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Comune di San Giustino Provincia di

PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DEL

RISCHIO CORRUZIONE E DELLA

TRASPARENZA

2018 - 2020

LE FINALITA' DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO CORRUZIONE

Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione del di San Giustino rappresenta attuazione di quanto disposto dalla legge 190 del 2012, individuando le attività ed i processi dell’Ente maggiormente esposti al rischio corruzione e delineando le misure organizzative finalizzate a prevenire tale rischio. Affinché un Piano anticorruzione sia davvero efficace è basilare, quindi, una impostazione basata sulla prevenzione e sulla formazione della cultura della legalità, rendendo residuale la funzione di repressione dei comportamenti difformi. Il sistema introdotto replica quello della responsabilità delle persone giuridiche previsto dal decreto legislativo n. 231 del 2001 e tende a prevenire la c.d. “colpa di organizzazione” che si concretizza quando una organizzazione pubblica è organizzata confusamente, è gestita in modo inefficiente e risulta, quindi, non responsabilizzata. Il Piano svolge, quindi, la funzione di ridurre il rischio (c.d. minimizzazione del rischio), attraverso il ciclo virtuoso della prevenzione: il piano è un programma di attività nel quale, partendo dalla individuazione delle aree ed attività maggiormente esposte al rischio corruttivo, e sulla base di tale valutazione del livello del rischio, vengono individuate le misure specifiche da attuare e/o implementare in funzione della riduzione del rischio. Il piano della prevenzione della corruzione si applica ai Comuni ai sensi del comma 5 dell’art. 1 e dei commi 60 e 61 del medesimo articolo 1 legge 190 del 2012. In attuazione di tali disposizioni è stata raggiunta l’Intesa in sede di Conferenza Unificata del 24 luglio 2013, mediante la quale in riferimento alla prima adozione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione (P.T.P.C), è stato

1 2 stabilito quanto segue: a) il P.T.P.C. dovrà essere adottato entro il 31 gennaio 2014 ed il Piano Triennale per la Trasparenza ed Integrità costituirà una sezione del suddetto P.T.P.C. da approvare entro il medesimo termine; b) nell’intesa è specificato che il P.T.P.C. deve rilevare le aree di attività dell’ente esposte al maggior rischio di corruzione con la indicazione delle misure specifiche di prevenzione del rischio, tra le quali misure anche la rotazione di Responsabili dei Servizi e Dipendenti responsabili dei procedimenti; c) per quanto concerne la rotazione dovranno essere adottati criteri oggettivi previa informativa sindacale.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DIRETTIVE IN TEMA DI ANTICORRUZIONE - Legge n.190 del 6 novembre 2012. - Circolare n.1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2013. - Intesa raggiunta in sede di conferenza unificata per l’attuazione dell’art. commi 60 e 61 della legge 6 novembre 2012, n. 190 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” (Rep. Atti n. 79/U del 24 luglio 2013). - D. lgs. 33/2013 c.d. Decreto Trasparenza. - D. Lgs. 39 del 2013. - Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) e relativi allegati, approvato con deliberazione CIVIT dell’11 settembre 2013, n 72. - Determinazione n.12 del 28 ottobre 2015. “ Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione”. − Determinazione n.8 : “ Linee guida per l'attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privati controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici.”; − Delibera n.1134 dell' 8.11.17 avente ad oggetto : “ Nuove linee guida per l'attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”; - Determinazioni n.6 : “ Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti c.d. Whistleblower.” - Legge 30 novembre 2017, n.179 (Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.); - Determinazione n.1309 del 28.12.2016. Linee guida recanti indicazioni operative ai fini della definizione delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art. 5 comma 2 del D.lgs 33/2013. <>. -Determinazione n.1310 del 28.12.2016 . Prime Linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel D.lgs 33/2013 come modificato dal D.lgs 97/2016. - Linee guida in attuazione del nuovo codice appalti. - Delibera A.N.A.C. n.831 del 3 agosto 2016 di approvazione definitiva del Piano Nazionale Anticorruzione 2016. - Delibera A.N.A.C. n.1208 del 22.11.17 “Aggiornamento 2017 al Piano 2 3

Nazionale Anticorruzione”. - Regolamento comunale sul sistema di svolgimento dei controlli interni approvato con atto di Consiglio Comunale n. 4 del 04 febbraio 2013; - Codice di comportamento dei dipendenti del Comune di San Giustino approvato con atto di Giunta Comunale n. 185 del 18 dicembre 2013; - Regolamento comunale per la disciplina degli incarichi extra istituzionali del personale dipendente del Comune di San Giustino approvato con delibera di Giunta Comunale n.10 del 26 gennaio 2015. - Determinazione del Segretario Generale n.1 dell’11.04.2016 avente ad oggetto: “Tutela del Whistleblower”. Implementazione della procedimentalizzazione delle segnalazioni di illeciti da parte del personale Dipendente”. − Determinazione del Segretario Generale n.2 /2016 avente ad oggetto “Adozione checklist da utilizzare per l’espletamento dei controlli successivi di regolarità amministrativa”. − Regolamento comunale per l'esercizio del diritto di accesso agli atti e ai documenti amministrativi ai sensi della Legge 241/90 e D.lgs 33/13 così come modificato dal D.lgs 97/16; − Regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi approvato con deliberazione di Giunta Comunale n.109 del 16.10.17; − Regolamento per l'affidamento di contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria ; - Direttive inserite nel PTPC.

LA COSTRUZIONE DEL PIANO ANTICORRUZIONE DEL COMUNE DI SAN GIUSTINO

A seguito dell’approvazione del PNA e della Conferenza Unificata, è stato seguito il seguente processo per la costruzione del Piano triennale di prevenzione della corruzione (PTPC) approvato nell’anno 2014: -nomina del Responsabile anticorruzione; - i ndividuazione dei Referenti per la attuazione del Piano; - disciplina della nomina di personale a supporto; - predisposizione della mappatura dei rischi ; - misure per la gestione del rischio; - individuazione delle misure di prevenzione per la c.d. minimizzazione del rischio; - individuazione degli obblighi di trasparenza; Delibera di Giunta Comunale n. 106 del 01 agosto 2013 di approvazione del Piano Triennale di prevenzione della corruzione – Prime misure. a) Il Responsabile della prevenzione della corruzione.

Il Sindaco del Comune di San Giustino, con proprio decreto n. 8 del 20 marzo 2013 ha nominato il Segretario Generale titolare, in quel momento, quale Responsabile della prevenzione della corruzione, sulla base di quanto previsto dalla Circolare n.1 della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2013.

Successivamente, conseguentemente al mutamento della persona del Segretario Generale, si è provveduto ad effettuare una nuova nomina, del Responsabile della Prevenzione della Corruzione con decreto sindacale n. 11/39 del 28.10.2014 nella persona dell’Avv.Vincenza Scicchitano.

Con decreto sindacale n.10/38 del 28.10.2014 si è nominato il Responsabile 3 4 della Trasparenza individuandolo nella persona della Dipendente Rosanna Pazzi.

I compiti e le responsabilità dei suddetti Responsabili sono indicati nella normativa di riferimento e nell'ambito delle linee guida emanate dall' ANAC.

Al Segretario Generale, considerato la rilevanza dei controlli interni attribuitigli dal D.L. 174/2012 e successive modifiche e integrazioni, nonché considerati i compiti attribuiti nella qualità di Responsabile della prevenzione e della corruzione, non si ritiene opportuno il conferimento di incarichi dirigenziali ai sensi dell’art. 109 del TUEL n. 267/2000;

Il Segretario Generale, in qualità di responsabile della prevenzione della corruzione:

- propone all’organo di indirizzo politico il piano triennale della prevenzione entro il 31 gennaio di ogni anno , in tale sede propone le eventuali azioni di correzione a seguito delle criticità emerse;

- entro il 15 dicembre di ogni anno , o nel termine diversamente stabilito dall’ANAC, presenta all’organo di indirizzo politico la relazione del rendiconto di attuazione del piano dell'anno precedente e la pubblica nel sito web dell’ente;

- propone, entro il 31 gennaio di ogni anno compatibilmente con i limiti finanziari previsti dalla normativa, al Responsabile di U.M.D. competente - per l’inserimento nel piano di formazione dell’Ente o eventualmente a sua modifica od integrazione - il piano annuale di formazione dei singoli Uffici, con esclusivo riferimento alle materie inerenti le attività a rischio di corruzione individuate nel presente piano ed individua, previa proposta dei Responsabili di U.M.D. competenti, il personale da inserire nei programmi di formazione . b) I Referenti per l’attuazione del Piano Anticorruzione In qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione, il Segretario Generale individua, nella proposta del presente atto, ciascuno dei Responsabili U.M.D. , referenti per l'attuazione del Piano Anticorruzione” attribuendo agli stessi i seguenti compiti: 1) concorrere alla definizione delle misure idonee a prevenire e contrastare i fenomeni di corruzione e a controllarne il rispetto da parte dei dipendenti dell'ufficio cui sono preposti. 2) fornire le informazioni richieste dal Responsabile della prevenzione della corruzione per l'individuazione delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione (c.d. mappatura dei rischi) e formulare specifiche proposte volte alla prevenzione del rischio medesimo. 3) provvedere al monitoraggio delle attività nell'ambito delle quali e' più elevato il rischio corruzione svolte nell'ufficio a cui sono preposti, disponendo, con provvedimento motivato, la rotazione del personale nei casi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva. 4) attuare nell'ambito degli uffici cui sono preposti, le prescrizioni contenute nel Piano anticorruzione;

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5) relazionare con cadenza periodica al Responsabile della prevenzione della corruzione. c) Il Personale a supporto. Sono individuati espressamente come ulteriore supporto e assistenza per la predisposizione del PTPC e attività conseguenti il Responsabile dell’UMD III, Servizio Vigilanza, e il Responsabile dell’Ufficio Segreteria. Il Segretario generale, in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione, può individuare, a tal fine , con proprio provvedimento altro personale. Il RPC dispone direttamente del suddetto Personale per la specifica attività , ciò tuttavia, nei limiti dovuti al fatto che la carenza numerica del Personale Dipendente dell'Ente non consente , al momento, l'individuazione di un Ufficio espressamente ed esclusivamente dedicato a tali compiti. d) La predisposizione della mappatura dei rischi Le c.d. aree di rischio sono indicate all’art. 1, co. 16 della L. 190/2012, nelle seguenti: I)- le attività oggetto di autorizzazione o concessione; II)-le attività nelle quali si sceglie il contraente per l’affidamento di lavori, forniture e servizi, anche con riferimento alla modalità di selezione prescelta ai sensi del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; III)-le attività oggetto di concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati; IV)-i concorsi e prove selettive per l’assunzione del personale e progressioni di carriera di cui all’articolo 24 del citato decreto legislativo n. 150 del 2009.

Le attività a rischio di corruzione come sopra individuate, per legge (obbligatorie), dall’art. 1, co. 9, lett. “a” co. 6 L. 190/2012, corrispondono alle seguenti aree di rischio descritte nel PNA (allegato 1 par. B.1.1.1 e allegato 2): • processi finalizzati all’acquisizione e alla progressione del personale; • processi finalizzati all’affidamento di lavori, servizi e forniture nonché all’affidamento di ogni altro tipo di commessa o vantaggio pubblico disciplinato dal d.lgs. n. 50 del 2016; • processi finalizzati all’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario; • processi finalizzati all’adozione di provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario.

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Le attività a rischio di corruzione come descritte nell’allegato 1 par. B.1.1.1 del PNA sono state ulteriormente declinate nelle sottoaree indicate nell’allegato 2) del PNA 2013:

A).Area: acquisizione e progressione del personale 1. Reclutamento 2. Progressioni di carriere 3. Conferimento di incarichi di collaborazione

B).Area: affidamento di lavori, servizi e forniture 1. Definizione dell’oggetto dell’affidamento 2. Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento 3. Requisiti di qualificazione 4. Requisiti di aggiudicazione 5. Valutazione delle offerte 6. Verifica dell’eventuale anomalia delle offerte 7. Procedure negoziate 8. Affidamenti diretti 9. Revoca del bando

10.Redazione del cronoprogramma

11.Varianti in corso di esecuzione del contratto 12.Subappalto 13.Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto

B).Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’an 2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato 3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’ an e a contenuto vincolato 4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’ an 6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’ an e nel contenuto

D).Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario 1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’ an 2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato 3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’ an e a contenuto vincolato 4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’ an 6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’ an e nel contenuto

Il Comune ha proceduto a considerare aree di rischio ulteriori rispetto a quelle individuate nell’allegato 1 del PNA.

E) Altre attività soggette a rischio.

Rispetto a ciascuna delle Area e sottoaree di rischio sopra riportate, sono stati individuati e specificati i rischi presenti presso il Comune di San Giustino. A tal fine è stato fondamentale il ruolo dei Responsabili U.M.D. in qualità di “Referenti per l'attuazione del Piano”. A questi, infatti, è stato chiesto di individuare in ciascun ufficio gli ambiti nei

6 7 quali potessero esserci rischi di fenomeni corruttivi, di descrivere il relativo rischio e di classificarlo in base alla probabilità che questo possa verificarsi e alla sua rilevanza.

F) Mappatura dei rischi. Il dato di partenza per la mappatura dei rischi è stato l'ultimo censimento dei procedimenti effettuato anche in sede di attuazione degli adempimenti di cui al D. Lgs. 33 del 2013. Per le fasi di gestione del rischio si è fatto riferimento ai criteri indicati nel PNA, desunti dai Principi e linee guida UNI ISO 31000:2100. In attuazione di quanto disposto nel PTPC 2016/18, successivamente all’integrazione della scheda di valutazione del rischio come sopra indicato i Responsabili di U.M.D. hanno provveduto a trasmettere le loro valutazioni del rischio, come da note agli atti, ed in data 01.12.16 il Responsabile della Prevenzione della Corruzione ha coordinato una riunione con i Responsabili di U.M.D. al fine di procedere ad una valutazione congiunta in merito al rischio inerente i processi che attengono a tutti i Settori. Successivamente si è tenuta una riunione con i Responsabili di U.M.D. ai fini di un ulteriore confronto per la definizione ulteriore delle misure di prevenzione, che ha tenuto conto delle risultanze della nuova valutazione del rischio effettuata, ai fini del relativo trattamento. Sono stati valutati i rischi relativi ai processi già mappati aggiungendo quelli che la determinazione ANAC 12/15 considerava particolarmente rilevanti ai fini del rischio. Nell’anno 2017 si è proceduto , insieme ai Responsabili di U.M.D., ad implementare la mappatura dei processi e la conseguente loro valutazione ai fini del rischio da recepire nell’ambito del PTPCT 2018/19, come da documentazione gli atti e come recepito nelle tabelle di seguito.

LA REVISIONE DEI REGOLAMENTI COMUNALI

Alle previsioni del presente Piano , di sopraggiunte normative e delle linee guida dell'A.N.A.C. andranno adeguati i Regolamenti comunali che contenessero disposizioni contrastanti.

E' stato approvato il regolamento comunale per la disciplina degli incarichi extra istituzionali del Personale Dipendente del Comune di San Giustino con deliberazione di Giunta Comunale n.10 del 26 gennaio 2015.

E' stato approvato il nuovo regolamento sui procedimenti amministrativi con deliberazione di Consiglio Comunale n. 3 del 15.01.16 e con deliberazione di Giunta Comunale n.15 del 25.01.16 sono state approvate le schede dei procedimenti, proposte dai Responsabili di U.M.D..

In data 21.12.2016 si è proceduto con Deliberazione di Consiglio Comunale n.54 all’approvazione del nuovo regolamento per l’esercizio del diritto di accesso agli atti e ai documenti amministrativi ai sensi della Legge 241/90 e D.lgs 33/13 così come modificato dal D.lgs 97/16.

Con deliberazione di Giunta Comunale n.109 del 16.10.17 è stato approvato il nuovo regolamento sull'Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;

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Con deliberazione di Consiglio Comunale n.27 del 29.06.17 è stato approvato il regolamento per l'affidamento di contratti pubblici di importo inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria n.27 del 29.06.17; e) LE MISURE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO Individuate le aree a rischio, si è passati all’individuazione di: • Misure concernenti la prevenzione del rischio ; • Misure concernenti la trasparenza; • Definizione di adeguati percorsi di formazione professionale; • Altre iniziative, di cui a pagg. 27 e segg. PNA 2013 e come da PNA 2016 Aggiornamento 2017.

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Comune di San Giustino Provincia di Perugia

PIANO TRIENNALE 2018 – 2020 DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA DEL COMUNE DI SAN GIUSTINO

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AGGIORNAMENTO DEL PTPC PER IL TRIENNIO 2018/20.

Con deliberazione n.3 del 15.01.2016 è stato approvato il nuovo Regolamento sul Procedimento Amministrativo che ha comportato l’approvazione della deliberazione di Giunta Comunale in merito alle schede ricognitive dei procedimenti amministrativi a cui è seguita l'implementazione della mappatura dei processi nell'anno 2017. Si sottolinea che è stata sottoscritta la convenzione per la Stazione Unica Appaltante, in attuazione dell'art.33 del D.lgs 163/06 ora art.37 del D.lgs 50/2016, con la Provincia di Perugia. Il PTPCT deve essere aggiornato annualmente entro il 31 gennaio. Il Responsabile della prevenzione della corruzione può in ogni caso proporne la modifica quando sono accertate significative violazioni delle sue prescrizioni ovvero quando intervengano mutamenti particolarmente significativi nell’organizzazione o nell’attività dell’Amministrazione o laddove l’aggiornamento del PNA, nuove normative o autorevoli interpretazioni in materia, lo rendano necessario. Il presente aggiornamento tiene conto del contenuto della determinazione n.12 del 28 ottobre 2015 “Aggiornamento 2015 al Piano Nazionale Anticorruzione” e del Piano Nazionale Anticorruzione 2016 approvato con Delibera A.N.A.C. n.831 del 3 agosto 2016 e e della delibera A.N.A.C. n.1208 del 22.11.17; Preso atto che nella determinazione A.N.A.C. n.12 del 2015 si evidenzia la necessità nel processo di formazione del PTPC, degli organi di indirizzo in modo che vi sia la più ampia condivisione delle misure, sia nella fase dell'individuazione che in quella dell'attuazione. Pertanto, così come per i precedenti aggiornamenti si è posta in essere la seguente attività prodromica all'aggiornamento del PTPC 2018/2020: in data 03.11.2017, prot.n.16734, è stato pubblicato un Avviso pubblico per la partecipazione alla redazione dell’aggiornamento del piano triennale per la prevenzione della corruzione e del programma per la trasparenza e l’integrità 2018-2020. In data 22.11.17 nell’ambito della III^ Commissione si è tenuto un confronto con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione ed il Responsabile della Trasparenza in merito all’aggiornamento del PTPCT, da cui sono state condivise delle linee generali da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale. In data 29.11.2017 il Consiglio Comunale con deliberazione n.55 ha approvato le linee generali di indirizzo ai fini dell’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e del Piano Triennale per la Trasparenza e l’Integrità 2018/2020.

Come richiesto nelle disposizioni dell'A.N.A.C. si evidenzia che con delibera di Giunta Comunale n.190 del 18.12.2013 si è proceduto alla nomina del Responsabile dell’inserimento e dell’aggiornamento annuale degli elementi identificativi della stazione appaltante (RASA) nella persona del Responsabile dell'U.M.D. V Geom. Massimo Boncompagni.

ANALISI DEL CONTESTO ESTERNO

Come ricordato dall’A.N.A.C nell’Aggiornamento 2015 del PNA, l’analisi del contesto esterno ha come obiettivo quello di evidenziare come le caratteristiche dell’ambiente nel quale il Comune opera, con riferimento, a variabili culturali, criminologiche, sociali ed economiche del territorio, possano favorire il verificarsi di fenomeni corruttivi al suo interno. Viene fatto riferimento a tutti quei fattori legati al territorio che possono generare influenze da parte dei cc.dd. Portatori e Rappresentanti di interessi esterni.

E’ importante in tale fase porre in evidenza le caratteristiche dell’ambiente nel quale l’Ente opera, al fine di far risultare gli elementi che possano favorire il verificarsi di fenomeni corruttivi.

Con deliberazione n.2 del 15.01.2016 è stato approvato un Protocollo d’Intesa tra la Prefettura di Perugia ed il Comune di San Giustino per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale.

Per tale analisi si è fatto riferimento alle Relazioni della Direzione Nazionale Antimafia per il primo

11 semestre 2016 dove in relazione all' si legge “ Varie indagini confermano l’accresciuta vitalità dei gruppi mafiosi, sia locali che di origine meridionale; trattasi di indagini complesse, atteso che le mafie in Umbria si insinuano prevalentemente in maniera silente e insidiosa, agendo con modalità che non destano immediato allarme nella popolazione.” Successivamente nella relazione della DDA del secondo semestre 2016, presentata a giugno 2017 (ultima pubblicazione disponibile) si legge : “ Interessanti opportunità economiche sembrano, infatti, aver favorito l’insediamento, specie in provincia di Perugia, di soggetti calabresi in relazioni parentali con ‘ndranghetisti, che cercherebbero di integrarsi nel tessuto sociale per investire i proventi illeciti attraverso l’acquisto di beni immobili, esercizi commerciali e attività rurali, non disdegnando il traffico di stupefacenti. Tali fenomeni potrebbero, in qualche modo, essere correlati alla presenza delle case di reclusione ad alta sicurezza di e Terni, che inducono i familiari dei detenuti in regime di “carcere duro”, in molti casi esponenti di spicco di cosche mafiose, a trasferirsi nei territori limitrofi.”. La relazione della DDA va dunque a sovvertire una convinzione diffusa che vorrebbe il territorio umbro esente da fenomeni di inquinamento mafioso esterno e spinge ad elevare il livello di attenzione, specialmente nei settori più esposti degli appalti e della gestione dei rifiuti.

Il Piano Anticorruzione del Comune di San Giustino si articola nelle seguenti fasi:

1) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELL’AMBITO DELLA MAPPATURA DEI PROCESSI

2) LE MISURE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO

1) LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELL’AMBITO DELLA MAPPATURA DEI PROCESSI

L’analisi del rischio nelle Aree, sottoaree, Processi e fasi di processo, effettuata con i criteri indicati nell’Allegato 5 del PNA, dà i risultati riassunti nelle schede di cui sotto che sostanziano “il registro dei rischi” del presente PTPC, in una scala decrescente dal più alto valore, componendo così la scala delle priorità al fine del trattamento del rischio. Per le fasi di gestione del rischio si è fatto riferimento ai criteri indicati nel PNA, desunti dai Principi e linee guida UNI ISO 31000:2100. Le fasi di processo, i processi o gli aggregati di processo per i quali siano emersi i più elevati livelli di rischio vanno ad identificare, nel “registro dei rischi misure conseguenti”: le “aree di rischio”, che rappresentano le attività più sensibili da valutare al fine del trattamento. Vengono di seguito indicati, in relazione alle Aree di rischio di cui al comma 16 dell’articolo 1 della legge 190/2012, come declinati nell’allegato 2 al PNA e sopra espressamente descritti, i procedimenti amministrativi e le attività nell’ambito delle quali è più elevato il rischio di corruzione. A tal fine sono stati sentiti i Responsabili U.M.D. in merito alla relativa classificazione del rischio. A seguito di una prima deliberazione (il riferimento è alle schede del censimento dei procedimenti amministrativi in attuazione del Dlgs 33/2013) dei Responsabili U.M.D. referenti, non sono stati presi in considerazione i procedimenti aventi un rischio talmente irrilevante da reputare non necessaria una ulteriore analisi fondata sulla scala di classificazione di cui appresso .

Il rischio viene ora classificato in 4 categorie (trascurabile [da 0 a 2,59 ], basso [da 2,60 a 8,59], medio [da 8,60 a 15] e alto [da 15,1 a 25]) a seconda della probabilità e della rilevanza del medesimo, tenuto conto, tra l’altro, delle attività connotate da un maggior livello di discrezionalità amministrativa.

Le schede istruttorie (i cui criteri, si rammenta, sono quelli ex allegato 5 del PNA, così come integrate in ottemperanza della determinazione A.N.A.C. 12/15), quindi, non riguardano i procedimenti con profilo di rischio praticamente inesistente (anche sulla base dell’esperienza concreta dell’Ente).

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In ottemperanza al contenuto della determinazione n.12/15 A.N.A.C. , si è proceduto all'integrazione dei criteri per la ponderazione del rischio, in relazione a quelli individuati nel P.N.A del 11.09.2013. Pertanto, nell’ambito dell’attività della relativa mappatura tenendo adeguatamente conto, come suggerito dall’A.N.A.C. si è proceduto all’integrazione delle schede utilizzate per la rilevazione del rischio con : a) dati sui precedenti giudiziari e/o sui procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti dell’amministrazione o dell’ente. Possono essere considerate le sentenze passate in giudicato, i procedimenti in corso e i decreti di citazione a giudizio riguardanti i reati contro la PA e il falso e la truffa, con particolare riferimento alle truffe aggravate all’amministrazione (artt.640 e 640 bis c.p.); b) i procedimenti aperti per responsabilità amministrativo/contabile (Corte dei Conti); c) i ricorsi amministrativi in tema di affidamento di contratti pubblici; d)l e segnalazioni pervenute, nel cui ambito rientrano certamente quelle ricevute tramite apposite procedure di whistebloweing. E’ opportuno considerare anche quelle trasmesse dall’esterno dell’amministrazione. Altri dati da considerare possono emergere dai reclami e dalle risultanze di indagini di customer satisfation che consentono di rilevare ipotesi di fenomeni di cattiva gestione; e) ulteriori dati in possesso dell’amministrazione (es.rassegne stampa).

Quindi le schede dell'allegato 5 del PTPC sono state integrate ai fini della nuova valutazione, da effettuarsi nei termini sopra indicati, come segue: − impatto economico diventa “Impatto economico e giuridico” integrando con le sopra elencate lettere a), b), c),d). − alla valutazione dell'impatto reputazionale si aggiunge: “ …...o/e da indagini di customer satisfation sono state rilevate ipotesi di cattiva gestione o sono pervenute specifiche segnalazioni da parte dei cittadini. − L'impatto organizzativo, economico e sull'immagine si attribuiscono 3 punti al livello di collaboratore o funzionario, cinque punti al livello successivi, eliminando nella previsione di valutazione gli ultimi due non pertinenti con la tipologia di Ente. − Per quanto concerne i Controlli il quesito si modifica come segue: “Anche sulla base dell'esperienza pregressa , tenendo conto anche dei procedimenti conclusi e pendenti giudiziari o presso l'UPD, il tipo di controllo applicato sul processo è adeguato a neutralizzare il rischio?”.

Dato atto pertanto che si è proceduto ad integrare la scheda di valutazione del rischio come sopra indicato e che i Responsabili di U.M.D. hanno provveduto a trasmettere le loro valutazioni , come da note agli atti, ed il Responsabile della Prevenzione della Corruzione ha coordinato una riunione con i Responsabili di U.M.D. al fine di procedere ad una valutazione congiunta in merito al rischio inerente i processi che attengono a tutti i settori.

