18 marzo ALTINO PRIMA DI VENEZIA 30 aprile Sguardi in tecnologia avanzata sulla citt antica Info a pagina 2

Anno XI, numero 02 marzo/aprile 2016 Autorizzazione Tribunale di Venezia n. 17 R.S. del 26/05/2006 02direttore responsabile: Roberto Ellero 16 Mensile edito dal Comune di Venezia | Centro Culturale Candiani redazione e amministrazione: Centro Culturale Candiani, P.le Candiani, 7 30174 Venezia Mestre | T. 041 2386111 | F. 041 2386112 http://www.centroculturalecandiani.it | [email protected] direttore: Roberto Ellero redazione: Elisabetta Da Lio, Silvia Favaro, Stefania Zennaro hanno collaborato a questo numero: Giorgio Conti, Mario Defina, Claudio Donà, Pina Fioretti, Maria Grazia Gagliardi, Felice Galatioto, Mariolina Gamba, Emilio Jona, Davide Mancini marzo/aprileprogetto grafico: StudioLanza | Stampa: Grafic he Veneziane S NEWCANDIANI VENEZIA È SEMPRE DI MODA Fashion in laguna dal 1920 al 1970 C’era un tempo in cui Venezia e la moda andavano “a braccetto”. Il Lido di Venezia, a partire dagli anni Venti e in modo più incisivo tra gli anni Trenta e Quaranta, grazie all’azione sinergica di Biennale Arte e C.I.G.A., si afferma come luogo di cultura, mondanità e turismo internazionale, sede di feste esclusive, cene di gala e sfilate di moda. A Venezia, già nel 1909, Mariano Fortuny – ispirato dalla moglie Henriette – crea il Delphos, un abito caratterizzato da una particolare plissettatura artigianale che ispirerà le creazioni d’alta moda tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Sempre a Venezia, ispirata dai tessuti Bevilacqua, Roberta di Camerino realizza la borsa “bagonghi” che le farà vincere, nel 1956, il prestigioso Neiman Marcus Fashion Award. Il Centro Italiano della Moda, fondato a Milano nel 1949 da Edoardo Alfieri, con il sostegno di Franco Marinotti – allora Presidente della SNIA Viscosa – eleggerà Venezia luogo ideale per celebrare – con una serie di eventi all’hotel Excelsior e al palazzo del Cinema al Lido – il sodalizio tra industrie tessili e case di alta moda. E ancora a Venezia, più precisamente a Palazzo Grassi, Marinotti fonda nel 1951 il Centro Internazionale delle arti e del Costume. Sotto la direzione di Paolo Marinotti – figlio del fondatore – andranno in scena veri e propri spettacoli nello spettacolo dell’alta moda legando indissolubilmente la moda al mondo dell’arte. La stessa Biennale di Venezia cercherà la collaborazione del Centro all’insegna del binomio moda-cinema. Nel corso di un’intervista del 1962 è lo stesso Marinotti a richiamare l’attenzione sulla necessità di portare i processi industriali ad una dimensione artistica e a considerare le manifestazioni organizzate dal CIAC come veri e propri documentari sull’evoluzione del costume. A livello nazionale, nel dopoguerra si fa strada una rivoluzione nelle forme di comunicazione della moda che esce dagli atelier di ottocentesca memoria, preferendo le passerelle collettive e i servizi fotografici in esterno che i grandi nomi dell’epoca interpreteranno con sguardo neorealista. Con le sue bellezze architettoniche, il glamour della Mostra del Cinema e i riti della nobiltà, Venezia diventa in breve luogo privilegiato della rappresentazione e dell’esibizione della moda conquistandosi uno spazio nell’ambito delle “traiettorie della moda”. CIAC Moda 1968 © Archivio Carlo Montanaro continua a pag. 2

1 Mostra: Venezia è sempre di moda 2 Mostre: Altino prima di Venezia / Venezia è sempre di moda 3 Incontri / Spettacoli 4 Candiani Groove Marzo 5 Candiani Groove Aprile 6 Scaffale aperto / Incontri – Confronti sulla Sostenibilità 7 Videoteca / Second Life – Dopo la prima / Donne e grande schermo / Cinema senza diritti 8 Agenda MOSTRE >>

VENEZIA È SEMPRE DI MODA (continua da pag. 1) La mostra – che è un po’ mostra di moda ma soprattutto mostra fotografica e documentaria – non ha delle presunzioni esaustive, ma si ripropone di richiamare l’attenzione e magari suggerire la ripresa del racconto di una storia dimenticata o forse ignorata da molti, partendo da un percorso articolato tra le fotografie vintage degli eventi organizzati dal CIAC e conservati nell’Archivio Carlo Montanaro, le immagini di Venezia, set dei servizi di moda di importanti stilisti e di eventi mondani, scattate dai fotografi dell’agenzia fotogiornalistica di cui testimonia l’Archivio Cameraphoto Epoche di Venezia, le preziose immagini dei riti mondani sulla spiaggia del Lido dell’Archivio Giacomelli ora conservate nell’Archivio della Comunicazione del Comune di Venezia, gli abiti ed oggetti provenienti da Palazzo Fortuny e dal Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume di Palazzo Mocenigo e una serie di imperdibili filmati dell’Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà. Il progetto, che tiene conto della documentazione prodotta in occasione della recente esposizione Bellissima, L’Italia dell’alta moda 1945/1968 curata da Maria Luisa Frisa, Anna Mattirollo e Stefano Tonchi, sarà anche occasione – nel corso di uno specifico incontro – per approfondire quanto il corso di laurea in Design della moda e arti multimediali dell’Università IUAV di Venezia ha elaborato sul binomio moda-città. Elisabetta Da Lio Marlene Dietrich in occasione della quinta Mostra del Cinema 1937 Reale Fotografia Giacomelli © Comune di Venezia Marlene Dietrich in occasione della quinta Mostra del Cinema 1937 Reale Fotografia Giacomelli © Comune di dall’11 marzo al 30 aprile DIANA VREELAND: L’IMPERATRICE DELLA MODA YVES SAINT LAURENT (USA, 2014, 100’) FASHION SULLA 5TH AVENUE (Scatter My Ashes VENEZIA È SEMPRE DI MODA (Diana Vreeland: The Eye Has to Travel, USA, 2011, di Jalil Lespert At Bergdorf’s, USA, 2013, 93’) Fashion in laguna dal 1920 al 1970 a cura di Elisabetta Da Lio 86’) di Lisa Immordino Vreeland Con Pierre Niney, Guillaume Gallienne, Charlotte di Matthew Miele con l’aiuto di Eleonora Ceriani e con i preziosi suggerimenti di Con Diana Vreeland Lebon, Laura Smet, Marie de Villepin. Mariateresa Crisigiovanni, Daniela Ferretti e Chiara Squarcina Nato come semplice sartoria, durante tutto il No- A Maria Luisa Frisa un particolare ringraziamento L’icona di stile del ventesimo secolo non è stata Parigi, 1957. Yves Saint Laurent, appena ven- vecento Bergdorf Goodman ha via via aumentato la Comune di Venezia - Centro Culturale Candiani e una modella né una stella di Hollywood, bensì una tunenne, viene inaspettatamente nominato re- sua fama e il suo prestigio, divenendo una vera e Archivio della Comunicazione giornalista. Diana Vreeland conquistò sul campo sponsabile della grande casa di moda creata da propria mecca della moda, regno abituale delle più Fondazione Musei Civici di Venezia – Museo Fortuny e Museo di Palazzo Mocenigo – Centro Studi di Storia del Tessuto e il titolo di imperatrice della moda, dettando regole Christian Dior, da poco scomparso. Tutti gli occhi esclusive e costose firme mondiali. Le interviste del Costume di gusto ed eleganza a un’intera generazione di sono puntati su questo giovanissimo assistente agli stilisti, agli impiegati del negozio e alle star di Archivio Carlo Montanaro celebrità. «L’occhio deve viaggiare». che presenta la sua prima collezione di alta moda Hollywood che hanno fatto di Bergdorf Goodman Archivio Cameraphoto Epoche Venezia In collaborazione con Archivio Storico di Istituto Luce Cinecittà Fu questo il mantra che guidò il lavoro della Vree- per Dior. Durante la straordinaria sfilata, rivelatasi il loro fornitore esclusivo aiutano Miele, che ha land come editor della rivista femminile Harper’s un grande successo, Yves Saint Laurent incontra ammesso di non aver mai messo piede nel negozio orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 aperture straordinarie: lunedì 28 marzo e lunedì 25 aprile Bazaar prima (a partire dagli anni Trenta) e come Pierre Bergé, che diventerà suo socio in affari e prima delle riprese e si è autodefinito “fashion giovedì 10 marzo, ore 18.00 redattrice capo di Vogue America poi (dal 1962 compagno per tutta la vita. outsider” a raccontare la strabiliante storia della Inaugurazione mostra al 1972). Tre anni dopo il loro incontro i due creeranno la casa e il suo ruolo vitale nella fashion industry sala espositiva secondo piano Un motto che la spinse a concepire i servizi di Yves Saint Laurent Company, destinata a diventare di oggi, epoca in cui certi marchi iconici sono ingresso libero moda come reportage realizzati in giro per il mon- una delle griffe più celebri nel mondo della moda importanti tanto quanto il volto di una persona do e strutturati come storie che suscitavano una e del lusso. famosa o un evento di portata mondiale. Perché Incontri giovedì 14 aprile, ore 18.00 visione romantica della moda. Il tutto all’insegna Nonostante i propri demoni interiori e le proprie Bergdorf Goodman è un vero e proprio status, un Università IUAV di Venezia / Corso di Laurea in Design della moda di un’originalità fuori dal comune. insicurezze, Yves Saint Laurent, incoraggiato da punto di arrivo. Sia per gli stilisti che per i clienti. presenta (mymovies.it) Pierre Bergé, riuscirà a rianimare il sonnolento E grazie a una clientela che comprende nomi del TERRAFERMA variazioni di moda in dieci movimenti mondo della moda dell’epoca, trasformandolo calibro di Liz Taylor e Barbra Streisand, Jackie auditorium quarto piano completamente. Kennedy e Michelle Obama, l’ultima incarnazione ingresso libero fino ad esaurimento posti (filmup.leonardo.it) del mito americano. (lafeltrinelli.it) giovedì 21 aprile, ore 18.00 L’ABITO È IL REGNO DEI SOGNI Pensieri ed intenti di chi ha fatto moda a Venezia in collaborazione con associazione Voci Di Carta Bozzetti musicali di New Landscapes. Regia di Simonetta Nardi sala espositiva secondo piano ingresso libero

Proiezioni venerdì 22 aprile, ore 18.00 Diana Vreeland: l’imperatrice della moda (Diana Vreeland: The Eye Has To Travel, USA, 2011, 86’) di Lisa Immordino Vreeland mercoledì 27 aprile, ore 18.00 Yves Saint Laurent (USA, 2014, 100’) di Jalil Lespert venerdì 29 aprile, ore 18.00 Fashion sulla 5th Avenue (Scatter My Ashes At Bergdorf’s, USA, 2013, 93’) di Matthew Miele sala conferenze quarto piano ingresso libero fino ad esaurimento posti

