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i Provincia di d r a b di m 2014 o L e n o i

g P e R GT Comune di Berzo Demo

Piano di Governo del Territorio

Documento di Piano

Adozione: Delibera del Consiglio Comunale n. 29 del 05/12/2013

Approvazione: Delibera del Consiglio Comunale n. 19 del 30/06/2014

06 Relazione Agronomica

Architetto Fausto Bianchi Studio Tecnico Arch. Fausto Bianchi via Sala 38 - 25048 (BS) tel. 0364 73207 - fax. 0364 71156

Progettista: arch. Fausto Bianchi Coordinamento Generale P.G.T.: pian. Fabio Maffezzoni

Provincia di Brescia

Comune di Berzo Demo

STUDIO AGRONOMICO - AMBIENTALE DEL COMUNE DI BERZO DEMO

ANALISI DELLE CARATTERISTICHE AGRICOLE, ZOOTECNICHE E AMBIENTALI DEL TERRITORIO COMUNALE DI BERZO DEMO

IL TECNICO Dottore Agronomo

Giovanni Moranda IL TECNICO

Dottore Agronomo Dottore di Ricerca in Ecologia Agraria

Giovanni Moranda N. di iscrizione all’Albo: 380

25040 - Golgi (BS) Via ciclamini, 18 Cell. 340.3602512 E-Mail: [email protected]

Corteno Golgi li, dicembre 2012

Studio Agronomico-Ambientale del comune di Berzo Demo Pag 1

Indice

1. PREMESSA ...... 2 2. ANALISI TERRITORIALE ...... 3

2.1. INQUADRAMENTO DEL COMUNE DI BERZO DEMO ...... 3 2.2. CAPACITÀ D’USO DEI SUOLI...... 5 2.3. ASPETTI CLIMATOLOGICI ...... 9 3. ANALISI COMPARTO AGRO-FORESTALE...... 10

3.1. PATRIMONIO BOSCHIVO ...... 10 3.2. USI CIVICI ...... 10 3.3. PATRIMONIO PASTORALE ...... 12 3.4. UTILIZZO DEL SUOLO ...... 13 3.5. ALLEVAMENTI ...... 16 3.6. AZIENDE CHE DIVERSIFICANO L’ATTIVITÀ AGRICOLA ...... 17 4. GLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE ...... 18

ATR 01...... 18 ATR 02...... 19 ATR 03...... 20 ATR 04A ...... 21 ATR 04B ...... 22 ATR 05...... 23 ATR 06...... 24 ATS 01 ...... 25 5. PIANI ATTUATIVI E PERMESSI DI COSTRUIRE CONVENZIONATI DEL PIANO DELLE REGOLE ...... 26

PCC 01 ...... 26 6. AMBITI STRATEGICI ATTUABILI TRAMITE PIANO ATTUATIVO IN VARIANTE AL PGT ...... 27

AS 01 ...... 27 7. SINTESI ...... 28

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1. Premessa

Il sottoscritto Dott. Moranda Giovanni - agronomo, iscritto all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Brescia al n. 380 - è stato incaricato di eseguire uno studio della realtà agricola e zootecnia del territorio comunale di Berzo Demo.

Le informazioni e i dati rilevati sono stati elaborati al fine di essere utilizzati come supporto in fase di stesura del Piano di Governo del Territorio. Tale richiesta è stata determinata in relazione alla compatibilità con il P.T.C.P., del Piano di governo del territorio del comune di Berzo Demo adottato con D.C.C. n. 10 del 23.04.2008 ai sensi dell’art. 13 della L.R. 11/03/2005, n. 12 relativamente alla componente agricola del piano.

L’indagine effettuata sugli aspetti della realtà territoriale ha portato anche alla redazione di carte tematiche, utili all’interpretazione del territorio rurale di Berzo Demo e alla sua pianificazione.

Le fonti d’informazione utilizzati per la stesura della relazione sono:

- Analisi preliminare degli indicatori di base derivanti da fonte censuaria (Censimenti generali dell’Agricoltura ISTAT anno 1990 e 2000); - Consultazione della documentazione disponibile presso gli Uffici Comunali; - Consultazione degli strumenti urbanistici sovracomunali (Piano Territoriale Regionale, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, SIT Regione Lombardia e Provincia di Brescia; Piano di Assestamento Forestale per il quindicennio 2002 – 2016); - Elenco allevamenti esistenti sul territorio comunale (2008); fornito dall’ASL di Valle Camonica dipartimento di prevenzione veterinaria; - Dati d’uso suolo agricolo da fonte SIARL (Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia - marzo 2008) forniti dalla Provincia di Brescia - Ufficio Agricoltura.

Attraverso l’elaborazione dei dati sono state prodotte i seguenti tematismi:

- Estratto mappa: Capacità d’uso dei suoli; - Estratto mappa: Valore agricolo e forestale dei suoli; - Estratto mappa: Tavola paesistica del P.T.C.P. - DP11 - Criticità aziende e Siarl; - DP12a - Tavola delle previsioni di piano; - DP12b - Tavola delle previsioni di piano; - 01b Norme per gli AT; - 01c Norme per i PCC.

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2. Analisi Territoriale

2.1. Inquadramento del Comune di Berzo Demo

Il comune di Berzo Demo ha un’estensione di 16 Km2 e confina con diversi comuni: a est quello di Cevo, a nord Sonico e , a ovest quello di e , e a sud quello di .

