CITTA’ DI Medaglia d’oro al merito civile – Eventi sismici 1976 Provincia di AREA ASSISTENZIALE – AMBITO SOCIO ASSISTENZIALE 4.2 Servizio Sociale dei Comuni Piazza Roma, 7 – Cap. 33017 – Tel.: 0432/783468/784724 – Fax: 0432/794794 Cod. Fiscale 00408250306 – Partita I.V.A.: 00538110305 coord. IBAN: IT68U0533664280000030381779 – c.c. postale n. 15468333 www.comune.tarcento.ud.it – e-mail: [email protected] – p.e.c.: [email protected]

VERBALE N. 3

L’anno 2013, addì 4 aprile, alle ore 18,00 presso la sede dell’Ambito socio assistenziale di Villa Pontoni a Tarcento, si è riunita l’Assemblea dei Sindaci dell’Ambito/Distretto di Tarcento.

Sono presenti: FERRARI Giancarlo per il Comune di Tarcento ROCCO Sandro per il Comune di BAIUTTI Ornella per il Comune di SPOLLERO Gilda per il Comune di BALZAROTTI Luca per il Comune di VENCHIARUTTI Andrea per il Comune di TOSOLINI Walter per il Comune di TRACOGNA Bruna per il Comune di MARCOLONGO Attilia per il Comune di GRASSATO Claudio per il Comune di KABLER Andrea per il Comune di MANSUTTI Anna Responsabile Ambito MANSUTTI Marina Coordinatrice Area Adulti e Disabili BERTOLDI Martina Istruttore Amministrativo Ambito MATTIUSSI Bruna Responsabile Distretto Sanitario Tarcento

Sono assenti: - Il Direttore Generale ASS n. 4 “Medio Friuli” - Il Coordinatore socio-sanitario ASS n. 4 “Medio Friuli”

1. Approvazione verbale Assemblea dei Sindaci del 21.02.2013 e approvazione verbale Assemblea dei Sindaci del 21.03.2013 L’Assemblea approva il verbale della seduta del 21.02.2013 con n. 10 voti favorevoli (Attimis, Cassacco, Faedis, Lusevera, Magnano in Riviera, Povoletto, Reana del Rojale, Taipana, Tarcento, Tricesimo). Il Presidente informa che il verbale che è stato integrato con una precisazione espressa dall’Assessore Venchiarutti durante il dibattito sulla destinazione degli Uffici “Informalavoro e Vicini di casa”. Coglie l’occasione per sollecitare il Consigliere Kabler a fornire una risposta in merito alla richiesta rivolta al Comune di Tricesimo sul tempo di permanenza degli uffici presso l’attuale sede di Casa Pelizzari e sui termini del contratto di locazione, o di comodato, che si intende attuare, la relativa data di avvio ed il corrispettivo dovuto per l’utilizzo di due locali ad uso ufficio presso la costruenda “Cittadella sanitaria”. Il Consigliere Kabler conferma che la costruzione della struttura dovrebbe concludersi entro l’estate e che, in caso di prolungamento dei lavori, da luglio in poi verrà sicuramente ridotto il costo di compartecipazione alle spese di affitto. Si impegna a fornire una risposta scritta in tempi brevi in modo che l’Assemblea possa valutare la migliore destinazione per gli uffici dell’Ambito. Il Presidente invita ad informare i giornalisti sull’esatta natura degli Uffici presenti a Tricesimo in quanto sulla stampa continuano ad apparire articoli che riportano notizie imprecise sia sul tipo di servizio che sulla loro futura collocazione.

L’Assemblea approva il verbale della seduta del 21.03.2013 con n. 10 voti favorevoli (Attimis, Cassacco, Faedis, Lusevera, Magnano in Riviera, Povoletto, Reana del Rojale, Taipana, Tarcento, Tricesimo).

