PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 REG. (UE) N. 1305/2013

Associazione Gruppo di Azione Locale

Coros - Goceano - Meilogu - Montacuto - Villanova (GAL Logudoro Goceano)

Allegato 1 FORMAT PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI AZIONE LOCALE MISURA 19.2 INDICE DEI PIANI DI AZIONE Legenda: Evidenziato giallo principio caratteristiche territorio – azzurro principio qualità PPP – rosso qualità PdA – verde capacità tecnico amministrativa 1. Definizione del territorio e della popolazione interessata dalla strategia 1.1. Schema premialità territoriali per graduatoria 2. Descrizione del Piano del Percorso partecipativo 2.1. Descrizione del PPP 2.2. Tracciamento dei risultati del PPP all’interno del PdA 2.2.1.Autovalutazione coerenza del partenariato per ambiti tematici 2.2.2.Autovalutazione Qualità del processo partecipativo 2.3. Descrizione del partenariato GAL 2.4. Descrizione delle eventuali strutture di governance previste 3. Analisi del contesto e analisi swot 3.1. Analisi del contesto socio-economico 3.2. Analisi delle lezioni apprese dalla passata programmazione 3.3. Analisi Swot 3.3.1.Punti di forza 3.3.2.Punti di debolezza 3.3.3.Opportunità 3.3.4.Minacce 3.3.5.Rappresentazione sintetica della matrice SWOT 4. Individuazione dei fabbisogni 4.1. Schede fabbisogno 5. Gerarchizzazione dei fabbisogni 5.1. Tabella riepilogativa con pesatura dei fabbisogni 5.1.1.Autovalutazione grado di condivisione nella definizione e gerarchizzazione dei fabbisogni 6. Strategia del PdA 6.1. Individuazione degli ambiti tematici 6.1.1.Autovalutazione rispondenza della strategia ai fabbisogni locali e focalizzazione/Concentrazione delle risorse su ambiti tematci 6.2. Individuazione e descrizione delle azioni chiave 6.2.1. Schede azione chiave 6.2.2.Azioni chiave Misura 19.2 6.2.3.Azioni chiave Misura 19.3 6.2.4.Azioni/interventi innovativi e relativa autovalutazione 6.2.5.Azioni chiave altri fondi 6.2.6.Autovalutazione Grado di definizione delle linee di azioni previste 6.3. Riepilogo piano di finanziamento delle azioni chiave 7. Capacità tecnico amministrative della struttura proponente 7.1. Modalità previste per rendere più efficace l’attuazione 7.1.1.Autovalutazione efficacia attuazione 7.2. Modalità previste per rendere più efficiente l’attuazione 7.2.1.Autovalutazione efficienza attuazione

7.3. Tabella riepilogativa su percentuale risorse assegnate al funzionamento del GAL

2 Allegati (In verde scuro documentazione che dovrà essere già presentata per l’accesso alla fase 2) :

I. Evidenze del PPP Per ogni riunione effettuata allegare: a) Scheda con autocertificazione (solo se realizzata prima del bando o dopo il bando attraverso il web, tale autocertificazione può essere comprovata anche da registrazioni audiovideo, da news appositamente insierite in siti web e materiali informativi…etc..) e il foglio firme dei partecipanti (obbligatorio se le attività sono state realizzate fisicamente successivamente alla pubblicazione del bando); b) Verbale sintetico che descrive i principali contenuti emersi; c) Descrizione delle eventuali tecniche partecipative utilizzate e indicazione del resposanbile/facilitatore.

II. Accordi, protocolli di intesa tra parti Le riunioni effettuate possono aver prodotto anche accordi che sono stati stipulati tra parti, in questo caso riportare i protocolli di intesa e gli accordi firmati dalle relative controparti. Distinguerli tra: a) Protocolli/accordi raggiunti per l’attuazione di azioni chiave; b) Protocolli/accordi raggiunti per la costituzione di una struttura di governance per l’attuazione del PdA.

III. Dichiarazioni garanzie su azioni innovative a) Relazione tecnica sul contenuto innovativo della linea di azione/intervento innovativa presentata da un soggetto terzo che si fa garante dell’innovazione.

IV. Per ogni partner del GAL allegare (Elementi già previsti nella richiesta di accesso alla Misura 19.1, la domanda di aiuto alla 19.1 sarà presentata a conclusione della fase 1):

a) Per i partner pubblici: atto formale del competente organo con cui si delibera l’adesione al GAL e si stanziano le risorse finanziarie necessarie. In caso di GAL esistente è sufficiente una dichiarazione che ne attesti la qualità di socio e la regolarità del versamento delle quote sociali;

b) Per i partner privati: atto formale di adesione e di sottoscrizione delle quote sociali (in caso di strutture associate l’atto deve essere adottato dal competente organo). In caso di GAL esistente è sufficiente una dichiarazione che ne attesti la qualità di socio e la regolarità del versamento delle quote sociali. Per ogni partner va indicato il settore di rappresentanza /appartenenza. (Esempio di fantasia. AIGA: associazione italiana dei giovani agricoltori – direzione provinciale).

3 1. Definizione del territorio e della popolazione interessata dalla strategia In questo capitolo verrà riportato l’elenco dei comuni compresi nell’area GAL, con la relativa popolazione e superficie desumibile dal file a disposizione. (Come previsto dalla procedura per accedere al sostegno preparatorio 19.1 della fase 1)

Una descrizione di max 2 pagine che illustra gli elementi peculiari del territorio. (Elementi che giustificano la scelta in termini di identità, saperi, tradizioni, relazioni e pratiche comuni, con l’indicazioni dei vari sistemi territoriali esistenti)

Il territorio interessato dal GAL LOGUDORO GOCEANO ricomprende 34 comuni all’interno delle aree del Goceano, Mejlogu, Monte Acuto e Villanova con una superficie totale di 2.085,254 kmq, pari a circa il 49%

4 del territorio dell’intera provincia di . La popolazione residente in queste aree è di 51.933 abitanti, poco più del 15% del totale provinciale a dimostrazione del diffuso fenomeno di spopolamento che interessa il territorio. La matrice identitaria fondamentale del GAL Logudoro Goceano si rileva nella parlata logudorese, variante della lingua sarda che in questa parte di Sardegna accomuna in maniera determinante la popolazione e la sua storia. Il logudorese viene continuamente valorizzato in eventi e concorsi che, sempre più partecipati, hanno ormai raggiunto un livello importante soprattutto nelle manifestazioni specificamente dedicate di , Bonorva, e Villanova Monteleone. Il contesto economico si caratterizza per la prevalente presenza del settore agricolo intorno al quale gravitano altre attività (artigianato, turismo, produzioni tipiche, silvicoltura, ricettività rurale, ecc.). Il ruolo fondamentale ricoperto dall’agricoltura è peraltro evidente, non solo per il contributo fornito a livello strettamente economico, ma anche per le influenze che lo stesso esercita sul piano ambientale, paesaggistico, sociale e culturale. È inoltre interessante rimarcare la forte propensione della componente femminile di queste comunità ad intraprendere attività e iniziative, confermata dal crescente successo delle attività agrituristiche, della rete dei “bed & breakfast”, delle fattorie didattiche, dalla composizione delle società e cooperative che si occupano della gestione dei beni culturali, che vedono appunto una prevalente presenza femminile. Il sistema produttivo dell’area manifesta tuttavia notevoli debolezze, peraltro non omogeneamente distribuite. Sono infatti riscontrabili elementi di fragilità dell’economia locale dovuti sia alla limitatezza degli insediamenti industriali, sia alla rapidità e alla misura del ridimensionamento del settore agricolo nell’ultimo decennio, sia infine per la limitata portata del settore dei servizi. Un’ulteriore criticità riguarda la mancanza di iniziative volte ad affrontare la condizione di scarsa liquidità che caratterizza molte aziende agro-zootecniche e agroalimentari, che limita le possibilità di investimento, anche laddove vi siano buoni progetti e un supporto pubblico al loro finanziamento. Con riferimento alla dotazione del territorio, questo vanta un’articolata serie di risorse di molteplice natura: aree ambientali di grande pregio, aree SIC e ZPS, importanti siti archeologici, monumenti civili e religiosi di rilevante valore storico e architettonico, produzioni artigianali e agroalimentari di qualità. Solo alcuni asset sono però valorizzati a fini economici e sociali laddove invece l’implementazione di politiche integrate e congiunte assicurerebbero il giusto valore economico e sociale di queste risorse, rimuovendo anche gli attuali ostacoli dovuti all’inadeguatezza dei servizi e delle infrastrutture energetiche, idriche e di viabilità. Anche con riferimento alle risorse umane, a fronte di una grande ricchezza di saperi legati alle tradizioni e ai valori del territorio, si denotano dei limiti di carattere generale relativamente all’occupazione, alla formazione e ai servizi disponibili. In termini generali, infine, appaiono insoddisfacenti gli investimenti sulla qualità sociale e sui servizi alla persona, all’infanzia, alle iniziative ricreative e culturali, che di fatto si materializzano in una “disparità di cittadinanza” fra l’area rurale e quella cittadina, andando alla fine a incidere sulla scelta abitativa delle persone e sul relativo rilancio economico e sociali delle aree coinvolte. Il territorio interessato dal GAL vanta produzioni di riconosciuto valore, soprattutto con riferimento alle produzioni agricole e zootecniche, confermato dal peso che l’agricoltura riveste nell’ambito dell’economia globale della zona. La particolare peculiarità del territorio consente una larga diffusione del pascolo brado con positivi effetti del patrimonio zootecnico presente (soprattutto ovino con circa l’83% del totale degli allevamenti presenti, ma anche bovino ed equino) le cui caratteristiche incidono in modo sostanziale sulla qualità dei prodotti lattiero- caseari e delle carni. La qualità delle produzioni, abbinata alle favorevoli caratteristiche ambientali, è in genere frutto di abilità e metodiche ancora artigianali, che abbinano ai saperi e tradizioni secolari, le innovazioni tecnologiche, consentendo la nascita di nuovi prodotti in linea con le tendenze del mercato, e della sicurezza alimentare. La produzione principale è quella lattiero-casearia, che ricopre un’importanza assolutamente significativa nell’area, anche con riferimento all’intero territorio provinciale (circa il 61% di pecorino romano e circa il 50%

5 di pecorino sono prodotti nella Provincia di Sassari e l’area del GAL ricopre un peso sostanziale nella determinazione di queste percentuali). In particolare, si cita al riguardo il “Distretto” di Thiesi, area caratterizzata da una rilevante concentrazione di caseifici, che hanno ormai consolidato importanti rapporti commerciali e una notevole dinamicità esportativa. L’attività di trasformazione lattiero-casearia appare peraltro presente anche in altre località del territorio, come nei sistemi locali di , Mores, Chilivani, Pattada, Bonorva, Pozzomaggiore e Villanova Monteleone. Per quanto concerne le superfici destinate a coltivazione, si evidenzia il rilievo delle colture di pregio (vite e olivo), ma anche il ritorno alle coltivazioni orticole, al recupero di varietà autoctone di frutta fra cui il ciliegio nel territorio di Bonnanaro. La coltivazione di olivo e la conseguente produzione di olio è presente in tutto il territorio. Particolarmente interessante è anche la cultura della vite che garantisce anche una produzione vitivinicola di nicchia, grazie soprattutto alla coltivazione e valorizzazione di vitigni autoctoni come il Cannonau, Pascale, Vermentino e, assolutamente tipico della zona del Goceano, l’Arvesiniadu. Tra le produzioni extra agricole riveste particolare rilevanza l’attività artigianale, sia in campo alimentare, come ad esempio la produzione dolciaria e pastaia, di pane tipico, che con riferimento all’artigianato artistico. L’arte dolciaria e pastaia oggi ha dato vita a una fiorente produzione artigianale. I dolci sardi si preparano con le materie prime locali che sono quelle semplici dell’agricoltura quali, miele, mandorle, noci, uova, formaggi, latte, farina e saba (mosto cotto). La varietà è talmente ampia, che diventa difficile nominare tutte le tipologie, che peraltro, a seconda della località di produzione, assumono denominazioni diverse. La produzione del pane come quella dei dolci ricopre un ruolo fondamentale nella vita familiare dei piccoli centri dell’area interessata. Tale attività infatti viene svolta per lo più da aziende artigianali a conduzione familiare. I vari tipi di pasta vengono lavorati nel rispetto delle ricette tradizionali e devono la loro tipicità sia ai sistemi di lavorazione (rimasti inalterati grazie alla manualità di persone che hanno acquisito esperienza nel tempo), sia alla peculiarità del gusto tipico della pasta e della forma. Altre preparazioni le panadas di Tula e di Thiesi. Per quanto riguarda le lavorazioni artistiche e artigianali, i settori coinvolti sono pelli e cuoio, tessile artistico, legno, coltelleria e ceramica, selleria e mascalcia, e la recente attività di liuteria a Pattada. Il tessuto produttivo è rappresentato per lo più da microimprese artigiane sorte probabilmente come prosecuzione di vecchie attività familiari. Tra le attività artigianali suscita particolare interesse, per il forte legame con le tradizioni e i saperi, l’arte del ricamo, la cestineria e del tappeto (famosi i tappeti di , gli arazzi di Bonorva, i tappetti di Villanova Monteleone e le bardature dei cavalli di Bono). La cultura legata all’allevamento dei cavalli propone appuntamenti di grande fascino con manifestazioni che – incrociando sport, cultura contadina e religione, da Bonorva a Villanova, da Ozieri a Pozzomaggiore – esaltano la figura di un animale storicamente sempre al fianco delle genti del Logudoro Goceano. Inoltre la lavorazione del ferro, nonostante la piccola dimensione delle aziende e la mancanza di una strategia di marketing, potrebbe conquistare una piccola nicchia sui mercati esteri per quanto concerne i prodotti di particolare pregio. Nel caso particolare della coltelleria l’export è garantito da canali distributivi quasi esclusivamente privati, da emigrati sardi nella penisola e da collezionisti che apprezzano la qualità del prodotto. È interessante la presenza nel territorio di Anela, Bono, Bonorva, Ozieri, Villanova Monteleone, di botteghe artigiane di piccole dimensioni o a conduzione familiare, per la lavorazione del legno dal quale creano oggetti di arredamento quali sedie, cassapanche con decorazioni e intarsi legati alla tradizione. La capacità ricettiva del territorio è alquanto modesta, con la prevalenza di un’offerta extralberghiera che ha registrato una crescente presenza di agriturismi e Bed & Breakfast nella programmazione 2007-2013. A latere della descrizione quantitativa della ricettività turistica dell’area in questione, è importante sottolineare che la debolezza della stessa, associata a una mancanza di servizi accessori, provoca flussi di turismo del tipo “mordi e fuggi”, laddove invece vi è un’articolata serie di attrattori ambientali, culturali, storici e archeologici meritevoli di un maggior dinamismo turistico. Esempi di sistemi territoriali presenti nel territorio sono le Unioni dei Comuni che svolgono forme di gestione associata per l’esercizio integrato di funzioni. Sono costituite quelle del Logudoro (7 comuni del Montacuto), del Villanova (5), del Meilogu (13) mentre il Goceano ha confermato la propria Comunità Montana con i 9 comuni. In ambito pubblico è attivo il Programma Plus (settore dell’assistenza), la rete dei Cesil (in ambito lavoro), i Sistemi Bibliotecari del Logudoro e del Meilogu.

6 1.1. Schema premialità territoriali per graduatoria Le tabelle vi saranno fornite dalla Regione utilizzando il file DATABASE CALCOLO PREMIALITA' CRITERI TERRITORIALI.xls dopo il superamento della FASE 1 prevista dal Bando.

Criterio 1: Indice di malessere demografico della Sardegna (SMD): espresso a livello comunale nelle classi buono discreto precario, grave, gravissimo (Dati CRP-Univesrità , Progetto IDMS 2013) Criterio per l’assegnazione del punteggio: Per ogni GAL “x” si calcola il seguente indice espresso in valori percentuali

SMD Area GAL x:

VALORE SMD AREA SELEZIONATA 70,5%

Range Punti Livello raggiunto SMD Area GAL x maggiore di 80% 4 SMD Area GAL x maggiore di 70% e minore uguale a 80% 3 X SMD Area GAL x maggiore di 60% eminore uguale a 70% 2 SMD Area GAL x maggiore di 50% e minore uguale a 60% 1 SMD Area GAL x minore o uguale i 50% 0

Criterio 2: Indice di deprivazione multipla della Sardegna (IDMS): (Dati CRP-Univesrità Cagliari, Progetto IDMS 2013) Criterio per l’assegnazione del punteggio: Per ogni GAL “x” si calcola il seguente indice espresso in valori percentuali

IDMS Area GAL x:

VALORE IDMS AREA SELEZIONATA 41,3%

Range Punti Livello raggiunto IDMS Area GAL x maggiore di 60% 4 IDMS Area GAL x maggiore di 50% e minore uguale a il 59% 3 IDMS Area GAL x maggiore di 40% e minore uguale a 49% 2 X IDMS Area GAL x maggiore di 30% e minore uguale a 39% 1 IDMS Area GAL x minore uguale a 30% 0

Criterio 3: Presenza aree SIC e ZPS: Criterio per l’assegnazione del punteggio: Per ogni GAL “x” si calcola il seguente indice espresso in valori percentuali

7 PS NATURA 2000 (Percentuale superficie Natura 2000 Area GAL x)

CALCOLO DEL PESO DELLE AREE NATURA 2000 per le aree selezionate 24%

Range Punti Livello raggiunto PS NATURA 2000 GAL x Sopra il 10% 2 X PS NATURA 2000 GAL x fino al 10% 1 PS NATURA 2000 GAL x senza superfici 0 I range sono stati stabiliti tenendo conto della distribuzione della variabile considerata nei comuni GAL per le vecchie aggregazioni 2007-2013 (media e deviazione standard)

Tab. 2.4.a Tab Riepilogativa valutazione criteri territoriali (Regione Sardegna)

Range Punteggio autovalutato Indice di malessere demografico della Sardegna (SMD 3 Indice di deprivazione multipla della Sardegna (IDMS): 2 Presenza aree SIC e ZPS 2

8 2. Descrizione del Piano del Percorso partecipativo 2.1. Descrizione del PPP Max 2 pagine di testo in cui viene descritto il percorso partecipativo avviato, con una breve descrizione degli strumenti e delle tecniche utilizzate per realizzare il PPP

Il processo partecipativo del GAL Logudoro Goceano Il processo partecipativo pianificato dai consulenti esperti di percorsi inclusivi è incentrato sulla sollecitazione delle realtà locali - soggetti istituzionali, associazioni della società civile, singoli individui, imprenditori, agricoltori - finalizzato all’elaborazione con un approccio bottom up (dal basso) della nuova strategia di sviluppo locale del Gruppo di Azione Locale Logudoro Goceano. A questo proposito il GAL ha selezionato, mediante regolare procedura negoziata ad evidenza pubblica, un soggetto esperto nelle attività di definizione della strategia locale attraverso un percorso di tipo partecipativo/CLLD.

Obiettivi del processo partecipativo  Coinvolgimento di portatori di interesse pubblici e privati e dei comuni cittadini del territorio dei Comuni di Anela, Ardara, Banari, Benetutti, Bessude, Bonnanaro, Bono, Bonorva, Borutta, , , Burgos, Cheremule, Cossoine, , Giave, , Ittireddu, Mara, Monteleone Rocca Doria, Mores, Nughedu San Nicolò, Nule, Ozieri, Padria, Pattada, Pozzomaggiore, Romana, Semestene, , Thiesi, Torralba, Tula, Villanova Monteleone.  Elaborazione “partecipata” dal basso (bottom up) della nuova strategia di sviluppo locale del Gruppo di Azione Locale Logudoro Goceano per la programmazione Leader 2014-2020.  Informazione adeguata da parte dei promotori ai portatori di interesse pubblici e privati, con particolare attenzione a quelli locali, organizzati e comuni cittadini, compresi gli imprenditori, circa le opportunità di sviluppo offerte dalla nuova strategia.  Scambio di informazioni tra promotori e portatori di interesse: ◦ sviluppo di concreta attenzione agli interessi di tutti i partecipanti al processo, ◦ confronto diretto tra promotori del Piano di Azione Locale e portatori di interesse, ◦ sollecitazione di valutazioni da diverse prospettive e di produzione di idee rispetto alle problematiche e opportunità del territorio e alle possibili strategie da mettere in campo, ◦ aumento della conoscenza del proprio territorio da parte degli attori locali e dei cittadini e del senso di identità con il medesimo in funzione di obiettivi condivisi, ◦ sollecitazione di partecipazione attiva alla realizzazione del PAL.

Risultati  Condivisione in itinere con tutti gli attori interessati del percorso innovativo di elaborazione della strategia di sviluppo locale per il periodo 2014-2020.  Aumento conoscitivo territoriale del promotore GAL Logudoro Goceano, dei portatori di interesse e dei cittadini.  Rilevazione di un forte interesse da parte di tutti a partecipare.  Misurazione della capacità progettuale e di ideazione nei portatori di interesse e nei cittadini.  Miglioramento della capacità progettuale dei promotori.  Aumento della conoscenza e della identità territoriale.  Partecipazione attiva alla realizzazione del Piano di Azione del GAL per la programmazione UE 2014-2020.  Coinvolgimento attivo: n. 33 incontri complessivi di cui 13 con tecniche partecipative per un n. complessivo di partecipanti di 949 tra soci e non soci e di 140 questionari compilati per tutti gli argomenti trattati.

Partecipanti e Portatori di interesse Nel processo partecipativo sono stati coinvolti le istituzioni e i soci del GAL Logudoro Goceano (pubblici e privati) e un'ampia rappresentanza della società civile, del mondo delle imprese, di stakeholder e di cittadini. La mappatura di dettaglio degli attori coinvolti è stata quanto più possibile ampia e inclusiva andando a intercettare le imprese dei principali settori presenti (agricoltura, zootecnia, turismo, servizi, 9 artigianato, commerciali), le associazioni locali (culturali, pro loco, ambientali, ricreative, sportive, ecc.), i liberi professionisti, il mondo della scuola e dell'istruzione, i singoli cittadini. L'organizzazione e la gestione del PPP hanno seguito e accompagnato il processo. Essi hanno assunto una posizione di ascolto e hanno lasciato ampio spazio alla discussione nei format previsti per il Processo Partecipativo.

Livelli di partecipazione Il processo partecipativo si è articolato attraverso diversi livelli di partecipazione:  Informazione  Consultazione (Discussione e confronto)  Co-definizione (Condivisione) degli interventi e degli strumenti

Metodologia Si sono applicate metodologie quali i focus group, il metaplan, il brainstorming. Ognuna di queste prevede un percorso di partecipazione strutturato e organizzato con vari momenti e modalità di lavoro, volti ad assicurare a tutti gli attori coinvolti uguale possibilità di esprimersi. In particolare, si sono adottati sia strumenti di coinvolgimento dei portatori di interesse dal vivo (off line) sia in remoto (on line). Questo ha permesso una partecipazione ampia e completa su tutti i temi affrontati. In particolare per la rilevazione dei fabbisogni e la relativa gerarchizzazione abbiamo utilizzato la tecnica del “Metaplan” che consente un'immediata visualizzazione delle risultanze, una raccolta sintetica dei dati e la possibilità di avere contestualmente, e in maniera chiara, anche la valutazione dei fabbisogni sommando quanto emerso negli incontri dedicati e fornendo così un dato univoco e pesato. Per gli incontri più partecipati si è preferito procedere attraverso il “Brainstorming”, mentre in occasione di gruppi meno numerosi abbiamo utilizzato la metodologia del “Focus Group”.

Strumenti “off line” Il principale strumento off line utilizzato è stato quello degli incontri pubblici. Nella tabella Tab.2.1.a il totale degli incontri effettuati e il relativo tema trattato. Gli incontri sono stati organizzati su tutto il territorio del GAL presso i diversi Comuni delle quattro regione storiche andando a indagare in maniera omogenea e completa le opinioni, i fabbisogni, i progetti del territorio nella loro interezza. Coerentemente con le metodologie utilizzate, durante questi incontri, dopo una breve presentazione del percorso e delle linee base della progettazione e Piano di Azione, si prevede la raccolta di osservazioni, idee migliorative, critiche o proposte di integrazione da parte del pubblico aiutati dal facilitatore. Questa attività nella fase finale porta alla definizione di una “base comune”, una versione di strategia locale basata su una visione futura su cui la maggior parte dei partecipanti convergono (comprese le controversie/problemi da approfondire). Negli allegati tutti i documenti a certificazione del percorso partecipativo fatto (foto, verbali, ppt, fogli firma e quanto ritenuto utile).

Strumenti “on line” Nella costruzione del percorso partecipativo diventa sempre più fondamentale la possibilità di coinvolgere i portatori di interesse in modo differente dagli incontri “dal vivo”. Per questo motivo l’utilizzo di strumenti di interazione e interscambio on line hanno rivestito un'importanza cruciale nel buon esito del processo partecipativo per l’elaborazione del Piano di Azione. Conseguentemente il processo partecipativo del GAL ha fatto ampio ricorso a diverse forme di comunicazione digitale – email, pagine web e Facebook – per attivamente coinvolgere nel suo complesso le comunità del territorio coperto dal GAL Logudoro Goceano e per una disseminazione delle informazioni. Occorre far sapere che il processo esiste, di cosa tratta, della possibilità concreta di poter contribuire con idee e suggerimenti, i suoi sviluppi, la conclusione cui perviene; un percorso chiuso, isolato non produce effetti utili alla comunità e il coinvolgimento allargato che persegue. Dunque il percorso partecipativo è stato accompagnato, in ogni fase, da un'adeguata comunicazione. Non è sufficiente una attività di comunicazione solamente nella fase di avvio, perché l'inclusione è una caratteristica di tutto il processo. Questo è stato effettuato tramite invio di newsletter/inviti per e-mail e sms, tramite la pagina Facebook dedicata (www.facebook.com/partecipazioneGALLogudoro), il sito del GAL Logudoro Goceano (www.gallogudorogoceano.it) e la sezione specifica dedicata al PPP (sites.google.com/site/partecipazioneaperta), oltre a una adeguata diffusione sui media (avvisi stampa). Su tutti questi strumenti è possibile prendere visione del materiale del PPP e anche con relative testimonianze e interviste ad alcuni dei soggetti che hanno partecipato attivamente agli incontri. *P.S. Nella cartella di riferimento Allegato I sono presenti tutti i materiali a supporto del PPP suddivisi per incontro. Sono inoltre allegati materiali raccolti complessivamente durante tutta la fase partecipativa come: il

10 materiale e gli strumenti utilizzati, i questionari raccolti, le schede progetto ricevute, la rassegna stampa, le video interviste realizzate. Con tabella riassuntiva organizzata nella maniera seguente: Tab.2.1.a Descrizione del PPP

Riferi Elenco degli incontri Data Luogo Numeri Riferime Eventuali Eventuali mento effettuati sogget nto a riferimenti a riferimenti a Numer ti Allegato Allegato II Allegato III ico parteci I* panti 1 Assemblea dei soci e del 14/12/15 Thiesi 25 I.1 partenariato del GAL Logudoro Goceano (kick off meeting) 2 Assemblea dei soci del GAL 15/01/16 Thiesi 53 I.2 Logudoro Goceano (analisi passata esperienza) 3 CdA 07/03/16 Thiesi 8 I.3 4 “Analisi precedente 22/03/16 Thiesi 26 I.4 programmazione e prospettive di sviluppo future della programmazione 2014-2020” 5 “Analisi precedente 23/03/16 Ozieri 22 I.5 programmazione e prospettive di sviluppo future della programmazione 2014-2020” 6 “Analisi precedente 30/03/16 Bonorva 38 I.6 programmazione e prospettive di sviluppo future della programmazione 2014-2020” 7 “Analisi precedente 31/03/16 Bono 37 I.7 programmazione e prospettive di sviluppo future della programmazione 2014-2020” 8 CdA 23/05/16 Thiesi 8 I.8 9 Assemblea dei soci del GAL 31/05/16 Thiesi 19 I.9 Logudoro Goceano (Fase 1) 10 Assemblea dei soci del GAL 18/07/16 Thiesi 30 I.10 Logudoro Goceano (Fase 2) 11 Incontro Unione dei Comuni del 26/07/16 Bonorva 12 I.11 Accordo Unioni Meilogu Comuni e CM (Allegato II_2) 12 Incontro Comunità Montana 27/07/16 Bono 8 I.12 Accordo Unioni Goceano Comuni e CM (Allegato II_2) 13 Incontro Unione dei Comuni 27/07/16 Ozieri 7 I.13 Accordo Unioni Logudoro Comuni e CM (Allegato II_2) 14 Incontro Unione dei Comuni del 29/07/16 Romana 7 I.14 Accordo Unioni Villanova Comuni e CM (Allegato II_2) 15 “Passata esperienza e scenari 02/08/16 Padria 21 I.15 futuri”

11 16 “Passata esperienza e scenari 02/08/16 Thiesi 42 I.16 futuri” 17 “Analisi SWOT” 03/08/16 Tula 18 I.17 18 “Analisi SWOT” 03/08/16 Villanova M. 27 I.18 19 “Analisi SWOT” 04/08/16 Bonorva 20 I.19 20 “Analisi SWOT” 04/08/16 Bono 30 I.20 21 “Analisi SWOT” 05/08/16 Ozieri 34 I.21 22 “Individuazione e 23/08/16 Pozzomaggiore 55 I.22 gerarchizzazione dei fabbisogni” 23 “Linee strategiche e azioni con 23/08/16 Banari 28 I.23 Accordo definizione di scenari futuri” Fondazione Logudoro Meilogu (Allegato II_1) 24 “Individuazione e 24/08/16 Bultei 29 I.24 gerarchizzazione dei fabbisogni” 25 “Linee strategiche e azioni con 24/08/16 Benetutti 37 I.25 Accordo Istituto definizione di scenari futuri” Bellieni (Allegato II_1) 26 “Individuazione e 25/08/16 Mores 39 I.26 Accordo gerarchizzazione dei fabbisogni” Governance (Allegato II_6) 27 “Linee strategiche e azioni con 25/08/16 Pattada 28 I.27 definizione di scenari futuri” 28 “Individuazione e 02/09/16 Esporlatu 34 I.28 gerarchizzazione dei fabbisogni” e “Linee strategiche e azioni con definizione di scenari futuri” 29 Tavolo Tematico Sistema delle 08/09/16 Sassari 8 I.29 Accordo Garanzia Imprese sul “Turismo Governance innovazione sostenibile” (Allegato II_6) CCIAA Sassari (Allegato III_1 e Allegato III_2) 30 Tavolo Tematico Istituzioni locali 09/09/16 Ozieri 7 I.30 Accordo Unioni sul “Turismo sostenibile” Comuni e CM (Allegato II_2) 31 CdA 12/09/16 Thiesi 10 I.31 Accordi: Garanzia - Partenariato innovazione 32 Assemblea dei soci del GAL 12/09/16 Thiesi 49 I.32 (Allegato II_1) Unifidi (Allegato Logudoro Goceano - Fondazione III_1) Logudoro Meilogu 33 Assemblea pubblica: 12/09/16 Thiesi 133 I.33 (Allegato II_1) “Conclusione del percorso - Istituto Bellieni partecipativo: esame e (Allegato II_1) discussione della bozza del - Univ. Piano di Azione Locale GAL Sassari/Olbia Logudoro Goceano 2014-2020” (Allegato II_1) - Partenariato (Allegato II_2) - CIPNES (Allegato II_2) - Unioni Comuni e CM (Allegato II_2) - Univ. Sassari/Olbia (Allegato II_2)

