Regione Lombardia di Morengo Provincia di

COMUNE DI MORENGO

o g n e in t r a M Piano di Brignano Gera d'Adda

Morengo

ia rd a b m overno del o i L d G no a m Ro Territorio

coordinamento e progetto dott. ing. PIERGUIDO PIAZZINI ALBANI MODIFICATA CON DELIBERA DI collaboratori C.C. N. 18 DEL 14/04/2009 ing. ALESSANDRA FROSIO METRICA s.n.c. STUDIO ASSOCIATO EUROGEO STUDIO DRYOS GLOBO S.r.l.

DOCUMENTO DI PIANO

All.1 RELAZIONE

Revisione n. Data - 21 Novembre 2008 14 Aprile 2009

Percorso sorgente dati: \PGT MORENGO\Territorio_e_Urbanistica\Piano_di_Governo_del_Territorio_APPROVATO\PDF_TAVOLE_ALLEGATI\Documento di Piano\ALLEGATO 1 - RELAZIONE.pdf ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CAPO I

INTRODUZIONE

1.1 PREMESSE

LostrumentourbanisticogeneralevigentedelComunediMorengoèstatoapprovatodallaGiunta RegionaledellaLombardiacondeliberazionediG.R.n.3/16373del24041982. SonointervenutealcunevariantiparzialialPRGvigenteneglianniaseguirechehannomodificato inmanieralimitataleimpostazionidelvigentestrumentourbanistico. La Regione Lombardia ha approvato, in data 11/03/2005 la legge n. 12 che prevede, in sostituzionedeiPianiRegolatoriGenerali,laredazionedelPianodiGovernodelTerritorio(P.G.T.), daredigereentro4annidallasuaentratainvigore,pertantoentroil11032009. 1.2 AMBITI DI APPLICAZIONE

Il governo del territorio comunale deve riferirsi agli strumenti sovra ordinati di livello regionale e provincialeeallastrumentazioneurbanisticacomunalecostituitadalPGTeaipianiattuativieagli attidiprogrammazionenegoziataconvalenzaterritoriale,nonchéaipianidisettorevigenti. Il Documento di Piano ècostituitodallapresenterelazioneunitamenteaglielaboraticartografici. Ai sensi della L.R. 12/05 all’art. 8, ha il compito di definire, sia il quadro conoscitivo e programmatoriodelComune,siadiindividuaregliobiettivieicriteridisviluppo,miglioramentoe conservazione. IlDocumentodiPianodefiniscestrategieescenarienoncontieneprevisionicheproduconoeffetti direttisulregimegiuridicodeisuoli. 1.3 ELABORATI DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO E LORO PREVALENZA

Gli elaborati del PGT sono suddivisi in elaborati prescrittivi ed elaborati conoscitivi; gli elaborati prescrittivi formano gli atti cogenti di riferimento per le trasformazioni del territorio, mentre quelli conoscitivi costituiscono i documenti integrativi per definire in maniera più appropriata le trasformazioniprogrammate.

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1.4 ELENCO ELABORATI DEL DOCUMENTO DI PIANO

Iseguentielaborati,aisensidell’articolo8dellaL.R.12/05,costituisconoilDocumentodiPiano. A1. –Inquadramentoterritoriale–scalevarie A2. –Evoluzionestoricadeltessutourbano–1:5000 A3. –Previsioniurbanistichedeicomunicontermini1:5000 A4. –Usodelsuolo1:5000 A5a. –Impiantiarete:Illuminazionepubblica–gasmetano1:5000 A5b. –Impiantiarete:fognatura–acquedotto1:5000 A6. –Statod’attuazionePRGvigente.Areeedificabili1:5000 A6a. –Statod’attuazionePRGvigente.Areeedificabili1:2000 A6b. –Statod’attuazionePRGvigente.Areeedificabili1:2000 A7. –Statod’attuazionePRGvigente.Areeastandard1:5000 A7a. –Statod’attuazionePRGvigente.Areeastandard1:2000 A7b. –Statod’attuazionePRGvigente.Areeastandard1:2000 A8. –Vincoliamministrativivigenti1:5000 A9. –Istanzedeicittadini1:5000 A10. –QuadrodelleAzioniStrategichediPiano1:5000 A10a. –QuadrodelleAzioniStrategichediPiano1:2000 A10b. –QuadrodelleAzioniStrategichediPiano1:2000 A11. –QuadrodelleAzioniStrategichediPianoSovrapposizioneconPTCP1:5000 A12. – Quadro delle Azioni Strategiche di Piano Sovrapposizione con carta di fattibilita’ geologica1:5000 A13. Schedad’ambitoAtr1 A14. Schedad’ambitoAtr2 A15. Schedad’ambitoAtr3 A16. Schedad’ambitoAtr4 A17. Schedad’ambitoAtrs A18. Schedad’ambitoAtp1 A20. Schedad’ambitoAtp3 Allegato1–RELAZIONE Allegato2–ISTANZE–SCHEDATURA

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1.5 SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE

Il Piano del Governo del Territorio è costruito sul Sistema Informativo Territoriale (SIT) integrato e compatibileconilSIT. IlSITcomunaleèpubblicoedevefornireservizieinformazioniatuttiicittadini;leinformazionisono disponibili a tutti in quanto base necessaria per la comprensione del territorio ed il migliore orientamentodellescelteprogettuali.

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CAPO II

INQUADRAMENTO NORMATIVO – CONSIDERAZIONI PRELIMINARI

2.1 LA PIANIFICAZIONE COMUNALE

Lapianificazionecomunalesiarticolain: −PianodiGovernodelterritorioPGT −Pianiattuativieattidiprogrammazionenegoziata LaL.r.12/2005innovaprofondamentelatipologiadeglistrumentidigovernodelterritorioinquanto sostituisceilPianoRegolatoreGeneraleconilPianodiGovernodelTerritorio.IlPGTsiarticolaintre attidistinti:ilDocumentodiPiano,ilPianodeiServizieilPianodelleRegole. La L.r. 12/2005 disapplica il D.M. 1444/1968 in quanto non suddivide più in zone omogenee il territorioedeterminaattraversoil“Pianodeiservizi”quantitàminimeperservizipubblicidiinteresse pubblicoodiinteressepubblicoodiinteressegeneralenonripartitipercategorie. IlPGTcomedettoècompostoda Documento di piano (pianostrutturalecongliobiettividivalore strategico, con funzioni di individuazione degli ambiti di trasformazione, di conservazione e di tutela,masenzaindicazioniquantitativepreciseesenzaeffettidirettisulregimedeisuoli), Piano dei servizi (cui spetta il compito di prevedere in modo flessibile il fabbisogno di servizi pubblici e le modalitàpersoddisfarli,conampiospazioall'attuazioneprivata)e Piano delle regole (contenente la disciplina delle trasformazioni del "costruito", attraverso interventi di recupero o di completamentodaeffettuaresenzapianiattuativi); Illegislatorelasciaampiospazioalleamministrazionilocalineldettareleregoledipianificazione territoriale. 2.2 IL DOCUMENTO DI PIANO havaliditàquinquennaleedèsempremodificabile noncontieneprevisionicheproduconoeffettidirettisulregimedeisuoli in mancanza di Documento di Piano i Programmi Integrati di Intervento sono subordinati all’approvazionedelDocumentodiInquadramento(art.25comma7) ilDocumentodiPianodefinisce: −ilquadroricognitivoeprogrammatorio; −ilquadroconoscitivo(mobilità,areearischio,……); −l’assettogeologico,idrogeologico,sismico; −gliobiettividisviluppo; −gliobiettiviquantitativi; −lepolitichediinterventiperlaresidenza,perleattivitàproduttive(primarie,secondarieeterziarie) eperladistribuzionecommerciale; −lerisorseeconomicheattivabilidallapubblicaamministrazione;

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−gliambitiditrasformazioneeicriterid’intervento,(ancheconrappresentazionigrafiche); − le aree degradate o dismesse, da recuperare e riqualificare (anche con rappresentazioni grafiche); −iprincipalielementicaratterizzantiilpaesaggioedilterritorio; −lemodalitàdirecepimentodeipianisovracomunali; −icriteridicompensazione,perequazioneeincentivazione; Il Documento di Piano rappresenta l’innovazione più significativa in quanto si connota essenzialmentecomeunostrumentoaltamenteflessibile. DalfattocheilDocumentodiPianodefiniscegliobiettivichel’amministrazionecomunaleintende perseguirenellagestionedelterritorioancheinriferimentoallosvilupposocioeconomicoemerge lanaturamistadelDocumentodiPiano,comeluogodisintesitralesceltepolitichedellosviluppo socialeedeconomicoelelineedigovernodelterritorio.

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CAPO III

LA PROGRAMMAZIONE SOVRACOMUNALE

3.1 IL PIANO TERRITORIALE REGIONALE

IlPianoTerritorialeRegionale(PTR)dellaLombardiaèstrumentoprioritarioperl’attivitàdigoverno territorialedellaRegione. Gli indirizzi proposti dal Piano derivano dagli orientamenti della programmazione nazionale e comunitaria,dalleprevisionidelProgrammaRegionalediSviluppoedallepianificazionidisettore, mediantelapartecipazioneeilconfrontoconilterritorio. 3.2 IL PTCP DELLA PROVINCIA DI BERGAMO

L’elaborazione del PGT deve riferirsi a un quadro di previsioni urbanistiche sovracomunali, tra le qualiilprioritarioperilpresenteDocumentodiPiano,èilPianoTerritorialediCoordinamentodella Provincia di Bergamo approvato dal Consiglio Provinciale con delibera n. 40 del 22.04.2004 e vigente. LaL.R.12/2005,all’art.18,imponeilPTCPcomeriferimentoperlapianificazionelocaleprevedendo l’obbligodelrispettodelladisciplinaaventeefficaciaprescrittivaeprevalentesugliattidelPGT. Iseguentiquadrisinotticiillustranoinsintesil’insiemedelletematichecheilPTCPdellaProvinciadi Bergamoindividuainrapportoallapianificazionesovracomunale. Contenuti del PTCP attinenti il dimensionamento degli sviluppi insediativi (Fonte: Provincia di Bergamo)

Contenuto Tipologia Rif. NdA o Relazione

Definizione interventi di rilevanza sovracomunale. Sottopone a Servizi Art12c1 PAISetavoliinteristituzionalipreventiviiserviziconbacinodoppio rispettoacapacitàteoricaecomunquesoprai5.000abitanti; Produttivo insediamenti produttivi con sf maggiore di 250.000 mq; Commercio commercioconsup.lordavenditamaggioredi10.000mq

I piani comunali dovranno rilevare la compatibilità delle Insediamentiin Art79c4 generazioni di traffico dovuta ai pesi insediativi esistenti e generale programmati

I piani comunali danno indicazioni per il contenimento delle Areeagricole Art92c1 trasformazioni e dei consumi di suolo per espansioni e trasformazioniurbane

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Aree di primo riferimento per la pianificazione locale. Insediamentiin Art93c1 Determinazione dei fabbisogni insediativi avendo riguardo al generale minorconsumoditerritoriopossibile

I comuni determinano i fabbisogni residenziali anche Produttivo Art97c5 considerando i fenomeni migratori, determinati dall’attività produttiveconparticolareriferimentoaisoggettidiprovenienza Residenziale extracomunitaria.

Principigeneraliperildimensionamentodeifabbisogniinsediativi Insediamentiin R154156 generale

Indicazioni su contenimento del suolo agricolo attraverso la Areeagricole R158 gradazionedei“valori”

Indirizzipergliincrementiresidenziali: Residenziale R160 recupero patrimonio esistente; nuovi impianti con adeguata capacitàinsediativiperminimizzareilconsumodisuoloagricolo; prioritàalrecupero,quindicompletamentonelleareeinterstiziali edifrangia,perrenderepiùcompattoefunzionaleilsistemadei centriurbaniesistenti

Contenuti del PTCP riferibili a criteri di localizzazione degli sviluppi insediativi. (Fonte: Provincia di Bergamo)

Contenuto Tipologia Rif. NdA o Relazione

Piano di settore sul commercio con individuazione aree idonee Commercio Art3c6 perlocalizzazionenuoviinsediamenti

Ambiti urbani caratterizzati da fenomeni di dissesto: criteri di Insediamenti in Art43 ammissibilitàdegliinterventi generale

Criteri per l’ammissibilità di nuovi insediamenti o trasformazioni Insediamenti in Artt5457 urbaneperareediparticolarevalorepaesisticoenaturalistico generale

Localizzazioneinterventiinzonemontaneinareecheinteressino Insediamenti in Art58c4 zone di completamento delle frange urbane, ambiti agrari già generale dimessioareeagricoledimarginalitàproduttiva

Criteri per l’ammissibilità di nuovi insediamenti o trasformazioni Areeagricole Artt6065 urbaneperleareeagricole

Localizzazione di servizi nelle aree verdi della pianificazione Insediamenti in Art67 comunaleconvalenzapaesistica generale

Ipianicomunalidovrannodinormanonconsentireinsediamenti Insediamenti in Art79c5 urbanizzativi con sviluppo parallelo ai tracciati della viabilità generale principale

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Individuazione aree logistiche intermodali per il trasporto delle Produttivo Art88c1 merci

Localizzazionenodiinterscambio(tav3),conprevisioneneipiani Servizi Art88c3 comunalidispaziperparcheggieperservizi

Articolazione sistema insediativo in quattro componenti Insediamenti in Art90c1,2 fondamentali(insediamentidicentralità,centriurbani,aggregati generale enuclei,benistoricoarchitettoniciisolati)rispettoaiqualidefinire interventidicarattereevalenzasovracomunale

Localizzazione d’attrezzature, servizi e opere di urbanizzazione Areeagricole Art 92 c 2 secondarianelleareeagricole lett.h)

Aree di primo riferimento per la pianificazione locale come Insediamenti in Art93c2 indicazionid’ambitimenoproblematiciaifinidellatrasformazione generale urbanistica

Areeagricoleoggettoditrasformazione.Ilpianocomunaledeve Areeagricole Art93c5 dare dimostrazione che le aree non devono avere avuto aiuti comunitariperalmenodiecianni

Direttivesugliinsediamentiproduttiviperipianicomunali:utilizzo Produttivo Art94c2 d’areeproduttivegiàpreviste,evitaredisseminazionenelterritorio d’areeecomplessiisolati,incrementareaccessibilitàagliimpianti produttivi

Localizzazione insediamenti produttivi di livello provinciale e Produttivo Art95 classificazione

Localizzazione aree produttive in modo da contenere gli Produttivo Art96 spostamentideipendolariedimassimizzarel’utilizzodeltrasporto pubblico

Individuazione delle attrezzature sovracomunali e di interesse Servizi Art101 provinciale(intavolaE4)

Individuazioneelementidicoordinamentosulterritorio: Insediamenti in R156 generale 1)areemenosensibili,piùopportuneperinterventiinsediativi; 2) indirizzi per la gestione della forma urbana el’organizzazione territorialedegliinsediamenti; 3) gerarchia dei valori ambientali e paesistici e della funzione delleareeinedificate; 4)leinvariantichepongonolimitiall’occupazionedeisuoli

Indirizzi per orientare i comuni nella definizione degli ambiti di Insediamenti in R156 sviluppodellaformaurbana generale

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Criteri favorevoli per la localizzazione degli insediamenti: Insediamenti in R157 accessibilità, valenze storicoculturali, adiacenza a centri servizi generale interurbani,adiacenzaasistemiproduttivi,ecc. Individuazionedelleareeconfenomeniurbanizzativiinatto(tav. E2.2)eareediprimoriferimentoperlapianificazionelocale(tav. E4),anchecomeareeatteagarantireunadeguatorapportotra insediamentiesalvaguardiasuoliagricoli

Orientamento dei piani comunali verso il compattamento della Insediamenti in R157 formaurbana generale

Evitare consumo di suolo agricolo nelle zone già oggetto di Areeagricole R159 investimentipubblicidiirrigazioneobonifica,inquelleconsuolidi elevataqualitàe/oproduttività,inquellecontestimonianzadelle anticheorganizzazioniagricole

Recupero a scopo residenza e ricettività turistica degli Residenza R160 agglomerati rurali esistenti d’antica formazione con caratteristicheapprezzabilid’ediliziaspontanea

Definizione della rete delle centralità in relazione ai servizi. Servizi R172174 Classificazione servizi in differenti livelli; creare condizioni che garantiscanounadeguatogradod’equipotenzialitàtrasituazioni dipresenzadiservizied’accessibilitàaglistessi;politicheprioritarie dellaprovincia

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Contenuti inerentigliaspettidell’impattoambientaleperinterventiditrasformazioneurbanistica. (Fonte:ProvinciadiBergamo)

Contenuto Tipologia Rif. NdA o Relazione

Criteri per verifiche di compatibilità nelle aree di criticità in ambito di Insediamenti in Art44 pianura generale

VerifichedicongruenzainareeinteressatedaSICoZPS Insediamenti in Art52 generale

Indirizzi generali di inserimento ambientale e paesaggistico per gli Insediamenti in Art58 interventiinsediativiinareadimontagna. generale

Aree con fenomeni urbanizzativi in atto o previsti. In queste aree, in Insediamenti in Art62 immediatorapportoconicontestiurbani,orientareletrasformazionialla generale riqualificazioneericomposizionedellezonedifrangiadegliinsediamenti. Previsione d’adeguato inserimento paesistico e ambientale, anche tramite previsioni di impianti arborei e arbustivi. Creazione di reti ecologicheedicollegamentoconareeverdieretiecologicheesistenti.