Le principali caratteristiche possono essere riassunte nella tabella di seguito:

Nome Comune Berzo Demo Berzo, Demo, Forno Allione, Monte, Palazzina, Frazioni, Località e Nuclei abitati Saletto Classificazione Comune Montano Zona altimetrica Montagna Regione agraria Alta Comunità Montana di Valle Camonica e Parco Ente Sovracomunale Regionale dell’Adamello Superficie (ha): 1.367,26 Parco dell' Adamello % di superficie a parco: 85 Altimetria Compresa tra i tra i 440 e i 2.481 m.s. l.m. Superficie totale 1603 ha Superficie territoriale 3D 1.828,86 ha Perimetro 21.376,56 m Perimetro 3D 22.530,75 m 2159.56.34 ha di cui: 1036.89.71 (48 %) Berzo Demo, Proprietà silvo-pastorale 1113.98.12 ha (51,60 %) Sonico 8.68.51 ha ( 0,40 % ) Cevo. Tabella 1: Principali caratteristiche del comune di Berzo Demo Il territorio di Berzo Demo è inserito nella porzione montana della provincia di Brescia, si estende in prevalenza sul versante sinistro orografico del fiume , interessando le pendici rivolte verso sud e verso ovest del Piz Olda e in piccola parte sul versante idrografico destro di cui interessa la parte inferiore della pendice rivolta verso nord del M. Garzeto. La superficie territoriale è di 1603 ha; il comune possiede inoltre in territorio catastale di Cevo, località Monte, diversi appezzamenti boscati per circa 8 ha, e in territorio catastale di Sonico un vasto appezzamento in parte incolto in parte pascolivo di 1114 ha, ubicato nella testata della Val Miller.

La morfologia è aspra e movimentata nella parte più elevata del territorio, in alcuni tratti sopra l’abitato di Berzo e per limitare aree di fronte a Malonno e sopra Forno d’Allione; per il resto è piuttosto dolce con pendici abbastanza regolari, e non eccessivamente ripide.

Gran parte del territorio in Comune di Berzo Demo posto sulla sinistra idrografica del fiume Oglio rientra nel Parco Naturale dell’Adamello; l’area del Parco comprende tutto il versante lombardo del gruppo dell'Adamello, zona ubicata nella porzione nord-orientale della provincia di Brescia.

L’attività zootecnica rappresenta il settore caratterizzante l’intero comparto agricolo.

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La superficie del territorio comunale è di 16 Km2, con un’altimetria che varia da un minimo di 440 m, a un massimo di 2.481 m s.l.m.¸ l’escursione altimetrica complessiva è pari a 2.041 metri.

Al Censimento Generale ISTAT dell’Agricoltura dell’anno 2000 la superficie agraria forestale era di ha 3097,56. La superficie viene cosi suddivisa: ha a boschi paria a 1246,01; totale superficie agraria non utilizzata pari a ha 756,54; ha 0,39 di superficie agraria non utilizzata destinata ad attività ricreative; 9,63 ha altra superficie.

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2.2. Capacità d’uso dei suoli

La capacità d’uso dei suoli, nota come Land Capability Classification (L.C.C.), ha l’obiettivo di valutare il suolo, ed in particolare il suo valore produttivo, ai fini del potenziale impiego agro-silvo- pastorale.

I suoli vengono classificati essenzialmente allo scopo di mettere in evidenza i rischi di degradazione derivanti da usi non appropriati.

Tale interpretazione viene effettuata in base sia alle caratteristiche intrinseche del suolo (profondità, pietrosità, fertilità) sia a quelle dell’ambiente (pendenza, rischio di erosione, inondabilità, limitazioni climatiche).

La capacità d’uso dei suoli ha come obiettivo l’individuazione dei suoli agronomicamente più pregiati, e quindi più adatti all’attività agricola, consentendo in sede di pianificazione territoriale, se possibile e conveniente, di preservarli da altri usi. Il sistema prevede la ripartizione dei suoli in 8 Classi di capacità con limitazioni d’uso crescenti; le prime 4 classi sono compatibili con l’uso sia agricolo che forestale e zootecnico, mentre le successive tre (dalla quinta alla settima) escludono l’uso agricolo intensivo, ed infine nell’ultima, l’ottava, non è possibile alcuna forma di utilizzazione produttiva.

SUOLI ADATTI ALL'AGRICOLTURA:

Classe I: Suoli che presentano pochissimi fattori limitanti il loro uso e che sono quindi utilizzabili per tutte le colture.

Classe II: Suoli che presentano moderate limitazioni che richiedono una opportuna scelta delle colture e/o moderate pratiche conservative.

Classe III: Suoli che presentano severe limitazioni, tali da ridurre la scelta delle colture e da richiedere speciali pratiche conservative.

Classe IV: Suoli che presentano limitazioni molto severe, tali da ridurre drasticamente la scelta delle colture e da richiedere accurate pratiche di coltivazione

SUOLI ADATTI AL PASCOLO E ALLA FORESTAZIONE:

Classe V: Suoli che pur non mostrando fenomeni di erosione, presentano tuttavia altre limitazioni difficilmente eliminabili tali da restringere l'uso al pascolo o alla forestazione o come habitat naturale.

Classe VI: Suoli che presentano limitazioni severe, tali da renderle inadatte alla coltivazione e da restringere l'uso, seppur con qualche ostacolo, al pascolo, alla forestazione o come habitat naturale.

Classe VII: Suoli che presentano limitazioni severissime, tali da mostrare difficoltà anche per l'uso silvo pastorale

SUOLI INADATTI AD UTILIZZAZIONI AGRO-SILVO-PASTORALI:

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Classe VIII: Suoli che presentano limitazioni tali da precludere qualsiasi uso agro-silvopastorale e che, pertanto, possono venire adibiti a fini creativi, estetici, naturalistici, o come zona di raccolta delle acque. In questa classe rientrano anche zone calanchive e gli affioramenti di roccia.

