COMUNE DI MARZABOTTO

PROVINCIA DI °°°°°

CONVENZIONE URBANISTICA PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA RELATIVO AL COMPARTO C2.11 - LOCALITÀ LAMA DI ai sensi dell'art. 25 della L.R. 47/78 e successive modifiche ed integrazioni

°°°°° Con la presente scrittura privata, da conservarsi agli atti del Notaio che ne autenticherà le sottoscrizioni, fra: 1) il di Marzabotto, in persona del Dott. Marco Teglia, nato a Bologna il 12/01/1978, in legale rappresentanza del Comune suddetto, per dare esecuzione alla deliberazione del Consiglio Comunale n …………… del ……………, che in copia conforme si allega al presente atto sub lettera "A"; 2) la Sig.ra Bugamelli Annita, nata a Marzabotto (BO) il 25.08.1941, residente in via Barleda n. 9 a Marzabotto (BO), codice fiscale BGMNNT41M65B689M, la quale interviene nel presente atto in qualità di proprietaria di parte delle aree in oggetto, censite al NCT del Comune di Marzabotto al Foglio 13 Mappale 75 di complessivi metri quadrati 2.126,00; 3) la Sig.ra Degli Esposti Fiorella, nata a Marzabotto (BO) il 14.05.1957, residente in via Fajè n. 1 a Marzabotto (BO), codice fiscale DGLFLL57E54B689V, la quale interviene nel presente atto in qualità di proprietaria di parte delle aree in oggetto, censite al NCT del Comune di Marzabotto al Foglio 13 Mappali 76, 77, 250, 561, 563 di complessivi metri quadrati 3.722,00; 4) il Sig. Gruppi Gino, nato a Marzabotto (BO) il 14.02.1931, residente in via Lama di Reno n. 60 a Marzabotto (BO), codice fiscale GRPGNI31B14B689C, il quale interviene nel presente atto in qualità di

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comproprietario di parte delle aree in oggetto, censite al NCT del Comune di Marzabotto al Foglio 13 Mappali 541, 543, 1002, 1003, 1005 di complessivi metri quadrati 2.932,00 ed in rappresentanza degli altri comproprietari Sig.ra Fantoni Giuseppina, nata a Bologna il 05.12.1930 e residente in via Lama di Reno n. 60 a Marzabotto (BO), Sig.ra Gruppi Claudia, nata a Bologna il 03.10.1970 e residente in via Caduti del 27.XI.1943 n. 4 a Marzabotto (BO), Sig. Gruppi Gianluca, nato a Bologna il 08.08.1966 e residente in via Caduti del 27.XI.1943 n. 2 a Marzabotto (BO) e Sig. Gruppi Claudio, nato a il 03.02.1961 e residente in via Don Tabellini n. 16 a (BO) Località Vidiciatico - come da procura che in copia conforme si allegano al

presente atto sub lettera “B”; 5) il Sig. Lanciotti Bruno, nato a Marzabotto (BO) il 27.08.1941, residente in via Lama di Reno n. 35 a Marzabotto (BO), codice fiscale LNCBRN41M27B689G, il quale interviene nel presente atto in qualità di comproprietario di parte delle aree in oggetto, censite al NCT del Comune di Marzabotto al Foglio 13 Mappali 249, 253, 297, 560, 562 di complessivi metri quadrati 9.105,00 ed in rappresentanza dell’altro comproprietario Sig. Lanciotti Piero, nato a Bologna il 04.06.1968 e residente in via Petrarca n. 43 ad Arzachena (OT) come da procura che

in copia conforme si allega al presente atto sub lettera “C”; 6) il Sig. Poli Maurizio, nato a Marzabotto (BO) il 12.05.1963, residente per la carica in Comune di Marzabotto (BO) in via Barleda n. 16 codice fiscale PLOMRZ63E12B689S, il quale interviene nel presente atto non in proprio ma unicamente quale legale rappresentante e amministratore unico della società “I.C.M. S.r.l.” con sede in Comune di Marzabotto (BO) in via Barleda n. 16, codice fiscale 02779211206, proprietaria di parte delle aree in oggetto, censite al NCT del Comune di Marzabotto al

Foglio13 Mappali 248, 540, 542 di complessivi metri quadrati 9.319,00;

