Nei due week end del 22 e 23 e del 29 e 30 luglio “Carnia, eccellenze in malga”

“Carnia, eccellenze in malga”: show cooking in un paesaggio incontaminato, ad un passo dal cielo e per la prima volta in quota, nelle meravigliose e scenografiche malghe della Carnia e Val Canale, in Friuli. L’appuntamento è per i due ultimi week end di luglio, quando chef stellati Michelin, chef mediatici/televisivi e chef del territorio si esibiranno in inediti show cooking in un contesto veramente inusuale, di grande autenticità e fascino paesaggistico. Undici maestri di cucina con la loro abilità culinaria, creeranno davanti al pubblico piatti in cui saranno valorizzate le straordinarie peculiarità gastronomiche di queste montagne. A fare da filo conduttore e da trait d’union di tutta la manifestazione saranno i grandi prodotti d’eccellenza e di qualità della Carnia, che saranno gli ingredienti base delle ricette che gli chef

Malga Pramosio prepareranno in un vero e proprio teatro naturale all’aperto, quali saranno di fatto le quattro malghe che li ospiteranno: Malga Pramosio nel territorio di Paluzza condotta dalla famiglia Screm, Malga Malins sopra Sauris condotta da Mario Nassivera, Malga Montasio nel comune di Chiusaforte condotta dall’Associazione Allevatori Friuli Venezia Giulia, Malga Pozof sul Monte Zoncolan condotta da Renato Gortani.

In ciascuna malga, a partire dalle 11.00, il pubblico avrà la possibilità di degustare 3 grandi piatti preparati in diretta davanti a loro dagli chef protagonisti degli show cooking e una gustosissima selezione di prodotti della casera, ad iniziare dai pregiati formaggi e da altri prodotti derivati dalla lavorazione del latte, nonché altre golosità quali salumi, composte, dolci, liquori aromatizzati alle erbe di montagna. Ad accompagnare i piatti, saranno i pregiati vini delle note cantine friulane Angoris, Canus, Tenuta Beltrame, Zorzettig. Si avrà l’occasione di conoscere da vicino il lavoro quotidiano dei malghesi e le tradizioni della monticazione. La

Malga Pozof prenotazione è obbligatoria, fino ad esaurimento posti. A fare da contorno, varie attività, fra cui escursioni su biciclette con pedalata assistita o a cavallo.

Il progetto è firmato dalla Cooperativa malghesi della Carnia e Val Canale e dal Consorzio Prodotti della Montagna ed è stato voluto da Massimo Peresson, da sempre impegnato nella promozione turistica territoriale della Carnia e da Alberto Pischiutti presidente della Cooperativa malghesi. Malga Pramosio

Ideato da Carnia Welcome, viene realizzato sotto l’attenta e brillante regia del noto giornalista gastronomo e conduttore televisivo Fabrizio Nonis con il suo famoso brand Stars Cooking, affiancato da Veronica Defilippis, fondatrice della prima accademia di cucina carnica “Cuciniamo con…la Carnia”. E saranno proprio Fabrizio Nonis e Veronica Defilippis a condurre gli attesi show cooking.

PORDENONELEGGE: CARLOS RUIZ ZAFÒN INAUGURA LA 18^ EDIZIONE DELLA FESTA DEL LIBRO CON GLI AUTORI

Dal 13 al 17 settembre 2017 si rinnova l’appuntamento con pordenonelegge, la Festa del Libro con gli Autori: è la diciottesima edizione di una tra le più attese manifestazioni dell’agenda culturale italiana. Ancora una volta pordenonelegge cercherà di raccontare, attraverso il mondo dei libri, il mondo in cui viviamo. E’ questa infatti da sempre la missione del festival: raccontare il mondo, sentire le sue voci. Perché il mondo parla con molte voci e in molte forme, e i libri sono ancora il crocevia privilegiato del loro incontro. Pordenonelegge diventa quel luogo di convegno, perciò, dove l’idea di cultura che si propone è quella della costruzione di un confronto ampio, vario e senza pregiudiziali: dalle provocazioni letterarie alle discussioni d’accademia fino alle contaminazioni con cinema e teatro. Così come il mondo, anche il festival avrà diversi percorsi possibili, linee che si intrecciano o che non si incontrano mai; e quindi i lettori che affollano le strade di Pordenone, dovranno cercare nella ricca offerta del programma quel particolare viaggio di dialoghi, incontri e discorsi che formerà l’unico itinerario della propria immaginazione: la “loro” pordenonelegge.

La prima notizia è il conferimento a Wole Soyinka del Premio FriulAdria La storia in un romanzo, nato dalla collaborazione fra pordenonelegge con il Premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, e promosso dalla Banca Crédit Agricole FriulAdria. Soyinka, che verrà intervistato da Marco Aime, ha saputo raccontare il sostrato mitico della realtà africana con la coscienza letteraria di un autore profondamente immerso nella cultura europea novecentesca. Mescolando immagini della millenaria tradizione yoruba e della cultura classica occidentale, Soyinka “in un’ampia prospettiva culturale e con una poetica fuori dagli schemi” come recitano le motivazioni del premio Nobel, ha mostrato il dramma dell’esistenza, catturando lo spirito creativo travolgente della sua terra natìa e della sua gente.

Anche quest’anno a pordenonelegge.it ci saranno grandi nomi della letteratura italiana e internazionale, con un programma che unisce firme consacrate a scrittori esordienti. Innanzitutto, a inaugurare