Figura 1: Capacità d’uso dei suoli, Comune di Berzo Demo (Dati SIT provincia di Brescia) (Dati SIT provincia di Brescia)

Legenda

Capacità di uso dei suoli

C = lim. climatiche E = erosione S = lim. pedologiche

W = eccessi di acqua VII classe VIII classe Laghi

Confini comunali

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Figura 2: Valore agricolo e forestale dei suoli, Comune di Berzo Demo (Dati SIT provincia di Brescia)

Il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Brescia assegna il territorio di Berzo Demo agli ecomosaici ad oggi riconosciuti:

- “ECM 12 Ghiacciai e nevai dell'Adamello” che interessa le amministrazioni di , Temù, , Vezza D'Oglio, , Edolo, Sonico, Berzo Demo, Saviore dell'Adamello e Cevo;

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- “ECM 14 Versanti esposti ad est della medio-alta Val Camonica”che interessa le amministrazioni di Edolo, Berzo Demo, Sonico, Malonno, Paisco Loveno, Sellero, , Cedegolo, e ; - “ECM 15 Versanti boscati esposti a ovest” che interessa le amministrazioni di Malonno, Sonico e Berzo Demo; - “ECM 17 Versanti del Monte Demo” che interessa le amministrazioni di Cevo, Cedegolo, Berzo Demo e Saviore dell'Adamello.

Il P.T.C.P. individua nella tavola paesistica, sul territorio di Berzo Demo, i seguenti elementi del paesaggio fisico e naturale:

- Boschi di conifere; - Pascoli, prati permanenti; - Vegetazione naturale erbacea e cespuglieti dei versanti; - Aree idriche, ghiacciai, nevai, laghetti alpini e versanti rocciosi; - Bosco di latifoglie, macchie e frange boscate, filari.

Figura 3: estratto tavola paesistica del P.T.C.P. (Dati Provincia di Brescia)

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2.3. Aspetti climatologici

La Valcamonica presenta un assetto geografico con direzione preferenziale NS, occupando un territorio che nella sua parte più settentrionale confina con l’alta Valtellina, mentre nella sua porzione più meridionale termina nel bacino del Lago d’Iseo nel quale il fiume Oglio vi s’immette. In funzione di questo assetto è possibile rilevare tipologie climatiche anche molto differenti, con caratteri spiccatamente alpini verso Nord e con caratteri più vicini al clima insubrico e padano verso Sud.

Risalendo la valle si assiste al passaggio dal regime pluviometrico sublitoraneo (a due massimi, primaverile ed autunnale) tipico dell’area a clima padano (zona di Chiari) e di quella a clima insubrico (Iseo e ), al tipo di regime pluviometrico continentale, con il massimo estivo, tipico del clima alpino interno che si rileva in linea generale a partire da Breno. In termini di apporti quantitativi questo significa che risalendo la Valcamonica si osserva una progressiva riduzione delle precipitazioni medie annue spostandosi dal Lago d’Iseo sino alla testata della valle: stazione di Lovere 1191 mm/anno, Sonico 1085 mm/anno, Temù 982 mm/anno e Passo del Tonale 1118 mm/anno. Alla stazione di Breno, gennaio risulta essere il mese più freddo (2,6°C) e luglio quello più caldo, con 23,2°C. Il regime pluviometrico è di tipo continentale, il massimo estivo delle precipitazioni è di 253,4 mm, mentre il minimo invernale è di 105,4 mm. Il maggior numero di giorni piovosi si registra in maggio (16 gg piovosi), ma con valori elevati anche in giugno, luglio ed agosto (15 gg piovosi). Febbraio è il mese con il minimo numero di gg piovosi, 7. Secondo l’indice climatico di Bagnouls e Gaussen, anche in questo caso non si registra mai la condizione"P<2T" e quindi non vi sono periodi definiti aridi, però per questa stazione è importante notare come vi siano quattro mesi non consecutivi che presentano valori termo-pluviometrici medi mensili molto vicini: febbraio, aprile, settembre e dicembre. Il diagramma ombrotermico per la stazione di Edolo mostra come dicembre sia il mese più freddo (0,8°C) e luglio quello più caldo (19,7°C), quasi eguagliato da agosto con 19,2°C. Il regime pluviometrico è di tipo continentale, il massimo estivo delle precipitazioni è di 302,7 mm, mentre il minimo invernale è di 108,1 mm. Il maggior numero di giorni piovosi si registra in maggio (16 gg piovosi), ma con valori elevati anche in giugno ed agosto (15 gg piovosi). Febbraio è il mese con il minimo numero di giorni piovosi, 5. Anche in questo caso non vi sono periodi definiti aridi (Bagnouls e Gaussen), anche se è possibile osservare come i valori termo-pluviometrici medi mensili di febbraio occupino posizioni molto vicine.

Il clima si colloca tra i principali fattori naturali che vengono considerati ed analizzati nell’impostazione dello studio forestale. In linea generale, si può affermare che il comune di Berzo Demo si colloca in una regione climatica con caratteri tipici della montagna lombarda.

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3. Analisi comparto Agro-forestale

3.1. Patrimonio Boschivo

La morfologia del territorio comunale è aspra e movimentata nella parte più elevata del territorio, in alcuni tratti sopra l’abitato di Berzo e per limitare aree di fronte a Malonno e sopra Forno d’Allione; per il resto è piuttosto dolce con pendici abbastanza regolari, e non eccessivamente ripide .