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PREMESSO 1) che il Comune di Marzabotto interviene nel presente atto nella sua qualità di Pubblica Amministrazione; 2) che il Comune di Marzabotto è dotato di Piano Regolatore Generale approvato con deliberazione di Giunta Provinciale n. 162 del 21.05.2001, efficace dal 13 giugno 2001, come integrato e modificato a seguito di variante tematica al P.T.P.R. approvata con deliberazione di Giunta Regionale n. 1444 del 17.07.2001 e come ulteriormente modificato a seguito di varianti specifiche ai sensi dell’articolo 15 della LR. n. 47/78, l’ultima approvata con deliberazione di Consiglio Comunale n. 12 del 21.03.2014; 3) che il Comune di Marzabotto è dotato di Regolamento Edilizio Regolamento Edilizio approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 67 del 26.06.2007 e successive modificazioni, l’ultima approvata con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 57 del 18.09.2013; 4) che in tale strumenti è prevista l’attuazione, per intero, del comparto C2.11 in località Lama di Reno; 5) che con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 19 del 04.04.2014 è stato adottato il Piano Strutturale Comunale (PSC) dei Comuni di Marzabotto e , nel quale il Comparto C2.11 viene rinominato “Ambito AN.e1* in corso di definizione”, ovvero come ambito in cui il PSC definisce una disciplina transitoria, in attesa dell’approvazione definitiva. Per esso l’iter di approvazione può essere completato in base al PRG vigente, in quanto il PSC recepisce espressamente lo stato dell’attività istruttoria. In particolare il comma 8.1 dell’art. 6.17 delle Norme del PSC “AN.e1* a Lama di Reno (C2.11 nel PRG)” recita “In base ad un accordo ex art. 18 L.R. 20/2000 il Comune ha condiviso una proposta di modifica del PUA presentato ma non approvato che migliora l’assetto ambientale dell’intervento, riconoscendo ai soggetti attuatori gli impegni già assunti per concorrere economicamente alla

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messa in sicurezza dell’area dal rischio idraulico. Il PSC recepisce integralmente i contenuti dell’accordo ex art.18, e dispone che il PUA possa essere approvato e convenzionato in attuazione del PRG vigente. Se la convenzione sarà sottoscritta prima dell’approvazione del PSC, l’attuazione dell’intervento potrà procedere senza preventiva approvazione del POC; in caso contrario l’intervento dovrà essere programmato nel POC.”; 6) che le aree del comparto in parola sono distinte al Nuovo Catasto Terreni del Comune di Marzabotto al foglio 13 Mappali 75, 76, 77, 248, 249, 250, 253, 297, 540, 541, 542, 543, 560, 561, 562, 563, 1002, 1003 e 1005 per un totale di Superficie catastale di mq. 27.204,00 interamente di proprietà privata; 7) che il comparto può quindi attuarsi previa approvazione di strumento

urbanistico attuativo (PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA) e

sottoscrizione della relativa convenzione urbanistica; 8) che le NTA del vigente PRG prescrivono al punto 4.2.3 punto 3 la validità degli accordi intervenuti ai sensi dell’articolo 18 LR 20/2000 e successive modificazioni ed integrazioni; 9) che in data 02.04.2005 il Comune di Marzabotto e gli Attuatori hanno sottoscritto un accordo ai sensi dell’articolo 18 della LR. 20/2000 e successive modificazioni ed integrazioni (in copia conforme si allega al presente atto sub lettera “D”) avente lo scopo di mettere in atto tutti gli interventi possibili al fine della riduzione del rischio idraulico per l’intera frazione di Lama di Reno a garanzia della popolazione già insediata e delle infrastrutture presenti nel territorio, tramite l’intervento per la messa in sicurezza idraulica della Frazione, già previsto dal Programma di Interventi del PSAI da finanziare con un contributo a carico del comparto residenziale C2.11 e della zona denominata B2.2 e che tale accordo indicava inoltre prescrizioni, modalità e condizioni che dovevano essere rispettate dal Piano Attuativo del Comparto;

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10) che in data ______gli Attuatori hanno versato l’intero contributo di € 400'000 previsto da tale accordo; 11) che gli Attuatori hanno presentato al Comune di Marzabotto in data 17 dicembre 2007 al Prot. Gen. n. 16417 la richiesta dì approvazione del PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA per l’attuazione del comparto ai sensi delle leggi regionali 47/78, 23/80 e successive variazioni conformemente a quanto indicato nell’accordo citato al precedente punto 7 della presente convenzione, che a seguito di richiesta di integrazione documentale di cui prot. n. 16985 del 31 dicembre 2007 il suddetto PIANO PARTICOLAREGGIATO è stato integralmente ripresentato a prot. n. 14717 in data 30 ottobre 2008 e che la documentazione è stata completata con prot. 6474 del 21 maggio 2015; 12) che il suddetto PIANO PARTICOLAREGGIATO è esteso all’intera superficie territoriale St con calcolo della potenzialità edificatoria secondo l’indice imposto di 0,35 mq./mq. di Sc nei termini seguenti: sup. Territoriale di cui al PRG = mq. 27.204,00; sup. Territoriale di cui al PP = mq. 27.204,00; sup. complessiva prevista dal PRG = mq. 9.521,00; sup. complessiva prevista dal PP = mq. 9.521,00 13) che il PIANO PARTICOLAREGGIATO di iniziativa privata di cui trattasi, redatto dai tecnici incaricati coordinati dall’Arch. Moreno Cassani, iscritto all’Ordine degli architetti di Bologna al numero 2460, si compone dei seguenti elaborati tecnici: TAV. 1 : Fascicolo contenente i seguenti elaborati : - Elenco dei proprietari e relative proprietà; - Visure catastali; - Autocertificazione titoli ad intervenire; - Dichiarazione del Sindaco di Marzabotto ai sensi art. 16.1 comma 1, lettera n), del vigente Regolamento edilizio comunale; - Relazione illustrativa di progetto;

