l’attualità Erba volant, il sogno della California La GABRIELE PANTUCCI e FEDERICO RAMPINI Domenica cultura I giochi segreti dell’erotico Crepax DOMENICA 17 LUGLIO 2011 / Numero 335 di Repubblica GUIDO CREPAX e MARIO SERENELLINI

Ascesa e declino di Rupert Murdoch, imperatore dei media globali Il racconto del giornalista che quarant’anni fa rivelò lo scandalo che sconvolse l’America WATERGATE II FOTO BEN BAKER - REDUX / CONTRASTO

CARL BERNSTEIN scandalo quando ricopriva l’incarico di direttore del News of the spettacoli World. L’arresto (per la seconda volta) di Clive Goodman, ex diret- o scandalo delle intercettazioni che sta scuotendo tore della sezione del giornale dedicata alle vicende della famiglia Arnold Schönberg il rivoluzionario l’impero di Murdoch può risultare una sorpresa solo reale. Lo sbalorditivo annuncio, il 7 luglio, che il News of the World LEONETTA BENTIVOGLIO per coloro che hanno deliberatamente chiuso gli oc- tre giorni dopo sarebbe uscito in edicola per l’ultima volta, la- chi sull’influenza perniciosa di tale impero sul gior- sciando centinaia di dipendenti senza lavoro. L’offerta di Murdo- nalismo anglosassone. ch per acquisire il pieno controllo della BSkyB (la più importante Troppi hanno strizzato l’occhio divertiti davanti alle pay-tv d’Oltremanica) messa in forse. Accuse di corruzione, inter- le tendenze oscenità,L senza preoccuparsi della generale corruzione del gior- cettazioni illegali e altre forme di violazione della legge (per non nalismo e della politica promulgata dalla cultura murdochiana parlare dell’accusa di aver cancellato milioni di email per neutra- Sulla spiaggia e non: è sempre bikini sulle due sponde dell’Atlantico. lizzare le indagini di Scotland Yard). ISABELLA MAOLONI e SIMONE MARCHETTI I fatti che hanno portato dello scandalo sono sconvolgenti. Mi- Tutto questo intorno a un uomo e a un impero mediatico che in gliaia di sms intercettati, presumibilmente da persone affiliate al Gran Bretagna possiedono un’influenza politica senza eguali, spe- News of the World, testata di proprietà della famiglia Murdoch. Le cialmente, ma non esclusivamente, fra i Conservatori che in que- l’incontro parti lese sono le più varie, dal principe William e dall’attore Hugh sto momento governano il Paese. Quasi tutti gli inquilini di Dow- Grant fino alle vittime di omicidi e ai parenti di soldati uccisi in Iraq ning Street, dai tempi di Harold Wilson, negli anni ’60 e ’70, hanno Inès de la Fressange, “Viva i cinquanta” e in Afghanistan. L’arresto di Andy Coulson, ex addetto stampa del reso omaggio a Murdoch e al suo potere senza pari. ANAIS GINORI primo ministro David Cameron, per il ruolo che ha avuto nello (segue nelle pagine successive)

Repubblica Nazionale 32 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 17 LUGLIO 2011 la copertina Ultime notizie Con il collega Bob Woodward fece scoppiare il caso Watergate e costrinse il presidente Nixon a lasciare la Casa Bianca Oggi il giornalista Carl Bernstein guarda al ciclone che sta investendo l’impero del tycoon australiano, sommerso da accuse, arresti chiusure di giornali e dimissioni, e assicura: “Questo è solo l’inizio, nulla sarà più come prima”

CARL BERNSTEIN (segue dalla copertina)

uando il magnate australiano organizzò nell’Orangery dei Kensington Gardens, il 16 giugno, il suo annuale party estivo londinese per la crème della politica, del giornalismo e dell’alta società d’Oltremanica, c’erano il Qprimo ministro Cameron con la moglie Sam e anche il leader laburista Ed Miliband e vari ministri del governo. I compari di Murdoch, presenti e passati (e i suoi biografi) dicono che una delle sue più grandi ambizioni a lungo termine è quella di riusci- re a replicare negli Stati Uniti la stessa influenza politica e culturale di cui gode in Inghilterra. Per molto tempo il veicolo di questo tentativo è stato il New York Post, che non produceva profitti ma gli serviva per avere visibilità e operare un cambiamento su ampia scala non solo nel giornalismo americano, ma anche nella cultura in generale. La sesta pagina del quotidiano, emblematica per la sua noncuranza per l’ac- curatezza delle informazioni, la verità o il contesto (ma tanto, tanto fa- cile e gradevole da leggere) è diventata il modello della “scandalisti- cizzazione” della stampa americana, prima riluttante anche solo a pubblicare roba del genere. (Murdoch è riuscito a compiere la stessa operazione di svilimento della qualità informativa anche nell’etere, con lo show scandalistico degli anni ’90 — morigerato per gli infimi standard odierni — A Current Affair). Poi è arrivata l’iniqua e faziosa “informazione” politicizzata del News Channel, che ha dimostrato una volta di più la geniale capacità di Murdoch di costruire un impero sulla base di un continuo abbas- samento degli standard giornalistici, che poggiano su basi che hanno poco o nulla a che fare con le migliori tradizioni e i migliori valori del- la vera informazione e del giornalismo responsabile, e cioè riuscire a fornire la migliore versione possibile della verità. Al posto di questo ideale giornalistico, la tenace etica murdochiana propone pettego- lezzi, sensazionalismo e polemiche create ad arte. E infine, nel 2007, la litigiosa famiglia che deteneva la proprietà del Wall Street Journal ha ceduto al suo acume, alla sua forza di volontà e ai suoi soldi, realizzando il sogno di Murdoch di controllare un quoti- diano americano che avesse un’influenza e un prestigio comparabili a quelli del Timesdi Londra, un giornale che contasse davvero, che ap- partenesse alla serie A del giornalismo. Rupert Murdoch, Tra il New York Post, Fox News e il Wall Street Journal, è difficile im- maginare un altro singolo individuo che abbia avuto un impatto tan- to forte sulla cultura politica e mediatica statunitense nell’ultimo mezzo secolo. Ma ora l’impero sta tremando, e nessuno è in grado di dire quando cesseranno gli scossoni. Dalle conversazioni che ho avuto con gior- nalisti e uomini politici britannici (che hanno tutti insistito per resta- re anonimi, per non incorrere nelle rappresaglie dell’ancora poten- tissimo magnate) si capisce chiaramente che la chiusura del News of il Re Media the Worlde le inchieste ufficiali annunciate dal governo di Londra so- no l’inizio, e non la fine dell’evento sismico. La News International, la filiale britannica dell’impero mediatico di Murdoch, «ha sempre funzionato sulla base del principio di omertà: “Non dire niente a nessuno che non sia della famiglia e noi provvede- remo a te”», osserva un ex direttore di Murdoch, che conosce bene il sistema. «Ora abbandonano la gente al proprio destino. E nel mo- mento in cui fai una cosa del genere, l’omertà è finita e la gente parla. degli scandali Sembra un plotone di esecuzione disposto in cerchio, con tutti che si sparano addosso». Il News of the World è sempre stato il “cocco” di Murdoch, una del- le testate più grandi del mondo anglofono con i suoi 2,6 milioni di let- GLI SPIONI tori. Come può dire chiunque sia del mestiere, gli standard e la cultu- ra di un’istituzione giornalistica sono fissati dall’alto: dal proprieta- rio, dall’editore e dai direttori e caporedattori. I giornalisti e i redatto- ri non hanno l’abitudine di infrangere la legge, corrompere i poliziot- ti, fare intercettazioni illegali e in generale comportarsi da delin- quenti, a meno che tutto questo non sia, in qualche modo, una politica affermata e consolidata. Investigatori privati e intercettazioni telefo- niche non diventano le principali fonti di informazione di un giorna- le senza la tacita consapevolezza e approvazione di chi sta al vertice, tanto più nel caso dei quotidiani controllati da Murdoch, secondo le persone che lo conoscono meglio. Come mi ha detto una volta uno dei suoi ex alti dirigenti (un tempo suo stretto collaboratore): «Questo scandalo e tutte le sue implicazio- ni non avrebbero potuto avvenire da nessun’altra parte, solo nell’or- RUPERT MURDOCH REBEKAH BROOKS NEWS OF THE WORLD SCOTLAND YARD bita murdochiana. Le intercettazioni al News of the World venivano Il tycoon australiano Ex direttrice del tabloid Domenica scorsa l’ultimo News International ha corrotto fatte su scala industriale. È stato Murdoch, più di chiunque altro, a in- si è detto estraneo ai fatti, è considerata tra i responsabili numero del settimanale, alcuni suoi funzionari per ventare e impiantare questa cultura nelle redazioni, dove si fa qua- poi ha chiesto scusa ai lettori dello scandalo intercettazioni travolto dallo scandalo ottenere informazioni riservate lunque cosa per avere un pezzo, non si rispetta niente e nessuno, si

Repubblica Nazionale DOMENICA 17 LUGLIO 2011 LA DOMENICA DI REPUBBLICA 33

L’omertà Nel suo sistema ‘‘tutto si basava sul principio L’AUTORE dell’omertà Nel 1972, insieme a Bob Woodward, suo collega Ora assistiamo al Washington Post, Carl Bernstein condusse l'inchiesta che svelò i retroscena dello scandalo a un plotone Watergate (dal Watergate Hotel, l'albergo in cui furono effettuate le intercettazioni ai danni d’esecuzione disposto del Partito democratico) che spinse il presidente in cerchio: tutti Nixon alle dimissioni. I due cronisti (al centro della foto) scrissero poi Tutti gli uomini del presidente, si sparano addosso cui si è ispirato l’omonimo film di Alan J. Pakula: con Dustin Hoffman nella parte di Bernstein Un ex direttore di Murdoch luglio 2011

