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CONSISTENZA DELLA DOCUMENTAZIONE IL LOCALE ADIBITO AD ARCHIVIO La documentazione conservata all’interno dell’archivio storico del comune è pari a 4 Gli incartamenti dell’archivio storico comunale sono pergamene, 411 buste e 361 registri con estremi cronologici compresi fra il 1443 e il 1964 conservati nello stabile comunale sito in via Marconi 8, parte con seguiti al 1978. in un locale chiuso da una porta in ferro, parte in un locale di L’archivio è costituito principalmente da documenti prodotti o acquisiti dall’ente nello transito (corridoio) al piano terra dell’edificio, dietro all’ufficio svolgimento della propria funzione amministrativa. Fanno parte del materiale documentario anagrafe. I faldoni sono allineati in modo ordinato su palchetti conservato anche documenti prodotti da enti o istituzioni con un’amministrazione propria, ignifughi metallici. distinta da quella comunale, qui denominati archivi aggregati.

Rubrica del libro novo dell’estimo 1686

COMUNE QUANTITÀ ESTREMI CRONOLOGICI Antico archivio di Valle 2 buste XVI secolo - 1799 seguiti al 1813 L’archivio storico comunale prima Sezione archivistica 1 17 buste 1800 - 1897 dell’intervento di riordino Sezione archivistica 2 108 buste 1898 - 1949 Sezione archivistica 3 98 buste 1950 - 1964 Atti contabili 118 buste 1840 - 1964 Ruoli delle imposte e tasse 11 buste 1861 - 1949 Registri comunali 327 registri 1865 - 1964 Cessato ufficio annonario 11 buste 1938 - 1949 Sussidi militari 7 buste 1935 - 1951 Ufficio sfollati 4 buste 1942 - 1949 Schede delle vaccinazioni 2 buste 1941 - 1966 Fogli di famiglia eliminati 3 buste 1929 - 1941

ARCHIVI AGGREGATI QUANTITÀ ESTREMI CRONOLOGICI Consorzio stradale della Valmalenco 3 buste e 8 registri 1871 - 1949 Congregazione di carità 6 buste e 3 registri 1864 - 1937 Ente comunale di assistenza 16 buste e 10 registri 1937 - 1978 Azienda autonoma per l’amministrazione 2 buste e 3 registri 1930 - 1957 della stazione di cura, soggiorno e turismo della Valmalenco Scuola professionale serale 1 busta e 5 registri 1948 - 1956 L’archivio storico comunale Parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo 3 pergamene, 1 busta e 2 registri 1443 - 1841 dopo l’intervento di riordino Quadra della Chiesa 1 pergamena, 1 busta e 2 registri 1443 - 1841