Le valutazioni del rischio sono state effettuate per il PTPCT 2017/19 in relazione alla tutti i processi già mappati nel PTPC 2016/18 con in aggiunta, come suggerito dalla determinazione n.12/15 A.N.A.C. della pianificazione urbanistica e alla gestione dei rifiuti, la gestione delle entrate , delle spese e del patrimonio, i controlli le verifiche le ispezioni e sanzioni, gli incarichi e le nomine e gli affari legali.

Nell’anno 2017 si è proceduto ad implementare la mappatura dei processi e la conseguente loro valutazione ai fini del rischio e si sono tenute riunioni in data 04.12.2017 e in data 22.12.2017 con i Responsabili di U.M.D. sia al al fine di procedere ad una valutazione congiunta in merito al rischio inerente i processi che attengono a tutti i settori sia per la definizione ulteriore delle misure di prevenzione che tenga adeguatamente conto delle risultanze della nuova valutazione del rischio effettuata sulla base della situazione dell'Ente, come agli atti, ai fini del relativo trattamento.

La mappatura dei processi risulta implementata come da documentazione agli atti e come recepito nelle tabelle che seguono.

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Distribuzione delle aree di rischio segnalate nell’ambito degli oggetti individuati dalla norma a) Area: acquisizione e progressione del personale Sottoaree: 1. Reclutamento 2. Progressioni di carriere 3. Conferimento di incarichi di collaborazione

Settori/Aree Sottoaree (Eventuali Rischio Classificazione Processi/fasi) potenziale e uffici rischio interessati: Reclutamento Espletamento procedure Alterazione dei risultati concorsuali o di selezione delle procedure U.M.D I selettive e concorsuali BASSO

Reclutamento Assunzione tramite Alterazione dei risultati della U.M.D. I centro per l’impiego procedura selettiva BASSO

Reclutamento Espletamento procedure di Alterazione dei risultati mobilità tra enti. delle procedure U.M.D. I selettive conseguenti a mobilità esterne BASSO

Progressioni di carriera Progressioni Alterazione dei orizzontali risultati delle U.M.D. I procedure selettive, disparità di trattamento TRASCURABILE

Conferimento di Conferimento di incarichi Mancato rispetto del incarichi di individuali, con contratti Regolamento. BASSO Tutti i Servizi di lavoro autonomo, di Alterazione dei

collaborazione natura occasionale o risultati della coordinata e continuativa, selezione. per prestazioni d’opera intellettuale ex art. 7 d.lgs 165/2001

14 b) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture Sottoaree: 1. Definizione dell’oggetto dell’affidamento 2. Individuazione dello strumento/istituto per l’affidamento 3. Requisiti di qualificazione 4. Requisiti di aggiudicazione 5. Valutazione delle offerte 6. Verifica dell’eventuale anomalia delle offerte 7. Procedure negoziate 8. Affidamenti diretti 9. Revoca del bando 10Redazione del cronoprogramma 11.Varianti in corso di esecuzione del contratto 12.Subappalto 13.Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la

fase di esecuzione del contratto

Settori/Aree Sottoaree Rischio potenziale Classificazione e uffici rischio interessati: Definizione dell’oggetto Alterazione della concorrenza, tramite BASSO Tutti i Servizi dell’affidamento individuazione arbitraria dell’oggetto

dell’affidamento; mancata suddivisione dell’appalto in lotti funzionali senza adeguata motivazione

Individuazione dello Alterazione della concorrenza BASSO Tutti i Servizi strumento/istituto per

l’affidamento

Requisiti di Eccessiva discrezionalità nella BASSO Tutti i Servizi qualificazione individuazione dei requisiti di

qualificazione; rischio di restringere eccessivamente la platea dei potenziali concorrenti attraverso requisiti che favoriscono uno specifico operatore economico; rischio di selezione “a monte” dei concorrenti, tramite richiesti di requisiti non congrui e/o corretti

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Requisiti di Nel caso di aggiudicazione al prezzo più

aggiudicazione basso: rischio di accordo corruttivo con il BASSO Tutti i Servizi committente in fase di gara; nel caso di offerta economicamente più vantaggiosa, rischio di determinazione dei criteri per la valutazione delle offerte con il fine di assicurare una scelta preferenziale a vantaggio di un determinato concorrente

Valutazione delle Alterazione dei criteri oggettivi di Tutti i Servizi offerte valutazione delle offerte in violazione dei BASSO principi di trasparenza, non discriminazione

e parità di trattamento; mancato controllo sui ribassi. Verifica della eventuale Alterazione del sub-procedimento di verifica Tutti i Servizi anomalia delle offerte dell’anomalia, con individuazione di un BASSO aggiudicatario non affidabile e conseguente

rischio di esecuzione della prestazione in modo irregolare, qualitativamente inferiore a quella richiesta e con modalità esecutive in violazione di norme

Procedure negoziate Rischio di distorsioni del mercato per Tutti i Servizi effetto del ricorso a procedure negoziate al di BASSO fuori dei limiti di legge; alterazione della

concorrenza per effetto del criterio di rotazione degli operatori economici

Affidamenti diretti Insussistenza di ragionevole motivazione e

mancato rispetto del principio di rotazione tra BASSO Tutti i Servizi le ditte con conseguente rischio di accordo corruttivo tra RUP e operatore economico

Revoca del bando Modalità surrettizia di scelta del concorrente, BASSO Tutti i Servizi con esclusione del concorrente” non desiderato”

Redazione del BASSO Tutti i Servizi Non congruità dei tempi previsti cronoprogramma

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Rischio che il responsabile del procedimento BASSO

U.M.D. V certifichi la necessità di una variante non Varianti in corso di supportata da verificabili ragioni di fatto; esecuzione del contratto rischio di accordo corruttivo tra DL, RUP e impresa per la concessione di varianti non giustificate e l’ottenimento di un profitto illegittimo.

Rischio di subappalto autorizzato al di fuori BASSO

delle norme e dei limiti di utilizzo previsti

U.M.D. V dal codice dei contratti, in particolare senza

che il committente abbia accertato la Subappalto sussistenza di cause ostative previste dalla legislazione antimafia; rischio che soggetti terzi non qualificati siano esecutori materiali in tutto o in parte di un appalto pubblico

Tutti i Settori Utilizzo di rimedi di Rischio di applicazione distorta di tali rimedi risoluzione delle per riconoscere alle imprese in tempi brevi BASSO determinate richieste economiche e maggiori controversie alternative a compensi; rischio che specie in caso di forte quelle giurisdizionali ribasso offerto dall’operatore economico in durante la fase di sede di gara questi rimedi alternativi al esecuzione del contratto giudizio ordinario diventino – con l’accordo del responsabile del procedimento - lo strumento per recuperare il ribasso offerto in sede di gara

Sono ivi inclusi tutti i processi ed i relativi provvedimenti/contratti volti all’acquisizione sul mercato di forniture, servizi e lavori pubblici ai sensi del D.lgs. 50/16.

c) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari privi di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Sottoaree: 1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’ an 2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato 3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’ an e a contenuto vincolato 4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’ an

6.Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’ an e nel contenuto

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Settori/Aree e Sottoaree (Eventuali Processi/fasi) Rischio potenziale Classificazione uffici interessati

Provvedimenti Rilascio di permessi a costruire ed altre Alterazioni del corretto concessioni e/o autorizzazioni similari amministrativi svolgimento, errata BASSO vincolati in materia di Edilizia Privata interpretazione della U.M.D. IV e III nell’ an normativa. Rilascio di – S..U.A.P.E permesso errato/inesatto/non completo. con procurato vantaggio per il soggetto richiedente Oppure Errata emanazione di diniego con procurato danno al richiedente Provvedimenti Controlli ed interventi in materia Omissione/alterazione U.M.D. IV , III amministrativi edilizia, ambientale, abbandono dei controlli; BASSO

a contenuto rifiuti omissione irrogazione vincolato sanzioni

Provvedimenti Controllo Scia in materia di edilizia Verifiche errate o BASSO

U.M.D. IV e amministrativi privata artefatte III vincolati nell’ an

U.M.D. IV Provvedimenti Monetizzazioni in luogo della Alterazione del BASSO amministrativi cessione di aree a standard corretto svol gimento del procedimento

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Provvedimenti Richiesta soppressione vincoli Errata o artefatta BASSO amministrativi a determinazione del immobili in aree PEEP acquistati in U.M.D. IV contenuto prezzo di svincolo vincolato diritto di superficie o in diritto di proprietà

Provvedimenti Richiesta di Rilascio del BASSO amministrativi a provvedimento con declassificazione/sdemanializzazione U.M.D. IV contenuto procurato vantaggio per il soggetto vincolato parziale di un tratto di strada di uso richiedente a pubblico mediante costituzione di un svantaggio dell’Ente nuovo tratto

Provvedimenti Richiesta calcolo del prezzo Errata o artefatta BASSO U.M.D. IV amministrativi a determinazione del massimo di cessione o di locazione contenuto prezzo di svincolo vincolato degli immobili ubicati in zona PEEP

Provvedimenti Rilascio permessi di circolazione Alterazione dei dati U.M.D. III amministrativi oggettivi diversamente abili TRASCURABILE vincolati nell’ an e a contenuto vincolato

Provvedimenti Controllo Scia attività commerciali, Verifiche errate o

amministrativi industriali, artigianali e produttive artefatte BASSO U.M.D. IV e III vincolati nell’ an in genere

Provvedimenti Variante urbanistica e relativi atti Alterazione del amministrativi convenzionali con i privati beneficiari corretto svolgimento U.M.D. IV discrezionali del procedimento. nell’ an Alterazione di dati MEDIO oggettivi a svantaggio dell’ente.

Provvedimenti Scomputo oneri di urbanizzazione Verifiche errate o artefatte U.M.D. IV amministrativi a svantaggio dell’ente. BASSO discrezionali nell’an

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d) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario.

1. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’ an 2. Provvedimenti amministrativi a contenuto vincolato 3. Provvedimenti amministrativi vincolati nell’ an e a contenuto vincolato 4. Provvedimenti amministrativi a contenuto discrezionale 5. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’ an 6. Provvedimenti amministrativi discrezionali nell’ an e nel contenuto

Settori/Aree Sottoaree (Eventuali Rischio potenziale Classificazione Processi/fasi) e uffici rischio interessati: Provvedimenti rilascio prestazioni Alterazione del corretto

amministrativi vincolati socio-assistenziali svolgimento del BASSO U.M.D. II nell’ an procedimen to Verifiche errate o alterate per il rilascio delle prestazioni. Omissione controllo dei requisiti

Provvedimenti assegnazione Alterazione del corretto BASSO

U.M.D. IV amministrativi vincolati alloggi ERP svolgimento del nell’ an procedim ento Verifiche errate o alterate per il rilascio delle prestazioni. Omissione controllo dei requisiti

Provvedimenti rilascio concessioni di Mancato rispetto del

amministrativi a contributi e benefici regolamento, con BASSO U.M.D. II contenuto discrezionale economici a soggetti procurato vantaggio per privati il soggetto richiedente

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e) Area: altre attività soggette a rischio.

Settori/Aree Ambito (Eventuali Rischio potenziale Classificazione Processi/fasi) e uffici Rischio interessati: Tributi Accertamento e Alterazione della situazione BASSO U.M.D. I di debito/credito. definizione del debito tributario

Gestione del Alienazione del Alterazione del corretto U.M.D. V svolgimento delle patrimonio patrimonio BASSO procedure di Immobiliare alienazione

Espletamento procedure Alterazione del corretto

Espropriazioni espropriative, con particolare svolgimento delle procedure, BASSO

UMD V riguardo alla determinazione con particolare riferimento delle indennità di esproprio alla determinazione delle indennità di esproprio; rischio di danno economico per l’ente

Accordi bonari nell’ambito Alterazione di dati oggettivi

Espropriazioni della procedura di esproprio a svantaggio dell’ente BASSO UMD V

Emissione di mandati di Pagamenti non dovuti o U.M.D. I Bilancio pagamento influenza sui tempi di BASSO pagamento Comm.ne paesaggistica e Rendita di posizione Comm.ne comunale comm.ne edilizia BASSO U.M.D. IV per la qualità architettonica e il paesaggio

Verifica delle condizioni di Verifiche alterate delle Tutti i Servizi Gestione sinistri ammissibilità dell’istanza di risarcimento; istruttoria; condizioni di ammissibilità; MEDIO provvedimento finale sulla alterazione del corretto base delle risultanze svolgimento del istruttorie. procedimento.

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Verifica del rispetto Alterazione dell’ordine

Concessioni dell’ordine cronologico per cronologico nelle BASSO U.M.D. V cimiteriali le assegnazioni di loculi (o assegnazioni in assenza delle

verifica della motivazione condizioni di che comporta la deroga al legittimità; assegnazione di criterio cronologico ai sensi aree e tombe senza della D.G.M. n. 253/2010); preventivo bando pubblico verifica del rispetto delle disposizioni della normativa di legge e regolamento vigente in materia

Alterazione nella BASSO U.M.D. I Predisposizione ruoli formazione dei ruoli con il Tributi fine di attribuire dei vantaggi ingiusti Certificazioni False certificazioni BASSO U.M.D. VI anagrafiche e di stato civile Alterazione del conto BASSO U.M.D. VI Riscossione dei diritti giudiziale relativo agli

di segreteria sulle incassi dei diritti di certificazioni segreteria delle certificazioni anagrafiche

Incarichi e nomine Mancato rispetto delle BASSO Tutti i servizi procedure previste dalla

normativa.

Controlli, verifiche, Tutti i servizi ispezioni Omessa o alterazione MEDIO dei controlli.

BASSO UMD VI Affari legali e Non utilizzo dell'Albo nel

contenzioso rispetto d el criterio di rotazione.

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Omissione o alterazione dei

Servizio raccolta e controlli di competenza BASSO

UMD IV smaltimento rifiuti anche in relazione agli adempimenti contrattuali da parte del gestore del servizio Omissione o alterazione dei

controlli di competenza BASSO

UMD IV Gestione dei rifiuti anche in relazione agli adempimenti contrattuali da parte del gestore del servizio

UMD IV Valutazioni artefatte non MEDIO Pianificazione nell'interesse pubblico. E Urbanistica nel punta le rispetto delle normative.

Mancato rispetto delle BASSO UMD I Gestione delle Entrate, procedure previste dalla

delle Spese e del normativa Patrimonio

Errata quantificazione BASSO UMD I Accertamento con dell'importo adesione

Cancellazione del Errata valutazione dei BASSO UMD I Tributo relativo ai presupposti rifiuti

BASSO Emissione mandati di Non rispetto dell'ordine UMD I pagamento cronologico

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BASSO Non tem pestività nella UMD VI Pubblicazione atti pubblicazione amministrativi

Non rispetto dei criteri per la BASSO UMD I Rateizzazione e rateizzazione dilazione di tributi ed altre entrate

Registrazione e Non adeguata assegnazione BASSO UMD VI smistamento atti al agli Uffici degli atti ricevuti protocollo generale al protocollo e non tempestività nella protocollazione. Calcolo del turno della BASSO reperibilità, UMD I maggiorazioni orarie, Non corretta quantificazione straordinario del personale ai fini presenza e retributivo Determinazione Determinazione del BASSO fabbisogno del fabbisogno non confacente UMD I personale e alle reali necessità dell'Ente, conseguente dotazione al fine di precostituire organica vantaggi ingiusti

Autorizzazione per Mancato rispetto delle BASSO Tutte le UMD incarichi ed attività procedure e dei presupposti extra impiego previsti nel regolamento e nella legge

BASSO UMD I Verifica della corretta Non esatta quantificazione fruizione della Legge del limite del permesso 104/92

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BASSO UMD I Verifica corretta Mancata esatta verifica e fruizione delle ore quantificazione delle ore assegnate per i effettivamente impiegate in permessi sindacali attività sindacale

BASSO UMD I Istruttoria pratiche Non corrett a verifica dei pensioni INPS presupposti e trasmissione di dati

BASSO UMD I Non corretta verifica dei Istruttoria pratiche presupposti e trasmissione di ricongiunzioni e dati riscatti

BASSO Tenuta ed Non inserimento di notizie UMD I aggiornamento dei ed atti giuridicamente fascicoli individuali rilevanti del Dipendente e del personale non acquisizione degli stessi al protocollo

UMD I Verifica presenze ed Mancato adeguato MEDIO assenze controllo delle presenze ed assenze e conseguente non corretta registrazione

Non adeguato rispetto dei BASSO Assegnazione criteri previsti nello UMD II contributi straordinari specifico bando e non alle associazioni socio inserimento dell'obbligo di assistenziali e sportive puntuale rendicontazione

BASSO UMD II Formazione Non corretta valutazione graduatorie degli elementi costitutivi ammissione asili nido del punteggio

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BASSO UMD II Compartecipazione Non corretta valutazione dei pagamento rette scuole presupposti infanzia paritarie

BASSO UMD II Ammissione soggiorni Non corretta valutazione dei vacanza requisiti

BASSO Procedimenti limitativi Non adeguatezza dei UMD III della sfera giuridica presupposti dell'impresa (revoca - decadenza-chiusura)

Provvedimenti BASSO sanzionatori Non adeguatezza della UMD III amministrativi sanzione conseguenti ad abusi edilizi senza rilevanza penale Provvedimenti

sanzionatori Non adeguate zza della BASSO UMD III amministrativi sanzione conseguenti ad abusi edilizi aventi rilevanza penale

Verifica dichiarazioni Non tempestività dei BASSO UMD III cessioni di fabbricato controlli

UMD IV Abbattimento alberi Mancata verifica della BASSO appartenenti a specie tipologia di piante ed protette in zone A, B, acquisizione dei necessari C, D, E pareri

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BASSO UMD IV Accertamento di Non rispetto di quanto conformità urbanistica previsto nel PRG

BASSO UMD IV Approvazione Non adeguate verifiche del collaudo opere di giusto proce dimento di urbanizzazione collaudo convenzionata

BASSO UMD IV Certificazione Mancanza di corretta compatibilità verifica di rispondenza al urbanistica PRG

UMD IV Certificazione di Mancanza di corretta BASSO destinazione verifica di corrispondenza urbanistica alla destinazione nel PRG

UMD IV Condono edilizio Rilascio in mancanza dei BASSO presupposti urbanistici

UMD IV Permesso di costruire Rilascio in mancanza dei BASSO per opere di presupposti urbanistici urbanizzazione convenzionata

BASSO UMD IV Procedimenti Mancata applicazione delle sanzionatori in materia previste sanzioni edilizia

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Svincolo polizze Non adeguata verifica dei BASSO UMD IV fidejussorie presupposti per lo svincolo

BASSO UMD IV Verifica polizze Mancanza di verifica della fidejussorie veridicità delle polizze

TRASCURABILE UMD V Verifica preventiva Non corretta verifica della della progettazione ex rispondenza della art.26 D.lgs 50/16 progettazione a quanto oggetto di incarico

UMD IV AUA (Autorizzazione Non correttezza e BASSO Unica Ambientale ) - imparzialità dell'istruttoria Rilascio pareri

BASSO UMD IV PAS – Procedura Non correttezza ed abilitativa semplificata imparzialità dell'istruttoria

BASSO Tutte le UMD Gestione accesso Non rispetto di quanto documenti previsto dalla normativa e amministrativi dallo specifico regolamento

BASSO Tutte le UMD Proposta di Predeterminazione di criteri regolamenti nelle al fine di fare perseguire materie di competenza ingiusti vantaggi

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BASSO Tutte le UMD Verifica della regolare Mancanza di controllo della esecuzione rispondenza della dell'obbligazione nei prestazione rispetto a quanto servizi prima della previsto nel capitolato liquidazione

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2) LE MISURE DI PREVENZIONE DEL RISCHIO.

La seconda parte del PTPC contiene le misure di prevenzione dei rischi contenuti nella relativa mappatura. Gli strumenti attraverso i quali le misure di prevenzione trovano attuazione possono essere classificati come segue: §2.1 Le direttive (tese a favorire comportamenti conformi alle leggi e ai principi di buona amministrazione); §2.2 Il sistema di controllo sugli atti gestionali dei Responsabili U.M.D. , (il sistema comporterà, a regime e con la sua implementazione, una standardizzazione degli atti amministrativi); §2.3 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti ; §2.4 Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità . § 2.4.1 Regolamentazione dei meccanismi di potere sostitutivo – Regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi del Comune di San Giustino; §2.5 La formazione del personale; §2.6 Il codice comportamentale ; §2.7. Criteri di rotazione del personale; §2.8 Elaborazione proposte di decreto per disciplinare gli incarichi di natura dirigenziale (e per effettuare controlli su procedimenti penali ai fini dell’attribuzione degli incarichi e dell’assegnazione ad uffici), cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità; §2.8.1 Cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità; §2.9 Attività ed incarichi extra istituzionali; §2.10 Definizione delle modalità per verificare il rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto (pantouflage - revolving doors) ; §2.11. Adozione di misure per la tutela del whistleblower ; §2.12 Predisposizione di protocolli di legalità per gli affidamenti; §2.13 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse; §2.14 Sistema di monitoraggio dei rapporti tra comune e i soggetti che con essa stipulano contratti; §2.15 Disposizioni relative al ricorso all’arbitrato; §2.16 Relazioni periodiche dei Referenti per l’attuazione delle previsioni del Piano Anticorruzione; §2.17 La segnalazione di irregolarità all'indirizzo mail: [email protected]

Ai sensi dell'art.1, comma 14, della L.190/2012 “la violazione da parte dei dipendenti dell'amministrazione, delle misure di prevenzione previste nel Piano costituisce illecito disciplinare” . E' facoltà del Responsabile del Piano Anticorruzione emanare circolari esplicative dei contenuti del Piano e delle relative misure per una pronta attuazione delle previsioni del Piano stesso da parte di tutto il Personale del Comune.

§ 2.1 Le direttive Per ciascuna delle cinque Aree di rischio descritte sopra, sono state individuate specifiche direttive per la prevenzione del rischio. In alcuni casi, tuttavia, stante la presenza di rischi comuni a più Aree, si è ritenuto opportuno prevedere la stessa misura di prevenzione in più Aree di rischio.

Le direttive di seguito individuate sono applicate nella specificità e dettaglio dei rispettivi contenuti con riferimento alle sottoaree e ai processi classificati a rischio di corruzione basso e, soprattutto, medio.

La classificazione del rischio non ha dato, per nessuno dei procedimenti/processi mappati, l’esito rischio alto.

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a) Area: acquisizione e progressione del personale

DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA a) Distinzione fra responsabile del procedimento e Responsabili Immediata responsabile dell'atto all’esterno (Responsabile U.M.D.), in U.M.D. modo tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti; b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e Tutto il Personale Immediata attività gestionale. c)Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlg Amministratori Come da Dlgs 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.5). Responsabili 33/2013 e Sezione U.M.D. Trasparenza d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti Responsabili Immediata amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione U.M.D. amministrativa. e) - Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale Tutto il Personale Immediata. - Relazione trimestrale in merito alle presenze ed assenze Responsabile. nell'Ente U.M.D.I f) Obbligo di segnalazione di possibili illeciti da parte del Tutto il Personale Immediata personale del Comune al Resp.le della prevenzione della corruzione e alle competenti Autorità. g) Nella formazione dei provvedimenti, con particolare Responsabili di Immediata riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; Area Resp. del l’onere di motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il Procedimento o margine di discrezionalità; dell’ istruttoria h) Acquisizione dichiarazione per i commissari (di gara e/o di Responsabili Immediata concorso), attestante l’assenza di situazioni d’incompatibilità U.M.D.- tra gli stessi ed i concorrenti; Commissari i) Attestazione nel corpo del provvedimento di approvazione della Responsabili di Immediata graduatoria e in quello di assunzione, da parte del responsabile del U.M.D. procedimento, dei componenti della commissione di concorsi e del Responsabili del procedimento dirigente responsabile circa l'assenza di conflitto d'interessi ex art. 6bis L. 241/90 e smi l) Composizione della commissione di concorso, per l’accesso Responsabili Immediata dall’esterno, con membri esterni indicati dagli Ordini professionali, U.M.D. se possibile. Rotazione dei membri esterni “esperti”. m)Ricorso a procedure di evidenza pubblica per ogni tipologia Responsabili Immediata di assunzione ivi comprese le fattispecie ex artt.90 e 110 U.M.D. TUEL. n) Rispetto delle previsioni normative e regolamentari in tema Responsabili Immediata Responsabili di conferimento di incarichi di collaborazione U.M.D. esterna ex art.7, co.6 bis del D.lgs 165/2001.

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Attività di controllo: - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (e/o responsabile della istruttoria) e responsabile dell’atto all’esterno (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento); - Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione; - Esclusione dalle commissioni di concorso e dai compiti di segretario per coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: l’accertamento sui precedenti penali avviene mediante acquisizione d’ufficio ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013); - Relazione periodica dei Responsabili U.M.D. rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano; - Nell'ambito del monitoraggio del rispetto del Codice di Comportamento, acquisizione della relazione trimestrale da parte del Responsabile U.M.D. I in merito alle presenze ed assenze del Personale Dipendente e alle evidenziazioni di eventuali criticità rilevate al RPC ed al Sindaco, in virtù della sopraintendenza di quest'ultimo degli Uffici e dei Servizi, fermo restando l'obbligo di intervento immediato, laddove ne sussistessero i presupposti giuridici, da parte dei Responsabili di U.M.D e del R.P.C. Saranno emanate specifiche direttive, laddove ulteriormente necessario, da parte del Segretario Generale congiuntamente al Responsabile dell’U.M.D. I ai fini della puntuale applicazione della normativa in merito alla presenza in servizio dei Dipendenti. - Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 e del relativo regolamento comunale ( § 2.2); - Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected]

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b) Area: affidamento di lavori, servizi e forniture

DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA

Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore) , in modo tale che per ogni Responsabili U.M.D. Immediata provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti.

Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo pol itico e attività Tutto il personale e gli gestionale. amministratori Immediata Come da D.lgs. 33/2013 e da Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex D.lgs. 33/2013, Responsabili U.M.D. come specificati nel presente Piano (§ 2.4). Sezione Trasparenza Utilizzo di elenchi aperti di soggetti in possesso dei requisiti per la nomina dei collaudatori, da selezionare di volta in volta tramite Responsabile U.M.D. Immediata sorteggio. Entro il 31 gennaio di ogni anno, o nel diverso termine stabilit o

dall'ANAC, pubblicazione delle informazioni in tabelle riassuntive Responsabili U.M.D. con riferimento a tutti i procedimenti di scelta del contraente per l’affidamento di lavori, servizi e forniture, dei seguenti dati: struttura proponente, oggetto del bando, elenco degli operatori invitati a presentare offerte, aggiudicatario e importo di 31 gennaio aggiudicazione, tempi di completamento dell’opera, servizio o fornitura, importo delle somme liquidate , nell’ipotesi di cui al D. Lgs. n. 50/2016, determina a contrarre rese lib eramente scaricabili in formato digitale aperto e trasmissione delle informazioni all’ANAC, secondo le modalità indicate dalla stessa Autorità Pubblicazione sul sito internet nella sezione “Amministrazione Trasparente” d ella determina a contrarre in tutti i casi in cui Responsabili U.M.D. Immediata l’acquisizione non avviene a seguito di un bando di gara.

Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti amministrativi - per il miglioramento continuo del l'azione Responsabili U.M.D. Immediata amministrativa. e) 8 Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale. Tutto il personale Immediata.

Obbligo di segnalazione di possibili illeciti da parte del Personale del Comune al Resp.le della preven zione della corruzione e alle Autorità competenti. Tutto il personale Immediata h) Obbligo n ella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità Responsabili U.M.D. e amministrativa e tecnica, motivare adeguatamen te l’atto; l’onere di Responsabili di Immediata motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di procedimento discrezionalità.

Responsabili U.M.D. e Rispetto delle previsioni normative in tema di proroghe e rinnovi. Responsabili di procedimento Immediata

Ricorso a Consip e al MEPA (o all’analogo mercato elettronico regionale o al mercato elettronico interno) per forniture e servizi per Responsabili U.M.D. e acquisizioni sottosoglia comunitaria. Accurata motivazione in caso Responsabili di Immediata di autonome p rocedure di acquisto e applicazione dell’art. 26 procedimento 32 33 comma 3 bis L. 48/1999

Adesione al protocollo di legalità per gli affidamenti, come disciplinato al §2.12 al quale si rinvia e specificazione nei bandi di Responsabili U.M.D. e gara, negli avvisi e nelle lettere di invito . Responsabili di Immediata procedimento

Divieto di richiesta ai concorrenti di particolari qualificazioni con Responsabili U.M.D. e modalità, procedure e contenuti diversi da quelli contenuti Responsabili di Immediata espressamente dal D.lgs 50/16. procedimento

Responsabili U.M.D. e Subappalto. Rispetto pedissequo delle specifiche disposizioni del Responsabili di D.lgs 50/2016. Istruttoria nei termini che eviti il c.d. “silenzio- Immediata procedimento assenso” in luogo dell’autorizzazione.

Controllo periodico e monitoraggio dei tempi programmati in ordine alle future scadenze contrattuali, con specifici obblighi di informazione in relazione alle prossime sc adenze contrattuali da parte del Responsabili U.M.D. e Responsabili di Immediata responsabile del procedimento ai soggetti deputati a programmare le procedimento procedure di gara.

Obbligo di dettagliare nel bando di gara in modo traspar ente e Responsabili U.M.D. e congruo i requisiti minimi di ammissibilità delle varianti progettuali Responsabili di Immediata in sede di offerta. procedimento Pubblicazione , sul sito istituzionale , di report periodici (30 Responsabili U.M.D. e Immediata novembre-30 maggio) in cui si ano rendicontati i contratti prorogati e Responsabili di i contratti affidati in via d'urgenza e relative motivazioni. procedimento

Previsione in tutti i bandi, gli avvisi le lettere di invito o nei contratti adottati di una clausola risolutiva del contratto a favore della stazione Responsabili U.M.D. e appaltante in caso di gravi inosservanze delle clausole contenute nei Responsabili di Immediata protocolli di legalità o nei patti di integrità. procedimento

Puntuale rispetto di un regolamento per l'acquisizione di forniture, Responsabili U.M.D. e Immediata servizi e lavori sotto la soglia di interesse comunitario redatto secondo Responsabili di il D.lgs 50/16 e le linee guida dell'A.N.A.C. procedimento Responsabili U.M.D. Responsabile del Immediata Protocollazione immediata delle offerte di gara. Protocollo Informatico e Responsabili di procedimento

Scelta dei componenti delle commissioni , tra i soggetti in possesso dei Responsabili U.M.D. e necessari requisiti, in un'ampia rosa di candidati. Responsabili di Immediata procedimento

Acquisizione da parte dei Commissari delle attestazioni riguardanti: a) l'esatta tipologia di impiego/lavoro, sia pubblico che privato, svolto negli ultimi cinque anni; b) di no n svolgere o aver svolto alcun'altra funzione o incarico tecnico Responsabili U.M.D. e Immediata o amministrativo relativamente al contratto del cui affidamento si Responsabili di tratta; procedimento c)se professionisti, di essere iscritti in albi professionali da almeno 10 anni; d)di non aver concorso, in qualità di membri delle commissioni giudicatrici, con dolo o colpa grave accertati in sede giurisdizionale con 33 34 sentenza non sospesa, all'approvazione di atti dichiarati illegittimi e)di non trovarsi in conflitto di interesse con riguardo ai dipendenti della stazio ne appaltante per rapporti di coniugio, parentela o affinità o pregressi rapporti professionali; f) assenza di cause di incompatibilità con riferimento ai concorrenti alla gara.

Per le gare di importo più rilevante, acquisizione da parte del RP di una specifica dichiarazione, sottoscritta da ciascun componente della commissione giudicatrice, attestante l'insussistenza di cause di incompatibilità con l'impresa aggiudicataria della gara e con l 'impresa Responsabili U.M.D. e Responsabili di Immediata seconda classificata, avendo riguardo anche a possibili collegamenti procedimento soggettivi e/o di parentela con i componenti dei relativi organi amministrativi e societari, con riferimento agli ultimi 5 anni,

Obbligo di preventiva pubblicazione online del calendario delle sedute Responsabili U.M.D. e Immediata di gara. Responsabili di procedimento

In caso di subappalto, adeguata verifica dei requisiti del subappaltatore Responsabili U.M.D. e Immediata prima dell'autorizzazione. Responsabili di procedimento

Per opere di importo rilevante, ( sopra la soglia di interesse comunitaria) pubblicazione online di rapporti periodici che Responsabili U.M.D. e Immediata sintetizzano, in modo chiaro ed intellegibile, l'andamen to del contratto Responsabili di rispetto a tempi , costi e modalità preventivate in modo da favorire la procedimento più ampia informazione possibile.

Fermo restando l'obbligo di oscurare i dati personali, relativi al segreto Responsabili U.M.D. e Responsabili di industriale o commerciale, pubblicazione degli accordi bonari e delle procedimento Immediata transazioni.

Acquisizione immediata al protocollo dei verbali di consegna di lavori e Responsabili U.M.D. e Responsabili di servizi e di sospensione e ripresa dei lavori. procedimento Immediata

Attività di controllo: - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (o responsabile dell’istruttoria) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento); - Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismi di sorteggio a campione; − Controllo sull'applicazione di eventuali penali per il ritardo; − Verifica del corretto assolvimento dell'obbligo di trasmissione all'ANAC delle varianti; - Esclusione dalle commissioni di gara e dai compiti di segretario per coloro c he sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale: l’accertamento sui precedenti penali avviene mediante acquisizione d’ufficio ovvero mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013); - Monitoraggio degli affidamenti diretti: controllo sulla sussistenza di una ragionevole e adeguata motivazione e sul rispetto del principio di rotazione delle ditte affidatarie; a tale scopo dovranno essere trasmessi al Resp.le della prevenzione della corruzione ogni 6 mesi i 34 35 provvedimenti di affidamento diretto di lavori, servizi e forniture aggiudicati nel semestre precedente; - Monitoraggio sul rispetto del principio della rotazione dei contraenti nelle procedure di gara attraverso la relazione periodica dei Responsabili U.M.D. rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano; - Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2); − Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected]

c) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile Responsabili Immediata dell'atto (Responsabile U.M.D.), in modo tale che per ogni U.M.D. provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e Tutto il Immediata attività gestionale. personale e gli Amministratori c)Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex D.lgs. Responsabili Come da D. Lgs. 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.5). U.M.D. e 33/2013 e da Piano Responsabili della Trasparenza di procedimento

d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti Responsabili Immediata amministrativi – per il miglioramento continuo dell’azione U.M.D. e amministrativa. Responsabili di procedimento e) Rispetto delle previsioni del Codice di comportamento Tutto il Immediata personale f) Obbligo di segnalazione di possibili anomalie da parte del personale Tutto il Immediata del Comune al Resp.le della prevenzione della corruzione personale g) Nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo Responsabili Immediata agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e U.M.D. e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione è Responsabili di procedimento tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità h) Verbalizzazione delle operazioni di controllo sia a campione (con Responsabili Immediata specifica modalità di campionamento) sia non a campione U.M.D. e Responsabili di procedimento i) Prima della formalizzazione di proposta di variante urbanistica o Responsabile Immediata di approvazione di piani attuativi, sopralluogo effettuato da due UMD IV soggetto al fine della verifica dello stato dei luoghi.

35 36

Attività di controllo: - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (o responsabile dell’istruttoria) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento) - Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione - Relazione periodica dei Responsabili U.M.D. rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano - Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 e regolamento comunale (§2.2) - Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3) - Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected] .

d) Area: provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario

DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA a) Distinzione fra responsabile del procedimento e Responsabili Immediata responsabile dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo U.M.D. tale che per ogni provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e Tutto il personale e Immediata attività gestionale gli Amministratori

Amministratori Come da Dlgs c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs. 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.4) Responsabili 33/2013 e da U.M.D. Piano della trasparenza d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – Responsabili Immediata atti amministrativi - per il miglioramento continuo U.M.D. dell'azione amministrativa e) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale Tutto il Immediata personale f) Obbligo di segnalazione di possibili illeciti da parte del Tutto il Immediata personale del Comune al Resp.le della prevenzione della personale corruzione e all'Autorità competente. g) Nella formazione dei provvedimenti, con particolare Responsabili Immediata riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; U.M.D. l’onere di motivazione è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità h) Verbalizzazione delle operazioni di controllo sia a campione Responsabili Immediata (con specificazione modalità di campionamento) sia non a U.M.D. campione i) Rispetto pedissequo del Regolamento Contributi dell’Ente Responsabili Immediata U.M.D. i) Controllo, anche a campione, autocertificazione ex Dpr 445/2000 Responsabili Immediata utilizzate per accedere alle prestazioni. U.M.D.

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Attività di controllo: - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento) - Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione. - Relazione periodica dei Responsabili U.M.D. rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano. - Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2) - Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3) - Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected]

e) Area: altre attività soggette a rischio.

DIRETTIVA DESTINATARI TEMPISTICA

a) Distinzione fra responsabile del procedimento e responsabile Responsabili dell'atto (Capo Settore sottoscrittore), in modo tale che per ogni U.M.D. Immediata provvedimento siano coinvolti almeno due soggetti

Tutto il b) Rispetto della distinzione tra attività di indirizzo politico e personale e gli Immediata attività gestionale amministratori Come da Dlgs c) Rispetto dei principi di pubblicità e trasparenza ex Dlgs. Responsabili 33/2013, come specificati nel presente Piano (§ 2.4) U.M.D. 33/2013 e da Piano della trasparenza

d) Utilizzo dei risultati del Rapporto sui controlli interni – atti Responsabili Immediata amministrativi - per il miglioramento continuo dell'azione U.M.D. amministrativa

Immediata. e) Rispetto delle previsioni del Codice comportamentale Tutto il personale f) f) Obbligo di segnalazione di possibili illeciti da parte del personale del Comune al Resp.le della prevenzione della Tutto il Immediata corruzione e all'Autorità competente. personale h) g) nella formazione dei provvedimenti, con particolare riguardo agli atti con cui si esercita ampia discrezionalità amministrativa Responsabili Immediata e tecnica, motivare adeguatamente l’atto; l’onere di motivazione U.M.D. è tanto più diffuso quanto è ampio il margine di discrezionalità; h) Rispetto pedissequo dei Regolamenti dell’Ente Responsabili Immediata U.M.D. i) Durata massima di anni 4 e rotazione membri di Commissione Responsabili Scadenza della U.M.D. (N:B:= commissione urbanistica / edilizia privata l)Nella gestione dei sinistri redazione della relativa relazione a Responsabili Immediata firma di due soggetti. competenti

37 38 m)Controlli, verifiche , ispezioni a firma di due soggetti Responsabili Immediata competenti n) Nella Pianificazione Urbanistica valutazioni , nel puntale Responsabili Immediata rispetto della normativa e dell’interesse pubblico, da almeno competenti due soggetti. o) Controlli di competenza nella gestione dei rifiuti anche in Responsabili Immediata UMD IV e relazione agli adempimenti contrattuali da parte del gestore del UMD III servizio. p) Corretto utilizzo del portale del dipende rispetto alle Immediata Tutto il disposizioni normative sugli orari di lavoro e di servizio. personale q) Tempestivo aggiornamento del registro degli accessi. Responsabili di Immediata UMD Responsabile della Trasparenza r) Preciso richiamo nei provvedimenti di liquidazione delle Immediata Responsabili di verifiche effettuate sulla corretta esecuzione dei servizi rispetto UMD a quanto previsto nel capitolato .

Rilascio in mancanza dei presupposti urbanistici Attività di controllo: - Monitoraggio sul rispetto della separazione tra responsabile del procedimento (che ben può essere il resp.le dell’ufficio) e responsabile dell’atto (mediante controllo su atti scelti a mezzo di campionamento attraverso i controlli interni); - Monitoraggio sul dovere di astensione in caso di conflitto d'interessi, attraverso meccanismo di sorteggio a campione; - Relazione periodica dei Responsabili U.M.D. rispetto all'attuazione delle previsioni del Piano - Controllo a campione dei provvedimenti emanati, attraverso il vigente sistema di controlli interni in attuazione della L. 213/2012 (§2.2); - Monitoraggio sul rispetto dei tempi del procedimento (con le modalità di cui al §2.3); - Comunicazione in merito alla predisposizione di ruoli; - Utilizzo delle segnalazioni pervenute all'indirizzo: [email protected] .

§ 2.2 Il sistema di controllo sugli atti dei Responsabili U.M.D.

Il Comune di San Giustino, in attuazione delle disposizioni di cui alla legge 213 del 2012, ha approvato, con atto del Consiglio Comunale n. 4 del 4 febbraio 2013, il Regolamento comunale sullo svolgimento dei controlli interni. Tale regolamento disciplina essenzialmente questi aspetti: a) Il controllo di regolarità amministrativa, mediante rilascio dei relativi pareri, in fase preventiva alla redazione dell’atto per quanto concerne le proposte di deliberazione degli organi di indirizzo politico e di governo; b) Lo svolgimento del controllo di regolarità amministrativa in fase successiva che prevede atti soggetti a controllo (determinazioni a contrarre, affidamenti di lavori, servizi e forniture, affidamento di incarichi esterni, scritture private), viene controllata nella misura del cinque per cento di ciascuna area mediante sorteggio; c) Il controllo di gestione; d) Un sistema informativo e di relazione rispetto a quanto riscontrato in sede di controlli che prevede il coinvolgimento di Sindaco, Giunta Comunale, Presidente del Consiglio Comunale, del Revisori dei Conti e del Nucleo di Valutazione. e) In attuazione della determinazione n.12/15 ANAC implementazione del monitoraggio 38 39 dell'attuazione delle misure anche attraverso l'integrazione, attraverso specifico atto organizzativo, della check-list degli elementi di valutazione degli atti ai fini del controllo successivi di regolarità amministrativa .

§ 2.3 Il monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti.

I dipendenti che svolgono le attività a rischio di corruzione, relazionano con la cadenza prevista per le relazioni al RPC al Responsabile U.M.D. il rispetto dei tempi procedimentali e di qualsiasi altra anomalia accertata, indicando, per ciascun procedimento nel quale i termini non sono stati rispettati , le motivazioni in fatto e in diritto di cui all’art. 3 della legge 241/1990, che giustificano il ritardo. a) i Responsabili U.M.D . provvedono nell'ambito delle relazioni da trasmettere al RPC entro il 30 maggio e 30 novembre, per i periodi precedenti, al monitoraggio periodico del rispetto dei tempi procedimentali e, tempestivamente, all’eliminazione delle anomalie. Il monitoraggio dà conto dell'attività eventualmente svolta conseguentemente al ritardo. c) Conseguentemente i Responsabili U.M.D., con particolare riguardo alle attività a rischio di corruzione, informano, nell'ambito delle relazioni , tempestivamente e senza soluzione di continuità il Responsabile della prevenzione della corruzione, in merito al mancato rispetto dei tempi procedimentali, costituente fondamentale elemento sintomatico del corretto funzionamento e rispetto del piano di prevenzione della corruzione, e di qualsiasi altra anomalia accertata costituente la mancata attuazione del presente piano, adottando le azioni necessarie per eliminarle oppure proponendo al Responsabile della prevenzione della corruzione, le azioni sopra citate ove non rientrino nella competenza normativa, esclusiva e tassativa dirigenziale. In ogni caso il controllo del rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti viene effettuato anche, a campione in relazione agli atti estratti, semestralmente, dal Segretario Generale in sede di controllo di regolarità amministrativa in via successiva, e del rispetto viene dato atto nella trasmissione delle relative informative al Sindaco ed agli organi di indirizzo politico.

§ 2.4 Gli obblighi di trasparenza e di pubblicità.

Il rispetto dei principi di pubblicità e di trasparenza è comportamento utile e funzionale anche rispetto alla prevenzione di fenomeni corruttivi. La trasparenza è assicurata, non solo per le attività di cui al § 2.1, mediante la pubblicazione, nel sito web del Comune dei dati e documenti richiesti dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità,trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” . Le azioni già attivate sono rappresentate nella apposita sezione denominata “Amministrazione Trasparente” sul sito web istituzionale del Comune di San Giustino. I Responsabili U.M.D. hanno l’obbligo di provvedere agli adempimento previsto nella Sezione trasparenza; II Responsabile della Trasparenza ha l’obbligo di effettuare il monitoraggio del rispetto delle dovute pubblicazioni e a segnalare eventuali inadempienze. Come ribadito anche dalle linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs 33/2013 come modificato dal d.lgs 97/2016 approvate con delibera n.1310 del 28 dicembre 2016 la Sezione Trasparenza costituisce parte del PTPC ora quindi PTPCT. La sezione Trasparenza del presente PTPC, indica le principali azioni e linee di intervento che il Comune intende seguire nell’arco del triennio 2018-2020 in tema di Trasparenza.

39 40 § 2.4.1 Potere sostitutivo.

Con il Regolamento Comunale sull’ordinamento degli Uffici e Servizi del Comune di San Giustino, all’articolo 31, è stato individuato il Segretario Generale titolare dell’Ente il soggetto al quale attribuire il potere sostitutivo di cui all’articolo 2, comma 9 bis, della legge 241/90, come modificato dal decreto legge 5/2012 convertito nella legge 35/2012. In base alla nuova normativa in materia, decorso inutilmente il termine per la conclusione del procedimento, i privati possono rivolgersi al Segretario Generale perché, entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario, segnalando il responsabile del procedimento ai fini della valutazione dell'avvio del procedimento disciplinare. Le richieste di intervento sostitutivo possono essere inoltrate con ogni modalità al Comune di San Giustino e pertanto: a)- al seguente indirizzo di posta elettronica certificata (PEC ):del Comune di San Giustino: [email protected] ; b)- a mezzo posta all’indirizzo: Comune di San Giustino, Piazza del Municipio, 17 – 06016 San Giustino (Pg); c)-direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Ente – Piazza del Municipio, 17 – 06016 San Giustino (Pg) d)-a mezzo fax: al n. 075/8518400 - Comune di San Giustino.

§ 2.5 La formazione del personale – Criteri Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione approva entro, il 31 gennaio di ogni anno, il piano annuale di formazione, quale parte comunque necessaria del piano annuale di formazione ai sensi dell’art. 7 bis d.lgs 165/2001 inerenti le attività a rischio di corruzione. I Responsabili U.M.D., entro il 15 gennaio di ogni anno propongono al Responsabile della prevenzione della corruzione: 1. i dipendenti da inserire nei programmi di formazione di cui al comma 11 dell’art. 1 legge 190/2012; 2. il piano annuale di formazione della propria Area, con esclusivo riferimento alle materie inerenti le attività a rischio di corruzione individuate nel presente piano; la proposta deve contenere: 3. le materie oggetto di formazione; 4. i dipendenti, che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate;

Sulla base dei piani di formazione delle aree di cui al precedente punto, nel piano di formazione predisposto dal Responsabile della prevenzione della corruzione si indicano, quindi: I)le materie oggetto di formazione corrispondenti alle attività indicate all’art. 2 del presente piano, nonché sui temi della legalità e dell’etica e ove possibile, mediante corsi della Scuola superiore della pubblica amministrazione; II)i dipendenti, i funzionari, che svolgono attività nell’ambito delle materie sopra citate;

III)le metodologie formative ; IV) un monitoraggio sistematico della formazione avvenuta.

Le attività formative devono essere distinte in processi di formazione “generali” e di formazione “specifica” per aggiornamenti, azioni di controllo durante l’espletamento delle attività a rischio di corruzione. Il bilancio di previsione annuale deve prevedere, gli opportuni interventi di spesa finalizzati a garantire la formazione. Il Responsabile della prevenzione della corruzione, con la definizione del piano di formazione, previo confronto con i Responsabili dell’U.M.D., assolve all’obbligo di definizione delle procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione.

40 41 § 2.6 Il codice comportamentale

L’adozione, con atto di Giunta Comunale n. 185 del 18 dicembre 2013, del codice di comportamento integrativo del Comune di San Giustino, ha tenuto conto, in via primaria, delle regole contenute nel d.p.r. 16 aprile 2013, n. 62, intitolato “Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165” (da ora in poi “codice generale”). Ha tenuto conto, altresì, delle indicazioni di cui alla deliberazioni CIVIT n. 75 del 24.10.2013 “ Linee guida in materia di codici di comportamento delle pubbliche amministrazioni ” (art. 54, comma 5, d.lgs. n. 165/2001).

Si provvederà ad una revisione del codice di comportamento appena saranno emanate apposite linee guida dell'A.N.A.C. o laddove modifiche si dovessero rendere necessarie per intervenuti mutamenti normativi o per particolari eventi significativi legati all'Ente.

§2.7. Criteri di rotazione del personale.

Si richiama il disposto della legge 208/15 che all'art.1 comma 221 prevede: “ …...Per la medesima finalità, non trovano applicazione le disposizioni adottate ai sensi dell’articolo 1, comma5, della legge 6 novembre 2012, n.190, ove la dimensione dell’ente risulti incompatibile con la rotazione dell’incarico dirigenziale.” Il Comune comunque, laddove possibile, assicura la rotazione dei titolari di posizione organizzativa e dei funzionari addetti alle aree a più elevato rischio di corruzione, ove possibile e purchè non trattasi di figure infungibili, secondo la tempistica di seguito indicata e, previa informativa sindacale, adotta dei criteri generali oggettivi. Le aree a rischio corruzione interessano tutte le Aree in cui è articolata la macrostruttura comunale, ivi compresa la Polizia locale.

Gli uffici interessati in modo specifico, nell’ambito delle varie Aree sono: -Lavori Pubblici e Progettazione; -Urbanistica; -Commercio e polizia amministrativa -Servizi sociali -Ragioneria -Tributi -Ambiente -Personale

Nell’ambito di questi uffici, la rotazione, ove possibile, deve essere prevista anche per i responsabili dei procedimenti.

La rotazione, per i Responsabili U.M.D., tenendo anche conto che nel 2017 del Servizio Ambiente ne è stata spostata l’attribuzione dall’UMD IV all’UMD VII, che nel corso del 2016 c’è stata la soppressione dell' UMD VIII , stante il pensionamento del relativo Responsabile, con l'accorpamento con l'UMD I , che nel 2017 c'è stato il pensionamento del Responsabile dell’UMD VI , e che con delibera di Giunta Comunale n.26 del 29.11.2017 si è proceduto all'approvazione della nuova articolazione della struttura organizzativa dell'Ente decorrente dal 01.12.17 e successivamente con deliberazione di Giunta Comunale n.144 del 28.12.2017 si è approvata una ulteriore modifica della struttura organizzativa dell'Ente con decorrenza 01.01.18 e, pertanto, si sono di fatto verificate significative rotazioni, laddove comunque non si tratti di figure infungibili , vista la carenza di organico dell'Ente, è possibile prevederla ogni tre anni dal provvedimento di nomina, fatta comunque salva l'applicazione dei criteri di cui al paragrafo successivo. La rotazione per i dipendenti responsabili di procedimento o in ogni caso responsabili dell’ufficio nelle attività esposte a rischio corruzione avviene, laddove possibile stante la carenza di organico, ogni

41 42 cinque anni nel rispetto dei principi di seguito esplicitati, con la stessa decorrenza di cui sopra, con provvedimento del Responsabile di U.M.D..

La rotazione dei Responsabili U.M.D.

La rotazione non si applica per le figure infungibili; sono dichiarate infungibili quelle relative a profili professionali per i quali è previsto il possesso di lauree specialistiche, o specifiche competenze, possedute da una sola unità lavorativa. Nel decreto sindacale di nomina, qualora non si applichi la rotazione, dovrà essere espressamente motivata l’infungibilità. La rotazione può essere disposta solo al termine dell’incarico salva l’ipotesi di avvio di procedimenti penali o disciplinari per condotte di natura corruttiva nel qual caso la rotazione è immediata. L’attuazione della misura deve avvenire in modo da tener conto delle specificità professionali in riferimento alle funzioni e in modo da salvaguardare la continuità della gestione amministrativa al termine dell’incarico. E’ previsto, tramite appositi provvedimenti di organizzazione del Responsabile del PTPC, se riguardante i Responsabili di U.M.D. lo svolgimento di formazione ad hoc , con attività preparatoria di affiancamento, laddove possibile, per Responsabile U.M.D. neo-incaricato e per i neo responsabili degli uffici e dei procedimenti.

La rotazione dei responsabili degli uffici e dei procedimenti

I Responsabili U.M.D. dispongono la rotazione dei dipendenti che svolgono una delle attività particolarmente esposte alla corruzione (negli uffici sopra citati al § 2.7), definendo le modalità di turnazione e mantenendo la memoria storica documentale delle turnazioni disposte. La rotazione non si applica per le figure infungibili. Sono dichiarate infungibili quelle figure per le quali è previsto: 1) il possesso di titoli di studio specialistici e/o di particolari abilitazioni; 2) aver acquisito nel tempo una specifica professionalità sulla base dell'esperienza maturata in uno specifico settore, competenza che, pertanto, risulta posseduta da una sola unità lavorativa, non altrimenti sostituibile. Scaduto il termine di cinque anni di permanenza nell’incarico di capo ufficio o responsabile del procedimento negli uffici sopra citati, il Responsabile U.M.D., nel caso in cui reputi la figura non fungibile, dovrà darne espressa motivazione, alla scadenza del termine. Qualora nell’ambito dell’attività di monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali di cui al § 2.3, risulti un non giustificato rispetto dei tempi procedimentali il Responsabile U.M.D. valuta la revoca dell’incarico di responsabile d’ufficio o del procedimento. Di tale valutazione deve essere redatto apposito verbale.