L’idrografia è limitata e comprende sulla sinistra idrografica del fiume Oglio i solchi vallivi dell’Andovaia e Angolino ubicati verso il confine con Cevo, nonché quello della Valle di Garda al confine con Sonico; sul versante idrografico destro la Valle d’Allione, a confine con Paisco Loveno e la Valle delle Fratte a confine con Sellero.

Gran parte del territorio in Comune di Berzo Demo posto sulle sinistra idrografica del fiume Oglio rientra nel Parco Naturale dell’Adamello.

La struttura e composizione specifica dei popolamenti del territorio comunale di Berzo Demo è piuttosto disomogenea dal punto di vista della composizione specifica (pur se la presenza del l’abete rosso è dominante) e della struttura dei popolamenti (in prevalenza polistratificati per gruppi).

Sono infatti evidenziabili diverse fitocenosi, inserite dall’orizonte sub-montano a quello sub-alpino, su terreni di profondità diversa e caratteristiche variabili.

La proprietà silvo-pastorale del Comune di Berzo Demo ammonta a complessivi 2159.56.34 ha, di cui 1036.89.71 (48 %) in territorio catastale di Berzo Demo, 1113.98.12 ha (51,60 %) in territorio catastale di Sonico e 8.68.51 ha ( 0,40 % ) in territorio catastale di Cevo.1

3.2. Usi Civici

La proprietà silvo–pastorale comunale è gravata dagli usi civici di pascolo, strame e legnatico, come risulta dal decreto di riordinamento degli usi civici e dal relativo elenco delle proprietà comunali soggette, emesso dal Commissario Regionale per gli usi civici in data 20/10/1953.

I suddetti usi civici sono esercitati gratuitamente e sono a beneficio dei censiti del comune.

Mentre un tempo erano considerati vitali per le popolazioni di montagna, l’evoluzione socio-economica degli ultimi decenni ne ha gradualmente ridotto l’importanza. L’uso civico di pascolo boschivo, a seguito della forte contrazione dell’allevamento bovino, è praticamente limitato ai tratti di bosco marginali e ai prati pascoli, mentre l’uso di stramaggio non è più utilizzato da alcuno.

L’unico uso civico che viene tuttora esercitato è quello di legnatico, relativo alla raccolta di legna morta e dei residui delle lavorazioni boschive. Accanto a questi usi si ricorda che ai censiti che ne fanno

1 Tratto dal PIANO D’ASSESTAMENTO DELLA PROPRIETA’ SILVO – PASTORALE PER IL QUINDICENNIO 2002 – 2016

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Accanto a questi diritti va infine ricordata la consuetudine piantiva chiamata Jus-plantandi tuttora esistente Lo Jus-plantandi ha rappresentato nel passato un fatto economico e sociale di notevole rilevanza, consentendo da una parte il conseguimento di redditi integrativi e dall’altra il deciso miglioramento dei terreni incolti del comune. Questo diritto è ancora disciplinato dall’art. 23 del Regolamento sul riordino degli usi civici (R.D. 26/2/1928 n. 332, regolamento applicativo della Legge 16/6/1927, n. 1766) il quale recita “trattandosi di alberi sparsi, questi resteranno nel godimento degli attuali possessori finché esisteranno, ed è vietato ai possessori stessi di sostituirli. Gli utenti corrisponderanno al Comune un canone da stabilirsi dal Commissario.” Poiché si tratta di un diritto reale di natura civica, nei castagneti soggetti a Jus-plantandi il Comune non può effettuare o obbligare a fare tagli delle piante da frutto o delle ceppaie di castagno, anche se allo stato attuale in molti casi sarebbero più che giustificati da validi motivi selvicolturali e fitosanitari; sul latifoglio, sia pure governato a ceduo, presente nei castagneti da frutto, qualsiasi diritto accampato dai privati titolari di Jus-plantandi è invece privo di fondamento giuridico.

In molti mappali in cui figura lo jus- plantandi in realtà la presenza di piante da frutto è sporadica e comunque quelle presenti spesso risultano in pessime condizioni fitosanitarie, mentre prevale un soprassuolo costituito da un ceduo misto di castagno, betulla, roverella, il quale viene periodicamente tagliato ad uso legnatico. Lo Jus-plantandi sta così perdendo il suo significato originario strettamente legato alla pianta da frutto, e in molti casi viene esercitato quasi fosse un uso legnatico.

Da ultimo occorre tenere presente, nell’ambito degli usi civici, il così detto “uso fungatico” esercitato da epoca immemorabile dalla popolazione locale ed attualmente di particolare attualità dato l’aumento dei raccoglitori forestieri ed il considerevole aumento del valore dei funghi. In base alle norme del Codice Civile si può affermare che i funghi, essendo frutti naturali del fondo, appartengono al proprietario del fondo stesso; nel caso specifico di terreni comunali gravati da uso civico, il diritto di godimento dei frutti naturali dovrebbe essere attribuito alla collettività di persone appartenenti al medesimo Comune. Attualmente la raccolta dei funghi epigei è regolamentata a livello di comprensorio di comuni ricadenti all’interno della Comunità montana di Valle Camonica, comprensorio al quale ha aderito anche il Comune di Berzo Demo.1

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3.3. Patrimonio Pastorale

Nel territorio amministrativo sono state individuate numerose zone a prati terrazzati destinate alla conservazione e allo sviluppo delle attività agro-silvo-pastorali tradizionali e al recupero, anche con trasformazioni controllate, del patrimonio edilizio esistente, quale risorsa economica della popolazione, in funzione del mantenimento dell’ambiente e del paesaggio montano e in funzione di presidio umano.