Carlos Ruiz Zafòn ufficialmente il festival sarà Carlos Ruiz Zafòn uno scrittore che ci ha regalato alcuni dei più importanti best seller degli ultimi anni. Un grande della letteratura italiana, Domenico Starnone, ci parlerà delle sua ultima opera in modo come sempre coinvolgente. Un’altra grande firma sarà Stefano Benni che converserà e leggerà pagine di Prendiluna, romanzo dove il sogno può diventare una tragica mortale battaglia. Ritorno gradito quello di Walter Siti, che in dialogo con Emanuele Trevi, racconterà del suo ultimo e controverso romanzo. Gianrico Carofiglio, invece, terrà una lezione magistrale sulle parole e la democrazia. Mentre Giuseppe Culicchia, ci spiegherà come Essere Nanni Moretti. Marcello Fois ci proporrà un suo particolare percorso di letture: e cioè come i libri l’hanno aiutato a diventare uomo e scrittore. Altro gradito ritorno, Silvia Avallone ci parlerà di Da dove la vita è perfetta, romanzo che è un intreccio di scelte e rinunce che illuminano il senso più profondo dell’essere madri, padri e figli. Mentre Mauro Covacich si soffermerà tra ricordi e letteratura sulla sua città d’origine, Trieste. Diego De Silva spiegherà con la consueta ironia invece come divorziare con stile, e Massimo Onofri come riflettere e divagare fumando i benedetti toscani. Tre storie al femminile quelle di Donatella Di Pietrantonio, intorno alla figura di una ragazza che ha perso tutto; di Sabina Minardi che fa rivivere Santa Caterina da Siena; e di Mariapia Veladiano che racconta di Bianca, donna alle prese con un amore difficile. Mentre Marco Malvaldi ci parlerà di matematica e libertà. Ottavio Cappellani, in un inedito dialogo con David Leavitt, riporterà in vita il suo celebre personaggio, Lou Sciortino, in una Sicilia da commedia. Della grande guerra, tramite un personaggio guida, il talentuoso Antonio Sant’Elia, ci parlerà Gianni Biondillo. Un’altra guerra, la seconda, verrà invece tematizzata da Ferruccio Parazzoli, attraverso il suo romanzo Amici per paura. Anche Paolo Valentino ci parlerà del suo nuovo romanzo, di freschissima uscita in settembre: Storia di famiglia con errore. Mentre Giuseppe Montesano racconterà in modo enciclopedico e iperbolico delle vite di artisti dalla preistoria alla modernità. Una Pordenone gialla e inquieta saràal cen tro deg li inc ont ri con Gia nni Zan oli n e Lor enz a Str opp a. A tin te noi r sar à anc he l’i nco ntr o con Andrea Maggi e il suo ultimo romanzo. La Sardegna, tra viaggio e soluzione di conflitti interiori, verrà affrontata da Emilio Rigatti; mentre Giosuè Calaciura ci condurrà in una Sicilia dura, umana e stratificata. Storia, tenerezza e arte della narrativa saranno invece i temi della raccolta di racconti di Mariaelena Porzio e Carmen Gasparotto. Molti dialoghi di grande spessore arricchiranno il programma del festival. Come quello fra Enrico Brizzi e Paolo Cognetti, ultimo vincitore del premio Strega, sul tema del confronto con la natura e del racconto dell’esperienza. O come quello fra Francesca Melandri e Helena Janeczek, che verterà sull’importanza della storia nel definire i destini individuali e collettivi. Mentre Caterina Soffici e Loredana Lipperini dialogheranno intorno al tema della storia e dell’inganno. Ancora al femminile gli incontri tra Teresa Ciabatti e Anna Giurickovic Dato, che discuteranno della famiglia, e in particolare del rapporto tra padri e figlie; e fra Maria Venturi e Chiara Francini sull’educazione all’amore, nel rapporto fra generazioni, in questo travagliato inizio millennio. Ancora di rapporto fra generazioni, fra sogno, disillusione e ricerca di identità, parleranno Enrico Galiano e Alberto Pellai. Sempre sull’amore verteranno altri due dialoghi: l’amore venato di nostalgia e legato alla virtualità tanto quanto alla realtà di Federica Manzon e Federico Baccomo; e l’amore divertente e disincantato di Luca Bianchini e Federica Bosco. La storia e la sessualità repressa e negata saranno invece al centro dell’incontro con Marco Salvador e Gian Domenico Mazzocato. Mentre Angelo Floramo e Božidar Stanišić si confronteranno sulla figura storica del grande scrittore Ivo Andric, e in particolare sui suoi racconti di viaggio. Irriverente e divertito sarà il dialogo fra Mario Baudino e Roberto Bertinetti intorno ai vezzi di letterati e personaggi famosi sia al maschile che al femminile. Tra Gabriele Pedullà e Maria Pia Ammirati si parlerà dello spirito del tempo che spesso si concreta in singoli attimi, a volte tragici a volte magici. Pino Roveredo presenterà il suo nuovo e sofferto libro sul carcere e i suoi problemi, e poi col suo romanzo Tira la bomba sarà ospite dell’incontro promosso dal Lions sul progetto del Libro parlato. Mentre Umberto Matino e Paola Cadelli ci presenteranno i loro ultimi romanzi. Molto spazio sarà anche riservato alla critica, o alla riflessione sulla letteratura. Classici contro darà vita a due incontri: uno intitolato Teatri di guerra. Da Omero agli ultimi giorni dell’umanità, con Alice Bonandini, Marco Fucecchi, Bruna Bianchi; e l’altro: La satira del successo. La spettacolarizzazione della cultura nel mondo antico, con Andrea Capra, Francesca Bragato, Paolo Puppa, Alberto Camerotto e Stefano Maso. Il critico letterario Carlo Ossola terrà una lezione su Giuseppe Ungaretti, mentre Silvio Ramat e Davide Rondoni discuteranno intorno alle lettere del poeta del Porto sepolto. Il lavoro critico di Cesare Garboli sarà al centro dell’incontro con Domenico Scarpa e Laura Desideri, mentre della Cognizione del dolore di Gadda parleranno lo stesso Scarpa insieme a Paola Italia e Giorgio Pinotti, coordina Vanna Presotto. Silvio Perrella ci proporrà invece un personale alfabeto sentimentale. Continua poi anche quest’anno la preziosa collaborazione tra pordenonelegge e il Premio Campiello Letteratura. Nella serata di apertura sarà presente il vincitore della 55^ edizione del Premio Campiello e un secondo appuntamento sarà invece dedicato al Campiello Giovani, con la partecipazione dei cinque finalisti e di Francesca Manfredi, Premio Campiello Opera Prima 2017.

Di straordinaria rilevanza è anche la presenza di autori stranieri, perché pordenonelegge da sempre vuole essere un ingranaggio di trasmissione della conoscenza, e aprire finestre sulle realtà più lontane e significative del pianeta. Partiamo con un autore amatissimo, Luis Sepùlveda, che ritorna a pordenonelegge con il libro Storie ribelli, una raccolta di racconti legati al suo impegno politico e civile. Elizabeth Strout, ci parlerà del suo ultimo libro in uscita a settembre: un universo fatto di storie tenere e dolenti, che si snodano tra i campi di mais della provincia americana. Un’altra notissima scrittrice americana Jennifer Niven, considerata la regina della letteratura Young Adults, ci parlerà del suo romanzo L’universo nei tuoi occhi. Mentre David Lodge, in una lezione magistrale, dipanerà un suo personalissimo percorso di letture. David Lagercrantz, il continuatore di Millennium, ci spiegherà come è stato scrivere questa saga amatissima dal pubblico raccogliendo il testimone di Stieg Larsson. Andrej Astvacaturov fornirà invece una panoramica della letteratura russa del post comunismo. E infine Lawrence Osborne presenterà in anteprima il suo ultimo romanzo che gravita intorno ai temi a lui cari: il viaggio e il rapporto fra la cultura occidentale e orientale.

