzati non attuabili dal personale dipendente perché già impegnate in altre attività: 1100303 quota parte

incarichi professionali a psicologi sia nell’ambito delle attività previste all’interno del progetto ex L. 285/97 (formazione dei genitori) sia come supervisione delle attività stesse; 1100303 quota parte

collaborazioni coordinate professionali ed occasionali a figure educative ed esperti in singole discipline per le medesime attività ex L. 285/97; 1100303 quota parte

incarico professionale per interventi di supervisione all’equipe educativa del Centro di Aggregazione Giovanile e al personale sociale professionale per offrire spazio di ascolto e mediazione agli operatori che quotidianamente lavorano a contatto di utenti; 1100303 quota parte

POLITICHE 8 incarichi professionali, anche occasionali, a specifiche SOCIALI figure di supporto a progetti a favore di minori, adolescenti e disabili; 1100303 quota parte

incarichi esterni per attività di supervisione (

mediante la figura dello psicologo) e supporto sanitario ( mediante la figura di un medico specialista neurologo e psichiatra) agli operatori del Centro diurno disabili 1100303 quota parte

professionisti dell’area riabilitativa sportivo- motoria ed espressione corporea nell'ambito del servizo "Centro Diurno Disabili" 1100303 quota parte

182 Esperti della terapia musicale, dell'arteterapia, della onoterapia, esperti di attività ergonomiche per la realizzazione di attività a beneficio degli ospiti del servizio "Centro Diurno Disabili" 1100303 quota parte

incarichi esterni a figure psicologiche ( psicologo) che nell'ambito del servizo "tutela minori" e nell'ambito delle attività del Centro Affidi Distrettuale 1100303 quota parte

incarichi esterni a figure psicologiche ( psicologo) che realizzino sia attività di supporto e supervisione all’equipe professionale nell'ambito dell'inserimento lavorative di persone fragili utenti del N.I.L. 1100303 quota parte

figure professionali esperte di diritto minorile e di famiglia a supporto giuridico degli operatori del servzio nell'ambito "tutelaminori" 1100303 quota parte

figura professionale esterna (Assistente Sociale) per gli interventi di messa alla Prova a favore di minori autori di reato secondo quanto disposto dal DPR 448/1988 1100303 quota parte

incarichi professionali esterni di durata limitata e di modesta entità dal punto di vista economico a supporto dell’attività dell’Ufficio e del Piano di Zona nelle sue varie articolazioni, anche relative ai Servizi distrettuali ( C.D.D.-Tutela Minori – N.I.L.), 1100303 quota parte

VIGILANZA DELLA CITTA' E SICUREZZA DEL 9 CITTADINO nulla

IMPORTO MASSIMO 320.346,00

183 MISURE DI CONTENIMENTO DEI COSTI

Il decreto legge n. 78/2010 conv. in legge n. 122/2010 (manovra finanziaria estiva) prevede numerose limitazioni alla capacità di spesa degli enti locali e dei soggetti partecipati, interferendo di fatto con la loro autonomia costituzionalmente garantita.

Queste le principali misure di contingentamento della spesa:

a) Riduzione spesa annua per studi e incarichi di consulenza A decorrere dall’anno 2011, la spesa annua per studi ed incarichi di consulenza, inclusa quella relativa a studi ed incarichi di consulenza conferiti a pubblici dipendenti, non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nel 2009.

