UN FIOR GENTILE L’ di magister Antonio Zacara da un fior gentile «scriptore et miniatore», a riprova di un eclettismo L’ars nova di magister artistico già ventilato dal cosiddetto Necrologio Antonio Zacara da Teramo Aprutino, che tra i meriti del «doctus in Musicis» Zacara ricorderà proprio l’eleganza nello scrivere, «Chantor Domini nostri Pape» malgrado «in manibus et pedibus non nisi decem digitos habuit», ossia fosse gravemente focomelico. Il nome e la fortuna critica di Antonio Zacara da Descrizione che trova piena conferma in un capolet- Teramo (ca. 1365-1416) hanno cominciato a godere tera dal realismo impietoso conservato nel Codice di una crescente considerazione solo negli ultimi Squarcialupi, ove il compositore è ritratto, ormai decenni grazie agli studi decisivi di Nino Pirrotta, al culmine della carriera, in qualità di magister Agostino Ziino, John Nádas, che hanno consentito capelle dell’antipapa Giovanni XXIII. la riunificazione dei due principali tronconi della Con queste premesse si è cercato di ampliare la tradizione manoscritta delle sue opere - facenti biografia zacariana mettendola in relazione con capo, rispettivamente, a uno «Zachara» o «Zacar» e l’attività della cappella papale e i frequenti sposta- a un «Magister Zacharias» sino a pochi anni fa con- menti dei cantori, avvenuti specie in coincidenza siderati compositori coevi ma distinti - riscattando con le vicende del Grande Scisma, giunto alla fase così il personaggio dal limbo dei ‘minori’ e resti- più critica con il Concilio di Pisa (1409), che portò - tuendolo a un’appropriata dimensione europea. mentre Gregorio XII regnava su Roma e Benedetto A ciò va aggiunto il ritrovamento di documenti in XIII su Avignone - all’elezione di un terzo pontefice, grado di contestualizzare la figura storica di Zacara l’antipapa Alessandro V. A dettagliare d’inediti par- e lo specifico ambito geografico-professionale nel ticolari una vita altrimenti scandita dalle sole tappe quale visse e operò: in primo luogo un contratto della storia ‘ufficiale’ soccorrono tuttavia, inaspetta- del 5 gennaio 1390 nel quale il nostro, nominato tamente, i testi di numerose composizioni profane di finalmente per esteso («Antonius Berardi Andree de Zacara, le quali a un attento esame contenutistico Teramo alias dictus vulgariter Zacchara»), si accor- riescono spesso a restituire frammenti di una storia da con i frati dell’ospedale romano di Santo Spirito ‘privata’ legata direttamente al vissuto personale in Saxia per tenere lezioni di musica e, soprattutto, del musicista: ciò, a ulteriore conferma del suo redigere e miniare un antifonario (purtroppo non estro proteiforme, porta a concludere che egli fosse pervenuto); nella circostanza egli è definito non abitualmente anche l’autore della parte letteraria. solo «optimo, perito et famoso camtore», ma anche Attraverso un linguaggio arcano ed enigmatico – cui si attaglia perfettamente la definizione dell’umanista a poter vantare un così ampio numero di attestazioni Note sull’interpretazione di Zacara precisi ad esecuzioni musicali di brani dei Giovanni Antonio Campano, secondo il quale «ejus straniere, il compositore abruzzese è infatti presente principali compositori dell’Ars nova italiana, inventa pro oraculis habentur» - Zacara, talora per in fonti inglesi, francesi, tedesche e persino polacche Questa registrazione, che inaugura la collana Zacara incluso con le sue Rosetta, Je suis compiacimento, talaltra per autoironia, sembra con opere collocabili spesso fra i primi esempi di DOCUMENTI, nasce dalla collaborazione con navrés, Un fior gentil e altre composizioni dunque volersi ergere a protagonista stesso delle messa-parodia, ossia basate su una cellula tematica il musicologo Francesco Zimei e l’Istituto qui non riportate. proprie poesie raccontandoci le sue vicissitudini preesistente; è il caso del Gloria ‘Fior gentil’, del Credo Abruzzese di Storia Musicale nell’ambito del Considerando, per primo, il repertorio sa- professionali (Deus deorum Pluto, Sol me trafigge ‘Deus deorum’ o del Credo ‘Scabioso’, costruito su Convegno tenutosi a Teramo nel dicembre cro scelto (2 Credo e un Gloria), troviamo ’l cor l’aquila bella, Deduto sey), sentimentali (Ro- un passo della D’amor languire, tutti brani da 2002 per far rivivere le musiche di questo subito brani di notevole complessità, con setta, Un fior gentil), familiari (Plorans ploravi), il cui emerge uno spiccato gusto per l’autorefenzialità; straordinario quanto misconosciuto com- articolazione dei versetti in lunghi periodi, suo continuo peregrinare (Benché lontan mi trovi, lo stesso che aveva indotto Zacara a ‘firmare’ alcuni positore.1 specificate alternanze di “unus” (soli) con Je suy navvrés tan fort/Gnaff’a le guagnele), i suoi suoi testi profani nascondendovi il proprio nome: ad Scegliendo di interpretare sia la musica profa- “chorus” (tutti), ed estese tessiture vocali. irrisolti conflitti con la Fortuna Dime( Fortuna, Spesso esempio la Sumite karissimi, dove figura nella na (le ballate a 2 e 3 voci, la caccia e le versio- La tecnica compositiva è basata sull’uso di Fortuna cridote). Si tratta d’immagini vivide, la cui forma latinizzata «Zacharias», la ballata politestuale Je ni strumentali delle composizioni vocali) che arcaismi (isoritmie, hochetus), sulla rinnovata dovizia di particolari riflette un vasto campionario di suy navvrés tan fort/Gnaff’a le guagnele, che presenta quella sacra (legata all’attività di Zacara come ricchezza ritmica e armonica dell’Ars nova e, allegorie, di giochi di parole, di citazioni proverbiali, invece la grafia contratta «Saccra», o la citataDeus compositore e cantore presso la corte papale), a tratti, sull’indipendenza per il tempo tra le di simbolismi, attuati musicalmente con grande deorum Pluto, ove l’oscuro «Cacus Radamanto» cela, ci siamo soprattutto riferiti all’iconografia del voci, propria dello stile . Un tale efficacia espressiva grazie all’uso delle complesse sotto la truce parvenza demoniaca, l’anagramma «D. periodo, senza dimenticare quell’importante repertorio, di notevole difficoltà, era eseguito tecniche dell’ars subtilior, dando vita a fenomeni che, Antonius Çacara». documento che è il Liber Saporecti di Simone da voci maschili altamente specializzate nel in qualche caso, non esiteremmo a definire dei veri E molto resta ancora da decriptare. Ma al di là de’ Prodenzani (ca.1355-ca.1440).2 Infatti, tale canto polifonico; l’insieme vocale era formato e propri ‘madrigalismi’ ante litteram: frutti pregiati di dell’arguzia, del cimento enigmistico, dell’esercizio poemetto, risalente ai primi decenni del XV sia da solisti che da coristi per il ripieno (in una concezione estetica totalizzante, nella quale le intellettuale, queste mirabili combinazioni di parole secolo, nella cantica denominata “Mundus tutto 6 o 8 cantori), ma si può pensare che, esperienze del poeta, del musicista e del miniatore e suoni raccontano un mondo solo apparentemente Placitus”, descrive più che ampiamente la nelle occasioni maggiori, come, per esem- vengono mirabilmente a coincidere. lontano, dal quale anzi riemergono in tutta la prassi musicale dell’epoca, con riferimenti pio, documentato nel Concilio di Costanza Di non minor peso il contributo dato da Zacara al re- loro freschezza intensi scenari di vita quotidiana, (1414-18), si aggiungessero l’organo ed anche pertorio sacro. Legittimata dal ruolo svolto dall’autore come il concitato soundscape del mercato rionale 1 I temi del Convegno sono stati raccolti e svilup- gli strumenti a fiato (cennamelle e tromboni ri- in seno alla cappella pontificia e favorita da quella romano descritto in Cacciando per gustar: donde pati nel volume Antonio Zacara da Teramo e il suo uniti nell’insieme detto alta cappella). Ad ogni stagione dei Concili che tanta parte avrebbe avuto l’impegno di noi ascoltatori moderni a riappro- tempo, a cura di Francesco Zimei, Lim Editrice, Lucca modo la prassi normale era quella vocale “a nella formazione di una coscienza musicale euro- priarcene concretamente, senza dar adito a vani 2005. cappella”, indipendente da qualsiasi legame pea, la sua produzione beneficiò di una diffusione indugi reverenziali. 