12 - Partenariato (Allegato II_3) - AIGO (Allegato II_3) - Rural Heritage (Allegato II_3) - Performa (Allegato II_4) - Accordo Governance (Allegato II_6) - Accordo AZRRI (Allegato II_5) - Accordo GAL Meridaunia (Allegato II_5) - Accordo LAG Nanos (Allegato )

2.2 Tracciamento dei risultati del PPP all’interno del PdA Max 1 pagina in cui sono riassunti gli elementi fondamentali che sono riportati nella tabella alla pagina seguente

Sulla base dellle informazioni riportate nella Tabella 2.1.a Compilare la tabella presentata nella pagina seguente (Tab.2.2.a), che descrive sinteticamente come i risultati del PPP sono stati valorizzati nella costruzione del P.d.A

Il Piano del Percorso Partecipativo è stato strutturato in modo tale da permettere alla maggior parte dei soggetti portatori di interesse dell'intero territorio del GAL Logudoro Goceano di prendere parte a tutte le fasi del PPP. Questo ha determinato una visione consapevole e completa da parte sia degli enti locali che delle rappresentanze delle comunità (imprese, associazioni, cittadini, ecc.). Gli incontri hanno avuto dei temi principali, ma alcuni elementi utili al PdA sono emersi durante tutta la fase del PPP. Individuazione punti di forza, debolezza, opportunità e minacce: su questo tema abbiamo tenuto cinque incontri con n. 129 partecipanti, tutti con tecniche partecipative, mantenendo una presenza capillare su tutto il territorio e in maniera equilibrata su tutte e quattro le regioni storiche, consapevoli delle peculiarità e di alcune differenze a seconda della zona. Da questi incontri sono emersi gran parte dei punti SWOT evidenziati nei successivi paragrafi (capitolo 3). Questi dati sono stati raccolti, discussi ed elaborati tramite la tecnica del focus group e sono stati integrati con quelli ricevuti on line tramite la compilazione dei questionari (n. 29 questionari). Analisi della passata esperienza: su questo tema abbiamo tenuto sette incontri con n. 239 partecipanti mantenendo, anche in questo caso, una presenza capillare su tutto il territorio. Di questi i primi sono stati tenuti dal GAL che, sia nell'Assemblea dei Soci, sia in incontri pubblici con le comunità locali, hanno puntualmente analizzato e discusso quanto fatto nella programmazione 2007-2013, con quali risultati e con quali problematiche. In aggiunta a questi sono stati condotti altri due incontri con metodo partecipativo per far emergere ulteriori elementi dal basso. Questi dati sono stati raccolti, discussi ed elaborati tramite la tecnica del focus group e sono stati integrati con quelli ricevuti on line tramite la compilazione dei questionari, 37 quelli compilati su questo tema (paragrafo 3.2). Analisi sugli scenari futuri: su questo tema abbiamo tenuto sei incontri per un totale di 97 partecipanti, di cui due con tecniche partecipative, da cui sono emersi alcuni scenari rappresentati nel paragrafo 3.1.5. Questi dati sono stati raccolti, discussi ed elaborati tramite la tecnica del focus group e sono stati integrati con quelli ricevuti on line tramite la compilazione dei questionari (n. 37 questionari). Individuazione dei fabbisogni e gerarchizzazione: questi due temi sono stati affrontanti insieme. Abbiamo tenuto quattro incontri (157 partecipanti), tutti con tecniche partecipative, mantenendo una 13 presenza capillare su tutto il territorio. A ciascun partecipante, alla luce dell'analisi SWOT precedentemente svolta, è stato chiesto di scrivere su tre differenti post-it tre fabbisogni e di dare a ciascun fabbisogno una priorità: alta, media e bassa. La raccolta di tutti i fabbisogni emersi nei quattro incontri, la classificazione per fabbisogni simili, la loro collocazione nella rispettiva fascia di priorità ha permesso di determinare una pesatura in base alla ricorrenza del singolo fabbisogno nella classe di priorità assegnata. Questi dati sono stati raccolti, discussi ed elaborati tramite la tecnica del metaplan e sono stati integrati con quelli ricevuti on line tramite la compilazione dei questionari, 30 quelli compilati su questo tema. Al termine del procedimento sono emersi in maniera chiara i fabbisogni e la relativa gerarchizzazione come espresso nei capitoli 4 e 5. Definizione delle linee strategiche: su questo tema abbiamo tenuto quattro incontri, tutti con tecniche partecipative (127 partecipanti), mantenendo una presenza capillare su tutto il territorio e in maniera equilibrata su tutte e quattro le regioni storiche. Da questi incontri sono emersi gli elementi fondamentali della strategia in rispondenza ai fabbisogni individuati che sono indicati nel paragrafo 6.1.1. Questi dati sono stati raccolti, discussi ed elaborati tramite la tecnica del brainstorming. Individuazione delle azioni chiave: su questo tema abbiamo tenuto quattro incontri (127 partecipanti), tutti con tecniche partecipative, mantenendo una presenza capillare su tutto il territorio. Da questi incontri sono emersi gli elementi fondamentali che hanno determinato lo sviluppo delle singole azioni chiave in rispondenza ai fabbisogni individuati (cap. 6.2). Questi dati sono stati raccolti, discussi ed elaborati tramite la tecnica del brainstorming. È stata inoltre avviata una raccolta specifica di “schede progetto” da parte dei soggetti intervenuti che contengono tutti gli elementi portanti delle azioni così come richieste nel PdA. Identificazione dei principi di selezione e Ripartizione delle risorse tra ambiti/azioni: questi due temi sono stati affrontanti nei tavoli tematici, nel CdA, nell'Assemblea dei Soci e nell'assemblea pubblica conclusiva del percorso per un coinvolgimento complessivo di 207 partecipanti. In queste sedi è stato presentato il PdA nei suoi contenuti principali ed è stato discusso da tutti i portatori di interesse. Alla luce dell'intero percorso fatto e delle evidenze emerse sono stati identificati i principi di selezione ed è stata approvata la ripartizione delle risorse così come indicato nel paragrafo 6.3.

14 Tab. 2.2.a: Incidenza del PPP nel processo di costruzione dei PdA Barrare se sono state utilizzate RIFERIMENTI NEL PdA FASI DELLA PROGRAMMAZIONE Riferimento numerico a Tab 2.1.a tecniche (indicare il riferimento al Par.) partecipative

Fase di analisi del contesto

Individuazione di punti di forza e debolezza 17 – 18 – 19 – 20 - 21 X 3.3 (3.3.1 / 3.3.2 / 3.3.3 / 3.3.4 / 3.3.5)

Analisi sull'esperienza passata 2 – 4 – 5 – 6 – 7 – 15 - 16 X 3.2

Analisi sugli scenari futuri 11 – 12 – 13 - 14 – 15 - 16 X 3.1.5

Individuazione dei fabbisogni 22 – 24 – 26 - 28 X 4 (4.1)

Gerarchizzazione dei fabbisogni 22 – 24 – 26 - 28 X 5 (5.1)

Strategia e Piano di Azione

Definizione delle linee strategiche 23 – 25 – 27 - 28 X 6.1.1

Individuazione delle azioni chiave 23 – 25 – 27 - 28 X 6.2.1

Identificazione dei principi di selezione 29 – 30 – 31 – 32 - 33 6.2.2

Ripartizione delle risorse tra ambiti/azioni 29 – 30 – 31 – 32 - 33 6.3

Legenda: Riferimenti nel PdA: Ad esempio Par. 3.3.1 (Punti di forza)

15 2.2.1 Autovalutazione coerenza del partenariato per ambiti tematici

Per compilare e assegnare il punteggio su questo criterio è necessario fare riferimento al par. 2.3 e par. 6.1

Sulla base di quanto riportato nei format previsti nei paragrafi su-indicati compilare la tab 2.2.1.a presentata nella pagina seguente e compilare la tabella di autovalutazione 2.2.1.b

16 Tab . 2.2.1.a Coerenza del partenariato per ambito tematico (* inserire il riferimento numerico alla tabella 2.3.a presente nel par.2.3)

N.B Tabella da ripetere per ogni ambito tematico prescelto (autovalutarsi come previsto nell’ultima riga)

Ambito tematico: turismo sostenibile

Riferimento Riferimento partner Riferimento Riferimento Riferimento Riferimento Associazioni Tipologia di partner Partner* privati pubblici provinciali Partner privati partner pubblici Associazioni provinciali area GAL Provinciali/regio.. regio.. area GAL Area GAL regio.. 2 - 4 - 6 - 12 - 4 -15 - 16 - 17 -18 - 19 - 20 - 5 Associazioni di imprenditori 22 - 26 - 31 65 - 67 - 70 - 76 78 - 88 - 93 - 96 Enti pubblici 61 - 62 - 97 98 - 99 - 100 - 101 1 - 23 - 38 - Imprese operanti in settori 3 - 29 53 - 56 - 57 - collegati all’ambito tematico 60 Associazioni della società civile, 8 - 49 42 - 43 - 59 associazioni territoriali, altri enti

Autovalutazione Barrare con X X X X X X una X se parametro soddisfatto

La maggior parte dei partner (soci del GAL o soggetti che hanno sottoscritto una richiesta formale di adesione al GAL futuro) devono essere classificati univocamente all’interno delle tipolgie indicate nella colonna “Tipologie di Partner”. Queste sono le tipologie di partner che si ritiene debbano essere rappresentate all’interno dell’assemblea dei GAL. Eventuali altri partner che non rientrano nelle categorie indicate non saranno oggetto di valutazione (ad esempio le Banche, Istituti di credito, …..) Per ogni dubbio interpretativo sarà attivata una FAQ sul sito della Regione a disposizione di tutti i GAL proponenti. In linea di principio: Le Associazioni di imprenditori comprendono: le associazioni di categoria, le associazioni di impresa… Gli enti pubblci comprendono tutti gli enti che hanno un regime giuridico pubblico : Camere di Commercio, gli enti locali territoriali come Province, Comuni e loro Associazioni, Comunità montane, Università..etc

17 Imprese, sono quelle entità con personalità giuridica sia di persona che di capitali (S.p.a, S.r.l altre forme societarie previste, ivi comprese le ditte individuali) ai sensi dell’articolo 2082 del Codice Civile: “L’impresa è un’attività professionalmente organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi. In questa categoria sono comprese anche le Cooperative operanti nel terzo settore e le ONLUS. Associazioni della società civile, associazioni territoriali, altri enti: Associazioni ambientaliste, associazioni culturali, sportive, Associazioni che gestiscono strade e itinerari turistici, sindacati, Tra gli altri enti si possono considerare le fondazioni bancarie le Agenzie di sviluppo locale, Distretti rurali,ecc..

18 Tab . 2.2.1.b Autovalutazione coerenza del partenariato per ambito tematico

Autovalutazione Ipotesi 3 Ipotesi di assegnazione dei punteggi Punteggi Ipotesi 2 Ipotesi 1 Barrare con una ambiti X Per ogni ambito tematico sono individuati contemporaneamente, per ogni tipologia di X partner, partner locali e provinciali 10 3 2 1 Per almeno i due terzi degli ambiti sono individuati contemporaneamente, per ogni tipologia di partner, partner locali e provinciali 6 2 1

Per almeno un terzo degli ambiti sono individuati contemporaneamente, per ogni tipologia di partner, partner locali e provinciali 3 1 Non sono indicati contemporaneamente partner locali e partner provinciali 0

Punteggio autovalutato da GAL Logudoro Goceano

Riportare il punteggio numerico autovalutato in Tab 2.2.1.b

10 PUNTI

19 2.2.2. Autovalutazione Qualità del processo partecipativo Il partenariato proponente deve compilare le due tabelle seguenti (2.2.2.a e 2.2.2.b) e autoassegnarsi il punteggio relativo al criterio che sarà oggetto di verifica da parte del Comitato di Selezione. Attenzione alla valutazione della passata programmazione che è un elemento di ammissibilità al sostegno preparatorio. Nel caso di nuovi partenariati (operanti su ambiti territoriali interessati dalla esperienza 2007- 2013) , la valutazione dovrà comunque prendere in considerazione l’esperienza LEADER, attraverso il coinvolgimento dei portatori di interesse (sia pubblici che privati) che ne hanno fatto parte.

20 STANDARD FASI DELLA Autovalutazione STANDARD STANDARD STANDARD 10 OBBLIGATORIO PROGRAMMAZIONE delle fasi condotte 5 PUNTI 7 PUNTI PUNTI 3 punti

Fase di analisi del contesto Individuazione di punti di forza e debolezza XP X X X Analisi sull’esperienza passata XP XP XP XP XP

Analisi degli scenari futuri XP XP Individuazione e dei fabbisogni XP X X X Condivisione e Gerarchizzazione dei fabbisogni XP XP XP XP XP

Strategia e Piano di Azione Definizione delle linee strategiche XP X X X X Individuazione delle azioni chiave XP X X X X Identificazione dei principi di selezione X X X Ripartizione delle risorse tra ambiti/azioni X X X X X

Numero totale FASI Oggetto del punteggio per ogni standard 9 5 7 8 9 Tab 2.2.2.a: Auto valutazione qualità del PPP (X fase condotta – XP fase condotta con tecniche partecipative)

21 Tab 2.2.2.b: Auto assegnazione punteggio

Autovalutazion e Fasi della Fasi previste da Barrare con partecipazione Qualità del processo partecipativo Punti Tab 2.2.2.a una X Sulla minime per ottenere (ultima colonna) base di quanto il punteggio riportato in tab. 2.2.2.a Sopra lo standard Obbligatorio: con sopra il 60% delle fasi previste realizzate con tecniche partecipative 10 9 6 X specialistiche con tecniche partecipative sull’analisi degli scenari futuri Sopra lo standard Obbligatorio: con almeno il 60% delle fasi previste 7 8 5 realizzate con tecniche partecipative specialistiche Sopra lo standard Obbligatorio: almeno il 40% delle fasi previste realizzate con 5 7 3 tecniche partecipative specialistiche Standard Obbligatorio: almeno il 25% delle fasi previste realizzate con tecniche partecipative specialistiche 3 5 2 (con obbligatorie per condivisione e gerchizzazione fabbisogni e analisi dell’esperienza passata)

Punteggio autovalutato da GAL Logudoro Goceano

Riportare il punteggio numerico autovalutato in Tab 2.2.2.b

10 PUNTI

22 2.3 Descrizione del partenariato GAL Per ogni soggetto socio del GAL o che ha sottoscritto una formale adesione al GAL compilare la tabella seguente: Tab 2.3.a Elenco dei partner del GAL Quote sociali Per i privati Riferimento Denominazione Tipologia Livello di Riferimento All. IV sottoscritte (settore di Numerico Partner Partner rappresentanza (euro) appartenenza) 1 Azienda vitivinicola Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 agricolo Mulas di Cabras sostitutiva del Francesca – Bono - Presidente del Gal 2 Confersercenti Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione Prov. Sassari sostitutiva del di imprenditori provinciale Presidente del Gal 3 A S'Andira di Cau Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 turismo Maria & C. sostitutiva del Presidente del Gal 4 AGCI -Sassari - Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione sostitutiva del di imprenditori provinciale Presidente del Gal 5 Agriexport Vedi dichiarazione Associazione comunale € 250,00 Trasformazione e Sardegna soc. coop. sostitutiva del di imprese commercio Mores Presidente del Gal 6 CONFAPI -Cagliari - Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 1.000,00 Direzione sostitutiva del di imprenditori regionale Presidente del Gal 7 Ass. Pro Loco Nule Vedi dichiarazione Associazione comunale € 250,00 Culturale e sostitutiva del della società turistico Presidente del Gal civile 8 Associazione Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione Greenways Sassari sostitutiva del culturale provinciale Presidente del Gal 9 Azienda Agricola Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 agricolo Merella Cosimo – sostitutiva del Torralba - Presidente del Gal 10 Bellu Stefano – Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 agricolo Pattada- sostitutiva del Presidente del Gal 11 Bulloni Polidoro Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 agricolo Salvatore Matteo – sostitutiva del Bono - Presidente del Gal 12 C.N.A. di Sassari Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione sostitutiva del di imprenditori provinciale Presidente del Gal 13 Carta Mauro - Vedi dichiarazione Imprese provinciale € 250,00 servizi Sassari sostitutiva del Presidente del Gal 14 CIA - Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 500,00 Direzione Confederazione sostitutiva del di imprenditori provinciale Italiana Agricoltori Presidente del Gal Sassari

23 15 Confagricoltura Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 500,00 Direzione Sassari - Olbia - del Presidente del di imprenditori provinciale Tempio Gal 16 Confartigianato Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione Sassari del Presidente del di imprenditori provinciale Gal 17 Confcommercio Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 1.000,00 Commercio e Sassari Gallura del Presidente del di imprenditori servizi Gal 18 Confcooperative Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione Sassari Obia del Presidente del di imprenditori provinciale Gal 19 Confidi Commercio Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione soc.coop - Cagliari del Presidente del di imprenditori regionale Gal 20 Confindustria Ass. Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione industriali del nord sostitutiva del di imprenditori provinciale Sardegna -Sassari - Presidente del Gal 21 Cons. La Sorgente Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 servizi soc. a r.l. Sassari sostitutiva del Presidente del Gal 22 Consorzio Fidi Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione FinSardegna sostitutiva del di imprenditori regionale Presidente del Gal 23 Coop. Sa Reggia a Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 Servizi turismo r.l. Burgos sostitutiva del Presidente del Gal 24 Denti Giuseppe Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 artigianato Timoteo - Benetutti- sostitutiva del Presidente del Gal 25 Farina Antonino - Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 agricolo Bono - sostitutiva del Presidente del Gal 26 Federazione Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 500,00 Direzione Coldiretti Sassari sostitutiva del di imprenditori provinciale Presidente del Gal 27 Fidi Coop Sardegna Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 Direzione -Cagliari - sostitutiva del regionale Presidente del Gal 28 Gambino Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 artigianato Giuseppina – Nule - sostitutiva del Presidente del Gal 29 I – Land s.r.l. Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 Editoria -Cagliari - sostitutiva del Presidente del Gal Servizi turismo 30 Konsulta s.r.l. - Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 servizi Bonorva - sostitutiva del Presidente del Gal 31 Lega Coop. Vedi dichiarazione Associazione provinciale € 250,00 Direzione Comitato territoriale sostitutiva del di imprenditori provinciale Sassari Olbia Presidente del Gal 32 Lira Assicurazioni - Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 assicurativo

24 Ozieri - sostitutiva del Presidente del Gal 33 Loguidea Soc. Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 servizi Coop. A r.l. -Mara- sostitutiva del Presidente del Gal 34 Manca Mario Thiesi Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 Trasformazione e sostitutiva del commercio Presidente del Gal 35 Melloni Roberto - Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 servizi Sassari - sostitutiva del Presidente del Gal 36 Mulas Maria Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 agricolo Giovanna – Bono sostitutiva del Presidente del Gal 37 Pinna Loredana Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 servizi Mores sostitutiva del Presidente del Gal 38 Pizzeria trattoria di Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 ristorazione Seddaiu Antonello sostitutiva del -Thiesi - Presidente del Gal 39 Ass.Pro Loco Vedi dichiarazione Associazione comunale € 250,00 Culturale e sostitutiva del della società turistico Presidente del Gal civile 40 Ass.Pro Loco Vedi dichiarazione Associazione comunale € 250,00 Culturale e Benetutti sostitutiva del della società turistico Presidente del Gal civile 41 Ass.Pro Loco Vedi dichiarazione Associazione comunale € 250,00 Culturale e Bonorva sostitutiva del della società turistico Presidente del Gal civile 42 Ass.Pro Loco Ozieri Vedi dichiarazione Associazione comunale € 250,00 Culturale e sostitutiva del della società turistico Presidente del Gal civile 43 Ass.Pro Loco Thiesi Vedi dichiarazione Associazione comunale € 250,00 Culturale e sostitutiva del della società turistico Presidente del Gal civile 44 Puggioni Maria Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 Agricolo e turistico Isabella agriturismo sostitutiva del sa tanca e Presidente del Gal sant'Ainzu s.s.a. Thiesi 45 Quadrifoglio soc. Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 servizi coop. -Pattada- sostitutiva del Presidente del Gal 46 Sgarangella Marmi e Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 artigianato Affini di Antonello sostitutiva del Sgarangella – Presidente del Gal Ozieri- 47 Soc. Allevatori di Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 trasformazione Mores sostitutiva del Presidente del Gal 48 Soc. Artes s.r.l. Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 Consulenza e Bologna sostitutiva del servizi Presidente del Gal 25 49 Soc. Coop. Progetto Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 servizi H -Onlus -Macomer - sostitutiva del Presidente del Gal 50 Soc. Finanziaria per Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 3.500,00 finanziario lo sviluppo della sostitutiva del Cooperazione spa Presidente del Gal Cagliari 51 Soc. Frat.lli Bitti di Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 artigianato Bitti Alfredo & C. sostitutiva del Benetutti Presidente del Gal 52 Spes Coop. Sociale Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 servizi a r.l. Onlus Ozieri sostitutiva del Presidente del Gal 53 Studio di Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 Servizi e consulenza di sostitutiva del consulenza Cabras Margherita Presidente del Gal Bono 54 Terziario Servizi Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 finanziario Confcommercio srl sostitutiva del Sassari Presidente del Gal 55 Tessile Crabolu srl Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 Artigianato e - Nule sostitutiva del commercio Presidente del Gal 56 Tilocca Maria Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 Agricolo e Antonia agriturismo sostitutiva del ristorazione Mendulas Presidente del Gal 57 Tanda & Spada Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 artigianato s.n.c. sostitutiva del Presidente del Gal 58 Usai Laura Maria Vedi dichiarazione Impresa provinciale € 250,00 servizi Sassari sostitutiva del Presidente del Gal 59 Rural Heritage- Vedi dichiarazione Associazione comunale € 250,00 turismo Tour&Food in sostitutiva del della società Logudoro Presidente del Gal civile 60 Manchia Pietro Vedi dichiarazione Impresa comunale € 250,00 Agricolo e turistico (Agriturismo) sostitutiva del Presidente del Gal 61 Provincia di Sassari Vedi dichiarazione Enti pubblici provinciale € 12.000,00 sostitutiva del Presidente del Gal 62 Ente Foreste della Vedi dichiarazione Enti pubblici provinciale € 2.000,00 Sardegna sostitutiva del Presidente del Gal 63 Comune di Anela Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 64 Comune di Ardara Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 65 Comune di Banari Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 26 66 Comune di Benetutti Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 67 Comune di Bessude Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 68 Comune di Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 Bonnanaro sostitutiva del Presidente del Gal 69 Comune di Bono Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 70 Comune di Bonorva Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 71 Comune di Borutta Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 72 Comune di Bottidda Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 73 Comune di Bultei Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 74 Comune di Burgos Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 75 Comune di Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 Cossoine sostitutiva del Presidente del Gal 76 Comune di Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 Cheremule sostitutiva del Presidente del Gal 77 Comune di Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 Esporlatu sostitutiva del Presidente del Gal 78 Comune di Giave Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 79 Comune di Illorai Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 80 Comune di Ittireddu Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 81 Comune di Mara Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 82 Comune di Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 Monteleone sostitutiva del Roccadoria Presidente del Gal 83 Comune di Mores Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00

27 sostitutiva del Presidente del Gal 84 Comune di Nughedu Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 San Nicolò sostitutiva del Presidente del Gal 85 Comune di Nule Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 86 Comune di Ozieri Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 87 Comune di Padria Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 88 Comune di Pattada Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 89 Comune di Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 Pozzomaggiore sostitutiva del Presidente del Gal 90 Comune di Romana Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 91 Comune di Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 Semestene sostitutiva del Presidente del Gal 92 Comune di Siligo Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 93 Comune di Thiesi Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 94 Comune di Torralba Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 95 Comune di Tula Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 sostitutiva del Presidente del Gal 96 Comune di Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 3.300,00 Villanova sostitutiva del Monteleone Presidente del Gal 97 C.C.I.A.A. di Sassari Vedi dichiarazione Enti pubblici provinciale € 6.000,00 sostitutiva del Presidente del Gal 98 Comunità Montana Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 250,00 del Goceano sostitutiva del Presidente del Gal 99 Unione Comuni Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale Meilogu sostitutiva del Presidente del Gal 100 Unione Comuni Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale € 250,00 Logudoro sostitutiva del

28 Presidente del Gal 101 Unione Comuni Vedi dichiarazione Enti pubblici comunale Villanova sostitutiva del Presidente del Gal Totale quote € 153.200,00 sociali

Legenda: Tipologia di partner: utilizzare dove applicabile la tipologia descritta nella Tab. 2.2.1.a Livello di rappresentanza: indicare se locale o provinciale (in questa categoria confluiscono anche le associazioni nazionale con organizzazione a carattere regionale)

29 Per ogni soggetto che non è presente nel partenariato del GAL ma risulta comunque rilevante ai fini della realizzazione del presente PdA (nelle fasi di individuazione dei fabbisogni, pesatura dei fabbisogni, individuazione delle linee strategiche, delle azione chiave e nella sottoscrizioni di accordi/protocolli di intesa tra parti) e che saranno coinvolti in eventuali strutture di governance previste nel corso dell’attuazione, compilare la seguente tabella (N.B Tabella che farà da riferimento per la valutazione della qualità del PdA e della efficacia delle capacità attuativa) Tab.2.3.b Elenco di soggetti non presenti nel partenariato del GAL coinvolti nel PPP e successivo PdA

Riferimento Settore/ambito di Denominazione del soggetto Livello di rappresentanza Numerico appartenenza

