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“Cristoforo Colombo monferrino”

Gi o rG i o Ca s a r t e l l i Co l o m b o d i Cu CC a r o Storico, studioso del grande esploratore

Questione Colombiana I Colombo di Cuccaro. Secondo l’ipotesi monferrina, Cristoforo olto dibattuta tra gli storici è sta- Cenni sulla Famiglia. era figlio di Domenico (investito con i fratelli ta nei secoli la questione relativa I Colombo di Cuccaro furono infeudati, di Cuccaro e il 28 aprile 1411 e nel Mall’origine della famiglia di Cri- nelle persone dei fratelli Pietro, Giovanni e 1419 di parte di Cuccaro) e aveva due fratelli stoforo Colombo, tanto da assumere la de- Alessandro, di Cuccaro, Conzano, Rosigna- minori di nome Bartolomeo e Diego che lo finizione di “questione colombiana”, forse gno, Altavilla, Lu, , Calamandrana, seguirono nei suoi viaggi nelle Americhe, in per ricordare la “questione omerica”, che è Rocchetta Palafea e quarta parte di tempi diversi. Nonno di Cristoforo era Lan- un analogo dibattito nato relativamente alla fin dal 960 dall’Imperatore Ottone I; furono cia, consigliere di Teodoro II Paleologo Mar- figura del grande poeta Omero. successivamente investiti degli stessi e di altri chese di Monferrato, investito di parte del In realtà la questione dell’origine dello sco- feudi ed in seguito, a causa del susseguirsi di feudo di Motta e di Cuccaro il 17 dicembre pritore dell’America, apparentemente molto guerre nella regione, specialmente tra i Mar- 1376 da parte di Baldassarre di Brunswick, complessa, diviene molto più chiara a seguito chesi del Monferrato e i Visconti, dei soli Reggente del Marchesato. Lancia Colombo, dell’esame dei documenti che fondano le va- feudi di Cuccaro e Conzano, con porzioni di deceduto nel 1405, nel suo testamento nomi- rie tesi. altri feudi, e poi solo Cuccaro dagli Alerami- nò Teodoro II Paleologo tutore dei suoi figli. Due ipotesi principali si fronteggiano. La ci, dai Paleologo e infine dai Savoia. A tale proposito bisogna osservare che nella prima, maggiormente documentata e più I Colombo di Cuccaro erano di origine causa di cui si tratterà in seguito, Baldassarre conosciuta in campo internazionale, specie manfredingia. Colombo di Cuccaro presentò il testamento in Spagna, collega la potente città marinara Cristoforo nacque, secondo la tesi mon- di Lancia come una delle prove dell’apparte- di Genova con un piccolo castello nell’entro- nenza di Cristoforo alla famiglia Colombo di terra monferrino: Cuccaro. ferrina, nel 1437 probabilmente a Cuccaro, Cuccaro. Essa sostiene l’appartenenza del Grande anche se del luogo, (come del resto anche della data) manca la prova documentale. Al- Navigatore alla nobile famiglia feudale dei . Facciata della parrocchiale di Santa Colombo di Cuccaro ed evidenzia l’impor- tri storici sostengono invece che Cristoforo Maria Vergine Assunta che si erge sul punto più alto del tanza di Genova e del suo mare nella for- nacque nel 1451 a Genova. borgo. mazione caratteriale, umana e marinara del giovane Cristoforo, di cui viene sottolineata la preparazione culturale, nonché la sua pro- babile nascita e la sua prima educazione a Cuccaro. Invece secondo la tesi più conosciuta in Italia, sostenuta specie da Taviani e dai suoi seguaci, Cristoforo Colombo era un mozzo autodidatta, figlio di un umile cardatore di lana, che scoprì l’America per caso, senza ne- anche rendersene conto. È quindi ora necessario esporre i docu- menti che sostengono tali ipotesi, tralascian- do invece di considerare le altre tesi ormai abbandonate, che relativamente all’origine del Grande Ammiraglio, sostenevano una nascita portoghese, catalana, corsa, svizzera, provenzale, greca, o addirittura nordica. Pure abbandonata è la terza tesi italiana che sosteneva l’origine piacentina dell’Am- miraglio. Nuovi studi hanno riconosciuto come documenti falsi gli atti notarili che la soste- nevano.  t i t o l o c o r r e n t e d e l v o l u m e

gna notare che Fernando dice “Lombardia” e non Genovese proprio come Bernaldez, storico spagnolo che conobbe Colombo, e per indicare, probabilmente con più preci- sione, l’entroterra e non la costa. Né si può dimenticare che il Monferrato, posto tra le due regioni storiche di Liguria e Lombar- dia, ne subì sempre gli influssi nonché oc- cupazioni militari, come quella viscontea dell’inizio, proprio del secolo XV, oppure occupò a sua volta Genova, come si è detto, nei primi anni dello stesso secolo XV. Del resto nelle antiche mappe la zona monferrina veniva alternativamente indicata con i nomi di Liguria e Lombardia in di- pendenza dell’espandersi dei domini delle Interno della parrocchiale di Santa Maria Vergine Assunta. relative Potenze, come viene ricordato anco- Riguardo a Teodoro II Marchese di Mon- Giovanni di Castiglia, Cristoforo scrisse: ra dai nomi dei paesi di , Gavi ferrato, è necessario sottolineare che egli di- «Io non sono il primo ammiraglio della mia Ligure e , che si trovano in realtà in Piemonte. venne signore della città di Genova nel 1409 famiglia». Infatti, secondo la genealogia dei e nel 1415 a seguito delle vittorie del condot- Colombo di Cuccaro, due suoi ascendenti Infine si può ricordare che il Papa Pio V tiero Facino Cane, comandante delle truppe erano stati Ammiragli di Francia: Francesco (1504-1572) nacque