DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Prov. di ======

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE O R I G I N A L E ------*********************************

Numero 10 Del 30-03-2018 ------Oggetto: DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE ( D.U.P. ) PE= RIODO 2018/2020 ART. 1709, COMMA 1, D.LGS.VO N. 267/2000. ------L'anno duemiladiciotto il giorno trenta del mese di marzo alle ore 10:10 si è riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Ordinaria in Prima convocazione in seduta Pubblica.

Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica : ======

DE ANGELIS CARMINE P RIZZO GAETANA P DE MARIA CARMINE P RIZZO LUCIA P RISTAINO CARMINE P PICARDI SOCCORSO A DELLO RUSSO IMMACOLATA P DE NAPOLI AMORINO A D'AMORE EMILIO A DE MARCO CARMINE A DELLO RUSSO PINA P

======ne risultano presenti n. 7 e assenti n. 4.

Assume la presidenza il Signor DE ANGELIS CARMINE in qualità di SINDACO assistito dal SEGRETARIO COMUNALE Signor DOTT. SCANZANO GIOVANNI Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta,ed invita i convocati a deliberare sull'oggetto sopraindicato.

IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che sulla proposta di deliberazione relativa all'oggetto:

- il responsabile del servizio interessato, per quanto concerne la responsabilità tecnica;

- il responsabile di Ragioneria, per quanto concerne la responsabilità contabile; ai sensi dell'art.49 del Dec.Leg.vo 267/2000 hanno espresso parere...... FAVOREVOLE ......

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DELIBERA DI CONSIGLIO n. 10 del 30-03-2018 - pag. 1 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Il Sindaco- Presidente riferisce al consesso l'obbligatorietà da parte dei Comuni di ottemperare all'obbligo dell'approvazione di un Documento Unico di Programmazione che deve precedere l'approvazione del bilancio e contenere tutti gli atti programmatori dell'Ente. Esso contiene una sezione strategica ed una sezione operativa. La sezione strategica sviluppa le linee programmatiche del mandato e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’Ente, con un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, mentre la sezione operativa, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, sviluppa le scelte principali contenute nel programma dell’Amministrazione da realizzare nel corso del triennio. Nel DUP sono contenute la programmazione del personale, la programmazione dei lavori pubblici, il piano delle alienazioni ed ogni altro atto programmatorio. Prima dell'approvazione del bilancio 2018/2020 il Consiglio Comunale, dovrà approvare tale documento sulla base delle previsioni di bilancio.

Il Sindaco invita al voto. Udita la relazione del Sindaco IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che il decreto legislativo n. 118 del 23.06.2011 ha recato disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi; il decreto legge n. 102 del 31 agosto 2013 all’articolo 9 ha disposto integrazioni e modifiche del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 prevedendo l’introduzione del Principio contabile applicato alla programmazione di bilancio, adottato e aggiornato secondo le modalità previste dall'articolo 8, comma 4, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2011; Visti l’articolo 151 comma 1 del decreto legislativo n. 267/2000 (TUEL), così come novellato, che recita: “Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio della programmazione. A tal fine presentano il Documento unico di programmazione entro il 31 luglio di ogni anno e deliberano il bilancio di previsione finanziario entro il 31 dicembre, riferiti ad un orizzonte temporale almeno triennale”; l’articolo 170, comma 4, del TUEL che reca inoltre: “Il documento unico di programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio contabile applicato alla programmazione di bilancio di cui all'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni”; l’articolo 170, comma 1, del TUEL che, relativamente alle competenze in ordine alla presentazione del DUP, recita: “Entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento unico di programmazione per le conseguenti deliberazioni [...]”. il decreto del Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze,ha disposto il differimento del termine per la presentazione del DUP da parte degli enti locali;

DELIBERA DI CONSIGLIO n. 10 del 30-03-2018 - pag. 2 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Visto l’articolo 170, comma 6 del TUEL, che recita: “Gli enti locali con popolazione fino a 5.000 abitanti predispongono il Documento unico di programmazione semplificato previsto dall'allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni”; Dato atto che,il Comune di Chiusano di San Domenico, ha una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e che pertanto l’Ente ha facoltà di avvalersi della predisposizione di un DUP semplificato; Premesso, inoltre, che sulla base di quanto contenuto nel citato principio contabile applicato alla programmazione di bilancio: il DUP è lo strumento che permette l’attività di guida strategica e operativa dell’Ente e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative; il DUP costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti che costituiscono il Sistema di Bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO); Vista la deliberazione del Consiglio Comunale n 24 del 14.06.2014, adottata ai sensi dell’articolo 46 del TUEL, con la quale sono state approvate le linee programmatiche per il periodo 2014-2019; Viste: la deliberazione della Giunta Comunale n. 3 del 05.01.2018, successivamente integrata con deliberazione di G.C. n. 24 del 14.02.2018 e rettificata con successivo atto deliberativo di G.C. n. 30 in data 02.03.2018, esecutivi, di adozione del programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2018- 2020 e il relativo elenco annuale 2018; la deliberazione della Giunta Comunale n. 44 del 16.03.2018, con la quale è stato approvato il programma triennale per il fabbisogno di personale, per il periodo 2018- 2020; la deliberazione della Giunta Comunale n. 45 del 16.03.2018, con la quale è stato approvato il piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni patrimoniali per il periodo 28017 - 2020; Vista la deliberazione della Giunta Comunale n.48 del 16.03.2018 con la quale è stato approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) – anni 2018 - 2020, da presentare al Consiglio Comunale per le conseguenti deliberazioni; Visto il Decreto Ministeriale del 09 febbraio 2018, pubblicato sulla G.U. serie generale n. 38 del 15 febbraio 2018, che proroga al 31 marzo 2018 il termine per l'approvazione del Bilancio di Previsione per l’anno 2018 da parte dei Comuni; Acquisito il parere favorevole del Revisore dei Conti dr. Mattia Parente, verbale n. 4 del 22.03.2018,conservato agli atti; Visto il vigente Regolamento di Contabilità; Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore amministrativo:

………………………………. Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario:

……………………………….

DELIBERA DI CONSIGLIO n. 10 del 30-03-2018 - pag. 3 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

Con il seguente risultato della votazione: Presenti n.7, votanti n.7, voti favorevoli n.7 espressi per alzata di mano; DELIBERA 1. di approvare il Documento Unico di Programmazione per il periodo 2018– 2020, allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale; 2. di prendere atto che tale documento ha rilevanza programmatoria e di indirizzo dell’azione amministrativa e gestionale; 3. di dare atto che il DUP per il periodo 2018/2020 è stato pubblicato sul sito internet del Comune – amministrazione trasparente, sezione provvedimenti; Successivamente, IL CONSIGLIO COMUNALE su proposta del Sindaco-Presidente che rappresenta l’urgenza di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, con votazione resa in forma palese che dà il seguente risultato: • Presenti n. 7 ; • Votanti n.7; • Voti favorevoli n. 7;

D E L I B E R A

- di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ex art. 134, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000.

DELIBERA DI CONSIGLIO n. 10 del 30-03-2018 - pag. 4 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Il presente verbale è così sottoscritto.

Il PRESIDENTE Il SEGRETARIO COMUNALE

DE ANGELIS CARMINE DOTT. SCANZANO GIOVANNI

======CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Comunale certifica che copia della presente deliberazione viene oggi pubblicata all'Albo Pretorio on-line di questo Comune per 15 giorni consecutivi ( art.32,c. 5 della L. n. 69 del 18.06.2009 ).

CHIUSANO DI SAN DOMENICO, li 11-04-18

IL SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SCANZANO GIOVANNI

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======CERTIFICATO ESECUTIVITA` La presente deliberazione è divenuta esecutiva:

- in data ...... per la decorrenza del termine di cui all'art. 134 , cmma 3 , T.U. - D.L.vo 267/2000.

X in data 11.04.2018 perchè dichiarata immediatamente eseguibile,(art. 134, c.4 T.U.-D.L.vo 267/2000).

CHIUSANO DI SAN DOMENICO, li 11.04.2018

IL SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SCANZANO GIOVANNI

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DELIBERA DI CONSIGLIO n. 10 del 30-03-2018 - pag. 5 - COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO

COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO

PROVINCIA DI AVELLINO

D.U.P.

Documento Unico di Programmazione semplificato

2018/2020

1 Quadro normativo di riferimento La programmazione amministrativa è l’attività attraverso la quale le pubbliche amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, nel rispetto degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della nostra Carta Costituzionale. I caratteri fondamentali della programmazione sono:  La valenza pluriennale del processo;  La chiave di lettura, non solo contabile, per la realizzazione delle decisioni politiche e gestionali dell’Ente;  La coerenza e l’interdipendenza dei vari strumenti della programmazione. Lo strumento principale della programmazione degli Enti Locali è rappresentato dal Documento Unico di Programmazione (DUP), previsto dal Decreto Legislativo n.118/2011, allegato 4/1 (principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio), punto 8, aggiornato dal D.M. 20 maggio 2015. Il primo documento di programmazione, così come previsto dal predetto Dlgs, per i comuni che non hanno partecipato alla sperimentazione, è adottato con riferimento agli esercizi 2016 e successivi.

Secondo la previsione normativa il DUP si articola su due sezioni:

 La sezione strategica (SeS), che individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione, da realizzare nel corso del mandato amministrativo;  La sezione operativa (SeO), che ha carattere generale e contiene la programmazione operativa dell’ente, con riferimento ad un arco temporale sia annuale che pluriennale.

Il Documento individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, tenendo conto della situazione socio economica del proprio territorio, le principali scelte che caratterizzano il programma dell'amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato.

Ogni anno saranno verificati gli indirizzi generali e i contenuti della programmazione, con particolare riferimento al reperimento e impiego delle risorse finanziarie e alla sostenibilità economico - finanziaria. A seguito della verifica è possibile operare motivatamente un aggiornamento degli indirizzi generali approvati.

In considerazione degli indirizzi generali di programmazione al termine del mandato, l'amministrazione rende conto del proprio operato attraverso la relazione di fine mandato, di cui all'art. 4 del Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 149, quale dichiarazione certificata delle iniziative intraprese, dell'attività amministrativa e normativa e dei risultati riferibili alla programmazione dell'Ente e di bilancio durante il mandato

Per comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti è prevista (modifica introdotta dal DM 20/05/2015) la possibilità di redigere un DUP semplificato, nel quale l’analisi strategica, per la parte esterna, può essere limitata ai punti 2 e 3 (valutazione corrente e prospettica della situazione socio-economica del territorio di riferimento e della domanda di servizi pubblici locali; parametri economici essenziali per identificare, a legislazione vigente, l’evoluzione dei flussi finanziari ed economici dell’ente).

Il DUP semplificato, pertanto, quale guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell'Ente, indica, per ogni singola missione/programma del bilancio, gli obiettivi che l'Ente intende realizzare negli esercizi considerati nel bilancio di previsione (anche se non compresi nel periodo di mandato).

Gli obiettivi individuati per ogni missione l programma rappresentano la declinazione annuale e pluriennale degli indirizzi generali e costituiscono vincolo per i successivi atti di programmazione, in applicazione del principio della coerenza. 2 L'individuazione delle finalità e la fissazione degli obiettivi per ogni missione/ programma deve "guidare", negli altri strumenti di programmazione, l'individuazione degli atti e dei mezzi strumentali alla loro realizzazione e l'affidamento di obiettivi e risorse ai responsabili dei servizi. Gli obiettivi devono essere controllati annualmente a fine di verificarne il grado di raggiungimento e, laddove necessario, modificati, dandone adeguata giustificazione, per dare una rappresentazione veritiera e corretta dei futuri andamenti dell'Ente e del processo di formulazione dei programmi all'interno delle missioni.

Il DUP semplificato, nel suo contenuto minimo, comprende, tra l’altro, relativamente all'arco temporale di riferimento del bilancio di previsione : a) gli obiettivi degli organismi facenti parte del gruppo amministrazione pubblica; b) l'analisi della coerenza delle previsioni di bilancio con gli strumenti urbanistici vigenti; c) per la parte entrata, la valutazione generale sui mezzi finanziari, con individuazione delle fonti di finanziamento; d) gli indirizzi in materia di tributi e tariffe dei servizi; e) gli indirizzi per il ricorso all’indebitamento per il finanziamento degli investimenti; f) per la parte spesa, la redazione per programmi all’interno delle missioni, con indicazione delle finalità che si intendono perseguire, la motivazione delle scelte di indirizzo effettuate e le risorse umane e strumentali ad esse destinate; g) la programmazione dei lavori pubblici, h) la programmazione del fabbisogno di personale; i) la programmazione delle alienazioni e della valorizzazione dei beni patrimoniali.

La realizzazione dei lavori pubblici degli Enti locali deve essere svolta in conformità ad un programma triennale e ai suoi aggiornamenti annuali che sono ricompresi nel DUP. l lavori da realizzare nel primo anno del triennio sono compresi nell'elenco annuale che costituisce il documento di previsione per gli investimenti in lavori pubblici e il loro finanziamento.

La programmazione del fabbisogno di personale deve assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e i vincoli di finanza pubblica. Al fine di procedere al riordino, gestione e valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, I'Ente, individua, redigendo apposito elenco, i singoli immobili di proprietà dell'Ente. Tra questi devono essere individuati quelli non strumentali all'esercizio delle proprie funzioni istituzionali e quelli suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Sulla base delle informazioni contenute nell'elenco deve essere predisposto il "Piano delle alienazioni e valorizzazioni patrimoniali" quale parte integrante del DUP. La ricognizione degli immobili è operata sulla base, e nei limiti, della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici. L'iscrizione degli immobili nel piano determina una serie di effetti di natura giuridico - amministrativa previsti e disciplinati dalla legge.

3 LE SCELTE DELL'AMMINISTRAZIONE

Le linee programmatiche di mandato sono state presentate ed approvate dal Consiglio Comunale con delibera n. 24 d el 14.06..2014 e abbraccia un arco temporale quinquennale.

Il Piano di razionalizzazione delle società partecipate è stato effettuato con deliberazione di C.C. n. 33 dell’11.08.2017 che di seguito viene integralmente riportata:

COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO Prov. di Avellino ======

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE C O P I A ------*********************************

Numero 33 Del 11-08-2017 ------Oggetto: REVISIONE STRAORDINARIA DELLE PARTECIPAZIONI EX ART. 24, D.LGS.19 AGOSTO 2016 N. 175, COME MODIFI= CATO DAL DECRETO LEGISLATIVO 16 GIUGNO 2017,N. 100-RICOGNIZIONE PARTECIPAZIONE POSSEDUTE - INDI= ------L'anno duemiladiciassette il giorno undici del mese di agosto alle ore 18:20 si è riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Ordinaria in Seconda convocazione in seduta Pubblica. Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica : ======

DE ANGELIS CARMINE P RIZZO LUCIA A DE MARIA CARMINE P RIZZO GAETANA P RISTAINO CARMINE P DE NAPOLI AMORINO A DELLO RUSSO IMMACOLATA P DE MARCO CARMINE A D'AMORE EMILIO P PICARDI SOCCORSO A DELLO RUSSO PINA P

======ne risultano presenti n. 7 e assenti n. 4.

Assume la presidenza il Signor DE ANGELIS CARMINE in qualità di SINDACO assistito dal SEGRETARIO COMUNALE Signor DOTT.SCANZANO GIOVANNI Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta,ed invita i convocati a deliberare sull'oggetto sopraindicato IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che sulla proposta di deliberazione relativa all'oggetto:

- il responsabile del servizio interessato, per quanto concerne la responsabilità tecnica;

- il responsabile di Ragioneria, per quanto concerne la responsabilità contabile; ai sensi dell'art.49 del Dec.Leg.vo 267/2000 hanno espresso parere...... FAVOREVOLE ......

