PROGRAMMA 10 MARZO 2019 “Tra Antico e Moderno”

PRIMA PARTE

Christoph Willibald Gluck: Minuetto e Danza degli Spiriti Beati 1714-1787

John Bull: In Nomine 1562-1628

Georg Philipp Telemann: Sonata in Fa maggiore: Vivace -Largo –Allegro 1681-1767

Marco Lo Muscio: Ricercare “la Cattedrale di Pienza” 1971 Ricercare Cromatico “La Cattedrale di Orvieto” “Amor Cortese – Giulietta nel Palazzo Piccolomini”

Jocelyn Pook: Bridal Ballade dal “Mercante di Venezia” 1960

John Hackett: “Overnight Snow” 1955 “Thoughts turn Homeward”

Marco Lo Muscio: Bilbo's Dream 1971

John Hackett: Ice Cream Waltz 1955 SECONDA PARTE

György Ligeti: Due brani da “Musica Ricercata” 1923-2006

King Crimson: “Moonchild”

Claude Debussy: Romance 1862-1918

Marco Lo Muscio: Prelude in memory of Debussy “La Lune Blanche” 1971 In Memoriam

“The Book of a Vampire - Homage to Stoker”: (The Night in the castle – Harker and Dracula – Dracula's Memories – Mina Murray and Dracula – Towards England – The Death of Dracula)

“The Yellow King – Homage to Chambers” (The Mask – In the Court of the Dragon – The Yellow Signs)

Genesis/: “Horizons” “Hairless Heart”

Steve Hackett: Second Chance 1950 Hands of the Priestess Jacuzzi John Hackett è noto per il suo suono distintivo nel mondo del flauto progressive rock e come solista classico. Viene considerato il più importante flautista della scena Progressive insieme a Ian McDonald () e Ian Anderson (Jethro Tull). Flautista, chitarrista, cantante e compositore, John è meglio conosciuto per il suo lavoro con suo fratello Steve Hackett, il chitarrista dei Genesis, e con il gruppo ambient Symbiosis. Ha iniziato imparando la chitarra fino a 15 anni, e dopo aver sentito Ian McDonald suonare con con i King Crimson ha iniziato lo studio del flauto. Ha collaborato con il fratello nei suoi primi famosi album (“Voyage of the Acolyte”, “Please don't Touch”, “Defector”), ed anche con Anthony Phillips (“The Geese and the Ghost”). Con Steve ha continuato il lavoro discografico e di concerti acustici che lo hanno portato in tour in tutto il Regno Unito, Stati Uniti, Giappone ed Europa. Nel frattempo ha continuato a studiare flauto con Edward Beckett e poi David Butt e si unì all'Englich Flute Quartet per molti concerti nel Regno Unito, tra cui la Purcell Room. Ha inciso cinque album da solista: Nel 2000 “Sketches of Satie” per flauto e chitarra di John & Steve Hackett è stato pubblicato dalla Camino Records e scelto da Nick Bailey di Classic FM come il suo album del mese. Altri album solistici importanti sono stati “Velvet afternoon”, “Prelude to Summer” e l'ultimo “Moonspinner”. Il 2005 ha visto un cambio di direzione con un album rock “Checking Out of London”, con testi di Nick Clabburn, valutato 5 stelle sulla rivista Record Collector a cui è seguito ora il nuovo album “Another Life” (2015). Nel corso degli anni John ha continuato a lavorare con il fratello nel Acoustic Trio di Steve Hackett con Roger King alle tastiere. Ultimamente si esibisce in duo con il tastierista inglese Nick Magnus, con l'organista e pianista Marco Lo Muscio e con il gruppo “Playing the History”. John Hackett è uno dei pochi al mondo a suonare un flauto verticale.

Marco Lo Muscio è tra i più poliedrici musicisti della sua generazione: organista, pianista e compositore. Collabora spesso con artisti internazionali come , David Jackson, David Cross, John e Steve Hackett (Genesis). Le composizioni di Marco vengono eseguite in tutto il mondo (Europa, Russia, America, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Singapore) ed interpretate da alcuni dei più rinomati musicisti: , Thomas Trotter, Kevin Bowyer, David Briggs, , Roger Sayer, Chris Jarrett, Steve Hackett, , Andrew Canning, Aivars Kalejs, Andrea Padova, Alessandro Bianchi, Massimo Nosetti, Martin Setchell, Michael Eckerle, Willibald Guggenmos, Fredrik Sixten, Carson Cooman, Colin Walsh, Carol Williams, Juan Paradel Solé, Jean-Paul Imbert, Stephen Tharp, Alina Rotaru, Patrick Ayrton, ed altri. Ha ricevuto commissioni per nuove composizioni da importanti compositori ed istituzioni come l'università di Harvard in America. Si è laureato in Pianoforte cum laude sotto la guida di Tonino Maiorani e si è perfezionato per tre anni con ottenendo il diploma di Alto perfezionamento pianistico a pieni voti all'accademia “Bartolomeo Cristofori”. Si è laureato in Pedagogia cum laude all'università di Roma Tre sotto la guida di Giulio Sforza e si è perfezionato in organo con James E. Goettsche. Marco ha tenuto più di 750 concerti in alcune delle cattedrali e sale da concerto più rinomate in Europa, Russia ed America: Cattedrale di Notre Dame a Parigi, King’s College, Queens’ College e St. John’s College in Cambridge; Queen's, Merton ed Exeter College in Oxford. New York (St.Thomas, Barnard College, Sinagoga di Manhattan), Boston, Chicago, Washington D.C., Milwaukee. Mosca (Cattedrale Cattolica, Museo Glinka, Auditorium Svetlanov nella “Casa della Musica”), San Pietroburgo (Grande sala “Shostakovich” della Filarmonica, Glinka Capella), Cattedrale ed Abbazia di Westminster, Temple Church e Cattedrale di San Paolo a Londra; Castello di Windsor (St. George's Chapel) residenza della Regina; Festival in Riga, Tallinn, Vilnius, Praga, Losanna, Zurigo, Lipsia, Wiesbaden, Magdeburgo, Monaco, Parigi, Assisi (Basilica Superiore), Milano, Firenze (Santa Croce), Piacenza, La Verna, Farfa, Pienza, Modena, ecc. Tutta la Scandinavia: Oslo, Bergen, Molde, Copenhagen, Søro Festival, Helsinki, Truro, Lathi, Uppsala, Göteborg, Reykjavík; ed ancora in Portogallo, Spagna, Ucraina, Polonia, Belgio. I dischi di Marco sono stati trasmessi alla Radio Vaticana, BBC 3, TV2000, TV Russia, BR Klassik. Dal 2004 Marco è direttore artistico dell'International Organ Summer Festival (Roma). Dal 2015 dirige il Pienza International Music Festival. Nel 2013 ha iniziato a registrare per la famosa etichetta inglese nella collana Great European Organs ricevendo successo di critica in famose riviste come Choir & Organ. Kevin Bowyer ha registrato un disco nel 2017, sempre per la Priory Records, dedicato alla musica organistica di Marco Lo Muscio.

www.johnhackett.com - www.marcolomuscio.com