Il Bianconero Cesena Since 1940

9 gennaio 2011 - anno 1 - numero 10 - copia omaggio organo ufficiale cesena calcio il Bianconero Cesena Since 1940

Cesena-Genoa domenica 9 ore 15,00 Via Terni 35, San Vittore - Cesena (FC) tel. 0547.660468

9 gennaio 2011 - anno 1 - numero 10 - copia omaggio organo ufficiale cesena calcio il Bianconero Cesena Since 1940 Periodico Sportivo Bianconero foto Autorizzazione in corso di registrazione Vittorio Calbucci

Editore e Direttore responsabile progetto grafico cesena-genoa Andrea Agostini domenica 9 ore 15,00 Lisa Camporesi [email protected] stampa In copertina: Wafra - via Ovada 156, Cesena (FC) Jimenez, autore del gol vincente col Cagliari, contrastato per la vostra pubblicità dall’ex bianconero Biondini Vittorio Calbucci 348.2284854

2 on ancora negli occhi la sontuosa vittoria contro il Cagliari e smaltite le scorie di un pausa campionato in verità con- L’editoriale Csacrata al lavoro, il Cesena torna al centro del ring per la sfida vibrante contro il Genoa. Sono state “vacanze” serene in casa Cesena dopo la flebo di fiducia iniettata dalla brillante prestazione contro il Cagliari. I tre punti, ottenuti dopo una partita giocata con grande personalità, hanno spazzato via la risma di polemiche che aveva ottenebrato il futuro bianconero dopo il derby perso col Bologna. Quei novanta minuti giocati contro i sardi, come hanno unanimemente riconosciuto tutti i critici, sono stati il compendio del grande lavoro effettuato in questi mesi da mister Ficcadenti, bravissimo a motivare il gruppo e a plasmarlo in un progetto tattico ordinato, spettacolare e, fi- nalmente, anche efficace. Certo, ancora una volta il saldo fra occasioni create e reti segnate non torna del tutto e c’è voluta la giocata da “globe trotter” di Jimenez per coronare una supe- riorità tattica devastante, ma al di là delle alzate d’ingegno dei singoli, nessuno ha messo in dubbio la legittimità di un succes- so che ha proiettato il Cesena in piena area salvezza. A spar- gere lapilli di ottimismo anche l’impeccabile performance del pacchetto difensivo che, al cospetto di un attacco di spaventosa prolificità, non ha rischiato praticamente nulla, chiudendo ogni spiffero ai celebrati bomber cagliaritani. Si diceva del Genoa, squadra alterna, capace di passare con disarmante disinvoltura da prove convincenti a black-out sconcertanti. I Grifoni, nel mercato di gennaio, hanno perso in difesa Ranocchia e il dettaglio non può passare inosservato, ma resta la bontà di un organico che ha nella tre quarti la sua arma più efficace e in Luca Toni il suo terminale più mortifero. Ci vorrà, come sempre, un Cesena da battaglia per riuscire a schienare un avversario decisamente più avvezzo ai palcoscenici della serie A, anche se - dopo 17 domeniche - il Cesena si è ormai scrollato di dosso la targa di matricola e, imparando dagli errori commessi, sembra offri- re oggi garanzie più solide anche sul piano dell’esperienza. La classifica, scongiurato il rischio di un gap che avrebbe potuto avere, soprattutto sul piano mentale, conseguenze deflagranti, è tornata ad essere positiva. Alle spalle dei romagnoli ci sono adesso tre squadre e tanto basta per ritenersi perfettamente in gioco per la salvezza, magari sperando che, là davanti, qualche squadra rallenti il passo, allargando il “club delle pericolanti”. Certo, indulgendo più al realismo che agli oroscopi, è probabile che ci sarà da soffrire fino all’ultima giornata, ma se dopo le in- coraggianti indicazioni emerse contro il Cagliari, il Cesena saprà dare continuità al suo rendimento, allora - chissà - non è detto che si debba trascorrere il 2011 perennemente sulla graticola. Nella sua ultima esibizione del Manuzzi, i tifosi si sono stretti attorno alla squadra, indossando per 90 minuti la maglia numero dodici. Il dettaglio non è marginale, come dimostra la meta- morfosi di molti giocatori, che hanno giocato senza le pressioni smodate del risultato, esibendo grande serenità psicologica. La chiave dunque è tutta qui, nell’unità d’intenti di una squadra che, per ripetere le storiche gesta dell’anno appena concluso, Parolo e Jimenez ha bisogno come l’aria della spinta del suo pubblico. E allora, tandem di spinta cari tifosi, scaldate l’ugola e cominciate ad urlare: la serie A si bianconero conquista in campo, ma anche in tribuna. Andrea Agostini