======3 VISTO l’art. 42 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;

CONSIDERATO quanto disposto dal D.Lgs. 19 agosto 2016 n. 175, emanato in attuazione dell’art. 18, legge 7 agosto 2015 n. 124, che costituisce il nuovo Testo unico in materia di Società a partecipazione Pubblica (T.U.S.P.), come integrato e modificato dal Decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 100 (di seguito indicato con “Decreto correttivo”);

VISTO che ai sensi del predetto T.U.S.P. (cfr. art. 4, c.1) le Pubbliche Amministrazioni, ivi compresi i Comuni, non possono, direttamente o indirettamente, mantenere partecipazioni, anche di minoranza, in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali;

ATTESO che il Comune, fermo restando quanto sopra indicato, può mantenere partecipazioni in società: – esclusivamente per lo svolgimento delle attività indicate dall’art. 4, c. 2, del T.U.S.P., comunque nei limiti di cui al comma 1 del medesimo articolo: “a) produzione di un servizio di interesse generale, ivi inclusa la realizzazione e la gestione delle reti e degli impianti funzionali ai servizi medesimi; b) progettazione e realizzazione di un’opera pubblica sulla base di un accordo di programma fra amministrazioni pubbliche, ai sensi dell’articolo 193 del decreto legislativo n. 50 del 2016; 36 c) realizzazione e gestione di un’opera pubblica ovvero organizzazione e gestione di un servizio d’interesse generale attraverso un contratto di partenariato di cui all’articolo 180 del decreto legislativo n. 50 del 2016, con un imprenditore selezionato con le modalità di cui all’articolo 17, commi 1 e 2; d) autoproduzione di beni o servizi strumentali all’ente o agli enti pubblici partecipanti o allo svolgimento delle loro funzioni, nel rispetto delle condizioni stabilite dalle direttive europee in materia di contratti pubblici e della relativa disciplina nazionale di recepimento; e) servizi di committenza, ivi incluse le attività di committenza ausiliarie, apprestati a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici di cui all’articolo 3, comma 1, lettera a), del decreto legislativo n. 50 del 2016”; – ovvero, al solo scopo di ottimizzare e valorizzare l’utilizzo di beni immobili facenti parte del proprio patrimonio, “in società aventi per oggetto sociale esclusivo la valorizzazione del patrimonio (…), tramite il conferimento di beni immobili allo scopo di realizzare un investimento secondo criteri propri di un qualsiasi operatore di mercato”;

RILEVATO che per effetto dell’art. 24 T.U.S.P., entro il 30 settembre 2017 il Comune deve provvedere ad effettuare una ricognizione di tutte le partecipazioni dallo stesso possedute alla data del 23 settembre 2016, individuando quelle che devono essere alienate;

TENUTO CONTO che ai fini di cui sopra devono essere alienate od oggetto delle misure di cui all’art. 20, commi 1 e 2, T.U.S.P. – ossia di un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante messa in liquidazione – le partecipazioni per le quali si verifica anche una sola delle seguenti condizioni: 1) non hanno ad oggetto attività di produzione di beni e servizi strettamente necessarie per il perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente, di cui all’art. 4, c. 1, T.U.S.P., anche sul piano della convenienza economica e della sostenibilità finanziaria e in considerazione della possibilità di gestione diretta od esternalizzata del servizio affidato, nonché della compatibilità della scelta con i principi di efficienza, di efficacia e di economicità dell’azione amministrativa, come previsto dall’art. 5, c. 2, del Testo unico; 2) non sono riconducibili ad alcuna delle categorie di cui all’art. 4, c. 2, T.U.S.P.,; 3) previste dall’art. 20, c. 2, T.U.S.P.: 37 a) partecipazioni societarie che non rientrino in alcuna delle categorie delle due precedenti categorie; b) società che risultano prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali; d) partecipazioni in società che, nel triennio 2014‐2016, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a 500 mila euro; e) partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d’interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti, tenuto conto che per le società di cui all'art. 4, c. 7,

4 D.Lgs. n. 175/2016, ai fini della prima applicazione del criterio in esame, si considerano i risultati dei cinque esercizi successivi all’entrata in vigore del Decreto correttivo; f) necessità di contenimento dei costi di funzionamento; g) necessità di aggregazione di società aventi ad oggetto le attività consentite all’art. 4, T.U.S.P.;

CONSIDERATO altresì che le disposizioni del predetto Testo unico devono essere applicate avendo riguardo all’efficiente gestione delle partecipazioni pubbliche, alla tutela e promozione della concorrenza e del mercato, nonché alla razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica;

TENUTO CONTO che è fatta salva la possibilità di mantenere partecipazioni ‐ in società che producono servizi economici di interesse generale a rete di cui all’art. 3‐bis, D.L. n. 138/2011 e s.m.i., anche fuori dall’ambito territoriale del Comune di Chiusano di San Domenico e dato atto che l’affidamento dei servizi in corso alla medesima società sia avvenuto tramite procedure ad evidenza pubblica ovvero che la stessa rispetta i requisiti di cui all’articolo 16 del T.U.S.P;

‐ in società che, alla data di entrata in vigore del Decreto correttivo, risultino già costituite e autorizzate alla gestione di case da gioco ai sensi della legislazione vigente;

CONSIDERATO che le società in house providing, sulle quali è esercitato il controllo analogo ai sensi dell’art. 16, D.Lgs. n. 175/2016, che rispettano i vincoli in tema di 38 partecipazione di capitali privati (c.1) e soddisfano il requisito dell’attività prevalente producendo almeno l’80% del loro fatturato nell’ambito dei compiti affidati dagli enti soci (c.3), possono rivolgere la produzione ulteriore (rispetto a detto limite) anche a finalità diverse, fermo il rispetto dell’art.4, c.1, D.Lgs. n. 175/2016, a condizione che tale ulteriore produzione permetta di conseguire economie di scala od altri recuperi di efficienza sul complesso dell’attività principale della società;

VALUTATE, pertanto, le modalità di svolgimento delle attività e dei servizi oggetto delle società partecipate dall’Ente, con particolare riguardo all’efficienza, al contenimento dei costi di gestione ed alla tutela e promozione della concorrenza e del mercato;

TENUTO CONTO del miglior soddisfacimento dei bisogni della comunità e del territorio amministrati a mezzo delle attività e dei servizi resi dalle società partecipate possedute dall’Ente;

CONSIDERATO che la ricognizione è adempimento obbligatorio anche nel caso in cui il Comune non possieda alcuna partecipazione, esito che comunque deve essere comunicato ai sensi dell’art. 24, c.1, T.U.S.P.;

VISTO l’esito della ricognizione effettuata dettagliato per ciascuna partecipazione detenuta;

CONSIDERATO che ai sensi del citato art. 24, T.U.S.P., occorre individuare le partecipazioni da alienare, con alienazione che deve avvenire entro un anno dalla conclusione della ricognizione e quindi dall’approvazione della presente delibera;

RITENUTO che le partecipazioni da alienare devono essere individuate perseguendo, al contempo, la migliore efficienza, la più elevata razionalità, la massima riduzione della spesa pubblica e la più adeguata cura degli interessi della comunità e del territorio amministrati;

RILEVATO che in caso di mancata adozione dell’atto ricognitivo ovvero di mancata alienazione entro il predetto termine annuale, considerato quanto stabilito dall’art. 21 del Decreto correttivo, il Comune non potrà esercitare i diritti sociali nei confronti della società e ‐ fatti salvi in ogni caso il potere di alienare la partecipazione e gli atti di esercizio dei diritti sociali dallo stesso compiuti ‐ la stessa sarà liquidata in denaro in base ai criteri stabiliti dall’art. 2437‐ter, c. 2, cod. civ., e seguendo il procedimento di cui all’art. 2437‐ quater, cod. civ.;

5 RICHIAMATO il piano operativo di razionalizzazione già adottato ai sensi dell’art. 1, c. 612, legge 23 dicembre 2014 n. 190, con deliberazione di C.C. n. 3 del 27.04.2016, provvedimento del quale il presente atto ricognitivo costituisce aggiornamento ai sensi dell’at.24, c.2, T.U.S.P.;

VISTA la relazione tecnica predisposta dai responsabili del settore amministrativo e tecnico contabile, allegata;

TENUTO CONTO del parere espresso dall’Organo di revisione ai sensi dell’art. 239, c. 1, lett. b), n. 3), D.Lgs. n. 267/2000;

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore amministrativo: ………………………………. Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario: ……………………………….

Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

Con voti favorevoli n. 7 espressi per alzata di mano dai sette consiglieri presenti e votanti;

DELIBERA

I. di approvare la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute dal Comune;

2. di mantenere la partecipazione ALTO CALORE SERVIZI S.p.A. nelle more che entri in regime l'Ente Idrico Regionale , ritenendola strategica per l'Ente;

3. di mantenere le seguenti partecipazioni: ASMENET Soc.Consortile a.r.l., con una partecipazione dello 0,20%; CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI AMBITO A5; Consorzio ASMENEZ con una quota pari allo 0,06%; ATO RIFIUTI ; ENTE D'AMBITO CALORE IRPINO pari alla quota dello 0,33%;

4.dare atto che la presente deliberazione sarà trasmessa a tutte le società ed i consorzi in cui il Comu ne partecipa;

5. copia della presente deliberazione sarà inviata alla competente Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, così come previsto dalla deliberazione n. 19/2017;

Successivamente, IL CONSIGLIO COMUNALE su proposta del Sindaco‐Presidente che rappresenta l’urgenza di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, con votazione resa in forma palese che dà il seguente risultato: • Presenti n. 7; • Votanti n.7; • Voti favorevoli n. 7;

D E L I B E R A

‐ di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ex art. 134, comma 4, del d.lgs. n. 267/2000. 6

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Il presente verbale è così sottoscritto:

Il PRESIDENTE Il SEGRETARIO COMUNALE

F.to DE ANGELIS CARMINE F.to DOTT.SCANZANO GIOVANNI

======CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Il sottoscritto Segretario Comunale certifica che copia della presente deliberazione viene oggi pubblicata all'Albo Pretorio on-line di questo Comune per 15 giorni consecutivi ( art. 32 , c. 5 della L.n. 69 del 18.06.2009 ).

CHIUSANO DI SAN DOMENICO, li 28-09-17

IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT.SCANZANO GIOVANNI

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E’ copia conforme all’originale,ad uso amministrativo.

CHIUSANO DI SAN DOMENICO, li 28.09.2017 Il SEGRETARIO COMUNALE DOTT.SCANZANO GIOVANNI

======CERTIFICATO DI ESECUTIVITA`

La presente deliberazione è divenuta esecutiva:

- in data ...... per la decorrenza del termine di cui all'art. 134 , cmma 3 , T.U. - D.L.vo 267/2000.

X in data 28.09.2017 perchè dichiarata immediatamente eseguibile,(art. 134, c.4 T.U.-D.L.vo 267/2000).

CHIUSANO DI SAN DOMENICO, li 28.09.2017

IL SEGRETARIO COMUNALE F.to DOTT.SCANZANO GIOVANNI

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7 Allegato deliberazione di C.C. n. 33 dell’11.08.2017 Con deliberazioni di G.C. n. 32 del 26.03.2015 , di C.C. n. 21 del 25.07.2015 e C.C. n. 3 del 27.04.2016 questo Comune ha assolto all’adempimento prescritto provvedendo a formulare le ragioni del mantenimento della propria partecipazione nelle società ivi indicate e al contempo effettuando una ricognizione relativa alle partecipazioni in ulteriori organismi, che, nello specifico, sono state rese le informazioni riferite alle società partecipate come di seguito:

N. Denominazione società partecipata % Quota di possesso 1 Società Alto Calore Servizi S.p.A. 0,47

1. Società Alto Calore Servizi S.p.A. La Società Alto Calore Servizi S.p.A. gestisce il servizio di captazione, adduzione e distribuzione i acqua potabile per 125 Comuni delle Province di Avellino e di Benevento nonché quello fognario e depurativo a favore di una popolazione di circa 450.000 abitanti (circa 213.500 utenze). L’odierna società è passata attraverso numerose trasformazioni: da consorzio, ad azienda speciale, a consorzio multiservizi fino all’attuale status giuridico di società per azioni che è stata costituita il 13 marzo 2003.I soci dell’attuale società sono: 95 Comuni della provincia di Avellino, 31 Comuni della provincia di Benevento e l’Amministrazione Provinciale di Avellino. Oggi Alto Calore Servizi SpA nata dal vecchio Consorzio interprovinciale, gestisce 58 milioni di metri cubi all'anno e ha visto aumentare i Comuni consorziati che, allo stato sono 125. Nel 1997 il Consorzio, ai sensi della legge 142/90 è diventato un soggetto giuridico dotato di autonomia propria in grado di svolgere attività imprenditoriale. Il 13 marzo del 2003, ai sensi dell'art. 35 comma 8 della legge del 28 dicembre del 2001 n. 448, il Consorzio si è trasformato in Società per Azioni e ha preso il nome di "Alto Calore Servizi S.p.A.". La prospettiva offerta dalla trasformazione in SpA è quella di una ulteriore espansione nel settore della gestione del servizio idrico integrato e in altri servizi, aprendo un ventaglio di opportunità e sviluppo e di crescita economica. Gli Organi di Alto Calore Servizi S.p.A. sono l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale. L’Assemblea dei Soci è composta di tutti gli azionisti (allo stato n°126 Enti locali, dei quali 96 facenti parte della Provincia di Avellino ed i restanti ubicati nella Provincia di Benevento). Il Consiglio di Amministrazione è composto da tre membri, ivi compreso il Presidente. Gli amministratori durano in carica tre esercizi, sono rieleggibili e provvedono all'ordinaria e straordinaria amministrazione della società, compiendo gli atti dovuti per il conseguimento dell'oggetto sociale. Il Collegio Sindacale si compone di tre membri effettivi, compreso il Presidente, e due membri supplenti. La società ha per oggetto l’attività di controllo, trattamento, difesa e valorizzazione delle risorse idriche e, in particolare, l’impianto e la gestione del servizio idrico integrato, formato dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, accumulo, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili ed industriali, di fognatura e di depurazione delle acque reflue, così come definito dal D.Lgs. 152/2006 e successive modificazioni, nonché di tutte le attività connesse e collegate a detta gestione, ivi compresa la gestione e manutenzione, sia ordinaria, che straordinaria delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali connesse allo svolgimento del servizio. I criteri proposti dal comma 611 della legge 190/2014, riguardo alle società di gestione dei servizi, prevedono l’aggregazione delle società di servizi pubblici locali di rilevanza economica. La norma, quindi, non obbliga alla soppressione di tali società (lett.d). E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la proprietà della Società in attesa della decisione dell’ATO Calore Irpino sulla modalità di gestione del servizio idrico integrato. Inoltre, la quota di partecipazione societaria non è assolutamente significativa, in quanto inferiore all’1%, solo lo 0,2%, ed in ogni caso impossibilitata a garantire il controllo del comune sulla società. Numero degli amministratori: 3 Numero di dirigenti: 3 Numero di dipendenti: 346 Dati di Bilancio SOCIETA' SOCIETA' ALTO CALORE SERVIZI S.p.A.