annienta la concorrenza e si crede nel principio che il fine giustifica i mezzi». «Alla fin fine, si raccoglie quello che si è seminato», dice sem- pre l’ex dirigente di Murdoch. «Ora Murdoch è vittima della cultura che lui stesso ha creato. È una conclusione logica: sono i suoi uomini ai vertici che hanno incoraggiato la violazione della legge, intercetta- to le telefonate e approvato il tutto». Murdoch potrebbe finire per essere incriminato? Il magnate au- straliano si è sempre circondato di sottoposti fidati e di membri della famiglia, perciò probabilmente no. Ha negato recisamente di essere mai stato a conoscenza delle intercettazioni e delle mazzette, ma è dif- ficile credere che i suoi alti dirigenti al News of the World non pensas- sero di avere il beneplacito del capo a usare metodi giornalistici così poco convenzionali. Gli investigatori stanno già mettendo insieme voluminosi fascicoli che dimostrano la sistematicità con cui veniva violata la legge al News of the World, e Scotland Yard sembra convin- ta che ciò che accadeva nel giornale fosse esteso fino ai massimi livel- li, e che fosse evidente e manifesto all’interno della struttura azienda- le. Sono stati trovati assegni che mostrano pagamenti per decine di migliaia di dollari. Vista la mia storia personale, non riesco a non guardare a questi fat- ti senza rievocare il Watergate. Quando io e Bob Woodward ci tro- vammo a fronteggiare complesse questioni etiche, ad esempio se ri- volgerci o no al Gran giurì dell’informazione (cosa che facemmo, e for- se non avremmo dovuto fare), chiedemmo consiglio al direttore ese- cutivo Ben Bradlee, che a sua volta chiamò gli avvocati del giornale, che diedero il via libera evidenziando tutte le problematiche legali. L’editrice, Katharine Graham, fu informata. Anche Bradlee fu messo a conoscenza quando ottenni il telefono privato e i dati delle carte di credito di uno dei personaggi del Watergate. Tutte le testate, anche le più prestigiose, fanno degli errori, il più del- le volte per colpa di singoli giornalisti che fanno di testa propria (sono famosi, in tempi non lontani, i casi del Washington Post, del New York Times e delle tre grandi reti televisive di una volta). Ma una persona che conosce e comprende il processo giornalistico potrebbe mai im- maginare il Washington Post o il New York Times che approvano tat- tiche del genere di quelle regolarmente adottate dalla stampa mur- dochiana, in particolare dal News of the World? E poi c’è l’altro inevitabile paragone con il Watergate. Le circostan- ze della presunta violazione della legge all’interno della News Corp. suggeriscono qualcosa di più di una fugace somiglianza con Richard Nixon, che sovrintendeva a una cospirazione criminale facendo in modo di non avere conoscenza diretta di numerosi singoli atti illeci- ti, ma avendone la responsabilità e avallando pratiche generali che sfociavano regolarmente in atti illeciti e comportamenti contrari alla Costituzione. Per non parlare degli sforzi del presidente per insab- biare la faccenda. Spetterà alle autorità britanniche e, presumibil- mente, ai dirigenti e ai caporedattori della News Corp. disgustati o tor- chiati dalla magistratura, rivelare esattamente da dove venisse tutto il marciume del News of the World, e se Rupert Murdoch abbia reso possibile, approvato o combattuto la corruzione palesemente dila- gante fra i suoi subalterni. Tutto questo non toglie nulla al genio competitivo di Murdoch, al- la sua straordinaria conoscenza del moderno mercato dei media o al- la sua impeccabile comprensione della cultura popolare. Ha reso quotidiani occasionalmente smorti piacevoli da leggere, e i notiziari televisivi divertenti da guardare, e pochi tra noi potrebbero negare che certe volte tutto questo ci piace molto. Ha dato il meglio di sé quando ha messo in piedi Sky News dando uno scossone all’autocompiaci- mento dell’establishment televisivo britannico, quando ha smentito la convinzione, radicata nel mondo dei media americani, che una FOTO BEN BAKER - REDUX / CONTRASTO GLI SPIATI quarta grande rete televisiva (la Fox) non sarebbe mai riuscita a de- collare, quando ha ridotto il potere dei sindacati dei tipografi britan- nici che tenevano in pugno la stampa di Oltremanica. Ma Murdoch e il suo impero mediatico globale devono rispondere di parecchie cose. Hanno fatto qualcosa di più che incoraggiare la me- tastasi del giornalismo scandalistico senza scrupoli su entrambe le sponde dell’Atlantico. Ma altrettanto inquietante, forse, è il fatto che le autorità britanniche potrebbero rispondere allo sdegno dell’opi- nione pubblica imponendo quel genere di regole che servono solo ad affossare una vera libertà di stampa. Gli eventi degli ultimi giorni rappresentano uno spartiacque per la Gran Bretagna, per gli Stati Uniti e per Rupert Murdoch. Il giornalismo scandalistico — e la nostra cultura scandalistica — forse non saranno mai più gli stessi. CARLO E CAMILLA GORDON BROWN HUGH GRANT VITTIME DI GUERRA © Carl Bernstein 2011 Con William e Harry, sono tra Il premier sarebbe stato spiato È uno degli attori famosi News of The World avrebbe (Traduzione di Fabio Galimberti) i dieci membri della casa reale per dieci anni attraverso che ha fatto causa all’azienda spiato i parenti dei soldati Il libro più recente di Carl Bernstein è “A Woman in Charge: vittime delle intercettazioni la segreteria del suo cellulare del magnate australiano uccisi in Iraq e Afghanistan The Life of Hillary Rodham Clinton” © RIPRODUZIONE RISERVATA

Repubblica Nazionale 34 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 17 LUGLIO 2011 l’attualità A quarant’anni dalla “guerra alle droghe” inutilmente lanciata Nuovi business dal governo Usa, dall’America all’Europa torna il dibattito sulla legalizzazione della marijuana. La punta più avanzata del movimento anti-proibizionista si trova oggi a Oakland Tra comunità hippy, corsi universitari, chef specializzati in piatti alla cannabis e venture capitalist che hanno fiutato l’affare California smoking

FEDERICO RAMPINI SAN FRANCISCO

l tariffario è di tipo socialista: a ciascuno secondo i suoi bisogni, ciascuno paghi in base alle sue capacità. Dunque i prezzi parto- «no da 35I dollari l’oncia, per salire fino a 200 dol- lari l’oncia». La prima “cooperativa rossa” dedi- cata alla coltivazione e distribuzione della ma- rijuana ti stupisce, non per il luogo dov’è nata: ovviamente è in California, la punta avanzata del movimento per la liberalizzazione in America. Ma anche per i canoni della West Coast trasgres- siva e libertaria, la comunità del Laguna Woods Village è davvero singolare. In questa ridente cit- tadina di 18.000 abitanti l’età media è di 78 anni. Fra i 150 fondatori della Golden Rain Foundation il decano, Joe Schwartz, ha celebrato il suo no- vantesimo compleanno. «Legale o illegale, che volete che m’importi? Alla mia età parlo libera- mente di queste cose», scherza Schwarz. In effet- ti lo status dei coltivatori-venditori di marijuana in California è ancora in un limbo giuridico. Di- versi referendum hanno dato via libera all’uso medico, una legge firmata dall’ex governatore Arnold Schwarzenegger ha confermato la legit- I favorevoli sono molto eterogenei: timità farmacologica dell’erba, ma i fautori della legalizzazione totale non l’hanno ancora spun- si va da Kofi Annan agli ex presidenti tata, e a livello federale il business della marijua- na è perseguibile. La cooperativa rossa di Lagu- di Brasile, Messico, Colombia, na Woods, non a caso, esibisce finalità mediche: fino al fondatore della Virgin, Branson «I consumatori regolari si curano l’artrite ossea, emicranie croniche, o gli effetti postumi di un ic- tus», dice Schwartz. Poi però aggiunge, fuori in- tervista, che nella generazione dei baby-boomer pensionati c’è una componente di nostalgici de- gli anni Sessanta, ex figli dei fiori, reduci della Summer of Love di San Francisco, che nell’idea di una vecchiaia serena includono il piacere di sentirsi stoned, ogni tanto. Con moderazione e modico consumo, come si addice alla saggezza dei capelli bianchi. «Gli antichi faraoni d’Egitto si facevano sep- pellire nelle piramidi con un po’ di cannabis. La Regina Vittoria la usava per scopi medici, per cu- rare i suoi “problemi femminili”. Ho detto la Re- gina Vittoria! Cioè la donna più puritana e con- servatrice che sia mai esistita sulla faccia della terra, giusto?». Chi parla è Deidra Bagdasarian, giuridici, economici della produzione e consu- docente del corso intitolato “Cooking with Can- mo dell’erba. Quello della Bagdasarian è più ec- nabis”. Dalla comunità per anziani di Laguna centrico: Miss Bliss, ovvero la Signorina Felicità Woods, siamo passati alla più celebre accademia come l’hanno soprannominata i suoi allievi, nel- della marijuana. È la Oaksterdam University, un la classe “Cooking with Cannabis” insegna tutte nome che fonde Oakland e Amsterdam: la prima le ricette gastronomiche che possono includere è la città-gemella di San Francisco, sulla sponda un pizzico di marijuana. Tra i suoi studenti c’è opposta della celebre Baia, la seconda è la mec- Tim Yarbrough, un vero chef di professione: ca della liberalizzazione nel Vecchio Continen- «Dopo nove anni come capo-cuoco nei ristoran- te. L’allieva ha ormai superato la maestra. Oak- ti di questa zona mi sono reso conto che il feno- land è diventata la Silicon Valley delle droghe leg- meno della “marijuana da mangiare” è in forte gere, un centro del business farmacologico con- crescita. Bisogna aggiornarsi, ed eccomi qui a sentito dalle nuove norme californiane. Il fonda- studiare». Le lezioni della Bagdasarian, ad onor tore di questa università, Richard Lee, si è ispira- del vero, sono prevalentemente teoriche e vir- to al Cannabis College di Amsterdam nell’aprire tuali. Da un lato perché bisogna evitare che nel- l’istituto sulla West Coast. «Era il 2007 — ricorda le prove di cucina vada sprecato un ingrediente Lee — e appena sparsi la voce fui sommerso dal- così costoso (immagino che anche il tartufo d’Al- le richieste: ricordo di aver ricevuto duecento te- ba non venga usato generosamente nei corsi del- lefonate in poche ore, il tetto massimo delle iscri- le scuole alberghiere). D’altro lato perché, fino a zioni fu esaurito molti mesi prima che l’univer- quando la legalizzazione piena riguarda gli sco- sità aprisse i battenti». I corsi della Oaksterdam pi medici, è meglio non provocare sfacciata- University rispondono a un ampio ventaglio di mente gli agenti federali. Ogni tanto la giustizia richieste. I più classici e “ortodossi” degli inse- federale entra in conflitto con il permissivismo cana sono ancora in depressione, l’indotto della gnamenti si chiamano “Patient Relations 101” e californiano, anche se Lee minimizza la portata marijuana offre posti di lavoro remunerati dai “Methods of Ingestion”. Qui siamo nel regno del- di questi incidenti: «In generale non direi proprio 50.000 ai 100.000 dollari l’anno», dice Lee. Il la farmacopea, s’insegnano le regole di dosaggio che le autorità di Washington ci diano fastidio. boom ha attirato l’attenzione di un venture capi- e somministrazione dell’erba per quelle centi- Non solo qui nella Baia di San Francisco ma in talist come Robert Kane, che ha creato uno hed- naia di migliaia di cittadini californiani che han- tutta la California è facile andare da un dottore, ge fundper investire nel settore. Si chiama, guar- no regolare ricetta medica e sono autorizzati a farsi fare la ricetta, e rifornirsi di cannabis in una da caso, Kaneabis. Ha già raccolto 36 milioni, consumare marijuana in quanto afflitti da «ano- delle migliaia di punti vendita autorizzati. Si può vuole arrivare a 132 milioni entro l’autunno. «Il che controllano le ricette mediche scannerizza- ressìa, glaucoma, dolore cronico, Aids», secondo perfino chiedere la consegna a domicilio. Come mercato c’è, questo è sicuro», dice Kane. Tra le te. Un potente appoggio al movimento per la li- l’elenco delle patologie riconosciute in questo per la pizza». nuove società che verranno collocate in Borsa c’è beralizzazione totale si è aggiunto nei giorni Stato. Va precisato che per molte di queste ma- In California libertà e business vanno spesso a la GrowOp Technology che produce apparec- scorsi. lattie l’erba è ammessa come analgesico coadiu- braccetto. Vale anche per la marijuana: come per chiature “idroponiche” per la coltivazione di È appena trascorso il 40esimo anniversario di vante nel trattamento dei sintomi, non come una Internet, i siti sociali, o l’energia solare, il ventu- marijuana agro-biologica. E c’è la Medicine Di- una campagna infausta. “The War on Drugs”, fu panacea che offra la guarigione. Altri corsi acca- re capitals’interessa di questo nuovo settore. «In spensing Systems, che ha già piazzato 60 distri- lo slogan lanciato dal presidente repubblicano demici a Oakland riguardano gli aspetti storici, una fase in cui altre zone dell’economia ameri- butori automatici di cannabis, con tecnologie Richard Nixon nel 1971 per annunciare una mo-

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COPERTINE Nelle immagini alcune delle decine di libri dedicati alla marijuana che in queste settimane stanno uscendo negli Usa per essere poi tradotti anche in Europa