Mantenimentodeivarchiedeglispaziliberiinterurbanipercontinuitàdei Insediamenti in Art 65, art 72 corridoiecologici generale c7

Ambiti di valorizzazione, riqualificazione e progettazione paesistica, nei Insediamenti in Art.66 quali realizzare un sistema di aree e ambiti di continuità del verde. generale Individuazioneelementidicaratterizzazionedeiprogettiedilizi

Indicazioniperinsediamentiruraliedelementidiinteressestorico Insediamenti in Artt.6869 generale

Percorsi di fruizione paesistica. Curare che nuove previsioni insediative Insediamenti in Art70c2lett. non compromettano le condizioni di visibilità dai punti e dai percorsi generale c,art72c2 panoramici

Indicazioni rispetto a interventi nei centri storici, con promozione Centristorici Art91 integrazionedellefunzioni

Espansioni e trasformazioni come elementi di riqualificazione e Areeagricole Art92c2lett. ricomposizione dei fronti e delle frange urbane, anche tramite g) riequipaggiamentoarboreoearbustivo

Icomunidovrannopianificaregliinsediamentiproduttivitenendoconto Produttivo Art97 diesigenzedicompattezzadeldisegnoorganizzativoeinsediativo,edel massimoriutilizzodeicomplessiesistentidisponibiliodariqualificare

Indicazionisullemitigazioniperinsediamenticommerciali,conparticolare Commercio Art100 riferimento all’accessibilità, alle ricadute sulla viabilità, alle dotazioni di parcheggi,eall’inquinamentoeallealtrericadutesugliabitativicini

Sintesi degli indirizzi per la compatibilità territoriale degli insediamenti Commercio R166 commerciali: impatto territoriale, sistema viario, trasporti, ambiente e paesaggio

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GliobiettivispecificidelPTCPpossonoesserecosìriassunti:

- garantire la compatibilità delle trasformazioni e dei processi di uso del suolo con l’obbiettivodisalvaguardarelerisorse; - verificare ifattoriperladifesadalrischio idrogeologicoe idraulico,latuteladellequalità dell’ariaedelleacquedisuperficieesotterranee; - garantirelarealizzazionediunsistemadiareeverdi; - tuteladell’ambienteneisuoicaratteripreminentimediantelariqualificazionedellepartipiù degradate; - rafforzarelecaratteristicheeleidentitàdelle“culturelocali”,mediantelasalvaguardiaela valorizzazionedeibeniculturali; - dareimpulsoallaformazionediunsistemaintegrato,organizzandosulterritorioilsistemadei servizi,conparticolareattenzioneallasuarelazioneconinodidiscambiointermodaledella mobilità; - fissare i criteri della trasformazione edilizia (residenziale, industriale, terziaria, ecc.) che hannoincisonegativamentesullaqualitàdelpaesaggioedell’ambiente; - fissareicriteriperladistribuzionedelleareeperattivitàproduttiveedeiservizifavorendoil recuperodelpatrimoniodismesso; IlPTCPindividuaiprincipali“sistemi”checompongonoilterritorio,cosìsuddivisi: SISTEMADEGLIELEMENTINATURALIEDEGLIINTERVENTIDIDIFESADELSUOLO SISTEMADELVERDE SISTEMA“DEIPAESAGGI” SISTEMADELLAMOBILITA’EDELLEINFRASTRUTTURE SISTEMADELLARESIDENZA SISTEMADELLEATTIVITA’ECONOMICHE SISTEMADELLEATTREZZATUREDISCALATERRITORIALE

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IlPTCPsiponecomeobiettivolo“svilupposostenibile”.

E1SUOLOEACQUE:Elementidipericolositàecriticità:compatibilitàdegliinterventiditrasformazionedelterritorio

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IlPGThafattopropriicontenutidelPTCPprendendocomeriferimentoglielaboraticartograficidi inquadramentocomunale,corrispondentiallerelativecartografieprodottedallaProvincia: • E1 SUOLO E ACQUE: Elementi di pericolosità e criticità: compatibilità degli interventi di trasformazionedelterritorio

• E2.1PAESAGGIOEAMBIENTE:Ambitigeograficieunitàtipologichedipaesaggio

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E2.2PAESAGGIOEAMBIENTE:Tutela,riqualificazioneevalorizzazioneambientaleepaesisticadel territorio

• E3INFRASTRUTTUREPERLAMOBILITA':Quadrointegratodelleretiedeisistemi

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• E4ORGANIZZAZIONEDELTERRITORIOESISTEMIINSEDIATIVI:Quadrostrutturale

• E5.2Vincoloidrogeologico(R.D.3267/23)PianoStralciodiAssettoIdrogeologico(PAI)

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• E5.3ElementiedambitioggettoditutelaaisensidelD.Lgs.490/99

• E5.4Ambitiedelementidirilevanzapaesistica

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• E5.5Reteecologicaprovincialeavalenzapaesisticoambientale

• E5.6CentrienucleistoriciElementistoricoarchitettonici

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3.3 IL PARCO DEL SERIO

IlfiumeSerioècertamentel’elementomorfologicoeterritorialechecaratterizzailpaesaggiodel ParcoRegionaledelSerio.EssosioriginadalleAlpiOrobiche,dovedalsuobacinonaturaledellago diBarbellino(2123ms.l.m),iniziailsuocorsomontanochepercorreperinterolavalleSeriana. Il corsodel Serio è lungo circa 120 Km. e scorre per il primo terzo nella parte montana e per i restantidueterzinellapianuralombarda.IlfiumefindalMedioevoèstatointensamentesfruttato con la creazione di rogge per lo sviluppo di diverse attività produttive,tralequali in particolare quelletessili(lana,cotoneeseta)equelleestrattive,mentreoggiunodegliutilizzipiùimportantiè quelloidroelettrico. Ilregimeidrogeologicoèdicaratteretorrentiziopoichénellastagioneestivaeinquellainvernaleil Serio viene alimentato dalle sorgenti e da scarsissimi nevai e non dispone di contributi di tipo glaciale. Durantelaprimaverael’autunnolaportatagiungeinvecea40voltequelladimagraconpiene che presentano un forte potenziale erosivo e conseguenze anche a livello di dissesto idrogeologico. IlparcodelSeriosisviluppalungol’assenordsudperunalunghezzadicirca45Km.Seguendoil percorso del fiume all’interno del territorio pianeggiante che inizia a e si conclude a Montodine,doveilfiume,inlocalitàBoccaSerio,divienetributariodell’Addaaunaquotadi49 m.s.l.m. Il Parco si pone quindi a cavallo delle due provincie Bergamo e Cremona costituendo quindi anche un’occasione di scambi,comunicazione e affermazione di identità per gli abitanti del territorio.L’areainteressainfattiunapopolazionedicirca150.000abitantiecomprende26comuni. IlterritoriodelParcoècaratterizzatodalprocessodisedimentazionedeidepositialluvionaliditipo marinosuiqualisisonopoisuccedutiidepositiditipoglaciale,fluvioglacialiefluvialioriginatesinel quaternario col succedersi delle glaciazioni. Procedendo lungo il corso del fiume,a causa della diminuzione della pendenza e conseguentemente alla minore capacità di trasporto fluviale i materiali depositati divengono di granulometriaviavia inferiore. Ciò origina nel primo tratto tra Seriateesuolipermeabiliefortementedrenanti. Nella parte più a nord la valle presenta un aspetto a cassetta;di seguito,fino a Romano di Lombardia,il fiume forma una vera e propria rete di canali anastomosati,all’interno di banchi alluvionali allungati nel senso della corrente. In questo tratto si manifesta il fenomeno dell’inabissamento con la formazione di estese zone e denominate “gere” per la presenza di ciottolieghiaia. L’ampioalveofluvialepermettel’esistenzadiunambientemoltoparticolare:ipratiaridi.Questa vegetazioneè,infatti,ingradodisvilupparsisusubstratighiaiosichepresentanounostratodisuolo moltosottile.Ilrisultatoèlapresenzadiunostratoerbaceoconqualcheraroarbustocomelarosa canina. Lungo il corso del fiume sono presenti zone umide,ambienti rari e ricchi di biodiversità,come le lanchelateralialfiumedovecresconolembidiboschi igrofili,costituitidaSalicieOntanineri,gli stagnieipratichevengonosommersidurantelepiene. Rilevantisonoleopereidraulichepresenti,chetestimonianolanecessitàdigarantireeregolarela presenza di acqua tramite la costruzione di molteplici opere di ingegneria idraulica quali palate,rogge,briglie,derivazioniearginature,operechehannomodificatoecologiaepaesaggiodi varitrattidelfiume. Il termine “Zona umida” raggruppa in sé una vastissima gamma d’ambienti naturali comprendente,secondo la convenzione internazionale sulla conservazione delle zone umide siglataaRamsar(Iran)nel1971,”areepalustri,acquitrinoseotorbose,oppureglispecchid’acqua, naturali o artificiali,permanenti o temporanei,con acqua ferme o corrente,dolce,salmastra o salata,compresiitrattidimarelacuiprofonditànoneccedeiseimetriconlabassamarea.

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Non è necessario recarsi al Delta del Po per vedere davicino stupendi esempi di zone umide incontaminate. Nel Parco del Serio,basta percorrerele rive del fiume,tra Bergamo e Crema,per imbatterciinalmeno5tipologiedizoneumided’acquadolcedifferenti:fontanili,anca,campoo pratoallagato,paludeelaghettodicavaabbandonata. Fontanili Lafasciadellerisorgivetraelapropriaoriginepropriodalladiversacomposizionelitologicachesi riscontranelpassaggiotraaltapianura,caratterizzatadaterrenialtamentepermeabilielabassa caratterizzatadasuoliquasiimpermeabili. Ifontanilinell’areaBergamascaeCremascaoccupanoun’ampiafascia,quasi30Km.dilarghezza. Ilregimeidricopresentaincondizioninaturaliportatemassimenellatardaprimaveraeinautunno in coincidenza con i massimi pluviometrici. Grazie alla lunga permanenza delle acque nel sottosuoloeallafiltrazioneconseguenteallapercolazionedelterreno,l’analisidelleacquemostra ottimecondizionichimicofisiche,limpidezzaetemperaturecostanti. I primi fontanili furono costruiti dal XIXII secolo per bonificare le zone acquitrinose che erano presentiinquellearee.L’operaditrasformazioneèattribuitaaimonaciBenedettinieaiCistercensi ma, in effetti, le opere furono realizzate da numerosi proprietari terrieri. Il primo riferimento al termine“fontanile”risaleal1386. Lanca Con questo termine s’indica l’antico corso del letto del fiume,abbandonato in passato e progressivamente invaso dalla vegetazione. Conosciute localmente anche come “morte”,soprattuttosedipiccoledimensioni,lelancherappresentanounambientericchissimodi floraefaunaselvatica.ImiglioriesempidilanchedelParcosonopresentinellaRiservaNaturale PalataMenasciutto.Laloroprincipaleminacciaèrappresentatadall’interramento. Campoopratoallagato Si tratta di zone umide temporanee,che si formano a seguito di forti piogge e delle periodiche esondazioni del fiume. Rappresentano un ambiente unico per la sosta e l’alimentazione dell’avifaunaacquaticadurantelemigrazioni. Palude Piccolilembidipaludinaturalisonopresentiquaelàlungol’astadelfiumeSerio,inbuonaparte,in fasediprosciugamentoediconversioneaboscoigrofilo. Laghettodicavaabbandonata Purtrattandosid’ambientidichiaraorigineartificiale,ilaghettidicavaabbandonati,sesoggettiad opportuni interventi di ripristino ambientale (es. riduzione della pendenza delle sponde piantumazione con essenze vegetali autoctone) e lasciati “a se stessi” per qualche annosi trasformanoinzoneumidedituttorispetto. Le zone agricole occupano un’ampia fascia all’interno del parco e la loro gestione costituisce senzadubbiounafunzionefondamentaledapartedell’EnteParco. Ilfenomenoeconomicocheincideinmanieraevidentesulterritorioèquellodelladiminuzionedi aziendeagricoleconunconseguenteaccorpamentodeiterreniagricoli. La progressiva eliminazione delle fasce boscate presenti ha portato ad una semplificazione e banalizzazionedelpaesaggioagricolo,causandounadiminuzionedell’habitat. Ilperiodicoprelievooperatotramiteiraccoltiimpoverisceisuoliecausalanecessitàdiristabilire artificialmente i cicli biogeochimici tipici di un ecosistema naturale;ciò va realizzato tramite concimazionieintegrazioniminerali.

