Patrimonio Librario Ed Iconografico Corretto.Qxd
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COMUNE DI MEZZOJUSO V Centenario della Stipula dei Capitoli 3 Dicembre 1501 - 3 Dicembre 2001 Mezzojuso TRIMONIO LIBRARIO ED ICONOGRAFICO PA Mezzojuso PATRIMONIO LIBRARIO ED ICONOGRAFICO tipula dei Capitoli 3 Dicembre 1501 - 3 Dicembre 2001 catalogo della mostra in copertina: “Mezzojuso - il V° Centenario” Centenario della S di Ibrahim Kodra V Mezzojuso 2002 REFERENZE FOTOGRAFICHE: Melo Minnella, Pietro Di Marco 2 COMUNE DI MEZZOJUSO V° Centenario della Stipula dei Capitoli 3 Dicembre 1501 - 3 Dicembre 2001 Mezzojuso PATRIMONIO LIBRARIO ED ICONOGRAFICO Catalogo della Mostra a cura di Antonino Perniciaro e Pietro Di Marco Mezzojuso 2002 © Comune di Mezzojuso Pubblicazione realizzata con il contributo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali, Ambientali e della Pubblica Istruzione. Patrimonio librario ed iconografico : catalogo della mostra / a cura di Antonino Perniciaro e Pietro di Marco. – Mezzojuso : Comune di Mezzojuso, 2002. 1. Albanesi – Cultura – Mezzojuso – Esposizioni – 2001. 2. Esposizioni – Mezzojuso - 2001. I. Perniciaro, Antonino. II. Di Marco, Pietro. 306.09458235 CDD-20 SBN Pal0197425 Cip - Biblioteca centrale della Regione Siciliana 4 Presentazione Tra le iniziative per la ricorrenza del V° Centenario della stipula dei Capitoli assume sicuramente rilevanza culturale e scientifica la Mostra sul “Patrimonio librario ed iconografico” di Mezzojuso. Fortemente voluta dall’Amministrazione per mettere in mostra rarissimi manoscrit- ti e volumi a stampa, alcuni dei quali esemplari unici, custoditi presso: la biblioteca dell’Istituto “Andrea Reres”; le biblioteche parrocchiali di San Nicolò di Mira e Maria SS. Annunziata di Mezzojuso, di Maria SS. Assunta di Palazzo Adriano, di S. Demetrio di Piana degli Albanesi, di SS. Annunziata e S. Nicolò di Contessa Entellina; le biblioteche comu- nali di Mezzojuso, Palazzo Adriano, Contessa Entellina e Piana degli Albanesi; la biblioteca del Seminario di Piana degli Albanesi e la biblio- teca della Cattedra di lingua e Letteratura Albanese presso il Dipartimento di Scienze Filologiche e Linguistiche dell’Università di Palermo. A queste Istituzioni ed Enti, ai rispettivi Direttori e Responsabili, va il nostro più sentito ringraziamento per aver messo a disposizione que- sti tesori da loro così ben custoditi. Ringraziamo inoltre Papàs Francesco Masi, Salvatore Perniciaro, Amedeo Cuccia, Matteo Cuttitta, Michelangelo Fasulo, Francesco Guidera, Giuseppe Figlia, Enzo Figlia, Carmelo Lo Mino, Giovanni Bua, Piero Musacchia, per aver reso possibile la realizzazione della mostra, con la loro disponibilità, il loro lavoro, la loro competenza; P. Enzo Cosentino, Papàs Janni Stassi, Papàs Antonino Paratore, Papàs Antonino Pecoraro e Papàs Nicola Cuccia per aver segnalato e reso disponibili alcuni volumi poco conosciuti; il prof. Matteo Mandalà, coadiuvato dai proff. Thoma Rrushi e Gëzim Gurga, sempre attento a simili iniziative, il cui apporto è stato notevole; la Dott.ssa Ilaria 5 Guccione e il prof. Antonio Cuccia per i loro saggi sull’iconografia locale. Un grazie all’Istituto “A. Reres” per aver consentito la realizzazio- ne della Mostra nei propri locali, alla Biblioteca Centrale della Regione Sicilia, alla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis e alle Poste Italiane S.p.a. -Servizio Filatelico- di Palermo per avere conces- so i supporti espositivi. Ci sia consentito ringraziare, in maniera particolare, Antonino Perniciaro e Pietro Di Marco per la cura, dedizione ed impegno che hanno profuso nell’organizzare la Mostra, e per la grande professiona- lità dimostrata nella pubblicazione del relativo catalogo, contribuendo a promuovere e far conoscere il patrimonio culturale delle nostre comunità. Abbiamo voluto, nel segno della continuità storica, essere in due a formulare i ringraziamenti a quanti sono stati partecipi degli eventi caratterizzanti la memoria della Stipula dei Capitoli, come pure ad auspicare che la nostra Comunità continui ad essere esempio di unità, concordia e convivenza pacifica per molti secoli ancora, nella prospe- rità e giusto progresso che, noi, quali Sindaci succedutisi nel presente momento, sentiamo il dovere di favorire e perseguire negli anni che ci hanno visto e ci vedono amministratori di Mezzojuso. Francesco Nuccio Sandro Miano Sindaci1 di Mezzojuso 1 A Francesco Nuccio, Sindaco di Mezzojuso dal 30 novembre 1997, è subentrato Sandro Miano, eletto il 26 maggio 2002. 