Carte inerenti Giuseppe Ubertini (30 dicembre 1872 - 10 marzo 1966)

Attività industriale (anche in comune coi fratelli) e relativi contenziosi (30 dicembre 1872 – 1945)

Vertenza e locazione Celestino Tonella (13 agosto 1874 - 24 dicembre 1912)

1.1 , 13 agosto 1874 "Transazione di lite tra li signori Tonellla Celestino da una parte ed Ubertino Angela, Bonda Giuseppe, Vaudano Quirico, Luigi, Pietro, Giacomo, Rocco e Gioanni Celestino" La composizione amichevole riguardava la derivazione di acque (per uso industriale per il Tonella e irriguo per gli altri) da captare dal rio Viasca sito in territorio di (Ponzone). All'atto notarile, rogato al notaio Giuseppe Guelpa di Biella, è allegato il "Tipo dimostrativo rappresentante varie derivazioni d'acqua dal riale Viasca corrente sul territorio del Comune di Trivero" (disegno con legenda senza data). In una delle note descrittive del "Tipo dimostrativo" si legge che i fratelli Vaudano erano locatari dello stabilimento di Bartolomeo Ubertino Rosso sito presso il Ponzone Angela fu Giuseppe Ubertino era la moglie di Bartolomeo Ubertino Rosso, ossia madre e padre di Giuseppe Ubertini Rosso. Questo fascicolo è da collegare al successivo

1.2 Biella, 13 agosto 1874 Scrittura privata di convenzione tra Celestino Tonella da una parte e Bartolomeo Ubertino e Carlo Bonda dall'altra La convenzione riguardava la facoltà per il Tonella di costruire su terreni di proprietà Ubertino o Bonda un casotto per ospitarvi una ruota idraulica destinata a produrre forza motrice per il suo lanificio (con sistema teledinamico a fune metallica). La roggia per la derivazione dal rio Viasca avrebbe consentito di irrigare i terreni Ubertino e Bonda. Il casotto sarebbe poi passato ai proprietari dei fondi al valore d'estimo dopo nove anni di esercizio. Allegato "Estimo del casotto situato nei beni delli Sigg. Fratelli Ubertino compilato per cura del perito Fossati Guglielmo muratore" (13 agosto 1874) Bartolomeo Ubertino Rosso, padre di Giuseppe Ubertini Rosso, agiva per procura della moglie Angela Ubertino. Questo fascicolo è da collegare al precedente

1.3 Ponzone, 16 febbraio 1902 - 24 dicembre 1912 "Memoria di locazione" con testimoniali di stato del lanificio dei fratelli Ubertini della regione Fangazi affittato alla ditta Tonella Celestino e Trabaldo La locazione dello stabile situato a Ponzone ebbe inizio il 16 febbraio 1902. I testimoniali di stato (firmati dai periti Albino Castello e Pietro Masso) in data 22 e 26 ottobre 1902 riguardavano lo stabilimento (fabbrica) e i macchinari in esso contenuti (tra cui solo 8 telai Schönherr, la ruota idraulica e l'albero di trasmissione verticale). La locazione si protrasse fino alla fine del 1912 con Celestino Tonella rimasto unico affittuario per l'uscita dalla società dei fratelli Trabaldo. Nel 1905 (4 luglio) gli Ubertini si impegnarono di costruire un nuovo salone attiguo allo stabilimento Fotocopia

1 Vertenze con Pietro Vaudano (6 dicembre 1881 - 5 maggio 1905)

1.4 Trivero (Cereje), 6 dicembre 1881 Atto di diffidamento di licenza di locazione fatto da Angela Ubertino contro Pietro Vaudano per la conduzione del lanificio affittato a quest'ultimo fino al 30 giugno 1882 Angela Ubertini di Mezzana Mortigliengo aveva affittato gli stabili di Ponzone ad uso lanificio ai fratelli Luigi, Pietro e Quirico Vaudano il 9 febbraio 1867. Pietro Vaudano, conduttore di macchine, vi eserciva la produzione di lanificio e "tingeria" come concessionario dei suoi due fratelli (dal 1879). Il termine della locazione fu stabilito al 30 giugno 1882, data alla quale Angela Ubertini sarebbe tornata in possesso dell'edificio. Al Vaudano sfrattato è intimato di lasciar libero lo stabile da tutte le macchine e i materiali di sua proprietà (eccetto la ruota di legno "ed ordigni di movimento" di cui "è proprietaria la locatrice pagandone il valore all'estimo")

1.5 15 aprile 1887 - 06 giugno 1887 Atti di causa di Angela vedova di Bartolomeo Ubertini e dei di lei figli fratelli Giovanni, Giuseppe e Pietro contro Pietro Vaudano che si era opposto alla costruzione di un nuovo canale di conduzione idrica su terreni proprio del Vaudano Si tratta della sentenza della Corte d'Appello di Torino. Una sentenza in primo grado pronunciata dal Tribunale Civile di Biella in data 5 febbraio 1887 era stata sfavorevole al Vaudano. Gli Ubertini erano quindi in diritto di costruire un canale di raccolta delle acque irrigue al fondo di prati propri del Vaudano in forza di un atto del 1863 e nel 1886 diedero inizio alle opere ma modificando la struttura e la natura del canale (derivando acqua dal Ponzone ed edificando il corso della condotta in legno attorno ad un mulino del Vaudano). La sentenza in appello fu favorevole a Pietro Vaudano Da collegare al fascicolo successivo

Atti della causa per il nuovo canale Vaudano (24 settembre 1887 - 30 marzo 1894) 1.6 Biella, 24 settembre 1887 "Planimetria dell'opificio del sig. Vaudano Pietro in territorio di Trivero" Il disegno su lucido, firmato dall'ing. Eugenio Maglioli (e riprodotto in copia conforme dal geom. Guido Besso) rappresenta i fabbricati industriali esistenti tra la strada provinciale Biella-Valsesia e il torrente Ponzone di proprietà di Pietro Vaudano e dei fratelli Ubertino. Inoltre è indicato lo stabile del nuovo lanificio Vaudano con dettagli relativi alle derivazioni d'acqua e alle ruote idrauliche. E' interessante notare che gli stabili indicati con le X rappresentano l'antico mulino di proprietà di Pietro Vaudano ove esisteva però una porzione di proprietà Ubertini Il disegno va correlato agli atti della causa di Angela Ubertini contro il suocero Piero Vaudano del 1887-1888. Guido Besso era uno dei figli del fotografo Vittorio. Il geometra Besso morì in Belgio nel 1902. Questo disegno è stato utilizzato nella mostra documentaria- iconografica "Gli archivi del Centro di Documentazione dell'Industria Tessile" curata da Teresio Gamaccio per il DocBi Centro Studi Biellesi nel 1997. Vedi in copia nel fascicolo successivo

1.7 Biella, 24 settembre 1887 - 30 marzo 1894 Relazione di perizia dell'ing. Eugenio Maglioli in merito alle modifiche della condotta d'acqua per la costruzione del nuovo lanificio di Pietro Vaudano La relazione, copiata presso lo studio Danesi (?) dal geom. Guido Besso in data 30 marzo 1894, evidenziava con l'ausilio della "Planimetria dell'Opificio del Sig. Vaudano Pietro in territorio di Trivero" come il nuovo assetto della roggia Bonda-Ubertino-Vaudano non avrebbe in alcun modo alterato la portata utile per il funzionamento del lanificio dei fratelli Ubertini. Nella relazione si legge che i tre attori "regolavano i rapporti per la utilizzazione a forza motrice dell'acqua che derivavano dal torrente Ponzone in territorio di Trivero in due edifici costruendi in regione Ferrero in due loro cascine". Giuseppe Bonda possedeva una cascina a cui fu addossato un stabile ad uso molino gestito e poi posseduto da Pietro Vaudano. Angela Ubertino possedeva una cascina attigua a quella del Bonda (poi Vaudano), mentre successivamente al 1863 fu poi costruito, più a valle, il lanificio di Bartolomeo Ubertini (poi dei fratelli Ubertini). Fu la costruzione del nuovo opificio di Pietro Vaudano (quello destinato a mulino non aveva le caratteristiche per essere convertito a lanificio secondo le intenzioni dello 2 stesso Vaudano) a creare il motivo del contendere, il progetto Maglioli/Besso, la perizia Locarni e tutti gli atti di causa Nella documentazione della perizia è inclusa una copia della "Planimetria dell'Opificio del Sig. Vaudano Pietro in territorio di Trivero" redatta dall'ing. Eugenio Maglioli e levata in copia dal geom. Guido Besso

1.8 28 ottobre 1887 - 8 luglio 1892 Causa di Angela Ubertino contro Pietro Vaudano in merito all'intenzione di quest'ultimo di modificare il corso della roggia comune per dare movimento (oltre che al mulino preesistente) al suo lanificio pregiudicando i diritti della prima La causa ebbe un primo grado di giudizio presso il Tribunale Civile di Biella e una successiva sentenza presso la Corte d'Appello di Torino ove il Vaudano aveva fatto ricorso. La sentenza definitiva reintegrava la suocera Angela Ubertini (e suo figlio Giuseppe di lei procuratore) nel diritto di servirsi dell'acqua derivata dal canale comune tra lei e il genero Pietro Vaudano. Negli atti è citato uno strumento "regolante l'uso della comune derivazione" rogato Garlanda del 29 ottobre 1863. Nella documentazione è pure citata una perizia dell'ing. Giuseppe Locarni del 6 febbraio 1888 atta a dimostrare che la derivazione desiderata dal Vaudano era indispensabile e che non era di danno alle attività e ai diritti degli Ubertini. La sentenza dell'8 luglio 1892 della Corte d'Appello di Torino diede ragione al Vaudano, ossia lo assolse dall'obbligo di ripristinare le opere (nuovo canale il suo nuovo lanificio costruito nel 1887) allo stato precedente perché non pregiudizievoli per i diritti d'acqua di Angela Ubertini e del suo lanificio Da relazionale alla planimetria dell'ing. Eugenio Maglioli/geom. Guido Besso del 24 settembre 1887

1.9 5 febbraio 1888 - 18 dicembre 1891 Causa Pietro Vaudano contro Angela vedova di Bartolomeo Ubertini e i di lei figli Giovanni, Giuseppe e Pietro in lite per la costruzione di un nuovo canale di derivazione idrica dal torrente Ponzone Il fascicolo contiene tre relazioni di perizia dell'ing. Giuseppe Locarni (5 febbraio e 8 giugno 1888 e 18 dicembre 1891) e un verbale di esame di testimonianze. E' inoltre allegato il disegno su lucido del "Profilo che dimostra il modo di utilizzare le acque di forza motrice sul nuovo motore del Sig. Vaudano" realizzato sempre dall'ing. Locarni e datato a Vercelli l'8 giugno 1888. Tutta la documentazione fu inclusa nella documentazione della causa d'appello nel 1892 Si tratta sempre della documentazione citata negli atti della causa 1887-1892

Atti della causa contro la concessione di proroga per la costruzione del nuovo canale Vaudano (20 maggio 1891 - 9 aprile 1895)

1.10 20 maggio 1891 - 28 maggio 1894 Opposizione di Angela Ubertini alla proroga della concessione di una nuova derivazione d'acqua dal torrente Ponzone a favore di Pietro Vaudano Carte inerenti l'opposizione degli Ubertini alla proroga del diritto di derivazione a favore di Pietro Vaudano e richiesta di concessione propria a favore del lanificio dei fratelli Ubertini (1° aprile 1894). Stando alla documentazione presentata gli opifici Bonda (poi Vaudano) e Ubertini furono costruiti appena dopo lo strumento di accordo sull'uso dell'acqua del Ponzone (in regione Vaure per l'irrigazione dei prati nella zona denominata Prati Ponzone o Prevosto e Prati Ferrero) risalente al 1863. La richiesta di una nuova derivazione presentata da Pietro Vaudano il 6 febbraio 1891 avrebbe, secondo Angela Ubertini, compromesso la forza motrice utile al lanificio esercito dai figli (ditta Fratelli Ubertini) e, essendo che alla richiesta non erano seguiti lavori di alcun tipo per mano del Vaudano, la suocera si opponeva al rinnovo anche perché avrebbe significato la dispersione della roggia comune necessaria al lanificio Ubertini. La domanda del 1° aprile 1894 da parte di Angela Ubertini era funzionale al riconoscimento del suo diritto a termini di legge onde evitare future ingerenze da parte del genero Vaudano e di terzi. Parere dell'avvocato Furno e carteggio ricevuto dal Ministero dei Lavori Pubblici, dal Sotto-Segretario di Stato e dal Sindaco di Trivero. Allegate relazioni di perizia dei geometri Pietro e Secondino Garlanda (con disegni su lucido) datate nel maggio 1891. I disegni furono "ripresi" dal geom. Guido Besso per la sua relazione allegata ala domanda presentata al prefetto il 1° aprile 1894 Nella relazione del geom. Guido Besso si fa cenno alle fotografie utilizzate come strumento di perizia allegate alla documentazione (si tratta di quelle del fascicolo 258), probabilmente realizzate dallo stesso geometra su carta del padre Vittorio fotografo. Alcuni documenti sono in duplice copia

3 1.11 11 dicembre 1891 - 5 marzo 1895 Ricorso della fallita ditta Vaudano Pietro per l'annullamento del Decreto del Prefetto di Novara del 19 maggio 1894 portante la decadenza della sua domanda di proroga biennale per la costruzione del nuovo canale di derivazione dal torrente Ponzone Le carte riguardano la concessione di derivazione d'acqua dal Ponzone ottenuta da Pietro Vaudano in data 8 marzo 1892, la successiva opposizione alla proroga per l'inizio dei lavori di costruzione del canale su fondi di loro proprietà da parte degli Ubertini, il decreto prefettizio del 19 maggio 1894 recante l'annullamento della proroga di concessione e il decreto del Ministero delle Finanze del 5 marzo 1895 portante la concessione di proroga definitiva di un anno per l'avvio delle opere accordata al curatore fallimentare della fallita ditta Vaudano Pietro. Allegati disegni (lucidi) del geom. Luigi Castelli (6 febbraio 1891)

1.12 7 giugno 1894 - 9 aprile 1895 Documenti relativi alla domanda di concessione di derivazione d'acqua dal torrente Ponzone con un nuovo canale presentata alla Prefettura di Novara da Angela Ubertini e dalla ditta Fratelli Ubertini in data 1° aprile 1894 Lettere della Sotto-Prefettura del Circondario di Biella e del Comune di Trivero in merito alla sanatoria della concessione di diritto d'acqua già in essere a favore di Pietro Vaudano e del lanificio Fratelli Ubertini. La domanda di concessione di derivazione d'acqua del 1° aprile 1894 fu ritenuta in primis prematura stanti i diritti accordati al curatore della fallita ditta Vaudano Pietro nel marzo 1895. Allegata perizia del geometra Secondino Garlanda a corredo della domanda di concessione della nuova derivazione Ubertini atta a regolarizzare (aumentandola) il regime di quella esistente (disegno). Nel disegno del perito geom. Garlanda del 7 giugno 1894 si nota, poco lontano dallo stabilimento principale del lanificio degli Ubertini, un stabile destinato ad uso di tintoria Da collegare al fascicolo successivo

1.13 24 novembre 1893 - 29 dicembre 1902 "Lettere del Prefetto di Novara riguardanti la derivazione dal Ponzone e una concessione a Vaudano Pietro" Nella lettera della Prefettura di Novara del 1° ottobre 1900 si legge che la derivazione d'acqua dal torrente Ponzone accordata a Pietro Vaudano l'8 marzo 1892 era diventata, per cessione, di proprietà della ditta Fratelli Ubertini (probabilmente poco prima), mentre nelle due lettere del 1902 si legge che la suddetta ditta Fratelli Ubertini intendeva far decadere il diritto d'acqua su quella stessa derivazione

1.14 , 25 luglio 1894 - 2 settembre 1896 Parcelle del geometra Giuseppe per i suoi interventi in qualità di perito nelle cause di Angela Ubertini e i suoi figli contro il genero Pietro Vaudano La nota, che si riferisce al periodo 1886-1894, elenca soprattutto prestazioni (perizie) relative alla roggia (canale), alle relative chiuse per quanto riguarda il vecchio e il nuovo tracciato, e a terminazioni dei confini. Per ottenere il pagamento della prima parcella il geometra Strona si affidò all'avv. Alessandro Mongilardi

1.15 Biella, 30 agosto 1894 Lettera di Pietro Vaudano in merito a ricevute passate a suo favore dalla ditta Fratelli Ubertini per il saldo di pendenze commerciali relative alla revoca del fallimento Vaudano in essere presso il Tribunale Civile di Biella Pietro Vaudano era l'affittuario degli stabili Ubertini di Ponzone ove eserciva il proprio lanificio. Allegato un prospetto di contabilità "chiuso" al 30 agosto 1894 delle pendenze di Pietro Vaudano verso gli Ubertini

4 1.16 Biella, 28 novembre 1895 "Accordo privato fra i signori fratelli Ubertini Giuseppe e Pietro ed il signor Vaudano Pietro" La scrittura privata dovrebbe essere l'atto conclusivo delle annose controversie tra i fratelli Ubertini e il cognato Pietro Vaudano tanto in merito alla derivazione d'acqua dal torrente Ponzone quanto a questioni commerciali derivanti dal fallimento della ditta Vaudano Pietro Contenuto da verificare

1.17 1900 - 1903 Atti della causa mossa da Pietro Vaudano contro i fratelli Ubertini in merito alle ragioni ereditarie di sua figlia Carmelina, erede della madre dei fratelli Ubertini Con atto 1° ottobre 1900 rogato notaio Augusto Gallo, Pietro Vaudano, marito di Maddalena Ubertini e padre della minorenne Carmelina, aveva fatto rinuncia di tutte la ragioni ereditarie spettanti alla figlia verso la defunta nonna materna Angela Ubertini a fronte della somma di lire 3000 (rateizzata in sei anni al 3%). I fratelli Ubertini, zii della minorenne Carmelina, erano stati costretti a ipotecare i loro vari beni posti a Ponzone e Flecchia (tra cui gli stabilimenti industriali e i relativi macchinari) quali garanzia per l'estinzione del debito ereditario. La ditta Fratelli Ubertini era fallita pochi anni prima e quindi Giovanni, Giuseppe e Pietro Ubertini probabilmente non erano nella condizione di poter assolvere il mandato ereditario verso la nipote. Il mancato pagamento degli interessi annui da parte dei fratelli Ubertini aveva indotto il Vaudano a muovere causa contro i parenti insolventi. I tre fratelli risultavano debitori anche verso le sorelle Anna ed Emilia. Nella "Nota per iscrizione ipotecaria legale" del 3 ottobre 1900 sono elencati tutti i beni ipotecati

1.18 , 9 agosto 1885 - 29 dicembre 1892 Quietanza passata da Giuseppe Bonda e dalla ditta Fratelli Ubertini a favore di Luigi Vaudano per debiti ipotecari ed estinzione di effetti cambiari L'atto, rogato notaio Albino Bozino in Sostegno, includeva il riconoscimento di debito per £ 25000 (contratto con atto 30 maggio 1884 rogato Germano) del Bonda a favore del Vaudano che si impegnava, nelle veci del suddetto Bonda, ad estinguere alcuni effetti cambiari e a cancellare alcune ipoteche gravanti sugli stabili industriali di proprietà del Bonda. Uno dei creditori era la ditta Fratelli Ubertini di Ponzone, qui rappresentata da Giovanni Ubertini

1.19 Valle Inferiore Mosso, 9 maggio 1887 - 12 marzo 1891 Relazioni di perizie giurate dei geom. Pietro e Secondino Garlanda riguardanti fabbricati di proprietà Ubertini posti a Ponzone La prima perizia riguardava "la posizione di una ruota idraulica propria della Ditta Fratelli Ubertino" (9 maggio 1887), mentre la seconda si riferiva allo stato di fatto del lanificio "distrutto in gran parte dall'incendio accaduto il 16 dicembre 1890". Allegate planimetrie (disegni). Il geometra Pietro Garlanda di Valle Inferiore Mosso specifica che la ruota idraulica era in attività "da oltre vent'anni". Nella prima perizia si cita anche l'edificio adibito a tintoria e il canale "e susseguente tubo" che serviva per alimentare le "caldaie ivi esistenti" e il complesso descritto è quello di regione Giara. La seconda perizia riguarda (redatta dal geom. Secondino Garlanda di ) il complesso di stabili siti in regione Ferrero, composto "di due corpi distinti, elevantisi il primo a quattro piani compreso il terreno, ed il secondo parte ad un sol piano e parte a due piani". Il secondo edificio fu costruito dai figli di Angela Ubertini e quindi fu escluso dalla perizia

1.20 Mosso Santa Maria e Trivero, 29 gennaio 1888 - 31 maggio 1888 Atti della causa con relativa transazione mossa dalle ditte Gio. Battista Giardino, Fratelli Ubertini e Pietro Zignone contro la ditta Giovanni Giletti per l'abusiva costruzione di una vasca di accumulo idrico derivando l'acqua dal torrente Ponzone Giovanni Giletti era affittuario di uno stabile di proprietà di Giacomo Loro Piana situato a monte rispetto agli altri tre stabilimenti. La vasca in questione fu costruita dal Giletti nel dicembre 1887 e nella transazione della lite venne mantenuta a patto che fosse utilizzabile regolatamente da tutte le ditte in lite Lo Zignone indicato tra gli attori della causa è il Pietro della Fabbrica della Ruota (Lanificio Pietro Zignone e Fratelli)

5 1.21 1889 - 1891 Carte inerenti le cause intentate vicendevolmente tra la ditta Fratelli Ubertini e Antonio Spianato Maganza contro Pietro fu Ottavio Fontanella di Strona per insolvenza di debiti e per emissioni di cambiali nulle Le carte recano il timbro dell'avv. Isidoro Frignocca di Biella

2.1 1890 desunta (da verificare) Lettera (bozza) per la Deputazione provinciale di Novara in merito al sottopassaggio del canale di derivazione idrica dal rio Viasca al di sotto della nuova strada provinciale Biella-Valsesia Il canale aveva, in questo caso, funzione esclusivamente irrigua dei fondi prativi posti in regione Prato Ferrero e appartenevano ai (presunti) firmatari dell'istanza: Giovanni e Quirico Spianato, Angela Ubertini vedova di Bartolomeo Ubertini Rosso e Giuseppe Bonda. Ragione della lettera: la costruzione della nuova strada non aveva tenuto conto della presenza del canale

2.2 Torino, 21 febbraio 1891 "Comparsa conclusionale" nella causa sommaria della fallita Berck Leone e vari altri attori contro la ditta S. G. Molinari di Biella L'opuscolo a stampa prodotto dagli avvocati Bona, Olivetti e Sormano di Biella per la Corte d'Appello di Torino sosteneva le ragioni di diversi creditori nei confronti della ditta Berck (tra cui la ditta Fratelli Ubertini) contro il Molinari (ma anche contro Virginio Ferrua e Giuseppe Dalmazzo) per frodi commerciali

2.3 Mezzana Mortigliengo, 3 luglio 1891 Obbligazione di Giovanni Battista Ubertino passata a favore di Giuseppe Ubertini Rosso per le spese fatte nella causa tra loro vertente e poi transatta

2.4 Mosso Santa Maria, 2 luglio 1892 Protesto cambiario effettuato dal notaio Augusto Gallo di Mosso Santa Maria, per conto della Banca Mutua Popolare del Mandamento di Mosso, contro il debitore Giovanni Bocchio Giovanni Bocchio aveva sottoscritto un pagherò di lire 200 a favore dei fratelli Ubertini in Mezzana il 10 settembre 1892 con scadenza giugno 1893, indicando come indirizzo del pagamento quello della Banca Popolare di Mosso Santa Maria. Al momento di esigere il pagamento il notaio Gallo apprese che al cambiale era scoperta e quindi mosse il protesto nell'interesse dei suoi rappresentati. Allegate due cambiali, pure accettate da Giovanni Bocchio a favore del Lanificio Fratelli Ubertini di Trivero, emesse il 1° settembre 1890 per il gennaio 1891 pagabili presso gli spedizionieri Avandero di Biella per un totale di 392 lire

2.5 1893 - 1898 Carte inerenti il contenzioso di Giuseppe Ubertini contro la Società anonima Cooperativa dei Produttori di Pannilana di Valle Mosso, nella persona del liquidatore Secondo Perino Mantello di Crocemosso Carteggio vario di carattere legale inerente questioni commerciali, ossia alla fornitura di stoffe eseguita da Giuseppe Ubertini di Ponzone per conto della Società Cooperativa di Valle Mosso (in liquidazione) in qualità di rappresentante a favore di tale Emanuele Consolandi di Soncino. Allegate una distinta di spedizione e una fattura spedite a Secondino Perino per pezze lavorate (tinte) dal Lanificio Giuseppe Azario & C.ia di Biella (1° agosto 1898)