19 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Inoltre alle colture promiscue del passato si sono costituitevere e proprie monocolture,rotazioni agricolemoltoravvicinateel’eliminazionedicoltureconsociatequaliadesempioifilarielesiepi chebordavanoidiversimappali. Con l’avvento della colonizzazione Romana dal I° secolo A.C. si attuarono sul territorio le trasformazionimaggiori.Iterrenieranosuddivisiinlottiseguendolineegeometricheperpendicolari: lepiùimportantieranoilDecumanoeilcardomassimi,laprimaindirezioneestovestelaseconda nordsud. Questasuddivisionedelterritorioèstataallabasedellosviluppodellaviabilitàealladefinizionedei limitideicampiedellefascedisiepiedelleroggeaimarginideicampi. Daltardomedioevosiosservainveceunariduzionedell’estensionedeiterrenicoltivatidoveerano coltivateancheerbaceecomeilmiglio,ilpanico,lameliga,lacanapaeilguado;iltuttohaportato a un riduzione dell’estensione di questo habitat,originando una variazione delle condizioni ecologicheforestali. Letestimonianzepiùimportantisullapresenzadipopolazioniall’internodelparcorisalgonocircaa 60.000annifa. La transizione dall’economia di caccia e raccolta, all’economia basata sull’agricoltura e l’allevamentoèavvenutatrail4500eil3000a.c. In questa fase l’azione dell’uomo consisteva nel bruciare le aree da coltivare che venivano utilizzateperpochiperiodiproduttiviepoiabbandonate. In seguito, il passaggio ad un’agricoltura più stabile con insediamenti fissi ha comportato una divisione netta tra campo coltivato e bosco intorno al campo. In questa situazione il bosco rappresentava un’importante area,utile per fornire legna da ardere,pascolo dei suini e degli ovini,terrenodiraccoltadiforaggi,fruttiselvaticiederbeofficinali.Ilboscofornivapurelegnada opera,foglieperl’alimentazionedelbestiame,perlettiereefruttiperl’alimentazionedelbestiamee dell’uomo. Dalla fine del seicento cominciarono a diffondersi due colture che avrebbero segnato sostanzialmentel’assetto delpaesaggio:il granoturco e il gelso. Ilprimo introdotto già un secolo primacominciavaadiffondersisemprepiù,mentreilsecondoeralegatoall’iniziodellaproduzione dellasetaadoperadeibachinutritidallefogliedigelsotritate.Vaevidenziatochegliallevatori utilizzavanoiterrenidipianurasolodurantel’inverno,quandoportavanoasvernareilbestiamedai pascoli estivi delle montagne. L’aspetto della campagna era quello di vaste aree agricole interrottedaivillaggi. La caduta della Repubblica di Venezia nel 1797a suavolta costituì una spinta alla gelsicoltura grazie alla diminuzione del sistema dei tributi compiuto su quest’attività:si giunse così alle prime filande.Sioperòcosìun’operadipiantumazionedigelsiascapitodellealtreessenze. Giuntiallametàdell’ottocentocominciaronoilavoriperlacostruzionedellelineeferroviarie,perla cuicostruzioneeranoutilizzateinparticolaretraversineinrovere.Ciòcreòunnotevoleimpattosulle formazioniboschiveancorapresentisulterritorio. Allafinedell’ottocentoeall’iniziodelnovecentoavvenneroperòletrasformazionipiùnettecon l’introduzionedeimacchinariel’utilizzodeiconcimid’originechimica. Oggilacampagnastasubendounatrasformazioneinsensoprettamenteindustrialeinseguitoalla nascita di poche grandi aziende che gestiscono centinaia di ettari di territorio. Ciò con tutti i problemiambientaliconnessiaunavisionesoloproduttivisticadelpaesaggioagricolo,dimentichi dellesuevalenzestoriche,architettonicheeculturali. Ad oggi il Parco del Serio è disciplinato da un piano per la tutela ela regolamentazione delle riserve,deiparchiedeimonumentinaturalinonchédelleareediparticolarerilevanzanaturalee ambientale. Leprevisionidiquestopianosonovincolantiesonorecepiteneglistrumentiurbanisticideicomuni interessatiesostituisconoledifformitàinessicontenuti.

20 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Nella planimetria di piano e nella tavola delle aree proposte a parco naturale è individuato il perimetrodelParcoRegionaleall’internodelqualesonoricompreseleareeagroforestalioincolte, caratterizzatedaipiùelevatilivellidinaturalitàeinognicasodestinateafunzioniprevalentemente diconservazioneeripristinodeicaratterinaturali. Il PTC del Parco individua, altresì, la fascia fluviale di tutela naturalistica del fiume Serio, quale territorio d’elevata rilevanza ambientale, sottopostoa particolare tutela e disciplina secondo gli specificicontenutidellenormedizonaedisettore.

21 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CAPO IV

ELEMENTI RICOGNITIVI

4.1 DEMOGRAFIA

Morengo è un comune di 2.604 bitanti (al 31122007) della Provincia di Bergamo. Situato nella pianuracentralebergamascachesiestendesuunasuperficiedi10,28kmq. Distacirca19,2Kmdalcapoluogoorobico,6KmdaRomanodiLombardia,10Kmda,52 KmdaMilanoe65KmdaBrescia.

Superficieterritoriale,densitàabitativa,popolazioneresidente,famiglie,epopolazioneattiva Superfice residenti densità maschi femmine famiglie totale totale totale totale territorial abitativa abitazioni famiglie con famiglie con popolazione e kmq ab/kmq occupate 2 persone 4 persone attiva

1981 10,28 1.663 161,8 846 817 530 516 110 134 725 1991 10,28 1.869 181,8 923 946 651 651 151 162 793 2001 10,28 2.248 218,7 1.098 1.150 839 836 224 190 989 2007 10,28 2.604 253,3 1.299 1.205 1.003 233 204 Sievidenziaunacrescitaregolarenell’arcodiquestoventennio.

2500

2.248

1981 1991 2001 2000 1.869

1.663

1500 ANNO RESIDENTI 1.150 MASCHI 1.098 FEMMINE 1000 923 946 846 817

500

0 1981 1991 2001

22 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Ancheperquantoriguardaladensitàdellapopolazione,sievidenziaunacrescitaregolare.

1600

204 1400

190 233 1200

224 1000 1003 162

FAMIGLIE +4 persone 839 800 151 FAMIGLIE +2 persone 134 FAMIGLIE

110 651 600 530

400

200

0 1981 1991 2001 2007 Neglianni‘80lefamigliecon4figlieranopiù numerosediquellecon2.Nell’ultimoventenniosi evidenziaun’inversioneditendenza:lefamiglieformatedaduepersonediventanoprevalenti.

23 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Andamentodellapopolazioneetassod’incrementomedioannuo

ANNO POPOLAZIONE TASSOMEDIOANNUO

1951 1.545

1961 1.574 1,9% su1951

1971 1.607 2,1% su1961

1981 1.663 3,5% su1971

1991 1.869 12,4% su1981

1992 1.907 2,0%

1993 1.942 1,8%

1994 1.977 1,8%

1995 2.021 2,2%

1996 2.080 2,9%

1997 2.143 3,0%

1998 2.186 2,0%

1999 2.222 1,6%

2000 2.257 1,6%

2001 2.268 0,5%

2002 2.308 1,8%

2003 2.356 2,1%

2004 2.474 5,0%

2005 2.516 1,7%

2006 2.568 2,1%

2007 2.604 1,4%

incrementomedioannuo19912000 2,1%

incrementomedioannuo20012007 2,1%

24 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Andamento della popolazione

2.500

2.000

1.500

2.222 2.257 2.268 2.143 2.186 2.021 2.080 1.000 1.942 1.977 1.869 1.907 1.663 1.545 1.574 1.607

500

0 1951 1961 1971 1981 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 L’incrementomedioannuodal1991al2007èstatodel2,1%. Popolazioneresidenteperclassed’etàneglianni1981–1991–2001

450

400 385 389

350 341 325

302 297 300 292 278 265 262 243 250 237 238 1981 217 1991 202 200 2001 182

143 150 135 134 127 120 120 120 114 105 109 98 100

50

0 Meno di 5 anni Da 5 a 9 anni Da 10 a 14 anni Da 15 a 24 anni Da 25 a 34 anni Da 35 a 44 anni Da 45 a 54 anni Da 55 a 64 anni Da 65 anni in poi L’analisidellapopolazioneattraversoleclassid’etàpermettediottenereunquadrogeneraledel suoandamentodemografico. Idatisoprariportatisonoallineaticonl’andamentodemograficoregionale.

25 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Saldianagraficidal1990al2007

saldo %saldo saldo %saldo saldo %saldo ANNO naturale naturale migratorio migratorio totale totale

1991 3 0,16% 0 3 0,16%

1992 11 0,58% 23 1,21% 34 1,78%

1993 5 0,26% 30 1,54% 35 1,80%

1994 2 0,10% 33 1,67% 35 1,77%

1995 7 0,35% 7 0,35% 14 0,69%

1996 10 0,48% 49 2,36% 59 2,84%

1997 2 0,09% 61 2,85% 63 2,94%

1998 5 0,23% 38 1,74% 43 1,97%

1999 1 0,05% 35 1,58% 36 1,62%

2000 8 0,35% 27 1,20% 35 1,55%

2001 14 0,62% 14 0,62% 0 0,00%

2002 15 0,65% 26 1,13% 41 1,78%

2003 8 0,34% 38 1,61% 46 1,95%

2004 25 1,01% 93 3,76% 118 4,77%

2005 2 0,08% 40 1,59% 42 1,67%

2006 16 0,62% 0 0,00% 16 0,62%

2007 11 0,42% 0 0,00% 11 0,42%

26 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

450

400

350

300

250 saldo totale saldo migratorio 200 CANCELLATI ISCRITTI saldo naturale 150

100

50

0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

-50 Il saldo naturale della popolazione conferma che la popolazione residente tende a rimanere stabile, con piccoli intervalli di tempo in cui si alterna una bassa crescita e una crescita più sostenutadellapopolazione. Ilsaldomigratorio,cheèladifferenzafraimmigratiedemigratiinundeterminatoanno,presenta deipicchinotevoliindicidiunacrescitasostenuta. Popolazionestranieraresidenteezonegeografichediprovenienza.

3.000

2.500

2.000

RESIDENTI 1.500 STRANIERI

1.000

500

0 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Lapopolazionestranieradal2001al2007èpiùchequadruplicata,passandoda41a183unitàe rappresentaquindiil7,3%deiresidenti.

27 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

2007

9 6 29

Europa U.E 32 Europa NON U.E. Africa 107 Asia America del sud

Le regioni geografiche da cui provengono la maggior parte degli extracomunitari, sono l’Est EuropaedilnordAfrica.Irrilevantilepresenzeasiaticheesudamericane. Dall’analisideidaticoncernenti ilnumerod’immigratiperStatodiprovenienza,vediamochenel 2005lecomunitàpiùnumerosesono: (comunitariU.E.)belgi1,polacchi3,rumeni25; (EuropeinonU.E.)albanesi24,exjugoslavia4,svizzeri1,ucraini1,moldavi1,bielorussi1; (Africani) algerini 1, congolesi 5, egiziani 24, ghanesi 3, marocchini 58, senegalesi 1, tunisini 14, eritrei1, (Asiatici)giordani4,indiani4,israeliani; (sudamericani)dominicani1,boliviani2,brasiliani2,ecuadoregni1. Famiglieeabitazionioccupateperlocalità.

ABITAZIONI POPOLAZIONERESIDENTE FAMIGLIERESIDENTI OCCUPATEDA N.° RESIDENTI 1991 2001 1991 2001 1991 2001 CENTRIABITATI(1) 1.762 2.138 615 800 664 797

NUCLEIABITATI(2) 41 / 12 / 12 /

CASESPARSE 66 110 24 39 24 39 TOTALE 1.869 2.248 651 839 700 836

28 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Famiglie residenti 1991

12 24

CENTRI ABITATI NUCLEI ABITATI CASE SPARSE 615

Famiglie residenti 2001

0 39

CENTRI ABITATI NUCLEI ABITATI CASE SPARSE 800

29 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Abitazioni occupate 1991

12 24

CENTRI ABITATI NUCLEI ABITATI CASE SPARSE 664

Abitazioni occupate 2001

0 39

CENTRI ABITATI NUCLEI ABITATI CASE SPARSE 797

30 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Nucleifamigliaripertipo

1981 1991 2001

coppiesenzafigli 73 106 156

coppieconfigli 296 347 414

madreconfigli 67 72

padreconfigli 12 14

genitoreconfigli 75

75 73

coppie senza figli coppie con figli genitore con figli 296

1981

12 67 106

coppie senza figli coppie con figli madre con figli padre con figli 347

1991

72 14 156

coppie senza figli coppie con figli madre con figli

414 padre con figli

2001

31 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Famiglieresidentiperampiezza

Ampiezza famiglia

3,50

3,14 3,00 2,87

2,68 2,60 2,50

2,00

1,50

1,00

0,50

0,00 1981 1991 2001 2007 L’ampiezzadellafamigliasiriduceneltempo,nell’arcodi20anni,sièpersomezzocomponente perognifamiglia.

Componenti famiglie

250

224 211

200 190 179 168 162 151 150 137 134 1981 1991 110 109 2001 100

69 61

50 38 34

19 16 8

0 COMP.FAM. 1 COMP. FAM. 2 COMP. FAM. 3 COMP. FAM. 4 COMP. FAM. 5 COMP. FAM. 6 e più

32 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

4.2 LE ABITAZIONI

Edificiadusoabitativooccupataperepocadicostruzioneneglianni1981–1991–2001

ABITAZIONIOCCUPATECOSTRUITE 1981 1991 2001

Primadel1919 62 91 117

dal1919al1945 36 28 70

dal1946al1960 66 58 80

dal1961al1971 228 261 237

dal1972al1981 124 122 119

dal1982al1991 91 111

dal1991al2001 198

Totale 516 651 932

Abitazionioccupateperampiezza1981–19912001

STANZEINABITAZIONI 1981 1991 2001

1Stanza 8 2 11

2Stanze 44 38 63

3Stanze 90 87 157

4Stanze 195 273 313

5Stanze 119 162 216

6Stanzeeoltre 60 89 76

Totale 516 651 836

33 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Abitazionioccupatedapersoneresidentipertitolodigodimentoneglianni1981–19912001

ANNO ABITAZIONIOCCUPATEDI ABITAZIONI OCCUPATE IN AFFITTO O ABITAZIONI NON PROPRIETA' ALTROTIT.DIPROPPRIETA' OCCUPATE

1981 351 165 37

1991 485 166 53

2001 679 157 92

ANDAMENTOEDIFICATORIOANNO19912007 Siriportanodiseguitoletabelleeirelativigraficiriguardantiivolumiresidenzialirealizzati .

ABITAZIONIFORNITEDI: 1981 1991 2001

acquapotabile 449 642 836

pozzo 52 23 27

gabinetto 427 642 835

acquacalda 350 641 836

riscaldamento 348 620 833

34 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

4.3 LA POPOLAZIONE

Siriportanodiseguitoalcunetabelledesuntedaicensimenti198119912001 Popolazioneresidenteperstatocivile

1.200 1.129

1.000 923 907

784 794 800 763

CELIBE/NUBILE CONIUGATO/A 600 SEPARATO/A DIVORZIATO/A VEDOVO/A

400

200 169 136 112

25 4 10 6 18 0 1981 1991 2001 Popolazioneresidentedaiseianniinpoipergradod’istruzione.

1981 1991 2001

LAUREATI 3 16 60

DIPLOMATI 77 199 471

LIC.MEDIA 420 651 785

LIC.ELEMENTARE 738 719 641

ALFABETI(PRIVIDITIT.DISTUDIO)PIU'GLIANALFABETI 283 169 146

35 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

900

800 785 738 719 700 651 641

600

500 471 1981 420 1991 400 2001

300 283

199 200 169 146

100 77 60 16 3 0 LAUREATI DIPLOMATI LIC. MEDIA LIC. ELEMENTARE ALFABETI (PRIVI DI TIT. DI STUDIO) PIU' GLI ANALFABETI

Popolazione residente attiva per attività economica e classe di età: da 14 a 19 anni

100

90 87

80

70 63

60 57

1981 50 1991 2001

40 38

30

20 18 14 15 10 11 10 6 4 1 0 AGRICOLTURA INDUSTRIA ALTRA ATTIVITA' TOTALE

36 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Popolazione residente attiva per attività economica e classe di età: da 20 a 29 anni

300 282

250 236 231

200

159 1981 147 150 1991 134 2001 117

100 82 82

50

15 7 6 0 AGRICOLTURA INDUSTRIA ALTRA ATTIVITA' TOTALE

Popolazione residente attiva per attività economica e classe di età: da 30 a 54 anni

700 649

600

500 476

400 375 1981 349 1991 2001 300 271 240 221 212 200

126

100

28 24 29

0 AGRICOLTURA INDUSTRIA ALTRA ATTIVITA' TOTALE

37 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Popolazione residente attiva per attività economica e classe di età: da 55 anni in poi

60 56

50

43 40 40

1981 30 1991 26 2001 24

20 19 17 17

13 11 10 8

4

0 AGRICOLTURA INDUSTRIA ALTRA ATTIVITA' TOTALE

Popolazione residente attiva per attività economica e classe di età: TOTALE

1200

989 1000

812 800 749

1981 600 1991 536 2001

444 449 413 400 320

239

200

66 43 40

0 AGRICOLTURA INDUSTRIA ALTRA ATTIVITA' TOTALE L’agricolturaèilsettoreconmenooccupati,ancheseilComuneèinambitodifortevocazione agricola. Ilnumerototaled’occupatidel2001èinleggeradiminuzionerispettoal1981. L’industriaèilsettorechepresentamaggiorioccupati,ècresciutarispettoal1981eal1991. Relativamente le altre attività, che comprendono principalmente i servizi, gli occupati sono in costantecrescita.