§2.8 Elaborazione proposte di decreto per disciplinare gli incarichi di natura dirigenziale (e per effettuare controlli su procedimenti penali ai fini dell’attribuzione degli incarichi e dell’assegnazione ad uffici), cause ostative al loro conferimento, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità

Rimane fermo quanto stabilito dal Regolamento Generale sull’ordinamento degli Uffici e Servizi del Comune di San Giustino, il quale prevede la disciplina dei criteri in base ai quali avviene il conferimento degli incarichi di posizione organizzativa. Pertanto, gli incarichi di posizione organizzativa, intendendo come tali quelli di Responsabile U.M.D. sono conferiti dal Sindaco, tenendo conto degli elementi previsti dal Regolamento sugli Uffici e Servizi.

§ 2.8.1 Cause ostative al conferimento di incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa, verifica della insussistenza di cause di incompatibilità .

Con il d.lgs. 8 aprile 2013, n. 39 ( Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di

42 43 incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico a norma dell’articolo 1, commi 49 e 50, della legge 6 novembre 2012, n. 190) , il Governo ha innovato la disciplina per il conferimento di incarichi nella pubblica amministrazione e in altri enti a questa collegati, in esecuzione della delega conferitagli dai commi 49 e 50 dell’art. 1 della L. 190/12. L’art. 1, comma 1, del d. lgs. 39 del 2013, che mantiene ferme le disposizioni di cui agli articoli 19 (incarichi di funzioni dirigenziali) e 23 bis (in materia di mobilità pubblica e privata) del d.lgs. 165/2001, nonché le altre disposizioni in materia di collocamento fuori ruolo o in aspettativa , determina nuovi criteri per l’attribuzione dei suddetti incarichi. Tale normativa riguarda non solo gli incarichi di coloro che già si trovano all’interno dalla pubblica amministrazione, ma anche eventuali incarichi esterni di tipo dirigenziale. Due sono gli istituti con cui il legislatore disciplina la materia degli incarichi nella p.a.: inconferibilità ed incompatibilità. L’ inconferibilità , ossia la preclusione, permanente o temporanea, a conferire gli incarichi pubblici a coloro che abbiano riportato condanne penali per i c.d. reati dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione (es. corruzione, concussione, peculato) ovvero che abbiano svolto incarichi o ricoperto cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati da pubbliche amministrazioni o svolto attività professionali a favore di questi ultimi, ovvero che siano stati componenti di organi di indirizzo politico (es. sindaco, assessore o consigliere regionale, provinciale e comunale) (art. 1, comma 2, lett. g); Quindi, Le PP.AA. di cui all’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165 del 2001, gli enti pubblici economici e gli enti di diritto privato in controllo pubblico sono tenuti a verificare la sussistenza di eventuali condizioni ostative in capo ai dipendenti e/o soggetti cui l’organo di indirizzo politico intende conferire incarico all’atto del conferimento degli incarichi dirigenziali e degli altri incarichi previsti dai Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013. L’accertamento avviene prioritariamente mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione (art. 20 d.lgs. n. 39 del 2013). La dichiarazione e la relativa pubblicazione sul sito sono condizione per l’acquisizione di efficacia dell’incarico. Il RPC successivamente provvede alla verifica attraverso l’acquisizione del casellario giudiziale e dei carichi pendenti del Dipendente a cui è stato conferito l’incarico di Responsabile di U.M.D. e , comunque , provvede ad un verifica in tal senso con cadenza annuale. Analoga verifica viene effettuata dal Responsabile di U.M.D. In relazione alle dichiarazioni rese dai Responsabili di Procedimento e ne riferisce al RPC.

Se all’esito della verifica risulta la sussistenza di una o più condizioni ostative, l’amministrazione ovvero l’ente pubblico economico ovvero l’ente di diritto privato in controllo pubblico si astengono dal conferire l’incarico e provvedono ad attribuire l’incarico ad altro soggetto. In caso di violazione delle previsioni di inconferibilità, secondo l’art. 17 d.lgs. n. 39, l’incarico è nullo e si applicano le sanzioni di cui all’art. 18 ( 1) del medesimo decreto.

(1)D.lgs 39/2013 Art. 18 Sanzioni “ 1. I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli sono responsabili per le conseguenze economiche degli atti adottati. Sono esenti da responsabilità i componenti che erano assenti al momento della votazione, nonché i dissenzienti e gli astenuti. d) I componenti degli organi che abbiano conferito incarichi dichiarati nulli non possono per tre mesi conferire gli incarichi di loro competenza. Il relativo potere e' esercitato, per i Ministeri dal Presidente del Consiglio dei ministri e per gli enti pubblici dall'amministrazione vigilante. e) Le regioni, le province e i comuni provvedono entro tre mesi dall'entrata in vigore del presente decreto ad adeguare i propri ordinamenti individuando le procedure interne e gli organi che in via sostitutiva possono procedere al conferimento degli incarichi nel periodo di interdizione degli organi titolari. f) Decorso inutilmente il termine di cui al comma 3 trova applicazione la procedura sostitutiva di cui all'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131. 5. L'atto di accertamento della violazione delle disposizioni del presente decreto e' pubblicato sul sito dell'amministrazione o ente che conferisce l'incarico”.

La situazione di inconferibilità non può essere sanata. Per il caso in cui le cause di inconferibilità, 43 44 sebbene esistenti ab origine , non fossero note all’amministrazione e si appalesassero nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione è tenuto ad effettuare la contestazione all’interessato, il quale, previo contraddittorio, deve essere rimosso dall’incarico. L’altro istituto con cui il legislatore disciplina la materia degli incarichi nella p.a. è l’ incompatibilità , cioè “l'obbligo per il soggetto cui viene conferito l'incarico di scegliere, a pena di decadenza, entro il termine perentorio di quindici giorni, tra la permanenza nell'incarico e l'assunzione e lo svolgimento di incarichi e cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione che conferisce l'incarico, lo svolgimento di attività professionali ovvero l'assunzione della carica di componente di organi di indirizzo politico” (art. 1, comma 2, lett. h). Se la situazione di incompatibilità emerge al momento del conferimento dell’incarico, la stessa deve essere rimossa prima del conferimento. Se la situazione di incompatibilità emerge nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione contesta la circostanza all’interessato ai sensi degli artt. 15 e 19 del d.lgs. n. 39 del 2013 e vigila affinchè siano prese le misure conseguenti. Anche per l’incompatibilità, l’accertamento avviene mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione anche al fine di potere effettuare un controllo diffuso da parte della cittadinanza che , nel caso in cui fosse a conoscenza di cause di incompatibilità, potrà effettuare una specifica segnalazione. La dichiarazione e la relativa pubblicazione sul sito sono condizione per l’acquisizione di efficacia dell’incarico. Nel corso dell’incarico l’interessato presenta annualmente una dichiarazione sull’insussistenza di una delle cause di inconferibilità e/o incompatibilità come sopra descritte.

Si richiama la Delibera ANAC n.833 del 3 agosto 2016 di approvazione delle “ Linee guida ad oggetto il procedimento di accertamento delle inconferibilità e delle incompatibilità degli incarichi amministrativi da parte del responsabile della prevenzione della corruzione. Attività di vigilanza e poteri di accertamento dell'ANAC in caso di incarichi inconferibili e incompatibili.”

Direttive: Il Sindaco: 1) prima di procedere al conferimento di incarico di Responsabile U.M.D. dovrà chiedere al soggetto selezionato il rilascio della dichiarazione - mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del d.P.R. n. 445 del 2000 e s.m.i e pubblicata sul sito dell’amministrazione - di insussistenza delle eventuali condizioni ostative all’atto del conferimento previsti dai Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013 e di incompatibilità di cui ai Capi V e VI. 2) Il soggetto selezionato per il conferimento di incarico dovrà, conseguentemente rilasciare la dichiarazione come da allegato 3) al presente PTPC, da inserire nel fascicolo personale; 3) Nel decreto di incarico di Responsabile U.M.D. dovrà essere espressamente menzionata la dichiarazione rilasciata al punto 2, che, poi, deve essere pubblicata nel sito del Comune.

Il Responsabile U.M.D. , poi, nel corso dell’incarico pluriennale (se pluriennale), dovrà presentare entro il 31 Gennaio di ogni anno dichiarazione (allegato 2). dell’insussistenza delle condizioni di incompatibilità ed inconferibilità (anche questa da pubblicare nel sito).

Il Responsabile U.M.D. , prima di incaricare un proprio dipendente alla responsabilità di un ufficio o procedimento dovrà farsi rilasciare dallo stesso una dichiarazione ex art. 445/2000 (allegato 4), attestante la non condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al capo I, titolo II, libro secondo del codice penale e della non sussistenza di cause di incompatibilità. Il Responsabile U.M.D., dovrà procedere al controllo della dichiarazione come sopra indicato.

§2.9 Attività ed incarichi extra istituzionali . La Conferenza Unificata Stato - Regioni – Città , giusto verbale del 24 luglio 2013 , n. 79, al punto 6

44 45 del verbale stesso, in merito agli incarichi vietati ai dipendenti, ha così statuito “ Al fine di supportare gli enti in questa attività, è costituito un tavolo tecnico presso il Dipartimento della funzione pubblica con i rappresentati delle regioni e degli enti locali con l’obiettivo di analizzare le criticità e stabilire dei criteri che possono costituire un punto di riferimento per le regioni e gli enti locali. Gli enti sono tenuti ad adottare i previsti regolamenti entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori, i cui risultati saranno adeguatamente pubblicizzati, e comunque non oltre 180 giorni dalla data di adozione della presente Intesa” . Si rinvio ai contenuti del regolamento comunale per la disciplina degli incarichi extra istituzionali del personale dipendente del Comune di San Giustino , incompatibilità sul cumulo di impieghi e incarichi, disciplina delle autorizzazioni all’esercizio di incarichi esterni approvato con deliberazione di G.C. n.10 del 26.01.15.

§2.10 Definizione delle modalità per verificare il rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto ( pantouflage - revolving doors)

L’ art. 53, comma 16 ter , del d.lgs. n. 165 del 2001, introdotto dall’art. 1, co. 42, L. 190/2012 prevede il divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto di pubblico impiego: direttive 2) 1) nei contratti di assunzione del personale dovrà essere inserita la clausola che prevede il divieto di prestare attività lavorativa (a titolo di lavoro subordinato o di lavoro autonomo) -per i tre anni successivi alla cessazione del rapporto, qualunque sia la causa di cessazione (e quindi anche in caso di collocamento in quiescenza per raggiungimento dei requisiti di accesso alla pensione), presso i soggetti privati che sono stati destinatari dell’attività della pubblica amministrazione attraverso provvedimenti amministrativi autoritativi o negoziali. 3) Nei contratti di assunzione già sottoscritti l’ art. 53, comma 16 ter , del d.lgs. n. 165 del 2001, introdotto dall’art. 1, co. 42, L. 190/2012 è inserito di diritto ex art. 1339 cc, quale norma integrativa cogente. 4) In caso di personale assunto antecedentemente alla c.d. contrattualizzazione del pubblico impiego (quindi con provvedimento amministrativo), il citato articolo 53, comma 16 ter si applica a decorrere dalla sua entrata in vigore. I dipendenti interessati dal divieto sono coloro che per il ruolo e la posizione ricoperti nell’amministrazione hanno avuto il potere di incidere in maniera determinante sulla decisione oggetto dell’atto e, quindi, coloro che hanno esercitato la potestà o il potere negoziale con riguardo allo specifico procedimento o procedura (i Responsabili U.M.D. che abbiano funzioni dirigenziali,e, se persona diversa, il responsabile del procedimento nel caso previsti dal d.lgs 50/2016) 4) nei bandi di gara o negli atti prodromici agli affidamenti, anche mediante procedura negoziata (compresa la trattativa privata diretta), è inserita la seguente clausola con la quale i soggetti affidatari attestano, attraverso dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, la presente condizione soggettiva “di non aver concluso contratti di lavoro subordinato o autonomo e comunque di non aver attribuito incarichi ad ex dipendenti che hanno esercitato poteri autoritativi o negoziali per conto del Comune di San Giustino nei propri confronti per il triennio successivo alla cessazione del loro rapporto di lavoro con il Comune”. Nei bandi di gara o negli atti prodromici dovrà anche essere previsto che la mancata sottoscrizione di tale clausola sarà sanzionata con l’esclusione dalla procedura di affidamento. Sarà disposta, altresì l’esclusione dalle procedure di affidamento nei confronti dei soggetti per i quali in ogni caso emerga la situazione di cui al punto precedente; 5) Il Comune di San Giustino agirà in giudizio per ottenere il risarcimento del danno nei confronti degli ex dipendenti per i quali sia emersa la violazione dei divieti contenuti nell’art. 53, comma 16 ter, d.lgs. n. 165 del 2001.

Il monitoraggio avviene attraverso le relazioni periodiche predisposte dai Responsabili dell’U.M.D. in merito allo svolgimento dell’attività richiesta dal PTPC , dove sarà specificato se nelle procedure di affidamento si è tenuto conto di quanto sopra previsto.

45 46

Sanzioni La norma di che trattasi dispone un sistema sanzionatorio a vari livelli: • sanzioni sull’atto: i contratti di lavoro conclusi e gli incarichi conferiti in violazione del divieto sono nulli dall’origine ; • sanzioni sui soggetti: i soggetti privati che hanno concluso contratti o conferito incarichi in violazione del divieto non possono contrattare con la pubblica amministrazione di provenienza dell’ ex dipendente per i successivi tre anni ed hanno l’obbligo di restituire eventuali compensi eventualmente percepiti ed accertati in esecuzione dell’affidamento illegittimo; pertanto, la sanzione opera come requisito soggettivo legale per la partecipazione a procedure di affidamento con la conseguente illegittimità dell’affidamento stesso per il caso di violazione.

§2.11. Adozione di misure per la tutela del whistleblower

L’art. 1, comma 51, della L. 190/2012 ha introdotto un nuovo articolo nell’ambito del d.lgs. n. 165 del 2001, l’art. 54 bis, rubricato “Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti”, il c.d. Whistleblower , successivamente modificato con la Legge 30 novembre 2017 n.179. La disposizione pone tre principi: • la tutela dell’anonimato del denunciante; • il divieto di discriminazione nei confronti del whistleblower; • la previsione che la denuncia è sottratta al diritto di accesso fatta esclusione delle ipotesi eccezionali descritte nel comma 3 del nuovo art. 54 bis d.lgs. n. 165 del 2001 in caso di necessità di svelare l’identità del denunciante.

DIRETTIVE

La norma tutela l’anonimato facendo specifico riferimento anche al procedimento disciplinare. Tuttavia, l’identità del segnalante deve essere protetta in ogni contesto successivo alla segnalazione. La denuncia non può essere oggetto di visione né di estrazione di copia da parte di richiedenti, ricadendo nell’ambito delle ipotesi di esclusione di cui all’art. 24, comma 1, lett. a), della L. n. 241 del 1990.

• Anonimato in caso di denuncia al Responsabile del PTPC

In attuazione della determinazione n.6 del 28 aprile 2015 avente ad oggetto “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. Whistleblower)”, si è proceduto nell'anno 2016, con apposito atto organizzativo del Segretario Generale, all'implementazione della procedimentalizzazione delle segnalazioni di illeciti da parte del Personale Dipendente, anche ai fini di una maggiore garanzia di tutela dell’anonimato con attribuzione di un indirizzo dedicato PEC al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e a tutto il Personale Dipendente, in attesa del software e della relativa documentazione che avrebbe messo a disposizione l’A.N.A.C. in riuso gratuito, al termine delle sue attività di realizzazione del sistema automatizzato per la segnalazione di condotte illecite. In considerazione delle modifiche apportate dalla Legge 30 novembre 2017, n.179 , in particolare del comma 5 dell'art.1 che dispone ; “ L'ANAC , sentito il Garante per la protezione dei dati personali, adotta apposite linee guida relative alle procedure per la presentazione e la gestione delle segnalazioni. Le linee guida prevedono l'utilizzo di modalità anche informatiche e promuovono il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell'identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione.” Ci si adeguerà prontamente alle suddette linee guida appena saranno emanate.

Intanto eventuali segnalazioni di illeciti da parte del Personale Dipendente vanno indirizzate al Responsabile per la Prevenzione della Corruzione , al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] . La segnalazione deve avere ad oggetto: “Segnalazione di cui all'articolo 54 46 47 bis del decreto legislativo 165/2001”. La ratio della norma è quella di evitare che il dipendente ometta di effettuare segnalazioni di illecito per il timore di subire conseguenze pregiudizievoli.

Si richiama integralmente il contenuto dell' art. 54-bis del D.lgs 165/01 così come modificato dalla Legge 30 novembre 2017 n.179.

§2.12 Predisposizione di protocolli di legalità per gli affidamenti Il Comune di San Giustino, in attuazione dell’art. 1, comma 17, della l. n. 190, utilizza il protocollo di legalità per l’affidamento di contratti pubblici, anche attraverso la centrale unica di committenza , di cui all’allegato 6. A tal fine, negli avvisi, nei bandi di gara e nelle lettere di invito deve essere inserita la clausola di salvaguardia che il mancato rispetto del protocollo di legalità o del patto di integrità dà luogo all’esclusione dalla gara o alla mancata sottoscrizione del contratto, oppure alla sua risoluzione ex art. 1456 cc.. Nel contratto conseguente alla procedura di gara, infatti, sarà inserita la seguente clausola: Si conviene e si stipula la seguente clausola risolutiva espressa ex art. 1456 cc.: “Il presente contratto si intende automaticamente risolto qualora non sia rispettato l’art. ……inerente l’obbligazione del rispetto del protocollo di legalità e già sottoscritto in sede di offerta dalla ditta”. Il protocollo di legalità rappresenta un sistema di condizioni la cui accettazione viene configurata dalla stazione appaltante come presupposto necessario e condizionante la partecipazione dei concorrenti ad una gara di appalto. Il patto di integrità è un documento che la stazione appaltante richiede ai partecipanti alle gare e permette un controllo reciproco e sanzioni per il caso in cui qualcuno dei partecipanti cerchi di eluderlo.

§ 2.13 Obbligo di astensione in caso di conflitto di interesse

L’art. 1, comma 41, della l. n. 190 ha introdotto l’art. 6 bis nella l. n. 241 del 1990, rubricato “Conflitto di interessi”. La disposizione stabilisce che “ Il responsabile del procedimento e i titolari degli uffici competenti ad adottare i pareri, le valutazioni tecniche, gli atti endoprocedimentali e il provvedimento finale devono astenersi in caso di conflitto di interessi, segnalando ogni situazione di conflitto, anche potenziale. ”. La norma contiene due prescrizioni: • è stabilito un obbligo di astensione per il responsabile del procedimento, il titolare dell’ufficio competente ad adottare il provvedimento finale ed i titolari degli uffici competenti ad adottare atti endoprocedimentali nel caso di conflitto di interesse anche solo potenziale; • è previsto un dovere di segnalazione a carico dei medesimi soggetti. La norma persegue una finalità di prevenzione che si realizza mediante l’astensione dalla partecipazione alla decisione (sia essa endoprocedimentale o meno) del titolare dell’interesse, che potrebbe porsi in conflitto con l’interesse perseguito mediante l’esercizio della funzione e/o con l’interesse di cui sono portatori il destinatario del provvedimento, gli altri interessati e contro interessati. La norma va letta in maniera coordinata con la disposizione inserita nel Codice di comportamento (D.P.R n. 62/2013). L’art. 6 di questo decreto infatti prevede che “ Il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi oppure di persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale, ovvero, di soggetti od organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi, ovvero di soggetti od organizzazioni di cui sia tutore, curatore, procuratore o agente, ovvero di enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui egli sia amministratore o gerente o dirigente. Il dipendente si astiene in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di convenienza. Sull'astensione decide il responsabile dell’ufficio di appartenenza.”. Tale disposizione contiene una tipizzazione delle relazioni personali o professionali sintomatiche del possibile conflitto di interesse. Essa contiene anche una clausola di carattere generale in riferimento a tutte le ipotesi in cui si manifestino “ gravi ragioni di convenienza”. 47 48

Sanzioni La violazione sostanziale della norma, che si realizza con il compimento di un atto illegittimo, dà luogo a responsabilità disciplinare del dipendente suscettibile di essere sanzionata con l’irrogazione di sanzioni all’esito del relativo procedimento, oltre a poter costituire fonte di illegittimità del procedimento e del provvedimento conclusivo dello stesso, quale sintomo di eccesso di potere sotto il profilo dello sviamento della funzione tipica dell’azione amministrativa.

DIRETTIVA

1) la segnalazione del conflitto deve essere indirizzata al Responsabile U.M.D. , il quale, esaminate le circostanze, valuta se la situazione realizza un conflitto di interesse idoneo a ledere l’imparzialità dell’agire amministrativo. 2) Il Responsabile U.M.D. destinatario della segnalazione deve valutare espressamente la situazione sottoposta alla sua attenzione e deve rispondere per iscritto al dipendente medesimo sollevandolo dall’incarico oppure motivando espressamente le ragioni che consentono comunque l’espletamento dell’attività da parte di quel dipendente. Nel caso in cui sia necessario sollevare il dipendente dall’incarico esso dovrà essere affidato dal Responsabile U.M.D. ad altro dipendente ovvero, in carenza di dipendenti professionalmente idonei, il Responsabile U.M.D. dovrà avocare a sé ogni compito relativo a quel procedimento. 3) Qualora il conflitto riguardi il Responsabile U.M.D. a valutare le iniziative da assumere sarà il responsabile per la prevenzione.

§2.14 Sistema di monitoraggio dei rapporti tra Comune e i soggetti che con essa stipulano contratti

DIRETTIVA

Il Responsabile PTPC monitora - anche con controlli sorteggiati a campione tra i dipendenti (responsabili U.M.D., responsabili del procedimento e responsabili degli uffici) adibiti alle attività a rischio di corruzione disciplinate nel presente piano - i rapporti aventi maggior valore economico tra l'amministrazione e i soggetti che con la stessa stipulano contratti o che sono interessati da procedimenti di autorizzazione, concessione o erogazione di vantaggi economici di qualunque genere: tale monitoraggio avviene anche verificando eventuali relazioni di parentela e/o affinità sussistenti tra i soggetti privati interessati dai procedimenti in questione ed i Responsabili U.M.D. firmatari degli atti ed i dipendenti dell’amministrazione coinvolti nella gestione dei suddetti procedimenti. A tal fine il Responsabile PTPC acquisisce in tempo utile per renderne atto nella periodica relazione da effettuarsi entro il 30 maggio ed il 30 novembre dal Responsabile U.M.D. apposita dichiarazione che attesi l’insussistenza di tali relazioni, relativa alla sua specifica posizione o alla posizione relativa agli altri dipendenti assegnati al suo Servizio. Analoghe dichiarazioni sono richieste dai Responsabili di U.M.D. nei confronti dei Responsabili dei procedimenti individuati nel Servizio di competenza .

§2.15 Disposizioni relative al ricorso all’arbitrato

Le controversie su diritti soggettivi, derivanti dall'esecuzione dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture, concorsi di progettazione e di idee, comprese quelle conseguenti al mancato raggiungimento dell'accordo bonario previsto dall'articolo 240 del medesimo codice, possono essere deferite ad arbitri, previa autorizzazione motivata da parte dell'organo di governo dell'amministrazione. La nomina degli arbitri per la risoluzione delle controversie nelle quali è parte una pubblica amministrazione deve avvenire nel rispetto dei principi di pubblicità e di rotazione, e delle disposizioni

48 49 del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163, in quanto applicabili e secondo le seguenti modalità: a) qualora la controversia si svolga tra due pubbliche amministrazioni, gli arbitri di parte sono individuati esclusivamente tra dirigenti pubblici; b) qualora la controversia abbia luogo tra una pubblica amministrazione e un privato, l'arbitro individuato dalla pubblica amministrazione è scelto preferibilmente tra i dirigenti pubblici. Qualora non risulti possibile alla pubblica amministrazione nominare un arbitro scelto tra i dirigenti pubblici, la nomina è disposta, con provvedimento motivato, nel rispetto delle disposizioni del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163; c) la pubblica amministrazione stabilisce, a pena di nullità della nomina, l'importo massimo spettante al dirigente pubblico per l'attività arbitrale. L'eventuale differenza tra l'importo spettante agli arbitri nominati e l'importo massimo stabilito per il dirigente è acquisita al bilancio della pubblica amministrazione che ha indetto la gara; d) ai magistrati ordinari, amministrativi, contabili e militari, agli avvocati e procuratori dello Stato e ai componenti delle commissioni tributarie è vietata, pena la decadenza dagli incarichi e la nullità degli atti compiuti, la partecipazione a collegi arbitrali o l'assunzione di incarico di arbitro unico.

DIRETTIVA

1) Il Responsabile U.M.D. dovrà prioritariamente controllare che l'inclusione della clausola compromissoria nel bando, nella lettera di invito o simile, sia stata preventivamente autorizzata dalla Giunta Comunale;

2) In caso di controversia tra il Comune e un privato, l'arbitro è scelto preferibilmente, tranne motivata determinazione diversa, tra i dirigenti pubblici, in possesso di comprovate e documentate capacità ed esperienza nella materia controversa. Nella determinazione, a pena di nullità della nomina,

è stabilito, motivandolo, l'importo massimo spettante al dirigente pubblico per l'attività arbitrale.

3) La scelta dell’arbitro dovrà essere,quindi, preventivamente preceduta dalla pubblicazione, all’albo pretorio, di apposito avviso contenente i termini della domanda ed i requisiti richiesti. 4) alla scadenza dei termini, la scelta dell’arbitro avviene con sorteggio. 5) Nel rispetto del criterio della rotazione , l’arbitro prescelto potrà partecipare alla selezione successiva inerente la stessa attività arbitrale oggetto di controversia per la quale in precedenza era stato sorteggiato, ma - potrà essere scelto - solamente se i sorteggiati rinuncino, a scorrimento, fino ad esaurire la schiera di tutti i partecipanti. In ogni caso potrà partecipare alle ulteriori selezioni senza i vincoli di cui al punto 5), trascorsi cinque anni dalla selezione avente ad oggetto la medesima attività arbitrale nella quale era risultato vincitore. 6) Qualora la controversia si svolga tra due pubbliche amministrazioni , gli arbitri di parte sono individuati esclusivamente tra dirigenti pubblici, con le modalità di cui ai precedenti punti 3),4),5).

§2.16 Le relazioni periodiche dei Referenti per l’attuazione delle previsioni del Piano Anticorruzione e la relazione del Responsabile della Prevenzione della corruzione. Ciascun Responsabile U.M.D., in quanto Referente per la attuazione del PTPC, invierà al Responsabile del Piano Anticorruzione una relazione da presentarsi entro e non oltre il 30 maggio ed il 30 novembre sull’attuazione delle previsioni del Piano.