2. Approvazione Consuntivo di spesa 2012 Il Presidente introduce l’argomento richiamando l’incontro avvenuto tra gli Amministratori in data 2 aprile in cui si è discusso dell’utilizzo del residuo risultante dal Consuntivo 2012. Sono state predisposte alcune simulazioni: - la prima prevede un abbattimento del costo a carico dei Comuni del Servizio socio educativo attribuendo un contributo del F.U. corrispondente al 50% della spesa prevista ed un contributo del 30% sulla spesa per gli altri Interventi, - la seconda prevede un abbattimento del costo a carico dei Comuni della spesa per le rette in comunità attribuendo un contributo del F.U. corrispondente al 50%, per il Servizio socio educativo attribuendo un contributo corrispondente al 45% ed un contributo del 30% sulla spesa per gli altri Interventi, - la terza prevede di mantenere invariata la copertura del 30% della spesa su tutti gli interventi gestiti direttamente dall’Ambito e di portare al 65% la copertura degli interventi che fanno capo ai capitoli di spesa dei Comuni (integrazioni di rette per anziani e inabili, interventi economici nuclei area adulti, centri estivi per minori).

Viene precisato che le simulazioni possono senz’altro orientare la scelta dell’Assemblea per l’utilizzo del residuo durante l’anno in corso, ma la previsione di spesa, da gennaio ad oggi, ha già subito delle variazioni e pertanto i dati riportati nelle simulazioni stesse dovranno essere aggiornati. Si propone la data del 30 maggio per l’approvazione della revisione della previsione di spesa. Dopo un breve dibattito ed alcuni chiarimenti sulle ipotesi presentate, l’Assemblea stabilisce di utilizzare l’importo residuo innalzando il contributo del F.U. quanto più possibile ed in maniera uniforme su tutti gli interventi (sia quelli gestiti dall’Ambito che quelli gestiti dai Comuni). Il Presidente informa su un importo che sarà rimborsato ai Comuni e riguardante spese sostenute dagli stessi negli anni 2008 e 2009. Si tratta di crediti relativi ad anticipazioni dei Comuni per l’acquisto di attrezzature, automezzi e materiali di consumo per gli uffici di Servizio Sociale. I seguenti importi verranno rimborsati ai Comuni nel corso dell’anno 2013:

Totale rimborso anni 2008 + 2009

Attimis 5.586,25 Cassacco 7.559,52 Faedis 9.330,11 Lusevera 6.570,80 Magnano in Riviera 2.679,17 Nimis 6.045,45 Povoletto 11.336,83 Reana del Rojale 9.646,77 Taipana 3.738,01 Tarcento 26.519,09 Tricesimo 10.194,25 TOTALI 99.206,25 La spesa per il Servizio Sociale dei Comuni 2012 corrisponde a €.1.924.406,83 - di cui: €. 489.556,34 a carico dei Comuni €. 1.434.850,49 provenienti dal F.U. e da altri finanziamenti La spesa per gli Interventi 2012 corrisponde a €. 1.107.375,07 - di cui: €. 497.730,91. a carico dei Comuni €. 609.644,15 a carico del F.U. e di altri finanziamenti (compresi contributi L.R. 41/96 per € 43.838,71, contributo per servizio socio educativo svolto a favore di minori stranieri € 8.102,65, contributo regionale per affidi e adozioni € 27.877,16); (copertura rette 60%, – sset 60% - altri interventi 50% - servizio di trasporto collettivo 24,69%) Il residuo di € 350.027,66, di cui € 182.490,39 già considerati come residuo presunto nella programmazione della spesa anno 2013, consentirà, durante l’Assemblea del 30 maggio prossimo, di rideterminare la percentuale di copertura a carico del F.U. sulla previsione di spesa aggiornata 2013. L’Assemblea approva all’unanimità il Consuntivo di spesa anno 2011 con n. 11 voti favorevoli (Attimis, Cassacco, Faedis, Lusevera, Nimis, Magnano in Riviera, Povoletto, Reana del Rojale, Taipana, Tarcento, Tricesimo).

3. Varie ed eventuali 1) Il Presidente informa che la Cooperativa Aracon ha richiesto il patrocinio dell’Ambito Distrettuale di Tarcento per l’organizzazione del progetto “Famiglia moderna: istruzioni per l’uso – Risorse e potenzialità delle famiglie oggi” in programma a Faedis il 12 aprile 2013 e a Tricesimo il 19 aprile 2013. L’Assemblea esprime favorevolmente, all’unanimità, il consenso al patrocinio alla Cooperativa Aracon per l’organizzazione di due serate sul tema della “Famiglia moderna”.