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3 Quanti ex sull’asse Cesena-Genoa

ull’asse Cesena - Genoa tante storie tagonisti della cavalcata quasi trionfale del e consegnò alla storia del Cavalluccio alcuni in comune tanto che, spulciando negli Cesena dei miracoli 2005-2006 della coppia dei ricordi più belli della storia recente. Dopo Salmanacchi del calcio, riunendo tutti i Castori-Gadda: squadra che arrivò a sfiorare che la stagione successiva venne schierato giocatori che hanno vestito sia la casacca del la promozione ai playoff, eliminata solo dalla da titolare per 32 volte nel Cesena in Serie B, Grifone che quella del Cavalluccio, si potrebbe corrazzata Torino, che sarà poi la compagine tornò in C1 al Genoa dove fu giocatore cen- assemblare una formazione (4-3-3) di grande che effettuerà il salto di categoria. trale di un’altra promozione. livello: Micillo; Morabito, Franceschini, Biasi, Ambrogioni; Della Morte, Botta, Papa Waigo; Franceschini: 28 presenze da titolare e perno Ciocci, Comandini, Greco. All. Ballardini della difesa genoana nel campionato di serie B 1999-2000, nella scorsa trionfale stagione l’ex Reggina e Torino è stato acquistato da svincolato a campionato in corso dal Cesena, aumentando il peso specifico della rosa di Bi- soli e contribuendo anch’egli alla promozione in Serie A. Curiosità: la prima esperienza nella massima serie di un campionato di calcio non arriva nelle file di una squadra italiana, bensì nel 1996, quando faceva parte della rosa del Ambrogioni glorioso Olympique Marsiglia. Della Morte: centrocampista esterno di clas- Micillo Biasi: il fido scudiero dell’ex allenatore del se e talento, bloccato in più di un’occasione Cesena Bisoli, protagonista del recente dop- da alcuni infortuni fisici che ne hanno pena- Micillo: talentuoso portiere, esordisce in Se- pio salto dalla C1 alla Serie A, è stato anche lizzato il rendimento. In effetti le presenze rie A proprio con i rossoblu del mitico Franco fino al mercato di riparazione della stagione sia in Liguria, sotto contratto per due anni Scoglio. Inizialmente relegato in panchina, 2006-2007 nella rosa del Genoa, Genoa che tra il 2003 e il 2005, e in Romagna dove fu la discontinuità tra i pali dell’ormai trenta- a fine stagione raggiungerà il terzo posto nel nel 2006, sono in totale 29, con un non cer- settenne mito ex juventino Stefano Tacconi, campionato di Serie B più nobile che si ricordi to lusinghiero bottino di zero gol in tre anni. spingono “Il Professore” a puntare sull’allora dietro a Juventus e Napoli e ottenendo dun- Non un rendimento all’altezza, dunque, di un ventitreenne. que la promozione. Attualmente nella rosa giocatore che esordì a soli 18 anni in Serie A, A fine stagione, dopo 18 presenze da titolare, del Cagliari, la grande occasione di cimen- e fece parte in due occasioni della nazionale viene girato al Cesena in Serie B: spinti dal tarsi nella massima categoria ancora non è Under 21. capocannoniere Dario Hubner, i bianconeri però arrivata. disputano un buon campionato anche grazie Botta: talento in forza al Vicenza, è stato pro- al portiere di Vercelli, giungendo infine de- Ambrogioni: qualunque tifoso del Cesena tagonista del doppio salto rossoblu dalla Se- cimi. ricorderà con nostalgia e affetto il nome di rie C1 alla Serie A tra il 2005 e il 2007 con 36 questo terzino destro, che da gregario per al- presenze e due gol. L’anno successivo però Morabito: una stagione al Cesena, una mez- meno una partita si trasformò in protagonista. non esordisce nella massima categoria, ma za stagione al Genoa, dove a metà 2004 viene La partita in questione era la finale dei playoff viene trasferito proprio al Cavalluccio: stagio- ceduto alla Reggina, squadra dove tra l’altro di Serie C1 tra Lumezzane e appunto i bian- ne decisamente sfortunata per il Cesena, che è nato e ha iniziato i primi passi da calciatore. coneri, finale che sancì la promozione nella rimedierà una cocente delusione e lo smacco Nelle file dei bianconeri, Morabito è tra i pro- serie cadetta degli uomini di mister Castori di una nuova retrocessione in C1 in virtù di

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4 una classifica che vede i bianconeri all’ultimo di campioni. Al Cesena finisce nella stagione dida realtà con alcuni innesti mirati. posto. 1990-1991, annata che purtroppo culmine- Mai stato un goleador di razza ma più una rà con la retrocessione in serie cadetta per seconda punta, nel Cesena dello scorso cam- i bianconeri: Ciocci però dimostra una verve pionato si è trovato più volte ad agire da cen- realizzativa invidiabile, mettendo a segno ben travanti: 14 presenze e 3 gol il bottino. Nella 13 gol sui 28 totali di squadra, arrivando tra i sua carriera, a più riprese ha militato nelle file primi dieci marcatori del campionato. Questo del Genoa. exploit convince l’Inter a riportare alla base La stagione migliore in maglia rossoblu è il talento di casa: ma di nuovo Ciocci delude. quella di Serie B 2006-2007, la famigerata Da lì in poi, una carriera da girovago che l’ha annata della promozione della compagine portato anche per un paio di stagioni in Ligu- ligure dietro a Juventus e Napoli: per lui 30 ria tra le file rossoblù. presenze e 7 gol. Papa Waigo Comandini: talentissimo virgulto cesenate, Papa Waigo: apprezzatissima ala offensiva altro fulgido esempio della grande qualità in forza al Cesena tra il 2005 e il 2007, anni del vivaio bianconero, ha terminato a soli in cui i bianconeri furono autori di prestazio- 29 anni una carriera molto promettente per ni sorprendenti nel campionato cadetto. Il persistenti problemi fisici. Protagonista della “Papa” colleziona la bellezza di 73 presenze promozione in B del Cesena nel 1997-1998 condite da ben 20 gol attirandosi le attenzioni e della successiva salvezza, dopo un’annata di squadre importanti e blasonate. La prima di da 20 gol al Vicenza viene notato nienteme- esse che riesce a mettere le mani sul gioiello no che dal Milan, che sul giovane scommette del Cesena è proprio il Genoa: il giocatore se- fortissimo: i già citati problemi di infortuni negalese vi si trasferisce non ritrovando però però ne compromettono il rendimento, il Mi- la gloria che ci si aspettava, venendo dopo lan lo cede all’Atalanta dove in tre anni mette una sola stagione (e nove presenze) trasferito a segno 7 gol. Nel 2004 arriva al Genoa: solo alla Fiorentina. 10 presenze e 1 rete.

