Il Pubblicista Anno 2 Numero 13 - 22/12/2013 del 12/4/2012 -

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Il Pubblicista Editore: Associazione Lurlo Registrato presso Tribunale di Genova N° 03/2012 con decreto del 12/4/2012

Direttore Responsabile: Luca Podestà

Capo Redattore: Carlo Dellacasa

Coordinatore di Redazione: Franco Avanzini

Hanno collaborato a questo numero: Paola Balsomini Marco Bovicelli Marco Colla Alessio Eremita Tommaso Naccari Beppe Nuti

Stampa: B.N. Marconi - Genova tel. 010 6515914

2 Editoriale di Luca Podestà

re vittorie (compresa quella valsa il passaggio agli ot- Ttavi di Coppa Italia) e due pareggi, sette gol fatti e tre soli subiti, quattordicesimo posto con cinque squadre alle spalle. Se è vero come è vero che i numeri hanno sempre una valenza si può ben dire che la “cura Mihajlovic” ab- bia letteralmente trasformato una squadra che solo poche settimane fa sembrava la pallida ombra di quella attuale. Una terapia che oltre ad aver prodotto effetti taumaturgici in termini di risultati e classifica, ha anche modificato radi- Sommario calmente il clima a Bogliasco e dintorni, con elementi (uno su tutti Roberto Soriano) che hanno quasi magicamente IL PUNTO Re Mi(d)hajlovic ...... 4 acquistato fiducia in se stessi e nel gruppo, mai così coeso ed unito come testimoniano le esultanze dopo il gol di Krsti- Il 2013 blucerchiato cic con il Verona e al termine della gara di domenica scorsa in 12 #hashtag ...... 6 in casa del Chievo. Oggi sul prato (sempre più spelac- gli avversari chiato) del Ferraris Gastaldello e compagni hanno l’oc- Ecco il Parma casione per compiere un altro significativo passo avanti orfano di Cassano ...... 9 e regalare a se stessi e ai tifosi un dolcissimo Natale. La prossima sfida Una vittoria proietterebbe i blucerchiati in una posizione Esame di laurea di classifica impensabile solo fino a un mese fa, consen- all’ombra del Vesuvio ...... 11 tendo di raggiungere quei venti punti che rappresentano Il personaggio la “metà dell’opera” con due giornate di anticipo. Una sfida ...... 12 che sarà priva di due assoluti protagonisti; da una parte Manolo Gabbiadini e dall’altra Antonio Cassano, entrambi Giorgio Roselli appiedati dal giudice sportivo. C’è chi sostiene che quel- “Nano” castigamatti del Grifone ...... 16 la di Fantantonio sia stata in qualche modo una squalifica cercata dal fuoriclasse barese, che non ha mai nascosto il Samp-Parma sogno di tornare a vestire la sua vecchia maglia. Il tempo 5 campioni sotto due bandiere . 19 dirà; per ora godiamoci questa Sampdoria ritrovata. E buo- Museo Samp Doria ...... 23 ne feste (comunque vada) a tutti.

3 IL PUNTO di Paola Balsomini Re Mi(d)hajlovic

ndovinare chi sia il Re Mida della Sam- Ipdoria è piuttosto semplice: otto punti in quattro gare, due vittorie e due pa- reggi, oltre al successo in Coppa Italia contro il Verona. Sono i risultati di Sinisa Mihajlovic che ha già quasi raggiunto, in termini numerici, il suo predecessore: con Delio Rossi infatti la Sampdoria era riuscita a raccimolare nove miseri punti ma in ben dodici giornate. Se oggi contro il Parma dovesse arrivare anche un pa- reggio ecco che il nuovo tecnico andreb- be ad eguagliare il suo predecessore, ma in meno gare della metà. Eppure fino a poco più di un mese or sono c’era an- che chi pensava che tutti i problemi del- la squadra derivassero da una rosa non all’altezza della seria A. A cominciare da chi si premurò di dire a Rossi: “Questa squadra non ti merita”. Adesso i giocato- ri stanno dimostrando che basta una piz- zico di autostima e coraggio per ribaltare anche le situazioni più disperate. È per questo che ora non si fanno davvero più calcoli: nessuno, e dico nessuno, solo quattro settimane fa poteva pensare che la Sampdoria si sarebbe ritrovata con di- ciassette punti a tre giornate dalla fine