MIBACT-SBA-VEN, sett. fotogr. prot. n. 3482 del 12 /03/2014, CL. 34.16.19/2 su concessione del Ministero del beni e delle attività culturali e del turismo; riproduzione vietata ALTINO - PRIMA DI VENEZIA dal 18 marzo al 30 aprile La mostra propone, mediante l’utilizzo di più linguaggi, una ricostruzione ideale dell’antica città romana di Altinum, importante centro e luogo di scambi ALTINO – PRIMA DI VENEZIA commerciali e culturali, prima di Venezia. Sguardi in tecnologia avanzata sulla città antica Fin dai secoli che precedettero la romanizzazione, Altino fu città e porto importante dei Veneti Antichi, il solo insediamento urbano ad affacciarsi sulla MIBACT Polo Museale del Veneto laguna, un capoluogo che visse per più di mille anni. Museo Archeologico Nazionale di Altino, Dopo l’epoca dello splendore romano vennero le invasioni, l’impaludamento e, in età tardo antica, l’abbandono della città. Molte pietre e laterizi altinati Comune di Venezia Centro Cultuale Candiani, Comune di Quarto d’Altino e furono riutilizzati per costruire Venezia ma, nonostante lo spoglio, gli studi scientifici più recenti, hanno restituito l’impronta dell’antica città, perfetta- associazione La Carta di Altino mente leggibile. Si sono potuti meglio definire così i luoghi della vita pubblica, tra cui il foro, il teatro, l’anfiteatro, la basilica e le terme, oltre ai quartieri Sponsor: leVIE, Pixartprinting, Cutting, Carrozzeria Altinia residenziali con le domus. L’intreccio di strade determina gli assi portanti dell’impianto urbano accanto ai canali che ne confermano l’immagine di una orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 città isola, collegata alla laguna e al mare con le monumentali porte approdo. aperture straordinarie: lunedì 28 marzo e lunedì 25 aprile La mostra nasce grazie ad un progetto regionale sulla cittadinanza attiva dei giovani. Attraverso l’uso di immagini evocative, linguaggi multimediali giovedì 17 marzo, ore 18.00 e tecnologie avanzate il percorso vuole valorizzare una realtà archeologica tra le più importanti della regione, invitando a conoscerla attraverso i suoi inaugurazione mostra preziosi e numerosi reperti di recente esposti nel nuovo museo. sala espositiva Paolo Costantini terzo piano La fotografia esplora l’ambiente naturale, interpreta parole, simboli e volti degli antichi altinati, indaga sul rapporto fra Altino e Venezia. Con video e ingresso libero animazioni, le testimonianze degli autori antichi e le immagini si fondono in un unico suggestivo racconto, mentre i plastici realizzati con la stampa 3D ed il taglio laser vogliono restituire l’immagine della città e dei suoi monumenti, nel momento del suo massimo splendore. Altino oggi è un minuscolo borgo di campagna, ma rappresenta un patrimonio culturale di grande valore da conoscere, valorizzare e proteggere, inserito in un contesto naturalistico- ambientale unico, ai margini della straordinaria laguna nord di Venezia. Mariolina Gamba e Mario Defina SPETTACOLI >> CHI L’HA DETTO CHE IL NOIR E’ ROBA DA UOMINI? P(hillys) D(orothy) James affermava, in modo provocatorio, che quello del detective è “un lavoro inadatto a una donna”, in realtà la sua eroina, Cordelia Gray si dimostrava un’investigatrice molto più in gamba di tanti suoi colleghi maschi. Ma perché le donne scelgono questo “mestiere” e come riescono a conciliarlo con la loro vita privata e con la loro femminilità? È evidente che come per i noir di tutti i tempi, anche in quelli più recenti sono riconoscibili diverse tipologie di personaggi femminili determinate dalla funzione assegnata loro dal plot. Personaggi che andando oltre al ruolo di femme fatale, di moglie del poliziotto o complice dell’assassino, hanno cercato di dimostrare come le donne siano capaci di diventare le vere protagoniste di questo genere letterario. Fra alterne vicende la linea femminile del romanzo poliziesco inizia nel 1821 e continua fino ad oggi. Le investigatrici hanno avuto una vita travagliata, in cui è rimasto irrisolto il problema della motivazione della loro scelta professionale e del rapporto con la loro identità sessuata: zitelle asessuate, irrequiete coniugate, single alla ricerca della propria identità o lesbiche? Potrà sembrare un’affermazione singolare o forzata ma, storicamente, il noir è

Agatha Christie uno dei generi romanzeschi che mettono in scena con maggiore frequenza l’incontro/scontro fra il maschile

INCONTRI - SPETTACOLI e il femminile, il conflitto sentimentale e la relazione duale sessuata. Ma come si declina nelnoir classico e in quello più recente la relazione maschile- femminile? Essa obbedisce ad alcuni fra i modelli più consolidati del genere poliziesco o i territori amorosi contemporanei sono abitati da altri tipi di giovedì 17 marzo, ore 18.00 personaggi e da soggettività diverse da quelle tradizionali? Il noir, ad esempio, è ancora popolato da quelle due figure da sempre presenti nelle trame della Le signore Maigret (ovvero quando l’indagine è donna) Lezione/spettacolo condotta da Felice Galatioto “detection nera” ossia la dark lady e la femme fatale, magari ridefinite, modernizzate, rese più aderenti ai modelli di fascino e seduzione dei nostri giorni? Con Maria Teresa Crisigiovanni, Patrizia Marcato, Infine le varie protagoniste rispecchiano un qualche aspetto, anche marginale, della nostra contemporaneità o sono personaggi artificiali del tutto slegati Mauro Gazzato, Ferruccio Toffoletto, Lallo Orlandi, Maria Ghelfi, da qualunque verosimiglianza, dichiaratamente eccentrici, paradossali, finzioni nella finzione? A queste domande, senza alcuna pretesa di completezza, A.S.D. Fuori Quota di Patrizia Spadon. si cercherà di dare risposta; se ci riusciremo o meno, saranno le spettatrici a deciderlo. Felice Galatioto martedì 22 marzo, ore 18.00 INCONTRI CON GLI AUTORI presentazione del libro E non mai piu’ la guerra. Canti e racconti del ‘15-18 (Associazione culturale veneziana Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino, 2016) di Cesare Bermani e Antonella De Palma Partecipano all’incontro Gualtiero Bertelli, Giuseppina Casarin, Sandra Mangini martedì 29 marzo, ore 18.00 Andrea Schiavone tra ‘500 e ‘600. Commenti e letture a margine della mostra e … un’intervista a sorpresa con Enrico Maria Dal Pozzolo e Margherita Stevanato auditorium quarto piano ingresso libero fino ad esaurimento posti E NON MAI PIÙ LA GUERRA La Grande Guerra, lo si sa, è stato un gigantesco sanguinoso rito di passaggio verso la società di massa, un’officina e un crogiuolo di esperienze e di vicende del tutto nuove, una macchina di morte a livello industriale di proporzioni mai vedute, una fornace che avrebbe divorato la “meglio gioventù” d’Europa, un laboratorio di straordinarie trasformazioni sociali, culturali, antropologiche e linguistiche e insieme un luogo e un tempo in cui il potere affinò i suoi strumenti di controllo sulla società e sulle coscienze, mentre la massa degli umiliati e offesi elaborò ed espresse la sua estraneità, il suo lamento e la sua protesta, con la parola e il canto, verso quell’inutile strage. […] In questa officina della guerra avvenne un’alfabetizzazione di massa: milioni e milioni di lettere, migliaia e migliaia di diari, insieme a canzonieri e fogli volanti circolarono tra i combattenti e la popolazione civile e anche il canto ebbe in quella guerra un ruolo tutt’altro che secondario. Vi furono canti che nacquero spontaneamente tra i soldati ed altri, patriottici, che furono indotti e suggeriti dagli ufficiali e dalla propaganda militare. [...] Di queste voci vi è traccia in molta memorialistica del tempo, ma va ricordato che, di fronte a tante morti e a tanta dolente e critica reazione popolare, sta lo sguardo e la parola di pressoché tutta la cultura italiana, che, sia pur con sfumature diverse, fu a favore della guerra, che visse come una grande occasione personale, sociale e politica di trasformazione e di rinnovamento. [...] Ora questo libro di Cesare Bermani e Antonella De Palma lascia da parte questo sfondo di memorialisti e scrittori, sfiora la canzone patriottica e si immerge in quel canto popolare sofferto e critico che sale dalle trincee, attingendo prevalentemente da quell’immenso inventario di memoria orale che è l’archivio di Bermani. Anziché addentrarsi in un analisi antropologica di questo canto e delle sue forme musicali, che sono limitate e relativamente povere (cantastorie, parodie di altri canti ed inni, canzone napoletana, ballate della tradizione epico-narrativa rimodernate) gli autori hanno scelto l’antica arte dell’incatenatura e hanno percorso i canti seguendo la traccia associativa dei loro contenuti. Così essi si snodano segnati dalle date emblematiche dell’inizio del conflitto e delle sue battaglie, dalle tappe della vita del soldato (partenze amare, addii, tradotte, fango, pidocchi, fame, le terribili emozioni olfattive e uditive,vale a dire il puzzo costante dei cadaveri insepolti tra le opposte trincee e il rombo assordante e ininterrotto delle bombe), dagli attacchi insensati alle conse- guenti carneficine, ai morti e alle tombe. Tra di essi spiccano una scelta tra le centinaia di strofette sul General Cadorna, (veri e propri giornali dell’oralità a fronte dei giornali di trincea, resoconto e informazione ironica e alternativa a quella ufficiale) e i canti su disfattisti, disertori, prigionieri e imboscati, che si contrappongono a quelli degli arditi e della propaganda patriottica. Si tratta quindi di un libro agile, utile e accattivante che si situa nel solco di quelle ricerche che, attorno agli anni ’80 e oltre, particolarmente attraverso lo studio e l’analisi del mondo e dei documenti popolari (si veda soprattutto, Mario Isnenghi, Antonio Gibelli, Quinto Antonelli, Diego Leoni, Camillo Zadra) hanno definitivamente sfatato il mito della Grande Guerra e mostrato cosa stava dietro alla retorica delle patrie, allo sguardo dei letterati e alle storie militari e dei benpensanti. Emilio Jona ANDREA SCHIAVONE TRA ‘500 E ‘600. Commenti e letture a margine della mostra e … un’intervista a sorpresa Un artista “fuori dal coro”, affascinante e moderno, ammirato da Tintoretto, da Carracci e da El Greco, sul quale si fa finalmente il punto dopo decenni di studi e ricerche, con la mostra Splendori del Rinascimento a Venezia. Andrea Schiavone tra Parmigianino, Tintoretto e Tiziano, al Museo Correr fino al 10 aprile 2016. Un linguaggio pittorico, quello dello Schiavone (1510 c. -1563), nuovo e spregiudicato, tanto che l’artista, già pochi anni dopo l’arrivo a Venezia, forse intorno al 1535, spaccò l’opinione pubblica e la critica: (chi come l‘Aretino lo stimava e gli era amico, chi come il Pino non nascondeva il suo disprezzo). A corollario della mostra in corso al Museo Correr, Enrico Maria Dal Pozzolo – curatore dell’esposizione assieme a Lionello Puppi – e Margherita Stevanato propongono un incontro per riscoprire l’opera del maestro dalmata agganciando testi e opere, vivificandole con la magia della parola e illuminandone i dettagli preziosi. Alla fine un ospite a sorpresa, direttamente dal passato: un eccentrico, brillante personaggio verrà intervistato su Schiavone e sulla pittura veneziana della sua epoca... Della vicenda biografica di Andrea Schiavone si sa pochissimo: si può ben dire che fino al 1548, quando forse era alle soglie dei quarant’anni, non abbiamo alcuna informazione sicura su di lui e si possono fare solo ipotesi. Nel 1548 esplode una polemica a Venezia sul suo fare pittorico di “macchia”, che entusiasma alcuni e inorridisce altri. Fino al 1563, anno della morte, qualche raro documento ce lo mostra attivo a Venezia (nelle chiese dei Carmini e di San Sebastiano, nella sala sansoviniana della Libreria marciana, a Palazzo Ducale), ma la sua figura è avvolta nel mistero. Quando muore, lascia erede universale la moglie Marina: non ha allievi diretti cui affidare l’attività; il fratello Marc’Antonio – pittore attivo a Zara – non è neppure nominato. Probabilmente la bottega viene chiusa e i materiali dispersi. Da quel momento le notizie su di lui sono scarne e frammentarie e ancora dividono. Da una parte Vasari nelle Vite ne dà un profilo breve e impreciso, sminuente; dall’altra a difenderlo sono grandi artisti come El Greco e Annibale Carracci e scrittori veneziani come Gigli, Ridolfi e Boschini. La mostra al Museo Correr è un’occasione unica per valutarne la produzione di pittore, incisore e disegnatore, con pezzi straordinari che ne attestano il livello altissimo nel panorama della pittura veneziana della metà del ‘500. CANDIANI GROOVE > > MARZO PAREIDOLIA LIVE Guardare il mondo fuori dalle apparenze, spostando il punto di osservazione, per cercare la verità. Questa è l’idea di Pareidolia, il disco da cui nasce il live di Marina Rei. Dopo aver lavorato per il precedente disco La conseguenza naturale dell‘errore (2012) con alcuni dei nomi più interessanti della nuova generazione di songwriters italiani (Pier Paolo Capovilla, Andrea Appino, Paolo Benvegnù, Riccardo Sinigallia), Marina Rei ha deciso di affidare la produzione del suo nono lavoro in studio a Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man, Il Teatro degli Orrori), lasciando trasparire nel disco una parti- colare cura e ricerca del suono che, seppur prevalentemente rock, offre numerosi spunti sonori. L’intensa interpretazione di Marina Rei, si fonde e si miscela con vesti sonore dolci e coinvolgenti, lascian- do alle parole spazio vitale e potenza immaginifica. Figure retoriche, metafore, struggimento e desiderio s’intrecciano lasciando trasparire la maturità vocale e artistica di Marina che, suonando anche la batteria, riesce ad offrire al pubblico un’immagine completa del suo essere artista a 360 gradi. Pezzi intimi, emotivi, specchio di quello che oggi è Marina Rei. In Pareidolia c’è una Rei matura, struttura- ta, diretta. È una scelta (o una necessità) evidente in quasi tutti i brani ma soprattutto in Avessi gli artigli,

