Poste Italiane spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.in L. 27/02/2004 N.46) art.1 comma 1 Dr. Commerciale Business Pesaro In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa di restituzione - Spedizione in a.p. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 filiale di Pesaro. Contiene I.P BIMESTRALE DELL'INTRATTENIMENTOPROFESSIONALE www.soundlite.it SANREMO ELISA GIGI D’ALESSIO MAGGIO/ IVY TOUR2011 GIUGNO 2011-N.89 2011 RADIO CITY-MUSICHALL CompatibilitàCompatibilità DVA DVA T4 T4 - -DVA DVA T12 T12 GrazieGrazie ad ad un un grande grande lavoro lavoro di di ingegneria, ingegneria, il il gruppogruppo R&D R&D di di dB dB Technologies, Technologies, ha ha creato creato OltreOltre ogniogni unun nuovo nuovo modulo modulo line line array array compatibile compatibile meccanicamentemeccanicamente ed ed acusticamente acusticamente con con l’affermatol’affermato DVA DVA T4. T4. Il Ilperfetto perfetto accoppiamento accoppiamento e ela la modularità modularità aspettativaaspettativa tratra DVA DVA T12 T12 e eDVA DVA T4 T4 permette permette di di affrontare affrontare qualsiasiqualsiasi situazione situazione di di sonorizzazione, sonorizzazione, dal dal IlIl rivoluzionario rivoluzionario sistema sistema DVA DVA T12 T12 è è un un piccolopiccolo evento evento al al grande grande concerto. concerto. modulomodulo line line array array attivo attivo con con una una potenza potenza didi 1410 1410 W/RMS W/RMS e e con con una una pressione pressione sonora sonora DVADVA T12 T12 - -Modulo Modulo line line array array attivo attivo PotenzaPotenza totale totale 1410 1410 W/RMS W/RMS superioresuperiore ai ai 136 136 dB. dB. LowLow 710 710 W/RMS W/RMS CaratteristicaCaratteristica che che lo lo rende rende unico unico al al mondo mondo MidMid 350 350 W/RMS W/RMS HighHigh 350 350 W/RMS W/RMS èè la la perfetta perfetta compatibilità compatibilità meccanica meccanica ComponentiComponenti WooferWoofer 1 1x x12” 12” RCF RCF Neodymium Neodymium concon sistema sistema DVA DVA T4. T4. MidrangeMidrange 2 2x x6,5” 6,5” RCF RCF Neodymium Neodymium AlAl grande grande successo successo del del modulo modulo DVA DVA T4 T4 oggi oggi DriverDriver 3 3x x1” 1” RCF RCF Neodymium Neodymium DiffusioneDiffusione dBdB Technologies Technologies aggiunge aggiunge uno uno standard standard nel nel 100°100° Orizzontale Orizzontale 10°10° Verticale Verticale (per (per singolo singolo modulo) modulo) mondomondo del del suono suono professionale: professionale: PressionePressione sonora sonora DVADVA T12. T12. Oltre Oltre ogni ogni aspettativa. aspettativa. MaxMax 136 136 dB dB SPL SPL 9 9set-up set-up di di equalizzazione equalizzazione RDRD NET NET DSPDSP 28/56 28/56 BIT BIT 96 96 KHz KHz ConvertitoriConvertitori Burr Burr Brown Brown Texas Texas Instruments® Instruments® PesoPeso 29 29 kg kg (con (con meccanica meccanica incorporata) incorporata) DimensioniDimensioni L L580 580 mm mm H H 386 386 mm mm P P430 430 mm mm

SubwooferSubwoofer S30 S30 PotenzaPotenza totale totale 3000 3000 W/RMS W/RMS 2 2x x1500 1500 W/RMS W/RMS 2 2x x18 18 RCF RCF Neodymium Neodymium vc vc 4” 4” ConfigurazioneConfigurazione reflex reflex caricato caricato a atromba tromba DelayDelay selezionabile selezionabile 0 0- 4,5- 4,5 mS mS CrossoverCrossover selezionabile selezionabile 70-120 70-120 Hz Hz (step(step da da 5 5Hz) Hz) PressionePressione sonora sonora max: max: 141 141 dB dB SPL SPL DSPDSP 28/56 28/56 BIT BIT 96 96 KHz KHz RDNETRDNET PesoPeso 72 72 kg kg DimensioniDimensioni L L1100 1100 mm mm H H 580 580 mm mm P P720 720 mm mm

AEBAEB INDUSTRIALE INDUSTRIALE s.r.l. s.r.l. - Via- Via Brodolini, Brodolini, 8 8- Crespellano- Crespellano (BO) (BO) ITALY ITALY - Tel- Tel +39 +39 051 051 969870 969870 - Fax- Fax +39 +39 051 051 969725 969725 DVA.DVA. More More than than you you expect expect [email protected]@dbtechnologies-aeb.com - www.dbtechnologies.it- www.dbtechnologies.it >SOMMARIO SOUND&LITE MAGGIO/GIUGNO 2011 n.89 68

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64 98 Gli articoli in pdf su www.soundlite.it

INSERZIONISTI NEWS PRODUZIONE & STUDI AEB pag. II°, 1 06 News 74 Chi c’è in Studio Audio Factory pag. 16 Novità dal mondo dell’intrattenimento professionale 76 Dischi compatti Audio Link pag. 63, IV° di Stefano Lentini B&C Speakers pag. 61 RUBRICHE 78 Odissea Clay Paky pag. 45, 47, 49, 51 26 Doc Servizi informa The Making of Marinai, Profeti e Balene Coemar pag. 55 28 Indipendenti dentro 86 Punto Rec Studios Doc Servizi pag. 27 di Stefano Lentini Uno studio a 360° Drei pag. 22 Elettronica Montarbo pag. 23 PRODOTTI ETC pag. 13 UOMINI & AZIENDE Exhibo pag. 59 90 ProMaxX 14a 32 ATER FBT pag. 5, 18 Tecnica da Formare e Valorizzare Head Room pag. 108 36 Il personaggio INSTALLAZIONI Leading Technologies pag. 31, 85 Pierfranco Galeone 92 Le notti Bianche...Rosse e Verdi Martin Professional pag. 9 40 L’azienda di Mike Clark McLore pag. 83 Stage Rent 94 Live Club Midas Consoles Italy pag. 67 Gli Easy Star All-Stars a Trezzo sull’Adda Molpass pag. 48 LIVE CONCERT 98 Power Meets Elegance Outline pag. 19 42 Elisa L’inaugurazione di Ferrari World ad Abu Dhabi PSL pag. 109 Ivy Tour 2011 RCF pag. 25 ABBONAMENTO 52 Gigi D’Alessio TECNOLOGIA Reed Exhibitions pag. 103 Robe Multimedia pag. 71 La distribuzione della rivista Sound&Lite Tu Vuo’ Fa’ l’Americano 104 Tra Virtuale e Reale il Tagliaerbe! Roland Systems Group pag. 15 è riservata ai professionisti dell’industria 64 Raphael Gualazzi di Aldo Visentin SGM pag. 35 dello spettacolo. È possibile abbonarsi Un vulcano addormentato 106 Arrivano i Turchi Sisme pag. 75 compilando il modulo sul nostro sito e di Stefano Cantadori Sound&Co pag. 39 fornendo informazioni dettagliate sulla 110 Lo Studio Moderno - 9a parte propria attività. ON STAGE Stage Rent pag. 57 di Livio Argentini 68 Sanremo 2011 Teclumen pag. 20 www.soundlite.it/abbonamenti Uno sguardo alla produzione tecnica Texim pag. III° 72 Chi c’è in tour Verse pag. 17

2 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 3 SOUND&LITE EDITORIALE> maggio/giugno 2011_n.89

Direttore responsabile Alfio Morelli: [email protected]

Direttore artistico Pepi Morgia

Caporedattore Giancarlo Messina: [email protected]

Consulenza tecnica Michele Viola: [email protected]

Redazione di Giancarlo Messina Douglas B. Cole: Cari lettori, [email protected]

Grafica ed impaginazione eccoci appena tornati da Francoforte, appuntamento ormai di rife- Liana Fabbri: rimento per il mercato europeo, con molto pubblico interessato ed [email protected] interessante, anche se, rispetto a qualche anno fa, si è notato un cer- In copertina: to restringimento degli spazi (praticamente un padiglione in meno). Gigi D’Alessio Per i dettagli vi rimando al relativo articolo; in anteprima vi anticipo Hanno collaborato: un “niente di sconvolgente”. Livio Argentini, Sara Bellingeri, Mentre leggete si starà invece per tenere a Bergamo (15-17 maggio) Davide Bertozzi, Stefano Cantadori, Mike Clark, Stefano Lentini, lo “ShowWay”: siamo lì anche noi, venite al nostro stand a Marco Martellini, Aldo Visentin.

farci un salutino e a prendere gratuitamente qualche arretra- Amministrazione to per completare la vostra preziosissima collezione di Sound&Lite Patrizia Verbeni: dalle origini ad oggi... [email protected] Stampa Pazzini Editore E poi guardatevi in giro: tour, concerti, eventi musicali dappertutto! E non ditemi che il settore è in crisi! Tanti bigliet- Direzione, Redazione e Pubblicità: Strada della Romagna, 371 ti, tanto lavoro... tanti soldi... tutti felici... o quasi tutti? 61100 Colombarone – PU Telefono 0721/209079 fax 0721/209081 Ma andiamo a noi. Da non perdere su questo numero la lettura www.soundlite.it dei contenuti da pagina 1 a pagina 112, ma in particolar modo lì Aut. Trib. di Pesaro n. 402 del 20/07/95 dove si racconta dell’esperienza del team Gigi D’Alessio a Iscrizione nel ROC n.5450 del 01/07/98 8.000 copie in spedizione a: New York (nientepocodimenoché al Radio City Music Hall) e agenzie di spettacolo, service audio - del complicatissimo concerto di Elisa nei teatri, con tanto di coro luci - video, produzioni cinematografiche, produzioni video, artisti, gruppi musicali, La Forza di un MitusEverywhere. Quando si cerca Qualità dell’Audio, di voci bianche e quasi un centinaio di microfoni sul palco. Per i più studi di registrazione sonora, discoteche, affezionati alla televisione non manca un’occhiata tecnica all’ulti- locali notturni, negozi di strumenti quando si vuole Potenza dell’Audio... Mitus c’è. Dai campi musicali, teatri, costruttori, fiere, sportivi alle sale da ballo, dai concerti rock all’aperto alle mo Festival di San , mentre diverse pagine sono dedicate palasport... performance orchestrali in teatro, dai luoghi di culto alle alla produzione di un disco davvero particolare, quello che ha visto La rivista Sound&Lite e il relativo discoteche... Mitus è ovunque. Line Array attivo e passivo, supplemento, Show Book, contengono speakers, sub e stage monitor... Mitus è. Vinicio Capossela in giro per il mondo in cerca di suoni uni- materiale protetto da copyright e/o ci ed irripetibili (alla faccia delle “sound banks” pronte all’uso!). soggetto a proprietà riservata. È fatto espresso divieto all’utente di E siccome tifiamo Ferrari, anche se fin adesso non c’è stato troppo e pubblicare o trasmettere tale materiale e Progettate in italia da gioire, non manca un bel servizio del nostro scozzese preferito di sfruttare i relativi contenuti, per intero costruite o parzialmente, senza il relativo consenso sull’apertura del “Ferrari World” ad Abu Dhabi, realtà pazzesca di Sound&Co. Il mancato rispetto di questo avviso in pieno stile Emirates! comporterà, da parte della suddetta, l’applicazione di tutti i provvedimenti previsti dalla normativa vigente. Buon divertimento.

www.fbt.it Questo periodico è associato alla [email protected] Unione Stampa Periodica Italiana.

studioconti.biz 2010 FBT elettronica SpA 62019 Recanati (MC) - Italy 4 SOUND&LITE n. 89_2011 Tel. +39 071 750591 Fax +39 071 7505920

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Novità dal mondo dell’intrattenimento professionale

Coemar Reflection LEDko Se vuoi maggiori informazioni Forte dei premi e dei riconoscimenti e più dettagli sui prodotti ricevuti per i sui prodotti ed i suoi brevetti, di queste news, apri il Coemar si è presentata a Francoforte con file “news” in pdf sul sito una serie di sagomatori a LED pensati www.soundlite.it e clicca DiGiCo SD Ten per il teatro e la televisione. La sorgente sull’immagine che ti interessa. SD Ten si inserisce nella serie tra SD7 ed SD8 in termini luminosa impiegata è la stessa del modello Ti collegherai direttamente di prezzo e di performance. Ha la superficie di controllo Reflector, con il chip multiled, anche se in al sito del produttore sulla costruita in allumino anodizzato con pannelli di policarbonato questi modelli non si fa uso della parabola scheda tecnica del prodotto. sovrapposti, uno schermo touchscreen da 15” per verifica riflettente ma la luce è direttamente visiva e controllo rapido dei parametri principali, e dispone di inviata verso l’uscita. Tre le versioni 37 fader da 100 mm sensibili al tatto. La console può gestire 96 disponibili: Reflection Ledko Full Spectrum, canali con processing completo, 12 dei quali possono essere in grado di riprodurre tutta la gamma a configurati come “Flexi Channel”, mentre le uscite possono varie temperature colore; VariWhite, solo essere assegnate su tutta la superficie. Tutti gli ingressi sono con LED bianchi, con una temperatura doppi ingressi mono. Quattro file di dieci tasti retroilluminati colore da 3000 K a 7000 K; White con una 2011 permettono di accedere ad altrettante macro Smart Key, sorgente da 3200 K. Naturalmente, a questo programmabili dall’utente per attivare qualsiasi funzione, proiettore è abbinata una serie di lenti e di semplice o complessa, con la pressione di un singolo pulsante. sagomatori adatta a qualsiasi esigenza. Allo A Francoforte come alla Mecca Sulla console sono presenti otto ingressi microfonici, otto uscite stand dimostravano che è anche possibile Come ogni anno eccoci in pellegrinaggio a Francoforte, al ProLight+Sound, per curiosare fra le di linea mono, otto I/O AES, due connessioni MADI ridondanti, riprodurre qualsiasi foto o immagine, novità mondiali del nostro settore. Pur rimanendo la fiera più importante d’Europa, quest’anno 16 connessioni GPI e GPO , MIDI, Wordclock MADI ed Optocore stampata su una superficie trasparente ed abbiamo notato una piccola riduzione di spazi espositivi, anche se l’affluenza del pubblico rimane per la sincronizzazione. inserita nel proiettore, senza che la pellicola molto interessante e qualificata. Durante il nostro giro di ricognizione non abbiamo notato grosse 48 bus assegnabili possono essere configurati come gruppi si rovini, visto il poco calore prodotto dalla novità. Se vogliamo trovare un leitmotiv per quest’anno possiamo individuarlo negli impianti mono o stereo, o come aux. C’è inoltre un ulteriore Master Bus, sorgente luminosa. Questi modelli sono audio a colonna, presentati da molte aziende. Addirittura anche nell’area esterna ai padiglioni, stereo o LCR, ed una matrice d’uscite 16 x 12. inoltre stati pensati per poter essere usati assieme ai line array tradizionali, si poteva ascoltare il K‑Array Redline, forse il più famoso e Dalla superficie si possono controllare 24 EQ grafici e 10 unità con la maggior parte delle ottiche di altre piccolo impianto a colonna, che, dobbiamo riconoscere, non sfigurava affatto a fianco ad impianti d’effetto stereo, selezionabili tra 33 effetti Stealth. La completa marche oggi in commercio, in modo da ben più robusti. integrazione dei plugin Waves fornisce ulteriori possibilità di poter rinnovare il parco macchine senza All’interno abbiamo poi notato le nuove console DiGiCo, SD Ten ed SD11, il nuovo schermo a elaborazione, ed SD Ten offre controllo completo dalla console dover spendere una fortuna. LED di Clay Paky, il nuovo GTO di Outline, il ritorno sul mercato di Peter Johansen come R&D dei parametri dei plugin di 16 rack stereo Sound Grid. info Coemar: tel. 0376 77521; per SGM, il nuovo line array Turbosound e un nuovo radiomicrofono Sennheiser, ew 100 G3 a SD Ten provvede numerose opzioni di espansione: due www.coemar.com 1800 MHz, che non si può usare in Italia perché è una frequenza destinata ad uso militare. SD Ten collegate tramite un singolo cavo CAT5e per creare Insomma diverse novità, ma senza colpi di scena eclatanti. Abbiamo notato anche una riduzione un sistema a 74 fader; tramite connessioni Optocore, SD Ten nel numero degli stand cinesi: che sentano la crisi anche loro? può interfacciarsi con un massimo di 14 D Rack o SD Rack Durante il viaggio di ritorno di solito si mette tutto nel frullatore e si cerca di fare un riassunto e per accedere a 448 canali audio su un singolo anello; cinque dare un senso al viaggio. console ridondanti possono condividere tutti gli ingressi dagli La mancanza di novità e nuove tecnologie rivoluzionarie dipenderanno sicuramente dagli anni di stage rack, con le uscite assegnabili in gruppi di otto. crisi a livello planetario che hanno rallentato o ridimensionato i budget dei laboratori di ricerca SD Ten è già disponibile in Italia; infatti il service Imput Studio e sviluppo; ma questo contrasta con quanto ci ha riferito un grosso costruttore di altoparlanti, ne ha già fornita una per la regia monitor della attuale tournée secondo il quale il 2010 è stato per la sua azienda un anno record per numero di componenti di Vinicio Capossela. (nella foto Paolo Boscolo e Nicola Pugliese prodotti, magari con un margine più risicato del passato ma questo fa ben sperare. Oppure anche di Imput Studio) le fiere, così come sono concepite, non hanno più l’appeal dei tempi passati? info Audio Link: tel. 0521 648723; www.audiolink.it

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Audio Factory James Blunt - “Some Kind of Trouble” World Tour 2011 Il marchio romano come sempre si presenta a Francoforte Lighting Designer: Paul Normandale con diverse novità in catalogo. Oltre ai nuovi satelliti Lighting Director: Glen Johnson amplificati che vanno ad arricchire la serie Integrated Module, con IM108, diffusore con altoparlante da 8”, e IM121S, subwoofer compatto con altoparlante da 12”. Ma la vera novità è la serie di diffusori, completi di elettronica di controllo, pensati per il mercato del fitness. Si tratta di tre diffusori a due vie, con un cono da 8/10/12” e driver da 1,4”, ai quali possono essere accoppiati due sub woofer con cono da 12” o da 15”. Il progetto è basato sui modelli classici in catalogo, con l’aggiunta di un design più fresco e colorato, adatto agli ambienti in cui verranno posizionati. A Verse Outsider 318 Spesso per proporre pilotare questi diffusori, Audio Factory nuove soluzioni ci si rifà propone un’elettronica dedicata, con all’antico, così sembra avere una gestione molto intuitiva, adatta pensato il reparto ricerca anche a chi non è propriamente e sviluppo della Verse. un tecnico, con quattro ingressi, Mentre tutti vanno verso due microfonici e due aux. Questa la miniaturizzazione, loro elettronica dà la possibilità di mixare propongono un diffusore, la voce dell’istruttore con la musica in seppur compatto, di modo semplice ed automatico. info Audio Factory: tel. 06 93162163; dimensioni generose, perché www.audiofactory.it sostengono che per un grande suono ci voglia un grande diffusore, e forse non hanno tutti i torti. Si tratta di un diffusore a tre vie con un woofer da 18”, un Novità da ETC medio da 12” ed un driver Dopo il nuovo Source Four XT HID, visto in anteprima da 1,7”. Il tutto confezionato al Plasa l’anno scorso, ETC ha ulteriormente allargato la in un cabinet di 115 cm di famiglia S4 con il nuovo Source Four Fresnel. Utilizzando la altezza, 51 cm di larghezza stessa lampada HPL da 750 W di altri membri della serie S4, e 54 cm di profondità. Forse questo nuovo proiettore è dotato di una grossa manopola qualcuno ricorderà le gloriose per adattarlo velocemente da spot a flood. Il facile accesso TMS 4 Turbosound... qualcosa inferiore alla lampada permette la sostituzione rapida della di analogo. In questo caso, stessa senza necessità di aggiustare la messa a fuoco. però, il diffusore dispone di La sua forza è semplificare Anche la linea Selador è stata ampliata, con l’introduzione elettronica a bordo, con un la creatività! della serie Desire. Costruiti con la forma dei PAR, i tre nuovi DSP a 48 kHz/24 bit, e di tre Disponibile anche in 3 versioni con proiettori utilizzano il sistema di miscelazione Selador “x7”, unità di potenza: 2400 W il MAC 101 è la testa mobile wash LED talmente piccola e efficiente che apre nuovi scenari LED bianchi di altissima qualità, per che incorpora (secondo la tonalità scelta) fino a sette colori di continui per i bassi, 700 W per la creatività. le applicazioni dove è richiesto il sorgenti LED. Sono tutti disponibili in sette diverse varianti continui per i medi e 200 W vero bianco. con diverse combinazioni di LED sorgenti per diversi utilizzi: continui per gli alti. Il tutto Vivid (colori carichi), Lustr+ (bianchi regolabili e luce tinta), per un peso di 66,5 kg nuda, Potente Efficiente Fire (colori caldi), Ice (colori freddi) e tre gamme di bianco oppure di 76,5 kg con il (Studio HD, Studio Tungsten e Studio Daylight). I modelli suo dolly con ruote per il Desire sono il D40, con 40 sorgenti LED, il D60 con 60 LED, ed trasporto. Veloce Accessibile il D40XT, versione per uso esterno del D40 info Verse: tel. 0541 981700; Perfetto in ogni info ETC Italia: tel. 06 32111683; www.etcconnect.com www.verseaudio.com Versatile www.martin.it situazione 8 SOUND&LITE n. 89_2011

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FBT Vertus Montarbo serie Floor Novità assoluta da FBT è la serie Vertus, composta La serie Floor è la nuova linea di stage monitor Montarbo di due sistemi line array distinti: CLA (Column Line (nella foto), progettata per ottenere lo stesso livello di qualità Array) ed MLA (Mixed Control Line Array). Entrambi del sistema line array PalcoPlus. Progettata e costruita i sistemi sono modulari, auto-amplificati, con gli interamente in Italia, con la scelta senza compromessi della chassis dei diffusori per le medio-alte in alluminio componentistica italiana. Una grande accuratezza è stata estruso. riservata alla dinamica, all’intelligibilità ed alla riduzione della Il sistema CLA comprende il modulo mid/high Electro-Voice RE320 tendenza al feedback. CLA 604a, con sei woofer da 4” (con magnete al Electro‑Voice ha presentato Questi stage monitor nascono equipaggiati di woofer da 12” neodimio e bobina da 1”) e 4 tweeter a cupola RE320, l’ultimo nato della o da 15” e di driver con dispersione 60° x 80°, tutti pilotabili da 1”, pilotati da un modulo d’amplificazione in famiglia di microfoni RE dagli amplificatori della serie PLM. Sono disponibili nelle SGM classe D da 400 W continui per le medio-basse e Performance Group, con versioni destro (Dx) e sinistro (Sx) per consentire estrema Da SGM, parte del gruppo RCF da ormai 100 W per le alte. Incorpora un DSP con otto preset design derivato dal classico flessibilità di utilizzo e controllo ai fonici più esigenti. È due anni, le novità erano abbondanti, a d’equalizzazione. CLA 604a ha una dispersione da Electro‑Voice RE20. La capsula inoltre possibile scegliere tra versioni a 4 Ω e a 8 Ω, sia dotate cominciare dai nuovi testamobili Spot, Wash 100° in orizzontale per 20° in verticale, ed è in grado elettrodinamica di RE320 di filtro passivo che per l’uso in biamplificazione. I modelli e Beam della serie Giotto 700 che utilizzano la di sviluppare una pressione sonora di 125 dB a 1 m. è basata su un magnete al con crossover passivo montano woofer con bobina da 3” e lampada Philips MSR Gold 700/2 MiniFastFit, Il modulo per le basse frequenze di questo sistema è neodimio che fornisce un nascono prevalentemente per essere pilotati dal processore fino al rinnovato Giotto 1500 MK2 Spot. Ma CLA 208Sa, con due woofer a lunga escursione da 8” elevato livello di segnale amplificato PLM3000; i modelli biamplificabili montano sicuramente le notizie più fresche riguardavano con magnete al neodimio e bobina da 1,4”. Questo in uscita, ed incorpora una invece woofer con bobina da 4” ed è particolarmente indicato i nuovi prodotti frutto della recente modulo incorpora un amplificatore in classe D da bobina secondaria per la l’uso abbinato del processore amplificato PLM6800. Oltre ai collaborazione con il nuovo direttore di ricerca 600 W continui, con un DSP che dispone di quattro riduzione del rumore di modo modelli asimmetrici, appartengono alla serie i modelli F15Cx e sviluppo Peter Johansen. Durante un’apposita preset, e può sviluppare fino a 129 dB SPL ad 1 m. Il comune alle frequenze di e F15CxBi, entrambi equipaggiati di woofer da 15” coassiale, conferenza stampa, il presidente del Gruppo sistema CLA può essere configurato in impianti fino rete a corrente alternata. La la cui tromba ha una dispersione di 40° x 60°. Arturo Vicari e Johansen (nella foto), hanno a 3 CLA 604a + 3 CLA 208Sa, e dispone di hardware capsula è costruita utilizzando F15CxBi è stato progettato per l’utilizzo in biamplificazione svelato ben sei nuovi proiettori a LED. P-5, integrato per l’interconnessione. la tecnologia Electro‑Voice accoppiato al processore amplificato PLM6800. La solidità evoluzione di Palco 5, utilizza 44 Luxeon Il sistema Vertus MLA, invece, comprende l’elemento Variable‑D per l’attenuazione del cabinet, dal profilo curvo e costruito con un unico foglio Rebel RGB LED. MP‑5 è una versione con per le medio-basse MLA 608a, con sei altoparlanti dell’effetto prossimità e di multistrato di 16 mm, rende questi monitor estremamente forcella motorizzata di quest’ultimo. CC‑4 è un da 8” con bobina da 2”. Incorpora direttamente per rendere più coerente la robusti ed adatti al touring. La maniglia, scolpita interamente quadruplo P‑5 con grado di protezione IP65 per sei amplificatori da 200 W continui con doppi risposta alle basse frequenze a nel legno, permette una presa utilizzo architetturale. Q‑7, invece, è un wash alimentatori a commutazione, che permettono diverse distanze dalla sorgente solida e sicura a 270° e architetturale con 1200 LED RGB Wellypower. una pressione sonora massima di 136 dB a 1 m. sonora. contiene, proteggendole Molto interessanti anche X‑5 ed XC‑5: per la L’elemento per le alte frequenze MLA 801a utilizza RE320 ha una caratteristica e minimizzandone prima volta i LED entrano nella categoria degli 8 driver B&C da 0,75” con bobina da 1”, pilotati da polare cardioide, con l’ingombro, le strobo. La squadra di Johansen ha trovato un 8 amplificatori da 30 W continui ognuno. MLA 801a un’attenuazione che rimane connessioni Speakon modo di eliminare le difficoltà tecniche che può sviluppare un SPL massimo di 138 dB. Il principio oltre i 15 dB a 180° da 45 Hz presenti su entrambi finora ne precludevano questa possibilità di del sistema MLA è il controllo della direttività in a 4 kHz, ed una sensibilità i lati della cassa. In impiego. XC‑5 (foto) è una versione full-color modo meccanico e elettronico. La manipolazione nominale a 1 kHz di 2,5 mV/Pa. aggiunta ai tradizionali con 1200 LED RGB Wellypower, mentre X‑5 digitale del segnale permette il controllo della Incorpora una rete di filtri piedini di appoggio, sono incorpora 3000 LED Wellypower bianchi. dispersione fino a 4 kHz, mentre per il controllo della selezionabili tramite un presenti due piedini regolabili che Johansen sostiene che hanno una resa simile direttività da 4 kHz a 15 kHz le guide d’onda vengono selettore “dual personality”. permettono di ottimizzare l’angolo tra agli strobo tradizionali, assorbendo al massimo ruotate in passi da 0,01° sull’asse orizzontale da Ponendo il selettore in una monitor e palco. solo 360 W, 6 W in standby. otto motori. È così possibile impostare qualsiasi posizione, la risposta del info SGM: tel. 0522 274411; schema di dispersione nella gamma di rotazione delle microfono viene ottimizzata Inoltre, a completamento del sistema line array, è stato www.sgm.it guide d’onda, da +35° a -35° sull’asse orizzontale. per la ripresa della voce, di presentato il nuovo SubOne, subwoofer passabanda caricato La direttività delle basse frequenze è ovviamente molti strumenti acustici o di a tromba, progettato per una pressione sonora considerevole, determinata dalla lunghezza totale dell’array. diffusori da chitarra o basso con una potenza applicabile di 2500 + 2500 W AES su 4 Ω: Un’interfaccia RS485 permette il controllo da PC con elettrico, mentre nell’altra con i suoi 2 altoparlanti da 18”, bobina da 4,5”, è in grado di apposito software. posizione la risposta è più emettere una pressione sonora di 144 dB. Il sistema Vertus MLA è modulare e si possono adatta per l’uso con la cassa L’innovativo approccio acustico sposa la teoria delle guide costruire impianti fino a 2 MLA 801a + 2 MLA 608a. della batteria. d’onda con quella dei sistemi passa-banda e la matematica info FBT: tel. 071 750591; www.fbt.it info Texim: tel. 0362 923811; delle canne d’organo con quella dei reflex esponenziali a www.texim.it bassa turbolenza. info Elettronica Montarbo: tel. 051 766437; www.montarbo.com

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Clay Paky Mirage QC Anche Clay Paky ha ceduto alla tentazione dei LED. Lo ha fatto però iniziando da un prodotto video, che mancava dal suo catalogo. Come sempre, ha presentato qualcosa di originale ed innovativo. Mirage è il nome del nuovo display a LED semi-trasparente IP65 di Clay Paky, che presenta un innovativo (e brevettato) sistema di connessione fra i pannelli, rendendo RCF l’installazione di schermi LED di qualsiasi Il Gruppo RCF ha partecipato dimensione molto più pratica, veloce e sicura. con un unico stand di grandi Il suo sistema a baionetta è stato progettato dimensioni, in cui sono state specificamente per permettere la connessione esposte tutte le novità dei meccanica ed elettrica di due pannelli posti marchi RCF, dB Technologies in linea verticale in un unico step, senza l’ausilio di alcun ed SGM. RCF ha presentato accessorio esterno. File di pannelli possono anche essere una lunga lista di prodotti montate orizzontalmente grazie a semplici, rapidi ed efficaci nuovi, tra i quali la nuova sistemi di sicurezza. serie Ayra di monitor da Attraverso questo sistema di aggancio, il LEDwall necessita studio nearfield. Questa solo di pochi minuti per essere montato o smontato, serie comprende modelli con eliminando accessori altrimenti indispensabili quali cavi, woofer da 5”, 6” ed 8” più un connettori o ganci di collegamento. Infine, riduce moltissimo subwoofer con cono da 10”. i tempi di lavoro e semplifica considerevolmente il lavoro di Nella gamma “Commercial stoccaggio. Audio”, il costruttore reggiano Per sottolineare la bontà del prodotto, l’ufficio marketing ha aggiunto quattro nuovi di Clay Paky ha annunciato una grossa fornitura al service modelli di amplificatori Serie internazionale Bandit Lites, una delle più grandi rental UP, i nuovi diffusori da incasso company internazionali, con uffici operativi a Knoxville, PFL30 e PFL50, il diffusore Nashville, San Francisco, Londra, Hong Kong, Taiwan. Per amplificato DMX 20A, e quattro il catalogo tradizionale dei fari a testa mobile non ci sono modelli di radiomicrofoni. invece novità sostanziali, anche visto il successo degli ultimi Alla serie NX sono stati modelli presentati dalla casa bergamasca. aggiunti due modelli di info Clay Paky: tel. 035 654311; www.claypaky.it diffusori a due vie, NX M22 A e NX M25 A, mentre la serie Installed Sound è stata Robe ROBIN 600 PureWhite espansa per includere due Nel foyer del padiglione 11, dove veniva utilizzato nuovi modelli di diffusori per illuminare una Toyota Auris (ibrida) bianca, per Steerable Array, VSA 1250 e promuovere il tema “verde” dei proiettori a LED, era VSA 850. presentato il ROBIN 600 PureWhite. Questo variante Notevole tra le novità RCF del ROBIN 600 LED è disponibile in tre versioni: Cool il subwoofer amplificato White (CW) con temperatura Sub 702 AS (foto). Questo colore di 6000 K, Warm White nuovo sub pesa solo 26,5 kg (WW) da 3200 K e Smart White e misura solo 60 cm x 41 cm x (SW), variabile da 3200 K a 6500 K. 55 cm, ma incorpora un woofer Incorpora 37 LED multi-chip da 12” con bobina da 3” da 10 W sistemati in tre anelli pilotato da un amplificatore concentrici che si possono anche DigiPro in classe D che eroga utilizzare individualmente per vari fino a 700 W. È così in grado effetti e chase. di sviluppare fino a 129 dB di info Robe Multimedia: pressione sonora ad un metro. tel. 0541 833103; info RCF: tel. 0522 274411; www.robemultimedia.it www.rcf.it London, UK Tel +44 (0)20 8896 1000 I Rome, IT Tel +39 (06) 32 111 683 Holzkirchen, DE Tel +49 (80 24) 47 00-0 I www.etcconnect.com 12 SOUND&LITE n. 89_2011 NEWS>