4 del girone di andata. Girare a venti sem- gli altri, a cominciare da un certo Soria- brava un qualcosa di miracoloso e inve- no che Cassano asseriva essere il più ce la Sampdoria ora si trova lì, ad un forte di tutti. Tanta tecnica, per l’italo- passo non dalla vetta ma dal primo step tedesco, ma poca continuità: entrava e verso la salvezza. Merito di Mihajlovic, deludeva. Oggi non è più così e anche soprattutto, ma anche dei giocatori che in questo caso il merito è probabilmente si sono messi a disposizione del nuovo di un certo Sinisa. Poi, a proposito di tecnico che ha deciso di abbandona- Cassano: oggi non ci sarà. È arrivato il re tattica e schemi esasperati optando giallo proprio nell’ultima partita di cam- invece per la tecnica più semplice del pionato e ovviamente la dietrologia ha mondo: ridare un po’ di fiducia ad una preso il sopravvento. Destino, fatalità, squadra spaesata e confusa che forse sentimenti, calciomercato. In ogni caso si sentiva già mentalmente retrocessa. oggi a Marassi dovremo fare a meno Così Da Costa ha iniziato a parare e delle sue giocate. E per la Sampdoria è Eder a segnare. In mezzo ci sono tutti sicuramente meglio così.

5 Il 2013 blucerchiato di Marco Bovicelli in 12 #hashtag

l 2013 sta ormai per finire ed è già tempo #MARZO Mese della salvezza anche se Idi guardarsi indietro e ripensare a quello la Samp ancora non lo sa. La vittoria con che è stato. Quelli blucerchiati senza dub- il Parma firmata Icardi porta i blucerchiati bio sono stati dodici mesi intensissimi, tan- a 35 punti, il Palermo chiuderà la stagione te le gioie e le delusioni del campo. Nell’e- terzultimo a 32. ra dei social network e di Twitter noi de Il Pubblicista abbiamo voluto ripercorrere #APRILE Vede andare in scena il derby insieme a voi, attraverso dodici #hashtag, numero 106 che termina 1-1. La stracit- questo lungo 2013. tadina coincide anche con la fine della stagione per Nenand Krsticic. È anche il #GENNAIO Mese amaro il primo del 2013, mese dell’Open Day a Bogliasco, cancel- non solo per la Samp ma per tutto il mon- li aperti a bambini e famiglie ed autentico do del calcio. È il mese dell’ultimo saluto bagno di folla al “Gloriano Mugnaini”. a Riccardo Garrone, grande uomo prima ancora che grande presidente blucercer- chiato. Per quanto riguarda il campo, va in scena la consacrazione del giovane talen- to argentino Mauro Icardi.

#FEBBRAIO Mese di esordi e nomine in casa Samp. Sul campo Gianluca Sansone veste per la prima volta la maglia blucer- chiata contro la Roma del neo tecnico An- dreazzoli. L’ex Sassuolo fa subito vedere di che cosa è capace realizzando uno splen- dido gol su punizione. Giovedì 28 febbraio Edoardo Garrone diventa ufficialmente il nuovo presidente dell’U.C. Sampdoria.

6 #MAGGIO Chiude la stagione 2012-13. nale. È anche il mese del I Trofeo Riccar- I punti sono 42 e valgono ai blucerchiati do Garrone che la Samp si aggiudica bat- il 14esimo posto in classica. Samp che tendo l’Olympique Marsiglia 4-3. Romero si conferma bestia nera dei bianconeri saluta la Samp. Campioni d’Italia battuti 3 a 2 al “Ferraris” ma il successo più bello è quello di Ge- #SETTEMBRE Mese difficile da digerire nova nel Derby benefico SLancio di Vita per i tifosi blucerchiati. Il mercato chiude con in campo le vecchie glorie Rossoblu- il 2, Petagna, Bjarnason e Barillà sono i cerchiate. nomi dell’ultimo minuto. In campionato solo 2 i punti in 5 gare e un derby che peg- #GIUGNO Mese di vacanza per i gio- gio non poteva andare. catori. Il ds Osti è alle prese con le compartecipazioni. Regini, Eramo, San- #OTTOBRE Mese che vede Gastaldello e sone, Fiorillo e Gentsoglou tornano a compagni trovare le prime vittorie (Livor- casa, iniziano le indiscrezioni di mer- no al “Picchi” e Atalanta al “Ferraris”), due cato, Paulinho il nome più gettonato, pareggi e una sconfitta chiudono il mese la certezza è una sola e ha il nome di preludio all’addio di Rossi. Delio Rossi. #NOVEMBRE Mese intenso quello blu- #LUGLIO Mese che da il via al calcio- cerchiato, tante le emozioni contrastanti mercato e che richiama i tifosi a mettersi e i cambiamenti dentro e fuori dal campo. in coda per rinnovare passione e fiducia. Dall’inferno (Samp-Sassuolo 3-4) al (qua- Gabbiadini, De Silvestri, Salamon e Wszo- si) paradiso (Samp-Lazio 1-1) in sole tre lek diventano blucerchiati, Icardi, Poli e giornate, dal #GrazieDelio al #Bentornato- Munari lasciano Genova. Sinisa.