Manuali, saggi e pamphlet quando l’erba cresce in libreria

GABRIELE PANTUCCI

lla BEA (Book Expo America, la più grande fiera americana del libro) a fine maggio, Aerano annunciati undici titoli d’imminen- te pubblicazione tutti dedicati alla coltivazione della marijua- na e conseguentemente al suo uso. Li proponevano piccole case edi- trici californiane dai nomi suggestivi come Green Candy Press, Last Gasp, High Times, Quick American Archives, ma anche Van Patten Publishing. Piccole ma con un’esperienza di varie decadi, diffusione internazionale ed anche successi da mezzo milione di copie come L’Orticultura della ma- rijuana di Jorge Cervantes: oltre cinquecento pagine illustrate, ripubblica- to regolarmente con aggiornamenti da cinque anni, tradotto in spagnolo e italiano e a breve in Olanda, Germania e Russia. L’autore prevede che au- menteranno gli Stati americani che nel prossimo futuro legalizzeranno l’u- so della cannabis per scopi medici (attualmente sono sedici, Oregon e Wa- shington i prossimi possibili candidati) mentre California e Colorado sa- rebbero pronti a legalizzarla tout court. Nick Rosenthal, della Quick Trading Company (un’altra casa editrice molto attiva in questo campo) è, dal suo punto di vista più pessimista: «La posizione dell’amministrazione Obama riguardo alla legalizzazione della cannabis è sostanzialmente analoga a quella dell’amministrazione Bush», spiega: «Il progetto legislativo biparti- san resterà un fatto simbolico, la verità è che il Governo Federale è control- lato da interessi contrari alla legalizzazione della marijuana: quelli dell’in- dustria farmaceutica, dell’alcol e delle prigioni» (negli Stati Uniti sono circa sionisti”, in tutta l’America e so- 300 quelle gestite da privati per conto delle autorità, ndr). prattutto in California. Qui sono inter- Accanto al proliferare di libri sulla coltivazione della marijuana, sui suoi venuti personaggi tanto eterogenei come l’ex se- benefici terapeutici e favorevoli alla legalizzazione, più isolate si levano le gretario generale dell’Onu Kofi Annan, ex presi- voci di quanti suggeriscono maggiore cautela. Proprio ieri è stato pubblica- denti del Brasile, Messico e Colombia, nonché il to Drugs and Drug Policy edito dalla filiale americana della prestigiosa fondatore di Virgin Richard Branson che ha il suo Oxford University Press e scritto dai docenti Mark Kleiman, Jonathan quartier generale americano a San Francisco. Caulkins e Angela Hawken. Secondo i tre professori fumare marijuana resta bilitazione totale contro le droghe. Fu l’inizio di «La legalizzazione — si legge nell’appello lancia- una pratica pericolosa per la salute. E pur ammettendo che statisticamente una serie: in seguito i successivi presidenti ame- to dalla Global Commission on Drug Policy — è i rischi e i danni sanitari non siano sotto molti punti di vista più gravi di quel- ricani lanciarono “la guerra al cancro” e diverse uno degli strumenti per togliere il business dalle li provocati dall’alcol, concludono con un assunto antico almeno quanto il altre, fino alla più recente “guerra globale al ter- mani della criminalità organizzata, dirottare ri- dibattito in corso: «Tutti i dipendenti da droghe pesanti hanno sempre ini- rorismo” di George Bush. Come in altri casi, an- sorse verso i piani di cura e disintossicazione, ri- ziato fumando marijuana». che la guerra alla droga è stata un fiasco. L’anni- durre la violenza associata al narcotraffico e pun- versario è stato l’occasione per manifestazioni a tare sull’educazione dei giovani». © RIPRODUZIONE RISERVATA cui ha partecipato un’ampia coalizione di “revi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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L’inventore delle eroine più sexy del fumetto italiano, da Valentina CULTURA a Justine, coltivava anche altre passioni. Conservati nella sua casa * milanese, vengono esposti per la prima volta gli eserciti di carta colorata con cui il disegnatore, architetto, grafico pubblicitario, cultore di musica classica e black, organizzava insieme agli amici grandi battaglie di terra e di mare

i di Soldatini CrepaxQuando il gioco non è erotico

MARIO SERENELLINI selle, le penalità e le promozioni di tappa». I più elaborati e sorpren- denti, per puntiglio di dettagli storici e precisione documentaria, so- FASANO (Brindisi) no le battaglie: una ventina, con centinaia di soldatini disegnati sui Peter Stanford due lati, dipinti, ritagliati e incollati su basi di balsa, nel corso di dieci chi gli era più amico, o più complice, finiva per aprire anni paralleli all’attività ufficiale di fumettista e grafico pubblicitario. 50 grandi idee religione quel cassetto, segreto come la porta di Barbablù. In un Stratega della matita, il buon soldato Crepax non ha mancato una bat- comò di famiglia, nel grande appartamento in via De taglia, campale o navale, da Pavia (1525) a Azincourt (1415), al Lago Amicis a Milano, il cassetto che s’apriva era un mini- Ghiacciato (1242) dell’Alexander Nevskij, sfida abituale con l’amico Una guida per comprendere la religione palcoscenico,A fitto di pugili e soldatini, solide figurine con i guantoni Claudio Abbado, sull’onda della musica di Prokofev. E, ancora, le bat- e il ruolo che essa ricopre nel nostro mondo, o le sciabole sui loro piedestalli di cartone. C’era il ring dei ring, radu- taglie napoleoniche (Abukir, Trafalgar, Marengo, Waterloo) e le guer- attraverso le credenze di cristiani, no di carta di tutti i possibili campioni, Bob Fitzsimmons, Joe Lewis, re d’indipendenza. Tra queste, raro campionario delle sue figurine ri- musulmani, induisti. James J. Jeffries, affiancati da arbitri e inservienti. «Si prende una pic- sorgimentali, Magenta, Solferino e San Martino, disegnate nel 1959 cola pedana, si sceglie una coppia di pugili, un arbitro e si tirano i da- per il centenario, ora rispolverate, restaurate e riportate “in campo”, di», spiegava, soddisfatto, Guido Crepax. Il gioco del pugilato era tra i per la prima volta in pubblico, nella mostra Le battaglie tricolori di Gui- suoi prediletti («mi diverte come sfida ai dadi, non come sport, che de- do Crepax, a cura del figlio Antonio, a Fasano dal 19 al 30 luglio, cele- Philip Wilkinson testo») e apparteneva alla sua creatività più domestica. brazione ludicamente carbonara dell’Unità d’Italia. «Sono pacifista Universalmente noto per Valentina e le altre eroine senza dadi e — precisava l’autore — ma, sotto forma di gioco, le guerre sono le mie 50 grandi idee architettura senza veli, considerato disegnatore erotico, specialista in Justine e preferite. Anche perché credo abbiano un valore educativo: insegna- Emmanuelle a matita, Crepax, scomparso nel 2003 a settant’anni, ha no, divertendo, la storia (che per fortuna non è fatta solo di guerre). Le idee che hanno ispirato coltivato fin da bambino la passione per i giochi con le figurine: che lui Ogni volta, prima di gettarmi nella mischia con colori e china, tra- stesso progettava, disegnava e costruiva. «Ognuno dovrebbe inven- scorro molto tempo a documentarmi. Ad esempio ho letto libri su il paesaggio architettonico tarsi i passatempi e realizzarli con le proprie mani — confidava — è Wallenstein per affrontare la Guerra dei trent’anni: un’impresa enor- che ci circonda e il molto più divertente. Eccetto il Monopoli, non ricordo d’aver mai pra- me, sarebbe stata il mio kolossal». Perfezionista nella fedeltà grafica, profondo impatto che esso ticato giochi che non fossero fatti da me». Incontri di pugilato, Giri d’I- Crepax era altrettanto pignolo nei sistemi di gioco: «Nello stabilire le talia, partite di calcio («una volta ho avuto in casa, per un anno, l’inte- regole, sia sportive che belliche, mi attengo scrupolosamente a quel- ha sull’ambiente in cui viviamo. ro campionato italiano») sono diventati nelle sue mani tornei di car- le reali. Nella boxe, sono previste vittorie ai punti o per ko, e un nume- ta, wargames artigianali, da tavolo: «Tra tutti, il meccanismo del Giro ro di cadute al tappeto mai superiore alla norma: insomma, tutto quel è quello più vicino al tradizionale Gioco dell’Oca: un tracciato con ca- che può effettivamente succedere su un ring. L’unica componente www.edizionidedalo.it

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IN MOSTRA Dal 19 al 30 luglio, a Fasano, il Salento Finibus Terrae presenta la mostra Le battaglie tricolori, con i soldatini risorgimentali di Solferino e San Martino, realizzati nel 1959 da Guido Crepax In Spagna, dal 22 luglio al 15 agosto, si terrà invece la mostra di tavole originali di Valentina alla Semana Negra di Gijón e alla fiera letteraria di La Coruña

LE IMMAGINI In queste pagine i soldatini risorgimentali realizzati da Crepax nel 1959 Nella foto grande, Crepax con gli amici gioca alla “battaglia di Pavia” nella sua casa di Milano A destra, due pagine del suo taccuino personale con le istruzioni su come giocare alle battaglie di Pavia e del lago Peipus

che manca è, ovviamente, la stanchezza. Anche nelle battaglie — do- ve l’elemento fortuna (i dadi) si combina con il valore fisso dei vari per- sonaggi — pesa il “gioco della storia”, ricca di casi in cui un imprevisto Vorrei provare a staccarmi dalla mia fanciulla, qualsiasi ha capovolto indiscusse superiorità: esempio, la strage di Azincourt, causata dalla pioggia caduta alla vigilia». E Valentina? E le altre? Vedove di matita in questo grafico défilé di ma è più facile lasciare una donna che un cartoon divise, lance, baionette, cavalli? Tutt’altro. L’occhio di Crepax non è sdoppiato come quello del Dr. Jekyll e Mr. Hyde (uno dei suoi capola- GUIDO CREPAX vori, che si può ora risfogliare nella splendida riedizione filologica de- gli adattamenti letterari a fumetti iniziata il mese scorso, a cura di Ser- gio Rossi, dalla Black Velvet della Giunti). Il connubio Valentina-sol- ormaida più di vent’anni che disegno le avventure di to tutto da parte. L’ho fatto spesso, ma con i fumetti, con Va- datini non risulta dal solito binomio eros-thanatos, ma da quello di ar- Valentina Rosselli e si vede. Infatti, ho voluto che an- lentina non ci riesco, non ci riesco proprio. La tentazione, chitettura e jazz, cioè di equilibrio e ritmo. Architetto, cultore di musi- Èche per lei — come per me e i suoi lettori — il tempo però, è grande, quasi una sfida. Vorrei provare a staccarmi ca classica e black («Le copertine per le collane dei jazzisti Usa, se le fa- passasse e lasciasse dei segni sul viso, sul corpo e sul cuore. da lei, dai suoi schiaffi a chi non crede che nei sogni c’è la ceva pagare in dischi, che gli arrivavano a valanga dall’America», Così è arrivata al traguardo degli anta: è un po’ meno anti- nostra libertà, il nostro diritto di cercare noi stessi. Vorrei ricorda il figlio), Crepax fa di ogni tavola una esatta partitura visiva: lo conformista, ha i suoi primi capelli bianchi e quando legge provare a staccarmi dalla mia fanciulla «dal culo più bello ha sottolineato Igort, disegnatore e musicista («Ho imparato a ascol- talvolta si mette gli occhiali, divertendosi a sembrare più del mondo», per dirla con Sade, e pensarla seduta su un di- tare il jazz guardando Valentina, Crepax era un grande jazzista del di- vecchia. Vorrei provare ad abbandonarla. Vorrei che l’ulti- vano che fa la maglia, proprio come l’ho disegnata in com- segno»), al Comicon di Napoli che quest’anno ha dedicato all’artista mo episodio che ho disegnato fosse davvero l’ultimo della pagna di Ortega y Gasset, fumando, bevendo caffè, man- un convegno e una compatta mostra di originali. Ogni pugile, ogni serie. Vorrei vederla tranquillamente a casa sua con Rem- giucchiando pane e marmellata di albicocche, disinte- campo di battaglia è un’architettura di ritmi, che nelle tavole a fumet- brandt e il figlio Mattia. Vorrei farle spegnere la luce una se- grandosi — o ricomponendosi? — poco a poco, finalmen- ti si dilatano in improvvise impennate verticali o scandiscono sinco- ra e non andare più a disturbarla. Vorrei ma sono indeciso, te meno inquieta e «perduta» come la sua eroina ispiratri- pate sequenze d’occhi, bocche, nasi, mani. Inquadrature come liberi ho paura di lasciarla. Strano, perché ho un carattere ma- ce, la sua musa Louise Brooks… arrangiamenti, nude silhouettescome grattacieli che saldano i tassel- niacale: passioni fortissime, dedizioni assolute, amori tra- (1986 - Archivio privato Guido Crepax) li in fuga. Nell’inflessibile, disciplinata orchestrazione di segni e ruoli,

volgenti, finché all’improvviso stacco e mi raffreddo, met- © RIPRODUZIONE RISERVATA il nudo si svuota d’eros e lo scontro è senza sangue. Diventando gio- co: battaglia di figure, seduzione grafica.