DiGiCo SD11 SD11 si inserisce nella linea DiGiCo sotto l’SD9 in termini di dimensioni e prezzo. Questo nuovo “baby SD” si può infatti montare in un rack da 19”. SD11 offre una costruzione in acciaio e una superficie di controllo in alluminio con pannelli di policarbonato. La stessa superficie comprende uno schermo touchscreen e 12 fader. Incorpora 16 preamplificatori microfonici, otto uscite di linea e due I/O AES, e si può collegare ad un SD Rack tramite cavo CAT5e, per avere 32 ingressi microfonici e 16 uscite remoti. Inoltre offre connettività MADI, GPO, GPI, MIDI, Wordclock, Ethernet per il controllo remoto, ed USB per il backup di session. SD11 gestice 32 canali in ingresso con processing completo, otto dei quali possono essere configurati come “Flexi Channel”. Electro-Voice R300 Tutti gli ingressi sono doppi ingressi mono. Offre 12 Flexi EV ha presentato Bus configurabili come mono o stereo fino a 12 mix stereo, anche il nuovo sistema equivalenti a 24 bus in uscita. C’è inoltre uno stereo o LCR radiomicrofonico R300, Master bus ed una matrice di uscite 8 x 8. progettato per offrire Dalla superficie si possono controllare 12 EQ grafici, mentre 4 all’utente delle funzionalità unità d’effetto stereo si possono configurare da una scelta di professionali con un 33 effetti Stealth. La completa integrazione dei plugin Waves rapporto qualità-prezzo fornisce ulteriori possibilità di elaborazione; inoltre SD11 offre particolarmente conveniente. il controllo completo dalla superficie dei parametri dei plugin di Il sistema ha 32 canali 16 rack stereo Sound Grid. preprogrammati in ognuna info Audio Link: tel. 0521 648723; www.audiolink.it delle tre bande di 16 MHz disponibili, ed i canali sono impostati in gruppi di otto frequenze simultaneamente Roland R‑1000 compatibili. Il ricevitore Il nuovo registratore multitraccia R‑1000 è ideale per la R300 include la funzione registrazione o riproduzione a tracce separate dei live, per ClearScan che, premendo un le sequenze o per il virtual soundcheck. È progettato per solo pulsante, effettua una l’utilizzo con il V‑Mixing System e i Digital Snake. Grazie al scansione dell’ambiente RF S‑MADI REAC Bridge, è possibile collegare R‑1000 ad una e sceglie automaticamente qualsiasi console o network digitale che supporti il protocollo il canale preprogrammato MADI. R‑1000 permette di acquisire fino a 48 canali separati con la frequenza meno in formato standard non compresso BWF, compatibile con suscettibile ad interferenze qualsiasi DAW. Sincronizzando due o più unità è possibile esterne. Il conveniente registrare/riprodurre un numero ancora maggiore di canali, ed sistema EZsync incorporato è possibile sincronizzare l’R‑1000 al video mediante SMPTE nel ricevitore programma (LTC) o via black burst. Tutti i file vengono salvati su un hard il trasmettitore accoppiato disk removibile. È inoltre possibile trasferire i dati ad un hard tramite infrarossi. disk tramite USB. I trasmettitori sono costruiti Le configurazioni ed il setup possono essere gestiti in metallo e si alimentano direttamente sul pannello frontale grazie al display touch- da due batterie AA, con screen LCD a colori, oppure su computer tramite USB autonomia fino a 14 ore utilizzando il Software di Controllo Remoto. con batterie alcaline. Sono info Roland Systems Group Italy: tel. 011 19710332; dotati di display LCD www.rolandsystemsgroup.eu retroilluminato e hanno una potenza d’emissione RF di 8 mW. info Texim: tel. 0362 923811; www.texim.it

14 SOUND&LITE n. 89_2011 AKG Da AKG, ed il gruppo Harman, sono state presentate diverse novità nel campo dei radiomicrofoni, fra cui l’aggiornato sistema radiomicrofonico con trasmissione digitale DMS700 V2. Rispetto alla versione precedente, DMS700 V2 (foto) offre latenza ridotta a 3,5 ms, encryption a 512 bit, un nuovo trasmettitore tascabile con guadagno in ingresso aumentato e regolabile tra 0, +10 e +20 dB. Ha fatto il suo debutto anche il nuovo WMS 470, sistema di fascia media che vanta un possibile utilizzo di 16 canali simultanei per banda, con 48 compatibili utilizzando diverse bande. Il ricevitore offre scansione automatica con autoimpostazione della frequenza e trasmettitori con potenza da 50 mW. Come entry level, il nuovo WMS 40 MINI offre il trasmettitore tascabile più piccolo nella sua classe, un ricevitore da tavola di dimensioni molto ridotte, ed un’autonomia da 30 ore con una singola batteria AA. info Leading Technologies: tel. 039 9415200; www.leadingtech.it

Roland M‑480 Roland Systems Group ha presentato la nuova console digitale M‑480, unità centrale del sistema V‑Mixing System che incorpora un nuovo processore FPGA più potente di quello dei modelli precedenti. È una consolle con 48 canali di mixaggio e sei ritorni effetto stereo. Le uscite sono in totale 27 di cui 16 ausiliari, otto matrici ed uscite mono, stereo o LCR. Con un’ampia scelta di unità I/O digitali, la consolle digitale M‑480 può gestire direttamente fino a 90 ingressi fisici e 90 uscite (320 ingressi fisici utilizzando il merger/distributore S‑4000M), tutti assegnabili grazie alla patchbay digitale. Ciascun canale di ingresso comprende gate, compressore, equalizzatore parametrico a quattro bande e delay. Tutti i bus di uscita sono dotati di EQ parametrici a quattro bande, limiter e delay. Include sei processori di effetto stereo e dodici GEQ a 31 bande. M‑480 ha una funzione “Cascade” che permette di collegare insieme due consolle per una soluzione di mixaggio modulare in grado di gestire fino a 96 canali. Info Roland Systems Group Italy: tel. 011 19710332; www.rolandsystemsgroup.eu

SOUND&LITE n. 89_2011 NEWS> THE www.morepixels.org Dynacord Serie CMS Dynacord presenta la serie CMS 3 che comprende tre modelli di mixer compatti: CMS 1000, CMS 1600 e CMS 2200, con, rispettivamente, 10, 16 e 22 canali microfonici, gli ultimi quattro dei quali sono anche canali stereo. Ogni canale mono include un filtro passa-alto con pendenza da 18 dB/8va a 80 Hz, un filtro per voce dedicato ed EQ a tre bande, mentre i canali stereo offrono la possibilità di utilizzare gli ingressi microfonici mono e gli ingressi stereo di linea in parallelo, con controlli indipendenti di guadagno. Ogni modello è equipaggiato con sei bus ausiliari: due per Grand Tour gli effetti interni, due che si possono assegnare come mandate monitor o effetti e due come mandate monitor. Incorporano due unità d’effetto stereo, ognuna con 100 preset di fabbrica e 20 preset programmabili by dall’utente, controllo remoto tramite MIDI, tap delay e configurazione tramite USB. La sezione master include un equalizzatore grafico a 11 bande assegnabile al main o alle mandate monitor. La configurazione degli effetti e dell’EQ si può effettuare utilizzando un ampio display OLED, con un encoder rotativo e quattro tasti associati. Una nuova caratteristica integrata nei mixer CMS è un’interfaccia USB con quattro ingressi assegnabili a due canali stereo e quattro uscite per la registrazione e riproduzione da PC o Mac. Ogni mixer include inoltre una licenza di Cubase LE. info dSound Pro: tel. 0362 923811; www.texim.it

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Martin Professional Lo stand Martin Professional ospitava una gran varietà di nuovi prodotti. EC‑10 è un pannello a LED con passo da 10 mm che si abbina all’EC‑20 Silenzio! per formare una famiglia interamente inter- compatibile di display a Shure PSM 1000 LED combinabili. EC‑10 Shure prosegue nel lancio di nuovi prodotti wireless. A entra in è caratterizzato dallo stesso design leggero e Francoforte, il costruttore americano ha presentato PSM 1000, privo di cavi del modello con passo da 20 mm che si presenta con una banda operativa estesa a 80 MHz, il ed è del tutto compatibile con EC‑20 in termini doppio di quella del PSM 900 presentato l’anno scorso, e con un scena il di luminosità, colore, configurazione, curving, Outline GTO trasmettitore a doppio canale il cui chassis in metallo occupa controllo ed elaborazione, persino accessori, Finalmente abbiamo potuto ammirare da un’unità rack standard. Il sistema incorpora le caratteristiche consentendo di disporre in un unico sistema vicino e in tutti i suoi dettagli il nuovo impianto introdotte nel PSM 900, come la funzione RF Mute “Do Not di una continuità di elementi visivi anche a Outline. Andando contro tendenza, la casa colore! Disturb”, che permette l’impostazione completa del sistema risoluzione mista. bresciana ha prima voluto testarlo sul campo senza emettere segnale RF, il “MixMode”, che permette di Tre nuove varianti del piccolo MAC 101 sono di battaglia, così l’impianto è già utilizzato bilanciare il livello dei due diversi canali mentre si ascoltano state presentate con tre versioni di luce bianca: in tour internazionali dall’estate scorsa. Si entrambi con entrambe le orecchie; il “CueMode”, invece, CT (con temperatura colore variabile da freddo a tratta di un line array di grande formato, permette all’utente di qualsiasi ricevitore di accedere fino caldo, foto), CLD (con temperatura colore fredda) con a bordo 2 x 15” per la sezione bassa, a 20 diversi mix di monitoraggio agendo su un singolo e WRM (con temperatura colore calda). Le nuove 4 x 8” sulla sezione media e 4 x 3” caricato pulsante. PSM 1000 incorpora inoltre alcune caratteristiche varianti incorporano combinazioni di LED freddi in una speciale tromba brevettata (DPRWG – recentemente introdotte nel sistema radiomicrofonico Axient, e/o caldi invece di RGB per una luce bianca di acronimo di “Guida d’onda a doppia riflessione Designed come l’interfaccia Ethernet per l’utilizzo con il software qualità migliore ed una maggiore resa. parabolica”) per la sezione medio-alta. Wireless Workbench e la sincronizzazione del trasmettitore with theatre Il nuovo Stagebar 2 (foto) offre il doppio del A completamento del sistema il marchio con il ricevitore tramite infrarossi. Il ricevitore tascabile P10R flusso luminoso rispetto a Stagebar 54 ed bresciano propone due modelli di bassi: offre la ricezione a diversità d’antenna, e può effettuare la in mind! un’intensità dieci volte superiore. Il nuovo design GTO-LOW, con le stesse dimensioni di GTO, scansione dell’ambiente RF e trasferire i risultati tramite IR della lente offre un campo di luce più ristretto pensato per l’appendimento insieme alle al trasmettitore, per poi poterli mandare tramite Ethernet per un migliore controllo del fascio ed una sezioni a larga banda, e LAB 21 HS, un sub al software di controllo. P10R si alimenta tramite batterie maggiore intensità luminosa. L’ampia gamma con un cono da 21” da posizionare a terra. Non standard alcaline, o con l’accumulatore Li-ion Shure. di lenti include anche una lente di diffusione info Sisme: tel. 071 7819666; www.sisme.com ci soffermiamo in dettagli tecnici, visto che opalina adatta a riprese video. abbiamo in programma un articolo dettagliato Altre novità includono il P3‑200 System sul prodotto. Possiamo comunque assicurare Controller, il P3 System Controller basato su PC dBTechnologies che l’impianto si presenta veramente bene, P3‑PC, un plug-in Kinesys per P3‑100/200 per dBTechnologies ha con finiture, componentistica ed accessori applicazioni che richiedono l’integrazione totale presentato tre nuovi monitor ai massimi livelli. Un particolare tra tanti: il con il controllo del movimento, e due nuovi con trasduttori coassiali rigging hardware per la sospensione sfrutta splitter DMX/RDM DMX 5.3 Splitter e RDM 5.5 della serie Flexsys: una lega d’alluminio impiegata nell’industria Splitter. FM8 con woofer da 8”, aerospaziale; la sua resistenza è pari a quella FUSION COLOR 18 FC RGBW info Martin Professional Italy: driver a compressione da dell’acciaio, ma il peso risulta inferiore del 18 Led Full color RGBW da 10 W - 16 bit - Senza ventola - IP20 e IP44 tel. 035 3690911; 1” ed amplificazione due vie 66% rispetto a quest’ultimo. Grazie a questo www.martin.it interna da 75 W (LF) più 25 W (HF); FM10, con woofer da componente è possibile sorreggere in sicurezza 10”, driver da 1” ed amplificazione interna da 160 W+ 40 W; array verticali di 24 elementi accoppiati fra FM12 (foto), con woofer da 12”, driver da 1” ed amplificatori loro, per un peso di 2,4 tonnellate. Oltre al da 240 W + 60 W. Ognuno di questi modelli incorpora GTO è stata presentata la nuova serie di floor nell’elettronica un DSP che lavora a 24 bit / 48 kHz con otto monitor iSM che integra il controllo iMode e preset di fabbrica selezionabili, limitatori di picco e RMS, e permette l’impostazione completa tramite rete protezione termica. ethernet o WiFi. ENTIRELY info dBTechnologies: tel. 051 969870; info Outline: tel. 030 3581341; MADE IN ITALY www.dbtechnologies.com www.outline.it Casaloldo (MN) italy - Tel. +39 0376 778670 [email protected] - www.teclumen.it 20 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 21 NEWS>NEWS> www.montarbo.com www.palcoplus.com SHOWTECH 2011 Dal 7 al 9 giugno si alzerà il sipario su SHOWTECH 2011 a Berlino, dove sono attesi oltre 300 espositori. Quale “Forum Mondiale per il Palcoscenico”, SHOWTECH è, con la sua offerta di tecnologie, prodotti e servizi per lo spettacolo, da 25 anni il salone leader a livello internazionale. Il salone presenta nuovi prodotti ed innovazioni dei settori illuminazione professionale, audio, tecnologie per i media, allestimenti e scenografie. Responsabili tecnici e staff di teatri e di teatri d’opera, ma anche di studi televisivi, centri espositivi e altre location per eventi trovano a SHOWTECH un’offerta unica di prodotti e servizi a loro dedicati. Con la piattaforma EVENT3, SHOWTECH offre idee e know-how per nuove strategie anche a event manager di agenzie ed imprese. Durante la precedente edizione, il “Safety Action Stage” ha offerto dimostrazioni live sui temi della sicurezza e della protezione sul lavoro, come montaggi sicuri, equipaggiamenti per la sicurezza personale, protezioni anti-rumore e prevenzione degli incendi. Per l’edizione 2011 il programma sarà ulteriormente arricchito. Il tema del “safe rigging” continuerà ad essere uno dei focus del programma, mentre verranno affrontati nuovi temi come l’utilizzo sicuro di armi per lo spettacolo e di laser. L’area “Safety Action Stage” sarà collegata concettualmente all’area EVENT3. Quale punto di incontro per le società di noleggio di tecnologie per gli eventi, per le società di fornitura di servizi e per gli event-manager di agenzie e società, la piattaforma EVENT3 è parte integrante di SHOWTECH dall’edizione 2007. I forum di EVENT3 affronteranno le tendenze di settore, nonché i temi della sicurezza quale gestione dell’affluenza di folle durante gli eventi. Il padiglione dedicato a “Allestimenti e Scenografie” si è sviluppato quale piattaforma per i creatori di costumi, make-up artistico e scenografie. Nell’edizione 2011 questo settore sarà ulteriormente rafforzato dal Terzo Simposio dei Costumisti che, con i suoi 400 partecipanti, sarà una delle attrazioni del programma di conferenze di SHOWTECH. info Showtech: www.showtech.de MADE IN ITALY MADE

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RCF: L’ITALIA S’E’ DESTA TTL55-A Nell’anno dei 150 anni della Repubblica, i due Rossi nazionali scelgono LINE ARRAY ATTIVO A TRE VIE marchi tricolore: se Valentino monta sulla Ducati, Vasco si affida all’italianissima RCF.

La voce era nell’aria da un po’ di tempo... sarà vero? Il nuovo tour di Vasco negli stadi utilizzerà un PA RCF al posto dell’americano Clair Brothers delle ultime tournée? La risposta è sì! Ed è veramente una notizia che crea scalpore nel mondo tecnico dello show business. A completare l’italianità dell’operazione, l’impiego di una rental company bolognese, la “Nuovo Service” di Willy Gubellini, azienda di grande esperienza, certamente in possesso del know how necessario alla gestione di grandi eventi e grandi tour. Il fonico di sala, Andrea Corsellini, potrà quindi contare su un considerevole numero di sistemi del line array TTL costruito da RCF, azienda storica, quotata in Borsa e notissima a livello mondiale; costruttrice, fra l’altro, di componenti adottati da moltissimi prestigiosi Best Mid HIGH marchi internazionali. Un ambizioso progetto, portato avanti da Fabrizio Grazia di RCF, assieme a tutto il gruppo tecnico e grazie alla tecnologia ICC di RCF artistico di Vasco Rossi. 3500 W, amplificazione digitale a 4 vie Inutile dire che il nostro settore è in fibrillazione per questa notizia che, almeno in Italia, sembra spezzare il duopolio “franco-americano” nell’ambito degli impianti di rinforzo sonoro per i grandi tour. 6 trasduttori ad alta potenza in neodimio Ed ovviamente anche noi non vediamo l’ora di ascoltare i risultati di questo connubio tutto emiliano. processore DSP a 32 bit, 96 kHz I dettagli dell’operazione sul prossimo numero di Sound&Lite. Stay Tuned!

Corso OCSE di Primo Livello nominato al TEC Award 2011 Corso per PA man organizzato dalla Mods Art M B10N 351-TC 8 Ohm Il 2 e 3 marzo si è svolto a Semiana, provincia di Pavia, il corso OCSE di primo livello organizzato dalla Mods Art, il distributore del marchio Outline nel territorio italiano. Completo controllo Dopo la prima edizione del primo livello del corso a dicembre, a Roma, il progetto OCSE remoto software di ogni (Outline Certified System Engineer) ha fatto tappa nella zona di Pavia, nella splendida cornice singolo modulo tramite il dell’agriturismo Cascina Corte Grande. Nella due giorni di lezioni frontali, i temi trattati sono stati potente DSP integrato per lo più una preparazione ed un potenziamento delle conoscenze sulla figura del PA Man. I corsi OCSE infatti sono divisi in due livelli, il primo (quello appunto svolto a Semiana) prettamente teorico, ed il secondo più incentrato sulla conoscenza delle ultime tecnologie Outline e che, solo dopo il superamento di un esame, darà l’accesso al titolo internazionale di OCSE (Outline Certified System Engineer) consentendo ai partecipanti di entrare a far parte del network IMPEDENZA DEL MIDRANGE di tecnici Outline. 10” CON TECNOLOGIA ICC Il docente Francesco Apolloni, responsabile corsi per la Mods Art, nella prima giornata ha IMPEDENZA DI UN MIDRANGE affrontato i concetti base quali i parametri del suono, fondamenti di acustica e psicoacustica, la 10”CON TECNOLOGIA STANDARD descrizione nel particolare del segnale audio, ultimando i vari argomenti davanti ad una grigliata accompagnata da un ottimo vino rosso. Nella prima parte della mattina del secondo giorno, si è affrontato lo studio dei processori, argomento presentato egregiamente dall’ingegnere dell’Outline Giulio Gandini, mentre Francesco ha dedicato gran parte della seconda giornata allo studio dei line array, approfondendoli nei

particolari e concludendo con la progettazione di un sistema complesso, attraverso l’utilizzo del Impedenza (Ohm) software di simulazione 3D Open Array. A proposito dell’esito di questa edizione del corso, Davide Lombardi ci ha detto “Il motivo principale di questi corsi è la necessità da parte di Outline di dare ad ogni tecnico le conoscenze fondamentali per poter davvero capire al meglio le funzionalità di ogni sistema di ogni marca, a prescindere dal ‘marketing’, potendo dare un giudizio obiettivo su ogni sistema ed apprezzando al 10 100 Frequenza (Hz) 1000 meglio la qualità Outline”. Senza tralasciare quelli relativi al software SMAART, sempre organizzati da Mods Art, attendiamo nei prossimi mesi altri corsi OCSE su tutto il territorio nazionale. info Mods Art: www.modsart.it www.rcf.it 24 SOUND&LITE n. 89_2011

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Im pedance magnitude curve measured in free air. RUBRICHE> DOC Servizi Le cooperative di lavoratori di spettacolo Cosa sono e che vantaggi possono dare Informa

el mondo dello spettacolo è ancora alto il Cos’è una cooperativa? numero di tecnici e artisti costretti a lavo- Le società cooperative come Doc Servizi sono N rare “non in regola”: mancano controlli previste dalla Costituzione: sono a scopo mu- seri, il lavoro di professionisti è considerato solo tualistico e costituite davanti a un notaio da un hobby, ci sono risorse economiche troppo esi- almeno 3 soci. I soci devono versare la quota gue in un ambito invece importante per gli indivi- di capitale sociale prevista dallo statuto - che dui e le comunità. per legge non può essere inferiore 25,00 € - e Grande responsabilità dell’economia sommersa che rappresenta l’unico “rischio” economico nel settore è dovuta anche alla complessità e al co- del socio. sto delle pratiche previste dalle leggi in materia. Lo scopo mutualistico è sancito nello statuto L’assunzione di un tecnico o un artista anche per che tutti gli aspiranti soci devono accettare. un giorno comporta comunicazione telematica al Centro per l’impiego, agibilità ENPALS, redazio- Scopo della cooperativa Doc Servizi ne ricevuta, versamento in F24, denuncie INPS, La cooperativa dei Professionisti dello Spet- ENPALS, certificazione fiscale, mod. 770. Per un tacolo Doc Servizi ha lo scopo di promuovere dipendente si aggiungono Libro Unico e Inail. l’arte, lo spettacolo e la cultura mediante la tu- tela degli artisti e l’amministrazione del loro Cosa può fare Doc Servizi? lavoro. Aderendo alla cooperativa il tecnico o l’artista Come si diventa soci della cooperativa? esegue le sue prestazioni in qualità di socio la- Nelle cooperative vige il principio della porta voratore e lui stesso può segnalare i clienti. aperta e per diventare socio non serve il no- Il committente paga la fattura delle prestazio- taio: si inoltra la domanda all’organo ammini- ni alla cooperativa e il socio riceve il compenso strativo, accettando lo statuto e il regolamento. documentato in busta paga. Avrà diritto a de- Se la cooperativa ritiene che l’aspirante socio trazioni fiscali, sarà tutelato in materia di sicu- possa lavorare in cooperativa la domanda è ac- rezza sul lavoro, gli verranno versati i contribu- colta, il neo socio versa il capitale sociale sotto- ti ENPALS e INPS e otterrà così l’indennità di scritto ed entra nella società. disoccupazione a requisiti ridotti per i periodi di non lavoro, indennità di malattia, maternità La struttura democratica della e infortuni nel caso ne ricorra la necessità e la cooperativa pensione con soli 2.400 contributi giornalieri L’organo più importante della cooperativa è maturati in 20 anni! l’Assemblea dei Soci, che elegge il Consiglio di Lavorerà con regolare contratto: non sarà più Amministrazione e approva il bilancio di eser- solo nell’organizzare la sua preziosa attività cizio. L’amministrazione è attribuita al consi- nel mondo della cultura e dello spettacolo! glio, ma le scelte più importanti sono sottopo- Il costo delle pratiche amministrative è ridi- ste all’assemblea dei soci. In cooperativa vige mensionato: le comunicazioni agli enti sono la regola di “una testa un voto”: ogni socio par- fatte all’inizio del rapporto e durano fino alle tecipa con gli stessi diritti alla vita democratica Informazioni e contatti dimissioni. della cooperativa. Per saperne di più contatta Per il socio i costi degli strumenti di lavoro sono Le rigide norme di legge finalizzate a garantire Doc Servizi, la società sostenuti dalla cooperativa e contributi e tasse la mutualità delle cooperative non sono suffi- cooperativa di Professionisti si pagano solo sul compenso effettivo: se ne cienti a garantirne il carattere democratico: dello Spettacolo. sussistono i presupposti avrà diritto all’inden- solo la attiva partecipazione dei soci e la vo- Vieni a trovarci su nità di trasferta, rimborso chilometrico e del- lontà di promuovere l’interesse collettivo sono www.docservizi.it le spese documentate. veramente efficaci!

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parole è un classico. Gli arrangiamenti poi lo Se solo i microfoni fossero apparsi qualche se- storicizzano e lo rendono mitico. Sto esageran- colo prima oggi forse Eric Clapton suonerebbe Indipendenti do? No, per niente. Clarinetti, basso elettrico il liuto col wah-wah e Sylvius Leopold Weiss come si faceva una volta, sintetizzatori ante- sarebbe universalmente noto, come il suo ami- litteram, chitarre suonate senza fronzoli: tutto co Johann Sebastian Bach. va a formare un insieme organico e formalmen- Anche l’opera è in un certo senso la conse- te ineccepibile. In poche parole un capolavoro. guenza di una questione di volumi. Si fa gran- dentro Oggi Rodriguez ha ripreso a de il palco, si recita cantando, II - GLI STRUMENTI DELLA MUSICA fare date in giro per il mondo aumentano gli spettatori e e non ha mai smesso di scrive- non si sente più niente. An- re canzoni: speriamo di poter che qua, lavalier non esistono ascoltare presto il sequel di ancora e quindi: voce! una storia ingiustamente in- A volte ho come l’impressio- terrotta. ne che tutto questo cantare L’opera di ieri voluminoso rasenti il ridicolo, - E cosa hai fatto tutti questi anni? Nel 1972 esce il secondo vinile: Coming from L’opera di oggi risulti sguaiato e per niente - Ero a Detroit Reality, ma l’insuccesso di vendite lo relegherà, Il liuto per secoli ha domina- bello. A volte mi sembra una assieme al suo autore, nel dimenticatoio. grossa nevrosi collettiva che - E che facevi? to la scena musicale colta e Rodriguez: Cold Fact (1970). Un classico - Il muratore. In Sud Africa, invece, il disco vive autonoma- popolare. Lo suonavano tutti, sconosciuto di una leggenda inesplorata. ci ha educato a credere quan- Cosi mi ha risposto uno dei più grandi. Uno mente, si diffonde, viene mandato in radio e compositori colti e musicisti to questa vocalità sia bella ed che si pensava che fosse morto già da qualche ristampato. Durante gli anni Novanta le vendi- di strada, damigelle di buona emozionante. anno. Da quando una nota rivista inglese ave- te giungono a 60.000 copie. Tutti però credono famiglia, attori girovaghi e Sinceramente se ripenso va pubblicato una sorta di appello-congettura che Rodriguez sia morto. puttane. Fino al XVII secolo il all’approccio che hanno i per avere sue notizie. Secondo alcune voci si Solo nel 1997 un giornalista inglese si metterà liuto è stato ciò che è oggi la bambini con questa musica era suicidato sul palco di un concerto dopo aver sulle sue tracce e scoprirà che, seppure all’o- chitarra: lo strumento raffina- mi vengono in mente solo le cantato Thanks for Your Time. Altri lo davano scuro del successo che lo sta consacrando al- to di Paco de Lucia e quello col grosse risate che ne scaturi- morto per overdose, rinchiuso in un ospedale trove, Rodriguez è vivo e vegeto. canzoniere da spiaggia. scono. psichiatrico e infine in carcere per l’omicidio L’ho incontrato a Roma nel 2009, una grande Ad un certo momento però Bambini ignoranti. della sua ragazza. voce, grande energia, grande poesia. A sessan- il liuto scompare e non torna Sono pochi in effetti i cantan- Invece una mattina mentre va al cantiere dove tasette anni, con qualche problemino di vista più. Viene soppiantato dalla ti che sembrano avere nelle lavora scopre per caso di essere disco di platino e un amore sfrontato per il vino, sta sul palco presenza di strumenti sempre vene quella capacità naturale in Sud Africa. Le vendite vanno benissimo an- con la naturalezza di chi merita di starci. Ab- più sonori. L’orchestra rina- di giungere tanto lontano con Frans Hals: Buffone che suona il liuto che in Nuova Zelanda e Australia. biamo girato in macchina di notte per cercare scimentale con i liuti, le viole (1623 circa). Lo strumento di tutti di poco la voce, per il resto mi sembra Così Sixto Diaz Rodriguez, in arte Rodriguez, ri- un posto per bere e mangiare qualcosa, in una da gamba e i flauti lasciano il tempo fa. Chissà quali sconcerie sta per lo più si tratti di grossi inizia la sua carriera di musicista e lentamente serata divertente e adrenalinica. Oltre queste posto ai violini, chitarre, celli e cantando il giullare. esercizi di stile. Come una il mondo si ri-accorge di lui. poche informazioni sulla sua vita e quelle po- pianoforti. gara di sollevamento pesi in Nato nel 1942 a Detroit da genitori immigrati che ore passate insieme non posso sapere, e La storia degli strumenti mu- cui l’estetica del corpo uma- messicani, a ventisette anni non ho nessuna voglia di met- sicali è per certi versi la storia no è talmente spinta che una registra il suo primo album “La pittura è più forte termi a fare digressioni sul dei volumi degli strumenti mu- giuria di esperti analizza al che esce l’anno successivo: di me; mi costringe a suo carattere, la personalità e sicali. Tanto più l’auditorium millimetro ogni singola stria- Cold Fact. È il 1970. L’album dipingere come vuole il temperamento. Digressioni si fa capiente, tanto tendono tura di muscoli e definisce è prodotto da Mike Theodore, lei” - Pablo Picasso e vaneggiamenti che andreb- ad eclissarsi gli strumenti con secondo canoni internazionali produttore e musicista attivo bero solo a nutrire il paragrafo una vocazione al silenzio. cosa debba essere considera- nella scena soul e motown, e vede la partecipa- “essere-apparire” del libro del mondo. Non è un fatto di qualità. Il liu- to “bello”. zione di Dennis Coffey, storico chitarrista funk. Però, una cosa la posso dire. E con cognizione to rinascimentale (quello che Non è bello ciò che è bello, Ma non sono le partecipazioni a rendere un di- di causa. Rodriguez, a quarant’anni dalla pub- suona l’angelo di Caravaggio ma è bello ciò che piace. E sco speciale. Cold Fact è un album raro e stra- blicazione del suo primo disco, non lo conosce per capirci, che ha dai sei ai Jónsi: Go (2010). L’album di debutto dunque massimo rispetto per del cantante e chitarrista dei Sigur Rós. ordinario, un classico non minore ai migliori nessuno. Ma Cold Fact è un disco importante e dieci cori, ovvero da undici a Lume di candela e voglia di morbidezza. i gusti di tutti. Come diceva album di Bob Dylan o James Brown. suggestivo. E lo è in modo indipendente. diciannove corde), il barocco qualcuno: de gustibus non di- Quando ascolti un album e ti sembra di ascol- Indipendentemente da tutto. Questa volta, an- (con tredici cori, cioè venticinque corde), la tior- sputandum est. I gusti non si discutono. tare una compilation dei migliori brani della che dal pubblico. ba (con le sue corde di bordone lunghissime) Insomma, messi da parte i capolavori della li- carriera di un artista, allora significa che den- Sugar Man è una di quelle canzoni che già al sono strumenti di immensa ricchezza timbrica, rica di cento, duecento, trecento anni fa, cosa tro c’è davvero qualcosa di buono. Eppure si primo ascolto risultano un classico. Tutto l’al- ma la loro fattura non gli ha permesso un altret- resta oggi? tratta di un album di debutto. bum nella sua dolcezza di suoni e rudezza di tanto grande sviluppo del volume. Ça Ira, l’opera ispirata alla Rivoluzione Fran-

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cese di Roger Waters viene accusata di non è Il vento aumenta, il ritmo aumenta. L’albero si essere un’opera: è un musical, secondo i critici spoglia definitivamente. Ora è nudo e in balia musicali. Mentre alcune accozzaglie di suoni di un vento più movimentato. La musica sale, senza un briciolo di cuore vengono considerate la neve s’infittisce, appaiono i primi lampi. Ora grandi lavori di ricerca musicale. è pioggia forte. Le nuvole sullo sfondo si muo- Ma se invece di porci di fronte alle cose con vono sempre più veloci. Le chitarre distorte si lo sguardo pre-impostato da qualcun altro le fanno largo come i primi oggetti che il vento guardiamo con un pizzico in più di freschezza, spazza via: rami e tronchi d’albero spezzati. La ci accorgiamo di tante cose. natura è nel suo apice massimo di ribellione. Io credo che il recitativo sia una grande scoc- Dell’albero non è rimasto più nulla, la pioggia ciatura, e per giunta per niente bello. Credo è ormai orizzontale, forte, struggente e impla- anche che un microfono possa aiutare a donare cabile come la musica sullo sfondo che cresce maggiore dinamica ad una esecuzione dal vivo. cresce e accompagna la potenza di questo Credo inoltre che i grandi lavori di scenografia evento climatico inarrestabile. Il crescendo è dentro i teatri possano usufruire senza snobi- implacabile, esplosivo. Le immagini si riempio- smo di ogni altro mezzo visivo disponibile. Cre- no di bianco, lampi e nuvole impazzite. Sta per do che come il fonico non debba più tagliare a giungere un’esplosione, c’è nell’aria qualcosa mano il nastro magnetico delle bobine, anche di insondabile. Il brano cresce ancora e poi im- SUB COMPACT SYSTEM lo scenografo possa a buon diritto mescolare fa- provvisamente, come una tempesta che finisce, legnameria e editing digitale. Credo inoltre che si quieta. La pioggia scompare, la musica sfu- i talenti di oggi si rivolgono al mondo di oggi ma. Arriva il silenzio e con esso un correre di come i talenti di ieri si rivolgevano al mondo nuvole più morbido e placido. di ieri. Quando Caravaggio dipingeva una tela La platea si sveglia dal sogno, urla e applaude stava utilizzando il massimo della tecnologia trasportata dallo stupore. Al centro del palco, in disponibile della sua epoca. I colori, i trabat- piedi, Jónsi, leader e cantante dei Sigur Rós. Mi telli, le cornici intagliate erano allora il luogo chiedo se in questi ultimi sette minuti io abbia più avanzato della tecnologia. Non dobbiamo mai respirato. guardarli oggi come residui mitologici del pas- sato. Dobbiamo guardare a tutto questo come Rodriguez, i liuti e i Sigur Rós momenti di altissima tecnologia. Fuori dall’inerzia, dai pensieri prepensati e Line Array ultra compatto per applicazioni indoor Dove sono i talenti oggi? Davvero non esistono dalle convinzioni ereditate, guardiamo il pa- e outdoor, frutto delle più avanzate tecnologie più i grandi artisti del passato? norama della musica oggi. Il panorama tutto. Guardiamo cosa si suona sulla spiaggia, nei sviluppate da JBL: perfetto per le installazioni L’opera di domani conservatori e nei club. in teatro e in tutte le situazioni dove Il concerto inizia alle nove in punto. La cavea C’è tanta voglia di melodia mi pare. C’è nella le dimensioni ed i pesi devono essere ridotti dell’Auditorium di Roma è piena. Si spengono musica leggera per definizione, ma c’è tan- al minimo, offre prestazioni esaltanti in termini le luci. Sullo sfondo una foresta scura, grande, ta melodia anche dentro la musica più indie. umida e misteriosa. Il concerto prosegue per Anche i migliori cori heavy-metal nascono da di qualità, potenza e versatilità. due ore con musicisti impeccabili seguiti dalle grandi intuizioni melodiche. mani solide di Jelle Kuipers che sul mixer crea Fenomeni di musica alternativa come MGMT, VT4886: diffusore passivo a 3 vie, 750 W continui, uno dei suoni più nitidi e gradevoli che abbia KT Tunstall o Arcade Fire sono fucine di melo- 131 dB SPL (137 dB di picco), in meno di 60 cm mai sentito. dia. Melodie originali. di larghezza per soli 15.9 kg Eppoi alla fine arriva il momento clou. L’ulti- Puntiamo i cannocchiali sulla parola “origina- mo brano inizia lentamente e sullo sfondo il le” e dedichiamoci di più ad essa. Aggiungia- VT4883: subwoofer passivo 2x12”, 1600 W continui, paesaggio di una landa con un albero in primo mo una dose equivalente di “verità”. E stiamo 133 dB SPL (139 dB di picco), pensato anche piano dal quale volano via lentamente al tem- a guardare. Sarà il mondo a parlare. per la configurazione cardioide po del vento tante foglie. L’albero si spoglia e le foglie ci vengono incontro cadendo a terra morbidamente come tanti doni della natura. La musica accompagna dolcemente questo movimento, è un tutt’uno emozionale che ca- rica una tensione interiore forte e poetica. Poi Stefano Lentini è un compositore e polistrumentista romano. Scrive colonne entra la batteria, una rullata ritmica quasi mi- sonore per il cinema e la telvisione. È il Leading Technologies s.r.l. litaresca che accompagna l’arrivo della neve. fondatore de La Parte Solida del Cielo. Via Solferino, 54 - 20900 Monza (MB) Tel. +39 039 94.15.200 - Fax +39 039 21.03.506 [email protected] - www.leadingtech.it 30 SOUND&LITE n. 89_2011 >UOMINI&AZIENDE di Sara Bellingeri