CANDIANI GROOVE Ho visto una stella cadere, Lasciarsi andare e Vorrei essere. Una forza che lascia poi spazio al lato più emotivo e rarefatto, che nella maggior parte delle a cura di Centro Culturale Candiani e Circolo Culturale Caligola occasioni dà forma a ballad come Se solo potessi, Del tempo perso, Un semplice bacio, Fragili e la stessa rilettura di Annarella dei CCCP. Stefania Zennaro domenica 6 marzo, ore 18.00 MARINA REI Pareidolia Live Marina Rei, voce, batteria Carmine Iuvone, basso, violoncello WAITING FOR SOMETHING SPECIAL Simone Empler, tastiere Classe 1995, chitarrista, cantante e compositore, Danny Bronzini è stato scelto da Lorenzo Jovanotti Cherubini per accompagnare la sua band per il Giorgio Maria Codemi, chitarra tour estivo 2015 e riconfermato per i concerti invernali nei palasport del 2015 e 2016. ingresso: intero 10 euro – ridotto 7 euro – ridotto speciale giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro* Iniziato alla musica dal padre, anch’egli chitarrista, ha maturato nel giro di pochi ma intensi anni, una musicalità e un talento fuori dal comune. Sale sul palco già all’età di dodoci anni come chitarrista e cantante suonando in vari locali e partecipando ad alcuni prestigiosi festival come Pistoia Blues, Torrita Blues e Torre Alfina Blues, Musicastrada Festival, San Severino Blues Festival, MusicaW, aprendo i concerti di B.B. King, Texas Slim, Modena City Ramblers ed Ellade Bandini solo per citarne alcuni. A diciotto anni viene scoperto da Riccardo Onori, che lo introduce a Lorenzo Jovanotti Cherubini, il quale lo prende con se come chitarrista e corista per il tour estivo e successivamente per quello invernale. Contemporaneamente inizia a comporre e pubblica a maggio del 2015, un disco, Waiting for Something Special, costituito da originali cantato in inglese per la Musicastrada Records. La sua musica, poliedrica e varia, è difficile da catalogare: dal pop internazionale al rock esplosivo, passando per avvolgenti incursioni reggae, liriche intense il tutto legato da un inconfondibile vena soul della sua voce e del suo sound, assieme ad una maturità artistica che colpisce l’ascoltatore già al primo ascolto. Scrive di lui Fulvio Paloscia su La Repubblica: “La freschezza muove non solo la sua chitarra ma anche il pentagramma delle sue canzoni dove funk, soul, rock, pop e reggae si susseguono in un enciclopedia sfogliata anche da colleghi come Paolo Nutini, Ben Harper, Sean Costello ma che Danny consulta con una soave e solarissima leggerezza mediterranea. E con l’energia dei suoi anni... Da qualunque lato si ascolti il suo disco e si osservi questo ragazzo si ha la netta impressione di una scommessa vinta: trionfa il chitarrista, si, ma anche il compositore e il cantante” Davide Mancini JAQUES MORELENBAUM Jaques Morelenbaum (Rio de Janeiro, 1954), uno dei più importanti musicisti brasiliani contemporanei, è figlio di un celebre direttore d’orchestra, venerdì 11 marzo, ore 21.00 DANNY BRONZINI Henrique, e di un’insegnante di pianoforte, Sarah. Dopo regolari studi classici il violoncellista compie la sua prima esperienza professionale nel gruppo Waiting for Something Special A Barca do Sol, e subito dopo entra a far parte di Nova Banda, formazione che ha accompagnato Antonio Carlo Jobim dal 1984 al 1994, la cui cantante Daniele Bronzini, voce, chitarra elettrica, chitarra acustica è Paula Martins, diventata poi sua moglie. Ha il privilegio di lavorare, a cavallo fra il 1993 ed il 1994 all’ultimo album di Tom Jobim, Antonio Brasileiro, Carlo Romagnoli, basso Enrico Cecconi, batteria vincitore di un Grammy, ma pubblicato postumo l’11 dicembre 1994, tre giorni dopo la sua morte. Nel 1995 Jaques forma con la moglie Paula e due figli Filippo Guerrieri, tastiere e cori dell’amico Jobim, Daniel e Paulo, il Quarteto Jobim Morelenbaum, con cui suona anche in Europa e registra un album che ha per titolo il nome del gruppo. ingresso: intero 5 euro – ridotto speciale per i giovani fino ai Da metà degli anni ’90 lavora come strumentista ed arrangiatore per artisti del calibro di Gal Costa e Marisa Monte, Chico Barque e Milton Nascimento, 29 anni (posti limitati) 3 euro* ma soprattutto affianca un altro dei grandi maestri della musica popolare brasiliana, Caetano Veloso, co-firmando alcuni dei suoi migliori lavori disco- grafici di sempre, da Circulado a Fina Estampa da Prenda Minha a Livro. È memorabile nel 2002 la sua partecipazione, accanto a Caetano che canta domenica 13 marzo, ore 18.00 Cucurucucu Paloma, al film di Pedro Almodovar Parla con Lei (Hable con Ella). Fra il 2009 ed il 2010 porta in tutto il mondo con Gilberto Gil il progetto JAQUES MORELENBAUM String Concert, ma sono altrettanto importanti le sue collaborazioni internazionali, che lo vedono di volta in volta impegnato a fianco di Dulce Pontes e Cello Samba Trio Saudade do Futuro – Futuro da Saudade David Byrne, Cesaria Evora e Ryuichi Sakamoto, Sting e Omar Sosa. Jaques Morelenbaum, violoncello Ci sono voluti quarant’anni perché Jaques Morelenbaum potesse avere finalmente un disco a proprio nome. Saudade do Futuro-Futuro da Saudade vede Lula Galvao, chitarre il grande musicista alla testa del Cello Samba Trio, raffinata formazione di sapore cameristico, completata dal chitarrista Lula Galvao e dal percussionista Rafael Barata, batteria, percussioni Rafael Barata. Registrato e pubblicato nel 2014, l’album contiene dodici brani in cui il violoncellista omaggia quasi tutti i maestri con cui ha collaborato, ingresso: intero 10 euro – ridotto 7 euro – ridotto speciale da Antonio Carlos Jobim a Gilberto Gil, da Caetano Veloso a Joao Donato, ma anche quelli che hanno contribuito alla sua formazione musicale, come giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro* Joao Gilberto e Jacob do Bandolim. Il disco contiene quattro composizioni inedite, e due di queste sono firmate dallo stesso leader. Claudio Donà sabato 19 marzo, ore 21.00 Grand River Crossing Motown & Motor City Inspirations GRAND RIVER CROSSING Geri Allen, pianoforte Geri Allen, nata a Pontiac nel 1957 e cresciuta a Detroit, è fra le più celebri pianiste di di sempre, degna di affiancare figure carismatiche come quelle ingresso: intero 13 euro – ridotto 10 euro – ridotto speciale di Mary Lou Williams e Carla Bley. È emersa con prepotenza sulla scena jazzistica internazionale a metà degli anni ‘80, dopo essersi trasferita a Brooklyn giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro* ed aver studiato con Kenny Barron. Qui la troviamo attiva all’interno di due importanti movimenti dell’avanguardia neroamericana, l’M–Base di , a fianco di e Cassandra Wilson, e l’AACM di Joseph Jarman e Lester Bowie. È del 1984 il suo album del debutto come leader, in trio con Anthony Cox e Andrew Cyrille (), mentre risale al 1985 il primo disco di piano-solo, Home Grown. Ma la fama internazionale arriverà alla fine del decennio, quando forma con e il trio Etudes, con cui suona ininterrottamente dal 1988 al 1990 nei più importanti festival di tutto il mondo e registra alcuni dischi molto importanti, apprezzati sia dal pubblico che dalla critica. Gli anni ‘90, quelli della definitiva consacrazione, sono contrassegnati dalla formazione di un trio “stellare” con Ron Carter e Tony Williams (l’album Twenty-one, del 1994, ha ricevuto non pochi premi e riconoscimenti), ma soprattutto dalla partecipazione ai gruppi di , maestro leg- gendario del free-jazz noto per la sua “allergia” ai pianisti (prima di lei c’era stato soltanto Walter Norris, ma eravamo alla fine degli anni ‘50…). Dopo una pausa di riflessione, la pianista nero-americana torna all’attenzione della scena jazzistica con un altro “super trio”, affiancata da Dave Holland e Jack DeJohnette, con cui registra nel 2004 The Life of a Song, e collabora con il Trio 3 di Oliver Lake, Reggie Workman e Andrew Cyrille, registrando con loro due album, fino ad arrivare al secondo impegnativo lavoro di piano-solo, Flying Toward the Sound (2010), disco a lungo meditato e per questo importante, che rivela un’artista originale e pienamente matura, consapevole dei propri straordinari mezzi espressivi. Il definitivo ritorno al centro della scena pianistica mondiale viene confermato dalla sua più recente incisione, quel (2013), che costituirà il cuore del concerto mestrino del 19 marzo, secondo ed ultimo in Italia (il giorno prima Geri Allen sarà al Festival Jazz di Bergamo). Il suo ultimo lavoro si configura come un tributo ai maestri della “soul music”, quasi un ricordo della sua infanzia a Detroit, dove la storica etichetta Motown aveva il suo centro di produzione. Il percorso del disco si snoda attraverso temi di Smokey Robinson, Stevie Wonder, Michael Jackson, Marvin Gaye, ma in più ci sono un omaggio al suo illustre concittadino Gerald Wilson ed uno (Let it Be) a Paul McCartney, ma non manca qualche brano originale, ispirato a quel sound che ha segnato la storia della musica popolare americana. C. D. CANDIANI GROOVE >> APRILE ROUND ROBIN (2) Duets No End… Dopo il successo riportato lo scorso 15 gennaio dalla serata denominata Round Robin, in cui sono stati coin- volti sei jazzisti dell’area triveneta, una seconda edizione di quello che potrebbe diventare un punto fermo delle future programmazioni di Candiani Groove, sembrava opportuna, anche per capire se si era trattato sol- tanto di un episodio fortunato. Abbiamo così allestito una seconda edizione di Round Robin (Duets No End…) coinvolgendo ancora sei musicisti veneti e friulani. La formula sarà la stessa: vi saranno un solo iniziale ed uno finale, intervallati da cinque diversi duetti, seguendo un canovaccio che manterrà, come fattore fonda- mentale, l’effetto sorpresa. Ciascun musicista avrà quindi a disposizione due set, con la possibilità che ci venga regalato poi un bis finale da un sestetto sì improvvisato ed inedito, ma che sulla carta si presenta non poco interessante. Dall’area friulana provengono sia il contrabbassista Giovanni Maier, da tre decenni fra i più profondi e persona- li interpreti dello strumento, oltre che protagonista di numerosi progetti originali, sia il più giovane batterista Luca Colussi, richiestissimo nei più diversi contesti per l’estrema duttilità ed il non comune talento. Proven-