Non sempre i libri hanno una vocazione alla fiction. Spesso cerchiamo tra le pagine un senso e un orientamento rispetto a ciò che succede nel nostro tempo. Uno dei più noti giornalisti italiani, Ferruccio De Bortoli, ci spiegherà quali sono i poteri forti italiani, grazie all’esperienza di quarant’anni di giornalismo. Un altro famosissimo giornalista, Beppe Severgnini, a partire dalla pratica di direttore di un settimanale, ci racconterà la sua particolare visione del lavoro, e come può essere utile a tutti. Di un potente molto discusso, Donald Trump, ci parleranno invece, in due incontri, Alan Friedman e Giulio Sapelli. Un tema di cocente attualità, la delinquenza e l’autodifesa, sarà al centro dell’incontro con Pietrangelo Buttafuoco. Un importante tema di geopolica, l’Europa, sarà approfondito da Gianfranco Pasquino. Stefania Miretti e Anna Migotto analizzeranno la tragedia degli attentati suicidi, che spesso coinvolgono giovani uomini facilmente influenzabili dai discorsi di una religiosità fanatica. Sul ritorno delle tribù, e cioè come i nuovi clan sfidano l’ordine mondiale ci parlerà Maurizio Molinari. Luca Ricolfi invece analizzerà il conflitto politico nell’era dei populismi. Antonio Dikele Distefano ci racconterà l’altra faccia dello stesso problema e cioè la storia dei sogni infranti che i figli ereditano dai genitori, partiti dall’Africa per l’Europa. Di religiosità discorrerà don Antonio Mazzi, approfondendo le parole di Papa Francesco. E sull’Enciclica Laudato Si’, “sulla cura della casa comune”, rifletterà l’economista Marco Vitale. Aldo Cazzullo, attraverso le sue interviste, ci racconterà invece dei settanta personaggi italiani che rimarranno nella storia. Della storia italiana, attraverso però la chiave dei malintesi, ci parlerà Francesco Merlo. Intorno a un periodo difficile della vita umana, l’adolescenza e la giovinezza, verteranno due incontri: il primo con Matteo Lancini, che si chiederà come genitori autorevoli possono aiutare gli adolescenti a diventare adulti, e il secondo con Victoire Maçon Dauxerre, ex modella francese passata attraverso il dramma dell’anoressia. La radio sarà invece protagonista degli incontri con due celebri conduttori radiofonici: Massimo Cirri, di “Caterpillar”, e Antonello Dose, del “Ruggito del coniglio”. Mentre il Comandante Alfa ci racconterà della sua strenua lotta contro la criminalità organizzata. Di turismo letterario e digitale discuteranno invece Sergio Frigo, Rolando Damiani e Bruno Bertero. I toni catastrofici fuori luogo che spesso ci riservano le emergenze ecologiche saranno al centro dell’incontro con il geologo Mario Tozzi. Mentre di un aspetto positivo, anche se a volte iperbolico, del nostro rapporto con la natura si occuperà Guido Guerzoni: l’amore per gli animali domestici. Del rapporto con gli animali, a volte contraddittorio, ci parlerà anche Alessandro Fiori. La natura, vista nella sua forma forse più bella e impervia, quella cioè della montagna, sarà il tema degli incontri con Enrico Camanni, Fausto De Stefani e Lorenzo Cremonesi. E Vandana Shiva, una delle più note attiviste internazionali in tema di ecologia, ci racconterà del mondo che vorrebbe e di come costruirlo. Di cibo e delle sue simbologie parleranno anche Marino Niola e Elisabetta Moro. Dalla collaborazione con Aboca nasceranno tre incontri intorno alla erboristeria e alla scienza del vivere bene: con Vitalia Murgia sulle malattie dell’infanzia e con Pier Luigi Rossi, sulla corretta alimentazione, entrambi moderati da Michele Mirabella; e infine con Stefano Mancuso sulla botanica. E ancora Giovanni Nucci, che presenterà E due uova molto sode, Danilo Freguja, che parlerà di cioccolata, Fabio Pracchia, che ci racconterà i sapori del vino; e Enrico Cinotti, che spiegherà come fare la spesa leggendo le etichette. Uno spazio particolare verrà riservato alle nuove tecnologie e alle criticità che portano nel presente, Giovanni Ziccardi in particolare si interrogherà su cosa è la morte digitale; Umberto Ambrosoli e Massimo Sideri si chiederanno invece come armonizzare il diritto all’oblio e il dovere della memoria, entrambi irrinunciabili in una società come la nostra; Andrea Segrè si rivolgerà direttamente alla generazione ai Millenials per accompagnarli a vivere la fase di straordinaria trasformazione che stiamo attraversando; e infine Francesco Nicodemo approfondirà il tema dell’informazione social, soffermandosi sulla cosiddetta post verità, o meglio la facilità dei nuovi media di contraffare notizie. Di futuro, declinato soprattutto in chiave tecnologica, si parlerà anche nell’incontro dedicato al nuovo libro di Cgn, con Marino Niola come testimonial di eccezione. L’arte, come è stata salvata e come ci viene negata, sarà il tema del dialogo fra Alessandro Marzo Magno e Simona Maggiorelli. Ancora arte nell’incontro con Vincenzo Sponga e Gabriele Meneguzzi, vista attraverso la documentazione fotografica di grandiose opere di Land Art. Mentre Alessandro Botta e Paola Bonifacio parleranno delle illustrazioni di Alberto Martini ai racconti di Edgar Allan Poe. Continuerà inoltre la serie “Arte di scrivere d’arte” con Bruno Pedretti e Elisabetta Francescutti, coordinati da Fulvio Dell’Agnese. Arte e letteratura saranno protagoniste anche nell’incontro con Francesca Martinelli. Infine speciali intersezioni fra letteratura e fumetto negli incontri curati da Davide Toffolo con Leo Ortolani, e poi con gli autori spagnoli Juan Dìaz Canales e Rubén Pellejero. Andando su temi e autori più vicini, due città saranno al centro degli incontri con Fulvio Comin e Pier Alvise Zorzi: Pordenone e Venezia. Mentre Andrea Romoli intervisterà la medaglia d’oro al valor militare Paola Del Din, ex partigiana della brigata Osoppo. Enos Contantini racconterà invece la storia di uno dei vini friulani più amati, la ribolla, e Daniela Francescutto di piatti friulani nati in casa. Mentre Giulia Calligaro racconterà il suo rapporto con lo yoga e la felicità. Di come l’amore possa essere capace di sciogliere i conflitti, favorendo la crescita individuale, parlerà Liliana Nardese in dialogo con il giornalista Paolo del Debbio. Degli ebrei in Friuli Venezia Giulia discuteranno Miriam Davide, Pietro Ioly Zorattini, Paolo Goi e Emanuele D’Antonio. Tre incontri saranno in collaborazione con il CRO di Aviano: con Michele Maio, con Ester Armanino e l’Area Giovani CRO, e per finire un momento dedicato al concorso Espressioni di cura.

Uno spazio molto ampio di pordenonelegge è legato ai rapporti fra letteratura e lingua italiana. Le questioni che riguardano la lingua, lo stile, la definizione culturale di un fatto o di un evento, la trasmissione dei valori della tradizione e l’acquisizione delle novità più importanti è formato da isole diverse, alcune vicine altre più lontane, che riguardano però un unico arcipelago, formato dalle voci dell’enciclopedia e dai lemmi del vocabolario: l’Arcipelago Treccani. Il risultato di questa nuova collaborazione con l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani è una giornata (sabato 16 settembre) di pordenonelegge dedicata a esplorare o circumnavigare alcune di queste isole, con i bambini e con gli adulti, molto seriamente e per gioco. Si partirà con Roberto Piumini che racconterà come si riscrivono i classici; si continuerà sullo stesso tema con Guido Sgardoli e Davide Morosinotto, presentati da Beatrice Masini. Tra gioco e italianistica sarà l’incontro con Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, sui vezzi e i frequenti errori nell’uso della lingua. A seguire una domanda: “E’ possibile insegnare l’italiano? E se sì, come?” per un incontro con Giuseppe Antonelli, Luca Serianni e Paola Mastrocola. Intorno allo stile in letteratura sarà il dialogo fra Massimo Onofri, Walter Siti ed Emanuele Trevi. Mentre di giochi di parole che ci avvincono prima ancora di convincerci ci parlerà Stefano Bartezzaghi. E per finire Marco Damilano e Giuseppe Antonelli discuteranno intorno all’italiano della politica. La crisi che attanaglia l’economia mondiale, pur con segnali di ripresa, costringe a ripensare parametri di pensiero che fino ad oggi consideravamo normali e consolidati. Sulla scorta di questa riflessione, pordenonelegge proporrà una serie di incontri sul tema dell’economia legata all’etica e all’innovazione, con una particolare attenzione al futuro del lavoro e ai giovani. Giovanni Lo Storto e Jean-Paul Fitoussi discuteranno su come massimizzare, in tutte le occasioni possibili, l’apprendimento degli studenti e renderlo inclusivo, ampio, largo. Un noto manager italiano Oscar Di Montigny ci proporrà una serie di riflessioni maturate in anni di esperienze sia personali sia professionali, che lo hanno portato a definire l’amore come il business più importante. E Gian Paolo Montali, uno dei coach di pallavolo più vincenti di sempre, ci racconterà come diventare leader nel lavoro e nella vita. Roberto Ferrari ci parlerà di un tema emergente della contemporaneità: la rivoluzione digitale nei servizi finanziari. Altro tema di dirompente attualità è quello che affronterà Alessandra Del Boca: il falso mito del conflitto fra generazioni in ambito lavorativo. Stefano Paleari ci proporrà una raccolta di riflessioni sul mondo attuale che suonano come un invito al cambiamento e all’affermazione di istituzioni autorevoli. Più vicino a noi, Chiara Mio e Michela Del Piero, in dialogo con Stefano Micelli, si soffermeranno sui segnali di ripresa dell’economia a Nordest. In un altro incontro Stefano Micelli racconterà il saper fare artigianale dall’anima digitale. Sul modello economico del Friuli discuteranno Bruno Tellia e Fulvio Mattioni. Fabio Fulvio analizzerà il business della ristorazione, mentre Paolo Venturi approfondirà il recente fenomeno delle imprese ibride. “Un’impresa libera… costi quel che costi” sarà invece un reading a due voci con Paolo Briguglia e Anna Lapini.