colloquio motivazionale necessario per capire il reale interesse verso questa professione che richiede grande energia e passione. Si tratta, infatti, di un lavoro che prospetta esperienze Il corso per tecnico suono belle e interessanti ma che al contempo si rivela e luci gestito e promosso sicuramente faticoso, esigendo molta flessibili- Tecnica da dall’Associazione Teatrale Emilia tà e disponibilità. Ai tecnici può essere richiesto Romagna insieme ad altre realtà di lavorare di notte, molti fine settimana e non si rivela una scommessa dal punto sono di certo escluse le trasferte. Insomma, ci vuole una sorta di vocazione, come succede in di vista della specializzazione e Formare e altre situazioni lavorative. dell’inserimento nel mercato del Il corso è rivolto a giovani non occupati: un lavoro. Ce ne parlano Antonio modo per incentivare la professionalizzazione Taormina e Roberto Calari della in tale ambito? Antonio Taormina. Valorizzare Fondazione ATER. Indubbiamente. Consentire un autentico in- gresso nel mondo professionale è il nostro pri- teoriche vengono realizzati degli stage nelle mo obiettivo, per questo ci rivolgiamo anche a sedi di imprese partner e di realtà del mondo persone da poco uscite dalle scuole superiori. artistico e culturale. La fascia dei frequentanti coinvolta va solita- mente dai 19 ai 26 anni. Formazione come valorizzazione E come spesso si crede vi è una prevalenza La figura del tecnico suono e luci si deve co- maschile tra gli iscritti? stantemente confrontare con l’evoluzione, so- È vero, si pensa sempre al tecnico come a una prattutto tecnologica, che caratterizza il settore figura esclusivamente maschile ma devo dire e con le richieste sempre più esigenti del mer- che negli anni in cui abbiamo proposto il corso il cato alla ricerca di professionisti specializzati utentico confronto con professionisti una valorizzazione di questa importante figura numero di donne e uomini frequentanti è stato, a e già preparati. La gavetta fa oggi quindi rima del settore, diretta esperienza sul cam- professionale che può operare in imprese sia fasi alterne, più o meno alla pari. Va anche detto con esperienza, le competenze devono, infatti, A po e attenzione alle richieste del mondo pubbliche che private attivandosi in diversi che le nuove tecnologie messe a disposizione fa- in qualche modo già essere presenti e attive. del lavoro. Sono questi gli ingredienti principali settori culturali e artistici, oltre che di intratte- cilitano molto l’uso delle macchine che non sono Una formazione adeguata può mirare alla stes- che costituiscono l’articolata proposta formati- nimento. Il piano didattico strutturato attraver- più prerogativa di chi possiede una maggiore sa alla valorizzazione di questa complessa figu- va del corso “Tecnico luci e suono dello spetta- so quattro unità di competenza e sette moduli forza fisica, aprendo così possibilità più ampia ra professionale, come spiega Roberto Calari, colo dal vivo” promosso e coordinato da ATER mira a sviluppare in modo specifico le potenzia- alle donne interessate a questa professione. appartenente alla Fondazione ATER e respon- (Fondazione e Associazione Teatrale Emilia lità di tale ambito. “Alla selezione per il corso, Il corso inoltre non prevede costi di parteci- sabile dell’area cultura di Legacoop di Bologna: Romagna) con ERT (Emilia Romagna Teatro), già partito a novembre 2010, si sono presen- pazione, essendo gratuito… “L’intento della valorizzazione ha una storia Teatro Comunale Pavarotti di Mo- tati circa un centinaio di candida- Esatto e su questo tema è necessario aprire che parte da lontano e che si concretizza anche dena e AGIS. Per un totale di 500 ti - racconta Antonio Taormina, una riflessione. Ultimamente ci sono stati molti attraverso un’analisi focalizzata sulle necessità ore di cui 185 di stage, il corso si direttore della Fondazione ATER tagli ai finanziamenti pubblici e per questo mo- del mercato da noi costantemente monitorato rivolge a diplomati non occupati e dell’Osservatorio dello Spetta- tivo è diventato difficile offrire una formazione attraverso l’Osservatorio e in collaborazione offrendo l’opportunità di acquisi- colo della Regione Emilia Roma- gratuita. Noi di ATER come vocazione abbiamo con la Regione, l’Agis e Legacoop, permetten- re le competenze necessarie per gna - ma hanno potuto accedere sempre realizzato corsi gratuiti ma oggi, pur- doci così di valutare al meglio la domanda. Te- lavorare nell’affascinante ma an- in 15, numero ideale per consen- troppo, per i motivi citati, se ne riescono a fare niamo inoltre presente che i tecnici suono e luci che complesso ambito dello spet- tire un’adeguata formazione con- meno; ma l’obiettivo è quello di continuare a sono molto richiesti nonostante la crisi e ven- tacolo dal vivo, senza escludere siderando che vengono realizzate concretizzarli. Il nostro percorso a livello forma- gono impiegati in diversi ambiti, pensiamo ad al contempo i settori paralleli del lezioni pratiche nei luoghi in cui i tivo è partito nel 1991 e ha creato molti profes- esempio anche a quello della performing arts”. cinema, della moda e degli audio- tecnici stessi si sperimenteranno sionisti che oggi lavorano per importanti realtà E aggiunge: “Il monitoraggio della reale richie- visivi. Il progetto - cofinanziato dal Fondo So- in futuro a livello professionale. Questo è es- sul territorio nazionale. Negli anni abbiamo sta del mercato e delle aziende ci permette non ciale Europeo insieme al Ministero del Lavoro senziale per poter agire sul campo, al di là del acquisito credibilità grazie alla collaborazione solo di impegnarci per essere all’avanguardia e delle Politiche Sociali oltre che dalla Regione fatto che gli insegnanti di questo corso sono con importanti strutture e la sperimentazione rispetto alle nuove soluzioni tecnologiche adot- Emilia Romagna e dalla Provincia di Modena - professionisti del settore e non solo docenti”. diretta sul campo, perciò l’interesse verso que- tate in questo settore ma soprattutto di con- si inserisce in un percorso formativo più ampio, Com’è avvenuta la selezione? sti corsi non è mai venuto a mancare. cretizzare esperienze che diano competenze avviato nel 1991, grazie a un compatto lavoro Abbiamo valutato i curriculum vitae, tenendo L’esperienza formativa terminerà a giugno veramente spendibili a livello lavorativo, senza di rete tra le realtà promotrici menzionate pre- in considerazione eventuali esperienze già rea- con un esame, giusto? creare situazioni di ‘vuoto’ o mancato inseri- cedentemente. L’obiettivo focale è quello di ga- lizzate nel settore, e somministrato una prova Sì, e la qualifica è riconosciuta e certificata mento come magari accade al termine di altre rantire una preparazione qualificata e insieme scritta. Oltre a questo abbiamo realizzato un dalla Regione. Specifico che oltre alle lezioni proposte formative. Questo è un impegno che

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perseguiamo ogni volta e che teniamo a man- Non solo tecnica… o quasi tenere sempre. Un’altra scommessa è quella di Sembra quasi un controsenso ma si può dire Next step creare occasioni di formazione continua e più che in un tecnico non ci sia solo “tecnica”: breve, ossia di aggiornamento, per chi già lavo- lavorare con suoni e luci significa contribuire ra in tale ambito. Solo in questo modo, ossia mi- a dar vita a un racconto, a una storia… gliorando sempre più le professionalità coinvol- Antonio Taormina: Certo, al di là della pre- te, si può rendere più competitivo un settore”. parazione che si acquisisce con la formazio- Sempre a proposito di valorizzazione, quel- ne e l’esperienza, esiste indubbiamente una la del tecnico è una figura fondamentale ma componente naturale, data dalla passione e spesso non sufficientemente considerata o dall’interesse per l’ambito artistico, grazie alla menzionata, come se nell’opinione comune quale il tecnico professionista dimostra cura e che si affaccia sul mondo dello spettacolo particolare attenzione per ciò che sta aiutando rimanesse sullo sfondo. Si tratta di uno stere- a costruire. Pensiamo solo a una cosa apparen- otipo da scardinare… temente banale come la chiusura di un sipario. Antonio Taormina: Certamente, consideran- Quante volte capita che magari risulti troppo do che questo luogo comune deriva da una frettolosa o fuori tempo rispetto allo spettacolo mancanza di conoscenza relativa al mondo del- appena rappresentato? Succede di assistere a lo spettacolo dove non esistono solo gli artisti, situazioni di questo tipo che si verificano quan- gli addetti al management e gli organizzatori. do la sensibilità di cui parlo viene a mancare o Spesso non ci si rende conto che, ad esempio, anche quando il tecnico di riferimento ha dimo- dietro a un’opera lirica c’è magari una squadra strato scarsa interazione con tutto il resto che di ben 50 tecnici che contribuiscono alla rea- appartiene al contesto organizzativo e artistico. lizzazione artistica ed estetica dello spettacolo. Inoltre, secondo un certo stereotipo, la tec- Consideriamo tra l’altro che stiamo parlando di nica sarebbe qualcosa di freddo mentre, come figure che oltre a una specializzazione hanno esplicita lo stesso termine greco originario, una loro specificità. Ci sono tecnici di alto livel- la tecnica è anche arte. Per tale motivo si può lo, ad esempio, come i lighting designer, con dire che in questo tipo di professione, oltre professionalità peculiari che richiedono una alla competenza tecnica, entrano in gioco an- preparazione approfondita. che il talento e la sensibilità. Roberto Calari: Va ricordato che quella del tec- Roberto Calari: La tecnica è sicuramente nico è una figura importantissima che ricopre anche arte, il termine greco lo esplicita bene. un ruolo strategico nell’intero complesso creati- E come ogni arte necessita di contenuti e di vo, produttivo e gestionale dello spettacolo dal confronto. L’aspetto della tempistica rientra in vivo, concertandosi con altre figure per rendere questo, lo stesso Eduardo De Filippo sostene- possibili le rappresentazioni. A questo pro- va che i tempi sono importantissimi e i tecnici posito si sta anche ragionando insieme a sono figure che hanno molto a che fare con que- realtà come Agis e Legacoop sulla tute- sto elemento. la dei diritti di queste figure professio- In Italia c’è anche una sorta di polemica sul nali per contrastare precarietà, possibili fatto che la stessa formazione universitaria sfruttamenti e per garantire una mag- si configuri eccessivamente nozionistica e giore sicurezza contrattuale. Spesso, in- troppo poco – a volte quasi per nulla – pro- fatti, i tecnici sono visti come free-lance fessionalizzante. Questi corsi possono essere in tutti i sensi. Non si considera considerati un’alternativa in tale panorama? che la loro preparazione è Antonio Taormina: Diciamo che in qualche fatta non solo di nozioni modo suppliscono a una mancanza che pur- tecniche ma anche di con- troppo riguarda le università italiane: si pen- tenuti. Valorizzare i diritti si che invece, in altri paesi europei, come ad e creare sempre maggio- esempio la Spagna, la Francia e la Svezia, i tec- ri sinergie con le asso- nici si formano proprio in ambito universitario ciazioni, le categorie e il con corsi biennali e triennali. Questa lacuna mercato sono due scom- deriva sempre dalla scarsa conoscenza di que- messe fondamentali. sto ambito.

www.sgm.it Roberto Calari. 34 SOUND&LITE n. 889_2011 >PERSONAGGIO di Giancarlo Messina

tazione. Tornato in Italia presi la le brioche con la mia Mini Cooper! maturità e iniziai l’università, Lavoro che durò pochi mesi, per‑ Pierfranco che ovviamente non finii. Fin‑ ché la spesa della benzina supe‑ ché un giorno affrontai mio rava quello che guadagnavo”. padre dicendogli che non volevo più studiare ma ini‑ A questo punto subentra ziare a lavorare. Lui, senza nella vita di Pierfranco Galeone scomporsi o battere ciglio, il suo vecchio amore mi rispose soltanto: “Bene, per la musica, a cui si ti troverò un lavoro da abbina la passione per Il mondo dell’audio pro è davvero particolare. Ne fanno travettino” cioè colui l’elettronica. parte personaggi provenienti dalle realtà più disparate, che sposta i “travetti”, “Essendo appassionato dalle borgate di periferia, con il loro linguaggio a dir oggi paragonabile all’a‑ di elettronica – ci spiega poco colorito, fino alle università, con ampio sfoggio di iuto muratore, insomma un – la mia casa era cospar‑ tecnicismi al limite del pedissequo. Tutti però stregati lavoro di fatica per chi non ha sa di fili e di altoparlanti, né arte né parte. Ovviamente ovviamente con la mas‑ non tanto dal business, che rimane sempre una piccola non era proprio quella la strada sima ira di mio nicchia rispetto ad altri settori ben più redditizi, a cui io pensavo, così cominciai a padre. Mi venne quanto dall’amore per la musica e per l’Audio con cercarmi un lavoro da solo. Il primo proposto di fare la A maiuscola, una sorta di deità astratta capace di che mi capitò fu quello di consegnare irretire a lungo i suoi adepti.

a certo il personaggio di questo nu‑ ad ospitare gli uffici e l’attività della Texim. mero è davvero un po’ atipico, non Salutata l’impareggiabile Antonella, Pierfranco M fosse altro per i suoi studi in un col‑ ci riceve nel suo piccolo ma accogliente ufficio, legio svizzero ed i suoi modi sempre squisiti da arredato con molta passione e cura, con gli og‑ vero gentleman. Siamo in Brianza, in una bel‑ getti che fanno parte della sua vita. lissima e grande villa, circondata da un grande “Provengo da una famiglia borghese – inizia a giardino con alberi secolari e prato all’inglese. spiegarci –. Mio padre era il tipico uomo d’altri È proprio la villa di famiglia, nonché sede lavo‑ tempi, con sani principi ma abbastanza severo, rativa di Pierfranco Galeone, una delle perso‑ e dai figli pretendeva un comportamento per‑ nalità di spicco dell’audio professionale italiano lomeno idoneo alla sua personalità. Lui aveva che, proprio in quest’anno, festeggia i qua‑ due fratelli ed era tradizione di famiglia per i rant’anni di lavoro in questo settore. Sempre figli maschi seguire le orme del padre. Noi era‑ con la stessa partita IVA. Non a caso. vamo sei cugini in tutto, tre maschi e tre fem‑ Siamo andati a trovarlo per farci raccontare il mine. Tutti seguirono la linea dettata dal loro suo percorso in questo mercato, affascinante padre, diventando dottori, ingegneri professo‑ quanto complicato. ri... insomma tutti laureati. Tranne me, la peco‑ Suonato il campanello di via Concordia, a Rena‑ ra nera della famiglia. Per mettermi sulla retta te, si apre il grande cancello di ferro. Ci adden‑ via i miei mi mandarono perfino a studiare in triamo nel lungo viale ed arriviamo agli edifici un collegio svizzero, dove, invece di studiare, della villa, un’ala della quale è stata destinata continuai a coltivare il mio amore per l’equi‑

36 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 37 >PERSONAGGIO

Come nasce il nome Texim? Nella mia lunga e variegata attività lavorativa ho avuto anche un breve trascorso di import- export di cotone, con una società che si chia‑ mava “Texted Import Export”. Dato che “tes‑ sile” in inglese si dice textile ho denominato l’azienda Texim da textile import/export. Devo www.showbook.pro dire un nome abbastanza felice e duraturo, for‑ se perché non porta con sé nessuna parola o riferimento specifico al nostro lavoro. Nel corso degli anni la tipologia del mercato cambiò, dal settore dei negozi di Hi‑Fi ci spostammo sem‑ pre più nel professionale, fino a diventare com‑ È arrivato il motore di ricerca più potente pletamente pro. Con l’andare del tempo sono rimasto l’unico socio dell’azienda distribuendo altri marchi, la maggior parte dei quali acquisiti del settore dello spettacolo dal gruppo che io rappresento, Gulton, Mark IV, EVI Audio e poi da Bosch, fino ad arrivare ai giorni nostri. Oltre 10.000 indirizzi di aziende Cosa trovi cambiato nel mercato da allora ad oggi? Sicuramente il rapporto con i clienti: nel set‑ e professionisti tore Hi‑Fi c’era un rapporto davvero persona‑ le con i negozianti; ricordo ancora con affetto il rappresentante di elettronica: accettai e mi alcuni clienti, come il giovane Piero Buscemi, buttai a capofitto in questa nuova avventura. un negoziante di Milano che si distingueva per Cominciai con la città di Milano, allargandomi la sua serietà e la sua integrità morale. Qualità poi alla Lombardia, al Piemonte ed infine an‑ che in questo settore, a cavallo degli anni 2000, che al Veneto. Vendevo registratori meccanici e ho visto a dire il vero un po’ svanire. In questi scoprii il mercato dei non vedenti, per i quali era ultimi anni ho invece incontrato dei giovani che il prodotto giusto. Per fortuna per loro, e pur‑ mi fanno ben sperare, ai quali riconosco impe‑ troppo per me, si trattò di un mercato che ben gno ed una sana professionalità. presto si esaurì. Così, insieme ad altre persone, Facendo un bilancio della tua vita professio- decidemmo di aprire un’attività come agenzia nale, da che parte pende la bilancia? di zona per la distribuzione di apparecchiatu‑ Devo dire che sono soddisfatto dei risultati ot‑ re Hi‑Fi: cominciammo con KEF, Wharfedale, tenuti: ho due figlie adorabili, completamente Kenwood a cui seguì il marchio Sennheiser. diverse tra loro. Infatti, una fa l’epidemiologa e Avevamo l’ufficio vicino alla Rai, quindi fu qua‑ mi ha già fatto diventare nonno, mentre Camilla si naturale iniziare ad avere rapporti di lavoro lavora con me in azienda. Lei si occupa della con i suoi personaggi: era l’epoca di MD 441 e distribuzione del marchio Dynacord, con la so‑ MD 421. Nel ‘76 ci fu l’opportunità di iniziare cietà dSound Pro e mi dà una grossa mano sia ad importare direttamente dei marchi stranieri. per Texim che per Midas Consoles Italy. Sono Iniziammo con il marchio EV che aveva allora riuscito a mettere insieme un gruppo di lavoro la sede europea in Svizzera, e, grazie alla mia veramente di qualità, con un team di persone conoscenza delle lingue, avendo appunto stu‑ altamente qualificate e di fiducia. In generale, diato in Svizzera, la cosa fu abbastanza sempli‑ le cose vanno bene e le prospettive per il futuro ce. Un rapporto di fiducia che poi andò oltre il sono positive, quindi non posso che ritenermi freddo rapporto di lavoro, perché con il respon‑ soddisfatto! sabile del gruppo, Gulton, diventammo molto Hai un sogno nel cassetto? amici, fino ad andare in vacanza insieme. Ecco, Certo che ce l’ho: è quello di avere la possibilità a questo punto ero entrato definitivamente nel di diventare “l’icona” della mia azienda, senza Se sei un vero professionista non puoi mancare! mondo dell’audio professionale”. più avere impegni e responsabilità. Iscriviti. È gratuito.

info: Sound&Lite - tel. 0721 209079 - [email protected] 38 SOUND&LITE n. 89_2011 AZIENDA> di Alfio Morelli

Com’è cambiato il mercato in questi vent’anni? Io non sono un grande stratega e non posso fare previsioni per il futuro, ma per arrivare fin qui ho imparato (sulla mie pelle) quat- tro regole fondamentali che credo abbiamo governato le leggi del mercato degli ultimi anni: è innanzitutto necessario avere le giu- ste competenze e lavorare con professionali- tà, che a dirlo sembra banale, ma conoscere a fondo il proprio lavoro permette di risolvere gran parte dei problemi dei propri clienti; è importantissimo avere sempre la disponibilità del materiale nei magazzini, pronto a partire in qualsiasi momento; avere i giusti mezzi di trasporto ed i contatti giusti per far arrivare in tempo il materiale necessario; infine è fonda- mentale scegliere il personale, da cui dipende la qualità del servizio, senza contare che mon- Domenico Lascala e tare male una struttura può procurare danni Ilaria Pizzocchero. sia ai materiali che, peggio ancora, alle perso- ne. Queste regole hanno oggi lo stesso valore In cosa consistono i vostri servizi e qual è il che avevano vent’anni fa. Ma se vuoi sapere vostro target di clienti? ata nel 1991 a Reggio Calabria, l’azien- com’è cambiato questo mondo, posso garan- Attualmente il servizio di Stage Rent riguarda da ha subito cercato di emergere dalla tirti che, almeno dal punto di vista della co- la fornitura di strutture in genere, come tran- Stage Rent N realtà calabrese per affermarsi, con de- municazione, sono stati fatti passi da gigante. senne tradizionali e antipanico, tribune, palchi, dizione e vocazione, nei nebbiosi territori del Ricordo quando ancora non esistevano i tele- coperture, americane, generatori, gru e solle- nord Italia, specializzandosi nel mercato delle fonini: quando partiva un trasporto, l’unica vatori. I nostri clienti sono generalmente colo- Dai programmi di calcolo strutture per lo spettacolo. certezza era il momento della partenza, poi, ro che offrono un servizio chiavi in mano per alle strutture tecnologiche Incontriamo proprio a Milano un disponibile fino al suo arrivo, non si avevano notizie, ed eventi e spettacoli. Spesso collaboriamo anche Domenico Lascala, professionista da sempre era sempre un’incognita l’arrivo tempestivo per gli stand e gli allestimenti fieristici, metten- affascinato dai programmi di calcolo e disegno del mezzo a destinazione. Era un’epoca in cui do a disposizione americane e motori. professionale. Ci racconta di come queste sue la puntualità era tassativa e l’organizzazio- Puoi descriverci brevemente le tre sedi di passioni abbiano fortemente influenzato il suo ne dello spettacolo era un incastro di diverse Stage Rent? lavoro e facilitato quello dei suoi collaboratori, aziende e fornitori, e bisognava programmare La sede di Reggio Calabria è la più vecchia, e come sia riuscito ad emergere dal mercato re- ogni trasporto tenendo conto degli eventuali quella da cui sono partito; dispone di 4.000 me- gionale grazie alle opportunità del web. imprevisti, perché non si poteva di certo av- tri quadrati, di cui 600 al coperto, mentre quella Stage Rent, partita da una “Con l’avvento di internet – ci spiega – sono riu- vertire che c’era traffico e i mezzi sarebbero di Verona ha le stesse dimensioni ma è all’aper- scito ad ampliare i miei orizzonti e a trovare occa- arrivati con un’ora di ritardo. Oggi invece, to. La sede di Milano è invece suddivisa in due regione in cui lo show business sioni di lavoro con delle aziende del nord. Proprio grazie ad internet ed ai cellulari, ci si aggior- strutture, una di 2.000 metri quadrati (di cui da sempre stenta a decollare, è queste inizialmente si sono mostrate titubanti e na in tempo reale durante ogni viaggio, si 400 al coperto) che comprende anche gli uffici, riuscita pian piano a conquistarsi poco convinte che io fossi realmente disposto a prevedono ingorghi e problematiche stradali, ed un altro deposito di circa 200 metri quadrati. una reputazione invidiabile. fare più di mille chilometri per raggiungerle. Mi e questo è un bel sollievo. In tutto possiedo sette camion ed una quantità sono dunque dovuto guadagnare la fiducia mo- Inoltre credo che oggi sia più facile allestire industriale di materiali, sparsi nelle varie sedi. strando il mio talento e la mia passione per riu- un grosso evento piuttosto che un piccolo Hai qualche progetto per il futuro? scire ad allargare i contatti e diventare una realtà show. Nel primo si ha disponibilità di budget, Negli ultimi anni il lavoro sta aumentando su cui si potesse fare affidamento. strumenti e tecnologie eccellenti, quindi tut- prevalentemente nel centro nord dello Stivale, “Sul finire degli anni Novanta ho sentito l’esi- to ciò che serve per ottenere grandi risultati; sto quindi pensando di aprire una quarta sede Stage Rent s.r.l. genza di aprire un’azienda a Milano, che è a tut- mentre per i piccoli lavori, con meno budget, proprio nel centro Italia. In questo modo riu- Via Mario Idiomi 10 ti gli effetti il mercato principale di questo lavo- personale e strumenti, è necessario calcola- scirei a collegare molto meglio tutte le sedi e 20090 Assago (MI) ro. Ecco dunque la nascita della sede di Assago, re tutto nei minimi dettagli e bisogna essere sarebbe più facile spostarsi e contenere i costi tel. 02 91767472 fax 02 87152411 oggi la principale delle tre sedi Stage Rent; ce bravi a trovare le soluzioni più geniali. Perso- di gestione. Le possibilità e le tecnologie per www.stagerent.com n’è infatti un’altra a Reggio Calabria, quella da nalmente spesso mi divertono più queste pic- migliorare la qualità del lavoro ci sono, sarebbe [email protected] cui sono partito, ed una terza a Verona”. cole sfide che i grandi lavori. stupido non approfittarne.

40 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 41 >LIVE CONCERT Archiviati balletti e pantomime, Elisa torna all’essenza della sua arte, puntando tutto sulla musica e sulle atmosfere poetiche. Con un concerto di grande intensità. Anzi due.

ogni suono e ogni “suonino” devono essere riprodotti dal vivo. Ma anche gli effetti, analo- gici o digitali, variano totalmente da un brano all’altro. Ci si ritrova insomma ad avere anche 80 canali aperti, con la necessità di seguirne Elisa alcuni in maniera attentissima per inserire spe- IVY TOUR 2011 cifici effetti, magari su una sola parola. Questo è stato possibile grazie all’uso delle console DiGiCo, il cui software è davvero impagabile per flessibilità, ed ha necessitato di un premix. Ascoltando il concerto, come dicevamo, tutto sembra essere naturale, e a volte ci si scorda dell’amplificazione, ma il lavoro dietro è davve- ro enorme. In particolare ci ha positivamente impressionato non solo la tempestività nella gestione dei suoni da parte di Monforte, il foni- co di sala, ma soprattutto la capacità di rendere intellegibili, anche nei momenti di maggior af- follamento musicale, tutti gli strumenti, in un equilibrio crediamo molto difficile da raggiun- gere di brano in brano. Anche l’aspetto visivo, apparentemente mi- nimale, con la proiezione di soggetti naturali completamente slegati dall’architettura musi- cale, crediamo abbia richiesto moltissimo la- voro. Si tratta spesso di macro, con movimenti minimi, oppure di piani sequenza (cioè, per chi non si intende di cinema, una sequenza senza stacchi e montaggio, realizzata senza mai spe- gnere la cinepresa); e soprattutto di immagini in grado di amplificare le suggestioni musicali e che incantano il pubblico. Estremamente ele- ganti le luci, soprattutto nelle mille sfumature, di Giancarlo Messina tutte prevalentemente a pioggia, senza contro- e il precedente tour nei palasport, sulla presenza, ad ogni concerto, di un coro di voci luce, capaci, anzi, di “sporcare” ad arte le stes- scia lunga del pluri-premiato Mechani- bianche, di volta in volta reclutato nella città se immagini video. S cal Dream, aveva proposto uno spetta- ospite o nella stessa regione. Infine la scelta Una tavolozza sonora ampissima, dall’acustico colo con larga profusione di scenografie e co- di suonare due sere nello stesso teatro propo- al totalmente distorto, in cui gli ottimi cori e le reografie, questa nuova tournée teatrale vede nendo una scaletta in buona parte diversa, con voci bianche si incastrano perfettamente, rega- l’artista friulana riprendere il discorso interrot- due differenti atmosfere: insomma due concer- lando tenerezza ed emozioni. to qualche anno addietro con il bel tour Lotus. ti diversi. Alla fine del concerto abbiamo assistito ad una Quindi grande spazio alla musica ed alle sue vera standing ovation, con tutto il pubblico in atmosfere, accompagnata da proiezioni sempli- Lasceremo emergere i particolari tecnici dalle piedi ad applaudire Elisa e la sua band. ci quanto evocative. interviste con i professionisti impegnati in que- Troviamo giusto che un’artista voglia speri- A caratterizzare il tour alcune peculiarità di sto tour e dalle schede tecniche, limitandoci a mentare situazioni anche totalmente diverse rilievo. La prima è la scelta di non usare mi- raccontarvi il nostro punto di vista. nei propri concerti, ma crediamo che questa nimamente contributi registrati, con la conse- Nonostante l’apparente naturalezza che tra- dimensione sia quella che meglio faccia emer- guenza di avere sul palco un backline enorme spare dal tutto, si tratta di un concerto musi- gere l’aspetto che più ci piace della musica di ed una miriade di microfoni. La seconda è la calmente davvero complicato, proprio perché Elisa, cioè il suo spessore poetico e musicale.

Foto: G. Davolio 42 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 43 >LIVE CONCERT

“La produzione e il booking sono F&P Group, il concept è in- vece di Elisa, elaborato poi insieme a me, Mamo Pozzoli, Ma- rino Cecada ed Adriana Bidin; ed è un concept radicalmente diverso dal precedente, adesso tutto “acustico”, concepito in due parti. Infatti quasi in ogni città proponiamo due concerti diversi, dalla scaletta alle immagini all’atmosfera stessa. Un tour intenso, con oltre 50 date in 11 settimane, con una pro- duzione ovviamente dimensionata per i teatri, ma imperniata sull’aspetto musicale, anche perché, avendo molto backline e PRONTI PER TE! Giulio Koelliker – Direttore di Produzione tantissimi microfoni, non restava molto spazio per le scenogra- fie. Abbiamo un fondale in PVC, con immagini giratead hoc da Marino ed Adriana. Anche la struttura luci è molto semplice, con tre americane dritte, quindi adat- I Backliner tabili a tutti i vari teatri in cui andremo a suonare. Abbiamo comunque ottimi tempi di allestimento, di solito alle tre siamo pronti per il sound check. Carlo Barbero (con la traduzione dal romano di Marco Monforte). “A tutto questo si aggiunge ogni sera un coro di 30 bambini, che cambia di volta in volta: collabo- “I backliner siamo tre: Raffaele segue Elisa e Ballarin, io seguo Ringo reremo con oltre 20 cori diversi nelle varie regioni. La gestione dei cori non è stata facile: il maestro e Bertolotti mentre Marco segue batteria e basso. Le coriste le gestia- Denis Monte ha contattato tutti i vari cori per organizzare l’aspetto musicale, poi si sono dovute mo invece a rotazione, secondo chi è più libero in quel brano. Abbiamo fare diverse pratiche burocratiche per consentire ai minori di salire sul palco. sul palco tantissimi gingilli, marimba, xilofoni, shaker, il corrugato per il Le aziende fornitrici sono quelle per noi consuete: Nuovo Service per audio e luci, STS ha fornito rumore; tutto questo più che altro ci ha creato qualche problema nella il luminosissimo proiettore e ci ha anche consigliato sullo schermo. Luci ed audio sono affidati gestione dei bauli. Abbiamo anche diversi strumenti che occupano molto rispettivamente a Mamo Pozzoli e Marco Monforte, mentre una novità, sul palco insieme ad Erick spazio e che sono difficili da movimentare, come i due armonium ed il pia- Anderson, è il fonico Luca Morson. noforte, anche se poi, una volta sul palco non richiedono molto tempo per “Abbiamo due bilici di produzione, ed il solo backline occupa due terzi di un intero bilico. Noi, una il montaggio, per cui l’allestimento non è difficile. La cosa più complessa trentina in tutto, viaggiamo in auto; poi in loco si aggiungono i bambini con i rispettivi accompa- sono i cablaggi, abbiamo tante ciabatte, tante aste... pensa che solo sulla gnatori. Devo dire che il coro è un bel colpo di scena, di grande effetto: certo cambiare di volta in batteria ci sono 27 microfoni!” volta complica un po’ le cose, perché praticamente arriviamo al sound check senza aver mai cono- sciuto i bambini, ma devo dire che arrivano sempre molto preparati, ed anche disciplinati, perfino Raffaele Marchetti i più piccoli, cosa fondamentale per poter gestire la serata. Alla fine del concerto ho sempre visto il “Il grosso del mio lavoro è seguire Elisa, cioè ‘il Capo’, come la chiamiamo pubblico andar via molto soddisfatto, e questa per noi è la gratificazione migliore.” noi, su cui le attenzioni devono essere massime. Durante lo show faccio un lavoro di vigilanza, controllo che TRE NUOVI tutto vada liscio. Mi occupo anche PERSONALE delle tastiere di Ballarin: qui la cosa Ideato da Elisa PRODOTTI CHE Prodotta da F&P Group più delicata è il montaggio degli Dir. di produzione Giulio Koelliker CAMBIERANNO strumenti vintage, bellissimi quan- Ass. alla produzione Gioia D’Onofrio do sono a casa, ma piuttosto impe- Site coordinator Aurelio Caponetto LO STAGE gnativi da portare in tour, quindi Direttore musicale Max Gelsi Coordinamento cori Denis Monte occorre molta attenzione. Anche Fonico F.o.H Marco Monforte LIGHTING Elisa suona tantissimi strumenti, Senior stage engineer Erick Anderson quindi devo seguire questo aspetto Fonico di palco Luca Morson NEL 2011 e preparare tutto con cura”. Lighting designer Mamo Pozzoli Ideazione immagini Adriana Bidin Marino Cecada Marco Zambon Assistente camerini Diana Ripani SHARPY “Mi occupo del doppio set di bat- Resp.audio/ teria. Il principale è un set con cas- ass. F.o.H. Enrico Belli ALPHA PROFILE 700 Tecnico PA/rigger Marco Marchitelli sa da 22” e due rullanti, mentre il Backliner Carlo Barbero SHOTLIGHT WASH secondo è una sorta di costola del Marco Zambon primo, usato nei pezzi più tranquil- Raffaele Marchetti li; ha misure più piccole, ma ha Resp. luci Marco Franchini Ass. mixer luci Roxy Zambardino molti più gingilli percussivi. Inol- Tecnico dimmer Davis Laurino tre dietro c’è un vibrafono con due Operatore video Marco Simonetta Neumann KM 184 che hanno dato Autisti Luca Ceschi qualche problema ai fonici, perché Vincenzo Balocco Service audio/luci Nuovo Service ovviamente la batteria davanti ri- Service video STS Communications entra molto”. Scenografie Tekset www.claypaky.it 44 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 45 >LIVE CONCERT

UNICO

Enrico Belli – PA Engineer e fonico aggiunto Luca Morson – Fonico di palco Max Gelsi – Direttore musicale del tour