1 CORONGIU SALVATORE POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

2 ZORZI MARISA B&B ANTAS MARA (ZONA GAL) TURISMO

3 CILLA GIUSEPPE PIZZERIA VILLANOVA M. (ZONA GAL) COMMERCIO - TURISMO TRATTORIA

4 CHERCHI ELEONORA VILLANOVA M. (ZONA GAL) CITTADINO

5 CARBONI MARIA GIOVANNA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

6 MELONI CARLA DECIMOMANNU (REGIONALE) CITTADINO

7 ZONCA ANTONIO BONNANARO (ZONA GAL) AGRICOLTURA

8 UNALI SEBASTIANA COSSOINE (ZONA GAL) STUDENTE

9 DE MARTINI MARIA GIOVANNA THIESI (ZONA GAL) CULTURA

10 COSSO GIOVANNI SASSARI (REGIONALE) RICERCA

11 SOTGIU PIETRO HABITAT THIESI (ZONA GAL) SERVIZI SARDEGNASRL

12 CARBONI ANTONIETTA B&B BESSUDE (ZONA GAL) TURISMO

13 MASIA MARIA THIESI (ZONA GAL) CULTURA

14 DERIU SALVATORE A. ASS. BONNANARO (ZONA GAL) TURISMO TURISTICA PRO LOCO

15 PUGGIONI FERNANDA B&B BONNANARO (ZONA GAL) TURISMO

16 FRAU GIUSEPPE UNAAT-AICCRE TERRALBA (REGIONALE) TURISMO

17 MANCA GIOVANNA MARIA B&B THIESI (ZONA GAL) TURISMO

18 PIREDDA ANNA MARIA THIESI (ZONA GAL) SOCIALE

19 MASIA SARA ASSOCIAZIONE BONNANARO (ZONA GAL) TURISMO L'ASSIOLO

20 COSSU GIAMMARIO DITTA THIESI (ZONA GAL) ARTIGIANATO -

30 COMMERCIO

21 PIREDDA GIUSEPPINA THIESI (ZONA GAL) CITTADINO

22 PIU COSTANTINO COOP.SOCIALE BONNANARO (ZONA GAL) SERVIZI TIPO B.

23 CABRAS GAVINO ASS.CULT. PRO BESSUDE (ZONA GAL) ASSOCIAZIONE CULTURALE MEILOGU

24 PORCHEDDU LEONARDO CAA - THIESI (ZONA GAL) SERVIZI LIBERI PROF.TI

25 PINNA GIOMMARIA F.LLI PINNA IND. THIESI (ZONA GAL) INDUSTRIA CASEARIA

26 CANU ANATOLIA B&B THIESI (ZONA GAL) TURISMO

27 RUDA ELEONORA THIESI (ZONA GAL) TURISMO

28 PITTALIS ANTONIO B&B CHEREMULE (ZONA GAL) TURISMO

29 PITTALIS SALVATORE A.N.F.I. THIESI THIESI (ZONA GAL) ASSOCIAZIONE FINANZIERI

30 TORTU GIACOMO ASSICURATORE THIESI (ZONA GAL) SERVIZI

31 CORDONI TOMASO TULA (ZONA GAL) TURISMO

32 MIGALI ANTONIO SALVATORE TULA (ZONA GAL) AGRICOLTURA

33 BARAVAGLIA ROSANNA TULA (ZONA GAL) CITTADINO

34 PUDDU GINO TULA (ZONA GAL) AGRICOLTURA

35 PINTADU ALESSANDRO AZ. AGR. TULA (ZONA GAL) AGRICOLTURA ARESTE

36 MASIA FRANCESCO TULA (ZONA GAL) CITTADINO

37 CHESSA ELENA AGRITURISMO TULA (ZONA GAL) AGRICOLTURA-TURISMO

38 ZINCHIRI ANDREA INGEGNERE VILLANOVA M. (ZONA GAL) SERVIZI

39 SPANU ANGELINO VILLANOVA M. (ZONA GAL) ARTIGIANATO

40 LORETTU EMILIO GEOMETRA VILLANOVA M. (ZONA GAL) SERVIZI

41 FANCELLU STEFANIA AGRONOMO VILLANOVA M. (ZONA GAL) SERVIZI

42 TOALDO VALENTINA CENTRO IPPICO VILLANOVA M. (ZONA GAL) TURISMO

43 CORREDDU GIUSEPPE CENTRO VILLANOVA M. (ZONA GAL) TURISMO IPPICO

44 LIVESU ROSANNA VILLANOVA M. (ZONA GAL) CITTADINO

45 SPANU BARBARA ASSOCIAZIONE VILLANOVA M. (ZONA GAL) TURISMO TURISTICA

31 46 PIRAS MAURIZIO ALGHERO (REGIONALE) TURISMO COOP.EXPLORALGHERO

47 PIRAS GIOVANNI VILLANOVA M. (ZONA GAL) CITTADINO

48 RIU BALDASSARRE VILLANOVA M. (ZONA GAL) CULTURA

49 MELONI SALVATORE VILLANOVA M. (ZONA GAL) AGRICOLTURA

50 LORETTU GIOVANNA GEOMETRA VILLANOVA M. (ZONA GAL) SERVIZI

51 DOPPIU SALVATORE VILLANOVA M. (ZONA GAL) AGRICOLTURA

52 ARCA SALVATORE VILLANOVA M. (ZONA GAL) AGRICOLTURA

53 SPANU RAFFAELE VILLANOVA M. (ZONA GAL) EDILIZIA

54 FOIS PIETRO ASS. TURISTICA PRO VILLANOVA M. (ZONA GAL) TURISMO LOCO

55 SANNA CLAUDIA S'ANTUNNA DE SU BONORVA (ZONA GAL) AGRICOLTURA MONTE DE BONORVA

56 CARBONI PATRIZIA BONORVA (ZONA GAL) CITTADINO

57 DEMELAS LUISANNA BONORVA (ZONA GAL) CITTADINO

58 SABA MARIA GRAZIA COOPERATIVA BONORVA (ZONA GAL) SOCIALE DI COMUNITÀ BABBAJOLA

59 SECHI GIOVANNI ANTONIO BONORVA (ZONA GAL) ARTIGIANATO

60 LIONETTI COSTANTINO SASSARI (REGIONALE) SERVIZI

61 ANGIUS MARIO BONORVA (ZONA GAL) ARTIGIANATO

62 ANGIUS ANDREA BONORVA (ZONA GAL) CITTADINO

63 SIAS NICOLETTA COOP. COSTAVAL BONORVA (ZONA GAL) TURISMO

64 CARBONI MARIA CATERINA BONORVA (ZONA GAL) ARTIGIANATO

65 CINELLU DANILA BONO (ZONA GAL) CITTADINO

66 CADONI CRISTIAN BONO (ZONA GAL) CITTADINO

67 RANDINE MARIA GIUSEPPA B&B BENETUTTI (ZONA GAL) TURISMO

68 SULAS FRANCESCA BONO (ZONA GAL) AGRICOLTURA

69 PUCCINI GIOVANNI BONO (ZONA GAL) AGRICOLTURA

70 SANNA EMILIA ASS. TEATRALE BONO (ZONA GAL) CULTURA

71 PIRAS FULGENZIO BONO (ZONA GAL) INSEGNANTE

72 ROCCU CRISTIAN BENETUTTI (ZONA GAL) SERVIZI

32 73 SEU SALVATORE NULE (ZONA GAL) ALLEVAMENTO

74 TILOCCA MASSIMO BURGOS (ZONA GAL) AGRICOLTURA

75 TILOCCA GIOVANNI BONO (ZONA GAL) AGRICOLTURA

76 FALCHI MARIA ANTONIETTA BULTEI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

77 DETTORI GIACOMINA ANELA (ZONA GAL) CITTADINO

78 CABRAS GAVINO PERITO AGRARIO BONO (ZONA GAL) AGRICOLTURA

79 CABRAS SALVATORE BONO (ZONA GAL) CITTADINO

80 ZAPPAREDDU CARLO ASS.MUTILATI SASSARI (REGIONALE) ASSOCIAZIONE E INVALIDI LAVORO

81 CALARESU MICHELE OZIERI (ZONA GAL) ARTIGIANATO TURISMO

82 ZINTU GIUSEPPE CENTRO SERVIZI OZIERI (ZONA GAL) SERVIZI

83 BRICHETTO GIUSEPPE DITTA OZIERI (ZONA GAL) COMMERCIO GIOIELLI BRICHETTO'S

84 SERRA GIANGAVINO IPPODROMO OZIERI (ZONA GAL) ASSOCIAZIONE SPORTIVA CHILIVANI

85 NIEDDA ANTONIO IPPODROMO OZIERI (ZONA GAL) ASSOCIAZIONE SPORTIVA CHILIVANI

86 MANCHIA PIETRO AGRITURISMO OZIERI (ZONA GAL) AGRICOLTURA TURISMO

87 NERI G.BATTISTA STUDIO DI OZIERI (ZONA GAL) SERVIZI PROGETTAZIONE

88 LENDINI GIUSEPPE ASSOCIAZIONE SASSARI (REGIONALE) TURISMO

89 FARINA BRUNO ASD SARDEGNA OZIERI (ZONA GAL) SPORT - TURISMO SPORT NATURA

90 FARINA VITTORE ASD SARDEGNA OZIERI (ZONA GAL) SPORT - TURISMO SPORT NATURA

91 PEANO MICHELE ARTIGIANI DEL OZIERI (ZONA GAL) ARTIGIANATO DOLCE

92 BECCU ANTONIO THOLOS SOC. OZIERI (ZONA GAL) SERVIZI COOP

93 CATTINA LORENZO DITTA OZIERI (ZONA GAL) SERVIZI

94 MARCHESI PIER LUIGI POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

95 MANUNTA ANTONIO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

96 CALARESU SERENELLA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

97 CURCU RENATA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

33 98 CORONGIU SALVATORE POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) AGRICOLTURA

99 MIGONI GIUSEPPE POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) COMMERCIO

100 CAMPUS SALVATORE RISTORANTE POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) COMMERCIO - TURISMO

101 UNALI GIANCARLO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

102 PIU ELENA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

103 PINNA ALESSIA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

104 MANNU SONIA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

105 SOLINAS VALERIA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

106 CASULE GIAN MARCO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

107 COSSU COSTANTINO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

108 COSSU LUCIA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

109 MURINEDDU PIETRO DITTA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) COMMERCIO

110 PABA TIZIANO DITTA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) ARTIGIANATO

111 MELE PIETRO DITTA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) ARTIGIANATO

112 MONAGHEDDU GIOVANNI DITTA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) ARTIGIANATO

113 MIGONI FRANCESCA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

114 CALARESU ELEONORA STUDIO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) ARTIGIANATO GRAFICO

115 CORONGIU GIUSEPPE COOP. POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) AGRICOLTURA CASEARIA

116 SANNA TONINO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) ARTIGIANATO

117 CARTA SALVATORINA AGRITURISMO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) AGRICOLTURA TURISMO

118 MASALA ANGELA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

119 PALA MARIO F. DITTA TRASPORTI POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) TRASPORTI

120 PALA FABIO DITTA TRASPORTI POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) TRASPORTI

121 PIU CARMELA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) SERVIZI

122 CAPPAI PIERLUIGI STUDIO LEGALE POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) SERVIZI

123 MASIA PIER GIORGIO AGENTE POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) COMMERCIO COMMERCIO

124 CARTA ENZO AGRONOMO SASSARI (REGIONALE) AGRICOLTURA

125 PIU COSTANTINO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

34 126 PODDIGHE SARA TECNICO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) AGRICOLTURA

127 CARBONI SALVATORE POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) INDUSTRIA

128 MADEDDU GIUSEPPE POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) INDUSTRIA

129 CARBONI COSTANTINO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) ALLEVAMENTO

130 GIANNETTI ALESSIO GENOVA (NAZIONALE) CITTADINO

131 CALARESU ANGELA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

132 MIGONI PAOLA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) CITTADINO

133 SASSU SALVATORE AGRONOMO POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) AGRICOLTURA ARAS

134 SECHI CARLO AGRONOMO ARAS POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) AGRICOLTURA

135 FERRANDU ADRIANO THIESI (ZONA GAL) CITTADINO

136 MARTINEZ LUCA ALGHERO (REGIONALE) TURISMO COOP.EXPLORALGHERO

137 ZIDDA CARMELANNA ALGHERO (REGIONALE) TURISMO COOP.EXPLORALGHERO

138 SORO RENZO ASS. BORGHI BANARI (ZONA GAL) TURISMO AUTENTICI

139 PIU COSTANTINO COOP. SOCIALE BONNANARO (ZONA GAL) SERVIZI DUERREPI

140 CARTA ANTONIO BANARI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

141 CHERCHI CARMELO DITTA BANARI (ZONA GAL) COMMERCIO

142 SINI MARIO RISTORANTE “SA BANARI (ZONA GAL) COMMERCIO TURISMO CASARA”

143 MELONI LORENZO BANARI (ZONA GAL) CITTADINO

144 LEDDA MARIA ANTONIETTA SU BANARI (ZONA GAL) CULTURA CONCORDU BANRESU

145 PES MARIA CARMELA B&B S'ASILO BANARI (ZONA GAL) TURISMO

146 BECHERE ILARIA BULTEI (ZONA GAL) CITTADINO

147 CORREDDU ROBERTO BULTEI (ZONA GAL) CITTADINO

148 MAMELI MARIO IMPRESA BULTEI (ZONA GAL) INDUSTRIA

149 BICHIRI ANTONELLO COOP SA BURGOS (ZONA GAL) TURISMO REGGIA

150 CHERCHI TONINO BULTEI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

151 MOSSA BASTIANO BULTEI (ZONA GAL) SERVIZI 35 152 MARROSU MONICA COOP. BENETUTTI (ZONA GAL) SERVIZI

153 NUDDA AURORA B&B “S'AURORA” BONO (ZONA GAL) TURISMO

154 CABRAS FRANCESCA AZ. AGRICOLA BONO (ZONA GAL) AGRICOLTURA

155 MUREDDA PAOLETTA BONO (ZONA GAL) SERVIZI

156 MOLINU GIAN TIMOTEO BENETUTTI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

157 SODDU SALVATORE DITTA BENETUTTI (ZONA GAL) ARTIGIANATO

158 BITTI MARIO NULE (ZONA GAL) SCUOLA

159 MANCA A. GIUSEPPE NULE (ZONA GAL) ARTIGIANATO

160 COSSEDDU MARIA RITA BENETUTTI (ZONA GAL) OSPEDALE

161 SPINA MASSIMO BENETUTTI (ZONA GAL) COMMERCIO

162 PIRAS GIULIANA BENETUTTI (ZONA GAL) ARTIGIANATO

163 BITTI FRANCESCO BENETUTTI (ZONA GAL) CITTADINO

164 SINI GIOVANNI BENETUTTI (ZONA GAL) CITTADINO

165 TESTONE VALENTINO COIMEL BENETUTTI (ZONA GAL) ARTIGIANATO

166 MULAS DAMIANO ASS. AVIS BENETUTTI (ZONA GAL) SERVIZI

167 CARENTE CLAUDIA BENETUTTI (ZONA GAL) CULTURA/ARCHEOLOGIA

168 LEDDA DANIELE BENETUTTI (ZONA GAL) SERVIZI

169 MOLINU LAURA BENETUTTI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

170 SANNA GIOVANNI ANTONIO DITTA BENETUTTI (ZONA GAL) ARTIGIANATO

171 MULAS FAUSTO BENETUTTI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

172 FALCHI BACHISIO BENETUTTI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

173 SANNA GIUSEPPE DITTA BENETUTTI (ZONA GAL) ARTIGIANATO

174 SERRA GIUSEPPE BENETUTTI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

175 SERRA SALVATORE BENETUTTI (ZONA GAL) SERVIZI

176 DEMARTIS GIANNI MORES (ZONA GAL) CITTADINO

177 URAS FABRIZIO MORES (ZONA GAL) CITTADINO

178 TOLU MAURIZIA MORES (ZONA GAL) CITTADINO

179 MANCHIA LORENZINA MORES (ZONA GAL) CITTADINO

180 RE LUCIA STUDIO TECNICO MORES (ZONA GAL) SERVIZI

36 181 CASULA MARCO MORES (ZONA GAL) SERVIZI

182 ROFFINO LUCIA ASS. CENTRO OZIERI (ZONA GAL) ASSOCIAZIONE SPORTIVA EQUESTRE

183 VIRDIS ENRICO MORES (ZONA GAL) CITTADINO

184 SANNA MASSIMO DITTA MORES (ZONA GAL) ARTIGIANATO

185 SANNA GIOVANNI ANTONIO MORES (ZONA GAL) CITTADINO

186 CABUDERRA IOLANDA MORES (ZONA GAL) SERVIZI

187 DEMARTINI ANTONIO MARIA MORES (ZONA GAL) CITTADINO

188 SOLE ANTONIO CONF.COMMERCIO SASSARI (REGIONALE) SERVIZI SASSARI

189 MASTINO BARBARA OZIERI (ZONA GAL) SERVIZI

190 SECHI GIANFRANCO ITTIREDDU (ZONA GAL) AGRICOLTURA

191 BECATTINI FREDERIC MORES (ZONA GAL) AGRICOLTURA

192 CHESSA IGOR BOLOGNA CITTADINO

193 PILUZZA GIOVANNI ITTIREDDU (ZONA GAL) ALLEVAMENTO

194 BACCIU MONSERRATO B&b “SANTU OZIERI (ZONA GAL) TURISMO LARENTU”

195 BRANCA FRANCO IMA CONSULTING SOFIA (BULGARIA) SERVIZI

196 PALOMBA PAOLO IMA CONSULTING SOFIA (BULGARIA) SERVIZI

197 SERRA MARCO DITTA MORES (ZONA GAL) ARTIGIANATO

198 SASSU GAVINO MORES (ZONA GAL) CITTADINO

199 LODDE BENIAMINO MORES (ZONA GAL) ARTIGIANATO

200 CASU UMBERTO MORES (ZONA GAL) CITTADINO

201 PALA CATERINA MORES (ZONA GAL) CITTADINO

202 MANCHIA SEBASTIANO OZIERI (ZONA GAL) CITTADINO

203 MURGANTE FILIPPO DITTA ARDARA (ZONA GAL) COMMERCIO

204 MANCA IVO UNIVERSITA SASSARI SASSARI (REGIONALE) AMBIENTE

205 MURA GIULIANA UNIVERSITA SASSARI (REGIONALE) CULTURA E TURISMO SASSARI

206 VARGIU DOMENICO SASSARI (REGIONALE) SERVIZI

207 MULTINU SALVATORE PATTADA (ZONA GAL) CITTADINO

37 208 DEMARCUS ANTONIETTA PATTADA (ZONA GAL) SERVIZI

209 DEIANA GIOVANNI PATTADA (ZONA GAL) SERVIZI

210 SANNA GIOVANNA PATTADA (ZONA GAL) CITTADINO

211 FIORI ANTONELLA PATTADA (ZONA GAL) CITTADINO

212 CAMPANA LUCA PATTADA (ZONA GAL) CITTADINO

213 SPANU MARIO PATTADA (ZONA GAL) CITTADINO

214 FOGARIZZU GIANMARIO DITTA PATTADA (ZONA GAL) ARTIGIANATO

215 PILUS GIANNINA PATTADA (ZONA GAL) CITTADINO

216 ISGRO' FILIPPO PATTADA (ZONA GAL) SERVIZI

217 CANU GIOVANNI ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

218 CONTINI FRANCESCO ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

219 SALIS LEONARDO BURGOS (ZONA GAL) CITTADINO

220 PISCHEDDA MARIA ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

221 PISCHEDDA MARIO ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

222 SALIS GAVINO FATTORIA DIDATTICA BURGOS (ZONA GAL) AGRICOLTURA LA FONTE

223 CARTA LEONARDA ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

224 CURRELI EFISIO ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

225 DURGALI NICOLINO ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

226 CANU IVO ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

227 MORROCCU GIOVANNI ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

228 MANZONI PIETRO ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

229 CANU ANTONIO ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

230 CARTA MICHELE ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

231 SOLINAS GIUSEPPE ESPORLATU (ZONA GAL) ALLEVAMENTO

232 FURRIOLU LORENZO ESPORLATU (ZONA GAL) SERVIZI

233 DEMELAS VINCENZO ESPORLATU (ZONA GAL) CITTADINO

234 TEDDE LUCIANO BONO (ZONA GAL CITTADINO

235 PISCHEDDA FRANCESCO DITTA ESPORLATU (ZONA GAL) ARTIGIANO

236 V.A.N.SRL VILLANOVA M. (ZONA GAL) TURISMO

38 237 GRUPPO AMANTI DELLA NOBILE OZIERI (ZONA GAL) ASSOCIAZIONE SOC. CIVILE STANZIALE (G.A.N.S.)

238 LONGU GIOVANNI OZIERI (ZONA GAL) SERVIZI

239 CIDDA FRANCESCO OZIERI (ZONA GAL) CITTADINO

240 SALVATORE LUCIANO OZIERI (ZONA GAL) COMMERCIO

241 SCANU FRANCA BONNANARO (ZONA GAL) SERVIZI

242 SOTGIU STEFANO ASAB SARDEGNA SASSARI (REGIONALE) AGRICOLTURA

243 B&B SALIGHES OZIERI (ZONA GAL) TURISMO

244 CATGIU GIOVANNI OZIERI (ZONA GAL) SERVIZI LOGUDOROAMBIENTE

245 PINTORE ALESSANDRO M.A.G. BONORVA (ZONA GAL) SERVIZI SPAZZI VERDI

246 CIPNES GALLURA (CONSORZIO OLBIA (PROVINCIALE) SERVIZI INDUSTRIALE PROVINCIALE NOR EST SARDEGNA – GALLURA)

247 DIPARTIMENO DI SCIENZE OLBIA (REGIONALE) ISTRUZIONE ECONOMICHE AZIENDALI – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI – CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E MANAGEMENT DEL TURISMO SEDE DI OLBIA

248 AIGO – CONFESERCENTI SASSARI SASSARI (REGIONALE) TURISMO GALLURA

249 PERFORMA SASSARI SCARL SASSARI (PROVINCIALE) FORMAZIONE

250 UNIFIDI SARDEGNA SASSARI (REGIONALE) SERVIZI

251 LICHERI GIOVANNA FONDAZIONE BANARI (ZONA GAL) CULTURA LOGUDORO MEILOGU

252 SECHI SALVATORE BURGOS (ZONA GAL) CITTADINO

253 CARAI MARCO M.A.G. SPAZZI VERDI BONORVA (ZONA GAL) SERVIZI

254 FIORI FILIPPO SASSARI (PROVINCIALE) EDILIZIA

255 LUBIANI MARCELLO SASSARI (PROVINCIALE) EDILIZIA

256 DORE FRANCO THIESI (ZONA GAL) AGRICOLTURA

257 SABA ENRICO OZIERI (ZONA GAL) EDILIZIA

258 CAMPANA LUCA OZIERI (ZONA GAL) CITTADINO

259 COSSEDDU ANTONELLA OZIERI (ZONA GAL) AGRICOLTURA TURISMO

260 SECCHI ANDREA POZZOMAGGIORE (ZONA GAL) AGRICOLTURA

39 261 SPISSU LUCIANO GIAVE (ZONA GAL) AGRICOLTURA

262 FORDANU PIETRO PRO LOCO COSSOINE (ZONA GAL) TURISMO COSSOINE

263 UNALI ALFREDO PRO LOCO COSSOINE (ZONA GAL) TURISMO COSSOINE

264 CRABULO ANGELO NUORO (PROVINCIALE) SERVIZI

265 PIRAS ANDREA NOLEGGIO TAXI THIESI (ZONA GAL) ARTIGIANATO

266 SOLINAS NICOLINA THIESI (ZONA GAL) CITTADINO

267 MANCA SALVATORE B&B IL NIDO THIESI (ZONA GAL) TURISMO

268 PORQUEDDU MARIANNA VERONA CITTADINO

269 SANNA BATTISTA BONORVA (ZONA GAL) AGRICOLTURA TURISMO

270 MELONI VITTORIA THIESI (ZONA GAL) CITTADINO

271 DEDOLA GIOVANNA THIESI (ZONA GAL) CITTADINO

272 ZINCHIRI LEONARDO VILLANOVA M. (ZONA GAL) CITTADINO

273 SAROBBA VINCENZO OZIERI (ZONA GAL) ARTIGIANATO

274 MASIA ALBERTO DITTA SASSARI (PROVINCIALE) TURISMO

275 PIGA GIOVANNI BESSUDE (ZONA GAL) EDILIZIA

276 SGARANGELLA ROSARIO VINI AGR. OZIERI (ZONA GAL) AGRICOLTURA ALIM.

277 CACCIARI MARIA CHEREMULE (ZONA GAL) TURISMO

278 CABIGLIERA ANGELO FUNTANA PATTADA (ZONA GAL) AGRICOLTURA CANA

279 ANGIUS MICHELE PICOSTP TEMPIO PAUSANIA SERVIZI

280 ZANZA GIOVANNI PICO BONORVA (ZONA GAL) SERVIZI

281 DEMURTAS LUCIA ANNA THIESI (ZONA GAL) CITTADINO

282 DOPPIU GIOVANNINO VILLANOVA M. (ZONA GAL) CITTADINO

283 PORQUEDDU PAOLA THIESI (ZONA GAL) CITTADINO

284 PORQUEDDU GIOVANNINO THIESI (ZONA GAL) CITTADINO

285 PORCHEDDU ANTONIO LORENZO BANARI (ZONA GAL) CULTURA FONDAZIONE LOGUDORO MEILOGU

40 2.4 Descrizione delle eventuali strutture di governance previste per l’attuazione del PdA Riferimento a compiti associati all’Art. 34 (3) Riferimento a Riferimento a Denominazione della Riferimento ad Reg.UE 1303/2013 partner coinvolti soggetti coinvolti struttura Allegato II Come riportati nella Tab. 2.3.a Tab. 2.3.b seconda colonna Tab. 7.1.1.a 2 – 6 - 14 – 15 – 17 251 3 – coordinamento Tavolo turismo Logudoro Allegato II_6 26 - 59 - 97 – 98 attuativo PdA Goceano 99 – 100 – 101

Esempio denominazione struttura: Forum degli attori locali, conferenza dei sindaci, tavolo locale sull’agroalimentare,servizi turismo ecc..

41 3 Analisi del contesto e analisi swot Il territorio del Logudoro Goceano si estende su una superficie di 2.085 kmq, pari a circa il 49% del territorio dell’intera provincia di Sassari. I comuni interessati sono 34 suddivisi nelle 4 subregioni storiche: Goceano (comprendente i comuni di Anela, Benetutti, Bono, Bottidda, Bultei, Burgos, Esporlatu, Illorai, Nule), Meilogu (comuni: Banari, Bessude, Bonorva, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Pozzomaggiore, Semestene, Siligo, Thiesi, Torralba), Montacuto (comuni: Ardara, Bonnanaro, Ittireddu, Mores, Nughedu San Nicolò, Ozieri, Pattada, Tula) e Villanova (Mara, Padria, Romana, Villanova Monteleone, Monteleone Rocca Doria).

Il Logudoro Goceano, “cuore” della Sardegna, è un territorio vasto, ricco di una natura incontaminata, denso di una storia millenaria che si ripropone nei suoi monumenti, nelle tradizioni, nel folklore, nell’incontro quotidiano con le attività più semplici, nei sapori di una cucina prelibata ed autentica, nella sapiente riproposizione delle antiche produzioni artigianali. Il Logudoro Goceano è una terra per viaggiatori curiosi, una terra per chi non ha timore di emozionarsi e di vivere sensazioni straordinarie da raccontare agli amici con entusiasmo. Il Logudoro Goceano è uno splendido luogo di cultura, di storia, di fascino e di mistero in grado di offrire al visitatore grande ospitalità, semplicità, genuinità. Il viaggio che si può compiere in questo territorio porta dritto alla scoperta delle cose belle di una volta da assaporare con calma, dimenticando i quotidiani ritmi frenetici di un mondo che consuma troppo velocemente il nostro tempo. Percorrere queste terre oggi non è molto diverso da come le videro nell’Ottocento i viaggiatori di mezza Europa che ne raccontarono le particolarità, gli scorci panoramici e le atmosfere misteriose e incantate.

42 Il Logudoro e il Goceano si offrono al visitatore come uno scrigno prezioso di natura incontaminata dove popoli antichi hanno lasciato, ancora visibili, le tracce di una civiltà che racconta le vicende e le storie delle genti sarde. Le colline levigate a cui si contrappongono le tormentate asperità delle formazioni rocciose, le aree forestali di Monte Pisanu, Sos Nibberos, Mariani e Foresta Burgos con le imponenti presenze di querce, lecci, agrifogli e tassi combinate con i cespugli di mirto, di corbezzolo, di erica e lentisco. Le fioriture primaverili di asfodelo, ferula e ginestra - con il loro effetto policromo - accanto a millenari olivastri dalle fronde spettinate. E poi le antiche formazioni vulcaniche di Monte Minerva, Monte Cujaru, Monte Santu e Monte Rasu poste a presidio di un’oasi ecologica ricca di suggestioni sempre nuove e sorprendenti. Un autentico museo a cielo aperto, con i suoi abitanti nascosti tra la vegetazione: cinghiali, volpi, donnole, lepri, ricci e tartarughe. E gli imponenti volteggi delle maestose aquile reali a Mariani e dei grifoni nelle alture costiere di Villanova, circondati da stormi di ghiandaie, upupe, gheppi, poiane e barbagianni, pernici e tortore, beccacce e quaglie. I percorsi possibili sono molteplici per merito di un territorio che è un grande contenitore di natura e di storia, di monumenti e di tradizioni, di cultura e di rapporti umani forti, di sentimenti religiosi antichi e di gustose e prelibate pietanze. Ad un monumento archeologico rilevante è sempre associato un paesaggio unico, ad un centro storico suggestivo un cibo genuino, una lingua romanza o un prodotto tradizionale. Nelle campagne, antichi centri ora quasi disabitati, conservano pregevoli chiese romaniche, e la sosta può trovare nella fede profonda o nella festa profana motivo di attrazione e partecipazione emotiva.

3.1 Analisi del contesto socio-economico (Max 30 pagine grafici e tabelle incluse) 3.1.1 Analisi degli andamenti demografici

Tra le più recenti trasformazioni che hanno influito sulla struttura e la dinamica della popolazione sarda troviamo un sostanziale e rapido crollo della natalità, unito all'aumento della speranza di vita con il conseguente invecchiamento della popolazione. L'emigrazione è cambiata negli anni, con una crescente presenza di immigrati stranieri, pur in presenza di un costante flusso migratorio in uscita, ormai considerato fisiologico per l'isola. Sul piano della distribuzione territoriale della popolazione all’interno della regione, sotto la spinta di profonde trasformazioni socio-economiche, la mobilità all'interno del territorio sardo ha modificato la struttura insediativa a vantaggio delle zone costiere litoranee rispetto a quelle collinari e montuose interne, in cui è in atto uno spopolamento costante. L’impatto di questi mutamenti, oltre ad essere ben evidente, risulta talvolta traumatico, come, ad esempio per lo spopolamento di intere aree interne, in quanto si colloca nel quadro di un’evoluzione economica più rapida rispetto ad altre regioni e in un processo di modernizzazione particolarmente accelerato che ha visto il passaggio da una cultura e un sistema di valori tradizionali a una cultura “postindustriale” e moderna, senza la mediazione di un sistema intermedio che ne attutisse, almeno parzialmente gli effetti, come è invece accaduto altrove1. Per quanto riguarda il territorio del Logudoro Goceano ha visto negli anni un trend decrescente della popolazione, legato anche al cambiamento dell'assetto geografico, con l'uscita del comune di Ittiri e l'ingresso del comune di Ardara. Analizzando i dati demografici, nel 2015 (dati ISTAT al 31/12/2015) si evidenzia una popolazione a carico del territorio del GAL di 50.305 abitanti e una relativa densità di circa 24,12 abitanti per Kmq. Le rilevazioni comunali dell’ISTAT degli anni successivi al censimento del 2001 quantificano il drammatico andamento del fenomeno dello spopolamento del territorio. Al 01/01/2002 si contavano 64.487 abitanti e al 01/01/2008 si passa ad una consistenza pari a 61.803 residenti, mostrando una riduzione nel periodo considerato di 2.684 unità. Considerando l'andamento degli ultimi cinque anni si va da un totale di 52.629 a una popolazione residente di 50.305 abitanti. Questo significa che dal 2001 ad oggi la popolazione è scesa di 14.182 abitanti, pari al -21,99%.

1

da “TENDENZE DEMOGRAFICHE RECENTI IN SARDEGNA”, di Angela Sabina Frau e Anna Maria Gatti 43 Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work POPOLAZIONE RESIDENTE NEI 34 COMUNI DEL GAL LOGUDORO GOCEANO AL 1O GENNAIO 20162

2 Fonte Coesione Sociale.Stat - http://dati.coesione-sociale.it/Index.aspx# rielaborazione dati Camera Work 44 La stessa Regione Sardegna dopo un 2013 che ha visto aumentare la propria popolazione di 23.480 abitanti, al 1 gennaio 2016 mostra un saldo negativo rispetto all'anno precedente di -5.148, ma la provincia di Sassari, territorio di riferimento del GAL Logudoro Goceano, ha un indice demografico di 334.103 abitanti con un saldo del -612 rispetto all'anno precedente. Quindi sempre negativo dove il dato dei 34 Comuni del GAL Logudoro Goceano indice in maniera importante (-462 rispetto all'anno precedente).

Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work

Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work

45 Questo il dato complessivo confrontato con l'andamento nazionale, regionale e provinciale dal 2010 al 2015.

Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work

Se analizziamo i dati per singolo comune troviamo un saldo negativo tra i nati e i morti in tutti e 34 i comuni mentre leggermente più positivo è l'andamento dei flussi migratori. Complessivamente troviamo situazioni particolarmente gravi a Bonorva (-180 tra il 2010 e il 2015 con una percentuale complessiva di calo demografico -6,92), Bottidda (-40 con una percentuale complessiva di -8,20), Bultei (-80 con una percentuale complessiva di -8,51), Giave, Illorai, Ittireddu e Mara (rispettivamente a -54, -72, -30, -32 con una percentuale complessiva di -8,62, -9,50, -9,95 e -9,59), Monteleone Rocca Doria con una percentuale complessiva di calo demografico di -15,87 e Padria del -10,56.

Saldo naturale della popolazione totale residente per comune. Anni 2010-2015 (valori assoluti)

Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work

46 Saldo migratorio della popolazione totale residente per comune. Anni 2010-2015 (valori assoluti)

Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work Sostanzialmente equiparata la popolazione e l'andamento per genere.

Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work

47 Se si prendono in esame le diverse classi di età, il calo a carico di quelle tra 0-39 anni risulta consistente e pari a ben 1.912 unità. Tale dato evidenzia come la riduzione della popolazione riguardi particolarmente le forze giovani della società. Si osserva, per contro, un decremento delle fasce di popolazione tra i 40–64 anni di sole 129 unità.

Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work In tutta Italia nell’ultimo trentennio si è avuto un progressivo invecchiamento della popolazione. L’incidenza della popolazione giovane (età compresa 0–14 anni) sul totale passa dal 15,5% (censimento 1981) al 14,4%. (censimento 2001). In Sardegna il processo acquista altre proporzioni per il dato di partenza e si passa dal 25,7% al 14,2%, uniformandosi alla condizione demografica nazionale. Gli anni più recenti sono caratterizzati a livello nazionale da un sostanziale arresto del fenomeno, 14,2% dato del 2001, 14% del 2007, mentre in Sardegna il processo continua a progredire, dal 13,8% (2001) al 12,5% (2007). Il territorio del GAL evidenzia un analogo andamento con il 14,1% di incidenza di giovani nel 2001 e il 12,7% nel 2007. Al 2015 il territorio del GAL ha una perdita di popolazione tra i 0-14 anni del -8,54%, tra i 15-39 anni del -9,13%, sostanzialmente stabile tra i 40-64 con il -0,71% mentre è in aumento la percentuale di popolazione sopra i 65 anni (3,95%). Questi i dati di incidenza per singolo Comune al 2015. Poiché la presente analisi riguarda un sistema locale in cui le dinamiche a piccola scala acquistano anche valenza qualitativa, si ritiene interessante riportare in termini assoluti e su base comunale il numero dei giovani e la relativa variazione percentuale nel periodo considerato, come riportato nella tabella seguente. La presenza della classe 0-39 risulta, in buona parte dei comuni del GAL, scarsa e soggetta a forte decremento. Una tale condizione conduce ad una grave distorsione sulla struttura demografica della comunità e ad inevitabili ripercussioni sulla qualità della vita delle giovani generazioni, soprattutto in termini sociali e relazionali.

48 Fonte ISTAT – rielaborazione dati Camera Work A completare la fotografia demografica preoccupante c'è sicuramente l'indice di vecchiaia del territorio confrontata con gli stessi dati provinciali, regionali, nazionali. In quasi tutti i comuni il dato è superiore a quello nazionale (tranne Ardara) e in molti casi lo è di molto (Semestene, Cheremule, Mara, Padria).

49 3.1.2 La situazione del mercato del lavoro

Il contesto Regionale e Provinciale Con riferimento alle risorse umane, a fronte di una grande ricchezza di saperi legati alle tradizioni e ai valori del territorio, si denotano dei limiti di carattere generale relativamente all’occupazione, alla formazione e ai servizi disponibili. Il tasso di occupazione medio per l’area è pari al 19,28% e significativa è la percentuale della disoccupazione femminile pari a circa il 28%. Sono ancora scarsi gli interventi tesi ad accrescere ed affinare le competenze professionali ed imprenditoriali legati alla mutlifunzionalità dell’azienda agricola, capaci di sviluppare attività complementari ed integrative. Il territorio interessato dal GAL vanta produzioni di riconosciuto valore, soprattutto con riferimento alle produzioni agricole e zooteniche, confermato dal peso che l’agricoltura riveste nell’ambito dell’economia globale della zona, con circa il 44% delle aziende attive (Dati CCIAA Sassari 2007, da PSR Sardegna 2007 – 2013). Le imprese registrate nella provincia di Sassari sono 34.451. Di queste, quelle attive, stando ai dati della CCIAA di Sassari, risultano essere 28.711, ossia l'83% del totale. In generale, il tasso di crescita delle imprese si attesta sullo 0,37% al 2014. La dinamica delle imprese registrate e attive ha, dunque, un andamento relativamente coerente, registrando un alto tasso di imprese attive rispetto a quelle registrate.

DINAMICA DELLE IMPRESE REGISTRATE E ATTIVE – ANNI 2008 – 20143

A causa del trend migratorio in uscita, già definito “fisiologico” per la Sardegna, dal 2012 al 2014 si è registrato un decremento della forza lavoro pari al 4,6%. Si è passati, infatti, da 140.700 unità del 2012 a 134.700 unità nel 2014 di persone dai 15 anni in su che risultano lavoratori attivi. In controtendenza con questo dato calante, sono aumentate le persone in cerca di un lavoro. Da 22.400 nel 2012 a 26.700 nel 2014. dato che può essere ascritto all'aumento del numero degli occupati: da 118.300 nel 2012 a 107.700 nel 2014, con variazioni in valori assoluti di -6,5 dal 2012 al 2013 e -4,1 dal 2013 al 2014, corrispondente a una variazione percentuale media del 4,55%.

3 Elaborazione dei dati presi da “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari 50 TASSO DI ATTIVITA' MASCHILE (VERDE), FEMMINILE (ROSSO) E TOTALE (VIOLA) DA ELABORAZIONE UFFICIO STUDI E STATISTICA CCIAA NORD SARDEGNA SU DATI ISTAT4

Il tasso di disoccupazione per la Provincia di Sassari segue il trend regionale, che ha visto un aumento di oltre 6 punti percentuali dal 2008 al 2014. Nello specifico, i dati per il nord della Sardegna segnano un tasso di disoccupazione del 16,65% nel 2008, con un andamento variabile, prima calante, poi crescente, nel biennio successivo. Il tasso minimo si raggiunge solo nel 2011, con la disoccupazione che si attesta al 13,76%. Da qui in poi il trend è in continua crescita, fino a raggiungere il 20% nel 2014, tasso tra i più alti della Regione, secondo solo al 27,89% del Medio Campidano.

TASSO DI DISOCCUPAZIONE (DA 15 ANNI IN SU) IN SARDEGNA5

Il Logudoro Goceano

Secondo le misurazioni ISTAT relative ai 34 comuni del territorio, l'area GAL rappresenta il 15,25% degli occupati rispetto al dato provinciale. La ripartizione dei lavoratori per classi di addetti è relativamente omogenea, con l'eccezione del comune di Ozieri che, per estensione e per maggior numero di abitanti, raccoglie quasi il 29% degli occupati nel territorio di riferimento.

4 Ibidem

5 Da “Atlante nazionale del territorio rurale. Regione Sardegna”, CAIRE, giugno 2010 51 NUMERO DI ADDETTI DELLE IMPRESE ATTIVE NEI 34 COMUNI DEL GAL Logudoro Goceano (2011)6

Anela .. Ardara .. Banari .. Benetutti .. Bessude .. Bonnanaro .. Bono .. Bonorva .. Borutta .. Bottidda .. Bultei .. Burgos .. Cheremule .. Cossoine .. Esporlatu .. Giave .. Illorai .. Ittireddu .. Mara .. Monteleone Rocca Doria .. Mores .. Nughedu San Nicolò .. Nule .. Ozieri .. Padria .. Pattada .. Pozzomaggiore .. Romana .. Semestene .. Siligo .. Thiesi .. Torralba .. Tula .. Villanova Monteleone ..

Rispetto alle regioni storiche, si osserva una preponderanza di occupati nella classe di addetti “da 3 a 5”, a sottolineare la dimensione ridotta delle tipologie aziendali maggiormente diffuse nel territorio. La regione del Montacuto risulta quella con il maggior numero di occupati per classe di addetti, mentre il Meilogu e il Goceano presentano classi di addetti più elevate, a indicare che in queste due regioni storico sono presenti anche Piccole e Medie Imprese con 100 – 200 addetti.

NUMERO DI ADDETTI DELLE IMPRESE ATTIVE – SUDDIVISIONE PER REGIONI STORICHE DELL'AREA DEL Logudoro Goceano7

3500

3000 100-199 2500 50-99 20-49 2000 16-19 1500 10-15 6-9 1000 3-5 2 500 1 0 Goceano Meilogu Montacuto Villanova

6 Elaborazione Camera Work dei dati estratti da Ind.Stat

7 Elaborazione Camera Work dei dati estratti da Ind.Stat 52 3.1.3 Analisi dell’andamento dell’economia locale (settori chiave dell’economia locale)

Uno sguardo al contesto Regionale e Provinciale La Sardegna rappresenta una delle regioni più importanti del paese dal punto di vista turistico: oltre a questa peculiarità va rimarcato il ruolo rivestito dal settore dell’industria, in particolare di quella manifatturiera (circa il 13,7%), sulla formazione del valore aggiunto. Il peso assunto invece dall’artigianato nella formazione del valore aggiunto regionale è del 12,3%, dato che posiziona la Sardegna al secondo posto nazionale. Il quadro economico della regione parla di dinamiche crescenti fino al 2007, l’ultimo anno pre-crisi, con valore aggiunto crescente nei servizi, mentre in altri settori il momento di massima espansione è avvenuto 4-5 anni fa. Il comparto agricolo è tra i settori che non stanno attraversando un momento felicissimo, anche se in tempi più recenti sembrano esserci lievi segnali di ripresa. Il decennio appena concluso ha accresciuto il peso specifico del settore turistico regionale a livello nazionale, ma la diffusione di distretti a basso contenuto tecnologico soprattutto nell’industria pone qualche interrogativo sul futuro, soprattutto in relazione all’esplosione della recessione economica di fine 2008. (da “Atlante nazionale del territorio rurale. Regione Sardegna”, CAIRE, giugno 2010). Il contesto economico si caratterizza per la prevalente presenza del settore agricolo intorno al quale gravitano altre attività (artigianato, turismo, produzioni tipiche, silvicoltura, ricettività rurale, ecc.). Il ruolo fondamentale ricoperto dall’agricoltura è peraltro evidente, non solo per il contributo fornito a livello strettamente economico, ma anche per le influenze che lo stesso esercita sul piano ambientale, paesaggistico, sociale e culturale. E’ inoltre interessante rimarcare la forte propensione della componente femminile di queste comunità ad intraprendere attività ed iniziative, confermata dal crescente successo delle attività agrituristiche, della rete dei “bed & breakfast”, delle fattorie didattiche, dalla composizione delle società e cooperative che si occupano della gestione dei beni culturali, che vedono una prevalente presenza femminile.

DIMENSIONE AZIENDALE ECONOMICA E OCCUPAZIONALE DELLE AZIENDE AGRICOLE8

8 Indicatore comune contesto – struttura aziende agricole, ed. elab. su dati istat (vi censimento generale dell'agricoltura) anno 2010 53 L’intero settore industriale riunisce nell’Isola il 21,5% delle imprese a fronte del 20,3% del Mezzogiorno e del 22,3% nazionale. Contribuisce per il 26,3% all’occupazione regionale, contro il 28,4% del Mezzogiorno e il 33,4% a livello nazionale. I servizi contano invece il 78,5% delle imprese regionali (82.560 unità) a fronte del 79,7% del resto del Mezzogiorno e del 77,7% a livello nazionale. In termini di occupazione, il settore contribuisce per il 73,7% impiegando 220.260 addetti, a fronte del più contenuto 66,6% a livello nazionale.

IMPRESE E ADDETTI PER MACROSETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA – SARDEGNA, MEZZOGIORNO E ITALIA ANNO 2013

Il sistema produttivo dell’area manifesta tuttavia notevoli debolezze, peraltro non omogeneamente distribuite. Sono difatti riscontrabili elementi di fragilità dell’economia locale dovuti sia alla limitatezza degli insediamenti industriali, sia alla rapidità e alla misura del ridimensionamento del settore agricolo nell’ultimo decennio, sia infine per la limitata portata del settore dei servizi. Un’ulteriore criticità riguarda la mancanza di iniziative volte ad affrontare la condizione di scarsa liquidità che caratterizza molte aziende agro-zootecniche e agroalimentari, che limita le possibilità di investimento, anche laddove vi siano buoni progetti e un supporto pubblico al loro finanziamento.

L'area GAL Il territorio del Logudoro Goceano ha una forte tradizione rurale legata alle attività di lavorazione delle materie prime a scopo artigianale. A queste si aggiunge una più recente vocazione turistica. La maggior parte delle imprese sono individuali e di piccola entità. In totale, il territorio conta 5.357 imprese attive nel 2014 (registrate 5.829). Il complesso di tutte le attività imprenditoriali del territorio vede una forte concentrazione delle imprese nel comune di Ozieri, dove si contano ben 983 imprese attive. Il tasso complessivo di crescita dal 2013 è negativo, come quello di gran parte dei Comuni dell'area. Il dato peggiore lo registra il Comune di Monteleone Rocca Doria (-9,09%), che è anche quello con maggiore calo demografico, insieme ad Anela (-5,56%). Dato positivo (tasso di crescita) è invece quello di Esporlatu (+6,45%) e Semestene (+5,88%) a fronte della crescita di una impresa che sul ridotto numero complessivo incide in maniera importante.

54 Fonte “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work Osservando i singoli settori, al primo posto si colloca l'agricoltura con il 45% delle imprese. Segue il commercio con il 20%, le imprese di costruzione (13%), le attività manifatturiere e i servizi entrambi al 7%. Subito sotto con il 6% le attività di ristorazione e alberghi.

Tipologie di imprese

50% 45% 45% 40% 35% 30% 25% 20% 20% 15% 13% 10% 7% 6% 7% 5% 0% 0% 2% 0% 0% Fonte “Osservatorio 2015 OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work

55 Questa è la fotografia complessiva dell'area del 2014 rispetto al 2013. Il dato complessivo mostra una variazione percentuale negativa del -1,16%.

Fonte “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work

Per quanto riguarda le variazioni percentuali dei singoli settori sono tutti in calo rispetto al 2013 tranne la manifattura (+0,78%). Tra gli altri vanno meglio i servizi (-0,83%) e i servizi di alloggio e ristorazione (- 0,92%), mentre continuano la fase di difficoltà l'agricoltura (-1,71%) e l'artigianato (-1,33%).

Fonte “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work

56 Questi i dati per singole tipologie. Delle 2.457 imprese del settore agricolo più della metà sono nel settore dell'allevamento di animali con 1.530 imprese, a cui fa seguito il dato delle 621 imprese dedite alla coltivazione agricola associata all'allevamento. Solo 224 imprese si occupano della coltivazione agricola.

Fonte “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work

Per le imprese manifatturiere che passano dalle 384 del 2013 alle 387 del 2014 il numero più consistente è rappresentato della imprese alimentari e bevande (125), seguite da quelle che si occupano della fabbricazione e produzione di metallo (87), lavorazione del legno (53) e la produzione di prodotti minerali non metalliferi. L’agroalimentare rappresenta per il territorio del GAL Logudoro Goceano, il comparto più dinamico e rilevante sia sotto il profilo economico, che socio-culturale, raggiungendo per molte produzioni livelli di eccellenza e di originalità, la varietà e qualità delle produzioni rappresentano un notevole punto di forza. Produzioni DOP e di qualità di formaggi diffuse in quasi tutti i comuni del Gal, prodotti fortemente connotati dall’origine come le spianate, le copulette e i sospiri di Ozieri, le panadas di Tula e quelle di Thiesi, i biscotti di Ittiri, il pane Zichi di Bonorva, la perette di Pattada, il gateau e i papassini neri del Goceano insieme al pane Carasau, le cipolle di Banari, ecc, sono elementi di ricchezza produttiva che nella strategia integrata di valorizzazione del territorio diventano un’opportunità di attrarre nuovi flussi turistici interessati ai prodotti tipici, all’enogastronomia, alle preparazioni tradizionali. Fra le attività spicca sicuramente quella di trasformazione del latte ovicaprino, rappresentato non solo da un numero rilevante di caseifici, ma anche da un fatturato, che da solo rappresenta l’80% del volume provinciale del comparto lattiero caseario. In questo segmento il territorio appare molto dinamico con strutture di lavorazione che comprendono piccoli caseifici, caseifici aziendali e realtà industriali vere e proprie, come Thiesi. Oltre ai formaggi tradizionali fra i quali alcuni DOP come il pecorino romano, fiore sardo, pecorino sardo, alle ricotta gentile e salata, tradizionalmente prodotti in tutto il territorio, è interessante rimarcare alcune produzioni di nicchia quali le perette, la fresa di latte vaccino, la greviera, il pecorino a latte crudo di Nule. A questi si accompagna lo studio e la produzione di nuovi formaggi , come quelli erborinati, quelli maturati con

57 tecniche particolari (fieno, erba). Un posto a parte occupano alcuni nuovi prodotti immessi sul mercato come l’ìschidu o pietta, e su caggiu de crabittu, rispettivamente cagliate acidule e caglio di capretto per uso alimentare, nati dalla volontà di recuperare e valorizzare alcune tradizioni alimentari del territorio, sposandole alle esigenze di un mercato che vede i consumatori sempre più attenti ai contenuti salutistici dei prodotti, ma anche ai contenuti culturali che si accompagnano ad alcuni cibi e produzioni agroalimentari. Nel comparto del pane, paste fresche e prodotti da forno il pane carasau occupa una posizione rilevante soprattutto in Goceano dove si concentrano molte delle attività, a seguire la spianata nel Monte Acuto, Ozieri e Pattada, e il pane Zichi a Bonorva. In molti altri centri è tradizionalmente diffusa la produzione del pane legato ad eventi e ricorrenze particolari ,su pane ‘e sos isposos, sa cozzula de erda, sas cocchitas, sa cozzula ‘e ou, sa cozzula ‘e belda, su pane untinadu, pane ‘e chibudda, pane ammodde, impanadas. Da segnalare le panadas di Tula e Thiesi. Per quanto riguarda i dolci è abbastanza diffusa la produzione di dolci tipici a base di mandorle e formaggio fresco tiliccas, gallettinas, montegadas, papassini, amaretti, casadinas, seadas, copulettas, sospiros e di qualche torronificio. Anche questo comparto occupa una posizione interessante sotto il profilo del fatturato e delle potenzialità. La filiera vitivinicola è rappresentata da una produzione tipicamente familiare, in alcuni casi riferita a vitigni particolari (Arvesiniadu), alla quale si accosta un certo numero di cantine. Si evidenzia la presenza di una industria dell’acqua minerale a Bonorva e di liquori a Thiesi. Interessante anche la lavorazione della pasta fresca, con alcuni laboratori a carattere artigianale diffusi a Pattada e a Nule, a Thiesi. Tra le diverse forme di artigianato presenti, prevale la lavorazione del legno e del ferro, nell’ambito dell’artigianato artistico e tradizionale da segnalare le cassapanche e mobili vari, le maschere. In particolare questi prodotti sono realizzati nei centri maggiori del Mejlogu e nel Goceano. Apprezzato in tutto il mondo, per l’originalità e l’attenta selezione dei materiali e l’abilità degli storici artigiani, il coltello di Pattada, meglio conosciuto come “Sa Pattadese”, genera un indotto turistico interessante anche grazie ad una biennale ad esso dedicata. Da segnalare la valorizzazione della coltelleria anche in altri paesi come per es. Pozzomaggiore. Resiste ancora la produzione delle forbici usate tradizionalmente per la tosatura delle pecore. Da segnalare sempre a Pattada la presenza di un liutaio la cui produzione, di alto profilo qualitativo, viene destinata al mercato della penisola. In tutto il territorio del Gal riveste una discreta presenza, anche la lavorazione del ferro battuto destinata all’arredo urbano e domestico. Interessante quanto a specificità è anche la lavorazione della ceramica, per l’oro particolarmente apprezzata la produzione di filigrana ad Ozieri; i finimenti per cavalli, la concia del pellame e l’arte di intreccio dei cestini. Quest’ultima produzione è purtroppo, ridotta ad hobbisti anziani, preziosi custodi di saperi taciti da recuperare prima che vadano perduti. Notevole risulta la realtà del tessile, primeggia su tutti la produzione artigianale dei tappeti di Nule, e di Bonorva, benché sicuramente più conosciuti i primi, sono prodotti molto diversi fra loro, per aspetto e tecnica, ma entrambi riconosciuti ed apprezzati per l’originalità, e per essere fortemente radicati alle tradizioni, ed alla maestria delle addette e ai saperi del luogo. di un mondo rurale già anticamente “ecosostenibile” ispirato alla sobrietà e all’assenza di spreco. Il nuovo interesse verso le produzioni etniche artigianali sta favorendo la nascita di nuove attività di tessitura e ricamo legate soprattutto ai costumi tradizionali sardi, da segnalare in particolare Siligo, e le ricamatrici di Bonorva. La presenza ,di alcune tipologie di pietrame tra le quali la trachite, il tufo e il granito, la cheremulite, hanno rappresentato da sempre una risorsa importante per il territorio, come testimonia per il passato, l’architettura dei luoghi, i bei portali di trachite di Banari, di Ittiri, di Ozieri, apprezzabili oltre che per la manifattura, per le differenze di colore, le sfumature ecc. La rivalutazione di questi materiali nell’arredo urbano e casalingo, rappresenta sicuramente oggi un punto di forza di queste produzioni.

58 Fonte “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work Delle 322 imprese del settore dei servizi di alloggio e ristorazione 103 sono ristoranti e 200 sono i bar e simili.

Fonte “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work

59 Le imprese agricole si differenziano in base all'utilizzo del suolo nei diversi comuni e nelle diverse regioni storiche. Appare evidente che le regioni storiche con maggiore superficie sono il Meilogu e il Montacuto, che contribuiscono alla copertura totale delle coltivazioni dell'area rispettivamente per il 32% e il 39%, costituendo oltre la metà della produzione agricola dell'area GAL. Gli orti familiari sono maggiormente presenti nel Montacuto, mentre il territorio boscoso annesso alle aziende agricole viene utilizzato in maniera abbastanza uniforme in tutte e quattro le regioni storiche (tra il 20% e il 30%). Appare, invece, poco rilevante il suolo dedicato ai prati permanenti per il pascolo, fatto salvo per il comune di Padria, e all'arbocoltura da legno annessa alle aziende agricole.

UTILIZZAZIONE DEL TERRENO PER UBICAZIONE DELLE UNITÀ AGRICOLE – DATI PER REGIONI STORICHE DEL LOGUDORO GOCEANO9

70000

60000

50000 superficie totale coltivazioni 40000 orti familiari prati permanenti e pascoli 30000 arboricoltura da legno annessa ad aziende agricole boschi annessi ad aziende 20000 agricole

10000

0 Goceano Meilogu Montacuto Villanova

9 Elaborazione Camera Work dei dati estratti da Ind.Stat 60 UTILIZZAZIONE DEL TERRENO PER UBICAZIONE DELLE UNITÀ AGRICOLE PER COMUNE DELL'AREA GAL10

Gli allevamenti nel territorio del GAL sono prettamente di tipo ovino e caprino. Sono presenti in tutta la zona allevamenti bovini e bufalini, mentre appaiono meno omogenei sul territorio gli allevamenti di suini, presenti in maniera significativa nella regione del Montacuto, dove si registra anche l'unico dato rilevante sugli allevamenti avicoli.

10 Elaborazione Camera Work dei dati estratti da Ind.Stat 61 CONSISTENZA DEGLI ALLEVAMENTI PER UBICAZIONE DELL'UNITÀ AGRICOLA11

Servizi turistici Il territorio del GAL conta attualmente 106 esercizi turistici, di cui 13 alberghi, 1 campeggio, 3 alloggi in affitto, 20 agriturismi, una casa per ferie e 69 bed&breakfast. (dati ISTAT, rilevazione al 2015). Tali esercizi sono distribuiti sul territorio in maniera omogenea. Si osserva un maggior numero di esercizi nei comuni di Bonorva, Ozieri, Thiesi e Villanova Monteleone, il comune con il maggior numero di strutture ricettive (11).

11 Elaborazione Camera Work dei dati estratti da Ind.Stat 62 CONCENTRAZIONE DEGLI ESERCIZI RICETTIVI NEI 34 COMUNI DEL LOGUDORO GOCEANO12

Anela Ardara Banari Benetutti Bessude Bonnanaro Bono Bonorva Bottidda Bultei Burgos Cheremule Cossoine Giave Mara Monteleone Rocca Doria Mores Nughedu San Nicolò Nule Ozieri Padria Pattada Pozzomaggiore Romana Siligo Thiesi Torralba Tula Villanova Monteleone

Dal punto di vista delle regioni storiche, il Meilogu e il Montacuto si dividono quasi equamente il numero di esercizi turistici (39 e 30). Mentre Villanova e il il Goceano accolgono le strutture residue (20 e 17), con quindi una buona suddivisione sull'intero territorio.

45

40

35

30

25 numero totale di esercizi 20

15

10

5

0 Goceano Meilogu Montacuto Villanova

12 Fonte “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work 63 DISPOSIZIONE TERRITORIALE DEGLI ESERCIZI RICETTIVI SUDDIVISA PER REGIONI STORICHE

La zona presenta una capacità totale di 1.174 posti letto, suddivisi nelle diverse tipologie di strutture e così ripartiti: 495 nelle strutture alberghiere, 105 in campeggi e villaggi turistici, 18 in alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, 177 in agriturismi, 24 in case per ferie, 355 in bed & breakfast.

POSTI LETTO DEL TERRITORIO GAL SUDDIVISI PER TIPOLOGIA DI ESERCIZIO RICETTIVO

bed and breakfast

case per ferie

agriturismi alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale

campeggi e villaggi turistici posti letto alberghi di 1 stella

alberghi di 2 stelle

alberghi di 3 stelle

alberghi di 4 stelle

0 50 100 150 200 250 300 350 400

Particolarmente diffusa nel territorio l’animazione con iniziative culturali, religiose e folkloristiche promosse e curate dalle amministrazioni locali in stretta collaborazione con le numerose proloco. È assente invece una programmazione territoriale concertata e concordata di tali eventi che vengono realizzati autonomamente e che spesso si sovrappongono perdendo di efficacia quali eventi attrattori. Con riferimento ai servizi turistici, l’ospitalità alberghiera più significativa si trova nell’area del Goceano grazie alla presenza di due alberghi a Benetutti, area attrezzata per il turismo termale. Mentre i B&B sono maggiormente diffusi nel Mejlogu (33 B&B). La massiccia presenza di attrattive di alto pregio ambientale, naturalistico, architettonico e archeologico diffuse nel territorio, mostrano un alto potenziale turistico ancora non molto valorizzato.

64 3.1.4 L’analisi dei servizi di pubblica utilità e dell’infrastrutture territoriali

Enti pubblici

Gli enti pubblici del territorio del Gal offrono servizi di trasporto e utenze ai cittadini, oltre a provvedere al governo del territorio e alla sua sicurezza. I servizi della pubblica amministrazione del territorio, ossia Comuni, Unioni Montane, Camera di Commercio, Aziende Sanitarie locali, sono formate da personale che ha un basso tasso di ricambio. Il turnover ha un trend decrescente a mano a mano che si sale nelle posizioni apicali. Il tasso di femminizzazione del personale è di 0.47, mentre quello del personale dirigente è 0,34. Infine, l'indicatore di personale con istruzione superiore è di 0,80, mentre quello di istruzione universitaria è di 0,50.

INDICATORI DEL PERSONALE PER GLI ENTI PUBBLICI DELL'AREA GAL LOGUDORO GOCEANO - 201313

____ indicatori del personale assenze non retribuite ____ indice di ricambio delle risorse umane ____ personale laureato o con titolo superiore ____ indicatori del personale assenze non retribuite ____ tasso di femminizzazione del personale dirigente ____ personale con meno di 35 anni di età

13 Elaborazione Camera Work dei dati estratti da Ind.Stat 65 Le imprese che si occupano dei servizi 358 di cui 116 sono di servizi vari, 60 si occupano di noleggio, agenzie di viaggio e soprattutto servizi di supporto alle imprese, 45 sono attività finanziarie e assicurative, 38 sono imprese che si occupano di servizi per l'informazione e la comunicazione, 27 attività artistiche e di intrattenimento, 23 le imprese legate all'assistenza sociale e alla sanità.

Fonte “Osservatorio 2015 - OSSERVATORIO ECONOMICO DEL NORD SARDEGNA,” della CCIAA di Sassari – Elaborazione dati Camera Work

Trasporti

La rete stradale della zona serve un parco veicolare che dal 1999 risulta in calo: da oltre 300.000 veicoli circolanti, si è, difatti, passati a circa 240.000 veicoli nel 2006. La zona è servita dalle ferrovie dello stato che attraversano internamente i territori del GAL nelle stazioni principali di Ozieri-Chilivani e Bonorva, collegando la zona con Sassari, Olbia e Cagliari. L'aeroporto della zona più facilmente raggiungibile è quello di Alghero-Fertilia (a ca. 70/80 km dalle zone del GAL), che ha registrato nel 2014 movimenti per un totale di 13.804, 3.804 in più rispetto al 2006 e di 22 rispetto al 2013. Il volume di passeggeri nel 2014 è stato di 1.639.374 (+75.466 del 2013), di cui 1.037.836 provenienti da voli nazionali e 597.231 da voli internazionali concentrati soprattutto nei mesi da giugno a settembre con un aumento di presenze rispetto al 2013 nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Sono presenti collegamenti locali dall'aeroporto ad Alghero città (mediante la linea urbana), a Sassari e a Bosa, Nuoro, Cagliari, Oristano e Macomer (linea extraurbana) con collegamenti durante tutto l'anno. Inoltre, collegamenti stagionali vengono organizzati nei periodi di alta stagione turistica da e verso Stintino e Santa Teresa di Gallura.