TRACCE DI STORIA ATTRAVERSO I DOCUMENTI si tenevano nella contrada principale che era quella ove sorgeva la chiesa Giacomo e Filippo e degli edifici adiacenti, e dovrebbe corrispondere a Le banche dati create in seguito al lavoro di riordino, inventariazione e vicecurata e poi parrocchiale. Infatti le assemblee avvenivano nel sagrato quella conservata originariamente nella casa parrocchiale di Chiesa, dove informatizzazione contengono notizie che riflettono la vita del comune nei o nella chiesa stessa e in seguito nella stua della casa parrocchiale, che veniva custodito l’Archivio di Val Malenco o Archivio di Valle. Infatti, fino al diversi tempi e nelle plurime attività svolte. Di seguito si elencano frammenti aveva la caratteristica di essere un edificio pubblico. Infatti, le spese di 1776 tutte le scritture che riguardavano la Valmalenco erano riposte in una di questa storia alfine di evidenziare ciò che si può scoprire consultando le manutenzione, arredamento e riscaldamento della casa parrocchiale erano cassa chiusa da tre chiavi. Nel 1776 venne costruito un nuovo archivio, fonti archivistiche. a carico delle quadre come risulta anche dal quadernetto cartaceo con la sempre nella casa parrocchiale di Chiesa. In un tempo imprecisato l’archivio ‘Memoria di tutti i denari spesi dagli uomini della quadra della Chiesa in venne probabilmente depositato nella soffitta del complesso chiesastico I paesi della Valmalenco, sotto la guida di un decano, svilupparono beneficio della chiesa di San Giacomo per l’acquisto di utensili della casa e dimenticato, nel corso degli anni in parte disperso e disordinato. presto una propria individualità socio economica pur facendo parte della per li preti serventi la detta chiesa e per la chiesa stessa’ redatto tra il 1583 Particolarmente interessanti le notizie che si possono trarre dal Libro comunità di . La Magnifica comunità di Malenco e le contrade si e il 1591. Nella ‘Richiesta al vescovo di Como degli uomini della Quadra d’estimo o Registro dei possessori compilato tra il 1589 e il 1753 e dal Libro strutturarono in sei quadre, rette da un consiglio di valle. In seguito alla di Chiesa di poter usufruire dell’elemosina destinata ai poveri per dare ai dei consigli, delle taglie e altri atti pubblici della magnifica Valle di Malenco nascita della repubblica cisalpina, alla Valmalenco venne riconosciuta la luterani una casa, al fine di liberar la chiesa dei Santi Giacomo e Filippo’ iniziato l’anno 1707. piena autonomia amministrativa e con decreto del 3 marzo 1799 venne datata 1609 e nel decreto delle Tre Leghe che assegna un’entrata canonicale istituito il comune di Malenco. Nei primi anni del regno lombardo veneto al ministro riformato Godenzo Tackio pastore della chiesa evangelica della I contenziosi, anche annosi, per la proprietà e il godimento del territorio e vennero poi costituiti i comuni, i cui confini ricalcavano quelli delle antiche Valmalenco dell’anno 1612 possiamo trarre interessanti informazioni inerenti per la definizione dei confini caratterizzano sia la storia delle Quadre che quadre, di Chiesa, , e Torre, ai quali si aggiunse nel il culto, infatti, abbiamo notizia della presenza di protestanti che avevano un quella del Comune e continuano fino al XX secolo. Ad esempio, del XVI 1816 quello di . loro predicatore e dall’inizio del Seicento un luogo di culto distinto da quello secolo la ‘Dichiarazione arbitrale del vicario Agostino Gadina al ministrale Nell’archivio storico sono conservate testimonianze antecedenti alla dei cattolici. di sopra porta Anz Rodolfo e al rappresentante della quadra di formazione del comune, relative all’attività della Quadra della Chiesa e L’atto più antico conservato è una pergamena del 1443 relativa Maioni relativa alla definizione dei confini tra Valmalenco e val Bregaglia e all’Antico archivio di Valle. all’’Accoglimento di richiesta d’appello per sequestro (di bestiame)’. Tra il al mantenimento della strada dei monti dell’Oro’, sempre del XVI secolo la Le quadre della Valmalenco oltre a Chiesa erano Lanzada, Caspoggio, carteggio della Quadra anche notizie sulle spese sostenute dal deputato ‘Memoria relativa alla divisione dei monti tra la comunità di Montagna e la Milirolo, Campo e Bondoledo. Ciascuna Quadra aveva interessi, spese, Nanni per l’apertura della scuola di Chiesa risalente al XVII secolo. Valmalenco’ citante atti divisionali dal 1531 al 1544. Degli anni 1825 - 1836 debiti propri e consigli separati, ma facevano un corpo solo riguardo la definizione dell’istanza per gli antichi diritti di pascolo che alcuni abitanti agli interessi comuni. Ogni Quadra comprendeva un insieme di abitati La documentazione che costituisce l’antico ‘Archivio di Val Malenco’, con del comune di Chiesa vantavano sul monte Mastabbia con memoria della sparsi, ossia contrade, e un territorio delimitato da confini precisi. L’organo estremi cronologici compresi fra il XVI secolo e il 1799, è stata ritrovata in descrizione della divisione dei monti in seguito al rogito del notaio Sermondi deliberativo era l’assemblea dei capifamiglia di tutte le contrade, le riunioni seguito ai lavori di ristrutturazione del complesso della chiesa dei Santi del 1542 – 1543. COMUNE DI CHIESA IN VALMALENCO