38 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Popolazione residente attiva e condizione professionale

1200 1106

989 1000

830 793 794 800 725

1981 600 1991 2001

400

200

87 45 24 19 18 30 0 OCCUPATI DISOCCUPATI In cerca di 1a OCCUPAZIONE TOTALE Glioccupaticresconocostantemente,intendenzaconlacrescitadeiresidenti. Nel2001ladisoccupazionesièattestatasul7,86%.

Popolazione residente NON attiva e condizione professionale

1.200

1.039

1.000

880

800 728

1981 600 1991 2001

392 400 365 365 345 320

245

200 156 126 108 103 87 35

0 CASALINGHE STUDENTI RITITATI DAL LAVORO ALTRA CONDIZIONE TOTALE Idatisoprariportatinonsonocomparabilifraloro,perchéivaricensimentihannoutilizzatodiversi criteridiraggruppamento.

39 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Popolazione residente attiva per posizione nella professione

900

800 779

700 651 650

600

Imprenditori e liberi professionisti 500 Lavoratori in proprio Socio in cooperativa

400 Coadiuvanti Dipendente o in altra posizione subordinata

300

200 139 117 100 84 48 28 3 11 2 159 14 0 1981 1991 2001 Dati fonte ISTAT

40 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

4.4 ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Unitàlocalieaddettiperramoeclassed’attivitàeconomica1991–2001

Anno Estrazionee pesca Estrazione minerali Attività manifatturie ra Energia Costruzioni Commercio Alberghie Ristoranti Trasporti Intermediazi one monetaria Ricerca P.A.edifesa Istruzione Sanità Altriservizi

1991 43 2 279 8 160 92 18 23 17 36 22 32 55 25

2001 40 3 347 7 179 97 33 38 31 53 23 35 103

4.5 ATTIVITA’ AGRICOLE

Aziendeperclassidisuperficiedatiriferitianno2000

AZIENDEPERCLASSIDISUPERFICIETOTALE(superficieinettari)

Senza Menodi1 12 25 510 1020 2050 50100 100edoltre Totale superficie

6 7 12 5 2 4 1 1 38

Aziendeperformadiconduzione2000

CONDUZIONEDIRETTADELCOLTIVATORE Conduzionea Conduzione colonia Altraformadi Totale Con Con Consolo consalariati parziaria conduzione generale manodopera manodopera manodopera Totale appoderata familiare extrafamiliare familiare prevalente prevalente

24 24 14 38

SUPERFICIETOTALECONDUZIONEDIRETTADEL COLTIVATORE Conduzionea Altraforma Conduzione colonia Totale di Con Con consalariati parziaria generale Consolo conduzione manodopera manodopera appoderata manodopera familiare extrafamiliare familiare prevalente prevalente Totale

255,38 255,38 436,31 691,69

41 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Aziende per classe di superficie agricola utilizzata (SAU) e comune

CLASSIDISUPERFICIEAGRICOLAUTILIZZATA(inettari)

Totale Senza 100ed Menodi1 12 25 510 1020 2050 50100 superficie oltre

7 7 11 5 2 4 1 1 38

Superficie agricola utilizzata (SAU) per classe di SAU e comune (superficieinettari)

CLASSIDISUPERFICIEAGRICOLAUTILIZZATA Totale

Menodi1 12 25 510 1020 2050 50100 100edoltre

3,54 10,04 34,29 33,02 23,26 111,15 61,59 361,62 638,51

Aziende con allevamenti

50

45 43

40

35

BOVINI 30 OVINI/CAPRINI EQUINI 25 SUINI AVICOLI 20 20 ALTRI 17 TOTALE AZIENDE CON ALLEVAMENTI

15 13

10 8 8

4 4 5 3 3 2 1 0 1990 2000 DatifonteISTAT

42 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

600 555 N. di capi bovini

500

401 400

300

200

100

0 1990 2000 DatifonteISTAT

35.000

30.000 29.431

N. di capi suini

25.000

20.000

16.921

15.000

10.000

5.000

0 1990 2000 DatifonteISTAT

43 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

N. di capi d'allevamento ... altri

90

80 78

70

60

50 OVINI/CAPRINI EQUINI AVICOLI 40 ALTRI

30 30

20 15

10 5 2 0 1990 2000 DatifonteISTAT

Anno2000Superficie aziendale secondo l'utilizzazione dei terreni per comune (superficiein ettari)

SUPERFICIE SUPERFICIEAGRICOLA Arboricolturada AGRARIA Atra S.A.U Boschi S.A.F UTILIZZATA legno NON superficie UTILIZZATA

Coltivazioni Pratipermanentie Dicuidestinataad Seminativi legnose Totale Totale Totale pascoli attivitàricreative agrarie

638,51 638,51 6,71 13,00 0,10 33,37 691,69

Aziendeconseminativoperprincipalicoltivazionipraticate2000

Totale CEREALI aziende COLTIVAZIONIFORAGGERE COLTIVAZIONIORTIVE AVVICENDATE TOTALE FRUMENTO

Aziende Superficie Aziende Superficie Aziende Superficie Aziende Superficie

38 23 454,23 2 55,06 13 45,42

44 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CAPO V

QUADRO CONOSCITIVO DEL TERRITORIO COMUNALE

5.1 ELABORATI

LaredazionedelDocumentodiPianocomportaprioritariamenteun’analisidelterritoriocheviene riportata,incartetematichesiaariguardodell’ambientenaturalechedell’ambientecostruito. Glielaborativengonodiseguitoelencati: 1. Inquadramentoterritoriale :allascala1:10.000l’ambitocomunaleèraffiguratoinrelazione al territorio circostante, alle principali percorrenzelocali e sovralocali esistenti e previste, allelocalitàlimitrofecheinteressanoilComunediMorengo,erelativeareedirispetto; 2. Analisi storica : è stata ricostruita l’evoluzione del tessuto urbano per soglie temporali, a partiredaquellestoricheefinoalladataattuale; 3. Mosaico degli strumenti urbanistici comunali dei comuni contermini : alla scala 1:10.000 l’elaborato riporta le previsioni urbanistiche dei comuni confinanti con il comune di Morengo,aggiornateal2004; 4. Stato di fatto : alla scala adeguata l’elaborato rappresenta per categorie naturalistiche, urbaneestoricoculturaliisistemicheallostatoattualecostituisconolastrutturadelverde, degliinsediamenti,deiserviziedellamobilitàcomunali; 5. Sistemadelleretitecnologiche :glielaboratirappresentanoleprincipaliretitecnologichedi servizio agli insediamenti esistenti,le reti tecnologiche rappresentate sono relative ad: acquedotto,fognatura,metano,illuminazionepubblicaedeventualialtreretielettriche; 6. Analisi dello statodi attuazione del PRG comunalevigente : alla scalaadeguata è stata verificatal’effettivaattuazionedelleprevisionidisviluppourbanoalladataattuale,perfare emergere eventuali problematiche insite nel modello di sviluppo verificato, al fine di ridefinireadeguaticriteriperl’attuazionedellenuovestrategieproposte; 7. Sistema dei vincoli : a scala adeguata sono rappresentati i vincoli vigenti sul territorio a valenzasovralocaleelocale; 8. Istanzedeicittadini: l’elaboratorappresentalepropostepresentatedaicittadinisuddivise pertipologiadirichiestaesovrappostealP.R.G.vigente; 9. QuadrodelleAzioniStrategichediPiano :sonorappresentatigliobiettividiconservazione, valorizzazione e sviluppo scelti per il territorio comunale, sulla base delle conoscenze desunte dal quadro conoscitivo emerso e in coerenza con le linee guida previste dal DocumentodiPianoedalquadroprevisionalesovralocalevigente;talesintesièoperata suddividendoleconnotazionilocalicosìidentificateneivarisistemiambientalicon iquali risultacaratterizzatoilterritoriocomunale. Al presente Documento di Piano sono stati infine allegati gli studi di settore, in coerenza con quanto prescritto dal quadro ricognitivo sovracomunale di riferimento, relativi allo STUDIO GEOLOGICOredattoaisensidellaL.R.41/97,dellaD.G.R6645/01enuovedisposizionidileggein materiadiPAI,ealloSTUDIOPAESISTICODIDETTAGLIOredattoaisensidell’art.50delleNdAdel PTCP. IlDocumentodiPiano,inriferimentoaglistudisopracitati,hapresoinesamegliaspettiambientali e paesaggistici necessari per delineare le scelte strategiche, i criteri e gli indirizzi necessari al governodelterritorio.

45 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

5.2 LE CARTE TEMATICHE

Sièprocedutoalladefinizionedeglistudiedanalisidisettore,conadeguatescaledidettaglio, necessaripercapirelepeculiaritàdelterritoriocomunale,finalizzateallaindividuazionedellerisorse edelleproblematicitàesistenti.

Letavoleprodottesonoleseguenti : Inquadramento territoriale Inscala1:10.000sièanalizzatoilterritoriocomunaleinunascalasovracomunale,analizzandogli aspettilegatiallepercorrenze,aicollegamentiinfrastrutturaliedallelocalitàlimitrofe.

Morengositrovaa19,2chilometridaBergamo,capoluogodellaomonimaprovinciacuiilcomune appartiene. Il suo territorio, interamente pianeggiante, si estende su una superficie di Kmq. 10,28 ed è compreso nella porzione di pianura meridionale della provincia di Bergamo, in prossimità della spondadestradelfiumeSerio,ampiocirca11Kmq. Posto sulla strada che collega Bergamo a Crema, sorge in quell’area territoriale nota per la presenzadifontanilicapacidirenderelaterraparticolarmentefertile.

46 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Ilsistemaviabilisticoèimperniato sull’exS.S.Cremascacheattraversalongitudinalmenteilterritorio edivideinduelaparteurbanizzata. Icollegamentisecondarisonoaserviziodeivariquartieri. Lapesante interferenzaviabilisticacondizionanonsololosviluppoedificatorio,mabensìtuttala vitasiaeconomicachesocialedellacomunità. Mosaico degli strumenti urbanistici comunali dei comuni contermini. Inscala(1:10.000)l’elaboratorappresental’intornosignificativodelleprevisioniurbanistichevigenti delComunediMorengoedeiComunilimitrofi,unificatesecondolalegendadelS.I.T.regionaleed elaboratedallaProvinciadiBergamo. Sievidenziaunacertamancanzadidirettivegeneralinelleprevisioniterritorialiformulatedaisingoli comuni, dovuta per lo più a scelte urbanistiche autonome, oltre alla mancanza di strumenti territorialisovracomunali.

47 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CARTADEIVINCOLI

VINCOLIAMMINISTRATIVIVIGENTI Fascedirispettocimiteriale Fascedirispettodifiumi,canali,rogge VINCOLID.Lgs.490/99 Art2Beniimmobilid’interessestoricoartistico Art.146laghiecorsid’acqua(let.b,c) Art.146parchiregionaliistituiti(let.f) VINCOLOD.Lgs.42/2004 Dichiarazionediinteressestoricoartisticoart.10comma1del22/02/2005 VINCOLIINTRODOTTIDALP.T.C.P. Ambitidivalorizzazione,riqualificazionee/oprogettazionepaesistica(art.66) Presenzearcheologiche Centristorici(art.91) VINCOLIDERIVANTIDALPIANOSTRALCIODIASSETTOIDROGEOLOGICO DelimitazionefascefluvialiAeBdelPAI LimitetralafasciaAelafasciaBPAI LimitetralafasciaBelafasciaC–PAI LimiteesternodellafasciaC–PAI AREEDISALVAGUARDIADELLECAPTAZIONIADUSOIDROPOTABILE Areadiprotezioneassoluta(10m) Areadirispetto(200m)

48 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

5.3 ANALISI STORICO-URBANISTICA

Come altri comuni della zona, Morengo ha una storia che si perde nei secoli, ma con la particolarità di essere direttamente connessa ai vari paesaggi di proprietà privata che hanno interessatoilsuoterritoriofinoatempinontroppolontaniechehannomarcato,inevitabilmente,la vitasocialeereligiosadellasuapopolazione. Pochi reperti preistorici, una lametta e un raschiatoio in selce, rinvenuti in Campo San Martino lasciano credere che i primi insediamenti umani si trovano nella zona a nordovest dell’attuale abitato,echeeranolegatiall’industrialitica. Talecollocazionenonèaffattocasuale,maappartieneadunampiocontestodiorganizzazione delterritorio,regolatadegliassifondamentalisucuisimuovevalapastoriziatransumante. Infatti,inetàpreistoricalabassabergamascaeraattraversata,dall’areacremoneseepiacentina finoaipascolidellaMaresanaedelCantoAlto,davieperlospostamentodeigreggi. NonèimprobabilecheilterritoriodiMorengofosseunluogodisosta,oltrechedipassaggio,dato chelafortunatapresenzadirisorgivenerendevafertilelaterraericcalaproduzioned’erba. Leindaginidascavononsonomaistatesistematicheinquest’areaeperquestaragionenonè possibilestabilireunasicurasuccessionecronologicadellefasistorichemaoccorreprocederein modoepisodico. Morengo,latinizzato“Mauringum”,significaverosimilmente“territoriodiMaurus”. E’assaipiùprobabilechel’originesiadaricondursiaduninsediamentoromanoancheselaprima testimonianzascrittacheattestal’esistenzadiMorengorisaleal962. Inquell’annoMorengovienefattooggettodidonazionealVescovoOdericodiBergamodaparte dell’imperatorediGermaniaOttoneI. Nel 1113 il Vescovo di Bergamo Gregorio cedette il paese al Monastero benedettino di San Giacomodi. Trail1472eil1428,ilterritoriodiMorengo,contuttalabergamasca,passavaallaSerenissima,che giànel1434lovendevaalsignorottoIsnardoComendunodiCologno. Questi a suavolta,lo cedette in parteal monastero di Pontida e in partealla famiglia Vicini di AlmennoinValsassina. Quest’ultima quota, dopo solo qualche decennio, ritornava al Vescovo di Bergamo Giovanni Barozio. Nel 1668, con l’acquisto della porzione del Monastero di Pontida, nel frattempo passata alle procuriate di San Marco di Venezia, la nobile famiglia dei Giovanelli, nella personadi Giovanni Andrea,fecediMorengounodeisuoiprincipalieproduttivifeudi. IGiovanellimantenneropersecoliunruoloprominentenellavitapolitica,economica,ereligiosa delpaese. IlterritoriodiproprietàdellaMensaVescovilediBergamo invece,confiscatonel1796epoisolo parterestituito,passòperdecretodellaleggen.3036del07luglio1866alDemaniodelloStato. Anch’essolottizzato,èattualmenteinproprietàaiprivati. Diseguitovieneriportatal’evoluzionedeltessutourbanizzatoapartiredal1889

49 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Soglia dell’urbanizzato nel 1885-1889

Evoluzione dell’urbanizzato dal 1889 al 1931 -1937

50 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Evoluzione dell’urbanizzato dal 1937 al 1954 -1959

Evoluzione dell’urbanizzato dal 1959 al 1969 -1974

51 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Evoluzione dell’urbanizzato dal 1974 al 1981 -1983

Evoluzione dell’urbanizzato dal 1983 al 1994

52 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Urbanizzatoal18851889 Urbanizzatoal19311937 Urbanizzatoal19541959 Urbanizzatoal19691974 Urbanizzatoal1983 Urbanizzatoal1994

LOSVILUPPOEDIFICATORIO

Dall’analisidelleplanimetriesievincecheunimpulsonotevoleallosviluppodeltessutourbanosiè avutoneldecennio19741984edhaproseguitofinversolafinedeglianni80

5.4 NUCLEI DI ANTICA FORMAZIONE

Il P.G.T. deve porsi come obbiettivo la tutela e la valorizzazione dei caratteri storici presenti attraversounacompletacatalogazionedeglistessieunaefficacenormativa. IlPTCPhaevidenziatodiverseinformazionidinaturastoricaarchitettonica,daconsiderareascala di maggior dettaglio, quali direttive alla pianificazione urbanistica locale, finalizzate al mantenimento dl paesaggio urbano nel suo complesso ed alla definizione degli interventi ammissibiliaisensidellalegislazionevigente. IlPTCPhapertantoindividuato: iCentriedinucleid’anticaformazione,disciplinatidall’art.91delleNdAdelPTCP; le agglomerazioni d’interesse storico, caratterizzate da impianto urbanistico e da edilizia spontaneadipregiotipologico(conappositasimbologiaincolore),disciplinatadagliarticoli68e 69delleNdAdelPTCP. Definizione perimetri dei centri e nuclei storici Iperimetridegliambitid’interessestoricoegliedificiisolatidivalorestorico,sonodefinitinelPiano delleRegole. SullabasedelleinformazionirilevateeriportatenelleschededelCensimento,sonostateassegnate modalitàdiinterventosuciascunfabbricatoocomplessodiedificio,alloscopodisalvaguardarele caratteristiche storiche ed ambientali del nucleo antico e delle presenze rurali di particolare pregio.