a Boscomarengo che si trova presso , ma è definito ligu- monferrine, sui Francesi. Teodoro, che era Colombo di Cuccaro, figlio di Ferrario, era re nella lapide che si trova nella Basilica di stato chiamato in città dalla parte Ghibellina prozio del nostro Cristoforo, mentre Cristo- San Pietro a Roma. capitanata dalle famiglie Spinola e Doria, go- foro (detto il Giovane per distinguerlo dal In secondo luogo Fernando afferma che vernò di fatto Genova, riformandone le istitu- nostro), figlio di Nicolao del ramo di Cogo- il padre studiò a Pavia Cosmografia, Astro- zioni, nella sua qualità di Vicario Imperiale. leto, era zio cugino del nostro Cristoforo. logia e Geometria. Tale affermazione è stata Per questa tesi è molto importante rilevare Molto più numerose sono le affermazio- contestata da alcuni storici; certuni affer- il fatto che, come affermano molti storici, la ni del figlio di Cristoforo, Fernando, autore mano che si tratta di un errore di Fernando famiglia di Facino Cane apparteneva allo stes- della storia della vita di suo padre. che avrebbe mal compreso le confidenze del so consortile nobiliare dei Colombo di Cuc- Fernando afferma che Cristoforo appar- padre, e dovrebbe intendersi “in patria”; al- caro; ugualmente importante per sottolineare teneva ad una nobile famiglia, un ramo della tri invece sostengono che la parola “Pavia” il collegamento tra Genova e Cuccaro è la quale si trovava in quell’epoca a Piacenza e indicherebbe il vicolo Pavia in Genova ove parentela esistente, sempre in quell’epoca, tra portava lo stesso stemma della famiglia di pare che fossero insediate le scuole della le famiglie degli Spinola e dei Doria e quella Cristoforo. In effetti, un ramo della famiglia corporazione dei lanaioli. Ben deboli sono dei Colombo di Cuccaro: Giorgetta Spinola dei Colombo di Cuccaro, precisamente con però queste obiezioni: infatti recenti studi, sposò Giovanni Pietro Colombo di Cuccaro, Pietrino, si trasferì a Piacenza agli inizi del hanno rivelato che Francesco Sforza duca padre di Riccardo, mentre Simonetta Doria secolo XV, come risulta da una procura con- di Milano, e a quell’epoca dominatore della di sposò Giorgio Colombo di Cuc- ferita da Pietrino stesso il 25 ottobre 1441 al Repubblica di Genova, aveva obbligato tut- caro. Del resto Fernandez Armesto, storico fratello Ferrarino. Pietrino e i suoi discen- ti i suoi sudditi, genovesi e monferrini com- contemporaneo inglese di origine spagnola, denti portarono sempre lo stemma dei Co- presi, a frequentare, per gli studi superiori, afferma che lo stesso Cristoforo Colombo so- lombo di Cuccaro. l’università di Pavia. Inoltre è necessario stenne la sua parentela con la potente famiglia Tale stemma: d’argento a tre monti considerare che le ceneri del grande Ammi- genovese dei Fieschi. all’italiana al naturale uscenti dalla punta, Non si può neppure dimenticare la pa- quello mediano sostenente una colomba Qui rappresentato “Il Miracolo dell’Ostia Consacrata” (Torino, 1453) a cui assistette Giovanni Berrettino Colombo rentela tra i Paleologo e gli Spinola in epoca d’argento; è raffigurato in un antico rica- di Cuccaro, Vescovo di Betlemme. poco precedente. Infatti Teodoro I, nonno del mo, conservato ancora oggi a Cuccaro. Esso Parrocchiale di Santa Maria Vergine Assunta, affresco sulla suddetto Teodoro II, sposò nel 1305, appena è uno dei due stemmi fra quelli portati dai volta della navata centrale. quindicenne, Argentina figlia di Opicino Spi- Colombo di Cuccaro. L’altro stemma è d’az- nola, Capitano del popolo della Repubblica zurro a tre colombe d’argento. Quest’ultimo genovese. è il più noto. Fernando ricorda che gli antenati di suo Affermazioni di Cristoforo Colombo e padre furono ridotti in povertà a «cagione dei suoi discendenti riguardo all’origine delle guerre e parzialità della Lombardia»; il della famiglia che corrisponde esattamente con le vicen- In primo luogo bisogna considerare le af- de della famiglia dei Colombo di Cuccaro fermazioni dello stesso Cristoforo Colombo che persero la maggioranza dei loro feudi, sulle origini della propria famiglia. come si è detto, all’inizio del secolo XV, in In una lettera alla nutrice del principe dipendenza delle guerre nella regione. Biso- t i t o l o c o r r e n t e d e l v o l u m e 

Cuccaro, castello. Sopra: particolare della facciata del castello con evidenti segni medievali. Sulla destra: vecchia fotografia che ritrae ancora la torretta. Sotto: due particolari di affreschi interni. raglio sono attualmente conservate in una teca presso l’Università di Pavia, da quando vi sono state inviate da Santo Domingo ove erano state riesumate in vista delle celebra- zioni del 1892. Esse erano state donate il 25 marzo 1880 dall’Arcivescovo Cocchia, vi- cario apostolico di Santo Domingo, e con- segnate materialmente a Pavia il 5 agosto 1880 da Padre Bernardino d’Emilia. Non bisogna infine dimenticare che Fer- nando ricorda tra i compagni di viaggio del padre, oltre a Michele Balestrieri originario dicata procura allo stesso Ferrarino agli inizi te diretto in via femminile del Grande Cri- di Fubine, luogo confinante con Cuccaro, il del secolo XV. Comunque tra i compagni stoforo. Poiché il Marchesato di Giamaica, suo parente Giovanni Antonio Colombo. di Cristoforo nel primo viaggio c’era