66 L'aeroporto di Olbia (a ca. 80/90 km dalle zone del GAL) è il secondo di riferimento per la zona del GAL. Nel 2014 sono decollati 28.548, 8.275 in più rispetto al 2006 e 972 rispetto al 2013. L'aeroporto ha totalizzato un transito di 2.127.718 di passeggeri (+155.449 del 2013), di cui 1.192.796 provenienti da voli nazionali e 903.032 da voli internazionali concentrati soprattutto nei mesi da giugno a settembre. L'aeroporto dista 4 km dal centro della città ed è collegato a Sassari mediante la linea ferroviaria. Inoltre, una rete di autobus extraurbani permette collegamenti con Cagliari, Santa Teresa di Gallura, Telti, Nuoro, Siniscola, Cala Gonone, Cannigione, Porto Torres e Alghero. Come si evince da questa analisi oltre alla ferrovia non ci sono collegamenti diretti nelle zone specifiche del GAL Logudoro Goceano, ma possibilità di raggiungere località prossime e vicine. Il territorio è comunque facilmente raggiungibile in quanto posto centralmente e ben collegato con i principali centri grazie alle vie di percorrenza veloce (SS131).

67 68 Infine, rispetto al trasporto marino, l'area provinciale è fornita di 62 accosti marini, per una lunghezza totale di oltre 23.000 metri. Il maggior porto di riferimento è Porto Torres con un movimento passeggeri in arrivo di 373.094 unità, ma in calo rispetto agli anni precedenti.

Servizi scolastici e ospedalieri, cura della persona L'area del GAL Logudoro conta di 78 istituti scolastici, tra cui 24 Scuole per l'Infanzia, 14 Scuole Materne (paritarie), 18 Scuole Primarie, 14 Scuole Secondarie di Primo Grado, 7 Scuole Secondarie di Secondo Grado (2 Licei, 1 Istituto Professionale e 4 Istituti Tecnici), 7 Istituti Comprensivi. I servizi sanitari sono garantiti principalmente da due strutture ospedaliere, Ozieri e Thiesi, interessati dal processo di riassetto della rete ospedaliera regionale, da 10 stazioni di Guardia Medica e da una rete di poliambulatori. 9 sono le case di riposo per anziani, per la maggior parte private. Il benessere economico, sociale e psicologico degli anziani è intimamente legato alla presenza e al ruolo della famiglia nonché all’intervento assistenziale dello Stato. Ma come altri aspetti del rapido mutamento demografico, l’invecchiamento della popolazione ha preso alla sprovvista il sistema mandando in tilt la struttura del welfare, le casse dello Stato ma anche l’organizzazione delle solidarietà familiari. Fino a non molto tempo fa erano in genere le famiglie, e le donne al loro interno, a prendersi cura degli anziani. Ma le famiglie erano più stabili, il lavoro femminile era prevalentemente domestico (di cura e allevamento), i figli erano in maggior numero, gli anziani meno. numerosi e meno longevi e il modello di assistenza familiare era molto funzionale, anche perché affiancato da interventi di welfare state. Oggi il modello di assistenza familiare integrata va cedendo perché la struttura e la vita delle famiglie vanno cambiando rapidamente14. In termini generali, infine, appaiono insoddisfacenti gli investimenti sulla qualità sociale e sui servizi alla persona, all’infanzia, alle iniziative ricreative e culturali, che di fatto si materializzano in una “disparità di cittadinanza” fra l’area rurale e quella cittadina, andando alla fine ad incidere sulla scelta abitativa delle persone e sul relativo rilancio economico e sociali delle aree coinvolte. Ben rappresentato è l’associativismo sia di tipo culturale-turistico che sportivo (soprattutto legato all'autodromo e ai centri ippici).

14 da “TENDENZE DEMOGRAFICHE RECENTI IN SARDEGNA”, di Angela Sabina Frau e Anna Maria Gatti 69 3.1.5 Gli scenari socio economici previsti nei prossimi dieci anni

Gli scenari socio economici futuri di riferimento per i territori dei 34 Comuni del Gal Logudoro Goceano non possono non tener conto delle analisi e delle tendenze che influenzano le aree rurali europee, quelle nazionali e in particolare quelle della Sardegna. Già da un focus specifico realizzato nell’ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale Sardegna, in collaborazione con la Direzione Generale dell’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Autonoma della Sardegna – Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale per il programma 2007-2013, si rilevava la maggiore criticità nelle dinamiche e nelle tendenze dello spopolamento in Sardegna. Il Focus, proiettandosi sul 2015 indicava come la rivitalizzazione delle aree rurali sia l'unica via per affermare una società coesa socialmente ed equilibrata territorialmente ed i partenariati pubblico-privato dei Gruppi di Azione Locale (GAL) siano uno strumento principe per investire sulla valorizzazione del capitale sociale. Se il capitale sociale viene inteso come un insieme di norme e relazioni interne alle strutture sociali delle comunità che permettono alle persone di coordinare le proprie azioni in modo da raggiungere gli obiettivi desiderati è evidente come sia necessario individuare politiche volte a migliorare le condizioni materiali e sociali di vita della popolazione. Anche la strategia Europa 2020 delineata per le aree rurali individua la centralità del capitale umano e dell’innovazione e le sue priorità per il prossimo futuro (come ben fotografata dall'Università di Perugia e dalla Rete Rurale Nazionale in occasione della Giornata Mondiale della Donna Rurale e del Premio De@Terra 2010) passano attraverso:  una crescita intelligente: investimenti in formazione e conoscenza per innovare e competere sui mercati nazionali ed internazionali (ricerca integrata tra aziende e mondo scientifico),  una crescita sostenibile: per le aree rurali ha una forte valenza sia economica sia ambientale e necessita lo sviluppo integrato dei diversi settori delle economie rurali (agricoltura come elemento di integrazione),  una crescita inclusiva: consente una migliore qualità della vita nelle aree rurali sia in termini occupazionali sia sociale con particolare riferimento alle fasce più deboli. Tra le sfide specifiche delle aree rurali europee ed italiane sicuramente esiste il tema della crescente urbanizzazione dei centri maggiori, si stima che in Europa oltre il 60% della popolazione vivrà nelle aree urbane nel 2030 quindi lo spopolamento in area rurale è destinato a continuare, il tema della competizione globale tra le regioni europee, le questioni degli svantaggi delle zone rurali in termini di carenza di infrastrutture, opportunità di lavoro, servizi, iniziative e attrattiva per gli investitori e la differenziazione delle zone rurali come zone turistiche, industriali, sub urbane, agricole che vanno a generare competitività delle risorse nei territori. Diversi di questi temi di scenario sono emersi nel PPP del Gal Logudoro interpretando in più di un occasione specifici fabbisogni del territorio e su queste basi è doveroso riflettere sulla evidente riduzione della funzione produttiva agricola a vantaggio dei servizi ambientali e sulla sostenibilità ambientale ed economica attraverso la creazione di nuove attività in cui la natura diventa oggetto di sviluppo locale in area rurale. In questo paradigma di sviluppo appare predominante una forte interazione anche di produzione di valore tra l'uomo e la natura per la individuazione di nuovi scenari basati sulla relazionalità locale ma prioritariamente centrati sulla sostenibilità. Dovrà essere avviato un processo virtuoso tra produzione di materie prime ed alimenti e riproduzione delle risorse naturali ed ambientali con finalità di servizio per lo sviluppo economico e sociale creando sinergie tra imprese, istituzioni e le comunità tutte. Su questo i dati fanno emergere l’importanza e l’entità del fenomeno dello spopolamento in Sardegna come un limite evidente allo sviluppo socio-economico equilibrato del territorio. Per questo anche nei territori del Gal Logudoro Goceano la diversificazione delle attività economiche integrata con una politica di attrazione per il capitale umano rappresenta una valorizzazione necessaria per la creazione e il miglioramento dei servizi nelle aree rurali.

70 Si renderà quindi necessaria una inversione dell’attuale tendenza ad abbandonare le aree rurali, considerato anche l’assetto demografico dell’area, mettendo in atto misure sinergiche e coordinate non solo della politica di sviluppo rurale attualmente in campo, ma anche un maggiore coordinamento fra la politica di sviluppo rurale di matrice comunitaria e le altre politiche regionali e nazionali. Le previsioni di crescita per prossimi 10 anni nel territorio del GAL Logudoro Goceano sono intimamente legate all'invecchiamento della popolazione e al conseguente indice che determina la parte di popolazione che non può essere economicamente indipendente per ragioni di età. Tale fetta di popolazione comprende sia i minori di 14 anni che gli over 65, considerandoli fuori dalla forza lavoro. Come riportato nella proiezione ISTAT, considerando il trend demografico di continuo spopolamento dell'area, dove ad andarsene sono soprattutto i giovani, in cerca di opportunità lavorative migliori, e l'aumento dell'indice di dipendenza strutturale, lo scenario per i prossimi anni prevede una lenta crescita di entrambi gli indici. Ciò potrà comportare la diminuzione della forza lavoro e un ulteriore decremento della popolazione.

INDICE DI DIPENDENZA STRUTTURALE E INDICE DI VECCHIAIA IN SARDEGNA. PREVISIONI DEMOGRAFICHE 2014 – 2020

Tale scenario, tuttavia, permette di fare una valutazione anche sull'andamento dell'economia locale e sulle potenzialità turistiche da sfruttare maggiormente sul territorio. Appare evidente come la centralità dello sviluppo economico dell'area non poggia più sulla tradizionale forza dell'agricoltura ed in particolare dell'allevamento ma dovrà individuare diversificazione e creazione di valore aggiunto sull'innovazione e sulla segmentazione del settore turismo nella sua accezione più ampia. Il decremento della popolazione favorisce la definizione di questi luoghi come “prodotti turistici di nicchia” in cui è possibile sviluppare percorsi turistici tematici basati sulle tematiche del recupero del tempo e di se stessi, la riscoperta delle tradizioni, i valore di raccoglimento e sacralità tipici di quest'area e caratteristici dell'intera isola, ed infine il contatto con il paesaggio e la natura. Insieme a questo scenario, è possibile prevedere, a causa dell'aumento dell'indice di dipendenza strutturale, l'aumento di domanda di assistenza domiciliare e la possibilità per i professionisti della cura alla persona di avere nuove opportunità di occupazione. I 34 comuni del GAL risentiranno, inoltre, della strategia Provinciale legata agli obiettivi europei 20-20-20, relativi alla riduzione di emissioni e all'apertura alla Green Economy. Come riportato nello studio “Sassari 20- 20-20. Scenario”, nel territorio c'è una particolare sensibilità per la salvaguardia di un ecosistema unico al mondo. A livello Provinciale sono stati coinvolti tutti gli stakeholder del territorio in una nuova ed importante fase di costruzione di una realtà sempre più verde e sostenibile. Il contesto socio economico dei prossimi 10 anni subirà gli effetti positivi della nuova strategia sulla Green Economy. Tale strategia dovrà essere volta alla promozione di iniziative (dirette ed indirette) economicamente rilevanti per lo sviluppo dell'economia verde, della cultura del risparmio e dell'efficienza energetica su tutto il territorio provinciale, identificando nel Patto del Nord Ovest della Sardegna l’elemento qualificante e moltiplicatore. 71 3.2 Analisi delle lezioni apprese dalla passata programmazione (Max 2 pagine) Fornire un’analisi condivisa delle lezioni apprese nella passata programmazione soprattutto in termine di governance locale (standard obbligatorio, attraverso tecniche di facilitazione partecipate). Si ricorda che in base a quanto previsto dalla Scheda della Misura 19.1 tale aspetto è un criterio di ammissibilità al sostegno preparatorio (Misura 19.1).

Il GAL Logudo Goceano è oggi una consolidata realtà territoriale. Giunto al suo quarto mandato, ha maturato operatività sul territorio, efficiente, capillare e incisiva. Dimostrando di poter dare impulso all'economia locale attraverso il sostegno, anche economico, a progettualità presenti sul territorio. Il GAL ha inoltre raccolto dati significativi per riuscire a leggere il territorio e le sue peculiarità identificandone le variazioni positive e negative. Dalle analisi eseguite e dagli incontri attraverso la procedura "PPP" (processo partecipativo), si evince un'importanza strategica dello strumento GAL sul territorio Logudoro Goceano. I numerosissimi progetti presentati tra il 2007 e il 2013, e relativi sviluppi, hanno dimostrato una vivacità imprenditoriale e progettuale interessante e positiva, testimoniati anche da coloro che sono riusciti a sfruttare i finanziamenti per realizzare nuovi progetti e/o migliorie ad attività esistenti. Tuttavia è necessario porre evidenza ai dati di rinuncia e di mancata realizzazione di una parte dei progetti presentati. Dato che da un lato denota una severa e coerente valutazione dell'organo di valutazione GAL, ma dall'altra anche una difficoltà nel far fronte a quella parte di apporto finanziario privato dell'imprenditore. Anche questi sono dati emersi in maniera importante in molti degli incontri fatti sul territorio. La difficoltà di accesso al credito, anche microcredito, è infatti un dato negativo importante, analizzato e fortemente presente nel territorio GAL. Questo disagio ha fortemente condizionato le politiche di investimento e di operatività del GAL, dovendo rimodulare più volte le misure emanate, con l'obbiettivo di rendere fruibile il contributo messo a disposizione. Rimodulazioni che hanno avuto, fondamentalmente, lo scopo di innalzare la percentuale di contributo in conto capitale e lo spostamento delle risorse da beneficiari privati a beneficiari pubblici; i quali, grazie a decreto comunitario, hanno potuto godere di una percentuale di contributo pari al 100% della quota prevista.

IDENTITÀ, TRADIZIONI E INNOVAZIONE: UN PROGETTO DI SISTEMA PER LO SVILUPPO DEL LOGUDORO GOCEANO (LG), questo era il titolo del Piano di Sviluppo Locale del GAL LG per il PSR 2007- 2013. Tale Progetto nacque come risultato delle riunioni di partenariato svoltesi lungo tutto il percorso di preparazione del piano GAL 2007-2013 e dalla collaborazione degli attori del settore pubblico e di quello privato, chiamati ad individuare una strategia condivisa in grado di promuovere il territorio e di migliorare la qualità della vita delle popolazioni rurali in esso residenti. Il GAL ha comunque avuto una ricaduta positiva sul territorio, confermandosi strumento fondamentale e di successo quale volano per progetti imprenditoriali e valorizzazione del territorio su cui opera. Ciò non toglie la volontà e l'obiettivo di migliorare ancora l'incidenza sul territorio soprattutto andando a interessare una parte di interlocutori, soprattutto privati, che in misura maggiore, negli incontri dedicati, hanno espresso appunto la necessità di un maggiore coinvolgimento. In quest'ottica la partecipazione registrata agli incontri del PPP per il PdA 2014-2020 è senza dubbio un segnale molto positivo per l'intero territorio.

Per capire il futuro e realizzare una progettazione attuabile del nuovo PSL, si è tenuto conto e studiato le criticità del passato, nello specifico si è cercato di analizzare le modalità di rimodulazione, le progettualità presentate e i successi ottenuti. Nel luglio del 2013 il GAL ha effettuato la prima di cinque importanti rimodulazioni, con lo scopo di efficientare l'erogazione dei contributi. Nello specifico nella pubblicazione dei Bandi delle Misure:  311 Diversificazione attività agricola / azioni 1-4-5-6,  312 Sostegno alle microimprese / azioni 1-2-3,  321 Servizi / azioni 2-3-4,  323 Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale / azione 2-3, si sono generate delle economie di risorse finanziarie, mentre solo il bando della Misura 313 - B&B e affittacamere (azione 2-4) - si sono verificate carenze di risorse disponibili rispetto alle domande pervenute. 72 Le motivazioni che hanno generato l'insufficiente partecipazione degli stakeholder alle risorse finanziarie messe a bando dal GAL, sono principalmente collegabili alle mutate condizioni economiche e finanziarie dei potenziali beneficiari. Pertanto è stato necessario proporre una rimodulazione, adeguando le risorse alle nuove difficili condizioni economiche degli operatori privati, nonché incrementando le risorse della Misura 313 dove le domande di contributo superavano in maniera consistente le risorse messe a bando. Durante l’incontro annuale con i funzionari della DG AGRI della Commissione UE, tenutosi a Bruxelles il 10 dicembre 2012, l’Autorità di Gestione del PSR Sardegna 2007-2013 ha proposto di portare al 100% il contributo pubblico a favore degli enti locali singoli o associati, qualora dovessero risultare beneficiari di alcuni bandi di competenza dei GAL. L’elenco delle misure oggetto della proposta:  Misura 313 “Incentivazione di attività turistiche”, azioni 1 “Itinerari” e 2 ”informazione e accoglienza”;  Misura 321 “Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale”, azioni 2 “Interventi a sostegno dell’attività didattica, culturale e ricreativa a favore della popolazione rurale”, azione 3 “Servizi ambientali”.  Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale”, azione 3 “Conservazione e recupero degli elementi architettonici tipici del paesaggio rurale della Sardegna”. L'accoglimento di questa proposta da parte della Commissione Europea, ha portato a un impatto positivo sul territorio, mettendo gli enti locali nelle condizioni di poter investire in progetti ad oggi terminati e a disposizione di attività imprenditoriali. Nel giugno del 2014, l’Assessorato all’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della Regione Sardegna con Decreto N° 2150 del 13/12/2013, ha purtroppo ridotto la dotazione finanziaria della Misura 413 dei GAL della Sardegna, per costituire una nuova misura 126 “Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione” a seguito dell’alluvione verificatasi in alcuni territori della Sardegna il 18/19 novembre 2013. Il finanziamento della misura 126 è stato operato attraverso una riduzione della dotazione finanziaria della misura 413 e anche mediante una decurtazione del piano finanziario del GAL LG, pari a € 2.315.987,22. Tale decurtazione ha reso necessaria la 2a rimodulazione, che è stata approvata senza intaccare giuridicamente gli impegni già assunti nei confronti dei beneficiari. L'ultima rimodulazione è avvenuta nel luglio del 2015, e si è resa necessaria per finanziare i progetti presentati dai Comuni dell’area GAL con l’incremento delle risorse finanziarie pubbliche della Misura 321 / azione 4, così come deliberato nella seduta del 24 luglio 2015 dal C.d.A. Le restanti economie sono state utilizzate per finanziare beneficiari del bando Misura 323 azione 3 (rivolto ai soggetti di diritto privato), in precedenza ammessi e non finanziati per carenze di risorse. Il grafico evidenzia sinteticamente il rapporto tra progetti presentati e progetti poi deliberati e portati a conclusione, una percentuale che indica un successo del GAL sul territorio, in considerazione dei trend Nazionali ed Europei, e ancora più positivi se si considera le condizioni di criticità insiti nel territorio, spesso motivo di freno al volano economico.

La nuova programmazione 2014-2020 fa tesoro nella propria strategia delle esperienze passate emerse (positive e negative), dei dati statistici e dei percorsi partecipati di confronto con la popolazione, le imprese e gli enti locali (che hanno messo in luce le opportunità colte e le criticità incontrate), al fine di migliorare l'impatto del GAL nel proprio territorio, con l'obiettivo di far crescere i numeri di: addetti lavoratori, imprese, demografia e ricchezza.

73 3.3 Analisi SWOT (max 2 pagine per elemento della swot) Codifica da adottare per la definizione di ogni punto della SWOT: (da ripetere per ogni sottoparagrafo)

Codifica: Descrizione del punto della SWOT Eventuale Riferimento a PPP

(Tab 2.1.a)

Codifica: Codifica tipologia di elemento della SWOT: S:punto di forza W: punto di debolezza O: Opportunità T: Minaccia La tipologia di elemento della SWOT è seguito da una numerazione progressiva I due elementi sopra descritti sono separati da un trattino (-) e sono seguiti da una codifica sulla parte di analisi di contesto a cui fa riferimento il punto Codifica su parti analisi di contesto TER: Analisi territoriale (Cap.1) DEM: Analisi degli andamenti demografici LAV: La situazione del mercato del lavoro ECO: Analisi dell’andamento dell’economia locale (settori chiave dell’economia locale) UTI: L’analisi dei servizi di pubblica utilità e dell’infrastrutture territoriali SCE: Gli scenari socio economici previsti nei prossimi dieci anni PAS: Analisi delle lezioni apprese dalla passata programmazione I tre elementi sopra descritti sono separati da un trattino (-) e sono seguiti da una codifica ulteriore solo se il punto è stato sollevato anche durante una delle attività realizzate attraverso il PPP Codifica su condivisione in fase PPP PPP: Punto della SWOT identificato attraverso il coinvolgimento degli attori locali durante il PPP Esempio di codifica per i punti di forza: S1-DEM S2-DEM-PPP S3-ECO-PPP

74 3.3.1 Punti di forza

Codifica: Descrizione del punto della SWOT Eventuale Riferimento a PPP

S1-DEM-PPP Calo del trend di spopolamento e propensione a rimanere 18 – 19 – 20 – 21 - 25 nel territorio

S2-TER-PPP Territorio eterogeneo, ricco di peculiarità paesaggistiche e 17 – 20 – 21 - 24 archeologiche

S3-TER Clima favorevole per 2/3 del periodo annuale, paesaggio prevalentemente pianeggiante e basso collinare

S4-LAV-PPP Potenziali margini di crescita nel settore turistico grazie a 18 – 20 – 21 - 23 numerosi settori da sviluppare: escursionismo, tour archeologici razionalizzati, agro enoturismo

S5-ECO-PPP Forte presenza di imprese, agricole e turistiche 16 – 19 – 20 – 23 - 26

S6-ECO Il costo della vita nel territorio è molto favorevole 2 – 4 – 5 – 6 – 7 – 15 - 16 S7-PAS-PPP Un numero elevato di progetti presentati durante la passata programmazione, denota partecipazione e vivacità imprenditoriale

S8-LAV-PPP Numerosi giovani diplomati e laureati presenti nel territorio 19 – 21 - 23

S9-ECO-PPP Know how unico nel settore trasformazione caseario 16 – 19 – 20 – 23 - 26

S10-ECO-PPP Eterogeneità di offerta turistica: archeologia, percorsi 16 – 19 – 20 – 21 – 23 - 24 sportivi, escursionismo, enogastronomia, località termali

S11-SCE-PPP Crescita economica e freno allo spopolamento 15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 21 – 23 - 24

S12-SCE-PPP Maggior tutela del territorio e riqualificazione dello stesso 15 – 16 - 17 – 18 – 19 – 21 - 23 - 24

75 3.3.2 Punti di debolezza

Codifica: Descrizione del punto della SWOT Eventuale Riferimento a PPP

W1-TER-PPP Territorio vasto e non coordinato 15 – 16 – 18 – 19 – 20 - 21

W2-DEM-PPP Spopolamento a due cifre in quasi tutto il territorio 16 – 17 – 19 – 21 - 24 - 25

W3-DEM-PPP Età elevata titolari nelle aziende agricole 16 – 17 – 19 - 21 - 23

W4-DEM-PPP Popolazione femminile in età fertile in forte calo 16 – 19 – 21 - 24

W5-LAV-PPP Difficoltà a mettere in rete le imprese 16 – 19 – 20 – 21 - 25

W6-LAV-PPP Bassa redditività 19 - 23

W7-LAV-PPP Stagionalità prevalentemente estiva 18 - 21

W8-ECO-PPP Difficile accesso al credito per giovani imprenditori 16 – 19 - 21

W9-ECO-PPP Non coordinamento tra imprenditori, sia nello stesso 16 – 19 – 21 - 23 settore sia nel fare sinergia con imprenditori di differente settore aziendali

W11-ECO-PPP Formazione professionale insufficiente per le start up e per 16 – 17 – 19 – 21 - 23 l'espansione aziendale

W12-ECO-PPP Investimenti insufficienti e non coordinati per la 16 – 19 - 20 – 21 – 23 - 24 promozione del territorio e delle sue imprese

W13-UTI-PPP Collegamenti sul territorio difficoltosi, rete ferroviaria 16 – 19 – 23 – 24 - 26 debole e cartellonistica turistica debole

W14-UTI-PPP Servizi alla persona scarsi, assistenza alla donna per 16 - 19 sostenere il lavoro a soggetti con figli, debole

W15-SCE Mancanza di identità e consapevolezza del proprio territorio e le sue potenzialità

W16- SCE-PPP Rischio di non recepire la necessità di cambiamento 16 - 17 culturale da parte della popolazione

W17- SCE-PPP Rassegnazione guardando al passato 16 – 19 – 23 - 25

W18- SCE-PPP Spopolamento inarrestabile 15 – 16 – 17 – 19 – 20 – 21 – 23 – 24 - 25

76 3.3.3 Opportunità

Codifica: Descrizione del punto della SWOT Eventuale Riferimento a PPP

O1-TER-PPP Paesaggi e peculiarità territoriali di forte interesse sportivo, 16 – 19 – 20 – 21 – 23 - 24 turistico ed escursionistico

O2-TER-PPP Siti archeologici di interesse internazionale 16 – 17 – 20 – 21 - 24

O3-TER Facile accessibilità

O4-DEM-PPP Popolazione giovane disponibile sul territorio 19 - 21

O5-LAV-PPP Luoghi ideali per turismo sportivo, cicloturismo, 16 – 18 – 20 – 21 – 23 - 24 organizzazione eventi sportivi

O6-LAV-PPP Basso costo delle strutture per eventuali start up 19 d'impresa

O7-ECO-PPP Territorio e clima favorevoli per intercettare turismo 18 – 21 - 23 internazionale "over 60"

O8-ECO-PPP La sinergia coordinata tra agricoltura, servizi e turismo 16 – 18 – 19 - 21 sarebbe in grado di offrire un prodotto vendibile sul mercato nazionale ed internazionale

O9-ECO Basso costo del lavoro

O10-ECO-PPP Turismo e settori correlati non ancora ottimizzati 18 – 19 – 21 - 23

O11-ECO-PPP Territorio con tradizioni e folclore molto radicato 16 – 19 - 21

O12-ECO-PPP Sport equestre ed indotto collegato 20 – 21 - 25

O13-ECO Identità territoriale distinta da quella costiera

O14-UTI-PPP Settore turistico volano per l'indotto di attività non 16 – 18 – 19 - 23 direttamente coinvolte

O15-SCE Margine di miglioramento economico elevato, a doppia cifra

O16-SCE-PPP Maggior presidio del territorio da parte di imprenditori e 16 – 19 – 21 – 23 - 24 cittadini

O17-PAS-PPP Rilettura critica delle azioni intraprese nel passato 15 - 16

O18-PAS-PPP Disponibilità ad attivare forme di incentivi a favore di 15 – 16 - 21 attività alternative all'agricoltura

77 3.3.4 Minacce

Codifica: Descrizione del punto della SWOT Eventuale Riferimento a PPP

T1-TER-PPP Abbandono del territorio a causa della bassa redditività 15 – 16 – 17 – 19 – 20 – 21 – 23 – 24 - 25

T2-TER-PPP Abbandono dei centri abitati minori 20 – 23 - 24

T3-TER Abbandono delle residenze e abitazioni con conseguente degrado urbano

T4 -DEM-PPP Popolazione femminile fertile in forte calo 16 – 19 - 23

T5-LAV-PPP Mancanza di formazione specifica 15 – 16 – 18 – 19 - 21

T6-LAV Giovani diplomati e laureati senza prospettive di lavoro

T7-ECO-PPP Forte difficoltà per l'accesso al credito d'impresa, anche 16 – 19 – 21 – 23 - 25 per modesti importi

T8-LAV-PPP Età media elevata dei lavoratori/imprenditori nei settori 16 – 17 – 19 – 21 - 23 trainanti

T9-ECO-PPP Economia mono-settoriale (agricoltura) 16 – 18 – 19 - 21

T10-ECO-PPP Mancanza di rete d'impresa 15 – 18 – 19 – 21 – 23 - 25

T11-ECO-PPP Diffidenza verso l'ente pubblico 16 – 23 - 25

T12-UTI-PPP Trasporti e servizi alla persona poco capillari 16 – 18 21 – 23 - 24

T13-UTI-PPP Servizi alla donna lavoratrice inesistenti

T14-UTI-PPP Trasporti socio assistenziali 16 – 18 – 21 – 23 - 24

T15-SCE-PPP Rassegnazione ed immobilismo imprenditoriale 15 – 16 – 17 – 19 – 21 – 23 – 24 - 25

T16-SCE-PPP Inutilità economica di numerosi interventi nel passato 15 – 16 – 17 - 21 decennio

78 3.3.5 Rappresentazione sintetica della matrice SWOT

Numero Di cui Categoria Riportate punti codificati per ogni categoria punti attraverso la individuati PPP

Punti di forza (S) Territorio eterogeneo ricco di peculiarità specifiche come 12 10 siti archeologici internazionali, paesaggi ideali per turismo escursionistico, cicloturismo. Potenzialità economica di espansione in settori oggi marginali. Disponibilità di un mercato del lavoro a costi favorevoli, Costo della vita più basso del resto del paese. Clima annuale favorevole per lo sviluppo di turismo destagionalizzato. Agricoltura specializzata e di presidio. Vicinanza strategica a due aeroporti internazionali.

Punti di debolezza Frammentazione imprenditoriale, inesistenza di 18 17 (W) coordinamento territoriale.

Opportunità (O) Coordinare e razionalizzare la forte presenza sul territorio 18 14 di siti, imprese e territori, altamente vendibili sul mercato internazionale.

Minacce (T) Difficile propensione alla resilienza, diffidenza reciproca, 16 13 mancanza di fiducia verso le opportunità pubbliche, difficoltà a mettere in rete settori aziendali tra loro, infrastruttura e servizi.