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- Norme di Attuazione; - Relazione opere di urbanizzazione e previsione dei costi; - N. 2 preventivi ENEL; - Parere di congruità tecnica di HERA S.p.A. in relazione alle reti fognarie; - Preventivo HERA S.p.A. per rete acqua e gas TAV. 2 : Documentazione fotografica; TAV. 3 : Relazione geologica a firma Dott. Geol. Graziano Grimandi;

TAV. 3integr: Integrazione alla relazione geologica a firma Dott. Geol. Graziano Grimandi; TAV. 4 : Stato di fatto; TAV. 5 : PROGETTO - Individuazione unità minime di intervento, aree da cedere al Comune, sovrapposizione della planimetria catastale e di progetto TAV. 6 : PROGETTO – Planimetria generale, tavola dei vincoli, sezioni, tipologie degli alloggi e schemi di accorpamento TAV. 7 : PROGETTO – Particolari costruttivi opere di urbanizzazione; TAV. 8 : IMPIANTI MECCANICI – Gas, acqua, fognatura acque nere, fognatura acque meteoriche; TAV. 9 : IMPIANTI ELETTRICI – Energia elettrica, telefono; TAV. 10 : Tavola del verde – segnaletica stradale; TAV. 11 : Certificazione di rispondenza alla normativa antincendi a firma Ing. Michele Bozzoli; TAV. 12 : Certificazione di conformità alla normativa in materia di acque meteoriche a firma Ing. Michele Bozzoli; TAV. 13 : Relazione idraulica, calcoli di verifica rete fognaria e particolari costruttivi a firma Ing. Michele Bozzoli; TAV. 14 : FOGNATURE – Planimetria generale,

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TAV.16 : ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Relazione tecnica, calcoli illuminotecnici e dimensionamento linee elettriche a firma P.I. Diego Matsecheek; TAV. 17 : ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Disposizione planimetrica corpi illuminanti a firma P.I. Diego Matsecheek; TAV. 18 : ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Particolari costruttivi a firma P.I. Diego Matsecheek; TAV. 19 : ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Illuminanti a terra (isolux) a firma P.I. Diego Matsecheek; TAV. 20 : IMPIANTI MECCANICI – Dimensionamento di massima pannelli solari termici e pannelli fotovoltaici a firma P.I. Danilo Cerasi; TAV. 21: Proposta di soluzione per collegamento stradale (ponte fuori comparto); TAV. 22: Schema di convenzione urbanistica Doc. 23: Rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS); Doc. 23Integr: Integrazione al rapporto preliminare per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS); 14) che il suddetto PIANO PARTICOLAREGGIATO prevede dunque la realizzazione e la distribuzione delle potenzialità edificatorie previste ed individua la localizzazione delle aree e degli impianti destinati ad urbanizzazioni, ed in particolare gli standard urbanistici di verde pubblico e di parcheggio pubblico, sedi viarie, marciapiedi e percorsi ciclopedonali pubblici e di uso pubblico, reti delle fognature e di approvvigionamento idrico, del gas, dell'energia elettrica e telefonica e della rete fognante; 15) che gli standard dovuti in base al P.R.G. vigente sono così ripartiti: P1: parcheggi pubblici = mq. 1.237,73 a servizio dell’insediamento;

U : spazi pubblici a verde attrezzato = 4.474,87 mq; 16) che il contributo di costruzione di cui art. 16 DPR 380/2001 e art. 29 LR 15/2013 e successive integrazioni e modificazioni sarà versato

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direttamente al Comune di Marzabotto in base alle tariffe e modalità vigenti al momento del rilascio della richiesta dei singoli permessi di costruire; 17) che gli oneri per le urbanizzazioni primarie non sono dovuti, a fronte della realizzazione integrale da parte degli Attuatori delle urbanizzazioni in parola; 18) che il PIANO PARTICOLAREGGIATO di cui sopra ha ottenuto il parere favorevole della Commissione per la Qualità Architettonica ed il Paesaggio nella seduta del 13/10/2015 ; 19) che il PIANO PARTICOLAREGGIATO di cui sopra è stato approvato dalla competente A.U.S.L. come da nota Prot. n. 7488 del 18.05.2009, le cui prescrizioni dovranno essere osservate dagli attuatori; 20) che il PIANO PARTICOLAREGGIATO di cui sopra è stato approvato dalla competente sezione dell’ARPA come da nota Prot. n. 6414 del 02.05.2009, le cui prescrizioni dovranno essere osservate dagli attuatori; 21) che il PIANO PARTICOLAREGGIATO di cui sopra è stato approvato dall’Autorità di Bacino del Reno come da nota Prot. n. 5722 del 18.04.2009, le cui prescrizioni dovranno essere osservate dagli attuatori; 22) che la Tavola inerente lo schema progettuale di distribuzione dell’energia elettrica del PIANO PARTICOLAREGGIATO di cui sopra è stato approvata dalla competente sezione dell’ENEL come da nota Prot. n. 14835 del 03.11.2008, le cui prescrizioni dovranno essere osservate dagli attuatori; 23) che la Tavola inerente lo schema progettuale di distribuzione della rete gas e acqua del PIANO PARTICOLAREGGIATO di cui sopra è stato approvata dalla competente sezione di HERA S.P.A. come da nota Prot. n. 14475 del 08.11.2007, le cui prescrizioni dovranno essere osservate dagli attuatori; 24) che la Città Metropolitana di Bologna, con atto del Sindaco Metropolitano