anche più cospicuo territorio del Maggiorasco, era Che quest’ultimo fosse della famiglia Secondo Cornacchia, originario di Vignale, stato occupato dagli inglesi a metà del XVII Colombo di Cuccaro è dimostrato anche altro luogo confinante con Cuccaro. secolo, Don Pedro Colon, legittimo feuda- dal De Conti, che cita un antico albero ge- Tra le affermazioni della famiglia è ne- tario, non poteva più percepirne le rendite. nealogico da cui risulta che Giovanni An- cessario inserire quelle di Don Pedro Colon Egli presentò pertanto nel 1671, alla Regina tonio era figlio di Alberto, figlio a sua volta de Portugal y Castro che era nipote di Don Particolari di un arazzo fiammingo del XVI secolo. A di Ferrarino (quondam Delfino) fratello di Nuños de Portugal, cui fu aggiudicato il sinistra: la regina Isabella consegna a Colombo i suoi gioielli, quel Pietrino che aveva conferito la sopra in- Maggiorasco del 1608, e quindi discenden- perché siano dati in pegno finanziario per l’impresa delle Indie, al suo fianco Ferdinando d’Aragona. Al centro: il navigatore a corte al ritorno dalla scoperta, riceve dal re d’Aragona il cartiglio con la scritta “Almirante de Castilla”. A destra: Colombo sale a bordo della Santa Maria nel porto di Palos.  t i t o l o c o r r e n t e d e l v o l u m e

morte di Diego Colon, ultimo discendente maschio del grande Ammiraglio, fra i di- scendenti in linea femminile, fra cui parenti dello stesso Re di Spagna, per la successione al Maggiorasco istituito da Cristoforo nel suo testamento del 1506, che comprendeva il ducato di Veragua (l’attuale Panama, lato atlantico), il marchesato di Giamaica, l’Am- miragliato delle Indie e altri beni. Il 12 gennaio 1583 intervenne in causa Baldassarre Colombo di Cuccaro sostenen- do di essere legittimo pretendente rispetto alle femmine o discendenti di femmine, in quanto discendente maschio di un fratello, Franceschino, del padre dell’Ammiraglio, e con quest’ultimo parente in ottavo grado, come risulta dall’albero genealogico da lui presentato in causa. Baldassarre, a sostegno delle sue richie- ste, aveva ottenuto il riconoscimento di parente maschio più vicino all’Ammira- glio e la rinuncia, a suo favore, alle ragioni sull’eredità da parte dei cugini: Alberto (di Cuccaro Monferrato. Affresco sulla volta di una sala del castello rappresentante lo sbarco di Cristoforo Colombo, circondato dagli indigeni e, sullo sfondo, le tre caravelle. Giovanni Giorgio), Alessandro (fu Gerola- mo), i fratelli Scipione, Pompeo e Fabio (fu Madre, tutrice del Re Carlo II di Spagna, e lunga permanenza alla corte di Spagna), Federico), e Pietro Antonio (di Giovanni una supplica ove chiedeva di essere investito nonché dalle affermazioni dei reali di Spa- Antonio); mentre gli altri cugini Bernardi- di un altro feudo in luogo della Giamaica, gna che, autorizzando il Grande Ammira- no, Teodoro ed Ascanio facevano altrettanto non recuperabile dagli inglesi. glio ad inserire le armi reali nel suo nuovo a favore del Duca di Mantova, per disporlo In codesta supplica Don Pedro Colon, stemma, riconobbero la parte inferiore di positivamente ed in senso concreto proprio dopo aver ricordato la vita e le imprese di quest’ultimo (d’oro alla banda d’azzurro al a favore di Baldassarre. Cristoforo nonché i vantaggi della scoperta capo di rosso) quale stemma originario della Di conseguenza il 4 ottobre 1583 il Re dell’America portati alla Spagna, raccon- sua famiglia. Non bisogna però dimentica- Filippo II di Spagna scrisse a Guglielmo ta l’incontro con il feudatario di Cuccaro, re, come ha aggiunto Don Jaime Colon, che Gonzaga Duca di Mantova e Monferrato, che egli riconobbe come cugino, avvenuto alcuni storici spagnoli hanno recentemente chiedendo di far interrogare testimoni atti durante il viaggio compiuto tra Milano e affermato che il primo stemma portato da a confermare le pretese di Baldassarre Co- Genova sulla via del ritorno verso la Spagna Cristoforo raffigurava una colomba (come lombo. Vennero così interrogati dal senato- alla conclusione di un viaggio in Italia. Don uno di quelli anticamente portati dai Co- re Ferrari Piacentino, nominato dal Duca Pedro Colon infatti parlando di Cristoforo lombo di Cuccaro). di Mantova, innanzi a due notai segretari afferma che egli discese «de la illustre y an- Tutte le affermazioni di Jaime Colon de del Senato di Casale e con l’approvazione tigua casa y sangre de los Columbos de Cuc- Carvajal sono state, del resto, conferma- del Vescovo di Casale, oltre 30 testimoni: caro que es un castillo fundado en parte del te dalla sorella Doña Anunciada Colon de religiosi, vassalli e nobili di una ventina di Monferrato que es oy del dunque de Mantua» Carvajal, storica e docente dell’Università di paesi tra cui Cuccaro, Vignale, Fubine, Lu, riconoscendo così l’origine monferrina di California - Los Angeles, nel corso delle sue Altavilla, , Frassinello e Casale. I Cristoforo Colombo. visite a Cuccaro del 28 marzo 1999 e del 18 testi dimostrarono, tra l’altro, con dovizia Infine va sottolineato che l’avvocato Jai- giugno 2006, la quale ha aggiunto che, se- di particolari, quanto richiesto, e cioè: che me Colon de Carvajal, figlio dell’ammira- condo i discendenti spagnoli, l’Ammiraglio Baldassarre era della stessa famiglia di Cri- glio Cristobal, ucciso