CODICE FISCALE 8081064101 PARTECIPAZIONE DIRETTA QUOTA PARTECIPAZIONE 0,97 2013 2014 2015 VALORE DELLA PRODUZIONE 44.030.133,00 43.663.912,00 41.546.020,00

UTILE O PERDITA D'ESERCIZIO -5.266.772,00 158.425,00 -30.718.472,00 UTILE O PERDITA D'ESERCIZIO -1.630.466,00 ______AL NETTO DELLE VOCI DI CUI ALLE LETT. D), e) E N. 22 DEL CONTO ECONOMICO (ART. 8 2425C.C.) DIVIDENDI DISTRIBUITI 0,00 0,00 0,00 INDEBITAMENTO AL 31.12 104.408.277,00 117.390.430,00 118.325.669,00 DI CUI TFR 7.344.140,00 7.331.903,00 6.500.046,00

PERSONALE DIPENDENTE AL 359 358 346 31.12 UNITA' PERSONALE DIPENDENTE 19.154.733,00 18.361.350,00 18.733.243,00 AL31.12 COSTO

2) Asmenet Soc. Cons. A R.L. Asmenet è una società consortile a responsabilità limitata costituita in data 29 luglio 2005 ai sensi del D. Lgs. 267/2000 allo scopo di favorire la piena partecipazione al processo di innovazione in atto e sostenere l'erogazione di servizi di e-Government da parte degli enti locali campani. Un ulteriore passo avanti del progetto nazionale Asme.Net, finanziato dalla prima fase dell'e-Government che ha realizzato una rete di 756 portali comunali. Asmenet realizza una struttura multicentrica di erogazione di servizi focalizzata sui fabbisogni prioritari espressi dal sistema locale di riferimento e in grado al tempo stesso di servire qualunque amministrazione, in particolare:  favorisce un'azione amministrativa di back-office adeguata a sottrarre ai piccoli comuni il rischio di marginalità e esclusione;  persegue il miglioramento nell'erogazione dei servizi da parte dei piccoli Comuni ai cittadini, alle imprese e al territorio;  realizza economie di scala per l'impiego delle Ict;  valorizza la cooperazione tra i Comuni coinvolti e tra loro, le Province e la Regione;  promuove le realtà sociali, economiche e culturali nei territori amministrati dai Comuni coinvolti. Asmenet ha basato la propria dinamica di sviluppo di nuovi servizi sull'avvio di progetti innovativi allo scopo di ottenere e convogliare su queste attività risorse aggiuntive derivanti da altri livelli istituzionali (UE, Cnipa, Regione). A questo proposito, Asmenet ha ottenuto il finanziamento per la costituzione del Centro Servizi territoriale (CST) omonimo (rif. Decreto Dirigenziale n. 253 del 12/06/2007 sottoscritto per accettazione in data 14/06/2007). Inoltre Asmenet, ha partecipato all' Avviso sulle alleanze tra Enti per lo sviluppo di servizi tecnologici e sul riutilizzo del software con il progetto "ALIAS" (Alleanza Locale per l'Innovazione Asmenet). Il Comune ha aderito alla società con Deliberazione di C.C n.44 del 21/12/2005 ed è intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione in detta società consortile per poter continuare a fruire dei servizi di riferimento ritenendo la partecipazione strategica per l’Ente pari allo 0,13% con quota di €. 254,00.

3) CONSORZIO SERVIZI SOCIALI AMBITO A/5 ( ex A/6 ) Il Comune di Chiusano di San Domenico fa parte del Piano Sociale di Zona, istituito con la Legge quadro n. 328 dell 8 novembre 2000 al fine di realizzare il sistema integrato di interventi sociali e socio sanitari in ambiti territoriali omogenei.I1 Piano Sociale di Zona A5 è costituito dagli enti che lo compongono attraverso un'Associazione Intercomunale ex art. 30 D.Lgs. 18/08/2000 n. 267. Il Comune capofila è e comprende 28 comuni del distretto sanitario n. 2 dell’ ASL Avellino. Il Consorzio servizi sociali è partecipato dal Comune nella misura del 2,25% del capitale sociale . Il Comune ha aderito allo stesso per effetto della delibera del Consiglio comunale n.33 del 30.09.2005, di seguito oggetto di modifiche e integrazioni. Il Consorzio è multipartecipato ed ha tra le proprie finalità l’organizzazione, per la gestione definitiva, degli interventi e dei servizi previsti nel detto Piano di zona. Lo scopo del Consorzio si esaurisce con il termine della durata del Piano di zona medesimo e della sua attuazione. In particolare il Consorzio svolge le funzioni previste dagli articoli 10 e 21 della legge regionale n. 11/ 2007 e successive modifiche ed 9 integrazioni, essendo titolare della programmazione, della realizzazione e valutazione a livello locale degli interventi sociali e , di concerto con le ASL, degli interventi socio- sanitari, nonché delle funzioni amministrative inerenti l’organizzazione dei servizi e delle prestazioni del sistema integrato locale, così come definito dal Piano di zona di ambito territoriale. L’onere annuale a carico del bilancio comunale conseguente alla detta partecipazione è pari a € 15.939,00 (quota consortile 2016).Nel rapporto con gli Enti, con il Terzo settore, etc. il Piano Sociale di Zona rafforza il suo ruolo di programmazione, restando pienamente titolare dei servizi gestiti attraverso il fondo nazionale politiche sociali ed anzi allargando la sua area di azione e programmazione zonale anche a tutti gli altri servizi oggi gestiti a livello associato (come la Tutela Minori). Si realizza dunque un importante potenziamento delle funzioni del Piano di Zona, secondo il dettato della L. 328. La Regione periodicamente trasferisce i fondi necessari alla programmazione partecipata a livello comunale e condivisa attraverso la forma della gestione associata dei servizi. Detta partecipazione è pertanto mantenuta non avendo questo Ente alcuna probabilità di determinarsi autonomamente a riguardo, scaturendo lo stesso dalla legge regionale 11/2007 e successive. Si rimarca, in ogni caso, anche a questo riguardo, che l’organismo in questione non ricade nei vincoli della legge di riferimento.

4) ASMEZ Il Comune partecipa al Consorzio ASMEZ con una quota pari allo 0,06%, il consorzio è costituito ai sensi degli articoli 2062 e seguenti del Codice Civile. Il Consorzio è un ente senza fini di lucro a maggioranza pubblica: esso svolge un'attività di assistenza, consulenza e di supporto all'azione dei comuni consorziati in diversi settori di attività; numerose sono le aree d'intervento attivate. Fanno parte dell'Assemblea consortile tutti gli enti locali che ne detengono circa il 70% delle quote. Il Consorzio si propone di dare supporto a detti Enti per l'introduzione delle nuove tecnologie, per il miglioramento delle tecniche di gestione, per l'accesso ai fondi europei e per divenire effettivi protagonisti del contesto socio-economico della popolazione amministrata. La vasta platea di enti aderenti consente di abbattere i costi attraverso la standardizzazione delle procedure e dei processi e di utilizzare consulenze e risorse ad alta professionalità, che garantiscano al massimo il livello qualitativo degli interventi. I servizi erogati vengono regolamentati con la stipula di apposito disciplinare tra Consorzio e comune associato. All’ente, potenziale fruitore di detti servizi, resta sempre assicurata la piena libertà di accedervi. Al Consorzio, viceversa, è assicurata un'effettiva operatività nella misura in cui i suoi servizi siano ritenuti utili e convenienti dagli Associati, che vengono così ampiamente garantiti dal rischio di aver creato un'ennesima "sovrastruttura" che opera per mantenere se stessa. ASMEZ è un consorzio senza scopo di lucro a maggioranza pubblica costituito da Enti locali, associazioni sindacali, ANCI Campania, AICCRE Campania e privati Il Comune di Chiusano di San Domenico ha aderito ad ASMEZ con deliberazione di C.C. n. 4 del 24/02/2003 di approvazione del relativo statuto. L’adesione disposta ha comportato l’erogazione di un contributo iniziale fissato in € 516,46 sulla base della fascia di popolazione di appartenenza. Non sono previsti costi ulteriori. E’ intenzione dell’amministrazione mantenere la partecipazione nel detto consorzio stante peraltro la mancanza di oneri a carico del bilancio, per poter continuare a fruire dei servizi di riferimento. Si rimarca, in ogni caso, anche a questo riguardo, che l’organismo in questione non ricade nei vincoli della legge in premessa.

5) ATO RIFIUTI Il Comune di Chiusano di San Domenico ha aderito all'ATO per la gestione associata dei rifiuti. Secondo la legge approvata dalla Regione Campania in data 26.05.2016 n. 14, giusta delibera di C.C. n. 36 del 30.07.2016, gli Ambiti Territoriali Ottimali riguardano la dimensione territoriale per lo svolgimento, da parte dei Comuni in forma "obbligatoriamente associata", delle funzioni di organizzazione e gestione dei rifiuti urbani. Ulteriore suddivisione riguarderà invece i Sistemi 1 0 Territoriali Operativi (STO), le ripartizioni interne agli ATO, delimitate dalla Regione per consentire l'organizzazione puntuale dei servizi in base alle diversità territoriali. L'organo amministrativo è Conferenza d'ambito, la struttura che riunisce i sindaci dei Comuni ricadenti in ciascun ATO per l'esercizio delle funzioni amministrative. Secondo la nuova organizzazione decisa dalla Regione le funzioni di organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani spettano dunque ai Comuni che le esercitano in forma associata. Gli ATO per l'organizzazione e lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti urbani corrispondono ai confini delle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. La delimitazione degli STO è definita, per ciascun ATO, dalle rispettive Conferenze d'ambito entro giorni dal termine previsto per l'approvazione del regolamento di funzionamento che ciascun Comune integra all'interno del relativo tributo comunale sui rifiuti. Per quanto riguarda la Conferenza d'ambito elegge al suo interno il Presidente e due vicepresidenti. La sede della Conferenza sarà ad Avellino, che conta il maggior numero di abitanti. I Comuni associati, ai fini delle deliberazioni della Conferenza, esprimono un numero di voti proporzionato al numero di abitanti risultante dall'ultimo censimento. Le decisioni sono deliberate a maggioranza dei partecipanti alla seduta e sono validamente assunte se è raggiunto un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli abitanti dell'ATO. 6) ENTE D’AMBITO CALORE IRPINO Il Comune partecipa all’Ente d’Ambito Calore Irpino, consorzio obbligatorio di funzioni, con una quota pari allo 0,33%. L’Autorità di Ambito Calore Irpino è costituita dalle Province di Avellino e Benevento e dai Comuni delle due province compresi nell’Ambito Territoriale Ottimale n. 1 Calore Irpino definito dall’art. 2 della Legge Regionale n. 14 del 1997. La quota di partecipazione alle attività del Consorzio da parte di ogni ente locale è fissata nello Statuto e viene aggiornata a seguito delle risultanze del decennale Censimento della popolazione effettuato dall'ISTAT; l'ultima definizione delle nuove quote è stata adottata con deliberazione dell'Assemblea dei Sindaci n° 19 del 27/11/2003. In base all'art. 6 dello Statuto sono Organi dell'Ente:

- l'Assemblea dei Sindaci - il Consiglio d'Amministrazione - il Presidente del Consiglio di Amministrazione - il Collegio dei Revisori Contabili L'Assemblea dei Sindaci è composta dai Sindaci ed i Presidenti degli enti locali consorziati o loro delegati; l'Assemblea é presieduta da un Presidente eventualmente sostituito dal Vicepresidente. Il Consiglio di Amministrazione è composto dal Presidente della Provincia di Avellino (o suo delegato), dal Presidente della Provincia di Benevento (o suo delegato), dal Sindaco del Comune di Avellino (o suo delegato), dal Sindaco del Comune di Benevento (o suo delegato), da 2 rappresentanti dei Comuni con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti ed un rappresentante del Comune con popolazione superiore ai 20.000 abitanti. Dal 2013 in luogo di tali organi sociali è in carica un commissario straordinario per effetto dello stato di liquidazione deliberato con DGR Campania n.813 del 27.12.2012.

Dato atto: che per ciò che attiene alla partecipazione in ALTO CALORE SERVIZI S.p.A. che ha incorporato l’ALTO CALORE PATRIMONIO S.p.A., con legge regione Campania si è prevista la costituzione dell’Ente Idrico Campano, quale ente di governo per la gestione del servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale unico che coincide con l’intero territorio regionale, per cui, nelle more della sua costituzione e delle determinazioni che saranno assunte nell’ambito del distretto territoriale “ Calore Irpino” il Comune, al momento, non può dismettere le sue quote.

1 1 5

Valutazione, per ogni tributo, dei cespiti imponibili, della loro evoluzione nel tempo, dei mezzi utilizzati per accertarli:

TITOLO I. Le entrate tributarie sono rappresentate da due principali “tipologie” che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell’Ente. Nella tipologia 101^ “Imposte” trovano allocazione le seguenti voci: - Imposta municipale Unica sperimentale per € 190.000,00 - Imposta sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni per € 2.000,00 - Addizionale comunale sull’imposta sul reddito delle persone fisiche per € 80.000,00 -Tassa sui rifiuti (TARI) per € 234.916,00 -Tassa sui servizi indivisibili (TASI) per € 81.000,00 -Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per € 6.000,00

Nella tipologia 301 trova allocazione: - Entrate da fondo di solidarieta' comunale (ex art.1 comma 380 legge 228/2012) per € 596891,00 TITOLO II Le principali voci iscritte al titolo 2 sono: I contributi che trasferisce la Regione Campania per quanto attiene i libri di testo alle Scuole Secondarie Inferiori e i contributi a sostegno dell’accesso alle abitazioni in locazione art. 11 L. 431/96; Il trasferimento della Regione Campania per le rate dei mutui; Il contributo per la stabilizzazione degli L.S.U.; Contributi minori dello Stato

TITOLO III. Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio:

Le risorse iscritte al titolo III si riferiscono alle seguenti tipologie: Tipologia 100: Vendita di beni e servizi e proventi derivanti dalla gestione dei beni Tipologia 200: Proventi derivanti dall'attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti Tipologia 300: Interessi attivi Tipologia 500: Rimborsi e altre entrate correnti

La tipologia 100 comprende: -illuminazione votiva -mensa scolastica -trasporto scolastico -impianti sportivi -circolazione stradale e servizi connessi -servizio acquedotto-fognatura e depurazione - fondi rustici; - fabbricati - fida pascolo ed altri usi civici - tagli boschivi

L’importo dei proventi dei beni sono stati iscritti sulla base delle effettive risorse ritraibili dal loro utilizzo.

TITOLO IV: Entrate in conto capitale

I contributi e trasferimenti di capitali previsti per il triennio sono basati su richieste di finanziamento inoltrate allo Stato, alla Regione e Unione Europea. La maggior parte dei trasferimenti previsti riguardano finanziamenti per i quali sono state inoltrate le relative richieste ancora in corso di perfezionamento. Specificamente le entrate con le relative destinazioni di impiego sono analiticamente indicate nel piano triennale delle opere pubbliche; tutti gli impieghi sono compatibili con le fonti di finanziamento attivate

TITOLO VI: Accensione di prestiti

Per il triennio 2017-2019 non sono stati previsti mutui per investimento. Le poste iscritte in bilancio si riferiscono a mutui assunti negli anni precedenti che si concluderanno nel corso del 2017.

TITOLO VII: Anticipazione di tesoreria.