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Repubblica Nazionale 38 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 17 LUGLIO 2011

Rivoluzionò la musica del Novecento mettendo SPETTACOLI in discussione il sistema tonale. Fuggì dall’Europa nazista e si rifugiò in America. Qui fu maestro di John Cage, diventò amico di Gershwin, conobbe Chaplin e Einstein. Nel sessantesimo dalla morte lo celebrano libri e concerti. E lo ricorda la figlia Nuria

LEONETTA BENTIVOGLIO VENEZIA

i sa che esiste, nel territorio della musica europea, un prima e un dopo Arnold Schönberg: è lui lo specchio Sdella rottura, l’emblema della ferita, lo stratega della messa in discussione del sistema tonale su cui si era sviluppata l’intera parabola musicale dell’Occi- dente “colto”. Compositore d’impatto sconvolgente, oltre che abile pittore, maestro di spiccata vocazione pedago- gica e uomo pieno di sorprese, con ma- nie strane come il culto dell’astrologia e peculiari guizzi di fantasia e umori- smo, capaci di sdrammatizzare i suoi aspetti più messianici, Schönberg, na- to a Vienna nel 1874 e morto a Los An- geles nel luglio del 1951 (cade ora il ses- santesimo anniversario della sua mor- te), spicca come una chiave di passag- gio tra il “mondo di ieri” e quel sovver- timento di valori e aspettative che per- corse la prima fetta del Novecento come un filo rosso. Tenace e avventu- roso nel questionare il proprio linguag- gio, nel guardare l’arte come un flusso in divenire, nello sfidare i codici per identificare ordini nuovi, Schönberg riflette in pieno un’epoca ribollente, marchiata dalle guerre e da trasforma- zioni in ogni campo. «Non c’è fine alle scoperte, indagan- do la vita e l’opera di mio padre», dice Nuria Schönberg, figlia di Arnold e cu- stode della sua memoria. Nata nel 1933 in Spagna e cresciuta in California con i fratelli Ronald e Lawrence, è stata una testimone ravvicinata e diretta del pe- riodo americano dell’illustre genitore, ebreo fuggito dagli orrori dell’antisemi- tismo di Hitler «di cui comprese subito il pericolo», racconta. «Partì molto pri- ma di altri, per esempio di Thomas e leSchönberg sue master-class. Il suo contratto gli re, incoraggiati dal violinista Rudolf Ko- Heinrich Mann, che conosceva. Tra i permetteva di lavorare solo per sei me- lisch, fratello di sua madre: «Mio zio era suoi amici c’erano anche Alma Mahler, si l’anno e di passare il resto a compor- spesso in tournée con il Kolisch Quar- il pittore Oskar Kokoschka, lo scrittore re in climi caldi, poiché soffriva d’asma tet, e da fuori era più facile vedere il tra- mio padre Franz Werfel, l’architetto Adolf Loos e e non sopportava la stagione fredda di gico evolversi della situazione tedesca. Kandinsky, con il quale ebbe un folto Berlino. Sono nata a Barcellona proprio “Devi cambiare aria”, scrisse a mio pa- GLI SPARTITI carteggio. Dal ’26 insegnava all’Acca- per questo». dre, e noi seguimmo immediatamente In queste pagine, lo spartito dell’Ode a Napoleone Buonaparte su testo demia delle Arti di Berlino, e i massimi Nuria aveva un anno quando i suoi il suo consiglio, al contrario di altri ac- di Byron. Nelle foto: in alto a sinistra, la sorella Ottilie nel 1911; compositori del mondo frequentavano scapparono dall’Europa delle dittatu- cademici ebrei, che non lasciarono Ber- qui sopra Arnold Schönberg in uniforme nel 1916 e insieme alla moglie Gertrud

Repubblica Nazionale DOMENICA 17 LUGLIO 2011 LA DOMENICA DI REPUBBLICA 39

GLI AMICI Qui sopra, Arnold Schönberg è a NewYork insieme a Albert Einstein e Leopold IL MAESTRO Godowsky A destra, A sinistra, Schönberg con Charlie mentre insegna Chaplin all’università a Los Angeles di Los Angeles nel 1940 nel 1935 In alto, è con i suoi studenti a Los Angeles nel 1939 e in quintetto con Louis Savant, Fritz Kreisler, LA FAMIGLIA Eduard Gärtner Qui sopra, a Brentwood, Los Angeles, nel 1941 con Gertrud e Carl Redlich, e i figli Nuria (a 9 anni), Roland (a 4anni ) e Lawrence a Reichenau (appena nato); al mare con la moglie, Erwin e Sophie Stein; a fine Ottocento a sinistra, bambino in Austria nel 1884 con i cugini lino prima del ’38. A Los Angeles abita- re dei film di Hollywood, i qua- nold (con Gertrud Kolisch, chingegni. Ideò un calamaio a ricarica vamo in North Rockingham Avenue, li pretendevano di sottopor- mentre la prima moglie di continua, una macchina da scrivere per strada oggi divenuta chic (vi ha abitato gli, in incontri di un paio d’o- Schönberg fu Mathilde, so- la musica, un semaforo regolatore del anche O. J. Simpson), ma che all’epoca re, le rispettive partiture per rella del compositore Zem- traffico di biciclette dei figli, un tipo di non lo era affatto. La nostra era una ca- poter dire di aver studiato con linsky), Nuria vive a Venezia, gioco di scacchi e vari mazzi di carte. Di- sa di stile spagnolesco che mio padre, lui, che era il compositore più città del compositore Luigi segnava caricature esilaranti, ritraendo col suo lavoro d’insegnante, riuscì a importante del suo tempo in- Nono, che sposò nel ’55, un i critici musicali del suo tempo senza comprare a rate in vari anni». sieme a Stravinskij. All’inizio anno dopo averlo conosciuto orecchie o con orecchie da somaro». Schönberg soffrì non poco nell’esilio lo faceva gratis, poi prese a farsi remu- ad Amburgo, dove Nono (scom- Interessante fu il suo rapporto con statunitense, fase tra le meno esplorate nerare con cifre adeguate, anche per- parso nel ’90) si era recato per assistere l’Italia, a cui lo Schönberg Center dedi- del suo percorso. A questo periodo è vo- ché quei compositori erano ricchissi- “Dell’inventore all’esecuzione di uno dei capolavori cherà un simposio dal 6 all’8 ottobre, af- tato il nuovo saggio Schoenberg’s New mi». schönbergiani, Moses und Aron. Oggi la fiancandolo a un programma di con- World – The American Years, di Sabine Negli Stati Uniti fu maestro di John di Charlot, volitiva signora si muove su due binari: certi. Sullo stesso tema il Centro vien- Feisst (Oxford University Press), che Cage e fece amicizia con George Ger- guida l’Archivio Nono di Venezia ed è nese organizzerà una mostra (da otto- punta a farne una misconosciuta epoca shwin, musicista “popolare” al quale, di cui amava i film, presidentessa dell’Arnold Schönberg bre fino al 6 gennaio 2012) che proporrà d’oro del musicista, il quale, secondo la inaspettatamente, l’esoterico Schön- Center di Vienna. Luogo di culto per gli testi, registrazioni, corrispondenze con studiosa, negli Usa avrebbe guadagna- berg si sentiva affine. E quando conob- diceva che era appassionati di musica e deposito di ri- musicisti quali Malipiero e Casella e re- to molto e sarebbe stato soddisfatto e be Chaplin, di cui amava i film, «scoprì velazioni culturali per chiunque, il cen- censioni uscite sui giornali italiani («a felice. «La verità», segnala invece la fi- un uomo troppo concentrato su se stes- un uomo tro viennese raccoglie lettere, fotogra- volte perplesse, sempre rispettose») ri- glia, «è che pur apprezzando il clima so». Anche la relazione con Einstein fu fie, partiture, appunti e modellini rea- guardanti la tournée (avvenuta nel ’24) della California e la schiettezza degli deludente («quando papà lo pregò di far troppo concentrato lizzati da suo padre. I documenti sono a dello schönbergiano Pierrot Lunaire, americani, mio padre patì quegli anni. uscire dall’Europa amici ebrei in diffi- disposizione del pubblico in forma di che Stravinskij definì «plesso solare del- Mentre in Europa aveva avuto allievi coltà, lo scienziato gli negò il suo aiu- su se stesso facsimili «in modo che si possano toc- la musica del ventesimo secolo», e che geniali come Berg e Webern, negli Stati to»), e a tali episodi di rigetto accenna Mentre so che Einstein care, sfogliare e anche portare via, come Puccini ascoltò a Firenze con stupefat- Uniti non ebbe mai studenti di un tale pure un altro libro appena uscito sul certi esercizi elaborati da Schönberg ta ammirazione. Sarà esposto anche un livello. Inoltre, settantenne, fu manda- glorioso artefice della musica dode- gli negò il suo aiuto per i suoi allievi che si può tentare di ri- carteggio con Ferruccio Busoni, a cui to in pensione dall’Università, e per lui cafonica (rivoluzionario metodo di solvere a casa. C’è anche la sua rubrica Schönberg aveva mandato un suo pez- fu un trauma, perché adorava insegna- composizione con dodici note e di quando papà lo pregò telefonica, con il numero di Chagall al- zo per pianoforte, l’op. 11 n. 2. Il celebre re. Era un docente straordinario e gene- “emancipazione della dissonanza” che la lettera C e quello di Einstein alla lette- pianista, per eseguirlo, concepì una roso persino con i dilettanti». segnò il superamento della plurisecola- di far scappare ra E». Ci sono poi le opere pittoriche nuova versione «più concertante», e a Nuria non condivide neppure quan- re musica tonale): s’intitola Arnold (tanti gli autoritratti: ne fece una cin- quest’intervento Schönberg si oppose to la Feisst scrive a proposito dei costi Schönberg, lo firma il musicologo di ori- alcuni amici ebrei quantina, «come tenendo un diario del con furia, pronto a difendere senza esorbitanti delle lezioni private date in gine bosniaca Bojan Bujic, docente a proprio volto») e le concrete dimostra- mezzi termini le proprie idee rigorose e America da Schönberg: «Fornì qualche Oxford, ed è pubblicato da Phaidon. in estrema difficoltà” zioni della sua vena d’inventore: «Era profetiche. consulenza ad autori di colonne sono- Figlia del secondo matrimonio di Ar- un progettista inarrestabile di mar- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Repubblica Nazionale 40 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 17 LUGLIO 2011 le tendenze Tankini, quadranga, trikini Evergreen Per scalzare dal podio il più classico tra i costumi femminili si sono inventati di tutto. Ma con scarso successo. A sessantacinque anni esatti da un battesimo esplosivo il triangolo con top torna sulle spiagge (e non solo) per restarci Strizzando l’occhio ai formidabili Sessanta

ISABELLA MAOLONI

onl’estate si scatena l’eterna compe- tizione tra le sostenitrici del bikini e le fautrici del costume intero. Con al- terni alti e bassi tipici della moda, che assegna ora a una parte ora all’altra il SPEZZATO primato della stagione. Slip monocolore e reggiseno variopinto: CQuest’anno, non c’è dubbio, è la rivincita del è il bikini Baby Angel by Elio Fiorucci bikini. Per essere più precisi è il due pezzi d’antan, quello che s’ispira agli anni Sessanta & Settanta, a essere di tendenza. Dimenticate dunque il tanga, il trikini, o peggio ancora il quadranga e il tankini: nomi fantasmagorici per definire le evoluzioni in fatto di costumi e che hanno imperversato negli ul- timi anni se non sulle spiagge certamente sui gior- nali di moda. Ma scordate anche i tessuti “model- lanti” della scorsa stagione, e riscoprite il piacere della semplicità. Oggi, complice il ritorno di un’atmosfera da “fi- gli dei fiori”, per questa Summer of Love gli stilisti propongono modelli e tessuti all’insegna del “co- me eravamo”: piccoli triangoli con laccetti (Lova- ble, Baby Angel by Fiorucci), top in cotone lavora- ti a crochet (Marc Jacobs, D&G). Persino K-Way (ri- cordate la giacca impermeabile chiusa in un mar- supio?) lancia un due pezzi con la storica fibbia in metallo. C’è n’è per tutti i gusti e le tasche. E c’è an- che chi ne compra in abbondanza per mixarli fra REVERSIBILE loro, creando da sola il proprio look. E poi, c’è chi invece ne sceglie uno buono per tutta l’estate. Mixa macro e micro stampa FORMALE su fondo viola, il costume reversibile Fila È il 5 luglio 1946 quando Parigi e il mondo sco- prono il bikini, e nessuno avrebbe mai immagina- Per sostenere e modellare le forme to che quei tre pezzetti di stoffa avrebbero cambia- Bikini ciclamino a fiori di Lovable to il nostro modo di vestire. Louis Réard, l’inge- gnere franco svizzero che lo lancia, sceglie il nome sulla scia degli esperimenti atomici nell’atollo di Bikini, isole Marshall. Troppo osé per quegli anni, Tutti pazzi per quei due pezzi