6 Introduzione Nell’ambito della ricorrenza del V° Centenario della Stipula dei Capitoli di Mezzojuso, viene realizzata una Mostra del patrimonio librario ed iconografico, a cui questo Catalogo, magnifica opera di Antonino Perniciaro, fornisce il supporto scientifico. A questa iniziativa, l’Amministrazione di Mezzojuso invita, e subi- to partecipano, le diverse realtà locali, nel senso più ampio del termi- ne, di Contessa Entellina, Palazzo Adriano, Piana degli Albanesi, S. Cristina Gela, tutte ricadenti nell’Eparchia di Piana degli Albanesi. Arnould scrive1 che la storia di una località, si fa innanzitutto con dei testi, delle fonti scritte di documentazione, e che accanto ai documen- ti scritti esistono altre fonti d’informazione che possono e che devono essere esaminate dall’autore di una monografia locale, se egli desidera fornire della sua città un ritratto completo che collega la situazione pre- sente a tutti i suoi antecedenti storici. Aggiunge ancora che queste fonti non scritte sono fonti immateriali, prima fra tutte quelle che sono con- servate dalla tradizione orale, e fonti materiali trasportabili (strumenti, utensili, opere d’arte, gioelli) o intrasportabili (edifici, terreni, strade).2 Queste fonti sono presenti, contemporaneamente, in questa Mostra: i libri e i documenti, manoscritti e a stampa (fonte scritta), sono espo- sti in un edificio storico (fonte materiale intrasportabile), chiesa di S. Maria di tutte le Grazie, contenente opere d’arte (fonte materiale tra- sportabile), come icone, tele, affreschi. Così pure gli altri luoghi, la chiesa di Maria SS. Annunziata, la chiesa di San Nicolò di Mira, la chiesa di Maria SS. dei Miracoli e la chiesa del SS. Crocifisso, aperti perchè l’iconografia potesse affascinare i visitatori. L’evento è stato così concepito perchè nelle nuove generazioni si avverte una tensione culturale che spinge a rivisitare e a riscoprire la comunità, alla quale si appartiene, a comprenderne i comportamenti, i modi di vita e di produzione, a studiare i segni e le testimonianze della 1 M.A.Arnould, note liminaire a: Les travaux d’histoire locale - Conseils aux auteurs. Complements I (di) M.A. Arnould [e altri], Bruxelles Pro Civitate, 1969. 2. Cf.: Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, Sezione per i Beni Bibliografici, Raccolte Librarie degli Albanesi in Sicilia, Regione Siciliana, Palermo 1988; Introduzione, Adele Mormino Ippolito, p. 11 7 cultura materiale, degli ambienti, del vissuto, degli spazi entro i quali si sono sviluppate nei secoli le azioni. Ciò, forse, proprio per non rinunciare alla propria identità, che è memoria dei luoghi, di esperienze, di cultura che si esprime in beni paesaggistici e in manufatti tangibili come le opere d’arte, la morfolo- gia urbana ed extraurbana, i componimenti affidati alla pagina scritta, o in “beni” intangibili come il dialetto, le tradizioni orali di miti e leg- gende, il folklore. Per evitare la scomparsa di questi ultimi il primo compito è fissarli su supporti che ne permettano l’ascolto, la visione o la lettura, ma la sfida maggiore è quella di mantenerli vivi e vitali attraverso la pratica corrente. I sistemi educativi, le istituzioni sociali e gli orientamenti politici sono tra i fattori fondamentali per preservare i “beni” intangibili; a questo fine, il tornaconto economico può rivelarsi un potente incenti- vo, ma anche una causa di adulterazione e di distruzione. Basti pensare al turismo, alla sua capacità di creare una domanda per cerimonie e spettacoli folcloristici, ma anche alla sua destrezza nell’a- dattarne l’offerta alle esigenze di masse frettolose, desiderose di vede- re tutto piuttosto che di penetrare il significato di qualcosa... Per questi motivi ci si è adoperati nel creare momenti di convergen- za del passato nel presente, di saldatura organica delle fonti di cono- scenze storiche, iconografiche, archivistiche, bibliotecarie, con momenti di fruizione, quale vuol essere la Mostra del patrimonio librario ed iconografico, premessa e stimolo per la creazione di centri di documentazione e di studio della “memoria storica collettiva”. Per supportare, inoltre, la rinnovata attenzione nei confronti del patrimonio culturale e artistico, non è più rinviabile l’esigenza di una catalogazione moderna e mirata, possibilmente informatizzata, per la fruizione pubblica dei beni librari ed iconografici. Le opere esposte, scelte come piccole perle da un grande contenito- re di preziosità, costituiscono, quasi punta di un iceberg, occasione di curiosità per studiosi che vogliono conoscere il ricchissimo patrimonio bibliografico ed iconografico che la nostra comunità custodisce. Pietro Di Marco Coordinatore del Comitato V° Centenario della Stipula dei Capitoli di Mezzojuso 8 Introduzione al Catalogo. La ricorrenza del V° Centenario della concessione dei Capitoli alle popolazioni albanesi della Terra di Mezzojuso è stata celebrata con varie manifestazioni tra le quali si colloca opportunamente l’esposi- zione bibliografica Patrimonio librario ed iconografico che intende presentare al più vasto pubblico uno spaccato della ricchezza e varietà di contenuti delle raccolte librarie custodite nelle