6 2.6 1893 - 1901 Atti della causa mossa dai fratelli Ubertini contro gli eredi del defunto Giovanni Bocchio Curà di Mezzana Mortigliengo per ottenere il pagamento di alcune cambiali per una somma di cui erano creditori Una prima vertenza di debito a favore di Giuseppe Ubertini si riferisce già a Giovanni e Secondino Bocchio e si concluse con un bando venale di subastazione promosso dall'Ubertini dietro sentenza del Regio Tribunale Civile di Biella (29 aprile 1893). I fratelli Ubertini, creditori di Giovanni Bocchio Curà, pretesero la copertura delle cambiali tra il 1897 il 1898, mentre un altro bando venale fu promosso contro gli eredi da tale Angelo Cerruti Rigozzo, tessitore di , nel 1901

2.7 Torino, 3 marzo 1894 - 30 marzo 1894 Causa della ditta Fratelli Ubertini contro la ditta Luigi Delsoldato e C.ia di Prato per erronea consegna di merce e forzato pagamento della medesima Si tratta del ricorso avanti la Corte d'Appello di Torino (difesi dagli avvocati Alessandro Mongilardi e Luigi Anselmi) che portò alla sentenza del 30 marzo 1894 favorevole agli Ubertini che poterono rientrare del danno subito dalla non corretta provvista di materia prima effettuata a loro carico dalla ditta Delsoldato tramite il suo commesso Leone Berck. L'appello ribaltò la sentenza sfavorevole agli Ubertini emessa dal Tribunale di Biella il 25 novembre 1893

2.8 Trivero, 5 maggio 1894 Convenzione per lo scioglimento della ditta Fratelli Ubertini Con questa scrittura privata la "Società di fatto esistente in Trivero" Lanificio Fratelli Ubertini venne scomposta tra il fratello Giovanni da una parte (che ebbe quale tacitazione la fabbrica denominata "Molino") e i fratelli Giuseppe e Pietro dall'altra (che ebbero in comunione la fabbrica posta nel "Prato Ferrero" e gli immobili del cantone Ubertino di Mezzana non destinati alle sorelle) Su carta intestata

Carte inerenti la locazione della fabbrica Ubertini alla ditta Castello & Taverna (26 luglio 1894 - 8 agosto 1895)

2.9 Trivero, 26 luglio 1894 Condizioni supplementari inerenti la locazione della fabbrica Fratelli Ubertini a favore della ditta Castello & Taverna La locazione avrebbe avuto inizio lo stesso giorno e, in assenza di fatti contrari, si sarebbe protratta fino al 31 luglio 1906. Allegata una distinta degli utensili e dei mobili presi in consegna dal locatari Castello & Taverna (senza data). Nelle condizioni è citato anche tale Giacomo Loro Piana

2.10 28 luglio 1894 - 8 agosto 1895 Relazioni di periti meccanici, verbali di consegna e testimoniali di stato inerenti la locazione della fabbrica Fratelli Ubertini alla ditta Castello & Taverna Una prima relazione (impianti per forza motrice idraulica e macchinari) redatta in contraddittorio dai periti Quintino Galfione di e Lorenzo Cartotto di Valle Mosso del 28 luglio 1894, una seconda perizia firmata solo dal perito Cartotto eseguita solo sulle carde il 29 novembre 1894, una terza redatta dai periti Giovanni Calcia e Gio. Battista Taverna sul "consumo verificato nell'assortimento (carde e corregge)" il 30 novembre 1894, una quarta relazione compilata dal Cartotto e dal Galfione il 5 agosto 1895 (la ditta locataria è qui indicata come Taverna Castelli & Comp.) e una quinta relazione di perizia firmata dai periti Giovanni Calcia e Quirico Perolo eseguita sulle carde e sulle cinghie in data 8 agosto 1895

7 Carte inerenti il mutuo acceso presso l'Opera Pia San Paolo di Torino (15 dicembre 1894 - 15 marzo 1898)

2.11 15 dicembre 1894 - 15 marzo 1898 "Pratica per un mutuo presso l'Opera di S. Paolo Torino" La richiesta di mutuo fu inoltrata da Angela Ubertini, vedova di Bartolomeo Ubertini, e dai figli Giovanni, Giuseppe e Pietro. Si trattava di un prestito richiesto sul credito fondiario per £ 30.000 con ipoteca sui beni immobili non industriali posseduti a Trivero (Ponzone). La ragione della richiesta stava nel fallimento della Banca Popolare di Biella presso cui gli Ubertini avevano già acceso un precedente mutuo. Presente carteggio con l'ing. Luigi Cucco (direttore tecnico della Società anonima per la Condotta d'Acqua Potabile in Biella) per la perizia dei fondi ipotecabili. Allegata una lettera della Banca Biellese dell'8 marzo 1894 nella quale si risponde negativamente alla richiesta di mutuo ipotecario presentata dalla ditta Fratelli Ubertini

2.12 30 giugno 1895 - 14 giugno 1897 "Stati ipotecari" di tutti i membri della famiglia Ubertini Rosso per richiesta di mutuo presso l'Opera Pia San Paolo di Torino I certificati furono rilasciati dalla Conservatoria delle Ipoteche di Biella e riguardano: Bartolomeo fu Giovanni, la moglie Angela fu Giuseppe, i figli Giovanni, Giuseppe, Pietro, Gioanna, Anna, Emilia, Felicita fu Giuseppe moglie di Carlo Bonda, Pietro Vaudano marito di Maddalena Ubertini (già deceduta nel 1895?), ecc. Oltre alle due date limite uno stato ipotecario intermedio per alcuni dei familiari fu redatto il 3 febbraio 1896

Carte inerenti la locazione di macchinari della ditta Valle Pietro posti nella fabbrica dei Fratelli Ubertini (11 febbraio 1895)

2.13 Trivero (Ponzone), 11 febbraio 1895 Testimoniali di stato di tutti i meccanismi esistenti nel lanificio dei Fratelli Ubertini in Ponzone concessi in affitto da Valle Pietro di Trivero

2.14 11 febbraio 1895 Perizia eseguita dai periti Giovanni Calcia e Paolo Maron Pot in data 11 febbraio 1895 "sulle guerniture (carde)" di proprietà di Pietro Valle di Trivero affittate dagli Ubertini

2.15 1896 - 1903 Carteggio relativo al debito della ditta Fratelli Ubertini verso il tessitore Pietro Bozia Pietro Bozia era alle dipendenze o rappresentava gli Ubertini e in quella veste aveva coperto personalmente alcune cambiali emesse dai suoi datori di lavoro. Per questi anticipi versati nel periodo 1896-97 non era poi stato rimborsato. Nel 1903 ancora chiedeva, dopo varie minacce e interventi di alcuni legali (Bona, Olivetti, ecc...), di essere soddisfatto. Il Bozia si era occupato poi presso il Lanificio Ravelli & C. di Pavignano, presso i Fratelli Prina di Biella (?) e infine si era associato a Giuseppe Azario nel Lanificio Azario, Bozia & C. di Pianezze

2.16 , 16 luglio 1897 - 2 agosto 1899 Ricevute di pagamento per il canone di derivazione d'acqua dal torrente Ponzone rilasciate alla ditta Fratelli Ubertini dall'Amministrazione del Demanio e delle Tasse sugli Affari Ufficio del Registro di Cossato

8 2.17 Trivero, 17 ottobre 1897 Biglietti di citazione del giudice conciliatore di Biella contro Giuseppe Ubertini a richiesta della Compagnia di Assicurazione "Il Mondo" per il pagamento del premio di due polizze contro l'incendio I premi riguardavano le annualità tra il 1893 e il 1896, e per una delle polizze si specifica che i pagamenti dell'Ubertini furono "indebitamente incassati da Agostino Radice Maracetto"

2.18 Flecchia, 26 ottobre 1897 - 13 aprile 1904 Carteggio relativo ad una cambiale riferita a tale Giardino inviato da don Pietro arciprete di Flecchia a Giuseppe Ubertini

2.19 1897 - 1898 Carte relative al fallimento di Telesfore Rastelli di Cremona Carteggio commerciale (lettere e cartoline postali) ricevute dalla ditta Ubertini di Ponzone dal rappresentante cremonese e copia della sentenza del Pretore del I° Mandamento di Cremona nella causa promossa dalla ditta Luigi Delsoldato di Prato per recupero di crediti (26 agosto 1898). Gli Ubertini compaiono come giratari di effetti cambiari irregolari emessi dal Rastelli quale pagamento per fornitura di tessuti. Riferimenti alla ditta Carlon Delfino in merito ad asta giudiziaria di merce del fallito Rastelli ("stoffa cheviot, panno ordinario colorato") da tenersi nel settembre 1898 in Cremona

2.20 1897 - 1898 Carte varie inerenti diversi contenziosi commerciali Carteggio vario e appunti di contabilità relativi alle pendenze con Carlo Riva tintore di Trivero Ponzone (1890-1897, con riferimenti alle ditte Giuseppe Boggio e Socrate Frontali di Sampierdarena), alla lite contro la ditta Sisto, Baudino e Oderio di Torino (1898) per mancato pagamento di merci provviste alla ditta Ubertini di Ponzone, al fallimento di Luigi Fiorani di Cattolica (1900) di cui gli Ubertini erano creditori

2.21 Mezzana Mortigliengo e Trivero, 11 gennaio 1898 - 17 aprile 1907 Carteggio vario inerente i debiti di Giuseppe Ubertini (e ditta Fratelli Ubertini) verso Pietro Minero, magazziniere del forno cooperativo di Mezzana Oltre alle lettere inerenti le richieste di saldo dei pendenti, si trovano anche le citazioni in giudizio per Giuseppe Ubertini di fronte il pretore di Cossato quale testimone nelle causa mossa dal Minero contro Angela Boero vedova di Mattia Bocchio Vega. Gli Ubertini avevano saldato i loro debiti con cambiali emessa dalla vedova Bocchio Vega poi non coperte. Riferimenti alla causa fallimentare di Telesforo Rastelli di Cremona (21 dicembre 1899, foglio a stampa del curatore rag. Giovanni Beduschi) del quale il Minero era in qualche modo creditore

2.22 10 febbraio 1898 - 14 marzo 1898 Causa della ditta Bertola e Destefanis di Biella contro la ditta Fratelli Ubertini per un debito di 22.000 lire relative a vaglia cambiari La causa intentata dinanzi il Tribunale Civile di Torino portò alla sentenza sfavorevole agli Ubertini dell'11 marzo 1898. La questione confluì nel fallimento della ditta dichiarato due mesi dopo

2.23 16 aprile 1898 - 5 agosto 1901 Atti della causa intentata dalla Società per l'Industria Chimica di Basilea contro Giuseppe Ubertini e Delfino Carlon per merce acquistata a Biella (tramite il rappresentante della casa elvetica, G. Campra) e non pagata Delfino Carlon di era cognato di Giuseppe Ubertini (aveva sposato sua sorella Emilia) ed è il fideiussore nella transazione commerciale con il Campra (rappresentante anche della Società Dinamite Nobel)

9 2.24 Cossato, 28 aprile 1898 - 4 maggio 1898 Sentenza della Pretura di Cossato a favore di Giacomo Vaudano contro la ditta Fratelli Ubertini per insolvenza di debiti in relazioni a cinque lettere di cambio in scadenza al 15 aprile 1898 La causa mossa dal Vaudano per l'estinzione di un credito di circa 6000 lire. Allegata una quietanza d'acconto. La questione confluì nel fallimento della ditta dichiarato meno di un mese dopo

2.25 Valle Mosso, 10 maggio 1898 Fattura di Luigi Perino di Valle Mosso per la ditta Fratelli Ubertini per la fornitura di 4 balle di lana meccanica "novità Francia" e di 3 bisacce da rendere

Carte inerenti il fallimento delle ditte dei fratelli Ubertini (Fratelli Ubertini, P.G. Fratelli Ubertini e Giovanni Ubertini) (14 maggio 1898 - febbraio 1900)

3.1 Biella, 14 maggio 1898 - 28 luglio 1898 Sentenze del Tribunale di Biella di dichiarazione di fallimento delle ditte P. G. Fratelli Ubertini, Fratelli Ubertini e Giovanni Ubertini e sentenza di determinazione (provvisoria) della data di cessazione dei pagamenti al 31.12.1897 Alla prima del 14 maggio 1898 è seguita quella del 27 maggio. In data 28 luglio 1898 fu stabilito il giorno di cessazione dei pagamenti al 31 dicembre 1897 ad uso de curatore fallimentare avv. Giuseppe Debernardi

3.2 17 maggio 1898 - 1899 Carte varie relative al fallimento delle ditte dei fratelli Ubertini Testimoniali di stato con riferimenti alla "telodinamia" ("Spese di compera e di impianto fatte dalla Ditta P.G. Fratelli Ubertini di Ponzone dal 1895 al 1897"), inventari patrimoniali e commerciali (debiti e crediti), carteggio con l'avvocato Giuseppe Debernardi di Biella, appunti, ecc...

3.3 16 giugno 1898 - 29 giugno 1898 "Inventari... nella fabbrica appartenente alli Sig. Giovanni, Giuseppe e Pietro fratelli Ubertini componenti le ditte P. G. Fratelli Ubertini, Giovanni Ubertini e Fratelli Ubertini" Nella stesura dell'inventario sono indicate le tre ditte esistenti: verificare

3.4 giugno 1898 - luglio 1898 Domande di ammissione di credito fallimentare presentate al Tribunale di Biella dai creditori dei fratelli Ubertini Trascrizioni e appunti di Giuseppe Ubertini con riferimenti alla ditta Giovanni Ubertini di

3.5 Biella, 6 luglio 1898 "Estratto di verifica dei crediti" Appunti trascritti da Giuseppe Ubertini in relazione alla solvenza dei debiti pendenti rispetto alla perizia dell'ing. Fedele Cerruti (con un primo verbale del Tribunale di Biella redatto in data 6 luglio 1898 dal giudice delegato cav. Strixioli) e a successivi verbali di verifica periodici

10 3.6 Biella e Trivero (Ponzone), 9 luglio 1898 - 9 settembre 1898 Scrittura privata di affitto di gran parte dello stabile industriale della fallita ditta Fratelli Ubertini di Ponzone fatto dal curatore fallimentare avv. Giuseppe Debernardi a favore di Secondo Perino L'affitto si riferiva ai locali e ai macchinari dedicati alla "apparecchiatura", alla sfilacciatura e alla tintoria. Dal contratto di locazione rimaneva escluso il salone del piano terreno destinato al ricovero della merce interessata nel fallimento. Con una sua lettera del 12 settembre 1898, l'affittuario Perino richiedeva l'uso del suddetto salone da adibirsi alla filatura

3.7 16 novembre 1898 "Quadro dimostrativo che le maggioranze volute dalla legge furono raggiunte e superate" per parte della fallita ditta P. G. Fratelli Ubertini Elenchi nominativi dei creditori in merito alla solvenza dei debiti pendenti

3.8 16 novembre 1898 desunta (da verificare) "Quadro dimostrativo che le maggioranze volute dalla legge furono raggiunte e superate" per parte della fallita ditta Giovanni Ubertini Si tratta della solvenza dei debiti pendenti

3.9 17 novembre 1898 "Ricorso per ottenere l'omologazione del fallimento Fratelli Ubertini" La richiesta dei tre fratelli riguardava l'omologazione del concordato fallimentare stabilito con verbale del 6 ottobre 1898, "benché il concordato non sia stato accettato da tutti i creditori, nessuno di questi però ha mosso opposizione al medesimo"

3.10 Biella, 29 dicembre 1898 Elenco dei creditori ammessi nel concordato fallimentare della ditta Giovanni Ubertini corrente a Trivero (Ponzone) La perizia asseverata è sottoscritta dall'ing. Fedele Cerruti su richiesta del presidente della commissione di sorveglianza del fallimento delle ditta Giovanni Ubertini, avv. Paolo Onorato Angiono La ditta Giovanni Ubertini viene indicata come corrente a Trivero (Ponzone): si dovrebbe trattare dell'opificio denominato "Molino" nella convenzione di divisione del 5 maggio 1894

3.11 Biella, 29 dicembre 1898 Elenco dei creditori ammessi nel concordato fallimentare della ditta P. G. Fratelli Ubertini corrente a Trivero (Ponzone) La perizia asseverata è sottoscritta dall'ing. Fedele Cerruti su richiesta del presidente della commissione di sorveglianza del fallimento delle ditta P. G. Fratelli Ubertini, avv. Paolo Onorato Angiono

3.12 1898 desunta (da verificare) "Bilancio Ubertini Giovanni" Si tratta di un inventario patrimoniale e commerciale (debiti e crediti). Nell'elenco non compaiono immobili a Camandona poiché il suo lanificio era colà esercito nello stabile affittato da Luigi Mino

11 3.13 1898 - 1899 Parcelle dell'avv. Giuseppe Debernardi, curatore fallimentare degli Ubertini (fallimento 1898) e difensore nelle varie causa derivate dal fallimento

3.14 1898 - 1913 Quietanze passate dai creditori ai fratelli Ubertini a saldo dei loro debiti derivanti dal fallimento della ditta Fratelli Ubertini del 1898 I creditori (italiani ed esteri, fornitori di materie prime, case meccano-tessili e terzisti) sono elencati da una rubrica iniziale. Sono allegate, oltre alle quietanze, fatture, atti legali, ricevute di versamento bancari e carteggio vario

3.15 4 dicembre 1899 - febbraio 1900 Processo per bancarotta semplice presso il Tribunale di Biella, sentenza penale del 4 dicembre 1899 e appello presso la Corte d'Appello di Torino Gli atti si riferiscono all'inizio della causa d'appello presso la Corte d'Appello di Torino iniziata tra il febbraio e il marzo 1900 in riparazione della sentenza gravatoria in primo grado emessa dal Tribunale di Biella il 4 dicembre 1899 che condannava i tre fratelli Ubertini a 5 mesi di reclusione. Presenti copie degli atti del procedimento giudiziario per bancarotta semplice intentato dal Procuratore del Re presso il Regio Tribunale di Biella contro i tre fratelli Ubertini (difesi dall'avv. Luigi Guelpa). Allegate le relazioni di perizia del curatore fallimentare avv. Giuseppe Debernardi del 1° settembre 1898. Allegate anche copie delle sentenze di fallimento del 14-27 maggio 1898 e trascrizioni di deposizioni di testimoni (coniugi Luigi e Maddalena Fuso, Pietro Fontanella, Giacomo Vaudano, Bartolomeo Prelle e sua moglie, Cesare Castello, ecc...). Le "Note illustrative dei motivi di appello nell'interesse delli Ubertini fratelli fu Bartolomeo" (a stampa, senza data) sono dell'avv. Luigi Guelpa. PER IL SECONDO FASCIOLO: Si tratta in copia o in trascrizione di gran parte degli atti presenti nel fascicolo principale. Al titolo segue una nota: "Volume press' a poco eguale a quello del Processo" Vedi il documento successivo

3.16 Biella, 25 settembre 1900 Avviso di pagamento emesso dal Tribunale di Biella intimato ai fratelli Giuseppe, Giovanni e Pietro Ubertino Rosso per la bancarotta di cui furono riconosciuti colpevoli con sentenza 4 dicembre 1899 La somma, 295,75 lire, rappresentava "pena pecuniaria e spese di giustizia" Duplice copia

3.17 Torino, 11 febbraio 1904 - 22 aprile 1905 Richiesta del Procuratore Generale del Re presso la Corte d'Appello di Torino in merito all'incendio doloso del 28 maggio 1897 dello stabilimento esercito da Giovanni Ubertini a Pianezze e alla bancarotta fraudolenta dei fratelli Ubertini del 1898 Il Procuratore dichiara di doversi confermare l'insufficienza di indizi per quanto riguarda il dolo nell'incendio dello stabilimento di Luigi Mino di Pianezze nel quale Giovanni Ubertini eserciva il suo lanificio. Chiede inoltre di rimandare alle competenti autorità di Biella gli atti relativi all'imputazione di bancarotta fraudolenta (nella sentenza del 4 dicembre 1899 la bancarotta era "solo" semplice). La bancarotta era diventata fraudolenta in quanto gli Ubertini avrebbero "sottratto merci all'attivo, simulate passività, dissimulate attività, sottratti i libri commerciali". Oltre ai fratelli Ubertini (Pietro era già residente in America) erano imputate altre 13 persone accusate di aver concorso alle frodi nella bancarotta (Giacomo e Marcellino Vaudano, Angelo Cerruti Rigozzo, Secondo Perino Mantello, Ludovico Piana, Angelo Cereja Fus detto "Mago Martinet", Paolo Cereja Fus, Felice Fangazio Bravetto detto "Buffon" Telesforo Restelli di Cremona, Secondo Alberto Bocchio, Pietro Bocchio Luigi Cereja Fus e Maddalena Ubertini Rosso). Il procedimento giudiziario sarebbe continuato avanti il Tribunale di Biella. Allegate due memorie: una relativa alle risposte date da Giuseppe Ubertini al Pretore di Mosso Santa Maria il 24 febbraio 1904 e una "memoria dei confronti" ossia delle deposizioni dei testi del 20 agosto 1904 (Giacomo Vaudano, Cesare Castello, Luigi Fuso, Maddalena Fuso e Pietro Fontanella) con annotazioni di carattere personale sulle persone implicate. Si tratta di delazione allo stato puro, con riferimenti 12 precisi a questioni personali e private degli individui chiamati in causa. Allegati mandati di comparizione emessi dalla Pretura di Mosso Santa Maria contro i fratelli Giuseppe, Giovanni e Pietro Ubertini Rosso e contro Giacomo e Marcellino Vaudano. Il primo mandato (11 febbraio), firmato dal pretore avv. Giuseppe Proselli, riguardava anche i Vaudano, mente il secondo (2 agosto), firmato dal pretore avv. Antonio Cuccu, si riferiva solo agli Ubertini Rosso. Negli atti non sono indicate le ragioni delle convocazioni ma è possibile che siano connesse al procedimento intentato dal Procuratore Generale del Re presso la Corte d'Appello di Torino per bancarotta fraudolenta (Ubertini) e concorso nella medesima (Vaudano) In triplice copia. Da verificare cosa ne è stato delle richieste del Procuratore Generale del Re

3.18 Biella, 31 maggio 1898 - 1902 Sentenza nella causa commerciale mossa dalla ditta Bellia Bernardo e Figlio di contro Agostino Broglia di Soprana e Pietro Bocchio di Mezzana Mortigliengo per mancato pagamento di una somma La ditta Bellia esigeva la copertura di alcuni effetti cambiari a lei girati dalla ditta Pietro e Giuseppe Fratelli Ubertini e dalla ditta Giovanni Ubertini precedentemente sottoscritti dal Broglia a favore del Bocchio e successivamente rimessi agli Ubertini. La sentenza del Tribunale Civile di Biella fu favorevole ai Bellia. Alcune lettere sono firmate dal figlio di Pietro, Secondino Bocchio

3.19 , 1898 Fattura della ditta Menada Pietro di Crevacuore per la fornitura di calce e legna alla ditta Fratelli Ubertini di Ponzone nel periodo 1895-1898

3.20 1898 - 1901 Atti della causa mossa dai fratelli Ubertini contro il sequestro preventivo di beni promosso dai creditori Cesare Castello di Trivero e ditta Fratelli Fontanella di Valle San Nicolao in merito al fallimento Ubertini del 1898 La documentazione legale riguarda il processo di opposizione al sequestro celebrato avanti il Tribunale Civile di Biella. I rappresentanti degli Ubertini furono l'avv. Alessandro Mongilardi e l'avv. Nestore Mecco. Il decreto di sequestro fu emesso del Tribunale di Biella il 3 gennaio 1900. Cesare Castello faceva parte dei creditori che si opposero al concordato del 6 ottobre 1898, mentre Pietro e Domenico Fontanella si rivalsero successivamente. Tra i creditori che promossero il sequestro (citati nella comparsa conclusionale dell'avv. Mecco del 2 marzo 1900) si leggono anche la Banca Biellese, Pietro Antonio Lanza (Banca Lanza), Trabaldo Giovanni e Trabaldo Togna Giacomo (questi ultimi affittuari dello stabilimento Ubertini dal 1896). Allegato carteggio con la Banca Biellese in merito al pagamento di debiti con denaro deposito presso l'istituto di credito in riferimento al sequestro ottenuto dai creditori Castello e Fontanella (1901) Vedi la documentazione inerente il fallimento Ubertini e quella relativa al solo Giovanni Ubertini per l'incendio (doloso) del lanificio di Pianezze nel fascicolo 11.29