Il territorio comunale di Berzo Demo include 201,44 ha di territorio adibito a pascolo comprendente la Alpe Olda di Berzo, Alpe Miller. Nello specifico il patrimonio pascolivo può essere riassunto in:

VALORI Alpe Olda di Berzo Alpe Miller

Superficie (ha) 5,75 195,69 Esposizione nord-est varie Quota stazione (m.s.l.m.) 1620 2120 Quota min (m.s.l.m.) 1200 2100 Quota max (m.s.l.m.) 1800 3300 Utilizzo (gg) 101 67 Tabella 2: Malghe nel territorio comunale di Berzo Demo - dati Piano di Assestamento Forestale

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3.4. Utilizzo del Suolo

Come in molte aree Italia, anche in Valle Camonica i cambiamenti sociali ed economici del XX secolo hanno portato alla riduzione dell’attività del comparto agricolo e in modo particolare nei comuni più decentrati come nel caso di Berzo Demo.

Prima di descrivere lo stato dell’agricoltura di Berzo Demo è bene fare una trattazione storica dell’attività primaria grazie ai due censimenti sull’agricoltura effettuati dall’ISTAT2.

Come si può notare dalla tabella proposta di seguito le aziende agricole cosi individuate dall'ISTAT nell’anno 1990, erano 107 con una superficie totale per forma di conduzione in ha pari a 2415,81, di cui (SAU) Superficie Agricola Utilizzata pari a 296,11. Nel V censimento generale dell’agricoltura, anno 2000, le aziende agricole censite erano 69, con una superficie totale per forma di conduzione in ha 3097,56 e una SAU pari a 1085,38 ha.

Superficie Superficie totale Agricola Anno rilevazione Numero Aziende per forma di Fonte rilevazione Utilizzata statistica agricole conduzione (S.A.U.) ha ha 1990 ISTAT 107 2415,81 296,11 2000 ISTAT 69 3097,56 1085,38 Tabella 3: Numero aziende e superficie coltivata nel IV e V censimento generale sull'agricoltura (Fonte ISTAT).

Entrando più nello specifico è possibile suddividere la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) del comune di Berzo Demo in funzione delle colture eseguite in campo: seminativi, prati permanenti e pascoli, coltivazioni permanenti.

Nell’anno 1990 la maggior parte delle aree agricole erano adibite a prati pascoli (289,13 ha) con una piccola zona adibita a seminativo (4,87 ha), mentre le coltivazioni permanenti occupavano un’area pari a 2,11 ha.

Nell’anno 2000 la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) è stata occupata a prati-pascoli con un’area pari a 953,26 ha, i seminativi risultavano essere 52,66 ha mentre le coltivazioni permanenti occupavano un’area pari a 79,46ha.

2 IV Censimento generale sull’Agricoltura anno 1990 – Fonte dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT). V Censimento generale sull’Agricoltura anno 2000 – Fonte dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT)

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Ripartizione della Superficie Agricola Utilizzata SAU Superficie SAU (ha) Anno Superficie Agricola rilevazione Agricola SAU SAU SAU Totale statistica Utilizzata Seminativi Prati Pascoli Coltivazione (ha) (ha) (ha) (ha) permanente (ha) 1990 2415,81 296,11 4,87 289,13 2,11 2000 3097,56 1085,38 52,66 953,26 79,46 Tabella 4: ripartizione della superficie per classi di uso del suolo, IV e V censimento generale sull'agricoltura (Fonte ISTAT)

Gli ultimi dati disponibili sull’attività agricola nel comune oggetto di studio risalgono al Sistema Informativo Agricoltura Regione Lombardia (SIARL) anno 20083. Secondo tale registro le aziende censite nell’anno 2008 sono 13 nell’area amministrativa di Berzo Demo. Di seguito viene proposta la suddivisione delle aree così come censite dal SIARL anno 2008.

SUPERFICIE SECONDO SIARL – Comune di Berzo Demo

Superficie catastale Superficie utilizzata Utilizzo (ha) (ha)

Bosco Misto 0,8927 0,8927

Ceduo Composto 10,4660 10,4660

Fabbricati Agricoli 0,0016 0,0016

Fustaia di Conifere 11,7370 11,7370

Lampone 3,6790 0,6000

Mirtillo 0,2630 0,2600

Pascolo 368,2060 118,2900

Pascolo Arborato (tara 50%) 28,8903 28,8903

Prato Polifita non avvicendato 54,6527 49,1603

Prato pascolo 5,0107 4,0576 Tabella 5: Ripartizione superficie secondo SIARL – Comune di Berzo Demo, anno 2008 (Dati stimati a livello cartografico)

3 Il Sistema Informativo Agricolo della Regione Lombardia (SIARL) rappresenta uno strumento di raccordo e supporto per l'attività amministrativa regionale in ambito agricolo, strutturato come sistema aperto e distribuito, al quale si possono connettere tutti i soggetti pubblici e privati con interessi nel settore. Il SIARL è pertanto un sistema federato che coinvolge la Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia, le Amministrazioni Provinciali e le Comunità montane; il sistema, che segue gli standard dell'Autorità Informatica per la Pubblica Amministrazione (AIPA), del Sistema Informativo Regionale (SIR) e del progetto Lombardia Integrata, sarà parte integrante della Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione (RUPA) e interagirà con il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Il SIARL si propone pertanto di fornire all'utenza del settore agricoltura (amministrazioni pubbliche, associazioni di categoria, professionisti, singole aziende) servizi informatici e accesso controllato a banche dati della P.A. che, tramite la standardizzazione dell'interscambio dei dati, accelerano e semplificano le procedure d’istruttoria e controllo amministrativo, e il monitoraggio dell'intervento da parte degli Enti pubblici.