Ciocci: promessa dell’Inter, la sua classe convinse addirittura Trapattoni a portarlo Greco in prima squadra, dove però in tre anni non riuscì mai a sfondare in una squadra farcita Ballardini: attuale allenatore genoano, il mister romagnolo ha mosso i primi passi proprio nel Cesena, di cui è stato istruttore giovanile dal 1993 al 1996 prima di trasferirsi da capo allenatore nella squadra della propria città di nascita, il Ravenna. Da lì al Milan e al Parma, sempre da allenatore giovanile. Tecnico lanciatissimo dai risul- tati ottenuti a Cagliari nel 2007-2008, dove ottenne un’insperata salvezza, a Palermo nel 2008-2009, e con la Lazio la scorsa stagione Comandini dove, nonostante l’esonero, può fregiarsi del- Greco: anch’egli, come Franceschini, uno dei la vittoria in Supercoppa italiana contro l’Inter giocatori che ha rinforzato in corsa l’organi- di Jose Mourinho. co bianconero la scorsa stagione, quando si Subentrato a Gasperini, in 5 giornate è riu- è capito che la promozione poteva non più scito a portare nel carniere della classifica Ciocci essere un sogno irrealizzabile ma una splen- genoana ben 10 punti.

cesena Per l’affermazione dell’ideale di Maurizio Salvigni sportivo e dei suoi valori morali e culturali tel. 0547.27485

5 Cesena-Genoa: i precedenti

e Ponti, Shachner, Agostini, Silas: nel tabellino dei marcatori dei precedenti “all SerieSerie A A1973/74, 1973/74 Cesena-Cagliari 1-1. Ammoniaci, in azione offensiva, “spara” sul portiere Dtime” fra Cesena e Genoa passa in rasse- 2 dicembre 1973, gna una bella fetta di storia bianconera. In serie A, Cesena-Genoa sull’erba amica della Fiorita prima e del Manuz- 1-1. zi poi, sono sei le partite fra romagnoli e liguri e Savoldi II, l’andamento, se si eccettua la sconfitta di misura contrastato del 10 ottobre 1982, obbedisce ad un equilibrio dall’ex granitico: ben cinque delle sei partite disputate, di turno infatti, si sono chiuse con il punteggio di 1-1. Sidio Corradi. Nella massima serie, la prima sfida contro i Grifoni è datata 2 dicembre 1973. Il Cesena, appena promosso in serie A e guidato in panchina dal “ser- gente di ferro” Gigi Radice, pareggia 1-1 con reti Archivio storico Vittorio Calbucci di Corso e Toschi. Da segnalare che, al termine di quel campionato, i genoani (battuti nel return- Serie A 1981/82, match del Luigi Ferraris per 2-1) retrocessero 7 febbraio 1982, nella serie cadetta. Per incrociare nuovamente i Cesena-Genoa 1-1. guantoni con i rossoblù, il Cesena deve aspettare Schachner autore il 1° maggio del 1977 e, anche in quell’occasione, del gol bianconero il match finì 1-1, con i sigilli del compianto Gil De Ponti e del bomber Oscar Damiani. In quell’occasione furono i bianconeri romagnoli, a fine campionato, a retrocedere in serie B. Le due squadre tornarono ad affrontarsi il 7 febbraio 1982 e fu ancora 1-1: il Cesena passò in vantaggio con il bomber austriaco Walter Shachner, ma il Genoa pareggiò con Iachini. Il campionato successivo, il 10 ottobre 1982, il Cesena - allenato da Pippo Marchioro - fu sconfitto in casa dai liguri con un Serie A 1990/91, gol siglato da Antonelli, una sconfitta che - a conti 21 aprile 1991, fatti - contribuì a decretare, a fine campionato, la Cesena-Genoa 1-1. retrocessione del Cesena in serie B. La sfida si Il brasiliano Silas, rinnovò nella stagione 89-90 e, anche in quell’oc- suo il gol casione, si concluse con il “rituale” 1-1, firmato dei cesenati. dalle reti di “Condor” Agostini e Fiorin. L’ultimo precedente risale a quasi 20 anni fa: il 21 aprile 1991, Cesena e Genoa si divisero, per l’ultima volta, la posta in palio con tabellino tutto sudame- ricano: rete iniziale di Silas e pareggio genoano con Aguilera. A fine stagione, dopo un girone di ritorno disastroso, il Cesena retrocesse in serie B. Vittorio Calbucci