4. Presentazione della ricerca “Il bisogno e la ricerca di casa in provincia di Udine” a cura dell’Associazione “Vicini di casa” La referente dell’ Associazione Vicini di Casa ONLUS di Udine, dr.ssa Anna Fasano, illustra sinteticamente la mission e la tipologia di servizi offerti dall’Agenzia Sociale per l’Abitare da lei rappresentata. L’Associazione nasce nel 1990 dalla constatazione che, rispetto al disagio abitativo vissuto dai cittadini in condizione di fragilità e disagio, esista continuità tra misure abitative e misure di lotta contro la povertà, dalla volontà di ricercare una più stretta relazione tra housing e sociale e dall’individuazione dell’accompagnamento sociale quale strumento da associare all’offerta di casa. Grazie al patrocinio della Regione e la partecipazione finanziaria dei Comuni capofila degli Ambiti socio-assistenziali della Provincia di Udine, l’Agenzia Sociale per l’Abitare è articolata in otto presidi territoriali (Tarcento, Cividale, San Daniele, Udine, , , , Cervignano) che assicurano attività “omogenee” a favore dell’integrazione abitativa delle fasce più fragili della popolazione. Tra gli obiettivi: • supportare le persone che vivono una condizione di disagio nella ricerca di una sistemazione alloggiativa adatta rispetto alle diverse esigenze presentate; • accompagnare l’inserimento abitativo e promuovere l’integrazione sociale di cittadini lavoratori e delle loro famiglie; • stimolare alla locazione degli immobili indirizzando l’offerta su particolari categorie sociali ovvero su cittadini in stato di disagio abitativo pur essendo in grado di offrire un minimo di garanzie reddituali per la solvibilità del contratto. L’Associazione offre i seguenti servizi: • informazione e orientamento alla locazione, all’accesso al patrimonio immobiliare di tipo “sociale” e all’acquisto; • intermediazione tra domanda e offerta abitativa privata; • accompagnamento all’inserimento abitativo; • gestione di patrimonio immobiliare proprio e di terzi; • erogazioni di prestiti a titolo non oneroso per il pagamento della cauzione d’affitto. L’Agenzia Sociale per l’Abitare si avvale del Fondo Regionale di Rotazione a Garanzia quale utile strumento economico che contribuisce a mettere le persone nella condizione di accedere al mercato immobiliare delle affittanze sostenendoli nelle spese iniziali. Segue la presentazione della ricerca “Il bisogno e la ricerca di casa in provincia di Udine” , finanziata dalla Cassa Edile di Mutualità e Assistenza e cofinanziata dall’Università di Udine. La ricerca è incentrata sull’housing sociale nella provincia Udinese, in particolare nel quinquennio 2006-2010. La sua finalità principale è stata quella di fornire un quadro il più possibile esaustivo della domanda di alloggi in affitto, soprattutto legata a problemi abitativi. Si tratta, quindi, del fabbisogno di alloggi sia di coloro che versano in una condizione di grave indigenza economica sia di quelle classi con redditi medio-bassi che, pur non trovandosi in uno stato che può essere definito di “povertà”, non riescono ad affrontare i costi del libero mercato degli affitti. Di pari passo, oggetto della ricerca è stata anche l’offerta che dovrebbe soddisfare questo tipo di esigenze abitative. La ricerca ha analizzato i dati relativi alle domande ATER ed i dati in possesso all’Associazione Vicini di Casa. E’ stato, inoltre, elaborato e inviato un questionario a tutti i 136 Comuni della provincia di Udine, al fine di rilevare i dati concernenti il patrimonio abitativo posseduto dalle amministrazioni comunali e destinato a scopi sociali (numero di alloggi sociali, tipologia, canone di locazione medio, ecc.) nonché le caratteristiche socio-anagrafiche degli assegnatari (età, sesso, nazionalità, reddito, tipologia familiare, motivazioni di domanda per alloggi sociali). Tuttavia, non tutti i Comuni hanno risposto alla richiesta di compilazione del questionario (nell’Ambito di Tarcento hanno fornito i dati richiesti i soli comuni di Faedis, Lusevera e Tarcento). Un’altra fonte importante per la ricerca sono stati i dati relativi alla legge 431/1998, che prevede la concessione dei contributi per il pagamento dei canoni di locazione. La ricerca ha utilizzato inoltre i dati forniti dal Ministero degli