#AGOSTO Mese di esordi per i ragazzi di #DICEMBRE Mese che sorride ai colori Rossi in TIM Cup e in . In coppa blucerchiati, i ragazzi di Sinisa ritrovano la Gabbiadini archivia la pratica Benevento vittoria sia in casa (Catania) che lontano con una doppietta, in campionato si ri- dal “Ferraris” (Chievo Verona). Mese che prende da dove si era lasciato (Juventus si chiude oggi con la festa annunciata su- al “Ferraris”), questa volta però il risultato gli spalti e lo spettacolo in campo tra Samp cambia e arriva la prima sconfitta stagio- e Parma.

7 8 GLI AVVERSARI di Franco Avanzini Ecco il Parma orfano di Cassano

n Parma senza Cassano non è un Par- Uma pericolosissimo nella sua fase offen- siva. Sicuramente una squadra interessan- te, che gioca un buon calcio ma che perde tantissimo in inventiva. Sì, perché l’ex gio- catore della Sampdoria sta disputando un campionato molto positivo, condito da assist e gol importanti. Ma attenzione. Non è che ora tutto diventi più semplice per la forma- zione di Sinisa Mihajlovic. Roberto Donado- ni ha infatti l’esperienza giusta per mandare comunque in campo una squadra tosta che saprà vender cara la pelle. Evidente che so- Attenzione stituire il ragazzo di Bari Vecchia non sia fa- cile. In pratica non esiste un’alternativa che all’ex Biabiany possa quanto meno avvicinarlo come ca- Elementi interessanti la squadra del presi- ratteristica di gioco e capacità nell’inventare dente Ghirardi ne ha. Uno di questi è l’ex qualcosa sul terreno verde. Biabiany (16 presenze ed 1 rete), giocatore Il campionato degli emiliani è sinora positivo. che ha lasciato ben pochi ricordi positivi in La squadra ha messo in campo tanta volon- seno alla tifoseria blucerchiata. Eppure l’e- tà, giocate interessanti e qualche risultato sterno ha grandi estimatori, è maturato e la importante come il pareggio di Milano contro sua velocità potrebbe mettere in difficoltà la l’Inter. Fuori casa sono arrivati sinora 7 punti retroguardia genovese. Un altro giocatore frutto di 1 successo, 3 pareggi e altrettante per il quale il numero uno societario riceve- sconfitte. Complessivamente è una forma- rà sicuramente tante proposte nel prossimo zione che segna parecchio (22 reti) anche mercato di gennaio è Marco Parolo. Infatti se in difesa le cose non vanno in maniera l’ex Cesena sta mettendosi in mostra con ot- perfetta se è vero che ha subito ben 24 reti. time giocate, qualche gol e tanta sostanza.

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ome la notte porta consiglio, sì la pau- strabilianti sorprese, può rappresentare un Csa natalizia offrirà a chi ne avrà biso- valido banco di prova per i blucerchiati che gno aiuto per rifiatare. Un momento d’oro non avranno assolutamente nulla da per- per la Sampdoria che tuttavia, grazie alla dere. Chiaro è che la salvezza non passa cura Mihajlovic, non necessita particolar- di certo dalla Campania, perlopiù il giorno mente di ausili per risalire una classifica la dell’Epifania. cui scalata è già cominciata. Uno stop dal campionato forse da ostacolo per i blucer- chiati, i quali probabilmente non avrebbero voluto interrompere, seppur parzialmente, il loro stato di forma smagliante che ha donato loro ben otto punti in sole quattro gare, due delle quali contro Lazio e Inter. Turno di Coppa Italia passato con l’Hellas, la Samp affronterà fuori casa la Roma, per proseguire il proprio cammino nella com- petizione nazionale, ma non prima di aver sfidato a viso aperto il Napoli. Il tempio del San Paolo a fare da sfondo, una cornice gremita di pubblico che condurrà alla di- sperata conquista del successo i parteno- pei, alla caccia di un altro risultato positivo per porre fine alle contestazioni suscitate in seguito alla prematura e ingiusta eli- minazione dalla Champions League: la partita, sebbene sia chiusa virtualmente a