Duke Ellington gono dall’area vicentina invece sia il chitarrista Michele Calgaro, che ha firmato importanti collaborazioni

CANDIANI GROOVE con Alex Sipiagin e Claudio Fasoli, sia il trombettista Gianluca Carollo, da tempo ai vertici del jazz triveneto ed ora anche responsabile del Dipartimento a cura di Centro Culturale Candiani e Circolo Culturale Caligola Jazz del Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco (vedi “Jazz at Conservatory”, 10 aprile), che l’altrettanto celebre tenorsassofonista Ettore Martin, apprezzato sia come solista lirico ed originale che come arrangiatore per larghe formazioni. Risiede invece da tempo a Vittorio Veneto il giovane vibrafo- venerdì 1 aprile, ore 21.00 ROUND ROBIN (2) nista salernitano Luigi Vitale, straordinario interprete di uno strumento impegnativo che, pur non avendo un gran numero di interpreti, è diventato con Duets No End gli anni sempre più importante nel jazz moderno. Michele Calgaro, chitarra C. D. Gianluca Carollo, tromba Luca Colussi, batteria Giovanni Maier, contrabbasso Ettore Martin, sax tenore JAZZ AT CONSERVATORY Luigi Vitale, vibrafono Duke Ellington (1899-1974) ha scritto dal 1965 e fino agli ultimi anni di vita tre concerti sacri per big band, coro, voci soliste. Il primo gli fu commis- ingresso: intero 5 euro – ridotto speciale giovani fino ai 29 sionato dall’Episcopato della California per la Grace Cathedral di San Francisco, il secondo dall’Episcopato di New York per la Saint John the Divine anni (posti limitati) 3 euro* Cathedral, il terzo dal Presidente dell’ONU Sir Colin Crow, in occasione dei 25 anni delle Nazioni Unite, per l’Abbazia di Westminster a Londra. Ellington ha sempre considerato la musica di questi concerti come la più importante e impegnativa da lui mai scritta. Ad esclusione della prima esecuzione integrale domenica 10 aprile, ore 21.00 di ciascuno di questi concerti nelle rispettive chiese, il Duca era solito presentare dal vivo una scelta dai tre, che poteva anche variare di volta in volta, JAZZ AT CONSERVATORY interviene il dipartimento Jazz del Conservatorio Agostino con il titolo di A Concert of Sacred Music. Anzi, sembra proprio che Ellington decidesse soltanto prima di ogni concerto, insieme ai suoi musicisti, che Steffani di Castelfranco Veneto, repertorio eseguire. Forse è proprio per questo che non esistono le partiture complete dei tre concerti sacri. coordinato da Gianluca Carollo Nel 1993 fu chiesto al compositore e direttore di coro danese John Hoybye di condurre un laboratorio internazionale sui concerti sacri ellingtoniani. I Concerti Sacri di Duke Ellington rielaborazione di John Hoybye e Peder Pedersen Non essendo disponibili tutte le partiture, Hoybye decise di scrivere dei nuovi arrangiamenti con Peder Pedersen, suo connazionale che dirigeva una Big Band Steffani diretta da Gianluca Carollo big band, per realizzare con lui una raccolta sintetica ma significativa di quei lavori così importanti per la cultura musicale del ‘900. La versione Hoybye/ Coro del Conservatorio diretto da Roberta Paraninfo, Pedersen, come viene chiamata, è quindi formata da materiale tratto dai tre concerti, ma in questi nuovi arrangiamenti l’orchestra e il coro hanno un voce solista Rita Bincoletto ruolo di fatto paritetico, diversamente dalle originarie versioni di Ellington, dove invece la big band continuava ad essere predominante. Nel 1996 il ingresso: intero 5 euro - ridotto speciale giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro* materiale è stato quindi registrato e pubblicato su disco (Sacred Concert) dalla big band di Pedersen. Sarà questa la versione utilizzata dall’orchestra jazz e dal coro classico del Conservatorio di Castelfranco Veneto nel concerto in programma il 10 apri- le. L’invito rivolto qualche mese fa al Conservatorio Agostino Steffani e al coordinatore del suo Dipartimento Jazz, Gianluca Carollo, non solo è stato sabato 16 aprile, ore 21.00 SAINKHO NAMTCHYLAK raccolto con entusiasmo, ma si è trasformato in un regalo prezioso quanto inaspettato, di quelli da scartare con cura minuziosa, perché è davvero raro Like A Bird Or Spirit, Not A Face poter assistere oggi all’esecuzione dal vivo di quelle straordinarie ed ancora attualissime partiture. L’impatto offerto da una cinquantina fra musicisti ingresso: intero 13 euro – ridotto 10 euro – ridotto speciale e cantanti agli spettatori che accorreranno, speriamo numerosi, all’Auditorium del Candiani, sarà davvero fortissimo, di quelli difficili da dimenticare. giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro* C. D. auditorium quarto piano * Biglietti già in vendita alla biglietteria del Centro e online sui siti. www.centroculturalecandiani.it e www.biglietto.it (diritto prevendita 1 euro) Riduzioni per Candiani Card, Cinemapiù, IMG Card, Associazione Caligola, studenti

DALLA SIBERIA CON PASSIONE

Like A Bird Or Spirit, Not A Face è la realizzazione del grande desiderio di Sainkho Namtchylak, la leggendaria voce di Tuva con all’attivo una decina di album e concerti in tutto il mondo, di incontrare e lavorare con musicisti nordafricani. Il tutto è stato possibile in maniera del tutto fortuita, grazie al produttore, plurinominato e vincitore di un Grammy Award, Ian Brennan. I due si sono dati appuntamento con la sezione ritmica dei Tinariwen in Francia, riuscendo in una manciata di concitate giornate a scrivere e registrare al volo materiale persino per un doppio album, dando luogo a un magico incontro tra due popoli ricchi di tradizioni nomadi, che, seppur provenienti da continenti del tutto diversi, hanno facilmente trovato ispirazione in un terreno di dialogo comune ma soprattutto unico e rappresentativo delle loro realtà musicali, sociali e culturali, entrambe protagoniste di lotte per la sopravvivenza. Con la voce della più famosa cantante gutturale del mondo al timone del progetto, la collaborazione si è spinta oltre nuovi confini miscelando atmosfere volte alla creazione di un singolare quanto etereo equilibrio che non ha eguali, come dimostra l’esperienza creativa personale vissuta dai tre artisti coinvolti. Cantata in lingua tuva, russa e inglese, la musica di Like A Bird Or Spirit, Not A Face, spazia dal punk-rock della steppa ad affascinanti suoni ripetitivi e dilatati offrendoci anche ballate dal tono epico. Mixato dall’ingegnere del suono irlandese David Odlum (Tinariwen, Frames) il sound raggiunge un luogo inclassificabile, senza tempo, ove la qualità trascende ogni singolo genere identificabile. scaffale aperto

SCAFFALE APERTO Incontri con gli autori VENEZIA ASSEDIATA. mercoledì 9 marzo, ore 17.30 La congiura Bedmar dal 1618 secondo la narrazione di César Vichard Abbé de Saint-Réal Venezia assediata. La congiura Bedmar dal 1618 secondo la narrazione La sua narrazione della congiura Bedmar contro Venezia, che indaga sul delirio di onnipotenza dell’ambasciatore spagnolo e del vicerè di Napoli duca d’Ossuna, consiste di César Vichard Abbé de Saint-Réal in una documentata analisi dell’ideazione del complotto, dei personaggi storicamente esistiti che ne furono protagonisti, dello svolgersi dei fatti e dell’imprevedibile (Alcione editore, 2015) di Gianfranco Pontini fallimento della congiura stessa dovuta al repentino pentimento di un congiurato, Antoine Jaffier. Partecipano all’incontro Alessandro Cuk, Antonio Socal e l’autore Gianfranco Pontini, nato a Venezia nel 1943 e tuttora residente a Mestre, docente nelle scuole primarie e secondarie, preside fino al 2002, ora docente volontario all’Unitre di Mestre. Ha scritto molti libri sulla Coordina Elio Jodice storia di Venezia. mercoledì 16 marzo, ore 17.30 Un tempo lungo un secolo (Edizioni Giuseppe Laterza) UN TEMPO LUNGO UN SECOLO di Maria Rosaria Costanza Partecipa all’incontro l’autore Nel libro l’autrice narra, scattando immagini attuali e pescate nel passato, di destini di persone che hanno lasciato una traccia, che diventa la sfida o la scia da seguire, sapendo godere con prudenza economa e sagace degli elementi forniti... a tratti, chiudendo gli occhi, lasciandosi scivolare nel tempo di domani, conservando il sogno. mercoledì 13 aprile, ore 17.30 Chioggia. Passeggiate Maria Rosaria Costanza, giornalista, pedagogista, clinico, specialista in antropologia giuridica, è autrice di numerosi testi, articoli e ricerche. Autrice anche di letteratura per ragazzi. (Art&Print editrice) di Francesco Lusciano Partecipano all’incontro Giorgia Pollastri Coordina Elio Jodice CHIOGGIA. PASSEGGIATE sala seminariale primo piano […] In queste passeggiate Pedibus Proficisci (Andare a piedi), partendo da un “gioco” e poi incoraggiato, ho voluto percorrere in circa un anno e mezzo, dal settembre ingresso libero 2013 all’aprile del 2015 (in tempi “caduti” fuori dagli impegni) grandissima parte del territorio di Chioggia e, mediante impressioni, percezioni, sensazioni cogliere le immense bellezze della città e del territorio, ma anche aspetti di degrado che purtroppo sono comuni a gran parte d’Italia. […]