L’ente fino al 31.12.2016 , per carenza di cassa, si è visto costretto ad utilizzare in termini di cassa € 350.000,00 sulle somme a specifica destinazione di cui ai fondi epost-sisma 1980 in base a quanto disposto dal decreto legislativo 267/2000 e sue ss.mm.ii. La possibilità di ricorrere all’utilizzo di tali somme è stato esplicitato nella nota UTGAV circ. n. F.L. 28/02 del 24 giugno 2002. L’impiego di tali risorse si è concluso reintegrando la somma di € 350.000,00 sui fondi post-sisma 1980 previa adozione di delibera di Giunta Comunale n 157 del 16.12.2016

Per il corrente esercizio finanziario è stata iscritta in bilancio la somma di cui all’adozione delle delibere di GG.CC. nn.3, 4 e 5 del 19.01.2017 Per far fronte eventualmente a una deficienza di cass

COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 730.061,17

A) Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (+) 33.691,70 0,00 0,00

AA) Recupero disavanzo di amministrazione esercizio (-) 0,00 0,00 0,00 precedente

B) Entrate titoli 1.00 - 2.00 - 3.00 (+) 1.627.789,00 1.659.611,00 1.665.879,00 di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

C) Entrate Titolo 4.02.06 - Contributi agli investimenti (+) direttamente destinati al rimborso dei prestiti da amministrazioni pubbliche

D) Spese Titolo 1.00 - Spese correnti (-) 1.518.786,70 1.485.846,00 1.489.573,00 di cui - fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 - fondo crediti di dubbia esigibilità 33.440,00 51.768,00 63.203,00

E) Spese Titolo 2.04 - Trasferimenti in conto capitale (-)

F) Spese Titolo 4.00 - Quote di capitale amm.to mutui e (-) 165.421,00 168.238,00 170.209,00 prestiti obbligazionari - di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00 - di cui Fondo anticipazioni di liquidità (DL 35/2013 e 0,00 0,00 0,00 successive modifiche e rifinanziamenti)

G) Somma finale (G=A-AA+B+C-D-E-F) -22.727,00 5.527,00 6.097,00

ALTRE POSTE DIFFERENZIALI, PER ECCEZIONI PREVISTE DA NORME DI LEGGE, CHE HANNO EFFETTO SULL'EQUILIBRIO EX ARTICOLO 162, COMMA 6, DEL TESTO UNICO DELLE LEGGI SULL'ORDINAMENTO DEGLI ENTI LOCALI

H) Utilizzo avanzo di amministrazione per spese correnti (+) 0,00 (2) di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00

I) Entrate di parte capitale destinate a spese correnti in (+) 25.000,00 0,00 0,00 base a specifiche disposizioni di legge di cui per estinzione anticipata di prestiti 0,00 0,00 0,00

L) Entrate di parte corrente destinate a spese di (-) 2.273,00 5.527,00 6.097,00 investimento in base a specifiche disposizioni di legge

M) Entrate da accensione di prestiti destinate a estinzione (+) 0,00 0,00 0,00 anticipata dei prestiti

EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE (3)

O=G+H+I-L+M 0,00 0,00 0,00

COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA EQUILIBRI ECONOMICO-FINANZIARIO ANNO 2016 ANNO 2017 ANNO 2018

S1) Entrate Titolo 5.02 per Riscossioni crediti di breve termine (+) 0,00 0,00 0,00

S2) Entrate Titolo 5.03 per Riscossioni crediti di medio-lungo (+) 0,00 0,00 0,00 termine

T) Entrate Titolo 5.04 relative a Altre entrate per riduzioni di (+) 0,00 0,00 0,00 attività finanziaria

X1) Spese Titolo 3.02 per Concessioni crediti di breve termine (-) 0,00 0,00 0,00

X2) Spese Titolo 3.03 per Concessioni crediti di medio-lungo (-) 0,00 0,00 0,00 termine

Y) Spese Titolo 3.04 per Altre spese per acquisizioni di attività (-) 0,00 0,00 0,00 finanziarie

EQUILIBRIO FINALE

W=O+Z+S1+S2+T-X1-X2-Y 0,00 0,00 0,00

C) Si tratta delle entrate in conto capitale relative ai soli contributi agli investimenti destinati al rimborso prestiti corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.4.02.06.00.000. E) Si tratta delle spese del titolo 2 per trasferimenti in conto capitale corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.2.04.00.00.000.

S1) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.02.00.00.000.

S2) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle riscossione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.03.00.00.000.

T) Si tratta delle entrate del titolo 5 limitatamente alle altre entrate per riduzione di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica E.5.04.00.00.000. X1) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di breve termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.02.00.00.000.

X2) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle concessione crediti di medio-lungo termine corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.03.00.00.000.

Y) Si tratta delle spese del titolo 3 limitatamente alle altre spese per incremento di attività finanziarie corrispondenti alla voce del piano dei conti finanziario con codifica U.3.04.00.00.000. (*) Indicare gli anni di riferimento N, N+1 e N+2.

(**) E' consentito l'utilizzo della sola quota vincolata del risultato di amministrazione presunto. E' consentito l'utilizzo anche della quota accantonata se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del prospetto concernente il risultato di amministrazione presunto dell'anno precedente aggiornato sulla base di un pre-consuntivo dell'esercizio precedente. E' consentito l'utilizzo anche della quota destinata agli investimenti e della quota libera del risultato di amministrazione dell'anno precedente se il bilancio è deliberato a seguito dell'approvazione del rendiconto dell'anno precedente.

(***) La somma algebrica finale non può essere inferiore a zero per il rispetto della disposizione di cui all’articolo 162 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

QUADRO GENERALE RIASSUNTIVO 2017 - 2018 – 2019

CASSA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA CASSA COMPETENZA COMPETENZA COMPETENZA ENTRATE SPESE ANNO 2017 ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019 ANNO 2017 ANNO 2017 ANNO 2018 ANNO 2019

Fondo di cassa all'inizio dell'esercizio 730.061,17

Utilizzo avanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00 Disavanzo di amministrazione 0,00 0,00 0,00

Fondo pluriennale vincolato 88.439,49 0,00 0,00

Titolo 1 - Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e 1.773.233,43 1.213.807,00 1.213.807,00 1.213.807,00 perequativa 1.759.976,14 1.518.786,70 1.485.846,00 1.489.573,00 Titolo 1 - Spese correnti - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00 Titolo 2 - Trasferimenti correnti 517.010,73 285.812,00 285.812,00 285.812,00

Titolo 3 - Entrate extratributarie 373.402,17 128.170,00 159.992,00 166.260,00

Titolo 4 - Entrate in conto capitale 15.509.172,46 11.387.901,70 0,00 0,00 15.794.092,68 11.419.922,49 5.527,00 6.097,00 Titolo 2 - Spese in conto capitale - di cui fondo pluriennale vincolato 0,00 0,00 0,00

Titolo 5 - Entrate da riduzione di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00 Titolo 3 - Spese per incremento di attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 0,00

Totale entrate finali...... 18.172.818,79 13.015.690,70 1.659.611,00 1.665.879,00 Totale spese finali...... 17.554.068,82 12.938.709,19 1.491.373,00 1.495.670,00

Titolo 6 - Accensione di prestiti 138.544,68 0,00 0,00 0,00 Titolo 4 - Rimborso di prestiti 165.421,00 165.421,00 168.238,00 170.209,00

Titolo 7 - Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 785.040,00 785.040,00 0,00 0,00 Titolo 5 - Chiusura Anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere 785.040,00 785.040,00 0,00 0,00

Titolo 9 - Entrate per conto di terzi e partite di giro 18.667.318,45 14.247.797,00 14.247.797,00 14.247.797,00 Titolo 7 - Spese per conto terzi e partite di giro 18.669.495,23 14.247.797,00 14.247.797,00 14.247.797,00

Totale titoli 37.763.721,92 28.048.527,70 15.907.408,00 15.913.676,00 Totale titoli 37.174.025,05 28.136.967,19 15.907.408,00 15.913.676,00

TOTALE COMPLESSIVO ENTRATE 38.493.783,09 28.136.967,19 15.907.408,00 15.913.676,00 TOTALE COMPLESSIVO SPESE 37.174.025,05 28.136.967,19 15.907.408,00 15.913.676,00

Fondo di cassa finale presunto 1.319.758,04

Risorse umane

Delibera della Giunta Comunale n. 44 del 16.03.2018

Struttura organizzativa

DOTAZIONE ORGANICA (ALLEGATO ALLA DELIBERA DI G.C. N. 44 DEL 16.03.2018)

COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO

PROVINCIA DI AVELLINO

DOTAZIONE ORGANICA

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI G.C. N. 44 DEL 16.03.2018

1° SETTORE: AMMINISTRATIVO

CAT. POS. N.POSTI N.POSTI COPERTI N. POSTI

RETR. PROFILO PROFESSIONALE PREVISTI E POSIZ .RETR. VACANTI

SERVIZI AMMINISTRATIVI

C C1 ISTRUTTORE AMM.VO 1 1 C5 /

C C1 ISTR.AMM.VO‐SERVIZI DEMOGRAFICI 1 1 C5 /

B B3 AUTISTA SCUOLABUS‐MESSO 1 1 B7 / NOTIFICATORE

B B1 ESECUTORE AMMINISTRATIVO 1 1 B3 /

SERVIZI DI VIGILANZA C C1 AGENTE DI P.M. 2 1 C4 1 C1

TOTALE 6 5 1

2° SETTORE: ECONOMICO FINANZIARIO

CAT. POS.RETR. PROFILO PROFESSIONALE N.POSTI PREVISTI N.POSTI COERTI N.POSTI E POS.RETR. VACANTI

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D D1 RAGIONIERE 1 1 D4 /

B B1 ESECUTORE AMM.VO 1 1 B3 /

C C1 ISTRUTTORE AMM.VO 1 / C1

C C1 ISTRUTTORE CONTABILE 1 0 1

TOTALE 4 2 2

3° SETTORE: TECNICO E TECNICO MANUTENTIVO

CAT. POS. N.POSTI N.POSTI COPERTI N. POSTI

RETR. PROFILO PROFESSIONALE PREVISTI E POSIZ .RETR. VACANTI

D3 D3 INGEGNERE 1 1 D5 /

C C1 GEOMETRA 2 1 C5 1

C C1 PERITO AGRARIO 1 1 C4 /

B B1 OPERAI O MANUTENTORE 2 1 B3 1

B B1 ESECUTORE AMMINISTRATIVO 1 1 B3 /

A A1 OPERATORE ADDETTO SERVIZI 1 1 A3 / CIMITERIALI E VARI

TOTALE 8 6 2

TOTALE COMPLESSIVO 18 13 5

SOVRANNUMERO

A seguito stabilizzazione L.S.U. ex art. 1 comma 1156 lett.f) L.296/06, sono presenti n. 2 unità in soprannumero:

per il Settore Amm.vo : Cat.A ‐ Pos. Retr.A1 –Addetto Serv. Pulizia imm.li / autista, part –time 50%;

per il Settore Tecnico: Cat. A –Pos. Retr.A1 – Operatore ecologico / autista, part‐time 83,33%

15 GLI OBIETTIVI PER IL PERIODO 2017/2019

Per ogni singola missione e programma di spesa, il DUP deve indicare gli obiettivi che si intendono realizzare nel periodo di riferimento del bilancio di previsione.

MISSIONE: 01 – SERVIZI ISTITUZIONALE, GENERALI E DI GESTIONE

DIPENDENTI RESPONSABILI: TUTTI I RESPONSABILI

DESCRIZIONE MISSIONE Nella missione rientrano:  l’amministrazione e il funzionamento dei servizi generali, dei servizi statistici e informativi, delle attività per lo sviluppo dell’ente in un’ottica di governante e partenariato per la comunicazione istituzionale;  l’amministrazione, il funzionamento e il supporto agli organi esecutivi e legislativi;  l’amministrazione e il funzionamento dei servizi di pianificazione economica in generale e delle attività degli affari e i servizi finanziari e fiscali;  lo sviluppo e la gestione delle politiche per il personale.

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 01.01 – Organi Istituzionali 01.02 – Segreteria Generale 01.03 – Gestione Economica, Finanziaria, Programmazione e provveditorato 01.04 – Gestione delle Entrate Tributarie e Servizi Fiscali 01.05 – Gestione Beni demaniali e Patrimoniali 01.06 – Ufficio Tecnico 01.07 – Elezioni e consultazioni popolari – Anagrafe e Stato Civile 01.08 – Statistica e Sistemi Informativi 01.09 – Assistenza tecnico-amministrativa agli Enti Locali 01.10 – Risorse Umane 01.11 – Altri servizi generali INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA - RAPPORTI CON I CITTADINI Continuare a migliorare il lavoro dei nostri Amministratori verso tutta la cittadinanza proponendoci di essere disponibili come è sempre stato fatto finora. - POTENZIAMENTO RETE INTERNET

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 01 – SERVIZI ISTITUZIONALI, GENERALI E DI GESTIONE Tutti i responsabili Finalità e motivazioni delle scelte In questa missione sono inclusi una serie eterogenea di programmi e quindi di attività: dal funzionamento degli organi istituzionali, alle metodologie di pianificazione, economica, alle politiche del personale o dei sistemi informativi. Pertanto, le finalità da conseguire possono essere individuate principalmente nella trasparenza e nell’efficienza amministrativa e nella gestione oculata dei beni patrimoniali. Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 01.01 – Organi Istituzionali Miglioramento della comunicazione istituzionale Mantenimento dell’attività ordinaria 01.02 – Segreteria Generale Perseguimento dei principi di legalità, trasparenza e semplificazione. Attuazione, monitoraggio ed aggiornamento del Piano Triennale di prevenzione della corruzione. Controllo Interno Studio e valutazione delle normative inerenti le forme di aggregazione delle funzioni e associazionismo comunale Predisposizione del P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Mantenimento dell'attività ordinaria. 01.03- Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato Avviamento e consolidamento del nuovo ordinamento contabile armonizzato Consolidamento iter della fatturazione elettronica

Predisposizione nuovi regolamenti in materia contabile tributaria Mantenimento dell'attività ordinaria 01.04- Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Costituzione ed aggiornamento banca dati IMU e TASI per Local Tax

Mantenimento dell'attività ordinaria 01.05- Gestione beni demaniali e patrimoniali Manutenzione dei beni immobili Mantenimento dell'attività ordinaria 01.06- Ufficio Tecnico Miglioramento della programmazione delle attività Mantenimento dell'attività ordinaria 01.07- Elezioni e consultazioni popolari- Anagrafe e Stato Civile Eventuali consultazioni popolari (Referendum) Studio ed attuazione nuova normativa in materia di separazione/divorzio Mantenimento dell'attività ordinaria 01.08- Statistica e sistemi informativi Mantenimento dell'attività ordinaria 01.1O- Risorse Umane Valorizzazione delle Risorse Umane al fine di incrementare l'efficienza dell'Ente Gestione contrattazione decentrata dell'Ente 01.11- Altri Servizi generali Mantenimento dell'attività ordinaria Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 1

Segretario Comunale N. 3 Istruttore Amministrativo C5 N. 2 ( CONTABILE E TECNICO) Istruttore Direttivo Contabile D2 N: 2 Istruttore Amministrativo- Settore Tecnico C5 N. 1 Operaio Autista B3 N. 2 Operaio B1 N. 4 ESECUTORI AMM.VI ( N. 2 SETTORE TECNICO N. 1 SETTORE AMM.VO E N. 1 CONTABILE)

MISSIONE: 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA RESPONSABILE: Sindaco Segretario Comunale

DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita all'amministrazione e funzionamento delle attività collegate all'ordine pubblico e alla sicurezza a livello locale, alla polizia locale, commerciale ed amministrativa.

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 03.01 - PoliziaLocale ed amministrativa 03.02 – Sistema integrato di sicurezza urbana

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA

SERVIZI AI CITTADINI: Incrementare il controllo e la vigilanza e una maggiore sicurezza ai cittadini

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 03 – ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA Responsabile: Finalità e motivazioni delle scelte: promozione della sicurezza in tutte le sue forme.

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 01.03 – Polizia locale e amministrativa Gestione della sicurezza stradale 03.02 – Sistema integrato di sicurezza urbana

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 3

Istruttore di Vigilanza - C

MISSIONE: 04 – ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO RESPONSABILE: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita:  al funzionamento ed erogazione dei servizi connessi all'attività scolastica (refezione, trasporto, ecc.)  alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 04.02 – Altri ordini di istruzione 04.06 - Servizi ausiliari all'Istruzione 04.07- Diritto allo Studio

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA Continuare ad avere particolare attenzione verso le problematiche che si presenteranno facendo in modo di riuscire a raggiungere sempre risultati importanti con i quali potremo migliorare la difesa del servizio scolastico.

TRASPORTI Esternalizzazione del servizio scuolabus tramite convenzione con un gestore abilitato.