53 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

5.5 SISTEMI-CARATTERI PRINCIPALI

ILSISTEMAAGRICOLO IlterritoriodelcomunediMorengovàadinserirsiinunazonaagricoladestinataprevalentemente allamaiscoltura,caratterizzatadallastatalen.591chetagliaindueilcentroabitatoedilterritorio comunale. LareteidrograficaèformataoltrechedalfiumeSerioanchedaunaretediroggeecanali,non sempre rappresenta un elemento divalorepaesaggistico a causa della cementificazione delle sponde. E’darilevareunaconsistentepresenzadiserre,addensateanordovest,neipressidellacascina Maggiolina. Lenumerosecascinepresentisonostateoggettodiinterventiilpiùdellevoltesenzatenerconto delletipologiearchitettonicheoriginarie,fannoeccezionelacascinaGerro,lacascinaFavoritae lacascinaSeriana,quest’ultimapurtroppoinstatodiabbandono. Diuncertopregio,sonodarilevare,leedicolevotiveeglioratoricomeiMortidiSanMartino. Adeccezionedell’areadelfiume,facentepartedelParcodelSerio,lapresenzaarboreaèlimitata a qualche residuo filare formato da ceppaie di platano e alle alberature, spesso di pioppo, piantatepermascherareifabbricatidiservizioall’agricoltura,(serre,silos,magazzini). Il paesaggio nel tempo ha subito mutamenti a seguito della rarefazione dei filari di alberi (soprattutto gelsi) e dei rari filari di vite con tutori vivi di olmo campestre, che delimitavano le proprietà. Ancheglialberipostiaibordidellestrade(olmi,tigli,pioppi)sonostati,ilpiùdellevolte,eliminati persemplificareiltransitodeicarriedellemietitrebbie. Questa situazione è particolarmente evidente a nord del centro abitato, mentre nella zona sottostantepermaneuncertofrazionamentodellecoltureagrarie. Rarisono inucleidiboscaglieformatedaarbustiresistentiquali ilbiancospinoesambucooda specieesotiche,comerubigna. ILPAESAGGIOFLUVIALE IlfiumeSerioècertamentel’elementomorfologicoeterritorialechecaratterizzailpaesaggio. Il corso del Serio è lungo circa 120 km. e scorre per il primo terzo nella parte montana e per i restantidueterzinellapianuralombarda. Ilfiume,findalmedioevo,èstatointensamentesfruttatoconlacreazionediroggeperlosviluppo didiverseattivitàproduttive;tralequali inparticolarequelletessili(lana,cotoneeseta,equelle estrattivementreoggiunodegliutilizzipiùimportantièquelloidroelettrico. Ilregimedelleacqueèacaratteretorrentiziopoichénellastagioneestivaedinquell’invernaleil Serioèalimentatodallesorgentiedascarsissiminevaienonhacontributiditipoglaciale. Durantelaprimaverael’autunnolaportatagiungeinveceaquarantavoltequelladimagra,con piene che presentano un forte potenziale erosivo e conseguenze importanti anche a livello di dissestoidrogeologico;lafasciafluvialecompresanellazonaParcomantieneancoraunabuona varietà d’ambienti che vanno dalle formazioni forestali di ripa ai prati aridi, senza dimenticare i pioppetigolenari,ifilari,lesiepi,lefascealberateelavegetazionedeifontanili. Ilpaesaggiofluvialeècaratterizzatodallelanche.Conquestotermines’indical’anticocorsodel lettodelfiume,abbandonatoinpassatoeprogressivamenteinvasodallavegetazione.

54 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Conosciute localmente anche come “morte”, soprattutto se di piccole dimensioni, le lanche rappresentanounambientericchissimodifloraefaunaselvatica. L’interaareaidentificabilecomefasciafluvialeècompresanelParcoRegionaledelSerio. La volontà di tutelare l’ambiente fluviale seriano risale al 1973, quando le province interessate formularonolapropostaditutelachesiconcretònel1985conlaL.R.n.70. Le motivazioni dell’istituzione sono da ricercare, oltre che nell’intento protezionistico di ciò che restadelcorredonaturaletipicodell’ambienteperifluviale,nellavolontàdiimpedireilprogressivo deterioramento del territorio, intervenendo nella riqualificazione delle singole componenti e nel recuperodeivalorinaturali,storicieculturali.

ILSISTEMADEGLIINSEDIAMENTI L’urbanizzazione del comune si è sviluppatasoprattutto negli anni settanta e ottantaattorno al nucleostorico,lungoS.S.Cremasca. Losviluppoedificatorioappareordinato,ancheseicalibridellestradeinternesonoridotticonuna carenzadispaziperlasosta. Lazonaproduttivaècollocataasuddell’abitatosulconfineconilcomunediBariano. Gli insediamenti rurali d’impianto storico e moderno interessano le aree attorno al territorio urbanizzato. Danotaredueinsediamentiprincipali: - ilprimo,collocatoanordestdelterritorio inprossimitàdelconfinecon ilParcodelSerio; taleaziendaèstrutturataconunallevamentointensivodisuini,cheperaltrononcreagravi problemidalpuntodivistaambientaleperchérispondeperrequisitiallenormativevigenti inmateria; - ilsecondo,riguardaun’attivitàdiproduzionediortaggiperlopiùinserre;lacoperturadi unagranpartedelterritoriocomunaleconstrutturefissecomportaproblematicheriguardo variaspettisiaidrogeologicioltrecheambientaliepaesaggistici.

ILSISTEMAINFRASTRUTTURALE Ilterritoriocomunaleèattraversatocomedettodanordasuddall’exS.S.n.591Cremasca;tale stradadivideinduepartiilnucleourbanizzato. Negliultimianni,inconcomitanzadeilavoridelsottopassoferroviarioconlaexS.S.591incomune diBariano,iltrafficopesanteèstatodirottatosualtrestrade;talioperesonoormaiultimateecon l’apertura del sottopasso, si ripropone una grave criticità riguardo ai flussi di traffico che attraversanol’abitato. Perquantoattienelaviabilitàminore,èstrutturatadastradeinterne,percorsedaflussiditraffico locali, e pertantolimitati; si evidenzia in alcuni quartieri, risalenti agli anni 7080, una carenza di spazidisosta. IlterritoriodiMorengoneglianniaveniresaràoggettodinotevolitrasformazioniriguardoil“sistema dellamobilità”;asudinterritoriodiBarianoèprevistoilpassaggiodellanuova“BREBEMI”conla previsionedelnuovocaselloautostradale. Altra opera che segnerà un’epoca per il territorio della “Bassa Pianura Bergamasca”, sarà la realizzazione del corridoio n.”5” per l’alta velocità ferroviaria “TAV”.In considerazione della realizzazioneditaliinfrastrutture,èstataprevistaun’ulteriorearteriastradale,“BretellaTAV”,chea

55 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

nord di Morengo sul confine con il comune di Cologno al Serio, si staccherà dalla S.S. 591 CremascaespostandosiversoovestraggiungeràilnuovocaselloautostradalediBariano. ILSISTEMADEISERVIZI L’aspettodelsistemadeiserviziètrattatoinmanierapiùadeguataedapprofonditanel“Pianodei Servizi”;intaledocumentosisonocatalogatiedanalizzatiiserviziesistentiinmanieradaavereun quadrodiriferimentononsoloquantitativo,maanchequalitativodelledestinazionidellefunzionidi interesse pubblico, che sono da considerarsi aspetti strettamente connessi alla vivibilità della comunitàeinsediatisulterritorio. Ilsistemadeiservizid’usopubblicosulterritoriocomunaleèconcentratonellazonadelcentrodel paesechecorrispondealnucleodelcentrostorico; inparticolareattornoallazonadellachiesa parrocchialesonolocalizzateleprincipalifunzionipubblichee/od’usopubblicoquali: - lascuolaprimariaesecondariainferiore; - l’oratorio; - labibliotecaecentrocivico; - ilmunicipioconannessol’ambulatoriomedico; - l’ufficiopostale; - lafarmacia; - l’areadelmercato Inoltre altri servizi pubblici sono situati in una zona residenziale e posti a sud della chiesa parrocchialequalilascuolamaternael’asilonido,mentrelastazioneecologicaèlocalizzataa suddelterritoriosulconfineconilcomunediBariano. Il sistema del verde pubblico è sufficiente a garantire un adeguato intrattenimento e/o spazio giocoperbambini,mentresonodeltuttomancantistrutturesportivee/oricreativepubblichefatta eccezionedelcampodicalciodell’oratorio. Iparcheggi,allostatoattuale,sonolimitatiedislocatealdifuoridelcentrostoricocomportando pertantounacarenzanellezonedimaggiorfruizionedapartedellapopolazione. LARETEDEGLIIMPIANTITECNOLOGICI Glielaboratiprodottirappresentanoitracciatidelleretitecnologicheprincipalicheattraversanoil sottosuolo urbano, a servizio degli insediamenti residenziali e produttivi. Le indicazioni raccolte forniscono il quadro comunale di riferimento della dotazione d’impianti di servizi di primaria importanza; tali schemi di riferimento, oltre che ad essere un elemento di conoscenza dell’efficienza comunale o meno in termini di servizi di primaria utilità, offre un importante riferimento da considerare nell’ambito della quantificazione e qualificazione dello sviluppo sostenibiledaprevedere. Gli schemi prodotti verranno meglio considerati, soprattutto per quanto riguarda eventuali fabbisogniecarenze,nell’ambitodellostudiodel Piano dei Servizi, inquestasedesipuòrilevare chenonesistonoparticolaricarenzeariguardodellaparteurbanizzatadelterritoriocomunale.

56 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

5.6 PREVISIONI DEL P.R.G. VIGENTE SiriportadiseguitounatabellaconevidenziatolesuperficisecondoleprevisionidelP.R.G.vigente

57 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

5.7 STATO DI ATTUAZIONE DEL P.R.G. VIGENTE Alladatadel31dicembre2007lapopolazioneresidente in Comunedi Morengorisultadi2.604 abitanti. Nella tabella seguente sono riportate le dotazioni pro capite in termini di standards pubblici rispettoallasituazioneesistente. DOTAZIONEDISTANDARDSATTUALI:

SUPERFICIE Ab.

Mq. 2.604

MQ./AB.

a) PERISTRUZIONE 11.824 4,54

b) ATT.REINTERESSECOMUNE 19.771 7,59

c) VERDEPUBBLICO 37.680 14,47

d) PARCHEGGIO 15.114 5,80

84.389 32,41 TOTALE

Come meglio illustrato nel Piano dei Servizi, pur raggiungendo un parametro elevato, 32,41 mq./ab.,interminiqualitativiiservizipresentisulterritoriopresentanogravicarenze.

58 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

VOLUMETRIERESIDENZIALIRESIDUEDIP.R.G.

Le previsioni di PRG non sono state completamente ultimate, e pertanto si sono analizzate le singole zone al fine di valutare le “volumetrie” residenziali residuali e di conseguenza i possibili abitantiancorainsediabili.

ZONAACENTROSTORICO

Sièprovvedutoadun’attentaanalisidellostatodifattodelCentroStoricoedunaprevisionedelle possibilitàedificatoriealfinediunrecuperoabitativodivolumiindisusoodestinatiadaltreattività.

Dallevalutazionicondottelestanzeancoradisponibiliall’internodelCentroStoricorisultanoessere numerose; è purvero chel’utilizzo di tali spazi non comporterà un conseguente aumento degli abitantiinsediabili.

Inquestasedesipuòipotizzarecheinuoviabitantiinsediabilisarannocirca60persone.

LOTTILIBERIINAMBITIRESIDENZIALICONSOLIDATI

Si sono valutate le possibilità edificatorie all’interno del tessuto urbano già consolidato, e si è costatatal’esistenzadidiversilottiancorainedificati.

Lasuperficiecomplessivaditalilottiammontaacircamq.6.100epertantosipuòprevederela possibilitàdiinsediarecirca50persone.

PIANIDILOTTIZZAZIONE

Dai dati forniti dall’Amministrazione comunale risulta che esiste ancora una disponibilità volumetricaall’internodeiPianidiLottizzazioneincorso,taledisponibilitàèdicircamc.25.000,che utilizzando il parametro di 150 mc/abitante, porta ad una previsione di 165 abitanti ancora insediabili.

59 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CONCLUSIONI Allalucedeidatisoprariportatisitraggonoleseguenticonclusioni:

ZONAACENTROSTORICOEDIRISTRUTTURAZIONE 60ab.

LOTTILIBERIINAMBITIRESIDENZIALICONSOLIDATI 50ab.

PIANIATTUATIVIINFASEDIATTUAZIONE 165ab.

ABITANTIANCORAINSEDIABILIDALPRGVIGENTE 275ab.

Sipuòragionevolmenteipotizzarechenontuttigliinterventiediliziporterannoancheincrementiin terminid’abitantiinsediabili,latendenzainattoequelladiunaumentodelnumerodellefamiglie maggiore rispetto al numero degli abitanti si può ipotizzare pertanto che in termini d’abitanti la potenzialitàresiduadiP.R.G.siadi200unità.

INSEDIAMENTIPRODUTTIVI

IlcompartoproduttivoprevistodalP.R.G.sipuòconsiderareormaicompletatoadeccezionedi moderatiinterventid’ampliamentosufabbricatiesistenti.

60 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CAPO VI

IPOTESI FABBISOGNO ABITATIVO

6.1 ISTANZE DEI CITTADINI A seguito dell’avvio del procedimento per la stesura del nuovo PGT sono state presentate 20 istanzeintesearichiederesial’inserimentodiunanuovapossibilitàedificatoriasiaamodificadella normativadiPiano. Le istanzesonostatevalutate,maènecessariosottolinearechenelDocumentodiPianononsi possonoconfermaredirittiedificatoriall’inaternodegliambitiditrasformazione. SullatavolaA9delDocumentodiPianosièprovvedutoalocalizzaresulterritoriolevarierichieste. L’elencodelleistanzevienediseguitoriportate: TABELLA

61 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Siritienealtresìutileriportareungraficosuddividendopercentualmentelatipologiadelle istanzepervenute.