“Vista la complessità del concerto erano neces- “Uso una console DiGiCo D5. Tutti i musicisti “Il concerto è una macchina che qualcuno deve pur guidare: io, dal mio sari due fonici. Così io affianco Marco lavoran- sono in IEM, della Sennheiser, escluse alcune microfono, comunico in cuffia con i musicisti, e coordino quello che succe- do su una DiGiCo SD8: gestisco i canali delle cassettine dedicate al coro. Il lavoro è piuttosto de: do lo start del brano, aspetto Elisa, avviso i tecnici se succede qualche coriste e le tante percussioni, oltre al coro dei complesso: abbiamo circa un centinaio di cana- problema... In questo tour non ci sono ballerini e coreografie particolari, bambini. Di questi faccio dei premix che poi in- li, per fortuna non sempre tutti aperti; ad esem- quindi si suona restando molto al proprio posto ed il coordinamento è un vio sia a Marco, per la sala, sia sul palco a Luca. pio ci sono due set di batteria intercambiabili, po’ più facile. Il mio ruolo inizia già durante le prove, quando ho il compito Il mix così si muove più facilmente. molte percussioni, molti strumentini; così ho di scrivere e segnare tutte le cose che dice Elisa, affinché tutti noi possia- “Inoltre curo il posizionamento del PA, adat- fatto moltissime memorie, addirittura più me- mo ricordarle. tandolo ai vari teatri. Abbiamo circa 30 casse morie nello stesso brano. Uso poco outboard, “Elisa voleva tornare ad un concerto organico, naturale, ‘vero’, quindi sen- dV‑Dosc, otto SB 28 e quattro dV‑Sub. Usiamo giusto un Aphex 204 su cassa e rullante e due za la freddezza dei sequencer. Rispettiamo lo stesso le sonorità del disco, anche un piccolo sistema di quadrifonia per DPR 901 BSS sulla doppia postazione della voce ma completamente dal vivo. L’unica cosa che ci guida è un click, che addi- creare alcuni effetti, molto discreti. di Elisa. I controlli di dinamica ed i riverberi rittura in alcuni pezzi usiamo solo per le prime battute. Insomma un con- “L’installazione del sistema audio è affidata sono invece tutti interni al banco”. certo tutto al naturale, dai soggetti delle immagini proiettate alla musica all’ottimo Marco Marchitelli. Ovviamente quan- suonata. do possiamo sospendiamo l’impianto, ma in “Proponiamo due concerti diversi nelle due serate, ma alcune hit ovvia- 2010 molti teatri questo non è ancora possibile. Il si- mente sono duplicate, per accontentare il pubblico che certamente si HONORABLE MENTION as Best Debuting Lighting Product stema dV‑Dosc prevede di appoggiare sul palco aspetta di ascoltare alcuni grandi successi. Siamo una band di veterani, un cluster formato da un massimo di nove cas- quindi possiamo variare la scaletta con poca difficoltà, magari andando a se, ma in alcuni teatri molto alti, come questo, ripescare brani di qualche anno fa e soddisfare i fan più scatenati. per coprire più in profondità aggiungiamo al “Qual è la qualità indispensabile per un fonico? È la capacità di capire cosa cluster altri diffusori. Gli in-fill sono invece dei vuole l’artista e di tradurre al meglio le indicazioni musicali. diffusori Proel Edge”. “Meglio avere sul palco tanti ballerini o tanti strumentini? Certamente tan- SHARPY ti strumentini, ma io sotto sotto rimango un metallaro capellone, quindi spero, in un futuro prossimo, di riprendere col sano rock ‘n roll”! L’ACL motorizzato che dà più luce per ogni watt consumato

“Non avremmo mai pensato che un faro di soli 190W potesse es- Erick Anderson – Senior Stage Engineer sere utilizzato perfino allo Stadio di Wembley!” “Se vendessi tutti i microfoni che ci sono sul palco potrei andare in pen- (Giuria PLASA 2010) sione da ricco! Ovviamente è tutto Sennheiser o Neumann, perché abbia- mo la fortuna di collaborare con questi marchi; abbiamo anche dei modelli nuovissimi, e quasi tutti a condensatore. E visto questo grande numero di condensatori aperti, abbiamo scelto di usare del plexiglass per creare un po’ di separazione: Giulio Koelliker ci ha proposto un modello che, devo dire, oltre che esteticamente bello, funziona benissimo”. www.claypaky.it 46 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 47 >LIVE CONCERT

Stage Instrument mic/D.I. 1 kick e 902 49 Receptor Lucky L Radial D.I. box 2 snare 1 top e 905 50 Receptor Lucky R Radial D.I. box UNICO Sinonimo di a dabilità grazie ad un’esperienza ventennale, propone 3 snare 1 bott e 906 51 harmonium Lucky low e 906 una gamma diversi cata di prodotti che spaziano dalle luci al video, 4 snare 2 top e 905 52 harmonium Lucky high e 906 dall’audio alle reti, dal sollevamento ai complementi di scena ed oltre. 5 hi hat e 914 53 Nordstage Lucky L Radial D.I. box Fornisce un servizio completo che parte da progettazione ed 6 rkt tom md 421 54 Nordstage Lucky R Radial D.I. box installazione, prosegue con la formazione degli operatori e si conclude 7 flt tom md 421 55 voc Lucky e 935 con un quali cato servizio post vendita. 8 oh left U 87 56 Molpass o re l’eccellenza sia in termini di prodotti che servizi 9 oh right U 87 57 back voc Alexia e 935 mettendo a disposizione del cliente uno sta altamente specializzato. 10 ride e 908D 58 back voc Roberta e 935 11 darbuka e 905 59 back voc Nicole e 935

LUCI VIDEO AUDIO SOLLEVAMENTO COMPLEMENTI Marco Monforte – Sound Engineer 12 chimes e 904 60 back voc Silvia e 935 STRUTTURE DI SCENA 13 djembé top e 908D 61 perc e 602 “Inizialmente Elisa ci ha spiegato il suo progetto 14 djembé bott e 904 62 perc hh musicale, che prevedeva la necessità di trattare 63 perc Kalimba Radial D.I. box tutti i suoni in maniera completamente diversa: dal 15 Vibrafono low KM 184 super asciutto al super riverberato, ipercompresso, 16 Vibrafono high KM 184 64 perc sn e 905 distorto, gruppi stereo, gruppi mono... Così ho deci- 17 kik 2nd set e 902 65 piano Simo L XLR so di usare la tecnica degli stem, come si fa quando 18 snare 2nd set top e 905 66 piano Simo R XLR si prepara una sessione per lo studio di mastering; 19 hi hat 2nd set KM 184 67 mellotron L Radial D.I. box quindi ho dei gruppi a cui posso assegnare diver- 20 floor tom 2nd set e 905 68 mellotron R Radial D.I. box si effetti per poi riassegnare gli stem al master. Il 69 glockenspiel L KM184 primo obiettivo era quello di ottenere un suono il 21 toys 2nd set tlm 103 più reale possibile, il secondo quello si seguire le 22 oh right 2nd set KM 184 70 glockenspiel R KM184 idee di Elisa, che sono come sempre molto chiare e 23 cajon e 905 71 voc Simo e 935 richiedono la massima flessibilità. In alcuni pezzi, 24 gong drum e 602 72 gtr simo Radial D.I. box ad esempio, serve solo il ritorno del riverbero, sen- 25 voc Fontana e 935 73 piano ELI L XLR za la voce diretta, in altri invece tutto deve essere 26 snare 2nd set top 2 e 908D 74 piano ELI R XLR estremamente preciso e definito. Così ogni canzone 75 harmonium ELI low e 906 ha un suo routing: abbiamo cinque gruppi stereo e 27 T.B. SL e 835 ALPHA quattro mono, e tutti i canali vanno direttamente al 28 ambience SL ME 66 76 harmonium ELI high e 906 master o passano da questi gruppi in cui subiscono 29 bass clean Radial D.I box 77 gtr ELI Radial D.I. box PROFILE qualche trattamento con diversi effetti, compresi 30 bass effect Radial D.I box 78 djembé Eli top e 908D pedalini per chitarra o suoni particolari. In alcuni 31 T.B. Gelsi e 935 79 djembé Eli bott e 904 brani devo mettere un riverbero su una sola paro- 700 32 voc Gelsi e 935 80 voc Elisa 1 e 935 la... Da solo non ce l’avrei mai fatta, quindi ho chie- 81 seq 1 (voci Bianche L) sto di venire affiancato da un collega; così Enrico 33 glockenspiel left e 908D Il primo “testa Belli mi aiuta tantissimo facendo il premix di alcuni 34 glockensspiel right e 908D 82 seq 2 (voci Bianche R) canali su una SD8: il suo lavoro è fondamentale per- 35 marimba Simo low KM 184 84 seq 3 (Luisa) mobile” da 700W ché io possa concentrarmi sulle richieste del Capo. 36 marimba Simo high KM 184 83 CLICK GENERATORI DI FUMO MDG FOG con sagomatore “Insomma Elisa ricerca e sperimenta moltissimo 37 85 Dal Canada l’innovazione: atossicità, assenza depositi, silenziosità, sui suoni, ed il mio compito è capire cosa vuole ot- 38 hammond L e 905 86 al mondo persistenza dell’e etto, consumi ridotti, emissione continua. tenere e cercare di realizzarlo dalla regia, visto che 39 hammond R e 905 87 voci bianche oh 1 MHK 8000 E etto nebbia/haze, utilizzato per “marcare” i fasci di luce provenienti da non ci sono sequenze. “… consente ai lighting designer 40 hammond B md 421 88 voci bianche oh 2 KM A-185 qualsiasi tipo di sorgente, compreso il laser, senza dover creare una “nuvola” Per questo lavoro la SD7 è proprio la console per- di essere più creativi anche ‘nel di fumo concentrato. Risulta invisibile nelle riprese televisive. fetta, perché permette praticamente tutto. L’espe- 41 gtr L Radial D.I box 89 voci bianche oh 3 KM A-185 piccolo’” E etto fumo intenso, utilizzato principalmente negli spettacoli rienza di Enrico su questa macchina mi ha aiutato 42 gtr R Radial D.I box 90 voci bianche oh 4 MHK 8000 (Giuria PLASA 2010) all’aperto, nelle prove di evacuazione e in tutte le situazioni in cui sia molto: alla fine un fonico ha solo due mani, quindi necessario produrre grandi quantità di fumo in breve tempo. 43 gtr amp e 906 91 v.bianche single 1 HSP4 quando ci sono aperti 80 canali, con bambini da E etto fumo basso, utilizzato per ottenere una nebbia con 44 voc Ringo e 935 92 v.bianche single 2 HSP4 e etto suolo, densa, asciutta e compatta, senza depositi tutte le parti, per giunta tutto ‘work in progress’, 93 v.bianche single 3 HSP4 sulle super ci esposte. con richieste che cambiano da data in data, ave- 45 marimba piccola e 908D re un valido aiuto ed una console così flessibile è 46 voc Elisa 2 e 935 94 v.bianche single 4 HSP4 DISTRIBUZIONEESCLUSIVA fondamentale per realizzare i desideri dell’artista. 47 T.B. SR e 835S 95 v.bianche single 5 HSP4 Speriamo di esserci riusciti”. 48 ambience SR ME 66 96 v.bianche single 6 HSP4 Via Newton 1/e • San Giovanni in Persiceto (BO) • Italy • tel. +39 051.6874711 www.claypaky.it 48 [email protected] • www.molpass.it SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 49 >LIVE CONCERT

SCHEDA TECNICA UNICO “Elisa voleva ricostruire un contesto quasi da sala prove, Materiale audio senza artefatti scenografici, senza pedane. Il disegno luci ha Outboard monitor F.o.H. 02 BSS DPR 901-II quindi assecondato questa traccia, con un uso che segue la 01 DiGiCo SD7 01 Aphex 204 colorimetria delle proiezioni. Inoltre i classici metri ‘12x10’ 01 DiGiCo SD8 01 TC M3000 di un palco teatrale sono interamente occupati da strumenti Outboard F.o.H. 01 SPX 2000 02 Midas XL 42 e musicisti, quindi non rimane molto spazio; anche le luci 01 TC Finalizer Express 01 MAXX BASS 14 Sennheiser ew 300 G3 in-ear monitor sono state posizionate a pioggia, d’altra parte una soluzione 01 SPL De-Esser 02 Sennheiser AC 3000 + A 500 CP ottimale in un contesto teatrale. 01 AVALON 737 SP 02 APHEX HEAD POD 454 “La caratteristica di questo tour è che i due concerti hanno 01 Aural Exiter Type C 02 L‑Acoustics HiQ 115 XT wedge 02 SPL Transient Designer 4 ch due atmosfere diverse, una più fredda ed invernale, legata 06 Proel EDGE 02 SPL Transient Designer 2 ch 02 SXTA 226 Mamo Pozzoli – Lighting Designer all’ultimo disco acustico, ed un’altra più solare, legata ai di- 01 T.C. Finalizer Express 04 Lab.gruppen FP 3400 schi precedenti. Quindi anche le luci devono essere calde o 02 UREI 1176 Microfoni fredde, assecondando l’atmosfera, così come fanno le immagini. 01 Lexicon 960 Sennheiser E 902/905/906/914 01 Klark-Teknik DN 780 “Elisa ha voluto immagini semplicissime, tutte con soggetti naturali, senza artefatti umani, e tutte Sennheiser MD 421 02 SPX 2000 Sennheiser E 908D/935/602/914 le riprese sono originali, girate ad hoc, per di più con punti di vista inconsueti, non ad altezza uma- 01 Eventide H3000 DSE Sennheiser HSP4 na ma ad altezza animale. Marino ed Adriana hanno girato per tre mesi, e devo dire che anche la 01 Tascam CDRW 2000 Neumann U 87, KM 184, KM A-185, MHK 8000 selezione è stata molto lunga! 01 Nuendo MADI rec system 120 ch Radial D.I. Box P.A. system “In questo contesto posso anche creare ed usare ombre sullo schermo, cosa normalmente da evi- L‑Acoustics dV-DOSC Materiale luci/video tare come la peste, mentre qui, sulle proiezioni di questo genere, aiutano a creare atmosfere e L‑Acoustics SB 28 01 GrandMA Full + NSP suggestioni. Devo un grosso ringraziamento alla squadra luci, con Marco ‘Panda’ Franchini, Devis L‑Acoustics dV-SUB 12 Clay Paky Beam 700 Laurini e Roxy Zambardino, davvero bravissimi. L‑Acoustics HiQ 115 XT 16 Clay Paky Profile 1200 Proel EDGE “Tecnicamente uso una console GrandMA; da segnalare che non uso dei proiettori wash ma solo 12 Martin MAC TW1 EV SXA360 04 Martin Atomic 3000 + color changer dei Beam e dei Profile Clay Paky Alpha 700: infatti i Beam sono molto poliedrici, sono puntuali e L‑Acoustics AMP L8 12 DTS Blinder 2 lamps dinamici con i fasci stretti ma, “frostandoli”, si ottiene una specie di wash molto morbido e preciso Monitor 04 ETC Profile 25°/50° che mi piace molto usare”. 01 DiGiCo D5 07 PC 1000 W 01 Avolites ART 2000 01 Barco FML R20 18000 ANSI lm proiettore SHOT LIGHT WASH Il primo proiettore wash con un vero strobo Xenon

Ideato per dare il massimo im- patto sulla scena, Shotlight Wash è l’unico testa mobile al mondo che combina in un unico proietto- re uno strobo Xenon da 3.000W con un faro washlight da 1500W.

www.claypaky.it 50 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 51 >LIVE CONCERT Gigi duetta con Anastacia.

The Nation, ad indicare come la struttura fosse divenuta rapidamente la più popolare ed utiliz- zata degli USA. Tutti i film destinati o vincitori del premio Oscar hanno avuto la loro prima uscita proprio al Radio City. Attori come Douglas Fairbanks Jr., Merle Obe- ron, Mary Pickford, Barbara Stanwyck, Jimmy Stewart, Robert Taylor, Cary Grant e Rosalind Russell erano soliti fare incontri con i loro nu- merosi fan nella struttura dal grande sipario dorato della Sesta Avenue. Negli anni a seguire i migliori talenti della musica americana si sono esibiti per settimane sul grande palcoscenico del RCMH: Frank Sinatra, Ella Fitzgerald, Linda Ronstadt, Bill Cosby, Liberace, Sammy Davis, Jr., Ann Margaret, Johnny Mathis, John Denver, The Count Basie Orchestra, Itzhak Perlman, Jose Carreras, Ray Charles, BB King. Le leggendarie performance da parte di Liza Minnelli con lo spettacolo di Bob Fosse, Cabaret, e la grande Orchestra di Tony Bennet fecero sold out per mesi interi, decretando il successo della struttura americana che attualmente fa parte del gruppo MSG Entertainment, per intenderci la stessa proprietà del Madison Square Garden. Tu Vuo’ Fa’ l’Americano Dopo tutta questa enciclopedia, Mario Al Radio City Music Hall di New York Calabrese mi propone di occuparmi dell’intera produzione tecnica da realizzare sul posto, partendo da questo, diciamo, sogno di Gigi e dal titolo dello spettacolo… Italia – NYC Febbraio 2011 Bellezza... un sacco di indicazioni, la mia prima Il giorno 18 novembre 2010 sono convocato da che di grande soddisfazione. lo che accade sul palcoscenico (boccascena di idea. Ma non faccio comunque una piega, ac- Mario Calabrese, amministratore di GGD Srl, Questa volta invece non avevo idea di quello trenta metri) da ogni punto del teatro. cetto di buon grado il lavoro e durante il viag- società che cura la produzione discografica e degli che ci sarebbe toccato (a tutti, nessuno escluso). Costruito dopo la grande crisi del 1929 da S.L. gio di ritorno inizia a non abbandonarmi un spettacoli di Gigi D’Alessio, Una volta al tavolo, vie- “Roxy” Rothafel e dalla neonata società di en- pensiero: e adesso da dove comincio? negli uffici di Lungotevere ne fuori il contorno chiaro tertainment chiamata RCA, fu progettato utiliz- Flaminio a Roma. dell’operazione: Gigi, volen- zando le più avanzate tecniche di costruzione Fase 1 Il preambolo telefonico indi- do realizzare principalmen- del tempo. Per anni ho partecipato a festival che preve- cava che avremmo parlato te un suo desiderio artisti- Il palcoscenico, imponente nelle dimensioni devano la partecipazione di live act sempre di un non meglio identifica- co, intendeva realizzare un (trenta metri di larghezza e ventisei di profon- più difficoltosi da mettere in opera, ma con la to spettacolo di Gigi negli concerto secco il 14 febbraio dità) fu dotato di un meccanismo che permette- collaborazione stretta di un team valido tutto è Stati Uniti. 2011, giorno di San Valenti- va la sua scomparsa od elevazione dal piano di sempre andato per il verso giusto. Ma in questo Quattro anni prima avevo no, al Radio City Music Hall calpestio in tre sedi distinte. caso il quadro era capovolto. preso parte come sound en- di New York, una delle loca- Poteva così essere utilizzato, con grande mera- Dall’Italia partiva il progetto di uno show da re- gineer ad un lungo giro di tion tra le più prestigiose in viglia per i tempi, in grandi show e musical cre- alizzare interamente negli USA e i nostri possi- concerti che Gigi D’Alessio, con band al segui- campo internazionale. ati con centinaia di ballerini e scenografie che bili partner si trovavano a 6000 km di distanza! to, aveva cominciato a Boston per finire venti- Per la cronaca, Radio City Music Hall è un tea- apparivano e scomparivano nel giro di poche Come primo step mi sono confrontato con Roberto cinque giorni dopo ad Atlantic City, toccando tro di grandi dimensioni (6000 posti circa) do- decine di secondi. Rosu, attuale sound engineer di Gigi D’Alessio in sequenza Chicago, Vancouver, Toronto, San tato di una grande platea e tre grandi ordini di Ricordiamo che siamo nei ruggenti anni Trenta. sia per il live che per lo studio, e con Marco Francisco, Miami, Detroit. galleria chiamati “mezzanine” che permettono In quel periodo il Radio City Music Hall prese Dellatorre che si occupa da anni del monitoraggio di Toni Soddu Molto faticoso ma, vista l’ampiezza del giro, an- a tutto il pubblico un’eccellente visione di quel- la prestigiosa denominazione di Showplace of assai articolato degli spettacoli live.

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che sai quello che vuoi e soprattutto sai come 1 dovrai operare una volta sul suolo statunitense. Quindi, una volta versato il primo acconto per fermare la Venue, inizia la via crucis delle mail in cui a precisa domanda ho dovuto spiega- re per filo e per segno come la produzione si sarebbe installata in teatro e come si sarebbe svolta l’attività; quali fornitori avrei utilizzato sul posto, gli orari, le posizioni sul palcosceni- co, il personale al seguito, la struttura dell’uffi- cio produzione, ecc ecc. Naturalmente ad una settimana dall’inizio dei contatti avevo in mano: input list di band e or- chestra, un probabile stage plot che sarebbe cambiato almeno una decina di volte, e il crew party (elenco personale viaggiante). In questo primo capitolo, bello bello salterà fuo- 1_ Il disegno del parco luci. Avendo da poco terminato un lungo tour, i due ri che l’intero spettacolo previsto in ore quattro, amici avevano in possesso tutte le informazio- dovrà essere ripreso dalle telecamere per un 2_ Il fonico FoH Roberto Rosu, lo stage manager Toni Soddu ni audio relative alla band ed alle esigenze di possibile e futuro spettacolo televisivo. WINNER OF THE e il fonico di palco Marco palcoscenico. Con questa nuova esigenza, che diventerà Dellatorre. A queste avrei dovute legare quelle relative quella principale, ho dovuto rimodulare le ri- 3_ Marco Dellatorre mentre all’Orchestra di trenta elementi con archi ed chieste ai fornitori: audio, backline, luci ed ora disimballa l’SD7 e l’SD8 in FoH. ottoni che a New York avrebbe completato l’or- anche broadcast. ganico musicale dello spettacolo. Nell’ordine: AWARDS FOR INNOVATION Ho quindi cominciato ad avere i primi contatti - richiesta di console digitali, microfoni, con il producer dell’Orchestra Jill Dell’Abate, cuffie, sistemi di ascolto e Pro Tools per in particolare sui dettagli della formazione che la registrazione indirizzata a Clair Global sarebbe stata presente in sala prova e sul pal- (attuale nome di Clair Brothers) alla sede di coscenico. Nashville tramite il loro agente a New York, Da qui il contatto con la struttura di Radio City Kevin Sanford della società Wireless First; Music Hall per spiegare come avremmo strut- - con il lighting plot di Massimiliano Fusco turato la nostra produzione per il 14 febbraio. (lighting designer di Gigi), richiesta dei Da questo momento è cominciato per me una corpi illuminanti e console GrandMA per luci sorta di percorso di apprendimento personale su show e illuminazione pubblico al fornitore come si “costruisce” la produzione di uno show BML Blackbird; negli Stati Uniti e in particolare a New York. - richiesta backline a SIR (Studio Instrument Il primo pensiero che salta in mente è: siamo Rentals) NYC per l’intera dotazione della in America, tutto è basato sul denaro: basterà band (vedi elenco); pagare e tutto funzionerà. - contatto con Ippolito Leotta di GVUSA per Se questo rappresenta la verità in ogni parte del le riprese (12 camere in HD) e discussione mondo, a New York non basta. Devi possedere sul piazzamento delle stesse dentro il teatro. e produrre una sorta di credenziali, virtuali, per Occorre sapere che questo camera plan fare capire con precisione ai tuoi interlocutori è di importanza cruciale per una corretta

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Alcuni degli ospiti, da sx: vendita dei posti in teatro, in quanto le Fase 2 gi aerei per oltre 55 persone, hotel, accomo- berto Rosu e Marco Dellatorre abbiamo lunga- Paul Anka, Liza Minelli, camere poste in mezzo alla platea creano un Una volta organizzati gli orari di lavoro per dation nelle sedi più vicine alla venue ed alla mente parlato via Skype su come tenere sotto Sylvester Stallone e Nino Benvenuti. ostacolo alla vista dello spettacolo ed in base prove e show a NY, di comune accordo con la sala prove, pick up da e per l’aeroporto, extra stretto controllo tutta la parte recording, cosa a queste richieste viene prodotto un seat kill GGD srl abbiamo installato nella sala prove di luggage per le parti musicali stampate in Italia, non facile visto l’elevato numero di tracce au- plan (posti da non mettere in vendita) che, New Light, nelle immediate vicinanze di Roma, vestiti di scena, prove balletto... dio (126) e la diversa natura dei servizi da ri- comunicato alla direzione del RCMH, darà tutto il materiale audio occorrente per pro- Tutto questo in stretta comunicazione con Dar- prendere (ambienti, premix, contributi audio il via alla vendita dei biglietti. Senza questa grammare le console audio con la band prima lene e Thomas di RCMH, ormai ben consci di nel video). autorizzazione non si parte al botteghino. di partire per l’America. trovarsi di fronte ad un evento di grande porta- Scelta obbligata il sistema Pro Tools, anche per In questo modo abbiamo potuto inviare il setup ta, vista la prevendita dei biglietti e la presenza la compatibilità del sistema con il nuovo studio Quindi, dopo un rapido scambio di disegni e della console FoH Venue e della console moni- di una produzione televisiva con grande utiliz- di Gigi, progettato per avere la possibilità di richieste del regista, nel giro di una settimana tor DiGiCo SD7 a Clair Global per verificare la zo di mezzi tecnologici. remixare un alto numero di tracce audio con- il piano viene approvato: lo spettacolo di Gigi compatibilità e soprattutto il patch del recor- Prima della partenza del crew party, con Ro- temporaneamente ed avere un sistema di sync può andare in pubblicità su tutti i muri di NY. ding via Pro Tools e le numerose uscite delle Questo il primo scoglio da superare. Solo per stazioni Aviom per l’Orchestra. cominciare. A New York ho preso a noleggio tramite SIR-Au- Una volta ricevuti i preventivi dalle società for- dio una sala chiamata STAGE 1, che potrà ospi- nitrici, ho comunicato a Darlene Belle e Thomas tare sessanta persone oltre al materiale di palco. Forgione della direzione logistica di Radio City i Questo per dare modo di poter provare con nominativi dei responsabili con relativi recapiti. microfoni e regie le oltre cinquanta canzoni da Tramite questo elenco avviene il contatto diret- eseguire durante lo show. to con i fornitori da parte della direzione che va- Un apposito ufficio per la copisteria musicale glia la “professionalità” della società incaricata verrà allestito vicino allo STAGE 1 dove il Mae- ad accedere al lavoro nella struttura del teatro. stro Pica ed i suoi assistenti potranno elaborare Una sorta di supervisione… e correggere le parti per ogni musicista. Personalmente mi sono mosso per chiamare i Nella Room Three è allestito invece un visual principali fornitori (come da espressa richiesta programming set con schermi 3D, per poter di Gigi) per tutti i reparti. programmare la console GrandMA ancor prima Questa si è rivelata una mossa generalmen- di arrivare in teatro e dare modo a Massimilia- te azzeccata in quanto tutte le ditte fornitrici no di preparare le scene necessarie. avevano già operato molte altre volte dentro la Contemporaneamente, nel magazzino di BML struttura, sia di RCMH che di MSG: altro osta- Blackbird Theatrical Services si allestiranno le colo di questa lunga corsa superato. truss per il disegno luci da installare a RCMH. Nel frattempo la “battaglia” di questa “campa- gna d’America” infuriava in tutti i settori. Viag-

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video tra i più avanzati per lavorare su differen- praticamente funziona da fondale elettroni- ti formati audio per il video. co dove vengono proiettati a volte disegni di Dal 5.1 per il DVD allo stereo broadcast per la palazzi con le finestre che si accendono e si post-produzione televisiva, tutto condito con spengono, o fotografie gigantesche della città. abbondante outboard analogico (vedi scheda) Insomma tutto ciò che si può presentare nella e banco SSL Duality nella massima configura- fantasia di qualsiasi operatore Catalyst. zione in commercio. Infatti il nostro scenografo I sistemi di hard disc recor- Roberto Bocchini ne ha fatto ding erano due: uno FoH un uso completo in tutte le con operatore Luigi “Chu- parti dello show. cky” Giandonato, con AVID Insomma: non ci si è fatto Pro Tools da 126 tracce au- mancare niente, vista la po- dio fornite via MADI dalle sta in gioco! interfacce del Venue di Ro- berto; il secondo su piatta- A pochi giorni dalla par- forma Steinberg Nuendo 5, tenza, tra l’altro, abbiamo sempre con 126 tracce avuto conferma che lo show audio, fornite stavolta dal sarebbe passato su Rai Uno MADI della DiGiCo SD7 di in prima serata e questo ha Marco. fatto alzare la febbre… Un terzo backup era orga- Il nostro arrivo a New York il nizzato con dei premix pro- giorno 6 febbraio è salutato venienti dal FoH (24 canali) da una meravigliosa giorna- che arrivavano direttamen- ta di sole che ci ha ricordato LA TUA SCELTA PER LE SFIDE PIÙ DIFFICILI te sulle recording tracks che il nostro fuso orario era delle macchine video che rimasto a Roma e lo avrem- MICROFONI WIRELESS PER IMPIEGHI PROFESSIONALI effettuavano la registrazione sul truck regia vi- mo trovato lì puntuale al nostro ritorno. - Larghezza di banda: fi no a 75 Mhz deo di GVUSA. Siamo partiti alle 10 del mattino da Fiumicino - Fino a 64 frequenze compatibili per banco: 20 banchi Anche per le luci si è proceduto esagerando e siamo arrivati a JFK alle due del pomeriggio - Adatto per confi gurazioni multicanale un filino: tutto doppio sul palco e tutto doppio dello stesso giorno, dopo nove ore di viaggio! PROBLEMI CON LE FREQUENZE? - Nuove capsule professionali intercambiabili sul pubblico, utilizzando anche il parco luci del Quindi alla nanna mancavano un bel po’ di ore… SEMPLIFICA IL TUO LAVORO - Nuovo sistema Adaptive Diversity per i ricevitori IEM RCMH già in posizione per avere la fotografia Segue immediatamente l’unico giro turistico CON IL NUOVO WSM: e per ricevitori portatili tradizionale della venue che esalta le volte ad concesso nel periodo newyorchese, con full im- WIRELESS SYSTEM MANAGER. arco che ne percorrono tutta la platea. mersion serale al tavolo per preparare la prima Soprattutto è da segnalare lo schermo LCD re- giornata di prove e setup. sidente del RCMH, un Panasonic Astrovision Ci ha aiutato, in questa difficile riunione, il ri- da esterno, 8 mm di passo, dalle dimensioni di storante EatItaly di fianco all’hotel, con cacio e Via Leonardo Da Vinci, 6 - 20854 Vedano al Lambro (MB) - www.exhibo.it 28 metri di larghezza per 14 metri di altezza: pepe nella migliore tradizione nostrana.

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Serie2000_210x275.indd 1 10-03-2011 19:04:08 >LIVE CONCERT

Unions (i sindacati statunitensi). Da come avete potuto capire, noi, come pro- duzione, avevamo a disposizione numero due Massimiliano Fusco – Lighting designer sound engineers, numero due audio tech, nu- “Le difficoltà maggiori che ho incontrato sono dipese principalmente dal poco tempo a mero uno light designer, coadiuvati da numero disposizione per la programmazione delle due puntate dello show; infatti siamo stati quattro audio tech di Clair Global, numero sei appena tre giorni al radio city music hall, e tra pause obbligatorie e altro si è provato poco. light tech di BML Blackbird, ed infine due bac- “La maggior parte della programmazione è stata fatta i giorni precedenti, virtualmente, kliner di SIR. con il GrandMA 3D Visualizer presso SIR dove si facevano le prove musicali dello show e A occhio più che sufficienti in una produzione dove hanno messo a disposizione mia e dei miei due operatori una sala per fare il previz. che non ha al seguito il sistema audio (utilizzia- “In questo show ho realizzato un progetto abbastanza semplice e versatile e che mo il JBL Vertec 4882 di RCMH). potesse essere montato in un giorno, viste le dimensioni della location e il poco tempo a Il meccanismo delle Unions a New York, in disposizione. Le tre GrandMa erano in rete e le ho configurate in modo che una controllasse special modo riferito a RCMH e Madison tutti i motorizzati, una solo le luci convenzionali e la terza pronta come backup. Square Garden, prevede che le quote del per- “Parlando con gli autori e con Gigi, la linea dello show era quella di dare un’immagine un sonale da utilizzare in uno show musicale a po’ retrò, visto che si parlava dei nostri connazionali che anni fa andarono in america in 4_ Radio City Music Hall visto Avevamo trovato un rifugio contro il down da Fase 3 carattere televisivo siano assegnate diretta- cerca di fortuna. Vi erano anche molti richiami musicali e immagini dell’epoca proiettate dal palco. pasta! La giornata del 10 febbraio è stata la più fatico- mente da loro. E senza possibilità alcuna di sull’enorme LEDwall che faceva da fondale.