6 La squadra che vince

Pavimenti Show Room Serie A 1973/74 Cesena-Cagliari 1-1. via Assano 1791 Ammoniaci, in azione offensiva, “spara” sul portiere Rivestimenti 47023 Cesena (FC) tel. 0547.351212 Arredo Bagno fax 0547.645028 CesenaCalcio_SETT2010.pdf 1 13/09/10 17.17

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8 Non tutti sanno che… Igor Budan Non tutti sanno che per partecipare alle competizioni Uefa occorre avere una licenza. Dal 2000 la Uefa ha imposto un sistema di certi- ficazione della qualità della gestione di una società di calcio profes- sionistica in tutti gli aspetti che la compongono: attività sportiva della prima squadra, attività giovanile, gestione dello stadio, organizzazione interna, gestione economico-finanziaria. In base a tale sistema, sono ammesse a partecipare alle Coppe Europee solo le società che, oltre ad avere conseguito il titolo sportivo nei rispettivi campionati nazionali, dimostreranno di essere in possesso di una serie di requisiti di natura sportiva, legale, infrastrutturale, organizzativa ed economico- finanziaria, ottenendo in questo modo la concessione della Licenza UEFA. I criteri necessari per l’ottenimento della Licenza UEFA, infatti, sono classificati in cinque macro-categorie: criteri sportivi, criteri in- frastrutturali, criteri organizzativi e relativi al personale, criteri legali e criteri economico-finanziari. Lo scopo dell’introduzione della Licenza da parte dell’UEFA non è quello d’imporre restrizioni alle Federazioni o alle Leghe o di rendere più difficile la partecipazione delle società alle competizioni europee, ma di favorire la crescita organizzativa e gestionale dell’intero sistema calcistico europeo. Se una società ha dirigenti più preparati, un’organizzazione più efficiente, programmi di formazione più moderni, impianti più sicuri e funzionali, una maggiore solidità finanziaria, a beneficiarne è tutto il sistema calcistico. Più in particolare, obiettivo dell’introduzione del sistema delle Licenze da parte dell’UEFA è quello di rafforzare e migliorare le condizioni di partecipazione delle singole società alle competizioni europee, attraverso: - il miglioramento generalizzato degli standard organizzativi e gestio- nali del calcio europeo; - il miglioramento delle infrastrutture, con particolare attenzione alle condizioni di sicurezza e alla qualità dei servizi per spettatori e media; - il miglioramento delle relazioni tra giocatori, allenatori e arbitri; - la promozione della formazione e dell’educazione dei giovani talenti; - il miglioramento della gestione economica e finanziaria dei club, - l’aumento della loro trasparenza e credibilità e la protezione degli in- teressi dei creditori; - la garanzia della regolarità delle competizioni, anche sotto il profilo economico-finanziario; - la garanzia del regolare svolgimento delle competizioni internazionali per l’intera stagione sportiva. È significativo ricordare, a questo proposito, che il Sistema delle Li- cenze è stato introdotto simultaneamente in 52 Federazioni calcistiche europee; è stato promosso, sviluppato e realizzato dall’UEFA, ma l’im- pulso iniziale, nel 1999, è venuto da una precisa richiesta delle società professionistiche. Il processo non è statico ma dinamico, vale a dire volto al continuo miglioramento del sistema calcio in tutti i suoi aspetti. Le società vengono valutate ad una data prestabilita, ma sono poi costantemente monitorate per verificare il mantenimento nel tempo dei requisiti previsti. La Licenza deve essere obbligatoriamente richiesta da ogni società regolarmente iscritta al Campionato di Serie A ed ha validità per una sola stagione sportiva. La mancata richiesta della Licenza da parte di una società equivarrebbe, infatti, ad una dichia- razione preventiva di rinuncia alla partecipazione ad una eventuale competizione europea. La Licenza è rilasciata dalla Federazione Italia- na Giuoco Calcio (FIGC), su delega dell’UEFA in conformità ai principi fissati dal Manuale delle Licenze UEFA. Marco Semprini

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9 L’angolo dei Club

Dirigenti bianconeri alla prova canora...... rispondono i rappresentanti dei Club Scambio di auguri di fine anno fra il Centro Coordinamento Clubs e A.C. Cesena

n serata ricca di emozioni, gioie e ricor- sullo sfondo la voce di Daniele Magnani allieta indossare una preziosa corona e di stappare di. Così si può sintetizzare la notte bian- la serata. una bottiglia di spumante piena di coriandoli. Uconera, l’ormai classico appuntamento, Il momento più atteso è sicuramente la gara I momenti più belli, più ricchi di emozioni, si che ogni anno il Coordinamento Clubs Cese- canora, dove tre squadre (giocatori, staff diri- sono però vissuti quando i piccoli fan, i bambi- na organizza, riunendo tifosi, giocatori e staff genziale e tifosi) si sfidano a colpi di... karao- ni, si sono diretti festanti verso i tavoli dei loro tecnico per scambiarsi gli auguri per l’anno ke. Quest’anno, dopo una sfida vibrante senza beniamini, dei loro eroi, in cerca di una foto, di nuovo e trascorrere un simpatico momento esclusione di acuti, hanno (stra)vinto i gioca- un autografo da poter sfoggiare con gli amici. assieme. La scorsa stagione la festa visse sul tori grazie al brano “Romagna e Sangiovese”. Verso le 22.45, come protocollo impone, i gio- sogno di una serie A che pareva irraggiungi- Durante la serata giocatori e tifosi si sono catori e il mister hanno salutato i tifosi e si bile, quest’anno - tagliato lo storico traguar- messi alla prova anche nel gioco del 13. Sono sono diretti verso casa, in vista della ripresa do - il clima era sereno e gioioso, anche se state cioè consegnate ai giocatori delle sche- degli allenamenti e del campionato. Una se- tutt’altro che appagato. de con 13 domande a risposta multipla, ogni rata divertente in cui gli eroi che ci fanno so- Tra una portata e l’altra si scherza, si ride, si giocatore doveva risolvere correttamente tut- gnare sono parsi più vicini di quanto si possa parla di calcio, di Cesena ovviamente, degli ti i quesiti con l’aiuto dei tifosi. Il più bravo è immaginare. acquisti possibili e anche di quelli impossibili, stato Marco Parolo, che ha avuto l’onore di Martina Burgini