2 Simone de' Prodenzani, Rime, a cura di Fabio Car- con lo strumentismo, riferita specificatamente veramente internazionale: unico italiano del periodo Francesco Zimei boni, Vecchiarelli Editore, Roma 2003. al canto polifonico a 3 parti reali. Discorso diverso merita invece la musica pro- invece, date le sue caratteristiche di parte un fior gentile gone missing). In this contract, Zacara is reported to fana a 2 e 3 parti, conservata in gran parte nel normalmente più strumentale, per gli ampi L’ars nova di magister be «optimo, perito et famoso cantore» [«an excellent, prezioso Codice di Lucca, per la quale invece salti melodici, l’esecuzione è stata affidata a Antonio Zacara da Teramo accomplished and well-known cantor» T.N.], as well è stata scelta una interpretazione più varia uno strumento come il liuto, che può suonare as «scriptore et miniatore» [«writer and miniaturist» ed articolata onde accentuare le particolari naturalmente tali intervalli. «Chantor Domini nostri Pape» T.N.], in confirmation of his artistic eclecticism, a caratteristiche di ciascun brano: in alcune Le intavolature strumentali provengono quality that had been already revealed in the so- ballate si canta “a cappella” le parti reali, in dall’eccezionale Codice di Faenza, tra le prime The work of Antonio Zacara from Teramo (ca. called Necrologio Aprutino, where his elegance in modo da ottenere un suono più omogeneo fonti scritte per una prassi strumentale legata 1365-1416) has been meeting with the growing writing is praised, amongst the many virtues of this possibile, per la risonanza e fusione degli ar- alla diminuzione e all’improvvisazione. Tali favour of the critics in the last few decades, thanks «doctus in Musicis», albeit «in manibus et pedibus monici, pur nella divisone dei ruoli di superius, musiche, che sappiamo essere destinate to the influential researches carried out by Nino non nisi decem digitos habuit», i.e. he was severely tenor e contratenor (vedi il Saporetto di Simone ad uno strumento a tastiera come l’organo Pirrotta, Agostino Ziino, John Nádas, which allowed phocomelic. This last description is confirmed, with Prodenzani). In altre ballate si raddoppiano le positivo, o il clavicytherium, sono state di- for the reunification of the two main collections of merciless realism, by a block initial letter in the Codex voci con gli strumenti della bassa (il gruppo stribuite fra diversi strumenti. Non potendo Zacara’s manuscripts – respectively referring to Squarcialupi, where we find a portrait of the composer degli strumenti a corda integrato dall’organo pensare ad orchestrazioni (anche se alcune some «Zachara» or «Zacar» on the one hand, and at the height of success, as magister capelle of the portativo), che permettono di praticare un fonti iconografiche ci mostrano complessi to a certain «Magister Zacharias» on the other hand. antipope John XXIII. sostegno melodico e ancor più ritmico (il strumentali numerosi), e rifacendoci alle In fact, they were believed to be two contemporary, The aforesaid introduction is meant to extend Zacara’s pulsar del pizzicato del liuto o la particolare cronache dell’epoca che ci descrivono ese- yet different authors. These collected works redee- biography, by closely relating it with his work at the risonanza dell’arpa con gli arpioni), senza cuzioni con un numero variabile da uno a tre med him from the limbo of ‘minor’ composers and papal court and with the recurrent travels of the per questo coprire o alterare lo spessore strumenti, abbiamo così scelto un suono di restored him back to a more adequate European cantors that followed the events of the Great Schism; armonico della melodia ed evitando, in ge- bassa formato da un gruppo di strumenti a scale. Moreover, the find of several essential docu- the latter reached the extremity with the Council of nere, di includere gli strumenti a percussione. corda e dall’organo portativo. Nelle intavo- ments allowed Zacara’s historical personality to be Pisa (1409), leading to the election of a third Pontiff, Infine, un altro modo possibile di interpretare lature strumentali è la variazione estrema a contextualised within the specific geographical and the antipope Alexander V, while Gregory XII ruled over la polifonia è quello di affidare il cantus (o predominare, ma solo nella voce superiore, professional scope in which he lived and worked. and Benedict XIII over Avignon. The texts of many voce di superius) a una voce solista e le altre variazione che a volte rispetta i passi melo- Firstly, a contract dating back to 5th January 1390, Zacara’s profane compositions also help us to add parti agli strumenti, suddivisi tra quelli con dici, altre volte si muove preferibilmente sui where the composer is called by his full name («Anto- many novel details to his life story, that would otherwise suono legato e pizzicato: in particolare, per rapporti armonici della polifonia; al contrario, nius Berardi Andree de Teramo alias dictus vulgariter be confined to ‘official’ history; on close examination, l’esecuzione del tenor, abbiamo preferito uno il tenor rimane sempre inalterato in quanto Zacchara»), reports that he agreed with the monks of these texts give us back a few fragments of a ‘private’ strumento ad arco di taglia grande, appunto base stabile e riconoscibile, su cui rielaborare the Roman hospital of Santo Spirito in Saxia to hold life which is closely related to the musician’s innermost la ribecona, citata nel Saporetto, dal suono il superius. music lessons and, most of all, to compile and to past experiences. This is a further confirmation of the portato, come la voce; per il contratenor, Goffredo Degli Esposti illuminate an antiphonary (which has unfortunately composer’s protean talent, as in all probability he also wrote the texts himself. By means of arcane and claim such a profusion of foreign acknowledgements, Notes on Zacara’s interpretation composers of Italian Ars Nova, including enigmatical words – thus in perfect accordance with as this composer from was present in English, Zacara’s Rosetta, Je suis navrée, Un fior the humanist Giovanni Antonio Campano, who wrote French, German and even Polish sources, with works This recording inaugurates the series called gentil and other compositions not included that «ejus inventa pro oraculis habentur» – Zacara sets that can be counted among the first examples of DOCUMENTI, and is the outcome of the coo- in this recording. himself as the protagonist of his own poems, at times messa-parodia, as