5_ I controlli per i movimenti I giorni a seguire sono stati intensi e concitati. sa dal punto di vista lavorativo. discussione. “Per ottenere questo ho convertito tutti i corpi illuminanti e ho fatto fare una taratura del palco, installati negli Al mattino, dopo la consueta caccia al taxi, in- Giorno di setup: entravano contemporanea- Passo alla pratica: il giorno di set up chiamato delle camere a 5600 K in modo da avere una gamma di colori e sfumature più reali, e un anni ’30. contriamo la squadra di Clair Global capitanata mente luci, audio e backline. “load in” ha in utilizzo una squadra chiamata incarnato che, grazie al lavoro con il controllo camere, è risultato un pochino più freddo del da John Pernal, new yorker di razza, coadiuva- Essendo in mezzo alla città, il RCMH ha una working crew che si compone nel nostro caso solito. Poi in fase di programmazione ho fatto il resto.” to da Doug McKinley, Jason superficie assegnata per Brace e Ryan Keyes, colla- 4 il load in che permette ai SW115_sound&co_Horizontal210x137_ese.ai 22-03-2011 14:33:18 boratori abituali della socie- giganteschi truck per i tra- tà di Lititz, Pennsylvania. sporti di effettuare lo scarico Portiamo all’interno il ma- uno per volta. Quindi avevo teriale di SIR consegnato un po’ di apprensione sui con i tipici truck made in tempi comunicati. USA. Due truck in tutto (da Fortunatamente negli innu- noi avrebbero consegnato il merevoli meeting di produ- tutto con un Iveco Daily!). zione con RCMH avevamo In un paio d’ore tutto è in chiesto una doppia dotazio- 5 posizione, mentre il backli- ne di muletti per le opera- ne era già posizionato dal zioni di scarico, in quanto il giorno prima e nel primo po- palcoscenico è posto sotto il meriggio si può partire con livello stradale e il materia- C il soundcheck: “Cassa!” le deve essere “inforcato” e Ci siamo. fatto scendere a stage level. M

Il giorno dopo, 7 febbraio, Così con il secondo muletto Y

alle 10 del mattino, l’orche- si prendevano i bauli e si CM stra procurata da Jill Dell’A- consegnavano direttamente MY bate è già seduta davanti ai leggii ed il maestro nelle forche di quello deputato a fare scendere Pica può dare inizio alla lettura dei brani. Nel il materiale. In questo modo, e con l’ausilio di CY

primo pomeriggio ci raggiunge la band al com- una decina di stagehands, le luci hanno avuto CMY

pleto ed anche Gigi, chiaramente in agitazione, un tempo di consegna sul palco di circa tre ore, K è presente all’inizio delle prove musicali. come previsto. Il tempo scorre senza particolari intoppi, il ca- Una volta posizionate le strutture sul palco, il tering organizzato in precedenza dall’Italia fa la gaffer, Mike Grimes, ha iniziato la fase di rig- sua comparsa nella figura di Patrizia Alessi di ging sul piano presentato due settimane prima JackMonkey Catering, presente a New York da al settore Electricians del RCMH. trent’anni. Infatti riceviamo un valido aiuto anche Apro una parentesi per spiegare al meglio il per i catering richiesti dagli ospiti che spaziavano metodo di lavoro e la divisione dei compiti in dal vegetariano alla cucina esotica orientale. una struttura internazionale dominata dalle

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specifico di: 25 electricians (elettricisti) 10 sound (audio) 09 props (scenografia) 15 carpenters (carpentieri) SCHEDA TECNICA 03 wardrobe (costumi) 10 teamster (il famoso sindacato dei facchini Crew Party ed autisti) Drum & percussion tech Piero Perduca Per un totale di 72 persone con turni fissi da Bass & keys tech Massimo Casagrande otto ore ciascuno e due pause fissate dalle 12 Gtr tech Biagio Fumai Pro Tools operator Luigi Giandonato “Chucky” alle 13 e dalle 17 alle 18. FoH sound engineer Roberto Rosu Dopodiché si passa in overtime, dove un’ora Monitor sound engineer Marco Dellatorre costa il doppio per un max di tre ore a dispo- Stage manager Toni Soddu sizione. Lighting Mentre il giorno definito “normale” avremo la 30 Martin MAC 700 Wash con sempre in carico circa una qua- 40 Martin MAC 2000 Wash show crew 28 Martin MAC 2000 Profile rantina di persone. E voi direte: “A che servo- 40 Coemar InfinityACL 300 no?” Semplice risposta: “A lavorare”. 12 Martin Atomic 3000 strobo Proprio così. I nostri valenti tecnici non posso- 20 Martin TW1 no infatti toccare con mano nessuna tastiera, 30 Martin Stage Bar 54 18 Fresnel 2000 W pedana, multicore, faro, struttura ecc ecc per- 36 PAR 64 1000 W cp 60 (6 bars) ché le persone deputate a quelle operazioni 24 PAR 64 1000 W cp 61 (4 bars) sono la working crew. 12 PAR 64 1000 W cp 62 (2 bars) Tu devi spiegare dove vuoi siano posizionate le 04 Lycian 2500 W follow spot discharge lamp. 30 DWE 4 lamp cose e loro te le dispongono. 08 ACL 16 bars x 250 W lamp Idem sui cablaggi e sul resto. 04 MDG Atmosphere haze generators with 4 fan Ai nostri rimangono il cablaggio degli strumen- 96 channel dimmer 2,5 kW ti (jack e body pack) e la gestione della pro- 02 GrandMA 1 Full Size 01 GrandMA 1 Light grammazione e naturalmente dello show. Per 02 switch Ethernet 100 Mbit il resto solo i componenti della working crew 04 MA NSP possono toccare il materiale, naturalmente pa- 01 GrandMA 3D Visualizer gati in anticipo come da costume vigente negli Lee filter 201-202-203-204-205-206-Frost 410 238 meter linear truss QX 50 Stati Uniti d’America. Monitoring Lo show di Gigi D’Alessio al Radio City Music 1 DiGiCo SD7 + AES and analog cards Hall si è avvalso di una grande quantità di 1 DiGiCo SD8 Overdrive system with 60 mic/line AD IN and 40 DA OUT guest, cantanti e non, che ne ha decretato il 1 AVIOM D16C + AES and analog cards onboad sicuro successo per il pubblico intervenuto e 12 Headphone stereo amps (Rane, Symetrix) per quello che ha assistito alla trasmissione 24 IEM systems Sennheiser G3 with AC3000 antenna combiners, A5000 antennas televisiva, andata in onda su RAI Uno il 4 32 AVIOM A16II personal mixer marzo alle 21. 4 AVIOM A-16D Pro Un segnale vitale nella realizzazione di tutta la 9 d&b MAX 15” or M2 or M4 produzione si è avuto dalla grande generosità 1 d&b B2 (DRUM) 10 d&b D12 amps con cui la parte italiana si è dedicata senza re- 2 Yamaha 01V (DRUM and PERCUSSION) spiro all’attuazione di questo “sogno artistico” 2 Mackie Onyx (KEYS) e soprattutto l’innata professionalità di chi è 7 Sennheiser EM2050 + unidirectional active antennas and combiner abituato come noi a fare con poco. Introducing the new SD11 Digital Console 14 Sennheiser SKM2000 with 935 head 8 Shure UR4D + unidirectional active antennas and combiner Anche avendo il “tutto”, nessuno ha spreca- La nuova ultra compatta SD11, piccola e intrigante, risplende delle meravigliose funzioni DiGiCo. 8 Shure UR2 with B58 head to, nessuno ha urlato, nessuno è andato fuori Desktop o installata a rack 19” è uno splendido esempio della versatilità dello Stealth Digital 8 Shure UR1H with JACK adapter, Shure WH20, WL51 and B98 H/C di testa alla prima difficoltà, sicuro segnale di Processing di DiGiCo e della essibilità di un mixer audio basato su FPGA. 3 Sony MDR 7506 una grande responsabilità presente sulle spal- 11 Sennheiser HD25 Se vuoi venire a nozze, passa a trovarci a Parma o rivolgiti a uno dei rivenditori 10 AKG K141 MKII le di tutti noi. Per un’occasione non così comu- DiGiCo dalla Sicilia al Piemonte. 22 Sony MDR G72 ne da percorrere durante la propria carriera 18 Shure SE535 professionale. www.digico.biz

AudioLink tel 0521648723 [email protected] - www.audiolink.it 62 SOUND&LITE n. 89_2011 >LIVE CONCERT Raphael Gualazzi Un vulcano addormentato

Di passaggio a Rimini dopo il messo in evidenza è stata la forza del gruppo, solamente tre brani, per il resto apre bocca solo dopo il Festival, appena terminati gli impegni successo di Sanremo, abbiamo dell’importanza e dell’affiatamento di tutta la per cantare. Considerando che per lui esibirsi con Gigi D’Alessio a New York. Il concept su band con questo giovane artista che sino a po‑ a Rimini è un po’ come giocare in casa, proba‑ cui si basa la produzione è piuttosto semplice incrociato Gualazzi al Teatro Novelli, chi mesi fa suonava davanti ai tavoli di piccoli bilmente sugli altri palchi in città più lontane e saggio: produzione ai minimi indispensabili location con più di mille posti, club della zona. Pur mantenendo il suo ruolo di verranno messi degli schermi con i sottotito‑ e molte date in calendario per far crescere l’ar‑ naturalmente sold out. leader, si dimostra estremamente professiona‑ li. Naturalmente sto scherzando. Comunque, tista senza grosse pressioni. L’etichetta disco‑ le nel rendere protagonisti fondamentali tutti Gualazzi m’è parso una sorta di vulcano a ripo‑ grafica è Sugar, e penso che a Caterina Caselli gli strumentisti, al contrario di molti ragazzi a so, calmo in apparenza ma ricco di energia che ci sia poco da insegnare, visto che in questi ul‑ cui basta poco per assumere atteggiamenti da bolle al suo interno. timi anni ha centrato un artista dopo l’altro. A star poco rispettose nei confronti degli altri. È Tornando a noi… in veste di fonico incontriamo seguire le date di questo primo tour è invece dunque questa sensazione di compattezza e un professionista con cui c’è una certa cono‑ Rita Zappador di International Music, agenzia ono tanti i motivi che ci hanno spinti affiatamento che riempie il teatro, un’impres‑ scenza, Toni Soddu, che ci ha fornito maggiori che vanta molti artisti di qualità. Il calendario a seguire una tappa del tour di questo sione di entusiasmo e naturalezza che solo una informazioni sul tour. si conclude a fine marzo, e fortunatamente S nuovo talento italiano, tra questi, per certa gioventù, quella fatta di ragazzi che an‑ Come si prospetta il calendario degli impegni? abbiamo riempito ogni location. Il primo apri‑ una volta, quello della dotazione tecnica non cora non hanno vissuto troppo a lungo la pro‑ Abbiamo un calendario davvero impegna‑ le inizierà invece un nuovo tour che seguirà la è tra i principali; siamo piuttosto stati spro‑ fessione del musicista, riesce a sprigionare. tivo, con appuntamenti su TV nazionali ed formula collaudata del post Sanremo, quindi nati dalla curiosità di conoscere il vincitore di Che dire: un soundcheck davvero interessante, estere; in questo mese Raphael è impegnato con una produzione simile e costi dei biglietti Sanremo Giovani e dall’aura un po’ magica un simpatico, a momenti geniale e con quel sapore anche a Parigi, sia per diversi concerti sia per abbastanza limitati. po’ surreale che circonda l’artista in questione. di nostalgico. trasmissioni televisive. Infatti in Francia sta Vedo un pulmino stracolmo di materiale e i Marchigiano, Raphael vive a Urbino, a una qua‑ La sera, invece, la band s’è presentata in abito seguendo le orme di Conte, e come premessa musicisti che si montano gli strumenti, siete rantina di chilometri dalla nostra redazione, e elegante e scuro, come se dovesse suonare in non è affatto male. tornati alla vecchia maniera? nonostante possa sembrare apparentemente un night anni Cinquanta; d’altra parte il genere Vuoi presentarci i musicisti? Esatto, questa produzione la portiamo in giro timido e impacciato, sa come incantare il pro‑ che Gualazzi propone, che circumnaviga i mari Sono sette in tutto: Christian Chicco Marini io e Bernardo Bianchi, che si occupa di tutto ciò prio pubblico. del soul, del jazz e del blues, richiede una cer‑ (batteria e percussioni), Manuele Montanari che non riguarda la parte tecnica dei live, della Siamo arrivati in teatro a metà pomeriggio, con ta immagine. Oserei inquadrare questo artista (contrabbasso, basso elettrico), Luigi Faggi quale mi occupo personalmente. Oltre all’hotel il soundcheck appena iniziato e, decisamente come un mix tra Vinicio Capossela, Paolo Conte Grigioni (tromba e flicorno), Max Valentini e al ristorante, chiediamo al local promoter di incuriositi, ci siamo seduti in un angolino per e Mario Biondi, con un velo di pop zuccheroso (sax baritono e contralto), Giacomo Pietrucci fornirci audio, luci e un piano a mezza coda. Noi goderci questo rito prima del concerto; in fon‑ tra gli spartiti, quel tanto che basta per incan‑ (sax), Giuseppe Conte (chitarra) e ovviamente invece ci portiamo dietro tutto il backline, i mi‑ do è proprio in questo momento che si cono‑ tare l’audience. Gualazzi. crofoni, il mixer di sala e il monitoraggio. sce l’artista che è sul palco, libero da schemi Raphael è un po’ come lo abbiamo visto al Fe‑ Raccontaci il concept di questa produzione. Cos’è cambiato da quando sei arrivato tu? e inibizioni, mentre prova il suo spettacolo e si stival di Sanremo, timido e silenzioso, tanto I primi contatti risalgono ad oltre un mese pri‑ Quelle cose che sono state cambiate non sono di Alfio Morelli rapporta con i tecnici. Quello che è stato subito che durante lo show si limita ad annunciare ma di Sanremo, ma io sono subentrato subito dipese dal mio inserimento ma dalle esigenze

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artistiche. Con la vittoria di Sanremo è stato ne‑ Trovando il PA sul posto, ti sei mai trovato cessario proporre al pubblico un tour molto fe‑ con degli impianti davvero scarsi? dele al disco. Quindi si è voluto alzare il livello Fortunatamente no. Noi segnaliamo le nostre di qualità, aggiungendo delle basi, cori e altre preferenze nella scheda tecnica che mandiamo soluzioni che abbelliscono il tutto. Ovviamente ai local promoter, e richiediamo sempre una i musicisti suonano sul click e noi abbiamo ag‑ certa qualità dei materiali. Può capitare che i lo‑ giunto al mixer digitale un sistema personale di cal promoter non dispongano di ciò che gli vie‑ monitoraggio tramite un sistema Aviom. ne chiesto, in quei casi loro ci presentano una Che materiale avete usato? controproposta che noi valutiamo. Ma, come ti Ho usato un mixer Allen&Heath iLive‑T112 dicevo, non abbiamo avuto particolari problemi collegato, tramite un cavo Cat 5, ad un mixrack o imprevisti. In queste ultime date siamo pas‑ sul palco. Come dicevo, abbiamo usato un si‑ sati da d&b, fornito per questa serata a Rimini stema Aviom per il monitoraggio, che tra l’al‑ dal service BH, a Meyer a Nexo, tutti marchi di tro i ragazzi avevano già usato per le registra‑ una certa qualità. Ho già sperimentato questa zioni del disco. Raphael usa un sistema Shure formula con i Sonohra, ed ho sempre trovato PSM 900, davvero eccellente, mentre i musicisti nelle location ottimi materiali e buone fornitu‑ Toni Soddu in veste di fonico. usano tutti degli IEM; per i fiati ci sono altri due re; questo significa che il mercato Italiano ha monitor LSS che montano degli ottimi coassiali fatto dei bei passi avanti. della B&C al neodimio. Mi sono portato da casa una serie di microfoni adatti all’occasione, in Infine il concerto che, davvero piacevole, scor‑ quanto Raphael, che è molto attento alle sfu‑ re tranquillamente senza intoppi o incidenti di mature, mi aveva chiesto una sonorità vintage percorso. Le quindici canzoni in scaletta si go‑ per alcuni brani. Inoltre sulla cassa della bat‑ dono tutte d’un fiato e tra momenti di pura follia teria ho usato un nuovo Beyer, mentre per il jazz e altri più intimi, che toccano i mari calmi rullante un nuovo Audix; del soul e quelli più movimentati del blues, lo SCHEDA TECNICA sui fiati invece ho scelto spettacolo incanta tutti i presenti. I suoni sono dei microfoni a nastro, ottimi, con volumi e dinamiche adatte al genere Cosa vogliamo: e sul piano un vecchio in questione. Le luci non fanno gridare al mira‑ 1 Responsabile tecnico della venue presente al load in D 224 AKG accoppiato colo, ma per una volta è finalmente la musica Palco completamente a disposizione, sgombro e pulito ad un microfono di nuo‑ sul palco ad essere protagonista. Audio system completo di sub: d&b Q1 / LSS 208V1 / L‑Acoustics KIVA con relativo sistema di controllo in regia FoH va generazione; anche 2 Sistemi audio per sidefills sull’amplificatore della 1 Presa elettrica 220 V 32 A CEE form chitarra un microfono Cavi microfonici XLR come da input list vintage. Con questo mix Aste e i supporti microfonici come da input list 3 D.I. boxes complete di jack 6,3 mm di microfoni ho ottenuto 2 microfoni a condensatore completi di aste per ambiente IEM le giuste sonorità richie‑ Illuminazione di servizio bianca per lo smontaggio ste dall’artista. Apparato di light show completo di operatore alla console E per quanto riguarda 2 Tecnici audio 2 Tecnici luci le luci? 4 Stagehands Abbiamo chiesto una dotazione classica e Cosa portiamo: semplice: una ventina di 1 Mixer Allen&Heath iLive‑T112 surface + mix rack 64 in – 32 out completo di cavo collegamento in Cat 5 pezzi con gelatine ed un Microfoni come da input list operatore. Durante il con‑ 2 LSS WM2AV3 wedge monitors certo non ci sono partico‑ 2 Focusrite Liquid Channel digital strip lari giochi di luce in stile 2 Piano preamp Golden Age Project GA 73A vintage preamp. Tutto il backline completo di cablaggio per alimentazione 220 V. rock‑‘n‑roll; in ogni can‑ 1 Sound engineer zone si cambia il piazzato 1 Tour manager che rimane prevalente‑ mente fisso per tutto il pezzo. Un po’ per l’indole dell’artista, un po’ perché siamo ai suoi esordi, facciamo in modo che sia la sua musica a dare spettacolo.

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così da poter dare un’occhiata all’allestimento e capire l’organizzazione tecnica. Abbiamo anche accettato di buon grado l’invito del Signor Porro, patròn di Leading Technolo‑ gies (ai più nota col vecchio ma glorioso nome di Audio Equipment) a partecipare alla bellis‑ sima festa che egli organizza ogni anno al Vic‑ tory Morgana Bay, elegante locale sanremese, un appuntamento ormai imperdibile per i pre‑ stigiosi invitati, fra cui diversi dirigenti RAI e tutta la produzione artistica e tecnica, compresi diversi musicisti dell’orchestra i quali, fra l’al‑ tro, hanno anche suonato in piccola formazione intrattenendo i convenuti.

L’Audio per i cantanti, oltre ai nuovi AKG, sono usati Tutta la produzione dello spettacolo, come sistemi Sennheiser, Shure e Wisycom. sempre, è stata curata direttamente dalla RAI, Il monitoraggio sul palco vede invece impiegati che si è avvalsa del PA JBL Vertec e del sup‑ sistemi JBL: sei SRX e, frontalmente, per gli ar‑ porto tecnico forniti proprio dalla LT (Leading tisti, le nuove VRX915M. Technologies), anche perché le tecnologie au‑ L’impianto principale di diffusione è un dio usate dalla RAI sono prevalentemente di‑ JBL Vertec, al quale è stato accoppiato un se‑ stribuite da questa ditta brianzola. condo impianto per servire la galleria più lon‑ Ed è proprio Danilo Meroni di LT a farci una tana, sezione piuttosto importante perché, pro‑ panoramica sui materiali e le tecnologie impie‑ prio lì, prenderà posto la giuria popolare. gate per la ripresa e la diffusione audio. Il cuore dell’impianto è praticamente costitui‑ Le luci to da un sistema Nexus Star della Stage Tec, Per la parte luci, la RAI ha attinto dal magaz‑ Sanremo 2011 con un centro a stella MADI, una sorta di qua‑ zino della ditta romana Di and Di Lighting & dro incroci sofisticatissimo, in cui arrivano e Truck che ha quindi fornito tutte le testemo‑ Uno sguardo al programma televisivo più popolare fra da cui partono tutti i segnali audio. Qui infatti bili, in prevalenza Clay Paky, ma anche Martin quelli dedicati alla musica, ormai una kermesse di arte arrivavano via MADI tutti i segnali del palco, ed SGM, nonché tutto il video LED, quanto mai varia con l’utilizzo delle tecnologie più all’avanguardia. collegati ad una postazione Studer con a bordo protagonista in questa edizione. i preamplificatori microfonici (stage box); inol‑ La famiglia Castelli, Gaetano insieme alla figlia tre al Nexus Star è collegata la regia di sala che Maria Chiara, ha infatti disegnato una sceno‑ utilizza ben tre mixer digitali: uno Studer Vista grafia molto incentrata sui LED e su macchine 8, che gestisce la ripresa musicale, un Vista 5, scenografiche, dalle palle fluttuanti sullo sci‑ per la ripresa dei collarini, ed un Soundcraft Vi1 volo intorno al palco fino all’ascensore di vetro l 61° Festival di Sanremo, manifestazione le serate con le loro gag di satira politica stret‑ per la gestione degli archi e dei legni dell’or‑ usato a volte per fare entrare gli ospiti. Sono regina della musica leggera italiana, mai tamente bipartisan. chestra. Naturalmente poi tutto il mixato torna state, nel dettaglio, usate quantità industriali I come quest’anno ha messo tutti d’accordo. Senza meno bella, a nostro avviso, anche la al centro per essere smistato alla regia musica‑ di schermi LED della Glux – anche questo un Bella e di spessore la canzone vincitrice, penso scenografia di Castelli, che quest’anno si è la‑ le RAI per la messa in onda. prodotto distribuito dalla LT –: solo del modello meritatamente e senza sotterfugi, bravo l’inter‑ sciato conquistare dalla tecnologia, vestendo con passo da 6 mm sono state impiegate oltre prete della bella canzone che si è aggiudicata le canzoni di grafiche e colpi di scena, ad ini‑ Dal router centrale il segnale viene anche invia‑ mille mattonelle da 50 x 50 cm, per un totale di la sezione dei giovani, che per di più è un no‑ ziare, in apertura, dal risucchio del sipario (si‑ to alla regia monitor, Vista 8, che gestisce tutto quasi trecento metri quadri, a cui si sono ag‑ stro vicino di casa. Buona anche la scelta di Mo‑ stema praticamente identico a quello utilizzato il monitoraggio del palco, diviso in tre sezioni. giunti più di altri cento metri quadri di schermi randi, forse non eccelso nella parte del presen‑ nell’ultimo tour di Tiziano Ferro). Ai musicisti della ritmica sono stati assegnati realizzati col modello con passo da 10 mm. tatore ma sicuramente personaggio sincero e Insomma, quasi quasi non potevamo chiedere dei personal monitor della Roland M‑48 con i La gestione delle immagini sui LED wall è stata genuino che ha dato allo spettacolo un’aria non di meglio: forse il problema sarà fare di meglio quali essi stessi gestiscono singolarmente tutti realizzata dalla regia RAI tramite Catalyst. ingessata e, allo stesso tempo, non troppo su‑ il prossimo anno. gli ascolti, i click, ecc. Un sistema A/D Ware è perficiale. Non male le due presenze femminili, impiegato per tutta la sezione archi, mentre co‑ Ma, oltre al Festival della canzone, nella set‑ cioè le vallette – chiamiamole col loro nome – Per vivere l’atmosfera sanremese, ma senza re‑ risti usano un sistema Aviom. timana sanremese si sono svolte molte altre un po’ donne sensuali, un po’ show girl. Ottimi stare incastrati nella frenesia dei giorni del Fe‑ La microfonatura per l’orchestra è prevalente‑ manifestazioni, mostre e trasmissioni. In giro di Alfio Morelli i due comici, Luca e Paolo, che hanno allietato stival, ci siamo recati a Sanremo un po’ prima, mente realizzata con microfoni AKG, mentre per la città abbiamo anche incontrato un nostro

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caro amico di vecchia data, Franco Calvini, che aveva il compito, con la sua azienda, di gestire tecnicamente gran parte delle manifestazioni a corollario del Festival. Fra i vari eventi, al Palafiori è stata allestita dal Museo della Comunicazione e del Multimediale G. Pelagalli di Bologna l’esposizione “Comuni‑ cazione in mostra: da Guglielmo Marconi a Ste‑ ve Jobs!” un cammino dedicato a tutti i mezzi che hanno fatto la storia della comunicazione, dalla musica al cinema, dalla radio alla televi‑ sione, dal telefono all’iPhone. Fra le curiosità, il raro e ricercato grammofono Victrola, corredato da ultracentenari dischi ori‑ Il direttore della fotografia del festival Ivan Pierri e Franco Calvini. ginali Victrola di Caruso, quelli che facevano commuovere Al Capone; oppure il cine pro‑ iettore originale Gaumont, col suo supporto in Infine, per noi del mestiere, di grande interesse ferro/ghisa (Parigi 1903), dotato ancora della le apparecchiature impiegate nelle piazze per lanterna magica originale! far ascoltare la voce del Duce, noleggiate dalle Non da meno la sezione dedicata alle radio e a prime “rental company”, che possiamo insom‑ Marconi o quella dedicata alla Apple, in cui spic‑ ma definire antesignane dei “service”. cava un meraviglioso APPLE 1 (per la cronaca acquistato il 24 novembre 2010 da Christie’s a Così, completata la nostra trasferta “pre-san‑ Londra al prezzo di 142,819.85 sterline - circa remese”, ci siamo piazzati comodamente sul € 168.000), uno dei primi PC realizzati. Curiosi‑ divano di casa per goderci il Festival e per con‑ tà: presente anche il Newton, prodotto del 1993 statare l’ottimo risultato televisivo della tec‑ antesignano dell’iPhone, allora di poco successo nologia, e delle idee, che hanno contribuito a perché decisamente troppo in anticipo sui tempi. creare il successo dello show.

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Adv_LedWash_snow_210x275_IT.indd 1 14.4.2011 12:01:33 >CHI C’È IN TOUR

Artista Agenzia Service Audio Fon.FoH Fon.Mon. P.A. Monitor Mix.FoH Mix.Mon Serv. Luci Light Des. Imp. luci Mix Luci Service video International Claudio “Klaus” Adamson Y10+Spektrix / IEM Sennheiser Francesco CP AlphaSpot, Wash e Alessandra Amoroso Music & Arts / Lombardi srl Giammario Lussana Venue D-Show DiGiCo SD8 Lombardi srl High End Road Hog Lombardi srl Hausherr Lab.gruppen FP6400/3400 ew300 G3 De Cave Beam 700 F&P Group Enzo Avitabile & d&b audiotechnik Q1 / d&b Max15/ Black Tarantella EventiSound Srl Joe Rossetti Pasquale Diana SoundCraft Vi6 SoundCraft Vi6 EventiSound Srl Antonio Pedana Spotlight / SGM Giotto 400 SGM 2048 I Bottari d&b audiotechnik Max12

K-Array / Qube / Fabrizio Fabi Angelo Branduardi One Excent Live DDM Eventi Luciano Graffi Italo Lombardo Meyer M’elodie Venue Yamaha M7CL DDM Eventi Martin GrandMA IEM Crico IEM Sennheiser Francesco Vari*Lite VL500A / Martin Vinicio Capossela La Cupa Imput Studio Taketo Gohara Roberto Mandia d&b Q1 / d&b D12 ew300 G3 / Venue D-Show DiGiCo SD Ten Imput Studio GrandMA 2 Light Trambaioli MAC700 / ETC S4 d&b MAX Alibi Andrea Otto Salvato d&b audiotechnik J-12 / Yamaha Alibi Music Clay Paky Alpha Beam Dalla & De Gregori F&P Group / Ph.D. Roberto Costa d&b / Shure IEM Yamaha PM5D Filippo Rispoli Avolites Pearl Alibi Music Service Music Service / Wolfgang May J-Sub / d&b D12 PM5D + AD8HR Service 700; Golden Color 1200

Elisa F&P Group Nuovo Service Marco Monforte Erick Anderson L-Acoustics dV-Dosc / LA8 Sennheiser IEM DiGiCo SD7 DiGiCo D5 Nuovo Service Mamo Pozzoli Clay Paky GrandMA Full

Max Gazzé Vie Musicali Codiser Marco Morelli Axiom / Powersoft Martin Caber Venue SC48 Codiser Dario Pacelli SGM / ETC Avolites Pearl 2008

Samira Casa Modestino SGM Studio 24 Scan Sara Iveco Service of Sound Domenico Trotta RCF TTL 33A; TTS28SA RCF ART Yamaha LS9 32 Yamaha GA32 Service of Sound Luca Senatore Sgm Idea Spot/Wash Discografica Corbisiero Control Clay Paky / Trident IEM Sennheiser / STS Jovanotti Agorà Maurizio Nicotra Massimo Manunza L-.Acoustics K1 / LA8 DiGiCo SD7 DiGiCo SD7 Agorà A.J. Penn Martin Mac 101 / Martin M1 Management IEM Shure Communication Jarag / MiniBIG Nexo Geos 1210/ RS15/ Leader Sound Leader Sound I Legnanesi I Legnanesi Mattia Manini Yamaha NXAMP 4x4 Nexo PS15R2 Yamaha LS9 32ch Stefano Laterza Martin MAC 700/600 Compulite Spark 4D Light Service Light Service Camco Vortex6 Idea Music Lillo & Greg AB Management Idea Music Service Fabio Caratelli Martin W8LM / Powersoft Proel Edge 25CXP Yamaha 01V Fabio Persia SGM Palco / ETC Compulite Spark 4D Serivce

Modena City Big Talu Guido “Talu” Graziano “Uazza” Martin W8 LM / Davide “Kashi” Estragon Mescal Martin LE 12 J Soundcraft 8000 Soundcraft 8000 Big Talu MS Robe 700 Spot PARLED Avolites Tiger Big Talu MS Ramblers Music Service Costamagna Cernoia Lab.gruppen Conti

MR NO e i Ragazzi Francesco PCAX SNC Markomix Service Marco Pace RCF TTl+ 33A TT+28SA RCF NX15 SMA Yamaha M7CL 48V3 Yamaha LS9 Markomix Service Andrea Maruca Robe / SGM, SGM Pilot 300 Lan Production del Jukebox Ambrosio

Marco Monforte / Patrick Event Gianna Nannini Live Nation Agorà Gianluca Bertoldi L-Acoustics V-DOSC IEM Sennheiser Midas XL8 DiGiCo D5 Agorà Clay Paky / Robe Chamsys Andrea Corsellini Woodroffe Management Coemar Infinity XL / Sandro “Amek” Federico “Deddi” Sennheiser Francesco Nek Live Nation Imput Studio d&b Q1 / d&b D12 Venue D-Show Profile Yamaha PM 5D-RH Imput Studio Martin MAC 700 / WholeHog IPC Event Management Ferrari Servadei ew300 G2 IEM De Cave SGM PARLED Idea Coemar Infility XL Wash- Senn. ew300 G3 / Avolites Expert Max Pezzali Live Nation Imput Studio Alex Tricarichi Matteo Dolla d&b J / d&b D12 DiGiCo SD7 DiGiCo D5 Imput Studio Steve Gray Spot / PixeLine 110 / SGM Event Management d&b MAX Titan + Touch Idea PARLED L-Acoustics KUDO / L-Acoustics Massimo SGM Synthesis 700 / CP Patty Pravo Musikeria Fast Service Mauro La Ficara Massimo Megale Venue Profile PM 5D-RH Fast Service GrandMA Light Fast Service Lab.gruppen XT 12 Tomasino Sharpy / Coemar Wash

d&b audiotechnik Q1 / Sennheiser Venue Francesco Renga Live Nation Mister X Service Maurizio Maggi David Bisetti Midas PRO6 Mister X Service Jò Campana Martin/Coemar Avolites Expert d&b audiotechnik D12 ew300 G2 D-Show Profile CP Sharpy; A. Spot Limelite / Vasco Rossi Live Nation Nuovo Service Andrea Corsellini Deddi Servadei RCF TTL RCF TT-45 SMA Midas XL8 Midas H 4000 Limelite Giovanni Pinna HPE1500; A. Beam 300 / 2 x GrandMA Full Event Management / Jarag / Novalite Twenty Studio Specchi Opposti JBL VRX 932LA / Specchi Opposti Specchi Opposti Sabatum Quartet A Forgia Fabrizio De Rose EV T 221M Soundcraft MH2 Giuseppe Russo Robe Avolites Service Lab.gruppen Service Service

Indipendente All Access / Marco “Cipo” Michele “Sem” Martin Mac III / Jarag / Subsonica Martin Audio MLA Martin Midas XL4 Venue D-Show Musical Box Rent Mamo Pozzoli GrandMA Full Eventi / Vivo Big Talu Caliari Cigna Vari*Lite VLX

Davide New Sound Martin W8LM / New Sound Groove Company Federico Bianchi Cristiano Sanzeri Martin DiGiCo SD8 DiGiCo SD9 Marco Rossetti Robe / Clay Paky GrandMA Van de Sfroos Service Lab.gruppen PLM10000 Service

Inviateci le schede dei vostri tour per vederle pubblicate in questa pagina 72 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 73 >CHI C’È IN STUDIO

STUDIO ARTISTA ETICHETTA PRODUTTORE FONICO Studio Maia Amore & Psiche Maia Records Verdiano Vera Giorgio Massaro Artesuono Recording Elisabetta Antonini duo Indie Elisabetta Antonini Stefano Amerio Nato sotto una Mulino Recording B Twin Numero 2 Migliacci Francesco Luzzi Adesiva Discografica Banda Osiris Radiofandango Gianluigi Carlone T. Gohara/S. Bonomini Punto Rec Studios Bandakadabra The Music Essence Angelo Giacobbe Fabrizio Argiolas buona stella Head Studio Records Ivan Battistella SB Productions Head Studio Records Simone Palazzo AlfaMusic Studio Andrea Beneventano AlfaMusic Andrea Beneventano Alessandro Guardia Officine Meccaniche Dario Buccino TBA Taketo Gohara Taketo Gohara AlfaMusic Studio Alejandra Canepa AlfaMusic/Pop&Roll Alejandra Canepa Alessandro Guardia La Sede Vinicio Capossela La Cupa/Warner Taketo Gohara T. Gohara/S. Bonomini AlfaMusic Studio Sergio Coppotelli AlfaMusic Sergio Coppotelli Alessandro Guardia Officine Meccaniche CPM R.P. F. Mussida/S. Mussida T. Gohara/A. Cupertino AlfaMusic Studio Fabrizio D’Alisera 5tet AlfaMusic Fabrizio D’Alisera Alessandro Guardia Artesuono Recording Massimo De Mattia 6et Indie Massimo De Mattia Stefano Amerio AlfaMusic Studio Roberta Di Mario AlfaMusic/Pop&Roll Roberta Di Mario Alessandro Guardia Studio Maia Dj Class Contest Maia Records Verdiano Vera Giorgio Massaro Artesuono Recording EVA Honx music GMBH Honx music GMBH Stefano Amerio Artesuono Recording Sangoma Everett 5et Indie Sangoma Everett Stefano Amerio Naïve Recording La Force Naïve Francesco De Benedittis Edoardo Michelori Artesuono Recording Paolo Fresu, Omar Sosa Tuk Records Paolo Fresu Stefano Amerio Officine Meccaniche Le Furie TBA Taketo Gohara Stefania Bonomini Artesuono Recording Gaudino, Torto e Cipelli Indie Gaudino Stefano Amerio Artesuono Recording Girotto / Iorio duo Indie Iorio Stefano Amerio AlfaMusic Studio Enrico Intra AlfaMusic Ass.Cult. Musica Oggi Alessandro Guardia AlfaMusic Studio Vincenzo La Scola Rai Trade Alessandro Guardia A&C Recording D. Mancino e A. Barghetti Erik Matteuci Alessandro Coluccini Officine Meccaniche Mango R.P. Rocco Petruzzi Lorenzo Cazzaniga Studio Maia Maryanne Maia Records Verdiano Vera Giorgio Massaro Mulino Recording Marco Masini Joy1Joy Marco Poggioni Francesco Luzzi Naïve Recording Massimo Morganti 4et Massimo Morganti Fulvio Mennella Studio Maia Native Film Fenice Produzione Emanuele Leone V.Vera/G.Massaro La Cupa Mobile Marco Notari Libellula Andrea Bergesio T. Gohara/S.Bonomini AlfaMusic Studio OperaiDellaFiat1100 AlfaMusic/Pop&Roll ODF1100 Alessandro Guardia AlfaMusic Studio Andrea Pagani AlfaMusic Andrea Pagani Alessandro Guardia A&C Recording Giorgio Panariello, AC Music Alessandro Coluccini Dino Mancino Punto Rec Studios Pappazzum The Music Essence Angelo Giacobbe Stefano Malacarne Imputlevel Studio G. Pasini, S. Langone, T. Ray, D. Zinno, S. Monteiro Zambenedetti Claudio Oliveta recording Laura Pausini Warner Music Paolo Carta Renato Cantele Oliveta recording Laura Pausini Warner Music N. Ingman / D. Vuletic Nicola Fantozzi AlfaMusic Studio Pier Paolo Pozzi AlfaMusic Pier Paolo Pozzi Alessandro Guardia Studio Maia Walter Pradel Maia Records Verdiano Vera Giorgio Massaro Punto Rec Studios Punto Rec Strings Punto Rec Studios Marco Barberis Naïve Recording Radiolondra Naïve Francesco De Benedittis Edoardo Michelori Mulino Recording Raf Sony Music Raf Francesco Luzzi Studio Maia Red Phoenix Blues Maia Records Verdiano Vera Giorgio Massaro Artesuono Recording Andy Sheppard Trio ECM Manfred Eicher Stefano Amerio Artesuono Recording Siena Jazz LIVE Siena Jazz Siena Jazz Stefano Amerio Artesuono Recording Tingvall Trio Skip Records GMBH Tingvall Stefano Amerio KARA il nuovo line source array L-Acoustics Mulino Recording Virginio Universal Cesare Chiodo Francesco Luzzi www.sisme.com Invitiamo tutti gli studi professionali ad inviarci le schede con i loro lavori così da rendere questa rubrica più completa ed interessante

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ADl'acuosticsKaraS&L.indd 1 25-11-2010 9:17:05 >PRODUZIONE & STUDI

The Dears Degeneration Streets Label: Dangerbird Dischi Compatti Formato: CD, download Le ultime uscite scelte e recensite da Stefano Lentini È possibile fare un disco speciale dopo cinque bei dischi? Qualcuno c’è riuscito ma certo l’ispirazione non arriva quando vuoi tu. Come ha detto Gabriel Garcia Marquez: “L’ispi- razione non dà preavvisi”. Degeneration Streets è un bel disco ma non all’altezza dei The Decemberists precedenti, ci sono tutti gli ingredienti della band canadese, la voce calda e i suoni per- The King is Dead sonali, semplici e belli. Manca forse l’elemento più importante: una libertà stilistica che ti faceva faticare a classi- Label: Capitol ficarli. Questo invece è un disco meno innovativo. Con una bassa percentuale di colpi di scena e innamoramenti. Formato: CD, download Ti piace? Ascolta The Spell dei Black Heart Procession (2006). Cupo, colorato, caustico e morbido anche. Normalizzati. Purtoppo.