4.1 1898 - 1902 Atti della causa mossa da Giuseppe Ubertini in nome anche dei fratelli Giovanni e Pietro contro il Lanificio Cerino Zegna per indebito precetto immobiliare conseguente ai crediti derivanti dal fallimento Ubertini del 1898 Il Lanificio Cerino Zegna società anonima corrente in Torino (in liquidazione nel 1902) era stato ammesso nella lista dei creditori del fallimento Ubertini e, essendo stata accesa ipoteca di garanzia e non avendo ricevuto rimborso per i suoi debiti, avevano disposto il precetto immobiliare contro i beni ipotecati dagli Ubertini. Questi ultimi però si opposero perché non ritenevano corretto il precetto e tanto meno congrue le pretese di rimborso dei crediti del Cerino Zegna

13 4.2 Biella e Torino, 12 ottobre 1898 - 28 settembre 1899 Atti delle cause mosse da vari creditori contro Giuseppe e Pietro Ubertini (ditta P.G. Ubertini) e Giovanni Ubertini (come ditta) per il recupero dei crediti in merito al fallimenti degli Ubertini del 1898 Carlo Aliata, Pietro Polidori, Luigi Delsoldato, Cesare Castello e la Cassa di Risparmio erano creditori delle fallite ditte Ubertini e si erano opposti al concordato fallimentare promosso dal curatore avv. Giuseppe Debernardi il 6 ottobre 1898 e annullato dalla successiva sentenza del medesimo tribunale il 6 dicembre 1898. Le iniziative giuridiche degli Ubertini furono dirette anche verso il curatore fallimentare Debernardi. Presso il Tribunale di Biella i tre Ubertini furono difesi dall'avv. Alessandro Mongilardi e dall'avv. Luigi Guelpa, presso la Corte d'Appello di Torino dall'avv. Alberto Roggero e poi dall'avv. Giovanni Battista Cagno, mentre in Cassazione l'avv. fu Franco Bruno. La sentenza della Corte d'Appello del 22 aprile 1899 aveva comunque riomologato i concordati e i creditori tentarono avanti la Corte di Cassazione di far valere i propri diritti. Con le ditte Delsoldato e Polidori gli Ubertini addivennero comunque a transazione tra il 1901 e il 1902 (carteggio allegato) Da collegare al fascicolo successivo

4.3 Torino, 22 gennaio 1899 - 28 marzo 1899 Atti della causa mossa dai fratelli Giuseppe, Pietro e Giovanni Ubertini (i primi due distinti dal terzo) in contraddittorio al proprio curatore fallimentare avv. Giuseppe Debernardi e contro alcuni loro creditori in seguito al fallimento del 1898 I fascicoli del procuratore collegiato avv. Roggero si riferiscono alla causa sommaria intentata avanti la Corte d'Appello di Torino dagli Ubertini (separatamente) per le indebite pretese dei creditori (Aliata, Delsoldato, Polidori, Cesare Castello e la Cassa di Risparmio di Biella) rispetto alla sentenza del 6 dicembre 1898 che annullava il concordato in omologazione del 6 ottobre 1898 per la liquidazione dei debiti delle ditte P.G. Fratelli Ubertini e Giovanni Ubertini (per la primitiva ditta Fratelli Ubertini il concordato era stato invece accolto e omologato). Rappresentante delle ditte fallite (e del curatore avv. Debernardi) fu nominato l'avv. Alberto Roggero, mentre il rappresentante degli Ubertini era l'avv. G.B. Cagno che presentò la sua comparsa conclusionale in data 28 marzo 1899. Allegato breve carteggio intercorso nell'autunno del 1898 tra Giuseppe Ubertini, Pietro Bocchio, Pietro Polidori e tale Alfredo Benini di Prato Vedi fascicolo precedente

4.4 Biella, 7 luglio 1899 - 18 ottobre 1899 Atti della causa mossa dai fratelli Ubertini contro Giovanni Trabaldo e Giacomo Trabaldo Togna, affittuari dello stabilimento industriale Ubertini di Ponzone per l'applicazione di sequestro preventivo su macchinari Il sequestro conservativo proposto (accolto dal Tribunale di Biella il 22 luglio 1899) dagli Ubertini (assistiti dall'avv. Isidoro Frignocca) riguardava i telai di proprietà del Trabaldo e del Trabaldo Togna in uso nello stabilimento di proprietà degli Ubertini e affittato ai due Trabaldo. L'azione doveva servire a garantire gli Ubertini sul credito di circa cinque annualità decorse (1896-1899). I due affittuari furono chiamati in causa quali liquidatori della ditta Zignone Trabaldo e C.ia. Fu inoltre implicato tale Giovanni Ballada, conduttore del lanificio per conto della Zignone Trabaldo e C.ia. che sosteneva essere suoi i telai e quindi in diritto di asportarli. Agli atti è allegata la parcella dell'avv. Isidoro Frignocca per l'anno 1899 (con annotazioni fino al 2 marzo 1900) Informazioni di carattere genealogico relative agli Ubertini. Per Giacomo Trabaldo Togna vedi anche il fascicolo 5.9

4.5 7 luglio 1899 - 18 ottobre 1899 Carteggio vario inerente l'attività industriale non riconducibile ad un preciso soggetto Lettera di P. Bozia su carta intestata del Lanificio Ravelli & Compagnia di Pavignano (s.d.), appunti per fornitura di campioni e "pezzicoli" a o da tali Luigi e Olimpio Barberis (s.d.), E' molto probabile che la documentazione si riferisca a Giovanni Ubertini

14 4.6 7 luglio 1899 - 18 ottobre 1899 Carteggio vario inerente l'attività industriale dei fratelli Ubertini di Ponzone Nota di addebito di alcune pezze (panno e "melton") vendute dagli Ubertini a Luigi Cerruti Gianetto di Soprana (13 dicembre 1898). Distinte di spedizione delle pezze da "follare ed ultimare" e, in alcuni casi, da tingere inviate alla ditta P. G. Fratelli Ubertini da Luigi Giardino di Ponzone (17 maggio - 23 settembre 1899)

4.7 Strona, 29 novembre 1899 Citazione della ditta Fratelli P.G. Ubertini a carico di Fedele Fontanella avanti la Conciliatura di Trivero per un debito derivante da merce (tessuti) venduta e non pagata La vendita era avvenuta nel 1897. Nella citazione è indicato che Fedele Fontanella era un negoziante girovago

4.8 Trivero, 1899 desunta (da verificare) Lettera di Giuseppe Ubertini alla Giunta Comunale di Trivero portante domanda di rimborso delle imposte comunali del periodo 1897-1899 ingiustamente fatte versare stante la condizione di fallimento dei fratelli Ubertini Nella lettera Giuseppe Ubertini, che scrive anche a nome dei fratelli, accenna all'accanimento degli esattori governativi nei loro confronti per ragioni politiche o personali, malgrado le condizioni economiche disastrose in cui versano in seguito al fallimento

4.9 1899 - 1901 Estinzione del debito di Giovanni Ballada verso la ditta Fratelli Ubertini tramite cessione di telai e vendita di una tettoia La tettoia era situata in regione Fangazio, presso lo stabilimento Trabaldo affittato dal fallito Ballada. Ci sono riferimenti alle condanne per debiti in carico alla fallita ditta Trabaldo, Zignone e Compagnia (il fallimento fu verbalizzato il 23 novembre 1895) e ai suoi componenti Giovanni Trabaldo e Giacomo Trabaldo Togna. Per colmare il debito degli affitti arretrati erano stati pignorati (sequestrati) quattordici telai "sistema Canepa", una trasmissione, un regolatore, una macchina per caricare i telai, una cucina economica, ecc. (periziati dal geom. Italo Cappio il 23 febbraio 1900). Nella transazione si menzionano anche i debiti riferiti alle pendenze con i fratelli Fontanella di Valle San Nicolao, Cesare Castello, la Banca Biellese e la Banca Lanza. Gli Ubertini acquistarono il 1° giugno 1901 "le tettoie esistenti nella fabbrica delli stessi Ubertini regione Fangazzi in Ponzone, fra le quali è pure compresa la tettoia grande" che il Ballada aveva acquistato dai Trabaldo nel momento in cui era subentrato come affittavolo. Il Ballada dichiarò in quella scrittura di esserne l'unico proprietario per averle costruite lui stesso o per averle appunto acquistate.

4.10 1899 - 21 marzo 1903 Carteggio relativo al meccanico Leone Trabucco di Valle Mosso con citazione da parte della ditta Fratelli P.G. Ubertini per la riscossione di un credito Nel 1899 il meccanico aveva tornito e "rabottato il scilindro della straciosa" e fatto altri lavori su macchinari dei fratelli Ubertini. La citazione di fronte la Conciliatura di Trivero è del 20 febbraio 1903

4.11 1899 - 1906 Carte Tempia. Carteggio di Giuseppe Tempia per la riscossione di crediti accumulati verso i fratelli Ubertini I debiti degli Ubertini richiamati nel carteggio di Giuseppe Tempia, si riferiscono a forniture e a lavori eseguiti (anche a Pianezze), soprattutto lavori di falegnameria. Giuseppe Tempia, amico degli Ubertini, fa riferimento anche alla causa Barberis e a tale Bocchio in partenza per l'America

15 4.12 Napoli, 2 luglio 1900 - ottobre 1900 Citazioni della ditta Fratelli P.G. Ubertini a carico di Antonio Ippolito di Napoli avanti la Conciliatura di Trivero per un debito derivante dalla condotta di un vagone di stracci da Borgosesia a Ponzone Il trasporto era stato dichiarato con specifica sentenza a carico del negoziante di stracci partenopeo

4.13 Piacenza, 11 agosto 1900 - 30 aprile 1902 Carte inerenti l'agente rappresentante Giuseppe Ariotti di Piacenza Carteggio commerciale ricevuto dai fratelli Ubertini e lettera del geom. Ottorino Grillo curatore del fallimento della ditta Ferrari mercante di Castelnuovo Scrivia

4.14 Mosso Santa Maria, 3 settembre 1900 Sentenza del vice pretore del Mandamento di Mosso Santa Maria a favore della ditta Fratelli Ubertini contro Alfredo Borello di Biella La causa mossa degli Ubertini riguardava la fornitura di "un barile di estratto Giallo" fatta al Borello, rappresentante di commercio, e mai da quest'ultimo pagata

4.15 Genova, 14 novembre 1900 - 2 aprile 1902 Carteggio ricevuto dai fratelli Ubertini dalla Ligure Americana Trasporti Marittimi e Terrestri in merito allo smarrimento di una cassa di tessuti spedita a Buenos Aires La cassa di 93 kg era stata spedita a Genova per l'imbarco tramite i Fratelli Avandero di Biella che si affidarono alla Società per le Ferrovie del Ticino. La cassa non venne ritrovata e al reclamo per smarrimento gli Ubertini vennero risarciti

4.16 Trivero (Ponzone), 1900 circa Parte di inventario industriale (debiti e crediti, merce, macchinari e stabili) probabilmente riferito all'attività della ditta Fratelli Ubertini

Carte inerenti la locazione industriale a favore della ditta Masso e C.ia, della ditta Foglia Quirico & Figli e della ditta Zignone Fedele (1900 – 1904)

4.17 1900 - 1904 Locazione dello stabilimento di Ponzone di proprietà dei fratelli Ubertini alla ditta Masso & C. (1900-1903) e alla ditta Fratelli Foglia (1904) La locazione quadriennale a favore della ditta Masso & C.ia (Pietro Masso, Lorenzo Verzoletto Lagna e Giacomo Marone Iacolet) riguardava entrambe le due fabbriche (almeno per buona parte di esse), sia quella "propria" dei fratelli Ubertini sia quella acquisita da Pietro Vaudano a partire dal 1° aprile 1900. Almeno della prima fabbrica fece poi la ditta Masso & C.ia affittamento a favore della ditta Foglia Quirico & Figli (20 ottobre 1902). A sua volta i Foglia sublocarono lo stabile (o gli stabili) a Fedele Zignone. La documentazione ha carattere legale. Le copie degli atti di locazione e le perizie sugli immobili e sui macchinari (testimoniali di stato) si riferiscono ai procedimenti giudiziari avviati presso la Regia Pretura di Mosso Santa Maria dai fratelli Ubertini per la riscossione di affitti arretrati non versati dalla ditta Masso & C. La documentazione relativa alla locazione alla ditta Fratelli Foglia è invece da relazionare alla liquidazione dei danni causati dall'incendio dello stabilimento (8 dicembre 1903) da parte della Società Reale di Assicurazione. Riferimenti a Fedele Zignone sublocatario nella transazione di conto del 26 gennaio 1904

16 4.18 1902 - 1906 Locazione dello stabilimento di Ponzone di proprietà dei fratelli Ubertini alla ditta Zignone Fedele La locazione riguardava inizialmente (1° luglio 1902) il primo piano della fabbrica che fu di Pietro Vaudano. Il 1° aprile 1904 l'affitto era esteso a tutto il fabbricato. Le locazioni furono rinnovate ancora nel 1906 e si intendevano estese fino al 1922. Testimoniali di stato della porzione dello stabilimento industriale affittata (1902 e 1904). Riferimenti a sei telai da spostare a Ponzone dalla fabbrica che gli Ubertini avevano in regione Fangazzi (Mezzana Mortigliengo). E' allegato un appunto (probabilmente di Giuseppe Ubertini) relativo ai danni causati dall'incuria del locatario sul sistema di trasmissione dell'energia idraulica (ruota e albero) nonché a quelli provocati dall'uso promiscuo di forza motrice idraulica ed energia elettrica normalmente attuato dallo Zignone

4.19 13 marzo 1903 - 4 maggio 1903 Carte inerenti il debito della ditta Masso e C. verso i fratelli Ubertini per affitti non pagati in merito alla locazione loro concessa per diversi stabilimenti di proprietà Ubertini Gli Ubertini ricorsero alla Pretura di Mosso Santa Maria per ottenere un arbirato atto a dirimere la controversia relativa al mancato pagamento dei canoni stabiliti nella locazione 27 marzo 1900 e mai corrisposti fino alla scadenza del 21 marzo 1903. Nella composizione societaria della ditta Masso & C.ia si era verificato che il socio Lorenzo Verzoletto Lagna si era ritirato e il suo posto era stato preso da Giovanni Foglia (figlio di Quirico Foglio e socio della ditta Foglia Quirico & Figli). Allegati appunti di contabilità della predetta ditta Masso e C.ia. La lettera datata Coggiola 13 marzo 1903 si riferisce al pagamento commesso da Pietro Masso alla ditta Fratelli Foglia (succedanea nella locazione) a favore dei fratelli Ubertini Da collegare al fascicolo successivo

4.20 Crevacuore, 21 aprile 1903 Lettera di Felice Trabaldo, fabbricante di pannilana in Crevacuore, inviata ai fratelli Ubertini in merito alle pendenze della ditta Masso e C.ia per errori di lavorazione Il Trabaldo evidenziava la pessima lavorazione effettuata dalla ditta Masso e C.ia su alcune pezze di sua proprietà, pezze che avrebbe inteso retrovendere perché ormai rovinate e invendibile Da verificare il nesso Ubertini-Masso per la questione della pessima lavorazione effettuata dalla ditta Masso e C.ia

4.21 19 ottobre 1903 - 2 novembre 1903 Atti della causa mossa dalla ditta Fratelli Foglia, già subconduttrice nella locazione degli stabilimenti di proprietà dei fratelli Zignone, contro Fedele Zignone, ulteriore subaffittuario dei medesimi stabili e quindi debitore verso gli Ubertini I fratelli Ubertini intervengono nella lite vertente avanti la Regia Pretura di Mosso Santa Maria come parte lesa in quanto creditori per gli affitti decorsi nel periodo settembre 1902 - settembre 1903. La locazione in essere era ancora a favore della ditta Masso e C.ia che subaffittava ai Foglia che, a loro volta, subaffittavano a Fedele Zignone

4.22 Trivero, 26 ottobre 1903 Atto di citazione della Regia Pretura di Mosso Santa Maria ad istanza dei fratelli Zignone contro l'affittuaria dei loro stabilimenti di Ponzone, ditta Fratelli Foglia, per indebita asportazione di macchinario di proprietà Ubertini I fratelli Foglia erano, di fatto se non di diritto, i sublocatari di uno degli stabilimenti Ubertini (quello identificato come sito al mappale 109) rispetto alla legale affittuaria ditta Masso e C.ia. Malgrado l'irregolare situazione di occupazione degli stabili e di utilizzo dei macchinari (stando all'istanza presso la Regia Pretura di Mosso Santa Maria degli Ubertini sottoscritta dall'avv. Flaminio Regis, la ditta Masso & C.ia agì "senza che gli istanti conoscano né le condizioni o i patti della sublocazione"), i fratelli Angelo e Quirico Foglia avevano fatto asportare una pressa per confezione delle pezze del valore di 350 lire vedi documento precedente

17 4.23 Trivero (Ponzone), 17 marzo 1904 Quietanza passata dai fratelli Giuseppe, Giovanni e Pietro Ubertini a favore di Fedele Zignone per lire 1250 La somma effettiva ammontava a lire 1700 e rappresentava il credito degli Ubertini verso la ditta Masso e Compagnia affittuaria dello stabilimento industriale di proprietà degli Ubertini. Il versamento dello Zignone (per conto della ditta Masso & C.ia) fu eseguito nel dicembre precedente contemporaneamente a quello effettuato dalla ditta Foglia Quirico & Figlia (lire 450) anch'essa sublocataria rispetto alla ditta Masso & C.ia. L'estinzione del debito dava corso ad una sentenza arbitrale del Pretore di Mosso Santa Maria del 16 novembre 1903 che aveva visto vincenti i fratelli Ubertini

4.24 13 giugno 1901 - 26 agosto 1901 Atti della causa mossa dalla Società per l'Industria Chimica di Basilea contro la fallita ditta Fratelli Ubertini per insolvenza di debiti dovuti a prodotti forniti I pendenti a favore della casa di Basilea risalivano al fallimento Ubertini del 1898. Fu chiamato in causa anche Delfino Carlon, cognato dei fratelli Ubertini (era coniugato con la loro sorella Emilia) e cancelliere della Pretura di Masserano, per aver sostenuto la promessa di pagamento fatta dai fratelli Ubertini. Gli Ubertini furono rappresentati dall'avv. Flaminio Regis

4.25 Trivero e Mezzana Mortigliengo, 30 maggio 1902 - 23 gennaio 1903 Breve carteggio tra Maddalena Fuso (nata Ubertini Rosso fu Giovanni) e Giuseppe Ubertini in merito a tasse da pagare al Comune di Mezzana e lavori eseguiti dalla donna e non pagati Presente la citazione avanti la Conciliatura di Trivero per il recupero di un credito della Fuso per lavori eseguiti e non pagati con quietanza di transazione

4.26 Trivero, 1 novembre 1902 - 3 aprile 1903 Citazioni reciproche di Giuseppe Ubertini e di Pietro Taverna avanti la Conciliatura di Trivero per lavori e forniture eseguite e non pagati Pietro Taverna lavorò come capo conduttore delle carde nello stabilimento di filatura e carderia dei fratelli Ubertini dal 1° al 31 marzo 1900. Nell'aprile gli Ubertini cedettero lo stabilimento in affitto alla ditta Masso & C.ia e il capo cardatore seguì le macchine nella locazione senza però essere stato retribuito dagli Ubertini. La prima citazione del Taverna è del 29 gennaio 1903 (ad essa erano precedute alcune lettere amichevoli di sollecito). Gli Ubertini per parte loro citarono il "macchinista" Pietro Taverna per tre scalini a lui forniti e non pagati in data 26 gennaio 1903

4.27 Trivero, 22 febbraio 1903 Atto di citazione della ditta Fratelli Ubertini di Ponzone contro Cesare Locca calzolaio avanti il Regio Conciliatore di Trivero per il pagamento di merci (stoffa) non pagata

18 Carte inerenti l'incendio dello stabilimento Ubertini dell'8 dicembre 1903 (dicembre 1903 - 6 marzo 1905)

4.28 dicembre 1903 - 1904 desunta (da verificare) Elenchi dei macchinari di proprietà di Giuseppe e Pietro Ubertini danneggiati o distrutti nell'incendio dell'8 dicembre 1903 Le due liste, riferite ai medesimi macchinari, appaiono leggermente diverse per quanto riguarda i dettagli tecnici delle singole macchine

4.29 Biella, 18 aprile 1904 - 6 marzo 1905 Copia della perizia eseguita dall'ing. Fedele Cerruti in occasione dell'incendio verificatosi nel 1903 nel lanificio di Giuseppe Ubertini La perizia fu effettuata per conto della "Società Reale di Assicurazione" intestataria della polizza Ubertini. Allegata lettera di accompagnamento del medesimo ing. Cerruti (Biella, 6 marzo 1905)

4.30 1903 - 1904 Atti della causa mossa dai fratelli Ubertini contro la ditta Bellia Bernardo e Figlio di Pettinengo per il sequestro conseguente ai crediti mai rimessi derivanti dal fallimento Ubertini del 1898 Il maglificio Bellia di Pettinengo, nella persona di Celestino Bellia, era uno dei creditori degli Ubertini in seguito al fallimento del 1898 (era ammesso al concordato del 22 luglio 1898). Non avendo ottenuto l'estinzione del pendente, il Bellia si era deciso per richiedere il sequestro (ossia appropriazione) di un debito esigibile a scadenza prossima che tali Pietro Masso, Lorenzo Verzoletto Lagna e Giacomo Marone Jacolet avevano nei confronti degli Ubertini per un affitto risalente al marzo 1900 (si tratta della ditta Masso e C.ia affittuaria degli stabilimenti Ubertini di Ponzone)

5.1 Masserano, 21 agosto 1904 Fattura della ditta N. Aimone R. & Figli di Masserano Ferro, ferramenta e chincaglierie, per fornitura di asfalto alla ditta Fratelli Ubertini

5.2 settembre 1904 Ricorso dei fratelli Ubertini avanti la Corte di Cassazione di Torino contro Luigi Vaudano per la pretesa esazione di un credito da parte di quest'ultimo in relazione al fallimento Ubertini del 1898 Il fascicolo a stampa, prodotto dall'avv. Franco Bruno (e gli appunti manoscritti allegati) sostiene l'opposizione alla sentenza del Pretore di Cossato del 4 maggio 1898 e alla successiva conferma del Tribunale di Biella 5-7 giugno 1904 nelle quali gli Ubertini erano stati condannati al pagamento di un debito di £ 8000 risultante da diverse cambiali Del fascicolo del ricorso, stampato a Torino dalla Tipografia Cugini Baravalle e Falconier, sono presenti tre copie

5.3 Biella, 31 dicembre 1904 - 31 dicembre 1905 Parcelle degli avvocati Flaminio Regis e Nestore Mecco di Biella presentate ai fratelli Ubertini di Ponzone per gli anni 1904 e 1905 I prospetti descrivono nel dettaglio l'intensa attività legale svolta in difesa degli Ubertini, specialmente nelle liti che li vedevano opposti a Luigi Cereia Fus, marito di Maddalena Ubertini Rosso, e Luigi Vaudano

19 5.4 1904 - 1912 Locazione dello stabilimento di Ponzone (mappale 109) di proprietà dei fratelli Ubertini alla ditta Barberis Canonico Giuseppe Scritture di affitto (25 agosto 1904), testimoniali di stato degli immobili e dei macchinari (periti Giovanni Battista Piletta e Leone Trabucco), carteggio vario (tra cui quello di carattere legale con l'avv. Nestore Mecco). La ditta Barberis Canonico Giuseppe era specializzata nella produzione di stoffe per berretti. La locazione si concluse nel 1911. Allegato un memorandum della ditta Fratelli Barberis Canonico "Sfilacciatura Filatura ed Apparecchio" timbrata sia dalla ditta Barberis Canonico Giuseppe sia dalla "Pietro Ubertini e Nipote Tessuti" di Milano diretto a Fedele Zignone

5.5 13 ottobre 1905 - 26 gennaio 1906 Carteggio con Francesco Forno imprenditore tessile di S. Antonino di Susa per collocazione professionale di alcuni conoscenti degli Ubertini Nelle lettere si menzionano, per l'assunzione quali tecnici tessili, tali Vaudano e Valle, probabilmente consigliati al Forno da Giuseppe Ubertini (che è il destinatario della corrispondenza)

5.6 Valle San Nicolao e Trivero (Ponzone), 1905 - 1906 Carteggio vario inerente la vendita di un "cilindro corridore" fatta dal meccanico Triverio di Biella per conto di Giuseppe Ubertini a favore di Ercole Gallo di Valle San Nicolao

5.7 Trivero, 29 marzo 1906 - 16 marzo 1907 Citazioni di Giuseppe Ubertini a carico di Antonio Tonella avanti la Conciliatura di Trivero per un debito derivante da legna venduta e non pagata La vendita era avvenuta nel 1904. Nella citazione è menzionata anche la moglie del Tonella, Carolina Trabaldo

5.8 1906 Corrispondenza, fatture e quietanze di fornitori di materiali diversi (non tessili) Si tratta soprattutto di materiale edile o di carpenteria lignea o metallica prodotta e fornita da artigiani della zona Le carte sono in ordine alfabetico e legate con uno spago

5.9 Biella, 7 maggio 1909 Bando venale nel giudizio di subasta promosso dall'avv. Ernesto Flaminio Bona contro Giacomo Trabaldo Togna per la vendita di alcuni suoi immobili posti in Trivero ad estinzione di un debito Al bando pubblicato dal Tribunale Civile di Biella sono allegati un estratto catastale del Comune di Trivero e un certificato delle iscrizioni ipotecarie (al 5 agosto 1899) riferiti a Giacomo Trabaldo Togna. Tra i titolari delle ipoteche a carico figurano anche i fratelli Ubertini Per Giacomo Trabaldo Togna vedi anche il fascicolo 4.4

5.10 Trivero, 8 settembre 1910 Memoria di inventario dei debiti e dei crediti della ditta Giuseppe Ubertini (anche in riferimento ai fratelli Giovanni e Pietro)

20 5.11 1910 - 1915 Taccuino con annotazioni di carattere industriale, imprenditoriale o agricolo e piccolo brogliaccio di contabilità dei fornitori, artigiani e lavoranti a giornata Tra i lavoranti a giornata compare Lodovico Piana per le "sponde delle ruote"

5.12 1911 - 1912 circa Locandina portante l'offerta di vendita dello stabilimento di proprietà Ubertini Il manifestino descrive lo stabile ("opificio di recente costruzione, consistente in tre saloni ultimati... ed un altro non ultimato..."), i meccanismi per la produzione e la trasmissione della forza motrice di origine idraulica ("ruota idraulica col diametro di metri 7...") e i macchinari tessili presenti nell'opificio (tintoria e filatura). Riferimenti alla possibilità di collegamenti con la rete elettrica (Società Elettrica di Pont Saint Martin). Non vi sono ulteriori precisazioni sulla posizione dello stabile. Il riferimento alla Pont Saint Martin posticipa la data di stampa a dopo il 1905 e l'indicazione del domicilio di Giuseppe Ubertini a Prato Sesia posticipa ulteriormente la datazione. Probabilmente la vendita fu stabilita dopo la cessazione della locazione alla ditta Barberis Canonico Giuseppe (1911), sempre che si tratti dello stabile al mappale 109. La locandina fu stampata dalla litografia Vittorio De Marchi di Roccapietra Una ventina di copie circa. Vedi riferimenti nel fascicolo 13.11

5.13 Crevacuore, 19 gennaio 1914 - 1 gennaio 1915 Locazione della fabbrica di Giuseppe Ubertini alla ditta Spianato Giovanni e Fratello L'affittamento, che diede poi origine ad una causa civile in merito a mancati pagamenti del canone d'affitto e a rivalse per migliorie attuate dai locatari (1939-1945), riguardava la "fabbrica sita in Ponzone colla tettoia e tintoria e con tutto il terreno sopra cui sorgono, alli confini del fratello Pietro, del torrente Ponzone, torrente Viasca e la strada Provinciale". Il mappale indicato come sito degli stabili è il 196. Al contratto di locazione novennale (data di inizio il 1° ottobre 1914) sono allegati i testimoniali di stato redatti da Battista Ormezzano di Mossa Santa Maria il 1° gennaio 1915 Il fascicolo della scrittura di locazione è stato scorporato dall'incartamento relativo alla causa tra gli eredi di Giusepe Ubertini e Giovanni Spianato iniziata nel 1939 (vedi fascicolo...)

