COMUNICATO STAMPA

LA FONDAZIONE PESCARABRUZZO COPRODUTTRICE DEL PROGETTO LIRICO “FONDAZIONI ALL’OPERA” CON IL DI

Lo studio dell’allestimento della Stagione Lirica Italiana per il 2005 ha incontrato l’impegno della Fondazione Pescarabruzzo, la quale nell’alveo di una innovativa partnership con le Fondazioni di Teramo, Chieti e Fermo, ha voluto contribuire ad integrare l’attitudine e la portata produttiva di ognuna in questo sensibile settore dell’organizzazione culturale, per realizzare il Progetto Fondazioni all’Opera .

“Fondazioni all’Opera, come proponimento progettuale nel campo della cultura musicale,” afferma il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo - Nicola Mattoscio - “ sta a rappresentare un apporto di competenze consolidate nel tempo e vuole mettere insieme le esperienze e le capacità di innovazione di soggetti preposti alla tutela ed alla valorizzazione di quel patrimonio di conoscenze e professionalità artistiche che animano le comunità locali di riferimento, in sinergia con i migliori talenti nazionali ed internazionali ”.

La scelta della rappresentazione, che inaugurerà questa originale partnership , è caduta su una delle opere più popolari in assoluto del grande repertorio ottocentesco italiano, il Rigoletto di Giuseppe Verdi, spettacolo che si distribuisce in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dal romanzo di Victor Hugo Le roi s’amuse (Il re si diverte). La prima ebbe luogo l'11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia. Insieme a e La Traviata , l’opera fa parte della cosiddetta trilogia popolare italiana .

Nel porre in risalto l’assoluta singolarità dell’iniziativa, che va ad inscriversi a pieno titolo tra gli eventi più significativi della stagione musicale italiana, si è pensato di affidare a Renato Bruson, uno dei più grandi baritoni del nostro tempo, il ruolo di interprete principale e di maggiore testimonial della produzione, che mira a porsi come modello di riferimento e stimolo creativo ad altre realtà italiane, rispetto all’esigenza di sostenere la lirica come una delle forme di espressione artistica più identitaria di tutto il Paese. Renato Bruson terrà a battesimo l’edizione 2005 di questo importante progetto, affiancato da un gruppo di giovani artisti dal grande estro, che da questa esperienza prestigiosa trarranno i maggiori benefici.

Il capolavoro verdiano, con Renato Bruson nel ruolo di Rigoletto , ovvero il buffone della Corte del Duca di Mantova, andrà in scena sabato 12 novembre (ore 21.15) nel Teatro Comunale di Teramo, sabato 10 dicembre (ore 21.15) nel Teatro dell’Aquila di Fermo, mercoledì 14 dicembre (ore 21.15) nel Teatro Massimo di Pescara, e domenica 18 dicembre (ore 21.15) per l’inaugurazione del reastaurato Teatro Comunale di Ortona.

C’è da aggiungere, inoltre, che questa innovativa produzione si caratterizzerà per un felice equilibrio fra originalità e rispetto della tradizione. Giovane nelle idee dell’interpretazione drammaturgica e nell’età e creatività della regista Caterina Panti Liberovici , dello scenografo Mauro Di Giuseppe , della costumista Cristina Aceti e della coreografa Silvia Gatti , dalla rara grinta e dalla cosciente determinazione. Le giovani professioniste citate sono, tra l’altro, tutte provenienti dall’Accademia d’Arti e Mestieri del “Teatro alla Scala” di Milano , nonchè da prestigiose esperienze scaligere a fianco dei più importanti registi e direttori della lirica internazionale. Risulta giovanissimo, come compendiato, anche il cast, composto di cantanti preparati e motivati, già forti di importanti esperienze professionali. Tra essi figurano: Novella Bassano (soprano/Gilda, figlia di Rigoletto), Aldo Di Toro (tenore/Duca di Mantova ), Giovan Battista Parodi (basso/Sparafucile), Milijana Nikolic (mezzosoprano/Maddalena, sorella di Sparafucile). I ruoli comprimari saranno degnamente sostenuti dagli abruzzesi Nunzio Fazzini (tenore/il cortigiano Matteo Borsa), Christian Starinieri (baritono/il cavaliere Marullo), Denver Martin Smith (baritono/Conte di Monterone), Antonella Trovarelli (soprano/Giovanna, custode di Gilda), Andrea Galtieri (baritono/Conte di Ceprano), Linda Ferrari (mezzosoprano/Contessa di Ceprano) e Silvia Ottaviani (Soprano/Paggio della Duchessa).

“Un Rigoletto che si propone ”, continua il Presidente Nicola Mattoscio, “di ricondurci al rispetto della nativa volontà musicale e teatrale di Giuseppe Verdi, fino a rinvenire quegli spunti e quelle intuizioni dell’antesignano dramma di Victor Hugo, dal quale trae diretta ed imprescindibile discendenza . Dunque, dovrebbero emergere spiccate originalità nei riguardi della tradizione del capolavoro, senza dover rimarcare a tutti i costi quel discordante e non condiviso gusto di stupire e di fare scalpore fine a se stesso. Rassicura su tale orientamento anche la direzione musicale affidata al Maestro Giuseppe Montanari, Direttore musicale dell’Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo del “Teatro alla Scala” di Milano, già assistente musicale di , con il quale ha lavorato alla splendida edizione scaligera del Rigoletto, nella revisione tutta protesa verso la partitura originale ”.

Pescara, 28 ottobre 2005 .