79 4 Individuazione dei fabbisogni 4.1 Schede fabbisogno Ogni fabbisogno va rappresentato attraverso la seguente scheda: (Si possono mettere fabbisogni a scelta ma occorre tenere conto che 15 fabbisogni saranno quelli poi che faranno parte dei fabbisogni gerarchizzati)

Codifica Punti SWOT Riferimento a PPP * Descrizione fabbisogno Fabbisogno collegati

F1 Favorire la formazione professionale per le W11-ECO-PPP 22 – 24 – 26 - 28 attività legate all'ambito turistico O4-DEM-PPP T5-LAV-PPP

F2 Introdurre sistemi per migliorare la capacità S11-SCE-PPP 22 - 26 di accesso al credito soprattutto da parte W8-ECO-PPP dei giovani O15-SCE T7-ECO-PPP

F3 Valorizzare i centri storici attraverso il S12-SCE-PPP 22 – 24 - 26 recupero degli spazi e delle strutture T2-TER-PPP T3-TER

F4 Incrementare e sviluppare le produzione S9-ECO-PPP 22- 24 - 26 artigianali soprattutto nel settore dell'agroalimentare

F5 Sviluppare interventi volti a incrementare i S2-TER-PPP 22 – 24 – 26 - 28 flussi turistici dell'area mettendo a valore S4-LAV-PPP tutte le risorse presenti (patrimonio ambientale, storico e culturale) S10-ECO-PPP O1-TER-PPP O2-TER-PPP O3-TER

F6 Valorizzare e tutelare l'ambiente e il S2-TER-PPP 24 -28 paesaggio come risorsa economica, S12-SCE-PPP turistica e culturale O14-UTI-PPP

F7 Individuare il posizionamento dell'area S2-TER-PPP 22 – 24 – 26 - 28 come destinazione turistica sviluppando e S3-TER migliorando tutta una serie di elementi attrattivi come i siti archeologici, le terme, il S4-LAV-PPP patrimonio culturale e paesaggistico, le S5-ECO-PPP attività sportive S6-ECO 80 W15-SCE O1-TER-PPP O2-TER-PPP O5-LAV-PPP O7-ECO-PPP O10-ECO-PPP O11-ECO-PPP O12-ECO-PPP

F8 Migliorare e riqualificare le strutture ricettive S5-ECO-PPP 22 – 24 – 26 - 28 esistenti per rendere l’offerta ricettiva coerente con le esigenze dei turisti e aumentare la capacità di accoglienza del territorio

F9 Agevolare l'avvio di nuove forme di S4-LAV-PPP 22 – 24 – 26 - 28 imprenditoria legate alle vocazioni locali S7-PAS-PPP (ambito turistico) e intercettare risorse economiche europee S8-LAV-PPP O4-DEM-PPP O6-LAV-PPP O18-PAS-PPP T15-SCE-PPP

F10 Creare infrastrutture tecnologiche e T12-UTI-PPP 22 – 24 - 26 immateriali che mettano in comunicazione persone e oggetti (competenze digitali, reti a larga banda, miglioramento telecomunicazioni), producendo inclusione e migliorando la vita del cittadino e delle imprese

F11 Mettere a valore le strutture e i progetti già O17-PAS-PPP 22 – 24 – 26 - 28 esistenti in particolare per quanto riguarda T16-SCE-PPP l'ambito turistico

F12 Creare una rete fra gli operatori del settore S5-ECO-PPP 22 – 24 – 26 - 28 turistico e gli enti locali in grado di S10-ECO-PPP individuare un'offerta turistica integrata, innovativa e sostenibile del territorio e di W1-TER-PPP tutte le sue risorse W5-LAV-PPP O8-ECO-PPP T10-ECO-PPP 81 F13 Avviare strategie di comunicazione, di W1-TER-PPP 22 – 24 – 26 - 28 marketing e di promozione del prodotto W15-SCE turistico Logudoro Goceano attraverso azioni congiunte e unico “brand” territoriale O8-ECO-PPP O13-ECO-PPP

F14 Costruire un circuito che riesca a S4-LAV-PPP 22 – 24 – 26 - 28 calendarizzare in maniera univoca e di W1-TER-PPP grande impatto tutti gli eventi del territorio connessi alle tradizioni per evitare le O10-ECO-PPP sovrapposizioni e aumentare le ricadute sul O11-ECO-PPP settore turistico e i diversi settori connessi

F15 Valorizzazione dei prodotti locali soprattutto S9-ECO-PPP 22 – 24- 26 - 28 legati all'agroalimentare, all'agropastorale S5-ECO-PPP promuovendone la commercializzazione O14-UTI-PPP

F 16 Potenziare i trasporti e le vie di W13-UTI-PPP 22 – 24 - 26 comunicazione e di collegamento tra i O3-TER territori, soprattutto ai fini di una più agevole circolazione dei visitatori nel territorio T12-UTI-PPP

F17 Migliorare la qualità e la presenza dei W14-UTI-PPP 22 – 24 – 26 - 28 servizi ai cittadini e alle imprese T12-UTI-PPP T13-UTI-PP *Se il fabbisogno è emerso in una delle fasi di consultazione degli attori locali fare riferimento puntuale alla Tab.2.1.a Descrizione del PPP. Esempio descrizione: L’indicatore di contesto sugli andamenti turistici mostra una positiva inversione di tendenza sui flussi turistici. L’analisi SWOT indica come vi sia una presenza significativa di servizi turistici (S2-ECO-PPP) e – di conseguenza – mostra un potenziale ….ma evidenzia come nell’area xy vi sia una mancanza di servizi e una scarsa organizzazione ….Tale quadro di riferimento suggerisce la necessità di favorire il potenziamento dei servizi nell’area di xy in modo da uniformare l’offerta turistica territoriale.

82 5 Gerarchizzazione dei fabbisogni 5.1 Tabella riepilogativa con pesatura dei fabbisogni Nella pagina seguente deve essere compilata la tabella 5.1.b e assegnato il punteggio auto valutato dal GAL proponente sulla base della tabella di seguito descritta 5.1.a

5.1.a Tabella assegnazione punteggio su grado di convidisione nella definizione e gerarchizzazione dei fabbisogni

Grado di convidisione nella definizione e gerarchizzazione dei fabbisogni Punti

Almeno 5 fabbisogni su 15 sono individuati e in entrambe le fasi (individuazione e pesatura) sono stati 10 coinvolti anche soggetti esterni al partenariato Almeno 5 fabbisogni su 15 sono individuati e almeno in una fase (individuazione o pesatura) sono stati 7 coinvolti anche soggetti esterni al partenariato del GAL Almeno 5 fabbisogni su 15 sono stati individuati attraverso il PPP 5 Standard Obbligatorio: tutti i fabbisogni sono stati pesati 3

Soggetti extra partenariato sono ad esempio testimoni privilegiati (Ad. Es. Dirigente scolastico, Dirigente ASL, Esperti di settore ricercatori e professori universitari, giornalisti…Aziende leader…), portatori di interessi collettivi della società civile/sistema produttivo (ad. Es. Associazioni culturali Associazioni sportive Associazioni del terzo settore Associazioni di volontari).

83

5.1.1. Autovalutazione grado di condivisione nella definizione e gerarchizzazione dei fabbisogni

BOX Tecnica suggerita per operare contemporaneamente una condivisione e pesatura dei fabbisogni. Suggeriamo di realizzare una tecnica conosciuta in letteratura come Nominal Group Technique. Ad ogni partecipante alla riunione (cercando il più possibile di coprire tutti portatori di interesse locale) verranno dati dei cartoncini, tanti quanti sono i fabbisogni individuati (siano essi 15,18 o 20).Ogni partecipante riceverà 4 vassoi (tipo i vassoi piccoli per le paste) con su scritto ALTO – MEDIO – BASSO – NULLO. Ogni partecipante dovrà autonomamente (senza confrontarsi con gli altri) assegnare solo e soltanto 5 fabbisogni ad ognuno dei 3 vassoi rilevanti per costruire la graduatoria dei 15 (ALTO MEDIO BASSO). I fabbisogni rimanenti li posizionerà nel vassoio con la scritta NULLO. (La discussione se del caso avverrà solo dopo lo spoglio). Il facilitatore raccoglierà i vassoi e si prenderà il tempo necessario per procedere ad uno spoglio delle assegnazioni, in modo da poter ricostruire per ogni fabbisogno una tabella come quella descritta di seguito (per spazio relativa solo a due fabbisogni). Tab esempio spoglio dei voti (esempio con 50 soggetti) Fabbisogno Priorità VOTI MODA* DISCUSSIONE F1 ALTA 30 NON IN PRIMA MEDIA 15 ALTA BATTUTA BASSA 5 (Con 30 voti) NULLA 0 F2 ALTA 5 (MEDIO/BASSO) da discutere per capire MEDIA 21 se si tratta di un valore BASSA 19 medio o basso NULLA 5 *In statistica la moda è il valore (ALTO, MEDIO, BASSO) maggiormente ricorrente, quando ci sono più valori ricorrenti ci può essere anche più di una moda. A questo punto il facilitatore concentrerà la discussione solo sui quei fabbisogni che non sono condivisi. L’obiettivo è di ottenere per ognuno un valore condiviso univoco, guidando la discussione in maniera tale da far esprimere un solo soggetto che crede ad esempio che il fabbisogno 2 abbia una priorità media e un solo soggetto che crede che abbia una priorità bassa. Dopo che i due si sono espressi chiede di votare per alzata di mano. Se la situazione è ancora di stallo chiedere un parere pro o contro che però aggiunga qualcosa in più rispetto a quello che hanno detto i precedenti interlocutori. Alla fine della tecnica (almeno 5 ore se gestita in maniera efficace e con non più di 50 soggetti) il facilitatore si ritroverà i 15 fabbisogni più rilevanti gerarchizzati e gli eventuali altri 5 scartati.

84 Tab 5.1.b Grado di condivisione nella definizione e gerarchizzazione dei fabbisogni FABBISOGNI PRIORITARI IN Grado di condivisione ORDINE DI Autovalutazione PRIORITA' (SUI PESATO Riferimento Individuazione Pesatura SCALA DI QUALI POI INDIVIDUATO (Standard a PPP PRIORITA’ INSISTERANNO Obbligatorio) (tab. 2.1.a) Extra Partenariato Extra Partenariato GLI AMBITI Punteggio TEMATICI E LE partneriato Locale partneriato Locale AZIONI CHIAVE) ALTA 10 punti* Fabbisogno 7 X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 ALTA Fabbisogno 5 X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 ALTA Fabbisogno 14 X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 ALTA Fabbisogno 13 X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 15 ALTA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 9 MEDIA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 10 MEDIA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 12 MEDIA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 1 MEDIA X X X X X X 22 – 24 – 26 28

85 Fabbisogno 6 MEDIA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 8 BASSA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 4 BASSA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 17 BASSA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 16 BASSA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 Fabbisogno 3 BASSA X X 22 – 24 – 26 X X X X 28 * Per l’assegnazione del punteggio vedi tabella 5.1.a * Per extra partenariato si fa riferimento alla Tab. 2.3.b

86 6. Strategia del PdA 6.1. Individuazione degli ambiti tematici 6.1.1.Autovalutazione rispondenza della strategia ai fabbisogni locali e focalizzazione/Concentrazione delle risorse su ambiti tematci Breve descrizione degli ambiti tematici prescelti (max 1 pagina per Ambito tematico). Gli ambiti sono quelli dell’Accordo di partenariato, come riportato nel bando, più altri pertinenti.

A partire dai fabbisogni individuati e dall'ascolto delle esigenze delle realtà locali, l'ambito tematico scelto è il TURISMO SOSTENIBILE. Lo sviluppo di un sistema di offerta turistica armonizzata capace di migliorare le condizioni di attrattività dei territori dei Comuni coinvolti rappresenta una sfida ma anche una necessità che trova nel “turismo sostenibile” una risposta in linea con la definizione indicata dal WTO (Organizzazione Mondiale del Turismo), cioè una forma di turismo che “soddisfa i bisogni dei viaggiatori e delle regioni ospitanti e allo stesso tempo protegge e migliora le opportunità per il futuro”. In pratica una forma di turismo che sostiene il viaggiatore e il territorio costruendo opportunità per le nuove generazioni. Un futuro fatto anche di ecoturismo capace di contribuire alla protezione della natura e del paesaggio e al benessere delle comunità locali attraverso pratiche di viaggio rispettose dell'ambiente, etiche e virtuose, con un forte interesse socio-culturale, privilegiando realtà turistiche che lavorano per migliorare l’integrità naturale indigena e per proteggere gli habitat e un uso efficiente delle risorse. La strategia presentata si basa sui seguenti punti principali:  Rafforzamento e miglioramento della ricettività e dell'offerta turistica La “Tourist Supply Chain” nelle aree del GAL Logudoro Goceano è ben presente e capillare, ma offre ricettività molto limitata, derivante dalla sussistenza di pochissimi alberghi e una buona diffusione di agriturismi e bed & breakfast che offrono un numero ridottissimo di posti letto. Conseguentemente il territorio non è in grado di offrire un'esperienza turistica soddisfacente a causa della carenza dei servizi turistici nell’area. Condurre quindi un’azione di promozione turistica indirizzata ad attrarre turisti nell’area, senza contemporaneamente rafforzare la sua rete di offerta turistica, significa nella peggiore delle ipotesi essere inefficaci, nella migliore fare beneficiare dello sforzo altre località al di fuori dell’area di riferimento. Tenendo conto dello squilibrio esiste fra risorse attrattive e servizi ricettivi, intesi in senso lato, si propone una strategia di sviluppo del turismo sostenibile articolato tentando di compensare tale squilibrio.  Diversificazione dell’offerta turistica attraverso la specializzazione in PRODOTTI TURISTICI Il prodotto turistico si può definire come combinazione di attrazioni turistiche, industria turistica e servizi secondari-collaterali. Incentrare lo sviluppo del turismo mediante prodotti turistici, permette di affrontare la criticità per le organizzazioni che operano in un contesto iper-consumistico. I prodotti turistici riescono a formulare proposte turistiche (“pacchetti”) più ricche e capaci di creare maggior valore per i clienti di quanto non riescano a fare le offerte turistiche di beni e servizi tradizionali. L’idea forte dello sviluppo del turismo attraverso prodotti turistici, è che per soddisfare le attese di clienti sempre più esigenti e differenziarsi dai concorrenti, le aziende turistiche ed i territori devono puntare consapevolmente su offerte a maggiore valore, tipicamente del turismo “esperienziale”. La gestione delle attrazioni turistiche - distinte tra attrazioni naturali da quelle culturali e costruite – e la specializzazione dell’industria turistica diventano quindi gli elementi cardini per operare con successo sui mercati nazionali ed internazionali. Elemento determinante dei prodotti turistici è la capacità dei territori di proporre offerte integrate tra tipologie differenti di servizi e di beni, ovvero necessitano di reti verticali e orizzontali partecipate di tutti gli attori chiave della filiera turistica: trasporti, strutture ricettive, ristorazione, guide turistiche, distribuzione alimentare, servizi culturali, uffici informazione, botteghe con souvenir, spettacoli, ecc. Una prima analisi del territorio ha permesso di identificare i seguenti potenziali prodotti turistici da sviluppare nel territorio: Archeologia, cultura, birdwatching, cicloturismo, trekking, fuoristrada, enogastronomia, mototurismo, avventura, equestre, senior.  PROMOZIONE dei nuovi prodotti turistici attraverso nuovi canali e nuove metodologie a) Territorio / brand territoriale. Il primo pilatro strategico identificato per raggiungere gli obiettivi specifici ed operativi della strategia del GAL, è legato allo sviluppo di un autentico marchio territoriale / “brand”. La definizione che il GAL intende adottare per brand territoriale, attribuisce al legame con il territorio un significato più profondo del semplice concetto di localizzazione. Infatti s’intende arricchire il marchio territoriale di significati e di valori tipici della cultura del posto e viene quindi inteso non solo come spazio

87 geografico, ma come luogo di saperi, di sapori, di cultura, di paesaggi. Tale approccio è coerente con il fenomeno di riscoperta del locale che si sta sviluppando in controtendenza alla globalizzazione. b) Prodotto turistico/club di prodotto. I Club di Prodotto sono organizzazioni a carattere regionale o nazionale costituite da una pluralità di soggetti operanti nel turismo che si uniscono per perseguire e raggiungere finalità comuni, come specializzarsi in prodotti turistici specifici, accrescere la propria visibilità sul mercato, incrementare i propri guadagni, conquistare nuove fette di mercato nazionale e internazionale. c) Prodotto tipico/turismo. Secondo il concetto che il prodotto tipico di eccellenza è un potente veicolo di comunicazione e attrazione turistica. L’immediato vantaggio di questo approccio è che consente di mobilitare tutte le risorse dell’area spendibili sul mercato turistico siano questi operatori turistici o della manifattura o della filiera agroalimentare. Il turismo pertanto è da intendersi come leva che beneficia direttamente le filiere agroalimentari, intese come un ampio insieme di configurazioni di produzione-distribuzione- consumo, come la vendita diretta in azienda, i negozi collettivi degli agricoltori, i farmers markets, le varie forme di gruppi di acquisto. Pertanto il GAL intende sostenere l’innovazione e lo sviluppo del turismo sostenibile come strumento per la soddisfazione e per il mantenimento della vitalità economica delle aree rurali, rafforzando le filiere esistenti e sostenendo la nascita di nuove filiere legate alla produzione dell’olio, del vino, della carne, dei cereali in sinergia con altri strumenti di programmazione che insisteranno sul territorio gestiti dagli enti locali. La creazione di un brand territoriale sosterrà ulteriormente lo sviluppo di queste filiere in parallelo al turismo.

Dopo la descrizione compilare tabelle 6.1.1.b e 6.6.1.c come indicato. Condizioni previste per l’attivazione di ambiti tematici nell’ambito dei PdA:  Per attivare un ambito tematico è necessario assegnargli almeno il 30% delle risorse della 19.2;  Almeno un ambito tematico deve avere priorità alta (vedi tabella priorità ambito tematico 6.1.1.c)

Tab . 6.1.1.a Modalità di assegnazione del punteggio

Ambito tematico Punti

Gli Ambiti tematici di fascia alta concentrano ciascuno almeno il 50% 15 delle risorse Gli ambiti tematici di fascia alta concentrano ciascuno tra il 40 e il 10 50% delle risorse Gli ambiti tematici di fascia alta concentrano ciascuno meno del 40% 5 delle risorse

Condizione prevista da format PdA: max n.15 Fabbisogni da individuare nella fase di diagnosi Compilare tabella 6.1.1.b Tab. 6.1.1.b: Associazione ambito fabbisogno

FASCE FABBISOGNI PRIORITARI Ambito tematico prescelto

ALTA Fabbisogno 7 – Individuare il Turismo sostenibile posizionamento dell'area come destinazione turistica sviluppando e migliorando tutta una serie di elementi attrattivi come i siti archeologici, le terme, il patrimonio culturale e paesaggistico, le attività sportive

88 Fabbisogno 5 - Sviluppare interventi volti a incrementare i flussi turistici dell'area mettendo a valore tutte le Turismo sostenibile risorse presenti (patrimonio ambientale, storico e culturale) Fabbisogno 13 - Avviare strategie di comunicazione, di marketing e di promozione del prodotto turistico Turismo sostenibile Logudoro Goceano attraverso azioni congiunte e unico “brand” territoriale Fabbisogno 12 - Creare una rete fra gli operatori del settore turistico e gli enti locali in grado di individuare Turismo sostenibile un'offerta turistica integrata, innovativa e sostenibile del territorio e di tutte le sue risorse Fabbisogno 8 - Migliorare e riqualificare le strutture ricettive esistenti per rendere l’offerta ricettiva Turismo sostenibile coerente con le esigenze dei turisti e aumentare la capacità di accoglienza del territorio Fabbisogno 9 – Agevolare l'avvio di nuove forme di imprenditoria legate alle vocazioni locali (ambito turistico) Turismo sostenibile e intercettare risorse economiche europee Fabbisogno 16 - Potenziare i trasporti e le vie di comunicazione e di collegamento tra i territori, soprattutto Turismo sostenibile ai fini di una più agevole circolazione dei visitatori nel territorio MEDIA Fabbisogno 11 – Mettere a valore le strutture e i progetti già esistenti in Turismo sostenibile particolare per quanto riguarda l'ambito turistico Fabbisogno 1 - Favorire la formazione professionale per le Turismo sostenibile attività legate all'ambito turistico Fabbisogno 6 – Valorizzare e tutelare l'ambiente e il paesaggio come Valorizzazione e gestione delle risorse risorsa economica, turistica e ambientali e naturali culturale BASSA Fabbisogno 4 - Incrementare e sviluppare le produzione artigianali Sviluppo e innovazione delle filiere e dei soprattutto nel settore sistemi produttivi locali dell'agroalimentare Fabbisogno 14 - Costruire un circuito Turismo sostenibile che riesca a calendarizzare in maniera univoca e di grande impatto tutti gli eventi del territorio connessi alle tradizioni per evitare le sovrapposizioni e aumentare le ricadute sul settore turistico e i diversi settori connessi

89 Fabbisogno 15 - Valorizzazione dei Sviluppo e innovazione delle filiere e dei prodotti locali soprattutto legati sistemi produttivi locali all'agroalimentare, all'agropastorale promuovendone la commercializzazione Fabbisogno 3 – Valorizzare i centri Valorizzazione di beni culturali e patrimonio storici attraverso il recupero degli artistico legato al territorio spazi e delle strutture Fabbisogno 17 - Migliorare la qualità e la presenza dei servizi ai cittadini e Accesso ai servizi pubblici essenziali alle imprese

Tab. 6.1.1.b Priorità per ambito tematico SCALA DI PRIORITA' AMBITI Descrizione* Quando la prevalenza (metà più uno) dei fabbisogni della Alta fascia alta sono associati all’ambito prescelto

Quando la prevalenza (metà più uno) dei fabbisogni della Media fascia media sono associati all’ambito prescelto

Quando la prevalenza (metà più uno) dei fabbisogni della Bassa fascia bassa sono associati all’ambito prescelto

* Nel caso in cui due ambiti si ripartiscano 2 fabbisogni a testa in una fascia, in quel caso entrambi sono etichettabili rispetto a quella fascia.

Compilare tabella 6.1.1.c

Tabella 6.1.1.c di raccordo ambito Fabbisogni

Ambito tematico prescelto FABBISOGNI ASSOCIATI Priorità ambito % RISORSE ASSEGNATE

Turismo sostenibile 7, 5, 13, 12, 8 Alta 100 %

PUNTEGGIO AUTOVALUTATO RISPONDENZA DELLA STRATEGIA AI FABBISOGNI LOCALI E FOCALIZZAZIONE/CONCENTRAZIONE DELLE RISORSE SU AMBITI TEMATICI

15 punti

90 6.2. Individuazione e descrizione delle azioni chiave 6.2.1. Schede azione chiave 6.2.1.1. Azioni chiave Misura 19.2 La valorizzazione dei campi sarà considerata soddisfacente se sono rispettati i riferimenti indicati nei rispettivi campi (compilare campi colorati)

1 (Ambito tematico 1) 1(prima azione chiave) RIFERIMENTO NUMERICO 1.1 AMBITO TEMATICO DI RIFERIMENTO Turismo sostenibile Creazione di Club di Prodotto turistici finalizzati alla NOME AZIONE CHIAVE segmentazione dell’offerta turistica attraverso prodotti turistici specifici CHIARA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DELL'AZIONE I Club di Prodotto sono organizzazioni costituite da una CHIAVE pluralità di soggetti operanti nel turismo del territorio che si uniscono per perseguire e raggiungere finalità comuni, come accrescere la propria visibilità sul mercato, incrementare i propri guadagni, conquistare nuove fette di mercato. Si giunge a costituire un Club di prodotto per due serie di fattori. Da una parte vi sono esigenze gestionali interne all’impresa turistica, la necessità di maggiore redditività, di costi unitari più contenuti, di investimenti pubblicitari più mirati e più organici. Dall’altra vi sono i cambiamenti della clientela: oggi il ciclo di maturità del turismo italiano ed internazionale impone una visibilità di cui ieri non ve n’era bisogno, e poi la crescente segmentazione della domanda, la sua evoluzione in nicchie, rende più complesso il sistema e più difficile la competizione. Costituire e lanciare un Club di prodotto permette agli operatori economici del comparto turistico di perseguire il miglioramento dei propri risultati aziendali. Questa formula di cooperazione realizza il vantaggio di sommare e organizzare le risorse di più soci garantendo nello stesso tempo ai singoli aderenti la completa indipendenza nella gestione della propria azienda. Così facendo il Club di prodotto permette a tutte le imprese turistiche di perseguire e raggiungere i vantaggi di una grande azienda pur rimanendo piccole e indipendenti. Tra l’altro la nascita e la formazione di queste aggregazioni di imprese può generare ampi e diffusi segnali di trasformazione verso aspetti di qualità e miglioramento dell’offerta. Naturalmente il processo di diffusione su larga scala di questi Club di prodotto, dopo l’esempio di alcuni pionieri, può incrementarsi e raggiungere sempre più operatori anche grazie a strumenti di ordine legislativo e finanziario a loro supporto. Gli indirizzi della politica turistica di diverse Regioni sono concordi nel riconoscere che le formule consortili, tra esse i Club di prodotto, sono i soggetti più coerenti attraverso i quali veicolare e rendere produttivi gli investimenti promo- commerciali. La presente azione intende attuare Club di Prodotto centrati sulle capacità del territorio di offrire prodotti turistici.

Ciò premesso, il GAL intende svolgere un ruolo attivo e diretto nella specializzazione dell’offerta turistica del territorio, attraverso la costituzione Club di Prodotto turistici per l'intero territorio che rappresenta.

91 SOTTOAZIONE 1.1.A

Start up dei Club di Prodotto a regia GAL (per un ammontare pari al 3% delle risorse stanziate per l'intero budget) che consiste nella valutazione del potenziale esistente, nell'analisi della qualità dell'offerta, nel raffronto con il mercato, nell'attività di animazione, nel trasferimento di competenze, nell'organizzazione di seminari e di incontri, nella raccolta e diffusione di buone prassi.

SOTTOAZIONE 1.1.B

Interventi a sostegno degli investimenti volti ad aderire ai Club di Prodotto predisponendo servizi, complementi, attrezzature funzionali a creare le condizioni materiali in linea con i Club di Prodotto individuati.

F7 - Individuare il posizionamento dell'area come destinazione turistica sviluppando e migliorando tutta una serie di elementi attrattivi come i siti archeologici, le terme, il patrimonio culturale e paesaggistico, le attività sportive

F12 - Creare una rete fra gli operatori del settore turistico e gli FABBISOGNI COLLEGATI enti locali in grado di individuare un'offerta turistica integrata, innovativa e sostenibile del territorio e di tutte le sue risorse

F9 - Agevolare l'avvio di nuove forme di imprenditoria legate alle vocazioni locali (ambito turistico) e intercettare risorse economiche europee [in rif. all'Azione innovativa 1.1.1]

RISORSE STANZIATE 20% MISURE/OPERAZIONI INTERESSATE 16.3 SOTTOAZIONE 1.1.A

GAL Logudoro Goceano

POTENZIALI BENEFICIARI INTERESSATI SOTTOAZIONE 1.1.B

Reti di impresa costituite in maniera associata, associazioni di imprese e operatori.

TIPOLOGIE DI INTERVENTO PREVISTE SOTTOAZIONE 1.1.A

Il GAL svolgerà in regia diretta (attraverso gara d’appalto per la contrattazione di esperti nella creazione e gestione di Club di Prodotto e la specializzazione dell’offerta turistica in prodotti turistici) una serie di attività (azioni immateriali):  Valutazione della capacità competitiva attuale e potenziale e degli eventuali interventi per alcuni prodotti turistici identificati: archeologia, culturale, birdwatching, cicloturismo, trekking, fuoristrada, enogastronomia, mototurismo, avventura, equestre, senior.  Analisi campionaria della qualità dell’offerta turistica attuale e prima rielaborazione dei pacchetti turistici attuali.

92  Valutazione della coerenza dell’offerta turistica attuale e potenziale con il mercato turistico ed eventuali integrazioni di servizi/offerte, attraverso: ◦ Focus group - interviste con rappresentanti dei TO a livello nazionale ed internazionale, ◦ Telemarketing.  Definizione dei prodotti turistici di punta e d’eccellenza del territorio e i Club di Prodotto da far nascere sul territorio.  Incontri con il sistema aggregato degli operatori turistici (intesi in senso ampio) per la definizione ed accettazione delle condizioni di partecipazione ai Club di Prodotto, inclusa la sottoscrizione di Disciplinari di Qualità (da realizzare).  Trasferimento di competenze operative, quali incontri seminariali tra i partecipanti ai Club e referenti di Club di Prodotto di altre aree d’Italia.  Seminari ed incontri con attori chiave del sistema turistico commerciale nazionale, quali TO e CRAL, per comprendere come strutturare offerte interessanti con il mercato dell’intermediazione commerciale.  Realizzazione di un manuale di “buone prassi” per la costituzione e la gestione dei Club di Prodotto.

Per questa fase di start-up dei Club di Prodotto, sarà il GAL stesso a promuovere i Club attraverso una serie di azioni di promo-commercializzazione innovative e di branding del territorio GAL. S’ipotizzano anche azioni di co-marketing direttamente con i Club di Prodotto per la commercializzazione diretta dei pacchetti turistici.

SOTTOAZIONE 1.1.B

Interventi di tipo materiale (azioni materiali) volti a sostenere iniziative, progetti e investimenti della rete pertinenti i Club di Prodotto:  costi per la costituzione dell’aggregazione e costi di animazione;  organizzazione di attività in comune: è consentita la realizzazione di nuove strutture e impianti per attività da realizzare insieme agli associati. Sono compresi piccoli interventi di adeguamento di strutture esistenti per renderle compatibili con le nuove dimensioni di utilizzo;  progettazione e realizzazione di disciplinari e loghi collettivi dell'associazione;  produzione di materiale informativo e pubblicitario collettivo di promozione dell'aggregazione (cartaceo, digitale, cartellonistica, per la rete internet, etc.);  organizzazione e/o partecipazione ad eventi fieristici (comprese le spese logistiche, affitti spazi, noleggio attrezzature, interpretariato, traduzioni);  alle azioni di accoglienza di Tour Operator o operatori del settore turistico (giornalisti, agenti commerciali turistici, etc) finalizzate alla promozione extra regionale ed estera dei prodotti turistici individuati.

93 Tutta l’azione chiave, perché lo sviluppo dei Club di Prodotto e TIPOLOGIE DI INTERVENTO CHE RICADONO IN UN la specializzazione dell’offerta per nicchie di mercato, nonché AZIONE DI SISTEMA la promozione congiunta hanno ricadute su tutta la filiera turistica. SOTTOAZIONE 1.1.A

Il GAL svolge questa azione in regia diretta, pertanto i criteri di selezione riguardano gli esperti esterni che verranno selezionati attraverso gara d’appalto:  esperienza e capacità dimostrata nella creazione e gestione di Club di Prodotto (almeno 6) e nella progettazione per la specializzazione dell’offerta turistica in prodotti turistici (8).