ETNICO Fantasie elettriche e etniche riproposte anche sugli abiti da Killah

per la presentazione monsieur Réard ingaggia una spogliarellista: Micheline Bernardini. La bomba Bikiniesplode, e prenderà le sembianze di Brigitte Bardot che in Dio creò la donna(1958) lo sdogana definiti- vamente. Da lì in poi la strada sarà tutta in discesa. In Italia è grazie alla Loren se si inizia a indossare il bikini nonostante la resistenza della chiesa catto- lica che lo giudica peccaminoso. Poi, dal cinema alle spiagge il passo è breve: forse non esiste donna occidentale che non l’abbia indossato almeno una volta, e uomo che almeno una volta non abbia so- gnato d’incontrare Ursula Andress, indimentica- bile nel suo bikini bianco di Agente 007 licenza di uccidere (1966). Oggi, dopo sessantacinque anni, il bikini, conti- nua a essere la star incontrastata della moda mare. Per decidere quello che fa per voi basta guardarsi intorno: colori flou, fantasie floreali, animalier, geometrie optical, pois, righe e quadretti vichy. Si può anche optare per accostamenti audaci: pail- lettes, intrecci in rafia, pompon, anelli di plastica o BENETTON inserti in metallo. Oppure si può rimanere sul clas- PUCCI Bikini Abito-pareo sico, magari, scegliendo un due pezzi nero in ma- classico in chiffon cramè o bianco in pizzo di sangallo, che fa risalta- in brillante di seta re l’abbronzatura e richiama l’età dell’innocenza. lycra viola e bikini Ma la vera tendenza è indossarlo lontano dall’ac- Il modello a fascia qua e dalla spiaggia, come un top da accostare con ha reggiseno con stampa una camicia denim o una giacca leggera. Magari la a balconcino classica sera in discoteca, perché le notti estive sono lun- e slip alto della maison ghe, calde e tutto può succedere. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Repubblica Nazionale DOMENICA 17 LUGLIO 2011 LA DOMENICA DI REPUBBLICA 41

TRIKINI TANGA TANKINI QUADRANGA A metà tra il costume Il micro-slip è nato Nato negli anni ’90, Il marchio spagnolo intero e il bikini, nel 1972 quando il costume Barcellona Focum il trikini è apparso la modella brasiliana è composto lanciò questo tanga per la prima volta Rose di Primo da una canottiera dalla forma nel 1967 ma solo tagliò il suo costume senza maniche quadrangolare da poco imperversa da bagno e dal pezzo di sotto nel 2005. Ora anche sulle passerelle per una sfilata del bikini classico in versione maschile

Gianluigi Cimmino di Yamamay “È l’estate della fascia, ma va forte anche lo spaiato”

SIMONE MARCHETTI

l nome del marchio viene dal termine giapponese che indica il bozzolo da seta. La leadership è in mano a uno dei giovani Imanager più tenaci d’Italia, Gianluigi Cimmino. Il successo è ormai un caso aziendale che ha fatto scuola nel nuovo fashion system. Ecco a voi Yamamay, piccolo colosso italiano dell’abbi- gliamento intimo e da mare che ha avuto una crescita vertigino- sa nel primo decennio degli anni zero. Con Cimino, ad e ideato- ORIENTALE re del brand, parliamo di bikini e delle ultime tendenze della mo- RETRÒ da mare. Toni caldi per i decori asiatici nei colori Bikini floreale con reggiseno a fascia Quali sono le novità tra i costumi da bagno per quest’estate? verde e rosa. Proposto da Naory Un po’ retrò: è firmato da Twin Set «Sicuramente la fascia, elemento comodo e sportivo che ha sostituito a tutti gli effetti il reggiseno. In spiaggia e per nuotare: sarà il nuovo tormentone della stagione. Per i momenti serali, come l’aperitivo sulla spiaggia, c’è invece un grande ritorno dei decori e dei ricami, elementi che hanno fatto anche la fortuna del nostro marchio». I giornali di moda e le passerelle hanno proposto, con grande successo, i colori forti. Vale la stessa cosa per la moda mare? «Assolutamente sì. I toni accesi, anche fluo, sono andati a ruba nei nostri negozi. Non solo: l’estate 2011 vede il trionfo del bikini spaiato, col reggiseno di una fantasia e lo slip di un’altra. Questa tendenza a mescolare sfumature e disegni diversi non è dettata, però, solo da un desiderio estetico. Ma soprattutto da un fatto pra- tico: le donne hanno spesso due misure diverse tra “sopra” e “sot- to”, quindi cercano pezzi da coordinare di costumi diversi». Quali sono le caratteristiche più importanti per riconoscere un bikini fatto bene? «Innanzitutto la vestibilità, ovvero il comfort che si avverte in- dossandolo: la forma deve sempre accompagnarsi alla comodità. Poi, il tessuto. È importante affidarsi a marchi seri che, come noi, TROPICAL investano nella ricerca. La resistenza all’acqua e al calore, infatti, BABY Multicolor con lacci gialli: il modello sono fondamentali per un bel costume. La nostra partnership con Effetto Lolita con quadretti vichy di Yamamay per l’estate 2011 la Federazione Italiana Nuoto ce lo ha insegnato molto. Infine, un il costume creato da Sundek bikini perfetto deve dare la possibilità a chi l’indossa di farsi rico- noscere, di uscire dal gruppo, esattamente come un bell’abito». Da dove arrivano le tendenze in fatto di costumi? «Per noi non ci sono dubbi: dal Brasile. Le spiagge di quel Paese sono un laboratorio a cielo aperto di creatività e sperimentazione. Uno dei trend visti lì che da noi sta ancora prendendo piede è l’a- bito stampato con taglio a kaftano: sarà l’alleato più comodo e gla- mour del bikini». La vostra azienda è arrivata al successo in meno di un decen- nio. Com’è stato possibile? «I fattori che hanno contribuito alla nostra crescita sono tre. Il primo è la capacità d’adattamento. Siamo nati in un momento di crisi, quindi abbiamo dovuto subito capire come e perché cam- biava il mercato. In secondo luogo, abbiamo creduto nella velo- cità, nella necessità di mutare rapidamente e di rivoluzionare tut- ta la produzione secondo questa logica. Infine, la nostra rete di franchising ci permette di avere un feedback diretto sui desideri e le richieste dei clienti. Ascoltare, oggi, è l’arma più importante per crescere e conquistare nuovi mercati».

© RIPRODUZIONE RISERVATA GLAMOUR Slip in morbida microfibra rosa fucsia e fascia glamour. Di -Goldenpoint

DSQUARED LIVIANA CONTI MISS BIKINI ARGENTO VIVO BLUMARINE PIN UP CALZEDONIA Color carne, È in lycra È in pizzo Due pezzi Triangolo È a triangolo Fa parte quasi bianco macramè stile in lycra con laccetto della sfilata invisibile, con profili dal deciso orientale ricoperto scorrevole, Calzedonia questo bikini neri giallo fluo dai motivi di perline il bikini il bikini rosso con spalline e stampa con laccetti paisley colorate stampato fragola e stringa a maxi pois sui fianchi mescolati e slip con fantasie perfetto incrociata la proposta Modello a giardini con laccetti marine rosa per le più al collo Liviana Conti superslim di rose laterali e ricamato giovani

Repubblica Nazionale 42 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 17 LUGLIO 2011 i sapori Ne bastano due cucchiai per trasformare la risorsa base Freddi dell’umanità in una bibita dissetante, colorata e non alcolica, perfetta per combattere l’afa. E per chi non dovesse gradire prodotti spesso troppo artificiali, o le calorie in eccesso dei comfort drink, le soluzioni naturali sono pressoché infinite: frutta, fiori, bacche, radici, aromi, essenze...

Menta Tamarindo Amarena Acero Clorofilla o coloranti Tornato alla ribalta Ha il gusto delle ciliegie Ricavato dall’acero restituiscono il colore dopo anni di oblìo più pregiate, da zucchero sfacciatamente verde grazie a Slow Food, frutti interi compresi, e dall’acero nero delle foglie si prepara con il frutto lo sciroppo Sciroppo dal generoso allo sciroppo originario dei Tropici che battezza i gelati contenuto da diluire con acqua ma coltivato al gusto di crema di sostanze rigeneranti o latte nella bibita anche nell’area e fiordilatte e depurative, è amato simbolo dell’estate del Mediterraneo (variegato all’amarena) nei Paesi nordici

etti una sera a cena. D’estate, quando il caldo afoso e torrido dovrebbe calare e invece no. Ventilatori e aria Panna cotta condizionata a pieno regime, ventagli nervosamente Ricami di caramello, Come non perdersi sventolati. Unica consolazione, il freddo nei bicchie- cioccolato o sciroppo ri, meglio se a basso o nullo tasso alcolico. Perché di lamponi per colorare quando fa molto caldo, la sete diventa un bisogno da in maniera golosa soddisfareM senza indugi: più che sorseggiare si ingoia, più che gustare si il candido superbudino placa un’urgenza. Si beve per reidratare, ritemprare, diminuire la tem- in un bicchier d’acqua peratura corporea. E se l’alcol di un calice di vino rinfresca, quello suc- originario delle colline cessivo sortisce l’effetto contrario (tutta colpa dell’effetto vasodialatato- langarole re). A questo servono gli sciroppi: trasformando due cucchiai di liquido LICIA GRANELLO denso in bibite dissetanti, si esorcizza la sete a lungo termine, senza (qua- si) controindicazioni. Non a caso, l’estate coincide con il momento del loro massimo splendore, tra gelati e bevero- ni, salse e yogurt, ghiaccioli e gelatine. Una Cosmopolitan storia dolce dolce che si allunga nei secoli, da Il più modaiolo quando il potere conservante dello zucche- dei cocktail americani ro ha consentito alla frutta di resistere a lun- deve il lieve colore rosato go in bottiglie e barattoli senza marcire, con- allo sciroppo centrandone il potere, così da poterlo rila- di cranberry, sciare al momento giusto in piccole dosi. Frutta e non solo: si può convertire in sci- il mirtillo rosso roppo di tutto un po’, fiori e bacche, foglie e originario degli Usa radici, aromi ed essenze. Le varianti sono mille, figlie di sapori diversi e differenti ap- Sciroppi procci, perché non tutte le materie prime so- no uguali, e nemmeno gli additivi zuccheri- ni. I colori, per esempio. La menta superver- Torta al limone de ci disseta al solo vederla, l’amarena rosso Trionfo del sapore Pier Giorgio Parini Mele, ricotta e aceto cupo è la stessa della coppa di variegato, memoria di vacanze d’antàn. E dolce-acidulo (Locanda del Povero pazienza se in etichetta spiccano le sigle dei coloranti artificiali, segno di nella torta profumata Diavolo, Torriana, Ingredienti per 4 persone preparazioni non naturali (assenti negli sciroppi bio). con le scorzette Rimini) firma molti Allo stesso modo, lo status di comfort drinkè stato modellato sulle esi- e spalmata di glassa 4 mele Fuji 250 gr. latte genze dell’alimentazione ipocalorica, grazie alla sostituzione degli zuc- dei suoi piatti • 500 gr. acqua • 150 gr panna a base di sciroppo • • cheri tradizionali con i dolcificanti di sintesi. Una scorciatoia contestata con materie 70 gr. zucchero 70 gr. zucchero Con fette candite prime povere, • 3 gr. sale • 5 gr. glucosio da molte ricerche, che rivelano come l’azzeramento del carico calorico • • a dispetto della percezione gustativa del dolce inganni i recettori nervo- deliziosamente 5 gr. miele d’acacia Aceto balsamico • • si, impedendo al cervello di attivare il senso di sazietà. Così, non si pren- elaborate • 3 gocce succo limone di Reggio Emilia q.b. • 250 gr. ricotta di bufala • Zucchero a velo q.b. de peso per le calorie introdotte al momento, ma per il meccanismo del- LA RICETTA la fame che rimane attivato. Negli sciroppi home made, al contrario, tut- to può essere modulato, dalla scelta della frutta ben matura a quella di Yogurt Fare uno sciroppo con zucchero, acqua, sale, miele e succo miele e fruttosio. E se è vero che una certa quota zuccherina è necessaria A metà fra salutismo di limone e raffreddare. Chiudere sotto vuoto due mele sbucciate a stabilizzare lo sciroppo, basta ghiacciarlo negli stampini da cubetti e e golosità, la cucchiaiata con lo sciroppo, lasciando in frigorifero. Cuocere le altre mele conservarlo in freezer, perfetto per cocktail e bibitoni. Se poi avete a di- di sciroppo, spesso in forno, setacciare, mischiare alla ricotta, con zucchero e sale sposizione zenzero fresco e pazienza certosina richiesta per sbucciarlo, con il muesli, Passare in gelatiera il composto di latte, glucosio, panna, zucchero regalatevi lo sciroppo più sano e modaiolo del momento. In caso di tra- che arricchisce sgressione alcolica, sostituitelo alla mentuccia del Mojito o al cranberry e aceto. Nel piatto, le mele sciroppate tagliate a metà e spennellate il latte acidificato, con succo di cardamomo e cannella, poi ricotta, erbe aromatiche, del Cosmopolitan. Gli amici vi eleggeranno bartender dell’estate 2011. magro o intero briciole di biscotto, miele e gelato d’aceto © RIPRODUZIONE RISERVATA