Il Responsabile nell'ambito della sua relazione annuale rende conto del monitoraggio effettuato come da contenuti del PTPC come richiesto nello schema di relazione proposto dall'ANAC.

$2.17 Collegamenti con il piano delle performance.

1.Il Piano della Performance deve essere strettamente connesso ed integrato con il PTPCT. Tale integrazione è volta a garantire la piena ed effettiva conoscibilità e comparabilità dell’agire dell’Ente. 2.A tal fine, in sede di predisposizione annuale del Piano delle Performance vengono inseriti specifici obiettivi in materia di anticorruzione e di trasparenza, muniti di indicatori oggettivi e misurabili, livelli 49 50 attesi e realizzati di prestazione e criteri di monitoraggio, per consentire ai cittadini di conoscere, comparare e valutare in modo oggettivo e semplice l’operato dell’Ente. 3.Nella Relazione sulla Performance viene annualmente dato specificamente conto dei risultati raggiunti in materia di contrasto al fenomeno della corruzione e di trasparenza dell’azione amministrativa, sotto il profilo della performance individuale ed organizzativa, rispetto a quanto contenuto nel PTPCT.

$ 2.18 Rapporti con la societa’ civile.

1.La prima modalità di partecipazione rispetto alla società civile avviene nella fase di costruzione del PTCPT, mediante una comunicazione con i cittadini, le organizzazioni economiche e sociali. L'avviso volto ad acquisire eventuali osservazioni nella fase di elaborazione del Piano, sarà ripetuto in fase di aggiornamento dello stesso. Eventuali ulteriori osservazioni pervenute saranno sempre adeguatamente valutate e se ne lascerà traccia nell'ambito della relazione annuale del Responsabile della Prevenzione della Corruzione. 2.In seguito viene attuata una adeguata comunicazione e diffusione alla strategia di prevenzione dei fenomeni corruttivi impostata e attuata mediante il PTPCT e le connesse misure. 3.Poiché uno degli obiettivi strategici principali dell’azione di prevenzione della corruzione è quello dell’emersione dei fatti di cattiva amministrazione e di fenomeni corruttivi, è particolarmente importante il coinvolgimento dell’utenza e l’ascolto della cittadinanza.

$ 2.19.Vigilanza sulle società partecipate in merito all’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione.

In attuazione della Delibera n.1134 dell' 8.11.17 avente ad oggetto : “ Nuove linee guida per l'attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici”, il RPC provvederà a vigilare sull'adempimento degli obblighi previsti attraverso specifica richiesta di informazioni alle società partecipate. Il RPC ed il Responsabile della Trasparenza provvederanno all'attuazione di quanto disposto nel paragrafo 4 della suddetta disposizione. Si procederà anche attraverso comunicazioni alla promozione della delimitazione delle attività di pubblico interesse .

$ 2.20. Nella relazione dei Responsabili di U.M.D. dovranno essere trattati in modo particolare i seguenti aspetti: a) rispetto delle specifiche direttive di competenza indicate nel PTPC;b)Le risultanze del monitoraggio dei tempi di conclusione dei procedimenti (§ 2.3 del PTPC ); c)comunicazione riguardante il percorso formativo fino a quel momento dal Personale Dipendente assegnato al Servizio; d) l’eventuale avvenuta rotazione del personale, che sarà possibile se nell’ambito dell’attività di monitoraggio del rispetto dei tempi procedimentali di cui al § 2.3 e, nel rispetto di quanto previsto al § 2.7, al Responsabile di U.M.D. risulti un non giustificato rispetto dei tempi procedimentali. Si rammenta che di tale valutazione deve essere redatto apposito verbale e) circa gli incarichi di responsabilità d’ufficio e/o procedimento i risultati sul controllo a campione della dichiarazione ex art. 445/2000 rilasciata dagli incaricati, attestante la non condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al capo I, titolo II, libro secondo del codice penale (§2.8.1del PTPC) f)se vi sono state denunce del whistleblower e le modalità di relativa gestione (§2.10 del PTPC) g)in merito al rispetto del divieto di svolgere attività incompatibili a seguito della cessazione del rapporto ( pantouflage - revolving doors - § 2.10) l’attestazione dell’inserimento della clausola di cui al 50 51 punto 4) del § 2.10 ed in quali occasioni. h)le richieste di attività ed incarichi extra istituzionali e i relativi provvedimenti autorizzativi e di diniego (§ 2.9. del PTPC). i) l’attestazione della previsione nei bandi di gara, avvisi pubblici, e atti in genere prodromici degli affidamenti del rispetto dei protocolli di legalità di cui all’allegato ( § 2.12. del PTPC) e di quanto previsto al § 2.10: l) le risultanze del monitoraggio inerente i rapporti tra comune e i soggetti che con essa stipulano contratti (§ 2.14). m)richiesta riguardante gli obblighi di astensione dei responsabili dei procedimenti (anche endoprocedimentali) e provvedimenti conseguenti (§ 2.15 del PTPC); n) in caso di ricorso all’arbitrato, l’attestazione del rispetto delle procedure di cui al § 2.16 del PTPC e la materia oggetto dell’arbitrato, o) eventuali violazioni del Codice di comportamento ed eventuali azioni disciplinari promosse; p) eventuali suggerimenti per l’ottimizzazione del PTCP.

§2.21 La segnalazione di irregolarità

Poiché uno degli obiettivi strategici principali dell’azione di prevenzione della corruzione è quello dell’emersione dei fatti di cattiva amministrazione e di fenomeni corruttivi, è particolarmente importante il coinvolgimento dell’utenza e l’ascolto della cittadinanza. Il Responsabile del Piano Anticorruzione, allo scopo di assicurare che l’attività amministrativa del Comune di San Giustino sia retta dai criteri di economicità, efficacia, efficienza, imparzialità, pubblicità e trasparenza, per il migliore espletamento e conseguimento dei compiti previsti, attiva un dialogo diretto e immediato con i cittadini, le organizzazioni economiche e sociali, al fine di ricevere segnalazioni che denunzino condotte e comportamenti sintomatici di episodi o fenomeni corruttivi imputabili a strutture e al personale del comune di San Giustino, quali, ad esempio: richieste di documenti che appaiono pretestuosamente volte a far appesantire inutilmente i procedimenti amministrativi, oppure che evidenziano ritardi inammissibili ed incomprensibili per l’adozione di provvedimenti richiesti, tali da occultare richieste illecite da parte di dipendenti del Comune di San Giustino. Le eventuali segnalazioni , anche relative a suggerimenti in merito all’ottimizzazione dell’attuazione del PTPC, potranno essere inviate: • per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] ; • per posta ordinaria all’indirizzo: Piazza del Municipio, 17 – 06016 SAN GIUSTINO (Pg) • all’indirizzo pec: [email protected] . • Responsabile della Prevenzione della Corruzione, Avv. Vincenza Scicchitano - Segretario Generale. Responsabile della Trasparenza, Rosanna Pazzi e-mail [email protected]

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SEZIONE TRASPARENZA 2018- 2020

1. OGGETTO E OBIETTIVI

Ai sensi dell’art. 11, commi 1 e 3, del D.Lgs. n. 150/2009, nelle amministrazioni pubbliche la trasparenza deve essere “intesa come accessibilità totale , anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell'organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell'attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dalle amministrazioni pubbliche ai sensi dell'articolo 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione.

La trasparenza, nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d’ufficio, di segreto statistico e di protezione dei dati personali, concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio alla nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta al servizio del cittadino.

Il Comune di San Giustino, previa avviso pubblico, ha predisposto l’ aggiornamento della Sezione Trasparenza ” Anni 2018 – 2020 al fine di perseguire i seguenti scopi: • rafforzare il diritto del cittadino di essere informato in merito al funzionamento e ai risultati dell’organizzazione dell’Ente; • favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità; • garantire il “miglioramento continuo” dell’ efficacia ed efficienza nell’utilizzo delle risorse pubbliche e nell’erogazione dei servizi al pubblico; • promuovere la cultura dell’integrità e della legalità dell’azione amministrativa. •

2. PROCESSO, STRUMENTI E INIZIATIVE

Il Comune di San Giustino ha già operato da tempo affinché il proprio sito internet, strumento essenziale per l’attuazione dei principi di trasparenza ed integrità, offra all’utente un’immagine istituzionale con caratteristiche di uniformità, riconoscibilità, semplicità di navigazione.

A tal proposito è stata adeguatamente istituita l’apposita sezione “Amministrazione Trasparente” ai fini della piena accessibilità delle informazioni pubblicate, al cui interno sono contenuti i dati, le informazioni e i documenti oggetto di pubblicazione.

Il Comune di San Giustino può disporre di filtri o altre soluzioni tecniche atte ad impedire ai motori di ricerca web di indicizzare ed effettuare ricerche all’interno della sezione “Amministrazione Trasparente” relativamente ai dati personali, anche contenuti in documenti.

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Nel triennio di riferimento l’osservanza di tali principi sarà monitorata e, ove necessario, verrà implementata l’accessibilità.

3. INFORMAZIONI OGGETTO DI PUBBLICAZIONE

All’interno del sito istituzionale il Comune di San Giustino pubblica e mantiene aggiornati seguenti dati e documenti come indicato nelle tabelle dell'allegato 1 come da linee guida recanti indicazioni sull’attuazione degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni contenute nel d.lgs 33/2013 come modificato dal d.lgs 97/2016 approvate con delibera n.1310 del 28 dicembre 2016.

4) . PRINCIPI E MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE ON LINE DEI DATI Allo scopo di aumentare il livello di trasparenza (facilitando la reperibilità e l’uso delle informazioni da parte dei cittadini) le attività e le logiche inerenti alla predisposizione, modifica o integrazione dei dati del sito istituzionale del Comune di San Giustino sono le seguenti: a. Chiarezza e accessibilità Il Comune di San Giustino valuta la chiarezza dei contenuti e della navigazione del sito e avvia le eventuali attività correttive e migliorative. Il Comune di San Giustino adotta criteri e i principi operativi ed organizzativi atti a favorire l’accessibilità del sito a tutela dei diritti dei disabili. b. Organizzazione della sezione “Amministrazione trasparente” Il sito ha un’apposita sezione “Amministrazione trasparente”, di facile accesso e consultazione, raggiungibile attraverso un link (chiaramente identificabile dall’etichetta) posta nell’home page del sito stesso. Tale sezione è strutturata in coerenza con quanto indicato dal presente Programma ed è divisa in macroaree: facendo click su ogni voce l’utente potrà avere accesso alle informazioni di interesse. Le voci sono previste anche se i rispettivi contenuti non sono stati ancora pubblicati. c. Tempestività La gestione del sito persegue la tempestività della pubblicazione delle informazioni e dei dati; le informazioni superate e/o non più significative sono archiviate o eliminate, anche nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali e delle politiche di archiviazione dei dati, soprattutto per quanto attiene ai dati informativi relativi al personale. d. Titolarità del dato Per ogni area informativa l’amministrazione ha definito quale settore, servizio o ufficio ha generato il contenuto informativo e a quale settore, servizio o ufficio quel contenuto si riferisce. e. Formati e contenuti aperti Il Comune di San Giustino privilegia la pubblicazione delle informazioni e dei documenti in formato standard di fatto, che ne garantisce una buona interoperatività (formato file: rtf, pdf). Saranno pubblicati in formato standard tutte le informazioni prodotte dal Comune di San Giustino e sono privilegiati i contenuti standard, adottando ove possibile licenze di utilizzo che permettano di limitare i propri diritti sul copyright rilasciando quindi contenuti a licenza aperta. Esse non escludono il copyright , ma prevedono una clausola che consente agli utenti ed agli operatori di riutilizzare e/o

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condividere l’opera protetta per fini non commerciali.

2) Decorrenza e durata dell’obbligo di pubblicazione I documenti contenenti atto oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi del presente Piano sono pubblicati, sul sito del Comune di San Giustino, tempestivamente e in ogni caso non oltre trenta giorni decorrenti dalla formazione dell’atto. Gli stessi sono mantenuti aggiornati con cadenza annuale. Non sono oggetto di pubblicazione obbligatoria le notizie, i dati, le informazioni e i documenti riservati e tutelati ai sensi dei legge, nonché i procedimenti ad essi relativi ed ogni altra informazione non utile ai fini della conoscibilità esterna. Al termine del termine di durata dell’obbligo di pubblicazione i documenti, le informazioni e i dati sono cancellati dal sito e conservati in appositi archivi.

5. SEZIONE PROGRAMMATICA

La Giunta ed i Responsabili di servizio danno attuazione a quanto disposto nella presente sezione ponendo in essere le azioni previste. Il Comune di San Giustino attiva le procedure volte a garantire al cittadino la presenza sul Sito di tutti i dati sopra indicati. Nel corso dei tre anni 2017-2019 saranno implementate le iniziative di comunicazione e partecipazione e saranno sempre più attivi processi di monitoraggio e miglioramento continuo. Le strutture competenti per le diverse fasi di elaborazione, esecuzione e controllo della Sezione Trasparenza sono i Responsabili dei servizi e il Nucleo Interno di Valutazione, ciascuno per le parti di propria competenza.

6. COLLEGAMENTI CON IL PIANO DELLA PERFORMANCE

Il Piano della performance che il Comune di San Giustino predispone annualmente deve contenere e indicare con chiarezza, tra gli altri, specifici obiettivi in ambito di trasparenza; tali obiettivi verranno pubblicati per fornire un’informazione completa ai cittadini in materia di funzionamento organizzativo e risultati raggiunti. L’individuazione di obiettivi di miglioramento della trasparenza deve riguardare tutte le strutture organizzative comunali.

7. POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) La Posta Elettronica Certificata (PEC) è un sistema di posta elettronica nel quale è fornita al mittente la documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l’invio e la consegna. Ai sensi dell’art. 47, comma 3 del D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale) ogni ente pubblico doveva istituire una casella di PEC per ciascun registro di protocollo. Il Comune di San Giustino ha il seguente indirizzo PEC: [email protected] . La ricezione avviene in modo automatico; la protocollazione delle e-mail avviene con pochi passaggi da parte dell’operatore. Al momento le operazioni di ricezione e inoltro relative alla PEC: [email protected] vengono seguite dagli operatori dell’ufficio Protocollo. Sono state effettuate le operazioni propedeutiche all’attivazione della PEC ed in particolare: · ai sensi dell’art. 16, comma 8 della L. 2/2009 è stata data comunicazione alla DigitPA che ha istituito l’archivio informatico delle e-mail certificate di tutte le Amministrazioni pubbliche, consultabile all’indirizzo www.indicepa.gov.it ;

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· ai sensi dell’art. 54, comma 2ter del Codice di amministrazione digitale è stato riportato l’indirizzo sulla home page del sito internet istituzionale.

8.RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

Il Responsabile della Trasparenza del Comune di San Giustino come da decreto sindacale n.10/38 del 28.10.14 è l’Istruttore Direttivo Amministrativo Rosanna Pazzi. Responsabili del procedimento di formazione, adozione e attuazione della Sezione Trasparenza, del processo di realizzazione delle iniziative volte (nel loro complesso) a garantire un adeguato livello di trasparenza, nonché la legalità e lo sviluppo della cultura dell’integrità, sono anche tutti i Responsabili dei servizi per quanto di propria competenza. Si allega una tabella riepilogativa (allegato 1) dei dati da pubblicare, con relativi Responsabili e frequenza di aggiornamento.

9. MONITORAGGIO DELLA ATTUAZIONE DEL PIANO FUNZIONI DI CONTROLLO

Alla corretta attuazione del Piano della Trasparenza concorrono, oltre al Responsabile della Trasparenza e , nel controllo, il Nucleo di valutazione, tutte le aree in cui è strutturata l’organizzazione comunale tramite i Responsabili U.M.D.. Il Responsabile della Trasparenza è incaricato del controllo sulla attuazione del Piano della Trasparenza; in particolare qualora riscontri omissioni e/o incoerenze provvede ad informarne il Responsabile U.M.D. competente assegnandogli un termine di 30 giorni per sanare tali inadempienze. Decorso inutilmente il termine di cui al punto precedente il Responsabile della Trasparenza provvede ad effettuare le segnalazioni come da normativa. Informa il Nucleo di Valutazione, al quale è assegnato per legge il compito di attestazione del rispetto degli obblighi di trasparenza, della mancata attuazione degli obblighi di pubblicazione. L’attestazione effettuata dal Nucleo di Valutazione sul rispetto degli obblighi di pubblicazione deve essere prodotta avvalendosi della collaborazione del Responsabile della Trasparenza.

10. TEMPI DI ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI NEL TRIENNIO 2018 - 2020

Gli obiettivi previsti dal presente Piano verranno attuati con la seguente tempistica:

ANNO 2018 -Aggiornamento del Piano triennale della trasparenza – pubblicazione del Piano aggiornato entro il 31 gennaio 2018. -Specifico controllo da parte del Responsabile della Trasparenza dei dati di cui all'art.22 del D.lgs 33 del 2013. -Pubblicazione trimestrale del registro degli accessi a cura del Responsabile della Trasparenza previo aggiornamento dei dati da parte dei Responsabili di U.M.D. -Predisposizione sistemi di rilevazione automatica del livello di alcuni servizi resi e del relativo livello di trasparenza entro il 31 dicembre 2018. . Istituzione del contatore degli accessi. - Giornata della Trasparenza.

ANNO 2019 -Aggiornamento del Piano triennale della trasparenza – pubblicazione del Piano aggiornato entro il 31 gennaio 2019. -Specifico controllo da parte del Responsabile della Trasparenza dei dati di cui all'art.22 del D.lgs 33 del

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2013. -Pubblicazione trimestrale del registro degli accessi a cura del Responsabile della Trasparenza previo aggiornamento dei dati da parte del Responsabili di U.M.D. -Predisposizione sistemi di rilevazione automatica del livello di alcuni servizi resi e del relativo livello di trasparenza entro il 31 dicembre 2019. - Giornata della Trasparenza.

ANNO 2020 -Aggiornamento del Piano triennale della trasparenza – pubblicazione del Piano aggiornato entro il 31 gennaio 2019. -Specifico controllo da parte del Responsabile della Trasparenza dei dati di cui all'art.22 del D.lgs 33 del 2013. -Pubblicazione trimestrale del registro degli accessi a cura del Responsabile della Trasparenza previo aggiornamento dei dati da parte del Responsabili di U.M.D. -Predisposizione sistemi di rilevazione automatica del livello di alcuni servizi resi e del relativo livello di trasparenza entro il 31 dicembre 2020. - Giornata della Trasparenza.

11. SANZIONI

La mancata attuazione degli obblighi di pubblicazione di cui al D. Lgs. 33/2013, la mancata predisposizione del Piano triennale della trasparenza e la mancata osservanza delle sue disposizioni dà origine alla applicazione dei sanzioni di varia tipologia come definito dalla normativa e dall'ANAC; l’inadempimento degli obblighi di pubblicazione sarà comunque valutato ai fini della corresponsione della retribuzione di risultato e del trattamento accessorio collegato alla performance individuale del Responsabile e dei Responsabili degli uffici. Qualora la sanzione applicabile sia disciplinare, il procedimento per l’irrogazione della stessa segue quanto disposto dal Codice di comportamento dei dipendenti e dall’apposito Regolamento Comunale per i procedimenti disciplinari.

12. ACCESSO CIVICO. Come da linee guida recanti indicazioni operative ai fini delle esclusioni e dei limiti all’accesso civico di cui all’art.5 comma 2 del D.lgs 33/2013 adottate con deliberazione dell’ANAC n.1309 del 28.12.2016, si è proceduto alla redazione del regolamento per l’esercizio del diritto di accesso agli atti e ai documenti amministrativi (L.241/90 e D.lgs 33/2013 così come modificato dal D.lgs 97/2013 approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 54 del 21.12.16. Si è attivato il registro degli accessi.

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TABELLA ALLEGATO 1

ALLEGATO 1) SEZIONE "AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE" - ELENCO DEGLI OBBLIGHI DI PUBBLICAZIONE *

Denominazione Denominazione sotto- Responsabile Responsabile Riferimento Denominazione del sotto-sezione livello sezione 2 livello (Tipologie Contenuti dell'obbligo Aggiornamento della della normativo singolo obbligo 1 (Macrofamiglie) di dati) Trasmissione Pubblicazione

Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e suoi allegati, le Piano triennale per la misure integrative di prevenzione Piano triennale per la Art. 10, c. 8, lett. a), prevenzione della della corruzione individuate ai Disposizioni generali prevenzione della corruzione Annuale R.P.C. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 corruzione e della sensi dell’articolo 1,comma 2-bis e della trasparenza trasparenza (PTPCT) della legge n. 190 del 2012, (MOG 231) ( link alla sotto-sezione Altri contenuti/Anticorruzione )

Riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge Riferimenti normativi statale pubblicate nella banca dati Tempestivo Resp. su organizzazione e "Normattiva" che regolano (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Informatico attività l'istituzione, l'organizzazione e 33/2013) l'attività delle pubbliche amministrazioni Direttive, circolari, programmi, istruzioni e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui Tempestivo Uff. o Organo Atti amministrativi procedimenti, ovvero nei quali si (ex art. 8, d.lgs. n. emanante il Uff. Segreteria Art. 12, c. 1, d.lgs. generali n. 33/2013 determina l'interpretazione di 33/2013) documento norme giuridiche che riguardano o dettano disposizioni per l'applicazione di esse

Direttive ministri, documento di Atti generali Documenti di programmazione, obiettivi Tempestivo Resp. programmazione strategici in materia di (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria procedimento strategico-gestionale prevenzione della corruzione e 33/2013) trasparenza

Estremi e testi ufficiali aggiornati degli Statuti e delle norme di Tempestivo Art. 12, c. 2, d.lgs. Statuti e leggi legge regionali, che regolano le (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria n. 33/2013 regionali funzioni, l'organizzazione e lo 33/2013) svolgimento delle attività di competenza dell'amministrazione Codice disciplinare, recante l'indicazione delle infrazioni del codice disciplinare e relative Art. 55, c. 2, d.lgs. sanzioni (pubblicazione on line in n. 165/2001 Codice disciplinare e alternativa all'affissione in luogo Tempestivo Uff. Personale Uff. Segreteria Art. 12, c. 1, d.lgs. codice di condotta accessibile a tutti - art. 7, l. n. n. 33/2013 300/1970) Codice di condotta inteso quale codice di comportamento

Scadenzario con l'indicazione delle date di efficacia dei nuovi obblighi amministrativi a carico Art. 12, c. 1-bis, Scadenzario obblighi Responsabili di cittadini e imprese introdotti Tempestivo Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 amministrativi UMD dalle amministrazioni secondo le modalità definite con DPCM 8 novembre 2013

Oneri informativi per cittadini e imprese

Art. 34, d.lgs. n. Oneri informativi per Regolamenti ministeriali o Dati non più soggetti 33/2013 cittadini e imprese interministeriali, provvedimenti a pubblicazione amministrativi a carattere obbligatoria ai sensi generale adottati dalle del dlgs 97/2016 amministrazioni dello Stato per regolare l'esercizio di poteri autorizzatori, concessori o certificatori, nonchè l'accesso ai servizi pubblici ovvero la concessione di benefici con allegato elenco di tutti gli oneri informativi gravanti sui cittadini e 58

sulle imprese introdotti o eliminati con i medesimi atti

Casi in cui il rilascio delle Art. 37, c. 3, d.l. n. autorizzazioni di competenza è Burocrazia zero 69/2013 sostituito da una comunicazione dell'interessato

Dati non più soggetti a pubblicazione Burocrazia zero obbligatoria ai sensi Elenco delle attività delle imprese del dlgs 10/2016 soggette a controllo (ovvero per le quali le pubbliche Art. 37, c. 3-bis, d.l. Attività soggette a amministrazioni competenti

n. 69/2013 controllo ritengono necessarie l'autorizzazione, la segnalazione certificata di inizio attività o la mera comunicazione)

Titolari di incarichi politici, Organi di indirizzo politico e di di amministrazione, di Tempestivo Art. 13, c. 1, lett. a), amministrazione e gestione, con Organizzazione direzione o di governo (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 l'indicazione delle rispettive 33/2013) competenze

Titolari di incarichi Atto di nomina o di Tempestivo Art. 14, c. 1, lett. a), politici di cui all'art. proclamazione, con l'indicazione (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 14, co. 1, del dlgs n. della durata dell'incarico o del 33/2013) 33/2013 mandato elettivo Tempestivo Art. 14, c. 1, lett. (da pubblicare in Curriculum vitae (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria b), d.lgs. n. 33/2013 tabelle) 33/2013)

Compensi di qualsiasi natura Tempestivo connessi all'assunzione della (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 14, c. 1, lett. c), carica 33/2013) d.lgs. n. 33/2013

Tempestivo Importi di viaggi di servizio e (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria missioni pagati con fondi pubblici 33/2013) Dati relativi all'assunzione di altre Tempestivo Art. 14, c. 1, lett. cariche, presso enti pubblici o (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria d), d.lgs. n. 33/2013 privati, e relativi compensi a 33/2013) qualsiasi titolo corrisposti Altri eventuali incarichi con Tempestivo Art. 14, c. 1, lett. e), oneri a carico della finanza (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 pubblica e indicazione dei 33/2013) compensi spettanti 1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di Nessuno (va partecipazione a società, esercizio presentata una sola di funzioni di amministratore o di volta entro 3 mesi sindaco di società, con dalla elezione, dalla Art. 14, c. 1, lett. f), l'apposizione della formula «sul nomina o dal d.lgs. n. 33/2013 mio onore affermo che la conferimento Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 2, c. 1, punto 1, dichiarazione corrisponde al dell'incarico e resta l. n. 441/1982 vero» [Per il soggetto, il coniuge pubblicata fino alla non separato e i parenti entro il cessazione secondo grado, ove gli stessi vi dell'incarico o del consentano (NB: dando mandato). eventualmente evidenza del mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico] 2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il Entro 3 mesi dalla Art. 14, c. 1, lett. f), secondo grado, ove gli stessi vi elezione, dalla d.lgs. n. 33/2013 consentano (NB: dando nomina o dal Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 2, c. 1, punto 2, eventualmente evidenza del conferimento l. n. 441/1982 mancato consenso)] (NB: è dell'incarico necessario limitare, con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili)