5.14 Crevacuore, 30 giugno 1914 Fattura della ditta Menada Pietro & Figli di Crevacuore per la fornitura di calce a Giuseppe Ubertini Allegata bolletta di trasporto

Attività politica, associazionistica, propagandistica e pubblicistica (1880 – 1915)

Documentazione pubblicistica (3 gennaio 1885 – 9 aprile 1896)

5.15 Roma, 3 gennaio 1885 Lettera degli amministratori del giornale il "Dovere", A. Fratti e E. Nathan, con l'annuncio della sospensione delle pubblicazioni Ricevuta da Giuseppe Ubertini

21 5.16 Biella, 14 marzo 1895 Lettera di Pietro Antonio Boglietti a Luigi Guelpa e a tale Bertino in merito alle condizioni per l'assunzione di gerenza del giornale (?) da parte del Boglietti Il giornale a cui fa riferimento lo scrivente dovrebbe essere il nascente "Il Corriere Biellese" (diretto da Giuseppe Ubertini). Allegato il certificato di battesimo di Pietro Antonio Boglietti (nato il 29 agosto 1858 da Giovanni e da Rosalia di Giacomo Chiappo) rilasciato dalla parrocchia di Santo Stefano di Biella nello stesso giorno della lettera

5.17 marzo 1895 - 9 aprile 1896 Annuncio della prima uscita del giornale "Il Corriere Biellese" prevista per il 31 marzo 1895 La lettera, sottoscritta dal direttore Giuseppe Ubertini, fu inviata alle società operaie e agli "amici" socialisti biellesi. Il giornale, stampato dal tipografo Amosso di Biella, avrebbe sopperito alla mancanza di un organo ufficiale "Democratico Sociale" e la prevista "Rubrica del Lavoro" (in quarta pagina) avrebbe supplito all'assenza "d'una Camera di Lavoro in Biella". Allegate tre copie della lettera del 9 aprile 1896 con cui Giuseppe Ubertini avvisava che coloro che si erano abbonati alla cessata testata "Corriere Biellese" avrebbero ricevuto per un mese l'Italia del Popolo, "giornale che l'ex Corriere tentava nel suo piccoli di imitare". Presenti anche una lettera al giornale (polemica nei confronti del prof. Federico Garlanda) e la bolletta di abbonamento al giornale della ditta Reda e Boletti di Cossato (21 giugno 1895) Questo documento è stato utilizzato nella mostra documentaria-iconografica "Gli archivi del Centro di Documentazione dell'Industria Tessile" curata da Teresio Gamaccio per il DocBi Centro Studi Biellesi nel 1997. Quattro copie

5.18 21 giugno 1895 Ricevuta rilasciata alla "Società Archimede" di Biella dal giornale "Il Corriere Biellese" per un abbonamento semestrale Il periodo di abbonamento va dal 31 marzo al 30 settembre 1895. La ricevuta è firmata da Federico Scaramuzzi. Giuseppe Ubertini era il direttore del giornale

Documentazione elettorale, politica e associazionistica (1880 - 1 agosto 1913)

5.19 1880 - 1890 desunta (da verificare) Locandina elettorale anonima contro i fra massoni e in special modo contro il comm. ing. Carlo Maggia Compare anche una certa propaganda antisemita. Stampato a Biella dalla Tipografia Angelo Porrino di via Ospedale 8 Leggermente danneggiata

5.20 1880 - 1890 desunta (da verificare) Resoconto del II° Convegno internazionale degli Studenti socialisti a Ginevra Il foglio, inviato al giornale "Il Risveglio Operaio" di Biella, non è datato Il congresso si tenne tra il 21 e il 24 dicembre di un anno non precisato

5.21 21 aprile 1884 Risultati per sezione delle elezioni politiche del 1884 riferiti al 2° Collegio di Novara I due candidati indicati sono il marchese La Marmora (vincente) e l'avv. Guelpa Danneggiato in più punti. Presenti altrove delle copie

22 Raccolta originale "Partito Democratico Biellese 1881-1895" (21 aprile 1884 – 1893)

5.22 21 aprile 1884 - 14 maggio 1888 Risultati per sezione delle elezioni politiche del 1884, del 1886 e del 1888 riferiti al 2° Collegio di Novara I due candidati indicati sono il marchese La Marmora (vincente) e l'avv. Guelpa per la tornata del 21 aprile 1884, Celestino Bellia (vincente) e tale Ferraris per quella del 29 dicembre 1884. Per quanto riguarda il 25 maggio 1886, risultarono eletti alla Camera dei Deputati i commendatori Giovanni Battista Sella, ing. Giovanni Curioni, Paolo Trompeo e Cesare Mosca, mentre alla tornata del 14 maggio 1888 fu eletto l'ing. Vincenzo Ricco contro Luigi Guelpa Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895". Danneggiati in più punti

5.23 17 dicembre 1884 Manifesto elettorale con l'annuncio del "pubblico comizio popolare" del candidato operaio Michele Ferraris Il comizio di "Candidatura operaia" si sarebbe tenuto a Mezzana Mortigliengo con la partecipazione dell'avv. Luigi Guelpa Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.24 1884 desunta (da verificare) Manifesto elettorale a sostegno della candidatura del democratico Giacomo Massarotti Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.25 agosto 1885 Annuncio dell'imminente uscita de "La Democrazia. Giornale Politico Quotidiano" Il foglio sarebbe uscito a Roma. Nella circolare, sottoscritta da Felice Cavallotti, Luigi Ferrari e Silvano Lemmi, sono indicate le motivazioni ideali e le linee programmatiche della testata Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.26 12 settembre 1885 Lettera della redazione de "La Sveglia. Giornale operaio della Democrazia biellese" portante l'annuncio dell'uscita del nuovo giornale La comunicazione, oltre a illustrare gli obbiettivi della nuova testata, sottolinea le differenze (malgrado il nome sia rimasto identico) con il precedente organo dei democratici biellesi che aveva cessato le pubblicazioni nel marzo precedente. Tra i firmatari compare Giuseppe Ubertini Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.27 5 maggio 1886 Foglio di propaganda elettorale di parte socialista in merito alla rappresentatività operaia nelle candidature per le elezioni del 23 maggio 1886 diffuso dal Sotto Comitato di Corrispondenza regionale del II Collegio di Novara Nell'opuscolo è citata una conferenza tenuta a Biella dal deputato operaio Antonio Maffi Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895". Una copia altrove

23 5.28 1886 desunta (da verificare) Manifesto elettorale a sostegno della candidatura dei democratici Silvio Becchia, pubblicista, e Giacomo Massarotti, maestro Il manifesto è sottoscritto dal "Comitato esecutivo democratico" Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.29 1886 desunta (da verificare) Manifesto elettorale a sostegno della candidatura dei democratici Silvio Becchia e Giacomo Massarotti Il manifesto è sottoscritto dal "Comitato Esecutivo della Democrazia Biellese". Tra i nomi dei componenti si leggono Luigi Guelpa e Giuseppe Ubertini Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.30 1886 desunta (da verificare) Manifesto elettorale a sostegno della candidatura dei democratici Giovanni Bertola, negoziante, ed Egidio Calderini, commerciante, per le amministrative del 1886 Il manifesto è segnato a tergo con il timbro del "Consolato Operaio Biellese" Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.31 24 febbraio 1887 Lettera elettorale sottoscritta da Luigi Marandono a sostegno del candidato liberale monarchico per il 2° Collegio di Novara, cav. avv. Giovanni Curioni Luigi Marandono era il presidente dello "Antico Comitato Liberale Monarchico Centrale" opposto al candidato democratico avv. Luigi Guelpa Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.32 24 febbraio 1887 Lettera elettorale sottoscritta da Luigi Marandono a sostegno dei candidati liberali monarchici per le elezioni politiche nel 2° Collegio di Novara, ing. Corradino Sella, ing. Vincenzo Ricci, avv. Giovanni Curioni e comm. Paolo Trompeo Luigi Marandono era il presidente del "Comitato Centrale Esecutivo" dei liberali monarchici opposto al candidato democratico avv. Luigi Guelpa Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.33 3 maggio 1888 Convocazione per l'adunanza elettorale indetta dal Circolo Giuseppe Mazzini di Biella in relazione all'elezione del deputato del 2° Collegio di Novara al posto del dimissionario on. Sella I tre sottoscrittori della lettera furono Giuseppe Ubertini, Giovanni Bertola e Francesco Sella Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.34 13 giugno 1888 Convocazione per l'adunanza elettorale indetta dal Circolo Democratico di Borgosesia in relazione alle imminenti elezioni per il 2° Collegio di Novara Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

24 5.35 1888 desunta (da verificare) Manifesto per le celebrazioni commemorative indette in occasione del sesto anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi La commemorazione sarebbe stata tenuta da Giovanni Bertola in piazza Cavour (Teatro Sociale) a Biella. Il manifesto è sottoscritto da un non meglio identificato "Comitato" Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.36 26 ottobre 1889 Convocazione per le adunanze del Comitato elettorale Democratico-Operaio di Biella Il comitato si riuniva tutte le sere presso la sede della Società Archimede, in via alla Funicolare. Tra i sottoscrittori si legge anche Vittorio Besso (poi depennato) Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.37 1889 desunta (da verificare) Verbale dell'adunanza degli elettori democratici del Mortigliengo L'adunanza fu indetta in previsione delle elezioni amministrative del 1890. Segretario dell'assemblea fu designato Giuseppe Ubertini. La discussione fu verbalizzata in cinque punti. Allegata copia della lettera di convocazione per gli elettori operai Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.38 3 luglio 1890 Convocazione per la commemorazione di Angelo Angelino Baldi di Coggiola ad un anno dalla morte La manifestazione per la ricorrenza fu organizzata da un "Comitato spontaneo coggiolese" Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.39 4 novembre 1890 Convocazione per l'adunanza dei democratici del 2° Collegio di Novara in vista dell'imminente impegno elettorale Giuseppe Ubertini è uno degli organizzatori, insieme a Luigi Sola, Carlo Gallo e Giovanni Bertola, dell'assemblea indetta per il 9 novembre nel salone dell'albergo del Gallo Antico Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895". Due copie

5.40 10 novembre 1890 "La Tribuna Biellese" con articoli riferiti alla vittoria elettorale dei candidati deputati parlamentari on. Paolo Trompeo e avv. Luigi Guelpa "Giornale della Città e Circondario di Biella". Si tratta dei n° 90 dell'anno II°. Riferito alle elezioni politiche del collegio di Novara-Biella (vedi copia nelle raccolte di giornali) Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.41 15 novembre 1890 - 21 novembre 1890 "Il Progresso Biellese" con articoli elettorali a sostegno della candidatura a deputati parlamentari del comm. Paolo Trompeo, dell'avv. Giovanni Curioni, dell'ing. Vincenzo Ricci e dell'ing. Corradino Sella per 2° Collegio di Novara Si tratta di due "Numero Unico" usciti il 15 e il 18 novembre (a quest'ultimo è anche aggiunto un "Supplemento") e del numero del 21 novembre 1890 indicato come il "Giornale Periodico N° 4" (vedi copie nelle raccolte di giornali) Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

25 5.42 20 novembre 1890 - 28 novembre 1890 "Valle Sesia" con articoli elettorali a sostegno e celebrativi della vittoria del deputato parlamentare avv. Luigi Guelpa per il Collegio di Novara-Biella Si tratta del n° 18 dell'anno I° (prima e seconda edizione del 21 novembre con supplemento) e del numero successivo (vedi copie nelle raccolte di giornali) Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.43 1890 desunta (da verificare) Articolo biografico sul neoeletto deputato avv. Luigi Guelpa Ritaglio di giornale tratto da un giornale non identificato. La testata potrebbe però essere milanese, forse il Secolo (?). Nel trafiletto ricco di notizie sul mazziniano biellese, compare anche un ritratto del Guelpa Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.44 1890 desunta (da verificare) Manifesto elettorale a sostegno della candidatura dei liberali comm. Paolo Trompeo, Gio. Battista Biglia, cav. Carlo Rizzetti e avv. Giovanni Curioni Il manifesto è sottoscritto dal presidente del "Comitato centrale Liberale Monarchico Progressista, il cav. Gio. Battista Serralunga Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.45 1890 desunta (da verificare) Manifesto elettorale a sostegno della candidatura dei democratici avv. Luigi Guelpa e Valentino Cerruti Il manifesto è sottoscritto da un non meglio identificato "Comitato Universitario" ed è rivolto agli studenti universitari biellesi e valsesiani Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895". Dovrebbe trattarsi del Valentino Cerruti matematico di Crocemosso (1850-1909)

5.46 25 agosto 1892 - 10 ottobre 1892 "Atti del Comitato Radicale provvisorio per le elezioni politiche in Italia" Si tratta del primo e del secondo bollettino (entrambi datati in Roma). Tra i redattori si trova l'on. Felice Cavallotti Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.47 27 ottobre 1892 Lettera sottoscritta da vari membri del Comitato Operaio (?) per la convocazione di tale Cabrini per comizi elettorali nella Valle d'Andorno e a Biella La lettera, scritta su carta intestata della Grosso Valtz & C. Fabbricanti di cappelli in , era indirizzata al resto del Comitato che aveva deliberato di "licenziare" il Cabrini, cioè di non convocarlo più per le conferenze previste Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.48 6 novembre 1892 "L'Eco dell'Industria" con articoli elettorali per il candidato parlamentare on. Paolo Trompeo promossi dal "Comitato Monarchico-liberale" del Collegio di Biella Si tratta del numero 89 dell'anno XXIX° de "L'Eco dell'Industria Gazzetta Biellese" (vedi altri numeri nelle raccolte di giornali) Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

26 5.49 1892 desunta (da verificare) Sottoscrizione per le spese della lotta elettorale politica della sezione (?) di del Comitato di Propaganda Democratica di Biella Il ricevitore per Tollegno era tale Emilio Malina. Allegato prospetto a mensilità delle entrate (?) ricevute da vari componenti il Comitato di Propaganda Democratica (tra cui Giuseppe Ubertini). Le sottoscrizioni potrebbero far riferimento alle elezioni del 1893 Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.50 1892 desunta (da verificare) Invito al pranzo offerto all'on. avv. Luigi Guelpa a Crocemosso in occasione dell'inaugurazione della lapide dedicata a don Rivetti Giuseppe Ubertini fu uno dei componenti del comitato organizzatore del pranzo Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895". Due copie

5.51 1892 desunta (da verificare) Manifesto elettorale propugnatore della linea del non voto, dell'astensione dalle urne Il manifesto è sottoscritto da un non meglio identificato "Comitato elettorale astensionista" Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.52 05 febbraio 1893 Discorso dell'on. Luigi Guelpa alla Camera dei Deputati del 2 febbraio 1893 Ritaglio di giornale tratto dalla Tribuna Biellese del 5 febbraio 1893. Tema dell'intervento l'applicazione di un'imposta progressiva indiretta Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.53 1893 desunta (da verificare) Lettera agli elettori democratici del Collegio di Cossato relativa alla ricandidatura dell'avv. Luigi Guelpa La nuova candidatura dell'avv. Luigi Guelpa, eletto nel 1890 alla Camera dei Deputati, si riferiva alle elezioni amministrative del 1893. Allegata una lettera (bozza) firmata da Federico Scaramuzzi dal titolo "Diamoci la mano" manoscritta su carta intestata del "Comitato elettorale per la rielezione dell'avv. prof. Luigi Guelpa a Deputato" (senza data) Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

5.54 1893 desunta (da verificare) Manifesto elettorale a sostegno della candidatura del democratico avv. Luigi Guelpa nel Collegio di Cossato Il manifesto, che sostiene anche i liberali, è sottoscritto dal solito "Comitato" a cui apparteneva anche Giuseppe Ubertini Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Biellese 1881-1895"

6.1 Borgosesia, 05 maggio 1886 Foglio di propaganda elettorale di parte socialista in merito alla rappresentatività operaia nelle candidature per le elezioni del 23 maggio 1886 diffuso dal Sotto Comitato di Corrispondenza regionale del 2° Collegio di Novara Nell'opuscolo è citata una conferenza tenuta a Biella dal deputato operaio Antonio Maffi

27 6.2 18 maggio 1886 Lettera agli elettori del 2° Collegio di Novara inviata dall'ex deputato parlamentare Paolo Trompeo Pietro Paolo Trompeo fu eletto nel 1882. La cessazione del mandato fu causata dallo scioglimento della Camera dei Deputati Danneggiata in più punti

6.3 25 maggio 1886 Risultati per sezione delle elezioni politiche del 1886 riferiti al 2° Collegio di Novara Eletti alla Camera dei Deputati risultarono i commendatori Giovanni Battista Sella, ing. Giovanni Curioni, Paolo Trompeo e Cesare Mosca Danneggiato in più punti

6.4 Biella, 16 novembre 1890 Lettera agli elettori del 2° Collegio di Novara inviata dal candidato deputato Corradino Sella

6.5 Biella, 1890 - 1895 Manifesto (in bianco) della Commissione di Propaganda del Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (sezione biellese) relativo a discorsi, comizi o affini da tenersi da parte di candidati del partito Nel manifesto sono citati i principi di Marx e Mazzini

6.6 1890 - 1900 desunta (da verificare) Locandina elettorale a favore del candidato democratico sociale Luigi Sola, serragliere meccanico, per le elezioni amministrative provinciali Sottoscritto per il "Comitato Operaio" da Gio. Tempia, Giuseppe Alberto, Pietro Bocchio e Giuseppe Ubertini Qualche danno sul lato destro

Raccolta originale "Partito Democratico Socialista" (aprile 1892 - 4 gennaio 1894)

6.7 aprile 1892 Manifesto programmatico del "Comitato operaio di Vigilanza per la tutela degl'interessi popolari di Mosso S. Maria, Valle Sup. e Pistolesa e per gli studi in genere" Tra le altre informazioni, il foglio annuncia la presentazione dello statuto organico del comitato Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Socialista". Piuttosto danneggiato

6.8 luglio 1892 - 21 agosto 1893 Comunicati vari del Partito dei Lavoratori Italiani Si tratta di lettere inviate dal Comitato centrale di Milano o dalla Sezione biellese portanti annunci di congressi o adunanze. Quella del 12 giugno 1893 riguarda la "estensione della scrittura sociale ed il versamento delle azioni" in riferimento allo "spaccio cooperativo di generi di vestiario ed affini". Allegata la pubblicazione degli "Atti del Comitato Regionale Piemontese del Partito dei Lavoratori Italiani" inviato alle associazioni operaie, ai nuclei e ai "compagni" del Piemonte (Torino 1893) Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Socialista"

28 6.9 1893 Lettera agli elettori inviata dalla Sezione biellese del Partito dei Lavoratori Italiani in merito alla candidatura per le elezioni amministrative comunale per la Città di Biella del 1893 I due candidati consiglieri del Partito dei Lavoratori Italiani erano Paolo Chiabotto, orefice, e Fortunato Gallotto, meccanico Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Socialista"

6.10 1893 Ritaglio di giornale relativo all'esito delle elezioni amministrative comunali della Città di Biella del 1893 I due candidati consiglieri del Partito dei Lavoratori Italiani erano Paolo Chiabotto, orefice, e Fortunato Gallotto, meccanico. Allegata copia della scheda elettorale. Eletto sindaco l'ing. Corradino Sella Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Socialista"

6.11 4 gennaio 1894 Lettera della redazione del costituendo giornale "Il Risveglio Operaio" in merito all'impossibilità di dar corso alla prima uscita del periodico per mancanza di fondi Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Socialista"

6.12 19 giugno 1892 "Specchio generale delle oblazioni e spese" relative alla commemorazione del medico Bartolomeo Sella del 29 maggio 1892 Tra i sottoscrittori di Trivero si legge il nome di Albino Cerino Nicola, "medicone" ed eremita del Santuario della Brughiera di Bulliana di Trivero. La commissione direttiva era composta da Luigi Fila, Sisto Strobino e Federico Scaramuzzi. Il fascicolo è timbrato dal Comitato operaio di Vigilanza di Mosso Santa Maria Provenienti dalla raccolta originale: "Partito Democratico Socialista". Piuttosto danneggiato

6.13 Masserano, 23 novembre 1893 Invito al banchetto organizzato a Masserano per il 3 dicembre 1893 in onore dell'avv. Luigi Guelpa eletto rappresentante al Parlamento per il Collegio di Cossato

6.14 1893 Testo della conferenza tenuta da Giuseppe Ubertini nel 1893 dedicata alle "dottrine di Carlo Marx" sebbene si trattasse di un discorso di carattere mazziniano Nella nota a margine Ubertini spiega che "nel 1893 tutti si proclamavano marxisti senza conoscere le dottrine di Marx", così l'oratore volle "fare una conferenza mazziniana gabellandola [ossia facendola passare] marxista, certo che sarebbe stata applaudita perché creduta di Marx". Secondo l'Ubertini "così erano allora le cose nel Biellese"

6.15 Mosso Santa Maria, gennaio 1895 - febbraio 1895 Carte inerenti il processo per reato di costituzione di sezione del Partito Socialista nel quale furono imputati i soci del Circolo Ricreativo dei Lavoratori di Biella Atti di citazione della Pretura di Biella (a carico di Giuseppe Ubertini) e testo del ricorso presso la Suprema Corte di Cassazione Penale di Roma firmato dagli avvocati Luigi Neri, Luigi Guelpa, Luigi Maino e Vittorio Lollini (gennaio 1886). Dei presunti rei, solo Luigi Fila e Rinaldo Rigola furono condannati dal pretore del Mandamento di Biella in data 18 ottobre 1895 rispettivamente a 30 e a 45 giorni di confino (il primo ad Aosta e il secondo a Fenestrelle), mentre Pietro Molino Lasina, Federico Scaramuzzi, Luigi Sola, Camillo Gioggia e Giuseppe Ubertini Rosso furono assolti. Il circolo venne sciolto d'autorità il 17 settembre 1895 sulla base delle leggi eccezionali del 19 luglio 1894 (in vigore per un anno) che avevano potere di sciogliere il Partito socialista dei