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Complessivamente nel territorio comunale risultano censiti nell’anno 2008 è 454,91 ha, la superficie classificata bosco misto è pari a ha 0,8927, il bosco ceduo 10,4660 ha mentre i fabbricati agricoli sono occupano una superficie di 0,0016 ha. La suddivisione delle superfici silvo-pastorali vede: 11,7370 di Fustaia di Conifere, 0,6000 ha di coltivazione a Lampone, 0,2600 ha di coltivazione a Mirtillo, 118,2900 ha a pascolo, 28,8903 ha Pascolo Arborato (tara 50%), 49,1603 ha Prato Polifita non avvicendato (prato permanente) e 4,0576 ha di prato-pascolo.

Prato pascolo Bosco Misto Ceduo Fabbricati Agricoli Fustaia di Conifere 2% 0% Composto 0% 5% Prato Polifita non 5% avvicendato Lampone 22% 0% Mirtillo 0%

Pascolo Arborato (tara 50%) 13% Pascolo 53%

Figura 4: Ripartizione superficie in percentuale secondo SIARL Comune di Berzo Demo, anno 2008 (Dati stimati a livello cartografico)

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3.5. Allevamenti

Dal IV censimento (anno 1990) nel territorio comunale sono state censite 97 aziende (suddivise come mostra la tabella di seguito) mentre nell’anno 2000 sono state censite 65 aziende. Come si può notare il numero dei capi allevati è tendenzialmente cresciuto mostrando un ingrandimento in termini di dimensione aziendale.

Anno rilevazione statistica Anno rilevazione statistica Specie allevata 1990 2000 Numero aziende Totale Numero aziende Totale Capi allevati Capi allevati Totale aziende con allevamenti 52 225 54 279 bovini e bufalini

Aziende con allevamenti bufalini 0 0 0 0

Aziende con allevamenti suini 73 110 39 71

Aziende con allevamenti ovini 10 195 4 55

Aziende con allevamenti caprini 0 0 9 127

Aziende con allevamenti equini 9 25 4 32

Aziende con allevamenti avicoli 83 383 45 557

Tabella 6: Allevamenti nel comune di Berzo Demo, IV e V censimento generale sull'agricoltura (Fonte ISTAT)

Grazie ai dati del SIARL aggiornati dal ASL “Dipartimento di prevenzione veterinario servizio di sanità animale” è possibile conoscere l’entità degli allevamenti aggiornati al 15 ottobre 2007.

Destinazione attività N. Capi

Bovini 155 Asini 2 Allevamento Ovini da carne 72 Allevamento Caprini 346 Equini 29 Suini 39 Tabella 7: Allevamento secondo SIARL – Comune di Berzo Demo, anno 2008

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La presenza più rilevante è quella degli allevamenti caprini, con 346 capi allevati, segue l’allevamento di bovini con 155 capi. Secondo l’Elenco regionale degli operatori biologici, istituito dal Dlgs n. 220/95, nel territorio di Berzo Demo non risulta la presenza di aziende agricole biologiche.

3.6. Aziende che diversificano l’attività agricola

Nel comune di Berzo Demo non esistono attività agrituristiche.

Per la legislazione vigente, l’attività agrituristica riguarda esclusivamente l’esercizio di ricezione e di ospitalità esercitate attraverso l’utilizzazione della propria azienda, in rapporto di connessione e di complementarità con le attività di coltivazione del fondo, allevamento del bestiame

Si ritiene, tuttavia, che il territorio di Berzo Demo, per la sua posizione (luogo di transito per il passo Vivione e come porta della Val Saviore) e soprattutto per particolare conformazione del territorio (il territorio comunale è caratterizzato da una ricchezza e una diversità di ambienti e di specie estremamente elevata) si presti particolarmente all’insediamento di agriturismi. Sarebbe quindi auspicabile lo sviluppo di strutture ricettive con capacità di pernottamento a indirizzo turistico oltre allo sviluppo di fattorie didattiche.

Si segnalano comunque le seguenti azienda che esercitano la vendita diretta.

 AZIENDA AGRICOLA FLESS di Bernardi Andreina Vendita diretta prodotti tipici camuni Fatuli’, formaggella, ricotta, violino, salamella Localita’ San Valentino.- 25040 BERZO DEMO Tel. 0364.62124 / 335.6789321

 AZIENDA AGRICOLA GOLDE di Bernardi Renato Vendita diretta BURRO-RICOTTE-STAELA-STAEL Via S.Lorenzo, 7 - 25040 BERZO DEMO Tel. 0364.61944/3298534207

 AZIENDA AGRICOLA BACCANELLI OSCAR Vendita diretta BURRO-RICOTTE-SILTER Localita’ Bettolino s.s. 42 - 25040 BERZO DEMO Tel. 339.5650964

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4. Gli ambiti di trasformazione

ATR 01

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti (l’area lambisce in parte due allevamenti per autocomsumo: 1 allevamento con 2 capi di bovini adiacente all’ambito e 1 allevamento di caprini con 8 capi posti ad una distanza di circa 25 metri) non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico, pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse - Terrazzamenti con muri a secco e gradonature

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi. Sul confine del AT è presente un allevamento famigliare.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone e creazione di corridoi terresti di interconnessione con funzione polifunzionale .