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n. 268 del 30 settembre 2015, ai sensi del D.Lgs. 4/2008 ha determinato che il presente PIANO PARTICOLAREGGIATO non debba essere assoggettato alla Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.); 25) che la Città Metropolitana di Bologna, con atto del Sindaco Metropolitano n. 268 del 30 settembre 2015, ha espresso parere favorevole condizionato in materia di vincolo sismico e verifiche di compatibilità delle previsioni con le condizioni di pericolosità locale degli aspetti geologici ed idrogeologici al presente PIANO PARTICOLAREGGIATO; 26) che il PIANO PARTICOLAREGGIATO è stato depositato per 30 giorni consecutivi presso la Segreteria del Comune, ovvero dal 20/10/2015 al 19/11/2015; 27) che entro i termini di deposito non sono pervenute osservazioni alla proposta di Piano Particolareggiato; 28) che il PIANO PARTICOLAREGGIATO di cui sopra è stato controdedotto e approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. ………………del ……...... ; VISTO 29) la L. 17.8.1942 n. 1150 e successive modificazioni ed integrazioni; 30) la L. 28.1.1977 n. 10 e la L. R. 5.8.1978 n. 47 e successive modifiche ed integrazioni; 31) la L.R. 21.03.2000 n. 20 e successive modifiche ed integrazioni; 32) il D. D. M. M. 2.4..1968 n. 1444; 33) il Piano Regolatore Generale, il Regolamento Edilizio vigente e l’accordo sottoscritto ai sensi dell’articolo 18 della LR 20/2000; 34) il Piano Strutturale Adottato; DATO ATTO 35) che il Piano Particolareggiato di cui sopra non contiene gli elementi richiesti dal comma 2 Art. 13 della Legge Regionale 15/2013 e quindi l’attuazione diretta di tutti gli interventi edificatori previsti, comprese le opere di urbanizzazione, potrà essere effettuata solo successivamente al rilascio dei relativi Permessi di Costruire;

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RITENUTO di procedere alla traduzione degli impegni e degli oneri che debbono disciplinare l’attuazione del Piano Particolareggiato approvato dal Comune di Marzabotto e delle relative Norme di Attuazione ed in attuazione dell’accordo sottoscritto ai sensi dell’articolo 18 della LR 20/2000;

TUTTO CIÒ PREMESSO confermato e considerato parte integrante e sostanziale del presente atto, tra le due parti presenti che rispettivamente per brevità verranno di seguito denominate “il Comune" e “l’Attuatore”; con l'impegno di quest’ultimo ad assumere a proprio e completo carico tutti gli obblighi di seguito specificati per sé, eventuali successori ed aventi causa, si conviene e si stipula quanto segue:

ARTICOLO 1 – premesse Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente Convenzione e si intendono qui integralmente riportate e accettate.

ARTICOLO 2 – accordo L’accordo sottoscritto ai sensi dell’articolo 18 della LR 20/2000 si intende qui integralmente richiamato e confermato (in copia conforme si allega al presente atto sub lettera “D”) così come tutti gli impegni in esso previsto che non vengono integralmente ripetuti in questa sede per brevità ma che si intendono parte integrante della presente convenzione e pertanto soggetti a tutte le procedure e sanzioni indicati nella presente convenzione.

ARTICOLO 3 – dati generali e destinazione delle aree del comparto L'area direttamente interessata dall'intervento è individuata nel PRG vigente come comparto C2-11 ed ha una Superficie Territoriale (S.T.) di mq. 27.204. La Superficie complessiva (Sc) massima edificabile sull'intero comparto non

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potrà superare il limite di mq. 9.521 destinati interamente ad uso residenziale.

ARTICOLO 4 – aree a standard e dotazioni del Comparto Gli standard urbanistici dovuti risultano così suddivisi: P1 residenziali a diretto servizio dell’insediamento = mq. 1.237,73; totale aree P1 = mq. 1.237,73; U residenziali = mq. 4.474,87; totale aree U = mq. 4.474,87; dalle Tavole di progetto risultano quantificati come segue: P1 = mq. 1.317,00 - area ceduta ed attrezzata; U = mq. 4.763,00 - area ceduta ed attrezzata; Pertanto gli standard sono verificati. Eventuali variazioni alla quantità, attrezzatura e localizzazione dell’area U concordate con l’Amministrazione Comunale non saranno considerate varianti sostanziali. In aggiunta agli standard saranno realizzate e cedute: STRADE, MARCIAPIEDI E VERDE complementare alla viabilità per un totale di mq. 4.505,00;

ARTICOLO 5 – aree di uso privato, superfici fondiarie L'edificazione dovrà essere attuata nel rispetto dei lotti, aree fondiarie asservite alla superficie utile da realizzare che rimarranno di uso privato, come da elaborati grafici costituenti il presente Piano Particolareggiato.