29 Lavoratori italiani e le società in qualsiasi modo ad esso aderenti perché potenzialmente e effettivamente sovversive e pericolose per l'ordine costituito. Contro i predetti imputati furono effettuati perquisizioni e sequestri. La sentenza in primo grado del Tribunale di Biella del 16 dicembre 1895 aveva confermato il procedimento del pretore

6.16 Mosso Santa Maria, gennaio 1895 - febbraio 1895 Divieto di ingresso nelle chiese per le bandiere delle associazioni operaie. Carteggio vario relativo al congresso di Mosso Santa Maria del gennaio 1895, manifesti e rassegna stampa Le lettere sono per lo più di Secondino Botto Ciarei, Palo Crolle (rispettivamente vicepresidente e presidente della Società dei Tessitori di Croce Mosso), Luigi "Gigi" Sola, geom. Antonio Bonessio di Andorno e (una) Vincenzo Ormezzano. Il congresso si tenne il 17 febbraio in Mosso S. Maria nel salone dell'Albergo della Posta. In occasione del congresso fu pubblicato un "numero unico" della testata "La Bandiera". Nella rassegna stampa sono raccolti articoli apparsi su "La Tribuna Biellese", "Biella Cattolica", "L'Eco dell'Industria", ecc... Da notare la presa di distanza dei socialisti (vedi articoli su "Lotta di classe"). Alle bandiere era stato vietato l'ingresso nelle chiese in quanto simboli di associazioni "non cristiane-cattoliche"

6.17 , 16 maggio 1895 Lettera del Comitato elettorale Liberale del Collegio di Cossato, sezione di Bioglio,del prof. Federico Garlanda recante l'invito per il pranzo indetto per il 23 maggio 1895 nel quale avrebbe esposto il suo programma politico Interessante la composizione della sezione del comitato

6.18 23 maggio 1895 Notifica della decisione della Commissione Provinciale Elettorale di Novara di respingere il ricorso di Giuseppe Ubertino per essere reiscritto nelle liste elettorali del Comune di Coggiola Giuseppe Ubertino risultava essere residente a Biella, in via Umberto 62. Il ricorso fu in primis respinto dalla Corte d'Appello di Torino con sentenza 16 maggio 1895. Il sindaco di Coggiola, nonché presidente della Commissione Elettorale Comunale, era tale Piletta

6.19 maggio 1895 Lettera politica agli elettori del Collegio di Santhià inviata dal candidato deputato avv. Marco Pozzo L'opuscolo reca l'indirizzo del direttore del "Corriere Biellese", ovvero Giuseppe Ubertini

6.20 1 luglio 1895 "Rendiconto del Comitato Direttivo" della Lega Italiana per la difesa della Libertà (Sezione di Borgosesia) Sottoscritto da Giorgio Bader e Francesco Milanaccio. L'indirizzo del destinatario è la direzione del "Corriere Biellese" La parte inferiore del foglio è molto danneggiata

6.21 14 luglio 1895 ante Lettera agli elettori riferita alle elezioni amministrative comunali di Biella del 14 luglio 1895 sottoscritta, "per il Comitato" da Giuseppe Ubertini Il "Comitato" dovrebbe essere quello "Operaio" di sostegno ai candidati democratici sociali Paolo Chiabotto, Camillo Gioggia, Luigi Neri, Rinaldo Rigola e Luigi Sola. Stampata dalla Tipografia A. Picchinotti di via San Filippo 24 in Biella Qualche danno sul lato destro dei fogli

30 6.22 21 luglio 1895 Manifesto elettorale per le elezioni amministrative del 1895 per il Comune di Si tratta dell'elenco dei candidati democratici sociali. Il manifesto è sottoscritto, in Sordevolo, dal "Comitato Operaio" e fu stampato a Biella dalla Tipografia A. Picchinotti di via San Filippo 24 a Biella Danneggiato in più punti

6.23 Soprana, 1895 desunta (da verificare) Lista degli elettori politici residenti nel Comune di Soprana per il 1895-96

6.24 Pettinengo, 12 marzo 1897 Lettera agli elettori politici del Collegio di Cossato inviata dal candidato deputato Celestino Bellia La lettera reca l'indirizzo di Giuseppe fu Bartolomeo Ubertino Rosso residente a Mezzana

6.25 1897 "Note ed appunti" di carattere elettorale riferiti alla eleggibilità e alla candidatura in genere del cav. Celestino Bellia nel Collegio di Cossato Il foglio, anonimo, é a sostegno del candidato Bellia ed é di fatto un attacco al candidato prof. Garlanda

6.26 Biella, 3 marzo 1903 Tessera di riconoscimento del "compagno" Giuseppe Ubertini "mazziniano convinto", iscritto al Fascio Socialista dei Lavoratori di Biella Il segretario era Federico Scaramuzzi. Giuseppe Ubertini è qui definito geometra. L'iscrizione risaliva al 1° gennaio 1894

6.27 1909 - 1911 Tessere di riconoscimento del "Partito Mazziniano Italiano Intransigente" (non intestate) Si riferiscono agli anni 1909, 1910 e 1911

6.28 Croce Mosso, 4 aprile 1911 Lettera della Federazione Cooperative di Consumo inviata alle società cooperative, ai circoli vinicoli, alle società di mutuo soccorso e agli "amici della cooperazione" in merito alla necessità organizzare e di collegare le diverse realtà locali in u La lettera è sottoscritta da un comitato provvisorio presieduto da Lorenzo Grosso, ad indicare che al Federazione Cooperative di Consumo "con sede in Croce Mosso e magazzino di rifornimento a Pianceri" doveva ancora effettivamente nascere

6.29 5 marzo 1912 Manifesto commemorativo per il quarantesimo anniversario della morte di Giuseppe Mazzini diffuso dal Partito Mazziniano Intransigente Il manifesto è sottoscritto, in Firenze, dal Comitato Esecutivo dello "Apostolato Mazziniano". La data indicata per la commemorazione è il 10 marzo 1912

31 6.30 Firenze, 1 agosto 1913 Tessera di riconoscimento del "Partito Repubblicano Italiano" (intestata a Giuseppe Ubertini) Si riferisce all'anno 1914

Opuscoli vari a stampa di carattere politico (giugno 1884 – 24 marzo 1912)

6.31 Firenze, giugno 1884 "Programma e organizzazione della Associazione internazionale dei lavoratori" pubblicato a cura della redazione del giornale "La Questione Sociale" Stampato a Firenze presso la Tipografia Toni

6.32 Imola, dicembre 1886 - dicembre 1887 "Rivista italiana del Socialismo" Pubblicazione mensile pubblicata a Lugo di Romagna dal redattore Antonio Lanzoni (l'amministrazione e la tipografia erano affidate ad Antonio Cornacchia, tipografo, ad Imola). Sono presenti il n° 2 del primo anno (dicembre 1886) e i numeri dal 4 al 10 del secondo anno (febbraio-dicembre 1887)

6.33 Torino, 1892 "Socialista. Scene popoular ant'un att an vers martellian" di Alfonso Ferrero Si tratta della prima "tradussioun piemounteisa" nella seconda "edissiòn pôpôlar", edita a Torino dal Giôrnal 'L Birichin e stampata dalla Tipografia Industriale. L'opuscolo faceva parte della collana della Biblioteca Pôpôlar Piemónteisa

6.34 Roma, 1892 "Dieci giorni in Sardegna" di Antonio Maffi Si tratta della "parte prima" stampata a Roma per cura della "Emancipazione" nello stabilimento tipografico della "Opinione"

6.35 Roma, 1892 "I Congressi Socialisti di Breslavia, Limoges, Venezia e lo sciopero di Carmaux (con appendice)" di Lucio Fiorentini Si tratta di una "pubblicazione economica" stampata dai Fratelli Bocca Torino-Roma-Firenze. Il volumetto reca il timbro dell'avv. dott. Giuseppe Pesena di Roma ed è contrassegnato dalla firma di Libero Ubertini

6.36 Parma, 1893 "Camera del Lavoro (Palazzo del Governatore). Relazione della Commissione Esecutiva Provvisoria al Sindaco di Parma sui lavori del Primo Trimestre di vita sociale 1° Giugno-31 Agosto 1893" L'inaugurazione della Camera del Lavoro avvenne il 28 maggio 1893. Si tratta di un opuscolo pubblicato dalla Città e Provincia di Parma, stampato dalla Premiata Tipografia di Pietro Grazioli

32 6.37 Milano, 1894 "Il Socialismo. Conferenza detta il 1° maggio 1893 per l'inaugurazione del Circolo Socialista Sondriese" di Giuseppe Oggero Stampato a Milano presso la Tipografia Morosini, edito dagli Uffici della Critica Sociale. L'opuscolo faceva parte della collana Biblioteca della Critica Sociale

6.38 Roma, 1895 "Il socialismo difeso da Nicola Barbato al Tribunale di Guerra" Settima edizione stampata presso l'Amministrazione del giornale "L'asino" in Roma (Tipografia Sociale dell'Asino). L'opuscolo fa parte della collana Piccola Biblioteca Socialista. "Il presente opuscolo è riprodotto testualmente dal resoconto stenografico del processo dei socialisti a Palermo innanzi al Tribunale di guerra, pubblicato dal "Giornale di Sicilia""

6.39 Roma, 1897 "Del Socialismo. Individualismo e socialismo, esagerazioni dell'individualismo, socialismo pratico e socialismo assurdo, collettivismo e comunismo, lotta di classe, uno sguardo all'avvenire, conclusione" di Federico Garlanda, deputato al Parlamento "Questa pubblicazione ha avuto origine da una conferenza ch'io dovevo tenere a Strona (Novara) in contraddittorio con l'on. Turati. La conferenza non avendo potuto aver luogo, io pubblico qui ciò che intendevo di dire, sotto forma di lettera agli elettori del collegio di Cossato, nella quale mi sono sforzato di condensare il frutto di qualche pensiero" (nota dell'on. Garlanda). L'opuscolo fu consegnato a Giuseppe Ubertini (?) come "omaggio dall'autore". Stampato a Roma presso gli Uffici della Rassegna settimanale, Tipografia dell'Unione Cooperativa Editrice

6.40 Firenze, 1901 "Ministero e Socialismo. Risposta a Filippo Turati" di Arturo Labriola Stampato a Firenze da G. Nerbini presso la Tipografia Cooperativa

6.41 Firenze, 1903 "Dio e lo Stato" di Michele Bakounine [sic] Si tratta della terza edizione (tradotta da Paolina Bissolati) con prefazioni di Leonida Bissolati e Filippo Turati (cenni biografici di Carlo Cafiero e Eliseo Reclux (o Reclus), edito a Firenze da G. Nerbini Editore

6.42 Croce Mosso, 24 marzo 1912 "Commemorazione di Luigi Guelpa in Crocemosso il 24 marzo 1912" di Rinaldo Rigola Allegata la lettera di invito a privati e associazioni del presidente della Società di Mutuo Soccorso fra i tessitori ed operai di Crocemosso, A. Strobino che indica quali oratori ufficiali Rinaldo Rigola e Dino Rondani. Nella premessa Rinaldo Rigola si rivolge a Federico Scaramuzzi e Giuseppe Ubertini quali più assidui frequentatori del defunto avvocato mazziniano Luigi Guelpa (Biella, 1843-1911). Opuscolo stampato a Biella presso la Tipografia Biellese E. Rigola, Ubertino e C. Presente una fotografia dell'avvocato. Allegata anche una traccia manoscritta per la targa commemorativa

33 Raccolta di giornali di Giuseppe Ubertini (1 ottobre 1882 – 13 dicembre 1913)

7.1 Biella, 1 ottobre 1882 - 14 giugno 1885 "La Sveglia" 1882-1885 "Giornale della democrazia e fratellanza degli operai biellesi". Si tratta di alcuni numeri del 1882, di alcuni numeri del 1884 e di altri numeri del 1885

7.2 Torino, 2 maggio 1884 "Gazzetta Piemontese" 2 maggio 1884

7.3 Biella, novembre 1890 "L'Elettore Liberale" novembre 1890 Numero unico "pubblicato a cura del Comitato elettorale indipendente del II Collegio di Novara" a sostegno del candidato democratico avv. Luigi Guelpa

7.4 Milano, 22 ottobre 1892 - 24 febbraio 1895 "Lotta di classe" 1892-1895 "Organo socialista centrale del Partito dei Lavoratori Italiani", poi "Organo centrale del Partito socialista dei Lavoratori Italiani", quindi "Organo centrale del Partito Socialista Italiano". Una decina di numeri

7.5 Torino, 27 novembre 1892 - 3 giugno 1900 "Il grido del popolo" 1892-1900 "Periodico settimanale del Partito dei Lavoratori italiani". Dall'anno I n. 17 (26-27 novembre 1892), poi "Giornale ufficiale del Partito dei Lavoratori di Torino e provincia", "Organo regionale piemontese del Partito dei Lavoratori italiani", "Organo della Federazione piemontese del Partito Socialista dei Lavoratori italiani" e, infine, "Periodico Socialista" nell'anno IX n. 22 supplemento (3 giugno 1900). Una decina di numeri in tutto

7.6 Biella, 15 febbraio 1895 "La Bandiera" 15 febbraio 1895 Numero unico pubblicato in occasione del convegno delle società operaie di Mosso Santa Maria del 17 febbraio 1895 organizzato "per studiare i provvedimenti da prendersi onde far cessare il divieto imposto alle Bandiere delle Società Operaie di entrare nelle Chiese" (più copie)

7.7 Biella, 14 aprile 1895 - 11 marzo 1911 "Il Corriere Biellese" 1895-1911 "Giornale della democrazia". Si tratta di una decina di numeri dall'aprile all'agosto 1895, il numero del 12 dicembre 1896 (qui il giornale si definisce già come "Organo dei socialisti del Circondario di Biella"), quello (molto censurato) del 7 agosto 1897, quello (su carta fucsia) del 14 agosto 1905 che pubblica in prima pagina una poesia firmata da Marco Pipa dedicata a Fra Dolcino, quello del 3 maggio 1907 (dove la testata è diventata "Giornale Bisettimanale Socialista del Circondario di Biella") con un articolo in prima pagina su Fra Dolcino, e il numero speciale (di nuovo fucsia) dedicato al Primo Maggio 1911

7.8 Biella, 12 luglio 1895 "Risorgimento Biellese" 12 luglio 1895 Numero unico pubblicato in occasione delle elezioni politiche. Pesanti invettive antisemite contro il candidato Ottolenghi che era ebreo

34 7.9 Firenze, 11 luglio 1896 "Il Domani" 10-11 luglio 1896 "Organo dei socialisti fiorentini" pubblicato in "Ricordo del IV Congresso nazionale socialista" tenutosi a Firenze il 11-13 luglio 1896

7.10 Biella, 9 agosto 1896 "La Frusta" 9 agosto 1896 "Giornale del Circondario di Biella"

7.11 Torino, agosto 1896 "Congresso Socialista Internazionale in Londra" agosto 1896 "Supplemento al Grido del Popolo", probabilmente un numero unico

7.12 Biella, 19 marzo 1897 "La Ribellione di Pipelet" 19 marzo 1897 Numero unico

7.13 Cossato, 19 marzo 1897 "La Rivolta" 26 marzo 1897 Numero unico. Stampato in occasione delle elezioni politiche a sostegno del candidato Celestino Bellia contro l'avversario Federico Garlanda. Allegato il foglio "Nel Collegio di Cossato. Note ed Appunti".

7.14 Mosso Santa Maria, 05 giugno 1897 "Il Pensiero" 5 giugno 1897 "Gazzetta del Mandamento di Mosso"

7.15 Roma, 25 febbraio 1902 "Il Socialismo". Rivista quindicinale diretta da Enrico Ferri Anno primo, numero 1

7.16 Biella, febbraio 1903 "Fede Nuova" febbraio 1903 Mensile di "Letteratura, scienze, arte, varietà per l'educazione e la coltura popolare". Stampato a Biella, via Orfanotrofio 15, e diretto da Giulio Casalini. Intervento di Domenico Vallino ed immagini delle fucine di e Netro

7.17 Biella, 30 giugno 1906 "Il Biellese" 30 giugno 1906 "Già Biella Cattolica - Vita Biellese"

7.18 Biella, 1 luglio 1906 "Vita Operaia" 1 luglio 1906 "Rivista Quindicinale delle Organizzazioni e dei Sindacati di Mestiere". Stampato a Biella, vicolo Ospedale 16. Un articolo di commiato del direttore Rinaldo Rigola

35 7.19 Monte S. Giuliano (S. Marco), 29 novembre 1906 "Monte" 16 novembre 1906 "Organo della sezione del Partito Socialista in Monte S. Giuliano (S. Marco) e della Federazione delle Leghe e Cooperative delle campagne di Monte, Trapani, Paceco". Anno II n. 19. L'abbonato era l'on. Dino Rondani deputato al Parlamento residente a Milano in via Manzoni 9

7.20 Milano, novembre 1906 "La Sveglia" novembre 1906 (Milano) "Già Sveglia del Panattiere. Periodico mensile. Organo ufficiale della Confederazione italiana fra i lavoratori dell'Arte Bianca (panattieri, pastai, mugnai, offellai, pilatori, ecc...)". Si tratta del supplemento al n° 71

7.21 Biella, 4 aprile 1908 "Biella Nuova" 14 aprile 1908 Anno I n. 9

7.22 Varallo, 25 febbraio 1909 "La Valsesia" 25 febbraio 1909 "Giornale politico-amministrativo-commerciale della Valsesia e degli interessi Valsesiani"

7.23 Varallo, 26 febbraio 1909 - 6 marzo 1909 "Il Monte Rosa" 1909 "Gazzetta della Valsesia". Due numeri

7.24 Varallo, 27 febbraio 1909 - 8 maggio 1909 "La Campana" 1909 "Giornale settimanale socialista del Collegio di Varallo". Quattro numeri Giuseppe Ubertini risulta già essere residente a Prato Sesia

7.25 Massa Marittima, 20 ottobre 1910 - 20 novembre 1910 "Il Dovere Pensiero-Azione. Giornale-opuscolo di propaganda repubblicana" edito a Massa Marittima, i primi due numeri del primo anno di pubblicazione Pubblicato dalla Sezione Repubblicana l'Avanguardia di Massa Marittima (Grosseto). Il giornalino (mensile) del locale Nucleo Mazziniano raccoglieva scritti e pensieri di derivazione mazziniana

7.26 1910 circa Raccolta di articoli ritagliati da giornali vari (incollati in forma di quaderno)

7.27 Torino, 11 giugno 1911 "La Ragione della domenica" 11 giugno 1911 "Periodico settimanale politico letterario artistico". Anno I n. 2

7.28 Ravenna, 12 luglio 1913 - 13 dicembre 1913 "La Voce Mazziniana" 1913 "Settimanale politico-letterario-sociale". Stampato a Ravenna, alcuni numeri

36 7.29 13 luglio 1913 - 9 novembre 1913 "Apostolato Mazziniano" 1913 "Giornale quindicinale: Organo del Partito Mazziniano Intransigente Italiano". Stampato a Genova e a Faenza, due numeri

Scritti politici e filosofici di Giuseppe Ubertini (1890 – 1915)

7.30 1890 - 1910 Appunti e scritti vari, riflessioni personali di carattere politico e filosofico, ecc... Tra gli altri: appunti presi ad un congresso socialista a cui intervennero Ferri, Kulishoff, Canepa, Maffei, De Felice, ecc. (senza data), elenco di non meglio indicate "circolari spedite il 20/4" con molti indirizzi di società di mutuo soccorso (senza data), modulo di abbonamento al giornale "L'Italia" di Roma, ecc... Una bozza di lettera (scritta con inchiostro blu chiaro) era indirizzata a Vincenzo Ormezzano. Allegati alcuni biglietti da visita (industriali o artigiani della zona)

8.1 1890 - 1900 circa Appunti manoscritti o bozza di studio di Giuseppe Ubertini su Fra Dolcino E' interessante notare, come metafora del temperamento intellettuale di Giuseppe Ubertini, che uno dei due fascicoli su cui sono annotati gli appunti "storico-filosofici" sull'eresiarca del primo XIV secolo era in origine una rubrica dei clienti (si legge un Castello e una Fontanella) a cui erano state fornite delle pezze

8.2 1900 - 1907 Appunti e schemi tecnico-economici (schizzi e conti) per la costruzione di una casa operaia e appunti sulla situazione sociale dell'Ungheria (1905-1907) in relazione alla edilizia operaio o agricola

8.3 1900 - 1915 (?) Raccolta di citazioni tratte della opere di Giuseppe Mazzini ("volume X")

8.4 1900 – 1915 (?) Raccolta di citazioni tratte della opere di Giuseppe Mazzini ("volume XI-XII")

8.5 1900 – 1915 (?) Raccolta di citazioni tratte della opere di Giuseppe Mazzini ("volume XIV")

8.6 1900 – 1915 (?) Raccolta di citazioni tratte della opere di Giuseppe Mazzini ("volume XV")

8.7 1900 – 1915 (?) Raccolta di citazioni tratte della opere di Giuseppe Mazzini ("volume XVI")

8.8 1905 - 1914 Raccolta di citazioni letterarie, filosofiche e politiche (taccuino)

37 8.9 1910 circa Raccolta di citazioni letterarie, filosofiche e politiche (quaderno)

8.10 1910 circa Raccolta di citazioni letterarie, filosofiche e politiche (fogli sciolti)

8.11 1915 circa "La Missione della Terza Italia. Pensieri ed Ammonimenti di Giuseppe Mazzini" (manoscritto di Giuseppe Ubertini) La raccolta, organizzata per capitoli tematici (tra cui uno dedicato alla guerra), fu dedicato dall'autore alla memoria della madre e del figlio Orsini

Corrispondenza personale di carattere privato, politico, ecc... (16 marzo 1886 – 1915)

9.1 16 marzo 1886 - 26 ottobre 1886 Trascrizione di sette lettere ricevute da Giuseppe Ubertini tra il 16 marzo e il 26 ottobre 1886 da un caro e anonimo amico d'infanzia e da Maria Dalla (maestra nominata al posto vacante di Mezzana) L'amico usa parole di grande confidenza e affetto nei confronti di Giuseppe Ubertini, scrivendogli da Biella, Grenoble, Valle San Nicolao e Borgosesia. La maestra vercellese in ballottaggio con tale Angela Canova di Camandona (appoggiata dagli "aristocratici" mezzanesi, il sindaco e il parroco) ringrazia l'Ubertini definendolo "consigliere"

9.2 1889 - 1913 Carteggio ricevuto da Federico Furno Sola Le lettere riguardano notizie giornalistiche o politiche sudamericane (con riferimenti a Silvio Becchia direttore della testata "Italia al Plata" di Buenos Aires) e i ricordi personali dei due amici

9.3 1890 - 1914 Carteggio ricevuto da mittenti vari Tra gli scriventi, l'avv. Nestore Mecco di Biella, tale Pietro Castagnola di Genova, la ditta Fratelli Angelino di Borgosesia, i nipoti Primino (Agostino) e Francesco dalla Svizzera (quest'ultimo scrive anche su carta intestata della Società Pro Sesto Calcistica di Sesto San Giovanni, il primo scrive anche da Buenos Aires), Battista Ormezzano da Mosso Santa Maria, la Società Cooperativa di Mezzana Montaldo, Carlo Gallo da New Orleans (su carta intestata della "Bosazza Pierre Horticulturist"), le ultime volontà di Luigi Masserano di , ecc. Allegata anche una lettera amichevole (senza data) di Giuseppe Ubertini inviata a tale Sella Bleu di Mosso. Alcune delle cartoline postali sono illustrate (una ritrae Valentino Cerruti, un'altra Rongio di Masserano inizio secolo, ecc.) Dovrebbe trattarsi del Valentino Cerruti matematico di Crocemosso (1850-1909)

9.4 1890 - 1915 Carteggio ricevuto da Giovanni Bertola Ci sono alcune lettere di Giuseppe Ubertini (relative specialmente ai rapporti col suo amico e datore di lavoro a Prato Sesia, il mugnaio e industriale laniero Giorgio Angelino). Alcune delle lettere del Bertola sono scritte su carta intestata "Bertola & Destefanis Commercio di cereali, paste alimentari e coloniali" in Biella. Del Bertola è presente anche una cartolina postale spedita da Alassio (con immagine fotografica della spiaggia) del luglio del 1914

38 9.5 1892 - 1899 Carteggio ricevuto dall'avvocato Luigi Guelpa Una delle lettere reca il timbro della Camera dei Deputati (Roma, 24 novembre 1892), un biglietto da visita riguarda la commemorazione di don Rivetti, ecc...