11 il personaggio di Tommaso Naccari Vasco Regini Scheda: Nome completo: Vasco Regini Luogo e data di nascita: Santarcangelo di Romagna, 9 settembre 1990 Club: 2007-2009: Cesena 10 presenze 2009-2010: Sampdoria 1 presenza 2010-2011: Foggia 31 presenze 1 goal 2011-2013: Empoli 73 presenze 1 goal a Sampdoria “dei giovani”, quella previ- 2013- : Sampdoria 10 presenze sta inizialmente, vedeva Vasco Regini L Nazionale: come uno dei protagonisti, o quantomeno 2008-2011 Italia U-20 13 presenze uno dei rincalzi di prima linea. Delio Rossi, 2013- Italia U-21 5 presenze infatti, pareva aver visto in lui il centrale di- fensivo che tanto mancava alla sua squa- Palmares: dra e che lo aveva obbligato ad arretrare Argento agli Europei Under-21 del 2013 Angelo Palombo. Una serie di sfortunati eventi e coincidenze negative ha portato però Vasco a ricoprire poco o niente il ruo- stanno leggermente migliorando, il “Chiel- lo che gli era stato promesso. Nel 3-5-2 lini sampdoriano” (molte le affinità, almeno dell’ormai ex tecnico arrivato la scorsa sta- di ruolo, tra Giorgio e Vasco) è pronto a gione ed esonerato poche settimane fa, il riscattarsi. Riscatto necessario anche per giovane ragazzo nato nel 1990 fu utilizzato la stessa Sampdoria che vedrebbe, altri- principalmente sulla fascia, se non come menti, sfumare tutto il potenziale di uno esterno sinistro di centrocampo, ruolo a lui dei giovani più interessanti e promettenti non certo congeniale. Con Sinisa le cose del panorama italiano.

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15 GIORGIO ROSELLI di Beppe Nuti “nano” castigamatti del grifone

a vicenda inizia a Montone, una frazione di cerchiato, con il derby aveva un sapore LPerugia, dove il nostro protagonista nasce particolare è cosi? “Ti dirò per me il Derby 56 anni fa. II castigamatti dei grifone si chia- e, comunque, questo tipo di partite vissute, ma Giorgio Roselli, autore di 3 goals decisivi a distanza tutto l’anno con il Genoa, ave- in altrettanti derby, fatta eccezione per uno vano un sapore strano. Pensa che all’inizio 0-0. Tutte le stracittadine furono disputate nel quasi non le sentivo. Solo in seguito comin- campionato cadetto, ma ognuna di esse ha ciai a capire la risonanza che avevano per una sua storia da raccontare e chi meglio del Genova e, per assurdo, essendo rimasto a protagonista? “Sono felicissimo, ho segnato vivere qui le ho sentite e vissute più oggi il pareggio in una gara importante, la più im- che allora attraverso gli occhi e i racconti portante per i tifosi, meglio di cosi...” Queste degli amici sia sampdoriani che genoani.” furono le prime parole, a caldo, del giovane Tutto iniziò nel torneo 1978/79, era la centrocampista al termine di quella gara del 24°giornata, una domenica di Marzo (allo- campionato 1980/81. Una rete che pareggia- ra si giocava ancora alla domenica n.d.r.). va il goal del rossoblu Todesco. Le due squa- Un derby di ritorno definito dei poveri: ma dre in quel torneo erano a un passo dalle pri- a Marassi sono li in 40.000 ad incitare i me tre. L’eventuale vittoria di una delle due propri colori che, francamente, per il gio- avrebbe spalancato loro le porte per la serie co e la loro posizione non si meritano. Le A. Il pareggio, invece, non servì a nessuno. squadre navigano nel limbo di una classifi- Giorgio che ricordi hai di allora? “Ricordo ca medio-bassa. La Sampdoria è favorita, soltanto la mia felicità del goal. Dire, oggi, ma solo per un punticino in più, rispetto se una nostra vittoria ci avrebbe consentito al Genoa reduce da 3 sconfitte consecu- di lottare fino in fondo per la promozione è tive. La partita è brutta ma chi la decide? difficile: Certo che una vittoria ci avrebbe fatto “Nano” Roselli con una puntata di destro almeno sperare, peccato.” che supera Girardi. Finisce 1-0 per la Ma il tuo rapporto, per un genovese d’a- Samp e per te è il primo goal in un derby. dozione come te sampdoriano, con un Cosa provasti e quali ricordi? figlio, Mattia, calciatore cresciuto in blu- “Si, è vero era un Derby dei poveri, per noi