they are based upon a pre-existent peration between the musicologist Francesco As to the sacred repertoire (two Credo and for self-satisfaction, and sometimes with self-irony, theme; for instance, the Gloria ‘Fior gentil’, the Credo Zimei and the Institute of Musical History of one Gloria), we immediately came across thus telling us about his professional vicissitudes ‘Deus deorum’ and the Credo ‘Scabioso’, are all Abruzzo, within the Conference that was held some very complex works, characterized by (Deus deorum Pluto, Sol me trafigge ’l cor l’aquila compositions built on a passage of the ballata D’amor in Teramo in December 2002, whose aim was the articulation of verses in long phrases, bella, Deduto sey), his sentimental ups and downs languire, and they all show a strong propensity for to revive the music of this unacknowledged, alternating unus (solos) and chorus (all to- (Rosetta, Un fior gentil), his domestic ordeals (Plorans self-reference. This tendency had prompted Zacara as much as extraordinary, composer.1 gether), and by extended vocal textures. The ploravi), his never-ending peregrinations (Benché to ‘sign’ some of his profane works by hiding his own We chose to perform both Zacara’s profane compositional technique is based on the use lontan mi trovi, Je suy navvrés tan fort/Gnaff’a le name in the text, as in the ballade Sumite karissimi, music (the 2 and 3-voice ballate and the of archaisms (isorhythms, hochetus), on the guagnele), his unsettled controversies with Fortune where we read the Latinized form «Zacharias», or in caccia, as well as the instrumental versions renewed rhythmic and harmonic sumptuou- (Dime Fortuna, Spesso Fortuna cridote). His vivid the poly-textual Je suy navvrés tan fort/Gnaff’a le of the vocal compositions) and his sacred sness of Ars Nova, as well as, at intervals, accounts and images suggest with richness of detail guagnele, which contains the abbreviation «Saccra» music (composed by Zacara when he was on a greater freedom of the rhythmic pattern a wide range of allegories, puns, proverbial sayings, , or again the above-mentioned Deus deorum Pluto, cantor at the ’s court); we mainly re- of part-singing, typical of Ars Subtilior. This symbolisms, which are all set to music with a great where the obscure «Cacus Radamanto» hides, under ferred to the iconography of that time, in- complex repertoire was performed by male expressive efficacy, thanks to the complex techniques an ominous and demonic guise, the anagram «D. cluding the outstanding Liber Saporecti of voices, highly specialized in polyphonic of ars subtilior. These techniques also bring forth what Antonius Çacara». Simone de’ Prodenzani2 (1355-1440). It is ; this vocal ensemble was constituted we could sensibly consider as actual ‘madrigalisms” There are still many riddles to be solved. Yet, beyond a short poem, written in the first decades of both by soloists and choristers for the ripieno ahead of time; such works are the valuable outcome wit, ahead of enigmas and intellectual games, these the 15th century, in which the poem called (for a total of 6 or 8 cantors); on special of an all-engaging aesthetic conception in which exquisite blends of words and sounds tell us about Mundus Placitus exhaustively describes the occasions, as documented by the Council the experiences of the poet, the musician and the a world which is only apparently remote, as it lets musical praxis of that time, clearly quoting of Constance (1414-18), the backing of an miniaturist merge delightfully. everyday life scenes emerge again from the past, as several musical performances of the main organ and even wind instruments ( Zacara also made a valuable contribution to the vivacious and intense as ever, like in the sparkling and trombones in an ensemble known as repertoire of sacred music. Validated by his position sound-scape of the Roman local market portrayed in 1 The conference proceedings are gathered and deve- alta cappella) were included. At any rate, the in the pontifical chapel and facilitated by a series of Cacciando per gustar. Our duty, as modern listeners, loped in the book Antonio Zacara da Teramo e il suo usual interpretation was vocal, a cappella, Councils that were to shape the musical sensitivity of is to regain possession of this lively world without tempo, ed. Francesco Zimei, Lim Editrice, Lucca 2005. without any backing of instruments, and whole Europe, Zacara’s works achieved international leaving room for pointless deferential attitudes. 2 Simone de' Prodenzani, Rime, ed. Fabio Carboni, referred specifically to 3-part polyphonic fame. He was the only Italian of that time who could Francesco Zimei Vecchiarelli Editore, Roma 2003. chant. As to 2 or 3-part profane music, most of wide melodic intervals, thus having a more un fior gentile et famoso cantore » [excellent, expert et célèbre chantre, which is gathered in the precious Lucca Co- instrumental quality, we chose the to L’ars nova di magister N. d. T.], mais aussi « scriptore et miniatore » [écrivain dex, we chose a more various and articulate perform this part, as this instrument can Antonio Zacara da Teramo et enlumineur, N. d. T.], en prouvant ainsi l’éclectisme interpretation, in order to highlight the par- naturally play such intervals. artistique de Zacara, déjà formulé dans le Necrologio ticular characteristics of each composition: The instrumental tablatures are taken from «Chantor Domini nostri Pape» Aprutino, qui rappelle, parmi les nombreux mérites du in some ballate the main sections are sung the outstanding Faenza Codex, i.e. one of « doctus in Musicis », son écriture élégante, malgré le fait a cappella, so as to obtain a homogeneous the earliest written documents attesting Ce n’est que depuis quelques dizaines d’années que le que « in manibus et pedibus non nisi decem digitos habuit » sound and to let the harmonics blend and the use of diminution and improvisation nom et le succès critique d’Antonio Zacara de Teramo [dans les mains et les pieds il n’eût point dix doigts , N. d. resonate, yet with a clear division of the with instruments. It is well known that these (ca. 1365-1416) ont commencé à jouir d’une consi- T.], soit qu’il fût gravement phocomèle. Cette description Superius, Tenor and Contratenor parts (see parts were originally assigned to a keyboard dération croissante, grâce aux études décisives de Nino est confirmée par une lettrine conservée dans le Codex Simone Prodenzani’s Saporetto). In other instrument such as the positive organ or the Pirrotta, Agostino Ziino et John Nádas, qui ont permis la Squarcialupi, où le compositeur est représenté avec un ballate we doubled the parts with the in- clavicytherium; even so, they were assigned réunification des deux tronçons principaux de la tradition réalisme impitoyable, alors qu’au faîte de sa carrière il était struments of the so-called bassa cappella to several different instruments. As we could écrite de la main de ce compositeur - se référant, respec- le magister capelle de l’antipape Jean XXIII. (the string instruments together with the not resort to any existing orchestration (al- tivement, à un certain « Zachara » ou « Zacar », ainsi qu’ Cet avant-propos a pour but d’approfondir quelque peu positive organ), which allow for a melodic though some iconographic sources relate the à un « Magister Zacharias », qui jusqu’à une époque la biographie du compositeur, en soulignant son activi- and rhythmic backing (the pulsar of the lute’s presence of real instrumental ensembles), récente étaient considérés des auteurs contemporains, té au sein de la chapelle papale et les déplacements pizzicato or the particular resonance of the we went back to the chronicles of that time, mais distincts - en rachetant ainsi ce personnage des fréquents des chantres, liés surtout aux évènements du with crooked pegs) without drowning, that describe performances with groups of limbes des auteurs « mineurs » et en le restituant à une Grand Schisme et à la phase plus cruciale de ce dernier, nor altering the melody’s harmonic texture one to three instruments, and we thus chose dimension européenne mieux adaptée à son envergure. lors du Concile de Pise (1409), qui aboutit à l’élection and thus dispensing the performers with the a bassa constituted by a group of string A cela il faut ajouter la découverte de documents qui sont d’un troisième pontife, l’antipape Alexandre V, alors que use of percussions. instruments and a positive organ. à même de réinsérer Zacara dans le contexte historique, Grégoire XII régnait à Rome et Bénédicte XIII à Avignon. Finally, another possible interpretation of the In the instrumental tablatures the variation professionnel et géographique dans lequel il vécut et il Des détails biographiques inédits nous sont aussi parvenus, polyphony consists in letting a solo vocalist prevails, but it is performed only by the Supe- travailla : en premier lieu, un contrat daté du 5 janvier 1390 de façon inattendue, par l’entremise des textes de ses sing the Cantus (or Superius part), while the rius part; this variation sometimes respects atteste que le compositeur, finalement indiqué par son nombreuses compositions profanes, en rehaussant ainsi other parts are played by legato and picking the melody, and sometimes harmonizes nom intégral («Antonius Berardi Andree de Teramo alias une vie autrement jalonnée uniquement par les étapes « of- instruments: in particular, for the Tenor part it according to the polyphonic rules; the dictus vulgariter Zacchara »), s’accorda avec les frères de ficielles » de l’histoire. En étudiant de près ces compositions we chose a large string instrument, the tenor Tenor remains always unchanged, as it is l’Hôpital romain du Saint Esprit in Saxia afin de donner des profanes, leur contenu réussit souvent à nous restituer des , which is quoted in Prodenzani’s Sapo- the fundamental base on which the Superius leçons de musique et, surtout, de rédiger et d’enluminer fragments d’une histoire « privée », étroitement liée au vécu retto, as it can sustain notes like the human can be reworked. un antiphonaire (malheureusement perdu) ; dans ce personnel de Zacara : ceci ne fait que confirmer l’habilité voice; as the Contratenor is characterized by Goffredo Degli Esposti document, il est non seulement défini « optimo, perito protéiforme de ce musicien, qui était sans doute aussi l’auteur des textes de ses compositions. Par un langage italien de l’époque pouvant vanter un si grand nombre Notes sur l’interprétation de Zacara de l’Ars Nova italienne, et à Zacara en particulier, mystérieux et énigmatique - qui lui valut la définition, de de témoignages étrangers, le compositeur abruzzais est notamment à ses Rosetta, Je suis navrée, Un fior la part de l’humaniste Giovanni Antonio Campano, selon présent dans des documents anglais, français, allemands et Cet enregistrement, le premier de la nouvelle série gentil et à d’autres compositions ne faisant pas partie laquelle « ejus inventa pro oraculis habentur » - Zacara même polonais, dans des œuvres qui peuvent être comptées DOCUMENTI, est né de la collaboration avec le musico- de cet enregistrement. semble donc vouloir être lui-même le protagoniste de parmi les premiers exemples de messe-parodie, soit basées logue Francesco Zimei et l’Institut d’Histoire Musicale En examinant d’abord le répertoire sacré choisi (deux ses propres poèmes, en nous racontant, parfois par pure sur une cellule thématique préexistante ; c’est notamment des Abruzzes, dans le cadre du Congrès qui a eu Credo et un Gloria), nous nous trouvons en face d’œu- complaisance, parfois avec un regard ironique sur soi- le cas du Gloria ‘Fior gentil’, du Credo ‘Deus deorum’ ou du lieu à Teramo au mois de décembre 2002, visant vres très complexes, caractérisées par une articulation même, ses vicissitudes professionnelles (Deus deorum Credo ‘Scabioso’, construit sur un passage de la ballata à faire revivre la musique de ce compositeur1 aussi des versets en longues phrases, par l’alternance de Pluto, Sol me trafigge ’l cor l’aquila bella, Deduto sey), D’amor languire, toutes compositions qui se distinguent par extraordinaire que méconnu. unus (solos) et de chorus (tous ensemble) et par sentimentales (Rosetta, Un fior gentil), familiales (Plorans un penchant bien marqué pour l’autoréférence. Ce même Nous avons choisi d’interpréter la musique profane des textures vocales très étendues. La technique ploravi), ses incessantes pérégrinations (Benché lontan penchant avait poussé Zacara à « signer » quelques-uns (les ballate à 2 et à 3 voix, la caccia et les versions compositive est basée sur l’emploi d’archaïsmes mi trovi, Je suy navvrés tan fort/Gnaff’a le guagnele), ses de ses textes profanes en y cachant son propre nom : par instrumentales des compositions vocales), ainsi que (isorythmie, hochetus), sur les enrichissements ryth- conflits irrésolus avec la Fortune Dime( Fortuna, Spesso exemple, dans la ballade Sumite karissimi, où son nom la musique sacrée de cet auteur (cette dernière étant miques et harmoniques apportés par l’Ars Nova et, par Fortuna cridote). Il s’agit d’un ensemble d’images vives, campe sous forme latinisée, « Zacharias », ainsi que dans liée à l’activité de Zacara en tant que compositeur et moments, sur l’indépendance vocale caractéristique riches en détails qui reflètent un large éventail d’allégories, la ballata politextuelle Je suy navvrés tan fort/Gnaff’a le chantre à la cour papale), en nous référant surtout à de l’Ars Subtilior. Il s’agit d’un répertoire difficile, qui de jeux de mots, de citations proverbiales, de symbolismes, guagnele, qui contient la forme abrégée « Saccra », ou l’iconographie de l’époque, sans oublier ce document était exécuté par des voix masculines hautement réalisées musicalement avec une grande efficacité expres- l’œuvre citée plus haut, Deus deorum Pluto , où l’obscur inestimable qu’est le Liber Saporecti de Simone de’ spécialisées dans le chant polyphonique ; l’ensemble sive, grâce à l’usage des techniques complexes de l’ars « Cacus Radamanto » n’est autre que l’anagramme et le Prodenzani (1355 ca. – 1440 environ)2. En effet ce petit vocal était formé par des solistes et des choristes subtilior, et qui créent ainsi des compositions que, dans faux semblant démoniaque de « D. Antonius Çacara ». poème, qui remonte aux premières décennies du XVe pour le ripieno (6 ou 8 chanteurs en tout) ; il est certains cas, nous n’hésiterions pas à définir de véritables Et il reste encore beaucoup à décrypter. Mais au-delà du siècle, dans le chant intitulé Mundus Placitus, décrit probable que lors d’ occasions particulières, comme « madrigalismes » avant la lettre, aboutissements précieux