dall’E.T.A. nel 1986, era italiano perchè la sua famiglia proveniva stoforo Colombo; che Domenico, nomina- e di Anunciada Gorosabel y Ramirez de dal Piemonte. to in pubblici atti fra i Signori di Cuccaro, Haro, sestogenito dopo i fratelli Cristobal, era il padre del Grande Cristoforo; che Cri- Diego, Alfonso, Anunciada e Ignacio, di- Causa per il Maggiorasco stoforo stesso era comunemente ritenuto scendente di Don Pedro Colon de Portugal La prova più evidente dell’appartenen- originario del castello di Cuccaro. y Castro, ha dichiarato (in un colloquio av- za di Cristoforo alla famiglia Colombo di È necessario sottolineare che non inter- venuto con l’Autore a Madrid il 29 giugno Cuccaro è senz’altro quella costituita dalla venne in causa alcun Genovese anzi il Se- 1992) che secondo l’opinione ufficiale della sentenza del Supremo Tribunale Castigliano nato di Genova appoggiò pesantemente, at- famiglia, il grande Cristoforo era di origine denominato Consiglio delle Indie, del quale traverso il proprio Ambasciatore in Spagna, nobile, come è del resto dimostrato da tutta faceva parte lo stesso Re di Spagna Filippo un abitante di Cogoleto, Bernardo Colom- la storia della sua vita (grande istruzione e II, emessa il 12 dicembre 1608, a conclu- bo, il quale sosteneva di appartenere a un cultura, matrimonio con una donna nobile sione di una causa, iniziata nel 1578 per la ramo dei Colombo di Cuccaro più vicino al c r i s t o f o r o c o l o m b o m o n f e r r i n o 

Grande Cristoforo rispetto al ramo di Bal- omologato da un Notaio (allora il testamen- dassarre, in quanto discendente diretto di to olografo, che comunque per essere valido Bartolomeo, fratello del Grande Ammira- deve essere sottoscritto, doveva essere omo- glio. I documenti prodotti da Bernardo fu- logato da un Notaio). rono però riconosciuti falsi, ed egli fu espul- In secondo luogo è necessario esaminare so dalla causa dal Consiglio delle Indie; ciò il cosiddetto “documento Assereto”, che si creò un incidente diplomatico fra la Spagna trova presso l’Archivio di Stato di Genova, e la Repubblica di Genova. rogato dal Notaio Girolamo Ventimiglia il In seguito il Consiglio delle Indie, sotto 25 agosto 1479. Esso contiene una testimo- la presidenza del Re Filippo II, dopo l’ar- nianza resa dal cittadino genovese Cristo- resto di due pretendenti che nascondevano foro Colombo che è in procinto di partire un importante documento e l’esilio di due per Lisbona e che dichiara di avere circa 27 giudici corrotti, riconobbe Baldassarre Co- anni. Resta però il dubbio di una omoni- lombo di Cuccaro come il parente prossi- mia cioè che il testimonio dell’atto non sia mo, in linea maschile, del Grande Ammi- lo stesso Cristoforo Colombo scopritore raglio e gli concesse parte delle rendite dei delle Americhe, stante la mancanza di altre feudi caduti in lite, come era già stato fatto notizie inserite in quell’atto, relative al sud- in favore degli altri pretendenti. detto testimone. Quanto all’età, pur rilevan- Qualche anno dopo la morte di Baldas- do che essa corrisponde in linea di massima sarre (avvenuta intorno al 1600) il figlio a quella sostenuta dalla maggioranza degli Mario, stremato dalla lunghezza della cau- storici genovesi, non si può dimenticare che sa, rinunciò alle sue pretese in cambio di è dichiarata all’incirca e del resto ai nostri un compenso di dodicimila doppie d’oro, giorni non si sa neppure come a quell’epoca come alimenti in virtù del legato che Co- era calcolata, se cioè aggiungendo l’anno di lombo aveva stabilito nel suo testamento a partenza oppure no. favore dei suoi parenti bisognosi. Neanche è decisivo, per definire la data Dopodiché Mario ritornò in Monferra- di nascita del Grande Ammiraglio, l’atto del to, presso la Corte dei Gonzaga. 31 ottobre 1470 in cui è scritto, riferito a Infine il Consiglio delle Indie con la Cristoforo Colombo figlio di Domenico, predetta sentenza del 12 dicembre 1608 ag- “maggiore di anni diciannove”. Probabil- giudicò l’eredità a Don Nuños de Portugal, mente il significato non è infatti quello di uno dei pretendenti spagnoli. indicare l’età di Cristoforo, come sostenuto da alcuni, ma solo quello di definirlo mag- Ipotesi di Genova giorenne. Bisogna rilevare ancora che l’atto L’ipotesi genovese è quella più conosciuta Firma autografa di Cristoforo Colombo, 7 luglio 1503 pubblico rogato dal Notaio – medioevale in Italia, benché sia stata quella più recente- (Archivio delle Indie). come contemporaneo – dimostra e costitui- Uno degli ultimi ritratti di Cristoforo Colombo scoperto sce piena prova esclusivamente delle dichia- mente prospettata dagli storici. Inizialmen- recentemente (ritratto eseguito da Pedro Berruguete). te la stessa Città di Genova aveva, come si razioni e dei comportamenti delle parti di è sopra indicato, sostenuto ufficialmente la nova città è bene fare riferimento alla nota rilevanza giuridica, svolti davanti al Notaio tesi di Cogoleto, che si era però dimostrata bibliografica del Taviani, citata nel suo li- e dallo stesso descritti nell’atto medesimo. basata su documenti falsi. bro: «Cristoforo Colombo la genesi della gran- I dati personali delle parti servono esclu- Soltanto alla metà del XIX secolo è sta- de scoperta», nonché agli ampi ed attuali sivamente per la loro