ARTICOLO 6 – destinazioni d’uso In sede di richiesta dei singoli Permessi di Costruire dovranno essere rispettate le destinazioni d'uso specificate dalle N.T.A. del P.R.G. vigente all’articolo 4.2.3.

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ARTICOLO 7 – prescrizioni edificatorie La progettazione e l’edificazione degli edifici e delle opere di urbanizzazione dovranno avvenire nel rispetto di quanto disposto dal vigente PRG, per quanto non espressamente e diversamente disposto dalle specifiche N.T.A. del P.P. d’iniziativa privata oggetto della presente convenzione, nonché nel rispetto di quanto disposto dal Regolamento Edilizio Comunale ovvero dal Regolamento Urbanistico Edilizio vigente al momento delle singole richieste di Permesso di Costruire.

ARTICOLO 8 – opere di urbanizzazione e cessione al Comune di aree e di opere L’Attuatore s’impegna, per sé e per i successori o aventi causa, a costruire a proprie spese prima dell’utilizzo dei fabbricati, le opere d’urbanizzazione primaria connesse alla realizzazione del piano, come individuate sugli elaborati di Piano. Tali opere potranno essere costruite per successivi stralci funzionali da individuare nel progetto esecutivo, da concordare preventivamente con l’Amministrazione Comunale. La progettazione e la scelta dell’esecutore materiale di tali opere sarà effettuato dall’Attuatore secondo le procedure di cui al Codice dei Contratti Pubblici di cui D.Lgs. 163/2006 e successive modificazioni ed integrazioni. L’Attuatore, si impegna inoltre a cedere gratuitamente al Comune di Marzabotto tutte le aree inerenti le opere realizzate di urbanizzazione primaria, il tutto come evidenziato nella Tavola 5 di questo Piano Particolareggiato, anche per successivi stralci, funzionali alla realizzazione di una porzione di comparto . Tali aree e/o opere dovranno essere più esattamente e catastalmente definite mediante tipo di frazionamento da approvarsi, in via definitiva, per le successive procedure di collaudo e stipulazione dell’atto di cessione gratuita, entro la data di ultimazione delle opere stesse. Le opere di urbanizzazione in parola sono più precisamente: -verde pubblico attrezzato;

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-parcheggi da destinare all'uso pubblico; -le strade pubbliche, relativi marciapiedi ed il verde complementare alla viabilità; -recinzioni delimitanti i lotti privati dalle zone di interesse pubblico, che resteranno di proprietà privata pur rientrando fra le opere di urbanizzazione; -rete fognante; -impianti d’illuminazione pubblica; -allacciamenti alle reti idrica, elettrica, gas e telefonica, conformi alle indicazioni fornite dagli Enti gestori, compresi i manufatti tecnici e tecnologici necessari.

Dette opere saranno realizzate seguendo i progetti esecutivi che, completi di computi metrici estimativi e quantificazione dell'IVA e degli imprevisti, saranno redatti dall’Attuatore e sottoposti all'approvazione del Comune mediante il rilascio di specifico permesso di costruire. La direzione dei lavori (DL) per le suddette opere sarà affidata a Tecnici nominati dall’Attuatore, mentre l'alta sorveglianza sarà effettuata da Tecnico designato dall’Amministrazione. Le indicazioni e disposizioni del Tecnico dovranno essere comunicate per iscritto al DL il quale dovrà firmarle per ricevuta e trasmetterle all’Attuatore con la valutazione di fattibilità tecnica ed economica, nel caso comportino incremento di costo la loro esecuzione dovrà essere approvata dall’Attuatore. Il DL, con le stesse modalità, potrà chiedere indicazioni al Tecnico, tali comunicazioni potranno avvenire anche per via informatica . Per quanto concerne gli impianti tecnologici, dovrà essere eseguito specifico progetto a norma delle disposizioni di legge applicabili e, ad avvenuto completamento dei lavori, le imprese esecutrici saranno tenute a certificare la conformità delle opere ai sensi di Legge. Tutte le opere del Piano Particolareggiato, in fase di realizzazione dovranno essere assoggettate alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008, restando salva da ogni responsabilità l’Amministrazione Comunale.

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L’Attuatore, i tecnici da esso nominati e le imprese esecutrici dovranno quindi assicurare, per quanto di loro specifica competenza, tutte le opere di tutela e sicurezza riferite al complesso dei lavori trattati nella presente convenzione. La realizzazione degli allacciamenti alle reti di fornitura dei servizi pubblici, lo spostamento nel caso le stesse siano interessate dalla realizzazione di strutture e l’eventuale adeguamento funzionale delle stesse nei tratti di raccordo, da realizzarsi secondo le indicazioni dell’Ufficio Tecnico Comunale, saranno autorizzate con il relativo Permesso di Costruire per le opere di urbanizzazione che comprenderà l’implicita autorizzazione ad intervenire direttamente nelle relative proprietà comunali, fatta salva la normativa per l’occupazione del suolo pubblico e/o per eventuali cantieri stradali che dovrà essere esperita autonomamente dagli attuatori. La realizzazione delle opere avverrà a carico dell’Attuatore. Le aree e gli spazi pubblici, nonché gli impianti e le reti tecnologiche costituenti le urbanizzazioni, espressamente individuate di proprietà pubblica dal Piano Particolareggiato, una volta realizzate, dovranno essere cedute gratuitamente al Comune attraverso atto pubblico, da stipulare presso un Notaio di fiducia dell’Amministrazione Comunale e da perfezionare entro 150 (centocinquanta) giorni dall'avvenuta approvazione del collaudo con esito favorevole.