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ATR 02

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto si inserisce come area di completamento e non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti (si segnalano comunque nelle vicinanze piccoli allevamenti a conduzione famigliare: 1 allevamento di bovini con 29 capi, 1 allevamento di caprini con 18 capi, 2 allevamenti di ovini con 3 e 4 capi ciascuno ed 1 allevamento di suini con 16 capi) non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico, pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti in assenza di specie arboree ed arbustive

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi. Si segnala la presenza ad una distanza di 175 metri di allevamenti a conduzione famigliare.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone.

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ATR 03

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto si inserisce come area di completamento e non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti (si segnalano comunque la presenza a circa 160 m in linea d’aria e nel mezzo del paese i seguenti allevamenti per autoconsumo: 2 allevamenti di bovini con 5 ed 1 capo ciascuno, 1 allevamento di caprini con 1 capo ed 1 allevamento di suini con 2 capi ciascuno) non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico, pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse - Terrazzamenti con muri a secco e gradonature e Filari e siepi continui.

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi. Si segnala a 160 metri la presenza di allevamenti per autoconsumo.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone.

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ATR 04a

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto si inserisce come area di completamento e non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti (si segnalano comunque ad una distanza di circa 100 m piccoli allevamenti per autoconsumo: 1 allevamenti di bovini con 5 capi, 1 allevamento di caprini con 10 capi ed 1 allevamento di suini con 2 capi) non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico, pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse - Terrazzamenti con muri a secco e gradonature e Filari e siepi discontinui.

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi. Si segnala la presenza ad una distanza di 175 metri di allevamenti a conduzione famigliare.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone.

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ATR 04b

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto si inserisce come area di completamento e non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti (si segnalano comunque ad una distanza di circa 160 m piccoli allevamenti famigliari: 1 allevamento di bovini con 29 capi, 1 allevamento di caprini con 18 capi, 1 allevamento di suini con 16 capi ed 1 allevamento di ovini con 3 capi) non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico (si rileva la presenza di specie arboree invasive), pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse Boschi di latifoglie a densità media e alta, Terrazzamenti con muri a secco e gradonature - Filari e siepi discontinui.

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi. Si segnala la presenza ad una distanza di 160 metri di allevamenti a conduzione famigliare.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone.

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ATR 05

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti e non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico, pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse, Filari e siepi discontinui e Orlo di scarpata

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone.

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ATR 06

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto si inserisce come area di completamento e non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti (si segnalano comunque ad una distanza di circa 100 m piccoli allevamenti per autoconsumo: 1 allevamento di bovini con 3 capi ed 1 allevamento di ovini con 2 capi) non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico (si rileva la presenza di specie arboree invasive), pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse Boschi di latifoglie a densita media e alta, Terrazzamenti con muri a secco e gradonature - Filari e siepi discontinui.

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse, Castagneti da frutto, Terrazzamenti con muri a secco e gradonature e Filari e siepi discontinui. Si segnala la presenza ad una distanza di 100 metri di allevamenti per autoconsumo.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone.

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ATS 01

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti e non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico, pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse e Castagneti da frutto

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi e castagneti abbandonati.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone.

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5. Piani attuativi e permessi di costruire convenzionati del Piano delle Regole

PCC 01

Estratto tavola classificazione generale degli ambiti (PR4)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti e non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico, pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse e Orlo di scarpata

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale.

Realizzazione di fasce tampone di mitigazione con specie autoctone.

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6. Ambiti strategici attuabili tramite piano attuativo in variante al PGT

AS 01

Estratto tavola delle previsioni di piano (DP12)

SCHEDA IDENTIFICATIVA DELLE PREVISIONI SUL COMPARTO AGRO-AMBIENTALE

L’ambito si inserisce nella zona tra gli abitati di Berzo e Demo creando una area di nuovo insediamento in connessione con un piccolo nucleo di antica formazione. L’area di superficie 41372 mq è interessata nelle vicinanze da allevamenti famigliari: 1 allevamento di bovini con 2 capi, 1 allevamento di caprini con 46 capi, 2 allevamenti di ovini con 2. A circa 130 metri e con un dislivello di circa 50 metri più basso sono presenti: 1 allevamento di bovini con 29 capi, 1 allevamento di suini con 16 capi.

L’ambito non presenta problematiche agricolo-forestali rilevanti in quanto non determina interferenze significative con aziende agricole rilevanti non possiede alcuna sovrapposizioni con le superfici boscate di interesse naturalistico (si rileva la presenza di specie arboree invasive), pertanto non incide in maniera significativa sul settore primario del comune di Berzo Demo.

Componenti agro-ambientali interessate: Prati permanenti con presenza di specie arboree ed arbustive sparse, Boschi di latifoglie a densità bassa e Boschi di latifoglie a densità media e alta.

Punti critici: sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi. Si segnala la presenza nelle vicinanze e ad una distanza di 130 metri di allevamenti a conduzione famigliare.

Mitigazioni: L’ambito di trasformazione dovrà tenere conto delle condizioni ambientali-paesaggistiche del luogo adottando soluzioni compatibili con il contesto territoriale. L’area deve tenere conto delle definizione della Rete Ecologica Comunale (R.E.C.) per la quale si prevede il mantenimento dei corridoi fluviali, considerati come elementi cardine per la connessione ecologica dell’intera area. Per tale motivo si consiglia uno studio di approfondimento al fine di dettagliare gli elementi ecologici di mitigazione.