9.6 1892 - 1907 Carteggio ricevuto da Angiolo Cabrini, Emanuele Sella e Filippo Turati Angiolo Cabrini scrive da Parma e Piacenza (1892-1893), una delle lettere è scritta sulla carta intestata della Camera del Lavoro istituita presso il Palazzo del Governo della Città e Provincia di Parma. Emanuele Sella (1904-1907) scrive da Perugia e Roma, nelle cartoline e nell'unica lettera si parla di Fra Dolcino e di libri di storia locale biellese. Filippo Turati (20 agosto-4 settembre 1892) scrive da Milano in merito alla mancata adesione (per errore) delle società operaie biellesi al Congresso di fondazione del Partito Socialista Italiano di Genova e al loro carattere spiccatamente antianarchico

9.7 maggio 1893 - novembre 1895 Copialettere della corrispondenza inviata da Giuseppe Ubertini 1893-1895 Le lettere (copiate su velina e alcune non spedite) furono scritte tutte da Biella tranne le ultime redatte a Ponzone. Destinatari i vari amici e compagni di lotta politica (Scaramuzzi, Bertola, Guelpa Camillo e Luigi, Cabrini, Fila, Botta, ecc.), con riferimenti allo "Spaccio Cooperativo Biellese", alle campagne elettorali, ecc.

9.8 Milano, 1893 - 1897 Carteggio ricevuto da Luigi "Gigi" Sola Riferimenti ad uno "Spaccio cooperativo biellese di generi vestiario a prezzo fisso e Mutua Associazione di solidarietà e propaganda sociale" e alla campagna elettorale di Luigi Guelpa contro Federico Garlanda (1893, con riferimenti a Giovanni Bertola)

9.9 Milano, 1894 - 1896 Carteggio ricevuto dal giornale "L'Italia del Popolo" di Milano

9.10 1894 - 1899 Carteggio ricevuto dall'avv. Giovanni Battista Cagno Un paio di lettere sono di pugno di Giuseppe Ubertini. Il carteggio con l'avvocato torinese riguarda varie cause o contenziosi legali in si trovarono implicati Giuseppe Ubertini o la ditta Fratelli Ubertini (riferimenti all'avv. Luigi Guelpa)

9.11 Milano, 1894 - 1899 Carteggio ricevuto da Silvio Becchia Silvio Becchia, dapprima impiegato presso "Il Secolo. Gazzetta di Milano", divenne poi direttore della testata "Italia al Plata" di Buenos Aires

9.12 1894 - 1906 Carteggio ricevuto da Vincenzo Ormezzano Questioni elettorali intorno a Federico Garlanda nelle lettere spedite da Valle Mosso e commenti socio-politici generali nella lettera inviata dal Cile. Nella medesima Vincenzo Ormezzano parla del Molino dell'Avvocato, del figlio Aldo che sta per raggiungerlo ad Antofagasta e delle compagnie di navigazione ("Navigazione Generale" e "Veloce" rappresentate dall'Ubertini). La missiva sudamericana reca l'intestazione della "Sombreria Capellaro Hermanos y C.ia"

39 9.13 1894 - 1914 Carteggio ricevuto da Federico "Rico" Scaramuzzi Una delle lettere è di mano di Costanza, moglie dello Scaramuzzi e madre dei suoi cinque figli che prega l'Ubertini di convincere l'amico Federico a tenere una condotta più consona ad un padre di famiglia (Mosso Santa Maria, 27 dicembre 1894), un'altra è di pugno di un certo Fontanella per un atto pubblico da rogare al notaio Torcelli (?) a Mosso Santa Maria (Strona, 13 aprile 1907). Federico Scaramuzzi era agente della compagnia di assicurazione "Il Mondo" e rappresentante esclusivo della "Società di Navigazione Lloyd Sabaudo"

9.14 Biella, 10 ottobre 1895 Lettera di Federico Scaramuzzi a Giuseppe Ubertini in merito a diversi temi di carattere politico, legale e commerciale tessile La lettere, in cui sono menzionati tale don Strona, un certo Botta, gli avvocati Guelpa e Bertola, la fallita ditta Zignone (curatore avv. Ascagno Florio), un non meglio specificato commerciante "Ebreo", tale Testa e un da poco defunto Costantino Fila, è scritta su carta intestata della Società anonima di Assicurazioni "Il Mondo" di Biella (via Umberto 62). Nella lettera si fa cenno anche ad un "pericoloso anarchico"

9.15 1896 - 1915 Carteggio ricevuto da Napoleone Colajanni Nelle cartoline postali si parla di una non meglio identificata "rivista" del futuro deputato parlamentare Colajanni

9.16 Biella, 3 marzo 1903 Lettera di Giovanni Bertola per Giuseppe Ubertini in merito ad un avviso della Banca Sella e ad una conferenza tenuta da tale prof. Demarchi all'Università Popolare di Biella sul quinto canto della Divina Commedia di Dante Alighieri

9.17 1904 - 1911 Carteggio ricevuto da Celestino Garlanda Celestino Garlanda lavorava a Torino presso la ditta "R. Baranchetti" che rivendeva cicli (anche quelli marca Moltke), motocicli, velocipedi e materiale da costruzione. Dal 1908 il Garlanda aveva rilevato l'azienda che, nel frattempo, era diventata esclusivista per i prodotti Regal, Stanley e Albion della Casa Regal, Stanley and Co. Una delle lettere è scritta sulla carta intestata del lanificio Felice Lora Totino di Pray

9.18 1908 Biglietti di condoglianze ricevuti da Giuseppe Ubertini per la morte del figlio Orsini (1908)

9.19 1910 - 1913 Carteggio ricevuto da G. Zolla G. Zolla era il direttore di un giornale mazziniano emiliano o marchigiano

9.20 Prato Sesia, 23 marzo 1914 - 18 giugno 1914 Carteggio amichevole di Giuseppe Durola di Prato Sesia per Giuseppe Ubertini inerente questioni politiche, ad una somma dovuta a Giuseppe Ubertini e riferimenti ad un non meglio specificato "credito Bertola" Nelle lettere si fa cenno alla partenza di Giuseppe Ubertini e famiglia da Prato Sesia

40 Militaria (ottobre 1915 – 25 novembre 1922)

10.1 ottobre 1915 - dicembre 1916 Diari di Giuseppe Ubertini tenuti in zona di guerra Si tratta degli otto quaderni descritti da Marcello Vaudano nel suo contributo "Il diario di guerra di Giuseppe Ubertini" pubblicato sul Bollettino DocBi del 1996 (pp. 153-171)

10.2 1915 - 1916 Carteggio vario inerente il servizio di Giuseppe Ubertini presso la scuola ufficiali e al fronte Fogli di servizio, telegrammi (alcuni riguardano le sue condizioni di salute dopo essere stato colpito dal tifo e ricoverato a Fonzaso) e dispacci, alcune fotografie e ritagli di giornale. Giuseppe Ubertini fu aspirante sottotenente e poi tenente del 23° Reggimento Fanteria. Riferimenti a tale tenente Mario Villa con il quale scambiò corrispondenza di servizio

10.3 1915 - 1916 Corrispondenza ricevuta da Giuseppe Ubertini in zona di guerra, dalle figlie e da amici diversi (lettere e cartoline postali anche illustrate)

10.4 1915 - 1916 Corrispondenza spedita da Giuseppe Ubertini in zona di guerra alla famiglia

10.5 19 gennaio 1918 desunta (da verificare) Diploma con medaglia di bronzo conferito alla memoria di Giuseppe Ubertini "morto per la patria" VEDI NEI FUORI MISURA

10.6 Roma, 8 aprile 1921 Diploma con medaglia di bronzo conferito alla memoria del sottotenente Giuseppe Ubertini per decreto del Ministero della Guerra Appunto a matita all'angolo inferiore sinistro: "Sig.ra Ubertini viale Milano 8 Sesto San Giovanni morta" potrebbe trattarsi di Nazzarena? VEDI NEI FUORI MISURA

10.7 Roma, 25 novembre 1922 Diploma con medaglia (croce) di bronzo "al Merito di Guerra" conferito alla memoria di Giuseppe Ubertini, sottotenente del 23° Reggimento Fanteria VEDI NEI FUORI MISURA

41 Varie inerenti Giuseppe Ubertini (13 giugno 1891 – 10 marzo 1966)

10.8 Mezzana Mortigliengo, 13 giugno 1891 Atto di citazione avanti il Regio Pretore di Cossato di Giuseppe Ubertini contro Battista e Felicita Ubertino Rosso (figlio e moglie del fu Giovanni) per questioni di confini e di indebito abbattimento di viti Stando al citante, madre e figlio Ubertini Rosso avrebbero deliberatamente spostato i termini di confine tra una loro proprietà e quella, denominata Sudaré in Mezzana Mortigliengo, da tempo immemorabile del Giuseppe Ubertini, e nel tratto così "guadagnato" avrebbero tagliato alcune piante di vite e del fieno danneggiando il legittimo proprietario

10.9 Biella, 6 settembre 1892 Contratto di locazione di Rosa Ametis vedova di Luigi Cornale e dei suoi figli a favore di Giuseppe Ubertini di parte di uno stabile posto a Biella in via Umberto 62 L'affitto avrebbe avuto inizio al 1° ottobre 1892 e avrebbe avuto durata di sei anni. Riguardava "quattro membri al primo piano, cinque al secondo piano, uno al terzo, legnaia e cantina". Giuseppe Ubertini, qui definito "negoziante in drapperie residente a Biella", era in diritto di affiggere "insegne riflettenti il suo commercio". Gli eredi Cornale erano rappresentati dal geom. Paolo Perin Riz

10.10 2 novembre 1895 - 23 giugno 1897 Carteggio inerente il recupero di un credito derivante da una cambiale di lire 100 fatto da Giuseppe Ubertini contro Albino Piana usciere giudiziario prima a Verrès poi a Vico Canavese Albino Piana venne citato di fronte il Conciliatore di Trivero il 9 maggio 1897

10.11 Mezzana Mortigliengo, 2 giugno 1900 Certificato di residenza, di iscrizione alle liste elettorali e di buona condotta rilasciato dal Comune di Mezzana Mortigliengo a favore di Giuseppe Ubertini

10.12 Pettinengo (Pianezze), 21 settembre 1900 Lettera ricevuta da Giuseppe Ubertini dalla nipote Lina (probabilmente figlia di Giovanni) in merito all'impossibilità per la mittente di recarsi in visita presso gli zii La ragazza (?) spiega agli zii che la visita sarebbe risultata sospetta e temeva che il padre (Giovanni Ubertini) potesse pensare che fosse "d'accordo" con loro (non spiega però di cosa di tratta

10.13 Trivero, 3 ottobre 1900 - 24 settembre 1903 Comune di Trivero. Comunicazioni relative i versamenti delle imposte per Giuseppe Ubertini Ros Lettere del sindaco di Trivero per ritardi nei pagamenti per Giuseppe Ubertini Rosso anche in riferimento agli eredi del fu Bartolomeo Ubertini Rosso. Allegata una lettera indirizzata alla ditta Masso e C.ia nella quale Giuseppe Ubertini (?) invitava gli affittuari dello stabilimento di Ponzone a versare per suo conto la cifra di £ 1428,55 dovuta al Comune di Trivero in conto della maggior somma dovutagli per la locazione degli stabili

42 10.14 Mezzana Mortigliengo, 30 dicembre 1900 - 21 dicembre 1906 Fatture per la confezione di scarpe emessa dalla "Calzoleria da uomo e da donna" di Costanzo Tempia Valenta di Mezzana Mortigliengo verso Giuseppe Ubertini Le calzature, confezionate o riparate, sono indicate come "polacchi" o "polacchi cromo". Le scarpe erano destinate tanto a Giuseppe quanto a Edit, Fides e Mazzinia Bella carta intestata con disegno

10.15 1900 - 1910 Elenco inventario delle pratiche presenti nell'archivio Ubertini Manoscritto di Giuseppe Ubertini che elenca i "fascicoli" presenti tra le sue carte. Soprattutto si tratta di affari di tipo legale o giudiziario (non tutte rinvenute all'interno del fondo)

10.16 Genova, 26 gennaio 1901 - 29 gennaio 1902 Carteggio inerente l'attività di agente per l'emigrazione avviata o tentata da Giuseppe Ubertini tramite le società La Ligure Americana, la Hamburg-Amerika Linie e la Italia Società di Navigazione a Vapore tutte di Genova

10.17 Trivero, 22 aprile 1902 Sentenza del Giudice Conciliatore di Trivero nella causa di Giuseppe Ubertini contro Battista Broglia Pilon di Soprana per insolvenza di un debito di 75 £ Fotocopie

10.18 Genova e Valle Mosso, 06 ottobre 1902 - 13 ottobre 1902 Bollette di spedizione per una cassa contenente un'insegna in ferro spedita a Giuseppe Ubertini da Genova tramite FEB (Ferrovie Economiche Biellesi) e Trasporti Fratelli Avandero

Carte Giorgio Angelino e Ditta Fratelli Angelino (Prato Sesia) (1902 – 1915)

10.19 1902 - 1908 Attività di pubblico amministratore di Giorgio Angelino a Coggiola Copie del "Programma amministrativo del Comune di Coggiola" (8 giugno 1902), manifestino elettorale per le elezioni amministrative del 1907 per gli elettori della borgata Formantero di Coggiola, carte del "Patronato Scolastico" di Coggiola di cui l'Angelino era presidente (1905), convocazioni della Commissione Centrale della Pia Istituzione medico Sella di Mosso Santa Maria e della Congregazione di Carità di Coggiola per l'amministratore Giorgio Angelino (1908)

10.20 11 maggio 1907 Epigrafe in morte di Secondo Angelino Si tratta del padre dei fratelli Mario, Giorgio, Quinto, Mansueto e altre quattro sorelle Angelino, morto a 62 anni ad Aranco Sesia. Secondo Angelino era titolare di un lanificio a Coggiola Per l'opificio di Secondo Angelino a Coggiola vedi "Il Coltello di Delfo" n° 2 "Atti della giornata di studio: I luoghi dell'Industria biellese fra memoria e progetto" p. 23

43 10.21 1907 - 1913 Carte di contabilità e documenti inerenti la divisione tra i fratelli Angelino La contabilità (ma anche inventari e carteggio vario) si riferisce allo stabilimento tessile di Prato Sesia e al "molino" (cabina di produzione di forza motrice elettrica) ad Aranco, nonché agli immobili di Borgosesia, ecc... La divisione era intercorsa nel 1907 tra i fratelli Mario, Giorgio e Quinto da una parte e Mansueto dall'altra. Gli appunti sono di mano di Giuseppe Ubertini

10.22 1907 - 1913 Quaderno delle "Note inutili" di Giuseppe Ubertini Appunti di carattere personale in merito all'esperienza lavorativa di Giuseppe Ubertini presso la fabbrica tessile di Giorgio Angelino di Prato Sesia. Si tratta di considerazioni manoscritte relative ai rapporti professionali e umani con il datore di lavoro. L'attività di Giuseppe Ubertini a Prato Sesia ebbe inizio nel 1907, mentre le "Note inutili" esordiscono riferendosi ad una lettera del 31 gennaio 1913 spedita da Giuseppe Ubertini a Giorgio Angelino

10.23 1907 - 1913 Agenda-rubrica dei fornitori Appunti, ritagli di giornale con inserzioni pubblicitarie, foglio di pubblicità di ditte tessili e meccano-tessili, indirizzi di clienti, fornitori, grossisti e trasportatori, note di carattere tessile (formule per filati e tessuti), annotazioni varie relative al commercio, ecc... realizzato da Giuseppe Ubertini durante la sua esperienza lavorativa presso la fabbrica tessile dei Fratelli Angelino di Prato Sesia

10.24 Prato Sesia, 1907 - 1913 Regolamento interno della ditta Lanificio Fratelli Angelino di Secondo e appunti di Giuseppe Ubertini inerenti i regolamenti di fabbrica Il regolamento e dattiloscritto, ma privo di indicazioni cronologiche. Gli appunti potrebbero essere relativi all'attività industriale dell'Ubertini

10.25 1907 - 1913 Bozze di lettere scritte da Giuseppe Ubertini per Giorgio Angelino in merito alla conduzione delle aziende Angelino di Aranco (Borgosesia) e Prato Sesia Si tratta di consigli "da amico" (e probabilmente non richiesti) vertenti la gestione generale, la contabilità, la produzione, ecc... delle fabbriche. Gli scritti risalgono evidentemente al periodo (1907-1913)

10.26 1907 - 1915 Carte varie (perizia di stima delle proprietà Angelino e carteggio vario) Perizia di stima delle proprietà dei fratelli Mario. Giorgio, Quinto e Mansueto Angelino (immobili privati, terreni, stabilimento tessile e molino da riso e cereali) posti a Prato Sesia, Aranco, Coggiola, Flecchia, Pray, Borgosesia e Sillavengo probabilmente motivata da una vendita fallimentare (senza data). Carteggio vario di fornitori, conoscenti degli Angelino, un comunicato della Lega Tessile attiva nella fabbrica, una "carte de légitimation pour voyageur de commerce" rilasciata a Giorgio Angelino per il 1910, ecc...

10.27 6 agosto 1910 - 16 agosto 1910 Attività di pubblico amministratore di Giorgio Angelino nel Consiglio Provinciale di Novara Lettera di Teodoro Avondo indirizzata da Gattinara all'amico Giorgio Angelino portante le congratulazioni per l'elezione a consigliere provinciale e alcune richieste circa migliorie normative da introdurre in ambito agricolo (6 agosto 1910). Comunicazioni della Deputazione provinciale di Novara riguardanti la nomina di Giorgio Angelino a membro della commissione finanziaria e della giunta di revisione delle liste dei giurati per il Circondario di Biella (16 agosto 1910)

44 10.28 1911 - 1912 Carte varie (breve carteggio e cataloghi pubblicitari per macchinario tessile) Breve carteggio e cataloghi pubblicitari per macchinario tessile delle ditte Ottavio Wietlisbach, Teodoro Koelliker, ecc... (indirizzati a Giuseppe Ubertini a Prato Sesia)

10.29 1913 Campagna elettorale di Giorgio Angelino per il collegio della Valsesia nelle elezioni politiche del 1913 Due numeri de "La Campana" giornale socialista edito a Borgosesia del settembre 1913. Una decina di copie del numero unico "La Valsesia del Popolo" stampato dalla "Democrazia Valsesiana" in occasione della sconfitta del candidato socialista Carlo Fuselli (a cui era collegato Giorgio Angelino) nelle elezioni politiche del 26 ottobre 1913. L'avversario era il liberale avv. Carlo Caron. Anche alcuni numeri di giornali pro Caron usciti in Gattinara ("Alle urne!" e "Il Risveglio liberale"). Manifesti e locandine elettorali (uno del Circolo elettorale di Varallo a Losanna). Appunti per comizi o interventi elettorali, alcuni probabilmente di Giuseppe Ubertini

10.30 Borgosesia, 27 agosto 1914 Lettera della ditta Fratelli Angelino di Secondo Molino a cilindri di Borgosesia per Giuseppe Ubertini in merito al versamento di un acconto su di una maggior somma dovuta a quest'ultimo

11.1 Biella, 1903 - 1922 Ricevute di pagamento del premio annuale di assicurazione presso la RAS Riunione Adriatica di Sicurtà versate da Giuseppe Ubertini (e dai suoi eredi dopo il 1916)

11.2 1906 - 1907 Atti della causa mossa da Maddalena Ubertino Rosso contro Giuseppe Ubertini in merito alla determinazione dei confini tra due loro proprietà poste a Ponzone, regione Aunei Maddalena Ubertino Rosso, moglie di Luigi Cereia Fus di Trivero, aveva già fatto istanza presso la Regia Pretura di Mosso Santa Maria nel 1904 uscendo sconfitta dalla causa. Il Tribunale Civile di Biella le diede nuovamente torto

11.3 Trivero (Ponzone), 28 maggio 1908 Locazione di un terreno prativo posto a Ponzone di proprietà di Giuseppe Ubertini a favore di Felice Ravetto e di Secondo Garbaccio La scrittura privata serviva anche a regolare l'uso dell'acqua della roggia "delle fabbriche" attive nei pressi del prato

11.4 22 aprile 1911 Lettere del litografo Vittorio De Marchi di Roccapietra (Varallo Sesia) spedite a Giuseppe Ubertini in merito a forniture diverse In entrambe le lettere (bella carta intestata con riferimento alla produzione di carte da gioco) il De Marchi si riferisce al destinatario, domiciliato a Prato Sesia, definendolo ragioniere, ma in una lo chiama "Umbertini", nell'altra "Lambertini"

45 11.5 Mezzana Mortigliengo (Montaldo), 19 novembre 1911 Fattura per i lavori di ripassatura del tetto della cascina Ubertino emessa dal capomastro Pietro Stasia di Mezzana Montaldo I lavori furono commissionati da Luigi Fuso Cereia di Soprana (probabilmente il fittavolo della cascina)

11.6 Biella, 31 dicembre 1912 Parcella degli avvocati Flaminio Regis e Nestore Mecco per spese ed onorari riferiti a varie cause nelle quali rappresentarono Giuseppe Ubertini tra il 1909 e il 1912

11.7 Prato Sesia, 8 settembre 1913 Fattura per la confezione di scarpe emessa da Pietro Perotto di Prato Sesia verso Giuseppe Ubertini e famiglia La confezione di 4 paia di scarpe riguarda il novembre del 1910 e si riferisce a calzature per Giuseppe Ubertini (residente a Prato Sesia) e per il figlio. Un paio è indicato come "militari insuperabili"

11.8 Torino, 31 dicembre 1913 Fattura di vendita della Libreria Fratelli Bourlot di Torino a Giuseppe Ubertini di due volumi indicati come "Scotti" e "Tessitura" Giuseppe Ubertini risiedeva a Prato Sesia

11.9 Pray (Pianceri), 30 giugno 1914 Fattura per la fornitura di sacchi di cemento emessa dall'impresario Ernesto Traversino di Pianceri (Pray) verso Giuseppe Ubertini I 26 sacchi di cemento furono consegnati a Ponzone il 28 maggio 1914

11.10 Croce Mosso, 11 agosto 1914 Fattura per la fornitura di tavole di castagno e di legname vario emessa dalla segheria elettrica di Ludovico Piana di Croce Mosso verso Giuseppe Ubertini Complessivamente si tratta di circa 25 metri quadrati di tavolato

11.11 Trivero (Ponzone), 21 ottobre 1914 Fatture per la lavori di riparazione e di produzione di pezzi meccanici e ferramenta emessa dalla Officina meccanica Fangazio & Tempia di Ponzone verso Giuseppe Ubertini Riferimenti al fratello di Giuseppe, Pietro Ubertini Bella carta intestata con disegno

11.12 Trivero (Ponzone), 14 marzo 1915 Concessione di diritti di estrazione di pietra fatta da Giuseppe Ubertini a favore di Serafino Fangazio in un tratto di un suo terreno posto in regione Vaure La località indicata era adiacente al corso della roggia detta "di Vaudano" che attivava il lanificio Zignone e Spianato (affittuari dell'Ubertini). La scrittura prevedeva anche diritti di passaggio e di impianto di trasporto a filo del materiale estratto Due copie

46 11.13 Trivero (Ponzone), 1916 Situazione patrimoniale degli eredi di Giuseppe Ubertini, debiti e crediti (incluso quello verso lo "zio" Pietro Ubertini)

11.14 1916 Lettere e cartoline postali di condoglianze e in commemorazione del defunto Giuseppe Ubertini Destinatari (e in alcuni casi mittenti in risposta) sono la vedova di Giuseppe Ubertini, Agostina (Giustina) Bocchio Ramazio, i figli e il fratello Pietro. In alcune lettere si traccia una specie di biografia di Giuseppe Ubertini. Altre furono spedite dal tenente Antonio Clara del 23° Fanteria direttamente dalla zona di guerra nel 1916. Biglietti da visita di varie ditte tessili della zona (tra cui i Fratelli Zegna di Angelo, la filatura Lesna Tamellino Vittorio, ecc.)