ARTICOLO 9 – modalità di attuazione Ai fini dell’attuazione del Comparto C2.11 vengono individuate le seguenti modalità: - essendo stato approvato dalla Regione Emilia Romagna il progetto esecutivo delle opere di difesa spondale del Reno, di cui all’accordo articolo 18 LR 20/2000 e successive modificazioni, può essere presentata la richiesta del Permesso di Costruire relativo alle Opere di Urbanizzazione, corredata delle garanzie finanziarie come previsto dal successivo art. 14. Contemporaneamente o successivamente ad esso

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sarà possibile presentare le richiesta dei permessi di costruire relativi alle edificazioni private; - come previsto dalla L.R. 15/2013, i certificati di conformità edilizia e agibilità delle edificazioni private di cui al precedente alinea non potranno essere presentati e, conseguentemente, le relative Unità Immobiliari non potranno essere abitate, sino all’avvenuto collaudo delle opere di urbanizzazione;

ARTICOLO 10 – preventiva disponibilità di aree ed opere pubbliche - manutenzione delle opere di urbanizzazione primaria È facoltà del Comune di richiedere l’uso anticipato di stralci d’opere d’urbanizzazione completamente realizzate prima della formale cessione, previa redazione in contraddittorio, con eventuali spese a carico dell’Attuatore, di un certificato di regolare esecuzione delle opere stesse. L’uso di aree ed opere, come sopra convenuto, comporta l’assunzione a carico del Comune di ogni responsabilità d’ordine penale e civile conseguente all’uso medesimo. Le aree di cui al punto precedente saranno mantenute dalla Proprietà fino all’atto di trasferimento al Comune, secondo la tempistica convenuta e fissata dalla presente convenzione. Resta inteso che se il Comune, per motivi indipendenti dalla volontà della Proprietà, non dovesse far fronte ai propri impegni temporali, la manutenzione delle opere suddette, trascorsi i tempi fissati, è da intendersi trasferita in via automatica a carico del Comune.

ARTICOLO 11 – aree a verde pubblico La aree destinate a verde pubblico dovranno essere adeguatamente alberate ad attrezzate, come meglio specificato nelle Tavole di Piano e come dovrà essere approfondito nella tavole di progetto allegate alla richiesta di Permesso di Costruire per le opere di urbanizzazione e secondo le norme del vigente PRG e del vigente Regolamento Edilizio, ovvero del

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Regolamento Urbanistico Edilizio.

ARTICOLO 12 – collaudo tecnico delle opere di urbanizzazione Tutte le opere di viabilità, tutti i parcheggi pubblici, i percorsi pedonali pubblici o di uso pubblico, il verde pubblico attrezzato ed alberato, gli allacciamenti alle reti tecnologiche e la sistemazione di tutte le aree esterne, dovranno essere sottoposti a collaudo tecnico da parte di Tecnici designati dall'Amministrazione Comunale. Il collaudo tecnico delle suddette opere, dovrà essere richiesto dall’Attuatore al Comune per iscritto entro due mesi dalla data della comunicazione di fine lavori. L’Amministrazione Comunale, conseguentemente, nominerà entro due mesi il Collaudatore, il cui onorario sarà a carico dell’Attuatore. Il certificato di collaudo di tutte le opere suddette, risultante da apposito verbale redatto in contraddittorio tra le parti, dovrà essere consegnato al Comune dal Collaudatore entro due mesi dal ricevimento dell’incarico. Entro i successivi due mesi lo stesso dovrà essere approvato con atto amministrativo. A seguito della consegna del certificato di collaudo sarà deliberato lo svincolo della quota residua delle relative fideiussioni. L’esito favorevole del collaudo determina l’obbligo, da parte del Comune, della presa in carico ad ogni effetto delle opere stesse.