b) Riduzione spesa annua per relazioni pubbliche, convegni, mostre pubblicità e rappresentanza A decorrere dall’anno 2011 le Pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di cui al comma 3, dell’art. 1 della Legge n. 196/2009 (tra cui i Comuni), non possono effettuare spese per un ammontare superiore al 20% di quanto sostenuto nel 2009 per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza

c) Sponsorizzazioni A decorrere dall’anno 2011 le Pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di cui al comma 3, dell’art. 1 della Legge n. 196/2009 (tra cui i Comuni) non possono effettuare spese per sponsorizzazioni

d) Riduzione spese per missioni A decorrere dall’anno 2011 le Pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di cui al comma 3, dell’art. 1 della Legge n. 196/2009 (tra cui i Comuni), non possono effettuare spese per missioni per un ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009. Il limite di spesa può essere superato in casi eccezionali, previa adozione di un motivato provvedimento adottato dall’organo di vertice dell’amministrazione da comunicarsi preventivamente agli organi di controlli ed agli organi di revisione dell’ente

e) Riduzione della spesa per formazione La spesa per attività di formazione a partire dal 2011 non deve essere superiore al 50% della spesa sostenuta nell’anno 2009.

f) Riduzione spesa per autovetture A decorrere dall’anno 2011 le Pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di cui al comma 3, dell’art. 1 della Legge n. 196/2009 (tra cui i Comuni), non possono spendere più dell’80% di quanto speso nel 2009 per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture o per l’acquisto di buoni taxi.

184 Le disposizioni di cui al Decreto Legge 78/2010 informano il presente documento programmatorio che viene redatto osservando, per ogni tipologia citata, il limite di spesa consentito ed indicato nella seguente tabella:

articolo 6

comma 7 incarichi

spese costenute 26.414,00 nell'anno 2009

% ammessa 20%

limite di spesa 5.282,80 2012

articolo 6 comma 8 TOTALE relazioni p. convegni mostre pubblicità rappres. spese costenute - 1.037,32 15.885,17 - 4.015,68 20.938,17 nell'anno 2009 20% % ammessa

limite di spesa 4.187,63 2012

articolo 6 comma 12 comma 13 comma 14 missioni formazione autovetture spese costenute 7.611,96 24.456,90 8.623,85 nell'anno 2009

% ammessa 50% 50% 80%

limite di spesa 3.805,98 12.228,45 6.899,08 2012

185 Patto di stabilità

Il patto di stabilità interno per gli Enti locali è stato introdotto dalla legge finanziaria per l’anno 1999 (l. 448/1998) e successivamente è stato integrato e modificato più volte da una serie di norme di non facile applicazione.

La finalità è quella di estendere agli Enti Locali l’onere degli impegni presi dal nostro Paese nei confronti dell’Unione Europea con l’adesione all’Euro e al patto di stabilità e di crescita.

Il patto di stabilità interno ha avuto inizialmente valenza triennale considerando gli anni 1999, 2000 e 2001; successivamente è stato ampliato il periodo di riferimento comprendendo anche gli anni successivi.

Inizialmente gli obiettivi che i comuni dovevano impegnarsi a concretizzare per concorrere alla realizzazione dei più ampi obiettivi di finanza pubblica erano il miglioramento dei propri saldi finanziari e la riduzione tra il proprio ammontare di debito e il prodotto interno lordo.

L’obiettivo di miglioramento del “saldo finanziario” riguardava la gestione di cassa riferendosi agli incassi ed ai pagamenti di tesoreria. La scelta di fare riferimento alla cassa e non alla competenza è stata dettata dalle modalità di calcolo del debito pubblico e dal deficit in sede comunitaria.

La legge finanziaria per l’anno 2002 confermava il patto di stabilità per il triennio 2002- 2004 ampliandone i contenuti.

Tre erano i vincoli da rispettare nel 2002:

1) Il saldo finanziario, non doveva essere superiore a quello del 2000 aumentato del 2,5%. Pur riferendosi alla gestione di cassa, questo limite è destinato ad influire in una certa misura anche sulle previsioni di competenza del bilancio, poiché non è possibile un comportamento divergente specie nel medio periodo e soprattutto nella parte corrente.

186 2) Il complesso delle spese correnti impegnate nel 2002, rilevanti ai fini del “saldo finanziario”, non potevano superare l’ammontare degli impegni a tale titolo assunti nell’anno 2000 aumentato del 6%. .