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3) dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale ovvero attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e Art. 14, c. 1, lett. f), messi a disposizione dal partito o Tempestivo d.lgs. n. 33/2013 dalla formazione politica della cui (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 2, c. 1, punto 3, lista il soggetto ha fatto parte, con 33/2013) l. n. 441/1982 l'apposizione della formula «sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» (con allegate copie delle dichiarazioni relative a finanziamenti e contributi per un importo che nell'anno superi 5.000 €) 4) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno Art. 14, c. 1, lett. f), precedente e copia della d.lgs. n. 33/2013 dichiarazione dei redditi [Per il Annuale Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 3, l. n. soggetto, il coniuge non separato 441/1982 e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] Titolari di incarichi di Atto di nomina o di Tempestivo Art. 14, c. 1, lett. a), amministrazione, di proclamazione, con l'indicazione (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 direzione o di governo della durata dell'incarico o del 33/2013) di cui all'art. 14, co. 1- mandato elettivo bis, del dlgs n. Tempestivo Art. 14, c. 1, lett. 33/2013 Curriculum vitae (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria b), d.lgs. n. 33/2013 33/2013) Compensi di qualsiasi natura Tempestivo connessi all'assunzione della (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 14, c. 1, lett. c), carica 33/2013) d.lgs. n. 33/2013 Tempestivo Importi di viaggi di servizio e (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria missioni pagati con fondi pubblici 33/2013) Dati relativi all'assunzione di altre Tempestivo Art. 14, c. 1, lett. cariche, presso enti pubblici o (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria d), d.lgs. n. 33/2013 privati, e relativi compensi a 33/2013) qualsiasi titolo corrisposti Altri eventuali incarichi con Tempestivo Art. 14, c. 1, lett. e), oneri a carico della finanza (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 pubblica e indicazione dei 33/2013) compensi spettanti 1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di Nessuno (va partecipazione a società, esercizio presentata una sola di funzioni di amministratore o di volta entro 3 mesi sindaco di società, con dalla elezione, dalla Art. 14, c. 1, lett. f), l'apposizione della formula «sul nomina o dal d.lgs. n. 33/2013 mio onore affermo che la conferimento Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 2, c. 1, punto 1, dichiarazione corrisponde al dell'incarico e resta l. n. 441/1982 vero» [Per il soggetto, il coniuge pubblicata fino alla non separato e i parenti entro il cessazione secondo grado, ove gli stessi vi dell'incarico o del consentano (NB: dando mandato). eventualmente evidenza del mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico] 2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il Entro 3 mesi dalla Art. 14, c. 1, lett. f), secondo grado, ove gli stessi vi elezione, dalla d.lgs. n. 33/2013 consentano (NB: dando nomina o dal Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 2, c. 1, punto 2, eventualmente evidenza del conferimento l. n. 441/1982 mancato consenso)] (NB: è dell'incarico necessario limitare, con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili) 3) dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale ovvero attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e Art. 14, c. 1, lett. f), messi a disposizione dal partito o Tempestivo d.lgs. n. 33/2013 dalla formazione politica della cui (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 2, c. 1, punto 3, lista il soggetto ha fatto parte, con 33/2013) l. n. 441/1982 l'apposizione della formula «sul mio onore affermo che la dichiarazione corrisponde al vero» (con allegate copie delle dichiarazioni relative a finanziamenti e contributi per un importo che nell'anno superi 5.000 €)

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4) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno Art. 14, c. 1, lett. f), precedente e copia della d.lgs. n. 33/2013 dichiarazione dei redditi [Per il Annuale Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 3, l. n. soggetto, il coniuge non separato 441/1982 e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] Art. 14, c. 1, lett. a), Atto di nomina, con l'indicazione Nessuno Uff. Segreteria Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 della durata dell'incarico Art. 14, c. 1, lett. Curriculum vitae Nessuno Uff. Segreteria Uff. Segreteria b), d.lgs. n. 33/2013 Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della Nessuno Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 14, c. 1, lett. c), carica d.lgs. n. 33/2013 Importi di viaggi di servizio e Nessuno Uff. Segreteria Uff. Segreteria missioni pagati con fondi pubblici

Dati relativi all'assunzione di altre Art. 14, c. 1, lett. cariche, presso enti pubblici o Nessuno Uff. Segreteria Uff. Segreteria d), d.lgs. n. 33/2013 privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti

Altri eventuali incarichi con Art. 14, c. 1, lett. e), oneri a carico della finanza Nessuno Uff. Segreteria Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 pubblica e indicazione dei compensi spettanti 1) copie delle dichiarazioni dei redditi riferiti al periodo dell'incarico; 2) copia della dichiarazione dei redditi successiva al termine dell'incarico o carica, entro un mese dalla scadenza del termine di legge per la presentazione della Art. 14, c. 1, lett. f), dichiarazione [Per il soggetto, il d.lgs. n. 33/2013 coniuge non separato e i parenti Nessuno Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 2, c. 1, punto 2, entro il secondo grado, ove gli l. n. 441/1982 Cessati dall'incarico stessi vi consentano (NB: dando (documentazione da eventualmente evidenza del pubblicare sul sito mancato consenso)] (NB: è web) necessario limitare, con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili) 3) dichiarazione concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la propaganda elettorale ovvero attestazione di essersi avvalsi esclusivamente di materiali e di mezzi Art. 14, c. 1, lett. f), propagandistici predisposti e d.lgs. n. 33/2013 messi a disposizione dal partito o Nessuno Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 2, c. 1, punto 3, dalla formazione politica della cui l. n. 441/1982 lista il soggetto ha fatto parte con riferimento al periodo dell'incarico (con allegate copie delle dichiarazioni relative a finanziamenti e contributi per un importo che nell'anno superi 5.000 €)

4) dichiarazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute dopo Nessuno Art. 14, c. 1, lett. f), l'ultima attestazione [Per il (va presentata una d.lgs. n. 33/2013 soggetto, il coniuge non separato sola volta entro 3 Uff. Segreteria Uff. Segreteria Art. 4, l. n. e i parenti entro il secondo grado, mesi dalla cessazione 441/1982 ove gli stessi vi consentano (NB: dell' incarico). dando eventualmente evidenza del mancato consenso)]

Provvedimenti sanzionatori a carico del responsabile della mancata o incompleta Sanzioni per mancata comunicazione dei dati di cui o incompleta all'articolo 14, concernenti la comunicazione dei situazione patrimoniale Tempestivo Sanzioni per mancata Art. 47, c. 1, d.lgs. dati da parte dei Soggetto complessiva del titolare (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria comunicazione dei dati n. 33/2013 titolari di incarichi ricevente dell'incarico al momento 33/2013) politici, di dell'assunzione della carica, la amministrazione, di titolarità di imprese, le direzione o di governo partecipazioni azionarie proprie nonchè tutti i compensi cui dà diritto l'assuzione della carica

Rendiconti di esercizio annuale dei gruppi consiliari regionali e provinciali, con evidenza delle Rendiconti gruppi Tempestivo Rendiconti gruppi consiliari Art. 28, c. 1, d.lgs. risorse trasferite o assegnate a consiliari (ex art. 8, d.lgs. n. Non ricorre Non ricorre regionali/provinciali n. 33/2013 ciascun gruppo, con indicazione regionali/provinciali 33/2013) del titolo di trasferimento e dell'impiego delle risorse utilizzate

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Tempestivo Atti degli organi di Atti e relazioni degli organi di (ex art. 8, d.lgs. n. Non ricorre Non ricorre controllo controllo 33/2013)

Indicazione delle competenze di ciascun ufficio, anche di livello Tempestivo Art. 13, c. 1, lett. Articolazione degli dirigenziale non generale, i nomi (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Segreteria b), d.lgs. n. 33/2013 uffici dei dirigenti responsabili dei 33/2013) singoli uffici

Illustrazione in forma semplificata, ai fini della piena accessibilità e comprensibilità dei Tempestivo Art. 13, c. 1, lett. c), dati, dell'organizzazione (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 Organigramma dell'amministrazione, mediante 33/2013) l'organigramma o analoghe (da pubblicare sotto Articolazione degli uffici rappresentazioni grafiche forma di organigramma, in modo tale che a ciascun ufficio sia assegnato un link ad una pagina contenente tutte le informazioni Tempestivo Art. 13, c. 1, lett. Nomi dei dirigenti responsabili previste dalla norma) (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Segreteria b), d.lgs. n. 33/2013 dei singoli uffici 33/2013)

Elenco completo dei numeri di telefono e delle caselle di posta elettronica istituzionali e delle Tempestivo Art. 13, c. 1, lett. Telefono e posta caselle di posta elettronica Telefono e posta elettronica (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria d), d.lgs. n. 33/2013 elettronica certificata dedicate, cui il 33/2013) cittadino possa rivolgersi per qualsiasi richiesta inerente i compiti istituzionali Estremi degli atti di conferimento di incarichi di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo (compresi quelli Tempestivo Art. 15, c. 2, d.lgs. affidati con contratto di Resp. (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria n. 33/2013 collaborazione coordinata e procedimento 33/2013) continuativa) con indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato Per ciascun titolare di incarico:

1) curriculum vitae, redatto in Tempestivo Resp. Art. 15, c. 1, lett. conformità al vigente modello (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria procedimento b), d.lgs. n. 33/2013 europeo 33/2013)

2) dati relativi allo svolgimento di incarichi o alla titolarità di cariche in enti di diritto privato Tempestivo Art. 15, c. 1, lett. c), Resp. regolati o finanziati dalla (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 procedimento Consulenti e pubblica amministrazione o allo 33/2013) collaboratori svolgimento di attività Consulenti e Titolari di incarichi di professionali collaboratori collaborazione o consulenza 3) compensi comunque (da pubblicare in denominati, relativi al rapporto di tabelle) lavoro, di consulenza o di collaborazione (compresi quelli Tempestivo Art. 15, c. 1, lett. affidati con contratto di Resp. (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d), d.lgs. n. 33/2013 collaborazione coordinata e procedimento 33/2013) continuativa), con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato

Tabelle relative agli elenchi dei Art. 15, c. 2, d.lgs. consulenti con indicazione di Tempestivo n. 33/2013 Resp. oggetto, durata e compenso (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Art. 53, c. 14, d.lgs. procedimento dell'incarico (comunicate alla 33/2013) n. 165/2001 Funzione pubblica)

Attestazione dell'avvenuta Art. 53, c. 14, d.lgs. verifica dell'insussistenza di Resp. Tempestivo Uff. Segreteria n. 165/2001 situazioni, anche potenziali, di procedimento conflitto di interesse Titolari di incarichi Incarichi

Personale dirigenziali amministrativi di amministrativi di Per ciascun titolare di incarico: vertice vertice (da Art. 14, c. 1, lett. a) Atto di conferimento, con pubblicare in tabelle) Tempestivo (ex art. 8, e c. 1-bis, d.lgs. n. l'indicazione della durata Uff. Personale Uff. Personale d.lgs. n. 33/2013) 33/2013 dell'incarico

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Art. 14, c. 1, lett. b) Curriculum vitae, redatto in Tempestivo e c. 1-bis, d.lgs. n. conformità al vigente modello (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale 33/2013 europeo 33/2013)

Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione Tempestivo dell'incarico (con specifica (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale evidenza delle eventuali 33/2013) componenti variabili o legate alla valutazione del risultato) Art. 14, c. 1, lett. c) e c. 1-bis, d.lgs. n. 33/2013

Tempestivo Importi di viaggi di servizio e (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale missioni pagati con fondi pubblici 33/2013)

Dati relativi all'assunzione di altre Art. 14, c. 1, lett. d) Tempestivo cariche, presso enti pubblici o e c. 1-bis, d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale privati, e relativi compensi a 33/2013 33/2013) qualsiasi titolo corrisposti

Altri eventuali incarichi con Art. 14, c. 1, lett. e) Tempestivo oneri a carico della finanza e c. 1-bis, d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale pubblica e indicazione dei 33/2013 33/2013) compensi spettanti

1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di Nessuno (va partecipazione a società, esercizio presentata una sola di funzioni di amministratore o di volta entro 3 mesi Art. 14, c. 1, lett. f) sindaco di società, con dalla elezione, dalla e c. 1-bis, d.lgs. n. l'apposizione della formula «sul nomina o dal 33/2013 Art. 2, c. 1, mio onore affermo che la conferimento Uff. Personale Uff. Personale punto 1, l. n. dichiarazione corrisponde al dell'incarico e resta 441/1982 vero» [Per il soggetto, il coniuge pubblicata fino alla non separato e i parenti entro il cessazione secondo grado, ove gli stessi vi dell'incarico o del consentano (NB: dando mandato). eventualmente evidenza del mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico] 2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il Art. 14, c. 1, lett. f) secondo grado, ove gli stessi vi Entro 3 mesi della e c. 1-bis, d.lgs. n. consentano (NB: dando nomina o dal 33/2013 Art. 2, c. 1, Uff. Personale Uff. Personale eventualmente evidenza del conferimento punto 2, l. n. mancato consenso)] (NB: è dell'incarico 441/1982 necessario limitare, con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili)

3) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno Art. 14, c. 1, lett. f) precedente e copia della e c. 1-bis, d.lgs. n. dichiarazione dei redditi [Per il Annuale Uff. Personale Uff. Personale 33/2013 Art. 3, l. n. soggetto, il coniuge non separato 441/1982 e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)]

Dichiarazione sulla insussistenza Tempestivo Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 1, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 39/2013 inconferibilità dell'incarico 39/2013) Dichiarazione sulla insussistenza Annuale Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 2, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 39/2013 incompatibilità al conferimento 39/2013) dell'incarico

Art. 14, c. 1-ter, Ammontare complessivo degli Annuale secondo periodo, emolumenti percepiti a carico (non oltre il 30 Uff. Personale Uff. Personale d.lgs. n. 33/2013 della finanza pubblica marzo)

Titolari di incarichi Incarichi dirigenziali, Per ciascun titolare di incarico:

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dirigenziali a qualsiasi titolo (dirigenti non generali) conferiti, ivi inclusi quelli conferiti discrezionalmente dall'organo di indirizzo politico Art. 14, c. 1, lett. a) senza procedure Atto di conferimento, con Tempestivo e c. 1-bis, d.lgs. n. pubbliche di selezione l'indicazione della durata (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale 33/2013 e titolari di posizione dell'incarico 33/2013) organizzativa con funzioni dirigenziali

(da pubblicare in tabelle che distinguano le seguenti situazioni: dirigenti, dirigenti individuati discrezionalmente, titolari di posizione organizzativa con funzioni dirigenziali) Art. 14, c. 1, lett. b) Curriculum vitae, redatto in Tempestivo e c. 1-bis, d.lgs. n. conformità al vigente modello (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale 33/2013 europeo 33/2013)

Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione dell'incarico (con specifica Tempestivo (ex art. 8, Uff. Personale Uff. Personale Art. 14, c. 1, lett. c) evidenza delle eventuali d.lgs. n. 33/2013) e c. 1-bis, d.lgs. n. componenti variabili o legate alla 33/2013 valutazione del risultato) Tempestivo Importi di viaggi di servizio e (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale missioni pagati con fondi pubblici 33/2013) Dati relativi all'assunzione di altre Art. 14, c. 1, lett. d) Tempestivo cariche, presso enti pubblici o e c. 1-bis, d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale privati, e relativi compensi a 33/2013 33/2013) qualsiasi titolo corrisposti Altri eventuali incarichi con Art. 14, c. 1, lett. e) Tempestivo oneri a carico della finanza e c. 1-bis, d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale pubblica e indicazione dei 33/2013 33/2013) compensi spettanti 1) dichiarazione concernente diritti reali su beni immobili e su beni mobili iscritti in pubblici registri, titolarità di imprese, azioni di società, quote di Nessuno (va partecipazione a società, esercizio presentata una sola di funzioni di amministratore o di volta entro 3 mesi Art. 14, c. 1, lett. f) sindaco di società, con dalla elezione, dalla e c. 1-bis, d.lgs. n. l'apposizione della formula «sul nomina o dal 33/2013 Art. 2, c. 1, mio onore affermo che la conferimento Uff. Personale Uff. Personale punto 1, l. n. dichiarazione corrisponde al dell'incarico e resta 441/1982 vero» [Per il soggetto, il coniuge pubblicata fino alla non separato e i parenti entro il cessazione secondo grado, ove gli stessi vi dell'incarico o del consentano (NB: dando mandato). eventualmente evidenza del mancato consenso) e riferita al momento dell'assunzione dell'incarico] 2) copia dell'ultima dichiarazione dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche [Per il soggetto, il coniuge non separato e i parenti entro il Art. 14, c. 1, lett. f) secondo grado, ove gli stessi vi Entro 3 mesi della e c. 1-bis, d.lgs. n. consentano (NB: dando nomina o dal 33/2013 Art. 2, c. 1, Uff. Personale Uff. Personale eventualmente evidenza del conferimento punto 2, l. n. mancato consenso)] (NB: è dell'incarico 441/1982 necessario limitare, con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili) 3) attestazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute nell'anno Art. 14, c. 1, lett. f) precedente e copia della e c. 1-bis, d.lgs. n. dichiarazione dei redditi [Per il Annuale Uff. Personale Uff. Personale 33/2013 Art. 3, l. n. soggetto, il coniuge non separato 441/1982 e i parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] Dichiarazione sulla insussistenza Tempestivo Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 1, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 39/2013 inconferibilità dell'incarico 39/2013) Dichiarazione sulla insussistenza Annuale Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 2, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 39/2013 incompatibilità al conferimento 39/2013) dell'incarico

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Art. 14, c. 1-ter, Ammontare complessivo degli Annuale secondo periodo, emolumenti percepiti a carico (non oltre il 30 Uff. Personale Uff. Personale d.lgs. n. 33/2013 della finanza pubblica marzo)

Elenco delle posizioni dirigenziali, integrato dai relativi titoli e curricula, attribuite a Dati non più soggetti Elenco posizioni persone, anche esterne alle Art. 15, c. 5, d.lgs. a pubblicazione dirigenziali pubbliche amministrazioni, n. 33/2013 obbligatoria ai sensi discrezionali individuate discrezionalmente del dlgs 97/2016 dall'organo di indirizzo politico senza procedure pubbliche di selezione Numero e tipologia dei posti di Art. 19, c. 1-bis, Posti di funzione funzione che si rendono Tempestivo Non ricorre Non ricorre d.lgs. n. 165/2001 disponibili disponibili nella dotazione organica e relativi criteri di scelta Art. 1, c. 7, d.p.r. n. Ruolo dirigenti Ruolo dei dirigenti Annuale Non ricorre Non ricorre 108/2004 Atto di nomina o di Art. 14, c. 1, lett. a), proclamazione, con l'indicazione Nessuno Non ricorre Non ricorre d.lgs. n. 33/2013 della durata dell'incarico o del mandato elettivo Art. 14, c. 1, lett. Curriculum vitae Nessuno Non ricorre Non ricorre b), d.lgs. n. 33/2013 Compensi di qualsiasi natura connessi all'assunzione della Nessuno Non ricorre Non ricorre Art. 14, c. 1, lett. c), carica d.lgs. n. 33/2013 Importi di viaggi di servizio e Nessuno Non ricorre Non ricorre missioni pagati con fondi pubblici Dati relativi all'assunzione di altre Art. 14, c. 1, lett. cariche, presso enti pubblici o Nessuno Non ricorre Non ricorre d), d.lgs. n. 33/2013 privati, e relativi compensi a qualsiasi titolo corrisposti Altri eventuali incarichi con Art. 14, c. 1, lett. e), oneri a carico della finanza Nessuno Non ricorre Non ricorre d.lgs. n. 33/2013 pubblica e indicazione dei compensi spettanti 1) copie delle dichiarazioni dei redditi riferiti al periodo dell'incarico; Dirigenti cessati dal 2) copia della dichiarazione dei rapporto di lavoro redditi successiva al termine Dirigenti cessati (documentazione da dell'incarico o carica, entro un pubblicare sul sito mese dalla scadenza del termine web) di legge per la presentazione della Art. 14, c. 1, lett. f), dichairazione [Per il soggetto, il d.lgs. n. 33/2013 coniuge non separato e i parenti Nessuno Non ricorre Non ricorre Art. 2, c. 1, punto 2, entro il secondo grado, ove gli l. n. 441/1982 stessi vi consentano (NB: dando eventualmente evidenza del mancato consenso)] (NB: è necessario limitare, con appositi accorgimenti a cura dell'interessato o della amministrazione, la pubblicazione dei dati sensibili)

3) dichiarazione concernente le variazioni della situazione patrimoniale intervenute dopo Nessuno Art. 14, c. 1, lett. f), l'ultima attestazione [Per il (va presentata una d.lgs. n. 33/2013 soggetto, il coniuge non separato sola volta entro 3 Non ricorre Non ricorre Art. 4, l. n. e i parenti entro il secondo grado, mesi dalla cessazione 441/1982 ove gli stessi vi consentano (NB: dell'incarico). dando eventualmente evidenza del mancato consenso)]

Provvedimenti sanzionatori a carico del responsabile della mancata o incompleta comunicazione dei dati di cui Sanzioni per mancata all'articolo 14, concernenti la o incompleta situazione patrimoniale Tempestivo Sanzioni per mancata Art. 47, c. 1, d.lgs. comunicazione dei complessiva del titolare (ex art. 8, d.lgs. n. Non ricorre Non ricorre comunicazione dei dati n. 33/2013 dati da parte dei dell'incarico al momento 33/2013) titolari di incarichi dell'assunzione della carica, la dirigenziali titolarità di imprese, le partecipazioni azionarie proprie nonchè tutti i compensi cui dà diritto l'assuzione della carica

Curricula dei titolari di posizioni Art. 14, c. 1- Tempestivo Posizioni organizzative redatti in Posizioni organizzative quinquies., d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale organizzative conformità al vigente modello 33/2013 33/2013) europeo

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Conto annuale del personale e relative spese sostenute, nell'ambito del quale sono rappresentati i dati relativi alla dotazione organica e al personale effettivamente in servizio e al Art. 16, c. 1, d.lgs. Conto annuale del Annuale (art. 16, c. 1, relativo costo, con l'indicazione Uff. Personale Uff. Personale n. 33/2013 personale d.lgs. n. 33/2013) della distribuzione tra le diverse qualifiche e aree professionali, con particolare riguardo al Dotazione organica personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico Costo complessivo del personale a tempo indeterminato in servizio, articolato per aree professionali, Annuale Art. 16, c. 2, d.lgs. Costo personale tempo con particolare riguardo al (art. 16, c. 2, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 33/2013 indeterminato personale assegnato agli uffici di 33/2013) diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico Personale con rapporto di lavoro Personale non a tempo non a tempo indeterminato, ivi indeterminato Annuale Art. 17, c. 1, d.lgs. compreso il personale assegnato (art. 17, c. 1, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 33/2013 agli uffici di diretta (da pubblicare in 33/2013) collaborazione con gli organi di tabelle) indirizzo politico Personale non a tempo Costo complessivo del personale indeterminato Costo del personale con rapporto di lavoro non a non a tempo tempo indeterminato, con Trimestrale Art. 17, c. 2, d.lgs. indeterminato particolare riguardo al personale (art. 17, c. 2, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 33/2013 assegnato agli uffici di diretta 33/2013) (da pubblicare in collaborazione con gli organi di tabelle) indirizzo politico Tassi di assenza trimestrali Tassi di assenza del personale Trimestrale Art. 16, c. 3, d.lgs. Tassi di assenza distinti per uffici di livello (art. 16, c. 3, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 33/2013 (da pubblicare in dirigenziale 33/2013) tabelle)

Incarichi conferiti e Elenco degli incarichi conferiti o autorizzati ai Art. 18, d.lgs. n. autorizzati a ciascun dipendente Incarichi conferiti e dipendenti (dirigenti e Tempestivo 33/2013 (dirigente e non dirigente), con autorizzati ai dipendenti non dirigenti) (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale Art. 53, c. 14, d.lgs. l'indicazione dell'oggetto, della (dirigenti e non dirigenti) 33/2013) n. 165/2001 durata e del compenso spettante (da pubblicare in per ogni incarico tabelle)

Riferimenti necessari per la Art. 21, c. 1, d.lgs. consultazione dei contratti e Tempestivo n. 33/2013 Contrattazione Contrattazione collettiva accordi collettivi nazionali ed (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale Art. 47, c. 8, d.lgs. collettiva eventuali interpretazioni 33/2013) n. 165/2001 autentiche

Contratti integrativi stipulati, con la relazione tecnico-finanziaria e quella illustrativa, certificate Tempestivo Art. 21, c. 2, d.lgs. dagli organi di controllo (collegio Contratti integrativi (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale n. 33/2013 dei revisori dei conti, collegio 33/2013) sindacale, uffici centrali di bilancio o analoghi organi previsti dai rispettivi ordinamenti)

Specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, Contrattazione integrativa certificate dagli organi di controllo interno, trasmesse al Art. 21, c. 2, d.lgs. Ministero dell'Economia e delle Annuale n. 33/2013 Costi contratti finanze, che predispone, allo (art. 55, c. 4, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale Art. 55, c. 4,d.lgs. integrativi scopo, uno specifico modello di 150/2009) n. 150/2009 rilevazione, d'intesa con la Corte dei conti e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica

Tempestivo Art. 10, c. 8, lett. c), Nominativi (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale d.lgs. n. 33/2013 NUCLEO DI 33/2013) VALUTAZIONE Tempestivo NUCLEO DI Art. 10, c. 8, lett. c), Curricula (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale VALUTAZIONE d.lgs. n. 33/2013 33/2013) (da pubblicare in Tempestivo Par. 14.2, delib. tabelle) Compensi (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale CiVIT n. 12/2013 33/2013) Bandi di concorso per il Bandi di concorso reclutamento, a qualsiasi titolo, di Tempestivo Art. 19, d.lgs. n. personale presso Bandi di concorso (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale 33/2013 (da pubblicare in l'amministrazione nonche' i criteri 33/2013) tabelle) di valutazione della Commissione e le tracce delle prove scritte Sistema di Sistema di misurazione e Sistema di misurazione e Par. 1, delib. CiVIT misurazione e Performance valutazione della valutazione della Performance Tempestivo Uff. Personale Uff. Personale n. 104/2010 valutazione della Performance (art. 7, d.lgs. n. 150/2009) Performance

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Piano della Performance (art. 10, Piano della d.lgs. 150/2009) Tempestivo Piano della Performance Performance/Piano Piano esecutivo di gestione (per (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale Art. 10, c. 8, lett. esecutivo di gestione gli enti locali) (art. 169, c. 3-bis, 33/2013) b), d.lgs. n. 33/2013 d.lgs. n. 267/2000) Tempestivo Relazione sulla Relazione sulla Performance (art. Relazione sulla Performance (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale Performance 10, d.lgs. 150/2009) 33/2013) Ammontare Ammontare complessivo dei Tempestivo complessivo dei premi premi collegati alla performance (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale Ammontare complessivo dei Art. 20, c. 1, d.lgs. stanziati 33/2013) premi n. 33/2013 Tempestivo Ammontare dei premi (da pubblicare in (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale effettivamente distribuiti tabelle) 33/2013)

Criteri definiti nei sistemi di Tempestivo misurazione e valutazione della (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale performance per l’assegnazione 33/2013) del trattamento accessorio

Dati relativi ai premi Distribuzione del trattamento Art. 20, c. 2, d.lgs. accessorio, in forma aggregata, al Dati relativi ai premi Tempestivo n. 33/2013 fine di dare conto del livello di (da pubblicare in (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale selettività utilizzato nella tabelle) 33/2013) distribuzione dei premi e degli incentivi

