“La Musica È Per Tutti” Arsizio, Vigevano, Padova, Treviso, Trieste, Venezia, Bologna, Parma, Pisa, Siena, Roma, Napoli, Sorrento, Alghero
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
LA ROSA ROSENKAVALIER KLEIBER Una Rosa per ricordare Erich e Carlos Kleiber. Il fiore che rappresenta bellezza e insieme spiritualità per rendere omaggio ai due grandi Maestri. L’idea è nata in occasione di alcuni importanti anniversari legati a Erich e Carlos Kleiber che gli appassionati estimatori dei due Direttori Gruppo Rosenkavalier Kleiber volevano celebrare. Sia Erich che Carlos sono stati straordinari interpreti del “Rosenkavalier” di R. Strauss, nel quale Carlos è stato insuperabile, Carlos in particolare aveva sempre una rosa sul leggio, da qui lo spunto per una rosa che portasse il loro nome. Fondamentale la collaborazione 6 ottobre 2018 ore 17.00 con un giovane vivaista, Davide Dalla Libera, appassionato pure lui di Busto Arsizio, Villa Ottolini-Tosi musica, che ha accolto con entusiasmo la proposta e ha creato la ROSA ROSENKAVALIER KLEIBER presentata l’11 maggio 2016 a Milano, a via Bellini 7 Casa Verdi, dove viveva Veronica Kleiber, sorella di Carlos. Con la ROSA quel giorno sono stati ricordati alcuni importanti anniversari: n co n t r o d e d I c ato a r I c h l e I b e r i quarant’anni dell’esordio al Teatro alla Scala di Milano di Carlos Kleiber I e K proprio con “Der Rosenkavalier” (aprile – maggio 1976), i quarant’anni del trionfale “Otello” di Carlos Kleiber alla Scala (7 dicembre 1976), i sessant’anni della morte di Erich Kleiber, avvenuta il 27 gennaio 1956, il 27 gennaio, lo stesso giorno di Giuseppe Verdi. Quanto all’11 maggio, questa data è stata scelta perché l’11 maggio 1946 riapriva, dopo la fine della seconda guerra mondiale, con un grande concerto di Arturo Toscanini, che fu amico della famiglia Kleiber, il teatro alla Scala che Le Leggi razziali del 1938 in Italia, per un decennio ha visto i trionfi di Carlos Kleiber. l’opposizione di Erich Kleiber La Rosa Rosenkavalier Kleiber dall’11 maggio 2016 ha cominciato il suo viaggio attraverso l’Europa portando il suo messaggio di bellezza e il “Fidelio” non diretto alla Scala e di pace che unisce i Paesi. Fino ad oggi è stata messa a dimora in giardini a Londra, Parigi, Vienna, Berlino, Monaco di Baviera, Stoccarda, Praga, Konjsica, in Italia a Milano, Como, Genova, Cremona, Lodi, Busto “La Musica è per tutti” Arsizio, Vigevano, Padova, Treviso, Trieste, Venezia, Bologna, Parma, Pisa, Siena, Roma, Napoli, Sorrento, Alghero. E il suo viaggio continua. intervengono Giampaolo Zeccara critico musicale “Rose del cielo e non di questa terra, come rose Paola Colombo coordinatrice didattica associazione rossini del paradiso santo... è come un saluto del cielo” Ernesto Speroni scrittore e storico Richard Strauss - Der Rosenkavalier Erich Kleiber: il “Fidelio” non diretto alla Scala monumento morale alla libertà e alla dignità dell’uomo Il grande Maestro austriaco Erich Kleiber , padre di Carlos, avrebbe dovuto eseguire Erich Kleiber l’opera di Beethoven “Fidelio” nel marzo 1939. Da anni Kleiber, allora una dei più grandi direttori al mondo, aveva lasciato la Germania di Hitler, in aperta opposizione (Vienna 1890 – Zurigo 1956) “Laal nazismo. Nel Musicadicembre 1938 è informato deiè provvedimenti per tutti”attuati in Italia con la Erich Kleiber nasce a Vienna il 5 agosto 1890, l’unica sorella, Elisabeth, era nata promulgazione delle Leggi razziali fasciste, la Scala con zelo particolare ha licenziato l’anno prima. Nel 1896 i due bambini, rimasti orfani, il padre morto nel 1895, la il personale di “razza ebraica”, tra cui il direttore del coro Vittore Veneziani e ha messo madre l’anno dopo, raggiungono a Praga i nonni materni. al bando anche il pubblico ebreo, revocando gli