16 in campo, ma non per la gente. Ricordo iniziò solo quando cominciammo a cono- che guardando gli spalti gremiti e il con- scerci e frequentarci. Il suo modo di confron- tinuo incitamento, i colori, gli striscioni e tarsi con noi ci diede subito grande fiducia: le bandiere sembrava che giocassimo in Capimmo che stava cambiando un’era.” serie A. Invece quell’anno rammento che Il Derby che penso ricorderai con più sia noi che il Genoa non attraversammo passione credo sia quello del campiona- un momento felice, sia a livello di squadra to 79/80. Quello del 3-2 a vostro favore. che di società. L’unica cosa bella fu quel Era la 26° giornata (campionato ancora mio goal, il primo nei Derby.” a 2 punti n.d.r) il Genoa aveva 26 pun- Il tuo secondo Derby terminò a reti invio- ti, la Sampdoria 24 nessuna delle due late. Fu una stracittadina della prudenza poteva aspirare alla serie A ma in quei con la classifica che cominciava a farsi 90 minuti si ebbe una netta impressione preoccupante. Per la Sampdoria a Giu- di assistere a un incontro di categoria gno era iniziata l’era Mantovani che por- superiore per le tante emozioni vissute. terà allo scudetto. Fu la cosa positiva di In panchina due allenatori pittoreschi: quel periodo. Sei d’accordo? Toneatto e Di Marzio. Ma quella era an- “Mantovani, personaggio carismatico, da noi che la sfida nelle “sfide” tra il compian- si fece conoscere durante l’anno. All’inizio to Fabrizio Gorin e il “marziano” Alviero non cambiò nulla. L’era del presidentissimo Chiorri. Ci fu un’alternanza di reti ma fosti tu su punizione toccata da “micio” Orlandi a dare la vittoria alla Samp. “E’stata una partita stupenda perché il ri- sultato è sempre stato in bilico. Grande intensità di gioco, partecipazione del pub- blico. Ricordo Mantovani intervistato per la prima volta, in diretta, in tribuna mentre assiste al mio goal decisivo. La felicità mia ma, anche la sua. Ricordo ancora il suo sorriso di soddisfazione.” Nel 1993/94 inizi la carriera d’allenatore con l’Alessandria. Soddisfazioni e ama- rezze vissute. “Mi reputo un uomo sereno. Ma da tutto

17 quanto ho vissuto, in questi anni ho ricevuto gna portarsi lo sponsor. Lo trovo avvilente! molto di più da giocatore (non dimentichia- Ma sono fiducioso e, credo, che prima o moci i miei 3 anni all’Inter) che da allenatore. poi la meritocrazia verrà premiata.” Almeno questo è quello che dicono i risultati Un’ultima cosa sulla Sampdoria di oggi e i fatti. In 11 anni di e 4 di A: da al- targata Mihajlovic. Una Squadra che si lenatore, invece, negli ultimi anni 10 anni ci sta riprendendo alla grande, non credi? sono state imprese eppure non sono stato “La Samp con Sinisa ha ritrovato se stessa: premiato. Questo lo trovo assurdo.” gioco, grinta e punti. I risultati servono, non Per te cos’è, oggi, il calcio? solo per risalire in classifica, ma anche a “In Italia lo vedo come tutte le altre cose trovare la giusta autostima. Se a gennaio del nostro paese. Il calcio è una cartina di arriveranno un paio di rinforzi per i blucer- tornasole del difficile momento economi- chiati vedo un campionato tranquillo. Sia- co che stiamo attraversando. Però penso mo a Natale e desidero fare gli auguri a tutti che anche nei momenti più difficili meriti e i tifosi blucerchiati ma, anche, ai tanti amici demeriti dovrebbero essere determinanti. genoani. In fondo ormai mi sento genove- Non posso pensare che per allenare biso- se... poi non ero il loro castigamatti?” SAMPDORIA CLUB