Di straordinario spessore anche la qualità degli incontri dedicati alla storia, alla scienza e alla filosofia. A cominciare da un dialogo fra due dei più influenti intellettuali italiani, Corrado Augias e Luciano Canfora, che discuteranno della democrazia contemporanea, messa in crisi dalle molte emergenze del mondo globale. Tema correlato è quello di Emilio Gentile che indagherà i rapporti fra capo e folla nella politica attuale. Di come costruire una utopia possibile ci parlerà uno dei filosofi europei più visionari: Rutger Bregman. Mentre Thomas Hylland Eriksen cercherà di capire come si possa superare e migliorare il nostro mondo, segnato ancora in gran parte da una eccessiva velocità e una dilagante iniquità. Il politologo Ernesto Galli Della Loggia analizzerà i retroscena del tramonto della nostra nazione. Che la decadenza sia invece un’inevitabile fase di passaggio dell’Europa, la nera notte che prelude a un’alba, sarà il tema dell’incontro con Salvatore Settis. Il filosofo Ermanno Bencivenga ci insegnerà come prendere la vita con filosofia nell’epoca del terrore. Anche Armando Massarenti ci racconterà come la filosofia ci possa aiutare a stare bene con gli altri, attraverso l’amore. Benedetto Josef Carucci Viterbi si chiederà invece se sono ancora attuali le parole dell’Esodo e cosa possono insegnarci oggi. Un argomento religioso, la Liturgia, sarà affrontato anche nel dialogo fra Bruno Cescon e Renato De Zan. Kamal Abdulla ci porterà in un immaginario Medioevo islamico, recuperando tutto il fascino dell’Oriente e delle sue fiabe. Mino Gabriele analizzerà i simboli alchemici spiegando come interpretarli mantenendo la loro ambiguità. Lo psicanalista Massimo Recalcati approfondirà il tema dei tabù contemporanei. Dei rapporti uomo donna, tra amore e violenza, dialogheranno Francesco Stoppa e Lorella Zanardo. Mentre Andrea Tagliapietra, Enrico Petris, Beatrice Bonato e Eliana Villalta si interrogheranno su trasparenza e ambiguità nel pensiero contemporaneo; un grande interprete della filosofia francese Bernard Stiegler verrà intervistato da Sara Baranzoni e Paolo Vignola. Catherine Millot racconterà il suo rapporto intellettuale e amoroso con Jacques Lacan. Mentre Riccardo Mazzeo parlerà di un altro grande della cultura europea, Zygmunt Bauman, e dei proficui rapporti che ha sempre intrattenuto con la letteratura. Ernest Hemingway, e in particolare il suo amore per l’Italia, sarà al centro dell’incontro con lo storico Richard Owen. La Grande Guerra e la disfatta di Caporetto ci verranno raccontate da Paolo Malaguti. Di temi più strettamente scientifici parleranno Piergiorgio Odifreddi che ci proporrà un viaggio immaginario sulla Luna, tra scienza e filosofia; Jim Baggott che si soffermerà sulle origini del cosmo e della coscienza umana; Edoardo Boncinelli, che affronterà scientificamente il tema della morte e della sopravvivenza; e infine Marco Bersanelli che ci darà otto visioni del cosmo dall’antichità a oggi. Poesia. La passione di pordenonelegge per la poesia è diventata negli anni sempre più importante, portando un contributo significativo alla conoscenza della realtà poetica nazionale e offrendosi in più occasioni come punto d’incontro e di confronto per i poeti. Al suo quarto anno di attività, La Libreria della Poesia, organizzata in collaborazione con Librerie Coop, dopo i successi degli scorsi anni e la bella attenzione ottenuta al Salone del Libro di Torino, si è guadagnata il Centro Storico, e sarà quindi allestita presso la generosa sede del SOMSI a Palazzo Gregoris. Procede la seguitissima avventura delle Collane di Poesia Gialla e Gialla Oro, le coedizioni di pordenonelegge e Lieto Colle, con otto nuovi libri di grande spessore. E poi letture, dialoghi, approfondimenti, presentazione di nuovi progetti editoriali: un panorama poetico visto da diverse angolature, che pordenonelegge propone con il sostegno di Banca FriulAdria Crédit Agricole, da sempre partner in questa iniziativa, e Best Western Hotel, con il quale è in corso un originale progetto di ospitalità “poetica”. Si inizia mercoledì 13 settembre leggendo Shakespeare con gli insegnanti e gli studenti del Liceo Leopardi-Majorana di Pordenone e Ovidio con Nicola Gardini. Alle 21 alla Loggia del Municipio letture di Nicola Gardini, Mary Barbara Tolusso, Francesco Targhetta, Giovanni Turra, Giacomo Vit. Giovedì 14 settembre il maggiore critico dell’opera ungarettiana, Carlo Ossola, terrà una lezione sulla dimensione europea del poeta dell’Allegria, cui seguirà il venerdì 15, con Silvio Ramat e Davide Rondoni, la presentazione del volume di fragranti lettere inedite dello stesso autore. Nel pomeriggio la presentazione di due iniziative legate alla giovane poesia, la Nuova Collana Lyra, con Marco Corsi e Maddalena Bergamin, presentati da Franco Buffoni e il XIII Quaderno di poesia italiana contemporanea con Claudia Crocco, Franca Mancinelli, Daniele Orso e Jacopo Ramonda. Alla sera sotto la loggia, letture di Antonella Bukovaz, Alberto Cellotto, Fabio Franzin, Christian Sinicco, Marco Scarpa. Dopo le polemiche dell’esame di stato, non poteva mancare Caproni chi? I poeti che si devono studiare nella scuola superiore, con Mario Santagostini e Antonio Riccardi, conduce Roberto Cescon. Più tardi Santagostini presenta l’ultimo libro di Claudio Damiani e in seguito il libro-intervista di Milo De Angelis con le immagini di Viviana Nicodemo. In Piazzetta Ottoboni si parla del Premio Giuseppe Malattia della Vallata, con letture di Bianca Borsatti, Massimo Buset, Antonio De Biasio, Silvio Ornella, Pier Franco Uliana, presenta Aldo Colonnello. Alla sera sotto la loggia la presentazione dei nuovi volumi della Gialla Oro pordenonelegge-Lieto Colle, con Franco Buffoni, Martha Canfield, Anna Maria Farabbi, Jarosław Mikołajewski. Presentano Augusto Pivanti e Roberto Cescon. Sabato mattina Davide Rondoni presenta il suo nuovo libro sulla poesia, Daniela Attanasio e Gianfranco Lauretano le loro nuove raccolte poetiche, presentate da Roberto Galaverni. Imperdibile: La follia dell’assoluto. Lettere di Ingeborg Bachmann e Paul Celan, una lettura di Milo De Angelis e Viviana Nicodemo. Nel pomeriggio, I quaderni de la collana Stampa, con Lorenzo Caschetta, Luigia Sorrentino, Gaia Formenti; presenta Maurizio Cucchi. Come ogni anno, il nuovo numero di Versodove, con Fabrizio Lombardo, Antonio A. Clemente, Stefano Semeraro e Anna Ruchat. I nuovi poeti proposti dall’editore Marcos y Marcos, Stefano Raimondi e Fabiano Alborghetti, presentati da Fabio Pusterla. Un approfondimento sul felice momento della poesia polacca con Ewa Lipska e Jarosław Mikołajewski. Maurizio Cucchi presenta Alberto Pellegatta e Davide Rondoni. Alla sera, sotto la loggia, presentazione della Gialla pordenonelegge-Lieto Colle con Kabir Yusuf Abukar, Alessandro Bellasio, Maria Borio, Naike Agata La Biunda. Interventi di Augusto Pivanti, Roberto Cescon e Michelangelo Camelliti. Domenica 17 si inizia con Le città dell’anima, di cui parlano Tiziano Broggiato, Fabio Pusterla e Roberto Galaverni, per proseguire con una riflessione sull’attualità della poesia condotta dallo stesso Galaverni, con Daniele Piccini e Alberto Bertoni. Mezzogiorno di fuoco con Serena Vitale e la poesia di Osip Mandel’stam. Appuntamento di grande rilievo: la presentazione dell’opera del poeta friulano Mario Benedetti, con Stefano Dal Bianco, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta. Cosa succede alla poesia in Serbia? Ce lo racconta Zvonko Karanovic, uno dei poeti più interessanti del suo paese. E cosa succede alla poesia in Ungheria? Ce lo dicono Géza Szőcs e Tomaso Kemeny. Alla sera, sotto la Loggia, letture di Alberto Bertoni, Stefano Dal Bianco, Tomaso Kemeny, Daniele Piccini, Zvonko Karanovic, Géza Szőcs. Alla Libreria della Poesia, dal venerdì alla domenica, una serie di corner dedicati alla lettura poetica con Francesco Tomada, Giovanni Fierro, Marco Corsi, Alberto Pellegatta, Guido Cupani, Silvia Salvagnini, Andrea Longega, Anna Toscano, Ivan Crico, Antonella Sbuelz, Andrea Cozzarini, Marlene Prosdocimo, Alessandro Stoppa. Continua anche quest’anno il Viaggio in Italia, progetto che nasce da una esigenza molto evidente. La globalizzazione fa sempre più somigliare i luoghi l’uno all’altro. Cambiano le città ma i negozi sono identici, identica la cartellonistica e le modalità di ristorazione. Assistiamo quindi a una colonizzazione del paesaggio e dell’immaginario, a cui da tempo si stanno cercando dei contravveleni per restituire la specificità ai singoli luoghi. Una delle risposte possibili è di considerare questi luoghi come paesaggi narrativi, recuperandone quindi l’identità attraverso la narrazione. Se viviamo in un luogo abbiamo bisogno di narrarlo, non per confermare ciò che già sapevamo, ma per scoprirlo. Un luogo infatti si scopre solo attraverso la linfa della narrazione. Ed è proprio una riscoperta di luoghi e città quella che propone pordenonelegge con Viaggio in Italia. Otto giallisti, Maurizio De Giovanni, Antonio Manzini, Alessandro Perissinotto, Gilda Piersanti, Giampaolo Simi, Marcello Simoni, Hans Tuzzi e Pierluigi Vito racconteranno altrettante città e luoghi italiani, appuntando il loro sguardo su elementi marginali ma carichi di significato, su memorie, scorci, provocazioni che possano restituire al pubblico una città per ciò che è in realtà: un luogo dove i destini umani si perdono e si ricompongono in un gioco fantasmagorico di storie. In collaborazione laeffe-TV verrà proiettata l’anteprima in esclusiva della serie “I colori del crimine”, tratta dai romanzi di Gilda Piersanti