Repubblica Nazionale DOMENICA 17 LUGLIO 2011 LA DOMENICA DI REPUBBLICA 43

Un po’ “gratta” e un po’ “checca”, sia per ladri che per presidenti

FILIPPO CECCARELLI hissà se è accaduto per davvero. Certo la mancanza dei nomi, nemmeno le iniziali, e la va- Parente povera del sorbetto e cugina degenere della granita, la grattachecca è reperibile perlopiù ghezza dei luoghi alimentano il dubbio di una leggenda metropolitana allo stato nascente, co- sotto i platani del lungotevere trasteverino, ma rari chioschi individuabili da inesorabili ingorghi di Cme pure di una meta-réclame a sfondo gastronomico-giudiziario, né qui si vorrebbe scredi- automobili sono segnalati anche a Testaccio, a Ponte Milvio e a Trionfale. tare l’informazione, figurarsi. Ma nelle cronache dello scorso 27 giugno, sia pure in un trafiletto, è Si tratta sostanzialmente di un ibrido fra bevanda e gelato: un bicchiere di ghiaccio grattato a ne- comparsa per davvero la notizia, anzi la storia molto bella di un uomo di 35 anni, «noto alle autorità ve con uno strano strumento da un unico blocco e innaffiato appunto di sciroppo. L’etimologia del- di Pubblica sicurezza per reati contro il patrimonio», insomma un ladro conclamato e sorvegliato la grattachecca è così incerta da alimentare irresolubili controversie: se sul “gratta” non ci sono pro- speciale, per giunta in quel momento costretto agli arresti domiciliari, che durante la calda notte i ca- blemi, dubbi restano sulla “checca” che secondo alcuni sarebbe l’attrezzo scavatore e secondo altri rabinieri di Roma Trastevere avevano “pizzicato” alle pendici del Gianicolo, in via Garibaldi, mentre sarebbe il blocco di ghiaccio destinato al grattamento. Ma su quest’ultimo, se proprio si vuole a for- si aggirava alla disperata ricerca di un chiosco nel quale avrebbe potuto infine appagare una danna- ma di lingam, si apre la disputa ermeneutica, sostenendo alcuni che il trasporto dei lunghi e gelidi tissima voglia di grattachecca. La quale grattachecca — questo il messaggio — è dunque così buo- parallelepipedi, un tempo utilizzati nelle ghiacciaie al posto dei frigoriferi, costringeva i trasportato- na da travalicare i rischi e i limiti di qualunque dolce evasione e ghiacciata illegalità. ri, o fallofori che fossero, ad assumere comunque delle movenze particolarmente sinuose, specie al- L’articoletto non menzionava i gusti del ladro ghiottone. Se la desiderasse al limone, alla men- l’altezza del sedere, con il che evocando l’andatura della “checca”, che nella selvaggia lingua roma- ta, al tamarinno, all’orzata liscia; ovvero se avesse in animo di azzardare il cosiddetto mischiet- nesca corrisponde all’omosessuale specialmente effeminato e vistoso. È plausibile che nessuno ne to, una specie di grattachecca-random affidata all’inclinazione momentanea del chiosco e all’i- abbia fatto cenno a Barack Obama, a Michelle e alle loro due bambine che qualche anno fa fecero spirata improvvisazione del barista, di norma ben consapevole di servire nei ranghi di un’isti- dolce sosta e ghiacciata dalla “Sora Mirella - dal 1912”, sopra l’isola Tiberina. Il cuore fresco e colora- tuzione speciale, eminentemente estiva, piacevolmente notturna nonché dedicata al nobile sta- to dell’estate, del resto, batte più forte degli arresti domiciliari come del politically correct. to d’animo della nostalgia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

itinerari Lana (Bz) Abetone (Pt) Castelsardo (Ss) DOVE DORMIRE DOVE DORMIRE DOVE DORMIRE HOTEL MONDSCHEIN (con cucina) HOTEL BELLAVISTA HOTEL BAGA BAGA Via Palade 6, tel. 0473-552700 Via Brennero 383, tel. 0573-60028 Località La Terra Bianca, tel. 079-479125 Camera doppia da 100 euro, colazione inclusa Camera doppia da 120 euro, mezza pensione Camera doppia da 100 euro, colazione inclusa

DOVE MANGIARE DOVE MANGIARE DOVE MANGIARE KIRCHSTEIGER TRATTORIA DA FAGIOLINO IL CORMORANO Via Prevosto Wieser 5, località Foiana, tel. 0473-568044 Via Carega 1, località Cutigliano, tel. 0573-68014 Via Colombo 5, tel. 079-470628 Chiuso giovedì, menù da 35 euro Chiuso martedì e mercoledì, menù da 25 euro Chiuso lunedì, menù da 40 euro

DOVE COMPRARE DOVE COMPRARE DOVE COMPRARE DISTILLERIA PIRCHER BIO DISTILLERIA LL BAGGIOLO BIO DISTILLERIA & SCIROPPI MARIO TIROTTO Via Bolzano 17, tel. 0473-558000 Via Brennero 55, tel. 0573-606644 Località La Ventola 257, tel. 079-470033

Repubblica Nazionale 44 LA DOMENICA DI REPUBBLICA DOMENICA 17 LUGLIO 2011 l’incontro Parigine Quando iniziò a sfilare si vedeva troppo magra e troppo alta, ma Karl Lagerfeld la volle come sua musa. Lo abbandonò per diventare la “Marianne” nazionale, ed è l’unica ex modella Inès de la Fressange ad aver ricevuto la Legione d’Onore Oggi, a cinquant’anni, scrive libri e fa la stilista “Non voglio essere la portavoce delle signore di mezza età. Ma sono felice di dare speranza alle donne oppresse dal giovanilismo imperante”

ANAIS GINORI to, «fazioso e schierato, perché il gusto è ragioni di lavoro e ogni estate le figlie tra- scipline diverse. Si può attingere alla fi- do una lunga battaglia giudiziaria. Una per forza soggettivo». Oltre ai testi, Inès scorrono le vacanze a Conca dei Marini, losofia, alla sociologia, persino alla poli- lite senza esclusione di colpi, come PARIGI ha fatto dei simpatici disegni e delle iro- in Campania. «Loro sono metà parigine tica». Di sinistra, ovviamente. Durante spesso accade nelle poco scintillanti re- niche liste di cose e comportamenti da e metà italiane. Nine ha il temperamen- l’Occupazione, la sua famiglia di origine trovie della moda. Il destino ha voluto na donna passò avere o da evitare, cercando di cogliere to estroverso delle napoletane, parla ebrea ha combattuto nella Resistenza. che poi fosse sempre un ex modella a di- con la mano fa- la quintessenza di quelle passanti che con tutti, fa subito amicizia. Violette ha «Non posso accettare il qualunquismo. ventare la première dame di Francia. stosa, sollevan- facevano innamorare i poeti romantici. ereditato un senso dell’ironia molto ita- Se ci sono delle derive democratiche, co- Con Lagerfeld, Inès ha fatto ufficial- do orlo e balza, Il manuale, rilegato con una copertina liano, quella capacità di non prendere me accade oggi con Marine Le Pen, biso- mente pace quest’anno, tornando a sfi- facendoli«U oscillare. Agile e aristocratica, Moleskine rossa, è andato ripetuta- mai niente veramente sul serio». Alla gna intervenire e prendere la parola». lare per Chanel. «Era una proposta che con la sua gamba di statua». Si può an- mente esaurito nelle librerie francesi. sua carriera nella moda, Inès ha dedica- Già negli anni Ottanta la chiamavano non potevo rifiutare. Alla mia età non lo cora cadere sotto il fascino delle passan- L’editore Flammarion è stato sorpreso to anche un libro, Profession manne- «la modella che parla», perché non ave- considero più un lavoro: è puro diverti- ti che camminano sui boulevard, come dal suo travolgente successo. «Le mie fi- quin, pubblicato nel 2002. È una breve va paura di esprimere critiche e opinio- mento». accadeva a Charles Baudelaire nell’Ot- glie erano molto fiere perché a un certo autobiografia che irride un microco- ni taglienti. Oggi difende un’altra idea Dopo la sua riapparizione sulle pas- tocento. Le donne di Parigi rimangono punto il libro ha superato le vendite di smo in cui gli eccessi sono la regola e la di moda, meno estetizzante e più fun- serelle, il settimanale Le Point le ha de- creature inconfondibili, un misto di ele- Harry Potter». Nine, la primogenita di- bellezza può diventare tirannia. Tre an- zionale. «Credo sia sbagliato conside- dicato una copertina. Titolo: “La vita ganza e trascuratezza, disinvoltura e ciassettenne, appare nelle fotografie ni fa è stata la prima ex modella a essere rare i vestiti come un’opera d’arte». La comincia a 50 anni”. Lei si schermisce: presunzione. Stravaganti ma anche della guida. Ha posato per illustrare i di- insignita della Legione d’Onore. «Ho perfezione, aggiunge, non si addice alle «Non voglio diventare la portavoce del- classiche, comunque refrattarie all’o- versi stili della perfetta parigina. «Si è an- sempre pensato che per lavorare nella donne multitasking dei tempi d’oggi. le signore di mezz’età. Ma sono felice di mologazione. «Essere parigina è uno noiata terribilmente a fare la modella. moda devi avere una conoscenza uma- «Non possiamo passare le nostre gior- dare un po’ di speranza alle donne che stato mentale, un’inclinazione dello Ma sono contenta che abbia accettato di nistica. In fondo, sei al centro di tante di- nate a fare yoga, preparare pane a lievi- si sentono oppresse dal giovanilismo spirito» racconta Inès de la Fressange, partecipare perché ha dato al libro tazione naturale e con farine biologiche imperante». Ormai affronta i com- seduta nel suo ufficio al primo piano un’immagine fresca, naturale, molto introvabili, bere così tanta acqua la pleanni con filosofia. Si può persino della boutique di Roger Vivier, di cui ha diversa dalle pose artificiali che vedia- “Ho sempre pensato mattina che bisogna passare il resto trarre giovamento dai segni dell’espe- rilanciato il marchio insieme allo stilista mo di solito nei servizi di moda». della giornata al bagno. La vita di tutti i rienza. «Per esempio, Hillary Clinton. È Bruno Frisoni. Nata a Gassin, vicino a All’inizio La Parigina doveva essere che per poter lavorare giorni è molto diversa». Cresciuta in migliorata dopo i quarant’anni perché Saint-Tropez, è arrivata nella capitale una mappa di indirizzi e luoghi del cuo- un’antica famiglia aristocratica del- ha trovato un suo stile». Non s’invec- francese quand’era già ragazza. Eppure re. Poi l’editore ha chiesto a Inès di ag- nel mondo della moda l’Auvergne, come si evince dal cogno- chia, si matura. «Certo, l’ideale sarebbe è questa ex mannequindalla classe uni- giungerci alcuni “segreti di stile” della devi avere una cultura me con particelle nobiliari, Inès cono- conoscere a vent’anni tutto quello che ca che meglio rappresenta lo stile di Pa- prima e più famosa mannequin france- sce da sempre il mondo della moda: sua sappiamo invece a cinquant’anni». Il rigi, capace di reinventarsi continua- se degli anni Ottanta, quando modelle umanistica. In fondo madre era stata modella in Argentina. tempo regala comprensione, tolleran- mente senza tradirsi mai veramente. come lei, poi Carla Bruni o Claudia «Quando ho cominciato, c’erano i di- za. «Accetto i miei difetti e quelli degli al- Indossa jeans, pullover blu scuro e un Schiffer, erano considerate le nuove di- sei al centro di tante nosauri» scherza. La teoria evoluzioni- tri, ho trovato la giusta distanza. Final- bracciale. «Per essere eleganti non biso- ve. «La moda è passeggera per definizio- stica ha colpito anche i couturier, artisti mente sto bene». gna agghindarsi come un albero di Na- ne. Niente è stabile, tutto evolve. Dipen- discipline diverse: mutati in uomini d’affari. «La moda or- Passa le dita affusolate tra i capelli, tale». È uno dei tanti consigli che ha affi- de dal periodo, da come ti senti». Inès ha mai è una grande industria nella quale abbassa lo sguardo con un sorriso ac- dato alla sua guida La Parigina, ora tra- individuato alcune regole. Il sapiente filosofia, sociologia un pantalone deve essere venduto da cennato. L’eleganza fatale di pochi ge- dotta in italiano per L’Ippocampo. Un amalgama di stili e generi, la haute cou- e persino politica” Miami a Shanghai». I marchi indipen- sti. Attenti alle parigine. breviario di moda complice e scanzona- ture e lo street style. «I miei amici pensa- denti, le piccole boutique, scompaio- © RIPRODUZIONE RISERVATA