3) Il complesso delle spese correnti totalmente pagate nel 2002, rilevante ai fini del “saldo finanziario”, non poteva superare l’ammontare dei pagamenti a tale titolo effettuati nell’anno 2000 aumentato del 6%.

Pesante in questo caso era la sanzione per gli enti inadempienti: i trasferimenti spettanti sono ridotti in misura pari alla differenza tra l’obiettivo assegnato e il risultato conseguito.

Il Comune di Luino ha rispettato per l’anno 2002 i vincoli del miglioramento del saldo programmatico e di contenimento dei pagamenti correnti, mentre l’obiettivo di contenimento degli impegni correnti non era stato rispettato.

La Legge finanziaria per il 2004 (Legge 289/2003) indicava gli obiettivi da raggiungere nell’anno: il disavanzo finanziario della gestione di competenza e della gestione di cassa non poteva essere superiore a quello dell’anno 2003 incrementato del tasso di inflazione programmato indicato nel Documento di programmazione economico e finanziaria, pari all’1,7%.

Le sanzioni, per il mancato rispetto, originariamente indicate nella Legge 289/2003 sono state leggermente modificate dalla Legge 311/2004 (finanziaria 2005) con valenza già dal 2005.

In virtù della sopra indicata disposizione legislativa gli enti che non hanno rispettato gli obiettivi imposti dal patto di stabilità non possono, a decorrere dall’anno successivo: a) effettuare spese per acquisto di beni e servizi in misura superiore alla corrispondente spesa dell’ultimo anno in cui si è accertato il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno; b) procedere all’assunzione di personale a qualsiasi titolo; c) ricorrere all’indebitamento per finanziare gli investimenti.

Il Comune di Luino non ha rispettato, per l’anno 2004, i vincoli di contenimento del saldo.

187 La Finanziaria per l’anno 2005 ha modificato sia l’ambito che la metodologia di applicazione del patto di stabilità in relazione ad una nuova impostazione della politica prevista per il bilancio statale, il cui obiettivo principale non è tanto quello di contenere il saldo finanziario (entrate meno spese), quanto di porre un limite alla crescita della spesa pubblica, che per il bilancio statale è stato fissato nel 2% annuo per i prossimi tre anni.

Dall’anno 2005, per effetto quindi del mutamento delle regole di calcolo del patto di stabilità interno, gli obiettivi sono limitati alla spesa, sia come impegni che come pagamenti, alla quale viene applicato un tetto massimo di espansione.

La legge finanziaria per l’anno 2005 stabiliva due obiettivi: uno di competenza che riguardava la gestione degli impegni e uno di cassa che riguardava i pagamenti a competenza e a residuo. I due obiettivi erano calcolati in base alla corrispondente spesa media annua sostenuta nel triennio 2001-2003, incrementata, nel caso del Comune di Luino, del 10%.

Il 2005 vedeva inoltre l’inserimento delle spese di investimento nei limiti di spesa.

Il mancato raggiungimento anche di uno solo degli obiettivi programmatici comportava per l’ente le medesime limitazioni, in materia di acquisti di beni e servizi, assunzione personale e assunzione mutui, indicate nell’anno 2004.

Il Comune di Luino ha rispettato entrambi i vincoli di spesa, di competenza e di cassa, imposti per l’anno 2005.

L’impostazione di fondo del patto di stabilità relativa al 2005, basata sul contenimento della crescita della spesa pubblica viene confermata anche per il 2006.

Il patto di stabilità per il triennio 2007-2009 è stato definito con una nuova architettura ;la finanziaria per l’anno 2007 ha abbandonato il metodo dei tetti di spesa sostituendolo con il metodo dei saldi finanziari (differenza tra entrate e spese). Il riferimento non è più alla spesa a al saldo finanziario quale differenza tra entrate finali e spese finali.