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7. Sintesi

Riassumendo nella tabella di seguito sono rappresentati gli ambiti di trasformazione.

AMBITI DI SUPERFICIE TERRITORIALE E INDICI SINTESI DELLE PREVISIONI SUL LOCALITÀ TRASFORMAZIONE VOLUMETRICI COMPARTO AGRO-AMBIENTALE (ATR)

Superficie territoriale (St): mq 4.513  Non rilevante Indice di densità territoriale (It): 1,00 mc/mq  Sottrazione aree prati polifiti ATR 01 Monte Volume massimo insediabile: mc. 4.513  L’area dista 25 m da allevamenti per Bonus urbanistico max 15%: mc. 677 autoconsumo Massimo volume acquisibile dai NAF: mc. 677  Non rilevante Superficie territoriale (St): mq 1.045  Sottrazione aree ex prati polifiti Indice di densità territoriale (It): 1,00 mc/mq Demo ATR 02  Nelle vicinanze si segnalano allevamenti a Volume massimo insediabile: mc. 1.045 conduzione famigliare Bonus urbanistico max 15%: mc. 157  Creazione fasce tampone Massimo volume acquisibile dai NAF: mc. 157

 Non rilevante Superficie territoriale (St): mq 5.682  Sottrazione aree ex prati polifiti Indice di densità territoriale (It): 1,00 mc/mq Demo ATR 03  L’area dista 160 m da allevamenti per Volume massimo insediabile: mc. 5.682 autoconsumo Bonus urbanistico max 15%: mc. 852  Creazione fasce tampone Massimo volume acquisibile dai NAF: mc. 852

 Non rilevante  Sottrazione aree ex prati polifiti Superficie territoriale (St): mq 7.731  L’area dista 160 m da allevamenti per Indice di densità territoriale (It): 1,00 mc/mq Demo ATR 04A autoconsumo Volume massimo insediabile: mc. 7.731  Creazione fasce tampone Creazione fasce Bonus urbanistico max 15%: mc. 1.160 tampone e corridoi ecologici con valenza Massimo volume acquisibile dai NAF: mc. 1.160 polifunzionale

 Non rilevante Superficie territoriale (St): mq 9.482  Sottrazione aree ex prati polifiti Indice di densità territoriale (It): 1,00 mc/mq  Demo ATR 04B L’area dista 160 m da allevamenti per Volume massimo insediabile: mc. 9.482 autoconsumo Bonus urbanistico max 15%: mc. 1.422  Creazione fasce tampone e corridoi ecologici Massimo volume acquisibile dai NAF: mc. 1.422 con valenza polifunzionale

Superficie territoriale (St): mq 4.646 Indice di densità territoriale (It): 1,00 mc/mq  Non rilevante Demo ATR 05 Volume massimo insediabile: mc. 4.646  Sottrazione aree ex prati polifiti Bonus urbanistico max 15%: mc. 697 Massimo volume acquisibile dai NAF: mc. 697  Non rilevante  Sottrazione aree ex prati polifiti Superficie territoriale (St): mq 4.184  L’area dista 100 m da allevamenti per Berzo Indice di densità territoriale (It): 1,00 mc/mq ATR 06 autoconsumo Volume massimo insediabile: mc. 4.184 Bonus urbanistico max 15%: mc. 628  Creazione fasce tampone e corridoi ecologici con valenza polifunzionale

 Non rilevante Superficie territoriale (St): mq 4.176  Sottrazione aree ex prati polifiti Demo ATS 01 Indice di densità territoriale (It): 1,50 mc/mq  Creazione fasce tampone e corridoi ecologici Volume massimo insediabile: mc. 6.264 con valenza polifunzionale

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Riassumendo nella tabella di seguito è riportato il PCC del PdR.

PERMESSI DI COSTRUIRE SUPERFICIE TERRITORIALE E INDICI SINTESI DELLE PREVISIONI SUL LOCALITÀ CONVENZIONATI VOLUMETRICI COMPARTO AGRO-AMBIENTALE (PCC) Superficie territoriale (St): mq 1.922  Non rilevante PCC 01 Demo Indice di utilizzazione fondiaria (Uf): 1,00 mq/mq  Sottrazione aree ex prati polifiti Slp massima: mc. 1.922

Riassumendo nella tabella di seguito sono riportati gli Ambiti strategici attuabili tramite piano attuativo in variante al PGT.

AMBITI STRATEGICI ATTUABILI SUPERFICIE TERRITORIALE E INDICI SINTESI DELLE PREVISIONI SUL LOCALITÀ TRAMITE PIANO VOLUMETRICI COMPARTO AGRO-AMBIENTALE ATTUATIVO IN VARIANTE AL PGT (AS)  Sottrazione di aree agricole di fondovalle destinabili a prati polifiti permanenti ed ex prativi;  Si segnala la presenza di allevamenti a conduzione famigliare e per autoconsumo Superficie territoriale (St): mq 41.372  L’area deve tenere conto delle definizione Indice di densità territoriale (It): 0,80 mc/mq Via AS 01 della Rete Ecologica Comunale (R.E.C.) per la Volume massimo insediabile: mc. 33.098 quale si prevede il mantenimento dei corridoi Palazzina Bonus urbanistico max 15%: mc. 4.965 fluviali, considerati come elementi cardine Massimo volume acquisibile dai NAF: mc. 4.965 per la connessione ecologica dell’intera area. Per tale motivo si consiglia uno studio di approfondimento al fine di dettagliare gli elementi ecologici di mitigazione

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