è il turno dei giocatori bianconeri... foto di gruppo dei vincitori della gara canora

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10 ... alla fine ci prova anche Mister punteggio da delirio per la squadra bianconera

foto di gruppo dei vincitori della gara canora

PAOLO SAMMARCO Data di nascita Como 17 marzo 1983 Paese ITALIA Altezza 181 cm Peso 76 kg Ruolo Centrocampista Giovanili Milan 2002-2003 Viterbese 2003-2004 Prato 2004-2006 Chievo Squadre di club 2007-2009 Sampdoria 2009-2010 Udinese 2010-2011 Sampdoria 2011 Cesena

13 Paolo Sammarco al suo arrivo a Villa Silvia accolto dal mister Massimo Ficcadenti

aolo Sammarco è un centrocampista cresciuto nelle giovanili del Milan. Nella stagione 2002-2003 Pinizia la carriera tra i professionisti andando a “farsi le ossa” in C1 con la Viterbese, squadra con la quale collezione 24 presenze. Nella stagione successiva passa al Prato in C1 e raccoglie 30 presenze corredate da un goal. Nella stagione 2004-2005 arriva la Serie A con il Chievo Verona e nel 2006 si impone con 32 presenze e due reti esordendo anche nei preliminari di Champions League e in Coppa Uefa. Nel 2007 passa alla Sampdoria con la quale collezione 65 presenze e 6 goal fino al 2009 anno in cui passa all’Udinese in prestito e raccoglie 25 presenze prima di infortunarsi. Nella stagione 2010-2011 fa ritorno alla Sampdoria e esordisce in Europa League contro il Debrecen. Il 3 gennaio 2011 passa in prestito al Cesena.

14 Lauro e Giaccherini: un gol per la solidarietà

l Cesena Calcio scende in campo al fianco della solidarietà, sposando la nobile causa Idi alcune associazioni locali e promuoven- do, anche tra i suoi supporters, la cultura del volontariato. Anche i tifosi bianconeri potran- no infatti contribuire ad aiutare i più deboli, semplicemente navigando sul sito del Cesena Calcio ed individuando, tra un assortito cam- pionario di alternative, le “azioni” e le “cause” re a chi vive la disabilità, le possibilità che ci vello nazionale e dei massimi livelli di sicurez- a cui dedicare un po’ del loro tempo. sono a livello sportivo e non solo, di migliorare za trasfusionale possibili e la promozione per Tra le Associazioni Partner: Avis, Auser, Avsi, la qualità della propria vita. Un Progetto, basa- il buon utilizzo del sangue; tutela il diritto alla Angland, Anffas, Anteas, Aci. Stom, Centro to sul volontariato, per abbattere le “barriere” salute dei donatori e dei cittadini che neces- che, anche nel 2011, rendono questa condi- sitano di essere sottoposti a terapia trasfusio- Servizi per gli stranieri, Centro Interculuturale zione di svantaggio, ancor più difficile. Il di- nale; promuove l’informazione e l’educazione Movimenti, Cooperativa CILS, Associazione il fensore Maurizio Lauro ha scelto di legarsi a sanitaria dei cittadini, favorendo lo sviluppo Disegno, Ass. I. Pro. V, ENAIP, Ior, Il Mandor- questa associazione: “Attraverso lo sport prin- del volontariato. Emanuele Giaccherini ha lo, Associazione Piccolo Mondo, Associazione cipalmente e mediante iniziative culturali di scelto di appoggiare la nuova campagna di “Claudio i giovani e il sorriso, Oasi, Attivamen- vario genere, l’Associazione vuole giocarsi le comunicazione sociale di AVIS: “Il fabbisogno te. Novità assoluta di quest’anno è la scelta da proprie idee ed investire le proprie forze, prova di sangue e dei suoi componenti è particolar- parte dei giocatori della Prima Squadra di le- del fatto che lo sport è per tutti, unisce e offre mente drammatico in questo momento. L’Avis, gare l’immagine di ciascuno di loro ad un’as- a chi lo pratica possibilità infinite”. quindi, ha lo scopo fondamentale, per una so- sociazione del territorio, divenendone, di fatto, COSA SI PUO’ FARE PER “SCENDERE IN cietà civile, di ricercare nuovi donatori di san- il testimonial ufficiale e partecipando attiva- CAMPO”? I volontari possono proporsi per gue e di plasma per soddisfare il sempre più mente alle iniziative organizzate dai volontari. servizio di accompagnamento persone disabi- elevato fabbisogno di questi componenti Così, con la fine del 2010, l’attaccante Franco li, di gestione e manutenzione e dei materiali, vitali da parte delle strutture sanitarie locali, Chiavarini ha partecipato alla Colletta alimen- e della Sede, Contatto: regionali e nazionali”. tare al Centro Commerciale Montefiore, il ca- Presidente Mirko Tomassoni Cell Associazione COSA SI PUO’ fare “PER SCENDERE IN pitano Giuseppe Colucci ha inaugurato il nuo- Cell. 331 3927546 CAMPO”? L’Avis di Cesena, inoltre, ha biso- vo reparto di Pediatria dell’Ospedale Bufalini, mail: [email protected] gno anche di numerosi volontari per sostenere l’attaccante Jimenez ha partecipato ad una www.attiva-mente.org le proprie attività in sede e all’esterno (vedi le speciale conferenza stampa organizzata per i numerose manifestazioni organizzate durante ragazzi del Centro Diurno di Cesena che so- L’Avis ha invece lo scopo di promuovere la l’anno in tutto il Cesenate). Per diventare do- gnano di imparare il mestiere di giornalista. donazione di sangue volontaria, periodica, natori di sangue basta avere fra i 18 e i 60 Ultime iniziative abbracciate in casa Cesena gratuita, anonima e consapevole, intesa come anni di età, un peso corporeo di almeno 50 Kg sono quelle proposte dalle associazioni Attiva- espressione di solidarietà e di civismo. Attra- ed essere in buona salute. Mente ed AVIS, rispettivamente promosse dai verso campagne di comunicazione sociale, CONTATTI giocatori Maurizio Lauro ed Emanuele Giac- di informazione e promozione del dono del Avis Cesena, via Serraglio 14, cherini, che vogliamo presentarvi in queste ri- sangue, l’Avis sostiene i bisogni di salute dei tel. 0547 613193 - 352615. ghe. Attiva-Mente è un Associazione Sportiva cittadini favorendo il raggiungimento dell’au- www.aviscesena.it e Culturale, nata con l’obiettivo di far conosce- tosufficienza di sangue e dei suoi derivati a li- Elisa Aletti