La legge finanziaria per l’anno 2007 individuava due obiettivi, saldo di cassa e saldo di competenza, calcolati sulla base dei saldi finanziari di cassa e di competenza ottenuti negli

188 anni 2003/2005 e dei pagamenti correlati alle spese correnti contabilizzati nel medesimo periodo

Il saldo finanziario era definito quale la risultanza delle Entrate finali (Tributarie, da Trasferimenti correnti, Extratributarie, da Alienazioni e Trasferimenti in conto Capitale) meno le spese finali (Spese Correnti e di Investimento). Non figurano all’interno del saldo le entrate per accensione prestiti e le spese per restituzione delle quote capitale ammortamento mutui.

La legge finanziaria 2008 ha, ancora una volta, modificato, le regole del patto di stabilità che erano state definite con la precedente legge finanziaria per l’anno 2007 e introduce il concetto di “competenza mista”.

Rimane immutato il criterio generale della metodologia del patto di stabilità interno che prevede che i saldi finanziari relativi agli anni 2008, 2009 e 2010 dovevano essere pari ai saldi finanziari medi del triennio 2003-2005 corretti di un importo che può essere nominato quale “concorso alla manovra”. Tuttavia i saldi di bilancio, anziché essere considerati nelle due dimensioni di cassa e di competenza, erano calcolati in termini di “competenza mista” ossia come differenza tra accertato e impegnato per la parte corrente e incassato e pagato per la parte in conto capitale. Ai due obiettivi dell’anno 2007, rispettivamente di cassa e di competenza, se ne è sostituito uno unico che prende in considerazione la competenza per le entrate e le spese correnti e la cassa per le entrate e le spese in conto capitale (incassi/pagamenti competenza + residui anni pregressi)

La disciplina del patto di stabilità interno per il triennio 2009-2011 ha registrato un nuovo cambiamento delle regole lasciando immutato il solo meccanismo della competenza mista. La base di calcolo è stato il saldo 2007 e per quanto concerne il concorso alla manovra, ossia il miglioramento del saldo di partenza, sono sostanzialmente individuate quattro tipologie di enti a cui corrispondono sforzi differenti a seconda del segno del saldo finanziario 2007 (positivo e negativo) e del fatto di avere rispettato o meno rispettato, in quell’anno, il patto di stabilita.

189 La Legge di stabilità 2012 (Legge n. 183 del 12 novembre 2011) delinea le regole del patto di stabilità per il triennio 2012-2014

Rimane immutato il meccanismo di calcolo rispetto al 2011 e la novità più significativa delle nuove regole che disciplinano il patto interno del 2012 è rappresentata dall’introduzione di un meccanismo di riparto dell’ammontare del concorso agli obiettivi di finanza pubblica tra i singoli enti basato sul criterio di virtuosità. A tal proposito il comma 2 dell’articolo 20 del DL 98/2011 prevede che gli obiettivi del patto siano attribuiti ai singoli enti locali in base alla virtuosità misurata operando una valutazione ponderata dei seguenti quattro parametri: a) rispetto del patto di stabilità interno b) autonomia finanziaria c) equilibrio di parte corrente d) rapporto tra riscossioni e accertamenti delle entrate di parte corrente Riguardo a questo argomento il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha emanato un decreto cui è allegato l’elenco dei comuni virtuosi che, per l’anno 2012, potranno conseguire un saldo complessivo pari a zero. In tale elenco non è compreso il Comune di Luino che pertanto dovrà rispettare l’obiettivo programmatico come descritto nella seguente tabella:

190 OBIETTIVO SPECIFICO CALCOLATO SULLA BASE DELLA MEDIA DELLA SPESA CORRENTE ANNO 2006-2008 2006 2007 2008

Titolo 1 - spesa corrente 14.160.680,27 14.367.365,86 14.915.951,09 Sommatoria spesa 2006-2008 43.443.997,22

Spesa media (a) 14.481.332,41 ANNO 2012 moltiplicatore 2012 (b) 16,00%

Applicazione percentuale alla media spesa corrente 2006-2008 ai fini del calcolo dell'Obiettivo specifico (axb)= c 2.317.013,18 Riduzione trasferimenti D.L. 78/2010 ( d) 572.000,00 Differenza Obiettivo specifico (c-d)=e 1.745.013,18