SOTTOAZIONE 1.1.B PRINCIPI DI SELEZIONE CHE SI INTENDONO APPLICARE La sottoazione farà riferimento ai seguenti principi di selezione per gli interventi e le progettualità messe a bando:  associazioni di imprese che svolgono attività negli ambiti attinenti ai Club di Prodotto individuati;  maggior numeri di soggetti coinvolti nella rete o associazione di imprese;  rispondenza ai requisiti minimi di qualità individuati dalla precedente sottoazione di individuazione dei Club di Prodotto;  maggiore capacità di impatto e di ricaduta sul territorio.

 Individuazione e definizione Club di Prodotto  Realizzazione dei Disciplinari di Qualità per ciascun Club di Prodotto  n. 8 Incontri con il sistema aggregato degli operatori turistici TARGET IDENTIFICATI  n. 2 seminari/incontri con attori chiave del sistema turistico commerciale nazionale, quali TO e CRAL  n. 1 manuale di “buone prassi” per la costituzione e la gestione dei Club di Prodotto  n. 3 progetti di rete o associazioni di imprese

IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DELL'AZIONE 22 – 24 – 26 – 27 - 29 CHIAVE Riferimento Allegato II_1:  accordo multilaterale dei soci  accordo Fondazione Logudoro Meilogu  accordo Istituto di Studi e Ricerche “Camillo Bellieni” PRESENZA DI ACCORDI/PROTOCOLLI…  accordo Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali – Corso di Laurea in Economia e Management del Turismo Sede di Olbia

94 1 (Ambito tematico 1) 2(prima azione chiave) RIFERIMENTO NUMERICO 1.2 AMBITO TEMATICO DI RIFERIMENTO Turismo sostenibile Marketing territoriale e brand “Tancas Abertas: Terre NOME AZIONE CHIAVE Aperte in Sardegna” Il primo pilatro strategico identificato per raggiungere gli obiettivi specifici e operativi della strategia del GAL, è legato ad attuare azioni sinergiche e di rete in grado di valorizzare il patrimonio culturale, ambientale, storico ed agroalimentare del territorio. Soprattutto migliorare la capacità di comunicare verso l'esterno in forma unitaria e identitaria, così da operare in maniera più incisiva nell'ambito del turismo. L'azione ha l'obiettivo di sviluppare un autentico marchio territoriale, un “brand”, che possa, al di là della semplice riconoscibilità da parte di potenziali visitatori/turisti, organizzare l'offerta turistica del territorio secondo le singole specificità ed elementi attrattivi (eventi/sagre/manifestazioni tradizionali, monumenti/musei/chiese/reperti archeologici, prodotti tipici sia agroalimentari che di artigianato tipico/artistico, bellezze ambientali). La definizione che il GAL intende adottare per brand territoriale attribuisce al legame con il territorio un significato più profondo del semplice concetto di localizzazione. Infatti s’intende arricchire il marchio territoriale di significati e di valori tipici della cultura del posto e viene quindi inteso non solo come spazio geografico, ma come luogo di saperi, di sapori, di cultura, di paesaggi. Tale approccio è coerente con il fenomeno di riscoperta del locale che si sta sviluppando in controtendenza alla CHIARA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DELL'AZIONE globalizzazione. CHIAVE Per sviluppare questo brand territoriale da diffondere sui mercati nazionali e internazionali, si ipotizza di seguire un “approccio culturale”: ovvero utilizzare il marchio come portatrice della cultura di appartenenza, ad esempio per la produzione locale di alimenti o per l’abilità sviluppata negli anni nel lavorare un particolare tipo di tessuto. In questo modo il marchio dimostra e sfrutta il suo legame con il territorio specifico come vantaggio competitivo. Le particolarità culturali locali sono, infatti, divenute spesso la garanzia di una chiara differenziazione rispetto a concorrenti dello stesso settore. In questo modo il brand riesce a dare voce e forma a quei prodotti rimasti da sempre in minoranza per la dimensione economica dei loro produttori-artigiani e per la difficoltà di arrivare ai mercati e di essere quindi conosciuti. Il brand, come elemento di qualità e di valore, dovrà rappresentare un “marchio ombrello” che rappresenti sinergicamente le potenzialità di tutti i settori: l’agricoltura, le realtà produttive, le bellezze culturali e naturalistiche, il turismo e i servizi pubblici e privati. Il “brand” individuato è “Tancas Abertas: Terre Aperte in Sardegna” e l'azione avrà il compito di mettere a sistema una serie di interventi materiali e immateriali per la sua promozione e diffusione.

95 SOTTOAZIONE 1.2.A

L'intervento principale sarà avrà il compito di mettere a sistema una serie di interventi materiali e immateriali per la promozione e diffusione del “brand” individuato, “Tancas Abertas: Terre Aperte in Sardegna”. La sottoazione sarà a regia GAL (per un ammontare pari al 5% delle risorse stanziate per l'intero budget).

SOTTOAZIONE 1.2.B

Coerentemente con l’importanza strategica dello sviluppo di un brand unico territoriale, il GAL intende creare una rete di Centri per l’Interpretazione del Paesaggio (CIP) realizzati nei 34 Comuni facenti parte del GAL. Questi centri rappresenteranno dei luoghi fisici (e virtuali) dove si racconteranno i valori materiali ed immateriali del territorio, quindi i luoghi e i prodotti che rappresentano la cultura del territorio. Questi centri saranno dei luoghi dove si daranno informazioni, si farà formazione, si promuoveranno i prodotti turistici, agroalimentari e artigianali di qualità (marchiati con il brand territoriale), si promuoveranno stili di vita più coerenti con un uso sostenibile del territorio. Per fare questo, 8 centri di interpretazione del paesaggio (CIP) avranno un’immagine coordinata unica coerente con colori e gli elementi distintivi del brand e rappresenteranno le porte d’accesso all’intero territorio GAL. Le azioni portate avanti da questi CIP, riguarderanno l’intero territorio GAL e non solamente il singolo Comune dove ha sede il CIP. Verranno utilizzate e adeguate strutture già esistenti sul territorio, razionalizzando e coordinando l'intervento con le eventuali sedi operative dei Club di Prodotto. I CIP quindi nasceranno allo scopo di perseguire una molteplicità di finalità:  Tutela e valorizzazione del paesaggio;  Tutela e valorizzazione ambientale;  Tutela del patrimonio storico e artistico;  Informazione e promozione turistica;  Consolidamento ed avvio di attività produttive, agricole ed extra-agricole;  Promuovere servizi alla persona e alla comunità;  Pungolare la implementazione di azioni legate alla sharing economy;  Animazione territoriale, in particolare legate alle opportunità offerte dal brand territoriale, dai fondi regionali PSR, POR e FSE, dalla sharing economy. Caratteristica dei Centri di Interpretazione del Paesaggio (CIP), al di là della molteplicità dei servizi e attività svolte, sarà quella di introdurre elementi “sensoriali”. Si tratta di adottare un approccio multi-sensoriale attraverso una piattaforma tecnologica integrata, che controlla ciò che il visitatore vede e sente, mentre nel centro si combinano elementi di illuminazione, suoni, profumi e design. Il territorio GAL verrà richiamata all’interno del CIP attraverso l’illuminazione, le immagini, i suoni, i profumi, i colori, il design, trasmettendo la sensazione di trovarsi

96 proprio in quei luoghi e creare così una connessione emotiva con i visitatori. Ad esempio: un video proietterà su una parete di vetro i campi di produzione, che, insieme a suoni, profumi e luci, mira a creare l'impressione di una esperienza sul campo. Questo nuovo concept farà crescere notevolmente non solo la durata dei visitatori nel centro, ma anche il l’interesse dei visitatori verso il paesaggio, i prodotti ed i luoghi del territorio GAL. Oltre alla parte fisica, i CIP avranno anche una parte “virtuale”, integrandosi tra loro in rete attraverso il nuovo portale. Questo portale dovrà riflettere questo nuovo approccio al paesaggio, introduzione elementi “sensoriali” (ovviamente nei limiti delle possibilità offerte dalla tecnologia online). Per la gestione di questi centri CIP, verranno invitati i soggetti privati, quali imprese, cooperative, consorzi, micro e piccole imprese, pro loco, associazioni per una gestione privata e commerciale di tali spazi, con finalità di promozione e informazione pubblica del territorio e le sue eccellenze. In questo modo tali soggetti garantiranno l’apertura al pubblico degli 8 punti CIP, in quanto l’attività commerciale permetterà di coprire i costi di gestione dei singoli CIP. Ispirandosi liberamente alle clausole del “franchising”, i soggetti aggiudicatari del bando per la ristrutturazione e gestione dei centri CIP, dovranno osservare rigorosamente un disciplinare che stabilisce in modo inequivocabile come comportarsi in termini di immagine coordinata, tipologia di prodotti e servizi da offrire, osservanza di principi quale la parità di sesso e non discriminazione, le informazioni che dovranno essere in grado di fornire, ecc.

SOTTOAZIONE 1.2.C

La presente sottoazione verrà dedicata alla creazione di un circuito di eventi identitari per la messa a sistema e valorizzazione degli eventi dell’area del GAL Logudoro Goceano offrendo ai visitatori un calendario unico da fruire tramite sito web e app e promosso secondo le azioni individuate dalla sottoazione 1.2.A. Tali strumenti saranno messi a disposizione anche degli operatori per la messa a sistema degli eventi e la presentazione di offerte promozionali. L'azione prevede anche il finanziamento per la realizzazione di nuovi eventi o il miglioramento di eventi esistenti nonché investimenti per l'allestimento, la comunicazione e la promozione dell'intero circuito.

FABBISOGNI COLLEGATI F5 - Sviluppare interventi volti a incrementare i flussi turistici dell'area mettendo a valore tutte le risorse presenti (patrimonio ambientale, storico e culturale)

F13 - Avviare strategie di comunicazione, di marketing e di promozione del prodotto turistico Logudoro Goceano attraverso azioni congiunte e unico “brand” territoriale

97 F11 - Mettere a valore le strutture e i progetti già esistenti in particolare per quanto riguarda l'ambito turistico

F14 - Costruire un circuito che riesca a calendarizzare in maniera univoca e di grande impatto tutti gli eventi del territorio connessi alle tradizioni per evitare le sovrapposizioni e aumentare le ricadute sul settore turistico e i diversi settori connessi

RISORSE STANZIATE 43% MISURE/OPERAZIONI INTERESSATE 7.5 – 16.3 SOTTOAZIONE 1.2.A

GAL Logudoro Goceano

SOTTOAZIONE 1.2.B

POTENZIALI BENEFICIARI INTERESSATI Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane e/o Associazioni di Enti Pubblici

SOTTOAZIONE 1.2.C

Comuni, Unioni di Comuni, Comunità Montane e/o Associazioni di Enti Pubblici Sono ammissibili i costi relativi a:

SOTTOAZIONE 1.2.A

 Studi preliminari: analisi di mercato, studi di fattibilità, pianificazione strategica;  Progettazione e realizzazione di disciplinari e loghi collettivi dell'associazione;  Produzione di materiale informativo e pubblicitario collettivo di promozione dell'aggregazione (cartaceo, digitale, cartellonistica, portale web, campagne, per la rete internet, etc.);  Organizzazione e/o partecipazione ad eventi fieristici (comprese le spese logistiche, affitti spazi, noleggio attrezzature, interpretariato, traduzioni);  spese generali connesse alla realizzazione TIPOLOGIE DI INTERVENTO PREVISTE dell’intervento;  attrezzature di uso collettivo (per allestimento).

SOTTOAZIONE 1.2.B

 adeguamento di immobili e acquisto di arredi e attrezzature per la realizzazione dei CIP;  spese generali, nella misura massima del 10% del costo totale degli investimenti ammissibili di cui al punto precedente;  investimenti immateriali: app, video, installazioni audio/video, ecc.

SOTTOAZIONE 1.2.C

98  Produzione di materiale informativo e pubblicitario collettivo di promozione dell'aggregazione (cartaceo, digitale, cartellonistica, per la rete internet, etc.);  spese per la costruzione del circuito eventi identitari,  spese generali connesse alla realizzazione dell’intervento;  investimenti immateriali: app.  attrezzature di uso collettivo (per allestimento);  realizzazione di itinerari turistici, aree attrezzate e percorsi segnalati e loro messa in rete

TIPOLOGIE DI INTERVENTO CHE RICADONO IN UN Tutta l’azione chiave, perché lo sviluppo della promozione AZIONE DI SISTEMA congiunta ha ricadute su tutta la filiera turistica. L'operazione farà riferimento ai seguenti principi di selezione:

SOTTOAZIONE 1.2.A

 valutazione secondo l'offerta economicamente più vantaggiosa con alto livello di qualità;  esperienza specifica in progetti di marketing territoriale e promozione;  conoscenza del territorio e delle sue specificità;  qualifiche professionali adeguate;  possesso della certificazione di qualità.

SOTTOAZIONE 1.2.B

Il GAL identificherà - tramite bando di gara - soggetti che intendano ristrutturare e gestire per un periodo pluriennale i CIP. Verranno selezionati sulla base:  della qualità dell'idea progettuale sviluppata sulla PRINCIPI DI SELEZIONE CHE SI INTENDONO base delle indicazioni di base date dall'azione APPLICARE chiave,  della capacità di formare ampi partenariati e coinvolgimento di più soggetti del territorio,  del grado di integrazione, di sostenibilità e di innovazione,  della capacità di recuperare e riutilizzare strutture già esistenti.

SOTTOAZIONE 1.2.C

Il GAL identificherà - tramite bando di gara - soggetti che intendano gestire la calendarizzazione unica degli eventi e la costruzione e/o il miglioramento di eventi da integrare nel circuito. Verranno selezionati sulla base:  della capacità di formare ampi partenariati e coinvolgimento di più soggetti del territorio,  della qualità dell'idea progettuale sviluppata in merito a differenziazione e copertura temporale degli eventi,  del grado di promozione e diffusione del circuito,

99  della capacità di gestione e raccordo degli interventi.

SOTTOAZIONE 1.2.A

 Creazione di una immagine coordinata del brand  Creazione di un piano di comunicazione e marketing  Creazione dei relativi strumenti di comunicazione:  1 piattaforma web complessa in grado di integrare l'intera offerta turistica del territorio,  predisposizione dell'immagine coordinata e relativi applicativi in formato digitale per utilizzo in rete,  1 campagna stampa,  1 campagna radio,  presenza a n. 2 fiere di settore nazionali e internazionali,  1 ufficio stampa,  10.000 leaflet,  1 campagna di webmarketing,  10 desk e allestimenti per fiere ed eventi,  200 adesivi per strutture ricettive e produttori,  200 targhe o simili per segnaletica dei POI,  70 cartelli stradali da apporre presso i comuni,  34 roll up.  Messa in rete e valorizzazione dell'intera filiera turistica con il coinvolgimento dei 34 Comuni dell'area GAL e delle relative emergenze turistiche, 400 POI;  Educational tour, workshop e azioni di show TARGET IDENTIFICATI cooking, attraverso enti terzi dotati di qualificate piattaforme di Marketing territoriali;  Realizzazione di corner promozionali presso hub promo-commerciali ubicati in aree turistiche e logistiche di importanza strategica.

SOTTOAZIONE 1.2.B

In particolare si creeranno 8 “centri per l’interpretazione del paesaggio” (CIP):  4 punti principali (Main points)  4 punti ridotti (Minor points).

SOTTOAZIONE 1.2.C  materiale per la promozione del calendario unico degli eventi (leaflet, manifesti);  1 campagna stampa;  1 campagna radio;  1 app per la fruizione e gestione del circuito degli eventi identitari e culturali  creazione e allestimenti dei singoli eventi sulla base dell'immagine coordinata del brand e de circuito

100 IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DELL'AZIONE 22 – 24 – 26 – 27 - 29 CHIAVE Riferimento Allegato II_2:  accordo multilaterale dei soci  accordo Cipnes - Gallura PRESENZA DI ACCORDI/PROTOCOLLI…  accordo Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali – Corso di Laurea in Economia e Management del Turismo Sede di Olbia

1 (Ambito tematico 1) 3 (terza azione chiave) RIFERIMENTO NUMERICO 1.3 AMBITO TEMATICO DI RIFERIMENTO Turismo sostenibile Riqualificazione dell’offerta ricettiva e nuove strutture ricettive: Agriturismi ed ospitalità ricettiva atipica e NOME AZIONE CHIAVE realizzazione strutture, servizi, attrezzature, percorsi per l'adesione ai Club di Prodotto Realizzare nuovi prodotti turistici e club di prodotto significa anche riqualificare le strutture ricettive esistenti e creare nuove strutture ricettive, per rendere l’offerta ricettiva coerente con le esigenze dei turisti interessati a tali prodotti turistici e con lo sviluppo del turismo in modo sostenibile in linea con il “Sistema di indicatori per il turismo per destinazioni sostenibili dell’Unione Europea”. Significa inoltre migliorare e realizzare strutture, servizi, attrezzature, percorsi per poter aderire ai Club di Prodotto da parte di strutture ricettive, imprese di servizi, artigianato che intendano dotarsi dei requisiti necessari (qualitativi e sostanziali) e ampliare così l'offerta turistica di servizi e di contenuti. Si propone pertanto di sostenere con contributi a fondo CHIARA DEFINIZIONE DEI CONTENUTI DELL'AZIONE perduto la creazione, la ristrutturazione, l’ammodernamento, CHIAVE la manutenzione straordinaria di strutture di ricettività atipica ed agriturismi all'interno del territorio GAL:  Agriturismo; country house; affitta camere; room & breakfast; albergo diffuso; residenza di campagna, dimora storica rurale, eco-camping; bivacco; agrihotel; rifugio, altra struttura per turismo all’aria aperta.

Si intende inoltre sostenere interventi di tipo materiale volti a finanziare iniziative, progetti, investimenti minori (ad es. officina per riparazione mountain bike, sistemazione del percorso moto-turistico, elementi espositivi per polo culturale, percorsi e itinerari) pertinenti i Club di Prodotto e in linea con le strategie individuate.

FABBISOGNI COLLEGATI F8 - Migliorare e riqualificare le strutture ricettive esistenti per rendere l’offerta ricettiva coerente con le esigenze dei turisti e aumentare la capacità di accoglienza del territorio

F11 - Mettere a valore le strutture e i progetti già esistenti in particolare per quanto riguarda l'ambito turistico

F7 - Individuare il posizionamento dell'area come

101 destinazione turistica sviluppando e migliorando tutta una serie di elementi attrattivi come i siti archeologici, le terme, il patrimonio culturale e paesaggistico, le attività sportive

F16 - Potenziare i trasporti e le vie di comunicazione e di collegamento tra i territori, soprattutto ai fini di una più agevole circolazione dei visitatori nel territorio [in rif. all'Azione innovativa 1.3.1]

RISORSE STANZIATE 37% MISURE/OPERAZIONI INTERESSATE 6.4 Micro e piccole imprese, incluse le aziende agricole, privati POTENZIALI BENEFICIARI INTERESSATI singoli o associati, fondazioni, associazioni, pro loco, cooperative Sono ammissibili i costi relativi a:  ristrutturazione e miglioramento di beni immobili e delle loro aree pertinenziali;  acquisto di nuovi macchinari e attrezzature fino a copertura del valore di mercato del bene;  spese generali collegate alle spese di cui ai due punti precedenti nel limite massimo del 10%;  acquisto di hardware e software inerenti o necessari all'attività.  Non sono ammissibili costi per opere o attrezzature relative allo svolgimento di attività agricole.  Incremento del numero complessivo dei posti letto di almeno il 10 per cento;  Risparmio energetico e utilizzo di fonti energetiche TIPOLOGIE DI INTERVENTO PREVISTE rinnovabili;  Sistemi a basso consumo idrico;  Superamento delle barriere architettoniche / accessibilità alle persone con disabilità superiore alla normativa vigente;  Sicurezza antincendio superiore alla normativa vigente;  Spazi destinati al benessere ed alla cura della persona;  Implementazione tecnologica dedicata all'attività ricettiva e al servizio degli ospiti;  Corsi formazione specifica in ambito ricettivo, gestionale e cambiamento climatico.

Tutta l’azione chiave, perché la creazione, la ristrutturazione, l’ammodernamento, la manutenzione TIPOLOGIE DI INTERVENTO CHE RICADONO IN UN straordinaria di strutture di ricettività atipica ed agriturismi e AZIONE DI SISTEMA delle imprese per il miglioramento e adeguamento dell'offerta turistica all'interno del territorio GAL ha ricadute su tutta la filiera turistica. PRINCIPI DI SELEZIONE CHE SI INTENDONO L'operazione farà riferimento ai seguenti principi di APPLICARE selezione:  aree rurali a maggior grado di ruralità;  imprese agricole con un imprenditore che ha nei cinque anni precedenti la presentazione della domanda di aiuto si è insediato ed ha avuto una concessione di premio per il primo insediamento nei PSR 2007-2013 o 2014-2020;

102  aziende iscritte all’Albo dei produttori Biologici;  progetti che prevedono sia l'attività di ristorazione che di ospitalità;  progetti che riguardano agriturismi o fattorie didattiche esistenti (finalizzati a migliorare la qualità delle aziende esistenti ed a differenziare i servizi offerti);  interventi che riguardano immobili tutelati ai sensi del D.Lgs 42/2004 e s.m.i. o riconosciuti di miglioramento ed ottimizzazione della accessibilità architettonica, con criteri superiori a quelli cogenti di legge;  progetti e interventi inerenti i Club di Prodotto.

A parità di punteggio saranno privilegiati gli investimenti (con priorità decrescente): 1. nelle aree con maggior svantaggio, 2. aree rurali a maggior grado di ruralità, 3. più elevati.

 Azioni di miglioramento delle strutture ricettive esistenti e avvio di nuove strutture ricettive atipiche per un numero complessivo di 15 interventi;  Azioni di miglioramento e avvio di interventi di TARGET IDENTIFICATI imprese, privati singoli o associati, fondazioni, associazioni, pro loco, cooperative esistenti per un numero complessivo di 15 progetti inerenti l'azione.

IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DELL'AZIONE 22 – 24 – 26 – 27 - 29 CHIAVE Riferimento Allegato II_3:  accordo multilaterale dei soci PRESENZA DI ACCORDI/PROTOCOLLI…  accordo Rural Heritage  accordo AIGO Confesercenti

Ripetere lo schema per ogni azione chiave – partendo dall’ambito tematico di fascia alta. N.B. Se l’ambito tematico concentra il 55% delle risorse della 19.2 la sommatoria delle risorse assegnate sulle azioni chiave ad esso associate deve essere pari al 55%.

N.B. Nella fase successiva alla selezione dei PdA è prevista una fase di “Fine Tuning” con i Servizi dell’Assessorato. L’obiettivo è quello di individuare le soluzioni più efficaci per rendere operative le azioni chiave. Un’ipotesi di lavoro è di tradurre le azioni chiave in operazioni specifiche LEADER, per ogni GAL, utilizzando il più possibile la Misura 16 (Cooperazione) prevedendo il meccanismo della sovvenzione globale (tutte le Misure associate all’Azione chiave possono essere incorporate nella Misura 16 senza dover per forza fare bandi differenti per ognuna delle Misure previste. In questo modo si selezionerebbero partenariati di progetto che sono composti dai potenziali beneficiari descritti nel format di cui sopra.

6.2.1.2. Azioni chiave Misura 19.3 (cooperazione) La valorizzazione dei campi sarà considerata soddisfacente se sono rispettati i riferimenti indicati nei rispettivi campi –

103 L’azione di cooperazione deve essere legata ad un’azione chiave definita nel Cap. 6.2.1.1 Non esistono più le azioni locali (sono funzionali alla realizzazione dell’azione comune e quindi comprese in essa, la cooperazione è solo un’azione comune (e ovviamente deve dare un valore aggiunto al territorio). 1 (Ambito tematico 1) 1(prima azione chiave) RIFERIMENTO NUMERICO 1.1 AMBITO TEMATICO DI RIFERIMENTO Turismo sostenibile Creazione di Club di Prodotto turistici finalizzati alla NOME AZIONE CHIAVE segmentazione dell’offerta turistica attraverso prodotti turistici specifici CODIFICA AZIONE CHIAVE 1.1

CODIFICA AZIONE DI COOPERAZIONE 1.1.COOP.1

F9 - Agevolare l'avvio di nuove forme di imprenditoria legate alle vocazioni locali (ambito turistico) e intercettare risorse economiche europee

F7 - Individuare il posizionamento dell'area come destinazione turistica sviluppando e migliorando tutta una serie di elementi FABBISOGNI COLLEGATI attrattivi come i siti archeologici, le terme, il patrimonio culturale e paesaggistico, le attività sportive

F5 - Sviluppare interventi volti a incrementare i flussi turistici dell'area mettendo a valore tutte le risorse presenti (patrimonio ambientale, storico e culturale)

10% (2.000.000 € budget regionale risorse stanziate sul PSR RISORSE STANZIATE sulla Misura 19.3) DESCRIZIONE DELL’AZIONE COMUNE DI Partecipazione a programma UE (fondi diretti), nazionali e COOPERAZIONE regionali (indiretti)

Il seguente intervento intende costituire una cabina di regia (network) di carattere europeo per la progettazione a valere su fondi e iniziative comunitarie con l'obiettivo principale di rafforzare l'azione corrispondente ai Club di Prodotto e così l'intervento nell'ambito del turismo sostenibile. Questo permetterebbe di affrontare in maniera sinergica, sistemica e continuativa l'opportunità di progettare interventi turistici specifici all'interno della programmazione europea attraendo risorse economiche aggiuntive. La sistemicità dell'azione è determinata dal fatto che il network individuato, insieme a un soggetto attuatore, presenteranno idee progettuali su più programmi nel medio periodo. Sulla scorta delle esigenze degli operatori turistici che afferiscono a un Club di Prodotto (best practice, promozione, adeguamento normativo, ecc.) verranno predisposte delle schede progetto per predisporre un'apposita progettazione a valere su uno o più programmi europei (Horizon 2020, Cosme, Cooperazione territoriale, ecc.) L'azione di cooperazione si caratterizza per la capacità di aggregare più soggetti del territorio in cooperazione con soggetti extraterritoriali europei sulla stessa esigenza e consentire una partecipazione alle iniziative e ai programmi comunitari più idonea nell'ambito turistico. In particolare l'azione prevede:

104 SOTTOAZIONE 1.1.COOP.1.A

La costituzione della cabina di regia (network) per la ricerca e la progettazione a valere sui fondi europei su uno o più programmi. L'azione intende ampliare e migliorare la capacità progettuale sviluppando idee afferenti l'ambito tematico del turismo sostenibile.

SOTTOAZIONE 1.1.COOP.1.B

La gestione e la realizzazione di almeno 1 tra i progetti presentati e ammessi che abbia tra le finalità quelle di amplificare i temi cardine del turismo sostenibile declinato dal territorio e ne migliori la capacità di cooperazione a livello europeo.

MISURE INTERESSATE 19.3 GAL Logudoro Goceano

Beneficiari indiretti sono le imprese turistiche del territorio, il POTENZIALI BENEFICIARI INTERESSATI sistema sociale delle comunità, gli enti locali e le associazioni di enti.

 Elaborazione del progetto:  Identificare quali esigenze individuate nell'azione chiave possono diventare singole progettualità (paniere delle idee)  Identificare i programmi di possibile presentazione congiunta (ENI MED, Interreg Europe, MED Programme, Horizon 2020, Cosme, ecc.)  Studiare i programmi e le priorità in cui sono previste azioni in ambito turistico, rurale, territoriale, paesaggistico  Scrivere un progetto in linea con le direttive del TIPOLOGIE DI INTERVENTO PREVISTE programma e l’ambito tematico prioritario  attività di progettazione e animazione quali ricerca di partner, studi, comunicazione ed informazione, organizzazione di riunioni, spese generali etc.;  spese a carattere immateriale e materiale connesse alla esecuzione del progetto e inserite nel piano finanziario approvato dall’AdG,  spese di gestione,  spese di gestione, monitoraggio, valutazione e rendicontazione dei progetti.

Tutta l’azione chiave, perché la gestione integrate e TIPOLOGIE DI INTERVENTO CHE RICADONO IN UN continuativa della progettazione europea ha ricadute su tutta AZIONE DI SISTEMA l'area del GAL SOTTOAZIONE 1.1.COOP.1.A

 Presentazione di 6 proposte progettuali in 36 mesi come soggetto capofila e/o partner sui diversi TARGET IDENTIFICATI programmi

SOTTOAZIONE 1.1.COOP.1.B

105  Realizzazione di almeno n. 1 progetto tra quelli presentati e ammessi

IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI CHE HANNO PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DELL'AZIONE DI 22 – 24 – 26 – 27 - 29 COOPERAZIONE Riferimento Allegato II_5:  GAL Meridaunia PRESENZA DI ACCORDI/PROTOCOLLI…  LAG between Snežnik and Nanos  AZRRI

6.2.1.3. Azioni/interventi innovativi e relativa autovalutazione La valorizzazione dei campi sarà considerata soddisfacente se sono rispettati i riferimenti indicati nei rispettivi campi – L’azione innovativa deve essere legata ad un’azione chiave definita nel Cap. 6.2.1.1 L’azione innovativa deve essere “certificata” da un soggetto terzo (Da ripetere per ogni azione/Intervento innovativo) SCHEDA DI INDIVIDUAZIONE DELL’INNOVAZIONE PER AZIONE CHIAVE Campi da compilare AMBITO TEMATICO DI RIFERIMENTO Turismo sostenibile (1) Sostegno finanziario per l’innovazione in imprese NOME AZIONE CHIAVE DI RIFERIMENTO esistenti ed a start up d’impresa CODIFICA AZIONE CHIAVE 1.1 CODIFICA INTERVENTO INNOVATIVO 1.1.1 DESCRIZIONE DELL'AZIONE INNOVATIVA/INTERVENTO In particolare l’azione si articola in 2 sotto-azioni: INNOVATIVO SOTTOAZIONE 1.1.1.A

Modelli per incentivare la nascita e lo sviluppo di start-up Questa azione si concretizza nello studio, sviluppo e sperimentazione di modelli per incentivare la definizione di nuove imprese. I modelli dovranno supportare l’ideazione, lo sviluppo concettuale e le azioni di networking delle start up del territorio, attingendo anche da buone pratiche già sperimentate. I modelli dovranno quindi comprendere degli strumenti di sostegno alla definizione di nuove idee di impresa. Capacità innovativa e conoscenza delle problematiche nel campo della creazione di impresa, conoscenza di modelli di sostegno alla creazione di nuove imprese.