Anche quest’anno spazio ai giovani autori con il Fight Reading: come sbudellare l’alfabeto e giocarsi la faccia per sedurre un’accolita di potenziali lettori. Alla Loggia del Municipio sarà allestito il “ring” letterario sul quale saliranno Sandro Campani, Ester Viola e Alberto Schiavone, provocati dalla presenza degli irredimibili Papu. Gli scrittori leggeranno brani scritti appositamente per questo incontro e il vincitore sarà decretato dal pubblico pordenonese. E poi il Fight Writing: quattro scrittori, un ring e il tempo che scorre, Valerio Callieri, Michele Vaccari, Giulia Caminito e Raffaele Riba si sfideranno in un reality writing mostrandosi live mentre scrivono un racconto ad hoc. Nessuna regola, solo la ragionata improvvisazione e la breccia iniziale, uguale per tutti. E, a complicare il tutto, i divertenti colpi di scena dei Papu, protagonisti in piazza anche dell’imperdibile happening pordenoneffettivamentelegge.

Parole in scena. Libri, libri, libri! Si parla di libri, a pordenonelegge, ma pure si leggono i libri, si agiscono, si suonano: tra la parola, il gesto, la musica e la pagina stampata si creano a volte interessanti commerci. Letture e musica, per cominciare, alla presentazione del volume che raccoglie i finalisti della IX edizione del premio Raccontinclasse, (a cura del Liceo Leopardi-Majorana). Sempre gli studenti delle scuole superiori saranno i protagonisti della maratona di letture ispirata agli scrittori amati da Cesare Garboli, coordinata da Silvia Corelli, Susanna Corelli, Vanna Presotto e altri insegnanti del Liceo Leopardi-Majorana. Una giornata sotto la Loggia del Municipio sarà dedicata anche a Montagna(v)ventura, il Premio Itas per i giovani appassionati della natura e della narrazione. Grazie alla consueta collaborazione con Cinemazero anche in questa edizione il cinema incrocerà in più occasioni il programma del festival, a partire dall’incontro con Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini, reduci dal successo di “Fortunata”, film nato da una collaborazione che in trent’anni li ha visti dare vita a numerosi successi cinematografici dove il mondo della scrittura e quello del cinema sembrano quasi sovrapporsi. Ci sarà poi spazio per indagare la “nuova onda” del cinema italiano con L’invenzione del reale, conversazioni su un altro cinema tra Dario Zonta e Leonardo Di Costanzo, regista de “L’intrusa” e de “L’intervallo” e il cinema del passato con Roberto Calabretto, Nuria Schoenberg Nono e Sandro Cappelletto che dialogheranno su Luigi Nono e il cinema. Non mancheranno le consuete premiazioni di Scrivere di Cinema Premio Alberto Farassino, il concorso nazionale di critica cinematografica rivolto ai giovani promosso da Fondazione pordenonelegge, Cinemazero, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e MYmovies, dove si conosceranno i vincitori scelti dalla giuria composta da Enrico Magrelli, Mauro Gervasini, Adriano De Grandis e Viola Farassino, e per il quale sono il palio una collaborazione con il blog Minima&Moralia e la partecipazione al Far East Film Festival 2018. La letteratura spesso si intreccia con la voce viva degli attori e con il calore del palcoscenico. Un famosissimo attore, Luca Barbareschi, ci parlerà della sua biografia romanzata, da poco data alle stampe. Federico Zampaglione presenterà insieme a Giacomo Gensini il romanzo che hanno scritto a quattro mani, in una insolita forma di lettura e concerto. Simone Cristicchi approfondirà invece la figura controversa del mistico ed eretico cristiano David Lazzaretti. Proseguirà anche il dialogo di musica e parole tra Luigi Maieron e Mauro Corona. Flavio Massarutto, Luca d’Agostino e Massimiliano Gosparini parleranno dei vent’anni di Jazz & wine of peace. Stefano Mancuso e i Deproducers proporranno lo spettacolo Botanica. Non potrà mancare poi, neppure quest’anno, l’atteso “rave letterario” Carnediromanzo, con Natalino Balasso e Massimo Cirri, l’happening che inventa un romanzo sotto gli occhi (e le orecchie) increduli dei presenti. Incontro spettacolo anche quello di Paolo Canova e Diego Rizzuto che gravita intorno alle leggi matematiche del gioco d’azzardo. Mentre Ferruccio Soleri e Claudia Contin Arlecchino faranno rivivere la maschera di Arlecchino, il grande personaggio della commedia dell’arte. E infine gli incontri dedicati alla musica: Sandro Cappelletto sarà protagonista di un incontro dedicato a un meraviglioso strumento musicale: il violoncello; e Gabriele Formenti autore di un thriller mozzafiato ci porta sulle tracce del celebre violino nero di Stradivari.