identificazione, avve- ta prospettata l’ipotesi relativa a Genova contributi reperibili negli undici volumi de nuta ad opera del Notaio, che nell’atto di- città, mentre le affermazioni precedenti si La storia dei Genovesi. chiara di conoscerle, ma non altro. riferiscono vagamente all’indicazione di un Alcuni storici genovesi si sono occupati In definitiva negli atti notarili di ogni “Colombo Genovese” espressione che si po- solamente di ricercare le prove della nascita tempo – che non sono atti di stato civile – teva riferire sia a Genova sia al suo territorio e della vita infantile di Colombo a Genova età, paternità e cittadinanza sono solamente circostante che, nel secolo XV, veniva indi- con i suoi genitori e fratelli; altri invece, che indicativi. cato anche con il nome di Lombardia. In tal vedremo in seguito, hanno ricercato anche In proposito bisogna evidenziare l’im- modo si devono interpretare le affermazioni le origini della famiglia del grande Ammi- portanza del lavoro del Balbis, che ha pub- degli storici e cosmografi del cinquecento e raglio. Relativamente al primo problema il blicato alcuni documenti in cui risulta che del seicento. principale documento citato come prova Cristoforo Colombo era ad Albenga tra la Del resto illuminante è il fatto che l’affer- in questo senso è il vecchio testamento di metà del 1494 e l’inizio del 1498. Si tratta mazione di A. Bernaldez, relativa a Colom- Cristoforo, precisamente quello del 22 feb- ovviamente di un omonimo dell’Ammira- bo “uomo della terra di Milano”, sia stata braio 1498, che contiene la famosa dichia- glio, come riconosce anche l’autore, data tradotta dall’editore del 1869 come “uomo razione «…essendo io nato in Genova». Tale la documentata presenza altrove dello sco- della terra di Genova”. testamento non è però considerato valido pritore dell’America in quel periodo. Sono Per quanto riguarda specificatamente da tutti gli storici, neppure genovesi, perché però documenti molto importanti perché l’ampia bibliografia relativa alla tesi di Ge- mancano la firma, i testimoni e non è stato dimostrano l’esistenza di un omonimo coe-  t i t o l o c o r r e n t e d e l v o l u m e

gliato il nome di battesimo di un parente dei Colombo che oltre tutto rimase loro sempre fedele e ancor più sorprendente è il fatto che un tessitore di panni di lana sia stato pro- mosso capitato di una nave in pochissimo tempo; resta il dubbio di un’omonimia. Resta ancora da rilevare che gli storici ge- novesi non hanno trovato alcun documento relativo ad Andrea Colombo che il grande Ammiraglio, in una lettera a frà Gaspar de Gorricio del 4 gennaio 10505, indica come fratello del suddetto Giovanni Antonio (non Giovanni detto Gallo). Andrea Co- lombo, a cui Cristoforo attribuisce il titolo di “Don” (forse riconoscendo così la nobiltà dello stesso) era intendente dell’Ammiraglio e in quel momento era incaricato di coprire le spese del quarto viaggio. Cristoforo Colombo sul letto di morte. Il figlio Fernando in ginocchio, attorniato da amici e dal notaio della Corona (dipinto È necessario inoltre aggiungere che rela- conservato nella casa museo di Valladolid). tivamente al nonno di Cristoforo Colombo si sono proposte diverse ipotesi. Gli storici vo del Grande Navigatore, spesso ipotizzato Relativamente ai fratelli di Cristoforo bi- Genovesi l’hanno identificato in un Gio- ma mai sicuramente dimostrato, forse già sogna osservare che, oltre ai ben conosciu- vanni figlio di Antonio originario di Mo- identificato nel Cristoforo Colombo risul- ti Bartolomeo e Diego, gli storici genovesi conesi in val Fontanabuona sulla scorta di tante nel discusso “documento Assereto”, hanno aggiunto anche Giovanni Pellegrino due documenti del febbraio 1429 e del 6 sopracitato. (morto giovane) e Bianchinetta. Stranamen- settembre 1440. Sempre relativamente al rapporto di Co- te però il grande Ammiraglio non ha mai Altri due atti rispettivamente del 1° ago- lombo con Genova, non si può dimentica- nominato nelle sue lettere questi altri fratelli sto 1447 e 25 agosto 1468 dimostrerebbero re la corrispondenza intercorsa dal 1502 al e neanche l’ampia parentela che gli ha attri- al contrario che il nonno del grande Am- 1504 tra il grande Ammiraglio ed il Banco di buito l’Agosto. miraglio era un Giovanni figlio di Bartolo- San Giorgio nonché le lettere scambiate con È ben noto infatti l’attaccamento di Cri- meo, abitante in Chiusanico, paese situato l’ambasciatore della Repubblica di Genova stoforo Colombo ai suoi familiari e a i suoi in provincia di Imperia. Nicolò Oderico. Tutte queste lettere, che fratelli in particolare, specie quando afferma Infine bisogna ricordare che secondo riguardano un presunto legato a favore del «non ebbi mai amico migliore dei miei fratelli, il Tribunale delle Indie, nella sentenza del Banco di San Giorgio avente ad oggetto il nella buona e nella cattiva sorte». 