mot d’esprit, du jeu des énigmes et de l’exercice intellectuel, de façon très exhaustive les coutumes musicales de documenté par le Concile de Constance (1414-18), d’une conception esthétique totalisante, dans laquelle les ces merveilleuses combinaisons de mots et de sons nous l’époque, avec des références précises à l’exécution l’ensemble vocal fût soutenu par un orgue, ainsi que expériences du poète, du musicien et de l’enlumineur racontent un monde qui n’est loin qu’en apparence, car il d’œuvres appartenant aux principaux compositeurs par les instruments à vent (chalumeaux et trombones, convergent de façon admirable. en surgissent, dans toute leur fraîcheur originale, des scènes constituant l’ensemble connu sous le nom de alta Zacara contribua de façon tout aussi importante au réper- animées de la vie de tous les jours, comme dans le décor 1 Les actes du Congrès ont été recueillis et développés cappella). En tout cas, l’usage courant prévoyait toire sacré. Soutenue par son poste officiel au sein de la sonore pétillant du marché d’un quartier romain décrit dans dans l’ouvrage intitulé Antonio Zacara da Teramo e l’interprétation vocale a cappella, indépendante de chapelle papale et secondée par l’ère des Conciles, qui Cacciando per gustar : c’est à nous, auditeurs modernes, il suo tempo, éd. Francesco Zimei, Lim Editrice, Lucca tout soutien instrumental et se référant surtout au aurait joué un rôle considérable dans la formation d’une de recouvrer concrètement ce monde sans donner prise 2005. chant polyphonique à 3 voix. conscience musicale européenne, sa production musicale à des attitudes révérencielles déplacées. 2 Simone de' Prodenzani, Rime, éd. Fabio Carboni, Par contre, en ce qui concerne la musique profane bénéficia d’une diffusion vraiment internationale : seul Francesco Zimei Vecchiarelli Editore, Roma 2003. à 2 ou 3 voix, dont la plupart est conservée dans le précieux Codex de Lucques, nous avons choisi peut donc être exécutée par un instrument, nous of and revived the will to play ancient une interprétation plus variée et plus articulée, avons choisi le luth, qui peut aisément jouer de music in the present time. The ensemble was founded afin d’accentuer les traits spécifiques de chaque telles intervalles. I musicisti dell’Ensemble Micrologus sono stati tra in 1984 by Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti, Gabriele composition : quelques unes des ballate sont donc Les tablatures instrumentales proviennent du i primi a contribuire alla riscoperta della musica Russo, together with Adolfo Broegg (1961-2006). The chantées a cappella, de façon à obtenir un son plus précieux Codex de Faenza, l’une des premières medievale e dello spirito con cui fare questa musica ensemble’s musicians play true copies of period in- homogène et la fusion des harmoniques, tout en sources écrites décrivant l’usage des instruments, nel nostro tempo. Il gruppo, fondato nel 1984 da struments; until today, they have created more than 30 gardant une distinction claire entre les rôles du surtout ce qui concerne la diminution et l’impro- Patrizia Bovi, Goffredo Degli Esposti e Gabriele Russo, different shows that they have performed throughout Superius, du Tenor et du Contratenor (cf. le Saporetto visation. Bien que nous sachions que ces compo- insieme ad Adolfo Broegg (1961-2006), utilizza Europe, North and South America and Japan. The de Simone de’ Prondenzani). Dans d’autres ballate sitions étaient destinées à un instrument à clavier fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca con cui ensemble released 22 CDs of medieval music, some les voix sont doublées par les instruments de la bassa comme l’organe positif, ou le clavicytherium, ha realizzato oltre 30 diversi spettacoli, di cui alcuni of which received international awards (two “Diapason cappella (soit l’ensemble des instruments à corde elles ont été confiées à plusieurs instruments. in forma teatrale, portandoli in concerto in tutta d’Or de l’Année” awards, in France: in 1996, for the CD avec l’orgue positif, ou portable), qui donnent aux Ne pouvant pas remonter à des orchestrations Europa, Americhe e Giappone. Ha all’attivo 22 CD entitled Landini e la musica fiorentina, and in 1999, for voix un soutien mélodique et, surtout, rythmique proprement dites (bien que nous disposions de di musica medievale, alcuni premiati con riconosci- Alla napolitana, respectively; then “The Best of 2000 (le pulsar du pizzicato du luth, ou la résonance sources iconographiques montrant l’usage de menti internazionali (2 “Diapason d’Or de l’Année”: Award” of Goldberg for the CD Cantico della Terra). The particulière de la harpe à crochets), sans pour cela véritables ensembles instrumentaux), nous nous nel 1996 per il CD “Landini e la musica fiorentina” Ensemble Micrologus also participate in theatre and ci- couvrir ou modifier l’épaisseur harmonique de la sommes donc référés aux chroniques de l’époque, e nel 1999 per “Alla napolitana” e un “The Best of nema projects (they are the authors of the soundtrack of mélodie, et sans devoir recourir aux instruments à qui décrivent comme les compositions étaient 2000 Award” di Goldberg per il CD “Cantico della the filmMediterraneo , directed by Gabriele Salvatores), percussion proprement dits. exécutées par un, deux ou trois musiciens à la fois, terra”) oltre a collaborazioni con il teatro, il cinema as well as in dance performances (International Tour Enfin, une autre interprétation possible de la po- et nous avons donc fait appel à une formation de (tra cui la colonna sonora del film Mediterraneo“ ” di 2007-2008 with Myth, a contemporary theatre-dance lyphonie est celle qui confie le Cantus (ou voix de bassa, constituée par un ensemble d’instruments Gabriele Salvatores) e la danza (tour internazionale show by the choreographer Sidi Larbi Cherkaoui and the Superius) à un soliste, alors que les autres voix sont à corde et un organe positif. Dans ces tablatures 2007-2008 con “Myth” spettacolo di teatro-danza Belgian Toneelhuis Company). Several performances exécutées par des instruments, que l’on subdivise instrumentales la variation extrême est prédomi- contemporanea del coreografo Sidi Larbi Cherkaoui of the Ensemble Micrologus were recorded by the entre ceux qui ont un son legato et ceux ayant un nante, bien qu’elle ne soit exécutée que par la e la compagnia belga di Toneelhuis). Numerose sono best-known radio and television programmes: RAI son pizzicato : en particulier, pour l’exécution du voix du Superius, qui par moments respecte la le registrazioni radiotelevisive per RAI 1, RAI 2, Radio 1, RAI 2, Radio 3 (), Radio France Culture, Radio Tenor, nous avons choisi un instrument à cordes mélodie, mais qui parfois se meut plus librement 3, Radio France Culture, Radio France - Musique, ORF France – Musique, ORF Vienna, Radio Clara (Belgium), de grande taille, joué avec l’archet, soit le rebec en suivant les lois de l’harmonie polyphonique ; le Vienna,Radio Clara Belgio, Televisione Slovena, Radio Slovenian Television, Radio Suisse (Switzerland) and ténor, qui a un son soutenu, comme la voix, et Tenor, par contre, ne fait aucune variation, en tant Suisse, Asahi Television di Osaka. Asahi Television (Osaka, Japan). qui est cité dans le Saporetto. Par contre, comme que base stable et reconnaissable, sur laquelle la partition du