abbonamenti. Erich Kleiber prende posizione nei confronti di questi provvedimenti e scrive una lettera alla direzione Nel 1908 Erich entra all’università di Praga, per seguire i corsi di filosofia e del Teatro scaligero (l’episodio è ben ricordato nel volume “Di pura razza italiana” di contemporaneamente comincia gli studi al Conservatorio, nel 1911 il suo debutto Avagliano e Palmieri). Questo il testo: come direttore a Praga, nel 1923 il debutto a Berlino, con la direzione del “Fidelio”. Diventa in pochi anni uno dei direttori più acclamati, è attivo in numerosi teatri “Apprendo in questo momento che il Teatro alla Scala ha chiuso le sue porte ai vostri d’opera in Germania, dirige le orchestre più importanti. Nel 1925 dirige in prima compatrioti israeliti. La musica è fatta per tutti, come il sole e l’aria. Là dove si nega assoluta “Wozzeck” di Alban Berg, di cui è grande amico (di recente in Austria a degli esseri umani questa fonte di consolazione così necessaria in questi tempi duri è stato pubblicato un volume che raccoglie il carteggio Kleiber – Berg). Nel e questo soltanto perché essi appartengono a un’altra stirpe o a un’altra religione, 1926 sposa Ruth Goodrich, americana, una donna di grande carattere (di lei io non posso collaborare né come cristiano né come artista. Debbo di conseguenza Toscanini, amico di Erich, dirà “è la moglie ideale che ogni direttore dovrebbe pregarvi di considerare nullo il mio contratto malgrado il piacere che avrei avuto di avere”), nel 1928 nasce Veronica, nel 1930 Carlos. Con l’avvento del nazismo dirigere in questo magnifico Teatro che rammenta le più nobili tradizioni italiane. arriva la rottura di Kleiber con la Germania di Hitler: il nazismo vieta le opere di Erich Kleiber” Berg, Kleiber, a difesa di tutta l’arte, prenderà una decisa posizione lasciando Nessuno dei più insigni esponenti italiani della musica, della cultura, dell’arte l’incarico di Berlino e la Germania. Si trasferisce in Argentina, dirige per oltre sostenne la protesta di Erich Kleiber. Il grande Maestro austriaco a marzo del 1939 un decennio al Teatro Colon, a Buenos Aires, quindi dopo la fine della seconda non fu sul podio a dirigere “Fidelio” alla Scala. Ma è proprio la sua direzione mancata guerra mondiale torna in Europa. che merita un ricordo particolare nel segno di ciò che “Fidelio” rappresenta con la sua tensione morale e la sua aspirazione alla libertà. L’opposizione del Maestro Sono anni di attività intensa, ma anche di amarezze: Kleiber non avrà più un Kleiber ai provvedimenti antiebraici che calpestavano la dignità umana resta una incarico di direttore stabile. Viaggia, sempre accanto la moglie Ruth, dirige pagina luminosa negli anni bui di nazismo e fascismo, anni segnati tragicamente da concerti, riprende la carriera internazionale. Muore il 27 gennaio 1956 a Zurigo. svastiche e fasci littori ai quali troppi esponenti del mondo della cultura si mostrarono Il 20 gennaio a Colonia aveva tenuto il suo ultimo concerto, dirigendo la Sinfonia per convinzione e per opportunismo ossequienti. Non Erich Kleiber: il suo “Fidelio” n. 1 di Weber. non eseguito alla Scala è un grande monumento morale alla libertà dell’uomo, alla dignità della persona che non si fa calpestare dalla tirannia. Quest’anno a ottant’anni dalle Leggi razziali il Teatro alla Scala ha reso omaggio a Erich Kleiber ricordando il suo gesto e dedicandogli nel mese di giugno la prima del “Fidelio” diretto da Wung Chung. “Il gesto di Erich Kleiber è stato un gesto eroico, in un tempo in cui tutti stavano dall’altra parte, Kleiber ebbe la forza di non obbedire alla maggioranza e scelse di essere l’altro” : Liliana Segre, sopravvissuta al lager di Auschwitz, Senatrice a vita, alla presentazione del “Fidelio”, nel ricordo di Erich Kleiber e Vittore Veneziani..