la bicicletta elettrica

18 Samp – Parma di Marco Colla 5 campioni sotto due bandiere

runo Mora – Classe 1937 nato a Par- 27 partite; fu subito nazionale azzurro ma, Bma esordio a 20 anni con la Samp pro- purtroppo, creò i presupposti per un addio veniente dalle giovanili. Ala ambidestra, blucerchiato troppo precoce. Nelle file del tornante (fu uno dei primi in tal senso) Parma ebbe modo di vincere qualcosa di garantiva un’autonomia di 100 metri di importante (Coppa Italia e UEFA), prima di campo. Grande in blucerchiato ed altret- passare a Fiorentina (una Coppa Italia), La- tanto con le maglie della Juve, del Milan zio, quindi al Siena promosso in A dove chiu- e della nazionale. A livello di club vinse se il discorso col calcio che conta a 37 anni. praticamente tutto nonostante un brutto Il grande Gigi Riva lo definisce l’unico calcia- infortunio a soli 28 anni avesse pregiudi- tore simile a lui. In effetti parecchio avevano cato il proseguimento di una brillante car- riera. Diede gli ultimi calci nel suo Parma allora militante nelle categorie inferiori. Vizi e virtù di un personaggio scomparso prematuramente a soli 49 anni. Era come si suol dire uno sciupafemmine. Elegantis- simo: i negozi di abbigliamento di prima linea erano una sua meta fissa. Il grande Giorgio Gaber nella sua canzone del 1968 titolata “Il Riccardo”, recita a un certo pun- to: “… cambia l’abito sei volte al mese, è riserva, però in serie A….” Secondo i critici tali versi identificavano proprio Bruno Mora. Enrico Chiesa – Genovese di Mignanego, segni particolari bomber di razza. Esplose a 25 anni (era nato nel 1970) nella Cremo- nese dopo laboriosi apprendistato. Nella stagione doriana 1995-96 segnò 22 reti in

19 in comune. Non sicuramente il fisico ma la diale 1998 e nel frattempo passa al Parma potenza del tiro e la velocità di esecuzione. dove gioca per 4 stagioni vincendo Coppa Juan Sebastian Veron – Il soggiorno ge- Italia, Coppa UEFA e Supercoppa. novese e parmense di questo grande cen- Antonio Cassano – Il più illustre, forse trocampista argentino si consolida in tre perché il più attuale. Sarà il grande assen- sole stagioni. Nell’estate del 96 la Samp te nell’odierna sfida di Marassi, fra la sua lo acquista dall’Estudiantes per la cifra di squadra attuale e quella che lo ha calci- 6 miliardi di vecchie lire. In blucerchiato, sticamente rilanciato e rigenerato in Italia. accanto al duo Mancini-Montella gioca Forse è meglio così. L’etica professionale splendidamente. Non vince nulla con la lo avrebbe spinto a dare il massimo per il Samp, ma si rifarà con gli interessi dopo Parma, il cuore viceversa lo avrebbe mes- due stagioni, quando passerà al Parma. so in forte imbarazzo. Nelle sue tre stagio- Gli basta un solo campionato in maglia ne (e mezzo) in maglia doriana ha ridato ai nero-crociata per l’accoppiata di Coppe tifosi la sensazione di essere tornati grandi. UEFA e Italia. Il temperamento incostante Non è poi così tanto campata in aria l’ipote- lo porterà a numerosi trasferimenti ma tut- si di rivederlo prima o poi in blucerchiato… ti in società di grande spessore. Vincerà coppe e scudetti. Smette a 37 anni nel suo Estudiantes, società nella quale svolge oggi l’incarico di Direttore sportivo. Alain Boghossian – La sua carriera cal- cistica italiana si condensa su tre sole squadre: Napoli, Sampdoria e Parma. Il Napoli lo preleva 25enne dall’Olympique Marsiglia, ma non è il Napoli attuale. E’ tecnicamente debole, retrocede e si trova sull’orlo del fallimento. La Samp ne appro- fitta (siamo nel 1997) e lo ingaggia grazie al fiuto del Direttore sportivo Domenico Arnuzzo. Un solo anno doriano alla guida di Menotti e successivamente di Boskov. Accanto a Montella ottiene solo un piazza- mento UEFA. Vince con la Francia il Mon-

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