Grado di differenziazione Tempestivo dell'utilizzo della premialità sia (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale per i dirigenti sia per i dipendenti 33/2013)

Dati non più soggetti Art. 20, c. 3, d.lgs. Benessere a pubblicazione Benessere organizzativo Livelli di benessere organizzativo n. 33/2013 organizzativo obbligatoria ai sensi del d.lg.s 97/2016

Elenco degli enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati e finanziati dall'amministrazione ovvero per i Enti pubblici vigilati Enti controllati quali l'amministrazione abbia il Annuale Art. 22, c. 1, lett. a), potere di nomina degli Enti pubblici vigilati (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 d.lgs. n. 33/2013 amministratori dell'ente, con (da pubblicare in 33/2013) l'indicazione delle funzioni tabelle) attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico affidate Per ciascuno degli enti: Annuale 1) ragione sociale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 33/2013) 2) misura dell'eventuale Annuale partecipazione (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 dell'amministrazione 33/2013) Annuale 3) durata dell'impegno (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 33/2013) 4) onere complessivo a qualsiasi Annuale titolo gravante per l'anno sul (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 bilancio dell'amministrazione 33/2013) Art. 22, c. 2, d.lgs. 5) numero dei rappresentanti n. 33/2013 dell'amministrazione negli organi di governo e trattamento Annuale economico complessivo a (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 ciascuno di essi spettante (con 33/2013) l'esclusione dei rimborsi per vitto e alloggio) Annuale 6) risultati di bilancio degli ultimi (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 tre esercizi finanziari 33/2013) 7) incarichi di amministratore dell'ente e relativo trattamento Annuale economico complessivo (con (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 l'esclusione dei rimborsi per vitto 33/2013) e alloggio) Dichiarazione sulla insussistenza Tempestivo Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 39/2013 inconferibilità dell'incarico ( link 39/2013) al sito dell'ente ) Dichiarazione sulla insussistenza Annuale Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 2, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 39/2013 incompatibilità al conferimento 39/2013) dell'incarico ( link al sito dell'ente )

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Collegamento con i siti Annuale Art. 22, c. 3, d.lgs. istituzionali degli enti pubblici (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 33/2013 vigilati 33/2013)

Elenco delle società di cui l'amministrazione detiene direttamente quote di partecipazione anche minoritaria, con l'indicazione dell'entità, delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle Annuale Art. 22, c. 1, lett. attività di servizio pubblico (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 b), d.lgs. n. 33/2013 affidate, ad esclusione delle 33/2013) società, partecipate da amministrazioni pubbliche, con azioni quotate in mercati regolamentati italiani o di altri paesi dell'Unione europea, e loro controllate. (art. 22, c. 6, d.lgs. n. 33/2013) Annuale Per ciascuna delle società: (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 33/2013) Annuale 1) ragione sociale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 33/2013) 2) misura dell'eventuale Annuale partecipazione (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 Dati società dell'amministrazione 33/2013) partecipate Annuale 3) durata dell'impegno (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 (da pubblicare in 33/2013) tabelle) 4) onere complessivo a qualsiasi Annuale titolo gravante per l'anno sul (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 Art. 22, c. 2, d.lgs. bilancio dell'amministrazione 33/2013) n. 33/2013 5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi Annuale di governo e trattamento (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 economico complessivo a 33/2013) ciascuno di essi spettante Annuale 6) risultati di bilancio degli ultimi (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 tre esercizi finanziari 33/2013) 7) incarichi di amministratore Annuale della società e relativo (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 trattamento economico 33/2013) Società partecipate complessivo Dichiarazione sulla insussistenza Tempestivo Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 39/2013 inconferibilità dell'incarico ( link 39/2013) al sito dell'ente ) Dichiarazione sulla insussistenza Annuale Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 2, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 39/2014 incompatibilità al conferimento 39/2013) dell'incarico ( link al sito dell'ente ) Collegamento con i siti Annuale Art. 22, c. 3, d.lgs. istituzionali delle società (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 33/2013 partecipate 33/2013) Provvedimenti in materia di costituzione di società a partecipazione pubblica, acquisto di partecipazioni in società già costituite, gestione delle partecipazioni pubbliche, alienazione di partecipazioni Art. 22, c. 1. lett. d- Tempestivo sociali, quotazione di società a bis, d.lgs. n. (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 controllo pubblico in mercati 33/2013 33/2013) regolamentati e razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche, previsti dal decreto legislativo adottato ai sensi dell'articolo 18 della legge 7 agosto 2015, n. 124 (art. 20 d.lgs 175/2016) Provvedimenti Provvedimenti con cui le amministrazioni pubbliche socie fissano obiettivi specifici, annuali Tempestivo e pluriennali, sul complesso delle (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 spese di funzionamento, ivi 33/2013) comprese quelle per il personale, delle società controllate Art. 19, c. 7, d.lgs. n. 175/2016 Provvedimenti con cui le società a controllo pubblico garantiscono Tempestivo il concreto perseguimento degli (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 obiettivi specifici, annuali e 33/2013) pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento

Enti di diritto privato controllati Enti di diritto privato controllati Art. 22, c. 1, lett. c), Elenco degli enti di diritto Annuale Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 d.lgs. n. 33/2013 (da pubblicare in privato, comunque denominati, in (art. 22, c. 1, d.lgs. n. tabelle) controllo dell'amministrazione, 33/2013) con l'indicazione delle funzioni attribuite e delle attività svolte in favore dell'amministrazione o delle attività di servizio pubblico 68

affidate

Per ciascuno degli enti: Annuale 1) ragione sociale (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 33/2013) 2) misura dell'eventuale Annuale (art. 22, c. 1, partecipazione Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 d.lgs. n. 33/2013) dell'amministrazione Annuale 3) durata dell'impegno (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 33/2013) 4) onere complessivo a qualsiasi Annuale titolo gravante per l'anno sul (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 Art. 22, c. 2, d.lgs. bilancio dell'amministrazione 33/2013) n. 33/2013 5) numero dei rappresentanti dell'amministrazione negli organi Annuale di governo e trattamento (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 economico complessivo a 33/2013) ciascuno di essi spettante Annuale 6) risultati di bilancio degli ultimi (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 tre esercizi finanziari 33/2013) 7) incarichi di amministratore Annuale dell'ente e relativo trattamento (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 economico complessivo 33/2013) Dichiarazione sulla insussistenza Tempestivo Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 39/2013 inconferibilità dell'incarico ( link 39/2013) al sito dell'ente ) Dichiarazione sulla insussistenza Annuale Art. 20, c. 3, d.lgs. di una delle cause di (art. 20, c. 2, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 39/2013 incompatibilità al conferimento 39/2013) dell'incarico ( link al sito dell'ente )

Collegamento con i siti Annuale Art. 22, c. 3, d.lgs. istituzionali degli enti di diritto (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 33/2013 privato controllati 33/2013)

Una o più rappresentazioni grafiche che evidenziano i Annuale Art. 22, c. 1, lett. Rappresentazione rapporti tra l'amministrazione e Rappresentazione grafica (art. 22, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 d), d.lgs. n. 33/2013 grafica gli enti pubblici vigilati, le società 33/2013) partecipate, gli enti di diritto privato controllati

Dati relativi alla attività amministrativa, in forma Dati non più soggetti Attività e Dati aggregati attività Art. 24, c. 1, d.lgs. Dati aggregati attività aggregata, per settori di attività, a pubblicazione

procedimenti amministrativa n. 33/2013 amministrativa per competenza degli organi e obbligatoria ai sensi degli uffici, per tipologia di del dlgs 97/2016 procedimenti

Tipologie di Per ciascuna tipologia di Tipologie di procedimento procedimento procedimento: 1) breve descrizione del Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. a), Resp. UMD procedimento con indicazione di (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 competente (da pubblicare in tutti i riferimenti normativi utili 33/2013) tabelle) Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. 2) unità organizzative Resp. UMD (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria b), d.lgs. n. 33/2013 responsabili dell'istruttoria competente 33/2013) 3) l'ufficio del procedimento, Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. c), unitamente ai recapiti telefonici e Resp. UMD (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 alla casella di posta elettronica competente 33/2013) istituzionale 4) ove diverso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. c), l'indicazione del nome del Resp. UMD (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 responsabile dell'ufficio competente 33/2013) unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale 5) modalità con le quali gli interessati possono ottenere le Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. e), Resp. UMD informazioni relative ai (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 competente procedimenti in corso che li 33/2013) riguardino 6) termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. f), Resp. UMD con l'adozione di un (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 competente provvedimento espresso e ogni 33/2013) altro termine procedimentale rilevante

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7) procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione può essere Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. sostituito da una dichiarazione Resp. UMD (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria g), d.lgs. n. 33/2013 dell'interessato ovvero il competente 33/2013) procedimento può concludersi con il silenzio-assenso dell'amministrazione 8) strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato, nel corso del Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. procedimento nei confronti del Resp. UMD (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria h), d.lgs. n. 33/2013 provvedimento finale ovvero nei competente 33/2013) casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione e i modi per attivarli 9) link di accesso al servizio on Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. i), line, ove sia già disponibile in Resp. UMD (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 rete, o tempi previsti per la sua competente 33/2013) attivazione 10) modalità per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari, con i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. l), effettuare i pagamenti mediante Resp. UMD (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 bonifico bancario o postale, competente 33/2013) ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento 11) nome del soggetto a cui è attribuito, in caso di inerzia, il Art. 35, c. 1, lett. potere sostitutivo, nonchè Tempestivo Resp. UMD m), d.lgs. n. modalità per attivare tale potere, (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria competente 33/2013 con indicazione dei recapiti 33/2013) telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale Per i procedimenti ad istanza di

parte:

1) atti e documenti da allegare Tempestivo Art. 35, c. 1, lett. all'istanza e modulistica Resp. UMD (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria d), d.lgs. n. 33/2013 necessaria, compresi i fac-simile competente 33/2013) per le autocertificazioni

2) uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalità di Art. 35, c. 1, lett. accesso con indicazione degli Tempestivo d), d.lgs. n. 33/2013 Resp. UMD indirizzi, recapiti telefonici e (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria e Art. 1, c. 29, l. competente caselle di posta elettronica 33/2013) 190/2012 istituzionale a cui presentare le istanze

Dati non più soggetti Art. 24, c. 2, d.lgs. Risultati del monitoraggio Monitoraggio tempi Monitoraggio tempi a pubblicazione n. 33/2013Art. 1, c. periodico concernente il rispetto procedimentali procedimentali obbligatoria ai sensi 28, l. n. 190/2012 dei tempi procedimentali del d.lgs. 97/2016

Recapiti telefonici e casella di posta elettronica istituzionale dell'ufficio responsabile per le attività volte a gestire, garantire e verificare la trasmissione dei dati Tempestivo Dichiarazioni sostitutive e Art. 35, c. 3, d.lgs. Recapiti dell'ufficio o l'accesso diretto degli stessi da (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria acquisizione d'ufficio dei dati n. 33/2013 responsabile parte delle amministrazioni 33/2013) procedenti all'acquisizione d'ufficio dei dati e allo svolgimento dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive

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Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: scelta del contraente per l'affidamento di Art. 23, c. 1, d.lgs. Provvedimenti organi lavori, forniture e servizi, anche Semestrale Provvedimenti organi n. 33/2013 /Art. 1, indirizzo politico con riferimento alla modalità di (art. 23, c. 1, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria indirizzo politico co. 16 della l. n. selezione prescelta ( link alla 33/2013) 190/2012 sotto-sezione "bandi di gara e contratti"); accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.

Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai Art. 23, c. 1, d.lgs. Provvedimenti organi provvedimenti finali dei Dati non più soggetti Provvedimenti organi n. 33/2013 /Art. 1, procedimenti di: autorizzazione o a pubblicazione indirizzo politico indirizzo politico co. 16 della l. n. concessione; concorsi e prove obbligatoria ai sensi 190/2012 selettive per l'assunzione del del d.lgs. 97/2016 personale e progressioni di carriera.

Provvedimenti Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai provvedimenti finali dei procedimenti di: scelta del contraente per l'affidamento di Art. 23, c. 1, d.lgs. Provvedimenti lavori, forniture e servizi, anche Semestrale Provvedimenti dirigenti n. 33/2013 /Art. 1, dirigenti Resp. Umd Resp. Umd con riferimento alla modalità di (art. 23, c. 1, d.lgs. n. amministrativi co. 16 della l. n. amministrativi COMPETENTE COMPETENTE selezione prescelta (link alla 33/2013) 190/2012 sotto-sezione "bandi di gara e contratti"); accordi stipulati dall'amministrazione con soggetti privati o con altre amministrazioni pubbliche.

Elenco dei provvedimenti, con particolare riferimento ai Art. 23, c. 1, d.lgs. Provvedimenti provvedimenti finali dei Dati non più soggetti Provvedimenti dirigenti n. 33/2013 /Art. 1, dirigenti procedimenti di: autorizzazione o a pubblicazione

amministrativi co. 16 della l. n. amministrativi concessione; concorsi e prove obbligatoria ai sensi 190/2012 selettive per l'assunzione del del d.lgs. 97/2016 personale e progressioni di carriera.

Elenco delle tipologie di controllo a cui sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del Art. 25, c. 1, lett. a), Tipologie di controllo settore di attività, con d.lgs. n. 33/2013 l'indicazione per ciascuna di esse dei criteri e delle relative modalità di svolgimento Dati non più soggetti Controlli sulle a pubblicazione imprese obbligatoria ai sensi del d.lgs. 97/2016

Elenco degli obblighi e degli adempimenti oggetto delle attività Art. 25, c. 1, lett. Obblighi e di controllo che le imprese sono b), d.lgs. n. 33/2013 adempimenti tenute a rispettare per ottemperare alle disposizioni normative

Dati previsti dall'articolo 1, comma 32, della legge 6 Informazioni sulle singole novembre 2012, n. Bandi di gara e Art. 4 delib. Anac Resp. Umd Resp. Umd procedure in formato 190 Informazioni sulle Codice Identificativo Gara (CIG) Tempestivo contratti n. 39/2016 COMPETENTE COMPETENTE tabellare singole procedure

(da pubblicare secondo le "Specifiche tecniche per la pubblicazione dei dati ai sensi dell'art. 1, comma 32, della Legge n. 190/2012", adottate secondo Struttura proponente, Oggetto del quanto indicato nella bando, Procedura di scelta del contraente, Elenco degli operatori Art. 1, c. 32, l. n. delib. Anac 39/2016) invitati a presentare 190/2012 Art. 37, c. offerte/Numero di offerenti che 1, lett. a) d.lgs. n. Resp. Umd Resp. Umd hanno partecipato al Tempestivo 33/2013 Art. 4 COMPETENTE COMPETENTE procedimento, Aggiudicatario, delib. Anac n. Importo di aggiudicazione, Tempi 39/2016 di completamento dell'opera servizio o fornitura, Importo delle somme liquidate

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Tabelle riassuntive rese liberamente scaricabili in un formato digitale standard aperto con informazioni sui contratti relative all'anno precedente (nello specifico: Codice Identificativo Art. 1, c. 32, l. n. Gara (CIG), struttura proponente, 190/2012 Art. 37, c. oggetto del bando, procedura di 1, lett. a) d.lgs. n. Annuale (art. 1, c. 32, scelta del contraente, elenco degli Uff. Segreteria Uff. Segreteria 33/2013 Art. 4 l. n. 190/2012) operatori invitati a presentare delib. Anac n. offerte/numero di offerenti che 39/2016 hanno partecipato al procedimento, aggiudicatario, importo di aggiudicazione, tempi di completamento dell'opera servizio o fornitura, importo delle somme liquidate)

Art. 37, c. 1, lett. b) Programma biennale degli Atti delle amministrazioni Atti relativi alla d.lgs. n. 33/2013 acquisti di beni e servizi, aggiudicatrici e degli enti programmazione di Artt. 21, c. 7, e 29, programma triennale dei lavori Tempestivo Uff. Segreteria Uff. Segreteria aggiudicatori distintamente lavori, opere, servizi e c. 1, d.lgs. n. pubblici e relativi aggiornamenti per ogni procedura forniture 50/2016 annuali

Per ciascuna procedura:

Atti relativi alle procedure per l’affidamento di Avvisi di appalti pubblici di preinformazione - Avvisi servizi, forniture, Art. 37, c. 1, lett. b) lavori e opere, di di preinformazione (art. d.lgs. n. 33/2013 e concorsi pubblici di 70, c. 1, 2 e 3, dlgs n. Resp. Umd Resp. Umd Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. progettazione, di 50/2016); Bandi ed COMPETENTE COMPETENTE n. 50/2016 concorsi di idee e di concessioni. Compresi avvisi di preinformazioni quelli tra enti (art. 141, dlgs n. nell'mabito del settore 50/2016) pubblico di cui all'art. 5 del dlgs n. 50/2016

Art. 37, c. 1, lett. b) Delibera a contrarre o atto d.lgs. n. 33/2013 e Resp. Umd Resp. Umd equivalente (per tutte le Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. COMPETENTE COMPETENTE procedure) procedure) n. 50/2016

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Avvisi e bandi - Avviso (art. 19, c. 1, dlgs n. 50/2016); Avviso di indagini di mercato (art. 36, c. 7, dlgs n. 50/2016 e Linee guida ANAC); Avviso di formazione elenco operatori economici e pubblicazione elenco (art. 36, c. 7, dlgs n. 50/2016 e Linee guida ANAC); Bandi ed avvisi (art. 36, c. 9, dlgs n. 50/2016); Bandi ed avvisi (art. 73, c. 1, e 4, dlgs n. 50/2016); Bandi ed avvisi (art. 127, c. 1, dlgs n. 50/2016); Avviso periodico indicativo (art. 127, c. 2, dlgs n. 50/2016); Avviso relativo all’esito Art. 37, c. 1, lett. b) della procedura; d.lgs. n. 33/2013 e Resp. Umd Resp. Umd Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. Pubblicazione a livello COMPETENTE COMPETENTE n. 50/2016 nazionale di bandi e avvisi; Bando di concorso (art. 153, c. 1, dlgs n. 50/2016); Avviso di aggiudicazione (art. 153, c. 2, dlgs n. 50/2016); Bando di concessione, invito a presentare offerta, documenti di gara (art. 171, c. 1 e 5, dlgs n. 50/2016); Avviso in merito alla modifica dell’ordine di importanza dei criteri, Bando di concessione (art. 173, c. 3, dlgs n. 50/2016); Bando di gara (art. 183, c. 2, dlgs n. 50/2016); Avviso costituzione del privilegio (art. 186, c. 3, dlgs n. 50/2016); Bando di gara (art. 188, c. 3, dlgs n. 50/2016) Avviso sui risultati della procedura di affidamento - Avviso sui risultati della procedura di affida mento con indicazione dei soggetti invitati (art. 36, c. 2, dlgs n. 50/2016); Bando di Art. 37, c. 1, lett. b) concorso e avviso sui d.lgs. n. 33/2013 e Resp. Umd Resp. Umd risultati del concorso Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. COMPETENTE COMPETENTE n. 50/2016 (art. 141, dlgs n. 50/2016); Avvisi relativi l’esito della procedura, possono essere raggruppati su base trimestrale (art. 142, c. 3, dlgs n. 50/2016); Elenchi dei verbali delle commissioni di gara

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Avvisi sistema di qualificazione - Avviso sull’esistenza di un sistema di qualificazione, di cui all’Allegato XIV, Art. 37, c. 1, lett. b) parte II, lettera H; Bandi, d.lgs. n. 33/2013 e Resp. Umd Resp. Umd avviso periodico Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. COMPETENTE COMPETENTE n. 50/2016 indicativo; avviso sull’esistenza di un sistema di qualificazione; Avviso di aggiudicazione (art. 140, c. 1, 3 e 4, dlgs n. 50/2016) Affidamenti Gli atti relativi agli affidamenti diretti di lavori, servizi e forniture di somma urgen za e di protezione civile, con specifica dell'affidatario, delle modalità della scelta e delle motivazioni che Art. 37, c. 1, lett. b) d.lgs. n. 33/2013 e non hanno consentito il Resp. Umd Resp. Umd Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. ricorso alle procedure COMPETENTE COMPETENTE n. 50/2016 ordinarie (art. 163, c. 10, dlgs n. 50/2016); tutti gli atti connessi agli affidamenti in house in formato open data di appalti pubblici e contratti di concessione tra enti (art. 192 c. 3, dlgs n. 50/2016) Informazioni ulteriori - Contributi e resoconti degli incontri con portatori di interessi unitamente ai progetti di fattibilità di grandi opere e ai documenti predisposti dalla Art. 37, c. 1, lett. b) d.lgs. n. 33/2013 e stazione appaltante (art. Resp. Umd Resp. Umd Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. 22, c. 1, dlgs n. 50/2016); COMPETENTE COMPETENTE n. 50/2016 Informazioni ulteriori, complementari o aggiuntive rispetto a quelle previste dal Codice; Elenco ufficiali operatori economici (art. 90, c. 10, dlgs n. 50/2016)

Provvedimento che determina le esclusioni dalla procedura di Art. 37, c. 1, lett. b) affidamento e le Provvedimenti di esclusione e di d.lgs. n. 33/2013 e Resp. Umd Resp. Umd ammissioni all'esito amminssione (entro 2 giorni dalla Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. COMPETENTE COMPETENTE delle valutazioni dei loro adozione) n. 50/2016 requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico- professionali.

Composizione della Art. 37, c. 1, lett. b) commissione Composizione della commissione d.lgs. n. 33/2013 e Resp. Umd Resp. Umd giudicatrice e i giudicatrice e i curricula dei suoi Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. COMPETENTE COMPETENTE curricula dei suoi componenti. n. 50/2016 componenti.

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Art. 1, co. 505, l. Testo integrale di tutti i contratti 208/2015 di acquisto di beni e di servizi di disposizione importo unitario stimato superiore Resp. Umd Resp. Umd Contratti Tempestivo speciale rispetto a 1 milione di euro in COMPETENTE COMPETENTE all'art. 21 del d.lgs. esecuzione del programma 50/2016) biennale e suoi aggiornamenti

Art. 37, c. 1, lett. b) Resoconti della Resoconti della gestione d.lgs. n. 33/2013 e gestione finanziaria Resp. Umd Resp. Umd finanziaria dei contratti al termine Tempestivo art. 29, c. 1, d.lgs. dei contratti al termine COMPETENTE COMPETENTE della loro esecuzione n. 50/2016 della loro esecuzione

Atti con i quali sono determinati i criteri e le modalità cui le amministrazioni devono attenersi per la concessione di sovvenzioni, Tempestivo Art. 26, c. 1, d.lgs. Criteri e modalità Criteri e modalità contributi, sussidi ed ausili (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria Uff. Segreteria n. 33/2013 finanziari e l'attribuzione di 33/2013) vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati

Atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e Tempestivo Art. 26, c. 2, d.lgs. comunque di vantaggi economici (art. 26, c. 3, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Uff. Segreteria n. 33/2013 di qualunque genere a persone ed 33/2013) enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro

Atti di concessione Per ciascun atto:

1) nome dell'impresa o dell'ente e Tempestivo Sovvenzioni, Art. 27, c. 1, lett. a), (da pubblicare in i rispettivi dati fiscali o il nome di (art. 26, c. 3, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Uff. Segreteria contributi, sussidi, d.lgs. n. 33/2013 tabelle creando un altro soggetto beneficiario 33/2013) vantaggi economici collegamento con la Tempestivo Art. 27, c. 1, lett. pagina nella quale 2) importo del vantaggio (art. 26, c. 3, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Uff. Segreteria b), d.lgs. n. 33/2013 sono riportati i dati dei economico corrisposto relativi provvedimenti 33/2013) Tempestivo Art. 27, c. 1, lett. c), finali) 3) norma o titolo a base (art. 26, c. 3, d.lgs. n. Resp. Umd 4 Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 dell'attribuzione (NB: è fatto divieto di 33/2013) Atti di concessione 4) ufficio e funzionario o Tempestivo Art. 27, c. 1, lett. diffusione di dati da dirigente responsabile del relativo (art. 26, c. 3, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Uff. Segreteria d), d.lgs. n. 33/2013 cui sia possibile ricavare informazioni procedimento amministrativo 33/2013) Tempestivo Art. 27, c. 1, lett. e), relative allo stato di 5) modalità seguita per (art. 26, c. 3, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 salute e alla situazione l'individuazione del beneficiario di disagio economico- 33/2013) Tempestivo Art. 27, c. 1, lett. f), sociale degli 6) link al progetto selezionato (art. 26, c. 3, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 interessati, come previsto dall'art. 26, c. 33/2013) 4, del d.lgs. n. Tempestivo Art. 27, c. 1, lett. f), 7) link al curriculum vitae del 33/2013) (art. 26, c. 3, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 soggetto incaricato 33/2013) Elenco (in formato tabellare aperto) dei soggetti beneficiari degli atti di concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed Annuale Art. 27, c. 2, d.lgs. ausili finanziari alle imprese e di (art. 27, c. 2, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Uff. Segreteria n. 33/2013 attribuzione di vantaggi 33/2013) economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati di importo superiore a mille euro

Documenti e allegati del bilancio preventivo, nonché dati relativi al Art. 29, c. 1, d.lgs. bilancio di previsione di ciascun Bilancio preventivo e n. 33/2013Art. 5, c. Tempestivo (ex art. 8, Bilanci anno in forma sintetica, aggregata Resp. Umd 1 Resp. UMD 1 consuntivo 1, d.p.c.m. 26 aprile d.lgs. n. 33/2013) e semplificata, anche con il 2011 ricorso a rappresentazioni grafiche

Bilancio preventivo

Dati relativi alle entrate e alla Art. 29, c. 1-bis, spesa dei bilanci preventivi in Tempestivo d.lgs. n. 33/2013 e formato tabellare aperto in modo (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Resp. UMD 1 d.p.c.m. 29 aprile da consentire l'esportazione, il 33/2013) 2016 trattamento e il riutilizzo.

