Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/
Premilcore, Premilcuore, Primalcore - Rabbi - Monte Mozzicone
ID: 3443 N. scheda: 42690 Volume: 4; 3; 6S Pagina: 670 - 674, 704; 624; 207 - 208 ______Riferimenti: Toponimo IGM: Premilcuore - Fiume Rabbi Comune: PREMILCUORE Provincia: FC Quadrante IGM: 107-1 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1723031, 4873362 WGS 1984: 11.78171, 43.98111 ______UTM (32N): 723095, 4873537 Denominazione: Premilcore, Premilcuore, Primalcore - Rabbi - Monte Mozzicone Popolo: S. Martino a Premilcuore Piviere: S. Martino a Premilcuore Comunità: Premilcuore Giurisdizione: Rocca S. Casciano Diocesi: Bertinoro Compartimento: Firenze Stato: Granducato di Toscana (Romagna Granducale) ______
MOZZICONE (MONTE) nella Valle del Rabbi in Romagna. - È un contrafforte dell'Appennino che scende dalle spalle del monte di Falterona fra la Valle del Rabbi e quella del Bidente, la cui altezza misurata dal Pad. Giovanni Inghirami fu trovata di braccia 1651 sopra il livello del mare. - Vedere PREMILCORE, Comunità .
RABBI Fiume. - Porta cotesto nome una fiumana transappennina che ha le sue sorgenti sulle spalle della Falterona e dell'Alpe contigua di San Godenzo. - Essa scende da quelle sommità per due rami che si congiungono davanti al Castel dell'Alpi, passato il quale Castello entra nel rabbi dal lato di ostro il torrente Fiumicello ; quindi arriccchito di acque il Rabbi si dirige da settentrione a grecale rasentando il villaggio e la rocca di Premilcore, fiancheggiato costantemente da due contrafforti settentrionali della Falterona che a destra separano il vallone del Rabbi da quello del Bidente del Corniolo, il quale scorre al suo levante, e a sinistra del fiume Montone che gli passa a ponente, cui poscia il Rabbi si accoppia dopochè è giunto assai d'appresso alla città di Forlì, correndo circa 12 miglia fuori dalla Romagna Granducale;
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ed è costà dove entrambi cotesti corsi d'acqua cangiano il loro nome in quello del fiume di Forlì . - Vedere MONTONE
PREMILCORE, PREMILCUORE già PRIMALOGORE, o PROMALGORE nella Valle del Rabbi in Romagna. - Borgo e Castello con chiesa plebana (S; Martino) già detta all' Oppio , capoluogo di Comunità nella Giurisdizione e circa 11 miglia a ostro della Rocca S. Casciano, Diocesi di Bertinoro, Compartimento di Firenze. Risiede in valle sulla ripa sinistra del fiume Rabbi fra due altissimi contrafforti che scendono dai gioghi dell'Alpe di S. Benedetto e da quelli della Falterona, fra il grado 26° 26' longitudine ed il grado 44° 1' latitudine circa 11 miglia a libeccio di Galeata, 6 a ostro di Portico, e 12 miglia toscane a grecale di San-Godenzo. La sua pieve posta fuori del castello in luogo denominato l' Oppio è rammentata fino dal secolo XII nelle carte appartenute alla badia di S; Benedetto in Alpe, cui fu confermata dal Pontefice Calisto II con bolla del 1124. Sebbene la situazione infelice del profondo vallone del Rabbi sul quale fu edificato questo castello sembri avergli dato il nome di Premilcore o Primalcore , quasi che una cotanto angusta e profonda situazione, dove per molti mesi si desidera l'astro beneficio del giorno, opprima il cuore, pure alcune volte questo castello è indicato col nome di Premalcorium e di Primolcorum . Con quest'ultimo vocabolo lo trovo scritto da Albertino Musatto nella sua Istoria italiana dopo la morte dell'Imperatore Arrigo VII, al Lib. VI. Rubr. 12. Imperocchè all'occasione di far egli parola di un abboccamento politico trattato per mediazione del Conte Tegrimo de'Conti Guidi di Porciano fra i signori da Calboli e gli Ordelaffi da Forlì, dice quell'autore che l'abboccamento seguì nel castello Primolocorum , dove quei conti Guidi di Porciano allora dominavano. Realmente Premilcore con il Corniolo e castel dell'Alpi fu signoria de'Conti Guidi, ai quali cotesti castelli e loro giurisdizioni furono confermate dagl'Imperatore Arrigo VI e Federigo II. Infatti uno di quei signori, il Conte Tegrimo, nel 1231 vendé la sua parte del vassallaggio degli uomini di Premilcore ad un tale Ildebrandino di Ranieri di Romagna. - (ANNAL. CAMALD. T. V.) Non trovo l'atto primo di sottomissione degli uomini di Premilcore alla Repubblica fiorentina, e perciò manca l'epoca precisa nella quale cotesto paese venne sottoposto al governo di Firenze. Però non mancano riscontri atti a provare che i Fiorentini lo posseggono da lunga età, tostochè gli uomini di Premilcore in Romagna, alla fine del secolo XV pagavano come tutti gli altri paesi al Monte-Comune di Firenze le imposizioni, delle quali chiesero la riduzione, fino a che la Signoria per provvisione del 1511 concedè agli uomini di Premilcore quella riduzione medesima ch'era stata accordata al Comune di Montalto; e tostochè Premilcore con le ville di Bargi, di Montalto nuovo, Montalto vecchio, Rio di Campi, Marzolano, Montevecchio de' Rocchi e Castelnuovo trovansi nominate in un lodo proferito lì 8 marzo del 1336 da Nadio di Cino cittadino fiorentino, e da regolino di Guccio Tolomei di Siena, arbitri eletti dal Comune di Firenze e di quello di Arezzo, al tempo cioè che quest'ultima città era dominata da Pier Saccone Tarlati di Pietramala. All' Articolo MONTALTO DI PRIMALCORE aggiunsi, che gli abitanti, sia del Montalto vecchio , come del Montalto nuovo , fino al 1421, furono vassalli de' Conti Guidi, e non fu che mediante manipolazioni fatte nel 5 settembre di quell'anno che quegli uomini vennero accettati sudditi del comune di Firenze con l'obbligo di recare l'annuo palio a S. Giovanni Battista. - ( loc. cit. Riformag. Di Firenze ). - Vedere CORNIOLO nella Valle del Bidente.