Erano folk ma cosmopoliti, intimi ma estrosi, tradizionali ma sperimentali. E ora ci ritroviamo di fronte ad un album portavoce degli Bright Eyes stilemi americani meno stimolanti. The People’s Key Peccato. Ma come diceva il filosofo Bertand Russell: La sfida più grande per ogni pensatore è Label: Saddle Creek Records formulare il problema in modo tale da consentire una soluzione. E la soluzione a questo problema Formato: CD, download è: tornare ad ascoltare , del 2006: commovente e musicalmente avvincente. The Crane Wife Ti piace? Prova con il secondo album di Pete Yorn: (2003). Day I Forgot Conor Oberst è uno dei più prolifici e geniali cantautori americani. È stato paragonato per densità e fulgore a Bob Dylan. Non credo che il paragone sia azzeccato ma rende abbastanza l’idea della sua forza comunicativa. Cee Lo Green Con i Bright Eyes ha pubblicato più di dieci album tra cui, nel 2005, un capolavoro come The Lady Killer Digital Ash in a Digital Urn. È un’accoppiata di opposti: sempre uguale e sempre diverso. Una voce e uno stile Label: Arista riconoscibile e reiterato ma in forme sempre nuove e ricche di intuizioni. Tre brani di questo album sono davvero Formato: CD, download speciali: trovali.

Ti piace? Ascolta Ra Ra Riot: The Rhumb Line (2008). Indie rock con il tocco spontaneo di un violoncello Ricordate Crazy dei Gnarls Barkley: un successo internazionale, quella istintivo. con il video fatto di macchie di inchiostro in movimento tipo il test di Rorschach? Ebbene Cee Lo Green è un pezzo di loro, la voce, ma anche un song-writer e produttore. The Lady Killer è un album riuscitissimo, pieno di energia e colori. Pieno di bei suoni, Joan As Police Woman belle idee e sapienti arrangiamenti. Bello da ballare, da ascoltare, e per chi ne ha voglia, da studiare. The Deep Field Ti piace? Allora non resta che tornare alla base: Bettye LaVette: Do Your Duty (1970): il soul Label: Reveal come dovrebbe essere. Anzi come era. Formato: Cd, download

John Renbourn Palermo Snow Il soul che entra nell’indie, si ciba di pop e canta sofisticatamente dolce. Label: Shanachie A Milano due anni fa ha cantato accompagnata dai suoi piccoli sintetizzatori e da un Formato: CD, download bravo tastierista che emulava un basso: mai sentito un “basso” tanto definito. Era un sintetizzatore che emulava un basso o un sintetizzatore e basta? Bella domanda. The Deep Field è un album lento, che merita attenzione e pretende tempo; procede rigoglioso e pacato ma con Il bello di John Renbourn è che è vero. Ogni cosa che fa, un concerto, una notevole e misurata imperturbabilità newyorkese: solido. un album, un workshop, un video, c’è sempre un gran senso di onestà e Ti piace? Ascolta The Remainder di Feist (2007). Un’altra bella musica di sesso femminile. genuinità che pervade le sue espressioni. La sua musica, anche quando è virtuosa, è lontana anni luce dal tecnicismo scabro, ogni nota è necessaria. Questo disco sembra un omaggio alla sua dimensione live, dove il chitarrista inglese offre al pubblico un mondo musicale sospeso che non era mai finito dentro a un disco, in più c’è un’attitudine a metà tra un blues pri- mordiale e un’orchestrazione rinascimentale. I clarinetti di Dick Lee accompagnano come un’ancia Come sono recensiti gli album: barocca le circonvoluzioni melodiche eleganti e rilassate delle sue melodie: un veterano che non Trascurabile (possiamo andare oltre) invecchia. Cosa rara. Insomma (speravamo in qualcosa di più…) Ti piace? Ascoltalo in duo con Stefan Grossman in un album imperdibile del 1990: The Three Per appassionati del genere (buono, ma potrebbe non stupirti) Entusiasmante (assolutamente da ascoltare) Kingdoms. Due chitarre al servizio della vita. Necessario (lo mettiamo nella storia della musica?)

76 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 77 >PRODUZIONE & STUDI di Douglas Cole 1

Odissea Taketo Gohara The Making of Marinai, Profeti e Balene Attrezziamoci! Vinicio ha iniziato a fare un po’ di viaggi: all’i- nizio del 2010 era andato alle Canarie e a Cre- ta, e si è inspirato molto alle storie marine. Ha poi iniziato a scrivere un po’ di appunti. Mi ha Poi ci sono altri due flightcase: uno per le aste chiamato e detto che voleva fare questo disco ed uno per le casse ed i vari sistemi di cuffie. in giro nelle città di mare da cui era stato ispi- rato. Abbiamo pensato subito ad uno studio Capodistria e la preproduzione mobile che ci permettesse di registrare ovun- Con lo studio mobile completato, io e Vinicio que andassimo. siamo andati a Capodistria, nello studio di Ra- Tra maggio e giugno mi sono fatto aiutare da dio Capodistria. Lì ci ha seguito l’house engine- Tommaso Colliva, che aveva fatto un rack por- er Andrea Flego, e ci ha raggiunto anche l’ar- tatile molto bello per i Muse, a mettere insieme rangiatore Stefano Nanni. A luglio ed agosto questi super-rack. abbiamo fatto preproduzione; poi, a settembre, Il primo flightcase è chiuso in cima da uno siamo tornati nel nuovo studio di Vinicio, un schermo ribaltabile. Nella prima unità rack c’è posto molto eclettico con strumenti antichi, una il Dangerous D‑Box, che fa da master section. sorta di piccolo museo, dove abbiamo comin- Sotto c’è un Neve 1073 due canali e poi un ta- ciato a provare con la band. Una volta cablato lo volino estraibile. Sotto questi, c’è il Mac Pro con studio mobile nell’ufficio e lavorato sulle idee, Pro Tools|HD 3 ed un gruppo di continuità ad abbiamo finalmente deciso di registrare. un’unità rack, oltre a due convertitori Lynx Au- rora ed al sistema Hearback. Ho fatto costruire Ischia – pianoforte e voce i rack da McLore, che li ha realizzati addirittura Questa volta Vinicio voleva veramente andare in Kevlar, perché per ogni 25 chili l’aerolinea in giro e non stare fermo in uno studio. Così, chiedeva 400 euro in più, e con questo materia- dopo questi mesi di preproduzione, ci siamo le abbiamo dimezzato il peso. spostati al Castello Aragonese di Ischia. Il secondo rack è composto da 10 API 512, un Abbiamo preso il traghetto da Napoli, traspor- GML 8304 e l’ISA828 (Focusrite): in totale 24 tando lo studio e l’attrezzatura in un furgone. Il canali di preamplificatori. Poi ci sono un casset- Castello Aragonese è separato da Ischia da uno to per le cuffie e un cassettone per i microfoni. stretto ponte di pietra, e poi sale 60 metri sopra In questi due rack c’è praticamente uno studio il mare. Con i facchini abbiamo portato tutto in intero, tutto cablato dal grande Stefano Grasso. una sagrestia del Castello: lo studio mobile ed Taketo Gohara ci racconta del All’esterno del primo rack abbiamo messo an- un pianoforte gran coda Seiler di inizio ‘900. A viaggio in giro per il Mediterraneo che dei supporti ad incastro su cui appoggiare differenza degli Steinway, che diventano stretti e l’Europa alla caccia dei suoni per direttamente le casse. Così, aperti i rack, lo stu- verso la coda, questo rimane grosso anche in il nuovo disco di Vinicio Capossela. dio è pronto: devo solo attaccare un PowerCon fondo – rendendolo “perfetto” per il trasporto a da un rack all’altro. piede attraverso un ponte e sopra un castello.

n un’epoca di produzione discografica dove inseguire un po’ l’aroma del Mediterraneo ma, 2 3 la ricerca dei suoni spesso porta il produt- più che altro, le sue sonorità. I tore o l’artista dal mouse fino al disco rigi- Il noto produttore/sound engineer milanese do, è molto bello sentire che qualcuno ancora Taketo Gohara (della storica famiglia lombar- si sposta per riprendere le magie delle sonorità da Gohara), collaboratore ormai consolidato di 1_ Taketo Gohara e che succedono solo una volta, in un certo posto Capossela, è stato reclutato per assistere alla Stefania Bonomini. e in un certo momento. Per Vinicio Capossela ripresa e al mixaggio di questo lavoro davve- 2_ Lo studio mobile costruito apparentemente questa parte dell’arte rima- ro monumentale. Abbiamo avuto il piacere di per questo progetto. ne insostituibile, così, per la creazione del suo parlare a lungo con Taketo, che ci ha racconta- nuovo disco Marinai, Profeti e Balene, si è lan- to dei punti interessanti tecnici e personali di 3_ Vinicio Capossela con gli schiavi incatentati, Marco ciato in una avventura ulisseana insieme ad un questa avventura. Castellani, Mirco Mariani e gruppo di spiriti volonterosi e avventurosi ad Non ci resta altro che ascoltare questa storia... Vincenzo Vasi.

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4_ fila alta da sinistra: Egidio L’ha portato Egidio Galvan, che tratta pianofor- pezzi che esprimevano la calma. a registrare le sovraincisioni. Ogni giorno d’amore (con le corde simpatetiche sotto le cor- 7_ Mauro Ottolini e Stefano Galvan, Vinicio Capossela, ti da sempre e che è rimasto tutta la sessione Abbiamo microfonato il pianoforte sotto, den- venivano molti musicisti de La Scala: Danilo de che si suonano con l’archetto) che non avevo Nanni con l’orchestra delle Gabriele Mattera (uno dei conchiglie. proprietari del Castello per mantenerlo, perciò il piano era sempre vivo tro, negli angoli della sagrestia, proprio ovun- Rossi (il primo violista), la prima arpista, il primo mai visto prima: che suono! Aragonese), Stefano Nanni; e sempre a posto. que. Sotto ho messo due AKG C 414, poi due contrabbassista, il primo percussionista. Usavo Poi c’era un altro synth antico, l’Ondioline, che 8_ Il pannello assorbente fila bassa da sinistra: Peppe Abbiamo allestito una sagrestia, in cui il river- DPA 4011 sopra, vicino ai martelletti. L’ho regi- sempre più fonti di ripresa ma il Ribera era produce il tremolo dalla vibrazione della tastie- posizionato tra il microfono De Angelis, Taketo Gohara, vocale e la coda microfonata Stefania Bonomini bero sembrava durare 25 secondi, con la col- strato chiuso, perché la pasta un po’ offuscata sempre in uso in qualche modo. Per esempio, ra, come l’Ondes Martenot. Questo ha l’am- del pianoforte. laborazione del mio amico Peppe De Angelis, era buona, un po’ malinconica. Verso la coda quando ho registrato gli archi l’ho usato come plificatore direttamente sotto la tastiera, così 5_ Egidio Galvan alle prese con bravissimo a creare degli studi dal nulla. Con ho messo altri due Schoeps cardioidi e negli “mono lontano”, impostato sull’ultima tacca quando è suonato vibra proprio tutta la mec- 9_ Il trasporto del pianoforte il pianoforte Seiler. Seiler al Castello Aragonese. tappeti, velluti e sostegni ha trasformato, in angoli della sagrestia, in alto, ho messo due prima dell’omnidirezionale; sul contrabbasso canica. A Vinicio piacciano molto questi suoni 6_ Le prove alla Casa del Jazz. due giorni, una sagrestia del ‘400 in uno studio Neumann U 87. Con Vinicio normalmente uso l’ho usato ravvicinato proprio sulla ‘f’. dove rientrano i rumori dello strumento stesso. di registrazione. un U 47 a valvole per la voce, ma questa volta Anche in un pezzo che avevamo registrato in Lì abbiamo registrato l’intero disco in diretta ho trovato un microfono incredibile, che si chia- I cori di Roma una chiesa ad Ischia c’era un organo che era per quanto riguarda voce e pianoforte. Ci sono ma Ribera R47, costruito da un gentiluomo di Con i musicisti abbiamo lavorato per altre due incredibilmente “organico”. Tra la stonatura e dentro anche tutti i suoni del mare e del vento Pavia, Silvano Ribera. L’abbiamo usato per la settimane, poi ci siamo spostati a Roma, alla le meccaniche che vibravano sembrava fatto che, naturalmente, entravano. Ogni giorno ab- voce, ed ho messo un pannello tra il microfono “Casa del Jazz” per registrare i cori, molto pre- apposta per quel pezzo. L’avevamo ripreso con biamo scelto il brano da fare in base alle condi- e la parte delle corde del pianoforte. senti nel disco. due 87 su aste lunghissime, ed era così remoto zioni del mare... se il mare era burrascoso, face- Qui dovevamo sempre cercare di fare il take Ho portato solo le session di Pro Tools e Stefania, che non siamo riusciti neanche a portare i rack; vamo pezzi burrascosi, se era calmo facevamo perfetto, spesso fino alle quattro di mattina, perché “La Casa del Jazz” ha anche uno studio. siamo andati solo con il portatile e Stefania l’ha cercando il momento giusto. Vinicio rimane Ci hanno lasciato la sala per registrare, ho messo 6 sempre alla ricerca dell’ispirazione. Magari va i microfoni insieme ad Ascanio, che è il fonico a passeggiare tutto il giorno, torna alle due di residente, usando i Dummy Head nel “pubblico”, mattina e si mette al lavoro. Con lui si sente un altro paio di suoi microfoni, mentre io avevo subito quando azzecca la volta magica e si sa portato degli Scheops. Abbiamo registrato un già prima che finisca che verrà tenuta quella coro formato da 16 elementi, sempre diretto da registrazione. Stefano Nanni. Comunque siamo stati due settimane lì: l’ar- rangiatore Stefano Nanni, io, Jacopo Leone Di nuovo in Sede (grande amico di Vinicio che gli fa sempre da Dopo Roma, siamo tornati a “La Sede” per re- consigliere ma anche da grafico per i suoi di- gistrare altre cose più strane. È venuta da Pa- schi), la ragazza di Vinicio, l’assistente di stu- rigi Nadia Ratsimandresy, maestra dell’Ondes dio Stefania Bonomini, che faceva da operatore Martenot che suona con i Radiohead. Mauro Pro Tools, ed Egidio Galvan. Ottolini, il fiatista che lavora con Vinicio, ha portato cinquanta conchiglie da suonare - da Gli overdub in ‘Sede’ quella piccola come una monetina ad una gran- Dopo Ischia, siamo tornati a Milano alla de come una zucca - perché La Madonna Delle sede; cioè a “La Sede” (lo studio di Vinicio si è stata orchestrata proprio intorno Conchiglie 9 chiama così). Lì, ogni giorno, abbiamo iniziato a queste. Danilo Rossi aveva portato una viola

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realizzate dall’America da Mark Ribot, che col- labora spesso con Vinicio. Un altro brano interessante è Billy Bud, suonato con le catene. Abbiamo ripreso un coro incate- nato, il batterista con una catena sul timpano, il ritmo fatto con i passi sulle catene. Vinicio can- ta in diretta sopra questo gruppo di carcerati. La cosa curiosa è che il primo take non è venuto bene, così per rifare il secondo abbiamo dovuto reincatenare tutto il coro che nel frattempo era stato sciolto! 9 Abbiamo anche chiamato un ensemble france- se da Lyon che suona in forma di giga con il 9_ Capossela con l’Orquestra violino marinaresco, tin whistle e bodrum. Mecanica Cabo San Roque

10_ Il contrabbassista Greg A Creta con Zeus Cohen a Free Born Studio, Ma non è finita qui. Siamo poi andati a Creta, Berlino. per fare un’altra parte del disco, perché Vinicio voleva suonare con questo personaggio che lì chiamano “Zeus”. In realtà si chiama Psarantonis (Antonis Xylouris), un composito- re che suona la lira cretese, uno strumento ad arco che si suona appoggiato al ginocchio come la viola da gamba, ma che ha un suono molto mediorientale. Lì siamo stati una settimana a registrare con l’ensemble di Psarantonis. Il disco si divide in tre parti: questa molto an- cestrale, “ciclopica”, fatta con Psarantonis, poi un’altra molto classica fatta con Stefano Nanni, ed infine una terza parte un po’ più mediter- ranea. Con Psarantonis siamo andati in questo bellissimo studio, molto “roots” ad Heraklion. 10 Lì, io stavo un po’ impazzendo, perché aveva- no solo Logic, per me un po’ “illogic” ma c’era registrato tramite due Neve direttamente su Stefania che lo sa usare bene. Naturalmente era Pro Tools. tutto in diretta. C’era Psarantonis che suonava Mentre facevamo queste sovraincisioni – dal la lira e cantava, con questa voce bassissima gamelan alle steel drums – a New York Mauro che sembra andare da 0 ai 15 Hz. L’ensemble è Refosco, il percussionista di David Byrne, arran- composto da lui e dai suoi tre figli. Suonavano il giava per noi un pezzo che si chiama Calypso, divan saz, che è come il saz ma lungo come un usando una serie di strumenti impronunciabi- divano, e tutti strumenti bicorde, il lauto crete- li e sconosciuti: il suono è proprio come avere se, l’oud, il saz, tutti strumenti cretesi e turchi, una foresta intera intorno a noi. e tutti ripresi in diretta in cerchio. Anche lì do- Un altro pezzo è stato arrangiato da un grup- vevamo trovare il take perfetto tra cinque, per- po di Barcelona, i Cabo San Roque. Hanno una ché nel mix si poteva fare poco; la stanza non macchina idraulica, larga sei metri, che è in era grandissima e poi tutti i microfoni erano a pratica un’intera orchestra meccanica. Ha tutte condensatore. Quello che si sente sul disco è le sezioni e funziona anche tramite MIDI, quin- quello che abbiamo riportato da Creta. di gli abbiamo mandato il pezzo e l’hanno ar- rangiato. La macchina ha già al suo interno dei A Berlino microfoni a contatto, così ho mandato voce e Dopo Creta, siamo andati a Free Born Studio, pianoforte del brano e loro mi hanno rimandato a Berlino, per registrare Greg Cohen. Lo studio tutto già registrato su tracce separate. Alcune è nella vecchia Germania dell’est, preso in ge- sovraincisioni della chitarra elettrica sono state stione dall’americano Phil Freeborn. Ha creato

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un posto un po’ simile alle Officine Meccaniche che distribuisce Bowers&Wilkins, ci ha inviato di Milano, pieno di strumenti strani e vecchi e lasciato le B&W 805 come quelle delle Offici- microfoni di marchi di stati comunisti. Lì abbia- ne (che ha anche le 801). Così non avevo solo il mo messo microfoni stranissimi della collezio- riferimento delle Dynaudio. Infatti quando sia- ne. Durante le registrazioni, sembrava un’in- mo andati alle Officine, ho corretto poco. Lì mi tervista ad un contrabbasso, con lo strumento sono concentrato molto di più sulle voci. C’era- completamente circondato da ogni forma e tipo no infatti dei buchi, perché lo studio di Vinicio di microfono. è ancora un work in progress. Abbiamo registrato fino a novembre; due mesi di registrazione in giro per il mondo. Il mastering Per fortuna sono riuscito a portare il rack anche Il mix, in Sede in mastering. Sono arrivato con il mix aperto al Poi, a dicembre, ci siamo rinchiusi ne La Sede mastering da Giovanni Versari nel suo studio ed abbiamo cominciato a mixare. Però regi- La Maestà. Quando mixavo, lasciavo aperte strando così, con lo studio mobile, ci si porta le session con tanti step differenziati, perché avanti. Raffinavamo i suoni ogni giorno, per quando fai il mastering i livelli cambiano e per- farli combaciare con le sovraincisioni. Quindi ché Giovanni ha anche dei compressori e degli per il mix non ci è voluto molto tempo. Siamo equalizzatori molto belli. andati a finalizzarlo, perché io controllassi che Avendo il rack con me da Giovanni, siamo stati tutto filava liscio, alle Officine Meccaniche, per- una settimana a masterizzare. Quindi anche lì ché era la prima volta che mixavamo con que- si migliorava ogni giorno il lavoro finale. sto studio mobile, tra l’altro in una sala che non era veramente uno studio. Con Vinicio è sempre un’avventura ed un giro Nel mix mi sono servite molto le Dynaudio. Ave- impressionante. Con lui si va sempre ovunque vo scelto tutto nel rack per la portabilità, per- e ora vuole andare anche in Sudamerica. ché alla fine lo trasportavo io. Quindi più legge- Questo disco è mastodontico... è veramente ro era, meglio era. Ho usato le casse Dynaudio un’opera colossale... non sappiamo neanche

Capossela insieme a “Zeus” BM6 MKII, quelle piccole proprio, però abbia- noi come abbiamo fatto a finirlo. Non si fanno Psarantonis ed il suo ensemble. mo avuto molta fortuna perché Audiogamma, più dischi così.

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Mixer STUDIO ROSSO – 85 m2 1 amaha Y DM 2000 VCM Ideale per la registrazione di singoli strumenti, gruppi musicali e la realizzazione di doppiaggi. Monitor È stato progettato per essere uno studio di mix e mastering sia in stereo che in 5.1. In larga parte 1 ivoli T Audio Model One Punto Rec Studios 2 Yamaha NS 10 dedicato anche alla produzione audio applicata al mondo del video e alla colonne sonore. 2 Genelec 8050A Uno studio a 360° 5 Yamaha MSP7 1 Yamaha SW10 Studio Uno studio che prende vita da due realtà piemontesi, una Monitoring Controller Analyzer 1 TW 10600R Plus più immersa nel mercato musicale, l’altra più concentrata 1 Tascam MH‑40 MkII sul mercato multimediale e che trae linfa vitale World Clock Generator 1 Brainstorm DCD‑8 dall’approfondita conoscenza del mercato discografico. Converter 1 SSL Delta Link 1 Rme AD6432 1 Tascam MA‑AD8 1 Tascam IF‑DA8 Audio Interface ncontriamo i due soci nella nuova sede in le idee chiare abbiamo iniziato ad abbozzare un 1 RME HDSPE MADI AES via Gressoney a Torino, struttura riqualifi‑ progetto. Abbiamo analizzato in modo attento 2 SSL Duende 1 Pro Tools|HD Core cata dalle vecchie officine SAVIO. I 600 m2 il territorio, valutando il fatto che il mercato I 1 Pro Tools|HD Accel di capannoni sono stati riconvertiti con l’inten‑ verso cui indirizzarci non può essere quello 1 Pro Tools|HD Synch HD zione di realizzare un distretto creativo in cui delle produzioni musicali all’ultima moda; sono Outboard hanno già trovato posto studi pubblicitari, di altre le piazze dove si gioca la nostra partita. 1 SSL XLogic G‑Series Compressor 1 Maselec MEA2 design, creatori di moda, studi multimediali “Siamo consapevoli della carenza dei servizi 1 Maselec MLA2 ecc, uniti dal denominatore comune di un la‑ legati alla musica nel nostro territorio, e anche 1 Empirical Labs Fatso voro all’insegna della creatività e dell’innova‑ del fatto che oggi si ascolta musica ovunque, 2 Empirical Labs Distressor zione. Dai due soci Fabrizio Argiolas e Marco dall’ascensore al supermercato, dallo spot pub‑ 2 Urei 1176LN 1 Focusrite Red 1 Barberis ci facciamo accompagnare nel raccon‑ blicitario al filmato industriale e in mille altre 1 BSS DPR‑402 to, a partire dall’idea del progetto fino alla rea‑ situazioni. Quindi abbiamo pensato di costru‑ 1 Avalon AD 2022 lizzazione del sogno. ire uno studio che si potesse adeguare a 360° 2 Dolby System A Type a tutte le esigenze del mercato musicale. E lo 1 Lexicon 480l + LARC 1 Yamaha SPX 90 “Ci conoscevamo collaborando e ci stimavamo stabile che abbiamo trovato, con i suoi 600 m2 1 Yamaha REV 7 ne delle strutture al meglio le svariate esigenze del mercato della già da molto tempo dato che, lavorando assie‑ di superficie su due livelli, si adattava perfet‑ 1 Lexicon LXP1 ed il montaggio di registrazione. Abbiamo quindi dato vita ad un me, avevamo anche modo di confrontarci sulle tamente ai nostri progetti. Mettendo in gioco 1 Roland SRE‑555 materiale vario per progetto in grado soddisfare ogni richiesta, da problematiche del lavoro e delle mode. Ci tro‑ la nostra esperienza, seguendo l’istinto e le Player - Recorder l’acustica, e si è quella del CD musicale a quella della produzio‑ Teac Tascam Series 85‑16 vavamo spesso ad avere le stesse esigenze e a nostre conoscenze, ci siamo appoggiati a dei Tascam DA‑40 occupato della ve‑ ne multimediale, dai jingle alle musiche per la condividere le medesime soluzioni, e ci accor‑ professionisti con cui ci sentivamo in sintonia a Tascam DA‑88 rifica finale e delle pubblicità. Stesso discorso vale per le varie sale gevamo di essere molto in sintonia nel modo livello di necessità. Abbiamo avuto la fortuna di Denon DN‑C615 ultime correzioni. di ripresa, pensate per ospitare sia il musicista di vedere il futuro. Nasceva così, giorno dopo conoscere Robert Perkmann, che ha realizzato Sony MDS‑JE520 Per essere sicuri singolo sia un’intera orchestra. Altrettanto ver‑ Sony TC‑WE435 giorno, la voglia di fare qualcosa di nuovo. Con tutto il progetto acustico, seguito la costruzio‑ Keyboard che tutti i progetti satili sono le regie, adatte a registrare o mixare Yamaha CLP 330 M fossero eseguiti a la band di metal o la grande orchestra, a fare un regola d’arte dalle montaggio audio su un video o a rimasterizzare varie ditte incaricate, io ed il mio socio siamo vecchie colonne sonore. stati presenti per 18 mesi nel cantiere per ge‑ “L’ultimo investimento a livello di upgrade stire il flusso dei lavori ed ora possiamo dire tecnologico è stata l’acquisizione di un mixer con fierezza che sapremmo riconoscere ogni Neve‑V48‑96 Inline, installato nella recording singolo mattone e dov’è stato collocato nella room dello Studio Blu, che ci permette di fare il struttura. Lo stesso discorso vale per il cablag‑ salto di qualità definitivo e di posizionarci tra le gio, che è stato progettato per garantire tutti principali strutture dedicate all’audio esistenti gli standard di connessione analogica e digita‑ in Italia. le sia audio che video; tutti i nostri studi sono “In questo ultimo periodo, assieme al Museo interconnessi per garantire uno scambio di Nazionale del Cinema, abbiamo dato inizio al dati elastico ed efficiente. progetto DI.DO.S., per il restauro e l’archivia‑ La struttura conta cinque studi: Blu, zione di tutti i documenti audio in loro posses‑ Rosso,Verde, Giallo e Viola, ognuno con una so. Oltre a vecchie pellicole, nastri registrati o propria spiccata personalità, per poter coprire addirittura rulli perforati, nella collaborazione

86 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 87 Mixer >PRODUZIONE & STUDI 1 Neve – V48-96 In Line Monitor Mixer STUDIO GIALLO – 20 m2 2 Adam – S3X H STUDIO BLU – 160 m2 1 Tascam TDM 8000 2 Yamaha – NS 10 È il laboratorio creativo di 1 Yamaha – SW10 Studio Completamente dedicato alla registrazione della musica. È ideale per ospitare gruppi, musicisti ed orchestre fino a 40 elementi. Monitor Punto Rec Studios. L’acustica è stata progettata per garantire un suono caldo e chiaro per ogni tipo di registrazione, dal solo pianoforte all’orchestra. 2 Yamaha HS80 2 Yamaha – NS 40 1 Yamaha HS10W All’interno di questo studio, Monitoring Controller Analyzer Lo studio è dotato anche di isolation booth. Audio Interface grazie all’utilizzo di sintetizzatori, 1 RTW – 1062 X Plus 1 Motu 2408 MkII 2 Hear Technologies – Hear Back Hub campionari e software dedicati, 16 Hear Technologies – Hear Back Mixer Outboard i produttori, gli arrangiatori, i 1 Yamaha SPX 2000 Word Clock Generator Sampler compositori, insieme allo staff 1 Brainstorm – DCD 8 1 Akai S5000 V2 di Punto Rec Studios, possono 1 Apogee – Big Ben 1 Akai S950 Protools Controller realizzare musiche ed effetti Euphonics – McMix 1 E-Mu Emulator 6400 per la produzione di ogni tipo di 2 Yamaha TX 16W Euphonics – McTransport Synthesizer contenuto sonoro: jingle, spot Audio Interface 1 Yamaha TX 816 radiofonici o televisivi, colonne 1 Pro Tools – HD Core 1 Yamaha RM 50 1 Pro Tools – HD Accel sonore per documentari, film, 1 Pro Tools – Synch HD 1 Yamaha RY30 sonorizzazioni di ambienti, 1 Yamaha TG 77 Converter 1 Roland Dance M‑DC1 percorsi espositivi e spazi museali. 1 RME – ADI- 648 1 Roland S 760 1 SSL – Delta Link MADI HD Keyboard 3 SSL – Alpha Link 1 Korg Monopoly Outboard 1 Korg Triton Studio 1 Maselec – MEA2 1 Korg DSS 1 1 Maselec – MLA2 1 Yamaha KX88 sono inclusi anche 1900 vecchi dischi su cui 1 Neve – 33609/J 1 Yamaha DX7 dobbiamo lavorare. Abbiamo quindi dovuto 1 Avalon – AD 2022 1 Roland D50 prendere ogni disco, lavarlo e riportarlo il più 1 Avalon – AD 2044 1 Universal Audio – 2-610 Player possibile allo stato originale, ricostruire il tipo 1 Pioneer CDJ 400 1 Urei – 1176 LN di equalizzazione usata all’epoca per l’incisione 4 PD Pre – Custom Pre Dual Channel e risalire al tipo di puntina con cui veniva let‑ 2 Empirical Labs – El8X – Distressor to. Tutto questo per avvicinarci il più possibile 1 Dolby – A Type 361 1 TL Audio – 2021 Dual Valve all’originale, per poi acquisirlo in modo ottima‑ 1 TL Audio – C1 Dual Valve le con l’uso delle più moderne tecnologie oggi a 1 Lexicon – 480L + LARC disposizione. Il lavoro verrà poi messo a dispo‑ 1 Lexicon – LXP1 sizione del pubblico in una discoteca digitale 1 Lexicon - Alex 1 Yamaha – Spx 1000 all’interno del museo del cinema di Torino. 1 Alesis – Quadraverb “Oltre ai vari progetti che si possono realizza‑ 1 Alesis – Midiverb re internamente agli studi, disponiamo anche 1 Yamaha – PG 1 di uno studio mobile per le registrazioni all’e‑ 1 Yamaha – PB 1 1 Korg – DTR 2000 sterno. Le apparecchiature che utilizziamo ci Player - Recorder permettono di registrare contemporaneamente Denon – DN-C615 64 canali fino ad otto ore continuative. Molto Sony – MDS-JE520 spesso questo servizio viene richiesto da chi ha Sony – TC-WE435 Keyboard intenzione di pubblicare dei live. Facciamo il la‑ Yamaha – CLP 330 M voro completo, dall’acquisizione in multitraccia fino al mix finale in studio. Per non farci manca‑ STUDIO Verde – 27 m2 Mixer re niente, con il nostro personale, affiancato an‑ Lo studio verde è quello più adatto alle esigenze legate alla 1 SSL Matrix che da professionisti esterni, teniamo dei corsi produzione audio per il mondo della pubblicità. Oltre ad essere Monitor 2 Yamaha HS80 di formazione e di perfezionamento per fonici, Microphones 2 Neumann TLM 49 4 Shure Beta 57a Sequoia 12 Omnisphere un laboratorio creativo per la produzione di musiche originali, 1 Yamaha HS10W tecnici e operatori del settore”. 2 Rode NT 1 2 Shure Beta 91 Waves Diamond Bundle Atmosphere questo studio è dotato di un vocal booth per la registrazione Monitorino controller analyzer 2 AKG C 414 B Xl II 2 AKG C 414 B XLS 4 Rode NTG 2 6 Shure SM57 Komplete 5 Komplete 5 1 Aphex Headpod 454 di voiceover o singoli strumenti. Attraverso il software Dall’incontro con questi due ragazzi abbia‑ 2 AKG D 112 2 Schertler DYN H 6 Shure SM58 Vegas 9 BFD2 1 RTW 1062 X Plus Source Connect e una linea internet dedicata, lo Studio Verde 4 Schoeps Mk41 6 Shure SM81 Elemental Audio VST Headphones Audio Interface mo capito che le idee chiare sul da farsi non 2 Crown 30 D 2 Crown 6 D 4 Schoeps Mk 4 2 Shure SM94 SSL Plugins 1 AKG K240 permette di realizzare un collegamento audio con studi di tutto 1 SSL MADI Xtreme mancano, e che le tecnologie a disposizione, 4 Sennheiser MD 421 4 Yamaha MZ205 East West Synphonic 2 AKG K55 il mondo per effettuare registrazioni in tempo reale. Converter 1 Crown PCC 160 dal banco Neve, alle tecnologie di registrazio‑ 4 DPA 4006 Tl 2 Sennheiser MD 441 1 Yamaha MZ204 Orchestra PL 2 AKG K 141 1 SSL Alpha Link SX ne Pro Tools|HD a moltissimi outboard vinta‑ 6 Sennheiser E 604 Software East West Synphonic Choirs 14 Beyerdynamic DT 231 Outboard 2 Earthworks SR77 4 Electrovoice RE 20 1 Sennheiser E 902 Pro Tools|HD 8 East West Goliath 1 Koss TD 80 1 SSL Alpha VHD PRE ge, sono di alto livello. Ma il maggior valore 10 Neumann KM 184 2 Sennheiser E 906 Nuendo 5 East West Ministry Of Rock 20 Sennheiser EH 150 1 SSL Bus G Compressor aggiunto di Punto Rec Studio è rappresentato 4 Neumann KM 185 4 Sennheiser EW 300 Logic Pro 9 East West Pianos 2 Sennheiser HD 447 2 SSL X Rack soprattutto dalla grande esperienza e passione 4 Neumann M 147 6 Sennheiser ME 66 Cubase 5 East West Storm Drum 2 8 SSL X R618 G Series che Fabrizio Argiolas e Marco Barberis stanno 6 Neumann U 87 AI 2 Shure Beta 52 Protools 8 East West RA 8 SSL X R625 G Series 1 Neumann U 47 2 Shure Beta 56 Sound Forge 9 Trilogy 1 Lexicon PCM 91 dimostrando nella gestione. Keyboard Yamaha CLP 330 M 88 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 89 PRODOTTO> di Douglas Cole