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 04- ISTRUZIONE E DIRITTO ALLO STUDIO Responsabile: Finalità e motivazione delle scelte:

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 04.02 – Altri ordini di istruzione

04.06- Servizi ausiliari all'Istruzione Mantenimento del servizio di refezione scolastica; Esternalizzazione del servizio scuolabus tramite convenzione con un gestore abilitato. Sostegno delle attività di aggregazione fra i giovani (Centro estivo, ecc.) Mantenimento dell'attività ordinaria 04.06- Servizi ausiliari all'Istruzione Assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria degli Edifici Scolastici con un intervento straordinario che prevede l’abbattimento del corpo B) della scuola media e progettazione preliminare del corpo A) della scuola Primaria e intervento di efficientamento energetico scuola dell’Infanzia

04.07- Diritto allo Studio Garanzia dell'assistenza scolastica alla persona per alunni affetti da gravi problematiche

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 4

Segretario Comunale Istruttore Amministrativo C5

MISSIONE: 05 – TTELA E VALORIZZAZIONE BENI E ATTIVITA’ CULTURALI DIPENDENTI RESPONSABILE: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione, funzionamento ed erogazione di servizi culturali. PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 05.02 – Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA BIBLIOTECA Sostenere tramite il Forum dei Giovani

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 05- TUTELA E VALORIZZAZIONE BENI E ATTIVITA’ CULTURALI Responsabile: Responsabile Collaboratore Amministrativo Finalità e motivazione delle scelte:

Creare opportunità di interesse per la parte giovanile della cittadinanza chiusanese al fine di creare un legame con le origini e il proprio territorio Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 05.02- Attività culturali e interventi diversi nel settore culturale L'Ente si propone nel ruolo di promotore delle attività culturali, anche mediante la concessione di patrocinio agli eventi Sostegno delle attività di aggregazione fra i giovani (Forum dei Giovani, ecc.) Mantenimento della Biblioteca Comunale Mantenimento dell'attività ordinaria

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 5 Responsabile del Settore Amm.vo Segretario Comunale Istruttore Amministrativo C5

MISSIONE: : 06- POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO DIPENDENTI RESPONSABILI: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE La Missione è riferita al funzionamento delle iniziative relative alla p romozione dello sport e al tempo libero

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 06.01 -Sport e Tempo Libero 06.02 - Giovani

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA GIOVANI Continuare con le iniziative finora svolte con Il Forum dei Giovani e l e a l t r e a s s o c i a z i o n i l o c a l i s o p r a t t u t t o i n occasione delle diverse e numerose iniziative ricreative estive. Istituzione del Premio Carlo Nazzaro che premia gli alunni che raggiungono risultati eccellenti nell’elaborazione di un tema o di un elaborato grafico.

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 06 – POLITICHE GIOVANILI, SPORT E TEMPO LIBERO Responsabile: Segretario Comunale Responsabile Istrutt.re Amministrativo Cataldo Maria C5 Finalità e motivazione delle scelte: Mantenimento delle iniziative di aggregazione nello spirito sportivo e ludico.

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 06.01 -Sport e Tempo Libero

06.02 - Giovani

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Risorse Umane a Tempo Indeterminato- Missione 5

Dipendenti comune di Chiusano di San Domenico – Istruttore Amministrativo Cataldo Maria C5;

Responsabile del Settore Amministrativo Il Segretario Comunale

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MISSIONE: 07 TURISMO DIPENDENTI RESPONSABILE: Segretario Comunale - Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE La missione è riferita alle iniziative relative alla promozione del turismo mediante la realizzazione di eventi estivi. PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 07.01 Sviluppo e valorizzazione del turismo.

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA Potenziamento delle attività turistiche mediante una programmazione più corposa degli eventi estivi con attività di promozione turistica in collaborazione con la Pro – Loco e mediante la predisposizione della convenzione Comune in Comune oltre che con appositi cartelli

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Segretario Comunale Dott. Giovanni Scanzano Responsabile Istr.re Amministrativo Cataldo Maria C5 Finalità e motivazione delle scelte:

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabili dei relativi Servizi:

RESPONSABILE: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrutt.re Amm.vo Cataldo Maria C5

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MISSIONE: 08 ASSETTO TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA RESPONSABILE: Arch. Dario Dello Buono

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione, funzionamento e fornitura dei servizi e delle attività relativi alla pianificazione del territorio e per la casa, ivi incluse le attività di supporto alla programmazione, al coordinamento e al monitoraggio delle relative politiche.

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 08.01 - Urbanistica e assetto del territorio 08.02 – Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA Predisposizione PUC; Riqualiificazione area Codrazzo; Manutenzione strade rurali ( Bosco, Pietrarole, Cesine, Carpino; Orto Cirillo)

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: 08 ASSETTO TERRITORIO ED EDILIZIA ABITATIVA Responsabile: Arch.Dario Dello Buono Finalità e motivazione delle scelte: Adeguata pianificazione del territorio a livello comunale al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e preservare una risorsa indispensabile per il futuro

Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 08.01_ Urbanistica e assetto del territorio

08.02 – Edilizia residenziale pubblica e locale e piani di edilizia economico-popolare

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Arch. Dario Dello Buono

Dipendenti comune di Chiusano di San Domenico : Istruttore direttivo D5; Istruttore Tecnico Amm.vo C5 Istruttore Tecnico Amm.vo C4

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MISSIONE: 09 SVILUPPO SOSTENIBILE E TUTELA DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE RESPONSABILE: Arch. Dario Dello Buono

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione e funzionamento delle attività e dei servizi connessi alla tutela dell'ambiente, del territorio, delle risorse naturali e delle biodiversità, di difesa del suolo e dall'inquinamento del suolo, dell'acqua e dell'aria. Amministrazione e funzionamento e fornitura dei servizi inerenti l'igiene ambientale, lo smaltimento dei rifiuti e la gestione del servizio idrico

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 09.02- Tutela, valorizzazione e recupero ambientale 09.03 – Rifiuti 09.04 – Servizio idrico integrato 09.07_ Sviluppo sostenibile territorio montano piccoli Comuni

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA AMBIENTE E TERRITORIO Manutenzione periodica dei fossi e alvei di scorrimento acque meteoriche Conservazione decorosa delle aree comunali In collaborazione con la protezione civile istituire giornate di pulizia del territorio Incontri di informazione per incrementare la raccolta differenziata; Potenziamento videosorveglianza Potenziamento illuminazione pubblica Potenziamento casa dell’acqua Fotovoltaico o energia rinnovabile per le altre strutture pubbliche

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Arch. Dario Dello Buono

Finalità e motivazione delle scelte:

Valorizzazione e tutela dell'ambiente al fine di incrementare la qualità di vita dei cittadini, la loro sicurezza e mantenere un equilibrio delle risorse tale da consentirne una migliore fruizione per le generazioni future Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali

09.02- Tutela, valorizzazione e recupero ambientale Manutenzione periodica dei fossi e alvei di scorrimento acque meteoriche Conservazione decorosa delle aree comunali In collaborazione con la protezione civile istituire giornate di pulizia del territorio Incontri di informazione per incrementare la raccolta differenziata; Potenziamento videosorveglianza Potenziamentoilluminazione pubblica Fotovoltaico o energia rinnovabile per le altre strutture pubbliche

09.03 - Rifiuti Mantenimento apertura area temporanea di conferimento rifiuti Informare costantemente la popolazione sulle problematiche della gestione dei rifiuti al fine del raggiungimento di un'alta percentuale di raccolta differenziata con riduzione della quantità di rifiuti prodolti Mantenere le giornate di raccolta differenziata dei rifiuti con il Volontariato

09.04 – Servizio Idrico integrato Potenziamento casa dell’acqua

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Responsabile: Arch. Dario Dello Buono Dipendenti comune di Chiusano di San Domenico : Istruttore direttivo D5; Istruttore Tecnico Amm.vo C5 Istruttore Tecnico Amm.vo C4 Esecutore Amm.vo B3 Operatori Ecologico B3 Operatore Ecologico A1 23

MISSIONE: 10 TRASPORTO E DIRITTO ALLA MOBILITA’ RESPONSABILI: Arch. Dario Dello Buono

DESCRIZIONE MISSIONE Miglioramento della viabilità con predisposizione progetto dello svincolo a destra della strada Provinciale Ofantina verso Chiusano di S.D., così come da convenzione stipulata con la Provincia. PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 10.05- Viabilità e Infrastrutture stradali Manutenzione

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA L'Amministrazione intende assicurare la manutenzione delle strade comunali esistenti. Taglio e pulizie delle ripe e dei cigli stradali

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Arch. Dario Dello Buono Finalità e motivazione delle scelte:

Manutenzione ordinaria delle strade comunali esistenti. Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 10.05- Viabilità e Infrastrutture stradali Manutenzione ordinaria delle strade comunali Sqombero neve dalle Strade Comunali

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Arch. Dario Dello Buono Istruttore Tecnico Amm.vo C4

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MISSIONE: 11 SOCCORSO CIVILE RESPONSABILE: Arch. Dario Dello Buono

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione e funzionamento delle attività relative all'attività di protezione civile sul territorio per la previsione il soccorso ed il superamento delle emergenze e per fronteggiare le calamità naturali. Programmazione, coordinamento e monitoraggio degli interventi di soccorso civile sul territorio, ivi comprese anche le attività in forma di collaborazione con altre amministrazioni competenti in materia. Il Servizio viene svolto in Convenzione con la Protezione Civile di Chiusano di San Domenico

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 11.01 -Sistema di Protezione Civile 11.02 – Interventi a seguito di calamità naturali

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA L'Amministrazione ha stipulato una convenzione con l’Associazione di Volontariato della protezione civile esistente sul territorio SERVIZI Al CITTADINI : Potenziare le attuai risorse dedicate ad attività di protezione civile

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Arch. Dario Dello Buono Finalità e motivazione delle scelte:

Salvaguardia dei cittadini e del territorio mediante attività di prevenzione delle emergenze e preparazione in caso di calamità naturale Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 11.01 -Sistema di Protezione Civile Mantenimento della convenzione per la gestione del servizio di protezione civile 11.02 – Interventi a seguito di calamità naturali Interventi di somma urgenza

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Arch. Dario Dello Buono Istruttore Tecnico Amm.vo C5 Agente di P.M. C4

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MISSIONE: 12- DIRITTISOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA

RESPONSABILI: Segretario Comunale Dipendente Responsabile di Servizio: Istrtuttore Amm.vo Cataldo Maria

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione e funzionamento delle attività in materia di protezione sociale a favore e a tutela dei diritti della famiglia, dei minori, degli anziani, dei disabili, dei soggetti a rischio di esclusione sociale. Il Comune di Chiusano di San Domenico fa parte del Consorzio dei Servizi Socio-Assistenziali Ambito A5 con sede a Atripalda che si occupa dell'intera gestione del servizio di cui trattasi. Gestione dei servizi connessi alle funzioni necroscopiche e cimiteriali. Gestione Servizio Illuminazione votiva. Manutenzione ordinaria e straordinaria del Cimitero Comunale PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 12.01 -Interventi per l'Infanzia e i Minori e per Asilo Nido 12.03- Interventi per gli anziani 12.04- Interventi per soggetti a rischio di elusione sociale 12.06- Interventi per il diritto alla casa 12.07 – Programmazione governo della rete dei servizi socio assistenziali e sociali 12.09- Servizio necroscopico e cimiteriale

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA FAMIGLIA Continuare ad avere particolare attenzione per le fasce più deboli di cittadini Mantenere costante attenzione sui problemi della disabilità, dell'handicap e disagi sociali Continuare ad attivare il servizio per la compilazione pratiche ISEE in convenzione con i CAF ANZIANI Mantenere i soggiorni termali estivi SERVIZIO MENSA DOMICILIARE Assicurare il servizio mensa domiciliare per tutti i cittadini che ne faranno richiesta mediante convenzione stipulata Con l’Associazione Di Misericordia di Chiusano di San Domenico Realizzare un nuovo libro dei diritti e servizi al cittadino TRASPORTI Creare un servizio di trasporto verso i centri analisi a favore delle persone che non dispongono di mezzi propri OPERE PUBBLICHE Realizzazione nuovi loculi cimiteriali

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: Responsabile: Segretario Comune Responsabile : Arch. Dario Dello Buono Finalità e motivazione delle scelte:

Favorire una migliore piena integrazione della persona nel contesto sociale economico in cui agisce, cercando di far fronte ai sempre più variegati bisogni espressi dalla collettività e dalle famiglie in particolare Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali 12.01 -Interventi per l'Infanzia e i Minori e per Asilo Nido 12.03- Interventi per gli anziani 12.04- Interventi per soggetti a rischio di elusione sociale 12.06- Interventi per il diritto alla casa 12.07 – Programmazione governo della rete dei servizi socio assistenziali e sociali 12.09- Servizio necroscopico e cimiteriale Gestione delle attività inerenti al servizio necroscopico e cimiteriale Gestione Servizio Illuminazione votiva Manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero comunale

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

26 Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Responsabile: Segretario Comunale – Arch. Dario Dello Buono Istruttore direttivo D5; Istruttore Tecnico Amm.vo C5 Istruttore Tecnico Amm.vo C4 Istrutt.re Amm.vo C5 Agente di P.M. C4

MISSIONE: 14 SVILUPPO ECONOMICO E COMPETITIVITA' RESPONSABILE: Segretario Comunale-

DESCRIZIONE MISSIONE Amministrazione e funzionamento delle attività per la promozione dello sviluppo del territorio per le attività. produttive, del commercio, dell'artigianato e dell'Industria

PROGRAMMI DELLA MISSIONE: 14.04- Reti e altri servizi di pubblica utilità

INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA Il Comune di Chiusano di San Domenico fa parte del SUAP istituito dalla Camera di Commercio di Avellino

INVESTIMENTI PREVISTI

MISSIONE: RESPONSABILE: Segretario Comunale- Finalità e motivazione delle scelte: Favorire lo sviluppo economico locale. Programmi della Missione e obiettivi annuali e pluriennali Il Comune di Chiusano di San Domenico fa parte del SUAP istituito dalla Camera di Commercio di Avellino

Durata obiettivi - definito nel P.E.G. Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi. Indicatori e valori attesi dei singoli obiettivi- definiti nel P.E.G.- Strumento di assegnazione obiettivi e valutazione risultati per i Responsabili dei relativi Servizi.

Responsabile: Segretario Comunale – Agente di P.M. C4

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DELLA COERENZA DELLE PREVISIONI DI BILANCIO CON GLI STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI

STRUMENTI URBANISTICI GENERALI E ATTUATIVI VIGENTI

Piano di Fabbricazione

Delibera di approvazione: D.P.G.R.C. n. 768 del 19.07.1973 Data di approvazione : 19.07.1973

PROGRAMMAZIONE DEl LAVORI PUBBLICI 2017/2019

Programma triennale

PROGRAMMAZIONE DEL FABBISOGNO D E L PERSONALE 2018/2020- delibera n. 44-2018 DELIBERA DI G.C. N. 44 DEL 16.03.2018 PREMESSO CHE: - Il razionale impiego delle risorse umane è un obiettivo delle pubbliche amministrazioni, per assicurare un ottimale livello qualitativo e quantitativo dei servizi erogati; - ai sensi dell’art. 39, comma 1, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449, al fine di assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi, compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio, gli organi di vertice delle amministrazioni pubbliche sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, tenendo in considerazione anche le assunzioni obbligatorie; - ai sensi dell’art. 91, comma 1, del D. Lgs. n. 267/2000, “gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio” e “gli organi di vertice delle amministrazioni sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge n. 68/1999, finalizzata alla riduzione programmata delle spese di personale”; - ai sensi dell’art. 6, comma 4-bis, del D.Lgs. n. 165/2001, il documento di programmazione triennale del fabbisogno di personale è elaborato su proposta dei competenti dirigenti/responsabili dei servizi, che individuano i profili professionali necessari allo svolgimento dei compiti istituzionali delle strutture cui sono preposti; - l’art. 19, comma 8, della Legge n. 448/2001 stabilisce che gli organi di revisione contabile degli enti locali accertano che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa e che eventuali deroghe a tale principio siano analiticamente motivate; - a norma dell’art. 1, comma 102, L. 30/12/2004, n. 311, le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, e all’articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, non ricomprese nell’elenco 1 allegato alla stessa legge, adeguano le proprie politiche di reclutamento di personale al principio del contenimento della spesa in 28 coerenza con gli obiettivi fissati dai documenti di finanza pubblica; - secondo l’art. 3 comma 120 bis del D.L. n. 90/2014, convertito dalla legge n. 114/2014, il rispetto degli adempimenti e prescrizioni in materia di assunzioni e di spesa di personale, come disciplinati dall’art. 3 del D.L. n. 90/2014, nonché delle prescrizioni di cui al comma 4 dell’art. 11 del medesimo decreto, deve essere certificato dal Revisore dei Conti nella relazione di accompagnamento alla delibera di approvazione del Bilancio dell’ente.