Obiettivo specifico 2012 1.745.013,18

ANNI 2012-2013 moltiplicatore 2013-2014 (f) 15,80%

Applicazione percentuale alla media spesa corrente 2006-2008 ai fini del calcolo dell'Obiettivo specifico (axf)= l 2.288.050,52 Riduzione trasferimenti D.L. 78/2010 ( m) 572.000,00 Obiettivo specifico 2013 e 2014 (l-m)=n 1.716.050,52

Utilizzando il concetto di competenza mista divengono irrilevanti le movimentazioni di cassa relative alla gestione corrente e nel contempo, data e consolidata una certa impostazione di bilancio, assumono ruolo assolutamente determinante l’effettivo incasso delle entrate in c/capitale nonché la tempistica di autorizzazioni degli investimenti e quindi dei pagamenti conseguenti alla progressiva realizzazione delle opere, dei lavori e degli acquisti qualificati quali impieghi di c/capitale. L’arco temporale e dunque la conseguente maturazione dei pagamenti , entro cui vengono realizzate le opere, assume, in rapporto ad un fissato volume di entrate di c/capitale, primaria importanza nelle logiche del rispetto del patto di stabilità.

Risulta evidente che la manovra diventa via via sempre più “pesante” per gli enti locali ed è previsto che il miglioramento dei saldi del comparto sia progressivamente sempre più consistente. Si evidenzia che per l’intero triennio l’obiettivo programmatico è positivo il che si traduce ovviamente in un conseguimento di entrate superiore alle spese. Il complessivo 191 importo della manovra sull’intero triennio è pari a euro 4.519.000,00, somma che dovrà essere riscossa ma non potrà essere impiegata; Per un ente locale dalle dimensioni demografiche e dalle conseguenti potenzialità di generare risorse quale il comune di Luino rispettare il patto di stabilità diventa un impresa molto ardua. E’ evidente che differenziale positivo voluto dal patto di stabilità oltre a dover essere ricercato nella parte di conto capitale del bilancio deve oggi essere una meta almeno il pareggio tra entrate e spese correnti. Dai mastri contabili degli ultimi quattro anni risultano le seguenti riscossioni ascrivibili al titolo 4 dell’entrata “Alienazioni e contributi di conto capitale” e i seguenti pagamenti ascrivibili al titolo 2 della spesa : Riscossioni anno 2008 euro 2.416.052,66 anno 2009 euro 2.781.211,37 anno 2010 euro 3.966.039,49 anno 2011 euro 3.382.486,01 pari ad una media annua di circa euro 3.136.500,00 e che la manovra di cui trattasi richiede all’ente il raggiungimento di un differenziale positivo pari a euro 1.745.000,00 di risorse non impiegabili e spendibili

Pagamenti anno 2008 euro 2.787.228,32 anno 2009 euro 2.917.221,31 anno 2010 euro 3.811.441,69 anno 2011 euro 2.159.841,93 pari ad una media annua di circa euro 2.919.000,00 L’ammontare dell’obiettivo, pari per il 2012 è pari al 37 % della media delle entrate di conto capitale incassate nell’ultimo quadriennio e al 40 % delle spese per investimento; inoltre, alla data del 31/12/2011 dai mastri contabili risultano presunti residui passivi (somme da pagare) di conto capitale pari a euro 6.400.000,00 circa. Pertanto è necessario che l’amministrazione per rispettare il patto di stabilità ponga in essere azioni straordinarie riguardanti il patrimonio comunale, tenendo comunque presente che, una volta realizzate in termini di incassi non potranno tradursi in spese.