ARTICOLO 13 – prescrizioni per la realizzazione delle opere di urbanizzazione Le opere di urbanizzazione di cui all’art. 8) e seguenti, dovranno essere realizzate in base a quanto previsto dal Piano Particolareggiato e come verrà meglio specificato in sede di presentazione degli elaborati esecutivi che saranno oggetto di specifica richiesta di permesso di costruire; le suddette opere comprendono: a) la costruzione delle reti di distribuzione dell’acqua e del gas, fino ai

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rispettivi contatori collocati entro idonei box, in fregio alla recinzione, in

conformità alle tavole relative; b) la costruzione delle canalizzazioni necessarie per gli allacciamenti alle reti di energia elettrica e telefonica, comprese cabine e armature relative, fino ai pozzetti in muratura posti in fregio alla recinzione, in conformità alla tavola relativa, ivi compreso l’interramento di tratti di linea elettrica e telefonica esistente; c) la costruzione delle strade e del sistema di percorsi pedonali pubblici e di uso pubblico e delle aree per parcheggio pubblico, fino alla delimitazione dei singoli lotti, passi carrai e pedonali compresi, in conformità alle tavole relative, ivi compreso la realizzazione delle isole ecologiche; d) la costruzione della rete di illuminazione pubblica, completa di canalizzazioni, pozzetti, pali e apparecchi illuminanti, in conformità alle tavole relative; e) la costruzione delle recinzioni a divisione dei lotti dagli spazi pubblici, cancelli compresi, e la realizzazione dell'impianto dell'area a verde pubblico ed il relativo arredo in conformità alla tavola relativa; f) fa parte delle opere in oggetto la costruzione della rete di raccolta delle acque meteoriche e della rete fognante, come indicato dagli elaborati, comprensive degli innesti, sempre separati, che serviranno i lotti, comprensivi dei pozzetti di prelievo delle acque realizzati in conformità alla normativa vigente. Tutte le opere sopra indicate s’intendono complete della predisposizione agli allacciamenti necessari e realizzate a perfetta regola d'arte;

ARTICOLO 14 – garanzia finanziaria Agli effetti della garanzia finanziaria di cui all'art. 8 della Legge 06/08/1967 n. 765 e art. 22 della L. R. n. 47/78 integrato dalla L. R. n. 23/80, l’importo dei costi riferiti al complesso delle opere di urbanizzazione interne al Comparto, sono determinati presuntivamente in EURO 1.311.000,00 (unmilionetrecentoundicimila/00), compreso IVA, spese tecniche e

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imprevisti. L’importo della fideiussione sarà adeguato in relazione alla stima del costo delle opere risultante dal progetto esecutivo, al momento della richiesta del Permesso di Costruire per le opere stesse. Per detto importo sarà fornita da parte dell’Attuatore, al momento della richiesta di Permesso di Costruire relativa alla realizzazione delle Opere di Urbanizzazione e nel rispetto delle tempistiche di cui al precedente articolo 9 della presente convenzione, idonea fideiussione bancaria pari al 100% dell’importo di cui sopra. La fideiussione sarà a tempo indeterminato o rinnovabile automaticamente e potrà essere ridotta, come da punti a seguire, solo con lettera di assenso del legale rappresentante del Comune, su istanza dell’Attuatore, in relazione all’avvenuto compimento delle opere o di stralci funzionali delle stesse. Detta fideiussione potrà essere ridotta per stralci in rapporto all'entità delle opere eseguite, nelle seguenti percentuali: a) riduzione fino all'80% (ottanta per cento) al momento del verbale d’ultimazione e regolare funzionamento delle opere, o di parte delle opere; b) estinzione del residuo 20% (venti per cento) contestualmente al deposito del certificato di collaudo finale.

ARTICOLO 15 - inadempienze nell’esecuzione delle opere L'Amministrazione Comunale, in caso d’inadempienza degli obblighi assunti con la presente convenzione, ordinerà che si provveda a sanare le irregolarità riscontrate entro un termine ritenuto congruo. In caso d’inadempienza all'ordine di cui al precedente comma e dopo un ulteriore termine ad ottemperare, il Comune provvederà direttamente all'esecuzione delle opere con scomputo del loro importo dalla prestata fideiussione, che verrà perciò estinta a fine lavori salvo l’importo suddetto, ed addebito di ogni ulteriore onere attivo e riflesso. Se l'inadempienza desse luogo a controversia, sarà definita secondo quanto previsto dall'articolo 20.

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La sottoscrizione della presente convenzione costituisce titolo per l’acquisizione gratuita da parte dell’Amministrazione comunale delle aree sede delle opere di urbanizzazione, una volta eseguite le opere, anche in caso di mancata cessione volontaria.

ARTICOLO 16 – sanzioni Indipendentemente dalle procedure di cui all’articolo 15, sono a carico degli Attuatori le sanzioni derivanti da gravi inadempienze relative agli obblighi stabiliti nella presente convenzione, nonché per l’inosservanza delle destinazioni d’uso fissate nel Piano Particolareggiato. Il mancato pagamento delle sanzioni di cui al precedente comma, in assenza di motivato ricorso e dopo un termine ad ottemperare, comporterà scomputo del loro importo dalla prestata fideiussione, che verrà perciò estinta a fine lavori salvo l’importo suddetto, ed addebito di ogni ulteriore onere attivo e riflesso.

ARTICOLO 17 – disposizioni finali Nel caso di vendita di tutte o di porzioni di aree ricadenti nei limiti territoriali del Piano Particolareggiato, chi vende ha l’obbligo di trasferire agli acquirenti tutti gli oneri di cui alla presente convenzione, anche nel caso che i rogiti fossero eventualmente stipulati prima della trascrizione del presente atto. Nel caso di vendita di una o più unità immobiliari prima del deposito del certificato di conformità edilizia e agibilità, chi vende ha l’obbligo di trasferire agli acquirenti il divieto di abitare l’immobile sino al verificarsi delle condizioni indicate dall’articolo 9 della presente convenzione.