15 Bruno Conca Quattro domande a Bruno Conca

runo Conca, una carriera da centrocampista iniziata nel 1981 in serie A con la maglia del Catanzaro, passando per BSalernitana, Triestina, Atletico Catania, Fermana, Ravenna e Fiorenzuola. Poi, nel 1999, la scelta di chiudere col calcio giocato. Da dieci anni lavora come allenatore in seconda.

Nel 1999 si è conclusa la sua esperienza da calciatore, ma di certo non si può dire che gli scarpini gli abbia appesi al chiodo... Sì, in effetti non ho mai abbandonato il mondo del calcio. Ho fatto prima qualche esperienza in interregionale e poi, dal 2001, ho iniziato a collaborare come vice di Massimo Ficcadenti sin dai tempi di Verona. Il ruolo del vice è molto delicato, diciamo che seguo tutto il gruppo assieme al mister, con lui ho un confronto continuo e quotidiano, io do i miei pareri e i miei consigli e poi l’allenatore fa le sue scelte; dopo anni che lavoriamo assieme posso dire che il mio è un ruolo di fiducia, siamo amici oltre che colleghi di lavoro e questo è fondamentale.

Ci racconti una settimana tipo di allenamento... Per noi la preparazione di una partita inizia il martedì. La prima cosa che facciamo è lavorare sugli errori commessi la domenica precedente, poi andiamo in campo per gli esercizi. Il mercoledì inizia il lavoro propedeutico alla partita che ci aspetta: si parte stu- diando la parte offensiva della squadra avversaria e poi si scende in campo simulando la fase difensiva che in partita ci troveremo a dover applicare. Ad esempio, se un’avversaria gioca con il tre- quartista e due punte, ci alleneremo anche in base alle situazioni di gioco che questo schema può determinare. Il giovedì è il giorno della partitella mentre il venerdì studiamo la fase difensiva degli avversari e poi andiamo in campo allenando il nostro reparto of- fensivo. Sabato invece è il giorno dei calci piazzati.

Qual è il giorno più importante? Sono tutti importanti, ogni giorno viene studiata e ci si allena su una delle fasi della partita, per questo le giornate hanno tutte lo stesso valore. Visto che nel calcio odierno il 60% dei gol viene segnato su calcio piazzato, non si può proprio trascurare niente.