1608, nonno del grande Ammiraglio era decimo delle rendite di Colombo, sono però Del resto, come hanno già rilevato gli sto- Lancia Colombo di Cuccaro. da alcuni storici giudicate sospette anche per rici, è molto strano che Fernando, figlio del In definitiva anche l’identità del nonno il mancato intervento del Banco di San Gior- grande Ammiraglio, recatosi nel 1520 a Ge- di Cristoforo Colombo è oscurata dal ri- gio nella causa per il Maggiorasco già citata. nova proprio per cercare i suoi parenti, non schio delle omonimie. Riguardo all’origine della famiglia di Cri- trovò nessuno nonostante almeno una doz- Resta infine da osservare che gli storici stoforo, alcuni storici genovesi hanno ricava- zina di cugini fossero ancora viventi secondo genovesi per le ragioni sopra esposte non to, sulla scorta dei documenti reperiti presso lo stesso Agosto. hanno del tutto chiarito la data di nascita l’archivio di Stato di Genova, una vera e pro- Inoltre nessuno di questa numerosa pa- del grande Ammiraglio, che secondo gli pria genealogia completa da cui risulterebbe rentela rivendicò i suoi diritti al momento studiosi colombiani varia dal 1435 al 1451. Moconesi quale luogo d’origine del nonno della nota causa in Spagna. Precisamente gli studiosi dell’ipotesi di Pra- di Cristoforo, di nome Giovanni. Tali con- Riguardo a Giovanni Antonio Colombo, dello propongono il 1435; padre Andrea clusioni non risolvono però alcuni interro- sicuro parente dell’Ammiraglio, citato da Fer- Bernaldez, che conobbe personalmente Co- gativi che restano così insoluti. nando e da Las Casas quale comandante di lombo, Baldassarre Colombo di Cuccaro Relativamente al padre dello scopritore, una nave nell’estate del 1498 durante il terzo e Robertson sostengono il periodo 1436- Domenico, bisogna osservare che gli storici viaggio di Colombo, bisogna osservare che 1437; altri studiosi tra cui Casoni, Spotor- genovesi hanno reperito ben settantasette atti l’Agosto l’ha identificato con Giovanni detto no, Sanguineti, Canale D’Avezac, Harrisse, notarili che lo nominano. Sembrano troppo Gallo figlio di Antonio, già apprendista sarto Desimoni e Manfroni affermano gli anni numerosi per non far venire il dubbio di e citato a Genova nel 1495 come tessitore di 1446-1447; infine gli storici genovesi so- omonimie: non bisogna infatti dimenticare panni di lana, contraddicendo le affermazio- stengono gli anni 1450-1451. che in alcuni manca la paternità e inoltre ni di Baldassarre Colombo di Cuccaro che Bisogna ancora aggiungere che effettiva- molti atti portano come professione di Do- indica effettivamente un Giovanni Antonio mente l’ipotesi genovese è stata sostenuta a menico quella di tessitore di panni, formag- Colombo di Cuccaro figlio di Alberto. partire dagli anni ’20 del 1800, ma essa in giaio e taverniere, che mal si conciliano con È infatti strano che sia Fernando sia Las realtà riprende la tesi che il Vescovo geno- le cariche politiche ricoperte a Genova. Casas sia lo stesso Cristoforo abbiano sba- vese Agostino Giustiniani, ispirandosi agli c r i s t o f o r o c o l o m b o m o n f e r r i n o  studi di Antonio Gallo, notaio e segretario ha pubblicato il dispositivo della Sentenza Nel corso del II Congresso Internazio- del Banco di San Giorgio di Genova, sosten- del Consiglio delle Indie del 1608, in cui a nale Colombiano sono stati divulgati i ri- ne nei primi anni del ’500 e che Fernando Baldassarre Colombo di Cuccaro vengono sultati delle ricerche svolte negli ultimi anni Colombo, figlio del Grande Ammiraglio, attribuiti 2000 ducati da incassare sulla ren- negli Archivi italiani e stranieri, da diversi contestò aspramente, come non veritiera ed dita dell’eredità, equiparandolo così agli altri studiosi, in collaborazione con le Universi- offensiva, nella sua famosa opera Le Histo- pretendenti e riconoscendolo di conseguenza tà di Torino, Piemonte orientale, Genova, rie…, che costituisce la biografia più com- quale parente dell’Ammiraglio. Pavia, Siviglia, Lisbona ed Evora. I Relatori pleta e precisa del Navigatore. Bisogna ancora aggiungere che le ricerche hanno inteso in particolare approfondire approfondite, svolte da G. F. Ribaldone, negli gli studi sui documenti (molti inediti) che Studi e Convegni Archivi di Stato di Alessandria e Savona, ci testimoniano l’importanza dell’impresa co- Al fine di approfondire ulteriormente gli restituiscono un ampio squarcio della storia lombiana e i rapporti di Cristoforo Colom- studi sulla questione colombiana, alcuni stu- del Monferrato in quell’epoca. bo e della sua famiglia con il Monferrato, la diosi italiani e stranieri, con il concorso del L’esame di oltre 240 atti notarili ha pro- Liguria, il Portogallo e la Spagna. Il Con- Comune e della Pro Loco di Cuccaro Mon- dotto altresì lusinghieri risultati; sono stati gresso è stato quindi suddiviso in diverse ferrato, hanno costituito nel settembre del infatti ivi trovati diversi atti che testimoniano sezioni allo scopo di approfondire separata- 1997 l’Associazione Centro Studi Colombiani della presenza a Savona nella prima metà del mente il collegamento della storia dell’Am- Monferrini - CE.S.CO.M. ’400 di Giovanni Colombo di Cuccaro, fra- miraglio con ogni singola zona geografica. Tale Istituto ha provveduto ad organizzare tello di Domenico, padre dell’Ammiraglio, Sono state inoltre pubblicate e commentate un Congresso Internazionale Colombiano che e di sua moglie Sobrana, figlia del ricco e sotto l’aspetto storico-giuridico molte testi- si è tenuto il 27 e 28 marzo del 1999 a Tori- nobile mercante Paolino de Porta, originario monianze inedite rese nella causa, apertasi no e a Cuccaro Monferrato, in occasione della di Acqui. Viene così provato ulteriormente in