192 Si è valutata, quindi, quale misura per ottemperare al precetto del raggiungimento dell’obiettivo programmatico definito dalle regole del patto ed in considerazione del volume di residui passivi in essere e delle potenzialità di riscossioni, l’opzione dell’alienazione di parte del patrimonio comunale e ciò in quanto, pur non derivando tali misure dal programma di governo dell'ente, lo stesso si trova oggi costretto ad ipotizzare la loro adozione in via straordinaria puntualizzando che si ricorrerà ad esse solo in caso di effettiva e acclarata necessità. Per il rispetto del principio del pareggio finanziario di bilancio, le risorse provenienti dalle azioni straordinarie di dismissione del patrimonio comunale saranno vincolate ad un apposito intervento della parte passiva del bilancio a cui non potrà peraltro essere correlata alcuna spesa stante la vanificazione dell’azione posta in essere per il rispetto dell’obiettivo del patto di stabilità. Anche per il 2012 è confermato il principio che il bilancio di previsione deve essere redatto in coerenza con l’obiettivo da raggiungere e a tal fine dovrà essere allegato un prospetto che fornisca indicazioni utili al rispetto. Tale prospetto contiene per le entrate correnti e le spese correnti le previsioni di competenza ricavabili dal bilancio di previsione e dal bilancio pluriennale e per le entrate e le spese in conto capitale l’indicazione di ipotetici valori di incassi e di pagamenti che dovranno essere utilizzati quale parametro di riferimento in base al quale misurare la fattibilità finanziaria di ogni successiva fase attuativa delle opere pubbliche autorizzate in via previsionale.

193 Prospetto programmatico di competenza mista anni 2012-2013-2014 ( in migliaia di euro)

2012 2013 2014

Obiettivi programmatici patto stabilità 1.745 1.716 1.716

Gestione corrente di competenza

ENTRATA Riferimenti 2012 2013 2014

Stanziamenti bilancio di TITOLO 1 - entrate tributarie previsione 8.604 8.999 8.949

TITOLO 2 - entrate Stanziamenti bilancio di trasferimenti previsione 1.395 1.315 1.315

TITOLO 3 - entrate Stanziamenti bilancio di extratributarie previsione 4.527 4.474 4.467

TOTALE ENTRATE CORRENTI NETTE 14.526 14.788 14.731 SPESA Riferimenti 2012 2013 2014

Stanziamenti bilancio di TITOLO 1 - spese correnti previsione 14.843 14.843 14.843 TOTALE SPESE CORRENTI NETTE 14.843 14.261 14.171

SALDO FINANZIARIO GESTIONE CORRENTE DI COMPETENZA -317 527 560

Gestione in c/capitale - flussi di cassa

ENTRATA Riferimenti 2012 2013 2014

TITOLO 4 - entrate da Ipotesi incassi relativi residui alienazioni e trasf. c/capitale attivi e c/competenza 4.562 3.169 3.136 TOTALE INCASSI IN CONTO CAPITALE 4.562 3.169 3.136

SPESA Riferimenti 2012 2013 2014

pagamenti limite relativi TITOLO 2 - spese conto residui passivi e capitale c/competenza su ipotesi incassi 2.500 1.980 1.980 TOTALE PAGAMENTI IN CONTO CAPITALE 2.500 1.980 1.980

SALDO FINANZIARIO GESTIONE C/CAPITALE DI CASSA 2.062 1.189 1.156

SALDO EFFETTIVO (A) + (B) 1.745 1.716 1.716

194 Servizi a domanda individuale

RIEPILOGO DEI SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE ANNO 2012 (art. 14 comma 1 D.L. 28/12/1989, N. 415, convertito con modificazioni)