RICHIAMATI: - l’art. 36 del D. Lgs. n. 165/2001 che, al comma 2, prevede che “Per rispondere ad esigenze temporanee ed eccezionali le amministrazioni pubbliche possono avvalersi delle forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego del personale previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa, nel rispetto delle procedure di reclutamento vigenti”; - l’art. 9, comma 28, D. L. 78/2010, convertito in L. 122/2010, nella parte di interesse degli Enti locali, che testualmente recita: “A decorrere dall'anno 2011, le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le agenzie, incluse le Agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63 e 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni, gli enti pubblici non economici, le università e gli enti pubblici di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura fermo quanto previsto dagli articoli 7, comma 6, e 36 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni ovvero con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50 per cento della spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009. Per le medesime amministrazioni la spesa per personale relativa a contratti di formazione-lavoro, ad altri rapporti formativi, alla somministrazione di lavoro, nonché al lavoro accessorio di cui all'articolo 70, comma 1, lettera d) del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e successive modificazioni ed integrazioni, non può essere superiore al 50 per cento di quella sostenuta per le rispettive finalità nell'anno 2009. I limiti di cui al primo e al secondo periodo non si applicano, anche con riferimento ai lavori socialmente utili, ai lavori di pubblica utilità e ai cantieri di lavoro, nel caso in cui il costo del personale sia coperto da finanziamenti specifici aggiuntivi o da fondi dell'Unione europea; nell'ipotesi di cofinanziamento, i limiti medesimi non si applicano con riferimento alla sola quota finanziata da altri soggetti. Le disposizioni di cui al presente comma costituiscono principi generali ai fini del coordinamento della finanza pubblica ai quali si adeguano le regioni, le province autonome, gli enti locali e gli enti del Servizio sanitario nazionale. A decorrere dal 2013 gli enti locali possono superare il predetto limite per le assunzioni strettamente necessarie a garantire l'esercizio delle funzioni di polizia locale, di istruzione pubblica e del settore sociale nonché per le spese sostenute per lo svolgimento di attività sociali mediante forme di lavoro accessorio di cui all'articolo 70, comma 1, del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276. Le limitazioni previste dal presente comma non si applicano agli enti locali in regola con l'obbligo di riduzione delle spese di personale di cui ai commi 557 e 562 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, e successive modificazioni, nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente. Resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno 2009. Il mancato rispetto dei limiti di cui al presente comma costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale. Per le amministrazioni che nell’anno 2009 non hanno sostenuto spese per le finalità previste ai sensi del presente comma, il limite di cui al primo periodo è computato con riferimento alla media sostenuta per le stesse finalità nel triennio 2007- 2009”.

29 DATO ATTO CHE la disciplina in materia di capacità assunzionale degli Enti locali ha subito, nel corso degli ultimi anni, molteplici variazioni e cambiamenti a seguito dei ripetuti interventi legislativi e degli arresti giurisprudenziali sul punto.

ATTESO CHE: - la legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016), all’art. 1, comma 762, ha dedicato un’apposita norma alla materia del contenimento delle spese del personale precisando che: “le norme finalizzate al contenimento della spesa di personale che fanno riferimento al patto di stabilità interno si intendono riferite agli obiettivi di finanza pubblica recati dai commi da 707 a 734”, per cui, nonostante la cessazione della disciplina previgente in materia di patto di stabilità interno, sono confermate le norme finalizzate al contenimento della spesa del personale da riferire, a partire dal 2016, ai nuovi obiettivi di finanza pubblica applicabili a tutti gli enti assoggettati ai nuovi saldi (Comuni, Province, Città metropolitane e Province autonome di Trento e di Bolzano), ai sensi dell’art. 9, comma 1, della l. n. 243/2012;

- per tutti gli enti locali che l’anno scorso risultavano assoggettati alla disciplina del patto, la norma cardine in materia di contenimento della spesa di personale resta il comma 557 dell’art. 1 della legge n. 296/2006 che, nella sua attuale formulazione, come da ultimo modificata dall’art. 16 del D.L. 113/2016, stabilisce che: “Ai fini del concorso delle autonomie regionali e locali al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale, al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’IRAP, con esclusione degli oneri relativi ai rinnovi contrattuali, garantendo il contenimento della dinamica retributiva e occupazionale, con azioni da modulare nell’ambito della propria autonomia e rivolte, in termini di principio, ai seguenti ambiti prioritari di intervento: b) razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratico-amministrative, anche attraverso accorpamenti di uffici con l’obiettivo di ridurre l’incidenza percentuale delle posizioni dirigenziali in organici; c) contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa, tenuto anche conto delle corrispondenti disposizioni dettate per le amministrazioni statali”. Pertanto, agli enti locali che l’anno scorso risultavano assoggettati alla disciplina del patto, è ancora richiesto di assicurare una riduzione della spesa di personale, computando a tal fine anche la spesa sostenuta per le tipologie di rapporti di lavoro indicate nel successivo comma 557-bis (collaborazioni coordinate e continuative, somministrazione di lavoro, incarichi dirigenziali a personale esterno, personale occupato presso propri organismi partecipati senza estinzione del rapporto di pubblico impiego) e rimanendo assoggettati, in caso di mancato adempimento del predetto obbligo, alla sanzione prevista dall’ulteriore comma 557-ter, costituita dal divieto di assunzione di nuovo personale. La norma de qua esplicita chiaramente quali sono i prioritari ambiti di intervento a cui gli enti locali possono rivolgere, in termini di principio, le proprie azioni strumentali al contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale, non contemplando più la riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale sul complesso delle spese correnti; - l’art. 16 del D.L. 113/2016 ha, infatti, disposto l’abrogazione della lettera a) dell’ art. 1 della legge n. 296/2006, sicché l’attuale parametro di riferimento rispetto al quale operare l’imposta riduzione della spesa del personale è ora chiaramente esplicitato dal nuovo comma 557-quater della L. n. 296/2006 (come aggiunto dal comma 5-bis dell’art. 3 del D.L. n. 90/2014) che dispone testualmente: “ai fini dell’applicazione del comma 557, a decorrere dall’anno 2014 gli enti assicurano, nell’ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale, il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione”; - le possibilità assunzionali a tempo indeterminato sono state ridefinite con l’art. 22 del D.L. 50/2017 che, nei comuni con popolazione superiore ai mille abitanti, ha innalzato al 75% della spesa corrispondente alle cessazioni dell’esercizio precedente il limite di spesa per nuove assunzioni a condizione che il rapporto tra dipendenti e popolazione dell’anno precedente risulti inferiore al limite di cui al decreto ministeriale 10 aprile 2017 che per i comuni con popolazione da 2000 a 2999 abitanti, tra i quali rientra Chiusano di San Domenico, è di 1/142; 30 a tali capacità assunzionali si aggiungono quelle del triennio precedente non utilizzate e che sono le seguenti: Capacità assunzionali 2015: 60% dei risparmi delle cessazioni del 2014; 100% per gli enti con rapporto tra spesa del personale e spesa corrente inferiore al 25%; Capacità assunzionali 2016: 25% dei risparmi delle cessazioni del 2015; 100% per gli enti con rapporto tra spesa del personale e spesa corrente inferiore al 25% e 75% per i comuni con popolazione fino a 10.000 abitanti con rapporto tra dipendenti e popolazione inferiore a quello previsto per gli enti dissestati; capacità assunzionali 2017: 25% dei risparmi per cessazioni anno 2018 elevato al 75% per i Comuni aventi un rapporto dipendenti popolazione residente al 31 dicembre dell’anno precedente inferiore ad 1/142 ( D.M. 10.04.2017). Le capacità assunzionali degli anni precedenti, comprese quelle del 2013 (risparmi delle cessazioni del 2012) non sono più utilizzabili, salvo che negli enti che non erano assoggettati al patto di stabilità: per gli orientamenti consolidati delle sezioni di controllo della Corte dei Conti queste amministrazioni possono infatti utilizzare tutte le capacità assunzionali che residuano dagli anni dal 2007 in poi; le capacità assunzionali a partire dal 2018 delle pubbliche amministrazioni sono così fissate: 1. enti che non erano assoggettati al patto di stabilità (comuni fino a 1.000 abitanti, unioni di comuni e comunità montane): sostituzione dei cessati o utilizzazione del 100% dei risparmi di spesa del personale cessato; 2. pubbliche amministrazioni: 25% dei risparmi di spesa del personale cessato; 3. comuni che hanno un rapporto tra dipendenti e popolazione inferiore a quello previsto per gli enti dissestati e che hanno rispettato il vincolo del pareggio di bilancio “lasciando spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1 per cento degli accertamenti delle entrate finali dell’esercizio nel quale è rispettato il medesimo saldo”, 75% della spesa del personale cessato; 4. province e città metropolitane: divieto di assunzioni a tempo indeterminato; - ulteriori vincoli sono previsti in materia di spesa per il lavoro flessibile e, in particolare, per gli Enti locali in regola con l’obbligo di riduzione delle spese di personale di cui ai commi 557 e 562 dell’art. 1 della L. n. 296/2006 e s.m.i., il limite di spesa per il ricorso a forme flessibili di lavoro è pari al 100% della spesa sostenuta per le medesime finalità nel 2009 (art. 9, comma 28, 7° e 8° periodo, D.L. n. 78/2010; Corte Conti Sezione Autonomie n. 2/2015); per le amministrazioni che nell’anno 2009 non hanno sostenuto spese per le finalità previste ai sensi del presente comma, tale limite è computato con riferimento alla media sostenuta per le stesse finalità nel triennio 2007-2009 (art. 9, comma 28, ultimo periodo, D.L. n. 78/2010). La Corte dei Conti, sezione delle Autonomie, con la deliberazione 1/2017, ha chiarito che, nell’ipotesi in cui non sia stata sostenuta alcuna spesa nell’anno 2009, ovvero nel triennio 2007/2009, ai fini della determinazione del limite di spesa per i contratti del personale temporaneo o con rapporto di lavoro flessibile, di cui all’art. 9, comma 28, del d.l. 78/2010, l’ente locale può, con motivato provvedimento, individuare un nuovo parametro di riferimento, costituito dalla spesa strettamente necessaria per far fronte ad un servizio essenziale per l’ente;

- con specifico riferimento ad alcune tipologie contrattuali, la Corte dei Conti, con Deliberazione n. 23/2016 della Sezione Autonomie, si è pronunciata in ordine all’inclusione o meno del costo delle prestazioni di dipendenti di altre amministrazioni nei limiti dell’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010, stabilendone l’esclusione per le Convenzioni ex art. 14 del CCNL 22.01.2004. Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo di dipendenti di altri enti ai sensi dell’art. 1, comma 557 della Legge n. 311/2004, la Corte dei Conti ha stabilito l’inclusione nei limiti del D.L. 78/2010, se si superano le 36 ore ordinarie e l’esclusione se le prestazioni sono svolte all’interno dell’ordinario orario di lavoro. Con riferimento, infine, all’istituto del comando dei dipendenti, l’esclusione dai vincoli per i contratti flessibili opera a patto che le economie di spesa realizzate dall’Ente cedente non concorrano a finanziare spese aggiuntive di personale o nuove assunzioni;

- con il D.L. n. 113/2016 conv. in Legge n. 160/2016, è stata chiarita l’esclusione dai limiti di cui all’art. 9, comma 28 del D.L. n. 78/2010 della tipologia contrattuale rappresentata dagli incarichi a contratto ex art. 110, comma 1, del D. Lgs. n. 267/2000. L’articolo 16, comma 1-quater, del 31 D.L. 113/2016 convertito in legge 160/2016, infatti, dispone: “All’articolo 9, comma 28, del decreto- legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, dopo l’ottavo periodo è inserito il seguente: «Sono in ogni caso escluse dalle limitazioni previste dal presente comma le spese sostenute per le assunzioni a tempo determinato ai sensi dell’articolo 110, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267»”;

- per quanto riguarda il personale in convenzione, secondo i recenti orientamenti della giurisprudenza contabile (delibere delle Corte dei Conti Puglia n. 99/2012 e Liguria n. 56/2013), al fine di stabilire se la spesa relativa al personale “in convenzione”, anche nell’ambito delle gestioni associate dei servizi (art. 14 CCNL 22/01/2004, art. 30 D.Lgs. n. 267/2000, art. 14 D.L. 78/2010), sia o meno soggetta ai limiti imposti dall’art. 9, comma 28, del D.L. 78/2010 e s.m.i., occorre fare riferimento alla tipologia del rapporto contrattuale con il predetto personale: se si tratta di rapporti flessibili o a termine, essi sono da ritenersi soggetti al limite; se si tratta, invece, di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, non vi è assoggettamento al limite di che trattasi;

PRESO ATTO che:

- il Comune di Chiusano di San Domenico è stato assoggettato alle regole del patto di stabilità interno a partire dal 2013, ai sensi dell’art. 25, comma 6 del D.L. n. 1/2012, e che, secondo le risultanze del Servizio Finanziario, ha rispettato il Patto di Stabilità Interno per l’anno 2015; - secondo le risultanze dell’ufficio finanziario la spesa del personale dell’anno 2017, calcolata ai sensi dell’art. 1, commi 557 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, risulta inferiore alla spesa media del triennio 2011/2013 e risultano rispettati i limiti di spesa di cui all’art. 9, comma 28 del D.L. n. 78/2010; - per l'anno 2017, risultano essere stati rispettati gli equilibri finanziari ed è stato rispettato il vincolo del pareggio di bilancio di cui all’articolo 1, commi 707-732 della legge 208/2015, come attestato nella Delibera di C.C. n. 28 dell’11.08.2017, avente ad oggetto " ASSESTAMENTO GENERALE AL BILANCIO 2017/2019 E SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI AI SENSI DEGLI ARTT. 175, COMMA 8 E 193 DEL D.LGS. N. 267/2000”; - tenuto conto dei rapporti contrattuali in essere, anche per il 2018, l’ente rispetterà la disciplina vincolistica relativa alla spesa di personale, sia con riferimento al rispetto del tetto del limite di spesa pari alla media sostenuta nel triennio 2011-2013 (comma 557 dell’art. 1 della legge n. 296/2006, come da ultimo modificata dall’art. 16 del D.L. 113/2016, comma 557-quater della L. n. 296/2006 (come aggiunto dal comma 5-bis dell’art. 3 del D.L. n. 90/2014; - emerge, altresì, che: 1. L’ente ha trasmesso con modalità telematiche alla Ragioneria Generale dello Stato l’attestazione del rispetto del vincolo del pareggio di bilancio entro i termini previsti; 2. Allo stato delle informazioni in possesso dell’ente, il vincolo del pareggio di bilancio sarà rispettato nel corso dell’anno; 3. Il rapporto dipendenti/popolazione, alla luce del Decreto del Ministero dell’Interno del 10/04/2017, risulta essere pari a n. 1 dipendente ogni 147,93 abitanti (abitanti al 31.12.2017 2219 e n. 15 dipendenti) e, pertanto, risulta rispettato il rapporto di 1/142 previsto dal citato Decreto; DATO ATTO CHE il Comune di Chiusano di San Domenico non è in condizioni strutturalmente deficitarie né ha mai dichiarato il dissesto finanziario; CONSIDERATO CHE dall'anno 2012 si sono verificate le seguenti cessazioni di personale a tempo pieno ed indeterminato: in data dal 31.11.2016 n. 1 dipendenti Cat. C in dotazione all'area tecnica -attività tecniche e contabili - tributi; in data 01.06.2012 n. 1 dipendente di un dipendente cat. A; RICHIAMATE integralmente le seguenti Deliberazioni della Giunta Comunale; - n. 19 del 14.03.2017, avente ad oggetto "Ricognizione situazioni di esubero personale e condizioni di non sovrannumerarietà anno 2017” 32 - n. 20 del 14.03.2017, avente ad oggetto: “ Programma triennale 2017/2019 del fabbisogno del personale-Approvazione dotazione organica”; - n. 61 del 16.06.2017 , avente ad oggetto: “ Integrazione all’atto deliberativo di G.C. n. 20 del 14.03.2017 ad oggetto:” Programma triennale 2017/2019 del fabbisogno del personale- Approvazione dotazione organica” con la quale si è proceduto all’integrazione del Programma del fabbisogno del personale con la previsione dell’assunzione con contratto a tempo indeterminato e pieno di un posto di Istruttore Amministrativo Contabile , area economico – finanziaria, Categoria giuridica C1; RITENUTO pertanto necessario predisporre ed approvare il programma triennale del fabbisogno del personale relativo al triennio 2018 – 2020, unitamente al Piano occupazionale per l'anno 2018, e dato atto che la programmazione triennale potrà essere rivista in relazione a nuove e diverse esigenze, connesse agli obiettivi dati e in relazione alle limitazioni o vincoli derivanti da modifiche delle norme che disciplinano le possibilità occupazionali nella pubblica amministrazione;

CONSIDERATO che la determinazione del fabbisogno del personale è ora soggetta, quale relazione sindacale, alla informazione preventiva, atteso che la materia è ricompresa nell’organizzazione degli uffici e servizi;

DATO ATTO che la presente proposta di deliberazione viene trasmessa alla RSU;

VISTI:

011, n. 141;

. n.215/2013 di conversione del DL n.101/2013;

RILEVATA la propria competenza ai sensi dell’articolo 48, comma 2, del “Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n° 267 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO l’art. 239 del D. Lgs. n. 267/2000 l’esecutività del presente provvedimento è subordinato all’acquisizione agli atti del prescritto parere favorevole del Revisore Unico dei Conti;

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore amministrativo:

……………………………….