GRAFICO

62 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

6.2 FABBISOGNO COMPLESSIVO PER INSEDIAMENTI ABITATIVI NEL DECENNIO Dalleanalisideidatidemograficiriportatisipossonofareleseguenticonsiderazioni: - nel censimento del 1991 il comune di Morengo aveva una popolazione di 1869 abitanti costituitada651famiglie,conunadistribuzionepercentualedi2,86abitantiperfamiglia; - nel2001visono2248abitantiafrontedi839famiglieconunrapportomediodi2,67abitanti perfamiglia; - nel 2007 la popolazione è di 2604 abitanti mentre le famiglie sono 1003 con il rapporto mediodifamiglieparia2,59. A fronte di questi dati si può valutare, il possibile sviluppo futuro basato sulle seguenti ipotesi di calcolo: mantenimento di un valore medio di incremento percentuale di nuclei famiglia pari a quello verificatosidalcensimentodal2001al2007edunadiminuzionepercentualedeicomponentiper nucleofamigliaanch’essodeterminatoanalizzandoilperiodo2001–2007; Allalucediquantosoprasiottengonoleseguentirisultanze:  INCREMENTOFAMIGLIANELDECENNIO 273,00unità  RAPPORTOMEDIOPERFAMIGLIAPREVISTO 2,30unità  NUMEROCOMPLESSIVOFAMIGLENELDECEN1.003,00+273,00=1.276,00unità  RAPPORTOMEDIOPERFAMIGLIA 2,30unità  NUMEROABITANTI 1.276,00x2,30=2.935,00unità  INCREMENTOABITANTI2008–2017 2.935,00–2.604,00= 330,00unità Il territorio della Bassa Pianura Bergamasca subirà nel prossimo decennio, una trasformazione radicaledovuta principalmente alla creazione di “infrastrutture prioritarie” qualela realizzazione dellanuova“AutostradaBREBEMI”nonchédellalineaadaltavelocitàferroviaria(TAV). Perquantosoprasiritieneragionevoleipotizzarechevisaràunatendenzasostenutaadattingere nuoviutentidaunbacinoterritorialepiùampio. In relazione a quanto meglio illustrato nel Piano dei Servizi, l’Amministrazione comunale, ritiene altresì prioritario prevedere per lo sviluppo futuro una quota di “edilizia convenzionata” per garantirelapossibilitàdialloggiadunprezzoequopergiovanicopieoperanziani. CONCLUSIONI Allalucediquantorichiamatosihannoleseguentirisultanze: INCREMENTOABITANTINELDECENNI 330,00Ab  NUOVIUTENTIATTINTIFUORITERRITORIO 180,00Ab  TOTALEABITANTITEORICI 510,00Ab

63 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CAPO VII

INDIRIZZI PER LA PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE COMMERCIALE

Leproblematicherelativealladistribuzionecommercialeincidonoinmanierarilevantesugliindirizzi perlaprogrammazione urbanisticadelterritorio. 7.1 IL COMMERCIO NEL COMUNE

Leattivitàcommercialiinsedefinorasono15percircamq.875,50cosìdisaggregati: negozidivicinato n°15 mq.875,50 Nonesistonosulterritoriomediestrutture. Inegozidivicinatopervenditaalimentaresonon.°5percomplessivimq.325,50. L’offertacommercialesipresentaconlapresenzasettimanaledel“mercato”;complessivamente essoècostituitodaN°15bancarelledicui7pervenditadiprodottialimentari. 7.2 IL COMMERCIO A LIVELLO SOVRACOMUNALE

Considerando ilterritoriodella“PianuraOccidentale”idatidesuntidallPianificazioneProvinciale portano a considerare nell’anno 2001 una popolazione residente di 182.786 abitanti con una superficie appartenente alla distribuzione organizzata (medie e grandi strutture di vendita) disponibilepariaa127,93mq./abitanteperilsettorealimentaree490,55mq/abitanteperilsettore nonalimentare. A livello dei comuni contermini l’offerta commerciale legata alla grande e media distribuzione risultabenstrutturata . 7.3 CONCLUSIONI

A livello comunale non si riscontrano particolari deficit a riguardo all’offerta sia di prodotti alimentarisiadibenidiconsumo. Siritienealtresìnecessariochepossanoaumentareleattivitàcommercialiquali“mediestrutturedi venditadiprossimità”aventidimensionifinoa300,00mq. A livello di vendita alimentare si può prevedere l’inserimento d’una o due “Medie strutture di quartiere” aventi superficie massima di mq. 800,00 per garantire maggior qualità alla domanda localechesiindirizza semprepiùversolagrandedistribuzioneorganizzata.

64 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CAPO VIII

OBBIETTIVI – DEFINIZIONE DELLE AZIONI STRATEGICHE DI PIANO

8.1 AZIONI STRATEGICHE

L’azione strategica del P.G.T. di Morengo parte da un’attenta analisi della situazione esistente rapportataadunoscenario,ormaiprossimo,chetrasformeràinmodosostanziale,unavastaarea postaasudnellapianurabergamasca. Larealizzazionedellanuovaautostrada“BREBEMI”conilcasellolocalizzatoaBarianoedancorpiù ilcorridoio“5”dell’altavelocitàferroviaria–“TAV”inciderannoinmanieraepocalenonsolosugli aspetti socioeconomici della collettività di Morengo, ma anche su quelle paesistiche ed ambientalidelterritorio,suiservizi,sullamobilitàdellapopolazioneecc… L’Amministrazione Comunale di Morengo, si pone come obiettivo primario quello di governare questa trasformazione, cercando di coglierla al meglio sfruttando gli aspetti positivi che essa comporterà, valutando quelli negativi, nell’ottica di salvaguardare la peculiarità del proprio territorio,letradizionidellapropriacomunità,cercandodiconseguenzadi implementareiservizi rivoltiastandardqualitativisempremaggiori. LeazioniintrapresedalP.G.T.possonoesserecosìriassunte: - contenimentodellosvilupporesidenziale - valorizzazionedeinucleistoricieriqualificazionedellezoneconsolidate; - valorizzazionedeiserviziesistentiedimplementazionedeglistessiinterminiqualitativi; - valorizzazione delle aree agricole con particolare riguardo a quelle in prossimità del perimetrodelParcodelSerio; - valorizzazionedellepresenzestoricheisolate; - modifica del sistema delle infrastrutture con l’obbiettivo prioritario di eliminare i flussi di trafficopesanteall’internodelpaese; - trasformazionediareenonreputatestrategicheinpartegiàcompromesse; 8.2 LE SCELTE PER IL SISTEMA INSEDIATIVO RESIDENZIALE

Inrelazionealleanalisicondottesiaariguardodellademografiaedegliaspettisocioeconomici dellapopolazione,nonchéallevalutazionirelativealcalcolodel“fabbisognoabitativo”siègiunti alla determinazione che non vi sono necessità tali da giustificare un implemento edificatorio residenzialeconsistente. Partendodaquestevalutazionisièprovvedutoadun’analisidelperimetrodel“centrostorico”. Ilperimetropropostoharicompresoedificierelativepertinenze,derivantidaicontestistorici,dopo aver verificato la reale consistenza degli stessi, nonché i loro valori storici da recuperare e conservare. Si è provveduto altresì a rilevare presenze storiche isolate sul territorio legate per lo più alla conduzionedeifondi,inmanierataledafaremergeregliesempidiarchitetturaruralemeritevolidi salvaguardia.

65 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Entro i perimetri dei nuclei storici sono stati rilevati, attraverso schedatura, tutti i fabbricati evidenziandoiseguentiaspetti: - lostatodiconservazione; - ladestinazioned’uso; - lecaratteristichedasalvaguardare; - glielementiincontrasto. Lemodalitàdiinterventosutalifabbricatitroverannounapiùpuntualedefinizionesiagraficache normativanelPianodelleRegole. Le analisi sullo stato d’attuazione del P.R.G. vigente, hanno evidenziato, che esistono ancora possibilità edificatorie residenziale legate sia alla presenza di lotti liberi, all’interno del tessuto urbanoconsolidato,siaalcompletamentodellepossibilitàedificatorieall’internodiPianiAttuativi giàconvenzionati. Relativamente a nuove possibilità edificatorie si sono previste alcune aree di trasformazione residenziale,daconsiderarsicomenaturalecompletamentodiuntessutourbanoconsolidato. Taliareeditrasformazionesonopuntualmentedefinitenellescheded’ambitodelDocumentodi Piano. LAQUALITA’DELSISTEMAINSEDIATIVO

Per il sistema insediativo il documento di piano pone la massima attenzione alla sostenibilità e compatibilitàambientalechegliinterventiurbanisticiededilizidovrannocontenereintutteleparti delterritoriocomunale

La qualità ecologica e ambientale da perseguire dovrà diventare obiettivo fondante di tutti i piani,programmieprogetti,cheincidonosugliusiurbaniesugliusiagricoli.

Si dovranno prevedere azioni per il risparmio idrico e in particolare negli ambiti di nuovo insediamentolarealizzazionediretididistribuzionedelleacquenonpotabiliperusicompatibili.

Alfinedellariduzionedelconsumodiacquapotabile,nellenuovecostruzionienelleristrutturazioni si potrà prevedere l’utilizzo di acque meteoriche, raccolte dalle coperture degli edifici, per l’irrigazionedelverdepertinenziale,lapuliziadeicortiliedeipassaggi.

La riduzione dell’inquinamento acustico in ambito urbano dovrà essere perseguita agendo sulle emissioni,siaconinterventisulleinfrastrutture,siaconinterventidirettisullesorgentidirumore.Nei nuovi ambiti la valutazione dell’esposizione all’inquinamento acustico dovrà promuovere l’innovazionedeicriteridiprogettazioneerealizzazione.Gliinterventidimitigazioneacustica,dove necessari,dovrannointegrarsiconilcontestoecontribuireallaqualitàdeglispaziurbani

Il risparmio energetico si dovràattuare attraverso interventi che riducano le dispersioni termiche negli edifici esistenti e definiscano parametri di qualità per quelli nuovi, coerentemente con la normativanazionaleeregionalevigente.

66 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

8.3 LE SCELTE PER IL SISTEMA INFRASTRUTTURALE

Peril sistema delle infrastrutture e delle reti ,il“DocumentodiPiano”prevedealcuneindicazioniin meritoaisistemidellaviabilitànuoviedesistentieinmeritoaipercorsiciclopedonali.

Inparticolaresiprevede:

- decongestionamentodelcentroabitatodiMorengoattraversolacostruzionediunsistema diviabilitàdiaccessoall'attraversamentonord–suddelterritoriocomunale;

- allontanamentogeneraledeltrafficodiscorrimentodalcentroconsolidato;

- estensione delsistemadelle piste ciclabili per rendere fruibili parti del territorio di valenza paesaggisticaedambientale;

- promozionedialcunipercorsiciclopedonaliprotettiall’internodellezoneurbanizzateper migliorarelecondizionidisicurezza.

8.4 LE SCELTE PER IL SISTEMA DEI SERVIZI

Lavitadiunacomunitàimponeungovernodelterritorio,alfinedistrutturarediversefunzioniquali laresidenza,leattivitàlavorativeeiserviziprimarioltrequellilegatiallatrasformazionedeimodidi viveredellenostrecomunità,secondostandardsemprepiùqualitativi.

Iservizid’interessepubblicosonosicuramenteunvaloreaggiuntoedancorpiùaspetticonnessi allavivibilitàdellepersonesuunterritorio.

Dalle risultanze delle analisi, relative allo stato di fatto, condotte nel Piano dei Servizi, si può affermareche,interminiquantitativi,ladotazioneprocapitesugliabitantiesistentidi32,42mq/ab èdaconsiderarsidituttorispetto

Ilsistemadeiservizinelsuocomplessononpuòaltresìconsiderarsiinterminiqualitativiall’altezzadi erogare quelle prestazioni, non solo primarie, che possono soddisfare la “vivibilità” della popolazione.

Partendo da questa considerazione sono state strutturate le scelte strategiche del P.G.T. con l’obbiettivo di essere in grado, nelprossimo quinquennio, di realizzare opere prioritarie che oggi nonesistonoopresentanogravicarenze.

Lecriticitàemerseariguardodeiservizisonoleseguenti:

- mancanzadistrutturesportivoricreativopubbliche:sulterritoriononesisteadesempiouna palestra,neppurealserviziodellescuole,unicocamposportivoèquellodell’oratorioche nonpuòsoddisfareleesigenzediunacomunitàcomequelladiMorengo;

- inadeguatezzadelfabbricatonelqualesisviluppanoleattivitàsiadellascuolaelementare chemedia;

- inesistenzadiunfabbricatodaadibireaminialloggiperanzianioperpersoneindifficoltà;

- inadeguatezzadiunsistemadelverdeurbano;

67 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

- inadeguatezza del sistema infrastrutturale sia a riguardo della viabilità principale, sia a riguardodellereticiclopedonali;

- mancanzadiunsistemapreordinatorelativoaiparcheggi,soprattuttoaridossodelcentro storico.

QuantosoprapremessoilpresenteDocumentodiPianoimponeleseguentiscelteallabasedella redazionedelPianodeiServizi:

1) previsione di un’ampia area di trasformazione ATrs con destinazione a carattere residenziale per circa mq.28.000 e circa mq.60.000 di proprietà pubblica per la costruzione del nuovoplessoscolastico perle scuole primarie e medie del nuovo impianto sportivo coperto, a servizio non solo delle scuole ma anche della comunità, di altre strutture sportive e ricreative. La restante parte dell’area sarà adibita alla realizzazione di un vasto parco pubblico attrezzato proiettatoverso il territorioinseritonelParcodelSerio,comemeglioprecisatoacapitoloriguardante lesceltedel“SistemadelPaesaggio”.

2) Previsionedirealizzareunparcoattrezzatosuun’areabaricentricaall’abitato,giàdi proprietà comunale, prevista ne P.R.G.vigente quale area edificabile soggettaa PianoAttuativo.

3) Decongestionamentodelcentroabitatoattraversolacostruzionedi unsistemadi viabilità,perconsentirel’attraversamentonordsuddelterritorio,senzainterferirecon ilsistemadellospaziocostruito.

4) Realizzazione di un sistema di piste ciclopedonali sia all’interno dell’abitato, sia di collegamentoconspaziapertiquali ilterritorio inseritonelParcodelSeriononché rivoltoverso il territorio di Bariano in considerazione dellapresenza della “stazione ferroviaria”.

5) Valorizzazione del nucleo storico attraverso interventi di riqualificazione in ordine delle principali strade nell’ottica di una riduzione dell’impatto del sistema della viabilità,nonchémigliororganizzazionedeglispaziaperti.

6) Revisionedelsistemadeiparcheggisoprattuttoinprossimitàdelnucleoantico.

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8.5 LE SCELTE PER IL SISTEMA PRODUTTIVO

IlgovernodelterritoriodiMorengononpuòessereavulsodalletrasformazionicheneiprossimianni incideranno sul territorio della “Bassa Pianura Bergamasca” in stretta correlazione con opere strutturalidigranrilevanzaqualil’autostrada“BREBEMI”el’altavelocitàferroviaria–“TAV”corridoio “5”.

LasceltastrategicadelP.G.T.èquelladipoterdotareilpaesediservizidialtogradodiqualità.

Alla luce delle premesse sopra citate si è considerata la necessità o meglio l’opportunità di intervenire su due areelimitrofe di trasformazione ATP1ATP2 meglio descritte especificata nella schedad’ambitorelative.

La realizzazione di questo polo produttivo, sfruttando i “criteri di compensazione” fissati dal presenteDocumentodiPianoporteràalcompimentodialcuniobbiettivistabilitiariguardodella dotazionediserviziedinparticolare:

- larealizzazionedellastradadicirconvallazionedell’abitato;

- realizzazione del nuovo polo scolastico con annesso complesso sportivo e ricreativo comprendenteunapalestrapolifunzionale;

- realizzazionedinuovispaziapertiaverdepubblicoattrezzatooltreadaltriserviziconcessi all’internodeglistessiambiticosìcomedescrittinelle“scheded’ambito”allegate.

Per le attivitàlocali si è previsto l’ambito di trasformazione ATP3 da considerarsi come naturale completamentodiunazonaproduttivaormaiesauritaasuddelterritoriosulconfineconilcomune diBariano.