Spagna avanti al Consiglio delle Indie, ricorrenza del 5° centenario della scoperta del il legame tra Cuccaro e la Liguria. Del re- alla fine del XVI secolo, sull’eredità di Cri- continente americano, intitolato: “Cristoforo sto che Domenico e Giovanni fossero fratelli stoforo Colombo, che si concluse con la Colombo, il Piemonte e la scoperta del Vene- è dimostrato dal testamento del loro padre Sentenza del 1608, che riconobbe l’apparte- zuela”. Precisamente è stato ricordato il ritro- Lancia Colombo di Cuccaro, reperito a Ma- nenza dell’Ammiraglio alla famiglia dei Co- vamento della foce dell’Orinoco, nell’attuale drid e pubblicato negli Atti del Congresso, lombo di Cuccaro. È stata infine trattata la Venezuela, da parte di Cristoforo Colombo, come ha sottolineato G. S. Pene Vidari. presenza in Lombardia, nel secolo XVIII, di avvenuto con lo sbarco del 5 agosto 1498 sulla Va infine considerato che la presenza tra i alcuni discendenti diretti spagnoli dell’Am- terra ferma, nel corso del viaggio di esplora- Relatori del Convegno di Anunciada Colón miraglio e il ruolo svolto dai Colombo di zione svolto da Cristoforo a seguito della terza de Carvajal, diretta discendente spagnola di Cuccaro presso le corti europee e il Marche- traversata atlantica verso le Indie. Cristoforo Colombo e Professoressa univer- sato del Monferrato. Di conseguenza il Convegno, con l’in- sitaria a Los Angeles, dimostra il grande in- Ha concluso il Convegno una Relazione tervento di numerosi studiosi, tra cui diversi teresse espresso dai Colón de Carvajal duchi su un argomento tornato prepotentemente docenti universitari, si è sviluppato lungo due di Veragua all’ipotesi monferrina. alla ribalta negli ultimi tempi: “Suppliche per direttrici: la prima ha studiato le conseguenze Successivamente l’Associazione Centro la Canonizzazione di Cristoforo Colombo”. giuridiche della scoperta del Nuovo Mondo; Studi Colombiani Monferrini CE.S.CO.M. Tra i numerosi documenti inediti pub- infatti dopo la legittimazione, da parte di Papa ha organizzato il II Congresso Internaziona- blicati nel Congresso vanno in particolare Alessandro VI nel 1493, del possesso delle ter- le Colombiano “Cristoforo Colombo dal segnalate le diciassette testimonianze rese a re scoperte dai regnanti di Castiglia, i sovrani Monferrato alla Liguria e alla penisola iberi- Madrid alla fine del sec. XVI nel corso della di Spagna e Portogallo, allo scopo di delimita- ca” – Nuove ricerche e documenti inediti – causa aperta, avanti al Consiglio delle indie, re le rispettive giurisdizioni sulle zone rinvenu- in occasione della ricorrenza del quinto cen- per l’eredità di Cristoforo Colombo. te, stipularono il famoso trattato di Tordesillas tenario della morte di Cristoforo Colombo. I testimoni, tra l’altro, affermano che a del giugno 1494, mettendo così in gioco gros- Il Convegno, svolto a Torino il 16 e 17 Genova era notorio che l’Ammiraglio non si problemi di diritto internazionale. giugno 2006 presso Palazzo Lascaris sede era originario di quella città e che la defi- Per quanto riguarda il secondo filone, quel- del consiglio Regionale del Piemonte, e nizione di “genovesi” in Spagna era riferita lo relativo alla questione Colombiana, alcuni l’inaugurazione del Museo “Cristoforo Co- a tutti gli italiani e non solo ai liguri o ai Relatori hanno presentato le loro tesi metten- lombo”, avvenuta a Cuccaro da parte di cittadini genovesi. do a confronto i documenti che le giustifica- Doña Anunciada Colón de Carvajal, diretta In conclusione, si può affermare che, allo no. In particolare l’ipotesi che sostiene l’ori- discendente dell’Ammiraglio, il 18 giugno stato dei fatti, è dimostrata l’appartenenza gine monferrina della famiglia di Cristoforo 2006, hanno rappresentato le manifesta- del Grande Ammiraglio alla famiglia dei Colombo è stata comparata per completezza zioni più importanti celebrate in Piemonte Colombo di Cuccaro. Tale indicazione pro- alle altre tesi, specie a quelle liguri. Inoltre è per tale ricorrenza, inserite nel ricco pro- viene in primo luogo dalle affermazioni con- stata trattata con particolare rilievo la storio- gramma di eventi, patrocinati dal Comitato tinue e coerenti dei vari rappresentanti della grafia ottocentesca su Cristoforo Colombo. Nazionale per le Celebrazioni di Cristoforo famiglia Colombo di Cuccaro, rami italiano Proprio in merito alla questione colombia- Colombo presso la Presidenza del Consiglio e spagnolo, in secondo luogo dall’esame della na, va sottolineato che A. Valentinetti, docen- dei Ministri di cui il CE.S.CO.M. è stato storia della vita di Cristoforo, della sua edu- te dell’Università di Siviglia, nella sua relazio- chiamato a far parte, svolti nel 2006, per cazione, istruzione, cultura, del suo matri- ne intitolata “Baldassarre Colombo attraverso far conoscere e rivalutare la vita e le imprese monio con una nobile portoghese, della sua i documenti dell’Archivio Storico di Madrid” dello scopritore dell’America. lunga permanenza alla Corte di Castiglia.  m o n f e r r a t o s p l e n d i d o pat r i m o n i o