Contratenor est caractérisée par la l’on puisse réélaborer le Superius. The members of the Ensemble Micrologus were among Les musiciens de l’Ensemble Micrologus ont été présence d’ intervalles mélodiques plus amples et Goffredo Degli Esposti the first musicians who contributed to the rediscovery parmi les premiers à contribuer à la redécouverte de la musique médiévale et de l’esprit approprié Micrologus UN FIOR GENTILE 09. De bon parole à son exécution de nos jours. Le groupe a été ballata a 3 voci di Nucella (Nicolaus Ricci da Nocella) (Str) 5,57 fondé en 1984 par Patrizia Bovi, Goffredo Degli Patrizia Bovi L’ars nova di magister PB, GP, AB, GR Esposti et Gabriele Russo, ainsi que Adolfo Broegg (PB) - canto Superius, arpa Antonio Zacara da Teramo 10. D’amor languire (1961-2006); il utilise des copies fidèles d’ instru- Adolfo Broegg ballata a 2 voci (Lu/TU/MSC) 5,42 ments de l’époque, avec lesquels ses musiciens ont (AB) - liuto UP, MB réalisé plus de 30 spectacles différents, dont un Goffredo Degli Esposti 01. Gloria “Micinella” 11. Je suis navrés / en forme théâtrale, qui les ont portés en tournée (GDE) - zufolo & tamburo, organo portativo a 4 voci (Bu) 2,41 Gnaff’a le guagnele partout en Europe, aux Etats-Unis, au Canada et Gabriele Russo UP, SS, AQ, MB, GP, IC, LG, MM ballata a 3 voci (Lu) 2,43 au Japon. L’ensemble Micrologus a à son actif 22 (GR) - viola, ribecona 02. Sumite karissimi PB, UP, SS, GP, AB, GR CD de musique médiévale, dont quelques uns ont Mauro Borgioni a 3 voci (ModA) 3,30 12. Cacciando per gustar / reçu des prix internationaux (2 «Diapason d’Or de (MB) - canto Tenor PB, AB, GR, GP Ay cinci, ai toppi l’Année»: en 1996 pour le CD «Landini e la musica Ulrich Pfeifer 03. Credo “Scabioso” caccia a 3 voci (Sq) 4,29 fiorentina» et en 1999 pour «Alla napolitana», ainsi (UP) - canto Contratenor a 3 voci (Q15) 8,55 SS, UP, MB que un «The Best of 2000 Award» de Goldberg Alessandro Quarta SS, UP, MB 13. Ciaramella pour le CD «Cantico della Terra»). Le groupe a (AQ) - canto Tenor 04. R o s e t t a ballata a 3 voci (Lu) 4,24 aussi à son actif des collaborations théâtrales, Simone Sorini intavolatura a 2 parti (Fa) (strumentale) 5,11 PB, UP, SS, MB, GP, AB, GR, GDE, IC, LG cinématographiques (entre autres, la colonne (SS) - canto Contratenor GP, GDE sonore du film Mediterraneo« » de Gabriele Sal- Guillermo Perez 05. Credo “Deus Deorum” FONTI vatores) et avec des compagnies de danse (tour (GP) - organetto portativo a 3 voci (Q15) 8,50 (Bu) , Bibl. Univiversitaria, ms. 2216 (Fa) international 2007-2008 du spectacle de théâtre Isacco Colombo SS, UP, MB, AQ Faenza, Bibl. Com. Manfrediana, Ms 117 (Lu) danse contemporain «Myth», du chorégraphe (IC) - bombarda 06. Un fior gentile Lucca, Archivio di stato, ms 184 (“cod. Mancini”) Sidi Larbi Cherkaoui et de la compagnie belge Luigi Germini intavolatura/gloria a 3 voci (Fa/Q15) (strumentale) 3,29 (ModA) Modena, Bibl. Estense e Universitaria, ms. de Toneelhuis). L’ensemble a aussi réalisé de (LG) - trombone GP, GR, AB a.M.5.24 (MSC) Ricostruzione di Michael Scott nombreux enregistrements auprès des radios et Mauro Morini 07. Rosetta che non canbi mai colore Cuthbert su frammenti di Lu/TU (Q15) Bologna, télévisions suivantes: RAI 1, RAI 2 et Radio 3 en (MM) - trombone ballata a 2 voci (Lu) 7,27 Civico Museo bibliografico musicale, ms. Q15 (Sq) Italie, Radio France Culture et Radio France- Mu- PB, SS Firenze, Bibl. Medicea Laurenziana, ms. Mediceo sique, ORF en Autriche, Radio Clara en Belgique, 08. Deus deorum Pluto Palatino 87 (“cod. Squarcialupi”) (Str) Strasbourg, Télévision Slovène, Radio Suisse, Asahi Television ballata a 2 voci (Lu) 5,02 Bibl. Municipale, ms. M 222 C22. (TU) Torino, Bibl. à Osaka, Japon. SS, MB, AB, PB Naz. Universitaria, ms.T.III.2 (“cod. Boverio”) Anche senza aderire necessariamente al noto SUMITE KARISSIMI immediately prior to Zacara’s appointment as compensare le vicissitudini dell’autore ‘non cam- assioma letterario traduzione/tradimento, il forte magister capelle of the antipope John XXIII. biando mai colore’, ossia mantenendo intatto il carattere polisemico ed enigmatico dei testi di Za- Sumite karissimi, proprio sentimento nei confronti di lui. Questa virtù cara, complicato spesso dalla tradizione, esclude capud de REmulo, patres, Le texte de cette ballade, entièrement construit viene evidenziata anche dal corredo notazionale, a priori la possibilità di tradurli in modo sciolto caniteque, musici, sur des allégories et/ou représentations symboli- che nel passaggio corrispondente viene dealbato ed efficace. Per questo si è risolto di proporne idem de CONsule, fratres. ques qui n’ont pas encore été déchiffrées, cache proprio per evitare una ‘coloratura’. delle brevi sintesi mettendo in luce il significato Et de iuMENto ventrem, dans les hémistiches le mot acrostiche recon- complessivo di ogni brano sulla base delle inte- de gurgiDA pedem, mendatione (recommandation), inséré dans un In the face of a variety of contrasting interpretations, pretazioni fornite dalla più recente esegesi. de nupTIis ventrem, contexte élogieux visant à obtenir des avantages this ballata most presumably is dedicated to a capud de Oveque, professionnels. Ces données nous consentent woman, who is able to soothe the author’s ordeals Without necessarily abiding by the literary axiom pedem de leoNE, milles de faire remonter la composition à une phase by “never changing colour”, that is, by showing an according to which any translator is a traitor, it is cum in omnibus Zacharias sa(lu)tes. immédiatement précédente à la nomination unwavering considerate feeling towards him. This a fact that the strong polysemous and enigmatic de Zacara à la fonction de magister capelle de virtue is also highlighted by the musical notation character of Zacara’s texts, often even worsened Il testo di questa ballade, interamente costruito su l’antipape Jean XXIII. itself, as the notes of this passage are actually by tradition, prevents them a priori from being allegorie e/o rappresentazioni simboliche non an- “whitened” in order to avoid any “coloratura”. fluently and efficiently translated. For this reason, cora chiarite, cela negli emistichi il motto acrostico ROSETTA we decided to propose only a short outline of the reconmendatione (raccomandazione), collocan- Malgré les diverses interprétations qui se sont texts, in order to highlight their overall meaning dosi in un contesto encomiastico evidentemente Rosetta che non canbi may colore, succédées au cours des dernières années, il according to the interpretations provided by the mirato al conseguimento di vantaggi professionali. amar te voglio sopra ogne altro fiore. est probable que cette ballata soit dédiée à une latest exegesis. Ciò potrebbe fissarne la composizione in una fase femme, qui arrive à alléger les vicissitudes de immediatamente precedente all’incarico di magi- Se altruy me fa languire e sospirare, l’auteur en « ne changeant jamais de couleur », Même sans adhérer nécessairement au célèbre ster capelle dell’antipapa Giovanni XXIII. tu me resguardi con gran desiderio; soit en maintenant intact le sentiment qu’elle dicton traduction/trahison, le caractère fortement e se turbar o piangere o tristare, nourrit pour lui. Cette vertu est aussi soulignée polysémique et énigmatique des textes de Zacara, The whole text of this ballade is built