L’elettronica a bordo di ProMaxX 14a è completa di un processore digitale che si occupa dell’e- qualizzazione. Questo DSP, saggiamente, met- ProMaxX te a disposizione dell’utente otto preset fra cui scegliere: ORIGINAL: questo preset corrisponde al tipico sound FBT; adatto quindi alla maggior parte delle applicazioni. 14a NEARFIELD: adatto ad un ascolto ravvicinato, Diffusore amplificato FBT fino a ‑7 8 metri. L’elettronica FARFIELD: per un ascolto del diffusore ad una ProMaxX 14a è dotato di un nuovo modulo distanza maggiore di 15‑20 metri. d’amplificazione che, diversamente dai suoi pre- FLOOR: Per l’utilizzo del diffusore come monitor FBT sta riscuotendo un buon successo con i decessori, è completamente in classe D. Svilup- da palco; la risposta viene compensata per tener diffusori in polipropilene dalla fine dello scorso pa fino a 600 W continui (1200 W di picco) per le conto della vicinanza con il pavimento e per l’a- millennio, e continua ad evolvere ed espandere basse frequenze, e fino a 300 W continui (600 W scolto in campo vicino. la Serie MaxX, da cui sono partiti un decennio fa. di picco) per le alte, con il punto d’incrocio fis- VOCAL: la banda passante viene modificata per La Serie ProMaxX è l’ultimo arrivo in quest’estesa so a 1,3 kHz. Grazie all’elevata sensibilità dei esaltare la gamma vocale e per avere la massi- nuovi trasduttori, questa potenza permette al ma intelligibilità del parlato. famiglia. Introdotta l’anno scorso come diffusore di produrre una pressione sonora fino LOUDNESS: tipica curva di risposta per applica- un’ulteriore evoluzione verso l’alto dopo HiMaxX, a 127,5 dB continui (e 135,5 dB di picco) a 1 m zioni musicali o disco, con bassi ed acuti enfatiz- i diffusori ProMaxX rappresentano l’attuale apice di distanza in asse. L’amplificatore è alloggiato zati rispetto alle medie frequenze. dell’offerta FBT di casse portatili. in uno chassis d’alluminio leggero, e fa uso di WARM: fornisce un carattere corposo sui me- un alimentatore anch’esso in commutazione, ri- dio-bassi e meno aggressivo sulla parte acuta; ducendo ulteriormente il peso totale della cassa. adatto alla riproduzione di musica nelle situazio- Il modulo d’amplificazione comprende una se- ni dove è richiesto un suono molto energico alle a serie comprende quattro modelli, tre cabinet del ProMaxX 12. E perché no? Quan- zione d’ingresso con un singolo ingresso su basse frequenze e dolce alle medio-alte. full-range ed un sub-woofer. I tre mo- do il volume della cassa è correttamente ac- XLRF ed un connettore XLRM per il rilancio del HI-END SYSTEM: è caratterizzato dalla tipi- L delli full-range sono inoltre disponibili cordato con l’altoparlante ed i risultati sono segnale verso altri diffusori in cascata. Un rela- ca risposta dei diffusori di fascia alta concepiti in versioni con modulo di (bi-)amplificazione soddisfacenti, uno stampo in meno per il co- tivo interruttore Ground Lift permette di stac- esclusivamente per il touring: grande linearità interno o passive, con crossover passivo inter- struttore, da progettare e realizzare, implica care la massa del segnale audio dalla messa a di risposta e banda passante non eccessivamen- no. ProMaxX 10a e ‑12a impiegano rispettiva- in sostanza un costo evitato dal costruttore e, terra quando necessario. Tre LED sul pannello te estesa agli estremi. Questo preset è pensato mente trasduttori per le basse frequenze da alla fine, dall’utente. Nella progettazione dei d’ingresso indicano rispettivamente l’accensio- per chi è abituato a lavorare con sistemi audio 10” e 12” e un driver a compressione da 1” nuovi cabinet della serie ProMaxX, FBT è ri- ne, i picchi che si avvicinano alla saturazione e professionali. per le alte. Il sub ProMaxX 15Sa incorpora un uscita ad effettuare un aumento del volume l’intervento del limitatore. Ulteriori controlli sul singolo cono da 15”. In quest’articolo però, ci interno rispetto alle serie esistenti, senza au- pannello posteriore includono un controllo di li- ProMaxX 14a eredita tutte le caratteristiche già concentriamo sul modello full-range autoam- mentare in modo significativo le dimensioni vello indicizzato da ‑∞ a +6 dB, con 0 dB al cen- viste nelle serie della famiglia MaxX, come le plificato più grande, ProMaxX 14a. esterne. Questo, insieme all’aggiunta di un’ul- tro, ed un filtro passa-alti selezionabile per l’u- maniglie su tre lati integrate direttamente nello teriore coppia di tubi di accordo rispetto ai mo- tilizzo della cassa come chassis, la flangia per stativo incorporata, due 14? delli precedenti e l’attenta taratura del modulo satellite insieme al punti di sospensione M10 e l’opzione di montag- Innanzitutto, il numero 14 non spunta molto d’amplificazione, contribuisce ad estendere in subwoofer Pro- gio su staffa. Il cabinet è inoltre costruito con tre spesso nelle sigle delle casse in commercio; basso la risposta in frequenza di ProMaxX 14a MaxX 15Sa. diversi angoli d’appoggio in orizzontale: 12°, 40° infatti PROMaxX 14a utilizza per le basse fre- fino a 45 Hz (‑6 dB). e 55°. Utilizzando lo stesso cabinet del modello quenze un nuovo woofer della B&C da 14” Abbinato al nuovo trasduttore di dimensioni da 12”, ProMaxX 14a effettivamente presen- con magnete al neodimio e bobina da 3”. Il insolite è un driver, sempre B&C, con uscita da ta un ingombro ridotto rispetto alle altre casse costruttore spiega che la scelta di questo dia- 1,4” e bobina da 2,5”. Questo componente è nella stessa categoria di SPL che utilizzano un metro di altoparlante permette l’utilizzo di un accoppiato ad una tromba di nuova progetta- woofer da 15” e, grazie al woofer di dimensioni trasduttore con caratteristiche simili ad un zione da 90° x 60° integrata nel cabinet del dif- leggermente ridotte, ai trasduttori con magneti 15”, mentre richiede un cabinet di dimensioni fusore, come da prassi nei diffusori in plastica. al neodimio e all’amplificazione in classe D con simili a quelle di un diffusore con altoparlante Il costruttore afferma che questo nuovo profilo alimentazione in commutazione questo diffuso- FBT Elettronica SpA da 12”, eliminando anche il peso di una certa di guida d’onda offre un controllo della disper- re segna solo 16,5 kg sulla bilancia. Via Paolo Soprani 1, Z.I. Squartabue quantità di cestello. Sicuramente l’economia sione ancora più accurato ed uniforme in tutto Rappresenta, senza dubbio, un passo avanti nel- 62019 Recanati (MC) tel. 071 750591 – fax 071 7505920 di massa contribuisce a questa scelta, perché l’angolo solido di radiazione, non solo sui piani lo sviluppo di questa famiglia di diffusori, ormai www.fbt.it – [email protected] ProMaxX 14 e 14a sono costruite utilizzando il orizzontale e verticale. diventata uno standard.

90 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 91 >INSTALLAZIONI di Mike Clark Foto archivio ACEA “Abbiamo optato per un line array ElectroVoi- ce, con un main di X‑Line e i due delay Xlc e, poiché avevamo bisogno di tanti canali, come console ho scelto la Venue Profile da 96 canali. Nonostante le condizioni meteo, le dimensioni della piazza e il fatto di avere potuto accendere i delay solo quando veniva interrotto il traffico, il sistema progettato da Massimo Sartirana era ta- rato in modo magistrale ed ha sonorizzato tutta la piazza in modo uniforme. Dovendo usare ol- tre venti radiomicrofoni, è stata un’impresa per il tecnico delle radiofrequenze Massimo Dalle Le Notti Molle trovare delle bande libere in centro città”. Anche la Città Eterna è stata vestita di luce Foto Unità C1 per l’occasione: fra i tanti monumenti-simbolo Bianche... dotati di illuminazione ad hoc, il Vittoriano ha Gigi Proietti e Umberto Broccoli e dell’esecuzio- “indossato” il tricolore, grazie a venti proiettori ne della JuniOrchestra dell’Accademia di Santa Arena Vision della Philips con lampade ai ioduri Cecilia, quest’ultima sostituita con delle tracce metallici da 1800 W, installati dai tecnici ACEA. audio registrate mandate da Pandora’s Box. Lo Rosse e Al Palazzo dei Senatori al Campidoglio, spettacolo invece è andato in scena all’interno Unità C1, società ravennate specializzata nella del palazzo, ripreso da tre telecamere e “inseri- progettazione, produzione e gestione di sceno- to” all’interno della videoproiezione architettu- grafie virtuali, ha avuto l’incarico da Zètema di rale sulla facciata esterna, dove sembrava che Verdi creare l’evento multimediale “Fantasia Italia- avvenisse all’interno di un teatro. Tutte le in- Alpha Beam 700, oltre a 45 iSpot e 35 iWash na” per i festeggiamenti nel prestigioso sito. quadrature sono state studiate per assicurare della Coemar, che sono riusciti a dare delle Lorenzo Lopane, project manager e lighting una visione ottimale sull’architettura. splendide emozioni. Con Vincenzo Sitero, un designer spiega: “Il setup dei videoproiettori Otre che da Lopane, la squadra Unità C1 re- operatore con notevole esperienza in televisio- consisteva in quattro Christie Roadie HD+30k sponsabile per l’ideazione e la realizzazione era ne e teatro, abbiamo creato una vera e propria (due left + due right in configurazione ‘stacked’ composta da Ezio Antonelli (direzione artistica), sequenza di scene, come fossero un concerto in con blending centrale), per un quadro totale di Roberto Santoro (animazioni 2D/3D) e Gianni tour, unendo le parti storiche, musicali e teatra- 60 x 22,5 metri”. Stabile (animazioni 2D/3D, warping, mapping e Progetto: Lupi, Migliore & Servetto – Foto Mattia Boero li con i video proiettati direttamente sul palco e L’imponente sistema era dotato di un media manager). Hanno collaborato all’evento le performance degli artisti dello Studio Festi”. Pandora’s Box Media Server Standard, un Osama Abouelkhair (direttore della fotografia) on la Notte Tricolore, numerose città ita- Walter Veronese, responsabile video MMS, PBMS Lite, un PB Media Manager Standard e e Walter Pizzi (operatore luci), con il supporto di liane hanno dato il via ai festeggiamenti continua: “Date le dimensioni del fondale Coolux Widget Designer Standard. Il concetto Elettronica ’83 Se.Di.Co. Srl e Gianchi Srl. C per i 150 anni dell’unità nazionale. Nella (16 x 8 m), abbiamo installato i proiettori fuori dei contenuti delle proiezioni (filmati con una Il sistema audio utilizzato da Unità C1 era un prima capitale italiana, Torino, 150 mila perso- dal palco – sopra la struttura della regia F.o.H., risoluzione 3072 x 1080 pixel e contenuti grafici line array d&b audiotechnik Q1 (otto elemen- ne hanno invaso Piazza Vittorio con bandiere e adeguatamente rinforzata per ridurre al mini- in 2D e 3D) era celebrare l’italianità attraverso ti per lato), con quattro subwoofer d&b J‑Sub stendardi per assistere al grande concerto, sul- mo le vibrazioni”. la bellezza naturale dei territori, delle archi- ed altri sei Q1 come frontfill, il tutto gestito ha lo splendido sfondo della Grande Madre e della Sul fondale in PVC bianco, sono stati utilizzati tetture, delle arti e del bel canto, della cucina, una console Yamaha PM5D RH, mentre le luci, Mole Antonelliana, cinta da un “collier” di LED, due Christie Roadster HD18K in configurazio- della tradizione culturale in generale e delle controllate da una console grandMA Full Size, rigorosamente bianco, rosso e verde progettato ne stacked, per far risaltare le immagini fra le personalità del passato rappresentanti il genio erano MAC Profile 2000 per i motorizzati e ETC dagli architetti Lupi, Migliore e Servetto. Ro- teste mobili e le luci diffuse. Due proiettori Pa- italiano. Lo show architetturale, con una colon- Source Four per l’illuminazione convenzionale. berto Vecchioni, Davide Van De Sfroos e Irene nasonic DW 110 proiettavano invece sul sipario na sonora di brani celebri di Verdi e Rossini, Entusiasta, Lopane conclude: “Siamo rimasti Fornaciari erano fra gli artisti da diverse regio- fronte palco. durava 48 minuti ed è stato eseguito più volte molto contenti dei risultati spettacolari ottenuti ni italiane che hanno dato vita ad uno spetta- “Due LED wall Lighthouse erano installati sul- nel corso della serata”. con il mapping 3D sull’architettura, cosa tutt’al- colo che parlava della varietà e della ricchezza le torri del delay audio, a circa 40 m, per la tra- Lopane continua: “Siamo riusciti a superare le tro che facile”. delle identità che compongono il paese. smissione del segnale RAI quando c’era la di- difficoltà tecniche: warping, mapping e blen- Supportato dallo staff degli organizzatori, Con- retta nazionale, e delle immagini live generate ding su un’architettura complessa, grazie al sel di Varese, Davide Colucci era responsabile dalla regia video MMS full-digital”. nuovo Warper di Pandora’s Box, che integra la Milano Music Service per tutte le tecnologie Conclude Veronese: “Gli altri contributi, gene- possibilità di gestire texture e masking live su audio, luci,video, LED, palco e scenografia. rati dal regista, erano un mix di immagini fisse ogni uscita video. Oltre ai filmati, abbiamo an- Spiega: “Le luci sono state pensate da me as- e clip video, molti ‘catturati’ dall’archivio dell’I- che gestito un program live dalla regia delle te- sieme al regista Andrea Chiodi e basate sulle stituto Luce. Per smistare i diversi formati in- lecamere su matrice VGA per sdoppio segnale sue esigenze storico-creative. Ho scelto dei viati ai video proiettori ed ai LEDwall, abbiamo ai due media server”. proiettori con cui potevo avere la giusta quanti- utilizzato un processore Vista Spider X20”. Purtroppo, a Roma la pioggia ha comportato tà senza mischiare ‘famiglie’, con 15 Clay Paky Mimmo Carnuccio, fonico FOH, aggiunge: l’annullamento dello spettacolo all’esterno con

Foto Chiara Mirelli 92 SOUND&LITE n. 89_2011 SOUND&LITE n. 89_2011 93 >INSTALLAZIONI di Alfio Morelli

previsti che ci hanno fatto slittare l’apertura 1 e raddoppiare la spesa. Ma niente paura: la finanziaria continuava a darci fiducia e noi con- tinuavamo ad impegnarci per più generazioni. Finalmente arriva il momento dell’inaugurazio- ne, in giugno, quindi pronti per la stagione esti- va; siccome avevamo previsto anche uno spa- zio all’aperto, abbiamo cominciato proprio con Nel nostro girovagare per ascoltare i concerti estivi: un successone! Un fiume di concerti, questa volta ci siamo gente veniva alle nostre serate, insomma oltre imbattuti in un live club molto le più rosee ed incoscienti previsioni. Ma, visto interessante e ben attrezzato, che tutto andava bene, dopo un paio di mesi il comitato di quartiere ci ha fatto pervenire una tanto da rubare la scena alla denuncia per inquinamento acustico toglien- musica e diventare l’oggetto del doci la possibilità di continuare a fare concerti 2 nostro articolo! nella zona all’aperto! Peccato: però da lì a poco sarebbe cominciata la stagione invernale, così abbiamo spostato al chiuso i pochi eventi pro- grammati e siamo ripartiti. Un successo dietro Live Club l’altro che continua fino ad oggi. Chi sono stati i professionisti che vi hanno Gli Easy Star All-Stars a Trezzo sull’Adda aiutato in quest’avventura? I rapporti con i professionisti sono stati abba- stanza singolari; infatti, grazie alla nostra espe- rienza, avevamo già in mente cosa volevamo, rrivando nel pomeriggio al Live Club di con una serie di concerti azzeccatissimi, com- sotto l’aspetto organizzativo e sotto l’aspetto Trezzo sull’Adda, veniamo subito colpi- presa la prima data di Elisa appena vincitrice tecnico; quindi i nostri professionisti – archi- A ti dalla location: esternamente un nor- a Sanremo. Da lì a poco venimmo chiamati dal tetto, ingegnere e geometra – si sono affiancati male capannone industriale, ma internamente Comune: ci fecero molti complimenti, perché a noi solo per sviluppare e calcolare quello che in parte o completamente le nostre luci, opera- 1_ I soci (da sx): Valerio organizzata in modo molto funzionale per ospi- stavamo facendo un lavoro molto importante noi gli chiedevamo. Devo comunque ricono- zione che occuperà al massimo un paio d’ore. Bonalumi, Andrea Perboni, Gigi Maroni, Fulvio De Rosa tare musica dal vivo. per i giovani, però ci dissero che non potevamo scere che da loro abbiamo avuto un aiuto indi- Con l’audio siamo attrezzati allo stesso modo: Il direttore del locale, Fulvio De Rosa, molto più organizzare serate in quella struttura. In al- spensabile, ci hanno accompagnato per tutto il come impianto residente abbiamo un PA della 2_ La crew (da sx): Marco gentilmente ci riceve nel suo ufficio e risponde ternativa ci proposero uno spazio in una zona percorso, sia burocratico che tecnico, evitando Proel, modello Axiom, con otto teste per lato, Elia - tecnico e operatore luci; Gigi Moroni - tecnico alla nostra curiosità. periferica, adibita a centri commerciali e pro- che facessimo degli errori grossolani. accoppiato a 12 sub, mentre sul palco 12 linee audio e fonico; Vito Martin - duttivi: la proposta comprendeva la cessione di Ci puoi descrivere la struttura del locale? gestiscono una serie di monitor. La regia, in tecnico audio e fonico. Puoi raccontarci la storia di questo locale e un terreno abbastanza grande su cui costrui- Il locale è ubicato nei pressi del casello di fondo alla sala, è fornita da un mixer Yamaha della società che lo gestisce? re, oltre al nostro locale, uno spazio dedicato Trezzo sull’Adda, molto comodo da raggiunge- PM5D con 56 ingressi ed una serie di outboard, Nel ‘97 un gruppo di imprenditori della zona ai giovani. Dopo un anno di lavoro, disegni e re, a metà strada tra Bergamo e Milano, quin- collegata alla regia palco, Yamaha M7CL, 48 in, diede vita ad un locale, un circolo privato per calcoli presentammo il progetto al Comune che di in una zona strategica. Attorno al locale c’è tramite un multicore che passa in un cunicolo la musica dal vivo, uno spazio improvvisato lo approvò. un ampio spazio per il parcheggio, essendo apposito sotto la pista. Essendo uno spazio po- neanche tanto adatto a questo tipo di eventi. E i soldi? una zona commerciale e produttiva. Anche la livalente, la sala è stata studiata ed attrezzata Ma, tra alti e bassi, l’idea per un paio d’anni Unitamente a quel progetto presentammo produzione dei concerti è agevolata perché lo per essere divisa in due: possono suonare due funzionò. Il nostro gruppo già collaborava con un business planing ad una società finanziaria scarico dei bilici arriva direttamente sul pal- band su due palchi, oppure in una convention questo locale nell’organizzazione dei concerti e che, incredibilmente, ci diede fiducia finanzian- co. La parte al chiuso ha una capienza di circa possiamo separare la zona relatori da quello degli eventi, tanto che la società che lo gesti- do il progetto. “Incredibilmente” è il termine 1000 persone, oltre ad un bel palco capiente di dedicata allo spettacolo. Inoltre al piano supe- va ci fece la proposta di prendere la gestione esatto, perché anche noi eravamo un po’ incre- 12 x 10 metri, con due quadri per allacci di cor- riore abbiamo creato una zona ristoro, in chiaro del locale. Per noi fu un colpo di fortuna, per- duli su quello che avevamo presentato. A que- rente, uno trifase in fondo al palco da 400 A ed stile rock, con una cucina che prepara una serie ché era proprio quello che volevamo fare. Con sto punto nella società entra anche un service, uno in testa al palco, con due prese da 63 A. di ottimi menu da consumarsi a buffet. in tasca qualche debito iniziò così l’avventura Mister X, che con la sua esperienza tecnica ci Sul soffitto del palco ci sono diverse americane Siete pienamente soddisfatti di quanto con- di imprenditori del divertimento, tra concerti ha dato una grossa mano nel progetto e nella motorizzate, già cablate, con una serie di te- cepito o vedete margini di miglioramento? live e serate disco. Nel nostro locale, che già da realizzazione. stemobili e fari tradizionali comandati da una Siamo abbastanza soddisfatti, anche se, come allora si chiamava Live Club, passarono i più Quindi avete cominciato i lavori! regia luci con un controllo Avolites. Se arriva in tutte le cose, c’è sempre qualcosa che co- bei nomi della musica italiana, fin ad arrivare al Sì, e come spesso succede, nella realizzazio- una produzione con al seguito tutto l’impianto munque rifaresti diversamente, ma si tratta di 2001, anno che potremmo definire eccezionale, ne siamo incappati in mille ritardi e mille im- luci, basta abbassare le americane e sostituire piccoli dettagli. Diciamo che la bilancia pende

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abbondantemente dal lato della soddisfazione. Per chiudere la nostra chiacchierata e mostrarti Il Centro Giovani il nostro grado di soddisfazione, ti voglio rac- Dal 2004 il Km33 offre ai musicisti di ogni età e categoria contare un fatto che è accaduto qualche mese una struttura completa per soddisfare ogni esigenza fa. Durante un concerto live, si presenta un si- e costituisce, nel 2008, un centro di aggregazione per gnore inglese, dice che sta facendo un giro nei la promozione di eventi, scambio di idee, ricerca di locali di tutta Europa per censire i club che fan- componenti per band e compravendita dell’usato di SCHEDA TECNICA no musica dal vivo e redigere una sorta di guida, strumenti musicali. per intenderci una specie di “Guida Michelin” Materiale Audio Power Situato nella zona commerciale di Trezzo Sull’Adda, P.A. Line Array 4 Way Consolle DJ Audio power st. left front dei live club. L’abbiamo fatto accomodare e gli di fianco al Live Club, copre una superficie di circa 16 Proel Axiom AX3210P 1 Pioneer DJM 600 1 63 A RST+N+T Or abbiamo dato il permesso di fare il suo lavoro. 300 m2 in cui trovano spazio tre sale prova, uno studio 12 Proel Edge121Sp Consolle DJ 1 1 32 A RST+N+T 1 Allen&Heath Xl92 A fine serata ci è venuto a salutare ringraziando di registrazione, un’area accoglienza e un’aula corsi. 6 Powersoft PS K10 Light/motor power st. Right Back della disponibilità, facendoci i complimenti per 1 XTA DP448 controller Consolle DJ 2 1 400 A RST+N+T Le sale prova sono tutte insonorizzate e dotate di 1 Pioneer CDJ100 il locale e riscontrando un’acustica veramente 2 Proel Neos diffusore 2 32 A RST+N+T, strumentazione di qualità, climatizzazione a continuo F.o.H. Console 2 Pioneer CDJ1000 Mk3 CD Player 1 16 A RST+N+T ottima. Come puoi capire, per noi addetti ai la- riciclo dell’aria, che le rende accoglienti e perfette anche 1 Yamaha PM5D 56 Inputs 2 Pioneer DVJ1000 DVD/CD Player Service pwr 220 V 1 Professional DVD Player vori, che non viviamo di solo pane, questo ci ha per i musicisti più esigenti. F.o.H. drive 1 16 Ampere R+N+T 220 V fatto un immenso piacere. 1 Furman powerfilter & racklight 5 Technics SL 1200 Lo studio di registrazione è cablato con due sale di 2 Channels Midas XL42 pre amp Rigging systems ripresa e ciò consente di scegliere la metodologia 1 dbx 160A Compressor Materiale luci 8 1000 kg compact motors Finita la chiacchierata, mi sono anche ricorda- di registrazione più adatta ad ogni tipo di cliente e 1 Tascam CD recorder & player Light console 8 Motor rigging set 1 Avolites Pearl 2004 2048 Ch. to che ero venuto al Live Club per ascoltare gli prodotto audio. Monitor speakers 1 Motor controller 2 Lan D540 diffusore 1 Compulite Spark 1536 Ch. 48 m Litec QDX40 truss Easy Star All-Stars, gruppo newyorkese che sta L’aula corsi è dotata di tutto il materiale necessario girando il modo con le sue performance artisti- 2 Lan D540B compact sub-bass 4 Pipes 2 m per permettere agli iscritti di approcciarsi in maniera 1 Lab.gruppen FP 2200 Lighting system main stage che, famose per le riletture in chiave reggae- completa e facilitata alla materia, sia questa un corso 10 Proel Edge15CXPB 8 Coemar iWash 575 EB Caratteristiche tecniche 6 Coemar iSpot 575 dub di pezzi famosi rock, come The Dark Side musicale o una disciplina tecnica. 8 Powersoft PS LD3004 Stage: 12 m x 10 m x 1,4 m of the Moon dei Pink Floyd, diventato per l’oc- 2 Proel DS048 controller 6 PC 1000 W Technical area stage left 5 m x 4 m Il teatro adiacente, della capienza di 120 posti a sedere, 6 Bar x 6 PAR 64 1000 W casione “The Dub Side of the Moon”. Distribu- 2 Proel Neos Clearance: 6,5 m permette l’organizzazione di eventi quali clinic, meeting Monitor console 6 ACL Bar x 4 PAR 64 - 250 W ito in Italia dalla Barley Arts, è già per la quarta load in on stage e spettacoli. 1 Yamaha M7CL, 48 inputs + 2 PSU 4 Domino 1000 W back load out on stage 4 DWE Lite blinders 4-lamp volta in Italia per un breve tour. Un bel concerto! Infine all’interno del centro trovano domicilio anche il Microphones back stage barrier: 14 m Musica e serata piacevoli, con un pubblico ve- 8 Shure SM58 LC 2 DWE Lite blinders 8-Lamp FoH barrier 16 m service audio/luci e l’etichetta “Km33 Records”. 36 Ch.Dimmer DMX – 2,5 kW ramente variegato, ma accomunato, oltre che 7 Shure SM57 LC Distance stage -> FoH: 18 m 1 Shure Beta 87A Effect (Light) dalla musica, dalla natura essiccata. Shining Production 1 Shure Beta 91 8 Strobe 2000 W DMX Staff tecnico 1 Smoke Machine “Hazer” Tas Shining Production lavora nel mondo della musica 1 Shure Beta 52 1 FoH technician / PA Man 4 AKG C 414 1 Additional Fan sin dal 2004 per l’organizzazione di concerti, eventi, 1 Monitor Engineer 2 Neumann KM184 1 DMX 512 distributor 1 Light technician festival e spettacoli ed ha collaborato con Club, 2 AKG C1000 1 Light operator Teatri, Amministrazioni comunali ed altri soggetti 7 Sennheiser E604 Lighting System Disco 1 3 Coemar ProWash 250 LX per l’organizzazione di differenti tipologie di eventi. 2 Sennheiser E606 Resident backline 2 AKG D112 3 Coemar ProSpot 250 LX Shining Production è in grado di offrire un servizio a 1 Special Edition drum kit 2 Beyerdynamic Opus66 1 PC 1000W 1 Bass Drum 22” X 16” 360° curando la direzione artistica, tutti gli aspetti 1 CAD 95 cardioid condenser Effect (Light) 1 Snare Drum 14” amministrativi e burocratici, la parte promozionale, 2 Shure ULXP4 + Beta 58 wireless mic 2 Strobe 2000 W DMX 1 Tom 10” 1 Martin Magnum Pro 2000 DMX il servizio di allestimento, service audio e luci e Audio Tools 1 Tom 12” 9 DI 100 Ultra-Rugged DI Box 1 Additional fan somministrazione di cibi e bevande, nel complesso o 1 Floor Tom14” 25 K&M Starline Series 5 mic stands 1 DMX 512 distributor Yamaha hardware and stands nei singoli aspetti, il tutto mettendo a disposizione 1 Splitter Box 48 + 8 Ch 1 Hi Hat UFIP Original Series 14” personale competente e qualificato. 6 Stage Box Veam Lighting System Disco 2 1 Ride UFIP Class Series 20” 3 Snake Veam 8ch XLR 3 Coemar ProWash 250 LX 2 Crash UFIP 15”, 19” 8ch XLR 15 m 3 Snake Veam 3 Coemar ProSpot 250 LX 1 Gtr amp Fender Twin Reverb 8ch XLR 20 m 1 PC 1000 W 1 Gtr amp Marshall JCM 900 1 Multicore Audio 48 + 8 Ch., 80 m Effect (Light) 1 Bs amp Hartke HA5500 Disco 1 (DJ Set) 2 Strobe 2000 W DMX 1 Bs cabinet 8 x 10” 6 Top Martin F15 4 Martin WSX Sub Materiale Video 2 Lab.gruppen C68 Amp VGA and composite sources 1 XTA DP448 Controller 4 Acer P7280 DLP projector Disco 2 (DJ Set) 1 Barco R18 projector 6 Top Martin F15 2 Video screen 5 m x 5 m 12 Proel Edge 121Sp 1 Video screen 7 m x 5 m 1 Lab.gruppen C68 Amp 2 Kabouki sheet 12 m x 8 m

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spitato da Aldar Properties (compagnia leader nello sviluppo e nella gestione O degli investimenti immobiliari ad Abu Dhabi) e Ferrari SpA, l’evento si è svolto davan‑ ti a 2000 ospiti VVIP, compresi alti funzionari governativi, il Ministro italiano degli esteri Frat‑ tini, Luca di Montezemolo e i piloti della Ferrari, Alonso e Massa (questi ultimi, dopo lo spetta‑ colo, hanno fatto un giro sul Formula Rosso, le montagne russe più veloci del mondo). Filmmaster Events (parte di Filmmaster MEA) ha prodotto lo spettacolo, intitolato “Power meets Elegance” (La Potenza incontra l’Ele‑ ganza), un racconto onirico visto attraverso gli occhi di un ragazzino ed inspirato alla storia di Abu Dhabi e della Ferrari, raccontato tramite azione dal vivo, acrobazie aeree, enormi video proiezioni e musiche eseguite da un’orchestra di quaranta elementi e da una cantante lirica. Con sede a Dubai, Filmmaster MEA è una società del Gruppo Filmmaster, una holding italiana che, oltre ad essere attiva nei settori della produzione pubblicitaria, music video, te‑ levisione e cinema, tramite le sue società, ha prodotto eventi memorabili come le cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici in‑ vernali di Torino (valse due Emmy Award nel 2006) e il lancio mondiale della nuova Fiat 500, vincitore del premio Best Event Award come migliore evento dell’anno successivo. Per FWAD, Filmmaster Events, specializzato nel campo nella produzione di grandi even‑ ti corporate e sportivi, cerimonie e lanci di prodotto, ha riunito intorno ai suoi fornitori e di Mike Clark contractor locali una squadra di professionisti esperti provenienti da tutto il globo, guidati da Piero Cozzi, CEO di Filmmaster MEA e Produt‑ tore Esecutivo: fra loro, Daniele Zambelli (diret‑ tore creativo), Roberto Cacciapaglia (direttore musicale a compositore delle musiche origina‑ Power Meets li), Gavin Robins (coreografo australiano delle sequenze aeree) ed il francese Tom Irthum (di‑ rettore di fotografia). Il contractor per la fornitura dei sistemi audio e Elegance luci era Milano Music Service e per il video, che ha giocato un ruolo particolarmente importante L’inagurazione di Ferrari World ad Abu Dhabi nello spettacolo, Giochi di Luce. Altra realtà ita‑ liana coinvolta nell’importante evento la società di set design Gioforma, che ha interagito con Il 30 Novembre, il Principe Ereditario di Abu Zambelli nell’ideazione dell’impianto scenico, Dhabi, Sheikh Mohammed bin Zayed Al Nahyan, oltre a progettare il grande palcoscenico. ha inaugurato Ferrari World Abu Dhabi, il primo Lo spettacolo è iniziato con una danza aerea dei parco tematico dedicato alla Ferrari ed il più tradizionali pescatori di perle della zona, inter‑ grande parco a tema al coperto mai realizzato. pretati dagli artisti della Battle Royal Projects