Raccolte di giornali con articoli riguardanti Giuseppe Ubertini (31 ottobre 1962 - 10 marzo 1966)

11.15 Biella, 1 febbraio 1965 - 10 marzo 1966 "Eco di Biella" 1965-1966 Allegata bozza di epitaffio o di commemorazione in occasione del 50° della morte (3 marzo 1916)

11.16 Biella, 31 ottobre 1962 "Corriere Cooperativo" 31 ottobre 1962 "Organo mensile della Fe3derazione biellese delle Cooperative e Mutue"

Carte inerenti l'attività industriale e l'incendio doloso del lanificio di Giovanni Ubertini in Pianezze (21 novembre 1895 – 1905)

11.17 Biella, 21 novembre 1895 Ricevuta passata da Secondino Rondo Guardia a favore di Antonio Spianato Maganze per sei cambiali da 450 lire cadauna relativamente all'affitto di uno stabile industriale Giovanni Ubertini aveva semplicemente avallato le cambiali a scadenza semestrale per il triennio 1896-1898. Il Rondo Guardia agiva per conto della ditta Guardia Rondo Giovanni e Figli proprietaria dello stabilimento affittato allo Spianato. Nella ricevuta è inserita una clausola inerente l'eventuale cessazione della locazione a causa di un incendio e il conseguente annullamento delle cambiali ancora in scadenza

11.18 Biella e Pettinengo, 9 gennaio 1896 - 29 luglio 1897 Atti nella causa mossa avanti la Regia Pretura di Biella da Vitale Bonaiuto di Biella contro Carlo Barberis Organista e contro Giovanni Ubertini per riscossione di un credito Il ruolo di Giovanni Ubertini doveva essere quello di solidario per conto del Barberis che era il vero debitore (700 lire) del Bonaiuto. Allegato carteggio

47 11.19 Mosso Santa Maria e Trivero, 1896 - 1900 Atti della causa di Giovanni Ubertini contro Adelina Mondaini in Betti di Santarcangelo di Romagna per il recupero di un credito portato da due pagherò cambiari protestati I pagherò erano stati emessi dai commercianti Adelina Mondaini e dal di lei marito Oreste Betti, poi dichiarato fallito, per una fornitura di tessuti prodotti dall'Ubertini nel lanificio esercito a Pianezze (prima dell'incendio). Oltre alla documentazione di carattere legale e giuridico (riferito alla Regia Pretura e al Municipio di Santarcangelo di Romagna), è presente carteggio commerciale con altri fornitori coinvolti e danneggiati dal fallimento Betti. La controcausa della Mondaini era motivata dall'opposizione all'istanza di pignoramento promossa dall'Ubertini

11.20 Biella, 3 giugno 1897 - 5 giugno 1897 Cessione di credito passata da Giovanni Ubertini a favore di Alessandro Mosca di Biella per lire 4.400 circa Il debito di Giovanni Ubertini verso la ditta Mosca & Ramella di Biella, portato da alcuni titoli di credito, fu saldato tramite la cessione della somma a lui spettante dalle compagnie di assicurazione "La Milano" e "RAS Riunione Adriatica di Sicurtà" quale risarcimento dei danni dell'incendio subito dall'Ubertini nel lanificio affittato da Giovanni di Luigi Mino in Pianezze di Pettinengo nel 28 maggio 1897. Allegato carteggio

11.21 Camandona, 13 luglio 1897 Lettera di Luigi Mino della ditta Gio. Mino Figlio per Giovanni Ubertini in merito ad un appuntamento previsto a Biella con l'ing. Fedele Cerruti E' probabile che la comunicazione abbia a che fare con l'incendio del lanificio di Giovanni Ubertini di Pianezze

11.22 Biella, 15 luglio 1897 Ricevuta di pagamento passata dalla fallita ditta Fratelli Canale Majet a favore di Giovanni Ubertini per £ 1200 Il pagamento, quietanzato dal curatore fallimentare dei Canale Majet, Eugenio G. Scagliotti, fu eseguito da Verga e Bozzalla, agenti della Compagnia di Assicurazioni di Milano e quindi è da relazionare alla liquidazione dei danni di un incendio, probabilmente quello verificatosi il 28 maggio 1897 Vedi riferimenti all'incendio nel fascicolo 11.26

11.23 Biella, 12 agosto 1897 Certificato della Regia Procura presso il Tribunale di Biella di archiviazione del procedimento contro Giovanni Ubertini per l'incendio nel lanificio affittato da Giovanni di Luigi Mino in Pianezze di Pettinengo del 28 maggio 1897 La dichiarazione sottoscritta dal Procuratore del Re di Biella, Rossi, attestava l'inconsistenza del reato. Il documento è vidimato dal procuratore capo avv. Riccardo Corte di Biella

11.24 Trivero (Ponzone), 29 novembre 1897 Atto di citazione richiesto dalla ditta Francesco Sella di Cossato contro Giovanni Ubertini per il mancato pagamento di due fatture relative alla fornitura di merce non meglio identificata fornita tra marzo e aprile del 1897 La citazione fu spedita dalla Regia Pretura di Mosso Santa Maria Probabilmente da riferirsi all'attività industriale di Giovanni Ubertini a Pianezze. Vedi riferimenti all'incendio nel fascicolo 11.22

48 Carte inerenti l'incendio del Lanificio Giovanni Ubertini di Pianezze (29 maggio 1897 – 1905)

11.25 29 maggio 1897 - agosto 1897 Carte inerenti l'incendio doloso del lanificio di Giovanni Ubertini situato a Pianezze di Camandona. Assicurazioni Si tratta di documentazione assicurativa (polizza RAS Riunione Adriatica di Sicurtà e Compagnia di Assicurazione di Milano del 12 luglio 1895) relativa anche al risarcimento dei danni provocati dall'incendio del 28 maggio 1897. Gli agenti della Compagnia di Assicurazione di Milano per Biella erano tali Verga e Bozzalla. Allegate copie di scritture private di locazione tra Luigi Mino, proprietario dello stabile, e Giovanni Ubertini, affittuario ed esercente, e documenti legali relativi al risarcimento dei danni richiesto in causa dal Mino contro l'Ubertini. La locazione dello stabile era iniziata con scrittura privata del 2 agosto 1894

11.26 maggio 1897 desunta (da verificare) "Copia dell'estimo del danno nell'incendio 28 maggio 1897" Il sinistro fu liquidato sulla base della perizia dei tre periti incaricati: Antonio Galliari, ing. Maglioli e ing. Sossi. L'elenco, che si riferisce essenzialmente a macchinari e utensili danneggiati dal fuoco, fu probabilmente compilato ad uso legale. Nella lista compaiono sette telai meccanici e tredici telai a mano Probabilmente da riferirsi all'attività industriale di Giovanni Ubertini a Pianezze. Vedi riferimenti all'incendio nel fascicolo 11.22

11.27 1899 - 1900 Processo penale per insolvenza di debiti contro Giovanni Ubertini in relazione all'incendio doloso del lanificio esercito a Pianezze di Camandona Si tratta di documentazione legale prodotta in difesa dell'imputato Giovanni Ubertini dal suo difensore avv. Luigi Guelpa contro le richieste di solvenza per debiti o per danni mosse principalmente da Carlo Barberis Organista (costituitosi parte civile), proprietario di gran parte dei macchinari (telai) distrutti nell'incendio, e dal locatore dello stabile Luigi Mino

11.28 1900 Atti della causa mossa da Giovanni Ubertini contro Carlo Barberis Organista in merito ai presunti danni da quest'ultimo patiti in occasione dell'incendio del lanificio di Giovanni Ubertini sito in Pianezze avvenuto il 28 maggio 1897 Si tratta di atti legali (gli avvocati Luigi Guelpa e Lorenzo Caruzzo difendevano Giovanni Ubertini) e della documentazione prodotta come prova giudiziaria (scritture di locazione, strumenti di vendita, cambiali, pezze giustificative e carteggio vario) nella causa intentata da Giovanni Ubertini presso il Tribunale Civile di Biella e successivamente impugnata da Carlo Barberis Organista di fronte alla Corte d'Appello di Torino dopo le sentenze del Tribunale di Biella del 7 marzo e del 14-15 settembre 1900. Motivo del contendere il risarcimento preteso dal Barberis Organista per telai indicati come di sua proprietà andati distrutti nell'incendio del lanificio di Giovanni Ubertini il 28 maggio 1897. Nelle carte si trovano riferimenti alla ditta Verga e Bozzalla, agenti di zona della Compagnia di Assicurazione di Milano, assicuratrice del lanificio Giovanni Ubertini e si trova pure la polizza della Riunione Adriatica di Sicurtà per tre telai acquistati da Carlo Barberis Organista, polizza poi volturata a favore dell'Ubertini. Allegati due telegrammi: l'uno ricevuto da Giuseppe Ubertini da Carlo Bozia (29 maggio 1897) e l'altro spedito dall'Ubertini al Bozia (10 settembre 1899) con riferimenti a Carlo Barberis

11.29 1900 - 1905 Carte inerenti il processo per incendio doloso e derivante bancarotta fraudolenta a carico di Giovanni Ubertini Si tratta di documentazione legale prodotta in difesa dell'imputato Giovanni Ubertini (rappresentato dall'avv. Isidoro Frignocca) per le accuse mossegli tanto da Carlo Barberis Organista quanto dalla ditta Pietro e

49 Domenico Fontanella di Valle San Nicolao per i danni materiali ed economici subiti in occasione dell'incendio doloso del lanificio di Giovanni Ubertini posto a Pianezze di Camandona (28 maggio 1897) quanto per quelli derivanti dalla successiva bancarotta (1898) del predetto Giovanni Ubertini e dei suoi fratelli esercenti lanificio in Ponzone. Riferimenti anche ad un altro creditore, Cesare Castello. La causa si protrasse in appello presso la Corte d'Appello di Torino con sentenza del 1901 e successivo ricorso promosso dalle parti lese (1903-1905) Vedi la documentazione inerente il fallimento Ubertini e il fascicolo 3.20

12.1 1897 - 1900 Atti della causa mossa dalla ditta Luigi Delsoldato di Prato contro Giovanni Ubertini per truffa commerciale riferita a cambiali a firma di Giovanni Bocchio e di Telesforo Rastelli La truffa riguardava la girata di cambiali fasulle (a nome di tali Bocchio di Vercelli e Rastelli di Cremona), ossia non solvibili, in pagamento di fornitura di materia prima ordinata alla ditta Delsoldato e ricevuta da Giovanni Ubertini . La sentenza di primo grado del Tribunale di Biella del 29 gennaio 1900 riferita alla presunta truffa operata nel 1897 fu sfavorevole a Giovanni Ubertini per il quale il Procuratore del Re richiese ed ottenne 5 mesi di reclusione. Dell'esito del ricorso presso la Corte d'Appello di Torino (avv. Luigi Guelpa e Giuseppe Poddigue) per questa specifica causa non si hanno riscontri. Allegata anche corrispondenza commerciale (acquisto lane, anche dall'estero con datazione anteriore alla data del procedimento, ossia fino al 1894). Nella documentazione si fa riferimento al procedimento per bancarotta fraudolenta a carico dei fratelli Ubertini

12.2 29 maggio 1898 Verbale di apposizione dei sigilli giudiziari in relazione al fallimento delle ditte Ubertini riferito al solo lanificio esercito da Giovanni Ubertini in Pianezze di Camandona L'atto fu redatto dal Pretore di Mosso Santa Maria, avv. Edoardo Segre, in presenza del proprietario dello stabilimento affittato da Luigi Mino

12.3 1898 - 1904 Causa contro Emanuele Di Paola di Catania insolvente verso la ditta Giovanni Ubertini per acquisto di pezze di tessuto e per successiva estinzione di debito con cambiali protestate Oltre al carteggio con il Di Paola è allegato quello con i legali catanesi rappresentanti gli interessi di Giuseppe Ubertini (delegato dal fratello per la causa), avv. Ugo De Felice e avv. Vincenzo Di Ciancio. Per le cambiali protestate è presente carteggio della Unione Commercianti in Manifatture di Milano

12.4 7 luglio 1899 - 18 ottobre 1899 Carteggio vario inerente l'attività industriale di Giovanni Ubertini Note del fabbro Tersillo Mello e del fabbro meccanico Leone Trabucco di Valle Mosso per lavori eseguiti nello stabilimento condotto da Giovanni Ubertini a Pianezze (1896)

12.5 Ferrara, 19 settembre 1899 Lettera della ditta Placido Penazzi & C. di Ferrara, sartoria e attrezzatura teatrale, spedita a Giovanni Ubertini in merito ad un debito contratto verso quest'ultimo dalla "defunta" ditta Finzi Isacco

50 12.6 30 novembre 1901 - 18 febbraio 1902 Atti della causa mossa da Giuseppe Favario, commerciante di Biella-Chiavazza, contro Giovanni Ubertini per insolvenza di debiti in seguito al suo fallimento del 1898 Alla documentazione della causa mossa avanti la Regia Pretura di Biella dal Favario, conclusasi con scrittura di transazione 18 febbraio 1902, sono allegate pure le carte relative alla lite con tale Bartolomeo Prelle, prestinaio di Ponzone anch'esso in attesa di riscuotere crediti e deciso a querelare Giuseppe Ubertini per diffamazione (1904), nonché alcune lettere datate 1899 spedite agli Ubertini da Romolo e Margherita Diena di Bologna, probabilmente rappresentanti o rivenditori del tessuto prodotto dagli Ubertini. Allegata una notifica di vaglia cambiario con protesto e contemporaneo precetto in via mobiliare (1897) riferita al suddetto Diena

Varie inerenti la famiglia Ubertini (7 febbraio 1856 – 1967) 12.7 Biella, 7 febbraio 1856 Atti nella causa mossa da Giuseppe Perolo albergatore di Bulliana contro le sorelle Angelina (Angela) e Felicita Ubertini per l'ingiusta pretesa riscossione di un debito Le sorelle Ubertini volevano recuperare un credito concesso dal padre a favore del Perolo per "mutui e somministranze" di complessive lire 293 circa. Le sentenze del giudice di Cossato (giugno 1851) e del Tribunale di Prima Cognizione di Biella (1854-1855) non risolsero la questione e il Perolo si appellò alla Suprema Corte di Cassazione di Torino. Allegato l'atto di notificanza per le sorelle Ubertini datato in Mezzana Mortigliengo il 28 febbraio 1856

12.8 Mezzana Mortigliengo, 11 settembre 1864 Scrittura di obbligazione in debito di Bartolomeo fu Giovanni Ubertino Rosso a favore di Giovanni fu Giuseppe Mino di Mezzana Mortigliengo per 500 £ Le 500 lire era rappresentate da 25 marengine (marenghine?) e il debitore si impegnò a restituirla entro un anno all'interesse di "ragione comune" Trascrizione in alcuni passaggi dubbia, da rivedere

Carte inerenti le proprietà di Cascine San Giacomo (2 aprile 1866 – 1904)

12.9 Mezzana Mortigliengo, 2 aprile 1866 Scrittura di commessa per 11 sacchi di risone di Bartolomeo Ubertino Rosso al suo massaro Antonio Ferare (?) di Cascine San Giacomo a favore di Giovanni Taverna Trascrizione in alcuni passaggi dubbia, da rivedere

12.10 1888 - 1904 Lite con i nobili Arborio di Gattinara relativa alle proprietà di Angela Ubertini, vedova di Bartolomeo Ubertini Rosso, poste in Cascine S. Giacomo Atti legali, scritture private e carteggio vario inerenti la lite sorta in merito al passaggio su terreni pubblici e privati (tra cui quelli di proprietà Ubertini) della roggia "Marchionale" derivata a scopi irrigui dal fiume Sesia per iniziativa dei nobili Arborio di Gattinara. Allegate carte inerenti la lite sorta tra Angela Ubertini e Giovanni Verzoletto Barozzo di Trivero pure per diritti di passaggio su terreni posti in Casine S. Giacomo

51 12.11 Cascine S. Giacomo, 4 febbraio 1893 "Compromesso fra li Signori Ubertini Giuseppe fu Bartolomeo residente a Biella e Bosso Carlo fu Antonio residente in Cascine S. Giacomo" L'accordo stipulato riguardava carichi ipotecari gravanti su beni immobili rispettivamente di proprietà del Bosso e dell'Ubertini posti a Mezzana Mortigliengo e a Cascine S. Giacomo (cascina Baracca). Allegato breve carteggio (1893-1901) tra i due proprietari

12.12 1899 Atti della causa mossa da Carlo Bonda contro Giovanni Fila Robattino per questioni varie inerenti l'affitto e l'occupazione di terreni posti a Cascine San Giacomo Nella lite avanti la Regia Pretura di Mosso Santa Maria furono citati gli eredi aventi causa di Angela Ubertini, ossia i suoi figli Giovanni, Giuseppe e Pietro fu Bartolomeo, in quanto comproprietari della pezza in oggetto di contenzioso, terreno tenuto a risaia sito in regione Graziana, affittata fin dal 1877 a tale Gaudenzio Panza. Allegato il conto delle spese effettuate per la cancellazione dell'ipoteca sulla cascina tra il 1893 e il 1898

12.13 31 luglio 1883 - 14 giugno 1914 Obbligazione di Angela vedova di Bartolomeo Ubertini Rosso a favore del medico dottor Giovanni Boggio (1883) e successivo rinnovo di debito passato dai fratelli Giovanni e Giuseppe Ubertini Rosso a favore del medico dott. Federico Boggio (1912) Parziali estinzioni del debito (vedi atto 7 gennaio 1903 allegato) avevano ridotto il capitale da estinguere a 3.500 lire all'epoca del rinnovo dell'obbligazione decennale da parte dei fratelli Ubertini Rosso (11 agosto 1912). Federico Boggio era il fratello ed erede del defunto Giovanni. E' allegata in fine una lettera spedita da Torino in data 14 giugno 1914 sottoscritta dall'avv. Edoardo Boggio portante l'annuncio della morte del predetto Federico e la comunicazione della trasmissione del credito a favore dei nipoti (?) Edoardo ed Eugenio Boggio Vedi riferimenti nel fascicolo 12.15 e 12.21

12.14 1888 - 1915 Imposte e tasse. Cartelle esattoriali, ricevute di versamento, avvisi di accertamento, ingiunzioni di pagamento e carteggio vario Le carte si riferiscono a diversi membri della famiglia Ubertini Rosso (qui "Rus"). Oltre a Giuseppe, si trovano Angela fu Giuseppe, Giovanni, Pietro, sia singolarmente che unitamente. Le imposte in riscossione si riferivano ai fabbricati, alla ricchezza mobile, alle successioni ereditaria, ecc... Gli enti richiedenti erano l'Agenzia delle Imposte di Cossato, l'Agenzia delle Imposte dirette e del Catasto di Bioglio, l'Ufficio del Registro di Cossato, la Commissione mandamentale per le Imposte di Masserano, i comuni di Mezzana Mortigliengo e di Trivero, ecc...

12.15 Mezzana Mortigliengo, 14 luglio 1893 Atto di citazione avanti la Regia Pretura di Cossato dei fratelli Alessandro e dottor Federico Boggio contro Angela Ubertino, vedova di Bartolomeo Ubertini Rosso, e i suoi figli Giovanni e Giuseppe per la riscossione di un credito I due Boggio erano eredi del defunto loro fratello Giovanni e perciò creditori per una maggior somma verso la Ubertino. Le 370 lire circa richieste rappresentano gli interessi su detta somma (inclusivi della quota della tassa sulla Ricchezza Mobile) Vedi riferimenti nel fascicolo 12.13 e 12.21

52 12.16 1893 desunta (da verificare) Scrittura privata di vendita (bozza di compromesso preliminare) della parte di casa sita nella borgata Ubertino di Mezzana Mortigliengo propria dei fratelli Giovanni, Giuseppe e Pietro Ubertini a favore della sorella Anna, moglie di Luigi Ubertini

12.17 Mezzana Mortigliengo, 6 ottobre 1895 Atto di procura nelle liti avanti il Tribunale di Biella, regie preture e conciliature fatto da Pietro Ubertini in capo all'avv. Alessandro Mongilardi La scrittura fu redatta dal notaio Giovanni Sola di Mezzana Mortigliengo Vedi riferimenti nel fascicolo 12.13

12.18 Biella, 7 dicembre 1895 Parcella del notaio avv. Giovanni Faccio di Biella per le pratiche effettuate e gli atti rogatigli per la cancellazione dell'ipoteca gravante sulle proprietà Bonda Alla parcella del notaio sono allegati fogli di contabilità delle ulteriori spese sostenute anche in concorso con altri interessati probabilmente al recupero di un credito che avevano nei confronti del Bonda. I nomi degli aventi diritto sembrano essere quelli dei fratelli Verzoletto, di Giovanni Alberto, di Giovanni Fila Robattino e di Luigi Vaudano, oltre ai fratelli Ubertini. Una nota di carattere catastale riporta i toponimi del Riale Viasca, del Pianello, del Prato Forno del Ponzone e dei cantoni Bonda e Ubertino, luoghi situati tra a Trivero (Ponzone) e Mezzana Mortigliengo Vedi riferimenti nel fascicolo 12.13

12.19 Torino e Mezzana Mortigliengo, 4 febbraio 1896 - 12 maggio 1896 Parcella degli onorari e delle spese sostenute dal procuratore collegiato cav. Luigi Anselmi di Torino per conto di Angela Ubertini vedova di Bartolomeo Ubertini Rosso Le incombenze legali e giudiziarie sbrigate dal procuratore Anselmi oggetto della parcella si riferivano al periodo 1891-1892. Alla presentazione della parcella fecero seguito un atto di notifica dell'ingiunzione al pagamento della medesima e un atto di precetto immobiliare entrambi promossi del creditore cav. Anselmi avanti la Regia Pretura di Cossato contro Angela Ubertini evidentemente morosa

12.20 Trivero, 12 agosto 1898 Certificato degli esami di proscioglimento dall'obbligo dell'istruzione elementare inferiore rilasciato a Ipazia Mazzinia di Giuseppe Ubertini Rosso dalla Scuola Elementare Pubblica Femminile del Comune di Trivero La figlia di Giuseppe Ubertini proveniva dalla scuola pubblica di Trivero Cereje

12.21 1898 - 1901 Atti di divisione e liti inerenti le eredità paterna e materna tra i fratelli Giovanni, Giuseppe e Pietro Ubertini nei confronti delle sorelle Giovanna, Anna, Emilia e Maddalena (deceduta e per lei il vedovo Pietro Vaudano e la figlia Carmelina) Nella documentazione si trovano atti relativi alla causa sommaria di divisione della fallita ditta Fratelli Ubertini contro le sorelle Ubertini Giovanna (nubile), Anna (coniugata con Luigi Ubertini) ed Emilia (coniugata con Delfino Carlon) e contro Pietro Vaudano (nell'interesse della figlia minore Carmelina erede della defunta madre Maddalena Ubertini, ossia sorella dei predetti). In queste carte si fa menzione all'incendio della fabbrica Ubertini del 1890 liquidato dalla RAS. Riguardo ad Anna Ubertini vi sono documenti diversi, quali ad esempio il certificato di povertà per ottenere il gratuito patrocinio nella causa. Sono inoltre presenti appunti relativi alla contabilità di Pietro Vaudano, anche in merito alla locazione del suo mulino a Ponzone. Allegati anche tre pagherò cambiari da 500 £ a firma di Giuseppe Ubertini Rosso a favore della sorella Maddalena coniugata con Pietro Vaudano datati 11 marzo 1882 valevoli per 12 mesi. Per quanto riguarda l'eredità di Angela vedova di Bartolomeo Ubertini ci sono riferimenti a proprietà immobiliari a Ponzone (lanificio, tintoria, ecc...) e nel 53 Vercellese (Arborio e Oldenico). E' menzionato anche il curatore fallimentare della ditta Fratelli Ubertini, avv. De Bernardi Vedi riferimenti nel fascicolo 12.13 e 12.15

12.22 Valle Superiore Mosso, 26 luglio 1899 Attestato di frequenza e di promozione rilasciato a Mazzinia di Giuseppe Ubertini dalle Scuole Elementari Femminili del Collegio Convitto Sella in Valle Superiore Mosso La figlia di Giuseppe Ubertini aveva frequentato la classe quarta elementare

12.23 23 agosto 1899 - 10 ottobre 1912 Documenti inerenti successive divisioni mobiliari e immobiliari tra i fratelli Giovanni, Giuseppe e Pietro fu Bartolomeo Ubertini Rosso Il fascicolo contiene: "Relazione di perizia portante divisione dagli stabili in morte dismessi da Ubertino Rosso Bartolomeo fu Gio. di Mezzana Mortigliengo" (deceduto il 13 settembre 1881) redatta dal geom. Carlo Sola il 23 agosto 1899, "Divisione tra Ubertini Giuseppe e Ubertini Pietro fu Bartolomeo" del 31 dicembre 1902, "Scrittura di divisione di mobili e debiti con scrittura privata" tra i tre fratelli Ubertini (pure del 31 dicembre 1902), altre scritture private di divisione, "Convenzione tra i signori Ubertini Giovanni e Ubertini Pietro fratelli fu Bartolomeo" (10 ottobre 1912) e "Divisione di stabili tra i fratelli Ubertini Giovanni, Giuseppe e Pietro fu Bartolomeo" (senza data, ma successivo al 1902) Fotocopie