no che solo perché ho lavorato nella mo- no. Per non morire, bisogna affiliarsi ai da ho dieci armadi zeppi di abiti da sera grandi gruppi internazionali. «Per for- e cassetti pieni di diademi. Invece a casa tuna l’unica cosa che non cambierà mai possiedo soprattutto magliette bian- è il desiderio delle donne. Se non si rie- che». Vivendo nell’abbondanza si capi- sce a intercettare questa segreta pulsio- sce l’essenziale. «Poche cose, ma giuste» ne intima, anche i faccendieri più ricchi

è il motto dell’autrice. Altro suggeri- sono destinati al fallimento». mento: liberarsi dai pregiudizi. «Alcune Al debutto nel 1975 — aveva solo di- donne pensano che non si possa mi- ciotto anni, davanti all’obiettivo di Oli- schiare il blu e il nero, eppure è un abbi- viero Toscani — si sentiva troppo alta e namento terribilmente chic, già usato troppo magra per gli standard dell’epo- da Yves Saint-Laurent. Altre sono con- ca. Era convinta che non avrebbe sfon- vinte che la borsetta debba essere in to- dato. Invece ha collezionato copertine ‘‘ no con le scarpe: anche questa è una leg- e sfilate, fino ad arrivare da Chanel, do- genda». ve ha lavorato per sette anni, diventan- Lontano dalle passerelle, La Fressan- do la musa di Karl Lagerfeld. Lo stilista ge è diventata stilista del proprio mar- le fece firmare una faraonica esclusiva, chio, poi è stata chiamata da Diego Del- a quei tempi ancora non si usava. Il suo la Valle come direttrice artistica di Vi- volto dall’ovale perfetto, con occhi ca- vier. Oltre a inventarsi un nuovo mestie- stani che brillano come brace, doveva re, ha dovuto ricostruirsi una famiglia, rimanere proprietà della maison di rue dopo la morte improvvisa nel 2006 di Cambon. Ma nel 1989 il governo chiese suo marito, l’imprenditore italiano Lui- a Inès di posare per il busto della Ma- gi d’Urso. Da qualche anno vive con l’ex rianne nazionale. Lagerfeld oppose il direttore de Le Nouvel Observateur, ora suo veto. «Vestire un monumento, che passato al gruppo Lagardère, Denis Oli- volgarità!» disse lo stilista. Lei accettò di vennes. Ma i suoi legami con l’Italia ri- diventare l’icona della Francia e Chanel mangono forti. Va spesso a Milano per decise di rompere il contratto, avvian- FOTO GETTY IMAGES ‘‘ Repubblica Nazionale @ PER SAPERNE DI PIÙ DOMENICA 17 LUGLIO 2011 tv.repubblica.it PROGRAMMI www.umbriajazz.com ■ 45

IL GRANDE VIAGGIO DI UMBRIA JAZZ DAL 1973 A OGGI DA KEITH Jarrett a Ornette Coleman, da quattro puntate in onda la domenica al- Oggi Sting a Miriam Makeba, passando per le 22.30 su Rai5, a partire dal 17 luglio. Te- Caetano Veloso, Bobby McFerrin ed stimonianze, aneddoti, storie di appas- GRANDE Eric Clapton, e naturalmente da musici- sionati, di giornalisti, musicisti e perso- SCHERMO sti italiani acclamati nel mondo come nalità di spicco, faranno da raccordo al- L'anno che verrà: da Stefano Bollani, Enrico Rava e Paolo Fre- la presentazione di grandi momenti di le Idi di Clooney alla su. Sono i grandi nomi che hanno fatto la musica dal vivo, ma anche di pezzi stori- stella di Eastwood storia passata e presente di Umbria Jazz, ci provenienti dalle teche di Umbria Jazz INVIATO dal cowboy Harri- la manifestazione musicale alla quale e da quelle della Rai. Tra questi Cecil Gegè son Ford alla regina Paolo Massoli e GeGè Telesforo, nella Taylor e Archie Shepp nel 1975, Carla Telesforo, Vanessa Redgrave. veste di musicista-inviato, dedicano Bley nel 1978, BB King, Gerry Mulligan, racconta E poi Sorrentino, “Umbria jazz (1973-2011)… Appunti di Miles, Sun Ra, il Perigeo e molti altri. Umbria

Crialese, Almodo- viaggio con swing!””, un programma in © RIPRODUZIONE RISERVATA Jazz var, Allen. Con Giu- lia Santerini

RAI 1 LA SETTE DEEJAY TV

6.00 Quello che 6.40 8 semplici regole - Tf 7.10 La grande vallata - Tf 6.00 Prima pagina 7.10 Baywatch - Tf 6.15 Andy e Norman - Tf 6.00 Tg 15.00 Summer Hits 6.30 Unomattina Estate Week- 7.00 Cartoon Flakes Weekend 8.00 Film: Le meravigliose 7.55 Traffico 7.55 Cartoni animati 6.55 Tg4 Night News Meteo 15.55 Deejay Tg avventure di Marco Po- end. All’interno: 7.00- 9.30 Searious Andes - Tf Meteo5 10.45 Campionato Mondiale Mo- 7.15 Media Shopping Oroscopo 16.00 DVJ Summer Best of lo - di D. De La Patelliere, 8.00-9.00 Tg1; 9.30 Tg1 9.50 Numero 1 GP 8.00 Tg5 tociclismo G.P. Germania 17.00 Summer Hits con H. Buchoolz, O. Welles 7.45 Brigate Rosse - Doc Traffico L.I.S. 10.00 Tvm: A me gli occhi - di 8.35 Tgcom 125 18.00 Rock Deejay Rotazione D. Dunham, con A. Mi- 9.45 Speciale Franco e Ciccio: 8.20 Vita da Iena 6.55 Movie Flash 18.55 Deejay Tg 9.35 Magica Italia 9.00 Dietro le quinte “Sangue 12.00 Studio Aperto 10.00 Linea verde orizzonti Esta- chalka, J. 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Thuthob Tsa- Claudio Del Punta, con Ye- 3.05 Mille e una notte: 2.25 Tvm: Il caso Unabomber 23.20 Film: Home - di U. Meier, 2.30 Joan of Arcadia - Tf 21.05 Hard Time rong “Il bene e il male”. Con G. - di J. Purdy, con R. Hays, con I. Huppert, O. Gourmet 5.15 Tg5-Notte (r) 5.10 Finché c’è Ditta c’è spe- raini Cuevas, Valentin Val- 2.00 Hard Time 2 Tognazzi. B. Guaccero D. Stockwell 0.50 Tg3 Meteo5 (r) ranza 4.25 Casa Vianello dez 2.30 Only Hits 5.00 Da Da Da 3.50 Secondo Canale 1.00 TeleCamere / Meteo 3 5.45 Media Shopping 5.40 Media Shopping 4-50 Come eravamo 3.30 La7 Colors 5.45 News

SKY [servizio a pagamento] RAI ■ ■ ■ ■ ■ ■ Depardieu cinema mattina cinema pomeriggio cinema sera cinema notte PREMIUM 19.05 Film: Due sporche carogne - di J. 09.10 Independence Day - di R. Emmerich 14.05 Down to Earth - di P. Weitz 21.00 Papillon - di F. Schaffner 22.40 Amistad - di S. Spielberg 6.30 La situazione comica - Varietà 6.30 Non lasciamoci più - Tf Herman, con C. Bronson, A. Delon Max HD Sky Cinema Family HD Sky Cinema Classics Sky Cinema Passion 6.40 The Middleman 8.15 Artemisia Sanchez - Miniserie 21.05 Film: Adrenalina blu - Michael 09.50 Il figlio più piccolo - di P. Avati 14.45 A prima vista - di I. Winkler 21.00 L'illusionista - di S. Chomet 23.05 Boardwalk Empire - di M. Scorsese 7.25 Dead Zone - Tf 10.00 Una madre - Miniserie Vaillant - di L. Pascal Couverlaire, con Sky Cinema Passion Sky Cinema Hits HD Sky Cinema Family HD Sky Cinema Hits HD 8.05 The Cleaner - Tf 10.00 Picnic - di J. Logan 15.30 Tutto su mia madre - di P. Almodóvar 21.00 Mission: Impossible - di B. De Palma 23.10 Il club privato - di G. Hudson 13.30 La Meglio Gioventù - Miniserie S. Stevenin 8.50 Haven - Serie Tv 22.50 Ischia Global Festival 2011 Sky Cinema Classics Sky Cinema Passion Sky Cinema Max HD Sky Cinema Max HD 9.30 Stingers - Serie Tv 15.15 - Tf 10.45 Segnali dal futuro - di A. Proyas 15.55 Puzzole alla riscossa - di R. Kumble 21.00 Professione inventore - di T. Cooper 23.10 La dura verità - di R. Luketic 23.25 Film: K Pax da un altro mondo - di I. 10.15 Film: Viking Sagas - di M. Chapman, Sky Cinema Hits HD Sky Cinema 1 HD Sky Cinema Passion Sky Cinema Comedy 17.05 Provaci ancora Prof! - Miniserie Softley, con K. Spacey, J. Bridges 11.05 Planet 51 - di J. Blanco 16.55 Transformers - La vendetta del 21.00 Il tassinaro - di A. Sordi 23.35 Execution - di D. Paolella con R. Moeller 18.50 Baldini e Simoni - Sitcom 11.40 30 Rock - Serie Tv 1.25 Film: Il gusto degli altri - di A. Jaoui, Sky Cinema Family HD caduto - di M. Bay Sky Cinema Comedy Sky Cinema Classics 19.15 Lo zio d’America - Miniserie con J. P. Bacri 11.35 Passione ribelle - di B. B. Thornton Sky Cinema Hits HD 21.10 Avatar - di J. Cameron 23.55 Solitary Man - di B. Koppelman 12.30 Desperate Housewives - Serie Tv Sky Cinema Passion 17.15 Mine vaganti - di F. Ozpetek Sky Cinema 1 HD Sky Cinema 1 HD 13.15 Medium - Serie Tv 21.00 Il Capitano - Serie Tv 3.15 Film: Mostro - di L. Zampa, con J. 12.40 Il tesoro dei templari - Ritorno al Sky Cinema Passion 21.10 Il risolutore - A Man Apart - di F. Gray 0.05 Boardwalk Empire - di M. Scorsese 14.00 Film: The Legionary - Fuga 22.50 - Tf Dorelli, S. Rome