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario:

………………………………

33 Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e termini di legge

D E L I B E R A

Approvare la premessa che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

1. DI PRENDERE ATTO delle verifiche effettuate dai responsabili dei Servizi di cui alle note riportate in narrativa;

2. DI DARE ATTO che, con atto deliberativo n. 43 del 14.03.2018 si è preso atto della ricognizione annuale effettuata ai sensi dell’art. 33 del D. Lgs. n. 165/2001, così come modificato dall’art. 16 della Legge n. 183/2011, in riferimento all’anno 2018, nel Comune di Chiusano Di San Domenico, non risultano situazioni di sovrannumero o di eccedenza di personale;

3. DI APPROVARE la programmazione triennale del fabbisogno del personale per il periodo 2018/2020, valida anche come piano occupazionale relativo all’anno 2018, nel seguente modo: ANNO 2018: l’Amministrazione ritiene, per il momento, di non programmare alcuna assunzione a tempo determinato o indeterminato, riservandosi di decidere in ordine ad eventuali assunzioni nel periodo di riferimento compatibilmente con le esigenze organizzative e di bilancio e con la normativa tempo per tempo vigente. Il ricorso ad altre fattispecie contrattuali quali: l’integrazione salariale per i lavoratori socialmente utili, ovvero ad altre forme contrattuali flessibili, o a forme contrattuali di cui agli artt. 90 e 110 del T.U.EE.LL., ovvero alla utilizzazione di personale ex art. 1, comma 557, L. n. 311/2004 o di altro personale mediante convenzione ex art. 14 del CCNL 22/01/2004, potrà avvenire previa verifica del rispetto della normativa e dei limiti di spesa previsti in materia; E’ intenzione dell’amministrazione per il corrente anno procedere alla progressione verticale di n. 1 unità e ad una progressione orizzontale, in base al nuovo CCNL da sottoscrivere) più precisamente: progressione verticale di una B3 a C1 il cui costo ammonta per 6 mesi ad € 940,95 progressione orizzontale di una C5 a C6 il cui costo ammonta per 6 mesi ad € 470,33

ANNO 2019: l’Amministrazione ritiene, per il momento, di non programmare assunzioni a tempo determinato o indeterminato, riservandosi di decidere in ordine ad eventuali assunzioni nel periodo di riferimento compatibilmente con le esigenze organizzative e di bilancio e con la normativa tempo per tempo vigente. Il ricorso ad altre fattispecie contrattuali quali: l’integrazione salariale per i lavoratori socialmente utili, ovvero ad altre forme contrattuali flessibili, o a forme contrattuali di cui agli artt. 90 e 110 del T.U.EE.LL., ovvero alla utilizzazione di personale ex art. 1, comma 557, L. n. 311/2004 o di personale mediante convenzione ex art. 14 del CCNL 22/01/2004, potrà avvenire previa verifica del rispetto della normativa e dei limiti di spesa previsti in materia; ANNO 2020 l’Amministrazione ritiene, per il momento, di non programmare assunzioni a tempo determinato o indeterminato, riservandosi di decidere in ordine ad eventuali assunzioni nel periodo di riferimento compatibilmente con le esigenze organizzative e di bilancio e con la normativa tempo per tempo vigente. Il ricorso ad altre fattispecie contrattuali quali: l’integrazione salariale per i lavoratori socialmente utili, ovvero ad altre forme contrattuali flessibili, o a forme contrattuali di cui agli artt. 90 e 110 34 del T.U.EE.LL., ovvero alla utilizzazione di personale ex art. 1, comma 557, L. n. 311/2004 o di personale mediante convenzione ex art. 14 del CCNL 22/01/2004, potrà avvenire previa verifica del rispetto della normativa e dei limiti di spesa previsti in materia;

4. DI RISERVARSI la possibilità di modificare in qualsiasi momento la programmazione triennale del fabbisogno di personale approvata con il presente atto, qualora si verificassero mutamenti del quadro normativo e, comunque, secondo le necessità di questo Ente;

5. DI TRASMETTERE copia del presente atto alle OO.SS. e alle RR.SS.UU, ai fini dell’informativa preventiva;

Di dichiarare la deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000.

COMUNE DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO

PROVINCIA DI AVELLINO

Allegato alla deliberazione di G.C. n. 44 del 16.03.2018

1° SETTORE: AMMINISTRATIVO

CAT. POS. N.POSTI N.POSTI COPERTI N. POSTI

RETR. PROFILO PROFESSIONALE PREVISTI E POSIZ .RETR. VACANTI

SERVIZI AMMINISTRATIVI

C C1 ISTRUTTORE AMM.VO 1 1 C5 /

C C1 ISTR.AMM.VO‐SERVIZI DEMOGRAFICI 1 1 C5 /

B B3 AUTISTA SCUOLABUS‐MESSO 1 1 B7 / NOTIFICATORE

B B1 ESECUTORE AMMINISTRATIVO 1 1 B3 /

SERVIZI DI VIGILANZA C C1 AGENTE DI P.M. 2 1 C4 1 C1

TOTALE 6 5 1

2° SETTORE: ECONOMICO FINANZIARIO

CAT. POS.RETR. PROFILO PROFESSIONALE N.POSTI PREVISTI N.POSTI COERTI N.POSTI E POS.RETR. VACANTI

D D1 RAGIONIERE 1 1 D4 /

35 B B1 ESECUTORE AMM.VO 1 1 B3 /

C C1 ISTRUTTORE AMM.VO 1 / C1

C C1 ISTRUTTORE CONTABILE 1 0 1

TOTALE 4 2 2

3° SETTORE: TECNICO E TECNICO MANUTENTIVO

CAT. POS. N.POSTI N.POSTI COPERTI N. POSTI

RETR. PROFILO PROFESSIONALE PREVISTI E POSIZ .RETR. VACANTI

D3 D3 INGEGNERE 1 1 D5 /

C C1 GEOMETRA 2 1 C5 1

C C1 PERITO AGRARIO 1 1 C4 /

B B1 OPERAI O MANUTENTORE 2 1 B3 1

B B1 ESECUTORE AMMINISTRATIVO 1 1 B3 /

A A1 OPERATORE ADDETTO SERVIZI 1 1 A3 / CIMITERIALI E VARI

TOTALE 8 6 2

TOTALE COMPLESSIVO 18 13 5

SOVRANNUMERO

A seguito stabilizzazione L.S.U. ex art. 1 comma 1156 lett.f) L.296/06, sono presenti n. 2 unità in soprannumero:

per il Settore Amm.vo : Cat.A ‐ Pos. Retr.A1 –Addetto Serv. Pulizia imm.li / autista, part –time 50%;

per il Settore Tecnico: Cat. A –Pos. Retr.A1 – Operatore ecologico / autista, part‐time 83,33%

PIANO DELLE ALIENAZIONIE VALORIZZAZIONIDEL PATRIMONIO IMMOBILIARE 2018/20

DELIBERAZIONE DI G.C. N. 45 DEL 16.03.2018 CONSIDERATO:

36 - che con riferimento alle operazioni di riordino, gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale, la procedura di ricognizione ed eventuale riclassificazione degli immobili così per come prevista e disciplinata dall’art. 58 del D.L. n° 112/2008, convertito in L. n° 133/2008, consente integrazioni e modificazioni del Piano in corso d’esercizio e, comunque, attribuisce la competenza ad approvare l’atto in via definitiva, su proposta della Giunta, al Consiglio, che vi provvederà prima di procedere all’approvazione del Bilancio di previsione 2018; - che la procedura in esame consente una semplificazione dei processi di valorizzazione del patrimonio immobiliare di questo Comune, nell’evidente obiettivo di soddisfare le esigenze di miglioramento dei conti pubblici, di riduzione e contenimento dell’indebitamento e di ricerca di nuovi proventi destinabili a finanziamento degli investimenti;

RILEVATO:

-che la sentenza della Corte Costituzionale n° 340 del 16.12.2009 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 58, comma 2, della Legge n° 133/2008, per contrasto con l’art. 117, terzo comma della Costituzione, escludendo da tale declatatoria solo la proposizione iniziale del comma 2; - che l’inserimento degli immobili nel piano ne determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile, fatto salvo il rispetto delle tutele di natura storico-artistica, archeologica, architettonica e paesaggistico-ambientale. La deliberazione del consiglio comunale di approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le destinazioni d’uso urbanistiche degli immobili; VISTO E VALUTATO l’elenco degli immobili, non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione, redatto dal Responsabile del Settore Tecnico ai sensi della normativa più volte richiamata, allegato alla presente deliberazione a costituirne parte integrante e sostanziale;

PRESO ATTO che dalla ricognizione effettuata è emerso altresì che:

- risulta comprovata la piena e libera proprietà dei beni immobili inseriti nell’elenco succitato che si intendono dimettere, che risultano gli atti di provenienza degli stessi o comunque l’applicabilità della regola dell’antico possesso, in forza dei certificati catastali presenti in atti; - che l’elenco in esame è soggetto a pubblicazione mediante le forme previste dal relativo regolamento in materia, ha effetto dichiarativo della proprietà, in assenza di precedenti trascrizioni, e produce gli effetti previsti dall’art. 2644 del codice civile;

- che i terreni appartenenti al patrimonio immobiliare non strumentale dell’ente, inseriti nell’elenco approvato vengono collocati, ove appartenenti a diverse categorie giuridiche, nella categoria dei beni patrimoniali disponibili e che degli stessi, ove necessario, è individuata la destinazione urbanistica; ATTESO:

- che ai sensi del citato articolo 58, comma 1, del D.L. n° 112/08, convertito con modificazioni in Legge n° 133/08, l’organo di Governo competente a redigere il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari è la Giunta; - che il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari dovrà essere approvato dal Consiglio ai sensi dell’art. 42, comma 2, lett. 1) T.U.E.L. 267/2000 quale allegato obbligatorio al Bilancio di Previsione 2016 ai sensi dell’art. 58, comma 2, del D.L. n° 112/08, costituendone parte integrante e sostanziale;

37 - che il competente ufficio ha predisposto, per il triennio 2018/2020 il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari 2018/2020 aggiornato rispetto allo scorso anno allegato presente in atti;

VISTI:

- il vigente Statuto Comunale, il vigente regolamento di contabilità, il vigente regolamento dei contratti;

- il D.lgs. 18 agosto 2000, n° 267;

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore tecnico:

……………………………….

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario:

……………………………….

Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e termini di legge;

L A G I U N T A C O M U N A L E

RICHIAMATE le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

D E L I B E R A

1. di individuare, il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari 2018/2020, come da documento allegato alla presente deliberazione a costituirne parte integrante e sostanziale;

2. di dare atto che l’elenco sarà pubblicato all’Albo pretorio e sul sito internet, anche ai fini di eventuali ricorsi per l’iscrizione dei beni nell’elenco medesimo;

3. di dare atto che il Piano sarà allegato al Bilancio di Previsione 2018 e sarà trasmesso al Consiglio Comunale per la sua approvazione, comunicando il presente deliberato ai Capogruppo Consiliari contestualmente alla pubblicazione all’Albo. Inoltre

L A G I U N T A C O M U N A L E previa apposita e separata votazione resa ai sensi di legge dagli Assessori e dal Sindaco presenti

D E L I B E R A di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile.

38 PIANO DELLE ALIENAZIONI E VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI

TRIENNIO 2018-2019-2020

La programmazione di un piano di dismissioni immobiliari, oltre che a rispondere ad un preciso obbligo normativa ( D.L. n. 112/2008, convertito, nella L. n. 133 del 06/08/2008 ) è necessaria a fronte delle sempre maggiori difficoltà di reperire risorse finanziarie da parte dell'Ente da utilizzare per l'espletamento delle funzioni istituzionali.

I beni ritenuti non strumentali risultano quelli di seguito indicati:

PIANO DELLE ALIENAZIONI

BENI DEL PATRIMONIO DISPONIBILE DA ALIENARE NELTRIENNIO DI RIFERIMENTO

a) Diritti su porzioni di fabbricati all'interno del Piano di Recupero acquisiti al patrimonio comunale ai sensi del T.U. n.76/90 per effetto di ricostruzione fuori sito. b) Aree di sedime di fabbricati demoliti a seguito del sisma dell'80. c) Aree ERP località Codrazzo per edilizia residenziale. d) Area località Codrazzo senza suscettibilità edificatoria. e) Unità immobiliare edificata in via Dogana, quota eccedente il contributo ex legge n.32/92 impegnato, con annesso deposito pertinenziale. g) Fondo rustico F. 14 P.lla 214 della superficie di 11156 mq. h) Suoli nell'area ex PIP artigianale.

PIANO PER LE VALORIZZAZIONI

A)Palazzo Carafa: l'edificio, di rilevanza storica, era antica residenza dei principi Carafa; fu costruito nel XVII secolo ed è ubicato alla Via Roma nel centro storico del paese. L'edificio, adibito per molti anni a carcere mandamentale, dopo la sua chiusura è stato destinato a scuola media e, dopo il trasferimento di quest'ultima, previa demolizione e ricostruzione dell'ultimo piano, è stato adibito a sede degli Uffici Comunali. A seguito della ricostruzione del nuovo municipio e al conseguente trasferimento degli uffici, i locali sono stati adibiti già a Biblioteca comunale, centro sociale e circolo per gli anziani e associazioni varie; questi ultimi espletano servizi utili per la collettività. Dato l'attuale stato manutentivo del fabbricato, l'Ente ha programmato una ri qualificazione del palazzo oggetto di progettazione che ha ottenuto finanziamenti regionali di cui al Decreto Dirigenziale n. 35 del 17/03/2010. Il Comune potrà intervenire sul fabbricato ridando prestigio e decoro alla storica dimora pennettendone una più efficace valorizzazione.

B) Palazzo De Francesco: Il palazzo, acquisito al patrimonio comunale e ristrutturato nell'ambito dell'att uazione dell 'intervento assegnata dalla G.R. della Campania con delibera n. 5450 del 6/04/2000, è, allo stato in parte utilizzato quale sede distaccata dell'Università Telematica " Giustino Fortunato". Inoltre viene utilizzato per essere destinato a mostre, convegni e altre iniziative promosse dali 'Amministrazione. Conformemente al progetto, i vani posti al piano terra possono essere locati per la commercializzazione di prodotti tipici locali garantendo un introito per il Comune.

C) Edificio ex ECA: L'immobile in stato fatiscente necessita di messa in sicurezza ed eventuale finanziamento per ristrutturazione.