Il GAL intende realizzare in regia diretta (per un ammontare pari al 1% delle risorse stanziate per l'intero budget), 2 modelli per incentivare la nascita e lo sviluppo di start up innovative.

SOTTOAZIONE 1.1.1.B

Sostegno ad innovazione in imprese esistenti ed a start-up Questa sotto-azione prevede la concessione di un aiuto

106 in conto capitale destinato al cofinanziamento di investimenti strutturali aziendali materiali ed immateriali destinati:  alla crescita delle attività esercitate da microimprese delle aree rurali attraverso, sia la qualificazione e l’aggregazione delle imprese esistenti, che la loro nuova costituzione;  allo sviluppo delle micro e piccole imprese.

Per la sotto-azione B:  Persone fisiche in condizione di svantaggio lavorativo  Microimprese, così come definite ai sensi della Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE del 6.5.2003) iscritte alle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura, ed autorizzate all’esercizio dell’attività commerciale artigianale e turistica, comprese le cooperative sociali di tipo B (finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate).  Piccole e Medie imprese.

SOGGETTO GARANTE DELL'INNOVAZIONE PROPOSTA Camera di Commercio di Sassari Modellizzazione e finanziamento di start-up di imprese e imprese già esistenti che introducono innovazioni di processo o di prodotto, ed in particolare azioni legate:  all'ambito tematico scelto del “turismo sostenibile”;  a tutte le opportunità che le nuove tecnologie, il digitale l’economia della condivisione offrono in termini di innovazione, sostenendo in chiave di sviluppo economico la propensione al cambiamento, alle nuove tecnologie, a nuovi modelli di produzione e di consumo sostenibile, già presenti sul territorio GAL. Infatti la strategia di sviluppo del GAL non intende solamente tutelare valori e condizioni a rischio, ma stimolare anche azioni per uno sviluppo sostenibile dei sistemi produttivi locali coerentemente con l’ambito DESCRIZIONE SINTETTICA DEL PERCHE' E' INNOVATIVA primario del turismo sostenibile. Il principale modello di innovazione farà riferimento alle logiche di Open Innovation ed alla collaborazione con soggetti esterni cercando il coinvolgimento come parte attiva e preponderante. Pertanto questa azione chiave di sviluppo del territorio si poggerà su: 1. INNOVAZIONE: Ricerca e sviluppo finalizzati alla implementazione di nuove metodologie di produzione e di sfruttamento del suolo orientati alla sostenibilità. Ricerca, sviluppo ed innovazione permettono di elaborare nuove soluzioni territoriali che tengano conto sia degli aspetti naturali e culturali del paesaggio sia delle esigenze di diverse categorie di produttori e delle preoccupazioni delle persone.

107 2. START-UP: Avviamento da parte di singole persone fisiche, di nuove imprese (Start-up) nelle aree del territorio GAL, favorendo in tal modo la creazione di posti di lavoro e pertanto il mantenimento di un tessuto sociale in aree altrimenti potenzialmente soggette ad abbandono. Questa azione contribuirà pertanto a soddisfare il fabbisogno di favorire occasioni di lavoro e nascita di nuove imprese, multifunzionalità e diversificazione delle attività nelle aree rurali, nonché trasversalmente alla priorità generale di favorire l'innovazione.

RIFERIMENTO ALLA RELAZIONE TECNICA ALLEGATA Riferimento Allegato III_1

SCHEDA DI INDIVIDUAZIONE DELL’INNOVAZIONE PER AZIONE CHIAVE Campi da compilare AMBITO TEMATICO DI RIFERIMENTO Turismo sostenibile (1) Riqualificazione dell’offerta ricettiva e nuove strutture ricettive: Agriturismi ed ospitalità ricettiva atipica e NOME AZIONE CHIAVE DI RIFERIMENTO realizzazione strutture, servizi, attrezzature, percorsi per l'adesione ai Club di Prodotto CODIFICA AZIONE CHIAVE 1.3 CODIFICA INTERVENTO INNOVATIVO 1.3.1 DESCRIZIONE DELL'AZIONE INNOVATIVA/INTERVENTO Per ovviare ai problemi di collegamento delle zone rurali INNOVATIVO del GAL Logudoro Goceano, supportare la riqualificazione delle strutture ricettive esistenti e la creazione delle nuove nonché la fruizione turistica dell'intero territorio, si vuole attivare un servizio di trasporto condiviso e collettivo che potrà attingere sia a servizi offerti da imprese private e società specifiche sia da singoli cittadini.

SOTTOAZIONE 1.3.1.A

L'azione prevede un'attività immateriale a regia GAL (per un ammontare pari al 1% delle risorse stanziate per l'intero budget) di sensibilizzazione sulla comunità per indagare e favorire l'adesione a piattaforme di car sharing. Sensibilizzazione dei soggetti privati ad aderire a piattaforme di car sharing e car pooling (Uber, BlaBlaCar, Letsgo) così da offrire un servizio di utilità per il territorio con possibili sviluppi sia a livello di occupazione sia a livello di migliorare l'accesso e il transito nelle zone interne.

SOTTOAZIONE 1.3.1.B

Individuazione di un soggetto privato o di un'associazione di soggetti privati che fornisca un servizio specifico per il territorio organizzando dei sistemi di trasporto condiviso e collettivo volto a portare i

108 viaggiatori nelle località interne. Verranno finanziati attraverso bandi pubblici progetti a cui potranno partecipare sia imprese (consorzi, cooperative e altre tipologie) sia privati che avranno lo scopo di mettere a disposizione per un periodo definito servizi di bus navetta e a favore di viaggiatori e gruppi di viaggiatori. I servizi di trasporti prevederanno spostamenti da e per gli aeroporti e porti più vicini (Alghero, Porto Torres Olbia) direttamente presso le strutture ricettive e anche verso le destinazioni più attrattive dell'area visitata. L'obiettivo dell'azione è quello di creare dei collegamenti:  alternativi al servizio pubblico e al noleggio,  diretti per il territorio del GAL Logudoro Goceano,  specifici con servizio personale ai visitatori dell'area,  sostenibili in quanto collettivi e che nascono dal territorio.

SOGGETTO GARANTE DELL'INNOVAZIONE PROPOSTA Camera di Commercio di Sassari L'innovazione dell'azione sta nell'applicazione della sharing economy a una esigenza molto sentita e altrimenti difficilmente affrontabile con sistemi affidati all'economia classica. Le piattaforme dell’economia collaborativa coprono una gamma di servizi legati ai trasporti e alla raggiungibilità dei luoghi che contribuiscono allo sviluppo di un sistema turistico complesso e articolato. In questo caso verranno stimolati progetti sviluppati direttamente dai soggetti privati del territorio, DESCRIZIONE SINTETTICA DEL PERCHE' E' INNOVATIVA coinvolgendo la popolazione residente nell’attività turistica attraverso le piattaforme di sharing economy. Questo enfatizza il tema dell’autenticità della esperienza di vacanza, del contatto diretto con la cultura ospite. Si cercherà di valorizzare questo aspetto come ulteriore attrattiva della vacanza nelle aree del GAL. L'applicazione della sharing economy per il servizio di trasporto diventa funzionale alle esigenze del turista/viaggiatore e permette di offrire un servizio in maniera innovativa.

RIFERIMENTO ALLA RELAZIONE TECNICA ALLEGATA Riferimento Allegato III_2

Affinchè sia assegnato un punteggio sull’innovazione, l’innovazione deve essere “certificata” da un soggetto terzo (Università,enti di ricerca, agenzie regionali, ASL, Dirigenti scolastici,…..) che fornisce in una relazione esplicativa da allegare al PdA la caratteristica innovativa dell’azione proposta nel contesto locale. La relazione esplicativa viene riassunta nel PdA utilizzando il format sopra indicato (che si ripete se prevista in più di un’azione chiave).

Sono previste tre fasce di punteggio (5;3;0) a seconda della presenza o meno di innovazione nelle azioni chiave proposte in merito a: nuovi servizi, nuovi prodotti, nuovi modi di operare, in ambito sociale e produttivo.

La tabella per l’assegnazione del punteggio è la seguente:

109 Ambito tematico Punti

In più di una azione chiave è individuato un intervento o un’azione innovativa 5 In almeno una delle azioni chiave è individuato un intervento o un’azione 3 innovativa In nessuna delle azioni chiave è individuato un intervento o un’azione 0 innovativa

PUNTEGGIO AUTOVALUTATO INNOVAZIONE 5 PUNTI

6.2.1.4. Azioni chiave altri fondi La valorizzazione dei campi sarà considerata soddisfacente se sono rispettati i riferimenti indicati nei rispettivi campi – L’azione chiave altri fondi SIE ed altri fondi deve essere legata ad un’azione chiave definita nel Cap. 6.2.1.1 L’azione chiave può essere svolta anche all’esterno del territorio del GAL ad esempio in un Comune capoluogo o in comuni ricadenti in area costiera non eleggibili (caso FLAG) 1 (Ambito tematico 1) 4(quarta azione chiave) RIFERIMENTO NUMERICO 1.4 AMBITO TEMATICO DI RIFERIMENTO Turismo sostenibile NOME AZIONE CHIAVE COLLEGATA Creazione di Club di Prodotto turistici finalizzati alla segmentazione dell’offerta turistica attraverso prodotti turistici specifici CODIFICA AZIONE CHIAVE 1.1 L'azione chiave che in qualche modo raccoglie l'esigenza di puntare a uno sviluppo strutturale del turismo sostenibile per l'area del GAL Logudoro Goceano. Il raggiungiment di questo obiettivo necessita di una forte azione sinergica per dotare il territorio di tutti gli strumenti per supportare questa linea strategica. In particolare con questa azione si intende rafforzare la formazione specifica relativa alle maggiori professionalità che DESCRIZIONE DELL’AZIONE SODDISFATTA DA ALTRI operano nel campo turistico. Si provvederà a mettere a FONDI disposizione di coloro che operano nel settore offerte formative relative a:  lingue (inglese, tedesco, ecc.)  marketing  tecniche di accoglienza  travel planner  turismo enogastronomico  management del turismo. FABBISOGNI COLLEGATI F1 - Favorire la formazione professionale per le attività legate all'ambito turistico

BUDGET IPOTIZZABILE IN EURO 150.000,00 euro PROGRAMMA DI RIFERIMENTO (FESR, FSE, FEAMP, FSE FC, ENI, ECC.)

110 MISURE/OPERAZIONI INTERESSATE DALL’AZIONE COME CODIFICATE NEL RISPETTIVO DOCUMENTO 10.4.2 PROGRAMMATORIO GAL Logudoro Goceano

POTENZIALI BENEFICIARI INTERESSATI I beneficiari indiretti sono occupati in impresa (imprenditori, dipendenti, collaboratori dell'impresa).

Sono ammissibili i costi relativi a:  voucher individuali o per l'impresa; TIPOLOGIE DI INTERVENTO PREVISTE  creazione di percorsi formativi collettivi.

Durante il PPP sono emerse con forza le esigenze di dotare il capitale umano di competenze specifiche e puntuali nel settore del turismo sostenibile per aumentare la qualità dell'offerta, anche in relazione agli interventi messi in campo dalla presente strategia. Tale azione di trasferimento di conoscenza si integra DESCRIZIONE DELLA MODALITÀ ATTRAVERSO LA perfettamente con l'azione chiave del turismo perché permette QUALE IL GAL PENSA DI INTEGRARSI RISPETTO di rafforzare i livelli qualitativi necessari per segmentare i ALL’AZIONE CHIAVE COLLEGATA A QUESTA PROPOSTA turismi. Se da una parte l'azione chiave identifica una CON I FONDI SIE ED ALTRI FONDI segmentazione di offerta, tale verticalità deve essere sostanziata, non solo con le dotazioni e marketing conseguente, ma anche e soprattutto con competenze specifiche di uno dei vettori chiave dell'accoglienza che è il capitale umano coinvolto.

 50 soggetti (imprenditori/dipendenti/collaboratori coinvolti): ◦ 2 corsi collettivi per le lingue e il marketing TARGET IDENTIFICATI ◦ 20 voucher individuali per le tematiche specialistiche

IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI CHE HANNO 22 – 24 – 26 – 27 - 29 PARTECIPATO ALLA DEFINIZIONE DELL'AZIONE CHIAVE SU ALTRI FONDI

Riferimento Allegato II_4: PRESENZA DI ACCORDI/PROTOCOLLI…  Confcommercio Nord Sardegna

Legenda: testo revisione dopo la pubblicazione del bando

111 6.2.2.Autovalutazione Grado di definizione delle linee di azioni previste Criterio di selezione: Grado di definizione delle linee di azioni previste

Modalità di assegnazione del punteggio

Criteri di valutazione Punti Tutti i campi (format azioni chiave) sono valorizzati e sono individuate azioni chiave aggiuntive che possono essere soddisfatte esclusivamente 20 attraverso la Misura di cooperazione 19.3 e Misure di altri fondi Tutti i campi sono valorizzati e sono individuate azioni chiave aggiuntive che possono essere 17 soddisfatte esclusivamente attraverso la Misura di cooperazione 19.3 o sono individuati altri fondi Tutti i campi sono valorizzati 14 Standard obbligatorio (tutti i campi ad esclusione 10 dei principi di selezione, sono valorizzati)

Per assegnarsi l’autopunteggio compilare la tabella 6.2.2.a sulla base di quanto descritto nei paragrafi precedenti

Tab. 6.2.2 Autovalutazione Grado di definizione delle linee di azioni previste (barrare ove soddisfatto e compilare) STANDARD Presenza OBBLIGATORIO Valorizzazione Presenza Azioni CODIFICA AZIONI CHIAVE Azioni di (TUTTI I CAMPI principi di selezione su altri fondi cooperazione VALORIZZATI) 1.1 X X 1.1.COOP.1 1.4 1.2 X X 1.3 X X

PUNTEGGIO AUTOVALUTATO GRADO DI DEFINIZIONE DELLE LINEE DI AZIONI PREVISTE

20 PUNTI

112 6.3 Riepilogo piano di finanziamento delle azioni chiave Di seguito va compilato la tabella seguente che rappresenta il Piano Finanziario (con risorse pubbliche espresse in valori percenutali per azione chiave) Tab. 6.3.1 Piano finanziario Misura 19.2

CODIFICA AZIONI Percentuale di risorse della 19.2 Assegnate CHIAVE

1.1 20% 1.2 43% 1.3 37%

113 7. Capacità tecnico amministrative della struttura proponente

7.1. Modalità previste per rendere più efficace l’attuazione

Max 1 pagina descrittiva rispetto a quanto sarà poi riportato nella tabella 7.1.1.a.

Il Gal Logudoro Goceano per rendere l'attuazione del Piano di Azione Locale maggiormente efficace rispetto alle competenze minime richieste ed alle funzioni previste dall'Art. 34 del Reg. UE 1303/2013 ha inteso dotarsi di una struttura capace di rafforzare i compiti di coordinamento e animazione degli attori locali. Tale scelta, rispetto alla struttura standard introduce le soluzioni utili ad aumentare l'impatto del PdA nel territorio attraverso la costituzione di una struttura di governance specifica per l'ambito tematico (Turismo Sostenibile) individuato: “Tavolo del Turismo del Logudoro Goceano” con il compito specifico di coordinamento attuativo del PdA e l'inserimento di due figure aggiuntive volte a rafforzare le attività di coordinamento e animazione del territorio anche con compiti specifici di individuazione di strumenti e piani utili a rendere maggiormente efficace la comunicazione. Il “Tavolo del Turismo del Logudoro Goceano”, partecipato dal mondo delle imprese tramite le associazioni di categoria di riferimento e dalle istituzioni pubbliche tramite le Unioni dei Comuni e la Comunità Montana e anche da una Fondazione non socia che opera nel segmento del Turismo Culturale garantirà un raccordo sinergico con i soggetti rappresentati, verificherà l'attuazione del PdA e sarà in grado di proporre anche eventuali progettualità ulteriori (a valere su altri fondi o programmi) che possano soddisfare bisogni individuati dai target. Le due figure aggiuntive sono rappresentate da animatori con una significativa esperienza in tale compito maturata nell'ambito delle programmazioni Leader precedenti di cui una maggiormente centrata sulla comunicazione e l'altra di sostegno all'animazione pura. Il Gal Logudoro Goceano ha individuato le condizioni per migliorare l'attuazione del PdA massimizzando le risorse finanziarie destinate alla sua struttura e prevedendo una percentuale di allocazione delle spese di funzionamento pari al 54% per funzioni tipiche di animazione: Compiti Figure Note La funzione di Coordinamento è stata individuata, oltre che dal Coordinamento degli Direttore tecnico, CdA, nella figura del Direttore tecnico e da una figura attori locali Animatori CdA aggiuntiva di un ulteriore animatore. Animatori, Direttore L'animazione è svolta, oltre che dal CdA, da due animatori, dal tecnico, CdA, Direttore tecnico e da una figura aggiuntiva di un ulteriore Animazione degli Communication animatore con compiti specifici di rafforzamento della attori locali Manager comunicazione. Coordinamento Il coordinamento attuativo del PdA è compito, oltre che dal attuativo del PdA Direttore tecnico, CdA CdA, del Direttore tecnico. Elaborazione dei criteri e preparazione delle RAF, CdA, L'elaborazione e preparazione delle procedure di selezione procedure di Administration sono compiti affidati, oltre che al CdA, al RAF e da una figura selezione Manager amministrativa polifunzionale. L'istruttoria e le domande di sostegno sono compiti CdA, Esperti istruttori, supervisionati dal CdA e svolti dal RAF e da specialisti esperti Istruttorie domande Administration per specifiche esigenze con il supporto della figura di sostegno (aiuto) Manager amministrativa polifunzionale. Responsabilità CdA, Direttore, RAF, La responsabilità dei procedimenti amministrativi, procedimento Administration supervisionata dal CdA è affidata al Direttore tecnico, al RAF amministrativo Manager con il supporto della figura amministrativa polifunzionale. Cda, RAF, Concessione del Administration La concessione del sostegno verrà verificata dal CdA e dal sostegno Manager RAF ed effettuata dalla figura amministrativa polifunzionale. Monitoraggio e CdA, struttura di Il Monitoraggio e la sorveglianza del PdA sono supervisionati

114 sorveglianza del governance e ed effettuati dal CdA, dalla struttura di Governance preposta e PdA Collegio Sindacale dal Collegio Sindacale. Valutazione in itinere Soggetto Le valutazioni del PdA saranno oggetto di un apposito incarico ed ex post del PdA indipendente terzo da affidare ad una società di consulenza esterna. Il Gal Logudoro Goceano ha adotatto una struttura snella con grandi esperienze e competenze maturate nelle gestioni dei programmi precedenti ed ha scelto di indirizzare la percentuale maggiore di risorse alle attività di animazione che ritiene necessarie per soddisfare le esigenze del territorio e degli operatori che in esso insistono. Si segnala che il Consiglio di Amministrazione, formato da una rappresentanza puntuale dei soci, è sempre stato scelto privilegiando le competenze e le capacità dei suoi membri e questa impostazione si ritiene valida anche in funzione delle molteplici attività che vengono supervisionate dallo stesso CdA in modo da rendere maggiormente funzionale l'attuazione del PdA. Le spese di gestione della struttura sono assolutamente limitate rispetto alle attività svolte, all'interno di questa voce insiste anche il costo della struttura del Collegio Sindacale che avrà anche una funzione nel monitoraggio e nella sorveglianza del PdA. Quindi riepilogando la struttura prevista dal Gal Logudoro Goceano:

CdA Governance

Direzione Raf Collegio Sindacale

1 Animatore Esperti Istruttorie 1 Administration Manager

Valutazione 1 Animatore

1 Communication Manager

Per l’assegnazione dei punteggi sui criteri relativi all’efficienza il GAL proponente deve tenere in considerazione le seguenti funzioni previste dall’Art 34 (3) del Reg. UE 1303/2013 e che deve assolvere obbligatoriamente:

Num. Funzioni previste da Art. 34 (3) del Reg. (UE) 1303/2013 Rafforzare le capacità dei soggetti locali di elaborare e attuare operazioni anche stimolando la capacità di 1 gestione dei progetti Elaborare una procedura di selezione trasparente e non discriminatoria e criteri oggettivi di selezione che evitino i conflitti di interesse e che garantiscano che almeno il 50% dei vosti espressi nelle decisioni di 2 selezione provenga da partner che sono autorità non pubbliche e che consentano la selezione mediante procedura scritta Garantire la coerenza con la strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo nella selezione delle 3 operazioni, stabilendo l'ordine di priorità di tali operazioni in funzione del loro contributo al conseguimento degli obiettivi e del target di tale strategia Preparare e pubblicare gli inviti a presentare proposte o un bando permanente per la presentazione di 4 progetti, compresa la definizione dei criteri di selezione

115 5 Ricevere e valutare le domande di sostegno Selezionare le operazioni e fissare l'importo del sostegno e, se pertinente, presentare le proposte 6 all'organismo responsabile della verifica finale dell'ammissibilità prima dell'approvazione Verificare l'attuazione della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo e delle operazioni finanziate e 7 condurre attività di valutazione specifiche legate a tale strategia

Sulla base delle funzioni obbligatorie, l’AdG ha stabilito che la struttura minima del GAL (standard) deve comprendere almeno i seguenti soggetti/organi. Per questi soggetti (nel caso di nuovi GAL nel bando saranno indicate le competenze minime richieste.

Struttura Minima di un GAL (eventualmente gestito in forma associata) Direttore RAF Animatore/polifunzionale Esperti per le istruttorie Cda

Sulla base di questa struttura organizzativa minima, i compiti da assolvere, in base a quanto previsto dall’’Art.34 (3), vengono associati alle figure preposte come segue:

Riferimento numerico alle funzioni Compiti previsti associati alle funzioni di cui all art. previste da Figura prevista da standard 34 (3) del Reg. (UE) 1303/2013 art.34 (3) del Reg. (UE) 1303/2013 Coordinamento degli attori locali Direttore tecnico, Animatore CdA 1 Animazione degli attori locali Animatore, Direttore tecnico, CdA 2 Elaborazione dei criteri di selezione Direttore tecnico 3 Coordinamento attuativo del PdA Direttore tecnico, CdA Preparazione delle procedure di selezione (bandi, 4 criteri di selezione) Direttore tecnico e CdA Istruttorie domande di sostegno (aiuto) Esperti istruttori 5 Responsabilità nel procedimento amministrativo legato alle domande di aiuto Direttore e RAF 6 Concessione del sostegno RAF e Cda Monitoraggio e sorveglianza del PdA Direttore tecnico e RAF 7 Valutazione in itenere ed ex post del PdA Soggetto indipendente terzo

116 7.1.1.Autovalutazione efficacia attuazione

Criterio di selezione: Rispetto alla struttura standard e ai compiti previsti: ulteriori soluzioni per rendere efficace il PdA Rendere più efficace il PdA implica che in fase attuativa il GAL preveda delle soluzioni in grado di aumentare l’”impatto”del PdA nei rispettivi territori. La tabella per l’assegnazione del punteggio è la seguente Rispetto alla struttura standard e ai compiti previsti: ulteriori soluzioni per rendere efficace il Punti PdA Rispetto allo standard previsto da Adg due o più figure professionale o strutture di governance 10 associate ad almeno due dei compiti previsti Rispetto allo standard previsto da Adg almeno una figura professionale o una struttura di governance 5 associata ad almeno uno dei compiti previsti Conformità a standard previsto da Adg 0

Per fare in modo che il Comitato di valutazione possa valutare le ulteriori soluzioni per incrementare l’efficacia del PdA il GAL proponente deve compilare il format seguente e successivamente la Tab 7.7.1.a. Eventuale riferimento a una Compiti previsti Figure professionali convenzione/accordo/protocollo di associati alle e strutture di intesa con altro soggetto pubblico funzioni di cui al Descrizione delle funzioni governance che disponga delle necessarie Reg.. che si intende assolvere competenze. Allegato II Sarà il soggetto che sarà coinvolto nel processo di Tavolo turismo Coordinamento verifica dello stato di Allegato II_6 Logudoro Goceano attuativo del PdA attuazione del Piano di Azione Progetterà tutto il piano di comunicazione del GAL, Esperto di Animazione degli individuerà gli strumenti più comunicazione attori locali idonei per rendere più efficace la comunicazione Supporterà l'azione di relazione e raccordo con il Esperto di animazione Coordinamento partenariato e gli altri attori territoriale degli attori locali del territorio coinvolti nel PdA

117 Tab 7.1.1.a: Autovalutazione efficacia di attuazione Struttura di Riferimento Autovalutazione governance a accordo punteggio territoriale sottoscritto Riferimento volontarie dai numerico Figura prevista (da partecipanti alle Selezione dei Compiti di cui al Reg 1303/13 Figura prevista da professionale documento o se funzioni applicabili al criterio di selezione standard aggiuntiva sottoscritto dai presente previste da partecipanti riferimento art.33 che opera su a atto compiti costitutivo specifici) da allegare Direttore tecnico, Animatore, Coordinamento degli attori locali X CdA 1 Animatore, Direttore tecnico, Animazione degli attori locali X CdA 2 Elaborazione dei criteri di selezione Direttore tecnico 10 PUNTI 3 Coordinamento attuativo del PdA Direttore tecnico, CdA X Allegato II_6 Preparazione delle procedure di selezione 4 Direttore tecnico e CdA (bandi, criteri di selezione) 7 Valutazione in itinere ed ex post del PdA Soggetto indipendente terzo  La struttura di governance territoriale può essere composta da portatori di interesse locale, da testimoni privilegiati (Dirigenti ASL, scolastici,) e da Associazioni non ricomprese nel partenariato del GAL che volontariamente si accordano per creare una struttura a sostegno dell’attuazione del PdA, rispetto ai compiti ritenuti più in linea con la strategia del PdA. (Forum tematici sulle azioni chiave, ambiti tematici selezionati – Cabine di regia a supporto della realizzazione di interventi multifondo o di azioni di sistema...ecc.)  La struttura di governance territoriale può anche essere esistente (Conferenza dei Sindaci…)  Ai fini della compilazione della tabella, ogni singola figura professionale aggiuntiva può presidiare prevalentemente un compito (nel caso in cui ne presidi più d’uno va indicata la prevalenza).  Non sono considerate figure professionali aggiuntive quelle che per conto del GAL realizzano operativamente strumenti già previsti dagli standard (informatici per i siti web dei GAL…). La figura aggiuntiva deve assolvere ad una funzione organizzativa e/o di progettazione di una linea strategica di intervento.  Ai fini della compilazione della tabella ogni singola struttura di governance può presidiare prevalentemente un compito (nel caso in cui ne presidi più d’uno va indicata la prevalenza) 118  Per le figure professionali o le strutture di governance aggiuntive indicate, il GAL proponente dovrà compilare il format seguente che descrive sinteticamente i compiti che assolveranno.  Si sottolinea che per le strutture di governance nell’accordo sottoscritto saranno indicati i compiti, mentre per quanto riguarda le figure professionali aggiuntive potranno essere oggetto di un incarico professionale o di una convenzione/accordo/protocollo di intesa con altro soggetto pubblico che disponga delle necessarie competenze, vedi format nella pagina precedente.

119 7.2 Modalità previste per rendere più efficiente l’attuazione 7.2.1 Autovalutazione efficienza attuazione L’AdG ha previsto che in fase attuativa sarà creata una struttura regionale di audit che supervisionerà l’operato dei GAL. I compiti previsti dalla struttura di audit, oltre alla verifica periodica dell’attività dei GAL, comprenderanno anche la verifica del rispetto delle indicazioni fornite in sede di presentazione dei PdA che sono oggetto di valutazione per l’assegnazione dei punteggi sui seguenti criteri di selezione. L’indicazione rivolta ai partenariati, rispetto ai criteri di seguito esposti è quella di attestarsi su una percentuale di spesa ben oltre il livello minimo previsto per l’assegnazione del punteggio. Rendere più efficiente l’attuazione del PdA il GAL deve dimostrare delle soluzioni in grado di massimizzare le risorse finanziarie previste in base ai compiti e alle soluzioni proposte al punto precedente. La tabella per l’assegnazione del punteggio è la seguente Rispetto alla struttura standard e ai compiti previsti: ulteriori soluzioni per rendere efficace il Punti PdA Rispetto allo standard previsto da Adg: oltre il 45% delle spese di funzionamento della Misura 19.4 10 sono allocate per funzioni di animazione. Rispetto allo standard previsto da Adg: oltre il 40% delle spese di funzionamento della Misura 19.4 5 sono allocate per funzioni di animazione. Conformità a standard previsto da Adg 0

La coerenza sarà valutata sulla base del format presentato nella pagina seguente, dove sono incrociati i compiti previsti con le figure professionali e le eventuali figure o servizi associati descritti nei format precedenti. Per compilare la tabella seguente fare riferimento al file excel, Allegato 6 al bando di selezione disponibile sulla pagina web dedicata: File excel AUTOVALUTAZIONE EFFICIENZA ATTUAZIONE.xls

120 121 7.3 Tabella riepilogativa su percentuale risorse assegnate al funzionamento del GAL Indicazione della percentuale di budget sulla Misura 19.4 rispetto al budget della 19.2 e 19.3.115 MIsura Percentuale Misura 19.2 100%

Misura 19.3.1 10% (Percentuale su dotazione 19.3.1)

Misura 19.4 23% (max 25%)*

N.B il 25% si applica alle spese effettivamente sostenute. Nell’ipotizzare il vostro budget di risorse a disposizione sulla 19.4 vi suggeriamo di attestarvi non al 25% ma ad una percentuale più bassa, in modo che, in caso di non pieno assorbimento delle risorse sulla 19.2, e della 19.3.1 possiate restare entro i limiti del 25%.

15

Se è stata inserita azione chiave cooperazione (par. 6.2.1.2)

122