La realizzazione di tale ambito porterà ad una migliore organizzazione viabilistica dell’intero comparto ed in aggiunta un miglior accesso alla “stazione ecologica” esistente attualmente servitadaunastradinacampestredeltuttoinidonea.

8.6 LE SCELTE PER LE ATTIVITA’ COMMERCIALI

Com’evidenziatoalcaposettimo,l’attivitàcommercialesulterritorioèstrutturatatramite18negozi divicinatopercomplessivimq.880,00;nonesistealcunastrutturadimediadimensione.

Inconsiderazionedidovergarantiremaggioroffertaemaggiorqualitàalladomandalocale,che perlopiùsirivolgaversol’esterno,siritienestrategicoprevederelapossibilitàdiinsediare,nellearee ditrasformazioneprevistenelpresenteDocumentidiPiano,oltrecheagliesercizidivicinatoanche strutturedi“venditadiprossimità”finoa300mq.e“mediestrutturediquartiere”aventisuperficie finoa800mq.,innumerolimitatochedovràessereattentamentevalutatoinsedediredazionedi ciascunPianoAttuativo.

69 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

8.7 LE SCELTE PER IL SISTEMA AGRICOLO E PAESAGGISTICO-AMBIENTALE

Elemento fondamentale per il sistema agricolo epaesaggisticoambientale è rappresentato dal vastoterritorioinseritonelperimetrodelParcodelSeriocherappresentaunacontinuitàecologica rilevante.

Vi sono altre aree concentriche ai nuclei insediati per lequali l’attività agricola incide sui fattori paesaggisticiesull’attivitàeconomicadiunapartedellapopolazione.

Perilsistemadelleareeagricole,ilP.G.T.siponeiseguentiobbiettivi:

previsioned’ambitiagricoliditutelaesalvaguardiadeivaloripaesisticideicorridoiecologicinei qualisiavietataalcunaformadiedificazione;

previsioned’ambitiagricolidicinturaagliinsediamenti,comesalvaguardiadelleareeintercluse, perevitareespansionedelsistemacostruito;

Ricostruzionedelsistemadeifilarieriqualificazionedeipercorsiinterpoderali;

Tutelaerecuperodellecascineadusoagricolo

Il Documento di Piano oltre a prevedere la rinaturalizzazione delle aree inserite nel “Parco del Serio” destina un’ampia zona di territorio comunale,quale collegamento fra il “nuovo polo pubblico”localizzatoanorddelcimiterocomunale,eappuntoleareericompresenelperimetrodi “Parco del Serio” onde garantire maggiore fruibilità e maggiore salvaguardia dal punto divista ambientaleepaesaggistico.

70 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CAPO IX

TRASFORMAZIONI URBANISTICHE

9.1 COMPENSAZIONE E PEREQUAZIONE

La L.R. 12/2005 come già richiamato, introduce all’art. 8 il principio della compensazione urbanistica,seppurfacoltativopericomuni.

Tale principio permette in maniera sostanziale di governare quei processi di riqualificazione ambientaleurbananonchédidareattuazionealleprevisionicontenutenelPianodeiServizi

IlDocumentodiPianoavendocarattereprogrammatorioestrategicopuòpertantodefinireicriteri perl’assegnazionedi“dirittiedificatori”afrontedi“benefici”aggiuntiviaquellichedinormasono legatialprogrammadiintervento.

Talicriteridicompensazione,comemegliospecificatodiseguito,sonostatiipotizzatinell’otticadi poter dare fattiva attuazione alla realizzazione delle principali opere di interesse pubblico, programmate nel Piano dei Servizi, attraverso un contributo commisurato, per ogni intervento di trasformazione,all’indicediedificabilitàconsentito.

Relativamenteall’edificabilitàditiporesidenziale,vienestabilitol’obbligodirealizzare,all’internodi ciascun ambito di intervento, parcheggi pubblici e/o di uso pubblico nella misura minima di 10 mq/abitante teorici, con la possibilità di monetizzare il restante 50 mq/abitante fino al raggiungimentodelparametrostabilitofissatoin60mq/abitante.

Il parametro di 60 mq/abitante teorico, si giustifica dal fatto di dover trovare concrete risorse economiche,ondepotercompletare,intempiragionevoli,leprevisionidelPianodeiServizi,alfine delmiglioramentodella“qualitàdellavita”dellacomunitàdiMorengo

Per quanto riguarda l’edificazione di tipo produttivo, subordinati a Piano d’Attuazione, si dovrà prevedereunadotazionedistandardaparcheggiopubblicoe/od’usopubblicoparial10%della Slp,oltrelaquotadispaziaparcheggioprivatodipertinenzaall’attivitànellamisuradel15%della Slp.

A riguardo del principio di “compensazione” nella scheda di ciascun ambito di trasformazione produttivoèspecificatoilcontributodimonetizzazioneperlarealizzazionedelleopered’interesse pubblicoprevistenelPianodeiServizi,ondepotercolmarelecarenzeesistentiariguardo.

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9.2 AMBITI DI TRASFORMAZIONE

IlDocumentodiPiano,aisensidell’art.8dellaL.R.12/2005,provvedeadefinireglielementirelativi aglisviluppiinsediativimediantel’individuazionedegliambitiditrasformazione.

IlPianodelleRegole,normeràladisciplinaperleareedeitessutiurbaniconsolidati.

Si sottolinea che l’unico elemento che ha effetto normativo nel Documento di Piano è la perimetrazionedegliambitiditrasformazioneall’internodeiqualisiprocederàattraversostrumenti attuativiqualiiPianidiLottizzazione,PianiParticolareggiatiecc…

IPianiAttuativisarannopropostidaisoggettiattuatori,iqualiindicherannoall’Amministrazione120

Comunaleiperimetrisuiqualiintendonooperare,proponendoalComunenonsololaquotadel volumesulcomplessivochel’ambitoditrasformazioneprevede,maanchequelleindicazioniche vadanonell’interessepubblicoesimuovanosecondogliobbiettiviedicriterifissatinelDocumento diPiano.

IperimetridelleareeditrasformazioneprevistinelDocumentodiPianohannopertantosolovalore indicativoevalgonocomeperimetrimassimi.

IlPTCPdellaProvinciadiBergamoprevedeambitiperlapianificazionelocalediprimoriferimento, permq.361.400,00;taliambitisonoriferitiadunosviluppoditiporesidenziale.

Gliambitiditrasformazioneresidenziali(Atr)propostinelDocumentodiPiano,complessivamente, hannounasuperficiedimq.44.000,00;taleprevisionetienecontodelfattochelesceltedelPRG vigentenonsonostatecompletamenteattuate.

Nelle schede d’ambito di trasformazione sono riportate le destinazioni d’uso prevalenti, tali previsionisonoanch’essedaconsiderarsiindicativeepotrannoessereintegrateconaltrefunzioni, previaverificadicompatibilitàeconcertazioneconl’AmministrazioneComunale.

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AMBITIDITRASFORMAZIONERESIDENZIALE ATR1

73 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

ATR2

74 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

ATR3

ATR4

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ATRS

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AMBITIDITRASFORMAZIONEPRODUTTIVA

IlDocumentodiPianoprevedetreambitiadestinazioneproduttiva.

L’ambitodenominatoAtp3èdaintenderecomenaturalecompletamentodiuncompartoperlo più interessato ad attività artigianali di piccole e medie dimensioni; vi sono alcune richieste di insediamentodioperatorilocalichegiustificanotalescelta.

L’individuazione di due ambiti Atp 1 e Atp 2, di dimensioni ragguardevoli, a nord dell’ abitato implica valutazioni di diversa natura che toccano sia aspetti paesistici ambientali, che socio economici,nonchéscelteprioritarieperl’AmministrazioneComunaleariguardodella“Dotazione deiServizi”basilariperlacomunitàdiMorengo.

PREVISIONEDELPTCP

I due ambiti sono classificati come “Aree Agricole con finalità di protezione e conservazione” normatedall’art.65delPTCPedhannounasuperficieterritorialedimq.272.500,00.

MOTIVAZIONI

Siritienedipoterproporretaliprevisioniinconsiderazionedeiseguentiaspetti:

 la parte a nord ovest del territorio comunale, attualmente dedicata ad attività prevalentementeorticolaacarattereintensivo,èinteressatadallaprevisionedellanuova stradadicollegamento(TAV)conilcasellodella“Brebemi”interritoriodiBariano.

Lacostruzionedellanuovaarteriacomporteràladisgregazionedellaproprietàdell’azienda in essere, con conseguente necessità di riorganizzare la produzione, eliminando e/o ricollocandolesuperficidestinateaserre.

 sceltastrategicadel“DocumentodiPiano”è,comepiùvoltesottolineato,lacostruzionedi una“stradacirconvallazione”pereliminarel’attraversamentolongitudinaledell’abitato.

Lacostruzionediquest’opera,vaadinteressaresempreleareeattualmentedestinatead attività orticola edanche in questo caso neconsegue l’eliminazione di serre presenti sul territorioedunanuovaorganizzazioneaziendale.

 dalla tavola A 10 “Quadro delle azioni strategiche di piano” si evince che la previsione combinatadelledueopereviabilisticheposteincorrelazioneconillimitedell’edificatovaa snaturareil“carattereagricoloestrategico”delleareechevengonoindividuateall’interno deiperimetrideidueambitiditrasformazionepropostiAtp1–Atp2

 importantesottolineareche,leareeoggettodiidentificazionedegliambitiAtp1eAtp2, hanno attualmente una copertura a serre che raggiunge l’ 80% della superficie; tale situazione comporta criticità di diversa natura, non solo sotto gli aspetti paesistici ed ambientali,maanchedinaturaidraulicalegataallosmaltimentodelleacque,soprattutto neiperiodidipioggiaintensa.

 la previsione dei due ambiti di trasformazione deve essere considerata come “riconversione” di un’attività agricola o meglio orticola, che oggi non è più in grado di reggerelecondizionidelmercato.

L’obiettivo primario è quello di realizzare un polo produttivo, entro il quale accanto ad attivitàagroalimentaripossonocoesistereattivitàditipoindustrialiterziarieedalberghiere.

77 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

 le destinazioni ipotizzate permetteranno di sfruttare al meglio le opportunità, ormai prossimederivantidallarealizzazionedioperestrutturaliqualila“Brebemi”edil“Corridoio 5” perl’AltaVelocità, con conseguenti importanti ricadute sul sistema socioeconomico nonsolodelcomunediMorengomaanchedeiterritorilimitrofi.

 dalpuntodivistaviabilistico,quantopropostopermettedirisolvereunasituazioneinessere da decenni, in quanto permetterà di dare effettivo compimento alla strada di “circonvallazione”, che sarà realizzata dai soggetti attuatori dei due ambiti di trasformazione.

 i flussi di traffico indotti dai due insediamenti, sono compatibili con le previsioni sovracomunali ;l’ingresso alla nuova autostrada in Bariano avverrà tramite la bretella previstanelsistema“TAV”localizzatasulconfinenorddelleareeprevisteditrasformazione nelDocumentodiPiano.

 è doveroso sottolineare che il Documento di Piano ha fissato i “criteri compensativi” in maniera taledapoter garantire “Servizi” in tempi certi alla comunità. La realizzazione d dueambitipermetterà,nonsolodiavereinbrevetempola“NuovaCirconvallazione”,ma anche di procedere speditamente nella costruzione del nuovo “Polo scolastico” con annessapalestraprogrammatodatempo.

Nelle schede d’ambito di trasformazione sono riportate le destinazioni d’uso prevalenti, tali previsioni sono anch’esse da considerarsi indicative e potranno essere integrate con altre funzioni,previaverificadicompatibilitàeconcertazioneconl’AmministrazioneComunale.

78 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

ATP1

79 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

ATP3

80 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Siriportanodiseguitoduetabelleconevidenziatolesuperficidelterritoriocomunalenonchéidati deldimensionamentodelP.G.T.perquantoconcernel’incrementodiabitantiaseguitodelle previsioniditrasformazione.

81 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

9.3 DIMENSIONAMENTO DEL P.G.T.

Siriportanodiseguitolerisultanzeinerentileprevisioniinsediativeresidenziali.

ABITANTITESSUTORESIDENZIALECONSOLIDATO 200

AMBITIDITRASFORMAZIONE

mq S.L.P. abitanti

ATr1 4.282 1.285 28

ATr2 17.550 4.387 93

ATr3 11.307 2.826 62

ATr4 10.929 2.732 58

Atr-s 25.000 7.800 172

ABITANTIAMBITIDITRASFORMAZIONE 413

TOTALE ABITANTI INSEDIABILI 613

La previsione complessiva per il periodo di validità del Documento di Piano, viene così determinata:

Abitantiresidential31122007 2.604

PossibilitàedificatoriaresiduadiPRG 200

Abitantiprevistiareeditrasformazione 413

TOTALE 3.217

82 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

9.4 DOTAZIONE DEI SERVIZI

Latabelleseguentisonoriepilogativedelledotazioniinterminiquantitativideiservizi.

SERVIZI ESISTENTI AREA [mq]

ATTREZZATUREPERL'ISTRUZIONE 10.565

ATTREZZATURERELIGIOSE 3.607

ATTREZZATUREDIINTERESSECOMUNE 3.526

ATTREZZATURESPORTIVERICREATIVE 8.194

AREEPERPARCHEGGIPUBBLICIEDIUSOPUBBLICO 15.114

ATTREZZATUREAVERDEPUBBLICO 37.680

CIMITERO 5.685

ATTREZZATURETECNOLOGICHEDIINTERESSEPUBBLICO 650

PIATTAFORMAECOLOGICA 4.217

TOTALE 89.238

SERVIZI DI PROGETTO AREA [mq]

ATTREZZATUREAVERDEPUBBLICO 14.176

AREEPERPARCHEGGIPUBBLICIEDIUSOPUBBLICO 1.268

TOTALE 15.444

83 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Inrelazioneaquantoprevistoariguardodeicriteridicompensazionenellatabellasottoriportata vengono evidenziati gli standrds da reperire per ciascun ambito di trasformazione,nonché la dotazione di standards qualitativi da monetizzare, onde poter far fronte agli costi delle opere previstenelPianodeiServizi.

AMBITIDITRASFORMAZIONERESIDENZIALI

Standards Standards

da da mq S.R.C. abitanti Note reperire monetizzare

mq. mq.

ATr1 4.282 1.285 28 270 1.350

Mq.3.517da reperire ATr2 17.550 4.387 93 930 1.133 nell’ambito

ATr3 11.307 2.826 62 620 3.100

ATr4 10.929 2.732 58 580 2.900

Mq.66.000da reperirenell’ Atr-s 25.000 7.800 172 1.720 // ambito

TOTALE 413 4.120 8.483 69.517

AMBITIDITRASFORMAZIONEPRODUTTIVI

Standards Standards

da da mq S.L.P. Note reperire monetizzare

mq. mq.

CompensazioneEuro ATp1 166.328 53.200 5.320 // 2.000.000,00

ATp3 36.992 18.496 1.850 9.248

84 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Ariguardodellaverificadelladotazionediservizi,cosìcomeprevistodallaL.R.n.12/2005sisono fattedueipotesi:

1^ Ipotesi

Abitantiresidential31122007 2.604

PossibilitàedificatoriaresiduadiPRG 275

AbitantiinsediabiliDocumentodiPiano 413

TOTALE 3.292

Serviziesistenti 84.389mq

Servizidareperirenell’areaditrasformazione 73.637mq

TOTALE 158.026 mq

Dotazioneprocapitemq48,00mq/ab.>di18mq./abprevistidallanormativavigente.

Periserviziesistentisisonoconsideratelerisultanzedelleindaginiconoscitivepercuilesuperfici sono state incrementate o diminuite in relazione al fattore di qualità (vedi tabella pag 4 “Dotazionedistandardsattuali).