Francesco Lusciano, dal 1970 vive a Chioggia, partecipa da quarantacinque anni alla vita sociale, sindacale, politica, istituzionale, culturale della città. Ha pubblicato molti libri sul tema specifico di Chioggia INCONTRI – CONFRONTI e dintorni. SULLA SOSTENIBILITÀ Un progetto degli Archivi della Sostenibi- lità, Università Ca’ Foscari Venezia giovedì 3 marzo, ore 17.30 INCONTRI CONFRONTI SULLA SOSTENIBILITÀ In collaborazione con Fondazione Alexander Langer, Stiftung, Bolzano ALEXANDER LANGER: IL PROFETA DELLA SOSTENIBILITÀ INTEGRATA. IL CORAGGIO DELL’UTOPIA Ecoistituto del Veneto Alex Langer, Mestre SFI-Società Filosofica Italiana, L’utopia non significa l’irrealizzabile, ma l’irrealizzato. L’utopia di ieri può diventare oggi realtà. Sezione di Venezia Théodore Monod CESTUDIR Centro Studi sui Diritti Umani, Venezia ALEXANDER LANGER: LA SOSTENIBILITA’ L’urgenza dei problemi ambientali globali, il governo dei flussi migratori, l’insorgenza dei massacri etnici e delle guerre di religione, l’acuirsi delle grandi diseguaglianze COME UTOPIA CONCRETA economiche e sociali rendono il pensiero e le attività politiche promosse da Alexander Langer (1946-1995) di grande attualità. È stato definito: ”il più impolitico dei Etica, politiche ambientali e convivenza politici”. Un visionario che credeva in un futuro più sostenibile (uno dei primi a battersi per salvare la foresta amazzonica), più tollerante, equo e giusto. Ha intuito prima inter-etnica nelle idee e nelle azioni di un “costruttore di ponti” di altri che la caduta del muro di Berlino non sarebbe stata una panacea, ma l’inizio di inediti conflitti. Lui, altoatesino che non credeva nelle divisioni etniche, si fece Presentazione e discussione: promotore, come parlamentare europeo “verde” (era stato il fondatore del movimento), della pace nei Balcani attraverso un dialogo interetnico praticato sul campo. ALEXANDER LANGER. COSTRUTTORE DI Come “viaggiatore leggero” e instancabile, come europeista convinto si batteva per una caparbia missione: “abbattere muri, costruire ponti”. PONTI (Editrice La Scuola, 2015) di Marco Boato L’intervento di Marco Boato, che ha scritto un libro: Alexander Langer. Costruttore di ponti (2015), metterà in evidenza come quelle “utopie concrete”, in campo am- Docu-film bientale e politico-sociale, siano di grande interesse oggi, nonostante che la grande conversione ecologica ed etica abbia più credenti che coerenti politici praticanti. ALEXANDER LANGER: Edi Rabini, presidente della Fondazione Alexander Langer di Bolzano, illustrerà le iniziative, di carattere statutario, per: “sostenere gruppi e singole persone che con- L’UTOPIA CONCRETA (Rai Storia, La storia siamo noi, 2013) tribuiscano con la loro opera a mantenere viva l’eredità del pensiero di Alexander Langer e a proseguire il suo impegno civile, culturale e politico”. Francesco Penzo dell’associazione Buongiorno Bosnia Dobardan Venecjia, testimonierà l’esperienza del dialogo interetnico nei Balcani, ispirato dai principi di Langer. Parteciperanno al dibattito: Marco Boato, Scuola di formazione politica Infine Giuseppe Goisis, già docente dell’Università Ca’ Foscari, e socio SFI, Società Filosofica Italiana, metterà in luce il ruolo positivo delle utopie in un mondo sempre e culturale Alexander Langer, Trento più dominato dalle distopie e dai “poteri globali” e la necessità di ribadire che l’etico prevalga sull’etnico nelle piccole azioni quotidiane, dettate dal pensiero critico ma Edi Rabini, Presidente Fondazione visionario, perché come sosteneva Nietzsche: “Quando una moltitudine di piccole persone in una moltitudine di piccoli luoghi cambiano una moltitudine di piccole Alexander Langer ( VIA SKYPE) Giuseppe Goisis, già Università Ca’ Foscari, cose, costoro possono cambiare la faccia del mondo”. SFI, Sezione di Venezia Giorgio Conti Francesco Penzo, Associazione Buongior- no Bosnia Dobardan Venecjia “RIAGGIUSTARE LA CRESCITA”. LA LUNGA MARCIA DELLA CIVILTÀ CINESE VERSO LA SOSTENIBILITÀ INTEGRATA mercoledì 20 aprile, ore 17.30 In collaborazione con Università Bocconi, Essere, conoscere, agire. Milano, Aforisma cinese Progetto GOLDEN for Sustainability, ECLT European Centre for Living Il modello di sviluppo cinese è in crisi? La frenata della Cina affonda le borse mondiali. Il PIL rallenta e il costo del lavoro aumenta. Pechino soffoca e il paese ha Technology, Università Ca’ Foscari, Venezia DSAAM Dipartimento di Studi sull’Asia superato gli USA nelle emissioni di gas a effetto serra (23% del totale mondiale), diventando determinante il suo contributo per il raggiungimento degli obiettivi fissati e sull’Africa Mediterranea, dalla conferenza internazionale sul clima di Parigi COP 21. I rapporti città-campagna segnalano squilibri territoriali e sociali. Un malcontento generale si estende anche Università Ca’ Foscari, Venezia nei confronti del sistema di corruzione e dei diritti umani, che incide pesantemente sulla qualità della crescita. “Riaggiustare la crescita” per la Cina rappresenterà un DAIS Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica Università laboratorio per verificare l’efficacia, a livello globale, del paradigma della sostenibilità integrata: etica, economica, ambientale e socio culturale. Ca’ Foscari, Venezia L’intervento di Nicoletta Ferro, ricercatrice presso l’Università Bocconi e responsabile dello sviluppo asiatico del progetto GOLDEN, un network di ricerca sull’innova- zione dei modelli di business in direzione sostenibile, fornirà una visione generale sullo stato dell’arte della sostenibilità in Cina, alla luce dei recenti sviluppi politici IL CLIMA E’ CAMBIATO! ANCHE LA CINA? Verso una svolta epocale? Dal modello economici e sociali. DSAAM Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Università Ca’ Foscari, Venezia ha partecipato al progetto GLOCOM (Global di sviluppo quantitativo a quello Partners in Contaminated Land Management), centrato sul confronto dei quadri normativi cinese ed europeo, in materia di gestione dei siti contaminati e delle risorse qualitativo: per una Cina più etica, idriche, oltre che svariati casi di studio sull’inquinamento delle acque e dei suoli cinesi. Irene Poli e Valentina Anzoise, ECLT European Centre for Living Technology, sostenibile e responsabile? Presentazione di video sui temi Università Ca’ Foscari, Venezia illustreranno il progetto MEDIUM, nato dalla cooperazione e ricerca tra Unione Europea e Cina (EuropeAid), che prevede la presenza dello sviluppo sostenibile in Cina sul campo di giovani ricercatori europei e la sperimentazione di azioni innovative nell’ambito dello sviluppo urbano sostenibile, con un focus sulle città cinesi di medie Parteciperanno al dibattito: dimensioni “La Cina deve migliorare la conoscenza del mondo, così come il mondo deve migliorare la sua conoscenza della Cina” ha dichiarato Xi Jinping (2012), il Daniele Brombal, DSAAM Presidente della Repubblica popolare cinese. Sarebbe pertanto giusto ribadire che ciò che sperimenterà la Cina non avrà ripercussioni solo nazionali, ma glo-cali: la Nicoletta Ferro, Progetto GOLDEN for Sustainability, Università Bocconi, Milano Cina ci sarà sempre più vicina! G. C. Irene Poli, Valentina Anzoise, Progetto MEDIUM New pathways for sustainable urban development in China’s medium-sized cities ECLT

Coordinamento scientifico: Giorgio Conti sala conferenze quarto piano ingresso libero videoteca