ARTICOLO 18 – termini e durata del piano particolareggiato - sanzioni La presente convenzione, nei suoi aspetti urbanistici, scadrà al termine di 10 (dieci) anni dalla data odierna, salvo che le Parti, in qualunque momento prima della scadenza, non si accordino di prorogarla o rinnovarla, con eventuali modifiche e integrazioni, per un ulteriore periodo di tempo.

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Si fa espresso richiamo alle sanzioni di cui alla legge regionale 23/2004.

ARTICOLO 19 - variazioni Non costituiscono varianti al presente Piano Particolareggiato unicamente le variazioni di seguito indicate: a) modeste variazioni agli schemi degli impianti tecnologici, alla posizione delle cabine di utenza e dei punti di illuminazione pubblica, al numero ed alla posizione delle alberature, delle griglie stradali, dei pozzetti e dei parcheggi, a condizione che non incidano sugli standards e che siano rispettate le NTA del PRG e il Regolamento Edilizio Comunale; b) modeste variazioni, legate allo sviluppo esecutivo, del disegno dei percorsi ad uso pubblico sia pedonali sia carrabili e di arredo urbano, fermo restando l’assetto ed il dimensionamento complessivo delle superfici a verde pubblico attrezzato e a parcheggio pubblico; c) variazioni delle dimensioni e del disegno degli edifici e loro posizionamento, delle superfici private esterne (giardini, percorsi, arredi), nel rispetto delle superfici permeabili e a condizione che non modifichino il disegno delle aree da cedere al Comune di cui alla Tavola 5 del presente Piano Particolareggiato; d) per ogni lotto dotato di capacità edificatoria, variazioni in aumento o in diminuzione della SC prevista entro un massimo del 20 per cento, fatto salvo il tetto massimo consentito di Sc (0,35 mq/mq) per l’intero Comparto ed il rispetto delle norme di Regolamento Edilizio o del Regolamento Urbanistico Edilizio vigente. Costituiscono varianti non sostanziali al presente Piano Particolareggiato le variazioni di seguito indicate: a) variazioni agli schemi degli impianti tecnologici, alla posizione delle cabine di utenza e dei punti di illuminazione pubblica, al numero ed alla posizione delle alberature, delle griglie stradali, dei pozzetti e dei

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parcheggi, a condizione che non incidano sugli standards e che siano rispettate le NTA del PRG e il Regolamento Edilizio Comunale; b) variazioni, legate allo sviluppo esecutivo, del disegno dei percorsi ad uso pubblico sia pedonali sia carrabili e di arredo urbano, fermo restando il dimensionamento delle superfici a verde pubblico attrezzato e a parcheggio pubblico in rapporto all’indice di Piano Particolareggiato (o PUA); c) variazioni delle dimensioni e del disegno degli edifici e loro posizionamento, delle superfici private esterne (giardini, percorsi, arredi), nel rispetto delle superfici permeabili; d) per ogni lotto dotato di capacità edificatoria, variazioni in aumento o in diminuzione della SC prevista fatto salvo il tetto massimo consentito di Sc (0,35 mq/mq) per l’intero Comparto ed il rispetto delle norme di Regolamento Edilizio o del Regolamento Urbanistico Edilizio vigente; e) variazioni in diminuzione della SC prevista per l’intero Comparto; f) variazioni dell’impianto urbanistico e delle norme di attuazione del P.P. (o PUA) all’interno del Comparto C2-11 (o Ambito).

ARTICOLO 20 - controversie Per le risoluzioni di ogni eventuale controversia che dovesse sorgere tra le parti in dipendenza e comunque in relazione alla presente Convenzione, è competente il TAR per l’Emilia - Romagna, ai sensi dell’art. 11 della L.n. 241/190.

ARTICOLO 21 – spese degli atti Le spese del presente atto, comprese le spese degli atti di cessione delle opere di urbanizzazione e relative aree e le spese tecniche di frazionamento, con ogni altra inerente e dipendente, comprese quelle di una copia autentica dell'atto stesso o del duplo della nota di trascrizione, da consegnarsi al Comune di Marzabotto a cura del Notaio rogante entro 30 giorni dalla sottoscrizione dell'atto stesso da parte dei rappresentante del Comune, ed in

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generale tutto quanto indicato nel presente atto e nell’Accordo sottoscritto ai sensi dell’articolo 18 della legge regionale 20/2000 allegato al presente atto sono a totale carico degli attuatori.

Marzabotto, il ......

PER IL COMUNE DI MARZABOTTO ( ______) ______

LA COMPROPRIETARIA (Sig.ra Annita Bugamelli) ______

L A CO MP R OPRIETARIA ( S ig . r a Fiorella Degli Esposti) ______

IL COMPROPRIETARIO (Sig. Gino Gruppi) ______

IL COMPROPRIETARIO (Sig. Bruno Lanciotti) ______

IL COMPROPRIETARIO (I.C.M. S.r . l. ) ______

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