USCITE ENTRATE TOTALE % SERVIZIO SPESE PERSONALE ALTRE SPESE TOTALE RIDETERMINATO COPERTURA

MENSA 16.723,00 167.110,00 183.833,00 183.833,00 185.150,00 100,72

TRASPORTI SCOLASTICI 81.030,00 29.040,00 110.070,00 110.070,00 40.000,00 36,34

TEATRO 17.950,00 82.100,00 100.05 0,00 100.050,00 43.000,00 42,98

LUINO CORSI 9.606,00 15.000,00 24.606,00 24.606,00 19.000,00 77,22

USO SALA CIVICO 11.776,00 14.560,00 26.336,00 26.336,00 10.000,00 37,97

ASILO NIDO (*) 227.818,00 86.150,00 313.968,00 156.984,00 150.000,00 95,55

TOTALE 364.903,00 393.960,00 758.863,00 601.879,00 447.150,00 74,29 (*) ex art. 5 Legge 498/92 che dispone che le spese per gli asili nido sono escluse per il 50% dal calcolo della percentuale di copertura dei servizi pubblici a domanda individuale.

195

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo dei proventi e degli oneri per la gestione in economia del servizio: MENSA SCOLASTICA

PROVENTI ONERI

Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

30105500100 Proventi mensa scolastica 178.000,00 10405010100 Personale amministrativo 16.723,00

30105500400 10405030100 Appalto servizio mensa scolastica Mensa scolastica-rimborso 163.000,00 spese telefoniche 150,00 10402030300 Energia elettrica (quota parte) 1.000,00

Contributo statale mensa 20101400400 insegnanti 7.000,00 10405030200 Controllo mensa 210,00

10405030300 Telefono mensa 500,00

10405030400 Gas metano mensa 2.400,00

Totale proventi 185.150,00 Totale oneri 183.833,00

Percentuale copertura costo: 100,72%

196

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio LUINO CORSI

PROVENTI ONERI

Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

30105700600 Proventi Luino corsi 19.000,00 1050201 0100 Personale amministr. (quota parte) 9.606,00

1050202 0600 Spese per organizzazione luino corsi 2.000,00

1050203 0700 Spese per organizzazione luino corsi 13.000,00

Totale proventi 19.000,00 Totale oneri 24.606,00

Percentuale copertura costo 77,22%

197

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo dei proventi e degli oneri per la gestione in economia del servizio: USO SALA CIVICO ISTITUTO DI CULTURA POPOLARE

PROVENTI ONERI

Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

Sala civico Istituto di cultura 30105700700 popolare 10.000,00 1050101 Personala amministrativo 11.776,00

10501020800 Riscaldamento palazzo Verbania 6.800,00 (quota parte 80%)

10501030210 Spese per energia elettrica 4.560,00 (quota parte 80%)

10501031900 Incarico custodia palazzo verbania 3.200,00 (quota parte 80%)

Totale proventi 10.000,00 Totale oneri 26.336,00

Percentuale copertura costo: 37,97%

198

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Imponibile IVA Esente IVA X Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio: ASILO NIDO

PROVENTI ONERI

Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

2020230 0100 Contributo regionale asilo nido 40.000,00 1100101 Personale 225.800,00

Personale amministrativo 2.018,00

3010700 0100 Rette asilo nido 110.000,00 1100102 Acquisto beni di consumo 20.800,00

1100103 Prestazioni di servizio (quota parte) 65.350,00

Totale proventi 150.000,00 Totale oneri 313.968,00

spese da calcolare al 50% 156.984,00

Tasso do copertura "di legge" Percentuale reale copertura contabilizzando le spese al 50% costo: come da art. 5 Legge 489/92 47,78% 95,55%

199

Imponibile IVA X BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio: TRASPORTI SCOLASTICI