SECOND LIFE SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA DOPO LA PRIMA Amy - The Girl Behind the Name Interstellar (USA, 2014, 169’’) Tommaso, stimato cardiochirurgo, è sposato con martedì 1 marzo, ore 16.30 e 21.00 (Gran Bretagna, 2015, 90’) di Asif Kapadia di Christopher Nolan Carla, con la quale ha due figli: Bianca, svogliata Mia Madre (Italia, Francia, Germania, Con Amy Winehouse, Yasiin Bey, Con Matthew McConaughey, e senza alcun interesse, e Andrea, un giovane 2015, 106’) Mark Ronson, Tony Bennett, Pete Doherty Anne Hathaway, Jessica Chastain, brillante iscritto a medicina e pronto a seguire di Nanni Moretti Michael Caine, John Lithgow le orme del padre. Da un po’ di tempo cambiato giovedì 3 marzo, ore 21.00 Miglior documentario ai British Academy of Film rispetto al solito, Andrea stupisce il resto della The Martian (USA, 2015, 130’) and Television Arts Awards 2016 Migliori effetti speciali agli Oscar 2015 e ai famiglia comunicando la decisione di farsi prete di Ridley Scott British Academy of Film and Television Arts per seguire l’esempio di don Pietro, un sacerdote martedì 8 marzo, ore 21.00 L’incredibile storia di Amy Winehouse, vincitrice Awards 2015 sui generis. Per Tommaso, ateo convinto, quella Amy - The Girl Behind the Name di sei Grammy Awards morta per avvelenamento di Andrea è una volontà da dover cambiare il (Gran Bretagna, 2015, 90’) da alcol nel luglio 2011 a soli 27 anni, viene In un futuro prossimo la Terra è devastata da prima possibile e senza esitare a ricorrere a una di Asif Kapadia ripercorsa attraverso filmati di repertorio e brani continue tempeste di sabbia e da una piaga che vera e propria guerra. (filmtv.it) martedì 15 marzo, ore 16.30 e 21.00 inediti. Artista dal talento unico, Amy ha scritto ha distrutto tutte le piantagioni di grano, lascian- Leviathan (Russia, 2014, 140’) e cantato con il cuore usando la sua voce per do però intatto il mais. Cooper è un ex-astronauta Taxi Teheran (Taksojuht , Iran, 2015, 82’) di Andrei Zvyagintsev analizzare i propri problemi con onestà, rive- della NASA che come tanti ha dovuto dedicar- di e con Jafar Panahi martedì 22 marzo, ore 20.30 landosi come una delle artiste più originali e si alla coltivazione del mais nella sua piccola Interstellar (USA, 2014, 169’’) amate dell’era moderna. Il successo tuttavia azienda agricola dove vive insieme alla figlia Orso d’oro Berlino International Film Festival di Christopher Nolan ha portato un’eccessiva attenzione dei media Murph e al figlio Tom. Grazie a una serie di strane 2015 nei suoi confronti, che combinata a uno stile di circostanze Cooper rientrerà in contatto con la martedì 29 marzo, ore 16.30 e 21.00 vita difficile e precario ha contribuito alla sua NASA, che sa che la piaga presto attaccherà le Per amor vostro (Italia, 2015, 109’) tragica scomparsa. (filmtv.it) altre coltivazioni e che opera segretamente per di Giuseppe Mario Gaudino tentare di trovare una soluzione all’imminente martedì 12 aprile, ore 16.30 e 21.00 Leviathan (Russia, 2014, 140’) catastrofe planetaria. Inizierà così un’avventura Se Dio vuole (Italia, 2015, 87’) Mia Madre (Italia, Francia, Germania, 2015, di Andrei Zvyagintsev che porterà Cooper in un viaggio interstellare di Edoardo Falcone 106’) di Nanni Moretti Con Aleksey Serebryakov, Elena Lyadova, Vla- attraverso un cunicolo spazio-temporale, alla martedì 19 aprile, ore 21.00 Con Margherita Buy, John Turturro, Giulia Laz- dimir Vdovichenkov, Roman Madyanov, Anna ricerca di pianeti di altre galassie dove si spera Taxi Teheran (Taksojuht, Iran, 2015, 82’) zarini, Nanni Moretti, Beatrice Mancini Ukolova che l’umanità possa trovare un ambiente dove di Jafar Panahi salvarsi dall’estinzione e proseguire il proprio martedì 26 aprile, ore 16.30 e 21.00 Miglior attrice protagonista e migliore attrice Miglior film straniero ai Golden Globe Awards cammino evolutivo. (filmtv.it) Steve Jobs (USA, 2015, 122’) non protagonista ai David di Donatello 2015 2015 di Danny Boyle Per amor vostro (Italia, 2015, 109’) ingresso riservato ai soci Candiani Card Margherita, regista di successo in crisi creativa, di Giuseppe Mario Gaudino (validità annuale a partire dalla sottoscrizione è alle prese con un film impegnato, incentrato Con Valeria Golino, Massimiliano Gallo, - 15 euro) e CinemaPiù 2015 / 2016 sulla rivolta degli operai di una fabbrica contro i Adriano Giannini, Elisabetta Mirra, Edoardo Crò (valida sino al 30 giugno 2016 - tessera tagli e i licenziamenti previsti dai nuovi proprietari ordinaria 35 euro, studenti 25 euro) americani. Il compito per Margherita è tutt’altro Premio Francesco Pasinetti (SNGCI) - Miglior in vendita alla biglietteria del Centro. che semplice: non solo deve confrontarsi con un attrice Coppa Volpi per la migliore interpretazione sala conferenze quarto piano film politico, ma anche con la difficile gestione femminile alla Mostra d’Arte Cinematografica del cast, in particolare di Barry Huggins, bizzosa Internazionale di Venezia 2015 star italo-americana anche lui in crisi. E la vita MARZO DONNA di Margherita non è complicata solo sul set: Anna è stata una bambina spavalda e coraggiosa. Seduto al volante del suo taxi, Jafar Panahi separata e con una figlia adolescente, deve fare Oggi, è una donna “ignava”, nella sua Napoli, percorre le animate strade di Teheran. In balia DONNE E GRANDE SCHERMO i conti con un rapporto sentimentale ormai agli che da vent’anni ha smesso di vedere quel che dei passeggeri che si susseguono e si confida- Le donne di Silvio Soldini sgoccioli e, soprattutto, con la malattia di sua davvero accade nella sua famiglia, preferendo no con lui, il regista tratteggia il ritratto della in collaborazione con il Centro Donna - Servizio Cittadinanza delle donne e culture madre Ada, latinista ed ex insegnante di Liceo, non prendere posizione, sospesa tra Bene e società iraniana di oggi, tra risate ed emozioni. delle differenze ricoverata in ospedale. Con l’aiuto del fratello Male. Per amore dei tre figli e della famiglia, ha Si tratta del primo film che il regista iraniano Giovanni, ingegnere che ha rinunciato al lavoro lasciato che la sua vita si spegnesse, lentamente. ha girato, da solo e in esterni dal 2010, piaz- sabato 5 marzo, ore 17.30 per dedicarsi completamente ad Ada, Margherita Fino a convincersi di essere una “cosa da nien- zando la telecamera sul cruscotto del suo taxi Presenta Blanca Estela Rodríguez, curatrice proverà a superare gli ostacoli della sua vita te”. La sua vita è così grigia che non vede più i e mettendosi alla guida, per le vie di Teheran; Saluti di Gabriela Camozzi, responsabile privata e professionale. colori, benché sul lavoro - fa la “suggeritrice” in questo nonostante il divieto di girare imposto del Centro Donna. (cinematografo.it) uno studio televisivo - sia apprezzata e amata, e dal regime. (filmup.leonardo) A seguire proiezione del film questo la riempia di orgoglio. Anna ha doti innate Pane e Tulipani (Italia, 2000, 105’) The Martian (USA, 2015, 130’) di Ridley Scott nell’aiutare gli altri, ma non le adopera per se Steve Jobs (USA, 2015, 122’) di Danny Boyle sabato 12 marzo, ore 17.30 Con Matt Damon, Jessica Chastain, Kristen Wiig, stessa. Non trova mai le parole né l’occasione Con Michael Fassbender, Kate Winslet, Agata e la tempesta (Italia, 2004, 118’) Mackenzie Davis, Kate Mara Nikolai vive con il figlio adolescente Romka e per darsi aiuto. Quando finalmente, dopo anni Seth Rogen, Jeff Daniels, Michael Stuhlbarg sabato 19 marzo, ore 17.30 la giovane moglie Lilya in un piccolo paese nei di precariato, riesce a ottenere un lavoro stabi- Giorni e nuvole (Italia, Svizzera, 2007, 116’) Miglior film e miglior attore protagonista ai pressi del mare di Barents, nel nord della Russia, le, inizia il suo affrancamento da questo stato. Miglior sceneggiatura e migliore attrice non sala conferenze quarto piano Golden Globe Awards 2016 davanti a una piccola baia dove a volte entrano Anche dal marito, del quale decide finalmente di protagonista ai Golden Globe Awards 2016 ingresso libero fino ad esaurimento posti le balene. La sua casa, così come il piccolo ga- liberarsi. Da quel giorno affronta le tante paure Miglior attrice non protagonista ai British Aca- Durante una missione su Marte, l’astronauta rage dove esercita la professione di meccanico, sopite negli anni, come quella di affacciarsi al demy of Film and Television Arts Awards 2016 Mark Watney viene considerato morto dopo una vengono però portati via dal sindaco della città, balcone di fronte al mare...Perché sa che quel CINEMA SENZA DIRITTI forte tempesta e per questo abbandonato dal che ha un particolare interesse nell’ottenere le mare è per lei un oracolo. Il mare unico elemento È il 1984 e manca pochissimo al lancio del primo Rassegna di cinema palestinese suo equipaggio. Ma Watney è sopravvissuto e sue proprietà. Combattere per vie legali contro ancora non contaminato dal suo sguardo grigio. Macintosh. Poi sarà la volta del NeXT nel 1988 e In collaborazione con Associazione Cultura ora si ritrova solo sul pianeta ostile. Con scarse il sindaco corrotto appare sin da subito ineffi- (cinematografo.it) del iMac nel ‘98. Scortato dal suo braccio destro, e Libertà – Una campagna per la Palestina provviste, Watney deve attingere al suo ingegno, ciente e, determinato a riottenere indietro ciò la fedelissima Joanna Hoffman, nel backstage e Circuito Cinema Comunale alla sua arguzia e al suo spirito di sopravvivenza che è suo, Nikolai chiede aiuto a Dimitri, un Se Dio Vuole (Italia, 2015, 87’) che muta col mutare dei decenni e dei costumi, per trovare un modo per segnalare alla Terra che vecchio compagno d’esercito divenuto avvocato di Edoardo Falcone Steve Jobs affronta gli imprevisti dell’ultimo mercoledì 2 marzo, ore 17.00 è vivo. A milioni di chilometri di distanza, la NASA benestante di Mosca. Presto, Dimitri si renderà Con Marco Giallini, Alessandro Gassman, Laura minuto, immancabili contrattempi che si presen- presentazione della rassegna con Pina Fioretti, Roberto Ellero, e un team di scienziati internazionali lavorano conto che c’è solo un modo per risolvere la Morante, Ilaria Spada, Edoardo Pesce tano sotto forma di esseri umani e rispondono Maria Grazia Gagliardi e Monica Maurer instancabilmente per cercare di portare “il mar- situazione e consiste nel portare alla luce le al nome di Lisa, sua figlia, di Chrisann Brennan, a seguire e alle 20.30 proiezione di ziano” a casa, mentre i suoi compagni cercano di prove che incriminano il sindaco e il suo operato Miglior regista esordiente ai David di Donatello la madre di Lisa, Steve Wozniak, il partner dei Women in struggle (2004, 56’) tracciare un’audace, se non impossibile, missione poco pulito. (filmtv.it) 2015 leggendari inizi nel garage di Los Altos, John di Buthina Canaan Khoury di salvataggio. (comingsoon.it) Sculley, CEO Apple, Andy Hertzfeld, ingegnere del software. (mymovies.it) giovedì 10 marzo, ore 17.00 e 20.30 Melograni e mirra (Palestina, 2008, 95’) di Najwa Najjar giovedì 17 marzo, ore 