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Documenti e allegati del bilancio consuntivo, nonché dati relativi al Art. 29, c. 1, d.lgs. bilancio consuntivo di ciascun Tempestivo n. 33/2013 anno in forma sintetica, aggregata (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Resp. UMD 1 Art. 5, c. 1, d.p.c.m. e semplificata, anche con il 33/2013) 26 aprile 2011 ricorso a rappresentazioni Bilancio consuntivo grafiche Dati relativi alle entrate e alla Art. 29, c. 1-bis, spesa dei bilanci consuntivi in Tempestivo d.lgs. n. 33/2013 e formato tabellare aperto in modo (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Resp. UMD 1 d.p.c.m. 29 aprile da consentire l'esportazione, il 33/2013) 2016 trattamento e il riutilizzo. Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio, con l’integrazione delle risultanze osservate in termini di raggiungimento dei risultati attesi Art. 29, c. 2, d.lgs. e le motivazioni degli eventuali n. 33/2013 - Art. 19 Piano degli indicatori scostamenti e gli aggiornamenti Tempestivo Piano degli indicatori e dei e 22 del dlgs n. e dei risultati attesi di in corrispondenza di ogni nuovo (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. Umd 1 Resp. UMD 1 risultati attesi di bilancio 91/2011 - Art. 18- bilancio esercizio di bilancio, sia tramite 33/2013) bis del dlgs la specificazione di nuovi n.118/2011 obiettivi e indicatori, sia attraverso l’aggiornamento dei valori obiettivo e la soppressione di obiettivi già raggiunti oppure oggetto di ripianificazione Tempestivo Art. 30, d.lgs. n. Patrimonio Informazioni identificative degli Patrimonio immobiliare (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 33/2013 immobiliare immobili posseduti e detenuti Beni immobili e 33/2013) gestione patrimonio Tempestivo Art. 30, d.lgs. n. Canoni di locazione o Canoni di locazione o di affitto Canoni di locazione o affitto (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 33/2013 affitto versati o percepiti 33/2013)

Attestazione dell'OIV o di altra Annuale e in struttura analoga Resp. relazione a delibere Uff. Segreteria nell'assolvimento degli obblighi Trasparenza A.N.AC. di pubblicazione

Documento dell'OIV di validazione della Relazione sulla Tempestivo Uff. Personale Uff. Personale Performance (art. 14, c. 4, lett. c), d.lgs. n. 150/2009) Atti degli Organismi Organismi indipendenti di indipendenti di valutazione, nuclei di valutazione, nuclei di valutazione o altri organismi valutazione o altri con funzioni analoghe organismi con funzioni analoghe

Controlli e rilievi Art. 31, d.lgs. n. Relazione dell'OIV sul sull'amministrazione 33/2013 funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, Tempestivo Uff. Personale Uff. Personale trasparenza e integrità dei controlli interni (art. 14, c. 4, lett. a), d.lgs. n. 150/2009)

Altri atti degli organismi indipendenti di valutazione , nuclei di valutazione o altri Tempestivo organismi con funzioni analoghe, (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Personale Uff. Personale procedendo all'indicazione in 33/2013) forma anonima dei dati personali eventualmente presenti

Relazioni degli organi di Relazioni degli organi revisione amministrativa e Tempestivo Organi di revisione di revisione contabile al bilancio di previsione (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 amministrativa e contabile amministrativa e o budget, alle relative variazioni e 33/2013) contabile al conto consuntivo o bilancio di esercizio Tutti i rilievi della Corte dei conti ancorchè non recepiti riguardanti Tempestivo Corte dei conti Rilievi Corte dei conti l'organizzazione e l'attività delle (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 amministrazioni stesse e dei loro 33/2013) uffici Ciascun Carta dei servizi o documento Tempestivo Carta dei servizi e standard di Art. 32, c. 1, d.lgs. Carta dei servizi e Responsabile di Servizi erogati contenente gli standard di qualità (ex art. 8, d.lgs. n. Uff. Segreteria qualità n. 33/2013 standard di qualità UMD per i servizi dei servizi pubblici 33/2013) in gestione

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Notizia del ricorso in giudizio proposto dai titolari di interessi giuridicamente rilevanti ed omogenei nei confronti delle Art. 1, c. 2, d.lgs. n. amministrazioni e dei Tempestivo Uff. Segreteria Uff. Segreteria 198/2009 concessionari di servizio pubblico al fine di ripristinare il corretto Class action Class action svolgimento della funzione o la corretta erogazione di un servizio Art. 4, c. 2, d.lgs. n. Sentenza di definizione del Tempestivo Uff. Segreteria Uff. Segreteria 198/2009 giudizio Art. 4, c. 6, d.lgs. n. Misure adottate in ottemperanza Tempestivo Uff. Segreteria Uff. Segreteria 198/2009 alla sentenza Art. 32, c. 2, lett. a), Costi contabilizzati dei servizi d.lgs. n. Costi contabilizzati(da erogati agli utenti, sia finali che Annuale (art. 10, c. 5, Costi contabilizzati Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 33/2013Art. 10, c. pubblicare in tabelle) intermedi e il relativo andamento d.lgs. n. 33/2013) 5, d.lgs. n. 33/2013 nel tempo Liste di attesa (obbligo di pubblicazione a carico di enti, aziende Criteri di formazione delle liste di e strutture pubbliche e attesa, tempi di attesa previsti e Tempestivo Art. 41, c. 6, d.lgs. private che erogano Liste di attesa tempi medi effettivi di attesa per (ex art. 8, d.lgs. n. Non ricorre Non ricorre n. 33/2013 prestazioni per conto ciascuna tipologia di prestazione 33/2013) del servizio sanitario) erogata

(da pubblicare in tabelle)

Risultati delle rilevazioni sulla Risultati delle soddisfazione da parte degli indagini sulla Art. 7 co. 3 d.lgs. utenti rispetto alla qualità dei Ciascun soddisfazione da parte 82/2005 modificato servizi in rete resi all’utente, Responsabile di Servizi in rete degli utenti rispetto Tempestivo Uff. Segreteria dall’art. 8 co. 1 del anche in termini di fruibilità, UMD per i servizi alla qualità dei servizi d.lgs. 179/16 accessibilità e tempestività, in rete e statistiche di in gestione statistiche di utilizzo dei servizi in utilizzo dei servizi in rete. rete

Dati sui propri pagamenti in Dati sui pagamenti Trimestrale Art. 4-bis, c. 2, dlgs relazione alla tipologia di spesa Dati sui pagamenti (da pubblicare in (in fase di prima Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 n. 33/2013 sostenuta, all'ambito temporale di tabelle) attuazione semestrale) riferimento e ai beneficiari

Dati relativi a tutte le spese e a Dati sui pagamenti in tutti i pagamenti effettuati, distinti forma sintetica per tipologia di lavoro, Trimestrale Dati sui pagamenti del Art. 41, c. 1-bis, e aggregata bene o servizio in relazione alla (in fase di prima Non ricorre Non ricorre servizio sanitario nazionale d.lgs. n. 33/2013 (da pubblicare in tipologia di spesa sostenuta, attuazione semestrale) tabelle) all’ambito temporale di riferimento e ai beneficiari

Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di Annuale beni, servizi, prestazioni (art. 33, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 professionali e forniture 33/2013) (indicatore annuale di Indicatore di tempestività dei pagamenti) tempestività dei pagamenti

Indicatore di tempestività dei Art. 33, d.lgs. n. pagamenti 33/2013 Trimestrale Indicatore trimestrale di (art. 33, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 tempestività dei pagamenti 33/2013)

Ammontare complessivo dei Annuale Ammontare debiti e il numero delle imprese (art. 33, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 complessivo dei debiti creditrici 33/2013)

Nelle richieste di pagamento: i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono Art. 36, d.lgs. n. effettuare i pagamenti mediante Tempestivo IBAN e pagamenti 33/2013 IBAN e pagamenti bonifico bancario o postale, (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 1 Resp. UMD 1 informatici Art. 5, c. 1, d.lgs. n. informatici ovvero gli identificativi del conto 33/2013) 82/2005 corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonchè i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento

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Informazioni relative ai nuclei di valutazione e verifica degli Informazioni realtive investimenti pubblici, incluse le ai nuclei di funzioni e i compiti specifici ad Nuclei di valutazione e Tempestivo Art. 38, c. 1, d.lgs. valutazione e verifica essi attribuiti, le procedure e i verifica degli investimenti (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 n. 33/2013 degli investimenti criteri di individuazione dei pubblici 33/2013) pubblici componenti e i loro nominativi (art. 1, l. n. 144/1999) (obbligo previsto per le amministrazioni centrali e regionali)

Atti di programmazione delle opere pubbliche ( link alla sotto- sezione "bandi di gara e contratti"). Art. 38, c. 2 e 2 bis A titolo esemplificativo: d.lgs. n. 33/2013 Atti di - Programma triennale dei lavori Tempestivo Atti di programmazione delle Art. 21 co.7 d.lgs. programmazione delle pubblici, nonchè i relativi (art.8, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 opere pubbliche n. 50/2016 opere pubbliche aggiornamenti annuali, ai sensi 33/2013) Art. 29 d.lgs. n. art. 21 d.lgs. n 50/2016 50/2016 - Documento pluriennale di Opere pubbliche pianificazione ai sensi dell’art. 2 del d.lgs. n. 228/2011, (per i Ministeri)

Informazioni relative ai tempi e Tempi, costi unitari e Tempestivo Art. 38, c. 2, d.lgs. agli indicatori di realizzazione indicatori di (art. 38, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 n. 33/2013 delle opere pubbliche in corso o realizzazione delle 33/2013) completate opere pubbliche in corso o completate.

Tempi costi e indicatori di (da pubblicare in realizzazione delle opere tabelle, sulla base pubbliche dello schema tipo redatto dal Ministero dell'economia e della Informazioni relative ai costi finanza d'intesa con Tempestivo Art. 38, c. 2, d.lgs. unitari di realizzazione delle l'Autorità nazionale (art. 38, c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 n. 33/2013 opere pubbliche in corso o anticorruzione ) 33/2013) completate

Atti di governo del territorio quali, tra gli altri, piani Tempestivo (art. 39, Art. 39, c. 1, lett. a), territoriali, piani di c. 1, d.lgs. n. Resp. UMD 4 Resp. UMD 4 d.lgs. n. 33/2013 coordinamento, piani paesistici, 33/2013) strumenti urbanistici, generali e di attuazione, nonché le loro varianti

Documentazione relativa a ciascun procedimento di Pianificazione e presentazione e approvazione Pianificazione e governo del delle proposte di trasformazione governo del territorio(da urbanistica di iniziativa privata o territorio pubblicare in tabelle) pubblica in variante allo strumento urbanistico generale comunque denominato vigente nonché delle proposte di Tempestivo Art. 39, c. 2, d.lgs. trasformazione urbanistica di (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 4 Resp. UMD 4 n. 33/2013 iniziativa privata o pubblica in 33/2013) attuazione dello strumento urbanistico generale vigente che comportino premialità edificatorie a fronte dell'impegno dei privati alla realizzazione di opere di urbanizzazione extra oneri o della cessione di aree o volumetrie per finalità di pubblico interesse Informazioni ambientali che le Tempestivo Informazioni Art. 40, c. 2, d.lgs. Informazioni amministrazioni detengono ai fini (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 7 Resp. UMD 4 ambientali n. 33/2013 ambientali delle proprie attività istituzionali: 33/2013) 1) Stato degli elementi dell'ambiente, quali l'aria, l'atmosfera, l'acqua, il suolo, il territorio, i siti naturali, compresi gli igrotopi, le zone costiere e Tempestivo Stato dell'ambiente marine, la diversità biologica ed i (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 7 Resp. UMD 4 suoi elementi costitutivi, 33/2013) compresi gli organismi geneticamente modificati, e, inoltre, le interazioni tra questi elementi 2) Fattori quali le sostanze, l'energia, il rumore, le radiazioni od i rifiuti, anche quelli Tempestivo radioattivi, le emissioni, gli Fattori inquinanti (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 7 Resp. UMD 4 scarichi ed altri rilasci 33/2013) nell'ambiente, che incidono o possono incidere sugli elementi dell'ambiente

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3) Misure, anche amministrative, quali le politiche, le disposizioni legislative, i piani, i programmi, gli accordi ambientali e ogni altro Misure incidenti atto, anche di natura Tempestivo sull'ambiente e amministrativa, nonché le attività (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 7 Resp. UMD 4 relative analisi di che incidono o possono incidere 33/2013) impatto sugli elementi e sui fattori dell'ambiente ed analisi costi- benefìci ed altre analisi ed ipotesi economiche usate nell'àmbito delle stesse 4) Misure o attività finalizzate a Misure a protezione proteggere i suddetti elementi ed Tempestivo dell'ambiente e analisi costi-benefìci ed altre (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 7 Resp. UMD 4 relative analisi di analisi ed ipotesi economiche 33/2013) impatto usate nell'àmbito delle stesse Relazioni Tempestivo 5) Relazioni sull'attuazione della sull'attuazione della (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 7 Resp. UMD 4 legislazione ambientale legislazione 33/2013)

6) Stato della salute e della sicurezza umana, compresa la contaminazione della catena alimentare, le condizioni della Tempestivo Stato della salute e vita umana, il paesaggio, i siti e (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 7 Resp. UMD 4 della sicurezza umana gli edifici d'interesse culturale, 33/2013) per quanto influenzabili dallo stato degli elementi dell'ambiente, attraverso tali elementi, da qualsiasi fattore

Relazione sullo stato Relazione sullo stato dell'ambiente del Tempestivo dell'ambiente redatta dal Ministero (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 7 Resp. UMD 4 Ministero dell'Ambiente e della dell'Ambiente e della 33/2013) tutela del territorio tutela del territorio Annuale Strutture sanitarie Elenco delle strutture sanitarie (art. 41, c. 4, d.lgs. n. Non ricorre Non ricorre private accreditate private accreditate Strutture sanitarie Art. 41, c. 4, d.lgs. 33/2013)

private accreditate n. 33/2013 Annuale (da pubblicare in Accordi intercorsi con le strutture (art. 41, c. 4, d.lgs. n. Non ricorre Non ricorre tabelle) private accreditate 33/2013) Provvedimenti adottati concernenti gli interventi straordinari e di emergenza che comportano deroghe alla legislazione vigente, con Tempestivo Art. 42, c. 1, lett. a), l'indicazione espressa delle norme (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 d.lgs. n. 33/2013 di legge eventualmente derogate e 33/2013) Interventi straordinari dei motivi della deroga, nonché Interventi e di emergenza con l'indicazione di eventuali atti straordinari e di amministrativi o giurisdizionali emergenza (da pubblicare in intervenuti tabelle) Termini temporali eventualmente Tempestivo Art. 42, c. 1, lett. fissati per l'esercizio dei poteri di (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 b), d.lgs. n. 33/2013 adozione dei provvedimenti 33/2013) straordinari Costo previsto degli interventi e Tempestivo Art. 42, c. 1, lett. c), costo effettivo sostenuto (ex art. 8, d.lgs. n. Resp. UMD 5 Resp. UMD 5 d.lgs. n. 33/2013 dall'amministrazione 33/2013) Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e suoi allegati, le Piano triennale per la misure integrative di prevenzione Art. 10, c. 8, lett. a), prevenzione della della corruzione individuate ai Annuale R.P.C. Uff. Segreteria d.lgs. n. 33/2013 corruzione e della sensi dell’articolo 1,comma 2-bis trasparenza della legge n. 190 del 2012, (MOG 231) Art. 1, c. 8, l. n. Responsabile della Responsabile della prevenzione 190/2012, Art. 43, prevenzione della della corruzione e Responsabile Tempestivo R.P.C. Uff. Segreteria c. 1, d.lgs. n. corruzione e della della trasparenza 33/2013 trasparenza Regolamenti per la prevenzione e la Regolamenti per la prevenzione e repressione della la repressione della corruzione e Tempestivo R.P.C. Uff. Segreteria corruzione e dell'illegalità (laddove adottati) dell'illegalità Prevenzione della Altri contenuti Corruzione Relazione del Relazione del responsabile della responsabile della prevenzione della corruzione Annuale Art. 1, c. 14, l. n. prevenzione della recante i risultati dell’attività (ex art. 1, c. 14, L. n. R.P.C. Uff. Segreteria 190/2012 corruzione e della svolta (entro il 15 dicembre di 190/2012) trasparenza ogni anno)

Provvedimenti adottati Provvedimenti adottati dall'A.N.AC. ed atti di Art. 1, c. 3, l. n. dall'A.N.AC. ed atti di adeguamento a tali provvedimenti Tempestivo R.P.C. Uff. Segreteria 190/2012 adeguamento a tali in materia di vigilanza e controllo provvedimenti nell'anticorruzione

Atti di accertamento delle Art. 18, c. 5, d.lgs. Atti di accertamento violazioni delle disposizioni di Tempestivo R.P.C. Uff. Segreteria n. 39/2013 delle violazioni cui al d.lgs. n. 39/2013

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Nome del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza cui è presentata la richiesta di accesso civico, Accesso civico nonchè modalità per l'esercizio di "semplice"concernente tale diritto, con indicazione dei Art. 5, c. 1, d.lgs. n. dati, documenti e recapiti telefonici e delle caselle Resp. della 33/2013 / Art. 2, c. Tempestivo Uff. Segreteria informazioni soggetti di posta elettronica istituzionale e trasparenza 9-bis, l. 241/90 a pubblicazione nome del titolare del potere obbligatoria sostitutivo, attivabile nei casi di ritardo o mancata risposta, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale Nomi Uffici competenti cui è presentata la richiesta di accesso Accesso civico Altri contenuti Accesso civico civico, nonchè modalità per Ufficio cui è Art. 5, c. 2, d.lgs. n. "generalizzato" l'esercizio di tale diritto, con Tempestivo presentata la Uff. Segreteria 33/2013 concernente dati e indicazione dei recapiti telefonici documenti ulteriori richiesta e delle caselle di posta elettronica istituzionale

Elenco delle richieste di accesso (atti, civico e generalizzato) con Linee guida Anac indicazione dell’oggetto e della FOIA (del. Registro degli accessi Semestrale URP Uff. Segreteria data della richiesta nonché del 1309/2016) relativo esito con la data della decisione

Catalogo dei dati, dei metadati definitivi e delle relative banche dati in possesso delle amministrazioni, da pubblicare Art. 53, c. 1 bis, Catalogo dei dati, anche tramite link al Repertorio d.lgs. 82/2005 metadati e delle nazionale dei dati territoriali Tempestivo Resp. UMD 6 Resp. UMD 6 modificato dall’art. banche dati (www.rndt.gov.it), al catalogo 43 del d.lgs. 179/16 dei dati della PA e delle banche dati www.dati.gov.it e e http://basidati.agid.gov.it/catalogo gestiti da AGID

Accessibilità e Catalogo dei Altri contenuti dati, metadati e banche dati Regolamenti che disciplinano l'esercizio della facoltà di accesso Art. 53, c. 1, bis, Regolamenti telematico e il riutilizzo dei dati, Annuale Uff. Segreteria Uff. Segreteria d.lgs. 82/2005 fatti salvi i dati presenti in Anagrafe tributaria

Obiettivi di accessibilità Obiettivi di accessibilità dei Art. 9, c. 7, d.l. n. soggetti disabili agli strumenti 179/2012 convertito (da pubblicare informatici per l'anno corrente Annuale con modificazioni secondo le indicazioni (entro il 31 marzo di ogni anno) e (ex art. 9, c. 7, D.L. n. Resp. UMD 6 Resp. UMD 6 dalla L. 17 contenute nella lo stato di attuazione del "piano 179/2012) dicembre 2012, n. circolare dell'Agenzia per l'utilizzo del telelavoro" nella 221 per l'Italia digitale n. propria organizzazione 1/2016 e s.m.i.)

Art. 7-bis, c. 3, Proposte relative alla Entro 15 giorni d.lgs. n. 33/2013 Altri contenuti Dati ulteriori gestione del governo Atti di Pianificazione Urbanistica antecedenti la data di Resp. UMD 4 Resp. UMD 4 Art. 1, c. 9, lett. f), del territorio adozione dell'atto l. n. 190/2012

* I dati oggetto di pubblicazione obbligatoria solo modificati dal dlgs 97/2016 è opportuno rimangano pubblicati sui siti (es. dati dei dirigenti già pubblicati ai sensi dell'art. 15 del previgente testo del dlgs 33/2013)

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ALLEGATO 2 COMUNE DI SAN GIUSTINO

DICHIARAZIONE INSUSSISTENZA CAUSE DI INCONFERIBILITÀ E INCOMPATIBILITÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (Art. 47 D.P.R. 445 del28/12/2000)

Il/la sottoscritto/a ______(cognome) (nome) nato/a a ______( _____ ) il ______(comune di nascita; se nato/a all'estero, specificare lo stato) ( prov.)

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall'art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000;

Visto l'art. 20 D.lgs 39/2013; DICHIARA

All'atto del conferimento di incarico di R.P.C./ Responsabile U.M.D., l' insussistenza delle condizioni ostative previste dai Capi III e IV del d.lgs. n. 39 del 2013, nonché l'insussistenza delle condizioni di incompatibilità all'incarico di Capo Settore di cui ai Capi V e VI del d.lgs. n. 39 del 2013.

Luogo e data Il / La Dichiarante

______

Ai sensi dell'art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, all'ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.

Informativa ai sensi dell'art. 13 del Decreto legislativo n.196/03: I dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.

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ALLEGATO 3) COMUNE DI SAN GIUSTINO

DICHIARAZIONE ANNUALE INSUSSISTENZA CAUSE DI INCOMPATIBILITÀ

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (Art. 47 D.P.R. 445 del28/12/2000)

Il/la sottoscritto/a ______(cognome) (nome) nato/a a ______( _____ ) il ______(comune di nascita; se nato/a all'estero, specificare lo stato) ( prov.)

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall'art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000;

In qualità di RPC/ Responsabile U.M.D., incaricato con Decreto sindacale prot. n. del ;

Visto l'art. 20 D.lgs 39/2013; DICHIARA

L’insussistenza delle condizioni di incompatibilità al mantenimento dell'incarico di Capo Settore di cui ai Capi V e VI del d.lgs. n. 39 del 2013.

Luogo e data Il / La Dichiarante

______

Ai sensi dell'art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, all'ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.

Informativa ai sensi dell'art. 13 del Decreto legislativo n.196/03: I dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.

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ALLEGATO 4) COMUNE DI SAN GIUSTINO

DICHIARAZIONE RESPONSABILE DI UFFICIO/PROCEDIMENTO

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL'ATTO DI NOTORIETA' (Art. 47 D.P.R. 445 del28/12/2000)

Il/la sottoscritto/a ______(cognome) (nome) nato/a a ______( _____ ) il ______(comune di nascita; se nato/a all'estero, specificare lo stato) ( prov.)

Consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall'art.76 D.P.R. 445 del 28/12/2000;

In qualità di incaricato dal Responsabile U.M.D. con atto : ______del ______

Visto l'art. 20 D.lgs 39/2013; DICHIARA

Di non aver ricevuto alcuna condanna, nemmeno con sentenza non passata in giudicato, per i reati di cui al capo I, titolo II, libro secondo del codice penale, né di incorrere in alcuna delle cause di incompatibilità.

Luogo e data Il/ La Dichiarante

______

Ai sensi dell'art. 38, D.P.R.445 del 28/12/2000 la dichiarazione è sottoscritta dall'interessato in presenza del dipendente addetto ovvero sottoscritta e inviata unitamente a copia fotostatica, non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, all'ufficio competente via fax, tramite un incaricato, oppure a mezzo posta.

Informativa ai sensi dell'art. 13 del Decreto legislativo n.196/03: i dati sopra riportati sono prescritti dalle disposizioni vigenti ai fini del procedimento per il quale sono richiesti e verranno utilizzati esclusivamente per tale scopo.

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ALLEGATO 5) COMUNE DI SAN GIUSTINO –

PROTOCOLLO DI LEGALITÀ

(per appalti e affidamento di contratti pubblici, avvisi pubblici di selezione, procedure in economia etc.)

Questo documento, già sottoscritto dal Sindaco del Comune di San Giustino e conservato tra gli originali agli atti della procedura, deve essere obbligatoriamente sottoscritto e presentato insieme all'offerta da ciascun partecipante alla gara – procedura di evidenza pubblica in oggetto. La mancata consegna di questo documento debitamente sottoscritto dal titolare o rappresentante legale della impresa concorrente e/o dai partecipanti alla procedura di evidenza pubblica comporterà l'esclusione dalle gare.

Questo documento costituisce parte integrante della gara e/o procedura di evidenza pubblica relativa a qualsiasi contratto assegnato dal Comune.

***********

Questo patto d'integrità stabilisce la reciproca, formale obbligazione del Comune e dei partecipanti alla gara in oggetto di conformare i propri comportamenti ai principi di lealtà, trasparenza e correttezza nonché l'espresso impegno anticorruzione di non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine dell'assegnazione del contratto e/o al fine di distorcerne la relativa corretta esecuzione. Il personale, i collaboratori ed i consulenti del Comune impiegati ad ogni livello nell'espletamento di questa gara e nel controllo dell'esecuzione del relativo contratto assegnato, sono consapevoli del presente Patto d'Integrità, il cui spirito condividono pienamente, nonché delle sanzioni previste a loro carico in caso di mancato rispetto di esso Patto. Il Comune si impegna a rendere pubblici i dati più rilevanti riguardanti la gara: l'elenco dei concorrenti ed i relativi prezzi quotati, l'elenco delle offerte respinte con la motivazione dell'esclusione e le ragioni specifiche per l'assegnazione del contratto al vincitore con relativa attestazione del rispetto dei criteri di valutazione indicati nel capitolato di gara. La sottoscritta Ditta si impegna a segnalare al Comune qualsiasi tentativo di turbativa, irregolarità o distorsione nelle fasi di svolgimento della gara e/o durante l'esecuzione dei contratti, da parte di ogni interessato o addetto o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla gara in oggetto. La sottoscritta Ditta dichiara di non trovarsi in situazioni di controllo o di collegamento (formale e/o sostanziale) con altri concorrenti e che non si è accordata e non si accorderà con altri partecipanti alla gara. La sottoscritta Ditta si impegna a rendere noti, su richiesta del Comune, tutti i pagamenti eseguiti e riguardanti il contratto eventualmente assegnatole a seguito della gara in oggetto inclusi quelli eseguiti a favore di intermediari e consulenti. La remunerazione di questi ultimi non deve superare il "congruo ammontare dovuto per servizi legittimi". La sottoscritta Ditta prende nota e accetta che nel caso di mancato rispetto degli impegni assunti con questo Patto di Integrità comunque accertato dall'Amministrazione, potranno essere applicate le seguenti sanzioni: • risoluzione, ex art. 1456 c.c. previo inserimento di apposita clausola risolutiva espressa nel contratto o perdita del contratto; • escussione della cauzione di validità dell'offerta;

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• escussione della cauzione di buona esecuzione del contratto; • responsabilità per danno arrecato al Comune nella misura dell' 8% del valore del contratto, impregiudicata la prova dell'esistenza di un danno maggiore; • responsabilità per danno arrecato agli altri concorrenti della gara nella misura dell' l% del valore del contratto per ogni partecipante, sempre impregiudicata la prova predetta; • esclusione del concorrente dalle gare indette dal Comune per 5 anni.

Il presente Patto di Integrità e le relative sanzioni applicabili resteranno in vigore sino alla completa esecuzione del contratto assegnato a seguito della gara in oggetto. Ogni controversia relativa all'interpretazione, ed esecuzione del presente patto d'integrità fra Comune e i concorrenti e tra gli stessi concorrenti sarà risolta dall'Autorità Giudiziaria competente.

Data,

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TIMBRO DELLA IMPRESA E FIRMA IL SINDACO DEL RAPPRESENTANTE LEGALE

______

IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

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