PROVENTI ONERI Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

30105500300 Trasporti scolastici proventi 40.000,00 1040501 Personale 79.500,00

1040501 Personale Amministrativo 1.530,00

10402020200 Carburanti e lubrificanti 14.000,00

10402030100 Manutenzione ordinaria automezzi 10.000,00

10402030200 Assicurazione automezzi 3.700,00

10402070100 Imposte e tasse beni mobili 1.340,00

Totale proventi 40.000,00 Totale oneri 110.070,00

Percentuale copertura costo: 36,34% 200

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio TEATRO

PROVENTI ONERI

Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

30105700100 Teatro - proventi 42.000,00 10502010100 Personale amministrativo 17.950,00

30105700500 Proventi da sponsorizzazioni 1.000,00 10502020400 Acquisto beni consumo 600,00 (quota parte) (quota parte)

10502030600 Prestazioni di servizi 62.000,00 (quota parte)

10502040200 Utilizzo beni di terzi 12.000,00 (quota parte)

10502070100 Imposte e tasse 7.500,00 (quota parte)

Totale proventi 43.000,00 Totale oneri 100.050,00

Percentuale copertura costo: 42,98%

201

SERVIZI A CARATTERE ECONOMICO

202

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Imponibile IVA Esente IVA x Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese per la gestione in economia del servizio: NETTEZZA URBANA PROVENTI ONERI

Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

1020070 Tassa smaltimento 1.880.000,00 1010601 Personale tecnico-amministrativo 6.028,00 Trasferimento compensativo Acquisto di beni consumo (vestiario 2010140 tarsu istituti scolastici 12.000,00 1090502 carburante lubrificanti) 4.500,00 Prestazioni di servizio (raccolta e 1090503 smaltimento rifiuti solidi urbani) 390.000,00 Prestazioni di servizio (manutenzione 1090503 beni mobili e assicurazioni) 15.000,00 1090504 Utilizzo beni di terzi 450,00 Trasferimenti alla Comunità Montana per raccolta e smaltimento rifiuti 1090505 solidi urbani in convenzione 1.470.000,00 1090506 Interessi passivi 9.700,00 1090507 Imposte e tasse 50,00 Compensi concessionario riscossione 1010403 (quota parte) 18.000,00 Ammortamento attrezzature automezzi 12.127,09 Totale proventi 1.892.000,00 Totale oneri 1.925.855,09

Percentuale copertura costo : 98,24% 203

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Imponibile IVA X Esente IVA Quadro riassuntivo dei proventi e degli oneri per la gestione in economia del servizio: FARMACIA PROVENTI ONERI Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

Corrispettivi e fatture 30108500100 emesse 1.290.000,00 1120501 Personale farmacia 167.250,00

30108500200 Rimborso spese varie 1.000,00 diversi personale amministrativo 6.667,00

1120502 Acquisto di beni 924.800,00

1120503 Prestazioni di servizio 42.550,00

1120505 Trasferimenti 4.500,00

1120507 Imposte e tasse 7.250,00

Totale proventi 1.291.000,00 Totale oneri 1.153.017,00

Percentuale copertura costo: 111,97%

204

BILANCIO PREVENTIVO ANNO 2012 Imponibile IVA X Quadro riassuntivo delle entrate e delle spese:

SERVIZIO DEPURAZIONE e FOGNATURA

PROVENTI ONERI Risorsa Denominazione Importo Intervento Denominazione Importo

3010680 0600 Depurazione - proventi 315.000,00 1090401 Personale - fognatura 31.900,00

3010680 0400 Fognatura -proventi 115.000,00 Acquisto beni di consumo - 1090402 fognatura 7.500,00 3010680 0350 Introito spese istruttorie - fognatura 4.000,00 1090403 Prestazione di servizi - fognatura 763.600,00 Quota finanziamento piani stralcio Trasferimenti-Contributo c/interessi 3010680 0420 (depurazione-fognatura) 70.000,00 1090405 e c/capitale su investimenti 30.000,00 Finanziamenti alla Provincia piani 3010680 0700 Fognatura e depurazione ASL 17.000,00 1090405 stralcio fognatura-depurazione 70.000,00

3050940 2600 Recupero somme per interessi mutui 32.000,00 1090406 Interessi passivi-depurazione 16.700,00

1090406 Interessi passivi - fognatura 91.500,00

1090407 Imposte e tasse - fognatura 710,00

Totale entrata 553.000,00 Totale uscita 1.011.910,00

Percentuale di copertura del costo: 54,65% 205

206