Udinestate e Anà-Thema presentano “L’ALBERGO DEI CATTIVI – VILLAINS HOTEL” 14 e 15 lug Venerdì 14 luglio e in replica sabato 15, si aprirà il sipario sullo spettacolo di debutto dell’Undicesimo Campus Teatrale Internazionale dal titolo “L’ALBERGO DEI CATTIVI – VILLAINS HOTEL”. Uno spettacolo con i 15 attori che dopo un lungo studio sui personaggi “Cattivi del Teatro” presenteranno un percorso teatrale insolito all’interno del prestigioso Astoria Hotel Italia. Ogni stanza dell’albergo diventerà il palcoscenico di uno dei terribili… Lo spettacolo originalissimo sarà allestito negli spazi dell’albergo e sarà il frutto del lavoro svolto da fine giugno al Teatro della Corte di Osoppo, dove attori e compagnia sono impegnati nel consueto Campus Teatrale Internazionale quest’anno intitolato “Progetto cattivi del teatro teatro”. Ogni angolo dello storico hotel, appositamente allestito, diventerà un micro palcoscenico, sul quale i personaggi “cattivi” rivivranno grazie agli attori, in un viaggio molto suggestivo, per un contatto intimo e davvero esclusivo. Il pubblico verrà diviso in gruppi da 10 persone ed accompagnato in un percorso che lo porterà nelle stanze “private” dei personaggi e nei luoghi più caratteristici della prestigiosa struttura nel cuore della città di Udine. Lo spettacolo inizierà con l’arrivo dei cattivi in piazza XX Settembre e il pubblico sarà poi accolto nel teatro-albergo; naturalmente alla fine della serata è previsto un gran finale. Tra i cattivi in scena si potranno incontrare il perfido Jago di Otello, il Dottor Jackyll e Mister Hyde, Faust e Mefistofele, Lady Macbeth e Shylock del Mercante di Venezia, Medea, la perfida Vecchia Signora di Durrenmatt e molti altri terribili protagonisti. Biglietto €10 -spettacolo per 100 persone a sera, consigliata prenotazione ASTORIA HOTEL ITALIA – Udine P.zza XXSettembre – Udine. info e prenotazioni 04321740499 – [email protected]

GROTTE DI VILLANOVA – PROTESTA TURISTI E RESIDENTI – Manca la ricezione della rete di telefonia

Manca il segnale telefonico. Turisti e residenti sul piede di guerra a Villanova delle Grotte. Il presidente del Gruppo Esploratori e Lavoratori Grotte di Villanova, Mauro Pinosa, in piena stagione turistica, chiede di risolvere al più presto il grave disservizio, che ha pesanti ripercussioni sulle Grotte di Villanova e sui quattro locali che lavorano proprio grazie alle grotte. «Dall’avvento della telefonia mobile – spiega Pinosa – Villanova delle Grotte, come altri piccoli paesi di montagna, risulta notevolmente penalizzato nella ricezione del segnale dei vari gestori telefonici. Villanova, a differenza di altri paesi, ha sviluppato, grazie alle Grotte, una forte connotazione turistica. Abbiamo ricevuto migliaia di lamentele, da residenti, turisti e anche da chi torna in paese per le vacanze estive. In molte zone c’è scarsa o totale assenza di segnale. Non dimentichiamo, inoltre, che in questo Comune abitano molti anziani e non tutti possono permettersi una linea telefonica fissa, considerati i costi. Tante persone anziane sono impossibilitate a comunicare tramite cellulare, anche in caso di bisogno. Come se non bastasse, la linea telefonica fissa è in condizioni pietose, con molti alberi caduti pericolosamente sui cavi telefonici. Tempo fa, proprio per questo motivo, ho inviato, con tanto di

fotografie allegate, un esposto in Procura e al prefetto». Pinosa si dice esasperato e pronto a dare battaglia. «Tutto il lato sud del paese (borghi Russa e Zaiama, tutta la zona delle grotte Feruglio, Doviza, Abisso di Vigant e l’area che da Villanova va verso Borgo Vigant e Chialminis), dove migliaia di turisti ogni anno vanno a camminare, non è coperta dalla rete mobile. I turisti, anche chi percorre l’area in bicicletta, non hanno la possibilità di telefonare in caso di incidente. Siamo dovuti intervenire personalmente per cadute di ciclisti ed escursionisti, fortunatamente non gravi, perché i cellulari non avevano segnale. E’ assente anche la rete internet veloce, quanto mai necessaria in una località turistica. Ringrazio la Regione e PromoTurismo Fvg perché hanno fatto e stanno facendo la loro parte per lo sviluppo turistico della valle. Ora anche l’amministrazione comunale, che sembra disinteressarsi completamente al problema, deve intervenire». La situazione di disagio per la mancanza e scarsità dei collegamenti telefonici della rete cellulare è un problema serio, che attende

soluzione dal 2009. «Il mercato immobiliare nella zona (vendite e affitti di case), che era faticosamente partito grazie alla bellezza del paesaggio e alla presenza delle Grotte –aggiunge il presidente Pinosa -, ora si è arrestato anche a causa di questo problema. La mancanza dei servizi necessari scoraggia le persone a trasferirsi nei borghi di Villanova». Il Gelgv propone una soluzione. «Abbiamo scritto più volte, inutilmente, al sindaco di Lusevera, Guido Marchiol – conclude Pinosa -. Si potrebbe installare antenne o microcelle sul serbatoio dell’acquedotto di proprietà comunale, posto sulla collina sopra il cimitero. Questa collocazione permetterebbe non solo di coprire tutto il paese ma anche di migliorare la ricezione in altre zone della valle». ​

Workshop di preparazione al viaggio di Argonauti del Teatro dell’Orsa a Reggio Emilia 20 lug.

In arrivo due occasioni gratuite, rivolte a giovani e adulti, per costruire navi e per formare un corteo di uomini e donne/nave in vista del grande progetto che il 20 luglio attraverserà piazze e strade di Reggio Emilia. L’inedita proposta di Monica Morini, Bernardino Bonzani e Annamaria Gozzi è risultata vincitrice del bando MigrArti 2017 del MiBACT.

Fervono i preparativi per ciò che Monica Morini, Bernardino Bonzani e Annamaria Gozzi del Teatro dell’Orsa definiscono «molto più di uno spettacolo: un’impresa che, ispirandosi al mito antico degli Argonauti, accompagna il pubblico in una “città-mondo” alla ricerca del vello d’oro della dignità di ogni persona».

Si tratta -appunto- di Argonauti, performance itinerante e collettiva che attraverserà la città di Reggio Emilia giovedì 20 luglio.

Sono in arrivo due occasioni, gratuite e aperte a giovani e adulti, per costruire navi e per formare un corteo di uomini e donne/nave. «Per chi vuole prendere parte a questo viaggio, lasciare tracce e parole, dipingere buon vento per il viaggio» suggeriscono gli ideatori «il progetto Argonauti si apre a centri concentrici che avvolgono la città, abbracciano due parchi cittadini di grande bellezza custoditi accanto a via Roma e via Adua due zone fortemente caratterizzate dalla presenza di nuovi cittadini. Il laboratorio si apre a tutti i giovani adulti per costruire insieme l’utopia di un corteo di barche che hanno i colori, le parole i desideri di ogni cittadino che si sente parte di un viaggio più grande».

I due workshop, condotti da Franco Tanzi e Michele Ferri e intitolati Appello di Giasone verso la costruzione di Argo, si svolgeranno giovedì 13 luglio alle ore 18 e lunedì 17 luglio alle ore 17.

Il primo avrà luogo al Parco Santa Maria in via Roma a Reggio Emilia (in collaborazione con il Comitato Cittadini Via Roma e Parco Santa Maria e Ghirba Gabella) .