Certamente la prova più schiacciante è cumenti reperiti dagli studiosi, negli Archivi da tempo il centro monferrino e i paesi con- costituita dalla Sentenza del Supremo Con- italiani e stranieri, unito ad una sala mostre. finanti di Altavilla, Camagna, Conzano, Fu- siglio delle Indie che riconobbe Baldassarre Bisogna evidenziare che purtroppo non bine, Lu, e Vignale, che hanno Colombo di Cuccaro quale parente maschio è stato possibile allestire il Museo nel Ca- già attivato diverse iniziative e attrattive turi- prossimo (cioè il più vicino) del grande Cri- stello, già di proprietà per circa 1.000 anni stiche a seguito delle celebrazioni colombiane stoforo, sulla base di molti documenti, già del della famiglia dei Colombo di Cuccaro, che del 2006, in collegamento con Cuccaro. resto controllati ed approvati dalla magistra- oltre tutto contiene un dipinto (comunque Bisogna aggiungere che la manifestazio- tura dei Gonzaga e dal Vescovo di Casale. riprodotto nell’esposizione) di fine ’600 ne dell’inaugurazione del Museo “Cristoforo Non è infatti credibile che i Gonzaga sulla volta della sala centrale posta al primo Colombo” del 18 giugno 2006 è iniziata con non abbiano ben controllato la regolarità piano, che raffigura lo sbarco di Cristoforo la celebrazione di una S. Messa solenne nella dell’operato dei loro magistrati poiché era Colombo nel Nuovo Mondo, come sarebbe Chiesa parrocchiale, in suffragio dell’Ammi- noto a tutti che, fra i pretendenti spagnoli, stato utilissimo al fine della divulgazione del raglio, ed è proseguita con la rievocazione alcuni potevano vantare stretti rapporti di messaggio storico. storica della visita a Cuccaro, presso i paren- parentela con lo stesso Re di Spagna ed anche L’immobile scelto dall’Amministrazione ti Monferrini, effettuata nel 1671 da Don perché è difficile tacciare come spergiuri tutti comunale risulta molto adatto allo scopo: Pedro Colón de Portugal y Castro Duca di i religiosi e i feudatari monferrini sostenitori esso è infatti una ex scuderia della antica Veragua, diretto discendente di Cristoforo di Baldassarre e lo stesso Vescovo di Casale; parrocchia, di stile cinque-seicentesco, che Colombo. senza dimenticare che ormai, 400 anni dopo all’interno conserva splendide colonne con È seguita poi la cerimonia di inaugura- l’emanazione della Sentenza, mai impugnata, capitello, archi a tutto sesto e artistiche volte zione, dei locali del Museo e della mostra la stessa è passata ampiamente in giudicato! a vela ed è adiacente al Castello, appartenu- delle opere d’arte ispirate al Grande Navi- Vero è che non sempre la verità storica to per mille anni alla famiglia Colombo di gatore, che ha avuto come protagonista la corrisponde a quella legale, ma poiché, come Cuccaro, che, pur fortemente rimaneggiato, Prof.ssa Doña Anunciada Colón de Car- tutti sanno, la verità legale è di massimo aiuto si erge sulla sommità della collina. vajal, diretta discendente dell’Ammiraglio per la ricerca della verità storica, la Sentenza L’allestimento dell’esposizione è scientifi- e sorella dell’attuale Duca di Veragua ed è del Consiglio delle Indie non deve essere as- co e divulgativo al tempo stesso ed è carat- avvenuta alla presenza di João Luis e Mar- solutamente minimizzata, ma anzi ulterior- terizzato dall’utilizzo di molti supporti mul- garida Perestrello, discendenti della famiglia mente studiata. timediali, al fine di rendere comprensibile a della moglie di Cristoforo Colombo, Felipa In proposito G. Lombardi, riferendosi ad tutti i visitatori il coinvolgimento di Cucca- Moñiz Perestrello, nonché delle Autorità re- un noto stilema giuridico, afferma che ormai ro e del Monferrato con la vita e le imprese ligiose, civili e militari della zona. l’onere della prova non è più a carico di chi dell’Ammiraglio. Ha concluso la giornata un breve Con- vuole provare l’origine cuccarese dei Colom- La visita della zona museale, che costitui- vegno in cui sono state esposte, da parte di bo di Genova e con essi di Cristoforo Co- sce il centro storico del paese, non potrà che alcuni membri del Comitato Scientifico, le lombo, ma grava, e totalmente, su chi vuole interessare molto i turisti che già frequentano linee guida dell’esposizione museale. dimostrare il contrario, cosa che, allo stato gli sembra assai difficile. Cuccaro Monferrato. I due eredi di Colombo, Giorgio Casartelli Colombo di Cuccaro e Doña Anunciada Colón de Carvajal, inaugurano il museo dedicato all’illustre antenato insieme al sindaco di Cuccaro, Pier Giuseppe Brusasco, il 18 giugno 2006. Il Museo “Cristoforo Colombo” di Cuccaro Monferrato Per tutti i motivi sopra esposti che dimo- strano il coinvolgimento ultra secolare del- la piccola località monferrina con la storia di Cristoforo Colombo, è risultata di tutta evidenza agli abitanti del paese di Cuccaro Monferrato la necessità di fondare ivi un Museo intitolato al Grande Navigatore. È stato del resto necessario costituire un punto di riferimento per i numerosi visitato- ri, anche stranieri e in particolare sudameri- cani, che si sono recati spontaneamente negli anni a Cuccaro, per visitare il luogo di origine della famiglia dello Scopritore dell’America. Quindi, con il determinante appoggio della Regione Piemonte, della Provincia di Alessandria e dell’Università di Torino, nei locali messi a disposizione dal Comune di Cuccaro, è stato aperto un Museo composto da una sala di esposizione posta al piano ter- reno e da un Centro Studi situato al primo piano, ove verranno man mano raccolti i do-