17.00 e 20.30 When I Saw You (2012, 97’) CINEMA SENZA DIRITTI di Anne Marie Jasir giovedì 24 marzo, ore 17.00 e 20.30 Su proposta e in collaborazione con le associazioni Anne Marie Jasir vedremo When I Saw You, la storia accusa non solo l’occupazione ma anche le divisioni e La memoria fertile (1980, 90’) Oltre il Mare e Cultura è Libertà, una campagna per la di una madre che cerca di proteggere suo figlio all’in- la corruzione tra i palestinesi. Apprezzeremo Il tempo di Michel Khleifi Palestina, tornano, nei giovedì di marzo e aprile, i film domani della loro mutata condizione in profughi di che ci rimane di Elia Sulaiman, una pellicola poetica giovedì 31 marzo, ore 17.00 e 20.30 Infiltrators (2013, 70’) palestinesi della rassegna Cinema senza Diritti. Il cinema guerra dopo l’occupazione del 1967. Del regista Michel in cui il ricordo e la disperazione non producono mai di Khaled Jarrar palestinese è in crescita e i suoi registi sono sempre Khleifi un’altra storia al femminile con la sua pellicola slogan ma si traducono in interrogativi, quelli che il giovedì 7 aprile, ore 17.00 e 20.30 più spesso apprezzati nei festival cinematografici inter- La memoria fertile ritratto di due donne, un’operaia e protagonista trasferisce al pubblico. Ritorno a Haifa (1981, 85’) nazionali confermando il fermento artistico e culturale un’intellettuale. Rispetto alla scorsa edizione, abbiamo scelto di inserire di Kassem Hawal della Palestina nonostante l’occupazione. In programma anche due film di registi emergenti ma il regista iraqeno, Kassem Hawal, che ha girato nel giovedì 14 aprile, ore 17.00 e 20.30 Il tempo che ci rimane (2009, 105’) La rassegna prenderà il via con la presentazione del già apprezzati dalla critica: Khaled Jarrar con Infiltra- 1980 Ritorno a Haifa ispirandosi ad uno dei più famosi di Elia Suleiman ciclo seguita dalla proiezione di Women In Struggle il tors, un documentario che denuncia la violazioni dei racconti dello scrittore palestinese Ghassan Kanafani. Il giovedì 21 aprile, ore 17.00 e 20.30 documentario di Buthina Canaan Khoury sulle donne diritti dei palestinesi conseguenti la costruzione del film, come il libro, ha il merito di aiutarci a comprendere Palestine Stereo (2014, 90’) imprigionate nelle carceri israeliane. A marzo vedremo muro, e Mahdi Fleifel che ha vinto il premio Cinema meglio le ragioni del conflitto infatti Kanafani in questo di Rashid Masharawi i film di tre bravissime registe che documentano l’im- for Peace al festival di Berlino 2013 con il suo A World racconto tentò per la prima volta un confronto, seppur giovedì 28 aprile, ore 17.00 e 20.30 A Worls Not Ours (2013, 93’) pegno socio-politico delle donne in Palestina. Dopo Not Ours ambientato nell’inferno dei campi profughi letterario, tra i palestinesi cacciati nel 1948 e gli ebrei di Mehdi Fleifel Canaan Khouyi infatti sarà la volta di Najwa Najjar con il in sud del Libano, una realtà di miseria e privazioni da scappati dai lager nazisti in Europa che arrivarono in sala conferenze quarto piano filmMelograni e mirra storia di Kamar divisa tra l’amore cui cercano di scappare i profughi che arrivano sulle Palestina. ingresso libero fino ad esaurimento dei posti per il marito e quello per la danza mentre intorno a lei nostre coste. La rassegna comprende il film di Rashid Tutti i film sono in versione originale si consuma il dramma della repressione. Della regista Mashrawi Palestine Stereo in cui il regista mette sotto Maria Grazia Gagliardi e Pina Fioretti con sottotitoli in italiano martedì 1 marzo Saudade do Futuro – Futuro da Saudade Mestre... sulle orme del passato auditorium IV piano, ore 18.00 sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 ingresso: intero 10 euro – ridotto 7 euro – ridotto speciale M. Bigozzi, A. Fasan, G. Meneghel, A. Milite, M. Ruffino, VENEZIA È SEMPRE DI MODA SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA per i giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro E. Vaglini, G. Vio Università IUAV di Venezia / Corso di Laurea in Design Mia Madre (Italia, Francia, Germania, 2015, 106’) Biglietti già in vendita* ingresso libero fino ad esaurimento posti della moda di Nanni Moretti presenta agenda martedì 15 marzo sala seminariale I piano, ore 17.30 Terraferma Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 LE STRADE DELLA RAGIONE variazioni di moda in dieci movimenti In collaborazione con UAAR Unione degli Atei e degli mercoledì 2 marzo SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA ingresso libero fino ad esaurimento posti Leviathan (Russia, 2014, 140’) di Andrei Zvyagintsev Agnostici Razionalistici – Circolo di Venezia sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più Chi dice donna... Stereotipi “ben” sopravvissuti al venerdì 15 aprile CINEMA SENZA DIRITTI cambio di millennio Candiani Rassegna di cinema palestinese sala conferenze IV piano, ore 17.30 mercoledì 16 marzo Relatore: Stefano Paparozzi (Giovani Uaar) Women in struggle (2004, 56’) PROPOSTE E PROGETTI sala conferenze IV piano, ore 16.00 Pannelli informativi a Cura di Vera Costantini Conferenza: Vivere Mestre domani di Buthina Canaan Khoury ingresso libero ingresso libero TI MOSTRO LA MIA CITTÀ a cura di Gianfranco Vecchiato in collaborazione con l’Università Tempo Libero Città di in collaborazione con Centro Studi Storici giovedì 31 marzo sala seminariale I piano, ore 17.30 Mestre ingresso libero sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 GREAT PEOPLE, GREAT CAUSES I marmi di San Marco CINEMA SENZA DIRITTI Emmeline Pankhurst 1858-1928 Fabrizio Bizzarini, Società Veneziana di Scienze Naturali sabato 16 aprile Rassegna di cinema palestinese INFORMAZIONI in collaborazione con l’Università Popolare di Mestre ingresso libero fino ad esaurimento dei posti auditorium IV piano, ore 21.00 Infiltrators (2013, 70’) di Khaled Jarrar CENTRO CULTURALE CANDIANI ingresso libero CANDIANI GROOVE sala seminariale I piano, ore 17.30 ingresso libero SCAFFALE APERTO SAINKHO NAMTCHYLAK giovedì 3 marzo Like a Bird Or Spirit, Not a Face Piazzale Candiani 7 – 30174 Incontri con gli autori venerdì 1 aprile sala seminariale I piano, ore 17.30 ingresso: intero 13 euro – ridotto 10 euro – ridotto speciale Mestre Venezia Presentazione del libro sala conferenze IV piano, ore 17.30 CON I MESSAGGI TRA I CAPELLI per i giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro Telefono 041-2386126 Un tempo lungo un secolo (Edizioni Giuseppe Laterza) TESTIMONIANZE DI VITA MESTRINA in collaborazione con la sezione ANPI Erminio Ferretto Biglietti già in vendita* di Maria Rosaria Costanza in collaborazione con Centro Studi Storici Fax 041-2386112 di Mestre ingresso libero Omaggio a Guerrino Salvi. Percorsi di ricerca http://www.centroculturalecandiani.it Le ragazze della Resistenza martedì 19 aprile a cura di Elisabetta Salvi prodotto e realizzato da rEsistenze sala conferenze IV piano, ore 18.00 giovedì 17 marzo Presentazione del volume Omaggio a Guerrino Salvi Introduce Sofia Gobbo, testimone, staffetta partigiana e IL MALE NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA Biglietteria sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 in collaborazione con Centro Studi Storici presidente di Anpi Mestre Il male di vivere: da Schopenhauer a Nietzsche martedì e giovedì 10.00 – 12.00 CINEMA SENZA DIRITTI ingresso libero fino ad esaurimento posti Partecipano Laura Bellina e Maria Teresa Sega a cura di SFI sezione di Venezia e 16.00 – 18.00 Rassegna di cinema palestinese ingresso libero auditorium IV piano, ore 21.00 ingresso libero mercoledì e venerdì 10.00 – 12.00 When I Saw You (2012, 97’) di Anne Marie Jasir ingresso libero CANDIANI GROOVE sala conferenze IV piano, ore 21.00 sala conferenze IV piano, ore 17.30 ROUND ROBIN (2) INCONTRI-CONFRONTI SULLA SOSTENIBILITA’ sala espositiva Paolo Costantini III piano, ore 18.00 SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA In occasione degli spettacoli apertura Duets No End… Taxi Teheran (Taksojuht, Iran, 2015, 82’) dalle 16.00 alle 21.00 ALEXANDER LANGER: Inaugurazione mostra ingresso: intero 5 euro – ridotto speciale per i giovani fino LA SOSTENIBILITÀ COME UTOPIA CONCRETA ALTINO PRIMA DI VENEZIA di Jafar Panahi Telefono 041-2386126 ai 29 anni (posti limitati) 3 euro Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più Etica, politiche ambientali e convivenza inter-etnica Sguardi in tecnologia avanzata sulla città antica Biglietti già in vendita* nelle idee e nelle azioni di un “costruttore di ponti” ingresso libero mercoledì 20 aprile *Vendita dei biglietti degli spettacoli ingresso libero sabato 2 aprile auditorium IV piano, ore 18.00 alla biglietteria del Centro e on line sui sala conferenze IV piano, ore 17.30 LEZIONE/SPETTACOLO sala conferenze IV piano, ore 15.30 INCONTRI-CONFRONTI SULLA SOSTENIBILITÀ siti www.centroculturalecandiani.it e sala conferenze IV piano, ore 21.00 LA RECETTIVITÀ E IL FEMMINILE SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA Le signore Maigret (ovvero quando l’indagine è donna) IL CLIMA È CAMBIATO! ANCHE LA CINA? www.biglietto.it condotta da Felice Galatioto in collaborazione con l’Associazione Anadiomene Verso una svolta epocale? Dal modello di sviluppo The Martian (USA, 2015, 130’) di Ridley Scott Dialogo tra visibile ed invisibile: il corpo e la psiche (diritto di prevendita 1 euro) Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più ingresso libero fino ad esaurimento posti quantitativo a quello qualitativo: per una Cina più etica, Relatori: Rossella Ricci, psicologa psicoterapeuta sostenibile e responsabile? venerdì 18 marzo Donatella D’angelo, fotografa e grafica ingresso libero Videoteca di Mestre sabato 5 marzo Vie della metamorfosi femminile sala conferenze IV piano, ore 17.30 sala conferenze IV piano, ore 17.30 Paola Cesati, psicologa psicoterapeuta (Aderente all’AVI – Associazione PROPOSTE E PROGETTI sala seminariale I piano, ore 17.30 MARZO DONNA Coordina Andrea Vianello, psicologo e psicoterapeuta Videoteche-Mediateche italiane) Presentazione del progetto Food Venice Fondaco CITTÀ D’ARTE – ARTE IN CITTÀ Donne e il grande schermo ingresso libero fino ad esaurimento posti in collaborazione con l’Università Popolare di Mestre Le donne di Silvio Soldini in collaborazione con CENTRO STUDI STORICI a cura di Ettore Bonalberti e Mario Guadalupi Sponsor d’arte (Tutela dell’arte e ritorno d’immagine) L’archivio della Videoteca è Pane e Tulipani (Italia, 2000, 105’) martedì 5 aprile ingresso libero Interviene Enrico Bressan consultabile su appuntamento ingresso libero fino ad esaurimento posti sala conferenze IV piano, ore 18.00 Relazioni esterne & Comunicazione FONDACO s.r.l telefono 041-2386111 sala seminariale I piano, ore 17.30 IL MALE NELLA STORIA DELLA FILOSOFIA coordina Tiziano Graziottin e-mail: videoteca.candiani@comune. domenica 6 marzo MARZO DONNA Il male radicale: da Kant a Schelling ingresso libero auditorium IV piano, ore 18.00 venezia.it Incontri con gli autori a cura di SFI sezione di Venezia CANDIANI