Interni per valutare e quantificare l’incremento degli sfratti esecutivi, soprattutto di quelli per morosità, che si è attestato negli ultimi anni. La ricerca è consultabile sul sito: http://www.cassaedileud.it/mod/2012HousingSocialeUD.pdf La dr.ssa Fasano conclude il suo intervento presentando il Consorzio Housing Sociale FVG , promotore dell’omonima iniziativa, che ha visto la luce a partire dal 2012, in collaborazione con varie componenti imprenditoriali presenti sul territorio regionale (imprese industriali, artigiane cooperative), studi di progettazione e gestori sociali immobiliari (tra i quali anche l’Associazione Vicini di Casa ONLUS). Il progetto si prefigge la messa a disposizione di un insieme di alloggi (prevalentemente ristrutturazioni) e servizi, di azioni e strumenti con connotazione sociale rivolti a coloro che non riescono a soddisfare sul mercato il proprio bisogno abitativo, per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata. Lo scopo è quello di creare un insieme di abitazioni che diventi una ‘comunità di abitanti’. Il consorzio Housing Sociale FVG ha ritenuto di sviluppare una progettualità che, rispetto ad altre esperienze nazionali già note al grande pubblico, avesse caratteristiche rispondenti alle peculiarità del territorio regionale. In considerazione del tessuto urbanistico policentrico della regione FVG, con la presenza di quattro realtà di dimensioni cittadine e una più ampia presenza di centri medi e medio piccoli, si è ritenuto non opportuno concentrare interventi edilizi di grandi dimensioni collocati in poche aree; si è invece preferito ricercare una diffusione più capillare nel comuni della regione, in modo tale dare rendere gli interventi accessibili a più territori, evitando realizzazioni intensive e le criticità che queste inevitabilmente comportano. Sono state valutate una ventina di aree collocate nelle quattro province della nostra regione (Muggia, , Monfalcone, Gorizia, Cividale, Tricesimo, Reana del Rojale, Udine, Codroipo, Cervignano, , Latisana, Tolmezzo, Casarsa, Pordenone, Spilimbergo, Maniago, Sacile). Il progetto intende concentrare l’attenzione su interventi che non prevedano, se non in maniera marginale, nuove costruzioni, privilegiando invece interventi di riqualificazione di immobili esistenti, (sono state esaminate diverse proposte riguardanti caserme dismesse, edifici pubblici non utilizzati o completamenti di interventi già iniziati). E’ questo un orientamento, condiviso anche con l’amministrazione regionale, che contribuisce in modo sostanziale alla sostenibilità anche ambientale del progetto, evitando l’occupazione di sempre maggiori porzioni di territorio e contribuendo piuttosto al recupero di aree che ben difficilmente potrebbero altrimenti trovare soluzioni adeguate ed economicamente compatibili. Attori fondamentali del progetto sono le Amministrazioni locali. Queste, assieme alle ATER, sono i soggetti che, trovandosi quotidianamente di fronte al problema della casa, hanno sicuramente la percezione delle esigenze e delle difficoltà dei cittadini in tale ambito. Il ruolo dei comuni è importante anche perché i fondi previsti dal piano nazionale della casa rappresentano una opportunità per la realizzazione di politiche di sostegno per l’accesso alla casa, attraverso la valorizzazione di aree dismesse o immobili inutilizzati che nella attuale congiuntura economica sarebbe pressoché impossibile realizzare altrimenti. A tal fine è importante che il meccanismo previsto dal fondo venga condiviso e compreso, diventando una possibile efficace modalità per sostenere i propri cittadini attraverso la riduzione del costo di affitto o di vendita delle case, a partire proprio dall’utilizzo di aree pubbliche difficili da valorizzare altrimenti. I meccanismi pensati per lo sviluppo di iniziative di Housing Sociale che vedono coinvolti i comuni, prevedono la realizzazione di “convenzioni” all’interno delle quali le amministrazioni locali possono definire le modalità attraverso cui identificare gli utenti degli interventi nonché esplicitare i benefici (in termini di valore economico o di servizi) che gli stessi potranno ottenere.

L’Assemblea termina alle ore 20,00.

Il Presidente F.to Giancarlo Ferrari

Il verbalizzante F.to Anna Mansutti