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di Berlino e circondati da un mondo marino “Il lavoro di preparazione on site – spiega te tre Christie Roadie HD+ 30K uno sopra all’al‑ software di modellazione 3D sia immagini reali tridimensionale. Ballerini volanti ed enormi Fogliati – doveva essere svolto con il parco tro, con un sormonto del 5% circa. Sulle vele, in‑ girate ad hoc per l’occasione – alcuni ballerini pistoni di un motore Ferrari hanno mantenuto aperto al pubblico, costringendo lo staff a un’e‑ vece, si è optato per la soluzione di “stacking”: ripresi in superslowmotion, ad esempio, o la alta la tensione e al momento del gran finale strema ottimizzazione dei tempi, con pochissi‑ due proiettori Barco FLM R20+ sovrapposti, sagoma di un ragazzo palestrato che alzava il è esploso uno spettacolo pirotecnico mozzafia‑ mo tempo per le prove, ma gli aspetti più dif‑ ognuno con correzione geometrica differente. sipario ed una pioggia di petali di rose. Abbia‑ to creato dagli specialisti francesi di Groupe F, ficili consistevano negli appendimenti di luci Alla chiusura dello show, inoltre, compariva mo inoltre incluso materiale dell’archivio Ferra‑ che hanno ridisegnato con il fuoco l’enorme e performer a 40 metri di altezza e il lavoro all’improvviso sul fondale un sesto schermo ri e fotografie ed immagini storiche”. tetto di FWAD (una superficie di di tendere sui tre archi un tul‑ di forma irregolare, realizzato in PolyStretch Bonsai Ninja ha creato un team ad hoc per la pro‑ 200.000 m2). ...gli aspetti più le, che per ogni arco misurava P6, con dimensioni di 16 x 9 m circa. In questo duzione, formato da un produttore, un direttore Zambelli era alla sua seconda difficili consistevano 15 x 32 m”. modo, grazie ad altri due Barco FLM R20, sono artistico, un direttore tecnico, due grafici senior collaborazione importante con negli appendimenti Oltre che sui tre enormi archi apparse dal nulla le riprese dell’elicottero, so‑ e tre modellatori ed animatori 3D, che hanno Filmmaster MAE. La prima era di luci e performer a di truss (che curvavano ver‑ pra i fuochi d’artificio”. seguito il progetto dalle sue fasi di storyboard stata nel 2009 con il lancio in 40 metri di altezza... so il pubblico), lo Stretchtulle, Ai proiettori, distribuiti su tre torri di proie‑ fino alla finalizzazione dei progetti. Tre persone Arabia Saudita dell’università un tessuto elastico fornito ed zione, un’americana sospesa e due torrette sono poi intervenute in loco per le prove di pro‑ internazionale Kaust, per il quale Filmmaster installato dalla Showtex Middle East, è stato in quinta, i dodici segnali HD‑SDI forniti dal iezione e gli ultimi lavori di fine tuning. Events ha vinto un Middle East Event Award montato anche su due “vele” 22 x 19 m. Ognu‑ sistema di messa in onda proprietario (basa‑ in risconoscimento dell’eccezionale lavoro di no ha funzionato come tulle olografico, dietro to su schede multicanale X.mio della Matrox) produzione. al quale gli artisti recitavano, raggiungendo lo della VideoSoft e la rete Ethernet di controllo Ci spiega Zambelli: “Il mio lavoro è stato di di‑ scopo del team creativo di ottenere un effetto erano distribuiti attraverso un sistema in fibra rezione creativa e artistica, curando la sceneg‑ tridimensionale che dava l’impressione che gli ottica. La rete era composta da sette tratte di giatura, scenotecnica e storyboard nonché ed artisti fossero effettivamente parte integrale cavo “tattico” da otto fibre ottiche single-mode il coordinamento del gruppo creativo/tecnico. delle proiezioni. da 150 m e gli opportuni convertitori e patch- Per Aldar, abbiamo interpretato in otto quadri Giochi di Luce ha recentemente aperto una cord, mentre i proiettori erano controllati da una storia che cominciava con un tributo alla sede a Dubai, dove ha già lavorato su diversi un’unica postazione centrale, grazie agli appli‑ cultura locale, per poi arrivare alla celebrazio‑ eventi ad alto profilo, come Abu Dhabi National cativi Barco Projector Toolset e ChristieNET + ne dell’icona Ferrari”. Day. Giorgio Bodini, direttore tecnico del team Christie Twist. La direzione tecnica dell’imponente produzione di sei uomini arrivati da Cremona a supporto I contenuti video sono stati prodotti dallo stu‑ è stata affidata aMassimo Fogliati, responsabile del suo staff locale, spiega: “Per gli archi, date dio milanese Bonsai Ninja, il cui project mana‑ tecnico generale, e a Guido Zanca, con mansioni le loro dimensioni, si è fatto uso della tecnica di ger Fabio Legnani continua: “Abbiamo utiliz‑ più specifiche nel settore AV e luci. “edge blending”: tre proiezioni distinte, trami‑ zato sia immagini generate digitalmente con

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MMS, fornitore dei sistemi audio e luci, non era di oltre 60 metri, perchè il fronte era tut‑ to sei motori principali, e abbiamo avuto fino a avrebbe bisogno di presentazioni. Per chi si fos‑ to occupato dalle proiezioni, quindi abbiamo dieci artisti in volo contemporaneamente. Una se perso gli ultimi trent’anni di storia dei grandi usato anche una serie di dodici EV XLD per co‑ scena particolarmente spettacolare e dinamica concerti in Italia, ricordiamo che oltre a fornire prire la parte frontale (quella delle autorità) e era quella dei pescatori di perle, nella quale gli i sistemi audio e luce per artisti del calibro di installato dei delay con due EV Sub 118 in testa artisti arrivavano dal palcoscenico al soffitto in Paul McCartney, Elton John e Miles Davis, dal‑ al cluster (dieci EV XLC 127+), per rinforzare pochi secondi – infatti nostri motori sono in gra‑ la sua fondazione nel 1979 da Gigi Belloni e la parte bassa ed assicurare che arrivasse alla do di avvolgere fino a quattro metri al secondo”. Riccio Colucci, la società si è diversificata no‑ fine della tribuna”. tevolmente negli ultimi anni e il suo portafoglio Oltre al set-up “standard”, composto da wed‑ Sul finale esplosivo dello show,François Montel, comprende anche prestigiosi progetti nei setto‑ ge (d&b MAX-15), IEM ed ascolti in cuffia (per uno dei soci fondatori di Groupe F, conclude: ri di fiere, convention e televisione. l’orchestra), Cina gestiva anche venti diffusori “La nostra idea di creare uno spettacolo pi‑ Il fonico FoH Domenico Carnuccio era al ti‑ Turbosound Impact 50 nella zona “riposo” in rotecnico per le riprese televisive (proiettato mone di un sistema Venue Profile da 96 cana‑ quota degli artisti aerei e dodici MMS S112 so‑ anche all’interno per il pubblico) è stata accet‑ li, mentre dietro una Yamaha PM5D RH c’era spese per l’ascolto dei performer. tata, ma questo comportava l’installazione di il responsabile del monitoraggio, Vincenzo Irthum ha colto l’occasione per scoprire tutte tutto il materiale sul tetto dell’edificio, quindi “Cina” Cinone. Carnuccio aggiunge: “Il posto le possibilità offerte dai 50 Clay Paky Alpha anche la nostra squadra di 35 uomini com‑ era gigantesco, alto oltre 35m e tutto in acciaio! Profile 1500 forniti da MMS, in particola‑ prendeva quattro rigger, responsabili per la La distanza tra i cluster principali L/R, ognuno re la loro potenza. Altri prodotti CP Alpha sicurezza mentre venivano posizionati i nostri composto da dodici Electro‑Voice XLC 127+, sul rig comprendevano 40 Wash 575, 24 8.100 effetti (da 30 e 50 mm) in 270 diversi pun‑ Beam 1500 e 34 Wash 700. Il rig era comple‑ ti di accensione”. tato da Robe Spot 700AT, Coemar iSpot 1200, Coemar StripLiteLED, quattro seguipersona Coemar Testa 1200, cinque grandi testa mobile High Ground Novalight e 60 ETC Source Four. Il SHT_210x137_ital:Layout 1 25.03.11 13:14 Seite 1 tutto gestito da una console GrandMA Full Size.

Considerato lo spazio particolare a dispo‑ sizione, per le sue coreografie mozzafiato, Gavin Robins si è affidato a Battle Royal, che ha messo in campo cinque tecnici di riggerag‑ gio, con grande esperienza sia nell’ambito degli stunt cinematografici sia nelle produzioni tea‑ 15° Salone Internazionale e Congresso delle tecniche per lo trali, e due addetti alla produzione. Il direttore spettacolo, gli eventi e servizi Brendan Shelper aggiunge: “Gli artisti scelti dovevano essere molto bravi. Oltre ad essere a proprio agio lavorando ad oltre trenta metri di altezza, dovevano anche imparare in poco tempo una coreografia alla perfezione, dato che Il Foro Mondiale per il Palcoscenico abbiamo sfruttato tutto lo spazio a disposizio‑ ne. Abbiamo avuto quattro giorni di prova nella SHOWTECH presenta l’ offerta leader a nostra sede di Berlino, con crew e cast prove‑ livello internazionale delle tecniche per lo nienti dagli Stati Uniti, dall’Australia, dal Re‑ spettacolo: le ultime novità delle tecnologie gno Unito e dall’Italia. Normalmente, il nostro per l’illuminazione, l’audio, i media, gli sistema flying è composto da quattro motori o allestimenti e costumi da teatro nonché i ‘winch’ principali, connessi e controllati da un servizi per eventi. computer centrale. Installiamo i quatto motori agli angoli dello spazio e li colleghiamo al cen‑ tro. Tramite il computer, che comunica con loro, ‘dicendo’ quali devono allungare il cavo e quali See you in Berlin! devono accorciarlo, siamo in grado di posiziona‑ re gli artisti in qualsiasi punto nello spazio – il dal 07 al 09 giugno 2011 funzionamento di base è simile alle telecamere Quartiere fieristico di Berlino Spidercam appese sopra i campi di gioco dei grandi eventi sportivi. A FWAD abbiamo usa‑ organizzato da: www.showtech.de patrocinato da: 102 SOUND&LITE n. 89_2011 >TECNOLOGIA

2° PARTE ULTIMA Il Tagliaerbe Tra Virtuale Un buon allenamento (per tutti coloro che de- In questi casi la programmazione virtuale ci siderano farlo) nell’apprendimento delle tec- aiuta ad accorciare i tempi produttivi e speri- niche di programmazione virtuale è quello di mentare sia nelle piccole produzioni, dove il sperimentare la cosa a “basso livello”. Intendo tempo per programmare è quasi inesistente, e Reale: dire che la miglior palestra da dove iniziare è sia nelle medie e grandi opere. A tutti i “tradi- quella del quotidiano. zionalisti” mi sento di consigliare (a mio rischio Metti stasera a cena una semplice festa di e pericolo), invece, di lasciare a casa qualche il Tagliaerbe! piazza con una band che si esibisce. Troviamo proiettore ogni tanto (sì, lo so, lo so che si fa ‘na impianto audio dell’ultima generazione, ring di fatica bestiale!) per darsi più tempo per pro- traliccio d’alluminio con appesi 12/20 proiettori grammare. Come dire: un po’ meno ma buono. motorizzati, PAR e convenzionali, cambiacolori La tecnologia deve essere al nostro servizio e a LED, altri motorizzati a terra, qualche blinder non viceversa. per la sala, macchine del fumo, pedane, un bel videoproiettore se ci sono pure contenuti video da mandare. Tutto eccitantemente fantastico! Tempo necessario per allestire tutta la baracca: un giorno. Tempo disponibile alla programmazione: quel- Vero e Verosimile lo che forse rimane. All’attuale presente ci dobbiamo comunque ac- biti dove visualizzazione e programmazione Dico forse perché se durante l’allestimento c’è contentare di simulazioni che io definisco vero- virtuale possono portare vantaggi tangibili, un problema tecnico (uno) il tempo di program- simili. Cosa farsene? Molto ma non tutto direi. a patto ovviamente che si usino alcuni criteri mazione se n’è già andato. A quel punto la dif- Proviamo a vedere quando e quanto può servi- fondamentali di “interpretazione” della realtà ferenza la fa veramente l’abilità dell’operatore re la programmazione virtuale: virtuale rappresentata. Uno degli errori più fre- o, nella peggiore delle ipotesi, il generatore di •Nei sistemi molto grandi dove sono coin- quenti che si commettono nelle programmazio- effetti della console (non ditemi che non vi è volte anche più consolle. Le produzioni non ni virtuali è quello di tendere alla ricerca della mai capitato o che non avete mai avuto espe- consentono tempi fisici di programmazione “bellezza” virtuale (cioè quella rappresentata rienze di questo tipo!). lunghi, quindi l’aiuto (quantomeno nelle fasi nel monitor) credendo di ritrovarla poi nella Questo “costume” ha preso piede negli ultimi preparatorie) di visualizzatori consente di ri- realtà. Nulla di più improbabile. Credere trop- anni, non solo nelle produzioni medie o piccole sparmiare del tempo nell’ambito complessivo po a ciò che è rappresentato dalla virtualità è ma anche in quelle più importanti. del progetto ottimizzando il tempo fisico di pro- un’arma a doppio taglio perché fuorviante. Le La quantità, la praticità, la disponibilità e con- grammazione a disposizione. differenze tra reale e virtuale esistono, sono suetudine dei materiali ci hanno intorpidito •Nei festival dove svariati artisti si alterna- ben definite e si colmano esclusivamente attra- alquanto in fatto di luci, e sempre più spesso no in scena. La pre-programmazione virtuale verso l’esperienza. Maggiore è l’esperienza ac- assistiamo a spettacoli che sono molto più Ma- consente in tempi brevissimi di adattare la pro- cumulata nell’utilizzo degli strumenti virtuali, teria che Spirito e quindi si assomigliano un po’ I nostri lettori più attenti avranno notato un grammazione luci esistente allo show specifico maggiore sarà l’abilità acquisita nell’interpre- tutti, se non per qualche particolarità che di nostro non sequitur editoriale per quanto di ciascun performer a discrezione del designer tare nella maniera corretta ciò che è rappresen- certo non li rende Unici o Indimenticabili (Ma riguarda l’ultima puntata della rubrica di Aldo incaricato. tato dallo stage virtuale rispetto quello che in come? Una volta con i soli PAR succedevano Visintin: abbiamo seguito Uomo&Macchina – •Per i principianti. L’utilizzo di visualizzatori realtà sarà il risultato fisico. Si tratta in defini- cose strabilianti e adesso con tutto questo ben Console Luci – I parte (S&L n.87) con Tra Virtuale consente a chi si avvicina al mondo delle luci tiva di un esercizio “immaginativo” (e non im- di Dio non succede più nulla?). Non vorrei ap- e Reale il Tagliaerbe! – I parte (S&L 88). Se di provare e sperimentare le discipline da un maginario) che si acquisisce solo incrociando le parire generalista, ovviamente non sto parlan- questa rubrica fosse quella di Stefano Cantadori, punto di vista tecnico, di disegno e program- esperienze. do di tutti gli show in senso assoluto, ma dicia- non sarebbe inusuale seguire una prima parte mazione. Ci sono altre avvertenze per l’uso, molto im- mo di una certa tendenza. con un’altra prima parte, ma in questo caso ci •Per la promozione. Rappresentazioni vir- portanti, che non vanno trascurate. Non tutti Secondo la mia opinione non ci siamo dati il dobbiamo scusare con Aldo e con i lettori per aver tuali sia statiche che dinamiche di uno show i visualizzatori in commercio hanno lo stesso tempo per sperimentare e crescere sulle mac- interrotto per un nostro errore un discorso con un sono strumento di promozione presso le produ- livello d’accuratezza rappresentata. Informarsi chine in tempi adeguati. Viceversa, sembra che altro. Per evitare un’ulteriore interruzione nel filo zioni/artisti della propria creatività. sulla qualità, quantità e precisione rappresen- le macchine stiano vincendo sulla nostra cre- del discorso, ecco la seconda parte dell’articolo •Per lo studio creativo. La pre-visualizzazio- tata è fondamentale nella scelta personale del atività attraverso la leva dell’inevitabile corsa iniziato nell’ultimo numero, mentre nel numero ne virtuale consente di sperimentare soluzioni visualizzatore da adottare. Ciò è funzione di verso il nuovo a tutti i costi, che fa ingrassare la di luglio pubblicheremo la seconda parte di diverse e loro resa scenografica e illuminotecni- quale livello di show si intende programmare nostra pigrizia e non di certo i muscoli di fanta- Uomo&Macchina. ca nell’ambito di uno stesso progetto. virtualmente rispetto a quello di programma- sia ed espressività. di Aldo Visentin I casi menzionati sopra sono alcuni tra gli am- zione fisica.

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intingere (dai Turchi) in tazze di vernice di di- delle non-linearità di vario tipo e genesi poiché verso colore. anche in digitale si possono fare danni. I danni Arrivano i Turchi La brillante tecnica fu poi adottata dalla ditta in analogico sono all’ordine del giorno. Come costruttrice e divenne uno standard. Fu così ben sa il lettore esperto, pochi sono i mixer e che Layher varò la verde, la gialla, la rossa, la i filtri analogici “giusti” in un panorama di de- A Morti della Porchera di Corno Giovine, in località nera e così via. Super. cine e decine di marchi e modelli. Non è che in Mezzano Passone (di sopra) arrivarono i Turchi. Un giorno Mezzano Passone sarà famosa non digitale sia diverso. solo per le battaglie dell’insurrezione della Per quanto riguarda la pendenza delle curve, Repubblica Cisalpina contro Napoleone, non la precisione del filtro, il suo comportamento e solo per i miracolosi affioramenti della statua di la sua “musicalità” dipendono da chi ha scritto San Michele, non solo come luogo di sepoltura il software. Non è vero che dopo la conversio- della “peste manzoniana” e non solo come at- ne “sono solo numeri e quindi è tutto uguale”. tracco sul Po, ma anche perché proprio lì furono Non è vero che “tutti fanno le stesse cose ma verniciati dei tubi di ferro, di vero acciaio tede- ognuno ci arriva in modo diverso”. sco, ad opera di circensi persiani del Mar Nero. Ogni dato viene moltiplicato per un coefficiente. Il valore che ne esce determina la posizione di Filtri quel punto nella curva (oh, sto approssimando). Approfitto dell’occasione per dare qualche cen- Se prendi dieci crossover elettronici di dieci no in più anche rispetto a vecchi articoli della marche diverse, non troverai due filtri Linkwitz- serie. Se qualcuno ricorda che già introdussi al- Riley a 24 dB/ott uguali l’uno all’altro. Tutti mi- cuni concetti, ricorda bene. sureranno (e suoneranno) leggermente diversi rima che abbiate l’impressione che io (principalmente irochesi) che negli anni ‘20 e L’altra volta si diceva delle due grandi famiglie l’uno dall’altro, o addirittura molto diversi. stia celiando alle vostre spalle, vi svelo ‘30 si muovevano con leggerezza in equilibrio dei filtri digitali. Gli IIR caratterizzati dall’im- Come mai? Perché ogni softwarista appliche- P la genesi dei pittoreschi nomi di questi sulle travi dei grattacieli in costruzione a New piego di controreazione e i FIR. rà ai dati una propria serie di coefficienti e alla luoghi delle rive del Po. York. Consumavano la colazione seduti su una Gli IIR, ricorsivi, cioè con controreazione altri- gestione del feedback, con un occhio alla stabi- Mi ha raccontato un abitante che il grande stretta putrella con le gambe penzoloni sul vuo- menti detta feedback, sono instabili e a fase lità e un altro all’orologio, cercando di imitare fiume cambiò percorso. La nuova ansa pre- to, scossi dal vento degli 80 metri di altezza. non lineare, come illustrato nel precedente ar- la pendenza di 24 dB/ottava al meglio delle sue se il nome di Corno Giovine, per distinguersi C’è una foto famosissima che fa venire i brividi ticolo. La matematica che li descrive è la stessa capacità o tirandola magari un po’ via perché da quello che da allora divenne, assumendo il ma è coperta da copyright. dei filtri analogici. Anzi, sarebbe del tutto iden- deve andare a fare la spesa. tocco di mistero che conferisce l’idea del tem- Magicamente immuni all’altezza o coraggio da tica nel caso di una frequenza di campionamen- Se l’andamento della pendenza è circa quasi, po trascorso, il Cornovecchio. Gli insediamenti leoni? Secondo me, la seconda che hai detto. to infinita. In pratica hanno gli stessi “difetti” la combinazione matematica “energetica” fra abitativi in entrambi i corni, la radice del nome Al posto di pellirossa turchi e sherpa, in Italia intrinseci dei filtri analogici. passa-alto e passa-basso del crossover sarà di- “cor” significa luogo elevato, furono originati a rischiare la pelle appesi a 50 metri di altezza Con gli IIR si “fabbricano” i controlli dei toni versa da quella calcolata da Riley (che è un ma- dagli abitanti di Villafranca oggi vanno guerrieri italiani, del mixer, sui quali pistoliamo per fare le voci, tematico e quindi ama calcolare, sotto la spin- che venne distrutta dalle fre- Awayù ah totop totop della tribù dei Rigger. Awayù la batteria e via dicendo. “Digitalmente” repli- ta del gigante dell’audio Siegfred Linkwitz). quenti alluvioni. gufo wells fargo e co ah totop totop gufo wells far- chiamo i filtri analogici di sempre, più o meno Prego inginocchiarsi solo al sentire nominare Morti della Porchera è un go e co wichita owa owa (in sofisticati, con tipicamente alti e bassi e una Linkwitz. Grazie. Di conseguenza l’andamen- luogo speciale, di rispetto e wichita owa owa riggerese: Augh). o due celle parametriche nel mezzo. I più so- to della risposta “frequenza/ampiezza” e della venerazione per le genti del (in riggerese: Augh) Dopo questa doverosa pre- fisticati dispongono di quattro celle parametri- fase risultanti nella zona di crossover non sa- basso lodigiano. Chi desidera messa utile all’inquadramen- che, quelle agli estremi di banda convertibili in ranno quelle teoriche. Ancor peggio, la risul- potrà far ricerche per conto proprio su questo to socio culturale, passiamo agli avvenimenti shelving. Alle quattro bande quando si vola alti tante acustica misurata, cioè il suono emesso luogo che a tratti sembra avvolto da un’aura che ci interessano, come me li ha raccontati il si aggiungono filtri passa alto e passa basso dagli altoparlanti nella zona di crossover, non quasi soprannaturale. protagonista. variabili con continuità. A differenza dei filtri sarà quello aspettato. In parecchi casi, l’anda- I Turchi (necessariamente acquatici per fron- Si ritiene, a memoria piuttosto fallata, che cor- analogici, non abbiamo a che fare con com- mento NON è Linkwitz-Riley anche se c’è scrit- teggiare le rive del Po) furono importati da Ser- resse l’anno 1983. plesse circuitazioni con giunzioni, capacità, to sulla scatola. gio Cazzolaro, che li prelevò dal Circo Togni. Nel teatro itinerante di Giorgio Gaber, per la induttanze e resistenze che, oltre a fare il loro Per una serie di ragioni che qui non vale la Provenienti dalla “persiana” Fatsa, sul Mar prima volta al mondo una struttura della tede- dovere, necessariamente introducono rumore. pena di elencare, la cella base sulla quale mol- Nero a ridosso di pareti scoscese, erano ricer- sca Layher era impiegata nello show biz, ad Se c’è rumore il filtro digitale del nostro mixer ti programmatori si poggiano per assemblare i cati poiché le genti di quei luoghi pare non opera di un italiano: Sergio Cazzolaro. lo amplifica o lo attenua secondo come lo pisto- filtri digitali è la cella Biquad. L’ho scritta con la soffrissero di vertigini. Nei cantieri edili italiani Non solo. Fu a Mezzano Passone (di sopra) che liamo in guadagno o attenuazione ma, se non lettera maiuscola ma non ve ne è ragione. Non ricordo che a quei tempi, per i lavori in altez- Sergio, per facilitare il montaggio dei pezzi tut- c’è rumore in catena, il filtro digitale non lo ag- è il nome di un tizio. za, chiamavano gli sherpa, almeno questo è il ti insidiosamente simili l’uno all’altro e supe- giunge. Il che non è poco. C’è anche nel digitale La cella biquad ha pendenza di 12 dB/ottava nome che sentivo. Veri nepalesi? Non ho mai rare i problemi di comunicazione, divise i tubi un’amplificazione del rumore ma non è nel no- e mettendo in cascata due celle si ottiene una di Stefano Cantadori indagato. Qualcuno ricorderà i nativi americani per tipo e lunghezza e li identificò facendoli stro caso per cui evito. Non entro nel panorama pendenza, indovinate un po’, di 24 dB/ottava.

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Senonché, se accosti due celle passa-alto e in assoluto, questo dipenderà dalla fortuna, cioè passa-basso a 24 dB/ottava e, come si fa di soli- dal fatto che il diverso andamento magari si to, le incroci alla frequenza voluta in modo che sposa meglio o peggio con gli errori e le non li- quello sia il punto a ‑3 dB, otterrai una somma nearità degli altoparlanti e delle regolazioni con acustica con due gobbe come un cammello, cui viene impiegato in quella seduta di ascolto. una prima e una dopo la frequenza di incrocio Se il filtro è sbagliato, cioè si discosta dal teori- (sommando solo la parte elettrica c’è una gob- co, i benefici di quello teorico, scelto per il suo ba sola, alla frequenza di crossover). andamento in fase-ampiezza-frequenza, non Il filtro Linkwitz-Riley con somma acustica piat- sono recuperabili. ta si ottiene per una frequenza di incrocio posta Mi sono fatto prendere la mano. Dovrei ora de- a ‑6 dB. cidere se continuare a parlare dei filtri digitali Matematica a parte, provare per crede- accennando ai FIR, dare magari una sbirciati- re. Molti crossover hanno filtri con incroci a na a come si crea con i numeri un filtro digitale 24 dB/ottava che col piffero hanno l’andamen- (che è cosa divertente) o affrontare la teoria to Linkwitz-Riley. dei filtri tout court, spiegando i vantaggi e il Il “ginocchio” ha spesso un andamento avven- perché del frequente impiego del 24 dB per turoso e sovente l’andamento è assai più vici- ottava, partendo da nessun filtro poi un filtro no al Butterworth 24 dB/ottava che non al L-R a un polo, cioè 6 dB ottava e poi su per gli sco- dichiarato. scesi pendii. Molti crossover suonano diversi dagli altri pro- Per il momento ho finito i caratteri del prio per questa ragione. Non meglio non peggio sacchetto.

Foto di Alto Adige Jazzfestival – Guenther Pichler >TECNOLOGIA

DIRECT + MUTE MONO + ° INPUT 9 PARTE IN OUT DIRECT - MONO -

MONO SUB W +

SUB W -

PRE MUTE CENTRAL + OUT IN

Lo Studio CENTRAL - TO AUX MODULE RIGHT + PAN

OUT IN RIGHT - POST MUTE

LEFT + Moderno LEFT + IN OUT LEFT - Realizzazione dello studio di registrazione LEFT - LEFT RIGHT + Nella scorsa puntata avevamo visto come utilizzare il canale, vediamo adesso RIGHT -

RIGHT + LEFT + come gestire il segnale di uscita. IN OUT RIGHT - LEFT - SOLO

SOLO SW RIGHT LED GREEN RIGHT +

+ 24V 0 V RIGHT -

SOLO LEFT LEFT +

SOLO RIGHT LEFT -

COMMUTAZIONI USCITA CANALE 1

er prima cosa vediamo come è realizzato apprezzabili dell’impedenza e del livello di la‑ tre la funzione di aumentare la sezione della diventa di particolare importanza. lo stadio di uscita. voro del bus di somma. massa, quella di schermo per i disturbi a ra‑ Per comprendere il problema, faremo qualche P Come notiamo in figura 1 disponiamo, Questa soluzione, se da un lato è estremamen‑ diofrequenza, perchè bisogna ricordarsi che esempio. a parte l’uscita diretta, di un selettore con cin‑ te valida, dall’altro però necessita di una cer‑ sul nodo di somma il livello del segnale è molto Usiamo per semplicità solo dieci canali que pulsanti. ta cura nella realizzazione perchè più è bassa basso e che queste traccie hanno una notevo‑ (figura 2). Premesso che all’uscita dei canali I primi due pulsanti, che abilitano i master 7 l’impedenza dei circuiti, maggiore è l’intensità le lunghezza, comportandosi spesso come una avremo un segnale medio con un livello stan‑ e 8 (canale centrale e sub woofer in utilizzo delle correnti di lavoro, quindi dovrà essere più antenna e rendendo quindi il bus facilmente dard di 0 dBu, dovendo sommare dieci cana‑ surround), sono mono ed il segnale è prelevato bassa la resistenza della massa. Questo è fa‑ esposto a disturbi RF. li avremo un nodo di somma con livello dieci direttamente dall’uscita di un doppio amplifi‑ cilmente risolvibile utilizzando, come massa, Veniamo finalmente ad esaminare il circuito volte più basso (‑20 dB) e lo stadio sommatore catore operazionale (fase + e fase –), quindi a una barra di rame di grossa sezione (almeno del sommatore, forse lo stadio più importante guadagnerà i 20 dB persi nella somma. bassissima impedenza. Gli altri tre pulsanti, al 30/40 mm quadri) che attraversa tutto il mixer. di tutti i mixer. Facciamo ora un test strumentale teorico: invia‑ contrario, che gestiscono le uscite stereo, pre‑ Una particolare attenzione deve essere posta Per questo stadio verrà usato un circuito ad mo a tutti i canali un segnale uguale (per esem‑ levano il segnale dal controllo PAN, che, essen‑ anche nella realizzazione delle piste sul circuito operazionali di tipo instrumentation perché pio un segnale sinusoidale a 1000 Hz). Aprendo do un normale potenziometro per il controllo di stampato che portano i segnali provenienti dai permette di ottenere bassissimo rumore, alta solo un canale (uscita a 0 dBu) avremo all’u‑ livello, ha un’impedenza di uscita relativamen‑ connettori dei moduli di canale ed il cablaggio stabilità a qualsiasi guadagno (se scelto oppor‑ scita della somma lo stesso livello di segnale te alta e variabile (tra 0 alle posizioni estreme del bus di somma. tunamente), un ingresso con perfetto bilancia‑ 0 dBu. Apriamo due canali ed avremo all’uscita fino a circa 1200 ohm nella posizione centra‑ È buona norma mettere su un layer le tracce mento anche alle frequenze più alte e quindi un segnale pari alla somma dei segnali dei due le). Poiché il PAN in posizione centrale (mono) dei segnali, interponendo tra loro delle tracce con alta reiezione dei disturbi RF. canali, quindi con un incremento di 6 dB. Apria‑ deve avere un’attenuazione di 3,75 dB, ed è di massa onde ridurre la diafonia, e su un se‑ Una alta reiezione ai disturbi in alta frequenza mo quattro canali ed avremo un’uscita ancora ovvio che caricando direttamente l’uscita del condo layer una traccia di massa con funzioni è molto importante perchè sui nodi di somma più alta ma ancora ampliamente sopportabile PAN con le resistenze del circuito di somma si di schermo. Bisogna tenere presente che trac‑ il livello del segnale audio è molto basso, più dal sommatore. Se apriamo più canali avremo altera questa condizione, inseriremo anche qui, ce parallele, vicine e molto lunghe presentano o meno come un ingresso microfonico, con la una somma di uscita più alta, fino a mandare in tra il PAN e le resistenze di somma, un doppio capacità traccia/traccia e traccia/massa abba‑ differenza che mentre la connessione di un mi‑ saturazione il sommatore. Questo succede con circuito operazionale a guadagno unitario: uno stanza alte. Trattandosi di circuiti ad impeden‑ crofono è completamente schermata, sia cavi solo otto o dieci canali: cosa succederà con 64 stadio adattatore di impedenza ed uno stadio za molto bassa, queste capacità non avranno che connettori, quella di un nodo di somma, es‑ o più? Il caos. invertitore di fase. In questo modo possiamo influenza apprezzabile sulla curva di risposta, sendo su un circuito stampato portaconnettori, A questo punto, presi dallo sconforto, prima di ottenere diversi vantaggi: il bus di somma è ma possono produrre effetti non desiderati di è schermata solo parzialmente. ricorrere a soluzioni estreme, tipiche degli anti‑ completamente bilanciato, con bassa impeden‑ diafonia sulle frequenze alte. La diafonia su fre‑ Il secondo punto estremamente critico di un chi samurai giapponesi, cerchiamo di capire se za di uscita e con livello di segnale aumentato quenze alte, anche molto oltre la gamma uditi‑ sommatore è il guadagno. Questo parametro e come si può risolvere il problema. di 6 dB, minore rumore dello stadio sommatore va, pur non essendo chiaramente udibile, può non era così importante nei vecchi mixer con Prima cosa: nella nostra analisi è stato usato un e minor diafonia. Inoltre, poiché l’impedenza di creare battimenti che contribuiscono a sporca‑ un numero ridotto di canali. Con le metodolo‑ solo segnale strumentale sinusoidale per tutti i uscita di un op‑amp è vicina allo 0, inserendo o re il segnale audio. gie di lavoro attuali, dove spesso ci si trova a canali, ma se usiamo due segnali con frequen‑ di Livio Argentini disinserendo i canali non si avranno variazioni La traccia di massa sul secondo layer ha, ol‑ mixare anche 64 canali o più, questo problema za differente non avverrà più la pura somma

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condizioni non ottimali con CHANNEL 1 aumento della diafonia e

CHANNEL 2 peggioramento del rappor‑ to segnale/rumore. CHANNEL 3 La seconda è quella di ri‑ CHANNEL 4 durre il guadagno dell’am‑

SUMM CHANNEL 5 plificatore sommatore. INPUT + Questa sarebbe un’ottima CHANNEL 6 soluzione con il solo proble‑ +24 CHANNEL 7 + ma che quando si mixano -24

CHANNEL 8 +24 SUMM OUT pochi canali il guadagno + 3

CHANNEL 9 -24 diventa insufficiente e sa‑

GAIN SWITCH 10 K remo costretti ad aumentare il guadagno degli CHANNEL 10 amplificatori master. Gli stessi problemi che nella prima soluzione avevamo sui canali, ora li abbiamo in modo anche più grave sui master. Non disperiamo. Prima abbiamo parlato di una

CHANNEL 1 certa analogia tra amplificatore microfonico ed +24 + CHANNEL 2 amplificatore sommatore: tutti e due presen‑ -24 tano un ingresso a bassa impedenza, devono CHANNEL 3 amplificare segnali a livello basso e comunque CHANNEL 4 molto variabile e devono fornire sulla loro usci‑

SUMM CHANNEL 5 ta un segnale sempre a livello standard. Come INPUT - si è risolto il problema in un amplificatore mi‑ CHANNEL 6 crofonico? Molto semplicemente con un con‑ CHANNEL 7 trollo di guadagno (NB: non di livello).

CHANNEL 8 Visto che la soluzione è decisamente valida, co‑ piamola. Con la differenza che mentre per un CHANNEL 9 microfono serve un range di variazione conti‑ CHANNEL 10 nuo di circa 60 dB, per un sommatore ne basta molto meno. Per fare questo forniremo i nostri sommatori di un semplice commutatore a leva 2 con tre posizioni: 0 dB/+8 dB/+16 dB. È stato scelto un commutatore al posto di un potenzio‑ algebrica e l’incremento del segnale sommato metro per garantire un esatto guadagno su tut‑ sarà inferiore a 6 dB (in dipendenza dalle fre‑ ti i sommatori; inoltre il commutatore, con leva quenze usate). miniaturizzata, è posizionato vicino al pulsante Questa condizione è molto più simile alle con‑ di MUTE e, essendo più sporgente, serve an‑ dizioni che troveremo sommando segnali audio che come protezione meccanica contro aziona‑ modulati e differenti. Anche in questo caso ci menti involontari. (figura 3). Logicamente use‑ troveremo davanti ad una infinità di variabili. remo la posizione 0 dB quando si mixano molti Ad esempio (casi estremi) se sommiamo il se‑ canali, la posizione +8 dB quando si mixano gnale di un contrabbasso che usa solo la parte meno canali, mentre la posizione +16 dB sarà più bassa dello spettro acustico e quello dei molto utile specialmente quando si effettuano piatti della batteria che usano solo la parte alta premix normalmente sommando sei o, al mas‑ dello spettro, non essendoci sovrapposizione simo, otto canali. di frequenze, la somma avrà un incremento A fronte di quanto detto sopra, una funzione, di livello ridotto, ma se sommiamo due violini decisamente utile, è svolta dal pulsante di PFL che usano la stessa banda acustica ci sarà una che, oltre ad inviare il segnale di uscita del somma quasi algebrica con un incremento qua‑ sommatore al monitoraggio per un controllo si pari al massimo (6 dB). uditivo, permette di controllare il livello su un Soluzioni: la prima che ci viene in mente è apposito display. quella di ridurre il livello di uscita dei canali, Per ora buone saturazioni e nel prossimo nume‑ ma questo ci costringe a far lavorare i canali in ro parleremo dei Master.

112 SOUND&LITE n. 89_2011 Mixing to the power of Ten: La nuova DiGiCo SD Ten o re una nuova potente miscela di caratteristiche, prestazioni e  essibilità che, accoppiate alla straordinaria purezza sonora, ride niscono quanto possibile ottenere da un mixer “mid price”.

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