Il secondo, del 17 luglio, sarà realizzato al Parco del Tasso in via Adua a Reggio Emilia (in collaborazione con la Biblioteca S.Croce).

È richiesto di portare un pezzo di stoffa. Info e prenotazioni: 338 4280999.

Elio e Le Storie Tese in concerto al Palmanova Outlet Village Il 15 lug.

Unica data in Friuli Venezia Giulia. Sabato 15 luglio, alle 21, il Palmanova Outlet Village ospiterà l’attesissimo concerto di e le Storie Tese. I negozi resteranno aperti fino alle 23.30 e sarà attivata una speciale promozione. Dopo il sold out registrato lo scorso mese di giugno, in occasione del concerto di Raf, la destinazione dello shopping friulana regala ai suoi ospiti un nuovo grande concerto dell’estate. Reduci da un incredibile tour europeo, che li ha visti toccare 12 città, , il gruppo più “folle” della musica italiana, si prepara a ripartire con un nuovo progetto live, che toccherà i palchi dello stivale nella prossima estate. I fan del Friuli Venezia Giulia potranno riabbracciare i loro beniamini il 15 luglio: un grande concerto a ingresso libero, organizzato da Palmanova Outlet Village, in collaborazione con Zenit srl e F&P Group. Dal 1980 al 1988 Elio e le Storie Tese diventano un fenomeno di culto a Milano e zone limitrofe. Nell’88, senza aver mai pubblicato un disco, richiamano oltre 4 mila spettatori paganti al Teatro Ciak in una settimana di concerti con il tutto esaurito. Nel 1989 esce “Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu”, il loro primo , che vende 100 mila copie, seguito, nei 14 anni successivi, da 7 album ufficiali, tra cui 2 live. Nel 1992 il loro singolo “Pipppero” è primo in classifica per sei settimane. Nel 1996 partecipano al Festival di Sanremo, che vincono piazzandosi al secondo posto. “” è primo in classifica per 8 settimane e l’album “Eat The Phikis” vende oltre 200 mila copie.

Il 20 febbraio 2008 esce il nuovo album – l’ottavo della loro carriera – “”. Nell’ottobre 2009 il gruppo pubblica “”, un album di brani del repertorio di EelST risuonati con l’ausilio di un’orchestra. Il disco è preceduto dal singolo “Storia di un bellimbusto”. Dal 2009 per tre stagioni, Elio e le Storie Tese entrano a far parte come resident band nel cast del programma satirico “Parla con me” su Rai 3. Nel 2010 Elio diventa uno dei giudici della versione italiana di X Factor. Nel febbraio 2013 la band prende parte al 63° Festival della Canzone italiana a Sanremo, presentando i brani “Dannati Forever” e “”, quest’ultima si aggiudica il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio per il miglior arrangiamento, il Premio della Sala Stampa, Web, Radio e Tv e si piazza al secondo posto nella classifica finale. Il 6 marzo 2014 va in onda su Rai2 “Il Musichione”, la prima trasmissione televisiva a nome Elio e le Storie Tese, di cui sono autori, conduttori e resident band. Nel 2015 Elio torna a X Factor mentre nel 2016 nuova partecipazione del gruppo al Festival di Sanremo. Infine, il 12 febbraio 2016, l’uscita del loro decimo album in studio dal titolo “Figgatta de Blanc”. Sabato 15 luglio, in occasione del concerto, dalle 20 alle 23.30, sarà attivata la speciale promozione Extra Sales, che prevede una scontistica del -20% sul prezzo finale di tutto l’assortimento di merce soggetta a saldi su una lista di store aderenti.

A Siena (Savina Petrilli, 5a) al via i corsi estivi dell’Accademia diretta da Clara Cosci

Musica, canto e molto altro: ecco l’estate dell’Accademia di Canto Moderno Ultimi giorni per le iscrizioni ai seminari pensati per i cantanti di ogni livello ed età. E per i più piccini arrivano i pomeriggi tra musical e teatro Musica, canto e molto altro: ecco l’estate che a Siena l’Accademia di Canto Moderno diretta da Clara Cosci, propone a grandi e piccini. Ultimi giorni utili per iscriversi ai corsi estivi che – come ormai consuetudine – sono pensati per tutti coloro che già cantano o che hanno voglia di provare cantare. Sono ben sei e tutti differenti i corsi che si terranno tra luglio ed agosto nella sede di via Savina Petrilli, 5a. Si comincia con “Questione di stile”, il seminario che avrà luogo dal 17 al 21 luglio (orario 18-20) e che è pensato per individuare e valorizzare il genere musicale più congeniale alla propria vocalità partendo dalle caratteristiche vocali per giungere all’interpretazione.

Si parlerà invece de “La performance live” negli appuntamenti in programma dal 24 al 28 luglio (orario 17-19). Il corso insegnerà come si costruisce una performance live con accompagnamento acustico, partendo dall’arrangiamento vocale e strumentale del brano.

Per chi ama cantare immancabile l’appuntamento con “Tecnica pura” che dal 24 al 28 luglio (orario 19-21) offrirà un approccio fondamentale alla teoria di base.

E per i più piccini ecco “Studio spettacolo”, il seminario che dal 31 luglio al 4 agosto (orario 16-18) presenterà ai ragazzi tutti gli aspetti dello spettacolo teatrale, dalla postura alla dizione, dalla recitazione all’arte scenica, fino ai costumi e al trucco. I piccoli potranno così imparare all’insegna del gioco e del divertimento.

Dal 31 luglio al 4 agosto (orario 18/20) torna a grande richiesta “MusicalTeatrando adulti”, che unisce canto, recitazione, arte scenica. Aperto anche ai non cantanti, costituisce un ottimo modo per mettersi alla prova e vincere i blocchi emotivi.

“Il repertorio” è il tema dell’ultimo seminario in programma dal 7 all’11 agosto (orario 18- 20). In studio si analizzeranno una serie di brani da performance con particolare attenzione alla scelta della tonalità, all’esecuzione ma anche all’igiene vocale e all’uso corretto voce in lunga performance.

Per informazioni ed iscrizioni: www.accademiadicantomoderno.it

Bottega del pane EDIPO RE (MAKE) 14 Lug.Area Archeologica, Arco di Malborghetto – ROMA

Quello di Edipo è il dramma della conoscenza, il dramma di un uomo vinto dalla fatalità malgrado la sua volontà e la sua ribellione. E innanzitutto la ribellione avviene in se stesso: è lui che evoca la ragione e poi l’istinto, creando dialoghi serrati, che diventano sempre più interrogatori, con Creonte e con Tiresia, quasi fossero voci interiori che lo tormentano e lo inducono a scavare nel conscio e nell’inconscio affinché la verità si palesi accecante come la luce. Edipo sa e ha dimenticato, perciò intraprende un percorso dall’interno verso l’esterno che riporta se stesso e lo spettatore a quella Verità inevitabile, già presente. Il dentro e il fuori: il male è fuori come rappresentazione del dentro, e il dentro emerge e incalza. Il Coro sin dall’inizio è il fuori che spinge Edipo a trovare la causa di tanto male. La peste dilaga a Tebe come una coltre senza speranza che si spande per chiedere il suo tributo. La peste è un nero che tutto invade, come la visione della realtà da parte di chi ha un malessere. È la non-speranza. Edipo appare, nel cuore della notte, ai piedi del talamo nuziale, tormentato da incubi, pensieri ed echi di voci di popolo. Così comincia il suo viaggio iniziatico dal buio della sua esistenza al bagliore accecante del vero. La scena, ad ogni nuova informazione aggiunta, si compone di nuovi colori e nuove strade sulle quali i personaggi agiscono loro malgrado; percorsi forzati che conducono ad un luogo preciso, lì dove tutto comincia e dove tutto finisce. E’ nera la peste che dilaga e che ammorba gli animi; rossa la scia di Giocasta che ha partorito dalle sue viscere il suo stesso desiderio, sangue del suo sangue; viola il colore dell’avvento che, improvviso, taglia la scena come un evento inatteso e incancellabile da cui non si potrà più prescindere; giallo è il cammino della verità, splendente come la luce del sole; bianco è il colore dell’oblio a cui segue, come inesorabile prassi, un immediata rinascita ed un nuovo regno. Edipo vuole sapere. Vuole sapere a dispetto di tutto rifiutando compromessi ai quali spesso ricorre l’umanità, cui appartiene anche la regina che più volte cerca di indurlo a non approfondire le oscure origini della sua nascita e a non badare ai desideri nascosti. Tu non avere paura delle nozze con tua madre: già molti si sono congiunti con la madre, in sogno. Chi non dà importanza a queste cose vive meglio di tutti. Ma non voler sapere, forse, è più tragedia di quella tragica consapevolezza che tutto precipita verso la soluzione. “Io la mia stirpe, per oscura che sia, voglio vederla” grida Edipo quando ormai è tutto rivelato e la luce abbagliante del vero non può che lasciare spazio alle tenebre. La vita finisce dove comincia.