Gennaio sarà un mese denso di partite: cosa cambia nell’allenamento? I turni infrasettimanali ci imporranno di privilegiare il lavoro di recupero atletico dei giocatori, quindi si caricherà poco. Ma questo discorso non riguarderà solo noi ma tutte le squadre. Matteo Gozzoli

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17 Vittorio Calbucci

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18 www.teleromagna.it Vittorio Calbucci

E’ arrivato il digitale terrestre! Foto Lo scambio della maglia: Teleromagna moltiplica la sua offerta quel gesto d’altri tempi e tu moltiplica il tuo divertimento! o scambio delle maglie a fine partita tando una forma di rispetto tra avversari, un promette le maglia, poi appena finisce la par- è ormai da anni un rito consolidato e, simbolo del Fair Play. Storici scambi di maglia tita ce le scambiamo, spesso direttamente in Lcome tale, col passar degli anni, finisce si registrano durante i Campionati del Mondo, campo, ma a volte negli spogliatoio, dipende per passare inosservato. Ma se ci si ferma un uno su tutti è lo scambio di maglia tra Pelè anche dal clima”. po’ a riflettere ci si può rendere conto come e Bobby Moore dopo un Brasile-Inghilterra Ma l’interrogativo che sorge spontaneo è il se- questo semplice gesto affondi le sue origini in ai mondiali del 1970 in Messico. Sempre su guente: cosa ne fanno poi di queste maglie i una tradizione antica che poco ha a che spar- Pelè, la leggenda vuole che la sua maglia era giocatori? tire coi tempi del calcio moderno. talmente richiesta dagli avversari che se ne C’è chi da anni le mette all’asta per beneficen- Stando a quanto riporta il sito ufficiale della portava venticinque a partita in modo da poter za, altri le custodiscono gelosamente come Fifa, il gesto dello scambio della maglie tra i accontentare tutti. È però negli anni 90’, con cimeli gloriosi da far vedere ai nipoti, Giacche- giocatori a fine partita, risale precisamente al l’arrivo dei cognomi sulle casacche, che il ge- rini ci racconta: “Per il momento le tengo tutte 1931, anno in cui i giocatori della Nazionale sto esce dalla tradizione e si standardizza fino in un armadio ma sto pensando in un futuro di calcio francese - dopo una storica vittoria a diventare lo scambio che tutti vediamo dopo prossimo di destinare una stanza della mia per 5-2 contro i rivali di sempre dell’Inghilter- il triplice fischio. casa a queste maglie”. Lo scambio che più ti ra - chiesero le maglie ai rivali come ricordo Chiediamo qualche informazione ad Emanuele è rimasto impresso? “Di sicuro il primo, con dell’impresa appena compiuta. Giaccherini, uno degli esordienti in Serie A del Totti. E’ stato davvero emozionante trovarsi Quella partita del 1931 fece un po’ da pre- Cesena, che ci spiega: “Non c’è una regola, a chiedere la maglia a un campione del suo cedente e poi lentamente il gesto divenne spesso ci si accorda fuori dagli spogliatoio pri- calibro”. sempre più usuale tra i professionisti, diven- ma del riscaldamento con gli avversari e ci si Matteo Gozzoli

Fine partita: il consueto scambio di maglie

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Teleromagna a ciascuno il suo carattere! www.teleromagna.it 19 20 Posta Bianconera Per le vostre domande potete scrivere all’indirizzo mail: [email protected].

Le domande più interessanti e curiose verranno pubblicate con le relative risposte su queste pagine.

La vittoria col Cagliari ha riportato la fiducia Che effetti potrà avere un periodo così lungo Quanto perde il Genoa con la cessione di Ra- in casa Cesena: può essere la svolta? di vacanze sul rendimento del Cesena? nocchia? Giorgio (Forlì) Mario (Cervia) Giulio (Cesena)

Contro il Cagliari ho visto un ottimo Cesena, ma Magari fossero state vacanze! In realtà la Parliamo di un giocatore che, benché ancora gio- anche in altre occasioni, pur senza il conforto squadra, pur non giocando per i tre punti, ha vane, è già nel giro della nazionale maggiore e del risultato pieno, avevamo giocato su questi lavorato con grande intensità, disputando alcu- che, in queste prime domeniche di campionato, livelli. Il problema è che, nel calcio, il risulta- ne amichevoli e affinando la preparazione per aveva dimostrato di meritare ampiamente la con- to è un “dettaglio” che condiziona, nel bene e migliorare ulteriormente la propria condizione siderazione dei grandi club italiani. Ranocchia, nel male, critiche ed opinioni. Compito di un atletica. Il break del campionato? Se ci fossimo che era reduce da un grave infortunio, ha dimo- allenatore, invece, è quello di analizzare, con fermati solo noi, si poteva temere un allenta- strato di essere un prospetto di grandi potenziali- obiettività, soprattutto il gioco e la prestazione mento della tensione agonistica, ma visto che il tà, un predestinato al ruolo che, in azzurro, è stato del collettivo, tralasciando gli episodi, anche se, periodo d’inattività ha riguardato tutte le squa- di Nesta e Cannavaro. Per questo, credo che il Ge- nel calcio, sono proprio questi che, spesso, de- dre, non credo che si possa parlare di vantaggi noa, che pure ha in Dainelli un centrale di grande terminano il risultato di una partita. Dopo la vit- o handicap. Certo, una sosta così prolungata affidabilità, qualcosa in difesa potrebbe perdere, toria sono piovuti gli elogi, ma è già da qualche potrebbe aver un po’ sparigliato le carte, ma soprattutto in queste prime partite. Per i nostri at- settimana che, sul piano del gioco, la squadra non credo che, alla fine, possa sovvertire le for- taccanti, non trovare Ranocchia sarà un vantag- ha una sua precisa fisionomia. Contro il Cagliari ze in campo. Forse qualche risultato a sorpre- gio innegabile, anche se poi ce lo ritroveremo con abbiamo semplicemente monetizzato la nostra sa domenica potrebbe anche scapparci, ma in la maglia dell’Inter. In ogni caso, non è un solo superiorità, mentre in altre circostanze - pur tutta sincerità, dubito che i giocatori genoani si giocatore che può fare le fortune di una squadra, esprimendoci sugli stessi livelli - non eravamo presentino al Manuzzi in sovrappeso. dunque sono sicuro che mister Ballardini saprà riusciti a capitalizzare le occasioni create. trovare, nella sua rosa, un sostituto all’altezza. Mister Ficcadenti Giuseppe Colucci Lorenzo Minotti Prossimi turni 19a giornata 20a giornata 21a giornata domenica 9 gennaio ore 15:00 sabato 15 e domenica 16 gennaio domenica 23 gennaio ore 15:00 Bari - Bologna Napoli - Fiorentina (sabato ore 18:00) Bari - Napoli Catania - Inter Inter - Bologna (sabato ore 20:45) Bologna - Lazio Cesena - Genoa Cagliari - Palermo (domenica ore 12:30) Chievo - Genoa Chievo - Palermo Brescia - Parma Fiorentina - Lecce Fiorentina - Brescia Catania - Chievo Milan - Cesena Lazio - Lecce Cesena - Roma Palermo - Brescia Milan - Udinese Genoa - Udinese Parma - Catania Napoli - Juventus (ore 20:45) Juventus - Bari Roma - Cagliari Parma - Cagliari Lazio - Sampdoria Sampdoria - Juventus Sampdoria - Roma (ore 12:30) Lecce - Milan (domenica ore 20:45) Udinese - Inter