12.24 Trivero, 19 marzo 1900 - 9 marzo 1903 Comune di Trivero. Comunicazioni relative i versamenti delle imposte per gli eredi di Bartolomeo Ubertini Ros Cartelle di pagamento, avvisi di morosità, bollette d'alloggio militare in scadenza e lettere del sindaco di Trivero per ritardi nei pagamenti per la famiglia di Giovanni, Giuseppe, Pietro e sorelle eredi del fu Bartolomeo Ubertini Rosso

12.25 Trivero (Ponzone), 3 luglio 1900 Transazione di conto tra i fratelli e le sorelle Ubertini a favore di Giovanni Battista Bonda Giovanni Battista Bonda ebbe funzione di custode degli "oggetti sequestrati in Trivero Ponzone in odio di Trabaldo Giovanni e Trabaldo Togna Giacomo", rappresentò tre volte gli Ubertini davanti il Conciliatore di Trivero ed ebbe con loro relazioni d'affari. Per questi motivi fu ricompensato con £ 140 ricevute e quietanzate (insieme a quelle del figlio calzolaio creditore verso gli Ubertini)

12.26 1900 Locazione di tutti i terreni posti in Ponzone propri dei fratelli Ubertini a favore di Giacomo Loro Piana L'affitto riguardava i terreni prativi denominati Prato Ferrero, Pra Val, Prato Botto e Pianello. Gli Ubertini si assicuravano l'uso dell'acqua per dare forza motrice al loro opificio derivata dal rio Viasca mentre per il Loro Piana i diritti d'acqua riguardavano l'irrigazione dei prati

12.27 Trivero (Ponzone), 21 gennaio 1903 Scrittura privata di rinnovo di locazione della parte di casa sita nella borgata Ubertino di Mezzana Mortigliengo propria di Anna Ubertini Rosso e del marito Luigi Ubertini Nessi genealogici di verificare. Tra le firme in calce si legge quella di Giuseppe Ubertini, ma potrebbe trattarsi di un omonimo 12.28 Sesto San Giovanni (Milano), 14 ottobre 1916 - 30 ottobre 1916

54 Due lettere di Emilia Ubertini spedite da Sesto San Giovanni alla famiglia Nelle lettere della sorella di Giuseppe Ubertini si parla di tale Mario (nipote di Giuseppe Ubertini?) e Libero, il figlio di Giuseppe Ubertini ospite in collegio

Raccolte di giornali non realizzate da Giuseppe Ubertini (29 gennaio 1919 – 1967)

13.1 Roma, 29 gennaio 1919 - 3 aprile 1924 "La Terza Italia" 1919-1924 "Pubblicazione quindicinale - Organo del Partito Mazziniano Italiano". Stampato a Roma, alcuni numeri

13.2 Jesi, 20 dicembre 1919 - 25 dicembre 1921 "Apostolato Mazziniano" 1919-1921 "Periodico Quindicinale a cura della sezione Jesina Andrea Giannelli", poi "Periodico Settimanale della Confederazione Mazziniana Intransigente della Romagna". Alcuni numeri. Allegato un manifesto commemorativo del Partito Mazziniano "La Giovine Italia" nel 51° anniversario delle morte di Giuseppe Mazzini (10 marzo 1923, stampato a Rimini e diviso in due parti)

13.3 31 dicembre 1920 - 31 marzo 1923 "Fede Nuova" 1920-1923 Bollettino del Comitato pel Cinquantenario "X Marzo" (anniversario della morte di Giuseppe Mazzini 10 marzo 1872) e dell'Università Mazziniana. Quattro numeri di cui uno incompleti

13.4 10 marzo 1922 - 15 giugno 1924 "Le Battaglie Mazziniane" 1922-1924 "Settimanale - Organo del Partito Mazziniano 'La Giovine Italia'". Stampato a Jesi,a Rimini e poi a Roma, alcuni numeri (anche in più copie) tra cui il primo del 10 marzo 1922

13.5 1948 - 1967 Raccolta di articoli di giornali (ritagli) 1948-1967 Articoli di politica internazionale, rivendicazioni territoriali, ecc...

13.6 Torino, 5 ottobre 1958 - 15 gennaio 1959 "Il Pensiero Mazziniano" 1958-1959 "Periodico mensile dell'Associazione Mazziniana Italiana". Stampato a Torino, tre numeri

13.7 Trivero (Ponzone), 1 gennaio 1925 Attestato di benemerenza rilasciato ad Agostina Ubertini dall'Associazione "Pro Ponzone" Agostino (o Giustina) era la vedova di Giuseppe Ubertini. La firma del presidente dell'associazione dovrebbe essere quella dell'industriale Oreste Giletti VEDI NEI FUORI MISURA

55 13.8 1931 - 1937 Carte inerenti le concessioni d'acqua in possesso di Libero fu Giuseppe Ubertini Rosso Carteggio con l'Associazione per le Acque pubbliche d'Italia e altri enti in merito alla ricostruzione delle opere di presa poste sul torrente Ponzone e sul rio Viasca danneggiate dalle alluvioni del 1927 e del 1930. Appunti e bozze di corrispondenza Alcuni appunti sono manoscritti su locandine per spettacoli teatrali o per proiezioni cinematografiche del Teatro Giletti o del Teatro del Dopolavoro comunale di Ponzone

13.9 Vercelli, 28 ottobre 1932 Diploma di primo grado per la partecipazione al I° Concorso Provinciale Filodrammatico rilasciato a Libero Ubertini L'attore dilettante Libero Ubertini recitava nella Filodrammatica del Dopolavoro rionale di Ponzone Trivero. Il concorso tenutosi a Vercelli era stato organizzato dall'O.N.D., ossia dal Dopolavoro provinciale di Vercelli e dalla Federazione provinciale delle Filodrammatiche VEDI NEI FUORI MISURA

13.10 Roma, 24 dicembre 1933 Diploma di benemerenza conferito dall'O.N.M.I. alla mamma Boggio Olga in Ubertini per il buon allevamento della prole La firma del presidente Opera nazionale Maternità e Infanzia dovrebbe essere quella dell'industriale Egidio Ferla Verificare la parentela: Olga Boggio era la moglie di Arnaldo Ubertini (?). VEDI NEI FUORI MISURA

13.11 1939 - 1945 Atti della causa mossa dalla ditta Spianato Giovanni e Fratello contro gli eredi di Giuseppe Ubertini per la riscossione di un credito derivante dalla locazione dello stabilimento industriale di Ponzone La causa fa riferimento alla locazione dello stabilimento industriale di proprietà di Giuseppe Ubertini posto a Ponzone (presso la strada provinciale, alla confluenza tra il torrente Ponzone e il rio Viasca). La ditta Spianato Giovanni e Fratello era stata affittuaria dell'immobile nel novennio 1914-1923 (con rinnovo triennale fino al 30 settembre 1926) e, in seguito a interventi di miglioria eseguiti sullo stabilimento, risultava creditrice nei confronti dei proprietari di circa 4500 £. Gli eredi Spianato mossero dunque causa agli eredi di Giuseppe Ubertini (la vedova e i figli). Alle carte processuali del Tribunale Civile di Biella (avv. Ennio Domenicone) e della Corte d'Appello di Torino (avv. Goffredo Papalini) sono allegati documenti relativi alle condizioni di riconsegna dell'immobile dopo la locazione (che riportano descrizioni dello stabilimento, testimoniali di stato) e carteggio vario. Il verbale di perizia di restituzione dello stabile (perizia redatta dai periti ing. Castelli, Comotto e Tua in data 18 maggio 1927) fu depositato presso il notaio Germano Pericle di Biella nel 1933 a mano del prof. Giuseppe Ferro di Tollegno. La sentenza del Tribunale di Biella del 27 dicembre 1943 fu sfavorevole agli eredi Ubertini condannati a risarcire gli Spianato. La sentenza della Corte d'Appello di Torino dell'8 giugno 1945 confermava nella sostanza la condanna in primo grado, ma riduceva sensibilmente l'onere per gli eredi Ubertini Vedi il contratto di locazione (scorporato da questo incartamento) del 19 gennaio 1914 nel fascicolo 5.12

13.12 Trivero (Ponzone), 16 maggio 1941 Pagella scolastica di Nazzarena Ubertini per la terza elementare frequentata nelle scuole di Ponzone (anno scolastico 1940-1941) Nazzarena Ubertini era nata a Ponzone il 17 dicembre 1932 Verificare la parentela: Nazzarena Ubertini era figlia di Arnaldo Ubertini e di Olga Boggio (?) VEDI NEI FUORI MISURA

56 13.13 Trivero (Ponzone), 23 maggio 1955 Diploma di iscrizione quale socio perpetuo di Nazzarena Ubertini presso il Comitato regionale lombardo della Croce Rossa Italiana di Milano Verificare la parentela: Nazzarena Ubertini era figlia di Arnaldo Ubertini e di Olga Boggio (?) VEDI NEI FUORI MISURA

13.14 Milano, 1955 desunta (da verificare) Menzione d'onore assegnata a Nazzarena Ubertini diplomata dalla Scuola Assistenti sanitarie Visitatrici Il riconoscimento fu concesso in riferimento all'anno scolastico 1954-1955 dal Comitato regionale lombardo della Croce Rossa Italiana di Milano Verificare la parentela: Nazzarena Ubertini era figlia di Arnaldo Ubertini e di Olga Boggio (?) VEDI NEI FUORI MISURA

13.15 1955 desunta (da verificare) Omaggio commemorativo a Libero Ubertini per il 60° anniversario di fondazione del "Corriere Biellese" 1895-1955 Giuseppe Ubertini, padre di Libero, fu direttore della testata giornalistica socialista locale VEDI NEI FUORI MISURA

Varie non inerenti Giuseppe Ubertini o la famiglia Ubertini (30 dicembre 1872 - 02 maggio 1953)

13.16 30 dicembre 1872 "Ricorso della Ditta Maron Pot Fratelli e relativi decreti prefettizi" L'esposto alla Prefettura di Novara da parte dei fratelli Maron Pot e le relative disposizione del Prefetto riguardavano la richiesta di utilizzare l'acqua derivata dal torrente Ponzone e condotta in una roggia d'irrigazione su terreni di proprietà dei Maron Pot siti in Trivero, regione Gabietto o Porcella, allo scopo di dare movimento al loro lanificio ivi impiantato (domanda del 16 marzo 1872). All'iniziativa dei Maron Pot si erano opposti Quirico Cerino-Zegna e fratelli con ricorso del 29 maggio 1872. La Prefettura di Novara decreta in data 30 dicembre 1872 l'incarico alla Sotto-Prefettura di Biella per la corretta valutazione delle opere e delle condizioni esposte nella domanda Maron Pot Il nesso con gli Ubertini potrebbe essere solo relativo alla zona di impianto del lanificio Maron Pot in quanto prossimo alle proprietà Ubertini a Ponzone

13.17 Mezzana Mortigliengo, 13 febbraio 1887 Ricevuta passata da Francesco e fratelli fu Antonio Mino Non è indicato il destinatario della quietanza, probabilmente la famiglia Ubertini. La ricevuta riguardava un saldo di interessi per l'anno 1886 e un acconto di 6 £ per il 1887, ma non è specificata la natura del credito

13.18 Sostegno e Mosso Santa Maria, 19 gennaio 1888 - 30 gennaio 1890 Vendita di stabili posti ad Oldenico propri di Maria Zandotti in Foglia a favore di Giovanni Guala e susseguenti atti giudiziari Maria Zandotti di Postua, vedova del fu Giuseppe Piletta e risposata con Costantino Foglia, fu costretta a vendere i suoi pochi beni in Oldenico (casa, giardino e campo ereditati dal primo marito) a Giovanni Guala di Trivero (atto notaio Bozino di Sostegno del 19 gennaio 1888) perché il secondo marito era fuggito in America lasciandola in povertà e con un debito pendente verso l'agricoltore Guala. A distanza di circa due anni la donna non aveva ancora ricevuto nulla e quindi si era rivolta alla Regia Pretura di Mosso Santa Maria Angela Ubertini possedeva dei beni in Oldenico. Eventuale nesso da verificare

57 13.19 1890 - 1900 Poesia "Martirio. In mezzo alla neve", manoscritto di A. Fietti

13.20 Torino, 25 maggio 1895 Sentenza nella causa elettorale promossa da Giuseppe Cerruti Bozzalla di Soprana avanti la Corte d'Appello di Torino per essere mantenuto nelle liste elettorali del suo paese La sentenza della Corte d'Appello di Torino fu favorevole al Cerruti Bozzalla che fu così reintegrato nelle liste elettorali politiche e amministrative di Soprana dopo essere stato cancellato dalla Commissione Provinciale di Novara. Giuseppe fu Giovanni Cerruti Bozzalla fu presidente della locale Congregazione di Carità dal 1891 al 1894

13.21 Biella, 25 maggio 1898 Polizza assicurativa della compagnia "La Paterna" stipulata "contro i danni degli incendi" da Alessandro Barberis Rondon di Pratrivero sul suo laboratorio di falegnameria posto in fraz. Bonda Allegato un foglio intestato "Società La Paterna - Barberis" (sicuramente si tratta di un appunto di tipo legale-giuridico) riguardante la posizione del non meglio indicato Barberis che dichiara "da tempo non essere più proprietario dello stabile e dei mobili e scorte che egli aveva assicurato". Si fa riferimento ad un concordato del 24 maggio 1903 e alle richieste di pagamento del premio per il 1905-1906 Da verificare la questione del foglio allegato

13.22 Biella, 24 marzo 1904 Lettera del rag. Aleardo De Allegri di Biella, curatore fallimentare della ditta Gronda & C. di Pianezze, inviata ai creditori

13.23 Mezzana Mortigliengo (Montaldo), 4 aprile 1904 Compromesso tra Giuseppe fu Domenico Garlanda e Pietro fu Giacomo Alberto entrambi di Mezzana Mortigliengo per questioni di confine relative a terreni a "costa" in regione "Par-darèt" Giuseppe Ubertini fu scelto da Pietro Alberto come arbitro di parte per la ridefinizione della linea di confine, persa in seguito al taglio di bosco ceduo effettuato dal Garlanda, tra le proprietà Alberto e Garlanda tramite collocazione di "pietre terminali"

13.24 Cossato, 4 gennaio 1905 Atto di citazione della Regia Pretura di Cossato promosso da Flaminia Bonardi moglie di Federico Marsaglia contro Basilio Monteferrario per l'indebita occupazione di un terreno a quest'ultimo ceduto solo verbalmente, ossia senza atto notarile

13.25 Gozzano, 5 ottobre 1910 Scrittura di mutuo fruttifero per lire 15 mila fatta da Argentina Rossini a favore dei fratelli Perotto La donna, residente a Prato Sesia, era la moglie del dott. Giuliano Alliata ed è definita agiata. I due fratelli, Luigi e Marco, sono rispettivamente un capomastro e un calzolaio, nativi di Coggiola e residenti anch'essi a Prato Sesia. L'atto del notaio avv. Carlo Camossi fu redatto nell'opificio di Luigi Alliata in regione Risiga Carlo Aliata di Gozzano era uno dei creditori fallimentari degli Ubertini. Eventuale nesso da verificare

58 13.26 1919 Lettera agli elettori in merito alle elezioni politiche del 1919 inviata dal prof. Giuseppe Ricchieri in nome della Unione Socialista Italiana (Sezione di Milano)

13.27 1948 desunta (da verificare) Programma per la Costituente dell'Unione Democratica Nazionale Si tratta di una pagina del supplemento de "La voce di Biella"

13.28 Buenos Aires, 2 maggio 1953 Lettera di tale Francesca allo zio Mariano spedita dall'Argentina Nella lettera, oltre ad argomenti di carattere familiare, è descritta la situazione socio-economica dell'Argentina sotto il governo Peron, con riferimenti all'aumento dei prezzi dei generi alimentari (carne), alle manifestazioni di popolo, agli attentati di Plaza de Majo, ecc...

Pubblicazioni a stampa di carattere vario (1883 – 1947)

13.29 Biella, 1883 Regolamento di amministrazione interna del Ricovero di Mendicità Belletti e Bona di Biella Vistato in Biella il 4 ottobre 1882 (presidente del Ricovero di Mendicità era il cav. Luigi Gastaldi), approvato dalla Deputazione Provinciale di Novara il 320 gennaio 1883. Stampato dallo Stabilimento Tipografico e Litografico Giuseppe Amosso di Biella

13.30 Torino, 1886 Legge sul riconoscimento giuridico delle società di mutuo soccorso seguita dalla legge che regola l'ammissione dei fanciulli negli opifici industriali, nelle cave e nelle miniere dell'11 febbraio e del 15 aprile 1886 Stampato dalla Stamperia della Gazzetta del Popolo di Torino

13.31 Mezzana Mortigliengo, 1890 Schema di regolamento per istituire una scuola sociale in Mezzana Mortigliengo Bozza manoscritta

13.32 Biella, 1890 Titolario per la Biblioteca Popolare Circolante della Società di Istruzione di Biella (?) Bozza manoscritta. La catalogazione appare impostata in ordine alfabetico e si riferisce a volumi della "Biblioteca del Popolo" della casa editrice Sonzogno

14.1 Biella, 1890 Regolamento del forno cooperativo di Mezzana Mortigliengo Stampato dalla Tipografia, Litografia e Libreria Giuseppe Amosso di Biella

59 14.2 12 maggio 1895 "Condizioni dei lavoratori dei campi nel Piemonte" Pubblicato dal Comitato regionale piemontese del Partito Socialista Italiano Sulla copertina il timbro del Circolo elettorale Socialista di Torino

14.3 1896 "Statuto della Lega Nazionale delle Società Cooperative Italiane"

14.4 Biella, 31 luglio 1897 Appello del vescovo di Biella, mons. Domenico Cumino, agli industriali del Mandamento di Mosso per il rispetto del diritto del riposo festivo per i lavoratori delle fabbriche Stampato a Biella presso la Tipografia e Litografia vescovile Giuseppe Amosso

14.5 Milano, 1898 Statuto della Unione Commercianti in Manifatture approvato nelle adunanze generali del 12 e 19 giugno 1898 Stampato dalla Tipografia P. Agnelli di Milano

14.6 Biella, 1900 Statuto della Federazione Industriale Biellese Stampato dalla Società Anonima Cooperativa Editrice Industria et Labor di Biella

14.7 Biella, 1903 "Peccata juventutis" raccolta di poesie "Edito ad esclusivo beneficio della Scuola Tecnica Pietro Sella di Mosso S. Maria". La raccolta comprende per lo più versi di L. Majoli (che si firma anche "Limajo") o traduzioni di poesie in lingua straniera. Stampato dalla Tipografia Litografia e Legatoria Giuseppe Amosso di Biella nel 1903. In copertina due immagini di Mosso Santa Maria (da cartoline postali)

14.8 1910 "La Casa del Popolo. Gli scopi e le funzioni delle Case del Popolo. Le più grandi Case del Popolo in Italia e all'Estero" Stampato dalla Tipografia biellese di Emanuele Rigola in Biella

14.9 1926 "Statuto-Regolamento per l'Associazione Biellese Interessi dell'Industria" Stampato dalla Società Anonima Editrice Biellese Industria et Labor in Biella Sulla copertina il timbro 14 agosto 1927

14.10 7 febbraio 1927 Statuto dell'Ente biellese Assistenza Operai Statuto approvato dal Consiglio generale nella seduta del 7 febbraio 1927. Stampato dalla Tipografia Industria et Labor in Biella

60 14.11 1947 desunta (da verificare) "Regolamento e tariffe cottimo di tessitura per gli addetti all'industria della lana nel Biellese" Pubblicato dall'Unione Industriale Biellese

Immagini fotografiche e iconografia (ottobre 1877 - aprile 1987)

14.12 Valle Superiore Mosso, ottobre 1877 "Variante all'andamento del canale di derivazione d'acqua dal torrente Ponzone nei territorii di Trivero e Flecchia regione Fangazii concessa ad Ubertino Bartolomeo con R. Decreto 25 maggio 1876" I rilevamenti e i disegni (piante e sezioni) furono realizzati dal geom. Giuseppe Strona nell'ottobre del 1877 Due copie

14.13 Mezzana Mortigliengo, 1890 Foto del "Gruppo d'alcuni soci appartenenti alla Fratellanza Anticlericale di Mezzana-Montalto", fotografati da Vittorio Besso Nell'immagine (un'albumina già restaurata, ma non in perfette condizioni) si nota Giuseppe Ubertini (il secondo in piedi da destra) e la bandiera della Fratellanza Anticlericale Biellese datata 1886. Il gruppo è composto da 10 uomini

14.14 1891 circa Panoramica del centro abitato di e veduta dello stabilimento industriale del Cotonificio Poma in costruzione in regione Polla (Miagliano) Si tratta di due stampe cianografiche. La panoramica riguarda l'abitato di Miagliano ripreso dalla strada per Case Code (regione Castellazzo). In evidenza la chiesa parrocchiale di sant'Antonio e l'asilo Poma, orti e chiosi, una ciminiera del Cotonificio Poma (zona stendissaggio e villaggio operaio lungo il torrente Cervo). Sullo sfondo l'abitato di Andorno al confine con Sagliano Micca, con la facciata dello stabilimento idroterapico (poi "Domus Letitiae") e altri edifici (municipio, oratorio di san Rocco, ecc...) ben riconoscibili. Lo stabilimento industriale in costruzione é quindi quello della regione Polla, già del Cotonificio Poma (oggi "L.A.P."). Bella la ciminiera e l'architettura dei capannoni L'autore è anonimo. Stando ad Andrea Coda Bertetto ("L'industria biellese", Biella 1984, p. 67) i Poma del cotonificio di Miagliano acquistarono lo stabilimento tessile (?) preesistente alla Polla nel 1887 e lo ricostruirono nel 1891. L'immagine del fabbricato industriale potrebbe riferirsi ai lavori di ristrutturazione e, di conseguenza, anche l'altra cianografia dovrebbe poter essere datata a quel periodo

14.15 Biella, 1898 Giuseppe Ubertini (ritratto 1898) Giuseppe Ubertini appare ritratto in abito elegante, di trequarti, con barbetta e occhialini l'autore è Simone Rossetti (Biella, via Umberto 76). Il negativo è numerato 17898

14.16 1897 Foto di famiglia in studio con la moglie Agostina e le figlie Mazzinia, Edit e Fides di Giuseppe Ubertini La foto è stata realizzata nello studio del fotografo Giovannardi e stampata formato cartolina. L'attribuzione di identità (desunta dalle date di nascita) è da verificare

61 14.17 Trivero (Ponzone), 1910 circa Panoramiche della zona dei lanifici Ubertini e Vaudano lungo il torrente Ponzone a Ponzone Si tratta di quattro stampe alla gelatina bromuro d'argento di grande formato, ma piuttosto sbiadite. Oltre al corso del torrente Ponzone e al tracciato della strada provinciale Biella-Valsesia, si notano la roggia (canale) derivato dal Ponzone che attraversa i prati verso gli edifici industriali, ossia gli stabilimenti dei fratelli Ubertini e di Pietro Vaudano L'autore è anonimo. Confrontare con i disegni tecnici relativi agli stabilimenti

14.18 Roma, 1922 Cartolina postale con immagine di Giuseppe Mazzini in occasione del primo cinquantenario dalla morte La commemorazione fu celebrata a Roma il 10 marzo del 1922. Sul fronte sono riportati alcuni passi tratti da "I Doveri dell'Uomo"

14.19 Trivero (Ponzone), 1935 - 1940 circa Manifestazione fascista a Ponzone con esercitazioni di ragazzini Ragazzini in uniforme da "Balilla" durante esercitazioni ginnico-militari con giovani istruttori ("Sabato Fascista"?) nei pressi della chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù di Ponzone (spiazzo tra capannoni a shed nella zona del Lanificio Giletti), distribuzione della merenda, ragazze in divisa bianca, alcuni adulti con la camicia nera e fez, biciclette e un'automobile L'autore è anonimo

14.20 Trivero (Ponzone), 26 settembre 1937 Banco di beneficenza per l'Asilo Giletti di Ponzone Sei persone (due donne) sono ritratte dietro il banco decorato col tricolore. Sul banco i boccioni di vetro per l'estrazione dei numeri della lotteria. Dietro schierati i premi in palio: biciclette per bambini, giocattoli, cappelli e capi di vestiario, bottiglie e generi alimentari, valige, ecc... L'autore è Pietro Gibello (Strona)

14.21 Trivero (Ponzone), aprile 1987 Rilievo del Lanificio Ubertini di Ponzone effettuato per conto del DocBi Centro Studi Biellesi dagli arch. Giovanni Vachino e Luciana Lachi I rilevamenti (piante, prospetti e sezioni con un particolare di una specie di cappella) furono realizzati poco prima che lo stabile fosse abbattuto. Nell'elaborato è riprodotta la fotografia del gruppo di operai del lanificio datata alla fine dell'Ottocento

14.22 Parma, 1925 circa Foto del futuro Duce, Benito Mussolini, da giovane mentre scrive realizzata da Vaghi (Parma) Inserita successivamente. VEDI NEI FUORI MISURA

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