on allegories penando vay per darmi refrigerio. par la notation musicale elle-même, car dans souvent compliqué par la tradition, exclue a priori and/or symbolic representations that still have to Non posso legere lo salterio le passage correspondant l’auteur évite toute la possibilité de les traduire aisément et effica- be clarified, and hides in the hemistiches the acro- Ch’i’ (v)ò a costey che non muta colore. « coloration » en « blanchissant », ou en déco- cement. Pour cette raison, nous avons préféré stic word reconmendatione (recommendation); the lorant les notes. proposer une brève synthèse de chaque texte, en context is indeed commendatory, and the author Nonostante le varie interpretazioni susseguitesi en soulignant le sens général selon les interpréta- clearly aims at obtaining professional advantages. negli ultimi anni, resta ancora plausibile che questa tions fournies par l’exégèse plus récente. Thus, this composition may date back to a period ballata sia dedicata a una donna, la quale riesce a DEUS DEORUM, PLUTO presumably during the secession from the curia nominato - il quale fa di tutto per riempirsi la D’AMOR LANGUIRE of the Pope Gregory XII; he claims that he is no bocca di belle parole, ma non ha più alcuna Deus deorum, Pluto, or te rengratio! longer bound to chant psalms and that henceforth voglia di prestare il suo servizio. Il riferimento D’amor languire, suspirare e piangere Mille merçe, Gebelles Demorgon ! he will be his own master. potrebbe essere a un cantore con cui l’autore tristar lo spir(i)to, sonno fosse o finga; Non dirò piu, Barban, Barban, Aaron, era in rapporti di amicizia - non si esclude lo ne centocinque e ducento uno e trinta, poy che so reintegrato et de luy satio. En évoquant des personnages démoniaques, stesso Zacara. se non (à) questo barbier non me vol radere. comme Pluton, Démo-Gorgone, ou « Cacus Rada- Serà in eternum nostra laudatio manto » qui, comme signalé plus haut, est aussi Albeit unfinished, the text of thisballata by Nicola la mi la mi la mi de la vendetta e de tanta iustitia; l’anagramme de D. Antonius Çacara, l’auteur Ricci da Nocella di Campli («Nucella») – Zaca- mi fa mi fa mi fa or superète l’auro e ’l topazio, répond de façon polémique à un anathème qu’il ra’s fellow citizen and associate in the papal sol la sol la sol la ché per nessun commessa c’è pigrizia. a subi (peut-être lié à la sécession de la curie du chapel –, refers to an unnamed character, who sença ut re ut re ut re. Io son in possession a gran letitia, Pape Grégoire XII) en affirmant que dorénavant constantly uses long-winded words but actually servo serò de Cacus Radamanto; il se sera plus tenu d’entonner des psaumes et is in no mood to be a servant any longer. This Grattar come rognoso e non ò scabia, rengratiando ognun tanto, per tanto qu’il ne sera le serviteur de personne, sauf de description may hint at one of Zacara’s fellow ogne melanconia in me raduno, presta iusticia in pocho tempo et spatio. lui-même. cantors, or even at Zacara himself. come porco cacciato pien de rabia; per lo tempo seren’ ch’è facto bruno Attraverso l’evocazione di immagini demoniache DE BON PAROLE Bien qu’il soit inachevé, le texte de cette ballata de tramontana e iuro mai a ver-uno: come Plutone, Demogorgone o lo stesso «Cacus de Nicola Ricci da Nocella di Campli (« Nucella »), Fortuna, tu non far simel de crochia Radamanto» che, come già detto, è tuttavia anche De bon parole tal pronto se fa collègue de Zacara dans la chapelle papale et che me facci spriçar come ranocchia l’anagramma di D. Antonius Çacara, l’autore reagisce che del servir(e) sua voglia non à. originaire de la même région, fait allusion à quando el gran becho l’al’ comença a spandere. polemicamente a un anatema subito (collegabile, un personnage - que l’on ne nomme pas - qui forse, alla secessione dalla curia di papa Gregorio Et salt’, e rid(i) in bocca e guarda in su, fait de tout pour se remplir la bouche de jolis adi’ adi’ adi’. XII), affermando che d’ora in poi non sarà più tenuto per Dio jurando, over per la sua fè, mots, mais n’a plus aucune envie de travailler per di’ merçì merçì a intonar salmi e sarà solo servo di se stesso. ch’egli non à, over ch’el non po’ più, à son poste. Il pourrait s’agir d’un chantre avec suttà suttà suttà pregando che sua scusa pigli ‘n te. lequel l’auteur avait un lien d’amitié, ou Zacara tacendo ut re ut re. Using demonic metaphors, such as Pluto, Demo- lui-même. gorgone, and «Cacus Radamanto», who, as we Per quanto incompleto, il testo di questa ballata Densa di espedienti enigmistici, come il senhal said before, is also the anagram of D. Antonius di Nicola Ricci da Nocella di Campli («Nucella»), ricavabile dal verso 3, «n i centocinque (c v ) e due- Çacara, the author answers in a provocative tone conterraneo di Zacara e suo collega in seno alla centouno (c c i ) aiunga» (cioè Nicucci: che sia proprio to an anathema that was levelled at him, most cappella papale, allude a un personaggio - non una risposta all’amico Nicola Ricci?) o la presenza di sillabe musicali estranee alla struttura metrica, la JE SUY NAVRES / La composizione di questa ballata trilingue è affectueuse entre les deux amis - selon toute ballata narra la malinconia dell’autore, dovuta alle GNAFF A LE GUAGNELE stata recentemente collegata alla laurea in évidence, Simone et Zacara lui-même -, qui vicissitudini sia sul versante affettivo che professio- utroque del canonico teramano Simone de se reprochent mutuellement leur passion pour nale. Sul passaggio relativo alla parola «scabioso» Je suy navrés tant fort, o dous amy. Lellis, membro della curia di Giovanni XXIII, l’art et les femmes. Zacara comporrà poi l’omonimo Credo. De quoy? de AITNEROLF(1) et de les dames. conseguita a Padova l’8 dicembre 1410. Il testo Hay las, chantés, or non crier, ciantés! sembra confermare quest’ipotesi rappresen- CACCIANDO PER GUSTAR / This ballata is full of riddles, like the senhal that Vraiemant mourray per celles, moy amy. tando un affettuoso contrasto fra due amici AY CINCI, AI TOPPI can be drawn from the verse 3, «n i centocinque – evidentemente Simone e Zacara stesso –, i (c v ) (a hundred and five) e duecentouno (c c i ) (two La nobiltà con tutte le scientie quali si rinfacciano rispettivamente la passione Cacciando per gustar de quel tesoro hundred and one) aiunga» (i.e. Nicucci: could it be et l’arte liberal con le ricchezze, per l’arte e quella per le donne. per aspri monti e boschi perigliosi, an answer to his friend Nicola Ricci?), as well as la libertà, vertù con le prudentie, d’uno boschetto d’alborselli oro musical syllables unrelated to the metric structure; Chaliopè poeta e le forteççe, In recent times, the composition of this trilingual de fiuri trova’ assay operti e chiusi. it tells about the author’s grief, due to sentimental tout le stourmant du mondo et gionesse, ballata has been associated with the degree Tastando et odorando li più belli, and professional ordeals. On the passage that biau sir, or que vous plet, et tout le nimphes, in utroque of the canon Simone de Lellis, born et una voce crida : corresponds to the word “scabioso” Zacara will oy vraiement, or sus chantés appres in Teramo and member of the curia of John “Alli gammarielli, a l’argentarielli, later compose the homonymous Credo. grant parlament de sens, o vray amy. XXIII; he