SATELLITE passato - di G. Campeotto 17.30 In questo mondo di ladri - di C. Vanzina Sky Cinema Hits HD Sky Cinema Hits HD 4.55 Film: - di Susanne Bier all’inferno - di P. MacDonald, con J. C. 0.50 Il Capitano - Serie Tv Sky Cinema Family HD Sky Cinema Comedy 22.35 Genitori & figli - Agitare bene prima 0.30 Il richiamo della foresta Van Damme, N. Farrell 2.35 La Nuova Squadra - Tf 13.35 The Last Station - di M. Hoffman 19.05 La strana coppia - di G. Saks dell'uso - di G. Veronesi di R. Gabai 15.35 Film: Uccidete la colomba - di A. ■ Sky Cinema Passion Sky Cinema Classics Sky Cinema Family HD Sky Cinema Family HD 4.35 Backstage “Il commissario De Luca” Davis, con G. Hackman, J. Cassidy 13.50 Lonely Planet. Le vie dell’avventura ■ 17.15 The Cleaner - Serie Tv 4.45 Non lasciamoci più - Tf 14.45 5 buoni motivi sport 18.00 Mad Men - Serie Tv 14.50 Nero Wolfe - Tf 19.30 Copa America Hoy Replica 20.15 World Cup Show HD 21.00 Calcio: Una partita Copa America 2 HD 19.30 30 Rock - Serie Tv ■ MOVIE 16.10 Stage Memories Sky Supercalcio HD 20.15 Ciclismo: Limoux - Montpellier. Sky Supercalcio HD 23.00 Beach Volley: Campionato italiano 20.20 Desperate Housewives - Serie Tv 17.10 Il Bello il Brutto e il Cattivo 19.45 Biliardo: Coppa del Mondo Replica 192.5 km Tour de France Replica 21.15 Rugby: Australia - Samoa Test Replica Sky Sport 3 HD 21.10 Film: The Opposite of Sex - di 7.45 Film: A spasso con Daisy - di B. 18.05 Cool Tour Beresford, con M. Freeman, J. Tandy Eurosport 2 Eurosport 2 Match Replica Sky Sport 2 HD 23.00 Golf: The 140th Open D. Roos, con C. Ricci, M. Donovan 18.35 The Day Before 9.30 Film: I compagni - di M. Monicelli, con 19.45 Automobilismo: Campionato DTM 20.45 Calcio: Mondiali Femminili 2011 22.00 Bowling: Tour Europeo Eurosport 2 Championship Replica 22.45 Film (animazione): South Park: il film 19.30 Signé Chanel Replica Sky Sport 2 HD EuroSport HD 22.00 Beach Volley: Campionato italiano Sky Sport Extra M.Mastroianni, R. Salvatori, A. Girardot 20.00 Oggi qui domani llà - Più grosso, più lungo & tutto 11.50 Film: Squadra antifurto - di B. 20.00 Bollettino Sportivo Eurosport 2 21.00 Salto con gli sci: HS 134 Summer Replica Sky Sport Extra 23.00 Copa America Studio Sky intero - di T. Parker 20.35 Passepartout 20.00 Copa America Prepartita Grand Prix Replica Eurosport 2 22.45 Biliardo: Coppa del Mondo Differita Supercalcio HD Corbucci, con T. Milian, L. Carati 21.05 Film doc: L’incredibile viaggio delle 0.10 Underbelly - Serie Tv Sky Sport 1 HD 21.00 Calcio: Una partita Copa America EuroSport HD 23.45 Motorsports Weekend 13.30 Film: La stanza di Marvin - di J. Zaks, tartarughe - di N. Stringer 20.00 Golf: The 140th Open Sky Sport 1 HD 23.00 Calcio: Milan - TBD Incontro EuroSport HD 1.35 Film: Kalifornia - di D. Sena, con B. con L. Di Caprio, M. Streep 22.20 Umbria Jazz (1973-2011)... appunti di Championship Replica 21.00 Dolomiti Hero Replica amichevole Differita Eurosport 2 0.00 Rally: Sata Rallye Acores Pitt, J. Lewis 15.15 Film: Ospite inatteso - di McCarthy, viaggio con swing 3.25 Film: Scar City - di K. Sanzel, con S. con R. Jenkis Sky Sport 3 HD Sky Sport 2 HD 23.00 Copa America Studio International Rally Challenge DIGITALE TERRESTRE 23.15 Michael Palin’s new Europe 20.00 Copa America Prepartita 21.00 Beach Volley: Campionato italiano Sky Sport 1 HD Differita EuroSport HD Baldwin, C. Palminter 17.05 Film: L’ussaro sul tetto - di J. P. 0.15 Lonely Planet. Le vie dell’avventura Sky Supercalcio HD Replica Sky Sport Extra 23.00 Wrestling: Ep. 3 WWE Experience 0.00 News Edizione Serale Eurosport 2 4.50 Mad Men - Serie Tv Rappeneau, con J. Binoche, G. 1.05 Cool Tour

FOX PREMIUM 09.00 Melrose Place Fox HD 14.25 Tre cuori in affitto Fox Retro 18.15 C.S.I. New Yor HD 21.00 Perry Mason Fox Retro ■ ■ 09.45 Tre nipoti e un maggiordomo 14.50 Attenti a quei due Fox Retro 18.40 Dharma e Greg 21.50 Lie to Me Fox HD cinema intrattenimento Fox Retro 15.15 The Chicago Code Fox HD 18.45 La vita secondo Jim Fox HDe 21.55 C.S.I. - Scena del crimine 8.50 Carnera - Il campione più grande Premium Cinema Energy 08.50 Champs 12 - Tf Mya 10.15 Baby Sitter Fox Retro 15.50 Perry Mason Fox Retro 19.05 Tre nipoti e un maggiordomo Fox Crime HD di R. Martinelli 18.00 Il miglio verde - di F. Darabont 09.15 The Middle - Tf Joi 10.20 Miss acqua e sapone Fox Life 15.55 Bones Fox Life Fox Retro 21.55 Desperate Housewives - I segreti di Premium Cinema Premium Cinema 09.25 R.I.S. Delitti imperfetti - Tf Steel 11.10 Ellery Queen Fox Retro 16.05 Tutto in famiglia Fox HD 19.10 N.C.I.S. Los Angeles Fox Crime HD Wisteria Lane Fox Life 10.05 Ruslan - di J. King 19.30 Hellphone - di J. Huth 10.10 The Event- Tf Joi 11.35 I Simpson Fox HD 16.50 In Plain Sight - Protezione testimoni 19.35 I Griffin Fox HD 22.45 Sex Education Show Fox Life Premium Cinema Energy Premium Cinema Energy 10.50 Dirty Dancing 2: Havana Nights Mya 11.55 La signora in giallo Fox Crime HD Fox Life 20.00 I Simpson Fox HD 22.50 C.S.I. - Scena del crimine 10.35 La prima cosa bella - di P. Virzì 21.15 Sharm el Sheik - Un’estate 11.45 Dr. House - Medical Division- Tf Joi 12.05 Fox Retro 16.55 La vita secondo Jim Fox HD 20.00 I Jefferson Fox Retro Fox Crime HD Premium Cinema Emotion indimenticabile - di U. F. Giordani 12.30 Haven - Tf Steel 12.30 Il mio amico Arnold Fox Retro 17.20 Shark - Giustizia a tutti i costi Fox 20.05 C.S.I. Miami Fox Crime HD 23.00 Ellery Queen Fox Retro 11.40 Due nel mirino - di J. Badham Premium Cinema 14.15 ER - Medici in prima linea - TfJoi Studio Universal 21.15 Harry Potter e la pietra... 14.30 E-Ring - Tf Steel 12.50 L'ispettore Barnaby Fox Crime HD Crime HD 20.30 Happy Days Fox Retro 23.35 I Simpson Fox HD 11.45 The Blind Side - di J. Lee Hancock di C. Columbus 14.35 Gossip Girl - Tf Mya 13.00 Baby Sitter Fox Retro 17.25 I Simpson Fox HD 21.00 Falling Skies Fox HD 23.40 America's Next Drag Queen Premium Cinema Premium Cinema Energy 15.40 La forza dell’amore - Tvm Mya 13.15 Dharma e Greg Fox Life 17.40 Una famiglia a dieta - Il verdetto 21.00 C.S.I. - Scena del crimine Fox Life 12.45 Turista per caso - di L. Kasdan 21.15 Mamma mia! - di P. Lloyd 16.40 It Crowd - Sitcom Steel 13.55 I Jefferson Fox Retro Fox Life Fox Crime HD 23.55 Tre cuori in affitto Fox Retro Premium Cinema Emotion Premium Cinema Emotion 17.30 The Pacific - Tf Joi 14.10 Bones Fox Life 17.50 I Simpson Fox HD 21.00 Bones Fox Life 0.00 I Simpson Fox HD 13.45 Quasi famosi - di C. Crowe 21.15 Last Days - di G. Van Sant 17.35 My Dad Says - Sitcom Steel Studio Universal Studio Universal 18.05 The Vampires Diaries - Tf Mya 15.35 Il fuggitivo - di A. Davis 22.55 Le colline sanguinano - di D. Parker 18.50 Eli Stone - Tf Joi Premium Cinema Energy Premium Cinema 20.25 Star Trek Enterprise - Steel 16.25 Il bandito e la “Madama” 23.10 Il diario di Bridget Jones 21.15 Close to Home - Tf Mya di H. Needham di S. Maguire 21.15 The Event - Tf Joi Studio Universal Premium Cinema Emotion 21.15 Big Bang Theory - Tf Steel 17.00 Un’ottima annata - di R. Scott 23.10 Una canzone per Bobby Long 22.00 Rizzoli & Isles - Tf Mya Premium Cinema Emotion di S. Gabel 22.10 Mike & Molly - Sitcom Steel 17.50 In Too Deep - di M. Rymer Studio Universal 23.00 The Prestige - Film Joi

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10.50 Film: Prof. Dott. Guido Tersilli, primario della clinica .. - di 10.00 Dog Whisperer L. Salce, con Alberto Sordi 11.00 Aiuto! Se l'è mangiato il cane 12.45 Film: Zio Adolfo in arte Fuhrer - di Castellano & Pipolo, con 12.00 Cielo TG24 giorno A. Celentano, A. Lear 13.00 Hell's Kitchen 14.30 Film: Da quando te ne sei andato - di D. Schwimmer, con 14.00 Jamie Oliver in USA. La mia rivoluzione L. Flynn Boyle 15.00 Film. Rat Race - di Jerry Zucker 16.15 Film: King Kong - di J. Guillermin, con J. Lange, J. Bridges 17.00 Film. Alta tensione - di Mel Brooks 18.40 Film: L’isola dell’ingiustizia - Alcatraz - di M. Rocco, con 19.00 Drop Dead Diva G. Oldman, K. Bacon 20.00 Hell's Kitchen 20.55 Io l’ho visto 21.00 Film. La coniglietta di casa - di Fred Wolf 21.00 Film: She’s So Lovely - di N. Cassavetes, con S. Pean , J. 23.00 Dog Whisperer Travolta 0.00 Cielo TG24 notte 22.45 Film: The Watcher - di J. Charbanic, con J. Spader, M. Tomei 0.30 Satisfaction 0.35 Film: Doppia personalità - di F. Sternhagen, con J. Lithgow 1.30 Diario di una squillo perbene 2.10 Film: Da quando te ne sei andato - di D. Schwimmer 2.30 Dexter

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