L’ECO DI 36 MARTEDÌ 25 NOVEMBRE 2014

Cantieri in strada a Provincia C’è il senso unico alternato Riaperta a senso unico alternato la strada provin- ciale 82 a Gandosso, chiusa dopo il cedimento della carreggiata: il provvedimento sarà in vigore fino [email protected] www.ecodibergamo.it/cronaca/section/ al 5 dicembre per consentire i lavori di ripristino. Scivola la rupe di San Martino Dopo 12 anni torna l’allarme a Sovere Era stata messa in sicurezza con pali nel terreno ma ora la scarpata verticale ha ripreso a muoversi Evacuate due case. Il sindaco: non abbiamo soldi

La frana che scende pian piano dalla rupe a Sovere

brava essere migliorata. Siamo Sovere però consapevoli che si tratta di GIUSEPPE ARRIGHETTI un problema complesso con cui Sembrava un problema ormai dobbiamo fare i conti in conti- definitivamente archiviato e ri- nuazione». solto. Sembrava, perché la rupe di San Martino a Sovere rico- «Niente soldi dalla Ster» mincia a franare. La scarpata I pali, lunghi dai sei ai 12 metri, verticale che si alza per 55 metri si ancorano infatti alla roccia dal letto del torrente Borlezza e sottostante e offrono un appiglio arriva fino a via Madonna della alle fondamenta delle case di via Torre ha ripreso a muoversi, sca- Madonna della Torre e alla stra- ricando nei giorni scorsi massi, da, ma l’eccezionale maltempo detriti e fango su un fronte di che di fatto da un paio d’anni circa 15 metri. Era stata messa in flagella la nostra provincia ha sicurezza 12 anni fa con un inter- I ruderi di Palazzo Silvestri rimesso in moto la rupe. «Abbia- vento di oltre 500 mila euro, ma mo effettuato vari sopralluoghi le ultime piogge torrenziali han- – aggiunge Filippini – con il no- no provocato il cedimento della stro geologo e con la Ster, ma non parete in più punti e hanno con- Le piogge torrenziali abbiamo potuto beneficiare del vinto il sindaco Francesco Filip- finanziamento regionale per pini a dichiarare l’inagibilità di di metà novembre somma urgenza. Così abbiamo due abitazioni (una disabitata), hanno innescato chiesto a chi 15 anni fa ha seguito il che ha comportato l’evacuazio- la messa in sicurezza della rupe ne di due persone, madre e figlia, lo smottamento di intervenire di nuovo e di im- ora alloggiate in un appartamen- postare un primo progetto, per to parrocchiale. La loro casa è capire i costi e la tempistica». Il paesaggio com’era qualche giorno fa, prima dello smottamento collocata, infatti, proprio sopra Poi l’iter burocratico previsto il punto in cui la rupe ha ripreso «Lasciateci sforare per questi interventi, «e speria- Tra via Madonna della Torre e il Martino non è l’unica emergen- lazzo – spiega il sindaco – era una a franare. mo che alla fine venga finanziato Borlezza, nel tratto dove il terre- za idrogeologica sul territorio residenza nobile che caratteriz- «Siamo molto preoccupati – il patto di stabilità dalla Regione o dal ministero per no della rupe cede a causa della soverese: le piogge hanno provo- zava il nostro centro storico ma ammette il primo cittadino –, o non possiamo l’Ambiente oppure – sottolinea pioggia, si affacciano una quindi- cato anche uno smottamento su oggi è inutilizzabile e sta letteral- perché l’intervento di messa in Filippini – che ci sia consentito cina di abitazioni private. «In una strada agrosilvopastorale mente cadendo a pezzi. Purtrop- sicurezza realizzato tra il 2002 intervenire» di sforare il patto di stabilità. Noi questi giorni – annuncia il sinda- che permette di raggiungere la po, essendo un monumento, è e il 2003 sembrava aver risolto risorse a disposizione ne abbia- co – installeremo alcune sonde «Valle del monte» e la caduta di vincolato e possiamo portare via il problema: con un sistema di mo, ma non possiamo spenderle. che dovranno monitorare nelle alcuni calcinacci nello storico solo il materiale che cade». Tra pali conficcati nel terreno “alla Però siamo fiduciosi perché cre- prossime settimane e nei prossi- Palazzo Silvestri, più croce che i residenti nelle case che confi- berlinese”, il sottosuolo era stato do che nessuno possa sottovalu- mi mesi i movimenti del fronte delizia per le amministrazioni nano con il palazzo c’è ansia, rinforzato e la situazione sem- tare il pericolo di questa frana». franoso».Eppure la rupe di San soveresi. «In effetti questo pa- pensando ai bambini che gioca-