Bottega del pane

EDIPO RE (MAKE) da Seneca drammaturgia e regia Cinzia Maccagnano con Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano, Raffaele Gangale

Scene e costumi Monica Mancini Musiche a cura di Lucrezio de Seta

14 Luglio 2017 Visita ore 20,15 Spettacolo ore 21,15

Area Archeologica, Arco di Malborghetto Via Flaminia km 19,4 in direzione Terni, altezza stazione RomaNord/Sacrofano INSEGUI LA TUA STORIA A RUDA – martedì 11 luglio, ore 21

Martedì 11 luglio appuntamento alle 21 a Palazzo Antonini Belgrado a Saciletto

INSEGUI LA TUA STORIA APPRODA A RUDA

CON LE “FAVOLE IN LIBERTÀ” DI COSMOTEATRO

(Ruda UD) Per il quarto appuntamento della rassegna INSEGUI LA TUA STORIA apre le portePalazzo Antonini Belgrado a Sacilettodi Ruda (UD), dove martedì 11 luglio (ore 21.00) la compagnia Cosmoteatro di Cividale del Friuli presenta lo spettacolo “Favole in libertà”. L’attore protagonista Cosimo De Palma riprende le tematiche care a Gianni Rodari come il coraggio della scoperta, la capacità di critica, la libertà, la solidarietà. Il tutto attraverso la parola e l’uso di pochi oggetti.

INSEGUI LA TUA STORIA per più di un mese (27 giugno – 1 agosto) anima l’estate di bambini e famiglie del territorio isontino con spettacoli, laboratori e incontri con gli autori. Il progetto vede capofila il Comune di Romans D’Isonzo, con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e la partnership di CaRiGo e Tiare Shopping. Da quest’anno gode della direzione artistica di Francesco Accomando con l’associazione culturale vicentina Cikale Operose. I Comuni coinvolti nel progetto sono Romans D’Isonzo, Farra, Medea, Ruda, Mariano Del Friuli, Bagnaria Arsa, Fiumicello, Moraro, Villesse, Šempeter.

Cosmoteatro

FAVOLE IN LIBERTÀ

…il Signor Cosimo racconta le favole del Signor Gianni Rodari di e con Cosimo De Palma

Lo spettacolo è liberamente tratto dalle favole di Gianni Rodari. L’attore gioca a raccontarle attraverso l’uso di pochi oggetti. Sulla scena prendono vita personaggi che raccontano la propria storia: Martino, Brumilde, Frugolò, il vecchio signore e Pinocchio …ma non quello che conosciamo tutti, bensì un altro Pinocchio che si era fatto tutto da sé. Attraverso le favole il narratore richiama alcuni valori importanti: il coraggio della scoperta, la capacità di critica, l’importanza della libertà, il senso della convivenza, la pace, la solidarietà. Il leit-motiv rimane coerente con l’idea dell’autore: le favole divertono anche se non finiscono sempre con una bella festa

INFORMAZIONI cell. 339 4238228 www.inseguilatuastoria.eu www.facebook.com/inseguilatuastoria/

ESTATE IN CITTÀ-PORDENONE 11 lug. raccontare il deserto, concerto Tuareg, il vizietto con i papu

Prende il via martedì 11 luglio nel Convento di San Francesco nell’ambito dell’Estate in Città la sesta edizione del Festival CONCERTO TUAREG

“Raccontare il deserto-Tinawen tenere” organizzato dall’Associazione “via Montereale” in accordo con Il Comune di Pordenone, Il Mondo Tuareg di Pordenone e con la collaborazione dell’Associazione AMICI della Fondazione Baschiera-Tallon e della BCC Pordenonese. “Una edizione composta da una decina di eventi molto importante per noi – commenta la presidente Ludovica Cantarutti – . In primo luogo per l’edizione speciale realizzata dal sodalizio pordenonese di un inedito di Hawad, il più grande poeta tuareg vivente, che presenzierà alla presentazione in cartellone la sera del 12 luglio alle 21,30 nel chiostro di san Francesco con uno spettacolo cui parteciperanno Carla Manzon e Viviana Piccolo”. Il festival si apre alle 18.30 nella Saletta incontri del san Francesco con la consueta conferenza sulla situazione geopolitica delle varie nazioni che si affacciano su Sahara e sul Sahel. Quest’anno è la volta dell’Algeria attraverso un’analisi di Edoardo Baldaro, specialista in materia e collaboratore fra l’altro di Limes: Quando il fuoco arde sotto la sabbia: Algeria, USA, UE alle prese con la crisi del Sahel, tra terrorismo e rivendicazioni etniche”. Segue la degustazione del the offerto dalla comunità Tuareg di Pordenone. La sera, alle 21.30, ci si sposterà nel chiostro per concerto di apertura è affidato al gruppo musicale di etnia tuareg Timmidwa: Azizi Mohamed alla chitarra acustica e elettrica, Mohamed Ag Atta alla derbuca e jambè, fondatore insieme alla moglie Silvia Ercoli dell’associazione Tekelt con sede a Bologna, Valentino Pirino chitarra, Gianpaolo Fini percussioni e Francesco basso. Il gruppo è nato inizialmente dall’ unione di tre ragazzi di etnia tuareg provenienti dal Sahara, Aziz, Mohamed, Mohamed Ag Atta e Sidi che si sono conosciuti in Italia nel 2013. Il nome Timmidwa significa appunto “amicizia”. Hanno un proprio repertorio musicale e l’autore è Azizi Mohamed con più esperienza musicale iniziata come autodidatta in età giovanile ma poi lasciata per dedicarsi al lavoro. Suonano brani anche di altri gruppi tuareg famosi.

Prosegue nell’Estate in Città anche martedì 11 luglio alle 21 nell’area verde del castello di Torre la messa in scena de il Vizietto, nuovo

IL VIZIETTO spettacolo dei Papu, produzione Teatro del pane per la regia di Mirko Artuso. La pièce si ispirata al celebre film di Édouard Molinaro del 1978, interpretata da Michel Serrault e Ugo Tognazzi, a sua volta adattamento cinematografico di una commedia di Jean Poiret del 1973. Uno spettacolo ironico e profondo allo stesso tempo, in cui si può ridere e divertirsi senza complessi di colpa, grazie alla leggerezza e alla poesia con cui sono trattati temi tanto attuali quanto delicati come quelli di famiglia, genitorialità, omosessualità. In scena con i Papu anche Simonetta Barbon, Nicolò Gasparetto, Valentina Beraldo Alberto Moscatelli, Laura Bussani e Beatrice Niero. Prevendite tutti i giorni esclusa la domenica dalle 15.30 alle 18.30 alla bastia del Castello.