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21 Pianeta Giovani La ripresa dei campionati

Primavera Esordienti A

Pulcini A Pulcini B

on l’inizio del nuovo anno riparte a pie- - affronteranno alle ore 11,15 di domenica 16 Abbondanza lo stesso giorno saranno di scena no regime l’attività delle squadre gennaio al C.S. Romagna Centro di Martorano in casa del Modena per il recupero della quin- Cdel settore giovanile bianconero. Ri- il Bologna, squadra che li affianca in classifica. ta giornata, mentre la ripresa del campionato prendono, infatti, dopo la pausa, i campionati Tre giorni più tardi, mercoledì 19, sullo stesso avverrà domenica 30 gennaio con la partita nazionali e regionali di categoria. La Primave- terreno di gioco, ma con inizio alle ore 16,00, casalinga contro la Reggiana. Gli Esordienti A ra di Massimo Agostini, nel periodo natalizio, l’avversario sarà il Sassuolo per il recupero di Danilo Donati e Domenico Ricci Petitoni, in per scongiurare la sindrome del capitone, ha della tredicesima attesa dell’inizio del girone di ritorno fissato disputato due gare amichevoli contro le prime giornata. Gli Allievi Regionali di Maurizio Gior- per domenica 5 febbraio in casa della Reggia- squadre di Real Misano (vinta per 3-1 con le dani, che hanno chiuso il girone di andata al na, affronteranno in amichevole il Fontenova reti di Filippi, Turchetta e A.Rodriguez) e Bella- comando del loro campionato con 31 punti sabato 8 e la Rappresentativa della Federa- ria (terminata 2-2 con i gol messi a segno da - dieci vittorie un pareggio ed una sconfitta, zione Sammarinese domenica 9 gennaio, Filippi e Tommaso Arrigoni). Tornerà in campo 28 reti segnate (miglior attacco) e otto subite sempre sul terreno di gioco del C.S. Romagna sabato 15 gennaio affrontando il Parma per (miglior difesa) - torneranno in campo dome- Centro di Martorano. Gli Esordienti B di Elvio l’ultima giornata del girone di andata. A par- nica 16 gennaio in casa del Bologna, per il Gozi e Daniele Facchini, terminata la fase di tire dal 21 febbraio sarà ai nastri di parten- recupero dell’undicesima giornata. I Giovanis- andata del loro campionato, apriranno il 2011 za della 63^ edizione della Coppa Carnevale simi Nazionali di Filippo Masolini, secondi in con l’ amichevole contro il Sassuolo. Impegni Viareggio Cup - World Football Tournament, graduatoria a quota di inizio anno anche per i Pulcini A di Enrico la massima rassegna giovanile di categoria a 31 punti, a tre lunghezze dalla capolista Par- Casadei e Luca Scattolari che sfideranno in livello mondiale. Il Cesena, vincitore nel 1990, ma, dopo l’impegno del 6 gennaio in casa amichevole i pari età del Mantova ed i Pulcini sarà alla sua ottava partecipazione. Gli Allievi contro la Lucchese, inizieranno il girone di B di Elvio Sanna e Stefano Cassani con la par- Nazionali di Filippo Medri - che occupano il ritorno affrontando la Giacomense domenica tecipazione al Torneo Super Baby Christmas quinto posto della classifica con 20 punti, frut- 9 gennaio con inizio alle ore 11 al C.S. Fio- Ball. to di sei vittorie, due pareggi e tre sconfitte renzuola. I Giovanissimi Regionali di Daniele Marco Valentini

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GINO RICCI srl Via Ascari, 205 - Cesena (FC) - tel. 0547.380692 Forza Cesena!

Cuore romagnolo. Una passione che ci unisce. Technogym e A.C. Cesena augurano a tutti i tifosi una stagione ricca di emozioni e divertimento.