mano). La chiusura di parte strutturale. Sembra che serva- della carreggiata è segnalata da no circa 250 mila euro, però con Crepe di mezzo metro una fila di new jersey. i tagli di sei milioni imposti dal Sembra però che la Provin- governo alla nostra Provincia cia sia intenzionata a risolvere sappiamo che non sono facili da definitivamente questa inso- reperire. Con il presidente e sulla strada per stenibile situazione che si tra- colleghi consiglieri stiamo cer- scina ormai da anni, con un cando di farlo e ci riusciremo». intervento radicale che do- «Non si può avere una strada fondo stradale: in alcuni punti Tasso. I tecnici della Provincia vrebbe costare circa 250 mila in queste condizioni – confida Rota d’Imagna il dislivello nell’asfalto arriva a sono intervenuti diverse volte, euro. La ripartizione strade è il giovane Mathias Frosio di In questi giorni il settore viabilità sfiorare il mezzo metro, per un tenendo monitorato questo già al lavoro per predisporre il Brumano –, con crepe nel- della Provincia ha provveduto a effet- tratto di circa 50 metri in zona tratto che è stato asfaltato, in progetto e iniziare i lavori l’asfalto così profonde. Nei tuare un intervento «tampone» sulla Quintani. Di fatto, non si può più riprese, ma dopo qualche quanto prima: verso la fine di- giorni di maltempo ho avuto strada provinciale che da Rota d’Ima- transitare se non a senso unico mese le crepe sono ricomparse cembre o all’inizio del nuovo difficoltà a percorrerla, ma non gna porta al piccolo paese di Bruma- alternato. La situazione era e sempre più profonde. Nell’ul- anno. ho alternative perché è l’unica no, distante circa quattro chilometri. stata segnalata dai sindaci Gio- timo intervento i tecnici e gli «Con i sindaci dei due Co- che posso fare per andare e tor- Ma ci vorranno ancora mesi prima che vanni Locatelli di Rota d’Ima- operai della Provincia la scorsa muni – evidenzia il consigliere nare dal posto di lavoro. Speria- la strada venga definitivamente ri- gna, Luciano Manzoni di Bru- settimana hanno «ricaricato» provinciale Demis Todeschini mo che il problema sia risolto qualificata. mano e anche dal consigliere un’altra volta il tratto sconnes- – da subito abbiamo segnalato nel più breve tempo possibi- Le abbondanti piogge di questi provinciale Demis Todeschini so e reso inagibile la corsia di l’esigenza ormai non più rinvia- le».  ultimi mesi hanno dissestato il agli uffici della Viabilità di Via destra (in direzione Rota-Bru- Il dissesto tra Rota e Brumano bile di intervenire in modo Remo Traina L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 25 NOVEMBRE 2014 37