got his degree in the university of alle lactalini fieschi! Padua, on 8th December, 1410. The text seems Fieschi, fieschi so’ che anche frecciano! Cette ballata recèle de nombreuses combinaisons Gnaff a le guagnele, et io anch to’ togli; to substantiate this assumption, as it describes A le telline, fieschi, tutte giettano d’énigmes, comme le senhal que l’on peut extraire per le sant dio, tu si dous amy! a friendly bicker between two acquaintances – la lingua fore!” du vers 3, «n i centocinque (c v ) e duecentouno (c c i ) most probably Simone and Zacara – who tease “Et so’ fieschi quessi lactalini? aiunga» (soit Nicucci : qu’il s’agisse d’une répon- Humilior tauro, each other about their common fondness for Damme dui derrate de gammarielli; se à l’ami Nicola Ricci ?), ainsi que des syllabes homines nobilitant scientie, art and women. et so’ fieschi como dice ?” musicales étrangères à la structure métrique ; sept artes saccra, non seray may ricche. “ A la ‘nfusaglia dolce!” elle narre la tristesse de l’auteur, due à une série Non venditur auro La composition de cette ballata en trois lan- “O tu da l’uoglio, che bal lu petecto?” de tourments affectifs et professionnels. Sur le hominesque exaltant prudentie, gues a été récemment mise en relation avec “Voyne cinque.” “Alle bone melangole, passage se référant au mot « scabioso » Zacara dea loquentie, Hercules, le forteççe, le doctorat in utroque du chanoine Simone una ad dinaro! composera par la suite le Credo homonyme. li Orpheo e Narcisus anch’ to’ togli, de Lellis, originaire de Teramo et membre de Custa sei suolli lu centinaro grant sens et maestrie, dous amy. la curie de Jean XXIII, qu’il obtint à Padoue le e buoni duy; saçço cha fora trista.” 8 décembre 1410. Le texte semble confirmer “Se ne buò tre per duy denari, tolli.” “Tilli.” (1) retrogrado: Florentia (Firenze, in latino) cette hypothèse en décrivant une querelle “Voil, voil e voil?” «Voyne dare duy ? » «Chi vuo’ li caval casi? “Chi à della semola?” giano le contrattazioni degli avventori e i loro CIARAMELLA Allu caso sardenale, ”Et so’ fieschi quessi?” “A l’uoglio, a l’uoglio!” commenti sui prezzi e la reale qualità delle allu caso de la forma, “Cy, ci, sta, che si’ scorticatu!” mercanzie. Ciaramella, me dolçe Ciaramella! allu bono latte!” “Volgliune sey suolli.” “No, no, no, no vo.” “Anna, va, for, che te scortiche!” The text of this well-known caccia vividly de- O tu che porti Fra Maçante sotto, “Allu bonu caso fiescho!” “Non è, no!” scribes the merry and lively soundscape of a polito e bello con la chiercha raça; “Non è fiescho como dice.” “Como le day?”“Voyne dare duy” Roman market at the end of the 14th century. Se- poi che ’l martello to dà si gran botto, “Ed è bono, ed è chiaro.” “Al’algli, a l’agli! Chi le vo’, le bon cepolle?” veral swift interwoven counterpoints mimic the tosto m’abraçça, strengi e pur me baça, “E chi le vol le bone sc(hi)afe?” “Avante, avante chi se vo’ cia(r)mare!” sellers shouting to hype their goods up: fresh che ‘n questa terra de me n’è più bella. “Et chi le vol le bone visciole?” “Chi vol secar li piettine?” fish, oil, cheese and fruit, and also second- “Alla recotta fiescha!”“Allo bono oglio, “Chi vol aconciar piettine da capo?” hand clothes and ironware; the sellers extol O tu che porti a pieghe fatte l’ose, como l’unto, più che l’ambra!” “Al dent, al dent! Chi à ‘l mal dente à ‘l mal pa- the good value of their goods, the customers onte e ornate de molti incinelli, “A le bon cerase! rente, haggle over their prices and quality. e le tuo’ vestimente tutte rose, Et chi le vol le bone ficora?” E chi à ‘l mal vecino à ‘l mal matino ! » ove se trova molti forameli, “Et chi le vol le bone perseca?” ”Chi vol conciar caldari, Le texte de cette célèbre caccia représente le voltate un pocho a me che son citella. “Alle castagne remonne, femmene!” centrari e capisteri paysage sonore, vif et bariolé, d’un marché “Anna chà, ve’ chà, famme bene ciò!” E forte : e comparare treppidi e coverchi ? » romain de la fin du 14e siècle. D’agiles phrasés O tu che dolçemente sette volte “Compare, voyme cernere?” “All’acito, all’acito, en contrepoint s’entrecroisent en soulignant quel fatto fay a non ussir bochetta, como lo tuosico!” les appels des vendeurs qui font de la réclame fa’ che me vegni con le brache sciolte, Chi altro, chi farina compra,vende “Chi vol cernere?” stacciare/decidere à leurs marchandises : poisson frais, huile, che non bisogna dire “aspetta, aspetta” chi dorme,chi astuta, e chi accende. Si, madonna, si, sallo su!” fromages et fruits, ainsi que vêtements usés per far più tosto nostra giornatella. et quincaillerie, dont ils exaltent le bon prix, “Ay cinci, ay toppi, ay betri, Il testo di questa celebre caccia rappresenta, parmi les échos des marchandages des clients La ballata prospetta, in un vistoso gioco di ay ferri, ay rame rotto!” in vivida concitazione, l’allegro soundscape et leurs commentaires sur le coût et la qualité doppi sensi, un’ardita metafora sessuale, rap- “All’ acore, alle fuse, di un mercato romano di fine . Lungo des produits. presentando alla stregua di una cornamusa alla merciaria menuda, madonna!” veloci corsie contrappuntistiche s’intrecciano (ossia di una ciaramella, come ancor oggi si “Chi à della rasina? le grida dei venditori atti a reclamizzare le suole denominare lo strumento nel dialetto Chi à frexi’ e çagane vecchie?” loro merci: pesce fresco, olio, formaggi e abruzzese) l’organo riproduttivo maschile. A “Sals, sals salsa verde, frutta, ma anche abiti usati e ferramenta, di invocarlo è una giovane donna, che ne esalta mostarda!” “Chi à dell’ova?” cui esaltano la convenienza mentre riecheg- le qualità fisiche e l’eleganza in un’ardita climax destinata, nell’ultima strofa, a un’allusione sempre più vivace e scoperta.

This ballata is an audacious sexual metaphor, full of double meanings, where the ciaramella, i.e. the in the dialect of the Abruzzi, is used as an allegory of the male genital organ. A young woman praises the physical qualities and the elegance of this instrument with ever livelier and more unveiled allusions, until the climax of the last strophe.

Cette ballata propose, en un jeu débordant Credits de doubles sens, une métaphore sexuelle ℗ 2008 Ed. Disc. Micrologus CDM00023/08 hardie, en utilisant la cornemuse (soit une Registrato nella Chiesa di S. Maria in Arce, ciaramella, ou chalumeau, comme on appel- San Gregorio di Assisi (Pg), le encore de nos jours cet instrument dans nel gennaio e novembre 2004 le dialecte des Abruzzes) comme allégorie Direttore di registrazione Adolfo Broegg de l’organe reproducteur masculin. C’est une Montaggio Adolfo Broegg, Goffredo Degli Espo- jeune femme qui l’invoque, en exaltant ses sti, Stefano Tofi (Studio Jukebox - Ellera, Perugia) qualités physiques et son élégance, en une Mastering Stefano Cappelli presso Creative climax audacieuse destinée, dans la dernière Mastering - Italy strophe, à faire des allusions de plus en plus Cd design sezioneaurea.com enjouées et évidentes. Traduzioni Anna Paola Maestrini-Mayer Si ringraziano: il Prof. Francesco Zimei, per il fondamentale contributo alla riscoperta di Zacara; il Prof. Michael Scott Cuthbert per la concessione della ricostruzione della ballata “D’amor languire”; la Regione dell’ Umbria per il in collaborazione con: sostegno all’attività del gruppo.