39

D) Borgo Ripa: centro polivalente e Spazio solidale: Per il recupero dell'area l'Ente aveva ottenuto finanziamento nell'anno 2015 a valere sui fondi POR FESR 2006-2014. Per effetto di quelli che sono stati gl i sviluppi dell'affidamento dell'esecuzione dei lavori, non sussistendo le condizioni per l 'erogazione delle rate del finanziamento entro i termini richiesti, il cantiere non è stato avviato. Si è in attesa della decisione della Regione sul possibile trasferimento dell'opera sulla nuova programmazione dei fondi POR FESR.

E) Collina San Domenico. Borgo Antico e ltienerario Religioso.L'Ente ha aderito all'Area Vasta Avellino costituita per candidare interventi da finanziare nell'ambito della programmazione POR FESR 2014-2020. Quale propria iniziativa è stata proposta, ed accolta, associandola alla direttrice Ambiente, patrimonio culturale e trasporti - Asse VI Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale - l'idea progettuale di un intervento di riqualificazione della collina San Domenico, includente la chiesa e le aree circostanti, inquadrabile in un percorso religioso che ha come polo il santuario di Montevergine.

F) Area Codrazzo - riqualificazione zona ex prefabbricati sisma 80: L'Ente ha inteso riqualificare la zona con la realizzazione di parco giochi, zona belvedere e parcheggi. Per far fronte a simili obiettivi il Comune ha stipulato convenzione con la Ditta Gardenia per il recupero e rivalutazione degli importi dovuti.

PATRIMONIO BOSCHIVO

Il Comune si è dotato di un piano di assestamento forestale per il decennio 2004-2013 approvato con delibera di G.R.C. n.l45 del 14/02/2006. In conformità a tale piano, nel corso degli anni passati, previa acquisizione dei pareri e delle autorizzazioni necessarie, si sono avviate le procedure per procedere ai tagli delle particelle forestali mature. La particolare situazione economica del paese, con la profonda crisi che sta interessando le piccole e medie imprese, ivi comprese quelle che trattano il legname, ha negli ultimi anni reso difficile l 'affidamento dei progetti di taglio, per cui l 'Amministrazione è stata costretta a ridurre il prezzo a base d'asta. Per il triennio di riferimento si è previsto che, dall'attuazione dei progetti di tagl i, possa realizzarsi il seguente introito:

- Piano del Mangano p.lla 23b € 18.000,00 oltre IVA 10%

Con il l O % del ricavato si eseguiranno opere di miglioramento che accresceranno il valore del patrimonio esistente.

Vista la scadenza del Piano 2004-2013, onde rendere possibile lo sfruttamento del patrimonio boschivo, si rende necessaria la redazione del nuovo P.A.F. 2017-2026. A tal fine si è in attesa che vengano emanati bandi di finanziamento a copertura della relativa spesa.

FONDI RUSTICI

Il Comune dispone di numerosi terreni agricoli, molti dei quali in zone montane e come tali non suscettibili di una utile destinazione. Altri sono condotti da privati sulla base di contratti di fitto il cui canone è stato adeguato sulla base di una stima aggiornata effettuata dalla Comunità Montana.

Rispetto a tali fondi, in presenza di una richiesta di acquisto, se ne potrà promuovere una dismissione, atteso, che, comunque, i canoni, sebbene aggiornati, non costituiscono una rilevante posta attiva per il bilancio dell'Ente.

PASCOLI MONTANI

Il Comune dispone di numerosi ettari di terreno che annualmente concede in Fida Pascolo agli allevatori, nel rispetto delle norme di legge vigenti in materia e delle norme di cui al regola mento comunale approvato nell'a nno 2010. L 'introito previsto annuo del Comune è pari ad € 4.500,00 circa.

L'Ente dispone, altresì, di terreni incolti in zone sparse del territorio per i q uali si prevede la possibilità di concessione a terzi in conformità del vigente regolamento comunale, al fine di incrementarne la produttività.

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAIZONE EX ART. 2 COMMI 594 E SEGUENTI DELLA LEGGE 24.12.2007, N. 244 2018/2020 – DELIBERAZIONE DI G.C. N. 39 DEL 16.03.2018

RICHIAMATA la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (finanziaria 2008) che, all’art. 2 commi da 594 a 599 prevede alcune misure tendenti al contenimento della spesa per il funzionamento delle strutture delle pubbliche amministrazioni, che debbono essenzialmente concretizzarsi nell’adozione di piani triennali finalizzati all’utilizzo razionale di una serie di dotazioni strumentali; DATO ATTO che, in particolare la legge finanziaria individua tra le dotazioni strumentali oggetto del piano quelle di seguito elencate:

a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell’automazione d’ufficio;

a) delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;

b) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.

CONSIDERATO che questa Amministrazione ha attivato il processo di analisi per addivenire alla formulazione del piano triennale di razionalizzazione nell’utilizzo delle risorse strumentali, in attuazione di quanto richiesto dall’art. 2, comma 594 della legge Finanziaria 2008;

DATO ATTO:

Che i competenti settori dell’Amministrazione comunale hanno provveduto a rilevare i dati e le informazioni necessarie per la predisposizione del piano triennale 2018/2020 di razionalizzazione delle voci di spesa indicate dall’art.2, comma 594, della L. n.244/2007, in vista dell’approvazione del bilancio 2018/2020;

Che il Segretario Comunale ha assemblato i dati e le informazioni provvedendo all’elaborazione dell’allegato piano relativo alla razionalizzazione delle voci di spesa ivi indicate;

CONSIDERATO :

Che le misure e gli interventi previsti nel piano triennale impegnano i diversi responsabili di settore e servizio ai fini del conseguimento di economie di bilancio;

VISTO il Piano Triennale 2018-2020 di contenimento delle spese di funzionamento in cui sono riepilogate le informazioni richieste dalla legge finanziaria 2008, che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

DATO atto che:

- l’adozione di tale piano è oggetto di una relazione consuntiva da sottoporre agli organi di controllo interno e alla Corte dei Conti ;

- il piano triennale deve venire pubblicato sul sito Internet comunale;

- ai sensi del comma 5 dell’art. 16 del D.l. 98/2011 le eventuali economie effettivamente realizzate possono essere utilizzate annualmente, nell’importo massimo del 50% per la contrattazione integrativa, di cui il 50 % destinato all’erogazione di premi previsto dall’art. 19 del D. Lgs. n. 150/2009, previa relazione a consuntivo e certificazione rilasciata dal competente Organo di Revisione;

- Vista la legge di bilancio 2018 n. 205/2017;

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica reso dal responsabile del settore tecnico:

……………………………….

Acquisito il parere favorevole in ordine alla regolarità contabile reso dal responsabile del settore economico finanziario:

……………………………….

Dato atto che in sede di esame di regolarità tecnica è stato, altresì, effettuato il controllo preventivo di cui all’art. 147/bis, T.U.O.E.L. sulla conformità e regolarità dell’azione amministrativa;

Con voti favorevoli unanimi espressi nei modi e termini di legge;

D E L I B E R A

1) DI APPROVARE, per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente riportate, il Piano Triennale di contenimento delle spese di funzionamento di cui all’art. 2 commi 594 e seguenti della Legge finanziaria 2008 (L. 244/2007), per il triennio 2018- 2020 , che si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

2) DI INCARICARE tutti i responsabili dei servizi di cooperare per la concreta realizzazione delle azioni e degli interventi previsti nel piano;

3) DI DARE ATTO che nel corso dell’esercizio e del triennio, in base a sopravvenute esigenze, tale Piano potrà essere rivisitato, ma sempre nell’ottica di coniugare l’obiettivo del contenimento delle spese con quello di garantire livelli qualitativo adeguati dei servizi comunali;

4) Di allegare la presente deliberazione al bilancio di previsione 2018 e pluriennale 2018/2020;

5) Di provvedere alla pubblicazione del presente piano sul sito internet del Comune;

6) Di dare atto che il presente piano sarà oggetto di una relazione a consuntivo da inviare agli organi di

controllo interno dell’ente e alla competente sezione di controllo della Corte dei Conti;

7) Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4, del T.U.EE.LL. approvato con D.Lgs.vo 18/8/2000 n. 267 e s.m.i.

Allegato alla deliberazione di G.C.n. 39 del 16/03/2018

Piano triennale 2018/2020 ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle strutture comunali ai sensi dell’art. 2, commi 594 ‐595 – 596‐ 597‐ 598, della legge n. 244 del 24.12.2007, e successive modificazioni ed integrazioni.

Allegato alla deliberazione di G.C.n. 39 del 16/03/18

Piano triennale 2018/2020 ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle strutture comunali ai sensi dell’art. 2, commi 594 ‐595 – 596‐ 597‐ 598, della legge n. 244 del 24.12.2007, e successive modificazioni ed integrazioni.

Il piano suddetto ha carattere dinamico per cui le azioni e le modalità operative potranno essere aggiunte e modificate nel corso dell’anno e del triennio, sulla base delle esigenze avvertite dall’Amministrazione. Le spese oggetto di contenimento sono quelle di seguito indicate:

A) Dotazioni strumentali a) Assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile.

L’Ente non ha dotato il personale dipendente né gli amministratori di apparecchi di telefonia mobile di servizio né ha in programma di farlo nell’immediato, ad eccezione dell’Agente di P.M. cui viene rimborsato annualmente il costo delle schede telefoniche per un importo massimo di €. 60,00, importo, questo, che è ritenuto indispensabile per garantire le necessarie comunicazioni con la sede comunale durante l’attività di vigilanza e di controllo del territorio. Allo stato, pertanto, è impossibile prevedere un piano di riduzione di spesa. b) Altre dotazioni strumentali, anche informatiche.

Negli ultimi anni, il legislatore ha imposto una sempre maggiore e progressiva automazione delle Pubbliche Amministrazioni.

Per il migliore espletamento dei compiti d’Ufficio e per gli adempimenti imposti dalla normativa vigente in materia, pertanto, anche i Comuni di piccole dimensioni, come Chiusano di San Domenico, hanno dovuto provvedere ad acquisti di attrezzature informatiche, per svolgere i servizi indispensabili.

Si è proceduto a perfezionare, all’inizio dell’anno 2013, una procedura di acquisto di apparecchiature informatiche e di nuovi apparecchi telefonici, già oggetto di precedente programmazione, finanziato con mutuo assunto nell’anno 2009, coperto da contributo regionale, che hanno sostituito le apparecchiature ormai obsolete e non più in grado di garantire l’efficiente espletamento delle attività amministrative;

Si è sensibilizzato il personale dipendente sulla necessità di implementare l’uso della posta certificata al fine di conseguire un risparmio sulla quantità di carta utilizzata e sulle spese postali.

B) – Autovetture di servizio

Il Comune non dispone delle cosiddette “autoblu”. Dispone, invece, di due autovetture di servizio e precisamente: una FIAT PANDA 4 x 4 in dotazione ai Vigili Urbani ed una FIAT BRAVO utilizzata per assicurare il servizio notifiche, le ispezioni sui cantieri, etc., nonché per i necessari collegamenti con altri Enti ed Uffici, non essendo sempre compatibili gli orari del servizio di trasporto pubblico con quelli dell’Ente; infatti come trasporto pubblico esiste solo un servizio autobus i cui orari costringerebbero l’impiego di personale per l’intera mattinata con evidente antieconomicità.

Oltretutto, per oculatezza propria dell’Ente, si cerca sempre di accorpare più commissioni ogni qualvolta ci si debba recare nel capoluogo di Provincia o di Regione.

Il costo annuale complessivo per la gestione e manutenzione della FIAT BRAVO è stato preventivato in €.2.743,00, mentre per la FIAT PANDA in €.4.305,00.

La disponibilità di due autovetture si rileva indispensabile per l’ampiezza del territorio comunale ed per i noti cattivi collegamenti con il capoluogo che rendono inevitabile l’utilizzo contemporaneo di più di un mezzo per garantire l’espletamento puntuale e corretto di tutti gli adempimenti connessi ai compiti dell’ufficio.

C) Beni immobili ad uso abitativo o di servizio – Ricognizione propedeutica all’adozione del piano triennale.

L’Ente non ha in essere contratti di locazione passiva.

Tale ricognizione è stata effettuata al fine della redazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni dei beni comunali cui si rinvia.

OBIETTIVI PER IL TRIENNIO

1) Le dotazioni strumentali, anche informatiche, di cui innanzi, come implementate all’inizio dell’anno 2013, grazie ad un vecchio mutuo acceso, non sono del tutto essenziali al corretto funzionamento degli Uffici e all’espletamento dei servizi che l’Ente eroga alla collettività. E’, pertanto, improponibile una loro riduzione se non a discapito dei servizi istituzionalmente resi dal Comune alla popolazione, nonché dei rapporti istituzionali con gli altri Enti, si provvederà alla sostituzione delle macchine che eventualmente non funzioneranno più e nel caso di stampanti non saranno più sostituite, privilegiando il collegamento dei vari Uffici alle stampanti di rete. 2) La spesa telefonica verrà monitorata periodicamente all’atto del pagamento delle fatture relative alle varie utenze e saranno oggetto di specifica analisi, in caso di traffici anomali; A tal proposito si evidenzia che il responsabile del settore tecnico con proprio atto determinativo n.124 del 24/06/2016 ha stipulato con la Società Claracom di Lopes Maria & C. s.a.s. con sede in (Av ) alla P.zza Padre Pio, con decorrenza 01/07/2016 contratti di telefonia fissa per gli Uffici comunali, le scuole e Palazzo De Francesco.

Dalla data di attivazione del servizio con la Società Claracom di Lopes Maria & C. s.a.s. , si evidenzia il seguente andamento positivo rispetto al precedente gestore Telecom Italia Spa:

Spese Periodo Gestore Spese Sede Municipale Istituto comprensivo

Dal 01/07/2015 al 31/12/2015 TELECOM S.P.A. € 3.117,92 € 2.009,70

Dal 01/07/2016 al 31/12/2016 Claracom € 1.512,21 € 1.234,45

Dal 01/07/2017 al 31/12/2017 Claracom € 1732,00 € 934,30

Non viene considerata la telefonia fissa a Palazzo De Francesco atteso che il relativo contratto è stato

stipulato a Ottobre 2015.

3) Ai fini del contenimento della spesa l’Ente, con atto determinativo n.10 del 08/02/2017, il Responsabile del Settore Economico Finanziario ha aderito, alla convenzione CONSIP “Energia

Elettrica 14‐Lotto 7” aggiudicata alla Società Enel Energia S.p.a. e per la spesa relativa alla pubblica illuminazione, si è evidenziato un risparmio di € 4.451,67 così dettagliato:

Periodo Gestore Spese

€ 74.713,90 Dal 01/04/2016 al 31/12/2016 Enel Energia spa

€ 70.262,23 Dal 01/04/2017 al 31/12/2017 Enel Energia spa

4) Ai fini del contenimento della spesa relativa al carburante si rileva che, con atto determinativo n. 15 del 08/02/2018, il Responsabile del Settore Economico Finanziario ha aderito alla convenzione Consip “Carburanti rete-Fuel card 6” – Lotto 4 Campania aggiudicata alla Società Total Erg S.P.A. sede legale in Roma , Viale dell’Industria 92, con la quale sin dai primi rifornimenti di carburante sono stati evidenziati dei risparmi;

5) E’ richiesto agli utilizzatori degli automezzi e delle autovetture la massima diligenza per il loro uso,con obbligo a segnalare eventuali problemi nel loro funzionamento, il tutto come puntualmente definito nell’apposito regolamento adottato nel corso dell’anno 2011. Usando normali regole di diligenza, potranno essere contenuti i costi di manutenzione ordinaria. Si deve comunque tenere conto che detti automezzi e autovetture sono alquanto vetusta e, pertanto, soggette a manutenzione.

6) Verrà incentivato l’utilizzo della posta elettronica per le comunicazioni con i fornitori e con

gli altri Enti allo scopo di ridurre i costi di fax e telefono;

7) E’ obbligatoria la politica dell’accesso al mercato elettronico per forniture e servizi.