onfartigianato Berga- altre zone contigue. Per questo Iban IT94 D07601136 000000 mo esprime la propria motivo ha deciso di fornire loro 11480548 – Poste Centrali Car- Da Bergamo alla Toscana solidarietà alla popola- un concreto sostegno, aderendo rara – Causale: «Solidarietà alle Czione toscana e agli alla raccolta fondi avviata da imprese alluvionate di Carrara gli aiuti di Confartigianato imprenditori che han- Confartigianato nazionale. associate a Confartigianato». no visto distrutti i propri labora- Il conto corrente bancario sul Confartigianato è a fianco delle tori e le officine e hanno subìto quale potranno essere inviati i associazioni territoriali toscane danni alle abitazioni a causa del- versamenti che saranno utiliz- per accelerare al massimo il l’alluvione che nei giorni scorsi zati dalla Confartigianato per i riavvio delle attività imprendi- ha colpito Marina di Carrara e primi interventi è il seguente: toriali.

za di una frana che coinvolgeva l’abitazione. Quindi ci siamo allontanati rapidamente, chie- «La terra sotto casa dendo aiuto ai familiari». Sul posto sono intervenuti i tecnici del . «Da allora – continua il pensionato – ci franata in pochi istanti» siamo sistemati presso l’abita- zione di nostra figlia, nell’attesa che ci venga data l’agibilità per Tagliuno: una coppia di pensionati ha subito capito rientrare al termine della mes- sa in sicurezza dello stabile. cosa stava accadendo ed è fuggita. Sono da parenti Non ci resta che aspettare. Po- teva andare decisamente peg- gio. Anche perché i danni sono stati evidenti e gravi».

Castelli Calepio Lo smottamento avanza LUCA CUNI Con il passare dei giorni il fron- Anche una coppia di pensionati te franoso si è ulteriormente di Tagliuno ha pesantemente esteso anche a circa 150 metri subito le conseguenze del mal- cubi di terreno coltivato a vi- tempo di una settimana fa: da gneto nelle vicinanze. Sono già allora, infatti, i due coniugi so- decollati gli interventi di emer- no ospiti forzati nella casa della genza per il consolidamento figlia. Rimane infatti l’ordinan- della struttura da parte di una za di sgombero emessa dal Co- impresa privata del Basso Sebi- mune di , per- no, che ha provveduto al posi- ché la loro abitazione è rimasta zionamento di micropali e di seriamente danneggiata dagli muri di sostegno. smottamenti conseguenti alle Ieri c’è stato l’ennesimo so- forti precipitazioni. A farne le pralluogo da parte dei tecnici spese è stata la villetta di via del Comune, i quali per il mo- Madonna delle Vigne, sulla col- mento hanno confermato l’or- lina di Tagliuno. dinanza di sgombero che andrà L’improvviso smottamento avanti per i prossimi giorni nel- del terreno, franato a seguito l’attesa che sia ripristinata la delle incessanti precipitazioni sicurezza abitativa. Anche se di metà novembre, ha causato pare difficile, a seguito dei gravi pesanti danneggiamenti alla danni alla struttura portante casa, dove si registrano cedi- della casa, ipotizzare un rientro menti alle strutture portanti. a breve termine della famiglia Notevoli i danni, evidenti in nell’abitazione. particolare nell’appartamento al piano terra di circa 70 metri Le crepe aperte nell’abitazione sulla collina di Tagliuno Strada aperta a Gandosso quadrati, occupato dalla coppia Nel frattempo, dopo gli smotta- di pensionati. Mentre non è menti che ne hanno imposto la abitato il piano rialzato usufru- chiusura, è stata riaperta la ito a rustico. strada che da si collega Ieri è arrivata la conferma a attraver- La rupe di San Martino a che il provvedimento di allon- so Gandosso e che da sempre Sovere, che ha ricominciato a tanamento per la famiglia re- rappresenta un’importante al- muoversi dopo le piogge sterà in vigore anche per l’inte- ternativa viaria alla provinciale torrenziali dei giorni scorsi. ra settimana in attesa della con- 91, tra la Val Calepio e il Basso Era già successo in passato clusione degli interventi di lago. Che sia caduta tanta piog- messa in sicurezza della zona gia in novembre lo conferma e, soprattutto, dell’abitazione. anche la tonicità del Sebino, che no in cortile e che da un momen- che raggiungano le abitazioni dal 10 novembre a oggi ha se- to all’altro potrebbero essere in- private». «Siamo scappati» gnato un incremento di 40 cen- vestiti da pezzi di muro o di travi. Si era invece conclusa solo po- «Lo smottamento è iniziato sa- timetri del livello del bacino. «Nel punto in cui si è verificato chi mesi fa, a giugno, l’emergenza bato 16 novembre attorno alle Ieri l’asticella ha infatti toccato l’ultimo cedimento – risponde di via Bottaini, la strada che stava 19 – racconta il pensionato –. quota più 90 centimetri. Una Filippini – i nostri tecnici hanno cedendo e stava scivolando verso Pioveva da ore con forte inten- risalita facilitata anche dalla previsto l’installazione di alcuni il fiume Borlezza: per rinforzarla sità e all’improvviso mia moglie necessità di mantenere acqua tiranti e la creazione di una pare- e sistemare le grandi arcate che e io abbiamo sentito degli strani nel Sebino per alleviare lo stato te divisoria proprio per contene- la sostengono sono stati spesi rumori. Poi i primi segni ai muri di piena del Po di questi gior- re i sassi che potrebbero ancora altri 442 mila euro.  portanti. In pochi istanti abbia- ni.  cadere dal palazzo e impedire ©RIPRODUZIONE RISERVATA mo capito che era la conseguen- L’interno dell’edificio di via Madonna delle Vigne ©RIPRODUZIONE RISERVATA All’Aminella si va (pian piano) verso la normalità