GROOVE Irene, imperatore di Bisanzio (Jouvence, 2015) ingresso libero giovedì 21 aprile MARINA REI di Nicola Bergamo sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 CANDIANI CARD Pareidolia live Partecipa all’incontro l’autore sala conferenze IV piano, ore 21.00 CINEMA SENZA DIRITTI costo 15 euro ingresso: intero 10 euro – ridotto 7 euro - ridotto speciale CAMMINARE NELLA STORIA Rassegna di cinema palestinese validità di un anno a partire per i giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro sala conferenze IV piano, ore 21.00 in collaborazione con CAI – Sezione di Mestre Palestine Stereo (2014, 90’) di Rashid Masharawi Biglietti già in vendita* AVVENTURE NEL MONDO Sentieri e percorsi del passato ingresso libero dalla sottoscrizione in collaborazione con l’Angolo dell’Avventura di Venezia Via Annia e via Claudia Augusta CINEMAPIÙ martedì 8 marzo e l’Università Popolare di Mestre strade romane in territorio veneto sala espositiva II piano, ore 18.00 costo: sala seminariale I piano, ore 17.00 Serata letteraria ingresso libero VENEZIA È SEMPRE DI MODA Tessera ordinaria 35 euro Le donne, protagoniste nell’ombra, Dove vorresti essere? Indizi di altri stati di coscienza L’abito è il regno dei sogni Studenti 25 euro combattive o rassegnate, umiliate e offese interiore al mondo mercoledì 6 aprile Pensieri ed intenti di chi ha fatto moda a Venezia Proiezione di foto e presentazione dell’omonimo libro, (An- sala conferenze IV piano, ore 16.00 Bozzetti musicali di New Landscapes validità un anno (sino al Conferenza sulle Dogaresse Associazione Amici delle Arti di Mestre e Terraferma data & Ritorno, 2014) di Tiziano Cini e Rossano Garibotti TI MOSTRO LA MIA CITTÀ ingresso libero 30 giugno 2016) A cura di Giovanna Zanuso ingresso libero in collaborazione con l’Università Tempo Libero Città di In vendita alla biglietteria del Introduzione di Marzia Boer, Mestre venerdì 22 aprile Centro Culturale Candiani proiezioni di Ettore Cavicchi, sabato 19 marzo Alla scoperta del fiume Marzenego: sala seminariale I piano, ore 17.30 canti del Gruppo Corale Amici delle Arti, sala conferenze IV piano, ore 17.30 storie, carte, immagini LE STRADE DELLA RAGIONE MARZO DONNA Giovanna Lazzarin e Mario Tonello, Segreteria Not Only For Kids e ingresso libero In collaborazione con UAAR Unione degli Atei e degli Donne e il grande schermo associazione StoriAmestre Agnostici Razionalistici – Circolo di Venezia Laboratori Didattici per le Scuole sala conferenze IV piano, ore 18.00 Le donne di Silvio Soldini ingresso libero fino ad esaurimento dei posti Oro pronobis: dentro i forzieri vaticani e ben oltre il da martedì a venerdì: 10.00 – 12.00 I FILOSOFI E IL POTERE Giorni e nuvole (Italia, Svizzera, 2007, 116’) regno dei cieli sala seminariale I piano, ore 17.30 Kojewe: Il filosofo e il tiranno ingresso libero fino ad esaurimento posti Relatori: Cathia Vigato (Uaar Venezia) e martedì e giovedì: 15.00 – 17.00 GREAT PEOPLE, GREAT CAUSES Relatore: Madricardo Federico Bonollo (Chiesa Pastafariana) Winston Churchill 1874-1965 a cura di SFI sezione di Venezia auditorium IV piano, ore 21.00 ingresso libero telefono 041 2386119 - 2386117 in collaborazione con l’Università Popolare di Mestre ingresso libero CANDIANI GROOVE [email protected] GERY ALLEN ingresso libero sala conferenze IV piano, ore 18.00 Grand River Crossing sala conferenze IV piano, ore 21.00 VENEZIA È SEMPRE DI MODA Motown & Motor City Inspirations giovedì 7 aprile SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA Diana Vreeland: l’imperatrice della moda Si ricorda che non è consentito ingresso: intero 13 euro – ridotto 10 euro – ridotto speciale Amy - The Girl Behind the Name (Gran Bretagna, 2015, sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 (Diana Vreeland: The Eye Has To Travel, USA, 2011, 86’) l’ingresso in sala a spettacolo iniziato. per i giovani fino ai 29 anni (posti limitati) 3 euro 90’) di Asif Kapadia CINEMA SENZA DIRITTI di Lisa Immordino Vreeland Biglietti già in vendita* Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più Rassegna di cinema palestinese ingresso libero fino ad esaurimento posti Ritorno a Haifa (1981, 85’) di Kassem Hawal martedì 22 marzo mercoledì 9 marzo ingresso libero martedì 26 aprile sala conferenze IV piano, ore 18.00 sala conferenze IV piano, ore 16.00 sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 I FILOSOFI E IL POTERE venerdì 8 aprile TI MOSTRO LA MIA CITTÀ SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA Schmitt: Imperium in collaborazione con l’Università Tempo Libero Città di sala conferenze IV piano, ore 17.00 Steve Jobs (USA, 2015, 122’) di Danny Boyle Relatrice: Maria Giacometti Mestre LUOGHI DELLA MEMORIA Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più a cura di SFI sezione di Venezia L’Arsenale, il cuore pulsante Venezia 1943-1945 ingresso libero dell’industria navale veneziana in collaborazione con IVESER mercoledì 27 aprile ingresso libero Silvano Deon auditorium IV piano, ore 18.00 sala conferenze IV piano, ore 18.00 VENEZIA È SEMPRE DI MODA ingresso libero fino ad esaurimento posti SPETTACOLI sala conferenze IV piano, ore 20.30 Incontri con gli autori Yves Saint Laurent (USA, 2014, 100’) di Jalil Lespert Conferenza e presentazione della mostra-evento ingresso libero fino ad esaurimento posti sala seminariale I piano, ore 17.30 E non mai più la guerra. Canti e racconti del 15-18 MANIFEST | PLAKAT SCAFFALE APERTO (Associazione culturale veneziana Società di mutuo soc- Grafica italiana di impegno civile e design dei titoli giovedì 28 aprile Incontri con gli autori corso Ernesto de Martino, 2016) cinematografici nella pubblicistica della Repubblica Presentazione del libro di Cesare Bermani e Antonella De Palma Cecoslovacca. sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 Venezia assediata. La congiura Bedmar dal 1618 secon- ingresso libero fino ad esaurimento posti Con Gianfranco Quaresimin e Claudio Grassetti. CINEMA SENZA DIRITTI do la narrazione di César Vichard Abbé de Saint-Réal Evento promosso da Lab 43 for print e Atelier 3+10. Rassegna di cinema palestinese (Alcione editore, 2015) di Gianfranco Pontini sala conferenze IV piano, ore 20.30 ingresso libero A Worls Not Ours (2013, 93’) di Mehdi Fleifel Coordina Elio Jodice SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA ingresso libero ingresso libero Interstellar (USA, 2014, 169’’) di Christopher Nolan domenica 10 aprile Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più sala seminariale I piano, ore 17.30 auditorium IV piano, ore 21.00 giovedì 10 marzo DONNE IN PACE E DONNE IN GUERRA mercoledì 23 marzo CANDIANI GROOVE Confronto, conoscenza, condivisione, pace sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 JAZZ AT CONSERVATORY sala conferenze IV piano, ore 15.30 in collaborazione con Associazione Italia Vietnam CINEMA SENZA DIRITTI Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto rassegna di film-documentari Rassegna di cinema palestinese MARZO DONNA I Concerti Sacri di Duke Ellington proiezione del film Il sentiero di Ho Chi Minh (Vietnam) Melograni e mirra (Palestina, 2008, 95’) ingresso: intero 5 euro – ridotto speciale per i giovani fino Sobre Playa Giro’n 66 Horas, Sobra Les Mujeres (Cuba) di Najwa Najjar Gemma Bovery (Francia, 2014, 99’) di Anne Fontaine ai 29 anni (posti limitati) 3 euro ingresso libero I giorni veri. Le ragazze della Resistenza (Italia, 2005) ingresso libero Biglietti già in vendita* films in lingua originale con sottotitoli in italiano giovedì 24 marzo Presenta e conduce Mitia Chiarin, giornalista sala espositiva II piano, ore 18.00 martedì 12 aprile Partecipa Eugenio Suarez Perez, Direttore Archivio Storico Inaugurazione mostra sala seminariale I piano, ore 17.00 sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 Consiglio di Stato VENEZIA È SEMPRE DI MODA LA PIETÀ NELL’ARTE SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA ingresso libero Fashion in laguna dal 1920 al 1970 in collaborazione con Associazione Amici delle Arti dipinti Se Dio Vuole (Italia, 2015, 87’) di Edoardo Falcone ingresso libero e sculture illustrate da Andrea Rasi Dalle Ore e Marzia Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più venerdì 29 aprile Boer Santon sala conferenze IV piano, ore 18.00 venerdì 11 marzo con proiezioni mercoledì 13 aprile ingresso libero VENEZIA È SEMPRE DI MODA sala conferenze IV piano, ore 18.00 sala conferenze IV piano, ore 16.00 Fashion sulla 5th Avenue (Scatter My Ashes INCONTRO CON IL GEOLOGO TI MOSTRO LA MIA CITTÀ At Bergdorf’s, USA, 2013, 93’) Venezia e le Crociate sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 CINEMA SENZA DIRITTI in collaborazione con l’Università Tempo Libero Città di di Matthew Miele Presentazione di Giuliano Semenzato Mestre ingresso libero fino ad esaurimento posti ingresso libero Rassegna di cinema palestinese La memoria fertile (1980, 90’) di Michel Khleifi Itinerario mestrino attraverso la storia ingresso libero di una famiglia, i Ticozzi auditorium IV piano, ore 21.00 Paolo Ticozzi intervistato da Alessandro Voltolina CANDIANI GROOVE ingresso libero fino ad esaurimento posti MOSTRE DANNY BRONZINI martedì 29 marzo dall’ 11 marzo al 30 aprile Waiting for Something Special sala conferenze IV piano, ore 16.30 e 21.00 sala seminariale I piano, ore 17.30 VENEZIA È SEMPRE DI MODA ingresso: intero 5 euro – ridotto speciale per i giovani fino SECOND LIFE – DOPO LA PRIMA SCAFFALE APERTO Fashion in laguna dal 1920 al 1970 ai 29 anni (posti limitati) 3 euro Per amor vostro (Italia, 2015, 109’) Incontri con gli autori Biglietti già in vendita* di Giuseppe M. Gaudino Presentazione del libro sala espositiva II piano Ingresso soci Candiani Card e Cinema Più Chioggia. Passeggiate (Art&Print editrice) orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 sabato 12 marzo auditorium IV piano, ore 18.00 di Francesco Lusciano ingresso libero sala conferenze IV piano, ore 17.30 ANDREA SCHIAVONE TRA ‘500 E ‘600 Coordina Elio Jodice MARZO DONNA Commenti e letture a margine della mostra e ingresso libero Donne e il grande schermo … un’intervista a sorpresa dal 18 marzo al 30 aprile Le donne di Silvio Soldini con Enrico Maria Dal Pozzolo e Margherita Stevanato giovedì 14 aprile ALTINO PRIMA DI VENEZIA Agata e la tempesta (Italia, 2004, 118’) ingresso libero fino ad esaurimento posti sala conferenze IV piano, ore 17.00 e 20.30 Sguardi in tecnologia avanzata sulla città antica ingresso libero fino ad esaurimento dei posti CINEMA SENZA DIRITTI sala espositiva Paolo Costantini III piano mercoledì 30 marzo Rassegna di cinema palestinese orario: dal mercoledì alla domenica 16.00 – 20.00 domenica 13 marzo sala conferenze IV piano, ore 16.00 Il tempo che ci rimane (2009, 105’) di Elia Suleiman ingresso libero auditorium IV piano, ore 18.00 ingresso libero TI MOSTRO LA MIA CITTÀ aperture straordinarie: lunedì 28 marzo e lunedì 25 aprile CANDIANI GROOVE in collaborazione con l’Università Tempo Libero Città di JAQUES MORELENBAUM Mestre Cello Samba Trio