Nel carteggio relativo alla gestione dei beni comunali hanno particolare relativamente alle spese sostenute, alle spese consorziali ed alle opere colletta aperta in favore degli abitanti delle contrade di Curlo, Montini e rilevanza gli incartamenti sull’affitto delle cave comunali. Intorno agli eseguite, tra 1871 e 1949 il carteggio del Consorzio stradale di Valmalenco per Faldarini ridotti in miseria a causa delle piene e della caduta di diverse anni ’50 dell’Ottocento la documentazione relativa alla convenienza di la costruzione e la manutenzione della strada di valle. Molte le opere eseguite frane nel 1821. affittare o vendere le cave d’ardesia e pietra ollare con dettagliate relazioni nel XX secolo, ad esempio la costruzione della strada di allacciamento della sull’estrazione e la lavorazione, dell’anno 1872 il verbale di deliberazione frazione Primolo al centro di Chiesa in Valmalenco tra il 1904 e il 1943 e la Durante tutto l’Ottocento numerose sono le informazioni che possiamo trarre del consiglio comunale relativo all’imposizione di una tassa annua a titolo costruzione della strada degli Alberghi tra il 1924 e il 1925. dalla documentazione sulla vita scolastica nel comune, dalle nomine degli di canone ai lavoranti nelle cave di ardesia e pietra ollare. Fra il 1898 e il Il territorio comunale era frequentemente colpito da eventi alluvionali. Tra gli insegnanti, alla sistemazione dei locali, alla richiesta di piante per realizzare 1949 sono molte le richieste per lo sfruttamento delle cave di amianto, talco, anni 1821 e 1831 è stato ricostruito il ponte sul torrente Mallero in località Curlo le panche per la scuola, al mandato di pagamento per la costruzione di una steatite, saponaria, pietra ollare, calcopirite e pirite di rame, calce corredate in seguito alla distruzione causata da una piena, nel 1828 ci fu l’emergenza stufa. Tra gli anni 1898 e 1915 venne attuato il progetto per la costruzione da mappe delle zone di ricerca, da statistiche della produzione e da una causata dalle frane apertesi sopra le frazioni di Montini, Faldarini, Somprato, del nuovo fabbricato scolastico di Chiesa e la sistemazione del piazzale rubrica dei cavatori di ardesia e pietra ollare. Del 1964 la corrispondenza tra Primolo e Curlo che travolsero case, coltivi, due mulini, un forno e un antistante. Mentre fra il 1914 e il 1924 venne realizzato il fabbricato scolastico il professor Armando Frumento e il sindaco relativa alla ricerche di materiali laboratorio di pietra ollare ed è conservata anche la relazione dell’ingegner della frazione Primolo. ferrosi e alla presenza di antichi forni fusori e magli per la lavorazione di Carlo Donegani sui danni causati dall’alluvione del 27 agosto 1834. Di fine Dal 1929 sono conservati incartamenti relativi all’attività dell’Asilo infantile metalli ai piedi del massiccio del Disgrazia, nel luogo ancora oggi detto Ottocento la richiesta per il sussidio statale accordato al comune in seguito con decreto del presidente della repubblica del 1956 relativo all’erezione in ‘Pian de la lup’ che significherebbe ‘Piano delle scorie’. ai danni subiti per le piene dei torrenti Somprato e Rovinaio con planimetrie ente morale. Intorno al 1950 vennero aperti asili infantili anche nelle frazioni e progetti di rimboschimento e rinsaldamento delle valli. Ancora, del 1955 di Primolo e Curlo. Anche il carteggio relativo alla costruzione e alla manutenzione delle strade l’esposto degli abitanti della frazione Montini per un intervento sulla frana a è particolarmente consistente. Già dell’anno 1530 la ‘Sentenza tra Sondrio monte dell’abitato causata dalle abbondanti piogge autunnali e la richiesta Da ricordare che in Valmalenco vivevano lupi e orsi come testimoniano e Montagna per le strade da Som Ponchera sino al Pont Novo e al ponte di intervento per la messa in sicurezza di un fabbricato sulla sponda del gli incartamenti conservati inerenti il processo verbale per l’uccisione di dell’Antognasco’, del 1680 la descrizione dello stato della strada ‘Cavalera torrente Secchione. Dell’anno 1960 la corrispondenza relativa alla valanga un’orsa e la cattura di due orsacchiotti e il pagamento del premio dell’anno da restaurarsi’, del 1821 l’avviso relativo alla prestazione di mano d’opera caduta nella valle Rovinaio, allo studio dell’innevamento della val Somprato, 1821, il carteggio relativo all’utilità di ordinare una caccia generale ai lupi sul gratuita per la riattazione delle strade comunali. Sul territorio erano attivi alla frana in località Curlo, ai danni causati dall’alluvione del 17 settembre. territorio comunale e all’attivazione di lupaie del 1825 e il carteggio relativo due consorzi stradali, tra l’anno 1885 e il 1896 abbiamo la corrispondenza Sono conservate anche testimonianze relative all’attività assistenziale verso all’uccisione di due piccoli lupi e alla richiesta del premio del 1826. tra comune e Consorzio stradale ponte Astrico e Lanterna sulla sinistra del le persone colpite da calamità naturali, come nel carteggio relativo alla

Pergamena del 1443 relativa Copertina in cuoio del registro Libro dei consigli, delle taglie e altri atti pubblici a sequestro di bestiame dei possessori 1589 - 1753 Registro dei possessori 1589 - 1753 della magnifica Valle di Malenco iniziato nel 1707