te nelle loro case. E da oggi pren- bilizzata». Resta alta però l’allerta glie. Questo secondo intervento Trescore deranno il via i lavori dell’Enel per in tutta la zona: un tratto di via dovrà partire prossimamente e Lo smottamento di due domeniche fa ha il ripristino del palo dell’illumina- Marzabotto è ancora chiuso al prevede la posa di altro materiale spaccato in due la collina dell’Aminella a zione pubblica danneggiato dallo traffico veicolare e pedonale, con drenante.La fragilità di quella zo- e, a distanza di nove smottamento. Solamente a con- il presidio della polizia locale e del- na del paese aveva già fatto discu- giorni dalla frana, la ferita resta ancora clusione di quest’ultimo interven- la Protezione civile. L’ondata di tere in passato e aveva fatto scatta- aperta. to le altre due famiglie che aveva- maltempo annunciata per i pros- re un movimento di protesta. Nel Si è appena concluso il primo in- no dovuto lasciare le loro case po- simi giorni sarà la prova del nove: 2007 si era costituito un comitato tervento per la messa in sicurezza tranno farvi ritorno. dopo l’intervento di sicurezza ap- per la salvaguardia dell’Aminella. della zona pericolante, con il ma- «La frana è ferma – registra il pena concluso, si attende di verifi- Il comitato si era battuto per evita- teriale drenante che è stato depo- vicesindaco Michele Zambelli –, care la reazione della collina alle re la costruzione del piano attuati- sitato ai piedi della collina. Adesso in questi giorni non si sono verifi- prossime piogge. vo «Aminella Bassa». La lottizza- si spera che tutto ritorni alla nor- cati altri movimenti particolari Si pensa a uno step successivo zione è stata realizzata, ma è anco- malità al più presto possibile: da del terreno. Attendiamo le prossi- dei lavori che dovranno interessa- ra da verificare se possa aver influ- sabato, cinque delle sette famiglie me piogge per verificare se la si- re la zona alta dell’Aminella, in un ito sul recente smottamento.  sfollate da sei giorni, sono ritorna- tuazione si è definitivamente sta- È ancora chiusa via Marzabotto all’Aminella di Trescore Balneario terreno di proprietà di tre fami- Monica Armeli