2^ Ipotesi

Vengonoconsideratianche iserviziprevisti inprogettonelDocumentodiPianonon inseritinelle areeditrasformazione.

Serviziesistenti 84.389mq

Servizidareperirenelleareeditrasformazione 73.637mq

ServiziinprogettoprevistinelDocumentodiPiano 15.444mq

TOTALE 173.470 mq

Dotazioneprocapitemq.52,69mq./ab.>di18mq./ab.previstidallanormativavigente.

85 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

CAPO X

CONFERENZE DEI SERVIZI VAS

Il percorso impostato nel PGT permette di verificare ogni stadio all’interno della Valutazione AmbientaleStrategica.LaVASnonèimpostatacomeunostrumentodivalutazionedellesceltea posteriori, di correzione di quelle sbagliate e d’approvazione di quellesostenibili; è stata gestita all’internodelPGT,einlineaconleindicazionichelaProvinciadiBergamofornisce,comeilluogo nelqualedevonomaturarelesceltedelpiano. LaVAS,attraversoindicatorieparametriambientali,permettedidefinireilcorrettoincrociodelle informazioni,daquellesullostatogeologicoeidrogeologicodelterritorioaquellesullabontàdelle azioniintrapreseinquestiannidall’amministrazione. LaValutazioneAmbientaleStrategicahaseguitopassopassolaredazioneevalutazionedelPGT delComunediMorengo. LaredazionedelRapportoAmbientale,haconsentitodiidentificarepotenzialitàecriticitàpresenti sulterritoriopartendodallequalisièprocedutoastabiliregliobiettivichesivolevanoperseguire attraversoilpiano.Perverificarequantogli“interessiambientali”sianostatipresiinconsiderazione findalleprimefasidielaborazionedelPiano,“certificando” ilgradodisostenibilitàdegliobiettivi sceltisièprocedutoconfrontandoliconunelencodicriteridicompatibilità. PerperseguiretaliobiettivigliestensoridellaValutazioneAmbientaleStrategicahannoindividuato un possibile set di “azioni sostenibili” ,chesonostateproposteaisoggetticoinvoltinelprocessodi redazionedelPGT,all’AmministrazioneComunaleeaicittadinimedianteassembleepubblichee altreformedipartecipazione.Dataleconsultazionesonostatededottele“azionisostenibili”che concretizzerranosulterritoriodiMorengogliobiettiviprefissati. Taliazioninonostantepossanodefinirsiragionevolmentesostenibili,comportanotrasformazionidel territorio, e potrebbero generare impatti e perturbazioni dell’ambiente circostante, quindi sono statesottoposteavalutazioneesonostatestabilite,dovenecessario,misuredicompensazionee mitigazionedeglieffetti. LaVAShapermeatoilpianoedhapermessodivalutarelealternativedisviluppodelterritorioedi scegliere le azioni che avrebbero portato ad un grado di compatibilità ambientale maggiore. Poichélosviluppodelterritoriocomportaunaumentodellacomplessitàdigestionedellostesso, l’ultima fase, cioè il monitoraggio la cui programmazione verrà stabilità con l’Amministrazione Comunale,consentiràincorsodirealizzazionediverificare“labontà”delpiano,edovenecessario imporremisuredicompensazioneomitigazionimiraterispettoaglieffetti/impattiindividuati. Il PGT può essere considerato compatibile dal punto di vista ambientale qualora tenga in considerazione le misure individuate in questa prima fase di valutazione o che emergeranno in fase di monitoraggio e necessarie per la mitigazione degli effetti diretti o indiretti che la realizzazionedelletrasformazionipianificatepotrebberoindurre. Le attività di consultazione dei Soggetti con competenze in materia ambientale e di partecipazioneedinformazionedelPubblicosonoelementifondamentalidelprocessointegratodi pianificazioneevalutazioneenegarantisconol’efficaciaelavalidità. UnadelleprincipaliinnovazioniintrodottedallaDirettivaVAS,infatti,riguardal'obbligodiprevedere specifici momenti di consultazione ed informazione ai fini della partecipazione dei soggetti interessatiedelpubblicoaiprocedimentidiverificaedivalutazioneambientale.Inparticolare,in meritoallaconsultazione,ledisposizionidellaDirettivaobbliganogliStatimembriaconcederea determinate autorità e membri del pubblico l’opportunità di esprimere la loro opinione sul RapportoAmbientaleesullapropostadiPianoodiProgramma. I pareri espressi attraverso la consultazione e le osservazioni pervenute sono state prese in considerazionenellafasefinaledielaborazionedelPiano,cosìdaconsolidarelapropostadiPiano primadellasuaapprovazione.

86 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

RELAZIONE INTEGRATIVA ESPLICATIVA INERENTE LA PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE DEL COMUNE DI MORENGO NEGLI ATTI DEL PGT

Lapresenterelazioneèfinalizzataall’istruttoriaperilpareredicompatibilitàdellaProvinciacon richiamo agli artt. 313233 ed artt.464748 oltre agli artt. 37383940414243 del Piano delle Regole. Premessoche:

• legrandistrutturedivenditasonoesclusedatuttoilterritoriocomunale(art.32); • gli esercizi commerciali di vicinato sono consentiti nel tessuto consolidato ove le norme dellasingolazonaammettanoladestinazioned’usocommerciale(art.32); • le medie strutture di vendita (art.33) sono consentite negli ambiti di sostituzione e/o ristrutturazionemediantepermessidicostruireconvenzionatisinoallamisuramassimadi300 mq.disuperficiedivendita; • lemediestrutturedivenditasonoconsentiteesclusivamentenegliambitiditrasformazione previstineldocumentodipianoepiùspecificatamente: o nell’ambito Atrs sarà possibile individuare una media distribuzione di vendita “alimentareenon”sinoadunasuperficieS.V.di800mq(MSQ). o nell’ambito Atp3 sarà possibile individuare una media distribuzione di vendita “alimentareenon”sinoadunasuperficieSVdi800mq(MSQ). Le previsioni di cui sopra sono di natura potenziale, in quanto non si vogliono perdere “opportunità” qualora si presentassero per dotare la comunità di Morengo di un servizio oggi carente. Situazionecheobbligaicittadiniarivolgersiversoaltricomunivicini.

DIMOSTRAZIONE DELLA SOSTENIBILITA’ COMMERCIALE DELLE SCELTE DEL PGT Con specifico richiamo alle norme e disposizioni contenute nel DLgs 114/98 e nella disciplina regionale: • Programma Triennale per lo Sviluppo Commerciale 20062008 (del. G.R. 8/215 del 02.10.2006)esuccesivemodalitàapplicative(del.G.R.8/5054del04.07.2007)edIndirizzidi ProgrammazioneUrbanistica(del.G.R.8/352del13.03.2007); • Disposizioni Attuative delle Medie Strutture di Vendita di cui alla del. G.R. 8/6024 del 05.12.2007integrataconladel.G.R.8/6494indata23.01.2008; Siillustradiseguitoladimostrazionedella“fattibilitàcommerciale”dellesuperficiatalfinepreviste nelPGT.

87 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

Sulterritoriocomunaleesistonounicamenteesercizidivicinato. Nella tabella allegata alla presente relazione viene riportato il “censimento” delle attività commercialieparacommercialidelcomune;dataletabellasievincechelasuperficiedivendita complessivadinegozidivicinatoèparia875,5mq.

Aifinidelladeterminazionedellequantitàmassimadisuperficiedestinataallavenditadiesercizi commerciali classificabili come “medie strutture di vendita” non a carattere sopracomunale, in applicazione delle procedure di cui agli indirizzi per lo sviluppo e la qualificazione della rete commercialesirilevache: • lapopolazioneprevistaneldecenniorisultaessereparia3.217abitantisesitieneconto degli addetti già presenti e di possibile insediamento futuro si può stimare una popolazionecomplessivasi3.450abitantiedaddetti.

In applicazione alle normative regionali vigenti i potenziali insediamenti commerciali di “medie strutturedivendita”vannodimensionatecomesegue: • abitanti+addetti = 3.450 • Superficierelativaallemediestrutturedi Venditasulterritoriocomunale = 3.450:1,5=2.300mq

Pertantosiconfermaesispecificalaprevisionemassimadi800mq.diS.V.“massimicomplessivi” negliambitiditrasformazioneATrsedATp3.

Nel tessuto consolidato sono confermati gli esercizi per i quali è prevista una possibilità di un eventualeampliamentosinoadunasuperficiemassimadivenditaparia300mq.

Perquantoriguardal’ubicazionedellenuove“mediestrutture”divendita,lestessesonoprevistein ambitidoveleretiviarieesistentiediprogettoconsentanounfacileaccessosenzaalcunaggravio perlaviabilitàlocale;inoltreinnormativaèprevistoilsoddisfacimentoparial100%delladotazione di standard a parcheggio oltre ad altre specifiche disposizioni per l’ottimale inserimento dei progettineltessutourbanoesistente.

Quanto sopra esposto si configura quale sintesi a conferma delle previsioni del PGT che sono pertanto in perfetta sintonia e rispettose delle numerose disposizioni di legge vigenti, sia di carattere nazionale che regionale riguardante gli aspetti di valenza urbanistica legati al commercio.

88 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

“CENSIMENTO” DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI E PARACOMMERCIALI

NEGOZI DI VICINATO

N INTESTATARIO UBICAZIONE MQ CAT GENERI 1 Ferri Angelo Via S. Salvatore, 17 45 A Macelleria 2 Ceglie Agnese Via Umberto I° 13 50 A Gastronomia 3 Pelizzari Giulio Via Umerto I°, 36 40,5 A Panificio 4 Carrara PierLuigi Via Umberto I°, 55 52 N.A. Distributore carburante 5 Dr. Tacchinardi Massimo Via Locatelli, 6 33 N.A. Farmacia 6 Agliardi Fiorella Via Umberto I°,19 40 N.A. Ferramenta 7 Ranghetti Gabrilela Via Umberto I°, 39 60 N.A. Fiorista 8 Ferri Monica Via San Salvatore, 3 45 N.A. Oreficeria 9 Giupponi Piergiorgio Via Umberto I°, 113 150 N.A. Mobilificio 10 Gualandris Giuseppe Via Umberto I°, 31 20 N.A. Posa parquet 11 Maccarini Nadia Via Umberto I°, 18 30 N.A. Cartoleria 12 D' Ortenzio Rita Via Umberto I°, 32 45 N.A. Abbigliamento bimbi 13 Lamera Michela Via Umberto I°, 22 75 N.A. Merceria 14 Nichi Salvatore Via Umberto I°, 24 65 A+N.A. Minimarket 15 Passera Giorgio Paolo Via Sa.Salvatore, 7 125 A+N.A. Minimarket TOTALE mq. 875,5

ALTRE ATTIVITA’

N INTESTATARIO UBICAZIONE GENERI 16 Provenzi Luigi Via Roma, 4 Bar 17 Vailati Francesco Via Umberto I°, 17 Bar 18 Via S.Giovanni Bosco Bar oratorio 19 Via Umberto I°, 55 Bar/ristorante 20 Bettoni Simona Parco Comunale Extra café 21 Ranghetti Via Umberto I°, 38 Bar 22 Sinigaglia Alessia Via San Salvatore Bar caffetteria 23 Casali Via San Salvatore Pizzeria d'asporto 24 Riboli Via San Salvatore Parrucchiere da uomo 25 Eliana Ferri Via San Rocco Parrucchiera signora 26 Santinelli Antonella Via Canterana Parrucchiera signora 27 Bondioli Adriana Via Aldo Moro, 23 Parrucchiera signora 28 Viale Piave Estetista 29 Viale Piave Dentista 30 Ottolini Via Canterana, Ambulatorio Veterinario 31 Banca Fideuram Via San Rocco 32 Banca di Credito Cooperativo Via Umberto I°, 37 33 Poste Via S. Salvatore 34 Bonomi Cinzia Adelina Via Locatelli,1 Tabaccheria 35 Milani Via San Salvatore Fotografo 36 Via San Salvatore Lavanderia 37 Moretti /Ferri Via San Salvatore Edicola

89 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

INDICE: CAPO I...... 1 INTRODUZIONE...... 1 1.1PREMESSE...... 1 1.2AMBITIDIAPPLICAZIONE ...... 1 1.3ELABORATIDELPIANODIGOVERNODELTERRITORIOELOROPREVALENZA ...... 1 1.4ELENCOELABORATIDELDOCUMENTODIPIANO...... 2 1.5SISTEMAINFORMATIVOTERRITORIALE...... 3 CAPO II...... 4 INQUADRAMENTO NORMATIVO – CONSIDERAZIONI PRELIMINARI...... 4 2.1LAPIANIFICAZIONECOMUNALE...... 4 2.2ILDOCUMENTODIPIANO ...... 4 CAPO III...... 6 LA PROGRAMMAZIONE SOVRACOMUNALE ...... 6 3.1ILPIANOTERRITORIALEREGIONALE ...... 6 3.2ILPTCPDELLAPROVINCIADIBERGAMO ...... 6 3.3ILPARCODELSERIO...... 18 CAPO IV ...... 22 ELEMENTI RICOGNITIVI...... 22 4.1DEMOGRAFIA ...... 22 4.2LEABITAZIONI ...... 33 4.3LAPOPOLAZIONE...... 35 4.4ATTIVITA’PRODUTTIVE...... 41 4.5ATTIVITA’AGRICOLE...... 41 CAPO V ...... 45 QUADRO CONOSCITIVO DEL TERRITORIO COMUNALE...... 45 5.1ELABORATI...... 45 5.2LECARTETEMATICHE ...... 46 5.3ANALISISTORICOURBANISTICA...... 49 5.4NUCLEIDIANTICAFORMAZIONE...... 53 5.5SISTEMICARATTERIPRINCIPALI...... 54 5.6PREVISIONIDELP.R.G.VIGENTE...... 57 5.7STATODIATTUAZIONEDELP.R.G.VIGENTE ...... 58 CAPO VI ...... 61 IPOTESI FABBISOGNO ABITATIVO ...... 61 6.1ISTANZEDEICITTADINI ...... 61

90 ComunediMorengo PianodiGovernodelTerritorio DOCUMENTO DI PIANO

6.2FABBISOGNOCOMPLESSIVOPERINSEDIAMENTIABITATIVINELDECENNIO...... 63 CAPO VII ...... 64 INDIRIZZI PER LA PROGRAMMAZIONE DEL SETTORE COMMERCIALE ...... 64 7.1ILCOMMERCIONELCOMUNE ...... 64 7.2ILCOMMERCIOALIVELLOSOVRACOMUNALE ...... 64 7.3CONCLUSIONI...... 64 CAPO VIII ...... 65 OBBIETTIVI – DEFINIZIONE DELLE AZIONI STRATEGICHE DI PIANO...... 65 8.1AZIONISTRATEGICHE...... 65 8.2LESCELTEPERILSISTEMAINSEDIATIVORESIDENZIALE ...... 65 8.3LESCELTEPERILSISTEMAINFRASTRUTTURALE...... 67 8.4LESCELTEPERILSISTEMADEISERVIZI...... 67 8.5LESCELTEPERILSISTEMAPRODUTTIVO...... 69 8.6LESCELTEPERLEATTIVITA’COMMERCIALI ...... 69 8.7LESCELTEPERILSISTEMAAGRICOLOEPAESAGGISTICOAMBIENTALE ...... 70 CAPO IX ...... 71 TRASFORMAZIONI URBANISTICHE...... 71 9.1COMPENSAZIONEEPEREQUAZIONE...... 71 9.2AMBITIDITRASFORMAZIONE...... 72 9.3DIMENSIONAMENTODELP.G.T...... 82 9.4DOTAZIONEDEISERVIZI...... 83 CAPO X...... 86 CONFERENZE DEI SERVIZI VAS...... 86

RELAZIONE INTEGRATIVA ESPLICATIVA INERENTE LA PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE DEL COMUNE DI MORENGO NEGLI ATTI DEL PGT...... 87

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